L'Amore Crea False Speranze

di serpeverde1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tombe Lastricate Di Ricordi ***
Capitolo 2: *** L' Accordo ***
Capitolo 3: *** Passato ***
Capitolo 4: *** Egli Stava Sorridendo ***



Capitolo 1
*** Tombe Lastricate Di Ricordi ***


L'Amore Crea False Speranze 

1-Tombe Lastricate Di Ricordi

Salve a tutti, mi chiamo Sky, sì lo so, come il cielo, molto divertente.
Penso che i miei genitori fossero fatti quando mi hanno dato questo nome.
Che dire di me, sono una ragazza normale, con una vita normale, che passa le proprie giornate in modo normale e noioso.

Anche se l’altro giorno io e i miei amici Ethan (che ha sedici anni come me) e Gabriel (che ha invece dodici anni) mentre stavamo camminando per il cimitero della mia città…okay so che sembra strano gironzolare sul suolo in cui sono stati sepolti dei morti ma ormai ho smesso di farmi domande. Ritornando alla nostra storia ad un certo punto abbiamo incontrato un ragazzino molto, molto strano.

Non aveva la pelle, era… uno scheletro che camminava? Tranquilli, non mi faccio di droghe. Io e i miei amici ci siamo avvicinati, il “ragazzino” ha iniziato a guardarci finché alla fine non siamo finiti tutti e quattro a discutere di una serie tv, che parlava di cacciatori di mostri.

Se avevamo paura? Ce la stavamo facendo letteralmente addosso però lo scheletro era abbastanza simpatico. Poi il ragazzino ossuto( non è divertente, va bene) ci disse: 

-Mi stavo chiedendo se poteste aiutarmi a trovare una cosa che ho perso.-

-E sarebbe?- risposi io

-Ho perso una costola-

Io feci un sorriso forzato e poi aggiunsi- Sì certo ti aiuteremo, dov’è l’ultimo posto in cui sei stato?-

-Qui, sono stato tutto il tempo seduto su questa tomba- rispose lui

-E noi come possiamo aiutarti?- disse Ethan 

-Beh, forse potremmo iniziare a cercare qui intorno Mr Ovvietà- 

-Va bene, inizieremo a perlustrare la zona- pronunciai io tranquilla

Dopo almeno due ore di ricerca abbiamo trovato la sua stupidissima costola in una buca, di conseguenza scoprimmo che un cane aveva strappato l’osso al nostro caro amico scheletro e che l’aveva buttato in una fossa e lui si giustificò con una frase del tipo “scusate ultimamente ho la testa un po’ vuota”, lasciamo perdere la battuta penosa.

Dopo questa strana ricerca il “ragazzino” sì presentò:

-Scusate se non mi sono presentato,  mi chiamo Zachary-

-Io mi chiamo Sky-

-Sì lo so-

-Come fai a saperlo?- risposi con un tono di voce scioccato

-Tempo al tempo piccola Sky- disse lui mentre io scrutavo il posto in cui una volta ci dovevano essere i suoi occhi, mi chiedo di che colore fossero.

Finimmo le presentazioni, ma la mia testa era affollata da una sola domanda “come faceva lui a  sapere chi ero io?”.

Zachary infine ci disse che doveva andare in un posto e che forse avrebbe avuto bisogno del nostro aiuto, ma che per il momento sarebbe andato da solo, di conseguenza ci salutammo.

Io e Ethan accompagnammo a casa Gabriel e poi il mio amico sedicenne mi prese da parte, mi guardò con i suoi profondi occhi color nocciola, e sapevo cosa voleva fare, voleva dichiararsi a me, solo che io non volevo.

Penso di sapere che cosa state pensando, voi credete che questa sia una storia d’amore, ma invece no, io odio l’amore, penso sia stupido, inutile e crea false speranze. Niente dura per sempre. 

Mentre lui stava per pronunciare le fatidiche parole, il mio telefono iniziò a squillare. Io risposi subito e quello che sentii fu la voce di Zachary che mi diceva che aveva bisogno di noi.

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Capitolo 2
*** L' Accordo ***


L'Amore Crea False Speranze 

2-L'accordo

Io avvisai Ethan del fatto che Zachary aveva bisogno di noi, lo scheletro mi aveva detto che dovevamo incontrarci tutti e tre al lago della nostra città.

Appena raggiunto il posto designato ci informò che aveva un problema con una strega di conseguenza io chiesi perchè avesse invocato una tale creatura, lui mi rispose molto semplicemente che voleva farsi nuovi amici. Io mi girai e guardai Ethan e risposi:

-Certamente, lui voleva farsi nuovi amici, e io che pensavo che fosse bello interagire con le persone normali-

-Senti sono uno scheletro, non è che posso farmi tanti amici umani, quindi ho optato per un essere simile a me- rispose lo scheletro 

-Ovviamente-dissi io isterica

-Come possiamo risolvere questo problema?- chiese in tono pacato Ethan 

-Beh, ci sarebbe una cosa semplice semplice da fare-

-Cioè?- domandammo all’uniscono io e il ragazzo dagli occhi color nocciola

-Bruciandola-

-Un ragazzo che va dritto al punto- commentai

-L’attiriamo con un inganno-

-Che inganno?-

-Caramelle gratis in quantità!-pronunciò in modo esultante Zachary

-Come fai a sapere che le piacciono?- chiesimo infastiditi io e Ethan

-Beh, ovvio, è la strega di Hänsel e Gretel, va bene che io non ho il cervello però anche voi…-che simpaticone (proprio).

Noi tre preparammo la trappola per la strega, ella arrivò all’orario stabilito con Zachary. Venne distratta dalle caramelle quando ad un certo punto si accorse che lo scheletro che l’aveva disturbata non era da solo, come da accordo, e quindi con urla, imprecazioni e parole strane catturò Ethan e ci disse che lo avrebbe ucciso per punizione.

Io e Zachary rimanemmo soli con i nostri pensieri e una sola frase passava per le nostre teste: “dovevamo salvare Ethan”.

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Capitolo 3
*** Passato ***


L'Amore Crea False Speranze 

3-Passato

-Sai, quando sono morto non sono stato pervaso da sentimenti negativi, come il dolore, la paura e la rabbia, no anzi, sono entrate in circolo in me emozioni positive. Come se avessi raggiunto una meta tanto attesa- disse all’improvviso lui mentre camminavamo lungo il viale che portava alla casa della strega, il suo tono di voce era calmo, tranquillo, ma dentro nascondeva nostalgia.

-Comunque, Sky i tuoi genitori, tuo padre e tua madre?- proseguì lui.

-Mio padre è un uomo tranquillo e mia madre..beh è dolce, affettuosa, anche se…-

Mi ricordo ancora quel giorno, avevo solo quattro anni, mia madre era andata al supermercato e non era tornata a casa, se non la sera tardi.
I suoi vestiti erano lacerati, il viso in lacrime, la voce pervasa da vergogna, era stravolta. Inizialmente non capii che cosa era successo, poi un paio di anni dopo ci arrivai, mia madre era stata stuprata. Degli uomini l’avevano presa contro la sua volontà e le avevano distrutto la dignità, come donna e come persona. Dopo poco tempo lei rimase incinta ma non decise di tenere il bambino, anzi, abortì. Io non conobbi mai mio fratello. Non l’ho mai incolpata di nulla però, le voglio bene.

-Ehi, Sky, ci sei? Anche se..cosa?-

-Ehm, sì, scusa, no…niente.-

-Penso sia meglio cambiare argomento-disse lui capendo di aver toccato un tasto dolente.

-Parlami di Gabriel, so che ti chiama sorellona -

-Sì, anche se non siamo veramente fratello e sorella, ma tu come fai a saperlo?- domandai

-Ehm, non è importante- rispose lui evitando la domanda.

Non indagai oltre, visto che io non avevo approfondito l’argomento su mia madre.

 

Dopo una mezz’ora io e Zachary arrivammo alla tenuta della strega, armati di accendini e alcool entrammo con l’intento di bruciarla, ma lo spettacolo che ci ritrovammo davanti fu peggiore, Ethan seduto sulla sedia con la faccia sconvolta e i resti di quella che doveva essere la strega nel forno. 

-Cosa è successo?- chiesi preoccupata

-La strega mi aveva legato con delle corde alla sedia, mentre lei era girata sono riuscito a romperle con un chiodo che spuntava, al momento opportuno ho spinto quella bastarda nel forno.-

-Wow, non me l’aspettavo-

-Se aspettavo voi potevo morire-

-Senti caro abbiamo dovuto trovare gli strumenti- rispose sarcastico Zachary.

Uscimmo tutti e tre dalla casa e ci avviammo verso le strade della città.

Ad un certo punto iniziai a sentire una voce che mi chiamava, era estranea non l’avevo mai sentita, poi tutto iniziò a girarmi intorno, l’ansia prese il sopravvento su di me e iniziai ad urlare a Zachary e Ethan se sentissero anche loro quella voce. Vidi in maniera sfocata i loro visi confusi. Poi caddi a terra in preda al dolore e infine vidi tutto nero.

Prima che il mondo cadesse nell’oscurità, però, vidi un ragazzino sul giglio della strada che sorrideva e che cercava di dirmi qualcosa, ma il suono della sua voce non riusciva a raggiungermi, era come se fossi sott’acqua.

 
 

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Capitolo 4
*** Egli Stava Sorridendo ***


L'Amore Crea False Speranze 

3-Egli Stava Sorridendo


-Signorina Morgan, si svegli, signorina Morgan. Forza, la prego.-

Aprii gli occhi, mi facevano male tutte le ossa, vidi un uomo, precisamente un vigile del fuoco che mi prese in braccio nonostante i dolori e mi portò sull’ambulanza. Non capivo dov’ero, ero un po’ stordita, forse sto sognando.

Vidi Ethan urlare a dei pompieri:-Aspettate quella è mia…- non riuscii a sentire la fine della frase, ricaddi in un sonno profondo grazie alla morfina. 

Stropicciai gli occhi, mi ridestai dal mio sonnellino e vidi accanto a me un ragazzo che mi guardava e mi stringeva la mano,  aveva i capelli castani e gli occhi…color nocciola, come…Ethan, sembrava più cresciuto.

-Ehi, finalmente ti sei svegliata-disse lui in tono dolce.

-Cosa..cosa è successo,Ethan?- chiesi a fatica

-Hai avuto un brutto incidente in auto-

Alzai la mano sinistra, vidi che c’era un taglio.

-Se cerchi la fede è sul comodino-

Non capivo cosa stesse dicendo, fede? Quale fede?

-Ma, non abbiamo sedici anni?-biascicai confusa

-Tesoro, abbiamo ventuno anni e siamo sposati-

Aspettate, quindi vuol dire che è stato tutto un sogno, Zachary, Gabriel, la strega…tutto.

-Ethan, ti ricordi di un ragazzino di nome Gabriel?-

-Gabriel? Aspetta, non vorrai dire tuo fratello, quello che tua madre aveva deciso di abortire?-

Oddio non ci posso credere, lui non è mai esistito se non nei miei sogni!?

-Invece Zachary?-

-Vuoi dire, il tuo migliore amico…lui, cinque anni fa è…-

-Morto.- finii io la frase con le lacrime agli occhi, mi faceva così male il cuore, adesso ricordo tutto…ecco perchè odiavo l’amore.

 

-Sky, sai che ti amerò per sempre, vero?-

-Certo che lo so Zachary- dissi ridendo.

Lui era sul ciglio della strada, mi salutava e sorrideva, il suo sorriso era stupendo, poteva illuminare il mondo intero. Lui si era dichiarato a me e io ero felice, ma si sa, le cose belle non durano mai.

In un istante il mio universo era cambiato e anche il suo.

Lo vidi con i miei occhi, una macchina che sfrecciava ad alta velocità lo investì in pieno, lui morì sul colpo, però mi accorsi che quando corsi verso di lui, egli stava sorridendo e le sue ultime parole furono:- Ho raggiunto la mia meta, cioè il tuo cuore.- 

E non rividi mai più la luce nei suoi occhi.

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