Bond

di HisRose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stitches ***
Capitolo 2: *** Inizio di una nuova giornata ***



Capitolo 1
*** Stitches ***


“No, non di nuovo!”, si lamentò il Signore del Tempo nascondendo la testa sotto il cuscino. Sapeva che il gesto non sarebbe servito a bloccare la fastidiosa melodia, perché non proveniva da fuori, ma dal suo cervello, più precisamente dal cervello di Rose. Da quando si erano sposati e avevano instaurato un legame telepatico tra le loro menti potevano sentire tutti i pensieri l’uno dell’altro, a meno che uno dei due non li bloccasse; e da tre giorni il Dottore sentiva la canzone che Rose aveva in testa. TRE GIORNI! “Ti rendi conto che ti sei svegliata con la canzone in testa? La cosa sta degenerando Rose”.
Got a feeling that I'm going under, but I know that I'll make it out alive!!!
“Mi dispiace! Non riesco a togliermela dalla testa, ho provato di tutto”, disse mettendosi a sedere. “Ok, cerco di pensare ad altro”.
“Oh, oh”, esclamò improvvisamente lui, cacciando la testa dal cuscino. Un sorrisetto sfacciato sul suo volto. “È questo che pensi del mio sedere? Davvero? E i capelli… sì, lo so, sono davvero magnifici”. Si passò una mano fra i capelli e se li scompigliò ancora di più, nel modo in cui sapeva che la faceva impazzire.
“Forse è meglio che smetto, non faccio altro che aumentare il tuo ego così”, disse Rose, sorridendo con la lingua fra i denti.
“Oh, non saprei”, disse il Dottore afferrandole il braccio e tirandola a sé. “Credo che più di così non possa aumentare, cioè so di essere magnifico”. Rose roteò gli occhi, mordendosi il labbro inferiore per trattenere un sorriso.
“Oh, oh”, esclamò Rose quando fu il Dottore a montare il suo ego. “Davvero? Ah sì?! Ora? Si potrebbe fare…”
Ed ecco che suonò l’allarme. “Cavolo è tardi!”. Rose sgusciò fuori dal letto.
“Ma, ma… e il si potrebbe fare dov’è finito?”, chiese il Dottore con un tono da cucciolo bastonato.  Rose si sporse sul letto, mantenendo il proprio peso con le braccia e un ginocchio e gli diede un veloce bacio a stampo.
“Tardi. Lavoro. Mi devo preparare”, detto questo entrò in bagno per farsi una doccia, mentre il Dottore si ristese di nuovo a letto con le mani dietro la testa.
“Oh, oh”, esclamò lui quando Rose gli inviò un’immagine mentale invitandolo ad entrare. Non c’è bisogno di dire che corse subito da lei. 

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Capitolo 2
*** Inizio di una nuova giornata ***


“Che caso ti hanno assegnato oggi?”, gli chiese Rose mentre si dirigevano a lavoro camminando a braccetto . “Devo lavorare con un certo Tim, lo conosci?”.
“Ci ho lavorato un paio di volte. Su cosa dovete lavorare?”.
“Identificare degli indizi che il gruppo alfa81 di Torchwood ha trovato ieri in una vecchia casa abbandonata”.
“Aspetta, è la stessa casa da dove provenivano quelle radiazioni?”.
“Già”, disse il Dottore grattandosi la nuca.
“Hai già un’idea di chi possano essere?”.
“Ovvio”, si girò a guardarla e come pensava, si ritrovò due occhioni interrogativi che lo fissavano. “Lo saprai quando risolverò il caso”. Rose roteò gli occhi, infastidita.
“Tu invece?”.
“Giorno di riunioni”, esclamò Rose con un falso entusiasmo. Il Dottore ridacchiò e la strinse a sé.
Quando arrivarono nel palazzo si girarono uno di fronte all’altro e dopo un bacio si separarono.
You watch me bleed until I can't breathe, I'm shaking falling onto my knees.
Rose!
Scusa.

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