Antologia delle terre ninja

di Tomoyo_ hana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo e secondo Hokage ***
Capitolo 2: *** Sasori e Deidara ***
Capitolo 3: *** Zabusa e Haku ***
Capitolo 4: *** 2 Uchiha ***
Capitolo 5: *** Fugaku e Mikoto ***
Capitolo 6: *** Minato e Kushina ***
Capitolo 7: *** Karura e Yashamaru ***
Capitolo 8: *** Rin e Obito ***
Capitolo 9: *** Kakuzu e Hidan ***
Capitolo 10: *** Shin e Shisui ***
Capitolo 11: *** Hizashi e Tayuya ***
Capitolo 12: *** Dan ***



Capitolo 1
*** Primo e secondo Hokage ***


Cap1 25/04/09
Una premessa l’opera è divisa in 4 sezioni che si intersecheranno tra di loro: una riguarda i ninja di konoha una l’akatsuki, i ninja di Suna, i personaggi appartenenti ad altri villaggi. Gli spoiler sono occasionali e varranno segnalati in ogni capitolo, nel primo riguarda entrambi i personaggi. È gradito ogni tipo di commento purchè costruttivo.

Antologia delle terre ninja

" Far away, on the other side of the woods,
there is a little garden.
The grass is long and deep.
The flowers are great white stars.
The nightingale sings all night long
while the cold moon looks down.
The old tree spreads it branches over the sleepers.
It is the Garden of  Death."

(poem based on "The Canterville Ghost")

- Konoha
Villaggio tanto amato,
sorto nel fondo di una valle
tra boschi profondi, immortali,
su tutto torreggia  il volto dei vostri padri.
Molti ti amarono,
altrettanti morirono per te,
qualcuno ti tradì, abbandonandoti.
Malgrado tutto l'odio, tutto l'amore
il fruscio del vento tra le foglie è quello che odono i tuoi figli
prima dell'estremo passo
e dolce al mondo ultimo addio.

Hashirama Senju

Se guardi tra i volti di pietra mi vedrai
insieme ad altri che come me protessero il villaggio.
La mia storia però comincia da prima:
allora la Foglia non  c'era e i clan si combattevano ogni momento,
i più forti noi Senju e il clan Uchiha, dotati di temibili abilità.
Ogni giorno incrociavo la spada con il loro capo Madara,
forte, ardente come un drago,
ma poi vidi i suoi movimenti fasi meno precisi,
un velo calato sui suoi occhi,
non l'uccisi per pietà di suo fratello, che supplicò.
Per giorni non lo vidi più,
poi lo vidi tornare con occhi nuovi ma cuore pesante
(il fratello si era sacrificato).
Allora aprii gli occhi
anche io avevo un fratello
non volevo vederlo morire
perciò proposi la tregua
stranamente accettò.
Più avanti creammo il villaggio della foglia
ed io divenni Kage.
Fu allora che ripresero i problemi,
Madara venne esiliato dai suoi, stanchi di guerre,
ma io sapevo che sarebbe tornato,
così fece.
Mentre mio fratello salvava il villaggio
io mi battei con lui nella valle
che voi avete chiamato della fine.
Fu proprio la fine lì per me
ma Madara, ormai demone, sopravvisse.
Foglia ascolta!
Temi sempre l'uomo che ha nel cuore lo spirito del fratello!
La sua vendetta sarà implacabile.


Tobirama Senju

Fratello ascolta, anche io sono tra i volti,
presi il tuo posto dopo di te,
non me la sentivo tuttavia
il villaggio che tu amavi aveva bisogno di me.
Gli anni passarono, la Foglia prosperò,
Tra i ragazzi che insieme avevavo allevato uno mostrò buona predisposizione:
Sarutobi che prese il mio posto.
Il clan Uchiha pur restando temibile si indebolì,
gli diedi l'incarico di sorvegliare il villaggio,
pur temendoli nel mio cuore e odiandoli.
Male me ne incolse
perchè mentre agonizzavo nel letto per il veleno
vidi i loro volti furenti
ed il ritorno della volpe.
Non si deve dare un incarico per timore,
nè tenere vecchi rancori che avvelenano l'animo.
Cerca di capirmi fratello,
ogni volta che li guardavo
vedevo anche te.
Sai, avrei dato metà dei miei anni,
pur di passarli con te.




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Capitolo 2
*** Sasori e Deidara ***


2° Cap 25/04/09
Il secondo capitolo riguarda due personaggi molto amati Sasori e Deidara. Non ci sono spoiler. Mi sembra che in perticolare la parte riguardante il biondo sia piuttosto azzeccata, se potete fatemi sapere cosa ne pensate. Ed ora cominciamo.

Akatsuki

Nessuno piangerà la nostra morte, rinnegammo i nostri villaggi,
in vita fummo crudeli e troppo forse fu il sangue sparso,
eppure se riuscirai a vedere oltre il velo di sangue
scoprirai la nostra storia di persone.
Esseri umani fummo anche noi,
a ognuno la sua scelta, a noi la nostra.


Akasuna no Sasori

Nella vita perseguii un solo scopo:
ottenere l'immortalità attraverso la mia arte,
In fondo non avevo conservato la vita nelle mie marionette?
Il loro potere sarebbe rimasto sempre palpitante.
Io stesso malgrado il fardello chiamato CUORE
ero diventato una bambola immortale, perfetta.
Com'è ironica la vita!
Ne scoprii la vera essenza solo alla fine.
Vidi la vecchia e la ragazza aiutarsi
malgrado non si conoscessero nemmeno,
poi il colpo basso, la rivelazione
i tentativi di riportare in vita miei genitori.
Si riaprirono le ferite dei ricordi.
Fui ferito mortalmente già allora
perchè il bambino triste di un tempo non se ne era mai andato.
Alla fine mi gettai nelle braccia della morte,
dal crepuscolo feci un ultimo dono
per ritrovare una persona amata.
L'unica cosa immortale in questo mondo è l'amore,
con questa verità mi addormentai in pace.


Deidara

L'attimo immobile gravido di attesa,
l'aria stagna quieta, quasi pigra,
poi la scintilla! Il fragore! La luce!
Ditemi cos'è la vita se non esplosione?
Veniamo al mondo all'improvviso,
fiore di fuoco che si apre di colpo,
ogni momento bruciamo la nostra energia, per gli scopi più diversi,
poi nell'ultima luce ci estinguiamo dopo aver espanso al massimo il nostro raggio.
La vita è arte e l'arte esplosione.
Effimeri, non duriamo nulla
eppure splendidi brilliamo per un attimo nel buio,
dove poi torniamo.
Così fu la mia vita
e ancora adesso la mia cenere sorride.

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Capitolo 3
*** Zabusa e Haku ***


3°Cap

1/05/09

Prima di tutto grazie mille a chi ha letto.
Per Naomi92: grazie per aver recensito, cercherò di fare ancora meglio. Ho letto la tua prima fic e ti ho mandato una recensione.
Ringrazio anchechi ha messo la fc tra quelle seguite: il vostro appoggio mi spinge a fare del mio meglio :)

Il terzo capitolo è dedicato ad una coppia di personaggi con un rapporto molto intenso Zabusa e Haku, da me interpretato in maniera particolare. Non ci sono spoiler naturalmente. 

Zabusa Momochi

Giaciamo abbracciati qui sotto la neve,
vicino ad un promontorio che da’ sul mare.
L’acqua che risuona  mi ricorda il mio villaggio,
il villaggio della nebbia, per cui la mia anima si dannò.
Essere un ninja voleva dire essere forte, senza pietà,
Un guerriero senza anima.
Quel giorno alla prova li uccisi perché ero più forte di tutti,
da allora mi chiamarono “demone”.
Ipocriti!
Così loro stessi mi insegnarono a fare.
Passarono gli anni, vivevo in solitudine,
unici compagni altri spadaccini,
forti come me.
Progettai allora un colpo di stato per cercare di cambiare le cose.
Ma proprio allora quel ragazzino mi trovò
Disse che avevamo “gli stessi occhi”
in quel momento non capii
Ma vidi la sua forza e lo presi con me, come strumento di guerra.
Il colpo di stato fallì,
io ed il ragazzino cominciammo a vagare per la terra
per rimediare il pane.
A volte nel fissare il suo volto sereno sorridermi, confesso che ero preso dall’ira,
non capii cosa volesse fino a quel giorno
quando lui si sacrificò per me,
aveva svolto il suo compito.
Ma poi arrivò quel maledetto e disse che eri morto per niente.
Per niente! Per niente!
Non era giusto, eri un ninja leale che aveva sacrificato se stesso per la missione,
raccolsi le mie forze e l’ammazzai
ma mentre giacevo morente
capii che gli stessi occhi erano quelli della solitudine,
tu mi avevi salvato più volte
dal dolore di essere solo.
Così pensai mentre ti osservavo un’ultima volta
non feci in tempo a piangere, era tardi.
Ora le nostre anime sono separate,
ma le nostre ossa saranno vicine per l’eternità.
Haku…     
ti ringrazio mio angelo,
perché senza di te la mia anima
non avrebbe mai conosciuto la luce.


Haku

Danzano i fiocchi lievi giù dal cielo,
quasi eleganti ballerine,
toccano terra, subito scompaiono.
Leggero il manto bianco copre anche le mie ossa,
mi scalda piano il tepore della terra.
Come in un sogno la neve passa e va,
così io.
L’unico ricordo che resta è il tuo sguardo
Ed il calore nel cuore mio.

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Capitolo 4
*** 2 Uchiha ***


Cap4

1/05/09

Salve a tutti, questo capitolo è dedicato a due personaggi spoiler del clan Uchiha, il nome del primo personaggio che nel manga viene appena accennato è inventato da me. Aiko significa figlia/bambina dell'amore ed è abbastanza emblematico per capire questa kunoichi. Buona lettura e recensite!

Aiko Uchiha

Ero una ragazza come tante,
laggiù nel villaggio della foglia,
ma facevo parte del clan Uchiha
composto da intrepidi guerrieri
( anche se ormai relegati un quartiere a parte).
A me capitò come compagno
il fiore più bello della casata:
Uchiha Itachi.
Sebbene fossimo stati compagni di squadra
Non riuscii mai a comprenderlo,
Era sempre così distante.
Una cosa mi era chiara: amava il fratello
Perché solo con lui sorrideva appena.
Eppure un giorno al tramonto vicino al fiume
Gli chiesi con dolcezza se voleva parlare e come si sentisse
Lui mi fissò con rimpianto, gli occhi come pozzi neri,
Scosse la testa,
eppure lasciò che io poggiassi il capo su di lui, per riposare.
Mi finì in un solo affondo, reggendomi nel suo abbraccio.
Io ero a letto, quasi addormentata,
Sentii un solo dolore nel fissare i suoi occhi ormai lontani.
Rimase solo, morto sulla terra.


 Itachi Uchiha

Amato ed ammirato,
genio del clan, ninja prodigio
anche il mio aspetto ammaliava la gente.
Tutti mi volevano, nessuno mi capiva.
In realtà non vedevano me ma
lo specchio dei loro desideri.
Il bambino che gridava disperato la notte, 
Tormentato dalle visioni dei morti della guerra,
Nessuno lo veniva a consolare,
Dovevo crescere, 
DA SOLO affrontare le mie paure.
Il dolore stagnò in me, si fece volontà di proteggere il villaggio. 
Non ho mai amato uccidere.
Ditemi avrei dovuto appoggiare una guerra civile
Per aumentare il potere del mio clan?
Mi facevano nausea loro ed il loro egoismo.
Quando conobbi Madara seppi che c’era una minaccia ancora peggiore,
quel pazzo, troppo forte per poterlo contrastare
e ormai non c'era più tempo.
Quella notte rossa come il sangue
Con il suo aiuto li sterminai
Poi me ne andai con lui
Infransi il cuore di mio fratello per aumentare il potere, per proteggerlo,
Per ricreare con lui un clan diverso.
A volte penso di aver fatto un errore
Forse lo amavo troppo, forse anche io non lo vedevo.
Altri anni, inutili anni
Ormai odiato e temuto
Ma in fondo nulla era cambiato
e nessuno poteva penetrare il mio cuore morto.
Mi ammalai, il respiro pesante,
Tentai di superare Madara per proteggere Konoha
Fallii e persi la luce.
Alla fine morii come volevo
L’ultimo sorriso al mio outouto,
Affidando a lui e a Naruto il mio potere,
per salvare di nuovo la mia terra.
Ora sono qui
senza tempo e senza spazio,
Senza gioia nè dolore
Un giorno le persone potranno capirsi?
Forse allora il mondo sarà in pace.

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Capitolo 5
*** Fugaku e Mikoto ***


5°Cap 9/05/09
Eccoci ai capitoli 5 e 6 ma prima della lettura alcune precisazioni.
Prima di tutto i ringraziamenti a chi legge e soprattutto a chi recensisce
Naomi 92: grazie mille per i tuoi commenti è sempre molto rassicurante sapere che c'è quaolcuno che ci pensa. Se ci dai un'occhiata ti ho recensito un'altra storia. Per i poveri Zabusa e Haku anche io mi sono commossa quando hanno fatto quella fine tristissima.
Per quanto riguarda il personaggio di Aiko viene solo detto a suo riguardo " uccise persino la sua fidanzata" punto e basta quindi il personaggio si può immaginare come si vuole, anche se spero che la mia Aiko sia almeno decente.
Lilla 95: grazie per aver recensito ma non mi picchiare perchè Itachi ha avuto una ragazza, come ho spiegato a Naomi non è un personaggio di mia invenzione. Ho chiesto a Itachi cosa ne pensava della questione ma lui non ha fatto in tempo a rispondere, è stato rapito da un gruppo di fans, ho mandato Kisame a cercarlo e sono in attesa di notizie.

Ho sistemato il capitolo due mettendo il nome del secondo Hokage e ho sitemato la formattazione di un testo del capitolo 4 che per via del corsivo non andava a capo.
Un' ultima precisazione su questi due capitoli che trattano dei genitori di alcuni personaggi, ho messo una mini introduzione per spiegare l'importanza di questi ruoli tratto da un famoso libro di poesia, è  un mio vizio mettere le parole di altri autori quando non sono in gradio di spiegarlo con le mie come nell'introduzione. Inoltre vuole essere un invito alla lettura di queste opere.



"Ed una donna che reggeva un bambino al seno domandò
parlaci dei figli.
Ed egli disse:
I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della fame che in se stessa ha la vita.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benchè viviate insieme.
... Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive,
sonoi scoccati lontano..."

( tratto da Gibran Kahlil Gibran "Il profeta")


Fugaku Uchiha

Al sangue si risponde col sangue,
All’umiliazione umiliazione,
Per questo cercammo di sottomettere il villaggio
Inutili le accuse sulla volpe, scuse, solo scuse!
Gelosi della nostra forza e del nostro potere
Qualcuno riuscì persino a rubarcelo.
Il piano era perfetto
Ma c’era una pecca in quanto
Mio figlio Itachi così giovane e promettente,
lui ci tradì.
Avrei dovuto rinchiuderlo o ammazzarlo
Quando uccise Shisui
Ma ero troppo orgoglioso, troppo fiero
E non mi accorsi delle sue emozioni
Come quando da bambino lo portai sul campo di battaglia:
Lo colmò di paura e repulsione.


Mikoto Uchiha

Mikoto Uchiha,
Kunoichi del villaggio della Foglia,
Membro di una nobile casata,
Sposata a un cugino più anziano, il capoclan.
Cercai di svolgere al meglio i miei doveri di madre e di moglie
Ebbi due figli Itachi e Sasuke
Appoggiai mio marito per la rivolta del clan,
Coinvolgemmo Itachi nel piano, un ruolo fondamentale
ma lui perse il sorriso
e con lui il piccolo Sasuke.
Sul pavimento prima della fine
fui colta dal rimorso e dall’angoscia.
Cielo, dimmi dove ho sbagliato!
Itachi mi sollevò, pronto a finirmi
Con il sangue uscirono le mie ultime parole,
Una preghiera di madre al suo ragazzo
Lo dicevo ogni volta quando restavano soli
“Ti prego, proteggi Sasuke”
lui mi fissò, il volto di pietra e annuì
poi tutto è buio.
Sasuke! Itachi!
Figli miei, miei bambini!
Come vorrei stringervi al petto come una volta
Quando eravate piccini!

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Capitolo 6
*** Minato e Kushina ***


6°Cap

9/05/09

Dopo i genitori di Sasuke ecco quelli di Naruto. La prossima settimana dovrei pubblicare la parte sui genitori di Gaara.
Buona lettura!


Minato Namikaze

Il turchese negli occhi ridenti
Il biondo del sole nei capelli
Ora mi sono care
unico dono che ti lasciai.
I più diranno morì giovane è vero
però ebbe tutto dalla vita:
La carica di Hokage,
Una moglie che mi amava,
Ed un figlio.
Un unico figlio.
Perdonami Naruto
Perché sigillai in te il mostro
Riponendo in te il peso di salvare il futuro.
Ma non ti ho lasciato del tutto,
sebbene tu non  mi possa vedere
sebbene tu non mi possa sentire,
quando tu soffrirai in solitudine,
Quando tu rischierai la tua vita,
Allora il soffio delicato del vento sulla pelle sarà
La mia carezza gentile.


Kushina Uzumaki
 
Vortici,tempeste, mulinelli,
Acque mai ferme, sempre spumeggianti
Questo il paesaggio della mia terra natale
e così ero io.
Ninja energica mai ferma,
Il sorriso danzava sul mio viso,
poi subito dopo imbronciato.
Amavo correre e  muovermi sempre
mettevo energia nell’allenarmi,
desideravo diventare forte.
Percorsi molte terre,
avrei voluto conoscerne ancora.
Solo due volte nella vita
Desiderai l’attimo cristallino, immobile:
quando il sorriso di Minato mi toccò
e quando presi mio figlio tra le braccia.

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Capitolo 7
*** Karura e Yashamaru ***


7°Cap 16/05/09
Bentrovati a tutti e bevenuto a chi legge per la prima volta.
Per prima cosa una premessa nessuno spoiler in circolazione in questo capitolo che contiene i primi personaggi di Suna. Ed ora i rigraziamenti alle mie affezionate recensitrici ( se si dice così).
Naomi92: sì Fugaku era proprio un padre del cavolo e difficilmente avrebbe potuto uccidere Itachi,  la cosa che più non sopporto è la sua insensibilità verso i figli che erano ancora troppo giovani per reggere tutta quella pressione psicologica. D'altronde anche Mikoto era un ninja ma soprattutto una madre per questo alla fine l'ho rappresentata così triste e sola senza più i suoi piccoli per i quali sarà sempre in pena.
Lilla95: sventuratamente il mondo di Naruto è pieni di questi poveri orfani d'altronde il mestiere di ninja è pericoloso. Questo capitoli sarà proprio su uno dei personaggi che in questo senso ha patito di più il rosso Gaara.
Simonachan90: sono contentissima che ti sia aggiunta anche tu! Il tuo commento mi conforta alquanto visto che il mio scopo è proprio quello mettere in luce caratteri a volte inediti dei personaggi. Per inciso ho letto un paio di tue storie e ti ho lasciato le recensioni  per "Vita" e "La verità" appena posso do un'occhiata anche alle altre.



Suna

Deserto
Colore indefinito come la forma,
Universo in continuo mutamento
Che ogni soffio di vento modella e cambia
I tuoi figli aspri e resistenti
Per contrasto alla tua immensa forza
Scavarono nella roccia il loro nido
E una volta tornati nella sabbia
Dormono con un’eterna canzone.


Karura

La mia agonia fu atroce,
terribile il mio dolore.
Quanto durò non so un minuto forse mille era uguale,
li maledissi tutti per primo l’uomo che un tempo avevo amato
che mi rendeva madre di un mostro
e maledissi tutti gli abitanti complici o meno del mio delitto.
Risparmiai i miei figli dolci e ingenui, destinati a diventare macchine da guerra.
Portai con me un segreto, che il mio cuore cela ancora
Ma che la sabbia leggera sussurra.
Ero tormentata dai pensieri prima del mio sacrificio
Non compresi fino alla fine il mistero del sentimento che provavo per te.
Quando, ultima immagine, vidi il tuo capo color fuoco e occhi di ghiaccio
Ti diedi il nome che cela l’enigma
Demone che ama solo se stesso
Per proteggerti dal mio stesso dolore, quello del tradimento.
In fondo
provai odio per te ma anche amore.


Yashamaru


Sorella, mia dolce sorella,
Frutto dello stesso ventre,
amica e gentile compagna,
come ha potuto quell’uomo farti questo?
Perché nessuno intervenne?
Quando tornai dalla missione
E seppi dello scempio
Caddi in ginocchio senza parole.
Quel bambino poi,
Vittima e carnefice,
Cercai di amarlo ma non vi riuscii,
Cercai te nei suoi occhi
invano
Erano duro cristallo,
Mentre il potere del mostro usciva dal suo corpo e dalla sua anima.
Mi fu assegnata la sua cura, feci del mio meglio
Ma lui era diventato il mio cancro
Il dolore costante della mia anima.
Finalmente mi ordinò di ucciderlo.
Non riuscii a ferire il suo corpo
Ma ne devastai il cuore.

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Capitolo 8
*** Rin e Obito ***


8°Cap 23/05/09
In un periodo di calo energetico totale fortunatamente riesco ancora a produrre qualcosa, terrò duro anche perchè ho ancora assi nella manica (leggi capitoli) da giocare. Un ringraziamento a tutti i lettori e le consuete avvertenze: nessuno spoiler qui, i personaggi sono i ragazzi del team Namikaze (credo che si chiami così). Ora, per chi gentilmente recensisce:
Simonachan90: leggere le tue storie è un vero piacere anche perchè provo interesse verso i temi trattati, mi scuso per il linguaggio da prof di 40 anni delle recensioni ma è un vizio che non riesco a togliermi. Per quanto riguarda i fratelli delle sabbie li ho sempre provati interessanti. Karura la vedo come una donna che si è trovata incastrata in una situazione senza via d'uscita anche perchè essendo la moglie del kazakage difficilmente avrebbe potuto negare il suo aiuto. Yashamaru è ancora più sventurato perchè è prigioniero del suo rancore e dei suoi ricordi non riesce ad dare completamente amore al piccolo Gaara.
Lilla95: Sono d'accordo con quello che hai scritto anche se Gaara essndo un contenitore per il demone è inevitabilmente temuto. Vorrei saper cosa ne pensi del modo di trattare i personaggi? E dello stile?

Rin

Ancora ricordo il suono del mio nome
Allegro e leggero come i tintinnanti campanelli,
poi altre voci
risate di bambina,
pianti di una ragazzina che cresce.
Rievoco immagini:
Sorrisi felici, smorfie spaventate,
mi fanno ancora paura le scene di sangue e morte
che un tempo incontrai.
In fondo non sono mai cresciuta,
morii giovane, fiore non ancora sbocciato.
Non conobbi molte cose,
mi fu precluso un amore completo,
però continuo lo stesso a sorridere
perché quando arrivai qui trovai un amico pronto ad accogliermi
ed il buio non mi fece più paura.

Obito

Arancio il mio colore favorito
Un colore chiassoso
Il mio clan aveva altre tinte
Assai più austere
blu, verde, nero.
Io ero diverso.
Mi donarono quella visiera
per proteggere un’abilità che non veniva
alla fine scoprii il segreto
il suo manifestarsi per le persone importanti.
Su Kakashi non fare quel muso!
non ho mai fatto un dono migliore.
Il mio tramonto
un caldo arancio dorato
per la luce della nostra amicizia
eterna.


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Capitolo 9
*** Kakuzu e Hidan ***


9°Cap 30/05/09
Salve a tutti continua con questo capitolo la faticosa continuazione delle mia serie di pseudo-poesie almeno finchè avrò tempo di scriverne.
Grazie a tutti coloro che leggono ma soprattutto a chi recensisce
Simonachan90: ti ho recensito un'altro paio di storie è sempre un piacere leggere i tuoi commenti. In effetti Obito somiglia tanto a Naruto anche se Rin è un po'diversa da Sakura per quel poco che so su di loro; quei due sono carini insieme se non fossero morti così giovani bisognerebbe scriverci qualcosa sopra
Lilla95: In effetti sul secondo personaggio non mi sono spiegata bene ma d'altronde nel manga la morte di Rin non viene neanche accennata, ho immaginato che lei  muoia durante l'attacco della Volpe e quindi che non sia riuscita diventare adulta nè ad arrivare ad avere suo primo amore con Kakashi . La tua interpretazione sulla morte interiore non mi era venuta in mente anche se potrebbe starci. Comunque per quello che Kakashi dice a Sasuke sul fatto che entrambi abbiano perso tutte le persone care mi ha fatto credere che anche lei non ci sia più.
Avvertenze il tema trattato in questo capitolo è un po' pesante per semplificare si tratta di cosiddetti morti che sono considerati "cattivi", il gruppo di Akatsuki Kakuzu-Hidan. Il primo si è legato eccessivamente agli aspetti materiali della vita mentre il secondo a quelli immateriali. L'Hidan che ho descritto qui è un uomo che crede profondamente nell'esistenza del male ( se non sbaglio il nome Jashin dovrebbe avere proprio questo significato) principio che seguirà fino ad esserne inglobato e distrutto.
Buona lettura

Kakuzu
 
Strappai le ricchezze una per una,
estirpai cuori
avido parassita che si nutre di vita
per un desiderio immenso
di possederla davvero,
Vendetti la mia natura umana
tutto per raggiungere lo scopo.
Un sogno nato da un bambino
che più volte morì quasi di fame,
privo di tutto,
trattato come bestia,
ignaro della vita.
Ah, fondare l’esistenza sulla violenza e sull’oro
E alla fine ricadere nel fango!

Hidan

La falce, l’arma sacra, sempre pronta
Estinguere le forze, recidere le vite.
Sacrifici quotidiani di sangue,
Fiotti cremisi bagnano la terra.
Sacerdote del culto di Jashin
in un villaggio dimenticato
che lasciai sotto la sua protezione.
Pregai, sacrificai ogni giorno
Ma per quanto mi sforzassi,
ah pena tremenda,
per aver fatto sfuggire una preda
il dono diventa punizione
ora sono l’ultimo sacrificio
nel disfacimento delle mie membra immortali

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Capitolo 10
*** Shin e Shisui ***


10°Cap

22/07/09

Alleluia! Gli esami sono finiti e finalmente ho di nuovo la forza di pubblicare questo capitoli peraltro pronto da tempo; mi scuso con i  lettori per l'imperdonabile ritardo e con coloro che hanno la bontà di recensire.

Lilla95: uh grazie per il tuo intervento ma mi vengono dei dubbi: se Rin ha la maschera anbu come si fa a capire che è lei? La maschera serve prorio per celare l'identità. In ogni caso il personaggio mi interessava per introdurre l'argomento dei morti giovani.

Simonachan90: grazie per il bel commento. Rin e Obito sono personaggi molto carini ed è un peccato che vengano sfruttati così poco, sarebbe carino se tu ci scrivessi qualcosa. Per quanto riguarda l'akatsuki anche io li trovo molto interessanti perchè personaggi al limite ora che ho tempo potrei lavorarci sopra un giorno.

Il tema di questo capitolo è "fratelli". Il primo personaggio per chi non lo sapesse è il fratello di Sai, il secondo il cugino di Itachi. L'ultima poesia è volutamente velata in alcuni punti, si può pensare che i due fossero qualcosa di più che amici fraterni come anche il contrario.  Non credo che Itachi abbia ucciso Shisui volontariamente o almeno che non lo abbia fatto per nulla a cuor leggero quindi la mia versione sulla sua morte non è proprio canonica. Buona lettura. 
Ps l'ultima frase della poesia su Shin è tratta, con le debite modifiche, da Tsubasa Rc volume 16 cap 120, mi piaceva troppo e non ho resistito a metterla.

Shin 

Per giorni e giorni la febbre mi bruciò,
prosciugando tutte le mie forze,
senza riuscire più a muovermi
avevo conservato qualcosa per te.
Vederti ancora,
dirti una cosa importante
Degli interminabili giorni l’ultima luce,
del poco tempo che restava.
Si squarciò il velo futuro
E tu eri solo, freddo, larva priva di emozioni,
allora pregai perché arrivasse qualcuno
che svegliasse il tuo cuore dopo di me.
Arrivarono i dolori, la febbre aumentò,
Deliravo, il tuo nome sulle labbra
ma mi donò sollievo l’ultima visione:
un ragazzo biondo che rideva al tuo fianco.
Lasciai la vita con queste parole:
il cuore è una cosa importante,
plasmata da noi
e dalle persone che ci vogliono bene
perciò non devi smarrirla!
Fratellino mio…

Shisui Uchiha

Quella sera insieme in riva al fiume
con durezza iniziò l’ultimo incontro
“ Allora ci vuoi tradire?”
tu con occhi di velluto, il movimento leggero del capo
“ Non saltare subito alle conclusioni”.
Non so più come iniziammo a combattere
I nostri corpi si scontravano nel gelido fiume
E poi di colpo il mio cuore che cede!
Affondai nel buio profondo,
Poi le tue labbra sulle mie
mentre il tuo sharingan umido cambiava forma.
Avrei voluto tornare indietro,
dirti che mi ero sbagliato!
Ma la mia vita ormai era recisa.
Quando seppi delle parole
Che lasciasti a nome mio
Seppi che presto saresti venuto da me.
Non mi sbagliavo.

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Capitolo 11
*** Hizashi e Tayuya ***


XI Cap

30/07/09

Cari lettori scusate il ritardo, ecco un nuovo capitolo  della mia raccolta. Il tema che accomuna i defunti in questo caso sono i sensi per uno la vista per il secondo l'udito, queste loro peculiarità, sfruttate dalle persone che stavano loro accanto, li condussero infine alla morte. Buona lettura e se avete un briciolo di tempo e il capitolo non vi è dispiaciuto recensite, grazie


Hizashi Hyuga
 
Occhio che può guardare oltre le nuvole,
Dentro i corpi, attraverso il mare e la terra,
Spaziare per un raggio di infiniti chilometri.
Inutile vanto.
Non sapevamo vedere davvero la gente.
Il mio clan ebbe paura dopo la nascita degli Uchiha
E creò l’odiato marchio che deturpa la fronte.
Io amai mio figlio
E mio fratello, il mio gemello, vide solo ambizione.
Che sciocchi eravamo.
Con un’ultima scintilla di amore e dolore
Volai via, libero.
Mio caro Neji,
Nascerà mai uno Hyuga che veda le persone
Nei loro cuori?

Tayuya

Suono del flauto,
danza delle labbra,
ardore invisibile del cuore,
l’anima soffiata prende forma
volteggiano note nell’aria prima vuota.
Dal nulla invisibili forze  
rispondono al canto,
melodia di arcani sentimenti
fonte di potere nascosto.
Ragazza sboccata con  voce dura,
Ma l’animo racchiuso dentro il corpo
sgorgava libero nella melodia
ed ora che non è rimasto niente
nel vento attendo il suono del flauto!

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Capitolo 12
*** Dan ***


12°Cap

22/08/09

Cari lettori scusate per la lunga attesa ma dopo vari tentennamenti ho deciso di finire con quest'ultima poesia la raccolta. Ci sarebbero altri personaggi da trattare ovviamente ma non mi sento troppo sicura sulla mia conoscenza a riguardo inoltre sento di aver trattato con iprecedenti capitoli gli argomenti che mi stanno più a cuore. Grazie di cuore a coloro che hanno recensito che hanno seguito o inserito la mia fic nelle preferite.

Mizukage: Grazie i tuoi complimenti mi mettono un po'in imbarazzo. In effetti ho cercato di mettere in ogni personaggio un emozione ben precisa e credo di aver  ottenuto un discreto risultato. Ci sentiamo nella prossima fic

Il tema dell'ultima poesia è amore oltre la morte e tratta principalmente di una visione dell'aldilà come momento fuori dal tempo in cui gli istanti felici delle anime pure continuano a vivere. Buona lettura a tuttti, spero che darete un'occhiata alle mie prossime storie


Dan

A Tsunade:
Dolce è il tempo trascorso
A veder crescere il nostro amore.
Dolce il ricordo
Della tua chioma scintillante,
Del tuo sorriso forte e splendente.
Non crederai ai sussurri sul tuo capo
Mentre piangi dormendo:
Il fuoco dell’amore
Sotto l’umido velo della morte non si spegne
Ed io brucio per te come una volta
Quando il sole baciava i nostri volti di luce,
quella notte segreta
Tra l’umida luce della luna nella foresta
Vive ancora in noi e rivivrà.
Perciò non piangere mio tesoro
In questa notte non sei sola
Io e tuo fratello
E mille altri ancora
Restiamo uniti ed aspettiamo qua
Con l’amore di allora!

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