Mechanical Existence [storia abbandonata]

di That guy of the web
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Attivazione ***
Capitolo 3: *** Il primo giorno ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
“ A volte certi artigiani mettono così tanto amore e cura nelle loro opere tale che esse prendono vita”                                                                         
                                                                                                                            Anonimo

Lavorare in una grande azienda non è una passeggiata e Scott Cawthon lo sapeva fin troppo bene, aveva sentito voci di corridoio che parlavano di tagli del personale, ma non ci aveva mai creduto, almeno fino ad ora che seduto davanti all’ufficio del direttore Burns, un uomo grande come un armadio ed anche con un pessimo carattere, spesso infuriato.
 “Signor Cawthon ! venga!”, Scott entrò subito nella stanza, il direttore diede segno di sedersi e a bruciapelo disse “E’ licenzato”, Scott era scioccato e balbettando cercava di convincerlo a darli una seconda possibilità, sfortunatamente il direttore era rigido e finì per far cacciare Scott da due guardie della sicurezza dicendo che sarebbe tornato domani a riprendere la sua roba, in un ultimo istante però disse “ Ho bisogno d’idee innovative, non di lavoratori”.

Scott tornò distrutto a casa distrutto dagli eventi, entrò e vide la sua figlia minore, una bambina di qualche anno a guardare dei cartoni animati alla televisione; salendo le scale trovò la moglie che stava sgridando il figlio maggiore quasi diciottenne, solito a fare scherzi al suo fratellino. “Caro, com’è andata al lavoro?”, Scott raccontò tutto alla moglie che lo consolò dicendo che avrebbero trovato un modo per andare avanti.
Scott aveva trascorso l’intera giornata a pensare a un’idea innovativa per sperare che Burns potesse essere clemente e che lo avrebbe riassunto ma purtroppo era senza idee, stava andando a dire ai suoi tre figli di andare a letto, i due più piccoli sbuffarono e lentamente eseguirono gli ordini,il più grande subì un occhiataccia dal padre e saggiamente decise di andare in camera sua “Come vuoi tu  vecchio, tanto tra poco tempo e così potrò andarmene via”  “Jack, finchè sei sotto il mio tetto comando io, ricordatelo  “.

Quella notte Scott per trovare ispirazione stava rovistando tra le sue vecchie cose in soffitta ed era riuscito trovare una sua vecchia capsula del tempo, c’erano le sue vecchie figurine,un berretto e due pupazzi che fecero riemergere in lui bei vecchi ricordi “Fredbear… Spring Bonnie “ , subito si ricordò di sua nonna, aveva creato quei due pupazzetti per il suo compleanno; Fredbear, un orso giallo con occhi celesti , papillon e tuba viola, il suo  nome era la fusione del nome dell’animale che rappresentava  e Fred, il nome di suo nonno ;Spring Bonnie era una coniglia anche lei gialla e con papillon viola ed occhi verde smeraldo, il nome derivava proprio dalla sua nonna unito alla sua stagione dell’anno  preferita .
“Sembrano secoli da quando ero bambino, mia nonna si divertiva a creare personaggi e storie, come questi due oppure altri come Freddy, Puppet,Funtime Fox…” all’improvviso un idea gli passo dalla mente, la soluzione ai suoi problemi era sempre stata lì per lui, avrebbe creato uno show su quelle storie, immediatamente si mise a scrivere una sceneggiatura ricordandosi ciò che gli aveva raccontato la defunta nonna   e stette lì fino a che non crollò dal sonno .
Il giorno dopo, tornato in azienda…”Signor Burns…sono qui per proporle un’idea”, soprendentemente l’idea piacque anche ad una persona come lui ed accettò di finanziare il progetto.

Dopo pochi mesi lo show televisivo “Fredbear’s and friends” era diventato uno dei più popolari. con una miriade di fan tra ragazzi e bambini; arrivato ormai al top Scott decise di utilizzare i suoi guadagni per realizzare il suo sogno e quello di sua moglie , gestire un ristorante che in seguito decise di renderne il  tema legato al suo show; fù così che dopo aver comprato un vecchio stabilimento vicino a casa sua iniziò a preparare la pubblicità per il suo nuovissimo “Fredbear’s Family Diner “… tuttavia nulla dura per sempre… neanche quel bel momento di felicità.
 
Ed ecco il prologo, una specie di riassunto di cosa ha portato alla creazione degli animatronic e sì c’è un riferimento ai Simpson . Vi dico già da ora che in alcuni punti cercherò di essere fedele alla storia originale e in altri ribalterò completamente le carte in tavola ; per la coppia… bhe ci vorrà un bel po’ di tempo per arrivare a quel punto. Commentate e criticate pure :)

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Capitolo 2
*** Attivazione ***


Cap.1  Attivazione 

Freddy Fazbear’s Pizzeria, 23:00
Un camion stava parcheggiando quando un uomo uscì dal locale facendo un cenno all’autista.“Scott, c’è voluto un po’ ma sono riuscito a trasportarle tutte in una volta sola “Benissimo Paul, aiutami a trasportarle dentro”, i due uomini portarono diverse casse,  nove  per l’esattezza
“Allora Cawthon…a te l’onore, dopotutto sono tue creazioni”, Scott aprì la prima cassa, dentro c’era un animatronic orso d'oro con occhi celesti, un microfono, cappello e papillon nero“Golden Freddy”disse Scott.

Subito dopo passò alla cassa successiva, un coniglio dorato con occhi verdi chiaro, papillon e  bottoni neri ed una chitarra marrone , insieme a lui c’era un cupcake dorato sulla sua spalla,  “Questa sarebbe la nuova Spring Bonnie ?”chiese Paul, “Il… nuovo Spring Bonnie, il suo nome è Sprinbunny insieme alla mascotte Yellow ”, Scott aveva dovuto cambiare il nome ai due personaggi dopo un tragico evento e aveva deciso anche di cambiare il genere di Spring Bonnie, rivederla identica  lo avrebbe fatto solo stare ancora più male.
Poi fù il turno  delle altre casse, i nuovi innediti personaggi direttamente da “Fredbear and friends” : Freddy Fazbear, uguale a Golden Freddy solo marrone e con occhi blu; Bonnie the Rabbit, un coniglio di colore blu con occhi e papillon rossi ed una bella chitarra anch’essa rossa fuoco; Chica the Chicken, una gallina gialla con occhi magenta, un bavaglio con scritto “Let’s Eat” e anche lei aveva un cupcake ma con glassa rosa chiamato Carl; Foxy the Pirate Fox, una volpe rossa con dei pantaloni marroni,occhi dorati, uncino al posto della mano destra e benda su un occhio; Shadow Freddy,  orso viola con occhi viola con cappello e papillon neri; Shadow Bonnie, una coniglia nera con occhi viola e  con un  papillon nero  che si mimetizzava sul corpo; per ultimo era Puppet\Marionette, Scott non aveva mai preso una decisione finale sul suo nome ed aveva deciso di darli due nomi, era una specie di mimo con strisce bianche alle braccia e gambe e con solo tre dita per mano, si chiedeva sempre da dove la nonna aveva preso ispirazione .
“Sei sicuro che quest’ultimo è per bambini, mi da i brividi solo a guardarlo” “ Lo so Joe, ma  ho voluto mantenere i personaggi come erano stati ideati originariamente … almeno fino a quando è possibile,  ora… ecco il momento della verità…” Scott si avvicinò a Golden Freddy con uno strano telecomando a forma di banana, gli occhi del robot si illuminarono, iniziò a guardarsi intorno e dopo pochi secondi di silenzio “ Benvenuti al Freddy Fazbear’s pizza, io sono Golden Freddy e sono qui per regalarvi  una giornata piacevole durante il vostro soggiorno presso di  noi” “ sì mi sembra tutto a posto” i due uomini attivarono tutti gli animatronics e li posero nelle loro postazioni “ non li dovremmo spengere?” “no…danneggierebbe i loro circuiti, domani faremo dei test e poi se tutto va bene potremo aprire per il weekend”, subito dopo uscirono e chiusero a chiave il ristorante.

Tuttavia… nella pizzeria, Golden Freddy stava guardandosi le mani “ Co…com’è possibile che sia vivo? Sono una macchina,  non posso pensare o fare altro…cosa sta succedendo?” “Wow,  anche tu lo sei!” immediatamente l’orso scoprì che non era l’unico nella sua situazione, presto tutti si riunirono nel salone principale, tutti con la stessa domanda, cosa fare?
La risposta la diede Shadow Bonnie, “niente“ gli altri animatronic la fissarono, soprattutto il suo partner Shadow Freddy che sembrava stordito dalla semplicità con cui l’aveva detto… come se fosse una bambina e letteralmente se ne fregasse delle conseguenze, ma poi intervenne Yellow “in fondo abbiamo reagito come se nulla fosse prima …quindi perché no?” la proposta fù accettata, specialmente da Bonnie e Springbunny, le loro banche dati avevano in memoria diverse canzoni ma  sentivano che solo alcune erano consentite e l’idea di poterle suonare a loro piacimento iniziava renderli al settimo cielo, presto si allontanarono dal gruppo a pianificare una canzone tutta loro; Chica stava parlando con i due cupcake; Shadow Bonnie stava facendo una serie di domande ad una velocità disumana a Puppet e Foxy…il primo avrebbe voluto avere le orecchie per potersele strappare, il secondo stava raccontando una delle tante storie nella sua banca dati e non si curava di cosa diceva la coniglia; infine i Freddy stavano osservando tutti, avevano nella loro memoria una sorta  obbiettivo o morale, essendo appunto dei Freddy avevano il compito di proteggere e sorvegliare  gli altri anche a costo di sacrificarsi, Freddy tra l’altro era quello che si sentiva più obbligato essendo l’immagine dello stabilimento ed ogni ora passava a controllare chiunque anche gli altri Freddy che nel frattempo si erano messi a parlare . 
La notte passò in fretta lasciando posto ad una nuova alba e una lunga giornata per gli animatronic.

Allora … quanti si aspettavano un capitolo sul Fredbear’s family diner ? xD  comunque ciò che è accaduto verra ripreso più avanti, ogni cosa a sua tempo. Se non fosse chiaro con  “partner” intendevo partner di lavoro… non fatevi strane idee su loro due  xD . 
commentate e criticate pure . alla prossima;) 

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Capitolo 3
*** Il primo giorno ***


Cap.2 Il primo giorno
Poco dopo lo scoccare delle sei del mattino, Scott ritornò al suo ristorante insieme con Paul e molti altri dipendenti “Bene, sapete cosa dovete fare, andate a vostri posti!”.Dopo qualche minuto una piccola folla si radunò fuori dall’edificio, Scott uscì con un microfono e iniziò a parlare “Innanzitutto vi ringrazio per partecipare con i vostri figli a questa giornata di prova;  forza bambini, andate a divertirvi!”

Appena Scott aprì le porte,molti bambini iniziarono a correre all’interno del ristorante,in breve tempo il grande gruppo si divise per vedere i diversi robot. Allo stage02 erano presenti  Bonnie, Chica e Freddy che si stavano esibendo con una canzone; sopra lo stage03, anche chiamato”Pirate Cove”, vi era Foxy che stava raccontando una storia di avventura ai bambini che sembravano ipnotizzati dal racconto; sparsi per tutto il locale ci sono diversi arcade controllati dagli shadows  che spiegavano ai bambini come funzionavano, vincendo a quei giochi si ottenevano dei gettoni che potevano essere scambiati con oggetti al “Prize Corner” gestito dal Puppet.Tutto sembrava andare per il meglio…a parte per lo stage01, il palco di Golden Freddy e di Springbunny; il problema non era l’assenza di bambini ma i genitori che li convincevano, ad andare a vedere qualche altra attrazione invece di quella lì, i bambini non facevano neanche in tempo a sedersi  sulle sedie lì davanti che intervenivano i genitori.

“Sembra che gli adulti ci temano, che ne pensi Goldy?” “Non so cosa risponderti, ma so che deve esserci un motivo per cui fanno così”.Poi stranamente una bambina si siede ma nessun genitore la chiama, dopo qualche secondo inizia a parlare ai due animatronics “Potete suonare qualcosa?”, i due robot si diedero una veloce occhiata e iniziarono subito a esibirsi con una canzone, presto i suoni attirarono altri bambini e l’intera sala si riempì , piano piano anche i genitori iniziarono rilassarsi e far rimanere i bambini anche se non sembravano completamente convinti.  A fine spettacolo Goldy iniziò a parlare“Grazie a tutti per essere venuti,specialmente a te bambina che ci hai portato un po’ di fortuna, come ti chiami?” ”Cloe” “Bambini fate un applauso a Cloe, senza di lei non avreste potuto vedere lo spettacolo di oggi”. Intanto sulla porta della stanza Paul era venuto a controllare ed è rimasto sorpreso da ciò che aveva fatto il robot “E’ impossibile…né Cawthon né io abbiamo aggiunto quelle frasi nella programmazione…devo avvertirlo appena possibile”

La giornata era terminata e Scott, dopo un ringraziamento per le persone che avevano partecipato all’esperimento e stava dirigendosi verso l’uscita quando… “Scott, abbiamo un problema…sta succedendo la stessa cosa accaduta a Fredbear e Spring Bonnie!” “Intendi che sembrano vivi o…l’altra?” “Golden Freddy ha detto parole che non erano presenti nella sua banca dati!”,Scott iniziò a ridere “Ahahaha speravo che accadesse, visto che sembrano vivi il locale avrà ancora più pubblicità e buona fama,domani permettigli di muoversi e fare ciò che vogliono ahahaha”.Paul sospirò e si rassegnò siccome a Scott non pareva un disturbo questa strana circostanza,subito entrambi uscirono dal locale chiudendolo, intanto un pensiero riecheggiava nella mente di Paul”Spero non accada quella cosa di nuovo…”.

Appena i due uomini sono usciti gli quasi tutti animatronic iniziarono a ritrovarsi nel salone principale per parlare della giornata,dopo il racconto di Goldy visto che non era stato punito in alcun modo avevano iniziato pensare a qualcosa in più da fare o dire anche se andava oltre la loro programmazione; poi ognuno si mise a fare ciò che voleva e si divisero in piccoli gruppi Springbunny e Bonnie avevano bisogno di una cantante e avevano chiesto a Chica di unirsi alle loro prove, Puppet era andatoin modalità riposo nella sua scatola, Shadow Bonnie stava giocando agli arcade e Golden Freddy stava controllandola scatola degli oggetti smarriti, trovato un vecchio mazzo di carte si mise a giocare con i rimanenti animatronic eccetto Freddy,quest’ultimo aveva trovato un quotidiano e lo stava leggendo in disparte.
“Domani apertura della nuova pizzeria Freddy’s Fazbears pizza, venite a trovare i vostri personaggi preferiti: Freddy, Bonnie, Chica e Foxy!Potreste vincere molti premi da Mr.Puppet, vedere dei cupcake con occhi e giocare ai più moderni videogiochi insieme agli Shadows,cosa aspettate correte presto!”.

“Tutto bene Freddy?”, l’orso si stava chiedendo perché non erano stati nominati anche Golden Freddy e Springbunny in quell’articolo, ma fù interrotto e alzato sguardo vide proprio Goldy “Sì tutto bene, ho appena finito il controllo di tutto…stò solo aspettando il mattino” “Perché non vieni giocare con noi a carte?”,intanto si sentì Foxy urlare per aver perso l’ennesima volta e Puppet che si lamentava per essere stato svegliato ,”No grazie, sto bene qui a leggere il giornale” “Come preferisci…”, dopo un po’ Freddy decise di andare a leggerein  un altro posto e andò nella stanza dello stage02 dove c’era una grande finestra che dava sulla strada, a quell’ora nessuno era in giro e decise di tirare su le tende per poter vedere i dintorni che non erano nulla di particolare: un parcheggio dall’altra parte della strada,due grandi edifici accanto al parcheggio,molti bidoni dell’immondizia ed una strada ”Tutto qui? Pensavo almeno in qualche albero o panchina, spero che nelle altre stanze ci sia un più bel panorama”.
Si era appena messo a sedere sul palco e continuava a leggere il giornale quando si sentì osservato, si guardò in torno e quando posò gli occhi sulla finestra, vide un bambino che lo fissava, il bambino aveva un aspetto non curato e sembrava pietrificato alla vista dell’orso, poi all’improvviso corse via “Fermati bambino!”.

Non so come ma sono riuscito a trovare il WI-FI ed  ho fatto una scoperta sconciertante …il nome ufficiale di Bonnie è…Bonnie the rabbit e non the bunny xD .Spero vi sia piaciuto questo capitolo…dal prossimo le cose inizieranno ad andare dark. Commentate e criticate pure ;)

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