Mezzodì
Mezzogiorno torrido e assolato,
aria densa, tersa, grave;
miro il mare da un muro di pietra:
qualche piccola bianca nave
ha raccolto le candide vele.
Eccomi inutile, come la vela
nel dì di bonaccia.
Ecco del Sole la gialla faccia;
vedo il vuoto nell'ombra per terra,
sembra l'interno del mio cuore.
Guardo il cuore dall'interno,
vedo il vuoto, sento l'inverno,
penso che egli è già lontano.
Caccio di colpo un pensiero vano:
assenza di lui è assenzio per lei.
Brucia l'estate, ma ecco, ora penso
che le ombre non si vedrebbero
senza un gran sole d'intorno.
<< maledetto per sempre quel giorno
che i miei occhi il tuo viso conobbero:
scorsero il Sole, videro il buio. >>
~nota dell'autrice~
Ecco qui la terza poesia...
Lo so che è un po' ripetitiva, ma forse ha proprio senso per indicare la monotonia della vita senza la persona che si ama... |