Galeotta fu la lettera

di fefi97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - Galeotta fu la lettera ***
Capitolo 2: *** 1# Prima fase ***
Capitolo 3: *** 2# Seconda fase ***
Capitolo 4: *** 3# Terza e ultima fase ***



Capitolo 1
*** Prologo - Galeotta fu la lettera ***


 

Prologo

 

Galeotta fu la lettera

 

 

 

-Ma che Merlino... AL VIENI A PRENDERTI QUESTO IDIOTA DEL TUO GUFO O GIURO CHE LO FACCIO ARROSTO! -

-Non toccare Arold James, o ti affatturo! -

-Questo cretino non ha ancora capito che deve passare per la finestra della cucina e non per quella del bagno! -

Al si precipitò in bagno, con il fiatone, come se temesse che James potesse davvero fare qualcosa ad Arold, il nuovo gufo che i suoi genitori gli avevano regalato per la neo nomina a prefetto serpeverde, alla vigilia del suo quinto anno a Hogwarts.

Arold era un buon gufo, ma doveva ancora prendere dimestichezza con la struttura di casa Potter.

James era ancora nudo e sgocciolante sotto la doccia, una mano impegnata a reggere la tenda che lo copriva parzialmente e un'altra che stringeva con due dita una lettera dall'aria un po' stropicciata, cercando di non bagnarla eccessivamente.

Arold invece era appollaiato sul davanzale della finestra e sembrava estremamente soddisfatto di sé. Al gli lanciò una blanda occhiata di rimprovero.

-Arold, questo é il bagno. Tu devi passare dalla cucina, al piano di sotto. Cucina, hai capito?-

James sbuffò, guardando con astio il gufo.

-Lo fa apposta questo subdolo volatile! Entra ogni volta che sono sotto la doccia facendomi venire un infarto! Mi odia! -

Al lo guardò, sollevando un sopracciglio.

-Se tu smettessi di chiamarlo “stupido gufo”, forse gli saresti più simpatico.

Arold scoccò il becco, approvando le sue parole.

James lo guardò nuovamente male.

-Prendi la tua stupida lettera Al, prima che apra accidentalmente la manopola della doccia e la bagni tutta. -

Al gli gettò un'occhiata esasperata prima di avvicinarsi e strappargli la lettera di mano, girandola per vedere il mittente.

A James bastò vedere come il volto di Al si fosse illuminato per capire chi gli avesse scritto.

-E' una lettera di Scorpius! - esclamò entusiasta, anche se James lo sapeva già. Inarcò un sopracciglio quando vide il fratello minore accoccolarsi a gambe incrociate sul tappeto, come se lui non fosse nudo e non stesse cercando di farsi una sacrosanta doccia.

-Al, sparisci. - lo rimbrottò, ma il fratello lo ignorò, tutto immerso nella lettura della sua stupida lettera.

James sospirò e alzò gli occhi al cielo, maledicendosi per aver lasciato la bacchetta nella propria stanza. Rassegnato, protese un braccio per afferrare un asciugamano, se lo lego in vita e uscì ancora gocciolante dalla doccia. Incrociò le braccia al petto e guardò Al, sollevando un sopracciglio.

-Allora? Che dice Malfoy? -

Al sollevò di scatto lo sguardo, fissandolo come se fosse scemo.

-Non ti riferirò quello che Scorpius mi scrive, James. - disse in tono ovvio, con un lieve sorriso beffardo.

James gli gettò un'occhiata in tralice.

-Non me ne frega un accidente di quel che ti scrive quello spostato di Malfoy. Volevo semplicemente sapere per quale insulso motivo ho dovuto interrompere la mia doccia! -

Albus gli rivolse un sorriso accondiscendente.

-Certo Jamie. Ci credo subito. -

James assottigliò gli occhi.

-Serpe. -

Al si strinse nelle spalle.

-Non lo nego e fiero di esserlo. - replicò, poi sorrise di nuovo con aria maliziosa.

-Sai quale é la cosa più divertente? E' che ormai l'abbiamo capito io, Rose, Lily e sospetto che persino Hugo abbia intuito qualcosa. L'unico che non ha capito che hai una cotta per lui é Scorpius. -

Albus non poté non scoppiare a ridere di fronte alla rara visione di suo fratello che arrossiva.

-Fottiti Al! Io non ho nessuna cotta! - esclamò James, ostentando una faccia disgustata – E' un maschio, un serpeverde ed é un Malfoy. E poi é anche più piccolo di me! E' fuori discussione che mi piaccia! -

Albus roteò gli occhi, adoperandosi di pazienza.

-James, l'anno scorso sono rimasto traumatizzato a vita vedendoti pomiciare nei bagni con Andrew Jordan. Direi che il fatto che Scorpius sia un maschio non dovrebbe costituire un particolare problema per te. Anche se fingi il contrario perché in fondo ti diverte passare per troglodita, non é un problema nemmeno che sia un serpeverde, perché lo sono anche io e ti é sempre andato bene. -

James fece una smorfia.

-Certo, perché sei mio fratello. -

Albus alzò gli occhi al cielo.

-Ti sarebbe andato bene comunque. Sei abbastanza intelligente da capire che essere Grifondoro non vuol dire essere buoni ed essere serpeverde non vuol dire necessariamente essere cattivi. Infine, il fatto che sia un Malfoy o che sia più piccolo non cambia il fatto che hai una spaventosa cotta per lui. -

James rimase in silenzio per un istante prima di avventarsi su Al.

-Fammi vedere quella lettera! -

Al si scansò agilmente, rimettendosi in piedi e mettendo qualche passo di distanza tra lui e il fratello maggiore, guardandolo con un sorriso beffardo e tenendo la lettera sollevata sopra la testa.

-Solo se ammetti che hai una cotta per lui! Andiamo, a me puoi dirlo! Sono tuo fratello! -

-Non me lo ricordare. - ringhiò James fissandolo con astio.

Albus scosse la testa, sempre con quel mezzo sorriso stronzo sulle labbra.

-Sai James, che tu voglia ammetterlo o no, credo che dovresti darti una mossa o rischi che Scorpius non sia più sul mercato. -

Mille campanelli d'allarme cominciarono a suonare nella testa di James.

Guardò il fratello assottigliando gli occhi, guardingo.

-Che intendi? -

Al per tutta risposta lasciò andare la lettera, che atterrò con un lieve svolazzo ai piedi di James. Gli rivolse un sorriso quasi sconsolato.

-Leggila pure, forse così ti darai una svegliata! - lo canzonò, poi prima che James potesse dargli un meritato cazzotto alla babbana, sgattaiolò fuori dal bagno, Arold che lo seguì sbattendo le ali tutto contento.

James sbuffò guardando male il punto in cui i due erano spariti.

-Stupido volatile e stupido fratello minore. - borbottò, poi abbassò gli occhi sulla lettera ai suoi piedi.

Esitò solo un istante prima di raccoglierla.

Esitò ancora meno prima di cominciarla a leggere con avidità.

 

 

 

 

Caro Al,

sono contento della tua nomina a prefetto, anche se era piuttosto scontata, come del resto lo é la mia.

 

James sbuffò un sorriso. Era tipico del principino darsi delle arie.

 

Mi fa piacere che tu abbia passato una bell'estate dai tuoi cugini francesi. La Francia é molto bella, ci sono stato anche io con mamma e papà qualche tempo fa.

La mia estate é stata terribile.

 

E qui una ruga di preoccupazione solcò la fronte di James – Non Ho Nessuna Stupida Cotta – Potter.

 

 

 

I miei nonni hanno passato TUTTA, e ripeto TUTTA, l'estate con noi. Questo vuol dire che mia madre ha dovuto fingere per tre estenuanti mesi che le importasse quale fosse la corretta posizione del centrotavola e del servizio d'argento e che mio padre é stato ancora più intrattabile del solito con mio nonno in giro a mettere il naso nel suo lavoro al ministero. Ti dico solo che a un certo punto mi ha offerto due galeoni se portavo via il nonno da casa con qualsiasi scusa. Ti rendi conto? Ho riso per mezz'ora.

Comunque, rispondendo alla tua precedente ( e aggiungerei inopportuna e idiota) lettera, no, la cotta per lui purtroppo non mi é passata.

 

 

 

James dovette rileggere la frase almeno due volte prima di assimilarne pienamente il significato.

La cotta per chi, scusa?!

 

 

 

E per la centesima volta: no,Al. Non ho alcuna intenzione di dire a John la verità. Dai, ci farei una figura di merda, lo sai. Peggio di quella che faresti tu se ti dichiarassi a Irina.

Non credo che potrei mai piacergli, é troppo bello ( ovviamente dillo a qualcuno e ti crucerò fino alla fine dei tuoi giorni).

E, lo so, non brilla particolarmente per acume, ma ogni tanto mi fa ridere ( anche se il resto del tempo vorrei ucciderlo, quell'idiota).

E prima che tu dica che sono contorto, non é colpa mia se lui si fa amare e odiare allo stesso tempo!!!

Ora devo andare, credo che se non vado subito di sotto a riportare la pace in famiglia mio padre finirà per affatturare il nonno.

Ci vediamo domani a King's Cross!

Saluti,

Sy

 

PS: Il tuo gufo ha uno scarso senso dell'orientamento. Ha picchiettato con il becco alla finestra dello studio di mio padre per mezz'ora prima di trovare la mia stanza. Ringrazia che me ne sono accorto in tempo o non avrebbe esitato a impagliare il tuo gufo.

 

 

 

 

James rimase immobile, mezzo nudo, con la bocca leggermente aperta e la lettera praticamente spappolata in mano, il cervello che lavorava veloce.

John...

Quale razza di idiota di Hogwarts si chiamava John e poteva interessare a Scorpius?

Innanzitutto, che tipo di ragazzo poteva piacere a Scorpius?

Beh, probabilmente un giocatore di quidditch visto che anche Scorpius giocava.

Poi aveva detto che era bello, quindi doveva essere sicuramente più grande di lui, dato che quelli del quinto anno, a parte qualche eccezione non avevano niente di speciale a parte l'acne giovanile.

Infine, non doveva essere particolarmente intelligente, dalla descrizione di Scorpius si sarebbe detto un buffone pieno di sé.

Cristo, già gli stava sulle palle quel tipo.

Ovviamente James non ci mise molto a capire, con orrore, chi fosse in realtà John.

-John Davis, io ti ammazzerò, stupido corvo! -

Al aveva ragione.

Scorpius si era invaghito di un ragazzo, e per giunta di un idiota.

Ovviamente James non provava niente per quel saccente ragazzino biondo, ma non poteva permettergli di perseverare in questa cotta per Davis – insomma Davis, accidenti!

Era una questione di principio.

James strinse gli occhi, sentendosi stranamente investito da un senso di grande responsabilità.

La sfida tra lui e quel coglione di John Davis era ufficialmente iniziata.

 

 

 

 

 

 

ANGOLINO

 

 

Ciao!

Piccolo esperimento James x Scorpius perché, basta, li amo troppo.

Dovrei tenermi più o meno sui tre capitoli e non é niente di serio, giusto una cosa che mi é venuta in mente e che spero possa risultare divertente giusto un pochino!

Un bacione,

Fede <3

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Capitolo 2
*** 1# Prima fase ***


 

Prima fase del piano “ rinsavisci Malfoy” : studia il tuo nemico ( e la tua preda)

 

 

 

 

King's Cross, primo Settembre

 

 

 

James ascoltava appena le accorate raccomandazioni della madre, preso come era ad osservare con occhi assottigliati tre persone a poca distanza dalla sua famiglia.

Scorpius Malfoy stava ricambiando l'abbraccio della propria madre con un'accondiscendenza che raramente gli aveva visto.

Sospettava che solo con la madre si mostrasse così docile.

Draco Malfoy, rigido accanto a loro con le braccia incrociate dietro la schiena, osservava il figlio e la moglie con qualcosa di simile all'affetto negli occhi freddi. James lo osservò, stupito, fino a quando Draco non si girò e lo fissò, con autentico disgusto. James ricambiò con una smorfia, prima di distogliere lo sguardo. Una mano si posò sulla sua spalla.

-James, tutto okay? -

James si voltò, incrociando gli occhi gentili del padre. Annuì, stiracchiando un sorriso.

-Si certo. Mamma non ha ancora finito di raccomandarsi con Lily? - domandò cercando di sviare il discorso, ma era con Harry Potter che stava parlando, non con un mago chiunque. Il padre seguì la direzione del suo sguardo e ci mise meno di due secondi a capire cosa poco prima stesse fissando. Fece un lieve sorriso saputo e James provò l'impellente desiderio di mandarlo al diavolo.

Lui e quella serpe del suo secondogenito.

-Scorpius Malfoy, eh?-

-Che cosa vorrebbe dire “Scorpius Malfoy, eh?” - sbottò James, in tono aggressivo.

Harry fece immediatamente marcia indietro, perdendo il sorriso e sostituendolo con un' espressione ansiosa, come quella di chi si rende conto di aver detto troppo.

-No niente! Cioè... era solo un'osservazione, tutto qui. Tipo, guarda, c' è Scorpius Malfoy! - tentò di giustificarsi suo padre, impacciato e agitando un po' le braccia.

James lo osservò con le labbra strette e gli occhi assottigliati, poi gettò una rapida occhiata ad Albus, che stava venendo spappolato brutalmente dall'abbraccio soffocante della madre, e infine riportò lo sguardo su Harry.

-Coraggio vecchio. Che ti ha detto Al? -

Harry sorrise vago, sollevando le mani come per discolparsi.

-Ah, non sono tenuto a rispondere in assenza di un difensore! Credo che questa ve la dobbiate sbrogliare te ed Al – gli fece l'occhiolino e James provò ancora voglia di insultarlo – E al massimo Scorpius Malfoy. -

James aprì la bocca infuriato, ma suo padre sgusciò via con consumata abilità, prendendo l'arrivo di zio Ron e zia Hermione con Hugo e la cuginetta prodigio come pretesto per svincolare da una situazione scomoda.

Maledetto volatile, maledetto fratello minore e maledetto padre ficcanaso.

 

 

 

 

 

Per tutto il viaggio in treno, James rimase seduto con un grugno visibile a distanza di chilometri, le braccia incrociate al petto e gli occhi che fissavano con estremo disgusto quell'idiota di John Davis, che si pavoneggiava dal sedile di fronte al suo.

-Jamie, se non lo sopporti, perché ci siamo messi nel suo stesso scompartimento? - gli sussurrò a un certo punto Lysander Scamandro, con una punta di esasperazione nella voce.

James si limitò a grugnire, senza rispondere.

Lysander non poteva saperlo, ma il modo migliore per annientare il nemico era studiarlo da vicino.

E questo implicava sedersi nel suo stesso scompartimento, anche se provava un' indicibile voglia di spaccargli quei suoi maledetti denti perfetti.

Forse con la dentiera Scorpius non lo troverà più così affascinante...

-Come mai quel muso lungo, Potter? Stai forse pensando a come farà Grifondoro a vincere la coppa quest'anno? - esclamò a un certo punto la voce gioviale e cameratesca di John Davis, interrompendo il suo avvincente racconto di una incredibile parata che aveva fatto a quidditch e scatenando le risate sceme di Cross e Lewis, i due battitori di Corvonero che sembravano troppo impegnati a leccare costantemente il culo a Davis per aprire un libro. Come fossero finiti a Corvonero, era un mistero.

James forzò un sorriso, che sembrava più che altro uno spaventoso attacco di emicrania.

-Sarebbe uno spreco di tempo, Davis. Vinceremo come l'anno scorso, l'anno ancora prima e così via. Invece tu hai pensato a come non farti battere da Tassorosso quest'anno? -

Davis perse il sorriso, mentre Lorcan scoppiava a ridere e Lysander alzava gli occhi al cielo con un sorriso un po' esasperato, che usava spesso quando si trattava di James.

-Fai poco lo spavaldo Potter. L'anno scorso abbiamo avuto la sventura di avere avuto quell'idiota di Meadow a capitanarci. Quest'anno il capitano sono io e la musica cambierà. -

James si strinse nelle spalle, ostentando indifferenza.

-Se lo dici tu. Per quel che mi riguarda Grifondoro é la squadra migliore di tutte – si aprì in un sorriso storto e decisamente strafottente – Del resto il capitano sono io. Sarebbe stato strano il contrario. -

Altra risata di Lorcan, altro sguardo esasperato di Lysander.

Lewis mostrò per la prima volta da quando James lo conosceva spirito d'iniziativa, cambiando discorso prima che Davis spaccasse la faccia a James creando una rissa ancora prima dell'inizio della scuola.

-Ho saputo che il capitano di Serpeverde é diventato Malfoy. - buttò lì, con un vago sorriso beffardo.

D'un tratto James si irrigidì e si fece serio, sull'attenti.

I fratelli Scamandro si scambiarono uno sguardo consapevole: ovviamente erano entrambi a conoscenza della non cotta di James.

Davis fece una vaga smorfia, James che non si perdeva un singolo cambiamento della sua mimica facciale.

-Malfoy? Ma non é piccolo per essere già capitano? - intervenne Cross. James non staccava gli occhi da John Davis, che esibiva un sorriso vagamente beffardo.

-Beh, é l'unico che gioca piuttosto decentemente nella sua squadra – lanciò un'occhiata a James – Anche se devo ammettere che tuo fratello non é male, Potter. -

-Certo che non lo è. - sbottò James, infastidito. Lui ed Al potevano non andare d'accordo su molte cose, ma nessuno doveva permettersi di insinuare che i Potter non fossero degli ottimi giocatori di quidditch.

Davis lo fissò, come a studiarlo.

-Sbaglio o Malfoy e Mini Potter sono molto amici? - domandò con un sorriso sgradevole.

Lorcan e Lysander si irrigidirono, pronti a trattenere James nel caso la situazione degenerasse. La faccia che aveva il loro amico in quel momento non prometteva niente di buono.

-Sbaglio o non sono affari tuoi? -

Davis continuava a sorridere e a James prudevano le mani.

-Sai ho sempre pensato che, come dire, fossero un po' più che semplici amici- sorrise storto mentre la mascella di James diventava sempre più rigida – In effetti non posso biasimare il Mini Potter. Forse una botta a Malfoy la darei anche io. -

James scattò nell'esatto momento in cui la porta dello scompartimento si aprì.

Scorpius Malfoy, impeccabile nella divisa Serpeverde e con il distintivo da prefetto appuntato al petto, rimase pietrificato sulla soglia, osservando basito la scena che gli si prospettava davanti: James a due centimetri dalla faccia di Davis, la bacchetta puntata sotto il mento e una mano stretta intorno alla divisa del portiere Corvonero.

-James! Che diamine stai facendo?! - sbottò, dopo essersi ripreso dall'iniziale sorpresa.

-Non immischiarti! - ringhiò James, senza staccare gli occhi da quelli azzurri e malevoli di Davis, che si limitava a sorridere beffardo, conscio che James non lo avrebbe mai colpito davanti a Scorpius.

Scorpius inarcò le sopracciglia, la mano che correva alla bacchetta sotto le vesti.

-Invece mi immischio. Sono un prefetto e devo controllare che nessun idiota crei scompiglio ancora prima di mettere piede a Hogwarts. -

Vedendo che James non aveva alcuna intenzione di mollare la presa, si avvicinò e afferrò James per un braccio, staccandolo a forza. Stranamente, James non fece alcuna resistenza. Mentre trascinava James fuori dallo scompartimento, Scorpius scoccò un'occhiataccia agli Scamandro.

-Grazie per avergli impedito di fare cazzate. -

-Ehi amico, mica siamo le sue balie! - si giustificò Lorcan, mentre Lysander si limitava a rivolgergli un lieve sorriso di scuse. La verità era che nessuno dei due aveva avuto particolarmente voglia di impedire a James di cambiare i connotati a quell'idiota di Davis.

Scorpius evitò di replicare sollevando gli occhi al cielo, poi si fece strada fuori dallo scompartimento trattenendo sempre un James particolarmente nervoso per il braccio.

Nell'esatto momento in cui la porta si richiuse, Scorpius lasciò andare James e lo fronteggiò, furioso.

-Si può sapere che cavolo ti é preso? Sei fortunato che l'ispezione di questa parte di treno é toccata a me, se ti beccava Smith di Tassorosso a minacciare con la bacchetta Davis eri nei guai ancora prima che la scuola fosse cominciata! -

-Era tutto sotto controllo! - sbottò James, ancora infastidito dalle parole di Davis su Scorpius.

Sul serio, come poteva piacergli un tale deficiente?

Scorpius inarcò le sopracciglia, scettico.

-Piuttosto, perché eri nello scompartimento con lui? Tu non lo sopporti. -

James annaspò, preso alla sprovvista.

Doveva trovare una scusa convincente per giustificare la sua improvvisa necessità di tenere sotto controllo Davis. Di certo non poteva dirgli che stava cercando in tutti i modo di sabotare la sua cotta per quel coglione.

-Siamo... siamo diventati amici negli ultimi tempi. - borbottò, evitando di guardare troppo gli occhi chiari e penetranti di Scorpius.

Per un attimo Scorpius fece una faccia talmente stupita che James lo fissò, vagamente perplesso. Sembrava anche un po' ferito, per motivi sconosciuti.

Comunque pochi secondi dopo aveva di nuovo ricomposto l'imperturbabile faccia Malfoy.

-Ah. E se siete così amici perché avevi la bacchetta a un centimetro dalla sua faccia? - domandò, improvvisamente gelido.

-Ahm... abbiamo... litigato. Motivi personali. - rispose James, impacciato, sparando la prima cazzata che gli era venuta in mente.

Scorpius si incupì sempre di più e James si domandò cosa Merlino avesse detto di sbagliato.

-Beh, allora tolgo il disturbo. Così te e Davis potete continuare a litigare. -pronunciò in tono lievemente acido, calcando l'ultima parola con una sottile ironia di cui James non riusciva a capire il motivo.

Prima che James potesse dire qualsiasi cosa, Scorpius si era allontanato lungo il corridoio, tutto impettito.

Poi, improvvisamente, James capì tutto.

Era geloso!

Scorpius era geloso di quella testa di cazzo di Davis!

Ma certo, sarebbe stato idiota a non capirlo!

Ovviamente Scorpius aveva dovuto fraintendere la scena e le parole di James, pensando a un litigio tra innamorati tra lui e Davis, anche se la sola idea disgustava profondamente James.

Maledizione, Scorpius doveva essere proprio cotto di Davis per fare quell'espressione così ferita.

Per un attimo lo sconforto lo invase, poi scosse la testa, di nuovo determinato e stringendo i pugni.

Doveva distogliere Scorpius da quella cotta assurda.

E doveva farlo il prima possibile.

     

 

 

-James! James aspetta un attimo! -

James, in procinto di salire sulla carrozza diretta al castello, si bloccò, vedendo Al correre verso di lui, stranamente senza Scorpius al suo fianco. James per un attimo aggrottò la fronte, preoccupato, salvo poi distenderla accorgendosi che Scorpius era sano e salvo e stava chiacchierando con Rose, nuovo prefetto Grifondoro, qualche metro più in là.

Si voltò verso Lysander e Lorcan, già dentro con altri compagni Grifondoro.

-Andate, io prenderò la prossima. - disse, poi sii voltò verso Al, che nel frattempo lo aveva raggiunto e lo fissava con un'espressione estremamente nervosa.

-Ehi Albie, già ti manco? - lo prese in giro in tono leggero, salvo preoccuparsi sul serio quando il fratello si limitò a scuotere la testa, senza lamentarsi come al solito sul fatto di non “chiamarlo Albie”.

-James, Scorpius mi ha detto di te e Davis. - fece Al, in tono basso e preoccupato.

James aggrottò la fronte, non capendo.

-E allora? -

Al si morse un labbro, guardandolo intensamente.

-Ti piace Davis? -

James scoppiò a ridere nella sua risata – latrato, facendo addirittura girare uno Scorpius con un vago sorriso nella sua direzione. Comunque, distolse lo sguardo prima che James potesse accorgersene.

James scosse la testa, guardando il fratello con un grande sorriso divertito.

-E questa da dove esce Albie? Dal libro delle assurdità più assurde? -

Albus fece un autentico sospiro di sollievo, riprendendo colore sulle guance.

-Grazie al cielo... - mormorò, poi guardò il fratello negli occhi, d'un tratto sospettoso – Allora perché eri nello scompartimento con lui? Tu lo odi. -

James sbuffò, poi dopo aver lanciato un'occhiata intorno per assicurarsi che nessuno fosse in ascolto, riportò l'attenzione su Al.

-Senti Al, é inutile che fai il finto tonto, ormai lo so.- sbottò, un po' infastidito del fatto che il fratello facesse finta di niente.

Albus sgranò gli occhi in un' espressione stupita davvero convincente, che fece ruotare gli occhi a James.

A chi credeva di darla a bere Al, eh?

-Sai che cosa esattamente, James? - scandì Al, studiandolo come se fosse un troll di montagna particolarmente stupido.

James sbuffò di nuovo, mentre Al inarcava le sopracciglia.

-Il John della lettera di Malfoy. Era John Davis. -

James alzò gli occhi al cielo di fronte alla faccia atterrita del fratellino. Merlino, che attore!

-James no! Come puoi anche solo pensare... -

-Senti non c'è bisogno che neghi. Non lo dico a nessuno, non sono mica scemo. - lo interruppe James, con un sorriso storto.

Albus strinse le labbra in una linea sottile, guardandolo male.

-Non si direbbe.-

James gli rivolse un sorriso di sufficienza, prima di guardarsi intorno.

-Per quanto mi faccia piacere parlare con te fratellino, vorrei prendere una carrozza prima di trovarla invasa dai mocciosi del secondo anno. -

-James aspetta, ti stai sbagliando, Scorpius... -

Ma James non aveva più voglia di sentire il fratello arrampicarsi sugli specchi. Gli rivolse un sorriso strafottente, gli scompigliò i capelli e poi si allontanò con una camminata fluida, sordo ai richiami conditi di insulti di Al.

 

 

 

 

 

ANGOLINO

 

 

Ecco il secondo capitolo! Spero vi piaccia, a me ha divertita scriverlo :)

Spero di pubblicare presto il prossimo, potrei scrivere qualche capitolo in più rispetto al previsto, spero non vi dispiaccia!

Un bacione e a presto,

Fede <3

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Capitolo 3
*** 2# Seconda fase ***


 

 

Seconda fase del piano: “rinsavisci Malfoy”: fagli capire che Davis é un idiota e che non lo merita ( come invece lo meriti tu, per Merlino)

 

 

 

James ci aveva riflettuto ed era giunto a una conclusione: se voleva che Scorpius aprisse gli occhi su che razza di idiota era Davis, doveva fargli capire che se si fosse messo con lui non avrebbe avuto fedeltà neanche per un secondo.

James non era un idiota, non sul serio.

Li conosceva i tipi come Davis, prendono e prendono ma non danno niente in cambio. Avrebbe usato anche Scorpius, gli avrebbe dato una “botta” e poi l'avrebbe buttato via per divertirsi con qualcun altro.

E cazzo, James poteva anche starsene, ma non quando c'era Scorpius di mezzo. E non era perché avesse una stupida cotta per lui.

Era perché era il migliore amico di suo fratello, perché veniva regolarmente invitato sia alla Tana che a casa Potter. Perché era uno di loro, insomma.

Lo faceva per tutti, non solo per lui.

Persino Lily andava matta per Scorpius, sarebbe dispiaciuto a tutti se avesse finito per soffrire.

Era per questo che lunedì pomeriggio si era lasciato cadere pesantemente su una sedia al tavolo che Rosie, Al e Scorpius, i tre secchioni, condividevano in biblioteca.

Al e Rose si scambiarono un'occhiata, mentre Scorpius ostentò totale indifferenza continuando a scrivere tutto compito sulla sua pergamena.

James però era sicuro l'avesse visto, il suo sopracciglio era scattato verso l'alto in quell'espressione di superiorità dannatamente eccitante che metteva sempre su quando James gli rivolgeva la parola.

-Ehi miei piccoli studentelli diligenti, che fate? - domandò James in tono canzonatorio, giocherellando con la pergamena di Rose, che gliela strappò di mano fulminandolo con un'occhiataccia.

-Studiamo James, anche se a te forse suonerà incredibile. -

James ridacchiò, senza perdersi nemmeno un singolo cambiamento nell'espressione di Scorpius, ancora chino sui suoi compiti.

-Volevo solo spettegolare un po' con voi, cuginetta. -

Al alzò gli occhi al cielo, lanciando poi un'occhiata preoccupata in tralice a Scorpius.

-Non ci interessa, James. -disse Al, guardandolo scocciato. C'era anche altro nel suo sguardo smeraldino. Qualcosa che diceva “non dire una sola altra parola, James Sirius Potter”.

Ovviamente, James lo ignorò.

James continuò a sorridere, apparentemente imperturbabile.

-Questo é interessante, parola di Grifondoro. Riguarda Davis. -

Rose lo guardò perplessa, Al malissimo, ma James non aveva occhi che per Scorpius, che si era notevolmente irrigidito e aveva lasciato andare di scatto la piuma macchiando un po' di inchiostro la pergamena.

Sorrise con cupa soddisfazione.

Bingo.

-James, non ci importa niente di... - cominciò Al ad alta voce, ma James non lo lasciò continuare, gli occhi sempre fissi su Scorpius.

Sapeva che quello che stava per dire lo avrebbe ferito perché Davis gli piaceva, ma lo faceva per lui, perché, per Merlino, Scorpius si meritava decisamente meglio di un cretino simile.

-L' ho visto baciarsi nei bagni con Angela Williams – raccontò James, e non stava neanche dicendo troppo una bugia. Li aveva visti baciarsi.

...l'anno scorso.

-E appena due giorni fa invece era avvinghiato al campo di quidditch con Joseph Dallas, il brunetto di Corvonero, avete presente? - e okay, qui stava inventando di sana pianta, ma lo faceva per Scorpius, eh.

Scorpius sollevò lentamente il viso verso James, con un sorriso falso e gelido sul volto.

-Però, vedo che sei informatissimo sulla vita sessuale di Davis. -

James lo guardò, preso di contropiede.

-Beh, certo – borbottò dopo un istante, passandosi una mano tra i capelli – Siamo diventati amici. -

-Beh, se siete così tanto amici forse dovresti lamentarti con lui del fatto che bacia ogni giorno una persona diversa. - osservò Scorpius, a dir poco glaciale.

James lo guardò un po' male.

Oh, capiva che era geloso e tutto, ma non é che doveva prendersela con lui se il suo amato era, ipoteticamente, uno stronzo inaffidabile.

-Secondo me Davis non sarebbe capace di sostenere una relazione stabile, non con tutte le streghe e i maghi che gli ronzano intorno. - continuò a provocarlo James, gli occhi fissi nei suoi.

Scorpius si alzò di scatto in piedi, facendo sobbalzare Rose.

Era livido di rabbia.

-Ripeto, se la condotta di Davis ti dà tanto fastidio, dovresti lamentarti direttamente con lui.- sibilò, raccogliendo rabbiosamente le sue cose.

James lo osservò, con occhi sinceramente dispiaciuti.

Accidenti, Scorpius doveva prendersi una sbandata davvero potente per Davis per reagire così. Lo osservò allontanarsi a passo di marcia verso l'uscita della biblioteca finché una mano non impattò con violenza sulla sua nuca.

-Ahia! - si lamentò, voltandosi e incrociando gli occhi verdi e furiosi di Al.

-Si può sapere che Merlino hai nel cervello, James? Le pigne? Dei vermicoli morti? -

-Ma qualcuno mi spiega che succede?! - si lamentò Rose, infastidita dal non essere riuscita a capire la situazione, una volta tanto.

-Succede che mio fratello é idiota! - dichiarò Al, guardando malissimo James e venendo prontamente ricambiato.

-Non guardarmi così Al! E' stato brutto per Scorpius, lo so, ma é ora che si renda conto di che deficiente si é innamorato! - sibilò, per non farsi sentire da Rose.

Albus scoppiò in una risata priva di allegria, cominciando a sua volta a radunare le sue cose.

-Oh fidati, se ne é reso conto da tempo! -

James lo guardò perplesso, ma Al gli scoccò una sola occhiata furiosa prima di seguire Scorpius fuori dalla biblioteca.

Rose lo studiò meditabonda per un istante, come se cercasse di capire se aveva fatto davvero qualcosa di stupido o no, poi sembrò decidersi per il si, visto che anche lei si alzò rapidamente dal tavolo, seguendo i due amici fuori.

James ci pensò meno di un minuto, prima di decidere di seguirli.

Probabilmente Scorpius si sarebbe sfogato con Al e Rose e James doveva assolutamente sapere se il suo piano cominciava a funzionare o no.

 

 

 

 

 

James si era quasi rotto l'osso del collo nel precipitarsi nella torre di Grifondoro per recuperare mantello e mappa del malandrino.

I puntini di Rose, Al e Scorpius erano fermi al corridoio del sesto piano e James si affrettò in quella direzione.

Arrivò giusto in tempo per la parte saliente, visto che a quanto pareva Scorpius era nel pieno del suo sfogo.

-Io lo ammazzo! Io davvero lo ammazzo John Davis! -

James non l'aveva mai visto così arrabbiato. Continuava a camminare avanti e indietro, sotto gli sguardi nervosi e dispiaciuti di Rose e Al.

-Andiamo Sy, forse non é quello che pensi... - tentò Rose, in tono conciliante.

-Non avete sentito quel cretino di Potter!? Non faceva che parlare di lui! -

-Scorpius, James ha la credibilità di un bambino di tre anni, io non darei tanto peso a quello che esce dalla sua bocca. - intervenne Al, seccamente, calamitandosi addosso l'occhiataccia invisibile di James.

Scorpius gli gettò uno sguardo testardo.

-Ma se é chiaro che gli piace! -

James aggrottò la fronte, perplesso.

Era chiaro che piacesse chi a chi? Forse si riferiva a Davis e Angela Williams? Oppure a Davis e Joseph Dallas?

Rose scoppiò a ridere e, sul serio, James non ci capiva niente.

-Andiamo Scorpius, sei serio? Non dirmi che non ti sei accorto chi gli piace sul serio perché sarebbe un insulto alla tua intelligenza! Persino Hugo l'ha capito! -

Scorpius fece una smorfia, gli occhi grigi pieni di delusione.

-Forse per un po' ci ho sperato, che potessi piacergli sul serio, intendo. Voglio dire, mi stava sempre intorno e lo beccavo ogni volta a guardarmi... -

James strinse i pugni con rabbia.

Ah, buono a sapersi!

John Davis era anche uno stalker! Strano che non si fosse accorto prima delle attenzioni che Davis aveva verso Scorpius, visto che anche lui gli stava sempre intorno e lo guardava spesso e volentieri.

-… ma ovviamente mi sono solo illuso. E' ovvio che gli piaccia quel deficiente. -

Ah, aveva usato il maschile, quindi probabilmente si stava riferendo a Joseph Dallas, il brunetto corvonero.

-Scorpius, andiamo ragiona! - sbottò Al, esasperato. Aveva anche una strana luce negli occhi, come se si sentisse in colpa per qualcosa. James immaginò che si sentisse colpevole nei confronti di Scorpius per aver fatto sapere a lui della sua cotta per John Davis.

-Ti sembra che gli possa piacere quel tipo! Lo detesta! -

James ci rifletté su, meditabondo.

Non sapeva con certezza se effettivamente Davis e Dallas andassero d'accordo o meno, ma immaginava che Al avrebbe detto qualsiasi cosa a Scorpius per farlo stare meglio. Non credeva che quello del fratello minore fosse un atteggiamento saggio. Avrebbe dovuto far aprire a Scorpius gli occhi una volta per tutte e fargli capire che meritava qualcosa di meglio di Davis.

-Beh, a quanto pare non lo detesta più così tanto! Li ho anche visti insieme, ve l'ho detto no? -

James non riusciva a credere al colpo di fortuna che aveva avuto. Aveva inventato la storia di Dallas di sana pianta, ma a quanto pare Scorpius aveva già qualche sospetto su lui e Davis.

-Si Scorpius, e stavano litigando furiosamente, non ti dice niente? - replicò Al, esasperato.

-Sarà stato un litigio tra innamorati. - ribatté Scorpius, cinico.

-Questo é semplicemente ridicolo. - decretò Rose, dopo un po'.

-Beh é così – replicò Scorpius in tono di sfida – Se avessi Davis qui davanti non sapete che gli farei, per Merlino! Lo detesto! Lui e quell'altro idiota amico suo! - dichiarò con rabbia, chiaramente riferendosi a Davis e Dallas.

James si aprì lentamente in un sorriso,mentre si allontanava con discrezione.

Aveva sentito abbastanza e ne era rimasto pienamente soddisfatto.

Il suo piano per rinsavire Malfoy stava decisamente funzionando.

     

     

 

 

-Spero che Serpeverde vinca. - ripeté Lily per l'ennesima volta, prendendo posto accanto a James sulle tribune. Era la prima partita di quidditch dell'anno, Serpeverde contro Corvonero. Ovviamente, con un fratello in squadra, lui e Lily non potevano che tifare per Serpeverde.

James sbuffò con sufficienza, dandole un buffetto sui capelli rossi.

-Tranquilla Lils. Al prenderà il boccino in due secondi esatti, come al solito. -

Lily accennò una risata.

-E Scorpius segnerà un centinaio di punti a Davis, come al solito. -

James accennò un sorriso leggermente amaro, lo sguardo puntato verso l'alto.

-Già. - a meno che non venga distratto dalla bellezza del suo grande amore.

-Guarda, cominciano! - strillò Lily, tutta agitata.

Pur non essendo nella squadra di Grifondoro, guardare le partite le piaceva, a differenza di Rose che veniva a vederle soltanto quando giocavano i cugini o Scorpius. Era infatti seduta qualche panca più in là, insieme a Hugo e agli Scamandro.

James non poté fare a meno di scoppiare in un sorriso compiaciuto quando vide Scorpius impadronirsi della pluffa a velocità inaudita e sfilare con decisione tra i giocatori Corvonero per dirigesi verso la porta. James trattenne il fiato quando un bolide quasi lo sfiorò e lo rilasciò quando Scorpius giunse sano e salvo nell'area di tiro. Era convinto che Malfoy avrebbe tirato, aveva discrete possibilità di segnare da quell'angolazione, per cui rimase a bocca aperta quando lo vide andare spedito verso Davis stesso.

-...Malfoy in possesso di pluffa, avrebbe buone possibilità di segnare, forse adesso... no, Malfoy si avvicina ulteriormente.... - Roxanne Weasley faceva come al solito la telecronaca. Ovviamente, anche lei parteggiava per Serpeverde, pur essendo nella squadra di Grifondoro insieme a James e agli Scamandro.

James si alzò di scatto in piedi, guardando preoccupato il cielo. C'era qualcosa che non andava, Scorpius si stava avvicinando troppo. Così sarebbe finito addosso a Davis.

-... Malfoy, sempre in possesso palla continua ad avvicinarsi, un po' troppo credo... decisamente troppo... ma cosa... MERLINO, GLI SI E' SCHIANTATO ADDOSSO!-

James, insieme a tutti gli altri spettatori, osservò a bocca aperta la scena: Scorpius aveva lasciato andare la pluffa e sembrava essere interessato solamente a disarcionare Davis dalla sua scopa.

Nel giro di un secondo Madama Bumb era già in aria, e soffiava come una pazza nel suo fischietto.

Gridava talmente forte che James la sentì dalla tribune.

-MALFOY! MALFOY ALLONTANATI IMMEDIATAMENTE! E' una vergogna! Una Vergogna! Attacco immotivato al portiere avversario, rigore per Corvonero! -

James era sconvolto.

Non ci poteva credere.

Scorpius non poteva aver fatto una cosa del genere solo per gelosia.

Non credeva fosse così innamorato di Davis, cazzo.

La rabbia divampò rapidamente dentro di lui.

Come poteva essere Scorpius così cieco da mettere a repentaglio la vittoria della sua squadra per quel coglione?

Se i compagni di Scorpius, Al in testa, gli urlarono contro per un buon quarto d'ora, i Serpeverde che stavano guardando la partita erano semplicemente furiosi.

-Ma che gli é preso a Malfoy?! -

-Cazzo, per colpa sua Brown ha segnato il rigore! -

-Ed é pure il nostro capitano!-

-Bah, speriamo almeno che Potter prenda il boccino e risolvi il casino che il suo amico ha combinato... -

-James – bisbigliò Lily, attirando la sua attenzione. La sorella aveva uno sguardo semplicemente incredulo – Jamie, Sy é impazzito. -

Per una volta, James non aveva niente da aggiungere.

Doveva assolutamente parlare con Scorpius e farlo rinsavire una volta per tutte.

 

 

 

 

ANGOLINO

 

 

eccoci alla seconda fase ^^

Nel prossimo capitolo, che probabilmente sarà l'ultimo o al massimo il penultimo, vedremo il confronto tra i nostri due eroi ^^

Chissà Scorpius forse ammetterà la cotta per J... John.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Un bacio e a presto!

Fede <3

 

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Capitolo 4
*** 3# Terza e ultima fase ***


Terza fase del piano... oh insomma, digli che ti piace a basta!

 

 

 

 

 

James, protetto dal mantello dell'invisibilità, arrivò all'ingresso dello spogliatoio Serpeverde quando anche i giocatori, visibilmente abbacchiati per la vittoria ottenuta per il rotto della cuffia, sfilavano al loro interno.

Solo Scorpius e Al, entrambi furiosi, se ne stavano in disparte in un angolo.

James si avvicinò a loro, rapidamente.

-... non potevi fare una cosa più stupida, Scorpius! -

-Oh, piantala Al! - sbottò Scorpius, gli occhi pieni di rabbia – Abbiamo vinto, é questo che conta no? -

-Abbiamo vinto perché io sono dannatamente bravo e ho preso il boccino prima che continuassero a massacrarci! Non é questo il punto comunque! - Al prese un profondo respiro, cercando di calmarsi, senza staccare lo sguardo da Scorpius -Che diamine ti é preso, si può sapere? Volevi forse ucciderti ad andare contro Davis in quella maniera? Per non parlare del fatto che adesso ti sei messo contro di lui e la sua banda di idioti! Non ti lascerà stare per il resto dell'anno, Scorpius! -

Scorpius fece una smorfia irritata, a cui si mescolò immediatamente il dolore. James strinse le labbra notando che quell'idiota si era procurato un sopracciglio rotto e un bell'ematoma sullo zigomo. Evidentemente Davis aveva reagito lassù ed essendo il doppio di Scorpius aveva avuto la meglio.

Tanto per la cronaca, lui non avrebbe mai toccato Scorpius, neanche se Scorpius lo avesse bersagliato di pugni.

-Mi sono lasciato trasportare dalle emozioni, okay? A volte capita anche a me! - sbottò Scorpius, cercando di divincolarsi dalla presa di Al sul suo braccio.

Al sembrava furioso e James lo capiva benissimo: gli era venuto un infarto quando aveva visto Scorpius lanciarsi in quel modo contro Davis.

-No, non va bene per niente, Sy! Potevi farti male, accidenti a te! Questa storia deve finire, devi parlare con James! - urlò e James aggrottò la fronte. E adesso lui che c'entrava? Caso mai doveva parlare con Davis.

-James, esci da quel mantello e vieni qui. Subito! - esclamò suo fratello in tono perentorio, senza nemmeno voltarsi nella sua direzione.

Sia Scorpius che James sbarrarono gli occhi, a dir poco sorpresi.

Al roteò gli occhi, lasciando andare il braccio di Scorpius.

-James, sei mio fratello, é da quando hai dieci anni che ti vedo sparire lì sotto. So che ci sei, quindi vieni fuori. Muoviti! -

E, okay, Al faceva abbastanza paura, quindi James si affretto ad ubbidirgli, materializzandosi al suo fianco.

Scorpius scoppiò in una secca risata sarcastica appena lo vide.

-Fantastico, ci mancavi giusto tu! -

James lo guardò male, incazzato nero.

-Dammi un buon motivo per non finire quello che Davis ha cominciato. Voglio dire, sei completamente idiota?-

-Mi dispiace se ho osato attaccare il tuo amico. -abbaiò Scorpius, arrabbiato ma anche stranamente ferito.

-Cosa? - James lo guardò confuso, mentre Al sospirava, scuotendo la testa.

Quando rialzò lo sguardo su di loro, era talmente severo che per un attimo a James sembrò di trovarsi di fronte al padre nella sua rara ma terrificante versione incazzata, quella che sfoderava quando uno di loro tre finiva nei casini, casini seri, non quelli ordinari che attiravano ogni giorno essendo dei Potter.

-Ora voi due parlate e chiarite questa situazione! - decretò pestando un piede a terra, sotto lo sguardo annoiato di Scorpius e quello sbalordito di James. Prima che potesse dire qualsiasi cosa, il fratello minore era spirito all'interno dello spogliatoio, sbattendo la porta.

James riportò lentamente lo sguardo su Scorpius, che pareva stranamente agitato ora che era rimasto solo con James.

-Non ho niente da dirti. - borbottò facendo per seguire Al, ma James cominciava ad averne piene le scatole delle sue fughe melodrammatiche. Lo afferrò per un braccio, stringendo talmente forte da strappargli un sibilo. Lo strattonò verso di lui, cercando di ignorare l'odio che poteva leggere a chiare lettere nelle iridi chiare di Scorpius.

-Beh, io invece sono pieno di cose da dirti! - lasciò scorrere gli occhi nocciola sul viso martoriato di Scorpius – Non capisci che mi é venuto un colpo quando ti ho visto fare quell'idiozia, testa di cazzo? - ringhiò, preoccupazione e rabbia che si mischiavano insieme in un mix per nulla conveniente.

Scorpius gli lanciò per un istante uno sguardo incredulo, poi riprese a divincolarsi dalla sua presa con più forza.

-Si certo, ti é venuto un colpo all'idea che il tuo Davis potesse essersi fatto male! - biascicò, amareggiato e furioso.

James sbarrò gli occhi, sinceramente esterrefatto.

-Che cazzo stai dicendo? Che c'entra Davis adesso? -

Scorpius sbottò in una risata sarcastica, senza guardarlo.

-Ti prego, non cercare di fare finta di niente. Sei patetico. -

James gli scoccò uno sguardo furioso, strattonandolo ulteriormente verso di sé.

-Bada a come parli Malfoy. Non sono io quello talmente innamorato di Davis da rischiare la pelle in una fottuta scenata di gelosia! -

Fu il turno di Scorpius di sbarrare gli occhi, incredulo.

-Ma che stai dicendo? Innamorato? Di Davis? -

James annuì seccamente, la mascella serrata, senza staccargli gli occhi di dosso.

Scorpius sbottò nell'ennesima risata sarcastica, guardandolo come se fosse scemo.

-E questa da dove l'hai tirata fuori? -

James fece una smorfia, rassegnandosi a vuotare il sacco.

-L'ho letta. La lettera che hai spedito ad Al prima dell'inizio della scuola. L'ho letta. So tutto. -

James si stupì nel vedere negli occhi di Scorpius autentico terrore.

-L'hai... l'hai letta?- sussurrò e James barrò gli occhi nel notare il rossore che spiccava ora sulla guance pallide di Scorpius.

-Si - si esibì in una smorfia disgustata – Ho letto di John. -

Scorpius sembrava non avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

-Beh,si lo sapevo che non saresti stato d'accordo.- bofonchiò.

James scoppiò in una risata incredula.

-Ma certo che non sarei stato d'accordo! John Davis é un idiota! -

Scorpius sollevò di scatto il volto, guardandolo confuso.

-Cosa? Che c'entra Davis? -

James roteò gli occhi, con un sorriso del tutto privo di allegria.

-Andiamo, smettila Scorpius. Ti ho detto che so tutto. Il John della lettera era John Davis. Sei innamorato di John Davis, e dato che eri geloso per quello che ti ho detto in biblioteca ti sei scagliato contro di lui. -

Scorpius lo fissò per un lungo istante, la bocca aperta, lo sguardo incredulo e furioso.

-Tu sei un vero coglione, James! - sbottò infine Scorpius con rabbia e James era talmente sbalordito che gli lasciò andare di scatto il braccio.

Che stava succedendo?

Erano lacrime quelle che luccicavano negli occhi di Scorpius...?

-Scorpius... -

Non fece in tempo a dire altro che Scorpius si era buttato di prepotenza tra le sue braccia. Prima che James potesse fare qualcosa, qualsiasi cosa, Scorpius gli aveva premuto le labbra contro la bocca, con rabbia.

James strabuzzò gli occhi, talmente sorpreso da rimanere imbambolato.

Cazzo, Scorpius lo stava baciando!

Quello che aveva desiderato da mesi e mesi si stava realizzando, finalmente.

E non é che avesse una cotta per Scorpius, ma... oh, al diavolo.

Era dannatamente innamorato di Scorpius, va bene?

Fine dei giochi, era ridicolmente cotto di lui.

Stava giusto decidendosi di stringere Scorpius e ricambiare il bacio come si deve, quando il ragazzo si scostò, troppo presto per i gusti di James.

Scorpius lo guardava con quello sguardo lucido di rabbia e lacrime e James non capiva più niente, sapeva soltanto che non voleva vederlo così.

-John sei tu, James! - sbottò, frustrato.

Eh?

-Cosa? - balbettò James, incredulo.

Non aveva alcun senso!

Scorpius scosse la testa, con un sorriso triste.

Cazzo, era ancora più bello del solito con quella fottuta divisa da quidditch addosso.

-Sapendo quanto puoi essere pettegolo avevo paura che intercettassi le lettere che inviavo ad Al, così abbiamo deciso di chiamarti John quando ci scrivevamo, ma credevo che fosse abbastanza ovvio che fossi tu. -

James lo fissò, incredulo, una lenta felicità che si insinuava in lui.

Quindi... in tutto questo tempo che aveva ideato cento modi per uccidere brutalmente Davis nel sonno... Scorpius in realtà era sempre stato innamorato di lui?

Scorpius si strinse nelle braccia, lo sguardo basso e deluso.

-Ma é ovvio che tu non provi lo stesso per me.-

Di nuovo, eh?!

-Di che stai parlando? -

Scorpius fece una smorfia.

-A me non piace Davis,mi piaci tu, ma mi sembra chiaro che lui piaccia a te.-

James non poté fare a meno di scoppiare nella sua risata latrato, tanto era assurdo quello che Scorpius stava dicendo.

Scorpius sollevò di scatto il viso, guardandolo offeso.

-Non ridere di me!- sbottò, cercando di andarsene.

James, ancora ridendo di cuore, lo afferrò dolcemente per un braccio, portandoselo contro nonostante le sue resistenze.

-Mi piace Davis, eh? E' questo che pensi? - bisbigliò guardandolo con affetto misto a divertimento.

Scorpius, lo guardò male, tanto per cambiare.

-Che dovrei pensare? Gli stai sempre intorno, parli sempre di lui e... -

-Io sono innamorato di te. -

E cazzo, davvero lo aveva detto?!

Fanculo a lui e alla sua stramaledetta impulsività Grifondoro.

Scorpius boccheggiò per interminabili secondi, sotto lo sguardo nervoso di James.

-Gli stavo intorno solo perché pensavo piacesse a te e cercavo disperatamente di farti capire che é un coglione. Che, insomma, non ti merita affatto. - borbottò, imbarazzato.

Scorpius sbatté rapidamente le palpebre, un sorriso che lentamente si apriva sulle labbra sottili e piene di taglietti.

-Quindi... mi ami? Davvero? -

James sbuffò ed evitò il suo sguardo, imbarazzatissimo.

-Beh, immagino si possa dire anche così... - borbottò, vago.

Scorpius rise e James azzardò un'occhiata nella sua direzione e, ovviamente, il suo stupido cuore pateticamente sdolcinato si sciolse alla sola vista di Scorpius che rideva.

Si fece passare il braccio che ancora stringeva tra le dita intorno alle spalle e con l'altro braccio stinse la vita di Scorpius, sotto lo sguardo argenteo e sereno dell'altro.

James avvicinò il volto a quello di Scorpius, sentendosi fottutamente potente solo per il fatto che, cazzo, Scorpius continuava a sorridergli, dolcemente, perfino.

-John, eh? - sussurrò James sulle sue labbra, con un vago sorriso.

Scorpius roteò discretamente gli occhi, senza smettere di sorridere.

Due idioti che si sorridevano smielati e si facevano gli occhi dolci, ecco come sembravano visti da fuori.

-Ti dice niente il fatto che inizia con la stessa lettera del tuo nome? - mormorò a sua volta Scorpius, avvicinando impercettibilmente il volto a quello di James.

-Mi sembrava troppo bello per essere vero. -confessò James in un sussurro e mentre Scorpius rideva lui si abbassò a baciarlo.

Finalmente, Merlino.

 

 

 

 

ANGOLINO

 

Ciao!

E' finita questa piccola long, spero vi sia piaciuta e vi abbia strappato qualche sorriso!

Come vedete Scorpius e John, pardon, Scorpius e James hanno finalmente deciso di connettere il cervello e ora sono disgustosamente felici e innamorati **

Sono a dir poco ossessionata da questa coppia, quindi aspettatevi che torni presto a rompervi le palle con sti due testoni ^^”

Grazie per chi ha letto, seguito, recensito, preferito e ricordato <3

Un bacione e a presto!

Fede <3

 

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