Almost Easy

di melly_5soslove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1* capitolo ***
Capitolo 2: *** 2* capitolo ***
Capitolo 3: *** 3* capitolo ***
Capitolo 4: *** 4* capitolo ***
Capitolo 5: *** 5* capitolo ***
Capitolo 6: *** 6* capitolo ***
Capitolo 7: *** 7* capitolo ***
Capitolo 8: *** 8*capitolo ***
Capitolo 9: *** 9* capitolo ***
Capitolo 10: *** 10* capitolo ***
Capitolo 11: *** 11* capitolo ***



Capitolo 1
*** 1* capitolo ***


-Hey Mia,svegliati!- mi svegliò Zacky, mio fratello.
-Dobbiamo andarcene di qui. Dobbiamo iniziare una nuova vita, questa città ci sta consumando. Io stavo per essere arrestato, tu sei stata quasi uccisa. Vuoi venire con me?-
Era ovvio che volevo andare con lui, era ciò che restava della mia famiglia. 
-Certo Zacky- ci abbracciammo.
-Allora prepara la valigia e andiamo.- 
Saltai giù dal mio letto e presi tutta la mia roba. Indossai qualcosa e presi il mio cellulare. Erano le 3 e un quarto del mattino. 
Mio fratello era in macchina, che appena mi vide sorrise a trentadue denti. Mi chiedevo sempre perché non avesse una ragazza, era proprio un figo. Misi la valigia nel portabagagli e salii in macchina. 
-È da tanto che penso di scappare- iniziò a parlare.
Forse era seriamente la decisione migliore da prendere. A scuola ero quella emarginata e non avevo un ragazzo né amici. 
-E perché non l'hai detto subito?!- risi.
Avevo freddo e Zacky se ne accorse subito.
-Hey Mia, hai freddo? Prendi la mia giacca. Tranquilla, appena ci sarà un hotel su questa autostrada infinita. Ci riposeremo e dormiremo.
-Ma non sono stanca, ho soltanto voglia di arrivare al più presto a destinazione. Infatti, dove siamo diretti?- chiesi curiosa.
-A Sidney, non ci vorrà molto.- 
-Figo!- 
-C'è una cosa che non ti ho detto: ho già fatto l'iscrizione alla tua nuova scuola.-
-Grazie!- 
Ci fu il silenzio per almeno una decina di minuti.
-Hey, un albergo. Fermiamoci-
Presi la valigia e Zacky prese la sua e andammo in questo enorme albergo abbastanza carino.
Io mi sedetti sulle poltroncine della reception, mentre mio fratello parlava all'uomo sconosciuto.
Mi fece cenno con la mano di seguirlo e obbedii. 
-Allora?- chiesi.
-Ci ha dato la camera numero 27- rispose.
-Questo corridoio è così buio e macabro, l'esatto opposto della reception e tutto ciò presente in questo hotel.-
-Speriamo che la camera sia vicina, mi sto stancando- 
-Già- 
Dopo due minuti arrivammo alla camera, Zacky inserì la chiave nella serratura e aprì la porta.
Buttai la valigia su un mobile e misi il pigiama, cosa che fece anche mio fratello.
C'era un letto matrimoniale, quindi io e Zacky dovevamo dormire nello stesso letto e ciò significava parlare tutta la notte e fare casino.
-Spero che queste coperte siano pulite- disse mettendosi sotto le coperte.
-Lo spero anch'io- sospirai copiandolo.
Dopo qualche minuto di silenzio mi decisi a parlare:
-Come te la immagini la tua nuova vita a Sidney?-
-Non lo so. Magari trovare una ragazza, degli amici. E tu?-
-beh, spero di non essere quasi uccisa anche a Sidney sicuramente.- rise. Amavo la sua risata.


Ciao a tutti! 
Come va? 
Questa è la mia nuova fanfiction e questo è il primo capitolo.
So che non è un granché ma vi assicuro che gli altri sono abbastanza carini.
Alla prossima! Un bacione           melly 

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Capitolo 2
*** 2* capitolo ***


Il mattino seguente mi svegliai, dopo aver fatto una doccia mi vestii e aspettai mio fratello per andare a fare colazione. Controllai l'orario sul mio telefono ed erano appena le sette del mattino. Zacky uscì dal bagno e si vestì velocemente. Dopo aver fatto colazione, continuammo il nostro viaggio. Misi gli auricolari per ascoltare della musica e iniziai a immaginare la mia vita futura, ma mettiamo da parte il fatto di fidanzarsi, insomma chi vuole un disastro come me. -Il mio navigatore dice che tra due ore arriveremo a Sidney- disse all'improvviso svegliandomi dal mio sogno ad occhi aperti. -Di già. Figo!- mi limitai a dire stupita. -Sei contenta di viaggiare con me? Inizieremo una nuova vita.- -Si Zacky, io amo viaggiare con te- gli diedi un bacio vicino alle sue labbra. Io e mio fratello da bambini, ma anche da grandi, avevamo questo vizio, che io amavo, di baciarci esattamente all'angolo della bocca. Solite cose da fratelli! Accese la radio che trasmetteva i Twenty One Pilots. Iniziammo a cantare a bassa voce per poi alzarla e iniziare ad urlare. Le due ore passarono in fretta e mi chiedevo una sola cosa: dove cazzo avremmo alloggiato?! Arrivammo a Sidney e dopo qualche minuto l'auto si fermò davanti ad una cosa abbastanza grande e bella. -Io, la tua compagna di viaggio ed anche tua sorella, decido di cambiare vita con te e sono all'oscuro di tutto....- non finii di dire la frase che Zacky scese dall'auto, scaricò i bagagli e mi chiese di scendere. -Mia alloggeremo qui! A casa di un mio carissimo amico.- disse mentre suonava il campanello dell'abitazione. -Ok, vuoi cambiare vita, ma potevi avvisarmi di questo.- Un ragazzo molto alto, con le braccia ricoperte di tatuaggi ritraenti dei mostri, ma davvero molto attraente mi si ritrovò davanti. Ero incantata! -Ciao, tu devi essere Mia, la sorellina di Zacky. Io sono Brian.- -Piacere Brian.- sorrisi stringendogli la mano. -Porto la tua valigia al piano di sopra- disse Zacky. -Ok, grazie- lo ringraziai. Brian andò al piano di sopra, almeno credo. Vagai un po' per la casa, facendo meno rumore possibile. Salii le scale. C'era un lunghissimo corridoio, illuminato dalla luce solare, con delle camere, che non erano poche. Una di quelle doveva essere la mia, così mi misi alla ricerca. Aprì la porta più vicina alle scale e mi ritrovai nella stanza di Brian. -Hey Mia...- mi salutò. -Scusami se ti ho disturbato, me ne vado subito...- mi scusai. -No, no! Vieni qui! Parliamo un po'.- mi invitò a sedermi accanto a sé. -Figa la tua camera- dissi infilando le mani nella tasche della felpa e guardandomi attorno. C'erano tanti poster attaccati alle pareti. -Grazie!- mi sorrise. Si avvicinò di più a me. -Come mai sei scappata con tuo fratello?- mi chiese. -Non te l'ha detto mio fratello?- -Voleva spiegarmelo di persona.- -Beh allora sei vuoi saperlo proprio adesso. C'è poco da sapere: ci eravamo semplicemente stancati della nostra vita, avevamo tanti nemici.- risposi guardando la finestra di fronte a me. -In che senso?- -Stavano per ammazzarmi, Zacky è intervenuto conficcando il suo coltello nella spalla di quello che mi stava per uccidere.- -Wow! Vita molto vivace- -Sei molto carina! Tranquilla, non sono un maniaco.- continuò rompendo il silenzio. -Grazie!- mi limitai a dire dall'imbarazzo. -Nessuno me l'ha mai detto- -beh si sbagliavano.- avvicinò il suo viso al mio. Improvvisamente entrò mio fratello e Brian si staccò subito. -Vedo che state facendo conoscenza - disse ridendo. -Si e stavo per andare in camera mia, che non so dove si trovi.- mi alzai -Ti accompagno- propose. Mi avviai davanti. Sentii le voci dei due dire: -Bri, smettila di provarci con mia sorella.- e rise. -Impossibile!- -Mia, è da questa parte - disse Brian. Lo raggiunsi e mi indicò la camera vicino alla sua. Entrai in essa e mi accorsi che era del mio colore preferito: blu scuro. -Wow questa stanza è bellissima. Questa casa è uno sballo!- e abbracciai i due ragazzi. Spazio autrice: Hey hey hey, sono tornata! Scusatemi se anche in questo capitolo non c'è traccia di un membro dei 5SOS, ma vi assicuro che nel prossimo ci sarà qualcuno di loro. Ok, basta spoiler. Alla prossima!

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Capitolo 3
*** 3* capitolo ***


Dopo aver mangiato decisi di stare un po' con i ragazzi. -Ehm... Oggi pomeriggio andrò a fare una passeggiata con il mio skateboard, qualcuno viene con me?- chiesi. -Io non posso piccola.- disse mio fratello. -Nemmeno io- rispose Brian. -Okay, nessuno problema. Andrò da sola a farmi un giretto, ma se mi perdo, voi mi verrete a prendere. Non so com'è fatta questa città- .................... Erano le cinque del pomeriggio ed io presi il mio cellulare , misi gli auricolari e partii col mio skateboard. Era davvero una bella giornata. Intanto spotify fece partire "The Anthem" dei Good Charlotte e mi guardai attorno. Ero a pochi isolati da casa quando all'improvviso un ragazzo dai capelli rossi mi si parò davanti, ci scontrammo ed io, come una scema, caddi su di lui. -Oh Cristo, scusami!- mi alzai subito da lui. -Non preoccuparti, non preoccuparti- si alzò e notai che era davvero alto. Tutti erano più alti di me. -Ti sei fatto male? Sono una stupida- riprese il mio skateboard e me lo diede. -Sto bene. Ho detto di non preoccuparti!- Lo scrutai bene: aveva una camicia a quadri senza le maniche, dei pantaloni neri strappati, proprio come i miei, e delle converse. -Hey stai sanguinando!- indicai il suo braccio. -Non è niente- -Sono qui da meno di 12 ore e ho già scaraventato a terra una persona. Ora devo andare, scusami ancora!- e scappai via con il mio skateboard. -posso sapere come ti chiami?- urlò. -Mi chiamo Mia- Era proprio un figo. Beh non solo quello, era anche bellissimo. Ecco qua un'altra cotta. Il giorno dopo dovevo andare a scuola e quindi tornai a casa. ............. Era notte ed ero nel mio letto a dimenarmi come una matta. Non riuscivo a dormire per il semplice fatto che quel ragazzo si era impossessato del mio cervello. Uscii fuori in terrazza. Quasi mi spaventai quando vidi Brian seduto sulla panchina a dondolo. Stava fumando una sigaretta. -Hey- -hey- -Non riesci a dormire?- mi chiese il ragazzo. -No, neanche tu vedo.- risposi sedendomi affianco a lui. -perché non riesci a dormire?- -Penso ad un ragazzo che ho incontrato oggi.- -Hai incontrato un ragazzo?- -Si. Ci siamo scontrati per sbaglio e siamo caduti uno addosso all'altro.- -Capito. Sai come si chiama?- -No, uffa. Ma mi ha chiesto come mi chiamo. Tu invece perché non riesci a dormire?- -A volte ho sempre bisogno di mettermi a pensare e fumare- Si alzò e guardò il panorama illuminato. Mi avvicinai. -Scusami sono stato un maleducato? Fumi? Vuoi una sigaretta?- -No, grazie. Ma non fumo.- Era molto bello ma troppo grande per me. Tornammo a sederci sulla panchina. Chinai la testa all'indietro mentre Brian mi osservava. -Piccola, ora vado a dormire, notte- mi diede un bacio sulla fronte e andò via. -Se avessi 26, ci avrei provato sicuramente con lui.- pensai mentre andava via. Tornai anche io a dormire e finalmente mi addormentai.

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Capitolo 4
*** 4* capitolo ***


Era il mio primo giorno di scuola e i ragazzi mi stavano accompagnando a scuola. -Come ti senti?- mi chiese mio fratello, che era più entusiasta di me. -Normale. Non vado mica in prima elementare- dissi ridendo. -Devo venire a prenderti all'uscita?- mi chiese ancora. -Ti mando un messaggio per farti sapere.- risposi uscendo dall'auto. Entrai nell'edificio e cercai la segreteria. Quando la trovai, parlai con la preside che mi diede tutti i corsi da frequentare. Alla prima ora avevo scienze della terra, che io amavo. Entrai nell'aula e vidi una faccia familiare. Era quel ragazzo bellissimo che avevo buttato a terra il giorno precedente. Ok, poteva essere anche nella mia stessa classe, ma non mi avrebbe mai distratto dalle lezioni della mia materia preferita. Non era nemmeno il mio compagno di banco. Mi sedetti affianco ad un ragazzo biondo davvero carino. -Luke, amico, da oggi questo è il tuo posto- mi voltai verso la testa rossa che indicò il suo posto. -Ok Mike, ma vacci piano.- rispose il biondo. -Mike?!- pensai. Quindi si chiamava Mike. -Ehi!- mi salutò. -Ciao! Hey, ma tu sei il tipo che ho buttato a terra ieri. Ti chiedo ancora scusa.- -Non preoccuparti. Comunque io sono Michael- -Ed io sono Mia.- -Vedo che ti piacciono i Blink 182- indicò la mia maglia. -Si- -sai qualche volta potremmo prenderci qualcosa da bere dopo la scuola. Ti va se oggi ci vediamo?- -Ehm.. Oggi non ci sono, magari qualche altro giorno.- -Almeno posso avere il piacere di riaccompagnarti a casa alla fine delle lezioni.- -Certo- Alla fine della lezione, andammo fuori in giardino, insieme ai suoi amici. Parlammo un po' delle nostre vite, delle cose che avevamo in comune come la musica e i videogiochi. ..... Erano le 2 del pomeriggio e i tornai a casa con Michael. Appena giunta davanti alla porta di casa, salutai il ragazzo con un bacio sulla guancia. Lo vidi arrossire, che tenero!- Aprii la porta d'ingresso e mi trovai in un caos totale. C'erano birre dappertutto. -Ho sbagliato casa?- urlai per farmi sentire e tutti si girarono verso di me. -Hey piccola, com'è andata a scuola?- mi chiese mio fratello. -benissimo- C'erano altri tre ragazzi. -Ehm.. Ciao- li affiancai. -Ciao io sono Matt- mi porse la mano quello più muscoloso. -Io, invece, sono Jimmy e lui è Johnny- mi disse quello più alto di tutti. In confronto a loro mi sentivo una formica. -Io sono Mia.- dissi sorridendo. Johnny stava litigando con Brian. -Ti ho detto che la chiameremo Avenged Sevenfold.Discussione CHIUSA!- urlò Brian. -Hey hey. Perché litigate?- -Vogliamo mettere su una band e stiamo decidendo il nome.- mi spiegò Zacky. -Ti piace "Avenged Sevenfold"?- chiese Matt. -Sincera!- aggiunse Johnny. -È un nome figo!- dissi sorridendo ancora. -Yeah!- urlarono tutti. Zacky mi baciò la testa. -Allora chi è questo ragazzo che ti ha accompagnato a casa?- -Si chiama Michael, è davvero carino- -La mia sorellina si è innamorata- urlò ancora entusiasta. -Nooo- -Ti conosco piccola- mi fece l'occhiolino.

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Capitolo 5
*** 5* capitolo ***


Era sera ed io, come ogni sera che si rispetti, mi sedetti sul divano a guardare serie tv. 18 buttati su un divano. -Hey stasera non esci?- chiese Brian sedendosi accanto a me. -No.- mi limitai a dire guardando ancora lo schermo davanti a noi. -Ragazzi, io esco con Johnny- disse Zacky mettendosi la giacca di pelle. -Dove vai?- chiesi guardandolo. -in un locale a bere qualcosa.- -Ok non fare tardi- Brian rimasi con me per tutta la sera. Iniziai ad avere un gran sonno così mi addormentai sul divano in posizione fetale, mentre Brian guardava la TV. Dopo qualche ora mi svegliai e mi accorsi che era mezzanotte. -Hey ti sei svegliata, finalmente.- disse una voce accanto a me. Quella di Brian. Era rimasto lì tutto il tempo. -Si. Per caso ho russato?- chiesi sedendomi. -Un po', però era adorabile.- mi accarezzò la guancia. -Ora vado a letto. Notte Bri.- gli diedi un bacio sulla guancia. -Notte piccola.- Andai di sopra sotto il suo sguardo, mi lavai i denti e a tornai in camera mia. Appena mi misi sotto le coperte, sentii un ticchettio alla finestra. Forse era soltanto un ramo dell'albero che stava davanti alla mia finestra, ma andai a controllare lo stesso. Era un ragazzo con un cappuccio, egli alzò la testa e così capii che era MICHAEL. -Michael?!- sussurrai. -Mia, posso entrare?- chiese. -Si, ok!- So arrampicò sull'albero e raggiunse in fretta la camera. -Hey piccola!- mi salutò e mi diede un bacio sulla guancia. -Testa rossa!- ricambiai. -Stavi dormendo? Ti ho disturbato?- balbettò imbarazzato. -no, no non preoccuparti.- mi grattai la testa. -C'è qualcuno in casa?- chiese ancora. -Si un amico di mio fratello che ci ospita, si chiama Brian.- spiegai. -Il vostro?- -Si, siamo io e Zacky.- -Ti riferisci a Brian Haner?- -Si perché?- -perché lo conosco. Eravamo amici qualche anno fa ma poi ha smesso di frequentare la pista di biciclette. Sai cose da maschi.- -Capisco.- Calò il silenzio nella camera e sentii la porta di casa al piano di sotto aprirsi. -è arrivato mio fratello.- -Ok, ora vado via. Buonanotte piccola!- Mi diede un bacio sulla guancia e andò via. Chiusi la finestra e tornai a letto. ................... Il mattino dopo mi svegliai alle dieci, era sabato mattina quindi potevo svegliarmi più tardi. Andai al piano di sotto per fare colazione. -Buongiorno!- dissero in coro Brian e Zacky. -Caffè?- e Brian mi porse la caffettiera. -Si,butta qui. Ho bisogno di svegliarmi. Bevvi il mio caffè. -Brian?- lo chiamai. -Cosa c'è?- si voltò. -Conosci Michael Clifford?- -Si. Eravamo amici un po' di tempo fa.- -Poi?- -Io avevo le mie amicizie e lui le sue. Un semplice "ciao" e basta.- -Oh, il tuo spasimante.- ci interruppe Zacky. -Non è il mio spasimante....- non finii di dire la frase che il mio IPhone squillò. Era Michael. Gli altri tre ragazzi Matt, Jimmy e Johnny entrarono. -Rispondi!!- urlò Michael. -pronto?- risposi. -Hey Mia, sono Mike. Ti ho chiamato per chiederti una cosa.- -Dimmi- -Ti andrebbe di uscire con me?- -Certo.- gli altri esultarono. -Yeah. Grazie Mia.- -Grazie a te. A stasera.- e riattaccai. -È il tuo primo appuntamento!- disse Jimmy sollevandomi da terra. -Chi ti dice che è il mio primo appuntamento?-

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Capitolo 6
*** 6* capitolo ***


Erano le 8 di sera ed io stavo aspettando Michael seduta sulle scale. -E il tuo fidanzatino?- chiese Matt scherzando. -Non è il mio fidanzato.- risposi ansiosa. -Dai, vieni qui- Mi avvicinai a lui e misi la mano nella tasca dei suoi pantaloni, cercando qualcosa. -Tieni!- mi porse un... preservativo. -Stai scherzando, spero.- dissi diventando più ansiosa e gli lanciai il preservativo in faccia. Qualcuno bussò alla porta e corsi subito ad aprirla. Mi ritrovai davanti Michael in tutto il suo splendore. Stavo per svenire. Per non sembrare stupida, lo abbracciai, salutai i miei amici e andammo via. -Allora dove andiamo?- chiesi. -Visto che sei qui solo da due settimane, vorrei portarti in spiaggia. A quest'ora lì è tutto romant... volevo dire silenzioso e carino.- mi rispose. -ok vada per la spiaggia.- -Sei davvero carina stasera.- disse rompendo il silenzio che si era fatto tra noi. -Grazie!- mi limitai a dire. Dopo qualche minuto di passeggiata, fummo in spiaggia. -Ti piace questo posto? Se non ti piace possiamo andare da qualche altra parte.- disse velocemente. -No, no qui è perfetto.- Il silenzio si impadronì ancora di noi. Fissavamo entrambi il mare. Così per rompere il ghiaccio, mi tolsi le scarpe e corsi fino alla riva, sotto lo sguardo incredulo di Mike. -Hai intenzione di startene lì zitto e muto per tutta la serata?- Mi avvicinai e presi la sua mano per trascinarlo. -Non pensarci nemmeno.- -Che c'è, Clifford? Hai paura dell'acqua?- -Io non temo nulla, sappilo!- -Allora vieni qui e mostramelo.- Si tolse le scarpe e corse nella mia direzione. Giocammo un po' nell'acqua, finché non mi ritrovai a pochi centimetri dal suo viso. Mi staccai e dissi: -Sta iniziando a fare un po' freddo. Torniamo sulla spiaggia.- -Ok- Arrivarono le 11 molto presto ed io dovevo tornare a casa, così Michael mi riaccompagnò. Mi ero divertita tantissimo. -Eccoci qua!- dissi. -Sono stato davvero bene con te, Mia!- disse lui sorridendo. Sentivo delle urla provenire da casa mia. -Anch'io sono stata benissimo.- Calò il silenzio ancora una volta. -Ehm.... ti andrebbe di entrare?- indicai la porta di casa. -Okay.- Aprii la porta di casa e mi ritrovai davanti un disastro. Brian saltava sul divano, Johnny baciava il suo basso e Jimmy rideva da solo. Matt e Zacky erano abbastanza normali, ma si vedeva che avevano bevuto un po' di birra. Zacky si avvicinò a noi. -Hey, ragazzi com'è andata?- -Bene. Ma cosa succede qui?- -Hey ragazzi, usciamo tutti con la mia macchina.- urlò Brian. -Ho paura!- esclamai. -Dai ci sarò io con te.- mi sussurrò all'orecchio Michael. Entrammo nell'auto di Brian con un po' d'ansia. Mi sedetti tra mio fratello e Mikey. -Brian accendi la radio.- ordinai. -Certo dolcezza!- Trasmettevano "1985" dei Bowling For Soup. Brian accelerò e andò contro il cancello di una casa abbandonata, buttandolo a terra. L'impatto non fu poi così tragico. -I'm Synyster Fucking Gates- urlò Brian. -Stavi per farci morire tutti.- -Rilassati dolcezza.- -Me ne torno a casa a piedi. Non voglio morire proprio oggi.- urlai io come un'isterica. Qualcuno mi afferrò per il polso, mi voltai e incontrai il volto di Mike. -Non ti lascio vagare per queste strade da sola.-

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Capitolo 7
*** 7* capitolo ***


Quella mattina ero tanto arrabbiata con i ragazzi, ma non con Michael. Lui non c'entrava nulla. Mi svegliai, presi il telefono e iniziai a messaggiare con quest'ultimo. Andò avanti per 1 ora. Erano le 10.00 e Zacky bussò alla porta. -Mia non c'è!- urlai da sotto le coperte. -Allora tu sei la coscienza di Mia?- chiese. -Esatto, stupido!- -Posso entrare?- passarono esattamente 5 secondi. -No- -Allora entrerò lo stesso- Mio fratello spalancò la porta, entrò, mi sollevò dal letto come se fossi una piuma e mi portò al piano di sotto. -Mettimi giù, Zacky- gridai per tutto il tragitto. Arrivati in cucina, c'era Brian che parlava con quell'armadio di Matt. -Buongiorno- disse Brian. Finalmente mio fratello si decise a mettermi giù. -Ti abbiamo preparato la colazione.- continuò il ragazzo. -Dopo quello che è successo ieri sera, ho perso praticamente la fiducia in tutti voi, quindi potrei trovare qualsiasi cosa in questa tazza di latte e cioccolato che io amo tanto. Mancano due babbei o mi sbaglio?- -Stanno arrivando. Ti abbiamo preparato questo per farci perdonare.- disse Brian facendo lo sguardo tenero. Guardai mio fratello che annuì e mi convinse a perdonarli. Gli altri due babbei entrarono. -E va bene vi perdono, che non succeda più.- In fondo io volevo bene a quegli stupidi. -Yeah.- e Brian corse ad abbracciarmi. -Sai, stanotte ho riflettuto molto sulla frase che hai urlato ieri sera "I'm Synyster Fucking Gates". Perché?- chiesi. -Perché quando suono dovrete chiamarmi Synyster Gates.- disse vantandosi. -Senza Fucking- rise Johnny, ma non rise nessuno. -È un nome figo!- esclamai. -Tu devi ancora raccontarci com'è andata ieri.- mi chiese Zacky. -Avete scopato?- chiese Matt facendomi sussultare. -No. Comunque siamo andati in spiaggia e visto che era molto nervoso e imbarazzato, ho deciso di trascinarlo in acqua e abbiamo scherzato tutta la serata.- -Serata noiosa!- esclamò ancora Matt. -Per me non lo è stato. E poi so tenere a bada i miei ormoni, come dovresti fare anche tu.- detto questo me ne andai in camera mia per cambiarmi. Dopo essermi preparata, presi il cellulare e lo skateboard. Scesi di corsa al piano di sotto, salutai con un bacio mio fratello e company e me ne andai correndo sullo skate. Sentì la suoneria del mio IPhone e mi fermai, risposi e dall'altra parte del telefono c'era Mike. -Mia ti andrebbe di venire a casa mia?- -Certo arrivo subito.- Dopo 5 minuti, arrivai davanti casa Clifford e bussai. Una signora mi aprì e salutai il più educata possibile. -Salve, sono Mia, un'amica di Michael.- -Oh tu sei la bellissima Mia, quanto sei carina. Mio figlio non fa altro che parlare di te. Entra pure.- Michael spuntò dalla cima delle scale. -Mia vieni di sopra.- Era la prima volta che andavo a casa di Mike, era davvero bella e grande. Seguii il ragazzo, che tra l'altro era anche senza maglietta, e andammo in camera sua. Appena fummo da soli e in pace, ci abbracciammo, sentivo la sua pelle nuda premere contro il mio viso. Esplorai la sua camera, che era piena di poster. -Figa la tua camera.- mi limitai a dire. Dopo qualche minuto, entrò sua madre e disse: -Tesoro, io vado a lavoro. Non aspettarmi. Ciao Mia!- e andò via. -Grande, resterò da solo anche questo pomeriggio.- disse Michael sedendosi sul suo letto triste. Lo affiancai e dissi: -Ehy non sei solo. Se vuoi posso restare io con te!- -Davvero lo faresti? Non hai tuo fratello e i tuoi amici che ti aspettano a casa?- -Per oggi posso restare senza di me.- -Wow grazie, Mia. Ti voglio bene!- e mi abbracciò.

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Capitolo 8
*** 8*capitolo ***


Passarono 2 mesi da quel pomeriggio. Tra me e Michael c'era, per il momento, solo un rapporto d'amicizia, anche se a me piaceva e forse piacevo un po' a lui. Avevo insegnato a Michael ad andare sullo skateboard e fu il peggior sbaglio della mia vita. Michael's pov..... Era un mattina d'estate ed io e Mia stavamo facendo un giro sui nostri skate, quando la ruota del suo skate si staccò facendola cadere a terra, ma lei si rialzò ridendo. Io intanto stavo aggiustando il mio che si era praticamente rotto. Lei era sulla strada, cercando la ruota perduta. L'unica cosa che ricordo era un grosso camion che stava per scaraventarsi su Mia, corsi subito nella sua direzione e mi buttai su di lei. Preferivo me morto che la ragazza che amo. Mia's pov........ Mi ritrovai a terra con qualche graffio, ma Michael era steso affianco a me con un braccio sanguinante. Chiamai subito mio fratello per i soccorsi con le lacrime agli occhi. Non eravamo molto distanti da casa e Zacky e Brian corsero da noi. -Michael come stai?- chiesi accarezzandogli i capelli. -Mi fa male il braccio ma sto bene. Tu come stai?- -Qualche graffio ma niente di che.- -Cos'è successo?- chiese Zacky terrorizzato. -Eravamo sul marciapiede ad aggiustare gli skateboard, quando un pazzo con un camion si stava avvicinando verso di me e Michael mi ha salvata buttandosi su di me.- ......... Portammo Michael in ospedale. Io, Zacky e Brian eravamo in sala d'attesa. -È tutta colpa mia.- ruppi il silenzio nella stanza. -No, non è colpa tua, piccola. La colpa è stata di quello stupido camion che è sbucato dal nulla.- disse Zacky. Ero attaccata al suo petto da almeno 1 ora. Un medico mi diede il permesso di entrare nella camera di Mike. Entrai e notai che Michael aveva il braccio sinistro fasciato. -Hey Mickey- dissi dolcemente. -Hey Mia- ricambiò lui sorridendo. -Come stai?- chiesi prendendo la sedia e sedermici sopra appoggiando le braccia sul suo letto. -Ho solo un profondo taglio nel braccio. Hanno messo qualche punto niente di che.- mi spiegò. -Ti chiedo scusa.- scoppiai a piangere, mettendo la faccia tra le mani. -No Mia, non fare così. Non è colpa tua. E poi sai che quando piangi, fai piangere anche a me. Vedi questa fasciatura? Ora posso dire che me la sono procurata salvandoti. E la cosa mi rende orgoglioso.- disse accarezzandomi i capelli. -Ti devo la vita, Mickey. Ora riposati che dopo andiamo a casa.- lo abbracciai e gli baciai la fronte.

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Capitolo 9
*** 9* capitolo ***


Dopo qualche settimana Michael tornò come nuovo. Durante la sua convalescenza, sono stata molto vicina a lui nei pomeriggi nei quali la madre lavorava. Vedere il ragazzo di cui sei innamorata, ridere e scherzare dopo quello l'accaduto, era una sensazione meravigliosa. Erano ormai due ore che non mi sentivo con Michael, mi disse che doveva appuntare delle frasi per una nuova canzone dei 5 Seconds of Summer, la sua band, che io amavo non solo perché erano miei amici, ma perché erano bravi seriamente. Io intanto stava assistendo alle prove della band di mio fratello: Avenged Sevenfold. Loro invece erano una band heavy-metal, un genere assai differente da quello dei 5SOS. Anche loro spaccavano, poiché era il mio genere preferito. Stavano suonando Second Heartbeat. Matt continuava ad urlare nel microfono, infatti i primi due minuti della canzone erano soltanto frasi screamate, i minuti restanti invece cantava con la sua normale voce nasale. Comunque era una canzone che metteva i brividi da quanto era fantastica. Durante la pausa, mi arrivò un messaggio da parte di Michael che diceva: -Hey, ti va di incontrare stanotte? Devo parlarti" ed io risposi: -Perché non stasera?- e lui: -Cena con i parenti- ............... Ero andata a dormire con dei calzoncini di jeans. Erano le 5 del mattino ed il mio telefono vibrò, risposi: -Pronto?- -Mia scendi, sono sotto casa tua.- -Va bene- Mi tolsi la maglia del pigiama e ne misi una della Vengeance University. Andai da Michael che mi accolse con un abbraccio. -Di cosa devi parlarmi?- chiesi mentre camminavamo. -te ne parlerò quando saremo in spiaggia.- -Vedo che hai portato la tua chitarra- -Si, voglio farti sentire la nuova canzone che ho scritto per la band.- Arrivati in spiaggia, andammo in posto riservato, anche se non c'era nessuno. -Bene, questa canzone che ho scritto è dedicata a te.- Dopo questa frase, la mia stabilità mentale andò a farsi benedire. La canzone si chiamava "Kiss Me Kiss Me" ed era bellissima e...... per me. Rimasi incantata da quelle parole. -Che te ne pare?- mi chiese imbarazzato. -È davvero meravigliosa- ci fu qualche secondo di silenzio. -Quindi se la canzone si chiama "Kiss Me, Kiss Me", deduco che sarai abbastanza felice se facessi questo.- dissi. Presi il suo viso tra le mani con molto dolcezza e delicatezza e lo baciai sulle labbra. Il sole stava per sorgere così lui si stese sulla sabbia ed io appoggiai la mia testa sul suo petto. -Ti amo Mia- disse Mike dolcemente. -Ti amo Mickey.- ricambiai e ci baciammo. Spazio autrice: Hey come va? Aggiorno ora la fanfiction perché oggi pomeriggio non ci sarò e forse anche in questi due giorni. Baci baci. Melly

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Capitolo 10
*** 10* capitolo ***


Era giugno e la scuola era finita. Io, Mike, Luke, Ash e Calum ci eravamo diplomati. Io avevo deciso di continuare gli studi e così ne parlai con mio fratello. -Zacky devo parlarti- dissi. -Mia perché hai quella faccia? È successo qualcosa?- mi accarezzò la guancia. Brian entrò in cucina che ascoltò la nostra conversazione con interesse. -Non è successo niente. Voglio solo dirti che io ho intenzione di continuare gli studi, ma sono al verde- -È una notizia fantastica. So che hai investito tutto il tuo conto corrente per la riparazione della batteria di Jimmy. Ti aiuteremo noi con i nostri concerti.- -Ti ringrazio Zacky- .............................. Nessuno sapeva della relazione tra me e Michael, così arrivò il momento di dirlo agli altri. Michael era insieme a me perché dovevamo uscire ed era venuto a prendermi. -Ragazzi dobbiamo dirvi una cosa- disse Michael. C'era il caos ma parlammo lo stesso. -Io e Michael ci siamo fidanzati.- dissi. Ci fu il silenzio e Brian fece cadere la pentola sul pavimento. -Oh, ma è una bellissima notizia- esclamò mio fratello. -Solo un avviso Michael: ti darà del filo da torcere- Lui rise, stringendomi ancora di più. -Ok noi andiamo. Ciao a tutti!- salutai tutti e andammo via. Mi portò in un parco a me sconosciuto. -Ti piace qui?- mi chiese tenendomi ancora la mano saldamente. -Si, è davvero carino. Non ci sono mai stata prima d'ora.- -Spesso vengo qui per riflettere- Ci sedemmo sull'erba e parlammo per tutta la sera. Michael's pov...... Ci alzammo e andammo verso delle scale che portavano su una terrazza. -Hey vieni qui!- esclamai e lei corse da me. Raggiunta la terrazza, sulla quale non c'era nessuno a parte noi. Da lì la vista panoramica era fantastica! -Qui è davvero bellissimo. Non sapevo fossi così romantico.- disse sorridendo e intrecciando le braccia attorno al mio collo. -Ora vieni qui e baciami, piccola!- ordinai e lei obbedì con piacere. ......................... MIA's pov........... Era notte e non riuscivo a dormire, così andai in terrazza e come l'altra volta ci trovai Brian che fumava le sue Marlboro. -Hey- lo salutai. -Hey- ricambiò. -Come va?- chiesi io. -Potrebbe andare meglio. Senti devo dirti una cosa, devo togliermi questo gran macigno dallo stomaco.- -Okay, spara!- -Sono attratto da tuo fratello. Sono bisex- -Come?- -Hai capito bene. Mi piace tuo fratello, però mi piacciono di più le donne ovviamente.- -E Zacky?- -Domani glielo dirò. Speriamo bene. Lo amo alla follia!- -Lo spero anch'io- Preferivo Brian al fianco di mio fratello che una troia che lì se ne vedevano di tutti i tipi.

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Capitolo 11
*** 11* capitolo ***


In questo capitolo ci sarà FRANK IERO, dei My Chemical Romance. Ho scritto questa nota perché nel capitolo è sottinteso. Bando alle ciance e buona lettura!😙 Giravo per il corridoio con le cuffie, quando la porta della camera di Brian si aprì. -Hey Mia. Vieni qui un secondo? Devo parlarti.- tolsi le cuffie ed entrai senza esitare. -Cosa c’è Brian?- chiesi sedendomi sul letto accanto a lui. -Beh, c’è una cosa che devo dirti, anzi la verità- Iniziai a preoccuparmi. Le mie mani iniziarono a sudare. -Non è tuo fratello la persona per cui provo qualcosa- -Bri, mi stai spaventando....- -Quella persona sei tu.- Si passò una mano tra i capelli con fare disperato. -Brian... tu sei un ragazzo anzi un uomo davvero affascinante. Io sono una sono una ragazza di appena 19 anni che sta affrontando solo adesso le sue prime esperienze. Tu hai 27 anni e al tuo fianco ci deve essere una donna della tua stessa età, che sappia amarti e soddisfarti come nessuno sa fare. Non sono io quella che devi avere al tuo fianco, una sfigata.- -Non sei una sfigata- mi misi un braccio attorno alle spalle. -Mia...... se la metti così, accetterò la tua decisione. Ma prenderò in considerazione il fatto che mi hai dato dell’affascinante ed io lo so già. Scusami ancora piccola. Non voglio mettere i bastoni tra le ruote a te e a Michael.- spiegò. -Tranquillo. Ti voglio bene!- -Anche io te ne voglio, ora andiamo di sotto. Credo che i ragazzi siano arrivati.- Appena raggiunto il piano di sotto, tutti si girarono verso me e Brian...... compreso Mickey. Mi sedetti sulla poltrona di fronte al divano su cui erano seduti Matt, Jimmy, Zacky e il mio ragazzo. Quest’ultimo continuava a guardarmi con un sguardo piuttosto provocante. Stavo per saltargli addosso ma c’erano mio fratello e i suoi amici e non volevo dare spettacolo. Quindi trattenni i miei impulsi....... sessuali. -Stasera ci sarà una festa.- esclamò Jimmy facendomi saltare dallo spavento e dai miei pensieri. -Figo! Dove?- mi limitai a chiedere. -Qui!- Bene, stasera avremo la casa piena di gente che balla, che scopa in ogni parte di questa casa. ............. Era sera ed io e Michael eravamo sulle scale a guardare le persone che arrivavano. -Hey Josh, come te la passi?- chiese Brian al ragazzo. Quel ragazzo era il tipo che andava alle feste solo per spaccare la casa altrui. Egli si accorse della nostra presenza. -Hai invitato anche i bimbi?- Come non detto! -Non fare il coglione, sono miei amici.- disse facendoci l’occhiolino. -Ci ha dato dei “bambini”?- disse sconvolto il mio fidanzato. -In effetti, tu sei il mio bambino.- risposi io dandogli un bacio. - E tu la mia bimba- Io e Michael afferrammo due birre dal tavolo e scappammo in camera mia, chiudendo la porta e rimanendo la luce spenta. Si accomodò sul mio letto ed io lo affiancai. -Sono riuscita a scappare dalle grinfie di mio fratello.- -Ma ora ci sono io con le mie grinfie.- ci baciammo con passione e iniziò ad accarezzarmi la schiena andando sempre più giù. Improvvisamente la porta si spalancò e dal buio della stanza riuscì a vedere la figura di Zacky. -Non è la notte giusta per fare sesso, ragazzi!- e mio fratello mi trascinò fuori dalla stanza. Zacky era straubriaco. Michael era dietro di me. -Balliamo!- urlò facendomi fare una giravolta. Mi si accasciò addosso facendomi cadere su quel tizio di prima:Josh. -Stupida, guarda dove vai!- mi urlò contro spintonandomi. -A chi hai dato della stupida?- intervenì Mike. -E tu sei un altro stupido.- E così scoppiò una rissa tra i due. Michael sferrò un pugno fortissimo al ragazzo, che cadde su un altro ragazzo che si incazzò come una bestia. Lo sconosciuto diede del pazzo a Josh e così ricevette un pugno che lo fece cadere a terra. Josh, dopo aver fatto il suo spettacolino da quattro soldi, se ne andò soddisfatto. Ma di Josh non me ne fregava niente, ora la mia attenzione ricadeva su quel poverino che ci era andato di mezzo. Io e Michael lo portammo nella mia camera. -Hey tutto bene? Come ti chiami?- chiesi dolcemente. -Mi chiamo Frank.- disse massaggiandosi la mascella. -Io sono Mia, la sorella di Zacky, e lui è Michael, il mio ragazzo.- Egli era davvero un ragazzo fantastico sia fisicamente sia caratterialmente. Egli aveva degli occhi a dir poco meravigliosi, i capelli neri lunghi e tanti tatuaggi.

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