I'm your

di SaveMySmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


<< Aiuto! Vi prego, aiutatemi! >>.
Sposto nuovamente il corpo indietro a con rapidità faccio sbattere la testa contro il portone che questa volta si spalanca, veloce entro nella casa e cerco di capire da dove proviene la voce.
<< Aiuto >>.
Mi fermo a metà scalinata e scendo dirigendomi verso la cucina che si trova a fianco l'entrata.
Non faccio in tempo a passare i fornelli che una trave infuocata cade dietro di me e subito dopo un urlo si espande per la stanza.
Corro verso una porta bloccata e tendo l'orecchio per captare qualche suono e inizio a sbattere col corpo appena sento dei singhiozzo.
Appena riesco ad entrare mi ci vogliono due millesimi di secondo per mettere a fuoco la figura accucciata.
E poi niente, tutto scompare: il Mondo, il fuoco , le urla.
Scompaio perfino io di fronte a quegli occhi verdi pieni di lacrime che mi fissano e mi chiedono aiuto.
Sento il mio cuore perdere un battito infinito per poi ricominciare a correre ad una velocità assurda e l'intero corpo rinvigorirsi.
Mi inginocchio di fronte a lei senza fiato e osservo attentamente ogni suo particolare, infischiandomene di Edward che urla il mio nome perché la mia attenzione è dedicata solo a lei.
Ora e per sempre.
                           •
Ciao a tutti!
Io sono Giada e questa è la mia prima storia.
Spero con tutto il cuore che mi piaccia e accetto ogni tipo di commenti, da quelli positivi alle critiche.
Aggiornerò ogni settimana, quindi ogni lunedì.
La storia è presente anche su Wattpad.
•Giadie

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Mi sono sempre chiesto cosa provano i lupi quando devono separarsi, anche per poco, dalle loro compagne.
Provano dolore? E' una cosa passeggera, che dura poco o va sempre aumentando?
Mi sono sempre detto che non l'avrei mai dovuto provare, che la mia compagna sarebbe stata sempre al mio fianco anche durante le riunioni col branco o altro.
E invece, eccomi qua a dovermi rimangiare le parole dette.
Sospiro mentre accarezzo i suoi capelli neri, che al riflesso con la lieve luce della luna sembrano un mare in tempesta.
E' ancora piccola e, per quanto si che saprei farla felice, ha bisogno di una famiglia che la faccia crescere come ogni altra bambina.
Quando Edward è entrato nella stanza e mi ha detto che nella casa sono stati ritrovati anche due corpi adulti, ho capito che mi sarei dovuto separare da lei in modo da farle passare un'infanzia serena e agiata.
Ho fatto chiamare Drake, il mio Beta, e gli ho ordinato di cercare una famiglia adatta alla mia bambina.
Continuo a rimurginare nei miei pensieri fin quando non sento una manina stringere la mia e subito i miei occhi neri centrano quelli verde vivace della piccola fanciulla che fino a dochi istanti fa dormiva.
<< Ciao, ben svegliata >>Mormoro.
Spalanca gli occhi e si accuccia ancora di più tra il caldo del piumone.
<< Ciao >>Soffia.
Trattengo il respiro e stringo le palpebre tra loro sentendo per la prima volta il suono della sua voce che non è angosciata come lo era la notte scorsa.
<< Ehi, come stai? Ti senti meglio? Hai male da qualche parte? >>.
Appoggia la testolina sul cuscino e mi segna di no col dito.
<< Mi vuoi dire il tuo nome? >>Chiedo.
<< Io mi chiamo Christal >>.
Le faccio un sorrido immenso, mi alzo e mi siede al suo fianco sul letto.
<< Che bel nome che hai piccola, io sono James, mi dici quanti anni hai? >>.
Mi fissa per un lungo momento per poi alzare la mano e farmi vedere cinque ditina.
<< Oh ma sei una signorina allora, sei grande! >>Dico avvicinando le mani sulla sua schiena e iniziando a muoverle velocemente.
Christal inizia a ridere di gusto e si dibatte sotto le mano che la tengono prigioniera e posso finalmente dire che sono l'uomo più felice del mondo, la sua risata, il suo sorriso...Sono la cosa più bella che possa esistere.
Apre la bocca per dire qualcosa ma viene interrotta da Edward, il mio migliore amico e Beta, che entra nella stanza senza bussare.
<< Che succede? >>.
Balzo subito in piedi allarmato dall'espressione che ha sul viso.
<< Jamie, sono arrivate centinaia di coppie per prenderla in affidamento.
Drake le ha controllate tutte e ne ha trovata una che secondo lui può essere giusta, scendi? >>Chiede.
Istintivamente porto la mano su quella di Christal e la stringo.
Lo sapevo, sapevo che sarebbero arrivati in tanti per prendersi cura della compagna dell'Alpha ma non avrei mai immaginato che sarebbe accaduto così in fretta oppure ad essere sinceri era semplicemente il mio cuore che non voleva accettare il fatto che presto l'avrei dovuta lasciare per anni interi.
<< Rimani con lei, Edward >>.
Mi alzo ma prima di andare, mi giro verso di lei e le accarezzo i morbidi boccoli prima di darle le spalle e lasciarla nella camera con Ed.
Appena apro la porta del salone principale posso notare che per fortuna Drake ha chiesto ai domestici di lasciare la stanza e ora c'è soltano una coppia che siede al divano.
Al primo impatto posso dire che sembrano benestanti, lei indossa un elegante vestito al ginocchio e un paio di tacchi mentre l'uomo un completo di camicia e pantalone.
Appena si accorgono della mia presenza di alzano e mi sorridono, lui con tranquillità mentre la mora sembra quasi che stia per piangere.
<< Alpha, piacere di conoscerti, noi siamo Robert Moore e mia moglie Kate Moore, e siamo stati i migliori candidati per prendere in affidamento la bambina >> Si presenta l'uomo.
Stringo loro la mano e mi siedo davanti a loro intimando di fare lo stesso.
<< Voglio sapere perchè siete qua, perchè volete adottare una bambina e perchè vi sentite in grado di poter diventare genitori >>Ordino.
Non mi interessa dei loro sentimenti in questo momento, voglio solo essere sicuro che la mia piccola posso essere felice almeno fino a quando non sarà abbastanza grande da poter essere reclamata dal mio lupo e allora si che sarà veramente felice.
<< Alpha, io so che io e mio marito siamo più che pronti per diventare genitori, lo vogliamo con tutto il nostro cuore.
Ho scoperto da poco che non posso avere figli e questo è servito solo ad accrescere la nostra voglia di famiglia.
Io non vedo l'ora di conoscerla, la prego Alpha, noi la vogliamo così tanto.
Se la preoccupa il fattore economico, allora non deve! Entrambe le nostre famiglie sono benestanti e abbiamo fatto avere al suo Beta il conto corrente e s- >>.
Blocco immediatamente la signora Moore che sta iniziando veramente a farneticare e sospiro vedendo chiaramente la loro voglia di famiglia e senz'altro Drake non li avrebbe mai scelti se avesse avuto qualche dubbio.
<< Vi concedo il suo affidamento, ma a delle condizioni >>Dico.
Alle mie parole la donna crolla tra le braccia del marito che appoggia la sua fronte contro quella di Kate.
<< Tutto quello che vuole, Alpha >>.
<< Ad ogni fine giornata voglio ricevere una telefonata per sapere come sta, non mi interessa se ha fatto le stesse cose del giorno prima, io voglio saperlo.
Se dovesse stare male, anche un lieve mal di gola, voglio essere avvisato immediatamente e ogni mese voglio le foto che le vengono scattate, quando inizierà la scuola voglio essere aggiornato e per ogni suo compleanno voglio che i miei regali le siano dati >>.
Insomma, voglio essere nella sua vita solo che lei non deve saperlo.
<< Accettiamo >>Dicono insieme.
"Accetto".


 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Lancio un'ultima occhiata a Christal prima di aprire la porta del salone ed entrare stringendo con delicatezza la mano della bambina.
Kate Moore per poco non cade a terra quando nota la sua presenza e il marito, che la sorregge per un braccio, sospira pesantemente.
L'ultima cosa che voglio è lasciarla andare vorrei solo trasformarmi, metterla in groppa e fuggire il più lontano possibile da questa stanza ma in cuor mio so che questo, anche se inconsciamente, è quello di cui ha bisogno.
<< Signori Moore, lei è Christal >>Annuncio.
Mi abbasso fino ad avere il visino della mia piccola a pochi centimetri dal mio e le sorrido.
<< Tesoro, loro sono la tua mamma e il tuo papà >>.
Christal si avvicina di più a me e le mie braccia la stringono subito facendole quasi da corazza contro il mondo che ci guarda da fuori.
<< Ma lei non è la mia mamma! >>Piagnucola.
<< Lo so amore mio, lo so.
Sono i tuoi nuovi genitori perchè la tua mamma è andata con papà a fare la nanna, hai capito? Però la sera vengono a vedere come stai solo che tu dormi e non li vedi >>Mormoro al suo orecchio.
<< Davvero? >>.
<< Certo! >>Esclamo vicino al suo orecchio.
Lascio cadere lentamente le braccia e mi alzo guardando finalmente in faccia i Moore.
<< Kate, oggi...Lei oggi rimarrà con me, la potrete venire a prendere domani all'ora di pranzo e da lì sarete obbligati a seguire le condizioni che ho imposto.
Sapete bene che qual'ora volessi, la verrei a prendere >>Minaccio.
Robert affianca la moglie cingendole la vita con un braccio e mi guarda seriamente.
<< Alpha James le posso assicurare che noi ci prenderemo cura di Christal >>.
<< Bene, potete andare >>Dico.
Faccio segno alla domestica di accompagnare la coppia alla porta e mentre loro si allontanano mi giro a guardare Christal che è stato tutto il tempo attaccata alla mia gamba.
<< Va tutto bene bimba, hai voglia di venire con me? Voglio farti conoscere un paio di bambini >>.
Quando sente la parola 'bambini' spalanca gli occhi e inizia a saltellare da un piede all'altro.
La prendo in braccio e saliamo al piano di sopra, dirigendomi verso la sala comune dove solitamente i bambini, nonchè futuri membri del branco, vengono istruiti in modo da ampliare i loro sensi.
Busso alla porta per poi aprire senza che mi sia concesso il permesso.
La signorina Lynton per poco non mi aggredisce per averla disturbata senza il suo consenso ma appena mette a fuoco la mia figura sbarra gli occhi e intima ai bambini, che obbediscono immediatamente, di fare silenzio.
Solitamente vengo a far visita solo quando si sente il baccano al piano inferiore e c'è bisogno di calmare le acque ma oggi sono qua solo per far svagare un po la piccola.
<< Bambini, voglio presentarvi Christal.
Solo per oggi potete finire prima la lezione e andare a giocare con lei, siete liberi di andare in giardino ma mi raccomando, fate attenzione a non infastidire le fate o finirà come l'ultima volta >>.
Alle mie parole si scatena una risata generale, probabilmente stanno ricordando quando Kyle Janson si era seduto su un'ala di fata e questa per ripicca gli aveva fatto crescere il naro come quello di pinocchio.
-
In questo momento vorrei solo chiudere gli occhi, riaprirli e rendermi conto che tutto quello che è succeddo fin'ora era solo un sogno.
I Moore si sono presentati di fronte alla porta della casa alle dodici in punto, vestiti elegantemente e con un fastidioso sorriso radioso sul volto.
L'unica cosa a cui ho pensato appena li ho visti era che avrei voluto strappare quei denti bianchi alla donna che ora ho di fronte.
Christal è al mio fianco con lo sguardo curioso che solo una bambina può possedere e delle deliziose treccine che Esmeralda, la mia domestica più fidata, si era premurata di farle.
Tento di sciogliere i muscoli il più possibile ma sono talmente tesi che tornano a contrarsi immediatamente.
Lascio una carezza sulla testolina della bimba e mi abbasso fino ad averla di fronte.
<< Christal, voglio che  tu d'ora in poi sia felice.
Dovrai andare a scuola e giocare a pià non posso con le tue amiche, dovrai accettare il mondo in cui vivi e dovrai amare tutto ciò che ti circonda.
Ti prometto che ci rivedremo presto e  allora non ci separerà più nessuno, va bene? Ti giuro che sarà per sempre >>.
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Ciao a tutti!
Questo è un capitolino-ino-ino ma è davvero di passaggio perchè nel prossimo capitolo troveremo un salto temporale di dodici anni.
E un graze speciale alle persone che hanno letto i primi capitoli, vi voglio già bane.

 

 

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