The Last Soul

di Maka_chan 4242564
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finalmente a casa ***
Capitolo 2: *** La promessa ***
Capitolo 3: *** La pace distrutta ***
Capitolo 4: *** Error ***
Capitolo 5: *** Frammenti ***
Capitolo 6: *** Rapita ***
Capitolo 7: *** L'ultima anima ***



Capitolo 1
*** Finalmente a casa ***


La barriera era venuta giù grazie al potere sprigionato delle sette anime riunite in una sola.
Quella sola anima era custodita da Frisk, una bambina di soli dieci anni.
Gli umani e i mostri inizialmente erano riluttanti, forse un po' a disagio, ma pian piano i mostri riuscirono ad ambientarsi, facendo nuove amicizie.
Non ci furono pochi problemi, c'era a chi non andava bene che i mostri fossero tornati in superficie, per questo nacquero dei movimenti anti-mostri, la maggior parte di natura violenta, ma con il passare degli anni questi movimenti andarono a sparire.
Il giorno del nuovo inizio fu per i mostri che scesero la montagna fantastico, avevano incontrato un poliziotto, che gentilmente li aveva scortati fino in città, e guarda caso questo uomo era il padre di Frisk, che la riportò a casa.
La piccola poteva incontrare i mostri, ma ogni tanto saltava quegli appuntamenti a causa di suo padre.
Quando poteva scappava fino su al monte Ebott per parlare con un piccolo fiore giallo, il suo migliore amico, a lui diceva tutto quello che stava accadendo.
Un giorno Frisk andò sul monte come promesso.
-Hey Flowey...-
La ragazzina era davanti all'entrata della grotta, addosso una felpa con il cappuccio, un po' inutile dato che pioveva a dirotto.
-Frisk, potevi anche non venire!-
Le sorrise, un sorriso triste.
Si sedette vicino al fiore togliendosi il cappuccio , lasciando vedere la chioma castana.
-Perché sei venuta con questo tempo-
-Te l'ho promesso...-
Sembrava sul punto di piangere , ma qualcosa la tratteneva dal farlo.
-Frisk... Che hai?-
Flowey si avvicinò toccandola con una foglia, la vide sobbalzare facendosi scudo con un braccio.
-Frisk!-
Flowey era preoccupato e le si parò davanti.
-Ti puoi fidare...-
Lei lo guardò.
I suoi occhi azzurri come il ghiaccio sembravano aver perso un po' della loro vitalità.
-Frisk?-
-F-Flowey-
La ragazzina abbracciò lo stelo dell'amico.
-Scusami, ti faccio preoccupare troppo-
Quando sciolse l'abbraccio gli fece vedere i lividi che suo padre le aveva lasciato.
Raccontò quello che era accaduto, quello che accadeva quasi tutti i giorni.
-Frisk... Quindi tu quel giorno...-
-Già... Scappavo da lui.. Se qualcuno lo doveva sapere, quello eri tu-
-E chi mi dici di quella testa d'osso?-
-Sans? Non so come potrebbe reagire-
-Già quella testa d'osso non si sopporta se si arrabbia-
-Ora devo andare... Tornerò a trovarti domani-
Frisk salutò il piccolo fiore.
Era di nuovo solo.
Come promesso la ragazzina tornò, ma dopo un po' cominciò a saltare gli appuntamenti.

Passarono quattro anni da un po' di tempo non andò a trovarlo.
Fino ad un giorno vide Frisk ormai quattordicenne arrivare di corsa in lacrime.
-Flowey... Flowey...-
Flowey fu sorpreso e felice di vedere la ragazza.
Ma la felicità fu sostituita dalla rabbia quando vide i brutti lividi che aveva.
-Frisk dovresti andare da Toriel-
-N-No... Se io vado dopo...-
-Dopo cosa? Non sei più nell'Underground, non puoi ritornare in vita-
Frisk lo guardò, a questo non aveva pensato.
Le ginocchia le cedettero ritrovandosi a terra.
-Scusa... Scusa se non sono venuta più-
-Non fa nulla...-
Flowey si avvicinò toccandola con una delle sue foglie.
Raccontò tutto, il fatto che non poteva più vedere gli altri, i maltrattamenti del padre, per lei fu una vera e propria liberazione.
-Sai... Inizialmente non volevo proprio andare avanti, ma poi ho conosciuto Toriel, Pap, Alphys, Mettaton e Sans e volevo solo andare avanti per liberarli perché tutti meritano di essere liberi...-
-...Però tu ti senti in trappola-
-Già-
Frisk aveva chiuso gli occhi, il respiro regolare, si era addormentata.
Era il momento giusto, Flowey doveva avvertire qualcuno.

**

Era passata un ora, Frisk aprì gli occhi trovandosi davanti Sans e Flowey.
Fu in imbarazzo, non voleva che Sans la vedesse in quello stato.
-F-Flowey....-
-Scusa dovevo...-
-Il piccolo fiore mi ha detto tutto, ragazzina-
Frisk distolse lo sguardo.
-Tori e gli altri non lo sanno-
-Già mi sono fidato di questa testa d'osso per te-
-Hey-
Frisk guardava i due litigare, rise, le sembrò strano non rideva da tanto tempo.
-Però come faccio... Insomma lui è un poliziotto...-
-Hai le prove su di te-
Fece notare Sans.
Quell'affermazione fece riempire Frisk di determinazione.
-Andiamo-
Fecero quello che andava fatto.
Dopo poco tempo Frisk fu tolta da suo padre e data in affido a Toriel ed Asgore.
Finalmente poteva essere felice.
Nulla avrebbe potuto rovinare quella nuova vita.
Era finalmente a casa.



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Hey Hey
eccomi con il continuo di Seven Soul la nuova serie The Last Soul
be non so quando aggiornare e quanto sarà lunga
quindi spero che siate pazienti e spero che vi piaccia

a presto
Momy

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Capitolo 2
*** La promessa ***


Era passata una settimana da quando Frisk era stata affidata alla famiglia Dreemurr.

Toriel ogni sera veniva a darle il bacio della buona notte, quel bacio non lo riceveva da tanto, dimenticando cosa si provava a riceverlo.

Anche Asgore si comportava proprio come un vero padre.

Tutti e due però avevano perso il loro bambino, e il dolore era ancora tanto in loro.

Da quando si erano riuniti non passava giorno che non pensassero a lui, ma per lo meno ora avevano Frisk.

Come promesso Toriel gli aveva cambiato scuola, trasferendola al superiore dove lei lavorava.

Ogni tanto capitava che gli umani prendessero di mira dei mostri, ed era compito di Frisk riportare l'ordine.

Un incarico importante per una ragazza di quattordici anni.

Molto spesso capitava che Frisk fosse affidata ad Alphys e Undyne.

Toriel ed Asgore, re e regina dei mostri, furono chiamati per un importante incontro diplomatico.

Quel giorno Frisk fu lasciata dai due scheletri, anche se era l'ambasciatrice rimaneva sempre una bambina, e per tutti gli impegni che aveva quel periodo non trovava nemmeno il tempo di divertirsi un po'.

-Sup ragazzina-

-Sans!-

Scesa dalla macchina andò incontro a Sans e lo abbracciò.

-Piano o mi spezzerai qualche osso-

Frisk lasciò andare Sans.

-UMANA!-

Quando si girò vide Papyrus, che l'abbracciò fortissimo

-Paaap ahah-

Gli sembrava una vita che non li vedeva.

-Sans Papyrus conto su di voi-

Disse Toriel mentre si dirigeva in macchina.

-E vedete di non combinare guai... Hai capito Frisk?-

-Si Tori-

Disse lei salutandola.

-Che hai combinato Frisk?-

-Nulla...-

Lo scheletro la scrutò divertito.

-UMANA IL GRANDE PAPYRUS OGGI CUCINERA' PER TE I MIEI MAGNIFICI SPAGHETTI-

-Ragazzi mi siete mancati tantissimo-

Non aveva ancora mai visto la casa dei due fratelli.

Era molto simile a quella che avevano a Snowdin.

-UMANA ACCOMODATI, IO VADO A PREPARARE IL PRANZO NYEHEHEH-

Scappò come un lampo in cucina.

-Non è cambiato per niente-

Ridacchiò Frisk.

-Invece tu sei cresciuta... Allora come va?-

-Sono distrutta. Essere un ambasciatrice è faticoso-

-Povera piccola. Qui serve un po' di terapia Sans-

-Cioè?-

-Sedersi sul divano a non far nulla tutto il giorno-

-Ahah mi piace questa terapia Sans-

Lo scheletro fece posto a Frisk che si rilassò.

In quell'ultimo periodo aveva accumulato molto stress e sonno.

Per questo si addormentò.

Sognò, fu un sogno felice, rivide il volto felice di sua madre e non voleva lasciarla.

Ma come tutti i sogni presto o tardi svanivano.

“No.. Non te ne andare”

-Frisk-

-...mmm-

-Frisk dai alzati-

Lei aprì gli occhi con malavoglia, voleva tornare in quel sogno, voleva tornare da sua madre, prima che il destino gliela portasse via.

Si mise seduta.

-Mi sono addormentata?-

-Hai battuto il mio record, ragazzina-

Frisk guardò Sans e sbadigliò.

-FRISK SANS E' PRONTO-

Sans offrì a Frisk un fazzoletto, lei non capì.

-Asciugati gli occhi o Pap si preoccuperà-

A quelle parole Frisk si toccò gli occhi. Aveva ragione erano umidi.

-Hai sognato qualcosa di brutto?-

-No... Al contrario era meraviglioso-

I due andarono verso il salone dove Papyrus aveva già preparato i piatti.

-QUANTO VI CI VUOLE-

-Calma Pap-

-Si bro, calmati-

-FRISK NON TI DEVI FAR INFLUENZARE DA LUI!!! ED ORA BONE-APPETITE-

Sans guardò Frisk per poi guardare suo fratello.

-Sono così orgoglioso di te fratello-

-COS...-

Quando Papyrus si accorse di quello che aveva detto diede di matto.

-MANGIAMO E BASTA-

Perché la cucina di Papyrus gli ricordava la cucina di sua madre?

Forse perché entrambi erano incapaci a cucinare?

Quando finirono di pranzare Papyrus se ne andò, dicendo che si doveva vedere con Mettaton e Undyne.

Frisk era ancora seduta sulla sedia a pensare.

-Sei troppo silenziosa-

Disse Sans facendola sobbalzare.

-Mmm... Sans mi accompagneresti da una parte?-

-Tori ha detto niente guai... Ma ok, dove vuoi andare-

-Ehm a trovare un persona...-

Frisk non disse nulla a Sans della persona che voleva vedere.

Ma quando arrivarono alle porte del cimitero della città, Sans si chiese del motivo del perché di quel luogo.

-Frisk-

-Siamo quasi arrivati-

Fece lei senza girarsi.

-Lei si trova qui... Era da tanto che la volevo salutare-

Percorsero un lungo viale, fino a quando non si fermarono davanti ad una lapide con fiori secchi ed erbacce in torno.

Sans scansò le piante che ricoprivano il nome della persona.

“Elisabeth”

-Chi è Frisk?-

Quando si girò verso la ragazzina, stava piangendo.

Sans tornò a guardare la foto sulla lapide.

La donna aveva lunghi capelli castani, aveva un bel sorriso, i suoi occhi però erano simili a quelli di Frisk.

-L-Lei era mia madre...Lei morì in un incidente d'auto... Quel giorno litigò con papà... e poi... e poi... ricordo che papà se la prese con me -

Lo scheletro tirò a se Frisk abbracciandola, lei scoppiò a piangere bagnando la felpa di lui.

-Non mi ha mai permesso di venire a trovarla...-

-Signora Elisabeth... Promisi a Toriel di proteggere sua figlia e lo farò per sempre-

Sans odiava fare promesse e allora perché?

-Le voglio bene e non permetterò che le venga tolto un capello-

-Grazie Sans-

I due tornarono a casa, Frisk aggrappata al braccio di Sans.

 

Come tante altre volte, Frisk andò a trovare la tomba di sua madre portando i fiori colti da Asgore.

In quel periodo accadde un altra cosa Flowey entrò a far parte della famiglia Dreemurr, dopo avergli fatto promettere di non uccidere nessuno.

-Frisk... Grazie mille-

-E di che... In fondo loro sono i tuoi genitori-

-Credevo che non lo avrebbero permesso... Dopo quello che ho fatto-

-Flowey, tu sei mio amico e gli amici non si abbandonano-

Flowey guardò la ragazza presa a leggere.

Anche lui ora aveva un posto in cui stare.


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Hey Hey
scusate ci ho messo troppo a scrivere il secondo capitolo
spero vi piaccia
inizialmente non avevo intenzione di far fare questa promessa a Sans ma mi serviva
scusate anche per la lunghezza

a presto
Momy

 

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Capitolo 3
*** La pace distrutta ***


I giorni passarono in fretta, e come i giorni anche gli anni.

Frisk ebbe non pochi problemi nel ruolo di ambasciatrice.

Ogni giorno ne succedeva una, che richiedeva il suo intervento, era costretta a lasciare quello che stava facendo per rimediare alla situazione.

Non importa se stava a scuola, con gli amici o in vacanza, doveva sempre rimediare.

Molte volte tornava a casa e crollava distrutta.

Alcuni mostri ed umani, non si sopportavano proprio.

Era costretta a saltare le lezioni a scuola, ma grazie a Toriel riusciva ad essere sempre la prima della classe, facendosi odiare da molti.

Era finalmente arrivato il periodo estivo, aveva dato gli esami del quinto anno e si era diplomata, forse era la volta buona che si riposava e che si divertiva.

Era tornata a casa dopo un pomeriggio di gavettoni tra amici, crollando immediatamente dopo una rilassante doccia.

Qualcuno suonò alla porta, ma Frisk ancora mezza addormentata rimase sdraiata, aspettando che Toriel o Asgore andassero ad aprire.

-Ciao Tori-

-Ciao Sans. Come stai?-

-Come al solito. Frisk è tornata?-

-Si, forse è meglio che vada a svegliarla-

-Nah lascia fare a me... Sempre se posso-

-Certamente-

Toriel fece entrare Sans, accompagnandolo in salotto.

Sans si avvicinò al divano. Come al suo solito, mise una mano sulla testa di Frisk, che mugugnò.

-Eheh... Ragazzina è ora di svegliarsi-

Frisk mise una mano sul viso di Sans.

-Ma come ti spegni!-

-Stai cercando di battermi, ragazzina?-

Lei sorrise, mentre si stropicciò gli occhi.

-Nah... Sono solo stanca! Sono giorni che non dormo-

-Tori me lo ha detto. E mi ha detto anche che non ne vuoi parlare-

Sans si mise seduto vicino a lei, notò che aveva abbassato lo sguardo.

-Te lo dirò... Ma non qui-

Da quando erano usciti dall'Underground, Frisk si confidava solo con Sans. Era l'unico mostro che sembrava leggerle dentro e l'unico di cui si potesse realmente fidare.

-Okay-

-Sans è una cosa seria...-

-Okay-

-La smetti di dire 'Okay'?-

-Okay-

-ARGH!!-

Frisk si alzò mostrando tutta la sua altezza.

-Forse devo smettere di chiamarti ragazzina-

-Ahah. Adesso chi è il più basso?-

Disse lei facendole una linguaccia.

-Vatti a cambiare, gli altri ci stanno aspettando-

Si fermò a pensare.

-Non te lo ricordi vero?-

-Sans, ho finito ieri gli esami!-

-Tutte scuse. Sbrigati-

Frisk fece il più presto possibile.

Come si aspettava Sans, si era vestita molto semplicemente.

Jeans maglietta e scarpe da ginnastica.

-Sei sempre la solita...-

In quel momento spuntò Toriel, che guardando Frisk scosse la testa.

-Mettiti qualcosa di più elegante bambina mia-

-Ma...-

-Niente ma, gli altri sono arrivati mettiti un vestito o una gonna forza-

-Okay faccio subito-

Osservarono la ragazza salire le scale, aspettando il rumore della porta che si chiudeva.

-Ti ha detto qualcosa?-

-No-

-Sans sono preoccupata. Non dorme da giorni... Anche Flowey dice che è strana-

-Tori non preoccuparti, sarà solo stressata-

-Spero...-

-Frisk deve stare attenta...-

I due si girarono verso la terza voce, Flowey era dietro di loro e aveva ascoltato la loro chiacchierata.

-Da quanto sei qui fiorellino?-

-Da troppo tempo testa d'osso-

Toriel sospirò, quei due non si potevano proprio vedere.

-Ragazzi per sta sera non litigate-

-Non ti assicuro niente Tori-

-Nemmeno io m... Toriel-

-Ragazzi fatelo per Frisk-

Toriel era girata di spalle e non si era resa conto che Frisk era sulla porta.

-Fare per me cosa?-

-Nulla tesoro... Questo vestito ti sta proprio bene-

Disse Toriel avvicinandosi alla ragazza.

Indossava un vestito corto nero, semplice ma elegante.

Sans la fissava a bocca aperta, doveva ammettere che era proprio bella.

-Questo sacco d'ossa si è imbambolato-

Sans si girò verso il fiore, che sembrava divertito.

-Vuoi avere un brutto momento?-

-Voi due se avete finito è ora di andare-

Toriel era arrabbiata si vedeva lontano un miglio, invece Frisk rideva.

 

**

 

Arrivarono davanti ad un ristorante, in cui stavano aspettando Undyne, Alphys , Mettaton e Papyrus.

-Adesso mi sono ricordata... Oggi sono otto anni che siete usciti dall'Underground-

-Te ne eri dimenticata?-

-Ho troppi pensieri... Scusate-

-No, non preoccuparti-

Le disse Asgore, poggiandole una mano sulla spalla.

Erano tutti insieme finalmente.

-Hey pulce!-

Undyne l'abbracciò forte togliendole il respiro.

-U-Undyne-

-U-U-Undyne è m-m-meglio se la m-m-metti giù-

-Oh tesoro, favolosa come sempre-

-G-Grazie Mettaton-

Undyne la stringeva ancora e si era aggiunto anche Papyrus.

-Ragazzi che dite di entrare?-

Asgore e Toriel li guardavano felici, era la serata perfetta.

Come sperarono la serata proseguì tranquilla, tutti si stavano divertendo, soprattutto dopo la proposta di Undyne ad Alphys.

Le due ragazze avevano già deciso tutto, chiedendo a Frisk di fare da damigella,ad Asgore per accompagnare Alphys all'altare e di conseguenza Papyrus per Undyne.

Asgore si alzò, attirando l'attenzione di tutti facendo tintinnare un bicchiere con una forchetta.

-Vi ringrazio tantissimo di essere qui sta sera. Non avrei mai detto che umani e mostri, potessero convivere nuovamente insieme. Ci siamo impegnati moltissimo in questi otto anni e finalmente abbiamo raggiunto la pace! E dobbiamo tutto alla ragazzina che, anche dopo tutta la sofferenza, ha avuto il coraggio, la determinazione, di continuare. Grazie Frisk-

Tutti applaudirono al suo discorso, ma la felicità durò poco.

Fuori dal ristorante si sentirono urla, gente che scappava.

Accorsero tutti fuori e quello che trovarono li fece ammutolire.

Una figura incappucciata, era sospesa in aria, tra le mani due anime, una bianca rovesciata e l'altra colorata, erano intrecciate in un filo blu.

Poi l'inevitabile, le due anime furono spezzate, i proprietari caddero a terra senza vita.

Undyne, Papyrus ed Asgore erano pronti ad attaccare.

Frisk era in shock dietro a tutti. Gli anni che ci avevano messo per quella pace finalmente raggiunta erano svaniti in un secondo.

Ora vicino a lei c'erano due scritte. CONTINUA, RESET.

Sans era di fianco a lei e la guardava, ma l'unica cosa che fece era stare ferma a guardare la figura.

La pace non c'era più, ora il terrore era giunto rovinando gli accordi che dovevano essere ancora firmati.



****************************
Hey Hey
Finalmente il terzo capitolo
lo so non è un gran che però spero che vi piaccia
scusate ancora che ci ho messo troppo a scriverlo
maaa okay nulla
a presto
Momy

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Capitolo 4
*** Error ***


Le anime erano state distrutte davanti ai loro occhi.

Il mostro diventò immediatamente cenere, invece il proprietario dell'altra anima, cadde a terra senza vita.

Frisk non credeva ai suoi occhi.

Tutto quello che aveva fatto in otto anni, era svanito in pochi secondi.

Si accorse delle scritte vicino a lei.

Il tasto del RESET era molto luminoso, ma scosse la testa, non poteva, non poteva riportare tutti nell'Underground.

Spinse su CONTINUA, accorgendosi che Sans la guardava.

-Buona scelta ragazzina-

-Sans, cosa facciamo...-

L'incappucciato rise, come se li avesse sentiti.

-Credete veramente che potete vivere in pace? Idioti-

Undyne lanciò le sue lance verso quell'essere, senza alcun risultato.

-I vostri attacchi sono deboli-

Provò anche Papyrus ma nulla.

Sembrava divertito, nessuno che lo riuscisse a fermare, nessuno che lo riuscisse a toccare.

-Idioti-

Improvvisamente, dal petto dei mostri apparvero le loro anime, legate dai fili blu.

-No!-

Urlò Frisk, vedendo che i suoi amici erano in pericolo, ma oltre a loro lo era anche lei.

Vide la sua anima apparirle davanti.

Di istinto difese il piccolo cuore portando una mano davanti.

Aveva funzionato, ma i fili erano intorno alla sua mano e stringevano sempre di più.

Il dolore era fortissimo, il sangue aveva cominciato a sgorgare dai tagli.

Una luce, un raggio di luce blu che andava verso l'avversario.

Sans stava utilizzando i suoi Blaster.

-Sans!-

Frisk ne fu sollevata, forse con lui al suo fianco potevano vincere.

Il suo entusiasmo fu smorzato da una risata.

Come era possibile che l'attacco di Sans non gli avesse fatto nulla?

Qualcosa non andava, i fili presero anche l'anima di Sans, era rimasta sola.

Cosa poteva fare un umana contro di lui?

-Bel colpo amico... Peccato che tu mi abbia mancato-

L'essere cominciò a camminare verso Frisk.

La mano immobilizzata dai fili, non la lasciavano scappare.

Più tirava e più i fili si stringevano.

-E' inutile. Non puoi scappare-

tirò altri fili e sta volta avvolsero la sua anima.

-Non avevo mai visto un anima come la tua sai? Per questo inizierò con il distruggere prima te -

I fili si strinsero ancora di più intorno al piccolo cuore.

Piccole crepe cominciarono ad ornare l'anima.

Il dolore la pervase, più stringeva e più il dolore si propagava in Frisk, facendola urlare.

Qualcosa però accadde.

Una forte luce colorata, i fili che si spezzarono.

Lo stesso potere che aveva distrutto la barriera, l'aveva aiutata a distruggere i fili che incatenavano lei e i suoi amici.

L'essere fu sbalzato lontano.

Gli altri mostri guardarono stupiti la scena, mentre Frisk cadde in ginocchio con il fiatone.

L'uso di quel potere richiedeva molta energia e in quel momento lei non era nelle condizioni più adatte.

-Bambina mia stai bene?-

Toriel accorse subito ad aiutarla.

-Si sto bene Tori non preoccuparti-

Frisk cercò di sorridere, nascondendo la sua sofferenza, una cosa che aveva imparato a fare già da tempo.

-Non è finita!-

Disse Sans al gruppo, guardando nella direzione dell'essere.

-Interessante... Davvero interessante-

L'essere si tolse in cappuccio, mostrando il suo volto.

Era strano assomigliava molto a Sans, solo che era di colore nero, le concavità degli occhi rossi, il sinistro aveva la pupilla gialla e blu.

Notarono solo in quel momento le piccole scritte intorno a lui che dicevano “Error”.

Stava per ripartire all'attacco, ma qualcuno lo fermò.

-Vattene Error!-

-Tks Ink... Sappiate che tornerò!-

Error sparì nel nulla, il silenzio pervase la strada.

I civili erano andati via tutti e in lontananza si avvertiva il suono delle sirene.

Il nuovo mostro che aveva fermato Error se ne stava per andare ma Sans gli si teletrasportò di fronte.

-Hey tu dove credi di andare!-

-Ehm...-

Ink come lo aveva chiamato Error, era poco più alto di Sans, occhi di due colori e forme differenti.

-Chi sei? Chi era quello?-

-Posso spiegare tutto-

-Parla-

-Non qui...-

Ink si guardò intorno vedendo i lampeggianti della polizia ormai vicini.

-Va bene, dopo-

L'altro annuì.

-So come trovarti-

Disse sparendo.

 

Passarono il resto della sera a parlare con la polizia dell'accaduto, per lo più Frisk, che essendo la rappresentate, dovette spiegare cosa fosse successo.

-Ok possiamo andare-

Disse lei tornando dagli altri.

-Seriamente bambina?-

-Si hanno detto che possiamo andare...-

-C'è qualcosa che ti preoccupa pulce?-

Undyne la prese per le spalle scuotendola.

-N-No nulla di che Undyne. Possiamo andare ora?-

-Certamente-

Frisk prese Flowey e tornarono tutti nelle loro case.

Solo Sans e Papyrus andarono a casa di Toriel ed Asgore, dopo quello che era successo Frisk aveva insistito, purché i due restassero per la notte.

 

**

 

In casa Dreemurr ormai dormivano tutti.

Come promesso Ink si fece vivo.

-Allora?-

Ink sospirò mettendosi seduto.

-Ok ti spiegherò tutto come promess...-

I due si girarono immediatamente verso la porta Frisk era proprio là davanti con un bicchiere in mano.

-Che sta succedendo qui?-

-Nulla di che ragazzina-

Frisk sospirò, chiudendo la porta alle sue spalle e mettendosi seduta vicino ai due.

-Dovresti andare a dormire-

-Non ci penso neanche Sans. Voglio sapere cosa diavolo sta succedendo!-

-Non abbiamo altra scelta Sans-

Ink si girò divertito verso Sans, sorridendo a Frisk.

-Va bene-

-Grazie ehm...-

-Ink, mi chiamo Ink-

-Grazie Ink-

Ripeté lei.

-Ora ci puoi dire cosa sta succedendo?-

-Quello che vi ha attaccato si chiama Error, lui vuole distruggere tutti gli universi alternativi che esistono-

-Aspetta esistono altri universi oltre al nostro?-

-Esattamente-

-M-Ma perché?-

-Non ne conosco il motivo-

Frisk sospirò portando indietro la testa, non voleva piangere, non di fronte ai due.

-Quindi cosa possiamo fare?-

Chiese improvvisamente Sans.

-Tenerlo lontano dall'anima di Frisk-

Sans guardò Ink per poi guardare subito Frisk.

-Perché?-

-Sans chiedi anche il perché? Hai visto cosa è successo...-

Frisk sbottò mostrando tutta la sua preoccupazione.

-Veramente ho solo visto una luce...-

-E' la stessa cosa che è successa con la barriera!-

-Esattamente-

-Come lo sai?-

-Ora non è importante...-

Ink si alzò prendendo il grande pennello dietro la schiena.

-... Sappiate che da ora in avanti dovrete stare attenti-

Fece una mossa con il pennello, lasciando una striscia di vernice.

-Ci vediamo-

Disse in fine, buttandosi nella pozza di vernice.

 



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Saaalve gentee
scusate il ritardo del capitolo ma non avevo idee ^^"
e va be spero che vi piaccia
a presto
Momy

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Capitolo 5
*** Frammenti ***


Ink se ne era andato via già da un pezzo.

Sans e Frisk però non avevano voglia di andare a dormire, continuavano a rimanere seduti senza una parola.

-Questa storia non mi piace Sans-

Lei ruppe il silenzio, che li circondava.

Lo scheletro non la guardò.

-Allora resetta...-

-Cosa?-

-Lo sai benissimo...-

-No Sans... Io non so di cosa tu stia parlando!-

Seriamente lei non ricordava nulla?

Seriamente aveva dimenticato, il male e la sofferenza che aveva provocato?

Fu allora che Sans la guardò.

-Mi vuoi prendere in giro proprio ora, eh ragazzina?-

Lo scheletro si alzò, le pupille bianche erano sparite, lasciando spazio a solo un occhio blu.

-Ti ricordi della promessa che feci a Tori nell'Underground?-

-S-Si-

-Bene. La prima volta lei non me lo chiese e sai il perché?-

Frisk scosse la testa.

-Tks... Tu la uccidesti! Come tutti gli altri. Come uccidesti mio fratello e anche me... Ma tu resettasti e così ci ritrovammo tutti vivi, ma sai io sono l'unico che ricorda tutto-

Frisk sembrò confusa.

Lei ricordava solo quello che era successo nella sua missione “pacifista”.

Decise di alzarsi, gli occhi pieni di lacrime.

-Sans... I-Io non ricordo nulla e mi dispiace... Ora siamo qui e non ho alcuna intenzione di resettare... Ok non mi credi quindi... Per questo...-

Apparvero le due scritte, CONTINUA e RESET.

-Per questo Sans... Ti prometto che-

Alzò il braccio, la mano stretta in pugno e poi una luce.

Il rumore di qualcosa di rotto.

Il tasto RESET era sparito, non avrebbe rovinato più le vite degli altri.

-...Ti prometto che non accadrà più-

Sans rimase stupito dal gesto.

Frisk lo guardava, la mano ancora stretta in pugno sanguinava.

-Dovremmo inventarci una scusa per quella mano... Vieni qui ragazzina-

Sans si avvicinò e l'abbracciò.

A quel contatto, Frisk, non poté fare a meno di stringerlo più forte affondando il viso tra la sua felpa.

Il silenzio era sceso trai due.

Il loro abbraccio che sembrava non volersi sciogliere.

-Ragazzina... Penso che sia meglio curarti...-

Sans ruppe quel silenzio, insieme all'abbraccio.

Lei annuì.

Non ne capiva il motivo, ma era triste dello scioglimento di quel contatto.

Lui era il suo migliore amico in fondo, ma allora perché si sentiva così?

Sans tornò con delle bende e acqua ossigenata.

-Avanti fammi vedere-

Frisk gli porse la mano, non aveva pensato che il tasto le avrebbe provocato una ferita tanto grave.

Ci vollero circa dieci minuti per disinfettare e fasciare la mano.

Sans fu molto delicato, più di quanto si aspettasse.

-Certo che sai sopportare il dolore-

-Eheh...-

Lei le fece un sorriso, che sparì immediatamente.

-Sans... Io che cosa ho fatto nel primo reset?-

Lui sospirò parandosi davanti a lei.

-Nulla di cui tu ti debba preoccupare... Adesso dormi-

-Ma Sans...-

Sans la fermò immediatamente.

-Frisk puoi dormire qui, io mi sdraio qua per terra-

-Ma-

-Niente ma avanti-

Frisk si mise sotto le coperte e con grande sorpresa, Sans, gliele rimboccò.

-Manca solo la favola della buona notte ed è come quando ero piccola-

-Te la racconto se vuoi-

Frisk si mise su un fianco ridacchiando.

-Stavo scherzando-

-Dormi avanti-

-Notte Sans-

-Notte ragazzina-

 

**

 

Frisk si svegliò, sotto di lei la gelida neve.

Intorno a lei le case degli abitanti di Snowdin.

Era deserto.

Qualcosa non le tornava, in quel luogo c'era sempre qualcuno in giro per le strade.

Si incamminò.

Un vetro di una delle abitazioni catturò la sua immagine.

Il volto bruciato, sporco di sangue.

Solo allora si accorse di avere un coltello stretto in mano, anch'esso sporco di sangue e polvere.

'Ma che?'

Scosse la testa tornando al riflesso.

'E' solo un sogno, solo un sogno'

Allungò il passo, ma davanti a lei la figura di Papyrus.

Fu felice di vederlo, ma subito se ne pentì.

Sentì il suo corpo muoversi da solo, andando verso lo scheletro.

Lo abbracciò...

Un taglio netto, il corpo che svanì nel nulla.

La testa sulla fresca neve.

-IO CREDO IN TE UMANA-

Quelle parole. Tutto intorno a lei divenne buio.

 

**

 

Frisk si alzò a sedere con uno scatto, il sudore le impregnava la fronte, i polmoni sembravano cercare aria.

Si guardò intorno, era nella camera destinata a Sans, lui che la osservava.

Probabilmente l'aveva sentita svegliarsi.

-...no-

Sospirò lei, abbassando la testa con le mani che tiravano i capelli.

-No... no-

I singhiozzi la cominciarono scuotere.

-Frisk?-

Sans si mise seduto vicino a lei.

Tremava.

-Frisk...-

Lui la strinse, chiamandola ancora e ancora, finché non la vide calmarsi.

-Allora cosa è successo-

Prese il suo viso tra le mani, scostandole i capelli bagnati di lacrime.

Lei distolse lo sguardo, non lo voleva guardare negli occhi.

-...Ho ucciso Pap...-

-Cosa?-

-Ho ucciso tuo fratello Sans... sono.... -

Si morse il labbro, quella parola le veniva detta da sempre.

-Cosa sei?-

Il tono della sua voce non era arrabbiato, anzi era dolce.

-Sans...-

-Cosa sei Frisk... Avanti dillo-

-... Un mostro-

L'ultima parola fu solo un sospiro.

Sans sospirò poggiando la fronte a quella di Frisk.

-No, non lo sei. Tu sei Frisk la ragazzina che ha salvato tutti noi dall'Underground. Colei che ha distrutto la barriera e permesso di vivere in pace con gli umani... L'unica che si sia conquistata la mia fiducia e...-

-...Sa-

Non riuscì a dire il suo nome, interrotta dal bacio che le rubò Sans.

Quando si staccò, le ci volle un po' prima di riprendere fiato.

Portò una mano sulle sue labbra, ancora senza parole.

-... e il mio amore-

-Sans... ma-

-Tu sei l'unica persona di cui mi possa fidare. Sei bella, leale. Sei l'unica di cui io abbia veramente bisogno-

-Sans-

-Capirò se non prov...-

Frisk non lo fece finire che gli si buttò addosso baciandolo ancora e ancora.

-Sans ti amo-

Sans sorrise.

Con il suo potere mise Frisk a letto, mettendosi sotto le coperte con lei.

-Meglio dormire... Per il momento teniamoci questa cosa per noi.

Frisk gli accoccolò, facendo di si con la testa.

-Buona notte Sans-

-Notte ragazzina-

 

************
Hey Hey
be che dire io non sono normale aggiornare il capitolo all'1.30
scusate il ritardo spero che vi piaccia
a presto
Momy

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Capitolo 6
*** Rapita ***


 

Dopo un po che era stretta tra le braccia Sans, Frisk riuscì a riprendere sonno.

Anche se si sentiva protetta, quell'abbraccio non la proteggeva dai brutti ricordi del primo reset.

 

**

 

Toriel era di fronte a lei.

Pronta a combattere, ma un colpo, un solo colpo la uccise.

-Bambina mia mi odio così tanto? -

Quella frase fece impallidire Frisk.

Tra le sue mani l'anima bianca della donna, che la guardava in modo triste.

Le sue mani si strinsero intorno al piccolo cuore, distruggendolo.

La donna in lacrime, sparì tramutata in polvere.

La scena cambiò.

Di fronte a lei sta volta c'era di nuovo Papyrus che ripeté la stessa frase.

-IO CREDO IN TE-

'No... Basta'

Ma più cercava di svegliarsi e più il sogno sembrava continuare.

Riconobbe immediatamente la terza figura, Undyne.

La guardia reale era di fronte a lei.

Il corpo una massa informe.

-Alphys... perdonami io... Io non ce l'ho fatta-

Vide tutti morire per mano sua, finché il sogno non si fermò nella stanza gialla.

Sans era davanti a lei, l'occhio sinistro illuminato dallo stesso fuoco visto poche ore prima.

Le sembrò che tutto intorno a lei andava a velocità raddoppiata, finché il suo coltello non affondò sul petto di Sans.

Una striscia rossa si disegnò sulla maglia bianca.

Lui con ancora delle forze si trascinò via.

-...Oh be... Me ne vado da Grillby... Papyrus... Tu vuoi qualcosa?-

Frisk urlò di paura, non era possibile, non poteva aver fatto questo al suo Sans.

'No no no'

Sbatté i pugni al pavimento, mentre le lacrime le rigavano il volto.

-Frisk-

Una voce, probabilmente un illusione pensò.

-Frisk-

Alzò la testa, non era un illusione qualcuno la stava chiamando.

 

**

 

L'incubo svanì.

Sans la stava chiamando ormai da un bel po'.

La ragazza aveva cominciato a piangere, scossa dall'incubo.

-Frisk avanti, svegliati-

Sans la continuò a chiamare, finché lei non aprì gli occhi alzandosi di scatto, colpendo la sua fronte con quella di Sans.

-Aiooo-

Disse lei toccandosi la fronte.

-Eheh per lo meno sei sveglia ora...-

Lo scheletro continuò a sghignazzare, ma Frisk era seria.

-...Sans-

-Avanti.. vieni-

Sans era a braccia aperte pronto ad accogliere la sua ragazzina.

-Vieni qui e raccontami tutto-

Non se lo fece ripetere due volte, si avvicinò e con un unico movimento, Sans avvolte entrambi nelle coperte.

Anche se era uno scheletro, emanava una specie di calore corporeo, forse era la magia dei mostri.

-...Ho visto quello che ho fatto... Io... scus...-

Sans non la fece finire.

-E' passato ormai...-

Frisk si accoccolò ancora di più a lui, riuscendo finalmente a trovare un po' di pace.

 

**

 

Ink era in piedi di fronte alla macchia di vernice, usata per andare nel mondo del Sans originale.

Sta volta Error l'aveva fatta grossa.

Un rumore alle sue spalle, fece appena in tempo a prendere il pennello per difendersi.

-Error!-

-Hey Ink, come va?-

-Smettila... Perché hai cercato di ucciderli?!-

Ink attaccò, ma Error si teletrasportò.

-Che noioso che sei... E che impiccione-

Sta volta fu Error ad attaccare.

Ink fu svelto usò il suo pennello, entrando in una delle pozze per apparire dietro l'altro scheletro, mandando a segno il corpo.

-Okay stai facendo sul serio eh?-

La battaglia andò avanti, ma i due erano alla pari.

Entrambi ormai esausti si guardarono.

-Devo ammettere Ink, che sei un guastafeste... Per questo sarai l'ultimo a morire-

-Te lo impedirò... Non riuscirai nel tuo intento!-

-Tu dici?-

Error guardò Ink con uno sguardo di sfida.

Stava macchinando qualcosa di grosso e questo Ink lo sapeva.

Ripartì all'attacco, ma stavolta Error fu più veloce bloccandolo con i suoi fili blu.

-Molto ingenuo da parte tua Ink-

Gli occhi di Ink avevano cambiato forma e colore, segno che era arrabbiato.

-Ora se vuoi scusarmi devo andare a rovinare la vita a qualcun altro-

Come era apparso scomparve, lasciando Ink bloccato in quei fili.

 

**

 

Frisk si svegliò, erano solo le sei di mattina, ma doveva tornare in camera sua o Toriel l'avrebbe uccisa.

Era sul punto di scendere dal letto, ma una mano scheletrica la trascinò in un abbraccio.

-Saaans-

-Protesti, protesti, ma perché non mi scansi?-

-Dai, se Toriel vede che non sono in camera mia mi uccide-

-Okay...-

Sans lasciò la presa, guardando Frisk andare verso la porta.

-Hey...-

Lei si girò ormai quasi fuori alla porta.

Il suo guardo era così intenso da far arrossire, o meglio fece colorire Sans di blu.

-In bocca al lupo per oggi-

-Grazie-

Chiuse la porta alle spalle, andando il più veloce possibile nella sua stanza.

Riuscì ad addormentasi quasi immediatamente.

 

-Bambina mia svegliati o faremo tardi-

Toriel stava scuotendo Frisk per farla svegliare.

-...Ancora... 5 minuti... mami-

Toriel si bloccò, Frisk non l'aveva mai chiamata mami o tanto meno mamma, forse, pensò la donna che la ragazza stesse sognando.

Un sorriso amorevole le comparve in volto, sedendosi vicino a Frisk.

-Buon.. giorno-

Disse lei girandosi verso Toriel con un grande sbadiglio.

-Buon giorno, bambina mia-

-Tori... Sono troppo nervosa-

-Non preoccuparti riuscirai a parlare come quel giorno, ne sono sicura... E ora vai a vestirti-

-Subito...-

 

Molte persone erano radunate intorno al municipio.

Da una parte i mostri e dall'altra gli umani.

Sembrava che i gruppi anti-mostri si fossero riuniti.

-... Con questo ho concluso. Frisk se vuole dirci la sua-

Il sindaco le passò la parola.

L'ansia era salita a mille, si girò a guardare Toriel ed Asgore, che le sorrisero.

-Vai Frisk!-

Flowey la incitò, anche se a bassa voce.

-Frisk-

La richiamò il sindaco.

-Mi scusi-

Gli occhi fissi su di lei, era il momento.

Tantissime domande furono fatte, soprattutto sull'accaduto del giorno prima.

-Non sappiamo chi sia, ma non centra nulla con i mostri. Loro non sono cattivi, li conoscete quindi per quale motivo ora ne state avendo paura?!-

Dalla folla si sentì una voce.

-E chi ci dice che questa sia la verità?-

-Come?-

La figura si fece strada tra la folla, rivelando chi fosse.

Lo scheletro nero era proprio di fronte a lei, davanti a tutti i presenti.

-Che brava ambasciatrice... Ma ora.. Eheh-

Fili blu andarono a circondare Frisk, stringendosi a lei.

-Più ti dimeni e peggio sarà...-

Error si girò verso la folla.

-...Ora se volete scusarmi-

Sparì portandosi Frisk con sé.

 


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Hey Hey
finalmente il 6° capitolo  e ci ho messo tanto come al solito
è un pò più lungo degli altri scusate
buona lettura a tutti
a presto
Momy

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Capitolo 7
*** L'ultima anima ***


 

-E' per questo che non mi piace fare promesse-
Sans era chinato sulla tomba della madre di Frisk, non era riuscito a mantenere la promessa fatta anni prima.

-Diamine-
Si sentiva impotente in quel momento, incapace di salvare la ragazza.
-Sembra che tu abbia un diavolo per capello...-
Una voce interruppe i suoi pensieri.
-Cosa vuoi Ink...-
-Aiutarti-
Sans si girò verso il suo simile.
-Come-
-So dove tiene Frisk e...-
Sans lo interruppe, con un gesto della mano, sapeva che sarebbe stato pericoloso, ma voleva salvare la sua umana a qualunque costo.
-Andiamo... avanti-
Ink annuì notando l'occhio dell'amico, faceva sul serio.
-Devi tenerti a me, non è come i tuoi teletrasporti-
Con il pennello tracciò una linea di colore.
-Il passaggio è pronto...-
Guardò Sans, la sua rabbia era palpabile in quel momento.

-Andiamo-
Saltarono nella pozza insieme sparendo nel nulla.

**

Ormai erano ore che era legata, ad ogni singolo movimento, i fili si stringevano sempre più.
-Argh!-

Ormai era tutta indolenzita e non sapeva cosa fare o cosa inventarsi.
-Eheh... Sei un idiota, se continui a muoverti morirai...-
Sembrò pensarci un attimo.
-Oh be meno lavoro per me-
-E pensi davvero che Sans non ti ucciderà dopo?-
La guardò per qualche secondo incredulo, sbottò a ridere.
-Ahah... Già il tuo amato scheletro... Pensi che potrà sconfiggermi? No non credo, ma sarà divertente se ci proverà-
Era girato di spalle, stava aspettando, aspettando che arrivassero là.
-Sarà un bello spettacolo quando ti strapperò l'anima...-
Si leccò i denti a quel pensiero.
-Non ci riuscirai mai-
Urlò lei, cercando di non mostrare la paura.
-Eheh vedremo-
Era girato verso di lei, distratto dal viso della ragazza.
-Sarà un vero peccato ucciderti mia cara-
Si stava avvicinando a lei, ma Ink e Sans gli si pararono davanti.
-Fiuu abbiamo fatto in tempo-
Disse Ink sospirando, guardando male Error.
-Frisk tutto okay?-
Sans non si girò nemmeno, pronto per affrontare Error, pronto probabilmente a morire pur di salvare la ragazza.
-S-si... state attenti... -
Error li guardò sferzanti d'odio.
-Oh bene, bene. I due eroi che vengono a salvare la piccola principessa... Beh fatevi sotto ahah-
Lo scontrò cominciò.
Violenti colpi si scambiarono.
Sans evocò i suoi blaster attaccando Error da varie direzioni, ma era tutto inutile, era veloce, troppo per loro due.
Andarono avanti per non si sa quanto tempo, ma oramai sia Ink che Sans erano allo stremo delle forze.
Un passo falso e i due finirono a terra incatenati dai fili blu di Error.
La sua risata echeggiò possente in quello spazio, si girò a guardare la ragazza impaurita.
-Ed ora... Veniamo a noi-
Si stava sfregando le mani arrivando da Frisk, la sua anima apparve di fronte a loro, più luminosa che mai.
-... N-non-
-Non cosa eheh è molto facile...-
Quando Error toccò l'anima della ragazza, lei urlò sprigionando un tale potere che lo scheletro indietreggiò.
Come era già successo, i fili si spezzarono liberandola.
La sua determinazione la stava salvando nuovamente.
-Non. Mi. Toccare-
Scandì ogni singola parola, con tono tagliente.

Sembrava terrorizzato da quello strano potere che veniva dall'anima della ragazza, il potere delle sette anime unite mostrava un tale potere che avrebbe potuto distruggerlo, cancellare la sua esistenza per sempre.
Indietreggiò, finendo sopra gli altri due.
Error si teletrasportò a distanza, vedendo che la ragazza si avvicinava sempre più. Frisk si era avvicinata per liberare i suoi amici dai fili blu, stupiti di quello strano potere non seppero che dire.
-Frisk.. ma...-
Lei scrollò le spalle, non sapeva il motivo di quel potere, sapeva solo che la determinazione e le sei anime centravano.
-E'... è da quando siamo usciti che lo ho eheh-
-Ora non importa, pensiamo ad Error...-
I tre si girarono verso di lui lontano da loro.
-Sans tu a destra, io a sinistra.... Frisk tu penserai al colpo finale-
Frisk e Sans annuirono.
Lei iniziò a correre verso Error, mentre Sans ed Ink si teletrasportarono di fianco a lui bloccandolo.
Lei arrivò dopo di loro, ferma a guardare lo scheletro bloccato.
-Bene Frisk è il tuo turno-
La ragazza caricò il pugno, ma si bloccò davanti al suo viso.
Una scritta gialla apparve davanti a lei.
'MERCY'
Error la guardò stupito, come anche gli altri due.
-Perché?!-
Sbottarono in coro.
-Sans non ho resettato per uccidere nuovamente... Ho resettato perché tutti potessero essere felici... E so che ha fatto il bastardo, ma... Lo risparmio.-
Lo sguardo di Sans si addolcì lasciando Error per raggiungerla.
-Già è proprio da te-
Le scompigliò i capelli, per poi stringerla a se.
-Eheh S-Sans, mi stai soffocando-
-Quindi, mi lasci vivere anche se volevo ammazzarti?-
La ragazza annuì.
-Bene allora mene vado addio-
Sparì nel nulla.
-Diavolo... Ragazzi vi riaccompagno nella vostra dimensione-

**

Quando tornarono, furono tutti felici.
Felici che quella storia fosse finita, felici che Frisk fosse tornata sana e salva.
Gli accordi furono firmati e finalmente Undyne ed Alphys si sposarono.
Il giorno del matrimonio non fu felice solo per loro.
Durante la cena, Frisk uscì fuori al balcone dell'hotel, per guardare le stelle.
-Wow sei fantastica...-
-Sans?-
-Allora che ne dici?-
-E' veramente bello-
Non capì a cosa si riferisse, ma volle comunque rispondere così.
Lo scheletro le si avvicinò, prendendole la mano.
-Frisk senti...-
Era tutto blu in viso e anche la luce era fioca, Frisk riuscì a notarlo.
-Senti tu... vorresti ehm...-
Era nervoso, strano da uno come Sans.
Dalla giacca tirò fuori un piccolo anello.
-Vorresti... vorresti....-
-Si... Si-
La guardò stupito, non si aspettava che Frisk le dicesse di si tra le lacrime.
Lo abbracciò strettissimo, finalmente avrebbero avuto una nuova vita insieme.



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Eeeeeeeed è finitooo -
scusate se ci ho messo tanto, ma non avevo proprio più tempo
lo so vi avevo promesso più parti ma questa è la fine gente spero che vi piaccia
a presto ed un abbraccio Momy

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