Antologia delle terre ninja di Tomoyo_ hana (/viewuser.php?uid=16491)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo e secondo Hokage ***
Capitolo 2: *** Sasori e Deidara ***
Capitolo 3: *** Zabusa e Haku ***
Capitolo 4: *** 2 Uchiha ***
Capitolo 5: *** Fugaku e Mikoto ***
Capitolo 6: *** Minato e Kushina ***
Capitolo 7: *** Karura e Yashamaru ***
Capitolo 8: *** Rin e Obito ***
Capitolo 9: *** Kakuzu e Hidan ***
Capitolo 10: *** Shin e Shisui ***
Capitolo 11: *** Hizashi e Tayuya ***
Capitolo 12: *** Dan ***
Capitolo 1 *** Primo e secondo Hokage ***
Cap1
25/04/09
Una premessa l’opera è divisa in 4 sezioni
che si intersecheranno tra di loro: una riguarda i ninja di konoha una
l’akatsuki, i ninja di Suna, i personaggi appartenenti ad altri villaggi. Gli
spoiler sono occasionali e varranno segnalati in ogni capitolo, nel primo
riguarda entrambi i personaggi. È gradito ogni tipo di commento purchè
costruttivo.
Antologia delle terre
ninja
" Far away, on the other side of the woods,
there is
a little garden.
The grass is long and deep.
The flowers are great white
stars.
The nightingale sings all night long
while the cold moon looks
down.
The old tree spreads it branches over the sleepers.
It is the Garden
of Death."
(poem based on "The Canterville Ghost")
- Konoha
Villaggio tanto
amato,
sorto nel fondo di una valle
tra boschi profondi, immortali,
su
tutto torreggia il volto dei vostri padri.
Molti ti amarono,
altrettanti
morirono per te,
qualcuno ti tradì, abbandonandoti.
Malgrado tutto
l'odio, tutto l'amore
il fruscio del vento tra le foglie è quello che odono i
tuoi figli
prima dell'estremo passo
e dolce al mondo ultimo addio.
Hashirama
Senju
Se guardi tra i volti di pietra mi vedrai
insieme
ad altri che come me protessero il villaggio.
La mia storia però comincia da
prima:
allora la Foglia non c'era e i clan si combattevano ogni
momento,
i più forti noi Senju e il clan Uchiha, dotati di temibili
abilità.
Ogni giorno incrociavo la spada con il loro capo Madara,
forte,
ardente come un drago,
ma poi vidi i suoi movimenti fasi meno precisi,
un
velo calato sui suoi occhi,
non l'uccisi per pietà di suo fratello, che
supplicò.
Per giorni non lo vidi più,
poi lo vidi tornare con occhi nuovi
ma cuore pesante
(il fratello si era sacrificato).
Allora aprii gli
occhi
anche io avevo un fratello
non volevo vederlo morire
perciò
proposi la tregua
stranamente accettò.
Più avanti creammo il villaggio
della foglia
ed io divenni Kage.
Fu allora che ripresero i
problemi,
Madara venne esiliato dai suoi, stanchi di guerre,
ma io sapevo
che sarebbe tornato,
così fece.
Mentre mio fratello salvava il
villaggio
io mi battei con lui nella valle
che voi avete chiamato della
fine.
Fu proprio la fine lì per me
ma Madara, ormai demone,
sopravvisse.
Foglia ascolta!
Temi sempre l'uomo che ha nel cuore lo
spirito del fratello!
La sua vendetta sarà implacabile.
Tobirama Senju
Fratello ascolta, anche io
sono tra i volti,
presi il tuo posto dopo di te,
non me la sentivo
tuttavia
il villaggio che tu amavi aveva bisogno di me.
Gli anni
passarono, la Foglia prosperò,
Tra i ragazzi che insieme avevavo allevato uno
mostrò buona predisposizione:
Sarutobi che prese il mio posto.
Il clan
Uchiha pur restando temibile si indebolì,
gli diedi l'incarico di sorvegliare
il villaggio,
pur temendoli nel mio cuore e odiandoli.
Male me ne
incolse
perchè mentre agonizzavo nel letto per il veleno
vidi i loro volti
furenti
ed il ritorno della volpe.
Non si deve dare un incarico per
timore,
nè tenere vecchi rancori che avvelenano l'animo.
Cerca di capirmi
fratello,
ogni volta che li guardavo
vedevo anche te.
Sai, avrei dato
metà dei miei anni,
pur di passarli con te.
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Capitolo 2 *** Sasori e Deidara ***
2° Cap
25/04/09
Il secondo capitolo riguarda due personaggi molto amati Sasori e
Deidara. Non ci sono spoiler. Mi sembra che in perticolare la parte
riguardante il biondo sia piuttosto azzeccata, se potete fatemi sapere
cosa ne pensate. Ed ora cominciamo.
Akatsuki
Nessuno piangerà la nostra morte, rinnegammo i nostri villaggi,
in vita fummo crudeli e troppo forse fu il sangue sparso,
eppure se riuscirai a vedere oltre il velo di sangue
scoprirai la nostra storia di persone.
Esseri umani fummo anche noi,
a ognuno la sua scelta, a noi la nostra.
Akasuna no Sasori
Nella vita perseguii un solo scopo:
ottenere l'immortalità attraverso la mia arte,
In fondo non avevo conservato la vita nelle mie marionette?
Il loro potere sarebbe rimasto sempre palpitante.
Io stesso malgrado il fardello chiamato CUORE
ero diventato una bambola immortale, perfetta.
Com'è ironica la vita!
Ne scoprii la vera essenza solo alla fine.
Vidi la vecchia e la ragazza aiutarsi
malgrado non si conoscessero nemmeno,
poi il colpo basso, la rivelazione
i tentativi di riportare in vita miei genitori.
Si riaprirono le ferite dei ricordi.
Fui ferito mortalmente già allora
perchè il bambino triste di un tempo non se ne era mai andato.
Alla fine mi gettai nelle braccia della morte,
dal crepuscolo feci un ultimo dono
per ritrovare una persona amata.
L'unica cosa immortale in questo mondo è l'amore,
con questa verità mi addormentai in pace.
Deidara
L'attimo immobile gravido di attesa,
l'aria stagna quieta, quasi pigra,
poi la scintilla! Il fragore! La luce!
Ditemi cos'è la vita se non esplosione?
Veniamo al mondo all'improvviso,
fiore di fuoco che si apre di colpo,
ogni momento bruciamo la nostra energia, per gli scopi più diversi,
poi nell'ultima luce ci estinguiamo dopo aver espanso al massimo il nostro raggio.
La vita è arte e l'arte esplosione.
Effimeri, non duriamo nulla
eppure splendidi brilliamo per un attimo nel buio,
dove poi torniamo.
Così fu la mia vita
e ancora adesso la mia cenere sorride.
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Capitolo 3 *** Zabusa e Haku ***
3°Cap
1/05/09
Prima di tutto grazie mille a chi ha letto.
Per Naomi92: grazie per aver recensito, cercherò di fare ancora meglio. Ho letto la tua prima fic e ti ho mandato una recensione.
Ringrazio anchechi ha messo la fc tra quelle seguite:
il vostro appoggio mi spinge a fare del mio meglio :).
Il terzo capitolo è dedicato ad una coppia
di personaggi con un rapporto molto intenso Zabusa e Haku, da me interpretato in
maniera particolare. Non ci sono spoiler naturalmente.
Zabusa
Momochi
Giaciamo abbracciati qui sotto la neve,
vicino ad un
promontorio che da’ sul mare.
L’acqua che risuona mi ricorda il mio
villaggio,
il villaggio della nebbia, per cui la mia anima si
dannò.
Essere un ninja voleva dire essere forte, senza pietà,
Un guerriero
senza anima.
Quel giorno alla prova li uccisi perché ero più forte di
tutti,
da allora mi chiamarono “demone”.
Ipocriti!
Così loro stessi mi
insegnarono a fare.
Passarono gli anni, vivevo in solitudine,
unici
compagni altri spadaccini,
forti come me.
Progettai allora un colpo di
stato per cercare di cambiare le cose.
Ma proprio allora quel ragazzino mi
trovò
Disse che avevamo “gli stessi occhi”
in quel momento non capii
Ma
vidi la sua forza e lo presi con me, come strumento di guerra.
Il colpo di
stato fallì,
io ed il ragazzino cominciammo a vagare per la terra
per
rimediare il pane.
A volte nel fissare il suo volto sereno sorridermi,
confesso che ero preso dall’ira,
non capii cosa volesse fino a quel
giorno
quando lui si sacrificò per me,
aveva svolto il suo compito.
Ma
poi arrivò quel maledetto e disse che eri morto per niente.
Per niente! Per
niente!
Non era giusto, eri un ninja leale che aveva sacrificato se stesso
per la missione,
raccolsi le mie forze e l’ammazzai
ma mentre giacevo
morente
capii che gli stessi occhi erano quelli della solitudine,
tu mi
avevi salvato più volte
dal dolore di essere solo.
Così pensai mentre ti
osservavo un’ultima volta
non feci in tempo a piangere, era tardi.
Ora le
nostre anime sono separate,
ma le nostre ossa saranno vicine per
l’eternità.
Haku…
ti ringrazio mio angelo,
perché senza di te la
mia anima
non avrebbe mai conosciuto la luce.
Haku
Danzano i fiocchi lievi giù dal cielo,
quasi eleganti
ballerine,
toccano terra, subito scompaiono.
Leggero il manto bianco copre
anche le mie ossa,
mi scalda piano il tepore della terra.
Come in un sogno
la neve passa e va,
così io.
L’unico ricordo che resta è il tuo
sguardo
Ed il calore nel cuore mio.
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Capitolo 4 *** 2 Uchiha ***
Cap4
1/05/09
Salve a tutti,
questo capitolo è dedicato a due personaggi spoiler del clan Uchiha, il nome del
primo personaggio che nel manga viene appena accennato è inventato da me. Aiko
significa figlia/bambina dell'amore ed è abbastanza emblematico per capire
questa kunoichi. Buona lettura e recensite!
Aiko Uchiha
Ero una ragazza come tante,
laggiù nel villaggio della foglia,
ma facevo parte del clan Uchiha
composto da intrepidi guerrieri
( anche se ormai relegati un quartiere a
parte).
A me capitò come compagno
il fiore più bello della casata:
Uchiha Itachi.
Sebbene fossimo stati compagni di
squadra
Non riuscii mai a
comprenderlo,
Era sempre così distante.
Una cosa mi era chiara: amava il
fratello
Perché solo con lui sorrideva
appena.
Eppure un giorno al tramonto
vicino al fiume
Gli chiesi con dolcezza
se voleva parlare e come si sentisse
Lui
mi fissò con rimpianto, gli occhi come pozzi neri,
Scosse la testa,
eppure lasciò che io poggiassi il capo su
di lui, per riposare.
Mi finì in un solo
affondo, reggendomi nel suo abbraccio.
Io ero a letto, quasi addormentata,
Sentii un solo dolore nel fissare i suoi
occhi ormai lontani.
Rimase solo, morto
sulla terra.
Itachi Uchiha
Amato ed ammirato,
genio del clan, ninja prodigio
anche
il mio aspetto ammaliava la gente.
Tutti mi volevano, nessuno mi
capiva.
In realtà non vedevano me ma
lo
specchio dei loro desideri.
Il bambino che gridava disperato la notte,
Tormentato dalle visioni dei morti della guerra,
Nessuno lo veniva a
consolare,
Dovevo crescere,
DA SOLO affrontare le mie paure.
Il
dolore stagnò in me, si fece volontà di proteggere il villaggio.
Non ho mai
amato uccidere.
Ditemi avrei dovuto appoggiare una guerra civile
Per
aumentare il potere del mio clan?
Mi facevano nausea loro ed il loro
egoismo.
Quando conobbi Madara seppi che c’era una minaccia ancora peggiore,
quel pazzo, troppo forte per poterlo contrastare
e ormai non c'era più tempo.
Quella notte rossa
come il sangue
Con il suo aiuto li sterminai
Poi me ne andai con
lui
Infransi il cuore di mio fratello per aumentare il potere, per
proteggerlo,
Per ricreare con lui un clan diverso.
A volte penso di aver fatto un errore
Forse lo
amavo troppo, forse anche io non lo vedevo.
Altri anni, inutili anni
Ormai
odiato e temuto
Ma in fondo nulla era cambiato
e nessuno poteva penetrare
il mio cuore morto.
Mi ammalai, il respiro pesante,
Tentai di superare
Madara per proteggere Konoha
Fallii e persi la luce.
Alla fine morii come
volevo
L’ultimo sorriso al mio outouto,
Affidando a lui e a Naruto il mio
potere,
per salvare di nuovo la mia terra.
Ora sono qui
senza tempo e
senza spazio,
Senza gioia nè dolore
Un giorno le persone potranno
capirsi?
Forse allora il mondo sarà in pace.
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Capitolo 5 *** Fugaku e Mikoto ***
5°Cap
9/05/09
Eccoci ai capitoli 5 e 6 ma prima della lettura alcune
precisazioni.
Prima di tutto i ringraziamenti a chi legge e soprattutto a chi
recensisce
Naomi 92: grazie
mille per i tuoi commenti è sempre molto rassicurante sapere che c'è quaolcuno
che ci pensa. Se ci dai un'occhiata ti ho recensito un'altra storia. Per i
poveri Zabusa e Haku anche io mi sono commossa quando hanno fatto quella fine
tristissima.
Per quanto riguarda il personaggio di Aiko viene solo detto a
suo riguardo " uccise persino la sua fidanzata" punto e basta quindi il
personaggio si può immaginare come si vuole, anche se spero che la mia Aiko sia
almeno decente.
Lilla 95: grazie
per aver recensito ma non mi picchiare perchè Itachi ha avuto una ragazza, come
ho spiegato a Naomi non è un personaggio di mia invenzione. Ho chiesto a Itachi
cosa ne pensava della questione ma lui non ha fatto in tempo a rispondere, è
stato rapito da un gruppo di fans, ho mandato Kisame a cercarlo e sono in attesa
di notizie.
Ho sistemato il capitolo due mettendo il nome del secondo
Hokage e ho sitemato la formattazione di un testo del capitolo 4 che per via del
corsivo non andava a capo.
Un' ultima precisazione su questi due capitoli che
trattano dei genitori di alcuni personaggi, ho messo una mini introduzione per
spiegare l'importanza di questi ruoli tratto da un famoso libro di poesia, è un
mio vizio mettere le parole di altri autori quando non sono in gradio di
spiegarlo con le mie come nell'introduzione. Inoltre vuole essere un invito alla
lettura di queste opere.
"Ed una donna che reggeva un bambino al
seno domandò
parlaci dei figli.
Ed egli disse:
I vostri figli non sono
i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della fame che in se stessa ha la
vita.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono
benchè viviate insieme.
... Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre
frecce vive,
sonoi scoccati lontano..."
( tratto da Gibran Kahlil
Gibran "Il profeta")
Fugaku
Uchiha
Al sangue si risponde col
sangue,
All’umiliazione umiliazione,
Per questo cercammo di sottomettere
il villaggio
Inutili le accuse sulla volpe, scuse, solo scuse!
Gelosi
della nostra forza e del nostro potere
Qualcuno riuscì persino a
rubarcelo.
Il piano era perfetto
Ma c’era una pecca in quanto
Mio
figlio Itachi così giovane e promettente,
lui ci tradì.
Avrei dovuto
rinchiuderlo o ammazzarlo
Quando uccise Shisui
Ma ero troppo orgoglioso,
troppo fiero
E non mi accorsi delle sue emozioni
Come quando da bambino lo
portai sul campo di battaglia:
Lo colmò di paura e repulsione.
Mikoto Uchiha
Mikoto Uchiha,
Kunoichi del
villaggio della Foglia,
Membro di una nobile casata,
Sposata a un cugino
più anziano, il capoclan.
Cercai di svolgere al meglio i miei doveri di madre
e di moglie
Ebbi due figli Itachi e Sasuke
Appoggiai mio marito per la
rivolta del clan,
Coinvolgemmo Itachi nel piano, un ruolo fondamentale
ma
lui perse il sorriso
e con lui il piccolo Sasuke.
Sul pavimento prima
della fine
fui colta dal rimorso e dall’angoscia.
Cielo, dimmi dove ho
sbagliato!
Itachi mi sollevò, pronto a finirmi
Con il sangue uscirono le
mie ultime parole,
Una preghiera di madre al suo ragazzo
Lo dicevo ogni
volta quando restavano soli
“Ti prego, proteggi Sasuke”
lui mi fissò, il
volto di pietra e annuì
poi tutto è buio.
Sasuke! Itachi!
Figli miei,
miei bambini!
Come vorrei stringervi al petto come una volta
Quando
eravate piccini!
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Capitolo 6 *** Minato e Kushina ***
6°Cap
9/05/09
Dopo i genitori
di Sasuke ecco quelli di Naruto. La prossima settimana dovrei pubblicare la
parte sui genitori di Gaara.
Buona lettura!
Minato
Namikaze
Il
turchese negli occhi ridenti
Il biondo del sole nei capelli
Ora mi sono
care
unico dono che ti lasciai.
I più diranno morì giovane è vero
però ebbe tutto dalla vita:
La carica di Hokage,
Una moglie che mi
amava,
Ed un figlio.
Un unico figlio.
Perdonami Naruto
Perché
sigillai in te il mostro
Riponendo in te il peso di salvare il futuro.
Ma
non ti ho lasciato del tutto,
sebbene tu non mi possa vedere
sebbene tu
non mi possa sentire,
quando tu soffrirai in solitudine,
Quando tu
rischierai la tua vita,
Allora il soffio delicato del vento sulla pelle
sarà
La mia carezza gentile.
Kushina
Uzumaki
Vortici,tempeste, mulinelli,
Acque
mai ferme, sempre spumeggianti
Questo il paesaggio della mia terra
natale
e così ero io.
Ninja energica mai ferma,
Il sorriso danzava sul
mio viso,
poi subito dopo imbronciato.
Amavo correre e muovermi
sempre
mettevo energia nell’allenarmi,
desideravo diventare
forte.
Percorsi molte terre,
avrei voluto conoscerne ancora.
Solo due
volte nella vita
Desiderai l’attimo cristallino, immobile:
quando il
sorriso di Minato mi toccò
e quando presi mio figlio tra le braccia.
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Capitolo 7 *** Karura e Yashamaru ***
7°Cap
16/05/09
Bentrovati a tutti e bevenuto a chi legge per la prima volta.
Per
prima cosa una premessa nessuno spoiler in circolazione in questo capitolo che
contiene i primi personaggi di Suna. Ed ora i rigraziamenti alle mie affezionate
recensitrici ( se si dice così).
Naomi92: sì Fugaku era proprio un padre del cavolo e
difficilmente avrebbe potuto uccidere Itachi, la cosa che più non sopporto è la
sua insensibilità verso i figli che erano ancora troppo giovani per
reggere tutta quella pressione psicologica. D'altronde anche Mikoto era un ninja
ma soprattutto una madre per questo alla fine l'ho rappresentata così triste e
sola senza più i suoi piccoli per i quali sarà sempre in pena.
Lilla95: sventuratamente
il mondo di Naruto è pieni di questi poveri orfani d'altronde il mestiere di
ninja è pericoloso. Questo capitoli sarà proprio su uno dei personaggi che in
questo senso ha patito di più il rosso Gaara.
Simonachan90: sono contentissima
che ti sia aggiunta anche tu! Il tuo commento mi conforta alquanto visto che il
mio scopo è proprio quello mettere in luce caratteri a volte inediti dei
personaggi. Per inciso ho letto un paio di tue storie e ti ho lasciato le
recensioni per "Vita" e "La verità" appena posso do un'occhiata anche alle
altre.
Suna
Deserto
Colore indefinito come la
forma,
Universo in
continuo mutamento
Che ogni soffio di vento modella e
cambia
I tuoi figli
aspri e resistenti
Per contrasto alla tua immensa
forza
Scavarono nella
roccia il loro nido
E
una volta tornati nella sabbia
Dormono con un’eterna canzone.
Karura
La mia
agonia fu atroce,
terribile il mio dolore.
Quanto durò non so un minuto
forse mille era uguale,
li maledissi tutti per primo l’uomo che un tempo
avevo amato
che mi rendeva madre di un mostro
e maledissi tutti gli
abitanti complici o meno del mio delitto.
Risparmiai i miei figli dolci e
ingenui, destinati a diventare macchine da guerra.
Portai con me un segreto,
che il mio cuore cela ancora
Ma che la sabbia leggera sussurra.
Ero
tormentata dai pensieri prima del mio sacrificio
Non compresi fino alla fine
il mistero del sentimento che provavo per te.
Quando, ultima immagine, vidi
il tuo capo color fuoco e occhi di ghiaccio
Ti diedi il nome che cela
l’enigma
Demone che ama solo se stesso
Per proteggerti dal mio stesso
dolore, quello del tradimento.
In fondo
provai odio per te ma anche
amore.
Yashamaru
Sorella, mia dolce sorella,
Frutto dello stesso
ventre,
amica e gentile compagna,
come ha potuto quell’uomo farti
questo?
Perché nessuno intervenne?
Quando tornai dalla missione
E
seppi dello scempio
Caddi in ginocchio senza parole.
Quel bambino poi,
Vittima e carnefice,
Cercai di amarlo ma non vi riuscii,
Cercai te nei
suoi occhi
invano
Erano duro cristallo,
Mentre il potere del mostro
usciva dal suo corpo e dalla sua anima.
Mi fu assegnata la sua cura, feci del
mio meglio
Ma lui era diventato il mio cancro
Il dolore costante della mia
anima.
Finalmente mi ordinò di ucciderlo.
Non riuscii a ferire il suo
corpo
Ma ne devastai il cuore.
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Capitolo 8 *** Rin e Obito ***
8°Cap
23/05/09
In un periodo di calo energetico totale fortunatamente riesco ancora
a produrre qualcosa, terrò duro anche perchè ho ancora assi nella manica (leggi
capitoli) da giocare. Un ringraziamento a tutti i lettori e le consuete
avvertenze: nessuno spoiler qui, i personaggi sono i ragazzi del team Namikaze
(credo che si chiami così). Ora, per chi gentilmente recensisce:
Simonachan90: leggere le tue storie è un vero
piacere anche perchè provo interesse verso i temi trattati, mi scuso per il
linguaggio da prof di 40 anni delle recensioni ma è un vizio che non riesco a
togliermi. Per quanto riguarda i fratelli delle sabbie li ho sempre provati
interessanti. Karura la vedo come una donna che si è trovata incastrata in una
situazione senza via d'uscita anche perchè essendo la moglie del kazakage
difficilmente avrebbe potuto negare il suo aiuto. Yashamaru è ancora più
sventurato perchè è prigioniero del suo rancore e dei suoi ricordi non riesce ad
dare completamente amore al piccolo Gaara.
Lilla95: Sono d'accordo con quello che hai
scritto anche se Gaara essndo un contenitore per il demone è inevitabilmente
temuto. Vorrei saper cosa ne pensi del modo di trattare i personaggi? E dello
stile?
Rin
Ancora ricordo il suono del mio nome
Allegro e leggero
come i tintinnanti campanelli,
poi altre voci
risate di bambina,
pianti
di una ragazzina che cresce.
Rievoco immagini:
Sorrisi felici, smorfie
spaventate,
mi fanno ancora paura le scene di sangue e morte
che un tempo
incontrai.
In fondo non sono mai cresciuta,
morii giovane, fiore non
ancora sbocciato.
Non conobbi molte cose,
mi fu precluso un amore
completo,
però continuo lo stesso a sorridere
perché quando arrivai qui
trovai un amico pronto ad accogliermi
ed il buio non mi fece più paura.
Obito
Arancio il mio colore
favorito
Un colore chiassoso
Il mio clan aveva altre tinte
Assai più
austere
blu, verde, nero.
Io ero diverso.
Mi donarono quella visiera
per proteggere un’abilità che non veniva
alla fine scoprii il
segreto
il suo manifestarsi per le persone importanti.
Su Kakashi non fare
quel muso!
non ho mai fatto un dono migliore.
Il mio tramonto
un caldo
arancio dorato
per la luce della nostra amicizia
eterna.
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Capitolo 9 *** Kakuzu e Hidan ***
9°Cap
30/05/09
Salve a tutti continua con questo capitolo la faticosa
continuazione delle mia serie di pseudo-poesie almeno finchè avrò tempo di scriverne.
Grazie a tutti coloro che leggono ma soprattutto a chi recensisce
Simonachan90: ti ho
recensito un'altro paio di storie è sempre un piacere leggere i
tuoi commenti. In effetti Obito somiglia tanto a Naruto anche se Rin
è un po'diversa da Sakura per quel poco che so su di loro; quei
due sono carini insieme se non fossero morti così giovani
bisognerebbe scriverci qualcosa sopra
Lilla95: In effetti sul
secondo personaggio non mi sono spiegata bene ma d'altronde nel manga
la morte di Rin non viene neanche accennata, ho immaginato che
lei muoia durante l'attacco della Volpe e quindi che non sia
riuscita diventare adulta nè ad arrivare ad avere suo primo
amore con Kakashi . La tua interpretazione sulla morte interiore
non mi era venuta in mente anche se potrebbe starci. Comunque
per quello che Kakashi dice a Sasuke sul fatto che entrambi
abbiano perso tutte le persone care mi ha fatto credere che anche lei
non ci sia più.
Avvertenze il tema trattato in
questo capitolo è un po' pesante per semplificare si tratta di
cosiddetti morti che sono considerati "cattivi", il gruppo di Akatsuki
Kakuzu-Hidan. Il primo si è legato eccessivamente agli aspetti
materiali della vita mentre il secondo a quelli immateriali. L'Hidan
che ho descritto qui è un uomo che crede profondamente
nell'esistenza del male ( se non sbaglio il nome Jashin dovrebbe
avere proprio questo significato) principio che seguirà fino ad
esserne inglobato e distrutto.
Buona lettura
Kakuzu
Strappai
le ricchezze una per una,
estirpai cuori
avido parassita che si nutre di
vita
per un desiderio immenso
di possederla davvero,
Vendetti la mia
natura umana
tutto per raggiungere lo scopo.
Un sogno nato da un
bambino
che più volte morì quasi di fame,
privo di tutto,
trattato come
bestia,
ignaro della vita.
Ah, fondare l’esistenza sulla violenza e
sull’oro
E alla fine ricadere nel fango!
Hidan
La
falce, l’arma sacra, sempre pronta
Estinguere le forze, recidere le
vite.
Sacrifici quotidiani di sangue,
Fiotti cremisi bagnano la
terra.
Sacerdote del culto di Jashin
in un villaggio dimenticato
che
lasciai sotto la sua protezione.
Pregai, sacrificai ogni giorno
Ma per
quanto mi sforzassi,
ah pena tremenda,
per aver fatto sfuggire una
preda
il dono diventa punizione
ora sono l’ultimo sacrificio
nel
disfacimento delle mie membra immortali
|
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Capitolo 10 *** Shin e Shisui ***
10°Cap
22/07/09
Alleluia!
Gli esami sono finiti e finalmente ho di nuovo la forza di pubblicare
questo capitoli peraltro pronto da tempo; mi scuso con i lettori
per l'imperdonabile ritardo e con coloro che hanno la bontà di recensire.
Lilla95:
uh grazie per il tuo intervento ma mi vengono dei dubbi: se Rin ha
la maschera anbu come si fa a capire che è lei? La maschera
serve prorio per celare l'identità. In ogni caso il personaggio
mi interessava per introdurre l'argomento dei morti giovani.
Simonachan90:
grazie per il bel commento. Rin e Obito sono personaggi molto carini ed
è un peccato che vengano sfruttati così poco, sarebbe
carino se tu ci scrivessi qualcosa. Per quanto riguarda l'akatsuki
anche io li trovo molto interessanti perchè personaggi al limite
ora che ho tempo potrei lavorarci sopra un giorno.
Il
tema di questo capitolo è "fratelli". Il primo personaggio per
chi non lo sapesse è il fratello di Sai, il secondo il cugino di
Itachi. L'ultima poesia è volutamente velata in alcuni punti, si
può pensare che i due fossero qualcosa di più che amici
fraterni come anche il contrario. Non credo che Itachi abbia
ucciso Shisui volontariamente o almeno che non lo abbia fatto per nulla
a cuor leggero quindi la mia versione sulla sua morte non è
proprio canonica. Buona lettura.
Ps l'ultima
frase della poesia su Shin è tratta, con le debite modifiche, da Tsubasa Rc
volume 16 cap 120, mi piaceva troppo e non ho resistito a metterla.
Shin
Per giorni e giorni la febbre mi bruciò,
prosciugando
tutte le mie forze,
senza riuscire più a muovermi
avevo conservato
qualcosa per te.
Vederti ancora,
dirti una cosa importante
Degli
interminabili giorni l’ultima luce,
del poco tempo che restava.
Si
squarciò il velo futuro
E tu eri solo, freddo, larva priva di
emozioni,
allora pregai perché arrivasse qualcuno
che svegliasse il tuo
cuore dopo di me.
Arrivarono i dolori, la febbre aumentò,
Deliravo, il tuo
nome sulle labbra
ma mi donò sollievo l’ultima visione:
un ragazzo biondo
che rideva al tuo fianco.
Lasciai la vita con queste parole:
il cuore è
una cosa importante,
plasmata da noi
e dalle persone che ci vogliono
bene
perciò non devi smarrirla!
Fratellino mio…
Shisui
Uchiha
Quella sera insieme in riva al fiume
con durezza iniziò
l’ultimo incontro
“ Allora ci vuoi tradire?”
tu con occhi di velluto, il
movimento leggero del capo
“ Non saltare subito alle conclusioni”.
Non so
più come iniziammo a combattere
I nostri corpi si scontravano nel gelido
fiume
E poi di colpo il mio cuore che cede!
Affondai nel buio
profondo,
Poi le tue labbra sulle mie
mentre il tuo sharingan umido
cambiava forma.
Avrei voluto tornare indietro,
dirti che mi ero
sbagliato!
Ma la mia vita ormai era recisa.
Quando seppi delle
parole
Che lasciasti a nome mio
Seppi che presto saresti venuto da
me.
Non mi sbagliavo.
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Capitolo 11 *** Hizashi e Tayuya ***
XI Cap
30/07/09
Cari lettori scusate il ritardo,
ecco un nuovo capitolo della mia raccolta. Il tema che accomuna i defunti in
questo caso sono i sensi per uno la vista per il secondo l'udito, queste loro
peculiarità, sfruttate dalle persone che stavano loro accanto, li condussero
infine alla morte. Buona lettura e se avete un briciolo di tempo e il capitolo
non vi è dispiaciuto recensite, grazie
Hizashi
Hyuga
Occhio che può guardare oltre le nuvole,
Dentro i corpi,
attraverso il mare e la terra,
Spaziare per un raggio di infiniti
chilometri.
Inutile vanto.
Non sapevamo vedere davvero la gente.
Il mio
clan ebbe paura dopo la nascita degli Uchiha
E creò l’odiato marchio che
deturpa la fronte.
Io amai mio figlio
E mio fratello, il mio gemello, vide
solo ambizione.
Che sciocchi eravamo.
Con un’ultima scintilla di amore e
dolore
Volai via, libero.
Mio caro Neji,
Nascerà mai uno Hyuga che veda
le persone
Nei loro cuori?
Tayuya
Suono del flauto,
danza delle labbra,
ardore invisibile
del cuore,
l’anima soffiata prende forma
volteggiano note nell’aria prima
vuota.
Dal nulla invisibili forze
rispondono al canto,
melodia di
arcani sentimenti
fonte di potere nascosto.
Ragazza sboccata con voce
dura,
Ma l’animo racchiuso dentro il corpo
sgorgava libero nella
melodia
ed ora che non è rimasto niente
nel vento attendo il suono del
flauto!
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Capitolo 12 *** Dan ***
12°Cap
22/08/09
Cari lettori scusate per la lunga attesa ma dopo vari
tentennamenti ho deciso di finire con quest'ultima poesia la raccolta. Ci
sarebbero altri personaggi da trattare ovviamente ma non mi sento troppo sicura
sulla mia conoscenza a riguardo inoltre sento di aver trattato con iprecedenti
capitoli gli argomenti che mi stanno più a cuore. Grazie di cuore a coloro che
hanno recensito che hanno seguito o inserito la mia fic nelle preferite.
Mizukage:
Grazie i tuoi complimenti mi mettono un po'in imbarazzo. In effetti ho
cercato di mettere in ogni personaggio un emozione ben precisa e credo
di aver ottenuto un discreto risultato. Ci sentiamo nella
prossima fic
Il tema dell'ultima poesia è amore oltre la morte e tratta
principalmente di una visione dell'aldilà come momento fuori dal tempo in cui
gli istanti felici delle anime pure continuano a vivere. Buona lettura a tuttti,
spero che darete un'occhiata alle mie prossime storie
Dan
A Tsunade:
Dolce è il tempo trascorso
A veder crescere
il nostro amore.
Dolce il ricordo
Della tua chioma scintillante,
Del
tuo sorriso forte e splendente.
Non crederai ai sussurri sul tuo capo
Mentre piangi dormendo:
Il fuoco dell’amore
Sotto l’umido velo della
morte non si spegne
Ed io brucio per te come una volta
Quando il sole
baciava i nostri volti di luce,
quella notte segreta
Tra l’umida luce
della luna nella foresta
Vive ancora in noi e rivivrà.
Perciò non piangere
mio tesoro
In questa notte non sei sola
Io e tuo fratello
E mille
altri ancora
Restiamo uniti ed aspettiamo qua
Con l’amore di allora!
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