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Sakura, Hinata, Ino e Ten
Ten hanno organizzato una festa al mare e hanno
invitato anche i loro rispettivi fidanzati, i quali le devono raggiungere. Ma
accade qualcosa…Chissà che cosa…? Leggete e scoprirete…!!!
Buona lettura…!!!
1)LA TELEFONATA
«…Mi raccomando ragazzi, questa sera DOVETE essere
puntuali, me soprattutto DOVETE venire! Tutto chiaro?!»
«Sì, sì d’accordo Sakura…!»
«Perfetto allora ci vediamo questa sera. Hai segnato
bene il luogo e l’ora?!»
«Ma sì stai tranquilla non ti preoccupare, vedrai che
andrà tutto a meraviglia!» un sorriso fiducioso comparve sul viso solare del
ragazzo.
«Lo spero tanto! Spero che vi ricordiate che ci
vogliono circa un paio d’ore ad arrivare!?»
«Ma sì che ce lo ricordiamo non siamo poi così
sbadati…»
«Però siete troppo bravi a creare casini!»
«Dai non fare sempre l’uccellaccio del mal’augurio, non
essere così pessimista!»
«D’accordo, d’accordo hai ragione. A questa sera
allora!»
«Certamente! Ciao…!»
«Ciao Naruto! E buon viaggio!»
«Grazie mille!»
Il biondino ripose la cornetta del telefono al suo
posto e si diresse in cucina, dalla quale proveniva uninvitante profumo diomelette.
«Mmmh Neji…Mi fai venire l’acquolina in bocca! Nessun
altro cucina le omelette come le cucini tu!»
«E nessun altro le divora come fai tu…Ingordo che non
sei altro! E tanto per la cronaca questa è la mia colazione quindi giù le
mani!»
«Oh insomma! Cosa posso farci, non è mica colpa mia se
sono un buongustaio!»
«No! Tu non sei affatto un buongustaio! Tu sei un pozzo
senza fine! Divori tutto quello che si può ritenere commestibile!»
«Eddai non esagerare! E poi ormai lo sai benissimo come
sono fatto!»
“Forse ti conosco anche troppo bene…”
«Mi chiedo ancora come abbia fatto mia cugina Hinata ad
innamorarsi di una simile testa quadra! Ho sempre sospettato ad una brutta
botta in testa…»
«Si vede che ha buon gusto! Mi ha avvistato subito!
Hihihi!!!» Naruto fece un gesto come per mettere in mostra il suo fascino.
«Sì, sì certo proprio come dici tu…»
“Povero me! Ma come posso vivere insieme ad un simile
esemplare?! Forse solamente perché non sareisopravvissuto un altro anno a casa da mio zio…forse esclusivamente per
questo…”
«Sicuro che è come dico io!» disse l’altro con un
sorriso che gli illuminava il viso.
«Cambiamo argomento che è meglio. Chi era al telefono?»
«Era Sakura…» disse semplicemente il giovane ragazzo
dagli occhi azzurri.
«È mai possibile che bisogna strapparti di bocca ogni
cosa? Non sei in grado di costruire una frase corretta e completa, che contenga
un soggetto un predicato e un complemento…? Credi che possa essere realizzabile
questa mia piccola richiesta?»
«Che hai detto???»
«Ma dove minchia sei andato a scuola? Dai bidelli?»
«Come non ti ricordi che ho studiato alle scuole medie
assieme a te? E che poi ho scelto un istituto tecnico di ingegneria?»
«Lascia perdere finiamola qui per non aggravare la tua
situazione che già non è delle migliori! Allora ti faccio le domande così
almeno mi risponderai. “Spero almeno questo…”Posso cominciare?»
«Oh ma con chi credi di parlare…? Non sono mica così
cretino!»
“Non saprei forse con un extraterrestre caduto sul
pianeta Terra per sbaglio proprio in questa piccola provincia
dell’Emilia-Romagna…!!! Signore perché hai permesso che accadesse una cosa
simile…? E oltre tutto proprio a me…Sig…”
«Neji a che cavolo stai pensando…?»
Lo Hyuga avevo lo sguardo perso, mentre riponeva le
omelette su un piatto davanti al compagno.
«Niente, niente non ti preoccupare. Allora cosa
dicevamo?»
«La telefonata di Sakura…»
«Ah giusto. Allora qual era il motivo della chiamata…»
«Prima di tutto si è raccomandata di nuovo di essere
presenti alla festa di questa sera…»
«Lo credo bene dopo quello che è successo l’ultima
volta…» disse Neji incenerendo l’amico con lo sguardo.
«Beh dai insomma, può capitare a chiunque di dimenticarsi
di una festa…»
«Sorvoliamo anche questo argomento! Ti ricordo
solamente che, per colpa tua, Ten Ten non mi ha
rivolto nemmeno una parola per ben una settimana…E lo stesso è successo a
Sasuke…»
«D’accordo, va bene ho imparato la lezione!» disse il
biondino scocciato.
«È il minimo…comunque prosegui pure…stavi dicendo…?»
«Ah sì dicevo che in secondo luogo ha telefonato per
confermare il posto e l’ora; e come ultima cosa mi ha chiesto di avvertire
anche gli altri…»
«E quindi dov’è e a che ora si svolgerà questa
maledetta festa…?»
«Aspetta un secondo che me lo sono segnato su un
foglietto…»
Naruto scomparve dalla vista dell’amico e tornò dopo
poco con in mano un pezzetto di carta giallo.
«Allora…mi ha detto alle 8 in punto al mare
nell’appartamento di Sakura a Milano Marittima…» (Spero che lo conosciate,
comunque per chi non lo sapesse è una localitàvicino a Cervia, molto famosa per la discoteca “Papete”! Di sicuro
adesso avete capito…XD)
«Sarà meglio mettere in macchina l’atlante stradale,
soprattutto se guida Shikamaru!»
«Ottima idea…»
Neji si voltò un istante per prendere una forchetta con
cui mangiare le omelette che aveva preparato.
«Ci pensi tu ad avvisare gli al…»
Non fece in tempo a terminare la frase che giratosi di
nuovo verso l’amico, lo sorprese con le mani nel piatto della sua colazione.
«NARUTOOOO!!!»
Il biondino stava letteralmente DIVORANDO, come se
fosse un povero cane bastonato che non viene nutrito da mesi per rendervi
l’idea, le omelette.
«Brutto bastardo di una testa quadra che non sei altro!!!
Mi dici chi cavolo ti ha dato il permesso di toccare la mia colazione!?!»
«Maf…Nejif…ioff…nonf…» il coinquilino tentò
di difendersi, ma aveva la bocca piena e così uscirono solo poche parole
incomprensibili. E come se non avesse già fatto innervosire l’amico gli sputò
anche in faccia colpendolo in piena fronte. La goccia che fa traboccare il
vaso.
Neji chiuse un momento gli occhi e buttò fuori tutta
l’aria che aveva nei polmoni, poi rimase in silenzio per qualche secondo, anche
se a Naruto parvero intere ore.
«Naruto, ti conviene svignartela, perché potresti non
passarla liscia questa volta…» sibilò tra i denti.
Il biondino deglutì e si precipitò di corsa nella sua
stanza da letto, dove vi rimase finché non sentì la porta di casa sbattere. Segnale
che lo Hyuga era uscito.
«Fiuuuuu…Caspio, fortuna che anche questa volta sono
riuscito a cavarmela senza nemmeno un graffio, me l’ero davvero vista brutta.
Però non so se la prossima Neji sarà così clemente come oggi…»
Allora come vi sembra
questa breve fic, ovviamente non è finita però non verrà molto lunga…ho
calcolato circa 3 capitolo al massimo uno in più…vi voglio solo in quale maniera
bizzarra mi è venuta in mente questa fic: stavo mettendo via i cd degli 883
quando mi sono ricordata di una canzone che mi aveva dedicato il mio ex
ragazzo,(il titolo è Una canzone d’amore) ovviamente io pazza come sono l’ho
voluta ascoltare e intanto è partita Rotta per casa di Dio ed ecco che mi è
uscita quest’idea…a me pare molto originale…fatemi sapere cosa ne pensate…maxi
bacini a presto
SuperEle46!!!
P.S.: vorrei
ringraziare infinitamente Lilla95 che sta leggendo e commentando la mia prima
fic seria di Naruto “Quando l’amore è tutta la vita” spero di riuscire a
postare presto…Maxi bacini…!!!
Nel frattempo, non molto lontano dall’appartamento di
Naruto e di Neji…
«Eddai Shika è ora di alzarsi…Che palle che fai venire
sempre al mattino…non sai fare altro che ronfare come un ghiro in letargo…» un
ragazzo dai capelli mori e gli occhi scuri tentava invano di svegliare il
coinquilino che ancora dormiva.
Stanco dei tentavi compiuti a vuoto andò in cucina
riempì una ciotola con dell’acqua e tornato nella stanza del Nara gliela versò
in testa.
Shikamaru si scosse immediatamente.
«OH…MA DICO SEI IMPAZZITO PER CASO?!?»
«Almeno adesso sei sveglio…»
«E c’era bisogno di fare tutto questo bordello per svegliarmi?!»
«Mi sembra più che naturale, dato che sono già le nove
di mattina ed è mezz’ora che tento di buttarti giù dal letto…»
«Sì, sì d’accordo adesso però potresti uscire dalla mia
stanza? Te lo chiedo cortesemente.»
«D’accordo comunque entro massimo venti minuti ti
voglio bello pipante e allegro che oggi bisogna essere in forze!» disse Sasuke
uscendo dalla stanza.
(Forse mi sto immaginando un Sasuke troppo allegro e
vivace, però tenete conto che qui non siamo a Konoha, ma bensì a Ferrara. Tutto
è diverso! Hihihi…Forse anche troppo! Buon proseguimento…XD)
«Maledetto Uchiha mi piaceva di più quando era tutto
introverso e di poche parole. Per lo meno non rompeva come adesso. Forse è
l’influenza di Sakura…»
Shikamaru si alzò dal letto e si diresse in bagno per
fare una doccia rinfrescante.
Dopo essersi rinfrescato per bene, tornò in camera e si
vestì.
Finalmente si recò in cucina dove l’Uchiha lo stava aspettando
per la colazione. Purtroppo Sasuke non possedeva grandi capacità culinarie e
quindi si dovette accontentare di un semplice bicchiere di succo di frutta e di
un toast ripieno di prosciutto e formaggio, mezzo bruciacchiato.
«Che grande onore avere lei come cuoco signor Uchiha…»
«Ehi, adesso ti mettere anche a sfottere…?! Perché non
hai preferito andare a vivere con Neji quando abbiamo deciso tutti insieme. Mi
sembra di ricordare che nessuno ti abbia obbligato a scegliermi come
coinquilino…»
«Ma su dai stai tranzollo,
stavo solamente scherzando…caspio mica ti devi offendere per una stronzata del
genere.»
«Ioooooo??? Offeso??? Ma
quando mai??? Non sono mica così permaloso…»
«Ne sei proprio sicuro?»
«Ma certo sicuro al cento e uno per cento…» rispose il
moro con un sorriso agghiacciante che fece venire i brividi al Nara.
«O-o-ok va b-bene
Sasuke…adesso però…SATANA ESCI DA QUESTO CORPO…PERCHÉ VIENI A ROMPERE LE PALLE
PRORPIO A CASA MIA…VATTENE AD INDEMONIARE QUALCUN ALTRO!!!»
Mentre diceva, anzi urlava, questo aveva preso in mano
una padella (non chiedetemi da dove salta fuori perché non lo so nemmeno io XD)
e aveva cominciato a sbatterla sopra la testa dell’amico.
«OH INSOMMA LA VUOI PIANTARE DI
FARE IL MONGOLO…DOVE CREDI ESSERE!!! NON SIAMO AL MERCATO!!! CERCA DI CAPIRE CHE FREQUENTI GENTE CIVILE!!!»
«Ok, ok adesso però stai esagerando! Se avessi avuto io
lo sguardo che avevi poco fa tu, ti saresti comportato allo stesso modo. Mi ero
solamente un po’ allarmato…»
«Forse hai ragione…»
«Certo che ho ragione…»
«Sì, sì hai ragione; perché la ragione si da’ solo ai
matti. E quindi tu sei matto!!!» Sasuke provocò Shikamaru per vendicarsi delle
padellate appena ricevute.
«IO NON SONO MATTO, BRUTTO DEFICIENTE CHE NON SEI
ALTRO!!!»
«A CHI HAI DATO DEL DEFICIENTE??? STA’ ZITTO BON DA
NIENTA CAN TI ALTAR!!!» (Traduzione: in dialetto ferrarese vuol dire buon da
niente che non sei altro!!! Ovviamente sono amici e quindi queste cose non le
penserebbero mai sul serio! Però qualche volta a tutti scappa la pazienza!
Chissà dove si va a nascondere in quei momenti…!)
DLIN DLON
Il suono del campanello fece distrarre i due ragazzi, i
quali si guardarono con un’occhiataccia che dava d’intendere “Non è finita
qua…!!!”.
DLIN DLON
«Arrivo un momento!»
“Uffi chi è che disturba subito
di prima mattina?! Non possono rimanersene a casa loro?! Cosa vogliono da noi?!
Uffa!”
Il Nara si diresse verso la porta di casa per andare ad
aprire, ma fece solamente in tempo a scostare l’uscio di qualche centimetro.
SBAAAAAAM
«AHIOOOO!!! CHI È QUEL BRUTTO IDIOTA CHE NON HA UN
BRICIOLO D’USTA…!!!» la porta lo aveva centrato in pieno naso.
«Che bella accoglienza che offrite agli amici. Sì, sì
proprio un’accoglienza degna di un re! Grazie ragazzi!»
«Ciao Neji!»
«Ah ciao Sasuke! Vedi Shikamaru queste sono buone
maniere!»
«Mi stai per caso prendendo per i fondelli?» ribadì
l’altro.
«Da amico ad amico, oggi mi sento magnanimo, ti porgo
un consiglio: non farmi incazzare più di quanto lo sia già per favore.»
L’amico rimase un po’ sbigottito nel sentire quelle
parole.
«Ah, quindi da quello che posso intuire, io e Shikamaru
non siamo gli unici ad azzuffarci subito di prima mattina…»
«Per favore non voglio discutere. Sono venuto solo
perché dovevo riferirvi un messaggio…»
«Sai Neji per queste cose hanno inventato i cellulari,
ne trovi di tutti i colori le forme e tutti i servizi più inimmaginabili…» lo
prese un po’ in giro il Nara, che nel frattempo si era messo una fiorentina
surgelata sul naso, per evitare che si formasse un livido e che diventasse
tutto nero.
«Dovrebbe essere una battuta…?! Perché se lo è non ha
fatto ridere nessuno!»
«Dai Neji, oggi sei più pessimista del solito! È
passato un gatto nero mente attraversavi la strada o ti si è rotto uno
specchio?!»
«Allora volete sapere per quale motivo sono venuto, o
preferite continuare a vivere nella vostra ignoranza per il resto della vita!?»
disse lo Hyuga piuttosto irritato.
«D’accordo Neji, adesso però calmati, non agitarti in
questo modo…»
«Scusa hai ragione; non posso rovinarmi la giornata per
colpa di quel povero cretino dai capelli gialli. Non devo più pensarci. Ok
perfetto. Adesso mi sono calmato. Perché vi devo aggiornare sulla festa…»
I due amici rimasero un istante in silenzio, facendo
mente locale e cercando di ricordare a quale festa si stesse riferendo. Poi
Shikamaru parlò.
«Scusa Neji, forse ti sembrerò un tantino sbadato…Ma di
quale cavolo di festa stai parlando!?»
«Signore ti prego aiutami! Ti supplico spediscili su un
altro pianeta…» implorò Neji rivolgendo lo sguardo al cielo e congiungendo le
mani.
«Ah sì, forse adesso mi sono sintonizzato sulla tua
stessa frequenza!» disse Sasuke, che aveva riflettuto fino a quel momento.
«Per fortuna esiste qualcuno che può cercare di
comprendere quello che dico…»
«È la festa di questa sera a Milano Marittima
nell’appartamento di Sakura, giusto?»
«E allora cosa costava dirlo per steso!?! Non esiste
mica un massimo di parole da non oltrepassare durante la giornata! Insomma non
sono tutti connessi come voi già subito appena svegliati.» disse il Nara per
giustificarsi.
«Sarà meglio tralasciare anche questo argomento, perché
non vorrei discutere nuovamente. Comunque, per rispondere a Sasuke, sì, è la
festa di questa sera al mare. Ecco adesso posso continuare finalmente. Stavo
dicendo…Mmmmh…» prima di continuare fece mente
locale, poi quando ebbe riordinato tutti i pensieri proseguì. «Per questa sera
Sakura ci vuole a casa sua per le 8. Se non troviamo traffico, in circa due ore
e mezza dovremmo arrivare, quindi ho pensato che si potremmo incontrare alle 5
nel mio appartamento. Cosa ne dite?»
«A me va benissimo. Non c’è nessun problema!» affermò
Sasuke.
Shikamaru, invece, rimase in silenzio per qualche
momento. Poi, svegliatosi dalla sua catalessi, si decise a rispondere. «Sì, sì
d’accordo nessun problema anche per me. Però avrei una domanda…»
«Dai sentiamo!»
«Forza spara!»
«Chi farà da autista? Non per offendervi ragazzi, però
come conducenti nessuno di voi tre è proprio il massimo. Insomma tanto per fare
qualche esempio: Naruto sulla strada è un pericolo pubblico anche quando è a
piedi; tu Neji, invece, sei fin troppo prudente, vai perennemente ai 40 km/h;
mentre tu Sasuke, senza dubbio sei un ottimo navigatore, ma quando sei al posto
di guida, vediamo apparire la tua parte peggiore! Ti spuntano persino le corna da
diavolo incazzato nero! Io mi domando sempre cosa ti abbiano fatto di male gli
altri automobilisti, per mandarli sempre tutti a quel paese!»
I due amici rimasero un tantino offesi, però poi senza
rancore lo ammisero e decisero che avrebbe guidato Shikamaru.
«Va bene Shikamaru sarai tu il nostro pilota! Sei
contento?!»
«Certo che sono contento!!! Che meraviglia! Adoro
viaggiare, soprattutto se faccio da autista! Però avrei un’altra domanda poi vi
prometto che ho chiuso di rompere le scatole!»
«Sentiamo anche questa…forza però…» rispose l’Uchiha
piuttosto seccato.
«Questa sera rimarremo a dormire da Sakura?»
«Secondo te?! Se tu avrai voglia di farti più di due
ore di macchina in piena notte da solo e dopo una festa, accomodati pure! Io
non ti seguirò di sicuro!»
«D’accordo mi scusi signore Sasuke per la mia domanda
idiota! Ma ci staremo tutti ?» lo prese in giro il coinquilino.
«Sai Shikamaru ti avevo giudicato molto più sveglio e
intelligente! È OVVIO CHE CI STAREMO ALTRIMENTI PENSO
PROPRIO CHE SAKURA NON CI AVREBBE NEMMENO
INVITATI…!!!»
urlò Neji innervosito.
Passò qualche minuto prima che qualcuno ritrovasse il
coraggio di parlare.
«Ehi Shika, ma sei proprio sicuro di voler farti
rivedere da Ino dopo quello che è successo la settimana scorsa…?!»
«Ehi, ehi fermi un secondo, perché io sono rimasto
indietro…» li interruppe l’ospite.
«Beh ecco vedi, la settimana scorsa, prima che le
ragazze partissero per il mare, Shikamaru doveva uscire fuori a cena con Ino
per festeggiare il loro secondo anno insieme…»
«Aspetta, aspetta…fammi indovinare, il nostro
bravissimo uomo qui presente…» e Neji indicò con un gesto della mano l’amico,
il quale non gradiva affatto quella conversazione, «…non si è presentato
all’appuntamento.! Ho indovinato?»
«NO PEGGIO!!»
«E cosa può esserci di peggio?!»
«Si è presentato, ma accompagnato da una ragazza!»
«Oh nooooo!!! Shika non ti
facevo così pirla! Non si deve fare! È una regola contro natura! Le donne sono
tutte uguali!»
«Sì, ma valle a capire le donne…» si giustificò
l’interessato.
«Aspetta Neji…» si intromise l’altro «Non ti ho ancora
detto chi era la ragazza…»
«Chi era!? Chi era!?» chiese impaziente di sapere.
«Era Temari, la sua ex ragazza…»
«Quella con sui ha avuto una storia quasi di tre anni
alle superiori!?» (Cavolo…forse li ho fatti un tantino troppo…spettegoli!!!XD)
«Esatto proprio lei! Era venuta a trovarlo mentre era
da queste parti per lavoro. E questo povero imbecille ha avuto la grande idea
di invitarla a cena! Non credo che ci sia bisogno di dirti come si è conclusa
la serata!»
«Me lo immagino perfettamente!» affermò Neji, poi
rivolse al diretto interessato.
«Ma che cavolo ti passa per l’anticamera di quel
minuscolo cervello?! Non posso proprio crederci! Non mi ricordavo che fossi
così rincretinito! Ho paura che tutte quelle ore ad osservare il cielo e le
nuvole ti abbiano fatto male come le canne…!»
«Adesso però smettetela di prendermi per il c**o…È
impossibile riuscire a capire le donne!»
«Hai ragione questo è un tasto dolente per la maggior
parte degli uomini…Sono tutte ancora un mistero…» confermò Sasuke (che secondo
me è quello messo peggio perché sta con Sakura…poi dipende dai punti di
vista!!!XD)
«D’accordo, mettiamo da parte questo argomento! Quindi
ricapitolando oggi pomeriggio alle 5 a casa mia a di “testa quadra”! Tutto chiaro?
E mi raccomando puntuali!!!» li minacciò con l’indice lo Hyuga.
«Sì va bene…»
«Sarà meglio che vada! Ci vediamo oggi pomeriggio!» poi
si diresse verso la porta accompagnato da Sasuke e dopo aver salutato se ne andò.
«Uff…Che pessimo inizio di giornata!
È proprio vero che il buon giorno si vede dal mattino!!!» disse sbuffando Shikamaru.
«Dai su fatti coraggio…La speranza è sempre l’ultima a morire!!!»
«Sì certo, ma chi muore sperando muore cagando!!!»
«E chi non caga
muore gonfio! Quindi non abbatterti!»
Ecco anche il secondo capitolo di questa fic un tantino comica!!!XDXD
ma che dico è tutta un ridere!!!
Sto scrivendo anche il terzo capitolo, quindi tra non molto dovrei
riuscire a postare salvo inconvenienti!!! (come sono pessimista!!!) spero che
vi sia piaciuto anche questo capitolo!!! Purtroppo però vi devo dare una brutta
notizia, ho calcolato qualche capitolo in più per questa fic, quindi mi dovrete
sopportare ancora per un po’ di tempo!!! Hihihi!!! Ringrazio come sempre che ha
letto e commentato le mie fic! Fatemi sapere come vi sembra!!!
«Ehi Ten Ten io esco a fare
una passeggiata finché fa fresco! Ti va di venire?!»
«Certo, arrivo tra un momento!» rispose dal bagno
l’amica.
«Ma si può sapere dov’è andata a cacciarsi Ino? Si è
fatta vedere per colazione e poi è sparita dalla circolazione! Chissà per quale
strana ragione scompare sempre quando c’è bisogno di lei!!!» disse una voce
squillante una ragazza dai capelli rosa e gli occhi smeraldo.
«Forse è uscita in giardino!» rispose una ragazza dai
capelli scuri e gli occhi lilla.
«E perché non lo ha detto con nessuno…Non la mangiamo
mica…»
«Dai Sakura calmati…sai benissimo che in questi giorni
non è dell’umore più adatto…»
La rosa stava per risponderle, ma poi si bloccò perché
Hinata aveva perfettamente ragione. Erano giorni piuttosto malinconici e la
bionda era giù di corda.
«D’accordo però voglio assicurarmi che stia bene e che
non stia cercando di suicidarsi per colpa di quell’idiota di Shikamaru!!!» così
l’Haruno si diresse verso il giardino.
«Eccomi Hinata, sono pronta. Possiamo uscire.
Andiamo!?» domandò una ragazza dai capelli e gli occhi castani.
«Smettila di rompere fronte spaziosa! Capiti sempre nei
momenti meno adatti!»
Sakura le si avvicinò, facendo finta di non aver
sentito, sapeva che in quel momento la ragazza aveva bisogno di conforto e le
sarebbe rimasta accanto finché non le fosse passata.
«Eddai Ino non abb…EHI MA CHE
CAVOLO MI STAI COMBINANDO!!! BUTTA VIA IMMEDIATAMENTE
QUEL BASTONCINO DI CARTA E TABACCO TOSSICO!!!»
«SONO AFFARI MIEI NON TE NE DEVE IMPORTARE!!!»
«E INVECE MI IMPORTA E ANCHE
PARECCHIO!!! SEI LA MIA MIGLIORE AMICA E NON TI PERMETTO DI
ROVINARTI LA VITA E DI FARTI VENIRE UN CANCRO A 21
ANNI!!!»
«LA SCIAMI IN PACE!!!» la bionda si alzò dalla sedia
sulla quale era rimasta seduta fino a quel momento e si allontanò dalla rosa.
«Ti prego Ino. Non puoi metterti a fare a stronzate
solamente perché il tuo ragazzo ha voluto presentarti la sua ex ragazza…»
«No, no Sakura si vede perfettamente che tu non conosci
Shikamaru come lo conosco io…Quel povero cretino pensa di mollarmi da un
momento all’altro, il primo indizio che me lo ha fatto capire è stato proprio
quello di invitare Temari al nostro anniversario. Sono più che sicura che prova
ancora qualcosa per lei e lo ha sempre provato. Adesso che si è ripresentata
non se la farà sfuggire e quindi qualcuno dovrà rimetterci! Chissà perché sono
sempre io però!»
«Eddai non dire così…Vedrai che si sistemerà tutto!»
“Come vorrei crederci…” pensò Ino voltandosi verso
l’amica e accorgendosi che due piccole gocce calde le stavano rigando le
guance.
«No, invece non si risolverà proprio un bel niente!»
disse amaramente.
«MA PER CHE C***O VAI PENSARE QUESTE COSE!!! SI PUÓ
SAPERE CHE CAVOLO TI È PRESO!!! DOV’è L’INO CHE NON HA PAURA DI NIENTE, L’AMICA ALLA QUALE MI
SONO SEMPRE RIVOLTA PER CHIEDERE UN CONSIGLIO NEL MOMENTO DEL BISOGNO!!! DOV’è
L’INO YAMANAKA DI CUI SI È INNAMORATO SHIKAMARU!!!
ADESSO SMETTILA IMMEDIATAMENTE DI DIRE QUESTE
STRONZATE ALTRIMENTI TI FACCIO PASSARE IO LA VOGLIA ANCHE SOLO DI PENSARLE! SONO STATA CHIARA!!» (Mamma mia com’è
aggressiva Sakura!!! Certo che anche nel manga e nell’anime non scherza!!!XD)
La bionda rimase un po’ sbigottita nell’udire quel
rimprovero dalla sua migliore amica, poi però si riprese in fretta e riuscì, in
pochissimi secondi, a farsi passare la depressione che fino a quel momento
l’avevano soppressa.
«Sakura hai veramente ragione! Questa volta mi sono
proprio comportata come una bambina viziata! Per questo intendo dimenticare
questa storia e chiarirmi con Shikamaru questa sera stessa! Così finalmente
tornerà tutto alla normalità!»
«È questo che intendevo! Devi farti valere! Ricordati
che gli uomini sono nostri sottomessi!» disse la rosa piuttosto soddisfatta.
Finalmente era riuscita ad aiutare l’amica e si sentiva come sollevata.
«Ti devo un favore Sakura! Grazie mille mi hai aperto
gli occhi! E sul fumo hai ragione! Non mi voglio rovinare la pelle e i denti a
21 anni!» detto questo gettò la sigaretta nel posacenere lì vicino.
“Meno male sono riuscita a farla ragionare! In fondo
gli uomini sono tutti uguali vogliono solo una cosa da noi donne…” (P.S.:
uomini non offendetevi, anche perché senza di voi, noi donne non saremmo per
niente contente, anzi ci sentiremmo sole! Perché si può essere amiche, però
fino ad un certo punto!!!XD)
«Adesso rientriamo in casa! Forza biondina! Dobbiamo
vedere come vestirci questa sera!»
«Sìììì finalmente un
argomento che mi tira su di morale! Mmmmmh che ne dici…ti va di andare a fare
shopping?!»
«Speravo che me lo chiedessi…»
«Evviva!!! Prendo la borsa e poi andiamo!»
«Sei sicura di voler venire conciata così?» chiese la
rosa indicando l’abbigliamento dell’amica.
«Giusto hai ragione forse è meglio che mi vada a
togliere il pigiama!»
Nel frattempo,
in spiaggia, lungo il bagnasciuga…
«Allora Ten Ten come procede
la relazione con mio cugino?» chiese Hinata.
«Direi piuttosto bene, però in questo periodo lo vedo
spesso agitato e nervoso! Non so per quale motivo!!!»
«Forse è solo un po’ sotto pressione a causa del nuovo
lavoro, e poi sta anche cercando di trovare una casa per voi due. Probabilmente
è solo un tantino stanco. Vedrai che in questo finesettimana si riposerà un po’
e tornerà il solito Neji! Ne sono più che sicura!» sorrise la Hyuga.
«E tu e Naruto invece?»
«Va tutto a gonfie vele! Però…» si interruppe.
«Però cosa…?» la incitò Ten Ten.
«Beh ecco vedi…Ci sarebbe una cosa che dovrei dirgli,
me non sono proprio sicura che gli piacerà…»
L’amica rimase un momento in silenzio poi esclamò «OH
MIO DIO!!! HINATA HO CAPITO TUTTO! SEI INCINTA VERO?»
«Shhhhhh Ten Ten non urlare
in questo modo spaventi i bambini…»
Ed in effetti tutti i bambini che stavano giocando con
la sabbia in riva la mare, si voltarono verso le due ragazze e le guardarono
spaventati come se avessero visto un fantasma.
«Allora…ho ragione????» insistette la ragazza.
«Purtroppo hai ragione…Sig…»
«Ma…non capisco come sarebbe a dire purtroppo??? È un
evento meraviglioso. Dovresti sentirti felicissima…»
«E lo sono altroché…Solo che non ho la più pallida idea
di come dirlo a Naruto e non oso immaginare come si comporterà quando lo verrà
a sapere…»
«S’, ma prima o poi dovrai dirglielo! Non puoi
nascondergli una notizia del genere è una cosa troppo delicata…»
«Appunto…proprio perché è delicata ho paura di confessargli
tutto…»
«Beh, forse Naruto non sarà una cime in quanto ad intelletto,
però quando si tratta di argomenti seri diventa più maturo…»
«…» Hinata non rispose, era assorta nei suoi pensieri e
non riusciva a trovare una soluzione per poter confessare la sua gravidanza al fidanzato.
Certo ormai erano quasi quattro anni che erano fidanzati, ma come l’avrebbe presa?
«Hinata…» la richiamò alla luce Ten Ten.
«Sì?»
«Promettimi che questa sera glielo dirai!»
«Mmmmmh…D’accordo…» rispose un po’ dubbiosa.
«Perfetto! Ma da quanto tempo è che lo sai?»
«Direi da circa una settimana…»
«E tu non mi hai informato fino ad adesso?»
«Non credevo che fosse vero..Pensavo ad un semplice ritardo…»
«Ma almeno hai fatto una visita medica?»
«Certo…Mi hanno detto che è già passato il primo mese e
che per il momento il bimbo, o bimba sta bene…Fra due settimane ho il prossimo controllo…»
«È fantastico…Diventerò zia!!! Diventerò zia!!!»
“Non ci posso credere è più entusiasta lei di me…Sig, sig…”
Allora come vi sembra
questo capitolo? È per questo che ho detto che sarà più lunga di quello che
avevo pensato all’inizio...Povera Hinata…si trova in una situazione un tantino
complicata…chissà come reagirà Naruto nel sapere la nuova notizia…Hihihi…beh se
volete scoprirlo leggete il prossimo capitolo…
«E tu invece sei sempre il solito preoccupato!
Rilassati vedrai che tra qualche minuto arriveranno! Ne sono sicuro!»
«Ma sta’ zitto…Brutta testa quadra dai capelli gialli…»
“Meglio non farlo innervosire nuovamente! Mi è bastata
la sfuriata di questa mattina…”
DLIN DLON
«Che ti avevo detto…Eccoli arrivati…»
«Sì, sì…d’accordo, come vuoi tu…Adesso va’ ad aprire la
porta e muoviti!»
«Certo capo! Come lei comanda!»
Il biondino andò ad aprire la porta, da dove entrarono
prima Shikamaru e poi Sasuke.
«Ehi ciao Naruto! Come te la passi?» chiese il Nara.
«A meraviglia! E tu invece?» rispose l’altro con un
sorriso smagliante sul viso.
«Non c’è male. Diciamo che potrebbe andare meglio!»
«C’est la vie, mio caro Shika!!! Ehi ciao Sasuke…Come
sta il mio migliore amico!?»
Naruto si avvicinò a Sasuke e gli diede una leggera
pacca sulla spalla, come gesto d’amicizia.
«Tutto benissimo! Allora siamo pronti per partire?!»
chiese all’intero gruppo.
«Certo!!!» rispose allegro il biondino.
«Dobbiamo proprio?» disse malinconico il Nara.
«Sì…» si limitò a dire Neji.
Usciti tutti e quattro dall’appartamento si diressero
verso la macchina di Neji, un BMW X5 nero nuovo di zecca (è una macchina
stupenda, quanto vorrei averla anche io…forse è un po’ troppo grande però non è
male…), e vi salirono: Shikamaru al posto di guida, Sasuke al posto del
passeggero, mentre Naruto e Neji si sistemarono l’uno dietro all’Uchiha e
l’altro dietro al Nara. (Vi servirà saperlo, per gli avvenimenti che avverranno
durante il viaggio…XD).
«Allora navigatore, da che parte andiamo…?» domandò il
Nara all’Uchiha.
«Quanto sei spiritoso…e comunque vi ricordo che senza
di me vi perdereste immediatamente…»
«Perfetto!!! Via che si parte!!!» esclamò il biondino
interrompendoli, che era il più contento di tutti. (Lo sarà ancora per
molto???)
«Ehi ragazzi…Voi per caso domenica scorsa avete visto
il MotoGP? Perché, io purtroppo me lo sono perso…» domandò il biondino.
«Chissà per quale motivo…» gli rispose Neji.
«Scommetto che sei rimasto a letto fino a mezzogiorno…»
«Veramente fino alle undici…» precisò Naruto con un
sorriso ebete.
«Ah Naruto, non cambierai mai…» sospirò rassegnato
l’autista.
«Allora qualcuno l’ha vista la corsa?!?» chiese di
nuovo.
«L’ho vista io. Primo Rossi, secondo Pedrosa, terzo
Stoner,…» rispose contro voglia il suo migliore amico. Non aveva mai amato
molto le corse di motori, ma per passarsi il tempo le guardava volentieri.
«SÌÌÌÌÌÌÌ…EVVAI...FORZA VALE!!! FORZA VALE!!! RIMANE
SEMPRE IL MIGLIORE!!! È IL MIO IDOLO!!!» esclamò il biondino, rompendo quasi i
timpani al compagno che gli sedeva accanto, il quale perse la capacità di
sentire per qualche istante.
«EHI TESTA QUADRA…GUARDA CHE CI
SENTIAMO BENISSIMO!!!» urlarono i tre amici simultaneamente.
«Scusate ragazzi, avete ragione!!!» chiese perdono il
ragazzo.
Ovviamente dopo aver saputo chi era arrivato sul podio,
cominciarono a discutere di tutti i dettagli, polemizzando su ogni piccola cosa
che potesse saltar loro in mente.
«È ovvio che Lorenzo non è riuscito a dare il massimo,
dato che è caduto…»
«E chissà,invece, Pedrosa cos’ha combinato…?! Hanno
detto che ha avuto un problema con la gomma…»
Questi erano i commenti che si ritrovavano a discutere
con tranquillità…Parola per parola.
Tuttavia (se ci fate caso, esiste sempre un
“tuttavia”…) il MotoGP non era l’unico sport che interessava ai no stri
simpaticissimi amici. E provate un po’ ad indovinare quale dei tanti sport fa
impazzire letteralmente il 99% degli uomini!?! Senza alcun dubbio è il
CALCIO…Avete mai trovato un uomo che non segua le partite di calcio?!?
Sicuramente ne avrete incontrati ma quanti?! 10 su un milione.
Comunque torniamo a noi e ai nostri quattro piccioni
viaggiatori.
Dopo aver finito di esprimere il proprio parere
riguardo i motori, calò per qualche minuto il silenzio che fu infranto da
Shikamaru il quale fece un’osservazione che creò il caos all’interno del
veicolo: «Ragazzi il Milan quest’anno forte e anche l’Inter non scherza mica…»
Improvvisamente il Nara, che teneva lo sguardo fisso
sull’asfalto della’autostrada, si sentì osservato da tre paia di occhi
fulminanti che lo osservavano minacciosi.
Alla parola Milan, da qualche settimana, Naruto e
Sasuke diventavano incontrollati, non riuscivano più a ragionare, e spesso succedeva che chiunque
avesse ribadito che la squadra rosso-nera aveva superato la Juventus in
classifica, finiva con il rimangiarsi tutto in fretta per paura che potesse
accadergli qualcosa di tragico.
Neji, invece, non si poteva sopportare la squadra
nero-azzurra. Non l’aveva mai amata, tanto meno gli interessava sapere a che
posto della classifica si trovasse. La sua squadra del cuore era sempre stata,
e lo sarebbe rimasta per l’eternità, la squadra giallo-rossa, cioè la Roma.
Shikamaru, invece, era un fan scatenato, sin
dall’infanzia, della Fiorentina. Ma possedeva un ottimo fair play, e quando
c’era da complimentarsi per la vittoria di una squadra che non fosse la sua che
davvero lo meritava, non si tirava mai indietro e lo affermava davanti a tutti
con calme e sangue freddo.
In questo caso, però, non era stato molto fortunato.
Infatti i tre amici lo avrebbero strozzato per quello che aveva appena detto.
Soprattutto i due juventini che ancora si sentivano disonorati e offesi per
l’umiliazione subita. (Se crediate che io sia juventina vi sbagliate di grosse
perché sono milanista, me non seguo mai il calcio e quindi non mi interessa che
i miei personaggi preferiti tifino per forza Milan…Altrimenti sarebbe troppo
scontato…XD Non so nemmeno io come cavolo faccio a scrivere una fic dove si
parli di calcio visto che non è il mio sport preferito! XP).
In quel periodo, in cima alla classifica si trovava
l’Inter con 71 punti e subito sotto il Milan con 70 punti. La Juve era appena
dietro la squadra rosso-nera e davanti la Fiorentina.
“Oh merda che ho detto!!! Maledetta la mia boccaccia!
Quando imparerò a starmene unpo’
zitto!?” pensò il Nara mooooolto preoccupato.
«COS’HAI DETTO PREGO?!?» esclamarono contemporaneamente
l’Uzumaki e l’Uchiha.
«N-n-n-niente…R-ragazzi…p-proprio niente…» tentò di dire l’autista
balbettando e tremando.
«Ne sei proprio sicuro?!?» sibilò tra i denti lo Hyuga,
minacciandolo con lo sguardo.
«Iooooo?! Certo n-no ho detto proprio niente…Anzi S-Sasuke non è che potresti dirmi da che parte devo andare
perché ho idea che ormai l’autostrada sia finita e quindi tra poco c’è il
casello…» il Nara tentò di cambiare argomento ma fu tutto inutile.
Infatti, in macchina, si era creato un clima che
prevedeva critiche, giudizi e “opinioni”, (se si possono chiamare così) sulle
squadre nominate e rispettivi giocatori.
«Il Milan che quest’anno non è niente male?!? Ma stiamo
scherzando per caso…Quel busone (=fortunato) ha solo della gran fortuna e
basta! Forse l’unico giocatore che riesce a concludere qualcosa è Kakà, e a
momenti se ne va pure lui…» commentò il moro juventino.
«Ma vogliamo parlare dell’Inter...» disse il romanista.
«Basta con queste sciocchezze!» li interruppe il
biondino.
Per un momento tutti cedettero che fosse cresciuto e
maturato, e che non volesse più discutere di queste baggianate. Ma…purtroppo si
dovettero ricredere.
«Parliamo piuttosto degli arbitri che non sanno più
come amministrare una partita! Regalano falli e rigori dove non esistono e
cancella goal perché sono fuori gioco…»
«Ah…Povero me…» sospirò Shikamaru che intanto
continuava a guidare e cercava di non ascoltare le urla degli amici.
Ad un certo momento, però, il conducente dell’auto si
accorse che non c’era più il suo “navigatore personale” e quindi si intromise tra
le discussioni per capire da quale parte dovesse andare.
«Ehi Sasuke…scusa se ti disturbo, ma sei sicuro che questa
sia la strada giusta?»
L’Uchiha, che fino a quel momento era rimasto voltato verso
gli altri due, si girò e osservò bene la strada per trovare qualcosa di familiare
che potesse ricordargli la strada per il mare.
Dopo qualche istante, però capì che erano finiti in un
piccolo paese sperduto in mezzo al nulla dove non era mai stato.
«Ragazzi…ci sarebbe un piccolo problema…»
«E sarebbe…??» chiesero i tre amici allarmati e piuttosto
inquieti.
«Non ho la più pallida idea di dove ci troviamo…»
Ecco anche il quarto
capitolo…Come vi sembra?!? Certo che è proprio buffo perdersi per colpa di un’animata
conversazione sul calcio…
D’altronde sono uomini…(No
sto scherzando…)!
Comunque spero che vi
sia piaciuto…è in arrivo anche il quinto capitolo…non dovrete aspettare molto
state tranquilli…
«E così non hai la più pallida idea di dove ci
troviamo?!» chiese allarmato Neji.
«Non esattamente…» lo corresse l’amico «Diciamo
piuttosto che non so come diamine abbiamo fatto ad arrivare in questo posto, e
quindi di conseguenza non so nemmeno come uscirne…»
«Te lo dico io come cavolo abbiamo fatto a immischiarci
in questo pasticcio…È successo che prestando attenzione e discutendo solamente
del calcio nessuno mi ha più dato informazioni per la direzione, e quindi io ho
cercato di fare del mio meglio seguendo le indicazioni dei cartelli stradali…»
disse scocciato il conducente del veicolo.
«E allora perché cavolo ci siamo persi…??» chiese il
biondino.
«Non ne ho la minima idea…» rispose Shikamaru.
«C***o, questa poi, mi è proprio nuova…Potrei scriverci
un libro intitolato: “Come perdersi seguendo le indicazioni dei cartelli
stradali” di Naruto Uzumachi…» ironizzò il ragazzo.
«Guarda che è molto grave…Qui non rischiamo solo di non
saltarci più fuori, ma se poi magari ci riusciamo le ragazze ci sminuzzano come
carne da macello…Non puoi sapere la trasformazione di Ten Ten
che ha quando si incavola!»
«E allora io cosa dovrei dire di Sakura che soffre di
doppia personalità! Purtroppo non hanno ancora trovato la cura e io non so mai
come mi devo comportare…»
«Certo che voi non conoscete bene Ino! Sarebbe capace
di farvi a pezzettini, clonarvi e uccidere tutti i vostri cloni uno per uno!
Molto lentamente per farvi soffrire! Dopo di ché, con la poltiglia che rimane
si farebbe un gustoso frullato! Mi vengono i brividi solo a pensarci!»
L’unico dei tre ragazzi che non sembrava affatto
preoccupato era Naruto; in fondo di cosa avrebbe dovuto essere turbato? Hinata
non era mai stata tipo da fare prediche e rimproveri. Era capitato pochissime
volte che i due ragazzi discutessero e subito dopo facevano pace e
dimenticavano tutto quanto, persino il motivo del litigio.
«Eddai ragazzi state tranquilli appena incontreremo
qualcuno chiederemo informazioni…» consigliò il biondino molto allegramente e
con una tranquillità esagerata.
«E dove troviamo una persona nel bel mezzo del nulla
sapientone!?!» chiesero i tre amici simultaneamente ormai demoralizzati.
«Cavolacci…Eddai ragazzi! Dov’è finito lo spirito d’avventura!?!
Cosa c’è di meglio di una tranquilla scampagnata nel nulla con i propri
migliori amici!? A volte bisogna distaccarsi dal lavoro e dagli impegni…Bisogna
“spiccare il volo” verso le avventure! Vi ricordate quando eravamo appena
adolescenti come ci divertivamo…!? Ah che bei tempi…»
«Ehi ragazzi forse ha ragione! Per una volta bisogna
prendere le cose con filosofia…E poi guardate che paesaggio meraviglioso, forse
per questa volta la nostra testa quadra ha ragione…» confermò l’Uchiha che si
era già calmato e rassegnato all’idea di essersi persi.
«Sasuke, Naruto avete ragione. Mi è proprio venuta la
voglia di fare una tranquilla passeggiata in mezzo a questo paesaggio pacifico!
Voi che ne dite?» domandò Shikamaru, che con lo sguardo stava già cercando spazio
per poter parcheggiare la macchina.
Neji prima di rispondere aspettò un istante assorto nei
suoi pensieri ancora nervosi. Poi però lo spirito libero, che ormai era
rinchiuso in lui da tantissimo tempo, riprese vita.
«D’accordo ci sto anche io!!! È parecchio che non mi
diverto come ai vecchi tempi!»
«EVVAI! COSÌ VI VOGLIO
RAGAZZI! AVVENTATI E IMMATURI COME UN TEMPO! Che bei ricordi che mi tornano in
mente…» Naruto era tornato, o forse lo era sempre stato, il ragazzino di 15
anni che era una volta, che amava divertirsi con i suoi amici e combinare
incessantemente guai, un’abilità che gli riusciva assai molto bene.
La macchina accostò e i 4 amici scesero.
In quel periodo dell’anno (ovviamente l’estate, scusate
non ve l’avevo ancora detto, ma sicuramente la maggior parte di voi l’aveva già
intuito XD) il paesaggio appariva più bello che mai: la strada, che avevano
percorso fino a quel momento, era circondata da coloratissimi prati vivaci e
smaglianti. Gli alberi erano verde smeraldo e carichi di frutti ancora maturi
che aspettavano il momento di essere raccolti, ma che non sarebbe mai arrivato.
Il cielo era ancora illuminato dalla forte luce del
sole, il quale lo rendeva ancora più azzurro. Non si vedeva nemmeno una
minuscola nuvola in giro per quella “strada” sollevata da terra.
A vista d’occhio non si poteva intravedere né la fine
né l’inizio del paesaggio; si estendeva per chilometri e chilometri senza
terminare mai.
La strada proseguiva sempre nella stessa direzione,
rettilinea, priva di qualunque ostacolo.
Forse questo capitolo
non sarà lunghissimo, però secondo me è molto significativo, poi nel prossimo
(che spero di pubblicare il prima possibile) capirete bene il perché…
Spero che vi sia
comunque piaciuto anche questo breve capitolo…
«Guardate là ragazzi!!!» esclamò il biondino, indicando
con un dito il panorama davanti a sé.
Stava accennando ad un piccolo sentiero misterioso che
si inoltrava in mezzo agli alberi.
Tutti si voltarono in quella stessa direzione e
rimasero a bocca aperta nel vedere uno scenario così meraviglioso.
«Che ne dite di fare quattro passi?» domandò Naruto
desideroso di divertirsi in compagnia di quei quattro ragazzi, che erano da
sempre i suoi più cari e migliori amici.
«Ma sì perché no…!» annuirono loro di rimando.
I quattro ragazzi si incamminarono verso quel sentiero
ignoto individuato dal biondino.
Arrivati all’inizio del viottolo non ci pensarono due
volte entrarvi e uno a fianco all’altro, chiacchierando del più e del meno
continuarono la loro serena passeggiata…
Il percorso era circondato ad entrambi i lati da alberi
alti e folti, gremiti di foglie verdi. La strada era abbastanza spianata e
scorrevole; qualche volta incontravono una piccola buca.
«Accidenti…perché li becco sempre io tutti i buchi…?!
Porca miseriaccia…» esclamava Neji, ogni volta che metteva il piede nell’incavo
che incrociavano lungo il cammino. Regolarmente gli amici si cacciavano a
ridere e prenderlo un po’ in giro.
«Dai Neji se proprio non ce la fai ti possiamo portare
in braccio…» lo istigò Shikamaru.
«Sì e poi andiamo a chiamare la mammina che ti porta il
ciuccio così non ti viene da piangere…» lo incoraggiò il biondino.
«State un po’ zitti brutti spacca balle che non siete
altro…!» gli rispondeva lo Hyuga.
Sasuke invece non proferiva nemmeno una parola; vedendo
quel paesaggio gli si fecero largo nella mente tanti ricordi malinconici. Si
ricordò di quella volta in cui aveva rifiutato Sakura per partire alla ricerca
di suo fratello Itachi: era un criminale, un assassino aveva ucciso tutti i
membri della sua famiglia e Sasuke voleva trovarlo per sbatterlo in
quell’opprimente buco oscuro, chiamato prigione. Lo avrebbe cercato finché non
l’avrebbe trovato e nessuno sarebbe riuscito a fargli cambiare idea. Era un
tipo testardo e difficilmente si lasciava corrompere o convincere da chiunque.
Quella volta, pur essendo appena maggiorenne, finì la scuola diplomandosi con
ottimi voti e, una volta entrato a far parte della squadra mobile, partì alla
ricerca del traditore( per chi non lo sapesse è la polizia, so che è difficile
che un ragazzo così giovane diventi uno sbirro, però ormai i tempi non sono più
gli stessi…XD). Non si ebbero sue notizie per quasi tre mesi. Quando poi scoprì
che suo fratello era morto assassinato da un’organizzazione chiamata “Alba”, la
quale era in stretto contatto con la mafia, decise di continuare le sue
indagini per riuscire a catturare quei bastardi mafiosi. Non fu facile, ma dopo
mesi di duro lavoro Sasuke e la sua squadra riuscirono ad avere informazioni da
fonti attendibili ed ad incastrare alcuni membri. Purtroppo l’organizzazione
non era stata catturata al completa, si vociferava che il leader,
soprannominato Orochimaru, si nascondeva ancora da qualche parte assieme agli
scagnozzi rimastigli fedeli.
Una volta che ebbe scoperto la verità sul fratello, era
passato meno di un anno, l’Uchiha tornò dai suoi amici, ma non fu accolto con
molta esultanza, solamente Naruto lo aveva riaccettato da subito. Nemmeno
Sakura fu entusiasta di rivederlo, dopo quello che le aveva fatto. Si diceva
anche che in quel periodo stesse frequentando un altro ragazzo di nome Rock
Lee, un povero rincretino che le sbavava dietro ormai da anni. A questa notizia
Sasuke entrò in crisi e cominciò a bere (fortunatamente solo questo, non lo
voglio far diventare anche un drogato…).
Appena Sakura lo venne a sapere si precipitò dall’amico
e cominciò immediatamente a disintossicarlo a suon di sberle.
«Sakura, èvero
che esci con un altro? Io non conto più niente per te?» chiese un giorno il
ragazzo alla rosa.
«Chi ti ha detto questa stronzata?! Non è vero che
frequento un altro ragazzo…anzi se veramente vuoi saperlo, da quando te ne sei
andato ho sempre cercato di dimenticarti, ma non ci sono mai riuscita! Poi
quando sei tornato non hai idea di quanto fossi felice di averti rivisto, ma la
rabbia dell’abbandono era ancora ardente e troppa perché potessi ricominciare
ad amarti come prima! Mi dispiace se fino ad adesso hai creduto che io non ti
volessi più vedere…»
Dopo quel giorno i due ragazzi tornarono a frequentarsi
e Sasuke smise di bere (mi sembra più che logico, credo proprio che una tipa
come Sakura, quando ci si mette di impegno, “convince” a fare qualunque
cosa…XDXD).
Naruto fu l’unico ad accorgersi che l’amico era turbato
e che non era totalmente in vena di divertirsi e così, a suo modo, cercò di
tirargli su il morale. Gli si avvicinò e parlando in modo che solamente il moro
potesse udire gli chiese «Ehi Sasuke che hai? Mi sembri un po’ lontano con la
testa…»
«No niente Naruto figurati…stavo solo riflettendo un
po’…»
«Allora non mi racconti niente di nuovo?»
«In che senso niente di nuovo?» chiese l’Uchiha non
sapendo la domanda del biondino.
«Nel senso quali novità hai da raccontare!»
«Naruto guarda che ci vediamo quasi tutti i giorni non
è che da ieri a oggi siano accadute cose che mi abbiano sconvolto la vita o che
riguardino l’umanità in pericolo…»
«Eddai era solo per parlare da fratello a
fratello…Insomma è mai possibile che devi essere sempre così pignolo…» disse un
po’ scocciato Naruto.
«D’accordo, va bene! Vediamo un po’ se ho novità…»
Sasuke ci pensò un po’, poi, concluse le sue riflessioni, disse.
«Mi dispiace nessuna novità da raccontare…»
«Peccato…Mi sarebbe piaciuto parlare un po’…» rispose
dispiaciuto l’amico.
«Dai allora sentiamo cos’hai da dire tu, invece…»
«Ah…sapessi quante cose ho per la testa in questo
periodo! Sai mi è venuto in mente di cambiare casa, perché ormai io e Hinata
stiamo insieme da quattro anni e quindi mi piacerebbe molto andare a vivere
insieme a lei, così lascerei la casa libera per Ten Ten
e Neji…»
«Penso sia un’ottima idea…Sai cosa mancherebbe
solamente?»
«Cosa?» chiese il biondino incuriosito.
«Un bel pargoletto che gira per casa chiamando “Papà,
papà…”»
«No, ti prego non tirare fuori quest’argomento…»
«E perché no scusa?! Ormai sarebbe ora dopo quattro
anni che state insieme non sarebbe una cattiva idea…»
«Beh…io non mi sento del tutto pronto…»
«Scommetto che però Hinata ne sarebbe entusiasta…»
«Non “ne sarebbe”…LO È ECCOME…!!! Quando vede un
neonato non fa altro che ripetermi quanto siano adorabili e quanto ne
desidererebbe uno…Solo che tutte le volte dove salta fuori questo tema ci
capita di litigare…»
«Ma se Hinata è la bontà in persona!!!»
«Certo, lo è senza ombra di dubbio! Però l’argomento
figlio le sta davvero a cuore e lo prende seriamente…»
«Ma per quale motivo non vuoi diventare papà?!» azzardò
a chiedere Sasuke.
«Beh, ecco…Vedi…ho paura di non esserne all’altezza e
poi non vorrei deludere Hinata…E poi dai su andiamo io padre…!!! Ma fammi il piacere…»
(Hihihihi…e invece è proprio
questa la sorpresa di Hinata quando arriverà al mare…chissà come la
prenderà…Non credo tanto bene nel seguire questa discussione…Se volete sapere
come reagirà continuate a leggere…XD)
«Beh su questi hai ragione…Senza offesa, però non credo
che saresti un ottimo esempio per tuo figlio…»
«Grazie mille Sasuke!!!» disse offeso il biondino.
«Eddai su scherzavo! Non ti si può nemmeno prendere un
po’ in giro! Accidenti non ti ricordavo così permaloso! Comunque non dovresti
essere così insicuro di te stesso.»
«Ma vedi è che io sono cresciuto senza i genitori,
avevo solamente mio nonno che morì appena cominciai a lavorare e quindi non ho
la più pallida idea di come sia fare il genitore…»
«Beh se è per questo nessuno di noi lo sa…Però c’è
sempre una prima volta…»
«Sì, forse quando avrò trent’anni ci ripenserò! Ma per
il momento l’argomento si chiude qui!»
«EHI RAGAZZI VI VOLETE DARE
UNA MOSSA!?!» Neji e Shikamaru erano molto più avanti di loro e li chiamarono
in modo che anche gli altri due li raggiungessero.
«SÌ ARRIVIAMO!!!» urlarono di rimando Naruto e Sasuke
avvicinandosi.
I quattro amici proseguirono ancora per un po’, poi
trovarono uno spazio libero circolare che segnava la fine del sentiero.
Gli amici si fermarono per decidere cosa fare.
«Ragazzi miei mi sembra arrivato il momento di tornare
indietro…Che ne dite?» propose lo Hyuga.
«Sì, lo credo anche io…» confermò l’Uchiha.
«Ahhhh…» sospirò il Nara.
«Ehi che hai Shika?! C’è qualcosa che non va per caso?»
domandò l’Uzumachi un po’ preoccupato per l’amico.
Il moro non rispose.
«Probabilmente ha paura di vedere Ino…O meglio diciamo
che ha paura di quello che potrebbe fargli lei se lo rivedesse…» disse Sasuke.
«Perché…? Cos’è successo?» chiese incuriosito il
biondino.
«È successo che sono un cretino, un idiota, un
imbecille…»
«Ehi ehi fermo capo…!!! Vacci
piano! Sai che sono duro di comprensione!» lo interruppe l’Uzumachi.
“Ah, già…Giusto…Naruto è andato a scuola dai bidelli…”
pensò Neji.
«In sintesi, è successo che la settimana scorsa era
l’anniversario mio e di Ino e dovevamo uscire a cena. Solo che una mia grande
amica mi è venuta a trovare e così, grazie alla mia super intelligenza egoista
ho invitato anche lei fuori a cena con me e Ino…»
«Ah le donne…» disse Naruto.
«MA QUALI DONNE!?! È STATO LUI IL PIRLA CHE HA AVUTO LA
BRILLANTE IDEA DI INVITARE QUESTA TIPA…E OVVIAMENTE
INO SI È INGELOSITA E ARRABBIATA!» esclamarono Neji e Sasuke simultaneamente.
«Forse solo da una parte è stata colpa di Shika!»
«Ma dico sei forse impazzito?!? Hai per caso una nuova
malattia della quale non si conoscono ancora i sintomi?!?» chiese preoccupato
Neji.
«Ma che cavolo dici!! Sto una meraviglia! Adesso vi
spiego. Se ci pensate anche voi, Ino non avrebbe dovuto ingelosirsi così tanto,
perché ciò significa che non si fida di Shika! Sì è vero che lui è stato un
pirla ad invitare anche la sua amica…»
«Sì ma non era solo un’amica! Ti informo che era la sua
ex ragazza…» lo informò Sasuke.
«Beh comunque non avrebbe dovuto arrabbiarsi così
tanto…» continuò ad affermare il biondino.
«Possiamo chiudere l’argomento e tornare alla macchina,
per favore?!? Non è che adesso bisogna farne una questione di stato! Quando
arriveremo al mare mi chiarirò con Ino e spero che capisca…» disse il Nara
scocciata dalla discussione che aveva avuto inizio.
«D’accordo andiamo…» risposero i tre amici, cominciando
ad avviarsi sulla strada di ritorno.
Durante il viaggio di ritorno il silenzio calò tra i
quattro ragazzi.
Poi quando arrivarono alla macchina e vi furono saliti,
buttarono uno sguardo veloce ognuno sul proprio cellulare.
«AHHHHHHHHHHHHHHHH» questa fu la reazione dei quattro
amici quando videro le 25 chiamate senza risposte da parte delle loro ragazze.
«Accidenti eravamo talmente impegnati nella nostra
passeggiata che ci siamo dimenticati della festa!!!» esclamò Neji
preoccupatissimo.
«Cazzo ma sono passate già due ore…» disse Naruto
guardando il sole che ormai era tramontato.
«Questa volta siamo proprio nella merda fino alla punta
dei capelli...» disse terrorizzato Sasuke.
«Questa volta non la passeremo liscia…» disse depresso
Shikamaru mentre metteva in moto la macchina.
Eccomi qui
con il nuovo capitolo…vi prego di perdonarmi ve scongiuro abbiate pietà, ma
come ho già detto nell’ultimo capitolo di “Quando l’amore è tutta la vita” sono
stata super impegnata per colpa della scuola…Almeno è un più lungo dell’ultimo…
Spero che vi
sia piaciuto anche questo capitolo e spero che non vi abbia deluso, perché in
questo periodo sono sempre più in calo…L’unica cosa che non scende è la mia
pazzia e la mia voglia di divertirmi, anzi sono sempre più in crescita…spero di
riuscire a postare presto il prossimo capitolo. Nel frattempo fatemi sapere
come vi sembra…XD
I quattro amici vagando senza meta in macchina
arrivarono in un piccolo paesino e, dopo aver chiesto svariate volte da quale
parte dovessero dirigersi per tornare in autostrada, miracolosamente riuscirono
a trovarla.
«Eccola finalmente…» sospirò contento Shikamaru.
Dopo circa una ventina di minuti di viaggio il biondino
interruppe il silenzio teso che si era creato in macchina.
«Ehm…scusate ragazzi so che forse non è il momento più
adatto visto che siete tutti depressi e preoccupati per quello che faranno le
ragazze appena ci vedranno arrivare…»
«Vai al dunque testa quadra ingiallita…» sbraitò Neji
impaziente.
«Ok ok…non è che potremmo
fare una breve sosta…sapete, non credo che la mia vescica resista ancora per
molto…E poi potremmo anche fare una pausa per mangiare qualche cosina, sapete a
pranzo un panino al volo e adesso non ci vedo più dalla fame…» la sua frase fu
seguita da un forte mormorio alla stomaco che pretendeva cibo, no anzi scusate
che disperato invocava cibo di qualunque genere.
«Sei sempre la solita zucca vuota Naruto…Non cambierai
mai…» disse Sasuke guardandolo avvilito.
«Hehehe…sapete il lupo perde
il pelo ma non il vizio…»
«Nel tuo caso possiamo dire che perdi il pelo e
acquisti nuovi vizi! Comunque non sarebbe una cattiva idea concederci una
piccola fermata…Tanto peggio di così…e poi cosa vuoi che cambi se ritardiamo di
10 minuti in più…»
«D’accordo…Va bene anche a me…» disse Shikamaru.
Neji non disse niente, ma fece d’intendere che anche
per lui non sarebbe cambiato niente.
«Chi tace acconsente…» rispose il biondino.
Al primo autogrill che incontrarono, i quattro amici si
fermarono e scesero dall’auto dirigendosi tutti di corsa al bagno. Poi andarono
a prendere qualcosa da mettere sotto i denti. Nel caso di Naruto possiamo
tranquillamente dire che si abbuffò come un poveraccio morto di fame.
«Sapete una cosa ragazzi…?» disse ad un certo punto
Shikamaru ai suoi compagni.
«Cosa…?» domandò Sasuke curioso.
«Non credete che sia bello, di tanto in tanto, uscire
solo fra amici…senza donne! Sapete è un sacco di tempo che non facciamo qualche
cazzata insieme…Vi ricordate che quattro deficienti eravamo prima di finire la
scuola?!? Niente preoccupazioni per la testa! Solo noi quattro con in mano un
bel bicchiere di birra e la bellezza di divertirci con poco…»
«Hai ragione Shika…» disse il biondino, che si era
fermato di divorare il panino che reggeva in mano «…oggi non ci siamo persi una
festa! Ci siamo guadagnati un pomeriggio tra amici! E la giornata non è ancora
finita!»
«Rega devo proprio ammettere che giornate come questa
mi mancano un bordello…» sospirò lo Hyuga.
«In effetti anche io ne sento la mancanza…i giorni con
gli amici sono sempre i più belli! Ci si diverte da impazzire a fare stronzate
o magari figure di merda, per poi riderci sopra dopo qualche giorno…» ammise
Sasuke.
«Mi è venuta un’idea!» esclamò Naruto levandosi in
piedi e sbattendo sul tavolo la coca cola, che aveva finito in un sol sorso
poco prima.
«E sarebbe?!?» chiesero all’unisono i tre amici attenti
alla proposta.
«Che ne dite di andare a fare un bel bagno al mare
questa sera prima di andare dalle ragazze?!? Tanto ormai il danno è fatto
quindi peggio di così non può andare e poi se proprio dobbiamo prenderci delle
mazzate tanto vale che prima andiamo a divertirci! Che ne dite?!?»
«Io ci sto!!» esclamarono Sasuke e Shikamaru
entusiasti.
«E tu Neji invece?!? Che cosa intendi fare!?»
Passò quasi un minuto prima che Neji rispose poi,
l’attesa risposta arrivò…
«D’accordo ci sto!!»
«PERFETTO ALLORA È DECISO SI VA ALFARE UN TUFFO AL MARE!!!» urlò il biondino
fuori di sé dalla gioia.
Proprio in quel momento alla radio dell’autogrill partì
una canzone che i nostri amici conoscevano molto bene: “Rotta per casa di dio”
degli 883; e ovviamente non poterono evitare di mettersi a ridere, perché la
loro “disavventura” (direi più avventura) era molto simile all’argomento della
canzone.
Così, tra le risate si misero a cantare. Tutta la gente
che passava li guardava come se fossero dei tossicodipendenti che hanno bevuto
o fumato chissà quale sostanza sconosciuta, e invece erano sanissimi! Non
avevano nemmeno bevuto una tazzina di caffè.
(Qui sotto vi riporto alcune parti del testo della
canzone! Specialmente quelle centrano con la fic! Spero vi piaccia!XD)
basta uscire più di dieci
chilometri
che noi stronzi ci
perdiamo.
Rotta per caso di dio
ci stiam perdendo la festa
rotta per casa di dio
e stiamo uscendo di testa
persi in queste strade che
sembrano sentieri
avvistiamo da lontano un
cavalcavia
ci sarà un’autostrada là
appena entrati come per
magia
ecco appare un autogrill.
Rotta per caso di dio
ci siam fottuti la festa
rotta per casa di dio
però che notte diversa
quattro deficienti a fare
cazzate
come non succedeva da un
pacco di tempo.
rotta per casa di dio
ma chi la caga la festa
rotta per casa di dio
stanotte non l’abbiam
persa.
(Vi chiedo umilmente scusa per non averla scritta
tutta…però mi farò perdonare: alla fine di questo capitolo l’ho messa tutta per
chi la vuole leggere ed è interessato capitolo…XD)
Dopo aver finito di mangiare il quartetto ripartì,
questa volta come destinazione avevano previsto il mare. Durante il viaggio, il
cellulare di ognuno di loro squillò parecchie volte, ma nessuno ebbe mai il
coraggio di rispondere.
Ad un certo punto però, Naruto si stancò di quella
continua falsità per le ragazze così rispose. (non lo avesse mai fatto…)
«P-pronto…» cominciò insicuro
balbettando.
«SI PUÓ SAPERE DOVE CAVOLO VI
SIETE ANDATI A CACCIARE BRUTTI DEFICIENTI?!?»
Dall’altra parte del telefono aveva risposto Sakura ed
era tutt’altro che calma.
«S-Sakura non ti agitare…»
farfugliò il biondino.
«E INVECE MI AGITO
ECCOME…CREDEVAMO CHE FOSSE SUCCESSO QUALCOSA!!! INSOMMA SONO ORE CHE PROVIAMO A
RINTRACCIARVI!!! NON AVETE LA MINIMA IDEA DI QUANTO
ERAVAMO PREOCCUPATE!!» le urla della ragazza potevano essere sentite anche
dagli altri tre passeggeri, dal granché erano tonanti.
«D’accordo Sakura adesso però calmati…Stiamo tutti
bene…»
«PER IL MOMENTO!!!» intimorì la rosa «Comunque si può
sapere che cavolo è successo per ritardare di così tanto?!» domandò un po’ più
sollevata nel sapere che gli amici stavano bene.
«B-beh…e-ecco…v-vedi…n-noi…»
cincischiò Naruto per prendere tempo.
«ALLORA VUOI ANDARE AL NOCCIOLO?!?» gridò Sakura
spazientita.
«A-allora, noi eravamo
partiti per venire al tuo appartamento, proprio come aveva stabilito questa
mattina. Neji ha avvertito anche Sasuke e Shikamaru. Così abbiamo deciso di
trovarci»
«ADESSO BASTA BRUTTA TESTA QUADRA!!! PASSAMI SASUKE
PERCHÉ MI SONO STUFATA DI
SENTIRTI FARFUGLIARE COSE INSENSATE! MUOVITI CHE NON HO TEMPO DA PERDERE!»
«È per te…Auguri…» disse semplicemente Naruto passando
il cellulare al moro e sospirando per il momentaneo pericolo scampato.
«C-ciao amore…»
«CIAO AMORE UN CORNO!! SI PUÓ SAPERE DOVE MINCHIA
SIETE!! SONO ORE CHE CERCHIAMO DI RINTRACCIARVI!!
ADESSO MI SPIEGHI CHE C***O AVETE COMBINATO PER
ESSERE COSÌ IN RITARDO!!!»
“Signore ti prego salvaci tu da questo casino…Ti prego
se esisti veramente aiutaci…Ti scongiuro, ti supplico…” Shikamaru continuava a
pregare per la loro incolumità. Lo avrebbero ascoltato dall’alto del cielo?
Naruto cercava il più possibile di stare tranquillo,
ma, anche se Hinata era sempre stata una ragazza gentile e tranquilla, Sakura
non lo avrebbe risparmiato tanto facilmente; prima avrebbe torturato Sasuke,
dopo di ché si sarebbe occupata di lui. Avvertiva, però, uno strano sensazione
come se al suo arrivo avrebbe scoperto qualcosa o qualcuno di nuovo. Era una
sensazione mai provata fin’ora e il biondino non sapeva come interpretarla.
«MA SI PUÓ SAPERE COME CAVOLO AVETE FATTO A PERDERVI?!?
LO SAPEVO CHE SAREBBE FINITA COSÌ! NON CI SI PUÓ MAI
FIDARE DI VOI QUATTRO SEMPRE I SOLITI BAMBINI CHE COMBINANO
UN DISASTRO DIETRO L’ALTRO!!! SPERO CHE ALMENO ADESSO STIATE ARRIVANDO!!!»
Sakura continuava a rimproverarli, e Sasuke, per
evitare di rovinarsi i timpani, aveva allontanato il cellulare dall’orecchio.
«Sì, sì stiamo arrivando saremo lì tra meno di un’oretta…»
«Uff…D’accordo allora ci
vediamo tra poco…» sospirò la rosa «…e badate a non fare altri scherzi!
Altrimenti saranno guai grossi! A dopo!» e riattaccò la cornetta senza
attendere nessuna risposta.
«Ragazzi…la nuotata al mare è andata a farsi friggere…»
disse con amarezza Sasuke.
«Sarà per un’altra volta…» sospirarono i tre amici.
«Forza e coraggio…vedrete che passerà…» disse Naruto per
cercare di alzare il morale degli amici.
«Beh intanto andiamo…» disse Shikamaru con lo sguardo
fisso sulla strada e pensando a ciò che gli avrebbe detto Ino.
Ecco anche il settimo
capitolo…spero che vi sia piaciuto anche questo…ormai non manca molto all’arrivo
del nostro quartetto…chissà cosa accadrà…non vi anticipo nulla…se volete sapere
come continua, continuate a seguire la fic…voglio ringraziare tutti coloro che
già mi stanno seguendo, coloro che hanno commentato fin’ora (e che spero
continueranno) e tutti coloro che hanno messo la fic tra le preferite!!! GRAZIE
GRAZIE E ANCORA GRAZIE ALTRE INFINITE VOLTE…fatemi sapere come vi sembra anche
questo capitolo…
A presto…Maxi bacini…!!!
SuperEle46…!!!
E come promesso eccovi l’intero testo della
canzone degli 883 “Rotta per casa di dio” spero che vi piaccia quanto piace a me…
«È incredibile! Non ci posso proprio credere…Ma che
cavolo passa per quel minuscolo cervellino a quei quattro pirla!! Capisco che
gli uomini abbiano solamente due neuroni, ma non può essere possibile che anche
quei poveri vermi solitari non si uniscano e non creino qualcosa di
intelligente, almeno in parte…» la rosa si stava lentamente calmando. Quella
sfuriata al telefono, le era servita per scaricare il nervoso e ora aveva un
tono di voce, molto più calmo.
«Dai su Sakura calmati…» le suggerì Hinata «…agitarsi
così tanto non serve niente…E poi se hanno detto che tra poco arriveranno non
c’è bisogno di preoccuparsi così tanto, non credi?»
«Forse Hinata ha ragione…Non è che hai esagerato un
po’?» affermò anche Ten Ten
«Può darsi, però avevo bisogno di scaricare un po’ di
collera per non scoppiare e così ho cacciato quelle due otre urla…»
“Altro che due o te urla…!” pensò la Hyuga.
«D’accordo almeno adesso possiamo stare tranquille
sapendo che non è successo niente di grave.»
«Giusto l’importante è questo…»
«Ehi ma dov’è Ino…!?» chiese Ten Ten
«Ahrg…adesso ci si mette pura
lei…perché quando la si cerca non la si trova mai?!? Ora la vado a cercare…»
«Sakura posso parlarti un secondo prima…?! Sai è una
cosa piuttosto importante…» disse Hinata esitante.
«Sì certo! Dimmi pure…» rispose la rosa.
«Ragazze, voi due parlate, vado io a cercare Ino
d’accordo, non vi preoccupate sarà fuori a prendere un po’ d’aria fresca…»
detto questo Ten Ten si avviò nel giardino.
«Allora cosa mi devi dire così importante…?»
«Beh…Ecco…Vedi…P-prima di
tutto vorrei informarti che…che sono…incinta…»
«Hinata ma è fantastico!!! È una notizia stupenda…Non
sai quanto sia contenta per te e per Naruto…A proposito, ma lui ne è a
conoscenza?»
Hinata scosse il capo.
«Capisco…e adesso credo di aver capito che cosa mi vuoi
chiedere…Vuoi un consiglio per poterglielo dire. Giusto?»
«Sì…»
«Ah…insomma Hinata ancora non ci posso credere state
insieme da quattro anni…E questa è una cosa importantissima per la vostra
vita…»
«Guarda che lo so cosa credi!? È proprio per questo che
sono preoccupata! Naruto mi ha sempre detto di non volere figli o per lo meno
non ora…Dice di non essere pronto…»
«Bazzecole…Sai benissimo che Naruto sarebbe un ottimo
padre per vostro figlio…»
«È quello che cerco di fargli capire anche io…»
«Sareste perfetti come genitori…una famigliola
stupenda! Già vi vedo il giorno di Natale, davanti al camino acceso a scartare
i regali sotto l’albero di Natale! Oppure il giorno di Pasqua a mangiare chili
di uova di cioccolata! Naruto tutto sporco di cioccolata che prende in braccio
vostro figlio e poi comincia a giocare! E tu che osservi la scena con un
sorriso pieno di gioia stampato sul viso…» Sakura aveva occhi sognanti, ma in
realtà, si stava immaginando le belle giornate che avrebbe voluto fossero state
sue e di Sasuke.
«Basta Sakura mi fai venire la depressione…Sig sig…»
«Scusa mi dispiace da morire…non volevo, davvero…»
disse mortificata la rosa.
«Non ti preoccupare. Comun…»
Hinata non fece in tempo a finire la frase che,
mettendosi una mano davanti alla bocca, dovette correre in bagno a causa della
nausea.
«EHI HINATA STAI BENE!?» Sakura le corse dietro, per
assicurarsi che l’amica stesse bene.
«Adesso sì…» disse la Hyuga con un filo di voce.
«Aspetta forse è meglio se ti corichi per qualche
momento…così ti passa un po’ la nausea. Non c’è niente di meglio di un po’ di
riposo!» suggerì la rosa aiutando l’amica a coricarsi sul divano.
«Grazie Sakura…»
«Non devi nemmeno dirlo…Intanto che ti rilassi un po’
vado a cercare quelle due disperse chissà dove cavolo si sono cacciate! A volte
mi fanno venire l’ansia, spariscono senza dire a nessuno dove vanno. Tu intanto
riposati vedrai che ti passerà tutto.»
«Insomma Ten Ten ti ho detto
di lasciarmi in pace…Non hai ancora capito che non voglio parlare con
nessuno?!?» strillò la biondina.
«Eh no signorinella mia! Credi che tu mi possa dare
ordini!? Non pensare di cavartela con le solite scuse del tipo “Adesso non mi
va di parlare; voglio stare da sola; lasciatemi con i miei pensieri…” e
stronzate di altro tipo che non includano la confessione di come ti senti! Mi
dispiace ma questi trucchetti con me non abboccano! Sono molto testarda, io! E
quando poi mi ci metto non mi ferma nessuno!» rispose tranquilla, ma
determinata la ragazza dai capelli castani.
«…» Ino, davanti a tutta quell’interesse e quella
partecipazione in modo risoluto dell’amica, non seppe come comportarsi, né
tanto meno cosa dire.
«Si può sapere perché cavolo ultimamente fai sempre
l’associale?!»
La biondina non rispose, si limitò a voltarsi in
direzione dell’amica. Si fissarono per qualche istante poi la Yamanaka scoppiò
in lacrime.
Credeva di aver superato quel breve momento di dubbio,
ma continuava a dubitare dei sentimenti che provava Shikamaru nei suoi
confronti. Certo, si era sempre fidata del moro, ma ultimamente erano diventati
più distaccati e poi lei aveva già vissuto tante delusioni.
La prima era stata con Sasuke, pareva infatti che per
un periodo dell’estate l’Uchiha cercasse di avvicinarsi a lei, ma in realtà era
solo una strategia per riuscire a riconquistare Sakura.
Un’altra si era verificata quando usciva con Kiba
Inuzuka. Come prima impressione le era sembrato un ragazzo a posto, tranquillo,
di cui potersi fidare; ma si sa che le apparenze ingannano, infatti si rivelò
tutt’altro che calmo. Una sera, dopo vari mesi che stavano insieme, trovò il
compagno ubriaco marcio a letto con una sua vecchia amica, una certa…non
ricordava nemmenoil nome.
E infine c’era stato Sai, il quale l’aveva abbandonata
da un giorno all’altro per poter rincorrere il suo sogno di diventare un famoso
artista.
«SMETTILA DI PIANGERE SCEMA!
DOVE ACCIDENTI È LA INO DI SEMPRE!? QUELLA CHE NON SI
FERMA DAVANTI A NULLA! QUELLA CHE NON SMETTE MAI DI
LOTTARE! NON TI RICONOSCO PIÚ!» le gridò Ten Ten ad
un tratto facendola sobbalzare per lo spavento.
La biondina si fermò improvvisamente di piangere, era
stanca di soffrire. Questa volta avrebbe affrontato il problema. Sarebbe andata
da Shikamaru, o meglio lo avrebbe aspettato, per poi dirgli a quattr’occhi come
si sentiva: DA SCHIFO! Prima lo avrebbe fatto e prima le sarebbe passata
l’inquietudine.
«Hai ragione Ten Ten non è da
me comportarmi così! Appena quello scemo di un Nara mette piede qui dentro
gliela faccio pagare cara!» disse con gli occhi in fiamme per la rabbia.
«Questa è l’amica che conosco da sempre! Vai così
biondina!» la incoraggiò Ten Ten.
Salve a tutti lettori…mi scuso per
l’enorme ritardo! Vi prego perdonatemi…sapete con l’arrivo dell’estate la voglia
di restare chiusi in casa al computer passa a tutti…tra vacanze al mare amici
studio e lavoro non avevo mai la voglia e il tempo (ma soprattutto la voglia9
di sedermi alla mia scrivania e andare avanti con le mie fic…comunque eccovi
qui l’ottavo capitolo spero di farmi perdonare al più presto finendo la storia in
breve tempo e postando capitoli uno dietro l’altro…Vi chiedo ancora scuuuuuuuuuuuuuusa…e ringrazio:
dolceGg94: so che non potrai leggere perché non
hai il computer funzionante, ma non importa troverò il modo di farti leggere il
capitolo…Bacioni fratellina!
Kuchiki_girl: grazie infinite di aver messo questa
fic nelle preferite e di aver commentato ogni capitolo, spero che commenterai anche
questo con la tua opinione bella o brutta che sia! Baci!
Lilla95: grazie mille per aver messo questa fic
nelle seguite e per aver commentato i capitoli precedenti…ti vada dirmi cosa ne
pensi anche di questo? Ovviamente non ti obbligo! Baci!
Kry333: per aver commentato i capitoli precedenti
un enorme grazie!!!! Spero che continuerai a lasciarmi dei commenti brutti o belli
che siano! Baci!
E infine ringrazio tutti coloro che hanno
messo questa fic tra i seguiti e i preferiti! Un enorme grazie! Spero che non mancherete
nei prossimi capitoli! Baci a tutti quanti!!! E a presto!!!!!!!!
Intanto i nostri quattro maschiacci erano
riusciti finalmente ad arrivare Milano Marittima e già si preparavano a
ricevere le botte dalle loro ragazze.
«Ehi rega che ne dite di scappare?! Almeno
avremo qualche possibilità di vivere ancora per qualche giorno...» propose
Sasuke.
«Sapete ragazzi ho come un presentimento…»
disse Naruto.
«Lo so io qual è il tuo presentimento: è che
quando arriveremo ci faranno tutti a fettine…» disse lo Hyuga preoccupato.
«No non è quello…» continuò il biondino
«..sento come se al mio arrivo dovessi venire a conoscenza di qualcosa. Come se
Hinata omesso di dirmi qualcosa di importante in questi ultimi giorni. Ed ho
come la sensazione che ne verrò a conoscenza proprio quando arriveremo dalle
ragazze.» concluse con aria pensierosa.
«Minchia Naruto non ci credo!» esclamò
Shikamaru «Non solo sei diventato un sensitivo, ma hai formato una frase di
senso compiuto senza sbagliare nemmeno un verbo!»
«Piantala Shika! È una cosa seria!» lo
rimproverò Naruto.
«Sì hai ragione! Ti avranno senz’altro fatto
il lavaggio del cervello! Forse ti hanno rapito gli alieni e ti hanno reso un
veggente! O magari hai la febbre! Oddio hai l’influenza suina! Così rischi di
attaccarla a tutti!» continuò a ipotizzare l’Uchiha per alleggerire un po’ la
tensione per quello che sarebbe avvenuto dopo.
«Non ti ci mettere anche tu Sasuke! Basta con
‘ste stronzate!»
«Eccoci rega…» annunciò Shikamaru «In bocca
al lupo a tutti quanti. Speriamo di uscirne vivi. Ma in caso contrario ho il
numero di telefono del becchino che abita di fianco a casa mia.» a quelle
parole i quattro amici contemporaneamente si toccarono i punti bassi come segno
contro il malocchioe scesero dall’auto.
Arrivati davanti alla porta d’ingresso,
videro un cartello appeso ad essa sul quale c’era scritto in grandi caratteri
cubitali:
“ABBONDONATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE”
Ovviamente il
messaggio era rivolto a loro e tutti e quattro capirono che questa volta
l’avevano combinata grossa.
Nessuno aveva il
coraggio di suonare, così decisero di giocare a morra cinese per vedere a chi
sarebbe toccato suonare alla porta degli inferi. Dopo un paio di manchefinite sempre in pareggio, Sasuke perse.
«Avanti Sasuke non
aver paura!» lo incoraggiarono i suoi amici.
«Vorrei vedere voi al
mio posto brutti babbuini fifoni! Spero solo che non sia Sakura ad aprire.»
Il moro si voltò
un’ultima volta verso i compagni «Ehi rega sappiate che siete grandi! Diciamo
che in un qualche modo, a me ancora del tutto sconosciuto, vi ho voluto bene.»
detto questo si avvicinò al campanello deglutendo fortemente per più volte.
DLIN DLON
Lo squillo del campanello
parve molto più forte del normale ai quattro ragazzi. Passarono pochi istanti prima
che la porta si aprì e quando ciò succedette ad aprirla fu Ino.
«Oh oh» si sentì dietro le spalle di Sasuke. Tutti si girarono nella
direzione da cui avevano sentito provenire il lamento…esatto era proprio lui, Shikamaru.
«C-ciao
Ino…» disse Sasuke.
La ragazza non rispose
e si limitò a fare cenno di entrare in casa.
Eccomi per farmi perdonare dell’enorme ritardo vi posto due capitolo
oggi, anche se questo è piuttosto corto, ma volevo mantenere un po’ la suspence…hihihi lo so sono perfida!
Spero comunque che vi piaccia. Non anticipo niente del prossimo capitolo…anche se
però non c’è molto da anticipare. Però ho già in mente un finale che vi lascerà
senza parole, almeno lo spero! Non so quanti capitoli ci saranno ancora prima della
fine però ormai non manca molto, siamo agli sgoccioli! Tanti bacioni e a presto
SuperEle46!!!
Con molta, moltissima calma i quattro amici entrarono in casa uno alla
volta; Shikamaru fu l’ultimo ad entrare per paura della reazione di Ino. Ma la
bionda non lo degnò nemmeno di uno sguardo e la sua espressione appariva
indifferente, e una volta che furono tutti entrati richiuse la porta.
«Le ragazze sono uscite a fare una passeggiata. Torneranno tra poco.
Sapete avevano voglia di rilassarsi.» disse la Yamanaka.
I quattro non lo diedero a vedere, ma in cuor loro si sentirono più
tranquilli, tutti tranne uno ovviamente. Shikamaru, infatti aveva cominciato a
sudare freddo da quando erano entrati in casa.
«S-senti Ino...Ci dispiace d’essere arrivati così tardi…» cercò di
scusarsi Naruto «Ci siamo persi…e abbiamo perso molto tempo per ritrovare la
strada giusta…ma»
«Non m’importa Naruto!» lo interruppe la ragazza.
«Ragazzi se non vi dispiace vorrei parlare da solo, faccia a faccia con
Ino…» disse ad un tratto il Nara pieno di decisione, stupendo tutti i presenti.
«Mi sembra una buona idea…» disse Neji dirigendosi immediatamente fuori
dalla stanza e seguito poi da Naruto e Sasuke.
«…» Shikamaru aveva perso tutto la sua precedente spavalderia e ora non
sapeva cosa dire né come comportarsi.
«Allora…Cos’hai da dire in tua difesa?!» cominciò Ino con lo sguardo in
fiamme per via della rabbia.
«E-ecco i-in effetti…» cominciò a farfugliare il moro, poi però prese un
gran respiro e buttò fuori tutto d’un fiato: «Hai ragione ho sbagliato ho fatto
una cazzata madornale. Quindi se ora sei arrabbiata con me hai tutte le ragione
del mondo per esserlo e hai tutta la mia comprensione.»
«Fai bene a dire che sono arrabbiata con te!!»
Gli occhi di Ino avevano cominciato a velarsi di piccole lacrime. La bionda
aveva cercato di trattenerle, ma poi non aveva più resistito e si era lasciata andare
al pianto.
Il Nara vedendola in quelle condizioni non resistette più all’impulso di
abbracciarla e tenerla stretta a sé, sentendo ogni fibra del suo corpo e osservando
quei dolci occhi azzurri, quegli splendidi occhi che lo avevano fatto tanto innamorare.
Una volta tra le braccia del moro, la ragazza si lasciò andare e lo abbracciò
con tutta se stessa.
«Pensavo che non mi amassi più…Ti odio per quello che hai fatto! Ma come
posso stare senza di te…»
«Povera sciocca…» disse Shikamaru in tono affettuoso «Io ti voglio ancora…e
ti vorrò per sempre! Sei l’unica donna fra tante di cui mi sia veramente innamorato
e sei l’unica persona che mi ha insegnato a vivere e a divertirmi. Ti amo e ti prometto
che non ti lascerò mai!»
Detto questo asciugò le lacrime della compagna e la baciò appassionatamente.
«Oh Shika…Perdonami se ho dubitato di te…»
«Ehi biondina..non ti preoccupare…è colpa mia non avrei mai dovuto fare quello
che ho fatto. Adesso però non parliamone più…»
E di nuovo si unirono in un nuovo bacio, ma questa volta quel bacio fu diverso
da quello precedente: in quel bacio Ino capì quanto veramente amasse Shikamaru,
e quanto il giovane la amasse.
«Evvai ragazzi
questa storia è sistemata…» disse Naruto che aveva sbirciato tutta la scena dalla
stanza affianco.
Scusatemi veramente tanto per
l’enormissimo ritardo. Sapete ho avuto tanti di quei
problemi familiari ultimamente che proprio non sono riuscita a scrivere mezza riga.
E anche questo capitolo non è il massimo, mi dispiace tantissimo…non so come farmi
perdonare…spero che almeno vi piaccia anche solo un pochino…vi devo proprio salutare…a
presto almeno lo spero…Bacioni SuperEle46
Capitolo 11 *** 11) L'annunciazione e la fine! ***
11)“L’ANNUNCIAZIONE”
E LA FINE DELLA STORIA!!
«Naruto…sei proprio incorreggibile…non lo sai
che no si origliano le conversazioni private degli altri?!» disse l’Uchiha
all’amico.
«Beh dai…non ho fatto niente di così male…e
poi sono nostri amici, mi sono solamente preoccupato per loro, tutto qui!»
rispose l’Uzumaki.
«Beh io se fossi nei tuoi panni, Naruto,
comincerei a preoccuparmi dei tuoi problemi.» disse Neji che nel frattempo si
era ritrovato di fronte Sakura, Ten Ten e Hinata.
«S-soprattutto
o-ora…» cominciò a balbettare Sasuke che anche lui si era ritrovato di fronte
le tre ragazze che sembravano piuttosto innervosite.
«E perché propr…»
stava dicendo Naruto, ma non ebbe il tempo di concludere poiché anche lui si
era voltato ed aveva trovato le tre giovani a fissarli intensamente con lo
sguardo al quanto minaccioso.
«C-c-c-c-iaoS-s-s-akura…» tentò di salutare la ragazza l’Uchiha, non
ottenendo però un buon risultato.
«MA CHE CIAO E CIAO!!! AVETE PRESENTE CHE ORE
SONOOOOOOO?????» domandò mooooolto arrabbiata la rosa.
«Tesoro t-ti prego, non ti arrabbiare. S-stai calma. Vi chiediamo scusa per l’enorme ritardo. L-lasciaci spiegare.» la interruppe il moro volendole
spiegare il motivo di tanta attesa.
«Oh certo che mi spiegherai! Anzi ci
spiegherete!» sentenziò squadrandoli un ad uno.
«Ten Ten?» domandò
intimorito Neji vedendo la castana al quanto seria, ma con uno sguardo che rivelava
la sua felicità nel rivederlo.
«Sì?»
«S-sei arrabbiata
per caso?» titubò un po’.
«Insomma. Però l’importante è che adesso
siete tutti qui e state tutti bene!» gli sorrise la ragazza correndo ad
abbracciarlo e dandogli un bacio.
“Meno male! Pensavo andasse peggio!” pensò lo
Hyuga tranquillo e sollevato.
Nel frattempo Sakura aveva perdonato Sasuke e
tutti gli altri, anche Shikamaru che aveva fatto la sua comparsa dopo poco
tenendo saldamente la mano di Ino.
«N-Naruto?» lo chiamò Hinata.
«Dimmi piccola!» le sorrise il biondino
andandole incontro ed avvolgendole le braccia in vita, provocando il rossore
delle guance della ragazza.
«Beh..ahm..ecco vedi..dovrei parlarti.» disse
titubante la Hyuga.
«Certo.» rispose Naruto piuttosto sorpreso e
anche preoccupato sciogliendo l’abbraccio.
Hinata dopo aver preso un lungo respiro
cominciò il discorso che si era preparata in precedenza e facendosi seria in
volto.
«Allora Naruto, quello che sto per dirti
potrà sembrarti pazzesco, magari anche ridicolo, però è una cosa davvero molto
seria. Non è assolutamente uno scherzo! Ecco vedi ormai è da un po’ che me ne
sono accorta ed ora sono sicura che non c’è più alcun dubbio..»
«Ehi ehi frena un
secondo! Che stai cercando di dirmi?!» la interruppe l’Uzumachi.
«Naruto…io…sono…incinta!!!» mormorò infine la
mora.
«CHEEEEEEEEEEEEEEE????» sbarrò gli occhi il
biondo.
«Ecco lo sapevo che avresti reagito così!! È
già buona che almeno non mi sei svenuto di botto.» disse con le lacrime agli
occhi la ragazza.
«Oddio tesoro no! Non piangere ti prego! La
mia è stata una reazione un po’ esagerata. Insomma non è una notizia di tutti i
giorni venire a sapere che diventerai padre. Sono solamente rimasto un po’
sorpreso, direi molto sorpreso, aggiungerei super sorpreso, concluderei con un stra mega sorpreso!» tentò di rassicurarla con successo.
«Quindi ne sei contento?» domandò Hinata
asciugandosi le lacrime e guardandolo in viso con un sorriso sulle labbra.
«Amore certo che sono contento! Ancora non ci
posso credere: DIVENTERO’ PAPA’!» urlò poi piena di gioia.
«CONGRATULAZIONI RAGAZZI!!» urlarono
all’unisono tutti gli altri che avevano assistito a tutta la scena.
I due li ringraziarono e si diedero un
caloroso e passionale bacio proprio davanti ai loro amici che sorridevano di
gioia per la coppia.
“Naruto sarai un perfetto padre!” pensò
Sasuke sinceramente stringendo sempre più saldamente Sakura.
«Ehi Sasuke e se ti dicessi che pure io sono
incinta?!» domandò la rosa risveglaindolo dai suoi
pensieri.
«C-c-cosa?!» chiese
sconcertato il moro.
«Ah ahahahah!! Stai tranquillo Tesoro!! Era solamente uno scherzo!!»
rise Sakura vedendo la sua faccia e dandogli poi un dolce bacio.
Bene
amici siamo arrivati alla fine della storia. Vi chiedo umilmente perdono per
l’enorme galattico ritardo e soprattutto vi chiedo enormemente scusa per la carenza
di questo capitolo, ma purtroppo non avevo più la minima di idea di come finire.
E così ecco quel che è saltato fuori: UNA SCHIFEZZA!! So di avervi deluso, perché
mi sono delusa da sola!! =( =( =( avevo perso completamente l’ispirazione e così
su due piedi mi sono dovuta inventare qualcosa per non lasciare la fic incompleta.
Vi chiedo
ancora infinitamente scusa.
Scusate
vado molto di fretta ed ho il computer che fa pure i capricci perciò non riesci
a ringraziare ognuno di voi che ha commentato o inserito la fic tra seguito o preferiti.
Perciò vi ringrazio tutti quanti in generale. GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!