Lo scrigno del cuore

di xxSadVampirexx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nessie2 ***
Capitolo 2: *** Perdono ***
Capitolo 3: *** Trasformazione ***
Capitolo 4: *** Sorridi fin quanto ti è possibile ***
Capitolo 5: *** Continua a vivere senza di me (NESSIE) ***
Capitolo 6: *** Resta qui (BELLA) ***
Capitolo 7: *** Amore (Jake) ***
Capitolo 8: *** Vita (NESSIE) ***
Capitolo 9: *** Vampiruhum (NESSIE) ***
Capitolo 10: *** Piccolo Piccolo ***
Capitolo 11: *** New York ***
Capitolo 12: *** Complicazioni (Nessie) ***
Capitolo 13: *** La verità si nasconde negli occhi di chi ami (Edward) ***
Capitolo 14: *** Fine ***



Capitolo 1
*** Nessie2 ***


BENTROVATI IN QUESTA NUOVA STORIA: LO SCRIGNIO DEL CUORE GRAZIE A TUTTE/I COMMENTATE SE VI PIACE O MENO!

                               NESSIE
Lasciai guardare agli altri immobile vicino alla porta, i miei muscoli non avevano impulsi, non avevo voglia di sentire il suo cuore o il suo corpo freddo al mio tocco.
Solo Carlisle si avvicinò cauto al corpo di mia figlia, abbandonata come una foglia morta dopo l'autunno.
Gli occhi di Jasper divennero assetati, Rosalie lo porto via da noi prima di continuare quel disastro.
Le mani di Carlisle cominciarono a scivolare sul suo collo freddo e sottile. Non sentivo nessun cuore battere e mai come quella volta volevo sentire il suo, veloce, armonioso, gli occhi di una bimba che ha tanta voglia di vivere ma poco tempo per crescere, una bambina speciale che nasce ma che non muore.
-Mi dispiace Bella, non so se Nessie ce la farà- Carlisle parlava a stento era chiaro che aveva la gola stretta con un nodo.
Alice arrivò subito dopo ad alzare il corpo di Nessie abbandonata al futuro,su un filo che la distanziava dalla vita o dalla morta.
Una bambina. Una figlia. Un'anima che va via.
Le vibbrazioni si dilargarono velocemente nella mia tasca del jeans la mano scattò velocemente sul cellulare, risposi in modo automatico come respiare.
Dall'altra parte una voce agitata una voce che fino a qualche anno prima avrei riconosciuto ovunque.Jacob.
-BELLA! Dove siete, Nessie dove stà?-
Fingere-Oii Jake stiamo alle Hawaii torniamo domani Nessie sta facendo il bagno ci sentiamo ciao-
Attaccai velocemente, nei nostri occhi la morte. Come in quelli di Nessie.
Uscimmo velocemente. Carlisle prese in disparte me ed Edward.
-Bella, la cosa è seria. Credo che Nessie stia per avere una trasformazione. Credo che stia per diventare come noi.-
Edward si gelò sotto le mie dita. -Cosa sono quei lividi che ha sul tutto il corpo?- Chiesi, la pelle di Nessie era tutta livida. -L'hanno violentata...mi dispiace-
 

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Capitolo 2
*** Perdono ***


Perdono.

Nessie ormai era in coma, il sangue che aveva perso era troppo ma le trasfusioni in Italia non si potevano fare si sarebbero accorti che nel suo DNA c’era qualcosa che non andava.

Probabilmente quella più in pena era Rosalie, Nessie era una specie di sua figlia qualcosa che voleva ma che non poteva avere. Un po’ ero gelosa Nessie sin da neonata stava con Rosalie per colpa del mio essere lunatica.

Edward le accarezzava il viso, io le stringevo la mano, Esme gemeva senza versare una lacrima.

Alice si accarezzava le tempie il suo essere cieca in casi del genere la uccideva.

 

Arrivammo a Forks  dodici ora dopo, il corpo di Nessie era una pietra ormai. Un odore invase la mia gola facendomela bruciare, ormai era una settimana che non andavamo a caccia, ma non era odore di umano, era odore di Lupo. E mi miei pensieri si trasformarono in parole …< Jake … no Jake è qui>.

A irrompere il  silenzio fu Carlisle .

I miei occhi bruciavano alla vista del corpo di Nessie, pieno di lividi e di ferite, sangue seccato ormai e occhi terribilmente dolci, con chi non è più tra noi. Carlisle aveva ragione, < Si hai ragione parlerò io con Jake ovviamente non dirò la verità è caduta e basta … Scoppierebbe una guerra e così facendo non facciamo altro che peggiorare le cose>. Edward annuì alla mia spiegazione, anche Alice e Rosalie.

I fari di Jake si videro da metri, e non so perché mi aspettavo una sfuriata da parte sua. Non gli avevo mai mentito non ne ero mai stata capace in effetti. Tutti se ne accorgevano, anche se mio padre se la beveva sempre per non ossessionarmi troppo.

Appena sentì il nostro odore Jake scese dalla macchina sbattendo la portiera. Non mi sbagliavo era davvero molto nervoso. gridò la sua voce fece eco nel bosco deserto, con solo rumore di un cip cip continuo di uccelli che scappano, che giocano, che forse parlano tra di loro.

non riuscii a terminare la frase gli occhi di Jake schizzarono alla vista del corpo di Nessie in braccio a mio marito.  Una lacrima rigò lentamente il suo viso. il rumore dei suoi scarponi nel fango mi fecero intuire la gravità della cosa, Jake stava male. Davvero.

Ci accomodammo in salone tutti mentre Carlisle portava sopra Nessie in una stanza addobbata da ospedale c’era di tutto dal lettino, alla macchina per le radiografie. L’avevano acquistata quando io ero in dolce attesa e l’avevano conservata per Nessie.

Cominciammo a parlare io e Jake. la sua voce forte era spezzata da continui singhiozzi e da lacrime che scendevano una dopo l’altra come le gocce d’acqua sul parabrezza della macchina quando piove.  Si inseguivamo.   sussurrai aveva ragione se fosse capitato a me avrei voluto sapere tutto di Edward e mi avrebbe irritata molto il fatto.

Chiuse la porta e contemporaneamente anche la discussione.

Jake aveva ragione.

Da sopra si sentiva un clap, clap leggero le flebo e le trasfusioni.

Edward mi abbracciò dolcemente e la notte si chiuse su di noi.

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Capitolo 3
*** Trasformazione ***


Anzi tutto ringrazio voi per avermi messa tra i preferiti. Grazie di cuore.

1 - Honey Evans
2 -
kokylinda
3 -
mikelina

4 - nene_cullen
5 -
noe_princi89

6 - wanda nessie

E grazie anche a : 1 - noe_princi89 che la segue

 

Trasformazione

La notte si chiuse su di noi in modo molto silenzioso, quasi non mi accorsi che era già l’ alba di un nuovo giorno, Carlisle scese le scale in un soffio, con i capelli bronzi tutti spettinati.  Disse con voce molto fredda.  Probabilmente Edward lesse i suoi pensieri perché diventò rigido. Edward parlava di qualcosa che non avevo ancora capito.

A chiarire i miei pensieri fu Carlisle Mille dubbi, mille risposte che non trovavo ancora, la responsabilità di essere mamma mi pesava addosso, scegliere tra la sua vita e la sua morte; ma chi ero per fare una scelta del genere.

Pensai a Jake, pensai a Edward, pensai a lei e alla sua vita.

a rispondermi fu Edward Annuì silenziosa. chiesi m’importava poco ma era anche importante. Era già tutto pronto tutto alle mie spalle, tra poco mia figlia non avrebbe più dormito, non avrebbe più respirato, il suo cuore non avrebbe più emesso alcun suono. Ci pensai su, in fondo avrebbe però continuato a vivere.

 

Salii sopra silenziosa, mentre i singhiozzi di Jake provenivano dal bosco profondo, l’aria sapeva di umido e di legno, gli uccelli non cantavano più, proprio come se stessero a lutto. Proprio come se una bambina stà morendo. Sul lettino in mezzo alla stanza il corpo di una ventenne che in realtà aveva appena toccato i tre anni di età riempita di medicine, di fili e aghi. Mi si gelò il cuore pensando che anche io a mio tempo odiavo gli aghi eppure spesso ci avevo a che fare per colpa del mio scarso equilibrio.

I miei denti bianchi e appuntiti si conficcarono nella sua gola, era un dolore psicologico per me, il suo cuore batteva a stento e il suo sangue era zucchero una prelibatezza; prima che invece di una madre mi fossi trasformata in un mostro lasciai entrare il mio veleno e proprio come fece Edward in più parti del corpo modo tale da farlo arrivare prima al cuore, rabbrividiva ad ogni ferita e contemporaneamente ad ogni cura.

In brevissimo tempo il suo cuore debole si arrestò un cuore in trasformazione o un cuore ormai morto per sempre?

 

 

 

E vi lascio qui a domani ragazzi grazie per avermi seguita buona serata ;-)

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Capitolo 4
*** Sorridi fin quanto ti è possibile ***


E Eccomi qui … questa volta parlerò da Nessie vedremo cosa prova Nessie e magari scopriremo se è ancora viva però prima di tutto rispondo all’unico commento. E mi sento il dovere di ringraziare chi mi segue e a chi sono tra i preferiti

Recensione di noe_princi89, fatta il 25/04/2009 - 04:12PM sul capitolo 3: Trasformazione - Firmata


questo capitolo è molto doloroso...... nn so cm hai fatto a scrivere questo capitolo voglio vedere cosa succederà!!!! aspetto il tuo prossimo capitolo

Ebbene si mi è stato molto difficile scriverlo a me piacciono le storie a lieto fine, a proposito di questo volevo informarvi che non so per quale motivo tecnico non mi è uscito il dialogo tra Ed, Bells, e Carlisle.

 

Sorridi sempre fin quanto ti è possibile

E’ raro per una bambina di appena tre anni pensi già alla morte. Eppure io non ero una semplice bambina ero un mostro. Come mamma come papà, come la mia famiglia ma ero fiera.

Mostro non eravamo noi che aiutavamo la gente; mostro era quella persona che mi aveva schianta contro un muro, mostro è quella persona che ti fa chiudere gli occhi e pregare la morte. Invocarla. Mostro era quella persona che ti strappa i vestiti con i denti, mostro era quella persona che ti bacia anche se non vuoi che ti spoglia che ti tratta da pupazzo, mostro era Marcus.

Amore era Jake, speravo che dopo la mia morte lui si fosse andato avanti anche senza di me e che tutti i nostri desideri li avesse avuti con qualcun’altra che l’avrebbe amato, non come me perché il mio amore era unico e forte che superava tutto. Ma quando qualcuno ti chiama non puoi evitarlo, combatti distruggi, o ti fai abbattere. Ma quando ami qualcuno ,davvero, combatti e basta, muori ma almeno non da vigliacco e puoi dire ho combattuto, ho combattuto per noi.

Una bocca dolce e morbida morse la mia pelle, troppo dura per un umano, troppo morbida per un vampiro.

Mamma. Mamma avrebbe fatto di tutto per salvarmi per rivedere il mio sorriso, per farli essere felice.

Mi avrebbe salvata a costo di qualunque gesto anche a costo della propria vita. Mi aveva spiegato più volte quando ero piccola che senza noi non sarebbe stata niente, e che l’eternità senza noi era una monotonia, una tristezza una doppia morte.

Lasciai questi pensieri quando il dolore cominciò a propagarsi per tutto il corpo, acido nelle vene, dolore.
Forse dai miei occhi cominciarono ad uscire dei lacrimoni perché sentii all’improvviso qualcosa di caldo rigarmi le guance fino a morire nella mia bocca. Il cuore accelerava in mancanza di ossigeno.

Poi il Nero, l’oscurità mille voci di sottofondo, le guance calde e la morte forse nel cuore.

I respiri aumentarono forse affanno, forse paura. Forse la voglia che tutto questo finisse subito, con o senza vita.

Il cuore cessò di battere per qualche secondo, poi riprese il suo modo perpetuo un nuovo incubo, una seconda morte. Il sangue bruciava, la voglia di urlare ma ormai non c’era niente più da fare, il veleno era già in circolo nel mio cuore, nel mio cervello, nel mio stomaco, ma dove lo sentivo di più era nella mia gola.

Fame, sete, voglia di qualcosa di liquido che fosse sangue, acqua . . .  o una qualunque cosa.

Sentivo la mano di mamma stringere la mia, ma la sua forza era più debole, o forse io ero diventata più forte. Ma mi sbagliavo all’improvviso la mano di mamma divenne pesante, forte e la mia mano troppo fragile; gemetti al suo tocco. “Mamma lasciami la mano, lasciami andare ti prego” glielo avrei voluto urlare; ma come fece anche mamma durante la sua trasformazione ; se fossi morta non volevo che se fossi morta gli fosse rimasto l’amaro non solo della mia perdita, ma del mio dolore. Cercavo un  appiglio al quale arrampicarmi, cercavo un segreto, un sogno, un desiderio da dove prendere la forza di andare avanti.

Tutto accadde in un secondo, il cuore cessò di battere.

 

GRAZIE A

 

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IN vita o morta? A domani e grazie a tutti (LA COSA OVVIA NON è QUELLA PIU’ GIUSTA)

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Capitolo 5
*** Continua a vivere senza di me (NESSIE) ***


Eccomi qui mi sembrava troppo crudele lasciarvi così xDDD così sono tornata, anche perché non so se domani posso scrivere come il capitolo precedente scriverò come Nessie.

Rispondo alla recensione:

Recensione di noe_princi89, fatta il 28/04/2009 - 03:09PM sul capitolo 4: Sorridi fin quanto ti è possibile - Firmata


Questo capitolo e ankora più toccante del precedente ho quasi le lacrime agli okki; forse esagero starai pensando però mi da questa senzazione. ogni volta ke leggo un nuovo capitolo sn senza parole. Mi stupisce nei modi come li scrivi io nn ci riuscirei.....(lavoro troppo di fantasia)comunque tu sei una bravissima scrittrice, mi fa piacere seguirti sdn un appassionata lettrice. Scusa forse questa volta ho esagerato con la recensione dimmelo!! Ho scritto quello ke pensavo ciao

Sono felice per due motivi, forse sciocchi ma importanti, il primo perché sei l’unica che commenta, il secondo per i complimenti che mi hai fatto. Bhè il mio sogno sarebbe quello di scrivere un libro uno solo e ne ho fatto già qualcuno. Uno parla dell’anoressia, quindi un tema molto frequente tra i titoli di giornale, i secondo di vampiri. Forse lo pubblicherò qui sopra. Grazie ancora. Ciao

 

Continua a vivere senza di me.

Il mio cuore perse colpi, il tum tum  rallentava sempre di più e la mano di mamma divenne troppo pesante.

“Lasciami andare ti prego, lasciami andare”. Non lo so a chi lo chiedevo ma invocavo la morte, il dolore non cessava aumentava, aumentava e il mio corpo divenne sempre più leggero, come un fiocco di neve a contatto con una mano, speravo che non andassi a sbattere contro niente perché era già troppo critico il dolore. “Mamma salvami, mamma ti prego!... Mamma …” Volevo la mia mamma anche solo per darle un addio, solo per poter sentirmi di nuovo a casa tra le sue braccia, solo per sapere che lei c’era ancora.

Volevo dimenarmi, cercare di afferrarla ma non ci riuscivo tutto quello che riuscivo a prendere era aria, era sempre di più il bisogno di aiuto; ma chi poteva aiutarmi davvero? Mamma? Papà? Jake? La risposta si trovava nel mio cuore ma non me ne resi conto, solo io potevo aiutarmi trovando due forze, una per andare avanti l’altra per resistere al dolore. Ma entrambe si sbriciolavano quando pensavo che Jake sarebbe stato male se fossi morta, all’improvviso mi ritrovai a parlare. Non so come trovai la bocca, o la forza.

 Forse sarà l’ultima volta che sentirai la mia voce, che sentirai il calore della mia pelle, e che vedrai le guance arrossare. Eppure io sono felice così. Mi rimarrà l’amarezza di una vita terminata a solo 3 anni ma mi rimarrà la gioia di averla vissuta accanto a te amore mio, accanto al tuo sorriso, accanto alla tua mano. Io non so se ce la farò il dolore è tanto ma ce la sto mettendo tutta; ma se questa è l’ultima volta che ti parlo tu continua a vivere, anche senza di me. Io ci sarò sempre nei tuoi pensieri, nel tuo cuore e nei tuoi ricordi, ma vai avanti vai avanti per me e non mollare mai. Ti amo Jake.

Volevo dire tante altre cose eppure smisi, era inutile parlare. Volevo ricordare a mamma che io le voglio tanto bene anche se vado via, che sarà sempre più nella mia vita, come il suo ciondolo. E volevo dire agli altri che li ringraziavo per essermi stata accanto in qualunque momento, anche nei più difficili; e di aver messo in mezzo la loro vita accosto di salvare la mia. 

Era stata una vita piena di colori, di gioie, con un unico scopo,come quello di papà, di amare ed essere amata io avevo trovato il mio amore e il mio amore aveva trovato me. Non chiedevo niente di più se non questo.

Lasciai la vita da bambina, da mamma, da figlia, da moglie. Lasciai semplicemente la vita.

 

Ma il dolore non cessava allora cercai di parlare ancora ma non trovai la bocca ancora una volta la persi era strano sentire come fosse grande il corpo umano in questo caso.

Un dolore fortissimo fece cessare il battito davvero. Ma una nuova forza una nuova energia da dentro esplose. Ogni cosa si rimise al suo posto e il dolore venne risucchiato dall’oscurità.

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Capitolo 6
*** Resta qui (BELLA) ***


Resta qui.

E come si può intuire dal titolo, parla la mamma, rispondo prima alle recensioni che spero continuiate a fare GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Recensione di
wanda nessie
[Contatta]
del 28/04/2009

Ti ucciderò per quello che mi stai facendo. Ricordati solo questo, sei una delle amiche a cui tengo di più. Brava, complimenti vivissimi :')( Non la far morire povera piccola ) Leggi e capisci :-D


Recensione di
isabella19892
[Contatta]
del 28/04/2009

Poche persone sono in grado di trasmettere le emozioni come fai tu. Questo capitolo...è stato...bhè semplicemente non ci sono parole per descriverlo...del resto definire e limitare...Mi scuso se non ho commentato prima...ma non potevo non recensire questo capitolo...all'inizio mi sono sentita triste...sembrava comunque un addio...ma poi l'ho riletto (con un pò di difficoltà considerando le lacrime che mi rigavano il viso) e ho capito che più che triste era dolce...non so se mi spiego...non c'era dolore vero e proprio o una sofferenza...forse solo il dispiacere che tutto debba finire così (anche se mi auguro che non finisca in questo modo).Mi sembra quasi che Nessie gridi 'Je ne regrette rien'.... Assolutamente magnifico...complimenti...e te lo dico con sincerità...non tanto per scrivere. Sai , il mio sogno è fare giornalismo e vorrei avere anch'io questa capicità di arrivare a toccare il cuore delle persone.
Ti ringrazio di cuore, di questi complimenti purtroppo scrivo i capitoli in base al mio umore, il mio sogno è scrivere un libro su qualcosa ch’è capitato a me … Grazie ancora e commenta sempre se vuoi mi fa piacere ascoltare i consigli e perfezionarmi


 

Recensione di
noe_princi89
[Contatta]
del 28/04/2009

Oggi hai fatto il bis.....cmq a me fa piacere recensire la tua storia poi sn una fan della coppia nessie&jacob sn un eterna romanticona. X me hai scelto un argomento giusto soprattutto l'anoressia ke è molto diffusa è nn se ne parla apertamente sl in modo sporadico spero ke un giorno riuscirai a pubblicare il tuo libro. Prima o poi i sogni si avverano ciao Lo spero anche io * incrociamo le dita * comunque la mia coppia sarà sempre Alice&Jasper xDDD

Sembra strano!

 

Resta qui.

Gli strinsi forte la mano, mentre la tenda del sole lasciava spazio alla notte, quando lei guardava la tv con Jake e ridevano sgranocchiando pop – corn ; l’ora della nanna quando l’accarezzavo e come una bambina si accucciava attorno al suo peluche, che poteva essere spesso e volentieri Jake.

Il suo cuore perse dei colpi, lo sentivo dal mio udito più che perfezionato, la fine o l’inzio?!

La sua mano divenne leggera i piccola come non mai, fragile più che altro. Edward mi strinse la spalla e con il mento l’accarezzai “ Ce la farà amore, ce la farà “ Voleva convincermi e convincersi, nella sua voce c’era un qualcosa di strano, non era convinto ma voleva sognare e sperare di rivederla e abbracciarla di veder ancora una volta i suoi riccioli fare come una molla mentre correva dietro Jake, alla ricerca del sorriso.

Passi pesanti, un cuore battere, passi di chi si trascina o forse semplicemente i passi di Jake.

Entrò nella stanza con un enorme sforzo. Non era ancora convinto di volerlo fare davvero, cercava di aprire la maniglia con coraggio e con dolore. Quasi contemporaneamente Nessie cominciò a parlare.

Forse sarà l’ultima volta che sentirai la mia voce, che sentirai il calore della mia pelle, e che vedrai le guance arrossare. Eppure io sono felice così. Mi rimarrà l’amarezza di una vita terminata a solo 3 anni ma mi rimarrà la gioia di averla vissuta accanto a te amore mio, accanto al tuo sorriso, accanto alla tua mano. Io non so se ce la farò il dolore è tanto ma ce la sto mettendo tutta; ma se questa è l’ultima volta che ti parlo tu continua a vivere, anche senza di me. Io ci sarò sempre nei tuoi pensieri, nel tuo cuore e nei tuoi ricordi, ma vai avanti vai avanti per me e non mollare mai. Ti amo Jake.

Furono le prime parole a spingere Jake ad entrare e quando entrò nella stanza una lacrima rigava già il suo viso e i suoi occhi dolci e tristi.

Edward stringeva il lettino forte, tanto che il ferro si piegò sotto alla sua morsa. Jake poggiò una mano lentamente sul lenzuolo sperando di non farla male. Lasciai la sua mano e mi alzai dalla sedia, forse voleva stare ancora qualche attimo insieme a Nessie, forse per l’ultima volta, forse per la prima volta.

Li lasciai così mentre mi stringevo forte ad Edward come quando ero bambina e andavo sulle giostre con mamma, le stringevo così forte la maglia che si stropicciava, avevo paura.

Questa volta non era la paura di cadere giù, questa volta era la paura di perdere un po’ della tua vita, un po’ del tuo passato e inevitabilmente un po’ del mio futuro. Le mani magre e lunghe di Edward mi cinsero la vita. Poggiai la testa tra il suo mento e la sua spalla.

Non doveva essere un momento, romantico, dolce o roba varia ma in quel momento sembrava anche quello.

Immagini del passato, da umana, si ripresentarono nella mia mente, niente avevo perso davvero. Era tutto sepolto lì in mezzo ai ricordi di una giovane e felina ragazza.

Una nuova forza nel corpo di Nessie si presentò, il cuore cessò di battere.

Strappai la felpa di Edward, lasciandolo in camicia. In un momento qualunque avrebbe pensato altro, in quel momento capii che era solo rabbia.

Tra i miei capelli sussurrò “Shhh calma Bella, va tutto bene! Non è morta senti respira ancora!”.

Dicendo questo prese la mia mano e la poggiò sul torace di Nessie.
Era vero Nessie respirava ancora ma il suo cuore?! Perse ancora colpi, ormai rimanendo poche dozzine di battiti al minuto.

“Resta qui, resta, non andare ci sono mi senti?! Ci sono Nessie resisti le oscurità stanno per cedere, resisti. RESTA” Stavo delirando. Edward mi strinse forte. Mentre le nuvole e il temporale spensero i nostri occhi e morì la nostra speranza.

 

 

 

Sono cattiva vero?! Sono giorni che vi lascio così scusatemi …

 

Grazie a chi mi ha messa tra i preferiti e a chi mi segue.

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A DOMANIIIII

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Capitolo 7
*** Amore (Jake) ***


Amore

Rispondo ai commentiniiii :-P

Straordinario...i tuoi capitoli sono brevi quanto intensi...sono allibita. Per me è ancora difficile immaginarmi Bella come *mamma*...ma mi è ancora più difficile immaginare una madre (la mia mamma è un modello si straordinaria forza e spirito di sacrificio per me). Eppure ecco qui...tutto il dolore di una madre...che non può far altro che aspettare e sperare..l'attesa è sempre logorante...è come vedere la vita della persona che ami appesa un filo...con la consapevolezza di essere inermi e impotenti. Devo ammettere che mi sono commossa. Anche se devo dire che mi piacerebbe vedere anche cosa ne pensano Edward ma soprattutto Jacob di questa lancinante situazione. Devo ammettere che non sono una fan della coppia Nessie-Jake (la storia dell'impranting non mi è piaciuta)...ma devo ammettere che la tua fic mi piace molto. Baci...e spero di poter leggere un giorno un tuo libro...sono sicura che se se determinata (come credo tu sia) riuscirai a realizzare i tuoi sogni...*solo chi sogna, impara a volare!*. Con stima e tanto affetto...baci da Simo

Ok ho pensato di scrivere quello che prova Jake.  E’ difficile mettersi nei suoi panni perché credo poco nell’amore :-S

OGNI VOLTA KE LEGGO UN NUOVO CAPITOLO HO LE LACRIME AGLI OKKI.....CREDO KE QUESTA SIA LA PARTE + DOLOROSA DELLA STORIA CERTO KE X SCRIVERE QUESTI CAPITOLI DEVI AVERE I NERVI SALDI SN SENZA PAROLE TRASMETTI LE SENSAZIONI IN UN MODO KE NEANKE SI POSSA DESCRIVERE E COME SE AVESSDI LA MORTE NEL CUORE. OGNI VOLTA MI STUPISCI CON I TUOI CAPITOLI.....SCUSA IERI NN TI HO DETTO COSA PENSAVO DEL CAP 5 ANKE QUELLO MI HA COMMOSSO SEI UNA SCRITTRICE BRAVISSIMA(SE ESAGERO CN I COMMENTI DIMMELO)

Siete gentilissime questi commenti mi fanno davvero piacere, cercherò questa sera di fare una storia non troppo dolorosa; anche se perdere l’amore … è perdere la vita, il respiro. . .  Che depressione xDDD

Amore

Perdere l’amore, perdere il sorriso, perdere l’esistenza. Quel colore che da senso a tutto, al sorriso, alla lacrima, alla follia.

Ma quando lo perdi!? Speravo che quei occhi bianchi e persi nell’oscurità tornassero a guardarmi nell’anima, nel cuore. Per fargli sapere che l’amavo ancora, ancora e sempre comunque sia.

La pelle di Nessie perdeva sempre di più il colore, e ormai dentro o fuori era vicino.

Spasmi continui sul mio corpo aumentarono, la rabbia di vedere Nessie soffrire, morire piano piano, goccia dopo goccia. Ultimo sospiro, ultimo sorriso, ultima lacrima, ultimo respiro, e poi ultimo battito quello che sarebbe rimasto dentro come una ferita indelebile.

Edward con un solo sguardo mi ammonì. Aveva ragione non avrei fatto nient’altro che peggiorare la situazione già troppo grave.

Mi fermai di colpo quando Nessie cominciò ad essere presa da convulsioni. La Fine.

Perdere tutto all’improvviso, imparare a convivere con lei e con quella  m a l a t t i a. Era giusto chiamarla così?! Essere vampiri era una malattia!? Il mio ex- amore più grande era malata!? No!

Ma io ero malato di Nessie, una malattia che non volevo curare restare con lei e basta. Per sempre.

Il per sempre incombeva nella nostra vita e in un attimo tutto si fermò. Persi l’amore. E mi ritrovai solo contro la vita.

 

 

 

 

E’ cortissimo scusatemi ma davvero è brutto perdere l’amore :’-(

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Capitolo 8
*** Vita (NESSIE) ***


Recensione di noe_princi89, fatta il 03/05/2009 - 11:24AM sul capitolo 7: Amore (Jake) - Firmata


veramente è molto doloroso perdere l'amore più della propria vita questa storia è troppo dolorosa quando leggo ogni nuovo cap. mi emoziona spero ke la storia sia meno dolorosa nn ci fare versare altre lacrime :( il prossimo capitolo sarà + lungo??  Nono lo spero anche io all’inizio non sapevo se far morire o meno Nessie alla fine ho preso questa decisione; certo questo capitolo sarà leggermente più lungo. Mi scuso ma ieri sono tornata alle 11 ed ero stanca morta^^ perdono

 

Recensione di isabella19892, fatta il 02/05/2009 - 11:15PM sul capitolo 7: Amore (Jake) - Firmata


Non so cosa dire...se non 'grazie'...sei riuscita a riassumere in poche righe lo spezzarsi silenzioso di un cuore...sai è difficile trasmettere queste emozioni e (come credo di averti già detto in passato) tu ci riesci benissimo. Sto passando un brutto periodo...e ho provato a sfogarmi con la scrittura...ho scritto una brevissima fic su Edward e Bella...ma sinceramente è orribile e troppo triste per cui credo che resterà insieme alle altre mie fic sul pc. Veramente...non so come tu faccia...non solo a scrivere ma anche a trovare la forza di pubblicare...io non ci riesco. Un po' perchè ho paura dei giudizi degli altri (anche perchè sono un completo disastro...XD) ma anche perchè tendo a mettere troppo di me in ciò che scrivo...un pò come se mettessi la mia anima a nudo pronta al linciaggio. Quindi complimenti perchè ti ritengo davvero in gamba...e poi questa storia mi sta letteralmente incantando...per cui mi raccomando...continua che sei bravissima!

Allora comincio a dirti Prego; se leggi la mia vekkia F.F. è orrenda, ho passato un periodo , di lacrime e sorrisi nascosti.

Facevo schifo davvero e non ero tanto intenzionata a scrivere di nuovo ora ch’è tutto finito. Accetto le critiche sia in positivo, sia in negativo. Continuerò fin che posso grazie a tutte. Solitamente scrivo con una canzone triste sotto che mi fa tenere forte. ;-)

 PREMESSA: non sapendo cosa fare in questo capitolo chiudo. Nel senso in questo capitolo vedrete Nessie morire o vivere. Scriverò poi domani un bacio.

Vita. (Renesmee)

Tuoni , fulmini che illuminavano il mio viso, pioggia che faceva da musica di sottofondo. Una nuova forza fece sparire il dolore e le oscurità sentivo ogni minimo dolore.

La caduta del petalo, della rosa sulla mia scrivania. Il cuore di Jake, il suo respiro. L’odore del suo sangue.

La gola cominciò a bruciarmi forte, tanto forte che cominciai a stringere il ferro del mio lettino, facendolo piegare. Sentii il spostarsi dell’aria e un urlo “Jacob!!!!”. Poi un tunf. Quasi contemporaneamente la morsa di mamma sulle mie braccia che esercitava pressione, la io ero più forte di lei. Quando si staccò mi scaraventai sulla porta in posizione di difesa, con i canini ben in mostra, emettendo ringhi.

Mamma mi guardava shoccata, papà ringhiava come me, ma non mi avrebbe fatto del male.

L’odore del sangue di Jake, fece infiammare la mia gola; andava a fuoco. Due voci incombevano nella mia mente una mi diceva “Lo ami smettila, è l’amore della tua vita, ora della tua esistenza!” l’altra: “hai sete. Mordilo, conficca i tuoi canini nella sua carne morbida e calda. Fallo.” A parlare fu mamma.

“Nessie, smettila è stato qua tutto il tempo, stava male, ha pianto per te e ora ?! lo ripaghi così?”  Lanciai uno sguardo a Jake a terra sanguinante, mamma mi tese la mano quando la riguardai. “Nessie, non farlo, Nessie, lo ami!” Mamma non si sbagliava lo amavo, e per quanto duro era mi avvicinai a Jake, e gli sorrisi, nonostante fosse doloroso per me. Non volevo fargli del male davvero.

Quando divenne troppo scappai giù e mi sedetti sul divano. Abbracciandomi le ginocchia e poggiandoci la testa sopra.

Mamma, quella che io non sarei più potuta diventare. Vedere il sorriso di tua figlia e nei suoi occhi un po’

della tua vita, un po’ di te.

Eppure ero sopravvissuta doveva essere tanto, vivere con Jake, con mamma, con papà, con nonno. Con la mia famiglia, con chi mi aveva messa al mondo.

 

-Lasciami! Ti prego- mentre le lacrime scendevano, il mostro non mi lasciava. Sorriso da bastardo che faceva mentre si divertiva a torturarmi. “Mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!Salvami!” Le lacrime continuavano a scendere mentre pensavo che da li a poco tutto sarebbe finito. Mi sbagliavo il peggio doveva ancora venire. Le sue mani scesero sul mio corpo, mentre mi strappava tutto quello che aveva addosso. Mani da esperto. Rideva. Lurido mostro.

Rideva, rideva mentre io morivo. Ormai il mio corpo divenne suo.

Dopo aver subito tutti i suoi giochi erotici e tutto da lui. Avvicinò I denti bene in mostra al mio collo.

Un solo strap, poi tutto sangue in torno a me. Il cuore cessava di battere!?

 

 

“Nessieeeeeee” mamma mi riportò alla realtà!

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Capitolo 9
*** Vampiruhum (NESSIE) ***


Ma siete così sicura che Nessie sia una vampira!?

 

Vampiruhum (NESSIE)

Tre mesi dopo la trasformazione . . . .

La nuova vita era tutta diversa all’inizio mi ci persi dentro. La forza, la potenza, era raddoppiata in me.

Il non dormire la notte, ti lasciava dodici ore in più da vivere. Io e Jake ci eravamo sposati dopo la mia trasformazione e abitavamo in una casetta, che quando si poteva cacciare era un deposito di armi, a La Push. L’avevano ristrutturata Alice e Esme, mentre io e Jake facevamo il viaggio di nozze. Jake di tanto in tanto trascurava il branco per starmi dietro. Mamma e papà erano partiti anche loro,in contemporanea a noi,  ma erano andati in Amazzonia. Un giorno dissi una bugia a Jake, gli promisi che sarei restata in casa, invece Carlisle mi doveva togliere un dubbio. Appena Jake uscì rimasi alcuni minuti prima di prendere le chiavi della macchina e “scappare” . Arrivai a casa dopo un massimo di dieci minuti, il correre era un vizio tutto di mio padre. C’era solo l’odore di Carlisle, Esme e mamma. Papà era fuori, perfetto. Bussai ma fu un gesto del tutto inutile, perché Alice era dietro la porta e mi trascinò tra le sue braccia. “Bella, Carlisle, Esme! C’è Nessie” Quella più dolce a salutarmi, non aveva perso quel suo senso materno e dolce. Mamma mi strinse forte. Una mamma giovanissima anche più di me.

“Dov’è Carlisle?”. A rispondere fu Alice con la sua voce squillante: “ In studio, neanche a salutare sua nipote mah …”. Risi sottovoce e ne approfittai. “Bhè allora vuol dire che la nipote va dal nonno”, anche Alice mi sorrise e in un attimo raggiunsi il suo studio. “Entra Renesmee”. Nonno mi metteva sempre in imbarazzo ma non sapevo perché. “Volevi qualcosa vero? Dimmi”. Aveva colpito il punto esatto della questione. “ Si è così. E’ una domanda piuttosto riservata quindi ti chiedo di non pensarci troppo in presenza di papà”. Annuì. “Noi vampire, non dovremmo avere più il ciclo giusto?” gli occhi gli si sbarrarono e lasciò immediatamente il foglio. “ Si perché?” bene. . . “ A me accade, esattamente il giorno in cui sono stata trasformata e continua almeno per una settimana, come mai?”. Carlisle sgranò gli occhi, immerso nei suoi pensieri cercava una risposta. “Mi stai dicendo che tu, hai il ciclo regolare? Hai dolori pre-mestruali?” Fu lui a riprendere il discorso solo qualche minuto dopo. Annuii. “No Nessie effettivamente non è normale, noi vampiri non abbiamo sangue, mi sembra quasi assurdo” E così pensava che stessi mentendo. “Farò delle ricerche” Promise. Cominciai a toccarmi la palla che avevo sotto le costole. E mi decisi. “Non è finito. Il racconto”. Osservò la mia mano e dove la tenevo poggiata “Va avanti” indicò con un gesto automatico. “ Da un mese non arriva, il ciclo. E qui ho un rigonfiamento”. “Pensi che tu sia incinta?” Annuii. Si sedette come un imprenditore professionista e congiunse le mani e mi squadrò bene.” Nessie, in verità esiste una razza di vampiri che si chiama Vampiruhum. E’ un vampiro che ha ancora sangue e l’organismo.  E’ difficile e sono rari questi casi; pensa che fino ad adesso sono stati una decina, non di più. Se sei incinta lo scopriremo domani torna qui, ora non ho le apparecchiature adatte; comunque posso anche controllare ora, se vuoi” Pochi casi, decine, incinta, ora. Annuì “ Sono in pensiero” Mi alzai la maglietta di quanto bastava mentre le mani di Carlisle si muovevano esperte sul mio corpo. “ Siamo di fronte a un caso raro” Sorrise. “Si posso confermare la tua teoria. Sei incita” Si bloccò di colpo. “Tuo padre, ne riparliamo.” Mi fece l’occhiolino e scesi piano. Salutai papà di fretta e furia davvero, così fu anche per gli altri. Avevo bisogno di pensare.

Quel giorno non combinai niente ero distratta, al supermercato quasi assente, anche se io non avevo bisogno di mangiare, Jake non adorava il sangue.

Tornò a casa nel tardo pomeriggio, io stavo sotto le coperte; anche se non avevo freddo e non potevo aver sonno era un gesto automatico, quando stavo accanto a Jake che ronfava. Succedeva poche volte, di solito avevamo altro da fare. Sorrisi. Così fu quando Jake entrò nella stanza, cominciò a baciarmi frenetico. Ma quella sera,quella notte,non volevo. Così mi alzai e mentre ci baciavamo con tutta la forza lo scaraventai contro al muro strappandogli la maglia e aprendogli la cintura. Lo lasciai così mentre scappavo nella foresta rapida come il vento. Avevo bisogno di Alice.

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Capitolo 10
*** Piccolo Piccolo ***


Perdere un sogno. Sentivo l’erba sotto i piedi probabilmente si piegava sotto al mio tocco. Cambiai direzione quando caddi a terra presa da spasmi di dolore dalla pancia. Caddi a terra, mentre mi conto cervo un dolore immenso peggio di quando la trasformazione stava avvenendo in me. Un calcio interno, ma non poteva essere il bambino era solo di poche settimane, rimessi sangue. Due mani bloccarono il mio corpo o almeno cercavano di farlo. Mentre gli occhi pungevano per il dolore, riconobbi il suo viso. Alice. Conficcò una siringa nel mio braccio, e tutto si arrestò il dolore, gli spasmi e la voglia di piangere.

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Capitolo 11
*** New York ***


Recensione di noe_princi89, fatta il 07/05/2009 - 09:59PM sul capitolo 10: Piccolo Piccolo - Firmata


nn preoccuparti solo ke la mia curiosità è aumentata in questi due cap. veramente........poi vorrei sapere la reazione degli altri componenti della famiglia e soprattutto di jacob....... Gli altri non lo sanno e capirai ora il perché…

 

New York

Mi alzò da terra e mi strinse forte tra le sue braccia minute. “Sei incinta e non lo hai detto a nessuno?” Scossi il capo come risposta negativa. “Leggi” dissi prendendo un foglio nella tasca del pantalone.

Aprii il foglietto tutto stropicciato. Vampiruhum : è una “razza” di vampiri molto particolare e rara. Il soggetto, che per lo più dei casi è donna, può continuare ad avere il ciclo mestruale e in casi ancora più rari addirittura può rimanere incinta. La gravidanza dura nove mesi, in casi eccezionali, ma la vampira muore, si consiglia per tanto di abortire. “Hai paura che ti facciano abortire vero?!” Annuii silenziosa. “Andiamo a New York a fare puro shopping, resteremo lì per un po’ ti va”. Sorrisi, Alice solo poteva capire come stavo davvero. “Andiamo!” Fui presa da un improvviso entusiasmo.

 

Arrivammo dopo un giorno e per strada con la macchina comprammo varie cose per me. Tutti vestiti pre-maman, di tutti colori e per di più anche di marca. Alice si divertiva molto a trascinarmi di qua e di la per i camerini.  

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Capitolo 12
*** Complicazioni (Nessie) ***


Complicazione.

Prima di iniziare questo capitolo vi volevo ringraziare e scusare perché siccome ho l’esame quest’anno non mi posso più dedicare a questo bellissimo Hobby. Pertanto scriverò quando avrò tempo mi dispiace tantissimo. Un morso.

 

 

Nonostante lo shopping non fosse mai stato il mio vero hobby con Alice era un vero e proprio spasso. Avevamo messo piede in ogni negozio comprando di tutto, le mani di quella piccola folletta contenevano di tutto dal make-up dei piccoli negozi alle scarpe Prada. Avevamo affittato un “appartamento”, se si poteva definire così, per almeno tre mesi. Quando la mia gravidanza era andata oltre il periodo per poter abortire. Alice mi sorrise prendendomi per mano e trascinandomi per tutto il negozio. Questa volta era un negozio diverso un negozio speciale, un negozio per bambini. Era tutto così tremendamente piccolo, ogni abitino sembrava minuscolo rispetto alla mia mano. Alice mi guardava sorridente mentre io d’istinto mi toccai la pancia. –Serve aiuto?- la voce della commessa poco più grande di me, arrivò da dietro un bancone di marmo con le penso lette di vetro soffiato. Non feci caso all’odore del suo sangue, dolce e caldo. Alice sorrise a quella povera commessa che avrebbe avuto a che fare per minimo un’ora con due vampire sfortunata. – Delle maglie pre-maman che costino intorno ai cento massimo cinquecento dollari- si voltò verso di me con un occhiolino malizioso e soffocai una risata. La commessa sgranò gli occhi –Mi dispiace signora, ma qui non abbiamo abiti così costosi- La commessa era mortificata davvero, Alice era delusa sul suo viso un’ espressione di tristezza. Avrebbe risparmiato,sorrisi. D’altronde non lavoravo e stavamo giocando con i soldi di Alice, e comunque non avrebbero assunto mai nessuno con un pancione. Jacob aveva lasciato la scuola al quarto anno, e lavorava presso un negozietto vicino casa a La Push, ma non erano granché, anche se in effetti eravamo in due. E un terzo in me. La commessa prese alcune maglie da uno scaffale poco più alto di noi, ma molto più alto di lei. Alcune maglie erano graziose ma troppo grandi per me, non sarei arrivata mai a quelle dimensioni, lo aveva previsto Alice. Uscimmo da quel negozio con un paio di buste, Alice si stava divertendo come una pazza. Ero contenta per lei, invece a me mancava la figlia, mancava il sorriso di Jake, mancava l’abbraccio di mamma, mi mancava sapere che papà si era intrufolato nei miei pensieri. Però mi sentivo in compagnia. Asia c’era con me. Avevo deciso di chiamarla così a seguito a un negozio di intimo che era bellissimo. Mi sentivo che era femmina in caso contrario avrei optato per Jared, un mezzo Jake e un mezzo Edward. In contemporanea ai miei pensieri un colpo secco da dentro che procurò dolore e l’ urlo a mezza voce di Alice. Gli strinsi la mano e la scossi – Alice, Alice- ero presa all’improvviso da un ondata di paura.

La bambina e contemporaneamente la visione di Alice … Pura coincidenza? Oppure aveva visto qualcosa di grave per la bambina, era un visione profonda e lunga, Alice era concentratissima e a sento faceva finta di respirare. –Nessie, Nessie…- mi cercava con le mani, gliele presi. – Aly sono qui, sono qui- adesso avevo paura davvero. –Pietre, una stanza piena di pietre. Una luce che viene d’ alto e tutto sangue, solo tanto sangue- rabbrividii, Marcus. –Ma..r…cus…- Questa volta Alice sobbalzò. –Marcus . . . lui me lo sono dimenticato, ma quella stanza, quel dolore, quel sangue… io lo vedo ancora. Lo ricordo è incancellabile, ho paura- l’abbracciai probabilmente se fossi stata umana, mi sarebbero cominciate a scendere le lacrime, infatti gli occhi pizzicavano, come zucchero negli occhi. – Ma non era lì, vedevo in contrapposizione la nostra casa, Jake, la tua casa- collegai tutti questi indizi. Marcus era venuto a cercarmi.

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Capitolo 13
*** La verità si nasconde negli occhi di chi ami (Edward) ***


La verità si nasconde negli occhi di chi ami (Edward)

 

Benvenuti a questo nuovo capitolo, come già anticipato, ho avuto da fare. Scusate =(. Sotto leggerete il capitolo scritto secondo il punto di vista di Edward.

 

Prossima pubblicazione: Venerdì 22 maggio ’09

Sotto: spoiler

 

 

Erano ormai quattro giorni che Nessie e Alice non tornavano a casa. Il loro odore cominciava a venir meno nella nostra casa. Bella era su di giri e quasi nervosa, anche nei miei confronti; Esme lavava solo, per quanto in tutta la nostra esistenza, lavava una sola volta a settimana; Carlisle nascondeva qualcosa di molto importante, i suoi pensieri erano troppo confusi. Di Jake non c’era traccia, anche lui nascondeva qualcosa. Emmett e Rosalie, ormai erano chiusi in camera dodici ore al giorno, per il rimanente si disperavano con noi. Stranamente dopo due giorni chiusi nel suo studio, Carlisle scese le scale molto lentamente. – So perché Nessie e Alice non sono tra noi- annuii – Ne avevano il sospetto- risposi acido alzandomi dal divano dove stava stesa Bella, non che ne avesse bisogno.  

Bella nei suoi occhi neri nascondeva rabbia, dolore, e malinconia. –Cosa farfugliate, illuminatemi- il tono acido che avevo usato io poco prima era miele, rispetto a quello che avevo usato io. Carlisle parlò ad alta voce, non era un bene fare incavolare Bella – So perché Nessie e Alice non sono qui, sediamoci- indicò il divano, in un attimo io mi sedetti e Bella si alzò mettendosi in una posizione retta. Dall’altra stanza arrivarono anche Jasper e Esme e anche Rosalie e Emmett, molto stranamente. Cominciai a guardarmi le mani ma rabbia era troppo, mio padre mi aveva tradito, quella persona che mi aveva regalato l’immortalità.

- Sappiamo che di vampiri esistono varie “specie”- non mi andava neanche di leggergli nel pensiero, lo ignorai sentendo solo quello che usciva dalla sua bocca. Annuii Bella – Come Edward giusto? Gli incubus- Bella mi sorrise, ricambiai senza neanche accorge mene. – Esatto, bene allora partiamo da te Bella. Tu non sei come noi, non fraintendermi, sei un vampiro certo, ma appartieni a una specie rarissima- Bella sgranò gli occhi e così la nostra famiglia nascondeva ancora un segreto. – Appartieni ai Vampiruhum , come ben puoi capire è un misto tra vampiri e umani. Non come era Nessie prima. Prima Nessie poteva dormire, tu non puoi; poteva piangere, tu non puoi; poteva nutrirsi di cibo, tu solo di sangue. I Vampiri non possono riprodursi, voi si- A quell’ultima frase Bella sgranò gli occhi. Poi per intervenire cominciò a farfugliare – Stai … dicendo … che …  io …. posso avere dei bambini?-. Carlisle annuì semplicemente. Continuò- certo non è facile come agli umani, soprattutto se il maschio è vampiro, ma a Nessie, Jake non è un vampiro- Ora era tutto molto chiaro Nessie era incinta. –Non è tutto- Carlisle riprese. –Va avanti!- ordinò Bella. –Quando succede solitamente una persona diventa debole all’improvviso. Si preferisce farle abortire, soprattutto, s’è il primo parto è difficile. Vedi Bella tu, ad esempio, hai avuto una gravidanza difficile quando eri umana, adesso tu ce la faresti come se fosse niente. Ma per Nessie è difficile quasi impossibile, Alice aveva previsto tutto nonostante io avessi tenuto il segreto. L’avrei fatta abortire in poco tempo, ma Nessie è tutta sua mamma questo bambino lo vuole-. Bella annuì adesso capiva come stavamo noi, quando per lei era impossibile sopravvivere alla gravidanza. E così la verità di quello che era Bella e Nessie si nascondeva negli occhi delle persone che amavo.

 

 

SPOILER:

-          Il pericolo è vicinissimo, Nessie dobbiamo tornare.-

La voce di Alice era agitata, quasi come il bambino che si muoveva dentro di me con calci, fortissimi. Calmo, ti prego calmo, mi stai facendo male. Parlavo con mio figlio nella mia pancia, mentre il pericolo stava dalle persone che io amavo.

 

 

Mi seguono:

1 - Gillyna
2 -
isabella19892

3 - noe_princi89
4 - sara2087
5 -
veliva

 

Recensioni:

1)      Lo so ecco perché ho postato sei incredibile xDDD

2)      Ciau dispiace anche a me, mi sto impegnando per scrivere almeno tre volte a settimana. Ci riuscirò.

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Capitolo 14
*** Fine ***


Eccomi dopo tanto stress tra esami e disgrazie sono qui a scrivere.

 

 

Alice era così diversa. Alice sapeva assumere vari personaggi: un’amica, una sorella una mamma, una zia. Era fantastica.

Lei non avrebbe permesso a nessuno di farmi del male eppure se sapesse tutto non staremmo qui. Fra le strade super affollate, in negozi pieni di gente a pensare cosa ne sarà di noi: di me e del mio bambino.

Alice sgranò gli occhi e rimase di sasso, il mio pensiero fu uno solo: una visione.

Il pericolo è vicinissimo, Nessie dobbiamo tornare.-

La voce di Alice era agitata, quasi come il bambino che si muoveva dentro di me con calci, fortissimi. Calmo, ti prego calmo, mi stai facendo male. Parlavo con mio figlio nella mia pancia, mentre il pericolo stava dalle persone che io amavo. Lui era da Jake, da mamma, da papà. Mentre io ero inerme non potevo fare nulla mentre il futuro volava davanti ai miei occhi.

Ancora una volta mi avrebbe distrutto quegli attimi di gioia.

Racchiusi ancora una volta tutti i miei ricordi in uno scrivo: lo scrigno del cuore

 

 

QUESTA STORIA FINISCE QUI PER IL MOMENTO ( L ) . . . GRAZIE A TUTTI L

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