Il maledetto giorno in cui mi sono innamorata di Draco Malfoy

di chiarantonini394
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione ***
Capitolo 2: *** Binario nove e tre quarti + arrivo ad Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Primo giorno di lezioni ***
Capitolo 4: *** Il mio compleanno ***
Capitolo 5: *** Il bacio ***
Capitolo 6: *** La vigilia di natale ***
Capitolo 7: *** 25 dicembre ***
Capitolo 8: *** Il voto infrangibile ***
Capitolo 9: *** La stanza delle necessità ***
Capitolo 10: *** Il piano di Silente ***
Capitolo 11: *** Litigio ***
Capitolo 12: *** Io ti amo, Draco ***
Capitolo 13: *** Io e Draco ***
Capitolo 14: *** Tradimento ***
Capitolo 15: *** Nuova vita ***
Capitolo 16: *** Strane sensazioni ***
Capitolo 17: *** Il gioco dei baci ***
Capitolo 18: *** La torre ***



Capitolo 1
*** Prefazione ***


Sono una purosangue.
Dico questo prima di dire altre cose perché so che se fossi stata una nata babbana lui non mi avrebbe rivolto nemmeno la parola, e questa è una delle caratteristiche che più odiavo di lui. Ma poi ho capito che il suo vero comportamento nei confronti dei nati babbani era un altro, quella era solo una maschera che metteva in pubblico per non deludere suo padre.

Draco e io ci incontrammo per la prima volta alla gelateria di Florian Fortebraccio, a Diagon Alley, lì parlammo molto di come ci immaginavamo fosse Hogwarts e delle meravigliose cose che avremmo imparato una volta arrivati. Io ero curiosa di sapere in quale casa sarei stata smistata, mentre lui era già sicuro al cento per cento.
"Serpeverde, come tutti i componenti della mia famiglia" disse con tono autoritario.
Pochi minuti dopo io dovetti tornare a casa con i miei genitori, quindi ci salutammo, con la promessa di rivederci di fronte al binario nove e tre quarti.

In tutti i viaggi da e verso Hogwarts noi siamo sempre stati nello stesso scompartimento e, inoltre, abbiamo sempre fatto tutto assieme. Ma poi, durante il quinto anno, qualcosa in lui è cambiato.
Un giorno gli dissi che credevo che la squadra d'Inquisizione creata dalla Umbridge fosse un modo crudele per mettere gli alunni, e le case, gli uni contro gli altri. Da quel giorno smisi di parlargli e lui smise di parlare a me.

Scusa se non mi sono presentata come si deve: il mio nome è Bianca e sono una Corvonero, ho un gufo, più precisamente un barbagianni, di nome Herist e adoro passare il mio tempo nella biblioteca di Hogwarts. Amo l'odore di pergamena nuova e i gelati di Florian Fortebraccio; un giorno ho trovato una caramella tuttigusti +1 al sapore di vomito e ho (quasi) tutte le figurine delle cioccorane. Ho letto quasi tutti i libri della biblioteca di Hogwarts, anche molti di quelli che si trovano nella sezione proibita. Quest'anno inizio il sesto anno e, fino a metà del quinto anno, ero la migliore amica di Draco Malfoy.

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Capitolo 2
*** Binario nove e tre quarti + arrivo ad Hogwarts ***


Di fronte all'entrata del binario nove e tre quarti vedo Draco con sua madre. Ho avuto il piacere, o il dispiacere, di conoscere i genitori di Draco a natale del terzo anno, quando mi ha invitata a stare da lui per le vacanze, ed io ho accettato. Suo padre è veramente una persona spregevole.
Solitamente Draco era accompagnato da tutti e due i suoi genitori, ma suo padre non c'è perché è stato arrestato ed ora è ad Azkaban, per via degli avvenimenti accaduti al ministero alla fine dello scorso anno scolastico.

Draco sembra molto triste. Ha gli occhi rossi come se avesse appena pianto, inoltre ha i capelli tutti spettinati, cosa che non è da lui, e i vestiti sgualciti.
Mentre lo sto guardando lui si volta e i nostri sguardi si incrociano. Dai suoi occhi traspaiono paura e terrore, anche se non ne capisco il motivo.

Mi volto e attraverso il muro del binario.
Nel treno gli scompartimenti sono quasi tutti pieni, ma ne trovo uno in cui sono seduti alcuni dei miei compagni di Corvonero e decido di sistemarmi lì.
Ad un certo punto vedo Draco passare con i suoi amici, mi lancia un'occhiata come per dirmi :"Ti devo parlare", ma io decido di ignorarlo.
Il viaggio in treno prosegue bene e arriviamo a Hogwarts tutti molto affamati.

Mentre parlo con alcune mie amiche di fronte alla sala grande Draco passa di fianco a me e mi sussurra all'orecchio :"Ti devo parlare". Io lo ignoro e continuo a parlare con le mie amiche.
Dopo cena mi dirigo verso il dormitorio, le mie amiche si trattengono ancora un po' ma io decido di andare a dormire perché sono a pezzi dopo il lungo viaggio.

All'entrata, di fronte al corvo parlante, vedo un pezzetto di pergamena. Lo prendo e decido di leggerne il contenuto. Sopra c'è scritto in maiuscolo :" PER BIANCA".
Lo apro e leggo :" Bianca sono Draco, non mi ignorare, ti prego. Ho bisogno di parlare con te".
Mi guardo intorno per vedere se Draco è ancora lì, non vedendo nessuno decido di andare a dormire e di ignorare il messaggio di Draco.

Il giorno seguente Vitious ci consegna gli orari delle lezioni e, con mio dispiacere, vedo che molte di queste lezioni sono insieme ai Serpeverde e le altre con i Tassorosso (la casa della mia migliore amica Hannah Habbott). Inoltre Piton ha ottenuto il ruolo di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure e l'insegnante di Pozioni è un certo Horace Lumacorno. Credo di averne sentito parlare dai miei genitori.

La prima lezione è quella di Pozioni, insieme ai Serpeverde e ai Grifondoro. Mi metto nella postazione di fianco a Luna e comincio a preparare il distillato di Morte Vivente. A chi farà la pozione in modo corretto Lumacorno darà la Felix Felicis, fortuna liquida.
Cerco di impegnarmi al massimo ma continuo a sentirmi addosso lo sguardo di qualcuno, mi volto e vedo che quel qualcuno è proprio Draco.

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Capitolo 3
*** Primo giorno di lezioni ***


Per tutta l'ora Draco continua a fissarmi. Io cerco di capire il perché e arrivo ad una conclusione: gli anni scorsi io lo aiutavo a fare molti dei compiti che ci davano gli insegnanti, ora che non gli faccio più i compiti lui sarà disperato e quindi mi vorrà chiedere se ritorniamo amici, solamente per questo.
Lo guardò con disprezzo e decido di continuare a preparare la mia pozione e ignorarlo. Mentre ero sovrappensiero, però ho mescolato la pozione 10 volte in senso orario invece che antiorario. Ora è tutto da buttare, a causa di Draco.

Quando usciamo dall'aula io sono arrabbiatissima con Draco, se non fosse stato per lui, forse, avrei vinto io la Felix felicis al posto di Harry Potter. Non ho niente contro Harry Potter, ma a volte mi sembra che a lui capitino sempre troppi colpi di fortuna, quindi a parer mio non ha molto bisogno della Felix felicis.
Mi dirigo verso l'aula della Mcgranitt per l'ora di trasfigurazione. Sono in ritardo, perciò sto correndo. Svolto in una curva e vado addosso ad un ragazzo alto, biondo e molto attraente. Sulle prime non mi accorgo che è Draco e faccio per scusarmi, quando poi lo riconosco decido di non scusarmi, ma di proseguire verso l'aula. Prima di andarmene sento che Draco mi trattiene per la divisa, solo per un attimo.

L'ora di Trasfigurazione con i Tassorosso è stata pesantissima, abbiamo imparato come diventare più alti con l'incantesimo "procerus". È stato molto difficile ma dopo un quarto d'ora ce l'ho fatta. Una volta imparato mi sono messa a insegnarlo ad Hannah, e questa è stata la parte più difficile. Anche se ci siamo divertite ci ho messo mezz'ora a spiegarle che la formula giusta da pronunciare era PROCERUS e non PROCETUS, come lei continuava ad affermare.

La giornata prosegue abbastanza bene, nonostante le varie occhiate che Draco mi rivolge quando ci incrociamo nei corridoi o durante le lezioni.

Durante la notte mi sveglio di soprassalto e, non riuscendo più a prendere sonno, decido di andare alla torre di astronomia, che è il mio posto preferito dopo la biblioteca. Quando eravamo piccoli io e Draco ci davamo appuntamento alla torre a mezzanotte, e li parlavamo del più e del meno, delle lezioni che avevamo seguito, dei professori che ci caricavano troppo di compiti e delle sue partite di Quiddich.
Mentre sto per salire l'ultimo gradino senso un rumore, come un pianto di una persona piena di dolore, paura e tristezza. Decido quindi di andarmene e tornare nella mia sala comune, per non disturbare la persona che piangeva.

Mentre sto tornando nel dormitorio sento una voce che mi chiama. Mi volto e vedo davanti a me un bel ragazzo alto, biondo e vestito completamente di nero. Volete che continui?

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Capitolo 4
*** Il mio compleanno ***


Non voglio parlargli, nè sentire quello che ha da dirmi. Dopo le cose che ha fatto l'anno scorso nella squadra d'Inquisizione non voglio più avere a che fare con lui. Mi manca, però non voglio farglielo vedere, sto cercando di dimenticare i bei momenti che ho passato con lui.
Ad un tratto lui molla la presa e comincia a piangere a dirotto, fra un singhiozzo e l'altro comincia a dire :"S-Scusami tanto m-ma ho b-bisogno di..".
Non lo lascio finire di parlare e me ne vado a passo svelto, non voglio più avere a che fare con lui, soprattutto ora che circolano strane voci sul fatto che lui sia o meno un mangiamorte. Comincio a correre e sento il suo pianto sempre più lontano, torno nel mio letto e dopo pochi minuti prendo sonno.

Settembre è iniziato con il piede sbagliato, ma per il resto del mese Draco non mi disturba più, e io comincio a dimenticarlo. Mi sono fatta un nuovo migliore amico e Draco non mi manca più. Il giorno del mio compleanno, il domenica 15 ottobre, quando mi sveglio trovo molti regali di fianco al letto. Uno è da parte di Hannah, mi ha regalato un bellissimo libro che volevo leggere da molto tempo. Ce ne sono due da parte dei miei genitori: un altro libro e una gabbietta con dentro un gattino bianco come la neve insieme ad un biglietto di auguri. C'è anche un altro biglietto verde scuro che all'inizio non avevo notato, lo apro e, come immaginavo, è da parte di Draco. Nel biglietto c'è scritto :"Tanti auguri Bianca, spero che passerai un felice compleanno, io purtroppo in questo momento sono tutt'altro che felice ma sembra che tu di tutto ciò non ne voglia affatto sapere. In ogni caso, se ti va, passa da me nella sala comune questo pomeriggio, con affetto. Draco".

Appena finito di leggere il biglietto ripenso ai lunghi pomeriggi che io e Draco passavamo nel parco in primavera, oppure in biblioteca durante l'inverno o nella torre di astronomia, o perfino della stanza delle necessita trasformata in aula di studio solo per noi due. Mi mancano quei pomeriggi, ma so di non poterli più riavere perché Draco è cambiato molto durante il quinto anno. Si comportava diversamente anche con me, faceva battutine squallide quando mi incontrava nei corridoi con i suoi amici. Per di più aveva cominciato a trattarmi come se mi nascondesse qualcosa, e ora cerca di riavvicinarsi a me, ma io sinceramente non ne posso più di questi suoi giochetti. Lui sa che se finge di stare male e di essere triste e impaurito io lo aiuterò perché ci tengo a lui, ma non cadrò nella sua trappola.

È stata proprio una fortuna che il mio compleanno sia capitato proprio di domenica, inoltre è una bella giornata, quindi io e Hannah andiamo nel parco vicino al lago a fare i compiti. Le dico del biglietto di Draco e lei mi dice che a suo parere dovrei andare lì e parlare con Draco, provare almeno a chiarire.
Dopo aver finito di scrivere le cinque pergamene per Pitone esserci esercitate in incantesimi e trasfigurazione io decido di andare a pranzo mentre Hannah comincia ad studiare erbologia, corso che io ho lasciato dopo il quinto anno.

Mentre mi dirigo verso la sala grande leggendo il libro che mi hanno regalato i miei genitori Draco mi si para davanti impedendomi di proseguire. Io cerco di svoltare in un altro corridoio ma lui continua a bloccarmi la strada. Quando lo guardo in faccia mi accorgo che ha ancora una volta gli occhi rossi, deve aver pianto. Cerco di fargli capire che non ho intenzione di parlargli nè di ascoltarlo e continuo a leggere il mio libro. Lui per tutta risposta afferra il mio libro e lo scaglia lontano da me, poi dice, come se fosse sull'orlo del pianto, :" Adesso mi ascolti! È da quando siamo tornati a scuola che cerco di parlarti ma tu continui ad ignorarmi. Io non ce la faccio più, non capisco perché tu dall'anno scorso non mi rivolgi più la parola! Ti devo dire una cosa importante, ma non posso farlo qui dove tutti ci possono sentire, quindi se mi facessi il favore di seguirmi te ne sarei grato".

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Capitolo 5
*** Il bacio ***


Io corro a prendere il mio libro e, un po' per la rabbia e un po' per la tristezza, mi metto a piangere. Draco, vedendomi piangere, mi viene incontro e si scusa tantissimo con me, dice che l'ho fatto arrabbiare perché lo ignoro e lui non ce la fa ad essere ignorato da me. Io corro su per le scale senza dirgli nulla e lui mi segue da lontano. Quando penso di averlo seminato mi siedo con la schiena al muro in un corridoio.
Oggi il castello è deserto, sono tutti quanti andati a pranzo oppure sono fuori nel parco.
Comincio a piangere e singhiozzare, non riesco a trattenermi. Non posso credere che Draco si comporti in modo così strano, in più vederlo così triste e terrorizzato mi spezza il cuore, è pur sempre il mio migliore amico.

In quel momento Draco sbuca da un corridoio e viene verso di me. Io cerco di asciugarmi le lacrime più in fretta che posso ma lui se ne accorge e mi chiede : "Perché piangi?". Io gli rispondo che non sono fatti suoi, ma lui insiste e si siede di fianco a me. Quando fa per abbracciarmi io mi alzo di scatto e mi dirigo verso la torre di Corvonero a passo svelto. Ma Draco è più veloce di me e mi raggiunge. Mi blocca contro la parete e, senza preavviso, mi bacia.

Mentre mi bacia io sento che ha appena pianto anche lui, ha ancora le guance bagnate. Dopo parecchi minuti si stacca e mi rivolge un sorriso, un sorriso che vale più di mille parole. Io, confusa, scappo verso la sala comune, entro e corro verso il dormitorio. Una volta entrata mi butto sul letto e comincio a pensare a tutto quello che mi è successo. Allora forse è per quello che Draco ha cominciato a comportarsi diversamente, io gli piacevo e non sapeva come dirmelo.
"Non sono sicura che lui sia proprio il mio tipo" -penso- "Non ho mai pensato a lui sotto questo punto di vista, l'ho sempre visto solo come il mio migliore amico".

Dopo quel giorno Draco mi rivolge sorrisetti ogni volta che i nostri sguardi si incrociano. Ha cercato di ritrovarsi solo con me in qualche posto, ma io gliel'ho sempre impedito, fino alle vacanze di Natale.
Quest'anno ho deciso di passare le vacanze ad Hogwarts. Con mio sommo stupore mi accorgo che a scuola siamo rimasti solamente io e sei Corvonero del secondo anno, una decina di Grifondoro del quinto e del terzo anno, due Tassorosso che passano le loro giornate in sala grande a giocare agli scacchi dei maghi e Draco.

Il 24 dicembre, dopo aver pranzato, vado verso la biblioteca, quando arrivo la trovo vuota e ne sono molto felice. Decido quindi di cominciare a leggere il libro regalatomi da Hannah per il mio compleanno. Mentre finisco il quinto capitolo sento dei passi che si avvicinano e si fermano proprio dietro di me. Quando mi accorgo che nella stanza c'è una persona che piange mi volto e vedo Draco dietro di me.

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Capitolo 6
*** La vigilia di natale ***


Io mi alzo e provo ad andarmene ma lui mi tiene per la divisa e, quando mi volto verso di lui, mi tira verso di se e mi bacia. Questa volta diversamente dal bacio nel corridoio, è un bacio più appassionato e che sprigiona passione e amore. Questa volta non riesco a trattenermi e lo bacio anche io. Lui appoggia le sue mani sui miei fianchi e mi stringe in un forte abbraccio mentre continuiamo a baciarci. Quando ci stacchiamo questa volta sono io a sorridere. Ciò che mi fa sorridere è che, nonostante in questi mesi abbia provato a togliermi dalla testa quel primo bacio io non ce l'ho fatta. Ho cominciato a pensare sempre più spesso all'immagine di noi due mentre ci baciavamo e l'idea si noi due non più come amici ma come fidanzati ha cominciato a insinuarsi nella mia testa.
Lui mi guarda negli occhi e sorride, mi prende in braccio e mi fa sedere su un tavolo. Poi, quando sta per baciarmi una seconda volta, io lo fermo e gli chiedo da quanto tempo gli piaccio. Lui risponde : "Dall'anno scorso; poco prima che tu smettessi di rivolgermi la parola. I miei amici lo sapevano, per questo quando ti incontravano nei corridoi facevano battutine squallide, per mettermi in imbarazzo. E lo so che quello che ho fatto per la Umbridge con la squadra d'Inquisizione è orribile, ma sai, lo facevo sempre perché mio padre me l'aveva, in un centro senso, ordinato, lui mi ha detto di unirmi alla squadra".
Quando finisce di parlare lo tiro a me e lo bacio appassionatamente. Ad un certo punto però lo sento cominciare a piangere. Gli chiedo perché sta piangendo e lui mi dice che me l'avrebbe detto in un posto più riservato. Allora ci dirigiamo verso il suo dormitorio. Ero già stata nella sala comune di serpeverde, i primi quattro anni a volte io sgattaiolavo da lui e lui sgattaiolava nella sala comune di Corvonero durante la notte o quando tutti erano a pranzo.
Comincia a raccontarmi di suo padre, che era un mangiamorte e per questo era stato rinchiuso ad Azkaban, e mi dice che il Signore Oscuro gli ha affidato un compito, ma io non lo devo assolutamente dire a nessuno. Continua dicendo : "Il mio compito è..." poi si interrompe e comincia a piangere. Io gli chiedo di continuare e lui, fra un singhiozzo e l'altro, mi dice che il suo compito è quello di uccidere Silente.
Io sono scioccata. Non so cosa dire. Ma, vedendolo piangere, gli dico istintivamente : "Io ti aiuterò, ti starò vicina. Ma ti prego non piangere perché altrimenti mi metto a piangere anche io con te".
A quel punto Draco mi guarda, ancora con le lacrime agli occhi, poi mi sorride e mi bacia di nuovo e poi mi sussurra nell'orecchio : "Non hai idea di quanto ti amo".

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Capitolo 7
*** 25 dicembre ***


Il giorno seguente mentre scendo verso la sala grande per andare a fare colazione sento due mani che si appoggiano sui miei fianchi. Mi giro e, naturalmente, vedo Draco.
"È stato uno sbaglio quello di ieri Draco" gli dico.
Lui mi guarda perplesso e io continuo : "Mi dispiace ma mi sono lasciata andare troppo, ho già un ragazzo e non credo che sarà felice di sentirsi dire che ci siamo baciati mentre lui non c'era. Quindi, per favore, finiamola qui. Non mi rimangio quello che ho detto, se hai bisogno del mio aiuto io ci sono, per qualsiasi cosa, ma non posso tradire il mio ragazzo".
Lui mi guarda con aria divertita e mi dice : "Facciamo una scommessa: se entro la fine delle vacanze riesco a farti innamorare di me, tu lasci quell'imbecille del tuo fidanzato e ti metti con me, altrimenti continui a stare con lui".
Io rispondo, sarcasticamente, : "Voglio proprio vedere che cosa riesci a fare, stupiscimi!".
A quel punto lui mi prende in braccio e mi appoggia al muro, quindi comincia a baciarmi il collo. Io, in quel momento, non penso più a nulla. Gli prendo la testa fra le mie mani e la porto a pochi centimetri dalla mia. A quel punto lui si mette a ridere e, prima di baciarmi, sussurra : "Vedi? Sei già pazza di me!".
Dopo un lungo e interminabile bacio io mi stacco da lui e comincio a dirigermi verso le scale. Lui non prova neanche a seguirmi e mi urla da lontano : "Ci vediamo dopo amore!".

Durante il pomeriggio non riesco a concentrarmi sullo studio, continuo a pensare a Draco e a quello che è successo fra di noi. Sono ancora sconcertata da tutto quello che è successo, prima in biblioteca, poi nella sala comune di serpeverde, poi nei corridoi. Cerco di riordinare le idee e penso : "Ma ti ha dato di volta il cervello?! Sei impazzita forse? Baciare Draco?! Ti rendi conto che hai appena tradito il tuo ragazzo nientemeno che non Draco Malfoy, il tuo ex migliore amico che ora è un mangiamorte e che morirà se non riuscirà ad uccidere Albus Silente?".
A fine cena vedo Draco che si dirige verso di me, allora lo prendo per un braccio e lo porto nel mio dormitorio. Lo faccio sedere sul mio letto e lui dice con tono ironico : "Cosa vuoi dirmi facendomi sedere sul tuo letto? Devo forse cominciare a spogliarmi?".
Io lo guardo negli occhi e gli dico : "Non fare il cretino e ascoltami. Come pensi di fare?".
Sulle prime lui sembra non capire, ma poi diventa tutto a un tratto serio e spaventato e mi dice : "Non lo so, e comunque tu non te ne devi preoccupare. Risolverò io la questione".
"Risolverai tu vero? Pensi che non mi sia accorta di Katie Bell che è stata maledetta da una misteriosa collana che doveva consegnare al professor Silente? E pensi che mi sia passato inosservato che Ron Weasley è quasi morto a causa di un idromele barricato avvelenato che, caso strano, era diretto al professor Silente? Draco io non voglio che tu uccida Silente, dobbiamo trovare un altro modo, non puoi spezzare la tua anima uccidendo un uomo, non te lo permetterò!".
Mentre lo rimprovero Draco scoppia in lacrime e io mi siedo sulle sue gambe e lo abbraccio. Poi gli dico : "Draco tu non mi hai raccontato tutto, dimmi la verità".

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Capitolo 8
*** Il voto infrangibile ***


A quel punto Draco comincia a raccontarmi di Piton e del voto infrangibile (per approfondire vedi Harry Potter e il principe mezzosangue).
Alla fine io non riesco a trattenermi e mi scende una lacrima, guardo in basso e spero che Draco non la noti ma proprio in quel momento lui mi guarda e sorpreso mi dice : "Perché piangi?", io allora rispondo : "Perché tu sei importante per me, lo sei sempre stato, e non è giusto che tutte queste cose orribili capitino proprio a te, e poi..".
Draco non mi da il tempo di finire che subito mi bacia. Ma questo è un bacio diverso, non è un bacio dato tanto per passare il tempo, e nemmeno un bacio stupido che serve solo a farmi innamorare di lui, no, è un bacio che ha in se tutte le sue paure e i suoi timori che, quando è con me si sciolgono e non ci sono più. Poi mi prende la testa fra le sue mani e mi dice : "Quando sono con te non ho più paura di nulla, ho solo paura che tu possa scapparmi, sfuggirmi come se fossi solo un bellissimo sogno che, inevitabilmente, quando ti svegli scompare, lasciando dietro di se solo un bellissimo ricordo".
Adesso siamo a pochi centimetri l'uno dall'altra e lui comincia a piangere e dice, con voce sommessa : "Scusami. Scusami ma io devo andare, non posso lasciare che tu soffra per ciò che sta succedendo a me. E se io dovessi... se io dovessi m-morire non voglio che tu stia male per me. Ho fatto uno sbaglio, continua a vivere la tua vita Bianca, non pensare a quello che è successo in questi giorni, nè a quello che ti ho detto. Me la caverò da solo, ma devi promettermi che non penserai a me, pensa al tuo bellissimo ragazzo che non vede l'ora di rivederti e che non è un disastro come me".
Dopo aver detto questo Draco si alza e se ne va piangendo e ripetendomi : "Scusa. Davvero ti chiedo scusa. Non pensare più a tutto ciò che è successo".

Nei giorni seguenti non lo vidi più a pranzo, a colazione né a cena. Più volte mi dissi : "Devo parlargli, devo dirgli che non posso dimenticare ciò che è successo perché, in fondo, lo amo anche io!". Ma non riuscii più a vederlo ne ad incrociarlo nei corridoi.

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Capitolo 9
*** La stanza delle necessità ***


Poi un giorno, sempre durante le vacanze, lo vedo di sfuggita nel corridoio di fronte alla stanza delle necessità. Lui non ha visto quindi io mi nascondo dietro una vecchia armatura e aspetto che lui entri nella stanza. Poi lo seguo e faccio appena in tempo ad entrare prima che la porta scompaia. Una volta entrata mi guardo intorno e vedo enormi pile di vecchi oggetti, cianfrusaglie, libri, e ogni sorta di manufatto. Capisco che Draco deve aver chiesto alla stanza un luogo in cui nascondere qualcosa.
Lo seguo da lontano facendo attenzione a non fare rumore e, dopo alcuni minuti, lo vedo fermarsi di fronte ad un enorme armadio nero, probabilmente un armadio svanitore, e allora capisco cosa ha deciso di fare: vuole portare i mangiamorte dentro la scuola, per aiutarlo a portare a termine il suo compito. Vedo che mette una mela dentro l'armadio e lo chiude. Pochi minuti dopo si sente provenire un rompere ovattato da dentro l'armadio, lui lo apre e ne tira fuori la mela di prima con sopra un morso. L'armadio svanitore funziona.
Decido allora di fargli sentire la mia presenza, e faccio cadere un libro di Pozioni avanzate che si trova su un tavolino di fronte a me e che, candendo, si apre. Dentro c'è scritto "Questo libro è di proprietà del Principe Mezzosangue", che nome curioso.
Draco, sentendo il rumore, urla : "Chi c'è?", quando esco da dietro la montagna di oggetti nascosti il suo viso da brusco e spaventato diventa dolce e calmo. Poi mi guarda negli occhi e si dirige a passo svelto verso l'uscita.
Io cerco di trattenerlo per la divisa ma lui la strattona e con voce strozzata dal pianto mi dice, senza neanche voltarsi a guardarmi : "Non capisci che così rendi tutto più difficile?!" poi se ne va lasciandomi lì.

Io decido di fare qualcosa, di prendere provvedimenti, allora mi dirigo verso lo studio del preside camminando velocemente, quasi correndo. Quando sono di fronte al gargoyle mi rendo conto di non sapere la parola d'ordine, così lo imploro di lasciarmi passare, ma lui non si muove. Poi mi viene in mente che ad Albus Silente, preside di Hogwarts, piace molto il sorbetto al limone, quindi con l'aria più autoritaria che riesco a tirare fuori guardo il gargoyle e urlo : "Sorbetto al limone", lui con naturalezza di sposta e mi lascia passare. Busso alla porta dell'ufficio del preside e sento una voce alquanto invecchiata che mi dice : "Avanti", entro e mi dirigo velocemente verso Albus Silente e, in un batter d'occhio, gli racconto tutto ciò che so su quello che sta succedendo a Draco.
Il professor Silente mi guarda attraverso gli occhiali a mezzaluna e accenna un sorriso, poi diventa subito serio e mi dice : "Bianca, grazie per avermi messo a conoscenza di questi fatti. Tuttavia si da il caso che io sapessi già tutto. Ora ti devo dire una cosa alquanto importante, ma voglio prima essere sicuro che tu non ne farai parola con nessuno, nemmeno con Draco Malfoy".

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Capitolo 10
*** Il piano di Silente ***


Albus Silente mi ha appena rivelato una cosa sconcertante. Lui è gravemente malato a causa di una maledizione che gli è stata scagliata, e morirà entro i prossimi mesi. Quando è venuto a conoscenza della missione affidata a Draco da Voldemort e del voto infrangibile di Piton ha deciso che sarà Piton ad ucciderlo, la sera in cui Draco farà entrare a scuola i mangiamorte. Inoltre Silente mi ha affidato un mantello dell'invisibilità stregato da lui, e con il quale dovrò seguire Draco e, al momento giusto, convincerlo a non uccidere Silente per non farsi spezzare l'anima.
Inoltre dovrò fare tutto questo senza farmi sentire dai mangiamorte a pochi metri da noi.
Dopo aver saputo queste cose mi dirigo all'entrata del dormitorio dei serpeverde, e aspetto che Draco rientri per dormire. Mi metto il mantello dell'invisibilità e, dopo cinque minuti, arriva Draco che entra velocemente, faccio appena in tempo ad entrare che la porta si chiude dietro di me. Poi aspetto che Draco si addormenti e, quando dorme, piego il mantello, lo appoggio sotto al letto, e mi stendo nel letto con lui. Gli stampo un bacio sulla guancia e lo abbraccio lievemente, in modo da non farlo svegliare.

Il mattino dopo, quando mi sveglio, lui è seduto di fronte al letto e mi guarda.
"Buongiorno" gli dico io. Mi alzo e faccio per sedermi su di lui, ma lui si sposta.
"Come sei entrata?" mi chiede freddo.
"Che importa come sono entrata? L'importante è che adesso siamo insieme".
Quando cerco di prendergli la mano lui la sposta, sento che comincia a piangere e sussurra piano : "No".
"Perché no?" chiedo io.
"Perché io potrei morire, potrei diventare un assassino, vuoi veramente stare con una persona del genere?" risponde piangendo.
A quel punto mi siedo su di lui e gli sussurro nell'orecchio : "Si, perché io ti amo".
Comincio a baciarlo lentamente sul collo, dopo alcuni minuti lui mi prende in braccio, mi stende sul suo letto e comincia a baciarmi.
Poi tutto ad un tratto lui si alza, dice : "No, mi dispiace. Non voglio vederti soffrire" e se ne va, lasciandomi lì, sul suo letto.

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Capitolo 11
*** Litigio ***


Dopo alcuni minuti mi alzo, prendo il mantello e vado nel mio dormitorio dove, per un po' accarezzo il mio gattino (che ho deciso di chiamare Gelato). Poi decido di andare a fare colazione.

La sala grande è deserta, c'è solo Albus Silente che discute con il professor Piton.
Quando hanno finito di parlare Piton mi si avvicina e, con tono molto serio, mi dice : "Io non sono un assassino, sono obbligato a fare tutto questo. Non potrei MAI uccidere Albus Silente, se non fosse stato lui stesso ad ordinarmelo, per il bene di Draco". Il lo guardo dritto nei suoi occhi neri come la pece, annuisco, e poi dico con voce strozzata : "M-mi dispiace professor Piton". Lui mi fissa ancora per qualche secondo e poi se ne va. Mentre sta uscendo incrocia Draco sulla porta, che va verso la biblioteca, decido di seguirlo, ma prima mi volto verso Silente e lui, da lontano, mi fa l'occhiolino, come per dirmi : "Va tutto bene, non preoccuparti per me".

Corro verso la biblioteca e, quando entro, la trovo deserta. Sento dei singhiozzi e un pianto, mi avvicino alla fonte del rumore e vedo Draco seduto con le spalle al muro. Non mi ha sentita, né si è accorto che io sono qui. Quando però tento di avvicinarmi lui alza la testa e vedendomi comincia ad asciugarsi le lacrime e grida arrabbiato : "Finiscila di seguirmi! Finiscila di cercare di stare con me! Così fai del male a sia ame che a te, non vedi?! Adesso vattene, non ti voglio più vedere, non voglio più che ripensi a quello che è successo fra di noi! Vai via, esci dalla mia vita! Ti odio!".

Io rimango spiazzata. Per un po' sto lì ferma immobile di fronte a lui, mentre mi urla queste cose con un tono di voce pieno di rabbia. Poi provo ad avvicinarmi a lui ma lui mi da uno schiaffo, si alza e se ne va.

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Capitolo 12
*** Io ti amo, Draco ***


Nei giorni successivi sto male. Piango tutto il giorno. Non capisco perché Draco sia diventato violento con me, di punto in bianco.
Le vacanze finiscono e tutti quanti ritornano alla loro routine scolastica. Io smetto di stare con Hannah e con tutti i miei amici.  Mi concentro sullo studio e sul piano di Silente. Però non posso fare a meno di pensare tutto il tempo a Draco, mi ha fatta innamorare di lui e poi mi ha lasciata sola.

Una sera, mentre giro per i corridoi deserti, Draco mi passa vicino con i suoi odiosi amici. Per fare il figo viene lì vicino a me e mi dice : "Ehi Bianca! Ti ho fatto innamorare di me vero? Dillo a questi qua, che non mi credono!" poi si mette a ridere con i suoi amici e mi blocca contro il muro. I suoi amici urlano : "Bacio! Bacio! Bacio!", ma io sono infuriata con lui. Gli do uno schiaffo e corro via, mentre tutti quegli stupidi scoppiano a ridere e lo prendono in giro.

Corro dentro la prima aula vuota che trovo, e lì scoppio a piangere. Sento entrare qualcuno, ma non ho voglia di vedere chi è, voglio solo piangere e sfogarmi, voglio piangere fino a non avere più lacrime.
La persona che è entrata adesso si è avvicinata a me e mi si è accovacciata davanti.
Non alzo la testa perché non voglio dover spiegare ad uno sconosciuto il motivo per cui sto piangendo così disperatamente. Poi sento un profumo, un profumo che conosco benissimo e che da un po' di tempo non sentivo così da vicino.
Draco.
Provo ad alzarmi e ad andarmene ma lui mi trattiene mettendomi le mani sui fianchi. Prendo le sue mani e me le tolgo di dosso, ma lui mi prende la mano e mi volta la testa verso di lui.
Io continuo a piangere, sempre più triste, e urlo : "Smettila di trattenermi! Smettila di illudermi che fra noi ci possa essere qualcosa! Io ti amo ma non posso vivere così. Come ti sei permesso di darmi uno schiaffo?! Ti sembra il modo di trattare una persona che hai detto di amare?!".

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Capitolo 13
*** Io e Draco ***


Draco continua a trattenermi a sé. Sono stanca di lottare, tanto lui è più forte di me. Quindi decido di smettere di provare a scappare, ma non mi volto verso di lui.
Draco continua a tenermi la divisa, come se avesse paura che io possa sfuggirgli se non continua a tenermi.
Poi lui decide di rompere il silenzio, e mi dice : "Scusami, scusami tanto, ma dovevo trovare il modo di farti allontanare da me, di non farti innamorare di me. Ma penso che ormai sia troppo tardi, se mi ritieni colpevole delle tue sofferenze hai ragione, e mi dispiace. Io non volevo farti soffrire perché, come ti ho già detto, io ti amo".
A quel punto io rimango in silenzio e continuo a piangere. Draco cerca di farmi voltare verso di lui, e io provo a opporre resistenza, ma non ci riesco. Mi guarda negli occhi e diventa tutto ad un tratto triste, e mi dice : "Credi che sia facile per me? Io ho cercato di dimenticarti, ho cercato di non pensare a te, ho cercato di starti lontano, ma non ci riesco! Non posso farcela senza di te, ti prego non ignorarmi! Parlami, dimmi qualcosa ti prego!".
Io tengo gli occhi puntati per terra, non parlo e mi asciugo le lacrime con le maniche della mia divisa.
"Ho capito cosa vuoi, vuoi che ti faccia innamorare di nuovo di me!" dice lui ridendo e bloccandomi contro la parete. A quel punto comincia a baciarmi sul collo per alcuni minuti.
Io chiudo gli occhi e lascio che lui continua a baciarmi.
Ad un certo punto lui mi prende il mento e avvicina il suo viso al mio, poi mi morde leggermente un labbro e sorride. Allora mi prende la testa con una mano e comincia a baciarmi, ma io non lo bacio. Dopo un po' che mi bacia Draco mi mette le mani sui fianchi e mi sussurra nell'orecchio : "Sei mia, piccola".
A quel punto io mi lascio andare e, senza pensare a quello che sto facendo, lo bacio.
Lui risponde appassionatamente e comincia a sbottonarmi la camicetta. Io rimango spiazzata ma, senza pensarci, continuo a baciarlo e comincio anche io a sbottonare la sua camicia, gliela tolgo e gli accarezzo il petto. Lui allora smette di baciarmi per un secondo e sorride, poi continuiamo fino a tarda notte.

Quando la mattina dopo mi sveglio trovo Draco ancora addormentato, allora comincio a vestirmi e vado a fare colazione.
Rivedo Draco solo a pranzo, di sfuggita, ma mi accorgo che qualcosa non va, ha gli occhi rossi, ha pianto di nuovo.

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Capitolo 14
*** Tradimento ***


Non posso seguire Draco, devo andare a lezione.
Mentre sto seguendo la lezione di Piton, Hannah mi sussurra qualcosa nell'orecchio, ma non capisco che cosa stia dicendo quindi le chiedo di parlare un po' più forte. Lei dice, questa volta a voce più alta : "Gira voce che Draco abbia baciato Hermione Granger. Speravo di non dover essere io a darti la brutta notizia, ma non volevo che tu rimanessi all'oscuro di tutto".
In quel momento tutto il mondo mi cade addosso, come può avermi tradita dopo tutto quello che mi ha detto? Quando usciamo dall'aula io mi dirigo più velocemente possibile verso il mio dormitorio, e in tutti i corridoi sento parlare la gente della stessa cosa. Decido di chiedere alle mie amiche che cosa è successo e una di loro mi dice : "Draco Malfoy è stato colpito da un'oscura fattura lanciatagli da Harry Potter, nel bagno di Mirtilla Malcontenta. Adesso è in infermeria, per fortuna Piton è arrivato subito in suo soccorso e...". Non le do neanche il tempo di finire la frase e mi precipito subito in infermeria ma, prima di entrare penso a Draco ed Hermione insieme, mentre si baciano. Non posso ad andare da lui, sono troppo arrabbiata. Se è vero che mi ha tradito con Hermione, che è una mia amica, lo scoprirò prima di andare da lui.
Mi precipito al dormitorio dei Grifondoro e, di fronte alla Signora Grassa, vedo Ginny Weasley che parla con una sua amica. Le chiedo se posso parlarle un attimo in privato e lei annuisce. La sua amica ci lascia sole e io chiedo a Ginny se sono vere le voci che si sentono in giro, su Draco ed Hermione. Lei guarda in basso, un po' a disagio, e poi mi dice : "Non ne sono sicura, ma ho ragione di credere che le voci siano vere".
Io allora divento sempre più triste, so che Ginny non mentirebbe mai su una cosa del genere. Le chiedo di dire a Hermione di vederci vicino al platano picchiatore il pomeriggio seguente e lei risponde : "D'accordo, lo farò. In ogni caso non ti preoccupare, vedrai che tutto si risolverà".

Il pomeriggio seguente io sono già vicino al platano quando vedo arrivare Harry, Ron e Hermione verso di me.
Prima che io possa dire qualsiasi cosa Hermione viene verso di me, lasciandosi i due amici alle spalle, e mi dice : "Scusami, scusami tantissimo! Non volevo assolutamente baciare Draco ma sai" - si avvicina e sussurra al mio orecchio - "mi piace Ron, ma lui sta ancora con Lavanda. Per farlo ingelosire dovevo trovare qualcuno da baciare di fronte a lui, e visto che è da tutto l'anno che Malfoy dice di essere innamorato di me, ho deciso di fare tutte e due le cose insieme, accontentare Malfoy e fare ingelosire Ron. Ginny mi ha detto solo ieri che tu e lui... dai insomma ci siamo capite. Quindi mi perdoni?".
Hermione mi sembra sinceramente dispiaciuta quindi decido di perdonarla, ma Draco non può essere perdonato, non ancora una volta.
Mentre ritorno al castello vedo lo sguardo di Harry Potter fisso su di me, non ho mai parlato con lui, ma so per certo di non essergli mai stata simpatica. Lui mi ha sempre considerata antipatica per via della mia amicizia con Draco, lui odia Draco e ne aha tutte le ragioni. Di fronte a Harry Potter Draco da sempre il peggio di se, facendo battute su di lui, prendendolo in giro e chiamando Hermione Mezzosangue. Ma Hermione ha capito che io non sono come Draco, quindi è diventata mia amica.

Decido di tornare nella sala comune a pensare a tutto ciò che è successo. Poi,verso mezzanotte, vado a letto, ma non riesco a dormire per tutta la notte.
Il giorno decido di stare un po' in compagnia del mio ormai ex-ragazzo. Con lui sto bene, è un Corvonero come me, lui mi capisce e sembra che io gli piaccia ancora, quindi decidiamo, una settimana dopo, di rimetterci insieme.

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Capitolo 15
*** Nuova vita ***


Le cose vanno sempre meglio, io ormai non penso più a Draco. Con il mio ragazzo va tutto bene e, per quanto mi riguarda, Draco dovrà portare a termine la sua missione da solo.
Una sera mi metto a studiare in biblioteca da sola (non mi piace essere circondata da troppe persone mentre studio). Io e il mio ragazzo abbiamo appena fatto un mese di fidanzamento e lui voleva festeggiare, ma io, da brava Corvonero, gli ho detto che avremmo potuto festeggiare una volta finito di studiare.
Sento dei passi dietro di me e, all'inizio penso che sia lui, ma ad un centro punto mi accorgo che la persona dietro di me sta piangendo. Spero con tutto il cuore che non sia chi penso ma, quando mi volto, vedo Draco ad una decina di metri da me che mi guarda e piange.
Decido di ignorarlo e continuo a studiare trasfigurazione. Lui rimane dov'è e sussurra : "B-Bianca io...". Io chiudo rumorosamente il libro per non sentire ciò che sta cercando di dirmi, mi metto il libro sotto braccio e mi dirigo verso la porta a passo svelto. Quando passo di fianco a lui, Draco mi sfiora il braccio con la mano.

Non appena esco dalla biblioteca comincio a correre in direzione delle scale per raggiungere il mio ragazzo in sala comune. Salite le scale svolto in un corridoio e, con enorme stupore, mi ritrovo di fronte Draco.
"Ma come diavolo ha fatto a precedermi?" mi chiedo io mentre torno indietro dirigendomi alla sala grande. Mentre percorro l'ultima rampa di scale vedo Draco che mi aspetta seduto sull'ultimo gradino. Penso di stare impazzendo : "Come fa a precedermi in continuazione? Perché mi segue? Non può lasciarmi in pace? Non ha ancora capito che non ne voglio più sapere di lui e di tutti i suoi problemi?!".
Prendo un'altra strada e riesco ad arrivare in sala comune senza più incontrarlo. Appena entro vedo il mio ragazzo e corro da lui. Gli do un bacio a stampo e gli dico : "Scusami tanto ma sono stanca morta. Festeggiamo domani per il nostro primo mese insieme, d'accordo?".
Così dicendo mi allontano e, appena entrata in stanza, mi butto sul letto e comincio a pensare a ciò che è appena successo.
Mi accorgo solamente ora di avere il fiato corto, dopo tutto ho corso parecchio. Ma come faceva Draco a precedermi senza salire dalle scale principali?
Ad un certo punto capisco tutto e urlo : "Ma certo! Come ho fatto a non capirlo prima?! Ha usato i passaggi segreti!". Risolto il mistero mi tranquillizzo e cerco di prendere sonno, ma non ci riesco quindi deciso di prendere il mantello dell'invisibilità e andare a riflettere nella torre di astronomia.
Quando arrivo la trovo deserta, ma decido di non togliermi il mantello per essere più sicura. Mi stendo a pancia in su e comincio a guardare le stelle. Adoro guardare le stelle, mi aiuta a riflettere e ad eliminare i brutti pensieri.
Dopo circa un'ora mi sento stanca e decido di tornare a letto. Non appena mi alzo sento qualcuno che entra in tutta fretta e si siede nel posto esatto in cui mi trovavo pochi secondi prima. È Draco.
Facendo meno rumore possibile cerco di andarmene ma...

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Capitolo 16
*** Strane sensazioni ***


Facendo meno rumore possibile cerco di andarmene ma Draco mi toglie velocemente il mantello dell'invisibilità e lo lascia cadere per terra. Lui mi guarda negli occhi e scoppia a piangere, poi mi afferra le spalle per impedirmi di andarmene e comincia a urlare : "Perché mi eviti? Perché ti sei rimessa con il tuo ex-ragazzo? Avevi detto di amarmi, avevi detto che mi saresti stata vicina, avevi detto che..".
A quel punto tutta la rabbia repressa dentro di me si libera, io mi libero dalla sua presa e urlo ancora più forte di lui : "Mi chiedi perché ti evito?! Perché mi sono rimessa con l'unica persona che mi abbia mai amato veramente? Qui sei TU quello che deve rispondere ad alcune domande mio caro. Mi hai ripetuto infinite volte che mi ami ma poi vengo a scoprire che appena non sei con me ti baci con la Granger?! Hermione mi ha detto che è tutto l'anno che le vai dietro dicendole che la ami. Io ho solo una domanda per te Draco : ti diverte così tanto vedermi soffrire e veder soffrire tutte le persone che ti stanno intorno?!".
Dopo essermi sfogata raccolgo il mio mantello e torno nel mio letto lasciando Draco lì come un verme, perché lui si merita solo questo.

Il giorno dopo sono di ottimo umore. È una soleggiata mattina di febbraio e io e il mio ragazzo decidiamo di andare ai tre manici di scopa in mattinata. Purtroppo lui al pomeriggio ha gli allenamenti di Quiddich, perciò io decido di tornare nel castello e passare il pomeriggio a studiare in biblioteca.

Sono quasi tutti a Hogsmeade tranne quelli del primo e del secondo anno, che però non passano di certo la domenica pomeriggio chiusi dentro alla biblioteca a studiare. Vado a prendere un libro su uno scaffale lontano dalla scrivania in cui mi trovo e, quando torno, trovo un biglietto dalla calligrafia inconfondibile nel quale c'è scritto : "Lasciami almeno spiegare".
Accartoccio il biglietto e lo lascio bruciare utilizzando un semplice "Incendio". Decido di ignorare il biglietto di Draco e, verso sera, vado in sala grande per la cena. Quando esco sono ancora sola, le mie amiche e il mio ragazzo stanno ancora cenando perché sono tornati tardi da Hogsmeade e dall'allenamento.

Comincio a salire le scale lentamente, ho una strana sensazione. Non è la stanchezza, ne il conseguente giramento di testa, mi sembra di essere... sì mi sembra proprio di essere seguita da qualcuno. Mi guardo intorno ma vedo solamente le migliaia di quadri sulle pareti, nessuna anima viva.
Mi tranquillizzo un po' ma non riesco a togliermi questa sensazione di dosso, quindi comincio a camminare velocemente e mi infilo nella prima aula vuota che trovo. Con mio orrore mi accorgo che quella è proprio la stanza in cui io e Draco l'abbiamo fatto per la prima volta.
Do le spalle alla porta quando sento un leggerissimo è quasi impercettibile cigolio, mi volto di scatto ma sembra non esserci nessuno, anche se al buio è un po' difficile vedere.
Mi metto con le spalle al muro e cerco di calmarmi. "Cavolo sto diventando paranoica" penso.
Ma pochi secondi dopo sento la presenza di qualcuno di fianco a me.
Subito Draco mi prende i fianchi e tenta di baciarmi, ma io lo spingo via e urlo : "Ma allora non hai capito proprio nulla di quello che ti ho detto, vattene! Sparisci dalla mia vita! Non ti voglio più vedere! Sai pensare solo a te stesso e non ti preoccupi mai dei danni che le tue azioni potrebbero causare!".
Lui comincia a piangere e dice, con un filo di voce : "Scusami. Io ho detto a Hermione che mi piaceva per una scommessa fatta con i miei amici, non pensavo che arrivasse a baciarmi sul serio!".

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Capitolo 17
*** Il gioco dei baci ***


Inizio a piangere e sento che Draco mi si avvicina, piangendo anche lui. Quando mi è di fianco si siede su una sedia e continua a piangere coprendosi la faccia con le mani. Non so se credergli, ho bisogno di pensare in solitudine quindi esco dalla stanza e vado nella torre di astronomia.
Una volta arrivata comincio a pensare a ciò che Draco mi ha appena detto, non so se credergli o meno. In ogni caso sono stanca di lui : stanca dei suoi comportamenti, stanca di tutti questi problemi, stanca e basta. Decido di andare a letto e provare a dormire.

Il giorno dopo mentre giro per i corridoi con le mie amiche Draco mi viene incontro e mi prende per un braccio, separandomi dalle mie amiche. Io urlo : "Ragazze vi raggiungo dopo!".
Draco mi porta in un corridoio deserto e lì mi fa appoggiare contro al muro e mi bacia, poi si stacca da me bruscamente e corre via.
Quando torno dalle mie amiche sono confusa e cerco di dimenticare l'accaduto.

Il giorno dopo ancora, mentre sono in biblioteca, Draco mi si avvicina, mi sposta la testa mettendomi due dita sotto al mento e mi bacia. Poi, come ieri, si stacca da me bruscamente e se ne va.
Non so se parlarne con il mio ragazzo, ma decido che è meglio non metterlo in allarme per due piccoli baci.

Lo stesso accade il giorno dopo, durante la lezione di pozioni insieme ai Tassorosso, Draco entra in classe e dice : "Mi scusi professor Lumacorno, ma devo riferire a Bianca un messaggio da parte del professor Vitious". Io lo seguo fuori dalla classe e, quando lui tenta di baciarmi di nuovo, io cerco di bloccarlo, ma lui è più forte di me quindi mi bacia e poi se ne va in tutta fretta. Non voglio rovinare tutto quello che c'è fra me e il mio ragazzo, quindi decido di non dirgli nulla.
Ma la storia va avanti così per settimane e io comincio ad abituarmi a ricevere tutti i giorni quel bacio rubato in un corridoio, in una stanza, in biblioteca o in una via di Hogsmeade deserta. Mi abituo tutto ciò a tal punto da temere di non ricevere il mio bacio quotidiano da Draco, perché in fondo io lo amo ancora, e alcune volte quando si fa tardi e lui non mi ha ancora baciata io ho paura che si sia stancato di tutto questo giochetto che lui stesso ha messo in moto.

Un giorno scopro che il mio ragazzo mi tradisce con una Grifondoro da ormai un mese, quindi mi arrabbio a tal punto che decido di lasciarlo. Mentre sono in un corridoio a piangere tutta sola arriva Draco per darmi il suo solito bacio quotidiano. Comincia a baciarmi e sta attaccato a me per un po'. Poi, proprio quando sta per staccarsi bruscamente da me come al solito, io lo trattengo a me mettendogli una mano fra i capelli. Lui allora mi abbraccia e continua a baciarmi ancora più appassionatamente, e così faccio io. Quando finiamo di baciarci ci guardiamo negli occhi e ci mettiamo entrambi a ridere come degli stupidi.
Poi io lo guardo e gli chiedo : "Perché ti sei inventato questa cosa dei baci?".
Draco mi sorride un po' imbarazzato e risponde : "A dire la verità mi è venuto così. Pensavo : prima o poi arriverà il giorno in cui lei non mi permetterà di andarmene, ma mi stringerà a me e continuerà a baciarmi. E avevo ragione, è appena successo e...". A quel punto io lo bacio e gli sussuro all'orecchio : "Non ho mai smesso di amarti, mi sono messa con un alto per tentare di dimenticarti, ma tu non me l'hai permesso, e per questo ti ringrazio Draco".
Lui mi prende in braccio e poi continuiamo a baciarci per un tempo che sembra infinito.

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Capitolo 18
*** La torre ***


Da quel giorno io e Draco stiamo insieme ufficialmente. Il fatto che Draco Malfoy sia fidanzato con una Corvonero sembra avere fatto scalpore in tutta Hogwarts, ma a noi due non importa nulla di tutto questo. Si avvicina sempre di più il momento in cui Draco dovrà uccidere Silente e abbiamo deciso che io provvederò ad assicurarmi che tuti gli studenti siano all'interno dei dormitori e sigillerò tutte le entrate dei dormitori in modo che non siano accessibili ne dall'interno ne dall'esterno, dato che ci saranno dei mangiamorte a piede libero in giro per Hogwarts.
Lui è sempre più preoccupato man mano che ci avviciniamo alla fine della scuola. Draco aspetterà il momento in cui Silente è più debole. Il preside mi ha rivelato che un giorno dovrà andare con Harry Potter a sbrigare alcune faccende, e io dovrò convincere Draco ad aspettare quella data senza dirgli nulla del nostro piano segreto.

Arriva il giorno in cui Silente se ne va dal castello portandosi dietro Harry Potter e io suggerisco a Draco di agire quella notte stessa, come ordinatomi da Silente. Fuori dai dormitori sembra non esserci nessuno al di fuori dei migliori amici di Harry Potter, decido di non obbligarli ad entrare, altrimenti rivelerei il piano di Silente. Quindi sigillo tutte le entrate dei quattro dormitori utilizzando un semplice incantesimo insegnato i da Albus Silente in persona. Poi mi copro con il mantello dell'invisibilità e aspetto che Silente torni. Lui ha detto che arriverà sulla torre di astronomia, quindi mi dirigo lassù.
Quando arrivo la trovo, ovviamente, ancora deserta. Circa due ore dopo sento infuriare una battaglia di sotto, probabilmente fra i mangiamorte e gli amici di Harry Potter. Temo per le loro vite, ma cerco di non preoccuparmene : ho un compito preciso da svolgere e non voglio deludere uno dei maghi che più stimo sulla faccia della terra, ovvero il professor Silente.
Poco dopo l'inizio della battaglia vedo arrivare Harry Potter e il professor Silente sopra delle scope. Silente sembra invecchiato di 50 anni, è debole, instabile, dolorante e incredibilmente stanco. Non appena atterrano sulla torre di astronomia Silente ordina a Harry Potter di indossare il suo mantello dell'invisibilità e, non appena lui lo indossa, Lo pietrifica per impedirgli di inveire contro Draco.
Sento i passi veloci di una persona che sale le scale : è Draco.
Appena arrivato, Draco disarma Silente e, all'inizio, sembra deciso ad ucciderlo. Poi però si mette a piangere e rivela tutto il piano di Voldemort a Silente, continuando a puntare la bacchetta contro di lui. Silente allora tenta di dissuaderlo dal compito che gli è stato affidato, ma Draco continua a puntare la bacchetta contro di lui. A quel punto Silente guarda esattamente nel punto in cui mi trovo io, come se vedesse attraverso il mantello, allora capisco che è il momento di agire. Mi avvicino a Draco e sussurro per non farmi sentire da Harry Potter : "Draco non lo fare. Draco sono Bianca, sono qui con te, ti prego non uccidere Silente. Fra pochi minuti arriverà Piton, ci penserà lui". Draco sembra non sentire ragione, allora io continuo : "Draco io ti amo e non voglio che tu spezzi la tua anima a causa di un errore che ha commesso tuo padre. Draco ti prego, non farlo".
A quel punto lui abbassa la bacchetta e, proprio in quel momento irrompono quattro persone vestite di nero : i due fratelli Carrow, Bellatrix Lestrange e il lupo mannaro Frenrir Greyback. Loro cominciano a incitare Draco ad uccidere Silente, ma io continuo a sussurrare pianissimo : "Fra poco arriverà Piton, ci penserà lui. Ti prego Draco, non lo fare".
Pochi minuti dopo Severus Piton irrompe nella torre e, recitando egregiamente la sua parte, uccide Silente. Poi i mangiamorte cominciano a scendere velocemente le scale, e lui li segue. Io e Draco li seguiamo a distanza. A quest ora il mio incantesimo per bloccare le porte deve essersi annullato, quindi decido di tornare al mio dormitorio, fingendo di non sapere nulla. Ma Draco non può rimanere, deve andarsene con gli altri mangiamorte. A metà delle scale ci fermiamo e io mi tolgo il mantello. Lui sta ancora piangendo e mi guarda dritto negli occhi e poi mi bacia, quando ci stacchiamo mi dice : "Grazie. Grazie per avermelo impedito, non mi sarei più riuscito a guardare in faccia se l'avessi ucciso, e non sarei più riuscito a guardare in faccia te, perché mi sarei sentito solo uno sporco assassino. Quindi grazie, grazie mille".
Poi mi sussurra all'orecchio : "Io ora devo andare con loro, ma ti prometto che mi farò vivo questa estate, il prima possibile, e ci divertiremo tantissimo insieme, amore mio".
Poi mi bacia velocemente e ci sussurriamo a vicenda : "Mi mancherai" prima di separarci.
FINE

Sto pensando di scrivere un'altra storia che è il continuo di questa e che parla di tutto ciò che succede durante il settimo anno e durante la battaglia di Hogwarts, vi piacerebbe?

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