Amori e desideri.

di SaraLovex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap 01. Matricole interessanti. ***
Capitolo 2: *** Cap. 02 Nuove matricole. ***



Capitolo 1
*** Cap 01. Matricole interessanti. ***


Amori e desideri.

Cap 01. Matricole interessanti.

Un anno nuovo inizia alla Shikadai accademy School a Tokyo e nuovi studenti attirano la presenza di quelli già frequentanti.
Da tre anni questa scuola è conosciuta per la fortissima squadra di basket Shikadai, con i suoi cinque componenti che in questi anni hanno portato la vittoria dei nazionali per due anni consecutivi.
- Non ci credo ragazzi, quest'anno sarà il nostro ultimo anno in questa scuola che grazie a noi è diventata famosa - Oikawa sorride con le braccia intrecciate al petto, in modo beffardo e spavaldo, ma un pugno ben assestato lo porta a massaggiare la parte lesa e lamentarsi come un bambino - Iwa-chan... Mi hai fatto male! -.
- Taci Shittykawa, se siamo forti e solo merito del coach Ukai che ci ha insegnato in questi anni, come valorizzare il nostro talento. Oltretutto era già famosa da prima. Ti rammento che solo negli ultimi tre anni prima che entrassimo noi, come matricole, non riusciva a vincere i nazionali per poco. Non nego che noi cinque siamo forti, ma non denigrare i nostri sempai che ora sono all'università o a lavorare - la predica di Iwaizumi fu quasi ignorata dal castano che si era tappato le orecchie con le mani.
La rabbia del moro stava per scoppiare, ma una mano sulla spalla lo attirò verso il ragazzo dai capelli argentei - Su su, Hajime kun! Pensa che Tooru Kun è depresso, perché sa che questo è l'ultimo anno per poter sconfiggere me, il qui presente, Victor Nikiforov, eletto da ben due anni, il ragazzo più bello ed erotico della scuola! -.
- Mi fate vomitare voi due... - con una faccia disgustata tolse la mano dell'amico russo, lasciando i due bellocci a sfidarsi fra loro, con sguardi e sorrisi ambigui.
- Dai Iwa-chan, pensa che sarà un anno buono e lascia perdere i discorsi di loro due! - il sorriso beffardo dell'altro amico presente stava per far vacillare la misera pazienza di Iwaizumi.
- Ehi Ehi Ehi, anche quest'anno spaccheremo tutto e tutti. HAHAHAHA! - Iwaizumi si rassegnò all'evidenza di essere l'unico sano in quel gruppo di quattro folli.
- Bokuto, Kuroo, grazie ma... Lasciamo perdere! - a schiena china se ne va, mandandoli a quel paese nella sua mente.

Appena i ragazzi raggiungono il cancello d'ingresso della scuola, notano un gruppo enorme di ragazze in attesa di loro, o meglio, di Tooru e Victor.
Il primo si avvicina, insieme al secondo, con un sorriso smagliante. I due ragazzi non fanno in tempo a salutare le ragazze che vengono subito circondati. Anche Kuroo e Bokuto vengono lasciati passare per unirsi a quel ritrovo che Iwaizumi conosce bene: "Un altro anno dove quei quattro stanno fino al suono della campanella, a intrattenere quelle pazze".
Ignorando il richiamo del suo amico castano, Iwaizumi si dirige verso la classe, ma una mano si intreccia alla sua, facendolo sorride.
Stringe quella mano e porta dietro un angolo isolato della scuola, vicino al sotto scala, il proprietario di quella.
- Buongiorno mio angelo - la gioia immensa di vedere quel ragazzo dai capelli color luna che ormai ama da tanto tempo, gli fa battere il cuore.
- Ciao mio bel cavaliere! - un sorriso solare, contagia il moro che dopo aver scambiato un lungo sguardo insieme a quel ragazzo, lo tira a sé per dargli un dolce bacio.
- Koushi sei bellissimo - poi seguono altri baci tra sorrisi e piccole risate.
- Fra tre mesi, facciamo un anno insieme lo sai? -. Iwaizumi si incanta a guardare la dolce espressione del suo ragazzo - Lo so! Usciamo insieme a costo di saltare gli allenamenti. Koushi, ti amo e non sai quanto vorrei urlarlo per dire a tutti che sei mio! -.
- Lo so Haji, ma... Non rischiamo, per favore. Non voglio che a causa del tuo orientamento, nascono dei disaccordi o paure tra te e i tuoi compagni di squadra. Mi basta sapere che mi ami, nonostante tutto - Koushi ruba un dolce bacio e scivola via dall'abbraccio del moro per correre in aula, dopo averlo salutato.

Pochi minuti dopo suona la prima campanella che indica l'inizio della lezione. Iwaizumi raggiunge l'aula e trova Oikawa già al suo posto. Guarda la lavagna e si accorge che sono vicini di banco.
Tranquillo si avvicina al castano che lo guarda serio - Dov'eri finito? Ti credevo in aula e invece ho fatto prima io e i ragazzi -.
Iwaizumi lo guardava tranquillamente, anche se tante volte si era chiesto come avrebbe reagito il suo migliore amico, se avrebbe scoperto che è omosessuale, - Niente, ho fatto un giro, l'aula era vuota quando ero arrivato prima -.
Negli ultimi mesi era diventato bravo a mentirgli con piccole bugie, ma indispensabili. Non gli piaceva, ma Koushi oramai è divenuto la sua priorità da difendere. 
Iwaizumi ricorda bene il loro primo bacio, dato nell'aula di disegno: da settimane il moro era il modello di quel ragazzo della sezione accanto alla loro, dalle mani d'oro. 
Sugawara Koushi, un ragazzo dolce e solare, ma anche manesco se vuole, poco a poco è entrato nel suo cuore e stranamente dopo l'ennesimo disegno concluso, Iwaizumi lo ha stretto a sé e baciato con passione. La cosa che lo aveva stupito e che il ragazzo dai capelli come la luna, lo aveva ricambiato. Ricorda bene quel giorno, dove stavano per fare l'amore lì e subito, senza dirsi nulla, ma dei passi li avevano riportati alla realtà e si erano allontanati. 
Era seguito un lungo silenzio, ma alla fine avevano iniziato a ridere e sorridere, per concludere con le rispettive dichiarazioni d'amore.
Quante cose aveva scoperto da quel giorno, ma si era accorto di un'altra cosa, specialmente negli ultimi due mesi: Oikawa era più distante, oppure era lui ad esserlo?
- Davvero? Mmm, Iwa-chan se hai una ragazza, basta dirlo sai? Non te la rubo micca - il sorriso beffardo del castano, fece irritare il moro - Sì, ho una persona che amo e scordati di conoscerla -.
Oikawa lo guardò con occhi sgranati - Wuooohh ok. Spero di conoscere la pazza che sta con te, sinceramente mi incuriosisce. Stai tranquillo, non rubo le ragazze agli amici, pensi davvero che lo farei a te Iwa-chan? Il mio migliore amico. Mai! -.
Iwaizumi lo guarda storto, ma non dice nulla, mentre Oikawa sente una strana rabbia montare dentro di sé: non si aspettava quella svolta nei riguardi del suo Iwa-chan.

Victor era in classe con Kuroo e Bokuto, nella sezione dopo quella di Oikawa e Iwaizumi. Era perso nei suoi pensieri, tanto da non notare che i due amici gli stavano parlando - ...tor ... VICTOR! - il russo sobbalzò e iniziò a guadarsi intorno.
Kuroo sbuffò pesantemente e guardò Bokuto con uno sguardo preoccupato. Il russo cercò di tranquilizzarli inutilmente.
- Sei innamorato per caso? No sai, stamattina Oikawa ha attirato di più l'attenzione a causa del tuo poco fare il gran bell'uomo. Oppure stai male? Non dirmi che hai la febbre! - Kuroo allungò una mano per sentirne la fronte, ma fu allontanata con un leggero schiaffo da Victor - Non ho nulla, tranquilli tutte e due. Solo che... Stamattina mi sono svegliato male e ho dormito poco -.
Cercava di sorridere senza insospettire i due amici: Bokuto stranamente era rimasto in silenzio e non aveva infierito o dato corda al moro. Quest'ultimo invece non era convinto, stranamente sentiva che qualcosa non andava, ma decise di lasciar correre e prendere Bokuto per chiacchierare del più e del meno.

Victor tornò a perdersi nei suoi pensieri: da mesi aveva messo gli occhi su un ballerino che aveva visto in TV, durante un pomeriggio passato a rigirarsi i pollici per la noia.
Il ragazzo si esibiva nella sua performance con un sguardo indescrivibile, il suo corpo roteava e compiva molteplici passi di danza tra piegamenti, salti con una coreografia perfetta per la canzone d'amore che intonava il suo programma. Il ballerino non aveva concluso la sua danza, ma già il pubblico lo applaudiva. 
Il Cameraman inquadrava quel ragazzo dai lineamenti delicati, ma seducenti: si Victor si era incantato a guardare quel ballerino in ogni sua parte.
Solo dopo che aveva finito, si rese conto di avere il cuore che batteva a mille. Aveva esultato come il pubblico, l'unica differenza che non sarebbe mai stato sentito o visto.
Aveva guardato la gara fino alla fine e quel ragazzo aveva vinto il primo posto, ma non era la prima volta. 
Victor lesse quel nome tante, ma tante volte, poi lo aveva cercato su internet, scoprendo che è un giapponese di due anni più piccolo di lui e vive a Tokyo. Nessun'altra informazione, come se quel ragazzo non volesse far sapere molto di sé, oltre al suo amore per la danza.
- Yuuri... - perso nei suoi pensieri il russo sussurro il nome di quel ragazzo che tanto rapiva i suoi pensieri.
Solo il suono di fine lezione e inizio pausa lo riscosse, o meglio, il pugno in testa da parte di Kuroo lo riportò alla realtà - Va bene essere innamorato, ma contegno. A momenti il professore ti uccideva, lo sai che non ama quelli che non stanno attenti in classe -.
Victor annui con un sorriso tirato e insieme hai due amici, andarono fuori dall'aula per raggiungere il punto di ritrovo con gli altri due amici.
- Avete visto le matricole? Fra di loro sembra esserci qualcuno di interessante - Kuroo sorrideva in modo inquietante, tanto che Victor gli sorrise sornione - Ecco Kuroo, il pervertito mangiatore di donne! -.
Il moro sobbalzò e quando notò i molteplici sguardi puntati su di lui, diede un pugno al fianco del russo che nonostante la smorfia di dolore, continuava a sorridere.
- Bastardo... Tu e il tuo parlare ad alta voce... - lo voleva strozzare per l'imbarazzo che stava provando. Bokuto gli dà una pacca amichevole sulla spalla, ma Kuroo se ne va borbottando tra se e se, lasciando i due amici ridere alle sue spalle.

- Yuuri guarda, ho trovato un angolo isolato interessante, dove stare per la pausa! - un ragazzino dai capelli rossi saltava intorno al suo amico.
- Grazie Shouyou, meno male che tu mi aiuti ad evitare tutti. Non mi va di essere circondato da persone che vogliono solo conoscermi per la fama... Sempre se c'è qualcuno che segue le gare di danza! - si sistema gli occhiali e la divisa larga una taglia. Stranamente nessuno aveva fatto caso al suo nome durante l'appello e ne era felice. Non voleva amici falsi, gli bastava il suo migliore amico Shouyou e Kenma.
- Ho mandato un messaggio a Kenma, ci raggiunge tra un po'... Ma non sarà da solo, viene con il suo ragazzo, hihihihi! - il sorriso del rosso contagia Yuuri, ma una voce attira la loro attenzione.
- HINATAAA, KATSUKIII? Posso stare con voi?... Ops scusa  - un alto ragazzo dai capelli color luna si avvicina ai due ragazzi, ma inciampa clamorosamente addosso al più basso.
- Sei così basso Hinata, HAHAHAHA! - lo prende in braccio, ma Shouyou inizia a dimenarsi, facendogli male - Maledetto Haiba, io non sono bassooooo, wahaaa! -.
Yuuri scoppio a ridere, mentre i due iniziarono ad azzuffarsi, poi una mano si appoggiò alla sua spalla, facendolo sobbalzare appena.
- Che succede? Chi è quel ragazzo alto che lotta con Shouyou? - la voce pacata di Kenma, fa sorridere il moro.
- Si chiama Lev Haiba, è in classe con me e Shouyou e hanno stretto subito amicizia o forse dovrei dire che è impossibile non socializzare con quel uragano rosso - Yuuri era felice: grazie a Shouyou ha conosciuto tante buone persone e sa che ne conoscerà molte altre.
- Non sarebbe Shouyou. Ehm lui è Akaashi, Akaashi Keiji! - Kenma fece notare la presenza del ragazzo a Yuuri che lo salutò, presentandosi a sua volta.
- Tu sei quel Katsuki? Il ballerino? - chiese gentilmente il moro.
Yuuri divenne rosso in viso e annuì appena, poi rimase a bocca aperta, colto da una illuminazione.
Intanto Akaashi sorrise - Grazie per aver usato nel tuo programma, una delle mie composizioni! -.
- Ecco lo sapevo, tu... Tu, tu, tu... Sei il geniale compositore Akaashi vero? Oddio, amo ogni tua composizione. Quella che hai suonato con l'organo è la più bella - Yuuri era elettrizzato. Stava parlando con uno dei suoi idoli della musica classica.
- È il mio ragazzo per l'appunto. Forse faremo una melodia d'amore insieme - Kenma era leggermente rosso in viso, tanto da far sorridere i due ragazzi. 
- Tu sei bravissimo con il tuo violino, Kenma. Tu con Akaashi, sono sicuro che darete vita a una delle melodie più belle in assoluto! Se mi darete il permesso, la userò per danzare - Yuuri fece una piroetta dalla felicità.
Shouyou e Lev li raggiunsero e insieme passarono la pausa, tra chiacchiere di ogni argomento.
Al suono della campana si diressero nelle loro aule. Però Yuuri non fa in tempo a girare l'angolo che si scontra con un ragazzo.
- Ahi ahi ahi, mi dispiace, ero distratto - il ragazzo era alto e bello.
Yuuri perse un battito e subito distolse lo sguardo da quei occhi azzurri - St... Sto, sto be... Bene... -.
- Andiamo Victor! - un alto ragazzo moro prese l'attenzione del ragazzo dai capelli color argento.

Victor saluta la matricola, trovandolo buffo per quei grandi occhiali. 
- Yuuri tutto bene? Non ti sei fatto male vero? Ti rammento che hai la gara fra un mese... - Shouyou era preoccupato che nella caduta, il suo amico si fosse fatto male.
- Sto bene Shouyou, tranquillo ... Ah! La campanella. Dobbiamo andare in aula - con uno sorriso stringe la mano del ragazzo.
Victor si volta in direzione dei ragazzi e inizia a sorridere, ignorando gli amici che lo richiamavano: possibile che quel ragazzo fosse il suo Yuuri? Il suo cuore inizia a martellare veloce.
Doveva scoprirlo e magari poteva conoscerlo, poteva avvicinarsi a lui e poteva diventare qualcosa di importante per lui.


Note dell'autore:
Ciaoo miei cari lettori. Ormai lo sapete che la qui presente ama scrivere cose assurde e fuori dai temi che normalmente uno si aspetta... Ebbene eccomi qui a provare a condividere con voi una storia nuova dove è solo mia la trama. I personaggi non sono miei e questa storia non ha nessun scopo se non solo quella di esistere e di essere condivisa e spero apprezzata.
Che altro dire? ci si becca al prossimo capitolo^^ Grazie a tutti quelli che leggeranno. Spero in qualche commento positivo xD
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Capitolo 2
*** Cap. 02 Nuove matricole. ***


Cap. 02 Nuove matricole.
 

Alla Shikadai Accademy le ore pomeridiane erano le più amate dagli studenti: le poche ore di lezione rimaste dopo la pausa pranzo, seguono le attività dei vari club.
Nel club di basket i ragazzi si stavano preparando per gli allenamenti e conoscere le nuove matricole che avrebbero fatto parte della loro squadra.
- Secondo voi come saranno le nuove reclute? Pare che tra queste ci sia anche una nuova manager. Se è carina come spero me la prendo io! - Kuroo stringeva la maglietta che doveva indossare e guardava un punto impreciso della stanza del club, con occhi pieni di speranza.
- A me interessa che diano retta e che siano bravi. - Iwaizumi dal canto suo non aveva nessuna aspettativa particolare.
- È da vedere Kuroo, ti rammento che come bellezza io e Victor non abbiamo rivali, sai cosa vuol dire? Che quella ragazza guarderà prima noi, giusto Vitya? - il sorriso beffardo di Oikawa si spense, quando notò che il russo non lo stava nemmeno ascoltando, o peggio, era talmente perso nei suoi pensieri da non accorgersi di essersi messo la divisa alla rovescia.
Bokuto sorride complice in modo maligno a Kuroo e insieme all'amico, si avvicinano piano alla povera vittima - VICTOR!!! - lo bagnano con la bottiglia piena di qualcosa.
Il russo sobbalza e nel girarsi inciampa cadendo contro un secchio - Ahi, ahi, ahi ... Ma siete impazziti? - i due amici lo ignorano e ridono di gusto.
Victor guarda i suoi lunghi capelli completamente bagnati e li trova appiccicosi - Ma... No... Non ditemi... - annusa i capelli che sanno di frutta e poi nota la maglietta sporca di colore viola - Ma è succo di mirtillo... Maledetti... - la voce esce leggermente furente dalle labbra del russo.
- È solo succo, fatti una doccia e pace. La prossima volta stai attento a quello che ti circonda. - Oikawa gongolava un po' dalla gioia nel vedere il suo amico e rivale in una situazione imbarazzante, ma un colpo lo raggiunge, stessa cosa anche a Bokuto e Kuroo.
- Invece di fare i cretini, pensate alle nuove matricole che vedranno quanto siete idioti! - Iwaizumi fa la ramanzina a tutti e tre, poi si avvicina a Victor aiutandolo a rialzarsi - Non ti sei fatto male vero? -.
- Sto bene! - la sua voce stizzita sorprende il moro - Vieni un attimo con me. - lo prende per un polso e lo porta nello sgabuzzino, sotto lo sguardo sbigottito di tutti gli altri.
Appena sono soli, Iwaizumi fa accomodare Viktor sui materassini - Iwaizumi... Sto bene... - viene zittito dal moro - Cazzate! Chi è? -.
- Chi è cosa? - chiede confuso Viktor.
- Chi è la ragazza che ha conquistato il tuo cuore! - il sorriso di Iwaizumi si spegne appena nota lo sguardo triste dell'amico russo - Aspetta... È un ragazzo? - non gli serve la risposta perché Viktor lo guarda con terrore.
Il moro sorride e si siede accanto a lui - Ti posso confessare un segreto? Nessuno lo sa... Però mi piacerebbe confessarlo a un amico. - sorride amaro, mentre Viktor si limita a guardarlo.
- Anche io amo un ragazzo, in verità stiamo insieme... - il moro sorride nervoso, mentre il russo lo guarda con occhi sgranati - Quindi non è sbagliato? - la sua domanda gli esce in modo naturale.
Iwaizumi scuote il capo negativamente - Non è sbagliato, ma sappi che non tutti accettano amici omosessuali. Tu sei l'unico che lo sa. Oikawa, Kuroo e Bokuto... Non mi fido, in verità non mi fidavo nemmeno di te... Mi dispiace. -.
Viktor sorride e nega con il capo - No! Non ti scusare Iwaizumi. È comprensibile... Ci hai visto sempre dietro alle donne e non abbiamo mai risparmiato commenti fuori luogo su quelli diversi da noi. Anzi... Me ne vergogno tanto e sono felice di avere un amico con cui posso parlarne... - si appoggia alla sua spalla - Me lo farai conoscere? -.
- Conoscere chi? - chiede confuso il moro.
- Come chi?! La tua dolce metà, Iwaizumi! - l'entusiasmo di Viktor fa sorridere il moro - Va bene, ma giù le mani! - insieme si mettono a ridere e Viktor torna il solito ragazzo allegro, mentre Iwaizumi sorride contento di avere qualcuno con cui confidarsi senza paura.
 
Oikawa nota subito che Iwaizumi e Viktor, dopo quella chiacchierata che hanno fatto da soli, sono molto vicini. Sente l'acido salire su per lo stomaco dalla gelosia - Terra chiama Oikawa a rapporto! - Kuroo urla quasi all'orecchio del castano, facendolo sobbalzare - Ma vuoi rendermi sordo o cosa! -.
- Ti ho chiamato più volte e non mi rispondevi, scemotto. - il moro sorride per trattenere una risata - Certo che quando fai certi urletti, sembri una checca isterica. HAHAHAHA! - Kuroo batte il cinque con Bokuto e iniziano a prendere in giro il castano - Come osate! Non sono micca un finocchio. Bleah... Quelli sono malati e da evitare, Kí! - la faccia indignata di Oikawa fa ridere ancora di più i due, mentre Iwaizumi e Viktor si guardano per poi sorridere amaramente ai tre amici.
- Ora fate silenzio! E state attenti. - il coach Ukai entra in palestra, seguito da dei ragazzi del primo anno - Questi sono le nuove matricole che staranno in squadra. Hanno passato a pieni voti l'audizione. Fateli sentire a casa e in squadra. Ora le presentazioni. - con un cenno fa passare i ragazzi che si mettono in fila uno accanto all'altro e si presentano.
- Mi chiamo Akashi Seijuro, sezione uno A, sono un playmaker e alle medie ero il capitano. - un ragazzo dai capelli rossi e il sorriso magnetico è il primo a presentarsi.
- Mi chiamo Midorima Shintarou, sezione uno B, sono una guardia tiratrice e alle medie ero il vice-capitano. - il ragazzo accanto a quello rosso, si presenta subito dopo. Iwaizumi rimane sorpreso per la sua altezza e per i suoi capelli verdi.
- Scusa se interrompo la presentazione, ma che cos'è quell'oggetto vicino ai tuoi piedi? - Oikawa nota, come tutti, un oggetto ai piedi della matricola a forma di pesce e non resiste alla tentazione di chiedere che cosa fosse.
- È il mio portafortuna del giorno. - Midorima risponde con disinvoltura, mentre con la mano sistema i suoi occhiali.
- Oh! ... Capisco... - il castano trattiene una risata.
- Andiamo avanti con le presentazioni e non interrompete. Fate domande alla fine! - Ukai li riprende e fa cenno di proseguire al terzo ragazzo, uno alto dai capelli blu, che sbuffa controvoglia - Mi chiamo Aomine Daichi, sezione uno B, sono un pivot e lo ero anche alle medie. -.
Bokuto lo guarda con stizza - Finché ci sono io, se lo scorda di essere il primo pivot. - mormora piano, facendo sorridere Kuroo.
- Mi chiamo Kise Ryouta, sezione uno C, sono un ala grande e alle medie ero un secondo pivot. Sono anche un modello, tra i più belli e conosciuti modestamente! - un colpo alla testa lo raggiunge da parte del ragazzo dai capelli blu - Smettila di pavoneggiarti, stupido! - mormora scocciato.
Il biondo lo guarda indignato - Cattivo Aominecchi... - mormora offeso all'amico, nel mentre Kuroo lo guarda male - Finché ci sono io in squadra, rimango il miglior ala piccola e sono più figo di lui. - sussurra piano a Bokuto che ride appena.
- Mi chiamo Murasakibara Atsushi, sezione uno A, sono un ala piccola e bravo nei placcaggi. Anche alle medie ero un centrale... Mmmm - il tono annoiato di quest'ultimo, smonta un po' l'atmosfera.
- Sarà alto... Ma non mi sembra uno che ama giocare a basket... - sussurra Oikawa a Kuroo e Bokuto, i quali annuiscono in risposta.
- Mi chiamo Kagami Taiga, sezione uno B, sono un asso e ala grande. Vengo dall'America e anche alle medie giocavo in questo ruolo. - tutti si voltano a guardarlo sorpresi, anche le matricole che avevano appena finito di presentarsi, tranne un ragazzo dai capelli neri.
- Bene una seconda persona che conosce il gioco americano. Può tornarci utile. - sorride di gusto il coach Ukai.
- Mi chiamo Momoi Satsuki, sezione uno B, sarò la vostra seconda manager, anche alle medie ero la manager di squadra! - la ragazza appena presentata fa fischiare Oikawa, Bokuto e Kuroo.
- Quella è mia di sicuro - dice con malizia Kuroo.
- Vedremo! - sorride beffardo Oikawa e sfida il moro.
- Bene! Presentazioni concluse. Questi sono i nuovi membri e spero che non nasceranno rivalità inutili. -
Ukai li guarda con sguardo severo, poi sorride alle matricole - Ora riscaldamento e poi giochiamo una partita tra i veterani e i nuovi. -.
- Taiga! - un ragazzo dai capelli neri si avvicina alla matricola americana - Tatsuya san! - si stringono una mano insieme come grandi amici.
- Lo conosci Himuro? - la voce di Kuroo, fa sobbalzare i due ragazzi.
- Fratelli di sangue. - dice schietto Kagami - Sono venuto in questa scuola perché c'è lui! - conclude tranquillo.
- Ehi, Ehi, Ehi! Amici per la pelle. Come me e Kuroo! Lui è il fratello che ho sempre desiderato. - Bokuto interviene e tutti e quattro iniziano a parlare.
- Per oggi facciamo che vi conoscete e magari riscaldatevi i muscoli. Domani allenamento e partita! - Ukai realizza che devono conoscersi, in modo da non creare screzi. Appena riceve in risposta un sì di gruppo, esce dalla palestra con il sorriso sulle labbra "Saremo invincibili!" pensa stringendo il pugno dalla felicità.
 
 
- Immagina quanto sarebbe bello però ... Creare un gruppo tutto nostro. Con la tua voce Shouyou, faremmo scintille! - la voce del moro rimbombava nelle orecchie del più basso - Takao kun... Ma pensi davvero che potremmo farlo? Un conto è iscriverci al club di musica... Ma non so se Kenma e Akaashi arriverebbero ad accettare di far parte di una band! -.
La matricola, Takao Kazunari, cerca di convincere il suo compagno di banco, Hinata Shouyou a creare una band, dopo averlo sentito cantare - Provare non costa niente. Poi loro sono già conosciuti... Ma non sono gli unici di questa scuola che ameranno la musica no? Io suono la tastiera elettrica: ci basterebbe un batterista, uno che suona la chitarra elettrica e magari un violinista o che altro. - il suo entusiasmo, contagia il rosso che salta dalla gioia - Provare non costa nulla! -.
- HINATAAA! - il senpai Sugawara si avvicina alla matricola e accarezza i suoi capelli ribelli - Suga san! - si stringe a lui per abbracciarlo e sorridere solare.
- Ciao! Tu sei? - nota il ragazzo dai capelli neri e curioso gli chiede chi è, mentre continua a coccolare Hinata.
- Mi chiamo Takao Kazunari! - con un leggero inchino si presenta e poi sorride al ragazzo dai capelli argento - Sugawara Koushi, piacere di conoscerti! -.
- Di cosa stavate parlando? - aveva solo udito di formare una band, ma ne voleva sapere di più.
- Takao kun mi ha sentito cantare e secondo lui ho una bella voce. Stavamo pensando di formare una band... Ma... - Hinata diventa rosso dall'imbarazzo, mentre Sugawara sorride contento - Te l'ho sempre detto che hai una bella voce, ma tu non mi dai mai retta! - con una mano arruffa per la seconda volta i suoi capelli.
- Come vi conoscete? Tu sei del terzo anno se non sbaglio. - chiede Takao con curiosità e Hinata risponde al posto del grande - Siamo vicini di casa! È un fratello maggiore per me, come Kenma! -.
Il sorriso solare del rosso fa ridere i due ragazzi.
Hinata mette su il broncio e li guarda male - Uffa! Perché ridete adesso?! - non ricevendo risposta, decide di proseguire il discorso alla domanda di Sugawara.
- Creare una band non sarà facile mi sa... - il suo tono un po' triste, fa smettere di ridere i due ragazzi che si guardano per un po', per poi tornare a guardare il più piccolo con un sorriso amaro.
- Mah! Ora che ci penso, c'è un ragazzo in classe con me che suona la batteria in una maniera sublime. Si chiama Otabek Altin è un Kazako, molto riservato, ma simpatico se riesci a parlarci. - Sugawara si rende conto di avere quattro occhioni grandi dalla felicità su di sé e inizia a ridere - Dai seguitemi che ve lo presento! -.
Si dirigono nel giardino esterno che rimane nel retro della scuola: non è molto frequentato, ma è molto grande con vari alberi e cespugli, dove alcuni studenti amano nascondersi per sfuggire alle lezioni.
Otabek, un ragazzo del terzo anno dai capelli scuri con un taglio mezzo rasato è sdraiato contro un albero ad ascoltare la sua musica rock preferita. Appena vede Sugawara accenna un sorriso e con lo sguardo lo saluta. Poco dopo nota i due ragazzi sconosciuti e si limita a guardarli espressione neutra.
Si accorge che stanno cercando di parlargli, a quel punto decide di togliere le cuffie - Non vi ho sentito. - dice con un tono pacato.
- Otabek san, questi sono due ragazzi del primo anno, sezione B e stanno pensando di formare una band. Sei interessato! - Sugawara va dritto al punto senza rigiri di parole.
- Sì. Ma voglio la libertà di scrivere delle basi musicali e dei testi. - usa un tono serio, senza dar voce ai suoi sentimenti di felicità.
Hinata e Takao lo guardano con occhi estasiati - Piena libertà! Io sono Hinata Shouyou. - si china in rispetto e poi rialza lo sguardo e sorride solare - Grazie per unirti a noi! - conclude.
- Io sono Takao Kazunari, suono la tastiera elettrica, mentre lui sarà il vocalist. - sorride affabile al senpai, cercando di trattenere il suo entusiasmo.
Sugawara li osserva iniziare a parlare e decide di lasciarli da soli - Ora scappo, ho un disegno che mi aspetta! - saluta velocemente i ragazzi e corre felice verso l'aula di disegno: "Hinata canterà e magari ne uscirà una band con i fiocchi" pensa felice.
Poi si scontra con qualcuno - Oh! Scusami ero... - si guarda intorno non vedendo nessuno - Ma ho preso... Boh! Va bene così. - ritorna a pensare al suo piccolo kohai preferito, senza accorgersi del sangue a terra.
Un ragazzo dietro alla colonna, preme il suo polso ferito dalle sue stesse mani. Tutti gli passano accanto senza vederlo. Nessuno lo conosce e nessuno sa il dolore che sta passando, un dolore che vorrebbe urlare, una voce spenta dalla sofferenza che prova e che continua a provare.
Lacrime cadono bagnando le gocce di sangue che lente scivolano dal polso, fino a toccare il pavimento: "Qualcuno mi veda... Qualcuno mi ascolti... Qualcuno mi aiuti a non soffrire più" pensa il ragazzo seduto, con le gambe raccolte e strette al petto. Tutti gli passano accanto e non lo vedono: non ha mai odiato così tanto la sua natura di fantasma.
 
 
La musica dolce risuona dentro le quattro mura e aiuta il ballerino a dare una forma a quelle note che diventano passi di danza, giravolte e salti.
Le gambe del ragazzo e il suo intero corpo seguono come rapito quella dolce melodia che passa da note basse e delicate a note alte e decise, trasformando la danza e i passi del ballerino da dolci e lenti a più spinti e decisi: in pochi secondi diventa tutto più frenetico e il respiro viene a meno, i muscoli si tendono e l'energia cala drasticamente, il tutto accompagnato dal ritmo irregolare del battito del cuore. Infine tutto tace, la melodia finisce e anche il ragazzo dai capelli corvini si arresta, con il cuore che batte veloce, il sudore che cola dalla fronte fino al collo e i polmoni che chiedono ossigeno.
- Yuuri, ti fa davvero bene ballare così tanto? È da ore che sei in quest'aula di musica. - la voce del ragazzo appena entrato, lo fa sobbalzare - Sugawara san! Mi hai spaventato. - il moro sorride nervoso, mentre si avvicina al senpai - Hai già finito il tuo dipinto? - cerca di cambiare argomento.
Sugawara sorride, ignorando il cambio voluto d'argomento - No! Purtroppo sono bloccato... Devo riempirmi d'ispirazione artistica con l'aiuto della mia musa. -.
Yuuri lo guarda con un sorriso dolce - Iwaizumi è una musa con i fiocchi! -.
- Non immagini quanto. - risponde il più grande e insieme iniziano a ridere.
- Va bene, puoi andare dalla tua musa, io faccio un ultimo ballo. Mi serve... - il moro sorride al senpai, che si mette a pensare, camminando avanti e indietro - Ballo con te. Aspetta che mando un messaggio a Hajime su dove mi trovo e iniziamo. -.
Sugawara manda un messaggio al suo ragazzo e poi inizia un valzer tutto originale con Yuuri.
Iwaizumi legge il messaggio e sorride - Bene ragazzi, io vi saluto, devo fare delle cose. -.
Oikawa che stava parlando con Momoi, si gira in direzione dell'amico e lo guarda serio - Cosa esattamente? -.
Il moro lo guarda in modo neutrale - Affari miei magari. - poi guarda Viktor e gli fa cenno di seguirlo.
Il russo sorride radioso e annuisce - Vado anche io. È stato bello conoscere tutti i nuovi membri. A domani. - con uno scatto raggiunge Iwaizumi che era già uscito dall'aula del club.
- Grazie... Non volevo stare un minuto di più... - sorride e il moro ricambia.
- Non sarò di troppo vero? - chiede preoccupato Viktor. Iwaizumi lo guarda male - Perché? Non ci sarà solo il mio ragazzo. -.
Parlando i due ragazzi raggiungono l'aula di musica e si trovano Sugawara e Yuuri intenti a ballare ancora il valzer, tra risate e piroette.
Viktor perde un battito - Ma quel ragazzo... - Iwaizumi lo guarda confuso - Quale dei due? - per un attimo ha il timore che Sugawara fosse il ragazzo che gli piaceva.
- ... Il moro... - riesce a dire il russo con un filo di voce, tranquillizzando il suo amico.
Iwaizumi osserva il ragazzo dai capelli corvini e sorride - Anche se non sembra è il famoso e misterioso Yuuri Katsuki e il ragazzo che balla con lui è la mia dolce metà, Sugawara Koushi. -.
La musica si arresta e i due ballerini tornano alla realtà ridendo.
Sugawara è il primo a notare i due ragazzi spettatori - Hajime! - si avvicina al moro e gli dà un bacio leggero, poi guarda Viktor e lo saluta cordiale.
Yuuri si avvicina con le gote leggermente arrossate per l'imbarazzo - Senpai Iwaizumi. - fa un leggero inchino in segno di rispetto.
- Alza lo sguardo Katsuki san ... Delle due dovrei io chinarmi. - Iwaizumi sorride e gli mette una mano sulla spalla.
- Ora passiamo alle dovute presentazioni. Koushi, ti presento... - viene interrotto dal ragazzo - Viktor Nikiforov! È impossibile non conoscerlo, dato ch'è uno dei più belli della scuola. Spero mi concederai l'onore di usarti come musa per disegni di creature fantasy. Oh! Ovviamente senza secondi fini come nel caso avvenuto tra me e Hajime. -.
Viktor sorride e fa l'occhiolino a Sugawara - Quando vuoi sempre pronto. - poi punta lo sguardo a Yuuri, che automaticamente abbassa lo sguardo.
La reazione del moro fa sorridere il russo che subito si avvicina - Sono un tuo fan. Sei bravissimo. - poi si avvicina al suo orecchio e con un sussurro conclude - e ti trovo bellissimo! -.
Yuuri arrossisce come un pomodoro e inizia a balbettare un ringraziamento appena udibile, il tutto sotto gli occhi degli altri due ragazzi che li guardano sorridendo - Credo di aver capito chi è il ragazzo che piace a Viktor... - sussurra Iwaizumi al suo ragazzo.
Sugawara lo guarda male - Ma non è etero?! - chiede sbigottito al compagno che sorride in risposta, negando con il capo.
Iwaizumi punta lo sguardo sul russo e il kohai e piano stringe la mano al suo ragazzo per portarlo fuori - Lasciamoli soli... - sussurra.
Sugawara lo segue senza fare resistenza, fino a raggiungere il loro angolo segreto, dove consumano spesso la loro passione, facendo l'amore con un'intensità disarmante.
Iwaizumi si siede a terra e tira a sé Sugawara facendolo sedere sulle sue gambe intrecciate - Come mai così serio? -.
- Non lo so Haji... Temo per l'omofobia che regna in questa scuola... - il tono serio di Sugawara, rende pensieroso il moro - Ah... Scusa. Sto rovinando l'atmosfera per la mia solita modalità "protezione"... -.
- Ti amo anche per questo. Ma l'amico qui sotto, non si smonta tanto facilmente, mio caro angelo tentatore. - Iwaizumi gli fa sentire la sua erezione e Sugawara sorride con malizia - Sia mai che lo faccio attendere allora... -.
In un attimo l'atmosfera diventa calda e i due ragazzi consumano il loro amore tra baci, succhiotti e leggeri morsi, mentre i loro corpi si fondano in un unico corpo, tra spinte e gemiti soffocati, per non essere scoperti da occhi indiscreti.
- Ti amo Hajime! - con voce roca Sugawara viene stringendosi al corpo dell'uomo che ama, mentre Iwaizumi viene dentro di lui con un gemito roco.
Piano esce da quel caldo antro e con le braccia stringe il ragazzo dai capelli d'argento - Ti amo Koushi! -.
Entrambi sorridono senza pensieri e senza farsi vedere escono dalla scuola mano nella mano.
 
Nell'aula di musica Yuuri si era rimesso a ballare, dopo aver parlato un poco con il senpai che ora lo guardava danzare con occhi incantati.
- Yuuri! - Hinata irrompe nell'aula con la sua esuberanza, facendo sobbalzare i due ragazzi ospiti.
Viktor lo guarda con disappunto per aver disturbato quel momento speciale che era solo suo, mentre Yuuri sorride e va incontro al ragazzo - Dimmi Shouyou. - chiede con un dolce sorriso.
- Sto creando una band! Lo so ... È una idea folle, ma voglio cantare e creare della musica che... - viene interrotto dal moro - che magari potrò usare per le mie coreografie! -.
Hinata lo guarda con occhi sgranati all'inverosimile e poi inizia a saltare dalla gioia - Siiiii! -.
Yuuri e Viktor iniziano a ridere, mentre entrano nell'aula Takao e Otabek che salutano i presenti.
- Otabek, non dirmi che farai parte del gruppo! - Viktor si avvicina all'amico e sorride.
- Certo e sarò il batterista! - dice senza espressione il castano che subito va a sedere vicino alla batteria - Vediamo cosa sapete fare. - inizia a battere un ritmo acceso che subito riempie la stanza di una musica a base rock.
Takao è il primo a seguirlo con la tastiera elettrica, mentre Shouyou inizia a cantare liberando la sua voce con acuti profondi, nonostante il suo piccolo corpo.
Yuuri preso dal ritmo della canzone inizia un ballo veloce e carico di adrelina, seguito da Viktor che poco a poco si avvicina al moro e iniziano un ballo insieme.
La scuola è deserta, ma non del tutto e i pochi studenti presenti si avvicinano all'aula con fare curioso.
Solo un ragazzo del primo anno, dai capelli chiari come i raggi del sole, rimane fermo a guardarli sulla soglia della porta, senza dire nulla, ma il piede tradisce il suo coinvolgimento, muovendosi su e giù seguendo a ritmo quella musica che gli fa battere forte il cuore.
Otabek incontra il suo sguardo scuro con quello chiaro del ragazzo e qualcosa scatta e fino alla fine della musica, nessuno dei due smette di guardare gli occhi dell'altro e ritornano alla realtà a causa del forte rumore provocato dagli applausi dei presenti che hanno ascoltato quella canzone rock carica e decisa.
- Non male ragazzi! - Takao è il primo a esultare, mentre Hinata guarda un punto impreciso della stanza con occhi sgranati dallo stupore: non aveva mai cantato con quella carica inaudita. Voleva farlo ancora, voleva liberare quella voce sopita fino a quel momento e gioire con i suoi nuovi amici.
- Posso unirmi a voi? - il ragazzo biondo attira l'attenzione dei ragazzi - Io suono la chitarra elettrica. -.
Otabek lo guarda senza dire nulla, mentre Takao si avvicina al ragazzo sorridendo solare - Certo bello! -.
- Mi chiamo Yuri Plisetsky, mi sono trasferito da poco dalla Russia. - il ragazzo biondo non distoglie un attimo gli occhi da Otabek, il quale ricambia lo sguardo senza problemi.
Viktor sorride - Finalmente ti sei convinto a venire qui Yurio! - si guadagna uno sguardo rabbioso da parte del biondo - Taci prima donna da due soldi. Da oggi vivrò a casa tua, sappilo! -.
Il sorriso di Viktor sparisce e Yuuri lo guarda sorridendo triste, mentre con la mano gli patta la spalla in segno d'incoraggiamento.
Alla Shikadai si prevedeva una nuova ondata di avvenimenti senza precedenti.

 

Note d'autore:

Scusate l'immenso ritardo per questo secondo capitolo... ma non sempre riesco a scrivere a mio libero piacimento e ho tante storie attive. Ma poco a poco alcune le sto portando a termine... Questa non lo so come finirà, ma sicuramente con così tanti personaggi mi divertirò molto a creare situazioni ecc. Accetto anche idee e proposte da voi lettori senza problemi che potete scrivere con un commento su facebook sulla mia pagina @Saralovex8, oppure attraverso recensioni! 
Grazie in anticipo a chi la leggerà e a chi mi lascerà una opinione a riguardo^^
Grazie di cuore a 
owari002, ho gradito davvero molto la tua recensione positiva!!!
Al prossimo aggiornamento xD


 

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