How deep is your love?

di TheGirlWhoLived1980
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Is it like the ocean? ***
Capitolo 2: *** What devotion are you? ***



Capitolo 1
*** Is it like the ocean? ***


 
Quella mattina Thalia controllava delle mappe nella sua cabina, La luce che filtrava dai vetri colorati riscaldò le mani della ragazza concentrata a tracciare la rotta verso il porto più vicino, sospirando posò il compasso sul tavolo e si sedette sulla poltrona più vicina. ‘Essere capitano è così stressante’, pensò Thalia. Prese un bicchiere e vi ci versò un po’ di whisky, lo bevve tutto d’un sorso poi tirando la testa indietro sospirò. Qualcuno bussò alla porta, la ragazza mormorò un “Avanti” soffocato dal bicchiere davanti alla bocca. La porta si aprì mostrando il suo primo ufficiale di coperta, Percy. Osservò Thalia “Capitano c’è una nave inglese, da quanto visto da Valdez, sembra esserci qualcosa di molto interessante a bordo” con un sorriso beffardo si avvicinò alla ragazza, prese il bicchiere dalle sue mani e ne bevve il contenuto. Thalia rimase impassibile a quel gesto, il suo sguardo era fisso negli occhi verde mare del primo ufficiale. "Non puoi più comportarti con me allo stesso modo in cui lo facevi prima, Jackson. Ora sono io a comandare i giochi, non mi farò più mettere i piedi in testa da un…” Si sentì un boato. Un cannone aveva sparato “Ma una volta non dovevo dare il mio consenso?” sbuffò la ragazza indicando il cannone dopo essersi alzata. Percy la guardò trattenendosi dal ridere vedendo la reazione quasi da bambina del nuovo Capitano della Dei Gratia. Thalia fulminò con lo sguardo Percy, poi uscì dalla sua cabina ritrovandosi sul ponte. Gran parte della ciurma era indaffarata a caricare i cannoni, quando furono il più vicini possibile alla nave chiamò i suoi pirati migliori, tra cui il ragazzo con gli occhi verde mare. Prese la prima fune libera che trovò nelle vicinanze, non lo aveva mai fatto, si sentiva così libera a essere il capo, poteva fare ciò che voleva. Saltò sull’altra nave e fu lì che lo vide, occhi azzurro cielo, l’opposto dei suoi, capelli biondo cenere e una cicatrice che gli segnava il viso. "Leo aveva ragione...in questa nave c'è proprio un tesoro inestimabile" pensò Thalia. Tirò fuori la sua spada dalla federa e facendosi spazio tra le persone, ferendole (ovviamente aiutata dai suoi compagni, insomma era ancora alle prime armi) si avvicinò a quello che Thalia sapeva essere il vero tesoro della nave,salì le scale e si trovò faccia a faccia con lui. Gli occhi azzurro cielo puntarono quelli blu elettrico della donna “Una donna con una spada in mano, che prova a battermi a duello, mi stupisco ogni giorno di più di voi femmine” Thalia alzò un sopracciglio puntando la spada verso il ragazzo “E io mi stupisco ogni giorno di più della stupidità di voi uomini” Sferrò un colpo contro il biondo, che ovviamente schivò, la ragazza gli diede un calcio e il ragazzo ridacchiando le prende la caviglia facendola cadere a terra, si mise su di lei e le sorrise beffando “Davvero? Credevo sapessi fare di meglio”. Thalia sbuffò a quel commentino mentre il ragazzo le accarezzava la guancia con una dolcezza che a Thalia sembrò sconosciuta “Potrai essere il mio bottino di guerra, ti vedo già sul mio letto a deliziarmi con le tue…”. Non fece in tempo a finire la frase che fu circondato dalla parte di ciurma che aveva accompagnato Thalia, l’uomo aveva le spade puntate addosso da tutti. “Io credo che sarà il contrario. Ora mi faresti il favore di alzarti da sopra di me?” Il biondo si alzò senza protestare, ripose la spada nel fodero e alzò le mani. Thalia si alzò con la solita grazia da ippopotamo che la caratterizzava, si sistemò i capelli e guardò il biondino. “Ora, tesoro, verrai con me”. Si fece dare della corda da Percy che la guardò con fare divertito mentre legava i polsi dello sconosciuto. “Mi hai attirata fin dal primo momento. Quel non so che da ragazzo ribelle mi piace” disse Thalia prendendo il viso del ragazzo con una mano mentre lo osservava “Portatelo nella mia cabina come il resto delle ricchezze che ci sono qui”. Lasciò il volto del ragazzo poi si voltò allontanandosi trionfante da tutti se non fosse per il fatto che due minuti dopo è inciampata in una fune, ma quelli sono dettagli.

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*L'angolo dell'autrice*
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto. E' la prima storia che scrivo dopo tanto tempo e nulla...l'ho fatto un po' cortino ma i prossimi capitoli saranno  più lunghi! Byebye

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Capitolo 2
*** What devotion are you? ***


Luke fu scortato nella cabina della donna che tanto lo attirava, il ragazzo “Poco gentile” pensò Luke, gli diede un calcio sulla schiena per farlo inginocchiare a terra, successivamente si sedette sulla poltrona di velluto rossa davanti a lui “Sei fortunato ad essere qui” Disse bevendo un sorso di gin mentre non staccava lo sguardo da Luke. “So di esserlo” Un sorriso beffardo si dipinse sul volto del biondo. Percy posò il bicchiere sul piccolo tavolo vicino a lui e sospirò. “Thalia… non è come tutte le altre, capisci?” mentre il moro parlava Luke inarcò un sopracciglio tentando di capire “E’ fredda e macchinatrice. Ah e la sua caratteristica peggiore... è lunatica” Percy si passò una mano sul volto sbuffando. “E come mai mi dici questo?” Luke era confuso. Aveva capito che Thalia lo volesse, in qualsiasi senso ma...non sapeva cosa pensare. “Un giorno ti vuole e l’altro…” La porta si aprì e mostrò una Thalia con i capelli bagnati e il viso privo di alcun traccia di trucco, indossava una camicia con quasi metà dei bottoni a partire dall’alto, sbottonati, indossava anche dei pantaloni attillati neri e degli stivali dello stesso colore. Si avvicinò ai due e guarda Luke poi posa lo sguardo su Percy “Stai per caso facendo terrorismo psicologico a questo povero ragazzo, vero Jackson?” La ragazza incrociò le braccia al petto. “Io? Ma ti pare?” liquidò la domanda con un gesto della mano. “Gli sto solo raccontando di quanto tu sia brava a…” Il ragazzo mimò una mano chiusa in un pugno mentre faceva su e giù. “Jackson!” Urlò con voce stridula Thalia mentre diventava sempre più rossa in viso, non si sa se per l’imbarazzo o per la rabbia. Luke voleva tapparsi le orecchie, ma non ne aveva possibilità dato che aveva le mani legate, letteralmente. Percy scoppiò in una sonora risata mentre si teneva la pancia, trovava la reazione di Thalia così buffa che quasi gli mancava l’aria. Luke sbuffò rumorosamente “Mi hai rotto un timpano” borbottò guardando la mora. Lei ricambiò lo sguardo e ridacchiò. “Ha proprio un bel sorriso” pensò immediatamente Luke mentre osservava ogni singolo tratto del viso della ragazza: era cosparso di lentiggini e aveva la pelle bianca, strano, di solito i pirati sono abbronzati ma lei sembra essere diversa. Thalia notò che la stava fissando e arricciò il naso “Ho qualcosa in faccia?” Si passò una mano sul viso mentre guardava Luke “Oh nono”, il ragazzo scosse la testa e abbassò lo sguardo. “Percy puoi gentilmente lasciarci soli?” Intanto Percy aveva smesso di ridere e si alzò. “Va bene capitano” Annuì per poi uscire dalla cabina. Thalia non tolse neanche un secondo lo sguardo addosso a Luke. Il ragazzo stava provando a slacciarsi le corde intorno ai polsi. “Alzati” Disse la donna mentre posava le mani sui fianchi. Luke si alzò mentre era riuscito finalmente a slacciarsi la corda intorno ai polsi. La teneva stretta tra le mani restando nella stessa posizione di prima “Siediti lì” Continuò Thalia mentre indicava la poltrona. Luke eseguì l’ordine senza proferire parola, La mora si sedette sulle gambe del biondo. Luke rimase impassibile a quel contatto mentre la ragazza gli accarezzava la coscia lentamente, salì con la mano a sfiorargli il petto. Luke la guardava negli occhi poi decise di lasciare la corda a terra, le avvolse la mani intorno alla vita. Thalia non sembrò preoccuparsi del fatto che il ragazzo avesse le mani libere, sorride maliziosamente. “Allora non sei così stupido come credevo” mormorò al suo orecchio mentre non smetteva di accarezzargli lentamente i pettorali. Luke sfiorava la schiena di Thalia con le dita mentre la stringeva più a sé. Si trattenne al roteare gli occhi a quel commentino mentre avvicinava le labbra al collo della ragazza, iniziando a lasciarle una scia di baci umidi dalla mascella alla clavicole, lì si fermò notando che Thalia tratteneva il respiro, sorrise soddisfatto sulla sua pelle bianca latte mentre iniziava a succhiare un lembo di pelle. La ragazza tirò indietro la testa mentre si mordeva il labbro aveva le mani strette intorno ai capelli biondo cenere di Luke, che si fermò dopo aver finito il capolavoro, una bella chiazza violacea nell’incavo delle clavicole della corvina. “Il tuo nome?” Luke alzò lo sguardo su di lei che intanto si era ricomposta “Thalia Grace, il tuo?” Disse accarezzandogli dolcemente la guancia “Luke Castellan” Rispose il ragazzo mentre mise la mano sopra quella di Thalia. Era giunta l’ora di cena, Luke aveva proposto di cenare tutti insieme nella cabina di Thalia dato che quel lungo tavolo di mogano non veniva utilizzato da tanto. La proposta fu ben accetta infatti Thalia decide di andarsi a preparare nella sua stanza da letto. Luke era senza fare nulla nella cabina dove successivamente si sarebbe svolta la cena, sfiorava con le dita i libri posti negli scaffali dell’enorme libreria di legno di cipresso, ne prese uno e fece scorrere le pagine contro le sua dita. Dopo aver posato quel libro si sedette sulla poltrona di velluto rosso, con la coda dell’occhio vide qualcosa, simile a un diario, posto tra la libreria e il muro. Si alzò e lo andò a prendere, piegandosi sulle ginocchia lo raccolse, notò che c’era una scritta “Il diario segreto di Thalia” ed era legato con un fiocco. Luke era titubante, non sapeva se sciogliere il fiocco oppure no. Decise di disfare il fiocco, girò le pagine finché poi lo lesse, la scritta era fatta con l’inchiostro nero ed era visibile che quel segreto che Thalia si portava sulle spalle, l’avrebbe prima o poi distrutta. Sentì delle voci all’esterno quindi chiuse il diari, fece il fiocco e lo ripose nel posto dove lo ha trovato prima, inizia a camminare nella stanza facendo finta di nulla. Quando la porta di aprì mostrava Thalia con un vestito di sera nera, era lungo e le avvolgeva il corpo minuto, aveva anche degli orecchini d’oro e i capelli legati in una treccia posta su una spalla, si avvicina a Luke e gli sorride “Ciao Luke”, il ragazzo rimase senza parole, non aveva mai visto una ragazza così bella nulla vita…ma poi ha pensato a quello che fatto, scosse la testa e le rivolge un sorriso. “Buonasera Thalia”. Luke provava sentimenti contrastanti per quella ragazza. Passava dall’interesse nei suoi confronti al disgusto per ciò che aveva fatto, ma come giudicarla? Lui non era nessuno per farlo. Deglutì e si avvicinò a Thalia, “La serata è appena iniziata, e Luke puoi farcela” Pensò Luke mentre scortava la donna verso il suo posto a capotavola. ********************************************************************************************************************************* *L'angolo della lettrice" Salve gente, sì lo so, il capitolo è cortino. I'm sorry, ma voglio lasciarvi con la suspance su cosa accadrà nel prossimo capitolo. eheh Byebye.

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