Yu-Gi-Oh - L'era ancestrale

di 8Sapphire8
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1: Il sogno premonitore ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 : La figura misteriosa ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1: Il sogno premonitore ***


 

Capitolo 1: Il sogno premonitore

Era sempre un trauma doversi alzare così presto la mattina, la settimana era ricominciata e il lunedì si era fatta traumatico come sempre. Il giovane campione, Yugi Muto, giaceva ancora assonnato sotto le coperte, il pigiama azzurro indosso con la parte di sopra aperta dove si poteva intravedere tranquillamente una canottiera aderente bianca. Di viso in giù il giovane era ancora nel mondo dei sogni, eppure di recente aveva fatto degli strani sogni che raccontava spesso ai compagni Tea, Joey, Bakura e Tristan. Era seduto in una spiaggia al chiaro di luna, dall'oscurità della notte la sabbia gli sembrava nera come la pece, lo stesso mare era tinto di un blu scuro intenso che rifletteva le stelle. Tutto era cosi armonico, silenzioso e con solo il rumore delle onde a echeggiare come melodia, finché una figura incappucciata non si avvicinava a lui, silente senza emettere il minimo suono se non quello dei suoi passi contro la soffice sabbia.
Doveva trattarsi di un uomo alto, la barba nera che si intravedeva da sotto il cappuccio, indossava un poncho di lino fin sotto le ginocchia, un cappuccio collegato con una mantella sopra il poncho a coprirgli occhi, naso e bocca. La mantella e cappuccio erano di un color rosso acceso con rifiniture ai bordi marroni, sotto al poncho le gambe ricoperte da fasciature grezze e consumate gli davano un aria cosi mummifica, perfino le braccia erano circondate dalle medesime fasciature, metteva i brividi a vederlo silenzioso e fisso sul mare. Solo dopo qualche minuto l’uomo ripeteva incessantemente le stesse parole, parole che facevano accapponare la pelle perfino al campione, più le ripeteva e più la sua voce si faceva alta, fremeva, un vento insolito sferzare e il mare agitarsi di colpo, finché l’uomo non si voltò verso di lui e ne bocca ne occhi si notarono, oscurati dal cappuccio, puntandolo con l’indice.

 
<< Presto sorgerà, il dio dell’oltretomba sorgerà, i suoi emissari circonderanno la tua città e la bestia demoniaca ritornerà >>
 
Ma come tutte le volte che capitava la sveglia delle sei suonava incessante, irrompendo nei suoi sogni, facendolo balzare di paura dal rumore stridente, il fiato farsi corto e la pelle umida dal sudore, stordito dal sonno e dal continuo sogno ripetitore finché non realizzò di essere nella vita reale, non smetteva mai di ringraziare che quello fosse solamente un sogno…un sogno piuttosto strano. Il giovane Yugi si sedette stanco sul limite del letto, passandosi le mani sul viso per riprendersi, le ciocche dorate davanti ricadergli sulle guance, non era mai stato così in soggezione se non con il regno delle ombre, non capiva nemmeno chi fosse quell'uomo dalla pelle cadaverica, gli sembrava uno di quei psicopatici che si incontravano nei film dell’orrore.
<< Dovrò smetterla di bere succo d’uva la notte >>
Ironizzò tra se e se finché non sentì bussare alla porta, sentendo sua madre dirgli di sbrigarsi se non voleva fare tardi a scuola, sbadigliando rispose assonnato che si stava preparando, in tutta calma prese il cambio e si diresse verso la doccia dove ci rimase per una ventina di minuti. Nemmeno l’acqua a scrosciare sul suo corpo lo smuovevano da quelle parole, gli occhi porpora fissi su un punto impreciso della doccia, il braccio e gomito appoggiati contro la parete della doccia, assorto dal suo significato, chissà che cosa intendeva dire con dio dell’oltretomba, per on parlare di emissari in città e una bestia pericolosa, no, non aveva alcun senso per ora.
<< Eppure nulla avviene per puro caso...altro me…se tu fossi ancora tra noi sapresti il suo significato >>
Fortunatamente andare a scuola riusciva a distoglierlo dai suoi pensieri, soprattutto se doveva incontrarsi con la sua cara amica Tea, l’unica ragazza che faceva tutt'ora battere il cuore al giovane Yugi, cosi intelligente e comprensiva, allegra in tutto e per tutto e quest’anno era deciso più che mai, prima della fine del loro quarto anno, a dichiarare i suoi sentimenti per lei. Ma anche in questo il ragazzo aveva difficoltà, erano molto più in legame eppure qualcosa non riusciva a smuoverlo come doveva, forse era la sua timidezza rimasta sebbene era cambiato con il tempo, più serio e più pacato non che coraggioso ma con lei il coraggio svaniva. Mangiando al volo una ciotola di riso, Tamagoyaki e del Tsukemono alla prugna, il ragazzo si mise in spalla lo zaino salutando con allegria la madre, il nonno puliva come sempre fuori dal negozio di giochi. Il giovane Yugi lo salutò con affetto finché non venne placato proprio dal caro anziano con in mano la propria scopa.
<< Nonno io sto andando ci vediamo più tardi! >>
<< Ohi Yugi! Aspetta un momento ragazzo mio prima che vai a scuola ho bisogno di chiederti una cosa, verrai a casa per cena? >>
<< Uh? Non saprei nonno forse uscirò con i miei compagni, perché me lo chiedi? >>
<< Be ecco…ultimamente girano voci che accadono cose strane di notte, ragazzi a cui capitano incidenti e addirittura tre morti in quattro settimane, alcuni pensano che si tratti di una banda di teppisti o della Yakuza, cerca di stare attento e non fidarti mai di persone sospette chiaro? >>

Yugi non poté che sorridere, come sempre il nonno si preoccupava troppo e infondo non aveva più cinque anni ne era più quel ragazzino timoroso di un tempo e poi con ragazzi alla pari di Joey e Tristan chi si sarebbe avvicinato? A pensarci bene perfino tea era temibile se provocata, non aveva di che temere ma cercò di consolarlo per non fargli avere preoccupazioni, salutandolo con la mano destra e mostrando un sorriso determinante.
<< Non preoccuparti farò attenzione, cerca di non stare in ansia e pensa alla mamma va bene? Piuttosto sei tu quello che deve fare attenzione, dopotutto non sei più agile come un tempo! >>
<< Cosa? Aaaah! Voi giovani sempre a criticare le nostre ossa stanche eh? Forza ora vai o farai tardi a scuola! >>

Dopo la faccia stizzita da parte del vecchio e un sospirò di resa Yugi ridacchiò finché l’anziano non mutò il suo broncio in un sorriso sereno, salutando cosi il nipote che si incamminò per le strade, oltrepassando un semaforo e mischiandosi tra la gente, si era quasi dimenticato del sogno di stamattina eppure la notizia del nonno gli aveva dato dei sospetti, poteva comunque essere una coincidenza alle parole sentite in sogno. In Giappone capitavano spesso incidenti o omicidi normali, purtroppo il bullismo e vandalismo erano all'ordine del giorno e lui, infondo, ne sapeva qualcosa tristemente ma prima che potesse ricordare i tempi bui in cui veniva sbeffeggiato e bulizzato una voce femminile richiamò la sua attenzione.
<< Hey Yugi! >>
Una voce inconfondibile e soave alle sue orecchie, quando si voltò poté notare Tea Gardner scendere delle scalinate alla sinistra del campione, sempre sprizzante di allegria con la sua divisa scolastica, la giacca rosa a mostrare bene il suo corpo come la gonna a pieghe, i capelli castani ben ordinati corti e gli inconfondibili occhi celesti, vederla ogni mattina non faceva altro che riempirlo di gioia. La giovane avvicinandosi non diede un piccolo colpo di anca sul suo fianco, ridendosela tranquilla e chiedendogli se era pronto a cominciare la giornata, ovviamente il giovane annui sereno e come ogni mattina si incamminarono assieme verso la scuola. Parlarono per qualche minuto che sembrò non avere fine, Tea informò Yugi del suo lavoro come ballerina di pub e cameriera, andava a gonfie vele soprattutto con il guadagno cosi che sarebbero stati pronti per la prossima vacanza sul lungo mare verso l’estate!
Parlavano anche di che cosa ci si poteva aspettare da quest’anno e dei progetti futuri, il giovane Yugi abbassò appena il viso con un sorriso triste, come voleva avere la stessa determinazione e nessun dubbio come lei, la ragazza però sembrò accorgersene e preoccupata non ci volle molte che chiese del suo turbamento.

<< Qualcosa non va? Hai paura che quest’anno avrai delle materie sotto o forse è il test che faranno d’ipotesi per il nostro futuro? Di sicuro non sarai da meno per persone come Joey e Tristan! >>
<< Ho no, no non è per quello e che...Tea...ti è mai capitato di avere molte scelte di vita ma di essere indeciso su quale scegliere? >>
<< Ma naturalmente Yugi! E qualcosa di normale, sei ancora indeciso sulla tua carriera futura? Mettiamola sull'ambito di preferenza: Cosa desideri diventare al mondo? >>
<< Mmh…fammi pensare…dall'ultimo scontro avuto con Seto e Aigami desidero creare…un gioco tutto mio, ti sembrerà assurdo ma anche se sono il campione in carica ho sempre voluto creare qualcosa con le mie mani! Un gioco che possa rendere tutti felici e uniti! Un gioco che possa divertire e scaldare i cuori, un gioco dove puoi essere bravo se ti ci metti di vero impegni divertendoti! >>

Un desiderio così non si erano mai visti e Tea rimase colpita dalla risposta, nonostante il suo titolo Yugi avrebbe potuto abbandonare i duelli per concentrarsi su qualcosa che avrebbe potuto rendere felici le persone, divertirle proprio come accadeva con il Duel Monster, la ragazza non poté fare a meno di sorridere ammirata, aveva sempre apprezzato i sogni e le speranze dell’amico e sperava con tutto il cuore che un giorno potesse realizzarsi, tuttavia il sacrificio doveva farsi e poteva compromettere il titolo di giocatore di carte. Vedendola sorridere Yugi la fissò confuso, chiedendole a cosa stesse pensando lei questa volta, la ragazza riprendendosi ammise con dolcezza che sentire del suo sogno l’avevano motivata ad andare avanti ma soprattutto…
<< Yugi non smettere mai di credere in quel sogno! Sono sicura che con il tempo il tuo desiderio si avvererà! >>
Parole apprezzate dal campione che lo resero di guance rosse, la castana notandolo lo stuzzicò amichevole chiedendogli se non l’avesse imbarazzato più del dovuto, Yugi ovviamente negò il tutto agitandosi appena, i due si fissarono per qualche secondo finché entrambi non risero insieme. Giunsero vicino ad un semaforo farsi di luce gialla, una ragazza era davanti a loro con la testa china mentre si guardava attorno guardinga e la valigetta in pelle nera tenuta tra le mani con un portachiavi di un coniglio attaccato al manico, la ragazza aveva la stessa divisa di tea ma era molto più bassa, di altezza simile a quella di Yugi, sembrò cosi pensierosa di non accorgersi del semaforo rosso scattato per i pedoni e con il rischio di essere travolta. Yugi e Tea invece lo notarono eccome, vedendola oltrepassare con il piede la chiamarono ma non sembrò sentirli, un auto a tutta corsa stava proprio per prenderla e con i riflessi pronti sia tea che Yugi, guardandosi complici, corsero verso la ragazza afferrandola ognuna per un braccio tirandola indietro verso il marciapiede. L’impatto fu tale da far cadere all'indietro tutti e tre, la macchina sgommare e il conducente imprecare contro di loro, alcuni passanti preoccupati chiesero se stessero bene e fortunatamente tea calmò la situazione, rassicurandoli. Yugi sospirò di sollievo per il pericolo passato e si chinò verso la ragazza, comportandosi in maniera gentile, volgendo lo sguardo su di lei, avvicinandole la mano per aiutarla a rialzarsi.
<< C’è mancato poco, devi fare attenzione o rischiavi di essere investita, vieni ti do una mano io! >>
Vedendola meglio la ragazza era per davvero una loro coetanea, riconoscendo da vicino la divisa della loro scuola ma ciò che notò fu l’aspetto fisico diverso dalla normale etnia giapponese.
La giovane aveva i capelli color rame lunghi fino alla schiena con ciocche ondulate fino alle punte, il viso tondo dove si potevano notare le guance paffute, anche il corpo era leggermente robusto, specie su cosce, fianchi e braccia, forse praticava un qualche sport, gli occhi erano grandi quanto quelli di Tea solo che i suoi erano di color nocciola, le labbra larghe e di colorito roseo più scuro, la pelle invece aveva un colorito rosato più chiaro, insomma davvero un aspetto del tutto diverso dai canoni giapponesi.
Per un attimo la ragazza era ancora sconvolta su cosa aveva rischiato, prendendo a mano di Yugi alzandosi da terra, la reazione fu poi inaspettata poiché la ragazza, unendo le mani a preghiera e chinandosi non chiese umilmente scusa ai due studenti, dando la sensazione che quella ragazza fosse cordiale e sbadata.

<< S-scusatemi davvero non volevo farvi rischiare così tanto! S-spero non vi siete fatti male, per me è la terza volta che faccio questa strada e ho ancora difficoltà a muovermi! Poi…poi ho avuto come la sensazione che qualcuno mi spiasse ma era solo una mia impressione! >>
<< Non ti devi preoccupare, io e Yugi ci siamo spaventati così tanto per te ma l’importante e che nessuno di noi si è fatto male, ora che noto però hai la divisa della nostra scuola! Sei forse una nuova studente? >>
<< Wah! Ora che noto si abbiamo la stessa divisa! Ho cominciato solo oggi perché mi sono trasferita da una settimana circa, tra compilare documenti scolastici, capire come muoversi ho iniziato dopo, a-avrei potuto iniziare ieri però m-mi sono svegliata tardi e… >>

Yugi e Tea non potevano fare a meno di guardarsi tra loro, come sospettavano era una ragazza goffa e ritardataria ma gentile tutto sommato, la castana poi provava una certa tenerezza nei suoi riguardi e Yugi poteva capire benissimo cosa si provava a essere smarriti in una città che non si conosceva! In quel momento a Yugi venne in mente un idea, mancava poco al raggiungimento dell’edificio e nel frattempo avrebbero potuto far strada alla nuova alunna.
<< Potresti fare la strada con noi oggi, anche alla fine delle lezioni cosi che non avrai più alcun problema! >>
<< Concordo con Yugi! Potremmo mostrarti anche l’interno se ci sarà il tempo, non tutti riescono ad abituarsi subito ad un nuovo ambiente scolastico e come capoclasse sarà un mio compito aiutarti! >>

I due non sapevano perché ma la ragazza sembrò impressionata e sorpresa di tanta gentilezza, forse non abituata a riceverla cosi fin da subito ma da quei occhioni nocciola, farsi luminosi, si notava l’entusiasmo, chinandosi più volte e così velocemente che credevano che il suo busto si staccasse dal corpo.
<< Grazie! Grazie davvero! Non so proprio come ringraziarvi! >
Yugi con gentilezza gli chiese semplicemente di smettere con la sua agitazione, preoccupato, mentre tea ridacchiava ancora intenerita mentre la nuova alunna, con le guance rosse dall'imbarazzo non rise allegra seguendo a ruota i due nuovi compagni, tuttavia una frase aveva lasciato perplesso il campione, vedendo le due ragazze cominciare a parlare tra di loro. La nuova alunna aveva detto di avvertire la sensazione di essere seguita da qualcuno, una cosa strana visto che c’erano pochi passanti ma nessuno di altamente sospettoso, forse lo aveva immaginato o forse era la disattenzione, doveva smetterla di pensare ad ogni cosa strana che capitava intorno a lui, potevano essere solo banali coincidenze o fatti irreali, almeno cosi credeva lui.
Sopra un palazzo di fronte alla strada percorsa da loro una figura con un mantello e cappuccio blu scuro li osservava attentamente, messa di schiena e con il cappuccio alzato era difficile distinguerne la persona, era riconoscibile solo la pelle olivastra e un bracciale dorato con i simboli della dea Iside scolpiti sopra, nella mano destra sembrò tenere in mano una collana e fu visibile solo la catenella dorata che pendeva dalle dita, la sua voce sussurrata parlava fra se e se mentre osservava la figura dei tre studenti con un certo interesse.

<< Allo scoccare della mezzanotte di oggi le bestie compariranno…spero che sarai pronto a tutto Yugi Muto >>



N.D : Come primo capitolo ci sono stati dei se e dei ma,ancora non è chiara la vicenda ma poco a poco tutto vi sarà chiaro! Come avrete notato sarà il continuo del celebre film uscito in Giappone della saga, ancora una volta Yugi e stato coinvolto in qualcosa più grande di lui,lo stesos i suoi compagni come anche la nuova alunna conosciuta solamente ora.
Spero che questo capitolo vi possa piacere, chieod venia in caso di errori ortografici o di altro genere,pronta a modificare se necessario! Al prossimo capitolo,come si crede nel cuore delle carte credete nel cuore di questa fic! xD

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 : La figura misteriosa ***


Capitolo 2: La figura misteriosa


<<  I sogni posso metterci in agguato dai pericoli o dal sovrannaturale, noi non c’è ne accorgiamo, soprattutto se diffidiamo di queste storie, nel mio caso molto spesso credevo che il faraone, nonostante ci abbia lasciato tempo fa, vigila ancora su di noi dandoci protezione e guida...ciò che avevo visto in quei sogni li credevo solo un gioco di cattivo gusto portata dalla mente. Mai avrei immaginato che sarebbero diventati solo realtà…non potevo credere che sarei stato immischiato in un tunnel nero e senza luce  >>


L’aria mattutina rinfrescava la mente e corpo, Yugi e Tea aveva conosciuto una nuova alunna della loro scuola, la Domino High School, piuttosto sbadata e che affermava di aver visto qualcuno seguirla ma ne Tea ne Yugi avevano visto gente sospetta che poteva dare l’idea di uno stalker. Yugi era rimasto accanto a Tea per tutto il tragitto, pensieroso, rifletteva ancora sul sogno avuto quella mattina ma gli capitò di vedere come Tea riuscisse ad approcciarsi con la nuova ragazza, facendolo sorridere con sincerità. Guardando la nuova arrivata invece sembrava allegra ma piuttosto impacciata nel porsi, forse l’emozione a parlare con qualcuno conosciuto da poco la portava ad imbarazzarsi, fortunatamente la sicurezza di Tea le stava dando abbastanza fiducia da farle formulare un discorso concreto, Yugi non si intromise con le loro discussioni ma riuscì ad ascoltarle, Joey aveva ragione quando diceva che le ragazze avevano sempre qualcosa da dirsi, è nel loro DNA diceva.

<<  Quindi abiti qui con tua madre, tua nonna e tuo fratello maggiore ho sentito bene? >>
<<  Già, la mamma è una cuoca in carriera, ha trovato lavoro in un hotel a cinque stelle qui nelle vicinanze, dovreste vedere che piatti deliziosi che cucina! Mio fratello invece fa parte di una band musicale, conosciuta come i Musical Blast, ne hai mai sentito nominare Tea? >>
<<  Mmh…ho sentito qualcosa di loro su internet, sono molto bravi ma non sono ancora delle celebrità, ho letto sul loro sito personale che hanno iniziato solo da sei mesi giusto? >>
<< Coretto! Hanno avuto molte problematiche con gli sponsor o manager che volevano accaparrarsi i loro profitti, oppure chiedevano cifre troppo grosse per le loro tasche, finché non troveranno qualcuno di onesto o che sappia trattare con loro pubblicheranno le canzoni solo via web, un po’ mi dispiace, potrebbero fare eccezioni visto che sono bravi, sopportare, però mio fratello è davvero testardo!   >>

Sospirò ormai rassegnata la ragazza, scuotendo la testolina paffuta mentre Tea ridacchiò, conosceva anche lei i suoi testardi ovvero Joey e Tristan, non gli fu difficile capire che tipo di persona poteva essere quel ragazzo. Yugi Aveva sentito ogni cosa, alla fine la nuova ragazza aveva una famiglia del tutto normale con la madre ad avere una carriera pronta a spiccare e un fratello in cerca di fortuna, le ragazze continuavano a parlare di molto altro, dal lavoro part time di Tea dopo la scuola al tipo di lezione che avrebbero dovuto affrontare, il giovane campione si tenne fuori da quei discorsi finché la sua migliore amica non gli diede una leggera gomitata sulla spalla, facendolo destare dai suoi pensieri. Arrivarono davanti all’ingresso della scuola con alcuni studenti ad entrare ed altri ad attendere i propri amici. Mancavano cinque minuti al suono della campanella e la nuova ragazza dovette salutarli con un inchino volendo arrivare prima in classe e prepararsi alla presentazione, infatti scoprirono che la ragazza aveva sì la loro età ma era stata messa nella classe A, non avrebbero avuto modo di stare assieme ma lei apprezzò comunque la loro compagnia, li sarebbe andati a trovare alla pausa pranzo. Ovviamente gli avrebbe fatto piacere parlare ancor con lei, sia Tea che Yugi la pensarono allo stesso modo e spesso il giovane notava quanto, alle volte, potessero essere simili crescendo, l’idea quasi lo faceva imbarazzare ma fortunatamente si trattene. La giovane appena arrivata salutò esultante i due agitando il braccio, stava per andare finché non si fermò dimenticando una cosa fondamentale, con un altro inchino e sorriso radioso si presentò allegramente mostrando un largo sorriso.

<<   Mi sono dimenticata di dirvi il mio nome! Mi chiamo Coralise Miura! Grazie ancora di esservi occupati di me Tea e Yugi!  >>

Solo allora la giovane ramata entrò all’interno dell’istituto, sparendo tra la massa degli studenti, rimasti da soli i due erano pronti a raggiungere la propria classe ma tea volle soffermarsi e comicamente ma senza fargli male tirò piano la guancia a Yugi, il ragazzo si sorprese e confuso si dimenò piano chiedendo che cosa gli prese, fu chiaro dove volle andare a parare.

<<  Yugi, sei stato in silenzio per tutto il tragitto di solito parli di novità riguardo giochi o videogiochi, tra cose successe a casa o che abbiamo passato insieme agli altri ma oggi sembravi assente, qualcosa ti sta turbando così tanto da questa mattina?  >>

Il suo sguardo, per un frangente, si fece intenso mentre fissava il compagno, Yugi poteva notarlo e di solito non lo fissava in quel modo se non quando era preoccupata, forse ci stava pensando troppo a quel sogno, forse era il caso di parlarne con gli altri. Deciso più che mai a non farla preoccupare troppo afferrò delicatamente il polso di tea, facendola trasalire, per poi essere trascinata dal ragazzo, non prima di sorriderle con calma, donandole una sensazione di sicurezza mai vista da Yugi.

<<  Ti chiedo scusa, non sono riuscito a divertirmi né a pensare ad  altro e voglio rimediare Tea, raggiungiamo gli altri, vi racconterò tutto durante la pausa!  >>

Tea sorpresa poté solo che annuire seguendolo, stringendogli istintivamente la mano, il ragazzo non aveva notato quanto Tea sorrise in maniera dolce, lui invece sentendo il contatto sorrise tenue ma con imbarazzo. Era una dolce sensazione tenere la sua mano, un contatto così semplice da far battere forte il cuore del ragazzo, non si notava infondo, dopotutto Yugi era cambiato ed era diventato più maturo di prima, eppure quando si trattava di lei, della sua tea, non poteva fare altro che rallegrarsi, non esistevano più pensieri oscuri se era lei la luce oltre quel baratro di oppressione e di angoscia, lei era la sua ancora, lo era sempre stata.
Arrivati davanti alla classe i due potevano sentire fin da subito la voce di un compagno alquanto noto, facendo capolino dalla porta i due ragazzi notarono una scena da tutti i giorni.


<< Joey sei un dannato ladro di panini!! >>
<< Tristan c-calmati e tu Joey finiscila è la terza volta che cerchi di istigarlo! >>

Eccoli la, vivaci come sempre, Tristan Taylor che cercava di appropriarsi del proprio panino ormai finito vittima tra le fauci di un vendicativo Joey Wheeler, soffocato dalle “manine” delicate di Tristan che cercava di fargli sputare il panino mentre il biondo lo schiaffeggiava sulla faccia, l’unico a cercare di calmare la situazione fu solamente il povero Bakura  Ryou, un ragazzo gentile non che idolo delle ragazze a scuola, ancora adesso alcune compagne di classe, dal viso sognante, commentavano la gentilezza e controllo del loro adorato Bakura, etichettando invece i due scalmanati come dei barbari. Bakura fu l’unico a notare l’arrivo di Yugi e Tea, salutandoli gentile facendo destare soprattutto il duo litigante, specie a vedere il nervo pulsante di tea sulla tempia, come capoclasse detestava il disordine causato da quei due.

<< Yugi! Tea! Siete arrivati! >>
<<  JOEY! JOEY C’E TEA MANDA GIU IL BOCCONE MUOVITI!!! >>
<< Non vi salvate di certo dopo quello che abbiamo visto…perché devo sempre riprendervi come dei bambini? >>
 
Li rimproverò severa la ragazza con una mano appoggiata al fianco e Joey a dove mandar giù il boccone rischiando il soffocamento, appena sospirò dall’ottima mangiata il biondo notò subito una cosa, sorridendo complice dando una gomitata all’amico vicino a lui, i due se la risero appena con un Yugi e Bakura confusi, Tutto fu più chiaro quando il biondo indicò con un sorrisino l’amico e la capoclasse.

<< Invece che rimproverarci piuttosto com’è che vi vediamo mano nella mano a voi due? >>
<<  Qualcuno è arrivato tardi dopo aver fatto i piccioncini per strada! >>

Concluse Tristan battendo il cinque insieme a Joey per premiarsi da soli dell’occhio attento, Yugi sgranò lo sguardo e fissò la mano che stringeva quella di Tea, entrambi si distaccarono con movimenti improvvisi, Yugi si grattò la testa ridendo nervoso guardando altrove, rosso sulle gote, mentre Tea arrossita e arrabbiata si avvicinò ai due pettegoli, poteva sopportare se era per imbarazzare la sua persona ma non Yugi! Ecco infatti che l’ira funesta si abbatte su due o meglio, Tristan venne spinto da Joey che, da grande amico, l’aveva mandato contro la compagna furiosa mentre lui scappava intorno alla classe, Bakura tentava vanamente di calmare anche Tea mentre Yugi, rimasto a guardare, non rise piano e divertito, finché i suoi occhi non guardarono un banco vuoto, vicino alla finestra, facendolo impensierire improvvisamente. Ora che ci pensava era da tempo che non aveva più avuto notizie di Aigami, né della sorella Sera o di Mani, ricordava come Aigami per arrivare a lui si era iscritto alla loro scuola come studente, dopo gli avvenimenti passati non avevano più avuto loro notizie, ne sapevano se si sarebbero ancora incontrati da ciò che avevano scoperto di loro.
Passarono ore e finalmente arrivò la pausa pranzo e come sempre, Yugi e i suoi compagni, si ritrovarono nel tetto della scuola per consumare il pranzo, seduti sul muretto basso sotto la ringhiera che delimitava le sporgenze, raccontarono del prossimo gioco in uscita come il nuovo gioco della realtà virtuale ad evocazione di alcuni mostri del Duel Monster. Infine Yugi raccontò a loro del sogno avvenuto ieri notte con preoccupazione dei compagni, specie di Joey, incrociando le braccia a pensare insieme ai propri compagni, la cosa si stava davvero facendo sinistra a parere suo.


<< Cavoli Yugi questa e la settima volta che lo sogni di notte! Insomma mi spaventerei se un barbone incappucciato mi indicasse e mi dicesse, con voce roca e alta di un dio pronto a rinascere e di una setta! >>
<< Joey non credo che quello che ha sognato Yugi sia un barbone, stando alla descrizione indossava vecchi abiti e fasciature su tutto il corpo >>
<< Barbone, uomo misterioso con dei problemi a rasarsi è lo stesso Bakura! Il punto è perché un sogno del genere capitato proprio a Yugi? Insomma non abbiamo notato nulla di strano ultimamente! >>
<< Non proprio...guardate qui! >>

Disse Muto mostrando un giornale preso in prestito dal professore, aprendo proprio sulla seconda pagina, indicando un articolo dove metteva in allerta le persone che viaggiavano o si divertivano di notte, parlava di strane sparizioni di ragazzi, nessun corpo fu ritrovato eccetto i vestiti lasciati a terra. Oppure di ragazzi aggrediti da strane figure oscure ma quando qualcuno li notava sparivano misteriosamente lasciando in vita la vittima ma con strane bruciature e lividi. A prima impressione si trattava di bulli di quartiere, almeno stando alle persone misteriose ma il vero shock fu leggere delle persone scomparse e dei loro abiti ritrovati a terra, non era mai successa una cosa simile, Joey e Bakura provarono a ipotizzare in maniera logica cosa poteva significare.

<<  Di teppisti di strada c’è ne sono in zona, girano per i quartieri isolati e le persone aggredite infatti si trovavano nei vicoli perché si perdono e vogliono tornare per le vie principali. Dopotutto un tempo ricordavo dove giravano certi individui e fidatevi, non bisogna mai essere soli in quei quartieri, le bruciature e lividi possono essere causati da accendini, oggetti roventi e scazzottate. Però non saprei spiegarmi delle persone scomparse, AH! Ma perché veniamo coinvolti sempre con queste faccende?  >>
<<  Eppure una frase nel sogno di Yugi mi fa impensierire… “i suoi emissari circonderanno la tua città”, che si tratti davvero di una setta? >>
<< Bakura non ha torto e poi con tutto ciò che abbiamo visto non mi sorprenderebbe di qualcosa che ha a che fare con il soprannaturale...però…perché io? Non ho nulla che possa interessare ad una setta… >>

Tuttavia le parole di Yugi si tradivano da sole, perfino i compagni pensarono tutti alla stessa cosa, ovvero che Yugi, come vessillo di Atem, poteva avere un qualche collegamento con questo nuovo gruppo misterioso, oppure c’entrava il puzzle del millennio? Bisognava fare qualcosa anche per fermare il massacro o feriti di gente innocente, al gruppo bastò uno scambio di sguardi e tutti sapevano cosa fare, cosi uniti da capirsi solamente guardandosi: Bisognava investigare al più presto, solo allora avrebbero avuto le risposte.
Prima che potessero parlarne ancora il grido di una ragazza, proveniente verso la piazzola frontale della scuola, si udì anche fino all’ultimo piano, il gruppo di Yugi preoccupato si affacciò guardando oltre la rete di protezione e con rabbia e smacco notarono due ragazze della scuola circondate da tre nuovi bulli.
Ovviamente il gruppo non tollerò un tale comportamento e interferirono, Bakura e Tea andarono ad avvisare i professori mentre Joey, Tristan e Yugi andarono in soccorso dalle due ragazze, oltre loro un'altra ragazza intervenne prima di loro, Yugi la riconobbe subito, si trattava infatti di Coralise. Aveva mangiato in un boccone solo un origini, spaventata poi di vedere due sue compagne di classe tallonate da dei bulli della loro classe, infatti la ramata cercava di parlare con i tre ragazzi, Hazo, Vynus e Hondo, il primo era il capo gruppo dei tre, muscoloso di petto, braccia e gambe, alto con una cresta nera con ciuffi biondi, un piercing ad anello al centro del naso e occhi neri sottili. Il secondo era mingherlino e con lentiggini, capelli a spazzola biondi con un ciuffo centrale, occhi castani e una bocca larga,la sua faccia ricordavano molto una rana, l’ultimo era più basso e tozzo con occhialoni tondi da vista, i capelli rasati neri e gli occhi neri, la sua faccia ricordava quello di un suino, tutti indossavano la divisa scolastica ma con la giacca aperta, trattenendo le due ragazze per i polsi.


<< Forza bamboline non fate i capricci, già stamattina non ci avete salutato a dovere è da maleducati sapete? >>
<< Hazo! Lasciale stare non vedi che stanno tremando?>>
<< Oi, che vuoi Corafoolish vuoi botte? Avanti coraggio fatti sotto, oppure come stamattina non dirai nulla e ti farai alzare la gonna?>>
<< Ora basta! Se volete prendervela con qualcuno prendetevela con chi è della vostra taglia porci con le facce da babbei! >>

Intervenne funereo Joey, non sopportava una tale angheria da parte di quei soggetti, lui e Tristan avevano avuto modo di scontrarsi con loro, fino ad ora i due ragazzi avevano ignorato le loro provocazioni, anche se Joey spesso era tentato di fracassarli di botte ma questa volta avevano esagerato. I tre Skull team, cosi erano conosciuti a scuola, fissavano torvi e provocatori i tre arrivati, sembrava quasi che si fulminassero con lo sguardo, Hazo però volle provocarli tutt’ora aggrappando per una natica una delle ragazze, fu evidente la sua reazione di terrore con un urlo sommesso e le lacrime mentre cercava di divincolarsi.

<< Wheeler , Muto e Taylor cosa vorreste fare ora? Se provate a picchiarci finireste nei guai!>>
<< Ma sentitelo è davvero stupido, se per questo voi passereste dei guai proprio perché importunate le ragazze!>>
<< Anche se hai ragione biondino i professori hanno paura di Hazo, se uno di loro osa solo a espellerci da scuola ci penserà il padre di hazo a sistemarlo!>>

Trionfante Vynus se la rise apertamente mentre Joey era pronto a tirargli un cazzotto senza paura, con smacco però Yugi si avvicinò, uno sguardo carico di serietà e senza paura, di fronte a tre persone più grosse di lui che con freddezza invitò loro di lasciarle andare.

<< Lasciate stare i miei amici e le ragazze, fate ancora in tempo a cavarvela facilmente!>>

A quelle parole però ci fu silenzio e i tre del Skull team se la risero con le lacrime agli occhi, Hazo passò una delle ragazze a Hondo, avvicinandosi faccia a faccia con Yugi, afferrandolo per la giacca, cercando di spaventarlo.

<< E tu cosa vorresti fare piccolo come sei, tirarmi maledizioni Yugi Muto? Ma...cos… >>

Nonostante il tentativo di spaventarlo il capo gruppo impietrito, notò infatti come lo sguardo di Yugi non mutò ma anzi si assottigliò solo di più, nessuna paura ne preoccupazione, in verità provava preoccupazione ma riuscì a mascherarla dannatamente bene, perfino Joey fu fiero del suo amico, notando l’evidente cambio del compagno nel corso degli anni.
Quella calma impassibile non solo stava facendo tremare quel grosso ragazzo tutto muscoli ma addirittura lo spaventò, vedere quei occhi porpora intesi lo mettevano in agitazione, preso dalla rabbia Hazo era pronto a tirargli addosso un cazzotto in viso, urlando un “CREPA BASTARDO!” ben udito, Joey e Tristan subito accorsero per aiutarlo scattando verso il ragazzo ma qualcosa li bloccò seduta stante, qualcosa di davvero imprevedibile.
Coralise d’istinto si mosse verso Hazo e prima che questi potesse colpire Yugi la ragazza afferrò il braccio sospeso bloccandolo con le sue, inaspettatamente la ramata riuscì a sollevare un ragazzo più grosso di lei, ribaltandolo e scaraventandolo lontano da Yugi facendo peso e pressione su gambe e braccia, Hazo batté pericolosamente la schiena sul terreno. Lo sguardo dei compagni,Vynus e Hondo,era indescrivibile quasi, le mascelle spalancate e gli occhi fuoriuscire, Joey e Tristan sbiancarono presi di smacco proprio come le compagne di classe, Yugi? Yugi era cosi incredulo da fissare a bocca aperta Coralise,i ciuffi dei capelli sopra che comicamente si erano abbassati e non più appuntiti da una tale rivelazione. Coralise si morse le labbra stringendo i pugni, era nervosa ma fu cosi buffa vederla con le guance gonfie, finché all'errore commesso guardò i presenti, grattandosi la nuca cercando di spiegare l’accaduto senza impacciarsi.


<< E-ecco...non vi avevo detto che ero cintura blu di Aikido vero? N-no?...A-a quanto pare no… >>

Joey sobbalzò assieme a tutti, urlando in coro che la ragazza, cosi timida impacciata di aspetto era cintura bianca di Aikido, un secondo grado di Kyu? Pazzesco, Joey comicamente parlò di come al mondo certe cose erano impensabili, se una ragazza cosi poteva essere cintura blu di Aikido allora forse i cani potevano volare! No ok ora esagerava e Coralise cercò di destare tutti tranquillizzandoli, sembrò provare imbarazzo a farlo sapere in giro. Ciò aprì strada al duo amico di Yugi, scroccandosi le nocche con il mento del biondo ad ingigantirsi e gli occhi a fessura, il castano a dilatare le narici. Fu una passeggiata per Joey e Tristan, braccarono scattanti Vynus e Hondo, spaventoso vederli in azione e senza alcun timore di essere ripresi dai professori o espulsi, tutto per una causa nobile.  Con i due tipacci messi alle strette e pure randellati dal duo benigno, le due studentesse corsero ad abbracciare Coralise e Yugi, tifando poi per Joey e Tristan. Purtroppo però Hazo ripreso dalla rovesciata della ragazzo le vene pulsarono nella sua testa, senza troppi complimenti afferrò al colletto proprio Coralise che presa alla sprovvista urlò, Yugi cercò di placarlo ma venne preso di sprovvista, quel pugno furente farsi vicino al suo viso.
Un urlò raggelante però silenziò la situazione, schizzi di sangue finiti sulla guancia di Yugi, gli occhi sgranarsi, le iridi ad assottigliarsi e anche Coralise si coprì le labbra sconvolta, accadde che uno strano oggetto tagliente e di forma a mezza luna era sfrecciata come un boomerang, colpendo in pieno il pugno di Hazo, l'oggetto aveva degli geroglifici egiziani sulla lama ricurva con al centro dell'arma era stata messa stoffa in pelle legata intorno. Il metallo aveva provocato un taglio
 profondo alle dita da farlo sanguinare, la pelle lacerata. Dal dolore fu costretto a mollare sia la ramata che il giovane Yugi, una figura apparsa si notò afferrare l’oggetto con un guanto nero, una figura dal lungo mantello blu e cappuccio sopra la testa a coprirgli tutto il corpo e viso, le uniche cose visibili furono il braccio destro con un bracciale spesso antico color oro e una collana dorata con catenella doro e una piccola lama, come a raffigurare la lama di una spada, con un occhio egiziano sopra la base. La figura era in equilibrio sopra il muretto che delimitava la zona, le labbra sottili a muoversi poiché la figura con una voce femminile assertiva parlò proprio a tutto il gruppo, specialmente al trio dei Skull team, indicando con il braccio scoperto Yugi e Coralise.

<< Stavi per fare del male a quei ragazzi, la prossima volta non te la caverai con un taglio sulle dita, lasciate andare il gruppo di Yugi Muto e delle studentesse o ve ne pentirete amaramente! >>
<< Hey sbaglio ho un entrata cosi scenica lo visto fare a quel tipo mascherato e mantello nero di Sailor Moon?>>
<< Tristan ti sembra il mom-no aspetta perchè ti guardi Sailor Moon tu la mattina??? >>


N.D :
Ok è venuta forse più lunga del previsto, so che probabilmente ho descritto troppo scene non necessarie e diminuito la descrizione di altre, per questo vi chiedo venia ci sto prendendo la mano! Chiedo anche scusa se noterete errori grammaticali ma spero che anche il secondo capitolo vi possa piacere! Il gruppo di yugi è pronto ad investigare e tra un salvataggio ora è apparsa una misteriosa figura! Tenetevi incollati ai prossimi capitoli! Grazie a chiunque legge la mia fic e spero continuerete a farlo!


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