star trek assemble : ep .126: loki beyond

di batuffoloki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


“Diario  del  capitano ,stiamo  per  attraccare alla base spaziale Yorktown , al  comando  del  commodoro Paris. In questo settore  c’è molto  fermento in questi  giorni sopratutto per un esperimento della flotta astrale che riguarda l’apertura di  un tunnel  spaziale  che  consente di  percorre  20.000 anni  luce  in pochi  secondi . Il  tunnel Yorktown,  dal  nome della base ad  esso  prospiciente , attivato un mese fa,  si  è  dimostrato  fino  ad  ora abbastanza stabile. Tanto  che attualmente  lo  attraversano  navi  da esplorazione e navi minerarie  che hanno riportato  campioni  di minerale  scavati su pianeti  che si  trovano  al  di là  del  tunnel. Questa era  la situazione fino  ad  ieri quando il  tunnel  è  all’improvviso  collassato. Per questo  ho  deciso  di  fare rotta verso  la  stazione spaziale . Per vedere se  possiamo  essere  utili in qualche  modo .Inoltre darò un pomeriggio  di libertà  all’equipaggio.”
”E’ meravigliosa.”Commentò  Uhura fissando  affascinata ,sullo  schermo, un ‘inquadratura panoramica  della stazione.
Era  situata all’interno di una bolla di materiale trasparente e ciò  consentiva di  scorgere la vita che  pullulava all’interno. Fosse stata  infinitamente più piccola avrebbe potuto  essere  posta sopra  la mensola di  un caminetto e scambiata per  uno  di  quei pacchiani  souvenir che agitati  producono un panorama innevato.
”Concordo .”Rispose Spock  ,che, apparentemente indifferente , in realtà non poteva fare a meno  di  ammirare l’avveneristica archittettura dell’artefatto.
La base sospesa nello spazio  offriva una vita più che  confortevole ! Quasi identica a quella che si  svolgeva su un pianeta all’aperto, tanto  che gli abitanti dopo pochi  giorni si  dimenticavano  di essere all’interno di  una struttura artificiale e chiusi ermeticamente in una palla come pesciolini in  un acquario.
“Pronti  all’attracco  Chekov.”Ordinò Spock .”Uhura abbiamo il permesso ?”
La ragazza aveva contattato la torre di controllo  della Yorktown  che smistava le navi in arrivo .”Accesso  garantito .Attracco  sei .Radiofaro  attivato .Trasmetto  segnale a consolle del  timoniere.”
”Segnale radiofaro  captato. Manovra d’attracco al  computer.”Annuncio Chekov lasciando  che fosse  il  computer a gestire  la complessa manovra.
Grazie alle istruzioni ricevute da terra la massiccia ammiraglia della flotta astrale veniva istradata con millimetrica precisione verso il molo .Dopo il  suo  arresto  due  morse venivano   calate sullo  scafo come  le chele di un mastodontico  granchio  e l’equipaggio era finalmente pronto  per sbarcare.
”Bene . Un  pomeriggio  di  libera  uscita per tutti . Io devo  andare dal commodoro  Paris . Ah  è  necessario  che qualcuno  rimanga a bordo .”Kirk  non voleva costringere  Spock  a  rimanere.
Sapeva che  il  vulcaniano  avrebbe subito  accettato  la  proposta, ma  Uhura  non glielo  avrebbe mai  perdonato.
”Resto io .”La voce di Loki  veniva da dietro  di lui.
kirk lo  fissò interdetto. Il  suo  ragazzo  non rifiutava mai una libera uscita. Magari per andare a far shopping.
“Sicuro?” Gli  chiese.
”Si  tanto  se tu non ci sei …”Rispose facendogli segno  di  levarsi  dalla poltrona. kirk lo  accontentò.
”Prego fa pure . Sarò  di  ritorno  al  più  presto .”Lo rassicurò .
Era  certo  che  il  malumore di  Loki  fosse legato  a un evento in particolare. Il  suo  compleanno. Loki non ne  voleva parlare , ma Jim  lo  sapeva. E ovviamente  non si  sarebbe lasciato sfuggire  l’occasione di  festeggiare. Lanciò un’ ultima occhiata a Loki che si impadroniva del ponte su  cui  erano  rimasti pochi  ufficiali  di  rimpiazzo e stringendosi nelle spalle si allontanò. Doveva vedere  il  commodoro ,ma prima aveva un altro appuntamento.
 

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Capitolo 2
*** 2 ***


“Chi non muore commercia. Antico proverbio  ferengi.”Lo saluto  Jon.
”Lo  avete  copiato  dai  terrestri.In originale  diceva .”Chi non muore si  rivede.””Lo  canzonò  Kirk .
“E’ uguale  . Se  sei morto come fai  a commerciare ?Per quanto  so  di gente che si  è  fatta tagliare   a pezzetti dopo  la morte e  li  ha  messi  in vendita tra  amici  e parenti .”Kirk  sentì un vago  conato  di  vomito alla bocca dello  stomaco .
Jon  i l ferengi  era  un agente al  servizio  della federazione  che come copertura faceva  il  mercante d’arte. Così Kirk  tempo  addietro  gli  aveva chiesto di  chiamarlo  se durante i  suoi  viaggi  avesse trovato  qualcosa di  raro  e speciale . Voleva fare  un regalo  di  compleanno per  Loki , ma  era difficile trovare qualcosa di  originale per  uno  come  lui che aveva vissuto ...per quanto tempo  non lo  aveva mai  scoperto ….e che aveva visto  cose che  forse nessuno  di loro poteva immaginare.
”Hai  qualcosa per me ?”Chiese al  ferengi mentre passeggiavano per  le vie di  Yorktown.
“Ti  spiace se andiamo  verso la sede del  comando  di  flotta?”
L’interno  della Yorktown, tutto pareva fuorchè una base sperduta nello  spazio . Altissimi grattacieli , fontane  ornamentali , giardini ricreativi , Yorktown  era  il  massimo  del  lusso  e del  confort che si  poteva trovare  in una zona di  frontiera.
 Jon  tirò  fuori un cofanetto da sotto la veste. Kirk lo prese e  lo aprì  con  cautela. All’interno  c’era una gemma . Grande  come  una noce.Era  azzurra  ma  fissandola attentamente pareva che  dei  lampi  di luce la agitassero  come  un mare  in tempesta.
“Straordinaria .”Mormorò il  capitano  fissandola ipnotizzato.
Quasi  non riusciva a smettere di guardarla,quando Jon abbasso il  coperchio della scatoletta e se la ripigliò  bruscamente.
“E’ unica al mondo e ti  costerà. “Gli  fece presente.
Kirk trovava rivoltante l’avidità  dell’esserino,ma  una volta anche gli umani  erano  stati così.
”Siamo  amici  mi  farai lo  sconto spero .”Lo  pungolò .
”Amici? Scherzi  quando  si  tratta di  affari  non c’è  amicizia che tenga  ..amico!” Ribattè il  ferengi  piccato.
”Ok  ci  metteremo  d’accordo.”Si  arrese  Kirk .
La  gemma  lo  aveva affascinato  e  la voleva,  non importa a  quale prezzo.”Ma dove  l’hai  trovata?”
 
”Viene dal  tunnel.Un mio  amico  era su una delle astronavi da esplorazione mandate dall’altra parte a  cartografare e raccogliere campioni . “
Kirk  valutò l’informazione.
”Non mi  starai  mettendo  nei  guai  Jon?”
Il  ferengi  spalancò la  bocca  in un sorriso  irto  di  dentini  appuntiti .
”Amico...i  tuoi  sospetti  mi  sconvolgono!”
”Ah  ora siano diventati  amici ! Va bene  dammelo …”Decise d’impeto .
Come era  nella sua  natura. Si  a  Loki  sarebbe piaciuto!
” Hai messo su un bel  traffico con questo tunnel, vero?”
”Di nuovo malfidente  perchè?Che ti ho  fatto? Comunque  anche se fosse vero la pacchia  è  finita.Il  tunnel  è  colassato  e ci  sarà un  ‘indagine che chissà  quanto  andrà per  le  lunghe.”
”E’ per questo  che sono  qui .Vorrei  rendermi  disponibile se c’è  bisogno  d’aiuto .”
”Per trovare  la Franklin  ?”
”Aspetta ...la  Franklin...cosa  le  è  successo?”
”Era  nel  tunnel  quando  è  colassato,e  ora  è  dispersa.”
”Le  notizie non ne  parlano .”Kirk  era  particolarmente sconvolto .
“L’hanno messo  a  tacere  mentre decidono il  da  farsi .”Gli  spiegò il  ferengi .
”Il  comandante della Franklin era un mio istruttore all’accademia.”
”Il  capitano  Balthazar Edison .Un tipo  duro .”Concordò Jon.
”Quindi è in pericolo .”Ne dedusse Kirk .
“Per quel  che se ne sa , o meglio  che  ne sappiamo  noi , la Franklin potrebbe già  essere  polvere cosmica.”
Ora Kirk  sapeva cosa era  quell’angoscia che gli  premeva sul  petto : un lugubre  presentimento . Doveva salvare  il  suo  amico , a qualunque costo.
 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Il  commodoro  Paris era  una signora di  mezza età  molto  affascinante. Riposta  la scatolina  in una tasca aveva salutato il  suo  amichetto ferengi  ed era stato  ricevuto  nell’ufficio  con  vista  panoramica dell’attuale  comandante  della stazione.
“Capitano è un onore conoscerla. A che devo la sua visita?”La donna gli  fece cenno di  accomodarsi  ma Kirk era sulle spine.
”Balthazar Edison. Era  uno  dei miei  istruttori  all’accademia. Mi pare di  aver capito  che avete  bisogno d’aiuto per recuperare  lui e  la Franklin.”Sulla faccia della donna parve comparire per  un secondo una smorfia di  disgusto .
Ma Kirk pensò  di  averla sognata. “Come  lo  sa capitano ? La  notizia  non è pubblica”
”Ho  le  mie fonti .”Replicò  lui  seccato.
“Quindi metto la  mia nave a vostra disposizione, mi  dica quello  che devo  fare  e  io lo .farò.”
”Per  ora  nulla! Dobbiamo  portare a termine  le  indagini  per capire cosa  è  successo e finchè  non sarà  chiaro  non rischieremo la vita  di  nessun  altro .”
”Ma  quanto  ci  vorrà? Nel  frattempo  la ciurma della Franklin potrebbe essere  in pericolo. Potrebbero  essere feriti  o  senza energia in un settore sconosciuto .” Kirk si piazzò con le  mani  sulla scrivania : il  suo  atteggiamento  era decisamente agressivo  e  lui  stesso  se  ne rendeva conto,ma  non riusciva   a spiegarsi  l’immobilismo  della donna.
”Faremo  quello  che sarà  necessario , ma  lo  faremo  in sicurezza.”Tagliò  corto  lei , facendogli  segno  che  il  colloquio  era  terminato  e  che si  poteva accomodare fuori .
Kirk  non se  lo  fece ripetere. A stento  si  trattenne da compiere  un gesto  inconsulto . Anzi , sobollendo  come  una pentola a pressione  sul punto  di  esplodere ,inchinò il  capo  in  un rispettoso cenno  di  saluto  e si  allontanò.Ovviamente  era tutta apparenza. Avrebbe scavalcato  il  commodoro  sfruttando  le sue conoscenze altolocate , ma  prima aveva una cosetta da sistemare.
 

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“Risolto tutto su  Yorktown ?”Chiese Loki entrando nella loro  cabina.La luce era stranamente soffusa e  su  un vassoio  adocchiò due calici  di un coktail  azzurro  che fumava a causa dell’azoto  liquido .
C’era qualcosa sotto . E temeva cosa fosse.
”Buon  compleanno!”
Jim  uscì  dall’ombra e teneva  in mano una scatolina avvolta nella carta colorata.
”Oh  no! Ti  avevo  detto  niente celebrazioni.”
”Niente festa a sorpresa,anche se Bones  aveva  insistito e  ho  dovuto  mettercela tutta per frenare  il  suo entusiasmo. Sai  come è fatto lui . Allora  non mi  vuoi  dire quanti  sono?” Loki sbuffò.
No  che  non glielo  voleva dire. Non avrebbe capito . L’immortalità  era  un concetto  estraneo  agli umani .Troppo  grande  per  la  loro  coscienza  limitata come  il  lor  range  vitale del  resto.!Afferrò  la scatolina ,dopotutto era  curioso .Colse   la  pietra  con delicatezza . Era splendida e  fissandola poteva scorgere  dei lampi  di  luce al  suo interno  come se fosse carica di  energia . Tenendola sul palmo  della mano senti che  gi pizzicava la mano   la  mano, estranamente pareva scaldarsi .La stizza gli  era passata all’istante, grazie  quel  regalo speciale .Doveva trovare  un modo altrettanto  speciale  per  ringraziare  il  suo  ragazzo.
”Hai  da fare ?”Gli chiese.
”No ho richiamato  Spock  per  un incarico,finchè non mi  da delle risposte sono libero.”Gli  assicurò  Kirk.
”Vabbè aspettiamo  insieme allora”Suggerì Loki  facendogli  l’occhiolino.
 

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Capitolo 4
*** 4 ***


“Ho  l’ammiraglio  Foster  in linea .”Annunciò  Uhura  tre  ore dopo .
”Sullo  schermo .”Ordinò Kirk sedendosi  davanti  al monitor nella sua cabina. Il  volto  dell’ammiraglio  comparve sul  suo  schermo.
“Allora Kirk , il suo  ufficiale  mi  ha brevemente accenato  alla questione.Sono anche  io preoccupato per la Franklin e  per  il  fatto  che  l’opinione pubblica non prenderebbe bene il  fatto  che  lasciamo un ‘astronave al  suo  destino  senza  intervenire.”
Kirk non dubitava che  la priorità per  l’ammiraglio  fosse  l’immagine della flotta piuttosto  che  la vita dei marinai.
”Anche  il  commodoro però  ha ragione a non voler rischiare la vita di  altri  equipaggi . Il  suo  ufficiale scientifico  ha  analizzato il  problema?”
”Si  ho  ricevuto il  suo  rapporto poco  fa . Secondo Spock  ,con  il parere favorevole dell’ingegnere Scott, saremo in grado  di utilizzare  un raggio  neutronico  ad ampia dispersione  per  riaprire  il tunnel  il  tempo  necessario  per farci passare.”Gli  assicurò  Kirk .
”Mi fido  sia di  Spock  che di  Scott sono  tra gl i elementi  migliori  della flotta, ma  devo  comunque rifletterci . E comunque se prendo la decisione di  autorizzarvi  lo  farei  contro  il  parere  di  Paris . Lei  è  stata  molto  chiara  su  questo punto .Non  vi  darà  il permesso .” 
 “Perchè questo  atteggiamento di  totale chiusura . Non capisco.” Kirk  era veramente perplesso .
”Forse  non vuole che  la responsabilità  ricada su  di lei. Ma  per questo non c’è problema sono pronto  a farmene carico io  stesso .”Lo rassicurò l’ammiraglio .
Kirk apprezzò il gesto .”La richiamo  capitano.”E chiuse  la comunicazione.
“Sei proprio  sicuro  di  voler entrare nel  tunnel ?” Loki se ne era stato in disparte durante  la conversazione.
”Lo sai  quale  è la mia filosofia .Non lascio mai  nessuno indietro.”Gli  rispose Kirk deciso.
Loki avvertì la  pietra che aveva posto  al collo come  ciondolo inviargli un ‘ondata di  calore.Cattivo auspicio?

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“Molto bene. L’ammiraglio  Foster ha dato il  suo beneplacido .”Annunciò Kirk agli  ufficiali  del ponte.
Poi  rivolse la sua attenzione a Loki e Spock che stavano  confabulando  alla consolle scientifica.
”Avete stabilito perchè il  tunnel  è  collassato?”
”No. Per noi  è inspiegabile. Pareva davvero  stabile e teoricamente  avrebbe dovuto  essere  ancora  la fuori  pronto  ad  aprirsi  a  comando .”Gli  assicurò  Spock senza tentennamenti .
”Però  non è così  , quindi, che  mi dite?”
”C’è  sempre  l’ipotesi di un sabotaggio . “Le parole  di Loki  fecero alzare  un sopracciglio  a Spock .
Sapeva quanto lui  amasse  i complotti e certe volte  si  lasciava trasportare  dalla fantasia. Loki  se  ne accorse.
”Potrebbe essere così .”Ribadì  testardamente.
“Va bene, prenderemo  tutte  le  ipotesi in considerazione , comunque  ora  il punto  è  se  possiamo  riaprire  il  tunnel?”Chiese kirk .
”Secondo i nostri  calcoli e  quelli  del  signor Scott  abbiamo abbastanza energia per  un tentativo .”Conformò  Spock.
”Allora,ve la sentite  ?”Domandò Kirk  questa volta rivolto  a tutti  gli ufficiali  sul ponte.
Si  voltò  a guardarli  ad  uno  a  uno  ricevendo  solo cenni  assenso.
”Ottimo allora.Signor Spock trasmetta le coordinate al timoniere e comunichi  all’ingegneria di  tenersi pronta.”Ordinò sedendosi sulla sua poltrona.
”Sgancio  le  chele!”Comunicò  Chekov.
Sullo  schermo la  camera esterna inquadrò  le  morse  che liberavano  lo  scafo  tondo  dell’enterprise  lasciandola libera di  galleggiare nuovamente nello  spazio .
”Motori avanti piano .”Annunciò il  timoniere.
La nave raggiunse l ‘uscita del molo e  si librò in una zona dove  non rischiava di  scontrarsi  con  altre  navi .
”Pieno impulso .”Decise  il  russo  quando  ebbe  il  via libera.
La  nave  impiegò poco  per raggiungere  le coordinate che Spock  aveva calcolato  fossero  utili  per  inviare l’impulso  di  energia che avrebbe riaperto il  tunnel  spaziale.
”Motori  fermi .”Annunciò appena raggiunta la posizione giusta.
“Signor Scott pronto  a dare energia al deflettore di prua.”Ordinò Spock  tramite  l’interfono.
”Sissignore.”Rispose prontamente  lo  scozzese dala sala macchine.
”Signor Sulu …”Spock  stava passando il  controllo  alla consolle dell’ufficiale tattico .
”Pronto  a  emettere  l’impulso alle coordinate stabilite.Energia.”Confermò lui azionando il  comando  sulla consolle.
Un  onda di  energia partì  dalla prua dell’enterprise per  colpire  un punto  ben  preciso  dello  spazio .E quello  che accadde dopo  fu  uno  spettacolo unico  al  mondo .Lo  spazio  si  schiuse come  la corolla di un fiore  multicolore .L’esibizione che lasciò tutti  senza fiato , durò  solo pochi  secondi poi al  suo posto  si materializzò  il tunnel spaziale. Loki si  era  posto dietro la sedia di  Kirk  e osservava  con attenzione  i dati  che arrivavano  dal  tunnel  sul  suo  tablet.
“E’  stabile ?”Chiese Kirk .
”Per  il momento  sembra di  si .”Gli  rispose.
“Allora entriamo .”Ordinò il  capitano  facendo un cenno  al  timoniere.
L’enterpise scivolò all’interno del tunnel venendo avvolta dalla luce scintillante.
”Teniamo  gli occhi aperti Loki .Voglio  scoprire perchè il  tunnel  è  collassato “Ordinò Spock.
I dati  affluivano  numerosi ai  tablet dei  due  ufficiali   mentre  l’enterpise si  inoltrava del  tunnel 

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Capitolo 5
*** 5 ***


.”Quanto impiegheremo  ad attraversarlo ?”Chiese all’improvviso  Kirk .
”Hai paura che collassi?”Gli  chiese Loki  alle sue spalle.
Kirk  annuì  .”Non succederà ...anche se  i  dati  che stiamo ricevendo  hanno  qualcosa di …”
”Di?”Loki  gettò un occhiata a Spock  e vide che anche  lui  aveva  un ‘espressione perplessa.
”...di  strano!”Concluse.
Doveva riflettere  prima di  parlare  , non voleva seminare  il panico .Un pizzicore  lo  fece sussultare. Proveniva dalla pietra che portava al  collo . Da quando  erano  entrati  nel tunnel  si  stava stranamente scaldando. Loki  gettò un ‘occhiata al monile nascosto  sotto la divisa  : luccicava  sempre  più intensamente.Forse era  un elemento  raro ed era  influenzato  dall’intensa energia neutronica del  tunnel.Forse era addiritura  un accumulatore di  energia.
”Siamo  dall’altra parte.Il  tunnel  si  richiude”Annunciò Sulu .
”Spock  hai  calcolato  il  viaggio  di ritorno, vero?”Chiese Kirk  preoccupato.
Il  vulcaniano si  voltò quasi  offeso.
”Ovviamente. Abbiamo  sufficiente energia per  inviare  un altro impulso  che riaprirà  il  tunnel .Però  suggerisco di  non sprecarla.Non ce  lo possiamo permettere.”
”Ricevuto . Ora però  come ritroviamo la Franklin.?”
”Partendo dal  presupposto  che sia sopravvissuta al  collassamento  del  tunnel suggerisco  di  mandare  un messaggio  e iniziare  una scansione ad ampio spettro  della zona circostante.”Rispose Spock.
Kirk  annuì .”Eseguite.”
”Sissignore inizio  la scansione  .”Rispose Sulu  concentrandosi  sui  dati  che affluivano  alla sua  consolle.
Loki  si  chinò  a  parlare sottovoce all’orecchio  di  Kirk.Non era certo  di  volersi  far  udire da gli  altri .
”Il  collassamento  del  tunnel  potrebbe anche  non essere stato  naturale. I residui  energetici sono  anomali .”
”Aspetta.”Sussurò  il  capitano .
”Stai pensando  a  un sabotaggio ?Ma chi  avrebbe potuto  farlo ?Klingon  , romulani ?”Loki  si  strinse nelle spalle.
“Spock  direbbe , dati insufficienti .”
”Raddoppiate  l’attenzione  .Potremo  non essere soli .”Si  affretto  ad  ordinare Kirk ai suoi  ufficiali .
Certo non poteva immaginare  che la sue parole trovassero immediata conferma.
”Capitano ,rilevo  qualcosa.”Gridò Sulu di  rimando ,indicando il  visore principale del ponte. Lo  spazio che fino a pochi  secondi  prima era una distesa scura punteggiata dalle stelle ora si  era fatto  più affollato .
Scintillava di minucole  entità che  parevano una  pioggia di lustrini .  
”Che roba  è quella? Su  gli  scudi  e allarme rosso !”Ordinò Kirk .
La figura  sullo  schermo  nel  frattempo  si  ingrandiva coll’accorciarsi  delle distanze mostrando nuovi particolari  sulla nube  luminosa.
"Sembra  uno  sciame di  navette …”Commentò Chekov affascinato .
”Da dove vengono ?”Chiese Kirk .
”Dal pianeta davanti  a  noi .Sono droni .Non rilevo  forme di  vita abordo.”Precisò  Spock.
”Uhura cercano  di  comunicare?”Chiese Kirk  sempre  più  teso  mentre  lo  sciame di  navette era  ormai  a  un passo  da  loro .
”No .“ rispose la ragazza che continuava , nonostante tutto  a tentare  un ‘approccio.
”Ci  attaccano!”Gridò  Sulu .
I droni  sciamavano  verso  l’enterprise come api  impazzite.
”Gli  scudi li  fermeranno ?”Chiese Kirk guardando i droni  che letteralmente si  suicidavano  colpendo  gli  scudi  della nave ed esplodendo  all’impatto .
”Non  a  lungo temo .Credo  che ogni drone, che  impatta contro i  nostri  scudi, tenti  di penetrarli a  una frequenza diversa. Sono  talmente tanti che  alla fine  ci  riusciranno .La forza di  questo tipo  di  comunità  sta nel  numero .”Gli  rispose Loki.
”Hanno  aperto una breccia ." comunicò loro  Spock  .I  droni ora erano in grado  di  attaccare  la nave  come  uno sciame di  api  che attacca  un invasore che  tenta di  violare  il  loro  alveare .
”Fuoco  Sulu  , fuoco  con  tutto  quello  che abbiamo  a  bordo !”Ordinò  Kirk disperato.
”Ci  sto provando  ma  questi  droni  sono  così  svelti che sfuggono alle armi  convenzionali .”Rispose l’ufficiale tattico .
Le  luci  sul  ponte  si  abbassarono di colpo .
“Scotty  che succede?” Chiese Kirk  nel comunicatore  posto  sul  bracciolo  della sua poltrona.

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Capitolo 6
*** 6 ***


”Queste bestiaccie si  infilano  negli  scarichi  del  plasma, stanno ingolfando  i motori , Perdo  il  controllo . Ho  bisogno  di  tutto  l’aiuto  possibile qui  sotto !”Gridò  l’ingegnere. Kirk  comprendeva la gravità  della situazione: era  la prima volta che  lo  sentiva così  agitato , anzi  addirittura terrorizzato.”Chekov  vai  giù  da Scott ad  aiutarlo .”
”Prendo io  il  suo posto  al  timone.”Loki  si  sedette al  posto  del  russo  che si  alzò  per raggiungere  in un balzo il  turbo  ascensore. trare  in orbita.
Ma  non so  se abbiamo abbastanza potenza  residua per  mantenere  un ‘orbita stabile.“
”Ho un idea  !”Esclamò  Spock .
“Elettrizzo lo scafo . Forse questo  ce li  scrollerà  di  dosso .Ma  così  comprometteremo  anche  le nostre riserve di  energia.”
Il  vulcaniano  si  voltò  verso  Kirk  in attesa di  ordini.
”Fallo  maledizione , ci preoccuperemo dopo  delle conseguenze. “
”Energia !”Annunciò Spock  premendo  un  comando  sulla sua consolle.
Fu  come se  avesse acceso una di  quelle lampade elettrificate che friggono  le  mosche.  I  droni  colpiti  dalla scarica  cominciarono  a staccarsi  dallo  scafo  della nave  lasciandola libera.
“Funziona.”Riferì  Spock .
”Però  è  troppo  tardi.Siamo  entrati  nell’orbita del  pianeta.”Ribattè Loki .
”Massima energia ai motori .”Ordinò  Kirk .
Loki  si  voltò verso  di lui .La sua faccia diceva tutto .
”Non  c’è più energia.”
Le  sue parole erano definitive come  una pietra sulla loro  tomba .
”Allarme rosso . A tutto  l’equipaggio ,parla  il  capitano .Preparatevi  all’impatto .Non bruceremo  nell’atmosfera?”Chiese Kirk  dopo  aver chiuso  l’interfono.
”Alcuni punti  dello  scafo  sono  danneggiati  ma  in generale  il  rivestimento  dello  scafo  terrà.”Rispose Spock.
”Fuori  paracaduti  orbitali.”Annunciò Loki  mentre  ormai precipitavano  nell’atmosfera.
“Fuori piedi  d’appoggio!”fece eco  Sulu .
“Non serviranno stiamo precipitando in uno specchio  d’acqua!”Replicò  Spock indicando lo  schermo  dove era  visibile  il  bacino  che veniva loro  incontro  a velocità  veramente  preoccupante.
Tutto  quello  che  potevano  fare  nei pochi secondi  che restavano  era prepararsi  al  meglio  all’impatto .Fisicamente e  forse  per  gli umani ,mentalmente recitando  nella loro  testa  inutili preghiere che  li  confortavano . Lui  si  limitò  a calcolare  quante  possibilità  avevano di  uscirne vivi .Stava per pervenire a un risultato  quando il  fragore e la violenza dell’impatto lo  travolse seguita dall’oscurità  dell’oblio.
 

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Capitolo 7
*** 7 ***


Scott sognava.Si  stava rilassando,nuotando in una  piscina tiepida. Era felice e tranquillo . Sarebbe stato più felice se la pisicina fosse stata riempita di scotch .Annegare  in  una piscina di  alcool invecchiato ...che bella morte sarebbe stata.Ma perchè faceva pensieri di morte?Cercò di  rammentare cosa era successo, ma  la sua testa era annebbiata come se di  scocth  ne avesse bevuta  un ‘autobotte. Ora l’acqua gli  stava entrando  in bocca  e aveva veramente  un saporaccio . Tossì  e sputacchiò  e riuscì  a ritornare  in se.  Era davvero immerso  nell’acqua  e  intorno  a lui era  buio .Ora  ricordava  .La  nave aveva  impattato  al  suolo .In uno  specchio  d’acqua .Ecco  cosa stava succedendo.La parte inferiore della nave era finita sott’acqua e  l’acqua filtrata dalle falle che  i  droni  avevano aperto nello  scafo .Così l’ingegneria era sommersa .L’acqua arrivava quasi  al  soffitto.Ormai  gli  rimanevano  quei  dieci  centimetri  per respirare ma nulla di più .Doveva nuotare fuori  di li.Vedeva le porte chiuse.Si  erano  richiuse dopo  l’evacuazione  . Ma quelli  che  non erano  riusciti ad  uscire erano  rimasti  intrappolati .All’improvviso quando pensò  di  essere morto vide    filtrare  un pò  di  luce dalla grata del  sistema di  aerazione.Cercò  di  nuotare fin  lì e  all’improvviso una lama di  luce  lo  colpì negli  occhi . Quando la luce si  abbassò  vide  la figura di  Keenser che gli tendeva la mano .
”Stai  bene grazie al  cielo .”Esclamò   issandosi  e sputando  altra acqua.
Poi ebbe  un lampo  di lucidità .
”Gli  altri ?Quanti  si  sono salvati ?”.
Keenser alzò mogio la torcia e  illuminò  di  nuovo  il  lurido specchio  d’acqua in cui  galleggiavano materiali  e rottami e agguzzando  la vista dei  corpi fasciati  dalla divisa rossa. Disperato  si  sporse e  tentò  di  afferrarne  uno .Era scivoloso  e  non voleva ricadere all’interno.Con  fatica risucì  a trascinare  il  corpo fino  a che riuscì  a vederlo in volto . Fece  un balzo indietro  riuscendo a malapena a reprimere  un singhiozzo . Il  giovane prodigio. Pavel  Chekov . No ..un momento  calma .Scotty  stai  calmo , magari  stai  ancora dormendo .
”Piccoletto  dammi un pizzicotto .”Ordinò al  suo amico Roylano, che obbedì  abituato  alle stranezze del  suo umano.
No  era decisamente sveglio ..Vide la testa del  giovane russo attraversata da una scia di  sangue. E immediatamente capì che come  lui altri membri dellequipaggio dovevano  essere  in pericolo .Era arrivato il momento  di  darsi una mossa.A piangere ci  avrebbe pensato  dopo.
”Vado  sul ponte.Tu  una stima dei  danni e comincia a pompare fuori l’acqua.”Ordinò a Keeser.
 

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Capitolo 8
*** 8 ***


Kirk sentì un gemito.Chi  era ?Tento di muoversi ma qualcosa lo  bloccava.Poi comprese era  lui  stesso  a lamentarsi .la cintura che  lo  aveva tenuto saldamente alla poltrona probabilmente gli  aveva rotto una costola a giudicare dal  dolore. Ma sicuramente c’era qualcuno  che stava peggio  di  lui , considerando  che la naveprecipitata  in un lago.Volse la testa verso Spock .Vide che si  stava muovendo .Meno male. Poi  si  guardò attorno .Uhura ,Sulu e Loki . Doveva aiutarli .Il  dolore era forte ,ma doveva sganciarsi  e tentare di  raggiungerli e  poi  sincerarsi  delle sorti  del  resto  dell’equipaggio.
”Spock!”Chiamò  vedendo  che il  vulcaniano  si  muoveva.
”Sto  bene.”Rispose lui .
Stava tentando  di  farsi  strada verso  Uhura  che era riversa sulla sua consolle. La scosse gentilmente e la ragazza aprì  gli  occhi.
”Qualcosa di  rotto ?”Le chiese tastandole il  collo  e  la schiena.
Uhura fece mente  locale  .Sentiva dolori  ovunque  ma niente di  preoccupante.
“Sono tutta  intera .”Decise  infine.
Si  infilò il  suo  auricolare  e  tornò  al  lavoro.Non era certo il  tipo  da piagnucolare durante  un emergenza.
”Capitano cerco  di  ripristinare la comunicazione  interna.”Annuciò con decisione.
”Grazie  Uhura , cerca di  contattatare  la sala macchine e l’infermeria. Abbiamo  bisogno  di un ‘infermiere qui .”Decise dopo  aver notato  che Loki  non si  era ancora mosso.
Questo non aveva molto  senso . Se c’era  uno che doveva esserserla cavata meglio  degli  altri  era  lui .Raggiungendolo lo  toccò e senti che  la sua pelle scottava.Gli  scostò  la divisa per dargli più  aria e vide con orrore che la pietra che  lui  gli  stesso  gli  aveva regalato  gli  aveva scottati  la pelle fondendosi  letteralmente con  essa e emanava un bagliore inquietante.
“Uhura, se riesci  a contattare  McCoy  digli  che abbiamo un emergenza.”
”Ehi  gente  come state?”la voce dietro  le  loro  spalle li  fece sobbalzare.
Era  l’ingegnere Scott che si  stava  issando  dalla scaletta  posta a lato  del turbo ascensore .Veniva  usata nelle emergenze quando l’ascensore  era  fuori  servizio  ed  era pericoloso usarlo.
”Scott grazie al  cielo !Situazione  in sala macchine?”Chiese Kirk .
Scott si  schiarì la gola.Aveva  una tragica notizia da dare, ma visto le condizioni in cui  versano  i  loro compagni  era meglio  serbarla per dopo e  dar  loro ...altre tragiche notizie!
”La sala macchine è letteralmente sommersa.L’acqua è penetrata dalle falle :Bisognerà  ripararle prima di  aspirare l’acqua..”Kirk  sbuffò .
Fantastico !Era partito mettendosi contro a un commodoro  convinto  che per  lui  sarebbe stata una passeggiata,invece  ora si ritrovava con un ‘astronave distrutta e  ...e sicuramente delle vittime.Che meschino  da parte sua pensare  alla fine, ormai  certa, della sua carriera  invece che ai  suoi  uomini  e a  loki  che giaceva ancora  incoscente.
”Spock  pensi  che alla Franklin sia 
successa la stessa cosa? Che siano precipitati sul pianeta?”Chiese  all’improvviso  ricordando  che anche  l’altro  equipaggio era disperso  e  lui  aveva rischiato  la vita del  suo  per  venire a prenderlo.
”E’ un ipotesi plausibile .Non sappiamo  che  origine abbiano  questi  droni  , ma  la franklin è una nave con un quarto  della nostra stazza, tirarla giù  deve essere stato un gioco  da ragazzi .”
“Pensi  che alcuni di  loro  ce  l’abbiano  fatta? “Chiese ancora il  capitano.
”Dovremo  riuscire   a riparare  almeno i  sensori  e cercare  il  relitto  della Franklin. “Suggerì Spock .
”Che ha Loki ? Mi  serve se voglio  provarci .”
”Sta  male .”Kirk  osservava con  orrore  la piaga sul  suo  petto  causata dal  monile.
Che significato  aveva  ? Che  legame c’era  tra  la pietra e  il pianeta?
”Eccomi!” Dalla scaletta d’emergenza era emerso, come aveva fatto  Scott ,anche McCoy .
”Siamo  in piena emergenza , ma  ho  pensato  di  sincerarmi  di  quello  che era successo  qua sopra. “Spiegò  il  medico .
“Stiamo  tutti  abbastanza bene eccetto  Loki .Vieni .”Kirk  gli  fece cenno  di  avvicinarsi  e gli mostrò i  danni  che la pietra gli  aveva causato.
”Assurdo!Mai visto niente del  genere. “
”Non riprende conoscenza.E’ il  monile vero?” McCoy  tirò fuori una siringa di  stimolante.
”Dove diavolo l’hai  trovato ?”Chiese il  medico  facendogli  l’iniezione.
”Me  l’ha data Jon  il ferengi  dicendo  che veniva dal  tunnel . Forse  proprio  da questo pianeta. “Loki  aveva riaperto  gli occhi .
”Mi  sento  debole.”Sussurrò .
”E’ colpa mia  , è il monile che  ti  ho  regalato .”Gli  spiegò Kirk.
Nei  suoi  occhi  c’era  preoccupazione  , ma  anche risentimento  per  il  guaio  in cui  l’aveva cacciato  il  ferengi .
“Non importa.  Ce la faccio . “Lok i si  tirò  i n piedi  e  fissò  il  monitor che alimentato  dalle batterie  mostrava la loro  tragica situazione.  La  nave era  per  metà  sommersa e  forse  non si  sarebbe più  rialzata  in volo.”Sto  cercando  di  riattivare  i  sensori così cercheremo il relitto  della Franklin.”Spiegò Spock .Loki lo  raggiunse.”Aspetta.Forse Bones dovrebbe asportarti quella pietra dal  collo”Suggerì Kirk.”Credo che  ora ci  siano feriti  più gravi  da curare.E io  sto meglio .”Obbiettò Loki. “In effetti  devo  tornare giù e  staccare  il  monile dalla pelle potrebbe esere compelsso .Meglio  aspettare che abbia terminato  con le emergenze.”Concordò McCoy .Poi  si  allontanò . Scott fece  per allontanarsi  e tornare  in sala macchine  ma  si  ricordò  che aveva  una notizia  da  dare   al  capitano . Lo  prese sottobraccio  e  lo  portò  in  un angolo .Kirk  lo  seguì  stupito .Glielo  sussurrò in un  orecchio perchè non voleva che  gli  altri  sentendolo  abbandonassero l’unica cosa  che  li  animava  in questo momento :la speranza.Dovevano darci  dentro e  far  volare di  nuovo  l’uccello  ferito .
 

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Capitolo 9
*** 9 ***


“Speranze di  riattivare  la radio  Uhura? “La ragazza si  stava  impegnando  ma c’era  un piccolo  particolare .
Che si  trovavano  così  lontano  dalla prima base  federale , la  Yorktown, che  lanciare  un Sos  sarebbe stato inutile.
“Funziona. Ricevo i  rapporti  danni  dalla varie sezioni  e  sono  piuttosto  dramatici . Anche  il  numero  dei feriti  è  alto. E sono  segnalate anche delle vittime.”Riferì  lei .
Kirk  sospirò e annuì .Lo  immaginava .Era  una ferita sulla sua coscienza che  non si  sarebbe mai  rimarginata , ma erano  i  rischi del  suo  mestiere. “Abbiamo i  sensori in linea. E abbiamo  localizzato un ammasso  metallico  che per forma e  dimensioni potrebbe essere  il  relitto  della Franklin.”
Riferì  Spock .
”Segni  di  vita?”Chiese Kirk  eccitato .
Forse  la missione  non era stata  inutile.
”Da qui non rilevo  nulla.”
”Andiamo  sul posto. “Suggerì LOki.
”Tu non stai bene.”Replicò Kirk.
“Sciocchezze sto benissimo . Andiamo noi , Spock  è troppo impegnato  con le riparazioni.”
La loro discussione fu interrotta dall’arrivo  di  qualc’un altro. Era la caitiana M’Ress .
”Capitano  ho pensato  di  venire sul ponte a prendere il  posto  del  signor Chekov.”
”Brava guardimarina rimani  qui  ad aiutare  gli  altri.””Chekov è ancora  in ingegneria?”Chiese Sulu preocupato.
“Si .”Mentì Kirk .
”Allora Loki andiamo  e  porterò  con noi McCoy nel  caso le  tue condizioni peggiorino .Tu  Spock hai l’ordine imperativo  di  trovare  un modo per rimettere  in piedi l’enterprise  o  di lasciare  il pianeta in altro modo se  si presenterà l’occasione.Che noi  siamo  tornati o  no.”
Il  vulcaniano annuì :aveva capito  cosa Kirk  gli  chiedeva.Non era sicuro che l’avrebbe fatto se gli  si  fosse presentata l’occasione  , ma l’avrebbe tenuto in considerazione trattandosi  di una scelta logica. Si limitò  ad annuire mentre  i due si  allontanavano.
”Jim  ti  sei  chiesto da dove venissero  quei droni? Chi  li  comandava è  ancora qua e ci  vuole uccidere.”Gli fece presente Loki.
”Anche  io  voglio ucciderlo .Vediamo  chi arriva prima.”Rispose l’altro deciso e implacabile.
 

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Kirk  guidava la spedizione seguito  dagli  altri  due che  arrancavano  dietro  di  lui. Loki  si  sentiva sempre stanco  ma tirava avanti  senza lamentarsi  .Il  dottore  invece sbraitava  implacabile.
”Noi  siamo  sopravvissuti per  miracolo  e  perchè  la  nostra stronave era bella grossa e  perchè siamo  caduti in una  pozza d’acqua  .Ma quelli  della Franklin a quest’ora sono  tutti  morti .”
”E’ per quello  che siamo  qui .Se nel  relitto  troveremo i  corpi  ce ne andremo  Bones.”Lo  tranquilizzò  Kirk .
”E come di  grazia?” Il  burbero  dottore non aveva tutti   i torti  Sarebbe stata dura far rialzare  l’enterpirse.
”Guardate ."esclamò Loki indicando il  fondo  del precipizio sulla cime del  quale si  trovavano.
C’era  qualcosa sul  fondo .E dalla forma non vi  era alcun  dubbio  su  cosa fosse: il  relitto  della Franklin. La osservavano  a bocca aperta. Perchè c’era qualcosa di  strano , molto  strano. Era completamente ricoperta dai  rampicanti  che crescevano  spontanei sul pianeta. Per ricoprire  un artefatto così imponente avrebbero  impiegati  anni , decine di  anni , certamente  non poche ore! Che diavolo  era successo ?
”Scendiamo.”Annunciò Kirk .
Era  ansioso  di  esaminare  l’interno  del  relitto .
”Sono  un medico  non un caprone delle roccie!”Commentò  McCoy  osservando  con  ansia  lo  strapiombo.
“Ti  tengo io .”Lo  rassicurò  Kirk .
Anche  Loki  non era  molto  sicuro  di  arrivarci  tutto  d’un pezzo  con  le gambe molli. Quella pietra , era sicuro , fosse una specie di  accumulatore di  energia .E  ora stava succhiando  la  sua!
 

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Capitolo 10
*** 10 ***


“Dei del  cielo, c’è uno  strato  di polvere  millenaria.” Erano  riusciti a raggiungere  la Franklin ed a entrare da  uno dei portelloni.
Ma l’interno,  come diceva McCoy, non sembrava quello  di una nave precipitata ieri .Lo  strato  di polvere e le  condizioni  della struttura parevano  quelli  di un relitto  abbandonato  da decenni.
”E’ possibile che qualcosa nell’atmosfera ,l’abbia degradata così in fretta?”Chiese Kirk.
Loki  scosse  il  capo .”Non c’è niente di  particolare su questo pianeta , per giustificare  una cosa del  genere.”
”Eppure  ...bah ...questo posto  è in rovina. “Borbottò  McCoy  facendosi  strada tra  i  rottami .
Camminando erano  arrivati  al ponte di  comando.
”I  diari  di  bordo. Sarebbe  utile se riuscissimo a vederli.”Suggerì  Kirk .
”Vedo  cosa  posso  fare. “Loki si  sedette alla consolle .
”Santo  cielo questi  computer  sono in condizioni miserabili. Pare che siano  stati  qua esposti  al  degrado  per decenni. Come  è  possibile ?”Si  chiese  osservando  le condizioni  dei  macchinari .
”Questa faccenda è  un pò troppo misteriosa per  i miei  gusti .”Commentò McCoy  scosso  da  un brivido.
Quel  posto cominciava a somigliare  a una casa infestata dei  film  dell’orrore.”Sono  riuscito  a riversare  alcune  informazioni  sul  tricorder  .
”Annunciò Loki  dopo un bel pò di lavoro .
”Vediamolo .”Ordinò Kirk .
La faccia del  capitano  Edison Balthazar comparve sul  sul  ticorder .Era  un nero  sulla quarantina dal  volto  squadrato e  
 l’aria decisa.
“Diario  del  capitano,parla Edison Balthazar della nave da ricognizione U.SS Franklin . Mentre ci  trovavamo  all’interno del  tunnel ,diretti in questa parte del quadrante , per  una missione di  carteggiamento  del  settore, c’è stata un’ esplosione che l’ha fatto  collassare. Il  contraccolpo , generato  dall’onda d’urto ,ci  ha scagliato  all’esterno  prima che ciò avvenisse. Pensavo ,fossimo  stati  fortunati, e che questo ci  avesse salvato. Ho  ordinato di  entrare  in orbita  al primo  pianeta disponibile per  effettuare delle riparazioni e attendere  che  il  tunnel  si  riaprisse per tornare sulla base spaziale Yorktown. Ma appena ci siamo  avvicinati  a questo pianeta siamo  stati  attaccati  da  una misteriosa flottiglia di  droni . Ci  hanno  danneggiati al  punto  che siamo  precipitati  sulla superficie . Sto  facendo  la conta dei  danni  e delle vittime. La  nave è inutilizzabile. Dovremo  aspettare  i  soccorsi. E di 60 persone di  equipaggio solo 35 sono  sopravvissute all’impatto.”
”Accidenti!”Esclamò Kirk  con disappunto.
Non si  aspettava così tante vittime, ma Spock lo  aveva avvertito: la Franklin sarebbe stata maggiormente danneggiata rispetto  a loro.Gettò uno  sguardo  a Loki ,ma non gli  diede corda stava pensando  ad altro .Qualcosa che se confermata poteva dare  una svolta ben più tragica alla faccenda.
”Ha detto  che  c’è stata  un ‘esplosione nel  tunnel. Ed è  stata l’onda d’urto  a scagliarli  fuori altrimenti  nessuno  sarebbe sopravvissuto .Questo  avvalora la mia tesi che si  sia trattato  di un sabotaggio .E riporta  il  problema a chi  aveva interesse di  farlo!”
”AHHHHH!!!! Questo  è  il problema. Voi  due siete bacati! Vi  rendo  noto  che ci  troviamo  attualmente dispersi  su un pianeta sconosciuto  ad  anni  luce dai  soccorsi, con l’astronave ridotta  a  un colabrodo  e  non sappiamo  chi comandasse quei  droni  che ci  hanno  attaccato!” Sbraito McCoy  ormai  esasperato.
Questi  due parevano non vedere quale  fosse la reale priorità : salvare  la pelle !!!
”Hai  ragione  Bones, la priorità  rimane trovare  i  sopravvissuti  della Franklin e lasciare con loro  il  pianeta. Resta  il  fatto  che se  riuscissimo  nella disperata impresa di  aggiustare  la nave  e riaprire  il  tunnel  dobbiamo  sapere  se  qualcuno  cercherà  di  farlo saltare ancora. Questa volta  potremo non essere fortunati  come  lo  è  stata la Franklin.”Rispose Loki.
Questo  calmò il  medico e permise loro di continuare a vedere altre registrazioni.

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Capitolo 11
*** 11 ***


”Diario  del  capitano.Dopo l’impatto ci  siamo dovuti organizzare. Ho seppellito i miei uomini che  non ce  l’hanno  fatta e  cominciato l’esplorazione del pianeta. Sono passati già tre giorni  e  ancora non si  vede nessuno. Riattivare il  tunnel deve essere  più difficile del previsto .Meglio  andare alla ricerca di  acqua e cibo  se i soccorsi dovessero  tardare.”
”Aspetta?Tre giorni?Non ci  abbiamo  messo  tre giorni  ad arrivare qui!”Esclamò  Kirk  confuso.
Loki non rispose cominciava a formulare  un ‘ipotesi ben  precisa sulla situazione e  non gli piaceva per  niente. Quindi  cercò se c’erano  altre registrazioni .
”Diario  del  capitano . Esplorando il pianeta abbiamo  scoperto che questa era una stazione mineraria,  tanti anni  or sono,appartenente a una razza che abitava questa parte del  quadrate. Una razza molto aggressiva che difendeva i propri possedimenti  con ogni mezzo lecito  o  no. Ad esempio  quei  droni. Hanno  abbandonato da secoli il pianeta ma li  hanno  comunque lasciati  a guardia di  ciò  che è rimasto  delle loro  miniere. Ho scoperto tutto  questo dopo  aver trovato il loro  quartier generale.Laggiù  c’è  un sacco  di  tecnologia abbandonata che forse  potremo  sfruttare  per tentare di  riparare la Franklink  , perchè è  passata  una settimana e  non è  ancora venuto  nessuno a salvarci .Tra  i  miei  uomini serpeggia  il  malumore e  la preoccupazione.”
”Una settimana?Sono  qui  da  una settimana?”Balbettò McCoy  ormai  in preda  alla confusione.
”Forse  da  molto  di più , ho  ancora  una registrazione .”
“Diario  del  capitano. Ho  dovuto prendere  una decisione. Dopo un mese  è  chiaro  che  nessuno  verrà  più  a  soccorrerci . Quindi  ho  trasferito  tutti al  quartier generale dei  minatori. La Franklin rimarrà  qui  come  monumento del  fallimento  della federazione . Questo pianeta  ormai  è  la  nostra casa. Questa è  la  mia  ultima registrazione. Edison chiude.”
”Come  pensavo!”Mormorò  Loki.
”Cosa ?Se  hai  una spiegazione  , anche solo un ‘ipotesi  voglio  sentirla  perchè non ci  capisco più  niente.”Protesto il  capitano  spazientito.
”Ho  paura che  il  tunnel  non fosse solo un portale  nello  spazio, ma  anche nel  tempo. Ci  troviamo in qualche  periodo  nel  passato .Non  so  dire  esattamente quando , ma devono  essere  parecchi  anni, a giudicare dallo  stato  del  relitto.”
”Anni ? Mio  dio …” Il  dottore era scioccato .
Ma la gravità della situazione  non lo  aveva ancora colpito in pieno. Ci mise solo  qualche secondo però  a realizzare come stavano le cose.
”Questo vuol  dire che anche  noi 
….”Loki non aveva idea di  come confortarlo .
In realtà il  fatto  che  il  tunnel  fosse spazio  temporale, anzichè solo spaziale, era una paletto in più  sulla via di un ipotetico  ritorno.
 “Io  e Spock  dovremo  rifletterci  sopra.Torniamo  all’enterpirse e riportiamo i  dati  che abbiamo.”Suggerì.
I tre si fecero strada fino  all’esterno  del relitto ,ma fuori  li  attendeva una sorpresa . Tre droni volanti li  colsero  alla sprovvista puntando  la loro  arma contro  di  loro . Kirk fece per prender il phaser alla cintura  ma  da  uno  dei  droni  volanti  partì  un colpo  che si  abbatte a un milimetro  dai  suoi  stivali.Era chiaramente  un colpo  di  avvertimento . Con sua grande sorpresa  il  drone parlò . E  lo  fece  chiamandolo per  nome.
”Non fare schezi  Kirk .Seguici se  ci  tieni  a rimanere  vivo  , tu  e  i  tuoi  uomini.”
I tre si  fissarono  stupiti  e  alzando  le  mani  in segno  di  resa  si  incamminarono  tenuti  d’occhio  dai tre droni  volanti.
 

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Capitolo 12
*** 12 ***


I tre federali  avevano  scarpinato  un bel pò  per raggiungere  il  quartier generale dei  minatori ed erano  esausti, soprattutto Loki che si  sentiva  ormai  debolissimo, quasi  sul punto  di  perdere  i sensi .Cercava però di sforzarsi, temeva che  i droni gli  sparassero . La base  dimostrava  i  segni  dell’abbandono  ma  era  ancora efficiente, segno  che  la civiltà  che  l’aveva costruita era  ben  più  avanzata di  loro. La base ,tuttavia, non era  del  tutto  desolata .C’erano  evidenti  segni  che qualcuno  vi  si  fosse insediato el’avese mantenuta efficiente per tutti  questi  anni  .Edison e  i  suoi  sopravissuti ,ovviamente.Erano  stati  anche loro presi in ostaggio  dai  droni e tenuti prigionieri in questa base ...oppure no?Stavano per scoprirlo.Qualcuno  varcò la soglia.I tre lo  fissarono  stupiti  era  un uomo  anziano , oltre  la settantina ,con una folta barba bianca. Kirk scrutò il  suo  volto  e  gli parve di  riconoscere  i  tratti  granitici  del  suo  amico .
”Edison?”Mormorò incerto.
Lo sguardo  dell’uomo brillava d’odio .
“Finalmente siete qui ….ve  la siete  presa comoda.”Sibilò.
Kirk aprì la bocca , ma subito la richiuse .Quanti  anni erano passati per  lui?A giudicare dal  suo aspetto,non meno  di  trenta.Che doveva fare, spiegargli?Avrebbe
 capito?
”CapitanoEdison , sa chi  sono io?”Si  intromise Loki.
Lui lo  fissò incuriosito .Stava frugando  nella memoria.
”Il dottor Loki  l’esperto  di  viaggi  nel  tempo.”Rispose infine.
”Questo tunnel  che avete  attraversato vi  ha  portato  trent’anni  nel passato. Non è colpa nostra se avete aspettato tanto. E’ stato una disgrazia. Dal nostro punto  di  vista siamo partiti appena  ieri per salvarvi .”
”Oh  non è  stata  una  disgrazia , professore.”Ribattè Edison avicinandosi  a  lui per scrutarlo meglio .
”Davvero  pensa  che  il  crollo  del  tunnel sia stato  casuale?Se lo  pensa la stima che  ho  di lei cadrà  sottozero.”
Loki  si  sentiva ormai  febbricitante  la sua testa era confusa e  i pensieri  parevano farsi  strada attraverso uno  strato  di  ovatta.
”So  che  il  crollo  è stato  provocato  da  un esplosione ...e  ….oh un momento .E’  stata  l’epslosione  ha  mutare  il  tunnel . Ma  certo.Non era  così prima.L’esplosione vi  ha scagliati  indietro  nel  tempo  e quando l’abbiamo  riaperto  anche  noi  siamo tornati indietro  nel  tempo.”
”Vedo  che  ci  è  arrivato,finalmente . “Sibilò Edison.
“Ma  ancora non sappiamo chi l’ha  fatto…”Sussurrò Loki.
“Ci  sono  molte razze che  vorrebbero daneggiare  la federazione  distruggendo la  nostra capacità  di  espanderci”Gli fece eco Kirk.
"
 No  qui  romulani  e  klingon  non centrano  niente.Centra solo  l’avidità  umana.”Replicò  Edison.
”Non ti  capisco , amico.”Ora  Jim  era di  nuovo  confuso , se aveva appeno  iniziato  a  caprici  qualcosa era  di  nuovo precipitato  nella nebbia.
“Da questa  parte del  tunnel  è  stata  scoperto un pianeta che  è  un ‘enorme giacimento  di  pergium.Le  miniere  sono anche  più  superficiali  ed  estrarlo  sarà  molto  economico . Questo metterà in ginocchio la più grande  miniera nei pressi  della stazione  Yorktown, che perderà il  contratto con la flotta astrale. E sapete  a chi appartiene?”
I tre scossero il capo ,non ne avevano idea.
”Al fratello  del  comodoro Paris.”
Kirk  rimase a bocca  aperta ma  ora la nebbia si  era dissipata completamente .Tutto aveva  un senso, specialmente  la reticenza del commodoro Paris a fargli  riaprire  il  tunnel.
”E’  orribilie.”Commentò  McCoy  che anche  lui  aveva compreso .
Loki invece non disse  niente :le  ultime  informazioni  si  erano  fatte strada verso il  suo  cervello  ,ma  non gli interessavano .Sentiva la testa leggera  e  il  corpo  inerte.  Prosciugato  da  ogni forza.
 Voleva solo  dormire ed era certo  che si  sarebbe risvegliato  guarito.Chiuse  gli occhi .Un attimino ,pensò ,giusto per  riposarsi .Poi crollò al suolo svenuto . I  due federali  fuorono  subito su  di  lui  per  aiutarlo.I  droni puntarono le armi indispettiti dal  loro repentino  muovimento.
”Falli  smettere .Non siamo  qui  per  farvi  del  male.”Gli assicurò Kirk.
Nel  frattempo  McCoy aveva strappato  la  maglietta di  Loki rivelando  la  pietra fusa con la sua  pelle che  ora scintillava sempre  più intensamente.Edison  si  avvicinò  come  ipnotizato .
”Il Krall !”Esclamò  rapito  dalla visione
 .
”Che cosa  è il Krall?”Chiese Kirk .
”Il minerale che  gli  alireni estraevano  qui. E’ in grado di  accumulare  energie spaventose. Fino ad  ora  però  non l’avevo  mai  visto carico  d’energia.”
Edison tirò  fuori dalla tasca  un coltellaccio  affilato .
”Cosa vuole fare?”Chiese McCoy  inorrridito.
”Quella pietra  mi  serve.”Il  dottore si  parò  dinanzi  a lui .
“Va  bene la estrarrò io  con un bisturi  laser. “Gli  assicurò .
”Ma  senza daneggiarla. Se  capita qualcosa alla pietra  siete  morti .”Gli  ricordò  Edison minaccioso. Kirk  era sconvolto non riconosceva  più il  suo  amico .
Che  mostro  era diventato ?
”Stia tranquillo , mi  dia qualche  minuto  e  avrà  la sua pietra.”Gli  assicurò  McCoy .
Avrebbe voluto farlo  sull’enterprise ,ma  capiva di  non avere scelta. Doveva salvare  la vita di  Loki  e  anche le  loro  da quel  pazzo.

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Capitolo 13
*** 13 ***


“L’ingegneria è libera signor Spock.I buchi  nello scafo  riparato.”Era la voce di  Scott dalla sala macchine.
”Ottimo  Scott ,ma avremo  bisogno  di molta energia per far rientrare  in orbita una nave della massa dell’enterpise , senza contare l’energia necessaria per riaprire il tunnel. E ad  ora  non sono  riuscito  a capire come generarla.”
”Se devo essere sincero neppure  io .“Confessò con un pizzico  di  vergogna lo  scozzese prima di  chiudere  la comunicazione.
”Siamo  condannati a restare qui finchè non ci  vengono  a salvare?”Chiese M’Ress preoccupata.
”Se ci vengono  a salvare.”Precisò Spock .
”Che vuol  dire?”Domandò Sulu perplesso.
Spock scosse  lievemente il  capo : aveva commesso un passo  falso . Aveva detto la verità dimenticandosi  che  gli  umani  non sono in grado  di  accettare  la  verità  nuda e cruda se non adeguatamente indorata.   Rischiava infatti di  deprimere  ancor di più  l’umore degli  uomini al  suo  comando limitando ulteriormente  il loro tasso  di  efficienza.
”Uhura notizie di Jim ?”Chiese per sviare  l’attenzione.
”Ho  perso  ogni  contatto, da  un bel pò .Sto  cercando  disperatamente di ricontattarli .”Ecco  questo era  un buon  diversivo .
”Dipende dal  nostro  sistema di  comunicazione?”
”No quello  funziona , sono  loro  che  non rispondono.Potrebbero  essere  in pericolo.”
”Chi comandava  i  droni è ancora li fuori .”Concordò  Spock .
Già nessuno  garantiva loro  che se  fossero  riusciti  a tornare  in orbita , i  droni  non li  avrebbero  di  nuovo  tirati giù.
”Allora che aspettiamo ad  andare  in loro  aiuto?”Il  tono  di Uhura si  era fatto  aggressivo .
”Il  capitano  è stato molto  chiaro. La  nostra priorità  non è pensare   a loro ma trovare un modo per andarcene.
”Spock si  avvide  che  le sue  ultime parole  non erano  state la cosa  migliore  che  potesse dire. Quella  luce  che  riusciva a scorgere  in lontananza negli occhi  della moglie era  la furia dell’uragano  che stava per abbattersi  su di lui .Doveva trovare  una scappatoia.!
”Vado loro incontro .”Decise  fulmineo .
”Da solo?”Chiese Uhura per  nulla placata.
”Non vedo il motivo  di  rischiare  altre vite.Inoltre  è imperativo  che tu resti  qui  a cercare di  contattare  la federazione. Ora ascoltatemi bene.Signor Sulu a lei il  comando . Gli  ordini  sono gli  stessi che ha dato  il  capitano:  di  trovare  un modo di  andarvene e  non venire  a  cercarmi, se  non dovessi  tornare. E io a differenza di  Kirk  dico  sul  serio .Non venite.”Concluse  uscendo  dignitosamente ma  frettolosamente  dal  ponte dell’enterprise. Era  necessario  che ritrovasse  i  suoi  compagni . Anche  perchè  aveva bisogno  di  Loki  per  completare i  calcoli del  tunnel .Certo  , non avevano  comunque energia per  riattivare  l’enterprise .Ma forse  in questo  momento il  capitano  stava trovando una soluzione.  Quel  fastidioso  umano  era  comunque pieno  di  risorse.
 

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Capitolo 14
*** 14 ***


McCoy passò il  tricorder sul  corpo incosciente di  Loki .”Come sta ?”Chiese Kirk preoccupato.
Il  dottore aveva estratto la gemma e  curato  la ferita come poteva  , ma  le  funzioni  vitali  di  Loki  erano ormai  precipitate  al  minimo. Kirk  si  sentiva colpevole perchè era stato  lui  a  regalargli  la  pietra  che  lo  aveva ridotto  in quelle  condizioni.
”E’ debolissimo .”Rispose McCoy .
”Era come se quella gemma gli avesse  prosciugato  tutte le energie vitali.”Ma si salverà?”Domandò  ancora kirk  stringendogli  una  mano .
Era gelida , ma  forse  data la sua  natura  aliena  non era una cosa negativa.
”Con  Loki  non si  può  mai  sapere .E uscito indenne da situazioni  ben peggiori .”Sussurrò il medico.
Edison nel  frattempo, rimirava la gemma come se fosse  il  bene più prezioso  del mondo .
”Che te ne farai?”Chiese Kirk ormai  al limite della sopportazione.
Se  non fosse stato per  i  droni che venivano comandati  da  Edison ,non avrebbe avuto problemi a far fuori  quel manipolo  di  vecchietti.E neppure si  sarebbe fatto  scrupoli:erano  malvagi .Forse  lo  erano  diventati per  la disperazione  o  forse qualcosa nel pianeta...Comunque  ora era  vivere  o morire e  lui  voleva fossero i suoi  a sopravvivere.
”La  pietra mi  porterà  via di  qui . “Gli  rispose finalmente Edison.”Vedi  fino  a questo  momento  mi mancavano  due cose.Una  nave e  
 l’energia per  riaprire  il  tunnel .Ora  le  ho  entrambe  .La  tua nave e  la sua energia.”Esclamò  indicando loki .
Poi produsse  una risata rauca e spaventosa.
”Andiamo.Manas raduna e arma tutti .Ci  faremo  strada verso l’enterpise e ce ne impadroniremo.Uccideremo  chiunque ci  sbarri  la strada.”
Kirk  era  inorridito .
”Perchè?Ti  ho  già  detto che  vi porteremo  via tutti . Non c’è bisogno  di minacciarci .”
”Il  nostro  scopo non è solo andarcene.”Rispose sibillino.
”E loki ?”Chiese Kirk guardando il corpo inerte del suo  ragazzo.
”Dottore rimettilo in grado  di  camminare.Potrei mettere fine alle sue sofferenze.”E così facendo punto il pugnale contro di  lui  con fare minaccioso .
”Ma sfortunatamente  mi  serve.E’  l’unico  che può  calcolare l’energia necessaria  per riaprire  il  tunnel.”Concluse riponendo il pugnale.
 

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“Camminando  nella fitta boscaglia Spock  aveva finalmente ritrovato il relitto  della Franklin e  ispezionandolo era giunto alla stessa conclusione a cui  era giunto Loki .Aveva quindi  dedotto che  i  suoi  amici erano  andati in cerca della base da cui provenivano i  droni  e aveva deciso  di  seguire  le tracce che avevano  lasciato  durante  il  cammino .Impronte,  rametti  spezzati .Però non era stato  necessario  perchè  una strana processione  l’aveva colto  di  sorpresa.Aprivano il plotoncino Kirk  e McCoy  che sorreggevano uno per  parte  Loki  che avanzava con  insolita fatica. Le sue condizioni  dovevano  essere nettamente  peggiorate. Seguivano 25  vecchietti e  sopra di  loro aleggiavano una decina di  droni armati .Sembrava un ospizio  in gita turistica. Ma  probabilmente  le  situazione era  ben  più  tragica. I vechietti  erano  ciò  che era sopravissuto  dell’equipaggio  della Franklin e comandavano  i  droni  tenendo  in ostaggio i  suoi  amici .Dalla direzione stavano  facendo  ritorno sull’enterpise dove avrebbero preso possesso  della nave. E  visto  che  i  suoi  tre amici erano prigionieri  non poteva far nulla per  liberarli .Spock prese  una decisione.Seguire  in silenzio la processione.Forse rimanendo nascosto poteva essere  più utile . 

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Capitolo 15
*** 15 ***


“Come si  suppone che  possa lavorare con questi  così che  mi ronzano  sulla testa.”Protestò Scott  inviperito .
Gli uomini della Franklin ,con  i  droni  che comandavano, si  erano  dislocati  sull’enterprise e avevano  radunato tutti i membri  dell’equipaggio che  non erano  necessario al  funzionamento della nave negli  hangar così da tenerli  sotto tiro .Edison  aveva spiegato  a Scott che  la pietra scintillante aveva abbastanza energia di riportare in orbita l’enterprise e alimentare  il  raggio  neutronico  che avrebbe riaperto il tunnel.
”Ho ultimato i calcoli capitano Edison.”Loki aveva ripreso un pò di forze e si  era seduto  alla consolle di  Spock per calcolare come riaprire  il tunnel in modo  da riportare  l’enterprise alle giuste coordinate spazio  temporali.
”Dov’è Spock ?”Aveva sussurrato Kirk non vedendolo sul ponte.
”Era venuto  a cercarvi.”Rispose Uhura sottovoce.
”Localizza  il  suo comunicatore e fammi  sapere appena è  a bordo .”Le bisbigliò.
”Kirk !”Gridò Edison.
”Non fare giochetti .Ci  metto un niente a ordinare ai miei  uomini  di  sterminare la gente  nell’hangar.”
”Niente giochetti , solo  volevo  rassicurare  i miei  ufficiali  che tutto  andrà  bene. “
”Lo  vedremo .Dipende  da voi .Se  fate come dico  forse andrà  bene.”Rispose Edison  sedendosi  sulla  poltrona di  Kirk .
”Tu  medico  .tornatene  in infermeria.”Ordinò a  McCOy .
”Ma  il  mio  paziente…”Protestò Bones  indicando  Loki.
”Sta già meglio , si  rimetterà . Se  fossi  stato il  mio  medico  ti  avrei già  spedito  fuori  a  calci .”Lo  canzonò Edison.
”Fai  come ti dice. “Kirk non era ancora  pronto  a reagire.
L’avrebbe fatto certamente.Ma al momento  giusto .La  priorità ora era lasciare  il pianeta e tornare  nel loro spazio e nel loro tempo .E Edison  era  la miglior carta che poteva giocarsi. Una volta arrivati si  sarebbe ribellato.
”A che punto  siamo  ?”Chiese Edison 
impaziente.
“Scott?”Chiese Kirk attraverso il comunicatore.
”Qui  siamo pronti per tentare .”Rispose lo  scozzese.
Kirk si  voltò verso Uhura.Lei fece  un cenno  d’assenso .Il comunicatore era sull’enterpise.Spock  era da qualche parte a bordo .Ed era  il  suo jolly .Sapeva che al momento  giusto avrebbe fatto ciò  che era necessario  fare.
”M’Ress ,Sulu pronti al  decollo .Loki ,te la senti? “Chiese .
Lui annuì .Un pò alla volta recuperava le energie.”Pronti  .”Confermò  Sulu .
”Ritiro i piedi d’appoggio .”Annunciò M’Ress.
"Energia ai  razzi  di  decollo .Spinta  inerziale.”Fece eco  Sulu .
La spinta tremenda impressa alla nave che decollava fece appiattire la gente sulla sua  poltrona.Kirk si  era seduto vicino alla postazione di Loki e  non vedeva l’ora di  recuperare  il  controllo  della sua poltrona.
”Funziona signore .Usciamo  dall’atmosfera.”Annunciò Sulu.
”Bene M’Ress rotta verso le coordinate stabilite per  irradiare  l’entrata del  tunnel .”Ordinò Kirk.

 ”In posizione.”Confermò  la  caitiana appena raggiunte  le coordinate.
“Energia signor Sulu.”Il  tunnel si riaprì come  la corolla di un fiore che sbocciava.
Il processo  ormai  era  noto  agli uomini dell’enterprise  e non suscitava più stupore.
“E’  stabile?”Chiese Kirk  a Loki .
”Si ma dobbiamo  sbrigarci l’energia a nostra disposizione non durerà  così a  lungo .”
”Allora avanti  tutta MRess.”Ordinò Kirk.
L’enterpise avanzò  nel  tunnel .Lo  sguardo  spento  di Edison era  ora  animato  da  una l uce sinistra  e  Kirk  capiva cosa era: vendetta , tremenda vendetta!E  davanti  a  loro  alla fine del  tunnel  si  manifestò  il  bersaglio  della sua  prossima rappresaglia: la  base  galleggiante Yorktown.
”Armate  i  siluri .”Ordinò .
Sul  ponte  calò  il  gelo e  nessuno  si  mosse. “Avverto una certa resistenza. Manas.Togli  ossigeno  all’hangar  uno.”Ordinò Edison con un sorriso maligno.
 

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Capitolo 16
*** 16 ***


Per Spock non era difficile nascondersi .Conosceva  l’astronave come  le sue tasche.Inoltre c’era  il  sistema di  ventilazione  .Non era  il  massimo  della  comodità.Ma grazie alla sua memoria fotografica conosceva l’andamento  dei  tubi di  jefferies e sapeva sempre  da che parte strisciare  per  raggiungere il  suo obbiettivo .Era arrivato  all’hangar uno dove  era stata radunata la metà  dell’equipaggio e osservava l’anziano  chiamato  Manas che  controllava tramite  un telecomando  al  polso un drone che svolazzava intorno  a lui . Attendeva, neppure  lui  sapeva cosa. Aveva capito  dalle sollecitazioni  che era  decollati  e  probabilmente avevano  fatto rotta nel  tunnel .Attese ancora.Voleva essere certo  che fossero  dall’altra  parte.Poi udì l’ordine che Edison impartiva  a Manas.L’attesa era finita. Si  gettò con tutto il suo peso  sulla grata e con una giravolta atterrò sul  pavimento  del  corridoio . Manas coltò alla sprovvista tentò  di  reagire. Ma Spock  era  pur sempre  un vulcaniano .Molto più agile e preciso .Fece fuoco  su  di lui .Il  drone privo  di controllo sparava a casaccio .Spock lo centrò alla massima potenza e lo  fece esplodere.Poi aprì l’hangar.”Venite  ordinò al  suo  equipaggio .
”Ora ci  riprendiamo la nave.”
 

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Kirk  non poteva esitare  oltre. Sparare siluri  fotonici contro  la stazione Yorktown  voleva dire  uccidere  tutte  le persone al suo interno  che erano ben  di più delle persone  in pericolo  sulla sua  nave. Erano  quei momento in cui  avrebbe desiderato  essere  vulcaniano  per  poter  apprezzare  meglio  il  significato  di  “il  bene dei molti , è più importante di  quello  dei  singoli”.Era  il momento di  tornare  ad essere quello che era sempre stato  e  aveva faticosamente cercato di  reprimere in tutti  questi  anni :un impulsivo !Gettarsi  a capofitto nel pericolo senza badare  alle conseguenze.E così fece. Si  slanciò letteralmente su Edison .Il  drone  lo  colpì stordendolo,ma  i  suoi  uomini  non si  fecero pregare .Uhura afferrò un estintore e  colpì con tutte  le sue forze  il  drone  che continuava a sparare ,daneggiandolo fino  a che cadde al  suolo. Edison  vedendosi perduto attivò un comando  sul  suo polso e si  smaterializzò  all’istante. Loki si piegò su kirk  vedendo  che aveva una bruciatura da phaser sulla spalla.
“Sto bene .”Protestò lui  cercando  di  alzarsi .In quel momento la porta del turboascensore si  aprì e ne uscì Spock .
”Ci  siamo ripresi la nave , li  abbiamo sconfitti tutti .”Annunciò e nella sua voce c’era  una  punta di  trionfo .”Ma Edison  ci  è scappato.E può essere andato  solo in  un posto .”Replicò loki .
”Già considerata la sua ossessione  per  la vendetta ,può  essere andato solo in un posto .Spock a te  il  comando .Io vado giù.”Annunciò Kirk stringendosi  suo  malgrado il  braccio  ferito .
”Io  vengo  con te  , due malati insieme fanno un sano .”Decise Loki e sostenendolo si avviarono insieme al  turboascensore.
 

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Capitolo 17
*** 17 ***


Erano  arrivati  all’alto  palazzo  di  cristallo dove aveva sede il  comando  centrale  della flotta astrale.  Avevano  trovato una certa  confusione. Un uomo  armato  era riuscito  a introdursi  seminando il panico .Loro  già  sapevano  chi  era e chi  era  il  suo  bersaglio . Lo  videro che teneva il  comodoro  Paris sotto tiro .La stava trascinando  verso  il  balconcino .
”Edison, amico ,ragiona lasciala andare. Cosa  ne ricaverai ? Sarà  processata se ritenuta colpevole!”
”Mi  prendete  in giro .Non sarà  mai punita ha troppe protezioni . Deve  pagare per  la   mia gente.”Replicò  l’altro  continuando  a trascinarla.
Kirk  e Loki  non potevano  sparare perchè la donna copriva completamente  il  loro  bersaglio .
”Potreste vivere in pace  il  resto  della vostra vita.”Gli  suggerì Loki .
”E la metà che  abbiamo perso nessuno ce la ridarrà.E nessuno  riporterà indietro i morti .”Ciò detto si lasciò cadere dal  balcone trascinato  dal  suo  stesso peso e portò con se  la donna.
Il loro  grido  si perse nel  vuoto e il suono  dell’impatto neppure raggiunse le  orecchie dei  due federali.
”E’ finita…”Mormorò Kirk .
Era triste  per quello che ea capitato  al  suo  amico , specialmente per  come quella disavventura  lo  aveva incattivito  fino a  voler restre in vita solo per potersi  vendicare. Giurò  a se stesso  che a  lui non sarebbe  mai  successo.
 

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 Quando tutto era  finito l’enterprise era stata trainata  in cantiere per essere riparata come si  deve.L’ammiraglio  Foster aveva comunicato  a Kirk che  avrebbe  indagato  , ma probabilmente  tutto  sarebbe finito in una bolladi  sapone.  Alla federazione  conveniva nascondere lo sporco  sotto  lo  zerbino  piuttosto  che  farsi  cattiva pubblicità.Si  doveva preservare  l’immagine di un ‘organizzazione al  di  sopra di  ogn i sospetto.Alla fine  probabilmente  la Franklin sarebbe stata dichiarata vittima di un disgraziato incidente  e  i vecchi  sopravissuti bollati come  poveri  dementi vittima delle privazioni e dei  disagi  che avevano  dovuto  subire.Per  cercare di  risollevare  il morale dell’equipaggio Bones aveva proposto  di  celebrare  il  compleanno  di Loki . Ma dopo un brindisi ai  “Mille di  questi  anni.”il  tutto aveva preso  una  piega più seria e si  era deciso  di  celebrare qualcuno che  in quel momento lo  meritava di  più.
”Pavel Andreievich Chekov  è morto  da eroe  , come ha sempre vissuto .”Dichiarò il  capitano alzando il calice.
”Se avessei  dovuto lasciare i miei motori in mano  a qualcuno avrei  scelto lui.”Aggiunse Scott alzando il  suo  calice.
”Era  un ragazzo  così dolce.”Commentò Uhura agiiungendosi  al  brindisi .
”Non si  lamentava mai del suo  lavoro .”Aggiunse McCoy.
”Quando  c’era  lui  seduto  accanto  a me il  tempo  passava più in fretta.”Confessò  Sulu.
”Sarebbe diventato un valente scenziato .”Ammise Spock.
”Vivrà  per sempre nei  nostri  cuori .Amen.”Concluse Loki .
Il  gruppo  di  amici unì i bicchieri e  il tintinnio dei  loro calici accompagnò l’anima del  giovane che voleva in cielo .Addio  Chekov!

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