C'era una volta tanto tempo fa...

di Yuri_san
(/viewuser.php?uid=605131)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ballo a corte? No grazie! Ma forse... ***
Capitolo 2: *** Draghi? Idre? Meglio i pony. ***



Capitolo 1
*** Ballo a corte? No grazie! Ma forse... ***


C'era una volta tanto tempo fà un luogo meraviglioso e pieno di magia, chiamato dai suoi abitanti foresta incantata. Questo luogo meraviglioso era governato da una Regina e un Re di una generosità e gentilezza fuori dal comune, i loro nomi erano Biancaneve e Principe azzurro/James. Ma i due sovrani non abitavano soli in quell'immenso castello, oltre tutti i servi e i restanti nobili che abitavano a palazzo per discutere di burocrazia c'era anche la loro bellissima figlia, il suo nome era Emma. Ma nonostante fosse, come ho già scritto prima, dotata di una bellezza fuori dal comune, essa lo sfogiova in un modo non esattamente consono al suo elevato rango.
 
Si vede una ragazza vestita in Jeans, stivali e giacca in pelle rossa correre lungo il corridoio fino ad entrare in una stanza che chiude alle spalle.
 
-Spero di aver finalmente superato quella grandissima.
-Emma linguaggio!
 
Una donna vestita totalmente di bianco con i capelli corti e neri compare all'improvviso insieme a una fata.
 
-Però cosi non vale! Tutti sono bravi se usano la magia.
-Tesoro quante volte ti ho detto che non devi correre per il castello, sai benissimo che una principessa non si comporta in questo modo.
-Si si la solita storia, ora se non ti dispiace dovrei continuare a scappare.
 
Nell'esatto momento in cui Emma sta per aprire la porta, la regina con un gesto sconsolato fà un cenno alla fata che con la magia blocca la principessa.
 
-Emma ogni volta la stessa storia, devi smetterla di tentare la fuga non appena vieni informata dei balli a corte.
-Ma mammaaaaa.
_Niente mamma! È smettila di comportarti in quel modo, le vere principesse non sembrano delle bambine di cinque anni,
-Come vuole madre, ma resta il fatto che io a quel ballo non ci vado.
-Si che ci andrai.
-Ti ho detto no!
 
La regina si siede sospirando su una delle sedie presenti nella stanza.
 
-Ma cosa ho fatto di male per meritarm tutto questo? 
-Stop! È inutile che ricominci con questa solita lagna, io al ballo non ci vado!
-Ma perché!
-E me lo chiedi anche? Stare ore e ore nella stessa stanza con degli idioti che non fanno altro che provarci con me e che mettono le mani nei posti più sbagliati e come se non bastasse devo sopportare tutto questo all'interno delle meringhe peggiori di tutto il regno.
-Sono dei vestiti stupendi!
-Sono dei vestiti che fanno aa gara con quelli che indossano le principesse Disney.
-Dai tesoro pensaci, magari sarà na buona occasione per trovare il tuo principe azzurro e sistemarti, seriaamente hai ventotto anni e ancora vivi con noi, non pensi sia il tempo di abbandonare il nido materno per costruirne uno tutto tuo con l'uomo della tua vita?
 
Emma alza il sopracciglio sinistro guardandola come se fosse un aliene, sua madre le lancia uno sguardo confusi
 
“Possibile che dopo tutto questo tempo la precipitazione metereologica non abbia capito niente?”
-Si ceeeerto.
 
Biancaneve si alza per poi affacciarsi alla finestra, cominciando a pensare a qualcosa che avrebbe potuto far cambiare idea a Emma.
Improvvisamente un messaggiero entra nella stanza tutto tralefatto per la corsa appena fatta.
 
-M-maestà l'ho ce-cercata ovunque.
 
Il messaggiero si ferma cercando di riprendere fiato, Biancaneve gli offre la sedia su cui era precedentemente seduta e lui accetta di buon grado.
 
-La ringrazio maestà ma adesso non c'è tempo, ho delle notizie importanti da riferirle.
-La prego buon uomo non faccia attendere.
-È appena arrivata un messaggio dalla regina cattiva.
 
Biancaneve spalanca gli occhi non riuscendo a credere a quelle che le sue orrecchie hanno appena sentito.
 
-E cosa dice?
-Si tenga forte mia signora perché è una notizia esplosiva, nel messaggio c'è scritto che accetta l'invito al ballo di corte e che inoltre sarebbe onorata di conoscere la principessa Emma.
 
Si sente un tonfo provenire dalla parte della stanza in cui c'è Emma, infatti quest'ultima è appena ruzzolata sul pavimente dopo essere stata lasciata dalla fata che sconvolta anche lei, aveva abbandonato l'incantesimo.
 
-Emma tesoro stai bene?
 
La principessa si al di scatto con in faccia un sorriso a trentadue denti.
 
-Su forza cosa stiamo aspettando, manca pochissimo tempo al ballo e dobbiamo ancora preparare la sala e dare il menu ai cuochi, inoltre dobbiamo chiamare le migliori sarte del regno per il vestito che dovrò indossare, voglio essere la più bella la dentro.
 
Emma cammina avanti e indietro per la stanza, superando più di una volta una Binacaneve con la mascella che a momenti tocca il pavimento.
 
-Su cosa fate ancora li? Non bisogna battere la fiacca.
-M-ma tesoro non avevi detto di non voler assolutamente andare al ballo?
-Ho cambiato idea, non sei felicedi questo?
-S-si tesoro sono felicissima ma è cosi strano, non era mai successo che tu-
-Ora basta parlare non c'è tempo da perdere, sarà il miglior ballo che questo regno abbia mia visto.
 
Detto questo esce dalla stanza cominciando a urlare a destra e a manca per chiamare i servi che si sarebbero occupati di allestire la sala e di chiamare i cuochi e le sarte migliori di tutto il regno.
 
Fù cosi che la bellissima principessa decise di partecipare al ballo, ma qual'è il motivo di questa scelta? E perché la regina cattiva ha accettato l'invito al ballo dopo tanto tempo?  Se 
sarete cuoriosi di sapere tutto questo seguitemi verso il possimo capitolo.

N.d.a
Salve a tutti, se state leggendo queste note significa che siete arrivati fino alla fine del capitolo e quindi vi ringrazio tantissimo per questo. Spero con tutta me stessa che il primo capitolo vi sia piaciuto e che non ci siano troppi errori,  perfavore fatemi sapere tutto quello che ho sbagliato in questo modo potrò migliorare e ditemi anche se devo continuare scrivendo il prossimo capitolo, questa storia è un'idea un po' pazzarela, pensate che mi è venuta in mente quando mia nipote mi ha chiesto di inventarle una favola. Ora vi lascio, perfavore fatemi sapere cose ne pensate del primo capitolo e se ddvo farli più lunghi.  Alla prossima.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Draghi? Idre? Meglio i pony. ***


Ed eccoci all'inizio del secondo capitolo di questa bizzara storia. Molti giorni erano passati da quando al castello era arrivata la lieta notizia della partecipazione al ballo reale da parte della tanto temuta regina cattiva e adesso era tutto pronto, tutto tranne...
 
-Ho detto no!
-Ma principes..
-Ma un corno, io un vestito cosi non lo mettero mai.
 
Le sarte sospirano in contemporanea mettendo di lato quello che sembra essere ad occhio e crocie il cinquantesimo vestito. Le sarte erano arrivate al castello giorni fa ma non erano ancora riuscite a venire incontro ai gusti stravaganti della principessa Emma. Fino a quel momento la regina era rimasta in silenzio a guardare ma purtroppo non rimaneva più molto tempo, era costretta ad intervenire nonostante le fosse stato categoricamente vietato di metter naso nella faccenda.
 
-Tesoro so che mi hai chiesto di non intervenire ma il ballo è stasera e tu non hai nemmeno scelto il colore della stoffa.
 
La principessa si gira di scatto impallidendo in pochi istanti.
 
-Cosa?! Manca cosi poco tempo e nessuno mi ha avvertita, dobbiamo muoverci.
-È quello che tutte noi stiamo cercando di dirti da giorni ma tu non fai altro che scartare vestiti, io penso che se tu indossasi un vestito con questo bel ros-
 
Senza nemmeno parlare Emma prende il vestilo e alla velocità della luce lo butta dalla finestra, nel territorio adibito alle stalle.
 
-Forse è meglio di no.
-La colpa è vostra, non fate altro che farmi vedere le stesse meringhe solo con colori diversi.
-Vostra maestà sono gli abiti migliori del regno.
-No non è vero, i vestiti della regina cattivi sono completamente diversi, molto diversi, molto molto diversi.
-Maesta?
-Cosa vuoi?
-State sbavando.
 
Con il volto ormai in fiamme la principessa si stava asciugando il labbro inferiore sotto il ghigno di una buona parte delle sarte, ormai era noto a tutto il regno quali fossero le preferenze della tanto amata principessa, a tutti tranne al re e alla regina che ancora parlavano sognanti di quanto non vedessero l'ora di abbracciare i loro futuri nipotini, il tutto davanti lo sguardo compassionevole di amici e parenti che non avevano il corraggio di obbiettare.
 
-Tesoro hai fame? Vuoi che ti faccia portare qualcosa da uno dei servi?
-Torta di mele alla regina.
-Cosa?
-Cosa?
-Non ho sentito bene come vuoi la torta.
-Ehm non niente ho cambiato idea.
-Uhm come vuoi, certo che sei strana in questo periodo.
-Per essere precisi da quando è arrivata la lettera dalla regina cattiva vostra maes.
-Si hai propr- ma dov'è finita?
 
Si vede Emma davanti all'armadio con un pezzo di stoffa in mano dello stesso colore della ragazza che precedentemente aveva parlato.
 
-Ha avuto un impegno improvviso.
-Ma non-
-UN VERO CASO DI EMERGENZA.
-Se lo dici tu tesoro, ma cosa sono quei rumori provenienti dall'armadio?
-Oh niente, sarà sicuramente un topo.
-O mio dio allora dobbiamo chiamare-
-Non ti preoccupare c'è ne occuperemo dopo, ora torniamo al vestito.
-Si hai ragione. Tornando al discorso di prima volevo dirti che la reginacattiva si veste cosi perché è appunto cattiva, mentre i buoni devono vestirsi in un modo, le cose non possono andare diversamente altrimenti si sconvolgerebbe un'equilibr.
-Quindi in pratica i cattivi sono dei gran fighi mentre noi dobbiamo essere dei carri a pedali? Non è giusto, voglio parlare con la direzione!
-Tesoro ma cosa dici?
 
Emma si siede sospirando esausta e con l'ultimo briciolo di speranza du far colpo ormai quasi del tutto svanitio. Poi tutta d'un tratto il suo viso si illumina e un sorriso smagliante quasi le sloga la mascella. Finalmente la tanto attesa idea geniale le è venuta in mente.
 
Nel frattempo in un luogo completamente diverso, governato da oscure figure e da una ancor più oscura regina, i servi del castello oscuro erano in fermento per la partenza della regina. C'era chi era felice per le poche ore di vita in più che gli venivano concesse (servire la regina cattiva non poteva essere chiamata vita, soprattutto se passavi la metà del tempo sotto forma di un nano da giardino ), chi invece era spaventato come non mai per le sue possibili intenzioni malvagie e chi invecse ne fregava. La carrozza da viaggio era pronta, tutti erano in attesa della regina che era ancora intenta a cambiarsi
 
-No!
 
Una palla di fuoco volo attraverso la stanza fino a raggiungere il vestito tenuto in mano da una giovane serva, che ormai abituata alle reazioni della regina si limita solo a lasciar cadere il vestito senza batter ciglio.
 
-E invece di quello rossa cosa ne pensa? Trovo che sia molto bello.
-No, quello lo metto solo per terrorizzare i villaggi sotto il mio comando.
-Questo viola invece?
-Lo messo troppe volte, ormai non sono più originale con quello.
 
La serva torna a fruugare nell'armadio fino a trovare qualcosa di molto interessante.
 
-Che ne dice di- ma che diavolo?
 
In un puff lo strano indumento si ritrova fra le mani di Regina che senza dire una parola lo posa immediatamente nel cassetto. 
 
-Fluttershy?
-E allora?
-Non so, la immaginavo più un tipo da princess luna.
-È che ha quegli occhioni cosi dolci e quella voce unita a quel suo modo di parlare che poi cambia e- se ne parli con qualcuno giuro sulle mie mele più rosse che ti faccio impiccare pubblicamente.
 
La serva sapendo che quelle erano solo parole al vento alza gli occhi al cielo, decidendo comunque di annuire per farla contenta, non aveva voglia di vedere altri nani da giardino.
Alla fine dopo un'altra mezzo'ora di ricerca la regina è finalmente pronta per partir soddisfatta del vestiario scelto e con in volto un sorriso maligno al pensiero che da li a breve ci sarebbe stato il ballo e che finalmente avrebbe potuto conoscere la principessa Emma e da li mettere in atto il suo cattivissimo piano.
 
Finalmente anche la regina si mise in marcia alla volta del ballo, ma qual'è il suo cattivissimo piano? È cosa c'entra la principessa Emma in tutto questo? Quale sarà l'idea geniale di Emma?
E perché ogni qual volta si nomina la regina cattiva sembra che entri in un mond tutto suo? 
Ok forse l'ultima non ha bisogno di una risposta, ma se avrete la bontà di seguirmi fino al prossimo capitolo ci sarà la possibilità di risolvere almeno una parte dell'enegma, o forse no. Chi ha voglia di rischiare?
 
 
N.d.a 
Ta-daaaa ecco come promesso il secondo capitolo puntuale come un orologio svizzero. Allora ragazze e ragazzi, cosa ne pensate? Vi ho deluso o sono riuscita a strapparvi un sorriso? Spero di non aver combinato un casino facendo perdervi tutto l'interesse che avevate hahaha. Per favore fatemi sapere cosa ne pensate, anche le critiche sono ben accette se servono a farmi migliorare. Ci vediamo al prossimo capitolo che spero di portare con la stesso puntualità., ciao ciao.                        

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3497806