Studentessa Al Liceo di Noa_Yoshi (/viewuser.php?uid=340873)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Zo***le. ***
Capitolo 2: *** Compagni. ***
Capitolo 3: *** Primo giorno. ***
Capitolo 4: *** Amori liceali. ***
Capitolo 1 *** Zo***le. ***
Studentessa al liceo
STUDENTESSA AL LICEO
La storia è pura fantasia e ogni riferimento a persone,
luoghi (o altro) sono puramente casuali. Questa storia non ha
l'intenzione di offendere nessuno e i fatti sono narrati anche con un
po' di umorismo.
La sveglia.
Cosa si odia di più quando si è degli studenti ?
(Oltre le verifiche, i compiti, i prof., i compagni che stanno sul
c***o....)
La sveglia.
E' quella cosa che la mattina ti toglie dal bel tepore dei sogni (o per
altri dalle coperte) e ti catapulta nel mondo della realtà,
dove ti accorgi che proprio quella mattina hai il compito di chimica e
non ricordi neanche un elemento. Ma poi.....cos'è un
elemento chimico ?!? Bhe, se lo sapete vuol dire che farete un bel
compito, per gli altri.....vi consiglio di essere già da ora
il più carini possibile con i vostri genitori.
La vita degli studenti è proprio dura.
Avete presente quando la mattina dovete prendere il pullman (i
più fortunati vanno in macchina, per chi ha la scuola vicina
e va a piedi è un'altra storia) e vi succede di tutto e di
più ? Ovviamente non capita tutte le mattine,
altrimenti avremmo smesso tutti da un pezzo di andare a
scuola.
Per farvi capire meglio vi farò un esempio.
Una mattina mi è capitato di perdere il pullman, avevo
esitato troppo nel svegliarmi (ed ecco che torna la sveglia maligna), e
quindi mi toccava aspettarne un altro. Ora, il problema non
è aspettare il pullman.....ma con chi si
aspetta il pullman. Purtroppo nella mia stessa fermata si trovava un
branco di galline, delle galline truccatissime, con la piega e
pantaloncini corti anche se fuori c'è il diluvio universale.
Non fraintendetemi, io non ho niente contro il trucco (anche se
personalmente non ne faccio uso) nè contro i pantaloncini in una
tempesta! Però se tutte queste cose stanno addosso a una
persona che, come dire, è una così detta zo***la,
allora c'è qualcosa che non va.
Ma definiamo in generale le ragazze zo***le. Sono quelle ragazze che si
atteggiano guardando dall'alto in basso chi non è cool come loro,
quelle che se la fanno con tutti i ragazzi disponibili
(purché siano carini, ovviamente) cambiando fidanzato con la
stessa velocità con cui ne trovano uno. Girano sempre in
branco e mi è capitato di constatare che si conoscono tutte!
Non importa se non si è nella stessa classe o scuola, le
zo***le sono un grande gregge unito.
Grazie al cielo, non tutte le ragazze con trucco e short sono di questa
categoria. Per questo non bisogna mai giudicare dalle apparenze!
Ma non è questo il mio caso, io ho la certezza della loro
natura.
Insomma, dovevo aspettare il pullman con loro. E finalmente eccolo
lì all'orizzonte! Le galline si spostano tutte in gruppo sul
bordo del marciapiede ed io resto dove sto aspettando che il mezzo si
fermi.
Ma, indovinate un po' ? Il bus mi passa davanti continuando per la sua
strada.
Momento shock.
Guardo il gruppo di ragazze e mi dico: "Sono talmente stupide che non
sono riuscite a fermare un pullman in sei."
In loro difesa si potrebbe dire che avrei potuto fare io l'autostop. E'
vero, avete ragione, ho sbagliato a pensare che delle galline potessero
riuscire a fermare un pullman....anche se in sei.
Forse vi starete chiedendo "e dopo come hai fatto ?", sappiate che sono
riuscita ad andare a scuola nonostante tutto. Ho preso il pullman
successivo dove a bordo c'era il mondo: altre zo***le, qualche persona
conosciuta ma che non vedi da così tanto tempo che non sai
se salutare o meno, un po' di persone normali e infine degli adulti che
probabilmente stavano cercando di andare al lavoro e si sono ritrovati
in mezzo a liceali.
Ed eccomi arrivata finalmente! Ah già, non vi ho detto che
le tipe vengono nella mia stessa scuola.....che bello....
Almeno adesso posso andare in classe e parlare un po' con qualcuno di
simpatico (allelujah!).
Ma di loro vi parlerò un altro giorno...forse.
Bye-bye XXX
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Capitolo 2 *** Compagni. ***
Compagni
STUDENTESSA AL LICEO
Ogni riferimento a persone,
luoghi (o altro) sono puramente casuali.
Questa storia non ha l'intenzione di offendere nessuno e i fatti sono
narrati anche con un po' di umorismo.
I compagni di classe sono
molto importanti.
Passeranno con voi sei ore al giorno, cinque giorni su sette,
per
parecchi mesi in un anno. A stretto contatto. E se non sono degli
scansa fatiche/idioti, vi faranno compagnia per anni.
Questo contando che voi riusciate a superare tutti gli ostacoli che si
porranno sul vostro cammino e passiate di livello. Detto in parole
semplici....promossi.
Ma non sono qui per parlare di come si supera un anno di liceo.
L'argomento di oggi tratterà (e se non siete ottusi l'avete
capito) dei beneamati compagni di classe.
In genere la classe si suddivide in gruppi.
Le zo***le (di cui vi ho già parlato nel precedente
capitolo)
nel contesto di classe sono ancora più fastidiose. Proprio
perché sono lì con te! Grazie alle loro
chiacchiere tu
puoi venire a sapere con chi se la fanno, quando se li fanno, quando li
mollano ed anche chi secondo loro è il più carino
che
gira per i corridoi.
Informazioni molto utili.
Se siete interessati a questo genere di cose.
A me, non me ne frega un c***o.
Ma dato che le galline starnazzano a voce alta, non posso fare a meno
di sentire i loro coccodè...
Poi ci sono le mezze-amiche delle zo***le. Persone più
simpatiche e semplici, ma comunque frivole e troppo false
perché
possano rientrare nelle "persone a posto" (che poi neanche le "persone
a posto" sono proprio il massimo).
I compagni che fanno parte di quest'ultima categoria sono quelli che ti
fanno divertire e non sono troppo maligni da parlarti alle spalle. Non
spettegolano su di te quando poco prima ti hanno sorriso come se
fossero i tuoi migliori amici. Sono anche quelli che se la tirano un
po' e amano mettersi in mostra facendo cose stupide e insensate.
Bhe, almeno ti fanno ridere durante le lezioni.
Ah! Ho dimenticato di specificare che nella categoria delle zo***le non
ci sono sole le femmine, ma anche i maschi!
Eh certo! Mica solo il gentil sesso si atteggia, pure i nostri amici
mascolini si danno da fare. Con loro valgono le stesse regole delle
femmine, con la differenza che non sbandierano i loro affari ai quattro
venti. Loro sono più sottili nel dimostrare quanto sono
fighi e
popolari.
Ma cosa bisogna fare per trovare chi ha un po' di cervello ? Non
pretendo certo il così detto principe azzurro (che poi io
preferisco i ragazzi dai capelli neri e occhi verdi) ma almeno uno che
non vada a pu***ne.
Ed infine c'è la categoria più importante.
Gli amici.
Ricordate come dice il detto, no ? "Chi trova un amico trova un tesoro".
Vi dico sin da subito che questo vale solo se trovate un vero amico.
Altrimenti avete solo una monetina.
Solitamente in una classe si trova una sola persona (massimo due) con
cui ti senti in sintonia e che sai potrà essere un valido
sostegno in futuro. Anche gli altri sono tuoi amici e persone con cui stai bene, ma poche volte si trova quel legame forte che sai non si
spezzerà alla prima litigata e non sfumerà nel
tempo.
Il gruppo di amici è quello che se prendi un tre di
matematica ti dice "non importa, la prossima volta sarà un
sette" e che quando non hai fatto i compiti ti salva il c**o passandoti
il
loro libro (purché non capiti tutte le volte, ricordate che
i
compiti bisognerebbe farli!).
Questa è la descrizione della mia classe nel generale,
potrebbe anche esserlo di una classe qualsiasi, ma dato che ognuno
è diverso, lo sono anche loro. E poi avete appena letto la
mia opinione, sono certa che anch'io rientro in varie categorie in base
a chi racconta la sua.
La prossima volta che ci sentiamo non so cosa potrei
scrivere.....quindi preparatevi a tutto.
Bye-bye XXX
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Capitolo 3 *** Primo giorno. ***
STUDENTESSA AL LICEO
Ogni riferimento a persone,
luoghi (o altro) sono puramente casuali.
Questa storia non ha l'intenzione di offendere nessuno e i fatti sono
narrati anche con un po' di ironia.
Primo giorno di scuola!
Cosa significa ?
Alcuni potrebbero dire che il riniziare la scuola è una bella
cosa. Incontri i tuoi compagni e se ne hai di nuovi.....bene! Nuovi
amici!
Altre pazzie, altre esperienze, altri incontri, amori.....
Ora vi dico cosa significa per me e credo per la maggior parte dei
ragazzi.
Ansia.
Angoscia.
Preoccupazione.
Niente sentimenti positivi.
Un altro anno di scuola vuol dire soprattutto altri compiti, verifiche,
interrogazioni. Il che porta ad altra ansia, angoscia, preoccupazione.
E' un circolo vizioso.
Quando sai che il giorno dopo è IL giorno,
iniziano a venirti in mente tutti i problemi del mondo.
Cosa porto ?
Quando inizio ?
A che ora entro ?
A che ora esco ?
Non ho finito i compiti! (Argomento di cui si tratterà
senz'altro in futuro) E se me li chiedono ??
Cosa faccio ?
Li porto ?
E se sbaglio classe ? (Nel caso in cui si vada da soli)
Insomma.....capito il concetto ?
Io poi, non ho mai capito cosa bisognerebbe portare il primo giorno.
Per questo chiedevo (e chiedo ancora) ai miei amici cosa facessero.
Così capitava sempre che avessimo le stesse cose.
Coincidenze ? Io non credo.
Un'altra delle cose che creano ansia è proprio rivedere i
compagni. Escluso ovviamente l'amico/a che avete visto per tutta
l'estate.
Non si sa bene neanche il motivo, ma pensare di rivedere tutti (i
più simpatici e non) ti mette addosso l'angoscia.
Saranno cambiati ?
Mi vedranno cambiata ?
Come si comporteranno ?
E poi sbam.
Tutto si ribalta.
Nello zaino hai il giusto materiale, i compagni sono gli stessi e ti
sembrano pure più simpatici, e hai cambiato prof. quindi
quell'antipatica di inglese non la vedrai più.
Perché alla fine sono solo inutili preoccupazioni, che ci
facciamo perché stiamo per incominciare un nuovo
percorso. Non importa se ripeti lo stesso anno. E' comunque un'altra
cosa (classe nuova innanzitutto).
Ci saranno davvero nuovi amici, nuove esperienze da condividere
con la best friend (il best friend se siete dei maschietti) e
potrebbe anche capitarvi di innamorarvi! Dopotutto si sa, l'amore
arriva quando meno te lo aspetti.
Le verifiche, i professori, i compiti e tutto il resto passeranno in
secondo piano e vi godrete la vita scolastica sotto il suo aspetto
migliore.
Non importa se quando torni a casa sei chino sui libri come non hai mai
fatto in vita tua perché sei venuto a sapere che il giorno
dopo hai matematica. E non hai fatto niente.
Alla fine supererai tutto, anche se ti sembra impossibile.
Però se ti arrendi non vale, così bari. Birichino.
Godetevi la scuola, e nel frattempo cercate di non farvi bocciare.
Buona fortuna a tutti gli studenti! (Quando dico tutti intendo chiunque
debba studiare).
Bye-bye XXX
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Capitolo 4 *** Amori liceali. ***
STUDENTESSA AL LICEO
Ogni riferimento a persone, luoghi (o altro) sono puramente casuali.
Questa storia non ha l'intenzione di offendere nessuno e i fatti sono
narrati anche con un po' di ironia.
Bene ragazzi, che dire? Oggi si parlerà (udite udite) degli
amori al liceo!
I famosi, sopravvalutati e sottovalutati amori liceali.
Ma da dove cominciare? Sinceramente proprio non saprei...
Che ne dite se inizio raccontandovi una storia?
C'era una volta (tutte le storie iniziano così) una ragazza.
Era una ragazza come tante che non spiccava particolarmente tra le
altre sue coetanee. Ma un ragazzo della sua classe l'aveva notata.
Aveva notato quel suo modo esagerato di ridere, il suo diventare
violenta se istigata, le sue risposte pronte...così i due
ragazzi si avvicinarono sempre di più, ridendo e
stuzzicandosi a vicenda ogni giorno, facendo crescere quel sentimento
che era nato dal nulla.
Si confessarono l'un l'altro ed iniziarono ad uscire insieme. Ma la
ragazza iniziava a dubitare dei suoi sentimenti, non era mai uscita con
qualcuno e credeva di aver mal interpretato ciò che provava.
Così confidò le sue insicurezze al ragazzo che
provò a tranquillizzarla. I dubbi però non
sparirono e la ragazza prese la decisione di troncare con il poveretto
non potendo più sopportare quella situazione di dubbio e
disagio che provava pensando a lui.
Volete sapere come andò a finire?
Il "poveretto" fece lo stronzo con lei per almeno un mese (una specie
di vendetta) per poi tornare ad essere i due amici che ridevano insieme
e con, chissà, ancora qualcosa nei loro cuori.
Allora? Vi piace come storia? Vi aspettavate un lieto fine, vero? Una
cosa come: "capirono di amarsi alla follia e si promisero di stare per
sempre insieme"....Giusto?
Ma non credo che la realtà sia così. O almeno non
è l'unica versione.
Per me questa storia rappresenta la maggior parte delle caratteristiche
di questo tipo di amori.
Sono improvvisi. Non sai mai chi sarà il tuo Valentino e
potrebbe nascondersi nella classe affianco alla tua (o nel tuo vicino
di banco!).
Sono dolci.
Sono vendicativi perché vengono guidati dalla passione e
dall'impulsività. E non venite a dirmi che nessuno di quelli
che sta leggendo non si è mai voluto vendicare di un
ragazzo/a per aver "rubato" il proprio boy/girl. (Sono certa che alcuni
di voi hanno inveito su qualcuno anche solo per essersi rivolti in modo
"non appropriato" al vostro lui/lei -_-).
Sono imprevedibili. Possono finire in una settimana o durare anni,
possono iniziare da un complimento o sbocciare all'improvviso da una
lunga amicizia.
E poi sono gli amori pazzi. Ti ci inca**i sempre e lo/la odi, ma senza
non puoi stare. Tradimenti, bugie, verità imbarazzanti...
Ma non bisogna dimenticare una delle cose principali.
E' il tempo delle prime esperienze!
Il primo amore, le prime situazioni imbarazzanti, il primo vero
appuntamento, i primi momenti intimi, i primi baci "alla francese", le
prime esperienze sessuali...
Ma di questo mi piacerebbe parlare in un capitolo a parte.
Credo che sia anche grazie a questo tipo di amore spontaneo che gli
anni del liceo diventano intensi. Non credete anche voi?
Bye-bye XXX
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