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Era una mattina di primavera,
e si sentivano cinguettare gli uccellini nel giardino della Capsule Corp.
Vegeta dormiva, senza maglia per il caldo, e Bulma, appoggiata a lui con la sua
mano sinistra sul suo pettorale destro, nascondeva la faccia tra il collo di
Vegeta e la spalla del sayian. La testa di lui era appoggiata a quella di lei,
e il suo braccio sinistro le avvolgeva il corpo in segno di protezione.
Improvvisamente lei si
svegliò e rimase per ancora alcuni minuti nelle braccia del suo uomo.
Molto lentamente si scostò da
lui e iniziò a guardarlo con occhi teneri, come una madre fa con il suo bimbo.
Gli passò una mano tra i lunghi capelli neri e molto delicatamente lo baciò
sulle labbra. In quel momento Vegeta si svegliò e Bulma gli disse allegramente:
“Coraggio, tesoro, svegliati!
Non ti ricordi che giorno è oggi?!”
Vegeta si passò entrambi le
mani sulla faccia per farle capire che ancora non connetteva… Poi
l’illuminazione…
“È il tuo compleanno… Scusa,
me ne sono dimenticato…”disse con aria affranta.
“No, tesoro, non è il mio
compleanno…”Constatando così che il marito non sapesse quando compiesse gli
anni.
Sul volto di Vegeta comparve
un’espressione interrogativa non capendo a cosa si riferisse.
“Proprio non ti viene!?...”
Vegeta scosse il capo,
sperando che la notizia che gli avrebbe dato Bulma fosse gradevole.
“Va bene, se non ti ricordi
te lo dico io… Oggi andiamo a fare una gita con GOKU e CHICHI!!!!
Lui rimase per qualche attimo
senza parole, con gli occhi sgranati e la bocca semiaperta.
“Non sei contento!?”
Vegeta era ancora incredulo:
“Perché mi fai questi
scherzi di prima mattina? Sai che non sopporto Kaarot, ma tu ti ostini a
nominarlo ogni giorno che Dio manda in terra…”Disse girandosi dall’altro lato.
“Ma io non sto affatto
scherzando… Non ti ricordi, l’avevamo programmata qualche settimana fa, la
gita”.
Vegeta non voleva credere
alle parole che Bulma stava pronunciando, aveva lo sguardo fisso, perso nel
vuoto, con un sopracciglio leggermente più sollevato dell’altro in segno di
incredulità.
“Coooosaaaaaaaa?!!!?”
“È inutile che fai così,
tanto ci verrai. Su preparati tra meno di un’ora si parte!”
“È una cosa inaudita, io,
principe sayian, mi sto facendo dare ordini da una donna!!!”. Disse a denti
stretti…
“Che hai detto, tesorooo?”.
Rispose lei con tono ironico.
“Ehm… Che ti amo…Ehm…
Piccola…”Improvvisò.
“Come sei dolce… Anch’io ti
amo”. Gli gridò lei dal bagno
L’ora della partenza era
arrivata, ma di Goku e Chichi non c’era ancora l’ombra.
“Te lo dicevo, io, che ti eri
sbagliata!! Mi hai fatto alzare presto per niente!!”
“E piantala… Non vedi che
stanno arrivando?”.
Improvvisamente si vide all’orizzonte
un gran polverone… Goku era al volante di un’auto della Capsule Corp. e aveva
una guida che metteva i brividi.
“Salve, ragazzi, come va?”.
Disse allegramente Goku.
“Prima che arrivassi tu… Da
Dio!!!”. Rispose.
“Sempre gentile, come al
solito…”
“Ammutolisciti, sgorbio!”
Goku fremeva, schiacciava
sempre più l’acceleratore e incitava gli amici a entrare svelti in macchina.
“Cosa credi di fare Kaarot!
Se guidi tu a destinazione non ci arriviamo, ci schianteremo di sicuro alla
prima curva!! Spostati, guido io!”
Dopo un’ora di macchina
arrivarono a destinazione e appena scesi dal veicolo sul volto di tutti apparve
un’espressione sconvolta.
“Ma… Qui non doveva esserci
un prato??!!! È tutto deserto…”
Ma improvvisamente Goku e
Vegeta si guardarono con gli occhi sgranati. Stavano sudando freddo e Bulma e
Chichi capirono il significato delle loro espressioni, qualcosa di orribile
stava per accadere…
Dalla fronte di Vegeta
scendevano goccioline di sudore e Goku era immobile che fissava il compagno con
aria spaventata.. Improvvisamente comparve sopra di loro un individuo… Sapeva
volare e aveva un’aurea spaventosamente potente. I due sayian capirono subito
che un nuovo nemico aveva preso di mira la Terra e che non sarebbe stato uno scontro semplice da concludere.
“Presto, vai a nasconderti il
più lontano possibile da qui! Devi correre e anche se non avrai più fiato
dovrai continuare a scappare, hai capito?”. Disse Vegeta a Bulma. Lei non
capiva, lo guardava ma non scappava e non capiva perché la incitasse a fuggire.
Gli aveva ripetuto svariate volte che se lui fosse morto a lei non sarebbe più
importato di vivere e quindi andarsene sarebbe stata tutta fatica sprecata..
Stava per dirglielo quando anche Goku intervenne dicendo a lei e a Chichi di
dare retta a Vegeta. Così scapparono. Il nemico le individuò immediatamente ma
non mosse un solo muscolo. Le osservava correre, in preda al panico, e gustava
prematuramente il momento in cui le avrebbe eliminate. Intanto i due eroi non
sapevano cosa fare, come reagire, erano stati colti di sorpresa e non
riuscivano a trovare una soluzione al dilemma.
“Avanti Vegeta, pensa!! Sei
tu il più astuto tra i due, devi escogitare un piano!”
“È facile parlare!! Tanto
sono io quello deve spremersi le meningi!!”.
Dopo pochi secondi il principe
illustrò la tattica di combattimento che rapidamente aveva pensato.
“Apri bene le orecchie, te lo
dirò una volta sola. Dato che non conosciamo le capacità del nemico, la cosa
migliore da fare è non esporci troppo”.
“In che senso scusa?”.
“Non ci dobbiamo trasformare
subito in super sayian, altrimenti capirà velocemente i nostri massimi poteri e
in caso di necessità non avremo più nessun asso nella manica, mi segui?”
“Liscio come l’olio. Ma
scusa, per me è meglio se ci trasformiamo subito, così lo faremo fuori in un
baleno!!”.
“Sei il solito impulsivo!!
Allora non ha capito niente di ciò che ti ho appena detto!!?”
“Si… Ma…”.
“Niente “ma”. Io invadevo
pianeti, ne saprò qualcosa di come attaccare nemici dai poteri sconosciuti,
no?? Quindi fai silenzio ed esegui gli ordini, chiaro?”.
“Sì, signor capitano!!”.
“Si vede che Vegeta comandava
eserciti…”Pensò.
E si lanciarono all’attacco.
Uno da destra e l’altro da sinistra. Erano velocissimi… Bulma e Chichi, che
assistevano da lontano allo scontro, non riuscivano a vederli, e Bulma era
seriamente preoccupata, glielo si leggeva in faccia.
“Hei, Bulma, che cos’hai? Non
stai bene?”.
“No, è che, ho un brutto
presentimento e sono preoccupata per Vegeta…”.
“Ma come fai a preoccuparti
per un essere tanto malvagio??!! Lui… Lui… Lui non è come te, è soltanto… Un
mostro! Siete sposati, ma scommetto quello che vuoi che non ti ha mai
abbracciata o baciata, sicuramente non ha mai avuto un gesto affettuoso nei tuo
riguardi… Mi chiedo solo perché si sia messo con te, forse perché sei ricca…”
A Bulma erano venute le
lacrime agli occhi, stava per scoppiare dal dolore. Come poteva aver detto ciò
di suo marito, dell’uomo che ama, della persona che la riscalda se ha freddo,
che la consola se è triste, che darebbe la sua vita per lei in qualsiasi
momento.
“Tu… Tu ti sbagli… Vegeta non
è così. Lui con me è premuroso, mi vuole bene e non farebbe mai qualcosa che
potesse danneggiare me o Trunks. Lui non è più quello di un tempo, è cambiato,
ma tu non puoi saperlo perché di Vegeta hai un’idea completamente
sbagliata.”Disse trattenendo a stento le lacrime.
L’amica era scioccata… Lei
stava difendendo la persona che, molti anni fa, aveva tentato di uccidere suo
marito. Di colpo Bulma prese per il colletto Chichi e le urlò:
“Tu non lo puoi giudicare,
hai capito!?”. In quel momento le lacrime scendevano sole dagli occhi,
rigandole la faccia, ma un’improvvisa esplosione le fece voltare verso il luogo
dell’incontro.
“Kaarot, spostati”Gli urlò
“Prendi questo, mostro!!!”E
iniziò a lanciare una scarica di onde di energia che colpirono in pieno il
nemico. Sul volto del sayian comparve un sorriso, era sicuro di averlo provato
molto con questo suo attacco.
Volendo aiutare l’amico, Goku
decise di lanciare un’onda energetica, colpendo la strana creatura.
I due amici smisero di
attaccare per vedere gli effetti dei loro colpi aspettando che il gran
polverone sollevatosi sparisse. Con sgomento i loro colpi erano stati vani e si
guardarono increduli.
Il mostro scese a terra.
Iniziò a caricarsi incrementando sempre più la sua aurea.
“Che facciamo adesso? I
nostri colpi neanche lo scalfiscono, dobbiamo inventarci qualcos’altro!”Disse.
“Ci dobbiamo trasformare,
razza di testone! Non lo capisci che così perdiamo sia tempo che energie?”
“Non darmi del testone!!! Qui
l’unico in grado di trovare una soluzione sono IO!!! Tu hai l’intelligenza di
un procione fossilizzato!!!”. Ribattè infuriato.
Nel frattempo il nemico si
era caricato al massimo e fece comparire dal nulla due armi metalliche
circolari con delle punte, assomigliavano a degli shuriken, ma trenta volte più
grandi. Avevano il diametro di un metro e mezzo ciascuno e il mostro sembrava
intenzionato a lanciarli. I due compagni di battaglia si guardarono. Vegeta e
Goku erano distanti una quindicina di metri dal terrificante mostro. Ecco,
quelle strane armi erano state lanciate e loro erano immobili, come
pietrificati. Assomigliava al cerchio magico di Freezer, girava proprio come
quello. In un secondo Vegeta diventò biondo con gli occhi azzurri e iniziò a volare
verso il nascondiglio di Bulma e Chichi.
“Vegeta, ma che fai, dove
stai andando??”. Gli urlò.
“Quei “cosi”non sono
indirizzati a noi, ma a Bulma e a Chichi!!!!”.
Così Goku si trasformò e
entrambi volarono per salvare la rispettive mogli. Ad un tratto Vegeta si fermò
e si girò verso lo strano oggetto che gli si avvicinava a tutta velocità. Era a
pochi centimetri dal suo viso e di colpo l’arma si lacerò in due. Con una mossa
velocissima il sajian l’aveva fermata, salvando così Bulma. Aveva già un’espressione
più tranquilla quando le due metà dell’aggeggio si riunirono e ripresero la
loro corsa verso le povere terrestri.
“Presto Bulma, scappa!”Le
gridò
La ragazza incominciò a
correre, più in fretta che poteva, facendo lo slaloom tra le piccole rocce che
le ostacolavano la fuga. Ma Vegeta notò che i cerchi erano guidati dalla
creatura e che quindi era impossibile fuggire. Si precipitò verso di lei,
volando alla massima velocità, e proprio quando lo shuriken gigante stava per
colpirla lui si buttò su di lei, strisciando così per vari metri. Erano
sdraiati per terra. Lei supina e lui sopra, a pancia in giù,e la guardava negli
occhi. La fissava ma non apriva bocca e lei era terrorizzata, temeva di aver
capito cosa fosse successo, ma voleva convincersi che fosse solo una sua
fantasia. Ma purtroppo aveva ragione, quell’arma infernale si era conficcata
nella schiena di Vegeta e continuava a roteare scavando sempre più nella
ferita. Le vennero le lacrime agli occhi.
Lui non rispose, era come se
avesse perso la lingua, e per il dolore fece una smorfia sofferente. Dalla sua
bocca colava del sangue e a malapena riusciva a reggersi con i gomiti.
“Rispondimi, perché l’hai
fattoooo??!!”. Gridò.
Vegeta la guardò, aveva
un’aria distrutta e sembrava che facesse fatica a tenere gli occhi aperti.
“Io… Io non lo so…”. Disse a
bassa voce.
“Cosa non sai?”Chiese.
“Io… Non lo so perché l’ho
fatto. Il mio corpo… Si è mosso da solo…” Mentì spudoratamente.
“Aaaaaaah!!!” Gridò per il
dolore
“Che hai…? Perché gridi…?”
“Questo stupido aggeggio mi
si sta conficcando sempre più nella schiena… Aah… Ma dov’è Kaarot?”
Anche Goku, come Vegeta, era
riuscito a salvare Chichi, nella stessa maniera. Improvvisamente il terreno
iniziò a tremare. Il mostro sollevò un enorme macigno, lo frantumò, e ne ricavò
un’infinità di piccole pietre appuntite, e con un semplice gesto le lanciò a
pioggia verso Goku e Vegeta. Si piantarono nelle schiene di entrambi, che
tirarono un urlo di dolore.
Nel frattempo il piccolo
Trunks, che aveva sei anni, era rimasto a casa per badare a Bra, di pochi mesi.
Improvvisamente percepì la spaventosa forza spirituale del nemico che aumentava
sempre più e quella di Goku e del padre che diminuivano velocemente.
Intuì subito ciò che stava
accadendo… Era spaventato e non sapeva che fare. La madre lo aveva raccomandato
di non uscire per nessun motivo e lui non voleva disobbedirle. Pietrificato
come una roccia guardava la sorellina, così piccola ancora per capire che il
suo papà e la sua mamma erano in grave pericolo e che forse lui avrebbe potuto
salvarli. In quel momento arrivò il padre di Bulma.
“Ehi figliolo, come mai
quella faccia, hai litigato con Goten?”
“N-No… È che… Sento che
l’aurea di papà sta scomparendo… C’è uno scontro… N-Non so che fare!! La mamma
mi ha detto di restare assolutamente a casa con Bra… Ma forse se intervenissi
potrei dare una mano a Goku e a papà!!!”
“Non preoccuparti, vai pure
ad aiutarli, mi prenderò io la responsabilità se tua madre dovesse dire
qualcosa!”
“Davvero?! Sei grande
nonno!!”E volò via.
“Quel ragazzino è tutto suo
padre… Quando c’è da combattere non si tira mai indietro, è proprio
coraggioso!”
Intanto Goku e Vegeta
resistevano alle torture cui erano sottoposti.
“Avanti spostati!!! Vuoi
forse farti ammazzare, sei impazzito per caso?!”Lo prese per le guance e lo
guardò dritto negli occhi.
Lui le mise l’indice sulle labbra.
Fece per girarsi per vedere cosa facesse il nemico, ma in quel momento…
“Aaaaah!!” Una pietra lo
aveva ferito in faccia, vicino all’occhio sinistro.
“C’è mancato poco…”
Detto questo la terrificante
creatura era ora dinnanzi a loro e li fissava con occhi pietosi. Era
compiaciuto di quello che aveva fatto, li aveva inginocchiati e voleva sentire
i sayian implorare pietà.
Si avvicinò a Vegeta e lo
afferrò per i capelli. Con l’altra mano gli strappo via l’arma acuminata dalla
schiena e la scaraventò al suolo, macchiando il terreno di sangue.
A Bulma venne una fitta al
cuore vedendo tutto quel sangue, e se pensava che era quello di Vegeta, e che
la sua schiena era lacerata sarebbe scoppiata in lacrime.
Con violenza Vegeta venne lanciato
distante da Bulma, la quale si alzò velocemente tentando di scappare. Il
mostro, però, le si piantò davanti non lasciandole via di scampo. L’afferrò per
il collo, la sollevò e dalla sua gola uscì un grido soffocato.
“Fermo!! Lasciala
stare!!...Ah… Sono… Sono io il tuo avversario, te ne sei scordato??... È facile
prendersela con quelli che non possono difendersi! Perché non riprendiamo… Lo
scontro… Hai paura forse?!”Disse alzandosi con fatica.
La ragazza cadde a terra, si
teneva il collo e non riusciva a respirare. Vegeta fece per andare a
soccorrerla, ma in quell’attimo di distrazione il nemico gli sferrò un pugno
potentissimo che lo scaraventò contro una roccia che si frantumò al violento
impatto con il sayian. Dopo essersi sbarazzato di Vegeta la terrificante
creatura tornò da Bulma. La fissò a lungo e all’improvviso le tirò un calcio in
faccia. Lei gridò e in un attimo scoppiò in lacrime. Le colava sangue dal naso
ed era stordita per il colpo ricevuto.
“L’aura di Vegeta sta per
scomparire… Devo fare qualcosa!”
Chichi: “Fermo! Tu non farai
un bel niente! Sei impazzito, vuoi rischiare la vita per uno scimmione senza
cuore?”
“Ma cosa dici?! Come puoi
parlare di Vegeta in questo modo? Non è senza cuore… Vorrei ricordarti che in
questo momento sta lottando per salvare Bulma! Ti sembra poco?”
L’aveva zittita, ma non
riusciva a rialzarsi per il dolore.
Dopo pochi istanti Trunks
atterrò sul campo di battaglia individuando il padre sanguinante a terra e la
madre in balia del mostro. Volò al massimo e con un potentissimo calcio
scaraventò via la creatura che stava torturando Bulma.
Soccorse subito la madre. Le
reggeva la testa e lei continuava a sputare sangue.
“Ti… Ti avevo detto… Di…
Restare a casa…” Disse a fatica.
“Lo so… Ma ora non parlare,
se non fossi intervenuto… No! Non ci voglio neanche pensare…”
“Dov’è tuo padre? Sta bene
vero?” Chiese con le lacrime agli occhi.
“È laggiù” Disse indicandolo
“Non si muove… Credo sia gravemente ferito!”
“Cosa?! Su presto andiamo da
lui… Prima che ritorni quel mostro…”
Il ragazzino volava portando
in braccio la madre e in pochi secondi raggiunsero Vegeta.
“Vegeta!! Vegeta ti prego…
Apri gli occhi… Rispondimi…” Scoppiò in lacrime, lui non c’era più e dentro di
se aveva un dolore immenso.
“Stai tranquilla mamma… Io…
Io sento l’aura di papà… È bassa, ma la sento perfettamente!”
“Dici… Dici davvero?! È
meraviglioso!!!”
Con non poche difficoltà
sconfissero il nemico e di sera tutti non vedevano l’ora di andare a dormire…
Alla Capsule Corp. intanto
era tutto tranquillo e tutti stavano per andare a coricarsi.
Vegeta era nel letto, senza
maglia e con le braccia incrociate dietro la testa. Era pensieroso.
Probabilmente gli erano riaffiorate le terribili immagini di quella mattina,
quando si era buttato su Bulma salvandola da una fine certa. Quegli oscuri
pensieri scomparvero quando nella stanza entrò lei, più bella che mai, che con
passo felpato entrò nell’accogliente letto e si incontrò con lui sotto le
coperte. Solo il suo contatto le infondeva sicurezza. Entrambi desideravano una
notte lunga e dolce, ma il pericolo non era ancora scomparso.
Lei si accoccolò al suo petto
e in un secondo fu travolta dall’uomo dei suoi sogni. Si guardarono per un lunghissimo
tempo negli occhi, era come se parlassero con gli sguardi, e molto lentamente
lui si avvicinò a lei rimanendo a un millimetro dalle sue labbra.
“Oggi ho temuto di perderti
per sempre…” Disse con voce roca sfiorandole con l’indice la guancia.
Lei non rispose e si trovò
subito le labbra di lui schiacciate sulle sue. Iniziò così una tempesta di baci
finchè sul volto di lui comparve un’espressione fredda che la spaventò.
“Vado un attimo in cucina, mi
raccomando, non muoverti da qui!”Disse alzandosi agilmente dal letto.
Attraversò il lungo corridoio con passo deciso e arrivato in cucina accese la
luce.
“Tu… Cosa ci fai qui?”Domandò
con aria minacciosa.
Re “Sono venuto per portarti
via da questa topaia, figlio mio. È giunto il momento che tu ritorni a regnare
al tuo popolo! Avanti, seguimi!”Disse girandosi convinto di essere seguito dal
principe.
Re “Allora, che ti prende?”
“Io non vengo da nessuna
parte. La mia casa ormai è qui.”Rispose mantenendo i nervi saldi.
In quel momento Bulma entrò
nella stanza guadagnandosi lo sguardo stupito del re e quello contrariato di
Vegeta.
“Perché sei venuta? Sbaglio o
ti avevo detto di rimanere in camera?
“Lo so ma… Bra aveva fame e
sono venuta a prendere il latte!” Disse guardando teneramente la creatura che
teneva affettuosamente in braccio.
Bulma non si era ancora
accorta della presenza del “suocero”, si voltò a guardarlo solo quando si sentì
domandare se la bambina che teneva tra le braccia era figlia sua e di Vegeta.
Si girò di scatto verso il
sayian ma non rispose temendo un’eventuale reazione di Vegeta . Fu lui infatti
a rispondergli prontamente.
“Si, è mia figlia! Hai
qualcosa in contrario?”
Re “No, niente, anzi… Meglio
ancora! Dato che ha il tuo sangue nelle vene significa che quando vi porterò
tutti su Neo Vegeta sarà allenata costantemente per farla diventare una
combattente di prim’ordine!!!” Disse terminando con una rumorosa risata.
“Tu sei completamente
impazzito! Se speri di averla vinta così facilmente con me sei fuori strada.
Nessuno di noi metterà un solo piede fuori da questa casa. L’unico che tra poco
sarà sbattuto fuori sei tu.”
Bulma s’intromise nella
discussione dicendo che per quella notte il re avrebbe potuto dormire in una
delle loro stanze, ma l’indomani mattina sarebbe sloggiato.
Tornati in camera Vegeta
guardava severo la compagna.
“Sei forse diventata matta?
Ti rendi conto di quello che hai fatto? Lo stai ospitando!! Rischiamo di non
riaprire gli occhi domani!!”
“Allora non avrei dovuto
neanche ospitare te quando siamo stati trasferiti qui e tu non avevi posto in
cui andare…”
“Tu non capisci… Sicuramente
mentre noi dormiremo stanotte cercherà di farci fuori!!! Ti sei anche procurata
una bella seccatura…Sai come troverai domani il letto in cui dormirà stanotte?”
“Tu dovresti solo fare
silenzio!!!”Disse puntandogli un dito contro “Prima che ci sposassimo, alla
mattina, nella tua stanza non trovavo un letto, ma una cuccia… Un cane con
tutta la buona volontà non sarebbe mai riuscito a ridurlo in quelle condizioni…
Era solo un ammasso di lenzuola informe!!!”
“Il mio caso è diverso… Io lo
facevo volontariamente a lasciarlo in quelle condizioni! Credi forse che non
sia in grado di aggiustare uno stupido letto?”Disse con un sorrisetto
provocatorio.
“Cosaaaa? Tu lo facevi
volontariamenteeee?” Prese il suo cuscino e iniziò a lanciarlo energicamente
addosso a Vegeta che si difese con i gomiti. Lei stava per lanciarglielo
addosso con “molta potenza”, ma lui le tolse il cuscino e con forza la sdraiò
mettendocisi sopra.
Lui si perse per un momento nei
suoi occhi azzurri… Iniziarono di nuovo a baciarsi quando un colpo sordo si
sentì provenire dalla porta della loro camera.
Re “Hei Vegeta… Mi
raccomando, non scopartela troppo!!!”Fece ironico.
A quelle parole il principe
scoppiò d’ira, scese dal letto, aprì la porta e correndo si scagliò contro il
padre.
Era una furia e con un rapido
calcio fece volare via il re.
Per tutta risposta re Vegeta
tirò un violentissimo pugno in faccia a Vegeta che andò a sbattere contro un
muro. Vedendo il suo papà trattato in questo modo Bra scoppiò in un chiassoso
pianto che terminò solo quando Bulma le mise il ciuccio in bocca e la
tranquillizzò dicendole che il suo papà non si sarebbe lasciato sconfiggere
tanto facilmente. Dalla bocca del sayian colava del sangue che scomparì quando
si passò rapidamente una manica sul mento. Si rialzò velocemente, come se non
fosse successo nulla.
“Presto, vai in camera di
Trunks e chiudetevi dentro!”Disse a Bulma senza distogliere lo sguardo dal
padre.
La ragazza obbedì e con una
corsa entrò nella camera del primogenito chiudendo la porta a chiave.
Nel frattempo Vegeta e suo
padre andarono in giardino per risolvere la faccenda.
Svegliati per il baccano i
genitori di Bulma assistevano dalla finestra allo scontro, facendo ovviamente
il tifo per Vegeta. Iniziò per primo il re ad attaccare, ma il principe si
limitava a schivare i colpi, sembrava che non volesse combattere contro di lui.
Vegeta sapeva bene in cuor suo che era sempre suo padre e di conseguenza non
voleva fargli del male. Ma il suo sentimento non era ricambiato e ad ogni colpo
schivato re Vegeta metteva sempre più potenza negli attacchi sperando di
ferirlo. Vedendo che il padre non aveva alcun’intenzione di smettere Vegeta
decise di contrattaccare e tutti i suo colpi andarono a segno. Lo aveva
atterrato con tre calci e il volto del re era dolorante.
“Quel ragazzo è sorprendente…
Ha una forza fuori dal comune!”
“Già… E poi oltre ad essere
forte è anche molto carino!!! Non immagini quanto invidio nostra figlia che ci
dorme insieme tutte le notti e ci può fare tutto quello che vuole… Sono sicura
che con lui può realizzare tutte le sue fantasie!!!”Disse con gli occhi
luccicanti.
Intanto lo scontro era
ripreso e i due sayian combattevano tra loro, uno per riportare suo figlio sul
suo pianeta, e l’altro per difendere le persone che ama.
Re Vegeta si era accorto che
i genitori di Bulma stavano assistendo allo scontro. Padre e figlio si
guardavano, quando improvvisamente re Vegeta lanciò una sfera di energia verso
i genitori di Bulma.
Subito Vegeta, usando la
super velocità, raggiunse la finestra, e facendogli da scudo venne colpito al
posto loro dalla sfera del padre. Venne scagliato contro la finestra e il vetro
si frantumò in mille pezzi.
Distrutta la finestra ci fu
il muro a frenare il suo volo. Era stato colpito al petto e sentiva un bruciore
insopportabile. Là, dove gli faceva male, la maglia era inesistente. Lo
squarcio dell’indumento gli scopriva gli addominali e parte dei pettorali. Si
alzò a fatica e appena in piedi sentì due tenaglie che lo tenevano per il collo
e che lo sollevavano da terra. No, non erano tenaglie, erano le mani di suo
padre che secondo dopo secondo serravano sempre più la presa, e lui non
riusciva quasi a respirare.
“Si può sapere cosa state
aspettando? Andate via!!”Riuscì a dire con un fil di voce ai genitori di Bulma.
Immediatamente obbedirono e si dileguarono andando nella loro stanza.
Nel frattempo il principe
tentava di liberarsi dal padre che aveva intenzione di eliminarlo…
Re “Si può sapere perché
opponi resistenza e rischi la vita per salvare la vita di due marmocchi
mezzosangue e della sgualdrina che ti porti a letto?”Fece beffardo.
“N-non azzardarti a… Parlare
così di lei, hai capito? Non è una “sgualdrina”, è mia moglie, e devi portarle
rispetto, SONO STATO CHIARO??!”.
E in preda ad una rabbia che
teneva prigioniera nel profondo del suo cuore si liberò dalla presa del padre,
sferrando una serie di pugni al suo nemico.
Re “Sai una cosa? I tuoi
“figli”, se così si possono definire, sono proprio come te… UN ERRORE, non
dovevano nascere…”
A quelle parole Vegeta sgranò
gli occhi. Cosa voleva dire? Stava forse dicendo che lui, principe dei sayian,
era nato per puro caso??!!
“Come ben saprai sul nostro
pianeta non esiste il concetto di “fedeltà”. La donna va con chi offre di più,
e in caso di gravidanza deve astenersi per sapere con precisione chi è il
padre… È successa la stessa identica cosa tra me tua madre… Credevi forse che
l’amassi?!”Fece con aria disgustata “Quella sera mi volevo divertire un po’, ma
non immaginavo che sarebbe nata un’annullità come te…”.
No. Non poteva essere vero…
Lo scontro durò ancora vari
minuti, quando, improvvisamente, i due si fermarono. Si guardarono dritti negli
occhi. Vegeta sanguinava dal braccio sinistro e il padre era ferito in viso.
Decisero che per quella sera poteva bastare, ma avrebbero sicuramente ripreso
il giorno seguente.
“Hm… Cosa c’è…?” Disse con la
voce impastata di sonno.
“Forse è meglio se non
andiamo a cercare le sfere… Ho un brutto presentimento…”
“Di che si tratta… Temi forse
che mia madre si dimentichi di prepararti il pranzo?” Fece sarcastica.
“Non dire idiozie, ti ricordo
che mio padre gironzola indisturbato in casa in MIA PRESENZA! Figuriamoci se io
non ci fossi!!! Comunque non è questo che mi preoccupa… Sento che è meglio se
restiamo a casa per oggi…”
“Ma dai amore… Abbiamo 3
desideri… Tu potresti chiedere l’immortalità, io invece potrei chiedere al
drago Shenron di farmi rimanere bella e giovane per sempre! Poi l’ultimo potrà
usarlo Trunks per chiedere qualche sciocchezza…”
“Non capisci… Non sto affatto
scherzando, è una cosa seria!”
“Amore… Tu non hai mai avuto
presentimenti… Ti starai sbagliando…”
“Appunto… Sento che oggi
accadrà qualcosa… E non sarà niente di bello…”
Dopo mille fatiche Bulma
riuscì a convincere il marito a vestirsi per andare a cercare le famose sfere.
Bra era rimasta a casa con i
nonni.
Erano arrivati alla 6 e la 7
era in una foresta che metteva a dir poco i brividi.
Vegeta atterrò in mezzo alla
radura posando delicatamente Bulma a terra. Quest’ultima osservava il suo radar
per localizzare con precisione l’ultima sfera. Dopo pochi secondi la raggiunse
anche Vegeta.
“Allora? Il tuo brutto
presentimento? A me sembra tutto tranquillo, non vedo ragione per cui
preoccuparsi!!!”
Lui le si avvicinò e le mise
le mani sui fianchi.
“Spero di essermi sbagliato
perché questa giornata sta davvero andando bene… Non vedo l’ora che arrivi
stanotte…”E concluse la frase con un bacio pieno d’amore.
“Ma amore… Ci siamo alzati da
appena quattro ore!” Disse maliziosamente staccando le labbra quel tanto che
bastava per parlare.
La voce narrante sarà
Vegeta
L’ho appena baciata ed è
stato bellissimo, come sempre. Sto per rifarlo quando un brivido gelido mi attraversa
la schiena, è una sensazione bruttissima. Il mio brutto presentimento era
fondato, dannazione!
Sento la voce che più odio al
mondo sfottermi perché sto baciando Bulma. Rimango fermo, a un millimetro dalla
sua bocca… Tolgo lentamente le mani dai suoi fianchi mentre le sussurro di
stare attenta. Mi giro con cautela verso mio padre. Anche Trunks, che nel
frattempo giocava volando poco distante, si era accorto della visita non
gradita raggiungendoci a terra.
Mio padre mi ignora, lancia
un’occhiata a Bulma e dal labiale capisco che la insulta: “Puttana”dice.
Inizia a gridare: “Mi hai
lasciato per stare con quella PUTTANA!!! Hai ancora il coraggio di dire a
Kaarot che è un traditore?
“Io non ho dimenticato le mie
origini” gli rispondo con calma.
“Su questo hai ragione… Non
hai comunque il diritto di sbattere in faccia a Kaarot che è un traditore
perché lui almeno ha la forza, il potere… cose che a te mancano… Sei un
traditore, come lui, e anche un fallito, un buono a nulla… Guarda solo tua
“moglie”, scommetto che andata con mezzo mondo e che se la spassa quando ti
alleni in quella tua stupida GR”
A quelle parole Bulma
rabbrividisce, mi stringe la mano e gli occhi le si riempiono di lacrime… Non
lo sopporto!!! Ogni sua singola parola verso Bulma è pronunciata con disprezzo…
La fulmina con lo sguardo e lei, per timore, si nasconde dietro di me. Lei
riesce a sostenere solo il mio sguardo. Quando litighiamo non è certo facile
tenermi testa… Nessuno dei due cede per darla vinta all’altro, lei ha sempre la
battuta pronta e non mi distoglie mai lo sguardo come per dirmi “Tanto non la
spunti… Rassegnati”.
Con me può farlo perché
nonostante siamo nel bel mezzo di una lite non le farei mai del male… Il mio
sguardo è solo severo, non pieno di odio, come quello di mio padre.
“E quello sgorbio…”Dice
riferendosi a Trunks “Non riuscirebbe a colpirmi neanche se io fossi incatenato
e avessi gli occhi bendati… È una femmina uscita male!” Per il nervoso stringo
la mano di Bulma e noto che l’aura di Trunks sta aumentando. Se c’è una cosa
che lo fa arrabbiare è sentirsi dire che è una femminuccia e che non sa
combattere, ancora un paio di insulti e sarebbe scoppiato di rabbia.
“Finalmente ho l’occasione di
eliminarvi… Tutti e tre… Un momento! Dov’è quell’inetta di tua figlia? Quella
che diventerà come sua madre… Una sgualdrina che andrà col primo che capita?”
“Adesso finiscila!” Sono
furioso! Può insultarmi quanto vuole, ma non deve azzardarsi a parlare così di
mia moglie e dei figli, MAI!
“Smettila!” Lo fulmino con lo
sguardo.
“Ti stai scaldando? Su,
avanti… Fammi vedere quanto ti sei rammollito stando su questo insulso
pianeta!!!”
Mollo la mano di Bulma,
chiudo gli occhi per concentrarmi, faccio un respiro profondo e… Parto!!! Si,
sono pronto… Gli farò pentire di essere venuto qui dall’oltretomba, lo spedirò
agli inferi in meno di un minuto!!!!
Iniziamo a combattere, è
molto potente e riesce a rispondere a quasi tutti i miei attacchi, ma dopo un
attimo di distrazione lo colpisco con una serie di pugni allo stomaco e calci
al viso. Arriva anche Trunks, vuole sicuramente dimostrargli che non è debole e
allora lo lascio fare. Se la cava egregiamente, schiva e colpisce alla
perfezione, si vede che l’ho allenato io.
Andiamo avanti per ore e
siamo tutti e tre stanchi. Mio padre si appoggia ad un albero, sembra aver
perso molti colpi.
“Non abbassare la guardia, mi
raccomando”Dico a Trunks che annuisce con il capo. Di colpo vedo mio padre
scattare verso di noi per poi girare all’ultimo secondo a sinistra. Oh no!! Mi
rendo conto pochi secondi più tardi che il suo bersaglio era Bulma!!! E allora
mi precipito cercando di intralciare mio padre… Ma è tutto inutile… L’ha
colpita in un punto vitale!! Bulma cade all’indietro ma fortunatamente arrivo
tempestivo e la prendo al volo.
“Mamma!!!!”Grida Trunks
“Non ti preoccupare!!! Penso
io a lei, ma tu devi tenerlo occupato per un po’!!!”Gli rispondo. Loro
riprendono lo scontro e io cerco di soccorrere Bulma.
“Bulma!! Mi senti?!”Lei apre
gli occhi debolmente… Mio padre l’ha colpita al fianco sinistro… Sta perdendo
molto sangue e se continua così non durerà a lungo…
“Te l’avevo detto che oggi
non saremmo dovuti venire… Te l’avevo detto che avevo un brutto
presentimento!!!! Te l’avevo detto!!!!”Grido.
“Mi dispiace… È colpa
mia…”Dice debolmente
“No… Non è colpa
tua…”Rispondo con le lacrime agli occhi. Poi mi strappo un pezzo della tuta e
le fascio la vita per cercare di fermare la fuoriuscita del sangue.
Mentre io soccorro Bulma mio
padre e Trunks combattono. Lo scontro va avanti per molto quando Trunks viene
lanciato lontano e sbatte la testa. Non si muove ma sento distintamente la sua
aurea… Sicuramente è svenuto.
Velocemente sposto lo sguardo
su mio padre, che lentamente, cammina verso me e Bulma. Mi irrigidisco. Sto
ancora premendo la sua ferita sperando di interrompere la fuoriuscita del
sangue “Tieni premuto più forte che puoi…”Le sussurro. Lei annuisce e io mi
alzo camminando verso mio padre. “Cosa speri di fare, eh? Sei ridotto a uno
straccio… Mi fai schifo…”Mi dice.
Di colpo sparisce. Guardo a destra,
a sinistra… Dietro… Dov’è?? Non lo vedo!!! Poi guardo in alto… Eccolo!!!!
Aumento l’aurea e volo a tutta velocità verso di lui. Mi sono stancato di
questa buffonata… Questa volta lo spedirò all’inferno!!!!! E mentre penso mi
trasformo in super sayian e carico nella mano destra una sfera d’energia, che
lancio senza esitare. Sto per colpirlo ma scompare di nuovo!!!! Com’è possibile
che sia più veloce di un super sayian??!!
“Dove sei??!!!!”Urlo
“Qui”Una voce glaciale
compare alle mie spalle. Mi blocca le braccia da dietro… Non riesco a
muovermi!!!!
“Allora figliolo… Torni a
distruggere pianeti, compreso questo… Oppure preferisci morire in questo
istante?”Fa beffardo. No!!! Non tornerò indietro!
“Se speri di avermi al tuo
servizio ti sbagli… Qui c’è la MIA FAMIGLIA, e non ho nessuna intenzione di
andarmene!!”
“Bene, se è questo che
vuoi…”. Improvvisamente inizia a volare verso il basso. Stiamo per schiantarci
a terra!! Non riesco a liberarmi e, malamente, atterro.
Cerco di alzare lo sguardo…
Vedo Bulma terrorizzata… Ha assistito a tutto. Di colpo mio padre si gira verso
di lei. Gli spunta un sorriso e le si avvicina lentamente.
No… Mi sento le forze
mancare… Vedo tutto nero… Svengo…
Mi alzo, sono pieno di
sangue. Un po’ è il mio, altro è quello di mio padre schizzatomi addosso. Ma
dov’è?! Non lo vedo!! Ricordo solo che stavamo combattendo… Mi ha preso da
dietro… E… Io ho battuto la testa per terra… Si, dev’essere andata così, sento
un dolore fortissimo sopra la tempia destra. Mi alzo a fatica, mi fa male
ovunque… Alzo la testa… NOOO!!! Noo…
“Trunks!!!!” Grido. Mio
figlio… È sdraiato… Non si muove…
Corro, lo raggiungo… Non può
essere morto, no… Mi inginocchio, lo prendo in braccio e lo guardo. È pieno di
sangue.
“Come ti ha ridotto…” Mi
sento a pezzi… Sento improvvisamente un lamento provenire da dietro una roccia.
Guardo in quella direzione e vedo spuntare uno stivaletto marrone… Ha il
simbolo… Della Capsule Corporation…
“Noo!!! Dannazione,
Bulma!!!”Mi rimetto in piedi e mi precipito verso di lei.
È sdraiata, supina, la
guardo, ed è piena di sangue. Mi inginocchio e improvvisamente inizia a
piovere. Ti metto un braccio intorno alle spalle e ti tiro su stringendoti a
me.
“Bulma!! Bulma!!!
Svegliati!!!!!!”Ti chiamo, ti scrollo, ti do leggeri schiaffi per farti
riprendere. Niente, non rispondi, DANNAZIONE!!!!!!! Ti prendo il polso, niente,
non c’è battito… Il collo, neanche… Ti metto speranzoso una mano sul petto… Si,
sento qualcosa!!
“Bulma, avanti
svegliati!!!!”Ti scrollo di nuovo e questa volta apri gli occhi.
“V-Vegeta… Aah… Io…”E inizi a
sputare sangue. Ti gira verso destra per vomitare a causa dell’emorragia che ti
ha provocato mio padre.
“Non parlare… È tutto
passato, stai tranquilla, se né andato”Rimaniamo un po’ in silenzio e tu
continui a sputare sangue.
Improvvisamente ti giri… Sei
molto pallida e fatichi a tenere gli occhi aperti.
“Non parlare…”Ma di colpo
inizi a tossire. Subito ti metto seduta, pensando che il sangue ti faccia
soffocare.
“Ehi, che ti prende??”Dico
preoccupato. Non mi rispondi e debolmente apri gli occhi. Sussulto. No. Non
credo a ciò che vedo. Fin da bambino ho visto persone morire, persino mia
madre, e quasi tutte per colpa mia… Ma non potevo sottrarmi, erano gli ordini…
Quindi non mi posso sbagliare… Dopo la lunga tosse apri finalmente i tuoi occhi
mare e… Invece di incantarmi davanti all’azzurro ghiaccio delle tue iridi… Vedo
un velo bianco spegnere quel blu oceano… Mi dici solo due parole “Ti amo…”Per poi
spegnerti per sempre tra le mie braccia.
La abbraccio disperato… Nella
mia mente riaffiorano i ricordi di quando ero bambino, che ti maledicevo per
avermi venduto a Freezer… Credevo che fosse quella la punizione peggiore per un
tipo come me, indomabile e libero, essere al servizio di qualcuno che non puoi
contraddire perché più forte.
Ma capisco solo ora che mi
sbagliavo… Io non avevo nessuno, anche se quel tiranno avesse ucciso gli uomini
del mio esercito, poco mi sarebbe importato, perché se avesse voluto farmi del
male, allora, avrebbe dovuto uccidere ME, cosa che non avrebbe mai fatto.
Perché? Perché gli servivo. Ho scoperto oggi che c’è qualcosa di peggio. Vedere
l’unica persona che mi ha donato se stessa, la sua anima, morire. E la cosa che
più mi innervosisce è che a rovinarmi la vita una seconda volta sia tu, mio
padre!! Proprio non lo sopporto!!! Possibile che l’idea di sapermi felice ti
renda così??? Hai avuto anche il coraggio di prendertela con un bambino, che
hai continuato a massacrare nonostante fosse svenuto, avresti ucciso una
neonata di pochi mesi se non fossi intervenuto…
Mentre penso ciò mi viene una
brillante idea. Ora ho tutte le sfere!! Posso richiamarli tutti in vita!!! Così
velocemente mi alzo radunando le sette sfere
“Compari drago Shenron ed
esaudisci i nostri desideri!!!!!”Pronuncio la formula magica e il cielo si
oscura. Dopo poco appare il drago incitandomi a chiedere un desiderio
“Desidero far ritornare in
vita Trunks e Bulma!!!”I suoi occhi si illuminano di rosso, è fatta!!!
“Sono spiacente, ma non posso
esaudire la tua richiesta. I corpi delle persone che vuoi resuscitare non sono
disponibili”
“Cosa? E perché???!!!”Chiedo
arrabbiatissimo
“Questo non lo so”
“Che razza di drago sei se
non esaudisci i desideri, eh? Non sei altro che un inutile rettile!!!!!!”E poi
scompare.
Fantastico. Di bene in
meglio! E adesso come faccio a dirlo ai genitori di Bulma?? Tiro un calcio a
una pietra e arrabbiato metto le mani in tasca. Mi rendo conto solo ora che è
ormai sera… Devo essere rimasto svenuto per un bel po’… Improvvisamente compare
Baba
“Ehi Vegeta!”Mi giro seccato,
ci mancava solo questa!
“Che vuoi?”Chiedo malamente
“Ho visto che hai chiamato il
drago Shenron per riparare al danno di tuo padre”Dice sorridendo
“Non ci trovo niente di
divertente”Faccio gelido
“… Il drago non ha potuto
esaudire il tuo desiderio perché, come ti ha detto, i loro corpi non sono
disponibili…”Si giustifica
“E questo che significa??”
“Beh… Si sono trasformati in
spiriti…”Mi giro stizzito tirando un calcio ad un’altra pietra
“Però… Posso riportare Bulma
nel mondo dei vivi solo per poche ore… Domani mattina alle 9 dovrò riportarla
nell’aldilà…”
“Ok…”Magicamente sparisci e
mi chiedo se sia una presa in giro
“Amore!!!!”Mi giro e ti vedo,
più bella che mai, mi corri in contro. Ti prendo al volo tra le mie braccia e
affondo la faccia nell’incavo del tuo collo e della spalla. Inspiro
profondamente il tuo profumo, come farò quando Baba ti riporterà in paradiso?
Poi ti prendo in braccio e
lentamente volo verso casa… Non posso pensare che questa sarà l’ultima volta
che potrò prenderti in braccio…
In breve tempo arriviamo a
casa. Entriamo e in cucina tua madre è intenta a preparare la cena
“Oh, ciao cara! Allora, avete
trovato le sfere?”Ti chiede avvicinandosi. Tu le salti al collo, stringendola
affettuosamente
“Ma… Bulma!! Che ti
prende??”Tu scoppi a piangere
“Avevamo raccolto quasi tutte
le sfere quando… È arrivato il padre di Vegeta!! Ha iniziato ad attaccarci e…
Trunks è… Morto e… E io anche!!!!!!”
“Ma che dici??!! Non puoi
essere morta!!! Sei qui!!!”
“Mi ha resuscitata Vegeta!!
Posso rimanere nel mondo dei vivi fino a domani mattina!!!”Tua madre si stacca
dal tuo abbraccio, ti guarda, le si riempiono gli occhi di lacrime. Poi sposta
il suo sguardo su di me, che tremendamente in colpa, guardo giù…
“Come hai potuto…”Mi sussurra
“COME HAI POTUTO LASCIARE CHE
TUO PADRE UCCIDESSE MIA FIGLIA!!!!!”Grida. Mi si avvicina iniziando a
tempestarmi di deboli pugni
“Ci siamo sempre fidati di
te, e tu? Cos’hai fatto per salvarla, eh?”
“Io… Ho combattuto…”
“Hai combattuto? Meno male!!!!
Sei così incapace che non riesci a migliorare neanche con i nostri
macchinari!!!”
“Mamma smettila!!!!! Vegeta
ha rischiato la vita per difenderci!!!!”Provi a intervenire
“Rischiato la vita???? Non ha
neanche un graffio!!!!!”Urla. Tu mi guardi. Ora basta! Perché tutti pensano che
non voglia salvarvi??? Perché sono convinti che di voi non mi interessi
niente???
“Non ho neanche un
graffio??!!!”Grido improvvisamente. Mi divincolo dalla presa di tua madre e mi
sollevo la maglia, scoprendo così un taglio, ancora sanguinante, lungo circa
venti centimetri.
“Come crede che me lo sia
fatto questo, eh??”Sia tu che tua madre rimanete in silenzio. Non ti avevo
fatto vedere la ferita, non volevo spaventarti. Mi guardi, sei impietrita e
lentamente ti porti una mano sulla bocca, mentre i tuo occhi si riempiono di
lacrime. Arrabbiato me ne vado in camera, dove posso stare DA SOLO.
Entro, mi tolgo stancamente
la maglia, lanciandola sul letto, per poi andare in bagno. Mi guardo allo
specchio, e poi, il mio sguardo scivola sulla ferita.
Dopo aver sospirato avvicino
cautamente l’indice alla piaga. La sfioro appena, ma quel che basta per sentire
un forte bruciore. La porta si apre ed entri tu. Mi giro di scatto, sorpreso di
vederti. Non ti muovi, rimani lì, sulla soglia e hai uno sguardo colpevole…
Probabilmente ti senti in colpa per la reazione di tua madre…
“Posso entrare?”Mi chiedi a
bassa voce
“Si…”Ti rispondo continuando
a guardarmi la ferita. Il tuo passo è lento e delicato, così silenzioso che, se
non ti avessi vista, non mi sari accorto della tua presenza. Arrivi, mi sposti
la mano dal taglio e mi abbracci, mettendomi in forte imbarazzo
“Mi dispiace per quello che
ti ha detto mia madre…”Continuo a guardarmi allo specchio
“Tsk, ci sono abituato agli
insulti… Ormai mi scivolano addosso…”Faccio il duro
“No, non è vero”Dici alzando
lo sguardo
“So che ci sei rimasto
male…”Poi ti stacchi da me e ti dirigi verso uno sportello, dal quale prendi
disinfettante e garze
“Ehi!! Non ho bisogno di quel
coso!!! Sono sopravissuto a ferite molto più gravi!!”Mi vanto, ma tu richiudi
il mobile, portando con te quei maledetti medicinali. Mi raggiungi
trascinandomi per un braccio nella nostra stanza.
“Bulma, smettila!! Non ne ho
bisogno!!”Mi ribello. Impassibile però mi fai sdraiare sul letto
“Brucerà!!”Mi dici
“Ehi!!! Non sono un
bambino!!”. Poi sviti il tappo versandomi quel disgustoso liquido verde sulla
ferita. Delicatamente me la tampona con la garza. Improvvisamente ti fermi e mi
guardi. Io mi alzo sui gomiti, mantenendo lo sguardo su di te. Posi la garza e
il disinfettante di lato e io ti tiro per un braccio, facendoti sdraiare sopra
di me. Appena mi tocchi ti irrigidisci subito, staccando la tua pancia dalla
mia. Ti riprendo dai fianchi, costringendoti a stare su di me
“Non mi fa male…”Sussurro.
Rimaniamo un po’così, tu mi guardi e mi accarezzi la guancia e io tengo le mie
mani ferme sui tuoi fianchi. Velocemente ti do un bacio, al quale rispondi
subito, quando sentiamo una voce chiamarti
“Bulma!! Scendi!!!” “È mia
madre… Ti chiamo quando è pronta la cena…”Non ti rispondo e tu esci lasciandomi
solo con i miei pensieri.
Dopo un po’rientri
“Amore, è pronta la cena”Mi
avvisi con il tuo solito sorriso
“Non ho fame…”Cerco di dire
il più duro possibile
“Ehi… Ho parlato con mia mamma…
Non credo che sia arrabbiata con te… O almeno non dovrebbe dopo aver visto
quella ferita…”
“Non è per tua madre… Non ho
fame e basta… Non c’è un motivo…”
“Tu che non hai fame?? Stai
male??”Ridi
“No… Sto benissimo!”
“Ok… Come vuoi…”E poi esci.
Finita la cena ti sento di
nuovo percorrere il corridoio che porta alla nostra stanza. Sapevo che saresti
tornata. Entri e con te hai un piatto pieno di cibo. Ti avvicini, rimanendo a
un passo da me. Mi metto seduto sul letto e tu mi imiti
“Ti avevo detto che non avevo
fame!”Dico. A tradirmi però ci pensa il mio stomaco che, brontola sonoramente.
Ti metti a ridere e io arrossisco
“Beh, il tuo stomaco la pensa
diversamente!!!”.
Mangio quello che mi aveva
portato Bulma, ringraziandola poi con un bacio.
La abbraccio disperato… Nella
mia mente riaffiorano i ricordi di quando ero bambino, che ti maledicevo per
avermi venduto a Freezer… Credevo che fosse quella la punizione peggiore per un
tipo come me, indomabile e libero, essere al servizio di qualcuno che non puoi
contraddire perché più forte.
Ma capisco solo ora che mi
sbagliavo… Io non avevo nessuno, anche se quel tiranno avesse ucciso gli uomini
del mio esercito, poco mi sarebbe importato, perché se avesse voluto farmi del
male, allora, avrebbe dovuto uccidere ME, cosa che non avrebbe mai fatto.
Perché? Perché gli servivo. Ho scoperto oggi che c’è qualcosa di peggio. Vedere
l’unica persona che mi ha donato se stessa, la sua anima, morire. E la cosa che
più mi innervosisce è che a rovinarmi la vita una seconda volta sia tu, mio
padre!! Proprio non lo sopporto!!! Possibile che l’idea di sapermi felice ti
renda così??? Hai avuto anche il coraggio di prendertela con un bambino, che
hai continuato a massacrare nonostante fosse svenuto, avresti ucciso una
neonata di pochi mesi se non fossi intervenuto…
Mentre penso ciò mi viene una
brillante idea. Ora ho tutte le sfere!! Posso richiamarli tutti in vita!!! Così
velocemente mi alzo radunando le sette sfere
“Compari drago Shenron ed
esaudisci i nostri desideri!!!!!”Pronuncio la formula magica e il cielo si
oscura. Dopo poco appare il drago incitandomi a chiedere un desiderio
“Desidero far ritornare in
vita Trunks e Bulma!!!”I suoi occhi si illuminano di rosso, è fatta!!!
“Sono spiacente, ma non posso
esaudire la tua richiesta. I corpi delle persone che vuoi resuscitare non sono
disponibili”
“Cosa? E perché???!!!”Chiedo
arrabbiatissimo
“Questo non lo so”
“Che razza di drago sei se
non esaudisci i desideri, eh? Non sei altro che un inutile rettile!!!!!!”E poi
scompare.
Fantastico. Di bene in
meglio! E adesso come faccio a dirlo ai genitori di Bulma?? Tiro un calcio a
una pietra e arrabbiato metto le mani in tasca. Mi rendo conto solo ora che è
ormai sera… Devo essere rimasto svenuto per un bel po’… Improvvisamente compare
Baba
“Ehi Vegeta!”Mi giro seccato,
ci mancava solo questa!
“Che vuoi?”Chiedo malamente
“Ho visto che hai chiamato il
drago Shenron per riparare al danno di tuo padre”Dice sorridendo
“Non ci trovo niente di
divertente”Faccio gelido
“… Il drago non ha potuto
esaudire il tuo desiderio perché, come ti ha detto, i loro corpi non sono
disponibili…”Si giustifica
“E questo che significa??”
“Beh… Si sono trasformati in
spiriti…”Mi giro stizzito tirando un calcio ad un’altra pietra
“Però… Posso riportare Bulma
nel mondo dei vivi solo per poche ore… Domani mattina alle 9 dovrò riportarla
nell’aldilà…”
“Ok…”Magicamente sparisci e
mi chiedo se sia una presa in giro
“Amore!!!!”Mi giro e ti vedo,
più bella che mai, mi corri in contro. Ti prendo al volo tra le mie braccia e
affondo la faccia nell’incavo del tuo collo e della spalla. Inspiro
profondamente il tuo profumo, come farò quando Baba ti riporterà in paradiso?
Poi ti prendo in braccio e
lentamente volo verso casa… Non posso pensare che questa sarà l’ultima volta
che potrò prenderti in braccio…
In breve tempo arriviamo a
casa. Entriamo e in cucina tua madre è intenta a preparare la cena
“Oh, ciao cara! Allora, avete
trovato le sfere?”Ti chiede avvicinandosi. Tu le salti al collo, stringendola
affettuosamente
“Ma… Bulma!! Che ti
prende??”Tu scoppi a piangere
“Avevamo raccolto quasi tutte
le sfere quando… È arrivato il padre di Vegeta!! Ha iniziato ad attaccarci e…
Trunks è… Morto e… E io anche!!!!!!”
“Ma che dici??!! Non puoi
essere morta!!! Sei qui!!!”
“Mi ha resuscitata Vegeta!!
Posso rimanere nel mondo dei vivi fino a domani mattina!!!”Tua madre si stacca
dal tuo abbraccio, ti guarda, le si riempiono gli occhi di lacrime. Poi sposta
il suo sguardo su di me, che tremendamente in colpa, guardo giù…
“Come hai potuto…”Mi sussurra
“COME HAI POTUTO LASCIARE CHE
TUO PADRE UCCIDESSE MIA FIGLIA!!!!!”Grida. Mi si avvicina iniziando a
tempestarmi di deboli pugni
“Ci siamo sempre fidati di
te, e tu? Cos’hai fatto per salvarla, eh?”
“Io… Ho combattuto…”
“Hai combattuto? Meno male!!!!
Sei così incapace che non riesci a migliorare neanche con i nostri
macchinari!!!”
“Mamma smettila!!!!! Vegeta
ha rischiato la vita per difenderci!!!!”Provi a intervenire
“Rischiato la vita???? Non ha
neanche un graffio!!!!!”Urla. Tu mi guardi. Ora basta! Perché tutti pensano che
non voglia salvarvi??? Perché sono convinti che di voi non mi interessi
niente???
“Non ho neanche un
graffio??!!!”Grido improvvisamente. Mi divincolo dalla presa di tua madre e mi
sollevo la maglia, scoprendo così un taglio, ancora sanguinante, lungo circa
venti centimetri.
“Come crede che me lo sia
fatto questo, eh??”Sia tu che tua madre rimanete in silenzio. Non ti avevo
fatto vedere la ferita, non volevo spaventarti. Mi guardi, sei impietrita e
lentamente ti porti una mano sulla bocca, mentre i tuo occhi si riempiono di
lacrime. Arrabbiato me ne vado in camera, dove posso stare DA SOLO.
Entro, mi tolgo stancamente
la maglia, lanciandola sul letto, per poi andare in bagno. Mi guardo allo
specchio, e poi, il mio sguardo scivola sulla ferita.
Dopo aver sospirato avvicino
cautamente l’indice alla piaga. La sfioro appena, ma quel che basta per sentire
un forte bruciore. La porta si apre ed entri tu. Mi giro di scatto, sorpreso di
vederti. Non ti muovi, rimani lì, sulla soglia e hai uno sguardo colpevole…
Probabilmente ti senti in colpa per la reazione di tua madre…
“Posso entrare?”Mi chiedi a
bassa voce
“Si…”Ti rispondo continuando
a guardarmi la ferita. Il tuo passo è lento e delicato, così silenzioso che, se
non ti avessi vista, non mi sari accorto della tua presenza. Arrivi, mi sposti
la mano dal taglio e mi abbracci, mettendomi in forte imbarazzo
“Mi dispiace per quello che
ti ha detto mia madre…”Continuo a guardarmi allo specchio
“Tsk, ci sono abituato agli
insulti… Ormai mi scivolano addosso…”Faccio il duro
“No, non è vero”Dici alzando
lo sguardo
“So che ci sei rimasto
male…”Poi ti stacchi da me e ti dirigi verso uno sportello, dal quale prendi
disinfettante e garze
“Ehi!! Non ho bisogno di quel
coso!!! Sono sopravissuto a ferite molto più gravi!!”Mi vanto, ma tu richiudi
il mobile, portando con te quei maledetti medicinali. Mi raggiungi
trascinandomi per un braccio nella nostra stanza.
“Bulma, smettila!! Non ne ho
bisogno!!”Mi ribello. Impassibile però mi fai sdraiare sul letto
“Brucerà!!”Mi dici
“Ehi!!! Non sono un
bambino!!”. Poi sviti il tappo versandomi quel disgustoso liquido verde sulla
ferita. Delicatamente me la tampona con la garza. Improvvisamente ti fermi e mi
guardi. Io mi alzo sui gomiti, mantenendo lo sguardo su di te. Posi la garza e
il disinfettante di lato e io ti tiro per un braccio, facendoti sdraiare sopra
di me. Appena mi tocchi ti irrigidisci subito, staccando la tua pancia dalla
mia. Ti riprendo dai fianchi, costringendoti a stare su di me
“Non mi fa male…”Sussurro.
Rimaniamo un po’così, tu mi guardi e mi accarezzi la guancia e io tengo le mie
mani ferme sui tuoi fianchi. Velocemente ti do un bacio, al quale rispondi
subito, quando sentiamo una voce chiamarti
“Bulma!! Scendi!!!” “È mia
madre… Ti chiamo quando è pronta la cena…”Non ti rispondo e tu esci lasciandomi
solo con i miei pensieri.
Dopo un po’rientri
“Amore, è pronta la cena”Mi
avvisi con il tuo solito sorriso
“Non ho fame…”Cerco di dire
il più duro possibile
“Ehi… Ho parlato con mia mamma…
Non credo che sia arrabbiata con te… O almeno non dovrebbe dopo aver visto
quella ferita…”
“Non è per tua madre… Non ho
fame e basta… Non c’è un motivo…”
“Tu che non hai fame?? Stai
male??”Ridi
“No… Sto benissimo!”
“Ok… Come vuoi…”E poi esci.
Finita la cena ti sento di
nuovo percorrere il corridoio che porta alla nostra stanza. Sapevo che saresti
tornata. Entri e con te hai un piatto pieno di cibo. Ti avvicini, rimanendo a
un passo da me. Mi metto seduto sul letto e tu mi imiti
“Ti avevo detto che non avevo
fame!”Dico. A tradirmi però ci pensa il mio stomaco che, brontola sonoramente.
Ti metti a ridere e io arrossisco
“Beh, il tuo stomaco la pensa
diversamente!!!”.
Mangio quello che mi aveva
portato Bulma, ringraziandola poi con un bacio.
Ti ho riportata in vita… Puoi
rimanere con me solo per poche ore, domani mattina Baba verrà a prenderti per
portarti in paradiso, suppongo…
Questi pensieri mi affollano
la mente finchè non entro in camera… Sei è già a letto… Questa sarà l’ultima
notte che dormiremo insieme… Mi corico al tuo fianco… Tra poco rimarrò di nuovo
solo…
Spengo la luce e sento le tue
braccia avvolgermi da dietro… Mi giro incredulo verso di te e il tempo di
vedere i tuoi occhi mi trovo le tue labbra sulle mie. Mi lascio travolgere dal
tuo bacio e incapace di controllare il mio corpo mi trovo sopra di te. Ti
bacio, come se questa fosse l’ultima volta che assaporo le tue labbra… E in
effetti, questa è l’ultima volta… Rimango stupito dai i miei pensieri quando
con un gesto veloce sento la maglia scoprirmi il petto. Ti Guardo con sguardo
stupito e triste… Vuoi vivere la tua ultima notte con me… Come se fosse la
prima… Inizio a sbottonarti il pigiama, ma mi sento strano… È come se stessi
facendo un piacere a te più che a me… Da quando ti ho sposata ogni notte ho
desiderato fare quello che sto facendo adesso… E mentre lentamente ti spoglio e
ti bacio questi pensieri mi confondono, prendendo il sopravvento.
Tolgo le mie labbra dalle tue
e mi metto seduto nella mia parte del letto, lasciandoti con un’espressione
allibita…
“Amore… Che hai? Perché ti
sei fermato?”Mi chiedi ingenua
“Io… Io non ce la
faccio…”Rispondo abbassando lo sguardo.
“Cosa non riesci a fare?”Dici
sempre con sguardo da bambina mettendoti seduta.
“Io… Non riesco a…
Farlo…”Cade un silenzio imbarazzante
“Domani tu non ci sarai più
e… È la seconda volta che rimango solo… Dovrò dimenticarti per non soffrire e…
Se stanotte… Noi…”Vengo interrotto.
“Ah, è così? Per non soffrire
il principino si sacrifica e non vuole farlo…”Mi sento tremendamente in colpa
per quello che ho detto… Devo averti ferita molto con queste parole…
“Ti facevo comodo solo per la GR, per il cibo e come passatempo??!!! Avanti rispondi!!!! Com’ero a letto quando non avevi
altro da fare, eh??!!! Ero meglio delle altre che ti sei sbattuto prima di
me??”Mi sputi in faccia tutto ciò che pensi di me mentre le lacrime ti solcano
il viso… Infondo me lo merito… Però ti prego… Smetti di piangere… Se c’è
qualcosa al mondo che mi fa soffrire è vederti in questo stato… Ti passi
nervosamente una manica sugli occhi per asciugare le lacrime.
“Cos’è, stai zitto? Non hai
niente da dire e speri di passarla liscia facendo quello sguardo da cane
bastonato??!! Sai cosa ti dico? Tu non sei altro che un BASTARDO!!!! Aveva
ragione tuo padre!!! Sarebbe stato un bene per tutto l’universo se tu non fossi
mai nato!!! Ma il vizio di farti la prima che ti capita a tiro l’hai preso sicuramente
da lui…”Dici riabbottonandoti il pigiama… Mi sento uno schifo… Tu, proprio tu
mi stai dicendo queste cose… Alzo lo sguardo guadagnandomi una delle occhiate
più brutte della mia vita…
Esci dalla stanza sbattendo
la porta, lasciandomi da solo con i rimorsi che mi rodono dentro. Mi prendo la
testa fra le mani e sospiro rumorosamente…
“Devo parlarle, non sarà
facile ma devo provare… Non voglio che la nostra ultima notte passi così…”.
Prendo svogliatamente la maglia, me la infilo e silenziosamente mi dirigo verso
il salotto, dove sono sicuro di trovarti.
Mi avvicino lentamente alla
stanza e sento flebili singhiozzi provenire dal soggiorno… Sei lì, seduta sul
divano, raggomitolata e con la testa nascosta tra le ginocchia… Mi avvicino
rimanendo a pochi passi da te.
“Senti… Non volevo dirti
quelle cose… Mi dispia…”Ma vengo interrotto.
“Stai zitto!!!!! Non voglio
sentire le tue inutili scuse!!! Sono stata una stupida… Ho capito soltanto
adesso perché sei rimasto sulla Terra… Avevi un tetto sotto cui vivere… Cibo
assicurato e una delle tante da portarti a letto tutte le notti!!!!!! E io che
pensavo di averti cambiato, anche di poco… Credevo di averti reso più…
“Sensibile”, più “umano”… Ma evidentemente mi sono illusa… Dopotutto è
impossibile migliorare uno come te… Vero sua altezza?!”Mi sento veramente male…
Sono incapace di risponderti… Non è come credi!!! Io ti amo…
“Non ti è mai importato
niente di me, di Trunks e di Bra… Gli unici momenti che passi insieme a TUO
figlio sono dentro quella maledetta GR… Lo alleni come se fosse una macchina da
guerra!!!!”I singhiozzi ti interrompono, facendoti parlare con voce rotta “Sei
stato bravo a farmi pensare che ti importasse qualcosa di noi… Hai recitato
fin’ora…”
“Ora basta!! Sai bene che non
è così, se sono rimasto è per un motivo ben preciso, e tu lo sai!!”Cerco di
dire con calma. Ti alzi, si avvicini e mi sussurri a denti stretti “Comincio a
pensare che Freezer non sia stato abbastanza duro con te e che abbia fatto bene
a insegnarti “l’educazione e il rispetto per gli altri”… Sono sicura che con
lui non ti sei mai azzardato a sgarrare di tanto così…”Ti guardo con sguardo
carico di rancore… No… Non puoi averlo detto… Sai quanto per me sia brutto
ricordare quel periodo… Non puoi usarlo come insulto e sbattermelo in faccia
così…
“Adesso smettila!!”Dico
afferrandoti saldamente per le braccia
“Sai bene che non sono
rimasto qui per interessi…Se io avessi soltanto recitato, mi spieghi perché mai
avrei dovuto rischiare più volte la vita per salvarvi? Pensi che lo abbia fatto
per entrare meglio nella parte??”Addolcisco lo sguardo e prendo un profondo
respiro
“Sei l’unica cosa buona che
mi sia mai capitata nella vita… Sai benissimo che non vi farei mai del male… E
se proprio lo vuoi sapere… Io non mi sono “sbattuto” nessun’altra… Io… Io ti
amo e… Non credere che io sia rimasto per i motivi che hai detto… Lo sai che
non è così…”E mentre sto per continuare a parlare ti divincoli dalla mia presa
salda ma delicata e ti butti nelle mie braccia
“Scusami!!! Mi dispiace!!! Ti
prego perdonami!!! Io… Io… Non volevo dirti quelle cose… Soprattutto su
Freezer… Non avrei mai dovuto… Scusami… È che anch’io penso a domani… Non
voglio lasciarti… Anch’io ti amo…”Mi dici mentre singhiozzi. Non riesco a
resisterti e ti avvolgo con le mie braccia, stringendoti a me “Non fa niente…
Non importa… Comunque… Prima, non volevo dire che non volevo fare l’amore con
te perché non ti amo… Non era uno dei modi migliori per dirlo ma… Mi
mancherai…Da morire…”Poi torniamo in camera e stavolta facciamo veramente l’amore.
La mattina arrivò
in fretta… Già, troppo in fretta… Vegeta si svegliò e, girandosi verso il
comodino, guardò la sveglia, sgranando gli occhi notando che erano già le 8:30…
Maledizione!!! Soltanto mezz’ora da passare con la sua donna, con il suo amore,
con la sua Bulma… Si voltò assonnato verso il suo angelo. Dormiva. Dormiva
beata, come se nulla fosse… Molto probabilmente si era dimenticata che a breve
Baba sarebbe venuta a prenderla… Decise, a malincuore, di svegliarla
“Bulma… Hei
Bulma… Dai, svegliati!”Le sussurrò all’orecchio. Lei si svegliò, girandosi
lentamente verso il marito
“Amore…”Disse
stropicciandosi gli azzurri occhi. Vegeta si abbassò su di lei, dandole un
tenero bacio sulle labbra. Lei serrò le braccia intorno al collo del sayian.
Entrambi chiusero gli occhi, godendosi il loro ultimo momento di vera intimità…
Quella sarebbe stata l’ultima volta che si sarebbero abbracciati, lì, nel loro
letto, quel rifugio nel quale potevano amarsi e che a tutti e due donava
calore, quando Bulma, cercava protezione nelle braccia del suo uomo.
Improvvisamente Vegeta sentì un flebile singhiozzo e, non capendo, si staccò
dalle labbra di lei. La vide piangere. Delle pungenti e calde lacrime ora le
rigavano le morbide guance, arrossando quegli occhi blu mare.
“Bulma… Che
hai?”Chiese preoccupato Vegeta. Lei si asciugò il viso
“N-Niente… È solo
che… Non voglio andarmene… Non voglio lasciarti perché… Io ti amo… E voglio
restare per sempre con te…”Non riuscì a trattenersi e le lacrime presero
nuovamente il sopravvento. Vegeta le passò delicatamente una mano sulla guancia
sinistra, asciugandola.
“Non fare così…
Anch’io voglio restare per sempre con te… Perché sei stata l’unica a capire
com’ero veramente… Ma soprattutto… Sei stata l’unica ad amarmi senza avere
secondi fini o pretendere qualcosa in cambio…”Si diedero un ultimo bacio e poi
scesero in cucina.
Mangiarono
velocemente e Vegeta andò dalla finestra, guardando un punto indefinito.
Improvvisamente si sentì prendere da dietro da due esili braccia. Si girò,
accogliendo Bulma nel suo protettivo e rassicurante abbraccio, come per
bloccare il profumo di lei nei suoi vestiti.
“Mi
mancherai…”Disse
“Anche
tu…”Confessò Vegeta dandole un bacio sui capelli. Lei alzò il viso, perdendosi
negli occhi pece di lui. Si baciarono. Assaporarono ogni momento, ogni istante…
Volevano ricordare il loro ultimo bacio per sempre.
In quel momento
entrarono i genitori di Bulma. La scienziata si staccò dal marito, andando ad
abbracciare a turno il padre e la madre. Vegeta, in disparte, li guardava…
Istintivamente li paragonò alla sua famiglia… Gli unici abbracci che aveva
ricevuto erano quelli della madre che, di nascosto, lo coccolava a insaputa del
padre… Però lui era troppo piccolo e di conseguenza non poteva ricordarsi di
quei rari gesti d’affetto… Loro si che erano una famiglia, e lui aveva avuto la
fortuna di farne parte… Fino ad allora era sempre stato felice di esserne un
membro… Ma adesso? I genitori di Bulma lo avrebbero ancora fatto entrare in
quella che lui definiva la SUA CASA?? In fondo la madre di Bulma aveva ragione. Era
successo tutto per colpa sua… Tanto per cominciare avrebbe dovuto spedire suo
padre all’inferno il primo giorno che aveva avuto il coraggio di farsi vivo… E
poi… Poi pensò al passato… Già… Fu tutto un susseguirsi di cose… Se solo non
avesse ignorato gli ordini di Freezer.
Già, lui non
sarebbe mai dovuto andare nella Via Lattea… Se non fosse atterrato sulla Terra
non si sarebbe ferito nello scontro con Kakarot, Bulma non sarebbe partita per
Nameck, lui non sarebbe andato sul pianeta Freezer per farsi curare, non
avrebbe sentito quello stupido servitore di Freezer dire che a breve quel
tiranno sarebbe diventato immortale grazie alle sfere di Nameck… E poi… Poi non
sarebbe morto e non sarebbe stato costretto a vivere con quell’angelo, dato che
non aveva riparo… Decise così di rifugiarsi in camera loro
“Ehi, Vegeta!
Dove vai??”Lo fermò il padre di lei vedendolo andare di sopra
“Vado un attimo
di sopra… Torno subito…”Spiegò poco convinto. Arrivato in camera si sedette
pesantemente sul letto, quando la porta si aprì
“Ehi, tutto
bene?”Gli chiese Bulma che l’aveva raggiunto
“Si…”Rispose il
sayian senza guardarla. Lei chiuse la porta, sedendosi poi vicino a Vegeta
“Dai… Non essere
triste… Io ti sarò sempre accanto, sempre!!! Te lo prometto!!!!”Disse lei
cercando di tirarlo su di morale. A lui spuntò un sorriso
“Sarai vicino a
me anche di notte?”Chiese maliziosamente. Bulma rise
“Si… Ma non nel
senso che intendi tu, purtroppo…”E si avvicinò schioccandogli un tenero bacio
sulla guancia. Poi si alzò, prese la piccola Bra e si risedette accanto al suo
sayian “Come farò a prendermi cura di lei? Come padre sono negato…”Fece
sconsolato Vegeta
“Dai… Non è così
difficile… Le dai da mangiare 4 volte al giorno, la cambi, la coccoli, la metti
a dormire ed è fata!!!!”Spiegò facendo facce buffe alla piccola creaturina che
rideva divertita
“Tsk, la fai
facile tu…”
“Su, non ti
preoccupare… Sarai fantastico…”Sorrise lei. In quel momento Baba bussò alla
finestra della camera dove si trovavano Bulma e Vegeta
“Ma come, è già
arrivata?”Disse lei alzandosi per aprire la finestra.
“Su cara, è ora
di andare!!”Fece la vecchia. Bulma annuì tristemente, posando delicatamente la
figlia nella culla “Scendiamo… Voglio salutare ancora una volta i miei…”Disse
la scienziata. Così andarono tutti in giardino, compreso il principe. Bulma
salutò di nuovo il padre e la madre, arrivando poi da Vegeta. Le si riempirono
gli ampi occhi di lacrime, buttandosi disperatamente al collo del marito, che
fregandosene altamente dell’orgoglio, la strinse a se, chiudendo poi gli occhi.
Bulma singhiozzava, aumentando la presa al collo di Vegeta. Baba intanto
guardava allibita la scena, non si sarebbe mai aspettata una reazione simile da
Vegeta
“Mi dispiace
dover interrompere questo momento… Bulma, dobbiamo andare…”
“S-Si… Arrivo…”Rispose.
Si staccò lentamente da Vegeta, dandogli poi un bacio, al quale lui, rispose
senza esitare. Lei lasciò scivolare le braccia lungo il petto di lui,
interrompendo poi il dolce contatto.
“Salutami
Trunks…”Disse a bassa voce Vegeta. Lei annuì facendo poi piccoli passi
all’indietro, senza però distogliere lo sguardo dalla famiglia. Vide poi che i
piedi le si sollevarono da terra, provando la stessa sensazione che provava il
suo uomo quando si librava in aria. Saliva, saliva, saliva sempre di più, fino
a quando non fu circondata dall’azzurro. Le cadde una lacrima e prima di
sparire per sempre, vide la cosa a lei più cara… Vide lui… Il suo principe
azzurro.
Sono qui, in
giardino, con lo sguardo ancora rivolto verso il cielo nella vana speranza di
vederti… Sono rimasto ancora una volta solo… E senza sapere che fare rientro in
casa, sentendomi stranamente a disagio, come se non fossi più a casa mia… Non
so spiegare bene ciò che provo… So solo che senza di te mi sento… Vuoto,
incompleto… Arrivo in camera… Già, quella che fino a 5 minuti fa era la
NOSTRA camera…
Mi butto
stancamente sul materasso, incrocio le braccia dietro la testa e guardo il
soffitto. Chiudo lentamente gli occhi e nella mente riaffiorano quelle
immagini… Accadute tanto tempo fa…Eravamo appena stati trasferiti sulla Terra e
io non credevo ancora di essere ritornato in vita… Appoggiato ad un albero
ascoltavo distrattamente i discorsi che facevi con i Namecciani… Ero in disparte,
ignorato da tutti, ma devo ammettere che essere temuto mi rendeva fiero, mi
faceva sentire… Forte, importante… Quando poi, tu mi rivolgesti la parola, come
se volessi dimostrare all’intero universo che non ero altro che un comune uomo…
Ancora adesso mi chiedo dove tu abbia trovato il coraggio di parlarmi… Mentre
creature viventi più forti di te non avevano neanche il coraggio di guardarmi
negli occhi… Mi facesti subito una buona impressione… Ho sempre apprezzato le
persone dal carattere forte!
“E tu bel
fusto??!! Non ti unisci al gruppo??!!”Improvvisamente mi parlasti e io non
seppi fare altro che voltarmi… Non sapevo come risponderti… Non mi ero mai
trovato in una situazione del genere.
“Sono un’ottima
cuoca, sai? Ti potrai abbuffare e recuperare le forze perdute!! Ma non farti
illusioni, lo faccio soltanto perché sono educata e non perché mi sei
simpatico, è chiaro?”Mi dicesti “Tsk, l’antipatia è reciproca! Sei anche
bruttina!!”Già, ti risposi così… Non avrei mai immaginati che ci saremmo sposati…
A dir la verità, non avrei mai immaginato di trovare una donna… Tantomeno di
amare!
Iniziò tutto da
lì.
Poi venni a stare
da te e quando fui assalito da tua madre, che mi riempì di complimenti, l’idea che
mi ero fatto sulla tua famiglia stava cambiando. Litigavamo praticamente tutti
i giorni. Mi piaceva punzecchiarti perché riuscivi a tenermi testa e a
rispondermi senza temermi.
E ricordo
perfettamente anche la prima volta che abbiamo fatto l’amore. Già…
Quella mattina
avevamo litigato perché ti avevo chiesto di potenziarmi la GR. Non mi parlasti per tutto il giorno. Poi, di sera, ci
incontrammo nel corridoio, mentre stavamo andando a dormire e tu ti lasciasti
scappare
“Buona notte”Mi
fermai e non persi l’occasione per stuzzicarti
“Ah… Ma allora ce
l’hai la lingua!!!”Dissi. Tu inchiodasti il passo
“L’ho fatto per
educazione!!”Mi ricordai subito delle tue parole… Quelle che mi dicesti per
invitarmi. Così mi avvicinai quel tanto da sentire il tuo respiro sfiorarmi la
pelle
“Ma come… Non ti
sto simpatico?”Dissi sorridendo
“Ah… Ma allora
sai ridere!!”Come sempre avevi la battuta pronta. Ci guardammo per lungo tempo
negli occhi e, senza accorgercene, le nostre labbra si avvicinarono fino a
toccarsi. Sentii un calore mai provato prima e istintivamente misi le mie mani
sui tuoi fianchi, attirandoti a me. Poi andammo in camera tua a facemmo
l’amore. Fu la notte più bella della mia vita, e non avrei mai immaginato che
me ne sarebbero aspettate tante altre.
Improvvisamente
sento bussare alla porta. Non rispondo. La porta si apre ed entra una figura
che non riconosco subito
“KAKAROTH???? CHE
CI FAI QUI???”Grido mettendomi seduto sul letto. Tu non mi rispondi, guardando
spaesato la stanza
“Che c’è? Non hai
mai visto una camera??”Continui a ignorarmi e ti lasci sfuggire una risatina
“Eheh… Allora è qui dove tu e Bulma facevate le porcherie, eh?
Sporcaccioni!!!!!”Fai ridendo. Grrrrr, quanto non ti sopporto!!! Così prendo
una scarpa e te la tiro in testa, colpendoti in pieno
“Ahia, Vegeta!!!!
Che modi!!!”Ti lamenti massaggiandoti la nuca destra
“Che sei venuto a
fare qui, eh?”Ti chiedo rimettendomi sdraiato
“Beh, ecco io… Io
ero venuto a chiederti se volevi allenarti un po’con me…”
“No, non ne ho
voglia”
“Dai!! Ti
prego!!!!!”Spazientito mi alzo avvicinandomi pericolosamente
“Ti ho detto di
no!!!! Capisci che vuol dire?”E poi mi dirigo verso la finestra, dandoti le
spalle
“Vegeta… So cos’è
successo per colpa di tuo padre…”
“Non
nominarlo!!!!”Dico serrando i pugni
“Vedi… Tu per me
sei come un fratello… So di non esserti simpatico… Ma io ti voglio aiutare…”Fai
speranzoso
“E come credi di
fare, eh? Pensi che schioccando le dita tutto ritorni come prima?? Senti, se
sei venuto a fare il pagliaccio tornatene pure a casa tua!!!!”Dico arrabbiato
“Ma… Io non sto
prendendo in giro…”Mi giro incuriosito
“Dato che ho
salvato un’infinità di volte la Terra… Diciamo… Che ho delle conoscenze nel’aldilà… E se riesco a convincere
le persone giuste, in breve tempo Bulma e Trunks ritorneranno nel mondo dei
vivi!!!!”
“Tsk, se ti
riferisci a Re Kaioh non c’è speranza…”Dico scuotendo la testa
“Eheh… No no… Sto
parlando di Re Yenmah!!!!”
“Che cosa??? Hai
davvero intenzione di parlare con lui??!!!”
“Certo!! Vedrai,
riuscirò a riportarli indietro!”
“Se ci riesci… Ti
concederò l’onore di batterti una seconda volta con me… E ti assicuro che
questa volta vincerò io!!”
La voce
narrante sarò io
Nel frattempo
Bulma arrivò in paradiso. Era tutto prato e fiori, decisamente sdolcinato
“Se Vegeta fosse
qui sicuramente pagherebbe per stare negli inferi!! Non credo che apprezzerebbe
stare per l’eternità in mezzo ai fiori!!!”Pensò ridendo.
“MAMMA!!!!!!!”La
chiamò una vocina
“TRUNKS!!!!!”Rispose
lei. Il bambino si precipitò tra le braccia della madre che, prontamente, lo
prese al volo
“Mamma, mi sei
mancata…”Disse lui stringendola forte “Anche tu mi sei mancato, piccolo… Ah,
Trunks!”Fece poi ricordandosi una cosa
“Ti saluta
papà…”Disse diventando improvvisamente triste. Sapeva che per tantissimo tempo
non si sarebbero rivisti… Lui era un sayian, ci avrebbe messo molto per
invecchiare e di conseguenza raggiungerla nel’aldilà. Accarezzò affettuosamente
la testa del figlio e pensò al suo uomo, al suo sayian, all’amore della sua
vita.
Goku, intanto si
era teletrasportato nell’aldilà, atterrando proprio sul tavolo di Re Yenmah.
“Ehi, Goku!!! Che
ci fai qui!!!???”
“Eheh… Senta… Può
farmi un grosso favore??”Chiese con occhioni supplichevoli
“Di che si
tratta??”
“Beh… Ecco vede…
Per uno strano motivo che non ho ancora capito… Il padre di Vegeta è ritornato
in vita e… E ha ucciso Bulma e Trunks… Le risulta??”Disse Goku. Il grande omone
iniziò a sfogliare il pesante libro
“Si… Sia Bulma
che Trunks sono in paradiso…”
“E-Ecco… Non è
che potrebbe riportarli in vita?”Fece unendo le mani in segno di preghiera
“Goku!!! Proprio
tu mi chiedi una cosa del genere??? Sai bene che non posso assolutamente
farlo!!! Va contro le regole!!!”Si arrabbiò
“Su… La prego… Io
ho rischiato parecchie volte la vita per salvare anche questo regno… Non vuole
farmi solo un favore?? Uno solo!!!!! La prego!!! E poi…”Ma si tappò la bocca
con entrambe le mani capendo troppo tardi di aver parlato troppo
“-E poi-
cosa???”fece curioso Re Yenmah
“Ecco… Non dovrei
dirglielo ma… Vegeta è distrutto… Ridotto a uno straccio… So che in passato era
malvagio… Ma adesso è cambiato e ha combattuto contro suo padre per salvare
Bulma e Trunks…”
“Dici sul serio?”Disse
esterrefatto
“Si… La prego…
Solo per questa volta… Li faccia ritornare in vita…” “Mmmmm… E va bene!!!! Ma
solo per questa volta!!”Puntualizzò “URRÁ!!!!!!!!!!!!!!!”Gridò Goku facendo un
salto mortale all’indietro “Vegeta sarà felicissimo!!!”
“Allora… Bulma e
Trunks potranno tornare sulla Terra domani sera… Verso le 8, ok??”
“Perfetto, grazie
mille!!!”E poi si riteletrasportò nella camera di Vegeta. Appena arrivato Goku
notò subito il principe beatamente addormentato sul comodo letto. Dovette
soffocare la risata quando provò a immaginare lui e Bulma mentre lo facevano.
Si avvicinò silenziosamente al bel principe, abbassandosi per vederlo meglio
“Ma come sei carino quando dormi!!”Disse a bassa voce. Decise di svegliarlo.
Appoggiò delicatamente le mani sulle robuste braccia di Vegeta
“Vegeta….”Bisbigliò
scrollandolo leggermente
“Vegeta…!!”Disse
con voce leggermente più alta, ma il principe non dava segni di vita
“VEGETAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!”Urlò
poi scuotendolo con molta violenza (Immaginate la MOLTA VIOLENZA di Goku…). Vegeta si svegliò di soprassalto
“Ma che sei
scemo????!!!! Ti sembra il modo di svegliare qualcuno??!!!”Fece arrabbiato
“Ti ho chiamato
un paio di volte… Ma non ti svegliavi…”Si giustificò
“Ma come fa Bulma
a svegliarti tutte le mattine??? Dimmelo, così la prossima volta che ti trovo
addormentato ti sveglio senza problemi…”Disse ingenuamente… A Vegeta venne un
brivido nella schiena
“Meglio che tu
non lo sappia…”Fece con aria schifata pensando a Goku che lo svegliava imitando
Bulma.
“Senti amico… Ti
consiglio di andare nella GR e fare un bel riscaldamento!!”Disse poi Goku.
Vegeta lo guardò interrogativo
“Mi avevi
promesso che se fossi riuscito a riportare Bulma e Trunks in vita ti saresti
allenato insieme a me!!!!”Gli ricordò
“Quindi devo
dedurre che ce l’hai fatta?”Sperò Vegeta “Si, amico!! Domani sera alle 8
saranno qui!!!!!”Esultò
“Ma allora non
sei poi tanto scemo!!!” Rise il principe
“Ehi!!!”brontolò
Goku incrociando le braccia… “Va beh… Io me ne vado… Se hai bisogno chiamami
pure, ok??”Disse Goku uscendo dalla finestra “Se se… Piuttosto la morte…”Disse
Vegeta quando ormai Goku era lontano.
La sera arrivò in
fretta. Quel giorno per Vegeta fu davvero complicato, dato che aveva dovuto
badare a Bra…
All’ora di cena
Vegeta fu costretto a mangiare con i genitori di Bulma… Il suo stomaco non ce
la faceva più… Aveva già saltato il pranzo…
Alle 7:30 scese
in cucina, trovando i suoceri già a tavola. Fu uno dei momenti più imbarazzanti
della sua vita… Si sentiva a disagio a casa sua!!! Mantenendo lo sguardo basso
prese posto a tavola e silenziosamente iniziò a mangiare.
- Perché la madre
di Bulma mi ha comunque preparato la cena? Dopo tutti gli insulti che mi ha
detto… Perché?? Proprio non capisco… Non riesco a trovare un motivo valido…-Pensò
Vegeta.
“Sarai contento,
spero…”Fece improvvisamente la bionda terrestre. Vegeta alzò lo sguardo
interrogativo
“SARAI CONTENTO
ADESSO CHE L’HAI AMMAZZATA!!!!!!”Urlò poi
“Ecco… Ecco
perché mi aveva preparato la cena, per potermi gridare meglio in faccia!!!!”Vegeta
non fiatò e accusando il colpo ritornò a fissare il piatto prendendo piccoli
bocconi. “Non rispondi??”Continuò la donna sotto lo sguardo preoccupato di Mr.
Briefs
“Perché stai
zitto??!!”Ma Vegeta continuava impietrito a “mangiare”
“È stata tutta
colpa di Bulma…”Parlò poi stranamente calma. Vegeta s’incuriosì
“Non avrebbe mai
dovuto invitarti… Non avrebbe MAI dovuto innamorarsi di te… L’hai presa in
giro, per tutto questo tempo…”Disse la donna trattenendo a stento le lacrime.
Vegeta strinse il pugno sinistro e ciò non sfuggì all’attento scienziato
“NON SEI ALTRO
CHE UN BASTARDO!!!!!”Urlò lei. Con uno scatto il sayian si alzò da tavola
lasciando basiti i suoceri. Con passo deciso si diresse verso la camera per poi
chiudere pesantemente la porta. Si buttò sul letto stringendo rabbiosamente il
cuscino
“Ha ragione… Non
sarei mai dovuto venire… Da quando l’ho incontrata ho combinato solo
casini…”Disse Vegeta a bassa voce. Dopo pochi secondi la porta si aprì e la
madre di Bulma entrò senza timore
“Come ti sei solo
permesso di andartene??!!”Fece lei. Vegeta si mise seduto sul letto
“Sarei dovuto
rimanere a ingoiare insulti??”Rispose acido lui. Mrs. Briefs incrociò le
braccia
“Credi di
meritarti altro??”Lui si alzò raggiungendo velocemente la terrestre
“Non pretendo
complimenti… Chiedo solo di non essere insultato dato che per salvare Bulma e
Trunks mi sono quasi fatto ammazzare da MIO padre!!!”Sibilò
“Con quali
risultati??!! Non hai ottenuto niente!!!! Non sei neanche in grado di difendere
la TUA famiglia!!!”E detto ciò uscì sbattendo la porta. Vegeta rimase di sasso… Aveva di nuovo
ragione lei… Si appoggiò alla porta con la schiena e lentamente scivolò per
terra. Appoggiò le braccia sulle ginocchia e nascose la faccia sugli avambracci
“Hanno ragione
tutti quanti… Mio padre per primo… Sono un fallito… Non sono riuscito a salvare
L’UNICA persona in tutto l’universo che mi abbia amato veramente…”Delle calde
lacrime ora solcavano le guance del sayian che, rapidamente si pulì.
Poi si alzò,
dirigendosi verso il bagno. Chiuse la porta a chiave e camminando lentamente
andò dal lavandino. Si appoggiò stancamente al mobile e con sguardo spento
guardò la sua immagine riflessa nello specchio. Aveva un aspetto orribile…
Occhi arrossati e capelli scompigliati… Veramente una brutta cera…
Decise di
sciacquarsi la faccia con acqua gelida. Dopo essersi asciugato tornò in camera,
erano le 8:30 ma aveva un sonno tremendo…
Si coricò… Era
strano vedere l’altra parte del letto VUOTA… Sospirò con una marea di pensieri che
gli frullavano in testa… Bulma e Trunks sarebbero veramente tornati??? Goku
aveva veramente convinto Re Yenmah??? E la madre di Bulma l’avrebbe finalmente
perdonato??? Troppe domande alle quali non sapeva rispondere…
Chiuse gli occhi
e in pochi minuti la stanchezza prese il sopravvento… Un ultimo flebile
bisbiglio…
Vegeta si svegliò
di soprassalto. Aveva fatto un sogno confuso. Non aveva capito bene cosa fosse
e, inoltre, aveva dormito poco e male.
Si passò
svogliatamente una mano nei folti capelli e lentamente si girò nel letto
affondando la faccia nel cuscino… Forse, quella sera, avrebbe rivisto Bulma e
suo figlio… Non gli sembrava vero… Iniziò a pensare come si sarebbe comportato.
Sarebbe stato duro e insensibile o, appena rivista, avrebbe soffocato la moglie
con il suo abbraccio?? E Trunks? Come si sarebbe comportato con lui? Non lo
sapeva. L’unica cosa di cui era sicuro era che rivedere la sua famiglia sarebbe
stata la cosa più importante. E Kakaroth? Già… Il merito era suo… Avrebbe
dovuto ringraziarlo, però… Lui non era mai stato bravo con le parole… Beh, poi
ci avrebbe pensato.
Svogliatamente si
alzò dirigendosi poi verso il bagno. Si fece una rilassante doccia. Stette
sotto l’acqua per ben 20 minuti dopo di che decise di uscire. Si asciugò e si
mise un paio di jeans rimanendo a torso nudo. Prese un asciugamano e, mentre si
asciugava i capelli, sentì uno strano rumore. Si fermò improvvisamente per
ascoltare meglio. Un secondo rumore. Sembrava che qualcuno fosse inciampato in
qualcosa. Ma chi sarebbe potuto entrare? La madre di Bulma? No… Un ladro forse?
Quale stupido avrebbe avuto l’incoscienza di intrufolarsi nella Capsule Corp.,
una delle abitazioni con il sistema di sicurezza più sicuro del globo? Ok, i
terrestri non spiccavano per intelligenza (tranne Bulma e suo padre) ma fino a
questi punti…
Appoggiò
silenziosamente l’asciugamano sul bordo del lavandino e con cautela si avvicinò
alla porta. Un terzo rumore. Ma che diavolo stava succedendo? Appoggiò la mano
sulla maniglia e coraggiosamente aprì la porta. La scena che gli si presentò
era al quanto ridicola, tanto da far scuotere la testa a Vegeta che, divertito
si appoggiò allo stipite con un sorriso a mezze labbra stampato. Davanti a lui,
nella sua camera, Goku stava lottando furiosamente con il lenzuolo con il quale
si era inspiegabilmente avvolto
“Kakaroth? Ma che
stai facendo?”Chiese stupito Vegeta
“Ah… Vegeta… Eh
eh, vedi… I-Io ero venuto per avvisarti di una cosa e… E mentre entravo sono
inciampato e…”Cercò di spiegare Goku
“Non importa… Che
volevi dirmi?”Disse sbrigativo Vegeta
“Ehm… Riguardo al
fatto di Bulma e Trunks…”Fece preoccupato Goku
“Che è
successo??!!”Disse Vegeta seriamente preoccupato
“Ecco… Ci sono
stati dei problemi… A quanto pare Napa è riuscito ad uscire dagli inferi e sta
combinando disastri… Re Yenmah mi ha avvertito telepaticamente e appena l’ho
saputo sono venuto subito qui…”Spiegò
“Napa…
Dannazione, è sempre tra i piedi!!”Fece Vegeta che, rapidamente prese una felpa
e la indossò
“Su avanti,
dobbiamo andare nell’aldilà, se non fermiamo Napa Bulma e Trunks non potranno
tornare!!”E i due si teletrasportarono nel regno degli inferi. Atterrarono sul
tavolo di Re Yenmah che, appena li vide, esultò sollevato
“Oh… Grazie al
cielo siete arrivati!!! Vegeta, quel tuo amico è un vero terremoto!!! Non
riusciamo a tenerlo a bada!!!”Vegeta alzò irritato lo sguardo verso Re Yenmah
“Primo: non è mio
amico, sono stato io a spedirlo qui… Secondo: siete voi gli incapaci, Napa è
uno dei più deboli, è colpa vostra se non riuscite a fermarlo!”Disse Vegeta
senza problemi
“Razza di
insolente!!”Urlò Re Yeanmah sbattendo le mani sul grande tavolo. Vegeta
comtinuò
“Non si scaldi
tanto… Ci penserò io a rimettere in riga quella testa calda…”E così dicendo
partì in volo a tutta velocità sparpagliando i fogli che il grosso omone aveva
sistemato ordinatamente. Goku lo seguì subito, urlando al compagno di
rallentare. Vegeta non gli badò e improvvisamente svoltò a destra, atterrando
poi in un enorme prato verde. Il principe si nascose dietro una roccia, imitato
da Goku
“Allora Vegeta…
Hai un piano?”Bisbigliò
“Ovvio… Io ho sempre
un piano… Sei sempre il solito sprovveduto…”Lo canzonò l’altro ridendo
“Ok… Che
facciamo?”
“Prima di tutto
dobbiamo trovare Napa… Avverto la sua presenza, ma non riesco a vederlo! Qui è
tutto verde!!!”Si lamentò il principe. Goku si guardò in torno…
“Mi dispiace… Non
lo vedo!”
“Eccolo!!!!”Disse
improvvisamente Vegeta indicando in avanti
“Dove??
Dov’è!!”Si agitò l’altro
“Laggiù!!! E ci
sono anche Bulma e Trunks!!!”Senza esitare Vegeta uscì dal nascondiglio
iniziando a correre verso una roccia più avanti di circa 7 metri. Appena raggiunta si girò verso il compagno “Si può sapere che aspetti?
Su muoviti!!”Lo incitò. Goku iniziò la corsa ma verso metà strada inciampò in
un sassolino per poi cadere rovinosamente. Raggiunse Vegeta strisciando e
facendo, inevitabilmente, rumore. Prontamente il principe lo prese per il collo
della maglia, trascinandolo dietro la roccia. Napa si girò furtivamente non
vedendo però nessuno
“Sei un
idiota!!!!”Disse Vegeta “Grande e grosso come sei e poi vai ad inciampare!!!!
Per poco non ci scopriva!!! Sei veramente una frana!!”Fece sconsolato Vegeta
“Eh eh… Mi
dispiace…”Vegeta si girò verso il compagno con aria imbarazzata
“Senti
Kakaroth…”Iniziò “Quando questa storia sarà finita Bulma e Trunks potranno
tornare sulla Terra e… Ed è merito tuo… Grazie…”Confessò il principe
imbarazzato
“Oh, Vegeta…
Tranquillo… Bulma è la mia migliore amica… Ne abbiamo passate tante insieme e…
Ti confesserò una cosa…”Disse Goku stuzzicando la curiosità di Vegeta
“Sono contento
che Bulma si sia sposata con te…”Il principe arrossì violentemente
“Sai…”Continuò
l’altro
“Non ce la vedevo
proprio con Yamcha… Quello pensava sempre a far colpo su una ragazza anche
quando stava con Bulma!!! Invece tu non la tradiresti mai!!!! Lo so… E non
provare a negarlo… Perché tu le vuoi bene… E anche tanto!!!!”Vegeta arrossì
violentemente girando poi il capo dalla parte opposta. Improvvisamente si sentì
un urlo provenire da lontano “Bulma!”Disse Vegeta girandosi velocemente verso
la fonte del suono
“Eh? Ne sei sicuro?”Chiese
Goku
“Certo che ne
sono sicuro!!! La conosco!!!”Fece l’altro. Il principe dei sayian si sporse
lievemente per vedere la scena. Appena vide sgranò gli occhi serrando poi un
pugno. Iniziò a digrignare i denti e una goccia di sudore gli scese lungo la
guancia sinistra
“Vegeta… Che
hai??”Fece preoccupato Goku
“Giuro che se
prova a toccarla anche con un dito lo disintegro!!!!”
“Ma perché??!!
Insomma, che succede??”Disse l’altro sayian sporgendosi.
Bulma era legata
ad un tronco d’albero e Trunks, libero, difendeva, come poteva, la madre
dall’energumeno che, eccitato dalla vista del bel corpo della terrestre,
tentava di avvicinarsi alla bella scienziata nella speranza di farla sua. “Ora
basta!!!! Questo è troppo!!!”Urlò Vegeta che con uno scatto uscì dal
nascondiglio volando a tutta velocità verso la moglie e il figlio.
“AAAAAAHHHHH!!!!!!!!”Gridò
il principe e con un violentissimo calcio sulla nuca destra fece volare l’ex
compagno di conquiste a diversi metri di distanza.
“VEGETA!!!! SEI
QUI!!!!”Gridò Bulma con le lacrime agli occhi. Il cuore iniziò a battere forte
e un improvvisa voce fece tornare Vegeta alla realtà
“PAPÁ!!!!”Disse
il piccolo Trunks gettandosi tra le braccia del padre che, impreparato, non
riuscì a mantenere l’equilibrio, finendo a terra insieme al figlio.
“Ehi… Vacci piano
Trunks!!”Disse imbarazzato Vegeta che, dopo aver dato una carezza sulla testa
del piccolo, si alzò andando a slegare Bulma.
Appena il marito
fu abbastanza vicino la bella terrestre allungò il collo, rapendo le tanto
bramate labbra di Vegeta. Lasciò scivolare la propria lingua nella bocca del
suo uomo che, senza esitare, rispose subito al bacio. Al contatto il sayian,
che stava per sciogliere il nodo che intrappolava la sua donna, mollò la presa
sulla pesante corda e appoggiò le mani sui fianchi della moglie. Continuavano a
baciarsi, come se non si vedessero da anni. Sulle guance di Bulma scivolarono
calde lacrime. Vegeta se ne accorse, interrompendo a malincuore il bacio
“Ehi…
Cos’hai?”Fece con tono dolce il sayian. Bulma sorrise
“Niente… Sono
solo felice di vederti!”Rispose perdendosi negli occhi pece di lui. Vegeta le
asciugò delicatamente una lacrima con il pollice
“Dai…
Slegami…”Disse implorante lei. Lui non ci pensò due volte e velocemente sciolse
la corda. Appena libera Bulma si gettò nella braccia di Vegeta, soffocando il
pianto contro il suo petto. Vegeta l’avvolse con il suo abbraccio, appoggiando
poi le labbra sui profumati capelli di lei
“Mi sei mancato
tanto…”Disse la ragazza
“Anche
tu…”Rispose il principe.
Improvvisamente
si sentì un lamento provenire da sinistra. Vegeta si voltò notando che Napa si
stava riprendendo. Il sayian cercava di reggersi sui gomiti e con grugniti
faceva leva sulle ginocchia.
Vegeta
istintivamente mise Bulma dietro di sé per proteggerla. In quel momento Goku,
che era ancora rimasto nascosto dietro la roccia, fece la sua apparizione
“VEGETA!!!!!!!
ASPETTA!!!! VOGLIO BATTERMI IO CON LUI!!!!”Urlò riferendosi a Napa. Dopo una
lunga corsa raggiunse il gruppetto “Te lo puoi scordare!!! Sarò io a dare una
lezione a questo incapace!!”Disse Vegeta incrociando le braccia
“Ma non è
giusto!! Tu gli hai già tirato il calcio!!”Puntualizzò l’altro
“Cosa c’entra?
Napa era un mio compagno e un mio subordinato, pertanto… Ho il pieno diritto di
impartirgli la punizione che ritengo più adeguata!!”Goku inarcò un sopracciglio
“Ma come parli?
Subordinato? Pertanto? Impartirgli? Adeguata?”Ripeté a macchinetta le parole
“difficili”
“Amico… Sembri un
avvocato!!! Che paroloni!!”Vegeta fece una faccia schifata
“Ma che paroloni…
Sei tu che sei ignorante!!!! Non sai neanche mettere un congiuntivo e un
condizionale nella stessa frase!!!!”Fece il principe sconsolato
“Questo non è
vero!!! E comunque non è colpa mia se non sono mai andato a scuola!!!”Intanto
Napa si era ripreso e assisteva alla scena con gli occhi sgranati. Goku
continuò
“E comunque… Tu
sarai anche il principe dei sayian… Ma proprio non ti ci vedo sui banchi di
scuola!!”Disse chiudendo gli occhi saccente
“E tu che ne
sai???!!! Io a scuola ci sono andato eccome!!! E avevo il massimo dei voti in
TUTTO!!! Tu sei buono solo per combattere!! Scommetto che se ti mettessi in
mano carta e penna non caveresti un ragno dal buco…”Goku arrossì e Vegeta gli
si avvicinò sorridendo
“Come si scrive
SCUOLA???”Domandò
“Ehm… Come si
scrive… Ma che domande!! Si scrive scuola!!!”Sperò di cavarsela il sayian
“Non fare il
furbo… Fammi lo spelling… Lettera per lettera”Goku si schiarì la voce per
prendere tempo
“Allora…”Intanto
Bulma rise parlando poi a bassa voce nell’orecchio al marito
“Senti, perché
fai così?? Lo sai che dirà che scuola si scrive con la Q…”Vegeta sorrise
“Appunto… Voglio
proprio vedere…”
“Ehm… Si scrive…
S… Q-U-O-L-A!!!”Disse velocemente Goku. Vegeta e Bulma caddero per terra dopo
aver sentito lo strafalcione dell’amico
“SCUOLA SI SCRIVE
CON LA “C”!!!!!!”Gridò Vegeta.
“Ehi… Avete
finito con queste idiozie???”Disse una voce improvvisa
“Oh… Finalmente
ti sei ripreso!!”Fece Vegeta ridendo
“Già… E questa
volta “amico”… La pagherai per avermi mandato all’altro mondo!!!”Fece furioso.
Iniziarono a
combattere. Napa colpiva rabbiosamente e Vegeta schivava tenendo gli occhi
chiusi, facendo salire così l’ira dell’ex amico
“Vegeta!!
Piantala di prendermi in giro!! Combatti seriamente!!!”
“Io sto
combattendo seriamente… Sei tu quello che batte la fiacca, vedi di darti una
svegliata!!!!”Disse infine tirandogli un potente pugno nello stomaco. Napa si
piegò in due dal dolore, lasciando poi cadere sul rigoglioso prato il sangue
che gli colava dalla bocca. Sollevò poi lo sguardo truce sul principe che, con
le braccia incrociate, lo osservava dall’alto verso il basso.
Si rialzò a
fatica. Appena in piedi Vegeta scattò verso di lui, colpendolo in pieno viso
con la suola della scarpa. Il sayian volò lontano, seguito a ruota dal principe
che lo inseguiva volando. Appena Napa cadde al suolo si ritrovò Vegeta affianco
che, senza timore, lo sollevò sgarbatamente dal collo dell’armatura
“Ritieniti
fortunato, Napa… Se avessi anche solo osato sfiorare quella terrestre… Non
avrei avuto scrupoli a farti fuori una seconda volta…”Disse seriamente Vegeta
“C-Chi è?? Chi è
per te… Quella donna??”Chiese faticosamente Napa
“Tsk, è mia
moglie… E non devi azzardarti neanche a guardarla… O io ti farò sparire dalla
faccia dell’universo!!”Fece Vegeta mollando la presa e, così facendo, lasciando
cadere pesantemente il busto dell’altro al suolo
“S-Solo… Per…
Curiosità… C-Come si chiama??”Chiese nuovamente
“Non sono affari
tuoi… Comunque il suo nome è Bulma”Confessò per poi incamminarsi verso gli
altri.
Vegeta, però,
commise un gravissimo errore svelando il nome della sua donna.
“Complimenti amico… L’hai
battuto in meno di un minuto!!”Si congratulò Goku
“Tsk, non è di certo una cosa
positiva vantarsi dopo aver messo al tappeto uno come Napa… Su, ritorniamo
indietro, mi sono stancato di questa storia…”E Goku si teletrasportò.
Atterrarono sul tavolo di Re Yenmah
“INSOMMA GOKU!!!! LA SMETTI DI TELETRASPORTARTI SUL MIO TAVOLO!!!!! STO LAVORANDO!!!!!!”Urlò rabbiosamente l’omone.
Vegeta e gli altri si tapparono le orecchie
“Lei starà anche lavorando!!!
Ma a me le orecchie servono!!!! Quindi mi faccia il favore di NON
urlare!!!”Disse Vegeta. Goku si portò una mano dietro la nuca facendo poi un
sorriso a trentadue denti
“Eh eh… Mi dispiace… Ma non
lo faccio a posta!!!”Si giustificò il sayian
“Beh, Kakaroth! Perché siamo
ancora qui invece di andare sulla Terra??”Fece improvvisamente Vegeta
“Ehm.. Ecco, vedi Vegeta io…
Io devo fare una cosa importante…”Disse Goku
“Potete aspettare qui per un
po’??” Fece supplichevole
“No!!!! Non
possiamo!!”Rispose prontamente il principe
“Cosa devi fare di così
importante?”Chiese poi a Goku
“Ehm… Baba mi ha detto che
oggi ci sarà il torneo di arti marziali nell’aldilà!!! Non posso farmi sfuggire
l’occasione di battermi con avversari potentissimi!!!! E poi devo tenermi un
forma perché poi dovremo batterci noi due”Disse
“Scusa, non puoi
teletrasportarci sulla Terra e poi ritornare qui??!!”Chiese logicamente Vegeta.
Goku sgranò gli occhi
“Ma si!!!”Esclamò battendo
una mano chiusa a pugno sull’altra aperta
“Ma certo!!!! Ma come ho
fatto a non pensarci prima??!!”Disse Goku
“Kakaroth, tu non pensi!!!”
“Eh eh!!! Vegeta, sei un vero
genio!!”Disse l’altro ridendo
“Tsk, lo so!!!”Fece toccando
la spalla dell’amico. Velocemente si teletrasportarono in un baleno furono nel
giardino della Capsule Corp.
“Beh… Allora io vi saluto!!!
Ciaooo!!!!!”E volando si riteletrasportò nell’aldilà.
“Ooohhh!!!!!! Bulma!!!!!!
Tesoro!!!!!”Urlò la bionda terrestre
“Mamma!!!!”Disse Bulma
correndole in contro
“Nonna!!!!”Disse anche
Trunks. I due corsero verso Mrs. Briefs, tutti tranne Vegeta che se ne stava in
disparte. Finiti i saluti e gli abbracci Bulma corse di sopra, a salutare la
sua bimba, e Trunks in salotto, a giocare con i videogiochi. Mrs. Briefs si
avvicinò al principe, rimanendo d’innanzi a lui per pochi secondi. Vegeta la
scrutò, non capendo cosa mai volesse da lui… Ora Bulma era viva!!
In un millesimo di secondo la
donna si buttò tra le sue braccia, lasciando il sayian basito. Vegeta arrossì
violentemente non sapendo come reagire
“Scusami…”Disse poi la donna
“
Non avrei mai dovuto dirti
quelle cose… Potrai mai perdonarmi??”Chiese poi alzando il viso e guardando
Vegeta negli occhi. Il sayian non sapeva veramente che fare e prendendo un bel
respiro rispose
“Mmhh… Scuse accettate…”La
donna esultò tornando poi a curare i suoi amati fiori.
Vegeta salì le scale
dirigendosi verso la camera da letto, dove Bulma teneva amorosamente in braccio
Bra. Entrò silenziosamente appoggiando, da dietro, le mani sui fianchi della
moglie che, spaventata, si girò furtivamente
“Amore!! Mi hai
spaventata!!”Disse.
Vegeta sorrise e poi la baciò
teneramente sulle labbra. Questo bacio era decisamente più bello di quello che
si erano dati in paradiso…
Si staccarono lentamente,
guardandosi poi intensamente negli occhi
“Ti amo…”Disse lei dandogli
un altro bacio “Ti amo anch’io…”Rispose lui stringendola di più a sé.
Nel frattempo Napa si rialzò,
massaggiandosi poi la testa
“Maledizione… Non avrei mai immaginato
che Vegeta fosse diventato così forte!”Disse frustrato
“Sei un incapace!!!”Gridò poi
una voce. Napa si spaventò, guardando poi verso l’alto
“M-Mi dispiace S-Sire… Vegeta
è troppo forte…”Provò a giustificarsi
“Sei un buono a nulla!! Non
si può fare affidamento su uno come te!!!! Hai almeno scoperto qualcosa di
interessante?”Chiese Re Vegeta
“Si! La puttana che Vegeta si
porta a letto si chiama Bulma!”Disse Napa ridendo
“Bulma… Mmmhh… Bravo! Sono
stato un paio di giorni a casa della terrestre, ma non avevo fatto caso al suo
nome…”Fece pensieroso
“M-Mi scusi maestà… Ma a cosa
le serve sapere il nome di quella donna?”Chiese il sayian “Ho intenzione di
fare uno scherzetto a quel traditore di mio figlio… E lo farò usando quella
troia che ha osato stregarlo in quel modo!!!!!! Sembra che gli abbia fatto il
lavaggio del cervello!!!!”Urlò rabbiosamente il Re
“Ahahah!!! I miei
complimenti, mio Signore!! Il suo è un piano perfetto!!!”Rise sguaiatamente
l’altro
“Ahahah!!! Molto bene!!!
Vegeta, figlio mio, preparati, perché ti farò una sorpresa che non dimenticherai
tanto facilmente!!! Ahahahah !!!!!!!”Gridò Re Vegeta
“E io Sire???”Disse poi Napa
“Tu?? Beh… Vedrò cosa posso
fare per farti uscire da quella fogna… Se voglio portare a termine il mio piano
mi servirà anche il tuo aiuto… E adesso che ho ripristinato il pianeta Vegeta…
Sarà un gioco da ragazzi…”Fece acidamente il Re
“Si… E io cercherò di
rientrare nelle grazie del principino… Ahahahahah !!!!!!!!”Rise Napa.
Velocemente arrivò l’ora di
cena. Tutto si era sistemato e la famiglia rideva felice, tranne Vegeta, che
ascoltava e interveniva di tanto in tanto… Qualcosa lo turbava… E lui non
sapeva cosa…
Bulma e Trunks parlavano di
continuo e la piccola Bra faceva domande del tipo “Com’è il paradiso?”.
Ovviamente nessuno parlò dello scontro con Napa, ormai era stato sconfitto e
non c’era più motivo per preoccuparsi.
Dopo cena Bulma salì in
camera. Si avvicinò silenziosamente alla culla e notò che la sua piccola Bra
dormiva beatamente. Prese poi il pigiama da sotto il cuscino e posò i vestiti
su una sedia. Dopo essersi cambiata entrò nell’enorme bagno confinante con la
camera da letto per lavarsi i denti ma, improvvisamente, qualcosa la prese da
dietro baciandola poi sul collo “Amore! Smettila di prendermi da dietro… Mi fai
spaventare!!”Disse ridendo lei girandosi fra le braccia del marito. Si
guardarono negli occhi e Vegeta si abbassò su di lei catturandole le labbra.
Lei si lasciò trasportare, lasciando poi cadere lo spazzolino nel lavandino.
Intrecciò le braccia intorno al collo del sayian. Si baciavano sempre con più
foga e amore, quando Vegeta la sollevò dai fianchi, portandola in camera.
La posò delicatamente sul
letto e poi si adagiò su di lei. Le accarezzava le guance e con estrema
delicatezza le sistemava i ciuffi dei capelli ribelli, facendola così
sorridere. Iniziarono a scambiarsi teneri baci. Vegeta passò poi al collo.
Quanto l’amava… Adorava baciarla dappertutto… Aveva una pelle meravigliosa…
Così liscia, profumata, bianca come la neve… E i suoi lineamenti… Così morbidi…
Sembrava una bambola da quanto fosse perfetta…
Vegeta mise una mano sotto la
maglia di lei, facendola sospirare. Lui sorrise baciandola ancora.
In pochi minuti furono senza
vestiti e come ogni notte si amarono con tutte le loro energie. Finalmente
erano felici.
La voce narrante sarà
Vegeta
Siamo nel nostro letto e
finalmente, dopo tanto tempo, la stringo ancora tra le mie braccia… È leggera e
fragile… Ho paura di romperla stringendola troppo… Mi guarda con quegli occhi
color cristallo, come per implorarmi di baciarla e restare sempre con lei…
Improvvisamente mi toglie la
maglia e sorridendo mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo. Le sue
morbide labbra si posano sulle mie e chiudo gli occhi godendomi al massimo questo
momento… Vorrei intrappolarlo per sempre nella mia mente.
Mi chiedo spesso come abbia
potuto scegliere uno come me… Siamo completamente diversi, lei è estroversa,
allegra, testarda, impicciona e molte volte infantile, io invece chiuso,
tranquillo, testardo come lei, e se tanti anni fa qualcuno mi avesse detto che
in futuro avrei baciato una terrestre o, ancora peggio, avrei dato la vita per
salvare la sua… L’avrei sicuramente ucciso, dicendo poi che non si prende in
giro il grande principe dei sayian… E adesso? Sono qui, con la mia terrestre
tra le braccia, e non ho nessuna intenzione di lasciarla andare… No, è mia, e
io sono suo…
Perché la sua bocca è mia, la
sua anima è mia e la amo… Si, con tutto me stesso, e sarei disposto a fare qualunque
cosa per lei… Anche uccidere mio padre…
La voce narrante sarò io
La mattina giunse. Quella
precedente fu una giornata pesante e stressante per tutti, tranne per Bra, che
aveva dormito beatamente, e per i genitori di Bulma, che avevano trascorso
l’intero dì a casa. Stranamente anche Vegeta, come Bulma, era rimasto sotto le
lenzuola fino a tarda mattinata, e la cosa non era da lui. Il sayian aprì gli
occhi quando la sveglia segnava solamente le 11.
Si mise stancamente seduto
sul materasso, girandosi poi verso la moglie. Dormiva come una bambina. Pensò
poi alla notte passata. Era stato bellissimo… Lui e Bulma insieme… A rotolarsi
sotto le coperte… La svegliò. Si sdraiò accanto a lei, appoggiando una mano sul
braccio della ragazza. Si abbassò e le diede un tenero bacio sull’orecchio.
“Mmmhh….”Fece lei
infastidita. Lui sorrise, baciandola di nuovo, sul collo però. Al contatto
parlò ancora
“Mmmhhh…. Amore… Ho
sonno….”Disse. Lui la girò facendola mettere così a pancia in su. Si mise su di
lei, accorgendosi solo ora di essere ancora nudo, proprio come Bulma. Gli
spuntò un sorriso. Appoggiò le sue labbra su quelle della moglie, facendole
aprire così gli splendidi occhi. Anche lei si rese conto troppo tardi che era
completamente… Svestita…
Incrociò poi lo sguardo del
marito che lasciava chiaramente capire ciò che voleva
“Ma amore… Abbiamo appena
finito!”Disse lei. Lui si avvicinò di più al suo viso
“Lo so… Ma mi sei mancata per
troppo tempo…”Disse Vegeta con voce roca baciandola di nuovo. Lei però lo fermò
“Vegeta! Aspetta!!”Lui smise
di baciarla guardandola interrogativo
“Perché?”Chiese
“Amore… Non siamo soli in
casa… A quest’ora saranno tutti svegli… E se entrasse qualcuno?”Disse
preoccupata lei
“Non entrerà nessuno… Stanno
dormendo tutti, tranne tua madre che è in giardino e tuo padre che è in
laboratorio… Sento le loro aure…”Disse sorridendo. Bulma lo guardò per pochi
attimi
“Beh… In questo caso… Potrei
anche pensarci…”Fece ridendo. Vegeta riprese a baciarla e i due innamorati
fecero di nuovo il loro sport preferito…
La giornata passò tranquilla,
lasciando il posto alla sera.
È arrivata la sera e mi sento
a pezzi... La brutta sensazione che sentivo a cena non mi è ancora passata e
non credo che riuscirò a dormire…
Lentamente mi dirigo verso la
camera da letto e, appena scosto leggermente la porta vedo Bulma già sotto le
coperte…
dovrai scendere, io ti
aspetto in giardino sull’astronave”Dopo di che uscì. Mi alzo e svogliatamente
apro l’armadio e casualmente mi cade l’occhio su una felpa grigia e nera. La
prendo e mi accorgo Passano un paio d’ore…
Sono nel letto… Bulma dorme
già da un bel pezzo… E io non riesco a chiudere occhio… Sento che non accadrà
niente di buono.
Finalmente dopo 30 minuti
riesco a prendere sonno, quando mi sento scuotere…
“Che ci fai qui? Credevo te
ne fossi andato!!”Bisbiglio.
“Beh, ti sbagliavi!! Non lascerò
questo insulso pianeta fin che non verrai con me!”Risponde.
“Avanti! Alzati
immediatamente, vestiti e viene con me… Non c’è più tempo, devi tornare sul
nostro pianeta!!!”Mi dice a denti stretti prendendomi per il collo della
maglia… Io rimango in silenzio, non so cosa dire… Mi giro e guardo il mio
angelo… Sta ancora dormendo e nel sonno dice il mio nome mentre le spunta un
sorriso.
“Mi hai sentito o no?! Ti
consiglio di muoverti se non vuoi che la tua puttana faccia una brutta
fine…”Maledizione… Se decidesse di lanciare un attacco da questa distanza per
Bulma non ci sarebbero speranze… Neanche io riuscirei a fermarlo in queste
condizioni… “Si, ho capito…”Dico senza avere scelta. Mio padre lascia la presa.
“Bene, entro 20 minuti solo
ora che è quella che Bulma mi aveva regalato il Natale scorso. Decido di
mettermi quella… Sarà il suo unico ricordo. Poi mi infilo dei jeans neri e un
paio di scarpe, anche queste un regalo di Bulma… C’è scritto shox. Sono pronto.
Mancano ancora 15 minuti e ho intenzione di usarli tutti. Così prendo un pezzo
di carta e scrivo una lettera a Bulma.
“Cara Bulma,
Sono tante le cose che
vorrei dirti, come perché questa mattina non sono nel nostro letto. Stavo
dormendo quando improvvisamente mio padre entra nella nostra camera… Mi dice
che devo seguirlo, che devo ritornare sul mio pianeta d’origine, minacciandomi
di farti del male… Non voglio che ti accada qualcosa… Non te lo meriti… Mi
dispiace solo di averti coinvolto in questa brutta storia… Non sarei mai dovuto
venire a stare da te… Non avrei mai dovuto innamorarmi del tuo sorriso…
Ti sto osservando mentre
scrivo, sai? Sei veramente bella quando dormi…
Ti scrivo questa lettera
perché molto probabilmente non ci rivedremo mai più, e voglio che tu sappia
come stanno realmente le cose…
So di non essere stato un
uomo perfetto, né come padre né come marito… So di non avertelo mai dimostrato
apertamente… Però ti ho sempre amata… Da quando ci siamo conosciuti meglio ho
giurato a me stesso che avrei dato la vita senza esitare per salvare te e
Trunks e adesso anche Bra… E lo sto facendo ancora… Con questo mio ultimo
gesto…
So che potrei sembrarti
egoista o insensibile, ma io lo faccio solo per voi, perché siete le uniche tre
cose di buono che io abbia avuto in tutta la mia vita…
Ti prego, non odiarmi e
conserva il mio ricordo nel tuo cuore per sempre…
Ti amo”
Vegeta
P.S. ho preso, di nascosto
ovviamente, il cellulare che mi hai regalato… Potremo sentirci
La voce narrante sarò io
Dopo aver scritto la lettera
la piegò e la mise sul comodino di Bulma. Guardò l’orologio, mancavano ancora
10 minuti. Si sedette sul letto, accanto alla moglie
“Mi mancherai…”Disse
tristemente mentre le accarezzava dolcemente i capelli. Con l’indice le
solleticò una guancia e Bulma, nel sonno, fece una smorfia per il fastidio. A
Vegeta spuntò un sorriso “Perdonami… Per tutto quello che ho fatto… Ti prego
scusami…”E detto ciò si alzò e si avvicinò alla culla vicino al letto, nella
quale Bra dormiva beatamente. Gli venne un sorriso spontaneo vedendo quella
creaturina nata dai baci e dalle carezze di lui e Bulma. Mise una mano nel
piccolo lettino che ospitava la sua principessa e con il dito le accarezzò la
guancia e poi il nasino… Gli dispiaceva enormemente non poter veder crescere i
suoi figli…
Si piegò nella culla e diede
un bacio sulla fronte alla sua bambina. Poi uscì rapidamente dalla stanza e
andò in quella del figlio maggiore. Aprì lentamente la porta e vide che Trunks
dormiva profondamente. Si avvicinò al letto e lo guardò mentre si girava e
rigirava sotto le coperte non riuscendo a trovare la posizione ideale. Gli
accarezzò i capelli affettuosamente
“Sei sempre stato un ottimo
guerriero e mi hai reso orgoglioso di te in ogni occasione… Vorrei che potessi
sentirmi, so quanto ti farebbe piacere sentirti dire queste cose… Sei un bravo
bambino… Mi assomigli molto, soprattutto nel carattere, per alcuni versi…
Mancherò molto alla mamma, mi raccomando, prenditi cura di lei, ora sei tu il
sayian di casa…”Gli rimboccò le coperte e uscì, accostando la porta lentamente.
Attraversò il corridoio buio della casa, osservando ogni minimo dettaglio… Non
l’avrebbe più visto…
Mentre camminava si fermò a
guardare una piccola crepa sul soffitto. Gli spuntò un leggero sorriso. Quante
volte Bulma gli aveva chiesto di metterci qualcosa… Un po’ di stucco, perché
lei aveva paura di salire sulla scala? Non lo sapeva neanche lui… Ormai aveva
perso il conto. Continuò a camminare e si trovò di nuovo davanti alla porta
della loro camera. Guardò dentro e vide la moglie sotto le coperte… Dormiva
ancora, e poi lei aveva il coraggio di dirgli che aveva il sonno pesante… Gli
si inumidirono gli occhi… NO!! Non poteva piangere adesso!! Mancavano solo tre
minuti e suo padre si sarebbe accorto delle lacrime. Decise di entrare,
un’ultima volta. Si avvicinò a Bulma, le accarezzò nuovamente i capelli e,
abbassandosi, le diede un bacio sulle labbra. Erano morbide, calde, buone.
Mentre le dava il suo ultimo bacio non riuscì a trattenersi e una lacrima gli
scivolò sul viso. Diede infin
e un’ultima carezza a Bra che
dormiva ancora e si decise ad uscire, per sempre, da quella che era stata
fin’ora, la sua vera ed unica casa.
Uscì in giardino e vide che
suo padre era lì ad aspettarlo “Finalmente!! Ce ne hai messo di tempo!!”E
salirono sull’astronave che Re Vegeta aveva rubato nel laboratorio del padre di
Bulma. Entrarono.
Re Vegeta andò subito verso i
comandi e velocemente impostò la partenza. Dopo pochi secondi la navicella si
staccò dal suolo. Vegeta se ne stava fermo… Ancora non credeva fosse vero…
Costretto con un meschino ricatto ad abbandonare la SUA casa, la sua donna e suoi figli. Si voltò verso la piccola finestra circolare e appoggiò
una mano sul vetro in direzione della Capsule Corp., come per afferrarla. Serrò
i denti pensando che non avrebbe più rivisto le persone più importanti della
sua vita. Improvvisamente si girò. Osservava con occhi furenti il padre che,
con aria soddisfatta, si voltò verso il figlio
“Oh, su Vegeta… Non fare
quella faccia… Vedrai, ti piacerà ritornare alla tua vecchia e vera vita…
Finora è stata tutta una farsa!!”Disse sprezzante
“Fai silenzio!!!! Non hai il
diritto di giudicare!!!!! Mi hai venduto a Freezer per salvarti la pelle e hai
avuto la faccia tosta di ritornare!!!!!”Gridò Vegeta. Il sovrano non rispose e
senza timore continuava a fissarlo negli occhi. Vegeta continuò
“Quale padre avrebbe mai
usato il PROPRIO figlio per salvarsi, eh???!!! Io mi farei in 4 per proteggere
i miei!!!!!!”Disse
“Umhp, tu ti faresti in 4
perché sei un rammollito!!!!”Gridò il sovrano spingendolo poi con le spalle al
muro
“Ti vanti tanto di essere il
principe dei sayian… Ma tu non sei altro che un viscido e schifoso verme!!! Un
vero sayian non avrebbe esitazioni neanche se dovesse uccidere la propria
donna!!!!!”Gli spuntò un sorriso
“Proprio come me… Quando ho
eliminato tua madre…”A quel punto Vegeta non ci vide più dalla rabbia e scagliò
un potentissimo pugno sul naso del padre che volò dall’altro lato della
navicella. Approfittando del momento, Vegeta corse dai comandi, cercando di
ritornare sulla Terra, ma quando il suo dito stava per premere il pulsante di
arresto, due mani lo presero da dietro, impedendogli quasi di respirare. Il
principe fu costretto a portare la mani al collo per tentare di togliere quelle
del padre che, senza esitare appunto, stava cercando di farlo fuori.
Continuarono a litigare e in circa 7 ore arrivarono.
Appena la navicella atterrò,
centinaia di sayian e servitori andarono ad accogliere il Re e il principe che,
arrabbiato, strattonava chiunque cercasse di toccargli le mani dopo un inchino.
Poi iniziarono a sentirsi numerosi “cori” come “Il principe è tornato!!!!” o
“Viva il principe Vegeta!!”.
Il sovrano condusse il figlio
nel castello, fin che non raggiunsero un stanza enorme e addobbata… Doveva
essere del re.
“Vegeta… Dato che ormai sei
sul tuo nuovo pianeta è giunto il momento che tu abbia un erede… Non sei più
giovanissimo ed è necessario che tu abbia un figlio. Ho già selezionato alcune
donne tra le quali potrai scegliere una compagna…”Vegeta rimase sconvolto
“Tu sei completamente matto!!
Io un figlio ce l’ho già, anzi ne ho due!! E ho anche una moglie!! Se speri di
convincermi ad andare a letto con un’altra sei fuori strada!!! Te lo puoi
scordare!!!”Gridò
“Mi sa che non hai capito,
Vegeta. Io non ti voglio convincere… Questo è un ordine!!!”Fece duramente il Re
“Beh, i tuoi stupidi ordini
li vai a dare a quel branco di pecore che li esegue ad occhi chiusi… A me
entrano da una parte ed escono dall’altra!!!”Rispose beffardo
“Figliolo…”Disse poi il Re
sorridendo
“Ti consiglio vivamente di
non fare lo sbruffone se non vuoi che la tua puttana faccia una brutta fine…
Bulma, non è vero??”Rivelò incrociando le braccia. Vegeta sgranò gli occhi…
Come faceva a sapere il nome della sua donna? Si, era stato a casa loro un paio
di giorni, ma non avrebbe mai immaginato che avesse prestato attenzione al nome
di una terrestre…
“Come fai a sapere il suo
nome?!!”Fece Vegeta minaccioso
“Non sono affari
tuoi…”Rispose
“Non sono affari miei??!! È
mia moglie, la MIA donna, certo che sono affari miei!!!! Chi ti ha detto come
si chiama??!!! E come hai fatto a ripristinare il pianeta??”Urlò ora il
principe
“Smettila di sprecare fiato,
ti servirà quando ti muoverai sulla tua nuova donna… E comunque non ti dirò niente,
te lo ripeto, non sono affari tuoi, tu pensa alle posizioni che farai stanotte,
ahahahaah!!!!!!!”Rise sguaiatamente il sovrano.
Continuarono a litigare fin
che Vegeta andò nella sua stanza, chiudendo tutte le serrature della porta. Si
sedette stancamente sul letto, pensando e ripensando come suo padre fosse
riuscito a scoprire il nome della sua terrestre… Dopo un po’prese il cellulare
che aveva in tasca.
Bulma4ever: Ciao amo!!!!!! No, stai tranquilla…. Io che faccio andare Vegeta a
letto con un’altra????? Ma siamo impazziti???? Non ci penso neanche!!!!!!! Su
questo ci puoi mettere entrambe le mani sul fuoco!!!! In questo chappy la sayian ci proverà, ma
il mio adorato principe non starà al suo gioco (Ihihi,
la farà cadere giù dal letto… Ihihih XD). Oh, non ti
preoccupare, figlio di pu***na è poco!!! Non puoi neanche immaginare quello che
pensavo mentre scrivevo… Cmq Goku nn potrà aiutare
Vegeta xkè, nonostante sappia usare il teletrasporto,
qst tecnica cmq ha un limite, Goku nn c riuscirebbe mai!!! Si, ve beh… In qstff ci hanno messo 1 notte cn
la navicella terrestre… Sarebbe praticamente impossibile… Ok… Leggi e rece!!!!
Ciao TVB anch’io!!!!
Luna_07:
Ciau!!!!! No… Goku nn potrà aiutare Vegeta… Lo capirai leggendo qstchappy… Eheh…
Continua a leggere, ok? Ciao!!!!!!!
Bulma83:
No!!! Ti prego…
Continua a leggere l mia ffT_T… Non farei MAI
E SOTOLINEO MAI andare a letto Vegeta con
un’altra!!!!!!!! Sarò scema… Ma fino a sti punti XD… Eheh… Quella gallina ci prova, ma Vegeta rifiuta!! *O*!!! Ciao!!!!!! TADB!!!!!!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
Mi manchi da morire
La voce narrante sarò io
Bulma dormiva beata, senza sospettare minimamente quel che
fosse successo. Però si girava e rigirava sotto le lenzuola… Era come se
sapesse di doversi aspettare una brutta notizia…
In quel momento si svegliò.
Si girò dalla parte del marito, ma stranamente, la parte del letto era vuota.
Inizialmente pensò che Vegeta fosse nella GR, così si girò per guardare l’ora
della sveglia sul suo comodino… Erano le 7:30… Di solito si alzavano verso le
8:20… Allora perché Vegeta non c’era?
Solo ora notò il pezzo di
carta ripiegato vicino all’abatjour con su scritto “Per Bulma”. Aveva un brutto presentimento
e spaventata prese la lettera tra le mani iniziando a leggere le parole scritte
da Vegeta. Mentre leggeva la lettera singhiozzava… Quel mostro le aveva portato
via il suo Vegeta… Ma alla fine lesse “P.S.ho preso, di nascosto ovviamente, il
cellulare che mi hai regalato… Potremo sentirci”.
Così, felice di non aver
perso definitivamente i contatti con il suo uomo, prese il cellulare e lo
accese. Anche se Vegeta non aveva mai usato il cellulare che gli aveva
regalato, lei gli aveva già memorizzato il suo numero, e sul suo aveva salvato
quello di Vegeta. Decise di scrivergli un messaggio.
“Amore, ho letto la lettera… Tranquillo, so k non è
colpa tua… Sappi che io ti amerò sempre”E
lo inviò. Vegeta, che teneva il telefono silenzioso per non farsi scoprire,
sentì l’aggeggio vibrare, lesse il messaggio e poi rispose
V:“Non sarebbe dovuta finire così… Mi dispiace… È
colpa mia…”
B:“No… Non è colpa tua, ma di tuo padre… Adesso come faccio
a dirlo a Trunks?”
V:“Non lo so… Digli la verità e cheforse tornerò…”
B:“Tornerai davvero?Ti prego, non puoi lasciarmi da
sola… Ho bisogno di te…”
V:“Come ti ho scritto nella lettera molto
probabilmente non ci rivedremo mai più… Mio padre mi vuole obbligare ad avere
un figlio con un’ altra donna e ora sono chiuso a chiave in camera mia per
evitare che entri qualcuno… Specialmente quelle galline che ci provano con
me!!”
B:“Sono contenta di vedere che mi seifedele anche in momenti simili… Ma adesso dobbiamo
trovare un modo per farti tornare qui!!!”
V:“Te l’ho già detto!!! È impossibile!!! Ci sono
guardie ovunque… E sono tutte per me!!!”
B:“Credevo fossi un po’piùottimista!!! Non ti pensavo tanto fifone!!”
V:“Io non sono FIFONE!!! E la
cosa che desidero di più in questo momento è tornare da te e Trunks…”
B: “E se chiamassi Goku?? Con il
teletrasporto ti raggiungerebbe in un secondo!!!”
V: “Non credo sia possibile… Quella tecnica ha un
limite… Non riuscirebbe mai a raggiungermi su Vegeta! Non so
neanche se riesce a percepire la mia aura!!”
B: “Sei sicuro? E se facessimo un
tentativo?”
V: “Se vuoi provaci! Ma secondo me sarà tutto inutile…”
Passano pochi minuti…
B: “Hai ragione… Qui con me c’è Goku… Ha provato ma
dice che per teletrasportarsi deve sentire l’aura… E tu sei troppo distante…”
V: “Te l’avevo detto… Hanno bussato! Ti scrivo
quando sono di nuovo solo… Ti amo…”
In quel momento bussò Re
Vegeta che, urlando, fece aprire la porta dal figlio.
Vegeta: “Cosa vuoi
ancora…?”Chiese visibilmente arrabbiato. “Ti ho portato la tua nuova donna, e
visto che tu non ne volevi sapere di sceglierne una, mi sono permesso di
decidere al tuo posto… Si chiama Krandy, e d’ora in
poi sarà la tua compagna”Disse Re Vegeta “Mi dispiace, ma è stata tutta fatica
sprecata… Io, con questa, non ci farò un bel niente!!!”Rispose schifato il
principe “Oh… Io invece credo proprio di sì…”Disse spingendo la donna dentro la
stanza del principe per poi chiudere la porta.
Vegeta tornò nuovamente sul
letto. Non poteva finire così… Lui non avrebbe mai fatto “l’amore”con
nessun’altra donna, nessuna, tranne Bulma.
Intanto la sayian si avvicinò al principe “Non ti avvicinare!! Se
pensi che io venga con te solo perché siamo soli in questa stanza ti stai
sbagliando!!!”Disse scattando in piedi e mantenendo le distanze “Ma me l’ha
ordinato il Re… Mi ucciderà se non obbedisco… E poi… È l’ordine più bello che
io abbia mai ricevuto! Sa principe… Lei è un uomo bellissimo!!! Tutte le donne
vorrebbero venire con lei!!”(Puoi dirlo forte!!!! Nd
me) “Ora fai silenzio!! La tua voce mi irrita…”Fece duro.
La voce narrante sarà Vegeta
Di bene in meglio!! Sono solo
nella MIA stanza con un’altra donna!!! Mi viene il voltastomaco soltanto a
guardarla… Vado dalla finestra e sforzandomi di trovare una soluzione l’occhio
mi cade sul riflesso di quella donna… Capelli neri e corti… Sembra che non si
pettini da 3 mesi… Taglio degli occhi rettangolare, come i miei e… Sussulto…
Occhi azzurri…( Lo so… I sayian
hanno sia capelli che occhi neri… questo me lo sono inventata… Nd me)
Mi viene in mente Bulma… No, non sono come i suoi…
Statura medio – bassa…
Corporatura muscolosa… Un vero mostro… Se questa è una delle migliori… Posso
immaginare le altre!... Faccio una faccia disgustata. Almeno ho constatato di essere
forte di stomaco!! Inconsciamente mi immagino su quella donna… Energicamente
scuoto la testa e un brivido mi attraversa la schiena. Non ci voglio neanche
pensare!!!! Sono sicuro che se dovesse capitare rimetterei anche l’anima…
Togliendo lo sguardo dal
riflesso, riprendo a guardare fuori, nella vana speranza di trovare un segno,
un qualcosa che mi faccia capire che devo fare… Qualsiasi cosa per uscire da
qui…
Non ce la faccio più!!!
Voglio tornare a casa… Già… La mia vera e unica casa… Per anni ho vissuto in
castelli e astronavi, ma Bulma mi ha insegnato che la
casa è il posto in cui ci sono le persone che ami… E non importa dove vivi… Se
ci sono loro la casa migliore dell’universo è ovunque… E aveva ragione, Dio
quanto aveva ragione!! Qui ho tutto quello che una persona del mio rango possa
desiderare, servitù, pranzi prelibati, ricchezze, donne… Qualsiasi
mio capriccio verrebbe esaudito in un secondo… Eppure… Mi sento
profondamente a disagio… Non voglio più stare qui!!! Me ne voglio andare!!!!
Sento improvvisamente bussare
alla porta… Sarà di nuovo mio padre. Così vado ad aprire.
Inizia a
parlare “Se non ti decidi ad andare a letto con lei…”Dice indicando la donna di
fronte a me “Invierò subito un soldato sulla Terra con l’ordine di sbattersi
per bene la tua troia… E ucciderla insieme a quegli schifosi mezzosangue e
quegli insulsi terrestri…”Stringo i denti, ma rispondo mantenendo la calma “Fa
pure… Io con questa non ci farò niente e non cambierò idea!!!”Rispondo “Ti stai
affondando con le tue mani, Vegeta… Vuoi farmi credere che non ti importi più
della terrestre, però, non vuoi neanche tradirla… Perché poi si arrabbia… Non è
vero? Cos’è, hai paura che ti
sgridi perché ti sei sbattuto un’altra?”Mi deride. Cerco di mantenere la calma…
Mi prudono le mani e stringo i pugni per fermare gli impulsi… Quanto vorrei
vederlo in una pozza di sangue a implorare pietà!!!! “Una terrestre?! Il
principe Vegeta… Stava con una… Terrestre?!”Chiede incredula la donna “Già… E
pensa un po’… Erano pure sposati…”Sono in trappola!!! Mi hanno incastrato!! Non
posso permettere che un sayian vada sulla Terra…
Quello che ha detto mio padre è vero purtroppo… Non avrebbe scrupoli a
violentarla e ad ucciderla…!! E adesso?? Che faccio??? Devo inventarmi
qualcosa, e alla svelta!!!!!
Un momento… Il fatto che mio
padre sappia il suo nome non è un vantaggio… A cosa gli servirebbe?? Se
volesse… Potrebbe ucciderla comunque… Aahhh!!! Non ci
sto capendo più niente!!!!
Cosa gli passa per la
testa!!!!??? Devo assolutamente capire che intenzioni ha…
“Non è necessario che tu ci
metta impegno…”Mi dice poi mio padre “L’importante è che tu abbia un figlio… Se
ti riesce più comodo… Può fare tutto lei… Tu dovrai solo… Subire… Ahahahahah!!!!!!”Ride sguaiatamente e poi esce.
Forse ha ragione… In fondo è solo
una donna… In passato l’ho fatto molte volte, perché ora non ci riesco più??
Perché??? Che mi succede??? Mi ritorna in mente Bulma…
Perché???? Perché lei??!!! Sto sudando freddo… Perché
l’idea di andare con un’altra mi mette… Ansia… No, non è ansia… É… Disagio…
Credo che questa sia l’unica
soluzione per salvare Bulma, Trunks
e Bra… Dovrò soltanto resistere… Ma non sarà facile…
Mi volto verso di lei e noto
che mi guarda maliziosamente “Allora?”Dice avvicinandosi e rimanendo a pochi
centimetri dal mio viso “Posso iniziare?”Fa ancora. Deglutisco e con uno sforzo
grandissimo non la respingo. A malincuore… Devo lasciarla fare… Perdonami Bulma…
Mi si avvicina, mette le sue
mani sul mio petto e ansimante inizia a baciarmi il collo. No, non voglio!!!
Chiudo gli occhi e cerco di pensare che sia Bulma,
vorrei tanto che fosse lei a toccarmi in questo momento. Ma è impossibile
immaginare che sia lei… Bulma è delicata… Non
userebbe mai questi gesti rudi… Ora mi bacia il collo con più foga, con una
mano mi apre la cerniera della felpa e poi mi spinge sul letto mettendosi a
cavalcioni sopra di me. Continuo a tenere gli occhi serrati, come per non
vedere e soprattutto sentire. Non voglio pensare a quello che succederà… Mi
viene da vomitare… Improvvisamente la sento muovere… Apro leggermente gli occhi
e vedo che si sta togliendo l’armatura… Li richiudo disgustato… No, non voglio
vedere… Sento il rumore della battlesuit che tocca il pavimento e lei si lascia cadere
pesantemente su di me… La sento aderire su di me… Basta… Non ce la faccio più…
Tenere gli occhi chiusi non servirà a molto… Stringo le coperte…
Con le mani scivola fino alle
mie spalle e poi mi afferra entrambe le mani… Me le prende e me le appoggia
sulla sua schiena.
Appena mi accorgo di ciò le
ritraggo subito… Mi ritorna in mente Bulma…
Maledizione!!!!! Lo so benissimo!!!!!! Lo sto facendo contro la mia
volontà!!!!!! Perché mi compare sempre il suo viso???? Perché???!!!!!
Continuo a tenere gli occhi
serrati quando lei appoggia pesantemente il suo bacino sul mio… No… Inizia a
ridere lasciandosi scappare un “Sii!!”…
Riprende a baciarmi il collo,
passa alla guancia, sta per passare alle labbra… Apro gli occhi“Non ci provare
neanche… Ho il voltastomaco soltanto a guardarti…”Dico serrando i denti.
Richiudo gli occhi.
Ciò che le ho detto non le ha
fatto nessun effetto e con molta energia riprende a baciarmi il collo. Appoggia
le mani sul mio petto e lentamente le fa scivolare fino alla vita. Stringo
nuovamente le coperte del letto con entrambe le mani e, faticosamente,
deglutisco ancora. Continua ad ansimare e con le mani mi sbottona la cintura e
apre la cerniera dei pantaloni. No!!!! Non ce la faccio!!!! Non voglio
abbassarmi ai ricatti di mio padre per salvarli!!!! “NO!!!! BASTA TOGLITI DI MEZZO!!!”Me la tolgo sgarbatamente da sopra, facendola
cadere giù dal materasso, e velocemente mi alzo dal letto riabbottonandomi la
cintura e chiudendomi i pantaloni. Ho il fiatone ed è stato orribile. Vado
dalla finestra e mi sorreggo la testa con le mani.
Dopo un po’guardo fuori…
Laggiù, da qualche parte, ci
sei tu, Bulma… Mai come in questo momento ho
desiderato con tutto me stesso stare a casa con te…
CONTINUA…
Ciao a tutti!!!!!!! Anche qui mi aspetto tantissime
rece!!!!!! Mi dispiace… Ma il 25 parto per le vacanze.
Sto 2 mesi in Calabria SENZA PC!!!!!!! Quindi non posso né aggiornare né continuare
a seguirvi!!!!!!! TT_TTSn
tanto triste… Scusate!! Beh… Che altro dire… Mi mancherete un casino… Siete fantastike/ci (se ci sn maschi) TT_TT Allora… SAYONARA!!!!! VVTTTTB!!!!
P.S. Ho aggiornato anche l’altra
ff!!!!!!! Ciao!!!!!!
ECCOMI!!!!!!!! SONO FINALMENTE
TORNATA DALLE VACANZE!!!!!!!!!!!!!!!! VI
SONO MANCATA????? (SIIIII!!!!!!!!! Nd voi) XDXD
SCUSATEMI… MA ADESSO ECCO A VOI IL NUOVO CHAPPY!!!!!!!!!! MI SIETE MANCATI UN CASINO!!!!!!! GRAZIE ANCORA PER
NN AVERMI IMPICCATA X LE MIE VACANZE XDXDXD!!! BEH, ADESSO BANDO ALLE CIANCE… VI LASCIO AL SEGUITO DELLA STORIA
E… RECENSITE!!!!! UN BACIO A TT!!!!!!
CIAUZ!!!!!!!
Lady Lexy: Eccomi carissima!!!!! Sn
super felice k ti sia appassionata tanto alle mie ff
XDXD Ehehe si Goku nn è mai
stato tanto seveglio… -_-‘ ma adesso bando alle ciance!!! , leggi e rece, ok???? Ciao!!!!!!!
Luna_07:
Ehehehe XDXDXD donna/uomo XDXD!!! No!!! Nn sia
mai!!!!! Nn sono scema… IO adoro Vegeta e nn gli
avrei mai fatto una roba del genere. Nn sono una di quelle che rovina così una
coppia fantastica… Beh, eccoti il nuovo chappy!!!
Ciao!!!!
Bulma4ever:
ciao amore!!!!!!! Si… Abbi fiducia in me… Qst storia
è decisamente drammatica XDXD ma nn avrei mai fatto
fare a Vegeta quello che fa solo con Bulma!!! MAI!! E
nemmeno quel castrato di suo padre mi avrebbe fatto cambiare idea!!!! Già…
Povera Bulma… Ha pianto tanto TT_TTma tranqui… Poi si
risolverà tutto…
Hai xfettamente ragione… Sn una
coppia stupenda… E nnsarò
di certo io a saperarli!!!! Nemmeno sotto tortura!!!!
Ehehe… A Vegeta le ricarike
gliele faràBulma!!! E poi sn Vodafone e con la nuova summer
card parlano gratis XDXDXD!!!!!!! Fanno tt i blablake
vogliono XDXDXD!!!! Mi fa piacere che la descrizione di “casa”ti sia piaciuta…
Io la vedo così… Eheheh!! Tu leggevi quello che la sayian faceva a Vegeta… Pensa un po’ io che scrivevo!!!!!
Ti giuro, stavo x rimettere l’anima, proprio cm Vegeta… Stai tranquilla e
serena… Più avanti i due si ritroveranno… Ma prima… Re Vegeta ne combinerà una
delle sue… Ora basta nn ti dico + niente!! Leggi e
rece, ok?? Ciao!!!!!!!! TVB amò!!!!!!!
Bulma83:
Eccoti mia “piccola”amica!!!!! Si! Devi essere orgogliosa di Vegeta!!! Nn si
abbasserà mai a suo “padre”… Sn finalmente tornata!!!! Leggi e rece!!!!!!! Ciauz amore!!!!!!!!!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
Non ti tradirò mai!
La
voce narrante sarò io
Entrò correndo nella stanza più grande del castello “Eccomi
Sire”Disse “Napa… Finalmente”Rispose Re Vegeta
sedendosi più comodamente sul trono “Avvicinati”Ordinò. Napa camminò fino a raggiungere i 5
scalini che rialzavano il pavimento sul quale giaceva il trono “Devi andare da
mio figlio e convincerlo ad andare con Krandy!!”Napa alzò lo sguardo “Non m’importa se Vegeta vuole
rimanere fedele a quella troia della terrestre… L’unica cosa che mi preme è che
Vegeta se la sbatta da vero sayian!!!! E
adesso vai, e non osare tornare se mio figlio non sarà
sotto le lenzuola con la donna che gli ho assegnato!!!”Urlò “Si, Sire… Agli
ordini”E così dicendo si alzò per incamminarsi verso la stanza di Vegeta.
La voce narrante sarà Vegeta
Sono affacciato alla
finestra… Mille pensieri mi affollano la mente e non so più che fare… Krandy è ancora nella mia stanza e sento che continua a
fissarmi… Non lo sopporto!! Continua a pensare come mio padre abbia fatto a
scoprire il nome di Bulma… Proprio non capisco!!!
Penso e ripenso… Non mi sembra di averla mai chiamata per nome davanti a lui…
Cosa che di certo non avevo programmato… Non avrei mai pensato che un nome
potesse essere così importante… Beh… Se non l’ha capito da solo… Deve aver
avuto un complice… Chi altro può sapere il nome di Bulma?... Chi l’ha sentito?... Penso ma non mi viene in mente
nessuno… O forse… MA CERTO!!!!!!! QULL’INSULSO VERME!!!!!!! NAPA!!!!!! ECCO
COME HA FATTO!!!!!! HA USATO LUI!!!!!!! AVEVA PROGRAMMATO TUTTA LA
FARSA AGLI INFERI SOLO PER SAPERE COME SI
CHIAMA!!! MA NON RIESCO ANCORA A CAPIRE A COSA GLI POSSA SARVIRE!!! “Avanti,
esci”Dico poi alla donna “Ma… Io…”Risponde “HO DETTO ESCI!!!!!”Urlo girandomi
verso di lei che, spaventata, corre in corridoio, andando a chiamare mio padre,
immagino. Mi rigiro verso la finestra, nella vana speranza di vedere i tuoi
occhi, quando un tonfo alla porta mi riporta alla realtà. Mi
avvicino lentamente cercando di non fare rumore, quando una voce aldilà della
porta mi chiama “Vegeta? Ci sei?”Napa????
che ci fa qui???!! Non devo
assolutamente fargli capire che ho scoperto che è stato lui ad aiutare mio
padre “Napa, che vuoi?”Dico “Devo parlarti…”Apro la
porta e svogliatamente lo faccio entrare “Si può sapere che vuoi? Cos’è… Improvvisamente ti sono simpatico???”Dico sedendomi sul
letto e facendo riferimento all’episodio all’altro mondo. Lui abbassa lo
sguardo e poi inizia a parlare “Io… Io proprio non ti capisco…”Inarco un
sopracciglio… Ma che dice? “Insomma… Vegeta è una botta e
via!! Portatela a letto e falle vedere che sei un vero
sayian!!!”Dice “Anche tu??? Adesso basta!!! Ti ha
sicuramente mandato mio padre!!”Poveri sciocchi… Non mi convinceranno mai!!!!
Stanno solo sprecando fiato e tempo!!!!! “Cosa? Tuo
padre?? No, affatto!!! Ho sentito gridare, e poi tutti
parlano di te…”Ma chi crede di prendere in giro, eh?? “…
Sei finalmente tornato a governare il tuo popolo e tuo padre ha assicurato che
presto avrai un erede!”Mi spiega “Cosa? Ha detto questo??!”Abbasso lo sguardo sul pavimento e furioso stringo
entrambi i pugni “Giuro che questa me la paga!!”Dico “Vegeta, che ti costa? Te
la sbatti stanotte e domani non ci pensi più!! Scommetto che
è anche più brava della terrestre!!”Ora basta!! Non ne
posso più di questa storia “Vattene”Sussurro “Vegeta ma…” “Ho detto vattene!!!!
Non ti sono bastate quelle che ti ho dato all’altro mondo?? Vuoi che ti riempia
di nuovo di pugni??!!”Grido alzandomi e andandogli di
fronte. Sono fuori di me, nessuno mi convincerà ad andare a
letto con quella donna, NESSUNO!!! “Vegeta, calmati!! Perché ci tieni
tanto a quella terrestre? È solo una donna!!!”Mi dice “Ti sbagli. Non è solo una donna”Dico risedendomi sul letto. Appoggio i gomiti sulle gambe e, le mani chiuse a pugno, sorreggono
la fronte “È speciale per me. È riuscita a capirmi, mi accettato per
quello che sono e mi ha accolto in casa sua senza chiedermi niente in
cambio…”Dico mentre nella mente riaffiorano i ricordi di me e Bulma “Solo per questo?? Non la tradisci solo perché ti ha
ospitato??”Chiede incredulo “No… Non puoi capire…”Continuo “Cosa non posso
capire?? Spiegati!!!!”Dice sempre più confuso “Sono stato in
casa con quella donna per mesi, pensando solo ed esclusivamente agli
allenamenti per diventare super sayian… Quando un
giorno… L’ho incontrata nel corridoio e nostri sguardi si sono incrociati… Io…
Io non so bene cosa sia successo… So solo che… La amo…”Disse. Napa sbianca “Cosa??? Ma stai
bene??”Chiede “Si, sto benissimo…”Improvvisamente il cellulare vibra…
Probabilmente è Bulma…
Non posso certo tirarlo fuori
davanti a Napa… E stato sicuramente mio padre a
mandarlo qui, nonostante lui abbia negato… No, non mi posso fidare di nessuno,
solo di me stesso.
“Adesso
vattene, voglio riposare”Dico duramente “Cosa?? Vuoi dormire??”Risponde “Si!! Quindi
vedi di toglierti dai piedi!!”E così dicendo mi sdraio, incrociando le gambe.
Napa apre la porta e dopo avermi dato un’ultima
occhiata mi lascia solo. Spengo la luce.
Prendo il cellulare e il mio
viso è illuminato solo dalla luce dello schermo…
B: “Amore… Sei solo ora?”
V: “Si… Prima ero con Napa…
Probabilmente l’ha mandato mio padre… Anche lui voleva convincermi ad andare a
letto con quella…”
B: “NON CI SEI ANDATO A
LETTO, VERO???”
V: “MA SEI MATTA??? NON CI
PENSO NEMMENO!!!!! IO AMO SOLO TE…”
B: “Anch’io ti amo… Mi machi
da morire ed è bruttissimo dormire senza di te… Hai pensato ad un piano per
scappare?”
V: “Si. Se tutto va bene stanotte all’una
dovrei riuscire a raggiungere indisturbato la navicella… A quell’ora la
sorveglianza sarà sicuramente scarsa…”
B: “Lo spero… Mi avverti?”
V: “Hai intenzione di rimanere sveglia fino a
quell’ora?”
B: “Ci provo… Non riuscirei comunque a dormire sapendo
che rischi la vita…”
V: “Ok… Proverò ad avvertirti… Adesso però vado a dormire… Se devo alzarmi
stanotte devo essere sveglio!!”
B: “Ok… Notte… Ti amo”
V: “Ti amo anch’io… Notte…”
Metto la sveglia silenziosa all’una precisa e pio rimetto il cellulare in tasca.
Incrocio le braccia dietro la testa e penso… Penso alla mia vita, al mio
passato e alla fortuna che ho avuto incontrando Bulma…
Chissà che farei adesso se non l’avessi sposata… Se me ne fossi andato quando
aspettava Trunks… Tsk,
starei ancora vagando senza meta per lo spazio… E magari lei starebbe piangendo
perché non sono a casa insieme a nostro figlio…
Inizio Flash Back
La voce narrante sarà Vegeta
Sono dentro la gravityroom… Mi sto
allenando da ore e i progressi che ho fatto sono minimi… Dannazione, se
continuo così non diventerò mai un super sayian!!!
Continuo a tirare calci e pugni in aria, colpendo un avversario immaginario che
spesso sovrappongo a Kakaroth… Miro al volto, allo
stomaco, agli stinchi… Voglio fargli male!!!! Lo detesto!! Odio il fatto che
lui abbia sconfitto Freezer!!!! Era un mio diritto spedire all’altro mondo quel
verme dopo tutto quello che mi ha fatto!!! E invece
no!! No, è arrivato lui e l’ha fatto fuori come se nulla fosse!!!! Stringo un
pugno e le gocce di sudore bagnano il rosso pavimento della stanza…
Mi fermo per un secondo… Devo riprendere
fiato… Vado verso i comandi e guardo l’ora… Le 8:20… Meglio che rientri… E poi
ho una fame da lupi. Prendo l’asciugamano di spugna e mi asciugo il viso e il
collo… Sono esausto… L’allenamento di oggi è stato stremante!
Così disattivo la gravità ed esco dalla
stanza, ritrovandomi nel giardino della Capsule Corp. … Alzo lo sguardo verso
il cielo, ammirando poi le stelle… Mi ritorna in mente il mio passato…
Prendo un profondo respiro e seguo il
vialetto di casa, entrando poi nell’enorme edificio.
Vedo subito la madre di Bulma ai fornelli, intenta a preparare una sostanziosa cena
“Oh, Vegeta!!! Com’è andato l’allenamento??”Ogni volta mi chiede se faccio
progressi… Ma che le importa? “Bene”Mi limito a dire dirigendomi poi verso il
bagno… Già… Una bella doccia è quello che ci vuole. Prima, però, vado in camera
mia a prendere i vestiti di ricambio.
Velocemente ritorno in bagno e mi
rilasso sotto il getto d’acqua tiepida, che scaccia fatica, stanchezza, sudore
e stress… Rimango sotto la doccia più del tempo necessario… Stasera sono più
stanco del solito…
Dopo un po’esco, mettendomi un
asciugamano in vita. Mi asciugo e rapidamente mi vesto. Esco dal bagno
ritrovandomi in corridoio… Cammino in direzione della cucina, quando qualcosa,
o meglio, qualcuno, mi prende da dietro. Mi giro e vedo Bulma.
Ha una faccia strana… Sconvolta quasi. Non capisco che le prenda… “Che vuoi?”Le
chiedo noncurante. Lei arrossisce e fa scivolare lo sguardo sul pavimento “T-Ti
devo parlare…”Dice bisbigliando lasciandomi il
braccio. Mi giro e incrocio le braccia, aspettando che parli “Dimmi”Sbuffo
“Preferirei di là… Da soli…”Alzo gli occhi al cielo e la seguo in camera sua.
Chiude la porta dietro di se e mi guarda evidentemente a disagio “Si può sapere
che c’è??”Chiedo spazientito. Lei sussulta e arrossisce di nuovo “Ehm… E-Ecco…
Io…”Balbetta… Chissà cosa le prende… “I-Io… Sono incinta…”Dice. Non ho capito,
così mi avvicino “Eh? Non ho sentito…” “Sono…cinta”Ma perché parla
così piano?? Non sento niente!!! “Bulma
parla forte!! Non capisco!!”Mi avvicino ulteriormente ritrovandomi
a pochi centimetri da lei. Abbassa la testa ma capisco ugualmente che
piange… “Sono incinta!!”Dice aumentando la dose di lacrime… Sbarro gli occhi…
Incinta?? Si… Lo abbiamo fatto di recente ma… Io… Non credevo…
I suoi
singhiozzi mi riportano alla realtà, così le parlo “E ora perché piangi?”Le
chiedo “Non prendermi in giro!! Lo so benissimo che partirai per lo
spazio lasciandomi da sola con il bambino!! L’ho capito,
sai?? Figuriamoci se il grande principe dei sayian
vuole un figlio da una terrestre…!! Non sono stupida… Ho capito di essere stata
usata… Così! Tanto per placare le voglie!!!”Si asciuga
con la mano tremante le lacrime continuando a evitare il mio sguardo… Pensa
davvero questo?? È veramente convinta che abbia fatto l’amore con lei solo per
soddisfare gli istinti e che la lascerei da sola con mio figlio?? Non so che
dire… Sono spiazzato… Le prendo poi il mento con due dita, costringendola così
a guardarmi negli occhi “Pensi davvero che io sia venuto con te solo perché ne
avevo voglia?”Le chiedo con voce calma. Toglie lo sguardo da me e continua a
fissare il pavimento “Hei, guardami…”Lei mi riguarda
con gli occhi arrossati “Ti sbagli… Non è affatto così… E non ti lascerò da
sola con il bambino… È mio figlio… E se sua madre è una terrestre… Significa…
Che la sua mamma mi piace e che…”Non finisco la frase che mi si butta al collo,
baciandomi. Se prima ero spiazzato… Adesso sono sconvolto… Non mi sarei mai
aspettato un areazione del genere da lei… Non so
veramente come reagire e lei improvvisamente si stacca “Veramente resterai??
Non hai mentito??”Mi chiede speranzosa “Certo che resto… È mio figlio… E tu sei
sua madre!”Mi abbraccia ancora più forte, appoggiando la testa sul mio petto
“Avevo così paura… Temevo che te ne saresti andato…”Sussurra
mentre altre lacrime le solcano il viso “Non l’avrei mai fatto…”Rispondo. Alza
poi lo sguardo, fissandomi intensamente negli occhi “Ti amo…”Dice. Credo di
essere arrossito notevolmente visto che lei sorride. Si riappoggia a me
chiudendo gli occhi “Anch’io ti amo…”Le dico poi appoggiando le mie braccia
sulla sua schiena.
Rimaniamo così per un po’quando
la voce della madre di Bulma ci chiama dalla cucina…
Sarà pronta la cena. Così usciamo dalla sua camera e senza rendercene conto
entriamo in cucina insieme, cosa che salta agli occhi dei genitori di lei… Sia
io che Bulma prendiamo posto a tavola, noncuranti degli sguardi che sua madre ci lancia…
Infatti prendiamo tutti
a mangiare tranquillamente, quando improvvisamente una domanda spiazza Bulma “Tesoro… Perché tu e Vegeta ci avete messo così tanto
a venire a tavola?? Vi ho chiamati un paio di volte…
Non mi avete sentita??”Afferma. Bulma, che stava per
portare il cucchiaio alla bocca, si blocca improvvisamente, chiedendomi poi
aiuto con lo sguardo. Le sono di fronte, quindi sua madre non credo abbai capito perché mi ha guardato… Non so come aiutarla!!
Insomma… Che devo dire?? Bulma posa lentamente il
cucchiaio nel piatto, cercando di prendere tempo “Ecco… Vedi mamma…
Io…”Balbetta. Alza poi lo sguardo verso di me e io le faccio cenno, con gli
occhi, di continuare. Lei riprende a fissare il piatto, decidendosi poi a
parlare “Ecco… Io… Sono incinta…”Dice. Per un paio di secondi il silenzio regna
nella stanza e nessuno ha il coraggio di fiatare, tranne la madre di lei che,
appunto, parla “Tesoro!!! Ma è fantastico!!!!”Esulta. Bulma
sgrana gli occhi… Non credo si aspettasse una reazione tanto gioiosa… E nemmeno
io a essere sincero… “E dimmi cara… Il bambino è di Vegeta???”Domanda
sorridendo. Sia io che Bulmaarrossiamo
violentemente “Si…”Risponde arrossendo ancora di più. Sua madre ride ancora… Ma
che ci trova di divertente??? “E… Da quando sei in dolce attesa?”Bulma ci pensa e poi risponde “Da… 3 settimane… Più o
meno…”Cosa???? E me lo ha detto solo ora???? “Ihihi!!!!”Ride
ancora la madre “E quando vi sposate???!!!”Eh???? Io e Bulma iniziamo a tossire, il cibo ci
è andato di traverso!!! “M-Mamma!!! Non credi che sia affrettato??
Insomma… Il matrimonio… È un passo importante e… Bisogna deciderlo con calma e…
Soprattutto bisogna essere d’accordo!!...”Bel
discorso! “Ihihi!!!!! Ma voi
due siete una coppia perfetta!!!!”Io e lei ci
guardiamo.
Velocemente finiamo la cena e dopo un po’mi dirigo verso la mia camera. Nel corridoio la incontro e lei mi parla “Beh… Allora… Notte…”Dice
arrossendo “Notte…”Rispondo imbarazzato. Sto per riprendere a camminare quando
lei mi ferma “Vuoi… Vuoi dormire con me?”Dice sempre abbassando lo sguardo.
Sono nuovamente spiazzato e non so cosa dire. Così le prendo il viso e la
bacio… Lei risponde e in pochi secondi ci ritroviamo in camera sua…
Dormiamo abbracciati per tutta la notte…
Non so se l’ho pensato o gliel’ho anche detto… Ma ho promesso che la sposerò…
Fine Flash Back
La voce narrante sarò io
Se lo ricordava come se fosse ieri…
Quando gli aveva detto che aspettava Trunks ed era
terrorizzata… Temeva davvero che l’avrebbe lasciata…
Ma per fortuna era rimasto, e ora sarebbe disposto a fare qualsiasi cosa per
loro…
Si girò su di un fianco e chiuse gli
occhi… Tra poco avrebbe messo in atto il suo piano e sarebbe tornato a casa sua…
Dalla sua terrestre e dai suoi figli… Ma non sapeva che quella notte sarebbe
successo qualcosa che la sua geniale mente non aveva previsto…
CONTINUA…
Ihihihih!!!!! Eccomi
XDXDXD mi raccomando… Recensite!!!!!!! Dopo due mesi
di attesa mi aspetto tanti commenti… OK????? Va beh… Scrivete!!!!!!
Caio!!!!!!!!!
Jonatica_Jb: Ola bolli!!!!! Ti ribecco anche qui!!!!!
Non mi basta sopportarti a scuola!!!!! XDXD no ske…
Ti adoro!!!! :* beh… Leggi e divertiti!!!!!!! Ciao!!!!
Luna_07:Ciao!!!!! Sono felice che la mia fic ti
abbiaappassionatacosì tanto!!!! XD Stai tranquilla,
quel perfido re morirà alla fine della storia… Ma credo che in questo nuovo chappy lo odierai ancora di più… Beh… Allora leggi e
rece!!!!!! Ciao!!!
Lady Lexy: Eccomi!!!!!
Eheh… Sorvoliamo l’argomento “ferie” x favore… Non
posso dire di essermi divertita visto che ho passato 2 MESI circondata da vekki T_T… Ma stiamo divagando… Perché rovinarti la fic con le mie disgrazie?? XDXD dai… Sono sopravvissuta a
cose peggiori… Mi disp solo di non aver aggiornato x
così tanto tempo… Ma ora sono tornata e spero che il nuovo capitolo ti piaccia
(a parte re Vegeta ovviamente)XD… Ciao!!!!!
Bulma4ever: Ola
amò!!!!! Sono molto contante k ti sia piaciuta la scena del flash back… *O*
quei due sono unici!!!! XDXDvuoiun altro
freezer??? O.o non credo sia necessario visto k a
fine fic sarà il mio amore a farlo fuori!!!!! Muahahah!!!!!!!è_é… Ok, ti lascio al nuovo chappy e nn arrabbiarti troppo
con re vegeta xk qui sarà davvero odioso!!!!
P.S. Mi sono accorta da un po’,ma mi dimenticavo sempre di dirtelo, k nn
hai mai letto l’altra fic… O si???O.o
si kiama “litigi fra vegeta e chichi”…
Fa ridere e nn ci sono sayian
da sconfiggere!!! Beh… Mi farebbe piacere k la leggessi!! Mi mancano lì le tue
rece T_T. Ok… Ora basta cincischiare… Buona lettura!!!
Bulma83: Ciao!!!!! Si, quei due si
amano davvero tanto!!!!! E in qstcap
si capirà ancora di più!!!!!!!!! Aspetto una tua rece!!!! Ciao!!!:*
Silvia_sic1995: Hei ciao!!!!!!! Cavoli!!!! L’hai letta tutto d’un fiato???O.o… Sn felice k ti sia piaciuta… Spero di leggere ancora
le tue rece!!! A presto!!!!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
Fuga dal palazzo reale!
La voce narrante sarò io
Mancavano soltanto due minuti
all’una e il cellulare di Vegeta stava per svegliare il principe. Dormiva,
girato su un fianco. Probabilmente sognava… Sognava di essere di nuovo a casa,
sereno e senza problemi.
Improvvisamente il cellulare
vibrò, destandolo bruscamente dal sonno. Si mise stancamente seduto sul letto
e, dopo essersi assicurato che lì intorno non ci fosse nessuno, si diresse
verso il bagno. Da poco aveva scoperto un passaggio segreto, proprio nella
doccia. Facendo attenzione a non fare rumore, spostò alcune piastrelle nel muro
e velocemente si aprì un varco. Si infilò all’interno, richiudendo poi il buco
con le mattonelle.
Scivolò in un tubo nero,
arrivando pio ai piedi dell’enorme castello. Si guardò intorno e fortunatamente
non vide nessuno e correndo silenziosamente si nascondeva dietro ogni cosa,
nella speranza di non essere visto.
Si guardò intorno, e stando
attento a non fare il minimo rumore, iniziò a correre, guardando dove metteva i
piedi. Non poteva volare. Lo avrebbero sicuramente localizzato con gli scuoter,
e allora per lui sarebbe stata la fine. Correva, correva sempre più veloce.
Era impaziente di prendere la
sua navicella e raggiungere così la sua famiglia. Si trovò improvvisamente
davanti a una lunghissima fila di navicelle. Ce ne erano di simili anche quelle
della Capsule Corp… Erano veramente tante… E adesso
come avrebbe fatto a trovare quella giusta?? Ce ne erano a centinaia!!! Riprese
a correre, guardando su ognuna se ci fosse scritto “Capsule Corp.”. Niente, non
c’era!!! Che suo padre l’avesse messa chissà dove per impedirgli di scappare?
Ma che importava se non usava quella di Bulma. Là ce
n’erano un’infinità… Sì, ne avrebbe presa una qualunque. Però gli dispiaceva
lasciare lì la sua, Bulma ci aveva lavorato tanto.
Si avvicinò a quella che gli
stava di fronte, la toccò per verificare il materiale e se fosse in buone
condizioni. Sì, andava bene.
“Un momento!!! E
quella???”Pensò “Si!!!!! Quella è la navicella di Bulma!!!!”Così
si diresse verso quella della Capsule Corp., che si trovava a pochi metri da
lui. Correva, ma un’improvvisa voce lo fermò, raggelandolo
“E così credevi di scappare, eh?”Re Vegeta l’aveva beccato… Dannazione!!!!!! Vegeta si
girò lentamente verso il padre, senza dire una parola. Ma come diavolo aveva
fatto a scoprirlo??? Era stato attentissimo a non farsi scoprire!!!! Il sovrano
scese a terra, proprio di fronte al figlio. Vegeta deglutì, capendo di non
avere più speranze. Se suo padre era lì, significava che insieme a lui c’erano,
come minimo, una ventina di soldati, dato che era sempre stato un codardo.
“Avrà sicuramente portato con
se dei sayian. Anche se fossero tanti, non sarebbe un
problema metterli al tappeto. L’unico intralcio è mio padre!!!! Di sicuro non
aspetterebbe che io mi liberi dei suo scagnozzi… Mi attaccherebbe mentre gli
altri mi distraggono… Maledizione!!! Se solo non avesse i rinforzi!!!!”Pensò il
principe…
“Ahahaha!!
Hai un’espressione Sconvolta!!!! Credevi di raggiungere la tua
famigliola???”Lo derise
“E dimmi… Non è che per caso
vivevate anche felici e contenti?” Continuò ridendo sguaiatamente. Vegeta
strinse i pugni, guardandosi poi attorno cercando di individuare gli scagnozzi
del padre
“Vegeta, è inutile che cerchi
di vedere se ci sono altri sayian…”il principe sgranò
gli occhi… Ma come aveva fatto???
Vegeta digrignò i denti e una
goccia di sudore gli scese dalla tempia destra…
Re Vegeta sparì, ma Vegeta lo
vide e velocemente parò il ugno che stava per colpirlo al viso. Al sovrano
spuntò un sorriso e rapidamente scagliò contro il figlio una sequenza di colpi
rapidissimi che, fortunatamente, Vegeta parò facilmente. Il sovrano
indietreggiò, mettendosi poi in posizione di guardia “Eheh…
Ti stai impegnando… Ma questo scontro non durerà ancora per molto…”E ripartì
all’attacco. Colpì Vegeta allo stomaco. Il principe si piegò, finendo poi in
ginocchio. Si portò una mano sulla pancia e della saliva gli uscì dalla bocca…
Vide in tempo però la gamba del padre che stava per colpirlo in pieno viso e,
provvidenzialmente, si scansò.
Iniziarono a combattere
seriamente. Sembrava che Vegeta fosse più forte di suo padre… Infatti riusciva
a schivare e colpire molto meglio del sovrano.
Improvvisamente un sayian spuntò da dietro, attaccando Vegeta alle spalle. Il
principe se ne accorse e subito si trasformò in super sayian.
La potente aura del sayian fece volare lontano lo
scagnozzo del re, facendolo svenire dopo un violento colpo.
“Tsk,
pensavi che attaccandomi alle spalle avresti vinto?”Chiese
beffardo Vegeta
“Umph…
Stavo proprio aspettando che ti trasformassi in super sayian…”Disse
il re
“Non ti conviene esultare… Ora
che sono trasformato c’è un divario enorme tra noi!!”Disse Vegeta
“Ahaha!!!!
Non mi sembra… Quando sulla Terra ho fatto fuori la tua puttana e il
mezzosangue. Eri trasformato, eppure sei svenuto come un principiante… E in
oltre, non sei riuscito a salvare i terrestri…”Un improvviso colpo, vide nero.
La voce narrante sarà Vegeta
Ho ricevuto un violento colpo
alla testa. Ho visto improvvisamente nero.
Apro dolorante gli occhi e…
Cosa??? Sono trascinato da due sayian che mi tengono
per le braccia, lasciando che le gambe e il resto del corpo striscino per terra
a peso morto!! E davanti a me vedo gli stivali di mio padre! Ma che sta
succedendo? Stavamo combattendo e qualcuno mi ha colpito… Alle spalle credo.
Probabilmente ora mi staranno portando chissà dove. Mi sento a pezzi, devono
avermi somministrato qualche sostanza. Non riesco ad avere il pieno controllo
del mio corpo.
“Hei,
Sire!!! Il principe si è svegliato!!!!” Dice uno dei due che mi tiene per un
braccio. Mio padre si volta e, vedendomi con gli occhi aperti e dolorante
sorride. Non mi piace per niente la sua espressione. Chissà che ha in mente.
Svoltiamo poi a destra.
“Si può sapere dove diavolo mi
state portando?!” Dico poi con tutto il fiato che ho in corpo. Mio padre
ghigna, degnandomi poi di risposta
“Ahah!!
Non ti preoccupare, Vegeta… Ti piacerà!!” Ride acidamente. Maledizione… Sento
che non accadrà niente di buono!!
Un momento… Questa parte del
palazzo mi sembra di ricordare a cosa servisse… Muri con crepe, freddo umido,
che ti penetra nelle ossa, silenzio assoluto, interrotto di tanto in tanto dai
lamenti di qualcuno che, dopo essere stato rinchiuso qui dentro, nessuno ha mai
più visto. Cos’altro potrebbe essere se non le celle!? Mio padre mi vuole
rinchiudere! Dannazione! Non vedo ancora le carceri, ma ho intuito perfettamente
in che luogo mi trovo. Facciamo ancora un paio di metri e inizio ad intravedere
le sbarre delle stanze in cui vengono rinchiusi gli schiavi ed esseri
inferiori. Già, mio padre mi considera inferiore, come i servitori. Imbocchiamo
un corridoio, le cui pareti sono tappezzate di celle. Sorpassiamo le prime
quando un prigioniero mi riconosce. Si alza velocemente da terra, raggiungendo
le sbarre
“Ma… Ma lei è il principe!!!!!!
Principe Vegeta!!! La prego!! Mi faccia uscire!!! La prego!!!! Sono innocente!!!!!
Sono innocente!!!!!”Grida.
Razza di stolto!!!! Non lo vedi
in che condizioni sono??? Non mi reggo in piedi e mi chiedi anche di aiutarti!!
Lo supero e dopo ancora dei metri mio padre si ferma, aprendo poi una cella: la
mia.
I due che mi reggevano per le
braccia mi lanciano dentro. Atterro e subito mio padre mi gira, mettendomi a
pancia in su. Mi solleva dal collo della felpa, alzandomi così il busto. Mi
sbatte contro il muro e poi mi prende i polsi, intrappolandoli a due catene che
pendono dalla parete. Dopo avermi negato ogni via di fuga inizia a parlare con
i due sayian.
“Voi due!!! Muovetevi!!!
Mandate cinque sayian sulla Terra!!! Precisamente
Emisfero Boreale, Isola nell’Oceano Pacifico, Città dell’ovest, Capsule
Corporation. Per adesso devono uccidere solo la bella famiglia di Vegeta…
Magari più avanti faremo esplodere l’intero pianeta…” Cosa???? No!! Non può
farlo!!!!
“Dite loro che è un mio
ordine!!”I due annuiscono e velocemente li vanno a chiamare
“FERMI!!” Li richiama mio padre
“Dite pure, che se vogliono, prima di fare fuori la donna possono pure
sbattersela per bene” Mi lancia un’ultima occhiata ed esce sorridente,
lasciandomi marcire qui dentro, come se non fossi suo figlio.
Dannazione!! Devo avvertire
immediatamente Bulma delle intenzioni di mio padre!! Argh, se solo riuscissi a prendere il cellulare!! Mi alzo
faticosamente, cercando di avvicinare la mano alla tasca dei pantaloni. Sì, ci
sono quasi!! L’ho preso!!
Faticosamente riesco a sfilare
il cellulare dalla tasca dei pantaloni. Scorro sulla rubrica e finalmente trovo
“Amore”. Sarà sicuramente Bulma, così la chiamo.
Squilla ma non risponde… Sì!!
“Pronto, Bulma!!!!”
Dico
“Vegeta!!!! Oddio, come stai??”
Fa contenta
“Non importa come sto, devi
ascoltarmi attentamente!!” Dall’altra parte c’è silenzio, così continuo a
parlare
“Mio padre è riuscito a
catturarmi mentre provavo a scappare e poi mi ha rinchiuso in una specie di
cella… Ha detto che tra meno di un’ora invierà cinque sayian
sulla Terra con l’ordine… Di… Di violentarti e poi ucciderti, insieme a Trunks, Bra e i tuoi genitori…”Continua a stare zitta
evidentemente spaventata
“Con la tua navicella ci
abbiamo impiegato circa sette ore per arrivare su Vegeta, ma con le tecnologie sayian loro non ci metteranno poco più di quattro ore a
raggiungere la Terra. Per andare dove ti dirò io ci impiegherete due ore” Poi
improvvisamente parla
“Ma tu adesso dove sei? Stai
bene?” Mi chiede preoccupata
“Ti ho detto che non ha
importanza!!! Se ti parlo significa che sono vivo!! Adesso ascoltami, non ho
molto tempo!! Dovete partire subito!! Prendi il necessario e con la navicella
più veloce che avete vai su Uzov!!”
“Uzov???”
Ripete lei
“Si!! È un pianeta vicino alla
Terra! Scriviti le coordinate!!” Sento rumori, probabilmente sta cercando un
pezzo di carta
“Si! Ok sono pronta!”
“27° Nord e 41° Ovest!! Quando
sarai arrivata dì agli abitanti che mi conosci, ok?? Devi dirgli che sei mia
moglie!! Hai capito?”Le dico
“Si, va bene… Ma perché?”Chiede giustamente
“Una volta avevo ricevuto
l’ordine da Freezer di distruggere quel pianeta, ma quando arrivai pensai che
in futuro mi sarebbe potuto tornare utile… Così fermai i miei compagni che
erano già pronti a fare piazza pulita… È un pianeta ospitale e gli abitanti da
allora mi sono sempre stati riconoscenti. Per questo devi assolutamente dire
che siamo sposati, ok? Non hanno un elevato livello di combattimento, ma sono
dotati di strani poteri e sono più che sicuro che vi daranno una mano!!”C’è
silenzio… Poi parla
“E… E tu come farai a
raggiungerci?” Mi chiede con voce spaventata
“Non ti preoccupare. In qualche
modo riuscirò a uscire da qui, adesso sbrigati” Ma improvvisamente la porta
della cella si spalanca.
Entra mio padre, accompagnato
da due guardie, che mi sorprende con il telefono in mano. Mi si avvicina
minaccioso e me lo strappa di mano
“PRESTO BULMA!!!!! CHIUDI LA
CHIAMATA!!!” Grido sperando che mi senta, ma mio padre le parla
“FERMA!!! Se butti giù farò
molto male al tuo adorato maritino” Le dice
“Ahaha!!!
Siete patetici. Vegeta, speravi davvero che non me ne accorgessi??” Maledizione…
“Avanti, puttana, cosa ti ha
detto Vegeta???” Sento silenzio
“Ti conviene parlare se non
vuoi sentire gli urli strazianti del principino” Dice guardandomi. No, non ce
l’avrai vinta!!
“E va bene!!!! Ma… Se te lo
dico… Prometti di non fargli del male” Dice
“NO!!!! BULMA NON FARLO!!!!!” Grido
sperando che mi senta
“E FATELO STARE ZITTO!!!!!!” Urla
mio padre.
Subito le guardie mi tengono
fermo, iniziando a tirarmi pugni nello stomaco. Cerco di sopportare in
silenzio. Non voglio che Bulma si lasci influenzare
da me. Non deve assolutamente dire dove le ho detto di andare!!
Improvvisamente le due guardie
mi librano i polsi, cerco di dimenarmi per scappare, ma riescono a tenermi
fermo. Mi tolgono la felpa, mi girano e mi fanno inginocchiare mettendomi con
la faccia al muro. Mi rimettono le catene ai polsi. Ma che vogliono fare? Mi
giro e vedo che uno si avvicina alla porta, ritornando poi con una frusta.
Maledizione. No, non mi faranno mai gridare!!!
“Su muovetevi!!!” Grida mio
padre
“Colpitelo forte!!!!” Urla
ancora. Velocemente i due mi si avvicinano, iniziando a colpirmi violentemente
con la frusta. Percepisco nettamente le ferite. Le parti che vengono colpite mi
bruciano. Sento colare il sangue, ma non grido. No, dalla mia bocca non uscirà
nessun lamento. Istintivamente stringo le catene che mi intrappolano i polsi,
serro i denti e lascio cadere pesantemente la fronte contro il freddo muro
della cella. Il sudore mi scende dalle tempie, andando a bagnare il pavimento,
e la vista mi si appanna. Continuano a colpirmi e io cerco di soffocare i lamenti,
serrando le labbra. Non so per quanto ancora resisterò.
“Grr…
Basta!!!! Siete degli incapaci!!!!! Dovete farlo gridare!!!!!!!”Grida mio padre
avvicinandosi
“Su, dalla a me! Vi farò vedere
io come si tortura un rifiuto come lui” Dice sprezzante riferendosi a me.
All’improvviso sento Bulma gridare dal cellulare
“NO!!!!!!! TI PREGO, NON FARGLI
DEL MALE!!!!!!!!!!!!” Ma lui non le da retta e con molta violenza mi scaglia la
frusta sulla schiena. Sento nettamente la carne lacerarsi. I suoi colpi sono
decisamente più forti di quelli di prima. Mi da un ultima frustata e riesco a
soffocare il grido
“Vuoi fare il duro, eh? Vediamo
se resisti anche a questo!!!!!!” Grida.
Mi preparo. Chiudo gli occhi e
serro i denti. L’occhio poi mi cade a destra. Stringo con entrambe le mani le
catene. Vedo delle gocce rosse sul pavimento… Capisco solo ora che è il mio
sangue che mi cola dal fianco. Sento un improvviso bruciore sulla schiena
“Aaaaahhh!!!!!!”
Non riesco a trattenere un grido. Appena mi rendo conto di aver urlato serro di
scatto la bocca. Maledizione… Bulma avrà sentito!!
“Ahahahah!!!!!!
Ma allora lo senti il dolore!!!” Ride mio padre. Continua a colpirmi, sempre più
velocemente e con più forza. Riesco a sopprimere la maggior parte dei lamenti,
ma alcuni mi escono inesorabilmente dalle labbra… Non riesco a tenermeli
dentro…
Di colpo i colpi cessano. Dei
passi avanzano verso di me e subito dopo vedo l’immagine di mio padre che,
accucciato affianco a me, mi guarda compassionevole
“Allora, figliolo. Vuoi che
continui a massacrarti la schiena, oppure passare la notte in dolce compagnia,
eh???” Dice ridendo. Sono a pezzi… E credo anche di non essere nelle condizioni
di formulare un discorso.
Giro lo sguardo e incrocio i suoi
occhi. Passano interminabili secondi. Sputo del sangue e tossisco.
“Allora? Ti sei deciso?” Mi
chiede
“Mi auguro che… Tu abbia tempo
da perdere… Perché dovrai torturarmi per ancora non so quanto tempo” Rispondo a
fatica. Mi sorride
“Bene. Se è questa la tua
decisione… Ma visto che non resisterai ancora per molto, e sarò io stesso ad
eliminare mio figlio, ti concederò un ultimo favore. Queste saranno le ultime
parole che dirai alla tua puttana” E così dicendo mi accosta il cellulare
all’orecchio
“Vegeta!! Oddio, come stai?” Dice
in preda alle lacrime
“Sto… Sto bene…” Dico
respirando a malapena
“Perché non gli hai detto la
verità?? Perché?!” Grida piangendo
“N-Non ti preoccupare… Fai…
Quello che i ho detto… Ce la devi fare” Continua a singhiozzare. Mi si stringe
il cuore sentirla in questo stato, ed è solo colpa mia
“Ti amo…” Dice aumentando la
dose di lacrime
“… Anch’io…” Sussurro sperando
che mi abbia sentito. Appena mio padre mi sente dire ciò chiude la telefonata,
disgustato.
Stritola il cellulare e con lui
anche la possibilità di parlare con Bulma. Riprende a
colpirmi, ma nonostante Bulma non possa più sentire
se grido o no, continuo a soffocare i lamenti. Forse è anche una questione di
orgoglio. Forse non voglio dimostrare a mio padre che mi sta facendo veramente
male.
Credo di essere svenuto, perché
all’improvviso non ho più sentito dolore. Ho appena riaperto gli occhi e nella
cella non c’è più nessuno. Sono privo di forze e ormai ho perso il conto dei
giorni. Non so più da quanto sono chiuso qui dentro.
Improvvisamente la porta si
apre. Riconosco la voce di mio padre e sento i suoi passi farsi sempre più
vicini. Si accuccia nuovamente vicino a me e controlla se sono vivo,
appoggiandomi due dita sul collo. Dopo aver appurato il mio stato di salute si
alza e mi libera i polsi. Non avendo più le catene che mi reggevano cado
pesantemente sul pavimento, attutendo la caduta con i gomiti. Mio padre poi mi
prende sgarbatamente per il braccio destro, facendomi girare a pancia in su e intrappolandomi
nuovamente con le catene.
Appoggio stancamente la schiena
al muro e lascio che il freddo della parete allevi il dolore delle ferite.
Chiudo gli occhi e inizio a respirare con la bocca, cercando di prendere più
ossigeno possibile. Mio padre si inginocchia davanti a me mi guarda severamente
“Allora Vegeta… Hai pensato a
ciò che ti ho detto?” Mi chiede. Non rispondo e giro la testa di lato
“Cos’hai deciso? Mi vuoi dire
cosa hai detto alla tua Bulma??” Mi chiede ridendo.
Non rispondo. No, non lo dirò mai! Mi mette una mano sul collo, aumentando la
presa gradatamente, fin che mi sento mancare l’aria
“AVANTI!!!! DIMMELO!!!!!” Grida
“L-Le ho detto…”
“Cosa???? Parla!!!!!” Dice
urlando
“Le ho detto di andare… S-Su…
Su Lasner…” L’unica soluzione è mentire, sperando che
si beva la storia che mi sono appena inventato…
Mio padre sbarra gli occhi “Lasner? Già… Come ho fatto a non pensarci?! Pianeta
ospitale, simile alla Terra. E bravo figliolo, lo vedi che con le buone maniere
si ottiene tutto?” Fa beffardo.
Lascia improvvisamente la presa
e mentre si avvia verso la porta ordina ai suoi servitori
“Su muovetevi!!!!! Mandate tre sayian su Lasner e tre sulla
Terra!!!!! Non vorrei avesse mentito” Chiude nuovamente la porta lasciandomi di
nuovo solo.
La voce narrante sarà Bulma
Improvvisamente non ho più
sentito niente al cellulare. Che sarà successo?? Oh… Non c’è tempo da perdere!!
Devo subito avvisare Trunks e i miei!! Dobbiamo
partire come ha detto Vegeta!!!
Vado velocemente verso la culla
e prendo in braccio Bra. Corro fuori dalla mia stanza chiamando a gran voce mio
padre. Diamine!! Non risponde!!! Corro in laboratorio… Si!!! L’ho trovato!!
“Papà!!!!! Papà!! Sbrigati
vieni con me!!” Dico tirandolo per un braccio
“Ma… Bulma
che c’è?? Sto lavorando!!” Dice
“Non c’è tempo!! Devi venire
subito in cucina!! Dov’è la mamma? E Trunks?”
“Tesoro, calmati!!! Che ti
prende???” Chiede
“Dovete venire tutti in
cucina!! Ve lo spiegherò una volta sola!! Sbrigatevi, non c’è più tempo!!!” E
correndo vado in cucina.
Dopo un po’tutti mi
raggiungono.
“Mamma… Che succede?” Mi chiede
Trunks “Allora: Vegeta è riuscito a chiamarmi al
cellulare. Ha fatto in tempo a dirmi che succede e poi è arrivato suo padre e
ci ha scoperti…” Spiego
“Ha chiamato papà???” Continua Trunks
“Si… Ha detto che suo padre ha
intenzione di inviare cinque sayian sulla Terra son
l’ordine di ucciderci, quindi dobbiamo scappare su Uzov…”Dico
“Uzov??”Chiede
mio padre
“Si, lui dice che in passato
doveva distruggerlo, ma visto che è un pianeta ospitale non l’ha fatto e gli
abitanti gli sono stati riconoscenti! Quindi appena arriveremo su Uzov dovremo dire che lo conosciamo. Vegeta è convinto che
ci aiuteranno” Spiego
“Ma non abbiamo idea di dove
sia questo pianeta!” Dice mio padre
“Tranquillo, Vegeta mi ha detto
le coordinate. Dobbiamo usare la navicella più veloce che abbiamo. Per
raggiungere Uzov ci vorranno 2 ore… Dobbiamo partire
ora!!!”
“Ok… Vado a prendere la
navicella più potente che abbiamo…” Dice mio padre
“Si, io farò i bagagli…”Dico e
poi corro in camera mia ficcando nella valigia alcuni vestiti miei e di Trunks.
In poco più di dieci minuti
siamo tutti pronti in giardino e mio padre lancia la capsula che si trasforma
subito in navicella. Do un ultimo sguardo alla Capsule Corp. e poi salgo a
bordo. Mettiamo in moto e lasciamo violentemente il suolo. Vado dai comandi,
inserendo il nome del pianeta e le coordinate, poi imposto il pilota automatico
e cerco di tranquillizzarmi. Provo a convincermi che Vegeta ce la farà. Sì… Lui
è forte, il più forte!! E deve salvarsi… Perché deve ritornare da me e dai suoi
figli. Guardo Bra che tengo affettuosamente in braccio.
Mi sorride. Non sta capendo la
situazione in cui ci troviamo e non sa che forse non rivedrà mai più il suo
papà. Sento improvvisamente una mano sulla spalla. Mi giro di scatto e vedo mio
padre che mi sorride. Mi sforzo di distendere le labbra, ma non ci riesco.
“Bulma,
calmati. Vedrai che ce la farà” Cerca di tranquillizzarmi. Abbasso lo sguardo
poco convinta
“Hei!!
Vegeta è forte!!! Ne ha superate di peggiori!!! Sono più che sicuro che riuscirà
a tornare!!” Continua a dire
“Lo spero…”Riesco solo a dire.
Non può finire così, NO. Guardo ancora Bra. Vegeta ha sempre avuto un debole
per lei… Senza fare preferenze con Trunks ovviamente.
Chissà come sta.
Sento un’improvvisa stanchezza,
così affido Bra a mia madre e vado a riposare, chiedendo poi di avvisarmi, nel
caso mi addormentassi, pochi minuti prima dell’atterraggio. Scendo al piano
inferiore e stancamente mi sdraio, finendo nel mondo di Morfeo in poco tempo.
Dove sono?? Qui è tutto buio, non vedo niente. Mi guardo intorno,
a destra, a sinistra. Niente. Tutto buio. Mi accorgo solo adesso di essere
inginocchiata per terra. Mi alzo lentamente e un improvviso bagliore mi acceca,
mi giro di scatto riparandomi gli occhi con una mano.
Ma cos’è?? Vedo poi una figura familiare. Guardo meglio… Non può
essere… VEGETA!!!! Si, è lui… Lo riconoscerei tra mille.
“Vegeta!!!!!!!”Lo chiamo. Non mi risponde e la sua immagine si
allontana sempre di più… No… Non andartene… Inizio a correre, nella vana
speranza di prenderlo, di farlo mio e non lasciarlo scappare mai più.
Improvvisamente inciampo, cado per terra e quando rialzo gli occhi
Vegeta non c’è più. Il buio ritorna e, più agitata di prima, mi giro da tutte
le parti. Vedo di nuovo la figura di Vegeta a sinistra e chiamandolo a gran
voce corro verso di lui, ma appena lo raggiungo mi accorgo a malincuore di
essermi sbagliata. Non è il mio Vegeta, ma suo padre!! Cerco di scappare ma lui
mi afferra velocemente per un braccio, strattonandomi
“Cosa vuoi??? Lasciami!!!! Lasciami ho detto!!!!!” Grido, grido,
ma nessuno corre in mio aiuto. Improvvisamente mi sento sbattere contro un muro
e contro la mia volontà calde lacrime escono dai miei occhi.
“Piangi?” Mi chiede beffardo. Non rispondo e sto tremando di
paura. Continuo a far scendere lacrime quando noto che lui mi si avvicina
sempre di più. No. Non vorrà mica…
“Stai lontano da me, PORCO!!” Mi dimeno, scalcio e mi agito. Se
proprio devo morire combatterò fino alla fine!! Stranamente inizia a ridere
“Ahaha! Non dirmi che pensavi veramente
che ti avrei violentata…” Dice. Mi si avvicina di colpo rimanendo a pochi
millimetri da me
“Io non sono come Vegeta. Non mi accontento di una troia qualunque”
Sibila
“Vegeta non mi considera una troia, lui mi ama!! E mi ha sposata
per questo!!”Urlo con tutto il fiato che ho in corpo
“Sei patetica, proprio come lui. Ma l’unica cosa che voglio… È la
tua vita!”
“Nooo!!! Lasciami!!!” Cerco di scappare,
ma lui è più forte e riesce a trattenermi, sbattendomi nuovamente contro il
muro. Piango di nuovo. No… Non può finire così…
“Vegeta…” Riesco a sussurrare
“Vegeta, dici??” Ride
“Sì, Vegeta!! Sono sicura che arriverà!!! E quando saprà cosa mi
hai fatto ti spedirà all’altro mondo!!! Lui farà di tutto per proteggermi!!!” Grido
ritrovando un coraggio nascosto
“Ahahahaha!! E così tu sei davvero
convinta che Vegeta arriverà a salvarti!!! Ahahaha!”
“Ridi finché sei in tempo!!! Quando arriverà saranno guai!!! Lui è
molto più forte di te!!!!” Gli grido in faccia
“Tu dici?? E invece Vegeta non verrà… Perché è MORTO!!” Dice
“Cosa? No, non è vero!! Stai mentendo!!!!” Grido ancora
“Se non mi credi… Là c’è il suo cadavere” Indica a sinistra e
seguo lentamente il suo dito con lo sguardo. Non vedo niente quando
un’improvvisa luce illumina il luogo
“NOOO!!!! VEGETAAA!!” Non è possibile. L’ha ucciso veramente.
Nuovamente mi si inumidiscono gli occhi. Vegeta è lì, sdraiato a
pancia in giù a pochi metri da me. È pieno di sangue, molto gli cola dalla bocca.
Ha i capelli scompigliati. Non lo riconosco. Faccio scivolare poi
il mio sguardo sul resto del corpo, ha le braccia piene di tagli e graffi, la
felpa è ridotta a brandelli, scoprendo gran parte della schiena. Anche i
pantaloni sono distrutti.
Come… Come può aver ridotto così suo figlio? Come? Istintivamente
porto lo sguardo sulla sua mano sinistra. Mi spunta un leggero sorriso vedendo
che ha ancora il simbolo del nostro amore: la Fede… Continuo a piangere quando
suo padre mi molla e gli si avvicina. Lo prende malamente per i capelli,
lasciando che il resto del corpo si sollevi a peso morto.
“Hai visto com’è ridotto?? Ha fatto questa misera fine perché si è
opposto al mio volere, cercando di salvare te e quei mezzosangue…”Lascia Vegeta
improvvisamente che con un tonfo ricade al suolo.
Apro gli occhi di scatto…
“VEGETA!!!!!!” Grido… Ma… Sono
nella mia navicella… Ma allora… Era solo un sogno! Mi passo stancamente una
mano sugli occhi. Guardo il mio orologio da polso. Cosa??? Ho dormito per solo
un’ora? Ecco perché sono ancora stanca… Ah… Quel mostro non mi lascia in pace
neanche quando dormo!
Ancora assonnata mi alzo dal
letto, dirigendomi al piano di sopra dai i miei genitori.
“Oh… Cara!! Ti sei svegliata!!”
Dice mia madre
“Si… Tra quanto atterriamo?” Chiedo
stropicciandomi gli occhi
“Mmm…
Tra poco più di mezz’ora, cara” Mi dice mio padre. Vado da mia madre che tiene
in braccio Bra. Mi siedo vicino a lei, prendendo in braccio il mio piccolo
angelo. Le do un bacio sulla guancia paffuta…
“Dov’è Trunks??”
Chiedo non vedendolo
“Mmm??
Ah, è andato a dormire anche lui” Alzo la testa e vedo mio padre
“Dormito bene, cara?” Mi chiede.
Abbasso lo sguardo. Beh, non si può certo dire che abbia avuto un sonno
tranquillo.
“Beh… A dire il vero… Ho fatto
un sogno… Agitato” Confesso. Mi guarda compassionevole
“Davvero?? E cos’hai sognato??”
Domanda ancora
“Beh… Il padre di Vegeta… Che…
Che uccideva Vegeta” E senza farlo apposta delle lacrime mi scendono sulle
guance. Ho paura che il sogno si possa avverare. Non voglio perderlo. Mio padre
mi asciuga le lacrime con un dito, sedendosi di fronte a me. Vedendomi piangere
mia madre fa una faccia triste…
“Avanti Bulma,
non fare così. Era solo un sogno” Lo so, ma se non fosse così?? Che mi assicura
che Vegeta è vivo?? Ho tanta paura. Mio padre prova ancora a tranquillizzarmi
“Tesoro, vedrai che sta bene. Io…
Ne sono sicuro… Devi avere fiducia in lui. Ti fidi di Vegeta??” Annuisco mentre
mi asciugo le ultime lacrime
“S-Si… Certo” Dico
“E allora!! Vedrai che andrà
tutto bene!! Andremo su Uzov, diremo che Vegeta fa
parte della nostra famiglia e loro ci aiuteranno… Nel frattempo Vegeta riuscirà
a scappare e ci raggiungerà… SANO E SALVO!!” Si!!! Ha ragione!!! Lui è forte!!!
Riuscirà sicuramente a sconfiggere quel mostro di suo padre!!! Un’improvvisa
voce meccanica mi fa sussultare “6 minuti all’atterraggio. 6 minuti
all’atterraggio”. Eccoci. Stiamo per arrivare. Trunks
arriva assonnato
“Trunks!!
Stiamo per atterrare!!” Gli dico
“Mm?? Davvero??” Mi dice.
Annuisco convinta.
All’impatto col suolo trema
tutto e Bra, per gran chiasso, si mette a piangere. La prendo in braccio e la
tranquillizzo, frenando così il suo terrore. Scendiamo dalla navicella, che poi
riduciamo ad una capsula. Mi guardo intorno… Il pianeta è abbastanza ospitale.
Luna_07: Ciao!!!!
Tranquilla, alla fine nn farà una bella fine re
Vegeta… E se lo merita!!!! Buona lettura!!!!! Ciao!!!!!
Bulma4ever: Ciao amò!!!!!! No, tranquilla… Nn mi offendo
se nn è il tuo genere XD… Il mio era solo un
consiglio!!!! Cmqank’io
inizio a detestare quelle scimmie nonostante sia tutto frutto della mia
fantasia XDXD e qui lo dice pure il mio amore!!! *Q*… Si, su qst pianeta sono più al sicuro che sulla Terra, ma anke qui c sono problemi… Ma quando arriverà Vegeta si
sistemerà tutto!!!!! Ok ti lascio al chappy… Buona letura amò!!!! Ciao!!!!
Silvia_sic1995: Ciao!!!! Si si… Quello stronzo poi muore!!! Muahahaha!!!!
Sarà Vegeta a punirlo!!!! Sei contenta?? Io si!!!!! Ahahaha…
Ok, ciao e a presto!!!!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
La Terra e Uzov!
La voce narrante
sarà Trunks
Dopo che la mamma è andata a dormire mi è salita un’improvvisa
stanchezza… Sono anche preoccupato per papà… Non riesco a percepire la sua
aurea… Forse è troppo lontano… O forse gli è successo qualcosa… No, no. È
impossibile. Lui è il più forte di tutto l’universo!!!! Una volta la mamma mi
ha detto che il mio papà non solo è un sayian, ma è
il PRINCIPE dei sayian, non un guerriero qualsiasi,
ma il principe, quindi è impossibile che venga sconfitto!!!!
Dopo poco la voce meccanica della navicella ci dice che tra poco
dovremmo atterrare, quindi mi preparo. Scendiamo dall’astronave e la mamma la
riduce ad una capsula. Sembra Marte dato che è tutto rosso. Ci guardiamo in
torno e in lontananza vediamo delle case. Sarà un piccolo villaggio.
Ci incamminiamo e dopo un po’raggiungiamo il posto. Non c’è anima
viva e il silenzio regna.
“Tesoro, sei sicura che Vegeta ti abbia detto Uzov?”Chiede
improvvisamente il nonno alla mamma
“Sicurissima, me l’ha ripetuto più volte!” Risponde la mamma
“Sarà meglio chiedere a qualcuno” Dice poi e così si avvicina a
una porta e bussa. La porta si apre lievemente e da un piccolo spiraglio si
riesce a intravedere un occhio
“S-Salve…”Inizia la mamma
“Mi scusi, volevo chiederle…” Ma la porta si richiude bruscamente,
senza lasciare alla mamma il tempo di continuare
“No!!!!! La prego!!! Aspetti!!! Le devo parlare, è molto
importante!!!”Grida la mamma bussando alla porta. La persona, dopo aver sentito
le suppliche di mia madre, apre questa volta l’entrata in modo da potersi
vedere in faccia. Ci si presenta una donna oltre la sessantina d’anni, un
po’trasandata, ma sembra una brava persona.
“Chi siete e cosa volete?” Ci domanda freddamente.
“Ehm… Ecco… Noi…”Dice le mamma
“Noi veniamo dalla Terra. Per caso qui siamo su Uzov?”
“Sì, certo… E sbrigati a chiedermi ciò che ti serve, non ho tempo
da perdere, io!!”Credo che stia iniziando ad arrabbiarsi!
“Sì!” Continua poi la mamma “Ecco… Voi… Conoscete per caso Vegeta,
il principe dei sayian?”Fa speranzosa. La donna sgrana gli occhi,
guardandoci poi uno ad uno
“Si, lo conosco, perché vi interessa saperlo? E soprattutto… Come
fate voi a conoscerlo??!!!”Ci chiede diffidente
“Beh… Io sono sua moglie. Lui è in grave pericolo!! Suo padre è
tornato non so come dal regno degli inferi con l’obbiettivo di riportarlo su
Neo Vegeta ma…”La donna la interrompe invitandoci ad entrare in casa, sembra
quasi che il fatto di sapere che papà è in pericolo l’abbia spaventata
enormemente.
“Venite, entrate, in casa starete più al caldo e più al sicuro…”
“Al sicuro??”Chiedo io
“Sì, vedete da un paio d’anni le cose qui sono molto peggiorate.
Dei banditi di altri pianeti ci hanno attaccati e ormai viviamo nella paura e
nel terrore. Noi non siamo in grado di difenderci…”Spiegò la donna con le
lacrime agli occhi
“Sì, lo so… Vegeta mi ha detto che voi non avete un livello
elevato di forza, ma avete dei poteri particolari!!!” Interviene la mamma
“Già. Oh, io mi chiamo Narhal” Dice la
donna
“Ah, io mi chiamo Bulma, loro sono i miei
genitori e loro sono Trunks e Bra…”Ci presenta la
mamma
“Ma ora dimmi, cosa è successo a Vegeta?” Ci chiede con aria
preoccupata.
“Come dicevo… Suo padre è tornato. Con ricatti voleva costringerlo
ad abbandonare me, la sua famiglia, la sua casa, tutto!! Ma ogni volta che le
discussioni peggioravano. Lui riusciva sempre a tenergli testa, anche perché si
è trasformato nel leggendario super sayian” Dice la
mamma trattenendo a stento le lacrime…
“COSA????!!!!”fa la donna sbalordita “Vegeta si è trasformato nel leggendario
super sayian???”Annuiamo e lei continua a guardarci
sconvolta
“Io… Io non ci credo… L’ultima volta che l’ho visto… Sì… Aveva una
forza da mettere i brividi… Nello spazio si vociferava che sarebbe diventato il
leggendario guerriero dorato…”Dice tutto questo con lo sguardo perso nel vuoto…
Soffermandosi a dire “leggendario guerriero dorato” con una punta d’orgoglio…
Manco fosse suo figlio!
“Beh…”riprende poi la mamma
“Lui… Non è l’unico ad essersi trasformato…”
“Ah no?!”Chiede sempre più esterrefatta la donna
“No… Anche Kakaroth, un altro sayian che vive sulla Terra, i suoi figli e… Lui!” Dice
guardandomi. Mi spunta un leggero sorriso. Sono veramente fiero di essere il
figlio del principe dei sayian!! A quanto pare mio
padre ha una buona reputazione!!! Noto poi che la donna mi fissa sbalordita…
“T-Tu… Sei il figlio di Vegeta??!”Mi fa. Annuisco sorridendo.
Allora mi si avvicina prendendomi per le spalle
“Ti prego… Fammi vedere il super sayian…
Per favore!” Mi supplica con lo sguardo di trasformarmi e mi giro per guardare
la mamma che con un sorriso acconsente
“Ma certo… Guarda!” Così mi libera le braccia e mi preparo per la
trasformazione. Divarico leggermente le gambe e ripenso a mio padre, a quando
la mamma mi aveva detto che non c’era più perché era dovuto partire per
salvarci… La rabbia sale e con un grido mi trasformo, illuminando ulteriormente
la stanza di oro.
La
voce narrante sarà Vegeta
Bene.
Mio padre si è bevuto la balla che gli ho raccontato. Spero proprio che Bulma e gli altri abbiano raggiunto Uzov…
Se così non fosse non so più cosa inventarmi… Gli scagnozzi di mio padre sono
partiti da circa mezz’ora… Tsk, poveri illusi, non
troveranno nessuno… Né sulla Terra nè su Lasner!! Ora c’è un ultimo problema. Devo assolutamente
librarmi da queste catene o farò una brutta fine quando mio padre scoprirà che
l’ho ingannato… Già… Ma non ho nemmeno un briciolo di forza!
- Avanti!! Che ti
prende!!! Alzati e scappa!!! Sei o non sei il principe dei sayian!!!
-
Ecco… Ci mancava solo la mia coscienza!
“Stai
un po’zitta!! Non vedi in che condizioni sono?? Non mi reggo neanche in piedi e
pretendi che scappi senza farmi beccare!!?”
- Non ti reggi in
piedi perché non hai la spina dorsale!! Pensa a Bulma!!
Non ha mai vagato per lo spazio ma sta dimostrando di avere più fegato di te!!!
-
“Questa
non è una questione di fegato!! Pensi che avessi forze resterei qui a
marcire??”Razza di stolta… Non sembra neanche la mia coscienza…
- Invece di
blaterare rompi quelle catene e vattene da qui!! Sei il leggendario super sayian!!! O dobbiamo chiamare Kakaroth
in nostro aiuto… -
“No
mai!!!!! Ce la faccio benissimo da solo!!!!!! Non mi serve l’aiuto di
quell’incapace!!!!!”
- E allora
dimostralo raggiungendo su Uzov la tua famiglia!!!
Scatena la forza che hai in te ed elimina nostro padre una volta per
tutte!!!!!! Pensa a quello che è successo sulla Terra!! Pensa quando ha eliminato
senza esitazione una donna… La TUA donna!!! E tuo figlio!!! Un bambino di 7
anni!!!!! Pensaci!!!!! -
“Non
ho il diritto di criticarlo per questo… Una volta ero anch’io così…”
- Già, ma sei
cambiato da allora!!!! Hai capito di aver sbagliato!!! Hai capito che è meglio
restare a casa con la tua famiglia!!! E a dimostrarlo è il fatto che ti alleni
duramente tutti giorni!!! Ti ammazzi di fatica temendo che se un giorno dovesse
arrivare un nemico troppo potente tu non riesca a salvarli! Avanti!!! Ora
alzati e vai da loro!! Mostra a tutti la tua forza!! Scatenati!! -
Già…
Ha perfettamente ragione. Devo assolutamente reagire. Io devo raggiungerli!!! È
mio preciso dovere proteggerli!!!!
Stringo
i pugni e mi pervade una forza sconosciuta. Me la sento dentro. Sì, mi scorre
nelle vene, mi sento invincibile!! Nessuno può fermarmi!! In un momento di pura
collera spezzo le catene liberandomi i polsi ormai doloranti. Dopo essermeli
massaggiati mi alzo. Aahh… Sono tutto dolorante… Sono
tre giorni o poco più che sono qui dentro immobile. Qualcosa poi alla mia
sinistra attira la mia attenzione. La felpa. Me l’avevano tolta prima di frustarmi.
Mi
avvicino e la raccolgo. Me la rigiro tra le mani. Meno male, credevo che fosse
conciata peggio. Me la indosso provando finalmente calore. Chiudo la cerniera e
mi avvicino silenziosamente alla serratura della cella. La forzo un po’e riesco
ad aprirla. Bene, sono libero!! Esco e mi richiudo alle spalle la porta con le
sbarre. A causa del rumore dello scatto della serratura il prigioniero di
fronte a me mi guarda stupito.
“Principe!!!
Oh, Principe la prego… Mi liberi… Se resto qui mi uccideranno!!!” Non gli do
retta e faccio per andarmene.
“Noo!!!! Principe la prego!!! La scongiuro!!!! Se se ne va dirò a suo padre che è fuggito!!! E così la
uccideranno!!!”Che fa! Mi ricatta?? Grrr… Non posso rischiare che per un tizio
del genere il mio piano vada in fumo!!! Così torno indietro, fino a raggiungere
la sua cella. Mi accuccio guardandolo severamente negli occhi
“Stammi
a sentire… Sono uscito da lì per salvare anche voi altri, ma se tu non tieni la
bocca chiusa resterai chiuso la dentro per il resto dei tuoi giorni… Vuoi
marcire qui, per caso???!!!!”Dico. Lui scuote la testa.
“Bene.
Adesso vado a sistemare mio padre dopo di che tornerò quaggiù e vi libererò
tutti, ma ad una condizione… Se mio padre vi chiede di me non dovrete niente,
mi sono spiegato??”Quei pochi coscienti mi hanno risposto in coro di “si” e
ripresi a correre verso l’uscita. Tsk, poveri stolti.
Pensano davvero che tornerò a salvarli? Tsk, ho cose
molto più importanti da risolvere. Non avrei mai pensato che un giorno l’avrei
detto, ma… Ha fatto bene Freezer a eliminarli tutti… Non sono altro che un
ammasso di egoisti.
Corro,
corro senza fermarmi per i corridoi del palazzo. Non so nemmeno dove sto
andando… Le mie gambe si muovono da sole… Giro a destra, poi a sinistra… Uhm?
Vedo una luce!! Si!!! L’uscita!!!
La
voce narrante sarò io
Nel
frattempo su Uzov la donna guardava esterrefatta Trunks, che dopo aver sciolto la trasformazione si rimise
seduto sulla comoda sedia imbottita.
“Ma
adesso Vegeta dov’è?” Chiese la donna a Bulma
“Suo
padre l’ha portato su Neo Vegeta e… Non so cosa gli sia successo” Tentò ancora
di frenare le lacrime
“Qualche
ora fa mi ha telefonato dicendomi di venire su questo pianeta. Dice che qui
siamo al sicuro”
“Si,
non vi preoccupate. Finchè Vegeta non arriverà
potrete restare qui… Non è il massimo come casa, ma ho abbastanza stanze per ospitarvi”Disse la donna
“Grazie,
non so davvero come ringraziarla” Ripose Bulma
sorridendo
“Venite,
vi mostrerò le vostre camere e potrete riposarvi”. Tutti seguirono Narhal, giungendo poi in un corridoio, che hai lati aveva
delle porte scorrevoli. Narhal aprì la prima sulla
parete di sinistra, nella quale fece accomodare i signori Briefs, avanzò
aprendo la seconda facendo entrare Trunks. Poi si
voltò verso Bulma indicando la terza porta
“Tu
potrai stare lì, c’è un letto matrimoniale dove potrai sistemare Bra in attesa
che arrivi Vegeta” Sorrise guardando poi la creatura nelle braccia di Bulma. La giovane scienziata entrò nella stanza, chiudendosi
dentro. Si guardò intorno. Non era molto grande: un letto con la testiera
appoggiata alla parete di destra, un tappeto al centro della stanza e un
armadio sul muro di sinistra, proprio di fronte al letto. Lasciò cadere
pesantemente il borsone stracolmo di roba sul pavimento e, sospirando, adagiò la
piccola Bra sul morbido materasso, accarezzandole una guancia paffuta. Fece il
giro del letto, sedendosi poi sull’altro lato. Si tolse gli stivali malamente
sdraiandosi poi accanto alla bimba. Nella sua mente riappaiono le terribili
immagini dell’arrivo del padre di Vegeta… I primi scontri e quando il “suocero”
aveva ucciso lei e Trunks dopo aver fatto svenire
Vegeta.
Si
sentì soffocare improvvisamente da un groppo alla gola che, quando deglutiva,
faceva male, terribilmente male… Lacrime amare iniziarono a bagnarle il viso e
il suo corpo iniziò a essere scosso dai singhiozzi del pianto. Si portò
entrambe le mani sul volto, come per nascondersi dall’intero universo, voleva
solo sparire.
Si
girò sul fianco sinistro, dando le spalle a Bra, lasciandosi andare
completamente al dolore. Se lo sentiva, sarebbe rimasta sola, avrebbe dovuto
crescere da sola Trunks e Bra, che quando sarebbe
stata più grande, avrebbe iniziato a chiedere del padre e lei… Avrebbe dovuto
spiegarle tutto, dall’inizio, e rievocare quei momenti le avrebbero riaperto la
ferita che mai più si sarebbe rimarginata. Magari più avanti si sarebbe rifatta
un’altra famiglia… Avrebbe sposato un altro uomo che Trunks
non avrebbe MAI chiamato “papà”…
Ora,
la mente di Bulma era occupata solo da una serie di
domande. E se tutto prendesse questa piega?? Se si risposasse davvero??
Amerebbe questo uomo? E lei sarebbe amata?? No, non lo avrebbe mai fatto. Anche
se fosse rimasta sola non aveva alcuna intenzione di ricominciare da capo. La
sua vita, da vera donna, era iniziata con lui e lei sarebbe rimasta fedele a Vegeta
anche dopo la morte di lui.
Nel
frattempo Vegeta, ormai privo di forze, correva con tutto se stesso fuori dal
castello. Aveva eliminato una decina di guardie e finalmente aveva raggiunto le
navicelle, dove qualche giorno prima suo padre l’aveva scoperto. Entrò subito
in quella della Capsule Corp. accese i motori e inserì le coordinate. Una fitta
alla schiena lo fece piegare. Si inginocchiò sofferente, reggendosi con la mano
destra sul ripiano dei comandi. Le ferite erano ancora sanguinanti e non gli
lasciavano tregua. La navicella tremò, segno che aveva abbandonato l’orbita del
pianeta Neo-Vegeta. Iniziò a respirare con la bocca. Era distrutto. Con molta
fatica riuscì a mettersi in piedi e reggendosi al muro, andò verso il
frigorifero. Erano giorni che non beveva e mangiava, non avrebbe resistito per
molto.
Raggiunto
l’elettrodomestico aprì la porta, afferrando poi la bottiglia colma d’acqua.
Bevve avidamente, lasciando che il liquido gli colasse a lato della bocca.
Riposò l’acqua quando la vista gli si annebbiò. Iniziò a vedere sfuocato e
tutto di un insolito colore verde, indice che stava per perdere i sensi.
Barcollando raggiunse la camera da letto e pesantemente si lasciò cadere sul
morbido materasso. La schiena era a pazzi e finalmente il soffice letto
massaggiava i muscoli indolenziti. Guardava il soffitto della stanza con
sguardo assente. Era sporco di sangue e terra ed era sudato, ma ora non gli
importava, voleva solo dormire e rivedere la sua famiglia. Presto li avrebbe
raggiunti.
Bulma4ever: Ciao amo!!!!!!
Si, Vegeta è stato veramente fortunato… Ma poi qnd
suo padre si accorgerà della fuga… SI SALVI CHI PUÓ!!!!!! Nn
lo invidio x niente!!!! Nn temere, alla fine della fic ti farò felice… Quel bastardo farà 1 brutta fine è_é!!! Finirà una volta per tutte all’altro mondo!!!!! Muahahaha!!!! XDXD ti lascio al cap!!!
spero ti piaccia, ciao tadb!!!!!!!!!! Kiss…
Luna_07: Eccoti!!!!!!!
Ho finalmente messo il nuovo chappy!!!! Ora scoprirai
che ha in mente quel xverso!!!! Buona lettura cara,
aspetto la tua rece!!!!! Kisso!!!
Silvia_sic1995: Ciao!!! Si si…
Morirà!!! Muahahahaha XD!!!!! Nn
vedo l’ora d scrivere quel cap!!! XD buona lettura,
ci sentiamo!!!
ladydarkprincess: Ola!!!!!! Tranquilla, nn c vorrà molto prima di vedere re Vegeta agli inferi!!!
XD spero ti piacia il nuovo capitolo!!! Ciao ciao!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
Ce l’ho fatta…
La voce narrante
sarà Vegeta
Mi
sveglio. Devo aver dormito si e no 3 ore. Apro leggermente gli occhi, non
riconoscendo subito la stanza. Ah, si… Sono nella navicella e sono in viaggio
per Uzov. Mi giro ulteriormente voltando la schiena
al soffitto, affondando la faccia nel cuscino. Incrocio le mani dietro la nuca
e subito il viso si contrae in una smorfia di dolore. Non mi ricordavo di avere
la schiena in condizioni pietose. Evidentemente ho tirato la pelle con questo
movimento. Decido di alzarmi. Devo controllare che i comandi siano a posto. Mi
sollevo lentamente facendo leva con gli avambracci. Con un ultimo sforzo riesco
a mettermi in ginocchio, scendendo poi dal letto. Mi dirigo verso il bagno.
Devo assolutamente darmi una ripulita, sono in uno stato pietoso. Non posso
farmi una doccia, viste le condizioni della mia schiena, ma vedrò di fare il possibile
con la spugna. Dopo circa mezz’ora esco dal bagno per poi andare verso il
frigo. Sto morendo di sete e di fame, ma per mia sfortuna non c’è traccia di
cibo. Prendo la bottiglia e bevo il più velocemente possibile, fregandomene
della gelida sensazione che provo al petto mentre l’acqua scende. Dopo essermi
dissetato respiro affannosamente, richiudendo poi la bottiglia e riposandola
nella porta dell’elettrodomestico.
Camminando
lentamente raggiungo la sala comandi. Guardo il display: 2 ore all’arrivo. Mi
siedo sul rosso sedile davanti ai vari bottoni. Sospiro. Chissà se mio padre si
è già accorto della mia assenza…Maledizione, e se decidesse di distruggere la
Terra?? Quando saprà che non c’è nessuno, né lì, né su Lasner,
si arrabbierà non poco.
Spero
solo che non faccia saltare in aria la Terra. Chissà come stanno BulmaTrunks… E anche Bra!! Tsk, non avrà capito niente… Avrà preso questo viaggio come
una gita felice. Mi spunta un leggero sorriso. AAHHH!!!!!!!!! Un’improvvisa
fitta alla schiena mi urlare di dolore… Sono giorni ormai che le ferite
prendono polvere, terra e quant’altro… Non mi stupirei se avessi una bella
infezione… Mi alzo dal sedile lasciandomi cadere in avanti per poi appoggiare
le mani sul ripiano dei comandi. Serro gli occhi e i denti… Mi sento
bruciare!!!!
La voce narrante
sarò io
Nel
frattempo re Vegeta era comodamente seduto sul suo trono, impaziente di
ricevere la notizia, da parte dei soldati inviati sulla e su Lasner, che Bulma e family
fossero stati trovati. Purtroppo per lui, però, la “buona” notizia non sarebbe
mai arrivata.
“NAPAAAAA!!!!!!!”Gridò
furiosamente il Re
“M-Mi
dica, signore” Fece il suddito correndo verso il trono
“Voglio
sapere se quegli incapaci sono atterrati sui pianeti!!! Non ti hanno ancora
contattato con lo scuoter???!!!!”Chiese il sovrano scaldandosi
“N-No…
Mi dispiace Sire. Probabilmente sono ancora in viaggio!” Rispose l’altro
“Dannazione…”Imprecò
a bassa voce il Re appoggiandosi pesantemente allo schienale del trono
“Ora
basta, mi sono stufato!!!! Li chiamerò io di persona!!!”E velocemente si alzò
per prendere lo scuoter appoggiato ad una bassa colonna alla destra della sedia
regale. Schiacciò più volte il pulsante dopo essersi messo all’occhio sinistro
l’aggeggio e finalmente parlò
“Hei!!!! Allora??? Siete arrivati???!!”Domandò Re Vegeta
furibondo
“Ehm…
Sì sire ma… Sulla Terra non ci sono le persone che ci aveva detto di
eliminare!! Non riusciamo a localizzarle nemmeno con lo scuoter!!!”
“Cosaaa????? Non è possibile!!!!”Gridò lui
“Le
dico di si!!!! E neanche su Lasner ci sono!! Vegeta
ci ha presi in giro!!”
“MALEDIZIONE!!”Urlò
Re Vegeta
“NAPA!
VAI SUBITO A PRENDERE VEGETA NELLA SUA CELLA! PORTAMELO QUI, GLI INSEGNERÓ IO
LE CONSEGUENZE CHE SI CORRONO DOPO AVER MENTITO AL RE DEI SAYIAN!!!”
“Sì,
corro!!!”
Napa
correva il più velocemente possibile per il corridoio, e appena arrivò alla
cella di Vegeta restò a bocca spalancata… NON C’ERA?! Il re si sarebbe
infuriato!!!! Corse di nuovo verso la sala del trono
“SIREEEEEE!!
SIREEEEEEEE!! VEGETA NON C’É!!”Urlò Napa
“COSAAAA?!
NON È POSSIBILE!!! ERA LEGATO CON CATENE IMPOSSIBILI DA SPEZZARE!! DANNAZIONE!!”
Nel
frattempo Vegeta atterrò su Uzov. Un assordante boato
rimbombò sul pianeta, accompagnato da un violento spostamento d’aria. Il
portellone si aprì e Vegeta, barcollando, raggiunse il suolo, riducendo poi la
navicella ad una capsula. La raccolse dal terreno rossiccio, infilandola nella
tasca destra dei jeans neri. Si guardò in torno, intravedendo in lontananza un
piccolo villaggio. Sorrise. Ce l’aveva fatta. Aveva raggiunto la sua famiglia.
Alzò un piede per camminare, ma una fitta lo colpì improvvisamente, facendolo
gridare e poi inginocchiare. Gli si appannò la vista e con un grande sforzo si
rimise in piedi. Doveva assolutamente raggiungerli.
“MAMMA!!!!!
MAMMA!!!!!!!”La porta di Bulma si aprì velocemente
“Trunks!!! Che hai?? Perché gridi??”Chiese la donna
preoccupata
“Mamma!!!
È arrivato papà!!!!!”Disse il bimbo euforico. Bulma,
che era comodamente seduta sul letto, scattò in piedi, raggiungendo il figlio
“Ne…
Ne sei sicuro??!!!!”
“Si!!!!
Sento la sua aurea!! È molto bassa, deve essere ferito!!! Dai seguimi!!!!”Trunks corse fuori dalla camera della madre, percorse
fulmineo il corridoio e in un secondo raggiunse la cucina, per poi aprire la porta.
Si precipitò fuori, correndo in direzione del padre. Bulma
aveva appena raggiunto la porta
“Trunks!!!!! Aspettami!!!!!”Urlò lei inseguendolo. Ma il
piccolo non si fermava. Più si avvicinava, più riconosceva la figura del padre.
Sorrise e gli si inumidirono gli occhi.
“T-Trunks…”Fece Vegeta con un fli di
voce riconoscendo, da lontano, figlio che gli correva in contro. Dopo pochi
secondi i due si raggiunsero
“PAPÁ!!!!!!!!”
Trunks si attaccò alla vita di Vegeta che, al brusco
contatto, cadde in ginocchio
“Papà!!!!
Stai bene??”Chiese preoccupato il bambino
“S-Si…”Rispose
a stento il sayian maggiore. In quel momento arrivò
anche Bulma, che senza pensarci, s’inginocchiò
all’altezza del marito per poi baciarlo. Dalla velocità e dall’impulso con cui
gli si era buttata addosso, non era riuscita neanche a prendere bene la mira,
tanto vero che il suo labbro superiore era appoggiato nell’incavo tra naso e
labbra.
Fregandosene
dell’orgoglio e di essere davanti al figlio, Vegeta rispose al bacio di Bulma, appoggiandole la mano destra sul fianco. Dopo poco
si staccarono e Bulma iniziò a piangere
“Mi
sei mancato tantissimo…”Disse con voce rotta dal pianto
“Anche
voi mi siete mancati…”Rispose lui, ma tempo di dire ciò, vide tutto nero, e
ormai privo di sensi, lasciò cadere in avanti la testa, che si appoggiò sulla
spalla di Bulma.
La voce narrante
sarà Bulma
Oddio.
È svenuto!!!
“Trunks!! Aiutami a portarlo a casa di Narhal…
Dobbiamo curarlo e farlo riposare!!”Dico cercando di mostrarmi calma. Non
voglio che si preoccupi
“Si!”Dice convinto, dopo di che si gira di schiena
caricandosi Vegeta in spalle. Volando raggiunge Narhal
e i miei genitori, riamasti sulla veranda ad aspettarci “Oh santo
cielo!!!”Esclama mia mamma portandosi una mano sulla bocca
“Ti
prego, aiutalo!!!!”Dice Trunks
“Ma
certo, seguimi!” Risponde Narhal entrando in casa.
Tutti noi la seguiamo. Imbocchiamo il corridoio dove ci sono le nostre stanze e
poi entriamo nella mia. Trunks appoggia Vegeta sul
letto “Cosa c’è che non va?? Perché sta male?? Non mi sembra ferito!!”Chiedo in
preda all’ansia
“Non
lo so… Proviamo a togliergli la felpa, magari ha qualche costola rotta ed è
svenuto per il dolore…”Spero sia solo un’ipotesi!!! Così lei si avvicina,
aprendo delicatamente la cerniera della maglia e scoprendogli il petto scolpito
“Tenetelo
sollevato! Devo sfilargliela!!”Io e Trunks corriamo
subito, sorreggendo Vegeta per il busto, ma non appena Narhal
gli scopre la schiena sgrana gli occhi, facendo poi una smorfia di dolore
“Cos’ha???!!!!”Chiedo.
Lei per risposta lo gira, facendolo mettere a pancia in giù. Gli occhi mi si
riempiono completamente di lacrime. Ha la schiena ricoperta di tagli!! Molti
sono profondi, non saranno facili da rimarginare!!
“FERMA!!! Se butti giù… Farò molto male al tuo adorato maritino…”
“Avanti, puttana… Cosa ti ha detto Vegeta???”
“Ti conviene parlare se non vuoi sentire gli urli strazianti del
principino…”
“E va bene!!!! Ma… Se te lo dico… Prometti di non fargli del
male…”
“NO!!!! BULMA NON FARLO!!!!!”
“E FATELO STARE ZITTO!!!!!!”
“Grr… Basta!!!! Siete degli incapaci!!!!! Dovete farlo
gridare!!!!!!!”
“NO!!!!!!!
TI PREGO, NON FARGLI DEL MALE!!!!!!!!!!!!”
“Vegeta!!!!!
Oddio, come stai???”
“Sto…
Sto bene…”
“Perché
non gli hai detto la verità?? Perché??!!!!”
“N-Non
ti preoccupare… Fai… Quello che ti ho detto… Ce la devi fare…”
“Ti
amo…”
“…
Anch’io ti amo…”
Solo
frasi. Pezzi di discorsi affollano la mia mente. Ecco come se li era procurati
quei tagli. Era stato suo padre. Avrà usato una frusta a giudicare dalle
ferite. Inzio a piangere. Non riesco a trattenermi.
Riusciamo finalmente ad uscire fuori da tutta questa storia, e ora rischio di
perderlo??!! Sotto ai miei occhi!!!! Noo!!!!!!
Mi
copro la faccia con entrambe le mani
“Bulma, non fare così!” Una voce mi fa sussultare. Mi pulisco
gli occhi e guardo Narhal
“Io
posso aiutarlo… Vegeta ti ha detto che noi abitanti di Uzov
abbiamo dei poteri, no?? Abbi fiducia, riuscirò a salvarlo… Infondo… Glielo
devo…”Dice sicura di se.
Noto
che chiude gli occhi e prende un bel respiro per poi tendere le mani verso la
schiena di Vegeta. Guardo. Ho paura. Si, ho una tremenda e maledettissima paura
di perderlo!!
Improvvisamente
le mani di Narhal vengono circondate da un’aura
verde, che dopo pochi secondi avvolge anche le ferite di Vegeta. Mi avvicino
leggermente e strizzo gli occhi per vedere meglio. Si!!! I tagli si stanno
rimarginando!!! Certo, di poco, ma è già qualcosa!!!
“Ah…”
Uhm? Narhal sta facendo molta fatica… Non è più
giovane e usare questo potere deve consumare molta energia… Sposto lo sguardo
nuovamente su Vegeta. Le ferite si rimarginano molto lentamente, ma almeno il
sangue ha smesso di colare. Dopo pochi minuti Narhal
interrompe la “cura”
“Adesso
ha bisogno di riposarsi…” Dice appoggiandogli delicatamente una mano sulla
pelle
“È
freddo… Mettilo dentro al letto e coprilo con le coperte… Deve stare al caldo…”
Io annuisco e con l’aiuto di Trunks riusciamo a
infilarlo sotto il caldo piumone. Lo copro fino al collo aggiustandogli il
cuscino. Tutti escono dalla mia stanza
“Mamma…
Poi posso venire per stare un po’con papà?”
“Ma
certo piccolo… Ora però deve riposare… Facciamo così, quando ti vengo a
chiamare tu vieni, ok??”Dico accarezzandogli i morbidi capelli
“Si!”
Annuisce felice e ritorna nella sua stanzetta.
Mi
volto nuovamente verso Vegeta. Lo guardo e mi si stringe il cuore. Mi avvicino
al letto e un’improvvisa stanchezza mi coglie. Sono le 10 di sera, sarà meglio
che vada a dormire. Sposto il copriletto e mi infilo anche io sotto le coperte.
Mi copro bene. Il clima qui è davvero molto rigido. Sospiro. Mi giro,
appoggiando la guancia destra sul cuscino. Vedo il suo profilo e il suo petto
alzarsi e abbassarsi regolarmente ad ogni respiro. Non resisto. Mi avvicino e
mi accoccolo al lui, nascondendo la faccia nell’incavo della spalla e del suo
collo. Inspiro profondamente il suo profumo. Da troppo tempo siamo stati
separati… Da troppo tempo mi mancava… Ma ora non ci lasceremo mai più… No, non
voglio più soffrire.
CONTINUA…
Ecco il nuovo capitolo!!
Piaciuto? spero di sii!!!! XD dai recensite cari lettori!! Ciao!
SCUSATE MA NON HO
FATTO IN TEMPO PER I SINGOLI RINGRAZIAMENTI!!! PROVVEDERÓ NEL PROSSIMO
CAPITOLO!!! CIAO!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
Il nascondiglio
La voce narrante sarà Bulma
È
mattina. Mi sveglio e mi metto seduta sul letto, guardando poi fuori dalla
finestra. Nuvolo. Maledettamente nuvolo, come il mio umore. Mi passo
svogliatamente una mano tra i capelli per poi sbadigliare silenziosamente. Sto
per alzarmi per andare in cucina, ma sposto lo sguardo un’ultima volta su
Vegeta che, certe volte, fa delle smorfie di dolore nel sonno. Ho freddo e
cerco di scaldarmi strofinando le mani sulle braccia. Sospiro e mi dirigo in
bagno, chiudendo poi la porta a chiave.
Mi
fermo di fronte allo specchio e mi spunta un sorriso vedendo il mio pigiama con
gli orsetti e con le maniche decisamente troppo lunghe per le mie braccia. Apro
il rubinetto mettendo poi sotto il getto gelido dell’acqua le mani a conca,
sciacquandomi il viso. Richiudo il rubinetto e velocemente mi asciugo con il
morbido asciugamano appeso a lato del lavabo. Finisco ciò che devo fare in
bagno e poi esco, entrando finalmente in cucina. Narhal
è già in piedi a preparare una sostanziosa colazione
“Buongiorno
Narhal!” La saluto
“Oh,
ciao! Come mai in piedi così presto? Dovresti riposare!” Mi dice sorridendo
“Lo
so… Ma vedi, non riesco a dormire sapendo che Vegeta è in quelle condizioni” Lei
sospira e io mi avvicino porgendole mani per prendere un vassoio da appoggiare
sul tavolo
“Dallo
a me, lo metto io…”Dico
“No,
non se ne parla… Non ti disturbare… Sei una mia ospite…”Ma non cedo
“No,
dico davvero… Proprio per questo non voglio essere un peso…”
“Ah…
E va bene! Aiutami se ci tieni…”Ride e mi porge il vassoio che appoggio
delicatamente al centro del tavolo. Poi ritorno da lei e prendo le tazze e
degli strani cibi. Finito di sistemare mi siedo stancamente su una sedia,
puntando lo sguardo sul pavimento. Improvvisamente sento una mano appoggiarsi
sulla mia spalla.
“Hei… Pensi a Vegeta, non è vero?” Alzo gli occhi verso Narhal
“Già.
Sono preoccupata, avrebbe dovuto svegliarsi ormai…”Dico affranta
“Abbi
fede…”Sospira e poi riprende a parlare
“Nessuno
si alzerà tra meno di un’ora… Se ti fa piacere possiamo andare di là per cedere
come sta, vuoi?” Credo che i miei occhi si siano illuminati perché ha sorriso
soddisfatta. Imbocchiamo il corridoio entrando poi nella mia stanza. Faccio
scorrere lentamente il pannello che ha la funzione di porta, raggiungendo poi
il letto. Narhal è già vicino a Vegeta. Lo mette prono
e mi chiede di tenergli sollevata la maglia fino alle spalle affinchè non copra le ferite della schiena. Riprende quella
strana “cura”. Le sua mani si circondano nuovamente di una luce verde e le
ferite di Vegeta si rimarginano lentamente. Mi spunta un leggero sorriso. Dopo
un po’ interrompe.
“Per
oggi basta così… Se sarà necessario riprenderemo domani…”Annuisco e vedo che
poi, dopo aver rimesso Vegeta supino, appoggia una mano sul suo petto
“Cosa…
Cosa senti?” Chiedo preoccupata
“No,
niente… Tranquilla… Il cuore è apposto… Non è in pericolo di vita… Si
risveglierà, questo è certo” Si avvicina a me dopo aver rimboccato le coperte a
Vegeta
“Io
ritorno in cucina… Vi lascio soli, se hai bisogno di qualsiasi cosa chiamami,
ok?”
“Si,
grazie” Dopodichè esce e io mi metto sdraiato accanto
al mio principe. Mi accoccolo il più possibile a lui, nascondendo la faccia
nell’incavo del collo e della spalla. Mi si inumidiscono gli occhi. Cerco con
tutta me stessa di trattenere le lacrime, ma inesorabilmente fuoriescono dai
mie occhi. Trattengo il respiro con la vana speranza di attutire gli scossoni
che mi provocano i singhiozzi, ma inutilmente. Strizzo gli occhi per far uscire
le lacrime che me li fanno bruciare stringendo con le mano destra un lembo
della maglia di Vegeta.
“Ti
prego… Svegliati…”Sussurro. Un altro scossone causato dal pianto.
“Hei… Non piangere…”Sgrano gli occhi. Quella voce, no, non
può essere.
Mi
alzo velocemente sui gomiti per guardarlo in faccia e… Oddio è sveglio!!!!!!!!
Non ci posso credere!!!! Inizio a ridere e ciò è buffo perché ho ancora le
lacrime che mi scendono dagli occhi… Lui sorride e mi prende con entrambe la
mani il viso. Chiudo gli occhi per lasciarmi cullare dal calore delle sue dita
sulla mai pelle. Con i polici mi asciuga i solchi bagnati
sulle mie guance, appoggiandomi poi l’indice destro sulle labbra. Senza
pensarci su mi lascio cadere su di lui con un unico scopo: le sue labbra. L’ho
colto di sorpresa e, per qualche secondo, ha lasciato le mani sospese a
mezz’aria, come tra esse ci fosse ancora il mio viso, per poi avvolgermi nel
suo rassicurante abbraccio. Ci baciamo sempre con più foga. Siamo stati
separati da troppo tempo… Non ce la facevo più!!! Appoggio entrambe la mani
sulle sue guance, come per non far allontanare il suo viso dal mio neanche per
un secondo!! Improvvisamente lui rotola sul fianco sinistro, facendomi
scivolare su quello destro. Stranamente si ferma e non si mette sopra di me. Mi
tiene attirata a lui con il braccio destro, e mi si avvicina per poi fermarsi
non appena i nostri nasi si sfiorano. Noto che gli spunta un sorriso.
“Perché
ridi amore?” Sussurro per non rovinare l’atmosfera
“Il
tuo pigiama… È buffo…” Ride più divertito e cerca di soffocare la risata
baciandomi. Riprendiamo a baciarci e questa volta mi sale sopra. Riesco a
fermarlo appena in tempo
“No,
aspetta… Vegeta!” Lui si stacca non capendo
“Che
c’è? Non ne hai voglia?” Mi chiede perplesso
“No…
Non per quello. Avevo promesso a Trunks che non
appena ti saresti ripreso l’avrei avvertito… Era davvero preoccupato” Gli
spiego. Lui si sposta, lasciandomi così spazio per alzarmi
“Si,
hai ragione. Io aspetto qui, dai vai a chiamarlo” Mi alzo e sto per uscire
quando mi richiama
“Hei, aspetta!! Bra dov’è??”Mi giro e sorrido
“Non
l’hai vista?? È nella culla dietro di te!!!” Lui si gira e finalmente vede il
lettino della nostra bimba. Lo raggiungo tirando fuori Bra dalle calde coperte.
Me la stringo forte al petto, dandole poi un bacino sui capelli
“Hai
visto chi c’è Bra? C’è il tuo papà!!! Lo vedi?!!” La giro verso Vegeta
continuando a parlarle nell’orecchio
“Hai
vesto com’è bello il tuo papà?” Lei si mette a ridere e a battere gioiosamente
le manine, provocando a Vegeta un sorriso sincero, di quelli rari che lui
dedica solo a me, Trunks e Bra.
“Dai,
tienila un po’mentre vado a chiamare Trunks…” Gliela
porgo. All’inizio è imbarazzato, ma poi la prende nelle sue braccia,
stringendosela con affetto. Li lascio soli per andare a chiamare Trunks.
La voce narrante
sarò io
Vegeta
strinse delicatamente la piccola Bra al suo petto, guardandola teneramente.
Appoggiò l’indice destro sul suo nasino e se lo lasciò acchiappare dalla manina
della bimba. Sorrise. Bra rideva felice agitando i piedini che strisciavano
contro il petto di Vegeta. Percepì le aure della moglie e del figlioavvicinarsi e rimise la bimba nella culla, sedendosi
poi sul letto.
“PAPÀÀÀÀÀÀÀÀ!!”Gridò
Trunks che subito saltò nel lettone. Dopo aver fatto
ancora alcuni movimenti goffi a causa del materasso raggiunse il padre,
finendogli tra le braccia. Lui sorrise, leggermente imbarazzato dalla
dimostrazione d’affetto del figlio. Gli appoggiò una mano sui soffici capelli
“Sono
contento che ti sei svegliato papà!!!”Sorrise il bimbo. Vegeta non rispose,
limitandosi a rispondere al sorriso. Bulma li
raggiunse sul lettone, sedendosi accanto al marito tra le soffici lenzuola.
“Allora
papà! Li hai sconfitti tutti i sayian?”Chiese il
bimbo
“Beh,
non proprio. Alcuni…”Rispose il padre
“Ma
chi ti ha fatto tutti quei graffi sulla schiena?” Domandò nuovamente Trunks con aria innocente
“Ehm…Nessuno,
sono caduto mentre combattevo e sono scivolato in una discesa, ma non è nulla
di grave…”Disse fingendosi sereno. Restarono lì, tutti e tre, ancora un po’ finchèNarhal venne ad avvisarli
che la colazione era pronta. Appena aprì la porta e vide Vegeta seduto con il
figlio seduto sulle gambe del padre rimase a bocca aperta. Vegeta si voltò per
guardarla e i due rimasero a fissarsi per interminabili secondi senza proferire
parola.
“Vedo…
Che ti sei svegliato finalmente…”Interruppe il silenzio non sopportando il suo
sguardo.
Era una mattina
come tante, ma sentiva he non sarebbe successo niente di buono. Verso l’ora di
pranzo un terribile boato spaventò tutti quanti, spingendo gli abitanti di quel
tranquillo pianeta ad uscire in strada per vedere cosa fosse accaduto.
Navicelle. Bastò vedere alcune navicelle bianche e rotonde perché tutti
iniziarono ad urlare e scappare. Era appena iniziata la fine. I sayian erano lì. Il popolo guerriero più forte
dell’universo aveva preso di mira il loro povero pianeta e niente e nessuno
avrebbe potuto fermarli.
Da una della tante
navicelle uscì un ragazzo dalla strana capigliatura. Anche da una rapida
occhiata si capiva che non poteva avere più di diciotto anni. Da come gli altri
si rapportavano con lui si intuiva che dovesse essere il capo. Lui? Un
ragazzino che dava ordini a dei gorilla alti il doppio di lui? Esatto. Era
giovane, troppo giovane, ma era forte, IL più potente tra loro. A poco a poco
anche dalle altre navicelle uscirono sayian pronti a
far piazza pulita.
“Vegeta, signore,
quando iniziamo?” Chiese spavaldo uno. Non arrivò risposta alla sua domanda.
Vegeta leggeva attentamente i dati sullo scouter,
ignorando il soldato. Il sayianripetè
ancora una volta la richiesta e velocemente Vegeta alzò il braccio sinistro
sparandogli contro una sfera d’energia, che lo trapassò da parte a parte.
L’uomo cadde a terra privo di vita sotto gli sguardi esterrefatti degli altri
“M-Ma Principe…
Perché l’ha eliminato? Era uno dei migliori!” Chiese coraggiosamente un sayian
“Non gli ho
risposto la prima volta e non lo avrei fatto nemmeno la seconda. Sto studiando
il territorio” Rispose il principe.
Da lontano qualcun
antro aveva assistito alla scena. Una donna di circa 28 anni aveva, per tutto
quel tempo, fissato il giovane guerriero dalla folta chioma. Il cuore le
batteva forte e credeva di sapere il motivo. Perché a lei?? Perché provava una
strana attrazione verso quell’individuo pericoloso? No, non poteva provare un
simile sentimento…
“CORAGGIO
RAGAZZI!!!!! FACCIAMO PIAZZA PULITAA!!!!!!”Gridò un sayian.
Senza pensarci due volte tutti gli altri gli andarono dietro.
“NO!!! FERMI!!!!
NON HO DATO L’ORDINE!!!!!!”Urlò Vegeta ma senza successo. Così con la super
velocità comparì davanti ai sayian che volavano verso
il villaggio più vicino.
“IO NON HO DETTO DI
INIZIARE A DISTRUGGERE TUTTO QANTO!!! VOI DOVTE OBBEDIRE AI MIEI ORDINI, SONO
STATO CHIARO???”Disse. Poi si avvicinò al sayian che
aveva dato l’ordine, sferrandogli un ougno in pieno
viso.
“HO DECISO CHE NON
DISTRUGGEREMO QUESTO PIANETA!!! È OSPITALE QUINDI OR TORNIAMO INDIETRO!!”
Lui. Si lui l’aveva
salvata. Non sapeva nulla sul suo conto, solo che si chiamava Vegeta… E lei se
ne era follemente innamorata.
Stellina86: Ooooooooooohh… Ma chi
si rivede!!! XDXD da quant’è che non ci sentiamo?? ^_^ hihih
ecco il tuo tanto atteso capitolo… Spero ti piaccia!!! Ciao ciao!!
Fashionelle09: Ciao cara!!!!
Mi fa piacere che ti sia piaciuto… ADIRITTURA IN UN POMERIGGIO??? O.o CAPPERIIIII XDXD sono super felice!!!! Spero di non
deluderti con qstcap!!
Bacioni!!
Luna_07: Ciaoooo!!!! Ecco il
nuovo capitolo!!! Spero ti piaccia!! Un bacione e a presto!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
Rivelazioni…
La
voce narrante sarà Vegeta
Improvvisamente apre la porta una donna
che, dopo avermi visto, sbarra gli occhi. Provo una strana sensazione… È come
se l’avessi già vista, ma non ricordo… Quando sono venuto su Uzov mi sono trattenuto pochi minuti e non ho conosciuto
nessuno quindi… Aaahh scrollo la testa per scacciare
questi pensieri… Ora sono finalmente insieme alla mia famiglia, non ho certo
voglia di scervellarmi su questioni inutili. Ci dice che se vogliamo possiamo
andare in cucina per fare colazione.
Trunks è ancora sulle mie
gambe… Mi stupisco quando noto che lui e Bulma si
lanciano un’occhiata d’intesa… Di colpo Trunks mi
spinge mettendomi sdraiato per poi bloccarmi i polsi sopra la testa…
Velocemente Bulma si siede sopra le mie gambe… Ma che
vogliono fare??
“Pronto piccolo?”
“Si mamma!” Sorridono e… Oh no… Credo di
aver capito…
“NO IL SOLLETICO NO!!!!” Troppo tardi. Bulma inizia a torturarmi il petto all’altezza delle costole
e, mio malgrado, non posso fare niente per fermarla!! Inizio a dimenarmi
cercando con tutto me stesso di non ridere, ma è un’impresa impossibile. Cerco
di liberarmi dalla presa di Trunks, ma purtroppo
fallisco.
“BASTAA!!!! DAI BULMA SMETTILA!!!!”Avrei
voluto risultare serio ma sono scoppiato a ridere, seguito a ruota da loro due.
Velocemente mi giro sul fianco destro, facendo rotolare Trunks
per terra. Metto Bulma sotto di me tenendola ferma
come avevo subito io…
“E adesso come fai?” Le dico beffardo. Lei
cerca di liberarsi ma ovviamente non si muove di un millimetro
“TRUNKS!!! DAI AIUTAMI!!!”Dice
“Oi oi oi…”La
testolina di Trunks fa capolino dal bordo del letto.
“Ahahahahahahah!!!!
Ti ha immobilizzata!!!! Ahahahah!!!”Inizia a ridere
vedendo che non riesce a muoversi
“NON RIDERE!!! DAMMI UNA MANO!!!”Si lamenta
lei
“Si!!! Eccomiiii!!!!!!”Salta
sul letto e mi si lancia letteralmente addosso, facendo finire me, stavolta,
per terra. Bulma e Trunks
iniziano a ridere vedendomi dolorante sul pavimento. Grazie tante!!
Velocemente mi rialzo per tornare
all’attacco. Con una mano fermo Bulma, mentre con
l’altra cerco di immobilizzare quella piccola peste, non riuscendoci
“Ok basta mi arrendo!!!”Dice Bulma con occhi supplicanti. Sorrido soddisfatto liberandole
poi i polsi.
“Dai… Ora andiamo a fare colazione…”Dice
lei
“Si!!! Sto morendo di fame!!”Escono
divertiti dal “gioco” di prima. Bulma esce voltandosi
un’ultima volta verso di me, facendomi l’occhiolino.
Mi alzo lentamente dal materasso,
raggiungendo il pannello. Lo faccio scorrere, entrando poi in corridoio,
richiudendolo poi silenziosamente.
Sono già tutti seduti al tavolo, intendi a
gustare i cibi tipici del pianeta. Prendo posto vicino a Bulma,
iniziando anche io ad assaggiare le nuove pietanze.
Durante la colazione vengo assalito da una
tempesta di domande, riguardanti la mia fuga, alle quali sono costretto a
rispondere. Do risposte molto sintetiche e vaghe… Non sono in grado di
rievocare l’argomento e se penso che a quest’ora mio padre e i suoi scagnozzi
potrebbero distruggere la Terra mi ribolle il sangue nelle vene…
Finalmente dopo 20 minuti finiamo di fare
colazione.
Tutti escono dalla cucina e rimaniamo solo
io e Narhal. Sto per raggiungere Bulma
in camera quando mi sento prendere per il braccio destro… Mi volto. Narhal mi fissa… Credo sia imbarazzata…
“Vegeta… Io… Devo parlarti…”Abbassa lo
sguardo sul pavimento e io mi giro completamente verso di lei
“Cosa c’è?” Chissà cosa vorrà dirmi…
“Ecco… Io… Devo dirti una cosa molto
importante e… Non so da dove cominciare…”Rimango in silenzio aspettando che arrivi
al sodo “So che non ti piacciono i giri di parole quindi ti dirò tutto subito. Quando,
tanti anni fa, sei venuto su questo pianeta, io ho provato, fin dal primo
momento in cui ti ho visto, un forte sentimento per te. Hai salvato la vita a
tutti gli abitanti di Uzov e non so davvero come
ringraziarti… Ma quello che volevo dirti è… Che in quei pochi attimi capii di
essermi innamorata. Sapevo che eri la persona meno adatta dell’universo ma non
ci potevo fare niente. Non ho mai detto a nessuno cosa provavo, e provo
tutt’ora, per te… Mi sono sempre tenuta tutto dentro. Non immagini quanto io
abbia sofferto…”Sono letteralmente spiazzato.
Non mi sarei mai aspettato una
“dichiarazione” del genere! Non sapendo come reagire mi volto e torno in
camera, cercando di celare il mio stupore per la notizia appena saputa.
Mi spunta un sorriso vedendo Bulma che allatta Bra.
Le raggiungo sul letto, sedendomi accanto a
Bulma che, dopo avermi schioccato un bacio sulla guancia,
mi regala uno dei suoi sorrisi. Faccio scivolare il mio sguardo sulla mia
bambina. Si vede che è una sayian… Succhia
velocemente e senza sosta… Deve avere una fame tremenda!! Sorrido e Bulma si appoggia a me. Dopo un po’rimette Bra nella culla,
raggiungendomi nuovamente sul letto. Ci sdraiamo l’uno accanto all’altra e lei
si appoggia a me
“Quando torneremo a casa?” Mi chiede
“Non lo so, spero solo che mio padre non
sia sulla Terra. Qua siamo troppo distanti. Non riesco a percepire le aure, né
quella di mio padre né quella di Kakaroth…”Non
risponde, tirando poi un rumoroso sospiro.
“Sono preoccupata… Questa storia sta
prendendo una piega che non mi piace… E pensare ce è accaduto tutto così in
fretta!!”Non so che rispondere… Sto ancora pensando a ciò che mi ha detto Narhal…
Mi siedo di scatto, costringendola a
staccarsi da me.
“Che hai? Non stai bene?” Mi chiede
preoccupata
“No… Non è questo… devo parlarti…”Capisce
che sto parlando seriamente… Si siede meglio e mi ascolta.
“Prima che venissi in camera ho parlato con
Narhal… E mi ha detto…” Mi fermo. Lei mi si avvicina,
appoggiandomi un amano sulla spalla sinistra
“Che ti ha detto? È successo qualcosa?”
“No… Mi ha detto che è innamorata di me da
quando mi ha visto la prima volta che sono venuto. Avrò avuto 18 anni!!”Non è
possibile… Deve avermi preso in giro… Insomma non è possibile!!! “Non farne
parola con nessuno, ok?” Mi fido di lei… Sono sicuro che terrà la bocca chiusa…
“Sì, come vuoi… Spero solo di tornare a
casa il prima possibile”
Improvvisamente mi alzo, attirando il suo
sguardo curioso
“Vado a farmi una doccia… Sono in
condizioni pietose”
Lei annuisce. Prendo i vestiti di ricambio
e silenziosamente esco dalla stanza. Entro nel bagno appoggiando gli indumenti
puliti sul bordo del lavandino e gettando a terra quelli che mi tolgo.
Entro nel box-doccia aprendo il getto di
acqua tiepida, rilassandomi con il suo contatto. Chiudo gli occhi cercando di
scacciare quei fastidiosi ricordi… Sperando che la stanchezza e lo stress
scivolino via insieme all’acqua…
Rimango nella doccia oltre il dovuto. Esco
rabbrividendo con il brusco contatto con l’aria decisamente più fredda rispetto
alla mia temperatura corporea. Prendo rapidamente l’accappatoio asciugandomi
ovunque per scacciare la fastidiosa sensazione di gelo. Indosso i vestiti
puliti, prendendo poi quelli per terra. Esco e Bulma
è davanti a me. Cosa fa? Chuido la porta, sto per
domandarglielo ma lei mi salta al collo, iniziando a baciarmi. Chiudo gli occhi
come se fossi in paradiso. La circondo con il mio abbraccio e intorno a noi non
esiste più nulla. Mette le sue mani nei miei capelli e con un piccolo sforzo la
sollevo, portandola in camera. Lascio cadere i vestiti che mi ero tolto,
appoggiandola delicatamente sul materasso. Continuiamo a baciarci e, stavolta,
sembra che non opporrà resistenza.
Lentamente infilo le mani sotto la larga
camicia da notte, accarezzando la sua pelle vellutata provocandole solletico
visto che sorride. Mi toglie la maglia lanciandola malamente dall’altro lato
del letto. Mi scappa un sorriso… Siamo stati lontani per troppo tempo…
TOC TOC
Sia io che Bulma
interrompiamo volgendo entrambi lo sguardo verso la porta. So già chi è. Mi
tolgo da sopra di lei sedendomi nella mia parte del letto per poi rimettermi la
maglia
“Entra, Trunks…” Dico.
Il panello scorre lasciando spazio a un caschetto lilla. Non importa se ci ha
interrotti. Una volta arrivati a casa avremo tempo per quello. Ora voglio stare
con loro.
Luna_07: Maciao!!!!! XDXD eheh si vegeta è rimasto LEGGERMENTE BASITO XD… AHAHAHA bulma che minaccia narhal… ce la
vedo!! XDXD ihih ora però iniziano i casini… un bacio
ciao!!
Bulma4ever: Ma chi si rivedeee!!!! Finalmente ci
risentiamo XD figurati nn importa se nn recensisci tutti i cap…
l’importante è che la fic ti piaccia ancora ^_^
BulmaMiky: Una nuova lettricie!!!! Wow che bello XD! Sisi lo sapevo che Veldock è il
nome del padre di vegeta… nn so il motivo ma io lo
vedo così… non riesco ad immaginarmelo “buono”e “affettuoso”nei confronti del figlio… non dopo quello che
gli ha fatto! Cmq x kinn fosse d’accordo cn me io ho meso la nota OOC che sarebbe legata a vegeta… ma se vuoi
puoi intenderla anke per lui ^_^ un bacione e alla
prossima! Ciao!
fashionelle09: Oi!!! XD narhal non voleva ottenere niente dikiarandosi a vegeta… voleva solo esere
sincera con lui e liberarsi di quel peso! Ora che ha detto tutto è tranquilla
ma non ti preoccupare, nn metterà i bastoni tra le
ruote ai nostri amici XD ora ti lascio al cap!! Spero
ti piaccia!! Ciao!
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
In pericolo di vita
La voce narrante sarò io
Trunks salì allegramente sul lettone dei
genitori, raggiungendo a gattoni Vegeta, il quale si stava aggiustando la
maglia dopo essersela infilata. Il bimbo si mise in mezzo ai genitori,
sorridendo ad entrambi
“Che
stavate facendo?” Domandò curioso. Bulma scosse la
testa
“Niente…
Parlavamo…” Inventò
“E
di cosa?”
“Del
fatto che torneremo a casa” Intervenne Vegeta. Sia Bulma
che Trunks si voltarono per guardarlo. Aveva
un’espressione seria, con la quale fissava il muro di fronte al letto e
tenendo, nella sua classica posa, le braccia incrociate al petto
“E
quando partiamo papà?” Chiese ancora
“Il
prima possibile… La navicella che ho usato per venire qui è ancora funzionante…
Credo che il carburante rimasto basti per il viaggio… La Terra non è distante
da qui…”Disse. Bulma abbassò lo sguardo pensierosa
“C’è
un problema però…”Vegeta inarcò un sopracciglio
“E
cioè?”
“Tuo
padre!! Ti vorrei ricordare che a quest’ora avrà già distrutto mezzo pianeta!
Compresa la Capsule corp!!”Con aria sconsolata si
lasciò cadere all’indietro, atterrando pesantemente con la schiena sul cuscino.
Sospirò profondamente coprendosi poi con entrambe le mani il viso. Sul volto di
Vegeta comparve un sorriso a mezze labbra
“Si
può sapere che hai da ridere ora?” Domandò Bulma
irritata
“Non
credo che mio padre abbia già combinato tutti questi danni… Quando ero ancora
rinchiuso ha tentato di farmi dire con la forza dove ti avevo detto di andare e
ovviamente io ho mentito… Ho detto che sareste andati su Lasner,
un pianeta simile alla Terra, e lui ha abboccato come un allocco. E comunque
tieni presente che mio padre aveva intenzione di mandare 3 sayian
sulla Terra e 3 su Lasner… Con un numero così basso
di soldati non avrà fatto un gran che…”Spiegò lui
“Quindi…
Quando partiamo?” Chiese Trunks
“Per
me anche subito…” Rispose Vegeta “
E
tu mamma? Vuoi partire?” Lei sospirò nuovamente
“Si…
Non ce la faccio più a stare qui… Narhal è stata
gentilissima, ma… Voglio tornare a casa…” Senza pensarci due volte Vegeta si
alzò dal letto raggiungendo i jeans toltosi prima di fare la doccia. Frugò
nelle tasche estraendo infine una capsula. Era la navicella che aveva usato per
il suo viaggio.
“Vuoi
darle un’occhiata prima di partire?” Le chiese lui. Lei scosse la testa
“No…
Hai detto che funziona… Se è necessario si, altrimenti…”
“No,
non è necessario. Era per precauzione… Allora appena siamo pronti si parte” Disse
tornando sul letto e appoggiando la capsula sul comodino. In quel momento Bulma si alzò dal materasso raggiungendo la sua valigia
appoggiata malamente contro il muro della stanza. Vegeta l’osservò, insieme al
figlio, con sguardo stupito
“Che
fai?” Le domandò il Principe
“Preparo
la valigia… Tra qualche minuto sono pronta…”Lui annuì
“Come
vuoi… Trunks, vai nella tua stanza e preparati…
Avverti anche i nonni che tra poco partiamo…”Il bimbo ubbidì lasciando poi soli
i genitori.
Uscito
dalla stanza dei genitori il piccolo Trunks avvertì i
nonni
“Nonni!!!
Presto preparatevi, tra poco partiamo e torniamo a casa!!!”Disse euforico il
bimbo
“Davvero?”Mrs. Briefs guardò il nipotino con aria felice “Si!! Mamma
e papà si stanno preparando… Hanno detto di avvertirvi…”Detto ciò uscì dalla
stanza dirigendosi nella sua, dove prese il suo zainetto che aveva riempito
rapidamente prima della fuga improvvisa. Si mise il giacchino mettendosi poi in
spalle il bagaglio. Andò nuovamente dai genitori
“Mamma,
papà io sono pronto e i nonni stanno finendo la valigia…”
“Bene…”Disse
Vegeta infilandosi la felpa
“Anche
noi siamo pronti…”Guardò Bulma di sfuggita notando il
suo sguardo triste e spento, il quale stonava troppo sul suo viso che lui era
abituato a vedere sempre allegro e pieno di vita… “Aspettaci in camera dei
nonni, tra poco arriviamo…”Il bimbo ubbidì lasciando la stanza. Vegeta si avvicinò
a Bulma
“Cos’hai?
Stai male?”Lei lo guardò negli occhi per poi
sospirare
“N-No…
È che… Ho solo paura di perdervi… E non voglio… E non voglio che andiate di
mezzo voi per colpa mia…”
“Colpa
tua? Tu non centri niente in questa faccenda… Se qui c’è un colpevole quello
sono io… Stai rischiando tutto a causa mia…”
“È
qui che ti sbagli!! Tuo padre è arrabbiato perché… Ho voluto… Ho preteso che mi
sposassi…”Una lacrima le scende lungo la guancia destra
“Sono
io la causa di tutto… Se tu non mi conoscessi saresti andato con tuo padre
senza problemi…”Lui scosse la testa asciugandole delicatamente il solco bagnato
sulla guancia
“Tu
non hai preteso niente… Io ho voluto sposarti!! È la mia vita e decido io con
chi viverla… E sicuramente, anche se non ti conoscessi, non sarei andato con
mio padre, non dopo quello che mi ha fatto…”Si avvicinò al viso di lei
“Ricordati
che tu hai cambiato completamente la mia vita… L’unico raggio di luce nel buoi
dentro me… Non pensare mai più di avere colpe, ok?” Disse dolcemente lui. Bulma annui tirando su col naso. Vegeta le accarezzò il
viso con il pollice invitandola a tranquillizzarsi. Si avvicinò ulteriormente a
lei appoggiando calorosamente le proprie labbra sulle sue… Lei lo abbracciò
forte aggrappandosi a lui
“Promettimi
che starai attento… Che tornerai a casa sano e salvo da me e i nostri bimbi…
Giuralo…”Sussurrò tristemente. Lu la guardò seriamente negli occhi blu mare
“Te
lo giuro… Non lascerò che mio padre rovini tutto… Non ora che ho dei veri
motivi per combattere…”Lei sorrise baciandolo calorosamente
“Guarda
che hai giurato!” Scherzò lei
“Tranquilla,
dovresti sapere che il principe dei sayian mantiene
sempre le promesse!!”Le diede un ultimo bacio e poi uscirono, raggiungendo i
coniugi Briefs e Trunks
“Siamo
pronti… Possiamo partire…”Disse Vegeta. Tutti annuirono convinti pregando che
questa storia finisse presto. Entrarono in cucina trovando Narhal
intenta a lavare le tazza della colazione
“Grazie
di tutto Narhal… Noi andiamo…”Disse Bulma
“Come?”
Fece incredula la donna “Partite già?”
“Si.
Non abbiamo tempo da perdere… Se non ci sbrighiamo potrebbe essere troppo
tardi… Scusaci del disturbo… Sei stata gentilissima…”
“Oh…
Capisco. Allora buona fortuna… Pregherò per voi, che tutto di possa risolvere…”Bulma annui. Si salutarono e, appena fuori, Vegeta lanciò
la capsula che subito diventò una navicella. Tutti salirono a bordo e Vegeta
mise in moto, impostando poi le coordinate. Dopo aver inserito il pilota
automatico scese al piano inferiore, dove c’erano le stanze. Seguito da Bulma entrò nella camera da letto, sedendosi poi sul
materasso
“Ci
vorrà poco per arrivare… Appena atterreremo vi porterò al palazzo del Supremo…
Non credo che mio padre si sia accorto di quel posto…”
“Cosa?”
Esclamò lei “Non puoi pretendere che me ne stia con le mani in mano in un
momento come questo!!!”
“E
cosa speri da fare, eh? credi di avere qualche speranza contro mio padre? Non
so nemmeno fin dove arriva la sua massima potenza! È riuscito a battermi
nonostante fossi trasformato in super sayian… Non so
come ma ha aumentato esponenzialmente il suo potere senza raggiungere lo stadio
del super sayian…”Lei rimase senza parole per qualche
attimo quando una voce spezzò il silenzio “Mi dispiace Bulma,
ma stavolta vegeta ha ragione…”Entrambi sussultarono
“Re
kahio?”Disse Vegeta non capendo
“Esatto
figliolo. Ho sentito per sbaglio il vostro discorso e mi trovo perfettamente
d’accordo con te… Solo che trovo più sicuro il pianeta dei Kahioshin…
Propongo di trasferire Bulma e gli altri lì!!” “Intende
dove io e Goku abbiamo combattuto contro Kidbu?”
“Si
proprio lì… Tuo padre non ha i poteri di Majinbu quindi non riuscirà a raggiungerli in quella dimensione”
“Bene…
Allora è deciso… Senta, non è che sa cosa sta facendo mio padre?”
“Si
un secondo figliolo… Mi devo concentrare…”Dopo pochi secondi Re kahio parlò
“Mmm? Oh santo cielo!! L-La città dell’est è completamente
distrutta!!!”
“COSA?”
Sbottò Vegeta
“NON
È POSSIBILE!!!!! QUANTI SOLDATI HA??!!”Domandò in preda al panico
“N-Non
lo so… Sono un’infinità!!!”Affermò l’altro. Vegeta sgranò gli occhi capendo il
pericolo contro al quale stavano andando in contro… Era convinto che suo padre
non avesse nemmeno 20 scorte, e invece… Magari si era accorto dell’inganno e
aveva deciso di portarsi dietro uno squadrone!! No… Se avesse avuto dubbi non
avrebbe mai creduto alla storia di Lasner… Grr qualcuno deve averlo aiutato a dedurre i suoi pani,
eppure era più che sicuro che lì dentro nessuno avesse il cervello abbastanza
grande da poterlo ostacolare!!mora erano davvero nei guai fino al collo… Adesso
oltre a dover sconfiggere suo padre doveva pure occuparsi dei suoi scagnozzi, e
di certo il suo “genitore” non avrebbe aspettato che si liberasse degli altri!!
Tsk, sarebbe stato un massacro… Per lui però!!
Vegeta si chiuse in un silenzio ermetico e i suoi occhi erano fissi sul letto
mentre il suo geniale cervello cercava di elaborare una soluzione. Era
annebbiato, per quanto si sforzasse non riusciva a concentrarsi… Questa volta
lo ammetteva… Aveva paura. Si. Una tremenda e paralizzante paura, ma non per
lui… Per la sua famiglia… Loro non centravano niente dannazione!!! Con uno
scatto si alzò dal letto uscendo rapidamente sotto lo sguardo esterrefatto di Bulma
“Vegeta!!
Vegeta aspetta!!! Dove vai?” rapidamente lo seguì trovandolo al muro della
navicella con in volto un’espressione preoccupata
“Amore…
Tutto bene? Mi vuoi dire che ti prende?” Lui sospirò rumorosamente “No, non va
niente bene!! Hai sentito cosa ha detto Re kahio? Mio
padre ha
centinaia
di soldati!! Qualcuno deve avergli suggerito che non ti ho mai detto di andare
su Lasner…”Lo sconforto si poteva leggere sui volti
di entrambi. Improvvisamente Vegeta capì
“Ma
certo!!! È stato il prigioniero!!!!”
“Quale
prigioniero?” Chiese lei
“Quando
sono uscito dalla cella uno mi ha chiesto di liberarlo ma non potevo di certo
perdere tempo a liberare tutti!!! Così gli ho detto che sarei tornato a farlo usciree non vedendomi, quando mio padre avrà chiesto agli
altri se mi avevano visto, quello gli avrà detto che al telefono non ti avevo
parlato di Lasner…”Dedusse Vegeta
“Ma
scusa allora perché tuo padre non è venuto su Uzov?”
“Perché noi viviamo sulla Terra… Se voleva farci un danno ha scelto il luogo
migliore… E poi non sapeva nulla di Uzov, per questo
non ha mandato nessun soldato…”Spiegò
“Credi
che Goku e gli altri stiano già combattendo?” Domandò preoccupata
“Non
lo so… Se nonostante il loro intervento ci sono tutti questi danni non sarà
facile sconfiggerli… E sinceramente non credo che il mio intervento cambierà la
cose… Magari servirà a rallentare i piani di quel folle…”Emise un lungo sospiro
per poi camminare lentamente avanti e indietro lungo il corridoio, accompagnato
costantemente dagli occhi di Bulma. Trovare una
qualsiasi soluzione in quel momento era pressochè
impossibile… Era troppo spaventato… E se non sarebbe riuscito a salvarli?
Quella sarebbe stata la seconda volta e loro non sarebbero più potuti tornare
in vita… Scrollò la testa. Non doveva assolutamente pensare a una cosa del
genere!! No, lui li avrebbe salvati ad ogni costo… L’aveva promesso… Avrebbe
dato la vita senza esitare se fosse stata l’unica soluzione… Se li avesse persi
un’altra volta non se lo sarebbe perdonato. Improvvisamente una presa da dietro
lo fece ritornare alla realtà. Le esili braccia di Bulma
che gli circondavano il petto gli infondevano un’inspiegabile sensazione di
pace… Quanto l’amava… Perché capitavano tutte a lui? Perché a loro? Possibile
che non potesse essere felice per una volta? Lentamente si girò accogliendola
nel suo rassicurante abbraccio. Appoggiò delicatamente le labbra sui profumati
capelli di lei chiudendo poi gli occhi per vivere fino in fondo quel momento…
Temeva che quello sarebbe stato l’ultimo… aumentò di poco la stretta
dell’abbraccio, stringendola a se. Non voleva lasciarla andare… Lei era sua e
lo sarebbe stata per sempre.. Si, avrebbe fermato suo padre. Senza rendersene
conto emise un altro sospiro. Bulma, capendo lo stato
d’animo di Vegeta, lo strinse maggiormente a se
“Vedrai…
Andrà tutto bene… Sono sicura che ce la caveremo… Infondo abbiamo sempre
vinto…”Sussurrò contro il petto di lui
“Vorrei
che fosse così facile… Mio padre non scherza e temo che questa volta sarà
troppo per le nostre capacità…”
“Non
puoi parlare così! Dove sono finiti la tua sfrontatezza, il tuo orgoglio e il
tuo ottimismo?Di solito non affronti
così i combattimenti!!!”Fece lei
“Stavolta
è diverso… Ora non c’è da fare gli sbruffoni… Sono solo realista…”Disse
continuando a tenerla stretta a se
“Quindi
non ci sono speranze? È questo che pensi??!!”Chiese con le lacrime agli occhi
“No…
Non ho detto questo… Dico solo che non ce la caveremo con poco…”Disse lui
accarezzandole la schiena dolcemente. Lei affondò la faccia nel petto di lui,
inspirando a pieno il suo profumo…
Passate
le ore la navicella atterrò non molto distante dalla città dell’ovest. Tutti
scesero e Vegeta, dopo aver messo in tasca la navicella ridotta ad una capsula,
prese in braccio Bulma. Trunks
fece lo stesso con i nonni e rapidamente volarono verso la Capsule corp. Iniziò a piovere forte e un boato attirò l’attenzione
di tutti. Vegeta si girò di scatto a destra, verso il luogo dell’esplosione.
Un’enorme nube nera si fece largo nel suo sguardo, accompagnata da un
inquietante orizzonte rosso fuoco. La pioggia cadeva sempre più forte e in poco
tempo aveva infradiciato completamente vegeta e gli altri. Il sayian tentò di mantenere la calma… Sapeva che alla sua
destra suo padre stava distruggendo ogni cosa che incontrava sul suo cammino.
Serrò i denti… Ora la cosa più importante era portare al sicuro Bulma, Trunks e i genitori di
lei. Sgranò gli occhi quando percepì un’aura familiare avvicinarsi a gran
velocità
“Mmm? Sta arrivando Kakaroth!”Dopo
pochi secondi Goku comparve davanti a loro
“Vegeta!!!
Finalmente sei qui!! abbiamo bisogno del tuo aiuto, tuo padre…”Venne interrotto
“Lo
so… Da quanto è arrivato?” Chiese Vegeta
“Mmm non so… Da qualche ora, non molto…”In quel momento si
accorsero che decine di soldati stavano volando a tutta velocità verso di loro
“RESTO
VIA!!!”Esclamò Goku. Iniziarono a volare a bassa quota, sperando di far perdere
le loro tracce nascondendosi tra le rocce
“Kakaroth non riusciremo mai a seminarli!!! Quelli hanno gli
scuoter, se voliamo a questa velocità ci localizzeranno ovunque!!!!”Disse vegeta
“E
allora che facciamo?! Non possiamo affrontarli tutti, il nostro obiettivoper ora è tuo padre!” Rispose lui
“Lo
so, hai un’idea migliore?” Inchiodò di botto atterrando al suolo. Appoggiò Bulma per terra dicendo a Trubks
di portarla via. Il piccolo annuì prendendo la madre. Vegeta andò incontro ai
nemici atterrandoli uno ad uno con colpi precisi sotto lo sguardo sorpreso di
Goku. Vegeta aveva pensato ad una strategia… Avrebbe sconfitto i nemici che
avrebbe incontrato cercando di sprecare meno energia possibile. Senza che lui
se ne accorgesse, però, un soldato raggiunse Trunks,
e con un calcio fece cadere lui, i coniugi Briefs e Bulma
“RAGAZZI!!!
È LA DONNA DI CUI PARLAVA IL RE!!”Disse. tutti si fermarono e quello prese
malamente Bulma per un braccio volando poi verso la
base
“NO!!!!
FERMATIII!!!!! TORNA INDIETROOO!!!!!!!”Gridò Vegeta lasciando il combattimento
e lanciandosi all’inseguimento. Mentre l’amico inseguiva il soldato che aveva
rapito Bulma, Goku intervenne, tenendo a bada il
resto dell’esercito.
“FERMATI!!!!”Urlò
Vegeta
“VEGETA!!!
AIUTAMI!!! TI PREGO!!!!”Bulma si dimenò sperando di
liberarsi dalla presa del nemico, ma inutilmente… In quel momento Vegeta
aumentò al massimo la velocità e con uno strattone prese Bulma
per un braccio tenendola saldamente in braccio, ma subito da dietro, un secondo
soldato bloccò Vegeta e, inesorabilmente, Bulma
scivolò dalla presa del principe…
CONTINUA…
Scusate per il
ritardo, ma ho avuto molti impegni senza contare il castigo da poco finito XD
ma ora sono tutta vostra (spero) ahahah ciao alla
prossima e… RECENSITE!!! Un bacio a tutti!!!!
Luna_07: Ciao!!!!
Ahahah si lo sapevo già che odiavi re Vegeta XD come
ha detto tu spero di riuscire ad aggiornare anche la altre fic!!!
Intanto goditi qstcap!! Un
bacione!!
fashionelle09: Ciao!! Grazie per avermi detto degli errori!! Qualcuno mi era scappato
ma poi ho riletto tutto il capitolo e credo di averli tolti tutti… Spero di non
aver avuto altre sviste XD mi fa piacere che i dialoghi tra Vegeta e Bulma ti siano piaciuti!! Sono davvero pucciosiiii!!!!!
XD Cmq si ho tra le seguite entrambe le tue fic!! Sono stupende, soprattutto “A chemistry’squestions” XD è stato stupendo il “chiappe d’oro”
XDXDXD mi sono ribaltata!! Scusa se non ho mai recensito, ma non ho molto tempo
T_T vedrò di rimediare in futuro!! Anche se non riuscirò a recensire ogni cap sappi che ti seguirò sempre! XD mi piacciono molto le
tue storie e soprattutto scrivi benisismo!! Beh, che
altro dire… Ti lascio al capitolo e se ti fa piacere puoi dare un’acchiata anche alle mie altre fic!!
Il mio è solo un consiglio ^^ allora ciao e a presto!!
Silvia_Sic1995: Ciao!!! No
tranquilla Bra c’è!! Solo che in questo cap non l’ho
nominata XD non temere non l’hanno dimenticata su Uzov
XD grazie per aver recensito!! Un bacione!!
BulmaMiky:
Ciao!!!! Ihih
mi fa piacere che ti siano piaciuti i momenti dolci XD ed eccoti il capitolo
successivo!!!! Spero ti piaccia!! Un bacione e a presto!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
Inizia la battaglia
La voce narrante sarò io
Velocemente
Vegeta riuscì a liberare il braccio destro dalla presa del soldato e poi, con
un movimento rapido del bacino, lo colpì in pieno volto con il ginocchio
sinistro, liberandosi definitivamente. Senza preoccuparsi se arrivassero altri
soldati siprecipitò a tutta velocità
verso il suolo per prendere Bulma prima che fosse
davvero troppo tardi… Esattamente un secondo prima che lei toccasse terra lui
la prese provvidenzialmente in braccio, frenando bruscamente la sua caduta. Lei
aprì solamente ora gli occhi che aveva tenuto serrati finora.
“Grazie
amore…”Sussurrò appena
“Stai
bene?” Fece preoccupato lui
“Si…
Stai tranquillo…”Gli si buttò tra le braccia stringendolo forte. Vegeta alzò
gli occhi per tenere d’occhio i soldati, notando solo ora che se n’erano andati
“Bene,
torniamo indietro…”Disse poi, e prendendola nuovamente in braccio si diresse
verso Goku e gli altri. Raggiunto il resto del gruppo, atterrò delicatamente al
suolo, lasciando che Bulma raggiungesse i suoi
genitori… Ma mancava qualcuno e Vegeta se ne accorse
“Un
momento!!! Dov’è Bra!!??”Domandò. Bulma si girò verso
il marito terrorizzata
“COME
SAREBBE A DIRE DOV’É??!!”Disse in preda al panico guardandosi intorno
“Bulma quando siamo scesi dalla navicella ce l’avevi in
braccio tu!!!”Esclamò il principe. In quel momento intervenne il piccolo Trunks, appena ripresosi dal violento colpo di prima
“Papà…
Bra l’ha presa… Un soldato…”Fece dolorante il bimbo
“KAKAROTH!!!
SI PUÓ SAPERE CHE DIAMINE STAVI FACENDO MENTRE QUELLO PRENDEVA BRA???”Disse
infuriato Vegeta
“Beh…
Ecco io… Stavo combattendo!!! Mi dispiace Vegeta, ne avevo troppi intorno… Non
sono riuscito ad intervenire…”Fece colpevole. Vegeta ringhiò interrompendo lì
la conversazione.
“STAVI
CERCANDO LEI, PER CASO??”Un’improvvisa voce fece voltare tutti i presenti verso
l’alto. Un altro soldato si presentò loro, accompagnato da un pianto disperato
di neonato. Teneva malamente la piccola Bra, di pochi mesi, per il braccino
sinistro, lasciando a peso morto il resto del corpo. Bulma
si tappò gli occhi iniziando a piangere. Vegeta strinse i pugni e, aumentando
l’aurea, volò rapido verso il nemico
“STIA
FERMO PRINCIPE…”Disse beffardo “… O LA SUA PRINCIPESSINA FARÀ UNA BRUTTA
FINE…”Lentamente portò l’indice vicino alla nuca della piccola che continuava a
piangere e protendere la manine verso il papà…
“Lasciala!!!!
È me che vuole mio padre!!! O siete tutti dei codardi e avete paura di
combattere contro di me? Hmhmhmhm è ovvio… Inizio a
pensare che forse Freezer non avesse tutti i torti quando diceva che i sayian erano degli stupidi!!”L’espressione del soldato
divenne più nera
“CHE
COSA?? STAI DANDO RAGIONE A FREEZER?? AHAHAH POVERO STUPIDO… VORREI RICORDARTI
CHE ANCHE TU SEI UN SAYIAN…”
“Si,
ma io non mi sono lasciato usare come voi altri… E a differenza di tutti,
compreso mio padre, io ho il cervello!! Non sono come quel branco di idioti che
segue a testa bassa gli ordini di uno che non sa neanche fare in re!!! Perchè io uso la MIA testa!!!”Si stava davvero arrabbiando.
Con un rapido scatto comparve a pochi centimetri da lui, prendendo rapidamente
Bra.
La
piccola appena fu nelle braccia del padre smise di piangere e subito il
principe con un calcio ben assestato fece volare via il soldato, che cadde
senza vita dopo aver frantumato un enorme roccia. Atterrò con la figlia in
braccio, porgendola poi a Bulma che la abbracciò.
“È
meglio se ci dividiamo…”Disse improvvisamente Vegeta
“Dividere?
E che facciamo divisi?” Chiese Goku
“Che
domande fai? Ci suddividiamo i compiti, no? Stanno combattendo anche Gohan e Junior?” Domandò il principe
“Si,
e ci sono anche Crilin, 18, Yamcha
e Goten…”Affermò
“Cosa??
Fai combattere Goten? Sei impazzito?”
“Beh
no! mi ha supplicato di darci una mano… Infondo è un sayian
ed è più forte di Crilin e gli altri!” Disse Goku
tranquillamente
“Tu
stai prendendo la cosa sottogamba… La situazione è grave non lo capisci? Se mio
padre incontra uno di loro lo manda all’altro mondo in due secondi!!”Spiegò
Vegeta. Goku lo guardò stranito “Dai, non ti preoccupare… Vedrai che andrà
tutto bene!!”
“Fa
come ti pare!!! Comunque tu e gli altri vi occuperete dei soldati… Dovete
cercare di eliminarli tutti e soprattutto dovete evitare che raggiungano me e
mio padre…”
“Hai
intenzione di affrontarlo da solo??”Chiese Goku sorpreso
“Ovviamente…
È una faccenda che devo risolvere da solo” Disse seriamente
“Ma
Vegeta non puoi combattere senza che qualcuno ti aiuti!” Cercò di convincerlo
Goku
“E
invece si!! Devo risolverla da solo!! Voi non centrate niente tra me e lui,
quindi NESSUNO deve intervenire… Chiaro?!”Goku annuì dopodichè
si alzò in volo dirigendosi a tutta velocità verso la città dell’est.
Vegeta
si avvicinò al resto della famiglia
“Ora
io andrò a cercare mio padre… Trunks, tu devi trovare
un posto lontano da qui e tenerli nascosti finchèKahioshin non vi porterà sul loro pianeta…” Disse
“Cosa??
No, io voglio combattere!!!”Protestò il bimbo
“Non
se ne parla… E ora vai…”
“Ma
papà!!! Goten sta combattendo!!! Anch’io voglio dare
una mano!!!”Disse ancora
“Non
m’interessa cosa fa Goten, tu non combatterai… Se
vuoi dare una mano fai quello che ti dico…” Il bimbo abbassò gli occhi
ubbidiente
“D’accordo…”Tristemente
si alzò in volo tenendo i nonni e Bulma, che reggeva
affettuosamente la piccola Bra.
Vegeta
rimase a terra voltandosi poi verso la città dell’est. Prese un profondo
respiro… Sapeva che appena incontrato suo padre sarebbe scoppiato l’inferno… Ma
se voleva che tutto questo finisse non c’era altro da fare…
“Bene…
A noi due…”E caricandosi al massimo partì a tutta velocità, sfrecciando sotto
la pioggia.
Mentre
Vegeta volava a tutta velocità verso suo padre, Trunks
vagava senza meta in cerca di un riparo. Dopo svariati minuti atterrò. Tutti si
guardarono intorno. Erano circondati dalle rocce, totalmente… Non avevano punti
di riferimento o per lo meno, Bulma non ne aveva. Era
sempre stata una frana ad orientarsi a differenza del compagno! Poco distante
da loro notarono una piccola rientranza scavata in un’alta roccia, dentro la
quale si rifugiarono dall’incessante pioggia.
I
genitori di Bulma si sedettero stancamente alla
parete fredda e umida, per poi sospirare, imitati da Bulma.
L’unico che rimase in piedi, sulla soglia della caverna, fu Trunks.
Avrebbe dato qualsiasi cosa pur di combattere al fianco di suo padre… Si
allenava tanto con lui e ci metteva sempre il massimo dell’impegno per
diventare più forte! Ma allora perché quando si presentava l’occasione di
rendersi utile doveva rimanere sempre in disparte? Anche lui voleva contribuire
alla salvezza del mondo… Si allenava per quello no? Proprio suo padre non lo
capiva a volte… Insisteva tanto per allenarlo e poi, invece di farlo
combattere, gli assegnava il compito di fare da balia alla madre e ai nonni.
Non che questo gli dispiacesse, anzi! Lui voleva salvarli, ma combattendo!!
Voleva diventare un eroe, proprio come il suo papà! Sognava che un giorno suo
padre gli avrebbe detto che era diventato più forte persino del principe dei sayian, e che era orgoglioso di lasciare a lui il titolo di
principe.
Il
bambino continuava a fissare pensieroso il paesaggio roccioso, quando la mano
della madre si appoggiò alla sua spalla sinistra. Si voltò verso di lei che gli
sorrideva dolcemente
“Dai
vieni Trunks. È inutile che stai in piedi, ti
bagneresti soltanto!” Il piccolo sospirò, seguendo poi la madre dentro la caverna.
Vegeta
continuava a volare quando avvertì delle aure sempre più vicine. Scese
rapidamente a terra, proseguendo a piedi. Correva il più velocemente possibile
nascondendosi dietro le numerose rocce… Era incredibile, quel luogo gli
ricordava tanto il posto dove aveva combattuto per la prima volta con Goku…
Continuando a correre a perdifiato superò un gruppo di soldati che, volando,
facevano da supervisori. Tsk, sciocchi… Facevano
troppo affidamento agli scouter… Bastava un semplice
trucco, come abbassare l’aurea, che venivano fregati. Nonostante avesse già
superato il gruppo di controllo, Vegeta decise saggiamente di proseguire a
piedi… Non voleva contrattempi…
Il
suo scopo era suo padre e non se lo avrebbe di certo lasciato scappare!!
Ormai
Trunks, Bulma e i coniugi
Briefs erano nella caverna da quasi mezz’ora. Erano tutti in ansia sapendo che
Vegeta, da lì a poco, avrebbe affrontato sariamente
suo padre. Questa volta non sarebbe stato un semplice scontro, no. Stavolta
Vegeta non avrebbe dovuto solamente tenere a bada il padre, come le volte
precedenti… Adesso si pagava… O la vita o la morte. E lo sapevano bene… Nessuno
dei due avrebbe scherzato in questo duello… C’era solo un piccolo particolare…
Se Vegeta fosse morto questa volta, non sarebbe più potuto tornare in vita, non
per la seconda volta, non dopo Namek. E se lui fosse
morto non solo la Terra sarebbe stata distrutta, ma lei non l’avrebbe mai più
rivisto. Quando, quelle rare volte, che avevano affrontato l’argomento, lei era
sicura che Vegeta si fosse ormai riscattato dalle brutte azioni commesse in
passato, rassicurandolo che sarebbero stati per sempre insieme in paradiso.
Ma
a questa assurda affermazione lui rideva divertito, rispondendole che, per
quanto si sarebbe sforzato, nessuna buona azione avrebbe mai ripagato tutte
quelle orribili da lui compiute.
Era
sempre stato sicuro che dopo la morte l’avrebbe aspettato l’inferno. L’unica
che era convinta del contrario era stata lei… Spesso, prima che si sposassero,
Vegeta aveva pensato a quel giorno, che prima o poi, fa visita a tutti.
All’inizio della loro relazione lui si era sempre mostrato scostante… Non
voleva ammettere che aveva paura di affezionarsi a qualcuno… Aveva già sofferto
per sua madre e non voleva di certo ripetere l’esperienza. Ma poi si rese conto
che passare un’intera vita da solo per evitarsi un dolore futuro era inutile.
Voleva essere felice e capì che solo con Bulma
avrebbe trovato la pace e la serenità che cercava da tanto.
Improvvisamente
davanti alla grotta dove Bulma e gli altri si
riparavano atterrò un altro dei soldati di re Vegeta.
Era
un sayian molto robusto e muscoloso, di corporatura
simile a Napa. Sull’occhio sinistro aveva una grossa cicatrice e il suo ghigno
malvagio non prometteva nulla di buono. Ridendo sguaiatamente entrò spavaldo
nella caverna, osservando tutti con disprezzo e superiorità. Trunks si alzò furtivo, pronto a stendere il nemico.
“Ahahahahahahah credevate di scappare eh?” Disse il sayian. Bulma si schiacciò più
che potè sulla parete, capendo di essere lei la
preda. Guardò con occhi terrorizzati il sayian che
vedendola impaurita rise nuovamente. Trunks non ci
pensò due volte ad intervenire. Con uno scatto si lanciò verso il nemico,
comparendo poi all’altezza del viso. Caricando la gamba all’indietro si preparava
a sferrargli un calcio, ma provvidenzialmente il sayian
parò il colpo. Dopo avergli artigliato la caviglia iniziò a girare su se
stesso, scagliando poi il bambino contro la parete rocciosa. Bulma urlò. Solo dopo pochi secondi il piccolo sayian riemerse dalle macerie. Facendo leva con le gambe si
rialzò, guardando con occhi ribelli il nemico. Un piccolo rivolo di sangue gli
rigò la tempia sinistra e, scivolando, macchiò di rosso anche la guancia ed
infine il collo.
Strinse
i pugni. Aumentò l’aurea volando poi verso il sayian
adulto caricando un pugno che, sfortunatamente, venne parato facilmente. Sempre
più irritato Trunks iniziò a colpire furiosamente e
senza precisione il nemico, il quale schivava senza problemi i deboli colpi.
Con capriole, calci, pugni, mosse agili e finte, il bambino cercava in tutti i
modi di colpire l’avversario, ma senza successo. Stancatosi di schivare il sayian maggiore partì all’attacco. Schivò l’ultimo calcio
colpendo il bimbo allo stomaco. Trunks cadde in
ginocchio tenendosi la pancia con entrambe le mani. Istintivamente sputò saliva
mista a sangue, pulendosi poi la bocca con il polso. Alzò a fatica la testa,
incontrando così lo sguardo assassino del nemico. Pieno di collera si mise in
piedi correndo verso l’altro. Un secondo colpo… Al viso questa volta. Cadde
nuovamente a terra. già dopo due soli colpi gli girava la testa non riuscendo a
rialzarsi. Tossì affannosamente sollevando il busto da terra con il braccio
destro. Strizzò gli occhi per dimenticare il dolore. Lentamente si mise in
ginocchio respirando a pieni polmoni. Raccogliendo le forze tornò all’attacco.
L’altro
sayian rispose parando i colpi, assestando poi al
bimbo vari pugni al volto. Trunks cadde al suolo,
venendo poi preso malamente per la maglia.
“AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!
E TU SARESTI IL FAGLIO DEL PRINCIPE DEI SAYIAN??!! AHAHAHAH SEI PEGGIO DI UN
RIFIUTO!!!!!”Lo lasciò cadere pesantemente, appoggiandogli poi un piede sul
petto
“ALLA
TUA ETÀ IO ERO MOLTO PIÚ FORTE!!!! VERGOGNATI!!!”Il suo sguardo poi cadde su Bulma, che ancora stringeva a se Bra. Negli occhi di lei si
poteva leggere terrore puro e ciò eccitò il sayian
nemico. Ignorando Trunks si diresse verso la donna,
fermandosi di fronte a lei. La prese malamente per un braccio sollevandola
bruscamente dal freddo terreno. Bulma fece appena in
tempo a lasciare Bra prima di essere sollevata dal sayian.
“NOOO!!!!
LASCIAMI!!!! HO DETTO LASCIAMI!!!”Urlò lei. Si dimenava tirando pugni sulla
schiena al nemico e scalciando a più non posso. Tantp
fece che il sayian perse la presa e lei cadde a
terra. appena toccò il suolo provò a correre il più lontano possibile, ma una
mano robusta la prese per il polso.
“AHIA!!!
MI FAI MALE!!!! MI FAI MALEEEE!!!!!”Urlò ancora. Un ceffone le arrivò dritto al
viso. Un ceffone di sayian però faceva molto più male
di uno normale. Improvvisamente dall’orecchio sinistro iniziò a sentire
fischiare… Gli occhi le si riempirono di lacrime e poi cadde a terra senza
coscienza. Il sayian se la caricò in spalla
indisturbato lanciando un’occhiata ai genitori di lei e a Trunks
ancora disteso a terra dolorante e semicosciente.
Uscì
dalla grotta volando a tutta velocità andando nella direzione da cui erano Bulma e gli altri venuti…
CONTINUA…
Ed ecco un altro
capitolo!!!!!! Spero vi sia piaciuto!!! Mi raccomando, mi aspetto tante
recensioni!!!!! Un bacio!!!
Luna_07: Ciao!!!! Si tranquilla Bulma si salverà… O
Vegeta avrebbe davvero rivoltato il pianeta XD ti lascio al capitolo!! Buona
lettura!! Un bacione!
fashionelle09: Ciao!!!!!!! Ahahah si vero lo scagnozzo è
tutto muscoli e niente cervello XD ma del resto si sa… Tutti i sayian sono così U_U tranne veggy
ovviamente… E anche Goku non si salva purtroppo XDXD ma almeno lui è buono U_U
beh ora eccoti il nuovo chappo!! Spero ti piaccia!!
Ciao e a presto!!!
BulmaMiky: Ciao!! Eh si,
essere la moglie del principe dei sayian ha i suoi
svantaggi XD sempre presi di mira!!! è_é… Ma
tranquilla, vegeta farà giustizia, eccome!!!! Spero ti piaccia il nuovo cap… Buona lettura!!!
Silvia_Sic1995: Ciao!!! Ed
eccoti il nuovo aggiornamento!! ^^ spero di non deludere le tue aspettative!!!!
Un grosso bacione!! Ciao!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
L’anello
La voce narrante sarà Vegeta
Sto
ancora volando alla ricerca di mio padre e… Un momento! Ma questa è l’aura di Trunks!! Perché si è alzata di colpo?? Non starà
combattendo!! Grrr sono sicuro che ha incontrato uno di quegli scagnozzi!!
Senza
pensarci due volte inchiodo e torno indietro a tutta velocità. Chissà cos’è
successo!!! E Trunks? Starà bene? E Bulma? In circa 10 minuti atterro vicino alla grotta che
hanno usato come nascondiglio. Corro verso l’entrata e appena entro trovo Trunks appoggiato al muro sanguinante alla tempia sinistra.
Ha lo sguardo basso, probabilmente mi ha sentito arrivare… I genitori di Bulma appena mi vedono sorridono sollevati e Bulma… Mi guardo intorno e non la vedo… Dov’è??? Mi
avvicino correndo a Trunks. Mi abbasso e arrivo alla
sua altezza
“Trunks cos’è successo?” Chiedo. Non mi risponde e mantiene
lo sguardo inchiodato sul pavimento
“Trunks!!! Avanti rispondi!!! Chi è venuto??!! Dov’è tua
madre??!!!!!!”Abbassa la testa ulteriormente. Mi giro non capendo verso i
genitori di lei come per chiedere spiegazioni. È il padre a rispondermi mentre
la madre culla Bra
“È
arrivato un sayian… Era alto… Assomigliava a Napa… Ci
ha attaccati e Trunks ha combattuto, ma… Quello era
troppo forte… Dopo ha preso Bulma…”Mi racconta
tristemente
“Cosa???!!!
E da che parte è andato??!!!”
“A
sud… Da dove siamo atterrati con la navicella…”Senza aggiungere altro corro nuovamente
sotto la pioggia e volando alla massima velocità mi dirigo verso sud. Non mi
interessa se mi localizzeranno con gli scouter, devo
riprenderla ad ogni costo.
La voce narrante
sarà Bulma
Apro
lentamente gli occhi e mi ritrovo sospesa in aria a svariati metri d’altezza.
Vorrei urlare ma non posso… Mi ricordo solo ora che sono in balia di un mostro
sanguinario. Improvvisamente atterriamo e, convinto che io sia ancora svenuta,
il sayian mi appoggia non delicatamente al suolo.
Apro di pochissimo gli occhi, il giusto per vedere che sta facendo e perché ci
siamo fermati. È li, fermo a una decina di metri da me, e non capisco ancora
che stia facendo. Solo dopo pochi secondi intuisco che sta orinando!!
È
il momento giusto per scappare. Silenziosamente mi alzo. Faccio tre passi
cercando di non correre per non farlo voltare ma è più forte di me. Inizio a
correre a perdifiato facendo così rumore a causa delle pozzanghere. Il sayian si riveste e mi insegue. Senza neanche sforzarsi di
volare in poche falcate mi raggiunge, prendendomi malamente per il braccio
sinistro. Mi divincolo ma non riesco a liberarmi. Spero che il bagnato mi aiuti
a scivolare dalla sua morsa ma è difficile. Tiro più forte che posso e, libero
il braccio, cerco di riprendere la fuga ma con uno strattone mi fa ricadere. Mi
gira e mi solleva per un braccio, rimettendomi in piedi. Mi tira un altro
ceffone e mi scende una lacrima, che spero si confonda con le gocce di pioggia.
Capisco che non posso fare altro che accettare la situazione. Non ho speranze
di liberarmi da questo colosso… Spero solo che Vegeta si accorga presto della
mia sparizione.
Dopo
circa mezz’ora di volo atterriamo in un accampamento. Mi mette per terra
trascinandomi per un braccio, quando veniamo fermati da due sayian.
Li guardo un po’ spaventata ma cerco con tutta me stessa di risultare anche un
po’ sfrontata…
“Hmhmhm ma chi abbiamo qui?” Fa uno dei due prendendomi il
mento con due dita. Scrollo la testa indispettita liberandomi così dalla sua
presa
“HeiThal!!! È la donna del principe…
L’ho trovata in una grotta insieme ai mezzosangue e ai genitori terrestri…”
“Hmhmhmmolto bene…
Il re sarà soddisfatto… Per ora mettila in quella tenda… Sarà utile per i
soldati feriti o in turno di pausa ahahahahah!!!!”
“Ahahahhei!! Vacci piano, ti
ricordo che questa puttana ha assaggiato la merce reale!!”Mi strattona
mostrandomi ai due
“Hmhmhm scommetto che non le dispiacerà essere a
disposizione di tutto l’esercito ahahahahah!!!!”No…
Non mi avranno mai!!!!! Vengo di nuovo spinta e lanciata poi dentro una tenda
“Stai
qui finchè non ti verrò a chiamare. Fai una mossa
falsa e sarà peggio per te” Detto ciò se ne va. Rimango lì seduta consapevole
di non poter fare assolutamente niente… Anche se provassi a scappare verrei
fermata dopo due secondi… Qui è pieno di soldati.
Credo
di essere qui dentro da ormai 10 minuti… Ti prego Vegeta salvami!! Sussulto
quando vedo entrare nella tenda un sayian di media
statura, poco più alto di Vegeta ma magro come lui… Ha il volto pieno di
cicatrici e i capelli simili a quelli di Gohan quando
era bambino. È spaventoso… spero che nono sia qui per quello che ha detto il sayian di prima… Mi vengono i brivido al solo pensiero…
Vegeta dove sei?? Aiutami!!!
“Avanti
spogliati” Sbarro gli occhi mantenendoli fissati al suolo. Ruoto lentamente lo
sguardo e lo vedo di schiena che si toglie la parte superiore dell’armatura
“C-Cosa?”
Domando incredula
“Spogliati.
Muoviti” Non credo alle mie orecchie… Non sta scherzando!
“HO
DETTO DI SBRIGARTI!!!!!”Al suo urlo sussulto iniziando a tremare di terrore. Mi
si ferma davanti con indosso solo i pantaloni della battlesuit, fissandomi in attesa che io mi tolga i vestiti.
Si abbassa e mi prende rudemente il viso con una mano
“SPOGLIATI!!”Mi
urla in faccia
“No…”Ho
il coraggio di ribattere
“Cosa?
No? Facciamo le sfrontate eh? Molto bene…”Mi mette le mani sulle spalle e mi
spinge, costringendomi a sdraiarmi. Non faccio in tempo ad urlare che mi si
mette sopra pesantemente, tappandomi la bocca con una mano sporca di fango e
sangue. L’odore dolciastro del sangue mi entra prepotentemente nelle narici,
provocandomi un senso di nausea. Cerco di urlare il più forte possibile, ma
purtroppo escono solo flebili lamenti che non si sentirebbero nemmeno se si
origliasse dall’apertura della tenda. Il sayian mi
mette una mano sotto la maglia. A questo contatto inizio a dimenarmi in preda
ad una collera a me sconosciuta. Sento l’energia scorrermi dentro e sono
convinta che continuando così l’avrò vinta io. Ma mi sbaglio. Il mio
comportamento sta eccitando sempre più il sayian che
un sorriso si tuffa su di me. Mette la testa a lato del mio collo iniziano a
baciarmi e leccarmi. Senza accorgersene mi toglie la mano dalla bocca e io
inizio ad urlare di smetterla. Invoco aiuto ma nessuno mi sente. Dopo ritorna a
fissarmi.
Abbassa
di nuovo la testa e con i denti inizia ad aprirmi la cerniera della felpa. Con
entrambe le mani lo prendo per i capelli allontanandolo da me e subito mi tiro
su la cerniera incatenando le braccia al petto per evitare che ritenti di farlo.
Sorride di nuovo e fa scivolare le mani alla mia vita, afferrando i pantaloni.
Inizia a tirare verso il basso con forza ma essendo abbottonati non scendono,
nemmeno di poco. Guarda incuriosito la chiusura dei miei pantaloni, non capendo
come mai non scendano. Evidentemente non ha mai visto una roba del genere… Loro
usano solo i pantaloni della battlesuit, i quali non hanno né bottoni né cerniere. Mette le
mani intorno al bottone e inizia a tirare senza successo. Intervengo prima che
li rompa iniziando a graffiargli tutta la faccia. Si lamenta e mi tira uno
schiaffo. Mi porto la mano sulla guancia colpita e in quel momento entra nella
tenda il sayian che mi ha rapita. Appena vede che
quello è sopra di me lo prende malamente per un braccio sbattendolo fuori,
sotto la pioggia, senza neanche preoccuparsi di dargli la battlesuit.
Mi
si avvicina e istintivamente indietreggio… Contro di lui non avrei la benché
minima speranza… È già un miracolo che sia riuscita a salvarmi da quello!
“Hei non voglio quello che pensi… Io non mi accontento di
una semplice terrestre… Non sono come il principe… Sono venuto ad avvertirti
che tra poco avrai una sorpresina hmhmhm torno
subito…”Esce lasciandomi nuovamente sola… Ma cosa vogliono da me??!! Inizio a
piangere e mi copro con entrambe le mani il viso. Mi asciugo le lacrime e lo
sguardo poi mi cade accidentalmente sulla mia mano sinistra… Oddio!!!!!!
L’anello!!!!! Mi guardo intorno ma non lo trovo!! Vicino alla fede… Avevo
l’anello che Vegeta mi aveva regalato per il nostro anniversario e io… Io l’ho
perso… No… E ora come farò a dirglielo? Il sayian
entra nuovamente destandomi dai miei pensieri. Mi si avvicina e mi alza,
portandomi poi fuori. Mi strattona portandomi poi vicino ad un palo di legno.
Mi gira e mi ci fa appoggiare la schiena, legandomi i polsi attorno ad esso.
Dopo aver stretto bene il nodo torna a fissarmi divertito
“Hmhmhm resterai qui, sotto la pioggia, finchè
non lo decideremo noi… Sei solo una debole terrestre, non ci metterai molto a
rimetterci le penne con questo tempaccio, vero?”E
ridendo sguaiatamente se ne va…
Rimango
così per un po’… Chissà che se Vegeta avrà già trovato suo padre. Dopo poco
vedo che tutti si riuniscono al centro dell’accampamento lasciandomi in
disparte.
Starnutisco.
Se
continuo così mi prenderò la febbre. I polsi mi fanno male e istintivamente li
muovo. Un momento! Mi posso muovere!!!! Continuo senza troppo entusiasmo per
evitare che mi scoprano… Continuo a far scivolare i polsi e in poco tempo sono
libera. Nonostante non sia più divincolata dalla corda rimango attaccata al
palo. Non ho ancora capito cosa stiano facendo tutti quanti ma questo è il
momento adatto. Corro. Inizio a correre e in breve tempo lascio il campo. Non
si sono accorti di nulla… L’unico problema è che per ritornare alla grotta ci
metterò un’eternità!
Continuo
a correre. Sono esausta… Non ce la faccio più. Improvvisamente sento dei
rumori. Mi giro furtiva e vedo delle piccole sagome in lontananza volare nella
mia direzione! No mi hanno scoperta!!!! Cerco di correre più veloce. Voglio
correre più veloce!! Scarto le rocce, salto le buche, uso qualsiasi cosa che mi
faccia andare il più rapidamente possibile… mentre corro a perdifiato vedo un
puntino luminoso davanti a me. No!! Ce n’è uno anche davanti a me!!! Continuo a
guardarlo rallentando il passo… Ormai è finita… Non ho più scampo… Faccio
ancora pochi passi quando ormai la figura mi è chiara. Sorrido traboccante di
gioia
“VEGETA!!!!!!!!”Lui
atterra a pochi metri da me, venendomi in contro correndo. Finalmente ci raggiungiamo
e mi butto fra le sue braccia. Vegeta mi stringe forte ed io scoppio a piangere
sul suo petto. Lui mi consola, mi accarezza i capelli e la schiena
sussurrandomi di calmarmi, che ora c’è lui e che andrà tutto bene. Mi stacco
dalla sua felpa e lo bacio. Lo bacio come se fosse l’ultima volta che ci
possiamo abbracciare e lui risponde stringendomi più forte. Tra un bacio e
l’altro mi sussurra che mi ama… Dopo poco ci stacchiamo e io lo guardo negli
occhi
“Dove
ti hanno portata?” Mi chiede
“Nel
loro accampamento…”Ho paura di dirgli che stavano per violentarmi…
“Ti
hanno fatto qualcosa? Ti prego dimmelo…”Io abbasso lo sguardo… Non posso
nascondergli niente… Ormai mi conosce troppo bene. Mi accarezza la guancia
destra per incontrare il mio sguardo “Ti hanno picchiata…”Lo dice disgustato
sfiorandomi delicatamente la guancia arrossata sulla quale sono ancora presenti
i segni delle dita. Annuisco leggermente e mi scende un’altra lacrima. Lui mi
abbraccia di nuovo e mi ritornano in mente le terribili immagini del sayian sopra di me. Riprendo a piangere
“Ero
in una tenda… C’era un sayian… Mi ha detto di
spogliarmi e… Io ho detto di no… Poi mi è salito sopra e ha provato a… A…”Non
riesco a terminare la frase. Mi prende il viso tra le sue mani protettive
“Dimmi
che non è successo… Ti prego…”
“No…
Prima che potesse farlo è entrato il sayian che mi ha
rapita e l’ha fermato… Poi mi hanno legata ad un palo ma sono riuscita a
scappare…”Lui mi riabbraccia sollevato. Mi appoggio a lui finalmente al sicuro
“Mi
dispiace di non essere arrivato in tempo… Non voglio nemmeno pensare a cosa ti
sarebbe successo…”
“Tranquillo…
Non è colpa tua…”Rimaniamo così per molti secondi
“E
poi… C’è un’altra cosa…”Dico. Prendo un profondo respiro
“Ecco…
Io… Io ho perso… L’anello che mi avevi regalato… Scusami ti prego…”Lui sorride
e si stacca leggermente dall’abbraccio. Lo guardo incuriosita. Mette la mano
destra nella rispettiva tasca dei jeans e tira fuori l’anello
“Intendevi
questo?” Mi luccicano gli occhi e gli butto le braccia al collo
“L’hai
trovato!!!! L’hai trovato!!!”Lui mi sorride e mi prende delicatamente la mano
sinistra. La accarezza e lentamente mi infila l’anello all’anulare. Gli sorrido
e lui fa lo stesso. Improvvisamente volge lo sguardo oltre di me, verso
l’accampamento
“Stanno
arrivando dei soldati, avanti vieni…”
“Lo
so, mi stanno inseguendo” Mi prende per mano e ci nascondiamo dietro ad una
grande roccia. Sentiamo dei passi procedere verso di noi. Vegeta è pronto ad
intervenire quando spunta Yamcha, che esausto si appoggia
alla parete insieme a noi
“E
tu che ci fai qui?” Gli domando esterrefatta. Lui si accorge di noi soltanto
adesso
“Oh!
Ciao! Ehm… Ecco… Io…”
“Stavi
scappando!” Interviene Vegeta
“Eh?
N-No…”
“Tsk no certo! Stavi combattendo valorosamente! Sei sempre
il solito codardo…”E senza prestargli più attenzione riprende a guardare se
arrivano i nemici
“HeiBulma…”Mi richiama. Io mi
volto e lo ascolto
“Adesso
Dico telepaticamente a Trunks di venire qui insieme
ai tuoi genitori, poi chiamerò Kahioshin e insieme a
lui andrete sul suo pianeta… Là sarete al sicuro… Mio padre non riuscirà mai ad
arrivare fin lì…”Annuisco rassegnata. Non posso fare niente per aiutarlo e
sicuramente non mi lascerebbe mai restare qui a rischiare la vita. Parla
telepaticamente con Trunks e in quel momento i nemici
sorvolano il posto dove siamo noi. Vegeta esce allo scoperto dopo aver detto a
me e Yamcha di restare nascosti.
Gli
altri sayian sembrano sorpresi di vederlo… Erano
tutti convinti che stesse già combattendo contro suo padre. In pochi secondi li
batte tutti e ritorna dietro la roccia.
“Kahioshin? Mi sente??”Dice ad alta voce
“Si
Vegeta!! Dimmi” Risponde “Venga qui!!”Subito di fronte a me compare una figura
che mi è familiare. È alto, con i capelli lunghi e bianchi… Ha la pelle
violacea e indossa uno strano vestito rosso lungo fino alle ginocchia, da dove
spuntano dei buffi pantaloni azzurri molto larghi. Ma certo!!! L’ho visto
quando c’era Majinbu!!
“Deve
portare lei e mio figlio sul pianeta dei Kahioshin…”Dice
Vegeta
“Si,
va bene…”In quel momento arriva Trunks insieme ai
miei genitori e Bra… Kahioshin ci dice di prenderci
per mano dopodiché ci teletrasporta. Mi ritrovo su un
pianeta silenzioso e tranquillo… Poco distante da noi c’è un vecchio intento a
guardare in una sfera di cristallo. Tutti ci avviciniamo e solo ora noto Chichi!!!!
“Chichi!!!! Che ci fai tu qui!!!??”Chiedo
“Bulma!!! Ciao!! Goku ha voluto che venissi qui… Dice che
siamo al sicuro…”Mi siedo accanto a lei e fisso la sfera
“A
cosa serve?” Domando
“A
seguire lo scontro fra Vegeta e suo padre…”Mi dice il vecchietto. Tra poco il
destino dell’universo intero sarà deciso dal risultato di questo scontro… Ti
prego Vegeta… Salvaci tutti…
BulmaMiky: Ciao!!! Sei
stata in ansia eh? XD era il mio scopo!! ^_^ certo che vegeta farà
giustizia!!!! Con difficoltà ma maderà all’inferno
quel verme di suo padre! Buona lettura, ciao!!!
Luna_07: Ciao!!!!! Ahahah troglodita XDXD gli si
addice perfettamente questo aggettivo XD hihi la
scena dell’anello è sublime!! *ç* eccoti il nuovo capitolo!!! Ciao ciao!!!
Silvia_Sic1995: Ciao! Figurati
non importa se nn recensisci subito XD grazie per il
complimento! Sono super felice che ti sia piaciuto!!! Un bacione!!! Ciaoooo!!! XD
fashionelle09: Weeeeee!!!! Eccoti anche qui!!!!! XD eehhveggy si è preoccupato davvero tanto quando nn l’ha vista nella grotta!! Ahah
ed è anche vero che i sayian non sono molto garbati
in QUELLA COSA XD tutti tranne vegeta ovvio U_U lui non si tocca ^_^ visto la
scena dell’anello?? Che amori che sono!!! *ç* ahahahahahaha
non hai gradito il molusco vero?? Ahahahahaha
lo spaevo!!!! XDXDXD infatti veggy
non ha voluto che lui andasse sul pianeta dei kahioshin
insieme a bulma XD MAIlasciarlo nelle vicinanze di bulma DA SOLO… GRRRR lo odio profondamente!!! XD eccoti il
nuovo capitolo!! Spero ti piaccia >///////< un bacione!!!
IL MIO
PRINCIPE AZZURRO
Padre
contro figlio
La voce narrante sarà Vegeta
Bene.
Ora Bulma, Trunks, Bra e i
genitori di lei sono in salvo. Ora posso concentrarmi totalmente sullo scontro.
Volo a tutta velocità verso est. Voglio battermi. Voglio vincere. Devo vincere.
Devo farlo per la mia famiglia. Non permetterò che mio padre decida ancora per
me… Non di nuovo.
Aumento
al massimo la mia aurea e in pochi secondi atterro su una roccia più alta delle
altre. Chiudo gli occhi. Devo trovarlo prima che combini altri danni. Molte
aure mi scorrono davanti… Kakaroth, Gohan, Junior, soldati, 18, Crilin,
Napa… Eccolo!!! È vicino… Parto rapido girando a sinistra. Mentre mi occupavo
di Bulma deve essersi spostato. Il suo obiettivo ora
è la città del nord. Devo raggiungerlo… Devo!! Ogni secondo che passa lo sento
più vicino.
Il
grande momento si sta avvicinando. Chi l’avrebbe mai detto che io, Principe dei
sayian, avrei ucciso mio padre, il re del mio popolo?
Non
ho mai sentito la sua mancanza. Non dopo avermi venduto a Freezer e aver ucciso
mia madre. Darò tutto me stesso in questa battaglia. O vinco o muoio. Potrebbe
essere l’ultima. Se così fosse non potrei più tornare in vita… Se dovessi
morire… Sarei felice delle mie scelte… Non tornerei indietro per nulla al
mondo. La mia vita è qui. La mia casa è qui. Le mie ragioni di combattere sono
qui. Lotterò con tutto me stesso e fino alla fine per difendere ciò che sono
riuscito ad ottenere. Non voglio che le persone a cui tengo soffrano… Non
devono passare quello che ho sopportato io… Perché se dovessi perdere e mio
padre li portasse su Vegeta… Patirebbero cose orribili… E non se lo meritano…
La
pioggia continua a cadere. Atterro. Sono arrivato. È il momento.
“Eccoti
finalmente” Dico glaciale alle spalle di mio padre
“Sapevo
che saresti venuto… Ho atteso a lungo questo momento…”Si gira lentamente
“Ti
insegnerò ad essere un sayian!” Senza lasciarmi il
tempo di reagire si scaglia contro di me. Illuso. Non mi prenderà impreparato.
Ora non siamo su Vegeta. Questa è la battaglia finale. E sarò io ad uscirne
vincitore. Non ho altra scelta. Con rapidità blocco il pugno, giro su me stesso
e mi preparo a tirargli un calcio dritto in faccia. Prendo la mira con il tallone,
non riuscendo a colpirlo. Si abbassa rapidamente, essendo così costretto ad
esporsi. Dopo aver riappoggiato il piede al suolo gli metto una mano dietro la
nuca e con una ginocchiata lo prendo in pieno naso, facendolo volare per vari
metri. Riamane per pochi secondi a terra dolorante, coprendosi con una mano la
parte colpita. Mi guarda con odio e si toglie il sangue colante. Sorrido. Lui
non mi insegnerà proprio niente. Non ho nulla da imparare. Ho tutto quello che
mi serve.
Vuole
insegnarmi come fare per avere il potere? Non mi interessa… Ho già capito come
averlo… Ogni volta che Bulma o Trunks
sono in pericolo divento imbattibile. Non mi servono i suoi consigli.
Si
alza rapidamente e mi fissa. Vola verso di me e riprendiamo a lottare. Non mi
accorgo però di indietreggiare troppo e il piede non trova appoggio… C’è un
burrone.
Mio
padre ne approfitta e mi spinge senza fatica. Cado e faccio appena in tempo ad
aggrapparmi con una mano. Lui mi guarda soddisfatto dall’alto in basso,
credendo di avermi in pugno. Con sua grande sorpresa sorrido.
Punto
il piede contro la parete rocciosa,spingo più forte che posso e mollo la presa con la mano, spingendomi
così verso l’interno del precipizio. Mi lascio cadere guardandolo con un
sorriso e all’improvviso carico in una mano una sfera di energia. Gliela
scaglio contro e aumentando di poco l’aurea freno la mia caduta. Salgo. È
riuscito a schivare il mio attacco e in quel momento vola sopra di noi un
soldato. Ha una spada. Lascio da parte per un attimo il mio bersaglio,
prendendo di mira l’latro rivale.
Gli
compaio davanti e con un colpo lo uccido, privandolo poi della spada. Atterro
iniziando a roteare con maestria l’arma. Me la sono sempre cavata bene con le
spade… Non avrò difficoltà.
Mi
scaglio verso mio padre caricando, con entrambe le braccia , il mio prossimo
attacco. Alla giusta distanza colpisco, riuscendo però a ferirgli solo il
braccio sinistro. Non mi fermo continuando ad attaccarlo sempre più velocemente
senza però trascurare la precisione. Lui riesce a parare o schivare quasi tutti
colpi.
La voce narrante
sarò io
Nel
frattempo sul pianeta dei Kahioshin, tutti
assistevano allo scontro tramite la sfera. Trunks
osservava con occhi sgranati suo padre combattere. Non lo aveva mai visto così
agguerrito, ma soprattutto non sapeva che sapesse maneggiare una spada!!! Così
bene poi!! Gli luccicavano gli occhi… Lo ammirava davvero tanto
“Mmm… Certo che quel ragazzo ci dà proprio dentro…” Fece il
più anziano. A rispondere fu Kibitoshin
“Signore…
Se continua così Vegeta vincerà nei prossimi dieci minuti!!”Disse contento
“Non
essere sciocco!!”Lo rimproverò il Sommo “Questo scontro non va affatto preso
sottogamba!!! Vegeta è molto forte, ma ti ricordo che suo padre non scherza!!!
La battaglia andrà avanti per ore… Sarà conclusa solo quando uno dei due
soccomberà…” Disse saggiamente. Bulma sussultò
“Lei…
Lei non ha proprio idea di chi possa avere la meglio?” Chiese mestamente
“Purtroppo
no…”Incrociò le braccia al petto pensieroso
“Come
ho già detto è uno scontro tra titani… Nessuno dei due si arrenderà tanto
facilmente… Spero solo che il ragazzo vinca… Lui è la nostra unica salvezza…”Ma
intervenne Chichi
“Ma…
Ma c’è anche Goku!!! Lui può dargli una mano!!!”
“Non
credo…”Riprese il Sommo “Vegeta non accetterebbe mai aiuto da lui… Senza
contare che questa per lui non un semplice combattimento, ma una faccenda molto
personale, che deve risolvere da solo… Ha sempre desiderato far pagare suo
padre per tutti i torti subiti e ora che ne ha l’oppotyunità,
non credo che se la lascerà sfuggire…”
“Ma…
Ma Signore!!!”Riprese Kibitoshin “Non può essere
d’accordo con Vegeta!!! Non può permettere che combatta senza rinforzi!!! Ha detto
pure lei che suo padre è molto forte!!!”
“Si,
l’ho detto, ma penso anche che sia una cosa personale!!”
“Si
sbaglia!! Con tutto il rispetto Signore, ma non è personale!! Se Vegeta perde
l’universo sarebbe in pericolo!! Goku e gli altri sarebbero stanchi!! Non riuscirebbero
a sopportare uno scontro anche con il padre di Vegeta!!! Non è affatto
personale!!!”
“Allora
perché non combatti tu???!!!!!!” Si alterò l’altro
“Se
sei così capace di teorizzare vai e combatti!!!!! Sai anche tu di non avere la
benché minima speranza!!!!!! Lui è l’unico, ficcatelo bene in testa!!!!”E dopo
aver detto ciò tornò a concentrarsi sulla sfera, nella quale Vegeta continuava
a colpire suo padre.
“Papà
ce la farà… Ne sono sicuro mamma…”Disse il piccolo trunks
a bassa voce. Bulma gli accarezzò la testolina
“Ma
certo che ce la farà tesoro. Ricordati che lui è il più forte di tutti” Lo
abbracciò teneramente pregando che tutto andasse bene.
La voce narrante
sarà Vegeta
Continuo
a colpire. Dannazione riesco solo a fargli ferite superficiali!! Punto il piede
destro per terra e inizio a correre verso di lui più velocemente che posso. Carico.
Mi avvicino. Lo raggiungo sto per colpire e… Un improvviso colpo al metallo
della spada mi fa cadere l’arma di mano. Il rumore che crea toccando il suolo
roccioso abbassa l’attenzione mie e di mio padre.
Mi
volto verso sinistra. Napa. Stringo i pugni.
“Hai
fatto male ad intrometterti”Dico glaciale. Con la
super velocità compaio di fronte a lui, trapassandolo da parte a parte senza
troppi problemi. Mi giro nuovamente verso mio padre e noto che sta correndo per
appropriarsi della spada. No! Non glielo permetterò mai!!!
Senza
pensarci due volte corro anche io, cercando di prenderla prima di lui. Prima
che mio padre possa toccarla, con uno slancio mi butto a terra, riuscendo a
prenderla per l’impugnatura con una mano. Rotolo velocemente su un fianco rimettendomi
poi in piedi. Sotto il suo sguardo sorpreso sorrido, avvicinandomi a lui
lentamente roteando la spada. Uso la super velocità e sparisco. Lui sgrana gli
occhi cercandomi inutilmente. Si gira prima a destra e poi a sinistra in preda
al panico, urlando ad un certo punto il mio nome. Hmhmh
mi chiede dove sono… Lo vuole sapere? Bene. Compaio all’improvviso a due
centimetri da lui, lacerandogli l’armatura all’altezza del petto. Non credo di
avergli inferto una ferita mortale a causa dello spessore della battlesuit… Spero di averlo
provato con questo attacco.
Lui
cade all’indietro dolorante. Supino lascia che la pioggia lo bagni
completamente.
Ha
gli occhi chiusi, ma vedo che ancora respira… Sinceramente non pensavo che
sarebbe stato così facile. Beh… Meglio non sprecare quest’occasione. Mi
avvicino pronto a dargli il colpo di grazia. Porto entrambe le mani, che
impugnano la spada, sopra la testa, pronto a togliere definitivamente la vita a
mio padre. Miglioro la presa all’arma. Prendo un profondo respiro. Sono davvero
sicuro? Infondo è sempre mio padre… No!!! No no!!! Non posso avere ripensamenti
proprio ora… Ha ucciso Bulma e Trunks!!!!
Non posso perdonarlo!!! Si, sono sicuro!! Sto per colpirlo quando una presa da
dietro mi blocca. La spada mi cade. Mi volto
“Kakaroth???!!!! Che ci fai qui??!?!!!!”Chiedo irritato
“Vegeta…
Ti prego… Non fare sciocchezze… Non ucciderlo…”Che diamine ci fa qui!!!! Gli
avevo detto, anzi, ordinato di NON intromettersi!
“Fatti
gli affari tuoi!!!! Ti avevo di non intrometterti!!!!!! Fuori dai piedi!!!”Lo
spingo
“Vegeta!!!
Ma è tuo padre!!! Ragiona!!!”
“Ho
detto basta!! È una cosa che riguarda me!! Capito?? Me!!”
“Ma
non può muoversi!! Dagli un’ultima possibilità!!”
“No!!!!
Ha ucciso Bulma e Trunks!!!
Cosa dovrei fare eh?! Nessuno qui ha chiesto il tuo parere!!!! Vai ad occuparti
dei soldati!!! Qui ci penso io!!!!”
“Non
posso!!!! Non ti permetterò di fare un’ingiustizia!!!”
“Sparisci!!!!
O giuro che dopo toccherà a te!!!!”Faccio per avviarmi a prendere la spada ma
mi prede da dietro sbattendomi poi contro una roccia
“Vegeta
pensaci!! Lui… Ha sbagliato lo so!!! Ma… Si sarà pentito…”
“Mollami…”Sibilo
“Ti
prego pensaci!!”
“MOLLAMI!!!!!”Gli
tiro un pugno in pieno viso facendolo arretrare. Si pulisce il sangue
“NON
INTROMETTERTI!!!! CONTRO DI LUI COMBATTO IO!!! CHIARO?? IO!!!! NON SI È
PENTITO!!! GLI FARÓ PAGARE TUTTO QUELLO CHE MI HA FATTO E NON SARAI DI CERTO TU
AD IMPEDIRMELO!!!!!!”
La voce narrante
sarò io
“Mamma!!!!
Mamma guarda!!!!”Disse Trunks
“Il
“nonno” stà caricando una sfera di energia nella mano
destra!!!! Papà non se n’è accorto perché litiga con Goku!!! Dobbiamo
avvertirlo!!!!!”
“No,
assolutamente… Trunks magari ti sbagli…”Provò Bulma non del tutto convinta
“Ma
mamma!!!!!! Papà è in pericolo!!!!”Il bimbo si alzò andando da Kibitoshin “La prego!! Lei sa usare il teletrasporto!!! Mi
deve portare lì!! Devo avvertire papà!!!”Lo supplicò il bambino. L’altro restò
per qualche secondo interdetto, ma poi accettò, portando con sé il piccolo sayian comparvero lì vicino
“PAPÁ!!!!!!!!!!!!!
ATTENTOOO!!!!!!!! STA CARICANDO UNA SFERA D’ENERGIAAAAA!!!!!”Subito Vegeta e
Goku si voltarono verso Trunks
“Trunks…”Fece appena in tempo a sussurrare Vegeta che il
padre del principe si levò a sedere, scagliando con tutta la forza che aveva in
corpo, la sfera contro il bambino. Prontamente Trunks
si portò gli avambracci davanti al viso, parando così il colpo, venendo però
scaraventato contro una roccia. All’impatto nella parete si creò una conca
“TRUNKS!!!!”Urlò
Vegeta che in un secondo si precipitò dal figlio
“Trunks!!! Trunks
rispondimi!!!!”Disse lui scuotende leggermente il
bimbo. Trunks aprì faticosamente gli occhi.
Assicuratosi della salute del figlio, si rivolse a Kibitoshin
“Perché
diavolo l’ha portato qui??!!! Le avevo detto di non portarli qui per nessun
motivo!!!!”
“Ma…
Trunks si è accorto che… Che tuo padre stava
caricando una sfera!!”Disse
“Si!!!
Ma non doveva portarlo qui!!!!!!! È pericoloso!!!!”
CONTINUA
E rieccomi!!!! Un
nuovissimo cap!!! Spero vi sia piaciuto!!!! Ciao a
tutti!!
BulmaMiky: Ciao cara!!!! Eh si!! Veldok è forte U_U ma tranquilla… Lo batteranno… Tsk!! XD ecco il nuovo cap!!! A
presto!!! ^^
Silvia_Sic1995: Ciao!!! Beh si… Ora che suo padre ha colpito Trunks,
Vegeta si arrabbierà eccome!!! Ma non basterà purtroppo a fermare il “re dei sayian” XD leggi e lo scoprirai!!!! Ciauuu!!!
fashionelle09: Eccotiii!!!! Eh si Trunks ha fatto benissimo ad avvertire Vegeta U.U sono
dolcissimi ^^ spero non ti deluda questo cap!!! A prestoo!!!
Luna_07: Ciao!!!
Quando morirà re Vegeta? Ahahah abbi ancora un po’ di
pazienza XD ma tranquilla… Presto!! XD hihi buona
lettura!!!! Ciauu!!
bulma97: Ciao!!!! Una nuova lettrice!!! ^^ mi fa
davvero molto piacere che ti sia piaciuta la storia!! Francamente non so quanti
capitoli dovrò postare perché la fic sia conclusa… Mmm… Boh XD vedrò! ^^ intanto ti lascio a questo!!! Baciooooo!!:*
IL MIO PRINCIPE AZZURRO
Non mi fai paura
La voce narrante sarà Vegeta
Bene.
Kibitoshin ha riportato Trunks
sul loro pianeta, ora posso concentrarmi meglio sullo scontro. Mi giro verso
mio padre. È ancora a terra, sollevato da terra
reggendosi con un gomito e ansimante. Lo raggiungo furioso, afferrandolo malamente dall’armatura
“Ti
eri pentito eh?!! Giuro che questa te la faccio pagare!!!!”Lo
sbatto con tutta la forza che ho in corpo al suolo, provocandogli una smorfia
di dolore. Non so come, ma improvvisamente della nuova energia gli scorre in
corpo. Riesce a lanciarmi via, ma agilmente, cado in piedi.
Mi
viene contro volando a tutta velocità. Mi scaglia un destro che scanso
facilmente, mi abbasso, e mantenendo l’equilibrio appoggiando una mano al
suolo, faccio per tirargli un calcio in pieno viso, riuscendo solo a sfiorarlo.
Lui
ride.
Irritato
mi scaglio su di lui. Inizio a colpire senza badare molto
alla precisione, con solo l’obiettivo di far andare a segno almeno un attacco.
Dannazione!! Non lo prendo nemmeno una volta e sul suo viso riamane, immutato,
il suo sorriso strafottente. Mi fermo per riprendere fiato
“Sei
già stanco figliolo?”Ho capito il suo piano. Vuole
farmi stancare, ma non sono stupido, se crede di averla vinta con me usando
questi stupidi trucchetti si sbaglia di grosso!
Chiudo
gli occhi e cerco di calmarmi. Sono un sayian, non ho
bisogno esclusivamente della vista, quindi se mi attaccasse ora potrei anche schivare il colpo.
È
fondamentale che mi rilassi. Se vado avanti così non
concluderò niente di concreto.
Dopo
pochi secondi sono pronto, e senza dare a mio padre il tempo di reagire, con la
super velocità gli compaio davanti, sferrandogli una ginocchiata sotto il
mento. Lui si piega all’indietro, cadendo poi al suolo.
Gli
ho colpito una parte molto sensibile. Questo scontro si basa per lo più
sull’intelligenza, non sulla forza.
Nonostante
mio padre sia ancora a terra, mantengo le distanze, meglio non rischiare. Si
alza a fatica, pulendosi un rivolo di sangue a lato della bocca.
Me
lo trovo a pochi centrimetri dal viso in un secondo. Rimango pietrificato, non me l’aspettavo. Mi prende dalle
spalle, sbattendomi contro una parete rocciosa. Cerco di liberarmi ma non ci
riesco!
“Ti
do un’ultima possibilità!!! O vieni con me oppure
manderò all’altro mondo te e la tua famiglia di terza classe!!!!!”Non ha ancora
capito di che pasta sono fatto
“Mai!!!!!”Gli
urlo in faccia. Irritato dalla mia risposta inizia a darmi delle ginocchiate
nello stomaco. Mi piego in avanti. Sputo sangue e non riesco a reagire.
No.
Non gli permetterò mai di far del male a Bulma e Trunks. Loro non centrano!!!
Questo
pensiero mi fa ritrovare la forza necessaria per capovolgere la situazione.
Questa volta sono io a sbatterlo contro la parete, dopo aver girato a sinistra
con il busto. Inizio a colpirlo al volto a allo
stomaco con tutta la rabbia che ho represso in questi anni. Non è solo quello
che ha fatto da quando è tornato, quella è stata solo la goccia.
Vendendomi
a Freezer cosa credeva di dimostrare?
Che
i sayian non hanno cuore nemmeno per i loro figli?
Credeva
che sotto la tirannia di quel folle sarei diventato il più forte?
Francamente
non lo so e non mi interessa! Io non sono come lui!
Venderei l’anima per mio figlio e super sayian lo
sono diventato lo stesso… Ma per altri motivi! Di sicuro
diversi dai suoi!!
Forse
l’unica cosa che ho imparato da Kakaroth è proprio
questa. L’amore fa crescere la forza di volontà, ti da la
forza di andare sempre avanti, anche quando tutto sembra perduto. Ed è vero…
Non sempre sono stato all’altezza di nemici con i quali ho combattuto, odio
ammetterlo, ma ne sono uscito grazie alla mia famiglia, e il minimo che posso
fare è proteggerla a qualsiasi costo, parola mia!
Mio
padre riesce a liberarsi, spingendomi via. Cadiamo entrambi a terra, e dopo
aver rotolato per vari metri, mi ritrovo su di lui. Inizio a colpirlo di nuovo.
Varie
emozioni mi pervadono…
Rabbia
Dolore
Tristezza
Voglia
di vendetta
Rancore
Sto
per colpirlo ancora ma nuovamente qualcuno mi blocca
da dietro, facendomi alzare
“Kakaroth!!! Ancora tu!!”Adesso basta! È la
secondo volta che si intromette!!
“Vegeta
ti prego… Non ucciderlo…”
“Mi
hai stancato con il tuo buon cuore!! Eri sicuro che si
fosse pentito e ha cercato di uccidere Trunks!!!! Non ti intromettere!!!!”
“…
Tu sei diverso da lui… Non commettere lo stesso errore…”Cerca di convincermi
“Qui
non si tratta di errore o no!!! Anche tu hai fatto fuori chi cercava di
ucciderti, o sbaglio?! Quindi non venirmi a fare la predica!!!”
“Ma
io non ho ucciso mio padre!!!!”Mi prende per il colletto
“Lasciami!!!”Lo
spingo via
“Ha
cercato di farmi fuori più di una volta!!! E ci ha provato anche con Bulma e Trunks!!!!! Loro non
centravano niente!! È una faccenda che riguarda solo me hai capito?! VATTENE!!!!”Lui mi
guarda senza fiatare. Scuote la testa compassionevole. Che altro dovrei fare?! Dare una terza possibilità a mio padre?! Mai!!!! Ne ha avute fin troppe e io lo conosco!!!
Non cambierà!!
“ADDIO!!!!”Mi volto e mi arriva addosso una sfera di energia, che
mi colpisce in pieno. Volo per molto metri, atterrando
al suolo bagnato. Sono un idiota. È la seconda volta che attacca così. Avrei dovuto stare più attento. Faccio per alzarmi, ma non
ci riesco. Mi sanguina il braccio sinistro. Ho la felpa lacerata all’altezza
della spalla, e il sangue è colato oltre il gomito. Faccio una smorfia di
dolore.
Dannazione!!!!
È tutta colpa di Kakaroth!!
Avevo lo scontro in pugno!!
Mi
padre ghigna. Si alza e mi raggiunge camminando. Io mi rimetto faticosamente in
piedi. Dovrò combattere usando solo il braccio destro
“Hmhmhmbene bene bene…”Dice ormai
vicinissimo a me e, una volta raggiunto, mi colpisce in pieno viso. Cado a
terra, privo di forze. Apro faticosamente gli occhi. Ho la vista appannata.
Facendo
leva sul braccio destro cerco di alzarmi, ma un piede di mio padre, sulla mia
schiena, mi rimette violentemente contro il terreno fangoso.
La voce narrante
sarà Bulma
Oh
santo cielo!! È ferito!!
Oddio è ferito!! Mi porto entrambe le mani sulla
bocca. Come farà adesso? Dovrà combattere usando un solo braccio!
“Aaahhh Goku!!!!!”Urla
improvvisamente il vecchietto “Sei uno stupido!!!!!!”Continua a dire in preda
alla collera
“Ma…
Mio signore… Non faccia così!”Cerca di calmarlo Kibitoshin
“E
come faccio a calmarmi?!! Vegeta stava per vincere!!!!
Era quasi fatta e Goku ha rovinato tutto!!!! È un
bravo ragazzo, si, ma così è troppo!!!! Qui è in gioco
l’universo!!! Deve capire quando è il momento di
essere seri!!! In questo Vegeta è meglio di Goku!!! Lui non si perde in stupide
attenzioni nei confronti del nemico!! È un avversario quindi si deve combattere!!! Con questa mentalità Goku potrebbe rischiare grosso!!
Non incontrerà dei nemici disposti a ricambiare il favore!!!”
Sono
d’accordo… Ho sempre pensato che Vegeta fosse troppo maniacale in guerra. Come
quando su Namek continuò a colpire i corpi, ormai
privi di vita, della squadra Genew. Ma in situazioni come questa è così che ci si deve
comportare. Quando si ha davanti un avversario come il padre di Vegeta si deve partire a priori con l’idea di vincere. Ho
imparato molte cose da quando c’è Vegeta con me, e una di queste è che in
realtà, in battaglia, vince solo chi resta vivo. Non esiste la regola della
rivincita, perché chi perde è ormai morto.
Sono
ancora tutti scioccati dalla reazione di Kahioshin il
sommo, e la cosa è plausibile. Chi l’avrebbe mai detto
che un essere superiore come lui incitasse ad essere spietati in combattimento?
CONTINUA…
E
rieccomi qui!! Scusate per l’enorme attesa, ma ho
davvero troppo poco tempo. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento
^^ aspetto le recensioni! Ciao!!!!
Combattevano, si picchiavano a sangue per
avere la meglio uno sull’altro. Non si risparmiavano colpi nonostante fossero
padre contro figlio. Si odiavano, chi per un motivo, chi per un altro.
Vegeta caricò il pugno destro con lo scopo
di colpire l’uomo al viso, ma l’altro schivò il colpo.
“La stanchezza ti sta provando eh,
figliolo?” ghignò il maggiore prendendo il polso del figlio. Vegeta cercò di
liberarsi dalla morsa del padre ma, fallendo, venne lanciato al suolo con
violenza. Atterrò di schiena, con un tonfo.
Aprì la bocca per prendere fiato, era
esausto e aveva sete.
Si dissetò con l’acqua piovana che gli finì
in gola, sentiva il cuore battergli talmente forte da fargli male nel petto. Non
ce la faceva più.
La figura del padre gli si stagliò davanti.
Lo vedeva, davanti a lui, in piedi, che lo fissava compiaciuto.
Perché? Perché a lui? Cos’aveva fatto per
meritarsi tutto questo? La sua vita era sempre stata uno schifo, sin da infante
era stato mandato in missione per uccidere, obbedire a ordini di superiori, i
quali gli avevano fatto conoscere un solo tipo di vita: quella del soldato, del
mercenario, che in fondo un po’ gli piaceva.
Era sempre stato freddo e distaccato, non
aveva mai provato nessun sentimento verso le sue vittime e poi, di colpo, venne
sbattuto sulla Terra, e da lì venne tutto a ruota. Lui, Goku, o Kakaroth, come era abituato a chiamarlo, gli aveva fatto
scoprire un altro tipo di vita.
I suoi insulsi amici… Beh, loro rimanevano
tali.
E poi lei, che lo aveva accolto in casa
sua, costruito macchinari, nutrito e tenuto al caldo. Come poteva avere dubbi
su quale vita volere? Nessun idiota sarebbe tornato indietro, nessuno avrebbe
mollato quella vita per tornare in una fredda, silenziosa e squallida base
militare.
Lui, che amava tanto il silenzio,
immaginando quei corridoi metallici, rabbrividì.
Chi poteva costringerlo a ritornare a quell’incubo?
Nessuno.
Il padre avanzò ancora verso il figlio,
scavalcò il corpo con un piede mettendosi perfettamente sopra di lui, in modo
da guardarlo dritto in viso.
“Come ti sei ridotto, eh Vegeta?” l’altro
non rispose, troppo stanco per aprir bocca.
“Chi l’avrebbe mai detto che tu, mio unico
erede, mi avresti tradito così!” Vegeta girò il volto verso destra e chiuse di
poco gli occhi. Voleva andarsene da lì, aveva freddo.
“Io non ho tradito nessuno, voglio solo
starmene in pace, cosa che tu mi impedisci” non urlò stavolta, non ne aveva le
forze. Rigirò il capo in modo da guardarlo, notando lo sguardo severo del
padre. Quante volte lo aveva fissato così quando era bambino? Tante, forse
troppe, e per lui ogni volta era una coltellata al cuore. Aveva sempre dato se
stesso nelle missioni per rendere quell’uomo orgoglioso di lui, ma ogni volta
finiva nello stesso modo. “Hai fatto il
tuo dovere”, ecco le parole del padre. Mai un complimento, mai una pacca
sulla spalla. Solo occhiate severe e ordini, i loro dialoghi erano questi.
Però era sempre stato convinto che, in
fondo, gli volesse bene. Alla fine era sangue del suo sangue, era sempre suo
padre. E ora erano lì, sporchi di sangue e fango, che si fissavano, stremati
entrambi per la lotta per la vita o la morte.
“Sapevo che tua madre ti avrebbe ridotto
così!!” sibilò l’uomo sputando di lato.
A quelle parole, però, Vegeta non seppe
resistere. Si tirò su a sedere di scatto e con rabbia conficcò un pugno nello
stomaco del padre che, colto di sorpresa, si piegò in avanti dal dolore. Istintivamente
si portò una mano sul punto colpito, mentre dalla bocca colava un rivolo di
saliva mista a sangue. Cadde a terra senza fiato, contorcendosi dal male.
Vegeta si alzò lentamente, gli facevano
male le costole, temeva di averne qualcuna rotta. Si avvicinò all’uomo, gli
prese la spalla destra e lo girò supino, poi gli si inginocchiò sopra tenendo
una mano sul collo del padre.
“E hai pensato bene di ucciderla, dico
bene?” lo disse a denti serrati e trattenendo l’odio che provava. Se lo
ricordava bene quel giorno, come scordarlo?
Era
tornato dalla missione da un paio d’ore e, essendo stanco, si era subito
ritirato nella sua stanza. Era stato via tre giorni, forse quattro. Aveva perso
il conto, era facile confondersi, era sempre tutto uguale in quei casi. Si tolse
i piccoli guanti bianchi macchiati appena di sangue, guardandosi poi le mani. C’era
qualche cicatrice, cosa insolita per un bambino di sei anni.
Sbuffò
e si sdraiò sul letto, attendendo che Napa venisse a chiamarlo per andare da
suo padre. Era molto impegnato ultimamente, l’aveva visto spesso parlare con
uno strano essere bianco e rosa con la coda, due corna e più basso del padre. Li
aveva anche sentiti discutere, non aveva capito di cosa, ma il padre gli era
sembrato piuttosto scosso e innervosito.
Si girò
su un fianco, decise di non pensarci, in fondo non erano affari suoi.
Nel
giro di pochi minuti si appisolò sul letto senza nemmeno coprirsi, quando la
porta della stanza si aprì.
“Principino,
suo padre mi ha mandato a chiamarla”
La
voce di Napa destò il ragazzino che, con aria assonnata, indossò gli stivali e
scese dal letto. Appena appoggiò i talloni sul pavimento si udì un urlo, era
una donna ad aver urlato, ma entrambi capirono subito chi fosse. Vegeta si
voltò impallidendo verso l’uomo.
“Madre!”
uscì correndo seguito da Napa. Svoltò un paio di curve, fino a raggiungere il
corridoio principale del palazzo reale.
Sul tappeto
di velluto rosso c’era sua madre sdraiata a terra, del sangue le macchiava le
labbra e lì, affianco a lei, suo padre era in piedi, con lo sguardo altrove.
“Cosa
le hai fatto?!” più che una domanda sembrava un grido soffocato, disperato e
trattenuto. L’uomo si girò di scatto verso il figlio, volgendo poi lo sguardo a
Napa, appena arrivato.
“Portalo
via!” ordinò al saiyan riferendosi al figlio, ma Napa
era pietrificato sul corpo della Regina riverso a terra.
“Mi
hai sentito? Ti ho detto di portarlo via! È un ordine!” e detto questo
scomparve, imboccando un corridoio a passo svelto.
Vegeta
si avvicinò al corpo della madre, poggiandole una mano sulla guancia. Si impose
di non piangere, come gli era stato insegnato, e notò solo ora la ferita all’addome.
L’armatura era spaccata e sporca di sangue, così come il guanto, dato che aveva
tentato di bloccare la fuoriuscita del sangue, inutilmente.
Napa si
destò e si avvicinò al bambino, prendendolo per un braccio.
“Venite,
Principino” lo tirò leggermente, ma Vegeta oppose resistenza. Non se ne sarebbe
andato, non poteva. Napa lo tirò ancora, intuendo ciò che realmente era
accaduto. Doveva portare via Vegeta al più presto, almeno lui doveva salvarsi.
“Principino,
andiamo! Qui non è sicuro, dobbiamo andarcene alla svelta!” cercò di
convincerlo, ma il bambino strattonò il braccio.
“Se
sei così codardo, va pure! Non puoi darmi ordini, sei solo un soldato semplice!”
disse senza nemmeno voltarsi.
“Cosa
credete di fare restando qui!? Ormai è morta!” sapeva di essere stato duro, ma
era più importante portarlo in salvo. Vegeta non seppe come rispondere, erano
rare le volte in cui rimaneva senza battuta pronta, ma cosa poteva inventarsi? Non
poteva di certo dire che voleva restare con lei ancora un po’, che figura ci
avrebbe fatto?
“Ci
penserà vostro padre a seppellirla, ora dovete seguirmi!” continuò l’uomo. Provò
a strattonare ancora una volta il Principe, notando che non opponeva più
resistenza. Ne approfittò per portarlo via, e l’ultima cosa che Vegeta vide fu
sua madre riversa a terra.
“Tu hai sbattuto la testa, non ho ucciso
tua madre!” stavolta, quello a terra e sovrastato dal nemico, era Re Vegeta. Aggrottò
le sopracciglia, era colpevole di tanti omicidi, ma non quello di sua moglie!
“Chi credi di prendere in giro? Ti ho visto
con i miei occhi!!” serrò la presa sul collo del padre, lo odiava, da quel
giorno aveva covato un odio nei suo confronti che non riusciva nemmeno a
descrivere. Aveva chiuso un occhio sul fatto che l’avesse venduto a Freezer, in
fondo inconsapevolmente così facendo l’aveva salvato, ma per sua madre no, non
l’avrebbe perdonato.
“Tu non hai visto niente! Non ho ucciso io
tua madre!!!” stavolta lo urlò alzandosi di poco con il busto.
“Bugiardo!!” urlò di rimando Vegeta. Odiava
essere preso in giro, specialmente su cose di cui era consapevole.
“Avevi sei anni, cosa credi di aver
capito?! Hai trovato tua madre riversa a terra con me affianco e quindi secondo
te l’ho ammazzata io?!” continuò l’uomo mettendo una mano sul polso del figlio.
Quella presa lo stava soffocando.
“E chi altro dovrebbe essere stato?
Sentiamo!” lo stuzzicò.
“Zarbon, pezzo di
idiota!” inconsciamente la presa sul collo diminuì, tuttavia non sapeva se
credergli. Deglutì dubbioso, come poteva esserne certo? Zarbon
nel loro palazzo reale? E che motivo avrebbe avuto per uccidere sua madre? No. Era
tutta una cazzata per salvarsi la pelle.
“Se speri di impietosirmi ti sbagli, so
quel che ho visto e Zarbon non aveva motivo di
ucciderla!” sibilò furioso.
“Nemmeno io!” urlò con quanto fiato aveva
in corpo. Vegeta sgranò di poco gli occhi. Che fare, credergli? Rimase in silenzio
senza però togliere la mano dal collo dell’uomo. Il padre lo fissava
severamente, deciso a continuare il dialogo.
“La sentii urlare e quando arrivai la
trovai a terra, ferita. Vidi Zarbon correre lungo il
corridoio che portava alla sala reale e quando lo raggiunsi trovai Freezer, Dodoria e altri soldati combattere contro il nostro
esercito. Ordinai a Napa di portarti via, sapevo che Freezer voleva portarti
con sé, gli facevi comodo, me lo ripeteva da mesi!”
Vegeta ascoltava in silenzio, non avendo
parole, sollevato in parte dal fatto che, inconsapevolmente, aveva ucciso con
le sue mani l’assassino di sua madre.
“Tentai di fermarlo ma mi uccise subito, quell’ingrato!!” serrò i denti al
ricordo. Odiava rievocare quel giorno. “Andò tutto storto quella volta, non era
questo quello che avevo programmato! Ma adesso siamo tornati, sono venuto a
prenderti per ricominciare e cosa trovo?! Mio figlio accasato su un pianeta che
era destinato alla distruzione con tanto di marmocchi!”
Lui continuò a fissarlo. Aveva frainteso
tutto quanto, era possibile? Eppure quella scena gli era sembrata così chiara…
La pioggia accumulatasi tra i folti capelli
di Vegeta gli colò sulla fronte, gocciolando poi sull’armatura del padre,
ancora immobilizzato sotto di lui. Non voleva seguirlo, non voleva tornare
indietro.
“… Non ne ho voglia, non più” disse solo. Aveva
trovato un equilibrio finalmente, continuava ad allenarsi perché la sua natura
era quella, amava combattere più di qualsiasi altra cosa, ma voleva farlo per
superare se stesso, per dimostrarsi che non aveva limiti e sì, per battere
Goku. Ma non più per conquistare pianeti, non perché qualcuno glielo ordinava. Non
aveva più voglia di salire su una navicella monoposto e dormire lì, non aveva
più voglia di trasformarsi in Oozaru e fare la furia,
non aveva più voglia di essere spedito di qua e di là per tutto l’universo e
tornare sporco di sangue e stanco morto.
Non ci provò nemmeno a spiegarlo al padre,
che lo fissava sbigottito.
“Come sarebbe non ne hai voglia?! L’hai
sempre fatto, sei nato per questo, devi farlo!” proprio non capiva.
“Esattamente! L’ho sempre fatto, adesso mi
sono stancato! Continuerò ad allenarmi tutti i giorni, finchè
avrò forza per farlo, perché mi piacerà sempre farlo, ma non ho intenzione di
tornare a quella vita monotona!” il padre rise sguaiatamente.
“Perché, la vita che fai qui non è
monotona? Inventati una scusa migliore, Vegeta!” assottigliò lo sguardo,
palesemente innervosito.
“È monotona a volte, ma ho provato entrambe
le alternative e scelgo questa. Ho acquisito maggior potenza e ho macchinari
migliori, ho avuto avversari con cui misurarmi e in un modo o nell’altro ne
sono sempre uscito vivo. Non pretendo che tu capisca, perché all’inizio non lo
comprendevo nemmeno io, ma non tornerò indietro” si scostò da sopra il padre,
mollando la presa sul suo collo. L’uomo rimase a terra, supino, continuando a
fissare il figlio, ormai in piedi, che lo guardava.
“… E non ti ucciderò, ora che ho capito”
L’altro si tirò su a sedere, ancora più
sorpreso. Più guardava il figlio e meno lo riconosceva.
“Ritira i tuoi soldati e tornate su Neo
Vegeta. Riprendete la vostra vita, conquistate pianeti, massacratevi, fate
quello che volete, ma senza di me e senza prendere di mira questo pianeta.”
Forse ora lo riconosceva, suo figlio.
Risoluto come la madre, testardo come il padre.
“Questo è essere un saiyan.
È capire di essere più forte dell’avversario e decidere se è il caso di
ucciderlo o meno. Ne ho fatti fuori tanti, troppi forse, senza un motivo,
questa volta ho deciso di lasciare in vita qualcuno che, forse, la morte la
meritava”.
FINE.
*si schiarisce la gola*… LO SO, lo so,
merito il patibolo! Ho aggiornato dopo TRE ANNI, TRE.MALEDETTISSIMI.ANNI, ma ho
concluso la storia!! *applauso*.
Non odiatemi… Ma tra scuola, impegni vari,
blocco dello scrittore, MATURITA’, altri impegni, blocco dello scrittore
perennemente presente, INIZIO UNIVERSITA’, mi son ridotta a terminarla oggi.
Chiedo infinitamente perdono.
Un GRAZIE IMMENSO va a chi ha seguito
costantemente questa storia (che, giuro, appena avrò tempo, sistemerò dal punto
di vista grafico -quindi HTML- e ortografico, mi rendo conto di aver cambiato
stile in modo drastico…. Credo! LOL), purtroppo non riesco a inserirvi tutti perché
impazzirei, siete davvero in tanti!
Spero che questo ultimo capitolo vi sia
piaciuto, alla fine ho deciso di non ucciderlo, il povero (si fa per dire) Re
Vegeta…. In fondo (ma taaanto in fondo) è “buono”
pure lui :’)
Chissà se dopo tre anni, qualcuno lascerà
una recensione a questo capitolo… Me lo auguro, e, ancora una volta: GRAZIE DI
CUORE A TUTTI. Ciao!!