Prompt: 8. Anello

Titolo: Quello che non dici

Autore: orange

Fandom: Nana

Personaggi: Hachi, Nana

Genere: Introspettivo

Rating: Verde

Avvertimenti: La storia è pensata per essere una raccolta di riflessioni a posteriori. Un po' come se le protagoniste fossero adulte e ripensassero a ciò che hanno provato in precisi momenti di vita quotidiana, quindi l'ordine non è cronologico e si avranno magari riferimenti ad eventi che accadono alla fine della storia prima di altri che si svolgono all'inizio. Spero di essermi spiegata ^^

Lunghezza: 100 parole

Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Questo capitolo è ambientato indicativamente dopo il primo live dei Blast e la scoperta da parte di Hachi della relazione tra Nana e Ren, quando – a mio parere – inizia a intravedere la vera Nana. Buona lettura!

# 1

[Il cuore nascosto]

L'anello di Vivienne Westwood che Nana portava sulla mano destra era stata la prima cosa di lei che Hachi aveva notato, quel giorno in treno. Anche quella sera, durante la cena, mentre stavano sedute l'una di fronte all'altra in silenzio, non riusciva a distogliere lo sguardo dalla sua mano, dalle dita affusolate e dalle unghie di un rosso brillante.

In qualche modo, si disse Hachi, quell'anello racchiude il cuore di Nana e lo custodisce come il più prezioso dei segreti.

Lo guardò ancora una volta e sorrise.

Non era certo il suo genere, ma era perfetto per la sua Nana. 

Prompt: 4. Colazione
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble si colloca dopo il trasferimento di Hachi nell'appartamento di Takumi. Buona lettura!

# 2

[Senza nuvole]

Quando lei e Hachi vivevano insieme, spesso andavano a fare colazione al fiume. Dopo aver mangiato, si sdraiavano sull'erba e guardavano il cielo. Se chiudeva gli occhi, poteva ancora vedere la piccola mano di Hachi agitarsi nell'aria e inseguire le nuvole più strane.

Anche quella mattina scese al fiume. Mangiò in fretta, fumò una sigaretta e si sdraiò, cercando le nuvole che avrebbe voluto descrivere a Hachi. Non trovò nulla.

Strinse le ginocchia al petto e affondò la testa tra le braccia.

Quando lei e Hachi vivevano insieme, era bello fare colazione al fiume.

Ma ora Hachi viveva con Takumi. 

Prompt: 11. Torta
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana
Genere: introspettivo
Rating: verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: il capitolo è ambientato subito dopo il terzo live dei Blast, quando Nana fa ritorno a casa e trova le cose che Hachi aveva cucinato per la festa. Questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Buona lettura!

# 3

[Distanza]

Il giorno dopo il live, si era alzata presto per mangiare il cibo cucinato da Hachi insieme a Nobu.

Quella notte, trovando la torta nel frigorifero – la torta che Hachi aveva preparato per loro, la torta che Hachi aveva preparato per lei – le si era spezzato il cuore.

Mangiando una di quelle fragole insieme a Nobu, aveva ripensato a lei, ai suoi desideri e a tutti i suoi sforzi. Al male che le aveva fatto.

Era tornata a casa per lei.

Tu sei importante per me, aveva pensato piangendo sul pavimento della cucina. Perché non riesco a dirtelo?

Prompt: 10. Letto
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Hachi, Nobu
Genere: Introspettivo, romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble racconta i pensieri di Hachi il mattino in cui si risveglia a casa di Nobu e lui le racconta della sua infanzia e dell'amicizia con Nana. Buona lettura!

# 4

[Raccontami]

Il letto di Nobu era il più morbido su cui si fosse mai addormentata, ma il sogno era stato risvegliarsi al suo fianco.

Sentirlo raccontare di sé le aveva spalancato il cuore, spezzando finalmente quel lucchetto che Takumi aveva chiuso.

Sentirlo raccontare di Nana l'aveva fatta piangere. Lui l'aveva presa in giro, confortandola quando i singhiozzi le avevano sconvolto il corpo e lei si era nascosta sotto le lenzuola.

Voleva dire tutto a Nana. Chiederle scusa e, magari, cucinare per lei. Guardandola mangiare, le avrebbe descritto la felicità che aveva trovato in quel letto.

L'avrebbe ringraziata, per averla fatta innamorare.

Prompt: 1. Libro
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Il capitolo si colloca subito dopo l'acquisto dei bicchieri con le fragole. Grazie a tutti coloro che hanno letto fino a qui! ^^

# 5

[Più come te]

Hachi leggeva spesso libri per ragazzine innamorate. Nana invece leggeva poco e quel poco non somigliava neanche lontanamente a quelle favole.

Sfogliando per l'ennesima volta l'ennesimo libro sul comodino, nella luce che inondava la stanza vuota di Hachi, si chiese come sarebbe stato crescere come tutte le altre ragazze – essere normale.

Avere un ragazzo come quello sulla copertina del libro, magari. Ascoltare quella musica leggera che echeggiava per casa la domenica mattina, avere gonne a fiori e sandali bianchi. Entusiasmarsi per dei bicchieri con le fragole.

Essere come le protagoniste di quei romanzi d'amore.

Essere più come Hachi, insomma. 

Prompt: 20. Bacio
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Hachi
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble è ambientata dopo il bacio che Nana dà a Hachi, per ringraziarla di aver “portato” Shin nei Blast. Grazie a chi continua a seguire la storia! Buona lettura ^^

# 6

[So kiss me]

Il bacio di Nana l'aveva stordita. Lei aveva continuato a sentir battere forte il cuore in molte delle notti seguenti.

Un calore soffocante le aveva inondato il viso e l'aveva fatta annaspare, alla ricerca dell'aria che le era stata tolta all'improvviso, ma aveva solo respirato il profumo dolce di Nana, mescolato a quello acre del fumo che ancora la circondava.

Le note di basso amplificate nelle casse a scoppiarle nel petto, il sapore del rossetto morbido che le aveva macchiato di rosso le labbra...

"Thank you, Hachiko."

Quello era stato il bacio che le aveva fatto credere di essere libera. 

Prompt: 18. Gita in montagna
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Prompt difficile, questo. Spero di non averlo tradito del tutto.

La drabble potete collocarla subito dopo la felice riunione di Nana e Ren, quando lei comincia a sentire i primi complessi di inferiorità nei confronti di Reira. Buona lettura!

# 7

[Seven stars]

Risalendo il sentiero ripido, con l'aria fredda che le mordeva la gola, domandandosi ancora una volta come Hachi avesse fatto a trascinarla in montagna con tutta la famiglia Komatsu, pensò che avrebbe dovuto rimettersi in forma.

Mangiare di più, fare più addominali, bere meno birra e meno caffè. Smettere di fumare.

Glielo ripetevano sempre – fumi troppo, Nana.

Smettere di fumare per avere la voce di Reira.

Smettere di fumare per avere la voce perfetta per la chitarra di Ren – e cantare per lui.

Che senso ha, si chiese, accendendo l'ultima Seven Stars, se tanto Ren rimane nei Trapnest?

Prompt: 2. The
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Reira
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Colloco la drabble, indicativamente, dopo la scoperta da parte di Reira dell'imminente matrimonio di Takumi con Hachi, subito dopo il suo ritorno alle registrazioni. Grazie infinite a tutti coloro che continuano a leggere e, naturalmente, a chi recensisce. Buona lettura ^^

# 8

[I'm begging, darling, please*]

Sedette davanti al vetro della sala, respirando l'aroma del the, tentando di ignorare Takumi. Lasciò che il calore le riscaldasse la gola.

Lui non sa fare la cosa giusta, pensò distrattamente – e io so solo cantare.

Lui voleva solo la sua maledetta, bellissima voce, ammise.

Perché non ti accorgi di me? Canto solo per starti vicina, ma tu di chi ti accorgi?

Sorrise amaramente e desiderò essere una di quelle piccole foglie di the sul fondo della tazza. Desiderò sparire sul fondo di un mare caldo e nero.

La bellissima Layla e la sua voce maledetta, sparite. Per sempre.

---------

* Layla, Eric Clapton.

Prompt: 6. Bicchiere di vino
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Hachi
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Ho ambientato la drabble dopo il trasferimento di Hachi nell'appartamento di Takumi, più o meno quando Nana indirizza a lei l'annuncio fatto in televisione. Come sempre, buona lettura!

# 9

[Su la favola bella]

Durante la prima notte trascorsa con lei, in quella stanza di un hotel di lusso, Takumi le aveva offerto un bicchiere di vino.

A ripensarci, sorrideva, perché a lei, che con i Blast beveva solo birra, quel vino rosso era sembrato 'una cosa da ricchi'.

L'aveva ubriacata in pochi sorsi, lasciandola stordita su quel letto così grande.

Le era sembrata una bella favola d'amore.

Anche ora, di fronte al vino che Takumi poteva permettersi e che lei non poteva più bere, continuava a sembrarle una bella favola d'amore.

Peccato che lei non ci credesse più, a quella bella favola d'amore. 

Prompt: 9. Regali di Natale
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Yasu, Satsuki
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble è ambientata anni dopo la nascita di Satsuki, indicativamente il Natale seguente all'incontro nella stanza 707. Chiedo venia per il ritardo ç_ç Buona lettura!

# 10

[Satsuki]

Quando le aveva dato quel piccolo regalo, gli occhi di Satsuki si erano messi a brillare, come due grandi perle nere sul fondo dell'oceano.

Mentre la bambina stracciava impaziente la carta colorata, Yasu aveva acceso una sigaretta. Mentre i suoi vestiti si impregnavano del suo odore dolciastro, aveva continuato a guardare quelle piccole mani frenetiche.

Aveva sorriso, un po' più rilassato. Quando lei gli era corsa incontro, saltandogli addosso con tutto l'entusiasmo di sua madre, Yasu si era chiesto come potesse essere figlia di Takumi. La genetica non mente, aveva pensato, ma, a guardare questo sorriso leggero, io vedo Nobu.

Prompt: 5. Bagno
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana, Ren
Genere: Introspettivo, sentimentale
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble si colloca all'inizio della storia, quando Ren dice a Nana che lascerà i Blast e partirà per Tokyo. Ringrazio di cuore chi continua a leggere e a commentare ^.^ Buona lettura!

# 11

[Nelle notti di neve]

Aveva fatto spesso il bagno insieme a Ren, di notte, mentre la neve cadeva pesante. A volte parlavano, altre restavano in silenzio, a guardarsi negli occhi attraverso il velo dell'alcool, la tristezza delle lacrime. Era nelle notti di neve che si amavano di più.

Anche la sera in cui le aveva detto che sarebbe andato a Tokyo avevano fatto il bagno insieme, guardando la neve. Tra le lenzuola bianche, avevano fatto l'amore. Lui l'aveva stretta e lei si era sentita morire.

“Sentiti libera di vivere come preferisci.”

Era tornata nella vasca. Aveva annegato le lacrime.

Non voglio essere libera. 

Prompt: 14. Telefonata
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Hachi
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Questo capitolo fa riferimento alla sera in cui Takumi informa Nobu – e Nana, che è lì con lui - della gravidanza di Hachi.

Buona lettura!

# 12

[Non così]

Nei giorni seguenti alla telefonata che Takumi aveva fatto a Nobu, era rimasta a letto. Quando il telefono squillava, si nascondeva sotto le coperte. Il suono la faceva tremare, riscuotendola dal dormiveglia confuso in cui era caduta, in cui le immagini di quella sera si inseguivano impietose.

Avrebbe voluto gridare. Invece era rimasta lì, immobile sul pavimento, col telefono che scivolava tra le dita.

Pianse per Nobu, mentre Takumi gli diceva del bambino.

Pianse per Nana, mentre Takumi le diceva delle nausee.

Non è così che volevo dirglielo.

Quella sera pianse per loro. Nei giorni seguenti, pianse per se stessa. 

Prompt: 16. Compleanno
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana, Hachi
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Colloco la drabble all'inizio della storia, il giorno del compleanno di Nana, quando lei e Hachi si incontrano sul treno per Tokyo. Buona lettura!

# 13

[5 marzo]

"Ti va una birra?"

Aveva guardato divertita quella ragazzina sorridente e rumorosa. Aveva annuito e avevano brindato. A Shoji, di cui a lei non importava nulla, a due ragazze di nome Nana in viaggio per Tokyo. Aveva brindato a se stessa.

L'aveva ascoltata parlare per ore, stringendo nella tasca il biglietto del treno, il suo regalo di compleanno.

Avrebbe voluto dirglielo, a quella farfalla colorata. Sai, oggi è il mio compleanno.

Non aveva mai provato un simile calore. Quello di chi non ti conosce, ma per qualche motivo sembra sapere come curarti.

Oggi incomincia la tua vita, Nana, pareva dirle.

Prompt: 7. Collana
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Takumi, Reira
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble si colloca all'incirca in contemporanea con lo scandalo mediatico riguardante Nana e Ren, dopo che Shin ha lasciato a Reira la sua collana – che poi è un accendino, credo – di Vivienne Westwood (penso che le due cose avvengano quasi contemporaneamente, se mi sbaglio correggetemi!). Buona lettura!

# 14

[Lookin' at you lookin' at me that way

makes me wanna grab my old guitar and play*]

Era facile notare la nuova collana di Reira. Era appariscente, insolita e sembrava schiacciarla. Da quando aveva iniziato a portarla, Takumi non aveva mai smesso di osservarla. I suoi occhi scivolavano su di lei come per caso.

E quando si accorgeva del suo sguardo, Reira gli sorrideva maliziosa, quasi provocante.

C'era qualcosa di diverso, in lei, che gli toglieva la ragione, che gli infiammava il sangue nelle vene.

Takumi non sapeva cosa fosse. Sapeva solo che quella collana, che sembrava renderla così serena – felice – lo infastidiva come una punizione meritata.

Bruciava troppo.

Bruciava non sapere dove l'avesse presa.

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* It goes like this, Thomas Rhett. 

Prompt: 13. Computer
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Yasu, Nana
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble è ambientata la notte in cui Takumi si presenta all'appartamento 707 subito dopo la fine del tour dei Trapnest e Nana, scoperta così la relazione tra lui e Hachi, esce in piena notte e incontra Yasu in un locale (bar? ristorante?). Buona lettura, as always!

# 15

[Qualcosa di lei]

Nei suoi ricordi, la luce bianca del monitor brillava nel buio come quella luce che si dice vedano quelli che stanno per morire.

Il telefono aveva squillato prima dell'alba. Aveva risposto. Aveva abbassato il monitor.

Clac.

Nei suoi ricordi, c'era qualcosa di doloroso nella voce di Nana che chiedeva aiuto – a lui.

Qualcosa di insopportabile in quel clac che gli rimbombava nella testa mentre correva da lei – di nuovo.

Ma c'era anche qualcosa di dolce, di necessario, nel modo in cui aveva chiuso il computer. Precipitoso, istintivo, febbrile. Come se fosse lui ad avere bisogno – di lei.

Prompt: 12. Giardino
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Reira
Genere: Introspettivo, romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Ambiento la drabble durante il viaggio dei Trapnest a Londra, quindi durante il ritiro dei Blast prima del debutto, quando Shin compra un computer per poter inviare a Reira delle email. Mi scuso per il ritardo, ma gli esami incombevano. Buona lettura!

# 16

[I need to be free*]

Una notte, a Londra, Reira aveva fatto un sogno. Aveva sognato il giardino della propria casa, l'erba umida a rinfrescarle la pelle, la brina a respirare il profumo delle foglie, la nebbia ad avvolgere l'alba.

Inseguendo una musica stonata, aveva trovato Shin. Rinchiuso in quell'anima solitaria e sfiduciata, aveva creato uno spazio per sé, un piccolo cuore di necessità.

Riconobbe quella necessità. L'aveva provata anche lei.

"Sai, Reira" le aveva detto. "Sei la cosa più importante."

E, nel sogno, Reira seppe finalmente che erano liberi – da tutto, da tutti.

L'avrebbe lasciato restare in quel giardino. Insieme, avrebbero potuto. Presto.

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* I need your love, Ellie Goulding.

Prompt: 3. Divano
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana
Genere: Introspettivo, romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. La drabble fa riferimento al momento in cui Ren chiede a Nana di sposarlo (episodio anime 44). Il titolo cita la canzone Clarity, di Zedd. La cover di Chantelle Truong – vi lascio il link alla fine – ha ispirato la stesura del capitolo. Vi chiedo scusa per l'immenso ritardo – cercherò di darmi una mossa, visto che mancano pochissimi capitoli alla fine.

Buona lettura e grazie!

# 17

[If our love's insanity*]

Era come annegare. Si era lasciata cadere sul divano morbido, confidando che Ren l'avrebbe afferrata.

"Sposiamoci."

Era come annegare. In un mare calmo e scuro, profondo come le note di basso che Ren aveva suonato per lei.

Cos'era quella sensazione – di resa, abbandono, sconfitta...

Sposiamoci.

...vittoria?

Hai vinto.

Era come annegare, nell'abbraccio di Ren, sul divano dove avrebbero fatto l'amore. Cos'era quella felicità? Cos'era quel dolore?

Ne varrà la pena.

Ren.

Era sicura di essere impazzita.

Ma allora...perché c'era così tanta chiarezza?

Perché sentiva la sua musica con così tanta chiarezza?

Se solo non avesse avuto così bisogno di lui.

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* Clarity, Chantelle Truong.

Prompt: 19. Giro in bicicletta
Titolo: Quello che non dici
Autore: orange
Fandom: Nana
Personaggi: Nana
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: nessuno
Lunghezza: 100 parole
Eventuali note dell’autore: questa raccolta partecipa alla "Slice of life" Challenge indetta da areon sul forum di EFP. Meglio tardi che mai, dicevano...

Grazie di cuore a chi ancora avrà la pazienza di leggere.

# 18

[Come se]

Uno dei ricordi che conservava di sua madre erano le sue mani sul sellino della bicicletta, il giorno in cui, per la prima volta, aveva tolto le rotelle. Non era riuscita a fare un giro completo del cortile, ma quando era caduta non le era dispiaciuto, perché sua madre l'aveva stretta a sé e confortata.

Era brava, in questo, sua madre. Perciò non aveva sopportato che l'avesse abbandonata e costretta a quella vita.

Guardandosi allo specchio, però, ritrovava sempre quegli occhi velati di frustrazione, gli stessi di sua madre – ed era come se fosse stata sempre davanti a lei.

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