10 modi per dire ti amo senza dire ti amo

di Queen Blake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Allacciati la cintura ***
Capitolo 2: *** Stasera c'è il tuo film preferito in TV ***
Capitolo 3: *** Hai le mani fredde ***
Capitolo 4: *** Prendiamo una pizza? ***
Capitolo 5: *** 5. ti aspetto in piedi ***



Capitolo 1
*** Allacciati la cintura ***


1 - Allacciati la cintura


Sbuffi, infilando di corsa il giubotto da aviatore: come ogni mattina sei in ritardo.
E dire che Reyna ci tiene particolarmente che il suo socio sia puntuale, ma tu non ce la fai proprio mai, e lasci a lei l'apertura della caffetteria, quasi sempre. 
- Will, sto andando! -
Urli, già sulla porta, lo zaino con il cambio in spalla, la testa già al San Juan, il vostro locale. 
- Arrivo, arrivo! -
Il ciabattare delle infradito del tuo biondo ti frena ad un passo dalla porta; lo vedi comparire in tutto il suo splendore, dai capelli biondissimi fino alle infradito, appunto.
Ti si avvicina, bloccandoti dall'andare via semplicemente sorridendo
- Buona giornata, piccolo -
Ti sfiora appena le labbra con un bacio delicato - perché sa che, anche se fingi fastidio, il bacio del buongiorno ti piace un sacco, insieme a tutte quelle cose da coppietta sdolcinata; solo quando siete da soli, però - e sistemandoti la cravatta, ovviamente nera. 
Accenni ad un sorriso, infilando la porta e sentendo giusto in tempo l'ultima frase di Will.
- Allacciati la cintura! -
Si, come no, sbuffi.
La cintura. 
Corri giù per le scale, fiondandoti fuori dal portone e cercando con lo sguardo la tua macchina, trovandola e infilndotici subito. 
Sistemi lo specchietto, mettendo in moto a velocità supersonica
- Buongiorno, Nico! -
Jason, il vostro vicino di casa, ti sorride dall'altro lato della strada, e tu ricambi, agitando la mano e partendo. 
La cintura, pensi. 
Sbuffi di nuovo: pensi che la cintura di sicurezza in città, dove si procede a cinque all'ora, non serva a nulla; ma per una volta puoi fare un'eccezione, giusto per accontentare Will. 
Metti perciò la cintura, continuando a guidare nel traffico cittadino e accendendo la radio per distrarti un po'. 
Le note di Sorry riempiono l'abitacolo, e tu storci il naso, cambiando stazione.
Pop latino. No. 
Una salsa. No. 
Un qualche gruppo inglese che canta di sottomarini. No. 
Dubstep. No, non sei dell'umore. 
Per pura fortuna trovi la stazione di DJ Meth, che sta sparando una versione particolarmente ben fatta di The Painkiller, dei Judas Priest. 
Ti abbandoni alla musica, rendendoti conto di essere quasi arrivato e sospirando di sollievo: anche per oggi, Reyna non può ucciderti. 
Di colpo un bambino, un paio di macchine davanti a te, si butta per strada, rincorrendo una palla.
Il tipo davanti a te frena di scatto, e tu inchiodi.
Troppo tardi, purtroppo. 

###

- ... Le ho detto che se non è un parente non può entrare... 
- Sono il suo ragazzo, okay?! Deve farmi entrare, io lavoro qui! E lui sta male! -
Scuoti la testa, confuso: che è successo? 
Il bambino, realizzi. Il tipo che frena, tu che freni, lo scontro, il tipo che vola letteralmente fuori dal vetro, tu che vieni trattenuto appena dalla cintura.
Poi, il buio. 
Ti passi una mano sulla faccia, continuando ad ascoltare il brusio confuso che viene dall'esterno
- Guardi, lei non è un parente... 
- Giuro che se non mi fa passare sa dove può infilarsela, la parentela? Ho già avvertito sua sorella che sta venendo qui, ma lei deve farmi passare -
Accenni un sorriso; se l'orecchio non t'inganna, questa è la voce del tuo biondo. 
- C'è nessuno? - chiami, e quasi istantaneamente la porta si apre:
Un tipo in camice e il tuo Will si catapultano dentro, entrambi con espressioni parecchio preoccupato
- Nico! -
Will ti prende la mano, e il medico sospira
- Signor Di Angelo, sono il dottor Miller; per lei è un problema se quest'uomo resta nella sua stanza? - Direi proprio di no -
Borbotti, sollevandoti a sedere, aiutato dal biondo.
- Non me lo perdonerebbe mai. -
Will si asciuga una guancia - sta... piangendo? - e ti sorride
- È proprio vero, piccolo terrorista! Ci hai fatto prendere un colpo
- Ci? 
- Hazel è già per strada, per quanto ne so -
Sbuffi, alzandi gli occhi al cielo, cercando di sistemarti sul letto
- Muoversi non le fa bene
- È incinta, non malata -
Ribatte il tuo biondo, sempre stringendoti la mano
- Come si sente, signor Di Angelo? -
Il medico, che ha assistito in silenzio al vostro discorso, s'infila di prepotenza, cercando un riscontro con i dati sulla cartella, probabilmente 
- Un po' rintronato, però abbastanza bene - rispondi, passandoti la mano nei capelli, e lui annuisce, sorridendo
- Ha riscontrato un lieve trauma cranico, ma niente di preoccupante; per fortuna aveva la cintura! Ormai in città non la porta più nessuno - annuisce, serio, e tu batti le palpebre, confuso. 
- È la cintura ad avermi salvato? 
- Sicuro! - 
Insiste il dottor Miller
- Pensi che l'uomo nella macchina davanti, che la cintura non l'aveva, è stato sbalzato fuori dal veicolo -
Sgrani gli occhi, sconvolto.
- Per ora la lascio con il suo ragazzo, più tardi torno a controllare come sta -
Annuisce di nuovo, segnando un'ultima cosa sulla cartella e scomparendo oltre la porta.
Will recupera una sedia, accomodandosi accanto a te e assumendo un'espressione preoccupata
- Perché quella faccia, piccolo? 
- Will, tu... Mi hai salvato la vita 
- Prego? 
- La cintura. L'ho messa solo perché questa mattina mi hai detto di farlo - mormori, sconvolto, e lui sgrana appena gli occhi. 
- Mi hai salvato la vita - ripeti, e Will scuote la testa.
- Beh, è il minimo che potessi fare - mormora
- Tu salvi la mia vita ogni giorno -
Gli stringi la mano, forte, fortissimo,  lasciandoti cadere di nuovo sul letto, facendoti coccolare dal tuo uomo. 
Lo ami.


###

Questa storia non è per chi cerca un'avventura, o un quacosa di tutto frizzi e lazzi.
E' una storia semplice, senza pretese, con un lieto fine praticamente sempre.
Perchè tutte le storie hanno un lieto fine e se non ce l'hanno non è la fine.
Dunque!
Se siete giunti qui la roba sopra vi è piaciuta almeno un po', vero?
Le storie saranno 10, e mostreranno ognuna uno scorcio di come potrebbe essere la vita dei nostri patati se fossero tutti umani.
Fatemi sapere se vi piace con una recensioncina, se vi va <3
La vostra

Pepper

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Capitolo 2
*** Stasera c'è il tuo film preferito in TV ***


2 - Stasera c'è il tuo film preferito in TV
 
Senti la porta chiudersi, subito seguita da uno sbuffo sfinito; sorridi
- Neeks, sono in cucina -
Lo avvisi, vedendolo entrare un secondo dopo, con un'espressione confusa in volto
- Stai... lavando i piatti? -
Annuisci, posando l'ultimo bicchiere
- La lavastoviglie si è rotta
- Fantastico, ora mi toccherà chiamare quel simpaticone
- Ho già chiamato Leo - Lo interrompi, e lui china la testa, come a ringraziarti; Si, Leo è il suo migliore amico, ma lo sai benissimo che non sopporta parlarci al telefono.
Nico ti passa accanto, prendendosi un bicchiere di qualcosa trasparente dal frigo ( speri davvero sia acqua) proprio nel momento in cui suonano.
Gli fai cenno di sedersi, sfilandoti il grembiole ed andando ad aprire.ù
- Ciao Will
- Leo - sorridi, facendolo passare
- Nico
- Sono qui, piromane - urla dal soggiorno, facendolo sorridere
- Ciao anche a te, Mister Morte
- Oh, ti odio -
Leo entra in cucina con te alle calcagna, cominciando a smontare la lavastoviglie e a borbottare in spagnolo
- Ci metterò un po' - 
Ti avvisa dopo un attimo
- Pare ci sia un problema al tronco centrale -
Annuisci, felice nella tua ignoranza, e Leo sorride
- Vai tranquillo, ti chiamo io. -
Torni in soggiorno e ti siedi accanto a Nico, senza scarpe sul divano
- Stasera c'è il tuo film preferito in TV - Ti dice, indicandola con il mento mentre fa zapping
- Inception?
- No, la Sirenetta -
Dalla cucina, Leo scoppia a ridere
- Il tuo film preferito è la Sirenetta?
- E' un film belissimo -
Ribatti, orgoglioso, facendo scivolare il braccio sulla spalla di Nico
- Giornata pesante? -
Mormori, e lui annuisce
- Saremo pure vicino Natale, ma se Reyna continua a fare promozioni e feste varie giuro che la uccido -
Lo fai accoccolare su di te,e stai proprio per dire qualcosa quando senti Leo che canta dalla cucina
- Sha-la-la-la-la-la my oh my, why is Will so shy? He ain't gonna kiss Nico... Sha-la-la-la-la-la my oh my, why is Will so shy? Just go on and kiss Nico... -
Vedi distintamente le orecchie di Nico diventare rossissime, mentre comincia a lanciare insulti in italiano, facendoti scoppiare a ridere, per poi seguire il suggerimento della canzone 


 ###


Ciao splendidi! 
Non sono adorabili, i nostri patati?
Si che lo sono*Fangirling intensifies*
Un bacio grosso dalla vostra Pepper





 

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Capitolo 3
*** Hai le mani fredde ***


3 - Hai le mani fredde




Inchiodi il tuo moretto al muro, baciandolo con ferocia e venendo ricambiato altrettanto ferocemente. 
Ti stacchi da lui il tempo necessario a sfilargli il maglione, tornando ad aggredirlo con la bocca, scivolando poi sul collo. 
Nico ti sbottona la camicia con le mani che tremano, arpionandoti i fianchi con le mani gelide.
Un brivido ti percorre la schiena.
- Hai le mani fredde - soffi, mordendogli l'orecchio, e lui le sposta subito.
- Scusa - mormora, e tu gliele afferri, facendole tornare al loro posto. 
- Chi ha detto di spostarle? - ribatti, e lui accenna ad un sorriso timido, timidissimo: tu e Nico state ufficialmente insieme relativamente da poco, appena quattro mesi, e nonostante siate adulti e vaccinati, per quanto possano essere adulti e vaccinati due ragazzi di diciassette e diciannove anni, non avete ancora combinato granché riguardo il sesso, perché Nico è incredibilmente pudico, ma lo ami anche per questo.
Perciò, quando stasera ti è saltato addosso così, hai gongolato tantissimo. 
E poi ti sei dato dello stronzo, perché Nico ha molta meno esperienza di te e lo sapete entrambi, e le sue mani gelate sulla tua schiena ti stanno facendo impazzire. 
Torni a baciargli il collo, lasciandogli più di un segno rosso e, sentendolo apprezzare tramite gemiti e mugolii continui, mordendolo appena sopra lo sterno
- Wi-Will - Sospira, stringendoti per le spalle, e tu perdi letteralmente la testa. 
Lo afferri per i fianchi, sollevandolo e facendolo aggrappare a te, spostando le mani sul suo sedere per avere una presa migliore. 
Si, certo. 
Per avere una presa migliore.
Sicuro. 
Vi spostate sul tuo letto, dove ti sfili la camicia di dosso a velocità supersonica, per poi calarti a baciare il tuo ragazzo, che ti getta le braccia al collo.
- Will... - sussurra, nascondendo il volto nell'incavo del collo.
Cominci a lasciargli una scia di baci sul collo, sul petto, giù giù, finché non arrivi al Frutto Proibito. Lanci un'ultima occhiata a Nico, come a chiedergli il permesso, e lui annuisce, mordendosi il labbro non appena apri la zip. 
Gemiti confusi si perdono nell'aria, e Nico si aggrappa ai tuoi capelli nel momento esatto in cui la passione si spegne. 
Risali lentamente, lasciandogli qualche bacio sparso qui e là, sistemandogli i capelli non appena sei all'altezza giusta; Nico ha gli occhi chiusi. Lo baci lievemente sulle labbra, e lui ricambia, piano, senza fretta.
Scivoli sulla schiena, e Nico si sistema accanto a te, permettendoti di giocherellare con i suoi capelli. 
Rimanete così, in silenzio, accoccolati l'uno sull'altro, in pace.
E si, ormai l'hai capito da tempo, che lo ami.

***



Questa roba qui è al limite del porno ma okaaaay.
E questo aggiornamento è per chi dice che non aggiorno mai (e chi ha da intendere...)
Allora! Non ho avuto modo di chiedervelo prima per cui chiedo adesso; che ne pensate di questa storia?
Vi sta piacendo almeno un po'? Io spero di si u.u
Un bacione, la vostra affezionata Pepper

P.S. Se passate da Come Il Sedano E Il Rosmarino, tra un po' dovrebbe sbucare un aggiornamento anche lì :*

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Capitolo 4
*** Prendiamo una pizza? ***


4 - Prendiamo una pizza?

Poggi la schiena sulla porta, sfinito: oggi in ospedale è stato un inferno
- Will?
- Arrivo, Neeks -
Ti fai forza, avviandoti lungo il corridoio ed entrando in camera vostra: Nico è a pancia in giùsul letto, facendo zapping su quel mini televisore incastrato nella libreria che fa dannatamente anni 80, con le rivestiture di legno chiaro.
Ti sorride, abbandonando il telecomando sul cuscino
- Come è andata oggi? -
sospiri, sfilandoti la cravatta e lanciandola sulla poltrona, avvicinandoti a lui
- Stancante - ammetti, mentre lui si siede accanto a te
- Sono quasi le sette 
- Già - confermi, confuso; dove vuole andare a parare?
- Prendiamo una pizza? -
Batti le palpebre, ancora più confuso di prima: per quanto ami la pizza, di solito Nico fa di tutto per riservarla al week-end e... oh
- Oggi è mercoledì, vero? - chiedi, passandoti una mano sulla faccia, e Nico annuisce
- Dovevo cucinare io
- Ma per tua grande fortuna ho voglia di pizza - declama lui, compito, e tu sorridi
- D'accordo, allora -
Nico si alza, probabilmente per andare a cercare il telefono, e tu lo afferri per il braccio, tirandotelo addosso e lasciandogli un bacio sui capelli
- Grazie - mormori, direttamente nel suo orecchio e lasciando la presa, notando che è diventato rosso.
Nico si alza velocemente dalle tue gambe, scomparendo oltre la porta.
Poi ci ripensa, rimettendo la testa in camera, le guance rosse come mele
- Di nulla -
Borbotta, scomparendo di nuovo.

***


Sssssssssi.
Come se non ci fosse scritto nulla, vi prego, sto coso l'ho partorito dopo due giorni di agonia da "ommioddio ma il 14 ricomincia la scuola non sono pronta non sono pronta NON SONO PRONTA AIUTO"
( Si, lo so che il 14 è domani. Jettatori!)
E niente, lasciatemi un commento, un bacio, lettera o testamento e un abbraccione, una recensione, un po' quello che ve pare va', che tanto io non mi lamento mai.
Baci, abbracci e coccole in francese (che son più di classe, chére), 
la vostra allucinata Pepper

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Capitolo 5
*** 5. ti aspetto in piedi ***


5 - Ti aspetto in piedi

"Can't stop the Feeling!" trilla dal tuo telefono, distraendoti dal libro di anatomia generale che stavi studiando
- Pronto?
- Will? -
La voce del tuo ragazzo ti coglie di sorpresa
- Nico? E' successo qualcosa?
- No, no, volevo solo dirti che probabilmente farò tardi -
Alzi gli occhi al cielo, maledicendo internamente Reyna e tutte le sue strambe promozioni e feste che sta ideando in questo periodo
- Come mai?
- Oggi è la serata Guns 'n' Roses, lo sai
- Si, ovvio
- Ci sono un paio di simpatici ubriaconi molesti che non .... non avevamo messo in conto -
Sbuffi: sei pronto a scommettere un dollaro contro un bottone [1] che Leo sta di nuovo straparlando di quella fantomatica ragazza che odorava di cannella che ha conosciuto in crociera e Percy si è rimesso a cantare Nella Vecchia Fattoria con i pesci al posto degli animali.
E dici di nuovo perché è quello che stavano facendo quando hai chiamato Nico, una ventina di minuti fa.
O quando hai chiamato Nico un'ora fa.
O quando hai chiamato Nico un'ora e mezza fa.
- Tranquillo, ti aspetto in piedi
- Sicuro? Ci metterò almeno un'altra ora e mezza
- Tanto devo studiare -
Ribatti, sentendolo super agitato, e lui sospira di sollievo
- Oh, allora va bene. A dopo! -
Chiudi la chiamata, tonando a memorizzare il nome delle ossa dei piedi.
Inutile dire che dopo dieci minuti sei bello che dormi.

***

Due braccia muscolose ti sollevano, portandoti dritto dritto fino al letto
- Nico?- 
Biascichi, e lui ti lascia un bacio veloce sui capelli, lasciandoti e sfilandosi giacca e pantaloni
- Almeno tu hai dormito, eh? Percy si è incollato a Reyna come una cozza e ci sono volute ore per convincerlo a lasciarla
- Che ore sono? -  chiedi, riuscendo solo a pensare che mai esempio poteva essere più corretto
- Soltanto le quattro - borbotta, accoccolandosi accanto a te.
Lo stringi forte, riaddormentandoti non appena senti il suo respiro regolarizzarsi.


***  

[1] un dollaro contro un bottone è una citazione di Tex Willer.
E niente, io il capitolo l'ho postato, se volete commentate, ma non uccidetemi
Adieu,

Pepper

 

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