when you can live forever..

di _VampirE_CulleN_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Vampire ***
Capitolo 2: *** 2.10 anni dopo-Forks ***
Capitolo 3: *** 3. I Cullen ***
Capitolo 4: *** 4. Shopping! ***
Capitolo 5: *** 5. Pensieri-Scimmione! ***
Capitolo 6: *** 6. Baseball ***
Capitolo 7: *** Jane ***



Capitolo 1
*** 1.Vampire ***


when you can live forever..

1.Vampire


Girovagavo per la città senza una meta precisa..le lacrime scendevano silenzione, non riuscivo a creedere a quello ch avevo appena visto e sentito, sembrava che il mondo mi crollasse addosso.
Ripensai a quella mattina..

(Flashback)

Il campanello suonava incessantemente, alla fine mi arresi e andai ad aprire. Davanti a me c'era un uomo molto alto che indossava un mantello nero bagnato fradicio. Era un bell'uomo, capelli lunghi raccolti in una coda e occhi...ro-rossi...

Rossi?? non è possibile! non ho mai visto degli occhi così!
Decisi di con pensarci e distolsi lo sguardo. L'uomo parlò.

"Jessica..." disse a voce bassa, quasi inudibile.

"Lei..Chi è? Come fa a sapere il mio nome?" Chiesi io spaventata.

"Jess sono tuo padre..sono io Georg.."

Ok..era per forza un sogno..anzi un incubo..un tremendo incubo.
Mio padre era morto prima che io nascessi, non era possibile..non poteva essere vero!

"no..tu..mio padre è morto! tu non sei mio padre..NO!"

"Credimi sono io! adesso ti spiego tutto..calmati.."

"E-Entra.." lui entrò e si sedette sul divano, anch'io feci lo stesso cercando di calmarmi..

Dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio decisi di parlare.

"Mamma aveva detto che eri morto.." Sussurrai cercando di trattenere le lacrime.

"E il un certo senso è così..vedi cara.....io...sono...ehm...un vampiro.."

"Tu...tu cosa??????????"

 Gli domandai incredula..cominciava a essere troppo per me..i vampiri non esistevano!..era uno scherzo di cattivo gusto..e io cominciavo ad averne abbastanza..

"Si hai capito bene..no, non fare così ti prego..non avrei mai intenzione di farti del male.."

Cercò di fermarmi mentre indietreggiavo impaurita.

"Io..io non mi fido di te! tu...sei un mostro!!"

Gridai con tutto il fiato che avevo in gola, non fece una piega, era immobile davanti a me.

"Si hai ragione sono un mostro, ma la mia natura è questa e non posso farci niente..so che non è facile per te accettare questa cosa ma devi capire che ormai è così e non puoi cambiare le cose."

Mi disse calmo, forse troppo data la situazione.

"Tu..di cosa ti nutri?"

Avevo troppa paura di sapere gia la risposta, ripensai ai suoi occhi rossi...sì, la risposta era ovvia.

"Di..di sangue umano.."

Era troppo per me, veramente troppo.
Scappai via mentre le lacrime cominciavano ad impossessarsi silenziose del mio viso. Non cercò di fermarmi, restò immobile, mi lasciò andare via.

(Fine flashback)

Arrivai in un piccolo parchetto deserto, mi sedetti su un'altalena. Non diedi neanche peso al fatto che ero tutta bagnata..tanto peggio di così non poteva andare.

Rimasi lì per un bel po', sapevo che se avessi deciso di tornare a casa ci sarebbe stato lui ad aspettarmi.
Ad un certo punto mi sentì gli occhi di qualcuno puntati addosso.

Mi guardai intorno.
Non c'era nessuno.
Eppure mi sentivo osservata..

Poi dal nulla spuntò una ragazza..era bellissima..alta e magra, capelli biondi e occhi...r-r-rossi..subito pensai a mio padre..era uguale a lui..era una vampira..sembrava un angelo..ma non lo era...era un demone...come lo era anche mio padre.
Ecco.
Mi ero cacciata in un bel guaio.

Mi alzai dall'altalena e cercai di scappare, ma non mi serì a niente, caddi a terra a causa del fango, la vampira mi afferrò il braccio e mi fece rialzare.

"Dove pensi di andare piccola mocciosa?!"

Ed io riuscì solo a gridare, mi faceva male tutto, quella ragazza aveva una forza incredibile, mi lanciò per terra.

"Oh piccola e indifesa umana..non vorresti essere come me? forte..veloce...bella!...?"

Si avvicinava sempre di più, fino ad arrivare a sfiorarmi il collo con la punta del naso.

"io non voglio essere un mostro."

Dissi sicura di me, anche se ormai avevo compreso che quello era il mio ultimo giorno da umana.

"Troppo tardi piccola."

Detto questo affondò i suoi denti aguzzi nel mio collo..poi non vidi più niente, il buio totale mi avvolgeva.

(3 giorni dopo)

Avevo una strana sensazione, sembrava che il mio corpo stesse bruciando, faceva male...però..perchè non morivo?
Io DOVEVO morire, quella vampira si era cibata del mio sangue.

Io VOLEVO morire.

Eppure ero ancora viva.

Mi sentivo malissimo, non riuscivo a capire quello che stava succedendo..il mio corpo stava bruciando? Tutto sembrava bruciare, tutto faceva male. Era così che ci si sentiva prima di morire?

Non so per quanto tempo rimasi così, però pian pianino il bruciore e il dolore diminuivano.
Riuscì anche a riavere il controllo di me stessa..

Sapevo che ormai era finito tutto, però avevo paura di aprire gli occhi..
Avevo paura di quello che avrei visto.
Avevo paura del mondo.

Pian piano li aprì..e quello che vidi mi sorprese molto.
Era tutto così nitido..così strano.
Mi alzai in un batter d'occhio.

Era tutto così trano per me...IO ero così strana..guardai il mio riflesso nel vetro di un negozio, ero così diversa..
Troppo bella per essere io..
Quella non ero io..
Io ero diventata un mostro, ma come poteva un mostro essere così bello?

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Capitolo 2
*** 2.10 anni dopo-Forks ***


Grazie mille a lilyanne89masen per aver commentato:  spero che anche questo capitolo ti piaccia!:) Ciao!
e a
nene_cullen per averla messa tra i preferiti!

Spero che anche questo capitolo vi piaccia ciao ciao!


2.
10 anni dopo-
Forks

Ormai erano 10 anni che vagavo senza una meta, in giro per il mondo.

I primi giorni dopo la trasformazione trovai un modo per non dovermi nutrire di sangue umano, mi nutrivo di sangue animale..di sicuro non mi dava tutta la forza che dava il sangue umano però non volevo essere un mostro.

La cosa strana era che non ero per niente atratta dal sangue umano. Non mi faceva nessun effetto, quindi potevo stare tranquillamente a contatto con gli umani.

Nei 10 anni in cui girovagai per il mondo conobbi tanti vampiri. Ma mai nessuno come me, a tutti piaceva nutrirsi di sangue umano, tutti si divertivano a cacciare i poveri umani, a privarli della loro vita.

Però ancora non perdevo la speranza. Prima o poi avrei trovato qualcuno come me.

Mi trovavo a Forks, una cittadina molto piccola e piovosa, raramente c'era il sole, era l'ambiente giusto per i vampiri, magari lì sarei riuscita a trovare qualcuno che si nutriva come me di animali.

Qualche settimana prima di partire comprai una casa là e mi iscrissi anche a scuola. A tutti sembravo una ragazza di 17 anni, una normalissima ragazza che prima abitava a Phoenix,  una città grande e soleggiata, troppo per un vampiro.
A me erano sempre piaciute le città soleggiate, però non erano i posti migliori per un vampiro, ecco perchè non mi ci fermavo mai tanto, non volevo dare nell'occhio, anche perchè il sole faceva uno strano effetto sui vampiri.

Uscita dall'aereoporto presi un taxi e mostrai all'autista un foglietto con l'indirizzo della mia nuova casa.
Ci volle circa mezzora per arrivare.

Scesa dal taxi presi le mie valigie ed entrai nella grande casa..ok forse avevo un po' esagerato, era un po' troppo grande per una sola persona, però a me piacevano le case grandi.

Era proprio una bella casa. le pareti erano tutte bianche. Il salotto era molto spazioso, c'era un camino dove stare al caldo, anche se io non ne avevo bisogno rendeva la stanza più accogliente, intorno ad esso c'erano 2 divani e una poltrona bianchi tutti e 3, e di fianco ad essi una TV.

Le stanze erano semplici. Il letto c'era solo nella mia, non ne avevo bisogno ma mi piaceva stare comoda. In tutte le stanze della casa al posto delle finestre c'erano delle vetrate gigantesche, non mi piaceva stare al buio.

Sistemai la mia roba e decisi di andare a caccia, tra poco sarei dovuta andare a scuola e dovevo essere sazia abbastanza per non rischiare di combinare disastri.

Mi nutrì per bene e guardando l'orologio notai che erano le 6:30, tra mezzora sarei dovuta andare a scuola. Tornai a casa a prepararmi.

Arrivata feci una doccia veloce e andai a vestirmi, indossai un paio di Jeans chiari e un maglione bianco che mi ricopriva il collo e misi le mie fidate All-Star bianche.

La scuola era abbastanza vicina, decisi di andarci a piedi, il paesaggio era davvero carino, tutto intorno era verde, alberi piante erba e persino le case! Era un paesino davvero bello, anche se non adoravo la pioggia.

Circa un quarto d'ora e arrivai a scuola. Il parcheggio era gia pieno di ragazzi che chiaccheravano o giocavano.

Andai in segreteria a prendere l'orario e tutto il necessario.
Mi accolse una signora anziana molto simpatica, mi diede un foglio con l'orario, la piantina della scuola e un documento da far firmare a tutti i professori.

Uscita guardai l'orario. Alla prima ora avevo Biologia, perfetto.
Mi recai velocemente verso l'aula cercando di non dare nell'occhio, praticamente impossibile, mi fissavano tutti come se fossi un'aliena.

Sapevo di fare uno strano effetto sugli umani, sapevo anche di essere bella ma era troppo! Essere fissata mi metteva in soggezione, e non mi sentivo a mio agio.

Velocizzai il passo e mi recai in classe, feci firmale al Prof il foglio che mi era stato consegnato dalla segretaria e mi fece sedere nell'unico posto libero, vicino a una ragazza bionda, di una bellezza sconvolgente. La pelle troppo pallida e le occhiaie molto marcate. Vampira.

I suoi occhi erano dorati, come i miei!
Finalmente avevo trovato qualcuno uguale a me, allora davvero non ero l'unica vampira che si nutriva di animali!

"ehm...ciao"

Dissi cercando di trattenere tutta la felicità.

"Ciao!"

Mi sorrise cortese.

"Piacere Jessica Swan."

Sussurai senza farmi sentire dal prof, non era difficile per noi vampiri, avevamo anche un udito molto sviluppato quindi di sicuro mi aveva sentita.

"Piacere Jessica io sono Rosalie Cullen."

Mi rispose lei sempre sorridente.

Presi un pezzo di carta e ci scrissi:
Sei anche tu come me vero?
E glielo misi sul banco in modo che lo notasse.

Lei fece cenno di si con la testa. Scrisse qualcosa e mi porse il foglio.
In mensa vieni al mio tavolo, ti farò conoscere delle persone.
Lessi lentamente, le scrissi di sì e poi mi concentrai sulla lezione.

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Capitolo 3
*** 3. I Cullen ***


ciao a  tutti! prima di lasciarvi al capitolo volevo ringraziare di cuore chi ha recensito:
_New_Moon_: oh si tu leggi sempre tutti i capitoli in anticipo e mi fai sempre troppi complimenti ormai ti adoro!!!! grazie mille per la recensione spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! un bacio ciau!
lilyanne89masen: eh adesso lo scopri se Eddy si fa le solite seghe mentali!xDxD Questo capitolo l'ho fatto pensando a te! Grazie mille spero che anche questo capitolo ti piaccia ciau un beso!
Ramona37: Wààà sono davvero felice che ti piaccia!! eccoti accontentata ho continuato! spero che anche questo capitolo ti piaccia! un bacione!

Grazie anche a chi l'ha messa tra i preferiti:

1 - bella95 [Contatta]
2 - lilyanne89masen [Contatta]
3 - nene_cullen [Contatta]

e a chi l'ha messa tra le seguite:
1 - Ethis [Contatta]
2 - Silvia_Cullen [Contatta]
3 - veliva [Contatta]
4 - _New_Moon_ [Contatta]

Graize ancora ciao a tutti spero che questo capitolo sia di vostro gradimento!^^

Byee


3. I Cullen

Camminavo al fianco di Rosalie chiaccherando allegramente.
Questa ragazza mi stupiva sempre di più! A prima vista sembrava una di quelle ragazze che pensano solo a se stesse, invece conoscendola era totalmente diversa. Vabbè io non la conoscevo da tanto tempo ma a quanto pare le stavo simpatica e questo mi faceva un immenso piacere!^^

Dopo un po' entrammo in una grande sala che doveve essere la mensa.
Il cibo degli umani di sicuro non era il mio preferito, anzi se avessi potuto avrei vomitato solo vedendolo.
Per non far insospettire gli umani presi un vassoio, una mela e un'aranciata. Rose fece lo stesso e mi accompagnò al suo tavolo.

I "fratelli" di rose si presentarolo uno ad uno:

"Ciao io sono Emmet! il ragazzo di Rose."

Eslamò il più grande e robusto, assomigliava tanto a un orso, non scherzava mica il ragazzo! Aveva i capelli neri e un'aria da bambino intrappolato nel corpo di un adolescente.

"Piacere Emmet io sono Jessica, ma chiamami pure Jess!"

Gli risposi sorridente.

"Io sono Alice, piacere, sento che diventeremo buone amiche!"

A parlare una ragazza dall'aria di un folletto, tanto era minuta. Aveva i capelli neri e che non superavano la lunghezza delle spalle.

Assorbire il potere degli altri vampiri mi era sempre servito, soprattutto per capire qual'era il loro potere.
Beh, Alice aveva proprio un bel potere, era bello poter prevedere le cose prima che accadessero!
Ed ora, in parte, avevo anche io il suo potere!

"Eh a quanto pare si! Comunque piacre mio!"

"Io sono Jasper, piacere!!"

Mi disse un ragazzo biondo dall'aspetto leonino. Davvero un bel ragazzo.
Abbracciò Alice da dietro e Alice fece finta di spaventarsi.
A quanto pare erano una coppia, una coppia davvero carina. Stavano bene insieme.

Jasper aveva un potere davvero affascinante.
Controllare le emozioni degli altri doveva essere molto impegnativo per lui.
Io di sicuro non ci sarei riuscita, infatti decisi di accantonare il suo potere, non faceva per me.

"Piacere Jasper, hai davvero un potere affascinante!"

Dissi non riuscendo a trattenermi, era più forte di me!

"Ma come..?"

Chiese sconvolto, poverino, l'avevo spaventato.

"Non davanti a tutti amore, lo saprai più tardi."

Rispose Alice al posto mio.

"Io sono Edward, benvenuta a Forks!"

La voce provenuva da dietro di me, mi girai curiosa per vedere a chi apparteneva.
E se la voce era affascinante..il proprietario il triplo!*/////*
Era poco più alto di me, capelli ramati, un viso bellissimo e dannatamente perfetto, sembrava quasi scolpito.
Il fisico beh..perfetto, superava un dio greco. Indossava una camicia bianca attraverso la quale si riusciva a intravedere il corpo perfetto.
Nei miei 10 anni di non-vita non avevo mai visto un vampiro così bello.*-*

"P-piacere mio. Grazie mi-mille.."

Mi meravigliai di me stessa.
Io non balbettavo mai.
Non ero mai stata il tipo di ragazza timida e insicura, ma in quelo momento mi sentivo proprio così.

"Beh ora che conosci tutti, sono curiosa di sapere un po' di cose su di te!"

Chiese entusiasta Rose invitandomi ad accomodarmi sulla sedia.

"Beh..cosa vuoi sapere?"

Le chesi innocentemente.

"Dove vivevi prima di venire a Forks?"

"Veramente non ho mai avuto una casa fissa, ho sempre girato il mondo in cerca di persone come me, son sempre stata curiosa di scoprire se c'è qualcuno che segue la mia stessa dieta. Prima di venire qui ho abitato per qualche mese a Phoenix, però c'era troppo sole e quindi ero costretta a rimanere chiusa in casa, così ho deciso di trasferirmi nella piovosa Forks!"

Finì la frase con un sorriso sulle labbra, quella città gia mi piaceva.

"Da quanto tempo sei così?"

"
da 10 anni.."

Dissi tranquillamente, avevo parlato talmente tante volte del mio passato che ormai non mi faceva più nessun effetto.

"Come sei stata trasformata?"

"un giorno mio padre decise di farsi vivo e spiegarmi come mai aveva abbandonato me e mia madre, ma io avevo paura di lui, e lo odiavo con tutto il cuore per avermi abbandonata, così decisi di non ascoltarlo, ma lui non mi lasciò andare via e mi costrinse ad ascoltare quello che aveva da dirmi, e mi disse...mi-mi disse che era un vampiro e che si nutriva di sangue, io scappai di casa, non volevo più vederlo nè sentirlo, nonostante avesse potuto benissimo prendermi non lo fece.
Mi stavo dondolando su un'altalena quando dal nulla spunto una rgazza..mi chiese se volevo diventare come lei, bella forte e veloce, io capendo cos'era le dissi che non volevo diventare un mostrò ma lei nno mi ascoltò e mi morse..e sono diventato quello che ora sono.."

"Eppure i tuoi occhi non sono rossi..."

Disse Jasper pensieroso.

"No vedi, io seguo la vostra stessa dieta a quanto pare, mi nutro solo di animali. Quando fui trasformata mi rifiutai di nutrirmi di umani, non avevo intenzione di diventare un mostro, hanno cercato in tanti di farmi cambiare idea ma io non ne voglio sapere, sto bene così come sto.
Ecco perchè non ho una famiglia, ho preferito restare da sola, non mi piace vedere persone innocenti morire, e se fossi rimasta con uno di quei branchi che ho conosciuto mi avrebbero convinta a cibarmi di umani, e io non desidero fare questo."

"Sei davvero una ragazza strana, hai un autocontrollo molto sviluppato e riesci anche a difendere i tuoi pensieri, vedi io riesco a leggere nella mente di tutti ma non nella tua."

"Facile Edward, se io decido di non mostrarti i miei pensieri, intorno a me si crea..come dire...uno scudo, e tu non puoi sentire i miei pensieri, se io invece decido di mostrarteli, questo scudo si dilegua."

Capito?
Pensai e lui in tutta risposta fece cenno di si.

"Ma..oltre a questo hai un altro potere vero? Quella cosa di prima..."

Mi chiese Jasper riferendosi al fatto di prima.

"Si, ho un altro potere, riesco ad assorbire il potere degli altri vampiri, ovviamente solo chi ne possiede uno. Ma posso anche decidere se tenermeli o no. Jasper tu hai davvero un bel potere, però è anche molto impegnativo controllarlo, io per esempio penso che non sarei capace di controllarlo, infatti il tuo ho deciso di non tenerlo, Invece quello di Alice mi piace troppo! è davvero bello vedere le cose prima che accadano, certe volte serve, ma certe volte no, ecco perchè in questo caso se io terrò il potere di Alice potrò decidere io se avere le visioni o no, invece Alice tu a volte non puoi deciderlo vero? Hehe su di me funziona diversamente!"

Dissi sorridendo, Alice sbuffò sonoramente per quella piccola diversità però poi tornò subito felice di nuovo.

"E il mio?"

Chiese Edward curioso.

"Eh il tuo Edward non riesco ad assorbirlo, ci provo e ci riprovo ma niente da fare, con te non funziona!.."

Risposi mettendo il broncio.
Lui esultò contento per quel particolare.
Mi sentivo tremendamente a disagio a colpa di quella diversità così alzai di nuovo lo scudo per fargli un dispetto.


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Capitolo 4
*** 4. Shopping! ***


Ed eccomi qua con un nuovo capitolo! Vi sono mancata???ihih
Un grazie immenso a chi ha recensito^^:

lilyanne89masen
:
comincio ad adorare le tue recensioni sai??ihih in effetti riguardo a Bella hai ragione, arrossisce sempre e a volte è anche palese, non ho assolutamente motivo di incacchiarmi la penso esattamente come te! Poi le battute di Emmy sono troppo forti!!! Io lo adoro!! hehe! Grazie per l'idea di Jess un po' più "Furba"! penso proprio che la userò! Grazie mille per aver recensito e spero che anche questo capitolo ti piaccia!^^ ciao ciao! un beso!

Tinosa
:
grazieeeee! Fantastica è un po' troppo però grazie mille lo stesso sono felice che ti piaccia!! Per il Bravo/a Sono una ragazza^^
Mi fa molto molto piacere che la storia ti piaccia e spero che ti piaccia anche questo capitolo! ciao ciao!^^ un bacione!


_New_Moon_:
hihihih anche a me piace sta cosa dei poteri!>.
e a chi l'ha messa tra i preferiti^^:

1 - bella95 [Contatta]
2 - Dan [Contatta]
3 - lilyanne89masen [Contatta]
4 - nene_cullen [Contatta]
5 - sackiko_chan [Contatta]
6 - Tinosa [Contatta]

e tra le seguite^^:

1 - Ethis [Contatta]
2 - Silvia_Cullen [Contatta]
3 - veliva [Contatta]
4 - _New_Moon_ [Contatta]

Ora vi lascio al capitolo! ciao ciao un bacione a tutti!^^

4.Shopping!


Il suono della campanella fu un vero sollievo.
Anche se era da 10 anni che ripetevo sempre le stesse cose mantenere la concentrazione era davvero dura.

Raccolsi le mie cose e mi avviai verso l'uscita.
Uscendo dall'edificio incontrai Rose e Alice che chiaccheravano allegramente.
Alice si girò verso di me e mi sorrise allegramente..troppo...

"Ehi Jess che ne dici di venire con noi a Port Angeles, a fare un po' di shopping?

Shopping???Shopping?!?!?!?!?Ceeeeeerto!!

"Oh certo che mi va!"

Risposi entusiasta.
Adoravo lo shoppig, da umana passavo giornate untere in giro per negozi, e anche adesso lo facevo però meno di prima a causa del sole. Lo shopping mi aiutava a scaricare la tensione....e avevo anche modo di rifare il guardaroba!^^

"Fantastico! Allora vieni in macchina con noi!"

Mi disse lei sorridente, l'avevo appena fatta moooolto felice!

"Ok!"

Ci avviammo verso la loro macchina, una 
volvo S60R argentata.

Puah! Pensavo di peggio!..

Pensai senza rendermi conto che non avevo lo scudo e quindi Edward mi disse:

"Per andare a scuola usiamo macchine poco appariscenti, non vogliamo farci notare dagli umani, ma a casa ne abbiamo di molto più belle."

Mi disse sorridente.

"Ovviamente non intendevo che è brutta, solo che pensavo a qualcosa di più appariscente, sai di solito i vampiri amano viziarsi."

Dissi io ripensando a tutte le bellissime auto che avevo visto nei miei 10 anni di non-vita, erano tutte molto molto appariscenti, e a dirla tutta anche io adoravo le auto molto appariscenti, però preferivo in particolare le cabriolet, infatti ne avevo una nera.

"Mi piacerebbe vederla."

Disse Edward distraendomi dai miei pensieri. Si era ovviamente intrufolato denna mia testa. Ah Quanto odiavo il suo potere!

"Edward finiscila di intrufolarti nella mia testa!!"

Mi irritava questa cosa! Odiavo non potergli assorbire il potere.
Sarebbe stato bello poter sentire i suoi pensieri. Ed vedere lui irritarsi e non viceversa.

"Eh scordatelo! Ci tengo alla mia privacy!"

Disse facendo finta di essere offeso.

"Edwarddddd!"

Risposi io spazientita, alzando lo scudo in modo che non potesse più leggermi nel pensiero.

"Daiii non lo faccio più promesso!!! Però abbassa lo scudo!!"

Mi chiese implorante facendo la faccia da cane bastonato.
Dio quanto era bello..quegli occhi così profondi..e...e...
NO ma che cavolo sto pensando?!?! oddio sto impazzendo sto ragazzo mi fa star male!
Non dovevo cedere, non POTEVO cedere.

"Eh no te lo scordi Edward Cullen, in tua presenza non abbasserò più lo scudo, così impari..ecco cosa ti succede a leggere i pensieri della persona sbagliata!"

Dissi scatenando le risate du tutti tranne le sue.

"Antipatica."

"Lo so lo so."

Dissi io sorridendo e entrando nella volvo con grazia e sedendomi tra Alice e Rose.

"Si parte!!"

Gridò Alice con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
Partimmo e arrivammo in circa mezzora.
Alice appena scesa dalla macchina si fiondò nel primo negozio che vide, con calma la seguimmo anche noi.

"Jess vieni devi assolutamente provare questiiii!"

Gridò Alice. Io andai da lei e notai che aveva in mano dei Jeans viola.
Viola. Il mio colore preferito :D
Li presi e li provai.

Uscendo dal camerino feci una mini-sfilata per far vedere ad Alice come mi stavano. Ovviamente avevo gli sguardi di parecchie persone addosso. Eh si! Facevo quest'effetto su tutti! Soprattutto sui ragazzi :D

"Wààà ma sei carinissima li devi assolutamente comprare!!!!"

Mi disse Alice girandomi attorno per vedermi meglio.
Mi girai verso gli altri che stavano zitti ad osservare la scena.

"E secondo voi? Li devo comprare?"

Chiesi la loro opinione.

"Secondo me si, ti stanno davvero bene!"

Mi disse sorridente Rose e Emmen concordò.
Jasper mi sorrise e mi disse che anche secondo lui dovevo prenderli.

"Secondo me invece ti stanno male."

Disse Edward ancora offeso per la questione di prima, anche se stava facendo finta.
Io mi avvicinai pian piano a lui guardandolo negli occhi con uno sguardo penetrante.
Avevo proprio voglia di giocare.

Mi avvicinai sempre di più fino a quando i nostri visi firono vicinissimi.

"Sei sicuro, Eddy, che mi stiano male?"

Gli dissi con voce sensuale per poi allontanarmi e fare una giravolta su me stessa.
Lui rimase imbambolato a guardarmi, con un'aria da zombie.

"Ok è deciso! Li compro!"

Dissi sorridendo, e finalmente Edward si riprese.

(3 ore dopo)

"Alice dai torniamo a casa, non ce la facciamo più!"

Disse Emmet con tono implorante.
Dovevo ammettere che anche io mi ero un po' stufata. Era davvero stancante fare shopping con Alice. Anche se i vampiri non si stancavano era comunque dura andare in giro per negozi con quel folletto.

"Dai Alice torniamo a casa."

Le dissi io e la presi sottobraccio e ci avviammo verso la macchina.
I miei nuovi amici mi portarono a casa poi se ne andarono.

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Capitolo 5
*** 5. Pensieri-Scimmione! ***


Ciao!! Ecco un nuovo capitolo!!! Prima però devo ringraziare:

Chi ha recensito:

lilyanne89masen: Io ti ADOROOOOOOO!!!!!!!!!!! Esatto tu sei la mia " recenzionista" preferita!!!!!ihih
Povero Eddyyy!!!
NOOOOO se sei come Alice io non ci vengo a fare shopping con teeeeeee!!!!!*me sta morendo dalle risate*
Noo scherzo dai!!
Sei la pro pro pro nip di jane??????????????????Wàààààà che belloooo...NO non e vero a me sta sul culo!!
Non glielo direeeeeee*me ride ancora di più*!!!
Anche io amo Emmy!!!!
Però da quello che ho capito lo ami di più tu!xDxD
Io preferisco Jasper!^__^
Nooooo se poi hai un attacco di panico non puoi recensireeeeee!!!
Ecoti accontentata con il nuovo capitolo!! Spero ti piaccia! Un Bacione Graaaaaaaande graaaaaaande!


 Tinosa: Oddio quanti complimentiiiiiiiiii!!*me diventa rossa rossa*
Grazie mille sei gentilissima come al solito!!

Spero che anche questo capitolo ti piaccia!
Un Bacione!^^


_New_Moon_: Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Guarda l'avevo gia capito da un po' che non odi Bellaa!!
Noooo ma tu non rompi maiii(o quasi)*me fa la faccina innocente*
Quindi vedi id recensireeeeee^__^
Spero che anche questo capitolo ti piaccia!^______^
Grazie per tutti i complimenti a presto!!
Un Bacio Graaande!

e grazie anche a chi l'ha messa tra le preferite^^:

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3 - Giorgia_2_ [Contatta]
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8 - sackiko_chan [Contatta]
9 - Tinosa [Contatta]
 
e tra le seguite^^:
1 - Banna [Contatta]
2 - Ethis [Contatta]
3 - Silvia_Cullen [Contatta]
4 - Tinosa [Contatta]
5 - veliva [Contatta]
6 - _New_Moon_ [Contatta]

Ora vi lascio al capitolo! Spero vi piaccia ciao ciao un bacionee!^________^
5. Pensieri- Scimmione!

Un altro giorno di scuola stava per iniziare.
Io camminavo tranquillamente verso la mia aula, con mille pensieri per la testa.
In un solo giorno mi ero fatta 5 nuovi amici.

E non 5 amici qualsiasi, loro erano come me.
Vampiri. Sì.
E la cosa più bella era che erano anche loro "vegetariani" come me.
E con loro non dovevo nascondere la mia vera natura.

Loro erano troppo simili a me.
Non avevo modo di nascondermi.
E non volevo neanche farlo.
Mi trovavo bene con loro. Erano davvero delle brave persone.

E..sì, avevano un cuore.
Anche se il cuore dei vampiri non batte, il loro sembrava battere ancora.
Erano delle persone stupende.

Poi erano così uniti. Incontrai tanti vampiri, ma mai nessuno come loro.
Si volevano bene, si amavano, sembravano una vera e propria famiglia, i Cullen.

Io invece..
Io di famiglie non ne sapevo nieinte, non ne avevo mai avuta una, ero sempre stata sola, senza nessuno che mi volesse davvero bene.
Tutti pensavano solo al mio aspetto fisico, e al mio potere.
Mai nessuno guardava il mio carattere, mai nessuno guardava oltre il mio aspetto fisico.

Avevo sempre odiato le persone superficiali.
Ecco perchè tante volte mi ritrovavo a scappare dai pochi amici che avevo.
Perchè erano tutti così superficiali.

Tutti volevano diventare miei amici, ma perchè?
Perchè ero bella? Sì.
Perchè ero intelligente? Sì forse anche per quello.
Perchè ero simaptica? Beh quello ormai non lo guardavano più.

Con mille pensieri per la testa entrai il classe e mi sedetti vicino alla mia compagna di banco Rose.

"ciao!"

Mi salutò lei allegramente.

"Ciao..!"

Cercai di risultare contenta, ma la mia voce mi tradiva.
Era spenta, non ero proprio di buon umore.
Di solito ero brava a mentire o a far finta di essere contenta, ma con Rose non ci riuscivo.

"Che cosa c'è che non va Jess?"

Mi chiese lei preoccupata.

"Niente, non ti preoccupare sto bene."

Le dissi per rassicurarla, cercai di sorridere ma uscì fuori solo una smorfia.

"Se lo dici tu."

Disse e si concentrò sulla lezione.

Non aveva intenzione di insistere.
Era davvero una brava ragazza lei, mi lasciò seguire la lezione. Anche se non ci riuscì e infatti e della lezione ricordai si e no qualche parola.

A pranzo decisi di sedermi da sola, non avevo voglia di parlare con nessuno.
Accesi il lettore MP3 e mi immersi di nuovo nei miei pensieri ascoltando November dei
Silverstein

La canzone ormai la conoscevo a memoria, cominicai a canticchiare senza neanche rendermene conto.

I can see it in your eyes
You're broken down; your hands are tied.

And I know you cannot hide.
Over and over and over I've tried.

It broke my heart.

E se avessi potuto avrei pianto.
Quella canzone mi faceva venire davvero voglia di piangere.
Peccato che non potevo.
Già.

Ma mi sono sempre chiesta perchè i vampiri non possono piangere?
Certevolte ci si sentiva davvero bene piangendo.
Era un buon modo per sfogarsi.
Per scacciare certi pensieri.

Perchè noi vampiri non possiamo farlo?
Che male c'è?
Cos'abbiamo fatto per meritarcelo?
Perchè noi dobbiamo solo soffrire in silenzio?
Senza poterci sfogare davvero..

Riesco a vederlo nei tuoi occhi.
Sei a pezzi; hai le mani legate.

E so che non puoi nasconderlo.
Più e più volte ho tentato.

Mi ha spezzato il cuore.

Quella canzone non faceva più per me.
Il mio cuore non batteva.
Il mio cuore si era fermato 10 anni fa.

Emmet mi fece distrarre dai miei pensieri.
Si stava sedendo al mio tavolo.
Decisi di non impedirglielo, Ero curiosa di sapere che cosa mi voleva dire.

"Jess, cosa c'è che non va?"

"Sai Emmet, certe volte ricordare fa davvero male.."

Dissi semplicemente.

"Certe volte dimenticare è la soluzione migliore. Non puoi soffrire per cose che non ti riguardano più, Jess devi pensare ad andare avanti non a tornare indietro."

Vedere quello scimmione che faceva il saggio era davvero uno spettacolo, lo conoscevo solo da quasi due giorni e non l'avevo mai visto così serio, era davvero strano!

"Grazie Emmet, hai ragione..devo andare avanti."

E dovevo andare avanti veramente, aveva ragione, non potevo stare a pensare ai ricordi lontani..e brutti, dovevo andare avanti, rifarmi una vita.

"Ovvio, io ho sempre ragione!"

Disse lui con fare altezzoso.
Io scoppiai a ridere.
Come non detto, non riusciva a stare serio per più di 5 minuti.

"Che ne dici di andare dagli altri? Erano davvero preoccupati per te."

"Ok, andiamo.."

Dissi alzandomi e spegnendo l'MP3.

"Ah, dimenticavo..Grazie Scimmione!"

Gli dissi abbracciandolo.

"Scimmione a chi??!"

Rispose lui quando ci staccammo e cominciò a rincorrermi.
Io scoppiai per l'ennesima volta a ridere e scappai verso gli altri, mi nascosi dietro a Edward che si stava alzando.

"Ciao Eddy!"

Lo salutai e poi mi girai di nuovo verso Emmet.

"Arrenditi scimmione tanto non mi prendi!!"

Gli dissi ancora ridendo e gli feci la linguaccia.

Alice, Rose e Jasper stavano ridendo come matti e Edward appena vide che Emmet si stava fiondando verso di lui scappò.
Io corsi in giardino per non farmi prendere, alla fine Emmet però mi prese e mi fece quasi cadere.

"Dove credi di andare??"

Mi disse lui ridendo e stringendomi per non farmi scappare.

"A quanto pare da nessuna parte! Ora scusami scimmione ma vado, ti voglio bene!"

Gli diedi un bacio sulla guancia e scuvolai dalla sua presa avviandomi verso l'aula della mia prossima lezione, Latino.




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Capitolo 6
*** 6. Baseball ***


Taoooo! Chiedo umilmente scusa per aver postato in ritardo!!! Scusate scusate scusateee!!!
Chedo anche scusa perchè il capitolo è più corto del solito ma in questi giorni la scuola richiede tanto impegno e con tutte le verifiche non ho molto tempo per scrivere e chiedo scusa in anticipo se i prossimi capitoli saranno corti e se non posterò molto spesso.

Ora passiamo ai ringraziamenti^^:

Un grazie immenso a chi ha recensito^^:
lilyanne89masen: Oddio ti giuro le tue recensioni mi fanno morire dal ridere!!!!!!!^^
Puah se si tratta anche di alice mi arrendo!>.< Tanto con voi due insieme non ho speranzee!
Allora per vestiti  auto ed Emmy  da adesso chiederò a te! é deciso e non provare a tirarti indietro! Mwahahahaha(Ops>.<)
Uddio mi immagino la scena di Jazz Eddy e Carlisle hahahahahah!!!
Continua la tua auto biografiaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
Taoooooooooooooooooo!^^ Un Bacio grande grande grandiccimo!!

PS:Arooooooooooooooooooooooo lo voglio io un morsetto voglio divendare vampirooooooooooooo(>.<) *,..,*

PPS: Sai che sto cominciando ad apprezzare Emmy???*-*hehe

PPPS(>.<): Nuoooooo Eddy deve scopare con Jesssssssss(ehm forse ho detto troppo>.<)
Taooooo!

PPPPS(>.< >.<): Arriva Janeeeeeeeeeeeee^^
Byeeeeeee(questa volta sul serio>.<)

Tinosa: Ciauuuu grazieeeeeeeee! Grazie Grazie sono davvero contentissima che ti piacciaa!!!  E spero che anche questo capitolo ti piaccia!
A Presto spero ciau ciau! ^^
PS: Capitooo oraaaa

_New_Moon_:
Eeeeeeeh Emmy fa stragi di cuori(*-*) Sono super extra contenta che ti piaccia e grazie mille a presto spero @_@!!
Taoooooooo!^^


Grazie a chi l'ha messa tra i preferiti:
1 - bella95 [Contatta]
2 - Dan [Contatta]
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5 - Honey Evans [Contatta]
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E chi tra le seguite^^:
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5 - Tinosa [Contatta]
6 - Twilight_Blood_Lover [Contatta]
7 - veliva [Contatta]
8 - _New_Moon_ [Contatta]

Ora vi lascio tao tao tao tao tao a prestooooooooooooo!^^
6.Baseball

“Andiamo.”

“Dove?”
“Tu non ti preoccupare del ‘dove’”
“Senti pezzo di scimmione io mi preoccupo eccome!”
“E invece non devi preoccuparti di niente! Mica ti sto portando al patibolo.” Mi rispose Emmett prendendomi in giro. Dai. Che odioso quando lo faceva. Ma anche impossibile mettere il boncio anche se ci provavo di continuo. Era troppo divertene Emmett.
“E chi me lo garantisce?” ribatteii alla sua battuta. Davvero non sapevo dove stavamo andando.
Sbuffò spazientito. Ero forse l’unica che lo spazientiva.
E intanto eravamo arrivati alla sua jeep.
“Dove andiamo?” chiesi per la seconda volta osservandolo mentre metteva in moto l’auto.
“A morire Jess.” Rispose con il sorriso sulle labbra.
“Ha ha. Divertente. Ma mi risulta che sei già morto.”
“Anche tu sei molto divertente oggi. Che c’è? Hai dormito male cara?”
“Io non dormo.” Risposi secca e soffocai una risata. Ci stavamo innoltrando nella foresta. C’era un sentiero ben visibile che abbandonammo in fretta.
“Siamo arrivati?”
“No.”
“Siamo arrivati?”
“NO!”
“E adesso?”
“SìSìSìSì! Siamo arrivati. Scendi e non rompere più!”
“Eddai! Emmettino non ti incazzare!” gli dissi afferrandogli il braccio e strusciandogli addosso con gli occhi dolci.
“Emmett!” urlò Rosalie. “Hai finito di torturare la povera ragazza?” lo sgridò venendoci incontro.
Io risi sotto i baffi.
“Ma..”
“Nessun Ma. Vieni. Muoviti!”  e lo trascinò via.
“Piccola ragazzina che...” iniziò Emmett sorridendo. Non resistiva serio nemmeno 2 secondi.
“EMMETT!!” urlò Rosalie quasi squarciando il cielo. Era forte quella ragazza. Mi piaceva. Era simpatica ma a scuola non tralasciava nessuna emozione. Fuori da scuola invece si trasformava completamente...a differenza di Emmett che era uguale sempre.
“Arrivooo...” urlò anche lui spaventato. E mi lanciò un’ultima occhiataccia.
“Ciao.” Mi girai verso la voce inconfondibile.
“Oii ciao Edward.”
“Anche tu qui?” domandò sorpreso.
“Ehm...sì. anche se non so cosa devo fare.” Dissi un tantino imbarazzata. Non capivo cosa ci facevo lì.
“Beh giochiamo no?”
“Cosa?”
“Guarda le nostre divise!” e obbedii. Infatti non erano vestiti come tutti i giorni. Avevano delle divise da Baseball. Ma certo! stavano per fare una partita!
“Vuoi giocare?” mi domandò lui sorridendo. E che cavolo di sorriso!
“No...ecco..vedi...non so giocare...” confessai abbassando lo sguardo.
“Incapace!” mi rimproverò Emmett da lontano.
Io gli feci la linguaccia ma Edward attirò la mia attenzione.
“allora stai a vedere e poi giochi quando capisci il meccanismo. Non è difficile.”
“Ok. Perfetto. Mi siedo qui.” E così feci. Seguii la partita con entusiasmo e attenzione.
Edward era bravo, Emmett anche. Jasper faceva delle strane acrobazie con la mazza. La faceva volare in aria e la riprendeva senza nemmeno guardare. Alice era veloce. Era come un folletto. Ecco. era minuta ma veloce e in velocità batteva quasi tutti. Rosalie era aggraziata come sempre. Si divertiva e mi sembrava che quella divisa faceva a cazzotti cone la sua bellezza sconvolgente. Non le si addiceva.
Emmett si fermava a guardarla incantato. Si amavano veramente. Lo capii solo quel giorno.
“Emmett state perdendo. Muoviti!” gli dicevo per prenderlo in giro e quando si accorgeva che era impallato in mezzo al campo ritornava alla sua postura in silenzio.
“Zitta tu che non sei nemmeno capace di giocare!” mi prendeva lui in giro e tornava quello di sempre.
Alla fine andai a giocare anche io costringendo Emmett a stare in panchina. Che soddisfazione!
Capii subito il meccanismo del gioco. Vincere mi pareva così facile! E infatti grazie a me avevamo vinto.
Mentre festeggiavamo vidi Alice irrigidirsi di colpo. Il vuoto negli occhi come sempre quando aveva una delle sue visioni.
“Sta arrivando.” Disse con voce paccata intenta a riprendersi da quello che aveva appena visto.
“Chi?” domandò Emmett curioso, per niente preoccupato.
“Jane.” Rispose Edawd per lei, quasi ringhiando.
“Jane?” domandai a mezza voce. Osservai i visi dei ragazzi uno per uno. Odio puro. Paura anche.
Ma non capivo. Jane perchè era tornata? Per cercare di rimettere insieme i pezzi di un’amicizia finita da anni...oppure c’entravano i Cullen?

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Capitolo 7
*** Jane ***



7. Jane

"Jane."

"Jessica."

"Che ci fai qui?" le chiesi, io e lei non eravamo più amiche, non capico cosa volesse ancora da me.

"Devo spiegarti Jess, te ne sei andata così in fretta, non mi hai dato il tempo di spiegarti come stanno le cose."

"Non c'è niente da spiegare. Per me non esisti più e non esiste più neanche lui."


"Jessica mia cara, stai cercando Jane?"

"Sì. sai dirmi dov'è?"

"Certo, è nella sua camera con Demitri."

"Con demitri? Mah."

Mi recai nella stanza di Jane, si sentivano strani rumori, così con estrema cautela mi avvicinai alla porta.
Quello che vidi mi lasciò a bocca aperta, Jane e Demitri si stavano baciando.

"Come avete potuto farmi questo?" dissi semplicemente prima di andarmene da quella stanza, prima di andarmene da Volterra.


"Jess ti prego fammi spiegare, non ti chiedo altro, lo so che ho sbagliato e che non vuoi perdonarmi, ma devi sapere."

"Quello che hai fatto è semplicemente disgustoso." disse Edward.

Mi ero dimenticata di alzare lo scudo, così aveva visto tutto.

"Non sono affari che ti riguardano Cullen."

"Invece mi riguardano eccome, ora Jessica fa parte della nostra famiglia!"

Da quando Edward prendeva le mie difese? Certo che era strano quel ragazzo.
Però sentirlo dire quella cosa mi aveva fatto stare bene.

"Basta Edward, non mettetevi a litigare. Jane ti dò la possibilità di spiegare."

"ohh grazie Jess.
Vedi.. io e Demitri non volevamo arrivare a quello che hai visto tu quel giorno, io sì lo amavo e anche lui amava me ma non volevamo farti un dispetto. Credimi non abbiamo mai pensato di farti del male, io non volevo perdere la mia migliore amica, e demitri ci teneva a te, anche se non quanto tu tenevi a lui..
Qualche giorno fa ho scoperto che tu sei venuta qui a Forks, e sono subito venuta a  chiederti scusa, mi sono comportata da egoista e non ho pensato a come potevi starci tu.
Ma credimi io tego davvero tanto a te e sei ancora la mia migliore amica, quindi ti chiedo scusa.
Adesso tocca a te decidere se vuoi perdonarmi, e anche se non lo farai ricordati che io continuerò a volerti bene Jess."

Demitri amava lei non me, mi aveva sempre presa in giro, lui non mi voleva, e allora che stava con me a fare?
Io a quel tempo pensavo di amarlo, ma mi sbagliavo, non era stato così difficile dimenticarlo, ma comunque ancora stavo male a pensare a quello che era successo.
Jane non centrava, lei si era semplicemente fatta trascinare da lui. Ancora ci tenevo a lei e una decisione l'avevo presa.

"Jane, scusami, non vi ho neanche dato il tempo di spiegare è vero. Comunque tu non hai nessuna colpa, quindi ti dò un'altra possibilità." le dissi sorridendo, in fondo eravamo state amiche per tanto tempo.

"Sììì! Grazie grazie grazie!" mi disse lei saltandomi addosso, beh non era cambiata di una virgola.

"Ehm..Jane vuoi unirti a noi?" Jasper era sempre così gentile.

"Se per voi non è un problema, comunque Jess va bene se resto qui per qualche settimana?? Dimmi di sìì daii, voglio recuperare tutto il tempo perso!"

"Ma certo Jane resta pure. Ora giochiamo."

Passammo tutto il resto della giornata a giocare.
Quel giorno fu indimenticabile.
Finalmente potevo dire di avere anche io una famiglia, ma un famiglia meravigliosa.
Era passato poco tempo da quando ero arrivata a Forks, ma già mi ero fatta degli amici meravigliosi.
E avevo anche risolto tutto con Jane, eravamo di nuovo amiche.
Se prima Edward mi faceva venire i nervi, dopo la frase che aveva detto quel pomeriggio, lo avevo un po' rivalutato.
Forse finalmente le cose cominciavano a girare per il verso giusto.

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