An English Porn

di Poetessia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Parte ***
Capitolo 2: *** Seconda Parte ***



Capitolo 1
*** Prima Parte ***


Un colpo di nocche sordo si infranse contro la porta: Brad alzò la testa con un sorriso.
«Avanti!» invitò gioviale: un uomo sulla quarantina alto e slanciato, con la fronte leggermente alta, fece capolino.
«Buongiorno, professor Cumberbatch!» salutò Brad con entusiasmo, alzandosi per stringere la mano all'uomo, che rise con sincera ilarità.
«"Professore"! Ho insegnato per solo un anno in vita mia» minimizzò «Via, via, mi chiami Ben»  suggerì affabile con una stretta decisa, accomodandosi sulla poltrona davanti alla piccola scrivania.
«Tra poco dovrebbe arrivare il coprotagonista» annunciò Brad con un sorriso «Ha già idea riguardo al film? Di cosa si tratta...» lasciò la frase in sospeso, rivolgendo a Benedict un'occhiata interrogativa. L'altro alzò le spalle.
«No. Ad essere onesto il mistero dietro a questo film mi ha incuriosito.»
"E anche la paga promessa" pensò tra sé, evitando di esternarlo per cortesia.
«Cosa sa?»
«Il mio manager mi ha telefonato parlandomi di questo film riguardo a cui sapeva poco o quasi niente, che il regista insisteva per avere me...» spiegò lui con la sua voce profonda, continuando a glissare sul discorso monetario.
«Ecco, sì, ci tengo moltissimo» affermò Brad con entusiasmo «Esigo lei, e non ho alcun problema a trattare, in caso il film non fosse di suo gusto.» Concluse serio.
Un lieve colpo alla porta li interruppe, destando in Benedict una curiosità sincera: che si trattasse del coprotagonista citato prima?
Un altro attore, a spanne suo coetaneo, fece capolino. Benedict sorrise divertito.
«Sei tu il coprotagonista allora!»
«Signor Hiddleston, buongiorno!» lo salutò Brad con un sorriso sincero, porgendo anche a lui la mano «Prego, si sieda.»
«Spero possiate scusare il mio ritardo» si giustificò lui, prendendo posto «Purtroppo ho trovato una fan particolarmente entusiasta che non voleva lasciarmi andare.»
«Sappiamo tutti che ami sguazzare nel tuo oceano di fangirls, Tom» ridacchiò Benedict «Non che io sia da meno» lo anticipò.
«È appunto di questo che voglio parlarvi» si intromise con cortesia Brad «Ma prima devo farvi una domanda.»
I due attori lo guardarono incuriositi, mentre l'uomo sembrava faticare a scegliere le parole esatte per porla.
«In che range di età si collocano le vostre fangirls?»
Un'espressione di perplesso stupore dipinse i volti dei due, che iniziarono a riflettere.
«Nel senso, sono molto giovani, sono maggiorenni...?» incalzò Brad.
«Be', sì, sono giovani» ruppe il silenzio Benedict «Ragazze in età da college, perlopiù, ma ci sono anche donne che hanno circa la mia età...» proseguì incerto, temendo di risultare troppo vanesio.
«Anche donne più grandi, ma sono più rare» aggiunse Tom «O meglio, hanno un modo di porsi meno entusiastico, quindi passano in secondo piano.»
Brad sorrise.
«Bene. Grazie, era importante per me saperlo.»
«Come mai ha specificato "fangirls"?» domandò Tom «Insomma, capisco che riscuotiamo un buon successo non solo nel senso strettamente attoriale, ma non siamo una boyband.»
Benché mantenesse un rigido contegno inglese sembrava piccato. Benedict sorrise accomodante.
«È business» decretò serio «È inutile girarci intorno, l'aspetto conta, e io e te -com'è che hai detto? mi è piaciuta quell'espressione- "riscuotiamo successo non solo in senso attoriale".»
«Non fraintendetemi, ho molto bisogno delle vostre abilità di attori» disse Brad quasi grave «Se avessi in testa un film mirato a un target di ragazzine avrei chiamato gli One Direction. No, ho bisogno di voi.»
Calò un breve silenzio, rotto presto da Benedict: «Ci può spiegare in cosa consiste il film, allora?» domandò cortese e curioso.
«È un film sperimentale» spiegò Brad con entusiasmo «È molto improntato su una ricerca di mercato avvenuta tramite i social network.»
«Tipo?» Tom sembrava meno diffidente e molto più interessato di poco prima.
«Io e un gruppo di persone fidate abbiamo condotto una ricerca riguardo a cosa vorrebbe la gente» spiegò lui gesticolando un poco con le mani «Attraverso tendenze, hashtag, condivisioni. E voi siete gli uomini perfetti per me.»
«Quindi» indagò Tom «Sarà una specie di... film per la gente? Con dialoghi basati sulle tendenze attuali, argomenti più "chiacchierati" e simili?»
Brad sembrò in difficoltà.
«Non esattamente» ammise, alzandosi «Venite, vi mostro il set.»
«Il set?» Benedict si corrucciò «Siamo in una casa privata, come può esserci un set?»
«Come ho già detto è un film sperimentale» spiegò Brad, conducendoli lungo un corridoio a passi ampi «Budget minimo, zero effetti speciali, o postproduzione, o se va tutto bene neanche montaggio. Tutto ridotto all'osso, concentrato esclusivamente su di voi.»
«Mi piace» si lasciò sfuggire Benedict con aria compiaciuta, mentre uno squillo di cellulare li interrompeva.
«È il mio» annunciò Brad, alzando un dito per scusarsi e allontanandosi.
«A me per niente» confessò Tom «Troppi misteri, troppe lodi e non so a te, ma a me ha proposto una paga da capogiro. E recito nei blockbuster, eh.»
«Anch'io sono stato ingolosito dalla paga» ammise Benedict «Secondo te cosa possiamo rischiare?»
«Uno snuff» azzardò Tom, palesemente preoccupato «Io non ne ho intenzione se si tratta di una cosa così.»
«Mi sembra improbabile che la gente voglia un porno con torture» lo contraddisse Benedict «Con noi due come protagonisti, poi.»
«Io gliene parlo.»
Nonappena Brad chiuse la comunicazione, Tom lo fronteggiò con fermezza.
«Senta, non voglio apparire scortese, ma ci sono cose che non mi tornano.»
Brad sembrò sul punto di interromperlo, ma Tom proseguì.
«Numero uno: le continue risposte elusive. Non ci ha detto di cosa parla il film, qual è la casa di produzione, nulla di tutto ciò. Numero due: il set in una casa privata. Numero tre: le sue lodi quasi eccessive. Numero quattro...»
Brad sospirò, alzando le braccia in segno di resa.
«D'accordo, vi spiego tutto. Volete tornare nel mio ufficio, in modo da sedervi?»
«Non è il caso» mediò Benedict, incuriosito dalla lieve ombra d'ansia che aveva velato il viso del regista.
«Bene» annunciò Brad «Si tratterebbe di un film per voi insolito. Non so neanche io come catalogarlo, perché sarebbe qualcosa di... be', sì, sperimentale.»
Benedict fu colto da un pensiero improvviso.
«Mi scusi, ma come ha detto di chiamarsi? A ben pensarci il suo nome non mi è nuovo.»
«Brad. Brad Armstrong.»
Tom corrugò la fronte.
«Lei è Brad Armstrong della Wicked Pictures?» si informò Benedict.
L'uomo annuì.
«Il regista di film porno?»
 

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Capitolo 2
*** Seconda Parte ***


Tom sbiancò.
«Ecco, lo sapevo, è uno snuff.»
Brad assunse un'espressione disgustata: «No, nulla di tutto ciò! E ad essere sincero non è neppure un vero porno!»
Benedict si fece incerto.
«Ok» cercò di riordinare le idee «Cosa intende con "vero porno"?»
«Che non ci saranno scene sessuali» spiegò, mentre Tom continuava a fissarlo con occhi quasi spiritati «I protagonisti siete voi due e basta.»
«Ma io non sono un pornodivo!» protestò Tom con aria scioccata «Insomma, perdoni la volgarità, non sono proprio messo male, ma...»
«I vostri peni non sono un problema» spiegò Brad senza perdersi in giri di parole «Se mi lasciate spiegare tutto capirete.»
«Ho bisogno di uno scotch...» si lamentò Tom. Brad riprese a camminare.
«Seguitemi sul set, c'è il frigobar lì.»

Il set consisteva in una stanza spoglia, dove troneggiava un grande letto rotondo, ornato da numerosi cuscini e fasciato in un copriletto rosso con dettagli di un oro brillante. Brad servì con cortesia lo scotch a Tom, invitando i due a sedersi sul letto per parlare.
«Allora...» esitò «La questione della ricerca di mercato è verissima. L'idea è nata navigando su Facebook e notando un massiccio numero di condivisioni e commenti di un suo» indicò Tom «video dove spiega il Teorema di Pitagora.»
«Cosa c'entra Pitagora con il porno?» domandò Benedict, sinceramente stupito.
«Mi permetta di finire. Molti commenti erano fortemente riferiti al sesso, a quanto la sola voce del signor Hiddleston smuovesse le viscere di molte ragazze. Tutto molto ironico, ma con un fondo di verità.»
Tom si sciolse, iniziando a gongolare.
«E un discorso molto simile avveniva sotto i suoi video» proseguì Brad, indicando Benedict «Siete accomunati dall'avvenenza, dalla voce e dall'accento, tutte cose che riscuotono molto successo anche a livello... sessuale.» Concluse.
I due attori si scambiarono un'occhiata stranita.
«Non mi è ancora chiaro dove vuole andare a parare» ammise Tom «E non so se la cosa mi preoccupa o mi esalta.»
«La gente si eccita solo a sentirvi parlare» spiegò Brad con aria pratica «E vi trova molto sexy. Quindi ho avuto un'idea: farvi recitare insieme in un film a luci rosse.»
«Mi sto perdendo» lo interruppe Benedict alzando le braccia «Dobbiamo recitare un film porno ma senza scene di sesso? Che idea è?»
«Ha ragione, professor Cumberbatch, non mi sono spiegato bene» ne convenne Brad «La mia idea è semplice.»
Sembrò ringalluzzirsi: la schiena dell'uomo si fece dritta e l'espressione spavalda.
«Niente copione, niente sesso, niente trama. Solo voi due, completamente nudi, che improvvisate. Scaldate le voci, calcate un po' l'accento e semplicemente parlate per un'oretta. Se non sapete cosa fare toccatevi.»
«Ma di cosa potremmo parlare?» chiese Benedict «Insomma, di cosa si parla in un film porno? Perdoni la schiettezza, ma quando li guardo non presto molta attenzione allo spessore dei dialoghi.»
«Stiamo parlando di gente che si eccita ascoltando formule matematiche!» spiegò Brad serio «Donne che dicono che si ecciterebbero ad ascoltare le previsioni del meteo se le leggeste voi!»
«Ammetto che sta prendendo tutto una piega interessante» confessò Tom «Io ci sto. Non ho problemi a improvvisare o a mostrarmi nudo. È un esperimento interessante.»
«E tua moglie cosa ne penserà?» chiese Benedict.
«È lavoro, Ben» minimizzò Tom sereno «Signor Armstrong, mi ha convinto» confermò serio, porgendo la mano al regista, che si aprì in un sorriso felice.
«Ottimo! Lei che ne pensa?»
Benedict si incupì.
«Non lo so...»
«Dai Ben» lo stuzzicò Tom con un sorriso «Può essere un'esperienza divertente.»
Benedict continuò ad essere titubante.
«L'idea di recitare in un film porno non mi esalta» ammise.
«Le ripeto che non si tratta di un vero porno» ribadì Brad «Lei non deve fare nulla di strano, deve solo recitare, ma nudo.»
«Lei ha detto che dobbiamo parlare» lo interruppe Benedict «E io non so cosa dire.»
«Lo sai l'"Amleto"?» si intromise Tom. Benedict sollevò un sopracciglio.
«Scherzi?»
«Ecco, recitiamo l'"Amleto"» ipotizzò.
«Grande idea!» strillò allegro Brad «Ha centrato il punto.»
«Che punto?»
Benedict sembrava sempre più spaesato.
«Il sapiosexual è ciò che va per la maggiore» spiegò Brad, palesemente nel suo campo «Il mondo si sta evolvendo, le donne ammettono di guardare film porno -com'è normale, del resto-, ma ciononostante l'industria pornografica è ancora improntata su un forte maschilismo. E alle donne non interessano i bamboloni con addominali e peni enormi se non sanno mettere insieme due frasi o se credono che "I fratelli Karamazov" siano un nuovo gruppo rock.* Il cervello eccita. In Italia ad esempio c'è una trasmissione di divulgazione scientifica che va fortissimo a causa del conduttore giudicato sexy, nonostante non sia una bellezza convenzionale e abbia più di cinquant'anni ci impazziscono un sacco di ragazzine.»
«Sta dicendo che siamo brutti?» scherzò Tom.
«Quindi, se io decidessi di recitare stralci scientifici presi da "The Imitation Game" nudo...» azzardò Benedict.
«Bisognerebbe rifornirsi di stracci e asciugacapelli, se capisce cosa intendo» concluse Brad smaliziato.
Benedict rise, sempre più a proprio agio.
«Dai, va bene» accettò, stringendo con veemenza la mano del regista «Ma a una condizione.»
«Mi dica.»
«Ecco... mi farebbe avere l'autografo di Asa Akira, per favore? Vado matto per i suoi film.»

 


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*Citazione molto molto aulica da "L'Amore Ha Due Facce" di Barbra Streisand.

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