Amore senza controllo

di KiraKira90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Al cuor non si comanda ***
Capitolo 2: *** Colpo di fulmine ***
Capitolo 3: *** Cuori spezzati ***
Capitolo 4: *** Lotte e vendette -prima parte- ***
Capitolo 5: *** Lotte e vendette -seconda parte- ***



Capitolo 1
*** Al cuor non si comanda ***


Una sera come tante per lui, nonostante quel giorno fosse lo stesso che lo vide nascere, ventitre anni fa …

Quel giorno gli era indifferente, anzi gli seccava dover uscire per festeggiarlo.

Del resto non era mai andato pazzo per le feste ...

Era ancora sotto la doccia, mentre l’acqua calda lo rifocillava e lo ripuliva dalle fatiche della giornata.

***

I rivoli gli solcavano le guance, percorrendo la curva della mascella, lungo le linee scavate del collo, raccogliendosi nella piccola conca giugulare. Poi riprendevano la loro folle discesa lungo lo sterno, accarezzandone il torace scolpito ed inondando come cascate gli addominali sodi.

Si voltò, lasciando che i capelli s’ inzuppassero e subissero lo stesso trattamento, liberando dalla frangia la mezza luna sulla fronte.

Aprì gli occhi, tenuti, fino allora, rigorosamente chiusi, consapevole di non poter restare lì per sempre.

Strinse il rubinetto cigolante, ruotando il polso, mentre l’acqua cessava di scrosciare.

Afferrò l’asciugamano che lo aspettava da ben due ore, strofinandoselo sulla pelle accaldata e scuotendolo fra i capelli.
Lo legò in vita e uscì dalla doccia.

Il vapore aveva riempito la stanza da bagno e lo specchio era completamente appannato.
Vi si avvicinò ripulendolo con un rapido gesto della mano, spiccio e svogliato, potendocisi specchiare.

I suoi occhi ambrati mostravano la stanchezza della giornata ed il desiderio che si concludesse subito.

Sospirò facendosi forza.

Non poteva certo tirare ‘pacco’ all’ultimo minuto?!?! Al suo compleanno per di più!!
Gli altri lo avrebbero linciato, visto che aveva promesso di offrire un giro a tutti!!

Si lisciò i lunghi capelli argentei che ancora gocciolavano, rassegnato all’idea di festeggiare, quando qualcuno bussò prepotentemente, con forza.

“Sesshomaru, dannazione!! Ti decidi ad uscire da lì?? Non sei il solo in questa casa!!!”

Quella voce lo irritò particolarmente. “Piantala di sbraitare Inuyasha!!” gridò, spalancando la porta e trovandosi di fronte all’hanyou.

“Finalmente!! Credevo avessi messo radici lì dentro!!!” ringhiò lui, mentre entrava, cozzando contro la spalla del fratello.

Sesshomaru lo guardò con sufficienza non degnandolo di risposta.

Tsk!” si limitò a mugugnare l’altro, mentre lo guardava avviarsi in camera sua.

***

Due ragazzi stavano fuori dal locale, mentre la fila delle persone entranti costantemente si allungava.

“Dove cavolo sono?? Non arrivano più quelli!!”

“Sono in ritardo … come sempre del resto!!”

“Quel botolo ringhioso!! Se non fosse il compleanno di suo fratello, mai e poi mai starei qui ad aspettare i suoi comodi!!”

“Calmati Koga!! Pensa al giro gratis, e a tutte le belle ragazze che si dimenano in quegli abitini supercorti!! ^^”

Miroku, lo sai che c’è un’unica ragazza nel mio cuore!!”

“E allooora?? Occhio non vede … cuore non duole, giusto??^^”

“Cos’è che non dovrei vedere????”

Una voce lugubre e profondamente infuriata s’intromise nella conversazione.
Il ragazzo la riconobbe subito, iniziando a sudare freddo.
Esitante si volse, fingendo innocenza, incontrando gli occhi neri ed indagatori della ragazza.

Sanguccia?? Tesoooro!!! ^-^° ”

“Non azzardarti a chiamarmi tesoro!!! Tra noi è finita!!!”

Sango, non fare così!! Ed dai … amore!Hai frainteso …”

“Stavolta non è così semplice!! Che stupida!! Ed io che alla fine ti perdono sempre … ma ora basta!!” gridò lei, scoppiando in lacrime.

Koga assisteva impassibile alla scena. Ogni volta che uscivano era la stessa storia!


Un momento!! Se c’è Sango ci deve essere anche …


Kagome!!” sorrise il lupo, vedendola.
Era bellissima come sempre, ma quella sera era particolarmente sexy.

Indossava dei pantacollant neri con un maxi pull bianco, stretto in vita da una cintura, ad accentuarne le forme. Ovviamente scarpe col tacco, mentre i capelli erano raccolti in una coda bassa ed il trucco era piuttosto leggero, solo un po’ di eye-liner ed ombretto.

Koga non se ne accorse, ma la stava letteralmente mangiando con gli occhi e quando la vide avvicinarsi, per salutarlo, quasi non gli prese l’infarto.
Ringraziò il dio della trasparenza, quando scoprì che poteva notare i ricami del reggiseno, attraverso il tessuto.

“Ciao, Koga!! Come mai anche voi, qui??”

“Stiamo aspettando i NoTaisho!! Quei due sono in ritardo come al solito!!”


I NoTaisho?? … Inuyasha


“Che sciocca!! Oggi è il compleanno di Sesshomaru!! Festona, quindi!! ^^”


Non voglio incontrarti … non ancora …


“Già, se quei due si decidono ad arrivare!!!” protestò lui, guardando l’ora.


Magari quel botolo non venisse … starei da solo con lei …


“Ma voi che ci fate qui?? ” chiese, cambiando discorso.

“C’è forse un motivo per uscire il sabato sera??”

“Ma come?? Credevo foste venute per controllare Miroku!!”

Kagome lanciò un’occhiata imbarazzata ai due piccioncini, che stavano ancora dando spettacolo.
Aveva perso il conto di tutti i loro tira e molla!

“In effetti, quando Miroku le ha detto che sarebbe stata una serata fra soli uomini, le è improvvisamente venuta voglia di venire qui!!” ridacchiò.


Anche se lei non era la sola a voler tenere d’occhio qualcuno …


“Capisco!! In effetti neanche io mi fiderei di un fidanzato come Miroku!!”
Entrambi risero.


Vederti ridere mi rende felice, Kagome


“Povera Sango!! Ma del resto al cuore non si comanda …”


Magari lo si potesse fare … non si soffrirebbe così …


D’un tratto l’attenzione dei due fu attirata dallo sgommare di un’auto sportiva, una Hyundai Coupé, grigia metallizzata.

Kagome e Koga si guardarono, complici.

“Sono arrivati!!” sorrise.

“Inosservati come sempre!!” precisò lui.

Kagome vide l’auto parcheggiare e Sesshomaru scendere, poi … dalla porta passeggero … vide lui!

TU-TUM
Kagome si sentì il cuore in gola.
TU-TUM
L’effetto era sempre lo stesso, quando lo incontrava.
TU-TUM
Si sentì avvampare le guance, mentre a stento trattenne le lacrime.


Non ce la faccio … soffro ancora troppo … devo andar via prima di …


Kagome?? Tutto a posto?? Hai un brutto aspetto!!”

Emm …? Cosa?? … sì sto bene!!”


Sta venendo qui … Non accorgerti di me! … ti prego …


Koga … scusami, ma … fa piuttosto freddo … Preferisco entrare!! Ci vediamo lì, d’accordo??”


ti prego … lasciami alla svelta!!


“Vuoi che venga con te??”


che ti è successo all’improvviso … ?? … non stai bene … !! … perché menti … ?? …


“No! Tranquillo … alcune amiche mi stanno aspettando dentro!!”

Koga vide la fretta della ragazza, ma soprattutto la sua preoccupazione.


Vorrei sapere che cosa provi … ma non sarò certo io ad obbligarti a dirmelo …


“Come vuoi!! Meglio che tu non prenda freddo …”

Kagome sorrise. “Grazie! A dopo …” disse, allontanandosi di gran carriera.


Non mi piace mentirti! Perdonami …


Guardò nel parcheggio.
Inuyasha e Sesshomaru avevano appena scorto Koga.


C’è mancato poco …


Si avvicinò in fretta al butta fuori, limitandosi a dargli un nome.
Higurashi!”
Il tipo diede una veloce occhiata, annuendo e lasciandola passare.

Per fortuna era sulla lista, altrimenti avrebbe dovuto mettersi in fila. Sarebbe stato un grosso rischio!


meno male che Eri pensa sempre a tutto …


***

“Maledizione si può sapere dove vi eravate cacciati? eh??”

“Non gridare come un idiota, lupastro!!” sbottò Inuyasha.

“Tu devi solo far silenzio!! Botolo!!”

Sesshomaru non si curò dei due, tutti sapevano dell’antagonismo che c’era fra loro, ma almeno un ‘tanti auguri’ l’avrebbe gradito …

Si mise alla ricerca di qualcuno con cui instaurare una conversazione decente, sperando di incontrare Miroku, sicuramente attaccato alle sottane di qualche donna …

Koga, dov’è ‘bonzo’??” alla domanda entrambi smisero di provocarsi.

Miroku, dici??”

“Vero!! Qui non c’è!!” si accorse l’hanyou.

“Diciamo che è alle prese con una femmina infuriata …” ridacchiò Koga, ripensando alla scena.

“Non dirmi che lui e Sango …” si sconcertò Inuyasha, mentre il lupo annuiva “ … ANCORA???”

“Al cuor non si comanda … almeno così dice Kagome!!”

KaKagome??”


C’è anche lei??


“Già! A quanto pare Sango voleva controllare ‘bonzo’ e si sa che loro sono inseparabili!!”


Kagome … tu …


Sesshomaru si accorse dell’espressione del fratello, sapeva a cosa stava pensando e sapeva quanto soffriva …

“Allora?? Lo volete questo giro gratis o no??” cambiò abilmente argomento.

“Altroché!!” si illuminò Koga. “Peggio per MIroku!!!”


Finalmente la rivedrò dentro al locale … voglio chiederle di ballare …


Koga rideva e sprizzava gioia, mentre senza indugio si avviava all’ingresso.
Inuyasha, invece, non rispose.
Era assorto nei suoi pensieri ...


Non credo che mi abbia perdonato … è tutta colpa mia … Stupido! Stupido!


“Tutto bene??” la voce del fratello lo ridestò. “Vuoi tornare a casa??”

Inuyasha sorrise, con uno sguardo in realtà profondamente triste.
“Non posso certo stare peggio di te!!” gli confessò, dandogli una pacca sulla spalla.

“Punti di vista!!” sorrise lui.
Entrambi si guardarono per alcuni istanti.

Erano fratelli, rivali, eppure fra loro non c’era bisogno di parole, si capivano profondamente.

“Affondiamo i dispiaceri nell’alcool??” si rilassò Inuyasha.

“Perché no? Tanto pago io!!” ci fu una risata ed i due si avviarono.


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Capitolo 2
*** Colpo di fulmine ***


“Ed dai fammi entrare!!”

“Niente da fare non sei sulla lista!!”

“Ma che diavolo dici?? Non vorrai mica farmi fare la fila, vero??”

“Senti bello o ti metti in fila con le buone o ti rispedisco a casa con le cattive!! Scegli …”

Il buttafuori si stava già scrocchiando le nocche, mentre Koga continuava ad insistere.

“Ti dico che io ed i miei amici siamo in regola!! Fammi entrare suuu!!”

“Senti lupetto, perché non te ne torni a fare il boy-scout invece di scassarmi i maroni!!”

“Boy-scout??0.o??A MEEE?? è_é Nessuno si può permettere di prendermi in giro!!!” Koga era davvero furioso. Se voleva rissa quel gorilla l’aveva certamente trovata!!

“Coraggio fatti sotto … LUPETTO!!!”

“Cerchi rogne?? Bé non mi tiro indietro!!” ringhiò in risposta lui.
Il buttafuori stava già per dargliele, quando arrivarono Inuyasha e Sesshomaru a risolvere la situazione.

“Ehi! Suikotsu che si dice??”

“Sesshomaru?? Amico! Non ti si vede più in giro!?!?” sorridettero entrambi, mentre si agguantavano la mano, all’altezza cuore, e si davano una pacca sulla spalla.

“Bé, sono qui ora!! Passa dentro ti offro qualcosa, oggi festeggio!!”

“Ora non posso, ma magari, se mi libero … Tanti Auguri, comunque!!”

“Come diamine fai a sapere che oggi è il mio compleanno??”

“Le voci girano al Shichinintai!!”

“Ecco perché avevo smesso di venirci!!”
Entrambi risero, mentre Koga era rimasto allibito.

“Tuo fratello conosce quell’armadio?? 0.o??”bisbigliò.

“A quanto pare … In fondo, tempo fa lavorava qui! Probabilmente erano colleghi!!”

“Non sapevo che Sesshomaru avesse fatto il buttafuori!!”

“Non cambia poi molto … tranne quando si vuole saltare la fila …” ridacchiò Inuyasha.

Koga lanciò un’altra occhiataccia gelida a Suikotsu.
I capelli sparati col gel, la pelle abbronzata, la grossa stazza …

… fa davvero paura … pensò, mentre deglutiva rumorosamente.
… meno male che non c’è stata rissa …

Koga si asciugò il sudore, mentre l’armadio si voltò a guardarlo.

Lo indicò col pollice, mentre si rivolse a Sesshomaru.
“Il lupetto è con te??”

“Sì, è nella mia compagnia, assieme a mio fratello ed a … , ce ne sarebbe un altro, maaaa …”

“Peccato che è impegnato ad inseguire un paio di gambe!!” sbottò Inuyasha, leggermente irritato.

Suikotsu ridacchiò. “Vabbé!! Passate … gli amici di ‘Silver’ sono anche amici miei …”

“Grazie, ‘Artiglio’!! Ci si vede!!”

“Sì!!”
Inuyasha ed il fratello passarono tranquillamente, mentre Koga tremò quando Suikotsu lo chiamò.

“Ehi! Lupetto …”

“Sì, che vuoi??” ... mamma ora che vuole questo??

“Senza rancore??” domandò porgendogli la mano.

... meno male me la stavo facendo sotto …

“Senza rancore!!”

Ed anche lui entrò senza problemi.


***


L’impatto con l’interno fu traumatico per i sensi.
La musica altissima a palla, le luci stroboscopiche, la moltitudine di gente e l’afa improvvisa ...

La giungla che preferivano!!

Inuyasha si guardò attorno … la cercava, ma per evitarla. Koga, invece, moriva dalla voglia di ballarle appiccicato.

Sesshomaru vide l’agitazione dei due, ma ora doveva recuperare un tavolo, e li ignorò.

Si diresse al bancone.

C’era una calca incredibile, mentre il barman si esibiva nel suo freestyle, mentre con la sua voce particolare, conversava come se stesse facendo una passeggiata.

Lanciò una bottiglia di vodka, volteggiandola insieme allo shaker, mentre un sacco di ragazze lo applaudivano e facevano le civette, per ingraziarselo.

Spinse un po’, riuscendo a penetrare la muraglia, e fu allora che Bankotsu lo vide.

“Sesshomaru?? Bello, sono felice di rivederti!! Che ti servo, amico??”

“Devo pagare un giro, ‘Alabarda’, dammi una caraffa di qualcosa di buono!!”

“Al tavolo??”

“Non l’ho preso … purtroppo!!”

“Sei il solito ‘Silver’ … visto che è il tuo compleanno te lo offre la casa, ma non farci l’abitudine chiaro??”

“Ti devo un favore, Bankotsu!! Se finisci presto il tuo turno ti offro qualcosa!!”

“Vengo sicuro se non ricevo un’offerta migliore …”

“Tu e le donne …” ridacchiò, mentre guardava il folto pubblico femminile che tentava di attirare le attenzioni dell’amico.

“Mi godo la vita che vuoi farci!!” sorrise, mentre faceva l’occhiolino ad una.

“Allora che tavolo mi rifili??”

“Malfidato!! Ti piazzo vicino alla pista … Jakotsu!!!”


... o no, non lui …

Un ragazzo ambiguo, con le unghie laccate, i capelli acconciati ed un boa di struzzo, rispose.

“Dimmi ‘Alabarda’??”

“Che fai?? Non vieni a salutare Silver??” a quelle parole i suoi occhi si illuminarono.

Maruuuu -chaaaaaaaan” gridò saltellandogli incontro. “Tesoro!! Quanto tempo?? Certo che una visitina al tuo Jakotsu potevi anche farla!!”

Sesshomaru sorrise forzatamente, lanciando un’occhiataccia a Bankotsu, che a stento stava trattenendo le risate.

... io ti uccido! pareva volergli dire.

“Ciao! Jakotsu …” bofonchiò lui, mentre l’altro gli agguantò il braccio, col suo disappunto.

“Vieni, che ti accompagno al tavolo migliore!!”

Sesshomaru si stupì nel vedere che non allungava le mani o gli lanciava proposte assurde.

... strano che non ci provi come il solito …

“Sei venuto solo??” sorrise allegro.

“No, c’è mio fratello ed altri due in pieno fermento ormonale!!” rispose, pensando a Miroku e Koga che si struggevano per quelle due.

“C’è anche il mio Inuyashaaaaaa??? Che serata fortunata!!! Peccato che i tempi dei giochi siano finiti, ormai …”

Sesshomaru aveva volutamente nominato il fratellino, sperando che Jakotsu dedicasse un po’ delle sue attenzioni a lui, in fondo aveva sempre avuto un debole per le facce simpatiche. Anche se ebete sarebbe stato l’aggettivo che lui, al suo posto, avrebbe usato.

“Che vuoi dire con ‘i giochi sono finiti’???”

“Ma come?? Non lo sai?? Sono fidanzato, ora!!” rispose raggiante.

“Davvero??” chiese al settimo cielo.
... finalmente la smetterà di provarci … più lo respingevo e più proposte mi faceva!!

“Oh, sì! Lo so che forse è un duro colpo per te, ma è stato un colpo di fulmine!!!”

“Sono felicissimo per te!! E chi è il ragazzo fortunato??”
... in verità sono felicissimo, soprattutto per me!!

“Si chiama Musou!! È bellissimo dovresti vederlo …”

“Magari un giorno, perché no?? Vorrei proprio vedere chi è riuscito a farti mettere la testa a posto!!”
... e mi ha tirato fuori dai guai …

“Guarda che è una cosa serissima, stiamo addirittura pensando di andare a vivere assieme!!”

“Bé, allora ti sei proprio innamorato …”

“E già!! Ora tocca trovare a te una bella ragazza!!”
... ma allora ci sentivi quando ti dicevo che non poteva funzionare, perché ero etero!!

“No, grazie! Ho chiuso con queste cose …”

“Non dovresti lasciare che una storia finita male ti butti giù in questo modo …”

“Non era UNA storia, era LA storia!!”

... certo che le voci girano proprio in fretta!!!

Kagura è stata una stupida!! Al suo posto non mi sarei lasciato certo sfuggire un bocconcino come te!!”

“Ti ringrazio per l’appoggio ma …”
... ripensare a quella notte … provo ancora una rabbia indescrivibile!! Pensare che volevo chiederle di …

Sesshomaru si scrollò di dosso simili, dolorosi pensieri. “ … ma stasera voglio godermi la mia festa di compleanno, senza pensare a queste cose!!”

“Ti capisco!! Bé sei fortunato il tuo tavolo è proprio vicino alle distrazioni!!”


***


Inuyasha aveva accantonato momentaneamente il pensiero di lei, notando Sesshomaru chiacchierare con Jakotsu.

Ebbe un brivido.

Sicuramente quello stronzo di suo fratello glielo avrebbe affibbiato.

Non che lui avesse qualcosa contro la sua omosessualità, ma un NO è un NO!

E poi non voleva che Kagome equivocasse.
... quello che LEI pensa?? … conta ancora così tanto per me?? … Mentirei a me stesso se lo negassi …

Inuyasha??” una voce femminile lo fece voltare di scatto.

Ki-Kikyo??”
... ci mancava solo lei …

“Non credevo di incontrarti qui …” abbassò lo sguardo, vistosamente dispiaciuta.

“Sesshomaru fa gli anni così …” nemmeno lui volle guardarla.

C’era tensione fra i due.
... se Kagome dovesse trovarci insieme … cosa penserebbe?? …

“Forse non è il caso che …”

“Si chiacchieri a lungo??” l’interruppe.

“Già …”

“Lo penso anch’io …”

Ci furono alcuni istanti di silenzio, interminabili.

“Mi spiace … per quello che è successo …”

“Entrambi ne siamo responsabili … la colpa è soprattutto mia!!” se ne dispiacque Inuyasha.

“Non volevo che tra te e Kagome …”

“Lo so … ma è successo e … non si può tornare indietro!!”

“So che noi non siamo mai stati amici ma … volevo che non ci fosse rancore …”

“Sei sempre stata qualcosa di più …”

“ … o di meno …” terminò lei.

Si guardarono nostalgici e dispiaciuti.
... ho fatto soffrire anche te … sono un idiota … possibile che non riesca a mantenere una relazione?? … Perché devo sempre rovinare tutto …

“Se incolpo qualcuno è solo me stesso!! Sta tranquilla …”

... non sopporterei di essere odiata da te … posso sopportare di vederti con un’altra, ma non questo … io … ti amo ancora …. E non riesco a smettere …

Si sentiva morire a stargli di fronte ed a non poter essere del tutto sincera con lui.
“Forse è meglio che vada … fai gli auguri a tuo fratello da parte mia …”

Voleva allontanarsi ...

“Certo …”

E lui lo aveva capito …

Kikyo si sistemò i capelli dietro l’orecchio, mentre con quella sua espressione triste si allontanava dall’hanyou, velocemente.

Inuyasha la fissò pentito, finchè lei non raggiunse le sue amiche.
Si sentiva un verme!!


***


Kagome! Guarda!!” sbraitò Yuka. “C’è la compagnia di Tsubaki!!”

A quelle parole Kagome s’irrigidì di colpo.
... la compagnia di Tsubaki?? … Quella di …

Si rabbuiò all’improvviso …

Il loro tavolo era uno dei migliori posti al piano di sopra, da lì si poteva tenere d’occhio l’intera sala sottostante.

“Non urlare così!! Mi metti in imbarazzo …” la rimproverò Ayumi.

Eri, nel frattempo, stava già controllando di sotto, esponendosi dal davanzale, avida di ‘gossip’!!

“Con Tsubaki ci sono Botan, Momiji e … Kikyo … AAAAAAAH!!!!” sbraitò all’improvviso.

“Che hai da urlare così!! Sei impazzita??” Ayumi era quasi rimasta assordata dal suo grido.

Eri l’aveva vista allontanarsi da Inuyasha, mentre lui la fissava intensamente …

... forse dovrei dirlo a Kagome, ma … la guardò e ne incontrò lo sguardo triste.
... non credo lo sopporterebbe, adesso …

“C’è Inuyasha!!!” sviò l’attenzione.

“Di che ti sorprendi? Sango ce lo aveva detto che oggi sarebbero venuti!!” precisò Yuka.

“Giusto!!” sorrise, fingendo la dimenticanza.

“A proposito?? Sango dov’è??” chiese ingenuamente Ayumi.

“Che domande?? Sarà da qualche parte a litigare con Miroku!! Una persona del genere è meglio perderla che trovarla …”

Yuka!!!” la interruppe Eri, mentre Ayumi le indicava Kagome.

Lei si stava fissando le ginocchia, mentre affondava le dita nel tessuto, stropicciandolo. Alcune lacrime le bagnarono il dorso della mano.

Yuka si morse la lingua. Aveva toccato un tasto delicato ...
Ayumi le mise una mano sulla spalla.

“Vuoi tornare a casa, Kagome??”

“No! Sto bene!!!” disse asciugandosi il viso.
L’ultima cosa che voleva era dar spettacolo.

“Non pensarci?? Vieni a vedere Sesshomaru alle prese con Jakotsu!!” tentò di sdrammatizzare Eri.

Ci fu una risata generale. “Ma come?? Lo tormenta ancora??” ridacchiò Ayumi, sporgendosi per vedere.


***


Koga, intano, si era allontanato dal gruppo, in cerca della sua bella, ma non l’ aveva ancora trovata.

Guardò in alto e vide le teste di Eri ed Ayumi fare capolino.
... quelle sono le amiche di Kagome e Sango!!

Gli sfuggì un sorriso.
... la troverò sicuramente lì!! pensò, mentre si precipitava al piano di sopra.

Fece slalom sulla pista da ballo, evitando le coppiette avvinghiate, diretto verso la scalinata.

Non appena uscì dalla pista, però, andò a sbattere contro un corpo esile, che si ritrovò atterrato.

“Guarda dove vai!!!” sbottò lei, massaggiandosi le natiche.

“Scusami … non era mia intenzione!!” spiegò il lupo, mentre l’aiutava ad alzarsi.

La ragazza incontrò il suo viso e ne rimase affascinata.
… wow … che bel ragazzo!!

“Non fa nulla!!” cambiò subito tono, arrossendo. “Non mi sono fatta niente in fondo …” sorrise gentilmente.

Koga la guardò, stupito del cambiamento.
... che tipa strana!?!?

La ragazza aveva i capelli rossi, raccolti in due codine basse, con alcuni ciuffi che sbucavano ogni tanto, incorniciandole gli occhi verdi.

“Bé, ti saluto, allora!!”

“Aspetta!!” lo implorò afferrandogli il braccio.

Koga si voltò non capendo cosa volesse, seccato dal contrattempo.
... che palle … che vuole ancora questa??

“Posso sapere come ti chiami??”

... che cazzo dice??

“Per favore …” lo scongiurò lei, guardandolo intensamente.

“Mi chiamo Koga!!” rispose sbrigativo.

Koga … ripeté fra sé, lei, quasi fosse una parola proibita, lasciandogli il braccio.

Koga non appena fu libero se la svignò.
Secondo lui avevo perso anche troppo tempo.
... Arrivo Kagome!!


***


Ayame?? Che cavolo fai lì impalata??” le chiese una ragazza castana dagli occhi grigio acqua.

“Sara … credo di essermi innamorata!!” rispose sognante lei.

“Del tipo che ti ha buttato a terra, dici?? Tu sei fuori!! Non lo conosci nemmeno!!”

“Questo è amore a prima vista!! Sciocca!!” si arrabbiò lei.

“Convinta tu … dai muoviti!! Kagura ci aspetta!!”

“Non ho voglia di stare in sua compagnia!! Da quando si è lasciata con Sesshomaru è diventata insopportabile!!”

Al sentire quel nome, gli occhi di Sara iniziarono a brillare.
... Sesshomaru … lei non doveva farti questo … quanto hai sofferto??

“Certa gente non si rende conto di quanto è fortunata!!” disse a bassa voce.

Ayame riuscì a sentirla e si incupì di colpo.

Sapeva quanto era profondo l’amore ‘segreto’ che nutriva per lo youkai, e sapeva che Kagura ne era ben consapevole, esattamente quanto lei.

Era fin troppo evidente ...

Ogni volta che lei ostentava la sua storia con il demone, Sara sentiva come un pugno allo stomaco e Kagura ci godeva a ribadire che Sesshomaru era SUO!!

Sara era sua sorella e per quanto si sforzasse non riusciva ad odiarla!

Ayame vedeva tutto questo e soffriva per l’amica.
... Sara … troverai mai la forza per dirglielo e ribellarti a tua sorella maggiore??

Poi diede un ultimo sguardo al luogo dello scontro-incontro.
... Koga … farò di tutto per conquistarti … lo giuro!!


--- continua ---

 

Ringrazio  mikamey per il commento ed AliDiPiume per averla inserita nelle preferite! ^^

Grazie anche a tutti i lettori silenziosi.

KissKiss KiraKira90 ^^

 

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Capitolo 3
*** Cuori spezzati ***


“Ecco sedetevi …” sorrise Jakotsu, mentre mostrava ai fratelli il loro posto.

C’erano divanetti e cuscini sulle sfumature del grigio, attorno ad un tavolino.
Un gradino rialzava il tutto, rispetto alla pista da ballo, ne troppo vicino ne troppo lontano da essa.

Inuyasha non se lo fece ripetere, sprofondando tutto il suo peso su quei soffici sedili.
“Adoro questo tavolo, ha dei posti comodissimi …” mugugnò, rilassandosi completamente.

… che culo!! Per una volta mio fratello si è reso utile!!….

“E non sapete che visuale!!” ridacchiò ancora Jakotsu, additando il palcoscenico.

… che risate quando vedrò le vostre facce!! …

Sesshomaru sorrise. “E dimmi che spettacolo ci offrite??” ironizzò.

“Sorpresa mio caro!!” ammiccò lui.

“Non dirmi che avete rinnovato il repertorio!!” si riprese scandalizzato l’hanyou.

... gli stessi machi a torso nudo che scuotono il bacino … BLEAH! … non riuscirei a sopportarlo!! ...

“In effetti vedere i soliti cubisti e lo speaker aizzare la folla, dopo un po’ era stancante!!” ridacchiò il fratello.

...specie perché ogni sera era lo stesso spettacolo …

“Spiritosi!!” si offese Jakotsu. “Il repertorio è lo stesso , è il personale che è cambiato!!” sbuffò.

... voglio vedervi quando lo incontrerete …

“Vuoi dire che avete cambiato dj??”

... Magari … non la sopporto quella …

“Dico, ma scherzi?? Karen è insostituibile!!!”

“Sarà, ma la sua natura felina mi inquieta parecchio!!” ammise Inuyasha.

… diciamo che la sbranerei volentieri …

Sesshomaru lo guardò storto.

… siamo demoni cane … è ovvio … IDIOTA!! …

“Allora si tratta dei ballerini …” ipotizzò Sesshomaru.

Jakotsu si imbronciò di colpo. “Ballerine vuoi dire!!”

… se ci ripenso … mi viene ancora la pelle d’oca … come si fa a licenziare quei bei maschioni …

“Che??” le orecchie dell’hanyou si misero sull’attenti.

Bankotsu ha insistito così tanto …” iniziò a piagnucolare. “Alla fine abbiamo dovuto ridurre i cubisti maschi per introdurne un paio di ragazze!!!” singhiozzò, urlando come un pazzo.

Sesshomaru lanciò un’occhiata preoccupata a Inuyasha che la ricambiò.
… questo è fuori!! …
… ma che si fuma?? …

“Che spreco assurdo di carne a buon mercato!!” sbraitò frignando.

“Fai finta di non conoscerlo!” bisbigliò Sesshomaru all’altro.
… che figure!! …

“Di chi parli scusa??” rispose di rimando.
Jakotsu chi?? … quel pazzo?? … mai visto prima!! …

Aspettarono qualche istante prima che si riprese.
“La crisi è passata!!” disse asciugandosi gli occhi.

I due continuarono a guardare altrove imbarazzati …
… droga non c’è dubbio!! …
… traumi infantili … segnano a vita!! … ipotizzarono nelle loro menti.


***


Kagome!!” Koga sorrise, mostrando l’intera dentatura.“Come promesso … ti ho trovata finalmente!!”

… mi è sembrato passare un secolo invece di minuti!! … Non sai quanto avevo bisogno di vederti …

Koga??” si stupì Yuka, lanciando un’occhiata preoccupata a Kagome.

… che palle … sempre tra i piedi … sempre nei momenti meno opportuni …

Kagome, intanto, tentava di sistemarsi il trucco.

… non deve accorgersi che ho pianto … mi chiederebbe spiegazioni …

Ayumi ed Eri, intanto, si voltarono per salutare.
Koga-chan come stai??” sorrise Ayumi.

“Bene! Yumi-chan, a casa come vanno le cose??”

“Tutto a posto!! E tua madre?? Le è passata l’influenza??”

“Sì è guarita, ma purtroppo mio fratello Ginta se l’è presa!!”

“Che sfortuna … Accidenti!!” si dispiacque.

Le altre rimasero in disparte ad osservarli shockate.
Yuka si stupiva sempre della familiarità con cui parlavano.

… anche se so che sono vicini di casa … e sono praticamente cresciuti assieme … continuo a stupirmi...

Eri, invece, si costruiva castelli di sabbia su una ipotetica storia d’amore passata.

… Nega pure l’evidenza Ayumi!! Tanto lo so che fra voi c’è del tenero … Non credo alla storia ‘siamo come fratelli’…

Kagome, invece, li guardava sorridendo. Un sorriso triste e malinconico …

… perché io ed Inuyasha non possiamo essere amici … perché non possiamo ridere e scherzare come loro?? …

La voce di Koga la riportò alla realtà. “Allora Kagome ti va di ballare??”

Ayumi notò il suo imbazzo ed i suoi occhi gonfi, che parevano potersi svuotare da un momento all’altro.

Kagome?? … Capisco … InuyashaKoga scegli sempre il momento meno opportuno!! …

Koga-chan, ma tu non dovresti essere con Sesshomaru?? È il suo compleanno in fondo!!”

… se ci tieni a ballare con lei, meglio che torni più tardi …

“Ed dai, non sgridarmi … e poi lo sai che Inuyasha mi sta antipatico!!”

Ayumi tu sai cosa provo per lei … allora aiutami … siamo amici, no??

A quel nome, la resistenza di Kagome cedette ancora.
… Non devo piangere …

Eri e Yuka se ne accorsero subito, accarezzandole la schiena e le spalle per farle forza.
… Quell’idiota … guarda che ti ha fatto
Kagome-chan resisti … un tipo simile non merita le tue lacrime …

Lei tentava di stringere i denti per evitare che il lupo se ne accorgesse, ma sentiva che era tutto inutile.
Gliene scappò una …
… inventati una scusa … non farti vedere così!! … ripeté a se stessa.

Si alzò di scattò, nascondendo il viso fra i capelli.
“Vado un attimo al bagno … Balleremo più tardi Koga … Promesso!!”

Ayumi si accorse dello stato dell’amica.

Kagome ha ragione!! Vai a festeggiare con gli altri … Non fare il maleducato!!

“Smettila di farmi la ramanzina, Ayumi!”
… sembri mia madre …

“Comunque nessuna di noi ha voglia di ballare, adesso!!” s’intromise Yuka.

… e chi se ne frega di te!! … io voglio ballare solo con Kagome!! …

Koga … Comportati bene!!” lo rimbeccò Ayumi, quasi avesse sentito i suoi pensieri.

… come cavolo fai a beccarmi sempre?? … Meglio obbedirti … se ti arrabbi diventi una furia …

“E va bene!! Vorrà dire che mi godrò il giro gratis!!”

… Accidenti … ballo rimandato … niente toccatine e strusciatine … che rabbia!! …

“Ecco!! Bravo!!” gli sorrise l’amica, rivolgendosi poi alla ragazza che si allontanava. “Kagome aspettami devo andarci anche io!!”

… di certo non ti posso lasciare sola in un momento così!! … pensò correndo per raggiungerla.


***


“Dove cavolo sono quei due!!” sbraitò Inuyasha.
… brutto lupastro … lo so dove sei … toccala e ti staccò la testa …

Sesshomaru lo scorse tra la folla.
Koga sta arrivando!! E Miroku … Bé, lo sai …”

“Sarà meglio che gli dica di muoversi!!” disse l’hanyou, estraendo il cellulare dalla tasca.

… meno male che stai venendo qui Koga … altrimenti ti venivo a prendere io … è_é


Rubrica
‘CLIK’
---------
---------
---------
Miroku
‘CLIK’
------ Chiamata in corso ------
….
….
….
… dai cazzo rispondi!! …
….
‘Il cliente da lei chiamat…
‘CLIK’

“MERDA!!!”

“Che c’è??”

“Non è raggiungibile quel pirla!!”

“Le faccende di cuore sono delicate …” ammise Sesshomaru.
… lui ha qualcosa da rimediare, io invece …

Tsk! Gli mando un messaggio!!”
… Non ricordarmelo … sono una frana in queste cose …

Koga, intanto, si era stravaccato su uno dei divanetti.
“Eccomi qui!! Allora che ordiniamo?? Ma … Miroku?? È ancora con Sango??”

“A quanto pare …” rispose Sesshomaru, mentre faceva cenno a Jakotsu di portargli due di qualcosa e lui annuiva.

“Fatto!! Gliel’ ho inviato … Lupastro … finalmente ti sei degnato!!”lo provocò Inuyasha.

“Hai voglia di litigare!?!?!”

“Quando vuoi!!!”

Sesshomaru li guardò con sufficienza.
… se sono già così ora … meglio non farli ubriacare!! …

Fece un altro cenno a Jakotsu ...

Uno invece di due!!


***

Drrriiin Drrriiin

Inuyasha!?!? …

‘CLIK’

--- Chiamata interrotta ---


Sango ti prego …”
... dai rispondimi … apri la porta …

“Vattene al diavolo!!” sbraitò lei tra i singhiozzi.
... sei uno stupido!! Perché mi devi sempre far soffrire??...

Sango … io non esco da qui senza di te!!”
... guardami … picchiami … piangi come fai sempre … e poi perdonami … ti prego …

“Tu non dovresti neppure starci nel bagno delle donne … ti piace che ti considerino un maniaco forse???”
...non lo capisci che voglio stare sola??...

“Non me ne importa nulla delle altre!!! Se sono qui è solo per te!!!”
... Sango non sopporterei di non averti più accanto … ti prego vieni fuori …

“Lo dici sempre, ma in quanto a fatti …” la sua voce venne smorzata da un singhiozzo.
… smettila di prendermi in giro … smettila di giocare con i miei sentimenti … non lo vedi come mi distrugge??...

“Amore … lo sai che sei l’unica nel mio cuore …”
… non ho mai amato nessuna come te!! …

“Mi premerebbe sapere, piuttosto se sono l’unica nel tuo letto!!”
... sono riuscita a confessarti la mia paura?? … Ti prego dimmi che è così … che non c’è nessun’altra …

Miroku rimase imbambolato ad una simile domanda.
… hai dunque così poca fiducia in me?? …

“Non so quanto credito tu possa dare alle mie parole, ma credimi … tu sei la sola che conta … sei la SOLA!!”

Sango si sentì leggermente sollevata, ma …
… era la sola o la sola che contava???

C’era decisamente una sostanziale differenza!!

“Che razza di risposta è?? Ti diverti a prendermi in giro??” sbraitò furiosa ed esasperata.
... Perché mentre stai con me guardi le altre?? … Perché non mi dici semplicemente se quello che provi per me è sincero o no??...

“Non lo farei mai … credimi!!”
... Sango ho bisogno di sapere se ti fidi di me …

“Eppure è così che mi sento, presa in giro!! È così che tu mi fai sentire!!!”
... l’unico modo per smettere di soffrire così è solo …

Sango io …”
... ti prego … non dire quello che stai …

“Adesso basta!!” scoppiò ancora.

Miroku divenne improvvisamente triste …

“È finita Miroku!! Stavolta per davvero!!”
... Dovrei stare meglio … invece … sento il cuore in mille pezzi …

Miroku digrignò i denti, strofinando la fronte sulla porta, premendo con tanta forza da farsi male.

Era furioso … con se stesso …
... Sango perché l’hai detto … è colpa mia … lo so … quanto mi odio!!

Rifilò un pugno contro la parete, ferendosi le nocche.

Sango ti prego … non …”
... Era un litigio come gli altri … perché arrivare a questo punto?? … perché questa volta??...

“Vattene via … lasciami sola …” altre lacrime e sospiri strozzati.
...Non riesco a guardarti … non ce la faccio … potrei ripensarci … sciogliermi come le altre volte …

Miroku si allontanò dalla sottile barriera che li divideva, rassegnato ed affranto.

Strinse la mano destra ferita.
... quindi stavolta è per davvero …


***


Kagome ed Ayumi spinsero la porta ed entrarono in bagno.
Si sentiva una voce familiare piangere, dietro alla porta del gabinetto.

Miroku che cosa fai nel bagno delle signore??” si scandalizzò Ayumi.
Kagome , invece, notò le nocche sanguinanti dell’amico ed interpretò la sua espressione.

Riconobbe quel pianto ininterrotto …
...Stavolta il litigio è più serio del solito …

“La tua mano sanguina Miroku!!” esclamò preoccupata l’altra.
Il ragazzo la nascose, avviandosi verso l’uscita.

“Non lasciatela sola!!” bisbigliò a Kagome, mentre con lo sguardo afflitto ed arrabbiato se ne andava.

Sango attese alcuni istanti che ‘bonzo’ uscisse.
Kagome …” bisbigliò, socchiudendo leggermente la porta, in preda alle lacrime ed ai singhiozzi.

Sango!!” la chiamò, andandole incontro assieme ad Ayumi.

Disperata le si gettò al collo, affondando il viso bagnato nei suoi vestiti. “L’ho lasciato … Kagome l’ho lasciato … per davvero stavolta!!”

Entrambe le amiche sbiancarono a quella notizia.

“Oh, Sango …” e le lacrime che fino a quel momento Kagome aveva trattenuto scoppiarono. I suoi lamenti si unirono ai singhiozzi dell’amica.

“Andrà tutto bene!! Vedrai …”
… fa male, ma si sopravvive …

Ayumi sentì una stretta al cuore nel vederle così.
… Non è il posto più adatto questo per sfogarsi …

Kagome …” la chiamò timidamente, mentre accarezzava la schiena a Sango, consolandola.

“Dimmi …”

“Portala a casa … stai con lei …”

“Ma …”

“Avviso io le altre … e Koga!!”
… sei la sua migliore amica … e neanche tu stai molto bene … puoi ben capire come si sente …

Riuscì a strapparle un sorriso …
… grazie Ayumi


----- continua --------

 

 

 

 

Approfitto per ringraziare chi ha letto e commentato questa fanfic!! Grazie mille!! ^^

Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento!!

KissKiss KiraKira90

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Capitolo 4
*** Lotte e vendette -prima parte- ***


4. Lotte e vendette

        - prima parte -

 

 

 

----- Il numero da lei chiamato è inesist … -----

 

CLIK

 

“Non risponde, ancora??” chiese Sesshomaru, guardando il volto preoccupato del fratello.

“No … strano … di solito risponde subito … gli ho pure mandato un messaggio …”

“Staranno ancora litigando!!” disse calmo Koga.

Inuyasha e Sesshomaru si guardarono.

Non era da loro …

Di solito facevano pace in fretta …

… non c’è da preoccuparsi …

… impossibile che …

Non avevano ancora formulato il terribile pensiero che si videro arrivare Ayumi.

“Ehi ragazzi!!”

Ad Inuyasha venne la pelle d’oca! Quando Ayumi iniziava una conversazione così, significava che portava brutte, bruttissime notizie!

“Ciao Ayumi che ci fai qui?? Non eri con Kagome e Sango??”

Ayumi fulminò Koga!

… Possibile tu non riesca a tacere?? Volevo arrivarci per gradi!! …

“Ecco … Sango non stava molto bene e così Kaggy l’ha accompagnata a casa …”

“COOOOOSAAAAAAA!!!” Koga era già in piedi ad urlare come un disperato. “Kagome se ne è andata???”

Inuyasha era chiaramente irritato dalla reazione del lupo e non si trattava di semplice imbarazzo …

“Vedi di smetterla di dare spettacolo!! Siediti LUPASTRO!!!!”

“Taci BOTOLO!!!”

“Vi prego, non litigate …” tentò invano lei.

Sesshomaru li ignorò deliberatamente.

Ayumi …”

“Sì??”

“Che cosa aveva Sango??”

A quella domanda le due teste calde si zittirono.

“Ecco …”

Ayumi non riusciva a dirlo, forse perché non poteva ancora crederci!

“Se fossi in te Inuyasha … andrei da Miroku!! Credo che abbia bisogno del suo migliore amico in questo momento … come Sango del resto …”

Poche parole allusive e a tutti fu palese cos’era accaduto!!

L’hanyou era imbambolato …

come è potuto succedere?? A loro, poi?? … Miroku

“Che cosa aspetti?? Muoviti!! Il suo odore te lo ricordi, no?” lo smosse brusco il fratello.

“Non c’è bisogno che tu mi dica cosa fare!” disse alzandosi in malo modo, offeso quasi. “Tsk!” si voltò di scatto.

Ayumi sorrise …

… sta andando da lui …

 

***

 

Dv cazzo 6 ?? Preso tavolo!! Ordinato bere!

Muoviti cn la tua donna!! Risolvi in fretta!!! T aspett!

Inu.

 

Miroku lesse il messaggio ed in preda alla rabbia lo lanciò con forza a terra.

Vide il cellulare distruggersi, mentre se ne stava seduto sul muretto, fuori dalla discoteca.

Aveva fregato una cicca a scrocco a Hojo ed ora se la stava fumando in solitudine.

Sperava che la nicotina gli placasse il dolore della recente ferita.

… Pensare che il fumo mi fa schifo … si schernì, mentre lo risoffiava nell’aria.

… Al diavolo la salute … chi se ne fotte!! … e fece un altro tiro, sperando di offuscare il recente episodio, rendendolo invece più nitido …

… CAZZO!! … imprecò nella sua testa, mentre con la mano libera se la grattava, spettinandosi i capelli. … che serata di merda!! …

E mentre si premeva la mano sugli occhi una lacrima uscì, trasformandosi in pianto, che invano il suo orgoglio tentava di contenere …

Credeva che fra lui e Sango non sarebbe mai finita … evidentemente si sbagliava …

In un rapporto bisogna ci sia totale fiducia nell’altro e purtroppo lui non era il classico ragazzo affidabile …

Vero!! Faceva il farfallone con molte, ma mai, MAI, si era spinto aldilà delle allusioni …

Sango era l’unica che occupava il suo cuore … L’UNICA!! Ed era la sola … LA SOLA nel suo letto!!

Ma lei non aveva fiducia in lui e senza fiducia niente amore … Forse era stato meglio così …

BALLE!!

Non poteva vivere senza di lei … si sentiva vuoto e non riusciva nemmeno a percepire il dolore della mano che sanguinava …

Era morto in quello squallido gabinetto … la loro storia era finita lì … il suo cuore si era spezzato nello squallore di una discoteca …

Era così bella quella sera …

Aveva messo l’abito corto e dorato che le aveva regalato per i loro tre anni …

Le scarpe col tacco che la slanciavano, i capelli raccolti ed arricciati …

BELLISSIMA!! E lui invece di dirglielo si era messo a fare battutine sul gran numero di turiste straniere che affollavano la sala …

… Sono un idiota …IDIOTA!!! … Me lo sono meritato …

Sango si era naturalmente infuriata … non poteva sapere che l’aveva fatto apposta per provocarla …

Ho giocato col fuoco … si ripeté ... IDIOTA!!!

La mano libera gli scivolò in tasca, mentre faceva un altro tiro con quella sanguinante, che muoveva a stento …

Estrasse una piccola scatolina ricoperta di velluto blu …

La fissò a lungo, prima di serrare la sigaretta fra le labbra e decidersi ad aprirla …

Ed eccolo il luccichio di quella gemma incastonata su un sottile cerchietto d’oro bianco …

Aveva sudato sette camice per comprarle un anello con un diamante vero … se lo meritava …

Lei meritava il meglio e non uno stupido zircone … non uno STUPIDO come lui …

Se lo portava dietro da settimane e non aveva mai avuto il coraggio di farle la proposta … negli ultimi tempi poi era un litigio continuo …

Lui era nervoso e quando era nervoso faceva lo stupido … che per lui corrispondeva a fare il cascamorto con tutte …

Suscitare le ire di Sango era inevitabile … di certo non poteva chiederle di sposarlo dopo un litigio … sarebbe sembrato un atto di redenzione piuttosto che di puro amore …

… IDIOTA!!! … COGLIONE!!! … che ti costava tirare fuori le palle e chiederglielo … MALEDIZIONE!!!! …

Le sue parole gli rimbombavano in mente …

“È finita Miroku!! Stavolta per davvero!!”

E tardi ormai … l’aveva persa … davvero stavolta … quell’anello ormai era inutile … ed anche le prospettive di un futuro con lei …

… Non la meriti … IDIOTA!! …

 

“Ma non avevi smesso di fumare tu??”

… Ti ho trovato finalmente … allora è vero …

 

Una voce familiare gli fece alzare di scatto lo sguardo e chiudere la scatolina automaticamente …

Inuyasha gli stava di fronte … con quel suo sorriso amichevole e comprensivo …

… Le voci corrono veloci … sa già tutto a quanto pare …

“Mi aveva fatto smettere Sango, ma ora che non ho nessuno che rompe … LIBERO!!”

… quante cazzate che spari … come se non si capisse che soffri come un cane … senza offesa per i NoTaisho

Tsk! Certo che ne spari di cazzate … Avanti dimmi … come stai??”

… Ti conosco troppo bene Miroku … so quanto tenevi a lei … anche se non sempre lo davi a vedere …

Lui rimise la scatolina in tasca …

“Come uno che è stato mollato il giorno che voleva chiedere alla sua donna di sposarlo …”

… si era deciso quel giorno … Inuyasha gli avrebbe dato il supporto morale necessario … era l’unico a sapere dell’anello …

Inuyasha scosse la testa, notando i resti del cellulare di ‘bonzo’ sparsi vicino al muro …

“Ecco perché non rispondevi … E io che provavo a chiamarti come un imbecille …”

“Sai avevo da fare …” e marcò la frase, mentre si concedeva l’ultimo tiro prima di lanciare il mozzicone lontano …

… l’amore della mia vita mi stava mollando e dovevo pure rispondere … tsk

“Scusa per il poco tatto del messaggio …” ammise dispiaciuto, mentre si sedeva accanto a lui … “L’ho saputo poco dopo …”

… In effetti non sono stato molto delicato … visto l’aspetto del cellulare deve essersela pure presa …

Miroku non rispose, ma fece un cenno della testa che lui interpretò come un ‘fa niente’ …

Poi la voce del moro riemerse da quel silenzio … “Come sta Sango??”

… Forse sta male come o forse più di me … si sente tradita … crede la tradisca … Sango

Inuyasha sorrise leggermente.

… L’ami proprio, eh?... ti preoccupi per lei anche dopo che ti ha mollato …

Kagome l’ha riaccompagnata a casa …”

Kagome … forse solo tu puoi capire cosa prova …

Miroku rise. “Certo che il nostro gruppo in quanto questioni di cuore …”

“… Facciamo schifo lo so!!!” completò la frase l’altro. Risero per qualche secondo e poi di nuovo l’atmosfera si fece pesante.

“Che intenzioni hai??” chiese Inuyasha, perdendosi a contemplare le poche stelle visibili a causa dell’inquinamento luminoso …

“Non lo so …” ammise alzando anch’egli gli occhi.

… Ho solo un gran casino in testa …

“Perché non tiri fuori le palle … Vai a riprendertela!!”

… Non fare i miei stessi errori Miroku

“Potrei dirti la stessa cosa!!” lo canzonò.

… tu l’ami ancora Kagome … puoi mentire a te stesso ma non a me!!! …

“È diverso … tu non l’hai tradita per davvero …”

… Non ho alcun diritto su di lei … sono stato un IDIOTA!!! … gli ho persi quando … Kagome non posso chiederti il perdono …

“Gliela devi una spiegazione almeno …”

“Non sono qui per parlare dei miei problemi amorosi …” sorrise cinico l’hanyou.

“L’hai detto tu che fra i due quello messo peggio sei tu!!” risero, una risata cuba e per niente cristallina …

“Lotta per lei … non mollare …” lo incitò il mezzo demone.

“Di certo non rinuncerò a lei senza combattere …”

“Bene!” l’occhio gli cadde sulla mano dell’amico. “Che diavolo hai fatto??”

“L’amore rende folli non lo sai??” sorrise. “Inizio a sentire male … spero non si sia rotto qualcosa …”

“Andiamo!!” disse l’altro staccandosi dal muretto. “Ti porto in ospedale!!”

“E come a piedi??”

… sei arrivato con tuo fratello, no? …

“No! Dammi le chiavi della tua macchina … Guido IO!!”

 

***

 

 “Oh, a proposito … tanti auguri Sesshomaru!!” disse improvvisamente Ayumi … era l’ultimo dei suoi pensieri quella sera …

… accidenti che figuraccia! … che maleducata! ...

“Finalmente qualcuno educato che si degna!” sorrise Sesshomaru lanciando un’altra occhiataccia a Koga.

… Me ne ricorderò lupo ... bevi a scrocco a spese mie e neanche un auguri …

“Perché mi guardi così??”

Koga si indicava con l’indice e proprio pareva non arrivarci. Sesshomaru sospirò lasciandosi andare sulla poltrona.

… Lasciamo stare … è troppo per le sue capacità mentali … non ci sarebbe gusto a prendersela con un cerebroleso …

Ayumi ridacchiava, mentre Koga divenne triste all’improvviso.

… niente strusciatine … sfiga! … sfiga! … proprio stasera si dovevano mollare quei due?? … ma che dico??... sono un mostro!! … però che sfiga! …

Ayumi parve intuire dai tanti sospiri.

“Quasi mi scordavo … Kagome si scusa per essere scappata di corsa e di non averti concesso un ballo!! Mi ha detto di riferirti che si rifarà la prossima volta!!”

Il lupo s’illuminò d’un tratto saltando sul tavolino, finendo con lo suscitare stizza in Sesshomaru.

“DAVVERO, DAVVERO???” gli luccicavano gli occhi. Ayumi si spaventò dal suo entusiasmo.

 … mi spaventa quando fa così!!… forse era meglio depresso …

Sìsì” annuì in fretta lei. Koga saltò giù, mentre una venetta iniziava a pulsare sulla tempia di Sesshomaru. Era un maestro di autocontrollo, ma a tutto c’è un limite!!

Koga era troppo esaltato per notarla.

… alla facciaccia del botolo!! … tiè! … La mia Kagome che si preoccupa per me …

“Coraggio Ayumi balliamo!!” gridò afferrandole il polso e sorridendo come non mai.

… ho voglia di far casino … troppo felice! …

Senza che lei avesse tempo di replicare l’aveva già trascinata in pista …

Sesshomaru smise di contrarre il sopracciglio sinistro, rilassandosi.

L’avevano piantato da solo, ma in fondo non gli dispiaceva affatto …

… ancora cinque minuti di quella danza assurda sul tavolo e gli avrei staccato la testa! …

Fu in quel preciso momento che sentì vibrare il cellulare nella tasca dei pantaloni.

 

Porto in ospedale Miroku, l’idiota che tira pugni ai muri!

Se gli va bene ha solo una slogatura …

Scusa per la serata di merda! Ti devo un giro di pampero!!

Ci vediamo a casa!

 

Sesshomaru sbuffò!

… Sapevo che era meglio se stavo a casa e festeggiavo i ventitré anni sul divano col telecomando …

In quella Jackotsu portò da bere, qualcosa di decisamente alcolico dal colore sgargiante … qualcosa che non aveva ordinato lui!

“Tesoruccio ti hanno lasciato solo?? Ci pensa zio Jackotsu a tirarti su!! Questo resuscita anche i morti credimi!!!” sorrise sfacciato, mentre gli riempiva il bicchiere porgendoglielo. Di nuovo quella venuzza

“Non chiamarmi così!!” disse distaccato.

… non lo sopporto…

“Andiamo Silver … che brutta faccia!! È il tuo compleanno, no?”

Prese il bicchiere e lo riposò sul tavolo. “Devo guidare!!”

Jackotsu sorrise ammiccando. “Ti posso portare a casa io se è questo che ti preoccupa!!”

Sesshomaru sospirò.

… quando lo capirà che non ho simili tendenze …

“Veramente mi preoccupa molto di più pensare a te che mi ‘riporti’ a casa …”

Jackotsu rise. “Scherzavo!! E poi ti ho detto che sono impegnato!!!” rise ancora.

Sesshomaru sospirò e casualmente lanciò l’occhio verso la pista. Koga ballava con Ayumi, ma niente strusciatine … se solo avesse osato si sarebbe beccato un bello schiaffo dalla sua ‘amica-vicina-sorella’ … la tipica ragazza della porta accanto.

Una rossa lo stava fissando lanciando maledizioni a lei … parve riconoscerla … sì … era l’amica della sorella di …

Guardò meglio e vide Sara ballare con Ayame … poco più in là a strusciarsi contro quel … quel bastardo ….

Una sensazione di estremo disagio ed irritazione lo colse. Afferrò il bicchiere da poco posato e lo svuotò d’un fiato.

“Che serata di merda!! Ci mancava solo LEI!!! Anzi … LEI con LUI!!”

Jackotsu guardò nella direzione da cui Sesshomaru aveva appena distolto lo sguardo. Si capì subito il perché avesse vuotato il bicchiere … Kagura era avvinghiata ad un tipo che non riusciva bene a distinguere.

… quella stronza, viene qui e mi sbatte il suo amichetto davanti agli occhi?? 

Jackotsu lo guardò e scorse il pericoloso modo con cui stringeva il bicchiere.

“Non dargliela vinta Silver!!”

A quelle parole Sesshomaru si calmò.

… preferirei crepare che darle soddisfazione … non dopo quello che mi ha fatto!!...

“Ancora non capisco come ti abbia potuto tradire con quello!! Tu sei 10 volte più fico!!”

… hai un culo che … GNAM!! ...

“Non ricordarmelo!! Riempi va!! Chi se ne fotte più schifo di così questa sera non può andare … prima le ex di mio fratello … poi Koga in calore … Miroku e Sango che si lasciano … e questo …”

“COOOOOOOOOSAAAAAAAAA!! Vuoi scherzare??? LORO???”

“Già!! Incredibile, vero??” e mandò giù un altro bicchiere.

“Dire che loro parevano gli unici che avrebbero potuto arrivare all’altare!!”

“L’amore non esiste … rassegnati!!” e mandò giù ancora … l’alcool gli era entrato in circolo ormai …

Jackotsu intanto a stento tratteneva le lacrime, mentre il labbro gli tremava. “Non dire così … torneranno insieme lo so!!” e tirò su col naso.

“Mah …” sbuffò.

“Quanto sei scettico … hai bisogno di una donna non c’è dubbio … o al limite ci sono io!!” scherzò.

“Non sono in vena … ma se vuoi puoi farti il tipo della mia ex … così avrei la mia vendetta!!”

“Per chi mi hai preso … io sono fedele sai …” lo canzonò.

“Anche io lo ero … infatti quello che se l’è presa in quel posto sono io!!”

Byakuya … bastardo!! …

Jackotsu guardò meglio i due amanti sulla pista …

“Lo sai … quel tipo mi è familiare …”

“Ti prego dimmi che è uno che ti sei fatto … uno dei peggiori che ti sei fatto!!”

… Quanto vorrei sbatterle in faccia per quale mezza tacca mi ha tradito!! …

“Per chi mi hai preso per un centro d’accoglienza????” rispose offeso.

“Scusami … in effetti avere a che fare con quel tipo non lo consiglierei nemmeno al mio peggior nemico …”

… infido bastardo…

“Sai come si chiama??” chiese curioso lo Shinintai.

… Eppure l’ho già visto … ha un volto familiare …

“… Bya … – Byak … – Byakuya!”

… sputò d’un fiato, quasi fosse un disgustoso rigurgito …

 

Byakuya ...??” si agitò Jakotsu. “Quello con cui ti ha messo le corna Kagura si chiama Byakuya???”

… ora capisco perché la sua faccia non mi è nuova …

“Affonda pure il dito nella piaga!!”

… già mi ha fatto le corna con quell’effeminato …

Jackotsu rise e Sesshomaru per poco non lo trapassò da parte a parte con la cannuccia del cocktail, dal suo sguardo si poteva dedurre che aveva decisamente in mente qualcosa …

“Forse c’è un modo per fargliela pagare …” esordì raggiante.

… uno splendido modo!! … hihihihihi … e poi dopo quello che ho sentito su di lui … se lo merita quel dongiovanni da strapazzo …

“COSA?? Spara!! Sono tutto orecchi …” Sesshomaru scattò verso di lui, impaziente …

… finalmente … vendetta!!!! … accidenti meglio che smetta di bere o il mio autocontrollo si va a far benedire …

vedi … non sei l’unico che l’ha presa in quel posto da questa storia …” e sorrise esageratamente …

 

 

 

- Continua -

Ragazzi rieccomi!!! Si è vero ho trascurato un po’ questa ficcy, ma ora che ho finito gli esami eccomi di nuovo alla ribalta!!! ^^

Liiiiibeeeraaaaaaaaaaaaaaaa!!! XD

Grazie mille per le recensioni e mi scuso ancora per il tremendo ritardo con gli aggiornamenti!! ^^

KissKiss KiraKira90

 

 

 

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Capitolo 5
*** Lotte e vendette -seconda parte- ***


5. Lotte e vendette

        - seconda parte -

 

“Come? Spiegati meglio …”

Sesshomaru non pareva capirci molto …

“A tempo debito! Ora resta qui e rilassati …” ridacchiò. “… Ci penso io!!”

… presto capirai … CREDIMI!!! …

“Penserai a cosa?”

“A presentarti la persona nelle tue medesime condizioni! Vedrai …” e sorrise sornione.

… chissà chi diavolo vuole presentarmi …

E mentre Jackotsu si allontanava, lo sguardo gli si posò inevitabilmente su quella coppia che si pavoneggiava, di sicuro, intenzionalmente davanti a lui.

… Ignorali … non badarci … NON DARGLIELA VINTA!! … Quanto vorrei prenderlo a pugni!!! STRONZO!!

 

***

 

Nel frattempo un cinguettare femminile si levava fra il tipico caos del dietro le quinte. Fra il ticchettio dei tacchi, le piume svolazzanti dei boa di struzzo e il fumo delle sigarette appena spente, le nuove ballerine si preparavano per il numero.

Tre ragazze erano intente a prepararsi, una stava cercando di infilarsi il mini abito con cui doveva esibirsi, con ancora l’odore di nicotina addosso, un’altra si stava struccando per l’ennesima volta, mentre l’ultima si stava sistemando una parrucca in testa. Era quello l’essenziale per il palco: trucchi, abiti, lustrini e paiette. Il loro era un lavoro come un altro, un lavoro che permetteva di mangiare e sopravvivere in una società che non vedeva molto bene il loro mestiere. Non tutti però possono permettersi di fare gli schizzinosi e loro tre rientravano nella categoria di chi si accontenta gode.

Quella non troppo alta, con i capelli lunghi e rossicci si era appena resa acqua e sapone. Chi avrebbe sospettato che sotto quei chili d’ombretto, rossetto e fondotinta, di cui aveva appena intriso un batuffolo di cotone, si celasse un visino così fanciullesco? Loro non potevano permettersi di dimostrarsi innocenti e ben lo sapevano; mischiando quei colori così finti, tutte loro stavano cercando disperatamente di mascherare quello che realmente erano. Al loro pubblico non importava cosa si celasse dietro quello sfoggio di disinibita beltà e ad ogni modo loro non lo avrebbero lanciato in pasto ai leoni. Custodivano ciò che erano con estrema gelosia, in un tacito accordo con loro stesse. Per questo, mentre le altre completavano l’opera, la ragazza si affrettò a mascherare nuovamente il suo viso, estraendo il necessario dalla trousse.

… Dannazione non lo trovo! ... Karan, accidenti a te!...

Touran mi presti il rimmel?” seccata per la sparizione chiese gentilmente un prestito, mentre si spalmava uniformemente la crema colorante sul volto.

“Possibile che te lo dimentichi sempre Shunran?”

… con tutte le volte che ti trucchi e strucchi non mi sorprenderebbe se l’avessi finito senza accorgertene …

“Non è colpa mia! Karan lo prende senza chiedere e poi non lo rimette mai a posto!” si voltò seccata, giustificandosi, mentre svitava il rossetto color prugna.

“Tranquilla Shunran … ti impresto il mio se vuoi.” la ragazza seduta allo specchio stava estraendo l’oggetto in questione, voltandosi sorridente per porlo alla collega.

“Oh, Mya grazie.” S’alzò l’altra. “Tu sì che sei un tesoro!” saltellò poi, afferrando il cosmetico e fulminando offesa Touran.

… Non come le mie sorelle!… se la prendono sempre con me perché sono la più piccola! ...

Shunran piantala di fare la mocciosa di cinque anni e sbrigati.” rispose freddamente l’altra, alzandosi la zip dell’abito e sistemandoselo sulle cosce.

… Ovvio la trattiamo da marmocchia, lo è! …

“Ragazze?” una voce maschile pose fine al bisticcio, ma nessuna di loro si voltò, conoscendone già la fonte. Shunran all’udirla si affrettò a correre nuovamente allo specchio, sedendosi e terminando con rimmel, matita e ombretto. “Susu, cinque minuti e si va in scena!” le spronò questo, battendo ripetutamente le mani. Era sempre stato il responsabile dei numeri, ma preferiva di gran lunga quando doveva gestire quei ballerini scolpiti, più svestiti che altro: un’ottima scusa per gustarsi lo spettacolo in prima fila. Ora, però, aveva anche queste ragazze da controllare e sebbene all’inizio non lo avesse gradito ci si era affezionato: in fondo avevano molto in comune, come la passione per lo shopping e soprattutto per i sederi degli uomini!

Jackotsu non preoccuparti, siamo quasi pronte!” rispose fulminea Touran, mentre si ridava una passata di mascara alle ciglia e di lucidalabbra alle fragole.

“Parla per te!” replicò Shunran, mentre, terminato col rimmel, cercava di guadagnare una taglia di seno, sistemandosi il push up.

… Che nervoso mi fanno ‘ste mozzarelle! Grrr

“Va bene, finite di gonfiare gli airbag signorine, ma in fretta.”  le canzonò lui, mentre posava lo sguardo furbesco su Mya. Lei era ancora alle prese con la parrucca. Quella sera le dava più problemi del solito! Continuava a giocherellarci, sistemandone qualche ricciolo e cercando di farla aderire bene alla testa. Ogni volta ne indossava una aveva il terrore le cadesse durante l’esibizione, perciò era solita abbondare di forcine.

... spero di non restare “pelata”durante una giravolta! …

Mya?” Jackotsu richiamò la ragazza e non a caso. “Avrei bisogno di chiederti un favore, dolcezza …”

Lei gonfiò un poco i capelli con le mani, voltandosi sorpresa verso di lui. Lo conosceva abbastanza per capire che quel sorrisetto non prometteva nulla di buono …

“Sì? Dimmi!” rispose l’interessata a occhi sgranati. Un favore? Non gliene aveva mai chiesto uno …

… che potrebbe volere da me?...

“Non preoccuparti mia cara, niente di spaventoso!” sorrise nuovamente, inquietandola. Pareva divertito …

… chi ha detto che stasera sarebbe stato noioso? …

Mya rimase in attesa di spiegazioni, mentre perplessa e con un sopracciglio alzato rimaneva guardinga.

… Sapere gli piacciono gli uomini, devo dire, mi tranquillizza! …

 

***

 

Quelle scale non le erano mai parse così pesanti …

Durante il tragitto in auto non aveva fatto altro che osservare fuori da finestrino. Non le importava che fosse appannato, anche passandoci sopra una mano la vista non sarebbe migliorata. Le lacrime ne velavano gli occhi, mentre ricadevano lungo le guance arrossate di quel volto inespressivo. Spezzata, così si sentiva. Rotta in due metà che difficilmente si sarebbero riattaccate …

Con la testa abbandonata sulla testiera del sedile, cercando delle risposte che non sapeva darsi, mentre migliaia di luci scorrevano veloci e sfocate, Sango dava le spalle alla sua migliore amica, che senza chiederle nulla imperversava a guidare affranta da quanto le era capitato. Kagome le lanciava occhiate furtive, vedendola immobile in quella medesima posizione e scorgendo il riflesso di una ragazza sofferente.

Non poteva riportarla a casa! Che avrebbero detto i suoi genitori vedendola in quelle condizioni? E poi come poteva lasciarla sola in quelle condizioni?

Ferma all’incrocio che erano solite percorrere, con il semaforo che sarebbe rimasto rosso ancora qualche secondo, Kagome decise di riabbassare la leva della freccia appena alzata. Sarebbero andate dritte quella sera, al tempio della sua famiglia. Sango parve accorgersi della mancata svolta, quando scattò il verde ed entrambe passarono l’incrocio. Non protestò, anzi a Kagome parve quasi di udire un lieve sospiro di sollievo da parte sua.

… Certe volte la propria famiglia è l’ultima con cui si vuol stare …

Lei sapeva e capiva … C’era già passata!

Parcheggiò l’auto e si rese conto di quanto le scale del tempio fossero un ostacolo che non aveva valutato. Scalza, com’era alla guida, afferrò la borsetta e le scarpe col tacco, andando ad aprire la porta all’amica. Non aveva l’aria di chi desiderava affrontare una simile salita, ma non poteva lasciarla in macchina! Aveva assoluto bisogno di dormire e di un posto in cui rifocillarsi. Lanciò un’occhiata fugace alle scale …

… E ora? …

Sango, senza dir nulla, mentre Kagome guardava affranta la faticaccia che si prefissava loro, si stava levando le scarpe e, a piedi nudi, scese dall’auto.

Sango?” Kagome la richiamò sorpresa, quando la vide superarla lentamente, a testa bassa. Triste nel vederla così barcollante chiuse rapidamente la macchina, correndo per raggiungerla. Rimase a due gradini di distacco da lei, guardandone la schiena piegata e come pesantemente alzava le ginocchia. Non seppe dire quanto ci misero o quantificare la fatica che Sango fece, ma la vide distrutta, tanto che istintivamente le cinse la vita, accompagnandola all’entrata.

Frugò nella borsa cercando le chiavi per aprire la porta, fattolo si trovarono immerse nel buio di una casa silenziosa, addormentata. Senza accendere luci sintetiche, entrambe abbandonarono le scarpe all’ingresso, lasciandole cadere e non riordinandole come altri avevano fatto con tutte le altre. L’ultimo ostacolo era salire al piano di sopra …

Quelle poche scale furono persino più faticose delle altre …

Non appena arrivate nella stanza, Kagome mise Sango seduta sul letto, aiutandola a svestirsi. Pareva aver scordato anche come fare queste piccole cose o semplicemente aveva perduto totalmente la voglia di farle …

Ancora con il volto nascosto dai lunghi capelli corvini, che Kagome aveva appena sciolto, Sango alzò le braccia per permettere all’amica di sfilarle l’abito. Kagome lo prese, posandolo sulla sedia della scrivania e frugando nell’armadio per trovarle un pigiama da mettere. Le diede le spalle solo un attimo, un attimo in cui lei si ritrovò a fissare quel vestito dorato …

Quello era un suo regalo!

… Non merita lo porti in dosso! … Non lo merita … Non MI merita! …

Si morse il labbro per soffocare il singhiozzo che stava salendole in gola, mentre nuovamente una lacrima le scivolava, seguita da molte altre.

Kagome sentì il suo pianto serrato fra i denti, voltandosi rapidamente. Lei era lì, lo sguardo basso, le lacrime che le bagnavano le ginocchia nude e le mani che serravano le coperte con tanta forza da farsi male.

Sango-chan

Intristita dalla cosa, Kagome non poté non abbracciarla. Le corse incontro stringendola e lasciando si sfogasse come si doveva. “Sango non trattenerti …”

… credimi si sta solo peggio …

Kagome … Ci siamo lasciati!” singhiozzò, soffocando le parole fra le sue braccia.

“Lo so!” disse semplicemente lei. Era così: doveva farsene una ragione, come se l’era fatta lei …

“L’ho perso! L’ho perso per sempre!!” urlò con voce ancor più strozzata, stringendo con più forza la stoffa delle maniche di Kagome.

“No Sango … Lui ha perso te!” Kagome lo volle precisare per farla star meglio. Era così che lei si era fatta una ragione quando … sospirò.

… Non è colpa nostra! …

 

***

 

… Dove si è cacciato? …

Sesshomaru pareva alquanto seccato …

Jackotsu era sparito da un pezzo e lui, come un idiota, se ne restava solo con il suo margarita a fulminare la fonte delle sue invisibili protuberanze cornine.

… Che compleanno di merda! …

Già. L’avevano mollato tutto solo, mentre coppie perfette si rompevano e si dava il via alla serata raduno delle ex!

Non aveva neppure voglia di abbordare qualcuna, anche se l’unica persona visibilmente interessata si era dimostrata Jackotsu!

Buttò giù d’un fiato il suo cocktail. Bere era l’unico svago restatogli e poi non doveva riaccompagnare nessuno, perciò …

Al diavolo se lo fermavano e arrestavano! Si riempì di nuovo il bicchiere, mentre lo speaker annunciava l’inizio dello spettacolo.

Ladies and gentlemen!

The new stars of Shichinintai for a “Goodnight!”

Tsk!” Buonanotte? Come no! Basta, ora era stufo di prese in giro.

… Che mi frega …

Si alzò con l’intenzione di pagare il conto e fiondarsi in macchina. Non aveva assolutamente voglia di continuare quella farsa e poi che motivo aveva di restare? Sopportare Koga? Far vedere a Kagura quanto era patetico?

… Preferisco crepare che darle soddisfazione! …

“Ehi! Dove diavolo credi di andare?” Jackotsu gli si fiondò incontro, deciso a tenerlo lì.

“Non si vede? Finisco questa serata di merda come si conviene: torno a casa!” sibilò con distacco.

“Ma non puoi! Non prima del tuo regalo!” frignò l’altro.

“Regalo?” Qualcuno gli aveva fatto un regalo?

… Finalmente qualcuno si è degnato di trattarmi da festeggiato! …

“Sì, perciò tu ora resti seduto qui e …”

Jackotsu non terminò la frase. Un boato d’esultanza si levò allo scorgere le tre figure nella penombra artificiale del palco. Poi ecco

Una voce stupenda, dalla sagoma al centro, dava inizio allo spettacolo. ( http://www.youtube.com/watch?v=tEuwXLOcOW0 )

“You had plenty of money in 1922.” Sesshomaru si risedette lentamente, ipnotizzato …

La voce fu seguita poco dopo da quella musica ritmata d’accompagnamento, mentre le tre sagome attendevano il momento propizio …

You let …” per schioccare le dita  con sensuale lentezza. “ … other women make a fool of you.” E le luci da piano bar si alzavano …

Why don't you do right,” pure il pianoforte si aggiungeva a rendere carica l’atmosfera. like some other men do?” Avanzarono di qualche passo sensuali.

Finalmente Sesshomaru poteva vederle: al centro del gruppo una delle ragazze, con decisamente un bel corpo e gli occhi celati dal pizzo di un grazioso cappellino burlesque, giocava con il bastone da passeggio che reggeva.

Get out of here,” lo girava lenta, poggiandolo poi a terra e muovendoci attorno i fianchi allusiva. get me some money too.” Alla sua sinistra c’era una ballerina più bassa, coi capelli rossi, ornati da un fiore scherzoso, mentre alla sua destra la più grande delle due mostrava un decolté notevole.
Poi ecco un cambio di voce e di posizione. “You're sittin down and wonderin what it's all about.” avevano ruotato di posto.
“If you ain't got no money, they will put you out.”
La rossa ora era al centro a giocherellare col suo boa. why don't you do right,” aveva una voce decisamente più infantile rispetto all’altra. like some other men do?” Lasciva si voltò, mostrando con sapienza un sedere niente male.
Get out of here,”
Si accarezzò il profilo, fermando il braccio sinistro sul fianco.get me some money too.” Strizzò l’occhio al pubblico, mentre il gruppo ruotò ancora con una giravolta.
Un’altro cambio …

Now if you had prepared 20 years ago.”
Una voce più profonda e roca … You wouldn't be a wanderin now from door to door.”  di una donna che si accarezzava lenta i capelli. Why don't you do right,” li raccolse sulla nuca,ondeggiando il corpo a ritmo. like some other men do?” facendo poi ricadere quella massa fluente … Get out of here,” … e contornandosi sensuale il profilo dei seni.get me some money too.” Poi riprese la sua originale posizione ed ecco di nuovo la prima vocalist al centro, che facendo leva sul bastone, si accarezzava una gamba con l’altra, mostrandosi nella tonicità della sua forma. Sesshomaru rimaneva imbambolato a guardarla, seduto vicinissimo al palco. Get out of here,”  Sesshomaru non capiva. Perché diavolo lo stava guardando? E perché gli si stava avvicinando? get me some money too.”

 

… Che diavolo fa? Perché è scesa dal palco? …


Gli mise il bastone dietro la nuca, reggendolo con entrambe le mani per non farlo scappare. Why don't you do right, like some other men do?” Lei, ferma a due centimetri da lui, continuava a sussurrarle quell’ultima nota all’orecchio.

La musica smise e con un sorriso contornato di rosso lui si senti augurare Buon compleanno.

“Tanti auguri!” sorrise lei. “Grazie.” bofonchiò lui, un po’ scosso, mentre la ragazza lo lasciava andare, allontanandosi velocemente per prendere gli applausi e concedere l’inchino finale sul palco.

Sesshomaru la fissò, mentre svaniva dietro le quinte con le altre.

… Tutto sommato … Questa serata non fa così schifo! …

“Spero il regalo ti sia piaciuto!” ridacchiò Jackotsu.

Sesshomaru si limitò a fulminarlo, celando quel lieve rossore alle guance. “Bé, devo ammettere che il numero non è male!”

“Già. Belle ragazze, eh?”

… E aspetta di sapere il resto! …

“Sì, anche se ho avuto modo di constatarlo con certezza solo con …”

… quella è uno schianto! …

Mya. Si chiama Mya! E sai … è la ex dell’uomo della tua ex!”

... eheheheh … DADADADAN! …

“Che?” Sesshomaru scattò sull’attenti.

“Hai capito benissimo! Come ho detto, non sei l’unico che è rimasto scottato da questa storia …”

… La vendetta è più gustosa se condivisa … che farai ora? …

 

***

 

“Grazie per il passaggio!”

“Passaggio un corno, stasera resto da te!” sentenziò Inuyasha, chiudendo il motore dell’auto.

“Ma come vedi la mano ora è a posto e …” accampò scuse l’altro, mentre slacciava la cintura.

“Ti ricordo che a causa di un coglione e della sua passione per picchiare i muri, ho dovuto guidare io la sua macchina!” ironizzò brutalmente, mentre scendeva dall’auto. Avevano dovuto aspettare ore al pronto soccorso e finalmente avevano potuto uscire da quel posto angosciante. Quell’aria non era proprio l’ideale per Miroku, non quella sera …

“E va bene resta. Rompicoglioni che non sei altro!” rispose seccato l’altro, per il poco tatto con cui aveva esposto la questione. Gli sfuggì un sorriso, però …

… Non lo ammetterà mai che è preoccupato per me! …

Lo conosceva troppo bene e sapeva perché restava con lui quella sera. Aveva fatto lo stesso quando era lui a trovarsi nelle sue condizioni. Un accordo silenzioso: l’uno teneva fuori dai casini l’altro! Una volta ciascuno …

… Perché la cosa non mi fa star meglio? …

La ferita più grave di quella sera non poteva fasciarsi e guarire come la sua mano …

Lo sapeva bene, mentre la guardava …

 

***

 

Sango finalmente si era addormentata. Aveva ancora gli zigomi bagnati, mentre raggomitolata sotto le coperte di un letto non suo, veniva vegliata dallo sguardo affranto di Kagome

BrrrBrrr

Ok, sorrellona!

Avvisami prima la

proxima volta, così

nn m svegli alle 4

del mattino! -.-

Kagome stava reggendo il cellulare di Sango, leggendo il messaggio di risposta che aspettava. Aveva pensato bene di avvisare Kohaku che Sango si fermava da lei. Non era insolito che succedesse, quindi non sarebbe parso insolito. Meglio non si allarmasse nessuno! Non le piaceva usare cellulari altrui, ma se avesse usato il suo sarebbe parso strano.

… Già … cellulari altrui ...

Kagome guardò fuori la finestra. L’ultima volta che aveva letto un messaggio non suo … rise fra sé, tristemente.

… Pessimo modo per scoprire una verità scomoda …

 

Ripensò a quel giorno. Era andata da lui come sempre e come il solito lui era in ritardo …

“Amore faccio subito! Doccia e arrivo, aspettami qui e se Miroku mi scrive per lamentarsi digli che c’è traffico!”

Così le aveva detto prima di sparire in bagno, lasciandole il cellulare per fare in modo di salvarsi dalle ire di Miroku. Non l’avesse mai fatto …

BrrrBrrr

Il suono del vibro la inquieta ancora … Non l’avesse mai letto! Ma era convinta fosse il loro amico …

L’altra notte è stato bellissimo,

ma lo so che tu lo consideri un errore

ed hai la mia comprensione …

Meglio dimenticare ciò che è accaduto,

soprattutto per il bene di Kagome!

Kikyo.

Non ricordava bene che avesse fatto, ma rammentava della lentezza estrema con cui aveva lasciato scivolare il cellulare dalla mano, a terra. Fu allora che Inuyasha era entrato in asciugamano per chiederle se si erano fatti vivi. “Hanno già scassato?” Kagome rammentava il modo in cui l’aveva guardato …

Doveva aver scosso la testa e scappata in lacrime, mentre lui fulmineo l’afferrava. “Kagome, cosa?”

“Chiedilo alla tua Kikyo!” aveva sbraitato, eccome se lo aveva urlato, e poi …

Lacrime. Solo questo.

 

Lacrime.  Anche ora, versava lacrime alla luna …

 Silenziosa versava lacrime nascoste, che solo lei avrebbe saputo aver prodotto …

Soffriva. Soffriva ancora …

Lo amava. Lo amava ancora …

… Mi hai fatto troppo male! …

 

*continua*

 

Eccomi in enorme ritardo come sempre! XD

Lo so: sono un disastro, ma che posso farci ho mille cose da fare e a volte così poca ispirazione! >__<

Mi viene da piangere. ç__ç

Questo capitolo non mi soddisfava mai. Spero a voi lettori piaccia! ^_^

Fatemi sapere se lo avete gradito.

La canzone è Why Don't You Do Right? di Amy Irving, la stessa canzone che canta Jessica Rabbit in Chi ha incastrato Roger Rabbit?

Vi consiglio di leggere quel pezzo ascoltando la canzone. L’effetto è totalmente diverso! Ho messo il link prima del pezzo narrato appositamente! ^_^

KissKiss KiraKira90

 

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