Al cuore non si comanda

di angyblu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Buonasera a tutti!
Questa è la storia che pubblicai già parecchio tempo fà.
Fu una delle mie prime storie e rileggendola ho notato moltissimi errori e anche capitoli che
ora rileggendo non mi sembravo esatti.
Ho deciso di riprendere in mano questa storia e riscriverla diversamente.
La storia con  tutti i capitoli scritti è stata già cancellata così posso ripartire tranquillamente con questa
senza confodere voi lettori
Grazie a tutti!
Buona lettura!!!!!!!


                         PROLOGO


 

POV SERENA
 

Ed eccomi qui all'entrata del più famoso ospedale di New York.
Vi chiederete che ci faccio qui!
Sono malata?
No, mi risulta di no e se vi dicessi che sono qui per incontrare qualcuno che cambierà totalmente la mia vita
Questa è la mia storia.
Mi chiamo Serena e da pochi giorni ho compiuto 18 anni.

 

Abito con mia madre, mio padre non l'ho mai conosciuto, mia madre Clarissa ha sempre omesso di dirmi la verità su di lui.
La sua risposta alle mie domande sul mio vero padre sono state sempre vaghe, fino a quando la scorsa settimana entrando nella sua camera da letto e aprendo il suo armadio ho trovato una busta sigillata.

 

Aprendola ho letto un articolo di giornale di cui citava:
" Christian .......... il più famoso ginecologo di New York si è presentato alla più importante raccolta fondi della città accompagnato dalla sua attuale compagna".

 

L'articolo era stropicciato e bagnato di lacrime, sicuramente lacrime versate da mia madre.
Guardando la foto ho capito solamente una cosa:
IO E LUI SIAMO IDENTICI
Come capirlo da una sola foto?
Bhe per chi non ha mai conosciuto il vero apdre è un sesto senso.
Sò per certa che lui è mio padre!
Poi perché tenermi nascosto questo articolo?
L'unica verità può essere solo questa che lui è mio padre.
Cosi ho chiamato in ospedale e sono riuscita ad avere una prenotazione per una visita con il famoso medico "mio padre".

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Punto di vista di Serena

Ritorniamo al presente, eccomi qui all'entrata dell'ospedale.
Ho paura!
Una paura da matti anche perché in vita mia non ho mai fatto una visita ginecologica e  per giunta da mio padre ammettendo che sia lui.
Continuo a guardare l'entrata dell'ospedale, forse non sarebbe il caso di entrare ma è l'unica occasione che ho per vedere dal vivo la sua faccia.
Prendo coraggio ed entro.
Prendo l'ascensore e arrivo al suo reparto mi avvicino alla segretaria e gli dico del mio appuntamento e mi fa accomodare in sala d'attesa.

Ed ora eccomi qui.

La sala d'attesa è piena di gente a quanto pare io sono la più giovane per giunta sola non accompagnata, di certo non potevo dire a mia madre di accompagnarmi,me lo avrebbe vietato.

Passata un ora si affaccia un'infermiera e mi fa accomodare dicendo che il dottore arriverà a breve.

Ed ecco che si apre un porta.

"buongiorno"

Non rispondo al suo saluto, mi soffermo a guardarlo è veramente un bel uomo, pensare che forse è mio padre.
Non noto molta somiglianza tra noi, l'unica somiglianza la noto negli occhi e nel colore dei capelli.
È veramente mio padre? 
Deve essere lui se no perché mia madre teneva nascosta la sua foto?

 

Mi riprendo dal mio stato di shock e gli rispondo con un flebile "buongiorno"
 

Si siede alla sua poltrona e inizia a chiedermi le mie credenziali  per compilare la mia cartella clinica.
 

"Bene Serena perché sei qui?"
 

Che risponderli?
Il panico mi invade e iniziò a tremare e invento una banale scusa.

 

"Ehm dottore ho un ritardo del ciclo, è la prima volta che vengo da un ginecologo"
 

Mi guarda sorridendo e mi chiede gentilmente di spogliarmi, vengo colta da un improvviso imbarazzo e lui con voce rassicurante mi rassicura "Serena tranquilla la prima volta è per tutti un po imbarazzante, ma sarò delicato stai tranquilla"
 

Prendo coraggio e inizio a togliermi tutto rimanendo in slip e reggiseno, così lui mi invita ad andare sulla bilancia per il peso e inizia la visita.
Dopo ciò mi fa stendere sul lettino e mi chiede se sono vergine in quel momento non so più dove nascondermi e rossa come un peperone gli rispondo con un "no"

Che figura di merda!

 

"Tranquilla Serena è normale che hai già avuto esperienze sessuali, ti assicuro che non sei la prima allora inizierò prima con un ecografia esterna e poi una visita interna vedrai che non sentirai dolore"
 

Noto che osserva tutto con molta attenzione sopratutto durante l ecografia e sembra preoccupato ma non ci faccio caso.
Sarà la classica espressione da medico.
 

 

Punto di vista del medico "Cristhian"

Ed eccomi all'ultima visita della giornata, oggi sono veramente esausto.
Entro nello studio ed ecco he vedo una ragazzina, inizio a conversare con lei e inizio la visita.
Certo che questa ragazza è veramente strana avrà sicuramente paura, cerco di rassicurarla in tutti i modi di certo non è la prima volta che visito una ragazzina impaurita anche se è molto strano che non è accompagnata dalla madre come accade di solito.
Vabbè vuol dire che la metterò ancora più a suo agio, inizio con la visita ma durante l'ecografia  noto qualcosa che non va.
Guarda attentamente ma quello che vedi non mi rassicura per niente.
Sembra un tumore all'utero, la mia espressione cambia immediatamente, certamente non è la prima volta che mi capita e con la nuova medicina molte persone si salvano ma lei è molto giovane.
Devo prima accettarmi che sia veramente ciò ma non posso dirlo a lei  ho bisogno di parlare con i suoi genitori.
Spengo l'ecografo e la faccio rivestire.

Mi risiedo e inizio a scrivere sulla sua cartella quando si risiede la guardo sorridendo ma il mio è un sorriso forzato
"Serena va tutto bene, però vorrei farti un altro esame così facciamo un check up completo già che sei alla prima visita però anche se sei maggiorenne ho bisogno anche del consenso dei tuoi genitori. Ti fisso un appuntamento per domani così vieni con i tuoi genitori? Va bene?"

 

Noto che impallidisce e balbettando mi chiede "Perché?"
 

"Serena ascoltami è un esame di prevenzione che si fa al compiere della maggiore età ma mi serve il consenso. Verrai domani?"
 

Mi risponde con un flebile "si" ed esce dalla studio.
 

Appena va via chiamo mio figlio.
In realtà non è proprio mio figlio sarebbe il figlio della mia compagna ma è cresciuto con me e il nostro rapporto è veramente unico, lui è un famoso chirurgo esperto in oncologia ha finito gli studi in tempi record ed è veramente bravo.
Lo chiamo nel mio studio e inizio a raccontargli della ragazza e dei miei timori e chiedo il suo parere medico.
Mi assicura che domani sarà con me ed ritorna al suo lavoro.
Riguardo la cartella clinica della ragazza e mi soffermo sul suo cognome.
Questo cognome mi ricorda la mia ex ragazza, rivedo nella mia mente il volto di Serena e mi viene in mente Clarissa.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***



Punto di vista di Serena
 

Esco dall'ospedale e mi siedo su una panchina a pensare.
Mi ha chiesto di tornare domani con i genitori, richiesta al quanto strana ma ho deciso che non tornerò e non dirò niente alla mamma.
 

Cosa dovrei dirle poi?
"Ah mamma sono andata da quello che credo sia mio padre, sai è per giunta il mio ginecologo!"

 

Non ci penso nemmeno gli darei un grande dispiacere.
Ha sacrificato la sua vita per me e nonostante tutto non mi ha fatto mancare mai nulla, ricordo ancora che quando ero piccola rinunciò anche alla grande occasione di diventare manager di un hotel, solo ora che sono diventata grande si sta ricostruendo un vita e finalmente ha trovato un uomo che l'ama ma sopratutto che tratta me come una figlia.
Il ragazzo di mia madre,Ricky,è veramente un grande, è un famoso cuoco ed è apparso molte volte in televisione, ormai vive con noi da un anno e io mi ci sono molto affezionata ma non è mio padre.

Nessun uomo potrà mai prendere il posto del mio vero padre.
Un padre che non ho mai conosciuto, che non mi è stato mai vicino, ma una persona che è pur sempre mio padre.
Alcune mattine vorrei svegliarmi e ritorvarmelo nella mia casa, raccontargli della mia vita e sentirmi la sua principessa.
Ma questo non accadrà mai.
Ho aspettato fino a 15 anni il suo ritorno, mi sono sempre illusa.
Ad ogni candela spenta esprimevo il desiderio di conoscere mio padre ma non è mai accaduto.
Fino ad oggi, ammettendo che lui sia veramente mio padre.
Mi alzo, faccio una passeggiata nel parco e torno a casa.
I giorni proseguono normalmente con la solita routine ma con un pensiero in più, quello che forse ho trovato un padre.
Un padre assente ma pure sempre mio padre.


 

Punto di vista di Clarissa (madre di Serena)

Mia figlia da un paio di giorni è pensierosa, ma sopratutto è chiusa in se stessa.
Mi ripete in continuazione che va tutto bene ma so sicuramente che non è così.
Serena mi ha sempre detto tutto, ricordo ancora quando un anno fa mi disse di aver fatto sesso con il suo fidanzato,oramai ex fidanzato, so che al momento opportuno mi dirà anche cos'ha in questo periodo.

 

Mi squilla il telefono

"Pronto?"

 

"Salve signora, sono Clara chiamo dal Medical Center, suo figlia Serena tre giorni fa aveva una seconda visita dal ginecologo, doveva presentarsi con voi genitori per un esame che richiedeva il consenso dei genitori"
 

Ginecologo?
Visita?
Serena che diavolo stai combinando?

 

"Ehm d'accordo Clara. È possibile prenotare per domani?"
 

"Certo signora le va bene domani pomeriggio verso le tre?"
 

"Certo grazie"
 

"Di nulla signora"
 

Devo parlare con mia figlia, io non sapevo nemmeno che fosse andata dal ginecologo.
Poi da sola come ha potuto non chiedermi di accompagnarla, salgo nella sua cameretta ed entro.


 

Punto di vista del dottore "Christian"

La ragazza Serena tre giorni fa non si è presentata alla visita, ho aspettato per tre giorni che chiamassero o si presentassero ma non è successo, così prendo il numero di telefono dalla cartella clinica e raccomando alla mia segretaria di chiamare al numero di casa della ragazza e fissare un appuntamento al più presto.
Un ora dopo la segretaria mi dice che ha telefonato e si presenteranno domani pomeriggio.

 

Punto di vista di Serena

Sono nella mia camera quando entra mia madre si siede sul mio letto e mi dice con un tono di voce deluso:"Serena mi devi dire qualcosa?"

In quel momento non so a cosa si riferisce e gli dico di no; lei si innervosisce e mi racconta della telefonata.

A quel punto decido di raccontarle  una bugia.
Ti voglio bene mamma e non voglio farti soffrire lo faccio per te!

 

"Mamma ascolta ho un ritardo del ciclo, mi vergognavo"
 

"Serena ma mi hai sempre detto tutto"
 

"Lo so mamma però il ginecologo è una cosa un po' troppo intima"
 

"Non mi nascondi nulla tesoro?"
 

"No, mi era passato di mente di dirti che dovevo tornare il giorno dopo con te, sai con la scuola"
 

"Ok ti credo tesoro però la segretaria mi ha detto di ritornarci e ho preso un appuntamento per domani pomeriggio"
 

"Mamma ma perché? Il medico mi ha detto che andava tutto bene"
 

"Serena per favore dobbiamo andarci hanno anche chiamato. Sai con la salute non si scherza"
 

"Ok. Mamma?"
 

"Mh?"
 

"Fai venire Richy con noi"
 

"Va bene tesoro"
 

Far venire Ricky è la miglior soluzione, così anche se Christian riconosce mia madre penserà che sono figlia di Ricky.
Si ho avuto proprio una bella idea!
Sono certa che andrà tutto per il meglio anche se non so come mia madre prenderà l'incontro con lui.

 

Mi addormento tranquilla non sapendo che la mia vita proprio da domani sarebbe cambiata!

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Punto di vista di Serena

Ed eccomi qui nuovamente in sala d'attesa aspettando che il dottore ci riceva,ma questa volta con me ci sono mamma e Richy.
Esce la solita infermiera e fa accomodare Richy e mamma nello studio, chiedendo a me di seguirla per un prelievo di sangue.


 

Punto di vista di Christian

Entra la mia segretaria nello studio di mio figlio, con cui sto parlando, e mi avvivassi che i genitori mi stanno aspettando mentre la ragazza è andata a fare il prelievo per gli esami tumorali.
Saluto mio figlio dicendogli che lo chiamerò quando dovrà presentarsi nel mio studio per spiegare anche lui la situazione ai genitori.

Prendo un profondo respiro ed entro nel mio studio.
"Buongiorno signori"

Entrambi si girano ma quando vedo la donna mi sembra di rivedere un fantasma

"Clarissa?"

 

Punto di vista di Clarissa

Siamo nello studio del medico quando la porta si apre e io e Richy ci voltiamo, il mio mondo si ferma.
Non ci posso credere.
Lui è il medico.
Lui è il medico di Serena.

"Clarissa?" mi chiede con uno sguardo spaesato

"Si Christian sono io"

Non ci posso credere il ginecologo di mia figlia è il suo stesso padre!
Che diavolo di scherzo è questo?
Suo padre, la stessa persona a cui dissi di essere incinta di sua figlia all'età di 17 anni mi diede i soldi per abortire; perché a 21 anni non voleva la responsabilità di un figlio doveva pensare al suo futuro e continuare a essere il futuro erede di una delle famiglie più ricche di New York, così lo lasciai ma non abortii mai e nacque la  mia piccola  Serena lo sbaglio più bello della mia vita.

Mi riprendo dai miei pensieri e Ricky mi chiede se ci conosciamo e io gli rispondo di si.
Cristian si siede nella sua poltrona e con voce fredda inizia a parlare.


 

Punto di vista di Ricky

Chiedo a Clarissa se lo conosce e lei con voce flebile mi risponde di si.
Il medico inizia a parlare.
Lo osservo attentamente e in quel momento comprendo, lui è il padre di Serena.
Si è lui!
Si assomigliano in maniera assurda.
Nella mia mente penso che tutto questo non porterà a niente di buono.


 

Punto di vista di Christian

Non ci posso credere la mamma di Serena è Clarissa; presumo che il signore che si trova al suo fianco sia il padre di Serena.
Aspetto un po' per riprendermi dallo shock di rivederla qui davanti a me dopo tanto tempo e recupero la mia compostezza.
Con il classico tono che utilizzo verso tutti i miei pazienti e parenti inizio a parlare e a esporre la situazione in cui si trova Serena.
Quando finisco di parlare Clarissa abbraccia il marito e scoppia a piangere.


 

Punto di vista di Clarissa

Scoppio a piangere.
Non ci posso credere che la mia piccolina è malata.
La mia vita, la mia luce potrebbe morire.
Cosa mi dice Christian?
Che la opererà lui con suo figlio.
Non ci posso credere.
Non gli permetterò di toccare mia figlia!

Mi asciugo le lacrime e con voce fredda come il ghiaccio dico: "Dottore. Anzi no Christian. Posso darti del tu giusto? Bene scordati che il tuo amato figlio opererà mia figlia, andremo in un altra clinica non mi fido di te"

Dopo aver detto questo noto che cambia espressione sembra profondamente addolorato.

 

Punto di vista di Christian

Non ci posso credere che Clarissa mi abbia detto questo.
Ma come può?

"Fidati di me"

"Come faccio a fidarmi di te"

"Maledizione clarissa sono un medico, conosco i casi come quello di Serena, voglio affidare Serena al miglior chirurgo oncologico che ci sia qui e tu stai rifiutando. Accetta il mio aiuto.per una volta nella tua vita fidati di me."

Abbraccia il marito e guardandomi mi dice:
"Salva mia figlia Christian ti prego"

In quel momento si accende in me un barlume di speranza, salvare sua figlia per me sarebbe una specie di redenzione per ciò che le ho fatto in passato.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Punto di vista di Serena

Dopo aver fatto tutti gli accertamenti l'infermiera mi accompagna in un'altra stanza e mi dice di aspettare il dottore.
Mi siedo e aspetto con ansia sperando che la mamma non abbia già incontrato Christian


 

Punto di vista di Martin ( figlio del padre di Serena)

Esco dallo studio di mio padre.
Certo qui in ospedale sono molto famoso per la mia bravura oltre che essere figlio del grande e famoso ginecologo, che poi in realtà suo figlio biologico non sono,ma sono cresciuto come se lo fossi per me è stato un punto di riferimento molto importante della mia vita.
Dopo aver parlato con i genitori della ragazza siamo giunti alla conclusione che le darò io la notizia, da ciò che ho notato mio padre era profondamente turbato dalla situazione e la madre della ragazza non smetteva un attimo di piangere.
In quanto medici ne io ne mio padre ci siamo permessi di dirle che la figlia si salverà ma spero che riuscirò a salvarla.

Mi dirigo nel mio studio dove mi aspetta la ragazza e quando entro sono senza parole.

Serena dire che è bella è dire poco, sta guardando il telefono e quando mi vede alza la testa e mi dice "buongiorno"

Il mio cuore si ferma.
Eh come dovrei darle la notizia?
Ormai sono preso dall'ansia e forse capisco anche il turbamento di mio padre è una ragazza giovanissima e dal primo sguardo si può dire che è piena di vitalità e voglia di vivere.


 

Punto di vista di Serena

Nello studio entra un medico e lo saluto con un caloroso buongiorno e il mio sorriso migliore certo che è un ragazzo bellissimo.
Lui si siede e con un grande sorriso mi dice che si chiama Martin e di dargli del tu e mi comunica che sarà il mio medico e mi deve parlare.
In quel momento il suo sorriso si spegne.


 

Punto di vista di Martin

Devo darle la notizia, così mi siedo accanto a lei, le prendo una mano e iniziò dal principio spiegandoli il tutto dopo aver finito di spiegarli anche in cosa consisterà l'intervento e le successive cure .
Scoppia a piangere e l'abbraccio, in lacrime mi dice che non farà niente vivrà la sua vita fino a quando non morirà.
In quel momento mi allontano da lei, mi risiedo alla mia poltrona, mi ricompongo e prendo il mio tono da medico che uso con tutti i miei pazienti e gli dico tutto ciò che deve sapere che con queste cure potrà guarire sicuramente al 90% ma lei dice che non darà mai il suo consenso.
Mi chiede dei suoi genitori e si dirige nello studio di mio padre.
In quel momento sono più che certo che cercherò di far ragionare quella ragazzina non può morire ha una vita davanti a lei e io non lo permetterò.


 

Punto di vista di Serena

Quel medico mi sembrava un angelo ma quando mi ha detto il tutto la mia visione di lui è completamente ribaltata.
Cammino nei corridoi in lacrime verso mia madre so che non le farà piacere sapere che non mi opererò ma andrà così.
Ma nessuno mi farà cambiare idea so benissimo cosa significa la parola tumore e non voglio vivere così, l'ho visto in mia nonna e la mia vita non andrà così.
Arrivo allo studio di Christian entro ed abbraccio mia madre e scoppia nuovamente a piangere, si vede dai suoi occhi che ha pianto tanto.
Si avvicina anche Ricky e ci abbraccia ad entrambe.

Il mio vero padre ormai sono quasi certa che è lui, ci guarda impassibile vorrei dirli tutta la verità e vedere la sua faccia.
Ma non lo farò perché mamma è convinta che sia all'oscuro di tutto, ma il mio odio verso di lui in questo momento è profondo soprattutto per non avermi voluto, non so la storia ma sarà andata sicuramente così se mia madre ha dovuto crescermi da sola.
Faccio sedere mamma e Richy e mi siedo anche io, guardo in faccia il medico e gli dico:
"non mi opererò ne ora, ne mai e soprattutto non sarai ne tu ne l'altro medico che mi ha parlato che mi opererete, vivrò la mia vita e morirò quando arriverà il momento".
Mia madre scoppia nuovamente a piangere.


 

Punto di vista di Richy

Serena ha detto che non si opererà.
Non può essere!
Inizio ad innervosirmi e gli urlo contro dicendogli: "tu ti opererai e vivrai"

In quel momento lei mi guarda con odio e mi dice: "tu non sei mio padre e non mi puoi comandare la decisione è mia. Ricordatevi che sono maggiorenne"

In quel momento il mio cuore si spezza e inizio a piangere non per le parole che mi ha detto, perché so che ha detto la verità ma sapendo che la ragazzina piena di vitalità che conosco da una vita e considero come una figlia morirà.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Punto di vista di Serena
Mi dispiace molto per aver detto quelle cose a Ricky ma in questo momento sono veramente stanca e ho bisogno di pensare.
Prendo per mano mia madre e Ricky ed inizio ad avviarmi verso la porta quando Christian ci ferma e dice:
"Serena rimani per un po' sola qui con me parliamo e poi decidi" 
In quel momento presa alla sprovvista gli dico "va bene" e la mamma esce con Ricky.

Punto di vista di Christian
Quindi a quanto pare questo famoso Ricky non è suo padre.
Non so che pensare, chissà di chi è figlia!
Serena si siede di fronte a me ed inizio a parlargli del medico con cui ha parlato prima, poi le parlo della sua malattia e dell'operazione. Per tutto il tempo non mi ha degnato di uno sguardo quando finisco di parlare si alza e con odio mi dice:
"io vado via non ci vedremo mai più, mi pento di essere venuta qui e pensare che era solo per curiosità"
Curiosità?
Non capisco a cosa si riferisce.
Non sapendo più che fare le dico "se decidi che vuoi curarti ripresentati lunedì mattina"
Apre la porta ed esce senza salutarmi.
In quello stesso momento entra mio figlio
"Dimmi che l'hai convinta"
"Martin non credo che ritornerà"

Punto di vista di Martin
Mentre mio padre mi racconta che ha fatto di tutto per convincerla.
Sbatto i palmi della mano sulla sua scrivania
"maledetta ragazzina non può fare così la convincerò"
In quel momento mi rendo conto di come una ragazza mi ha sconvolto in maniera tale  fino al punto di scoppiare a piangere per lei.

Punto di vista di Christian
Mio figlio piange, non ha mai pianto per una paziente, a quanto pare Serena ha fatto breccia nel suo cuore così come Clarissa si radicò nelle profonde radici del mio cuore anni fa ed  è colei che non ho mai dimenticato anche se da tantissimi anni convivo con Heidy la madre di Martin.
Spero solamente per Martin che non si innamori di Serena se no sarà destinato a soffrire e questo non posso permetterlo.

Punto di vista di Clarissa
Sono passati ormai due giorni da quando abbiamo scoperto della malattia e Serena non parla, fa finta che non sia lei la malata ed io non dico nulla,ma la notte la sento piangere e non so che fare.
Ricky continua a dirmi che dovrei dirle chi è il vero padre forse la notizia potrebbe indurla a guarire e alla fine decido di farlo.
Vado nella sua camera e gli dico che ho intenzione di dirli chi è il padre.
Serena mi guarda
"Mamma so che mio padre,  è il ginecologo ecco perché la scorsa settimana andai in ospedale lo volevo conoscere"
In quel momento scopro che lei ha rovistato nel mio armadio e ha guardato l'articolo di giornale.
Inizia a piangere e mi dice che l'altro medico è una specie di figlio per lui e in quel momento vedo in lei il suo odio verso suo padre.
"mamma dimmi tutta la verità ti prego voglio sapere"
So che le devo dire tutto anche se per lei non sarà piacevole sapere.

Punto di vista di Serena
Ho avuto il coraggio di chiedere a mia madre di raccontarmi la storia voglio sapere tutto.
Mi fa sedere sulle sue gambe, mi accoccolo al suo petto e inizia a raccontare
"Serena devi sapere che mi innamorai di tuo padre all'età di 15 anni, quell'anno dal Texas eravamo qui a New York con i tuoi nonni per festeggiare il Natale con i miei zii che abitavano qui . Ci incontrammo in un parco lui era con il suo cane e io facevo una passeggiata ammirando New York.
Aveva 19 anni e doveva iniziare l'università, medicina.
Iniziò tutto con un rapporto d'amicizia ma ben presto si tramutò in amore.
Tuo padre dopo sei mesi che ci conoscemmo mi presentò alla sua famiglia ma non andò bene.
I tuoi nonni sono persone famose qui a New York e sono certa che quando saprai i loro nomi capirai tutto.
Tuo padre minacciò di andarsene di casa e così mi accettarono, ma mi hanno sempre odiato.
Io grazie alla borsa di studio cambiai scuola e mi trasferii nel dormitorio della nuova scuola, così anch'io venni a vivere a New York.
Siamo stati due anni insieme, poi a 17 anni scoprii di essere incinta, lo dissi subito ai tuoi nonni e anche se non eravamo ricchi dissero che mi avrebbero aiutato, erano i miei genitori e non mi avrebbero mai abbandonato e poi erano felici di avere un nipotino anche se ero molto giovane.
Ma tutto cambiò.
Tuo padre era al terzo anno di medicina quando scoprii di essere incinta e andai subito da lui per dargli la notizia, ma le cose non andarono come immaginavo.
Mi dispiace dirtelo tesoro ma devi sapere la verità.
Ricordo la sua espressione e le sue parole come se fosse successo oggi. Prese il suo portafoglio mi diede 1000 dollari, mi scrisse il nome di una clinica e disse
Piangendo gli risposi va bene feci le valige e andai via.
Non avrei mai ucciso il mio bambino, presi il primo treno e tornai dai tuoi nonni in Texas.
Da quel giorno non ho mai più visto tuo padre fino a due giorni fa.
Sai anche se anni fa ci siamo trasferiti qui ho fatto di tutto per non farti incontrare tuo padre, seguivo la sua vita e quello che faceva ecco perché anche per una semplice visita non ti ho mai portato in quell'ospedale. Serena, amore  mio, sei la gioia più grande della mia vita, anche se tuo padre non ti ha accettato, io ti ho voluto sin dal primo momento non ho mai avuto paura di diventare madre all'età di 17 anni.
Ti amavo bambina e ti amo ancora ora più della mia vita.
Tesoro mio fatti aiutare, combattiamo insieme questa battaglia, sei la mia stella la mia luce, non puoi morire o io morirò con te. Senza di te non è vita."

Comincio a piangere disperatamente non avrei mai pensato che mio padre mi voleva uccidere.
Mamma piange con me continuando a dirmi di lottare e non morire perché non può vivere senza di me.
Non posso far soffrire mia madre dopo tutto quello che ha fatto per me.
"Mamma mi curerò, ma quel bastardo di mio padre la pagherà, soffrirà come sto soffrendo io"

Punto di vista di Clarissa
Mia figlia ha deciso di farsi curare ma quello che mi ha detto su suo padre non mi fa stare tranquilla.
Conosco bene Serena e so bene quanto può  essere vendicativa è come suo padre avere il suo perdono è difficile. Però in questo momento non voglio pensarci, prima di tutto c'è la sua salute.
La riempio di baci e vado da Ricky a dirli che lunedì Serena andrà in ospedale.


 

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