Due stelle un solo cuore

di Prettylady97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** UNA BELLA NOTIZIA ***
Capitolo 2: *** Arrivo:nuova vita ***
Capitolo 3: *** un incontro turbolento ***



Capitolo 1
*** UNA BELLA NOTIZIA ***


Hey! Hey! You! You!
I know that you like me
No way! No way!
You know it's not a secret
Hey! Hey! You! You!
I want to be your girlfriend
No way! No way! Hey!Hey!





P:e questa signori è la fantastica e bellissima Marinette-Dupain-cheng ,e con questa ultima canzone si conclude la serata arrivederci a tutti.

(Pv Marinette)


Scesi dal palco con ancora gli applausi dei miei fun dietro di me ,e raggiunsi la mia Manager Evelyn che mi aspettava con un enorme sorriso sulle labbra..


E:splendida come sempre Marinette ,se penso che è passato solo un anno dal tuo debutto, ancora fatico a credere che hai raggiunto questa notorietà in così poco tempo sono orgogliosa di te! Disse la mia Manager con un sorriso dolce stampato in faccia.

Contraccambiai il sorriso poi dissi:


M: Evelyn e solo grazie a te se sono arrivata dove sono, e sono felice che sia tu ad accompagnarmi in questa avventura.


E: grazie Mari! Il sorriso sul suo volto si fece più luminoso


Salimmo in macchina dopo aver evitato tutta la gente che si era ammassata per chiedermi un autografo, partimmo ,e io mi rilassai sul sedile chiudendo gli occhi . Passarono 5 minuti prima che la voce della mia Manager ruppe quella quete….


E: ah giusto! Ho dimenticato di dirti una cosa che ti piacerá! Disse..


Aprì gli occhi guardandola con curiosità  , aspettando che continuasse..


E: ricordi quando mi hai detto che volevi frequentare una scuola ? Prosegui lei.
Scattai sul sedile guardandola con la speranza che dica quello che volevo sentire.

E:fra una settimana , frequenterai una delle più prestigiose scuole di Parigi la: Paris school Art!. Parlò ancora guardando il suo ipad probabilmente per sistemare tutti gli appuntamenti del giorno dopo.


La mia felicità era alle stelle frequenteró una scuola normale dove potrò farmi degli amici veri che non siano degli Idol.


E:naturalmente lavorerai lo stesso cercherò di  spostare tutti i tuoi impegni verso il pomeriggio così potrai concentrarti sulle lezioni ..Prosegui

Dopo le parole di Evelyn d’istinto mi fiondai ad abbracciarla piena di felicità ,e con un tono pieno di allegria la ringraziai .


M:grazie !grazie! grazie!.
Ritornai al mio posto con un perenne sorriso stampato in faccia, chiusi gli occhi cadendo in un sonno ristoratore.

So che non e molto lungo come capitolo ma più avanti cercherò di farli più lunghi ,non so cosa ne uscirà ,ma accetto anche critiche serviranno a migliorarmi. DETTO QUESTO AL PROSSIMO CAPITOLO!!

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Capitolo 2
*** Arrivo:nuova vita ***


Parigi ore 7.00


Il sole fece capolino in cielo, illuminando con i suoi raggi i tetti di Parigi , la popolazione si risvegliava dal suo sonno per affrontare una nuova giornata di lavoro, tutto al apparenza normale se non fosse che in un luogo oscuro sconosciuto a tutti qualcuno guardava il risveglio della citta dalla sua finestra ,che ricordava il disegno di una farfalla..


? : < il momento è giunto Noroo! > Disse un figura avvolta nel ombra ad un esserino viola che svolazzava nella stanza.
N:< signore siete ancora in tempo a cambiare idea!. Il potere del miracoulus non è nato per creare dolore e distruzione ! Disse il piccolo esserino viola  al suo padrone .
?: < sta zitto ! Ora sei al mio servizio e dovrai fare tutto quello che dico chiaro?>  Disse ancora l’individuo con una voce cattiva e autoritaria.
N: < si padrone … disse Noroo>  chinando il capo , in segno di resa .
?: < quando i due portatori dei Miracoulus della creazione e della distruzione saranno vicini darò il via al mio piano perfetto, e sento che quel momento non è molto lontano > .. una fragorosa risata rieccheggió nel oscurità della stanza , mentre la finestra si chiudeva con un rumore metallico.

 
Intanto in un'altra parte di Parigi
Un ragazzo sui 16 anni ,dai biondi capelli e gli occhi verdi su una Limusine rigorosamente nera, percorreva il tratto di strada che lo separava dalla scuola ascoltando il monotono discorso che la segretaria di suo padre li stava facendo sul senso del dovere, e anche se frequentava la scuola doveva, tenere fede ai suoi appuntamenti di lavoro.  Arrivato difronte l’edificio scolastico scese in tutta fretta per non ascoltare ancora il monologo di Nathalie ,  si diresse verso l’entrata dove ad aspettarlo c’era il suo migliore amico Nino.


Pv ( Adrien)
Era ora, non stavo sopportando più il parlottare di Nathalie di prima mattina, quando scesi dalla macchina non potei fare a meno di tirare un sospiro di sollievo .Mi incamminai verso il mio migliore amico che mi aspettava appoggiato al cancello , mentre ascoltava la musica con le sue inseparabili cuffie , arrivato vicino lo salutai e lui ricambió..


A: < Ciao Bró scusa il ritardo > dissi al mio amico.
N: < ciao fratello non preoccuparti so che la tua vita non è facile > disse lui.
A: < già  soprattutto con Nathalie , ogni giorno fa sempre il solito monologo sul lavoro ecc ecc ,dio quella donna sembra  un Robot a volte > dissi incamminandomi con Nino a fianco, che intanto  mi raccontava di un nuovo videogame che aveva comprato , quando ad un tratto  cambiò il discorso .
N: < a proposito sai che domani arriverà una nuova ragazza? > disse guardandomi.
A: < no ! Non lo sapevo, bhe speriamo almeno che non sia come Cloe > dissi guardandomi in giro strano che ancora non si è vista , e la prima a salutarmi.. Cloe era la mia compagna di classe ,che conosco da quando eravamo piccoli, al inizio era una ragazza dolce e innocente, ma crescendo è diventata insopportabile sempre a pensare al aspetto fisico e credersi superiore a tutti ,Ma nonostante tutto le voglio bene.

A: < menomale oggi sembra che non ci sia > dissi a Nino.
N: < già strano, bhe almeno starai tran…> non poté finire la frase che un urlo a me ormai familiare ruppe il discorso.
C: < Adrinkisss darling > non feci in tempo a voltarmi verso la voce che un uragano dai capelli biondi si tuffò tra le mi braccia.

Sentì  Nino borbottare un :  < ritiro quello che ho detto > mentre tentava di trattenersi dalle risate .
A: < Cloe quante volte ti ho detto di non chiamarmi darling? > dissi in maniera infastidita .
C: < ma come? Sei il mio ragazzo ovvio che ti saluto > disse ancora con la sua vocetta stridula..
A: < per la centesima volta non sono il tuo ragazzo > dissi freddo.
Ad un tratto la campanella suonó  l’inizio delle lezioni..
C: < io vado ci vediamo in classe darling > ancora? Dio da quando è tornata dal Londra mi chiama sempre darling .
Mi girai verso il mio migliore amico con sguardo supplichevole lui sembrò capirmi al volo..
N:< tranquillo fratello chiederò alla Prof di mettermi accanto a te > disse .
Sorrisi per ringraziarlo e lui contraccambio
A: < dai andiamo >  E ripresimo ad incamminarci in classe.


Nel aereoporto di Parigi intanto ,una ragazza e la sua Manager cercavano di evitare le folla di persone che ogni tanto le urtava per prendere il loro volo, si diressero verso la zona bagagli e dopo aver preso i loro  si diressero verso l’uscita , dove un auto già parcheggiata le aspettava per portale a destinazione. Salite in macchina la ragazza più giovane non poté trattenere un urlo di gioia.


PV (Marinette)


M: < ma ci pensi Evelyn siamo a Parigi non sei emozionata ? > dissi alla mia manager felice.
Lei sorrise di rimando.
E: < si lo sono ma, ricordati che non siamo venute qui per divertirtici  , ma per farti conoscere meglio anche in altre citta. > continuó lei guardando il suo inseparabile ipad.
Le volevo bene ma a volte era davvero noiosa.


M: < si Evelyn lo so che non siamo venute qui solo per divertirci > borbottai puntando lo sguardo verso il finestrino del taxi.
Guardai fuori  le case e le  persone che mi passavano a canto veloci, avevo visitato una miriade di citta ma Parigi ha un non so che di magico , non era molto caotica e monotona sembrava come se  da ogni suo angolo potevi scoprire chissá che cosa di misterioso. Dopo circa 40 minuti arrivammo a quella che da ora in poi  sarebbe stata la mia nuova casa, quando la macchina si fermò aprì lo sportello e inspirai profondamente l’aria parigina, poi voltai lo sguardo verso la villa che si staiava di fronte a me: non era una di quelle mega ville , era una semplice villetta color lavanda con un grande giardino e una fontana nel mezzo, subito mi parve perfetta , non amavo molto le cose grandi e lussuose a dispetto della mia fama amavo essere una ragazza semplice e non troppo appariscente. Mi voltai verso Evelyn che aveva appena finito di pagare il tassista e ora con le valigie si stava dirigendo al entrata , cosi andai ad aiutarla.  Facemmo il giro della casa e poi io e Evelyn decidemmo di ordinare delle pizze, so che forse sembra strano che un idol mangi cose grasse, quando deve mantenere una linea perfetta ma per mio fortuna ero la classica persona che mangiava ma non ingrassava di un kg. Dopo aver finito la cena mi diressi nella mia camera e sfinita mi buttai sul letto , guardai l’orario le 20.30 cavolo non pensavo che il tempo fosse volato così velocemente, domani avrei dovuto iniziare il mio primo giorno di scuola , wow che emozione pensai  dentro di me finalmente avrei vissuto come tutte le ragazze della mia età e la cosa mi piaceva tantissimo, cosi piena di serenità mi addormentai sperando che il giorno dopo arrivasse presto.

? : < maestro Fù è sicuro di quello che dice ? > disse un esserino verde somigliante a una tartaruga ad un uomo anziano seduto a prendere il té .
F : < sono sicurissimo turtle  sento che i due futuri portatori sono entrambi quá da qualche parte e domani andremo a cercarli > disse ancora l’anziano finendo l’ultima goccia di tè .


Ed ecco il secondo capitolo, so che non è il migliore ma è la prima funfiction che scrivo quindi non sono molto brava comunque spero che continuate a seguirmi lo stesso . Detto questo al prossimo capitolo .
 

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Capitolo 3
*** un incontro turbolento ***


 A:

P : < evviva super Adrien >

S   : < e ora in quanto sindaco di Parigi darò il premio per …signorino Adrien deve andare a scuola >

A  : < cosa? >

S : < signorino Adrien si svegli!>

A: < ma che? >



Nella realtà..


Pv Adrien

N: < signorino Adrien si sbrighi è già in ritardo!  >

A : < Ahaaaaaaaaa > gridai

Voltai lo sguardo verso il lato sinistro del mio letto e vidi il viso di Nathalie corrucciato e serio come sempre.

A : < oh em …giorno Nathalie > dissi ridendo nervosamente.

Lei per tutta risposta fece il solito sguardo autoritario di sempre.

N: < signorino Adrien è in ritardo per la scuola le conviene muoversi , visto che nel pomeriggio ha anche un set fotografico. >

A: < Ancora lavoro > pensai dentro di me,dio ma posso avere un giorno di pace e tranquillità per una dannatissima volta?                        


Aspettai che Nathalie uscisse dalla camera per iniziare a vestirmi,misi una maglietta nera a righi colorati rigorosamente creata da mio padre,una camicia bianca anche essa creata da mio padre e dei jeans anche loro creati da mio padre , oltre a quei indumenti non ce niente altro creato da…no aspetta tutti i miei vestiti sono firmati con il marchio di mio padre, molti penserebbero che è figo avere un genitore  stilista ma non è per niente bello se sei costretto a vedere la tua vita organizzata minuto per minuto da un uomo che non sa nemmeno ,come passo le mie giornate. Finito di sistemarmi scesi dalla lunga scalinata che mi separava dal entrata , e corsi verso la macchina dove la mia guardia del corpo mi aspettava con il motore già  accesso, chiuso lo sportello ,partí a tutta velocita verso la scuola.

Con Marinette


Stavo facendo tranquillamente colazione quando, vidi la mia adorata manager scendere le scale sbadigliando .

E: < giorno Marinette > disse sbadigliando

M: < giorno Evelyn > risposi bevendo un succo d’arancia.

Dopo essersi seduta anche lei ,prese una fetta di pane e marmellata 3-2-1 .Ma mentre stava per mangiarla fece un balzo e mi guardò sconvolta.

E:  < Marinette !  Tu sei già sveglia ? > disse Evelyn guardandomi con una faccia stupita.

M: < si Evelyn sono già sveglia come puoi vedere > risposi scoppiando a ridere.

E:  < ma come? Di solito devo fare i salti mortali per farti uscire dal letto >  continuó lei .

A quel punto scoppiai a ridere ancora di piú  .

M:< Evelyn tranquillizzati sono solo emozionata, infatti questa notte non ho chiuso occhio > dissi io finendo il mio toast.


E : < ok ok non ribatto ! Visto che la macchina che ho comprato arriverà questo pomeriggio ,  e i taxi sono tutti prenotati e non si libereranno fino alle 10.00 e.. > la interruppi.


M: < non ce problema , ho visto che la scuola e quá vicino posso anche andare a piedi tanto qui non mi conosce nessuno per ora posso camminare senza mascherarmi …> dissi radiosa.


Lei dopo uno sguardo scettico e dopo aver riflettuto per qualche minuto acconsentì alla mia proposta cosi piena di allegria fini la colazione , e mi incamminai verso la scuola. Camminavo a passo tranquillo  guardandomi in giro , quando il mio sguardo cadde su un incrocio dove un anziano stava attraversando proprio mentre scattava il verde, oh dio sarebbe stato investito e il bello e che nessuno sembrava accorgersene ,così scattai verso di lui e lo trascinai sul lato opposto della strada poi li chiesi..


M: < sta bene? > dissi io.


Lui mi guardò e sorrise.

An: < si grazie signorina > rispose.

Io ricambiai il sorriso ,ma il campanello della scuola mi aveva fatto ricordare che avevo solo 5 minuti per arrivare in classe, così scusandomi con lui corsi verso l’entrata.  Stavo per attraversare la strada quando vidi una macchina nera sfrecciare  ad alta velocità verso di me ,mi paralizzai sul posto e aspettai l’impatto che non arrivò quando aprí gli occhi vidi un ragazzo scendere e correre veloce verso di me con aria preoccupata e mi chiese..

?: <  oh dio stai bene? > lo guardai per qualche secondo stralunata, aveva i capelli biondi e gli occhi verdi che in quel momento ,esprimevano preoccupazione .Era un bel ragazzo non ce nulla da dire , rimasi qualche minuto ferma , ma poi la rabbia prese il sopravvento su di me e gli urlai in faccia..

M: < ma sei del tutto impazzito? Correre in quella maniera per strada e da matti. > dissi guardandolo con astio, lui mi guardó ancora più dispiaciuto.


? < Io..io ecco scusa > disse mortificato ,un pó mi faceva pena così decisi di perdonarlo ..

M: < ok scuse accettate , ma stai attento la prossima volta ora scusa ma devo andare ciao.> dissi in maniera sbrigativa e mi incamminai in classe.

PV ( Adrien)

Avevo detto al mio autista di andare il più in fretta possibile per non arrivare in ritardo ma non mi sarei aspettavo che la mia scelta di arrivare il prima  poteva finire con il investire qualcuno, appena vidi quella ragazza attraversare la strada il panico prese il sopravvento su di me, fortuna che il mio autista aveva i riflessi pronti e si è fermato in tempo. Scesi dalla macchina e corsi verso di lei che tirava un respiro di sollievo, subito li chiesi se stava bene e lei dopo avermi guardato per qualche minuto inizio ad urlarmi in faccia, bhe come darli torto?

? : < ma sei del tutto impazzito? Correre in quella maniera per strada e da matti? > mi guardava con un sguardo furioso , e io non potei fare altro che dire

A : < io..io ecco  scusa > ero davvero mortificato ,lei sembrò pensarci qualche minuto, ma poi disse una cosa che mi fece tornare a respirare.

?: < ok scuse accettate ma stai attento la prossima volta ,ora scusa ma devo andare ciao. > abbozzó un sorriso e andò via.

Ok e anche questa era fatta ,stavo per dirigermi verso l’entrata quando ,a l’angolo vidi un anziano che era caduta e che cercava di riprendere il suo bastone, corsi verso di lui e lo aiutai a rialzarsi e lui mi ringraziò

?: < grazie giovanotto > disse lui
A: < di nulla si figuri ora devo andare buona giornata > dissi io correndo verso l’entrata della scuola

Arrivai in classe giusto il tempo per sedermi prima che arrivasse la professoressa salutai il mio migliore amico Nino e la sua ragazza Alya che stava seduta dietro di noi, dopo due minuti la professoressa fece il suo ingresso e dopo aver appoggiato il libri sulla cattedra si rivolse verso di noi e disse.


PB: < buongiorno ragazzi oggi prima di iniziare la lezione diamo, il benvenuto a una nuova alunna che da oggi studierà in questa scuola > disse


Sentivo i bisbigli di Cloe affianco a me ,che diceva alla sua amica Sabrina che non sarà nulla di speciale, sempre la solita pensai. Tornai a concentrarmi sulla professoressa che intanto si era girata verso la porta invitando la nuova studentessa .


PB: < prego cara entra e presentati>
 istintivamente tutti ci girammo verso la porta ,dove una ragazza dai capelli corvini camminava a passo tranquillo e leggero, la guardai e solo dopo che si fermò vicino la professoressa notai che altri non era la ragazza che stavo quasi per investire, notai il suo sguardo che vagava per la stanza e vidi sul suo volto il mio stesso stupore quando si accorse che io ero in classe con lei, ma non disse niente poi parlò.


M: < Salve io sono Marinette-Dupain cheng ,spero che diventeremo presto amici .> disse con un dolce sorriso che stranamente mi fece battere il cuore.


PB: < bene Marinette siediti vicino ad Alya la ragazza con i capelli castani e gli occhiali. >
disse la professoressa, lei ubbidí e quando mi passò a fianco i nostri sguardi si incrociarono ,ma bastarono quei pochi secondi per farmi arrossire e perdere un battito, che cosa mi stava succedendo?.


Trallalallla eccoci con il terzo capitolo ,scusate per gli errori ma ho un Pó di problemi con il conputer quindi scrivo a schifo, va be Tralasciando questo finalmente i nostri due eroi si sono incontrati per la prima volta ,anche se in modo turbolento Aahhaah , cosa succederà adesso? Lo scoprirete al prossimo capitolo .

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