Un matrimonio da favola

di ballerina 89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Proposta ***
Capitolo 2: *** Preparativi ***
Capitolo 3: *** Sorprese inaspettate ***
Capitolo 4: *** Io vi amo ***
Capitolo 5: *** Sogno o realtà? ***



Capitolo 1
*** Proposta ***


Erano passati ormai 2 mesi dalla battaglia finale, quella tanto preannunciata dalle visioni di Emma, e come al solito il bene vinse sul male.
Anche la maledizione scagliata contro i Charming venne spezzata, l'unico ostacolo rimaneva la Evil Queen, la quale sembrava essersi volatilizzata dopo l'imminente sconfitta.
Finalente Storybrooke iniziava a vivere la sua normalità.
***

- Buongiorno Killian! La mamma è gia uscita non è vero? - disse Henry enrando di corsa in cucina.
- Ehi ragazzo! - rispose killian-  Si, il nonno l'ha chiamata dall'ufficio per una questione di lavoro.
- Perfetto!! - esclamò. - Allora possiamo parlare senza essere disturbati.
- Di cosa vorresti parlare esattamente? - chiese il pirata con fare interrogativo.
- Ma della mamma naturalmente! Allora... sai che giorno è oggi?
Killian ci pensò un attimo ma poi rispose:
- Mmm... 14 Febbraio perchè?
- Ma come perchè! - disse Henry rimproverandolo - Oggi è S. Valentino!
- Dovrebbe dirmi qualcosa questo nome? Lo conosco? - chiese titubante.
- killiannn!!! -  sospiro Henry portandosi una mano sulla fronte...-  S. Valentino è una festa. La festa degli innamorati. Tu e la mamma siete innamorati, quindi dovete festeggiare.
- Cosa dovrei fare esattamente?
- Sei un caso senza speranza lasciaelo dire... devi farle un regalo naturalmente: fiori, ciccolatini, gioielli, una cenetta romantica, cosa del genere insomma...
Killian si perse per un momento nei suoi pensieri ma poi gardò il ragazzo e disse: - Sai Henry? E' da un po' di tempo che cerco di organizzare una cosa per tua madre, ma tra sortilegi e cattivi in giro per la città  non si è mai presentata l'occasione, la festività di oggi potrebbe essere un buon punto di partenza per mettere in pratica ciò che avevo pensato.
-  E cos'è che avresti in mente? - chiese il ragazzo scrutandolo attentamente.
- E' un segretooo! - e così dicendo sgattaiolo dalla cucina per dirigersi in camera da letto, dove prese ilsuo telefono e compose un numero.

- Pronto?!
- Regina ciao, sono Killian..
- Il pirata che chiama la regina - disse ironicamente - Dimmi un po'!  Emma ti ha sbattuto fuori casa per caso? 
- Ma come siamo ironici questa mattina. Niente di tutto questo, mi serve semplicemente il tuo aiuto.
- Aiuto per cosa? 
- Ma per S. Valentino naturalmente!
- Ah! Per S. Valentino... e cosa dovrei fare esattamente? - chiese molto titubante ma curiosa al tempo stesso.
- Ecco vedi... ho bisogno che tu mi dia un consiglio su un vestito da far indossare ad Emma questa sera.
- Sei serio?!
- Mai stato più serio! Naturalemte Emma nn sa nulla e nn dovrà sapere nulla fino a questa sera.
- Mmm... dimmi un po'... che intensioni hai pirata? - chiese divertita.
- Lo vedrai mia cara! - rispose maliziosamente
- Ok! mi hai convinto! Ci vediamo tra cineque minuti alla boutique! - riagganciò.
Dopo la chiamata con Regina, Killian fece un altro paio di telefonate e poi usci di casa...
 
***
Ufficio dello sceriffo
- Che giornataccia! La prossima volta ricordiamoci di non far passare mesi prima di sistemare l'archivio. - Si lamentò David dopo una mattinata di duro lavoro.
- Certo! Dovremmo chiedere a Hyde, Tremotino e  alla nostra carissima Evil di lasciarci del tempo libero per lavorare! - lo prese in giro sua figlia.
- La signorina Emma Swan? - disse un uomo entrando nell'ufficio
- Si sono io!
- Bene! Ho una consegna per lei. -  e le diete un enorme bouquet di rose rosse con al centro un'unica rosa bianca.
La ragazza prese i fiori e con un sorriso congedò l'uomo.
- Qualcuno ha svaligiato il fioraio questa mattina! - disse David molto infastidito - Sono del pirata nn è vero?
- Non lo so.. ma c'è un biglietto! - e lo lesse
"Tra tante persone nel mondo io ho scelto te. La persona piu unica che ci sia. Una rosa bianca tra tante rose rosse...
Buon S. Valentino amore mio. "

 

 
il suoi occhi si illuminarono di gioia, prese il cellulare e in men che non si dica chiamò il suo fidanzato:
- Swan... che succede?
- Succede che ti amo!
- Wow! Mi piaci quando sei così diretta! -rispose maliziosamente - Immagino tu abbia ricevuto i miei fiori...
- Assolutamente si! Grazie killian... Mi hai lasciata senza parole. Non pensavo conoscessi questa ricorrenza.
- Non sai tante cose di me Swan. Per che ora pensi di tornare stasera? 
- Per le 19:00 dovrei essere a casa. Mi dispiace non riuscire a libearmi prima, ma siamo sommersi di lavoro arretrato.
- Non preoccuparti! Io e Henry ti aspetteremo a casa e ordineremo una pizza.
- Perfetto! A dopo allora.. e grazie ancora...
- Per te questo ed altro love. - e chiuse la chiamata.
Era completamente immersa nei suoi pensieri quando la voce di suo padre la riportò alla realtà:
- Allora pricipessa,vogliamo lavorare oppure no? -  e sorrise nel vedere sua figlia cosi felice.
- Emm.. si si arrivo...
***
Al termine della giornata lavorativa Emma si diresse con molta fretta verso casa. Non vedeva l'ora di trascorrere il resto della giornata con i suoi due grandi amori, ma quando entrò non trovò nessuno ad aspettarla.
- Sono tornata?! - nessuno rispose - Killian...? Henry...? Dove siete? - ancora nessuna risposta.
Andò in cucina, accese la luce e trovò un bigliettino sul tavolo con su scritto:
"c'è stata un'emergenza. Sono al porto con spugna. Ho lasciato Henry dai tuoi. Mi dispiace per la nostra serata. Cercherò di tornare presto. Non aspettarmi alzata".

 

Lesse il messaggio e la tristezza la invase. - ecco come concludere in maniera disastrosa una bella giornata! - penso tra se e se. Lanciò il biglietto a terra e si diresse a gran velocità in camera da letto. Aveva complettamente perso l'appetito, voleva solamente dormire. Entrò in camera, accese la luce e rimase inbambolata da ciò che aveva davanti a se... tutta la camena era cosparsa da tanti petali di rosa, sul letto altri petali formavano un grande cuore e al centro del cuore un grande pacco regalo con sopra un biglietto... prese il biglietto e lo lesse

"Mia adorata principessa la prego di accettare questo umile dono." 

Apri il pacco e sorrise. All'interno vi era un vestito da sera color rosa cipria, un paio di scarpe rigorosamente con tacco e accessori abbinati. Si sedette sul letto con il vestito in mano, pensando che mai nessuno prima di allora avesse mai fatto una cosa simile. I suoi pensieri però vennero interrotti da una voce familiare.
- vogliamo commiserarci ancora per molto? - disse sbucando dal bagno della camera da letto.
- Regina! - esclamò - mi hai spaventata. che ci fai qui?
- Mi assicuro che tu segua tutte le istruzioni.
- Mah... quali istruzioni? Che sta succedendo? Che cosa devo fare? - disse logorroica
- Devi vestirti! non è ovvio?
- Per andare dove?
- Troppe domande! - la zittì - Vestiti in fretta che a trucco e parrucco ci penso io
- Mah...
- Niente mah... è la regina che lo ordina - e le sorrise amichevolmente
***
Impiegò un' ora per prepararsi ma il risultato finale fu grandioso... Regina aveva optato per un trucco semplice visto la delicatezza del vestito e per i capelli un'acconciatura raccolta... 
- Sei da togliere il fiato! - disse ammirandola
- Detto da te poi... - e si misero a ridere
- E pensare che volevi rimanere in jeans e giacca rossa - disse alzando gli occhi. 
-  Sarebbe stato un abbigliamento decisamente piu comodo. Che dovrei fare adesso?
- Ma la vuoi smettere di essere in ansia? Devi semplicemente seguire le istruzioni che ti verranno date e goderti la serata! - le sorrise - Ci vediamo domani Swan. Ciao ciaooo...
- Ma dove vai? Non puoi lasciarmi qui da sola! - ma non riusci neanche a finire la frase che Regina si dileguò in una nuvola di fumo.
***
Ormai era un bel po' che girovagava per casa senza meta, quando all'improvviso qualcuno bussò alla sua porta...
- Lei è la principessa Swan? - disse un uomo in uniforme
- Mmh...- esitò - sull'appellativo principessa avrei delle perplessita , ma sul mio cognome non ho alcun dubbio. Mi chiamo Emma Swan.
- Se vuole seguirmi... Si inchinò a lei prendendole la mano e la condusse fuori casa dove ad attenderla vi era una limousine nera.
Ripensò per un momento alle parole di Regina sul dover seguire le istruzioni e senza pensarci oltre salì in macchina. Accanto al suo sedile vi era un altro biglietto:

"Spero che il viaggio sia di vostro gradimento. Sono impaziente di incontrarvi."

il cuore le batteva all'impazzata...non aveva dubbi sul fatto che fosse killian l'artefice di tutto ciò, ma nonostante tutto era agitata.
Giunti a destinazione l'autista le aprì la portera aiutandola a scendere e le consegnò l'ennesimo biglietto...

"segui il sentiero illuminato"

Alzò lo sguardo dal bigliettino e notò davanti a se una piccola  stradina illuminata da tante piccole candele. 
- sto sognando - disse tra se e se. L'autista la salutò e andò via lasciandola percorrere da sola il sentiero. Camminò per circa due minuti poi si trovò davanti ad una specie di portale magico ed un bigliettino sospeso in aria.

"fidatevi di me, non vi capulterò in nessun mondo parallelo... vi sto aspettando"

Era molto titubante sul da farsi. Non pensava più che fosse stato il suo Killian ad organizzare tutto questo. Come poteva aver creato un portale senza magia? Chi c'era quindi dietro tutto ciò?  Dentro la sua testa si fecero spazio ancora per una volta le parole di Regina: "segui le istruzioni". -OK! - disse e senza esitare oltre attraverso il portale. Davanti a se il nulla. Buoio totale. Non riusciva a vedere niente. Il suo primo pensierò andò alla 
Evil Queen - E' stata tutta una trappola per imprigionarmi e ottenere la sua vendetta - si disse, ma nn riusci a pensare oltre perchè davanti a se apparve un secondo percorso illuminato che l'avrebbe condotta davanti un'enorme scalinata con tanto di tappeto rosso.
Sali le scale ormai determinata ad andare in fondo a questa storia e in cima ad esse trovò un leggio con un biglietto e una rosa rossa.

"la vostra destinazione è stata finalmente raggiunta, vi prego di accetare il mio omaggio floreale e di raggiungermi nella sala alla vostra destra."

-Andiamo emma- si rimproverò mentalmente - Fatti coraggio e entra- e cosi dicendo si avvicinò alla porta indicata e l'aprì.
 Pensò di essere tornata nella foresta incantata perchè davanti a se vi era un'enorme sala da ballo molto simile a quella vista durante il viaggio temporale di qualche anno prima. La sala era illuminata da centinaia di candele che rendevano l'atmosfera davvero molto romantica. Vi era un grande tavolo in fondo ad essa, un tavolo per due persone imbandito di ogni bene. 
Raggiunse il centro della sala ma all'improvviso una mano misteriosa da dietro la bloccò. Rimase immobile per qualche istante, era giunto il momento della verità, prese un respiro profono e molto lentamente si voltò. Quello che vide la lasciò senza parole, era la visione più bella della sua vita, il suo amato pirata vestito di tutto punto che la guardava esterefatto...
- Vostra altezza - le disse.
- Kill...
- Shhh...- la interruppe per poi baciarle la mano - La vostra bellezza mi sorprende ogni giorno di più! La prego... mi segua.
Prese la sua mano e la condusse vicino la tavola che aveva visto poco prima, spostò leggermente una delle due sedie e la invitò a sedersi.
- Killian! non ho parole, davvero! Come sei riuscito ad organizzare tutto ciò?
- Ho i miei assi nella manica Swan!
- E questo posto? Come lo hai trovato?
- Un piccolo aiuto da parte di Regina. Tranquilla siamo ancora nella nostra tanto amata Storybrooke, ma le ho chiesto di aiuarmi a trovare un ambiente adatto ad una principessa come te e lei a creato tutto questo.
- Sto sognando..
- Non state sognando... è la pura realtà.
***
Dopo la cena Killian si alzò, andò verso la sua amata e le disse: - posso avere l'onore di ballare con voi?
- Vorresti ballare senza musica?
- Assolutamente no - fece schioccare le dita e in men che nn si dica nella sala da ballo apparve una piccola orchestra composta da 6 elementi che iniziarono a suonare una dolce melodia.
- Anche gli effetti speciali questa sera eh? - disse Emma  esterefatta... - Cosa hai promesso a Regina per aiutarti a fare tutto questo?
- Solo il tuo bene! - e cosi dicendo la condusse al centro della sala e iniziarono a ballare...
- Non smetterò mai di ripeterlo...sei nata per questo!
Emma arrossì incredibilmente e senza dire una sola parola si strinse ancora di piu tra le braccia del suo pirata.

***
Ballarono e parlarono per tutta la serata, poi Killian la condusse fuori. Una vista fantastica si mostrava ai loro occhi.
- Il mare non poteva mancare non è vero?
- Sono pur sempre un pirata!
- Non c'era bisogno di fare tutto questo per me! lo sai vero?
- Lo so, ma volevo trovare un modo originale per farti capire che per me sei speciale. Non puoi neanche immaginare come mi sono sentito quando dalla tua bocca è uscita la fara che saresti potuta morire. Per mesi non ho fatto altro che pensare a come sarebbe stata la mia vita senza di te e la risposta era sempre quella. Un incubo... è già... la mia vita senza di te sarebbe un incubo. Tutto da quando ci sei tu ha un senso nella mia vita... TU sei il senso della mia vita!
- killian...
- No! lasciami finire.Quello che sto cercando di dirti è che io pensavo di aver trovato l'amore con Milah,siamo stati bene insieme e non rinnego nulla. Quando l'ho persa per me è stato un brutto colpo e per secoli ho cercato di sopprimere la sua mancanza  vendicandomi di chi me l'aveva portata via.
Nulla di tutto questo però è paragonabile all'amore che provo per te. Il vero amore della mia vita sei tu... TU e solamente tu  e sono sicuro di voler passare il resto della mia vita con te. detto questo però ho bisogno che tu mi risponda ad una semplice domanda -  mise la mano nella tasca della sua giacca, si inginocchiò e tirò fuori dalla tasca una scatolina di velluto blu. L'aprì sotto gli occhi spalancati e pieni di lacrime di emma  mostrandole un magnifico anello di fidanzamento -  Emma Swan! Vuoi farmi l'onore di diventare mia moglie?
non rispose subito...lo fece alzare e lo baciò con passione mentre le lacrime le rigavano il viso. Killian rispose al bacio immediatamente ma poco dopo si stacco dalle sue labbra per guardarla negli occhi...
- Spero siano lacrime di gioia queste...- la prese in giro
- SI!!!
- "si" sono lacrime di gioia?
- No....
- Emma nn ti seguo... si, no.... di qualcosa che abbia senso ti prego!
- il mio "SI" non si riferiva alle mie lacrime. il mio "SI" è per te. SI killian Jones, voglio sposarti!


 

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Capitolo 2
*** Preparativi ***


- Emma tesoro! - disse Snow entrando nella cucina del suo loft vedendo sua figlia poggiata sul tavolino della sala in un evidente stato di dormiveglia - Hai passato un'altra nottata in bianco a fare ricerche per il matrimonio non è vero?
- Purtroppo il giorno lavoro - rispose sbadigliando - Quindi mi resta solamente la notte per organizzare qualcosa.
- Ma la notte è fatta per dormire, se continui di questo passo arriverai al giorno del matrimonio che sembrerai un piccolo zombie! Perchè non volete lasciarvi aiutare? A noi farebbe davvero molto piacere.
- Perchè sono sicura che fareste tutto in pompa magna, mentre noi vorremmo una cosa intima con giusto pochi invitati.
- Emma tesoro non dire sciocchezze... sei una principessa e devi avere un matrimonio che sia all'altezza del tuo nome!- disse sognante.
- Non sono tipo da matrimoni da favola... fosse per me mi sposerei volentieri in jeans e giacca rossa,solamente con Killian, Henry, Neal, Regina e voi due.
- Non parlerai sul serio? - disse incredula fissando sua fglia a bocca aperta...
- Ciao bellezze! che succede qui? - esclamò killian entrando insieme a David nel loft.
- Menomale che sei arrivato killian! La tua futura moglie sta iniziando a dare evidenti segni di squilibrio.
- Mamma! - La rimproverò Emma - Guarda che lui è d'accordo con me!
- d'accordo su cosa?
- Stavo semplicemente spiegando a mia madre che anche te concordi sul fatto di orgaizzare una cerimonia ristretta!
- Un conto è ristretta, un conto è inesistente come quella che vorresti...
- Ragazze non vi seguo... vi dispiacerebbe illuminarci?
- La tua adorata fidanzata si sposerebbe volentieri in jeans.
- Che cosaaa!?! - esclamò David che fino a quel momento era rimasto in disparte. 
- Era una battuta, non fatela tanto lunga.... ho solo detto di volere una cerimonia non troppo elaborata... è ovvio che non mi presenterò in jeans... e a proposito di
questo - continuò mentre guardava l'orologio - Tra poco verrà Regina per accompagnarmi a vedere qualche abito, quindi se volete scusarmi vado a prepararmi!
- Posso venire con te? - Chiese Killian guardandola maliziosamente.
- Non se ne parla! Porta male vedere l'abito della sposa prima delle nozze, in più siamo già abbastanza sfortunati quindi meglio rispettare le tradizioni- rise - Per quando riguarda voi due invece - disse rivolta ai suoi genitori - Preferisco farvi una sorpresa!- e così dicendo salì al piano di sopra per prepararsi...
- Speriamo che Regina riesca a convincerla ad indossare un abito degno di lei... sospirò Snow

*** 

- Allora? Vuoi uscire da quel camerino o devo chiamare la vigilanza?
- No! Non voglio uscire... sembro una meringa gigante! Ma perchè mi sono lasciata convincere ad indossare questo coso! 
- Non farla troppo lunga ed esci da li! - sbottò Regina
- Va bene! Ma non ridere! 
Emma uscì dal camerino con il primo abito e Regina non potè far altro che trattenere a stento una risata.
- Ti avevo detto di non ridere! - La rimroverò.
- Non rido per il vestito... ma per la tua faccia!
- Che cos'ha la mia faccia che non va? - le chiese aggressivamente, ma prima che la situazione tra le due degenerasse la responsabile dell'atelier entro nella sala  
- Allora Emma! che ne pensi? cosa ti dice questo vestito?
Emma ci pensò un attimo ma poi rispose: - Mi dice...: " Ehi guardatemi! Una volta ero una tenda!
- Non farla tragica... forse non è esattamente il tuo genere, ma non puoi dire che ti stia male!- Intervenne Regina prima che Emma continuasse con le sue batutuine
sarcastiche - Toglilo e vediamo qualcosaltro!
- Per una volta io e te siamo assolutamente e totalmente daccordò - e sparì nel camerino...
Passò più di un'ora e del vestito giusto nessuna traccia, ogni cosa che provava aveva secondo lei qualcosa che non andava. Nel frattempo Regina stava morendo dal ridere , per lei era uno spasso vedere Emma in quello stato. Continuarono la ricerca ancora per un pò e quando ormai stavano per perdere la speranza, qualcosa cambiò...
- Emma! Sei entrata da 10 minuti nel camerino e ancora non ho sentito una lamentela, uno sbuffo o qualcosa del genere! Tutto ok?
Nessuna risposta
Ohi! sei ancora viva?
- Ehm.. s.. si! Sono... viva!
- E cosa aspetti ad uscire?
- .... dammi un minuto...
- Emma mi sta salendo l'ansia! Esci immediatamente da li, non può essere così... - ma non riuscì a finire la frase che rimase letteralmente a bocca aperta. Emma era uscita dal camerino con un meraviglioso abito bianco stile principesco molto delicato e non eccessivamente ampio. Guardava Regina con gli occhi lucidi...
- Sei... meravigliosa! - le disse - Sembra essere stato disegnagno apposta per te. 
- Io... ecco.. non so che dire...
- Non devi dire nulla! I tuoi occhi parlano per te... stai piangendo... e questo vuol dire una cosa sola!
- Wow! escalmò la commessa tornando da loro - Emma sei uno schianto... però... posso provare a fare una piccola magia?
Emma annui e la ragazza si allontanò dalla sala rientrando pochi istanti dopo con un velo in mano... - Aggiungi questo! - e l'aiutò a sistemarlo. Il risultato
finale fu grandioso. Emma si guardava allo specchio incredula della visione che aveva davanti a se e anche Regina non era da meno.
- Che ne pensi?- chiese la commessa rivolta verso regina.
- E' davvero uno schianto! Il suo futuro maritino potrebbe morire sul colpo vedendola cosi!- disse sorridendo
- E te Emma? - continuò la commessa - Cosa ne pensi?
Emma non riusciva a parlare.. era fissa davanti allo specchio immobile con le lacrime agli occhi. Poi alla fine prese coraggio, si girò verso Regina e l'altra ragazza e disse  -Credo proprio che sia lui!

***
Fu una giornata molto intensa, dopo la scelta dell'abito, le due ragazze si recarono sia dal parrucchiere che dall'estetista per prendere appuntamento per il fatitoco 
giorno e ora stavano rientrando nel loft...
- Allora? - chiese Snow vedendo le ragazze rientrare.
- E' stata dura ma alla fine ce l'ha fatta! missione compiuta!
- Svelatemi qualche piccolo dettaglio!
- Non se ne parla. Argomento tabù fino a quel giorno!
- Uff... e va bene... ma almeno possiamo scegliere insieme la location?
- Certo che si! - rispose Emma - Ho un po esagerato questa mattina. Non sono tipo da cerimonie elaborate questo è vero... ma sposarmi in jeans è altrettanto esagerato. Vorrei solamente che tutto sia perfetto x quel giorno e voglio che voi vi sentiate partecipi tanto quanto me. L'unica cosa che vi chiedo è di non esagerare con gli invitati... già sono in imbarazzo cosi, figuriamoci con l'intera "foresta incantata" presente.- ironizzò
- A proposito di foresta incantata... forse ho la location perfetta... - intervenne Regina.
- Mi fai paura!
- E se ricreassi uno scenario simile a quello dove hai ricevuto la proposta? 
- Sarebbe fantastico- esordì Snow entusiasta
- Calmati mamma! Ma se non lo hai neanche visto il posto!
- Fidati... l'ho visto prima di te! - le fece l'occhiolino
- Siete un'associazione a delinquere lo sapete si? - disse ridendo - Ma se Killian è daccordo lo sarò anche io.
- Io sono d'accordissimo - le disse stringendola da dietro...
- Perfetto allora! Esclamò Snow alzanosi in piedi - Il vestito c'è, la location pure...
- Anche il mio vestito c'è - disse killian
- Ottimo- intervenne emma- Le fedi anche...
- Le partecipazioni sono in stama... direi che abbiamo tutto sotto controllo...
- Fermi tutti! Manca una cosa di fondamentale importanza! - li bloccò Regina.
- Tipo? - chiese Emma.
- Il viaggio di nozze naturalmente
- Beh ecco... veramente noi avremmo pensato di non partire! Fondamentalmente la Evil Queen è ancora a piede libero, cosa succederebbe se attaccasse mentre noi siamo via?
- Non dire assurdità Emma - intervenne Regina - Hai la magia... ti basta uno schiocco di dita per essere qui! Quindi - disse facendo apparire una vasta pila di libri
- sfogliate e scegliete la meta del vostro viaggio!
- "selgo iooo... selgo ioooo!" - Disse il piccolo Neal entrando nella stanza e camminando buffamente andando in contro a  Emma!
- Vuoi scegliere tu è? - lo prese in braccio dandogli un sonoro bacio sulla guancia - Ok! facciamo un gioco allora. Chiudi gli occhi e indica un punto su questa cartina, 
il posto che indicherai sarà la meta del nostro viaggio.
- Tiiiiiiii!!!!!! - fece un grande sorriso e chiudendo gli occhi indicò con la sua piccola manina un punto a caso sulla cartina.
- Bene! -  disse Regina ridendo - Abbiamo un vincitore - il punto indicato dal bimbo non era altro che l'oceano. tutti iniziarono a ridere. 
- Questo vuol dire una cosa sola Swan... - disse Killian - Che crociera sia!


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Capitolo 3
*** Sorprese inaspettate ***


Mancavano ormai due settimane al grande evento e in casa Charming regnava il caos più totale.
- Leroy! - disse Snow intenta a parlare al telefono - Non mi interessa se dovrai smuovere le montagne o fare patti con qualche strana creatura. Trova il modo di ottenere quello che ti ho chiesto!
- Cos'è tutto questo baccano mamma?!? - Chiese Emma sentendo sua madre gridare dalla cucina.
- Ti devo lasciare, è arrivata la sposa. Fai quello che ti ho detto. - e riagganciò.
- Allora? si può sapere che hai da urlare tanto?
- Urlo perchè non mi ascoltano. Ho dato a Leroy l'incarico di occuparsi dei fiori. Ne ho chiesto un tipo in particolare e ora lui mi viene a dire che non riesce a trovarli...
- Non vedo dove sia il problema. Se non si trovano pazienza, qualsiasi altro addobbo floreale andrà bene.
- Non se ne parla. Voglio quei fiori e li avrò!
- Che fiori gli hai chiesto di recuperare sentiamo...
- Delle semplicissime camelie. So che Killian mentre eravamo a Camelot ti ha portata in un prato di Camelie per cercare di farti distrarre dalle voci di Tremotino. Quei fiori in qualche modo vi rappresentano e dovranno esserci.
- Mamma! - disse con le lacrime agli occhi - è un pensiero bellissimo, davvero...  ma sono difficilissime da trovare, non sono di questo mondo!
- Non mi interessa! Leroy le troverà!
- So che vuoi che sia tutto perfetto, ma non puoi stressare mezza popolazione per questo intento. E' già tutto meraviglioso, quindi non preoccuparti se alcuni piccoli dettagli non saranno come li avevi programmati. La cosa importante per me e per Killian e che voi siate presenti!- si alzò dalla sedia dove poco prima si era accomodata per abbracciare sua madre, ma un forte giramento di testa la colpì costringendola a tornare seduta. -Accidenti!!!
- Tesoro! ti senti bene? - Domandò sua madre avvicinandosi 
- Si si tranquilla! Solo un giramento di testa. Sono stata con il virus intestinale questa settimana e ho mangiato poco e niente. Penso sia per questo.
- Sei stata male e non mi hai detto nulla? Scommetto che sei anche andata a lavoro non è vero?
- Non avevo febbre e a parte qualche momento della giornata mi sentivo bene. Henry è stato peggio fidati!
- Ok! Ma adesso devi riposare. Hai un matrimonio a cui presenziare e non puoi certo arrivarci malata!
- Hai ragione! Mi riguarderò. Ora però devo scappare, ho delle piccole commissioni da fare e poi nel pomeriggio mi raggiungerà Regina per l'ultima prova del vestito.
- Emozionata?
- Non sai quanto!

***
- Tesoro già a casa? - chiese Killian vedendola rientrare in anticipo.
- Si- rispose andandogli in contro per baciarlo - Mia madre da i numeri questa mattina, così ho deciso di lasciarla impazzire da sola. -rise
- Programmi per oggi? Avevo intenzione di portarti a fare un giro in barca. Solo tu ed io come ai vecchi tempi. E' da tanto che non stiamo un po soli... - ammiccò
- Ho l'ultima prova dell'abito tra poco. Possiamo andare questa sera però!
- Ok! Vada per questa sera. Come ti senti oggi?
- Bene!- mentì- Direi che sono ufficialmente guarita- e gli diete un bacio sulle labbra. in quel preciso istante il campanello suonò
- Tempismo perfetto! - borbottò Killian mentre andava ad aprire. - Ciao Regina. Prego accomodati.
- Killian! - rispose per ricambiare il saluto - la sposina dov'è?
- Era qui fino a tre secondi fa - disse Killian guardandosi in torno alla ricerca di Emma - deve essere andata un attimo di sopra, vieni siediti.... 
- Grazie, ma solo 5 minuti, siamo già in ritardo!
- Ah già la prova del vestito! a proposito... cosa puoi dirmi al riguardo?
- No no no! non ci provare! non ti dirò nulla, ma immortalerò la tua faccia appena la vedrai arrivare all'altare!
- Regina ciao - li interruppe Emma scendendo le scale
- Dove diavolo eri finita?! - le domandò Killian
- Bagno! - rispose alzando gli occhi per aria
- Hai avuto una ricaduta?
- Si ma sto gia meglio non preoccuparti... 
- Ti sei fatta contaggiare bene bene da Henry a quanto vedo! Sei un disastro Swan - si intromise Regina - Andiamo ora o non arriveremo mai in tempo!

***
- Emma! Regina! Bentornate! - le accolse la responsabile dell'atelier - allora Emma... Pronta per la prova definitiva?
- Assolutamente si!
- Vieni allora! andiamo a vestirci.
Dopo quindici minuti di attesa, di Emma ancora nessuna traccia, così Regina decise di andare a dare un'occhiata...
- Tutto bene ragazze?
- No! - rispose Emma in preda all'ansia più totale
- Che succede?
- Succede che va tutto male! - disse uscendo dal camerino con indosso i suoi vestiti quotidiani
- Dov'è il vestito?
- La sarta deve aver sbagliato le misure - intervenne la ragazza dell'atelier per spiegare il tutto a Regina - vado a chiamarla. Torno subito! - la ragazza si allontanò mentre Emma si lasciò cadere sul divanetto che si trovava nelle vicinanze in preda allo sconforto piu totale.
- Dai Swan! non è mica la fine del mondo! Rimedieranno tranquilla!
- E se fosse un segno del destino? Se non dovessi sposarmi? Pensaci bene... in amore mi va tutto male... 
- Ecco che la paranoia prende il sopravvento! smetti di dire cavolate!
- Ragazze eccoci... abbiamo ricontrollato il tutto ma devo comunicarvi che le misure sono corrette...
- Com'è possibile? - disse Emma ormai i preda ad un attacco di panico
- Tranquilla - cercò di tirarla su di morale la sarta -  sono cose che succedono... l'ansia per il matrimonio, i preparativi, caffè e pasticcini offerti alla consegna di ogni singola partecipazione... è normale mettere su un paio di kg... e poi saranno si e no un paio di centimentri, una volta modificato nessuno se ne accorgerà... è una cosa impercettibile...
- Non ha comunque senso... Sono stata male per un'intera settimana, non ho toccato cibo per tutto questo periodo e sono addirittura ingrassata?!?
- Emma - la fermò Regina - e se....
- Regina per favore sono in preda al panico non ti ci mettere anche te prendendomi in giro sulle mie cattive abitutini alimentari.
- Non volevo dire niente di tutto ciò ma va bene così... prendi le tue cose e andiamo. torneremo tra un paio di giorni quando avranno sistemato l'abito....
- Ok... alla prossima ragazze...

***
Il viaggio di ritorno fu molto silenzioso, Emma, affranta per la notizia aveva smesso di parlare da quando erano uscite dall'atelier e Regina immaginando lo stato d'animo della sua amica non osava proferire parola. Non erano ancora giunte a destinazione che Regina accostò l'auto.
- Perchè ti sei fermata? - Chiese Emma guardandosi intorno
- Mi sono ricordata che Henry mi ha chiesto di prendere una cosa in farmacia. Siamo di strada quindi mi conviene andare adesso. Torno subito.
Scese dall'auto e si recò in farmacia, dopo dieci minuti fece ritorno, salì in macchina e ripartirono. Destinazione casa di Regina.
- Perchè siamo a casa tua? -Chiese nuovamente Emma.
- Perchè mi sono ricordata che devi fare una cosa per me!
- Che cosa? - disse con aria curiosa
- Entriamo in casa e vedrai.
Si incamminarono verso l'abitazione, entrarono e si accomodarono in salotto.
- Allora? Hai bisogno di me per cosa?
- Per questo! - rispose Regina estraendo dalla borsa una scatola
- REGINA! - urlò Emma sconvolta - Questo è un test di gravidanza!
- Lo so!
- O mio Dio - rimase a bocca aperta - Non ci posso credere, cosa mi sono persa?!? Chi è lui? Lo conosco? - parlava senza sosta -Ma come hai fatto? Sentito mai parlare di precauzioni?
- Ei ei ei ei! Frena! Sei fuori strada. Non è per me!
- E per chi sarebbe? No aspetta... non dirmi nulla... hai detto che andavi in farmacia per conto di Henry... NO! Non ci posso credere... VIOLET? sto per svenire.
- Emma sei per caso impazzita? Non dire assurdità! Henry era una scusa. Il test è per te!
- Per chi?!?
- Hai sentito bene. Pensaci... Un virus intestinale senza febbre che va e viene, il vestito che improvvisamente ha due cm in meno. i tuoi sbalzi d'umore... ho pensato che magari... aspetto un nipotino! - disse con un sorriso enorme mentre agitava la scatola in aria.
- Ma ti rendi conto delle assurdità che stai dicendo? Non è possibile... Non è assolutamente possibile.
- Perchè? Tu e il pirata avete improvvisamente deciso di fare voto di castità fino al matrimonio?
- No... però siamo sempre stati piu che attenti!
- Toglimi una curiosità! Come si può essere super attenti con un uncino al posto della mano? - Chiese ridendo
- REGINAAA!
- Ok ok! la faccio finita con le battutine però penso di aver indovinato il problema del ristringimento del vestito!
- Te lo ripeto. Non può essere.
- Fare il test non costa nulla però!
- Perchè farlo se conosco il risultato?
- Questa è paura cara la mia swan... fallo e basta! - e mentre le parlava la fece alzare e la spinse in direzione del bagno - Non uscire da qui senza aver fatto il test. - e chiuse la porta.
Passarono quaranta minuti e solo ad allora Emma decise di uscire dal bagno.
- Ce ne hai messo di tempo. Allora?
- Allora niente! Ho impiegato tutto questo tempo per prendere coraggio... l'ho appena fatto. Dobbiamo aspettare!
Passarono i successivi cinque minuti in piedi davanti la porta del bagno senza proferire parola, poi Regina parlò
- Sei pronta? è ora! Vuoi compagnia?
- Ti dirò la verità... mi sta salendo l'ansia ma riesco ancora a leggere un test da sola. Torno subito. - entrò in bagno e si chiuse la porta alle spalle. Regina aspettò un po li fuori la porta, ma non vedendola uscire decise di entrare lei.
- Allora? - chiese in ansia
- Regina per favore lasciami cinque minuti da sola.
- Non se ne parla. E' quello che penso?
- so... s... sono... non riesco neanche a dirlo. Avevi ragione...
-Wow - disse entusiasta -  Congratulazioni tesoro - l'abbracciò - è una notizia magnifica.
- Non era previsto Regina... - disse continuando a fissare incredula il test che aveva in mano - Non doveva succedere adesso... non posso dirlo a Killian... mi lascerà! - si mise le mani in testa 
Ei ei.... Calmati! Perchè mai dovrebbe lasciarti! E' una cosa bella quella che sta succedendo. Ne sarà felicissimo ne sono sicura. Guarda come si sta comportando con Henry. Sta crescendo un figlio non suo e ne è felice, pensa quando saprà di questa creaturina che cresce qui dentro - disse indicandole il ventre ancora piatto.
- Non lo so... non ne abbiamo mai parlato! E' troppo presto. Poi... non so neache da dove cominciare. Henry era già grande quando è venuto a bussare alla mia porta... non so fare la mamma.
-Non dire scemenze... e poi se avrai qualche difficoltà potrai sempre contare sui tuoi genitori e su zia Regina - disse indicandosi.
- Zia Regina? Mi fai quasi paura sai? Senti... magari ci stiamo allarmando per nulla. Potrebbe anche essere un falso positivo.
- Ti stai aggrappando a tutto pur di non prendere in considerazione l'idea è? Facciamo una cosa - le propose conducendola fuori l'abitazione - Sali in macchina e andiamo da Whale! Lui ci toglierà ogni dubbio.

***
- Avanti il prossimo
- Buonasera Whale - esordì Regina entrando nello studio del medico
- Regina... Emma! Non ditemi che Henry sta ancora male!
- No no... è in via di guarigione, non siamo qui per lui... ma per lei - continuò indicando Emma.
- Ti senti poco bene?
- A dire il vero... ecco... io...
- Ha fatto un test di gravidanza ed è risultato positivo. Voleva essere certa del risultato del test. 
- Wow...! Prego... stenditi sul lettino che ti faccio fare le analisi. Se saranno positive ti faccio fare anche un'ecografia. Meglio dare un'occhiata visto la vita spericolata che fai.
Whale mandò le provette da analizzare giu in laboratorio e si fece recapitare i risultati in una ventina di minuti.
- E' si! Direi proprio che il test non sbagliava. Congratulazioni Emma!
Emma non rispose... se ne stava sdraiata su quel lettino con lo sguardo assente...
-Emma - la spronò il medico - è tutto ok? ti senti bene? Non sei contenta?
- Io... n... non... lo so!
- Ignorala Whale! - intervenne Regina- è sotto shock per la notizia, in piu i preparativi per il matrimonio imminente ecc. 
-Immagino... Dai facciamo quest'ecografia per vedere se tutto è nella norma e poi ti rimando a casa...
Terminata la visita le venne consegnata un cartellina con tutti gli esami eseguiti e insieme a Regina si diresse verso casa
- Eccoci arrivate! Vuoi che venga con te?
- No no tranquilla. Posso gestire la cosa da sola.
- Glie lo dirai oggi?
- Penso di no!
- Emma!
- Avevamo programato di uscire in barca per stare finalemte un po da soli... ma penso sia una pessima idea! Non avrò il coraggio neanche di guardarlo in faccia.
-Senti... Killian ti ama.
- Lo so... ma...
- NO! niente ma! Sarà felicissimo...il problema da risolvere è un altro. Tu sei felice? Rispondimi sinceramente.
- Regina, amo Killian e aspettare un bambino da lui è una delle cose piu belle che potessero capitarmi
- Allora dovè il problema?
- Ho paura che sia troppo presto...  non voglio passare tutto quello che ho passato quando aspettavo Henry e poi diciamocelo Regina, la nostra famiglia è sfortunata in queste cose. Morare della favola?  Sono terrorizzata.
- Avere paura è normale, la cosa più importante da capire è se vuoi davvero questo bambino. Una volta stabilito questo il resto può essere affrontato tranquillamente, non sarai sola questa volta, puoi starne certa. Ora va da lui e dagli la bella notizia. Domani ti chiamo e mi racconterai tutto - le sorrise e l'abbracciò.
- Grazie Regina. Sei una vera amica. - e così dicendo uscì dalla macchina pronta ad affrontare l'ennesima sfida. 
 

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Capitolo 4
*** Io vi amo ***


- Sono tornata! - esordì Emma varcando la soglia di casa sua dopo quell'interminabile giornata! 
- Amore ciao - disse Killian adandole  in contro  - Ce ne avete messo di tempo... 
- Già, ci sono stati dei problemini con il vestito, ma niente di irrisolvibile - fece un finto sorriso sperando che lui non capisse che c'èra dell'altro sotto.
- Se lo dici tu! - sorrise -  Comunque ho ordinato la cena al cinese, tra cinque minuti la consegneranno e possiamo andare al porto, vai a metterti qualcosa di più pesante, farà freschetto in mare a quest'ora...
- Veramente tesoro, volevo chiederti se potevamo posticipare la nostra gita...
- Come mai? Non ti senti bene? - Chiese preoccupato.
- No... sto bene, però... sono un po stanca, non sarei di compagnia... 
- Non so come mai, ma ho la strana sensazione che tu mi stia nascondendo qualcosa.
- no no... ma che dici... - cercò di giustificarsi, ma involontariamente abbassò lo sguardo
- Amore - le prese il viso tra le mani e le fece alzare lo sguardo - avevamo detto di non avere più segreti tra di noi, cosa c'è che non va?
- Killian senti... ho bisogno di riflettere un attimo su delle questioni...
- Ripensamenti per il matrimonio vero? - chiese alquanto preoccupato
- Assolutamente no... ma sei matto? Come ti viene in mente una cosa del genere? Facciamo così... rimaniamo a casa questa sera, domani andremo in barca e ti spiegherò tutto...
- Non so come fai... ma riesci sempre a convincermi Swan - le diete un bacio sul naso.... -   ti amo!
- Ti amo anche io... non immagini neanche quanto!
La serata trascorse tranquillamente, cenarono e parlarono del più e del meno, Killian era convinto che ci fosse qualcosa che la turbava, voleva saperne di più, ma decise di darle fiducia ed aspettare i suoi tempi. Emma dopo cena con la scusa di una doccia si rinchiuse in bagno e iniziò a pensare a quella che sarebbe stata la sua vita con questo grande cambiamento. Fu invasa da mille paure, si sentiva sola, voleva essere rassicurata, ma l'unica persona insieme a lei in quella casa  era all'oscuro di tutto. Cosa fare? Istintivamenteprese il cellulare e iniziò a messaggiare con Regina...

" Sono nel panico più totale. Ho bisogno di un'amica! "
" Non hai bisogno di me... ma dell'uomo con cui sei ora... Sei con lui in un'uscita romantica in barca, con una notizia fantastica da comunicargli e che fai? pensi a me? Tu sei matta! "
" Ho rimandato la serata! Come vista romantica non ho l'orizzonte, ma solamente il fascino del bagno di casa mia"
" Ti senti poco bene? Non farmi preoccupare!"
" No sto bene tranquilla... ma mi sono rifugiata qui... con la scusa della doccia".
" Esci immediatamente da quel bagno e vai a parlare con il tuo futuro marito! Non fare uscire la regina cattiva che è in me per favore."
" Ecco uno dei problemi! La regina cattiva non è piu in te... è da qualche parte alla ricerca di un modo per vendicarsi di noi. E se se la prendesse con questo bambino? E' già successo in passato no?"
" Non è una giustificazione al fatto che non vuoi parlare con Killian. Proteggeremo questo bambino stai tranquilla, nessuno si avvicinerà a lui o lei, ma devi comunicare la notizia alla famiglia. Come si fa a proteggere una persona se non se ne conosce l'esistenza? Dai emma... "
" Parlerò con lui domani. Promesso..."
" E fino a domani che farai? Te ne starai chiusa in bagno?"
" E' una possibilità ;) "
" Finiscila con le paranoie e vai da lui."
- Si può sapere che ci fare voi donne le ore chiuse nel bagno? Sei viva?
- Si si... due minuti ed esco...
" Devo lasciarti! Non ho più scusanti per rimanere qui dentro. Grazie!"
" Fila da lui! Ci sentiamo domani."
***
Emma si sveglio di soprassalto copita da un fortissimo senso di nausea " oh no! ci risiamo". Si alzò e in men che non si dica si diresse in bagno dovè svuotò il contenuto del suo stomaco che alle ore sei del mattino era praticamente vuoto. " Il viaggetto in barca questa mattina sarà la mia rovina" pensò. Scese in cucina, preparò la colazione, il pranzo al sacco per la loro gita e poi sedendosi sul divanò iniziò a pensare un discorso sensato da fare a killian per dargli la notizia. Non aveva idea di come dirglielo: girarci intorno? andare dritto al punto? mmm... niente di tutto questo sembrava andarle a genio. Cotrollò l'orologio, erano le 7 del mattino, conoscendo il suo bel pirata si sarebbe svegliato intorno alle otto, quindi aveva ancora un'oretta per mettere in atto il suo discorso. Prese la borsa ed estrasse la cartellina che le era stata data da whale e si mise a guardare l'ecografia. Un'idea le balenò alla mente.
***
Buongiorno splendore già in piedi questa mattina? - chiese Killian scendendo le scale e vedendo Emma seduta sul divano a contemplare il televisore spento.
- Si.. avevo fame e sono scesa a far colazione - mentì -  Scusa se non ti ho aspettato.
- Tranquilla, vestiti che partiamo subito. Intanto io preparo il pranzo.
- Pranzo già preparato e anche la tua colazione. Io vado a vestirmi, te mangia. Cinque minuti e sono giu da te - gli diete un bacio.
 ***
Erano salpati da poco ed Emma era estremamente nervosa. Questa cosa non sfuggì a killian che cercò in qualche modo di convincerla a parlare un po...
- Ma ci pensi? Tra una quindicina di giorni saremo finalmente marito e moglie. Una vera famiglia a tutti gli effetti.
- Sono un po agitata a dire la verità... ma non vedo l'ora...
- E' per questo che ieri eri giu di morale? Perchè sei in modalità sposa in ansia?
- In un certo senso... diciamo solo cge "ansia" è la parola chiave - rise.
- Non devi averne, andrà tutto bene. Nessuno rovinerà il nostro giorno.
Improvvisamente divenne pallida e il suo sguardo cambiò.
- Tesoro!!! - la chiamò killian vedendo il suo cambiamento - C'è qualcosa che non va? 
- Niente tutto ok... 
- Non sembrerebbe hai un aspetto...
- Orribile?!? - chiese ridendo
- Non scherzare...sei pallida- le scrutò il viso - sicura di sentirti bene?
- Si si sto bene, ma mi è venuta leggermente fame. Che ne dici se vado sotto coperta a preparare la tavola per il pranzo?
- Te la senti? Vuoi compagnia? Posso benissimo farlo io mentre te ti rilassi un po'.
- Tranquillo ce la faccio. Tu resta qui a goderti questo bel panorama. - e si diresse sotto coperta. Una volta essersi assicurata che Killian non la potesse vedere si sdraiò su un divanetto ed estrasse il cellulare... mandò un messaggio a Regina
" Non gli piace la barca!"
" A chi non piace la barca?"
" A tuo nipote... nausea assurda..." 
" ehehehe bene! Mi immagino la scena!"
" Zitta e non scherzare..."
" Scommetti che se confessi il tuo segreto e gli dici questo piccolo dettaglio, farete cambio rotta in men che non si dica e tornerete a casa a coccolarvi? Non vorrai mica aspettare di svenire prima di dirglielo..."
" Mmm... forse hai ragione... ma nn ho coraggio."
" Trovalo se vuoi tornare a casa e finire questo stato di mal di mare ehehehehe. Ci sentiamo dopo.... mammina."
- Ok! E' ora di farsi coraggio emma pensò tra se e se. Apparecchiò la tavola e mise al centro di essa un pacco regalo con un biglietto. Prese il cellulare e mandò un sms a Killian.
"vieni di sotto che è pronto".
***
- Addirittura un sms... devi avere una gran fame se non ti sei neanche scomodata per venirmi a chiamare - Disse Killian andandole in contro per iniziare una serie di baci bollenti...
- Killian... non è il momento - gli disse facendo cessare quelle effusioni.
- Sei strana! Non rinunci mai a queste coccole...
- Non le sto rinunciando le sto solo rimandando... - gli fece locchiolino - Te l'ho detto.. ho fame.... 
 Killian si girò in direzione della tavola e potè finalmente vedere il pacco regalo. Si avvicinò e vide anche il biglietto con su scritto "per Killian"
- E questo? - chiese
- E' per te!
- Devi farti perdonare qualcosa? - chise ironicamente
- Aprilo e basta!
Non se lo fece ripetere due vole, Prese il biglietto, lo aprì e lesse il contenuto:
" non so come la prenderai... e cosa succederà dopo che scoprirai la verità, ma sappi che io ti amo!"
- Emma! - la guardò negli occhi preoccupato -Questo è il messaggio piu inquetante ricevuto in vita mia. Che verità devo scoprire? Che sta succedendo?  Mi sto seriamente proccupando!
- Apri il pacco - le uniche cose che riusci a dire. Era seria, estremamente seria e a Killian questa cosa non piaceva. Prese il pacco e lentamente lo apri. Era una scatola gialla con pois celesti e rosa. Tolse il coperchio ed estrasse un bastoncino. Emma aveva deciso di non preparare nessun discorso ma di metterlo davanti al fatto compiuto cosi decise di mettere degli oggetti all'interno della scatola tra cui il test di gravidanza.
-  Che cosa sarebbe questo pezzo di plastica? Chiese scettico mentre lei tratteneva a stento una risata.
- Guarda meglio!
- C'è una data incisa con il pennarello.
- Che data è chiese lei?
- La data in cui ti ho fatto la proposta.
- Molto bene... ora continua a guardare il contenuto della scatola.
Killian fece come le venne detto ed estrasse una busta. L'apri e dentro vi trovò un qualcosa simile ad una fotografia.
- Quest'immagine non mi è nuova - disse cercndo di ricollegare dove aveva visto un qualcosa di simile - Ho visto una cosa del genere sul cellulare di Robin. Era una foto del... si blocco...
- Del? - lo incitò Emma
- Suo bambino....
- Si chiama ecografia Killian...
- Swan? Cosa stai cercando di dirmi? - gli tremava la voce - Di chi è quell'ecografia?
- L'ecografia è... - prese un respiro profondo - Mia... e sto cercando di dirti esattamente quello che immagino tu abbia capito....
- Tu... io.... noi ... aspettiamo un bambino?- chiese scioccato.
- Si killian, ma prima che tu dica qualsiasi cosa io.... - non fini la frase che si ritrovò le labbra di lui sulle sue alle prese con uno dei piu bei baci che si fossero mai  scambiati. 
- Sarò padre? - chiese guardandola con le lacrime agli occhi
- Si - rispose lei con la voce emozionata.
- E? la cosa piu bella che potessi mai dirmi... ed io che pensavo che volessi lasciarmi.
- Mai amore mio... MAI! Ma devo dirti un'altra cosa e questa non penso ti piacerà?
- Puoi dirmi tutto.
- E' in riferimento a prima sul ponte, quando mi hai detto che non avevo proprio una bella cera... 
- Beh.. posso assicurarti che la situazione non è cambiata.
- Lo so.... e so il motivo... a lui o lei - disse indicando l'ecografia che killian teneva stretta in mano - Non penso piaccia la barca.
- Ti senti male non è vero?
- Un po'... 
- Dovevi dirmelo subito.... vado su e faccio cambio rotta... mezz'ora e siamo a casa
- Non devi tesoro... posso resistere.
- Non dirlo neanche per scherzo.... farei di tutto per voi e se in questo momento la barca non è di vostro gradimento provvederò subito. La baciò e corse sul ponte per cambiare rotta. Nel frattempo Emma ne apprfittò per mandare un messaggio a Regina
" Missione compiuta!"
" Eeeee?"
" E siamo in ritorno verso casa... tutti e tre. L'ha presa benissimo!"
" Non avevo dubbi! Come glie lo hai detto?"
" Scatola contenente test ed ecografia... 1+ 1 fa due quindi ci è arrivato da solo."
" E brava la nostra Swan... vi lascio alla vostra prima riunione di coccole in famiglia, ci vediamo domani e mi racconti meglio come è andata".
- Tesoro posso farti una domanda? chiese Killian facendo ritorno nella stanza
- Certamente!
- Perchè non me lo hai detto ieri? 
- Avevo paura! Non mi sentivo pronta ad avere un altro bambino e sinceramente non mi sento pronta neanche adesso, ma la mia paura più grande era la tua reazione - confessò abbassando lo sguardo.
- Avevi paura che l'avrei presa male? Perchè mai... io ti amo e un bambino è la cosa più bella che possa capitare ad una coppia. Affronteremo tutto insieme. Questa volta non sarai da sola! 
- Sai sempre come tirarmi su di morale.- lo abbracciò
- Una cosa non ho capito però! Che sta ad indicare la data della proposta scritta sul test?
- Non ci arrivi? lo abbiamo concepito esattamente quel giorno!
- Non finisci mai di stupirmi Swan - iniziarono a scambiarsi teneri baci che man mano diventarono sempre piu passionali 
- Che fai capitano?- chiese maliziosamente
- Cerco di rendere il viaggio ai miei due passeggeri preferiti meno stressante - rispose tra un bacio e l'altro - spero che sia di vostro gradimento.
-  Assolutamente si! Ti amo
- Io non ti amo. VI AMO!



 

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Capitolo 5
*** Sogno o realtà? ***



Era agitata ma felice. Stava finalmente per coronare uno dei suoi sogni più grandi, sposare Killian Jones. Era fuori la chiesa insieme a sua padre pronta a fare il suo ingresso...
- Agitata? Chiese David.
- Un po'...
- Sicura che sia lui quello giusto?
- Assolutamente si!
- Allora andiamo! - le rispose prendendola sotto braccio e facendole percorrere la navata mentre killian la fissava estasiato. David prese la mano di sua figlia e la porse a quello che sarebbe diventato nel giro di un'ora suo marito. 
La cerimonia ebbe inizio ma Emma si sentiva strana, aveva un brutto presentimento. 
- Amore? - la chiamò a voce bassa Killian - C'è qualcosa che non va?
- No no.  Tutto bene tranquillo - gli sorrise.
La cerimonia continuò indisturbata fino allo scambio degli anelli, non appena Killian prese la fede per metterla al dito di Emma la porta della chiesa si aprì rumorosamente. 
- Scusate il ritardo!
Tutti si girarono in direzione di quella voce fin troppo familiare. La evil Queen era tornata e stava facendo il suo ingresso trionfale verso gli sposi.
- Dove credi di andare? - urlo David mentre estraeva la sua spada
- Non puoi fermarmi pastore! - e con un gesto della mano lo scaraventò a terra.
- Papààààà!!!! - urlò Emma mentre Killian le si parò davanti.
- Tranquilla tesoro -  le disse lui tranquillizzandola - Ci penso io...
- Fermo pirata, non sono qui per combattere ma bensì per fare due chiacchiere.
- Non vogliamo ascoltarti 
- Oh la cara snow.... faresti bene ad ascoltarmi invece. Sono venuta qui per fare il mio ennesimo regalo alla famiglia reale. Ho cercato di separarvi in tutti i modi possibili per farti soffrire, ma in un modo o nell'altro siete sempre riusciti a farla franca. Questa volta sarà diverso. Non desiderò l'infelicita dell'intero regno, sarebbe troppo generico come regalo. Farò in modo che tutto ciò a cui è legata tua figlia le sarà portato via. Solo in questo modo tu soffrirai mia cara Snow... e per darvi un esempio chiaro di quello che intendo fare - si girò verso Emma - La prima persona che colpiró sarà quella che in questo momento cerchi di proteggere a tutti i costi - le mise una mano sul ventre ancora piatto -  Oooh...si!!! Questa bambina non resterà tra le tue braccia a lungo mia cara.
- Non provare mai più a toccarla intesi?- disse minaccioso Killian togliendo la mano della regina da Emma.
- Non riuscirai a fermarmi pirata! 
- Io non ci giurerei mia cara!
Allora se la mettiamo su questo piano sarà meglio eliminarti subito... -  e in men che non si dica lanciò una sfera di fuoco che colpì killian lasciando a terra senza vita.
Si svegliò di soprassalto urlando il nome del suo compagno!
- Amore!!! - esclamò Killian spaventato. - Che succede?
- Ci rovinerà la vita!!! Ce ne dobbiamo andare da qui.... ti ucciderà... uccidera l....
- Ehi respira! - cercò di bloccare quel fiume di parole - Chi ci rovinerà la vita?
- Lei!  La regina.
- Tesoro hai fatto solo un brutto sogno - le accarezzò una guancia.
- Non era un sogno. Era un preavviso, lo sapevo, stava andando tutto troppo bene. Sta preparando il suo piano e noi saremo le vittime...
- Ti vuoi calmare? 
- Come posso calmarmi Killian? Come????? È la fine... 
- Mi racconti cosa hai sognato?
- No! Chiama Regina e dille di venire qui!
- Amore sono le 4 del mattino...
- Non mi interessa! Chiamala ho detto. Ci serve un piano!
- Perché invece non ti lasci abbracciare un po' e cerchi di riaddormentarti? Domani mattina se ancora vorrai chiamare Regina lo faremo.
- Killian! Chiama Regina... ORA! - e si diresse in bagno.
- Regina? Sono Killian... scusa per l'ora... 
- Killian? E' successo qualcosa? - chiese allarmata.
- Mah... non l'ho capito neanche io. Emma mi ha implorato di chiamarti e di farti venire qui. Credo abbia fatto un sogno sulla tua gemella cattiva ed ora è convinta che non sia un semplice sogno e che siamo tutti in pericolo. Ho cercato di farla ragionare, ma nn vuole sentire ragioni... 
- Arrivo!!! - è in men che non si dica si ritrovò a casa loro - Allora? Questa emergenza? - Chiese.
- Te lo ripeto, devi chiederlo a lei. E' in bagno penso.
- Vado. Ah quasi dimenticavo... congratulazioni papà ! 
- Grazie maestà! Quale onore sentirlo dire da lei - scherzò.
Regina arrivò davanti la porta del bagno.
- Emma sono Regina posso entrare?
- Vieni...
- E' il tuo ritrovo segreto questo bagno? - la prese in giro per metterla a suo agio - Che c'è che non va?
- Riusciresti a procurarmi un oggetto magico?
- Dipende... sai cos'è e dove si trova?
- Più o meno... è la collana di mia nonna, quella con cui mia madre ha scoperto che ero una bambina.
- Mi hai svegliato in piena notte per sapere il sesso di tuo figlio?
- No certo che no! Ho fatto un sogno e per capire se era semplicemente un sogno o meno devo almeno verificare questa cosa.
- Non ti seguo!
- Non ha importanza, ti spiegherò tutto dopo. Ora per favore trova quell'oggetto.
- Certo che incinta sei anche peggio di come sei di solito  - chiuse gli occhi e si concentrò sull'oggetto da trovare. In men che non si dica la collana era sul palmo della mano di Regina.. - Bingo! Ora andiamo di sotto però. 
- Ok...
***
- No aspettate un attimo. Mi state forse dicendo che attraverso questa collana potremmo sapere il sesso di nostro figlio?
- Esattamente...
- Forte! E perchè mai vorresti saperlo?
- C'entra il sogno che ho fatto. Se quello che dirà la collana non corrisponderà a ciò che mi è stato detto in sogno allora avrete ragione voi sul fatto che sono semplicemente ansiosa, in caso contrario non sarà stato un sogno ma un preavviso.
- Dammi la mano adesso! - le disse Regina - Ricorda, se oscilla avanti e indietro è maschio se forma dei piccoli cerchi è femmina... - posiziono la collana sulla mano di Emma e attese. Non ci volle molto perché la collana iniziò a muoversi formando dei piccoli cerchi.
- Caro pirata, comincia ad affilare l'uncino per quando la tua bambina sarà grande - rise.
- Una figlia! - disse rivolto ad Emma - E' una cosa meravigliosa amore!
- No che non lo è! Non può accadere. Non ora che avevo trovato stabilità. Lo sapevo che strava tramando qualcosa, c'era da aspettarselo. Distruggerà tutto ciò per cui abbiamo lottato fino ad ora - aveva ricominciato a parlare senza senso.
- Visto? Disse Killian a Regina- Dice cose senza senso.
- Emma!! Emma... guardami - la spronò Regina - Innanzitutto calmati che non ti fa bene stare così nelle tue condizioni. Secondo raccontaci questo sogno.
- Era il giorno del matrimonio e la Evil Queen ha fatto il suo ingresso minacciando i miei di renderli infelici togliendo la felicità a me. Ha minacciato di prenderla - si tocco la pancia - e ha ucciso te Killian - scoppiò in lacrime.
- Amore guardami ti prego... era un sogno.
- No non lo è stato. Ha detto che sarebbe stata una bambina.
- I sogno sono strani delle volte.
- Ti dico che non era un sogno!!! - scattò in piedi urlano - E se vuoi startene con le mani in mano mentre la tua vita e quella di tua figlia è in pericolo allora fallo... io però non lo farò - corse in camera sua.
- Mi devo preoccupare? Chiese Killian
- Non lo so... 
La raggiunse qualche minuto dopo e la vide intenta a fare le valigie.
- Che stai facendo? Chiese mentre l'abbracciava da dietro. 
- Non si vede? Preparo le valigie Killian. Andiamo via.
- Aspetta aspetta aspetta! Disse facendola voltare e prendendole le mani - Dove vorresti andare?
- In un mondo senza magia. Basta! Non ce la faccio più a vedere la mia andare in frantumi. Ho finalmente trovato la felicità, non me la lasciato portare via.
- Nessuno toccherà nostra figlia! Te lo prometto. Darei la vita per lei, per voi!!!
- Altro problema! Io non voglio perdere neanche te.... -  lo abbracciò.
- Nessuno perderà nessuno te lo prometto, però smetti di agitarti per favore. Troveremo una soluzione come abbiamo sempre fatto. Abbiamo sconfitto la profezia della tua morte, possiamo sconfiggere anche lei.
Cominciò a calmarsi e a respirare regolarmente - Ecco vedi che così va meglio? Ora riposati un po' che altrimenti quando verranno i tuoi per pranzo ti vedranno come un piccolo straccio e se la prenderanno con me. Vado a ringraziare Regina di sotto e sono subito da te.
***
Nonostante si fosse calmata, non riuscì comunque a prendere sonno, così dopo essersi girata più volte nel letto si alzò e andò a preparare il tutto per il pranzo che tra poche ore si sarebbe svolto in quella casa. Sarebbero venuti i suoi genitori il piccolo Neal, Henry e Regina e avrebbero finalmente comunicato la notizia. 
- Dovresti riposare!- le disse Killian entrando in cucina. - Non hai dormito tutta la notte.
- Non ho sonno...
- Per riposare non bisogna per forza dormire, vai a stenderti un po' sul divano, qui ci penso io 
- Sto bene tranquillo... voglio tenermi occupata.... 
- Non farmi preoccupare tesoro. Devi cominciare a riguardarti e oggi non ti vedo particolarmente in forma...
- Beh... mi è stato detto che il giorno del mio matrimonio mio marito verrà ucciso e che la nostra bambina mi verrà portata via, mi sembra il minimo non essere in forma.
- Emma....
- No Killian, lasciami parlare. So cosa significa crescere lontano dai propri genitori e conosco i sortilegi della Regina. Non voglio che nostra figlia o figlio,  in caso il ciondolo abbia fatto un errore, cresca con l'illusione di non essere stato voluto. Non voglio che soffra come ho sofferto io. Ecco perché ho chiesto a regina di usare il ciondolo. Se avesse detto che fosse stato un maschio non mi sarei preoccupata così tanto, ma dicendomi che sarà una bambina mi ha solo confermato la cosa. So che faremo di tutto per impedire ciò ma non posso non essere in ansia....
- Vieni qui! - le disse aprendo le braccia per accoglierla in un abbraccio - Godiamoci questa giornata, diamo la bella notizia alla famiglia e poi tutti insieme cercheremo un modo per contrattaccare la evil Queen in caso di attacco. 
***
- Mamma! Mammaaa - disse Henry non appena varcò la soglia di casa - Siamo arrivati! 
- Ciao amore! -  rispose baciando suo figlio.
- Emma ciao!!
- Mamma! Papà! Venite...
- Swan! Ci si rivede. - disse Regina ridendo.
- È già! è una vita proprio! Accomodatevi è pronto.
- Magnificooooo - gridò Henry - Ho una fame...
- Avevo immaginato!!! - e tutti insieme si diressero in salotto dove presero posto a tavola. 
***
- Amore!!! - disse Snow rivolta a sua figlia - Non hai mangiato quasi nulla.
- Non ho molta fame!
- Strano!! - disse Henry - Se ti sta venendo qualche strano virus ti prego stammi alla larga - rise.
- No ragazzino! Niente virus. Sto bene, non preoccupatevi!
- Allora cosa c'è che non va Swan? - chiese Regina per metterla alle strette e convincerla a parlare. 
- Non c'è nulla che non va!
- Sicura ? -  chiese sogghignando.
- Sicurissima!  Ho cucinato tutto il giorno e di conseguenza mi è passato l'appetito. - si alzò in piedi - Vado a prendere il dessert.
- Ti accompagno disse Killian - e la segui in cucina.
Siamo nervosette è?
- Regina vuole sabotarmi!!!!
- No. Regina ti sta dando modo di poter parlare. Siamo a tavola da due ore quasi è ancora non hai tirato fuori l'argomento. 
- Sto aspettando il momento giusto. 
- È questo il momento giusto. Ora andiamo di là e mentre mangiano il dolce gli daremo la notizia.
Sospirò - e va bene! 
Tornarono in cucina con un'enorme teglia di tiramisù.
- Wow mamma!!!  Ti sei superata disse Henry con gli occhi a cuoricino per l'enorme teglia che gli si presentava davanti.
- Henry... mamma... papà devo parlarvi!
- Ok allora io posso anche andarmene! - le fece l'occhiolino.
- Scema tu sai già tutto...
- Dicci tesoro - chiese Snow curiosa.
- Ecco... io e Killian volevamo dirvi che..... abbiamo deciso di spostare la data del matrimonio.
Killian sputò l'intero bicchiere d'acqua che stava bevendo ascoltando l'enorme cavolata detta da Emma
- Che cosaaa???? -  chiese scioccata sua madre.
- Che hai combinato disgraziato!!! - disse David alzandosi per andare verso Killian.
- Dave per favore siediti. Non lo vedi che neanche lui sa niente?
- Infatti swan che cavolo dici? - chiese Killian - Non era questo che dovevi dire!
- No! Ma è la premessa.
- Non ti seguo tesoro - disse Snow
- Siamo sotto attacco. Ho avuto una specie di visione. La regina attaccherà il giorno del matrimonio. Uccidera Killian e prenderà..... 
-  Prenderà chi?
- Prenderà la nostra felicità - tagliò a corto.
- Swan?!?-  Dissero in coro Regina e Killian rimproverandola.
- Questo è tutto!!!
- No Emma ti conosco. Stai nascondendo qualcosa.
- Per il momento basta sapere che siamo in pericolo.
- Tesoro! - la chiamò Killian
- No, scusa ma non ce la faccio! - disse andando al piano di sopra con passo sostenuto.
- Dobbiamo preoccuparci? Chiese David rivolto a Regina e Killian
- Dell' attacco forse. Del resto che deve dirvi no. Non penso almeno.
- Vado di sopra! Vedo se riesco a convincerla a scendere. - disse Regina svanendo in una nuova di fumo e comparendo direttamente nella stanza di Emma.
- Swan 
- Non è il momento Regina.
- Perché tenere il segreto?
- Perchè si preoccuperebbero a dismisura. Hanno già passato tutto  questo in passato, non voglio che si preoccupino anche perché sta accadendo la stessa cosa a me.
- Lo so, ma potrebbero anche aiutarti. In fondo non hanno mai perso contro di lei... contro di me... va beh hai capito! E poi ci sono anche io questa volta. Non permetterò che si avvicini a lei per nessun motivo. Hanno il diritto sapere. Henry deve sapere. Immagina la sua faccia quando saprà di avere una sorellina a cui poter raccontare storie e con cui giocare alle missioni. 
Emma sorrise - Forse hai ragione.
- Andiamo di sotto dai! - e in men che non si dica si ritrovarono insieme all'allegra famigliola.
- Eccoci di ritorno - commentò Regina.
- Amore pronta? - chiese Killian.
- Si! Devo parlarvi - disse rivolta al resto della famiglia.
- Puoi dirci tutto....
- Mamma! Come ti sei sentita quando la regina ti ha minacciato di toglierti la felicità? 
- Non me lo ricordare guarda, ero spaventata a morte. Mi ero appena sposata ed ero in attesa di te. Doveva essere il periodo più felice della mia vita, ma è stato il più orribile perchè sapevo che ti avrebbe portata via da me. Perché mi fai questa domanda? 
- C'è una cosa che non vi ho detto prima. Ecco vedete... io... io sono incinta e la regina....
- O mio diooooooooo!!!!!! Amoreeeeee!!! - strillò Snow - Aspetti un bambino? E' meraviglioso! - corse ad abbracciarla.
- Mammaaaaaa davvero?!?!?! Sarò un fratello maggiore? Figooooo!!! - si diresse anche lui verso di lei. Anche David si alzò, diede una pacca sulla spalla al pirata per congratularsi e poi si rivolse a sua figlia - Tra poche settimane è il mio compleanno e questo è il regalo più bello che tu potessi farmi -l'abbracciò.
- Tesoro?!? disse sua madre -  Nn ti vedo contenta però!
- Come posso esserlo mamma... come? Ci ha minacciato! Vuole uccidere killian e vuole prendersi lei. - indicò il suo ventre.
- Lei??? 
- Storia lunga poi vi spiegherò! Comunque si, dovrebbe essere una bambina e vuole portarmela via insieme a killian in modo che tu possa soffrire vedendomi soffrire.
- Bastarda!!!! Non le permetterò di avvicinarsi a te neanche di mezzo metro. Ci ha già rovinato la vita una volta  non glie lo permetterò di nuovo!
- Ho paura!
- Lo so amore e meglio di me non può capirti nessuno fidati. So esattamente come ti senti, ma stare così non aiuta ne te ne lei. - disse accarezzandole la pancia - Devi stare tranquilla. 
- La storia si ripeterà 
- Ascolta, c'è una differenza in questa storia. Io e tuo padre eravamo soli ad affrontarla e non sapevamo dove mettere mani. Ora la situazione è differente, siamo una squadra, siamo preparati, conosciamo le sue strategie e  abbiamo come alleata una parte di lei. Possiamo affrontarla e vincere questa volta. Lascia fare a noi. Tu pensa solo a riposare. Te lo prometto nessuno porterà via la tua famiglia.
- Grazie mamma spero tu abbia ragione, ma di una cosa sono certa. Non me ne starò mai con le mani in mano. Si alzò verso Regina. - tu mi aiuterai a far diventare la mia magia ancora più forte non è vero? Ci alleneremo tutti i giorni a partire da adesso. 
- Non so se nelle tue condizioni sia il caso...
- Regina!!!! Devo saper difendere la mia famiglia. Ti prego.
- E va bene! Ma al primo segno di stanchezza ti metto in panchina signorina.
- Ok! iniziamo.
- Bene! Cerca di schivare le mie sfere di fuoco e appena riesci attaccami. La magia che userò sarà blanda, se ti colpirà non ti farà nulla tranquilla.
- Sono pronta... quando vuoi...
Regina inizio il suo attacco. Emma schivò tutte le sue sfere con grande agilità prese in pugno la situazione è attacco. l'attacco non andò a buon fine però. Non uscì la solita magia di luce dalle sue mani ma bensì dei fiori che colpirono Regina come tanti coriandoli. Emma si guardava le mani scioccata mentre Regina scoppio in una grandissima risata.
- Non c'è niente da ridere. Sono fuori allenamento, anche se non ho mai lanciato fiori -  disse sbuffando.
- Tranquilla non sei stata tu, ma questo ci fa capire una cosa. Quella signorina che porti in grembo sarà una pacifista  e ti sta facendo capire che è lei che comanda.
- È stata leiii??? Dici che ha dei poteri? 
- Ha quanto pare si e credo proprio che non abbia alcuna voglia di combattere. 
- Bene!!!! - esclamò - Siamo spacciati. 


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