Simple Love

di AnimeAly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. Melodia ***
Capitolo 2: *** 02. labirinto ***
Capitolo 3: *** 03. Spettegolare ***
Capitolo 4: *** 04. Dolore ***
Capitolo 5: *** 05. Imboscata ***
Capitolo 6: *** 06. LETTERA ***
Capitolo 7: *** O7. PARTE DI ME ***
Capitolo 8: *** 08. Mani ***



Capitolo 1
*** 01. Melodia ***


Solo se mi guardi sento ciò che provi. Suonami i tuoi sentimenti. Non lasciarmi andare e tienimi con te...
 
MELODIA
 
Una dolce melodia suonava al pianoforte, l'albino. Aveva gli occhi chiusi e le mani si muovevano da sole, come se fosse la cosa più naturale del mondo. La bionda era seduta sul divano a leggere un libro. Le note le attraversavano l'orecchio e si fermavano nel cervello, trovava quella musica molto rilassante e dolce. Un caloroso sol le accarezzò la guancia e lei assaporò la dolcezza di quelle note. Erano uniche e piene di passione, delicate come le ali di una farfalla. Quando la musica finì il pianista si girò verso di lei, voleva che suonasse ancora ma lui le fece un segno di no con la testa sorridendo dolcemente. Si avvicinò al vecchio grammofono e fece partire un vecchio disco, la musica era la stessa che aveva appena suonato. La bionda era immobile ad ascoltare la musica, il ragazzo si sedette affianco a lei ad ascoltare le note scivolare fuori dal grammofono e cadere nelle loro menti. L'albino abbracciò il corpo esile della ragazza affianco, mentre lei chiudeva gli occhi e appoggiava il capo sulla sua spalla. Le diede un caldo bacio sulla fronte, Soul, mentre Maka, girando la testa, ricambiò con un'impercettibile bacio sulle labbra.

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Capitolo 2
*** 02. labirinto ***


Trovami e abbracciami fino alla fine dei nostri giorni e fa si che nessuno ci possa dividere...
 
02. LABIRINTO
 
Maka aveva sempre pensato che la vita fosse un labirinto pieno di trappole, dove solo una strada portava alla fine e alla felicità. Le altre... bhè, le altre erano delle distrazioni con vicoli ciechi. 
"Correva e non smetteva, alla prima curva svoltava seguendo la direzione della strada, poi, all'incrocio, si fermava e pensava a cosa avrebbe dovuto fare, a quale strada avrebbe dovuto scegliere. 
L'ultima curva che fece portava ad un palazzo tutto bianco con delle refiniture a zig zag e tetti rossi. Era grande, enorme, e lei si sentiva inpotente davanti a ciò. Sorpassò l'enorme edificio e incontrò l'ennesimo incrocio. Ci riflettè a lungo ma il grande castello le offuscava i pensieri. Senza rendersene conto aveva svoltato a destra e si era trovata col naso distante un centimetro da un muro di aghi. Aveva sbagliato. Forse non era giusto o possibile, ma in quel momento si arrabbiò e sbattò i piedi a terra, masticando un 'Dannazione' mentre decise di fare retromarcia e di tornare indietro. Ed eccolo lì... il Castello. Il portone rosso aperto, nessuno a fare la guardia. Dentro di lei una voce la incitava ad entrare e una sensazione di calore la attraeva a quel marmo così lucente cda potersi specchiare. Appena fece un passo entrando nella grande sala bianca, con i tappeti rossi, e i suoi indumenti si trasformarono in un elegante abito nero. Iniziava a guardarsi il lungo vestito apparsole addosso, finchè una mano le si piazzò sulla spalla..."

-Soul...- Maka si strofinò un'occhio con il dorso della mano, il viso del compagno era così vicino...
-T-Ti ho svegliata, scusa...- sorrise e si alzò radrizzandosi
-Eh? N-No no, tranquillo. Non stavo sognando nulla di importante...- sorrise

"... Si voltò verso un ragazzo dai capelli candidi lo sguardo di fuoco. Lo fissò e intrecciò la mano con la sua, sentendo di aver finalmente completato il suo labirinto".

UN 5 (IN FACCIA) PER AnimeAly!
Uhm.. incasinata, lo ammetto, ma felice perchè ècome la volevo. Spero vi sia piaciuta
Kiss kiss

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Capitolo 3
*** 03. Spettegolare ***


Accetto e accetterò tutti i tuoi difetti e li farò diventare la parte migliore di te...

 03.  SPETTEGOLARE

-Hai visto quel ragazzo? Che strani occhi che ha!-
-Già, per non parlare dei capelli! Bianchi? Maddai!!-
-Bhè, i capelli sono il meno! Prima ho visto i suoi denti, erano a punta!!!-
-A punta?!! E se ti morde?!!-
A quella domanda Maka sbuffò infastidita e si alzò, dirigendosi verso le due anziane che stavano sparlando del partner, che in quel momento stava facendo benzina alla moto, erano diretti in Polonia e ormai la meta era vicina. Quelle vecchie la infastidivano, e non poco, le sentiva fino al marciapiede opposto a loro su cui era seduta!!
-Scusatemi...!!- disse chiamando le donne con un finto sorriso -sapete dirmi dove posso comprare una bottiglietta d'acqua?- chiese
-Certo, puoi trovarla un quella bottega laggiù.- rispose quella con i capelli lunghi, sciolti sulla spalle, indicando una botteghina dall'altra parte della strada.
Maka ringraziò e si diresse verso il negozietto con lo sguardo delle signore appresso. Comprate tre bottigliette ne mise due nella borsa e l'ultima la tenne in mano, tornando dalle anziane. Diede uno sguardo a Soul: aveva iniziato a litigare con un ragazzo molto giovane. Forse era il benzinaio?
 Si mise una mano sulla fronte pensando che solo lei poteva aver a che fare con uno del genere, ma quando le venne in mente Black*Star che urlava e si arrampicava ovunque con la povera Tsubaki a calmarlo non riuscì a trattenere il sorriso. Arrivata a destinazio e aprì bocca
-Ah, scusate ancora...- disse alle anziane togliendo il tappo della bottiglietta
-Si?- rispose l'altra anziana. 
Le avrebbe fatte volare se non avrebbe avuto altro da fare.
-Quello è il mio partner, brutte vecchie raggrinzite!!!- esclamò lanciando in testa alle donne l'acqua frizzante della bottiglia. Si stavano per scagliare contro a Maka quando non vide Soul con la moto e saltarci sopra -Forza Soul, queste mi uccidono!- disse e si girò a salutare con la mano le anziane fradice -ADDIO VECCHIACCE!!!!- e partirono a tutta velocità.
Durante il viaggio Soul chiese a Maka cosa le avessero fatto quelle signore per volerle male
-Ah, niente di importante...- disse stringendosi di più alla schiena del ragazzo -Solo qualche chiacchiera di troppo!-


Arancioneee!! *^*
Ok, amo l'arancione! 
Animeway, siceramente sono felice di postare questo capitolo perchè questo pezzo di poesia lo adoro, è una frase che vorrei sentirmi dire... "accetterò tutti i tuoi difetti e li farò diventare la parte migliore di te"...
Kiss kiss
 

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Capitolo 4
*** 04. Dolore ***


Pagherò ogni somma di denaro, ogni ferita e tutto il dolore che devo sopportare pur di stare al tuo fianco. Promettimi... promettimi solamente che non mi abbandonerai...

04. DOLORE

Era un freddo giorno di novembre, sembrava che l'inverno volesse arrivare prima di quanto tutti si fossero immaginati. Maka piangeva nel suo letto. I singhiozzii erano soffocati dalle coperte, ma le spalle continuavano a saltellare, indicando che non smetteva di piangere. Perchè le aveva fatti questo? Lei, sua madre... perchè era tornata senza dire nulla e per poi sparire di nuovo proprio come era arrivata... ? 
La bionda sbattè un pugno sul materasso. Le aveva detto che sarebbe rimasta.  L'aveva illusa che sarebbe riuscita ad averla accanto dopo molti anni di assenza. Le aveva mentito.
Il tocco leggero dei polpastrelli sulla spalla sinistra la fece sussultare. Prima che dicesse quacosa la voce dell'albino affianco a lei le sussurrava che non doveva piangere, che avrà avuto un valido motivo per lasciarla per la seconda volta di fila... Maka appoggio il viso sulla spalla dell'amico, inumidendola di lacrime.
- Mi ha mentito, mi ha lasciato ancora...- singhiozzò contro la maglietta blu di Soul.
Lui rimase in silenzio accarezzandole la testa e appoggiando le labbra sulla sua fronte. " E io non lo farò mai."


Un corallo per le note autore!
Bene! Ora farò le note arcobaleno solo perchè è estate!!! Estateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Perchè non ci sono le vacanze solo in estate? Perchè non farle anche negli altri mesi?? Tipo un mese si e uno no??? XD
Kiss kiss
 

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Capitolo 5
*** 05. Imboscata ***


Ridi, piangi e sudi. Il tuo sorriso è particolare, brilla più del sole e non si spegne mai. Un po' lo invidio, perchè è parte di te, quando lo vorrei essere io...

05. IMBOSCATA

Stai ridendo, si, e fin troppo per i miei gusti. 
Sembra che qualcuno ti abbia fatto una maledizione che non ti permetta di smettere dal ridere, infatti ti stai scompisciando dalle risate. 
Spero che una mosca grande quanto una palla da tennis ti finisca in gola e ti soffochi lì dove sei, che quasi ti accasci a terra.
- Tu...- punto il dito verso quel corpo tremante e immagino dolorante dalla presa sul suo stomaco.
- Ok, ok...- cerca di dire, infatti per qualche secondo si trattiene, ma ecco che rincomincia.
Mi tocco i vestiti bagnati sulla pelle, vorrei togliermeli e strizzarglieli in testa, così vediamo chi è che ride.
Le sue risate sono così forti che sembrano ormai sofferenti, la bocca è aperta il più possibile per emettere un suono tale quale a quello di un microfono. 
Pian piano si abbassa e si appoggia alle ginocchia, fino a far atterrare la testa al pavimento e sbattere un pugno in inperterrita. Quanto vorrei tirare quei lunghi ciuffi chiari...
- Piantala...- esclamo, ma è come parlare al vento.
Do un piccolo calcio al corpo rannicchiato su se stesso. In tutti questi anni non ho mai visto questo suo lato. Mi fa infuriare, gonfiare le vene della fronte, ma mi attrae perchè è nuovo, qualcosa di inesplorato e che nessuno conosce e, o, conoscerà prima di me. Ora che noto meglio ha un sorriso davvero bello, è il suo. Piccolo, smagliante, dalle labbra rosee, poi la sua voce è limpida, cristallina, è come sentire il canto degli angeli, la mia invece è rude e anche rauca, certe volte. I suoi occhi brillano e le guance prendono colore, quando ride è come se tornasse a vivere, come una pianta che fa i fiori.
Aahh... maledizione... come posso fare dei pensieri simili?
Osservo aspettando, fa molti respiri profondi e, finalmente, si alza e si scusa. Ora come ora mi pulirei chissà dove con le sue scuse.
Sbuffo -Vado in camera a cambiarmi.- inizio ad incamminarmi quando sento un urlo e mi volto di scatto, in allerta.
Maka aveva aperto la porta della cucina e si era ritrova con un secchio pieno d'acqua e cubetti di ghiaccio in testa, la stessa identica cosa che è successa a me.
Si toglie il secchio dalla testa e lo lancia lontano -Quella...- iniziò digrignando i denti -Questa... Blair me la paga!!- si alzò di scatto staccandosi la gonna e la maglietta dalla pelle gelida. 
Ora sono io a scoppiare a ridere, ma non ce la faccio più di tanto, sono troppo ammaliato alla visione della siluette che i vestiti non lasciano alla immaginazione, essendo appiccicati addosso come se fossero la sua carta regalo. Il sedere fasciato era una delle cose più belle che ho visto negli ultimi anni della mia vita, rotondo... morbido, immagino. Quanto vorrei allungare la mano...
I vestiti deliniavano ancora di più la minutezza del suo corpo, sui fianchi e sulla vita. Il seno era carente, ovvio, non è come il cibo riufilizzato. Tette riufilizzate che con l'acqua si gonfiano. Beh, magari! Sarei tutto il giorno con lo spuzzino in mano.
I capelli raccolti nelle due codine sono appiccicati alle guance e il collo, la folta frangia, invece, alla fronte, le copriva anche le sopracciglia. Alcune goccioline scendevano dal collo al petto fino ad insidiarsi tra i seni, dove scomparivano dalla mia vista. 
Ma il peggio di tutto, è che aveva la maglietta bianca, BIANCA! Le si vede tutto! Preferirei che avesse la gonna bianca, e non nera, tutta bianca, come un'angelo.
Cerco di rallentare il battito cardiaco. Ora che noto meglio, ha anche la pelle d'oca, anche io per quello, ma io non lo do' a vedere come lei.
- Vado a cambiarmi!- sbraita andando verso la camera con passi pesanti.
La osservo allontanarsi ed è lì che il sederotto è il protagonista di questa bellissima cornice in movimento.
Grazie Blair, ti adoro. Appena torni ti preparo lì un mega piatto di tonno o qualche altro pesce. 
Ok, meglio che vada anche io a cambiarmi, e anche a trovare un nuovo libro di cucina.
Do' un'ultima occhiata alla porta della sua camera, chiusa. La prossima volta te li strappo di dosso io i vestiti, Albarn.


OGGI SI VA DI GRIGIO!
Okay,dopo anni e anni sono tornata e spero che questo momento inventato su due piedi vi abbia strappato un sorriso o almeno qualcosa, forse dovevo rileggerlo? .-.
ci rioenserò domani, cioè oggi, pomeriggio... o sera... oppure... boh...
PIKACHU DOVE CORRI! HO CATTURATO EVEE ORA VIENI ANCHE TUUU! Aah.. ho preso Abra anche se non lo volevo...
A little moment of my Madness. Good!
Spero che vi sia piaciuta, ringrazio chi l'ha aperta perchè la seguiva, per curiosità oppure senza neanche rendersene conto!
Kiss kiss 

Ps: pensavate fosse il POV di Maka, non è vero? -^-

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Capitolo 6
*** 06. LETTERA ***


Scrivimi tutte le lettere che vorrai, io mi artiglierò ancora di più a te. Piuttosto non dormirò pur di non sentirti affianco a me. Ma... semmai accadrà il giorno dell'abbandono, sappi che ti aspetterò... si, ti aspetterò fino alla morte, e crederò sempre nel tuo ritorno...


06. LETTERA

"Cara Maka,
Per favore, non picchiare qualcuno, non urlare, e... non piangere. Anche se non sarò lì il momento in cui leggerai questo foglio percepirò tutti i tuoi sentimenti... siamo legati, in fondo, ricordi? Quindi, non piangere, ok? Non lo sopporterei mai...
Con te ho passato i migliori anni della mia vita, e sai perchè? Perchè con te io potevo fare ciò che volevo fare, con alcune restrinzioni, ovvio, ma ho sempre indossato i vestiti che volevo, ho sempre parlato come volevo, e sono sempre stato me stesso... con te ho vissuto veramente. Non sono mai stato poratato per le poesie o per cose simili, quindi ti prego di non pestarmi per questa piccola lettera.
Maka, dal primo giorno che ho vissuto con te ho capito che non sarebbe stata una passeggiata, i tuoi occhi mi scrutavano, mi analizzavano e cercavano di scavarmi dentro. In un certo senso era dannatamente poco cool! Spero starai ridendo ora...
Aaahh... mi affiorano così tanti ridordi che non so neanche cosa scriverti! Facciamo così: prima il dolce, poi l'amaro.
Sai... io non te l'ho mai detto di persona, non perchè non volessi o per sembrare poco figo, è che le parole mi morivano in gola e, Maka, io provo quel sentimento che tutti chiamano "amore", si e non capisco come tu non abbia mai fatto a vederlo. Era evidente! 
Questa frase te l'ho sussurrata dopo che abbiamo fatto l'amore per la prima volta, ma forse tu dormivi e non so... adesso che ci penso quello è un bellissimo ricordo che non lascierò mai portare via dal tempo. Eri così dolce e sensuale quella notte... mi hai permesso di vedere una parte di te tutta nuova, forse anche per te stessa, e poi ti sei lasciata marchiare da me... ora, tu, sei mia, solo ed esclusivamente mia. Adesso che rileggo queste righe mi sento un'ipocrita a dire così, insomma, ti sto' dicendo che non so per quanto tempo starò via e ti dico che sei mia! Un gesto egoistico, vero? Molto, lo ammetto, soprattutto con te e i tuoi occhi smeraldo. Quanto vorrei che rimanessero solo per me... 
Ecco, devo dirti anche che... io credo di amarti da quando ti sei quasi rovinata il tuo stesso sogno di diventare brava quanto tua madre per diventare più forte per proteggermi, rovinando la nostra risonanza ovvio, ma hai rischiato... per me. Da lì in avanti sono sempre stato felice di avere i tuoi occhi addosso, le altre ragazze erano una merda in confronto a te... che ci devo fare? L'amore è cieco, no? Ammetto che io avevo i meloni sugli occhi!! 
Ormai lo ai già capito, ma devo dirtelo io: parto. So che può sembrare una vacanza, ma non lo è. Parto per studiare ed essere più forte... per te. Ho paura, te lo assicuro, ma quano ripenso al tuo sorriso rinasco e faccio un passo avanti. Non so quando tornerò, ma spero presto... sei la mia bambolina in fondo, da sola non combini molto. Devo ammeterlo, in questa lettera mi sono rammollito parecchio, magari non sembro neanche cool, appena torno faremo i conti!
Uffa!! Mi sto' prolungando troppo... lascio questo ultimo pezzo per una specie di "poesia d'amore"? So che ne hai sempre voluta una da parte del tuo amato, e, visto che sono io, consideralo un regalo.
Petali che cadono da un ciliegio in primavera, i tuoi occhi sono foglie verdi e brillanti, con sopra le goccioline di rugiada limpide e fresche. Il tuo sorriso radioso è un tuffo nel Paradiso, che termina con la discesa nell'Inferno, ma, io scenderei e risalirei dall'Inferno per te. Sei il bocciolo di una rosa, una lama tagliente, un fiocco di neve, sei gelida al contatto, ma morbida. Hai presente quel sentimento chiamato amore? Ecco, io credo di provarlo per te. Il profumo che emani è più dolce del miele, ma fresco quanto un'arancia. La tua pelle liscia è tutto ciò che desidero.. e anche il tuo cuore, per favore. Se sto' da solo mi sento chiuso in gabbia, quindi liberami da questa prigione stando al mio fianco, anche se sono io quello che devo rimanere. Ogni volta che mi sorridi con gli occhi muoio, mi uccidi. Però... tu sei la mia morte, Maka. 
E' tempo di chiudere questa storia del "non posso", "non vorrà mai", è il momento di prendere in mano la situazione e girarla per il verso giusto. Ti aspetterò tutta la vita e ti appoggerò sempre. Ti prego, non rattristarti, non abbandonarti alla follia nemmeno per un secondo, io sarò sempre lì con te, e non smetterò di amarti neanche un minuto! Diventerai la mia ossessione, forse...

Questo non è un'addio, è un'arrivederci! 
Un bacio,
Soul"

Maka si trattenne dal tirare un pugno contro lo sipite della porta, non poteva essere vero... no? 
-S-Soul...- si portò la lettera al cuore e grandi goccie iniziarono a caderle sulle ginocchia scoperte. I singhiozzii eccheggiavano nell'appartamento vuoto, spoglio di ogni sentimento.



IL RITORNO!!
Ebbene si, continuo ancora questa raccolta SoMa, e direi che sono da prendere a schiaffi per il tempo che ci ho messo per pubblicarla! 
Spero vi sia piaciuta e se trovate errori avvisatemi, per favore.
Kiss kiss
 

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Capitolo 7
*** O7. PARTE DI ME ***


Perchè sei la mia rovina più grande nel tuo essere speciale. Ignorando il passato e stringendo un nuovo futuro, ti lanci in avventure che non avresti mai pensato di intraprendere e poi mi trascini via, con te che mi sorridi e mi strasmetti il calore di una vita ancora nuova, una vita da percorrere insieme...


07. PARTE DI ME

Non avrei mai pensato che accadesse, mai. Ci eravamo promessi di non nasconderci nulla, eppure lui... 
Soul, perchè? Avevi riflettuto da solo quella decisione, una decisione molto importante per di più, ma lo feci perchè sapevi che chiedendo il mio parere ti saresti trovato davanti un grande "NO"? Forse. Lo feci per non allarmarmi? Probabile. Lo feci per lasciarmi sola? No, su questo ne sono pienamente sicura, perchè "I cool non abbandonano mai i propri partner senza un valido motivo". Me lo dissi tu, un giorno.

Il primo mese fu dura, molto, cercai di sorridere alle battute di Black*Star, ma era impossibile pensare di provare felicità sapendo che tu eri a chilometri di distanza da me, e a fare chissà cosa.
A sei mesi iniziai a capire, anche grazie al sostegno dei ragazzi e dei professori. A capire cosa? Capire che non potevo rimanere a marcire mentre tu ti allenavi per proteggermi, e proprio Stein me lo disse, mi disse che era stato lui a consigliarti quel luogo, ma che la decisione aspettava a te. 
Dopo un'anno ero come la vecchia Maka, con una parte di lei mancante, ovvio, ma ero quasi io, e continuavo a ripetermi che tu saresti fiero di me, perchè mi sono rialzata a che dopo una valanga. 
Ora, dopo un'anno e due mesi dalla tua partenza, ho attraversato il deserto e sfidato il freddo polare, espolarato i fondali marini e scalato le vette più alte che l'uomo conosce. Sono la secchiona della classe, la Meister senza Weapon che brandisce una scopa al posto di una Demon Scythe, ho anche imparato a far tacere le galline che ti corrono a dietro con un grandiosissimo "Tanto quando torna, Soul andrà da voi". Devo proprio dirlo, sono una fottuta genia. 

Recentemente ho preso in prestito un libro di Jazz, ed ora so a memoria i maggiori esponenti di questa musica. Gratto l'orecchio di Blair, accoccolata sulla mia pancia mentre sono sdraiata sul divano. Sento la gatta sbadigliare e stiracchiarsi, le passo una mano sul pelo morbido della schiena, sentendo sotto il mio tocco ogni vertebra della spina dorsale. Non stacco gli occhi dal libro per vedere dove se ne stasse andando, sapendo che, sicuramente, salterà via dalla finestra della cucina. Per me, quella gatta può andare dove vuole, tranne nella sua stanza, Blair sa benissimo quanto ci tenga a quel posto pieno di ricordi, che tengo gelosamente chiusi a chiave dalla sua partenza, e l'unico modo per sbloccare la serratur ora è proprio appesa al mio collo. Mi passo una mano tra i capelli tenuti sciolti, in assenza di un'elastico,  ed imporvvismanete sento suonare. Strano, non aspettavo nessuno, oggi, Tsubaki è fuori con Star e di sicuro non gli salterebbe mai in mente di venire qui, Liz stà fando piangere il borsellino di Kid con shopping sfegatato ed estetista, mentre Patty... lei in realtà non so cosa stia facendo, ma probabilmente è riuscita a sfuggire alla tortura della sorella, al contrario dello Shinigami. Da quanto sono fidanzati? Tre mesi? Si, tre e Black*Star ormai sta' chiedendo la mano di Tsubaki da un'anno, cioè appena fidanzati.
-Black*Star mi chiese la mia mano al posto di chiedermi se volevo essere la sua fidanzata.- mi disse -Ammetto che ero tentata di dirgli di si, ma preferì dirgli ce accettavo la sua proposta di fidanzamento.- finalmente ero riuscita a ridere veramente. 

Mollemente mi alzo dal vecchio divano, scocciata, ed apro la porta, senza neanche chiedere chi fosse, con lo sguardo basso, poi rivedo quelle scarpe nere. Alzo gli occhi e trovo dei jeans, poi un giubbotto di pelle, e... i suoi occhi rossi mi guardano, furbi come una volta, e il ghigno ha lasciato posto ad un sorriso, uno di quelli veri che fai col cuore. E' sempre alto, anzi, mi sembra che lo sia diventato ancora di più, e i capelli sono arruffati e più lunghi di come me li ricordavo. 
Maledizione, tutte le volte che immaginavo questo momento mi dicevo a me stessa di non piangere, eppure ora sento gli occhi gonfi e il fiato mozzato. 
Gli salto addosso nonostante la mia bassa statura, abbracciandolo e quasi facendolo cadere a terra. Gli tiro dei pugni sul petto metre singhiozzo, ma Soul mi accarezza i capelli sciolti intrecciandoli nelle sue dita da pianista e mi fa appoggiare il viso nel suo petto, stringendomi a se.
-Perchè ci hai messo così tanto?!- gli chiedo tra le lacrime, mentre le mie labbra scontrano di nuovo il suo calore e il pezzo mancante torna al suo posto.

FLUFFOSAMENTE SOMA
Ebbene si, questo è il continuo della scorsa Fic e ringrazio Ray TD per avermi involontariamente ispirato a scriverlo, perchè sennò non ci sarebbe nessun ritorno! XD
Io avviso e chi la vuole credere una scusa lo faccia, ma io l'ho scritta di getto quindi se ci sono errori vi invito a segnalarmeli.
- Strano...-
Cosa Aly?
- Recentemente nelle Note D'Autrice parli poco.-
Forse perchè non ho molto da dire?
- Ma va là!- *se ne và cantando "Kings and Queens" dei Thirty Second to Mars*
Spero la storia vi sia piaciuta :3
Kiss kiss

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Capitolo 8
*** 08. Mani ***


Sento la tua pelle scorrere via, lontana, mentre le nostre dita si sciolgono dalla treccia che avevamo creato. Il tuo calore scivola via da me, ora sento freddo...

08. MANI

Perchè solo Maka sapeva dare a Soul quella sensazione di pace, tranquillità. Lei e i suoi libri erano una rottura, ovvio, ma l'amava anche per quello.
-Soul...- sussurrò la bionda con le lacrime agli occhi. Le loro mani intrecciate non volevano muoversi da dove stavano. Lui appoggiò la sua fronte su quella di Maka, facendo sfiorare i loro nasi, mentre i respiri si univano. 
La Meister era seduta per terra, davvanti all'albino. Non voleva lasciarlo... 
- Perchè mi fai questo...?- continuò -Rispondimi... deficente!- eslcamò facendogli un leggerlo Maka-chop, la tristezza non le dava neanche la forza di pestarlo.
- Io non posso reggere questa situazione, Maka... non posso.- concluse senza forze e abbassando la testa, sciogliendo il legame creato con la mano della compagna ed alzandosi. Lei lo guardava dal basso con gli occhi gonfi.
-Perdonami...-  fece qualche passo, prese la valigia ed aprì la porta -Ma non posso essere d'accordo sull'abortine nostro figlio.- e detto ciò superò la soglia di casa, lasciando la porta aperta, e la sua figura chiara e snella si perse nell'ombra della tromba delle scale.

DEPRESSIONE PORTAMI VIA
Ebbene si, nuovo capitolooo!! Molto corto e molto triste a detta mia, insomma, ho pure sfiorato un tema molto serio, ma ho preferito non sottolinearlo troppo, anche perhcè nemmeno io reggerei! XD
Kiss kiss

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