Paure

di nattini1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dean ***
Capitolo 2: *** Sam ***
Capitolo 3: *** Rowena ***
Capitolo 4: *** Gabriel ***
Capitolo 5: *** Benny ***
Capitolo 6: *** Alex Annie ***
Capitolo 7: *** Ellen ***
Capitolo 8: *** Meg ***
Capitolo 9: *** Caino ***
Capitolo 10: *** Castiel ***
Capitolo 11: *** Charlie ***
Capitolo 12: *** Bobby ***
Capitolo 13: *** Crowley ***
Capitolo 14: *** Billie ***
Capitolo 15: *** Kelly Kline ***
Capitolo 16: *** Mick ***
Capitolo 17: *** Lucifero ***
Capitolo 18: *** Max Bane ***
Capitolo 19: *** Jack ***
Capitolo 20: *** Eileen ***
Capitolo 21: *** Ash ***
Capitolo 22: *** Garth ***
Capitolo 23: *** Gadreel ***
Capitolo 24: *** Bela Talbot ***
Capitolo 25: *** Rufus Turner ***
Capitolo 26: *** Luca Camilleri ***
Capitolo 27: *** Amara ***
Capitolo 28: *** Cesar ***
Capitolo 29: *** Anna ***



Capitolo 1
*** Dean ***


Questi personaggi non mi appartengono; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

 

 

 

DEAN

Volare annulla le distanze, il portellone di un aereo è la scorciatoia per qualsiasi futuro.

Guidare è un'altra storia, non significa impiegare poche ore, ma giorni e giorni. Svanisce la misura del tempo, il passato e il futuro sono sempre presenti, come la strada che percorri: l'asfalto davanti a te è il futuro, ma è anche lo stesso su cui sei già passato.

Non è per il gusto della scoperta dei particolari, non è per il desiderio dell'avventura che percorri in auto, sempre senza sosta, l'intreccio complicato di strade che disegna l'anima di ogni singolo Stato.

Hai paura di volare.

 

 

 

 

 

NdA

Salve a tutti! Questo è il mio primo tentativo di realizzare una raccolta di drabble. Spero di riuscire a tirare fuori qualcosa di buono e di non fare note più lunghe del testo stesso!

Di Dean mi ha sempre colpito l'idea di non credere di avere un futuro, che mi sembra ben incarnata dalla paura di volare. Se avete tempo e voglia, lasciatemi un commento.

 

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Capitolo 2
*** Sam ***


SAM

 

Plucky Pennywhistle's Magical Menager, dove tutti i tuoi sogni sono permessi. Seduto a un tavolino, ti sembra di vivere un incubo che nessuno trasformerà magicamente in un sogno con arcobaleni e dolciumi. Sei solo, perché Dean se ne è andato e ti ha scaricato lì, circondato mostri (e tu sai che i mostri sono reali) dagli enormi nasi rossi, dai ghigni stiracchiati sui volti bianchi come quelli dei cadaveri, dagli abiti sgargianti che ti ubriacano in un vortice di colori.

Se sanguina puoi ucciderlo, continui a ripetere come un mantra, aspettando che tuo fratello torni e ti porti via.

 

 

NdA

Quando erano bambini, Dean lasciava Sam da Plucky Pennywhistle per andare a caccia di ragazze senza il fratellino. Ho sempre pensato che la sua paura dei clown sia nata per via della solitudine, sia una conseguenza del sentire la mancanza del fratello maggiore accanto a sé. Voi che ne pensate?

Dopo queste due paure esplicitate nella serie, ma rivisitate con una lettura personale, ne prenderò in esame altre un po' meno evidenti!

Vorrei ringraziare chi legge, chi recensisce e soprattutto CalimeNilie che con la sua raccolta “Padri”, in particolare con il capitolo 6 “Mostri”, ha ispirato la mia.

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Capitolo 3
*** Rowena ***


ROWENA

 

 

Sei fuggita da te stessa, dalla donna che eri un tempo, da colei che aveva saputo amare. Ma l'amore è fatto delle parole di un amante che feriscono, fa sanguinare il corpo e l'anima e lascia cicatrici che nemmeno tutto il tuo potere può cancellare. L'amore è solo una debolezza che hai calpestato con la tua enorme ambizione. Hai abbandonato tuo figlio, hai sacrificato il bambino a cui ti eri affezionata. Devi odiare perché, se non odiassi, ameresti. Ti costringi a farlo perché la tua magia può strapparti dalle braccia della morte, ma non ti salverebbe dall'abbraccio di quell'assurdo sentimento.

 

 

 

NdA

Rowena è una strega potentissima che pensa solo ed esclusivamente a se stessa, pronta a schierarsi di volta in volta dalla parte di crede sia il più forte, perciò è anche una persona completamente sola. Costretta da Crowley, confessa che una volta nella sua vita ha amato e le conseguenze sono state disastrose, portandola a considerare l'amore come una debolezza; quello che credo è che ne sia davvero spaventata.

Come sempre grazie a chi dedica un po' del suo tempo a leggere e commentare!

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Capitolo 4
*** Gabriel ***


GABRIEL

 

 

Ciò che chiamate “Apocalisse” io lo chiamavo “il pranzo della domenica”, quando i miei fratelli che si amavano si sono traditi a vicenda. Sono la mia famiglia, non potevo sopportare di vederli litigare un'altra volta. Così sono rimasto sotto copertura a lungo, sperando che questa storia finisse, paradiso o inferno, non importa chi vincesse.

Poi un uomo mi ha strappato la maschera sorridente. Sono dalla sua parte: è difettoso, ma cerca di migliorare e perdonare e ci riesce bene. Non ho più paura di affrontare mio fratello, ma se state leggendo queste parole, non ho potuto ucciderlo e sono morto.

 

 

 

 

NdA

Non so a voi, ma a me Gabriel è mancato davvero tanto e mi ha spiazzato sentire dire da Lucifero e confermare da Chuck che era davvero morto, ho sempre sperato fino alla fine di vederlo tornare con uno dei suoi trucchi e una bella risata. Dietro quella faccia allegra, dietro ogni travestimento c'è solo un fratello che soffre per i problemi che la sua famiglia sta affrontando, un atteggiamento che hanno in tanti.

Per quanto Lucifero sia potente, il suo contenitore è a pezzi, quindi credo che Gabriel avrebbe onestamente potuto batterlo. Ma manda via Dean, Sam e Kalì per proteggerli perché in cuor suo sa che non può (o non vuole) uccidere suo fratello.

Spero vi sia piaciuto, se avete voglia, lasciatemi un commento!

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Capitolo 5
*** Benny ***


BENNY

 

Ho pregato di risentire la tua voce. Non appartengo a questo mondo, il mio posto non è né coi vampiri, né con gli umani e questa solitudine comincia a logorarmi. Hai detto che aggiusteremo tutto, ma, anche se hai visto l'inferno stesso, non sopporti di vedermi nutrire da una sacca di sangue.

Ti abbraccerò e ti dirò di darti una mossa perché di sicuro le tue mani tremeranno, cagasotto!

Fino all'ultimo respiro ti guarderò negli occhi, ricordando sempre che mi chiamavi “fratello” e che hai fronteggiato ogni orrore al mio fianco, ma quello che accade in Purgatorio resta in Purgatorio.

 

 

NdA

 

Benny è un altro personaggio che mi manca, che aveva un potenziale enorme, sia per lo stretto rapporto tra lui e Dean (e non ho resistito a inserire un po' di bromance!), sia perché un mostro amichevole è una rarità. La sua paura è di essere solo in un mondo a cui non sente di appartenere, senza colui al cui fianco ha combattuto.

Ha accettato molto in fretta di farsi uccidere da Dean per tornare in Purgatorio e salvare Sam, aveva già deciso in cuor suo di non fare ritorno. Questa drabble è pensata come l'addio che non ha detto a Dean. Grazie a chi legge e commenta.

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Capitolo 6
*** Alex Annie ***


Alex Annie

 

A volte mi guardo allo specchio e mi chiedo se sia davvero io. Ero una persona diversa in passato. Nel corpo e nell'anima, denti appuntiti hanno lasciato un indelebile ricordo di otto anni terribili, durante cui, per sopravvivere, ho dovuto fare del male ad altre persone.

Ora ho tutto da perdere perché ho quella che posso chiamare vera famiglia.

Me la caverò, andrò a scuola a fare una verifica di biologia, fingendo di non aver rischiato la pelle, metterò in sesto la mia vita e volterò pagina perché non posso, non voglio avere ancora a che fare con quei mostri.

 

 

NdA

Ho mantenuto nel titolo del capitolo i nomi usati da Alex proprio per sottolineare quanto difficile sia la sua ricerca di se stessa dopo che la sua mente e la sua vita stessa sono state decostruite, manipolate e plagiate più di una volta. Mi è sempre sembrata un personaggio interessante perché, in un mondo di cacciatori, è l'unica che ha paura del soprannaturale e di tornare a essere lei stessa un mostro. Condividete?

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Capitolo 7
*** Ellen ***


ELLEN

 

Come ha potuto andare dopo che glielo avevo proibito? Sono sua madre, non voglio trattarla da adulta, non voglio essere ragionevole, la nostra famiglia ha già perso abbastanza, non voglio perdere anche lei.

Ma questa attesa accanto alla finestra, scrutando tra le pieghe della notte, aspettando il suo ritorno dalla caccia, questo non sapere è peggio della morte stessa.

Preferisco che finisca mentre siamo insieme, anche se dovessi tenerla tra le braccia in un lago del nostro sangue, dicendole che le vorrò sempre bene.

Lei hai me e, se davvero è quello che vuole fare, non la lascerò da sola.

 

NdA

 

Ellen ha perso già il marito, non vuole perdere anche la figlia, quindi le proibisce di andare a caccia. Ma Jo non è più una bambina e fa di testa sua. Mancano ancora molti, molti anni prima che i miei figli escano da soli, e dubito che diventeranno mai cacciatori del soprannaturale, ma credo che l'angoscia di una madre che attende il ritorno dei figli, la paura che nasce dal non sapere se sono vivi o morti sia terribile oltre ogni immaginazione. Quello che alla fine Ellen fa, da buona madre, è stare vicino alla figlia, persino quando si tratta di andare incontro alla morte.

Grazie a chi legge e a chi mi lascia un commento. 

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Capitolo 8
*** Meg ***


MEG

 

Sola e sanguinante nell'assoluto silenzio che segue al tuo strazio, senti ancora le urla delle tue vittime attutite dal velo del tempo trascorso. Può così tanto dolore lasciare traccia di sé in chi l'ha procurato?

Gli scagnozzi di Crowley sono dei dilettanti: i torturatori migliori non si sporcano le mani.

Cerchi di fare la dura, di prendere tempo, ma sei spezzata. Eri un demone dannatamente capace, la spina nel fianco dei Winchester; ora ti senti umana, ma ciò non ti rende tale.

Dei brividi ti scuotono. Presto ricominceranno e penserai al bacio di Clarence, l'unica cosa pura della tua vita.

 

 

 

 

NdA

In Supernatural si dà troppo poco spazio ai personaggi femminili, quindi cerco di farlo io. Ho immaginato questa drabble come un missing moment che si colloca subito prima dell'arrivo di Sam, Dean e Castiel che salvano Meg dalle grinfie di Crowley che l'ha tenuta prigioniera per un anno. Meg è stata un demone che ha tormentato moltissime anime, ma gli unici momenti in cui sembra vulnerabile sono quando è lei stessa a essere vittima delle torture. Lo intuisce il demone che possiede Christian Campbell, che le dice chiaramente che vede quanto sia terrorizzata, e lo capiamo noi scoprendo com'è cambiata dopo l'anno passato con Crowley, quando lei stessa afferma che sente la mancanza dell'Apocalisse, perché la vita era più facile e lei era cattiva. L'unico bel ricordo tra tanto dolore è legato a Castiel. Fatemi sapere che ne pensate!

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Capitolo 9
*** Caino ***


CAINO

 

L'anima di mio fratello in paradiso, la mia all'inferno a portare caos e oscurità. Colette, hai vegliato su di me, ma ora ho bisogno che tu distolga lo sguardo da quello che sto per fare. Il peccato è sempre rimasto accovacciato presso la mia porta; verso di me si è proteso il suo istinto e più non lo domino. La voce del sangue di mio fratello grida a me dal suolo che si aprirà per riceverne altro dalle mie mani. Il marchio vuole sangue, gli darò il mio, senza fermarmi finché la prima lama non sarà usata su di me.

 

 

NdA

 

Grazie al LucyWinchester per l'ispirazione! Caino ha fatto un patto con Lucifero per salvare l'anima del fratello (il parallelo con quello che ha fatto Dean per Sam è scontato) e, dopo millenni di uccisioni, incontra Colette. Su sua richiesta in punto di morte, smette di assassinare la gente, nonostante il marchio assetato di sangue sul braccio. La sua paura, che si concretizza, è proprio quella di rompere la promessa fatta all'amata e di non riuscire più a fermarsi. E, quando ciò avviene e comincia a decimare i propri discendenti, Dean lo uccide. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 10
*** Castiel ***


CASTIEL

 

Gli umani complicano le cose e una parte delle loro emozioni ti è ancora inaccessibile. Quando Dean ti abbraccia, non sai ciò che fa, non sai ciò che vuole, non sai ciò che cerca, ma sai ciò che trovi: corpi e anime si uniscono inscindibilmente, sigillando una tacita promessa.

Non ti senti del tutto parte di questo mondo, ma hai capito che l'amore abita dove lo si lascia entrare. E allora anche tu ricambi la sua stretta, come se le tue braccia potessero proteggerlo per sempre.

Quando vi staccate, preghi che si muoia solo quando si smette di essere amati.

 

 

 

NdA

Come è facilmente intuibile, io vivo di Destiel, ma credo che la paura di Castiel di perdere Dean sia giustificata da ogni scelta che l'angelo ha fatto per lui nel corso degli anni.

Non aggiungo altro, ma, se avete voglia, ditemi cosa ne pensate!

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Capitolo 11
*** Charlie ***


CHARLIE

 

Cullo come un bimbo un libro ingiallito dal tempo e dall'uso, accarezzo le pagine e il loro fruscio rompe la monotonia del tuo respiro forzatamente ritmico. Come facevi per me quando ero piccola, sono qui ancora e ancora a leggere per te, in un loop generato dalla paura di perderti, ma te ne sei già andata, sei arrivata al livello 256 di Pac-Man.

Tu sei il motivo per cui amo le cose che amo, vorrei dirti che ti voglio bene.

Un'ultima volta, ok?

Asciugo una lacrima e la voce mi trema: “Triste o lieto, ora debbo lasciare questo mondo. Addio!”.








 

NdA

 

Questa drabble è ispirata alla 8x20: Charlie viene intrappolata nell'incubo creato dal djinn dove combatte contro dei vampiri per salvare la madre, un incubo alimentato dalla sua paura di perderla. Grazie a Dean, capisce che l'unico modo per salvarsi è lasciarla andare, cosa che fa una volta tornata nel mondo reale. Charlie seduta accanto al letto d'ospedale della madre a leggere Lo Hobbit è una delle scene più toccanti che ha la Rossa come protagonista, un esserino frizzante e vivace, pieno di fantasia e voglia di avventura, ma in fondo fragile. La citazione finale riprende le parole pronunciate da Thorin (uno dei personaggi principali de Lo Hobbit). 

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Capitolo 12
*** Bobby ***


 

BOBBY

 

Restare o andare?

Fuori è buio, la casa è l'ultimo porto sicuro. Hai spezzato il cuore di tua moglie piuttosto che darle un figlio perché temevi di diventare come tuo padre, ma sei stato un babysitter dannatamente in gamba per i due ragazzi seduti sul divano a discutere di pop corn e panini con burro di arachidi e banana.

Vuoi soltanto che la luce in quegli occhi verdi non si spenga mai. La vita non è stata una passeggiata, perché dovrebbe esserlo la morte? Hanno un lavoro da fare, ma hanno bisogno del tuo aiuto? Balls!

Restare o lasciarli soli?

 

 

 

NdA

Ispirata alla 7x10, quando Bobby sta morendo e deve decidere se andare col mietitore o restare come fantasma. Quando era solo un bambino, Bobby ha affrontato il suo incubo peggiore uccidendo suo padre, un ubriacone violento che picchiava la moglie, ma da quel gesto è nata una paura peggiore: quella di diventare come lui e non essere un buon padre. Prendendosi cura di Sam e Dean, ha vinto anche quella paura e ora, nonostante i suoi ragazzi siano grandi e grossi, non vuole abbandonarli perché teme che non riusciranno a farcela da soli e vuole continuare a proteggerli.

Grazie a chi legge e recensisce!

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Capitolo 13
*** Crowley ***


CROWLEY

 

 

Io sono il Re dell'Inferno, il demone più letale che ha percorso la terra, incrocio dopo incrocio.

Non ti ho mai mentito, Dean, ma non ti dirò tutta la verità mentre faccio tremare una tazzina tra le dita, alzando il mignolo in un piccolo teatrino e aggiungo pure il segno della croce.

È diventato tutto così prevedibile, mi annoio… Si affonda da soli negli abissi del proprio essere, mai in due e senza appigli. C'è sempre qualcosa in ballo con voi ragazzi, ci divertiamo troppo insieme! Presto guarderai il mondo come lo vedo io. E andremo a ululare alla luna.

 

 

 

 

 

NdA

 

Come dice Crowley, “Hello boys!”. Stavolta serve una spiegazione più articolata del solito. L'unica volta in cui Crowley mostra esplicitamente paura, cioè quando lui e Dean incontrano Caino, è tutta una messa in scena. Ho pensato molto a cosa possa davvero temere quell'ex demone degli incroci fissato con il vestirsi bene e il dare dei soprannomi e si è accesa una lampadina: Crowley ha paura di annoiarsi. Pensiamo a quando ha trasformato l'inferno, da luogo di truculente torture, a un'infinita line-up (la cosa peggiore che gli è venuta in mente); pensiamo all'umorismo con cui riempie ogni singolo gesto (per esempio, la foto del bacio quando stringe il patto con Bobby); pensiamo a quando, anche se è in un mare di casini, perde tempo (come quando approfitta del corpo della donna che sta possedendo per una cosa a quattro col marito e gli amici di lei).

Ho collocato la drabble in un preciso momento della 9x11, inserendo parecchi echi della 9x23, scrivendo una piccola rivisitazione di quando Crowley e Dean sono ospiti in casa di Caino e a Crowley viene impedito di parlare, quindi riflette su quello che potrà succedere a Dean e sulle proprie motivazioni che lo spingono ad agire.

Che ne pensate? Grazie a chi legge e a chi mi lascia un commento.

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Capitolo 14
*** Billie ***


BILLIE

Oh Morte, оh Morte, cos’è questa cosa che non riesco a vedere che con mani gelide mi trafigge? Oh, Morte, оh Morte, niente più canzoni, niente più anime da mietere, niente più patti siglati col sangue. Solo le terribili conseguenze cosmiche di una promessa infranta. La morte, che vince anche la vita, ha trovato nell’amore di un angelo un nemico capace di resisterle, fino a sconfiggerla. Sono la Morte e aprirò le porte sul Paradiso o sull’Inferno e dietro a me si chiuderanno per sempre, perché c'è una dura, ineluttabile legge nell'universo: ciò che vive… muore e deve restare morto.

 

 

NdA

Salve a tutti! Se assegnassero un premio per la miglior introduzione di un personaggio femminile in una serie, lo vincerebbe Billie: la sua meravigliosa voce che canta “O Death” mi ha fatto scorrere un brivido giù per la schiena (il premio al personaggio maschile sarebbe di Castiel per quando entra nel granaio e Dean lo vede per la prima volta). Lei è un mietitore con un sottilissimo, ma non inesistente, senso dell'umorismo (pensiamo a quando chiede a Dean la password), molto rispettosa delle regole, con il terrore che queste vengano infrante e turbino l'ordine dell'universo. Così io ho interpretato il suo sgomento quando Castiel la pugnala: più che di morire, ha paura delle conseguenze cosmiche di cui aveva avvertito Sam e Dean, in caso avessero rotto il patto. Era decisa a far morire e far restare morti i Winchester, ma Castiel si è messo in mezzo per difendere le persone che ama e lei ha avuto la peggio. Mi trovo d'accordo con quanto detto da Crowley: “Sai quante creature onnipotenti hanno provato a ucciderli? Sam e Dean sono come l'herpes. Quando pensi che siano scomparsi… buongiorno! I ragazzi sono tornati, lasciando una scia di cadaveri dietro di loro. Perciò, chiunque abbia a che fare con Sam e Dean, quell'idiota mi fa pena”.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 15
*** Kelly Kline ***


Kelly Kline

 

 

Una stanza oscura, un vecchio materasso, il tocco di una gelida catena alla caviglia. Questo non è un sogno e tu non stai dormendo. Ti avevano detto che, quando arrivano i figli, la tua vita è finita… e sai che sarà così. Senti le viscere che si contorcono, il dolore che non vuole abbandonarti, ma la tua mano si posa sul ventre rigonfio: lui c'è e tu ci sei per lui, per proteggerlo come potrai finché il tuo ultimo respiro inciamperà nei denti. Mentre una lacrima scende ad accarezzare il tuo viso, gli sussurri che, angelo o diavolo, lo ami.

 

 

NdA

 

La seconda frase è una citazione (se la memoria mi assiste) dal film Rosemary's baby, più volte ricordato anche nelle ultime puntate di Supernatural. Kelly ha avuto costantemente la paura (oggettivamente più che fondata) che qualcuno facesse male al suo bambino, poi che il piccolo distruggesse il mondo (arrivando addirittura a tentare di suicidarsi per impedirlo) e, infine, che togliessero al bimbo i poteri che lo rendono speciale. Forse perché sono una mamma e la sento più mia, ho scelto di concentrarmi sulla prima paura. Personalmente, non sono convinta che questo bambino sarà un angioletto, ma staremo a vedere!

Grazie a chi legge e a chi mi fa sapere cosa pensa!

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Capitolo 16
*** Mick ***


MICK

 

Sogni di percorrere la scala di Penrose, ma ciò che ti circonda, per quanto appaia realistico, non è per nulla coerente. Il rigido codice che hai scelto di seguire ti ha costretto a uccidere il tuo migliore amico e altri innocenti. Ti sta dilaniando dentro un insanabile conflitto, ti senti costretto a salire e a scendere senza meta e all’infinito, su e giù dalla tua vita, proprio come un'informe marionetta. Apri gli occhi al risveglio dall'incubo e ti fermi per non perdere te stesso. Non obbedirai mai più agli ordini senza fare domande. “Io scelgo di fare la cosa giusta…”.

 

NdA

 

La scala di Penrose (detta anche infinita o impossibile) è un oggetto che non può esistere nella realtà: una scala che cambia direzione quattro volte di 90° mentre la si sale o la si scende. La utilizza Escher per l’opera Relatività, simbolo della complessità in cui l’uomo moderno è immerso ogni giorno. Guardando quell'immagine ho pensato a Mick. Lui è stato cresciuto dagli uomini di lettere (che, per la cronaca, non mi convincono affatto: sono l'incarnazione del fatto che la strada per l'inferno sia lastricata di buone intenzioni) con un sistema di valori a cui non si mai ribellato, ma che lo ha portato a uccidere il suo migliore amico e altri innocenti e che gli provoca incubi continui. Da quando ha conosciuto i Winchester la sua coscienza si è risvegliata e con essa la paura di continuare a ubbidire senza fare domande, a ripetere gli sbagli compiuti in passato. Ho paragonato questa sensazione a un continuo salire e scendere la scala di Penrose. Ho lasciato volutamente in sospeso la frase finale per sottolineare come, insieme alla sua decisione, arrivi come conseguenza immediata la morte.

Spero vi sia piaciuta!

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Capitolo 17
*** Lucifero ***


LUCIFERO

 

Il credere di essere stato amato più di tutti, ma allontanato nel momento in cui il Marchio mi stava inevitabilmente corrompendo, mi ha lasciato lacerato in me stesso con solo il gusto amaro della dannazione volontaria. Il desiderio indomabile di vendetta, l'odio immortale e il coraggio di non sottomettermi non possono essere racchiusi nella gabbia, né nella mente di un'insignificante scimmia senza pelo nutrita di dolore, né in un'altra dimensione. Ma il varco si è chiuso, allontanandomi da ciò che avevo generato, e nella mente mi sembra di sentire l'eco lontana, confusa tra l'oscurità e la luce, di una risata.

 

 

 

 

NdA

 

Lucifero è l'angelo portatore di luce, ma sarebbe più corretto definirlo “regina del dramma” visto l'atteggiamento (quanto mi piaceva in versione vecchia star del rock e quanto mi piace l'interpretazione di Mark Pellegrino!). Mi ha dato del filo da torcere perché è un personaggio sfuggente che non riesco a comprendere fino in fondo, una contraddizione vivente: colui che ha amato il Padre più di qualunque cosa è, allo stesso tempo, colui che non prova amore; cosa mai può davvero temere? Dopo i consigli di Tony Stark (che ringrazio), credo che forse l'unica sua paura sia scoprire che in realtà lui non sia davvero padrone delle proprie azioni, che il suo libero arbitrio non conti, che Dio abbia programmato tutto dall'inizio e che, in compagnia della sorella, lo derida da lontano. Ho fatto vari riferimenti, oltre che alla serie, anche al Paradiso perduto. Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 18
*** Max Bane ***


MAX BANES

 

 

Non è stato lui a scegliere la magia, è stata lei a scegliere lui. Non è stato lui a scegliere la sorella che è stata concepita nello stesso grembo, ma lui la sceglierà sempre. Può farlo, deve farlo.

Non è riuscito a proteggerla, so come si sente: Max è al crocevia tra la dannazione e la solitudine. E forse sceglierà un corpo ridotto a una sorta di spaventapasseri con il cuore di Alicia; avrà tutti i ricordi di sua sorella, per lo più sarà lei.

Facciamo cose terribili per salvarci l'un l'altro; è ciò che si fa per la famiglia.

 

 

NdA

 

Spero che sia chiaro che il punto di vista è quello di Dean: lui ha capito benissimo cosa ha intenzione di fare lo stregone perché ci è già passato quando ha venduto la propria anima per la vita di Sam.

Max e Alicia sono gemelli, insieme fin dal primo istante della loro vita. Solo Max ha ereditato dalla madre dei poteri magici (e la propensione a sedurre gli uomini) e sembra avere con lei un legame speciale che la sorella forse invidia un po'. Ma tra i due ragazzi si indovina subito un rapporto d'amore paragonabile solo a quello tra Sam e Dean: sono cresciuti insieme circondati dal soprannaturale, sono cacciatori e non esisterebbero l'uno senza l'altro. Li vediamo seduti a ricercare un contatto fisico e a cercarsi sempre con lo sguardo. Max non vuole perdere sua sorella, non concepisce un'esistenza senza di lei e non esita a infilare al dito l'anello (un gesto speculare a quello di Dean che vende l'anima a un demone degli incroci) che gli darà il potere di avere accanto almeno la parvenza di quello che lei era.

Fatemi sapere quello che pensate!

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Capitolo 19
*** Jack ***


Jack

 

 

Ha ferito, ma il più delle volte non sente nulla. Pensa di essere un mostro.

Sottoscrive nel riconoscimento della sua nascita la sua condanna.

La sua breve vita è un intricato percorso passato a frugare nel cuore; come Teseo vaga nel labirinto dell'inconscio: il Minotauro è la paura, il filo d’Arianna è la voce che sente ogni tanto: “Nessuno può dirti chi devi essere, tu sei chi scegli di essere”.

La natura e le scelte convivono, si rispecchiano nell’anima e viceversa.

Non importa quello che sei, ma quello che fai: anche i mostri possono far del bene a questo mondo.

 

 

NdA

 

Il mito, come le fiabe e come quanto sopravvive nei millenni, ha una forza determinante per la struttura del pensiero e ho pensato ad accostare il racconto del filo di Arianna con la situazione di Jack. Spero vi sia piaciuto, se avete voglia lasciatemi il vostro parere, mi farebbe molto piacere!

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Capitolo 20
*** Eileen ***


Eileen



La foresta deserta è il teatro, il direttore d’orchestra è il vento e i musicisti sono i lunghi steli d’erba abbracciati dal ghiaccio, che si sfiorano delicatamente tra loro. Quel tintinnio di una dolcezza struggente, che solo la natura può comporre, vorrebbe far tacere col suo fluire ogni cattivo pensiero, ogni triste ossessione, ogni convinzione di non essere una brava cacciatrice, ma non può raggiungerti. Non hai sentito l'esplosione del colpo con cui hai ucciso un innocente e non senti il segugio infernale che ti uccide. Il suono del silenzio è tutto l’insegnamento che hai sempre avuto e che hai.

 

 

NdA

Eileen, un personaggio che mi ha molto colpito e che avrei tanto voluto vedere allacciare una relazione seria con Sam, è una cacciatrice sorda, il che sembra quasi un ossimoro.

L'handicap fisico in un lavoro del genere parrebbe quasi insuperabile e io credo che la sua paura più grande, nonostante la vendetta che è riuscita a compiere, sia proprio di non essere all'altezza della situazione; con Sam ha rischiato di prendere un bel granchio, perché aveva sentito solo parte delle sue parole, e uccide per errore uno degli uomini di lettere. Incidenti che capitano a qualsiasi cacciatore, ma che l'hanno segnata profondamente.

La rivedo nella foresta a riflettere su quanto ha fatto, mentre non sente arrivare il segugio infernale mandato dagli uomini di lettere per ucciderla.

Parte della citazione finale è tratta da Angeli di Desolazione di Jack Kerouac.

Fatemi sapere cosa ne pensate, i vostri commenti e suggerimenti sono sempre molto graditi!

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Capitolo 21
*** Ash ***


ASH


 

Guardavo sempre oltre le pareti che sapevano di birra, sangue e noccioline, l'odore più buono del mondo, ribellandomi all'ordine, superando ogni confine, ma senza mai smettere di dormire sui tavoli da biliardo dicendo alla gente di girare al largo. Cenere alla cenere. Ora che sono morto, ho iniziato a vivere più che mai! Ora non solo i miei occhi sono rivolti all'infinito: sono diventato l'eroe che viaggia in una nuova rete fatta da una miriade di posti tutti ammucchiati insieme, il guardiano della conoscenza di quello che sta oltre il mio Paradiso privato. Terrò la birra in fresco per voi.


 


 


 

NdA


 

Ho appena rivisto la 5x16 e ho voluto dedicare uno spazio ad Ash, anche se forse la sua non è una paura che salta subito agli occhi. Ho sempre trovato ironico il modo in cui Ash (= cenere) muore, bruciato nell'incendio del Roadhause. Secondo me è una delle spalle più riuscite della serie, che ha avuto un'uscita frettolosa compensata con una magnifica comparsata nella quinta stagione.

Ash, come la maggior parte dei geni informatici, ha difficoltà nel gestire i rapporti sociali, ha paura di relazionarsi in modo socialmente normale: si veste in maniera volutamente fuori dal comune, è stato espulso per rissa dal MIT, se ne sta preferibilmente in camera sua, evita il contatto visivo prolungato ed è nervoso in presenza di altre persone. Ma è una condizione che cambia dopo la morte, come dice lui stesso: "ora che sono morto ho iniziato a vivere più che mai"; è passato dallo stare sempre al Roadhause muovendosi, su richiesta di altri, solo attraverso la rete, dormendo persino sui tavoli da biliardo, al viaggiare in prima persona dappertutto per ogni Paradiso per conoscere gente. Quando incontra i Winchester è vestito a metà tra supereroe e lottatore.

Ho cercato di rendere una specie di stream of consciousness della mente brillante di Ash, spero che questa drabble vi sia piaciuta e, se volete lasciarmi un commento, sarà più che gradito!

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Capitolo 22
*** Garth ***


GARTH


 


 

NdA

 

Garth è un cacciatore che ha fatto dell'ottimismo il suo marchio di fabbrica; i suoi abbracci resteranno impressi nella mente di tutti noi perché, come dicono i Winchester, alla fine ti ci affezioni! E' un cacciatore ligio al suo dovere: ha bruciato suo cugino e si preoccupa che Bobby non sia tornato come fantasma. Quindi, quando viene morso da un lupo mannaro crede che la scelta migliore sia suicidarsi: “Sapevo cosa dovevo fare, avevo accettato il mio destino. Ho mangiato un uovo alla Fu Yung, il mio preferito. Ho guardato il film più bello del mondo, Rocky 3, poi ero pronto a mangiarmi una pallottola quando Bess mi ha trovato”.

Non vuole nuocere alle persone ora che è diventato un licantropo, ma il fato fa incrociare la sua strada con Bess che gli fa capire che per lui c'è speranza. La drabble è un dialogo che ho immaginato tra lui e Bess durante quell'incontro, ispirato a quello tra Rocky e Adriana in Rocky 3 e a tutto quello che ci racconta Garth in Supernatural. Le parole di Garth in tondo, quelle di Bess in corsivo (e, se ve lo chiederete, sì, ho messo in bocca a Bess anche una frase di Dean).

Spero che vi piaccia!

 

 

 

 

 

 

Dici che vuoi fare la cosa giusta, che sono le piccole cose quelle che contano, che non ti tiri indietro da niente.

 

Niente è vero se tu non puoi credere in quello che sei! E in me stesso io non ci credo più, lo vuoi capire? E se un cacciatore non crede in se stesso è finito, è chiuso, è andato! Per la prima volta in vita mia ho paura!

 

Non puoi portarti dentro questa paura, il terrore che tu non sia più un uomo! Vivi per delle buone ragioni: amore e famiglia, chi se ne frega da dove vengono.

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Capitolo 23
*** Gadreel ***


Gadreel

 

 

 

Non chiamatemi traditore, tonto, la più grande barzelletta del Paradiso, primo degli sfigati, vecchio coglione! Ho fatto degli errori. Non li abbiamo fatti tutti?

Non marcirò ancora in questo buco per migliaia di anni, pensando solamente alla redenzione: riconquisterò il mio buon nome. Quando lo pronunceranno, forse non sarò solo quello che ha lasciato entrare il Serpente, forse sarò ricordato come colui che ha dato al Paradiso una seconda opportunità.

Se vorrò conservare il mio nome, dovrò trovare in me la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di me, di me quale sono, rimanga.

 

 

 

 

NdA

 

Ciao a tutti!

Gadreel era uno degli angeli di cui Dio si fidava di più, ma, per errore, fece entrare nel giardino dell'Eden il Serpente e fu imprigionato per migliaia di anni. È malvisto dagli angeli e persino dai demoni, che usano per lui dei termini dispregiativi. L'unica cosa che desidera è riabilitare il proprio nome e per questo si sacrificherà affinché Castiel fugga dalle celle del Paradiso e riesca ad aiutare gli angeli e a proteggere gli uomini.

Come intuisce Dean, la sua paura non è morire, ma restare incatenato per sempre senza la possibilità di redimersi.

Chi ha letto qualcosa di Primo Levi, troverà nell'ultima frase un'eco dei suoi pensieri; ho associato la lunga prigionia di Gadreel nelle celle del Paradiso a quella degli internati nei campi di concentramento perché, a mio avviso, la sua punizione non è mai stata davvero giustificata: tutti commettiamo degli errori, tutti meritiamo di poter rimediare e uno che trascorre i millenni a fare coraggio agli amici, a pensare alla redenzione e che alla fine si sacrifica per gli altri è davvero un Angelo.

Grazie a chi legge e a chi mi lascia il suo commento!

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Capitolo 24
*** Bela Talbot ***


BELA TALBOT

 


Non mi conosci per niente, Dean!
Ho paura di tornare all'inferno perché ci sono già stata: era racchiuso in una stanza immersa nella semioscurità, riflesso nelle mie lacrime mai asciugate, echeggiava dello scricchiolio della porta e rimbombava dei tonfi di pesanti passi sul pavimento di legno.
Facevo oscillare la mia altalena, l’ultima reliquia della mia infanzia rubata. La bambina accanto a me restava immobile. La paura può farti prigioniero. La speranza può renderti libero, anche se solo per dieci anni. La mia speranza non era nel verde degli occhi di mio padre, ma nel rosso brillante di quelli del demone.

 

NdA

 

Per quanto detestassi Bela, ricca ladra di reliquie, ho sempre apprezzato la presenza del suo personaggio: come l'ha definita Rufus è un'arrogante ragazza tutta pelle e ossa (e io aggiungo scaltra, avida ed egoista), ma è anche intelligente e sicura di sé e riesce più volte a prendersi gioco dei Winchester. Proprio poco prima della sua morte, si scopre il suo passato: gli abusi subiti dal padre e, immagino, il consapevole silenzio della madre; onestamente, non posso immaginare un inferno peggiore in cui vivere.

Questo l’ha portata a fare un patto con un demone che ha eliminato i genitori in cambio della sua anima; Bela mente a Dean dicendogli che i genitori erano brave persone e li ha uccisi per denaro, quindi ho immaginato una versione del dialogo in cui gli rivela la verità. Forse, se l'avesse fatto, se fosse stata sincera fin dall'inizio e gli avesse chiesto aiuto, allora le cose sarebbero andate diversamente e i cerberi non l'avrebbero trascinata all'inferno.

La citazione sulla speranza è tratta da “Le ali della libertà”; quanto al colore degli occhi del padre di Bela, non si vede il suo viso e mi sono presa una licenza poetica, ma plausibile perché lei li ha di quel colore.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

 

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Capitolo 25
*** Rufus Turner ***


RUFUS TURNER


Non osservate Shiva per me! Ma grazie, il Johnnie Walker Blue Label è meglio di un sasso! Non seguivo alla lettera l'ebraismo, ma "non lavoro di sabato" non era una scusa per ogni volta che c'era da seppellire un cadavere.

Nel nostro lavoro, anche se riuscivi a scappare, c'era sempre qualcos'altro lungo la strada. Per gente come noi il lieto fine non c'è: abbiamo un mietitore alle calcagna, questo ci riserva il destino.

Shabbat Shalom è augurio di pace che non è assenza di conflitto, ma è ordine, pienezza, compimento, felicità. Lo shabbat conserva l’uomo. Senza, avrei perso me stesso.

 

NdA

Dean, Sam e Bobby ricordano Rufus davanti alla sua tomba (di solito i cacciatori vengono bruciati, ma per Rufus è stata seguita la tradizionale sepoltura ebraica in terra) e lui, guardando il suo vecchio amico versare wisky sulla terra, risponde dal Paradiso. Essere un cacciatore significa non avere mai un momento di pace: i mostri spuntano in ogni angolo del mondo e non si ha mai il controllo della propria vita, sempre spesa per salvare gli altri. L'unica cosa su cui Rufus sente di avere il pieno controllo è lo shabbat, un riposo più dell’anima che del corpo. Per i cacciatori non c'è un tempo scandito dalle settimane o dai mesi del calendario, ma solo dall'arrivo del nuovo mostro, non potranno mai avere una vita equilibrata. Rufus ha fatto suo quel momento di pace per non impazzire, come se fosse una sorta di ribellione contro il mondo, e lo custodisce col terrore di perderlo. La tradizione ebraica afferma che non è l’uomo a conservare lo shabbat, ma è lo shabbat a conservare l’uomo, a proteggere e salvaguardare i valori essenziali dell’esistenza umana. Quindi Rufus non ha davvero paura di lavorare, ma di perdere quell'unica cosa che lo fa sentire se stesso.

Il riferimento al sasso riguarda, nel caso non lo sappiate, l'usanza ebraica di posare una pietra sulla tomba dei propri cari defunti. La Shiva, nell'ebraismo, è un periodo di lutto che si osserva durante la prima settimana dopo il funerale di un parente.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 26
*** Luca Camilleri ***


LUCA CAMILLERI


 

Oh Signore,
mi sono svegliato un giorno scoprendo che ciò che amavo di più, ciò a cui la mia comunità rivolgeva le proprie preghiere era sparito.
Questi due ragazzi si sono rimboccati le maniche per aiutarmi a recuperarlo senza chiedere nulla in cambio; ti prego abbi cura di loro, proteggili dal male. Perché tutte le cose buone sono cose tue e finché ci saranno uomini giusti, come sono loro, disposti a fare del bene, il mondo, anche se non è perfetto, può diventare un posto migliore.
Bisogna sempre predicare il Vangelo e, se fosse necessario, anche con le parole!

Amen.

 

 

NdA

 

13x15: una bella sparatoria stile gangster movie con un improbabile quanto azzeccatissimo sottofondo di canti gregoriani. E padre Luca Camilleri è spaventato, viene ferito e ho immaginato quale preghiera avrebbe potuto rivolgere a Dio in quegli attimi di terrore; più che preoccupato per la propria vita, credo lo fosse per quella dei Winchester che lo stavano aiutando.

Questa raccolta cerca di rendere giustizia a tanti personaggi che hanno avuto poco spazio nella serie, ma che comunque sono stati significativi. Padre Luca Camilleri è uno di questi. Con la sua fede autentica e le sue semplici parole riesce a risvegliare l'anima di Dean (per una volta c'è un personaggio che dà una bella immagine delle persone religiose!).

Per la cronaca,  nel 1964, a seguito di una campagna di scavi archeologici, fu annunciato il ritrovamento delle ossa di san Pietro, che oggi sono collocate sotto l'altare della Basilica di San Pietro in Vaticano. Il teschio a Malta quindi non è un dato storico.

La frase finale è di san Francesco, credo che con il loro altruismo Sam e Dean, a modo loro, siano strumenti del bene e di Dio.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

 


 


 

 

 

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Capitolo 27
*** Amara ***


AMARA

 

Cosa possono significare le tue scuse per me, fratello? Tu mi hai tradita, mi hai rinchiusa in quella gabbia, dove ho trascorso milioni di anni da sola, implorando la morte, dimenticata. La solitudine diventa sofferenza maledetta quando si ha il sentimento di contare niente per nessuno: il mio amore per te è stato la fonte più ricca del dolore che ho patito negli infiniti abissi di un silenzio che mi è sembrato eterno.

Non doveva essere così! Io ti amavo! Falla finita ora! Uccidimi! Perché preferirei smettere di esistere, piuttosto che tornare indietro e restare di nuovo senza di te.

 

NdA

 

Ciao a tutti!

Ho fatto un tuffo nel passato a rispolverare un vecchio personaggio, forse non sempre abbastanza apprezzato dal fandom, ma che ha avuto un ruolo chiave nell'undicesima stagione (che a me è piaciuta molto) e una sua paura molto specifica ed evidente, cioè essere di nuovo imprigionata. Amara è rimasta sola per milioni di anni, soffrendo in solitudine perché privata dell'amore del fratello. Supernatural ci riporta sempre a quella meravigliosa tematica che è la famiglia e questo è uno dei motivi per cui lo amo. 

Nel testo ho inserito un'eco da un pensiero di Enzo Bianchi, fondatore della Comunità di Bose, che promuove il dialogo ecumenico.

Grazie a chi legge e, se avete un attimo di tempo, fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 28
*** Cesar ***


So quando è cominciato, sette anni fa quando ho incontrato Jesse e ci siamo innamorati. Sistemarsi con un cacciatore è puzzolente, sporco e hai il doppio della preoccupazione di essere fatti fuori. Ma con lui ho dovuto sposare anche la sua sete di vendetta.
Insieme stiamo percorrendo una strada lastricata di cadaveri e sangue, per eliminare l'ultimo nemico che ci impedisce di raggiungere il nostro sogno: un piccolo ranch nel Nuovo Messico dove alleveremo cavalli, discutendo sempre come una vecchia coppia sposata.

Non so quando ci fermeremo, ma se riusciremo ad appendere le armi al chiodo potremo iniziare a vivere.

 

NdA

 

Episodio 11x19: non so se tutti ricordano Cesar e Jesse, la coppia di cacciatori che salvano Dean durante una caccia in cui collaborano poi tutti e quattro insieme. I Winchester accarezzano anche l'idea di una collaborazione più duratura, ma la scartano quando scoprono che Cesar e Jesse vogliono ritirarsi in un ranch per vivere insieme felici e contenti il resto della loro vita (e, anche se non abbiamo più sentito parlare di loro, io li immagino così: dei cacciatori che sono riusciti a ritirarsi e ad avere un'esistenza normale con la persona che amano).

La paura più grande di Cesar è di non riuscire a raggiungere il loro sogno, di non compiere una vendetta che si presenta difficile da realizzare e che probabilmente lascerà un segno nelle loro anime.

Se avete un attimo fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 29
*** Anna ***


ANNA

 

Per 2000 anni ho osservato gli umani e attraverso i miei occhi, come un fiume in piena, sono scorsi le passioni più violente, i sentimenti più nascosti e le paure più profonde: lealtà, amore, senso di colpa.

Non resterò in attesa degli ordini del Dio che non ho mai visto, perfetta come una statua di marmo, vuota, senza nessuna scelta, soltanto obbedienza, qualcosa che il tempo non altererà.

Scolpirò la mia statua, scalpellando via il falso che ci sta attaccato per modellare ciò che scelgo di essere. Cadrò, per le emozioni belle e anche per quelle brutte, e sarò libera.

 

 

NdA

Ciao a tutti!

Anna è il primo angelo a ribellarsi davvero al paradiso, a usare il proprio libero arbitrio per decidere di separarsi dalla propria grazia e sperimentare le emozioni umane, perché ha paura di restare vuota e fredda per l'eternità come una statua di marmo. Ho rispolverato il suo personaggio per una challenge a cui sto partecipando e ho pensato di renderla protagonista di un'altra delle mie drabble. Per chi conosce il libro di Baricco, Una certa idea del mondo, ho preso da lì l'idea di lavorare su se stessi e scolpire la propria statua.

Fatemi sapere cosa ne pensate!

 

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