Le cronache del viaggiatore

di Wolf017
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le avventure di un adolescente alle prese con i mezzi di trasporto ***
Capitolo 2: *** Mezzi di trasporto ***
Capitolo 3: *** Squilibrate con passeggini ***
Capitolo 4: *** Pignoli ***
Capitolo 5: *** Cittadini attivi ***
Capitolo 6: *** Anziani ***
Capitolo 7: *** In carriera ***
Capitolo 8: *** Poveracci:geeky ***
Capitolo 9: *** 9) Pullman d'estate. Come sardine, stipate! ***
Capitolo 10: *** Alunni belli, brutti che fanno i rutti. ***
Capitolo 11: *** Gamers&otaku ***
Capitolo 12: *** Tipi solitari con cuiffiette ***
Capitolo 13: *** Smemorati ***



Capitolo 1
*** Le avventure di un adolescente alle prese con i mezzi di trasporto ***


Le cronache del viaggiatore 
Le avventure di un adolescente e dei mezzi di trasporto
Potrà sembrarvi strano, lo ammetto, non potevo scegliere argomento più "weird" , bizzarro.
La mia mente, persino il più bravo degli psicoanalisti, mi liquiderebbe.
Bene.
Riassumendo, quest'oggi vi parlerò del mezzo di trasporto forse più usato in tutto il mondo: l'autobus.
Ok, suppongo che tutti sappiano cosa sia un autobus.
E' un mezzo di trasporto pubblico, che permette appunto il "trasporto" di più esseri.
Si, dico esseri, perchè ci sono diverse tipologie di persone che utilizzano questi mezzi per spostarsi.
Premettendo che appunto, non ci salgono solamente esseri umani, definiti più comunemente "persone", ma anche delle sottospecie di esseri antropomorfi.
Bene, innanzitutto, il sostantivo "autobus" è composto da :"bus, dal latino omnibus = "per tutti", l'altra, "auto", a sua volta contrazione di autovettura".
Possiamo dire che ne esistono di diverse categorie:
- quelli da viaggio
- quelli che ti permettono di spostarti in città
- quelli prettamente per i giri turistici definiti "City sightseeing"
E a loro volta, ne possiamo trovarne di altri se consideriamo il fatto che alcuni, possono differenziarsi da altri,  anche solo per caratteristiche.
Abbiamo quelli blu, quelli gialli, quelli verdi, quelli rossi, quelli imbrattati, quelli lunghi,"i pollicini" quelli dove a mala pena c'entra il conducente.
Ma poco ci importa del mezzo di trasporto stesso, o almeno, non per ora.
Perchè ciò a cui sarei più propensa nel parlarvi, anzi nello scrivervi, sono le persone che frequentano molto spesso questi luoghi.
Una scena dell'orrore alcune volte.
In questi capitoli, tratterò varie categorie di "personaggi", o meglio, di persone che si possono trovare in un pullman.
Ecco l'epilogo degli esseri tipicamente autoctoni di questo "habitat":
1) Squilibrate con passeggini
2)Pignoli
3) Cittadini attivi
4) Anziani
5) In carriera
6) "Grazie!"
7)Poveracci:geeky
8) Pullman d'estate. Come sardine, stipate!
9)Alunni: belli, brutti, che fanno i rutti.
10)Gamers e otaku
11) I tipi solitari con cuffiette,attori
12)Smemorati
13) Il vice conducente, omniscente.
N.B Non seguirò l'ordine della lista, bensì quello della mia ispirazione...
Alla prossima genteeee!!!
By Wolf017


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Capitolo 2
*** Mezzi di trasporto ***


Mezzi di trasporto
Un miraggio?
Una figura mitologica?
Oppure una leggenda metropolitana?
Partiamo con il dire che non in tutta Italia, la situazione dei mezzi di trasporto sia impeccabile.
O meglio, questo è quello che penso, e che so.
Io sono del sud, e qui la situazione non è delle migliori.
Insomma, voi pensereste che io sia una persona che si lamenti, quando ci sono certe persone che sono ridotte peggio di noi anime candide, ma aspettare un'ora nell'attesa disperata che il pullman arrivi...Non vi pare eccessivo?
Detesto quando sono le sette e quaranta e magari tu sei ancora tra veglia e sonno, dopo aver superato tutti i test mattutini di tua madre con i suoi:"Che materie hai oggi?", "E quando esci?", "Cosa vuoi per pranzo?" ormai, la mattina scendo dal letto con una capriola che nemmeno il più bravo degli atleti, e mettendomi subito sull'attenti, mi porto le cuffiette alle orecchie "Quanto tempo ho per rispondere? E la cifra in palio?"...
Potrei sicuramente vincere con dimistichezza uno di questi programmi in TV.
Tralasciando i giochi a premio di mia madre, dopo aver ascoltato le sue mille raccomandazioni, in modo esasperato la saluti con lo zaino sulle spalle e le cuffiette nelle orecchie per evitare di sentire ancora i suoi "Mi raccomando, gli sconosciuti, mi raccomando fai attenzione ai mostri..." e così via, inizi a dirigerti, o meglio a trascinarti giù per le scale ancora a mo di zombie fino a quando non giungerai alla prima fermata più vicina.
Una delle cose più intelligenti che abbiano mai inventato?
Il tabellone della programmazione dei pullman...senza orario!
Ancora mezzi arcaici, siamo nel ventunesimo secolo, e questi continuano a non mettere un tabellone che indichi anche l'orario della  partenza e dell'arrivo degli autobus.
Yeahhh!
Così tu sei lì, sotto la fermata ad invecchiare mentre i tuoi compagni si diplomano, come ForrestGump, con il quaderno di greco tra le mani che ripeti, e la gente che ti guarda come a dire "Alieno?".
Poi, verso le sette e cinquanta che il pullman non è ancora arrivato, inizi ad andare nel panico più assoluto, e ad imprecare in tutte le lingue che conosci, anche quelle "morte".
E nel mentre che ti disperi cantando "La fine" di Tiziano Ferro poichè pensi già alla fine che farai quando il preside ti vedrà arrivare in ritardo, ecco che da lontano un pallino arancione si avvicina, inizialmente l'immagine è sfocata, ma a poco a poco, diventa sempre più nitida fino a che..."Pullman!!!!!".
E ti commuovi, e tu e gli altri viaggiatori aprite anche lo Champagne sotto la fermata nel vano tentativo di pensare ad altro, e non al ritardo madornale che stai per commettere.
Ed ecco una routine giornaliera.



Questo è quanto. Non è un semplice tragitto nel pullman, è un viaggio avventuroso.

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Capitolo 3
*** Squilibrate con passeggini ***


 Squilibrate con passeggini
E quando pensi di averle affrontate tutte, ecco che si parano dinanzi a te, quella categorie di persone, anzi di donne, che...avresti  preferito restartene ad ascoltare le raccomandazioni insistenti di tua madre.
Premettendo, che sinceramnete, non so cosa sceglierei tra i due.
La propria mamma ansiosa ed esaurita, o le squilibrate con i passeggini?
Erano verso le 16:00 quando quel caldo giorno di giugno, io e una mia compagna di classe, decidemmo di uscire dopo aver studiato.
Non l'avessimo mai fatto!!!
Arriviamo sotto la fermata chiacchierando allegramente del più e del meno.
Essendo le uniche prendiamo posto anche sulla panchina dove posizionato sopra, dovrebbe esserci il tabellone elettronico che segna gli orari delle corse.
Dettagli...
Mentre ci divertivamo, vediamo passare il C33, il nostro pullman!
Quasi saltavamo dalla gioia, eravamo sotto quella fermata maleodorante da più di 15 minuti.
Contente nell'aver scoperto che era il nostro pullman, ci alziamo dalla panchina sorridendo e stiracchiandoci, ma dopo cinque minuti, il pullman che doveva solamente svoltare alla rotonda poco lontano da noi, sparì nel nulla.
Come risucchiato da un buco nero.
Così, dopo aver aspettato ancora dieci minuti abbondanti, saliamo sul autobus arancione stracolmo di gente.
E mentre la folla, mi sembrava aprirsi come le acque con Mosè, noi facevamo slalom tra le persone per posizionarci in un punto favorevole a tutti.
Alla fine dopo aver "percorso" in lunghezza e in larghezza l'autobus, troviamo un posticino alla fine, vicino all'ultima porta.
Stranamente,  da lontano, sembrava vuoto, ma avvicinandoci, incominciamo a sentire una voce alquanto stridula, come il verso di una cornacchia, con nostro stupore, la persona che parlava in modo molto "formale e distinto" - sarcasmo- non era uno scaricatore di porto o un camionista, bensì una donna di media altezza con un vestito attillato, tutta truccata in viso a mo di clown.
Questa parlava al cellulare con disinvoltura, come nulla fosse, mentre il resto dei passeggeri spaventati, le stavano alla larga, ma continuavano ad ascoltare il discorso articolato della donna clown.
Avrà dovuto avere in cira un trentacinque anni, ma si considerava una ragazza madre.
Incuriosita dal suo discorso iniziai ad ascoltare assieme alla mia amica che aveva un espressione mista a "dove mi hai portato" e "ti detesto per questo".
Alla fine, questa povera "ragazza madre", aveva avuto la figlia da un certo "Salvatore", ma questo non si era mai curato di entrambi, così lei gli rinfacciava tutto ciò che il marito non aveva fatto per la loro famiglia.
Ma tralasciando la storia alquanto triste per certi versi, il contesto in cui eravamo, e le parole veramente "italiane" che pronunciava con savoir faire, lo scoppio diretto del litigio non era questo, bensì...Una foto, una foto con una frase ad effetto su Facebook.
Se siete basiti come me...ve lo ripeterò: Una FOTO su FACEBOOK!
Ehm...
Bene, lei aveva scritto e postato una foto "Una povera ragazza madre single", e il marito venendolo a sapere, l'aveva chiamata.
Voi direte "il marito ha ragione perchè lei ha scritto che era single", miei cari, la donna stava andando dall'avvocato perchè i due stavano divorziando da un bel pò, ma servivano altri appuntamenti per ottenere lo sperato "divorzio".
A quanto pare, Salvatore, dopo essersi sgolato che sembrava esserci il vivavoce al cellulare, iniziò a minacciare la donna "Io ti picchierò, sta attenta a dove abiti!" sbraitava.
In risposta dall'ormai ex-moglie riceveva solo risatine.
Fortunatamente per i passeggeri la donna scese, ma...scese con NOI!
Alla nostra esatta fermata.
Però svoltò in un vicolo e noi prendemmo un'altra stradina.
Mi avrebbe fatto piacere scoprire il finale di questa storia.
Avrei potuto scrivere un bestseller su una storia vera, no?
Pensate al titolo "Una ragazza madre e sua figlia: Salvatore nei guai?"
Ah, penso che tante parolacce in vita mia di seguito, ed emessa dalla stessa persona, non l'abbia mai sentite.
C'è sempre una prima volta in tutto, no?
Bene, dopo esserci divertite e sgranchite le gambe, io e la mia compagna ritornammo alla fermata e, con nostra grande sorpresa...ci aspettava.
Chi?
Lei, la squilibrata con il passegino!
L'incubo di ogni passeggero.
Sotto la fermata era lì che sbraitava ancora al cellulare, e la piccola nel passegino ronfava in preda al sonno.
Fortunata Lei!
Fu così, che io e la mia compagna d'avventure, decidemmo di tornare a casa a piedi poichè, in soli due minuti la donna, continuò ad alzare la voce e ad emettere gridolini e risate che infastidivano, e non poco.
Ci scoppio il mal di testa.
Tornammo a casa con dei piedi che andavano a fumo, che le suole di Flash a confronto, sono nuove di zecca.
Bene, ma questa è solo una delle mie "avventure in pullman".

Angolo della pseudo-autrice
Alla prossima con un altra mirabolante incontro...
Alla prossima!
°Lascio un velo di mistero come fossi un forestiero°
By Wolf017

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Capitolo 4
*** Pignoli ***


Secondo capitolo: Pignoli
Un'altra categoria di persone che  non sopporto altamente, sono i pignoli.
Li riconosci subito. Sono quelle persone che si distinguono  dalle altre a partire dal loro vestiario.
Li vedi da lontano, con la loro valigia 24h salda tra le mani, sempre in tenuta da ufficio.
Mai scomposti anche se ci sono quaranta gradi all'ombra.
Semper e dico SEMPRE, impeccabilmente perfetti.
Maniaci della perfezione.
Dei pinguini :3
Ad ogni modo, sono coloro i quali che: "Mi scusi...Si, dico a lei Signor Autista. Lo sa che ha appena tardato di due minuti, quattordici secondi e tre nanosecondi?"
Certo, quando fa ritardi abominevoli, allora c'è da ridire, ma fino a quando appunto, i minuti di ritardo sono accettabili...Si può passare sopra.
Per queste persone anche un minuto, un solo minuto, sessanta secondi, possono fare la differenza.
Signori cari, non hanno un minuto di riposo.
Calcolano di tutto.
Siamo in pullman vicino al finestrino.
Ecco un pignolo.
Camicia rigorosamente chiusa fino a sopra, cravatta nera, valiggetta nella mano destra.
Entra nell'autobus e si mette vicino a noi dopo aver discusso con l'autista dei " due minuti" di ritardo.
Il finestrino era aperto a metà, poichè il mezzo di locomozione era affollato e non si respirava dal caldo, ma al pignolo non importa.
Fa caldo, Si muore dal caldo? Sei in pullman con un pignolo?
Scordatelo, non aprirà mai il finestrino.
Devi patire il caldo e iniziare a pensare alla neve, agli alberi di Natale per sopravvivere alla calura da deserto del Shara.
Perchè tre pignoli su dieci posseggono un lavoro.
Dunque non possono permettersi di ammalarsi.
Specialmente d'estate.
Allora sei lì che ti ritrovi dinanzi al pignolo che ha appena chiuso la finestra blaterando cose del tipo "Potrebbe venirmi un accidenti!", e una rabbia ti assale, ti pervade da parte a parte, ogni singolo nervo fino ad arrivare a farti compiere atti "strani", che non corrispondono alla tua etica.
E boom...
"Mi scusi tanto, ma cosa vuole che le venga in piena estate?" dici portandoti subito una mano alla bocca.
Da quella frase il silenzio generale, il caos totale.
Da lì tutti nel pullman,  ti guarderanno con comprensione, come a dire "Povera creatura. Pace all'anima sua."
E tu, solo/a ed indifeso/a ti ritrovi a "combattere" contro un pignolo.
Che qualunque cosa lui dica, seppur assurda che sia, avrà sempre ragione.
Perchè lui possiede una valigia piena di scartoffie -a diferenza della tua, ricca di speranze ed emozioni,- e un completo ridicolo.
Perchè loro sono marionette, dei Pu-pazzi fatti e proggettati per compiere azioni.
E tal volta, cattive azioni che vanno a discapito della popolazione...
Ma sorvoliamo i miei concetti alquanto astratti...
Ecco che dalla sua valigia, tira fuori di tutto carte, carte ed altre carte, penne, penne ed altre penne, righello, squadra e poi finalmente, ecco che tira fuori a mo di mago, un metro.
Calcola il diametro, l'A, la tangente, e poi apre il finestrino di qualche millimetro esclamando poi soddisfatto "Ora è aperta la finestra. Ho messo a repentaglio la mia salute. Non lamentatevi più."
E tu sei tipo" Ok. Sono tranquillo/a."
Ringrazi, ma dentro, un turbine di emozioni che ti logorano e ti fanno a pezzi mandando a quel paese le poche cose buone di te.
Finalmente, arrivi nuovamente a destinazione...Una S.P.A!

ANGOLO DELLA PSEUDO-AUTRICE
Shalve popolo :3!!
Come va?
Spero bene, scusate se non aggiorno con molta frequenza, ma ultimamente la mia ispiorazione lascia a desiderare per non parlare dei complessi di inferiorità...
Ma ok!
Alla prossimaaaa!!!
By Wolf017
°Lascio un velo di mistero come fossi un forestiero°










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Capitolo 5
*** Cittadini attivi ***


 Cittadini attivi
Partiamo con il dire che i cittadini attivi, sono quel rating di persone che tengono veramente a cuore la situazione della propria città, o dell'Italia in generale.
Sono coloro i quali alcune volte, dovrebbero essere presi in esempio.
Sono delle persone magiche che non sia alterano mai, che fanno sempre il biglietto, che sono sempre in orario e sanno sempre dove salire o scendere dal pullman in qualsiasi luogo si trovino.
Anche se sono sull'Himalaya...premettendo che lì non ci siano pullman (?).
Ad ogni modo, si ostinano a far si che tutte le persone facciano il biglietto, che tutti entrino dallo sportello corretto, e a loro volta controllano anche chi può salire e chi no, suggerendo meticolosamente tutto all'autista.
Riportando statura della persona, sesso e addirittura gruppo sanguigno!
Potrebbero conoscere anche la data di nascita e pin di sblocco del cellulare.
Assumono in poche parole, il ruolo di controllore, visto che raramente ce ne sono.
Insomma, delle brave persone che dall'educazione, possono far trasformare il loro essere precisi e rispettosi verso le leggi , in un'ossesione!
Li vedi, sempre tutti tesi ed attenti ai dettagli.
Se mai dovesse salire una persona un pò raffreddata, è capace di farla "stipare" in un angolino vicino al finestrino, da solo.
Gli farebbe subito  le analisi del sangue, preleverebbe un campione di capelli per stabilire il grado di igiene della persona, e addirittura lo vedreste con una lente di ingrandimento per definire se la persona ha o meno qualche pidocchio o roba del genere.
Se passa questi test, la persona può avere diritto al posto nel pullman, se non dovesse passarli  invece...ahimè anche se avesse la febbre, dovrebbe farsela a piedi!
Perchè loro cittadini attivi, ci tengono alla salute dei passeggeri.
Diciamo che vanno a braccetto con anziani e pignoli.
Poi abbiamo la categoria di cittadini attivi più nota con il nome di "Politica? SI ECCOMI!".
Ok, queste creature si nutrono di notizie riguardanti la politica e conoscono a memoria i nomi di tutti i senatori, a colazione vanno leggeri, inghiottiscono sempre la costituzione italiana!
Creature affascinanti a primo impatto perchè con loro puoi fare discorsi intelligenti, ma...fino ad un certo punto.
Poi  la sua vera indole da seguace di politica, uscirebbe fuori e inizierebbe a fare discorsi del tiop "Ma quando avevo la tua età invece...".
Ok, a me va bene che parliamo e che mi racconti anche cose sul passato, ma fino ad un certo punto.
Perchè poi inizierai a essere patetico.
Così raccontano dai tempi dei greci, fino ai nostri giorni l'evolversi della civiltè e della politica.
Descrivendoti accuratamente ogni singolo dettaglio, anche quello più banale.

ANGOLO DELLA PSEUDO-AUTRICE
Si, breve e insipido.
Non duice niente nemmeno a me.
Al prossimo chappy :3
By Wolf017
°Lascio un velo di mistero come fossi un forestiero°

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Capitolo 6
*** Anziani ***


Anziani
* Gerontes
Parlaimo invece degli anziani.
Alcuni sono carini e bisognosi di cure, altri sono degli scassabongos, altri ancora sono dei saputelli e poi abbiamo i pervertiti.
Insomma, adesso arò poco dettaglita nel descrivervi un mio anedoto.
Eravamo in cinque.
Quattro ragazze sui quattordici anni, e un ragazzo della nostra età.
Eravamo - ovviamente- in pullman quando tre fermate prima della nostra casabase, sale un vecchio signore.
Adesso provate ad immaginare un anziano. Uno dei soliti che cammina un pò gobbo, con un giornale sotto il braccio e con un...I-phone!
Si aveva un I-phone e sapeva utilizzarlo benone!
Noi siamo un gruppo di otaku, bhè non posso definirmi ancora tale, ma ok.
Stavamo fangirlizzando quando ci sentiamo osservate e allo stesso tempo, parte un flash da un telefono.
Un palmare touch-screem.
Ci giriamo e non vedendo nessuno di sospetto, ce la ridiamo e continuamo a parlare  di manga.
Nuovamente l'abbagliante luce di un flash fa capolino sui nostri giovani e giocondi volti.
Alchè abbastanza infastidite da un vile comportamento, nci giriamo nuovamente verso la fonte di luce antropica.
E con nostra grande sorpresa...Scorgiamo l'anziano intento a ritrarci.
"Una foto alla gioventù di oggi."
Ci dice beffardo.
Dico io, cosa potremmo pensare noi piccole creaturine indifese di un anziano?
Personalmente per alcuni provo compassione, sono così fragilòi e soli che mi rattrista vederli per strada sgobbare da soli.
Sfortunatamente..o fortunatamente per l'anziano, lui era molto arzillo e al passo con le mode.
Dopo averci indotte a credere che la nostra foto sul suo cellulare era stata cancellata, ci fiondiamo verso la prima fermata disponibile e prenotata, riuscendo così a scappare da questo infido essere dai capelli bianchi,.
Ah, rendiamoci conto...dello schifo del mondo in cui viviamo.
Non so, saremo forse anche noi a pensare male, voi che ne pensate?
Pff...
Adoro far sedere gli anziani al mio posto, mi piace vederli sorridere dopo quando gentilmente gli cedo il posto e loro ricambiano con appunto sguardi di ammirazione, con un caramella ocon una chiacchierata.
Molto simpatici alcuni.
Poi ci sono altri a cui la presenza dei giovani, li infastidisce.
Datemi una buona ragione del perchè vi infastidiamo.
Se alla fine la maggior parte di noi, studia, è gentile, rispettosa ed educata.
Forse dovrebbero farsi un esame di coscienza.
Ricordo che una volta ero al supermercato e con grande nonchalance, un anziano con un carrello di roba fece a gara per essere primo alla cassa, quando io e i miei amici avevamo solamente un busta di patatine e due bibite.
Bhu, non .i comprendo.
Non capiscono che purtroppo la nuova generazione, dovrà garantire un futuro e non loro che poverini, hanno lavorato così duramente e poi, lo stato italiano ha infangato i loro diritti.
ANGOLO DELLA PSEUDO-AUTRICE
* - non riesco ad inserire il greco, non fateci caso, vuol dire anziano-
Eh si miei cari, anche questo capitolo è terminato.
Spero sia di vostro gradimento.
Volevo, e cerco di strapparvi solo un sorriso poichè oggigiorno, di cose positive e divertenti non ce ne sono molte.
Tutte le cose che stanno accadendo, mi portano ad una sola riflessione, che la pace nel modno, non la si è mai avuta.
E dico mai.
A presto!
By Wolf017
°Lascio un velo di mistero come fossi un forestiero°











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Capitolo 7
*** In carriera ***


 In carriera
Oggi invece, vi parlerò, o meglio cercherò di parlarvi delle persone " in carriera".
Sono quelle persone che talvolta opssono esserti utili, altre invece possono solamente portare scmopiglio nel pullman.
Ci sono quelle gentili, solari e cordiali, e quelle sgradevoli, lunatici e sgorbutici.
Insomma, se ne possono distinguere di vari tipi.
Una volta ad esempio io e la mia compagna di viaggio ci imbattemmo in una di quelle che si può definire " cerco lavoro disperatamente".
Si perchè ahimè, il lavoro da noi in Italia scarseggia, e quindi si fa di tutto pur di guadagnarsi qualcosa per sfamarsi.
E dunque, la donna era vestita con un leggins attillato leopardato, e sopra portava una canottiera bianca molto, e dico molto trasparente.
I suoi capelli biondi erano legati  in un morbido codino e non ci volle nulla a farci intuire che li aveva legati, perchè i capelli erano sporchi e unti per di più, non portava scarpe da ginnastica o sandali, ma infradito.
Dovrebbero vietarle...sopratutto quando lo spettacolo non è dei migliori.
Sapete, una delle parti del corpo più utile e sensazionali, sono proprio i piedi.
Già.
Bando alle ciance, la donna aveva una bella parlantina e ci convinse a prendere un suo bigliettino da visita.
Ci saremmo aspettate tutti i lavori possibili ed immaginabili,: cameriera, badante, benzinaia, ortofrutticola, pizzaiola, ma mai, e dico MAI...avremmo pensato a quello.
Sul bigliettino scritto a mano vi era il rispettivo nukero di cellulare della donna di mezza età, e poi la scritta "Estetista".
Ok.
Voi non penso possiate ben immedesimarvi in noi ora.
Perchè la donna, definitasi estetista, aveva le dita delle mani e dei piedi rovinatissime!
Le aveva mangiate fino alla carne, e per non parlare delle verruche e delle vesciche su mani e piedi.
Non so cosa di preciso l'abbia spinta a provare un lavoro così non adatto alla sua immagine.
Poverina, mi dispiace.
Ma non si può essere convincenti in questo modo.
Si era persino creata una pagina facebook, sfortunatamente ancora senza foto di unghie e piedi curati.
Spuntavano solo numeri di cellulare, indirizzi, offerte speciali...
Mi faceva pena a tratti.
Talvolta, incontriamo ancora questa donna, anche se non ne conosciamo il nome, ma è divertente chiacchierare con lei.

ANGOLO DELLA PSEUDO-AUTRICE
Shalve popolo di Efp!
Come va?
Spero sia tutto ok!
Bene, sopratutto quando scopriorete che...Sarò inattiova per un massimo di due settimane su efp.
Quindi potete stare tranquilli, non vi annoierò con altre storielle.
Alla prossima!
Spero che i miei  mostri vi piacciano almeno un pò, se potete/volete - liberi di fare ciò che volete dato che viviamo in un paese "democratico"- recensite per farmi sapere che ne pensate, o per aggiungere un altro capitolo, oppure per delle idee su come migliorare il testo, magari se vi fa più piacere, scriverò in un diverso modo.
Non so, penso sia anche illegale sul sito x3.
Bhu.
By Wolf017
°Lascio un velo di mistero come fossi un forestiero°

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Capitolo 8
*** Poveracci:geeky ***


Poveracci:geeky
Poi, assieme alla categoria dei "grazie" vi sono i poveracci i cosìdetti ."Geeky".
Gli sfigati della situazione coloro i quali anche se si cronometrano, mettono undicimila sveglie, riusciranno sempre a perdere il mezzo di trasporto, qualunque esso sia!
Ad ogni modo si riconoscono non solo dal vestiario, ma anche dala camminata.
Sono quelli che li vedi camminare sempre a mo di morto vivente.
Spalle chiuse, braccia lungo il corpo, passo lento anche se vanno di fretta, vestiti di nero talvolta.
Portano sempre con loro uno zaino stracolmo di roba, ma ne manca una fondamentale: l'allegria.
Si perchè la maggior parte delle volte, sono persone cupe e tristi, che rinunciano alle cose belle della vita.
Mi fanno tenerezza talvolta.
Si isolano dal mondo utilizzando la musica.
Come si dice del resto, "fa che la musica sia più forte del casino che hai dentro".

ANGOLO DELLA PSEUDO-AUTRICE  PSICOPATICA
Credo sia l'ultimo capitolo per oggi
Lo so sono brevi entrambi.
By Wolf017
°Lascio un velo di mistero come fossi un forestiero°


 

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Capitolo 9
*** 9) Pullman d'estate. Come sardine, stipate! ***


Pullman d'estate. Come sardine, stipate!
Appena alla fermata, sorridi perchè sei solo/a, ma poi appena arriva  il pullman, ti accorgi che forse un vagone che portava ad Auschwitz era meno affollato.
Prima di spalancarsi le porte due sono le cose, o fa fuori le persone che si sono attaccate, oppure le persone scendono dal finestrino e ti lasciano entrare.
Entrato nel autobus, diventi un tutt'uno con la folla, una mischia omogenea.
Un unico composto.
Non riesci nemmeno a grattarti il naso dal poco spazio vitale.
E nulla, continui il tragitto tra i maleodoranti profumi, le persone che ti si ancorano addosso, magari se hai lo zaino, te lo ritroverai spiaccicato a te tanto da non sapere dove finisce il tuo corpo e inizia lo zaino.
Sempre imprese.
E poi non ci definiscono eroi!

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Capitolo 10
*** Alunni belli, brutti che fanno i rutti. ***


Alunni: belli, brutti, che fanno i rutti.
E poi un giorno di settembre mentre ti rechi a scuola, puio incontrare altri alunni.
Con alcuni puoi dialogari, con altri invece, sarà come parlare ad un muro con la differenza che magari chiacchierare con una costruzione in muratura risulterà decisamente più entusiasmante.
Ad ogni modo,  la mattina all'andata se ne incontrano principalmente di tre tipi:
- ansiosi
- vado a scuola per sport
- letto!
Quelli ansiosi , come me,  alla fermata li vedi dialogare tra sè e sè incominciando a dubitare fortemente del loro stato mentale, poi ti avvicni a loro e fortunatamente noti che stavano ripetendo.
Io faccio parte di questa categoria...Vi assicuro che una volta ero alla fermata e mi sentivo stranamente osservata, poi mi ricordai che stavo ripetendo greco ad alta voce.
Ecco, non potete immaginare il mio imbarazzo più totale ed assoluto.
I vado  a scuola per sport sono i miei preferiti.
Non si preoccupano minimamente di ciò che potrebbe dire la prof sul loro conto,  loro devono andare a scuola obbligatoriamente fino a sedici anni, e ci andranno senza studiare.
Nel pullman sono o tranquilli che guardano fuori al finestrino, oppure casinisti.
Chiassosi, troppo chiassosi  e talvolta, anche rudi.
Poi ci sono quelli che potrebbero scendere conn un pigiama.
Usano la loro cartella come fosse un cuscino.
Dolci sogni fatti su carta dove hai faticamente sbattuto la testa per imparare, ma poi i tuoi sforzi raramente saranno ben ripagati.
Impari, apprendi, studi ore, metti da parte divertimenti per la suola e alla fine te ne esci con un sei.







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Capitolo 11
*** Gamers&otaku ***


11)Gamers e otaku
Adesso, premesso che io non possa definirmi una vera e propria otaku perchè ho guardato almeno dieci anime, e letto una sola serie di manga che custodisco gelosamente, però insomma, quando parliamo in termini specifici indicato il rating degli anime/manga ci capiamo da soli.
E' come se ci isolassimo, e  si aprisse un portale per un nuovo mondo.
Io noto quando sono in pullman/cumana per recarmi in fumetteria, ubicata distante da casa mia, e io e il mio gruppo parliamo di ciò.
Vedi crearsi uno spazio vuoto attorno a noi, la gente ci guarda in modo strano inclinando la testa  con fare interrogativo.
E piano piano, iniziamo ad isolarci.
Così fanno anche con i gamer.

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Capitolo 12
*** Tipi solitari con cuiffiette ***


12) I tipi solitari con cuffiette
Si, tipi soltari  con cuffiette.
Di sicuro li avrete visti!
O magari fate parte di questo gruppo!
In ogni fermata ne sale almeno uno.
Sono quelle persone solitarie che si siedono, o stanno impedi sempre vicino ad un finestrino e contemplano l'infinito ascoltando canzoni a dir poco deprimenti.
Come nei film.
Quando magari piove sei in macchina, e immaginano la loro vita in modo maliconico.
Ammetto di averci provato anche io.
La pioggia fa sempre da sfondo a ciò.
E' una bella sensazione a volte pensare al passato rivivendo alcuni ricordi, mettersi a pensare a ciò che ci ha cambiati, a ciò che si ha sbagliato, a le persone perse, a quelle ritrovate...
Bei pensieri, dove è molto facile perdersi.

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Capitolo 13
*** Smemorati ***


13)Smemorati
Presente ehm cof cof...
Sono quelle persone che prima di scegliere qualsisi corsa, chiedono dove conduce forse perchè sono insicuri, magari prenderanno quella linea quasi ogni giorno, ma i dubbi li mangiano vivi.
Ecco, capita!
Siate clementi con noi smemorati...eheh
Una volta dovevo arrivare a casa con un mio amico a cui faceva male il piede, così decidemmo di prendere il C12, che secondo il nostro ragionamento, due fermate e saremo arrivati a casa.
Ma non fu così, salimmo e scendemmo trenta minuti dopo, ci siamo fatti l'intero giro della città dimenticando la meta.
Finalmente arrivammo a distinazione dopo un lungo e stancante viaggio  poichè vicino a noi, si parò un essere rompiscatole.
14) Il vice conducente, omniscente.
D'altro canto troviamo poi coloro i quali sanno persino il peso, l'altezza, il codice fiscale dell'autista, ma conoscono a mala pena la buon educazione.

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