star trek assemble : ep .112 : Echi mentali

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


"Diario  del  capitano, dopo  aver evacuato  un paio  di  giorni  or  sono la colonia federale di  Remidian  ci  accingiamo  ad  affrontare  il  problema di  Naity. La differenza tra  i  due insediamenti  è  abissale.  Questo pianeta  è popolato da  un gruppo  di umanoidi  alquanto primitivi . La  nostra  prima direttiva ci impone  di  non interferire  nello  sviluppo  delle popolazioni precurvatura. Ma questi indigeni  sono più che precurvatura. Sono preindustrializzati .Vivono in tende  come  i primitivi indiani  d'america. Il  nostro  grande dilemma è  se  lasciarli  a loro  destino, come  ci impone  la nostra direttiva, o trovare  un modo  astuto  per aggirarla."
"Si  tratta, dopotutto, di un pianeta  poco  popolato. Gli indigeni  vivono in tribù , come gli  indiani  d'america,di  poche centinaia di individui. Il mio  piano, che  intendo sperimentare  con  una di  queste tribù,  è  di teletrasportarli  a  bordo di  notte  dopo  aver  saturato l'aria con  del  narcotico . Non  solo  loro  ma  l'intero  villaggio, tende  comprese. Li  trasporteremo direttamente  nel ponte  ologrammi e lì  li terremo  finchè  non raggiungeranno la  loro  nuova destinazione." Spiegò Loki agli ufficiali  superiori  che si  erano  riuniti in sala conferenza.
"Nuova destinazione ?" Chiese McCoy perplesso .
"Un  pianeta  all'interno  dello  spazio  federale.Piuttosto simile al  loro,ma disabitato  e sicuro." Gli  spiegò Loki."Simile ma  non identico!" Obiettò  Spock . "Certo  che  no! Questo  sarebbe  impossibile."
"Quindi  come  giustificherai  ai loro  occhi  queste differenze, nella vegetazione, nel clima,  nella fauna e nella posizione delle stelle?" Continuò  il  vulcaniano  testardo.
"Non  lo farò ! Si  tratta di un popolo  molto  spirituale, animista,prorprio  come i  nativi americani . Penseranno  semplicemente  che  i  loro  dei  abbiamo  voluto  dar  loro  una  ricompensa  o  una  punizione  per qualcosa che hanno fatto! Non  si porranno  troppi  problemi.Ne sono convinto .Eppoi se  qualcuno  di  voi  ha  un 'idea  migliore, si  faccia avanti ."
Intorno  al  tavolo calò il  silenzio. Si  stavano  tutti lambiccando il  cervello  ma  non avevano  idee migliori  di  quella di Loki .
"Sarà un 'operazione che  richiederà un grande sforzo  da  parte di  tutti  noi." Commentò infine Scott.
"E'  già tutto organizzato. Tu,  Scott ,ti occuperai  della sala ologrammi.Ti  assicurerai  che  l'energia sia sempre costante  in modo  che  la simulazione  non si  interrompa.Quello  sarebbe  un vero  disastro ."
Lo  scozzese annuì  rassegnato . Si  sarebbe distratto  dalla faticaccia con  una bella bottiglia di  scotch .
"Tu  Bones, preparerai il  narcotico . Qualcosa che  ci  assicuri  che dormano  tutti  durante  il  teletrasporto, ma  niente di  troppo  forte." Continuò  Loki .
Il  medico  annuì. "Io  e Spock  monitoreremo  gli indigeni  perchè non si  creino problemi ."
Kirk  si  schiarì  la  gola." Non credo. Il miglior vulcaniano  che abbiamo  a bordo, anche  perchè è l'unico , dovrà  scortare i  cadetti  arrivati la scorsa settimana   a compiere  un 'esercitazione."
"Mah,ti  sembra il  momento  giusto?" Protestò  Loki allibito.
"No  certo  che  no, ma se faccio  saltare la tabella di  addestramento il  capo  dell'accademia mi  farà un cazziatone che  non dimenticherò mai più. Quindi  Spock , prendi i  cadetti  e  un altro ufficiale a tua scelta e andate a campeggiare. E tu mio  caro dovrai arrangiarti." Concluse rivolto  a Loki .La notizia aveva lasciato Spock  di stucco. Sapeva che  prima  o  poi gli  sarebbe toccato , ma  non così presto. Chi  poteva  portare con  se? Non dovette rifletterci  a  lungo. McCoy  gli  stava sorridendo sotto i  baffi. Era felice della sorte che gli  era toccata. Il conflitto tra le due metà  Spock, quella  umana e quella vulcaniana, si  era accentuato  da quando  era a bordo  dell'enterprise. Ogni  giorno  si svegliava e si  sentiva  un pò più vulcaniano o un  pò più umano. Dipendeva da quale piede usava per scendere  dal letto .Oggi  si  sentiva più umano .Quindi come tutti gli umani  vendicativo.
"Porto il  dottor McCoy. Tanto  del  narcotico  se  ne può occupare  il  Moe." Concluse  infine.
La faccia del  dottor McCOy divenne violacea e Spock  provò una sensazione nuova: malvagia soddisfazione? Doveva  meditare per  mettere a tacere  la sua metà  umana.Ma  con  comodo , dopo  eventualmente. 

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Capitolo 2
*** 2 ***


Spock  e McCoy  avevano  preso  la Fermi  e  imbarcato  i  quattro  cadetti che erano  stati  assegnati  a  bordo  dell'enterprise per  l'esame  di pratica   su  astronave. I quattro  si   si  presentarono brevemente ai  loro  ufficiali  superiori.C'erano  Craorkin Mok  il  tellarite, Shib Th'shiathot l'andoriano , Felipe Soto    e  Delia Park i  due  umani. Quest'ultima già aveva trovato il modo  per  uscire  dalle grazie di  Spock .Gli  aveva allungato una  mano  per  presentarsi quando tutti sapevano  che  i  vulcaniani non gradivano  questo  genere di  contatto. Inoltre gliela aveva stretta con  insistenza. Spock  assegnò mentalmente  una nota   a demerito  della giovane. Cominciava male , anzi  malissimo! Erano  atterrati  su   un pianeta disabitato  dove  i  cadetti  avrebbero  dovuto  approntare  un campo, montando  le tende , accendendo un  fuoco , cucinando le razioni  di  emergenza. Tutto  senza l'aiuto, ma sotto lo  sguardo  vigile e severo  del  vulcaniano . Mentre  il  dottore avrebbe valutato  il  loro  stato psicologico. La  mattina dopo  sarebbero  andati  in esplorazione  fotografando,catalogando,analizzando campioni biologici. Dopotutto  poteva essere  una giornata divertente e rilassante. Persino il  dottore aveva sbollito la rabbia e si  stava divertendo  con  i  ragazzi. Sempre meglio  che rimanere   a bordo  a  supervisionare  il  balzano progetto  di  loki ,pensò Spock  che  non nutriva  nessuna fiducia nella sua riuscita.Non  gli era andata così male  ,pensò  Spock entrando  nella sua tenda dove aveva  intenzione di  meditare fino  a ritrovare  la  logica che  quella  mattina  aveva vacillato. Ovviamente  il  suo  proposito  andò  a farsi  benedire sempre a causa del  dottor McCoy  che chissà  da dove aveva tirato  fuori dei  mashmellow. Poi  si  era seduto intorno  al  falò,  acceso  dai  ragazzi ,  e si  erano  messi  tutti a cantare :"Row , row  , gently  down the stream .....”
Il  vulcaniano,  con  tutta  la sua  buona volontà,  e  due tappi  nelle orecchie aveva  provato  a dormire . Ma dopo  essersi  rigirato  parecchie  volte si  era deciso  ad  uscire .
"Non  avete alcun  rispetto."  Commentò acido .
"Che noioso!  Prendi  dei  mashmellow  e siediti  con  noi!" Replicò  McCoy allungandogli un bastoncino   in cui  erano  infilzati  le tipiche caramelle di  zucchero  bruciacchiate.
Spock  sentì lo  stomaco  stringersi  per  la  nausea. Davvero   c'era gente  che ingeriva sostanze così  palesemente nocive per  la la salute ?
 "Lo  sai  quel  proverbio ?" Chiese McCoy .
"Quale  , se  non sei più  specifico  non posso  darti una risposta , dati insufficenti!"
"Quello  che dice  ,se  non puoi  batterli  unisciti  a  loro. Cioè in parole  povere, siediti, mangiati le caramelle  e  non rompere!"
Spock  dovete convenirne, non c'era modo  di  zittirli  se  non vaporizzandoli  col phaser  .Ma  non era  auspicabile   Quindi  gli coveniva  seguire  l'unico  suggerimento  logico  che  l'illogico medico  gli  avesse  mai  dato in vita sua.
"Ne manca  una! Che  fine ha fatto  Delia Park ?"Chiese dopo  essersi  accorto  che  la ragazza non era  intorno  al  fuoco .
"Aveva  un urgenza ." Spiegò  Felipe con  un gesto  eloquente. Spock  sospirò .
Sarebbe stata  una lunga  nottata. 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Era stata una  lunga nottata anche per  Loki  e la sua squadra, ma  per  altri motivi. Avevano  dovuto  lavorare. Quando  era  calata la notte  avevano  teletrasportato  ai  margini  del  villaggio  delle capsule esplosive che contenevano  un gas narcotico. Il  dottore  olografico  le  aveva calibrate  per assicurarsi che gli  indigeni dormissero profondamente senza che ne risentissero  al  risvegli . L'importante era che nessuno  si  risvegliasse   durante  il  teletrasporto  del  villaggio. Il piano  aveva funzionato . Ora  Kirk,Loki e Scott controllavano  i Naityani  sul  monitor  della sala  macchine.  Il  ponte  ologrammi  era stato programmato per replicare perfettamente  il  loro  paesaggio . Certo,  come diceva Spock , una  volta arrivati nel  nuovo mondo  anche  il paesaggio  sarebbe cambiato. Ma  Loki poco  se ne curava .I  Naityani  erano  talmente  fatalisti  che avrebbero  accettato la  cosa attribuendola ad  un capriccio  degli dei  del sole e della terra che loro  adoravano.E  in fondo  non si  sbagliavano più di  tanto . Sarebbero  stati  vittime  del  capriccio  di un di .Non  uno  dei loro , ma  pur sempre  un dio .
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La  mattina gli avventurosi  cadetti e  i loro istruttori  si  erano  svegliati  alquanto intontiti .Spock  non riusci  a risparmiare a McCoy  una predica  su quanto potesse essere dannosa  una dieta a base di  zuccheri  e  mancanza di  sonno. Digerita  la  predica e con  la colazione  ancora sullo  stomaco  il  gruppo  si  divise. McCoy si  prese  il  tellarite .Sperava che grazie al suo olfatto suino  riuscisse a scoprire qualche prelibatezza locale  nascosta nel  sottosuolo, che gli  avrebbe fatto  scordare  le razioni  da campo . L'andoriano  si  aggregò al terrestre per andare nella direzione  opposta. A Spock  restava Delia Park. Che fine ha fatto  Delia?"Chiese Spock  prima che gli  altri   si defilassero. "Lei  aveva una tenda tutta sua. Non ha dormito con  noi. Magari  è ancora  li che ronfa."commentò Soto  prima di allontanarsi  di  gran carriera per raggiungere  l’andoriano.Come tutti gli  andoriani Shib Th'shiathot  era molto competitivo  e voleva vincere a tutti   i costi . La gara  consisteva nel  riportare il  maggior  numero  di  campioni  biologici al  campo  base.
"Delia?"Chiamò Spock .
"Sono  qui."La ragazza era spuntata alle sue spalle. Ritardataria.Altra  nota di  demerito .
"Bene sei con  me . Andiamo , o  gli altri  ci  daranno  ..come dice mia moglie? Filo  da torcere.Non ho  ancora capito  perchè  si dice,  ma  ne  ho  compreso il  significato."
La ragazza sorrise e lo  seguì  di  buon grado.
  

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Capitolo 4
*** 4 ***


Era  un 'opprtunità  davvero  unica  poter seguire  una  civiltà  relativamente primitiva nella sua vita quotidiana, tutti gli studiosi  di  storia e antropologia dell’enterprise si  erano  riuniti  attorno  al  monitor  per  studiarli. A dirla tutta  non era  poi  così emozionante  ossevare delle persone intente a cucinare,  fare  il  bucato o  altre  occupazioni  giornaliere. Ma  gli  studiosi  di  questo  settore  erano  persone che  si  esaltavano  con avvenimenti  che ad  altri portavano  solo  colpi  di  sonno. 
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 Il vulcaniano camminava senza sosta, non aveva alcuna  intenzione di  arrivare secondo . Sapeva che era solo un ‘esercitazione ma sentiva sempre  l’illogico  desiderio  di  primeggiare. Aveva  raccolto  una  montagna di  dati  e campioni , tanto  che ormai si  sentiva certo  di  aver  recuperato  terreno  e  di  avere  la vittoria  in tasca. Questo  nonostante Delia  non gli fosse  di  alcun  aiuto.La  presenza della ragazza era così impalpabile che spesse volte doveva girarsi  per vedere se ancora  lo seguiva.Aggiunse  mentalmente un ‘altra  nota di  demerito.Poi  la sua attenzione fu   attratta  da  un fiore  che  non aveva ancora classificato.  Si  inoltrò  nella   piccola  radura da  cui  sorgeva su  un alto  fusto  un singolo spettacolare  fiore scarlatto . Si sporse  per coglierlo   e  in quel  momento  sentì il  terreno  franargli  sotto i  piedi . Una  mano  lo  afferrò  per  il  braccio  e  Spock  riuscì  a  tirarsi  al  sicuro  sul  bordo  del  burrone che si  era formato  davanti  a  lui. I rami  di  quella pianta erano  coperti  di  muschio che simulava  la  vegetazione nascondendo  però  una trappola  mortale.  Era  piuttosto  profondo . Aveva davvero  rischiato  di  farsi  male.
 "Bei  riflessi  cadetto  Park . Mi  ha  salvato  da  una brutta caduta. " Cancellò mentalmente tutte  le  note di  demerito assegnate alla ragazza.Le aveva salvato  la  vita  . Non  solo  doveva  essergli  grato  ma  anche ammirare la sua  prontezza di spirito . 

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Capitolo 5
*** 5 ***


L'allarme rosso  risuonò  all'improvviso  sulla  nave. Per  fortuna  il ponte  ologrammi  era insonorizzato ,pensò il  capitano .
"Che succede?"Chiese  a  Sulu .
"Guasti a catena a vari sistemi  !”Rispose l'ufficiale tattico .
"Spock  ?"Kirk  si  voltò  istintivamente verso  la  consolle del  vulcaniano  poi  si  ricordò  che  il  suo  posto  era stato  preso  da  Loki.
"Ho il  sospetto  che abbiamo attraversato un agglomerato  di  microsingolarità  quantiche. "
All'improvviso  sullo  schermo  comparve  la faccia di  Scott e pareva molto  preoccupato .
"Ragazzi non so  cosa stia succedendo  , ma abbiamo  dei  problemi  sul ponte  ologrammi . La simulazione vacilla." Annunciò.
"Oh  cielo ." Loki  non attese  oltre  e balzò   verso il turboascensore  , Kirk isntitivamente  fece  un balzo  dietro  di lui .
"A te  il  comando  Sulu." Ebbe  il tempo  di  gridare  prima che le  porte si  chiudessero  dietro  di loro.
Sul ponte  ologrammi  era notte .Teoricamente  i Naityani  stavano dormendo.Ma  se qualcuno  si  svegliava e  vedeva la simulazione vacillare, avrebbero  dovuto  spiegare  loro , una situazione che forse  non erano in grado  di  comprendere. I due si  avvicinarono  allo  schermo, posto  fuori  dal ponte  ologrammi ,e  Loki  visionò  l'interno . Vide chiaramente  che alcune  porzione della simulazione scintillavano  e ondeggiavano  tra la solidità  e la dissoluzione.  Stavano  rischiando grosso . Ma  il villaggio  era  silenzioso : tutti  dormivano.Quasi  tutti  per  la precisione.  Un  bimbo  che  poteva avere si  e  no  sei  anni  fece capolino  da  una delle tende. Il piccolo  si  accorse subito che  qualcosa  non andava . Fissava stupito  i  bagliori  e  gli  oggetti  che  si  dissolvevano . Loki  sapeva cosa sarebbe successo da  li  a qualche secondo .Il  bambino  avrebbe spalancato la boccuccia e si  sarebbe messo  a  urlare  per chiamare  la mamma e avrebbe svegliato l'intero  villaggio. Il  cervello  di  Loki  viaggiava a velocità  warp. In un attimo  partorì un 'idea. I Naytiani  erano umanoidi  dalla  pelle di una vaga sfumatura  azzurrina,non carica come  la  pelle degli  andoriani .Quindi si fiondo all'interno  della sala  ologrammi."Che fai ?"Gli  gridò  dietro kirk pensando fosse  impazzito.Loki  aveva mutato il  suo  aspetto  assumendo quello  di un gigante di  ghiaccio, che era  la natura ereditata dal padre. Ora il  bambino  fissava allibito l'apparizione ,innanzi  a lui, che si portava un dito  alla bocca per  intimargli  di  tacere.
"Sai  chi  sono  io ?"Gli  sussurò  Loki  inginocchiandosi per arrivare alla sua altezza.
Il  bambino  fisso  i  suoi  occhi  rosso  rubino  e  la  pelle indaco .
"Kryz'em." Sussurrò.
Loki  aveva studiato la  mitologia orale di  quella tribù .
"E io  so il  tuo  nome .Lelh."
Il  bambino splancò  gli occhi  dalla  meraviglia. Loki si  portò  di  nuovo  il  dito  alla  bocca.
"Si  sono il  dito  dell'inverno e  vengo  a  te  per  lasciarti un messaggio. Domani  quando il  sole  sorgerà  dirai  ai  tuoi  genitori  che Kryz'em ti  è  apparso  e ti  ha  promesso un inverno  motlo mite !"
Il  bambino  annuì  ipnotizzato  dall'incredibile apparizione.
"Ora vai, ma non dire  nulla prima che sorga  il  sole!"Si  raccomandò Loki indicandogli  la sua tenda.
Il  bambino  annuì e corse immediatamente a nascondersi. Loki  si  allontanò lentamente tenendo  d'occhio  la situazione. Che  il  bambino  non scoppiasse a piangere  era  un'azzardo.Ma  tutto taceva , probabilmente il piccolo Ielh  era molto coraggioso  e di parola.Loki  sigillò il  ponte  ologrammi .
"Kirk  a  infermeria . Dottore  venga  qui  deve somministrare un 'altra dose di  anestetico  ai  nostri  ospiti  ,dobbiamo  tenerli  buoni  finchè  non arriviamo  a destinazione."
"Riceuto  arrivo."Rispose  il  dottore.
"Bella  trovata !"Si complimentò  Kirk .
"Eppoi l'azzurro  ti  dona"Aggiunse facendogli l'occhiolino. 

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Capitolo 6
*** 6 ***


Shib Th'shiathot come  previsto  era stato il primo  a tornare al  campo  base, trainandosi  dietro  Felipe Soto visibilmente affaticato . Poco  dopo erano  arrivati   McCoy e  Craorkin Mok. Per  ultimo   Spock .
"Comunque  non conta  il  tempo  ma  la  quantità  di  campioni  raccolti."Aveva subito  precisato puntiglioso  il  vulcaniano .
"Ce li  siamo  mangiati ."Confessò  candidamente McCOy .
Il  tellarite sniffando  qua e  la  avevatrovato un cespuglio  di  bacche succulente e dolcissime. E tra  un a  bacca e  la’latra  il  tempo era  volato.Era  inutile negare  l'evidenza. Il vincitore  era Shib Th'shiathot dovette costatare Spock .
"Delia  non  mi  è  sta molto  d'aiuto. " Si giustificò.
""A proposito  dov'è  la ragazza? Appena arriva ce  ne andiamo."  McCoy era  impaziente di  tornarsene sull’enterprise.
"Era dietro di  me !" Spock  si  voltò.
Doveva ammettere che da quando  era  tornato  al  campo  base  non l'aveva vista. Quella ragazza stava diventando un vero problema.
" Andiamo a cercarla "Decise .
Girovagarono un  pò  per  il  bosco  chiamandola a gran  voce ,perchè il  tricorder  non registrava il  suo segnale  vitale.E questo  era davvero  molto  strano . Alla  fine fu  nuovamente l'andoriano ad  avere  la meglio  e a  trovarla. Indicò  un burrone. Delia era  lì in fondo con  gli occhi  chiusi  e stringeva tra  le mani   un  fiore  scarlatto. Si  calarono immediatamente per  riportarla  in superficie.
"E' un burrone come quello  da cui  lei  stessa  mi  ha salvato. " Mormorò  Spock.
McCoy  scosse  il  capo ."Quando?"
"Poche  ore  fa  sono mentre esploravamo la radura. Stavo  per raccogliere  lo  stesso  tipo  di  fiore  per  aggiungerlo  ai  miei  campioni. E  ho  rischiato la  vita. Non  capisco  come  possa essere caduta  nel  tranello  da cui  lei  stessa  mi  aveva salvato. "
Il  vulcaniano  era  perplesso .
"Questo  non è possibile , dall'analisi preliminare risulta che la ragazza è  morta da circa 20 ore. Cioè  da  ieri  sera." Rivelò  McCoy  dopo  aver passato il  tricorder  sul  corpo  di  Delia.
Nel  bosco  calò il  silenzio ."Quello  che dici  è illogico.Ho  passato la  mattinata insieme a  lei. Il  tuo  tricorder  medico  è  guasto ." Replicò  il  vulcaniano  con sicurezza.
"Non è  solo il  tricorder  anche  il  rigor  mortis me  lo  conferma."
Ora era McCoy  ad essere certo  della sua affermazione."Comprendi l'illogicità  di  ciò  che dici? Tutti  avete visto Delia Park  allontanarsi  con  me stamattina."
Gli  altri  lo  fissarono in silenzio . Perchè non parlavano?
”Io  non la vedo  da  ieri  sera." Rispose finalmente Felipe Soto .
"Neppure  io."  Sostenne  il  tellarita.
"Ad essere sincero  neanche  io. " Confermò  l'andoriano.
""Quindi  sarei  io  il  bugiardo  o l'insano  di  mente?" Spock  valutò la  sua stessa  affermazione.
Non  erano ipotesi  da scartare visto che quattro  persone  lo  contraddicevano .
"Stai  calmo , arrivati  sull'enterpise farò  un 'autopsia  approfondita! E  sapremo  la  verità." Lo  rassicurò  McCoy .
"Sono  calmissimo .Non capisco  così  ti  faccia supporre il  contrario. " Replicò  Spock  offeso .
"Allora  il  tuo  sopracciglio  ha  una paresi!" lo  canzonò il  dottore. 

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Capitolo 7
*** 7 ***


"E'  andato tutto  bene abbiamo  teletrasportato il  villaggio nella sua  nuova destinazione.Altre astronavi inviate dal  quartier generale, stanno  applicando  lo  stesso  processo con  le altre tribù .Così  le trasferiremo  tutte." Loki  stava facendo  rapporto  a Spock  ma  lui  non pareva ascoltarlo.
”Sono  felice di  aver  avuto  questa  idea, ho  salvato  delle  vite senza  stravolgere del  tutto  la  loro  identità. Il pianeta su  cui  li  abbiamo  trasferiti consentirà  loro  di  vivere  più o  meno  come  erano  abituati." Loki insisteva ma  lo  sguardo  di  Spock  era  perso  nel  vuoto.
"Stai  pensando  a Delia Park ? Ho  una risposta anche per quello ."Ora Loki aveva tutta l'attenzione del  vulcaniano .
"Ho  contattato il  quartier generale . E ho  scoperto  che Delia era stata adottata , in realta  era  un 'Eldisiana.I  suoi  genitori lo  teneva nascosto per  farla  integrare con  gli  altri  bambini .Sai  che  gl i Eldiasiani  pur  essendo  simili  agli umani  sono  dei  potenti  telepati ."
"Una telepate?" La notizia aveva colpito Spock  che pur  mantenendo la sua  usuale  impassibilità aveva qualcosa di  diverso  nello  sguardo.
"Gli Eldisiani sono telepati per contatto.Delia mi  strinse la mano !" Ora  rammentava.
Voleva  rimproverarla per quel  gesto .Ora sapeva che era  una caratteristica della sua specie  : stabilire  un contatto  telepatico  con  le altre  persone  per  gli Eldisiani  era  una  necessità.
"E in quel momento ha  impiantato una sorta di  contatto  telepatico  nella tua mente. Quando  è morta ciò  che è rimasto  nella tua mente  era  un eco  telepatico  dell'essenza di  Delia. ""Eppure sono  certo che  lei  mi  abbia  bloccato per  impedirmi  di  finire nel  burrone."
Spock  non poteva accettare avvenimenti  che sfidavano la  logica.
"Forse  il  suo  eco telepatico l'ha fatto  o  forse è  stato il  tuo subconscio  che  ti  ha  impedito  di  compiere  un azione che dentro  di  te  sapevi  già  fosse  potenzialmente  pericolosa"
La  spiegazione di  Loki  non faceva una grinza.
Alla fine Spock  doveva accettarla. Non era  una storia  di  fantasmi  che tanto  affascinava gli illogici  umani .”Forse dovresti  parlare con  i  genitori  di  Delia  .Li  conforterebbe:”
”Non sono  la  persona adatta.”Replicò il  vulcaniano nel panico  all’idea di  vedere dei  genitori in lacrime.
 “Ti  aiuterà  Delia, l’eco  mentale di li  che ancora  risuona  nella tua  mente.”
Loki  si  allontanò  lasciando  Spock  a scavare  nei  suoi  pensieri alla ricerca dell’essenza di una  ragazza  che  aveva  conosciuto  poco  ma  che  forse sarebbe rimasta  per  sempre dentro  di lui.

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