Comunque vada il mio cuore amerà solo te

di piccola_Calliope
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Brutto bastardo ***
Capitolo 3: *** Ti amerò per sempre principessina ***
Capitolo 4: *** Il mio gelosone ***
Capitolo 5: *** Io le starò accanto ***
Capitolo 6: *** La creatura più bella di Londra ***
Capitolo 7: *** Il bastardo mi ha tradito ***
Capitolo 8: *** Lo so ***
Capitolo 9: *** Sincerità per sincerità ***
Capitolo 10: *** Come una calamita ***
Capitolo 11: *** Lupo cosa ti è successo? ***
Capitolo 12: *** L'ultimo bacio ***
Capitolo 13: *** Ho vinto io ***
Capitolo 14: *** Un eterno amore ***
Capitolo 15: *** Un passato da dimenticare ***
Capitolo 16: *** Ci sono io adesso amore ***
Capitolo 17: *** Comunque vada il mio cuore amerà solo te ***
Capitolo 18: *** Furiosamente gelosa ***
Capitolo 19: *** Non dovevo ***
Capitolo 20: *** L'universo tranne noi ***
Capitolo 21: *** Non ti voglio più ***
Capitolo 22: *** Fin quando mi vorrai io ci sarò ***
Capitolo 23: *** L'amore della mia vita ***
Capitolo 24: *** Era solo sesso? ***
Capitolo 25: *** Ho voglia di te adesso ***
Capitolo 26: *** No Guido ***
Capitolo 27: *** Lupo il cattivo ***
Capitolo 28: *** Svegliati amore mio ***
Capitolo 29: *** La storia più incredibile ***
Capitolo 30: *** Epilogo ***
Capitolo 31: *** Personaggi ***
Capitolo 32: *** Profilo facebook ***
Capitolo 33: *** One shot ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

-Per sempre e oltre-Era una promessa quella....

POV.LUPO
Scendo dall'aereo frastornato e poco dopo vedo mio padre che si sbraccia, gli corro incontro.
-Figliolo-dice allegro.
-Papà-gli salto addosso.
-Ciao Lupo-una voce dolce dietro mio padre mi saluta.
Io mi stacco da lui e abbraccio Meredith notando con sorpresa la sua protuberanza sul ventre...
-Ma-non riesco a dire nulla, indico a mio padre il pancione di Meredith.
-Avrai una sorellina-mi dà una pacca sulla spalla.
-Che notizia magnifica-dico allegro.
-Com'è andato il viaggio?-mi domanda mio padre.
-Bene bene-sorrido.
-Alla fine credevo che Cassandra sarebbe partita con te-dice dispiaciuto.
-La sua vita è a Torino, la mia è qui...Dobbiamo realizzare i nostri sogni, il nostro amore resisterà-sorrido convinto di ogni mia singola parola...
Prendo il cellulare mando un messaggio a Cassandra.
''Sono a Londra amore''.
Lei risponde subito...
''Io in giro con Vanessa ho i piedi distrutti -.- salutami tuo padre''
Sorrido...
Due secondi dopo mi arriva un altro messaggio.
''Ps. Già mi manchi da morire''.
Accarezzo il display...
-E' lei?-mi chiede Meredith sorridendo.
-Si-dico.
Entriamo nella jeep di mio padre...
Io osservo tutto, sono a Londra, realizzerò il mio sogno, fin da bambino avrei voluto aprire un ristorante e adesso lo sto per fare.
-Come si chiamerà la mia sorellina? E quando nascerà?-domando entusiasta.
-Abbiamo pensato di chiamarla Chantal-Meredith si accarezza il pancione.
-Nasce tra un mese-mio padre accarezza la mano di Meredith.
Pensare che fino a poco tempo fa non credevo in queste cose, non credevo nell'amore, nelle relazioni durature, nella fiducia riposta ad un'altra persona....
Poi Cassandra aveva cambiato la mia vita.
E se la immagino tra qualche anno come Meredith con il pancione e nel grembo il frutto del nostro amore, il nostro bambino...
Mi sento pieno di gioia.
Io farò di tutto per realizzare il mio secondo sogno, creare una famiglia con Cassandra, perchè non riesco davvero ad immaginare un'altra pronta a prendere il suo posto. Lei è insostituibile.
-Voglio farti una sorpresa figliolo-dice mio padre.
-Cosa papà?-chiedo.
Mio padre ferma la macchina davanti ad un edificio ancora in costruzione...
-Il tuo ristorante-dice entusiasta.
Io scendo dalla macchina e mi piazzo di fronte alla porta del mio ristorante.
-I lavori sono quasi conclusi, entriamo-dice varcando la soglia.
Io lo seguo estasiato..
Era un locale abbastanza grande, c'erano vari operai al suo interno, già lo immaginavo tutto pitturato di bianco, si avevo deciso di creare all'interno del mio ristorante un contrasto tra il bianco e il nero; a mio parere molto elegante.
-Amedeo-un uomo...Bhe un ragazzo poco più grande di me si avvicina a mio padre e gli stringe la mano.
E' alto muscoloso, ha un sorriso allegro, porta i capelli corti e la barba.
-Richard-mio padre lo abbraccia.-Lupo lui è Richard ti aiuterà con il tuo ristorante-dice avvicinandomi a lui.-Richard lui è mio figlio Lupo-sorride.
-Ciao io sono Richard-dice allegro il ragazzo porgendomi la mano.
-Lupo-sorrido anche io.-E' il tuo amico, mio socio in affari?-domando a mio padre.
-Sono io-risponde facendomi un occhialino Richard.
-Felice di lavorare con te allora-sorrido.
-Lupo devo chiederti una cosa...-mi dice.
-Dimmi tutto-rispondo.
-Il nome del locale, tuo padre mi ha detto che era giusto che lo scegliessi tu-mi spiega.
-Oddio non ci ho pensato-dico e mi rendo conto solo ora che davvero non avevo pensato al nome...
-Va bhe adesso sei stanco per il viaggio ci pensi e poi lo comunichi a Richard-mi sorride mio padre.
-No papà ho già scelto...-sorrido, ero stato colpito da un'illuminazione.
-Magnifico-dice entusiasta Richard.
-Drina Restaurant-sorrido...Avrei dedicato il mio ristorante alla donna della mia vita.
-Drina?-domanda interdetto Richard e io scoppio a ridere era davvero buffo sentire quel sopranome con l'accento inglese.
-E' il nome della mia ragazza-dico a Richard.
-Allora è perfetto-mi dà una pacca sulla spalla.
-Manca poco all'inaugurazione del Drina Restaurant-dice felice mio padre.
Poco dopo salutiamo Richard e ci dirigiamo verso casa, io avevo bisogno di dormire, la notte prima non avevo dormito per niente...
E poi mi ero svegliato presto per sistemare tutto per il viaggio.
Arriviamo a casa e Meredith mi dà la camera della scorsa volta...
Quella che avevo diviso con Cassandra, solo che questa volta i due lettini sono stati sostituiti da un letto matrimoniale.
-Abbiamo pensato che Cassandra ti verrà a trovare spesso-dice Meredith sorridendo.
-Grazie-la ringrazio.
-Ti lascio solo tra una mezz'oretta è pronto per mangiare se ti va-mi dice cordiale.
-Ok-le sorrido.
Lei richiude la porta e io corro a gettarmi sul letto ero terribilmente stanco...
Quello sarebbe stato il letto dei cinque anni più lunghi della mia vita quelli senza Cassandra.
Osservo il mio polso e vedo il suo elastico, me lo tolgo e lo annuso...
Sento il suo profumo, spero che questo profumo non svanisca mai perchè penso di diventare matto senza sentirla un po' qui con me.

POV.CASSANDRA
-Vane ti prego ho i piedi distrutti, torniamo a casa-Vanessa aveva dato il via alla maratona dello shopping. Ero esausta era quasi ora di cena e noi eravamo ancora in giro.
-Per lo meno non hai pianto nemmeno una volta-dice soddisfatta.
Io la abbraccio, lei mi voleva bene e non voleva vedermi soffrire.
Finalmente alle 21:00 passate arrivo a casa.
-Lupo è andato via?-mi domanda mio padre nel vedermi entrare.
Lupo è andato via. Ecco di nuovo quell'angoscia...Domani mattina non potrò svegliarmi e correre a casa sua per saltargli sulla pancia per farlo alzare dal letto. Annuisco triste.
-Quel ragazzo ti ama tesoro andrà tutto bene-mi abbraccia.
Io allora scoppio a piangere...
Si era vero per l'intero pomeriggio passato con Vanessa non avevo versato nemmeno una lacrima ma adesso mi era inevitabile...
Il mio amore era lontano da me.
-Adesso vatti a fare una doccia, che la mamma per cena ha preparato il tuo piatto preferito-mi dà un piccolo pizzicotto sul sedere e mi spinge verso le scale.
Mi faccio una doccia e piango tutto il tempo.
Non posso farcela.
Mi manca troppo...Ed è partito solo da poche ore.
Non posso credere che ancora davanti a noi abbiamo cinque lunghissimi anni.
Ci vedremo solo a Natale per cinque anni?
Decido di uscire dalla doccia, non potevo stare per sempre lì a piangere, il letto di sicuro sarebbe stato più comodo.
Durante la cena non parlo e giocherello con i piselli nel piatto.
-Cucciola devi mangiare-dice mia madre preoccupata.
-Scusate ma non mi va-mi alzo piangendo e corro in camera.
Mi butto sul letto e stringendomi al cuscino piango...
Io lo sapevo la mia vita sarebbe stata quella, avrei pianto ogni notte...
Io non potevo vivere senza di lui.
Mi spoglio e indosso la sua maglia, cosi sento il suo profumo e lo sento qui con me....
-Amore-accarezzo la sua maglia.
In quel momento suona il cellulare, è lui.
-Amore mio-dice lui allegro.
-Ciao tesoro-dico.
-Cassandra cos'hai?-mi chiede.
-Nulla perchè?-domando... Non volevo farlo preoccupare e cambio come meglio posso il mio tono di voce.
-La tua voce...-sussurra dispiaciuto.
-Sono stanchissima Vanessa mi ha distrutto, te l ho detto-rido, spero di convincerlo.
-Non farti strapazzare troppo in mia assenza, quello che può strapazzarti sono solo io e di baci amore-dice e io sorrido e trattengo le lacrime.
-Amore mio-dico.
-Ho una sorpresa per te-dice entusiasta.-Lo sai oggi ho visto il locale, è stupendo e sai come si chiamerà? Drina Restaurant-afferma allegro.
-Amore ma non dovevi-alle sue parole scoppio a piangere mi aveva dedicato il suo ristorante.
-Certo che devo e non piangere ti prego-mi dice...
-Come sta tuo padre?-gli domando asciugandomi le lacrime e cercando di cambiare discorso.
-Alla grande tra un mese nascerà Chatal la mia sorellina-dice felice.
-Oh amore che notizia meravigliosa-dico entusiasta anche io.
-Lo sai quando ho visto Meredith con il pancione oggi, ho pensato a te...A come sarebbe bello tra qualche anno-lo interrompo.
-Accadrà senza dubbio io voglio tanti bambini-dico allegra.
-Lo sai è un'ora che annuso il tuo codino-dice e lo sento sorridere...Come vorrei essere lì e baciare il suo sorriso.
-Io invece mi sono infilata la tua maglia-affermo.
-Facciamo le stesse cose allora-dice lui.
-Sentiamo la stessa mancanza-dico trattenendo le lacrime.
-Amore adesso vado a dormire domani sarò impegnatissimo con il cantiere al ristorante-mi spiega.
-Tranquillo riposati, anche io domani avrò tante cose da fare devo finire la valigie-gli rispondo.
-Ah già tra qualche giorno vivrai con Sandrelli tutti i giorni-dice ridendo.
-E mi sopporterà perchè parlerò sempre e solo di te-dico sorridendo, si è vero avrei parlato sempre di lui...
-Ti amo-mi dice.
-Anche io-piango.
-Notte amore e non piangere-mi dice.
-Si, notte amore mio-riattacco.
Guardo il display del mio cellulare e osservo lo sfondo...
Io e Lupo quest'estate felici, innamorati e insieme...
Accarezzo il suo viso e lo bacio.
-Notte amore mio-spengo il cellulare e tento come posso di addormentarmi.

POV.LUPO
Stava male lo sentivo dalla sua voce...
E' inutile che lei mi mentisse, che fosse stata Vanessa a farla stancare...
Lei era triste.
Lo conoscevo bene quel tono di voce...
Lei era mia e quel mia comprendeva conoscere ogni sfaccettatura del suo carattere, ogni suo tono di voce, ogni sua faccetta...
Quel mio comprendeva conoscere perfettamente lei.
Stava soffrendo...
Come me del resto solo che io ero più forte riuscivo a nasconderlo lei no..
Lei era fragile.
Era la mia piccola.
Per quanto si ostinasse d'esser forte e dura con me non ci riusciva.
Osservo il display del mio cellulare, nello sfondo c'è il suo viso felice mentre mi manda un bacio, l'accarezzo e la bacio.
-Notte amore-spengo il cellulare e guardando fuori dalla finestra tento di addormentarmi.
Angolo autrice
Ciao bellezze <3 Non potevo lasciarmi senza seguito per troppo tempo.
Per chi leggesse la storia per la prima volta, la storia può essere letta indipendentemente ma vi consiglio di leggere la precedente.
Bene bene cosa ne pensate? Il prologo è ambientato esattamente nella stessa giornata dell'epilogo della scorsa storia. Mentre il prossimo capitolo sarà ambientato tra un mese.
Lascio a voi i commenti fatemi capire cosa ne pensate vi raccomandoooo.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

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Capitolo 2
*** Brutto bastardo ***


Brutto bastardo

Un mese dopo
POV.LUPO
-Tra due giorni il Drina Restaurant sarà una realtà-Meredith mi svegli cosi.
Io apro gli occhi e sorrido.
-Chatal saluta il fratellino-vedo Meredith che tiene fra le braccia un piccolo fagottino e gli fa fare ciao ciao con la manina.
-Amore mio-prendo la mia sorellina fra le braccia.
Era nata da una settimana, era la bambina più bella del mondo, si certo molto irrequieta perchè piangeva spesso ma era pur sempre magnifica ed era mia sorella...
Il giorno del parto era stato molto difficile, c'erano state delle complicazioni ma alla fine, sia Chatal che Meredith stavano benissimo e sia io che mio padre non potevamo essere più felici.
-Sei rincasato tardi ieri-dice Meredith.
-Sono uscito con Richard- dico alzandomi dal letto e infilando la prima maglia trovata, non era proprio opportuno farmi trovare solo in boxer dalla mia madrina.
-Cassandra lo sapeva?-mi chiede lei.
-Si-sbuffo.
In questo mese, Meredith stava sempre lì a ricordarmi la mia fidanzata, ma non avevo bisogno che qualcuno me la ricordasse io l'amavo ed era il mio più grande pensiero.
-Io e Chatal usciamo ciao ciao-dice Meredith uscendo con la bambina.
Io avevo un dolore di testa tremendo...
Richard amava troppo divertirsi e mi trascinava facilmente...
Vedo il cellulare sul comodino e lo prendo, 10 chiamate perse e 9 messaggi da Cassandra

Ore 1:00 ''Quando torni amore?''
Ore 1:38 ''Non fare tanto tardi sai che domani devi lavorare''
Ore 1:40 ''Lupo perchè non rispondi?''
Ore 2:10 ''Lupo sono le due...''
Ore 2:15'' Lupo cazzo potresti anche rispondere!''
Ore 2:16'' Evidentemente sei troppo impegnato a divertirti''
Ore 2:25 ''Non sei ancora rientrato?''
Ore 2: 45 ''Sono quasi le tre amore...''
Ore 3: 20 ''Va bhe io vado a dormire!''
 
Cazzo non le avevo risposto dall'una...
Era rimasta sveglia tutto quel tempo per me...
Sono le 11:00 decido di chiamarla, non penso dorma ancora...
Pochi squilli dopo risponde.
-Amore scusa per ieri-dico senza nemmeno farla parlare.
-Guidi non sai che notte di sesso che ho avuto con la tua ragazza-dice quell'idiota di Nicolò.
-Nicolò mi fa piacere sentirti e sentire le cazzate che spari, passami Cassandra-gli ordino.
-E' sotto la doccia-dice.
-E' nervosa?-domando imbarazzato.
-Lupo cazzo non le rispondevi ha dato di matto! Ha chiamato Meredith-mi dice Nicolò.
Ecco perchè Meredith mi aveva chiesto se Cassandra fosse stata a conoscenza della mia uscita...
-Ero...-non so che dire, non potevo di certo dire che me la spassavo bevendo e ballando.
-Fai bene a divertirti Londra è una gran bella città, però cazzo amico potevi dirle torno tardi...E' stata sveglia fino alle 4-mi spiega e mi dispiace saperlo...
Se solo avessi preso il cellulare Cassandra sarà furiosa.
-Mi farò perdonare ciao Nico-riattacco.
Corro a farmi una bella doccia, le avrei spedito un meraviglioso mazzo di rose rosse, si a lei queste cose piacciono, mi avrebbe perdonato di sicuro.

POV.CASSANDRA
Era passato solo un mese dalla partenza di Lupo eppure la distanza iniziava a fare i primi danni, usciva spesso con questo Richard che aveva conosciuto...Rientrava tardissimo a casa, molte volte ubriaco e ieri notte poi...
Io in pensiero sveglia fino a tardi e lui chissà in che localino era con quello lì, odiavo Richard, lo odiavo con tutto il cuore!
Alle 4:00 avevo deciso di chiamare Meredith e lei mi aveva solo detto che ancora quell'idiota del mio ragazzo non era rientrato.
Oggi avrebbe dovuto lavorare e lui se la spassava...
La gelosia mi corrodeva, chissà quel Richard che tipo di ragazze frequentava e se qualcuna di queste ci avesse provato con il mio Lupo?...
Basta non devo pensare a queste cose...
Era da tre settimane che vivevo con Marco, Vanessa e Nico, tutto andava alla grande. Avevo anche iniziato l'università e mi trovavo benissimo, tutto sommato la mia vita andava a gonfie vele...
Se non fosse che il mio ragazzo viveva a kilometri da me.
Sento aprire la porta del bagno...
-Vane ti prego mi passi un telo per asciugarmi?-le dico.
-Tieni bellezza-quella a parlare non è Vanessa ma un ragazzo.
Afferro l'asciugamano e mi copro, apro la tenda.
-Non pensavo che mio fratello, mi avesse riservato questo tipo d'accoglienza-dice malizioso osservandomi.
Io scoppio a ridere di gusto.
-Faccio ridere?-mi domanda il ragazzo serio.
-Jonathan Noccherelli tuo fratello non ti ha detto che viveva con i suoi amici?-gli domando uscendo dalla doccia.
-Se tu sei una sua amica sei perfetta-osserva attentamente il mio corpo.
-Jonathan sono Cassandra-dico.
Lui mi guarda ancora qualche istante e poi spalanca la bocca.
-Quella Cassandra?-chiede interdetto.
-Si quella Cassandra che tu ti divertivi a prendere in giro, aspetta com'è che mi chiamavi?-scoppio a ridere.
-Rospetto-scoppia a ridere anche lui.
-Bhe quando i tuoi hanno deciso di chiuderti in collegio io ho deciso di trasformarmi-esco dal bagno lui silenzioso mi segue.
-Devo dire che il risultato è ottimo-dice malizioso.
-Ho anche un fidanzato super bellissimo-dico.
-Il biondino che ho incontrato poco fa?-mi domanda.
-No lui è un mio amico-spiego.
-Cassandra sai sono un uomo e tu una donna, affascinante, con addosso solo un telo sai...Il tuo ragazzo potrebbe essere geloso-dice, io scoppio nuovamente in una fragorosa risata.
-Geloso di te? Pisellino-dico dandogli un pizzicotto sul naso.
-Cassandra-mi rimprovera.
Ci guardiamo qualche altro secondo e scoppiamo a ridere.
Jonathan era il fratello di Marco, aveva la mia stessa età, era sempre stato un bambino e ragazzo turbolento...
Tanto che i genitori intorno ai 12 anni, disperati lo avevano chiuso in collegio. E adesso invece eccolo qui doveva avere 20 anni come me...
Era cresciuto molto, molto bene azzarderei, è un bellissimo ragazzo, simpatici occhi verdi, capelli corti castani e un fisico abbastanza palestrato.
Da bambino lo odiavo, mi chiamava rospetto, perchè diciamocela tutta da bambina non brillavo per fascino, io allora per vendetta visto che capitava spesso che ci facessimo la doccia insieme lo chiamavo pisellino, perchè ritenevo che il suo ''organo riproduttivo'' fosse di gran lunga piccolissimo.
-Non mi abbracci pisellino?-chiedo trattenendo una risata.
-Quando ti sarai vestita-dice, io mi avvicino a lui gli scompiglio i capelli e vado in camera, ero davvero felice di averlo rincontrato, era odioso ma ero pur sempre cresciuta con lui.
Indosso velocemente una maglia e un pantaloncino.
Esco e corro di nuovo in bagno per asciugarmi i capelli.
-Ho un problema rospetto-dice appoggiandosi allo stipite della porta del bagno ad osservarmi.
-Del tipo?-chiedo.-Perchè sei tornato?-gli domando.
-Lavoro-risponde sbrigativo.-Ma il problema non è questo...Il problema qui sei tu...Sei terribilmente sexy-si avvicina a me.
-Ti prego Jonathan risparmiami queste frasi da playboy io sono terribilmente innamorata-gli faccio l'occhiolino.
In quel momento suona il campanello.
-Vado io-si allontana.
Io sorrido, non era cambiato era sempre il solito cretinetto superbo.
-Cassandra fiori per te-urla dal salotto.
-Fiori?-mi domando.
Stacco il phon e corro in salotto.
-Che meraviglia-tolgo dalle mani di Jonathan il meraviglioso mazzo di rose rosse.
-Te le avrà mandate sicuramente il meraviglioso fidanzato che hai-dice sarcastico.
Io non gli do retta e prendo il biglietto.
''Sorry my love, i love you. Lupo''
Sorrido, che carino, aveva fatto scrivere al fioraio il bigliettino in inglese.
Corro in camera e prendo il telefono.
''I forgive you and i love you to death''
Lui di pronta risposta mi manda una foto in cui mi manda un bacio...
-Bellissimo? Io direi discreto-afferma Jonathan non mi ero resa conto che lui fosse dietro di me.
-Spione-lo spingo.
-Non è italiano?-mi chiede.
-Italianissimo, vive a Londra-spiego.
-Quindi non è qui con te?-domanda.
-Jonathan adesso devo uscire, fai quello che vuoi, credo che tuo fratello rientrerà tra poco-dico prendendo un cappottino autunnale dall'armadio.
-Ma tu dividi la tua camera con il biondo?-domanda sorpreso trovando sull'altro letto in camera mia dei boxer.
-Si qualche problema?-dico.
-Io nessuno ma il tuo love che dice?-mi chiede.
-Nulla perchè non lo sa e non sarà di sicuro pisellino a dirglielo-gli lascio un bacio sulla guancia ed esco.
Si era vero avevo mentito a Lupo sulla stanza, non avrebbe mai accettato che io la dividessi con Nicolò, nemmeno se gli avessi spiegato che Marco e Vanessa volevano dormire insieme e volevano la loro privacy e poi Nicolò era stato più che corretto con me non era mai più successo nulla tra me e lui, lui aveva Miriana e io avevo Lupo...Anche se ultimamente Nicolò e Miriana stavano attraversando un periodo di crisi.

POV.LUPO
Esco di casa e osservo la seconda cosa più bella in vita mia dopo Cassandra, la mia Porche nera da togliere il fiato.
-Ciao amore mio-accarezzo la fiancata e poi entro all'interno.
Mi dirigo a casa di Richard.
Suono il campanello.
-E' aperto-urla lui da dentro e mi rendo davvero conto che il portone blindato del mio socio in affari sia davvero aperto; poteva entrare chiunque.
-Non pensi che possa entrare un ladro?-dico entrando in casa sua.
Non mi risponde, entro nella sua camera da letto.
-Cazzo Rich-mi copro gli occhi era completamente nudo con una rossa accanto.
-Hey bellezza la vacanza è finita-dà una sonora sculacciata alla ragazza, io esco dalla camera.
-Sei disgustoso-dico mentre entra in cucina.
-Me la spasso alla grande Lupo, sono ricco bello e cucino da Dio tutte le donne cadono ai miei piedi-dice sorridendo, aprendo il frigo.
-Come si chiama quella lì?-vedo la ragazza uscire dal portone.
-Non lo so-Richarda scoppia a ridere.
-Sei tremendo-scoppio a ridere anche io. Una volta anche io ero come lui...
-Sai Lupetto cadrebbero tutte anche ai tuoi piedi, ma tu hai la tua Drina quindi non ci metto bocca-dice dandomi una pacca sulla spalla e correndo a buttarsi sul suo mega divano bianco.
Io mi avvicino a lui.
-Quando mi fai conoscere la tua donzella?-mi chiede.
-Spero presto-dico pensieroso, mi mancava da matti Cassandra.
-Mi diventerai una checca se continui a provvedere autonomamente al tuo piacere sessuale, fai venire presto la tua donzella-dice ridendo e accendendosi una sigaretta.
-Lurido bastardo-gli do scherzosamente un pugno nello stomaco.-E poi io non lo faccio-dico offeso.
-Non prendermi in giro-continua a ridere lui.
-Ci vediamo al ristorante-mi alzo.
-Dai non ti offendere anche io lo facevo...-trattiene una risata.-A 14 anni però-scoppia a ridere.
-Rich sei un idiota-rido ed esco dal suo appartamento.
Richard per me era stato un toccasana, qui a Londra non conoscevo nessuno, ma conosciuto lui potevo ritenermi fortunato, non mi faceva mancare niente, avevo un amico e il divertimento assicurato.
A questo proposito decido di chiamare il mio migliore amico.
-Fratello-risponde dopo pochi squilli.
-Gabry-dico allegro.
-E' da una settimana che non ci si sente come va?-mi domanda.
-Tutto bene e tu?-rispondo.
-Alla grande-lo sento davvero felice, Chiara aveva migliorato la sua vita.
-Mi rende felice saperlo-sorrido.
-Cassandra?-mi chiede.
-Esattamente come una settimana fa, mi manca da morire-dico triste...
Si mi mancava da matti.
Non mi bastava sentirla al cellulare o vederla ogni tanto su Skype.
-Brutto bastardo-sento della urla dal telefono di Gabry.
-Ma chi è?-chiedo.
-Miriana, sta parlando al cellulare con Nico, la distanza a loro non ha fatto bene sono in crisi, menomale che tu e Cassandra siete cosi uniti-dice lui..
-Già-affermo.
E se un giorno Cassandra avesse urlato anche a me quel ''Brutto bastardo''? No non sarebbe successo.
Angolo autrice
Ciao belle mie <3 siete già tante a seguire la storia grazieeeeeeeeeeeee <3
Vi era preso un colpo leggendo il titolo  del capitolo vero? Ahahah quante di voi hanno pensato che fosse per Lupo? Ahahahah.
Sono sadica ma non a sto punto di far succedere qualcosa di brutto al secondo capitolo.
Anche se qualche problemino fra i due c'è.
Vi comunico che nei prossimi capitoli ci sarà un grosso avvenimento, un gran colpo di scena.
Comunqueeee ci sono due nuovi personaggi Richard il nuovo amico di Lupo e Jonathan il fratello di Marco, vi piacciono?? Che ne pensate?
Aspetto i vostri commenti ciao bellezze :*
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 3
*** Ti amerò per sempre principessina ***


Ti amerò per sempre principessina

POV.NICOLO'
Rientro verso le 22:00 a casa, entro in camera e trovo Cassandra sul letto addormentata con il telefono in mano.
Mi avvicino e le tolgo il cellulare, sorrido. Lei e Lupo si amano molto, lei è pronta a passare le notti insonni per lui.
La distanza non distruggerà questo loro rapporto ne sono certo.
Non faranno la fine mia e di Miriana.
Miriana infatti mi aveva lasciato. Mi aveva urlato le peggiori cose al telefono...Diceva che io non l'amavo troppo...
-Il cellulare-si sveglia di colpo Cassandra.
-E' sul comodino-le sorrido.
-Lupo?-mi domanda.
-A Londra-rido.
Le faceva male dormire poco, eppure lei non lo faceva mai pesare a Lupo, certo la sentivo lamentarsi del nuovo tenore di vita del suo ragazzo che non condivideva assolutamente, ma a Lupo non faceva mancare nulla. Quando la chiamava correva a prendere il cellulare, anche per farsi dire soltanto ''notte amore...''.
-Che hai Nico?-si alza a sedere.
-Miriana mi ha lasciato-dico sedendomi accanto a lei.
-Perchè?-mi chiede sorpresa.
-La distanza-dico affranto.
-Mi dispiace tanto-mi accarezza la mano.
-Doveva andare cosi-dico alzandomi.
In quell'istante suona il mio cellulare...E' Gabriele di sicuro vorrà farci fare pace come sempre ma purtroppo questa volta, è la volta definitiva.
-Gabriele tutto quello che dirai è inutile-dico senza farlo parlare.
-Miriana-era Chiara al cellulare e stava piangendo.
-Chiara?-la richiamo.
-Morta-sussurra.
-Che hai detto?-domando, aveva voglia di scherzare di sicuro...
-Miriana è morta-scoppia a piangere.
A me cade il telefono dalle mani, lo raccoglie Cassandra.
-Chiara-la chiama.
-Cosa?-dice sorpresa.
-Ma come è successo?-chiede iniziando a piangere.
-Partiamo subito-riattacca.
-Nico-mi abbraccia.
-Morta?-sussurro senza muovere le palpebre e senza abbracciare Cassandra.
-Era ubriaca ha avuto un incidente con la macchina-dice fra le lacrime.
-Morta?-continuo a sussurrare senza muovermi.
-Nico ti prego reagisci-mi accarezza il viso.-Dobbiamo partire domani nel pomeriggio c'è il funerale-dice.
-Cassandra svegliami ti prego, dimmi che non è vero-urlo.
-Mi dispiace-mi abbraccia.
E io scoppio a piangere...
Morta? Miriana era morta? Ubriaca si era schiantata con la macchina? Era colpa mia.
L'unica ragazza che in vita mia avessi davvero amato, adesso era morta.
-Miriana-piango sempre più forte, Cassandra mi stringe a lei.
-Che succede?-mi volto e vedo Vanessa che preoccupata ci osserva.
-Miriana-dice Cassandra fra i singhiozzi.
-E' morta-affermo guardando Vanessa negli occhi che sbianca.
-Ma che dici?-Vanessa inizia a tremare.
Io ricomincio a piangere e sento il cuore frantumarsi...
La mia Miriana era morta.
-Dobbiamo partire subito-dice Cassandra, aprendo l'armadio e iniziando a buttare i vestiti alla rifusa.
-Ti servirà solo un abito nero-dico frasi sconnesse e stupide.
-Nico-Cassandra corre nuovamente ad abbracciarmi.

POV.CASSANDRA
Stavo guidando da un po', Nico accanto a me guardava fuori dal finestrino e non aveva smesso di piangere un solo secondo...
La notizia della morte di Miriana ci aveva distrutto.
Tutt'ora mentre cerco di darmi una spiegazione, di convincermi non ci riesco, perchè la morte non ha spiegazioni.
Nicolò era distrutto...
Continuava a dire sciocchezze sui vestiti che si indossano ai funerali...
Io non posso nemmeno immaginarlo il suo dolore.
Non potrei mai pensare al fatto che Lupo non ci possa essere più.
-E' colpa mia-dice all'improvviso.
-Nico non dire cavolate ti prego-lo supplico, non sopportavo vederlo stare cosi.
-E' morta per colpa mia-i singhiozzi lo investono.
-Nico ti prego-gli stringo la mano.
-Se non avessimo litigato, lei non si sarebbe ubriacata...-non dice più nulla.
-Nicolò tu non hai nessunissima colpa-dico dura.
-Avrei preferito morire io-piange e fa piangere anche me...
Era morta una di noi, per lei era stato davvero difficile entrare nel nostro gruppo, ma da quando ci era riuscita era una nostra cara amica...
Era una di noi, era la ragazza di Nicolò.
-Cassandra uccidimi ti prego-sussurra fra le lacrime.
Io non so che dire, mi limito a piangere mentre guido...
-L'ho uccisa io, non dovevo trasferirmi a Torino-urla disperato.
-Nico-sussurro.
-Sono una persona di merda-urla.
-Nicolò Miriana non vorrebbe sentirti dire queste cose-dico piangendo.
-Miriana non c'è più! L'ultima cosa che Miriana mi ha detto è stata, brutto bastardo, Miriana mi odiava e io l ho uccisa-urla dando un pugno al cruscotto.
-Miriana ti amava Nico, ti amava da impazzire e sono sicura che non accetti il fatto che tu adesso stia facendo cosi-dico...Non sapevo cosa fare, non sapevo come consolarlo...
Non potevo dire altro.
Non c'erano le parole giuste di fronte alla morte.
Lui riprende a guardare fuori dal finestrino mentre si mangia le unghie e piange.
Arriviamo a Roma. Ci rechiamo in ospedale.
Entriamo e seguiamo le indicazioni di un'infermiera.
-Nico-Chiara corre ad abbracciarlo.
Io mi avvicino a Gabriele che non faceva altro che piangere.
-Gabry-gli accarezzo la mano.
-Non dovevamo farla uscire-dice disperato.
-Gabriele non è colpa tua ma soltanto mia-Nicolò riprende a piangere.
-Non è colpa di nessuno, Nicolò vorrei che prima che..-una donna rassomigliante a Miriana piangendo si avvicina a noi.
-Cosa?-chiede Nicolò.
-Entra in quella stanza-la donna indica una porta.
''Camera mortuaria''.
Solo a vedere quella scritta io ricomincio a piangere.
-Non può essere vero-urla Nicolò dando un pugno al muro.
-Nico ti prego non fare cosi-mi avvicino a lui e gli accarezzo le spalle.
-E' morta-sussurra fra le lacrime.
-Vai da lei-dico stringendogli la mano.
-Non posso-dice.
-E' l'ultima volta che la vedrai-dice la madre di Miriana.
-Devi andare-tento di sorridere a Nicolò.

POV.NICOLO'
Non potevo darmi pace, non potevo davvero credere che fosse morta...
Mi alzo dalla sedia, accarezzo il viso di Cassandra e mi avvio vero quella porta...
Mi fermo lì davanti, faccio un lungo sospiro prima di aprirla e varcarla.
Le lacrime iniziano a rigarmi il viso, poi vedo una bara al centro della stanza, è ancora aperta...
Silenzioso mi avvicino.
La osservo era lì la mia Miriana. Era bellissima aveva gli occhi chiusi come quando dormivano insieme, sembrava quasi che sorridesse.
-Perdonami amore mio-le accarezzo il viso.
Mi tolgo la mia collana portafortuna la bacio e gliela metto fra le mani.
-Mi scusi dovremmo chiudere...-dice un uomo entrando nella camera.
-Si-sussurro.
Osservo ancora qualche istante Miriana. Le lacrime non smettono di rigarmi il viso.
-Ciao principessa-le bacio lievemente le labbra.
Poi senza dire altro esco velocemente da quella stanza.
-Tesoro-sussurra Cassandra nel vedermi.
Io l'abbraccio fortissimo, avevo bisogno ora più che mai di conforto.
-Era sempre bellissima-dico fra le lacrime.
-Vi amerete per sempre-dice Cassandra sorridendo fra le lacrime.

POV.CASSANDRA
Era uno di quei giorni strazianti, uno di quei giorni pieni di dolore...
Avevo accompagnato Nicolò a casa dei suoi e lo avevo lasciato lì in uno stato pietoso, lo avevo pregato di farmi rimanere con lui, ma lui voleva rimanere solo...
Vado a casa mia.
Apro e trovo i miei genitori seduti sul divano, in pensiero.
-Tesoro abbiamo saputo di Miriana-mio padre viene ad abbracciarmi.
-Mi faccio una doccia-dico scostandomi e salendo in camera mia.
Arrivata lì mi butto sul letto e afferro il cellulare, le 7:00 decido di chiamare Lupo..
Dopo due chiamate finalmente risponde.
-Tesoro è prestissimo-sussurra con la voce impastata dal sonno.
-Lupo-dico piangendo.
-Amore che hai?-dice, totalmente sveglio adesso.
-E'...-non riesco nemmeno a dire quelle parole.
-E'?-mi domanda lui.
-Morta Miriana-dico fra i singhiozzi.
-Ma che cazzo dici?-quasi urla Lupo.
-Ha avuto un incidente-dico.
-Non è possibile-dice sorpreso.
-Sono uscita da poco dall'ospedale, oggi pomeriggio c'è il funerale-gli spiego, sono sicura che prenderà il primo aereo per venire qui...
-Cazzo oggi? Io ho l'inaugurazione non posso venire-dice e non è nemmeno molto dispiaciuto.
-Scusa Lupo è più importante l'inaugurazione del tuo stupido ristorante? Nicolò è distrutto-quasi urlo, non poteva davvero fregarsene...
-Stupido ristorante? E' cosi che ritieni il mio più grande sogno?-urla nervoso.
-Pensi solo a quello ormai-sputo acida.
-Consolalo tu Nicolò tanto so bene che sai farlo-urla nervosissimo.
-Fai schifo cosa cazzo pensi? Nicolò ha perso la persona che ama, immaginati tu al suo posto, immaginami morta, ah aspetta non saresti nemmeno venuto al mio funerale per il tuo cazzo di ristorante-grido furiosa.
Non dice nulla, riattacca.
-Bastardo-dico arrabbiatissima.
Non può fare finta che una di noi non sia morta. Non può fare finta che Nicolò non stia da schifo, non può pensare davvero che io posso consolare Nicolò in un modo differente dall'amicizia.
Non può essere cosi egoista da pensare solo al suo ristorante.
Cerco di dormire ma tutto è inutile....
***
La cerimonia funebre è davvero straziante, siamo tutti lì seduti accanto a Nicolò, rigorosamente vestiti di nero e con gli occhi rossi e gonfi a causa delle lacrime.
-Vedi sono tutti vestiti di nero-mi sussurra Nicolò all'orecchio.
Io non dico nulla gli faccio una carezza fra i capelli.
A metà cerimonia lui sale sull'altare.
-Volevo soltanto dire poche parole...Miriana era una persona straordinaria, l'unica che mi abbia fatto capire cos'era l'amore.
L'unica che mi abbia donato amore sincero. L'unica che mi abbia capito a fondo. Miriana era fantastica...-scoppia a piangere, io non posso nemmeno osservarlo, mi stringo a Vanessa.-Faceva finta d'essere superficiale e strafottente ma infondo era una ragazza dolcissima. La mia principessa...Io l'amerò per sempre-si sente singhiozzare e lui si è appena coperto il viso con le mani.-Ti amerò per sempre principessina-scende dall'altare e bacia la bara.
Dopo la cerimonia ci rimettiamo in viaggio per Torino. Nessuno di noi voleva rimanere un minuto di più a Roma.
Nicolò è da più di due ore che non parla...
Ogni tanto mi stringe la mano.
Al 1:00 arriviamo a casa...
Senza dire nulla ci dirigiamo nelle nostre camere.
Nicolò si siede sul letto e ricomincia a piangere.
-Dormi con me? Non riesco a stare solo-dice fra le lacrime.
-Certo-mi avvicino a lui e lo abbraccio.
Io indosso la solita maglia di Lupo, lui solo i boxer con una canottiera...
-Pensi debba mettere altro?-mi chiede in imbarazzo.
-Vieni qui-gli indico il letto.
Lui senza dire altro si infila a letto e riprende a singhiozzare.
-Andrà tutto bene te lo giuro-gli lascio un bacio sulla fronte poi mi stringo a lui e lo accarezzo.

POV.LUPO
Stupido ristorante...
Era cosi che Cassandra aveva definito il mio grande sogno, ma sapevo che non lo pensava.
Sapevo che era rabbiosa, perchè nel momento in cui lei aveva davvero bisogno di me io non c'ero.
Era morta una delle nostre care amiche...
Io non potevo ancora crederci...
Nemmeno adesso che ero sul primo aereo per Torino, pronto ad essere lì per Nicolò e per la mia donna.
Mi sono immaginato al posto di Nicolò è una tremenda fitta al cuore mi ha colpito, ecco perchè ho preso qualche vestito l'ho ficcato in una borsa e sono partito.
Adesso guardavo al cellulare, le foto di gruppo di quell'estate.
Vedo Miriana stretta fra le braccia di Nicolò e le lacrime mi rigano il volto...
Miriana la prossima estate non ci sarebbe stata più.
Arrivo a Torino stremato, chiamo un taxi e cerco di arrivare il prima possibile a casa di Cassandra.
Suono il campanello e un'assonnata Vanessa mi apre la porta.
-Vane-la abbraccio.
-Lupo-lei mi stringe a se.
-Mi dispiace da morire-dico sentendomi pizzicare gli occhi.
-Ciao Lupo-vedo Marco uscire da una camera.
-La camera di Cassandra è quella lì?-dico indicando l'altra porta, inizio a dirigermi in quella direzione.
-Lupo ascolta-Vanessa tenta di fermarmi ma io ho già aperto la porta.
Mi si raggela il sangue.
Cassandra e Nicolò nello stesso letto. Cassandra aveva indosso la mia maglia che però a malapena le copriva il seno, Nicolò era in boxer e la sua canottiera era gettata per terra.
-Cassandra-urlo.
Lei apre gli occhi.
-Lupo-dice sorpresa.
Io esco furioso da quella stanza.
-Lupo fermo-lei si alza dal letto ed esce a tutta velocità dalla camera...Ma io sono già fuori dal portone.
Angolo autrice
Ciao belle mie, spero che questo non sia l'ultimo aggiornamento prima della mia partenza per l'università, perchè li purtroppo inizialmente sarò senza Internet.
In tutti i casi che ne pensate? Capitolo triste vero? Non ve l'aspettavate una cosa cosi vero?...
Lascio a voi i commentiiiii, continuo a ringraziare tutte voi che seguite e recensite la mia storia, siete magnifiche <3
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 4
*** Il mio gelosone ***


Il mio gelosone

POV.LUPO
Arrivo fuori dal palazzo di Cassandra e tiro un sospiro di sollievo,l'avevo vista con i miei occhi a letto con Nicolò...
-Lupo fermati-mi volto e la vedo uscire, scalza e con addosso solo la mia maglia.
-Cassandra copriti!-la rimprovero.
-No devi ascoltarmi-quasi urla e le persone che passano da lì ci osservano...
Sorrido. Lei era mezza nuda in mezzo alla strada...
-Andiamo dentro-la spingo di nuovo verso il suo palazzo.
-Ascolta non è successo nulla te lo giuro-dice straparlando io la continuo a spingere contro l'ascensore.
Entriamo...
-Lupo rispondimi-urla.
Io la osservo qualche secondo...
Era un mese che non la vedevo, che non sentivo la sua voce cosi vicina e non soltanto attraverso un apparecchio telefonico, era stato il mese più lungo della mia vita.
Mi avvicino a lei e la bacio...
Lei da subito è molto partecipe, mi stringe a se, mettendomi le braccia dietro il collo.
-Quanto mi sei mancata cazzo-dico ansimando mentre mi stacco da lei.
-E Nicolò?-domanda lei.
-Nicolò mi è mancato anche si ma non come te-dico.
-Non intendo questo-ride...Io la bacio di nuovo anche solo sentire la sua risata mi faceva sentire felice.-Fermo fermo-si stacca.-Intendo non sei arrabbiato del fatto che io divida la camera con lui e che stanotte abbiamo dormito insieme?-mi domanda.
-Non sono d'accordo, però mi fido di te, ammetto che -si apre la porta dell'ascensore.
-Che?-continua a domandarmi mentre usciamo mano nella mano dall'ascensore.
-Che vederti con lui mi ha fatto raggelare il sangue ma so che non mi tradirai-le sorrido.
Lei mi abbraccia.
-Non ci credo ti sto riabbracciando?-sussurra e la sento singhiozzare.
-Amore-le lascio un bacio sulla testa.
Entriamo in casa.
-Vado a farmi una doccia-mi sorride e si allontana da me.
Vanessa era accanto a Nicolò sul divano, Nicolò era bianco in viso. Era cosi spento, di solito lui era sempre allegro e con l'immensa voglia di scherzare ma adesso guardandolo vedi solo il profondo abisso della tristezza.
-Lupo scusa-mi dice.
-Scusami tu invece, scusami per non essere stato accanto a te ieri, mi dispiace moltissimo per Miriana-mi siedo accanto a lui e lo abbraccio.
-E' la cosa più brutta che mia sia capitata-dice fra le lacrime.
-Io non so cosa dire, perchè un dolore cosi non si può immaginare...Ma se mi fossi trovato al tuo posto, avrei pianto esattamente come hai fatto tu, sarei stato male come stai tu adesso ma poi avrei ricominciato a vivere perchè sono certo che la persona che prima mi stava accanto avrebbe voluto vedere sul mio viso un bel sorriso, Nico Miriana ti amava e vuole vederti felice-dico dandogli una pacca sulla spalla.
-E' difficile pensare di continuare a vivere senza di lei, vorrei morire Lupo-dice piangendo e coprendosi il viso con le mani.
-Non le devi dire queste cose, Miriana non vorrebbe mai sentirtele dire, Miriana è qui con te Nico, non ti lascerà mai-dico.
-Lupo, goditi ogni istante con Cassandra ogni singolo secondo-dice guardandomi negli occhi, il suo viso è distrutto.
-Nicolò vieni qui diamoci un abbraccione fra uomini-lo stringo a me.
-Vi lascio la camera-sussurra sorridendo fra le lacrime.
-No resta-dico.
-Ma smettila-si alza e mi dà una pacca sulla spalla.-Vane mi faccio un giro-dice.
-Sei sicuro?-chiede Vanessa preoccupata.
-Si mamma torno presto-Nicolò dà un bacio sulla guancia a Vanessa e poi esce di casa.
-Penso che dovresti andare dalla tua ragazza-dice Vanessa sorridendo maliziosa.
-Com'è stata in questo mese?-le domando.
-Dirti che è stata bene equivale a mentire...Ci sono stati giorni in cui la vedevo serena e altri che li passava a letto piangendo. E' stata una continua altalena, tra dolore e allegria-mi spiega.-Ah dimenticavo che maledice quasi tutti i giorni quel tuo amico inglese lo odia-dice ridendo.
-Richard-sorrido.
-Si lui, adesso vai da lei ieri è stata una giornata tremenda stare con te le farà bene-mi accarezza la spalla e poi penso si diriga verso la cucina.
Io mi alzo e vado nella camera di Cassandra e la aspetto lì.
-Sei qui tesoro?-dice lei qualche secondo dopo entrando in camera con addosso solo il suo accappatoio fuxia.
-Ti aspettavo-le sorrido.
-Nico?-mi chiede.
-E' andato a farsi un giro, è distrutto gli farà bene passeggiare un po' solo-le spiego.
-Vane?-mi domanda sciogliendo i capelli dalla coda.
-Penso sia in cucina e Marco non ho idea di dove sia non chiedermelo-le rispondo sorridendo.
-Siamo soli soletti nella mia camera allora?-mi chiede e si avvicina a me.
-Che programma hai?-le domando malizioso.
-Molti programmi signor Guidi-dice spingendomi sul letto e salendomi a cavalcioni sulla pancia.-Hai guardato altre donne mentre eri lì?-mi domanda.
-Nessuna-sono sincero, le altre per me non esistono.
-Non hai baciato nessun altra quindi?-mi chiede alzando un sopracciglio.
-No non avrei mai potuto baciare qualcun'altra quando il mio pensiero fisso sei tu-le dico.
-E Richard cosa fa?-mi chiede.
-Ti piace Richard?-le domando ridendo.
-No lo detesto!-dice.
Io scoppio a ridere.
-Lui non vede l'ora di conoscerti-affermo.
-Non pensi ci sia caldo in questa stanza?-inizia a sciogliere la corda del suo accappatoio.
-Sei una maledetta provocatrice signorina Fumini-mi libero velocemente di quello strato di stoffa che portava addosso e inizio a baciarla ovunque, lei inizia subito ad ansimare.
-Togliti tutto-ansima.
Io velocemente mi libero di ogni indumento buttandoli alla rifusa nella camera.
-Quanto mi sei mancata amore mio-ricomincio a baciarla.
-Credo d'essere impazzita in questo mese senza averti potuto toccare-mi bacia in modo sensuale il petto e adesso quello ad ansimare sono io.
-Non ce la faccio più-dico entrando in lei, è tutto troppo veloce troppo focoso, ma la sua mancanza mi ha fatto diventare letteralmente matto.
-Amore mio-lei continua a baciarmi.

POV.NICOLO'
Ho bisogno di stare solo, inizio a passeggiare senza una meta, osservo le madri impegnate che accompagnano i figli a scuola, gli uomini in carriera che nei loro completi super eleganti corrono nei loro uffici, vedo i negozietti aprirsi.
Torino tutto sommato era una bella città, certo io amavo Roma, la amavo perchè lì ero nato, cresciuto, lì mi ero innamorato e lì giaceva senza vita il mio grande amore.
Al pensiero di Miriana le lacrime iniziano nuovamente a rigarmi il volto....
Mi siedo in una panchina e accanto a me nell'altra panchina c'è una coppietta di liceali che si scambiano dei teneri baci...
Un anno fa io e Miriana eravamo proprio come loro. Felici, spensierati ed innamorati.
Prendo il telefonino e mi metto a guardare vecchie foto con lei...
Le lacrime copiose non mi permettono nemmeno di vedere più le immagini.
-Tutto bene?-una voce mi domanda.
Io mi asciugo gli occhi e mi volto, è una ragazza bionda molto graziosa quella vicina a me.
-Si-rispondo.
-E perchè stai piangendo?-mi chiede.
-Scusa ma non penso siano fatti tuoi!-rispondo acido e mi alzo, iniziando a camminare.
-Perdonami non volevo offenderti-mi rincorre.
-Bene, ciao-dico acido.
La ragazza mi guarda qualche secondo interdetta e poi decide di dirigersi nella direzione opposta alla mia.
Ma guarda un po' se dovevo incontrare anche una cretinetta impicciona.
Io volevo stare solo, perchè tanto nessuno poteva comprendere il mio dolore.
Solo chi c'era passato, solo chi aveva perso l'amore della sua vita in questo modo poteva capirmi e di sicuro non sarebbe stata quella ragazzetta insolente a me sconosciuta.

POV.CASSANDRA
-Non lo abbiamo fatto come il nostro solito-dice Lupo accarezzandomi la schiena.
-Eravamo troppo desiderosi l'uno dell'altra-lo bacio.
-Non è stato troppo veloce?-mi chiede preoccupato.
-E' stato magnifico-sorrido.
-Non ti è sembrato il sesso di due adolescenti nei bagni delle scuole?-mi chiede pensieroso.
Io scoppio a ridere.
-Ma la vuoi smettere con questi complessi? E' stato stupendo Lupo come sempre-lo bacio.-E poi il grande intenditore delle sveltine nei bagni qui sei tu-rido e gli do un colpo di cuscino in faccia.
-Non fare la monella-dice dandomi un pizzicotto sul sedere.
-Sennò cosa mi fai?-chiedo maliziosa.
-Ti punisco-scoppia a ridere lui.
-Mi sei mancato da morire-mi corico sul suo petto e mi stringo il più possibile a lui.
-Non pensi che il mio ristorante sia stupido vero?-mi domanda all'improvviso.
-Ero arrabbiata Lupo, ero in ospedale e tu non mi venivi incontro ma anzi pensavi al ristorante, io sono fiera di te e del tuo sogno però in quel momento non ho accettato che lo avessi messo davanti a tutto-gli spiego.
-Lo so per questo sono qui-mi lascia un bacio sulla testa.
-Sai hai ragione prima è stato troppo frettoloso dovremmo riprovarci-dico baciandogli il petto.
-Lo penso anche io-attira il mio viso al suo e mi bacia con foga.
Siamo talmente presi dalla passione dei nostri baci che non ci rendiamo conto che qualcuno ha aperto la porta.
-Belle chiappe rospetto-qualcuno che ci osserva pronuncia questa frase.
-Ma che cazzo è-Lupo tira il lenzuolo e copre i nostri corpi nudi.
-Jonathan!-urlo furiosa.
-Lo conosci?-mi domanda Lupo sorpreso.
-Esci subito-urlo furiosa mentre tiro a Jonathan un cuscino.
Lupo esce dal letto e si rimette i boxer.
-Chi cazzo era?-mi domanda mettendosi anche la maglia.
-Il fratello di Marco, Jonathan-dico mettendomi anche io di nuovo l'accappatoio.
-Avete molta confidenza noto! Rospetto?-mi chiede alzando un sopracciglio.
-Ci conoscevamo da bambini-gli rispondo.-Non capisco perchè adesso tu ti sia rivestito-dico leggermente nervosa.
-Scusami se non mi va più, dopo che un cretino ha guardato me e la mia ragazza nudi intenti a darci dentro e poi ha osato anche fare un apprezzamento sul tuo di dietro-dice mentre si infila i pantaloni.
-Il mio gelosone-gli salto fra le braccia.
-Non funziona non mi va più-dice ridendo.
-Avremo modo di rifarci-sorrido e lo bacio.
-Abita con voi quello lì?-mi domanda staccandosi bruscamente da me.
-No ma viene spesso a trovare Marco-gli rispondo.
-Bene devo chiarire delle cose con lui-dice uscendo dalla camera, io lo rincorro.

POV.LUPO
Apro la porta della camera di Cassandra e non so dove andare, sono spaesato ma poi sento quella voce di nuovo, quel ragazzo e mi dirigo nella sua direzione. Apro una porta e lo trovo nella camera di Marco con lui...
-Sei pregato di non fare mai più apprezzamenti sulla mia ragazza-dico sollevandolo da terra tirandogli il colletto del maglioncino.
-Lupo lascialo perdere-Cassandra entra dietro di me.
-Lupo che succede?-chiede Marco allarmato.
-Niente Marcolino, ho fatto degli apprezzamenti sul sedere mozzafiato di Cassandra e il signorino si è incazzato-mi guarda con occhi pieni di sfida.-Fammi scendere coglione-mi spinge.
-Lupo lascialo stare mio fratello è un idiota-dice Marco parandosi di fronte a me.
-Non ci provare con la mia ragazza o giuro che ti spezzo tutte le ossa coglione-dico nervoso a quell'idiota, era odioso.
-Amore vieni andiamo-Cassandra mi accarezza la spalla.
-Ci prova con te-dico a Cassandra mentre usciamo dalla camera di Marco.
-Ma a me non importa, Lupo io sono follemente e tremendamente innamorata di te e niente e nessuno farà cambiare questo sentimento-mi abbraccia.
Le sue parole mi rassicuravano...
Ma quel Jonathan non me la contava giusta, per niente!
Angolo autrice
Ciao belle <3 Intanto vi ringrazio perchè siete delle lettrici stupende, che con una recensione o con un semplice messaggio mi fanno capire che la storia piace. Vi adoro <3
Bene bene ecco il nuovo capitolo, molte di voi credevano che Lupo e Cassandra a causa di Nicolò avrebbero litigato di brutto ma non sono cosi cattiva ahahaha.
Cosa ne pensate dell'incontro che Nicolò ha avuto con quella ragazza?...
Vi lascio e spero di poter fare l'ultimo aggiornamento domani prima di partire.
Un mega enorme bacione.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

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Capitolo 5
*** Io le starò accanto ***


Io le starò accanto
POV.LUPO
Siamo in camera di Cassandra lei mi racconta delle sue avventure da universitaria, ma io sono distratto non riesco ad ascoltarla...
Penso a quell'idiota di Jonathan...
Non sono stupido, lui ci prova con lei. La guarda con quasi lussuria azzarderei..
-Lupo non mi stai ascoltando!-dice Cassandra indispettita.
-Mi dà fastidio quel Jonathan-sbotto.
-Ma io ti sto parlando e mi piacerebbe che tu fossi partecipe-dice nervosa.
-Come mai lo conosci da quando eri bambina?-le domando senza darle molta corda.
-Lupo cazzo!-quasi urla.-Non ricominciare come ai tempi di Nicolò, Jonathan non ha importanza, ti prego-mi accarezza la mano.
-Non sono tranquillo-dico guardandola negli occhi.
-Ti giuro che non accadrà nulla, io ti amo-i suoi occhi sono di una sincerità disarmante.
-Amore-le accarezzo il viso.
In quel momento sentiamo bussare.
-Posso entrare o siete nudi?-chiede un Nicolò leggermente divertito.
-Vieni amico-sorrido.
-Nico-Cassandra corre ad abbracciarlo non appena lui entra.
-Amore-la ammonisco, lei mi fa una linguaccia.
-Cosa hai fatto?-le domanda preoccupata.
-Stai tranquilla va tutto bene-Nicolò le lascia una carezza sul viso, ma mente...E' malinconico.
-Nico-gli do una pacca sulla spalla.
-Mi faccio una doccia-prende un telo per asciugarsi ed esce dalla camera.
-Non sta bene-affermo non appena è fuori.
-Lo so-dice Cassandra.
-Devi stargli molto vicina-accarezzo le spalle di Cassandra.
-E di lui non sei più geloso?-chiede ridendo.
-Posso accettarlo-gli do un piccolo bacio sul collo, lei ansima.-Ti devo essere mancato parecchio, se ogni qual volta io ti sfiori, ansimi-dico malizioso.
-Scemo-mi dà un pugnetto sul petto.
Decidiamo di raggiungere Vanessa in cucina.
-Mi fa davvero piacere vedervi insieme-Vanessa sorride mentre vede me e Cassandra, scambiarci teneri bacini.
-Peccato sia per poco-dice malinconica Cassandra.
-Il nostro amore supererà ogni cosa e lo sai-le lascio nuovamente un bacio sul collo.
-Quando parti Lupo?-mi domanda Vanessa.
-Già quando vai via?-mi domanda anche Cassandra.
-Domani mattina-dico.
-Cosi presto?-dicono stupite entrambe.
-Richard ha bisogno di me, abbiamo spostato l'inaugurazione e abbiamo avuto parecchi problemi-spiego.
-Capisco-Cassandra diventa improvvisamente fredda.
-Amore mio-la stringo il più possibile a me.
-Organizziamo una cena tutti insieme stasera su-dice allegra Vanessa.
-Mi piacerebbe vedere Gabriele e Chiara-dico.
-Peccato loro siano rimasti a Roma-dice Vanessa dispiaciuta.
Cassandra senza dire nulla si allontana, io la osservo.
-Lupo le manchi tanto-mi spiega Vanessa accarezzandomi la spalla.
-Lo stesso vale per me-dico dispiaciuto.-Vanessa tienila d'occhio-le dico.
-Certo le starò vicino come sempre-mi risponde.
-Tienila lontana da tuo cognato-dico duro.
-Dai non fare il gelosone, mio cognato è ingenuo-dice ridendo.
-Lo spero-sussurro nervoso.

POV.CASSANDRA
Domani mattina sarebbe partito, a malapena eravamo stati un giorno insieme...
Vederlo di nuovo mi aveva reso felicissima, doverlo salutare nuovamente mi avrebbe spezzato il cuore, in realtà questa vita non faceva per me. Non potevo dirglielo, non potevo mettermi io davanti al suo grande sogno.
Mi chiudo in camera e sul letto scoppio a piangere...
Poco dopo sento la porta aprirsi.
-Lupo lasciami stare-dico fra i singhiozzi.
-Se questo Lupo ti fa piangere non ti merita-é Jonathan a parlare.
-Jonathan cosa vuoi?-dico asciugandomi le lacrime e guardandolo.
-Mi piacerebbe non vederti piangere-si corica accanto a me sul letto.
-Jonathan non è opportuno questo-tento di alzarmi ma lui mi ributta sul letto.
-Ti ricordi rospetto quando eri piccola dormivamo sempre insieme-ride.
-Altri tempi-rispondo male e mi alzo dal letto.
-Le storie a distanza non hanno lunga durata-dice con noncuranza.
-Cosa ne sai?-chiedo nervosa.
-Lo dicono tutti-mi sorride.
-Jonathan mi irriti-dico nervosissima, era la verità mi stava irritando e non poco...-Non ne sai nulla!-sbotto.
-La verità fa male-mi guarda negli occhi.
-Cosa ne può sapere uno come te, che non si è mai innamorato?-lo guardo con occhi di sfida.
-Chi te lo dice?-mi guarda con sguardo di sfida anche lui e si avvicina a me.
-Te lo si legge negli occhi-dico perspicace.
Lo vedo armeggiare con il suo cellulare.
-Lei era Rosita-mi mostra una foto, di lui con una ragazza bellissima...
-Chi è?-domando sorpresa.
-La mia ex-risponde.
-Cosa è successo?-chiedo curiosa.
-Ci siamo conosciuti nel collegio ci siamo innamorati, poi lei è tornata in Spagna da sua nonna, per qualche mese abbiamo provato a far funzionare la cosa poi però sono andato da lei e l'ho trovata a letto con un altro-dice duro, stringendo il cellulare.-Le storie a distanza non funzionano, apri gli occhi-a modo suo cerca di consigliarmi.
-Io amo Lupo-rispondo.
-Io amavo Rosita, volevo sposarla-mi spiega.
-Mi dispiace-gli accarezzo la spalla.
-La tua storia con Lupo non è diversa-afferma duro.
-Ti sbagli-dico nervosa, mi aveva stancato questa sua area da sapientino, non si poteva fare di tutta l'erba un fascio.
-Te lo auguro allora-dice freddo.
Mi passa accanto ed esce dalla mia camera.
-Ancora qui?-una voce dura lo ferma davanti alla porta.
-Lupo lascialo stare-lo ammonisco.
-Ti gira sempre intorno-dice sbattendo la porta.
Io non gli rispondo, mi limito a guardarlo un istante per poi continuare a guardare fuori dalla finestra.
-Cassandra cosa succede?-mi abbraccia da dietro.
-Avresti mai il coraggio di tradirmi?-gli chiedo guardandolo negli occhi.
-Ti amo troppo per immaginarmi con un altra-mi sorride dolcemente.
-Non lasciarmi mai-lo abbraccio e scoppio a piangere.
-Mai amore mio-mi bacia fra i capelli.

POV.LUPO
Ci sediamo a tavola per la cena che aveva organizzato Vanessa.
-Nico vieni a mangiare-lo chiamo.
-Non ho fame-lo vedo dirigersi verso la sua camera; come vorrei vedere il Nico di un tempo.
-Quel ragazzo mi preoccupa troppo-dice apprensiva Vanessa, era di una dolcezza unica questa ragazza, sorrido.-Perchè sorridi?-mi domanda alzando un sopracciglio.
-Sei troppo dolce-le faccio una linguaccia.
-Finalmente si mangia-un entusiasta Jonathan si siede a capotavola.
-Che ci fa lui qui?-domando duro.
-E' mio fratello-risponde Marco.
-Per questo deve restare?-chiedo acido.
-Dai Lupo-Cassandra mi accarezza la mano.
-Non ti innervosire Lupetto-Jonathan dice ridendo.
-Zitto coglione-lo fulmino.
-Finiamola-Vanessa fa un odiosissimo urletto grave.
-Già mangiamo-Cassandra sorridendo mi mette una cotoletta nel piatto.
-Lupo e per quale motivo stai lasciando sola soletta qui Cassandra?-mi domanda quell'idiota.
-Jonathan-Cassandra lo ammonisce.
-Lupo sta aprendo un fantastico ristorante-afferma Vanessa entusiasta.
-L'Italia non ti piaceva per aprire un ristorante?-mi domanda Jonathan con uno sguardo pieno di sfida, giuro lo picchierei.
-Ha raggiunto suo padre, che purtroppo gli è sempre stato lontano-interviene Cassandra.
-Ah certo-il cretino prende un boccone di cotoletta.
-Jonathan mi farebbe davvero piacere se tu la smettessi di intrometterti nella mia storia-dice Cassandra seria e io le accarezzo la gamba, approvavo a pieno le sue parole.
-Lupo ti fa schifo parlarmi?-mi domanda il cretino.
-Si-lo fulmino.
-Bhe vorrei dirti un'ultima cosa e poi andrò via, poiché mi è passata la fame, tu secondo me tradirai Cassandra e quando lei starà male, io le starò accanto-io mi alzo pronto a sferrargli un destro.
-Amico non sporcarti le mani-non so da dove arriva ma Nicolò si piazza davanti a me e mi blocca.
-Arrivederci-il cretino fa un sorrisetto malizioso e va via.
-Brutto bastardo-stringo i pugni.
-Mi dispiace non dovevo farlo rimanere-dice Vanessa affranta.
-Non ho più fame-Cassandra si alza e va via.
-Dove va ora?-domando sconcertato a Nicolò.
-Va da lei-mi indica la porta di Cassandra.
Io senza bussare entro e la trovo già con il pigiama addosso.
-Posso capire questo?-la indico...Come a volerle fare capire che non comprendo il suo comportamento.
-Si chiama pigiama-dice con noncuranza infilandosi sotto le coperte.
-Simpatica davvero-affermo antipatico.
-Ho sonno-dice spegnendo la luce.
-Domani mattina parto-le riaccendo la luce.
-Buon viaggio-la spegne nuovamente.
-Credi alle parole di quel cretino?-urlo nervoso.
-Notte-afferma.
-Cassandra-urlo e riaccendo la luce.
-Va bene lascia la luce accesa se ti va-ribatte nervosa.
-Che cazzo me ne fotte della luce?!-urlo.
Lei non dice nulla...Io inizio a spogliarmi...Lei mi osserva...In quel momento ho un'idea.
Rimango soltanto in boxer.
-Vado a farmi una doccia-dico.
-Bene-afferma lei con un finto broncio, non riesce a staccare il suo sguardo da me.
-Non ti importa?-le chiedo malizioso.
-No-afferma, ma mente.
Io scoppio a ridere.
-Perchè ridi?-dice nervosa.
Io senza dire altro mi avvicino a lei, me la carico su tipo sacco di patate e la porto in bagno con me.
-Lasciami Lupo-urla lei.
-Che succede?-domanda Vanessa nel vederci.
-Amico fatti valere-dice Nicolò ridendo.
Entriamo in bagno e io chiudo la porta a chiave.
-Lupo-urla.
Io mi tolgo i boxer ed entro nella doccia.
-Non vieni?-chiedo maliziosa.
-No-afferma voltandosi.
Io rido di gusto.
Accendo il getto d'acqua e inizio a lavarmi...
Due minuti dopo però un corpicino entra nella doccia e mi sbatte contro il muro.
-Sei un fottuto bastardo-mi bacia con passione.
-Ti desidero da impazzire come puoi anche solo pensare che io possa stare con un'altra?-bacio il suo corpo ovunque.
Senza preavviso entro in lei e lei urla dal piacere...
-Ci hanno sentito tutti-rido.
Lei ride e mi ribacia.
-Fate schifo-urla Vanessa da fuori la porta del bagno.
-Siamo tremendi-Cassandra ride e mi bacia nuovamente.
Angolo autrice
Ciao belle mie <3.
Ho aggiornato finalmente, questo è un capitolo molto semplice per reinserirvi nella storia poichè penso siano due settimane che non aggiorno.
Come vedete però si nota molto il fatto che Cassandra non sia felice...
Bhe aspetto di leggere i vostri commenti. Vi comunico che sono pronti altri due aggiornamenti <3
Tanti saluti piccola_Calliope

 

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Capitolo 6
*** La creatura più bella di Londra ***


La creatura più bella di Londra 

POV.NICOLO'
-Sono disgustosi ma li senti?-mi chiede Vanessa ridendo.
Io non smetto proprio di ridere, Lupo e Cassandra sono una coppia fantastica.
Non si fanno problemi a far sentire quanto si amino a tutti.
-Si amano parecchio-dico fra le risate.
-Non mi laverò mai più in quella doccia-dice disgustata Vanessa.
-Ma smettila-Marco l'abbraccia da dietro.
-Non farti venire strane idee tu-Vanessa gli dà un pizzicotto sulla mano.
-Io ritengo che il letto sia più comodo-risponde ridendo Marco.
-Non voglio saperlo io-dico fintamente offeso. Non volevo mica sapere tutte le abitudini sessuali dei miei amici.
-Nico noi andiamo a dormire, vuoi che ti aiuto a preparare il divano? Mi sa che quei due vorranno la stanza da letto tutta per loro-dice Vanessa.
-Ci penso io mammina-le sorrido.
Si Vanessa da quando vivevamo insieme, era diventata un po' la mammina di tutti. Era dolce ed apprensiva, proprio come una mamma, sono convinta che se avesse avuto un figlio con Marco sarebbe stata una madre a dir poco meravigliosa.
Inizio a sistemare il divano, per poterci passare la notte, quando escono Lupo e Cassandra dal bagno.
-Non scusatevi non esistono scuse-dico ridendo.
-Grazie che ci lasci la camera-Cassandra corre a darmi un bacino sulla guancia.
-Non fate troppo rumore-rido.
Tutti e tre ci fissiamo e scoppiamo in una sonora risata.
-Notte Nico-Cassandra mi abbraccia.
-Notte-la stringo a me.
-Notte-Lupo mi fa l'occhiolino.
-Notte Lupo-gli sorrido.
Mi sistemo sul divano e tento di dormire, ma non ci riesco, il mio pensiero corre a Miriana, mi manca enormemente.
Era triste dirlo, ma invidiavo sia Cassandra e Lupo, sia Vanessa e Marco...
Io non avevo nessuno accanto a me.
''-Ma tu mi sposeresti?-mi chiede Miriana mentre siamo sdraiati sul mio letto dopo aver fatto l'amore.
-Non ti sembra presto per parlare di matrimonio?-le domando ridendo.
-Stronzo-inizia a rivestirsi.
-Ti sposerei anche oggi-la spingo nuovamente sul letto e la bacio.''
Le lacrime copiose mi rigano il viso. Non mi sarei innamorato mai più. Non poteva esistere davvero qualcuno che potesse anche solo minimamente sostituire Miriana.
Chiudo gli occhi e la rivedo all'interno della bara senza vita...
Mi alzo e vado a prendere un bicchiere d'acqua.
Avrebbe smesso di fare male prima o poi? Questo cuore avrebbe smesso di sanguinare? Questa testa avrebbe smesso di pensarla?...

POV.CASSANDRA
Mi sveglio in piena notte, sono le 2:30, mi volto e trovo Lupo accanto a me beatamente addormentato, nel tempo in cui mi è stato lontano ho sempre desiderato averlo cosi vicino, potermi svegliare con lui...
Ma tra poco si sveglierà e dovrà salutarmi nuovamente.
E nuovamente passerò i giorni a letto a piangere.
-Cosa pensi?-persa nei miei pensieri non mi ero resa conto che lui mi stava osservando.
-Che mi dispiacerà salutarti di nuovo-dico malinconica.
-Amore il prima possibile ti pago un biglietto per Londra e ti faccio venire da me-mi accarezza il viso.
-Cosi incontro il famoso Richard-dico fintamente allegra.
-Lui non vede l'ora di incontrarti-ride di gusto.
-Io penso che litigheremo-dico ridendo.
-Ma smettila-mi lascia un piccolo morso sul braccio.
-Vorrei che non partissi mai-mi stringo a lui.
-Piccola mia-mi accarezza la schiena.
-Dormiamo un altro pò-gli do un piccolo bacio sul petto e poi chiudo gli occhi beata dal suo contatto.
Ci addormentiamo.
-Drina-mi sento accarezzare il viso.
-Ho sonno-borbotto.
-Devo andare all'aereporto, ho il taxi giù che mi aspetta-dice Lupo.
Io a quella sua affermazione apro gli occhi.
-Potevo accompagnarti io-dico offesa.
-Odio doverti salutare all'aereporto-mi bacia.
-Potevamo stare un altro po' insieme-lo stringo a me quasi a non farlo respirare.
-Preferisco ricordarti mezza nuda sul letto-dice ridendo.
-Idiota-gli do un pugnetto sulla spalla.
-Amore mio vado-mi sorride dolcemente.
-Mi mancherai da morire-lo abbraccio nuovamente.
-Anche tu-mi lascia un bacio fra i capelli.
-Ciao-lo bacio e inizio a piangere...Ormai salutare lui per me è diventato davvero insopportabile e straziante.
-Ciao tesoro-mi sorride, mi lascia un'ultima carezza e poi esce dalla mia camera.
Io mi butto sul letto a piangere.

POV.NICOLO'
Intorno alle 7:00 mi sveglio e vedo Lupo triste, uscire dalla camera di Cassandra.
-Vai via?-gli domando.
-Purtroppo si-dice triste.
-La tengo d'occhio io-mi alzo e lo abbraccio.
-Tienila lontana da Jonathan Nico, mi raccomando-mi dice.
-Fidati-sorrido.
-Un'altra cosa Nico, stammi bene, riprenditi-mi da uno schiaffetto tenero sul viso.
-Ci proverò-dico sentendo gli occhi pizzicare.
-Non te l ho detto mai, ma ho imparato a volerti bene e voglio vederti felice-mi abbraccia.
-Sei un vero amico Lupo-lo stringo.
-Ciao Sandrelli-si stacca da me e mi fa l'occhiolino.
-Ciao Guidi-gli sorrido.
Quando lo vedo uscire dal portone raggiungo Cassandra in camera e la trovo accovacciata sul letto a piangere.
-Piangiamo insieme?-le domando.
-Nico-mi abbraccia appena mi metto accanto a lei nel letto.
Io la stringo a me, so quanto per lei questa situazione sia davvero difficile. Non sopporta di avere il suo grande amore lontano da lei.
-Ti sembrerò stupida...Piango perchè Lupo abita lontano-dice fra i singhiozzi.
-Perchè stupida?-domando interdetto.
-Io posso vederlo...Tu...-si interrompe. So cosa sta per dire che io non posso nemmeno vederla la mia Miriana.
-Non è lo stesso dolore, ma fa male comunque quindi non sei stupida-la stringo ancora di più.
-Ti manca Miri vero?-mi domanda staccandosi da me.
Io mi irrigidisco...
-Nico devi parlarne non puoi tacere sempre-mi accarezza il viso.
-Mi manca terribilmente-scoppio a piangere.
Lei senza dire altro mi abbraccia e mi fa sfogare....
-Oggi andiamo a fare shopping io e te cosi dalle nostre depressione scaturisce qualcosa di buono-dice sorridendo.
Il suo sorriso mi costringe a ridere fra le lacrime.

POV.CASSANDRA
Lupo era partito, Lupo era nuovamente lontano da me.
Era stato terribile come immaginavo, ma non potevo passare tutto il mio tempo sommersa dalle lacrime.
C'era Nico che soffriva per qualcosa di ancora più grande e abissale, la morte della donna che amava.
Dovevo consolarlo, doveva divertirsi e non pensare a niente.
Decido di accompagnarlo a fare shopping, andiamo al centro commerciale e appena entrati io prendo milioni di abiti da fargli provare.
-Non sono una donna che ho bisogno di provare tutto queste cose-dice ridendo.
-Sei però un bellissimo ragazzo che deve valorizzarsi al massimo-dico maliziosa.
-Bellissimo ragazzo? Lupo diventerebbe una bestia se te lo sentisse dire-afferma divertito.
-Forza belle chiappe vatti a provare tutto questo ben di Dio-sorrido e gli passo le ultime due felpe che avevo preso per lui.
-Si cara-mi fa l'occhiolino ed entra nel camerino.
Io mi siedo in un angolo e lo attendo.
Dopo 5 minuti esce con addosso con un paio di quei jeans dal cavallo lungo, una felpa verde e un cappellino rosso da rapper.
-Oddio sei buffissimo-scoppio a ridere, quello non era decisamente lo stile di Nico.
-Mi sento tanto Eminem-ride anche lui guardando la sua immagine allo specchio.
-Cambiati-ridendo lo spingo nuovamente nel camerino.
Dopo qualche altro minuto riesce con addosso un elegantissimo completo grigio e una camicia azzurra.
-Ammazza che bono-dico compiaciuta.
-Mi trovi sexy signorina Fumini?-dice avvicinandosi a me.
-Da morire-gli sorrido e gli scompiglio i capelli.
Lui mi prende in braccio e mi fa volteggiare.
-Dai prova qualcos'altro-torno al mio posto.
Dopo 10 minuti buoni riesce con un paio di jeans strappati e una canottierina bianca.
-Ciao ciao bel macho-dico ridendo.
-Guarda posso fare di meglio-ridendo inizia ad alzarsi la maglia, scoprendo i suoi addominali.
-Non stiamo girando una clip di Magic Mike vatti a cambiare-scoppio a ridere.
Mi metto di nuovo al mio posto e lo attendo, si stava rivelando davvero una bella mattinata, io ero allegra e senza pensieri e anche Nico sembrava molto più tranquillo.
-Ciao Cassandra-una vocina mi saluta, mi volto e vedo la mia compagna di corso Luana.
-Ciao Luana-le sorrido e la saluto con due baci.
Era graziosissima quella ragazza, alta magra, capelli ricci biondi e adorabili occhi verdi.
-Cosa fai qui?-mi chiede.
-Ho accompagnato un amico e tu?-le domando.
-Devo fare un regalo a mio padre per il suo compleanno-mi sorride.
-Cassy ho un problema con questa camicia-Nico esce a petto nudo con addosso un pantalone beige dal camerino.-Ancora tu-dice acido guardando Luana.
-Oh guardate lo scorbutico del parco-anche Luana è parecchio antipatica.
-Vi conoscete?-domando interdetta.
-Conosci tu questa ragazzina insolente?-mi chiede Nicolò nervoso.
-Ragazzina? Hey cocco guarda che avrò di sicuro la tua età-risponde accigliata Luana.
-E' una mia compagna di corso-dico a Nico.
-E' lui il tuo amico?-mi chiede Luana guardandomi male.
-Si-sussurro non capivo proprio cosa stesse accadendo.
Luana e Nicolò si guardano accigliati.
Nicolò è a petto nudo infatti noto un leggero rossore nelle guance di Luana, sorrido. Certo Luana....
-Posso sapere come vi siete conosciuti?-domando curiosa.
-L'ho visto al parco piangere e mi sono avvicinata-spiega Luana.
-Mi hai fatto un interrogatorio e se posso permettermi è un pessimo modo per provarci con un tizio-risponde Nicolò.
-Provarci con te? Ma ti sei visto?!-risponde quasi urlando Luana.
-Tutte le mattine allo specchio tesoro-risponde lui.-E mi piaccio da morire-fa un giro su stesso.
-Montato!-risponde Luana.
-Calma calma, Luana ci vediamo all'università ok?-le dico sorridendo.
-Certo ciao Cassy-mi sorride lei.
-Luana? Che nome buffo-ride Nicolò.
-Tu come ti chiami?-sbuffa
-Luana ti prego calmati, non ti ho mai vista comportarti cosi-dico sorpresa era sempre stata una ragazza educatissima e a modo, Nicolò faceva uscire il peggio di lei evidentemente.
-Nicolò Sandrelli-Nicolò gli porge la mano.
-Cassandra ci vediamo all'università-Luana mi sorride e senza dargli la mano si allontana da noi.
-E' una bravissima ragazza hai sbagliato a trattarla male-ammonisco Nicolò.
-Non farmela incontrare mai più-risponde acido.

POV.NICOLO'
Luana...
Si chiamava cosi la ragazzina insolente del parco.
Me l'ero ritrovata davanti a chiacchierare allegramente con Cassandra.
Insolente si era davvero insolente.
Ma le piacevo, lo leggevo nei suoi occhi...
E' diventata rossissima nel vedermi a petto nudo.
Sorrido a quel pensiero e che caratterino che aveva, era tosta.
-Perchè sorridi?-mi domanda Cassandra mentre torniamo a casa.
-Bel caratterino la tua amica dell'università-sorrido.
-Ti piace?-mi chiede tutta entusiasta Cassandra.
-E' terribilmente insolente ma tutto sommato molto bella-dico, ed era la verità, aveva dei lineamenti davvero delicati...
-Bene-sorride maliziosa Cassandra.
-Non fare nessun tipo di filmino nella tua testa perchè io non sono più interessato a queste cose-le tiro il naso per gioco.

POV.LUPO
Ero arrivato giusto in tempo, tra meno di venti minuti avrebbe avuto inizio l'inaugurazione del mio ristorante.
-Tesoro fai in fretta-urla Meredith da fuori la porta del bagno.
Richard era furente con me, l'aereo aveva portato quasi due ore di ritardo e io ancora dovevo farmi la barba...
-Figliolo non pensare alla barba, ha il suo fascino lasciala-dice mio padre entrando in bagno.
-Papà vorrei la mia privacy-dico irato coprendomi con un telo.
-Ti ho visto nascere-dice lui.
-Bhe le cose ora sono cambiate-dico.
Taciamo entrambi e poi scoppiamo a ridere.
-Io non guardo giuro ma devi sbrigarti Richard sta urlando al cellulare-entra Meredith con in mano il mio cellulare e un' altra mano davanti agli occhi.
Mezz'ora dopo sono all'interno del mio ristorante con addosso uno degli smoking più eleganti che abbia mai posseduto.
-Ti taglierei le palle giuro-mi sussurra Richard appena si avvicina a me.
-Gentilissimo come sempre-gli sorrido.
-Il Drina Restourant non poteva aprire senza di te-dice lui.
-Sono qui Richard-lo rassicuro.
Mi guardo intorno il ristorante era pieno zeppo di persone, il buffet era stato allestito alla perfezione.
-Hai riempito il posto di pollastrelle-dico ridendo, notando le donne in gran numero.
-Le mie preferite-ridendo mi dà una pacca sulla spalla.
Mi volto verso l'entrata e vedo una ragazza davvero bellissima varcare la soglia.
-Wow-sussurro.
-Finalmente te la posso presentare, la creatura più bella di Londra, Justine-dice soddisfatto il mio amico.
La bellissima ragazza si dirige verso di noi, alta magra, fisico da modella avvolto in un vistoso abito blu pieno di brillantini, profondi occhi azzurri, capelli biondi raccolti in uno chignon.
-Meraviglia-Richard gli fa il baciamano, lei mi fissa.
-Justine-lei mi porge la mano ma non per stringerla ma per baciarla.
-Lupo-le faccio il baciamano.
-Lupo?-domanda curiosa.
-Si-le sorrido, da vicino è ancora più bella.
-Hai il piacere di conoscere il mio socio in affari-dice Richard.
-Incantata-mi accarezza il leggero strato di barba.
Io sorrido...
Lei si allontana.
-Vuole portarti a letto-afferma Richard ridendo.
-Che cazzo dici?-gli chiedo.
-La conosco ci sono stato due volte...Justine vuole portarti a letto cocco-mi fa l'occhiolino.
-Io sono impegnato-sorrido convinto.
-Amico mio è Justine quella di cui stiamo parlando-dice lui compiaciuto.
-Sbattitela tu se ti va-gli do una pacca sulla spalla.
-Sei tu quello che vuole, guarda come ti fissa-dice.
Io mi volto e la vedo guardarmi da lontano, occhi negli occhi.
-E' molto bella-affermo.
-E' sublime amico mio-sospira estasiato Richard.
-Anche a scopare?-chiedo ridendo.
-Si bello mio-afferma.
Angolo autrice
Ciao belle :)
Nuovooo capitoloooo.
Alloraaaa non credete che Nico sia adorabile? *.* Io lo adoro. E di Luana che ne pensate? 
Un altro nuovo personaggio è Justine...Sono convinta che a molte di voi lei non piacerà ( io sono d'accordo con voi ahahahah)
Aspetto le vostre recensioni mie belle.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 7
*** Il bastardo mi ha tradito ***


Il bastardo mi ha tradito

POV.LUPO
-Ha un nome buffo il tuo ristorante-afferma una voce dietro di me, mi volto e vedo Justine.
-E' il nome della mia ragazza-le spiego soddisfatto di poterlo dire.
-Ha un nome orribile la tua ragazza-scoppia a ridere.
-Non credo che Justine sia un nome cosi bello-rispondo...Era bella quanto odiosa.
-Non te la prendere su-mi accarezza il petto.
-Scusami-sposto la sua mano.
-Sei cosi fedele?-mi chiede stupito.
-Mai sentito dire che chi ama non tradisce?-le chiedo infastidito...Questo scambio di battutine mi stava davvero irritando.
-Mai sentito dire che occhio non vede cuore non duole?-dice ridendo.
-Non tradirò la mia ragazza Justine-mi allontano da lei.
Ma lei non demorde mi segue.
-Sei fastidiosa-sbotto acido.
Lei scoppia in una fragorosa risata.
-Cosa diavolo ridi adesso?-domando spazientito.
-Dicono tutti cosi ma poi, tutti mi desiderano-mi sorride maliziosa.
-Tutti tranne me-le faccio l'occhiolino.
-Lupo non mi resiste nessuno-afferma guardandomi profondamente negli occhi.
-Non mi piacciono le persone troppo convinte-mi allontano nuovamente.
-Scappi perchè hai paura di non potermi resistere-dice ridendo mentre mi segue.
-Perchè ti sei fissata con me?-le domando.
-Ti sei visto?-dice malizioso.
-Si cos'ho?-le chiedo in modo nervoso.
-Te lo dirò una volta sola-si avvicina a me-Ispiri sesso selvaggio bello mio-mi dà una pacca sul sedere sussurrandomi questa frase.
-Posso farvi una foto?-chiede il fotografo ingaggiato per la serata.
-No-rispondo male.
-Certamente- Justine si avvicina a me e mi schiocca un bacio sulla guancia.
Io resto interdetto a guardarla...
-Penso che il cuore della tua Drina le farà presto male...-mi sorride e si allontana.
Io furibondo raggiungo Richard, lo trovo a pomiciare con una brunetta insignificante.
-Non mi frega nulla delle tue conquiste-lo allontano dalla sua ''preda''.
-Che cazzo ti prende?-domanda irato.
-Non fare venire mai più Justine qui!-quasi urlo, quella ragazza mi aveva fatto innervosire parecchio.
Lui scoppia a ridere.
-Non ridere cazzone!-dico nervoso.
-Cosa ti ha fatto quella meraviglia?-mi domanda ridendo.
-Vuole portarmi a letto-affermo sbuffando.
-Te l'avevo detto-Richard ride di gusto.
-Non è divertente-sbotto.
-Lupo adesso sono serio...Stai lontano da una come Justine è pronta a tutto pur di ottenere ciò che vuole...Non rovinare la tua storia per una come lei, sono serissimo-risponde.
-A tutto?-domando leggermente preoccupato.
-Non scherzo-risponde serio.
Io mi volto e la osservo al centro della pista ballare con altre ragazze.
-Sembra cosi angelica-affermo.
-E' molto pericolosa-risponde Richard.
-Dovrai spiegarmi tante cose-lo ammonisco.
-Adesso posso tornare alla mia donzella di questa sera?-ridendo mi indica la brunetta che qualche minuto prima stava baciando con passione.
-Vai-rido anche io.

POV.CASSANDRA
Ore 7:00 del mattino, suona la sveglia. Io apro gli occhi e inizio a sbuffare.
-Cassandra spegni quella cazzo di sveglia-urla Nicolò.
-Scusami Nico-spengo la sveglia.
-Sparisci-lo vedo coprirsi la testa con un cuscino.
Io quatta quatta prendo le cose che mi servono per la doccia ed esco dalla camera.
Dovevo andare all'Università quella mattina avevo lezione.
Appena entro in bagno mi ficco sotto la doccia, devo svegliarmi e solo una bella doccia energetica può farlo.
Decido di accendere la radio, spero di non svegliare gli altri però.
Parte una canzone di Jovanotti, sorrido, lo amo, è uno dei miei cantanti preferiti. Mi metto a cantare.
-Che tornavo da te senza niente da dire senza tante parole, ma con in mano un raggio di sole per te, che sei lunatica niente teoria con te, soltanto pratica, praticamente amor-canto allegramente.
Velocemente mi vesto, indosso un jeans aderente un maglioncino a righe bianche e blu e le converse bianche. Poi esco dal bagno, trovandomi davanti alla porta, Vanessa con la camicia da notte tutta sgualcita e i capelli da pazza, Marco in boxer e Nico che sbadiglia in boxer e con la sua solita maglietta dei Queen.
-Scusate-sorrido, dovevo averli svegliati tutti.
-Sei tremenda-sbuffa Vanessa accarezzandosi gli occhi.
Io le schiocco un grosso bacio sulla guancia.
-Quanta allegria-Marco mi sorride.
-Ciao Marcolino-bacio anche lui.
-E a me cosa dici?-mi chiede Nico ridendo socchiudendo gli occhi.
-Ti regalo un raggio di sole come dice Jovanotti-lo abbraccio e insieme scoppiamo a ridere.
Torno in camera prendo la borsa, i libri e finalmente esco di casa, entrata nel ascensore prendo il cellulare e lo controllo, sperando di trovare la buonanotte o il buongiorno di Lupo...Ma purtroppo non c'è nulla, nervosa lo getto all'interno della borsa.
Mezz'ora dopo varco la soglia dell'università.
-Ciao Cassy-Luana mi prende sotto braccio.
-Hey-le sorrido.
-Visino triste, è successo qualcosa?-mi domanda.
-Problemi con il mio ragazzo-dico senza però spiegare molto, in fin dei conti la conoscevo pochissimo.
-Pensavo ti avesse combinato qualcosa quello lì il tuo amico-sbuffa.
-Chi? Nico?-chiedo ridendo.
-Eh si quello-dice facendo una faccia schifata.
-Secondo me ti piace-dico e scoppio in una fragorosa risata.
-Ma quando mai-inizia a camminare velocemente.
-Luana non me la conti giusta-la rincorro.
-Oggi pomeriggio studiamo insieme?-mi domanda appena la raggiungo.
-Vieni a casa mia?-chiedo maliziosa.
-Si-mi sorride, lei non sapeva della mia convivenza con Nico mi sarei fatta quattro belle risate senza dubbio.
La mattinata all'università passa molto lentamente menomale che la compagnia di Luana mi allieta la permanenza lì, all'uscita però trovo una piacevole, se piacevole può esser considerata, sorpresa.
-Guido-sussurro nel vederlo seduto sulla sua moto a fissarmi, mi sorride, gli vado incontro.-Cosa ci fai qui?-domando sorpresa.
-E' 5 mesi che non ci vediamo, appena ti sei messa con quel Lupo sei sparita e conoscendoti se non ti cerco io tu non lo faresti mai-mi sorride.
Io non so che dire, mi ha letteralmente scioccato.
-Non sei felice di vedermi?-apre le braccia in segno d'abbraccio.
-Si-sorrido e lo abbraccio.
-Salta su-mi passa un casco.
Io sorrido e salto sulla sua bella moto, amavo andare in giro con quella quando stavamo insieme.
-Amo la tua moto-sorrido.
-Lo so, si parte baby-accende la sua moto magnifica.
E' bellissimo stare sulla moto, mi sento libera e felice. Ho sempre desiderato possederne una, ma non ho mai pensato di comprarla.
Arriviamo di fronte ad un ristorantino e ci fermiamo lì.
-Che ci facciamo qui?-gli domando.
-Mi permetti di offrirti il pranzo?-mi sorride.
-Mi fa davvero piacere vederti Guido-lo abbraccio non appena scendiamo dalla moto.
-Cosa mi racconti?-mi chiede mentre entriamo nel ristorante.
-Lupo si è trasferito a Londra, io vivo qui con Vane , Marco e un altro mio amico, l'università è pesante da frequentare ma sono felice della mia scelta-dico tutto molto velocemente.
-Sarai la prof più brava di questo mondo-dice appena ci sediamo accarezzandomi la mano.
-E lei dottor Guido cosa mi dice?-chiedo ridendo.
-Tra te e Lupo è finita?-mi domanda.
-No ma abita lontano da me-spiego.
-Come va con lui?-insiste.
-Dai bene, alti e bassi-dico.
-Dai spero ti vada tutto bene-mi sorride.
-Allora dottor Guido cosa mi racconta?-domando nuovamente.
-Ancora non sono dottore comunque va tutto bene, me la passo bene a Milano, va bhe ormai sono quattro anni che vivo lì-risponde.
-E con le ragazze come va?-domando ridendo.
-L'università mi toglie molto tempo, non ho tempo nemmeno per guardarle-spiega.
-E tu passi davvero inosservato sexy dottorino?-chiedo ancora ridendo.
-No inosservato no, ma non mi va di avere storie per adesso-mi spiega sorridendo.
Passo un adorabile pomeriggio con lui e verso le 16:00 mi riaccompagna a casa, prima dell'arrivo di Luana mi metto un po' al computer su facebook, entro nell'home e noto che sono uscite le foto dell'inaugurazione del ristorante di Lupo, le guardo.
C'era moltissima gente, il locale è davvero bellissimo, molto ampio, con un affascinante contrasto tra bianco e nero, lui era elegantissimo, dopo qualche foto ne compare una con un ragazzo alto, bruno con la barba che lo abbraccia, leggo il tag, Richard Element finalmente vedo il volto del famoso Richard, sorrido, ha un viso simpatico in fondo, guardo le altre foto, Richard viene ritratto con moltissime ragazze, io disapprovo appieno questo suo atteggiamento, dopo altre dieci foto ne compare una in cui Lupo viene baciato sulla guancia da una biondina, molto come dire...Vistosa. Si chiama Justine Terrence.
-E questa chi cazzo è?-urlo.
-Cassy che succede?-Nicolò spalanca la porta della nostra camera.
-Guarda-gli mostro la foto.
-Che bona-dice ridendo.
-Coglione-gli do un pugno sulla spalla.
-Cassandra cosa succede che ti ha portato a urlare?-entra Vanessa in camera mia.
-Il bastardo mi ha tradito-urlo.
-Che dici?-mi chiede sorpresa Vanessa.
-Cassandra non dire cazzate ti prego, è solo una foto-dice Nicolò.
-E' da ieri che non si fa sentire e guarda un po' compare la foto con Justine Terrence-scoppio a piangere.
-Che troia-esclama Vanessa vedendo la foto.
-Lupo non ti tradirebbe mai-Nicolò mi abbraccia.
-Infatti tesoro è soltanto una stupida foto-Vanessa mi accarezza la mano.
-Dio se mi ha tradito gli taglio le palle lo giuro-urlo fra le lacrime.
-Cassandra calmati!-urla Vanessa.
-Mi faccio due passi, deve venire una mia compagna qui ditele di aspettarmi-detto questo esco dalla camera in lacrime.
-Quale compagna?-urla Nicolò.

POV.NICOLO'
Mi ficco sotto la doccia e mi metto a cantare come uno scemo, devo dire che in questi due giorni sono stato meglio, mi è dispiaciuto però vedere Cassandra cosi triste ecco che appena finirò, chiamerò Lupo. Lui deve rassicurarla e non farla vacillare sempre, Cassandra è fragile e ne soffre con facilità.
Metto un asciugamano nella vita e inizio a farmi la barba quando qualcuno apre la porta.
-Oh cazzo-esclama una vocetta stridula di mia conoscenza.
Io mi volto e vedo Luana la collega universitaria di Cassandra, scoppio a ridere nel vederla tutta rossa fissarmi.
-Ti piace ciò che stai vedendo?-faccio un giro su me stesso.
-Odioso-esce sbattendo la porta del bagno.
Io mi lavo il viso ed esco anche dal bagno.
-Ti piace vedermi a petto nudo eh? Ieri al negozio oggi nel bagno di casa mia-dico ridendo.
-Casa tua?-chiede sorpresa.
-Cassandra non ti ha detto che vivevamo insieme?-le dico.
-Potresti coprirti?!-mi dà le spalle.
-Sennò che succede? Non resisti e mi baci?-mi avvicino a lei da dietro.
-Non bacerei mai uno come te-si volta e mi fissa negli occhi.
-Illustrami bimba come sarei?-le domando ridendo.
-Odioso, prepotente, montato -urla diventando ancora più rossa per il nervoso.
-Sei carina mentre ti arrabbi-le do un pizzicotto sul naso.
-Cassandra dov'è?-domanda spazientita.
-Arriva presto, ah dimenticavo, chi ti ha fatto entrare?-le domando.
-Una ragazza che è dovuta uscire di fretta-spiega.
-E tu volevi aggirarti per casa mia? Pensare che potevi trovarmi completamente nudo all'interno della doccia-dico questo avvicinandomi a lei e facendola diventare ancora più rossa.
-Potresti avvertire Cassandra per favore?-si allontana da me e si siede sul divano.
-La chiamo-mi dirigo in camera mia e indosso finalmente qualcosa.
-Alleluia ti sei vestito-nota mentre entro di nuovo nel salotto.
-Lo so che mi preferivi nudo bimba-mi butto sul divano accanto a lei.
-Non sono una bimba-fa un urletto grave.
-Chiamo Cassandra-compongo il numero della mia compagna di camera.
Lo faccio suonare un bel po' di volte ma nulla non ricevo risposta.
-Mi sa che il vostro pomeriggio di studio è stato annullato-dico riattaccando.
-Perchè?-mi chiede preoccupata, doveva essersi affezionata molto a Cassandra.
-Ha litigato con il suo fidanzato-le dico.
-Questo fidanzato la fa soffrire tanto, che stronzo-esclama.
-Bada come parli bimba, il suo ragazzo è un mio caro amico-rispondo.
-Certo tra voi ragazzi vi difendete, siete viscidi-mi fissa, io scoppio a ridere.
-Bimba è arrivato il momento che tu vada via-dico.
-Mi stai cacciando?-mi domanda sconcertata.
-Diciamo di si-le sorrido.
-Ho dimenticato di aggiungere all'elenco precedente, maleducato-mi pesta un piede si alza e va via.
Io resto solo e scoppio a ridere...
-Luana, Luana-affermo ad alta voce.

POV.CASSANDRA
Passeggio senza una meta ben precisa, vedere quella foto di Lupo con quella Justine mi aveva fatto davvero male.
Era molto più bella di me questa Justine, bionda occhi azzurri, la ragazza perfetta.
Lei gli baciava la guancia, lui ci stava. Ripensando a quella foto scoppio a piangere...
Decido di chiamarlo è da ieri che non si fa sentire, ma io ho bisogno di sentirlo, di sentirgli dire che mi ama e che non mi tradirà mai.
Faccio squillare il cellulare un bel po' di volte e finalmente ricevo risposta.
-Pronto-la voce che mi risponde però non è quella di Lupo.
Angolo autrice
Ciao meraviglie <3 Nuovo aggiornamentooo,allora cosa succede qui?? Justine inizia a portare un pò di zizzania, chi avrà mai risposto al posto di Lupo??? Forza indovinate xD.
Nico e Luana che ne pensate? Io sti due li stra adoroooo.
E poi chi torna in questo capitolo? Gli ex degli ex Guido, che ne pensate??
Aspetto le vostre recensioni bellezze.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 8
*** Lo so ***


Lo so

POV.CASSANDRA

-Chi sei?-domando alla voce maschile, con forte accento inglese che mi risponde.
-Richard baby-mi risponde ridendo.
-Ho il piacere di sentire la tua voce-dico dura.
-Cassandra carissima-lo sento sorridere.
-Vorrei parlare con Lupo!-gli ordino.
-E' un po' ubriaco-spiega.
-Frequentando uno come te è normale che sia spesso ubriaco-dico durissima, io detestavo Richard, aveva fatto prendere a Lupo brutti vizi...
-Quanto sei dura con me-dice offeso.-Nemmeno mi conosci-il suo tono di voce adesso è serio.
-Ho i miei motivi-sbotto.
-Bene penso che questa conversazione si possa anche chiudere qui-risponde male. Io resto un secondo in silenzio...Potrei chiedergli di quella Justine magari la conosce.
-Richard-sussurro, odio dover essere arrendevole.
-Dimmi-afferma.
-Chi è Justine?-domando timorosa.
-Come la conosci?-chiede sorpreso.
-Ho visto una foto su facebook-ripensando a quella foto mi trema la voce.
-E' una ragazza diciamo molto-lo sento in difficoltà, al tal punto da non poter definire quella ragazza in nessun modo.
-Che rapporti ha con Lupo? So che non ci stiamo simpatici ma ti prego non mentirmi-lo supplico.
-Ci ha provato-trapela imbarazzo dalla sua voce.
-Lupo ci ha provato?-urlo.
-Mamma mia quanto sei malpensante! No Lupo, lei ci ha provato con lui-mi spiega.
-E lui?-chiedo preoccupata.
-Lui ha detto che è impegnato e che ti ama, contenta?-dice questo e poi scoppia a ridere.
-Posso fidarmi?-non nego che grazie alle parole di Richard tiro un sospiro di sollievo, ma la paura che lui possa aver coperto Lupo non mi lascia andare.
-Scegli tu-risponde lui.
-Perchè è ubriaco?-domando.
-Abbiamo festeggiato Cassandra-dice come se fosse ovvio.
-Digli di chiamarmi appena si sveglia-dico
-Dovresti ringraziarmi-afferma con un tono di voce offeso.
-Grazie-sbotto acida.
-Ciao carissima-lo sento sorridere e poi riattacca.
Dovevo fidarmi? Dovevo credere a ciò che mi era stato detto? Lupo davvero aveva avuto questo comportamento cosi corretto?...
Io lo amo, ho fiducia in lui quindi di conseguenza dovrei credere ad occhi chiusi alle parole di Richard...
Ma io l'ho vista quella lì, ieri si è comportato bene, ma chi mi conferma che se questa ci riprova Lupo si comporterà nuovamente bene?...
Maledetta questa distanza che ci divide...Non poteva aprirlo qui un cavolo di ristorante?...

POV.LUPO
Apro gli occhi, ma sono costretto a richiuderli dopo un secondo, un dolore lancinante colpisce la mia testa.
-Buon giorno dormiglione-afferma allegro Richard.
Io riapro gli occhi e mi rendo conto di non trovarmi a casa mia ma sul suo divano in boxer.
-Che cazzo è successo?-domando.
-Ciao cocchi-una ragazza esce dal bagno con indosso la mia camicia.
-La mia camicia-sussurro in una maschera di terrore.
-Si-sorridendo Richard si siede accanto a me sul divano.
-Quella ragazza-balbetto...Non potevo esserci stato insieme.
-E' una tigre amico mio, stanotte ci siamo divertiti-ride e mi dà una pacca sulla spalla.
-Ci siamo?-me lo sento sto per svenire...Avevo tradito Cassandra e non ricordavo nulla.
-Sei davvero un lupo ti sei avventato su di lei come se fossi affamato-racconta tutto soddisfatto.
-Non è possibile-mi alzo e inizio a camminare per tutto il salotto.
-Si che è possibile, nel sesso non ti facevo cosi irruento-continua a ridere.
-Che schifo io e te con la stessa ragazza-urlo disgustato.
-E' stato magnifico-sorride malizioso.
-Ho tradito Cassandra-mi siedo e scoppio a piangere.
-E' capitato-risponde lui.
-Dovevi fermarmi! Mi lascerà la perderò per sempre-urlo disperato.
-Amico mio come ti fermavo?-domanda lui.
-Richard Cassandra non deve saperlo!-affermo serio, non potevo permettermi di perderla.
-Riuscirai a convivere con il senso di colpa di averla tradita?-mi chiede lui.
-Non posso perderla, le mentirò-rispondo.
-I rapporti si basano sulla fiducia Lupo-mi rimprovera.-Hai tradito la tua ragazza non puoi mentirle!-dice duro.
-Glielo dico cosi mi lascia?-domando, piangendo.
-Che coglione che sei-si alza arrabbiato.
-Richard-lo seguo.
-Ti facevo più uomo Lupo sei un ragazzino ancora...Non l hai tradita! Me lo sono inventato per vedere come reagivi, ti ho spogliato io, tu eri totalmente ubriaco, ti ho sistemato sul divano, ho messo i tuoi vestiti in bagno e probabilmente quella ragazza che è stata solo con me, ha trovato la tua camicia pensando fosse mia l'ha indossata. Lupo posso capire l'amore ma invece di piangere se cosa avrei fatto io se avessi mai tradito l'amore della mia vita, come definisci tu la tua Cassandra! Avrei preso il primo aereo per Torino, l'avrei baciata, detto quanto l'amavo e le avrei detto la verità, le avrei detto ''Cassandra ti amo ma purtroppo sono un coglione che a volte ragiona con un'altra cosa che non è la testa e ti ho tradita, ma ti amo, da morire, ti amo talmente tanto che se non ottenessi il tuo perdono sarei pronto a dormire sul marciapiede del tuo palazzo al freddo fin quando tu non mi dirai , ti amo e ti perdono''. Io avrei fatto cosi ma tu invece le avresti mentito-dice quasi schifato.
-Che cazzo mi inventi?-urlo furioso.
-Non hai palle ancora Lupo, cresci! Cassandra ha visto la foto con Justine, vedi di inventarle qualche balla anche per quella cosa-mi passa il cellulare.-Prenditi una mia maglia e il resto dei tuoi abiti in bagno e fuori da casa mia, mi hai deluso oggi e non voglio vederti, ci vediamo magari al ristorante più tardi-dice questo e si allontana da me.
E' vero, ha ragione, le avrei mentito, non avrei mai avuto le palle di raccontarle la verità. Richard ha ragione un uomo che ama dice la verità, brutta o bella che sia. Vado in bagno prendo i miei abiti e una maglia rossa di Richard, mi vesto ed esco da casa sua.
Fuori dal suo palazzo compongo il numero di Cassandra.
-Amore mio-risponde lei preoccupata.
-Ciao tesoro-sorrido, quanta tenerezza mi faceva la sua voce...
Come avrei potuto davvero mentirle?! Coglione Lupo, sei un coglione!
-Come ti senti? Richard mi ha detto che non ti sen...-la interrompo.
-Ti amo-dico senza farle dire altro.
-Anche io-la sento sorridere.
-Justine è un'ochetta che ci prova con me ma ti giuro amore mio che non mi interessa che ho messo in chiaro quanto il mio cuore ti appartenga-le spiego.
-Lo so amore, mi fido-dice dolce e io vorrei essere lì e baciarla per ora per la fiducia che aveva riposto in me.
-Comunque mi sento un po' stravolto, la prossima volta devo bere di meno-dico ridendo.
-Infatti Lupo, ti fa male non devi bere tanto-mi ammonisce, come farebbe una mamma con il suo bambino...La donna che voglio sposare sarà una mamma magnifica. Si perchè io Cassandra la voglio sposare, amare per sempre e vederla diventare madre dei miei figli...
-Si mamma va bene-rido.
-Scemo-ride anche lei.
-Vorrei essere lì e baciarti per ore-sorrido.
-Vorrei averti qui e stringerti a me tanto da non farti respirare-risponde lei.
-Amore devo ricompormi, ci sentiamo stasera-la saluto.
-Ciao tesoro-riattacca.
-Conversazione decisamente troppo sdolcinata-dice una voce alle mie spalle.
Mi volto e vedo Justine.
-Cosa diavolo vuoi?-domando acido.
-Ero venuta da Richard per scoprire qualcosa su di te, ma mi è bastato origliare la conversazione con la tua ragazza per capire molte cose-spiega.
-Lasciami perdere-inizio a camminare.
-Una maglia rossa sgualcita sul pantalone di uno smoking è una pessima scelta signor Lupo Guidi-mi sta seguendo.
Io non rispondo e continuo a camminare.
-E' inutile che scappi io faccio di tutto per ottenere ciò che voglio-dice.
Io mi fermo e mi volto furioso...
-Io non sono un oggetto che puoi poss....-non mi fa finire di parlare che le sua labbra si posano sulle mie, io la allontano subito da me.-Non farlo mai più-urlo furioso.
Lei ride di gusto...Io decido di ignorarla e inizio a camminare, voglio allontanarmi il più possibile da lei.
-Non finisce qui-urla.
Io non le do retta e cammino...
Justine si rivelerà un incubo per me, me lo sento.
Prendo il cellulare e mando un messaggio a Richard...
''Non vuoi vedermi ok...Ma dovrai sentirmi....Mi ha baciato''
La sua risposta non tarda.
''Chi cazzo ti ha baciato?''
''Justine''
''Merda, ma dove l hai vista?''
''Sotto''
''Baciato baciato?''
''No bacetto a stampo, lo dirò a Cassandra''
''Si infurierà'' 
''La amo devo essere sincero''
''Giusto amico mio''
''Mi hai perdonato allora? :P''
''Non mandare a puttane la tua storia con una come Justine, non farti fottere amico mio, esci le palle. E non in tutti i sensi :P''
''Idiota ahahah''
Justine doveva stare lontano da me! Aveva ragione Richard non avrei mai potuto mandare a puttana, la mia grande storia d'amore per una come Justine...Bella era bella, ma doveva stare lontanissimo da me, proprio perchè un uomo cede facilmente ad una tentazione simile.

POV.VANESSA
Entro nella nostra camera da letto, Marco stava leggendo un quotidiano sdraiato sul letto.
-Da quando viviamo insieme sei diventato noiosissimo-affermo coricandomi accanto a lui.
-Cosa c'è tesoro?-mi chiede.
-Nemmeno mi ascolti?!-dico indispettita.
-Scusami-dice con la faccia da cucciolo.
-Dovresti farti perdonare-dico mettendo il broncio.
-Come posso fare?-afferma posando il quotidiano e avvicinandosi a me.
-Esistono molti modi-dico maliziosa.
-Io ne conosco uno infallibile-ride e mi bacia.
Il bacio è da subito ardente, le nostre lingue si massaggiano delicatamente e allo stesso tempo molto passionali.
-Ti desidero-sussurro tra un bacio e l'altro.
-Lo so-sorride e si toglie la maglia.
-Lo sai che odio quando ti spogli tu, sono io che comando il gioco-dico posando le mani sulla sua cintura.
-Spogliami amore mio-dice malizioso.
Io mi avvicino a lui e bacio il suo collo, quel collo, Dio mi faceva impazzire, perfetto fatto apposta per i baci.
-Mi fai morire con     questi baci-ansima.
Accarezzo il suo petto e mordicchio le sue labbra.
-Vanessa-grugnisce.
-Voglio letteralmente farti diventare matto-affermo.
Lui mi spinge sul letto e si mette su di me liberandosi velocemente del mio vestitino.
Inizia a baciare ogni angolo del mio corpo facendomi ansimare sonoramente.
Ci liberiamo dei nostri ultimi indumenti e poi lui è dentro di me, ogni volta è esattamente come la prima, mi sento bene, in pace, completa...Marco è la metà della mia mela.

POV.NICOLO'
Entro in camera e trovo Cassandra davanti allo specchio che prova  un vestito blu.
-Esci?-domando vedendo il caos nella nostra camera, abiti sparsi ovunque.
-Si con Luana-dice.
-Luana?-domando raccogliendo un suo reggiseno di pizzo rosa dal pavimento.
-Si lei-si volta e mi sorride maliziosa.
-Dove andate?-chiedo non facendomi vedere curioso, in realtà non mi sarebbe dispiaciuto vedere quella ragazzina insolente per stuzzicarla un altro po'.
-Il solito locale Nico-risponde.
-Interessante-osservo i suoi abiti.-Questo è molto carino-le mostro uno di quei vestiti a palloncino che vanno sempre di moda viola con una fantasia a fiori.
-Si è molto carino, lo provo-dice entusiasta.
-Ma con Lupo come è finita?-le chiedo mentre si veste.
-Benissimo, non mi ha tradito-sorride allegra.
-Visto? Sei sempre tu che giungi a conclusioni affrettate-dico.
-Ho voglia di divertirmi stasera-dice saltellando.
-Cassy comportati bene-la ammonisco, la conoscevo a volte Cassandra  tende ad esagerare con il divertimento.
-Si si-dice iniziando a truccarsi.
-E come mai esce anche la tua compagna?-domando piegando uno dei tanti abiti sparsi per la camera.
-Ammetti che ti interessa-afferma ridendo.
-Cassandra smettila!-la rimprovero.-Cassandra-urlo.
-Che c'è?-domanda perplessa.
-Quell'abito è cortissimo-mi alzo e la osservo da vicino, le avevo dato un pessimo consiglio, Lupo sarebbe morto se l'avesse vista cosi.
-Papi non ti preoccupare allontanerò tutti i ragazzi-dice ridendo.
-Lupo ti ammazza-affermo.
-Lupo non mi vede-mi fa l'occhiolino.
-Ma guardatela-le lancio una magliettina addosso ridendo.
-Io vado-dice infilandosi i tacchi a spillo.-Tanto lo so che tra un po' ti trovo lì-esce dalla camera ridendo.
Io mi alzo e apro il mio armadio, volevo uscire, volevo divertirmi...
Afferro una camicia bianca, un paio di jeans aderenti e mi vesto.
Un'ora dopo sono al locale che Cassandra mi ha indicato.

POV.CASSANDRA
Io e Luana siamo a centro pista a ballare come matte, non pensavo che lei potesse essere cosi divertente.
-Sei un spasso-affermo.
-Anche tu-mi sorride.
-Ho sete prendiamo qualcosa da bere-la prendo per mano e mi dirigo verso il bancone.
-Cassandra-balbetta.
-Cosa succede?-le domando preoccupata.
-C'è il tuo amico che mi fissa-balbetta ancora.
-Nico?-domando ridendo, lei annuisce.
Io mi volto e lo vedo, la sta fissando e con che sguardo, arciderbolina davanti ad uno sguardo cosi chiunque capitolerebbe. Nicolò è bello da mozzare il fiato e sta guardando con intensità proprio la mia collega universitaria.
-Sei bellissima per quello ti fissa-dico ridendo.
-Rospetto-una voce mi chiama cosi, mi volto e vedo Jonathan.
-Ciao-affermo acida...Non mi andava molto di vederlo.
-Sei bellissima-dice guardandomi.
-Grazie ma il tuo parere non mi interessa-affermo più acida di prima.
Lui non mi fa dire altro mi afferra, mi porta a centro pista e inizia a ballare trattenendomi.
-Lasciami andare-gli do un pugnetto sulla spalla.
-Ho voglia di fare pace con te rospetto-mi stringe a se, il suo profumo mi inebria...
-Hai un buon profumo-penso ad alta voce, tanto che lui scoppia in una sonora risata.
-Mi fa piacere-afferma.
-Non volevo dirlo-dico acida.
-Ma lo pensi-mi sorride e mi fa volteggiare.
-Non voglio ballare con te!-quasi urlo.
-Ma lo stai facendo-non smette di sorridere.
-Ti detesto-affermo.
-Non è vero-mi fa volteggiare ancora.
Alla fine io scoppio a ridere.
-Perchè ridi?-mi chiede sorpreso.
-Negli anni in cui sei stato in collegio mi sei mancato-lo abbraccio.
-Rospetto mio-mi stringe a se.

POV.LUANA
Cassandra per ballare con un ragazzo mi lascia sola, sotto lo sguardo di Nicolò.
Dio che bello, ho perso un battito nel vederlo. Lo giuro vorrei baciarlo per ore, per giorni, per settimane, per anni, senza mai fermarmi.
Lo vedo avvicinarsi.
-Due birre-chiede al banconista.-La prendi la birra o sei troppo piccola bimba?-mi domanda.
-La prendo-dico con tono di sfida.
-Messa in tiro sei carina-afferma guardandomi, soffermandosi sulle mie cosce scoperte.
-Tu sei orrendo comunque-affermo altezzosa.
-Sicura?-si avvicina a me, giuro vorrei saltargli addosso, mi mordo il labbro.
Lui accarezza il punto che ho appena morso. Io ingoio nervosamente...
-Le birre-afferma in banconista.
Lui si stacca e inizia a sorseggiare la sua birra.
Io in imbarazzo non riesco nemmeno a bere.
-Non volevo baciarti bimba, goditi la birra che ti ho offerto-mi fa l'occhiolino e si allontana.
-Brutto bastardo-sussurro mentre va via.
Afferro la mia birra e lo rincorro.
-Nicolò scusa-dico con un tono di voce gentile.
-Dimmi bimba-afferma ridendo.
-Brucia all'inferno-riverso il contenuto della mia birra sulla sua faccia-Goditi la birra che mi hai offerto-gli faccio l'occhiolino e vittoriosa mi allontano da lui.

POV.LUPO
Sono le 2:00 quando rientro a casa dal ristorante, sono sfinito, è stata una giornata pesantissima, ma il guadagno già dal primo giorno è stato abbastanza lucroso.
Non mangio nulla, ormai nauseò il cibo. Mi faccio una bella doccia per poi buttarmi sul letto.
Afferro il cellulare con un solo intento parlare con il mio amore.
Compongo il suo numero, ma dopo vari squilli non risponde...
Due minuti dopo riprovo ma nulla...Forse dorme, sto per riprovare quando mi richiama lei.
-Amore-rispondo tirando un sospiro di sollievo.
-Cassandra è con me coglione-afferma una voce che mi urta i nervi,  Jonathan.-Notte bello-riattacca.
Io riprovo ma nulla...Il telefono è spento.
Cassandra con Jonathan? Perchè non mi ha risposto lei? Dormiva?...Con Jonathan?...
Mi alzo e sferro un pugno al muro.
Angolo autrice
Ciao zuccherine mie :3 allora nuovoooo capitolo.
Quante cose eh? 
Primo scontro tra Richard e Cassandra.
Un bacio a stampo fra Justine e Lupo.
Incontro tra Luana e Nico.
Momenti dolciosi tra Marco e Vanessa.
E infine Jonathan che risponde al telefono di Cassandra, la conclusione di questo capitolo è simile a quella del capitolo precedente ma questa volta si sa già chi è a rispondere...
Cosa vi aspettate dai prossimi capitoli? Fatemi sapere belle mieeee.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 9
*** Sincerità per sincerità ***


Sincerità per sincerità
POV.LUPO
Osservo le mie nocche ferite e ricordo ancora la mia vita precedente, si perchè la mia vita dopo Cassandra è letteralmente cambiata, prima ero un ragazzo irruento, avevo scatti d'ira immotivati, poi ho incontrato lei e la vita ha iniziato a sorridermi...
La mia ira si è trasformata in amore per lei, il mio essere irruento si è trasformato in dolcezza solo per lei.
Non potrei immaginare una vita diversa di quella che ho adesso, anzi si la posso immaginare ma solo migliore, con lei che diventa mia moglie e con i nostri figli che corrono per casa allegri, si è cosi che mi vedo tra 10 anni, ho 20 anni ma ho già scelto il mio futuro. Il mio futuro si chiama Cassandra e non permetterò ad uno come Jonathan di portarmi via il futuro, ho impiegato troppo tempo a capire quanto la amassi, non posso impiegarne ancora per perderla.
Vado in bagno a disinfettare le mie piccole ferite e poi decido di dormire.
''Mi sveglio e mi ritrovo in un elegante letto a baldacchino che non è il mio...
Apro gli occhi un po' perplesso.
-Amore vieni la colazione è pronta-una voce femminile offuscata proviene da dietro la porta.
Io mi alzo dal letto e mi guardo allo specchio, spalanco la bocca sorpreso, sono più grande, ho la barba folta...E il mio viso non è più quello di un ragazzo ma quello di un adulto.
-Amore si fredda il caffè-urla ancora la voce.
Apro la porta e mi ritrovo in una casa totalmente diversa dalla mia.
Scendo le scale e mi dirigo in quella presumo sia la cucina.
-Buongiorno dormiglione-Justine allegra mi sorride.
Io pietrificato la guardo, si accarezza una protuberanza sul ventre, il pancione di una donna incinta.
-Il nostro piccoletto stanotte ha fatto i capricci-sorride dolce.
Io mi guardo la mano e noto una fede, la tolgo e leggo l'incisione (J e L).
-Justine e Lupo-sussurro''
Apro gli occhi urlando.
-Lupo che succede?-mio padre spalanca la porta della mia camera.
-Un incubo papà-rispondo ancora scioccato.
Sentiamo provenire dall'altra camera, un pianto forsennato.
-Scusa ho svegliato Chantal-dico dispiaciuto.
-Tranquillo, ci pensa Meredith-si siede sul letto.-Qualcosa non va Lupo?-mi domanda.
-Ho sognato d'essere sposato e di aspettare un bambino da una donna che non era Cassandra-dico sconvolto.
-Chi era questa donna?-mi chiede.
-Una tizia che mi ha presentato Richard-rispondo.
-Esiste davvero allora, non è frutto della tua immaginazione-dice lui.
-Si-rispondo.
-Non è che beh sei attratto da lei? Sai certi sogni non si fanno per caso-dici un po' perplesso.
-No papà quella tizia non mi piace-mi alzo dal letto, infilo una maglia ed esco dalla camera lasciando solo mio padre.
Io non ero attratto da Justine, lei non poteva minimamente sostituire Cassandra.

POV.CASSANDRA
-Hey rospetto sei a casa-Jonathan mi sveglia accarezzandomi il viso.
-Oddio mi sono addormentata in macchina-dico aprendo gli occhi.
-Eri molto stanca evidentemente-mi sorride.
-Grazie per avermi riaccompagnato-gli sorrido grata.
-Nulla-continua a sorridermi dolcemente.
-Vado-non smetto nemmeno io di sorridere.
-Notte-mi dà un bacio a mezza luna.
-Jonathan!-lo spingo.
-Ti rispetto Cassandra, aspetterò che tu la tua storia sia conclusa per renderti mia per sempre-mi sorride.
-Non accadrà mai!-mi aveva fatto innervosire di nuovo.
Rimette in moto senza dire nulla e io altrettanto senza proferir parola esco dalla sua auto.
Rientro in casa e trovo Nicolò che esce dal bagno con i capelli bagnati e un telo sulla vita.
-Perchè ti sei fatto una doccia ora?-domando perplessa.
-Perchè la tua amichetta mi ha riversato una birra addosso-risponde acido.
Io scoppio a ridere.
-Non ridere ti prego, ha rovinato la mia camicia preferita-afferma più acido di prima.
-E' un mito Luana-continuo a ridere di gusto.
-E' una ragazzina insolente ed odiosa-afferma dirigendosi nella nostra camera.
-Che però ti piace-sorrido.
-Non è vero-dice serio.
-Non farmi ridere Nicolò, ho visto come la guardavi-controbatto.
-Io amo Miriana-quasi urla nervoso.
-Nico lo so, ma anche lei vorrebbe vederti felice con un'altra e Luana è una bravissima ragazza-rispondo, avvicinandomi a lui e abbracciandolo da dietro.
-Andiamo a dormire è meglio-si scosta.
Prendo il cellulare per mandare un messaggio a Lupo e mi rendo conto che lui ha chiamato e qualcuno ha risposto...
-Jonathan-sussurro.
-Che hai?-mi domanda Nico.
-Nulla, vado a chiamare Lupo-esco dalla camera e mi dirigo in cucina, componendo il numero di Lupo.
Nulla, il telefono è spento decido di chiamare quel farabutto di Jonathan.
-Rospetto-risponde allegro.
-Cosa hai detto a Lupo?-chiedo nervosa.
-Io non ho parlato con Lupo-fa il finto tonto, facendomi innervosire ancora di più.
-Lui ha chiamato, qualcuno ha risposto, quel qualcuno non sono io e guarda un po' io ero in macchina con te, Jonathan cosa gli hai detto?-dico alzando la voce.
-Nulla-risponde.
-Cosa?-domando urlando.
-Che eri con me-risponde con noncuranza.
-Dove con te?-urlo ormai...Tanto da vedere Vanessa raggiungermi.
-Gli ho detto che eri con me, lui si è incazzato e ho riattaccato-mi spiega.
-Jonathan sei un coglione-riattacco.
-Tesoro che è successo?-mi domanda Vanessa accarezzandomi una spalla.
-Jonathan ha fatto un casino-dico affranta.
-Che tipo di casino?-mi domanda stropicciandosi gli occhi.
-Hai sonno vai a dormire-le do un bacio in fronte e mi dirigo verso la mia camera.
Riprovo a chiamare Lupo per tutta l'intera notte, ma nulla...
Jonathan deve smetterla di minare alla mia storia, io non volevo stare con lui, ma solo con Lupo.

POV.LUPO
Quella mattina a colazione non faccio altro che pensare a Jonathan insieme a Cassandra e a quel maledettissimo sogno.
-Cosa ti è successo stanotte?-mi domanda Meredith versandomi un caffè.
-Un incubo-spiego.
-Hai litigato anche con Cassandra? Di solito questa qui è la faccia che hai dopo aver litigato con lei-mi dice.
-Per certi versi si-rispondo.
-Come mai?-mi chiede preoccupata.
-Cavolate Meredith, anzi scusa per stanotte se con il mio urlo ho svegliato la piccola-mi scuso.
-Non preoccuparti hai una sorellina molto dolce, poco dopo si è riaddormentata-dice sorridendo.
In quel momento suona il campanello.
-Vado io-mi alzo.
Corro ad aprire, mi ritrovo davanti Gabriele, letteralmente distrutto, occhi rossi e gonfi per le lacrime.
-Gab-dico sorpreso.
-Chiara mi ha lasciato-mi abbraccia.
-Vieni entra-afferro i suoi bagagli.
-Scusa se sono venuto qui, ma non avevo dove andare e non volevo stare con i miei-dice piangendo.
-Stai tranquillo, mi fa piacere vederti-lo abbraccio io stavolta.
-Lupo chi è?-Meredith ci raggiunge.
-E' il mio migliore amico Gabriele-dico.
-Ma cosa ti è successo?-Meredith chiede preoccupata appena lo vede.
Gabriele non risponde e continua a piangere.
-Ha problemi con la sua ragazza, ci penso io, vieni Gab-lo invito a seguirmi su per le scale verso la mia camera.
Arriviamo su e lui piangendo si distende sul letto.
-Mi ha lasciato-dice.
-Cosa è successo?Dimmi tutto-mi siedo accanto a lui.
-Dopo la morte di Miriana lei ha iniziato ad essere strana, litigavamo per tutto già prima di questo, ma da qualche giorno ormai la cosa era diventata insostenibile, cosi ieri mattina ho trovato questo sul comodino-mi passa un foglietto che esce dalla tasca dei suoi jeans.
''Non riesco a vivere più in questo modo, non cercarmi.
E' finita.
Chiara''
-Che stronza-esclamo, cazzo lasciare il proprio fidanzato con un post-it non era proprio la cosa più corretta che avesse potuto fare.
-Lupo aiutami non voglio tornare in Italia-mi supplica.
-Cosa vuoi fare?-gli chiedo.
-Restare qui-risponde.-Posso lavorare al tuo ristorante?-mi chiede.
-Certo se è quello che vuoi si-gli do una pacca sulla spalla.
-Grazie fratello mio-mi abbraccia.
-Lo sai per te ci sono sempre-dico.
-Avrò fatto una bruttissima figura con quella donna-dice dispiaciuto.
-Tranquillo avrai modo di conoscerla visto che vivrai qui-sorrido.
-Vivrò qui?-domanda perplesso.
-Pensi forse che ti avrei fatto andare in una pensione?-gli chiedo, lui sorride.-Vuoi farti una doccia?-gli domando, annuisce.
Lo accompagno in bagno e salgo i suoi bagagli in camera mia, spiegando a Meredith e a mio padre la situazione poi prendo il cellulare e lo accendo, Cassandra mi aveva chiamato tutta la notte e poi verso le 6:00 mi aveva mandato un messaggio ''Appena ti svegli chiamami''.
La chiamo...
-Tesoro mio-risponde preoccupata.
-Ciao Cassandra-rispondo freddo.
-Che hai?-mi chiede.
-Cosa ci facevi con Jonathan?-domando duro.
-Nulla ci siamo incontrati in un locale, mi ha riaccompagnato ma io mi sono addormentata in macchina-spiega.
-Insieme in un locale?-domando geloso.
-Per caso ci siamo trovati lì-risponde.
-Cosa avete fatto?-domando.
-Le cose che si fanno in un locale-risponde sbrigativa.
-Tipo ballare?-affermo.
-Si abbiamo ballato-non mente perlomeno.
-Molto bene!-quasi urlo.
-Lupo non è successo nulla-dice...
-Mi ha baciato Justine-la spiazzo.
-Cosa scusa?-adesso è lei quella che urla.
-Sincerità per sincerità, tu hai ballato con Jonathan, io sono stato baciato a stampo da Justine-non nego di volerla ferire nel dirglielo cosi con strafottenza.
-Me lo dici cosi? Come se mi stessi dicendo che ti sei comprato un paio di scarpe nuove?-urla furiosa al telefono.
-Tu come mi hai detto che hai ballato con Jonathan?-chiedo furioso.
-Ballato no baciato, sono due verbi diversi Lupo-è furente.
-Ma guarda che ballando si può fare anche di peggio di un bacio-rispondo.
-Si forse tu o il tuo amico Richard potete fare di peggio in un ballo ma io no e lo sai-urla rabbiosa.
-Con me non facevi balli casti nei locali-dico ormai non sapendo cosa dire la rabbia si stava impossessando di me.
-Con il mio ragazzo esatto!-continua a sbraitare.
-Jonathan non è un bravo ragazzo, tu nei locali hai il brutto vizio di bere, magari pensi di aver fatto un balletto casto e invece ti sei strusciata vergognosamente-dico furioso.
-Lupo ma che cazzo dici? Tu ti sei baciato con quella lì e ora colpevolizzi me per un ballo davvero casto! Ero sobria guarda, grazie per avermi dato dell'ubriacona e della troia, non l hai detto ma l hai sottointeso, quindi adesso è meglio che io riattacchi e metabolizzi che il coglione del mio ragazzo sia stato baciato davvero da una troia!-riattacca.
-Chi è Justine?-domanda Gabriele alle mie spalle.
Io non rispondo e lancio il telefono contro il muro, distruggendolo.
-Lupo!-urla Gabriele.
Angolo autrice
Ciao belle :) Nuovo capitolo allora cosa succede qui? 
Cassandra e Lupo litigano a causa di Jonathan e Justine...
Torna Gabrieleeeee, visto che molte di voi mi hanno chiesto che fine ha fatto. Chiara l'ha lasciato, è davvero finita secondo voi??
Aspetto le vostre recensioni bellezze.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

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Capitolo 10
*** Come una calamita ***


Come una calamita

POV.CASSANDRA
Osservo il telefono sconcertata, non sembrava nemmeno il mio Lupo quello con cui ho parlato, mi ha dato colpe che non ho, un ballo con Jonathan non poteva davvero farlo arrabbiare cosi tanto da definirmi un'ubriacona e troietta che sarebbe pronta a tradirlo. Lui si è baciato con Justine, un bacio a stampo ma sempre un bacio...
Le lacrime iniziano a rigarmi il viso.
Justine me lo porterà via me lo sento.
In quel momento entra Nicolò in camera e mi trova in camera seduta nella sedia della scrivania in lacrime.
-Piccola-si inginocchia davanti a me e mi accarezza il viso.
-Me lo porterà via-sussurro.
-Chi?-chiede interdetto.
-Justine-sussurro.
Lui non dice nulla, forse non capisce cosa mi succede, mi abbraccia.
-Andrà tutto bene piccola mia-mi stringe di più a se.
Io so che mente, avrò conferma nel tempo, so che la mia storia con Lupo ha poche probabilità di sopravvivenza.
-Nico è una bugia-mi stacco da lui.-Non andrà tutto bene-piango disperata. Io non potevo accettare tutto questo, Lupo era il mio principe azzurro, non potevo perderlo...Ma non potevo purtroppo evitare l'inevitabile, perchè tanto sarebbe successo.
-Io ci credo in voi-mi stringe la mani.
-Siamo noi i primi a non crederci-mi alzo e mi asciugo le lacrime, uscendo dalla camera.
-Tesoro che succede?-mi scontro con Vanessa.
-Va tutto male Vane, tutto male-dico.
-Dimmi cosa è successo?-mi accarezza un braccio.
-Perchè? Tanto se lo racconto a te non cambia nulla, questa vita non cambia! Lui ha scelto Londra! Lui non ha scelto me! Io posso capire tutto, posso capire la mancanza di tuo padre, ma cazzo potevi aprirlo in Italia quel maledettissimo ristorante...
Ho paura di perderlo ogni secondo, so già che questo accadrà, che una biondina da quattro soldi lo allontanerà per sempre da me.
Ho paura di non potermi mai più riprendere, sai bene quanto sono stata male quando Guido mi ha tradito e Lupo rappresenta un tassello della mia vita troppo grande di cui non potrei fare a meno.
La mia vita finirebbe lì nell'istante io cui lui mi dirà ''E' finita'', perchè per me non finirà mai, Lupo è il mio grande amore e il grande amore non lo dimentichi-dico questo investita da mille singhiozzi.
-Tesoro mio-Vanessa tenta di stringermi.
-Vi prego lasciatemi stare-mi scanso, afferro il mio cappotto la mia borsa ed esco, menomale che avevo lezione, speravo di distrarmi, ne avevo realmente bisogno.

POV.LUPO
-Hai baciato un'altra?-chiede Gabriele scioccato.
-Non sono stato io-rispondo scocciato, recuperando i cocci del mio cellulare.
-Sei stato stronzo con Cassandra-risponde.
Io non so perchè ma mi avvento contro di lui spingendolo contro il muro con violenza.
-Non sai nulla di me e Cassandra-gli urlo in faccia.
Prendo il giubbotto ed esco da quella maledetta casa, volevo stare solo.
Inizio a camminare per le caotiche vie di Londra, senza una meta ben precisa, tanto quando ti manca una persona importante e hai paura di perderla un posto vale l'altro.
Trovo una panchina di fronte ad un'adorabile pasticceria mi siedo lì di fronte e vedo uscire una coppietta mano nella mano...
Io non posso permettermelo, io non posso permettermelo perchè la mia ragazza ha preferito rimanere a Torino con i suoi amici piuttosto che venire a vivere con me!
Si forse avevo esagerato, per un balletto probabilmente innocente avevo creato un putiferio, ma non potevo accettare di avercela sempre lontana, ci eravamo promesso il per sempre ma chissà perchè oggi io questo per sempre lo vedo lontano un miglio.
-Brutti pensieri?-domanda una voce sedendosi accanto a me.
-Justine mi segui?-domando scocciato.
-Ci lavoro qui dentro-mi indica il grembiule di pasticcera.
-Sei una pasticcera?-domando sconcertato, non mi sarei mai aspettato che una come lei facesse questo lavoro.
-Modella squattrinata e pasticcera nel tempo libero-sorride.
-Vieni a lavorare da me-affermo senza pensarci.
-Cosa?-chiede scioccata.
-Dai scommetto che qui ti pagano male, ne io e ne Richard sappiamo fare dolci, ho bisogno di una pasticcera-le spiego, in realtà non avevo pensato a questo, ma quanto al fatto che Justine per me fosse come una calamita, mi attraeva pericolosamente.
-Dolcetto?-mi chiede mostrandomi da dietro la schiena un cupcake al cioccolato.
-Grazie-sorrido e lo prendo.
-Ti ho visto qui solo soletto e sconsolato, allora ho detto un po' di cioccolato lo farà ritornare felice-mi spiega sorridendo.
-La Justine della festa dell'inaugurazione dove l hai lasciata?-le domando, in effetti era molto diversa, più umana e meno esibizionista.
-Sono anche quello, ma non solo-mi sorride.
-Accetti?-le chiedo.
-Credevo di non starti simpatica-risponde.
-Accetti?-le chiedo sorridendo.
-Ci sto-sorride, è bellissima, ha una bellezza davvero poco comune.
-Sei molto bella-dico senza pensarci, lei riusciva a farmi straparlare.
-La tua fidanzata?-mi domanda.
-La vedi?-chiedo, lo so, mi stavo comportando male, ma non mi andava più di lottare per qualcosa che non mi veniva incontro.
Ci sorridiamo entrambi.
Dopo averla salutata mi reco al ristorante in cui trovo Richard chiuso in cucina a sperimentare qualche nuovo piatto.
-Ho trovato un pasticciere-dico entusiasta.
-Chi?-chiede emozionato.
-Justine Terrence-scandisco bene il suo nome e cognome.
-Dici davvero?-domanda sconcertato.
-Si-sorrido.
-Lupo che cazzo fai?-quasi urla.
-E' brava vedi-rispondo.
-Sei un coglione-dice furioso.
-Richard perchè?-rispondo male, adesso mi stavo innervosendo.
-Ti allontanerà da Cassandra per sempre!-ammette duro.
-Ma che dici? Io non tradirò Cassandra-purtroppo però mi rendo conto che le mie parole non riescono a convincermi.
-Justine è subdola farà di tutto per portarti a letto e tu rovinerai la tua storia d'amore per una stupidissima nottata di sesso-spiega amareggiato.
Io non dico più nulla, vado ad indossare la divisa.

POV.LUANA
-Cassandra-la chiamo da lontano, sembrava terribilmente afflitta dai suoi pensieri.
-Ciao Luana-mi saluta, appena le sono vicina, aveva pianto, aveva gli occhi rossi.
-Che succede?-le chiedo preoccupata.
-E' una brutta giornata-ricomincia a piangere.
-Cosa è successo?-le domando abbracciandola.
-Ho litigato con il mio ragazzo-sussurra fra le lacrime.
-Scusami Cassandra ma il tuo ragazzo è proprio uno stronzo litigate sempre-sbotto incavolata, la faceva soffrire troppo.
-Purtroppo la distanza fra due persone crea troppi problemi-spiega.
-Allora prendi un aereo per Londra e vattelo a riprendere-dico convinta.
-La sua vita è lì-risponde triste.
-E allora?-le domando.
-E allora attenderò piano piano che si stanchi di me elemosinando il suo amore-piange disperata e a me non resta che stringerla per evitare che gli altri notino le sue lacrime e per consolarla.
La accompagno in bagno lei si ricompone poi andiamo a lezione, la osservo tutto il tempo ha lo sguardo vuoto, segue distrattamente e sul foglio non fa altro che scrivere ''Lupo'', io non capisco come una persona che ami possa fare tanto male ad un'altra, Cassandra stava soffrendo e il suo ragazzo non se ne rendeva conto, ricordo ancora che alla prima cena fra matricole lei aveva parlato tutto il tempo di lui, dicendo quanto fosse fiera del suo progetto e di quanto lo ritenesse perfetto, lei lo amava da morire, lui purtroppo secondo me no. Se l'avesse amata tanto non l'avrebbe fatta soffrire in questo modo.
-Mi accompagni a casa?-mi domanda finite le lezioni.
-C'è Nicolò?-domando facendo una faccetta scocciata, lei scoppia ridere.
-Voi due secondo me finirete insieme-sorride.
-Mi fa piacere solo averti fatto sorridere, comunque si dai ti accompagno-la prendo sotto braccio.
-Lo so che sotto sotto lo fai solo per rivedere Nicolò-ride.
Passeggiamo allegramente questa volte, era più tranquilla e mi aveva raccontato tante cose su di lei e la sua famiglia, non accennando nemmeno vagamente a Lupo.
Arriviamo a casa e lei apre.
-Vane? Marco? Nico?-chiama i suoi coinquilini, ma nessuno risponde.-Mi sa che siamo sole-mi sorride.-Posa la borsa in camera mia io faccio una capatina in bagno-posa la borsa sul divano e corre in bagno.
Io mi dirigo verso la sua camera, apro la porta era completamente buio, cerco di adeguarmi al buio, poso la borsa su una superficie, inizio a camminare alla ricerca di una finestra per aprirla.
All'improvviso però inciampo e cado sul letto, un letto che non era vuoto.
Io e il proprietario del letto urliamo.
-Che diavolo è successo?-Cassandra accende la luce.
Io e Nicolò riprendiamo a urlare vedendoci l'una sull'altro.
Lui era a petto nudo sdraiato sul letto io su di lui...
-Luana cazzo-urla spingendomi e facendomi cadere dal letto, io allora mi afferro al lenzuolo e lo tiro.-Merda-impreca.
-Oddio-vedo Cassandra coprirsi gli occhi.
Mi volto e vede Nicolò completamente nudo.
-Oh cazzo-esclamo diventando rossissima.
Nicolò rude mi leva il lenzuolo dalle mani e si copre.
-Scusa-balbetto.
-Fuori-urla.
Cassandra viene verso di me, mi prende sottobraccio e insieme usciamo dalla camera.
-Oddio che brutta figura-esclamo esasperata.
Cassandra scoppia a ridere, tanto da piegarsi per le risate.
-Mi spieghi perchè tu ti trovi sempre nel momento sbagliato nel posto sbagliato?-mi domanda una voce dietro di me...Nicolò...Dopo qualche secondo aveva riaperto la porta.
Io resto pietrificata e non riesco a voltarmi.
-Sono vestito puoi voltarti e rispondermi-mi volta con violenza.
-Scusa-balbetto, divento rossa e calo lo sguardo.
-Non so ti piace vedermi nudo?-domanda facendomi imbarazzare ancora di più.
-A chi non piacerebbe,sei un figone-Cassandra interviene per certi versi salvandomi.
-Mi consideri un figone?-mi domanda Nicolò ridendo.
-No soltanto uno spaccone montato!-sbotto, odiavo i ragazzi che si vantavano sempre...
-Ah allora parli e sai dire qualcosa diverso da scusa-dice guardandomi con sguardo di sfida.
-Ti odio-sbotto.
-Neanche a me stai particolarmente simpatica ragazzetta insolente-risponde lui con noncuranza.
-Ok penso che dovremmo studiare-Cassandra mi fa voltare verso di se.
-Tu esci-urlo contro Nicolò.
-Io resto qui a guardarti tutto il tempo tesoro-dice con enfasi, tanto da farmi diventare rossa.-Mi piacciono le tue guanciotte rosse-mi accarezza una guancia e poi scoppia a ridere.
-Io vado via-sbotto furiosa.
-Dai Lu ci chiudiamo in camera e studiamo-Cassandra mi tira verso la camera in cui avevo trovato Nicolò nudo.
-Pessima mossa dividere la camera con questo troglodita-dico nervosa.
-Sono convinto che stanotte mi sognerai e farai sogni poco casti-sussurra al mio orecchio, io mi imbarazzo nuovamente, odiavo questo ragazzo, la sua bellezza e la sua voce, quella voce terribilmente, tremendamente e pericolosamente sexy.
-Sono convinta che prima o poi invece ti darò un bel ceffone-sbotto nervosa, lui ride di gusto.-Cassandra studiamo-mi dirigo verso quella camera maledetta.
Lei mi segue, lui resta in salotto.

POV.LUPO
Rientro quasi all'una di notte a casa, salgo in camera, accendo la luce e trovo sul mio letto Gabriele seduto che mi osserva, le valige erano ancora lì non le aveva disfatte.
-Ho pensato se andarmene o meno ma poi ho deciso di restare per dirti due cose.
Primo non ti riconosco più, oggi quello che mi ha scaraventato contro il muro non era il mio migliore amico quello che io consideravo un fratello e secondo se tradirai Cassandra farai la cazzata più grande della tua vita, detto questo ti saluto-si alza prende la sua valigia e mi passa accanto.
Io da codardo, non so cosa dire, non posso dirgli che mi aveva fatto talmente fatto innervosire da fargli del male e non posso dire di sentirmi attratto da un'altra e non posso dirgli che invece di allontanarla da me, l'ho assunta al mio ristorante.
Una lacrima silenziosa mi riga il volto e in quel momento penso a Richard che mi urla che sono un coglione, non ha mai avuta cosi tanta ragione.
Angolo autrice
Ciao belle, ecco il nuovo capitolo.
Allora allora, che ne pensate di Lupo?? 
Justine secondo voi è davvero cosi carina e affabile?
Nico e Luana? Non sono perfetti? Ahahaha.
Lascio a voi i commenti.
Scusate se pubblico poco ma l'università ha iniziato a rubarmi il tempo.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 11
*** Lupo cosa ti è successo? ***


Lupo cosa ti è successo?
POV.CASSANDRA
Quando Luana mi lascia sola, sistemo i libri e mi metto a guardare fuori dalla finestra...
-A che pensi?-Nicolò apre la porta.
-E' una brutta giornata oggi-dico facendo un sorriso malinconico.
-Sai Cassy penso che ci saranno periodi migliori, guarda me, sto cercando in tutti i modi di superare la morte di Miriana, i primi giorni sono stati devastanti, ma poi pian piano mi sto rialzando, tu hai la fortuna di poter parlare ancora a Lupo di potergli dire quanto ti manca, puoi e devi intervenire, lui deve capire quanto lo ami e quanto non debba farti soffrire-dice sedendosi sul letto.
-Ho paura che si sia stancato di me-affermo.
-Non credo, Lupo ti ama, è un coglione ma ti ama, ha lottato tanto per conquistarti, non penso ti voglia perdere-si alza e mi abbraccia da dietro.
-Certe volte mi chiedo come farei senza di te?!-gli domando accarezzandogli la mano.
-Saresti persa-ride di gusto.
-Ti piace Luana?-gli domando curiosa.
-Ancora? No! Non mi piace-si scosta.
-Secondo me si-rido di gusto io adesso.
-Dai Cassy se mi fosse piaciuta te l'avrei detto-risponde.
-Secondo me ti intriga molto-sorrido, sono sicura di ciò che dico.
-Come dici tu-sbuffa.
-Secondo me anche tu piaci a lei-dico e voglio vedere la sua reazione.
-Davvero?-domanda speranzoso.
-Lo sapevo, ho letto speranza nei tuoi occhi Sandrelli a te Luana piace-saltello felice per la stanza.
-E' bella si-sbuffa scocciato.
-E ti intriga-concludo la frase, facendo l'occhiolino.
-Mi piace il suo caratterino-sorride.
-Lo sapevo sono un genio-mi faccio un applauso da sola.
-Si ma non voglio avere nessuna storia con lei o cose cosi-taglia corto Nicolò.
-Perchè?-domando.
-Non posso sostituire Miriana-afferma diventando triste.
-Ma infatti non la sostituisci, vai avanti ma la ami ugualmente-mi siedo accanto a lui e gli accarezzo una spalla.
-Prova a chiamare Lupo-mi scompiglia i capelli e poi mi lascia sola nella camera.
Io prendo il cellulare, compongo il suo numero...Ma nulla ha il cellulare staccato.
Mi metto ad osservare le nostre foto sul mio cellulare, erano cosi belli quei tempi, felici, spensierati e innamoratissimi, io vorrei che fossimo di nuovo cosi...
Ma so che non accadrà. So che non riusciremo a tornare come un tempo, ormai è come se si fosse rotto qualcosa nella nostra storia.
Decido di chiamare mia madre ho bisogno di sentirla...
-Piccola mia-risponde allegra.
-Ciao mamma-rispondo.
-Hai litigato con Lupo tesoro?-ormai conosce esattamente il mio tono di voce e capisce quando qualcosa non va.
-Una tipa l'ha baciato-dico triste.
-E lui non ha fatto nulla?-mi chiede iniziando a diventare nervosa, lei vuole sempre proteggermi dal male.
-Penso l'abbia rifiutata, si è arrabbiato con me perchè ho ballato con Jonathan in un locale-spiego.
-Jonathan?-chiede sorpresa mia madre.
-Il fratello di Marco-spiego.
-Quel caro ragazzo, è tornato?-mi domanda entusiasta.
-Si-sorrido, caro ragazzo, quello lì era il demonio, mi ha fatto i peggiori capricci da bambina.
-Sono felice che vi siete rivisti-la sento sorridere.
-Lupo è geloso di lui-le dico.
-Bhe immagino Jonathan è sempre stato un ragazzino davvero molto carino, immagino che adesso sia proprio un bel ragazzone-sorrido divertita, mia mamma ha sempre avuto un debole per Jonathan credeva che ci saremmo sposati da grandi.
-Mamma a me piace Lupo-rispondo.
-E' comprensibile, è il tuo ragazzo, beh tesoro, Lupo si sta comportando davvero male adesso, non sarà di certo un balletto a minare al vostro rapporto, piuttosto questo bacio che c'è stato con la misteriosa ragazza, dovresti essere più furiosa tu non lui!-dice convinta.
-Non mi risponde al telefono, cosa dovrei fare mamma?-le chiedo disperata.
-Prova fin quando non ti risponde e fallo ragionare tesoro, Lupo è sempre stato un ragazzo impulsivo-mi risponde.

POV.LUPO
Il giorno dopo mi sveglio con una nuova carica, mi reco presto al ristorante dove davanti alla porta trovo Justine.
-Mattiniera?-le chiedo sorridendo.
-Mi piace fare colpo sul capo-mi fa l'occhiolino.
-Entriamo allora che ti mostro la cucina-apro il ristorante.
-Non mi saluti?-mi domanda bloccando la mia mano sulla maniglia della porta.
-Come devo salutarti?-domando interdetto.
-Con il bacino del buongiorno-si alza sulle punte e mi bacia la guancia, io sorrido.
Entriamo nel locale e lei silenziosa mi segue in cucina.
-Ecco la tua divisa-le passo l'abbigliamento adatto alla cucina.
-Dove mi cambio?-mi chiede.
-Anche qui-rispondo e un secondo dopo mi pento della mia risposta poiché lei resta davanti a me con addosso solo il reggiseno.-Stanno per arrivare gli altri-dico in imbarazzo, tanto che lei scoppia a ridere.
Io esco dalla cucina e vado in bagno a lavarmi il viso, era meglio non assistere a certe visioni di prima mattina.
Un 'ora dopo la sto presentando a tutto lo staff del ristorante, tutti la accolgono con il sorriso stampato sulla faccia, tutti tranne uno.
-Richard non mi saluti?-domanda lei guardandolo.
-Ciao Justine-risponde freddo per poi recarsi in cucina.
-Ha qualche problema con me?-mi domanda Justine.
-Sarà solo una brutta giornata per lui, tranquilla-le accarezzo la spalla.
-Menomale che ci sei tu-mi sorride teneramente.
-Andiamo a lavoro-dico in imbarazzo, Justine sapeva imbarazzarmi, forse anche la sua stessa bellezza mi faceva sentire inadatto.

POV.RICHARD
Li ho osservati per un bel po' di tempo...
Lei faceva qualche battuta, lui rideva di gusto, lei lo provocava, lui si imbarazzava.
Da questa nuova assunzione, sarebbero scaturiti vari problemi.
-Justine scusa puoi venire un attimo?-le domando sorridendo, dovevo parlarle io.
-Certo-si avvicina a me.
-Vieni in magazzino devo farti vedere una cosa-inizio a dirigermi verso il magazzino e lei mi segue.
-Cosa devi farmi vedere?-mi domanda appena siamo dentro.
-Devi lasciare perdere Lupo!-dico furioso.
-Lupo è grande e vaccinato-risponde lei acida, ecco la Justine che conoscevo.
-Lo stai prendendo per il culo-quasi urlo.
-Si mi piacerebbe molto accarezzare il suo culo-ride di gusto.
-Mi fai schifo-dico disgustato.
-Quando tempo fa urlavi il mio nome durante un orgasmo non ti facevo schifo-dice maliziosa.
-Scopare con te è stata una delle più grandi cazzate della mia vita-dico seriamente pentito, trovavo disgustosa Justine.
-Hai finito? Devi dirmi altro?-mi chiede.
-Lupo deve sposare Cassandra-dico serio, spero di farla riflettere.
-Non mi importa-sorride compiaciuta.
-Tu lo userai solo per una scopata, la sua ragazza lo ama Justine-le spiego.
-Lo sappiamo tutti e due, Lupo finirà presto a letto con me, se sarà bravo a mentire se la sposerà quella lì basta non dirle nulla, dai Rich tranquillo-mi accarezza il viso ma io mi scosto.
-Sei una troia-la voglio ferire, è pur sempre una donna penso si senta offesa da questa accusa.
-Lo so-alza le spalla con noncuranza.
-Lascia perdere Lupo-la afferro per le spalle.
-Lasciami Richard-quasi urla.
-Non ti permetterò di fare quello che vuoi fare-la fulmino con lo sguardo.
-Sai bene che vincerò io-mi fa l'occhiolino e riesce a liberarsi dalla mia presa.
Esce dal magazzino.
-Cosa è successo?-un secondo dopo mi raggiunge Lupo.
-Dovevi assumerla per forza?-chiedo sbuffando. Lupo era ancora un ragazzino per certi versi.
-Perchè?-domanda.
-Lupo cazzo svegliati, hai appena firmato la fine della tua storia con Cassandra!-lo rimprovero e spero si svegli.
-Basta con questa Cassandra che stress-esce nervoso dal magazzino.

POV.NICOLO'
Sto aspettando davanti all'università da dieci minuti che esca, all'improvviso la vedo comparire.
Lei ancora non mi vede, chiacchiera allegramente con le sue compagne, ad un certo punto alza lo sguardo e mi nota, resta pietrificata, io sorrido e le faccio segno con la mano di avvicinarsi.
-Cassandra è ancora dentro-dice veloce senza nemmeno salutarmi.
-Non cerco Cassandra-le sorrido.
-E chi?-mi chiede scioccata.
-Te-le sorrido.
-Cosa vuoi da me? Senti se devi prendermi ancora in giro per ieri non mi va proprio di sentirti-dice nervosa.
-Sali in macchina ti offro il pranzo-le apro lo sportello.
-Perchè dovrei accettare?-mi domanda guardando perplessa lo sportello della mia auto.
-Perchè muori dalla voglia di passare un po' di tempo sola con me-sorrido compiaciuto.
-Ti sbagli di grosso-risponde lei.
-Sali Luana su-la incito.
-Non mi va di uscire con te Nicolò-spiega.
-Luana non capiterà una seconda volta io salirei in macchina se fossi in te-le faccio l'occhiolino.
-Devo studiare-risponde.
Io mi avvicino a lei, le tolgo i libri dalle mani e la carico sulla mia auto.
-Questo è un rapimento-urla.
-Ma che rapimento, tu sei più che consenziente solo che devi farti vedere che sei orgogliosa-spiega.
-Perchè vuoi uscire con me?-mi chiede.
-Mi andava e ti sono venuto a prendere non ci deve essere per forza un perchè-sorrido.
-Ma io e te ci stiamo antipatici-mi spiega ingenuamente.
Io sorrido, mi volto e le accarezzo il viso, mi faceva innervosire ma allo stesso tempo mi inteneriva da morire.
-Non farlo mai più-si scosta, si accarezza la guancia e diventa rossa.
-Tanto lo so che ti piaccio-rido di gusto.
-Io ti detesto Nicolò non so se mi spiego-risponde a tono.
Arriviamo in un chioschetto dove fanno degli ottimi panini.
-Ti va un panino?-le domando.
-Si-scende dall'auto e mi segue.
Prendiamo due panini con la salsiccia e due birre e ci sediamo su un muretto.
-Ancora non capisco questo tuo invito/rapimento-dice sorseggiando la birra.
-Sei pallosa Luana-rido.
-Tu sei odioso-si alza e alza anche la voce facendo voltare molte persone ad osservarci.
-Ci guardano-rispondo con noncuranza.
-Riportami subito all'università-si impunta.
-Dai ragazzina mangia-faccio finta di non sentirla.
Lei prende la birra pronta a versarmela addosso come tempo fa.
-Non farmi arrabbiare-mi alzo e la blocco.
-Sennò?-mi chiede, i nostri visi sono molto vicini.
La bacio, lei risponde immediatamente al bacio, con ardore e passione, tanto da lasciar cadere la birra per terra dietro di se, per liberarsi le mani e accarezzarmi i capelli, io la stringo a me, Dio bacia magnificamente.
-Credo che fosse per questo che ti sono venuto a prendere-dico per la prima volta in imbarazzo, lei mi sorride.
-Ho fame, finiamo il panino-si siede e riprende a mangiare come se niente fosse successo.
Io sorrido e mi siedo accanto a lei.
Non sapevo cosa riusciva a farmi questa Luana, non capivo cosa provavo, che sentimenti mi suscitava, so soltanto che ora in questo momento con lei, mi sento felice. Felice davvero.

POV.LUPO
E' l'ora di chiusura io resto con Justine a pulire.
-Grazie per esserti offerta per le pulizie-le dico sorridendo.
-Te l ho detto voglio fare colpo sul capo-sorride allegra mentre spazza per terra.
-Non avrai un aumento di stipendio se è questo quello che vuoi-rido.
Lei ride anche.
-Sai non credevo che tu potessi essere una pasticcera-ammetto.
-Tanti non ci credono-sorride.
-Hai l'aspetto da modella nullafacente-sono sincero con lei.
-Lo so, me lo dicono molti, ma nessuno mi conosce davvero, nessuno sa che vorrei tanto crearmi una famiglia sposarmi e avere tanti bambini-mi sorride.
-Alla fine le persone ci giudicano solo per quello che vedono, io avevo sbagliato a giudicarti-mi dispiaceva davvero aver commesso quel errore, mi rendo conto davvero che Justine non è la solita ragazzetta facile.
-Hai rimediato però-mi sorride dolcemente.
-Sono felice d'averti conosciuto-sorrido anche io.
-Appena finiamo le pulizie possiamo fare un gioco?-mi domanda.
-Che gioco?-chiedo interdetto.
-Fidati di me-mi sorride.
Finiamo in fretta le pulizie, poi le mi fa sedere su una sedia e mi benda.
-Justine che gioco è?-chiedo.
-Ora vedrai-sussurra al mio orecchio.
Qualche secondo dopo sento passarmi sulle labbra qualcosa di pastoso.
-Che diavolo è?-domando.
-Indovina-la sento sorridere.
Passo la lingua sulle labbra e mi rendo conto che è cioccolato al peperoncino.
-Cioccolato al peperoncino-dico.
-E' un po' come me, dolce come il cioccolato, ma ardente come il peperoncino-la sento sedersi su di me, sento il suo respiro battere sulle mie labbra.
-Justine-inizio ad agitarmi sulla sedia.
-Hai paura?-mi chiede la sento sempre più vicina, bacia la mia guancia.
-Ho una fidanzata-dico.
-Non lo saprà mai-bacia dolcemente le mie labbra a stampo.
-Lupo!-una voce dura da uomo compare all'improvviso. La riconosco è Gabriele.

POV.GABRIELE
Quella ragazza lo stava baciando.
-Justine devi andare-dice Lupo scoprendosi gli occhi.
-La famosa Justine-affermo osservandola.
-Famosa?-domanda curiosa.
-Dovrei parlare con il mio migliore amico, potresti andare via?-le domando cortesemente.
-Si-mi sorride.-Ciao Lupetto-gli accarezza il petto.
Poi la vedo allontanarsi da lui, mi passa accanto mi osserva e poi va via.
-Complimenti-faccio un applauso a Lupo.
-Che vuoi Gabriele?-mi domanda lui ripulendosi il muso dal cioccolato.
-Cassandra te la sei dimenticata?-chiedo nervoso.
-No non l ho dimenticata-risponde lui più nervoso.
-Sei attratto da quella ragazza Lupo!-quasi urlo, non potevo credere che dopo tutti i sacrifici per conquistare Cassandra lui se la faccia scappare cosi.
-Chi non lo è? E' bella e sensuale-risponde.
-Lupo cazzo sei fidanzato! Fidanzato!-urlo, non era il mio migliore amico questo.
-Non eri tornato in Italia tu?-domanda nervoso.
-Cosi da poterti fare i porci comodi con quella?-gli chiedo furioso, mi dispiace per Cassandra, ha un fidanzato di merda, mi dispiace per me, il mio migliore amico è totalmente cambiato.
-Non farmi la paternale mamma mia-risponde scocciato.
-Lupo che ti è successo?-domando sconcertato.
-Che dici?-mi chiede.
-Che fine ha fatto il Lupo che conosco io?-gli domando triste...Questo nuovo Lupo non mi piaceva per niente.
-Sono sempre lo stesso-risponde.
-Lo stesso Lupo non avrebbe permesso a quella ragazza di fare quello che ha fatto, lo stesso Lupo adesso dopo una giornata di lavoro sarebbe al telefono con la sua ragazza per raccontarle tutte le cose successe, lo stesso Lupo non avrebbe quasi picchiato il suo migliore amico-dico dispiaciuto.
-Gabriele ascolta-io lo interrompo.
-Vado all'aereoporto torno in Italia ciao Lupo, spero che tu stia bene-non dico altro mi giro e vado via.
Lui dal canto suo non mi rincorre per farmi ricredere. Lupo sta cambiando e so già che farà soffrire da morire Cassandra e io non lo permetterò, la proteggerò io.

POV.LUPO
Rientro in casa per le 2:00, mi spoglio, mi faccio una doccia, mi butto sul letto, mi volto e sul comodino vedo una foto mia e di Cassandra, la prendo, sorrido, piango, accarezzo il viso di Cassandra, furioso la lancio contro il muro, sento il vetro frantumarsi.
Prendo il mio computer e lo accendo, ho una nuova email...
Cassandra.
Con il cuore in gola la apro.
''Caro amore mio...
Ho provato a chiamarti per un giorno intero, nulla il tuo telefono è spento. Vorrei sentirti ma nulla non ho la possibilità di rintracciarti e allora ho deciso di inviarti un email sperando che tu la legga il prima possibile.
Sai oggi mentre ero distesa sul letto pensavo alla prima volta in cui ci siamo visti....
Tu eri il ragazzo problematico con gli scatti d'ira incontrollati.
Io ero il brutto anatroccolo della classe.
Ricordo che cacciavi tutti, cacciavi anche me, ma alla fine piano piano io ti ho fatto aprire. Abbiamo iniziato a litigare odiavo il sopranome che mi aveva affiliato Drina...
Ogni giorno con te era un litigio diverso, eravamo lo spasso dei professori...
Tutti a scuola conoscevano Drina e Lupo.
Ci detestavamo ma se uno dei due crollava l'altro c'era, ricordo ancora quando il mio ex mi ha tradito come mi hai protetto, io lì in quella protezione che mi hai regalato ho visto il ragazzo che amo.
Il nostro rapporto è stato difficile, ma alla fine non abbiamo resistito più abbiamo dovuto urlarci contro il nostro amore.
Abbiamo lottato tanto per stare insieme ma alla fine la nostra favola ha avuto inizio.
Adesso davanti a noi c'è questo grande ostacolo, la lontananza, la lontananza ha sempre creato problemi nei rapporti e anche nel nostro purtroppo adesso ci sono problemi.
Ho paura di perderti, ho paura di svegliarmi un giorno ed imparare a vivere senza te e il tuo amore.
Non penso di potercela fare, sei il mio grande amore Lupo.
Io quasi tutti i giorni mi immagino all'altare con te, immagino la nostra meravigliosa famiglia, non spezzare il mio sogno, il nostro sogno.
Amami come sempre amore mio, perchè io te lo giuro ti amerò come il primo giorno sempre.
Mi hai promesso il per sempre e io ora ti prometto il per sempre e oltre, perchè io ti appartengo e niente e nessuno ci dividerà nemmeno la morte, il mio cuore è tuo.
Quindi amore ti prego appena leggi questa email chiamami e urlami come una volta un fastidioso Drinaaaaaa al telefono perchè ne ho bisogno.
Ti amo, tua da sempre e per sempre Drina.''
Scoppio a piangere...
Angolo autrice
Ciao belle mie <3
Ecco il nuovo capitolo...
Primo bacio fra Nico e Luana Olè ahahaa.
Lupetto cosa combina? 
Aspetto le vostre recensione. Un mega bacione.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 12
*** L'ultimo bacio ***


L'ultimo bacio

POV. CASSANDRA
Era notte fonda e io non facevo altro che rigirarmi nel letto, non riuscivo a dormire.
-Che succede? Non riesci a dormire?-Nicolò si infila a letto con me.
-No-mi appoggio sul suo petto.
-Ho baciato Luana neanche io riesco a dormire-dice velocemente.
-Cosa?-quasi urlo.
-Si l ho baciata-sbuffa.
-Come ti senti?-chiedo sorpresa.
-Felice-sorride.
-Eh bravo Sandrelli-gli scompiglio i capelli.
-Voglio andarci piano però-dice.
-E' giusto-sorrido.-Lei come l ha presa?-chiedo.
-Bene-sorride.
In quel momento sentiamo il campanello di casa suonare.
-Chi è?-domando sorpresa a Nicolò.
-Stai a letto, vado io sono le 3:00 non è normale che qualcuno suoni al campanello ora-si alza, si infila una maglia ed esce dalla camera.
Io lo seguo e vedo Vanessa con Marco uscire dalla camera.
-Possibile che sia mio fratello-dice Marco.
Nicolò guarda dallo spioncino e due secondi dopo apre.
-Gabriele-lo abbraccia.
-Gabry-sussurro sorridendo.
Appena Nicolò lo libera corro fra le sua braccia.
-Piccolina-mi prende in braccio.
-Ti sembra logico bussare a quest'ora a casa mia?-domanda Vanessa sarcastica.
-Ciao Vanessa ti voglio bene anche io-Gabriele la attira a se e l'abbraccia.
-Hey-Marco sorridendo gli dà una pacca sulla spalla.
-Che ci fai qui?-chiede Nicolò.
Io lo vedo guardarsi le scarpe imbarazzato.
-Gabry è successo qualcosa?-chiedo accarezzandogli la spalla.
-Chiara mi ha lasciato-ammette con gli occhi lucidi.
-Oddio Gabry-lo abbraccio.
-Come ha potuto farlo?-domanda Vanessa nervosa.
-Sono andato da Lupo-Gabriele mi guarda negli occhi.
-Perchè il tuo sguardo non mi sembra felice?-chiedo preoccupata.
-Cassandra dobbiamo parlare-afferma serio.
Il mio cuore si raggela, senza motivo gli occhi si riempiono di lacrime.
-Tesoro-Vanessa mi abbraccia.
-Che bastardo Lupo-stringe i pugni.
-Mi ha tradito?-sussurro fra le lacrime.
-E' cambiato Cassandra non è più lo stesso, l'altra giorno è arrivato quasi a picchiarmi, mi ha cacciato, ha perso la testa per una biondina...Non ti ha ancora tradito ma ho davvero paura che questo possa accadere-dice dispiaciuto.
-No-piangendo stringo Vanessa.
-Io prendo il primo aereo per picchiarlo!-dice furioso Nicolò.
-Quel suo amico inglese cerca di allontanarlo dalla ragazza ma lui l ha assunta al locale-spiega Gabriele.
-Richard?-domando sorpresa.
-Si lui-annuisce Gabriele.-Piccolina io non sono venuto qui per venirti a fare del male dicendoti questo ma voglio aiutarvi fino a quando mi è possibile-mi accarezza il viso.-Sei ancora in tempo per non perderlo-mi incoraggia.
-Devo sempre lottare io Gabriele?-domando.
-Purtroppo lui...-lo interrompo.
-Non esistono giustificazioni! Io sono stanca di lottare! Lui non ha rispetto di me se riesce a correre dietro alla prima biondina...-mi siedo sul divano.
-Come pensi di comportarti?-mi chiede Vanessa.
-Cosa dovrei fare? Andare lì rimproverarlo? Farmi assicurare che non mi tradirà? Tornare qui e stare sempre con la paura? Sono stanca-sospiro.-Perchè voleva picchiarti?-chiedo preoccupata.
-Non ragiona! L'ho rimproverato e l ha presa male-mi spiega.
-E' Justine vero?-quel nome mi squarcia il cuore.
-Si, si chiama cosi-risponde Gabriele.
-La troia della foto?-domanda Vanessa.
-Quella-rispondo.
-Vuoi lasciarlo andare?-mi chiede Nicolò sedendosi accanto a me.
-Ti ho comprato un biglietto per Londra-Gabriele sorride e mi dà il biglietto.
-Ricordami di sposarti se Lupo dovesse lasciarmi-mi alzo e lo abbraccio.
Quattro ore dopo sono sull'aereo che mi porterà a Londra.

POV.LUPO
Dopo quell'email passo una buona mezz'ora in lacrime...
Mio padre all'improvviso apre la porta della mia camera.
-Cosa c'è?-domando asciugandomi sbrigativamente le lacrime.
-Una ragazza sotto per te-dice seccato.
-A quest'ora?-chiedo sorpreso.
-Lupo non so chi è questa ragazza, non so cosa ci sia venuta a fare qui! Ma non fare casini-dice duro mio padre.
Io annuisco e poi scendo al piano di sotto, dove seduta sul divano trovo Justine.
-Che ci fai qui?-domando nervoso.
-Non riuscivo a dormire, ti pensavo troppo-si alza e si avvicina a me, tenta di accarezzarmi il viso, io mi scosto.
-Sono fidanzato-affermo duro.
-Ci desideriamo a vicenda, lo sai tu e lo so io, lei non lo scoprirà-mi bacia delicatamente le labbra.
-Io amo Cassandra-sussurra tra un bacio e l'altro.
-Io sono solo sesso Lupo, mi dimenticherai e ti sposerai con lei-mi bacia con passione e io preso dalla foga ricambio.
Desideravo ardentemente baciarla come si deve e non con stupidi bacetti a stampo, era da tanto che volevo sentire una donna baciarmi con passione, la sbatto contro il muro.
-Dio quanto ti voglio-ansima.
Io le bacio il collo.
-Non qui-sussurro.
La conduco in camera mia e la butto sul letto.
-Lo sapevo che mi volevi quanto io volevo te-sorride compiaciuta.
-Ti senti soddisfatta?-chiedo ridendo.
-Voglio essere appagata da te cocco-mi toglie la maglia.
Io alzo lo sguardo e vedo il pc con l'email di Cassandra, mi allungo e lo chiudo con violenza.
-Amo quelli irruenti-mi morde il collo.
-Sei una gattina monella-le tolgo la maglia e bacio quel suo corpo scultoreo.
Non ho sensi di colpa, Cassandra non lo saprà e questo accadrà una sola volta.
''-Guarda cosa fa la tua ragazza per te-sorridendo mette la canzoncina che si usa per gli spogliarelli e inizia a spogliarsi.
-Vuoi sedurmi Drina?-chiedo ridendo.
-Ho bisogno di sedurti? Non sei completamente mio?-mi domanda sorridendo e avvicinandosi a me.''
-Tuo-sussurro.
-Si per questa notte sei totalmente mio-afferma lei ansimante.
Mi toglie i jeans.
-Non correre gattina-ansimo.
-Desideravo da troppo accarezzarti il sedere-ride di gusto.
''-Sai vorrei tatuarmi il tuo nome qui-si accarezza il punto sul cuore.
-Amore mio-la bacio.''
-Lupo-geme lei poco pudicamente.
-Si Justine-le tolgo velocemente i jeans.
-Voglio sentirti il prima possibile dentro di me-mi graffia la schiena.
-Ahi-quasi urlo dal dolore.
-Shhh-mi bacia con foga.
''-Lo pensi mai il nostro futuro?-mi domanda accarezzandomi il petto dopo aver fatto l'amore.
-Si certo-sorrido.
-E come ci vedi?-mi chiede.
-Sposati, innamorati e con tanti bambini-rido e lo scompiglio i capelli.''
-Una sola notte?-chiedo poco prima di entrare in lei.
-Una sola notte-sussurra e io entro in lei.
''-Per sempre?-le chiedo poco prima di salire sul aereo.
-Per sempre e oltre-mi risponde.''
-Basta-urlo.
-Abbiamo appena iniziato-risponde lei stizzita.
-Non ho detto basta a te-inizio a muovermi dentro di lei e lei ansima come una forsennata.

POV.CASSANDRA
Arrivo a Londra per le 9:00, dall'ultima volta in cui ero venuta qui era passato un bel pò,la guardo attentamente mentre il taxi mi porta a casa di Lupo mi rendo conto che è una città magnifica, molto più bella dell'altra volta e delle foto che Lupo mi manda sul cellulare.
Sono agitata, per tutto il viaggio ho riflettuto sul da farsi, ho deciso, lascio l'università e vengo a vivere qui, qui con lui, vengo a costruire il nostro sogno, la nostra famiglia.
Ho capito che nulla in questa vita è più importante di lui.
Arrivo di fronte a casa sua e finalmente suono il campanello.
-Cassandra-un sorpreso Amedeo mi apre.
-Amedeo-lo abbraccio.
-Che ci fai qui?-domanda sconcertato.
-Volevo fare una sorpresa a Lupo-sorrido e noto con dispiacere che non mi fa entrare.
-Ehm Lupo è uscito-mente...
-Amedeo ti prego!-mi impunto.
-Entra-finalmente mi fa entrare.
Io senza dire altro e senza sentire altro, corro su in camera da Lupo, apro la porta e il mio cuore si rompe, si lo sento davvero si spezza in due meta ben distinte. Lui non deve sentirmi perchè continua a dormire imperterrito e beato.
E' completamente nudo, coperto a malapena da un lenzuolo, con Justine nuda quanto lui accanto...
Mi siedo su una sedia e osservo quella scena in silenzio con le lacrime che mi rigano il viso...
''-Mi prometti che non mi tradirai?-gli chiedo una sera prima di addormentarci qualche giorno prima della sua partenza.
-Non posso immaginarmi con un altra che non sia tu amore mio-mi bacia la fronte.''
Il mio carattere irruento di un tempo mi avrebbe fatto urlare, svegliarlo e spaccargli la faccia, quella che adesso guarda questa scena, non fa altro che piangere, vedo il suo pc, chiuso....
Senza fare troppo rumore lo apro e vedo la mia email...
L'aveva letta e poi era stato con lei...!
Apro la borsa e prendo il mio rossetto rosso, mi metto davanti al suo specchio e scrivo una frase....
''E' finita. Ti odio bastardo.
Quella cornuta di Cassandra.''
Guardo un ultima volta quella scena, poi esco da quella maledetta camera...
Dove di fronte mi trovo Amedeo.
-Sei una grande donna-ha gli occhi lucidi.
In questo momento d'essere una grande donna non me ne faccio nulla, lui tenta di abbracciarmi ma io mi scosto...
Vado via, non voglio mai più vederli. Nessuno.
Essere una grande donna non serve a niente quando l'uomo che credevi quello della tua vita ti tradisce.
Inizio a vagare per tutta Londra...Non so dove andare...
Anzi c'è un posto dove voglio essere adesso, a casa mia nella braccia del mio papà.
L'unico vero amore della mia vita.

POV.LUPO
-Razza di coglione-mio padre mi sveglia malamente.
-Non voglio sentirti-dico.
Mio padre mi sferra un destro.
-Che cazzo ti è preso?-urlo furioso.
Lui mi indica lo specchio...
Io mi volto e vedo quelle parole...
Cassandra era stata qui...
Mi volto e vedo Justine nuda nel mio letto.
Mi vesto.
-Corri puoi ancora prenderla-dice mio padre.
Corro sotto senza scarpe ed esco di casa...
In lontananza la vedo camminare lentamente.
-Cassandra-urlo.
Lei si ferma e mi dà il tempo di raggiungerla.
-Scusami amore mio-dico appena è davanti a me.
Lei mi osserva piangendo, io le accarezzo il viso, lei si scosta.
-Non dici nulla?-le chiedo...
Lei si alza sulle punte e mi bacia le labbra delicatamente.
-L'ultimo bacio-sorride fra le lacrime.
-Amore mio non volevo-piango...
Lei non dice nulla, ricomincia a camminare.
Io mi volto e la guardo...
Si ferma di nuovo. Poi sento qualcosa di metallico che tocca la terra, la fedina...
Si volta e mi guarda.
-Addio Lupo-mi sorride di nuovo fra le lacrime.

Angolo autrice
Ciao care <3
Ecco il nuovo capitolo, capitolo molto triste per Cassandra...Lupo come tante di voi si aspettavano l'ha tradita.
Questo è l'ultimo capitolo della prima sezione, dal prossimo capitolo avrà inizio il secondo capitolo che ha inizia 5 anni dopo questo avvenimento.
Aspetto i vostri commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope.
Ps. spero che il Pov Lupo in cui va con Justine sia chiaro, è un miscuglio tra ciò che accade davvero e i ricordi con Cassandra.

 

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Capitolo 13
*** Ho vinto io ***


Ho vinto io
5 anni dopo
POV.CASSANDRA
La sveglia non la smette di suonare. La cerco sul comodino ma nulla, sono costretta ad aprire gli occhi.
-Dannazione-sbotto nervosa.
Esco dal mio piumone a malincuore.
Sento il mio cellulare squillare. E' Chiara. Sorrido.
-Bellezza-la saluto entusiasta.
-Mi sposo-urla.
Io sorrido, si era il giorno del suo matrimonio, cinque anni fa dopo aver lasciato malamente Gabriele, aveva fatto di tutto per riconquistarlo, ci era riuscita e oggi si sarebbero sposati.
Guardo il mio abito color prugna appeso al armadio.
-Sei pronta tu?-mi chiede agitata.
-Chiara sono le 7:00 del mattino ho tempo per prepararmi tranquilla a mezzogiorno sarò lì-sorrido.
-Guido quando viene?-mi domanda e io sbuffo...
-Ci ho litigato, tesoro Guido non riesce a venire-dico.
-Che peccato-afferma lei.
-Tranquilla, so divertirmi ai matrimoni anche se non sono in coppia-rido di gusto.
Ci facciamo qualche altra risata e riattacco.
Guardo quel anello al mio dito.
''-Mi vuoi sposare amore mio?-mi aveva chiesto Guido 3 mesi fa, di fronte alla scuola che aveva visto nascere il nostro amore.
-Si amore-sorrido e lo bacio.''
Stavo insieme a Guido da due anni, dopo la mia rottura con Lupo lui mi è stato vicino e ha fatto si che io mi innamorassi di nuovo di lui.
Lupo per un anno intero mi aveva cercato dopo la nostra rottura tanto che io sono andata a vivere da subito con Guido per sfuggirgli. Era quattro anni che non lo vedevo e non lo sentivo...
Doveva venire al matrimonio ma il suo schifoso ristorante ha fatto si che non riuscisse ad esserci neanche al matrimonio del suo migliore amico.
Sento il campanello suonare è a quest'ora può essere solo una persona.
-Vanessa-dico sbuffando e aprendo la porta.
-Devo renderti divina tesoro, non so se mi spiego la nostra migliore amica si sposa dobbiamo essere delle fighe da paura-entra e inizia a mettere a soqquadro l'appartamento mio e di Guido.
-Il sexy dottorino dov'è? Dorme ancora? Notte di sesso selvaggio?-mi chiede ridendo.
-Guido è partito per lavoro-sbuffo, ero già abbastanza nervosa per questa cosa.
-Il giorno del matrimonio di Chiara e Gabriele?-chiede scioccata.
-Glielo ho detto, lo sai cosa mi ha risposto? Amore ricordati che sono un medico e salvo vite-sbuffo, andandomi a preparare un caffè.
-Che barba-ride Vanessa.
-Non sono tutti come Marco che lascia il lavoro in piena riunione per fare sesso con la sua sexy fidanzata-rido di gusto.
-Marco è unico lo so-sorride soddisfatta.
-Quello scapestrato di Nicolò viene?-chiedo ridendo..
Nicolò un mese dopo la mia rottura con Lupo era partito per l'Argentina ed era diventato uno dei giocatori più bravi, purtroppo però ha spezzato il cuore della povera Luana che si era illusa di iniziare una relazione con lui.
-Il calciatore più figo della terra verrà-sorride.
-Non lo sento da tanto-dico malinconica, era il mio migliore amico e in questi cinque anni mi era sempre mancato.
-Oggi vi rivedrete-sorride.-Sei fortunata che Lupo non venga-dice Vanessa sussurrando, in questi cinque anni ha sempre avuto paura di pronunciare quel nome.
-Lo avrei affrontato senza problemi, non ho paura di lui-dico convinta.
-Infatti il problema non sarebbe stato la paura-dice lei.
-E cos'altro?-chiedo nervosa.
-L'amore che non avete mai smesso di provare-afferma.
-Io amo Guido-dico convinta, mostrando per l'ennesima volta alla mia migliore amica l'anello che avevo al dito.
-E io amo il ciclo-ride.
-Ti prego Vanessa, prepariamoci per il matrimonio-sbuffo.

POV.LUPO
Mi alzo e corro in cucina a farmi un caffè, accendo la radio e in boxer mi metto a ballare per casa.
-Richard amoruccio è ora di alzarsi-urlo dalla cucina.
-Lupo ti odio-urla dalla sua camera.
Faccio due flessioni e corro in camera di Richard.
-C'è il matrimonio dobbiamo prepararci cocco-gli do una pacca sul sedere.
-Io non vengo-sbotta coprendosi il volto con il cuscino.
-Dai lo sai che siamo in incognito-dico.
-Tutto questo perchè non hai le palle di incontrare di faccia e faccia la tua ex che hai pure tatuata sul petto-dice nervoso alzandosi sul letto.
Io guardo il mio petto e accarezzo quella piccola scritta sul cuore...
''Drina''.
Avevo provato in tutti i modi a riprendermela con me nella mia vita ma nulla, lei non mi voleva più, dopo un anno in cui le avevo provate tutte ci avevo rinunciato. Ma mi ero tatuato il suo nome sul cuore, perchè il mio cuore era suo, suo e di nessun altro.
Ecco perchè da cinque anni non ero stato più con nessuna, Justine stranamente era diventata la mia migliore amica e da quella notte più di qualche abbraccio fra amici non c'è stato.
Avevo chiesto a Gabriele di non dirle che c'ero, a momento opportuno mi sarei fatto vedere io da lei...
Avrei guardato la cerimonia dal fondo della Chiesa, al ristorante ci saremmo evitati il più possibile ma in un momento ben specifico sarei comparso...
Sapevo che voleva sposarsi con Guido ma prima di decidere se davvero sposarsi o meno doveva rivedermi.
Alle 15:00 io e Richard siamo in chiesa seduti all ultimo banco, l'ho vista è davanti che sistema la cravatta a Gabriele, è ancora più bella di quanto ricordassi, andrei subito li e la bacerei per ore giuro, ma non posso.
E' il momento dell'entrata della sposa, vedo Cassandra commuoversi, sorrido, quanto è bella.
-E' bellissima-sorrido.
-Piuttosto chi è quella brunetta vicino a lei con l'abito rosa antico?-mi domanda Richard indicando con la testa Vanessa.
-Non è un tipo per te-rido.
-Si chiama?-mi chiede guardandola intensamente.
-Vanessa-sorrido.
-Divina-sorride compiaciuto.
-Rich levaci mani-lo consiglio.
-Nulla è impossibile per Richard Element-ride.
Gabriele è molto emozionato, anche Chiara lo è, le trema la voce.
-Tu Gabriele Rosci vuoi prendere la qui presente Chiara Cocci come tua legittima sposa e amarla ed onorarla finchè morte non vi separi?-chiede il parroco a Gabriele.
-Si lo voglio-sorride felice.
-Tu Chiara Cocci vuoi prendere il qui presente Gabriele Rosci come tuo legittimo sposo e amarlo e onorarlo finchè morte non vi separi?-chiede il parroco a Chiara.
-Si lo voglio-dice lei sorridendo fra le lacrime.
Cassandra sorride dolcemente...
-Amore mio-sussurro.

POV.CASSANDRA
La cerimonia è stata bellissima, la dolcezza arieggiava.
-Sei bellissima-bacio Chiara poco dopo la fine della conclusione della cerimonia.
Due secondi dopo due mani maschili mi coprono gli occhi.
Io le accarezzo e possono essere solo di una persona.
-Nico-urlo gioiosa.
-Hola chica-mi sorride e mi prende in braccio.
-Quanto mi sei mancato-lo stringo a me, mi era mancato infinitamente.
-Anche tu-mi sorride.
Era bellissimo, finalmente aveva tagliato quei suoi lunghi capelli biondi e con un taglio corto era bello da mozzare il fiato.
-Sei bello da mozzare il fiato-gli scompiglio i capelli.
-Finalmente vedo il famoso anello importante-sorride e mi accarezza il dito in cui c'era il diamantino.
-Mi sposerò-sorrido.
-Brava piccola mia-mi accarezza il viso.
Io sento degli occhi puntati addosso e sono quelli di Luana.
-C'è Luana-sussurro.
-Poco mi importa-dice lui alzando le spalle con noncuranza.
-Nico-lo rimprovero.
-Non sono interessato a lei su-mi prende per mano e mi conduce fuori dalla Chiesa.
Io dall'inizio della cerimonia mi sento osservata e anche adesso sento degli occhi su di me, mi volto e vedo un ombra di un uomo...
Sospiro impaurita.
-Che hai?-mi chiede Nicolò vedendomi diventare tesa.
-No nulla-sorrido.
Appena arrivo al ristorante, lascio Nicolò a Vanessa e Marco e corro da Luana che sembrava non poco seccata.
-Lu-le accarezzo la spalla.
-Finalmente ti ricordi che esisto-era arrabbiata.
-Scusa è che Nico...-mi interrompe.
-Si lo so-dice triste.
-Ti voglio bene-la abbraccio.
-Dimmi che riparte il prima possibile-mi stringe a se.
-Non lo so, ma farò in modo che dopo oggi voi due non vi incontriate mai più-le lascio una piccola carezza fra i suoi boccoli dorati.

POV.NICOLO'
La prima persona che avevo rivisto entrando in Chiesa era stata proprio Luana erano più di 3 anni che non tornavo qui...
Era ferma di fronte alla Chiesa imprecava per le sue calze che dovevano essersi sgualcite, era stupenda come quando l'avevo salutata.
Tra me e lei non c'era stato il tempo di iniziare una storia seria, eppure è riuscita a colpirmi talmente tanto da pensarla spesso mentre mi trovavo in Argentina...
E ora avercela di nuovo davanti mi fa una strano effetto. Mi batte il cuore all'impazzata.
Ma la eviterò è meglio...
Non posso spezzarle il cuore, ripartirò a breve e io di storie a distanza non voglio sentirne nemmeno la puzza.
Le passo vicino, senza guardarla eppure sento i suoi occhi puntati su di me...La sento sospirare.
Ora sono al ricevimento chiacchiero allegramente con Vanessa e Marco e la vedo triste stringersi a Cassandra, nemmeno lei deve avermi dimenticato...Questa cosa mi fa sorridere quanto rimanere male, non voglio che si rovini la vita per me.
Un uomo alto con dei corti capelli neri mi passa accanto.
Io lo osservo e come se lo conoscessi da una vita.
-Chi è quello?-chiedo a Marco.
-Forse qualche parente lontano di Chiara-risponde lui.
-Stamattina ho come avuto l'impressione che fosse Lupo-sospira Vanessa.
-Ma figurati-dico nervoso. Odiavo Lupo, odiavo quello che aveva fatto a Cassandra.
''-Piccola mia devi mangiare-entro e trovo Cassandra come sempre avvolta nelle coperte a piangere.
-Non mi va-dice fra i singhiozzi.
-Cassandra non farmi arrabbiare-la scopro.
-Non voglio mangiare-urla nervosa.
-Vuoi per caso morire?-chiedo più nervoso di lei.
-Cosa vivo a fare senza Lupo?-dice scoppiando di nuovo in lacrime, io l'abbraccio.''
Parte un lento e gli sposi si mettono a centro pista pronti a ballare. Io tiro Cassandra.
-Mi concedi questo ballo?-le chiedo sorridendo.
-Con piacere-mi abbraccia e poi balliamo accanto a Gabriele e Chiara.
All'improvviso lo vedo...Ci sta guardando, guarda Cassandra.
-Nico che hai?-mi domanda lei preoccupata accarezzandomi il viso.
Io non riesco a dire nulla...
Lei lentamente si volta...Lui si apre in un sorriso.

POV.CASSANDRA
Nicolò aveva uno strano viso, stavamo ballando allegramente quando all'improvviso era diventato teso.
-Nico che hai?-gli domando lasciandogli una carezza sulla guancia.
Lui non risponde...
Io lentamente mi volto.
Lo rivedo...
-Cassandra-pronuncia il mio nome e sorride.
Io mi metto le mani di fronte alla bocca per la sorpresa.
Lui si avvicina a me e mi attira verso il suo corpo, mi stringe a se....
Io dopo cinque anni mi sento di nuovo a casa.
Gli abbracci di Guido non sono mai stati quelli di Lupo.
-Amore mio-sussurra al mio orecchio. Mille brividi mi attraversano, ma lui mi ha tradito...Lui non merita il mio perdono.
Sono tutti in silenzio, mi volto vedo Vanessa più sconcertata di me, Marco stringe i pugni, Chiara è scioccata, Gabriele sorride, Gabriele sapeva...
-Brutto bastardo-qualcuno sferra un destro a Lupo.
-Nico-urlo.
Osservo Lupo per terra che si massaggia il punto colpito, era cresciuto tanto, era un uomo, si era fatto crescere la barba...
Era ancora più bello. Era diventato un uomo sexy ed affascinante.
-Tutto bene?-mi abbasso alla sua altezza e non riesco ad essere imbronciata, gli sorrido.
-Ora che ti vedo va tutto bene-mi sorride.
Gli porgo la mia mano, lo voglio aiutare ad alzarsi.
Si alza e ci guardiamo negli occhi per momenti indecifrabili.
-Cassandra andiamo-Nicolò mi tira.
-Nicolò ti prego-Lupo lo supplica.
-Mi ha fa davvero piacere sapere che per una volta sei riuscito a mettere da parte il tuo ristorante per essere qui,Gabriele aveva bisogno del suo migliore amico-sorrido sarcastica.-Ciao Lupo-mi volto e seguo Nicolò al nostro tavolo.
Si avevo il cuore che batteva a mille, ma non sarebbe cambiato nulla, Lupo rappresentava il mio passato.
Lupo rappresentava quell'amore che non si dimentica facilmente, ma comunque un amore del passato.
-Come stai?-mi domanda Vanessa appena sono vicino a lei.
-Bene-mi volto a guardare di nuovo Lupo.

POV.LUPO
Tutti mi osservavano, allora decido di togliermi dal centro pista avevo già dato parecchio spettacolo. Raggiungo Richard e mi massaggio il punto in cui avevo ricevuto il destro di Nicolò, tutti mi odiavano, tutti tranne Gabriele.
Lei era cosi distante da me...
Avevo sentito il gelo che attraversava il suo cuore.
Fino a due secondi prima di vederla credevo che riconquistarla sarebbe stata la cosa più facile del mondo, ma mi sbagliavo, lei non vuole più appartenermi, sembrava un estranea...
Un estranea capace di portare rancore ancora nei miei confronti.
'' Mi ha fa davvero piacere sapere che per una volta sei riuscito a mettere da parte il tuo ristorante per essere qui.''
Era cosi che aveva detto...
Quel per una volta mi fa capire quanto in passato avessi sbagliato nel mettere al primo posto il ristorante e non lei...
Purtroppo lei però non sa che vivo a Roma di nuovo da un anno.
Il mio ristorante adesso è qui, forse ho capito troppo tardi che l'avrei dovuto aprire qui ma l'importante era capirlo.
-Non ti vuole più?-mi domanda Richard.
-E' rancorosa nei miei confronti, i sorrisi che mi ha regalato sono finti-dico.
-Come la vedi la sua riconquista?-domanda.
-Ora ora come ora quasi impossibile-rispondo scettico.
Mi volto e come ciliegina sulla torta vedo entrare Guido.
Ci guardiamo...
Lui è tranquillo.
Si dirige verso Cassandra e senza che lei se ne accorga le dà un bacio sulla fronte.
Lei appena lo vede sorride e lo bacia.
-Ora sono cazzi-Richard trattiene una risata.
-Coglione-da sotto il tavolo gli do un calcio.
Arriva il momento del brindisi.
-Oltre a voler festeggiare due dei migliori amici oggi vorrei dire un'altra cosa...Non vedo l'ora di rivederci cosi tra qualche altro mese per il matrimonio di Cassandra e Guido-Vanessa concluso il suo discorso alza il calice.
Io fisso Cassandra, lei si sente a disagio non mi guarda, Guido alza il suo calice verso di me...Come a voler dire ''Ho vinto io''.
-Non hai vinto un cazzo coglione! Lupo Guidi è tornato!-affermo e gli sorrido, spero vivamente che mi abbia letto le mie labbra. 
Angolo autrice
Ciao belle mie <3 
Ecco il regalino per Halloween.
Nuovo capitolo ambientato dopo cinque anni, Lupo è cresciuto e finalmente ha deciso di aprire il maledetto ristorante in Italia, Cassandra si sposa con Guido, Gabriele e Chiara si sono sposati, Nicolò ha messo da parte la sua felicità per inseguire un pallone, Vanessa e Marco sono felicemente fidanzati come un tempo.
Tante emozioni in un solo capitolo.
Lascio a voi i commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope
 

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Capitolo 14
*** Un eterno amore ***


Un eterno amore
POV.CASSANDRA
I festeggiamenti per il matrimonio di Chiara e Gabriele si erano appena conclusi, io e Guido mano nella mano usciamo dal ristorante.
-Piccola vado a prendere la macchina, aspettami qui-mi lascia un tenero bacio sulle labbra e poi si allontana.
Io cerco di scaldarmi le braccia, c'era stranamente freddo quella sera...
-Ti metterei la mia giacca sulle spalla, ma immagino che qualcuno si arrabbierebbe-sento la voce di Lupo.
Mi volto.
-Già-rispondo sbrigativa.
-Bel matrimonio no?-mi domanda affiancandosi a me.
-Lupo davvero dobbiamo parlare del matrimonio?-dico spazientendomi.
-In effetti vorrei dirti altro, ma è altro che tu non vuoi sentire-mi risponde.
-Esatto dopo cinque anni non voglio sentire altre sciocchezze-mi ha fatto innervosire!
-Non mi hai ancora perdonato?-mi domanda malinconico.
-Lupo non devi andare via?-gli chiedo acida.
-Avrei voluto che il nostro primo incontro dopo cinque anni fosse migliore-dice triste.
-Dovevi far in modo che l'addio fosse meno pessimo-rispondo acida e nervosa, non volevo vederlo, non volevo trovarmi lì a parlare con lui.
-Doveva far in modo che non ci fosse un addio-dice applicando la sua mano sotto il mio mento per farmi voltare.
Io mi scosto...
-Lupo sta arrivando Guido-dico.
-E quindi?-mi domanda lui trattenendo una risata.
-Non voglio che ci veda insieme-rispondo.
-Hai paura di tradirlo?-mi chiede ridendo...Ma questa sua battuta mi fa infuriare e non poco.
-Non mi chiamo Lupo!-rispondo furiosa...
-Scusa mi è uscita male-si gratta nervosamente la testa.
-A me no!-lo fulmino.
-Non sei più la mia Drina-mi accarezza il viso...Io mi sento soffocare...Erano cinque anni che non sentivo quella parola...
Drina...
-Drina-sussurro.
-Ti è mancato amore mio?-continua ad accarezzarmi il viso e sorridere.
All'improvviso però sento un clacson suonare mi volto e vedo Guido dentro l'auto, mi stacco da Lupo e nemmeno lo saluto, tanto partirà presto e non ci rivedremo più.
Entro in macchina, Guido stringe il volante con rabbia...
Mette in moto e cala fra di noi un silenzio agghiacciante.
-Bel matrimonio no?-chiedo sorridendo...Ma un secondo dopo mi mordo la lingua ho usato la stupida domanda che Lupo ha usato con me.
-Considerando che sono arrivato a metà festeggiamenti, non ho visto nulla, anzi ho visto qualcosa, qualcosa che mi fa schifo...-dice duro.
-Amore-gli accarezzo il braccio ma si scosta.
-Ci sposeremo ancora Cassandra?-mi chiede frenando bruscamente, tanto da farmi sbattere.
-Ahi-urlo.
-Scusa tesoro-mi accarezza il gomito, in cui avevo preso la botta.
-Metti in dubbio il nostro matrimonio solo per il mio ex?-chiedo nervosa.
-Ti accarezzava-dice calando lo sguardo.
-Non mi importa di Lupo!-dico più nervosa di prima..
Ma chi diavolo è Lupo? L'ombelico del mondo? No è un idiota, un idiota che cinque anni fa mi ha tradito, di cui non voglio sapere più nulla.
-Quello nervoso qui dovrei essere io, so bene che intenzioni ha! Vuole portarti via da me-urla Guido furioso.
-Guido devi fidarti di me e del nostro amore-dico.
-Voglio crederti-mi sorride e mi accarezza il viso, ma lo sento dal tono dalla sua voce non è per niente convinto.

POV.LUPO
Era scappata da lui immediatamente...
Va bhe non poteva essere il contrario, io rappresentavo il nemico, il bastardo che cinque anni fa l'aveva tradita.
-Andiamo?-Richard si ferma accanto a me.
-Tu vai, io voglio passeggiare-dico.
-Lupo siamo abbastanza lontani da casa, vieni dai-dice lui.
-Già vattene e non tornare più-una voce dura dietro di me pronuncia questa frase.
Io mi volto...
Ritrovo Nicolò dietro di noi che mi guarda con sguardo truce.
-Non ricominciamo coi pugni eh-dice Richard guardandolo male.
-Nicolò-sorrido, io ero felice di vederlo, prima che succedesse il tutto mi ero affezionato a lui, mi faceva piacere vederlo e sarebbe stato ancora più bello se lo avessi potuto abbracciare come un tempo.
-Che cazzo ci sorridi?-mi spinge violentemente.
-Nicolò dai-lo spingo anche io, non volevo picchiarlo.
-Lupo andiamo-mi incita Richard.
-Ti odio bastardo-Nicolò riprende a spingermi.
-Nicolò non sporcarti le mani con lui-Vanessa lo viene a tirare dalla giacca guardandomi malissimo, avevo perso tutti i miei amici.
-Te la distruggerei quella faccia di merda-dice Marco più nervoso di Nicolò.
-Vi farà sentire meglio? Spaccatemela sono qui-dico guardandoli fissi negli occhi.
-Non mi provocare figlio di puttana-Nicolò mi fulmina.
-Mia madre non è una puttana coglione-adesso sono io a spingerlo, ci stava tutto, ci stava che mi odiassero e mi insultassero nella peggio maniera ma la mia famiglia non centrava nulla con il tradimento.
-Brutto bastardo-Marco interviene anche.
-Smettetela ragazzi-urla Vanessa preoccupata.
Nicolò mi colpisce in pieno viso, cado per terra e mi esce sangue dal naso...
-Non ti lascio solo amico-Richard colpisce Nicolò facendolo cadere a terra.
Marco non si ferma però viene a tempestarmi di calci, non credevo arrivassero a tanto, non credevo che il loro odio fosse cosi radicato da farmi del male fisico.
-Coglione che fai?!-Richard furioso spinge Marco lontano da me.
Le lacrime amare mi rigano il viso...
Mi fa male vederli cosi, il dolore che ho nel viso o nel fianco... Non è nulla rispetto al dolore che ho sul cuore.
-Lupo-Vanessa si avvicina a me.
-Vuoi darmi uno schiaffo anche tu?-le urlo violentemente in faccia.
Lei non dice nulla, mi osserva in silenzio.
Io tento di alzarmi ma con scarsi risultati ho un dolore lancinante al fianco.
-Ti aiuto io-Richard si abbassa e mi dà una mano.
-Io posso capire tutto, posso capire che non avete accettato quello che ho fatto a Cassandra, nemmeno io l' ho accettato, sono stato un bastardo, ho fatto schifo, per una notte di sesso ho perso l'amore della mia vita e tutti voi, ma io non credevo che voi adesso foste cosi, pronti a picchiarmi a farmi del male...Sono sempre stato un vostro amico nella mia vecchia vita-dico nervoso e dolorante.
-Andiamo Lupo-dice Richard.
-Vanessa tu sei sempre stata una ragazza saggia e ragionevole, hai sempre fatto il tifo per me, venivi a correggere i miei errori, non credevo che adesso avresti avuto il coraggio di guardarmi rimanendo immobile mentre mi picchiavano, Nicolò tu hai lottato tanto per avere un rapporto con me e adesso sei stato il primo a farmi del male...Marco io e te abbiamo legato da subito e adesso eri pronto a farmi uscire sangue...
Imparate da Cassandra non mi hai mai dato uno schiaffo per quello che l ho fatto! Anzi mi ha anche baciato prima di dirmi addio!-sono furioso, mi hanno deluso terribilmente.
-Lupo-sussurra Vanessa.
-Non dire nulla-mi volto e piano piano cerco di raggiungere la macchina con l'aiuto di Richard.
-I tuoi amici fanno schifo-dice Richard nervoso mentre guida.
-Lascia stare Rich-dico guardando fuori dal finestrino mentre le lacrime silenziose mi rigano il viso, tutto immaginavo da questo primo incontro, tutto tranne quello che è accaduto.

POV.VANESSA
Appena lo vedo andare via scoppio a piangere.
-Amore cos'hai?-Marco mi accarezza la spalla.
-Vi siete resi conto di ciò che avete fatto?-spingo malamente Marco lontano di me.
-Io non lo perdonerò mai-dice Nicolò ancora steso dolorante a terra.
-Voglio andare a casa-dico fra le lacrime.
-Nico tu cosa fai?-domanda Marco a Nicolò.
-Ora vado via-lui con difficoltà si alza da terra.
-Cassandra se lo verrà a sapere ci odierà-dico.
-Cassandra lo odia quanto noi Vanessa, apri gli occhi-dice Nicolò duro.
-Lei lo ama esattamente come cinque anni fa, lo sappiamo tutti, sposa Guido solo perchè ha paura della solitudine, lei amerà solo e sempre Lupo-dico sincera, era da tanto che pensavo questo ma non l'avevo mai detto.
-Io vado-dice Nicolò nervoso.
-Andiamo-Marco prova ad accarezzarmi ma io mi scosto.-Vanessa cos'hai?-mi domanda spazientendosi subito.
-Non dovevamo-dico singhiozzando.
-L'odio ha prevalso su tutto-dice lui.
Io non rispondo, non dico altro, decido di andare avanti...Lui silenzioso mi segue, arrivata a casa mi metto al computer.
-Vanessa è tardissimo andiamo a dormire-dice Marco iniziando a spogliarsi.
-Devo cercare una cosa, tu vai a letto-dico sbrigativa.
-Voglio ben augurarmi che non centri quello-dice avvicinandosi a me per darmi il bacio della buonanotte.
-No no-io gli lascio un piccolissimo bacio e poi mi rimetto al pc.
Invece appena lo vedo entrare in camera mi fiondo su Google e cerco Lupo Guidi.
Leggo le notizie inerenti al Drina Restaurant e noto con dispiacere che è stato chiuso un anno e mezzo fa...
Poi qualche notizia più giù leggo che Lupo vive a Roma da un anno e ha aperto un nuovo ristorante...A Roma, da un anno, non si è mai fatto vedere o sentire, ha avuto il rispetto di aspettare questo giorno per incontrarci tutti, per incontrare lei...
Vedo il cellulare accanto a me...Lo prendo, sono le 3:00 di notte passate...
Compongo il numero di Cassandra.

POV.CASSANDRA
Ero in salotto a bere un thè, questa era una di quelle notti insonni, Guido era a letto da un po'...
Io avevo provato ad addormentarmi ma non ci riuscivo, ripensavo a Lupo...
Sento all'improvviso il mio cellulare squillare, il mio cuore mi arriva in gola, possibile sia lui?...
Corro a prenderlo, è Vanessa.
-Che succede?-chiedo allarmata.
-Scusa-la sento piangere.
-Che succede?-domando più preoccupata di prima.
-Ho permesso a Nicolò e Marco di picchiare Lupo e ho guardato in silenzio senza dire nulla-la sento singhiozzare.
-Come picchiato?-chiedo alzando il tono di voce un po' troppo, ecco perchè prendo la vestaglia ed esco nel terrazzino.
-Si-risponde...-Lupo vive a Roma da un anno, ha aperto un altro ristorante, ha lasciato Londra-continua e io mi sento raggelare il cuore, un anno nella mia stessa città e non ci siamo mai visti.
-Dammi l'indirizzo del ristorante-dico.
Lei mi dà l'indirizzo e non è lontano da casa mia...
-Come si chiama?-le domando.
-Un eterno amore-risponde.
Io sorrido, è sempre stato romantico...
Certo non poteva chiamarlo di nuovo Drina...
-Come stava? Perchè Marco e Nicolò non si sono calmati? Perchè hanno dovuto esagerare?-dico nervosa, non dovevano picchiarlo, ma lasciarlo andare via illeso.
-Gli usciva sangue dal naso-dice Vanessa.
Parliamo qualche altro minuto, poi vado in camera mi vesto e decido di uscire, voglio fare due passi, lascio un post-it a Guido.
''Amore sono a fare due passi.
Alla colazione ci penso io appena torno.
Ti amo.''
Cammino parecchio e arrivo di fronte a quel ristorante...
Un amore eterno.
Lo guardo è piccolo come ristorante ma molto grazioso, ricorda uno di quei ristorantini romantici che si trovano nei paesini di campagna.
Sorrido.
Dalla palazzina accanto vedo uscire Richard...
Indossa ancora lo smoking.
Mi avvicino alla palazzina e leggo il suo cognome..''Guidi/Element''.
Suono il campanello.
-Sali Rich-afferma una voce dolorante. La sua.
Mi apre il portone...
Io con il cuore che batte all'impazzata decido di entrare, vago per la palazzina finchè non trovo l'appartamento 301. La porta è socchiusa, la varco...
E' un appartamento abbastanza grande...
Percorro un lungo corridoio e poi arrivo in salotto dove c'è Lupo sdraiato in boxer con gli occhi chiusi e una vistosa ferita sul fianco su un bianco divano.
-Devi disinfettare quella ferita-dico preoccupata.
Lui scioccato nel sentire la mia voce, apre gli occhi e si copre con una camicia buttata sul tavolinetto.
-Che ci fai qui?-mi domanda, ha anche il naso gonfio.
-Hanno esagerato-mi avvicino a lui.
-Cassandra che ci fai qui?-mi chiede mettendosi quella camicia.
-Togliti la camicia-dico.
-Come scusa?-domanda sorpreso.
-Ti ho già visto nudo...Voglio disinfettarti la ferita-mi avvicino. Ma dall'ultima volta che l ho visto nudo è passato moltissimo tempo e adesso ha un corpo da uomo e un piccolo tatuaggio sul cuore, peccato non sia riuscito a vederlo.
-Come mi hai trovato? Guido non si arrabbia?-inizia a stra parlare, si sente in imbarazzo.
-E' importante il come o il fatto che io sia qui?-gli domando sorridendo.
-Credo di avere una commozione celebrale-dice sconcertato.
Io scoppio a ridere, mi siedo accanto a lui nel divano. Gli accarezzo il viso gonfio...
-Amore- dice lui chiudendo gli occhi e accarezzandomi la mano.
-Ho trovato questo come antidolori...-Richard non riesce a terminare la frase trovandomi lì.
-Ciao Richard-io mi stacco da lui.
-Cassandra-mi sorride malizioso.
-Devi disinfettargli le ferite prima di dargli l'antidolorifico-spiego allontanandomi notevolmente da Lupo.
Ma che mi era preso? Venire qui in piena notte...
-Cassandra-Lupo mi chiama.
-Vado-senza far dire niente a nessuno corro letteralmente fuori dalla casa.
-Sono impazzita-dico mentre sono sola sull'ascensore.
Angolo autrice
Ciao belle :) Eccovi il nuovo aggiornamento, so che gli aggiornamenti vanno a rilento ma come ben sapete frequentando l'università mi è difficile dedicarmi alla storia spesso.
Ma quando posso corro da voi <3
Allora che ne pensate di questo capitolo? Drina già corre da Lupo...
Gli altri sono furiosi...
Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo, che spero di pubblicare domani?
A presto bellezze.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

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Capitolo 15
*** Un passato da dimenticare ***


Un passato da dimenticare
POV.CASSANDRA
Rientro a casa e cerco di fare il meno rumore possibile...
Non voglio svegliare Guido, ma appena entrata vedo una luce in cucina.
-Sei sveglio?-gli domando entrando mentre lo vedo bere dell'acqua.
-Dove sei stata?-chiede nervoso, indicando con la testa il post-it.
Non posso dirgli di sicuro da Lupo...
-Dovevo fare due passi-dico sbrigativa, dirigendomi in camera da letto.
-Due passi dove?-mi chiede seguendomi.
-Non lontano da qui amore-gli rispondo.
-Lupo ci rovinerà la vita-dice nervoso sedendosi sul letto.
Io lo guardo in silenzio...Era nervoso, si accarezzava la fronte sbuffando; lui ci teneva davvero a me, aveva lottato per il nostro amore.
-Amore mio non ti lascerò mai-mi avvicino a lui e gli bacio la fronte.
-Lo hai visto vero?-mi domanda con gli occhi lucidi.
Io mi allontano da lui e sospiro...
Non potevo mentirgli, da lì a poco ci saremmo sposati e la sincerità doveva essere la base del nostro rapporto.
-Si-affermo.
Mi volto e lo osservo, non parla stringe solo i pugni.
-Gli altri l'hanno picchiato mi preoccupavo che...-mi interrompe.
-Non dire altro ti prego-lo vedo alzarsi e chiudersi in bagno.
-Guido io sceglierò sempre te-dico accarezzando la porta del bagno.
Non dovevo permettere a Lupo di minare alla mia felicità, non potevo deludere Guido. Io mi sarei sposata con lui, sarei stata felice, Guido rappresentava il mio futuro. Dovevo allontanare Lupo da me, dovevo fare finta che non esistesse come avevo fatto finora.
Mezz'ora dopo Guido esce dal bagno, già con indosso gli abiti pronto per andare a lavoro.
-Ma monti tra più di un'ora-dico sorpresa.
-Voglio andare prima-risponde mettendosi il cappotto.
-Non scappare da me amore-gli corro incontro e lo abbraccio.
-Devo andare-si scosta da me.
-Perchè ti comporti cosi?-gli domando trattenendolo da un braccio.
-Cerco di rendere meno doloroso l'addio, cerco di abituarmi al fatto che sceglierai di nuovo lui-dice amareggiato.
-Guido io voglio sposare te-dico e spero di convincerlo, perchè penso davvero questa cosa.
Lui non dice nulla, si libera dalla mia stretta e velocemente esce di casa. Mi lascia sola, io mi butto sul letto e scoppio a piangere...
Lupo in vita sua è sempre riuscito a farmi del male e anche adesso lo sta facendo, la sua presenza rende poco tranquillo Guido, io voglio essere felice ma questo sembra impossibile purtroppo.
Dopo aver pianto per un po' prendo il mio pc...
Apro quella cartella da quattro anni non avevo più nemmeno cercato...''Un passato da dimenticare''. Era cosi che si chiamava.
Apro e ci sono foto, email, video...Io e Lupo e quel passato che non voglio ricordare.
Apro un video a caso...
''-Signorina Fumini mi vuole sposare?-mi domanda Lupo ridendo con in mano uno stupidissimo anellino di plastica.
-Si ti voglio sposare-io lo bacio.
-Sei la mia vita-mi sorride lui.''
Le lacrime mi rigano il viso...
Ma contemporaneamente un sorriso spontaneo mi compare.
Io non ho mai smesso, non ho mai smesso di amarlo, sono andata avanti ma lui rappresenta una parte di me...
Accarezzo il suo viso e per un secondo chiudendo gli occhi vorrei tornare a quei tempi, non lo avrei fatto partire o mi sarei trasferita io lì subito...
Qualche file più giù c'è un video che Lupo aveva montato con tutte le nostre foto e la nostra canzone, quella di Irene Grandi.
Lo guardo ed ogni foto rappresenta un singhiozzo.
-E tutti quei ragazzi come te non hanno niente...-canticchiando fra le lacrime accarezzo quel suo maledetto viso.
Maledetto perchè non riesco ad essere felice...
Non riesco ad essere felice quando c'è sempre lui di mezzo.

POV.LUPO
-Che avevi detto? Che la sua riconquista sarebbe stata difficilissima?-mi domanda Richard ridendo, sedendosi accanto a me.
-Non me l'aspettavo-affermo sorpreso.
-E' corsa da te-mi sorride.
-Non ho idea di come mi abbia trovato-dico ancora più sorpreso.
-E' stata la forza dell'amore -Richard fa un sorriso da ebete.
-Ma se tu nemmeno sai com'è l'amore-rido.
-Si che lo so...Quella Vanessa...Che meraviglia-esclama estasiato.
-E' fidanzata e penso che anche lei si voglia sposare-gli spiego.
-Con chi? Con quel coglione che ti ha tempestato di calci?-domanda digrignando i denti.
-Si lui-rispondo.-Penso che qualcuno di loro abbia detto a Cassandra del fatto che mi avessero picchiato-dico.
-Di sicuro quell'angioletto di Vanessa-sospira.
-Ma smettila-gli do un colpo di cuscino sulla faccia.
-Ti ha visto il tatuaggio?-mi domanda come colpito da un'illuminazione.
-Mi sono coperto, non mi sentivo a mio agio mezzo nudo davanti a lei-dico.
-Cazzo Lupo sono cinque anni che non scopi io non so nemmeno come fai-si alza e borbotta.
-Innamorati e poi ne riparliamo, prima o poi capirai che un corpo non vale un altro-gli spiego.
-Bleah sei troppo romantico-dice con una faccia disgustata.
-Avrei tanto voluto che Vanessa fosse single per farti cambiare idea-dico ridendo.
-Io non mi innamoro mai-mi fa l'occhiolino.
-Lo dicevo anche io-continuo a ridere di gusto.
-Io non mi ridurrò mai una checca che non scopa per cinque anni per una donna-adesso è lui a ridere con piacere.
-Idiota-sbuffo.
-Lei scopa con quello lì-afferma.
In quel momento immagino Guido con Cassandra e stringo i pugni...
-Ancora per poco potrà toccarla-dico furioso.
-Me lo auguro sai, anzi ti auguro di riconquistarla perchè mi sono bastati pochi secondi vedendovi insieme, per capire che essere amati e amare è qualcosa di bello...Lei ti ama Lupo, lo leggo nei suoi occhi, ha il tuo stesso sguardo quando ti vede...Non avete mai smesso di amarvi, devi fargli capire questo, devi fargli vedere quanto sei cresciuto e quanto desideri costruire una famiglia con lei, sarà tua presto, deve solo capirlo-si siede di nuovo accanto a me e mi sorride.
-Posso farcela secondo te?-gli domando speranzoso, ho cosi paura di non riuscire a riconquistarla.
-Fagli vedere qual'è l'amore vero amico mio-mi dà una pacca sulla spalla.
Tre ore dopo sto entrando in casa di mia madre, chi meglio di lei può darmi il consiglio perfetto.
Sono quasi le 10:00 ed è ancora tutto buio...
Strano mia madre non dorme mai fino a tardi, il panico mi assale, sta male?
Salgo velocemente le scale che mi portano in camera sua, senza pensarci due volte apro la porta e quello che vedo non è mia madre che sta male...
Ma mia madre con uomo...
-Oh cazzo-esclamo scioccato.
-Lupo esci-urla lei.
Io completamente scioccato esco, chiudendo la porta dietro di me, scendo al piano di sotto e mi siedo sul divano.
5 minuti dopo mia madre con una vestaglia addosso scende.
-Tesoro-esclama lei in imbarazzo.
-Ciao mamma-dico io più in imbarazzo di lei.
Il silenzio cala fra di noi....
-Ciao Lupo-un uomo, quel uomo, adesso vestito di tutto punto mi saluta.
Io lo guardo un po' male sinceramente...Sono sempre il figlio maschio geloso della sua mamma.
-Amore dovevo parlartene lui è Rocco il mio fidanzato-dice mia madre prendendo per mano il famoso uomo.
-Fidanzato?-chiedo sollevando un sopracciglio.
-Tesoro che hai sul viso?-mi accarezza il naso gonfio.
-Mamma da quando sei fidanzata?-mi scosto e insisto.
-Due mesi oggi-mi sorride Rocco.
-Non l ho chiesto a te-lo fulmino.
-Lupo non comportarti male e saluta Rocco-dice mia madre innervosendosi.
Io li guardo male entrambi...Non era stato facile accettare Meredith...Ma questo Rocco sono sicuro che non l'avrei mai accettato.
-Hai 26 anni non sei un bambino-dice mia madre.
-Non accetto il fatto che tu me l'abbia tenuto nascosto-dico nervoso.
-Non volevamo turbarti-afferma Rocco.
-Non l' ho chiesto a te, anzi mi farebbe piacere che tu andassi via per poter parlare io liberamente con mia madre-lo fulmino.
-Lui resta-mi madre gli stringe la mano.
-Me ne vado io allora-nervoso giro le spalle e me ne vado.
Arrivo al ristorante furioso.
-Che sguardo incazzato capo-afferma Justine nel vedermi, si anche lei abitava in Italia e da 4 mesi era incinta del suo ragazzo.
-Che hai?-mi chiede Richard preoccupato.
-Mia madre sta con uno-urlo furioso.
-Sono felice per lei-Justine sorride.
-Io no-urlo.
-Lupo calmati-Richard si avvicina a me e mi dà un pugnetto sul petto.
-Non ci posso credere-dico furioso.
La porta del ristorante si apre...
-Siamo chiusi-urlo furioso.
-Ciao Lupo-mi volto e vedo Vanessa che mi sorride.
-Per gli amici di Lupo siamo aperti, entra-Richard si avvicina a lei e gli fa il baciamano.
-Rich gira a largo, ciao Vanessa-mi avvicino a lei.
Mi accorgo che lei fissa Justine...
-E' lei si-affermo duro, sono sicuro che sappia che la ragazza con cui ho tradito Cassandra sia lei.
-Siete amici?-chiede in imbarazzo.
-E' la mia migliore amica che tra 5 mesi diventerà mamma di un bambino che non è mio Vanessa-affermo acido.
-Stai rispondendo male-Richard si intromette.
-Mi hanno picchiato ieri sera e lei è stata zitta-le urlo contro.
-Scusa-sussurra.
-Lasciateci soli-dico a Justine e Richard.
-E' stato un piacere vederti-Richard le sorride.
Appena restiamo soli io mi siedo ad un tavolo e con lo sguardo invito lei a sedersi di fronte a me.
-E' una cattiva giornata Vanessa, contribuisci a renderla peggiore-dico acido.
-Perdonami per ieri-mi accarezza la mano, sono tentato di scostarmi, ma non lo faccio.
-Eravate i miei migliori amici cazzo-non mi trattengo e scoppio a piangere.
Lei si alza e mi abbraccia.
-Perdonaci Lupo, l'odio ha prevalso su tutto, Marco e Nico non hanno mai accettato vedere Cassandra cosi fragile a causa tua-dice lei piangendo anche...
-Non volevo farla stare male-affermo.
-L hai fatto-si stacca da me e si asciuga le lacrime.
-Sono stato uno schifo anche io-dico.
-Lo so, per questo sono qui-mi sorride dolcemente, quanto mi era mancata...
-Vane-mi alzo e la stringo a me.
-Mi sei mancato tantissimo-mi stringe e la sento investita da mille singhiozzi.
-Anche tu da morire-la stringo sempre di più, ho quasi paura di spezzarla.
-Non hai detto nulla a nessuno che eri tornato un anno fa-mi dice.
-Solo Gabriele sapeva ed ho chiesto io a lui di non dirvelo, non ero ancora pronto ad affrontare tutto-dico.
-E adesso cosa ti ha spinto ad affrontarci?-mi chiede.
-L'amore che provo per lei...Non ho mai smesso, dopo Justine in quella famosa notte, non c'è stata nessun altra, te lo giuro Vanessa, io la amo e voglio solo lei-le spiego.
-Lei ama Guido adesso-mi risponde.
-Non le sono indifferente, ieri notte mi ha trovato è venuta da me-dico.
-Ieri notte?-domanda scioccata.
-Si te lo giuro, Vane devi darmi una mano, sappiamo tutti e due che non amerà mai Guido come ha amato me, la mia non presunzione...Ma lo sappiamo-le stringo la mano.
-Le hai spezzato il cuore-dice dispiaciuta.
-Sono tornato per ricostruirglielo-sorrido.
-Ti ho portato delle cose-si mette a cercare qualcosa nella borsa.
Posa sul tavolo dei dischetti.
-Cosa sono?-le chiedo perplesso.
-I cinque anni di Cassandra senza di te, guardali, ci sono i suoi compleanni, la sua laurea ed alcuni momenti con noi e con Guido, ti voglio donare la parte mancante della sua vita...-mi sorride e avvicina i dischetti a me.
-Grazie Vane-accarezzo i dischetti.
Ci prendiamo un caffè e poco dopo ci salutiamo.
Di fronte alla porta però mi chiede una cosa...
-Ma il tuo amico ha una cotta per me?-mi domanda ridendo.
-Chi? Rich?-le domando ridendo anche io.
-Si-risponde.
-Probabile-sorride.
-Digli che sono impegnata-mi fa l'occhiolino.
-L ho già fatto-spiego.
-Ah digli anche che è molto affascinante-sorride maliziosa.
Io scoppio a ridere...
-Metterai carne sul fuoco-dico.
-Chi se ne importa-ride, mi fa ciao ciao con la manina e va via.
Dopo un minuto Justine e Richard mi raggiungono.
-Che è successo? Non dirmi che l hai uccisa?-dice Richard correndo per tutto il ristorante alla ricerca di Vanessa.
-Abbiamo un computer qui?-domando.
-Si capo sopra c'è il mio portatile-risponde Justine.
-Posso utilizzarlo?-dico afferrando i dischetti.
-Certamente-mi sorride.
Io salgo al piano superiore e su una poltroncina trovo il computer, lo accendo.
Inserisco il primo disco.
C'era Cassandra stesa sul letto sotto la coperta...
-Principessina ti alzi?-domanda Vanessa tirando la coperta.
-Lasciatemi stare-urla Cassandra da sotto le coperte.
-O ti svegli con le buone o ti svegli con le cattive-Nicolò ridendo le toglie le coperte.
Il viso di Cassandra mi fa quasi paura, è magrissima, grandi occhiaie incorniciano i suoi occhi...
-E' arrivato il tempo di uscire dal letargo, tra due giorni parto per l'Argentina-dice Nicolò buttandosi sul letto accanto a lei.
-Dai Cassy è il video di saluti per Nico, gli mancheremo e ha bisogno di noi-dice Vanessa.
Cassandra si sforza di sorridere...Il mio cuore si stringe in una morsa, ho causato io tutto quel male.
-Ciao piccolo rompipalle, spassatela in Argentina e spacca il culo a tutti-Cassandra manda un bacio alla telecamera.
Il video continua, si vedono tutti gli altri che salutano Nicolò e gli fanno i vari incoraggiamenti. Manco solo io.
Metto un altro dischetto.
-Ecco a voi le mie modelle Cassandra e Luana-Vanessa ride ed inquadra la porta della camera di Cassandra.
Poco dopo da lì escono lei ed un altra ragazza, ridono ancheggiano e sono vestite in maniera bizzarra.
-Sono bella quanto Kate Moss?-chiede ridendo Cassandra alla telecamera...
-Molto più bella amore mio-accarezzo il suo viso e rispondo.
E' molto più allegra rispetto al primo video....
Quella Luana deve essere una sua nuova amica...
-Lu fai vedere a Nicolò che pezzo di gnocca che si è perso-Cassandra la tira e la fa volteggiare...
Deve essere stata anche una fiamma di Nico.
Attacco il terzo video...
-Perchè è una brava ragazza, perchè è una brava ragazza e nessuno lo può negar esprimi un desiderio-Marco posa la torta del 21° compleanno di fronte a Cassandra, lei per un secondo chiude gli occhi e poi soffia.
Io non c'ero...Il giorno del suo compleanno non c'ero. Non ci sono stato per cinque lunghissimi anni...
Attacco un altro dischetto, Cassandra è all'università indossa un elegantissimo tubino nero e sta discutendo la sua tesi di laurea, non c'ero nemmeno in quel momento....
E' stata bravissima come sempre, come mi aspettavo.
Il video poi prosegue con i festeggiamenti a bordo piscina...C'è Guido che la bacia e l'abbraccia.
-Adesso che diventerai una bellissima maestra o professoressa ci aspettiamo presto un matrimonio da far invidia al mondo intero-dice ridendo la famosa Luana.
-Me la sposo presto promesso-Guido la bacia.
Guardo tutti gli altri video, i suoi compleanni, le sue partite di pallavolo al mare con gli altri, i suoi Natali senza di me...
Mi rendo conto che sono mancato troppo, che mi sono perso cosi tanto di lei, il giorno del suo compleanno a dirle di esprimere un desiderio ci sarei dovuto essere io, il giorno della sua laurea a prometterle un matrimonio da sogno dovevo esserci io, nel primo video lei doveva essere nel letto ma perchè avevamo appena finito di fare l'amore e lei era stretta a me...
Furioso do un pugno al tavolinetto.
-Non mi perdonerò mai di averti fatto questo-dice Justine dietro di me.
-Cosa mi hai fatto?-le domando chiudendo il pc.
-Ti ho rovinato la vita-dice dispiaciuta.
-In quel letto quella notte non eri sola-dico nervoso.
-Dovevo fermarti-dice.
-Si forse si...Ma il tradimento è tradimento anche se si pensa ad un' altra persona e purtroppo in quel periodo io ti desideravo esattamente come tu volevi me...L'avrei tradita comunque mi dispiace ammetterlo ma è cosi-dico amareggiato.
-Lupo sono convinta che tu ci sarai nel giorno più importante della sua vita-dice lei.
-Quale sarebbe?-chiedo.
-Il giorno in cui nascerà vostro figlio-mi regala un tenero sorriso.
Angolo autrice
Belle mie ciao :)
Come promesso ecco il capitolo.
Allora allora cosa è successo qui? Justine è incinta di un altro, vi fa piacere che sia un personaggio mediamente importante adesso? E' cambiata su non è a stronzetta che avete conosciuto tempo fa...
Vanessa e Lupo hanno chiarito.
Cosa vi aspettate adesso? Lascio a voi i commenti.
A presto adorabili lettrici.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

 

 

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Capitolo 16
*** Ci sono io adesso amore ***


Ci sono io adesso amore

POV.VANESSA
Lupo stava male, amava ancora tremendamente Cassandra e si sentiva impotente, di fronte a lei che voleva sposare un altro.
Entro in casa, sospirando...Marco è steso sul divano.
-Dove sei stata?-mi chiede nervoso senza nemmeno salutarmi.
So bene che la mia risposta lo farà innervosire e non poco...
-Da Lupo-dico seria.
-Lo sapevo!-si alza e inizia a camminare per tutto il salottino di casa nostra.
-Eravamo i suoi migliori amici-spiego.
-Ha ferito Cassandra-mi urla contro.
-La ama ancora-ammetto guardandolo negli occhi.
-E tu ti sei fatta abbindolare da due belle parole-scoppia in una risata nervosa.
-Marco sai cosa mi ha fatto innamorare di te? Il fatto che fossi un ragazzo comprensivo, adesso ad esser sincera quella comprensione non la vedo. Avete picchiato Lupo ieri notte!-dico furiosa.-Io adoro Cassandra è la mia migliore amica, ma sono anche un'amica di Lupo-affermo.
-Vanessa non sembra che tu adori tanto Cassandra, cosa ne penserebbe lei sapendoti da Lupo?-mi chiede.
-Non penserebbe nulla, anzi è furiosa con voi perchè l'avete picchiato-rispondo.
-Non doveva tornare quel maledetto-dice furioso sedendosi nuovamente sul divano.
-Non posso davvero credere che lo odi cosi tanto-affermo amareggiata.
-Io non posso credere che tu l'abbia perdonato con tanta facilità-mi fulmina.
Io non dico altro, preferisco tagliare il discorso lì.
Salgo in camera da letto e mi distendo, questo ritorno di Lupo ha scombussolato tutti.
Non riconosco il mio Marco.
E' vero abbiamo dei problemi ultimamente, io vorrei tanto sposarmi ma lui, vuole sempre rimandare.
Vuole avere una stabilità economica prima, io invece voglio una semplice cerimonia in cui io e lui ci promettiamo amore eterno di fronte a Dio.
Marco è diverso, è cresciuto, pensa sempre al lavoro, mi trascura, non mi fa mancare nulla si, i regali costosi sono frequenti, ma i baci, le carezze, le volte in cui facciamo l'amore sono diminuite.
Io lo amo tanto e solo questo mi fa andare avanti.

POV.CASSANDRA
Decido di preparare una bella cenetta per Guido, devo farmi perdonare la scappata di questa notte.
Mentre mi dedico attentamente alla salsa, mi squilla il cellulare, è Vanessa.
-Tesoro-rispondo allegra.
-Ciao bella-è malinconica, ha sicuramente litigato con Marco.
-Ancora litigi con Marco?-le domando preoccupata, non riesco proprio a capire perchè Marco non si decida a sposarla.
-Sono andata da Lupo oggi-dice...A sentire quel nome il mio cuore inizia a battere all'impazzata.
-Come sta?-le domando, fingendo però che non mi interessi molto.
-A pezzi-risponde.
Io sto zitta, non so che dire, l'unica cosa che riesco a fare è sospirare...
-Si sente solo, abbandonato-mi spiega.
-Mi dispiace-sussurro.
-Io l ho stretto a me, aveva bisogno d'affetto-mi dice.
-Hai fatto bene Vane, ha bisogno dei suoi amici, siete sempre stati vicini a me, lui lo avete allontanato come la peste-spiego, avrei sempre voluto che lui mantenesse i rapporti con gli altri, ma tutti hanno preferito troncare.
-Marco non accetta che io l'abbia perdonato-mi dice.
-Marco ha fatto male a picchiarlo-stringo i pugni, non posso davvero credere che lui e Nico siano arrivati a tanto.
-Non lo riconosco più-dice amareggiata la mia migliore amica.
-E' un periodo Vane, sono sicura passerà-cerco di rassicurarla.
Tace, la sento singhiozzare.
-Tesoro ti va un cinema io e te?-le domando spegnendo la fiamma sotto la salsa.
-Mi farebbe davvero piacere-dice.
-A tra poco-la saluto.
Corro in camera e indosso le prime cose che mi capitano.
Prendo un post-it e lo scrivo per Guido.
''Sono al cinema con Vanessa, problemi con Marco, finisci di cuocere la salsa.
Ti amo a dopo.''
Mentre siamo in macchina Vanessa tace, strozzerei Marco molto volentieri.
-Lo strozzerei volentieri-dico furiosa.
-Lascia perdere-finalmente mi sorride.
Ricade il silenzio...Vanessa era triste e faceva quasi impressione vedere una come lei sempre allegra, abbattuta.
-Ieri notte sei corsa da Lupo?-mi domanda all'improvviso facendomi saltare in aria.
Io non so che dire, non so cosa rispondere a quella domanda.
-Te l ha detto?-le chiedo.
-Si-risponde.
-Si sono andata-affermo.
-Perchè?-mi chiede curiosa.
-Istinto Vane-rispondo spazientendomi, preferivo quasi quasi il silenzio di prima.
-Istinto o amore?-chiede ridendo, solo questo non mi fa infuriare, il suono della sua risata.
-Sposerò Guido, amo lui-rispondo.
-Forse sposerai Guido, tu ami Lupo-dice seria.
-Io amo Guido-rispondo nervosa, odiavo quando diventava insistente.
-Cassandra io lo so quel giorno non riuscirai a dire si-si spiega.
-Io amo Guido, Vanessa, Lupo rappresenta il passato-le rispondo.
-Non convinci nemmeno te stessa-dice scettica.
-Menomale che siamo al cinema e ci guardiamo questo benedetto film-dico parcheggiando.

POV.LUPO
Avevo passato tutta la serata a sistemare i miei 5 anni senza Cassandra, volevo che Vanessa glieli facesse avere. Volevo che lei sapesse cosa mi era successo.
Voleva renderla partecipe di quel passato in cui lei non c'era.
-E' un bel gesto-dice Richard entrando in camera mia.
-Mi ha ispirato Vanessa-dico ridendo, sapevo che quel nome in lui provocava una reazione.
-Che angioletto-sospira.
-Sai mi ha detto che ti trova affascinante-rido.
-Davvero?-domanda tutto allegro iniziando a salterellare.
-Ti piace parecchio eh? Non ti ho mai visto cosi Rich-esclamo stupefatto.
-E' bellissima-sospirando si butta sul mio letto.
-E' davvero un peccato che non sia single-mi corico accanto a lui.
-Non possiamo farla lasciare con quello lì?-mi chiede stranamente serio.
-Ma smettila dai-gli do uno schiaffetto sul viso.
Lui mette il broncio.
-Sai che faccio? La chiamo adesso, metto il vivavoce cosi senti la sua voce-sorrido e compongo il suo numero.
-Vai-saltella sul letto.
Dopo qualche squillo Vanessa risponde.
-Lupo ricordi ancora il mio numero?-risponde allegra.
-Non l ho mai cancellato-sorrido.
Richard era tutto contento e stava attento a ciò che ci dicevamo.
-Nemmeno io ho mai cancellato il tuo-la sento sorridere, Dio in questi anni quanto mi è mancata, era diventata davvero importante per me.
-Vane devo chiederti un favore-dico.
-Dimmi tutto-dice.
-Domani passi dal ristorante? Devo darti una cosa che vorrei tu portassi a Cassandra-le spiego.
-Bene, certo passo in mattinata-risponde.
-Ti ringrazio-sorrido. Era un'ottima alleata lei.
-Che bella-sussurra Richard mentre parlo con lei, io rido.
-Perchè ridi?-mi chiede lei.
-No niente, pensavo una cosa, che fai di bello?-le domando.
-Sono uscita ora dal cinema, ho visto un film con Cassandra-mi risponde, io mi paralizzo, accanto a lei c'era Cassandra.
-Ah-rispondo.
La sento ridere.
-Vanessa perchè ridi?-le domando spazientendomi.
-No nulla, notte-la sento sorridere e poi riattacca.
-Ma la senti come è bella e simpatica?-dice Rich sorridendo come un ebete.
-Ti sei fissato oh-rido.

POV.CASSANDRA
Eravamo appena uscite dal cinema quando squilla il cellulare di Vanessa, io credevo che fosse Marco, invece con mia enorme sorpresa era Lupo.
-Ti accompagno a casa?-le domando appena riattacca.
-Era Lupo-dice lei.
-Lo so-sbuffo.
-Vuole che ci incontriamo-mi spiega.
-Mi fa piacere-rispondo acida.
-Gelosa?-mi dà un pizzicotto sul fianco.
-Fuck you-dico ridendo.
Un'ora dopo sto rientrando in casa, Guido sta dormendo sul divano, entro in camera da letto e trovo un post-it dove doveva esserci il suo cuscino.
''Preferisco dormire sul divano.''...
Io mi metto la camicia da notte, prendo una coperta e mi infilo nel divano insieme a lui.
-Cassandra cosa fai?-domanda con la voce impastata dal sonno.
-Dove c'è posto per uno, c'è posto per due-gli sorrido dolcemente accarezzandogli il viso.
-Sei pazza-finalmente mi sorride.-Dormiremo malissimo-spiega.
-Potremmo tornare a letto-gli bacio il collo.
-Non iniziare con i tuoi giochetti-dice non allontanandomi però.
-Nessun giochetto dottorino, la tua fidanzata ha solo voglia di te-gli sfilo la maglia.
-Cassandra il divano è scomodo-ride di gusto.
-Vieni con me-mi alzo con fare sensuale e invito lui a fare lo stesso.
Poco dopo arriviamo in camera da letto e lui si avventa su di me, buttandomi sul letto, mi bacia ovunque con foga.
-Odio litigare ed essere imbronciato con te-dice baciandomi.
-Mi hanno detto che il sesso per fare pace è formidabile-affermo mentre gli sfilo, l'ultimo suo indumento, i boxer.
Poco dopo è dentro di me, facciamo l'amore ed esausti ci addormentiamo una nelle braccia dell'altro.
Il mattino seguente arrivo a scuola in ritardo, si ero diventata un insegnante di lettere delle elementari.
-Hai fatto tardissimo-afferma Giordano il mio collega mentre mi dà un caffè.
-Ho dimenticato la sveglia-afferma.
-La preside è furiosa con te, in ricreazione ti conviene che ci vai a parlare-mi dice lui.
-Cosa doveva dirci di tanto importante?-gli domando.
-Che c'è una nuova bambina londinese nella prima-spiega.
-Bhe nulla di che, non parla italiano?-gli chiedo.
-Poco-risponde.
Ci dirigiamo verso la classe.
-Buona lezione maestrina-mi fa l'occhiolino.
-Anche a te-gli sorrido ed entro in classe.
Il maestro Giordano Rossi era il maestro di educazione fisica nonché carissimo mio amico, lavoravo da poco in questa scuola ma lui mi aveva reso la vita facile, aiutandomi in ogni minima difficoltà, avevamo legato da subito da qualche mese stava con una ragazza di Londra e la sua ragazza era anche incinta, lui era felicissimo di questo, dopo la nascita del bambino l'avrebbe sposata.
In classe noto subito il viso nuovo, un'adorabile bambina con il visetto furbo, gli occhi azzurri e i capelli lunghi color biondo cenere.
-Hello-mi avvicino a lei.
-Hello Miss-mi sorride teneramente.
Prendo il foglio sulla cattedra e leggo il suo nome...
Chantal Guidi.
-Chantal Guidi-esclamo sentendomi il sangue raggelare.
-Yes-mi sorride la bambina, la sorellina di Lupo.

POV.VANESSA
Quella mattina mi reco presto al ristorante di Guido, era ancora chiuso al pubblico ma poco mi importa io entro, c'è la musica accesa.
-Lupo-lo chiamo, ma il volume della musica è davvero troppo alto.
Mi accorgo che dalla cucina proviene qualche rumore, cosi mi reco lì.
Entro e trovo intento a sciacquare i piatti e ballare Richard, lo osservo sorridendo, lui non se ne accorge.
Devo ammettere che è stonato mentre canticchia, probabilmente negato a lavare i piatti ma molto sexy mentre balla.
Appena la musica cessa, mi schiarisco la voce cosi da attirare la sua attenzione.
Lui spaventato fa cascare un piatto che si frantuma.
-Attento-dico, lui si volta a guardarmi.
-Vanessa-esclama, lo pronuncia in un modo che sembra che quella sia la parola più bella del mondo, maledizione quanto è affascinante.
Lui corre a prendere la scopa e raccoglie i cocci.
-Lupo non è ancora arrivato-spiega.
-Vuoi una mano?-gli domando sorridendo.
-Nono-sembra quasi in imbarazzo.
Finisce di pulire e si avvicina a me.
-Cioccolatino?-da dietro il mio orecchio come farebbe un maghetto da quattro soldi fa comparire un cioccolatino.
Io scoppio a ridere ma lo mangio con piacere.
-L'hai fatto tu? E' squisito-affermo estasiata, un sapore unico.
-Spesso e volentieri di notte dopo la chiusura mi dedico all'unica cosa che so davvero cucinare bene il cioccolato-mi sorride.
-E' davvero ottimo-ricambio il suo sorriso.
Ci guardiamo negli occhi per istanti immensi. Dopo un po' sentiamo una voce che si schiarisce, Lupo.
-Ho rovinato qualcosa?-afferma lui ridendo.
-Ma quando mai-dico diventando rossa, mi ero davvero incantata di fronte a Richard.
-E' stato un piacere vederti vi lascio soli-mi fa il baciamano e si allontana.
-Vanessa attenta a Rich-dice Lupo ridendo appena siamo soli.
-Cosa dovevi darmi per Cassy? Vado di fretta-cerco di sviare il discorso.
-I miei cinque anni senza di lei-mi passa uno scatolo.
-Che bell'idea-sorrido.
-Mi hai ispirato tu-mi sorride.
Dopo lo saluto sbrigativamente e vado via.

POV.CASSANDRA
Esco da scuola provata, vedere Chantal, faceva si che io vedessi suo fratello ovunque, in ogni suo movimento...
-Che faccia-afferma Vanessa che mi aveva aspettato all'uscita.
-Che ci fai qui?-le chiedo sorridendo.
-Facciamo due passi fino alla tua macchina su-afferma seria.
-Ho una nuova alunna-affermo appena iniziamo a camminare.
-E' una cosa normale-sorride, come se davvero fosse una cosa ovvia.
-E' la sorella di Lupo-affermo.
-Ah-esclama.
Entrambe non diciamo più niente, arriviamo alla mia macchina, sul tettuccio ci trovo uno scatolo.
-Ma che diavolo è?-lo prendo.
-Me l ha dato Lupo per te-risponde Vanessa.
-Cos'è?-le domando.
-I suoi cinque anni senza di te-mi sorride.
Due ore dopo sono seduta sul divano, con quello scatolo davanti.
Decido di aprilo.
Un foglio recita questa frase'' I miei cinque anni senza te''.
Lo tolgo e c'è una busta.
''Cinque anni sono lunghissimi...
Io li ho passati senza di te e tu senza di me.
E' stato tremendo, svegliarsi ogni mattina e non sentirti mia.
Guarda cosa c'è sotto questa busta.''
C'è una ricevuta, è uno studio di tatuaggi.
Dopo c'è una foto, il suo petto con una scritta ''Drina''. Le lacrime silenziose mi rigano il viso, giro la foto...
''Il mio cuore è tuo, tuo e di nessun altra''.
Accarezzo quelle lettere e inizio a singhiozzare.
Sotto la foto trovo un articolo. ''Lupo Guidi è stato nominato miglior chef dell'anno'' sotto l'articolo una targa d'oro che lo definiva tale, in quel istante sono stata orgogliosissima di lui, sotto la targa altre foto, lui e Richard al ristorante vestiti da cuochi, lui e Richard al parco divertimenti, lui e Justine abbracciati che facevano facce buffe, giro questa foto...
''So che non capirai, che non accetterai, che ricorderai qualcosa di brutto, ma lei è diventata la mia migliore amica...''
Continuano le foto, lui è una Chantal di un anno, lui e sue padre allo zoo...
Dopo di che un altro articolo.
''Il noto chef Guidi coinvolto in un incidente, il padre dello chef è deceduto.''
Vedo l'immagine di un auto, una Porche completamente distrutta...
Amedeo era morto.
Un'altra busta.
''Amore mio sai, il mio papà non c'è più...
Guidavo io, lui è morto io sono rimasto vivo...
Mi sento in colpa ogni santissimo giorno.
Ho ucciso mio padre, il padre di Chantal.
Sarei voluto morire io...
Ti avrei tanto voluto avere accanto a me il giorno del suo funerale.''
In quel momento le lacrime mi investono senza sosta, rimetto tutto nello scatolo e corro in macchina.
Arrivo di fronte al suo ristorante parcheggio in doppia fila, entro come una furia, lo vedo che serve un tavolo, gli corro incontro e piangendo lo abbraccio.
-Amore mio che hai? Perchè piangi?-mi domanda sorridendo e stringendomi.
-Amedeo-sussurro.
-Tranquilla-i suoi occhi diventano lucidi e mi stringe a se.-Rich vieni qui, andiamo fuori io e te-mi prende per mano e mi conduce fuori dal ristorante.
Ci sediamo in un muretto.
-Scusa-dico.
-Per cosa?-mi chiede.
-Per non esserci stata in quel momento-gli stringo la mano.
-Cassandra è stato tremendo-scoppia a piangere.
Io lo stringo a me.
-Ci sono io adesso amore-un secondo dopo mi mordo la lingua...
-Come hai detto?-lui si stacca da me.
Angolo autrice
Ciao belle :)
Ecco dopo tanto tempo il nuovissimo aggiornamento, allora che ne pensate? 
Marco è cambiato in negativo, Vanessa si sente attratta da Rich.
Il padre di Lupo è morto...
Cosa mi dite della conclusione??Di quel ci sono io adesso amore?
Aspetto i vostri i commenti, vi prometto che glio aggiornamenti saranno più frequenti <3
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

 

 

 

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Capitolo 17
*** Comunque vada il mio cuore amerà solo te ***


Comunque vada il mio cuore amerà solo te

POV.LUPO
Amore, si mi aveva chiamato cosi, avevo sentito benissimo.
-Come hai detto?-le domando, allontanandomi da lei.
-Ehm-inizia a toccarsi i capelli nervosamente.
Non vuole dirlo, non vuole ripeterlo...
-Vorrei parlarti di quella notte-dico serio, era vero, volevo dirle cosa era successo la notte dell'incidente.
-Dimmi-mi accarezza il braccio, a quel contatto chiudo gli occhi.
-Io Rich e mio padre avevamo organizzato una serata fra uomini, eravamo andati in un pub vicino al mio ristorante, avevamo probabilmente esagerato con l'alcool...Io ero il più sobrio fra tutti e tre, Rich era rimasto al pub con una tizia, io avevo proposto a mio padre di accompagnarlo, poiché lui aveva davvero esagerato con l'alcool...Mi sono messo alla guida, mancava cosi poco alla casa di mio padre, quando un camion mi ha tagliato la strada...Non ricordo più nulla, ricordo solo....-inizio a piangere, lei si avvicina a me e mi stringe la mano.-Che il mattino seguente mi sono svegliato dolorante in un letto che non era il mio, era un ospedale, Rich mi osservava e piangeva...Gli ho chiesto cosa era successo e lui mi ha detto fra le lacrime che mio padre non c'era più...Si era spappolato il cranio-stringo la sua mano con forza tanto da farle male probabilmente e sono investito da mille singhiozzi.
Lei si alza, si siede sulle mie gambe e mi stringe a lei...Era una posizione cosi intima che da troppo non tenevo con una donna, la mia donna, Cassandra.
-Non sai quanto mi dispiace, non sai quanto sapendolo sarei corsa da te, non sai quanto ti sarei voluta stare vicina, Lupo-mi afferra il viso e mi costringe a guardarla...-Non devi sentirti il colpa, la colpa è solo di quel maledetto autista del camion che ti ha tagliato la strada-mi accarezza teneramente il viso.
-Sarei voluto morire io-affermo.
-Non dirlo nemmeno per scherzo, conoscendo Amedeo non vorrebbe assolutamente sentirti dire queste cose-mi rimprovera.
Cala il silenzio fra di noi...
-Perchè non mi hai chiamato?-mi domanda.
-Cassandra ti avevo spezzato il cuore, come potevo pretendere che tu ci fossi per me?-le chiedo.
-Io sarei venuta e lo sai-mi accarezza nuovamente il viso.
-E' stato il momento più brutto della mia vita-affermo trattenendo le lacrime.
-Quando piangi sei cosi cucciolo, i tuoi 26 anni spariscono dietro questi occhi lucidi-mi sorride e non smette di accarezzarmi il viso.
-E tu sei cosi bella-esclamo.
In quel momento si irrigidisce e scende dalle mie ginocchia.
-Scusa ho detto qualcosa che non andava?-le chiedo.
-Niente, perchè ti sei tatuato il mio nome sul petto?-mi chiede, guardandomi negli occhi.
-Perchè il mio cuore è tuo e di nessun altra Cassandra, te lo giuro dopo Justine in quella notte non c'è stata nessun altra-le spiego.
-Ma basta il fatto che ci sia stata Justine-afferma dura.
-Sai Cassandra non capisco per quale santissimo motivo hai perdonato Guido e io invece non merito perdono...Lo sai anche tu che non lo amerai mai come hai amato me, mai-esasperato alzo la voce.
-Ti permetti di essere anche presuntuoso? Sai perchè ho perdonato Guido? Perchè non mi aveva promesso il mondo o il per sempre...Non mi aveva giurato che mai avrebbe guardato un'altra, tu l hai fatto tu mi hai giurato fedeltà, mi hai promesso il mondo e poi l'hai distrutto per una scopata-urla nervosa.
-Hai cosi tanto da dirmi, tutto quello che non mi hai detto il giorno che mi hai scoperto con lei-dico. Quel giorno aveva fatto di tutto tranne urlare o insultarmi, mi aveva solo detto addio, aveva rabbia repressa ne ero certo.
-Si hai ragione non ti ho mai detto che mi fai schifo che sei stato un bastardo, che mi hai rovinato la vita, che ti odio con tutto il mio cuore, si hai ragione non te l ho mai detto-urla rabbiosa.
-Ma mi ami esattamente come il primo giorno in cui lo abbiamo capito-dico, le leggevo dentro e sapevo che lei provava esattamente il mio stesso sentimento.
-Io ti odio Lupo-afferma fredda.
-Mi odi? Sei corsa da me l'altra notte, mi hai trovato non so come, e adesso? Adesso sei corsa nuovamente da me...Tu sai perfettamente che comunque vada il mio cuore amerà solo te e il tuo solo me-affermo con una sincerità disarmante, perchè io lo so il nostro non è un amore comune, il nostro è uno di quelli amori in cui si lotta, in cui si piange, ci si maledice, ma alla fine ci si ama infinitamente.
Lei non mi guarda più cala lo sguardo.
-Io vado-afferma.
-Scappi-dico...
-Vado a casa dal unico uomo che fino ad ora abbia davvero meritato il mio amore sincero-afferma fulminandomi.
Io la lascio andare non ho voglia di controbattere alla sua testardaggine, l'unico che ha davvero meritato il suo amore sincero? Lui l'ha ferita, l' ha resa fragile esattamente come avevo fatto io, solo che lui era stato perdonato e forse l'avrebbe sposata, io l'amavo follemente ed ero solo come un cane.
Rientro nel ristorante furioso.
-E' andata male?-mi chiede Rich.
-Con lei va sempre male-sbuffo.

POV.CASSANDRA
Rientro in casa e furiosa sbatto la porta.
-Presuntuoso-urlo con una furia innata.
Do un calcio a quello scatolo sul mio tavolino del salotto.
-Ti odio-urlo più rabbiosa di prima.
Mi aveva fatto male e pretendeva che adesso lo amassi esattamente come prima...
Ero uno scherzo, uno scherzo di cattivo gusto.
Prendo un sacco e ci metto il contenuto del suo scatolo....
Dovrei buttarlo ma non c'è la faccio.
Prendo la scala e lo ripongo sull'armadio dove sono sicura che Guido non andrà a curiosare.
Due minuti dopo sento la chiave girare nella serratura, Guido era tornato...
Un secondo dopo, non vedo più nulla poiché lui mi tappa gli occhi con la sua mano.
-Dai Guido-ridendo cerco di liberarmi dalla sua presa.
-Sorpresina-mi libera e di fronte a gli occhi trovo una rosa rossa.
-Amore-prendo la rosa e lo bacio.
Lupo non doveva e poteva parlare, Guido mi amava veramente, aveva sempre lottato per noi, per il nostro amore, mi rendeva felice ogni giorno e io? Io volevo sposarlo.
-Non vedo l'ora di poter dire al mondo intero che sei mio marito-gli accarezzo il viso e sorrido.

POV.NICOLO'
Fra una settimana sarei partito nuovamente per l'Argentina e probabilmente sarei tornato per il matrimonio di Cassandra, a quel pensiero sorrido, la mia piccolina si stava sposando, pensare che un tempo ero stata terribilmente attratto da lei, poi siamo diventati amici....E infine migliori amici, era una delle persone più importanti della mia vita. Non potevo immaginare una vita in cui lei non ne avesse fatto parte.
Quella mattina decido di fare una bella corsettina mattutina, come i vecchi tempi, adoravo farlo, visto che non ero sotto allenamento potevo dedicarmi a ciò che più mi piaceva.
Era una bellissima giornata, aria fresca e sole brillante...
Correvo fin quando assorto nei pensieri non mi rendo conto di scontrarmi con qualcuno.
-Oddio mi scusi-avevo atterrato per terra il povero malcapitato.
-Ahi-non era un uomo ma una donna...Luana.
-Luana-esclamo sorpreso.
-Nicolò-mi fulmina e il mio cuore perde un battito, maledizione perchè riusciva sempre a farmi questo strano effetto?
-Tutto bene?-mi alzo e le porgo la mano per alzarsi.
-Prima di incontrare te, andava tutto magnificamente-si alza ignorando la mia mano, la solita testarda.
Si alza e si ripulisce, io mi incanto a vedere le sue forme coperte da un minimo pantaloncino e un miserissimo top, avevo sempre avuto una forte attrazione fisica nei suoi confronti.
-Ti piace ciò che stai vedendo?-mi chiede facendo un giro su stessa.
Io scoppio a ridere questa cosa mi ricorda, quando io le facevo questo genere di dispetti ai tempi in cui lei era ancora una matricola universitaria.
-Mi piace ciò che vedo, lo trovo esageratamente sexy-ammetto e le sue guance si tingono di rosso esattamente come i vecchi tempi.
-Bhe io devo andare-afferma sbrigativa.
-Lascia che ti offra la colazione-le dico.
-No meglio di no-dice.
-Perchè?-le domando, io volevo bearmi ancora qualche secondo della sua presenza non nego che mi sarebbe piaciuto molto di più rotolarci su un letto litigando...
-Farò tardi a lavoro-spiega.
-Va bene ti lascio andare allora...-Mi avvicino a lei e le bacio la guancia, lei produce un impercettibile gemito...
Io sorrido a quel suono.
-Ciao Nicolò-riprende a correre.
Quanto poteva piacermi? Quanto? Dopo Miriana è stata l'unica a farmi ''provare'' qualcosa non l'amavo, ma provavo qualcosa per lei, oltre una potentissima attrazione fisica che non si è mai consumata. Vorrei tanto poter sistemare le cose e renderle facili cosi da poter magari iniziare una relazione con lei, tanto so che lei mi vuole esattamente come voglio io lei.

POV.CASSANDRA
Avevo passato una notte pessima, infatti a scuola quella mattina mi reco di cattivissimo umore. Entro in classe.
-Buongiorno bambini-dico poco allegra.
-Buongiorno maestra-rispondono loro sorridendo, in coro.
Mi metto alla cattedra, pronta a fare l'appello quando mi si avvicina Chantal.
-Per te Miss-dice la bambina posandomi sul registro un piccolo mazzetto di margherite.
-Grazie piccola-le sorrido.
Che bambina stupenda, era cresciuta senza il papà, ma era venuta su benissimo, esattamente come Lupo, lui a causa del tradimento del padre era cresciuto senza di lui eppure era venuto su benissimo.
-Bambini oggi ci dedicheremo al disegno, disegnate tutti la vostra famiglia-sorrido e do questo compito ai bambini, oggi non mi andava di stressarli con la letterina C che avrebbero dovuto ricopiare a lungo sul quaderno, c'era ancora tempo per l'alfabeto.
Alla fine delle due ore raccolgo i disegni e mi reco in portineria per prendere un caffè. Poso i disegni sul tavolo e mi dedico alla preparazione del mio santo caffè...
Il primo foglio era quello di Chantal, lo osservo...
C'era una bambina al centro con accanto una donna e un ragazzo...
Poi in cielo vicino al sole con le ali c'era un altro uomo. Amedeo.
Trattengo le lacrime...
All'uscita quando esco dall'edificio, trovo di fronte alla scuola Lupo fermo davanti a una macchina, camicia nera aperta fino al terzo bottone, jeans aderenti, occhiali da sole e sguardo perso nel vuoto...
Peccaminoso, la sua bellezza era peccaminosa, la bellezza da uomo maturo lo rendeva pericolosissimo.
-Che figo quel tipo-dice Luana prendendomi sotto braccio anche lei lavorava nella mia stessa scuola come insegnante di sostegno.
-E' Lupo-dico, a causa degli occhiali da sole non doveva averlo riconosciuto.
-Lupo? Cazzo che figo-esclama estasiata.-Non ti dispiace se ci provo?-mi domanda ridendo.
-Cosa?-la fulmino.
-Lo sapevo-scoppia a ridere.-Gelosetta-mi dà un pizzicotto sul fianco.
-Angioletto-Lupo si abbassa e si apre in un abbraccio per Chantal che sorridendo gli corre incontro.
-Sarà un padre magnifico quando lo diventerà-afferma Luana.
-E' magnifico già adesso-esclamo mordendomi la lingua, ultimamente parlavo senza pensare troppo spesso.
-Bene sisi tu ami Guido-Luana ride di gusto.
Due secondi dopo vedo Chantal che tira per mano Lupo verso di noi.
-Miss-mi chiama la piccola.
-Si tesoro-le sorrido.
-Lui, my brother-indica Lupo tutta allegra.
-Tuo fratello?-mi abbasso alla sua altezza e glielo chiedo in italiano.
-Fratello-sorride.
-E cosi sei anche la maestra di mia sorella, che coincidenza-afferma lui antipatico.
-Tua sorella è una bambina magnifica, vorrei mostrarti una cosa-esco dalla borsa il suo disegno.
Lui lo prende e lo accarezza sorridendo.
-Posso tenerlo?-mi domanda.
-Certo-gli sorrido dolcemente.-Sei stata bravissima, very good-sorrido a Chantal.
-Grazie Miss-mi abbraccia.
Alzo lo sguardo e vedo che Lupo mi sorride.
-Comunque piacere Luana-Luana porge la mano a Lupo, io la fulmino, voleva provocarmi...
-Lupo-lui sorride e gli stringe la mano.
-Luana dobbiamo andare-la tiro verso di me.
-Veramente io...-le do un pizzicotto e la tiro.-Ma che ti prende?-mi chiede quando siamo lontane.
-Niente-rispondo acida.
Angolo autrice
Bellezzeeee, eccomi qui con il nuovo aggiornamento. Allora cosa succede qui?
Cassandra caccia Lupo ma è gelosa...Eeheheh povera Drina.
Intanto Nico e Luana si rivedono e parlano, che vi aspettate da questi due?
Aspetto le vostre recensioni. 
Ahhh ragazze mie se vi va passate dalla mia nuova storia ''Mi hai guardato, come nessuno, mi ha guardato mai''.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 18
*** Furiosamente gelosa ***


Furiosamente gelosa

POV.LUPO
Stavo pranzando con Justine e Richard, ma non riuscivo a concentrarmi su altro che non fosse l'espressione di Cassandra mentre stringevo la mano di Luana...Gelosia. Si avevo visto la gelosia dipinta sul suo sguardo.
-Capo cos'hai?-mi domanda Justine schioccandomi due dita davanti agli occhi.
-E' gelosa-sussurro.
-Ma chi?-domanda Richard perplesso.
-Mia sorella-rispondo leggermente acido, certe volte quando Richard non capiva subito mi faceva spazientire.
-Cassandra-afferma Justine.
-Ahh buon per te e come te ne saresti accorto?-dice Richard.
-Oggi sono andato a prendere Chantal a scuola e lei è la sua maestra, ci siamo visti, una sua collega si è presentata e lei era gelosa...Ho riconosciuto quello sguardo-sorrido, il suo provare gelosia nei miei confronti era positivo.
-Devi sfruttarla a tuo favore, la gelosia non si prova per chiunque e non si prova di sicuro per qualcuno di cui non ci importa nulla-dice Justine.
-Si e che faccio? Mi faccio vedere con mille donne diverse, cosi perde quel minimo di fiducia che forse ha in me?-dico scettico.
-No Lupo fai in modo che le donne vengono da te e non tu da loro-Richard mi fa l'occhiolino.
-Non ti è difficile questo, spesso e volentieri le donne pendono dalla tue labbra-sorride Justine.
-L'importante è che non ci pende la mia-in quel momento entra Giordano il ragazzo di Justine che le deposita un bacio sulla testa.
-Io ho occhi solo per te-risponde lei guardandolo teneramente, ero cosi felice per lei, nonostante tutto in questi cinque anni mi aveva dimostrato che persona era, non la si poteva giudicare male. Io le volevo sinceramente bene e non potevo vedere uomo migliore di Giordano accanto a lei.
-Ciao Giordy-gli sorrido allegramente.
-Lupo-mi dà una pacca sulla spalla.
-Ciao maestrino-dice ridendo Richard.
Tutti scoppiamo a ridere, Richard era sempre il solito. Loro erano la mia famiglia, da quando mio padre era morto tornavo pochissimo da Meredith, lei e Chantal si erano trasferite con me in Italia, ma il rapporto mio e di Meredith si era incrinato sentivo che probabilmente lei mi attribuiva la colpa di quell'incidente. Vengo distolto dai miei pensieri grazie alla vibrazione del mio cellulare. Era un messaggio di Gabriele.
'' Anche se sono in viaggio di nozze ti penso sempre.
Stasera c'è una seratina tra amici al solito pub dove andavamo ai tempi del liceo. Ci sono tutti e con tutti intendo dire CASSANDRA.
Sai che tifo per te e non per quel dottorino da strapazzo.
Riprenditela amico.''
Sorrido e gli rispondo.
''Grazie dell'informazione, ti voglio bene amico.
Goditi il viaggio con la tua mogliettina.''
-Stasera si esce-esclamo.
-Dove andiamo?-domanda Rich tutto eccitato.
-Poi ti spiego-gli faccio l'occhiolino e torno in cucina, dovevo pur mandarlo avanti questo ristorante.

POV.CASSANDRA
Rientro in casa e un buon profumino proviene dalla cucina, Guido doveva esser rientrato prima di me e doveva aver preparato un bel pranzetto.
-Ciao amore-lo saluto entrando in cucina.
Lui si volta e aveva tutto il naso sporco di farina.
-Che buffo che sei-scoppio a ridere.
-Vieni qui e dammi un bacio-mi attira a se e mi bacia con passione.
Poteva mai mancarmi qualcosa? Una casa meravigliosa, un uomo devoto e innamorato, un lavoro soddisfacente e presto un matrimonio da favola, cos'altro potevo desiderare di più?....
Non so perchè ma parte un silenzioso urlo dal centro del mio cuore...LUPOOOOOO.
-No-esclamo nervosa ad alta voce.
-Che succede?-Guido mi guarda perplesso.
-Scusa amore stavo pensando una cosa-spiego.
-Mi ha chiamato Nicolò ha organizzato una delle nostre solite seratine, visto che tra una settimana parte-mi dice.
-Bell'idea-sorrido.
In quel momento suona il mio cellulare, è Vanessa.
-Hey bella-dico rispondendo.
-Ciao tesoro-risponde lei allegra.
-Cosa devi dirmi?-le domando.
-Ci prepariamo insieme per stasera? Passo per le 18:00 a casa tua, dai facciamo come i vecchi tempi-sembra quasi supplicarmi, le cose con Marco non dovevano andare bene, voleva venire con noi al pub piuttosto che con lui.
-Si certo-le dico.
Alle 18:00 in punto suona il campanello.
-Buonasera-allegra le vado ad aprire la porta.
-Ciao tesoro-mi saluta dandomi due baci sulla guancia.
-Ci catapultiamo nel mio armadio?-domando ridendo.
Lei sorride, ma si vede che non sta bene come suo solito.
-Non va bene con Marco vero?-le chiedo mentre ci dirigiamo in camera.
-Pensa sempre e solo al suo lavoro-dice afflitta.
-Sono sicura che però ti ami tanto-cerco di rassicurarla, anche se in realtà sono la prima a non capire Marco.
-Ma non vuole sposarmi-sospira pesantemente lei.-Io non voglio niente di che Cassandra, se non una semplicissima cerimonia al mare io, lui, poche persone e il nostro grande amore, che inizio a credere che tanto grande non sia-vedo i suoi occhi diventare lucidi.
-Tesoro mio sono sicura che questo succederà-la abbraccio.
-Me lo auguro-dice stringendomi.-Piuttosto tu quando lo scegli questo benedetto abito?-mi chiede staccandosi da me e asciugandosi le lacrime.
Io istintivamente guardo verso l'armadio dove so che si trova la busta con le cose dello scatolo di Lupo, poi osservo il mio anello.
-Presto-rispondo sbrigativa.
-Qualcosa non va?-mi domanda Vanessa, era la mia migliore amica non potevo di certo nasconderle qualcosa.
-Ho visto Lupo oggi, anzi ho scoperto tutto di suo padre-dico.
-Padre?-mi domanda Vanessa sconcertata.
-Non lo sai?-le chiedo stupefatta, credevo che Lupo le avesse raccontato tutto.
-No-risponde lei.-Cosa dovrei sapere?-mi domanda ora preoccupata.
-Amedeo è morto-dico triste.-Hanno avuto un grave incidente, Lupo è rimasto vivo, Amedeo è morto sul colpo-dico sedendomi sul letto e trattenendo le lacrime.
-Oddio non sapevo nulla-una scioccata Vanessa si siede accanto a me.
-In quel momento sarei tanto voluta essere lì-ammetto.
-Ha dovuto affrontare tutto da solo-afferma dispiaciuta, sentendosi in colpa anche lei, tutti saremmo dovuti essere lì con lui...
-Già-una lacrima senza che me ne renda conto mi riga il viso.
Vanessa mi stringe la mano.
-Vorrei tanto capire cosa pensi-mi dice lei.
-Penso che non posso cambiare la mia vita perfetta...Di nuovo.-affermo.
-Ti stai comportando come quando dovevi scegliere fra Nico e lui, Nico rappresentava la strada facile, Guido adesso rappresenta la strada facile, il futuro marito perfetto, ma il tuo cuore cosa vuole?-mi domanda lei guardandomi negli occhi.
-Una gran parte di me sa di non volere Lupo-affermo sincera, io odio Lupo per ciò che mi ha fatto.
-Ma c'è una piccola parte è questo il problema-dice Vanessa.
-Oggi Luana per scherzare ha fatto un po' la gallinella con lui e non puoi capire come mi sia sentita-mi interrompo.
-Furiosamente gelosa?-mi domanda lei.
-Furiosamente gelosa-affermo.
-Sei proprio in un bel casino eh amica mia?-mi chiede sorridendo Vanessa.
-Non è tanto un casino, te l ho detto non cambierò la mia vita perfetta-dico seria ed era vero, non avrei lasciato Guido e tutto quello che avevo costruito in questi cinque anni per un po' di gelosia.
-Prepariamoci su-afferma Vanessa alzandosi e dirigendosi verso l'armadio.
Due ore dopo siamo pronte, ben vestite, truccate e acconciate.
Io indossavo un tubino rosso, i boccoli nelle punte e degli esagerati tacchi a spillo, Vanessa indossava un adorabile abito lilla a palloncino, aveva acconciato i suoi capelli in uno chignon e aveva optato per delle comodissime ballerine.
-Sei bellissima-afferma Guido nel vedermi.-Anche tu Vane-lascia alla mia amica una piccola carezza sulla guancia.

POV.LUPO
Richard era appena uscito dalla doccia e io stavo mettendo disordine nei nostri due armadi.
-Mi spieghi perchè ti stai comportando come una donna isterica?-mi chiede guardandomi con perplessità.
-Stasera ci saranno Vanessa e Cassandra non pensi che dobbiamo farci vedere in tutto il nostro fascino?-gli domando ridendo.
-Vanessa?-mi chiede lui spalancando la bocca.
-Ho scoperto grazie a Gabriele che stasera si riuniscono in un pub, noi dobbiamo andare lì-sorrido.
-Malefico-scoppia a ridere.
-E' cosi malefico che ha pensato di farsi aiutare addirittura da una donna-Justine entra in camera.
-Cazzo Justine-Rich prende la prima maglia che trova sulla poltroncina e si copre il torso nudo.
-Rich non vorrei ricordarlo ma siamo stati a letto insieme, ti ho già visto nudo-afferma Justine.
-Che vita da cattiva ragazza che facevi prima sei stata a letto con i tuoi due migliori amici-affermo ridendo.
-La finite di parlare di sesso? C'è un bambino che ci ascolta-dice nervoso Richard.
Io e Justine ci guardiamo perplessi, non c'è nessun bambino qui.
-Justine tuo figlio-urla Richard indicando il pancione di Justine.
Io e Justine scoppiamo a ridere.
-Sei un cretino certe volte Richard-afferma lei.
-Justine posso farti una domanda?-le domando ridendo.
-Dimmi-risponde.
-Chi ci sa fare di più a letto tra me e Rich?-chiedo e vedo Richard diventare bianco.
Justine ride di gusto.
-Non lo saprete mai-afferma ridendo.
-C'è un migliore?-chiede sorpreso Richard.-Senza dubbio sono io-afferma soddisfatto.
-Prepariamoci che è meglio-lo fulmino ma poi scoppio a ridere.
Io avevo scelto una semplice camicia bianca con degli aderenti pantaloni neri, Rich aveva optato per dei jeans strappati una camicia nera e una giacca elegante dello stesso colore.
-Come siamo?-facciamo entrambi una giravolta davanti Justine.
-Metà della popolazione femminile può definirvi illegali-ci fa l'occhiolino.-Siete due fighi pazzeschi-ci sorride e Richard ride soddisfatto.

POV.CASSANDRA
Non mi era mai successo ad una seratina delle nostre al pub non mi ero mai annoiata, questa serata invece sembrava non passare mai...Guido continuava a parlare del suo successo come medico, Luana guardava male Nicolò che invece le lanciava sguardi davvero poco casti e molto lussuriosi, Marco beveva senza considerare nessuno e Vanessa stava con il broncio. Che divertimento.
-Oh cazzo-esclama all'improvviso Vanessa rivolta verso l'entrata del locale.
Tutti ci voltiamo nella stessa direzione...Lupo e Richard stavano entrando.
Il mio cuore ha perso mille battiti in un secondo. Lupo, Dio santo...Da quando era diventato cosi...Cosi esageratamente sexy?
-Serata rovinata per sti due coglioni-dice Nicolò già rabbioso.
-Nico non fare cazzate-lo fulmino, ricordando esattamente il post-matrimonio di Chiara e Gabriele.
-Non vuole lasciarci in pace-sento accanto a me sussurrare Guido.
-Amore-gli sorrido e gli accarezzo la mano.
Marco non presta molta attenzione a loro è troppo concentrato sul suo bicchiere, ma Vanessa, Vanessa presta fin troppa attenzione alla presenza di Richard.
-Smettila di guardare Rich-le sussurro ridendo in un orecchio.
-E' dannatamente sexy non trovi?-risponde lei. Marco deve sentire qualcosa perchè finalmente guarda Lupo e Richard.
Lupo fa ciao ciao con la manina nella direzione mia e di Vanessa, io distolgo subito lo sguardo, Vanessa gli sorride.
-Odioso-Nicolò stringe i pugni.
-Affascinante-afferma Luana.
-Cos'hai detto?-diciamo in coro io e Nico.
Guido mi guarda...
Leggo già la rabbia dipingersi sul suo viso.
-Cos'hai detto?-Nicolò ripete la domanda a Luana. Era geloso...
Luana non risponde ma si alza diretta nella sua direzione...
Questa volta sono io a stringere i pugni.
-Ma Luana cosa fa?-mi domanda Vanessa.
Io non le rispondo, non distolgo lo sguardo da quei due.

POV.LUPO
Entro nel locale e sento gli sguardi di tutti lori puntati su me e Richard...
-Abbiamo attirato l'attenzione-afferma ridendo.
-Alla grande-sorrido compiaciuto, volevo ottenere questo effetto.
Ci sediamo in uno sgabello al bancone.
-Vanessa è splendida-dice Richard.
Io sorrido...
-Ciao Lupo-Luana la collega/amica di Cassandra, mi si era avvicinata.
-Ciao-le sorrido.
-Stai al gioco-afferma.
-Co...-Non ho il tempo di finire la frase che ho le sue labbra sulle mie.
Il bacio dura solo qualche secondo perchè una piccola manina ci distacca.
-Luana ma cosa fai?-domanda una furiosa e gelosa Cassandra.
-Cosa c'è Cassy?-chiede Luana con sguardo innocente.
Io le sorrido grato...Luana era parecchio furba e a me questo tipo di persone stavano parecchio simpatiche.
-Cassandra che problema hai?-le chiedo io.
Lei si irrigidisce nel sentire la mia voce.
-Non voglio che prendi per il culo una mia amica-risponde lei fulminandomi.
-O non vuoi che la baci perchè sei gelosa?-le domando perforandola con il sguardo...
Era bellissima questa sera, giuro avrei passato un milione di ore a baciarla.
-Cassandra lo finiamo questo teatrino?-Guido le compare alle spalle.
Io non gli presto molto ascolto perchè vedo Richard che come una furia si dirige verso Vanessa.
-Oh cazzo-esclamo.

POV.VANESSA
Ero seduta in un angolo ad osservare in silenzio, il battibecco fra Luana, Lupo e Cassandra. Quando due braccia forti mi afferrano.
-Una con il sorriso bello quanto il tuo non può stare imbronciata-Richard sorridendo mi attira a centro pista.
-Ma cosa fai?-gli chiedo scioccata.
-Ti faccio sorridere, balliamo-mi stringe a sé...
-Richard-dico stupefatta...
Il mio cuore stava perdendo 10 mila battiti al secondo, il suo profumo era cosi buono, la sua presa su di me cosi salda...
-Sei splendida stasera-mi sussurra all'orecchio.
-Perchè non vai ad importunare le ragazze non fidanzate?-Marco all'improvviso ci separa e lo spinge.
-Rich è meglio se andiamo-Lupo gli arriva subito vicino e inizia a trascinare subito Rich.
-Sai perchè la disturbo? Perchè il suo ragazzo è cosi coglione da farla stare male piuttosto che farla sorridere-Richard si libera della presa di Lupo e spinge Marco.
-Come non detto-dice Lupo passandosi una mano fra i capelli.
-Marco andiamo-cerco di trascinarlo via.
-Ti spacco la faccia inglesino del cazzo-Marco sferra a Richard un destra in pieno viso.
-Marco dai cazzo-Lupo lo spinge via, mentre Richard si accarezza il naso.
-Guarda che c'è ne pure per te-Nicolò sferra un pugno sul labbro a Lupo.
-Che cazzo centri tu ora?-Lupo furioso lo spinge via.
-Luana sta con me!-Nicolò è furioso, lo colpisce al petto.
-Non lo sapevo Nico non lo sapevo-Lupo lo allontana da se.
-Io non sto con te-una furiosa Luana si mette ad urlare.
-Non è il momento di intervenire-Cassandra la strattona da un braccio.
Marco e Richard si prendono violentemente tanto che Marco sgraffia Richard in viso.
-Marco smettila, maledizione-urlo furiosa.
-Non vedi l'ora di portarmela via-Guido all'improvviso sta per colpire Lupo, ma Cassandra si mette in mezzo.
-Basta-urla e si prende il pugno di Guido in pieno viso, cadendo a terra immediatamente.
-Amore mio-urlano preoccupati in coro Guido e Lupo.
Entrambi si abbassano alla sua altezza guardandosi in cagnesco.
Marco e Richard si fermano per vedere come sta Cassandra.
-Siete una massa di idioti-urlo scoppiando a piangere.
Tutti mi osservano.
-Tu Marco non mi vuoi sposare e mi tratti sempre male, tu Richard non hai ritegno ci provi con una ragazza impegnata, Nicolò tu tieni a Luana ma non hai le palle di dirglielo, Luana per te vale la stessa cosa, Lupo tu ami Cassandra ma forse lotti nel modo sbagliato e tu Guido pretendi troppo da Cassandra-dico questo e come una folle scappo via.

POV.LUPO
-Amore-accarezzo il viso di Cassandra quel bastardo l'aveva picchiata, si è vero il pugno era per me...Ma era Cassandra quella stesa a terra.
-Mi fa male tutto-sussurra Cassandra con un gemito di dolore aprendo gli occhi.
-Lo so piccola-le accarezzo il viso dove quell'idiota non l' ha colpita.
-Potresti lasciarla stare-Guido ha ancora il coraggio di strattonarmi.
-Amore...-entrambi ci voltiamo verso Cassandra-Guido-sussurra, io ferito mi allontano da lei.
-Rich andiamo-dico furioso.
-Lupo ti sarei davvero grato se tu uscissi dalla nostra vita definitivamente-dice Guido guardandomi negli occhi, i suoi occhi erano pieni di soddisfazione, Cassandra aveva pronunciato il suo nome.
-Te lo toglierei a calci in culo questo sorrisino dottorino-mi avvicino pericolosamente a lui.
-Lupo dai-stranamente Nicolò si avvicina a me e mi allontana ma non con furia.
Io osservo le sue mani intorno alle mie braccia.
-Andiamo fuori-tenta di sorridermi...
Il mio cuore si scioglie non so per quale santo motivo ma la rabbia che poco prima avevo visto nel viso di Nicolò sembrava essere sparita.
-Andiamo-io tento di trascinare via Rich che si guarda in cagnesco con Marco.
-Coglione-Rich in un gesto volgare gli sputa vicino ai piedi.
-Dai cazzo Rich smettila-lo tiro definitivamente via.
-Lo odio-urla furioso mentre usciamo dal locale.
-Lupo ascolta-poco dopo la porta Nicolò mi ferma.
-Ti ascolto-dico duro, mi faceva piacere che forse lui adesso avesse cambiato idea ma era uno di quelli che mi aveva fatto più male.
-Scusa-dice pentito.
Io gli sorrido.
-Scusa davvero, avevamo un bel rapporto prima che tu...Beh sai bene cosa è successo. Ho preferito odiarti perchè non potevo accettare di vedere Cassandra distrutta, poi ci siamo rivisti e come un bastardo ho avuto il coraggio di picchiarti...Anche stasera la gelosia che provo nei confronti di Luana mi ha fatto agire di impulso e sono tornato a commettere lo stesso errore...Ma tu sia la prima volta che la seconda non volevi picchiarmi mi scansavi, ti trattenevi, hai sempre rispettato la nostra amicizia ma non è solo questo che mi ha fatto capire di quanto fossi in torto...Ho ricordato cos'eri tu prima...Cos'eri quando stavi con Cassandra, quanto hai lottato per lei...E ho rivisto lo stesso Lupo di un tempo, un Lupo agguerrito...Il Lupo sinceramente innamorato...Non sono nessuno per giudicarti, perdonami per quello che ti ho fatto passare-ha gli occhi lucidi.
-Nico-io piangendo lo abbraccio. Non poteva capire la gioia che mi stava regalando...Vedersi i propri migliori amici contro era uno strazio-
-Un abbraccione fra uomini come i vecchi tempi-dice Nicolò.
Dietro di noi vedo comparire Luana...
-Mi sa che devi parlare con qualcuno-mi distacco da lui e con la testa gli indico Luana.-Io e te avremo modo di recuperare, passa dal ristorante-gli mette il mio biglietto da visita nella tasca dei jeans.
-Da quanto diavolo stai qui di nuovo?-chiede Nicolò interdetto.
-Ti spiego tutto la prossima volta, ti raccomando usa il preservativo-gli do due schiaffetti sul viso e mi allontano.
-Lupo-mi volto.-Mi sei mancato-mi sorride.
-Anche tu Nico-gli sorrido anche io e poi vado...
Angolo autrice
Ciao belle <3 
Ecco il nuovo capitoloooo. Un bel casino di capitolo xD è successo di tutto.
Che ne pensate? Cassandra è gelosa ma non vuole Lupo, Rich è sempre più preso da Vanessa e lei non gli è completamente indifferente, Nico è cotto di Luana, Lupo e Nico chiariscono...Aspetto le vostre recensioni e vi invito nuovamente a passare dalla mia nuova storia. ''Mi hai guardato, come nessuno, mi ha guardato mai.''
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

 

 

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Capitolo 19
*** Non dovevo ***


Non dovevo

POV.NICOLO'
-Dovremmo parlare-afferma Luana, mentre vede Lupo andare via.
-Vieni andiamo da me-le dico iniziando a incamminarmi verso la mia auto.
Silenziosi entriamo nella mia auto, cosa si dice in questi casi?...Inizio ad accarezzare il volante, lei sospira.
-Non ci diciamo nulla?-mi chiede con quel suo tono di voce antipatico.
-Che vuoi che ti dica?-le chiedo.
-Qualcosa Nicolò-alza il tono di voce.
Io non so che dire, ogni parola mi muore in gola.
Lei è furente, si accarezza i riccioli ribelli...Io sorrido.
-Luana-la richiamo.
Lei si gira e io la bacio. Lei in meno di un secondo ricambia, mi accarezza i capelli e tenta di attirarmi il più possibile verso di lei.
-Quanto mi sei mancato-sussurra tra un bacio e un altro.
-Mi hai aspettato per cinque anni?-mi stacco da lei e le chiedo questo guardandola intensamente negli occhi.
Lei sorride dolcemente, io le do un altro piccolo bacio a stampo, quel sorriso non faceva altro che attirarmi verso di lei.
-Ai tempi che ti ho conosciuto, avevo avuto un solo fidanzato, una storia catastrofica, poi eri spuntato tu, problematico e strafottente, non poteva capitarmi ragazzo peggiore, ma mi hai baciato e quel bacio mi ha fatto capire tutto, che nessuno mi avrebbe baciato come sai fare tu...Sei partito e tornato raramente, non ho più saputo nulla di te, ho chiesto a Cassandra di raccontarmi la tua vita, di raccontarmi che tipo eri al liceo...So tutto, so della tua ex fidanzata e capisco perchè il primo giorno che mi hai visto, piangevi al parco. Ho conosciuto un tizio, un bravo ragazzo, ma ogni volta che lui voleva qualcosa di più...Io pensavo a te e dicevo no. E' stato un colpo di fulmine per me con te...-racconta tutto questo sorridendomi e non staccando la sua mano dalla mia.
-Lo stesso vale per me, nessuna ragazza aveva il tuo sorriso, o il tuo modo di fare cosi buffo, nessuno aveva il tuo profumo e nessuno sapeva baciarmi come mi hai baciato tu quel giorno-mi avvicino a lei e catturo nuovamente le sue labbra.-Nessuno era Luana-sorrido.
-Io penso che io e te dovremmo andare a casa tua-mi passa una mano fra i capelli.-Questi capelli corti mi fanno impazzire-mi bacia con passione.-Andiamo a casa tua, adesso!-ordina.
Io mi stacco da lei, scoppio a ridere e metto in moto.
Arriviamo a casa mia, nemmeno il tempo di chiudere la porta che lei riprende a baciarmi con ardore.
-Questa notte sarà la prima volta che faccio l'amore-mi sorride.
-Mi ami?-chiedo pieno di speranza, io sapevo di provare amore, lo sapevo...Era diverso dal sentimento che provavo per Miriana ma era amore, avevo avuto troppo bisogno di lei in questi cinque anni passati in Argentina.
-Si, ti amo Nicolò-mi sorride e mi bacia nuovamente.
-Anche io-le sussurro fra un bacio e un altro.
Lei presa dalla foga mi strappa letteralmente la camicia, fa scoppiare tutti i bottoncini.
-Ho sognato di farlo dal primo giorno in cui ti ho visto-mi accarezza il petto.
Io rido, la bacia, me la porta all'altezza della vita e me la porto in camera da letto. Ridendo cadiamo sul letto, non smettiamo di baciarci, uno è la droga dell'altra.
-Luana quanto ti ho desiderato, solo Dio lo sa-affermo mentre lei si libera del suo tubino nero.
Facciamo l'amore tutta la notte, è cosi bello stare con lei, mi sento completo come da troppo non mi sentivo, io avevo un terribile bisogno di Luana nella mia vita.
-Quando riparti?-mi chiede pensierosa mentre giocherella con la mia mano. Io mi irrigidisco, sapevo che quello era il tasto dolente.
-Lunedi-le dico.
-Mi chiamerai tutte le sere?-mi chiede, la sua voce si incrina.
-Sei pronta a passare tutto questo?-le chiedo, io non volevo una relazione a distanza ma non potevo rinunciare alla mia carriera da calciatore.
-Lupo e Cassandra c'è l hanno fatta ci riusciremo anche noi-sorridendo mi dà un piccolo bacio a stampo.
-Luana, Lupo e Cassandra non ci sono riusciti a restare insieme-la richiamo, non so se si rendeva conto del fatto che Cassandra tra qualche mese sarebbe diventata la moglie di Guido.
-Lupo e Cassandra si amano ancora e te lo dico io ci sono riusciti, torneranno insieme-mi sorride.
-La mia piccola che svolazza con la fantasia-le bacio la testa.
-Io ci credo in noi, Nico, ti ho aspettato cinque anni, sono pronta ad aspettarti tutta la vita-si stringe a me.
-Ci riusciremo-le accarezzo la schiena nuda.
Lei inizia a baciarmi il petto.
-Di nuovo?-chiedo ridendo.
-Di te non ne ho mai abbastanza, staremo molto lontani, recuperiamo-ride per poi baciarmi con passione.
Non potevo chiedere felicità maggiore, non potevo.

POV.LUPO
Richard è furioso in macchina, stringe i pugni e guarda fuori dal finestrino pensieroso.
-Rich che hai?-gli chiedo, sapevo bene la risposta, ma volevo che si sfogasse.
-Che ho? Ma li hai visti? Li hai visti cosa sono i tuoi amici?-chiede furioso.
Io non rispondo, guardo la strada. Credevo fosse arrabbiato perchè Vanessa l'aveva per certi versi rimproverato.
-Ora hai fatto pace con il biondino e non mi caghi più?-mi domanda rabbioso.
-Sei geloso?-gli chiedo scoppiando a ridere.
Lui non risponde, si limita a sbuffare.
-Rich tu sei la mia famiglia, sono felicissimo di aver fatto pace con Nicolò, ma loro mi hanno fatto molto male e nel momento del bisogno non c'erano, non dimenticherò chi c'era a darmi coraggio il giorno del funerale di mio padre, non dimenticherò chi c'era sempre per me. Tu Rich, tu sei la mia famiglia, sei come il fratello che non ho mai avuto-dico dandogli un pugnetto scherzoso sulla coscia.
-Non farmi piangere-afferma ridendo.
-Sei mio fratello Rich-dico e sento lui che mi da una pacca sulla spalla.
-E tu il mio amore-afferma ridendo.
-Rich-rido anche io.
Arriviamo a casa, appena entrati ci dirigiamo in bagno a prendere il disinfettante, il mio labbro sanguinava e il suo naso non era da meno.
-Mi spieghi perchè ti sei tirato a ballare Vanessa?-gli domanda ridendo, se l'era cercata.
-Perchè mi piace da impazzire, ma che domande, te lo sto dicendo Lupo, gliela porterò via a quel Marco-afferma serio e convinto.
-Rovineresti una coppia duratura per un tuo capriccio?-gli chiedo, Rich non era uno da storia seria.
-Non è un capriccio-mi guarda e per la prima volta nella vita lo vedo davvero serio nei confronti di una ragazza.
-Ne vedrò delle belle allora, ma non coinvolgermi più nelle tue risse-affermo ridendo.
-E tu con la tua Drina?-mi chiede.
-Ama tanto quel coglione del dottorino!-affermo furioso e geloso.
-Quanto sei geloso amore mio-afferma ridendo e accarezzandomi i capelli.
-Tesoro parli proprio tu che in macchina mi hai fatto una scenata di gelosia per aver fatto pace con Nico-ridiamo tutti e due di gusto e poi ci buttiamo sul divano.-Ti giuro mi scoperei una e gli manderei il video a Cassandra-dico furioso.
-Non fare cazzate-mi rimprovera Richard.
-Mi sono rotto di fare il bravo bambino, sai quando facevo lo stronzo gli piacevo di più-affermo.
-Ma che dici Lupo? Smettila dai, non fare cazzate, rischi di giocarti tutto-dice Richard.
-Ma cosa mi gioco? Non mi vuole Rich!-mi alzo e mi dirigo in cucina, per prendere un bicchier d'acqua.
-Io non capisco che ci trova in quel dottorino è cosi insipido-afferma Richard prendendo uno yogurt.
-Vado a dormire Rich-lo lascio solo in cucina.

POV.VANESSA
Cammino per tutta la notte, in giro per la città, Marco non mi aveva chiamato nemmeno una volta...
Non si è nemmeno premurato di cercarmi.
Entro in casa come una furia alle 6:00, lo trovo che dorme sul divano ancora vestito....
-Brutto pezzo di merda-urlo.
Lui salta in aria.
-Vanessa-afferma aprendo gli occhi.
-Sono stata fuori tutta la notte al gelo! E tu te ne sei sbattuto!-urlo rabbiosa inizio a prendere a calci il divano in cui è seduto.
-Vanessa ti prego calmati-lui mi blocca.
-Non mi calmo! Che razza di uomo sei?-grido come una pazza.
-Dove dovevo cercarti?-mi domanda, con quell'odiosa faccia da finto tonto.
-Ovunque cazzo, ovunque io se fossi stata al tuo posto e non avessi saputo dov'eri sarei impazzita Marco, impazzita-afferro una cornice con una nostra foto e la scaravento per terra.
-Vanessa stai esagerando-urla lui adesso.
-Marco va' al diavolo-lo spingo ed esco di nuovo fuori dalla porta.
-Vanessa fermati-urla lui rincorrendomi!
-Non premurarti di cercarmi adesso, non ha senso-dico ed entro in macchina, questa volta non ho intenzione di vagare come una folle
per tutta la città.
Arrivo a casa di Cassandra e suono il suo campanello. Lei due minuti dopo in pigiama e con il viso stanchissimo e anche gonfio per il pugno di ieri notte mi viene ad aprire.
-Tesoro-dice accarezzandosi gli occhi.
-Non ne posso più-scoppio a piangere e l'abbraccio.

POV.CASSANDRA
Arriviamo a casa dopo quella distruttiva serata, Guido non fa altro che scusarsi, tanto che non mi permette di camminare dalla macchina a casa, portandomi in braccio dentro casa.
-Guido tranquillo-dico io, non volevo che facesse tutte quelle cose.
Appena entrati si dedica a me, mi mette il ghiaccio sul occhio e un po' di pomata.
Poi mi accompagna a letto.
-Stai tranquillo Guido davvero-affermo mentre lui rimbocca le coperte.
-Sai penso che per me non l'avresti mai fatto-dice malinconico.
-Cosa?-gli domando stupita.
-Questo-mi accarezza il punto gonfio sotto l'occhio.-Ti sei presa un pugno per lui-il suo tono di voce è amareggiato.-Mi metto il pigiama e ti raggiungo-mi bacia la fronte e si allontana da me.
Appena entra nel letto, si avvicina a me e mi stringe a se, ma io mi scanso.
-Bene-dice duro. Lo sento girarsi dall'altro lato...
Alle 6:30 del mattino il nostro campanello, inizia a suonare forsennatamente, corro ad aprire e mi ritrovo una stravolta Vanessa davanti.
-Tesoro-la saluto accarezzandomi gli occhi.
-Non ne posso più-scoppia a piangere e mi abbraccia.
Io la trascino dentro con me e la faccio sedere accanto a me sul divano non lasciandola un secondo.
-Che ti è successo? Ieri sera mi ha detto Guido sei scappata via-le accarezzo il viso.
-Marco se ne è fregato! Sono stata via tutta la notte e lui non mi ha cercato-continua a piangere senza sosta.
Io la stringo nuovamente a me e sento che è caldissima.
-Vane ma tu scotti-le tocco la fronte e constato che è davvero molto calda.
-Sarà stato aver camminato tutta la notte cosi-si accarezza le braccia nude.
-Sei pazza? Avrai preso la febbre-corro in bagno a prendere il termometro.
Si misura la febbre e la sua temperatura oltrepassa il 38.
-Vane devi assolutamente coricarti e mettere un pigiama caldo-affermo.
-Non voglio tornare a casa ti prego-ricomincia a piangere.
-Libero il letto, ti presto un mio pigiama e mi prendo cura io di te-le do un piccolo bacio sulla fronte.
Torno in camera da letto e trovo Guido che ancora dorme beatamente...Mi avvicino a lui e noto il suo cuscino bagnato...Lacrime...Gli accarezzo il viso.
-Amore-sussurra.
-Guido potresti alzarti? Vanessa sta male ha bisogno di riposarsi-dico.
Lui apre gli occhi, occhi gonfi e rossi, occhi di qualcuno che pianto tutta la notte. Io non so che dire...
-Si-si alza, mi passa accanto senza degnarmi di uno sguardo.
-Vane tesoro vieni-la chiamo.
Le do un mio pigiama e la metto a letto.
-Riposati piccoletta-le sorrido.
-Cassy grazie-mi sorride anche lei.
Io vado in cucina a preparare la colazione per Guido.
-Non ho fame-entra lui vestito di tutto punto.
-Almeno un po' di caffè?-gli sorrido.
-Oggi ho il turno di notte. Ciao-prende la sua valigetta e senza dire altro va via...E io da codarda non sapendo che dire, nemmeno lo fermo.

POV.VANESSA
Avevo cacciato di casa anche Guido, ero un disastro, appena sono a letto, riprendo a piangere...
Piango perchè Marco non mi capisce, perchè qualcosa nel nostro rapporto si è distrutto.
Mentre mi perdo fra le mie lacrime mi viene in mente Richard...
Richard il suo sorriso e la sua presa...
Pensando a lui mi addormento.
POV.CASSANDRA
Era quasi ora di pranzo stavo preparando una minestrina calda per Vanessa, quando sento dei lamenti provenire dalla camera da letto, preoccupata mi reco lì, apro la porta, entro e vedo Vanessa addormentata che però delirava.
-Richard-diceva.
Sorrido, pensava a lui, quel ballo di ieri sera non le era passato con indifferenza.
-Richard-chiamava.
Io mi avvicino a lei.
-Vane svegliati-le accarezzo la spalla.
-Rich-continuava.
-Vane apri gli occhi-lei li apriva.
-Voglio Richard- sussurrava.
Io sorrido...
Esco di casa e chiamo la mia vicina, le chiedo di tener d'occhio Vanessa e di darle la minestrina appena apre gli occhi e vado dall'unica persona che in questo momento può consolare Vanessa.

POV.LUPO
Era domenica mattina e come ogni domenica mattina, Meredith mi avrebbe portato alle 10:00 Chantal e saremmo stati tutti il giorno insieme, al ristorante ci avrebbero pensato Justine e Richard.
Alle 10:00 in punto suona il campanello.
-Ciao Meredith-le sorrido.-Ciao amore mio-prendo in braccio Chantal e la faccio volteggiare.
-Ci vediamo domani-dice Meredith sforzandosi di sorridere.
-Meredith-la richiamo.-Come va?-le chiedo.
-Come sempre-mi sorride.
Un secondo dopo sparisce davanti ai miei occhi...Il nostro rapporto si era completamente rovinato.
-Fratellone cosa facciamo oggi?-mi chiede Chantal dandomi un pizzicotto sul naso.
-Giochiamo alla wii?-le chiedo, sapevo quanto amasse giocare a Mario Bros.
-Si-urla entusiasta.
Mezz'ora dopo stavamo mentre giocavamo alla wii, suona qualcuno al campanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti mia madre.
-Oh finalmente ti ricordi di avere un figlio-dico duro, dopo quello scontro in cui avevo scoperto del suo fidanzato, non mi aveva più cercato.
-Lupo posso entrare?-mi domanda.
-Oggi sono molto impegnato con Chantal-affermo.
Chantal sentendosi forse chiamata in causa arriva.
-Ciao signora Marianna-le sorride e le fa ciao ciao con la manina.
-Ciao piccola-mia mamma le fa una carezza sul viso.
-Ciao mamma devo andare-tento di chiudere la porta.
-Vorrei parlarti qualche minuto, Chantal per te è un problema se il tuo fratellone parla un po' con me?-chiede mia madre a Chantal.
-Vieni vieni signora-Chantal prende per mano mia madre e la fa entrare.
-Chantal sai cosa fai adesso? Ti metti a giocare sul mio lettone ti va?-le domando prendendola in braccio e portandola in camera mia.
-Si Lupetto-mi abbraccia.
Io la poso sul letto e poi raggiungo mio madre.
-Veloce per favore-affermo freddo.
-Papà sarebbe cosi orgoglioso di vederti cosi con quella piccolina-mia madre ha gli occhi lucidi, neanche lei ha preso tanto bene la morte di papà.
-Non sei venuta di sicuro qui a parlarmi di papà-esclamo duro. Sapevo d'essere scortese ma mi aveva deluso.
La invito a sedersi sul divano accanto a me.
-Vorrei invitarti una di queste sere a cena con Rocco, vorrei che lo conoscessi-mi dice.
-Non sono interessato-affermo.
-Lo so Lupo, ho sbagliato a non dirti nulla prima, ma quante volte mi hai detto di innamorarmi di qualcuno dopo papà? Adesso è successo e io voglio renderti partecipe, ho sbagliato a non dirtelo subito ma tu sei sempre cosi preso dal ristorante-afferma.
-Non darmi la colpa a me adesso!-dico arrabbiato.
-Non hai colpa, vorrei che lo conoscessi-mi accarezza la mano e non mi scosto.
-Ci penserò-alla fine aveva ragione, io volevo vederla felice...Ma averlo saputo dopo e in quel modo mi aveva fatto infuriare.
-Hai rivisto Cassandra? Dovevi vederla al matrimonio di Gabriele mi hai detto-dice.
-Si sta per sposare-affermo.-Mamma devo stare con Chantal-dico.
-Si ti lascio ciao amore-mi bacia la fronte e poi si alza, lasciandomi solo sul divano.
-Lupo Lupo la tua mamma è andata via?-Chantal mi corre incontro.
-Si-affermo.
-Lupo perchè hai una foto con la mia maestra-corre da me e me la mostra.
Eravamo io e Cassandra stretti al matrimonio di mio padre e Meredith.
-Dove l'hai presa?-chiedo a Chantal, non ricordavo di aver lasciato quella foto in giro.
-Nella tua agenda nel comodino-dice tutta sorridente.
-Io e la tua maestra eravamo amici-dico, osservo quella foto...Erano stati cosi belli quei giorni...
-Quanto è bella la mia maestra-Chantal accarezza il viso di Cassandra.
-Bellissima-sorrido.
-Perchè non la sposi?-mi chiede lei ingenuamente.
-Ha già un fidanzato la tua maestra, non pensiamoci più su-le tolgo la foto della mano e la vado a posare nella mia stanza.-E' ora di pranzo cosa vuoi che ti prepari?-domando a Chantal tornando nel salotto.
In quel momento suona di nuovo il campanello.
-Maledizione-sbuffo, oggi tutti si divertivano a suonare il mio campanello.
Vado ad aprire e mi trovo Cassandra davanti.
-I cattivi incontri stamattina non cessano!-affermo nervoso, si non volevo vederla...
-Addirittura? Che ti avrei fatto?-domanda agitandosi già.
-Il fatto che tu respiri è già un disturbo per me oggi-la fulmino.
-Non voglio te! Sto cercando Richard-afferma seria anche se leggo tanta rabbia nei suoi occhi.
-Maestra ciao-Chantal corre ad abbracciarle le gambe.
-Hey piccolina-Cassandra le sorride dolcemente.
-Cosa ci fai qui? Volevi vedermi?-domanda Chantal.
-Veramente cercavo Richard, sai so che abita con tuo fratello e quindi sono venuta a cercarlo-spiega Cassandra.
-A che ti serve Richard?-le domando non smettendo di guardarla male.
-Vanessa sta male, ho bisogno di lui!-mi risponde.
-Richard non ha una laurea in medicina come quella che può avere il tuo Guido!-affermo decisamente fin troppo furioso.
-Lupo cos'hai?-mi domanda Chantal.
-Hey amore mio, ti scoccia andare a guardare un po' di tv?-le domando sorridendo.
-Io voglio stare con la mia maestra-Chantal si attacca letteralmente alle gambe di Cassandra.
-Piccolina fa' come ti ha detto tuo fratello io devo andare via presto-Cassandra le sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le sorride.
-Ciao maestra allora-Chantal l'abbraccia e corre verso il salotto.
-Richard è al ristorante va lì-rispondo duro.
-Mi spieghi che diavolo hai?-mi chiede furente.
-Non essere cosi furiosa piccola con me, sprecale per qualcun altro le energie, a letto il dottorino sarà esigente-sputo veleno.
-Lupo smettila di dire cazzate!-quasi urla.
-Cazzate? Non te lo sbatti il dottorino?- le domando, occhi dentro occhi, occhi che trasmettono fuoco.
-Sei disgustoso-mi dà uno schiaffo.
-Cassandra non farmi innervosire-la attiro a me.
Ci guardiamo negli occhi...Uno strano silenzio cala fra di noi, si morde il labbro...
-Non farlo ti prego sai che io non resis...-vengo interrotto perchè le sua labbra sono sulle mie.
E' un bacio che non può essere chiamato bacio, è passione pura, lei è esigente, possessiva, gelosa, io la stringo a me come da troppo non facevo, non ricordavo fosse cosi, non ricordavo che i suoi baci fossero cosi formidabili...Lei mi accarezza il collo...Io ansimo...La mia astinenza sotto il suo tocco si fa sentire...
Io la prendo e la alzo all altezza della vita, lei mi spinge contro la porta tanto che prendo una testata, ma poco mi importa. In questo secondo sto maledicendo il fatto che nel salotto ci sia Chantal...
Quanto mi era mancata, lei sorridendo mi mordicchia il labbro, come faceva una volta con la sua dolcezza.
-Che schifo-afferma la vecchietta dell'appartamento di fronte.
Io e Cassandra ci stacchiamo lei rossa in viso, abbassa lo sguardo.
-Salve signora-io le sorrido in imbarazzo. Lei mi fulmina ed entra nel suo appartamentino.
-Non dovevo-afferma Cassandra...
-Cassandra-non mi fa dire altro che scappa via. Io mi accarezzo le labbra e sorrido.
Angolo autrice
Ciao belle :) ecco il nuovo capitolo. E' un pò lunghetto forse, spero non vi abbia annoiato, allora Nicolò e Luana finalmente insieme, Marco e Vanessa con una situazione sempre più critica, Richard la conquisterà davvero Vane secondo voi?
Lupo e Cassandra dopo cinque anni si sono baciati nuovamente...
Aspetto le vostre recensioni bellezze <3
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 20
*** L'universo tranne noi ***


L'Universo tranne noi

POV.CASSANDRA
Esco dal palazzo di Lupo completamente stravolta, ma cosa avevo fatto? Lo avevo baciato, il nostro non era stato un bacio era stato un divorarsi a vicenda...Era stato un fare l'amore solo con un bacio.
Mi accarezzo le labbra...
Era cosi strano sentire di nuovo quel suo sapore, dopo tantissimo tempo...
Mentre lo baciavo non avevo sensi di colpa, non pensavo a Guido, mi sentivo di nuovo a casa, era come se avessi vagato per un secolo e fossi finalmente giunta nel posto perfetto, nel posto che non vuoi più abbandonare, entro in macchina, pronta ad andare da Richard, questo non doveva più capitare, io e Lupo, non dovevamo più baciarci, non dovevamo avere più niente a che fare.
Accendo la radio per distrarmi....
Parte una canzone di Max Pezzali, uno dei miei cantanti preferiti.
''Il mio cuore si è come bloccato o era fermo prima e ha ripreso a battere''.
Quel bacio si, quel bacio mi aveva fatto ribattere il cuore come non mai, era veramente come essere stata morta per tanto tempo e aver ripreso a vivere solo grazie alle labbra di Lupo sulle mie...
''Tante volte io l'ho immaginato rivedere te che effetto mi farà''.
Ricordo ancora cosa avevo provato nel preciso secondo in cui mentre ballavo con Nicolò mi sono voltata e me lo sono ritrovata davanti...Gioia, gioia immensa mi aveva riempito il cuore.
''Eravamo quel che tutti sognano, quel amore che i cantanti cantano, tanto forte, potente e immenso che sembra esagerato ed impossibile, con il petto che sembra esplodere, che non serve altro in più per vivere, che potrebbe scomparire l'universo tranne noi''.
Ascoltando questo ritornello le lacrime mi rigano il volto...
Una consapevolezza assurda si fa strada in me, io amo Lupo esattamente come il primo giorno in cui l'ho capito.
Arrivo al ristorante, mi asciugo le lacrime, mi sistemo il trucco e scendo...
Entro e Richard che stava servendo un tavolo appena finisce mi corre incontro.
-Bella donzella se cerchi Lupo è a casa-mi sorride allegro.
-Cerco te-affermo seria.
-Me e cosa vuoi fare con me?-domanda malizioso.
-Niente-gli do una spinta scherzosa.
Lui mi sorride e io ricambio, capisco perchè Lupo l'abbia scelto come suo migliore amico, era allegro, amava la vita...
-Non ammirarmi troppo-si avvicina pericolosamente a me.
-Vanessa sta male e non fa altro che chiedere di te-dico velocemente.
-Vanessa?-domanda sorpreso, un sorriso diverso...Dolce compare sul suo viso.
-Vieni con me da lei?-gli domando sorridendo.
-Si, aspetta un attimo però devo preparare una cosa, siediti lì-mi indica un tavolo.
Io mi siedo al tavolo e osservo quel ristorante, quell'ambiente parlava di lui, di Lupo, dalle tovaglie ai quadri sparsi per tutti il locale, quel ristorante parlava di lui.
-Buongiorno cosa le porto?-una voce femminile con un forte accento inglese mi rivolge questa domanda.
Io mi volto e vedo Justine...Con un pancione. Era incinta.
-Justine-sussurro. L'ultima volta che l'avevo vista era nuda avvinghiata al corpo di Lupo. A quel ricordo stringo i pugni.
-Cassandra-esclama lei più stupita di me.
Io mi alza pronta ad andarmene, non volevo stare un secondo di più con quella donna.
-Cassandra aspetta-mi afferra per un braccio.
-Lasciami il braccio-fulmino la sua mano sul mio braccio.-Mi disgusti-la guardo con odio e disprezzo, è lei che mi ha portato via Lupo.
-Fai bene ad odiarmi, vorrei parlarti-indica le sedie di quel tavolo in cui precedentemente c'ero io.
-Io non ho niente da dirti-la odio, vorrei strapparle i capelli ma è solo per il bambino che porta nel grembo che non muovo un dito.
-Lupo ti ama-dice disperata, vuole fermarmi a tutti i costi.
-Chi ama non tradisce-affermo dura.
-E' stata colpa mia-afferma dispiaciuta.
-Non eri sola in quel letto! Non penso che tu abbia abusato di Lupo-con una mossa brusca mi libero della sua presa.
-L'ho tentato io-mi afferra nuovamente.
-Justine cosa non ti è chiaro nel fatto che io non voglia essere toccata da te?-alzo la voce, tanto che i talenti si girano tutti verso di noi.
-Ragazze non diamo spettacolo su-arriva Richard.
-Di' alla tua amica di lasciarmi andare via-guardo male anche Richard.
-Come fai?-dice Justine adesso nervosa.-Come fai a chiudere le porte al vero amore? Lupo ti ama talmente tanto che non hai mai toccato più una donna dopo di me...Ti ama talmente tanto da aver abbandonato un ristorante a Londra tanto da farlo fallire! Ti ama talmente tanto da essersi dovuto ricostruire una vita senza i suoi amici di sempre, ti ama talmente tanto che ha preferito soffrire da solo per la morte di suo padre per non chiamarti e farti stare in pensiero, ti ama talmente tanto che è pronto ad aspettarti per sempre-Justine urla, ormai tutti hanno smesso di mangiare e ci guardano.
-Mi amava talmente tanto che non ci ha pensato due volte a venire a letto con te!-urlo io furiosa, non poteva essere lui la vittima in questa storia, io ero stata peggio, lo avevo trovato nudo con un'altra, un'altra che non ero io! Mi aveva letteralmente distrutto il cuore, mi aveva promesso che mai, mai mi avrebbe tradito, mai mi avrebbe fatto provare nuovamente quello che il mio ex mi aveva fatto provare e invece l'ha fatto e sarei io a chiudere le porte al vero amore? Il vero amore è talmente perfetto da non commettere errori e purtroppo lui ne ha fatto uno enorme! E' stato con un'altra...Chi ama non tradisce, chi ama non va' con un'altra persona, perchè con se ha tutto ciò di cui ha bisogno, evidentemente io non ero tutto quello di cui lui aveva bisogno.
-Cassandra vieni andiamo-Richard mi trascina via.
-Guida tu-gli consegno le chiavi della mia auto.
Entriamo in macchina e io scoppio a piangere...
Richard non dice nulla si limita a guidare, giriamo due volte intorno al ristorante fin quando io non ricordo di dovergli dare l'indirizzo.
-E' stato brutto vedere Justine?-mi domanda lui in imbarazzo.
-La pensi come lei tu? Pensi che io stia chiudendo la porta al vero amore?-gli domando, so che lui sarà di una sincerità disarmante, si vede Richard non è uno che ha peli sulla lingua.
-Si Cassandra, io ti ho odiato per come lo hai fatto soffrire ma ho odiato lui perchè ho immaginato il tuo dolore, Cassandra sai io ho conosciuto un Lupo 19enne, un cazzone immaturo, un ragazzino che credeva che sapendo cucinare poteva aprire un ristorante e ottenere successo, l'ho visto convinto del suo amore nei tuoi confronti, sempre pronto a difenderlo con i denti e con le unghie, mi parlava di matrimonio e famiglia e rimproverava me e la mia vita sregolata, l'ho visto cadere esattamente come un 19enne cade...Governato purtroppo non dal cuore o dal cervello ma da un'altra cosa, l'ho visto correre da me quella mattina in lacrime urlando che ti aveva perso, l'ho visto lottare per te per un' anno, l' ho visto mandare a puttane il ristorante perchè non voleva alzarsi la mattina, mi diceva senza di lei la mia vita è inutile, l' ho visto avere scatti di rabbia in cui prendeva a pugni il muro, l'ho visto insultarsi e odiarsi con tutto se stesso, l'ho visto felice nel momento in cui aveva deciso di farsi quel tatuaggio, l'ho visto sentirsi morire nel momento in cui gli avevo detto che suo papà non c'era più, l'ho visto riprendersi, l'ho visto litigare con Meredith e sentirsi colpevole di quella morte, l'ho visto indebitarsi per quel maledetto ristorante, l'ho visto fare due lavori per pagare i debiti, l'ho visto rialzarsi fare una valigia e partire per l'Italia con due obiettivi, riprendersi te e la sua vita, lo vedo ora e non vedo un cazzone di 19 anni ma un uomo di 25 anni, un uomo che ti ama alla follia e si Cassandra per me stai chiudendo la porta in faccia all'amore vero-finisce il suo discorso che fa aumentare notevolmente le mie lacrime.
-Lupo è fortunato ad averti-sorrido fra le lacrime.
-Lupo sarebbe ancora più fortunato se avesse te di nuovo-mi sorride.-Cassandra rifletti-dice questo e parcheggia sotto il mio palazzo.
Saliamo sopra e io gli indico la camera dove c'è Vanessa.
-Rich-lo fermo prima di farlo entrare. Lui mi guarda.- Lotta duro se vuoi Vanessa-gli sorrido. Fino ad un anno fa non pensavo che per Vanessa avrei mai fatto il tifo per qualcun altro che non fosse Marco, ma mi sbagliavo....Marco stava sbagliando e a meno che non avesse dimostrato d'esser pronto di lottare per lei, Richard era il candidato perfetto per amare la mia migliore amica.

POV.RICHARD
Entro in camera di Vanessa, lei dorme beata, la osservo qualche secondo e mi godo quella visione.
Sentendosi probabilmente osservata apre gli occhi.
-Richard-esclama diventando rossa e coprendosi con il piumone lasciando fuori da esso solo gli occhi.
-Mi hanno detto che sei malata e allora ho pensato di correre in tuo soccorso-sorrido e mi avvicino a lei.
-Non c'era bisogno-balbetta.
-Sai Vanessa-mi siedo sul letto. Lei si fa piccola piccola.-Mia nonna quando stavo male mi preparava una cosa davvero miracolosa che faceva passare ogni malanno-le sorrido.
-Cosa?-domanda e si scopre un po' quel bellissimo viso.
-Una cosa che oggi io ho preparato per te-le sorrido dolcemente.
-Cos'è?-mi chiede nuovamente, più curiosa di prima.
-Una cioccolata calda, ma non una comune cioccolata calda, la cioccolata calda delle cioccolate calde- apro il termos in cui l'avevo messa e la verso nella tazza.-Ti va di assaggiare?-lei annuisce.
Io le passo la tazza e la vedo sorseggiare la cioccolata, chiude gli occhi, ha un viso beato, soddisfatto, testimonia il piacere nel assaggiare quella prelibatezza.
-E' una squisitezza-afferma dopo qualche sorso.-Non ho mai bevuto una cioccolata calda tanto buona-sorride.
-L'ho fatta per te-le sorrido e le accarezzo quella guanciotta che giuro riempirei di baci...Vanessa mi faceva sentire come mai in vita mia mi era successo.
-Perchè ti comporti cosi con me?-mi chiede lei, sorseggiando ancora la cioccolata.
-Mi piaci-esclamo.
-Io sto...-la interrompo posando un dito sulle sue soffici labbra che tanto vorrei baciare.
-Io aspetterò...Ti aspetterò-mi avvicino alle sue labbra.
-Richard-sussurra.
-Shhh-le sfioro leggermente le labbra, ma mi allontano da lei, non la bacerò fin quando non saprò che Vanessa non apparterrà più a quel cafone di Marco.-Guarisci presto-le lascio un casto bacio sulla fronte ed esco dalla sua camera, lasciandola interdetta, ne sono consapevole.

POV.CASSANDRA
Dopo che Richard va via vado in camera da Vanessa e la trovo rossissima in viso, silenziosa e con in mano una tazza.
-Vane?-la richiamo ridendo, era decisamente buffa cosi.
-E' meraviglioso-esclama.
-Chi?-le chiedo ridendo, anche se conoscevo perfettamente la risposta.
-Richard-sussurra accarezzandosi le labbra.
-Non dirmi che ti ha baciato-mi butto sul letto accanto a lei.
-Oddio santo, reggimi questo-mi passa la tazza e si butta sui cuscini sospirando.
-Ti piace l'inglesino eh?-poso la tazza sul comodino e le faccio il solletico.
-Si vede che è amico di Lupo solo lui ha fatto cose cosi perfette con te ai tempi del vostro fidanzamento-dice...Io sentendo il nome di Lupo divento scura in viso.-Cassy?-mi richiama Vanessa.
-Si Richard è un ragazzo speciale-sorrido.
-Che è successo? Avrò la febbre e Richard mi manda decisamente fuori di testa-sorride.-Ma capisco quando qualcosa non va e tu non me la conti giusta-afferma con il suo solito tono da mammina.
-Ho baciato Lupo-mi libero subito di quel peso.
-Che hai fatto?-urla.
-L'ho baciato, l'ho preso e baciato, posato le mie labbra su le sue...E non solo quello abbiamo giocato con le nostre lingue è stato un bacio illegale, passionale e dolce allo stesso tempo...E' stato un bacio di Lupo-adesso sono io che sospirando mi butto sui cuscini.-Vane lo amo ancora e forse anche di più-urlo contrariata.
-E che ci fai qui? Alzati e corri da lui, Cassandra la vita e una e io non ti permetterò di sposare Guido!-dice seria.
-Vane ci sono troppe cose irrisolte...Ho visto Justine e nel preciso secondo in cui l'ho vista il nostro bacio e il mio amore per lui sono passati in secondo piano e l'odio, l'odio ha prevalso su qualunque cosa!-dico.
-Sposerai davvero Guido sapendo che l'amore della tua vita e là fuori che ti aspetta?-mi chiede.
-Domani vado a scegliere il vestito-affermo seria.

POV.LUPO
Richard rientra verso le 21:00 con un viso beato...
Deve essere successo per forza qualcosa con Vanessa.
-Che hai fatto con Vanessa?-gli chiedo ridendo, anche io ero di buon umore...
-Perchè non mi sento su questa terra ma mi sembra di volare su Marte?-mi domanda sospirando e buttandosi sul divano.
-Ti piace tanto Vanessa ecco perchè ti senti cosi-affermo sorridendo, contento.
-Perchè hai una paperella in mano?-mi domanda guardandomi perplesso.
-Ho finito da poco il bagnetto a Chantal e stavo riordinando il bagno-spiego.
-Che sexy fratellone che ha questa Chantal-si alza e mi dà una sculacciata sul sedere.
-Cassandra mi ha baciato-dico sorridendo.
-Ma che cazzo dici?-mi domanda ridendo non prendendomi sul serio.
-Si Rich prima di venire da te e passata qui e mi ha baciato-sorrido soddisfatto e mi butto sul divano.
-Ha visto Justine, hanno litigato, era molto scossa Lupo-mi dice.
-Scossa tipo?-gli chiedo in ansia...Non volevo che Cassandra e Justine si incontrassero cosi presto...
-Ha pianto...-si interrompe.-Molto-afferma.
-Piccola mia-esclamo dispiaciuto. Afferro il cellulare pronto a chiamarla.
-La stai chiamando?-mi chiede lui sedendosi accanto a me.
-Si certo-rispondo.
Lui mi toglie il cellulare dalle mani...
-Lupo non viaggiare troppo con la fantasia, dalle il suo tempo-posa il cellulare sul tavolo.
-Io la voglio chiamare-mi impunto.
-Lupo era molto dubbiosa oggi, ora che mi hai detto del bacio capisco tante cose-afferma.
-Dubbiosa?-gli chiedo alzando un sopracciglio.
-Volevo scegliere se chiuderti la porta o meno in faccia...Nel senso se cagarti ancora o meno...E nel momento in cui parlava con Justine la porta era già chiusa-afferma dispiaciuto dandomi una pacca sulla spalla.
-Lei mi ama io lo so-dico.
-Lo so anche io Lupo...Ma a quanto ho capito io non conta solo questo per lei...-mi spiega.
Io non dico altro, prendo il mio cellulare lo metto in tasca e vado in camera mia.
Decido comunque di mandarle un messaggio.

POV.CASSANDRA
Avevo finito di cenare da sola in cucina, Vanessa aveva preferito stare ancora a letto.
Stavo per fare i piatti quando sento il mio cellulare vibrare.
Un messaggio.
Un messaggio di Lupo, non avevo più il suo numero, ma lo ricordavo a memoria e non era cambiato.
''Ho saputo del tuo incontro con Justine, non volevo che capitasse adesso, volevo darti tempo, non certo di dimenticare ciò che ho fatto...Ma di perdonarmi.
Cassandra so cosa vuoi fare, so che la vuoi chiudere quella porta che ci permetterà di essere felici ma leggi bene quest'ultima parola.
FELICI. Insieme, solo insieme saremo felici...
Oggi ho sentito alla radio una canzone di Max Pezzali dopo poco che tu sei andata via e ti ho pensato...
E saremo quel che tutti sognano, quel amore che i cantanti cantano, tanto forte potente e immenso che sembra esagerato ed impossibile, con il petto che sembra esplodere che non serve altro più per vivere che potrebbe scomparire l'universo tranne noi.
Saremo amore mio...
Io e te saremo tutto questo immensamente per sempre se solo tu decidi di aprire quella porta.
Ti amo.
Buona notte.''
Scoppio a piangere...
Angolo autrice
Ciao belle mie <3
Ecco l'aggiornamento, questo capitolo non so cos'ha ma l'ho particolarmente amato.
Alloraaaaa che ne pensate di Vane e Rich? 
E cosa più importante cosa vi aspettate da quella testona di Drina?
Aspetto i vostri commenti belle mie.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

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Capitolo 21
*** Non ti voglio più ***


Non ti voglio più

POV.LUPO
Avevo atteso una risposta...
Una risposta che fino alle 00:30 non era giunta, decido di mettermi a letto accanto a Chantal.
Mi rigiro spesso nel letto, il mio è un pensiero fisso. Perchè non ha risposto? Ha davvero scelto di chiudermi la porta in faccia? Eppure...Oggi quel bacio, non poteva essere un bacio d'addio.
All'improvviso nell'oscurità vedo entrare Richard, che inizia a cercare qualcosa, finchè non arriva vicino al comodino e tenta di prendere il cellulare ma io lo blocco con un gesto rapido.
-Cosa stai facendo?-gli domando.
-Eh-non parla.
-Rich-lo richiamo.
-Volevo fregarti il numero di Vanessa-sussurra.
Io prendo il cellulare alla ricerca del contatto di Vanessa.
-Forza copialo-gli passo il cellulare.
Velocemente copia il numero sul suo cellulare.
-Grazie amore mio-Richard ridendo mi bacia la fronte.
-Sparisci-ridendo lo spingo via.
-Lupo ho sonnino-sussurra Chantal.
-Dormi piccola scusa-le bacio la fronte e poi decido di andare in cucina.
Mi siedo in una sedia e giocherello con le dita sul tavolo, in questo momento vorrei essere come Rich, spensierato, con il solo desiderio di stare con Vanessa, purtroppo però io non sono spensierato, vorrei stare con Cassandra ma è tutto cosi terribilmente e paurosamente complicato...
''-Drina mi stai osservando da troppo tempo, a cosa pensi?-le chiedo ridendo sentendomi osservato.
-Che vorrei ucciderti-mi fa l'occhiolino.
Rido di gusto, Cassandra fingeva di odiarmi.
-La mia Drina-le do un pizzicotto sul naso.''
Ricordo ancora quegli stupidi battibecchi che ogni giorno facevamo a scuola...
Amavamo scontrarci.
''-Pensi forse di iniziare una storia con quell'idiota di Nicolò?-le domando avvicinandomi pericolosamente al suo viso.
-Lupo-esclama sorpresa.
Io vedo sul quaderno una foto, era lei con quel coglione di Guido, il suo ex.
La prendo in mano.
-Lupo non è affar tuo-me la toglie velocemente dalle mani.
-Belle tette Drina-esclamo ridendo.
La vedo diventare rossa e sorrido.
-Nicolò non è il tuo tipo-dico buttandomi sul suo letto.
-Tranquillo fa come se fossi a casa tua!-inizia a spingermi.
Io la tiro su di me e le faccio il solletico.
-Oddio Lupo-urla ridendo.
-Supplicami di smetterla Drina-dico.''
Ero geloso di lei fin da subito, fin quando le avevo visto fare gli occhietti dolci a Nicolò, Drina era mia, mia e di nessun altro.
Anche solo adesso ricordare quella foto con Guido mi fa male, perchè so che lui può stringerla a se ogni volta che desidera, può sussurrarle dolci parole d'amore ogni volta che lo ritiene opportuno, lui può amarla liberamente...
''-Non provare ad interrompermi adesso!-dico duro.-Io non posso fare finta di niente, non posso tacere davanti a quello che è successo questa notte, io non voglio che sia un ricorda ma il nostro quotidiano, si lo so partirò e sarà tutto troppo difficile....
Ma c'è la faremo e sai perchè? Perchè io ti amo Drina, ti amo come non ho mai amato nessuno,sei il mio primo amore-dico sentendomi gli occhi pizzicare, doveva sapere quanto l'amassi quanto fosse importante per me.
Lei scoppia a piangere...
-Lupo, se dovessi scegliere chi amare ancora e ancora...So che il mio cuore urlerebbe il tuo nome, perchè ti amo più della mia stessa vita-mi stringe a se e finalmente io sento la gioia invadermi''
Forse dovrei tornare quel Lupo lì quello che la ferma e le urla l'amore in faccia, ma purtroppo a lei non basta più...Le ho spezzato il cuore...
-Coglione Lupo sei un coglione-dico furioso con me stesso.

POV.RICHARD
Mi ero fatto dare il numero di Vanessa da Lupo...Da quando ero tornato a casa non avevo fatto altro che pensarla...
Era l' 1:00 passata, decido comunque di mandarle un messaggio.
''Com'è che da mattina e spesso fino a sera adesso il mio pensiero sei tu?...Rich.''
Aspetto la sua risposta mangiandomi le unghie, ma nulla...Probabilmente stava dormendo, decido anche io di fare lo stesso. Mi addormento pensando al suo sorriso; quel suo meraviglioso sorriso.

POV.VANESSA
Mi sveglio e mi sento decisamente meglio, miracolo di quella favolosa cioccolata? Sorrido...
-Richard-sussurro.
Mi volto per vedere sul cellulare che ora era e trovo un messaggio.
Lo leggo e uno di quei sorrisi ebeti e spontanei si apre...
Accarezzo quelle parole di Richard.
Mi alzo e raggiungo Cassandra che doveva essersi già svegliata.
Arrivo nel salotto e la trovo con in mano quella maglia che aveva tagliuzzato in un momento di rabbia tanto tempo fa, la stringeva e piangeva.
-Tesoro mio-corro a stringerla.
Teneva la maglia di Lupo stretta a se e piangeva.
-Vane non ne posso più-esclama esasperata.
-Di cosa? Di cosa ne ne puoi più?-le domando.
-Di tutto questo-getta la maglia a terra.
Io la raccolgo e la poso sul tavolinetto.
-Cassandra cosa vuoi fare?-le chiedo, io non potevo nemmeno minimamente capire come si sentisse, non ero mai stata tradita e non sapevo cosa si provasse, nessuno come Lupo ha fatto con lei mi aveva fatto talmente tanto male, non volevo mettere bocca...Volevo che lei parlasse, che lei mi dicesse come si sentiva, cosa pensava.
-Vanessa mi sento vuota...Sai in questi cinque anni ho cercato di costruire un piccolo paradiso, un piccolo paradiso in cui il male non potesse più entrare...Sono stata cosi male dopo quel giorno, dopo quell'addio, ne sei consapevole, vivevamo nella stessa casa e tu eri la prima a correre da me ogni notte quando piangevo come una forsennata...Avevo perso l'amore della mia vita...Mi sentivo fragile, mi sentivo stupida, fin quando non ho deciso di chiudermi in un grande palazzo, nel palazzo dove il drago cattivo non poteva entrare...Fin quando al matrimonio di Chiara e Gabriele mi sono ritrovata di fronte il drago...Che non era un drago ma era bello come un angelo e tutto quello che io avevo costruito in cinque anni è stato distrutto, da quel sorriso, da quella voce, da quel profumo che è parte integrante di me...Adesso ho preso una decisione se pur dolorosa...Ma l'ho presa, devo mettermi e costruire nuovamente quel palazzo, mattone su mattone e far in modo che il drago cattivo non entri più...Perchè per quanto quel drago a modo suo mi renda immensamente felice e quello che mi ha anche ucciso. Guido mi ha fatto vivere di nuovo e io non posso chiudere a lui la porta in faccia. Quindi adesso-prende la maglia, si alza e si dirige verso la cucina...-E' arrivato il momento di andare avanti-apre il sacco dell'immondizia e getta quella maglia, un singhiozzo echeggia per la casa....E' il suo dolore, un dolore cosi forte che fa piangere anche me.
-Non ti lascerò sola Cassy mai-l'abbraccio da dietro.
-Vane non ti chiederò di non parlargli, ma ti prego Vane non aiutarlo...Non aiutarlo a riconquistarmi perchè io ho già scelto-dice.
-Non pensi che sarai infelice per sempre?-le chiedo e sono sincera...So che Guido la ama e stravede per lei ma...Lei non lo ama, lei ama Lupo.
-Io a modo mio amo Guido-sorride fra le lacrime.-Lo amerò per sempre, oggi vado a scegliere il vestito, ci vediamo nel primo pomeriggio all'atellier-tenta di asciugarsi le lacrime che però continuano a scorrere imperterrite.
-Sei cosi forte Cassy-le accarezzo il viso e anche io non riesco a smettere di piangere. Vedere la mia migliore amica cosi è straziante. Non merita questa sofferenza, quando dice che con Guido aveva costruito un piccolo paradiso ha ragione poiché non aveva più pianto...Per quanto Lupo la ami, la fa soffrire...E io voglio solo la sua felicità.-Ci vediamo oggi pomeriggio piccola-le bacio la fronte.
Decido prima di tornare a casa di recarmi al ristorante...Dovevo parlare con Lupo e più di tutto vedere Richard.
Entro e vedo Justine indaffarata a servire i tavoli.
-Justine scusa Lupo e Richard?-le domando.
-Sono al piano superiore, in ufficio-mi sorride.
Io non riesco a sorriderle, una delle principali cause del male della mia migliore amica è lei. Non la odio, non è una cosi cattiva ragazza ma non riesco a sorriderle.
Salgo al piano superiore e busso alla porta.
-Avanti-dice Lupo.
Entro e trovo Richard a petto nudo che sta per indossare la divisa...
Apro letteralmente la bocca.
-Vane buongiorno-Lupo ridendo mi schiocca un bacio sulla guancia.
-Lupo devo parlarti-dico non staccando gli occhi da Richard.
-Che è successo?-mi domanda lui preoccupato e allora io decido di concentrarmi su di lui e non su quei celestiali addominali che Richard possiede.
-Non so come dirtelo-dico dispiaciuta.
-Che è successo?-Richard completamente vestito adesso si avvicina a noi.
-Cassandra oggi sceglie l'abito-dico...Lupo triste guarda Richard.
-E tu non l'hai fermata?-mi domanda Richard.
-Mi ha detto di fermare ogni tuo progetto per riconquistarla, ha preso la sua decisione...E non cambierà idea-dico, vedo una lacrima che riga il viso di Lupo, io lo abbraccio subito.-Lupo datti un'altra possibilità, so che la ami ma lei ha scelto qualcun altro, innamorati anche tu di qualcun altro.
-Non lo ama-sussurra.
-Lupo ti prego va' avanti, mi piange il cuore a saperti cosi-lo stringo di più a me.
-Ha ragione Vanessa, Lupo, devi andare avanti adesso-Richard da una pacca sulla spalla a Lupo.
-Vado a lavoro-Lupo si stacca da me si asciuga gli occhi e scende al piano inferiore.
-E' una brutta storia eh?-dico in imbarazzo cercando di parlare con Richard.
-Sarei impazzendo se oggi non ti avessi incontrato-mi accarezza una guancia.-Hai ricevuto il mio messaggio?-mi domanda.
-Si-rispondo sorridendo.
Lui non dice altro non smette di accarezzarmi la guancia...
-Devo parlare con Marco-dico...
-Bene-lui stacca la sua mano dal mio viso.
-Vado allora-dico però non muovendomi.
-Si-non toglie i suoi occhi su di me.
Silenzio...
-Vanessa ti prego va' o non resisto e ti bacio fino a dimenticare i nostri nomi-afferma con voce roca.
Io allora scendo velocemente le scale, con il cuore a mille...
Desideravo baciarlo anche io ma prima dovevo assolutamente parlare con Marco.
Arrivo a casa e trovo Marco in cucina.
-Finalmente ti ricordi di avere una casa-afferma lui acido.
-E tu di avere una fidanzata! Ho avuto la febbre sono stata male e tu non hai fatto una telefonata-dico furioso...Chi ama non si comporta cosi.
-Vanessa me ne vado-afferma guardandomi negli occhi.
-Dove vai?-chiedo urlando.
-A Los Angelas, mi hanno proposto un lavoro, parto dopo domani-afferma freddo...
-E noi?-chiedo sentendo una lacrima rigarmi il viso.
-Esiste ancora un noi?-mi chiede...
-Per me si, per me esiste ancora un cazzo di noi-mi avvicino a lui e lo riempio di piccolo pugni sul petto.
-Vanessa io non provo più le stesse cose da un pò-afferma bloccandomi.
-Da un po'?-urlo piangendo.
-Da un pò-risponde. Quel da un po', mi fa tremendamente male.
-Ti odio Marco-lo spingo e gli tiro addosso la tazzina in cui lui si era versato il caffè.
Corro al piano di sopra, mi chiudo in camera da letto e scoppio a piangere, si Richard mi piaceva ma io amavo Marco e se lui mi avesse dimostrato d'esser pronto a lottare per me io avrei dimenticato subito l'attrazione per Rich.
Due minuti dopo sento bussare alla porta.
Vado ad aprire.
-Cosa vuoi ancora?-gli chiedo furiosa.
-Prendere le valige-indica le valige dietro di me che io non avevo notato.
Io lo faccio passare e non dico altro, lo vedo prendere le valige...
-Vane mi dispiace-dice passandomi vicino.
-Vaffanculo Marco-affermo fra le lacrime sbattendo di nuovo la porta.
Vedo sulla cassettiera le foto di me e Marco, felici...Mi avvicino e rabbiosa scaravento tutto per terra.
Mi butto sul letto, su quel letto che profuma di lui...
Non provava più lo stesso da un po'...
Non mi amava da un po'...

POV.CASSANDRA
Arrivo in atellier dove trovo Vanessa, mio padre e mia madre ad aspettarmi.
-Principessina-mio padre mi abbraccia.
-Papi-lo stringo a me e cerco di non piangere...Odiavo quella giornata, mi veniva di piangere per tutto.
Vedo Vanessa, bianca in viso...
-Vane-le accarezzo il viso.
-Tesoro scegliamo questo vestito su-dice sorridendo,è un sorriso finto quello che vedo però.
-Marco?-le domando...Il suo viso diventa scuro.
-Ne parliamo dopo-entra nel negozio.
-Che emozione-esclama mia madre iniziandosi ad asciugare le lacrime.
Dopo una lunga selezione io entro nel camerino e provo il primo abito...Era un abito semplice ma allo stesso tempo principesco...Una vistosa gonna di tulle bianco, un top stretto con qualche brillantino qua e là.
-Come sto?-chiedo sorridendo uscendo dal camerino.
-Sei splendida amore mio-afferma mio padre con gli occhi lucidi.
-Bellissima-Vanessa mi sorride.
-Oh la mia piccola-mia madre piange.
-Sei una stronza-mi volto e vedo Lupo.
-Lupo-sussurro.
Vedo mio padre alzarsi...
Lupo scappare via.
-Lupo aspetta-urlo.-Papà resta qui-intimo a mio padre.
Corro fuori dall'atellier e trovo Lupo.
-Lupo-lo richiamo.
Si volta e vedo il suo viso rigato totalmente dalle lacrime...
-Lupo-tento di accarezzargli il viso ma lui bruscamente allontana la mia mano dal suo viso.
-Stai solo minimamente immaginando che colpo è al cuore questo per me? La donna che amo con indosso l'abito da sposa per sposare un altro-urla.-Un altro che non sono io Cassandra! Stai solo minimamente pensando al male che mi stai facendo?-non fa altro che urlare stringe i pugni e ne sferra uno contro il muro.
-Lupo ti prego non fare cosi-dico...
-Sai solo dirmi non fare cosi? Che cazzo mi hai baciato a fare ieri Cassandra? Sei stata tu! Non io! E adesso? Oggi scegli l'abito da sposa? Vaffanculo Cassandra, sai vorrei essere come te che appena mi hai scoperto con Justine mi hai baciato per dirmi addio ma io non riesco a dirlo, perchè ti amo...Ti amo da far male...Ti amo da vivere solo in funzione di quel sentimento...E tu adesso mi stai uccidendo!-piange come forse non lo avevo visto mai piangere...
-Hai rovinato tutto tu! Hai rovinato tu il nostro amore! Sei andato tu a letto con quella puttana non io! Lupo...E il bacio di ieri....-qui non so che dire..-Lupo hai rovinato tu tutto! A quest'ora avrei potuto scegliere l'abito per sposare te ma tu hai preferito scopare con quella! Io ho bisogno d'essere felice-urlo disperata anche io.-Tutti mi parlano di come sei stato male tu, di come stai male tu, ma qualcuno ha pensato a me? No! Sai com'era tremendo svegliarsi e sentirsi mancare la terra sotto i piedi? Si forse lo sai ma sappi che ci sono passata anche io, anche io sono stata male, anche io ti ho amato da starci male, da vivere in funzione di quel sentimento e sentirmi morire quando ti ho trovato nudo con quella! Anche io piangevo ogni notte, anche io ho mandato la mia vita a puttane, non mi sono presentata ai primi due esami dell'università, non mangiavo più, non vivevo più e tutto questo perchè avevo perso l'amore della mia vita. Si sei l'amore della mia vita ma adesso non ti voglio più-lo urlo con tanta di quella rabbia da stupirmi...
-Lupo è meglio se vai-mio padre compare dietro di me.
-Vuole picchiarmi?-Lupo chiede a mio padre.
-Avrei voluto ucciderti per quello che hai fatto a mia figlia ma adesso...Non ha senso picchiarti, ti consiglio solo di andare via, Cassandra torniamo dentro-mio padre mi trascina dentro l'atellier...
Io guardo Lupo un ultimo istante...
Si asciuga le lacrime...E riprende a camminare.
-Vieni qui-mio padre mi abbraccio e io scoppio a piangere, come sempre in questi giorni.
Angolo autrice
Ciao belle :) ecco l'aggiornamento...
Allora come vedete Marco e Vanessa, hanno chiuso..
Drina ha scelto Guido...
Non dico altro so che forse sarete arrabbiate, volevate che Drina concedesse la possibilità a Lupo ma mi conoscete sono sadica ahahah.
A presto :*
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 22
*** Fin quando mi vorrai io ci sarò ***


Fin quando mi vorrai io ci sarò

POV.LUPO
Arrivo al ristorante e mi scontro con Richard.
-Lupo-dice dispiaciuto guardandomi, avevo provato a trattenerle ma le lacrime continuavano a scorrere.
-La odio...-lo abbraccio.
-L'hai incontrata?-mi chiede preoccupato.
-Era bellissima Richard, aveva indosso l'abito da sposa-stringo i pugni.
-Lupetto-Justine arriva dietro di noi e mi accarezza la mano.
-Sai quante volte l'ho sognata con quel abito addosso? Ma non sposava un altro, sposava me-dico disperato...Adesso vedevo la fine dopo cinque anni sentivo veramente di non poter più fare niente.
-Lupo mi dispiace da morire-Justine mi salta letteralmente al collo e mi stringe a se.
-E' finita Justine-sussurro stretto a lei.
-Lupo tu hai fatto tutto quello che ti era possibile, l'hai amata in tutti i modi in cui una persona poteva essere amata...E' lei che adesso sta scappando, tu devi andare avanti amico mio, meriti d'essere felice...-dice Richard serio.
-Rich innamorati davvero, innamorati da diventare matto un secondo senza quella persona, innamorati da vederla ovunque, innamorati da fartela sognare ogni notte, innamorati con il solo desiderio di vederla felice, innamorati da diventare pazzo, innamorati davvero e poi capirai che non esiste felicità differente di quella persona-dico fra le lacrime...Gli uomini che piangono sono stupidi e deboli...Io non mi sentivo stupido ma sconfitto, sconfitto perchè avevo appena perso l'amore della mia vita.
-Piccolo-Justine mi accarezza il viso.
-Non posso vederti cosi-afferma Richard.
-Mi riprenderò...-tento di sorridere.
-Lupo-Richard mi dà una pacca sulla spalla.-Io ci ho sperato cosi tanto...-dice dispiaciuto.
-Io ci ho creduto troppo-dico amareggiato, dovevo rendermene conto...Non dovevo commettere quel fatale errore.
Justine e Richard mi guardano senza fiatare, dispiacere, leggevo questo nei loro occhi...Accarezzo il viso di Justine sapevo che lei si sentiva in colpa.
-Non sentirti in colpa-le sorrido.
Poi salgo al piano di sopra e sfogo la mia rabbia e il mio dolore dando un ennesimo pugno contro il muro, volevo rompermela questa mano, perchè il dolore delle ossa rotte fa meno male di questo cuore sanguinante.
Sento il mio cellulare squillare, spero sia Cassandra...Ma è Gabriele.
-Hey Gab-rispondo fintamente sereno, cerco di non fargli percepire il mio stato d'animo non voglio che anche lui si preoccupi per me.
-Fratello-dice entusiasta.
-Come va? Sei tornato ieri dal viaggio di nozze vero?-gli chiedo.
-Si e volevo chiederti un super favorone, vorrei organizzare una cena per stasera da te, vorrei che ci fossimo tutti...Io e Chiara dobbiamo fare un annuncio importante e poi so che Nico domani parte...Cosi lo salutiamo, ho saputo del vostro chiarimento-dice lui.
-Una cena? Tutti?-al solo pensiero di dover mangiare nello stesso tavolo con Cassandra stringo i pugni.
-Io ho avvisato quasi tutti mi mancano solo Vanessa e Cassy-dice.
-Quanti siamo?-chiedo.-Per me nessun problema per stasera-dico.
-Allora io Chiara, tu, Rich, Vanessa, Marco, Cassandra, Guido, Luana e Nicolò bhe 10 ah se vuoi dillo anche a Justine la tua amica...-dice.
-Porto anche un'altra mia amica Gab qualche problema?-gli domando...Se Cassandra pensava di potermi distruggere senza che io reagissi si sbagliava!
-Nessun problema ci vediamo alle 21:00 lì?-mi domanda.
-Si-rispondo.

POV.CASSANDRA
Dopo quella litigata, quelle lacrime con mio padre avevo scelto il mio abito...
Mia madre non aveva parlato, non aveva detto nulla del fatto che Lupo fosse arrivato lì...
Mio padre era scuro in viso...
Vanessa nascondeva qualcosa e sembrava allo stesso tempo dispiaciuto per ciò che era successo. In quell'atellier nessuno era felice per la scelta di quell'abito nemmeno io che ero la sposa...
-Cassandra devo parlarti-dice mio padre appena usciamo dall'atellier.
-Dimmi-dico.
-Io e te-afferma duro.
-Caro perchè non vi sedete in quella panchina?-mia madre indica una panchina un po' più lontano da noi.
-Vieni papà-inizio a dirigermi lì.
Ci sediamo e lo sento mio padre è teso.
-Che è successo papà?-gli chiedo.
-Sei convinta del passo che stai facendo? Hai detto a Lupo che è l'amore della tua vita-dice guardandomi negli occhi, nessuno meglio di lui poteva conoscermi e capire se mentivo o meno, già da piccola quando combinavo una marachella lui solo guardandomi negli occhi lo capiva.
-Gli ho anche detto che non lo voglio più-rispondo.
-Cassandra sei convinta del passo che stai facendo?-mi domanda nuovamente.
-Si-affermo.
-Ami Guido?-domanda.
Io lì taccio...
-Cassandra- mi richiama.
-Certo-rispondo...Ma il tono della mia voce mi tradisce non è cosi convinto...
-Io ti accompagnerò all'altare, ti darò il bacio sulla fronte e ti consegnerò nelle mani di Guido, non alzerò la mano nel momento in cui il parroco chiederà chi si oppone a questo matrimonio...Ma io lo so Cassandra...Tu non ami Guido! E sai perchè non alzerò la mano? Perchè spero che arrivi Lupo e ti porti via perchè per quanto quel ragazzo sia un coglione, nessuno ti amerà come ti ama lui-dice e mi accarezza la mano...
Io mi scosto...
-Bene papà invece io sposerò Guido e sarò felicissima-mi alzo e lo lascio solo sulla panchina, basta Lupo era un capitolo chiuso! Tutti dovevano capirlo!
-Tesoro che succede?-mi domanda Vanessa appena le arrivo di fronte...
In quell'istante suona il mio cellulare.
-Gabriele-sorrido nel vedere che è lui, lui e Chiara sono tornati ieri dal viaggio di nozze.-Gabry-rispondo entusiasta.
-Bella mia-risponde lui allegro.
-Come va? Com' è stato il viaggio di nozze?-chiedo felice per loro...Erano davvero una bellissima coppia.
-Tutto splendido Cassy, ascolta ti ho chiamato per dirti una cosa, ho organizzato una cena stasera per tutti al locale di Lupo, io e Chiara dobbiamo farvi un annuncio importante e poi è anche un modo per salutare Nico che domani parte-dice.
-Da...Lupo?-faccio uno sforzo enorme a pronunciare quel nome.
-Si alle 21:00-risponde.
-Ok io e Guido ci saremo-sarà una serata orrenda.
-Vane è con te? Puoi dirlo anche a lei?-mi domanda.
-Si si ci sarà anche lei-dico.
-Ciao bella a stasera allora-dice.
-Ciao Gabry-sorrido.

POV.LUPO
-Certo che questa cena non ci voleva-afferma Richard un po' seccato.
-Viene Vanessa non sei felice?-gli chiedo sorridendo.
-Viene con Marco-afferma acido.
-Il mio piccolo Rich è innamorato-Justine scherzosamente lo abbraccia.
-Justine togliti!-risponde lui più acido di prima.
Si apre la porta e vedo comparire la mia amica.
-Ciao Lupo-afferma la rossa fiammeggiante che ci aveva provato con me un mese fa, le avevo detto che ero impegnato...Adesso sono felicemente single.
-Jessica-sorrido compiaciuto.
-Che cazzo fai Lupo?-mi domanda Richard guardando male la ragazza.
-Vado avanti-gli do uno schiaffetto scherzoso sul viso.
-Lupo non fare cazzate ci sarà anche lei-mi fulmina.
-Bene veda allora che sono felice senza di lei-affermo duro.-Ciao Jessica-la bacio a stampo.
Sento gli occhi contrariati di Richard su di me...Ma poco mi importa, lei deve soffrire nel vedermi con un'altra.
Mezz'ora dopo arrivano Gabriele e Chiara.
-Gab-affermo correndogli incontro nel vederlo entrare.
-Lupo-ci abbracciamo.
-Ciao Lupo-Chiara mi sorride.
-Ciao Chiaretta-le schiocco un grosso bacio sulla fronte.
-Bentornato amico-Richard da una pacca sulla spalla a Gabriele.
-Rich-Gabriele gli fa l'occhiolino.
-Ciao splendore-Rich dà due baci sulla guancia a Chiara.
-Non toccare mia moglie Richard Element-afferma ridendo Gabriele.
-Ciao ragazzi-Justine timidamente li saluta, si è sempre sentita a disagio con i miei amici.
-Ciao Justine-Chiara la abbraccia.
-Ciao-Gabriele è sempre stato freddo con lei.
-Lupo non mi presenti?-Jessica si avvicina a me e mi accarezza il sedere.
-E lei chi è?-domanda Chiara fulminando la mano di Jessica sul mio sedere.
-Una mia carissima amica, Jessica lui è Gabriele e lei è Chiara sua moglie-li presento.
-Piacere-Gabriele freddamente gli porge la mano.
-Ciao cocco-Jessica gli bacia entrambe le guance.
Chiara la fulmina.
-Ciao bella-Jessica bacia anche lei.
Chiara mi guarda malissimo.
Qualche minuto dopo aprono la porta tutti gli altri...Nicolò che stringe la mano di Luana, Vanessa senza Marco e Cassandra sottobraccio con Guido.
Io e Cassandra ci guardiamo un istante ma io poi distolgo lo sguardo. Potrò odiarla ma il mio cuore mi tradirà sempre...Batterà forsennatamente ogni volta che la vedrò.
Ci sediamo a tavola appena Jessica torna dal bagno, la presento a tutti.
-Ragazzi lei è Jessica una mia carissima amica-la stringo a me.
-Trottolino-lei mi accarezza il viso io guardo Cassandra, lei giocherella con il tovagliolo pur di non guardarmi.
-Quante persone sgradite in questo tavolo-afferma poi però all'improvviso.
-La prima sei tu!-la fulmino.
-Ragazzi!-Nicolò ci ammonisce.
-Cassandra evita-Guido la rimprovera.
-Che succede?-domanda Jessica non capendo un tubo.
-Niente piccola-le sorrido.
-Cassandra sono io a infastidirti?-domanda Justine a Cassandra.
-Justine lascia perdere-Richard la richiama.
-Si particolarmente!-Cassandra la fulmina.
-Cassandra per favore-Guido la rimprovera nuovamente, come faccia a stare con quello lì davvero non lo capisco...
-Cassandra non ti agitare su che poi diventi brutta, ti vengono le rughe guarda Jessica come è bella-accarezzo il viso di Jessica. Voglio farle male.
-Grazie-Jessica mi sorride.
-Zitto coglione!-Guido mi fulmina.
-Non ho capito come mi hai chiamato?-gli chiedo alzandomi con cattive intezioni.
-Ragazzi Gabriele e Chiara ci devono fare un annuncio-dice Richard cercando di ristabilire l'ordine cosa molto difficile visto che la tensione si tagliava con un coltello.
-Già-Chiara sorridendo accarezza il viso di Gabriele.
-Bene ragazzi...-Gabriele sorride non l ho mai visto cosi felice...Solo Chiara ci riusciva, forse un tempo anche io con Cassandra ero cosi felice.-Tra nove mesi stringeremo un piccolo Gabriele o una piccola Chiara-annuncia sorridendo, Chiara gli dà un piccolo bacio a stampo.
-E' magnifico-diciamo in coro io e Cassandra senza rendercene conto...In quel secondo cala di nuovo il silenzio e noi ci guardiamo.
-Congratulazioni-afferma Guido spezzando quello strano silenzio...
Tutti si alzano e gli fanno gli auguri.

POV.CASSANDRA
Era una pessima serata, Lupo si era portato dietro una troietta e faceva di tutto per provocarmi...
L'unica cosa positiva di questa serata è la notizia della gravidanza di Chiara, sono cosi felice per lei e Gabriele.
-Vane come mai non c'è Marco?-chiede Gabriele a Vanessa.
-Ci siamo lasciati-afferma lei e io mi volto sorpresa a guardarla...Non me lo aveva ancora detto. Ecco cosa le era successo, ecco perchè era triste...Povera Vanessa.
-Lasciata?-Richard si affoga con il vino.
-Si-risponde lei.
Cala il silenzio come spesso in quella serata...
-Bhe la vita va avanti-afferma all'improvviso quella Jessica.
-Idiota-sussurro.
-Come scusa?-mi chiede lei.
-Tesoro perchè non me ne hai parlato prima?-domando a Vanessa.
-Non c'è nulla da dire, non mi amava più come un tempo ed ha accettato un lavoro a Los Angeles-afferma si sforza di non piangere.
-Che coglione-afferma Nicolò stringendo i pugni, io sorrido, Nicolò ci adorava ci avrebbe sempre difeso contro tutti.
-Io ci sono-le stringo la mano.
-Lo so-mi sorride.
-Dopo ne parliamo meglio ok?-le domando, volevo che si sfogasse...Sapevo che doveva dirmi altro, non a caso era la mia migliore amica. Lei annuisce.
-Probabilmente ha un'altra-afferma Lupo acido, guadagnandosi le occhiatacce di tutti.
-Ma che cazzo dici?-gli domando furiosa.
Vanessa non risponde e sorseggia il suo vino. Come poteva tacere di fronte a questo?
-Tu non mi hai detto che non mi vuoi più per un altro?-mi domanda...Guido si agita...Lo sento irrigidirsi.-Si mi hai detto cosi sei l'amore della mia vita ma adesso non ti voglio più-dice soddisfatto.
-Bastardo-sussurro.
-Amore della mia vita?-mi chiede Guido guardandomi male.
-Sta inventando-fulmino Lupo.
-Guido secondo te invento? Voglio aprirti gli occhi su con che razza di persona stai-afferma Lupo sorridendo a Guido.
-Lupo smettila!-afferma Nicolò guardandolo male.
Passa qualche minuto ma Lupo ritorna all'attacco.
-Parliamo di qualcosa che diverte tutti...Aspetta quando eravamo adolescenti spensierati di cosa parlavamo? Di sesso?-afferma ridendo, si stava rendendo ridicolo, mi faceva pena...
-Io e te quando faremo sesso?-gli domanda Jessica, Richard per la seconda volta si affoga con il vino. Io sono schifata...
-Stanotte-risponde Lupo e stavolta quella ad affogarsi sono io.
Lupo la bacia...Vedo letteralmente la sua lingua ficcarsi nella bocca di quella lì. Sento la gelosia corrodermi anche l'anima...
-Lupo smettila!-lo rimprovera Justine.
-Cos'hai Justine sei gelosa?-la fulmino.
-Cassandra!-Richard mi fulmina, Guido si alza ed esce fuori.
-Justine dai non essere gelosa-afferma ridendo Lupo, era viscido stasera, non era il Lupo che ho sempre amato.
-Lupo hai rovinato questa serata!-afferma Richard furioso ormai stanco di quel teatrino.
-Justine perchè non dici chi è meglio a letto fra me e Rich-ride di gusto.
-Rich?-domandiamo sorprese io e Vanessa, anche Richard era stato con Justine?.
-Sei stato con lei?-chiede Vanessa a Richard.
-Lupo-Justine abbassa lo sguardo.
-Sei stata anche con lui?-chiedo io alzando notevolmente la voce, non potevo crederci...Era stata con entrambi?
-Si è stata con tutti e due-afferma Lupo soddisfatto.
-Mi fate schifo!-Mi alzo do uno schiaffo a Lupo e anche io vado via...
Non era possibile tutto questo era una stupida commedia americana, dove tutto finiva in una grossa risata, vi prego ditemi davvero che è cosi.
Esco fuori e trovo Guido seduto sul muretto in cui qualche giorno fa io e Lupo parlavamo.
-Guido-gli appoggio la mano sulla spalla.
-Mi spieghi perchè continui a stare con me?-mi domanda questo ed è furioso...Stanco probabilmente...
-Guido io ci tengo a te-mi siedo accanto a lui e gli afferro la mano.
-Ci tieni ma non sono l'amore della tua vita-si scosta.
-Sposo te Guido e non per fare un dispetto a Lupo ma perchè tu mi rendi felice in tutto ciò che fai...Si forse è vero il sentimento che provavo per Lupo è differente da ciò che provo per te...Ma io voglio stare con te e sono sincera, ti prego fidati di me-gli dico iniziando a piangere...Non so perchè piango, forse perchè penso che Lupo stanotte starà con un'altra, forse perchè voglio essere felice, forse perchè voglio che Guido si fidi di me...
-Fin quando tu mi vorrai io ci sarò-Guido mi stringe a se e mi lascia un bacio nella testa.
-Non chiedermi più perchè continuo...Perchè ti rispondi da solo con ciò che fai-gli sorrido. Guido mi amava veramente, era una certezza questa.

POV.VANESSA
-Questa poi-mi alzo disgustata da Richard e vado via, vedo Guido e Cassandra abbracciati su un muretto e decido di andare nella direzione opposta, volevo stare sola...Non solo delusa da Marco che ha rinunciato alla nostra storia, al nostro amore....
Ma anche da Richard.
-Vanessa aspetta-Richard mi rincorre.
-Non dire altro ti prego-parlo continuando a camminare senza fermarmi.
-Vanessa è stato tanto tempo fa-mi raggiunge e mi blocca.
-Sei un puttaniere-lo guardo male e mi libero dalla sua presa riprendendo a camminare.
-Perchè Marco non ti ama più?-mi domanda affiancandosi.
-Richard sono arrabbiata con te non so se ti è chiaro-dico nervosa.
-Sei arrabbiata perchè ti piaccio?-chiede lui ridendo.
-Diavolo sono seria-urlo.
-Anche io-mi spinge contro il muro io sento il cuore iniziare a battere forsennatamente.
-Io...-sussurro.
-Tu sei arrabbiata con me perchè sei un po' gelosa...E se sei un po' gelosa ti interesso, si sei triste per Marco...Ma io ho un conto in sospeso con te-afferma avvicinandosi al mio viso.
-Che conto?-domando.
Non mi dà il tempo di dire altro che le sue labbra avide sono sulle mie..
Non mi dà il tempo di muovermi, è un bacio devastante, focoso...Decisamente ardente...
Sa di cioccolata...Sa di uomo...Sa di passione...
-Dio quanto desideravo farlo-si stacca un secondo per riprendere aria e poi mi bacia nuovamente.
Io lo stacco.
-Sei stato con Justine-urlo e inizio a camminare, anche se quel bacio...Dio lo avrei fatto per ore.
-Ma adesso mi piaci tu e solo tu-mi ferma abbracciandomi da dietro...
Io sorrido...La dolcezza di questo gesto mi ha fatto sciogliere letteralmente...Richard era cosi il mix perfetto fra passione e dolcezza...Accarezzo un secondo la sua mano sotto il mio seno ma poi mi scosto...Avrebbe penato!
-Si si ora lasciami andare per favore-mi stacco fredda e proseguo lui non mi rincorre più ma sento i suoi occhi puntati su di me.
Angolo autrice
Ciao belle :)
Ecco l'aggiornamento...Spero che vi piaccia il capitolo perchè ero un pò perplessa quando l'ho riletto xD
Comunqueeeeee che ne pensate delle parole del papà di Drina?
Siete contente per Chiara e Gabriele?
Secondo voi Lupo andrà davvero con quella Jessica?
E poi cosa importantiassima Vanessa e Richard non sono dolciosi :3 ?
Aspetto i vostri commenti.
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 23
*** L'amore della mia vita ***


L'amore della mia vita

POV. NICOLO'
-Ed io che volevo salutare tutti-dico sconsolato a Luana mentre mano nella mano ci rechiamo nella macchina.
-Ormai le nostre rimpatriate sono molto burrascose-ride.-Dai tesoro tornerai presto no?-mi chiede speranzosa...So che poco gli importa il fatto che io non abbia salutato gli altri, mi chiede questo per sapere quanto tempo starò lontano da lei.
-Ti prometto che tornerò presto-le lascio un bacio sulla fronte.
Lei mi stringe a se, come a volersi imprimere il mio corpo stretto al suo.-Luana sei importante per me e farò di tutto per essere il più tempo possibile con te-le sussurro mentre la sento stringersi a me ancora di più.
-Sarà cosi difficile-singhiozza, non volevo vederla piangere...Per un secondo mi è sembrato di vedere Lupo e Cassandra. Di vedere quei loro saluti strazianti.
-Non ti farò vivere quello che Lupo ha fatto vivere a Cassandra-le dico.
-Lupo è stato odioso con Cassandra stasera-afferma staccandosi da me e asciugandosi le lacrime.
-Quei due finiranno per farsi nuovamente male, molto male-affermo...-Luana sai penso di non averti detto una cosa-dico.
-Che ti piaceva Cassandra ai tempi del liceo e che te la sei combattuta con Lupo alla grande?-mi domanda ridendo.
-Come lo sai?-le domando alzando un sopracciglio.
-Ti ricordo che Cassandra è una mia amica-afferma sorridendo.
-Non ti dà fastidio?-le domando.
-No per niente, Cassandra ama solo Lupo-mi sorride.
-Ancora co sto Lupo? Luana io conosco Cassandra e lei sposerà Guido-affermo convinto.
-Si vede che non sei una donna, lei sposerà Lupo-afferma più convinta di me.
-Io vorrei proprio capire come fai ad esserne cosi sicura-dico perplesso.
-Istinto femminile-sorride e mi scompiglia i capelli.
Entriamo in macchina e io non posso fare a meno di pensare a Marco, avevamo stretto un bellissimo rapporto ed era andato via senza salutare me...
-Che hai?-mi chiede Luana avvertendo forse il mio malumore.
-Pensavo a Marco è andato via come un codardo, nemmeno ha salutato me-dico dispiaciuto. Ne avevamo passate tante insieme e pensare che lui sia andato via cosi, senza salutare nessuno, abbandonando Vanessa, sembra improbabile.
-Ci tenevi molto a lui?-mi domanda lei accarezzandomi il braccio.
-Era probabilmente il mio migliore amico-affermo...
-Dai amore non ti rattristare-Luana si avvicina a me e mi dà un piccolo bacio sulla guancia.
Arriviamo sotto casa sua e so che questo è il momento dei saluti, avevo l'aereo all'alba...E le avevo tassativamente negato di venirmi a salutare all'aereoporto, il nostro era un ciao che presto sarebbe diventato un rieccoti qui...
-E' il momento-afferma guardando la strada di fronte a lei, la sentivo tesa adesso, era stata la settimana migliore del mondo quella con lei...Sarebbe stata una vita stupenda quella che avrei passato accanto a lei, perchè io l'amavo e non era una cottarella, non era qualcosa che sarebbe passato cosi...
-Torno presto amore-le accarezzo la mano.
-Lo so-sussurra e si asciuga la lacrima che le aveva rigato il viso.
-Mi mancherai-le accarezzo il viso.
-Anche tu-mi sorride...
-Luana ti amo lo sai vero?-le chiedo...Volevo che lo ricordasse sempre, ogni secondo, quando tutto le sembrerà difficile dovrà ricordare il fatto che io la ami.
-Lo so-mi abbraccia. Scoppia a piangere, la sento agitarsi stretta a me.
Io non dico altro, voglio che si sfoghi...
-Basta lacrime su, il mio fidanzato è uno dei più belli e bravi calciatori in Argentina-sorride e si asciuga le lacrime.
-Già amore non devi piangere-le accarezzo nuovamente il viso.
-Ci dobbiamo salutare-sorride ma le lacrime non la lasciano stare...Ricominciano silenziose.
-Sei la cosa più bella che mi sia capitata-le bacio una guancia e le asciugo una lacrima con le mie labbra.
-Oh Nicolò quanto ti amo-mi stringe nuovamente a se...Ora capisco quando Cassandra piangeva per giorni dopo che Lupo andava via...Era un dolore acuto.
-Torno presto amore te lo giuro-le bacio la testa.
-Ciao amore mio-mi dà un bacio a stampo accarezzandomi il viso.
-Ciao amore mio-rispondo, le sorrido e le bacio la mano.
Un secondo dopo scende dall'auto...
Prima di entrare dal portone mi manda un altro bacio.
Sospiro pesantemente, avrei tanto voluto giocare in Italia, per non poter mai rinunciare a lei...
Metto in moto e malinconico torno a casa...Mi aspettavano si e no due ore di sonno prima della partenza.

POV.LUPO
Mi aveva dato uno schiaffo davanti a tutti ed era andata via....Un secondo dopo esce anche Vanessa, Richard la rincorre.
-Che schifo cazzo-Nicolò furioso si alza e prende per mano Luana uscendo dal locale.
Gabriele mi guarda male, prende per mano Chiara e vanno via.
Ho sbagliato di nuovo.
Ma non mi importava...No non mi importava nulla!
-Andiamo a casa anche io e te tesoro?-chiedo a Jessica sorridendo.
-Lupo non fare cavolate-afferma Justine guardandomi male.
-Justine ti prego-sbuffo.
-L'altra volta non ti ho fermato, non ti ho fermato perchè ero coinvolta fino al midollo ma adesso non ti posso permettere di commettere lo stesso errore, Lupo ti prego apri gli occhi-dice seria e dispiaciuta allo stesso tempo.
-Jessica andiamo-affermo guardando Justine negli occhi...Occhi che disapprovavano la mia azione.
-Lupo stai facendo una gran cazzata-mi afferra da un polso.
-Cazzi miei Justine-affermo a un centimetro dal suo viso.-Chiudi il locale, andiamo dolcezza-do una pacca al sedere di Jessica ed esco dal locale.
-Non vedevo l'ora di restare sola con te-afferma Jessica baciandomi il collo con avidità.
Vorrei risponderle anche io...Ma non è la verità.
Devo stare con un'altra, devo dimenticare Cassandra!
-Sei bellissima Jessica-la bacio con ardore...Questo bacio non ha niente a che fare con quello di Cassandra, questo sapevo di sporco, di peccaminoso, di sesso...Di sesso e nient'altro.
-Mi ecciti da morire-afferma Jessica mordendosi il labbro inferiore con fare sensuale.
-Anche tu-le accarezzo il viso.
Entriamo in macchina e mentre guido lei non fa altro che baciarmi il collo e sussurrarmi all'orecchio la voglia che ha di me...
Io mi sento un lurido bastardo, mi sento come se la stessi tradendo di nuovo.
Arriviamo a casa mia...
Richard non è ancora tornato.
Prendo Jessica in braccio e la porta come una furia in camera mia.
-Come sei irruento, amo gli uomini cosi-dice Jessica baciandomi con foga e spingendomi su di lei.
''-Richard-urlo suonando il campanello di casa sua.
-Lupo che diavolo hai?-Richard apre la porta strofinandosi gli occhi doveva essersi svegliato adesso.
-Sono una merda-scoppio a piangere.
-Che è successo?-mi chiede preoccupato.
-Sono stato con Justine l'ho persa, persa per sempre-lo abbraccio.
-Con Justine?-mi aveva chiesto allontanandosi da me.''
-Ti mangerei di baci ti giuro-afferma iniziando a sfilarmi il maglioncino.
E mentre lei si avventa sul mio petto per riempirlo di baci, io vedo Cassandra e lo sguardo di quella sera appena trascorsa, quello sguardo aveva odio, rabbia, gelosia...In fondo, molto in fondo amore.
-Cos'è Drina?-domanda Jessica notando il tatuaggio.
Io sorrido...
-L'amore della mia vita-affermo.
-Cosa?-chiede lei.
-Jessica ti riaccompagno a casa-affermo rimettendomi il maglioncino.
-E il nostro sesso sfrenato?-mi chiede dispiaciuta.
-C'è solo una donna con cui voglio fare l'amore e non sei tu-affermo riprendendo le chiavi dell'auto.
Lei borbottando mi segue.
-Io non capisco davvero cosi ti è preso-afferma mentre usciamo dal palazzo.
-Lupo che cazzo hai fatto?-io e Richard ci scontriamo davanti alla porta.
-Porto a casa Jessica-sorrido.
-Avete...-nemmeno finisce di pronunciare la frase che nervosamente si passa una mano fra i capelli.
-Element io non sono un tipo da sveltina, l'ultima volta che ti ho visto è stata si e no 15 minuti fa, fatti due conti....La sto riportando a casa ma non ci ho fatto niente-affermo soddisfatto di essermi controllato e di non essere caduto in tentazione come quella prima volta, se solo fossi stato cosi duro anche quella volta.
-Non lo eccito abbastanza-afferma una sconsolata Jessica dietro di me.
Io e Richard ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
-Ho baciato Vanessa-mi sussurra.-Poi ti dico adesso riporta lei a casa-mi sorride ed entra all'interno del palazzo.
Entro in macchina con Jessica e mi sento fiero di me stesso....Si mio padre adesso sarebbe davvero stato fiero di me, mi aveva sempre detto di non commettere il suo stesso errore, di cedere di fronte ad una gonnella, con Justine purtroppo non mi ero controllato ero un ragazzino che seguiva l'istinto, ma adesso ho seguito il cuore...So che lei non mi vuole e sta con Guido, ma il mio cuore non ha ancora smesso di sperare e fin quando non smetterà lui non lo farò nemmeno io.
Appena Jessica scende dalla macchina mando un messaggio a Cassandra...

POV.CASSANDRA
Mi stava struccando, Guido era già a letto, io ho preferito farmi un thè, ero nervosa, stanca, triste, disgustata....
Volevo stare sola con me e con la mia tazza di thè, adesso mi sarei struccata e poi messa a letto.
Guardo la mia immagine allo specchio e vedo una donna, una donna terribilmente infelice...
In quel momento vibra il mio cellulare, penso sia Vanessa, lo afferro ma invece è un messaggio di Lupo...
''Ci ho provato te lo giuro, ho provato a stare con un'altra...Ho provato a non pensarti ma non ci riesco.''
Un sorriso compare subito sul mio viso.
Stupida cretina...
Non so cosa mi succeda, non so cosa mi spinga a prendere la mia giacca, non so cosa mi spinga a prendere la chiave dell'auto, non so cosa mi spinga verso quella direzione, non so cosa mi spinga a scendere velocemente dall'auto quando lo vedo scendere dalla sua.
-Lupo-urlo prima che chiuda la porta del palazzo.
-Che ci...-non gli permetto di dire altro e lo bacio.
Era dal primo secondo in cui ero entrata in quel ristorante che volevo baciarlo, volevo baciarlo anche quando sorrideva a quella Jessica, volevo baciarlo quando si comportava da schifo con me, era una serata che desideravo strappargli quel maglioncino verde da dosso.
-Cassandra che fai?-mi domanda staccandosi.-Sei ubriaca?-mi chiede.
-Di te-lo bacio di nuovo con foga e lui stavolta non fa resistenza.
Mi prende in braccio all'altezza della vita.
-Casa-sussurra tra un bacio e l'altro.
-Ascensore-sussurro io.
Lui senza staccarsi da me chiama l'ascensore.
Entriamo nell'ascensore e io gli sfilo il maglioncino. Osservo quel tatuaggio. Lo accarezzo era il mio nome, il mio nome sul suo cuore.
-Ho sognato che tu lo facessi-sorride.-Ho sempre sognato che tu accarezzassi quel tatuaggio-mi bacia con foga, Dio quest'uomo mi avrebbe fatto impazzire.
-Quanto mi sei mancato-gli dico staccandomi da lui per guardarlo negli occhi.
Usciamo dall'ascensore senza staccarci, ci baciamo con foga, era da troppo tempo che ciò non capitava...
-Piano c'è Rich-sussurra ridendo tra un bacio e un altro.
-Come due ragazzini che hanno paura di essere scoperti dai genitori-rido.
-Quanto cazzo sei bella amore mio-mi sorride.
Apre la porta e poi senza il darmi tempo di entrare mi afferra e quasi correndo mi porta in camera sua.
-Non facciamo troppo rumore-sorride.
Io gli bacio il petto, quanto mi era mancato sentire quel profumo...Bacio quel tatuaggio. Che era cosi bello, mi faceva sentire sua, mi faceva sentire che il tempo non fosse mai trascorso, eravamo ancora Lupo e Drina giovani 19enni spensierati.
-Sento di poter morire-afferma lui con la voce rotta dall'eccitazione.
Infatti mi spinge contro il letto e si libera con delle mosse rapide della mia giacca e del mio vestito...
-Spero di non deluderti è cinque anni che non tocco una donna-afferma in imbarazzo. Quanto era tenero.
-Sarà magnifico lo so-sorrido e lo bacio.
Ci liberiamo di tutti gli indumenti che restavano...E poi senza darmi preavviso è dentro di me.
Io gli ficco le unghie nella schiena tanto forte è l'emozione che provo nel sentirlo di nuovo dentro di me.
-Lupo-urlo.

POV.RICHARD
Mi sveglio sentendo un urlo...
Era una donna, una donna che urlava Lupo.
Quella voce...
Era cosi familiare...
Mi alzo, vado in cucina e sento dei rumori inequivocabili provenire dalla camera di Lupo...
Stava facendo sesso con qualcuna che ci avesse ripensato e avesse riportato qui Jessica? Non potevo credere davvero che ci fosse cascato di nuovo...Ma se non era Jessica chi poteva essere?!...
Eppure quella voce, non era quella di Jessica...
Mi rimetto a letto e tento di dormire anche se per un bel po' i rumori continuano, abbiamo una casa con le pareti troppo sottili.
Domani si beccherà una bella ramanzina da parte mia, è vero che Cassandra sta con il dottorino e di sicuro fanno sesso, ma lui poteva anche evitare e poi cavolo tutti sti rumori.
-Ma certo è in astinenza da cinque anni-scoppio a ridere da solo nel letto, potevo capire con quanta foga ci stesse dando dentro.
Visto che non riesco a dormire mi metto a pensare, penso a Vanessa e a chi altri sennò?...Dopo quel bacio poi era inevitabile non pensarla...Sorrido ripensando alla sua carezza sulla mia mano quando l'ho abbracciata da dietro...Faceva tanto la dura ma bastava poco per scioglierla.

POV.VANESSA
Era un comunissimo lunedi mattina e sarei dovuta andare a lavoro, mi faccio una doccia veloce, indosso qualcosa di comodo come ogni mattina, mi trucco un po', bevo un caffè velocemente...
Prendo le chiavi dell'auto e vedo una foto di me e Marco...
Rabbiosa la capovolgo...
Apro la porta e di fronte al cancello trovo Richard davanti a un auto, la sua immagino.
-Che diavolo ci fai qui?-sbuffo, in realtà ero davvero felicissima di vederlo.
-Ti rapisco-mi sorride.
-Devo andare a lavoro Rich-dico.
-Buon giorno dolcezza-senza preavviso mi bacia le labbra, un leggero bacio a stampo che però mi fa battere paurosamente il cuore.
-Richard devo andare a lavoro-affermo dura.
-Non mi importa-mi sorride, Dio quant'era bello, ma poi quel suo sorriso, era l'ottava meraviglia del mondo.
-Dai farò tardi-dico cercando di oltrepassarlo.
-Vanessa non fare la monella-dice ridendo.
-Dai Rich-lo spingo via.
Ma lui non demorde e mi carica sulle sue spalle come un sacco di patate.
-Richard ti ordino di farmi scendere-urlo dandogli pugnetti sulla schiena...Bhe il suo sorriso era qualcosa di meraviglioso, ma il suo sedere lo ero ancor di più, arrossisco a quel pensiero.
-Tu oggi sei mia-afferma con una voce che farebbe capitolare chiunque.
Mi chiude all'interno della sua macchina, poi ci sale sopra lui e sfreccia via.
-Chiama a lavoro digli che stai male-afferma.
-Sei un bastardo-dico rabbiosa. Bhe fintamente rabbiosa.
-Però ti piaccio lo stesso-afferma lui ridendo convinto.
Stiamo in macchina un bel po' fin quando non arriviamo a Ostia...
-Siamo al mare-dico entusiasta. Era cosi tanto tempo che non ci andavo.
-Il mare è la cosa più bella che ho scoperto dell'Italia dopo di te-mi sorride dolcemente.
-Che ruffiano-gli scompiglio i capelli, ma ero felicissima, mi aveva preso portato via, portato al mare e mi aveva paragonato ad esso quanto bellezza, il mare è magnifico e lui davvero mi faceva sentire magnifica nonostante le mie imperfezioni. Il suo sguardo mi faceva sentire la donna più bella del mondo, nemmeno Marco riusciva a farlo.
Scendo dalla macchina mi tolgo le scarpe e inizio a correre gioiosa come una bambina.
-Non dovevi andare a lavoro?-chiede ridendo lui mentre mi raggiunge.
-Come puoi pensare al lavoro quando puoi goderti la spiaggia d'autunno?-gli domando sorridendo.
-Come posso pensare al lavoro se posso godermi questi tuoi sorrisi?-mi abbraccia da dietro esattamente come ieri e questa volta io non mi scanso mi stringo a lui.
-Mi hai fatto una sorpresa bellissima-sorrido accarezzandogli la mano.
-Ieri sera ti ho visto giù, immagino che la rottura con Marco ti faccia stare male-mi dice.
-La vita mi ha tolto Marco ma mi ha dato te-gli sorrido dolcemente e lo penso davvero, Richard è un segno del destino.
-E io cosa sono?-mi chiede curioso.
-Semplicemente Richard-lo abbraccio.
Lui mi tira su e mi fa volteggiare fin quando non cadiamo per terra.
-Nessuno ha mai fatto qualcosa di cosi bello per me-gli sorrido.
-Non ho fatto niente-afferma.
-Hai fatto tanto-gli accarezzo il viso.
Lui non dice altro e mi bacia le labbra...
-Vanessa io non ho mai incontrato qualcuno come te-afferma.
-E ci credo ti sei fatto Justine-lo spingo via, ricordando questa storia, lo ammetto ero un po' gelosa, un po' gelosa di tutte quelle donne che erano state con lui, lo so provare queste cose per un'altra persona cosi velocemente non è naturale, Marco era partito da due giorni...Però con Richard era inevitabile, Richard te la stravolgeva la vita.
-Eccola che deve rovinare un bel momento-afferma ridendo.
-La pagherai cara quell'esserti fatto Justine-dico imbronciandomi.
Lui si avvicina a me da dietro seduto e fa in modo che io mi sieda fra le sue gambe.
-Vane adesso sono qui con te e ti giuro non vorrei essere da nessun altra parte-mi bacia il collo.
Angolo autrice
Belle mie <3
Aggiornamentooooo. Allora bhe capitolo come dire... Importante su. 
Cassandra non ha proprio chiuso la porta...? Cosa ne pensate di questa notte di passione? Se la descrizione della cosa vi apparira frettolosa sappiate che l'ho fatto volontariamente, il perchè lo capirete penso già dal prossimo capitolo.
Rich e Vane come sempre stupendi non trovate?
E del mio dolcissimo Nico che mi dite?
Bhe aspetto i vostri commenti.
A presto mie belle lettrici :* :*
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 24
*** Era solo sesso? ***


Era solo sesso?

POV.CASSANDRA
Apro gli occhi..Mi volto e vedo Lupo stretto a me.
Il panico si impossessa di me, cosa ho fatto? Ho tradito Guido, ho illuso Lupo...
La sua mano è posata sulla mia pancia. Individuo i miei vestiti...
Senza svegliarlo mi libero della sua presa e velocemente mi vesto.
Lo osservo un altro minuto immenso, il tempo sembra quasi fermarsi mentre lo contemplo, è bellissimo, sembra quasi che sorrida, mi avvicino a lui e gli bacio la fronte.
Poi senza far rumore scappo da casa sua, come una codarda si!
Non potevo restare, non potevo svegliarmi accanto a lui e sorridergli...Me stessa in questo momento mi disgustava.
Entro in macchina e scoppio a piangere.
-Cosa hai fatto Cassandra?-mi domando.
Metto in moto e mi dirigo verso casa, Guido si sarà accorto della mia assenza, Lupo presto si sveglierà senza trovarmi accanto.
Sto distruggendo la mia vita e anche la loro, avevo messo un punto e devo portarlo avanti...Non devo vedere Lupo, non devo cercare Lupo, non devo pensare a Lupo, devo smettere di amare Lupo. Io devo stare con Guido e renderlo felice come lui fa con me, si sarò codarda, sarò anche stupida...Ma ho scelto di comportarmi cosi e non cambio idea, non più almeno.
Ho tradito Guido...Non riesco nemmeno ad immaginare come farò a guardarlo in faccia.
Arrivo sotto casa, posteggio l'auto, mi ricompongo come meglio posso...Sento il profumo di Lupo ovunque sul mio corpo.
Sospiro e salgo a casa.
Apro la porta e trovo Guido seduto sul divano visibilmente preoccupato, il mio senso di colpa inizia a corrodermi.
-Posso sapere dove sei stata?-mi domanda correndo ad abbracciarmi.-Ho passato una notte terribile-mi stringe di più a se e io inizio a piangere.-Cassandra che succede?-mi domanda preoccupatissimo, come faccio? Come faccio a dirgli che sono stata con un altro?! Schifo, solo schifo provo nei miei confronti.
-Scusa-sussurro, il mio scusa non è solo per avergli fatto passare una notte insonne, il mio scusa è per questo vergognoso tradimento.
-Amore mio dove sei stata?-mi domanda accarezzandomi il viso.
-Da Vanessa-mento.
-Come mai? E perchè piangi?-mi chiede.
-Sono preoccupata per lei-dico allontanandomi da Guido, io non sapevo mentire, le bugie non facevano per me eppure questa volta non avrei potuto fare altrimenti, dovevo salvare la mia relazione.
-Ha qualcosa che non va?-mi domanda.
-Marco l'ha lasciata-affermo. Come se lui già non lo sapesse...
-Cassandra-mi richiama.
Io mi volto a guardarlo e silenziosamente con lo sguardo gli dico tutto.
Lo vedo stringere i pugni. Mi capisce, so che afferra al volo ciò che i miei occhi vogliono comunicargli.
-Sei stata con Lupo, sei stata da lui, hai passato la notte con lui-urla furioso avvicinandosi a me pericolosamente.
-Guido-sussurro fra le lacrime.
-Hai scopato con lui?-urla disgustato, quel tono mi fa sentire una puttana...-Cassandra maledizione-mi spinge contro il muro con violenza, facendomi urlare per il dolore.
Si allontana da me.
-Cosa? Cosa ha più di me? Cosa ti facevo mancare?-mi domanda urlando.
-Nulla-sussurro e mi avvicino a lui accarezzandogli le spalle.
-Non mi toccare-si scosta.-Mi hai tradito-stringe di nuovo i pugni.
-E' stata solo una notte-dico.
-Ti prego non parlare, non fiatare-afferma dirigendosi furioso in cucina, io lo seguo.-Cos'è una vendetta per averti tradito quando avevo 18 anni?-urla.
-No è stato...-non so cosa dirgli.
-Cosa?-mi domanda ha gli occhi lucidi e i suoi occhi lucidi mi distruggono il cuore, mai avrei voluto...Mai avrei voluto recare cosi tanto male. So cosa significa essere traditi, so come ci si sente, è un dolore straziante il capire di non essere forse abbastanza per la persona che si ama e mai in vita mia avrei voluto far provare a qualcuno quell'orrenda sensazione. Eppure adesso l'ho fatto...
-Istinto, lussuria, desiderio...-dico e so di spezzargli ancor di più il cuore.
-Desiderio? Volevi...-si interrompe.
-Guido-sussurro e mi avvicino di nuovo a lui tentando di accarezzargli la mano.
-E adesso?-mi domanda scostando la mano.
-Io voglio sposarti-affermo.
-Dopo che ti sei scopato quello?-mi urla in faccia.
-Per me è finita-dico.
-E vorresti sposarmi?-mi chiede ridendo nervosamente.
-Guido io non ti amo come ho amato lui...Probabilmente come ho amato lui non amerò nessuno ma te lo giuro stanotte per me è stato solo sesso, per lui probabilmente no-mi si forma un nodo in gola, l'ho illuso.-Te lo giuro è stato solo un desiderio che doveva consumarsi, è successo, si è consumato, io non ti amo come ho amato lui ma se che ho scelto te e non perchè sei la strada facile, ma perchè voglio stare con te...Voglio renderti felice come tu fai con me, so che mi odi, che ti faccio schifo, ti ho tradito ti sto facendo male...Ma io farò di tutto per non perderti-affermo seria. Lupo per me è un capitolo chiuso. Definitivamente.
Mi passa accanto senza dire una parola, prende la sua giacca ed esce di casa.
Io mi accascio a terra e piango, piango...

POV.LUPO
Mi sveglio e sorrido, è stata la notte più bella della mia vita dopo tanto, abbiamo fatto l'amore, lei era mia, di nuovo mia, poteva esserci felicità maggiore?..Mi volto per accarezzarla ma non la trovo...
Mi alzo e noto che non c'è traccia dei suoi abiti.
Indosso i boxer e vado in cucina.
-Cassandra-la chiamo nel silenzio della casa.
Non c'è...
E' andata via, non mi ha salutato.
Non ha detto una parola.
Prendo il cellulare e la chiamo, ha il telefono spento...Do un pugno al muro. Ci sono già stato in una situazione simile...Ma ero io quello che lasciava nuda la ragazza sul letto...
La rabbia si impossessa di me, non può avermi preso in giro e poi è tornata a fare la fidanzatina felice del dottorino...Non può avermi usato solo per il sesso, non la mia Cassandra, non la donna che amo.
Mi vesto, devo vederla, devo sentirmi dire che doveva correre a scuola...
Si deve dirmi ''Dovevo correre a scuola amore mio, non volevo svegliarti, voglio stare con te lascio Guido'' si deve dirmi questo...

POV.VANESSA
-Vane torniamo in città? Lupo mi ucciderà-afferma ridendo Richard.
-Stai pensando al lavoro? Hai detto che ti bastavano i miei sorrisi-affermo fintamente indispettita.
-Diglielo a Lupo-ride e mi stringe di più a se.
-E' cosi intransigente?-gli domando, mi sembra strano, Lupo è sempre strato uno un po' strafottente in tutto ciò che faceva.
-Da quando ha aperto questo ristorante in Italia si-afferma Richard.
Io gli accarezzo le mani ed a malincuore mi alzo.
-Vorrei restare qui per sempre-sorrido.
Lui si alza e senza dire altro mi bacia di nuovo, ogni volta che le sue labbra sono sulle mie il mio cuore perde mille battiti...Che sia questo il fantomatico colpo di fulmine? E' bastato uno sguardo con lui per farmi provare mille sensazioni differenti, basta la sua presenza per farmi dimenticare totalmente di Marco e dei nostri 7 anni di storia buttati nel cesso.
-Andiamo a cena stasera?-mi domanda staccandosi da me.
-Si-rispondo sorridendo.
In quel istante suona il mio cellulare...E' Cassandra.
-Tesoro-rispondo.
-Vane-sta piangendo.
-Cassandra che succede?-domando allarmandomi.
-Ho bisogno di te-sussurra fra le lacrime.
-Arrivo-riattacco.
-Che succede?-Richard mi accarezza il viso.
-Portami da Cassandra sta male-affermo e inizio a camminare verso l'auto.
Entriamo in macchina....
-Sai stanotte Lupo ha passato la notte con qualcuna-afferma lui all'improvviso.
-Immagino quella Jessica-dico disgustata.
Vibra il cellulare di Richard.
-Leggi tu di chi è il messaggio-velocemente mi passa il cellulare.
Non ha paura che possa essere una donna e che io posso arrabbiarmi pericolosamente?!
-E se è una donna?-chiedo.
-L'unica donna che potrebbe mandarmi un messaggio è Justine-afferma.
-Non ricordarmela ti prego-sbuffo e lui mi accarezza la coscia.-Leva le tua manaccia-lo scosto e leggo il messaggio.-E' Lupo-dico e tiro anche un sospiro di sollievo, nessuna donna desiderosa di lui...
-Visto gelosona?-ride.-Che dice?-mi domanda.
-Spacco tutto te lo giuro-leggo...-Che gli è successo?-domando preoccupata.
-Non lo so-afferma lui sospettoso.-Stanotte ha goduto talmente tanto che mi sembra quasi impossibile saperlo arrabbiato-dice.
-Goduto talmente tanto?-domando guardandolo male...
-Erano cinque anni che non toccava una donna, ci ha dato dentro paurosamente, non mi ha fatto dormire-afferma ridendo.
-Oh povero cucciolo-affermo sarcastica.
Lui si volta un secondo e mi fa una linguaccia.
-Che ha Cassandra?-mi domanda ritornando serio.
-Non lo so piangeva-dico...
-Avrà litigato con il suo ragazzo-afferma.
-Non è stano che Lupo sia arrabbiato e Cassandra stia male?-sparo...Anche se mi sembra improbabile un collegamento.
-Va bhe coincidenza-afferma.
Dopo un bel po' finalmente arriviamo a casa di Cassandra, entrambi saliamo come un fulmine.
Busso, Cassandra viene ad aprirmi, è vestita ancora come ieri sera, i capelli scompigliati e gli occhi rossissimi e gonfi.
-Tesoro-le accarezzo il viso.
-Ho tradito Guido-afferma abbracciandomi.-Sono stata con Lupo-dice fra i singhiozzi.
-Oh merda-afferma Richard sconvolto.
Cassandra si stacca da me e lo guarda, non doveva averlo notato prima.
-Eri tu-esclama.
Lei non dice nulla corre a buttarsi sul divano a piangere.
Io non so che dire, non mi aspettavo questa cosa, non mi aspettavo che lei tradisse Guido con Lupo...
Mi avvicino a lei e le faccio una carezza fra i capelli, provo a dire qualcosa ma le parole mi muoiono il gola. Mi siedo sulla poltrona accanto al divano perplessa.
-Io non so che dire-affermo.
Cassandra si mette a sedere e mi guarda.
-Guido lo sa io voglio sposarlo comunque-dice fra le lacrime.
-Cosa?-domando alzando la voce, come poteva voler sposare Guido se aveva passato la notte con un altro?
-E Lupo?-domanda Richard, visibilmente preoccupato per il suo migliore amico.
-E' finita con lui-gli risponde Cassandra.
In quel momento qualcuno bussa alla porta...
Ci guardiamo tutti e tre in faccia...
-Lupo...-sussurra Richard...
Io ricordo il messaggio che avevo letto.
-Non aprire-dico a Cassandra.
-Si merita una spiegazione-lei apre la porta.
Lupo come una furia entra dentro.

POV.LUPO
Ero andato a scuola e mi avevano detto che Cassandra non aveva dato sue notizie...Decido di recarmi a casa sua, mi apre...E' stravolta, trovo lì Vanessa e Richard.
-Mi devi dire qualcosa?-le chiedo urlando.
-Lupo ascolta-sussurra lei...Immagino cosa sentirò e per la rabbia sferro un pugno contro un mobile, non mi dirà che lascerà Guido, lei è letteralmente scappata stamattina.
-Lupo-Richard si alza e si avvicina a me.
Io stringo i pugni con furia...Nessuno può capire come mi sento...Usato dalla donna che amo.
-Lupo-Richard mi accarezza la spalla.
-Cassandra-urlo.
-Lupo mi dispiace-afferma.
-Che cazzo ti dispiace?-mi giro e le urlo contro.
-Lupo controllati-Vanessa si mette di fronte a lei.
-Era solo sesso Cassandra?-le domando e sento gli occhi pizzicare, mi sento distrutto nel profondo...Spero che dica no.
Lei non risponde, si rifugia dietro il corpo di Vanessa.
-Era solo sesso?-domando nuovamente.
-Si-sussurra, è un sussurro impercettibile...Ma lo dice...Richard si volta a guardarla e mi trattiene....
Io non ho la forza di dire nulla, non voglio urlare...Le lacrime sgorgano.
-Lupo andiamo-afferma Richard cercando di trascinarmi via.
-Dimmelo mentre mi guardi negli occhi-mi avvicino a lei e con un gesto brusco le faccio alzare il viso.
-Era solo sesso-afferma guardandomi negli occhi piangendo.-Sposerò Guido-afferma.
-Cassandra mi stai distruggendo-affermo mentre le lacrime non smettono di rigarmi il viso.
-Era solo sesso, fattene una ragione-mi scansa.
La rabbia, il dolore, l'amarezza....Tutti sentimenti negativi si impossessano di me.
-Sei una puttana-le urlo contro...Lei si irrigidisce. La ferisco ma deve sentire il doppio del dolore che in questo momento sto sentendo io...-Sei una puttana-ripeto schifato da lei...Solo sesso, ci ha fatto solo sesso con me stanotte.-Richard andiamo-adesso sono io a trascinare lui via.
Appena siamo sul pianerottolo però le forze mi abbandonano, scoppio a piangere come un bambino e Richard mi abbraccia.
Angolo autrice
Ciao belle mie <3 
Non uccidetemi vi prego ahahah, lo sapete sono monella non poteva andare tutto bene.
Non pensate è stato difficile anche per me rovinare per l'ennesima volta la storia, ma vi prometto che saprò farmi perdonare, alla fine del tunnel c'è sempre la luce ahahah, si lo so è una metafora scema. 
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 25
*** Ho voglia di te adesso ***


Dedico questo capitolo a Memy, la mia Vanessa, più che dedicarle tutto il capitolo che tanto so mi ucciderà per quello che ho combinato, le dedico la parte di Richard e Vanessa.
A te Memy che credi sempre in me <3 


Ho voglia di te adesso


POV.LUPO
Usciamo dal palazzo di Cassandra e io do le chiavi della mia auto a Richard.
-Che devo fare?-mi chiede lui.
-Non voglio guidare-affermo.
-Ho la mia macchina, la tua la veniamo a prendere tra qualche giorno-afferma lui ridandomi le chiavi.-Vieni dai-mi indica la sua macchina.
Entriamo in macchina, io guardo quella finestra, quella finestra che so appartenere alla sua casa, quella finestra da cui lei se solo volesse potrebbe ancora urlarmi che mi ama e vuole stare con me...
Ma non lo farà. Non succederà. Oggi è finita davvero, non perdonerò ciò che mi ha fatto, mi ha usato per una notte di sesso, volevo forse ricordare i vecchi tempi?! Voleva fare un confronto fra me e quel dottorino da strapazzo che gli sta accanto?!
-Andiamo?-mi domanda Richard.
-Perchè non sei partito?-gli chiedo.
-Perchè stavi piangendo guardando la sua finestra...Non volevo disturbarti...-afferma, non mi ero reso conto di aver pianto, mi accarezzo il viso ed è bagnato, bagnato da quelle lacrime che sanno di fine.
-Andiamo Rich-affermo.
Lui mette in moto e io mi volto dall'altro lato...
-Come ti senti Lupo?-mi domanda Richard preoccupato, devo fare parecchia pena.
-Non lo so...E' come se stessi sognando se tutto questo non fosse successo, mi sto per svegliare e lei è vicina a me....Poi però so che non è un sogno so che è la realtà, so che è finita...Mi fa male il cuore Richard, fa paurosamente male...Quando l'ho tradita, sono stato male ma questo...Questo è molto peggio-dico e le lacrime non mi abbandonano.
Lui non dice nulla, guarda attentamente la strada.
-Richard ho un favore da chiederti-dico.
-Dimmi-risponde.
-Non nominarmela mai più-affermo duro. Oggi ho smesso di lottare, nella vita sono sempre stato un guerriero come diceva mio padre, ma oggi, oggi questo guerriero si è stancato di combattere.
-Te lo giuro-afferma Richard.

POV.CASSANDRA
Lo osservo entrare in macchina dalla finestra...Le lacrime non smettono di rigarmi il viso.
-Cassandra io non so che dirti-afferma Vanessa, io non mi volto continuo a fissarlo, appena entra in macchina lui alza lo sguardo verso di me...
Accarezzo la finestra.
L'ho ferito, ho ferito tutti, sono un disastro.
Ma lui ha ferito terribilmente me, mi ha guardato negli occhi e mi ha detto che sono una puttana e mi ha fatto sentire tale...
Il suo sguardo perforante mi ha ferito mortalmente...
-Era davvero solo sesso?-mi chiede Vanessa ora dietro di me.
-Erano tante cose messe insieme-dico senza voltarmi e continuando a piangere.
-Vuoi davvero sposare Guido?-mi chiede lei...
-Non starei mai con un uomo che mi ha chiamato puttana, posso capire tutto, posso capire che lo sto facendo stare male...Ma io non gli ho detto che era un fottutissimo bastardo quando mi ha spezzato il cuore facendosi trovare nudo con quella lì-mi volto e abbraccio Vanessa.
-Cassandra tu devi capire con chi vuoi stare! Il matrimonio non è una cavolata, è una promessa, la promessa di stare accanto a qualcuno tutto la vita...Non è un giorno....Tu vuoi davvero stare per tutta la tua vita con Guido?-mi domanda guardandomi negli occhi.
In quel momento mille immagini mi attraversano la mente....
Io e Guido fidanzati felicemente ai tempi del liceo, Guido che mi lascia perchè mi ha tradito, Lupo che mi abbraccia e mi consola, Lupo che si ingelosisce se considero Nicolò, Lupo che litiga con me per tutto, i baci di Nicolò e la rabbia di Lupo, Lupo che mi bacia, Lupo che urla di amarmi, la prima notte d'amore con Lupo, l'estate felice trascorsa con Lupo, la sua partenza, il suo tradimento....E poi di nuovo Guido. Questa storia è iniziata con Guido...E finirà con Guido.
-Si-affermo asciugandomi le lacrime.
-Allora va da lui e fatti perdonare-afferma Vanessa.
-Vane adesso vai, ti ho rubato del tempo, penso che tu abbia da fare-le dico.- Grazie-le sorrido.
-Stai bene?-mi chiede lei preoccupata.
-Si-le sorrido, non voglio che stia in pensiero per me.-Adesso mi faccio una doccia e poi vado da Guido-dico.
-Va bene-mi sorride.-Cassy io voglio solo che tu sia felice...Se sei convinta che Guido rappresenti la tua felicità io approvo-mi accarezza la mano.
-Però hai sempre fatto e sempre farai il tifo per...-non riesco a pronunciare nemmeno il suo nome, solo ad immaginarlo, mi viene in mente il suo sguardo mentre mi dà della puttana.
-Lupo-afferma amareggiata Vanessa.-Va bhe dai, non lo nomino più, non voglio farti soffrire-mi sorride.
Due minuti dopo mi saluta e io finalmente decido di andarmi a fare una doccia, di eliminare il suo odore su di me, mi spoglio, osservo quegli abiti con disgusto...
-SEI UNA PUTTANA-sento ancora la sua voce che pronuncia quella frase, sento nello stomaco come una coltellata, scoppio a piangere. Decido di infilarmi nella doccia...
Mi insapono più volte, per cancellare come mi sento, come se potessi pulire via con un colpo di spugna tutto questo.
Mi sciacquo e mentre tengo gli occhi chiusi, rivedo le immagini di questa notte appena passata. Sento il fiato di Lupo sul mio collo, sento i suoi baci avidi ovunque sul mio corpo...
-SEI UNA PUTTANA-e poi ancora quella frase...Quella coltellata di nuovo allo stomaco.
Esco dalla doccia mi infilo l'accappatoio, prendo gli abiti che mi ero appena tolta e come una furia vado a gettarli nell'immondizia...
Non volevo più vederli.
Mi asciugo i capelli e cerco come posso di non pensare a nulla...
Mi metto un paio di jeans e un maglioncino e decido di andare da Guido, ho bisogno di parlare con lui, ho bisogno del suo perdono, ho bisogno di sapere che lui ancora rappresenta una certezza nella mia vita.
Arrivo mezz'ora dopo in ospedale, pochi minuti dopo incontro Guido, di fronte alla macchinetta del caffè.
-Guido-cauta mi avvicino a lui.
-Cassandra vai a casa-afferma, sembra più calmo di quella mattina.
-Voglio parlarti-affermo.
-Sono a lavoro-mi guarda un istante...E' triste.
-Guido-mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso, lui non si scosta.
-Cassandra va' a casa-si allontana da me, dopo qualche secondo.
-Guido ti prego parliamo, non posso aspettare il tuo ritorno-dico e lo supplico.
-Che devi dirmi?-mi chiede sorseggiando il suo caffè.
-Voglio il tuo perdono Guido-mi avvicino di più a lui.
Lo vedo osservare la macchinetta e sospirare.
-Hai provato questo quando quella volta ti ho tradito?-mi domanda guardandomi negli occhi.
-E' un dolore straziante lo so-le lacrime mi salgono agli occhi, gli accarezzo la mano lui non si scosta.
-Non ti sei sentita abbastanza per me quella volta?-mi chiede, anche lui ha gli occhi lucidi.
-Guido tu sei abbastanza per me, non sarei qui se fosse il contrario-lo abbraccio, lui mi lascia fare.
-E' stata solo una notte? Non si ripeterà?-mi domanda.
-Te lo giuro-lo stringo a me, ci credo, io credo in noi, siamo sempre tornati insieme dopo tutto, un motivo ci sarà.
-Cassandra lo ami?-mi domanda alzando il mio mento spingendomi a guardarlo.
-Non più-affermo...Ma quella parole vengono sussurrate...
-Ne riparliamo a casa su-mi fa un piccolo sorriso.-So bene che lo ami-dice serio un secondo dopo.
-Guido io...-non so che dire.
-Ne riparliamo a casa-mi lascia un piccolo bacio sul naso e si allontana.
Cosa ho fatto per meritarmi una persona tanto meravigliosa? Guido è meraviglioso...E io, io gli ho distrutto il cuore. Ma lo riparerò fosse anche l'ultima cosa che faccio. Lupo deve sparire dalla mia vita, per sempre.

POV. RICHARD
Lupo si era chiuso in camera tutto il tempo da quando siamo tornati, Justine aveva dovuto gestire da sola il ristorane, io non me l'ero sentita di lasciarlo qui, non sarei stato tranquillo nel saperlo solo a casa.
Erano le 18:00 passate...
-Lupo-vado a bussare alla sua porta.
Nulla nessuna risposta, tento di aprire la porta ma è chiusa a chiave.
-Lupo-busso nuovamente.
-Sto bene-urla da dentro.
Io ritorno in salotto e decido di chiamare Vanessa, dovevo annullare la nostra cena, non potevo assolutamente lasciare Lupo in queste condizioni.
-Hey Rich-risponde allegra, sorrido.
-Vane-dico.
-Cosa c'è?-mi chiede.
-Volevo annullare la nostra cena di stasera, a malincuore ma devo, non voglio lasciare Lupo cosi-dico affranto.
-Tranquillo, stai annullando la nostra cena per una cosa onorevole-la sento sorridere.
-Cosa devi annullare?-Lupo ''riemerge''finalmente dalla sua camera.
-Niente-dico.
-Esci Rich, io esco anche-afferma sorridendo, ma quel sorriso non mi piace.
-Non farlo uscire-sussurra Vanessa al telefono.
-Lupo dove devi andare?-domando con il tono serio, che avrebbe un padre con il figlio ribelle.
Lupo mi corre incontro e mi sfila il cellulare dalle mani.
-Vane fatti bella, Rich più tardi passa a prenderti-mi ridà il telefono.-Tranquillo papà.-mi scompiglia i capelli.-Vado a farmi una doccia-sorride e si dirige verso il bagno.
-Ho paura che faccia qualche cazzata-sospiro al telefono.
-E' rabbioso e ferito, è probabile che faccia qualche cazzata-conferma Vanessa.
-Dai ci riparlo appena esce dalla doccia e ti richiamo-dico.
-A dopo-risponde lei e riattacca.

POV.LUPO
Basta non sarei marcito su quel letto a piangere, ero ancora giovane, dovevo godermi la vita.
Esco dalla doccia e mentre mi asciugo entra Richard.
-Hey hey non voglio farti vedere i miei gioielli-mi copro subito.
-Dove devi andare?-mi chiede serio.
-Esco mi diverto-sorrido.
-Lupo!-mi richiama.
-Che devo fare piangere?-domando.
-No, ma non voglio che fai cazzate-afferma.
-Esci con Vanessa, io mi faccio un giretto e poi torno a casa promesso, faccio il bravo-gli scompiglio i capelli.
-Lupo mi posso fidare?-mi domanda afferrandomi il polso prima che io esca dal bagno.
-Ciecamente-gli faccio l'occhiolino.
In realtà mi sarei comportato in tutti i modi tranne che bene.
-Il vecchio Lupo è tornato-sussurro appena sono solo nella mia camera.
Mi metto in tiro, camicia nera aderente e jeans, dopobarba e giacca elegante. Si Lupo stava tornando e questa volta non si sarebbe fermato di fronte a niente e nessuno!
Due ore dopo sono al pub e due ragazze mi guardano ossessivamente...Mi avvicino a loro.
-Salve ragazze-sorrido.
Erano veramente due belle ragazze, una bassina, con un provocante e irriverente caschetto nero e due occhi azzurri perforanti, l'altra alta, bionda, con un seno parecchio invitante e due labbra che sembrano urlare ''mordimi''.
-Ciao-rispondono loro con un urletto stridulo, le classiche ochette.
-Sole solette?-chiedo guardandole maliziosamente.
-Adesso ci sei tu-la brunetta con il caschetto mi accarezza il petto.
-Ci offri da bere?-chiede la bionda.
-Con piacere, prendete quello che volete bambine-accarezzo il sedere della bionda.
Tre ore e molti drink dopo, le due sono completamente avvinghiate a me, la brunetta non fa altro che baciarmi il collo.
-Queste bimbe monelle hanno un altro desiderio-dice lei sbottonandomi un bottoncino della camicia.
-Andiamo a casa mia su-mi alzo e loro sono sottobraccio a me.
Era da tantissimo tempo che non stavo con due ragazze contemporaneamente, da quando avevo 18 anni probabilmente, da prima di stare con...
Non merita nemmeno che io la pensi, adesso lei non c'è più e io faccio quello che voglio. Senza preavviso mi fermo e bacio la bionda, che ansima soltanto per un bacio...
-Che gattina in calore-affermo ridendo.
-Chi non lo sarebbe con te?!-mi bacia nuovamente.
Io mi faccio baciare, toccare, le faccio strusciare su di me e finalmente non mi sento in colpa, non ha senso sentirmi in colpa per una persona che ci ha fatto solo sesso con me!
Entriamo in macchina e le due non mi lasciano, mi bacano mi accarezzano ovunque, se non fosse terribilmente scomodo le prenderei entrambe qui in macchina.
-Arriviamo a casa bambine monelle-rido e metto in moto.
Appena varchiamo la porta di casa mia la brunetta mi strappa la camicia da dosso e mi bacia il petto la biondina invece inizia a mordermi le labbra, sono assatanate...
-Hey andiamoci piano voi siete due ma io sono uno-rido.
-Uno che vale per mille, dov'è la camera da letto?-afferma la brunetta iniziando a sfilarsi i vestiti.
Dieci minuti dopo siamo tutti e tre nudi sul letto a strusciarci...
Erano secoli che non mi comportavo cosi.
''- Se dovessi scegliere ancora e ancora chi amare so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome-afferma Cassandra piangendo di gioia e baciandomi.''
-Dio quanto sei sexy-afferma la bionda accarezzandomi il petto, in particolare quel maledetto tatuaggio.
''-La mia Drina-dico dandole un pizzicotto sul naso.
-Quanto sei odioso-mi fa una linguaccia.''
-Ti desidero ardentemente-dice la brunetta torturandomi le labbra.
''-Lupo- Cassandra si avvicina pericolosamente al mio volto.
-Dimmi-ingoio nervosamente.
-Ogni volta che le tue labbra si sono posate sulle mie io lo desideravo ardentemente, ma se vuoi che io e Nicolò ci mettiamo insieme ti accontento-mi sorride malefica, lasciandomi interdetto.''
-Sei splendido-adesso è la bionda a baciarmi.
''-Per sempre?-le chiedo volevo una certezza...Volevo sapere che il nostro amore sarebbe durato per sempre.
-Per sempre e oltre-mi sorride.''
-Ho voglia di te adesso-senza troppo preavviso entro nella brunetta.
''-Sei l'amore della mia vita ma non ti voglio più-mi urla contro''
Non mi vuole più? Io andrò avanti...
Avanti senza di lei.
Poco dopo è la biondina a cercare attenzioni e io non mi tiro indietro, si sarò un puttaniere, farò schifo...Sarò un uomo disgustoso.
Ma non ha nulla più senso, ho perso l'unica donna che ho davvero amato, tutte le altre non contano...
Sono come direbbe lei, solo sesso...

POV.RICHARD
Sono sotto casa di Vanessa, sono agitato, giocherello con le dita sul volante, fin quando non compare, ha un cortissimo abito rosso senza spalle e i capelli tirati su in uno chignon.
Entra in macchina e mi sorride.
-Sei bellissima-sorrido.
-Anche tu non stai male-mi fa l'occhiolino.
-Ho scelto un posto speciale per il nostro primo appuntamento-affermo sorridendo e mettendo in moto.
-Mi fido di te-risponde lei e mi accarezza un secondo la mano sul volante.
Arriviamo fuori del locale mio e di Lupo.
-Il tuo ristorante?-mi chiede.
-Tutto per noi, ho detto a Justine di chiuderlo, è solo nostro-sorrido e scendo dall'auto.
-Certo che sei una continua sorpresa-afferma lei appena esce dall'auto.
-Lo faccio per te-le lascio un piccolo bacio a stampo e la prendo per mano per condurla all'interno del locale.
-Cucinerai per me?-mi domanda.
-Vane mi dispiace preparerò due pizze non voglio perdere il tempo che ho con te tra i fornelli-affermo.
-La pizza andrà benissimo-mi ferma prima di entrare al locale e stavolta è lei che mi bacia.
-E questo per cos'è?-le domando sorridendo ancora contro le sue labbra.
-Per tutte le sorprese che mi fai-mi sorride e poi entra per prima nel locale.
-Aspetta qui le pizze saranno pronte il prima possibile-le do un altro bacio a stampo e corro in cucina.

POV.VANESSA
Aveva sistemato il locale per noi, aveva sparso candele profumate ovunque, c'era solo un tavolo apparecchiato con un elegantissima tovaglia di seta bianca...
Il locale questa sera profumava di lui.
Appena ero entrata in macchina avevo perso un battito, era stupendo, camicia bianca pantalone nero e giacca dello stesso colore...E poi quel suo profumo...Sembrava quasi vaniglia, ma non lo era, era semplicemente il suo odore tipico.
Dopo 20 minuti buoni compare con le nostre pizze.
-Signorina si accomodi-si è tolto la giacca e adesso indossa un grembiule.
-Con piacere-sorrido e mi siedo.
Lui posa la pizza al mio posto e la osservo è a forma di cuore al centro ci sono due lettere la V e la R.
-E queste le indico?-sorridendo.
-Stanno bene non credi?-mi domanda ridendo, io mi limito a sorridere mentre le osservo, lui mi lascia un piccolo bacio sulla testa, posa la sua pizza, si toglie il grembiule e indossa di nuovo la giacca.-Spero ti piaccia-sorride, che sorriso che ha, contagioso....
-Hai un sorriso contagioso-affermo e sorrido, con lui non si può fare altrimenti.
-E tu sei bellissima ma penso di avertelo già detto-mi sorride e mi accarezza la mano.
-Allora cosa mi racconti Richard Element? Figlio unico? Dimmi tutto di te, voglio sapere tutto-domando curiosa.
-No ho una sorella più grande Michelle e due nipotini gemelli Lucas e Larry-afferma soddisfatto.-Amo mio madre è una donna meravigliosa e anche mio padre anche se è un tipetto burbero, oh Vanessa andresti da morire d'accordo con mia madre-dice contento.
-Io sono figlia unica e amo anche io i miei genitori, hai due nipotini? E che zio sei?-chiedo sempre più curiosa, più parlavo con lui e più mi piaceva.
-Giocherellone al massimo, qualche volta potresti venire a Londra con me e te li faccio conoscere-afferma allegro e io perdo un battito, voleva farmi conoscere la sua famiglia, voleva portarmi a Londra con lui.
-Hai sempre sognato di aprire un ristorante?-cerco di nascondere come posso la mia emozione.
-Ho sempre sognato avere tanti soldi-ride. -Poi ho scoperto di cavarmela in cucina e ho unito le due cose-afferma tutto convinto. E' terribilmente sexy mentre parla e morde la sua pizza...
-Te la cavi? Questa pizza è divina e te lo dice un italiana patita della pizza-affermo ridendo.
-Divina come te-ricomincia ad accarezzarmi la mano e il mio stomaco si chiude.
-Non fare cosi-affermo diventando rossa.
-Cosi com'è?-mi domanda guardandomi maliziosamente.
-Cosi-scosto la mano dalla sua.
-Ti distraggo?-ride, anche il suono della sua risata è fantastico, ma cosa mi sta succedendo? Cosa mi sta facendo?
-Stupido-gli lancio il fazzoletto contro.
-Quanti uomini hai avuto?-mi chiede all'improvviso.
-Un ragazzo nel primo liceo nulla di importante e poi Marco-dico.-E tu quante donne hai avuto?-affermo guardandolo male.
-Gelosa-ride.-Comunque un milione ma nessuna mi ha fatto battere questo-si tocca il cuore.
-Un milione?-domando restando letteralmente a bocca aperta.
-Ho sempre amato la bella vita-spiega.
-Bene-riprendo a mangiare indispettendomi.
-Poi ho incontrato te-riprende ad accarezzarmi la mano.-E' bastato uno sguardo a quel matrimonio e stranamente il cuore ha preso a martellarmi-sorride e io smetto di respirare, gli faccio battere il cuore...Bhe si il cuore batte sempre ma io glielo faccio andare più veloce.-Che pensi?-mi chiede sorridendo, ancora quel sorriso formidabile.
-Che io ti faccio andare il cuore veloce-rido.
Lui si alza e si avvicina a me.
-Molto veloce-mi prende la mano e la posa sul suo petto e si lo sento...Batte, batte all'impazzata esattamente come il mio.
Io mi alzo e senza pensarci troppo lo bacio con foga, ma cos'ha questo Richard? Non mi ero mai comportata cosi, non mi ero mai sentita cosi presa da qualcuno...E non dopo cosi poco tempo dalla rottura con Marco.
-Voglio chiederti un favore-gli dico staccandomi da lui.
-Del tipo?-si morde il labbro.
-Te lo chiedo dopo-lo bacio di nuovo e no, non poteva mordersi il labbro in quel modo.
Lui ridendo si stacca da me.
-Sei più bella cosi- in una sola mossa libera i miei capelli dallo chignon.
-Voglio che prepari quella formidabile cioccolata calda per me di nuovo-sorrido.
-Vieni con me però-si toglie di nuovo la giacca e afferra il grembiule.
Ci dirigiamo in cucina e lui inizia subito a preparare qualcosa, è ancora più bello mentre si dedica alla preparazione della cioccolata.
Io giro per la cucina e trovo un po' di panna allora senza che lui se ne accorga gli tengo un agguato, lo spruzzo con la panna spray.
-Vanessa-scoppia a ridere, ripulendosi come meglio può.
-Aspetta ti do una mano-mi avvicino a lui e spruzzo un po' di panna sulle sue labbra per poi baciarlo.
Il bacio inizialmente è dolce come la panna che avevamo entrambi sulle labbra, ma poi si fa ardente...Lui inizia a baciarmi il collo.
-Aspetta- si allontana da me.
Ritorna con Nutella e miele in mano.
-Penso che cosi ci divertiremo di più-sorride malizioso.
Prende un po' di miele e lo passa sul mio collo, poi inizia a baciare, leccare, mordicchiare...
Io ansimo.
Prendo la Nutella, apro la sua camicia e la passo sul suo petto, per poi fare quello che lui ha fatto con il mio collo.
-Vanessa-geme mentre bacio il suo petto.
Gli tolgo la camicia e passo la panna sulle sue spalle e bacio anche quelle.
-Ti desidero-sussurra.
Io adesso sono di nuovo sulle sue labbra.
Lui mi alza all'altezza della vita e mi appoggia su un ripieno della grande cucina, alzando vergognosamente il mio abito, mi cosparge le cosce di panna e le bacia, io gemo senza pudore, credo impazzirò.
Lo afferro dai capelli e lo ribacio di nuovo, lui mi toglie l'abito lasciandomi solo in intimo.
-Ti desidero anche io-affermo e poco me ne importa che lo conosco poco, io voglio quest'uomo adesso.
Mi cosparge la schiena di cioccolata e me la bacia...Io non smetto di gemere o ansimare.
Con una mossa rapida si libera del mio reggiseno e poi mi cosparge il petto di miele per passarci con le sue labbra e la sua lingua.
-Dio Richard-sussurro.
Continuiamo a baciarci per tempo immemore fin quando non lo sento dentro di me ed è qualcosa di mai provato, qualcosa di inaudito, magnifico...
Si muove con dolcezza e passione allo stesso tempo, mi fa sentire la donna più desiderabile di questa terra.
Raggiungiamo l'apice insieme urlando l'uno il nome dell'altro.
Dieci minuti dopo siamo distesi per terra nella cucina del suo ristorante coperti da una tovaglia di seta...
-Non lo avevo mai fatto sul pavimento di un ristorante-affermo ridendo e giocherellando con la sua mano.
-Te ne sei pentita?-mi domanda lui preoccupato.
-No è stato magnifico-lo bacio.
-Non so voi ragazze non avete la regola dei cinque appuntamenti?-mi domanda arrossendo, che tenerezza che mi fa.-Non vorrei che tu avessi fatto qualcosa che non ti andava, ecco io volevo fosse diverso, su un letto magari, più romantico-inizia a straparlare e io lo bacio per zittirlo.
-E' stato magnifico e romantico esattamente come volevo io, avremo modo di farlo su un letto-dico.
-Non finisce qui?-mi domanda preoccupato tanto che lo abbraccio, sembra un bambino che ha bisogno di rassicurazioni.
-Inizia qui Richard-sorrido e lui mi bacia.
-Sei la mia ragazza?-mi domanda, si vede che è nuovo a queste cose.
-Ci proviamo-rido e lui è di nuovo sopra di me.-Siamo sul pavimento di un ristorante-affermo ridendo capendo cosa lui voglia fare...Di nuovo...
-Non hai detto che è stato magnifico?-mi chiede ridendo. Io gli circondo il collo con le braccia e lo bacio...Non potevo essere più felice di cosi.
Angolo autrice
Ciao belle, lo so mi detestate ahaha.
Sono troppo monella e ho combinato un gran casino...Ma per chi mi segue da tempo sa che poi sistemo tutto ;) Quindi siate fiduciose anche questa volta.
Bhe che altro dire...Ah Vanessa e Rich non sono magnifici? Bhe siiiiii.
Buone feste carissime :)
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 26
*** No Guido ***


No Guido

POV.CASSANDRA

Sono in cucina mentre sento rientrare Guido. Lui mi raggiunge subito.
-Cosa fai?-mi domanda osservandomi.
-Ti preparo la cena-sorrido.
-A lume di candela-accarezza la candela al centro del tavolo.
-Devo farmi...-mi interrompe.
-Un tradimento non si perdona con una cena a lume di candela-afferma.
-Lo so-dico dispiaciuta.
Lui va in salotto...Io spengo la candela e lo raggiungo.
-Sarei sciocco se non ti perdonassi, tu lo hai fatto con me e io ho commesso lo stesso errore-afferma.
Io vado a sedermi accanto a lui e gli accarezzo la mano.
-Cassandra perchè non hai perdonato Lupo? Ha sbagliato come me, ha commesso lo stesso errore-dice guardandomi.
-Io ho perdonato il suo tradimento...Oh almeno sono andata avanti, la cosa che non ho perdonato in lui è stato la sua incoerenza...Mi aveva promesso un per sempre che non ha saputo mantenere, tu sei sempre stato coerente, non mi hai mai detto ti amerò per sempre...Non riesco a perdonare la sua incoerenza, l'aver costruito un castello fatato per poi averlo fatto crollare-affermo...Sento il viso bagnarsi, sto piangendo.
-Sai ci ho riflettuto...-mi accarezza la mano.-Sposarti sarebbe la cosa più bella che potesse capitarmi perchè ti amo immensamente...-mi accarezza il viso asciugandomi una lacrima.-Ma non lo farò...-lo interrompo.
-Guido ma che dici?-quasi urlo.
-Cassandra non voglio arrivare lì il giorno del matrimonio e sentirmi dire ''No Guido''...Non potrei sopportarlo, Cassandra tu lo ami, lo hai sempre amato...Il tuo cuore non è stato mai mio...Ma sempre suo, sai quando stavi con me ai tempi del liceo io credevo davvero che ti avrei sposato...Poi ti ho tradito...Ho avuto tante ragazze ma nessuno era te, non so per quale ragione ho avuto un'altra possibilità con te, non mi pento di nulla, non mi pento di averti amato e di amarti con tutto me stesso e proprio per questo non ti posso permettere di sposare me...Non mi ami Cassandra...E tu hai bisogno dell'amore che solo...-sta piangendo io lo stringo a me e piango più di lui.-Se ami qualcuno la prima cosa che vuoi è vederlo felice e io voglio vederti felice, oggi pomeriggio ho chiesto il trasferimento, spero me lo accettino, vado via...Andrò a stare un po' dai miei...Mi ricostruirò una vita e un giorno probabilmente incontrerò la donna giusta...Mi spezza il cuore lasciarti...Non vorrei farlo, non vorrei separarmi da te perchè ti amo ed è difficile lasciare andare via l'amore della tua vita...Però non posso desiderare di renderti infelice perchè a lungo andare con me non saresti felice...Mi odieresti perchè rinchiusa in un matrimonio che non vuoi...L'amore è altro Cassandra, l'amore è quello che provi per lui, quindi adesso prenditi il tempo giusto, fatti perdonare, penso l'abbia ferito...Cassandra riprenditi la tua vita, riprenditi Lupo e ti prego sii felice come non mai-mi sorride fra le lacrime, io sono investita dai singhiozzi.
-Guido ti voglio bene-lo abbraccio e sono restia a lasciarlo andare...
Guido è fantastico, avrei tanto voluto amarlo come lui ama me...
Avrei tanto voluto sposarlo per renderlo felice. Ma al cuor non si comanda...E ha ragione lui, il mio cuore non è suo.
In quel momento suona il campanello.
-Vado-mi alzo e mi asciugo le lacrime.
Vado ad aprire ed è il fattorino con il mio abito da sposa...
Rientro...
-E' l'abito da sposa?-mi chiede Guido appena mi vede.
-Si-sussurro.
-Cassandra lo indosseresti per me? Voglio ricordarti cosi...Voglio ricordarti con l'abito che avresti indossato per essere mia per sempre-sorride e viene a stringermi a se.
-Si lo indosso-lo stringo di più a me.
Vado in camera e indosso l'abito...Mi guardo allo specchio e ricomincio a piangere...E' irreale questa storia.
-Sto uscendo-urlo da dentro la camera.
Esco e Guido è in salotto sul divano...
Mi osserva in silenzio, sorride eppure vedo le lacrime rigargli il viso.
-Sembri una principessa-afferma venendomi incontro.
Io lo abbraccio. Stiamo stretti l'uno all'altra per molto tempo...
-Mi preparo la valigia-si stacca da me.
Io resto in salotto, accarezzo il mio abito...Era bellissimo...Chiudo gli occhi e vedo il giorno del mio matrimonio.
Vedo mio padre che piangendo mi bacia prima di accompagnarmi verso l'altare.
Vedo Vanessa che commossa mi accarezza la mano mentre passo.
Vedo il figlio\a di Chiara e Gabriele tra le braccia del suo papà.
Vedo mia madre che si asciuga le lacrime.
E poi vedo lui...Lupo. Lupo che mi sorride dolcemente, bello come non mai nel suo smoking da sposo.
-Che pensi?-mi chiede Guido.
-No niente-rispondo.
-Prendo le mie cose in bagno, Cassandra alcune cose le passerò a prendere in questi giorni-dice Guido dirigendosi in bagno.
Io vado a togliermi quest'abito, lo rispedirò all'atellier.
-Potevi almeno cenare-dico a Guido.
-No mia madre mi ha preparato le lasagne-mi sorride.
-Tua madre mi odierà-affermo dispiaciuta.
-Le passerà-Guido mi accarezza il viso.
Un'ora dopo verso le 22:00 lui è pronto ad andare via, io nel vederlo con le sue valige in mano inizio a piangere.
-Non sto andando in America eh, non essere triste su-mi accarezza il viso e inizia a piangere anche lui.
-Mi mancherai Guido-lo abbraccio.
-Sei la cosa più bella che mia sia capitata-mi stringe forte a se.
Io mi stacco da lui e gli bacio le labbra.
-Addio-accarezzo il suo viso rigato dalle lacrime.
-Addio amore mio-mi bacia le labbra nuovamente e poi esce dall'appartamento.
Io mi accascio per terra e inizio a piangere come una forsennata, in due giorni ho perso tutto, ho perso Guido che mi ha amato sempre come non mai, non facendomi mancare nulla...E Lupo...Lupo che è facilmente detestabile quanto amabile...
Decido di farmi una tisana e andare a letto presto.
Prima di mettermi a letto sento il mio cellulare vibrare è Vanessa.
''Stasera esco con Rich speriamo bene.''
Sorrido...Si io già questi due li vedo...Li vedo di fronte un parroco pronti a sposarsi...Non ho mai visto Vanessa cosi, nemmeno con Marco...Richard la renderà felice come non mai ne sono certa.

POV.LUPO
Erano quasi le 6:00 quando apro gli occhi e mi ritrovo in mezzo a due corpi nudi...
Ricordavo tutto, ricordavo cosa avevo fatto. Indosso i boxer e vado in salotto, mi butto sul divano e mi accendo una sigaretta, mi mancava sentirmi cosi...Vivo...Si in questi cinque anni, in questi cinque anni in cui avevo atteso Cassandra sembravo un morto. Avevo smesso di essere Lupo...Lupo è questo, Lupo è il puttaniere, Lupo è quello che beve troppo nei locali, Lupo è quello che spende i suoi soldi in locali, Lupo è quello che rimorchia facilmente e scopa..Si non dico nemmeno fare sesso, Lupo scopa e se ne frega di tutto. Sono rinato...Sono tornato io...
-Mi eri mancato Lupo-affermo ridendo.
All'improvviso sento delle risate provenire fuori dal portone di casa...
-Tranquilla Lupo dorme-dice Richard a qualcuno.
-Sono esageratamente appiccicosa ho bisogno di una doccia-afferma....
-Vanessa-sussurro.
-Con me-ride Richard.
-Non fatelo nella mia doccia, Richard hai una camera da letto-affermo accendendo la luce, Vanessa diventa bianca, io scoppio a ridere.
-Mi hai fatto prendere un colpo-afferma Richard.-Cazzo Lupo copriti sei in boxer di fronte alla mia ragazza-dice, sorrido, sono felice per lui.
-Vanessa non gradisci lo spettacolo?-chiedo ridendo.-Comunque felicitazioni per la vostra storia-mi avvicino a Richard e gli do un finto calcetto lì dove non batte il sole.
-Lupo-ride e mi scosta.
-E cosi ti chiami Lupo?-la brunetta con indosso la mia camicia esce dalla mia camera. Vedo Vanessa guardarla con astio...
-Lupo?- Richard mi fissa .
-Ragazzi lei è...Come ti chiami dolcezza?-le domando.
-Penelope-la tizia viene da me e mi bacia senza pudore.
-Che schifo-sento il sussurro di Vanessa. Voglio che lei veda...Voglio che veda e che riferisca!
-E la tua amica come si chiama? La biondina che c'è nel letto?-chiedo ridendo, il viso di Vanessa è una commedia.
-Due?-Richard resta a bocca aperta.
-Luisa-mi sorride la brunetta.-Vorrei vedere te di nuovo su quel letto-mi accarezza il petto.
-Non esiste!-urla Vanessa.-Tu togliti questa camicia che non ti appartiene o te la strappo di dosso!-urla furiosa io rido di gusto.
-E' la tua ragazza?-mi domanda la brunetta.
-Io sono libero come il vento tesoro-rido e mi butto sul divano.
Vanessa come una furia corre in camera mia...
-Fuori-urla.
-Che cazzo fai?-mi domanda Richard guardandomi male.
-Mi godo la vita alla grande-sospiro e mi accendo una nuova sigaretta.
Vedo Vanessa seguita dalla biondina con indosso l'abito uscire dalla mia camera.
-Rivestiti-Vanessa butta l'altro vestitino addosso alla brunetta.
-Tu non dici nulla?-mi chiede la brunetta accigliata.
-Fuori dalle palle belle è stato solo sesso-sento l'adrenalina impossessarsi di me nel momento in cui pronuncio quella frase.-Ultimamente faccio solo sesso-affermo seriamente guardando Vanessa.
-Avete sentito? Fuori dalla palle-urla Vanessa come un isterica.
-Vane calmati-Richard gli accarezza la schiena.
-Vanessa come mai sei appiccicosa? Cosa le hai spalmato?-chiedo malizioso a Richard.
Vanessa caccia le due ragazze.
-Grazie mammina me le hai tolte dalla palle-affermo appena sono andate via.
-Lupo me lo spieghi che significa?-mi domanda guardandomi malissimo.
-Significa che adesso scoperò alla grande per tutta la mia vita...Quelle due erano due tigri Rich se non fossi stato impegnato te ne avrei passato una-gli do una pacca sulla spalla.
-Lupo me lo spieghi cosa significa? Ancora non ho capito!-Vanessa mi punta il dito contro e spingendomi mi fa cadere sul divano.
-Vanessa ti ho sempre trovato sexy ma sai sei la tipa del mio amico non fraintendere non posso-rido.
-Lupo smettila cazzo!-urla Richard.
-Questo è solo l'inizio-dico serio.
-Vuoi passare il resto della tua vita a scopare con la prima puttanella che trovi in un locale?-mi domanda nervoso.
-Posso sempre rivolgermi alla mia puttanella d'onore-dico e vedo Vanessa stringere i pugni.
-Non parlare cosi di Cassandra-mi dà uno schiaffo in pieno viso.
-Mi ha spezzato il cuore-le urlo contro. -Te l'hanno mai spezzato Vanessa eh? Lo sai che dolore si prova? Sembra di non riuscire a respirare...-urlo stringendo la mia mano intorno al polso di Vanessa.
-Non è facendoti mezzo mondo che guarirai dal tuo dolore-mi dice.
-Lo capisci che l'unica che voglio non mi vuole?-urlo e do un pugno al muro.
-Lo capisco-urla.-Lo capisco Lupo, ma tu perchè cazzo non l hai tenuto nei pantaloni a quei tempi? Perchè sei stato con Justine? Perchè? Lei è stata una merda Lupo è stata peggio di te! Ma non si è fatta mezzo mondo! Non fare il coglione Lupo-è furiosa.
-Io faccio quello che cazzo voglio-mi vado a chiudere in bagno.

POV.CASSANDRA
Quella mattina svegliarsi era stato difficilissimo...
Una giornata pessima mi aspettava, ne ero certa.
Arrivata a scuola mi becco la strigliata della preside per i due giorni di assenza ingiustificata.
Poi mi reco in classe e inizio a spiegare...
Chantal mi osserva e mi sorride, ogni volta che la vedo, vedo lui...
Non è possibile che io lo veda ovunque.
Mentre i bambini iniziano a disegnare la letterina F sul quaderno io correggo i temi dei miei alunni della quinta e vedo Chantal avvicinarsi a me.
-Maestra sei triste?-mi chiede accarezzandomi il viso.
-No piccola tranquilla-le bacio la fronte.
-Va bene maestra puoi darmi un abbraccio?-mi chiede e io la stringo a me, che bambina meravigliosa.
Sento la porta bussare...E' una segretaria.
-Mi dica-affermo.
-C'è un genitore che vuole parlarle in sala professori-dice.
-Bambini fate i bravi manco qualche minuto-affermo.-Resta lei?-Chiedo alla segretaria.
-Certo-mi sorride.
Io mi reco in sala professori entro e non c'è nessuno...
-Mha che diavolo?-affermo indispettita, che razza di genitore maleducato.
In un secondo però succede l'improbabile, mi ritrovo sbattuta contra la porta della sala professori, sento la porta chiudersi a chiave.
-Shhh sono io-qualcuno mi sta baciando il collo. Lupo...
Senza che me ne renda conto mi ritrovo seduta sul grande tavolo e lui che mi bacia il collo e mi sta sbottonando la camicetta.
-Lupo sono a lavoro-ansimo...
Lui scoppia a ridere.
-E io che ero venuto qui per la nostra sessione di sesso quotidiano-afferma accarezzandomi la coscia, io mi scosto a quella parole.
Scendo dal tavolo e mi ricompongo.
-Lupo cosa vuoi?-chiedo indispettita.
-Fare sesso che domande-mi accarezza il collo.
Io lo spingo.
-Togliti!-sono furiosa...Per cosa mi ha preso?!
Si è vero non so resistergli ne è la prova evidente il mio comportamento di qualche secondo fa ma non mi piace il suo atteggiamento e poi quel puttana è indimenticabile, brucia.
-Oh oh cosa vedono i miei occhi-mi afferra la mano.-Il prestigioso solitario non c'è più, il cornuto ti ha lasciato?-mi domanda soddisfatto...
-Lasciami Lupo devo tornare a lavoro e non chiamarlo cosi!-mi libero dalla sua presa.
-E cos'è? Un cornuto e tu...-ride.
-Lupo non dir...-mi interrompe spingendomi di nuovo contro il tavolo.
-Cosa non devo dire? Non devo pronunciare la parola puttana?-ride...Ha una risata malefica.
Sento le lacrime rigarmi immediatamente il viso.
-Piangi?-mi accarezza il viso.-Oh povero tesoro mio-mi bacia il collo.
-Lupo cosa vuoi qui?-lo allontano da me.
-Te l ho detto sesso! Cassandra hai detto che sono solo sesso bhe ammettiamo che il sesso tra di noi è davvero magnifico qualcosa di elettrico non ho mai scopato come l' ho fatto con te, nemmeno ieri notte ero con due ragazze ma non possono competere con te, oh tesoro tu si che ci sai fare alla grande con me, beh adesso sei anche libera ho pensato che potremmo ripetere la cosa tutte le volte che vogliamo non pensi? Come si dice? Amici di letto?-gli do uno schiaffo.
-Fuori-dico.-Fuori-urlo.
-Le tue urla sono eccitanti mi ricordano quando urli il mio nome in preda all'orgasmo-ride di gusto e io lo sto odiando, lo sto odiando con tutto il mio cuore.
-Vattene!-urlo fra le lacrime.
-Come vuoi...Mi soddisferà qualcun altro-afferma e riapre la porta lasciandomi sola in sala professori.
Scoppio a piangere...Non era il mio Lupo quello...So di aver sbagliato so di avergli detto che era solo sesso ma lui...Lui adesso sta sbagliando di più.
-Cassandra che succede?-mi chiede Giordano entrando.
-Nulla-mi asciugo le lacrime ed esco.
Era venuto lì per farmi male...
Era stato con due ragazze quella notte, quella stessa notte in cui io avevo pensato a un modo per farmi perdonare...
Aveva parlato di sesso, non d'amore...Mi aveva fatto sentire davvero una puttana da prendere e sbattere al muro quando si vuole. Rientro in classe ma devo avere uno sguardo terribile perchè la segretaria mi guarda preoccupata.
-Tutto apposto?-mi domanda accarezzandomi il braccio.
-Si-sorrido.
Non va nulla apposto...E' tutto uno schifo.

POV.VANESSA
-E' due giorni che mi fai saltare il lavoro-dico a Richard accarezzando la sua mano mentre mi sorride dolcemente mentre siamo stesi sul suo letto dopo aver fatto di nuovo l'amore...Con lui è tutto cosi travolgente.
-Non mi sembrava che tu fossi contraria mentre ci facevamo la doccia o poco fa-afferma ridendo mordendomi dolcemente la spalla.
-Stupido-gli do un pugnetto sul petto.
Lo vedo preoccupato...
-Rich cos'hai?-gli accarezzo il viso.
-Lupo...Ho paura che faccia qualche cazzata-dice sospirando.
-L'ha già fatta...Con quelle due...E poi ha dato delle puttana a Cassandra-stringo i pugni...Non potevo accettare assolutamente questo comportamento di Lupo.
-Sembrano che facciano a gara a chi si fa più male-dice dispiaciuto.
-Si amano troppo è questo il problema, si amano troppo ma allo stesso tempo si odiano troppo-dico e sono convinta di ciò che dico, Cassandra e Lupo si amano e si odiano troppo.
-Non mi è piaciuto il Lupo che ho visto oggi-dice.
-Io lo ricordavo cosi ma ai tempi del liceo...-gli rispondo.
-Te lo giuro quando ha detto che ti trova sexy gli avrei spaccato il setto nasale anche se è come un fratello per me-dice ridendo e stringendosi a me...Gli avrebbe spaccato il setto nasale per me...Lo bacio.-E questo?-mi domanda.
-Mi piace la tua gelosia-gli scompiglio i capelli.
-A me piaci tu da morire-mi bacia la spalla.
Angolo autrice
Ciao belle :) Trascorso bene il Natale?
Come promesso oggi ho aggiornato. Bene bene ecco a voi Lupo lo stronzo di nuovo fra di noi ahahaha. Aspettatevi qualche altra stronzata da Lupo...
In questo capitolo voglio che venga fatto un plauso a Guido. E' stato davvero fantastico, guai chi me lo criticaaaa!
A presto :*
Tanti saluti piccola_Calliope

 

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Capitolo 27
*** Lupo il cattivo ***


Lupo il cattivo

POV.CASSANDRA
Rimanere a scuola le restanti ore e spiegare è stata una tortura. Volevo andare via rifugiarmi in camera mia e piangere.
Al suono della campanella della quinta ora, sospiro, è un sospiro di sollievo il mio.
Raccolgo le mie cose e mentre esco dalla classe mi scontro con Luana, l'avevo considerato cosi poco in quei giorni..Chissà come stava, Nicolò era partito...
-Lu-le sorrido dolcemente.
-Ciao Cassy-lei mi abbraccia.-Pranzetto io e te al solito ristorantino qui vicino?-mi domanda.
-Certo-rispondo. Avevo bisogno di stare con qualcuno per staccare un po' la spina. E poi volevo parlare con lei sapere come si sentisse.
Arrivate al ristorante e fatte le ordinazioni iniziamo a chiacchierare.
-Come va? Ti manca Nico?-le chiedo...Presa da tutto ciò che mi accadeva non ho nemmeno salutato il mio migliore amico che partiva...
-Da morire ma non glielo faccio pesare-sorride malinconica.
-Quando torna?-le domando accarezzandole la mano, volevo infonderle come potevo coraggio, sapevo bene che in queste situazioni stare sereni è davvero difficile. Io ci sono passata e so cosa significa ci si sente sempre sopra la lama di un coltello.
-Per il tuo matrimonio credo-afferma...Io a quel pensiero sbianco...Nessuno sa che non ci sarà nessun matrimonio..-Cassy-mi accarezza la mano vedendo di sicuro il mio sguardo cambiare.
-Non mi sposo più-affermo.
-Come?-domanda restando letteralmente a bocca aperta.
-Mi ha lasciato-dico e mi mordo il labbro, è cosi difficile...Difficile pensare a tutto quello che mi è successo in queste settimane.
-Ma per quale motivo? Che coglione Guido!-afferma rabbiosa Luana.
-L'ho tradito Lu-spiego...Vedo il suo sguardo tingersi di sorpresa.-Con Lupo-sussurro e mi vergogno davvero di averlo fatto. No di essere stata con lui, ma di esserlo stata mentre portavo ancora l'anello di fidanzamento di Guido.
-Tradito? Con Lupo?-balbetta.
-Si-sospiro...
-Bhe...-non sa che dire, lo leggo nei suoi occhi, si è sempre cosi, nessuno sa mai cosa dire...
-Tranquilla non sai che dire lo so-sorrido.
-E ora?-mi chiede.
-Ora Lupo non vuole saperne più niente di me perchè gli ho detto che era solo sesso...E Guido vuole rifarsi una vita lontano da me e come non biasimarli entrambi?-chiedo stringendo i pugni, che sciocca ero stata.
-A Lupo passerà-dice e mi sorride dolcemente.-Io lo sapevo sai? Lo sapevo che sareste tornati insieme prima o poi e questo accadrà a breve ne sono certa-saltella euforica sulla sedia, vorrei essere anche io cosi convinta e felice.
-Lu, Lupo mi ha dato della puttana non mi vuole più-sento gli occhi pizzicare.
-Cosa ha fatto?-quasi urla.
-Ti prego non farmelo ripetere-sussurro esasperata.
-Cassy-Luana mi accarezza la mano.
-Basta non parliamone più su-dico.
-Ah Cassy devo dirti una cosa importantissima visto che in questi giorni sei mancata da scuola-la vedo trafficare nella sua borsa.-Ecco-afferma tutta soddisfatta passandomi un volantino.
Io lo leggo, domani pomeriggio a scuola ci sarà una festa in maschera tutti i bambini e le bambine dovranno mascherarsi da supereroi e dovranno portare un membro della loro famiglia ugualmente mascherato.
-Che idea carina, la giornata del supereroe-sorrido.
-Anche noi dobbiamo vestirci ti va se dopo pranzo andiamo a comprare qualcosa?-mi chiede.
-Con piacere-le sorrido.

POV.LUPO
Dopo la mia sorpresina a Cassandra esco sorridendo maligno dalla scuola elementare...Si maligno, volevo farla soffrire! Volevo farla piangere...Nemmeno capiva il male che aveva fatto a me, mi ero stancato di essere il buono Lupo...I lupi raramente sono buoni...Non c'è una favola in cui il lupo è buono, il lupo è sempre cattivo! Il lupo mangia cappuccetto rosso non le regala un mazzo di rose....
Arrivo al ristorante e trovo una Justine letteralmente esaurita.
-Che succede qui? Dov'è Richard?-le chiedo.
-A casa ha chiamato da poco dicendo che si prende un giorno libero e tu non si sa mai dove sei! Questo ristorante è il vostro non è il mio, abbiamo il servizio catering per un matrimonio e siamo indietro Lupo-urla Justine attirando l'attenzione dei clienti.
-Liberati di questi clienti e poi chiudi io chiamo Rich e ci mettiamo a lavoro per il matrimonio-affermo.
Afferro il cellulare e chiamo Richard.
-Pronto chi è?-risponde ridendo Vanessa.
-Passami Richard-affermo serio, non è il giorno giusto per spassarsela fra le lenzuola.
Vanessa riattacca. Un secondo dopo però il mio cellulare suona nuovamente ed è lui.
-Richard-affermo furioso. Era meglio che Vanessa non si rimettesse in mezzo! Stamattina mi aveva già fatto innervosire parecchio con la sua lezioncina di vita.
-Lupo cosa c'è?-domanda.
-Vieni al ristorante, abbiamo un catering per un matrimonio non è il giorno esatto per starsene a rotolare fra le lenzuola, ti voglio qui fra dieci minuti-non lo faccio replicare e riattacco.
Dieci minuti dopo arriva.
-Bentornato piccioncino-affermo sarcastico, lui mi alza il dito medio.-Richard a lavoro-gli lancio la divisa.
Sto affettando una cipolla e ripenso a quella mattina...Ripenso a Cassandra a quanto fossi...Felice a stringerla fra le mie braccia anche se era per gioco anche se era per farle male...Poi ripenso le sue lacrime e il cuore si chiude in una morsa...Non devo avere sensi di colpa, accidentalmente perso nei miei pensieri mi taglio.
-Ahi-urlo lanciando il coltello per terra.
-Che hai?-Justine corre in mio aiuto...Richard no.
-Nulla un taglietto-sciacquo il dito sotto l'acqua.-Grazie per l'interessamento comunque-do un calcetto a Richard.
-Sono qui per lavorare-afferma duro.
-Rich-lo richiamo...Non capisco cos'abbia. Possibile che si sia arrabbiato davvero perchè ho rovinato il suo momento con Vanessa? Ma ha un'intera giornata per stare con lei sistemata l'emergenza matrimonio.
Lui non si volta continua a dedicarsi alla decorazioni della torta di nozze.
-Bene-affermo più duro di lui.
Nulla non si scuote. Mi rimetto a lavoro anche io.
Alle 18:00 passate finiamo tutto e carichiamo le varie portate su un camion insieme ai camerieri che si occuperanno della serata.
-Tutto pronto entro le 19:00 visto Justine?!-affermo mentre io lei e Richard osserviamo il camion che va via.
-E' stato un colpo di fortuna siete troppo strafottenti anzi Lupo tu sei troppo strafottente da quando è ricomparsa Cassandra! La tua vita non gira intorno a lei-mi urla furiosa contro.
-Non rompere Justine e non nominarmi quella-urlo pure io, tutti che pensano a lei, tutti che collegano la mia persona a lei...
-Quella-sussurra Richard.
-Che hai tu?-lo spingo.
-Che hai tu Lupo?-urla guardandomi male.
-Ti ho lasciato bene a casa non capisco che ti è preso non dirmi perchè ti ho rovinato la cosa con Vanessa? Puoi correre ora da lei-dico.
-No sono incavolato per te, per come ti stai comportando adesso-mi dice.
-Come?-gli chiedo.
-Come un bastardo Lupo-afferma e sa di ferirmi...Mi guarda negli occhi è dispiaciuto mentre lo dice...Ma vuole colpire vuole farmi aprire gli occhi.
Io stringo i pugni...Per adesso voglio fare ciò che voglio non è difficile da capire, perchè tutti mi vanno contro? Lui è il mio migliore amico...Dovrebbe capirmi.
-Lupetto-Chantal mi corre incontro.
-Amore mio-la prendo in braccio.
-Ciao Lupo-Meredith è dietro di lei.
-Meredith- la saluto con un cenno del capo, ogni volta che la vedo mi si stringe il cuore...Vedo la bara di mio padre e vedo lei che ci si butta sopra piangendo come una forsennata e quel senso di colpa fa sempre capolinea, ogni volta, ogni volta che mi parla...
-Chantal deve dirti una cosa, amore di mamma su-Meredith accarezza il viso di Chantal.
Chantal scende dalle mie braccia e mi passa un foglietto, domani nella sua scuola si sarebbe tenuta una festa in maschera in cui ogni bambino doveva portare un membro della sua famiglia vestito da supereroe...
-Voglio che vieni tu-mi sorride Chantal.
-Io?-rido, vestito da supereroe sarei stato una barzelletta.-E da cosa dovrei vestirmi?-le domando.
-Batman-urla gioiosa.
-Batman?-rido.
-Ti ho comprato il costume. Spero ti vada bene penso che tu abbia le misure di tuo...-si interrompe passandomi il costume.
-Di papà-affermo.-Si credo anche io di avere le sue misure-le sorrido.
-Si sei bello anche come papà-riprendo in braccio Chantal.
-Già, sei identico a tuo padre-vedo gli occhi di Meredith diventare lucidi.
-Rich prendi la bambina-affermo a Richard sentendo la sua presenza dietro di me ancora.-Ti va di andare con zio Rich? Ti darà di sicuro un dolcetto-dico a Chantal sorridendo.
-Vieni con lo zio Rich-Richard prende in braccio Chantal e mi da una pacca sulla spalla, io mi volto a guardarlo e gli sorrido.
-Meredith-le accarezzo le spalle, lei si volta e mi abbraccia, da quando è morto mio padre non lo aveva più fatto.
-Mi manca cosi tanto Lupo-afferma fra le lacrime.
-Manca tanto anche a me, immensamente-la stringo a me e inizio a piangere anche io.
-Perdonami Lupo perdonami se non ti sono stata vicina come meritavi ma ogni volta che ti guardo lo rivedo e per me è straziante-afferma...E io capisco le sue rare visite...Le fa male vedermi...Glielo ricordo.
-Ho sempre pensato che tu mi avessi dato la...-non riesco a dire quella parola.
-No Lupo mai...Non hai colpa anzi tu volevi portarlo a casa sano e salvo...Non hai nessuna colpa e non devi ripeto non devi sentirti in colpa per ciò che è successo non sei tu la causa...-mi accarezza il viso e mi asciuga le lacrime, quanto avrei voluto sentire quelle sue parole in questi 3 anni.
-Meredith certe volte lo vorrei qui con me...Mi ha abbandonato quando avevo 11 anni e l ho ritrovato quando ne avevo 18 per poi riperderlo definitivamente a 23 anni...L'ho avuto cosi poco accanto a me, certe volte lo vorrei qui il mio papà, ho quasi 26 anni, sono un uomo ormai, ma ho cosi tanto bisogno di un suo abbraccio-affermo.
-Sarebbe fiero di te, di quello che sei...Sei un uomo, sei cresciuto cosi tanto...Lupo lui è qui con te sempre, ogni giorno, ogni secondo, lui è qui-mi accarezza il petto.
-Io vorrei essere come Chantal vorrei essere ingenua come lui, vorrei sperare anche io che prima o poi dal cielo scenda e mi venga a coccolare, vorrei tornare bambino per non farlo andare via quando avevo 11 anni, vorrei tornare a quella notte e mo...-mi interrompe.
-Non dovevi morire tu-mi accarezza la mano.-Lupo sei una persona stupenda, tuo padre è orgoglioso di te...Te lo assicuro e lui ti starà accanto per sempre come è sempre accanto a me e Chantal-mi abbraccia.
Dopo poco rientriamo nel locale saluto Chantal e Meredith mi viene di nuovo ad abbracciare, quanto mi era mancato il suo affetto.
-Amico mio-Richard appena restiamo soli viene ad abbracciarmi.
Io ricomincio a piangere...

POV.CASSANDRA
Il pomeriggio seguente arrivo a scuola puntualissima, mi vedo con Luana e in sala professori ci cambiamo, lei ha scelto di indossare un completino al femminile di Capitan America, mentre io avevo optato per un classico: Catwoman.
-Oddio Cassy sei fighissima-afferma ridendo Luana.
-Ma smettila-le sorrido.
Usciamo e raggiungiamo Giordano che si era vestito da Spiderman.
-Ciao Spiderman-lo saluto.
-Che bella gattina-afferma ridendo e osservandomi.-Oggi vi farò conoscere la mia ragazza finalmente l'ho decisa a farla venire qui-sorride contento.
-Non vedo l'ora-sorrido, anche io volevo tanto conoscerla, ne parlava cosi bene, era follemente innamorato di lei.
-Oh ecco credo sia arrivata-afferma.
Io mi volto verso l'entrata per osservarla e mi si raggela il sangue nel corpo.
-Justine-sussurro.
-La conosci?-mi chiede Giordano scioccato.
-Amore-lei gli va incontro e posa le sua labbra su quelle di Giordano.
-Amore conosci Cassandra?-le domanda.
-Cassandra-sussurra lei guardandomi.
-Glielo dico io o glieli dici tu come ci conosciamo?-affermo togliendomi la mascherina da gatta per un secondo.
-Cassy che succede?-mi chiede Giordano.
-Cassandra ammirevole il tuo tentativo di sabotarmi...Giordano sa tutto, sa che sono stata con Lupo e anche con Richard ogni rapporto si basa sulla fiducia e io gli ho detto tutto!-mi guarda con superiorità...E' odiosa.
-Brutta strega-sussurro, la odiavo e avrei voluto davvero farle del male.
-Sei tu la ex di Lupo?-mi domanda scioccato Giordano.
-Purtroppo si-mi rimetto la maschera e vado ad accogliere i primi bambini che arrivano.
Dopo una trentina di bambini, compare Chantal con indosso anche lei un costume da catwoman, sorrido mentre mi viene incontro.
-Hey piccola-le accarezzo il viso.
-Maestra-lei mi abbraccia.
-Con te chi è venuto? La tua mamma?-le domando, avrei tanto voluto incontrare di nuovo Meredith.
-No veramente è venuto il mio fratellone-sorride lei soddisfatta.
Io alzo lo sguardo e vedo entrare Batman, cioè Lupo...
Dio è bellissimo anche vestito da Batman...
Entra e si sistema uno dei guantoni neri, il suo fisico scolpito è perfettamente delineato dal costume aderente.
-Chi è quello?-afferma sbavando Luana.
-Lupo-anche se già da un pezzo non produco più saliva.
-Lupo-urla Chantal.
-Veditela tu-mi allontano velocemente lasciando Luana lì.
Non volevo vederlo e non volevo fargli notare che io ero Catwoman e lui Batman ma perchè? Perchè io e lui dovevamo formare anche una coppia di supereroi? No vabbè...Vado a rifugiarmi in bagno e cerco di riprendere a respirare regolarmente, vedere Lupo vestito in quel modo è davvero un attentato.

POV.LUPO
-Ciao Lupo-mi sorride Luana che è adorabile nel suo abitino da Capitan America al femminile.
-Ciao Luana-le sorrido.
-Godetevi la festa-mi sorride e si allontana sia da me che da Chantal.
Sto per chiedere a Chantal se ha visto Cassandra quando corre verso i suoi amichetti, ero davvero curioso di vedere Cassandra vestita da supereroina.
Qualche minuto però al tavolo delle bevande vedo di schiena una Catwoman che dal fisico mi sembra proprio lei...
Catwoman...Sorrido. Io sono Batman.
Mi avvicino a lei, le poso una mano sulla pancia da dietro.
-Ciao gattina-le sussurro all'orecchio.
Lei attenta subito...E' lei ne sono certo, sento il suo profumo.
-Mi scusi-si scosta da me e riconosco i suoi occhi.
Io scoppio a ridere.
-Mi dai del lei?-le domando ridendo...
Devo ammettere che è bellissima, questo costume le dona e non poco. Vedo i sguardi degli altri papà, puntati sulla MIA
Catwoman...
-Vuole qualcosa da bere?-mi domanda impassibile.
-Si un po' di coca cola per favore-le sorrido.
Le sue mani tremano mentre mi versa la Coca cola è agitata.
-Che succede?-le accarezzo la mano e lei capovolge il bicchiere.
-Mi scusi gliene metto subito un altro-afferma in imbarazzo...Perchè voglio baciarla per ore e non lasciarla andare mai più?
Mi versa velocemente il bicchiere e poi si allontana.
Scappa da me...E da quello che sente per me...Ha la stessa mia identica voglia di baciarla...
Lo so, lo sento.
Si mette a chiacchierare con un uomo...Ride alle sue battute, lo osservo non è molto più grande di me...Probabile che sia anche lui un fratello...Le accarezza un fianco e lei lo lascia fare.
Distruggo il bicchiere di plastica ormai vuoto con una stretta, lo getto e mi avvicino a lei.
-Tesoro-le accarezzo la schiena incenerendo il Superman che ho davanti.
Lei al mio tocco si irrigidisce e mi guarda sorpresa.
Io poso le mie labbra sulle sue...E vedo con la coda dell'occhio andare via Superman.
-Un idiota in meno-affermo staccandomi velocemente da lei.
-Perchè l hai fatto Lupo?-mi domanda.
-Allora lo sai il mio nome...Sai com'è prima mi davi del lei-rido.
Si morde il labbro e io sono incantato da ciò, ogni volta anche quando stavamo insieme ai tempi del liceo mi faceva impazzire quando lo faceva.
-Non dovevi farlo-sussurra.
-E perchè?-le chiedo.
-Perchè adesso voglio rifarlo-non mi fa dire altro e le sue labbra sono di nuovo sulle mie, è un bacio casto...Del resto siamo in una sala piena di bambini.-Vieni con me-sussurra e si stacca di me.
Io ipnotizzato da lei la seguo. Entriamo in un bagno...Lei chiude a chiave deve essere quello degli insegnanti, non le do nemmeno il tempo di allontanarsi dalla porta che riprendo a baciarla e stavolta è tutto tranne che casto.
-Sei maledettamente bellissima cosi-le mordo il labbro, lei ansima.
Io la prendo in braccio e la poggio sul ripiano dei lavandini.
-Tu sei stra maledettamente bellissimo-mi bacia con foga e mi toglie la maschera dal viso.
Io faccio lo stesso con la sua.
-Cassandra la gelosia mi stava corrodendo mentre quello ti toccava il fianco-ammetto. Non dovevo dirglielo lo so...Ma...Lei mi fa perdere il controllo.
-Sono tua-sussurra e io non capisco più niente.
Le strappo letteralmente quel costume e bacio il suo corpo...Il suo corpo...Mio....Sono tua...Sono tua mi aveva sussurrato.
-Cassandra Dio mio-ansimo mentre lei trova la cerniera del mio abito e la apre.
Non diciamo altro, ci baciamo come se non ci fossimo mai baciati prima e senza troppo preavviso entro in lei, è scomodo e anche immorale considerando che lì fuori è pieno di bambini...Ma la voglio e poco mi importa...
-Amore-sussurra e mi accarezza la schiena mentre inizio a muovermi dentro di lei.
Questa volta è tutto più lento, tutto più dolce...
Tutto più come ai vecchi tempi...I tempi di Drina e Lupo.
Lei viene urlando il mio nome ma io le tappo la bocca con un bacio non è possibile farci sentire...
Qualche secondo dopo vengo io e per non urlare mi mordo le labbra.
Lei poi riprende a baciarmi...
Io la stringo a me...Mi sento cosi...Cosi Felice...
''E' stato solo sesso.''
''Non ti voglio più.''
''Sposerò Guido.''
Cerco di scacciare quelle parole non adesso...
-Lupo-mi sorride.
''E' stato solo sesso.''
''Non ti voglio più.''
''Sposerò Guido.''
Mi allontano da lei e senza dire una parola mi ricompongo.
-Lupo?-mi richiama.
-Io vado-affermo.
Lei si sente ferita da quelle parole e si copre come meglio può.
-Vado da Chantal-dico.
Poso la mano sulla chiave e inizio a girarla.
-Lupo?-mi richiama sta per piangere.
Io mi volto a guardarla.
-E' stato solo sesso-esco dal bagno e un secondo dopo mi pento di averlo fatto...Ma io sono questo, sono Lupo, Lupo il cattivo.

POV.JUSTINE
Mi ero accorta di tutto, Lupo e Cassandra si era squadrati per molto tempo...Si erano baciati e poi si erano chiusi in bagno...
Dopo una buona mezz'ora vedo Lupo visibilmente scosso senza maschera e le labbra sporche di rossetto uscire dal bagno.
L'ha lasciata lì...
Non so cosa mi spinge ad aprire la porta di quel bagno. Dopo tutto a Cassandra non stavo simpatica e io non impazzivo per lei, aveva fatto soffrire Lupo.
Cassandra è seduta sul ripiano del lavandini, il costume strappato, la sua maschera per terra e sta piangendo...
Senza dire nulla la abbraccio...Sono stati insieme ma non so per quale santissimo motivo Lupo è scappato via, Cassandra non scappa dal mio abbraccio ma mi stringe e inizia singhiozzare più forte.
-Che è successo?-le domando...Ma so cosa è successo...
-Ho bisogno dei miei vestiti, va da Giordano e fatti dare le chiavi del mio armadietto-sussurra.
-Arrivo-esco dal bagno e corro subito, beh corro per modo di dire con questo pancione mi viene un po' male, arrivo da Giordano.
-Tesoro sei sconvolta cos'hai?-mi domanda accarezzandomi il viso.
-Mi potresti dare le chiavi dell'armadietto di Cassandra? Poi ti spiego tutto-affermo.
-Certo-lui mi passa la chiave.-Amore qualcosa di preoccupante?-mi chiede lui visibilmente preoccupato.
-Tranquillo-gli do un bacio a stampo e mi allontano.
Vado in sala professori dove troverò gli abiti di Cassandra e vedo Lupo che sta uscendo dalla scuola.
-Lupo-urlo per attirare la sua attenzione.
Lui nemmeno si volta esce fuori...
Io non ho tempo di fermarlo, prendo i vestiti e ritorno da
Cassandra.
-Grazie mille-afferma fra le lacrime appena le consegno gli abiti.
-Vuoi parlare?-le domando.
-Sarebbe irreale parlarne con te-dice e inizia a cambiarsi.
Io non dico nulla la osservo mentre si cambia e indossa dei jeans e un maglioncino.
Poi si volta verso lo specchio e ricomincia a piangere.
-Cassandra anche se non ci crederai mi dispiace-affermo dispiaciuta. Era triste e trasmetteva la sua tristezza a tutti, il suo dolore si percepiva nella camera.
Lei nonostante tutto amava Lupo...Questa volta è stato lui a sbagliare, esattamente come la prima volta...Quando l'ha tradita.
-Andiamo fuori a parlare-dice asciugandosi le lacrime.
-E' possibile che lo incontriamo-affermo prima che lei apra la porta...
-Restiamo qui allora-ricomincia a piangere e si risiede sul ripiano in cui l'ho trovata.
Io un po' disagiata nei movimenti riesco a sedermi accanto a lei...
-Mi parli di quella notte?-mi domanda.
-Non ti farà più...-mi interrompe.
-Ti prego-sussurra.
-Io prima di conoscere Lupo ho avuto una vita sregolata, al liceo ero la più bella, tutto mi era permesso, tutto mi era lecito, prendevo in giro tutti e mi ero portata a letto tutti, compresi alcuni professori, la vita mi aveva insegnato che con il mio corpo e il mio faccino potevo ottenere ciò che volevo. Ho tentato di fare la modella e ottenevo dei lavori sempre grazie alle mie prestazioni...Avevo un altro sogno però aprire una pasticceria, ma quello non era per me...Diciamo che una come me non poteva sporcarsi le mani in cucina secondo i miei...Loro mi hanno fatto credere che nella vita, il sesso , i soldi e la bellezza sono tutto, figlia unica ero stata istruita per bene con quella mentalità...Mio padre aveva tantissime amanti e mia madre peggio di lui...Non ho mai provato la gioia di vederli insieme felici, stavano insieme solo per i fottutissimi soldi...Poi ho conosciuto Lupo, il sexy italiano...Era un ragazzino dai aveva 19 anni io ne avevo già 22 come Rich...Però aveva il suo fascino-sorrido lei lo fa con me e stranamente mi stringe la mano.-La prima volta che ci ho provato mi ha detto che ti amava follemente e mi ha cacciato come la peste...Ma Justine ai tempi non era una che si arrendeva ho continuato...Continuato finchè una notte mi sono presentata a casa sua e...-la sento iniziare a piangere.-Cassandra dai ti prego...-la supplico di non farmi continuare le stavo infliggendo sofferenza.
-Continua-sussurra.
-Quella notte...Quella notte mi ha baciato con passione, mi ha detto che sarebbe stata solo una notte e che tu non ne avresti dovuto sapere nulla...Ha esitato...Ha esitato fino all'ultimo secondo...Poi ricordo esattamente che ha sferrato un pugno al suo computer ed è successo...-affermo e mi volto a guardarla, ascoltava tutto attentamente...
-La mia lettera-sussurra.
-Che lettera?-le chiedo.
-Al computer c'era la mia lettera-dice.-Dopo che sono andata via cosa è successo?-mi domanda.
-E' arrivato sua padre, gli ha dato un cazzotto e lui leggendo la scritta sullo specchio, ha indossato la prima cosa che ha trovato e ti ha rincorso...Quando è tornato mi ha urlato di andare via e di non cercarlo mai più, sono passati i giorni, i mesi e poi ci siamo incontrati abbiamo parlato, mi ha parlato di te, gli brillavano gli occhi mentre mi raccontava la vostra storia, ha iniziato a fidarsi di me e io dopo di lui non sono mai più stata con nessun altro. Ho capito che ero stanca di quella mia vita sregolata...Siamo diventati migliori amici. E' come un fratello per me, il fratellino più piccolo che fa sempre cazzate-sorrido teneramente.
-Non ha più avuto nessuna davvero?-mi chiede.
-Mai, le occasioni non gli sono mancate ma ha sempre sorriso dicendo no amo un'altra-sorrido. Lupo era stato fantastico in quei cinque anni.
-Mi ha detto che è stato solo sesso-scoppia a piangere.
-E' rabbioso Cassandra, rabbioso per tante cose ma ti ama, sono sicura che si pentirà amaramente di averti ferito cosi, ne sono certa, ha sempre fatto tante cazzate ma è anche innamoratissimo di te e non ti lascerà andare-mi alzo e la abbraccio.
-Non me l'aspettavo-affermo staccandosi da me.
-Cosa?-le chiedo.
-Che fossi cosi...Ti ho chiamato brutta strega fino a circa un'ora fa-sorride.
-Te l'ho detto sono cambiata da dopo Lupo-sorrido.
-Giordano è fortunato ad averti-mi sorride e capisco perchè Lupo la ami tanto, è priva di cattiveria, sono la donna che gli ha portato via l'uomo della sua vita eppure, eppure non mi sta cacciando, non mi sta trattando male ma mi sta facendo un complimento...
Cassandra è buona, ha il cuore troppo buono è questo quello che ha fatto innamorare Lupo ne sono certa.
-E Lupo quando la smetterà di fare il cretino sarà fortunata ad averti accanto-le sorrido e lei annuisce riprendendo a piangere però, non credeva molto alle mie parole, ma io ne ero sicura quei due si sarebbero sposati.
Angolo autrice
Ecco il nuovissimo capitolooo :)
Penso che non ci sia titolo più azzeccato, Lupo il cattivo, è stato davvero cattivissimo con la povera Drina.
Spero apprezziate Justine...Non è cosi cattiva come avete sempre pensato.
Ahhhh spero anche che il capitolo non vi abbia annoiato, visto che è un pò più lunghetto del solito.
A presto :*
Tanti saluti piccola_Calliope
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 28
*** Svegliati amore mio ***


Leggete l'angolo autrice è importante.

Svegliati amore mio 

1 mese dopo
POV.LUPO
-Ma sei sicuro che vuoi riprovarci a Londra?-mi domanda Richard mentre asciughiamo i piatti prima della chiusura serale del ristorante.
-Quell'amico di mio padre mi darà una mano con il nuovo locale-affermo.
Si tra meno di una settimana sarei partito nuovamente per Londra, un amico di mio padre mi aveva contattato qualche settimana fa proponendomi l'apertura di un nuovo locale in memoria di mio padre e io non ero riuscito a dire no. Avevo bisogno di staccare, di rifugiarmi a Londra...Di sentirmi di nuovo a casa, perchè lì mi sentivo a casa, posso andare finalmente tutti i giorni a posare dei fiori sulla bara di mio padre, posso fermarmi lì e chiacchierare, chiacchierare come se lui fosse lì a gioire dei miei successi e a piangere delle mie sconfitte. Avevo chiarito con mia madre, Rocco iniziava anche a starmi simpatico, potevo partire sereno su questo punto di vista, finalmente mia madre era di nuovo felice, se lo meritava ha passato i migliori anni della sua vita a correre dietro a me, il suo terribile figlio ribelle. La cosa più difficile di questa partenza sarebbe stato lasciare Chantal qui...La mia piccolina, quanto aveva pianto l'altro giorno quando insieme a Meredith le abbiamo detto che per un po' sarei stato via...Avrei tanto voluto portarla con me, ma lei qui aveva la sua vita, i suoi amichetti a scuola, la sua casetta con Meredith...Non potevo stravolgerle la vita era una bambina di appena sei anni.
-Mi mancherai tanto-afferma Richard.
-Anche tu-sorrido.
-Lupo-mi richiama.
-Dimmi-affermo.
-Non vuoi parlare con...-lo interrompo, so cosa sta per dire...Cassandra.
-No non ha senso-dico.
Dopo quella ''sveltina'' a scuola non abbiamo mai più parlato, io non l'ho più cercata e lei nemmeno....
Avevo passato tante notti con il telefono in mano a comporre il suo numero pronto a chiamarla ma poi pensavo che mai e poi mai mi avrebbe risposto...Le avevo fatto per l'ennesima volta male, ricordo ancora le urla di Justine quel giorno appena era arrivata al ristorante.
''-Sei un bastardo, le hai spezzato il cuore! Come si può fare? Lupo l'hai persa una volta ed adesso stai commettendo lo stesso errore-mi urla contro Justine strattonandomi appena entra al ristorante.
-Ma che parli a fare? Che parli a fare se quella notte con me a fare sesso c'eri anche tu?! Non farmi la morale Justine! Non te lo permetto-le urlo furioso contro.
Lei mi dà uno schiaffo.''
Da quel giorno non è più rientrata al locale...Si è licenziata, non ha voluto nemmeno i soldi del suo stipendio...Non mi ha più parlato...Ha detto tutto a Richard e io da codardo non ho nemmeno voluto chiarire. So che si vede spesso con Cassandra, sono diventate amiche...Sembra quasi irreale come cosa...Anzi è irreale, Cassandra che fa amicizia con la donna che le ha portato via il fidanzato...
Nemmeno Vanessa mi ha più rivolto la parola, immagino che Cassandra abbia raccontato dell'accaduto in bagno e lei non mi ha più guardato nemmeno in faccia. Alla fine qui non avevo più nessuno esattamente come quando sono arrivato...Ho solo Rich, Meredith e Chantal...Ho perso anche la mia migliore amica.
-Io penso che lo abbia invece tu sei ancora innamorato di lei e te ne stai andando di nuovo...Lei deve saperlo-insiste Richard.
-Mi caccerebbe, Richard lo capisci che ci ho fatto sesso nel bagno di una scuola e l'ho lasciata lì mezza nuda?-dico amareggiato, ero stato disgustoso...Mi ero pentito quella stessa notte di averlo fatto, volevo correre da lei stringerla a me e prometterle amore eterno.
-Lupo l'hai tradita spezzandole il cuore eppure hai avuto il coraggio di tornare qui per riprendertela, potresti riprovarci-dice lui convinto.
-Rich io partirò tra qualche giorno e fine della storia-dico ed esco dalla cucina.
Esco e trovo Vanessa. Nemmeno la saluto tanto non mi parlerà...
Le passo accanto e lei nemmeno mi guarda.
-Amore mio-Richard esce e la bacia, la loro storia andava a gonfie vele almeno di questo ero felice, Richard meritava di essere cosi felice con accanto qualcuno.
-Lupo vai via?-Richard mi domanda.
-Si chiudi tu, buona serata-affermo ed esco dal locale.
Faceva freddo...Era quasi Natale ormai...Avrei passato il mio Natale lontano da Chantal era il primo dopo sei anni, sarei stato impegnatissimo con il nuovo locale. Decido di correre in macchina per scaldarmi e tornare a casa, dovevo concludere di impacchettare le mie cose.
 
POV.RICHARD
-Finalmente se ne è andato-affermo Vanessa sbuffando, appena vede Lupo andare via.
-Vanessa!-la rimprovero, io potevo capirla, era schierata con Cassandra con la sua migliore amica, ma io non potevo accettare che lei disprezzasse il mio migliore amico.
-Non lo sopporto-affermo nervosa.
-Vanessa smettila per favore-sbuffo...Non volevo litigare per questa cosa.
-Io ogni volta che lo vedo provo un enorme rabbia, te ne rendi conto di quello che ha fatto a Cassandra?- mi domanda.
-So cosa ha fatto ma lui non sta meglio!-affermo.-Sta malissimo e sta partendo per Londra proprio per questo, sta scappando-dico.
-Che scappi allora-afferma lei.-Chiudi ti aspetto in macchina-mi dà un bacio a stampo ed esce dal locale anche lei.
Lupo era stato molto male la prima settimana dopo quella storia, dopo quella ''sveltina'' in bagno, ma l'orgoglio, l'orgoglio non gli aveva permesso di agire e io non mi ero voluto mettere in mezzo sapevo che Cassandra soffriva moltissimo...
Eppure io sono convinto che chiariranno che riusciranno a stare insieme prima o poi.
Chiudo il locale e raggiungo Vanessa in macchina.

POV.CASSANDRA
-Stai correggendo ancora temi?-mi domanda mio padre lasciandomi un bacio fra i capelli.
Avevo messo in vendita l'appartamento che dividevo con Guido ed ero tornata a vivere con loro...
Quell'appartamento era immenso e io non volevo vivere da sola...
Quell'appartamento sapevo di me e di Guido, di quella felicità che ho perso.
-Si ne ho parecchi-gli sorrido.
Quella stessa notte in cui io e Lupo abbiamo fatto l'amore nel bagno delle scuole sono tornata qui...
''-Tesoro mio che ti succede?-mi chiede mio padre aprendo la porta e vedendomi stravolta.
-Sono tanto triste papà-lascio cadere la borsa per terra e lo abbraccio.''
Mio padre mi aveva preparato un bagno caldo e poi una bella cioccolata...E aveva voluto sapere tutto e io senza vergogna gli avevo raccontato ogni cosa...
''-Lupo è un coglione-dice rabbioso stringendo i pugni.
-E io anche-dico fra le lacrime.
-Quando la smetterete di farvi questa guerra?-mi domanda abbracciandomi.
-Penso sia finita adesso-dico.
-Voi due starete insieme alla fine di questa storia anche se deve farsi perdonare qualcosa da me...Nessuno chiama mia figlia puttana e la lascia sola in un bagno dopo averci fatto l'amore Cassandra!-afferma in un misto tra il divertito, lo speranzoso e l'arrabbiato.''
-Perchè non ti fai un giro? Perchè non vai al pub con Vanessa?-mi dice sedendosi accanto a me.
-Non mi va sono indietro con il lavoro-affermo riprendendo a leggere il tema. E poi oltre che essere indietro in quelle due ultime due settimane ero stata davvero male, continue nausee...
-Cassandra in questo mese sei uscita soltanto per andare a lavoro-afferma duro.
-E mi va bene cosi-dico.
Volevo sentirmi di nuovo apposto con me stessa e non ci riuscivo...Non dopo aver scoperto anche che Lupo a breve partirà per Londra. Ritornerà in quel paese e di nuovo sarà lontano da me.
-Papà...-lo richiamo.
-Che succede tesoro?-mi domanda.
-Lupo partirà a breve per Londra di nuovo-dico stringendo quel foglio fra le mani...
-E tu stai ancora qui sul divano?-mi domanda ridendo.
Poi lo vedo alzarsi e allontanarsi da me.
-E dove dovrei andare?-gli domanda urlando visto che lui era già arrivato in cucina.
Qualche secondo dopo ritorna...
-Da lui-mi passa le chiavi della macchina.
Io le prendo e sorrido...
-Non pensi che mi chiuda la porta in faccia?-gli domando insicura, dopotutto io l'ho ferito e non poco.
-Cassandra questa volta tu prenderai quell'aereo per Londra con lui!-afferma mio padre.
-Ma la mia vita...-mi interrompe.
-E' lui! La tua vita è lui...Me lo dimostra il tuo comportamento in questo mese...Cassandra nella vita una sola volta si ha lo fortuna di conoscere quell'amore...E tu non puoi perderlo, quindi alzati, mettiti un bel vestito e va' da lui-mi sorride.
-Io come farei senza di te?-gli domando abbracciandolo.
-Vai dai-mi dà una sculacciata sul sedere.
Corro in camera mia...
Quella camera quanti ricordi con Lupo...
La notte prima della nostra partenza per Londra per il matrimonio di suo padre con Meredith.

''-Lupo-quasi urlo dandogli un colpo di cuscino.

-Cazzo Drina-borbotta con la voce ancora impastata dal sonno.

-Posso sapere cos'hai in mezzo alle gambe?-domando un po' indignata.

-Secondo te cosa c'è? Un coniglietto?-Apre gli occhi e scoppia a ridere.

Io metto il broncio, era odioso quando mi prendeva in giro. Ad un certo punto lui mi spinge sul materasso su di me ed inizia a farmi il solletico...

-Drina mai sentito parlare di alzabandiera mattutino?-dice ridendo.

-Disgustoso-dico ridendo a causa del solletico.''

Apro l'armadio e tiro fuori un adorabile vestitino blu...Si sarei andata da lui, avremmo parlato, si avrei preso l'aereo per Londra con lui, io lo amavo, lo amavo nonostante tante volte si facesse terribilmente odiare, lui era l'amore della mia vita e io non lo avrei perso di nuovo...

Dopo una buona mezz'ora mi metto in macchina, accendo la radio e grazie al mio buon umore riacquistato mi metto a cantare..

Sento il mio cellulare vibrare mi volto per guardare chi è e non mi rendo conto della macchina che mi viene incontro, vedo i fari puntati contro gli occhi e poi nulla...


POV.LUPO

Era quasi mezzanotte quando il mio cellulare prende a squillare, lo afferro era Richard...Probabilmente sarà rimasto a piedi da qualche parte, avrà sbucato una gomma...

-Dove sei?-chiedo ridendo.

-In ospedale-afferma ed è strana la sua voce, mi preoccupo subito.

-Che hai Rich? Cosa è successo? Vane sta male?-gli faccio mille domande.

Sento Vanessa piangere...

-Rich che cazzo succede?-gli domando urlando.

-Forse è bene che tu venga qui...Cassandra-appena sento quel nome il sangue mi si raggela..

-Che ha Cassandra?-quasi sussurro...Non può esserle successo qualcosa.

-Ha avuto un incidente-dice Richard.

Io mi metto in macchina e corro da lei...

Mezz'ora dopo arrivo in ospedale, Vanessa è appoggiata ad una porta e piange...Romeo stringe per mano sua moglie che non fa altro che piangere...Richard passeggia per tutta la saletta d'attesa, -Che è successo?-domando sentendo gli occhi pizzicare.

-Menomale che ci sei-Vanessa mi corre incontro e mi abbraccia.

-Vane che ha?-le chiedo sussurrando.

-Scontro frontale con un auto...I dottori la stanno visitando...Aveva il vestito pieno di sangue-io stringo Vanessa a me e cerco di non immaginarmi Cassandra con un abito sporco di sangue.

-Lupo-Romeo si avvicina a me e ha gli occhi lucidi.

-Mi scusi se sono qui-non sapevo come comportarmi...

-Stava venendo da te-afferma lui...E io mi sento ancora peggio...Da me...

-E perchè?-domando ma penso di sapere la risposta.

-Voleva dirti quanto ti ama-Romeo trattiene quanto può le lacrime, io mi stacco da Vanessa e lo abbraccio.

Dopo qualche minuto dalla porta in cui era appoggiata Vanessa vedo uscire Guido. Era lui il dottore che la stava visitando. Lui mi vede e si irrigidisce...

-Dimmi che è ancora viva-lo fulmino.

-La devo operare-afferma.

-Se muore la colpa sarà tua!-affermo duro.

-Lupo!-Romeo mi richiama.

-E' incinta-afferma Guido.

-Cosa?-chiede Vanessa.

-Incinta?-domanda Alessandra.

-Tuo figlio-affermo guardando Guido...

-Come sta il bambino Guido?-domanda Romeo...

Io vedo la porta dove si trova Cassandra semichiusa, ne approfitto della distrazione di Guido per correre da lei, apro la porta ed entro.

-Lupo!-sento Guido che mi urla contro.

Io entro e la vedo stesa su un lettino...Bianca in viso...Sembra una principessa che riposa...

Mi avvicino a lei e le do un bacio sulla fronte.

-Diventerai mamma amore mio-le accarezzo la mano.-Mamma di un figlio che non è mio...-dico con rabbia, adesso era finito tutto ma una cosa avrei voluto soltanto, vederla riaprire i suoi occhi...Chiederle scusa e poi dirle addio per sempre.

-Svegliati amore...Devi farcela per te e per tuo...-non riesco nemmeno a dire quella parola...-Svegliati amore mio-le ripeto stringendole la mano.

-Devi uscire-afferma Guido.

-Devi salvarle la vita-dico.

-E' normale che io lo farò! E' normale io la amo e lei porta nel grembo mio figlio!-mi dice lui duro.-Mio figlio-sussurra soddisfatto che bastardo...Riesce solo a pensare alla sua soddisfazione.

-Fai schifo...Se le succede qualcosa ti uccido con le mie mani te lo giuro, dottorino dei miei stivali-lo spingo.

-Vai fuori!-afferma.

-Ciao amore mio-accarezzo la guancia di Cassandra.

Passo accanto a Guido...

-Ti ucciderò ricordatelo!-lo fulmino un secondo prima di uscire.

Tutti mi guardano con dispiacere...Tutti sanno che quel bambino non è mio.

Io esco fuori dall'ospedale.

-Come stai?-mi domanda Richard appena sono fuori, doveva avermi seguito.

-Voglio solo che si svegli-affermo iniziando a piangere...-Stava venendo da me Rich-mi volto e lo stringo.

-Si sveglierà ne sono sicuro-anche lui inizia a piangere.

-Sarà una mamma splendida-affermo amareggiato...Come avrei voluto che quel bambino fosse mio...

-Ma potete stare insieme lo stesso...-dice Richard.

-Conosco Cassandra e conosco me stesso, so cosa significa crescere senza il papà e non potrei allontanare quel bambino da suo padre e Cassandra nemmeno, adesso la cosa più importante è il suo risveglio, voglio vederla ancora una volta guardarmi negli occhi per poi partire sereno per Londra...So che sarà una madre e moglie meravigliosa...-stringo i pugni e non smetto di piangere...-Se dovesse succederle qualcosa ne morirei...-dico sedendomi su un muretto.

''-Io mi chiamo Cassandra-una ragazzetta carina mi si presenta davanti.

-Se vuoi fare amicizia con me non è il caso!-rispondo acido voltandomi dall'altro lato.

-E perchè mai?-si avvicina al mio volto.

-Rischi che il lupo ti mangi-le dico sarcastico.

-Allora correrò il rischio d'esser mangiata Lupo-mi sorride e mi sorprende.''

La prima volta che mi ha parlato...La mia piccola principessa...

-Io lo so che la rivedrai che ti sorride-Richard mi accarezza la spalla.
Angolo autrice
Salveeee belle mie, ecco l'ultimo capitolo del 2015, ne approfitto per farvi gli auguri, anche se immagino che se avete letto tutto il capitolo non volete proprio i miei auguri ahahah.
Allora parliamo del capitolo quindiii per chi ha letto la precendente storia sembrerà quasi di rivivere quella volta in cui Lupo fu coinvolto in una rissa e rischiò la morte, ma la cosa qui è diversa...Ho fatto succedere ciò proprio per il bambino che Cassandra porta nel grembo? E' davvero figlio di Guido? 
Ho una cosa importante da dire, mancano si e no 2 capitoli e poi l'epilogo questa storia è giunta alla fine...Che tristezza....
Peròòòò ho avuto un'idea ho deciso di fare una storia in cui parlerò dei figli di questi personaggi che voi e io amiamo tanto...Voi cosa ne pensate? Detto questo vi auguro ancora un buan anno, al prossimo capitolo carissime.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 29
*** La storia più incredibile ***


La storia più incredibile

POV.LUPO
Avevo passato un'ora fuori dall'ospedale a fumare...
Fumare e piangere...
L'unica donna che avessi amato nella mia vita, rischiava la vita sotto i ferri...
La stava operando il suo ex, il padre di suo figlio.
La rabbia si impossessa di me per l'ennesima volta in quella notte e sferro con tutta la forza che ho in corpo un pugno al muro, lancio un urlo lancinante, questa volta mi ero rotto la mano...
-A cosa ti servirà?-mi volto e vedo Romeo che mi osserva.
Io non dico nullo, accarezzandomi la mano dolorante mi vado a sedere in un muretto. Lui mi raggiunge.
-Io penso che mia figlia non potesse innamorarsi di uomo migliore di te-afferma, io mi volto a guardarlo stupito....
-Migliore? Sono pessimo Romeo! Pessimo!-dico furioso...
-Si sei pessimo, pessimo perchè l'hai tradita, pessimo perchè l'hai lasciata mezza nuda in un bagno di una scuola, pessimo perchè le hai dato della puttana, pessimo perchè l'hai fatta piangere tanto, pessimo per una moltitudine di motivi ma il migliore perchè come ha sorriso con te, non hai mai sorriso, migliore perchè ha scoperto davvero cos'è l'amore vero, migliore perchè non ho mai visto un uomo talmente innamorato come lo sei tu-mi dà una pacca sulla spalla.
-Purtroppo tutto questo non servirà a nulla...Aspetta un bambino da Guido-una lacrima mi riga il viso.
-E quindi? Lo crescerai insieme a lei-dice lui.
-Non sono io il padre di quel bambino, è giusto che stia con suo padre...Io sono cresciuto per anni senza mio padre ed è stato tremendo, non augurerei mai al figlio di Cassandra la mia stessa sorte-dico.-Vado a farmi sistemare questa mano-rientro in ospedale, parlare non sarebbe servito a nulla, io non volevo parlare, io volevo sapere che lei stesse bene, per poi sparire per sempre.
Entro al pronto soccorso dove un'infermiera si occupa di me.
-Cosa le è successo?-mi domanda tutta carina e sorridente.
-Ho preso una bella botta a questa mano-le mostro la mano già violacea e gonfia.
-Penso dovremo fare dei raggi, vedo se la sala raggi è libera-fa una telefonata...
Io osservo quella mano, è distrutta, già so che dovrò indossare un gesso...E' distrutta come me.
-La sala raggi è libera, venga la accompagno-seguo l'infermiera in un lungo corridoio.
Tre ore dopo mi era stato fatto il gesso dall'ortopedico. Salgo al piano in cui si trovava Cassandra.
-Che cazzo è successo?-Richard mi corre incontro e osserva il mio gesso.
-Niente...Novità?-domando.
-No nessuna-risponde.
Mi siedo accanto a lui in una seggiola, Alessandra la madre di Cassandra non fa altro che piangere e Romeo tenta in tutti i modi di consolarla...Lui prima mi ha detto che non hai mai visto un uomo innamorato come me, si vede che non ha notato come è lui con sua moglie...Io ho sempre invidiato i genitori di Cassandra, dopo tanti anni non mancavano quelli sguardi complici, quei gesti teneri, quella voglia di stare esattamente insieme come il primo giorno...Li osservo e sorrido...Anche io avrei voluto vivere una cosa del genere, da quando avevo iniziato la mia storia con Cassandra non avevo sognato altro che sposarla e avere dei figli con lei e invece quella maledetta notte ho seguito l'istinto e non il mio cuore...A quest'ora forse invece di un gesso nella mia mano avrei visto una fede...La fede che testimoniava il nostro grande amore e invece di sapere se l'operazione è andata bene sarei qui ad aspettare la nascita del nostro primo genito...
La vita è ingiusta...Io sono stato ingiusto, io ho distrutto la cosa più bella che avevo, mai come in questa notte lunghissima mi sono pentito di essere stato con Justine.
-Hey che pensi?-Vanessa con gli occhi gonfissimi a causa delle lacrime si siede accanto a me.
-A tante cose Vane-sospiro.
-Ho chiamato Nico appena può arriva-afferma.
-Hai fatto bene, Nico è il suo migliore amico-dico.
-Lupo non puoi capire...-la interrompo...Mi starà per dire che le dispiace che Cassandra aspetti un bambino da un altro...
-Non mi dire nulla ti prego, non esistono parole che mi possono consolare...Sai a volte si pensa che in momenti cosi in momenti come questo quando si tocca il fondo, basti qualche parola per consolare un amico ma mi dispiace non basta, non basta niente...Mai come oggi mi sono reso conto che è finita che si sono tirate le somme, che si sono conclusi i giochi. Io voglio solo vederla sveglia e poi sparirò...-dico e mi alzo iniziando a camminare per tutta la sala d'attesa.
-Lupo-Vanessa mi richiama, io mi volto a guardarla.-Siete la storia più incredibile che abbia mai sentito-mi sorride.
-Già-sospiro e riprendo a camminare.
All'improvviso vedo Guido raggiungerci...Sorride...Cassandra sta bene lo so...
Arriva di fronte a noi e mi osserva.
-Sta bene-mi dice.
Le lacrime mi rigano il viso, sono lacrime di gioia...Io e Guido ci guardiamo per istanti interminabili mentre sento gli altri urlare di gioia.
-Sta bene-sussurro.
Anche Guido ha gli occhi lucidi...
Non so per quale motivo...Ma ci abbracciamo...E' irreale come cosa me la porterà via per sempre...Ma le ha salvato la vita...Forse l'amore che entrambi proviamo per lei ci ha spinto ad abbracciarci.
-Guido voglio vederla un'ultima volta-sussurro.
-Tra due ore puoi vederla, deve svegliarsi-afferma.
-Alla fine hai vinto tu-affermo amareggiato staccandomi da quello strano abbraccio.
-Non ho vinto nulla...Non avrò mai quello che tu possiedi da sempre...Il suo cuore-dice amareggiato anche lui.
-Rendila felice Guido, come io non ho potuto, sii un padre fantastico-gli do una pacca sulla spalla e ricominciando a piangere mi allontano.
Due ore dopo, ormai alle 7:00 del mattino, Guido mi indica la porta di Cassandra...
-E' sveglia, da poco ma è sveglia.-mi dice lui.
Io entro dentro...Lei guarda fuori dalla finestra è bianca in viso, si vede che è molto stanca...
Io mi schiarisco la voce per attirare la sua attenzione, lei lentamente si volta.
-Che ci fai qui?-sussurra, sembra che parlare le faccia male...
-Non parlare-mi avvicino a lei.
Mi siedo accanto a lei e la osservo...Lei non parla, mi osserva, poi si volta di nuovo verso la finestra.
Io le accarezzo la mano, lei me la stringe...Io trattengo le lacrime.
-Sono felice di vederti sveglia-dico, lei mi guarda di nuovo e mi fa un piccolo sorriso, libera la sua mano dalla mia stretta e la avvicina al mio viso, io mi faccio cullare da quella sua leggera carezza.-E' un addio-dico, lei stacca la mano dal mio viso e mi fissa.
-Cosa dici?-domanda in sussurro.
Io mi alzo...Le bacio la fronte..
-Guido ti spiegherà tutto, stammi bene-le sorrido e senza sentire lei che alzando la voce in uno sforzo immondo urla il mio nome.
Esco e scoppio a piangere, Richard mi corre incontro e mi abbraccia.
-Parto con te per Londra-dice.
-Sei folle?-mi stacco da lui, non può lasciare Vanessa qui e poi deve gestire il locale in Italia.
-Qui in Italia ci penso io-alzo lo sguardo e vedo Justine che mi sorride.
-E io posso stare senza il mio figaccione, tranquillo Lupo-Vanessa abbraccia da dietro Richard e mi sorride.
-Ma...-non so che dire.
-Io non ti lascio solo lì quindi tra una settimana partiamo insieme-Richard mi sorride.
Io vorrei dirgli di rimanere qui, vorrei dirgli che non ho bisogno di lui, ma la verità è che non me la sento di partire da solo...Non voglio stare solo.
-Scusami-Justine mi abbraccia.

POV.CASSANDRA
Mi sentivo come se un intero camion mi fosse passato addosso...Sentivo dolore ovunque, però immagino che tutto ciò sia dovuto all'incidente che ho avuto e anche all'operazione che ho subito...
Lupo era uscito io avevo urlato il suo nome ma lui era andato via...
Guido ti spiegherà mi aveva detto...Cosa doveva dirmi? Che significava?
In quel momento entra Vanessa che sorridendo mi viene incontro.
-Tesoro-mi bacia la mano.-Che paura mi hai fatto prendere-mi sorride, io le sorrido.
Però non riesco a smettere di pensare a quel Guido ti spiegherà.
-Vane-sussurro, parlare per me era una tortura...-Guido cosa deve dirmi?-le domando.
-Te lo chiamo-Vanessa mi lascia sola.
Qualche minuto dopo compare lei con Guido.
-Mi volevi?-Guido si avvicina a me e mi accarezza il viso.
-Cosa devi dirmi?-sussurro.
-Cosa devo dirti?-mi chiede lui.
-Lupo...-appena pronuncio quel nome Vanessa e Guido si guardano.
-Devi dirgli del...-Vanessa si interrompe.
Guido si siede nella sedia dopo pochi minuti fa c'era Lupo.
-Cosa devo sapere?-Lupo è malato? Mille pensieri mi affollano la mente.
-Sei incinta Cassandra-Guido mi sorride e mi accarezza la mano.
Incinta? Sorrido...Incinta? Sarei diventata mamma.
-Sei felice?-mi domanda Vanessa sorridendo.
Io annuisco, come non potevo esserlo? Incinta...Era una cosa stupenda...Poi però penso che Lupo mi ha detto addio e Guido sorride...
-Guido-quasi urlo.
-Non sforzarti amore-mi accarezza il viso.
-Guido da quando sono incinta?-gli chiedo...
-Non ho controllato-mi sorride. Possibile che nessuno capisca...E' possibile che il bambino sia di Lupo...
-Cazzo-Vanessa sbarra gli occhi finalmente qualcuno che capisce.-Il bambino è...-si interrompe vedendo Guido alzarsi dalla sedia.
-Vado a controllare-il tono di voce è cambiato esce velocemente dalla mia camera.
-Oddio e Lupo è andato via è possibile che sia suo figlio cioè vostro figlio oddio, oddio che bello si-Vanessa saltella per tutta la stanza e mi costringe a sorridere...Si me lo sento questo bambino è di Lupo e di nessun altro è suo figlio!

POV.GUIDO
In realtà avevo fatto quell'accertamento...Ma non volevo aprire la busta, troneggiava sulla mia scrivania ma la paura di vedere di nuovo il mio sogno sgretolarsi non mi aveva dato il coraggio di aprirla...Sapevo che c'era una probabilità che quel bambino fosse di Lupo e quando lui piangendo mi aveva abbracciato avevo avuto voglia di dargli questa busta e farlo controllare ...Se è incinta da almeno 2 mesi è mio figlio se il tempo è minore è di Lupo...
Prendo la busta e mi trema la mano...
Non posso non aprirla, non dormirei tranquillo pensando che quello che io penso sia mio figlio è in realtà di un altro. Non potrei prendermi Cassandra con l'inganno.
Apro la busta...Tiro fuori il foglio, mi siedo e poi leggo.
3 settimane...
E' di Lupo! Con rabbia, con una sola manata sferro via tutto quello che c'è sulla scrivania.
Uno stronzo avrebbe falsificato il documento, si sarebbe ripreso Cassandra, avrebbe cresciuto quel bambino come figlio proprio...Io non posso farlo, rimetto il documento nella busta e torno da Cassandra, era già finita ancor prima di questo, mi ero semplicemente illuso di poter ricostruire qualcosa...Ma il destino mi è andato nuovamente contro.
-Auguri-do la busta a Cassandra e poi furioso esco da quella camera.

POV.CASSANDRA
-Ha detto auguri?-dico fra le lacrime di gioia...
-E' di Lupo-urla Vanessa.
Si prende la busta in mano.
-3 settimane, sei incinta da 3 settimane-urla e salta per tutta la stanza.
Io per la prima volta mi accarezzo la pancia.
-E' di Lupo-piango di gioia, di una gioia indescrivibile, perchè nonostante tutto questa storia finirà bene...
-Cassandra-urla Vanessa disperata adesso.-Lupo tra una settimana parte per Londra-dice.
-Io vado con lui-sorrido.
***
1 settimana dopo
POV.LUPO
-Rich hai preso tutto, non ti stai portando poche cose?-gli chiedo mentre sistemiamo le valige nella macchina di Meredith che ci avrebbe accompagnato all'aereoporto.
-Si tranquillo-risponde lui.
-Rich ma sei sicuro di voler partire? Non vuoi stare qui con Vanessa? Dai Rich non partire-dico tirando di nuovo fuori il suo borsone, io non volevo che si dividesse da Vanessa a causa mia.
-Se insisti resto-dice ridendo.
-Brutto stronzo-rido anche io.-Rich dico davvero resta, io so cosa significa stare lontano dalla donna che si ama e io non voglio farti passare quello che ho passato io, Rich resta-gli passo il suo borsone.-Mi vieni a trovare appena puoi dai-lo abbraccio. So che vuole restare...Io sono importante per lui ma Vanessa lo è di più.
-Io...-balbetta.
-Tu resti-gli do uno schiaffetto scherzoso sul viso.
-Lupo sei come un fratello per me-mi sorride.
-Anche tu-lo abbraccio di nuovo.
-Ciao amore mio allora buon viaggio-ride, io scoppio a ridere anche, in questi sei anni non mi ero mai separato da lui era diventato una costante nella mia vita...
-Mi mancherai-affermo.
-Anche tu da morire-dice lui.
-Non combinare casini mentre non ci sono, non voglio diventare zio-rido e gli do come il nostro solito un calcetto lì dove non batte la luce del sole.
Un'ora dopo sono sull'aereo che mi porterà a Londra di nuovo, mi sembra di rivivere, la partenza di sei anni fa...Cassandra piangeva, mi stringeva a se...Adesso invece non c'era nessuno a piangere all'aereoporto, probabilmente lei adesso sarà con Guido a parlare del loro bambino.
Decido di mettermi le cuffie e dormire per tutto il viaggio.
Finalmente in tarda serata sono di fronte casa mia...In realtà casa di mio padre...Meredith aveva deciso di non venderla, aveva detto che prima o poi ci sarebbe servita e non si sbagliava adesso io avrei vissuto in questa casa enorme da solo.
Apro il piccolo cancelletto e poi il portone...
Una tremenda puzza di chiuso mi avvolge le narici.
-Che schifo-affermo.
Poso le valigie davanti alla porta e corro in salotto ad aprire le grandi finestre..Poco mi importava che era sera, volevo far cambiare l'aria assolutamente.
Sento il mio stomaco brontolare avevo fame...
Mi dirigo in cucina e sul tavolo c'è un bigliettino.
Scioccato lo afferro.
''Penso che se mai dovessi raccontare la nostra storia a qualcuno ci prenderebbero per due pazzi..
Alza lo sguardo.''
Alzo lo sguardo con una calamita c'è un altro bigliettino sul frigo.
'' Se dovessi descriverti in poche parole direi che sei uno stronzo tremendo, un fottutissimo orgoglioso ma anche l'uomo più dolce della terra...
Vai al primo gradino.''
Senza pensare perchè quei bigliettini con la calligrafia di Cassandra siano sparsi per casa mia a Londra corro nelle scale dove trovo un altro bigliettino.
''Sei anni fa ho commesso l'errore più grande della mia vita lasciandoti partire da solo...
Sali.''
Salgo le scale e nel penultimo scalino c'è un altro bigliettino.
''Ti romperò le scatole, sarò pesante...Ingrasserò a dismisura e mi verranno strane voglie di notte, ti farò correre per la città magari in cerca dell'anguria a Febbraio...''
Nell'ultimo scalino c'è un' ecografia. Volto la foto...
''Non si capisce niente, sono troppo piccolo...ma...
Ciao papà.''
Ciao papà...Le lacrime di gioia iniziano a rigarmi il viso.
-Guarda che quella emotivamente instabile che scoppia a piangere per un niente perchè incinta sono io mica tu-sento una risata...Quella risata...
Alzo lo sguardo e la vedo che mi sorride.
Le corro incontro e la bacio...
E' questo senza dubbio il bacio più bello della mia vita. La donna che amo è incinta di mio figlio...
-Sei contento? Diventi papà Lupo Guidi-lei staccandosi da me si accarezza la pancia.
-Come sai che..?-non so che dire ma la mia domanda è abbastanza esplicita.
-Se non fossi scappato come tuo solito avresti letto che ero incinta solo da tre settimane e quindi brutto idiota è tuo figlio...Nostro figlio amore mio, nostro figlio-mi abbraccia.
Nostro figlio...
-Nostro figlio-sussurro, la gioia che provo è indescrivibile.-Ti amo-urlo sollevandola da terra e facendola volteggiare.
-Lupo la nausea-ride.
-Ti amo amore mio-la poso per terra e la bacio di nuovo.
-Io ti amo immensamente amore mio, immensamente-mi stringe a se.
-Nostro figlio-mi abbasso e osservo il suo ventre, non si vede nulla esattamente come nell'ecografia ma io lo so...Lì dentro c'è mio figlio.
-Ciao amore del papà-accarezzo il ventre di Cassandra.
-Lupo non credevo che potesse esistere una gioia maggiore-afferma Cassandra e la sento singhiozzare.
-Amore mio ti prego dimmi che non è un sogno-la stringo a me.
-E' un sogno, il nostro sogno che si realizza, ricordi volevamo costruire la nostra famiglia...Bhe eccoci qua-Cassandra posa una mano sulla sua pancia e mi sorride.
-Ma il tuo lavoro?-le domando...-Cioè tu vivrai qua?-chiedo balbettando.
-Vuoi liberarti di me per caso Lupo Guidi?-mi domanda ridendo e io riprendo a baciarla...Non potevo ancora crederci, avevo di nuovo tutto, la mia donna, mio figlio...A quel pensiero sorrido...Mio figlio sarei diventato papà.-Ho chiesto il trasferimento in una scuola di Londra comunque-si stacca da me e mi sorride.
Io la bacio di nuovo...
-Hey hey tutti questi baci-si stacca e ride.
-Non ti lascerò mai più sappilo-rido e la ribacio.
Aveva ragione Vanessa eravamo la storia più incredibile che fosse mai stata raccontata, Lupo e Drina...Due ragazzini che alle superiori si detestavano, Lupo e Drina due ragazzini che si sono amati follemente, il nostro amore aveva vinto su tutto, sul dolore, sul tradimento, sulla distanza, sulla morte...Il nostro amore aveva lottato contro tutto e tutti e adesso...Bhe non proprio adesso ma tra 9 mesi si sarebbe concretizzato in nostro figlio.
Stringo Cassandra a me...
-Drina-sussurro.
-Mi era mancato-sorride.
-Cosa?-le domando.
-Drina-mi sorride.
-A me sei mancata tu amore mio, sono stati i 6 anni peggiori della mia vita-le accarezzo il viso.
-Lupo ti rendi conto di cosa si sta realizzando oggi?-mi chiede emozionata.
-Cosa?-le domando interdetto.
-Ci siamo permessi il per sempre amore...Oggi ha inizio il nostro per sempre-vedo una lacrima rigarle il viso e poi la vedo accucciarsi contro di me.
-Per sempre e oltre-la stringo a me.
Angolo autrice
Ciao mie belle <3
Alloraaa eccolo il capitolo dei capitoli Lupo e Drina INSIEMEEEE.
Come tante avevate pensato ed intuito il figlio è di Lupo ei di chi sennò? Ahahaha.
Avevo pensato di fare un altro capitolo prima dell'epilogo ma invece ho deciso di pubblicare solo l'epilogo quindi questo è l'ultimo capitolo ragazze. L'epilogo sarà lunghissimo promesso!
Che tristezza, mi mancheranno tanto Lupo e Drina.
Bhe i ringraziamenti a voi li lascio all'epilogo. Ps. Rich sapeva tutto della sorpresa di Cassandra per quello non è partito, non giudicatelo come strafottente xD
Tanti saluti piccola_Calliope

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Capitolo 30
*** Epilogo ***


Epilogo

7 Mesi dopo
POV.CASSANDRA
-Giuro io non resterò mai più incinta-affermo sbuffando alzandomi dal letto.
-E per quale motivo?-Lupo divertito ancora sdraiato sul letto mi osserva.
-Ti diverte?-lo fulmino.-Mi vedi? Sono enorme-gli indico il pancione.
-Sei bellissima-si avvicina a me e mi abbraccia da dietro.
-Ho una girovita talmente largo che non riesci nemmeno a chiudere le tue mani-urlo.
-Amore su l'ultimo mese di sofferenza e poi abbracceremo il nostro piccolo-Lupo sorride tutto contento.
Eh certo lui è rimasto identico a 7 mesi fa, bello, muscoloso io invece sono gonfissima...
-Certo tu sei rimasto bello esattamente come sette mesi fa-sbuffo.
-E invece tu sei ancora più bella-mi solleva la maglia e bacia il pancione.-Buon giorno campione-sorride.
Sorrido anche io, Lupo era innamoratissimo di suo figlio...Non lo conosceva ancora ma lo amava con tutto se stesso, era maschio l'avevamo scoperto 3 mesi e mezzo fa...Lupo era al settimo cielo, da quel giorno si era dedicato alla stanzetta di Domenico Amedeo si cosi si sarebbe chiamato...Domenico come mio nonno e Amedeo come suo padre.
-Vieni andiamo a fare colazione-mi prende per mano.
-Perchè non ti copri, cammini sempre in boxer per casa ti sembra una cosa opportuna?-gli domando ridendo.
-Perchè hai strane voglie a vedermi cosi amore mio?-si avvicina a me di nuovo da dietro e mi bacia il collo.
-Andiamo a fare colazione-ridendo lo spingo via...
-Mi metto una maglia-ridendo si mette una maglia e poi scendiamo sotto.
Era da 4 mesi che eravamo tornati in Italia di nuovo, Lupo aveva avviato il nuovo locale a Londra e poi l'aveva lasciato al amico di suo padre per tornare in Italia, voleva che Domenico nascesse qui dove c'erano le nostre famiglie e sinceramente anche io volevo cosi, volevo accanto mio padre, mia padre, Vanessa...
Anche se lei stava impazzendo con i preparativi del matrimonio infatti tra una settimana lei e Rich sarebbero diventati marito e moglie. Rich non aveva perso tempo e le aveva chiesto di sposarla poco dopo la scoperta della mia gravidanza e lei aveva accettato senza esitazione...Si Richard è stato in grado di donare a Vanessa tutto quello che Marco non ero stato in grado di darle, certo era prematuro, stavano insieme da nemmeno un anno ma entrambi affermavano che non potevano trovare amore migliore poiché per entrambi era stato un colpo di fulmine, era bastato uno sguardo il giorno del matrimonio di Chiara e Gabriele, Chiara aveva un pancione più enorme del mio...Anche suo figlio era maschio...Il piccolo Jacopo. Nicolò dopo una lotta immensa con la società argentina era stato acquistato da una società italiana e finalmente poteva stare qui con Luana nemmeno loro avevano perso tempo erano andati a convivere da subito...Erano felicissimi. Justine e Giordano si sarebbero sposati questo Natale e dal 15 aprile la loro casa si era riempita di gioia grazie al piccolo Ray.
-Ma che pensi?-mi domanda Lupo versandomi il caffè nella tazzina.
-Che tutti sono felici-sorrido.
-Anche noi amore-mi lascia un tenero bacio sulle labbra.
Lo vedo armeggiare con qualcosa su un ripiano di una cucina.
-Ma che fai?-gli chiedo.
-Ti sto prendendo una fetta della torta che ho preparato ieri sera-afferma.
Qualche secondo dopo arriva con una succulenta fetta di torta alle mele.
-Vuoi proprio farmi ingrassare eh?-gli domando guardandolo male.
-Il mio piccolo Domenico deve mangiare-mi accarezza il pancione.
-Certe volte penso che tu stia con me solo per vedere tuo figlio-sbuffo.
-Sei davvero gelosa di tuo figlio?-mi domanda ridendo.
-Idiota-gli schiaccio un piede appena si siede accanto a me.
-Mangia su-mi accarezza la mano.
Io prendo la forchettina e stacco il primo pezzetto di torta quando qualcosa si incastra nei dentelli della forchetta.
-Ma che diavolo ci hai messo nella torta?-gli domando.
-Dai un'occhiata gelosona-ride di gusto.
Io ripulisco la forchetta e mi ritrovo sulla mano un anello, un diamantino...
-Potevo ingoiarlo-sbuffo.
-Avrei evitato che succedesse, evita di rovinare il momento romantico non ti chiederò due volte di sposarmi Drina-dice lui ridendo.
-Lupo sei un irresponsabile, Dio mio sono incinta...-inizio a rimproverarlo ma poi mi blocco.-Hai detto sposarti?-sorrido...
Lo vedo alzarsi togliermi l'anello dalle mani e mettersi in ginocchio di fronte a me.
-Vuoi sposarmi Drina?-mi domanda.
Io emotivamente instabile inizio a piangere per la gioia, credevo che non me l'avesse mai chiesto, credevo che a lui andasse bene cosi, vivere insieme e crescere il piccolo...Invece me lo stava davvero chiedendo.
-Ma certo che voglio-lo bacio.
Un secondo dopo vedo quel diamantino nell'anulare e non smetto di sorridere.
-E chi l'avrebbe mai detto che quella rompiscatole della mia compagna di classe Drina sarebbe diventata la mia futura moglie-ride.
-E chi l'avrebbe mai detto che quello sciupafemmine di Lupo Guidi si sarebbe mai sposato...Proprio con lei...La sua Drina-affermo ridendo anche io e accarezzandogli la mano.

                                                                                                                                                                 ***

1 Settimana dopo
POV.RICHARD
-E se ci ha ripensato?-domando agitato a Lupo, un'ora di ritardo...
Era il giorno del mio matrimonio e di Vanessa nessuna notizia.
-Non vuole sposarmi-affermo disperato.
-Ma smettila Vanessa ti ama, dai lo sai, le spose si fanno sempre attendere-Lupo mi dà una pacca sulla spalla.
-Ti dico che non mi sposa più-stavo per avere un attacco di panico lo sentivo.
All'improvviso sento la marcia nunziale.
-Idiota-Lupo mi sorride e mi sistema il cravattino.
Mi volto a guardare Vanessa che attraversa l'arco fiorito che avevano allestito sulla spiaggia per l'occasione, si avevano insistito tanto per sposarci al mare...
Indossava un semplicissimo abito bianco a sirena...
I suoi capelli ricadevano sulle spalle e sulle punte aveva dei boccoli. Era meravigliosa.
-E' meravigliosa-sussurro.
-Lo è-sento Lupo rispondere, il mio testimone.
Vanessa arriva di fronte a me. Suo padre mi abbraccia un secondo.
-Ti sto affidando la mia bambina-mi sussurra prima di liberarmi dall abbraccio.
Io bacio Vanessa sulla fronte.
-Sei stupenda amore mio-le accarezzo il viso, lei mi sorride dolcemente.
Mano nella mano guardiamo il parroco ed ha inizio la funzione.
Dopo le promesse, lo scambio delle fedi e le pronunce del si finalmente il parroco pronuncia quella frase.
-Con il potere conferitemi vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa-sorride il parroco.
Io bacio Vanessa e partono gli applausi.
-Adesso vogliamo un pargoletto il prima possibile-urla Lupo.
Io mi stacco da Vanessa e scoppio a ridere.
-Adesso io voglio sistemarti il cravattino da sposo Lupo Guidi-gli faccio l'occhiolino.
-Presto presto-sorride lui, sapevo che aveva chiesto a Cassandra di sposarlo.

POV.VANESSA
La cerimonia era stata come l'avevo sempre sognata fin da bambina...In spiaggia, con indosso un abito semplicissimo e mio marito all'altare agitatissimo ad aspettarmi. Ero felicissima.
-Mi spieghi a cosa devo tutto questo ritardo my love?-mi domanda Richard, adoravo quando mi chiamava my love, il suo accento inglese era incantevole nel pronunciare quelle due parole.
-Le spose si fanno sempre attendere-sorrido e lo bacio.
-Quando finisce questa cerimonia? Ho voglia di stare solo con te-mi sussurra all'orecchio.
-Dobbiamo fare il primo ballo amore su alzati-lo prendo per mano.
Ci mettiamo a centro pista tutti ci guardano con tenerezza, io mi stringo a lui e iniziamo a volteggiare stretti l'uno all'altra per tutta la sala.
-Ti amo-mi sussurra. Non mi stancherò mai di sentirmelo dire...
-Anche io da morire-lo bacio.
Dopo poco vedo Lupo che stringe Cassandra a se e poi accanto a noi anche Chiara che come Cassandra stava letteralmente esplodendo stretta a Gabriele, Nicolò che sorridendo fa volteggiare Luana, Justine con in braccio il piccolo Ray balla con Giordano. Eravamo una grande famiglia...Una meravigliosa, grande famiglia.
Io e Richard arriviamo esausti in piena notte nella camera d'albergo.
-Sono stanchissima-affermo appena usciamo dall'ascensore.
-No mia principessa non puoi dirmelo, ho una sorpresa-mi prende in braccio davvero come una principessa e io gli lascio un tenero bacio sul collo.
Entriamo in camera, lui mi adagia sul letto mi bacia e poi si allontana da me...
-Cosa fai Rich?-gli domando.
-Surprise my love-sorridendo mi mostra un barattolo di nutella, uno di miele e una bomboletta di panna.
Sorrido...La nostra prima volta...
-Volevo rivivere la nostra prima volta...E volevo renderla la nostra prima volta da sposati-si avvicina a me.
-Rich-lo richiamo.
-Dimmi-sorride.
-Voglio un bambino-affermo, io non sapevo se lui volesse un figlio subito...Ma io si...Io volevo un figlio...
-Anche io-mi sorride.
Si avvicina a me, individua la cerniera del mio abito mentre mi bacia e in pochi secondi se ne libera.
-Guarda che per giocare anche tu devi svestirti-ridendo mi alzo e inizio a sbottonargli la camicia.
-Vane-mi richiama sorridendo.
-Si my love-ridendo lo chiamo anche io in quel modo che adoro tanto.
-Ti amo da morire-mi sorride.
Me l'aveva già detto, me l'aveva dimostrato, anzi me lo dimostrava ogni secondo...Ma era sempre un piacere udirlo, i suoi occhi era pieni d'amore esattamente come i miei.
-Rich sei il regalo più bello che la vita mi ha fatto-lo bacio.
                                                            ***

1 anno e mezzo dopo
POV.CASSANDRA
-Sei sicura che quest'abito mi stia bene?-domando Vanessa guardandomi per l'ennesima volta allo specchio. Avevo scelto un abito semplice un corpetto a cuore stretto e una vistosa gonna di tulle.
Era arrivato il gran giorno...Sarei diventata la signora Guidi.
-Sei bellissima-Vanessa mi abbraccia.
-Vane ci puoi credere?-le domando ridendo.
Ero io la prima che non poteva crederci...
Io avrei sposato Lupo, quel Lupo odioso che al liceo mi faceva i dispetti, il mio miglior nemico sarebbe diventato mio marito.
-Principessa guarda chi c'è qui?-mio padre apre la porta con Domenico fra le braccia.
-Amore della mamma-sorrido.
-Mamma-il piccolino mi corre incontro, aveva quasi due anni sapeva parlare e camminare già.
-Amore-lo prendo in braccio.
- Sei Bella-mi dà un bacio a stampo.
Era bellissimo il mio piccolo...Era la fotocopia di Lupo se non fosse stato per il colore degli occhi identico al mio.
-Guarda che dovremmo andare-mi dice mio padre.
-Un attimo Romeo la prego devo dire una cosa a Cassandra e poi andiamo-dice Vanessa.
-Ah Vanessa Richard sta impazzendo ho dovuto aiutarlo a cambiare il pannolino al piccolo Ian, tuo marito è davvero negato-afferma ridendo mio padre.
-Io devo lasciargli il bambino il meno possibile a mio marito è tremendo-sia io che Vanessa scoppiamo a ridere, in effetti Richard per pappette e pannolini non era proprio adatto invece Lupo avendo cresciuto Chantal era preparatissimo.
-Domenico vieni andiamo-entra Chantal in camera, adesso era una bellissima bambina di 8 anni.
-Zia Chanty-Domenico le corre incontro, era la compagna di gioco preferita di mio figlio.
-Vi aspetto sotto ragazze-mio padre chiude la porta.
-Non dirmi che sei di nuovo incinta-dico.
-Ma che incinta andiamoci piano-ride Vanessa.
-Allora cosa devi dirmi?-le domando.
-Ti volevo fare vedere una cosa, ai tempi del liceo te l'avevo promessa doveva farla prima o poi-la vedo passarmi una scatolina.
Io la apro all'interno trovo una maglia. La esco...E' una maglia bianca con al centro uno scritta.
''Io tifo e tiferò sempre e solo Lupo Guidi.''
Io scoppio a ridere aveva sempre parlato di quella maglietta, se la sarebbe voluta fare secoli fa, Vanessa è sempre stata la fan numero di Lupo...
-La userò per dormire-afferma ridendo.
-Sei tremenda-rido.
Poi ci alziamo e ci abbracciamo.
-Forza Drina il tuo Lupo ti aspetta-afferma sorridendo.
Arrivo in Chiesa, prima entra Domenico con Chantal che gettano i fiori e poi arrivo io sotto braccio con mio padre.
Lupo è bellissimo immobile che mi aspetta è tutto come avevo sempre immaginato...Vanessa che trattenendo le lacrime mi sorride, mio padre che mi stringe a se, Lupo agitato che mi osserva e mi sorride.
''-Drina dobbiamo farci una promessa, quando ci sposeremo se accadrà io sarò il tuo testimone e tu la mia ci stai?-mi domanda entusiasta.
-Sarò lì a sistemarti la cravattina signor Guidi-dico allegra. ''
Arrivo di fronte a Lupo, lui mi bacia la fronte, io gli sorrido...
Gli sistemo la cravattina.
-Che fai?-mi domanda lui interdetto.
-Ricordi? Avrei dovuto sistemarti la cravattina signor Guidi-gli sorrido.
-Lo sposo può baciarla dopo la sposa-ci ammonisce il parroco visto che Lupo stava per baciarmi.
Ha inizio la funzione, abbiamo pronunciato il fatidico si, il parroco può dichiararci marito e moglie ma Lupo lo interrompe.
-Vorrei dire due parole-dice lui accarezzandomi la mano.
Il parroco annuisce e lui inizia a parlare.
-Io penso che tutte le parole qui siano superflue, penso che qualcuno si annoierà e probabilmente preferireste recarvi al ristorante per il rinfresco, ma io due parole a mia moglie devo dirle...
Cassandra io mi sono sempre ritenuto inadatto, ho sempre pensato che l'amore non facesse per me, che fossi destinato a tradire...Poi ho visto te, ho guardato i tuoi occhi, mi sono sentito affascinato dai tuoi sorrisi, ho provato una gelosia che corrodeva anche l'anima e allora ho capito...Ho capito di poter amare, ma no di poter amare una donna qualunque ma di poter amare te solo e soltanto te...Da quando ho imparato da amarti ho sempre sognato questo momento...Ho sempre sognato poter stringere Domenico...Ho sempre creduto nelle favole da quando ti conosco...E sai perchè ci credo? Perchè tu sei la mia favola amore mio...Ti amo-sorride e trattiene le lacrime...Io no, io mi commuovo e gli accarezzo il viso...
-Con il potere conferitemi vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa-afferma il parroco.
Lupo non se lo fa ripetere due volte e mi bacia.
-Ti amo-sussurro tra un bacio e un altro.
-Non voglio-urla Domenico tirandomi il vestito e urlando.
-Amore della mamma che c'è?-mi abbasso alla sua altezza.
-Solo io ti do il bacino no papà-urla Domenico mettendo il broncio.
-Brutta peste guarda che la mamma è mia-afferma Lupo ridendo e prendendolo in braccio. Erano bellissimi da guardare.
Tutti e tre usciamo dalla Chiesa dove una pioggia di riso e petali bianchi ci accoglie.
-Hey guardate cosa hanno fatto i vostri testimoni-Richard indica il cielo.
Io e Lupo guardiamo e in quel momento passa un aereo con dietro uno striscione...
''Lupo e Drina la storia più incredibile.''
Io corro ad abbracciare Richard,Vanessa Nicolò e Gabriele, i nostri testimoni, era una sorpresa grandiosa.
-Vi voglio bene-sussurro stringendoli.
All'improvviso veniamo interrotti dal pianto del piccolo Ian.
-Mi sa che ha fame-afferma ridendo Vanessa.
-Oh Guidi me lo posso rubare un bacio dalla sposa?-gli domanda Nicolò ridendo a Lupo.
-Domenico ti vogliono rubare la mamma-Lupo libera Domenico che corre da Nicolò.
-Non si tocca la mamma-il mio piccolo dà un calcetto a Nicolò.
-Hai ragione amore mio solo te posso strapazzare di baci-lo prendo in braccio e gli bacio il viso con tanti piccoli baci.
Lupo ci raggiunge, mi abbraccia da dietro.
-Lo dai un bacino a papà?-chiede Lupo a Domenico.
Il mio piccolo si apre in un sorriso e dà un bacino sulla guancia a Lupo.
Non poteva esserci gioia più grande...
-Siete la mia vita-sorrido.
Angolo autrice
Ciao belle mie ed eccoci qui all'epilogo...
Non credevo che dichiarare completa questa storia fosse cosi difficile è la forse la prima volta da quando sono su efp che dichiarare una storia coclusa mi costa parecchio. Lupo, Drina, Rich, Vane e tutti gli altri facevano parte della mia quotidianetà ormai.
Ho odiato e amato Lupo esattamente come voi o forse un pò di più...Abbiamo sempre avuto una relazione complicata io e lui ahahaha, è stato e  sarà il personaggio migliore che ho ideato. 
Come sempre vi siete dimostrate lettrici pazienti e gentilissime con me <3. Grazie di tutto.
Spero che quest'epilogo vi piaccia. 
Dopo che avete letto l'epilogo correte sulla mia pagina e troverete come promesso la storia dei figli di questi folli personaggi. La storia si chiama ''The new generation of love''.
Vi lascio il mio contatto facebook visto che altre me lo avete chiesto. 
https://www.facebook.com/piccolacalliope
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 

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Capitolo 31
*** Personaggi ***


I personaggi della storia
Alessandra (Mamma Cassandra)   
Amedeo (Padre di Lupo)
Chantal (sorellina di Lupo)
Chiara
Gabriele
Giordano
Guido
Justine
Jonathan
Luana
Marco
Marianna (Mamma Lupo)
Meredith (Matrigna Lupo)
Romeo (padre Cassandra)
Richard
Vanessa
Nicolò
Cassandra
Lupo
 

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Capitolo 32
*** Profilo facebook ***


Per chi fosse interessato ecco il mio profilo facebook.
Aggiungetemi mi fa piacere
https://www.facebook.com/profile.php?id=100012044805367

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Capitolo 33
*** One shot ***


Mi mancavano Lupo e Drina e ho pubblicato una one shot che li riguarda, spero vi piaccia :)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3616867

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