star trek assemble : ep .112 : Echi mentali di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
"Diario del capitano, dopo aver evacuato un paio di giorni or sono la colonia federale di Remidian ci accingiamo ad affrontare il problema di Naity. La differenza tra i due insediamenti è abissale. Questo pianeta è popolato da un gruppo di umanoidi alquanto primitivi . La nostra prima direttiva ci impone di non interferire nello sviluppo delle popolazioni precurvatura. Ma questi indigeni sono più che precurvatura. Sono preindustrializzati .Vivono in tende come i primitivi indiani d'america. Il nostro grande dilemma è se lasciarli a loro destino, come ci impone la nostra direttiva, o trovare un modo astuto per aggirarla."
"Si tratta, dopotutto, di un pianeta poco popolato. Gli indigeni vivono in tribù , come gli indiani d'america,di poche centinaia di individui. Il mio piano, che intendo sperimentare con una di queste tribù, è di teletrasportarli a bordo di notte dopo aver saturato l'aria con del narcotico . Non solo loro ma l'intero villaggio, tende comprese. Li trasporteremo direttamente nel ponte ologrammi e lì li terremo finchè non raggiungeranno la loro nuova destinazione." Spiegò Loki agli ufficiali superiori che si erano riuniti in sala conferenza.
"Nuova destinazione ?" Chiese McCoy perplesso .
"Un pianeta all'interno dello spazio federale.Piuttosto simile al loro,ma disabitato e sicuro." Gli spiegò Loki."Simile ma non identico!" Obiettò Spock . "Certo che no! Questo sarebbe impossibile."
"Quindi come giustificherai ai loro occhi queste differenze, nella vegetazione, nel clima, nella fauna e nella posizione delle stelle?" Continuò il vulcaniano testardo.
"Non lo farò ! Si tratta di un popolo molto spirituale, animista,prorprio come i nativi americani . Penseranno semplicemente che i loro dei abbiamo voluto dar loro una ricompensa o una punizione per qualcosa che hanno fatto! Non si porranno troppi problemi.Ne sono convinto .Eppoi se qualcuno di voi ha un 'idea migliore, si faccia avanti ."
Intorno al tavolo calò il silenzio. Si stavano tutti lambiccando il cervello ma non avevano idee migliori di quella di Loki .
"Sarà un 'operazione che richiederà un grande sforzo da parte di tutti noi." Commentò infine Scott.
"E' già tutto organizzato. Tu, Scott ,ti occuperai della sala ologrammi.Ti assicurerai che l'energia sia sempre costante in modo che la simulazione non si interrompa.Quello sarebbe un vero disastro ."
Lo scozzese annuì rassegnato . Si sarebbe distratto dalla faticaccia con una bella bottiglia di scotch .
"Tu Bones, preparerai il narcotico . Qualcosa che ci assicuri che dormano tutti durante il teletrasporto, ma niente di troppo forte." Continuò Loki .
Il medico annuì. "Io e Spock monitoreremo gli indigeni perchè non si creino problemi ."
Kirk si schiarì la gola." Non credo. Il miglior vulcaniano che abbiamo a bordo, anche perchè è l'unico , dovrà scortare i cadetti arrivati la scorsa settimana a compiere un 'esercitazione."
"Mah,ti sembra il momento giusto?" Protestò Loki allibito.
"No certo che no, ma se faccio saltare la tabella di addestramento il capo dell'accademia mi farà un cazziatone che non dimenticherò mai più. Quindi Spock , prendi i cadetti e un altro ufficiale a tua scelta e andate a campeggiare. E tu mio caro dovrai arrangiarti." Concluse rivolto a Loki .La notizia aveva lasciato Spock di stucco. Sapeva che prima o poi gli sarebbe toccato , ma non così presto. Chi poteva portare con se? Non dovette rifletterci a lungo. McCoy gli stava sorridendo sotto i baffi. Era felice della sorte che gli era toccata. Il conflitto tra le due metà Spock, quella umana e quella vulcaniana, si era accentuato da quando era a bordo dell'enterprise. Ogni giorno si svegliava e si sentiva un pò più vulcaniano o un pò più umano. Dipendeva da quale piede usava per scendere dal letto .Oggi si sentiva più umano .Quindi come tutti gli umani vendicativo.
"Porto il dottor McCoy. Tanto del narcotico se ne può occupare il Moe." Concluse infine.
La faccia del dottor McCOy divenne violacea e Spock provò una sensazione nuova: malvagia soddisfazione? Doveva meditare per mettere a tacere la sua metà umana.Ma con comodo , dopo eventualmente. |
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Capitolo 2 *** 2 ***
Spock e McCoy avevano preso la Fermi e imbarcato i quattro cadetti che erano stati assegnati a bordo dell'enterprise per l'esame di pratica su astronave. I quattro si si presentarono brevemente ai loro ufficiali superiori.C'erano Craorkin Mok il tellarite, Shib Th'shiathot l'andoriano , Felipe Soto e Delia Park i due umani. Quest'ultima già aveva trovato il modo per uscire dalle grazie di Spock .Gli aveva allungato una mano per presentarsi quando tutti sapevano che i vulcaniani non gradivano questo genere di contatto. Inoltre gliela aveva stretta con insistenza. Spock assegnò mentalmente una nota a demerito della giovane. Cominciava male , anzi malissimo! Erano atterrati su un pianeta disabitato dove i cadetti avrebbero dovuto approntare un campo, montando le tende , accendendo un fuoco , cucinando le razioni di emergenza. Tutto senza l'aiuto, ma sotto lo sguardo vigile e severo del vulcaniano . Mentre il dottore avrebbe valutato il loro stato psicologico. La mattina dopo sarebbero andati in esplorazione fotografando,catalogando,analizzando campioni biologici. Dopotutto poteva essere una giornata divertente e rilassante. Persino il dottore aveva sbollito la rabbia e si stava divertendo con i ragazzi. Sempre meglio che rimanere a bordo a supervisionare il balzano progetto di loki ,pensò Spock che non nutriva nessuna fiducia nella sua riuscita.Non gli era andata così male ,pensò Spock entrando nella sua tenda dove aveva intenzione di meditare fino a ritrovare la logica che quella mattina aveva vacillato. Ovviamente il suo proposito andò a farsi benedire sempre a causa del dottor McCoy che chissà da dove aveva tirato fuori dei mashmellow. Poi si era seduto intorno al falò, acceso dai ragazzi , e si erano messi tutti a cantare :"Row , row , gently down the stream .....”
Il vulcaniano, con tutta la sua buona volontà, e due tappi nelle orecchie aveva provato a dormire . Ma dopo essersi rigirato parecchie volte si era deciso ad uscire .
"Non avete alcun rispetto." Commentò acido .
"Che noioso! Prendi dei mashmellow e siediti con noi!" Replicò McCoy allungandogli un bastoncino in cui erano infilzati le tipiche caramelle di zucchero bruciacchiate.
Spock sentì lo stomaco stringersi per la nausea. Davvero c'era gente che ingeriva sostanze così palesemente nocive per la la salute ?
"Lo sai quel proverbio ?" Chiese McCoy .
"Quale , se non sei più specifico non posso darti una risposta , dati insufficenti!"
"Quello che dice ,se non puoi batterli unisciti a loro. Cioè in parole povere, siediti, mangiati le caramelle e non rompere!"
Spock dovete convenirne, non c'era modo di zittirli se non vaporizzandoli col phaser .Ma non era auspicabile Quindi gli coveniva seguire l'unico suggerimento logico che l'illogico medico gli avesse mai dato in vita sua.
"Ne manca una! Che fine ha fatto Delia Park ?"Chiese dopo essersi accorto che la ragazza non era intorno al fuoco .
"Aveva un urgenza ." Spiegò Felipe con un gesto eloquente. Spock sospirò .
Sarebbe stata una lunga nottata. |
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Capitolo 3 *** 3 ***
Era stata una lunga nottata anche per Loki e la sua squadra, ma per altri motivi. Avevano dovuto lavorare. Quando era calata la notte avevano teletrasportato ai margini del villaggio delle capsule esplosive che contenevano un gas narcotico. Il dottore olografico le aveva calibrate per assicurarsi che gli indigeni dormissero profondamente senza che ne risentissero al risvegli . L'importante era che nessuno si risvegliasse durante il teletrasporto del villaggio. Il piano aveva funzionato . Ora Kirk,Loki e Scott controllavano i Naityani sul monitor della sala macchine. Il ponte ologrammi era stato programmato per replicare perfettamente il loro paesaggio . Certo, come diceva Spock , una volta arrivati nel nuovo mondo anche il paesaggio sarebbe cambiato. Ma Loki poco se ne curava .I Naityani erano talmente fatalisti che avrebbero accettato la cosa attribuendola ad un capriccio degli dei del sole e della terra che loro adoravano.E in fondo non si sbagliavano più di tanto . Sarebbero stati vittime del capriccio di un di .Non uno dei loro , ma pur sempre un dio .
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La mattina gli avventurosi cadetti e i loro istruttori si erano svegliati alquanto intontiti .Spock non riusci a risparmiare a McCoy una predica su quanto potesse essere dannosa una dieta a base di zuccheri e mancanza di sonno. Digerita la predica e con la colazione ancora sullo stomaco il gruppo si divise. McCoy si prese il tellarite .Sperava che grazie al suo olfatto suino riuscisse a scoprire qualche prelibatezza locale nascosta nel sottosuolo, che gli avrebbe fatto scordare le razioni da campo . L'andoriano si aggregò al terrestre per andare nella direzione opposta. A Spock restava Delia Park. Che fine ha fatto Delia?"Chiese Spock prima che gli altri si defilassero. "Lei aveva una tenda tutta sua. Non ha dormito con noi. Magari è ancora li che ronfa."commentò Soto prima di allontanarsi di gran carriera per raggiungere l’andoriano.Come tutti gli andoriani Shib Th'shiathot era molto competitivo e voleva vincere a tutti i costi . La gara consisteva nel riportare il maggior numero di campioni biologici al campo base.
"Delia?"Chiamò Spock .
"Sono qui."La ragazza era spuntata alle sue spalle. Ritardataria.Altra nota di demerito .
"Bene sei con me . Andiamo , o gli altri ci daranno ..come dice mia moglie? Filo da torcere.Non ho ancora capito perchè si dice, ma ne ho compreso il significato."
La ragazza sorrise e lo seguì di buon grado.
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Capitolo 4 *** 4 ***
Era un 'opprtunità davvero unica poter seguire una civiltà relativamente primitiva nella sua vita quotidiana, tutti gli studiosi di storia e antropologia dell’enterprise si erano riuniti attorno al monitor per studiarli. A dirla tutta non era poi così emozionante ossevare delle persone intente a cucinare, fare il bucato o altre occupazioni giornaliere. Ma gli studiosi di questo settore erano persone che si esaltavano con avvenimenti che ad altri portavano solo colpi di sonno.
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Il vulcaniano camminava senza sosta, non aveva alcuna intenzione di arrivare secondo . Sapeva che era solo un ‘esercitazione ma sentiva sempre l’illogico desiderio di primeggiare. Aveva raccolto una montagna di dati e campioni , tanto che ormai si sentiva certo di aver recuperato terreno e di avere la vittoria in tasca. Questo nonostante Delia non gli fosse di alcun aiuto.La presenza della ragazza era così impalpabile che spesse volte doveva girarsi per vedere se ancora lo seguiva.Aggiunse mentalmente un ‘altra nota di demerito.Poi la sua attenzione fu attratta da un fiore che non aveva ancora classificato. Si inoltrò nella piccola radura da cui sorgeva su un alto fusto un singolo spettacolare fiore scarlatto . Si sporse per coglierlo e in quel momento sentì il terreno franargli sotto i piedi . Una mano lo afferrò per il braccio e Spock riuscì a tirarsi al sicuro sul bordo del burrone che si era formato davanti a lui. I rami di quella pianta erano coperti di muschio che simulava la vegetazione nascondendo però una trappola mortale. Era piuttosto profondo . Aveva davvero rischiato di farsi male.
"Bei riflessi cadetto Park . Mi ha salvato da una brutta caduta. " Cancellò mentalmente tutte le note di demerito assegnate alla ragazza.Le aveva salvato la vita . Non solo doveva essergli grato ma anche ammirare la sua prontezza di spirito .
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Capitolo 5 *** 5 ***
L'allarme rosso risuonò all'improvviso sulla nave. Per fortuna il ponte ologrammi era insonorizzato ,pensò il capitano .
"Che succede?"Chiese a Sulu .
"Guasti a catena a vari sistemi !”Rispose l'ufficiale tattico .
"Spock ?"Kirk si voltò istintivamente verso la consolle del vulcaniano poi si ricordò che il suo posto era stato preso da Loki.
"Ho il sospetto che abbiamo attraversato un agglomerato di microsingolarità quantiche. "
All'improvviso sullo schermo comparve la faccia di Scott e pareva molto preoccupato .
"Ragazzi non so cosa stia succedendo , ma abbiamo dei problemi sul ponte ologrammi . La simulazione vacilla." Annunciò.
"Oh cielo ." Loki non attese oltre e balzò verso il turboascensore , Kirk isntitivamente fece un balzo dietro di lui .
"A te il comando Sulu." Ebbe il tempo di gridare prima che le porte si chiudessero dietro di loro.
Sul ponte ologrammi era notte .Teoricamente i Naityani stavano dormendo.Ma se qualcuno si svegliava e vedeva la simulazione vacillare, avrebbero dovuto spiegare loro , una situazione che forse non erano in grado di comprendere. I due si avvicinarono allo schermo, posto fuori dal ponte ologrammi ,e Loki visionò l'interno . Vide chiaramente che alcune porzione della simulazione scintillavano e ondeggiavano tra la solidità e la dissoluzione. Stavano rischiando grosso . Ma il villaggio era silenzioso : tutti dormivano.Quasi tutti per la precisione. Un bimbo che poteva avere si e no sei anni fece capolino da una delle tende. Il piccolo si accorse subito che qualcosa non andava . Fissava stupito i bagliori e gli oggetti che si dissolvevano . Loki sapeva cosa sarebbe successo da li a qualche secondo .Il bambino avrebbe spalancato la boccuccia e si sarebbe messo a urlare per chiamare la mamma e avrebbe svegliato l'intero villaggio. Il cervello di Loki viaggiava a velocità warp. In un attimo partorì un 'idea. I Naytiani erano umanoidi dalla pelle di una vaga sfumatura azzurrina,non carica come la pelle degli andoriani .Quindi si fiondo all'interno della sala ologrammi."Che fai ?"Gli gridò dietro kirk pensando fosse impazzito.Loki aveva mutato il suo aspetto assumendo quello di un gigante di ghiaccio, che era la natura ereditata dal padre. Ora il bambino fissava allibito l'apparizione ,innanzi a lui, che si portava un dito alla bocca per intimargli di tacere.
"Sai chi sono io ?"Gli sussurò Loki inginocchiandosi per arrivare alla sua altezza.
Il bambino fisso i suoi occhi rosso rubino e la pelle indaco .
"Kryz'em." Sussurrò.
Loki aveva studiato la mitologia orale di quella tribù .
"E io so il tuo nome .Lelh."
Il bambino splancò gli occhi dalla meraviglia. Loki si portò di nuovo il dito alla bocca.
"Si sono il dito dell'inverno e vengo a te per lasciarti un messaggio. Domani quando il sole sorgerà dirai ai tuoi genitori che Kryz'em ti è apparso e ti ha promesso un inverno motlo mite !"
Il bambino annuì ipnotizzato dall'incredibile apparizione.
"Ora vai, ma non dire nulla prima che sorga il sole!"Si raccomandò Loki indicandogli la sua tenda.
Il bambino annuì e corse immediatamente a nascondersi. Loki si allontanò lentamente tenendo d'occhio la situazione. Che il bambino non scoppiasse a piangere era un'azzardo.Ma tutto taceva , probabilmente il piccolo Ielh era molto coraggioso e di parola.Loki sigillò il ponte ologrammi .
"Kirk a infermeria . Dottore venga qui deve somministrare un 'altra dose di anestetico ai nostri ospiti ,dobbiamo tenerli buoni finchè non arriviamo a destinazione."
"Riceuto arrivo."Rispose il dottore.
"Bella trovata !"Si complimentò Kirk .
"Eppoi l'azzurro ti dona"Aggiunse facendogli l'occhiolino. |
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Capitolo 6 *** 6 ***
Shib Th'shiathot come previsto era stato il primo a tornare al campo base, trainandosi dietro Felipe Soto visibilmente affaticato . Poco dopo erano arrivati McCoy e Craorkin Mok. Per ultimo Spock .
"Comunque non conta il tempo ma la quantità di campioni raccolti."Aveva subito precisato puntiglioso il vulcaniano .
"Ce li siamo mangiati ."Confessò candidamente McCOy .
Il tellarite sniffando qua e la avevatrovato un cespuglio di bacche succulente e dolcissime. E tra un a bacca e la’latra il tempo era volato.Era inutile negare l'evidenza. Il vincitore era Shib Th'shiathot dovette costatare Spock .
"Delia non mi è sta molto d'aiuto. " Si giustificò.
""A proposito dov'è la ragazza? Appena arriva ce ne andiamo." McCoy era impaziente di tornarsene sull’enterprise.
"Era dietro di me !" Spock si voltò.
Doveva ammettere che da quando era tornato al campo base non l'aveva vista. Quella ragazza stava diventando un vero problema.
" Andiamo a cercarla "Decise .
Girovagarono un pò per il bosco chiamandola a gran voce ,perchè il tricorder non registrava il suo segnale vitale.E questo era davvero molto strano . Alla fine fu nuovamente l'andoriano ad avere la meglio e a trovarla. Indicò un burrone. Delia era lì in fondo con gli occhi chiusi e stringeva tra le mani un fiore scarlatto. Si calarono immediatamente per riportarla in superficie.
"E' un burrone come quello da cui lei stessa mi ha salvato. " Mormorò Spock.
McCoy scosse il capo ."Quando?"
"Poche ore fa sono mentre esploravamo la radura. Stavo per raccogliere lo stesso tipo di fiore per aggiungerlo ai miei campioni. E ho rischiato la vita. Non capisco come possa essere caduta nel tranello da cui lei stessa mi aveva salvato. "
Il vulcaniano era perplesso .
"Questo non è possibile , dall'analisi preliminare risulta che la ragazza è morta da circa 20 ore. Cioè da ieri sera." Rivelò McCoy dopo aver passato il tricorder sul corpo di Delia.
Nel bosco calò il silenzio ."Quello che dici è illogico.Ho passato la mattinata insieme a lei. Il tuo tricorder medico è guasto ." Replicò il vulcaniano con sicurezza.
"Non è solo il tricorder anche il rigor mortis me lo conferma."
Ora era McCoy ad essere certo della sua affermazione."Comprendi l'illogicità di ciò che dici? Tutti avete visto Delia Park allontanarsi con me stamattina."
Gli altri lo fissarono in silenzio . Perchè non parlavano?
”Io non la vedo da ieri sera." Rispose finalmente Felipe Soto .
"Neppure io." Sostenne il tellarita.
"Ad essere sincero neanche io. " Confermò l'andoriano.
""Quindi sarei io il bugiardo o l'insano di mente?" Spock valutò la sua stessa affermazione.
Non erano ipotesi da scartare visto che quattro persone lo contraddicevano .
"Stai calmo , arrivati sull'enterpise farò un 'autopsia approfondita! E sapremo la verità." Lo rassicurò McCoy .
"Sono calmissimo .Non capisco così ti faccia supporre il contrario. " Replicò Spock offeso .
"Allora il tuo sopracciglio ha una paresi!" lo canzonò il dottore. |
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Capitolo 7 *** 7 ***
"E' andato tutto bene abbiamo teletrasportato il villaggio nella sua nuova destinazione.Altre astronavi inviate dal quartier generale, stanno applicando lo stesso processo con le altre tribù .Così le trasferiremo tutte." Loki stava facendo rapporto a Spock ma lui non pareva ascoltarlo.
”Sono felice di aver avuto questa idea, ho salvato delle vite senza stravolgere del tutto la loro identità. Il pianeta su cui li abbiamo trasferiti consentirà loro di vivere più o meno come erano abituati." Loki insisteva ma lo sguardo di Spock era perso nel vuoto.
"Stai pensando a Delia Park ? Ho una risposta anche per quello ."Ora Loki aveva tutta l'attenzione del vulcaniano .
"Ho contattato il quartier generale . E ho scoperto che Delia era stata adottata , in realta era un 'Eldisiana.I suoi genitori lo teneva nascosto per farla integrare con gli altri bambini .Sai che gl i Eldiasiani pur essendo simili agli umani sono dei potenti telepati ."
"Una telepate?" La notizia aveva colpito Spock che pur mantenendo la sua usuale impassibilità aveva qualcosa di diverso nello sguardo.
"Gli Eldisiani sono telepati per contatto.Delia mi strinse la mano !" Ora rammentava.
Voleva rimproverarla per quel gesto .Ora sapeva che era una caratteristica della sua specie : stabilire un contatto telepatico con le altre persone per gli Eldisiani era una necessità.
"E in quel momento ha impiantato una sorta di contatto telepatico nella tua mente. Quando è morta ciò che è rimasto nella tua mente era un eco telepatico dell'essenza di Delia. ""Eppure sono certo che lei mi abbia bloccato per impedirmi di finire nel burrone."
Spock non poteva accettare avvenimenti che sfidavano la logica.
"Forse il suo eco telepatico l'ha fatto o forse è stato il tuo subconscio che ti ha impedito di compiere un azione che dentro di te sapevi già fosse potenzialmente pericolosa"
La spiegazione di Loki non faceva una grinza.
Alla fine Spock doveva accettarla. Non era una storia di fantasmi che tanto affascinava gli illogici umani .”Forse dovresti parlare con i genitori di Delia .Li conforterebbe:”
”Non sono la persona adatta.”Replicò il vulcaniano nel panico all’idea di vedere dei genitori in lacrime.
“Ti aiuterà Delia, l’eco mentale di li che ancora risuona nella tua mente.”
Loki si allontanò lasciando Spock a scavare nei suoi pensieri alla ricerca dell’essenza di una ragazza che aveva conosciuto poco ma che forse sarebbe rimasta per sempre dentro di lui. |
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