EveryTale Undertale saga

di Emerald the Cat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** EveryTale Undertale saga: Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Rovine ***



Capitolo 1
*** EveryTale Undertale saga: Prologo ***


EveryTale Undertale saga: Prologo

 

 

Premessa: In questa storia saranno presenti i miei OC, che valgono per più opere e si adattano quindi ad ogni contesto. Detto questo, leggete la storia e ditemi se è così-così o se fa proprio cacare a spruzzo.

 

Sbam.

 

 

SBAM.

 

- Alzatevi, piccoli sgorbi!

 

Oddio… Ma quando è che le verrà un attacco di cuore a quella vecchia? Vabbè, tanto vale…

- Haku, Kuro, Lyon, Shine, sveglia che sennò la vecchia ci scuoia!

- Chissene… Meglio morti che in questo orfanotrofio di merda…

Grazie della solidarietà, Shine…

Comunque, credo sia ora che mi presenti. Mi chiamo Gabriel, niente cognome perché quegli idioti dei miei genitori mi hanno scaricato in questa discarica chiamata “orfanotrofio”, condotto da una vecchia pazza che avrà più di 80 anni e sfoga le sue frustrazioni personali su di noi cinque. Il mio aspetto fisico non è tanto male, capelli castani mai pettinati, fisico asciutto e occhi di due colori diversi, uno rosso e uno blu. Io ed i miei sopracitati amici siamo diversi da tutti gli altri, non solo per il colore degli occhi innaturale, ma per i nostri poteri, più avanti vi spiegherò. Ma per ora direi che questo è abbastanza. Ecco che mi alzo dal letto… Che la faccio…

- Gabriel, sembra che tu abbia qualche disturbo psico-fisico. Dai, muovi il posteriore dal letto!

Quello che ha appena parlato è Kuro, un adorabile ragazzino dai capelli neri ed una cicatrice su un occhio, che era blu mentre l’altro è arancione, che ha costantemente l’aria di volerti strappare la testa a morsi, ne ha la capacità, credetemi, ma a dispetto delle occhiate che rifila a tutti sembra abbia mangiato un’enciclopedia da come parla.

Passiamo alla nostra schifosa routine. Sveglia: un delicatissimo scossone da buttarti giù dal letto oppure botte alla porta che sembra stiano sparando; Colazione:siamo fortunati se ci danno un chicco d’uva ciascuno mentre tutti gli altri ragazzini mangiano cornetti, brioches e tutte le leccornie del mondo; Scuola: Beato Kuro che sembra più la reincarnazione di Pico della Mirandola che un proxy di Slenderman. Shine se la cava malissimo, una volta ha tagliato in due il compito con una delle sue lance di energia magica (non chiedete) ed è tanto che non l’hanno fatto fuori…

Doposcuola: Bulli. Bulli bulli bulli. Fortuna che uccidere è illegale, sennò sarebbero già volate parecchie teste; Pranzo: Idem come colazione; Cena: Idem come colazione e pranzo; Notte: Voglio morire… Incubi su incubi, non si dorme… E poi si lamentano se mi addormento durante la lezione. A volte, verso mezzanotte ci caliamo dalla finestra tutti e cinque, scavalchiamo il cancello ed abbiamo uno dei pochi momenti felici della giornata. Oggi è una di quelle notti.

- Haku. Haku! Sveglia!

Haku, la ragazzina che sto svegliando, è molto graziosa, gli occhi sono viola ed i capelli castani. È sempre dolce ed adorabile. Ed è la sorella di Kuro. Sì, lo so, sembra impossibile, ma lo è.

- Mmmmh… Eccomi… Yawn…

- Muovi il culo!

Accidenti, Shine. Che grazia.

- Hai detto “muovi il culo” a chi?

Alè. Doveva proprio far incazzare Kuro.

- Zitti, che sennò svegliamo la vecchia!

Ed ecco Lyon, ragazzino dalla corporatura media, capelli castani come tutti, occhi verdissimi e personalità a metà fra timida e incazzosa.

- Dai, scendiamo.

Ecco, ci caliamo dalla finestra. Io atterro in piedi come Shine, che con la testa che ho mi sono dimenticato di descrivere. Shine è un piccolo individuo alquanto irruento e con la parolaccia facile. Di solito si nasconde dietro una facciata innocente per poi esplodere. Letteralmente. Gli occhi sono uno nero e uno rosso, decisamente ipnotici.

Detto questo, io atterro in piedi come Shine, Lyon capitombola di faccia [A.N. L’avete capita la citazione a Madagascar 1?] , Haku fluttua a terra molto elegantemente e Kuro cade a quattro zampe, come un animale.

Ci avviamo verso la foresta, dove appunto abitano i nostri unici amici: le Creepypasta.

Ricordo ancora il nostro primo incontro, in qualche modo riuscimmo a convincerli a smettere di uccidere persone senza alcun criterio apparente e fare qualcosa di utile. Falciare demoni. Letteralmente. Iniziammo con qualcuno debole, per poi passare a creature sempre più potenti fino ad intrappolare Zalgo, il demone più potente, con una mezza specie di catene magiche che si sarebbero dissolte solo quando si sarebbe affezionato a noi, ma visto come stanno andando le cose, non scapperà mai…

Ecco, siamo arrivati, vedo già la sagoma di 5 metri per 50 centimetri di Slender, il nostro capo. L’ultima volta ci aveva detto che ci avrebbe assegnato il nostro primo incarico, chissà cosa sarà…

- Bambini, come già sapete, vi avevo promesso un incarico, visto che mi avete pressato multiple volte al riguardo. Ho deciso di mandarvi al Mt. Ebott, che come sapete, dal quale si dice nessuno faccia più ritorno.

- Ok, capo!

- Vabbè…

- Ok.

- Uuuuh… Non mi sento rassicurato all’idea…

- Va bene.

- Oh, dimenticavo… Con voi dovrete portare anche Hannah.

Cosa!? Sul serio dobbiamo portare anche lei? Hannah è una ragazzina dai capelli castani corti e gli occhi grigio cielo nuvoloso ed è timida, ma TANTO timida, davanti ad uno straniero si blocca completamente e se non prende confidenza risponde con monosillabi o versi, più immobile di una statua. Figuratevi la sua reazione davanti a Slender… Per poco non smetteva pure di respirare! Almeno quando combatte è decente se ha abbastanza coraggio di colpire l’avversario. I suoi poteri consistono nel lanciare bombe e piccoli robottini…

Vabè, passeremo la notte da Slender e domattina partiremo.

Mah, io voglio spendere la notte in bianco, tanto è meglio non dormire che avere incubi…

Una volta nella magione, chiedo a Jeff the Killer

- Hey Jeff, stai andando a dormire?

- Nah, perché?

- Di solito ho degli incubi, quindi stanotte volevo evitare di dormire.

- Beh, non è molto saggio…

- Lo so, ma non posso semplicemente sopportarlo.

- Va bene. Quindi mi volevi chiedere se ti facessi compagnia?

- Sì…

- Ok, tanto non ho nulla di importante da fare… Andiamo in giardino?

- Va bene.

Usciamo in giardino, che è bellissimo, sia di notte che di giorno. Delle rose, dono di Offenderman, sono presenti ai lati dell’ingresso a fare compagnia a vari altri fiori, in particolare gigli bianchi.

- Allora ragazzino. Mi vuoi raccontare i tuoi incubi?

Che ceppa di domanda è!?

- E va bene… Di solito sogno di essere me, però da adulto… Vivo in un posto nevoso, insieme ad un altro ragazzo, credo sia mio fratello… Un giorno una bimba arriva nel paesino ed uccide tutto quello che incontra sulla sua strada… mio fratello tenta di combatterla, ma lei lo uccide senza lasciargli fare nemmeno una mossa… Io seguo la ragazzina per tutto il suo viaggio e quando sta per arrivare alla fine, tento di ucciderla una volta per tutte, ci provo molte volte, ma dopo ore, lei riesce a colpirmi ed io muoio sul colpo…

Basta, non ce la faccio più, scoppio a piangere…

- Dai, non fare così, è solo un sogno!

Dopo parecchi minuti mi calmo, ma dura poco.

- Hey ragazzi!

Fredbear. Fantastico. Ci mancava solo lo stupido orso.

- Ho sentito che ti hanno assegnato la tua prima missione, congratulazioni! Aspetta, ma tu hai pianto? Perchè?

- No, nulla…

Jeff, non guardarmi così, cavolo!

- Beh, penso che tornerò dentro!

La mia faccia contenta fa cagare… Torno dentro e vado in bagno, mi cambio per dormire e vado a letto, nella stanza degli ospiti. Non ci sono abbastanza letti. Evvai. Mi sa mi tocca dormire con Shine…

- Fammi posto.

- Ma non avevi detto che non volevi dormire?

- Ho cambiato idea.

Entro nel letto e vado a dormire. Il letto è stretto, sono spappolato contro Shine. Che imbarazzo… Ma che mi sta abbracciando!? Bah, meglio accontentarsi.

 

- Time skip -

 

Stanotte non ho avuto incubi… Miracolo! Beh, tra poco dobbiamo andare, quindi meglio godersi gli ultimi minuti a letto. Aspè. Shine mi sta ancora avvinghiato addosso! Però dopotutto è piacevole…

L’incanto dura poco. QUALCUNO e peer qualcuno intendo Haku, ci strappa le coperte di dosso ed apre le tapparelle.

- SVEGLIAAAA! Forza, giù dal letto e…

Merda. Ha notato che Shine mi sta ancora abbarbicato come una cozza su uno scoglio.

- Voglio dormire ancora...

- Shine. MOLLAMI C***O!

- Che è ‘sto casino?

- Mmmmmh…

- Ragazzi, oggi ci aspetta una missione, quindi mi vorreste fare cortesemente il favore di SMETTERE DI URLARE E FARMI DORMIRE COME UNO QUALSIASI, CRISTOSANTO!?

- Daaai fratellone! Alzati!

Ci alziamo entrambi con molta, molta fatica per andare a sbullonare Hannah dal letto.

- Lasciatemi in pa…

Si ferma. Realizza che è a casa d’altri. Si alza meccanicamente.

- Io vado a vestirmi.

 

- Time skip a caso -

 

Ecco. Siamo tutti pronti, tutti carini e vestiti comodi per l’escursione. Usciamo di casa e ci avviamo verso il monte. Speriamo che la vecchiaccia non ci veda, o son cacchi amari…

Siamo arrivati. Mt. Ebott è molto bello visto da vicino. Durante la salita ci sono cartelli come “Procedete a vostro rischio e pericolo”, ma noi ce ne sbattiamo altamente. Durante la salita, ne approfitto per fare due chiacchiere con Shine.

- Hey. Ieri notte mi hai abbracciato. Come mai?

-Oh… Probabilmente l’ho fatto inconsciamente. Sai, tutta questa cosa della prima missione probabilmente mi ha suggestionato un po’.

- Siamo arrivati…

Davanti a noi c’è una caverna. Siamo in cima al monte, non possiamo andare da altra parte che avanti o indietro. Nella caverna c’è un enorme buco.

- Andiamo.

-…

- Va bene…

- Che stiamo aspettando, è la nostra prima missione, facciamoci coraggio!

- Non è molto saggio, ma devo assumere che questa sia la unica strada.

- Buttiamoci.

Ci prendiamo per mano per farci coraggio e…

 

Saltiamo.

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice :3

Nyah! Spero questa serie vi piaccia, perché mi sono spaccata in due per scriverla!

Un ormai ventenne Gabriel: Deve piacervi questa roba, mi sono quasi spaccato una costola quella volta.

Calmo Gabby, sono sicura piacerà a tutti! (Sì, sì, continua a sperare…)

Quindi ci vediamo alla la prossima fic!

 

 

Love, Emerald the Cat

Ciau!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Rovine ***


EveryTale UnderTale saga Capitolo 1: Rovine

 

 

Prologo: In questo capitolo ci sarà Chara, che parlerà con la scrittura in grassetto, così.

 

 

Ow, che mal di testa… Chissà perché non è rotta… Ah, sono su un letto di fiori dorati, cosa sono? Ranuncoli? Spero che anche gli altri stiano bene…

* Chi siete?

Chi è stato a parlare? Ah, c’è una ragazzina lì. Una ragazzina!?

- H-Hei, chi sei?

* Mi chiamo Chara.

- Ma tu sei uno spettro!

* Non lo so… Mi sono solo svegliata qui dopo che degli umani ci hanno attaccato.

Che sta dicendo questa qui? Siamo sicuri che ci stia con la testa? Però dopotutto è semi-trasparente, ciò significa che è già morta… Adesso che la guardo meglio, indossa un maglione verde e giallo, pantaloncini corti e un ciondolo d’oro a forma di cuore. I capelli sono corti, castani, tagliati a caschetto e gli occhi sono rossi. All’interno del suo petto c’è un cuoricino rosso. Penso la porteremo con noi.

- Che è successo?

- Mi fa male tutto…

- Mmmh…

- Aspetta, ma chi è quella?

Però, almeno Haku è sveglia.

- Penso sia uno spirito.

Che perspicacia, Kuro…

- Pensavo potessi portarla con noi, magari ci sarà utile.

* Cosa volete dire con portarmi con voi?

- Assorbirò la tua anima, così te ne potrai andare quando ti va, ma starai con noi senza il rischio di scomparire.

* Non ho idea di come tu possa fare, ma… Va bene. Sarò la tua guida.

La prendo per mano, la sua forma scompare e lascia solo il cuoricino rosso. Strano… Chiudo la mano sul cuoricino e lo assorbo, in qualche modo. Ci avviamo verso una porta davanti a noi.

* È la direzione esatta.

Sbuchiamo in un altro ambiente nero. L’unica luce proviene da un buco nel soffitto e cade direttamente su un giardinetto microscopico, da cui esce subito un… Fiore dotato di faccia?

- Salve! Sono Flowey, il fiore!

Oddio. Ma parla.

- Sei nuovo nel Sottosuolo, non è vero? Lascia che il piccolo vecchio me ti insegni come vanno le cose qui sotto!

Ma anche no… Troppo tardi. Davanti a me è comparso un cuore piuttosto grande che sembra fatto di vetro trasparente blu scuro con decorazioni nerastre. Dentro c’è un cuore rosso pulsante.

- Vedi quel cuore? Quella è la tua anima, il vero culmine del tuo essere! All’inizio è molto debole, ma può diventare forte se guadagna un sacco di LV! Per cosa sta LV? Per LOVE, amore, ovviamente!

Oh, il fiore mi ha fatto l’occhiolino… Sto iniziando a spaventarmi…

- Qui sotto il LOVE è condiviso tramite piccoli, bianchi… Proiettili di amicizia! Muoviti intorno, prendine più che puoi!

Non mi fido… Li evito con facilità, ho visto di peggio.

- H-Hey, ti ho detto di prenderli…

Me ne manda altri, ma io evito anche quelli. Il fiore si sta arrabbiando… Mi chiedo cosa accadrà!

- Non ci senti bene per caso?

Schivo l’altra ondata di proiettili.

- AAAARGH! SEI SORDO? VAI. ADDOSSO. ALLE. PALLOTTOLE! Mi sono stufato… Idiota! In questo mondo è uccidere… O ESSERE UCCISI! Muori.

Eeeee… Lo sapevo che sotto c’era la fregatura! E adesso sono altamente morto… Non riesco ad usare i miei poteri...I proiettili ci circondano… Chiudo gli occhi e… Non succede nulla.

- Che creatura terribile, torturare una così innocente anima! Non abbiate paura, bambini miei, io sono Toriel, la custode delle rovine. Ogni giorno passo qui per controllare che nessuno sia caduto e… Devo dire che siete proprio un bel gruppetto! Siete i primi umani a venire qui sotto da molto tempo.

Oggi posso dire di aver visto di tutto. Ci mancava pure la donna-mucca! Però sembra veramente amichevole…

* Ti puoi fidare di lei.

- Seguitemi. Vi guiderò attraverso le catacombe.

La seguiamo attraverso una porta viola che ci porta in una piccola sala in cui ci sono sei pulsanti sul pavimento.

- Questo è un puzzle, un’antica fusione tra trappole e chiavi. Per favore, abituatevi alla loro vista.

Toriel cammina su quattro bottoni, poi abbassa una leva e la porta dall’altro lato della stanza si apre. Ci troviamo in un’altra stanza, pressappoco della misura della precedente in cui c’è un manichino da allenamento.

- In quanto umano nel sottosuolo, i mostri potrebbero attaccarti. Entra in una situazione di stallo ed ingaggia una conversazione amichevole, io verrò a risolvere il conflitto.

* Manichino.

Davanti a me ci sono quattro pulsanti: Combatti, Agisci, Usa e Pietà.

* Agisci.

* Controlla.

* Manichino: Atk: 0. Def: 0.

Cuore di cotone, occhio di bottone, così attacco bottone.

Seriamente hai fatto la rima di “bottone” con “bottone”? Vabbè.

* Agisci.

* Parla.

* Non sembra che voglia fare conversazione. Però Toriel sembra contenta.

La battaglia finisce.

- Sei stato bravo, bimbo mio! Andiamo avanti.

Entriamo nella stanza successiva, che è molto, molto più grande.

- In questa stanza c’è un puzzle che dovrete fare voi. Non vi preoccupate, ho segnato gli interruttori che dovrete premere per passare.

Io e Lyon ci dirigiamo verso gli interruttori con delle freccie. Vicino c’è scritto “Per favore, premi questo interruttore – Toriel”… Ma che cavolo… Vabbè. Abbasso la leva e da qualche parte si sente un suono di meccanismi. Ci dirigiamo verso la fine della stanza dove Toriel ci aspetta.

- Ben fatto bambini miei! Andiamo nella prossima stanza.

Nell’ambiente in cui siamo appena entrati c’è una specie di sentiero sul pavimento. Toriel va avanti più velocemente e noi rimaniamo un po’ indietro.

*Froggit attacca.

Che cavolo è un Froggit? E perché ci sta attaccando!? Però arriva Toriel, la quale mi sono accorto essere una capra, non una mucca, che fa un’occhiataccia al Froggit e lo intimidisce talmente tanto da farlo scappare. Siamo arrivati davanti un ponte ricoperto di spine di metallo, come accidenti facciamo ad oltrepassarlo!?

- Oh, questo tipo di puzzle sembra ancora un po’ troppo difficile per voi! Prendetemi per mano e passate dove passo io.

Detto fatto. Non voglio mica farmi infilzare! Una volta passati, entriamo in un’altra sala ancora che è lunghissima, quasi non si vede la fine!

- Adesso, bambini miei, dovrò sottoporvi ad un test. Dovrete camminare da soli fino alla fine della stanza. Spero possiate perdonarmi.

Tutto qui? Che ci sarà di difficile? Iniziamo a camminare per la sala, rimanendo sul sentiero perché da quanto ho capito, se non si esce dal sentiero i mostri non ci attaccano. Giunti alla fine della sala, c’è una colonna, dietro alla quale controllo. Infatti c’è Toriel nascosta.

- Seriamente?

- Cosa vuoi dire, bimbo mio, con “seriamente”?

- Ti sei nascosta qui dietro…

- … Beh, devo dire che fino a qui ve la siete cavata egregiamente! Non sembravate nemmeno intimoriti! Questo test era per provare la vostra indipendenza. Adesso aspettatemi qui, devo andare a fare alcune commissioni. In caso di bisogno chiamatemi con questo.

* Hai ottenuto un cellulare.

È letteralmente un pezzo d’epoca! Non ha manco i messaggi! Ed ecco che Toriel se ne va, lasciandoci soli.

- Lei mi sembra degna di fiducia.

- Io la trovo molto gentile!

- E se fosse peggio dell’altro?

- Se avesse voluto ucciderci, l’avrebbe già fatto.

- I-Io penso che dobbiamo fidarci se vogliamo uscire di qui…

Finalmente Hannah parla! Non ha detto una parola fin da stamattina! Oh, sta suonando il telefono. Rispondo.

- Oh, no… Cagnolino! Ridammi il telefono! Torna subito qui!

A questo punto…

- Chi vuole restare qui ad aspettare che Toriel torni?

Nessun favorevole.

- Chi vuole avviarsi?

Tutti favorevoli.

- Andiamo.

 

- Time skip -

 

Siamo arrivati, finalmente! Tutti mezzi morti, ma ci siamo! Sulla strada abbiamo incontrato diversi mostri e un fantasmino di nome Napstablook. Era molto depresso, ma simpatico. Adesso siamo davanti ad un albero dal tronco nero e le sue foglie rosse sono a terra. Da dietro l’albero spunta Toriel, che ci sta per telefonare, ma quando si accorge che siamo davanti a lei, ci viene incontro.

- Bambini miei, state bene? È stato sconsiderato da parte mia tentare di sorprendervi così, lo so…

- Non ti preoccupare, non stiamo così male! E comunque, possiamo chiamarti Tori?

- Oh? Ma certo!

Toriel ci cura e ci prende per mano, portandoci in casa sua, ma si blocca.

- Oh, cielo! Siete in sei, ed io ho solo un lettino! Dovremo organizzarci… Ma questa è la vostra nuova casa, è un’occasione importante, quindi per stasera vi risparmierò la torta di lumache, heheh!

Torta di lumache? Sul serio? Ma tornando a noi… La casa a cui siamo davanti adesso è veramente carina…

* Vedere una casa così carina e pulita in un posto come questo ti riempie di determinazione.

Entriamo. Davanti all’ingresso c’è una scala che porta sotto, forse in una specie di cantina... Ci penserò più tardi. Toriel ci guida ad una stanza ed accarezza la testa ad Hannah, che si irrigidisce tipo manichino.

- Questa da ora in poi sarà la vostra stanza. Oh, c’è qualcosa sul fuoco! Meglio andare a controllare che non si bruci.

In effetti nell’aria c’è un delizioso odore di torta al butterscotch e cannella, credo. Entriamo nella stanza, dove ci sono vari oggetti.

*Una scatola con dentro scarpe di varie misure.

Quindi c’è già stato qualcuno qui!? Chissà che fine hanno fatto…

*Un armadio.

Un armadio. Nulla di speciale.

*In questa cesta ci sono molti bei giochi. Non ti interessano.

Ok, questa è decisamente una stanza per bambini. Oh, lì ci sono dei peluches! Che carini, mi ricordano Freddy, Bonnie, Chica e gli altri… Adesso che ci penso, li rivedrò mai? Spero di sì…

*Un letto. Dormi?

Sì.

No.

Una dormita non ci farà male. Ci sistemiamo ai capi del letto, tre da una parte e tre dall’altra. Hannah sta reagendo in un modo incredibile! Si è irrigidita completamente perché si trova tra Haku e Kuro, penso non si rilasserà mai in questa situazione. Non è che io mi trovi meglio, sto per cadere…

 

- Time skip-

 

Mi sveglio sul pavimento, con la testa a terra e le gambe ancora sul letto. Mannaggia a Lyon e Shine. Hannah è diventata perfettamente a suo agio, anche se è chiusa a “panino” tra Haku e Kuro…. Davanti a me c’è in piatto con sopra sei fette di torta che sembrano ancora calde. Ne assaggio una e visto che ha un sapore ottimo, la divoro letteralmente. Spero Chara possa sentire le mie stesse sensazioni, perché questa è la torta più buona che io abbia mai mangiato! Tento di svegliare gli altri.

- Hey, sveglia!

- Ancora cinque minuti…

- Lasciami in pace!

Kuro non dà segni di vita a parte il respiro, Lyon apre un occhio poi lo richiude come a dire “Smetti di rompere”… Haku invece si alza, sorprendentemente, quindi il fratello la segue a ruota.

- Come mai ci sono delle fette di torta sul pavimento?

- Ne ho mangiata una, sono perfettamente sicure.

Haku e Kuro mangiano le loro porzioni, poi mi seguono in salotto, dove troviamo Tori che legge un libro intitolato… “100 usi per le lumache”? Saranno gusti…

- Oh, bambini miei! Vi siete svegliati! E gli altri?

- Sembrano in coma… Non si vogliono alzare proprio.

- Allora, perché non mi dite i vostri nomi? Io mi sono presentata, voi no.

- Io mi chiamo Haku!

- Il mio nome è Kuro.

- Io sono Gabriel. Gli altri tre si chiamano Hannah, Lyon e Shine. Meglio non giudicarli dalle apparenze…

- Allora, potreste dirmi come mai Hannahè così timida?

- È ignoto a tutti. Non le dispiace il contatto fisico, ma si irrigidisce quando qualcuno la tocca. Mentre dormivamo ci siamo messi apposta ai suoi lati, per vedere le sue reazioni in una situazione del genere.

Kuro, per favore, parla in una lingua comprensibile.

- Oh, vedo che qui abbiamo un piccolo professorino! Sapete, ho preparato un curriculum per la vostra educazione. Può non sembrare, ma ho sempre voluto fare l’insegnante. A voi cosa piacerebbe fare da grandi?

- Io vorrei fare lo scienziato, per questo leggo così tanto.

- Io non lo so ancora, ma vorrei lavorare a contatto con gli animali!

- A me non importa… Perchè uno deve guadagnarsi da vivere se presto o tardi morirà comunque?

Ma come mi è venuto di dire certa roba!? Chara, tu c’entri qualcosa?

* No.

- Oh… Accidenti… Il tuo ragionamento ha una certa logica, ma come fa un bambino ad essere così cinico?

- Non ne ho la più pallida idea…

- COMUNQUE. Sono contenta di avervi qui e spero vi troverete bene !

Tre teste spuntano dall’angolo. Finalmente si sono alzati!

- Oh, eccovi! Avete mangiato la torta che vi ho lasciato?

- Sì, era buonissima!

- Ottima!

- Era veramente buona…

Hannah, smetti di sussurrare, non è che ti mangia se parli…

- Cosa hai detto, bimba mia? Non ti ho sentito.

- La torta era veramente buona.

- Oh, sono contenta di sentirlo! Dovresti parlare più forte, hai una voce veramente carina!

Sembra che Hannah si stia rimpicciolendo per quanto si è stretta nelle spalle…

- Tori, io volevo sapere… qual è il modo per uscire dalle rovine?

- S-Sapete che… le lumache fanno terribili lacci per le scarpe? No, non è vero.. heheh...

Perchè sta cambiando discorso? Sospetto, molto sospetto…

- Toriel, come si esce dalle rovine?

- Volete sapere qualcos’altro sulle lumache?

- Toriel.

- E va bene. Torno subito, bambini miei.

Toriel si alza e va in un’altra stanza, forse nella cantina… La seguiamo, scendendo le scale. La vediamo.

- Qui davanti giace la fine delle rovine.

 

La distruggerò.

 

 

 

 

Angolo dell’autrice sclerosa (Ma si dice sclerosa? Boh…)

 

 

Saaalve a tutti gente! Benvenuti nel mio angolino pazzo! Più il capitolo è serio, più dovrete aspettarvi figure da psicopatica da parte mia… *John Egbert entra volando dalla finestra, poi esce con un’aria confusa * Vediamo che cosa ne pensano i miei oc della storia!

Gabriel: A me la nostra avventura è piaciuta…

Lyon: Mi sono spaventato lungo tutto l’arco del viaggio.

Hannah: Non avrei mai pensato di riuscire a fare amicizia con… Meglio che non spoilero nulla.

Kuro: Esperienza stimolante.

Haku: Io mi sono divertitaaah! A proposito, il prossimo capitolo sarà dal mio punto di vista!

Shine: Bah…

Ecco gli interessanti discorsi dei miei oc, l’uno più deprimente dell’altro!

Haku: Io non sono deprimente!

No, tu no, ma Kuro e Gabriel sì. Direi che questo capitolo lo posso pure chiudere, visto che tutti devono andare ad appuntamenti o uscite romantiche con i propri fidanzati o fidanzate. *Fa l’occhiolino a Shine e Hannah * *Una parete si spacca ed irrompe nella struttura Underfell Undyne che prende a pugni Springtrap, Shine corre ad aiutare quest’ultimo * Vabbè, vi saluto prima che muoia qualcuno.

 

 

Love, Emerald the Cat.

Ciau!

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