Forse ci siamo persi...

di SuperEle94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1)Telefonata ***
Capitolo 2: *** 2)Siete connessi??? ***
Capitolo 3: *** 3)Al mare ***
Capitolo 4: *** 4)Durante il viaggio ***
Capitolo 5: *** 5)Filosofia ***
Capitolo 6: *** 6)Una bella passeggiata ***
Capitolo 7: *** 7)Come un tempo... ***
Capitolo 8: *** 8) Dubbi e tormenti ***
Capitolo 9: *** 9) All'entrata dell'inferno ***
Capitolo 10: *** 10) Ti voglio ancora... ***
Capitolo 11: *** 11) L'annunciazione e la fine! ***



Capitolo 1
*** 1)Telefonata ***


FORSE CI SIAMO PERSI...!

 

Sakura, Hinata, Ino e Ten Ten hanno organizzato una festa al mare e hanno invitato anche i loro rispettivi fidanzati, i quali le devono raggiungere. Ma accade qualcosa…Chissà che cosa…? Leggete e scoprirete…!!!

Buona lettura…!!!

 

1)LA TELEFONATA

«…Mi raccomando ragazzi, questa sera DOVETE essere puntuali, me soprattutto DOVETE venire! Tutto chiaro?!»

«Sì, sì d’accordo Sakura…!»

«Perfetto allora ci vediamo questa sera. Hai segnato bene il luogo e l’ora?!»

«Ma sì stai tranquilla non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto a meraviglia!» un sorriso fiducioso comparve sul viso solare del ragazzo.

«Lo spero tanto! Spero che vi ricordiate che ci vogliono circa un paio d’ore ad arrivare!?»

«Ma sì che ce lo ricordiamo non siamo poi così sbadati…»

«Però siete troppo bravi a creare casini!»

«Dai non fare sempre l’uccellaccio del mal’augurio, non essere così pessimista!»

«D’accordo, d’accordo hai ragione. A questa sera allora!»

«Certamente! Ciao…!»

«Ciao Naruto! E buon viaggio!»

«Grazie mille!»

Il biondino ripose la cornetta del telefono al suo posto e si diresse in cucina, dalla quale proveniva un  invitante profumo di  omelette.

«Mmmh Neji…Mi fai venire l’acquolina in bocca! Nessun altro cucina le omelette come le cucini tu!»

«E nessun altro le divora come fai tu…Ingordo che non sei altro! E tanto per la cronaca questa è la mia colazione quindi giù le mani!»

«Oh insomma! Cosa posso farci, non è mica colpa mia se sono un buongustaio!»

«No! Tu non sei affatto un buongustaio! Tu sei un pozzo senza fine! Divori tutto quello che si può ritenere commestibile!»

«Eddai non esagerare! E poi ormai lo sai benissimo come sono fatto!»

“Forse ti conosco anche troppo bene…”

«Mi chiedo ancora come abbia fatto mia cugina Hinata ad innamorarsi di una simile testa quadra! Ho sempre sospettato ad una brutta botta in testa…»

«Si vede che ha buon gusto! Mi ha avvistato subito! Hihihi!!!» Naruto fece un gesto come per mettere in mostra il suo fascino.

«Sì, sì certo proprio come dici tu…»

“Povero me! Ma come posso vivere insieme ad un simile esemplare?! Forse solamente perché non sarei  sopravvissuto un altro anno a casa da mio zio…forse esclusivamente per questo…”

«Sicuro che è come dico io!» disse l’altro con un sorriso che gli illuminava il viso.

«Cambiamo argomento che è meglio. Chi era al telefono?»

«Era Sakura…» disse semplicemente il giovane ragazzo dagli occhi azzurri.

«È mai possibile che bisogna strapparti di bocca ogni cosa? Non sei in grado di costruire una frase corretta e completa, che contenga un soggetto un predicato e un complemento…? Credi che possa essere realizzabile questa mia piccola richiesta?»

«Che hai detto???»

«Ma dove minchia sei andato a scuola? Dai bidelli?»

«Come non ti ricordi che ho studiato alle scuole medie assieme a te? E che poi ho scelto un istituto tecnico di ingegneria?»

«Lascia perdere finiamola qui per non aggravare la tua situazione che già non è delle migliori! Allora ti faccio le domande così almeno mi risponderai. “Spero almeno questo…”Posso cominciare?»

«Oh ma con chi credi di parlare…? Non sono mica così cretino!»

“Non saprei forse con un extraterrestre caduto sul pianeta Terra per sbaglio proprio in questa piccola provincia dell’Emilia-Romagna…!!! Signore perché hai permesso che accadesse una cosa simile…? E oltre tutto proprio a me…Sig…”

«Neji a che cavolo stai pensando…?»

Lo Hyuga avevo lo sguardo perso, mentre riponeva le omelette su un piatto davanti al compagno.

«Niente, niente non ti preoccupare. Allora cosa dicevamo?»

«La telefonata di Sakura…»

«Ah giusto. Allora qual era il motivo della chiamata…»

«Prima di tutto si è raccomandata di nuovo di essere presenti alla festa di questa sera…»

«Lo credo bene dopo quello che è successo l’ultima volta…» disse Neji incenerendo l’amico con lo sguardo.

«Beh dai insomma, può capitare a chiunque di dimenticarsi di una festa…»

«Sorvoliamo anche questo argomento! Ti ricordo solamente che, per colpa tua, Ten Ten non mi ha rivolto nemmeno una parola per ben una settimana…E lo stesso è successo a Sasuke…»

«D’accordo, va bene ho imparato la lezione!» disse il biondino scocciato.

«È il minimo…comunque prosegui pure…stavi dicendo…?»

«Ah sì dicevo che in secondo luogo ha telefonato per confermare il posto e l’ora; e come ultima cosa mi ha chiesto di avvertire anche gli altri…»

«E quindi dov’è e a che ora si svolgerà questa maledetta festa…?»

«Aspetta un secondo che me lo sono segnato su un foglietto…»

Naruto scomparve dalla vista dell’amico e tornò dopo poco con in mano un pezzetto di carta giallo.

«Allora…mi ha detto alle 8 in punto al mare nell’appartamento di Sakura a Milano Marittima…» (Spero che lo conosciate, comunque per chi non lo sapesse è una località  vicino a Cervia, molto famosa per la discoteca “Papete”! Di sicuro adesso avete capito…XD)

«Sarà meglio mettere in macchina l’atlante stradale, soprattutto se guida Shikamaru!»

«Ottima idea…»

Neji si voltò un istante per prendere una forchetta con cui mangiare le omelette che aveva preparato.

«Ci pensi tu ad avvisare gli al…»

Non fece in tempo a terminare la frase che giratosi di nuovo verso l’amico, lo sorprese con le mani nel piatto della sua colazione.

«NARUTOOOO!!!»

Il biondino stava letteralmente DIVORANDO, come se fosse un povero cane bastonato che non viene nutrito da mesi per rendervi l’idea, le omelette.

«Brutto bastardo di una testa quadra che non sei altro!!! Mi dici chi cavolo ti ha dato il permesso di toccare la mia colazione!?!»

«MafNejifioffnonf…» il coinquilino tentò di difendersi, ma aveva la bocca piena e così uscirono solo poche parole incomprensibili. E come se non avesse già fatto innervosire l’amico gli sputò anche in faccia colpendolo in piena fronte. La goccia che fa traboccare il vaso.

Neji chiuse un momento gli occhi e buttò fuori tutta l’aria che aveva nei polmoni, poi rimase in silenzio per qualche secondo, anche se a Naruto parvero intere ore.

«Naruto, ti conviene svignartela, perché potresti non passarla liscia questa volta…» sibilò tra i denti.

Il biondino deglutì e si precipitò di corsa nella sua stanza da letto, dove vi rimase finché non sentì la porta di casa sbattere. Segnale che lo Hyuga era uscito.

«Fiuuuuu…Caspio, fortuna che anche questa volta sono riuscito a cavarmela senza nemmeno un graffio, me l’ero davvero vista brutta. Però non so se la prossima Neji sarà così clemente come oggi…»

 

Allora come vi sembra questa breve fic, ovviamente non è finita però non verrà molto lunga…ho calcolato circa 3 capitolo al massimo uno in più…vi voglio solo in quale maniera bizzarra mi è venuta in mente questa fic: stavo mettendo via i cd degli 883 quando mi sono ricordata di una canzone che mi aveva dedicato il mio ex ragazzo,(il titolo è Una canzone d’amore) ovviamente io pazza come sono l’ho voluta ascoltare e intanto è partita Rotta per casa di Dio ed ecco che mi è uscita quest’idea…a me pare molto originale…fatemi sapere cosa ne pensate…maxi bacini a presto

SuperEle46!!!

P.S.: vorrei ringraziare infinitamente Lilla95 che sta leggendo e commentando la mia prima fic seria di Naruto “Quando l’amore è tutta la vita” spero di riuscire a postare presto…Maxi bacini…!!!

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Capitolo 2
*** 2)Siete connessi??? ***


2)  SIETE CONNESSI???

Nel frattempo, non molto lontano dall’appartamento di Naruto e di Neji…

«Eddai Shika è ora di alzarsi…Che palle che fai venire sempre al mattino…non sai fare altro che ronfare come un ghiro in letargo…» un ragazzo dai capelli mori e gli occhi scuri tentava invano di svegliare il coinquilino che ancora dormiva.

Stanco dei tentavi compiuti a vuoto andò in cucina riempì una ciotola con dell’acqua e tornato nella stanza del Nara gliela versò in testa.

Shikamaru si scosse immediatamente.

«OH…MA DICO SEI IMPAZZITO PER CASO?!?»

«Almeno adesso sei sveglio…»

«E c’era bisogno di fare tutto questo bordello per svegliarmi?!»

«Mi sembra più che naturale, dato che sono già le nove di mattina ed è mezz’ora che tento di buttarti giù dal letto…»

«Sì, sì d’accordo adesso però potresti uscire dalla mia stanza? Te lo chiedo cortesemente.»

«D’accordo comunque entro massimo venti minuti ti voglio bello pipante e allegro che oggi bisogna essere in forze!» disse Sasuke uscendo dalla stanza.

(Forse mi sto immaginando un Sasuke troppo allegro e vivace, però tenete conto che qui non siamo a Konoha, ma bensì a Ferrara. Tutto è diverso! Hihihi…Forse anche troppo! Buon proseguimento…XD)

«Maledetto Uchiha mi piaceva di più quando era tutto introverso e di poche parole. Per lo meno non rompeva come adesso. Forse è l’influenza di Sakura…»

Shikamaru si alzò dal letto e si diresse in bagno per fare una doccia rinfrescante.

Dopo essersi rinfrescato per bene, tornò in camera e si vestì.

Finalmente si recò in cucina dove l’Uchiha lo stava aspettando per la colazione. Purtroppo Sasuke non possedeva grandi capacità culinarie e quindi si dovette accontentare di un semplice bicchiere di succo di frutta e di un toast ripieno di prosciutto e formaggio, mezzo bruciacchiato.

«Che grande onore avere lei come cuoco signor Uchiha…»

«Ehi, adesso ti mettere anche a sfottere…?! Perché non hai preferito andare a vivere con Neji quando abbiamo deciso tutti insieme. Mi sembra di ricordare che nessuno ti abbia obbligato a scegliermi come coinquilino…»

«Ma su dai stai tranzollo, stavo solamente scherzando…caspio mica ti devi offendere per una stronzata del genere.»

«Ioooooo??? Offeso??? Ma quando mai??? Non sono mica così permaloso…»

«Ne sei proprio sicuro?»

«Ma certo sicuro al cento e uno per cento…» rispose il moro con un sorriso agghiacciante che fece venire i brividi al Nara.

«O-o-ok va b-bene Sasuke…adesso però…SATANA ESCI DA QUESTO CORPO…PERCHÉ VIENI A ROMPERE LE PALLE PRORPIO A CASA MIA…VATTENE AD INDEMONIARE QUALCUN ALTRO!!!»

Mentre diceva, anzi urlava, questo aveva preso in mano una padella (non chiedetemi da dove salta fuori perché non lo so nemmeno io XD) e aveva cominciato a sbatterla sopra la testa dell’amico.

«OH INSOMMA LA VUOI PIANTARE DI FARE IL MONGOLO…DOVE CREDI ESSERE!!! NON SIAMO AL MERCATO!!! CERCA DI CAPIRE CHE FREQUENTI GENTE CIVILE!!!»

«Ok, ok adesso però stai esagerando! Se avessi avuto io lo sguardo che avevi poco fa tu, ti saresti comportato allo stesso modo. Mi ero solamente un po’ allarmato…»

«Forse hai ragione…»

«Certo che ho ragione…»

«Sì, sì hai ragione; perché la ragione si da’ solo ai matti. E quindi tu sei matto!!!» Sasuke provocò Shikamaru per vendicarsi delle padellate appena ricevute.

«IO NON SONO MATTO, BRUTTO DEFICIENTE CHE NON SEI ALTRO!!!»

«A CHI HAI DATO DEL DEFICIENTE??? STA’ ZITTO BON DA NIENTA CAN TI ALTAR!!!» (Traduzione: in dialetto ferrarese vuol dire buon da niente che non sei altro!!! Ovviamente sono amici e quindi queste cose non le penserebbero mai sul serio! Però qualche volta a tutti scappa la pazienza! Chissà dove si va a nascondere in quei momenti…!)

DLIN DLON

Il suono del campanello fece distrarre i due ragazzi, i quali si guardarono con un’occhiataccia che dava d’intendere “Non è finita qua…!!!”.

DLIN DLON

«Arrivo un momento!»

Uffi chi è che disturba subito di prima mattina?! Non possono rimanersene a casa loro?! Cosa vogliono da noi?! Uffa!”

Il Nara si diresse verso la porta di casa per andare ad aprire, ma fece solamente in tempo a scostare l’uscio di qualche centimetro.

SBAAAAAAM

«AHIOOOO!!! CHI È QUEL BRUTTO IDIOTA CHE NON HA UN BRICIOLO D’USTA…!!!» la porta lo aveva centrato in pieno naso.

«Che bella accoglienza che offrite agli amici. Sì, sì proprio un’accoglienza degna di un re! Grazie ragazzi!»

«Ciao Neji!»

«Ah ciao Sasuke! Vedi Shikamaru queste sono buone maniere!»

«Mi stai per caso prendendo per i fondelli?» ribadì l’altro.

«Da amico ad amico, oggi mi sento magnanimo, ti porgo un consiglio: non farmi incazzare più di quanto lo sia già per favore.»

L’amico rimase un po’ sbigottito nel sentire quelle parole.

«Ah, quindi da quello che posso intuire, io e Shikamaru non siamo gli unici ad azzuffarci subito di prima mattina…»

«Per favore non voglio discutere. Sono venuto solo perché dovevo riferirvi un messaggio…»

«Sai Neji per queste cose hanno inventato i cellulari, ne trovi di tutti i colori le forme e tutti i servizi più inimmaginabili…» lo prese un po’ in giro il Nara, che nel frattempo si era messo una fiorentina surgelata sul naso, per evitare che si formasse un livido e che diventasse tutto nero.

«Dovrebbe essere una battuta…?! Perché se lo è non ha fatto ridere nessuno!»

«Dai Neji, oggi sei più pessimista del solito! È passato un gatto nero mente attraversavi la strada o ti si è rotto uno specchio?!»

«Allora volete sapere per quale motivo sono venuto, o preferite continuare a vivere nella vostra ignoranza per il resto della vita!?» disse lo Hyuga piuttosto irritato.

«D’accordo Neji, adesso però calmati, non agitarti in questo modo…»

«Scusa hai ragione; non posso rovinarmi la giornata per colpa di quel povero cretino dai capelli gialli. Non devo più pensarci. Ok perfetto. Adesso mi sono calmato. Perché vi devo aggiornare sulla festa…»

I due amici rimasero un istante in silenzio, facendo mente locale e cercando di ricordare a quale festa si stesse riferendo. Poi Shikamaru parlò.

«Scusa Neji, forse ti sembrerò un tantino sbadato…Ma di quale cavolo di festa stai parlando!?»

«Signore ti prego aiutami! Ti supplico spediscili su un altro pianeta…» implorò Neji rivolgendo lo sguardo al cielo e congiungendo le mani.

«Ah sì, forse adesso mi sono sintonizzato sulla tua stessa frequenza!» disse Sasuke, che aveva riflettuto fino a quel momento.

«Per fortuna esiste qualcuno che può cercare di comprendere quello che dico…»

«È la festa di questa sera a Milano Marittima nell’appartamento di Sakura, giusto?»

«E allora cosa costava dirlo per steso!?! Non esiste mica un massimo di parole da non oltrepassare durante la giornata! Insomma non sono tutti connessi come voi già subito appena svegliati.» disse il Nara per giustificarsi.

«Sarà meglio tralasciare anche questo argomento, perché non vorrei discutere nuovamente. Comunque, per rispondere a Sasuke, sì, è la festa di questa sera al mare. Ecco adesso posso continuare finalmente. Stavo dicendo…Mmmmh…» prima di continuare fece mente locale, poi quando ebbe riordinato tutti i pensieri proseguì. «Per questa sera Sakura ci vuole a casa sua per le 8. Se non troviamo traffico, in circa due ore e mezza dovremmo arrivare, quindi ho pensato che si potremmo incontrare alle 5 nel mio appartamento. Cosa ne dite?»

«A me va benissimo. Non c’è nessun problema!» affermò Sasuke.

Shikamaru, invece, rimase in silenzio per qualche momento. Poi, svegliatosi dalla sua catalessi, si decise a rispondere. «Sì, sì d’accordo nessun problema anche per me. Però avrei una domanda…»

«Dai sentiamo!»

«Forza spara!»

«Chi farà da autista? Non per offendervi ragazzi, però come conducenti nessuno di voi tre è proprio il massimo. Insomma tanto per fare qualche esempio: Naruto sulla strada è un pericolo pubblico anche quando è a piedi; tu Neji, invece, sei fin troppo prudente, vai perennemente ai 40 km/h; mentre tu Sasuke, senza dubbio sei un ottimo navigatore, ma quando sei al posto di guida, vediamo apparire la tua parte peggiore! Ti spuntano persino le corna da diavolo incazzato nero! Io mi domando sempre cosa ti abbiano fatto di male gli altri automobilisti, per mandarli sempre tutti a quel paese!»

I due amici rimasero un tantino offesi, però poi senza rancore lo ammisero e decisero che avrebbe guidato Shikamaru.

«Va bene Shikamaru sarai tu il nostro pilota! Sei contento?!»

«Certo che sono contento!!! Che meraviglia! Adoro viaggiare, soprattutto se faccio da autista! Però avrei un’altra domanda poi vi prometto che ho chiuso di rompere le scatole!»

«Sentiamo anche questa…forza però…» rispose l’Uchiha piuttosto seccato.

«Questa sera rimarremo a dormire da Sakura?»

«Secondo te?! Se tu avrai voglia di farti più di due ore di macchina in piena notte da solo e dopo una festa, accomodati pure! Io non ti seguirò di sicuro!»

«D’accordo mi scusi signore Sasuke per la mia domanda idiota! Ma ci staremo tutti ?» lo prese in giro il coinquilino.

«Sai Shikamaru ti avevo giudicato molto più sveglio e intelligente! È OVVIO CHE CI STAREMO ALTRIMENTI PENSO PROPRIO CHE SAKURA NON CI AVREBBE NEMMENO INVITATI…!!!»

urlò Neji innervosito.

Passò qualche minuto prima che qualcuno ritrovasse il coraggio di parlare.

«Ehi Shika, ma sei proprio sicuro di voler farti rivedere da Ino dopo quello che è successo la settimana scorsa…?!»

«Ehi, ehi fermi un secondo, perché io sono rimasto indietro…» li interruppe l’ospite.

«Beh ecco vedi, la settimana scorsa, prima che le ragazze partissero per il mare, Shikamaru doveva uscire fuori a cena con Ino per festeggiare il loro secondo anno insieme…»

«Aspetta, aspetta…fammi indovinare, il nostro bravissimo uomo qui presente…» e Neji indicò con un gesto della mano l’amico, il quale non gradiva affatto quella conversazione, «…non si è presentato all’appuntamento.! Ho indovinato?»

«NO PEGGIO!!»

«E cosa può esserci di peggio?!»

«Si è presentato, ma accompagnato da una ragazza!»

«Oh nooooo!!! Shika non ti facevo così pirla! Non si deve fare! È una regola contro natura! Le donne sono tutte uguali!»

«Sì, ma valle a capire le donne…» si giustificò l’interessato.

«Aspetta Neji…» si intromise l’altro «Non ti ho ancora detto chi era la ragazza…»

«Chi era!? Chi era!?» chiese impaziente di sapere.

«Era Temari, la sua ex ragazza…»

«Quella con sui ha avuto una storia quasi di tre anni alle superiori!?» (Cavolo…forse li ho fatti un tantino troppo…spettegoli!!!XD)

«Esatto proprio lei! Era venuta a trovarlo mentre era da queste parti per lavoro. E questo povero imbecille ha avuto la grande idea di invitarla a cena! Non credo che ci sia bisogno di dirti come si è conclusa la serata!»

«Me lo immagino perfettamente!» affermò Neji, poi rivolse al diretto interessato.

«Ma che cavolo ti passa per l’anticamera di quel minuscolo cervello?! Non posso proprio crederci! Non mi ricordavo che fossi così rincretinito! Ho paura che tutte quelle ore ad osservare il cielo e le nuvole ti abbiano fatto male come le canne…!»

«Adesso però smettetela di prendermi per il c**o…È impossibile riuscire a capire le donne!»

«Hai ragione questo è un tasto dolente per la maggior parte degli uomini…Sono tutte ancora un mistero…» confermò Sasuke (che secondo me è quello messo peggio perché sta con Sakura…poi dipende dai punti di vista!!!XD)

«D’accordo, mettiamo da parte questo argomento! Quindi ricapitolando oggi pomeriggio alle 5 a casa mia a di “testa quadra”! Tutto chiaro? E mi raccomando puntuali!!!» li minacciò con l’indice lo Hyuga.

«Sì va bene…»

«Sarà meglio che vada! Ci vediamo oggi pomeriggio!» poi si diresse verso la porta accompagnato da Sasuke e dopo aver salutato se ne andò.

«Uff…Che pessimo inizio di giornata! È proprio vero che il buon giorno si vede dal mattino!!!» disse sbuffando Shikamaru.

«Dai su fatti coraggio…La speranza è sempre l’ultima a morire!!!»

«Sì certo, ma chi muore sperando muore cagando!!!»

«E chi non caga muore gonfio! Quindi non abbatterti!»

 

Ecco anche il secondo capitolo di questa fic un tantino comica!!!XDXD ma che dico è tutta un ridere!!!

Sto scrivendo anche il terzo capitolo, quindi tra non molto dovrei riuscire a postare salvo inconvenienti!!! (come sono pessimista!!!) spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo!!! Purtroppo però vi devo dare una brutta notizia, ho calcolato qualche capitolo in più per questa fic, quindi mi dovrete sopportare ancora per un po’ di tempo!!! Hihihi!!! Ringrazio come sempre che ha letto e commentato le mie fic! Fatemi sapere come vi sembra!!!

A presto…Maxi bacini!!!

SuperEle46!!!

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Capitolo 3
*** 3)Al mare ***


3)  AL MARE

«Ehi Ten Ten io esco a fare una passeggiata finché fa fresco! Ti va di venire?!»

«Certo, arrivo tra un momento!» rispose dal bagno l’amica.

«Ma si può sapere dov’è andata a cacciarsi Ino? Si è fatta vedere per colazione e poi è sparita dalla circolazione! Chissà per quale strana ragione scompare sempre quando c’è bisogno di lei!!!» disse una voce squillante una ragazza dai capelli rosa e gli occhi smeraldo.

«Forse è uscita in giardino!» rispose una ragazza dai capelli scuri e gli occhi lilla.

«E perché non lo ha detto con nessuno…Non la mangiamo mica…»

«Dai Sakura calmati…sai benissimo che in questi giorni non è dell’umore più adatto…»

La rosa stava per risponderle, ma poi si bloccò perché Hinata aveva perfettamente ragione. Erano giorni piuttosto malinconici e la bionda era giù di corda.

«D’accordo però voglio assicurarmi che stia bene e che non stia cercando di suicidarsi per colpa di quell’idiota di Shikamaru!!!» così l’Haruno si diresse verso il giardino.

«Eccomi Hinata, sono pronta. Possiamo uscire. Andiamo!?» domandò una ragazza dai capelli e gli occhi castani.

«Certamente!» rispose l’amica sorridendole allegramente.

«Inooo! Sei ancora tra i vivi!?»

«Smettila di rompere fronte spaziosa! Capiti sempre nei momenti meno adatti!»

Sakura le si avvicinò, facendo finta di non aver sentito, sapeva che in quel momento la ragazza aveva bisogno di conforto e le sarebbe rimasta accanto finché non le fosse passata.

«Eddai Ino non abb…EHI MA CHE CAVOLO MI STAI COMBINANDO!!! BUTTA VIA IMMEDIATAMENTE QUEL BASTONCINO DI CARTA E TABACCO TOSSICO!!!»

«SONO AFFARI MIEI NON TE NE DEVE IMPORTARE!!!»

«E INVECE MI IMPORTA E ANCHE PARECCHIO!!! SEI LA MIA MIGLIORE AMICA E NON TI PERMETTO DI ROVINARTI LA VITA E DI FARTI VENIRE UN CANCRO A 21 ANNI!!!»

«LA SCIAMI IN PACE!!!» la bionda si alzò dalla sedia sulla quale era rimasta seduta fino a quel momento e si allontanò dalla rosa.

«Ti prego Ino. Non puoi metterti a fare a stronzate solamente perché il tuo ragazzo ha voluto presentarti la sua ex ragazza…»

«No, no Sakura si vede perfettamente che tu non conosci Shikamaru come lo conosco io…Quel povero cretino pensa di mollarmi da un momento all’altro, il primo indizio che me lo ha fatto capire è stato proprio quello di invitare Temari al nostro anniversario. Sono più che sicura che prova ancora qualcosa per lei e lo ha sempre provato. Adesso che si è ripresentata non se la farà sfuggire e quindi qualcuno dovrà rimetterci! Chissà perché sono sempre io però!»

«Eddai non dire così…Vedrai che si sistemerà tutto!»

“Come vorrei crederci…” pensò Ino voltandosi verso l’amica e accorgendosi che due piccole gocce calde le stavano rigando le guance.

«No, invece non si risolverà proprio un bel niente!» disse amaramente.

«MA PER CHE C***O VAI PENSARE QUESTE COSE!!! SI PUÓ SAPERE CHE CAVOLO TI È PRESO!!! DOV’è L’INO CHE NON HA PAURA DI NIENTE, L’AMICA ALLA QUALE MI SONO SEMPRE RIVOLTA PER CHIEDERE UN CONSIGLIO NEL MOMENTO DEL BISOGNO!!! DOV’è L’INO YAMANAKA DI CUI SI È INNAMORATO SHIKAMARU!!! ADESSO SMETTILA IMMEDIATAMENTE DI DIRE QUESTE STRONZATE ALTRIMENTI TI FACCIO PASSARE IO LA VOGLIA ANCHE SOLO DI PENSARLE! SONO STATA CHIARA!!» (Mamma mia com’è aggressiva Sakura!!! Certo che anche nel manga e nell’anime non scherza!!!XD)

La bionda rimase un po’ sbigottita nell’udire quel rimprovero dalla sua migliore amica, poi però si riprese in fretta e riuscì, in pochissimi secondi, a farsi passare la depressione che fino a quel momento l’avevano soppressa.

«Sakura hai veramente ragione! Questa volta mi sono proprio comportata come una bambina viziata! Per questo intendo dimenticare questa storia e chiarirmi con Shikamaru questa sera stessa! Così finalmente tornerà tutto alla normalità!»

«È questo che intendevo! Devi farti valere! Ricordati che gli uomini sono nostri sottomessi!» disse la rosa piuttosto soddisfatta. Finalmente era riuscita ad aiutare l’amica e si sentiva come sollevata.

«Ti devo un favore Sakura! Grazie mille mi hai aperto gli occhi! E sul fumo hai ragione! Non mi voglio rovinare la pelle e i denti a 21 anni!» detto questo gettò la sigaretta nel posacenere lì vicino.

“Meno male sono riuscita a farla ragionare! In fondo gli uomini sono tutti uguali vogliono solo una cosa da noi donne…” (P.S.: uomini non offendetevi, anche perché senza di voi, noi donne non saremmo per niente contente, anzi ci sentiremmo sole! Perché si può essere amiche, però fino ad un certo punto!!!XD)

«Adesso rientriamo in casa! Forza biondina! Dobbiamo vedere come vestirci questa sera!»

«Sìììì finalmente un argomento che mi tira su di morale! Mmmmmh che ne dici…ti va di andare a fare shopping?!»

«Speravo che me lo chiedessi…»

«Evviva!!! Prendo la borsa e poi andiamo!»

«Sei sicura di voler venire conciata così?» chiese la rosa indicando l’abbigliamento dell’amica.

«Giusto hai ragione forse è meglio che mi vada a togliere il pigiama!»

 Nel frattempo, in spiaggia, lungo il bagnasciuga…

«Allora Ten Ten come procede la relazione con mio cugino?» chiese Hinata.

«Direi piuttosto bene, però in questo periodo lo vedo spesso agitato e nervoso! Non so per quale motivo!!!»

«Forse è solo un po’ sotto pressione a causa del nuovo lavoro, e poi sta anche cercando di trovare una casa per voi due. Probabilmente è solo un tantino stanco. Vedrai che in questo finesettimana si riposerà un po’ e tornerà il solito Neji! Ne sono più che sicura!» sorrise la Hyuga.

«E tu e Naruto invece?»

«Va tutto a gonfie vele! Però…» si interruppe.

«Però cosa…?» la incitò Ten Ten.

«Beh ecco vedi…Ci sarebbe una cosa che dovrei dirgli, me non sono proprio sicura che gli piacerà…»

L’amica rimase un momento in silenzio poi esclamò «OH MIO DIO!!! HINATA HO CAPITO TUTTO! SEI INCINTA VERO?»

«Shhhhhh Ten Ten non urlare in questo modo spaventi i bambini…»

Ed in effetti tutti i bambini che stavano giocando con la sabbia in riva la mare, si voltarono verso le due ragazze e le guardarono spaventati come se avessero visto un fantasma.

«Allora…ho ragione????» insistette la ragazza.

«Purtroppo hai ragione…Sig…»

«Ma…non capisco come sarebbe a dire purtroppo??? È un evento meraviglioso. Dovresti sentirti felicissima…»

«E lo sono altroché…Solo che non ho la più pallida idea di come dirlo a Naruto e non oso immaginare come si comporterà quando lo verrà a sapere…»

«S’, ma prima o poi dovrai dirglielo! Non puoi nascondergli una notizia del genere è una cosa troppo delicata…»

«Appunto…proprio perché è delicata ho paura di confessargli tutto…»

«Beh, forse Naruto non sarà una cime in quanto ad intelletto, però quando si tratta di argomenti seri diventa più maturo…»

«…» Hinata non rispose, era assorta nei suoi pensieri e non riusciva a trovare una soluzione per poter confessare la sua gravidanza al fidanzato. Certo ormai erano quasi quattro anni che erano fidanzati, ma come l’avrebbe presa?

«Hinata…» la richiamò alla luce Ten Ten.

«Sì?»

«Promettimi che questa sera glielo dirai!»

«Mmmmmh…D’accordo…» rispose un po’ dubbiosa.

«Perfetto! Ma da quanto tempo è che lo sai?»

«Direi da circa una settimana…»

«E tu non mi hai informato fino ad adesso?»

«Non credevo che fosse vero..Pensavo ad un semplice ritardo…»

«Ma almeno hai fatto una visita medica?»

«Certo…Mi hanno detto che è già passato il primo mese e che per il momento il bimbo, o bimba sta bene…Fra due settimane ho il prossimo controllo…»

«È fantastico…Diventerò zia!!! Diventerò zia!!!»

“Non ci posso credere è più entusiasta lei di me…Sig, sig…”

 

Allora come vi sembra questo capitolo? È per questo che ho detto che sarà più lunga di quello che avevo pensato all’inizio...Povera Hinata…si trova in una situazione un tantino complicata…chissà come reagirà Naruto nel sapere la nuova notizia…Hihihi…beh se volete scoprirlo leggete il prossimo capitolo…

Fatemi sapere come vi sembra…

A presto…Maxi bacini…

SuperEle46…!!!

 

 

 

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Capitolo 4
*** 4)Durante il viaggio ***


4) DURANTE IL VIAGGIO

«Mai una volta che quei due siano in orario…»

«Eddai Neji calmati…Non dobbiamo mica prendere l’aereo…»

«Il solito noncurante di niente…»

«E tu invece sei sempre il solito preoccupato! Rilassati vedrai che tra qualche minuto arriveranno! Ne sono sicuro!»

«Ma sta’ zitto…Brutta testa quadra dai capelli gialli…»

“Meglio non farlo innervosire nuovamente! Mi è bastata la sfuriata di questa mattina…”

DLIN DLON

«Che ti avevo detto…Eccoli arrivati…»

«Sì, sì…d’accordo, come vuoi tu…Adesso va’ ad aprire la porta e muoviti!»

«Certo capo! Come lei comanda!»

Il biondino andò ad aprire la porta, da dove entrarono prima Shikamaru e poi Sasuke.

«Ehi ciao Naruto! Come te la passi?» chiese il Nara.

«A meraviglia! E tu invece?» rispose l’altro con un sorriso smagliante sul viso.

«Non c’è male. Diciamo che potrebbe andare meglio!»

«C’est la vie, mio caro Shika!!! Ehi ciao Sasuke…Come sta il mio migliore amico!?»

Naruto si avvicinò a Sasuke e gli diede una leggera pacca sulla spalla, come gesto d’amicizia.

«Tutto benissimo! Allora siamo pronti per partire?!» chiese all’intero gruppo.

«Certo!!!» rispose allegro il biondino.

«Dobbiamo proprio?» disse malinconico il Nara.

«Sì…» si limitò a dire Neji.

Usciti tutti e quattro dall’appartamento si diressero verso la macchina di Neji, un BMW X5 nero nuovo di zecca (è una macchina stupenda, quanto vorrei averla anche io…forse è un po’ troppo grande però non è male…), e vi salirono: Shikamaru al posto di guida, Sasuke al posto del passeggero, mentre Naruto e Neji si sistemarono l’uno dietro all’Uchiha e l’altro dietro al Nara. (Vi servirà saperlo, per gli avvenimenti che avverranno durante il viaggio…XD).

«Allora navigatore, da che parte andiamo…?» domandò il Nara all’Uchiha.

«Quanto sei spiritoso…e comunque vi ricordo che senza di me vi perdereste immediatamente…»

«Perfetto!!! Via che si parte!!!» esclamò il biondino interrompendoli, che era il più contento di tutti. (Lo sarà ancora per molto???)

 

«Ehi ragazzi…Voi per caso domenica scorsa avete visto il MotoGP? Perché, io purtroppo me lo sono perso…» domandò il biondino.

«Chissà per quale motivo…» gli rispose Neji.

«Scommetto che sei rimasto a letto fino a mezzogiorno…»

«Veramente fino alle undici…» precisò Naruto con un sorriso ebete.

«Ah Naruto, non cambierai mai…» sospirò rassegnato l’autista.

«Allora qualcuno l’ha vista la corsa?!?» chiese di nuovo.

«L’ho vista io. Primo Rossi, secondo Pedrosa, terzo Stoner,…» rispose contro voglia il suo migliore amico. Non aveva mai amato molto le corse di motori, ma per passarsi il tempo le guardava volentieri.

«SÌÌÌÌÌÌÌ…EVVAI...FORZA VALE!!! FORZA VALE!!! RIMANE SEMPRE IL MIGLIORE!!! È IL MIO IDOLO!!!» esclamò il biondino, rompendo quasi i timpani al compagno che gli sedeva accanto, il quale perse la capacità di sentire per qualche istante.

«EHI TESTA QUADRA…GUARDA CHE CI SENTIAMO BENISSIMO!!!» urlarono i tre amici simultaneamente.

«Scusate ragazzi, avete ragione!!!» chiese perdono il ragazzo.

Ovviamente dopo aver saputo chi era arrivato sul podio, cominciarono a discutere di tutti i dettagli, polemizzando su ogni piccola cosa che potesse saltar loro in mente.

«È ovvio che Lorenzo non è riuscito a dare il massimo, dato che è caduto…»

«E chissà,invece, Pedrosa cos’ha combinato…?! Hanno detto che ha avuto un problema con la gomma…»

Questi erano i commenti che si ritrovavano a discutere con tranquillità…Parola per parola.

Tuttavia (se ci fate caso, esiste sempre un “tuttavia”…) il MotoGP non era l’unico sport che interessava ai no stri simpaticissimi amici. E provate un po’ ad indovinare quale dei tanti sport fa impazzire letteralmente il 99% degli uomini!?! Senza alcun dubbio è il CALCIO…Avete mai trovato un uomo che non segua le partite di calcio?!? Sicuramente ne avrete incontrati ma quanti?! 10 su un milione.

Comunque torniamo a noi e ai nostri quattro piccioni viaggiatori.

Dopo aver finito di esprimere il proprio parere riguardo i motori, calò per qualche minuto il silenzio che fu infranto da Shikamaru il quale fece un’osservazione che creò il caos all’interno del veicolo: «Ragazzi il Milan quest’anno forte e anche l’Inter non scherza mica…»

Improvvisamente il Nara, che teneva lo sguardo fisso sull’asfalto della’autostrada, si sentì osservato da tre paia di occhi fulminanti che lo osservavano minacciosi.

Alla parola Milan, da qualche settimana, Naruto e Sasuke diventavano incontrollati, non riuscivano più  a ragionare, e spesso succedeva che chiunque avesse ribadito che la squadra rosso-nera aveva superato la Juventus in classifica, finiva con il rimangiarsi tutto in fretta per paura che potesse accadergli qualcosa di tragico.

Neji, invece, non si poteva sopportare la squadra nero-azzurra. Non l’aveva mai amata, tanto meno gli interessava sapere a che posto della classifica si trovasse. La sua squadra del cuore era sempre stata, e lo sarebbe rimasta per l’eternità, la squadra giallo-rossa, cioè la Roma.

Shikamaru, invece, era un fan scatenato, sin dall’infanzia, della Fiorentina. Ma possedeva un ottimo fair play, e quando c’era da complimentarsi per la vittoria di una squadra che non fosse la sua che davvero lo meritava, non si tirava mai indietro e lo affermava davanti a tutti con calme e sangue freddo.

In questo caso, però, non era stato molto fortunato. Infatti i tre amici lo avrebbero strozzato per quello che aveva appena detto. Soprattutto i due juventini che ancora si sentivano disonorati e offesi per l’umiliazione subita. (Se crediate che io sia juventina vi sbagliate di grosse perché sono milanista, me non seguo mai il calcio e quindi non mi interessa che i miei personaggi preferiti tifino per forza Milan…Altrimenti sarebbe troppo scontato…XD Non so nemmeno io come cavolo faccio a scrivere una fic dove si parli di calcio visto che non è il mio sport preferito! XP).

In quel periodo, in cima alla classifica si trovava l’Inter con 71 punti e subito sotto il Milan con 70 punti. La Juve era appena dietro la squadra rosso-nera e davanti la Fiorentina.

“Oh merda che ho detto!!! Maledetta la mia boccaccia! Quando imparerò a starmene un  po’ zitto!?” pensò il Nara mooooolto preoccupato.

«COS’HAI DETTO PREGO?!?» esclamarono contemporaneamente l’Uzumaki e l’Uchiha.

«N-n-n-nienteR-ragazzi…p-proprio niente…» tentò di dire l’autista balbettando e tremando.

«Ne sei proprio sicuro?!?» sibilò tra i denti lo Hyuga, minacciandolo con lo sguardo.

«Iooooo?! Certo n-no ho detto proprio niente…Anzi S-Sasuke non è che potresti dirmi da che parte devo andare perché ho idea che ormai l’autostrada sia finita e quindi tra poco c’è il casello…» il Nara tentò di cambiare argomento ma fu tutto inutile.

Infatti, in macchina, si era creato un clima che prevedeva critiche, giudizi e “opinioni”, (se si possono chiamare così) sulle squadre nominate e rispettivi giocatori.

«Il Milan che quest’anno non è niente male?!? Ma stiamo scherzando per caso…Quel busone (=fortunato) ha solo della gran fortuna e basta! Forse l’unico giocatore che riesce a concludere qualcosa è Kakà, e a momenti se ne va pure lui…» commentò il moro juventino.

«Ma vogliamo parlare dell’Inter...» disse il romanista.

«Basta con queste sciocchezze!» li interruppe il biondino.

Per un momento tutti cedettero che fosse cresciuto e maturato, e che non volesse più discutere di queste baggianate. Ma…purtroppo si dovettero ricredere.

«Parliamo piuttosto degli arbitri che non sanno più come amministrare una partita! Regalano falli e rigori dove non esistono e cancella goal perché sono fuori gioco…»

«Ah…Povero me…» sospirò Shikamaru che intanto continuava a guidare e cercava di non ascoltare le urla degli amici.

Ad un certo momento, però, il conducente dell’auto si accorse che non c’era più il suo “navigatore personale” e quindi si intromise tra le discussioni per capire da quale parte dovesse andare.

«Ehi Sasuke…scusa se ti disturbo, ma sei sicuro che questa sia la strada giusta?»

L’Uchiha, che fino a quel momento era rimasto voltato verso gli altri due, si girò e osservò bene la strada per trovare qualcosa di familiare che potesse ricordargli la strada per il mare.

Dopo qualche istante, però capì che erano finiti in un piccolo paese sperduto in mezzo al nulla dove non era mai stato.

«Ragazzi…ci sarebbe un piccolo problema…»

«E sarebbe…??» chiesero i tre amici allarmati e piuttosto inquieti.

«Non ho la più pallida idea di dove ci troviamo…»

 

Ecco anche il quarto capitolo…Come vi sembra?!? Certo che è proprio buffo perdersi per colpa di un’animata conversazione sul calcio…

D’altronde sono uomini…(No sto scherzando…)!

Comunque spero che vi sia piaciuto…è in arrivo anche il quinto capitolo…non dovrete aspettare molto state tranquilli…

Nel frattempo fatemi sapere come vi sembra…

A presto…Maxi bacini…

SuperEle46…!!!

 

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Capitolo 5
*** 5)Filosofia ***


5) FILOSOFIA

«E così non hai la più pallida idea di dove ci troviamo?!» chiese allarmato Neji.

«Non esattamente…» lo corresse l’amico «Diciamo piuttosto che non so come diamine abbiamo fatto ad arrivare in questo posto, e quindi di conseguenza non so nemmeno come uscirne…»

«Te lo dico io come cavolo abbiamo fatto a immischiarci in questo pasticcio…È successo che prestando attenzione e discutendo solamente del calcio nessuno mi ha più dato informazioni per la direzione, e quindi io ho cercato di fare del mio meglio seguendo le indicazioni dei cartelli stradali…» disse scocciato il conducente del veicolo.

«E allora perché cavolo ci siamo persi…??» chiese il biondino.

«Non ne ho la minima idea…» rispose Shikamaru.

«C***o, questa poi, mi è proprio nuova…Potrei scriverci un libro intitolato: “Come perdersi seguendo le indicazioni dei cartelli stradali” di Naruto Uzumachi…» ironizzò il ragazzo.

«Guarda che è molto grave…Qui non rischiamo solo di non saltarci più fuori, ma se poi magari ci riusciamo le ragazze ci sminuzzano come carne da macello…Non puoi sapere la trasformazione di Ten Ten che ha quando si incavola!»

«E allora io cosa dovrei dire di Sakura che soffre di doppia personalità! Purtroppo non hanno ancora trovato la cura e io non so mai come mi devo comportare…»

«Certo che voi non conoscete bene Ino! Sarebbe capace di farvi a pezzettini, clonarvi e uccidere tutti i vostri cloni uno per uno! Molto lentamente per farvi soffrire! Dopo di ché, con la poltiglia che rimane si farebbe un gustoso frullato! Mi vengono i brividi solo a pensarci!»

L’unico dei tre ragazzi che non sembrava affatto preoccupato era Naruto; in fondo di cosa avrebbe dovuto essere turbato? Hinata non era mai stata tipo da fare prediche e rimproveri. Era capitato pochissime volte che i due ragazzi discutessero e subito dopo facevano pace e dimenticavano tutto quanto, persino il motivo del litigio.

«Eddai ragazzi state tranquilli appena incontreremo qualcuno chiederemo informazioni…» consigliò il biondino molto allegramente e con una tranquillità esagerata.

«E dove troviamo una persona nel bel mezzo del nulla sapientone!?!» chiesero i tre amici simultaneamente  ormai demoralizzati.

«Cavolacci…Eddai ragazzi! Dov’è finito lo spirito d’avventura!?! Cosa c’è di meglio di una tranquilla scampagnata nel nulla con i propri migliori amici!? A volte bisogna distaccarsi dal lavoro e dagli impegni…Bisogna “spiccare il volo” verso le avventure! Vi ricordate quando eravamo appena adolescenti come ci divertivamo…!? Ah che bei tempi…»

«Ehi ragazzi forse ha ragione! Per una volta bisogna prendere le cose con filosofia…E poi guardate che paesaggio meraviglioso, forse per questa volta la nostra testa quadra ha ragione…» confermò l’Uchiha che si era già calmato e rassegnato all’idea di essersi persi.

«Sasuke, Naruto avete ragione. Mi è proprio venuta la voglia di fare una tranquilla passeggiata in mezzo a questo paesaggio pacifico! Voi che ne dite?» domandò Shikamaru, che con lo sguardo stava già cercando spazio per poter parcheggiare la macchina.

Neji prima di rispondere aspettò un istante assorto nei suoi pensieri ancora nervosi. Poi però lo spirito libero, che ormai era rinchiuso in lui da tantissimo tempo, riprese vita.

«D’accordo ci sto anche io!!! È parecchio che non mi diverto come ai vecchi tempi!»

«EVVAI! COSÌ VI VOGLIO RAGAZZI! AVVENTATI E IMMATURI COME UN TEMPO! Che bei ricordi che mi tornano in mente…» Naruto era tornato, o forse lo era sempre stato, il ragazzino di 15 anni che era una volta, che amava divertirsi con i suoi amici e combinare incessantemente guai, un’abilità che gli riusciva assai molto bene.

La macchina accostò e i 4 amici scesero.

In quel periodo dell’anno (ovviamente l’estate, scusate non ve l’avevo ancora detto, ma sicuramente la maggior parte di voi l’aveva già intuito XD) il paesaggio appariva più bello che mai: la strada, che avevano percorso fino a quel momento, era circondata da coloratissimi prati vivaci e smaglianti. Gli alberi erano verde smeraldo e carichi di frutti ancora maturi che aspettavano il momento di essere raccolti, ma che non sarebbe mai arrivato.

Il cielo era ancora illuminato dalla forte luce del sole, il quale lo rendeva ancora più azzurro. Non si vedeva nemmeno una minuscola nuvola in giro per quella “strada” sollevata da terra.

A vista d’occhio non si poteva intravedere né la fine né l’inizio del paesaggio; si estendeva per chilometri e chilometri senza terminare mai.

La strada proseguiva sempre nella stessa direzione, rettilinea, priva di qualunque ostacolo.

 

Forse questo capitolo non sarà lunghissimo, però secondo me è molto significativo, poi nel prossimo (che spero di pubblicare il prima possibile) capirete bene il perché…

Spero che vi sia comunque piaciuto anche questo breve capitolo…

Fatemi sapere cosa ne pensate…

A presto (spero)…Maxi bacini!!!

SuperEle46!!!

 

 

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Capitolo 6
*** 6)Una bella passeggiata ***


6) UNA BELLA PASSEGGIATA…

«Guardate là ragazzi!!!» esclamò il biondino, indicando con un dito il panorama davanti a sé.

Stava accennando ad un piccolo sentiero misterioso che si inoltrava in mezzo agli alberi.

Tutti si voltarono in quella stessa direzione e rimasero a bocca aperta nel vedere uno scenario così meraviglioso.

«Che ne dite di fare quattro passi?» domandò Naruto desideroso di divertirsi in compagnia di quei quattro ragazzi, che erano da sempre i suoi più cari e migliori amici.

«Ma sì perché no…!» annuirono loro di rimando.

I quattro ragazzi si incamminarono verso quel sentiero ignoto individuato dal biondino.

Arrivati all’inizio del viottolo non ci pensarono due volte entrarvi e uno a fianco all’altro, chiacchierando del più e del meno continuarono la loro serena passeggiata…

Il percorso era circondato ad entrambi i lati da alberi alti e folti, gremiti di foglie verdi. La strada era abbastanza spianata e scorrevole; qualche volta incontravono una piccola buca.

«Accidenti…perché li becco sempre io tutti i buchi…?! Porca miseriaccia…» esclamava Neji, ogni volta che metteva il piede nell’incavo che incrociavano lungo il cammino. Regolarmente gli amici si cacciavano a ridere e prenderlo un po’ in giro.

«Dai Neji se proprio non ce la fai ti possiamo portare in braccio…» lo istigò Shikamaru.

«Sì e poi andiamo a chiamare la mammina che ti porta il ciuccio così non ti viene da piangere…» lo incoraggiò il biondino.

«State un po’ zitti brutti spacca balle che non siete altro…!» gli rispondeva lo Hyuga.

Sasuke invece non proferiva nemmeno una parola; vedendo quel paesaggio gli si fecero largo nella mente tanti ricordi malinconici. Si ricordò di quella volta in cui aveva rifiutato Sakura per partire alla ricerca di suo fratello Itachi: era un criminale, un assassino aveva ucciso tutti i membri della sua famiglia e Sasuke voleva trovarlo per sbatterlo in quell’opprimente buco oscuro, chiamato prigione. Lo avrebbe cercato finché non l’avrebbe trovato e nessuno sarebbe riuscito a fargli cambiare idea. Era un tipo testardo e difficilmente si lasciava corrompere o convincere da chiunque. Quella volta, pur essendo appena maggiorenne, finì la scuola diplomandosi con ottimi voti e, una volta entrato a far parte della squadra mobile, partì alla ricerca del traditore( per chi non lo sapesse è la polizia, so che è difficile che un ragazzo così giovane diventi uno sbirro, però ormai i tempi non sono più gli stessi…XD). Non si ebbero sue notizie per quasi tre mesi. Quando poi scoprì che suo fratello era morto assassinato da un’organizzazione chiamata “Alba”, la quale era in stretto contatto con la mafia, decise di continuare le sue indagini per riuscire a catturare quei bastardi mafiosi. Non fu facile, ma dopo mesi di duro lavoro Sasuke e la sua squadra riuscirono ad avere informazioni da fonti attendibili ed ad incastrare alcuni membri. Purtroppo l’organizzazione non era stata catturata al completa, si vociferava che il leader, soprannominato Orochimaru, si nascondeva ancora da qualche parte assieme agli scagnozzi rimastigli fedeli.

Una volta che ebbe scoperto la verità sul fratello, era passato meno di un anno, l’Uchiha tornò dai suoi amici, ma non fu accolto con molta esultanza, solamente Naruto lo aveva riaccettato da subito. Nemmeno Sakura fu entusiasta di rivederlo, dopo quello che le aveva fatto. Si diceva anche che in quel periodo stesse frequentando un altro ragazzo di nome Rock Lee, un povero rincretino che le sbavava dietro ormai da anni. A questa notizia Sasuke entrò in crisi e cominciò a bere (fortunatamente solo questo, non lo voglio far diventare anche un drogato…).

Appena Sakura lo venne a sapere si precipitò dall’amico e cominciò immediatamente a disintossicarlo a suon di sberle.

«Sakura, è  vero che esci con un altro? Io non conto più niente per te?» chiese un giorno il ragazzo alla rosa.

«Chi ti ha detto questa stronzata?! Non è vero che frequento un altro ragazzo…anzi se veramente vuoi saperlo, da quando te ne sei andato ho sempre cercato di dimenticarti, ma non ci sono mai riuscita! Poi quando sei tornato non hai idea di quanto fossi felice di averti rivisto, ma la rabbia dell’abbandono era ancora ardente e troppa perché potessi ricominciare ad amarti come prima! Mi dispiace se fino ad adesso hai creduto che io non ti volessi più vedere…»

Dopo quel giorno i due ragazzi tornarono a frequentarsi e Sasuke smise di bere (mi sembra più che logico, credo proprio che una tipa come Sakura, quando ci si mette di impegno, “convince” a fare qualunque cosa…XDXD).

Naruto fu l’unico ad accorgersi che l’amico era turbato e che non era totalmente in vena di divertirsi e così, a suo modo, cercò di tirargli su il morale. Gli si avvicinò e parlando in modo che solamente il moro potesse udire gli chiese «Ehi Sasuke che hai? Mi sembri un po’ lontano con la testa…»

«No niente Naruto figurati…stavo solo riflettendo un po’…»

«Allora non mi racconti niente di nuovo?»

«In che senso niente di nuovo?» chiese l’Uchiha non sapendo la domanda del biondino.

«Nel senso quali novità hai da raccontare!»

«Naruto guarda che ci vediamo quasi tutti i giorni non è che da ieri a oggi siano accadute cose che mi abbiano sconvolto la vita o che riguardino l’umanità in pericolo…»

«Eddai era solo per parlare da fratello a fratello…Insomma è mai possibile che devi essere sempre così pignolo…» disse un po’ scocciato Naruto.

«D’accordo, va bene! Vediamo un po’ se ho novità…» Sasuke ci pensò un po’, poi, concluse le sue riflessioni, disse.

«Mi dispiace nessuna novità da raccontare…»

«Peccato…Mi sarebbe piaciuto parlare un po’…» rispose dispiaciuto l’amico.

«Dai allora sentiamo cos’hai da dire tu, invece…»

«Ah…sapessi quante cose ho per la testa in questo periodo! Sai mi è venuto in mente di cambiare casa, perché ormai io e Hinata stiamo insieme da quattro anni e quindi mi piacerebbe molto andare a vivere insieme a lei, così lascerei la casa libera per Ten Ten e Neji…»

«Penso sia un’ottima idea…Sai cosa mancherebbe solamente?»

«Cosa?» chiese il biondino incuriosito.

«Un bel pargoletto che gira per casa chiamando “Papà, papà…”»

«No, ti prego non tirare fuori quest’argomento…»

«E perché no scusa?! Ormai sarebbe ora dopo quattro anni che state insieme non sarebbe una cattiva idea…»

«Beh…io non mi sento del tutto pronto…»

«Scommetto che però Hinata ne sarebbe entusiasta…»

«Non “ne sarebbe”…LO È ECCOME…!!! Quando vede un neonato non fa altro che ripetermi quanto siano adorabili e quanto ne desidererebbe uno…Solo che tutte le volte dove salta fuori questo tema ci capita di litigare…»

«Ma se Hinata è la bontà in persona!!!»

«Certo, lo è senza ombra di dubbio! Però l’argomento figlio le sta davvero a cuore e lo prende seriamente…»

«Ma per quale motivo non vuoi diventare papà?!» azzardò a chiedere Sasuke.

«Beh, ecco…Vedi…ho paura di non esserne all’altezza e poi non vorrei deludere Hinata…E poi dai su andiamo io padre…!!! Ma fammi il piacere…»

(Hihihihi…e invece è proprio questa la sorpresa di Hinata quando arriverà al mare…chissà come la prenderà…Non credo tanto bene nel seguire questa discussione…Se volete sapere come reagirà continuate a leggere…XD)

«Beh su questi hai ragione…Senza offesa, però non credo che saresti un ottimo esempio per tuo figlio…»

«Grazie mille Sasuke!!!» disse offeso il biondino.

«Eddai su scherzavo! Non ti si può nemmeno prendere un po’ in giro! Accidenti non ti ricordavo così permaloso! Comunque non dovresti essere così insicuro di te stesso.»

«Ma vedi è che io sono cresciuto senza i genitori, avevo solamente mio nonno che morì appena cominciai a lavorare e quindi non ho la più pallida idea di come sia fare il genitore…»

«Beh se è per questo nessuno di noi lo sa…Però c’è sempre una prima volta…»

«Sì, forse quando avrò trent’anni ci ripenserò! Ma per il momento l’argomento si chiude qui!»

«EHI RAGAZZI VI VOLETE DARE UNA MOSSA!?!» Neji e Shikamaru erano molto più avanti di loro e li chiamarono in modo che anche gli altri due li raggiungessero.

«SÌ ARRIVIAMO!!!» urlarono di rimando Naruto e Sasuke avvicinandosi.

I quattro amici proseguirono ancora per un po’, poi trovarono uno spazio libero circolare che segnava la fine del sentiero.

Gli amici si fermarono per decidere cosa fare.

«Ragazzi miei mi sembra arrivato il momento di tornare indietro…Che ne dite?» propose lo Hyuga.

«Sì, lo credo anche io…» confermò l’Uchiha.

«Ahhhh…» sospirò il Nara.

«Ehi che hai Shika?! C’è qualcosa che non va per caso?» domandò l’Uzumachi un po’ preoccupato per l’amico.

Il moro non rispose.

«Probabilmente ha paura di vedere Ino…O meglio diciamo che ha paura di quello che potrebbe fargli lei se lo rivedesse…» disse Sasuke.

«Perché…? Cos’è successo?» chiese incuriosito il biondino.

«È successo che sono un cretino, un idiota, un imbecille…»

«Ehi ehi fermo capo…!!! Vacci piano! Sai che sono duro di comprensione!» lo interruppe l’Uzumachi.

“Ah, già…Giusto…Naruto è andato a scuola dai bidelli…” pensò Neji.

«In sintesi, è successo che la settimana scorsa era l’anniversario mio e di Ino e dovevamo uscire a cena. Solo che una mia grande amica mi è venuta a trovare e così, grazie alla mia super intelligenza egoista ho invitato anche lei fuori a cena con me e Ino…»

«Ah le donne…» disse Naruto.

«MA QUALI DONNE!?! È STATO LUI IL PIRLA CHE HA AVUTO LA BRILLANTE IDEA DI INVITARE QUESTA TIPA…E OVVIAMENTE INO SI È INGELOSITA E ARRABBIATA!» esclamarono Neji e Sasuke simultaneamente.

«Forse solo da una parte è stata colpa di Shika!»

«Ma dico sei forse impazzito?!? Hai per caso una nuova malattia della quale non si conoscono ancora i sintomi?!?» chiese preoccupato Neji.

«Ma che cavolo dici!! Sto una meraviglia! Adesso vi spiego. Se ci pensate anche voi, Ino non avrebbe dovuto ingelosirsi così tanto, perché ciò significa che non si fida di Shika! Sì è vero che lui è stato un pirla ad invitare anche la sua amica…»

«Sì ma non era solo un’amica! Ti informo che era la sua ex ragazza…» lo informò Sasuke.

«Beh comunque non avrebbe dovuto arrabbiarsi così tanto…» continuò ad affermare il biondino.

«Possiamo chiudere l’argomento e tornare alla macchina, per favore?!? Non è che adesso bisogna farne una questione di stato! Quando arriveremo al mare mi chiarirò con Ino e spero che capisca…» disse il Nara scocciata dalla discussione che aveva avuto inizio.

«D’accordo andiamo…» risposero i tre amici, cominciando ad avviarsi sulla strada di ritorno.

Durante il viaggio di ritorno il silenzio calò tra i quattro ragazzi.

Poi quando arrivarono alla macchina e vi furono saliti, buttarono uno sguardo veloce ognuno sul proprio cellulare.

«AHHHHHHHHHHHHHHHH» questa fu la reazione dei quattro amici quando videro le 25 chiamate senza risposte da parte delle loro ragazze.

«Accidenti eravamo talmente impegnati nella nostra passeggiata che ci siamo dimenticati della festa!!!» esclamò Neji preoccupatissimo.

«Cazzo ma sono passate già due ore…» disse Naruto guardando il sole che ormai era tramontato.

«Questa volta siamo proprio nella merda fino alla punta dei capelli...» disse terrorizzato Sasuke.

«Questa volta non la passeremo liscia…» disse depresso Shikamaru mentre metteva in moto la macchina.

 

Eccomi qui con il nuovo capitolo…vi prego di perdonarmi ve scongiuro abbiate pietà, ma come ho già detto nell’ultimo capitolo di “Quando l’amore è tutta la vita” sono stata super impegnata per colpa della scuola…Almeno è un più lungo dell’ultimo…

Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo e spero che non vi abbia deluso, perché in questo periodo sono sempre più in calo…L’unica cosa che non scende è la mia pazzia e la mia voglia di divertirmi, anzi sono sempre più in crescita…spero di riuscire a postare presto il prossimo capitolo. Nel frattempo fatemi sapere come vi sembra…XD

A presto…Maxi bacini…

SuperEle46…!!!

 

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Capitolo 7
*** 7)Come un tempo... ***


7) COME UN TEMPO…

I quattro amici vagando senza meta in macchina arrivarono in un piccolo paesino e, dopo aver chiesto svariate volte da quale parte dovessero dirigersi per tornare in autostrada, miracolosamente riuscirono a trovarla.

«Eccola finalmente…» sospirò contento Shikamaru.

Dopo circa una ventina di minuti di viaggio il biondino interruppe il silenzio teso che si era creato in macchina.

«Ehm…scusate ragazzi so che forse non è il momento più adatto visto che siete tutti depressi e preoccupati per quello che faranno le ragazze appena ci vedranno arrivare…»

«Vai al dunque testa quadra ingiallita…» sbraitò Neji impaziente.

«Ok ok…non è che potremmo fare una breve sosta…sapete, non credo che la mia vescica resista ancora per molto…E poi potremmo anche fare una pausa per mangiare qualche cosina, sapete a pranzo un panino al volo e adesso non ci vedo più dalla fame…» la sua frase fu seguita da un forte mormorio alla stomaco che pretendeva cibo, no anzi scusate che disperato invocava cibo di qualunque genere.

«Sei sempre la solita zucca vuota Naruto…Non cambierai mai…» disse Sasuke guardandolo avvilito.

«Hehehe…sapete il lupo perde il pelo ma non il vizio…»

«Nel tuo caso possiamo dire che perdi il pelo e acquisti nuovi vizi! Comunque non sarebbe una cattiva idea concederci una piccola fermata…Tanto peggio di così…e poi cosa vuoi che cambi se ritardiamo di 10 minuti in più…»

«D’accordo…Va bene anche a me…» disse Shikamaru.

Neji non disse niente, ma fece d’intendere che anche per lui non sarebbe cambiato niente.

«Chi tace acconsente…» rispose il biondino.

Al primo autogrill che incontrarono, i quattro amici si fermarono e scesero dall’auto dirigendosi tutti di corsa al bagno. Poi andarono a prendere qualcosa da mettere sotto i denti. Nel caso di Naruto possiamo tranquillamente dire che si abbuffò come un poveraccio morto di fame.

«Sapete una cosa ragazzi…?» disse ad un certo punto Shikamaru ai suoi compagni.

«Cosa…?» domandò Sasuke curioso.

«Non credete che sia bello, di tanto in tanto, uscire solo fra amici…senza donne! Sapete è un sacco di tempo che non facciamo qualche cazzata insieme…Vi ricordate che quattro deficienti eravamo prima di finire la scuola?!? Niente preoccupazioni per la testa! Solo noi quattro con in mano un bel bicchiere di birra e la bellezza di divertirci con poco…»

«Hai ragione Shika…» disse il biondino, che si era fermato di divorare il panino che reggeva in mano «…oggi non ci siamo persi una festa! Ci siamo guadagnati un pomeriggio tra amici! E la giornata non è ancora finita!»

«Rega devo proprio ammettere che giornate come questa mi mancano un bordello…» sospirò lo Hyuga.

«In effetti anche io ne sento la mancanza…i giorni con gli amici sono sempre i più belli! Ci si diverte da impazzire a fare stronzate o magari figure di merda, per poi riderci sopra dopo qualche giorno…» ammise Sasuke.

«Mi è venuta un’idea!» esclamò Naruto levandosi in piedi e sbattendo sul tavolo la coca cola, che aveva finito in un sol sorso poco prima.

«E sarebbe?!?» chiesero all’unisono i tre amici attenti alla proposta.

«Che ne dite di andare a fare un bel bagno al mare questa sera prima di andare dalle ragazze?!? Tanto ormai il danno è fatto quindi peggio di così non può andare e poi se proprio dobbiamo prenderci delle mazzate tanto vale che prima andiamo a divertirci! Che ne dite?!?»

«Io ci sto!!» esclamarono Sasuke e Shikamaru entusiasti.

«E tu Neji invece?!? Che cosa intendi fare!?»

Passò quasi un minuto prima che Neji rispose poi, l’attesa risposta arrivò…

«D’accordo ci sto!!»

«PERFETTO ALLORA È DECISO SI VA AL  FARE UN TUFFO AL MARE!!!» urlò il biondino fuori di sé dalla gioia.

Proprio in quel momento alla radio dell’autogrill partì una canzone che i nostri amici conoscevano molto bene: “Rotta per casa di dio” degli 883; e ovviamente non poterono evitare di mettersi a ridere, perché la loro “disavventura” (direi più avventura) era molto simile all’argomento della canzone.

Così, tra le risate si misero a cantare. Tutta la gente che passava li guardava come se fossero dei tossicodipendenti che hanno bevuto o fumato chissà quale sostanza sconosciuta, e invece erano sanissimi! Non avevano nemmeno bevuto una tazzina di caffè.

(Qui sotto vi riporto alcune parti del testo della canzone! Specialmente quelle centrano con la fic! Spero vi piaccia!XD)

 

basta uscire più di dieci chilometri

che noi stronzi ci perdiamo.

 

Rotta per caso di dio

ci stiam perdendo la festa

rotta per casa di dio

e stiamo uscendo di testa

 

persi in queste strade che sembrano sentieri

avvistiamo da lontano un cavalcavia

ci sarà un’autostrada là

appena entrati come per magia

ecco appare un autogrill.

 

Rotta per caso di dio

ci siam fottuti la festa

rotta per casa di dio

però che notte diversa

quattro deficienti a fare cazzate

come non succedeva da un pacco di tempo.

 

rotta per casa di dio

ma chi la caga la festa

rotta per casa di dio

stanotte non l’abbiam persa.

 

(Vi chiedo umilmente scusa per non averla scritta tutta…però mi farò perdonare: alla fine di questo capitolo l’ho messa tutta per chi la vuole leggere ed è interessato capitolo…XD)

Dopo aver finito di mangiare il quartetto ripartì, questa volta come destinazione avevano previsto il mare. Durante il viaggio, il cellulare di ognuno di loro squillò parecchie volte, ma nessuno ebbe mai il coraggio di rispondere.

Ad un certo punto però, Naruto si stancò di quella continua falsità per le ragazze così rispose. (non lo avesse mai fatto…)

«P-pronto…» cominciò insicuro balbettando.

«SI PUÓ SAPERE DOVE CAVOLO VI SIETE ANDATI A CACCIARE BRUTTI DEFICIENTI?!?»

Dall’altra parte del telefono aveva risposto Sakura ed era tutt’altro che calma.

«S-Sakura non ti agitare…» farfugliò il biondino.

«E INVECE MI AGITO ECCOME…CREDEVAMO CHE FOSSE SUCCESSO QUALCOSA!!! INSOMMA SONO ORE CHE PROVIAMO A RINTRACCIARVI!!! NON AVETE LA MINIMA IDEA DI QUANTO ERAVAMO PREOCCUPATE!!» le urla della ragazza potevano essere sentite anche dagli altri tre passeggeri, dal granché erano tonanti.

«D’accordo Sakura adesso però calmati…Stiamo tutti bene…»

«PER IL MOMENTO!!!» intimorì la rosa «Comunque si può sapere che cavolo è successo per ritardare di così tanto?!» domandò un po’ più sollevata nel sapere che gli amici stavano bene.

«B-beh…e-ecco…v-vedi…n-noi…» cincischiò Naruto per prendere tempo.

«ALLORA VUOI ANDARE AL NOCCIOLO?!?» gridò Sakura spazientita.

«A-allora, noi eravamo partiti per venire al tuo appartamento, proprio come aveva stabilito questa mattina. Neji ha avvertito anche Sasuke e Shikamaru. Così abbiamo deciso di trovarci»

«ADESSO BASTA BRUTTA TESTA QUADRA!!! PASSAMI SASUKE PERCHÉ MI SONO STUFATA DI SENTIRTI FARFUGLIARE COSE INSENSATE! MUOVITI CHE NON HO TEMPO DA PERDERE!»

«È per te…Auguri…» disse semplicemente Naruto passando il cellulare al moro e sospirando per il momentaneo pericolo scampato.

«C-ciao amore…»

«CIAO AMORE UN CORNO!! SI PUÓ SAPERE DOVE MINCHIA SIETE!! SONO ORE CHE CERCHIAMO DI RINTRACCIARVI!! ADESSO MI SPIEGHI CHE C***O AVETE COMBINATO PER ESSERE COSÌ IN RITARDO!!!»

«Beh ecco vedi c-ci siamo, come dire…persi…?!»

«Siamo morti, siamo morti, siamo morti…» continuava a bisbigliare Neji depresso.

“Signore ti prego salvaci tu da questo casino…Ti prego se esisti veramente aiutaci…Ti scongiuro, ti supplico…” Shikamaru continuava a pregare per la loro incolumità. Lo avrebbero ascoltato dall’alto del cielo?

Naruto cercava il più possibile di stare tranquillo, ma, anche se Hinata era sempre stata una ragazza gentile e tranquilla, Sakura non lo avrebbe risparmiato tanto facilmente; prima avrebbe torturato Sasuke, dopo di ché si sarebbe occupata di lui. Avvertiva, però, uno strano sensazione come se al suo arrivo avrebbe scoperto qualcosa o qualcuno di nuovo. Era una sensazione mai provata fin’ora e il biondino non sapeva come interpretarla.

«MA SI PUÓ SAPERE COME CAVOLO AVETE FATTO A PERDERVI?!? LO SAPEVO CHE SAREBBE FINITA COSÌ! NON CI SI PUÓ MAI FIDARE DI VOI QUATTRO SEMPRE I SOLITI BAMBINI CHE COMBINANO UN DISASTRO DIETRO L’ALTRO!!! SPERO CHE ALMENO ADESSO STIATE ARRIVANDO!!!»

Sakura continuava a rimproverarli, e Sasuke, per evitare di rovinarsi i timpani, aveva allontanato il cellulare dall’orecchio.

«Sì, sì stiamo arrivando saremo lì tra meno di un’oretta…»

«Uff…D’accordo allora ci vediamo tra poco…» sospirò la rosa «…e badate a non fare altri scherzi! Altrimenti saranno guai grossi! A dopo!» e riattaccò la cornetta senza attendere nessuna risposta.

«Ragazzi…la nuotata al mare è andata a farsi friggere…» disse con amarezza Sasuke.

«Sarà per un’altra volta…» sospirarono i tre amici.

«Forza e coraggio…vedrete che passerà…» disse Naruto per cercare di alzare il morale degli amici.

«Beh intanto andiamo…» disse Shikamaru con lo sguardo fisso sulla strada e pensando a ciò che gli avrebbe detto Ino.

 

Ecco anche il settimo capitolo…spero che vi sia piaciuto anche questo…ormai non manca molto all’arrivo del nostro quartetto…chissà cosa accadrà…non vi anticipo nulla…se volete sapere come continua, continuate a seguire la fic…voglio ringraziare tutti coloro che già mi stanno seguendo, coloro che hanno commentato fin’ora (e che spero continueranno) e tutti coloro che hanno messo la fic tra le preferite!!! GRAZIE GRAZIE E ANCORA GRAZIE ALTRE INFINITE VOLTE…fatemi sapere come vi sembra anche questo capitolo…

A presto…Maxi bacini…!!!

SuperEle46…!!!

E come promesso eccovi l’intero testo della canzone degli 883 “Rotta per casa di dio” spero che vi piaccia quanto piace a me…

 

ROTTA PER CASA DI DIO

 

si era detto otto mezzo puntuali al bar

però lo sapevamo già

che tra una cazzata e l’altra c’é Cisco che

passa in bagno un’eternità

tutti in macchina la festa è lontana e poi

là le tipe ci aspettano

oh ragazzi “tranqui” questa è una botta sciuro

basta che non ci perdiamo.

 

Rotta per caso di dio

stiamo volando alla festa

rotta per casa di dio

e siamo già là con la testa

e le troveremo già sulla porta e poi

con il tacco alto e la gonna corta e noi

con il groppo in gola e il cuore che batte

le faremo ballare per tutta la notte.

 

Cisco adocchia la cartina poi dice “no!

stiamo andando affanculo!”

te l’ho detto dovevamo girare là

guarda sono sicuro

lo sapevo che sarebbe finita così

siamo teste di cazzo noi!

basta uscire più di dieci chilometri

che noi stronzi ci perdiamo.

 

Rotta per caso di dio

ci stiam perdendo la festa

rotta per casa di dio

e stiamo uscendo di testa

non le troveremo più sulla porta e poi

niente tacco alto né gonna corta e noi

con il groppo in gola e il cuore che batte

ci faremo menate per tutta la notte.

 

con le facce tese tutti incazzati neri

e con le pive nel sacco

persi in queste strade che sembrano sentieri

stanotte niente di fatto

avvistiamo da lontano un cavalcavia

ci sarà un’autostrada là

appena entrati come per magia

ecco appare un autogrill.

 

Rotta per caso di dio

ci siam fottuti la festa

rotta per casa di dio

però che notte diversa

tutti con in mano birra e camogli noi

senza fidanzate troie né mogli noi

quattro deficienti a fare cazzate

come non succedeva da un pacco di tempo.

 

rotta per casa di dio

ma chi la caga la festa

rotta per casa di dio

stanotte non l’abbiam persa.

 

 

A presto…=)

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** 8) Dubbi e tormenti ***


8)  DUBBI E TORMENTI

«È incredibile! Non ci posso proprio credere…Ma che cavolo passa per quel minuscolo cervellino a quei quattro pirla!! Capisco che gli uomini abbiano solamente due neuroni, ma non può essere possibile che anche quei poveri vermi solitari non si uniscano e non creino qualcosa di intelligente, almeno in parte…» la rosa si stava lentamente calmando. Quella sfuriata al telefono, le era servita per scaricare il nervoso e ora aveva un tono di voce, molto più calmo.

«Dai su Sakura calmati…» le suggerì Hinata «…agitarsi così tanto non serve niente…E poi se hanno detto che tra poco arriveranno non c’è bisogno di preoccuparsi così tanto, non credi?»

«Forse Hinata ha ragione…Non è che hai esagerato un po’?» affermò anche Ten Ten

«Può darsi, però avevo bisogno di scaricare un po’ di collera per non scoppiare e così ho cacciato quelle due otre urla…»

“Altro che due o te urla…!” pensò la Hyuga.

«D’accordo almeno adesso possiamo stare tranquille sapendo che non è successo niente di grave.»

«Giusto l’importante è questo…»

«Ehi ma dov’è Ino…!?» chiese Ten Ten

«Ahrg…adesso ci si mette pura lei…perché quando la si cerca non la si trova mai?!? Ora la vado a cercare…»

«Sakura posso parlarti un secondo prima…?! Sai è una cosa piuttosto importante…» disse Hinata esitante.

«Sì certo! Dimmi pure…» rispose la rosa.

«Ragazze, voi due parlate, vado io a cercare Ino d’accordo, non vi preoccupate sarà fuori a prendere un po’ d’aria fresca…» detto questo Ten Ten si avviò nel giardino.

«Allora cosa mi devi dire così importante…?»

«Beh…Ecco…Vedi…P-prima di tutto vorrei informarti che…che sono…incinta…»

«Hinata ma è fantastico!!! È una notizia stupenda…Non sai quanto sia contenta per te e per Naruto…A proposito, ma lui ne è a conoscenza?»

Hinata scosse il capo.

«Capisco…e adesso credo di aver capito che cosa mi vuoi chiedere…Vuoi un consiglio per poterglielo dire. Giusto?»

«Sì…»

«Ah…insomma Hinata ancora non ci posso credere state insieme da quattro anni…E questa è una cosa importantissima per la vostra vita…»

«Guarda che lo so cosa credi!? È proprio per questo che sono preoccupata! Naruto mi ha sempre detto di non volere figli o per lo meno non ora…Dice di non essere pronto…»

«Bazzecole…Sai benissimo che Naruto sarebbe un ottimo padre per vostro figlio…»

«È quello che cerco di fargli capire anche io…»

«Sareste perfetti come genitori…una famigliola stupenda! Già vi vedo il giorno di Natale, davanti al camino acceso a scartare i regali sotto l’albero di Natale! Oppure il giorno di Pasqua a mangiare chili di uova di cioccolata! Naruto tutto sporco di cioccolata che prende in braccio vostro figlio e poi comincia a giocare! E tu che osservi la scena con un sorriso pieno di gioia stampato sul viso…» Sakura aveva occhi sognanti, ma in realtà, si stava immaginando le belle giornate che avrebbe voluto fossero state sue e di Sasuke.

«Basta Sakura mi fai venire la depressione…Sig sig…»

«Scusa mi dispiace da morire…non volevo, davvero…» disse mortificata la rosa.

«Non ti preoccupare. Comun…»

Hinata non fece in tempo a finire la frase che, mettendosi una mano davanti alla bocca, dovette correre in bagno a causa della nausea.

«EHI HINATA STAI BENE!?» Sakura le corse dietro, per assicurarsi che l’amica stesse bene.

«Adesso sì…» disse la Hyuga con un filo di voce.

«Aspetta forse è meglio se ti corichi per qualche momento…così ti passa un po’ la nausea. Non c’è niente di meglio di un po’ di riposo!» suggerì la rosa aiutando l’amica a coricarsi sul divano.

«Grazie Sakura…»

«Non devi nemmeno dirlo…Intanto che ti rilassi un po’ vado a cercare quelle due disperse chissà dove cavolo si sono cacciate! A volte mi fanno venire l’ansia, spariscono senza dire a nessuno dove vanno. Tu intanto riposati vedrai che ti passerà tutto.»

 

«Insomma Ten Ten ti ho detto di lasciarmi in pace…Non hai ancora capito che non voglio parlare con nessuno?!?» strillò la biondina.

«Eh no signorinella mia! Credi che tu mi possa dare ordini!? Non pensare di cavartela con le solite scuse del tipo “Adesso non mi va di parlare; voglio stare da sola; lasciatemi con i miei pensieri…” e stronzate di altro tipo che non includano la confessione di come ti senti! Mi dispiace ma questi trucchetti con me non abboccano! Sono molto testarda, io! E quando poi mi ci metto non mi ferma nessuno!» rispose tranquilla, ma determinata la ragazza dai capelli castani.

«…» Ino, davanti a tutta quell’interesse e quella partecipazione in modo risoluto dell’amica, non seppe come comportarsi, né tanto meno cosa dire.

«Si può sapere perché cavolo ultimamente fai sempre l’associale?!»

La biondina non rispose, si limitò a voltarsi in direzione dell’amica. Si fissarono per qualche istante poi la Yamanaka scoppiò in lacrime.

Credeva di aver superato quel breve momento di dubbio, ma continuava a dubitare dei sentimenti che provava Shikamaru nei suoi confronti. Certo, si era sempre fidata del moro, ma ultimamente erano diventati più distaccati e poi lei aveva già vissuto tante delusioni.

La prima era stata con Sasuke, pareva infatti che per un periodo dell’estate l’Uchiha cercasse di avvicinarsi a lei, ma in realtà era solo una strategia per riuscire a riconquistare Sakura.

Un’altra si era verificata quando usciva con Kiba Inuzuka. Come prima impressione le era sembrato un ragazzo a posto, tranquillo, di cui potersi fidare; ma si sa che le apparenze ingannano, infatti si rivelò tutt’altro che calmo. Una sera, dopo vari mesi che stavano insieme, trovò il compagno ubriaco marcio a letto con una sua vecchia amica, una certa…non ricordava nemmeno  il nome.

E infine c’era stato Sai, il quale l’aveva abbandonata da un giorno all’altro per poter rincorrere il suo sogno di diventare un famoso artista.

«SMETTILA DI PIANGERE SCEMA! DOVE ACCIDENTI È LA INO DI SEMPRE!? QUELLA CHE NON SI FERMA DAVANTI A NULLA! QUELLA CHE NON SMETTE MAI DI LOTTARE! NON TI RICONOSCO PIÚ!» le gridò Ten Ten ad un tratto facendola sobbalzare per lo spavento.

La biondina si fermò improvvisamente di piangere, era stanca di soffrire. Questa volta avrebbe affrontato il problema. Sarebbe andata da Shikamaru, o meglio lo avrebbe aspettato, per poi dirgli a quattr’occhi come si sentiva: DA SCHIFO! Prima lo avrebbe fatto e prima le sarebbe passata l’inquietudine.

«Hai ragione Ten Ten non è da me comportarmi così! Appena quello scemo di un Nara mette piede qui dentro gliela faccio pagare cara!» disse con gli occhi in fiamme per la rabbia.

«Questa è l’amica che conosco da sempre! Vai così biondina!» la incoraggiò Ten Ten.

 

Salve a tutti lettori…mi scuso per l’enorme ritardo! Vi prego perdonatemi…sapete con l’arrivo dell’estate la voglia di restare chiusi in casa al computer passa a tutti…tra vacanze al mare amici studio e lavoro non avevo mai la voglia e il tempo (ma soprattutto la voglia9 di sedermi alla mia scrivania e andare avanti con le mie fic…comunque eccovi qui l’ottavo capitolo spero di farmi perdonare al più presto finendo la storia in breve tempo e postando capitoli uno dietro l’altro…Vi chiedo ancora scuuuuuuuuuuuuuusa…e ringrazio:

 

dolceGg94: so che non potrai leggere perché non hai il computer funzionante, ma non importa troverò il modo di farti leggere il capitolo…Bacioni fratellina!

 

Kuchiki_girl: grazie infinite di aver messo questa fic nelle preferite e di aver commentato ogni capitolo, spero che commenterai anche questo con la tua opinione bella o brutta che sia! Baci!

 

Lilla95: grazie mille per aver messo questa fic nelle seguite e per aver commentato i capitoli precedenti…ti vada dirmi cosa ne pensi anche di questo? Ovviamente non ti obbligo! Baci!

 

Kry333: per aver commentato i capitoli precedenti un enorme grazie!!!! Spero che continuerai a lasciarmi dei commenti brutti o belli che siano! Baci!

 

E infine ringrazio tutti coloro che hanno messo questa fic tra i seguiti e i preferiti! Un enorme grazie! Spero che non mancherete nei prossimi capitoli! Baci a tutti quanti!!! E a presto!!!!!!!!

 

La vostra SuperEle46

 

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Capitolo 9
*** 9) All'entrata dell'inferno ***


9)  ALL’ENTRATA DELL’INFERNO

 

Intanto i nostri quattro maschiacci erano riusciti finalmente ad arrivare Milano Marittima e già si preparavano a ricevere le botte dalle loro ragazze.

«Ehi rega che ne dite di scappare?! Almeno avremo qualche possibilità di vivere ancora per qualche giorno...» propose Sasuke.

«Sapete ragazzi ho come un presentimento…» disse Naruto.

«Lo so io qual è il tuo presentimento: è che quando arriveremo ci faranno tutti a fettine…» disse lo Hyuga preoccupato.

«No non è quello…» continuò il biondino «..sento come se al mio arrivo dovessi venire a conoscenza di qualcosa. Come se Hinata omesso di dirmi qualcosa di importante in questi ultimi giorni. Ed ho come la sensazione che ne verrò a conoscenza proprio quando arriveremo dalle ragazze.» concluse con aria pensierosa.

«Minchia Naruto non ci credo!» esclamò Shikamaru «Non solo sei diventato un sensitivo, ma hai formato una frase di senso compiuto senza sbagliare nemmeno un verbo!»

«Piantala Shika! È una cosa seria!» lo rimproverò Naruto.

«Sì hai ragione! Ti avranno senz’altro fatto il lavaggio del cervello! Forse ti hanno rapito gli alieni e ti hanno reso un veggente! O magari hai la febbre! Oddio hai l’influenza suina! Così rischi di attaccarla a tutti!» continuò a ipotizzare l’Uchiha per alleggerire un po’ la tensione per quello che sarebbe avvenuto dopo.

«Non ti ci mettere anche tu Sasuke! Basta con ‘ste stronzate!»

«Eccoci rega…» annunciò Shikamaru «In bocca al lupo a tutti quanti. Speriamo di uscirne vivi. Ma in caso contrario ho il numero di telefono del becchino che abita di fianco a casa mia.» a quelle parole i quattro amici contemporaneamente si toccarono i punti bassi come segno contro il malocchio  e scesero dall’auto.

Arrivati davanti alla porta d’ingresso, videro un cartello appeso ad essa sul quale c’era scritto in grandi caratteri cubitali:

“ABBONDONATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE”

Ovviamente il messaggio era rivolto a loro e tutti e quattro capirono che questa volta l’avevano combinata grossa.

Nessuno aveva il coraggio di suonare, così decisero di giocare a morra cinese per vedere a chi sarebbe toccato suonare alla porta degli inferi. Dopo un paio di manche  finite sempre in pareggio, Sasuke perse.

«Avanti Sasuke non aver paura!» lo incoraggiarono i suoi amici.

«Vorrei vedere voi al mio posto brutti babbuini fifoni! Spero solo che non sia Sakura ad aprire.»

Il moro si voltò un’ultima volta verso i compagni «Ehi rega sappiate che siete grandi! Diciamo che in un qualche modo, a me ancora del tutto sconosciuto, vi ho voluto bene.» detto questo si avvicinò al campanello deglutendo fortemente per più volte.

DLIN DLON

Lo squillo del campanello parve molto più forte del normale ai quattro ragazzi. Passarono pochi istanti prima che la porta si aprì e quando ciò succedette ad aprirla fu Ino.

«Oh oh» si sentì dietro le spalle di Sasuke. Tutti si girarono nella direzione da cui avevano sentito provenire il lamento…esatto era proprio lui, Shikamaru.

«C-ciao Ino…» disse Sasuke.

La ragazza non rispose e si limitò a fare cenno di entrare in casa.

 

Eccomi per farmi perdonare dell’enorme ritardo vi posto due capitolo oggi, anche se questo è piuttosto corto, ma volevo mantenere un po’ la suspencehihihi lo so sono perfida! Spero comunque che vi piaccia. Non anticipo niente del prossimo capitolo…anche se però non c’è molto da anticipare. Però ho già in mente un finale che vi lascerà senza parole, almeno lo spero! Non so quanti capitoli ci saranno ancora prima della fine però ormai non manca molto, siamo agli sgoccioli! Tanti bacioni e a presto SuperEle46!!!

 

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Capitolo 10
*** 10) Ti voglio ancora... ***


10)  TI VOGLIO ANCORA…

Con molta, moltissima calma i quattro amici entrarono in casa uno alla volta; Shikamaru fu l’ultimo ad entrare per paura della reazione di Ino. Ma la bionda non lo degnò nemmeno di uno sguardo e la sua espressione appariva indifferente, e una volta che furono tutti entrati richiuse la porta.

«Le ragazze sono uscite a fare una passeggiata. Torneranno tra poco. Sapete avevano voglia di rilassarsi.» disse la Yamanaka.

I quattro non lo diedero a vedere, ma in cuor loro si sentirono più tranquilli, tutti tranne uno ovviamente. Shikamaru, infatti aveva cominciato a sudare freddo da quando erano entrati in casa.

«S-senti Ino...Ci dispiace d’essere arrivati così tardi…» cercò di scusarsi Naruto «Ci siamo persi…e abbiamo perso molto tempo per ritrovare la strada giusta…ma»

«Non m’importa Naruto!» lo interruppe la ragazza.

«Ragazzi se non vi dispiace vorrei parlare da solo, faccia a faccia con Ino…» disse ad un tratto il Nara pieno di decisione, stupendo tutti i presenti.

«Mi sembra una buona idea…» disse Neji dirigendosi immediatamente fuori dalla stanza e seguito poi da Naruto e Sasuke.

«…» Shikamaru aveva perso tutto la sua precedente spavalderia e ora non sapeva cosa dire né come comportarsi.

«Allora…Cos’hai da dire in tua difesa?!» cominciò Ino con lo sguardo in fiamme per via della rabbia.

«E-ecco i-in effetti…» cominciò a farfugliare il moro, poi però prese un gran respiro e buttò fuori tutto d’un fiato: «Hai ragione ho sbagliato ho fatto una cazzata madornale. Quindi se ora sei arrabbiata con me hai tutte le ragione del mondo per esserlo e hai tutta la mia comprensione.»

«Fai bene a dire che sono arrabbiata con te!!»

Gli occhi di Ino avevano cominciato a velarsi di piccole lacrime. La bionda aveva cercato di trattenerle, ma poi non aveva più resistito e si era lasciata andare al pianto.

Il Nara vedendola in quelle condizioni non resistette più all’impulso di abbracciarla e tenerla stretta a sé, sentendo ogni fibra del suo corpo e osservando quei dolci occhi azzurri, quegli splendidi occhi che lo avevano fatto tanto innamorare.

Una volta tra le braccia del moro, la ragazza si lasciò andare e lo abbracciò con tutta se stessa.

«Pensavo che non mi amassi più…Ti odio per quello che hai fatto! Ma come posso stare senza di te…»

«Povera sciocca…» disse Shikamaru in tono affettuoso «Io ti voglio ancora…e ti vorrò per sempre! Sei l’unica donna fra tante di cui mi sia veramente innamorato e sei l’unica persona che mi ha insegnato a vivere e a divertirmi. Ti amo e ti prometto che non ti lascerò mai!»

Detto questo asciugò le lacrime della compagna e la baciò appassionatamente.

«Oh Shika…Perdonami se ho dubitato di te…»

«Ehi biondina..non ti preoccupare…è colpa mia non avrei mai dovuto fare quello che ho fatto. Adesso però non parliamone più…»

E di nuovo si unirono in un nuovo bacio, ma questa volta quel bacio fu diverso da quello precedente: in quel bacio Ino capì quanto veramente amasse Shikamaru, e quanto il giovane la amasse.  

 «Evvai ragazzi questa storia è sistemata…» disse Naruto che aveva sbirciato tutta la scena dalla stanza affianco.

 

Scusatemi veramente tanto per l’enormissimo ritardo. Sapete ho avuto tanti di quei problemi familiari ultimamente che proprio non sono riuscita a scrivere mezza riga. E anche questo capitolo non è il massimo, mi dispiace tantissimo…non so come farmi perdonare…spero che almeno vi piaccia anche solo un pochino…vi devo proprio salutare…a presto almeno lo spero…Bacioni SuperEle46

 

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Capitolo 11
*** 11) L'annunciazione e la fine! ***


11)“L’ANNUNCIAZIONE”  E LA FINE DELLA STORIA!!

«Naruto…sei proprio incorreggibile…non lo sai che no si origliano le conversazioni private degli altri?!» disse l’Uchiha all’amico.

«Beh dai…non ho fatto niente di così male…e poi sono nostri amici, mi sono solamente preoccupato per loro, tutto qui!» rispose l’Uzumaki.

«Beh io se fossi nei tuoi panni, Naruto, comincerei a preoccuparmi dei tuoi problemi.» disse Neji che nel frattempo si era ritrovato di fronte Sakura, Ten Ten e Hinata.

«S-soprattutto o-ora…» cominciò a balbettare Sasuke che anche lui si era ritrovato di fronte le tre ragazze che sembravano piuttosto innervosite.

«E perché propr…» stava dicendo Naruto, ma non ebbe il tempo di concludere poiché anche lui si era voltato ed aveva trovato le tre giovani a fissarli intensamente con lo sguardo al quanto minaccioso.

«C-c-c-c-iao S-s-s-akura…» tentò di salutare la ragazza l’Uchiha, non ottenendo però un buon risultato.

«MA CHE CIAO E CIAO!!! AVETE PRESENTE CHE ORE SONOOOOOOO?????» domandò mooooolto arrabbiata la rosa.

«Tesoro t-ti prego, non ti arrabbiare. S-stai calma. Vi chiediamo scusa per l’enorme ritardo. L-lasciaci spiegare.» la interruppe il moro volendole spiegare il motivo di tanta attesa.

«Oh certo che mi spiegherai! Anzi ci spiegherete!» sentenziò squadrandoli un ad uno.

«Ten Ten?» domandò intimorito Neji vedendo la castana al quanto seria, ma con uno sguardo che rivelava la sua felicità nel rivederlo.

«Sì?»

«S-sei arrabbiata per caso?» titubò un po’.

«Insomma. Però l’importante è che adesso siete tutti qui e state tutti bene!» gli sorrise la ragazza correndo ad abbracciarlo e dandogli un bacio.

“Meno male! Pensavo andasse peggio!” pensò lo Hyuga tranquillo e sollevato.

Nel frattempo Sakura aveva perdonato Sasuke e tutti gli altri, anche Shikamaru che aveva fatto la sua comparsa dopo poco tenendo saldamente la mano di Ino.

«N-Naruto?» lo chiamò Hinata.

«Dimmi piccola!» le sorrise il biondino andandole incontro ed avvolgendole le braccia in vita, provocando il rossore delle guance della ragazza.

«Beh..ahm..ecco vedi..dovrei parlarti.» disse titubante la Hyuga.

«Certo.» rispose Naruto piuttosto sorpreso e anche preoccupato sciogliendo l’abbraccio.

Hinata dopo aver preso un lungo respiro cominciò il discorso che si era preparata in precedenza e facendosi seria in volto.

«Allora Naruto, quello che sto per dirti potrà sembrarti pazzesco, magari anche ridicolo, però è una cosa davvero molto seria. Non è assolutamente uno scherzo! Ecco vedi ormai è da un po’ che me ne sono accorta ed ora sono sicura che non c’è più alcun dubbio..»

«Ehi ehi frena un secondo! Che stai cercando di dirmi?!» la interruppe l’Uzumachi.

«Naruto…io…sono…incinta!!!» mormorò infine la mora.

«CHEEEEEEEEEEEEEEE????» sbarrò gli occhi il biondo.

«Ecco lo sapevo che avresti reagito così!! È già buona che almeno non mi sei svenuto di botto.» disse con le lacrime agli occhi la ragazza.

«Oddio tesoro no! Non piangere ti prego! La mia è stata una reazione un po’ esagerata. Insomma non è una notizia di tutti i giorni venire a sapere che diventerai padre. Sono solamente rimasto un po’ sorpreso, direi molto sorpreso, aggiungerei super sorpreso, concluderei con un stra mega sorpreso!» tentò di rassicurarla con successo.

«Quindi ne sei contento?» domandò Hinata asciugandosi le lacrime e guardandolo in viso con un sorriso sulle labbra.

«Amore certo che sono contento! Ancora non ci posso credere: DIVENTERO’ PAPA’!» urlò poi piena di gioia.

«CONGRATULAZIONI RAGAZZI!!» urlarono all’unisono tutti gli altri che avevano assistito a tutta la scena.

I due li ringraziarono e si diedero un caloroso e passionale bacio proprio davanti ai loro amici che sorridevano di gioia per la coppia.

“Naruto sarai un perfetto padre!” pensò Sasuke sinceramente stringendo sempre più saldamente Sakura.

«Ehi Sasuke e se ti dicessi che pure io sono incinta?!» domandò la rosa risveglaindolo dai suoi pensieri.

«C-c-cosa?!» chiese sconcertato il moro.

«Ah ah ah ah ah!! Stai tranquillo Tesoro!! Era solamente uno scherzo!!» rise Sakura vedendo la sua faccia e dandogli poi un dolce bacio.

 

Bene amici siamo arrivati alla fine della storia. Vi chiedo umilmente perdono per l’enorme galattico ritardo e soprattutto vi chiedo enormemente scusa per la carenza di questo capitolo, ma purtroppo non avevo più la minima di idea di come finire. E così ecco quel che è saltato fuori: UNA SCHIFEZZA!! So di avervi deluso, perché mi sono delusa da sola!! =( =( =( avevo perso completamente l’ispirazione e così su due piedi mi sono dovuta inventare qualcosa per non lasciare la fic incompleta.

Vi chiedo ancora infinitamente scusa.

Scusate vado molto di fretta ed ho il computer che fa pure i capricci perciò non riesci a ringraziare ognuno di voi che ha commentato o inserito la fic tra seguito o preferiti. Perciò vi ringrazio tutti quanti in generale. GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!

A presto (forse)

SuperEle46

 

 

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