You're not an angel anymore

di Mia4ever_TheBest
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Rebellion ***
Capitolo 2: *** 2. Throne ***
Capitolo 3: *** 3. Reborn ***



Capitolo 1
*** 1. Rebellion ***


"Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell’aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? Tu dicevi in cuor tuo: "Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; io m’assiderò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo". Invece t’han fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa!"
 
-Antico Testamento, profeta Isaia (14, 12-15)-



 
 
"Non farlo, ti prego"
"Devo"
"Te la farà pagare cara e io non potrò mai più rivederti, ti importa questo?"
"Sì, ma ne sarà valsa la pena se questo ci renderà liberi di scegliere."
Lui era determinato, duro nell'atteggiamento, distante e non avrebbe cambiato idea. Lei non si rassegnava, ma sapeva che lui ormai aveva deciso e indietro non si tornava.
"Ti importa solo di te stesso e del tuo orgoglio, nostro Padre aveva ragione! Sei egoista."
Lei tenne stretto quell'affanno che stava crescendo dentro di lei e che non si sapeva spiegare. Un liquido salino che non conosceva cominciò a uscirle dagli occhi. "Vattene. Non voglio più vederti." disse alla fine. Forse quella sensazione così spiacevole avrebbe smesso. Lui, che era sempre stato nobile d'animo e sempre così gentile di cuore, ora era ridotto ad un ammasso silenzioso, inespressivo. Freddo.
Ma non si mosse, non se ne andò.
Indugiarono qualche istante senza che nessuno fiatasse.
 
"Lo sto facendo per noi e perché Lui capisca che non c'è nulla di male ad amare una Sua Creatura come noi amiamo Lui." disse avvicinandosi lentamente a lei.
"E invece tutto ciò è sbagliato.. non sarai più il suo angelo più bello, la sua Stella più luminosa .. Cadrai e cadrai se fallirai… tu sei pazzo!". Lei si allontanò.
"No, sarò la Stella che ogni mattina per l'eternità dovrà osservare per ricordargli che l'Amore da Lui creato, non può essere solo tutto per Lui, ma condiviso equamente tra le sue Creature". Era di nuovo vicinissimo e le accarezzò la guancia.
Lei si allontanò, di nuovo spaventata. "Anch..anche questo è sbagliato.." barcollò confusa di un'altra sensazione sconosciuta. "Questa cosa che sento per te.. Questa cosa dovrei provarla solo per Lui. Lui ci vedrà.."
"Lui ci vede già, ricordi? E sente tutto, ma non mi importa più.. Nemmeno a lui importa molto ho visto, da quando ha cominciato a chiudersi in Sé Stesso con quella sua stupida nuova idea chiamata Umanità, senza più ascoltare noi. Altri si sono già uniti alle mie schiere e solo io che sono il suo angelo guardiano sarò ascoltato ..o forse no. Comunque vada, ne sarà valsa la pena."
 
"Per me no perché tu sarai perduto! Per sempre!" urlò lei.
"Vieni con me, allora" disse lui.
"No, io non sono come te. Non sei più quello che ho conosciuto, Lucifero. Non possiamo risolvere così. E io che speravo ti importasse qualcosa di me. E invece.. Sempre in prima linea a sentire il peso dell'intero Universo, dell'intera Creazione. Perché tu? Perché non qualcun altro? Resta qui, se davvero Gli hai sottratto un po’ d'amore, per darlo a me. Resta qui con me." implorò.
"Non posso" rispose impassibile lui.
Il viso di lei, ormai rigato di lacrime, si convertì in una maschera irriconoscibile ed impassibile. Si girò, disgustata improvvisamente dalla sua vista. Il silenzio rimbombò tra di loro.
 "Vattene allora. Non voglio vederti mai più. Ti odio." disse lei alla fine.
 
Non si girò, non lo guardò. Nemmeno quando vi fu un frusciio e il battito d'ali di lui che segnarono la dipartita.
E lei seppe di aver compiuto il suo primo peccato nella sua esistenza angelica innocente: aver pronunciato menzogna. Era fatta: era una peccatrice, un'Impura. Tutto ciò avrebbe contaminato l'Assoluta Armonia e suo Padre non gliel'avrebbe perdonato, nemmeno nella Sua Misericordia.
 
Quel dolore al petto che aveva sperato svanisse, non sparì. Anzi, si aggravò.
Il suo cuore, infatti, era spezzato.
 

 
 
"E vi fu battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono col dragone, e il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo. E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù: fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati gli angeli suoi."
-Apocalisse, Nuovo Testamento (12, 7-9)-
 

"Il singolo individuo può sfidare la potenza di un impero ingiusto, per difendere il proprio onore, la propria religione, la propria anima e porre i presupposti per la caduta di quell'impero o la sua rigenerazione."
-Ghandhi-
 
"Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza di vita."
-Boris Pasternak-
 
"Nell'ambito dei fatti morali, il cadere non esclude il librarsi. Dalla caduta sorge l'ascesa."
-Victor Hugo-
 

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Capitolo 2
*** 2. Throne ***


"Mi si erano spente le vene, gelata la pelle. Avevo avuto freddo, lui se ne era andato.."
-Elena Ferrante-
 
 
 
"Padre, perdono, perché ho peccato"
"Mi hai deluso"
"Non mi affido alla Tua Misericordia, non la merito, ma non sono forse ancora tua figlia? Mi sento smarrita e perduta e mi serve La Tua Guida, Padre." I cori degli angeli tacquero a quelle parole di così profondo rammarico, in un silenzio celeste sconosciuto alle Creature mortali.
"Hai usato l'inganno, così come ha fatto lui. Lui, che era il mio figlio prediletto, ora è divenuto il mio figlio più scellerato riuscendo a trascinare con sé, molti altri senni dei tuoi fratelli che hanno deciso di seguirlo. Tutto questo perché ha compiuto il peggiore dei peccati: il tradimento. E guarda, figlia ti si è ritorto contro. Il tuo cuore non riuscirà mai più ad essere felice nell'Assoluta Armonia come era un tempo. Per colpa sua. Non riuscirà più a cantare le Lodi degne a questo Mio creato. Eppure vedo che nonostante tutto.. tu persisti."
 
Lei pianse e pensò che il dolore che aveva al petto fosse la giusta punizione al suo peccato. "Padre, questo dolore…questo dolore nel mio petto fa così male…non è già la giusta punizione al mio peccato? Non è abbastanza la punizione che lui mi ha inflitto quando mi ha tradito, andandosene? Quando ha usato l'inganno per entrambe, quando credevamo che il suo fosse amore? Come posso avere ancora questa sensazione per Lui che ho sempre provato per Voi, nonostante il suo inganno? " Lei si sentì del tutto smarrita in un vuoto che non sembrava avere fine.
"Non sarà mai abbastanza grande la tua punizione, figlia mia, se continuerai a provare rimorso per lui e non più quell'Amore Puro che una volta invece provavi per me. "
 "Padre ma io amo Voi, immensamente. Vi ho sempre amato più di me stessa, perché mai ora dubitate?" Lei non riusciva a capacitarsi di come in così poco tempo averse la Sua Fiducia.
"Perché ami lui così come ami Noi, ed è un peccato grande come la tua menzogna che hai pronunciato dinanzi a lui dicendo "Ti odio". Non c'è posto per questa sensazione nel luogo che io ho creato per te ed i tuoi fratelli. E in te non vedo odio, ma solo delusione nei suoi confronti ed un amore che non è diminuito, ma solo aumentato. Quello stesso Amore che lui ha osato sottrarre a Noi e che ora ha contaminato anche te. Eppure nel tuo peccato, vedo ancora una luce di speranza, un'innocenza che è stata scalfita, ma con prepotenza. Se tu lo vuoi, Siamo disposti a perdonare."
La Sua Fiducia in fondo non era del tutto perduta e Lei cominciò a riacquisire il senno. Ma non se ne capacitava di quella risposta.
 
"E' forse peccato amare una Tua Creatura, Padre? Hai costruito l'Universo sul Tuo Amore e l'hai distribuito a tutte le Tue Creature, perché potessimo amarTi, nella Tua infinita grandezza. Perché non possiamo amare anche Noi? Perché non possiamo avere un po’ di quell'amore da condividere tra le Tue Creature, solo per noi, tra di noi?"
"Mia ingenua figlia, sei stata creata per amare infinitamente e assolutamente. Non puoi dividere questo Amore. Ti distruggerebbe."
 Vi fu un attimo di silenzio.
 
"Voglio farlo, allora" sentenziò lei.
"Sicura? Una decisione quando è presa non può essere ritirata. Le conseguenze non lo permetteranno."
"Sì, lo voglio" disse decisa lei.
"Vedo in te la sua stessa determinazione. Tu sei come lui. Potevo farti dimenticare tutto questo. Potevi tornare tra le schiere angeliche inferiori in cui ti ho creata e cantare di nuovo l'Assoluta Armonia. Ma ora l'Amore che provi si spezza tra Noi e lui, e perciò di conseguenza tu sarai spezzata. Eri una delle luci più fulgide del Paradiso e le tue ali d'ambra dorata tra le più splendenti. E ora perderai tutto questo, per un po’ di Amore spezzato, solo per te e per lui."
 
"Padre ho peccato, ma non posso continuare a farlo con la finzione che tutto ciò non sia mai accaduto. Comunque sia, sono un'Impura e i miei fratelli non potranno più guardarmi in faccia.. Comunque vada ne sarà valsa la pena.."
Ripetè quelle stesse parole pronunciate da Lucifero, prima che la lasciasse. Prima che potesse accorgersi di essere divenuta come lui. Prima che potesse accorgersi di come il suo amore per lui, fosse grande tanto quando quello che provava per Suo Padre.
Un Amore Spezzato di cui avrebbe pagato felicemente il prezzo.
 
"Lui è stato punito per il peccato d'orgoglio, ma in te non vedo orgoglio. Solo Amore, e Noi non Possiamo punirti per il peccato d'Amore. Vogliamo ancora salvarti, figlia. Ma dovrai comunque soffrirne le conseguenze. Sei disposta a tutto ciò?"
"Sì, Padre, per tre volte l'ho così pronunciato."
"E sia. Sarai bandita per l'eternità dalla tua Casa. Deperirai il tuo corpo angelico per rinascere in uno qualsiasi e mortale. Sarai catapultata nel tempo storico in cui lui farà ritorno tra i mortali, senza garanzie di poterlo incontrare nella tua ed unica vita mortale che ti sarà concessa: la tua unica possibilità. Se avverrà l'incontro, lui proverà a convincerti della sua identità, ma tu non crederai, per molte volte, nemmeno di fronte all'evidenza. Nessuno dei tuoi fratelli disceso per interferire per i suoi peccati in Nostro Nome, ti riconoscerà e potresti rimanere uccisa in un possibile scontro.  Nessuno dei due si ricorderà dell'esistenza dell'altro e potrà farlo soltanto nel momento in cui tu comincerai a credere e ad accettare ciò che sarà diventato. Allora potrai gioire del tuo Amore Spezzato. Questo è il mio dono per te, figlia. Una piccolissima probabilità degli eventi, nell'Infinito del Nostro Creato. Ti rendi conto del rischio? E che potreste non incontrarvi mai? E che tutto questo lo condividerai con un essere che è il Male in persona che potrebbe provocarti più dolore di quanto tu ne senta ora? Figlia, ti distruggerà tutto ciò."
 
"Tutto ciò non ha importanza, Padre. Perché se i nostri corpi avranno dimenticato, non di certo le nostre anime. Saranno loro a riconoscersi."
Furono le sue ultime parole e all'improvviso fu buio. Lei venne risucchiata all'indietro.
 
All'infinito.
 
"Mai avere rimpianti. Se è andata bene è meraviglioso, se è andata male è esperienza. Ogni volta che cadi raccogli qualcosa."
-Oswald Avery-
 
"Queste sono le cose che ho fatto per amore…"
-Jamie Lannister- Il Trono di Spade-

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Capitolo 3
*** 3. Reborn ***


"Guerriera ma cedevole
alle lusinghe d'amore (..)
piangendola caduta
sul campo di battaglia
riconoscendola santa
perché conoscendola donna.."

-Giovanna d'Arco di Giuseppe Verdi.
 
 
 
 
Si risvegliò in una landa desolata e arida, con una sensazione maligna lancinante mai provata, che le percorreva tutto il corpo. Il sole batteva senza tregua e la accecò per qualche secondo. Quando riuscì a rinsavire distinse i dettagli, anzi ..sentì tutti i dettagli..
 
Era dolore ..vero dolore quello. Dolore fisico.
 
Si toccò su varie parti del corpo e sentì un liquido caldo e vischioso che bagnò i suoi palmi.. era sangue. Tagli e ferite ricoprivano ogni suo centimetro di pelle, bruciando ad ogni suo movimento. Si toccò sulla schiena, laddove un tempo le sua magnifiche ali l'avevano resa uno degli angeli più belli del paradiso, ma ora non rimanevano altro che monconi slabbrati. Fu troppo.
 
Volse il viso al cielo e urlò tutta la sua disperazione. Era quello il prezzo da pagare per compiere scelte proprie, dunque?
Si immaginò, Lucifero, che la guardava e rideva. "..Ora so come ti sei sentito, cosa hai provato ora, ed eri solo.." pensò, perché non riusciva a pronunciare alcuna parola. "..ma l'ho fatto per te."
Non urlò tanto per il dolore fisico, ma perché per la prima volta si ritrovava ad essere sola e smarrita, lontana da casa senza nessuno ad occuparsi di lei. Come lui. Per un po’ di Amore Spezzato. Chissà quanto aveva sofferto lui: la sua caduta era la dannazione eterna. La sua, invece, era stata una  versione molto più soft ..l'unità paragonata al triliardo. Avrebbe voluto essere lì a consolarlo, ma era riuscita solo a dirgli "Ti odio". Quanto era stata stupida.
Poi capì: quel mondo arido e spoglio era il mondo mortale, proiettato nel tempo in cui forse l'avrebbe rincontrato. In un sol colpo aveva passato eoni ed attraversato il paradiso fino al mondo mortale in biglietto di sola andata, per espiare il suo peccato. Ed il suo corpo ora, era fisico. 
Capì così anche il significato di quelle parole.. "..Deperirai il tuo corpo angelico per rinascere in uno qualsiasi e mortale.."
 
Lei stava morendo.
Nonostante ciò, il suo istinto di sopravvivenza cercò di farla alzare, e prima che le mancassero del tutto le forze vide un insegna di fronte a lei.. Città degli angeli
 
"Oh, Padre è per caso uno scherzo questo" riuscì a sussurrare a fatica.
 
Poi la Morte non poté più rimandare la sua venuta, perché pretese che i suoi occhi divenissero presto vitrei e il suo corpo angelico si dissolvesse in cenere.
Cadendo il suo ultimo respiro fu tra quelle parole.
"..Oh sì, ne è valsa la pena.."
 
Ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole

-Fabrizio De André-
 
 
 
 
..Signora Decker spinga!...
…John ho bisogno di te, ti prego, tienimi la mano…
…Penelope sono qui, non ti lascio, un ultimo sforzo…
..Ma è bellissima, guardala.. la bambina più bella del mondo..
….Chloe….

 
 
"Il posto dove sei ora
Dio l'ha cerchiato su una mappa per te"

-Hafez-
 
 
 
 
"Detective, cosa desideri di più dalla vita?" chiese Lucifero con quello sguardo intenso.
Chloe cercò di stare al gioco rispondendo a quello sguardo. "E' questo il gioco che fai con le persone, sguardo e tutti ai tuoi piedi? Non funziona con me, lo sai."
"E' questo quello che non mi spiego! Sono il Diavolo, e dovrebbe funzionare. Sempre!"
Chloe sorrise. Ormai era abituata a quella farsa con cui il suo amico era fissato e aveva deciso di dargli corda, se questo lo faceva sentire meglio. "Mi dispiace deluderti, ma c'è sempre l'eccezione alla regola, anche se sei il Diavolo."
"Questo, Detective, è assolutamente inaccettabile! Odio le eccezioni!" rispose stizzito.
"Forza, girati." disse poi determinato.
"Cosa?" chiese lei incredula.
"Dai. Su su, devo sapere" continuò.
"Ma cosa devi sapere, Lucifero?" lo guardò.
"Se sei un angelo inviato per distruggermi" disse lui serio.
Chloe sbuffò e si girò mentre lui le tirava su la maglia e lei si teneva i capelli di lato. Le toccò le scapole, nei punti in cui si supponeva avrebbero dovuto essere l'attaccatura di un bel paio di ali, ma non trovò nulla, nemmeno cicatrici.
"E allora?" chiese lei.
"Oh niente, lasciamo perdere." fece lui frustrato.
Se non era un angelo inviato per distruggerlo, cosa altro diavolo poteva essere?
"Spero tu ora sia contento" disse speranzosa la detective, sperando così di poter fuggire da quella recita.
Lucifero che era ancora più confuso di prima, le sorrise.
"Oh certo, detective, sembra che da quando ti ho toccato le spalle, tu mi abbia tolto il dubbio e che tu non sia un angelo. Non più."
 
 
 
"Cadiamo noi due giù per servire e preghiamo per amare
Nati di nuovo dal ritmo che grida fin dal paradiso..
..Senza età, senza età e sono lì di nuovo tra le tue braccia"

-Jeff Buckley-
 
 
"Perché pensare a questa vita separata dalla prossima, quando una rinasce nell'altra?
Ci ricorda il desiderio, l'anelito di un'anima perduta.. (..)
Il tempo è sempre troppo breve, ma per coloro che amano dura per sempre."

-Guarda all'amore- Rumi-

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