Dreams go on...

di Robin_Selene99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Si parte! ***
Capitolo 2: *** 2. Anne... ***
Capitolo 3: *** 3. Dressrosa!... forse? ***
Capitolo 4: *** 4. La famiglia reale ***
Capitolo 5: *** 5. Prima la Buona o la Cattiva notizia? ***
Capitolo 6: *** 6. Giammai! ***
Capitolo 7: *** 7. Belkod island! ***
Capitolo 8: *** 8. Ok... e adesso? ***
Capitolo 9: *** 9. Pensare ed Agire! ***
Capitolo 10: *** 10. L'inizio del casino! ***
Capitolo 11: *** 11. Un po' d'azione!! ***
Capitolo 12: *** 12. Che slealtà! ***
Capitolo 13: *** 13. Intervento Miracoloso ***
Capitolo 14: *** 14. Spiegazioni ***
Capitolo 15: *** 15. I Gemelli ed il Soldato ***
Capitolo 16: *** 16. Aria di novità ***



Capitolo 1
*** 1. Si parte! ***


Il rosso fuoco del tramonto aveva ormai invaso tutto il cielo mentre il sole stava calando oltre l'orizzonte...
- Allora io vado - esclamò la ragazza dai lunghi capelli neri 
- Stai attenta piccola mia - esclamò in lacrime una donna 
- Non preoccuparti zia Koala... Piuttosto prenditi cura dello zio Sabo e del bambino che sta per nascere - sorrise la ragazza dagli occhi color ghiaccio 
- E comunque non sono più una bambina!!! Ho sedici anni ormai!!! - esclamò irritata 
- Prendi... queste sono le foto più recenti che abbiamo... - disse Sabo
- Fa attenzione là fuori - continuò il biondino
- Certo! Appena posso vi scriverò... ovviamente senza destare sospetti! - sorrise la ragazza balzando sulla scialuppa ancorata lì vicino 
- A presto bambina mia!!! - esclamò sempre piangendo, Koala 
La scialuppa cominciò ad allontanarsi...
- Arrivederci nonno Dragon!!!! - gridò la mora allontanandosi 
Il rivoluzionario sussurrò - Buona fortuna Ayane... - prima di ritirarsi 
- Sabo? - 
- Dimmi Koala - 
- Credi che si perderà? - chiese la donna preoccupata 
- Non lo escludo... ma ricordati che è comunque la figlia di Robin... se la saprà cavare vedrai - la rassicurò lui poggiandole una mano sulla spalla e rientrando alla base.

Quella notte il mare era calmo e non soffiava neanche un lieve venticello...
- Finalmente... Non vedo l'ora di incontrarla... però prima devo rintracciare tutti gli altri... vediamo... - disse tirando fuori dalla borsa le foto  - Questa qui dovrebbe essere Anne e questo in teoria è suo fratello Edward; loro sono Scarlet e Gin infine, quella lì è Banchina. Questi sono tutti i miei "fratellastri"... Voglio ritrovarli...E dopo potrò riabbracciare la mamma! - esclamò la ragazza prima di addormentarsi.
Il mattino seguente, proprio alle prime luci dell'alba, piovve dal cielo un grido assordante seguito da un tonfo che svegliò Ayane di soprassalto
- Uh?? Che succede?? - esclamò spaventata 
- ATTENZIONEEEEE!!!!! - Urlò una ragazza cadendo in acqua con uno strano trabiccolo 
La mora, spaventata a morte, si sporse dalla scialuppa per guardare dove fosse finita la ragazza e la intravide annaspare, poi la perse.
* Cavolo!! Devo intervenire! * pensò buttandosi in acqua 
Per fortuna riuscì a salvare la rossa portandola a bordo della barchetta, ma appena la vide in volto subito consultò le foto che gli aveva dato lo zio Sabo: sembrava proprio lei! 
Dal cielo, inoltre, scese un'altro di quei trabiccoli volanti e a bordo c'era un vecchietto bizzarro.
- Hoioihoi!! Santo cielo che ragazza spericolata! Grazie misteriosa donna dagli occhi di ghiaccio! Hai salvato la mia dolce nipotina! Posso offrirti qualcosa? - chiese il vecchio dalla lunga barba e con indosso una specie di vestaglia azzurra
- Beh io... - Ayane non riuscì a finire la frase che l'anziano la caricò sull'aggeggio volante insieme alla rossa e partì verso il cielo
- Ma dove stiamo andando?? - chiese incredula
- A casa! - rispose il vecchio 
- Per caso tu vivi tra le nuvole??? - chiese la mora con i denti da squalo 
- Proprio così! Io e Anne abitiamo su quest'isola nel cielo, si chiama Weatheria e.... - il vecchio cominciò un interminabile discorso che la mora non badò per niente dato che si rese conto che i suoi dubbi erano fondati: la ragazza dai lunghi lisci capelli rossi che assomigliava a quella della foto era proprio Anne! 



Angolo autrice 
Spero che vi piaccia questo mio primo capitolo! ^^

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Capitolo 2
*** 2. Anne... ***


Giunti sulla "terra ferma" il vecchio condusse Ayane insieme ad  Anne ( che nel frattempo s'era svegliata) nella sua umile casa.
- Ahh!!! Finalmente a casa! - esclamò Anne strizzandosi i capelli facendo gocce ovunque 
- Ma cosa fai!!! Anne stai lasciando peste ovunque!!! - la rimproverò il vecchio 
- Ah nonno, chi è quella ragazza? - chiese Anne 
- Te ne sei accorta solo adesso??? - sbraitò il vecchio sorpreso, poi si ricompose e disse
- Questa signorina ti ha salvato mentre stavi annegando - 
- Davvero? Te ne sono riconoscente - sorrise la rossa
- Senti Anne... - Ayane venne presa da un braccio dalla ragazza bagnata che la portò in cucina
- Vecchio, ho fame!!!! - esclamò Anne essendosi seduta a tavola 
Il povero anziano sospirò e si rassegnò a preparare la colazione...

- Ti ringrazio per avermi salvata! Dico davvero! - sorrise la rossa
- Figurati.. senti...io volevo chiederti una cosa... - disse Ayane 
- Parla pure - 
- Chi sono i tuoi genitori? - chiese molto schietta essendosi abituata alla situazione 
Anne tentennò un po', abbassò lo sguardo...
- Davvero vuoi saperlo? - chiese 
- Si - 
La rossa alzò lo sguardo e con il sorriso sulle labbra disse - Non lo so! - 
Ayane tutta ansiosa di conoscere la verità ci rimase di stucco!
- Come non lo sai??? - gridò con i denti da squalo la mora 
- Il nonno mi dice sempre che sono il ritratto di mia madre... E so solo che la mamma è una grande navigatrice pirata! - sorrise amareggiata
- Anne! - esclamò tutto d'un tratto Ayane 
- Si? - 
- Ecco io... so chi sono i tuoi genitori... - continuò la mora
- Cosa...? - 
- è così devi credermi... - 
- Non prendermi ingiro! Mi hai conosciuta appena un quarto d'ora fa! Come fai a sapere chi sono i miei genitori??? - sbraitò irritata Anne alzandosi in piedi facendo cadere la sedia dietro di sé 
- Non ti scaldare... se mi lasci tempo ti spiego - disse Ayane senza perdere la calma 
- Va bene ti ascolto... - Anne fu colpita da tanta sicurezza 
- Il mio nome per esteso è Nico Ayane, sono la figlia di Nico Robin la celebre archeologa e piratessa che fa tuttora parte della famosa ciurma del re dei pirati: la ciurma di Cappello di Paglia. Ho vissuto tutta la vita con i miei zii Sabo e Koala i rivoluzionari e con Dragon che mi ha fornito delle informazioni su mia madre e sui miei "fratellastri ". Il nonno mi disse che prima di poter partire alla ricerca di Robin dovevo trovare i miei fratelli e andare insieme a loro, così mi consegnò delle foto piuttosto recenti di quelli che avrei dovuto trovare... Tutti i ragazzi di cui sono alla ricerca sono i figli di alcuni componenti della ciurma di Cappello di Paglia... E tu sei una di questi: Anne figlia della gatta ladra Nami. - spiegò la mora 
- Non ci posso credere... quindi sarei figlia di una piratessa? - chiese Anne
- Già - 
- Vecchio, è la verità?
- Hoihoihoihoihoi Anne sembri così sorpresa, e si che io ti ho raccontato più volte la storia dei tuoi genitori! - sospirò perplesso il vecchio poggiando sul tavolo una ciotola di biscotti
- Non è vero! - smentì la ragazza 
- E invece si! Solo che preferisci fare altro che ascoltarmi - esclamò l'anziano 
- Si si certo.... - disse la rossa intenta ad abbuffarsi di biscotti non ascoltando per niente il vecchio 
- LO STAI FACENDO ANCORA! - sbraitarono il vecchio ed Ayane all'unisono con di denti da squalo 

Angolo autrice
scusate per il ritardo, ma sono stata occupata con la scuola. Comunque spero che vi piaccia!

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Capitolo 3
*** 3. Dressrosa!... forse? ***


Fu facile per Ayane, convincere Anne a partire con lei: bastò menzionare "avventura" e "cibo" dato che la loro prossima tappa sarebbe stato il castello di Dressrosa...

- Grazie di tutto nonnetto... - sorrise Anne caricandosi lo zaino in spalle
- Piccola Anne... Ti auguro il meglio - fece lui piangendo con un fazzoletto in mano
- Non ci servono tutti quei dolci nello zaino - la rimproverò Ayane 
- A me si! - rispose la rossa che vestiva una semplice canottiera bianca, un paio di pantaloncini corti di jeans e delle infradito semplici semplici
La mora sospirò e, rassegnata, seguì Anne fino alla sua mongolfiera
- Anne!!! Aspetta!!!! - esclamò l'anziano dalla vestaglia azzurra
- Nonetto! Ho dimenticato qualcosa? - chiese Anne 
- Tieni, questo è un dono da parte di tutti noi! - sorrise il vecchio con alle spalle tutti gli altri scienziati in lacrime
- Grazie a tutti!!! - esclamò la ragazza prendendo il cofanetto
Così le due ragazze partirono alla volta di Dressrosa
- Chi andiamo a trovare adesso? - chiese impaziente la rossa al timone di quella sottospecie di mongolfiera
- Sono due gemelli: Gin e Scarlet , sono i figli della regina di Dressrosa Viola successa al trono dopo suo padre re Riku quando la Ciurma di Cappello di Paglia liberò il paese dalle grinfie di Doflamingo... - Ayane sarebbe andata avanti con la spiegazione ma ad Anne non importavi più di tanto 
- Si va beh, dobbiamo andare dai gemelli! - esclamò entusiasta la ragazza dai lunghi capelli color mandarino
Il viaggio, seppur lungo ed estenuante, fu davvero tranquillo...troppo
- A proposito, cosa ti ha regalato il vecchio quando siamo partite? - chiese Ayane appena svegliatasi dal pisolino pomeridiano
- Un frutto del diavolo - rispose la rossa 
- Capisco... CHEEEE???? - esclamò stupita la mora 
- Il frutto Wing-Wing... ti da la capacità di diventare aria quindi di creare tornado o di placarli... - spiegò la ragazza sempre con più rammarico
- Non vuoi mangiarlo eh? - capì Ayane stravaccandosi 
- Come lo sai??? Leggi nel pensiero??? - chiese affascinata Anne
- Niente affatto... L'ho solo percepito da come guardavi in basso... Non è da te - rispose Ayane
- Sono convinta che sia un potere fantastico... ma non è il mio destino! - affermò convinta
- Capisco - rispose la mora 
Il viaggio proseguì ancora per giorni quando scorsero una bellissima isola: dall'alto si vedevano distese di prati e boschi con un centro abitato accogliente ed un imponente castello
- Finalmente Dessrosa!!! - esclamò Ayane 
- Si scende! - continuò Anne 
La mongolfiera, leggermente, cominciò a perdere quota finché Anne non la "parcheggiò" in un campo enorme di fiori 
- Da qui proseguiremo a piedi - disse Ayane scendendo alla vettura
Non ricevendo risposta si voltò, insospettita, alla sue spalle ma Anne era sparita... Poco dopo perse i sensi anche Ayane


Al quartier generale dei Rivoluzionari
- Ne sei certo? - chiese Dragon all'amico in tuta fucsia
- Al cento per cento! - rispose Ivankov indossando un mantello scuro 
- Allora fa buon viaggio - augurò il capo dei rivoluzionari alla regina dei transformati
- Appena risolvo farò subito rapporto! - concluse Iva-chan partendo a bordo di una nave con i migliori dei suoi uomini (barra donne... non saprei definire il loro sesso...)



Angolo autrice
scusate per il ritardo. Comunque spero vi piaccia!

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Capitolo 4
*** 4. La famiglia reale ***


In uno scantinato...
- Cosa mi avete portato sta volta? - chiese un ragazzo con uno stuzzicadenti  in bocca
- Due ragazze atterrate nel campo di fiori, signor Ginland! - esclamò un... folletto?
- Atterrate? - fece stranito il biondino 
- Esatto signore! A bordo di una mongolfiera molto strana! - continuò il tontatta con, alle sue spalle, Ayane ed Anne svenute a terra e legate
- Grazie, Leo-san! - il biondino congedò il tontatta che con scatto fulmineo se ne andò
- Signore! Novità dai Tontatta? - chiese una ragazza dai lunghi capelli rossi raccolti in una treccia 
- Queste due ragazze sono arrivate dal cielo atterrando nel campo di fiori - spiegò il ragazzo tirandosi i capelli all'indietro
 - E cosa ne facciamo di loro adesso? - chiede la rossa 
 - Che ne diresti di liberarci? - disse Ayane dopo essersi ripresa
- Pff! Potreste essere dei terroristi che complottano contro sua maestà per esempio! - la rossa puntò la propria lancia contro la mora 
- Fratello!!! Titania!!!! Ho preparato la merenda! - esclamò una ragazza scendendo le scale
- Scarlet-sama! Arriviamo subito, ma vi prego non scendete, è pericoloso per voi! - disse preoccupata la rossa che portata un' importante armatura color platino che le copriva la spalla destra e il petto 
- Ho quattordici anni ormai! E poi so difendermi da sola... - la ragazza dai capelli corti e scuri appena vide Ayane ed Anne si fermò di colpo 
- Aaaawwww!!!!! Quanto siete adorabili!!! - esclamò la ragazza che vestiva un'insolita gonna-gilet nera accompagnata da una camicia bianca ed un papillon rigorosamente nero
- Eh? - fece stranita Ayane 
- Che succede? - chiese Anne appena svegliata 
La mora con gli occhi a cuore liberò le due prigioniere e cominciò a riempirle di complimenti e lusinghe 
- Ecco che ci risiamo! - sbuffò il biondo
- Gin! Scarlet! - chiamò una voce 
- Rebecca! - esclamarono Gin e Titania
- Zia Viola vi sta aspettando per il te! Ha detto di portare anche le due prigioniere – esclamò Rebecca senza scendere le scale 
- Cos...? - Nonostante i ragazzi non si spiegassero di come la regina fosse al corrente dell'arrivo delle due clandestine, non ribadirono e portarono con loro anche Anne ed Ayane che avevano capito di essere, finalmente, nel palazzo di Dressrosa!

- Madre, perché avete voluto anche queste due? - chiese il biondo raggiungendo Viola 
- Tua sorella sembra esserne contenta! - sorrise la regina 
- Prego -  fece servizievole Scarlet spostando la sedia sia ad Ayane sia ad Anne 
- Leo mi ha avvisata dell'arrivo di una mongolfiera davvero strana così ho dato un'occhiata con i miei poteri e ho condiviso ciò che ho visto con Rebecca... Abbiamo pensato entrambe la stessa cosa... - spiegò la regina 
- I tuoi occhi... - disse seria Rebecca fissando Ayane 
- I tuo sorriso... Non ho nessun dubbio - sorrise Viola rivolta ad Anne 
- Spieghereste anche a noi? - fece Titania 
- Ci hanno ricordato dei vecchi amici, tutto qua! - ridacchiò Rebecca 
Ayane capì, perciò sorrise quasi complice delle due, invece Anne non ci diede neanche bado... era troppo impegnata a mangiare 
- Però dobbiamo esserne certe – disse seria Rebecca
- Hai ragione... Ditemi, sapreste dirmi chi sono i vostri genitori? - chiese la regina 
- Io sono la figlia di una piratessa: Nami dei pirati di Cappello di Paglia! - disse Anne con la pancia piena 
- Io... figlia di Nico Robin, pirata di Cappello di Paglia - sorrise dolce Ayane 
- Le somigli tantissimo... - sorrise a sua volta Rebecca 
Scarlet, Gin e Titania spalancarono la bocca e ne fecero uscire un sonoro “EEEEHHH????” 
- I Pirati di Cappello di paglia??? Quindi... - esclamò Gin facendo cadere a terra il suo stuzzicadenti
- Devo chiamare papà! Accidenti me l'ero scordato! - disse Scarlet tutto d'untratto



Angolo autrice
scusate per il capitolo un po' corto. Comunque spero vi piaccia!

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Capitolo 5
*** 5. Prima la Buona o la Cattiva notizia? ***


La regina Viola e la principessa Rebecca si ritirarono nelle stanze di sua maestà per sbrigare le solite faccende politiche lasciando i cinque ragazzi a parlare
- Non ci posso credere, e così siete le figlie dei compagni di nostro padre... - disse Gin prendendo una sigaretta di cioccolata dal suo pacchetto
- Il destino ha deciso per noi, il fato ci ha fatte incontrare... - Scarlet era in adorazione con i soliti occhi a cuore
- Che fame.... - si lamentò Anne 
- Detto fatto! Hai qualche preferenza dolce dea dai capelli color tramonto? - fece poetica la cuoca 
- Amo di dolci! - esclamò Anne già con la bava
- Non ci siamo ancora presentati come si deve: io sono Titania, capo delle guardie reali! - esclamò la ragazza dai lunghi capelli lunghi raccolti in una treccia, vestiva una semplice maglia beige sotto l'armatura color platino, dei pantaloni neri, degli stivali (ovviamente neri) e portava sempre con se una lancia dalla punta elaborata quasi fosse una mini-falce
- Io mi chiamo Ayane, sono figlia di Nico Robin dei pirati di Cappello di Paglia - disse sorridendo la mora che portava i capelli sciolti; vestiva una maglia rosa confetto, dei jeans e delle ballerine viola scure
- Lo ripeto...gnmgnm... io mi chiamo Anne...gnmgnm... e sono la figlia di Nami...gnmgnm questi dolci sono ottimi! - esclamò l'arancione che vestiva una canottiera bianca e degli shorts di jeans
- Sono onorata che ti piaccia ciò che preparo! Il mio nome è Scarlet, principessa del regno di Dressrosa! Aspirante Chef proprio come lo è mio padre! - disse orgogliosa la mora che portava i capelli corti con il ciuffo al lato sinistro del viso, aveva il sopracciglio destro arricciato verso l'esterno, portava anche un velo di rossetto
- Io sono il suo gemello più grande di un'ora e un quarto; Il mio nome è Gin - sorrise il biondino con i capelli tirati all'indietro, vestiva uno smoking elegante e aveva sempre qualcosa in bocca come uno stuzzicadenti o una sigaretta di cioccolata; lui, a differenza della sorella, aveva entrambe le sopracciglia a ricciolo che puntavano in direzioni diverse
- All'inizio non vi avevo riconosciuto - disse Ayane tirando fuori dallo zainetto le foto che ritraevano Scarlet e Gin
- Ah, capisco... - sospirò Titania 
- Quelli siamo noi qualche anno fa... - sorrise amaramente Gin
- Già... A quei tempi ci vergognavamo un sacco a causa del "lavoro" di nostro padre perciò coprivamo le nostre sopracciglia a ricciolo con i capelli... Scarlet portava la frangetta davvero bassa ed io... bhe io cambiai perfino colore dei capelli, li feci neri ed erano talmente lunghi da arrivarmi alla punta del naso... - continuò il biondino portandosi un dito sulle sopracciglia
- Poi un giorno entrò nostra madre in camera con un lumacofono... era nostro padre che ci chiamava per la prima volta... - disse seria Scarlet
- Da quel giorno Gin-sama e Scarlet-sama hanno dato una svolta alla loro vita! Cambiarono tutto, modo di vestire, modo di approcciarsi alle persone e capigliatura! - sorrise rincuorata Titania
- Non ricordiamo con esattezza cosa ci disse di preciso, ma ci rassicurò e ci rese felici - sorrise in conclusione Scarlet

- A proposito sorella, l'hai chiamato papà? - chiese Gin rosicchiano la finta sigaretta 
- Accidenti me ne sono scordata ancora! Torno tra un attimo donzelle - detto ciò, la mora, se ne andò saltellando allegra
- Un'altra cosa che c'è da sapere è che... Titania ci ha sempre confortato e sostenuto sin da piccoli - Gin sfoggiò un sorriso a trentadue denti che fece arrossire visibilmente Titania 
-... sai ti dicevo... cos..?... ok ok.... aspetta - Scarlet di ritorno con il lumacofono sembrava turbata 
- Che succede principessa? - chiese Titania dopo essersi ricomposta 
- Ecco, sentite anche voi - detto ciò la mora poggiò la lumachina sul tavolo e la mise in modo che potesero sentire tutti
- Parla papà! - esclamò Gin
- Ragazzi! So che è raro sentirci ma ora siamo in difficoltà perciò vi richiamo io ok? - fece la voce di Sanji dall'altra parte del lumacofono
- Ma che succede? - esclamò Anne
- Chi è? Bhe non è il momento! Robin è stata rapita dalla CP0 che ci ha intercettato poco tempo fa e la stanno portando ad Impel Down! in questo momento stiamo volando per arrivare più in fretta in quella prigione orrenda... Siamo tutti turbati perciò almeno voi, state bene e prendetevi cura della mamma ok? - concluse il cuoco della Sunny stravolto
Ayane era davvero sconvolta e, presa dall'orribile notizia, perse i sensi e svenne
- AYANE!!!! -  esclamò Anne riuscendo a prenderla al volo prima che cadesse
- Che succede ragazzi? - chiese Sanji allarmato 
- Ayane è svenuta! - esclamò Scarlet precipitandosi dalla mora 
- Mi raccomando Sanji appena puoi chiamaci ok? - intervenne la regina Viola 
- Ma certo amore mio! - concluse il cuoco canzonando
- Presto Titania chiama il medico! Noi portiamola a letto - esclamò Rebecca rivolta ai ragazzi



Angolo autrice
Ringrazio chi ha recensito e letto la mia FF fino ad ora e spero che continuerà a piacervi!

 

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Capitolo 6
*** 6. Giammai! ***


- Da ieri pomeriggio sta lì a letto senza muovere neanche un muscolo, siamo sicuri che sia viva? - chiese Anne 
- Ayane cara, noooo!!!! - fece Scarlet cadendo in ginocchio
- Non è morta! - esclamò Gin con gli inconfondibili denti da squalo
- Piuttosto, è ora di pranzo, che ne dite di fare una pausa? Non mangiate niente da ieri pomeriggio... - disse preoccupata Titania 
- Ottima idea! Preparo qualcosa che ci ridia la carica! - esclamò Scarlet 
- Io rimango ancora qui...  Portate qualcosa anche per Ayane in caso si svegliasse, per favore - fece Anne premurosa 
- Certo - sorrise Gin sgranocchiando una sigaretta di cioccolato
Dopo che i tre lasciarono la stanza entrarono Viola e Rebecca per vedere se la mora si era ripresa... ma uscirono ancora preoccupate 
Il tempo passò ancora ma nessuna ripresa da parte di Ayane...

Un immagine sfocata... uno sfondo rosso come le fiamme, una donna in lacrime che urla... Cosa sta dicendo? Non si capisce... colpi di arma da fuoco sono gli unici rumori che si sentono...

Ayane si svegliò di soprassalto 
Ormai era notte, la luna piena illuminava la stanza in cui stava, illuminava il viso di Anne, che si era addormentata con la testa fra le braccia appoggiata al letto della mora... Ayane notò anche Gin e Titania che aveva, ormai, tolto l'armatura, dormire seduti a terra l'una appoggiata all'altro... Sorrise, rincuorata di aver conosciuto così tante belle persone
- Ben svegliata - fece Scarlet attenta a non far rumore 
- Da quanto tempo è che dormo? - chiese Ayane
- Da molto... ma l'importante è che adesso stai meglio - le sorrise porgendole una tazza di te caldo
- Grazie mille... davvero... - sorrise altrettanto dolcemente Ayane 
- Anne non se ne è mai andata... ti ha lasciato anche una fetta di torta nonostante il suo stomaco brontolasse ancora - spiegò Scarlet
Il sorriso della mora si fece ancora più luminoso...
La notte passò tra una tazza di te e l'altra
- Ayane!!! - esclamò l'arancione saltandole al collo
- Anne... non..r-respiro - annaspò la mora 
- Dolce dea dai capelli corvini, le ho portato una colazione sostanziosa, così da recuperare le forze - disse solenne Scrlet facendo un lieve inchino
Gin si svegliò e appena si accorse di essere spalla a spalla con Titania, il suo viso si colorò dello stesso rosso dei capelli di lei e cercò di scostarsi timidamente

Quando furono tutti svegli si diressero nelle stanze della regina per informarla del risveglio della mora dagli occhi cristallini ma la lieta notizia fu sovrastata da un'altra molto più angusta
- Un paese davvero benestante a cui abbiamo proposto alleanza più volte ma senza ricevere risposta, ha deciso di farsi vivo proponendo un accordo di fratellanza in cambio di una sposa per il principe primogenito prossimo all'incoronazione... -
- Declinate no? - fece con disinvoltura Gin 
- Non è così facile... Mi hanno minacciata di portare un'altra guerra su Dressrosa in caso di rifiuto! Non voglio mandare ne mia figlia, ne mia nipote a sposare un completo estraneo però... Come farò a proteggere il mio popolo? Hanno anche detto di avere delle spie infiltrate nel nostro paese pronte a scatenare prima una guerra civile e poi cominciare una devastazione su tutto il nostro territorio... Che fare... - disse preoccupata Viola
- Regina, non è da voi... essere così turbata per una minaccia... - disse Titania più preoccupata per la regina che per il resto
- Certo sono in ansia per quello che potrebbe succedere al mio popolo... ma soprattutto sono in pensiero per mia figlia su cui ho sempre vegliato anche da parte di Sanji e per mia nipote che ho giurato di proteggere da quando Kyros partì... - spiegò Viola abbassando lo sguardo
- Se solo lui e il nonno fossero qui... - pensò ad alta voce Rebecca
- Quando partiamo? - chiese Anne determinata
- Avete ragione, andatevene da qui prima che rimaniate coinvolte in questa sanguinosa guerra... - disse Viola
- Mamma, non hai capito eh? - fece Gin tirandosi i capelli all'indietro
- Regina, con tutto il rispetto, non credo sia il caso di lasciare Rebecca-sama o Scarlet-sama in mano a chissà chi, che ci ha voltato le spalle a causa dei problemi dopo la grande battaglia contro Doflamingo e che è tornato a prenderci in considerazione solo dopo la nostra ripresa economica... Pertanto appoggio Anne - spiegò Titania 
- Vi prego, se andrete a combattere non solo mettereste a rischio le vostre vite, ma peggiorerete la situazione tra i due paesi! - esclamò la regina
- Se ti ha minacciata significa che vuole vedersela con tutto il popolo di Dressrosa! La nostra gente imbraccerebbe volentieri le armi per proteggere la regina ed il loro paese certo, ma questo non lo permetteremo! - sorrise fiduciosa  Scarlet
- Ma... - cercò di ribattere Viola 
- Zia... Faremo capire a quei prepotenti cosa vuol dire mettersi contro Dressrosa! - la rassicurò Rebecca 
- Viola... - disse Ayane alzando il volto - ...quelli come loro non servono neanche per ammazzare il tempo! - concluse Ayane sfoggiando un sorrisetto deciso, quasi come di sfida.



Angolo autrice
Ringrazio chi ha recensito e letto la mia FF fino ad ora!

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Capitolo 7
*** 7. Belkod island! ***


Così i ragazzi si prepararono per partire alla volta dell'isola di Belkod: Titania si mise a lustrare la sua armatura ed ad affilare la lama della sua lancia, Anne s'abbuffò per accumulare le energie, Gin si cambiò (perché, a detta sua, lo smoking lo intralciava) e si mise un paio di normalissimi pantaloni in denim lunghi, una maglia nera a maniche corte, una giacca grigia con cappuccio e l'immancabile pacchetto di choco-sigarette in tasca, Ayane si legò i capelli in una coda alta e Scarlet... beh Scarlet era già pronta così perciò si limitò a preparare da mangiare!

- Noi staremo qui, informeremo il popolo della minaccia e, insieme a tutta Dressrosa,  cercheremo una soluzione - fece Rebecca 
- Maestà! Abbiamo sentito della spedizione a Belkod, vogliamo esservi d'aiuto in qualche modo! - esclamò Leo
- Grazie ma... Preferirei che faceste qualcos'altro per me... - disse Viola pensando a qualcosa 
- Per Dressrosa questo ed altro! - detto ciò il piccolo Tontatta si ritirò
- Mi raccomando, nessuno deve venire a conoscenza del fatto che voi due siete reali, intesi?!?! Si creerebbero più problemi di quanti non ce ne siano già! - raccomandò Rebecca 
- Non preoccuparti cugina! - fecero all'unisono i gemelli 
- Tenete, questa è una mappa dell'isola, vi sarà utile - fece Viola consegnando la cartina ad Anne che era l'unica a saperla decifrare in modo completo e preciso
- Allora noi andiamo! - Rebecca annuì fiduciosa mentre Viola avrebbe preferito vederli al sicuro a Dressrosa... ma sapeva bene che quei cinque ragazzi avevano un qualcosa di speciale e per un momento le sembrò di rivedere Rufy ed i suoi compagni... Questo bastò per rincuorarla e calmarla
I cinque salirono sulla sottospecie di mongolfiera (anche se piccola per tutti e cinque) di Anne e partirono alla volta dell'isola di Belkod
- Non vedo l'ora di menare un po' le mani! - disse Gin un po' su di giri
- Gin-sama, la guerra non è mai un motivo per gioire - fece Titania 
- Lo so - rispose il biondino abbacchiato
- Proprio marito e moglie - sorrise Ayane
I due presi di mira arrossirono violentemente smentendo tutto, provocando una risata collettiva!
Neanche il tempo di mettersi comodi a far comunella che i cinque ragazzi scorsero l'isola di Belkod 
- Facciamo attenzione - disse Ayane seria
La strana mongolfiera venne lasciata "ancorata" sotto uno strano arco di roccia in una zona di spiaggia non molto in vista
- Il mare!!!! - esclamò Anne 
- Non siamo qui per divertirci... - fece Titania 
- Dovremo dividerci in due gruppi: io, Scarlet e Titania ci introdurremo a palazzo per osservare la situazione da vicino, Anne e Gin girovagheranno per la città in cerca di informazioni utili... - senza lasciar finire la spiegazione di Ayane, Anne prese dal cappuccio della felpa Gin e lo trascinò verso la cittadina esclamando "Andiamo a spassarcela!"
Gin, rassegnato, fece un ok con la mano alle tre rimaste che si avviarono, per un'altra strada, verso il palazzo reale.

- Come facciamo ad infiltrarci a palazzo? - chiese Titania 
- Non credo sarà difficile, basta spacciarsi per delle cameriere, donne delle pulizie o, come farebbe Anne, piombare dentro con la forza - sorrise Ayane come se tutto ciò fosse la normalità
- Sappiate che mi sento davvero onorata ad avere delle creature così belle al mio fianco! - le elogiò Scarlet con gli immancabili occhi a cuore
- Non sono sicura che questo sia un buon piano - fece titubante la rossa
- Non preoccuparti... - le sorrise dolcemente la mora
- Dobbiamo fidarci della Dolce Ayane! Infondo lei è una dea - continuò Scarlet 
*una Dea eh...* pensò Titania guardando Ayane camminando con eleganza 
- Va bene, mi fido di te - esibì un lieve sorriso 
Ayane si voltò verso Titania e sfoggiò uno dei suoi sorrisi più dolci... degni di sua madre
- Mi sciolgo... Ayane, permettimi di ripetete che sei una bellezza per gli occhi! - esclamò Scarlet

Intanto, dall'altra parte
- Gin! Vieni!! - esclamò Anne tutto d'un tratto
- Che c'è? Successo qualcosa? - fece allarmato il biondo 
- Vendono un sacco di dolci qui! Non ne avevo mai visti così tanti in una volta! - continuò l'arancione con gli occhi che le brillavano
- TUTTO QUI??? - ribatté Gin furibondo
- Wow, guarda! Sembra che quella fragola stia annegando nella panna - disse Anne non curandosi del compagno incavolato
- Anne... - cominciò il biondo emanando un'aura maligna -... Non siamo qui per  MANGIAREE!!!!! - concluse Gin provocando un bernoccolo sulla testa della ragazza che venne strattonata, a sua volta, dalla canottiera bianca.



Angolo autrice
Spero vi piaccia anche questo capitolo!

 

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Capitolo 8
*** 8. Ok... e adesso? ***


- Eccoci arrivate - disse Titania davanti al cancello del palazzo 
- Ottimo... che ne dite di dare un'occhiata in giro? - fece Ayane tranquillissima
- Eh? - esclamarono le altre due allibite
- Mi godrei volentieri ad una romantica passeggiata in tua compagnia ma, non dovremmo cercare di infiltrarci? - chiese Scarlet
- Tranquille... dobbiamo aspettare solo un altro po' - continuò serena la mora
- E cosa stiamo aspettando di preciso? - chiese Titania confusa
- Il momento opportuno! - continuò Ayane che sedutasi su di una panchina, tirò fuori dal suo zainetto un quadernetto ed una matita
- E ora, che stai facendo? - chiesero le due
- Disegno - rispose Ayane senza alzare gli occhi dal foglio, come se fosse la cosa più ovvia 
Scarlet e Titania non ci capirono molto ma l'espressione di Ayane le rassicurava perciò decisero di assecondarla

- Sono passate ore ormai! - sospirò esausta Anne 
*Già... sono ore, che mi tocca starti dietro tra una bancherella e l'altra!* pensò Gin al limite della pazienza
- In effetti è strano che non ci abbiano ancora chiamato... - continuò il biondo estraendo dal pacchetto di choco-sigarette un delizioso bastoncino che portò alla bocca
- Io sono stufa! Andiamo Gin! - esclamò Anne 
- Basta dolci!!!! - esclamò il principino
- Intendevo al castello! Sono stanca di aspettare che le altre facciano la loro mossa! - continuò l'arancione prendendo di peso il ragazzo come fosse una principessa e cominciando a correre verso il castello
- Mettimi subito giù! So correre anche io! - la sgridò Gin
- Non ti lamentare! Siamo quasi arrivati!!! - detto ciò Anne balzò su una panchina che fece da rialzo per permetterle di saltare oltre un carro di fieno che stava passando 
- Ma che gambe hai? - fece stupito Gin 
- Le mie! - sorrise la ragazza
*Caspita, potrebbe eguagliare Scarlet in quanto velocità e potenza nelle gambe...* pensò il biondo
- Aggrappati! - esclamò tutto d'un tratto Anne 
- Cos... - il ragazzo non fece neanche in tempo a ribattere che la giovane saltò su di un basso balcone lì vicino e così balzò verso l'alto, di terrazza in terrazza, di stabile in stabile, da un lato della strada all'altro, sino ad arrivare sul tetto di un palazzo
Per fortuna il biondo si avvinghiò al collo dell'arancione così, anche se l'avesse lasciato, almeno, non sarebbe caduto giù...
- Ma che hai nel cervello??? - esclamò Gin con denti da squalo
- Da qui si gode di un'ottima vista non credi? -  ridacchiò Anne dopo aver fatto una breve sosta 
- Mettimi a terra ora! - disse irritato il biondo scattando in piedi
- Andiamo!!! - esclamò Anne, evidentemente, dotata di energie infinite
I due proseguirono correndo di tetto in tetto fino a raggiungere il castello
Intanto, la gente che li vedeva sfrecciare sui tetti, rimase allibita e stranita tanto da arrivare a pensare che fossero delle super spie o degli acrobati del circo!

- Ayane, sono ore che stiamo girovagando senza meta vicino al castello senza provare ad entrarci! - disse annoiata Titania
- Ci siamo! - disse tutto un tratto la mora riponendo disegno e matita nello zainetto
- Come? Perché adesso? - chiese confusa Scarlet
Ad un tratto si sentì botto e si alzò un gran polverone dal giardino del castello
Le guardie allarmate, corsero verso il luogo in questione; Intanto Ayane, Scarlet e Titania scavalcarono l'enorme cancello usando il suo muretto come trampolino.
Quando il polverone si diradò le guardie notarono solo un lieve cratere ma non ciò che lo provocò...



Angolo autrice
Scusate per il capitolo forse un po' corto. Comunque spero vi piaccia!

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Capitolo 9
*** 9. Pensare ed Agire! ***


- Ragazze! Ci avete messo un sacco di tempo!!! Se eravate dentro avreste potuto avvertirci! - Anne sgridò Ayane gonfiando le guance come una bambina
- In verità siamo entrate ora - sorrise la mora 

Anne e Gin saltarono da un tetto molto alto e piombarono dritti dritti nel giardino del palazzo alzando un polverone assurdo e lasciando un piccolo cratere, per fortuna Gin fu tempestivo e sfruttò tutta la confusione creatasi come espediente, così prese per un polso Anne e scapparono il prima possibile. Nel frattempo Ayane, Scarlet e Titania avevano scavalcato il cancello e riuscirono ad intrufolarsi all'interno del palazzo da un'entrata secondaria (probabilmente usata dalla servitù); così tutti e cinque i ragazzi si trovarono nelle cucine che, stranamente, trovarono vuote.

- Secondo lei, Scarlet-sama, era un piano tutto ideato da Ayane ed Anne? - sussurrò Titania all'orecchio di Scarlet
- Non ne ho idea ma... sono state magnifiche! - sorrise la mora 
- Improbabile... Anne non ha fatto altro che girare come una trottola di bancherella in bancherella ed a pensare a cosa mangiare! - aggiunse Gin che entrò nella conversazione 
- Dolce Ayane, ciò che è appena successo è stato tutto frutto di un tuo congegnato piano? - chiese Scarlet curiosa
- In realtà no - rispose sincera Ayane
- E come facevi a sapere che Anne e Gin-sama sarebbero piombati da un momento all'altro dal cielo causando tutta questa baraonda??? -  continuò Titania sospettosa e curiosa allo stesso tempo 
- Istinto - rispose la mora dagli occhi di ghiaccio 
I quattro rimasero a bocca aperta... non si aspettavano certo una risposta del genere
- Era un piano troppo perfetto per essere stato voluto dal caso! - pensò ad alta voce Gin
- Possiamo parlarne più tardi? Sta arrivando della gente... - Anne intimò tutti di nascondersi e così fecero
- Sig...sig... - si sentì 
* Ma queste... * pensò Scarlet
- Su, su non piangere, sai che il padrone non vuole sentire lamentele - nelle cucine entrarono due persone: una signora di mezza età ed una ragazza in lacrime. Entrambe indossavano una camicetta bianca infilata dentro ad un gonnellone verde militare il tutto adornato da un delizioso grembiule bianco ed una cuffia del medesimo colore per raccogliere i capelli
- Si...sig... lo so però... non posso sopportare il modo in cui mi tratta sig... - replicò la giovane che presentava più lividi in faccia
Scarlet d'istinto si alzò in piedi e corse dalla fanciulla con il viso rigato dalle lacrime
- Scarlet-sama state giù! - sussurrò Titania, anche se invano
- E voi chi siete? - esclamò la signora allarmata 
- Non vi preoccupate, non siamo qui per farvi del male - le rassicurò Anne uscendo dal nascondiglio seguita dagli altri
- Certo, come se vi credessi! - continuò la donna sempre più minacciosa
- Mi diresti qual'è il tuo nome? - chiese dolce Scarlet asciugando le lacrime della ragazza con le sue dita
- J-Julia... - rispose lei senza pensarci
- Dimmi Julia... chi ti ha ridotta così? - continuò la mora alla fanciulla dai capelli color nocciola raccolti in una coda bassa e spettinata
- Se vi interessa tanto è stato il padrone... Il re di questo paese... Chiama alcune ragazze dalla cittadina per proporre loro il lavoro di cameriere qui a corte e poi... si diverte con loro trattandole come pattumiera - rispose rassegnata la donna più anziana estraendo un fazzoletto da una tasca del grembiule
- Sig... ma voi chi siete? - chiese con un filo di voce la ragazza
- Diciamo che siamo dei ragazzi venuti  qui per avere un'udienza con il principe - rispose Titania
- Julia... io te lo prometto: nessuno ti recherà mai più tanto dolore! - esclamò con decisione Scarlet
- Che intenzioni hai? - chiese Gin, anche se sapeva la risposta
- Non posso perdonare chi fa piangere una fanciulla - esclamò la mora con l'ardore negli occhi
- Direi che vado a fare una visitina al re - continuò decisa Scarlet 
- Ed io ti farò compagnia... - sorrise suo fratello rosicchiando gli ultimi di una delle sue sigarette di cioccolata
- Noi andremo dal principe - disse Ayane uscendo dalle cucine dirigendosi verso il giardino 
- Anche io voglio farmi una passeggiata! - esclamò entusiasta Anne seguendo la mora
- Ma le stanze del principe sono da questa parte! - disse Julia indicando le scale da dove erano venute lei e l'altra donna
- Ayane! Anne! - le chiamò Titania 
- Se scopriamo qualcosa vi chiameremo - disse Gin appena prima di seguire la sorella su per le scale
Titania annuì e poi uscì dalle cucine per raggiungere Ayane ed Anne 
Nelle cucine rimasero solo Julia e la donna sorprese da quello che era appena successo


Intanto da tutt'altra parte...
- Siamo qui... ed ora? - fece un cyborg dai capelli azzurri
- So che ci sono sei livelli da superare... dovremo guardare dentro ognuno! - rispose un ragazzo con uno strano cappello di paglia
- Faremo meglio a dividerci... non so per quanto tempo Usopp, Sanji e Brook riusciranno a difendere la Sunny - disse un procio-... renna
- Piuttosto, dove stiamo correndo? - chiese una ragazza dai lunghi capelli color tramonto
- Che ne so? Ci sta guidando Zoro! - ridacchiò nuovamente il ragazzo dal cappello di paglia
- CHE COSAA???? - esclamarono la rossa e la renna 
- Non vi lamentate! - fece scorbutico un ragazzo dagli strani capelli verdi
- Faremo una bruttissima fine! - dissero in coro la rossa, la renna ed il cyborg



Angolo autrice
Scusate per i capitoli forse un po' corti... Comunque spero che continuerete a seguire questa mia FF!

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Capitolo 10
*** 10. L'inizio del casino! ***


- Ayane! Le stanze del principe sono dentro il castello! Perché ci stiamo dirigendo fuori come se niente fosse? - chiese Titania 
- Non preoccuparti - le sorrise la mora come aveva fatto prima dell'irruzione nel castello 
- C'è qualcuno là! - esclamò tutto d'un tratto Anne dirigendosi verso delle aiuole 
- Ciaaao! - sorrise l'arancione al ragazzo accucciato davanti ai fiori
- AAAHHHH!!! -esclamò questo cadendo a terra
- V-voi chi siete? C-che ci fate n-nel mio castello??? Guardate che io sono i-il principe Cedric!! C-chiamo le g-guardie si vi avvicinate ancora! - esclamò il ragazzo sulla difensiva
- IL PRINCIPE???? - esclamarono sorprese Titania ed Anne 
Il principino vestiva una camicia azzurra a righe blu, un paio di pantaloni corti e delle infradito. Portava i capelli color nocciola tirati all'indietro da una fascia bianca
- Pff... Hahahahahahaha - cominciò a ridere Anne  
- C-che hai da ridere? -chiese il ragazzo stranito 
Ayane gli tese una mano per aiutarlo ad alzarsi
- C-ce la faccio da solo grazie - rispose il moro
- Come vuoi - sorrise nuovamente Ayane
- Chi siete voi e c-che ci fate a p-palazzo? - chiese il ragazzo con la voce perennemente tremolante 
- Io sono Anne, piacere! E loro sono Ayane e Titania! Ma po ci sono anche Gin e Sc... - Titania tappò la bocca all'arancione che stava parlando un po' troppo
- Siamo qui per parlare con te, principe dei miei stivali! - spiegò la mora con il sorriso 
- E-e cosa volete da m-me? - chiese il castano stranito
- Forse non è il caso di discuterne qui fuori... - disse calma la rossa
Nonostante il principe Cedric fosse spaventato e intimidito dalle tre ragazze, acconsentì ad un colloquio in privato all'interno di una delle sue stanze

- Vuoi davvero piombare davanti al re e cantargliene quattro? - chiese Scarlet al fratello
- Hey, questo è il TUO piano! - ridacchiò il biondino
- Davvero sareste pronti a tanto? - chiese Julia che fu convinta a far da guida per il castello
- Tanto vale che ti raccontiamo tutto... - dopo qualche rampa di scale i tre arrivarono nella hall principale che trovarono, a differenza delle cucine, piena di guardie armate 
- Capisco... ma il principe Cedric è del tutto all'oscuro di ciò! - spiegò la domestica cercando il momento buono per attraversare quel grande spazio aperto
- Cara Julietta! - sentirono 
- S-sua Maestà - rispose la ragazza come fosse spaventata 
Un signore sulla cinquantina si avvicinò alla castana che fece appena in tempo a fare un cenno a Gin e Scarlet che capirono al volo: dovevano assolutamente nascondersi 
Per fortuna il vecchio trucco di nascondersi dietro le colonne che adornavano quello sfarzoso luogo funzionò
- Dimmi Julia cara non ce l'avrai mica con me per prima vero? - canzonò l'uomo dai capelli neri lievemente ingrigiti ai lati
- Ci mancherebbe re Amos... - rispose la ragazza guardando a terra
- Meglio così... sai pensavo che forse potresti portarmi la cena a letto più tardi... - disse l'uomo avvicinandosi sempre più alla giovane
- Come desidera... - rispose Julia evidentemente sofferente 
- ... Potremo divertirci ancora un po'... - re Amos sciolse la coda della ragazza e le annusò una ciocca di capelli
Una lacrima... una piccolissima lacrima scese dal viso di Julia
- SABLÉS*!!!! - con uno scatto felino Scarlet si scagliò contro l'uomo dandogli una potentissima ginocchiata nel ventre scaraventandolo a terra dopo aver fatto un bel volo
Inutile dire che il botto riecheggiò per tutto il castello destando la curiosità di molteplici soldati
- Sapevo che saremmo finiti nei guai... - sospirò Gin che, uscito da dietro la colonna, prese per un braccio Julia e la spinse verso le scale da cui erano venuti intimandola ad andarsene 
- Non mi sono saputa trattenere, scusami - sorrise Scarlet 
- Ci sono abituato - ridacchiò il fratello portandosi alla bocca una choco-sigaretta
I due gemelli si misero spalla contro spalla ed in men che non si dica si ritrovarono circondati dalle guardie 

- E così... quello che mi state dicendo è la verità? - chiese il principe Cedric dopo aver ascoltato Titania, Anne ed Ayane
- Esattamente - rispose Titania 
- N-non vi credo! - rispose deciso il moro 
- Come non ci credi??? - esclamò Anne battendo un pugno sulla scrivania che divideva le tre dal principe 
- Hiiiiii!!! Non mi picchiare! - si lagnò Cedric raggomitolandosi su se stesso
- Perché pensi che siamo nel torto? - chiese Ayane calmissima
- B-beh, lui è mio padre n-non farebbe niente di c-così vile - rispose il principino
- Cosa te lo fa pensare? - continuò seria la mora
- L-lui è una persona gentile ed o-onesta! Trova lavoro qui al c-castello anche a-alle ragazze d-della città! - disse fiero, anche se impaurito
- Sai cosa fa davvero a quelle ragazze, eh??? - esclamò Titania irritata 
- Davvero pensi che non ci sia un lato di lui che perfino tu non conosci? Sicuro che non abbia anche lui un lato oscuro e corrotto? - disse la mora con il viso coperto momentaneamente dal ciuffo 
- Ma sei stupido? - concluse Ayane rizzandosi in piedi, guardando dall'alto Cedric con sguardo glaciale
Nessuno la aveva mai vista così prima d'ora, Titania ed Anne rimasero un po' stupite
Il ragazzo rimase pietrificato da quello sguardo così penetrante che non riuscì a ribattere
Ad un tratto si sentì un botto... era la battaglia che cominciava



Angolo autrice
Spero vi piaccia!
SABLÉS= in francese significa "Pasta Frolla" Attacco di Scarlet che consiste in una ginocchiata potentissima in pieno ventre del nemico


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Capitolo 11
*** 11. Un po' d'azione!! ***


- La nostra conversazione finisce qui - disse fredda Ayane correndo fuori dalla stanza seguita da Titania ed Anne
- Che ti è successo? - chiese la rossa con la lancia 
- Niente... - rispose la mora 
- Guardate laggiù! - esclamò Anne indicando il piano di sotto
Le stanze del principe erano al secondo piano e per salire o scendere si doveva usufruire delle scale centrali che portavano direttamente nella hall principale; oppure ci si arrampicava sulle colonne che partivano dal pian terreno ed arrivavano sino al tetto (per le scimmie o per Anne)
- Gin-sama! Scarlet-sama! - esclamò Titania correndo verso le scale 
- Ma come? Hanno cominciato senza di noi? - ridacchiò l'arancione saltando di sotto 
- Ma che fai? - esclamò la rossa allibita 
- È più veloce per di qua - sorrise Ayane lanciandosi nella mischia
- Ma che perdo tempo a fare... - sospirò Titania seguendo le due
- Ce ne avete messo di tempo! - esclamò Gin 
- Fanciulle state tutte bene vero? - chiese Scarlet dagli occhi a cuore 
- Certamente! - le sorrise raggiante Anne
- Siete state così lente che i soldati hanno fatto in tempo a chiamare rinforzi - ridacchiò il biondo
 Anche se le tre ragazze si riunirono ai gemelli, i soldati venivano spazzati via come fossero birilli tanto quanto prima! L'unica variante era la quantità di nemici sconfitti in una volta sola
- Anne, ma tu combatti a mani nude? - chiese Titania mentre infilzava qualche guardia 
- Certo! Le armi non mi servono! - rispose l'arancione tirando pugni e calci a destra ed a manca
- Anche tu Ayane, combatti a mani nude! - continuò Anne 
- Utilizzo il karate degli uomini pesce - sorrise calma
- Degli uomini pesce? - esclamò Titania
- Non solo... vedo che sai padroneggiare Busō-shoku no Haki* - disse Gin notando la tecnica utilizzata dalla mora per tramortire alcuni nemici
- UNO SPADONE!!!! - li interruppe tutta elettrizzata l'arancione
- Esattamente... mia cugina Rebecca mi ha insegnato tutto sull'arte della spada! - disse fiero il biondino impugnando un'enorme spada a due mani 
- Anche tu Scarlet utilizzi Busō-shoku no Haki insieme ai tuoi calci - notò Ayane comunque presa dalla ressa
- Ottima osservatrice, come sempre! - la adulò la cuoca 

- Hey tu! - esclamò il vecchio re ancora a terra rivolgendosi ad un soldato 
- Si signore? - fece la guardia 
- Portami subito nella stanza dei trofei! - esclamò furioso
- C-certo! - rispose il soldato che prese di peso l'anziano e lo condusse fino al luogo designato 
Intanto il principe uscì dalla stanza dove discusse con le tre, per dare un'occhiata a cosa stesse causando tutto quel frastuono e appena vide i cinque ragazzi che abbattevano i suoi soldati come niente fosse, si irrigidì per la paura... Nonostante la paralisi da fifa, il giovane continuava a pensare e ripensare alle parole di Ayane... se avesse ragione? 
Tutto d'un tratto davanti a lui passò un soldato che portava in braccio re Amos intento a correre a più non posso
- C-che sta succedendo p-padre? - chiese Cedric inseguendo il genitore
- Niente di cui tu ti debba preoccupare! Ora dobbiamo solo metterci al sicuro! - rispose schietto l'anziano
- Sta scappando quel maledetto! - Scarlet prese all'inseguimento dell'anziano sovrano e del principino 
- Sta attenta! - si raccomandò il gemello 
- Scarlet-sama, non andate da sola è pericoloso! - esclamò Titania alle prese con un soldato mastodontico
- Non sono più una bambina! - rispose sorridente Scarlet
La cuoca prese una bella rincorsa e scalò una colonna di corsa balzando sul secondo piano in un lampo
- WOW!!! Incredibile - disse strabiliata l'arancione
Ayane si voltò verso Anne e in seguito ad un fugace ma intenso scambio d' occhiate, la navigatrice annuì capendo al volo cosa l'amica le stesse "dicendo"

Intanto la battaglia nell'atrio del castello si fece sempre più accesa, guardie su guardie si precipitarono sul luogo per dare man forte ai propri compagni ma puntualmente venivano tutti messi al tappeto!
- FLANK*!!!! - esclamò Gin appena prima di scagliare un colpo con il suo spadone in orizzontale colpendo più nemici in una volta
- TSUYOI UZU*! - Titania fece roteare la propria lancia passandola di mano in mano colpendo più nemici in una volta 
- Karakusa Gawara Seiken* - sussurrò Ayane per poi portare con forza in avanti un braccio chiuso in pugno, l'onda d'urto fu devastante tanto che riuscì a spazzare via un quarto di nemici che li stavano sempre più opprimendo



Angolo autrice 
Spero che vi piaccia anche questo capitolo! 
Busō-shoku no Haki= Haki dell'armatura
* FLANK= dall'inglese: fianco, fiancata; colpo di Gin inflitto dallo spadone a due mani  in senso orizzontale che consente di colpire più nemici alla volta
* TSUYOI UZU= significa "forte vortice"; tecnica di Titania che consiste nel far roteare la lancia passandola contemporaneamente di mano in mano colpendo più nemici alla volta
Karakusa Gawara Seiken= Tecnica del pugno Spaccategole; karate degli uomini pesce

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Capitolo 12
*** 12. Che slealtà! ***


- Eccoci... arrivati... Maestà - disse affannosamente il soldato adagiando a terra il sovrano
- Ottimo - l'anziano si diresse verso una statua riposta nell'angolo a nord'ovest della stanza 
- P-perché la stanza d-dei trofei? - chiese Cedric interrogativo
- Non ti preoccupare - rispose con noncuranza il genitore 
- .... P-padre? - fece titubante il ragazzo
- Che c'è? - chiese quasi infastidito il re mentre era intento a gesticolare un po' con la statua 
- L-le ragazze che accogli a p-palazzo... - continuò il principe abbassando progressivamente la voce 
- Sii? - 
- E-ecco... t-ti "diverti" con loro? - chiese quasi urlando dopo aver preso il coraggio a due mani 
- S-so che ti può sembrare strano hehehe.... I-infondo non faresti mai una c-cosa del genere - farfugliò nuovamente Cedric
- Beh figliolo sai... non c'è niente di male se ogni tanto ti diverti un pochino - disse sorridendo il vecchio voltandosi verso il figlio 
Cedric non poté credere alle sue parole... così la ragazza dai fluenti capelli scuri e penetranti occhi di ghiaccio aveva ragione... forse re Amos non era il padre tanto premuroso e per bene che dava a vedere...
Il principe, in preda alla confusione più totale, perse l'equilibro e cadde a terra
- Signorino! - esclamò la guardia che lanciò uno sguardo di disgusto verso il cinquantenne
- Dove ti sei nascosto BASTARDOO???? - sbraitò Scarlet correndo come una furia dopo aver perso di vista il suo obbiettivo
Il re sobbalzò dalla paura e cominciò ad agitarsi rendendo il suo gesticolare con la statua di marmo sempre più frenetico
- Eccoti finalmente! - esclamò la mora buttando giù la porta decorata della sala dei trofei con un calcio ben assestato
- HIIIII!!!! G-guardia fa qualcosa! - ordinò spaventato l'uomo
Senza dire un parola, Scarlet portò il proprio piede vicino alla testa del soldato con una velocità sorprendente facendolo sbiancare
Sempre in silenzio la guardia cadde a terra senza controbattere
- Adesso non farai più la gradassa mocciosetta! - esclamò re Amos esibendo un sacchetto marroncino
- Vuoi combattere... con quello? - chiese ironica la mora anche se incuriosita
- Ridi finché puoi! - l'anziano estrasse dal sacchetto un aggeggio dalla forma alquanto bizzarra: era un disco con un manico, a prima vista di legno
Il vecchio re prese quell'oggetto per il manico e premette la faccia del disco sul dorso della sua mano destra.
Tutto d'un tratto il braccio destro cominciò a gonfiarsi diventando enormemente sproporzionato rispetto al resto del corpo 
- Ha mangiato un frutto del diavolo!?! - fece spiazzata Scarlet
- P-padre? - sussurrò Cedric impaurito 
- Ti sbagli, non è il potere di un frutto del diavolo... Questo è il potere degli DEI!!!! - il vecchio rise sguaiatamente, in un modo che disgustò sia il principe sia la guardia
Scarlet, anche se lievemente intimidita da quell'improvvisa trasformazione, partì all'attacco 
- OREILLE BLOW*!! - esclamato ciò la ragazza si avvicinò pericolosamente al suo bersaglio e sferrò un bel calcio mirando all'orecchio del nemico
Quest'ultimo, però, riuscì a proteggersi parando il colpo con il mastodontico braccio super sviluppato
La mora rimase esterrefatta, nonostante la sua mossa fosse molto rapida e quel braccio fosse davvero mastodontico e pesante, quel vecchiaccio pervertito era riuscito a pararlo senza subire neanche un graffio 

- Ma le guardie in questo castello non finiscono mai? - esclamò Gin notando l'arrivare di nuovi rinforzi 
- Spuntano come i funghi! - esclamò Titania parando un colpo di spada con l'asta della sua lancia
- Sicuramente avranno chiesto rinforzi anche alla marina... c'è una stazione poco distante da qui - spiegò Ayane senza distogliere l'attenzione dal suo bersaglio
- Un momento... Dov'è ANNE???? - esclamò la rossa 
- Come, è sparita?? - la seguì il biondo notando che l'arancione, effettivamente, non era più lì con loro
- Non preoccupatevi... - sorrise la mora 
Subito dopo l'affermazione di Ayane si sentì come un boato che scosse tutto il palazzo raggiungendo perfino la cittadina circostante
- Ce ne hanno messo di tempo! - sorrise maliziosamente la mora

*Poco prima*
- Vecchiaccio, che hai fatto al braccio? - chiese Scarlet dopo aver ritirato la gamba 
- Non dirmi che non sai cosa sono questi deliziosi e costosi timbri?!?? - fece re Amos vantandosi (non si sa bene di cosa)
La cuoca non perse tempo e scattò con un altro Oreille Blow però diretto all'orecchio opposto rispetto il super-braccio
Questa volta il colpo andò a segno spazzando via il vecchio re
- Astuta... ma purtroppo per te lo sono anche io! - l'anziano Amos estrasse dal sacchetto che gli era caduto dalle mani pochi centimetri più in là, ben quattro di quegli oggetti a forma di timbro e li premette rispettivamente uno sul braccio, uno per gamba e l'ultimo sul petto
Subito dopo il suo corpo diventò mastodontico: il braccio sinistro, le gambe ed il busto raggiunsero la grandezza del braccio destro
- Ma che diavolo...? - disse sbalordita Scarlet 
- Forza, fatti sotto ora! - esclamò il re esibendo una voce sorprendentemente acuta
- Pffff.... Hahahahahahahahahaha!!!! - la mora cominciò a ridere senza freni 
- Perché ridi mocciosetta???? - esclamò irritato il gigantesco cinquantenne
- La... tua voce! - rispose con la voce tremolante - E... la tua testa è rimasta piccola!! Hahahahaha!!!! - rise sempre più forte la cuoca
Re Amos, dopo aver usato ben cinque timbri su braccia, gambe e torso, si trasformò in un gigante intorno ai 3 metri di altezza (dal metro e mezzo di prima) con una minuscola testa ed una ridicolissima voce acuta.



Angolo autrice
Spero vi piaccia!
* OREILLE BLOW
= Oreille dal francese: orecchio; Blow dall'inglese: colpo; Attacco di Scarlet che mira ad un orecchio del bersaglio. All'occorrenza è preceduto da un balzo (in base alla statura del nemico)

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Capitolo 13
*** 13. Intervento Miracoloso ***


- Non importa se sei enorme, ti abbatterò ugualmente! - esclamò Scarlet  ancora con gli occhi lucidi dopo aver pianto dal ridere
La giovane cuoca partì in scivolata e man mano che l'omone si sporgeva in avanti (perché stava cadendo), la mora appoggiò un braccio a terra e cominciò a colpire ripetutamente  il ventre del vecchio muovendosi fino a raggiungere una posizione eretta poggiando entrambe le mani a terra, ritrovandosi in verticale 
- RIZE FRITE*!! - esclamò mentre concluse con un calcio doppio
Re Amos cadde su delle sculture tenute nelle apposite teche ti vetro
- P-padre?!?! - esclamò Cedric 
- Mocciosa... - disse dolorante l'anziano cercando di alzarsi
- Non esiste un universo in cui tu mi batterai - disse sorridendo lievemente Scarlet
- Chiudi la bocca marmocchia! - in quell'esatto momento il primo braccio che il vecchio re ingrandì, ritornò alla forma originale... forse un po' più flaccido
- Hahahahahahahahaha adesso che succede??? - riprese a ridere la mora 
- Cavolo sta finendo il tempo! - borbottò il cinquantenne
- Beh, vediamo di chiuderla qui allora - ghignò Scarlet tornando alla carica 
La ragazza balzò e diede un calcio a piedi uniti direttamente in faccia all'omone facendolo sbattere contro la parete dietro a lui
- POÊLE À BOIS*! - esclamò tornando in piedi dopo aver fatto una capriola volante all'indietro
L'anziano sputò un po' di sangue; rialzatosi estrasse un'ultimo timbro dal sacchetto
- Cedric! Vieni qui da paparino! - esclamò notando che l'effetto ingrandente sulle altre parti si sarebbe esaurito da lì a poco
Il ragazzo, che era rimasto in un angolino della stanza protetto dalla malcapitata guardia, rabbrividì ed esitò
- Muoviti figlio!! - sbraitò l'omone perdendo la pazienza 
Non vi furono né risposte, né movimenti 
- Non dimenticarti di me! - esclamò Scarlet balzando pronta per sferrare un'altro attacco
- SILENZIO! - la atterrò re Amos scaraventandola alla parete
Il vecchio s'avvicinò al principe brandendo l'ultimo timbro, lo prese dai capelli con il braccio flaccido, saldò per bene la presa su quel misterioso aggeggio e fu in procinto di imprimerne il marchio sulla fronte del figlio quando, tempestivamente, una mano si intromise tra la testa di Cedric ed il timbro...
Un profondo boato scosse tutto il palazzo raggiungendo il paese

- Ce ne hanno messo di tempo! - sorrise maliziosamente Ayane
- Che cos'è stato? - chiesero Gin e Titania 
- Venite, spostiamoci al piano di sopra! - esclamò Ayane divincolandosi dallo scontro con un marine e dirigendosi verso le scale che portavano al piano superiore
Ignari di quello che stava accadendo, il biondo e la rossa seguirono l'aspirante archeologa 

- ANNE??? - esclamò Scarlet pulendosi il naso dal sangue che stava colando, col dorso della mano
- Mamma come brucia - disse con la voce tremante l'arancione sudando freddo 
- Che hai fatto??? Era il mio timbro speciale! - esclamò il vecchio disperando 
- Se era tanto speciale perché voleva imprimerlo sul Principe? - chiese irritata la guardia 
- Perché? E me lo chiedi? Quel Divine Mark mi è costato un'occhio della testa, ma per tutto quel potere... Era così forte e così distruttivo che avrei dovuto testarlo su qualcuno e chi meglio del mio stesso figlio? - concluse con un'espressione in volto raccapricciante
- P-padre...? - fece con un filo di voce Cedric 
L'arancione cadde a terra tenendosi il braccio colpito con l'altra mano
- Anne! Resisti! - le corse appresso la mora
- Mocciose! Per colpa vostra ho dovuto sprecare quel prezioso timbro e con lui la possibilità di assoggettare tutto il mondo al mio volere!!! Pagherete con la VITA!! - continuò l'omone che si stava lentamente rimpicciolendo
- Non... riuscirai mai a... privare le persone... dei propri s-sogni... - farfugliò Anne alzandosi faticosamente in piedi 
- Pff... come se valessero ancora qualcosa! Questo mondo è corrotto partendo dai ridicoli pirati sino al Governo Mondiale! I sogni sono solo per i bambini - ridacchiò re Amos
Senza una parola, l'arancione s'avvicinò barcollando a quell'energumeno e appena gli fu a neanche un metro di distanza sferrò un potentissimo pugno (che emanava uno strano calore che prendeva delle colorazioni sul rosso, bordoux)  in pieno ventre, tanto che sfondò perfino la parete facendo precipitare fuori in giardino l'anziano re Amos, ormai tornato alla forma originale.



Angolino scrittrice
Scusate il ritardo ma con la scuola e un nuovo anno fatto di test ed interrogazioni mi sono persa un attimo

*RIZE FRITE= dal francese: riso in padella; tecnica di Scarlet che prevede l'inizio in scivolata poi, man mano che l'avversario si sporge in avanti, la sua caduta viente fermata da una scarica di calci che, partendo dalla posizione di scivolata e facendo leva prima su un braccio e poi su entrambi, dirigono il bersaglio dritto sopra alla ragazza che si ritrova in verticale (il movimento è metaforicamente simile a quello del riso saltato in padella), il tutto concluso con un doppio calcio in piena pancia.
*
POÊLE À BOIS
= dal francese: forno a legna; attacco di Scarlet, normalissimo doppio calcio in faccia preceduto da un balzo (in base alla statura del bersaglio) e posticipato da un'avvitamento o due in aria prima di atterrare.

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Capitolo 14
*** 14. Spiegazioni ***


- Scarlet-sama! Anne!! - esclamò Titania entrando nella stanza dei trofei che presentava un foro enorme sulla parete che dava all'esterno
L'arancione, dopo aver sferrato quel pugno, cadde a terra 
- Anne! - esclamarono i quattro ragazzi avvicinandosi a lei
- Perché hai fatto di testa tua? - esclamò Ayane aiutandola ad alzarsi
- Mi avevi detto... di proteggere il p-principe... no? - rispose con voce esausta Anne
- Saresti dovuta arrivare prima... dove ho sbagliato? - continuò la mora rimproverandosi
- In realtà... mi sono diretta prima in cucina... c'era un così buon profumino... - ridacchiò la navigatrice stremata 
Nonostante tutti avessero qualche quesito da porre, il principe Cedric, il più sconvolto di tutti, prese l'iniziativa
- Fedele guardia, chiama il medico e scorta questi ragazzi nell'infermeria di corte! - esclamò 
Gin, con in braccio Anne, Scarlet e Titania seguirono il secondino
- Forse avevi ragione... - il principe fermò Ayane
Cedric uscì dalla stanza, scese le scale e si ritrovò a pochi metri dalle guardie ancora spaventate ed incuriosite dal botto di poco prima
- Posate le armi! Il nostro regno è al sicuro! - esclamò sicuro di sé Cedric
- ... ma non c'è del marcio dentro PROPRIO ogni persona... - disse girandosi verso Ayane
La ragazza abbassò lo sguardo sorridendo amaramente, dopo di che si recò in infermeria accompagnata da Cedric stesso
- Ayane... spiegheresti anche a noi? - chiese Titania, che aveva perso la pazienza 
- Da tempo i rivoluzionari erano in cerca dei Devil Mark e della loro fonte ma tutto quello che avevano scoperto era che un certo re Amos ne agevolava il contrabbando - 
- Ma prima, quel vecchiaccio, li ha chiamati Divine Mark... - notò Scarlet
- Ora vi spiego: più o meno una decina di anni fa vennero inventati dal dottor Vegapunk dei timbri speciali che, se premuti sul corpo di qualcuno, gli conferivano un potere simile a quello dei frutti del diavolo per un lasso di tempo limitato, cioè i Divine Mark. Spinto dalla gelosia, l'apprendista del famigerato Cesar Clown (eterno rivale di Vegapunk),  ne rubò alcuni ancora in fase sperimentale  e li modificò così che fossero più potenti e permanenti; tuttavia questi Devil Mark hanno effetti collaterali sull'individuo che ne fa uso perciò, i pochi venduti in tutto il mondo, sono stati dichiarati illegali - spiegò la mora
- Quindi Anne... - disse Scarlet voltandosi verso l'arancione stesa a letto dolorante 
- Sta di fatto, che avevo intuito le intenzioni del re perciò avevo chiesto ad Anne di proteggere Cedric ma nonostante questo... Ancora una volta... - disse con la voce sempre più bassa Ayane
- Come... Ancora una volta? - fece stranito Gin 
- Ogni tanto ho delle visioni, delle specie di premonizioni e... avevo visto il rosso del pugno di Anne, una donna disperata e una battaglia... Ancora una volta ho avuto una nefasta previsione... Mi dispiace... - disse quasi singhiozzando l'aspirante archeologa
- Non... è stata nefasta... - fece lievemente Anne
- Vedi... io non sono d-disperata... - sorrise l'arancione
Ayane si avvicinò al letto dell'amica e le si sedette affianco
Passò il pomeriggio: re Amos fu fatto prigioniero nella centrale della marina poco distante dal castello, Cedric vene annunciato come nuovo re di Belkod e vennero riferiti alla regina Viola tutti i fatti accaduti e anche che da lì a poco i cinque sarebbero tornati a Dressrosa.
- VOI SARESTE I PRINCIPI DI DRESSROSA???? - fece sbalordito il futuro re
- Già - fecero Gin e Scarlet tranquillissimi
- Ma io credevo... insomma io... - balbettò Cedric
- Anne sembra essersi ripresa, possiamo part... - disse Ayane 
- FEEEEERMIIIIIII!!!!!!! - si sentì urlare 
- Non urlare così! - Titania diede un pugno in testa all'arancione zittendola
- Ho un annuncio da fare: IO VOGLIO DIVENTARE LA REGINA DEI PIRATI! - esclamò tutto d'un tratto Anne
- Così? Tutto d'un tratto? - fece stranita la rossa 
- E questa da dove caspita viene fuori?? - esclamarono contemporaneamente i due gemelli
- Penso solo che i pirati siano quelli che coltivano più sogni di tutti... Voglio che anche il mio si avveri! - esclamò fiera Anne poggiando le mani sui  propri fianchi
Ayane ridacchiò mentre gli altri rimasero a bocca aperta
- Pertanto voglio che voi quattro entriate nella mia ciurma! - si impose 
- COOOOOSA???? - esclamò Titania 
- Non mi dispiacerebbe prendere il mare con te - fece con gli occhi a cuore la giovane cuoca
- Non puoi decidere da sola! - rispose a tono Gin
Ayane, invece, le si inginocchiò davanti, alzò lo sguardo incrociando quello di Anne e si mise una mano sul petto
- La mia vita, ora, appartiene al mio Capitano - disse sorridendo 
- Chihihi! - rise Anne 



Angolo autrice
Spero vi piaccia! E scusate la mia assenza...


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Capitolo 15
*** 15. I Gemelli ed il Soldato ***


Dopo aver salutato Cedric, i cinque ragazzi si avviarono per la spiaggia, dove era ancorata la loro "mongolfiera"
- Wow Scarlet, hai fatto spesa vedo - disse Gin notando delle scorte di cibo all'interno del ben nascosto marchingegno volante 
- Veramente io non ho comprato nessuno di questi cibi - smentì, la mora, avvicinandosi 
- Davvero strano... - aggiunse Titania 
- Ma chi se ne importa! - esclamò Anne raggiante 
Ayane si limitò ad accennare un sorriso 
Infine i ragazzi partirono alla volta di Dressrosa... il viaggio proseguì più silenzioso che mai; Scarlet, Gin e Titania stavano pensando seriamente al loro futuro come potenziali pirati ed ai loro doveri a Dressrosa... 
- Scarlet! Gin! - esclamò Rebecca accogliendoli nel giardino della reggia dove erano appena atterrati
- Reb! - esclamò Gin 
- Oh Rebecca, Rebecca... mi sei mancata tanto - disse canzonando la mora inginocchiandosi dinnanzi all'ex gladiatrice, con gli occhi rigorosamente a cuore 
- Sono qui per fare rapporto! - esclamò la rossa
- Ben fatto soldato! - la abbracciò la rosa
- Cugina... vorremmo parlare con nostra madre - disse serio Gin sgranocchiando gli ultimi della sua sigaretta di cioccolata 
- Si... Certo - rispose un po' spiazzata da tanta serietà, la gladiatrice 
Giunti a palazzo Anne si sentì male perciò venne ricoverata subito e portata a riposare 
- Ben tornati figli miei! Anche a voi, Titania e Ayane - sorrise Viola
- Regina Viola... - cominciò Scarlet 
Stranita da tale tono solenne, la regina,  si accomodò sul trono e lasciò continuare il discorso dei figli
- ... Anne ha intenzione di creare una ciurma e di diventare la regina dei pirati! - disse Gin tirandosi all'indietro i capelli
Piano piano, Ayane decise di dileguarsi, pensando che fosse una questione personale che non la riguardava, e di raggiungere l'arancione in infermeria
- Io... io aspiro a diventare un grande Chef! Voglio conoscere il mondo ed imparare l'arte culinaria forgiando il mio stile personale! - esclamò Scarlet decisa 
- A differenza sua, io non ho un ideale preciso... ma voglio esplorare il mondo! Formare una mia esperienza di vita al di fuori di queste mura... perciò Madre... - continuò il biondo 
- Dacci il tuo consenso... TI PREGO, FACCI PARTIRE! - i gemelli si inginocchiarono ed esclamarono all'unisono 
Viola li scrutò prima di aprir bocca... 

...Intanto...
- Aya...ne - disse con voce flebile Anne appena risvegliatasi 
- Sono qui - le sorrise la corvina 
- Dove... sono gli a...altri? - chiese cercando di sedersi 
- Stanno parlando con Viola... - rispose Ayane 
Le due si guardarono negli occhi e si capirono 

- Zia Viola! Hanno lasciato un biglietto - disse Rebecca irrompendo nella sala principale 
- Cosa c'è scritto? - chiese Titania che era rimasta tutto il tempo accanto ai gemelli
- Noi partiremo appena il sole non sarà scomparso dietro l'orizzonte... sapete dove trovarci. AA - lesse la rosa.

Le ore passarono, e la luce cominciò a venir meno
- Il tramonto - disse la corvina pronta a levare l'ancora che teneva il pallone a terra 
Appena dopo aver lasciato la lettera, Anne ed Ayane volarono sino al campo fiorito, dove sarebbero partite quella sera 
- Aspetta ancora... - la intimò l'arancione
Ormai le ultime luci erano destinate a sparire
- Aspettate!!!! - esclamarono i tre correndo all'impazzata 
- Finalmente!!! - sorrise sfavillante Anne
- Scusate ma... nostro padre ci ha trattenuti... un po' troppo - disse col fiatone Gin 

Flashback
- Dacci il tuo consenso... TI PREGO, FACCI PARTIRE! - i gemelli si inginocchiarono ed esclamarono all'unisono 
- Se questi sono i vostri desideri, non sarò io a fermarvi... MA! - disse la sovrana alzandosi in piedi 
I due deglutirono 
- Non osate tornare prima di aver realizzato i vostri sogni... rendetemi fiera di voi - concluse Viola ponendosi alla loro altezza ed abbracciandoli 
- Mamma... - 
- Lo stesso vale anche per te, capo delle guardie reali! - disse rivolgendosi a Titania 
- Sissignora! - esclamò la rossa 
- Regina, Principi... vi è Sanji al lumacofono - annunciò una domestica portando con sé la lumaca 
- Papà! - esclamarono in contemporanea i gemelli 
- Ragazzi! Come state??? - chiese preoccupato Sanji dall'altra parte 
- Tutto bene - risposero i due nonostante le lievi ferite ancora visibili 
- Ho saputo della vostra missione! E anche delle due nuov... - il biondo non fece in tempo a concludere la frase 
- Anne? Tra di voi c'è anche Anne? - esclamò una voce femminile 
- Si - rispose Titania intromettendosi 
- Nami... è tua figlia... ha il sorriso di lui- disse Viola
- Ma non è tutto, è venuta qui con Ayane...ci ha detto che fa parte del gruppo dei rivoluzionari! - esclamò eccitata Scarlet con gli occhi a cuore al solo pensiero
- Ayane? - chiese una voce di sottofondo (probabilmente quella di Usopp)
- Già... proprio la figlia di Robin - aggiunse Rebecca 
Ci fu un attimo di silenzio sulla Sunny 
- DI QUALCOSA!!! - esclamò furiosa Nami 
- E cosa dovrei dire? - fece una voce scorbutica 
- INSENSIBILE DI UN MARIMO!! - lo provocò Sanji innescando l'ennesima lite 
- Iva-chan ha finito! - esclamò un'ulteriore voce, preceduta dal romore di una porta apertasi
- Scusatemi ma dobbiamo anda... - il cuoco vene interrotto, per la seconda volta 
- Papà, la prossima volta che ci incontreremo... SARÀ PER MARE!!! - urlarono Scarlet e Gin contemporaneamente 
- Certo - rispose tranquillamente il cuoco biondo, prima di riattaccare 

Fine Flashback



Angolino scrittrice
Scusate l'assenza, davvero... 


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Capitolo 16
*** 16. Aria di novità ***


- Sakazuki, devi prendere una decisione alla svelta! - esclamò un vecchio seduto su un divanetto 
- Lo so bene Garp! Ma... non credo che si meriti questa mia carica - rispose il Grand Ammiraglio 
- Fidati una buona volta! L'ho addestrato io personalmente - continuò l'anziano smangiucchiando qualche cracker 
- Io ho dovuto combattere per avere questo posto! - sbraitò irritato togliendosi il cappello a visiera 
- Lo so bene... - continuò Garp 
- Signore! - esclamò un marine
- Che c'è?? - fece Akainu irritato 
- Di nuovo i Neo Pirati di Barbabianca, Signore! - continuò il marine 
- Accidenti a loro ed a quel vecchiaccio!  - esclamò visibilmente adirato 
- Nonostante sia morto da anni... il suo nome fa ancora scalpore - pensò a voce alta Garp chiudendo il pacchetto di cracker
- Chiama Kizaru e Kobi ed informali... ricostituiremo la flotta dei 7 - disse prima di andarsene irritato, Skazuki 
- Certo, certo - concluse Garp 

Alcuni giorni dopo sul "trabiccolo volante"...
- DAVVERO??? - esclamò stupita Anne
- Ma dove hai vissuto tutto questo tempo? - chiese incredula Titania 
- Tra nuvole? - fece dell'ironia Gin 
- Tecnicamente, su un'isola nel cielo - specificò l'arancione 
Ai tre nuovi arrivati cadde la mascella dallo stupore 
- Comunque, stavamo dicendo: dopo che ci fu la grande guerra tra Barbanera e gli altri tre Grandi Imperatori, alla quale parteciparono anche gli Shichibukai e altri pirati sostenitori, il Governo Mondiale decise di abolire la Flotta dei 7, ritenendola poco affidabile ed instabile - spiegò Ayane 
- Ed io che credevo che la Flotta dei 7 fosse sempre esistita... - disse Anne sedendosi a gambe incrociate 
- Ora, tutto d'un tratto, si sono resi conto che avere i migliori pirati al loro fianco, non era poi così male - disse Scarlet intenta a pelare qualche arancia 
- C'è qualcosa sotto... - osservò la rossa 
- Infatti... - concordò Ayane aprendo il giornale arrivato alle prime luci dell'alba di quel giorno
- La successione del Grand Ammiraglio Akainu, e la rinascita degli Shichibukai... sta succedendo qualcosa di grosso - disse Gin portandosi una choco-sigaretta alla bocca 
- Dei pirati che si assoggettano alla marina... per me non sono veri pirati! - disse Anne mettendosi un mignolo nel naso 
- Ma che schifo!!! - esclamò Tiatania tirandole un pugno in testa
- Scusate ma... avete visto le mie bucce d'arancia? - chiese Scarlet all'improvviso 
- Eh? - chiese il gemello 
- Erano qui... ma voi le vedete? - chiese la mora 
- Anche le bucce possono avere le gambe - fece Ayane 
- Non dire sciocchezze! - esclamarono Gin e Titania 
- Come siete affiatati - sorrise la corvina dagli occhi di ghiaccio 
I due avvamparono all'istante riuscendo a balbettare solo qualche parola senza senso
- Ayane... VOGLIO VEDERE LE BUCCE CAMMINANTI! - esclamò Anne avvicinandosi decisa al viso dell'aspirante archeologa 
- O-ok - rispose Ayane quasi intimidita da tanta "vicinanza" e da tanta curiosità
Con uno scatto incredibile, Ayane acchiappò qualcosa 
- Mollami subito! - fece una vocina 
- C-chi ha parlato? - rabbrividì Titania
Gin parò un braccio davanti alla rossa come per proteggerla
- LE BUCCE PARLANO ANCHE??? - esclamò esaltata l'arancione
- Ecco qui il nostro ladro di bucce-san - disse la corvina aprendo la mano che teneva l'esserino 
Dal pugno della ragazza ne uscì un "nano": indossava una canotta bianca, pantaloni blu, una giacchetta azzurrina legata in vita, una bandana blu notte, portava dei capelli spettinati castano chiaro ed una coda vaporosa dello stesso colore dei capelli
- Teho! - esclamarono in coro Scarlet, Gin e Titania 
- Ciaooo! - sorrise il piccoletto 
- Ciao un corno! Che ci fai qui? - esclamò adirata la rossa 
- Lo conoscete? - chiese Anne curiosa
- Si, è il fratello minore di Leo, il capo dell'esercito tontatta - spiegò il biondo spostandosi i capelli all'indietro 
- Tontatta? - chiese ancora l'arancione 
- Una razza di nani - fece sbrigativa Ayane 
- Una FIERA razza di nani combattenti! - puntualizzò Theo
- In ogni caso... Che ci fai qui? - chiese Titania esibendo un sorriso a dir poco spaventoso
- Hey... vuoi entrare nella mia ciurma? - chiese Anne dallo sguardo scintillante 
- Non interrompermi! - esclamò la rossa 
- Ho fatto scorte e sono salito apposta! - sorrise il tontatta 
- NON IGNORATEMI!!! - continuò furiosa Titania
Ayane ridacchiò leggermente 
- Dolce Ayane, ho l'impressione che tu avessi intuito la presenza di Teho - notò Scarlet
- Chi lo sa - sorrise misteriosa la corvina 
- Anne, non per deluderti ma c'è una cosa che devi sapere... - disse Gin tirandosi all'indietro il ciuffo 
- Teho è un combattente da far schifo - fece schietta e noncurante Titania 
- LADY TITANIA!!!! Come può dire una cosa del genereeeeee - singhiozzò il nanetto 
- Che crudele - commentò l'arancione gonfiando le guance 
- Tuttavia c'è del vero in quello che ha appena detto... - disse il biondo 
- In effetti sono pessimo nel combattimento tradizionale della mia razza... TUTTAVIA! Per colmare questa lacuna mi sono dato all'arte del tutto fare - esclamò Teho cambiando totalmente espressione
- Cioè? - chiese Ayane che era rimasta a guardare 
Teho ghignò, strattonò i lembi del nodo alla sua bandana, estrasse alcuni utensili dalle tasche della camicetta legata in vita e, a velocità della luce, si mise al lavoro 
- TADAAAAN!!! Ammirate la mia Mitica-Fionda, creata esclusivamente con le bucce d'arancia - annunciò il Tontatta soddisfatto 
Silenzio tombale
- Pff, una fiondina... - si trattenne dalle risate Titania 
- Ridi pure, qualsiasi cosa che venga scagliata con questa "fiondina", può perforare anche un muro di cemento rinforzato in acciaio! - spiegò Teho 
- SUL SERIOOOOO???? - fece entusiasta Anne 
Ayane, che stava assistendo alla scena, scorse un'isoletta sotto di loro
- Anne, che ne dici di sottoporlo ad una "prova"? - fece l'archeologa intimando l'amica di guardare sotto di loro 
- CIURMAAAA! SI PARTE ALL'AVVENTURA! - esclamato ciò, l'arancione si preparò per la manovra d'atterraggio



Angolo autrice
Spero vi piaccia! E scusate la mia assenza...

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