Amore sul ghiaccio

di Kacchankim
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte 1 ***
Capitolo 2: *** Parte 2 ***
Capitolo 3: *** Parte 3.1. ***



Capitolo 1
*** Parte 1 ***


Amore sul ghiaccio (parte 1)

 
Yuuri non aveva mai pensato seriamente al suo futuro. Una cosa era certa, il pattinaggio sul ghiaccio è stato da sempre una sua passione, al punto da passare i suoi pomeriggi d’infanzia sulla pista.
Yuuri era un ragazzo semplice, senza troppe pretese. Di media altezza, corporatura non particolarmente possente. Capelli castani e occhi bruni nascosti dagli occhiali da vista, che gli lasciavano quell’aria da ragazzo timido e discreto. Ultimamente dopo aver finito l’università, aveva lasciato gli allenamenti ed era tornato a casa dalla sua famiglia.

Eppure si sentiva incompleto.

Come se una parte di lui fosse….morta.

 Le abitudini erano tornate ad essere quelle di un tempo a casa.
Era inverno.
I fiocchi di neve cadevano candidi sulle strade e si poggiavano delicatamente sulle chiome degli alberi, donando un’aria magica e quasi natalizia.
Yuuri era uscito per la sua corsa mattutina. La fredda temperatura gli punzecchiava il viso .
“E’ tornato l’inverno…chissà se ti starai allenando…Victor”- pensò Yuuri tra se e se.
Si fermò ad osservare da lontano la sua pista d’infanzia.
Gli tornarono alla mente tutti i ricordi lì trascorsi. Dalla prima volta sul ghiaccio ai salti tripli. Si ricordò cosa provava mentre pattinava. Come si sentiva ad volteggiare in aria atterrando su una sottile lama, che disegnava segni astratti sul ghiaccio. Si sentiva tutt’uno. Lui e il ghiaccio e nessun’altro.
I suoi pensieri cambiarono scenario, portandolo ad una sola immagine: Victor.
Da sempre era il suo più grande idolo, al punto da avere la stanza piena di poster. Lo ammirava davvero tanto. Si era chiesto più volte se un giorno sarebbe arrivato ad essere degno del suo sguardo, ma la competizione era alta. Yuuri all’epoca era un po’ insicuro e preferì lasciare perdere le gare.
“Victor, se solo fossi più  coraggioso verrei a stringerti la mano ed a congratularmi con te “- arrossì immaginando la scena. Una parte di lui sperava in una sottospecie di miracolo: che Victor piombasse casualmente in giappone e che lo incoraggiasse.
“Ah?! Ma che sto pensando?? Victor che viene quà solo per me?? “-scosse il capo.

Sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla:
“Yuuri?”
Yuuri rabbrividì scioccato al suono di quella voce e si girò lentamente a scatti.
V-V-Victor??”- Il nome riecheggiò forte in tutta la strada. 

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Capitolo 2
*** Parte 2 ***


Amore sul  ghiaccio
(parte 2)


“Ho visto la tua esibizione nel video, su Youtube.” Il suo tono era pacato:” Sono rimasto basito. Quei passi, i tuoi movimenti….ho visto eleganza e determinazione allo stesso tempo.” Continuò Victor con aria sognante.
“Su-su Youtube??” Yuuri era incredulo più per il ragazzo di fronte che per il video. In un lampo di lucidità realizzò che pochi giorni prima si era recato al palazzetto per incontrare la sua cara  amica. Quasi per scommessa entrò nella pista ed esibì gli stessi passi  di Victor. Fu alla fine che intravide le tre bambine escogitare qualcosa di “malefico” con i cellulari in mano.
“ah-aah si….quel video”-  realizzò rassegnato . Posò lo sguardo fisso sul ragazzo dalla chioma argentea. I  lineamenti del viso erano perfettamente simmetrici, tipica fisionomia russa. Labbra sottili e allungate in un dolce sorriso. Zigomi accentuati nei punti giusti e occhi color ghiaccio capaci di penetrarti e di leggerti con un solo sguardo.
Yuuri sentì le guance divamparsi. Non disse nulla, non ci riuscì.
Victor per rompere quel silenzio imbarazzante tese la mano :” I miei complimenti”- sorrise. Forse uno dei sorrisi più sinceri e genuini che Yuuri aveva visto.
Il ragazzo castano sentì il cuore battere sempre più forte, finche l’emozione e lo shock divennero tali da farlo accasciare a terra .
“ Yuuri???!” Victor sorpreso e preoccupato, si protese verso il ragazzo ormai giacente a terra stecchito. 
Gli prese il viso tra le mani e gli  sussurrò sulle labbra : “Yuuri, svegliati” Il suo tono era morbido e caldo. Il castano sgranò gli occhi e poco a poco tornò in sé.
Vide il viso di Victor a pochi centimetri di distanza dal suo. Sentì il cuore in gola. Sobbalzò e arretrò rapidamente. Mai era stato così vicino al suo idolo prima d’ora.
“ Sono venuto ad una conclusione”- riprese Victor – “Ho deciso che sarò il tuo coach!”- esclamò deciso.
“Coach??!” si diede un pizzicotto sulla guancia.
“Si, da porcellino timido diventerai una bellissima figura elegante e sicura di sé. Sarai “degno”  del mio sguardo….se  è questo ciò che ambivi” sorrise a trentadue denti. Studiò la reazione del castano che cercò di ricomporsi.

Fù così che il “sogno segreto” di Yuuri si stava realizzando. Da quel giorno ai  successivi Victor fù ospitato a  casa Katsuki.

L’allenamento prevedeva come inizio , una corsa mattutina fino al tempio. Seguito da sali e scendi sui gradoni di pietra e successivi piegamenti. Nel pomeriggio era prevista la palestra con altrettanto allenamento e due  volte a settimana le lezioni di danza classica con la sua maestra.
Victor aveva preso l’allenamento e la rimessa in forma di Yuuri molto seriamente, sapeva essere un coach molto esigente se voleva.

Dopo un mese di allenamenti. Victor decise di far tornare  Yuuri sulla pista di ghiaccio per mostrargli la coreografia sulla sua futura gara regionale.
“Ballerai sulle note di Eros, l’amore carnale.”- disse sollevando l’indice verso l’alto.
“L’amore carnale?”- Yuuri rimase interdetto. Si aspettava una musica più sul classico come era abituato a ballare negli anni scorsi.
“Se vuoi vincere, devi stupire il pubblico .. Yuuri”- disse fissandolo con lo sguardo.  Si avvicinò lentamente  attraversando l’altra parte della pista. Gli sollevò delicatamente il mento e si fece “pericolosamente” vicino.
“Devi trovare il tuo Eros, Yuuri. La cosa che vuoi più di tutte conquistare e che ami di più. Sei il predatore….o la preda?” Il suo tono si fece più basso e profondo udibile solo a Yuuri.
Il castano sentì il cuore battere sempre più forte. Quella vicinanza era “pericolosa”. Sapeva che un giorno, se Victor avesse continuato, non si sarebbe trattenuto dall’istinto di baciarlo. Una parte di sé voleva essere stuzzicato e provocato . Sapeva che dentro di lui si nascondeva un altro Yuuri. Sensuale capace di conquistare, sedurre la cosa che amava di più…..Victor.

NOTE DELL'AUTRICE:

Ringrazio per la recensione, per chi ha inserito la storia tra le seguite, preferite e ricordate ^^
La storia si sta facendo interessante, spero che vi piaccia e se volete fatemi sapere cosa ne pensate

a presto

Hoshi 

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Capitolo 3
*** Parte 3.1. ***


Amore sul  ghiaccio
(parte 3.1)

Era il giorno della gara regionale :”terme on ice”. L’evento fu organizzato dalle tre bambine in maniera impeccabile. Yuuri doveva sfidare il quindicenne e promettevole Yuri Plisetsky.
Entrambi rappresentavano l’amore: EROS e AGAPE.
Victor aveva dato un programma anche  a Yurio (Yuri così chiamato da Victor). Ora stava per esibirsi con ballo alquanto diverso dal suo solito modo di ballare. Se Yurio sarebbe arrivato primo, Victor sarebbe tornato con lui in Russia.  
 Yuuri non poteva sbagliare. Victor gli promise che nel caso avesse vinto lui, sarebbe rimasto con  in Giappone.

 In questi giorni si era allenato duramente migliorando la sua sensualità, sia nelle movenze che nell’espressione.
Un abito attillato nero elegante con striature argentee lo calzava a pennello, mettendo in risalto il fisico. Era l’abito che Victor indossò quando aveva quindici anni. I capelli castani erano  portati all’indietro, lasciando libera la fronte mettendo ben in vista il suo sguardo. Gli occhi color nocciola brillavano di una nuova luce. Yuuri aveva trovato la motivazione per vincere, voleva vincere. Rispetto allo Yuuri di qualche mese fa ora sembrava un’altra persona.

Victor osservava l’esibizione  Plisetsky curioso. Leggiadro e sinuoso. Yurio accompagnava i suoi passi con eleganza. Il suo abito era bianco con qualche piuma che adornava elegantemente l’abito. Quasi fosse un cigno.
Yuuri dal canto suo osservava ogni singolo movimento con attenzione. Sapeva che Yurio aveva molto talento.

“Sei pronto?”- gli chiese Victor finita l’esibizione dell’avversario.
“Si ”-rispose deciso Yuuri mentre si sistemava i pattini. Poi si accinse ad entrare in pista. Stava per dirigersi verso il centro quando si soffermò un attimo. Restò sul bordo pista. Afferrò con una presa salda la cravatta di Victor attirando la sua attenzione.
“Sarò la cotoletta di maiale più buona che tu abbia mai visto. Non staccarmi mai gli occhi di dosso.”- Continuò sussurrandogli all’orecchio. Il suo tono era fermo e basso
Victor gli rispose con un sorriso fiero :”Non lo farò”.
 

NOTE DELL'AUTRICE

Eccomi con il seguito, prima parte di due. Fatemi sapere cosa ne pensate ^^

A presto ^_^

 

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