Il Quaderno Della Morte sanguina

di hola1994
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** IL DIO DELLA MORTE ***
Capitolo 2: *** IL QUADERNO ***
Capitolo 3: *** L'INDAGINE ***
Capitolo 4: *** PROBLEMI ***



Capitolo 1
*** IL DIO DELLA MORTE ***


à 1.IL DIO DELLA MORTE
Il Dio Della Morte, Ryuk, vive nel Deserto con gli altri Shinigami. Quello è un posto arido, prevalentemente sabbioso; sempre identico, interrotto ogni tanto da zone con la presenza di ciottoli.
Un luogo in cui non tramonta mai il sole.

Questi Demoni rubano agli umani i loro anni di vita scrivendo il loro nome sul Quaderno Della Morte. Poiché sono esseri immortali li uccidono solo per puro divertimento, quello rende meno noiosa la loro vita.
Ryuk vola nervoso in giro per il Deserto.”Sei in crisi d'astinenza dalle mele? Ahaha! Ryuk... vai sulla Terra!”suggerisce un Demone con aria divertita dopo averlo visto.
“No... è che... ho perso il Quaderno. Come faccio? Aiuto!”
“Il Re vuole vederti per questo. Non tardare!”annuncia lo stesso Demone andandosene.
Ryuk va da lui, come gli è stato ordinato. Il Re ha quattro braccia e tre dita per mano. È un mostro enorme e possiede sei teste a forma di teschio, prive di bulbi oculari.”Dammi il Quaderno! O forse non puoi perché lo hai perso... sulla Terra?”insinua con fare minaccioso l'essere incatenato, iniziando a contorcersi. Il ritmico sbattere delle catene produce un rumore quasi assordante, infastidendo l'altro mostro. I Quaderni vengono dati agli Dei dal Re.”Sì... l'ho perso, ma non so dove e quando. Ero in crisi d'astinenza! DOVEVO MANGIARE!”l'essere non ha mai compreso il motivo per cui gli Shinigami siano così ossessionati dai cibi umani.”Voi e le vostre crisi ossessive! Siete degli Dei immortali... perché mangiate?!”grida stizzito, non accettando scusanti.

“Le mele sono buonissime! Dolci e succose. Vengono usate in tante ricette!"tenta di spiegare lo Shinigami, affamato solo all'idea che presto sarebbe riuscito ad avere altre mele.”Non mi interessano le tue mele! Ritrova quel Quaderno...”il tono di quell'ordine non ammette repliche.
Rassegnato Ryuk vola sulla Terra, più precisamente a Tokyo, in Giappone.
l'arrivo del mostro coincide con l'ora di punta,
il momento in cui i pendolari finiscono di lavorare.
Sono le 16.30.
Si precipitano verso i mezzi pubblici, ansiosi di fare ritorno a casa. Metropolitane, treni, autobus, auto e taxi sono affollatissimi. Ryuk per la prima volta li guarda con attenzione... si domanda il motivo della loro fretta, impazienza, lontano dal poter comprendere cosa anima quei mortali alla perenne ricerca di un qualcosa.
Si attarda ad osservarli, nessuno tanto può vederlo. Quell'enorme megalopoli lo attrae! In questa città troverò tante... troppe... mele! RYUK BASTA! CERCA IL QUADERNO! PERCHÉ HO RUBATO QUEL COSO AL RE?! Pensa girando per le strade, in cui iniziano ad accendersi coloratissime, insegne al neon. 
I passanti lo urtano.
Arrivato a uno degli ingressi della metropolitana, scende le scalette e sale sul treno appena arrivato. FERMATA NUMERO 786: PERIFERIA. Grida la voce dal megafono attaccato alla parete.

”Cosa succede se non superi l'esame? Light, sono sicura che diventerai un investigatore!”il mostro si volta e guarda divertito i due adolescenti intenti a parlare tra di loro.
Sono seduti vicini.

Light ha i capelli e gli occhi marroni.
Indossa una camicia chiara, non infilata nei pantaloni neri.”Sì, Misa... è come dici tu. Spero di superare l'esame!”l'amica poggia la testa sulla spalla di lui.

Misa ha gli occhi azzurri, i capelli biondi, lisci, legati in due piccole code ai lati del capo. L'abbigliamento della ragazza è decisamente più fuori dagli schemi rispetto a quello del suo amico.
Lo Shinigami ride nell'osservare meglio quello che indossa: gonna corta, rosa, camicia bianca, scarpe nere con tacchi alti; degli abiti che sembrano quasi quelli delle bambole, sullo stile gothic lolita. I giovani presenti in quel vagone fissano gelosi Light perché lei è una famosa idol!

Nessuno conosce il nome di quello strano ragazzo. Ma le cose stanno per cambiare. Cosa succederà? Tokyo deve resistere o soccomberà! Ad ogni modo... Questi due sembrano spassosi! Meglio seguirli. Il Quaderno lo cercherò dopo. Pensa Ryuk, riflettendo sulla situazione. FERMATA 821: QUARTIERE RESIDENZIALE! Dopo l'annuncio, le porte automatiche si aprono, la folla scende dal treno. Misa e Light vengono seguiti inconsapevolmente dallo Shinigami. ”Questa sera, dopocena, vieni a vedermi in piazza? Sarai nella fila migliore!”dice la ragazza, mentre cammina a braccetto con l'amico.
“Sì dai, perché no? Mio padre è al lavoro fino a tardi!”
“E dovremo tornare prima delle 24.00 o tuo padre mi vieterà di vederti.”q
uel quartiere è un posto molto tranquillo.
Il sole tramonta dietro ai tetti delle villette. È raro incrociare vetture in quelle strade, gli abitanti della zona preferiscono spostarsi con le bici. I due camminano lungo la strada.”Resti a cena? Nel frigo c'è il ramen... ah, quasi dimenticavo! Ti saluta mia sorella da New York.”sua sorella si era infatti trasferita a New York per studiare.
Misa stringe la mano dell'amico, mentre prosegue verso l'abitazione.
Arrivati a casa, Light riscalda gli spaghetti nel microonde, mentre l'amica fa un bagno nella vasca. Ryuk siede sul divano; quel posto è così strano.
Pochi minuti dopo arriva Misa.”Scusa se ti ho lasciato solo per andare a lavarmi. Vorrei stare di più con te.”spiega lei con occhi sognanti.
Light non capisce che l'amica lo ama più della sua stessa vita e morirebbe per lui.”Oh, come sei dolce. A che ora è il concerto?”

“Alle 21.30. Dovremo essere là 10 minuti prima.”annuncia la ragazza.
I due amici mangiano con calma. Dopocena, mentre Misa va a prepararsi, lui ripassa gli appunti dell'esame.
Riusciranno Light e Misa a vincere contro gli eventi che li attendono?
L'amore verrà messo alla prova!
Il Quaderno è morte e distruzione.

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Capitolo 2
*** IL QUADERNO ***


à Una volta che i due sono usciti di casa, Ryuk segue il ragazzo per il resto della serata. Nonostante l'ora tarda le strade sono ancora affollate, la vita notturna è appena iniziata nella metropoli che non dorme mai.
Le vie sembrano prendere vita grazie a colorate insegne, led che mostrano pubblicità alquanto singolare e tabelloni elettronici.

Light, dopo il concerto, mentre aspetta che Misa firmi gli autografi, si dirige verso il parcheggio, là sull'asfalto scorge un Quaderno nero.
L'adolescente si avvicina con l'intento di prenderlo.”Eccolo... dammelo. È MIO! Non usarlo...”dice l'essere disperato cercando di raccoglierlo, ma lui sembra ignorarlo e svelto recupera il Quaderno.
Fissa l'oggetto incerto.
La scritta sulla copertina nera non lascia intendere nulla di buono, così incuriosito apre alla prima pagina e inizia a leggere: QUADERNO DELLA MORTE. SEI REGOLE: 1) L'UMANO IL CUI NOME E' SCRITTO SU QUESTO QUADERNO MORIRA'. 2) QUESTO QUADERNO NON AVRÀ EFFETTO A MENO CHE CHI SCRIVE NON ABBIA IN MENTE IL VOLTO DELLA PERSONA MENTRE SCRIVE IL SUO NOME, QUINDI EVENTUALI OMONIMI NON VERRANNO COLPITI. 3) SE LA CAUSA DELLA MORTE VIENE SCRITTA ENTRO 40 SECONDI DOPO AVER SCRITTO IL NOME DELLA PERSONA QUESTA SI VERIFICHERÀ. 4) SE LA CAUSA DELLA MORTE NON È SPECIFICATA, LA PERSONA DI CUI SI SCRIVE IL NOME MORIRÀ DI ARRESTO CARDIACO. 5) PRIMA O POI TUTTI GLI ESSERI UMANI MUOIONO SENZA ALCUNA ECCEZIONE. 6) DOPO LA LORO MORTE VI È IL NULLA. Le frasi sono scritte in inglese.
Light sembra divertito da quanto appena letto, dunque scrive Aki Sato solo per scherzo.”E... tu chi sei? È tuo questo... mostro?”domanda dubbioso a quello strano essere non lontano da lui. Avendo scritto un nome sul Quaderno del Dio ora può vederlo.
Ryuk ride.
Light non sa di cosa possa trattarsi, ma pare troppo realistico per essere un semplice travestimento.
Ritorna a fissare la scritta sulla copertina, come colto da una intuizione. E se gli Shinigami non fossero solo delle creature mitologiche Giapponesi, ma fossero reali? Pensa lui stupito.”No, ora è tuo. Quando sarai vecchio ti ucciderò scrivendo il tuo nome sul Quaderno. Sono Ryuk.”spiega Ryuk divertito; il suo senso dell'umorismo è macabro.
In quel momento arriva Misa correndo.”Sì. Ok... ci sto, Ryuk...”lui accetta ma la ragazza non vedendo nessuno lo fissa incerta.”Scusa Light, con chi parli? Siamo da soli...”

“C'è uno Shinigami! Lo vedi? È lì! Eccolo!”lo indica all'amica.
“Nessuno mi può vedere tranne te. Hai delle mele? NE HO BISOGNO!”grida lo Shinigami affamato, comincia a essere in crisi.
Misa, dopo aver fissato perplessa il punto indicatole, riporta l'attenzione su Light.
Non è la prima volta che lo vede parlare da solo.
Si domanda se non abbia bevuto durante il concerto. Forse la scelta migliore è parlarne con suo padre: Soichiro.”Posso dormire a casa tua?”domanda Misa stanca. Lui non risponde ma annuisce.
Vanno a casa del ragazzo.
Ryuk li segue. Con questo ragazzo mi divertirò! Pensa l'essere eccitato.
Il ragazzo e lo Shinigami camminano fino alla cucina; dopoché l'amica va a dormire nel letto Light da una mela al mostro.”Mangiane quante ne vuoi, ma non parlare con me... Misa mi crede pazzo!”

“Se usi il Quaderno lo diventerai. Non puoi essere come noi Shinigami!”lo avverte l'essere mangiando il frutto per poi volare in salotto.
L'adolescente va dall'amica, si lascia cadere sul letto e si addormenta vestito.

È già mattina.
Sono le 06.00.
Misa assonata cammina in cucina mentre prepara la colazione, in quel momento entra Soichiro Yamagami.”Tu chi sei? Light? Ah... no... scusa. Ho fatto la notte e sono stanco.”spiega scusandosi.
Sentendolo l'adolescente sussulta.”Mi... scusi! Signor Yamagami... non l'ho sentita! Posso parlarle di suo figlio?”domanda agitata mentre beve l'aranciata.

“Sei incinta? Si droga? È nei guai? Cosa...?!”
“A volte vede cose inesistenti. Per esempio ieri parlava da solo... sono in ansia...”spiega all'uomo. Finita la colazione torna in stanza per vestirsi.
Mentre l'amico fa il bagno, cerca nello zaino di Light un foglio.
Non trovandolo, prende l'unica cosa che c'è a portata di mano, strappando così dal Quaderno due pagine, per poi infilarle nella tasca della camicia.
Infine rimette l'oggetto dentro allo zaino.
Poco dopo arriva l'amico.”L'esame è oggi. Non voglio fare tardi. Vieni o vai a scuola?”

“VENGO! NON POSSO PERDERE IL TUO ESAME!”escono insieme dalla villetta e corrono per prendere la metro.
Vanno all'università, là si separano.
Light cammina verso il bancone della segreteria.”La classe per gli esami d'ammissione è l'ultima del corridoio.”spiega annoiata.
Nel corridoio gli studenti corrono per andare nelle aule degli esami.
Lui va in classe; essendo tra i primi la stanza è ancora quasi vuota, così mette le cuffie dell'MP3 e accende il tablet. Tra le notizie della giornata legge: VIENE TROVATO IL CORPO DI AKI SATO; E' MORTO PER L'AVVELENAMENTO... LA POLIZIA CERCA IL COLPEVOLE. Quel quaderno funziona davvero! Pensa incredulo. Gli insegnanti e il resto degli studenti entrano nell'aula, dunque spegne il tablet e toglie le cuffie. L'esame comincia. Finito va a consegnare.”Yamagami... non posso accettarvi, avete copiato le risposte. Ritenti.”

“Non è affatto vero! Ho studiato... posso sapere il vostro nome?”chiede d'impulso in un atto d'ira, vuole ucciderlo con il Quaderno.
“Ken... Nakamura. Perché volete saperlo?”domanda confuso l'uomo. Ma Light esce dall'aula senza rispondere, andando alla ricerca dell'amica. Lei appena lo incontra lo bacia velocemente, ma si accorge che qualcosa non va dall'espressione tesa dell'amico.
Sono le 11.00.”Uno che sembra un pazzo, con dei capelli neri... è colpa sua se non ho passato l'esame... Ken Nakamura...”sragiona Light, sfogandosi per quella ingiustizia.
Misa lo fissa confusa, così lui prende dalla tasca il telefono e mostra all'amica una fotografia in cui Ken gioca con Light; nella foto ha 16 anni di meno."Oh... come sei tenero! Light... eri troppo dolce..."dice lei commossa.

"Lui e Soichiro erano amici, ma il loro rapporto non è finito bene e portano entrambi ancora rancore per quanto successo in passato. Così Ken ha voluto vendicarsi su di me, non potendo farlo con mio padre."spiega sempre più adirato. Mette il telefono nello zaino e senza aggiungere altro va verso i distributori automatici; prende una merendina al cioccolato.
A sua volta arrabbiata per quel fatto che ha mandato all'aria l'esame di Light, Misa afferra uno dei due fogli che quella mattina aveva sistemato in una tasca.
Per sfogarsi scrive ripetutamente il nome di Ken Nakamura sulla carta senza sapere che morirà.

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Capitolo 3
*** L'INDAGINE ***


Alla centrale della polizia, insieme a Soichiro, entra L.
Si guardano.
L ha i capelli, gli occhi neri, indossa una camicia bianca, pantaloni grigi e scarpe blu.
Salgono con l'ascensore fino al decimo piano, poi svelti camminano lungo il corridoio.
Si guardano.
Gli impiegati entrano negli uffici per rispondere al telefono o dare informazioni ai clienti, mentre Soichiro si dirige verso la sala. Siede sulla sedia; attende i colleghi, intanto pensa al figlio e a quello che gli è stato rivelato da Misa. È meglio portare Light da uno psicologo o gli dico semplicemente che sono preoccupato per lui e voglio una spiegazione? Meno male che ha Misa! Cerca di controllare quei pensieri preoccupanti perché così non può lavorare. Insieme ai colleghi arriva lo stesso ragazzo dell'ascensore.
”Il vostro capo vuole che vi aiuti nelle indagini. Mi chiamo L. Cerchiamo questo mostro: Kira! La famiglia del ragazzo morto avrà giustizia!"esclama eccitato, quando ci sono omicidi misteriosi, assurdi, complicati o tutte queste cose insieme, diventa euforico.
”È uno scherzo?! Noi dovremmo farci comandare da lui? Più o meno ha 18 – 20 anni..."dice ridendo Tota Matsuda a Watari, mentre prende dalla valigetta delle biro nere e un taccuino; li dispone con ordine sul tavolo. L gli si siede vicino ignorandolo.”BASTA! È L IL CAPO! A ME INTERESSA ARRESTARE KIRA!”grida Soichiro spazientito, all'improvviso nell'ufficio cala il silenzio, cosa rara in quel luogo.
L li guarda.
L'unico suono che si sente è il ticchettio dell'orologio sulla scrivania.”Ok. Bene. Andiamo a casa del ragazzo morto!”ordina l'adolescente allegro.
I quattro investigatori lasciano l'edificio e vanno nel parcheggio della centrale. Una volta entrati nella loro auto, accendono il motore e partono.
”Perché dicono che è un omicidio? Potrebbe essersi suicidato...”
“Tota... non hai letto il messaggio che ti ho inviato ieri sera alle 21.30?"domanda Soichiro mentre pulisce gli occhiali. Tota è il segretario, farebbe di tutto per lui.
”Mi scusi... No, non l'ho visto! Ero a vedere il concerto di Misa Amane!”
“A quei concerti vanno gli adolescenti e tu non lo sei più..."spegne l'auto, dopodiché scendono. Sono arrivati allo loro meta, devono stare attenti perché quel quartiere è malfamato. Il gruppo si avvicina al portone del palazzo e suonano il campanello.
La risposta non si fa attendere:”Il padrone di casa non c'è. Chi siete?”domanda una donna sospettosa.
”Siamo della polizia. Signora dobbiamo parlarle...”spiega l'adolescente con tono gentile.
“Sì, bene. Venite, sono al terzo piano... l'ascensore non va!"all'invito entrano nell'edificio.
Mentre camminano notano graffiti sulle porte dell'ascensore, alcune persone sedute a terra drogate e bidoni strapieni di spazzatura.
Salgono le scale fino all'appartamento, dove la donna li attende sulla porta.
Entrano dunque nella piccola abitazione, lei li accoglie sorridente e loro siedono su delle sedie dal legno rovinato dagli anni.

”Il ragazzo soffriva di depressione?”domanda l'adolescente prendendo appunti sul taccuino.
“No... lui stava bene... non so... quando l'ho trovato credevo scherzasse...”risponde sconvolta spolverando la libreria del salottino.
L attento guarda in giro, è tutto ordinato.
Non trovando nulla di utile per l'indagine, va nella stanza del ragazzo.
Sulla scrivania c'è il PC della vittima, così si avvicina al video: è in stand by! Muove il mouse per riattivare le funzioni del computer e legge: POST 134

DOPO IL LAVORO HO SEGUITO QUEL RAGAZZO CON I CAPELLI NERI IN METRO; NON MI HA VISTO PERCHÉ ERA TROPPO PRESO A PARLARE CON MISA! QUELLA CANTANTE CANTA CANZONI COSÌ MIELOSE DA ESSERE NAUSEANTI... COME PUÒ PIACERLE? DAI! È ASSURDO! UN ANNO FA ERO AL SUO CONCERTO E L'HO VISTA A BRACCETTO CON QUEL RAGAZZO DAI CAPELLI NERI. HA SEMPRE GLI OCCHI SPENTI. COMUNQUE... LASCIANDO STARE LA SCEMA, HO VISTO LUI PARLARE CON SÉ STESSO. LI HO SEGUITI FINO ALLA CASA DEL RAGAZZO... DOVREBBE ESSERE RINCHIUSO IN PSICHIATRIA! È MATTO E SECONDO ME PURE PERICOLOSO! VOGLIO PICCHIARLO... SI CREDE IL MIGLIORE.
L'adolescente copia tutto il post e l'indirizzo del blog sul taccuino. Questo bullo forse è stato ucciso con un veleno dal ragazzo maltrattato stanco di essere picchiato. Pensa L dubbioso fissando il letto ancora disfatto su cui è appoggiata una foto di Misa strappata a metà. L'immagine mostra lei al concerto del 2 giugno 2007.
Lui ricorda bene quel palco perché era là! Per curiosità voleva sentirla.
È impossibile ricordare tutti gli adolescenti del concerto descritti nel post da Aki; potrebbero essere fan o amici.
Ritorna dai colleghi, poi senza salutare se ne va.

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Capitolo 4
*** PROBLEMI ***


Soichiro e gli investigatori anche se sono infastiditi dal comportamento di L restano per finire l'interrogatorio della donna, poi essendo le 13.00 usciti dall'edificio salgono sull'auto. Tornati alla centrale affamati vanno a pranzare in mensa, prendono del sushi successivamente siedono al tavolo e mangiano chiacchierando allegri.”Scusate. Devo telefonare a mio figlio che non sta bene... sono preoccupato per lui.”dice andando in corridoio, mentre compone il numero sul telefono arriva una chiamata dalla scuola del figlio.”Suo figlio è in ospedale perché avendo avuto una crisi isterica picchiava e nessuno riusciva a calmarlo!”spiega dispiaciuta la donna tentando di restare calma.”In quale ospedale si trova? Arrivo subito!”domanda correndo all'auto, svelto sale e accende.”E' all'ospedale universitario di Tokyo. Sarò all'ingresso ad aspettarvi.”risponde poi chiude la telefonata. Guida fino all'ospedale. L'edificio ha 12 piani, con la parete grigia, tapparelle nere e grandi vetrate. Entra correndo. Il pavimento è grigio e la parete di legno.”Mi porti da mio figlio... la prego...”dice nervoso Soichiro prendendo un caffè dalla macchinetta vicino l'ascensore.”Light è al 10 piano in psichiatria nella stanza 1021. Stia calmo... ok?”mentre parla l'uomo siede con lei sulla sedia dunque aspetta che la bevanda si raffreddi per bere.”Sua madre è andata ad Osaka due anni fa, non mi ha lasciato...”interrompe quel discorso doloroso e sorseggia il caffè. Finito di bere lei lo accompagna dal figlio poi se ne va lasciandoli soli.”AKI E' MORTO! LO UCCISO IO CON UN QUADERNO! I CRIMINALI MI TEMERANNO!”grida allegro l'adolescente che essendo legato al letto non può muoversi.”Questi umani fanno ridere! Credono di essere i padroni del mondo senza sapere che sono mortali e insignificanti!”dice la creatura ridendo a quella scena triste, poiché il ragazzo sta gridando non sente lo Shinigami. Soichiro siede sulla sedia vicino al figlio.”Light... ti conosco... tu non uccidi... di quale Quaderno parli?”chiede confuso prendendo la mano del ragazzo.”Ho fatto un accordo con uno Shinigami, mi dava il Quaderno e io gli offrivo la vita... sono l'unico che può uccidere i criminali...”risponde sapendo che suo padre comunque non gli crede.”E' MIO QUEL QUADERNO!”grida Ryuk eccitato sedendo sulla poltrona.”Se non stai zitto non ti do più nessuna mela!”ordina irritato al demone. Arriva Misa e corre a baciarlo chiudendo gli occhi fregandosene che suo padre la vede; Soichiro imbarazzato esce da là seguito dal mostro mentre prende una cioccolata al distributore automatico Ryuk ruba delle mele dal carrello dei pazienti, l'uomo guarda la nebbia dalla finestra preoccupato.”Signor Yagami mi dispiace per suo figlio. Ho visto la notizia al telegiornale. Si prenda tutto il tempo che vuole.”dice Near comprensivo. L'adolescente aiuta L nelle indagini per omicidio. Near ha gli occhi grigi e capelli biondi, lisci, corti.”Grazie... Near... ma voglio arrestare Kira. È la cosa più importante!”dice sperando che il caso Kira venga risolto presto.”Ok. È inutile cercare nella Yakuza, la mafia non uccide bulli adolescenti.”spiega prendendo dalla tasca del pantalone bianco una brioche ripiena al latte. La mafia Giapponese si chiama Yakuza.”La cosa è sempre più divertente! Chissà se cattureranno Light...”si intromette l'essere nella conversazione degli investigatori.”La mia famiglia viveva a Londra e lavorava contro i mafiosi...”spiega triste al collega guardando le persone camminare in corridoio.”La Yakuza come seppe di loro?”è dispiaciuto per lui intanto beve la cioccolata ormai fredda.”Erano giudici penalisti quindi la Yakuza mandò un sicario a ucciderli. Io sono vivo perché ero qui in vacanza.”risponde tranquillo scartando la brioche per mangiarla. Arriva l'infermiera.”Dovete andare. L'ora per i visitatori è finita.”spiega accendendo le luci. Soichiro saluta suo figlio poi accompagna l'adolescente all'ingresso dell'ospedale. Misa corre da loro.”Posso venire a casa sua? Vi devo dire una cosa importante!”domanda timida sperando che accetti, Near saluta poi se ne va.”Ma certo Misa! Vieni!”dice felice di avere qualcuno che gira per casa! Usciti dall'edificio salgono sull'auto, lui accende il motore e partono. L'uomo ordina una pizza. Giunti a casa Soichiro spegne il motore poi scendono dall'auto successivamente lui infila la chiave nella serratura. Misa è impaziente perché ha freddo. L'uomo apre la porta dopoché entrano chiude a chiave. Tolgono i cappotti e li appendono sull'appendiabito poi vanno in cucina.

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