Io uccido: quando la morte bussa alla tua porta

di sydney bristow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la morte viaggia in aereo ***
Capitolo 2: *** la morte abita a casa Swan ***
Capitolo 3: *** La morte viaggia in nero ***
Capitolo 4: *** La morte ha una sorella ***
Capitolo 5: *** La morte è un'incompresa ***
Capitolo 6: *** La morte ha dato il suo primo bacio ***
Capitolo 7: *** La morte e gli anelli Claddagh ***
Capitolo 8: *** Intervista col vampiro ***
Capitolo 9: *** La radura della morte ***
Capitolo 10: *** Morte, mi presenti i tuoi? ***
Capitolo 11: *** Il dono della morte ***
Capitolo 12: *** La casa della morte ***
Capitolo 13: *** Una cena per farli conoscere ***
Capitolo 14: *** Too fast, too furious ***
Capitolo 15: *** Death's wicked game ***
Capitolo 16: *** Colpo mortale ***
Capitolo 17: *** And so the lion wants to kill Mr. Lamb ***
Capitolo 18: *** Want to play, fagiolino? ***
Capitolo 19: *** Se la montagna non va da Alice, Alice va alla montagna. ***
Capitolo 20: *** Ultime ore di Morte ***
Capitolo 21: *** E' veramente Morte? ***
Capitolo 22: *** Un non-capitolo per una non-storia ***



Capitolo 1
*** la morte viaggia in aereo ***


Cap1
Capitolo uno: La morte viaggia in aereo.



Odio volare.
Odio il fatto che l'aereo per Seattle abbia ritardato di un'ora.
Maledico la decisione che ho preso, volendo andare a trovare Carlisle in un buco di paese.
Odio il bruciore ed iil veleno nella gola.
Odio l'umano che mi sta accanto.
Il fatto che sia russo non migliora certo le cose, tanto già fa schifo il suo odore.
Lo odio ancora di più perchè ho scoperto che anche lui andrà a Forks, quindi me lo porterò dietro.
-Mi chiamo Marek Derevko,sono qui per uno scambio culturale con gli Stati Uniti...-
Metto le cuffie per non sentirlo, ma la sua voce è cosi alta che non posso evitare di sentire.
-...A Forks mi aspetta una bellissima ragazza!Non vedo l'ora, magari riuscissi a combinarci qualcosa!-
Certo che i ragazzi di questo secolo, troppo limitati nelle loro capacità mentali, non fanno altro che pensare a "combinare qualcosa".
Povera ragazza, che triste destino gli hanno riservato...
Quanto tempo manca all'atterraggio?Ah, meno male, venti minuti...Allaccio la cintura.
-Hey la vuoi vedere?Ecco ho una foto...-
Ah, perchè stava ancora parlando con me?
Mi mette sotto gli occhi una foto, la respingo con un gesto, ma lui me la mette praticamente sotto il naso, costringendomi a vederla.
-Ah...-
-Bella vero??La fortuna mi sta baciando!-
Dovevo convenire con questo bifolco siberiano, sul fatto che la fortuna lo stesse baciando, ma dovevo dissentire vivamente sul fatto
che lei fosse bella da mozzare il fiato. In primis, perchè io il fiato non l'avevo proprio, in secundis perchè etichettarla effettivamente come
"bella da mozzare il fiato anche ai non-morti" poteva anche essere un insulto per questa sconosciuta.
Poteva benissimo essere  una  della mia specie, la sua pelle era diafana e sembrava quasi una creatura celeste.
Forse sto esagerando?Ero sicuro del fatto che il bello è ciò che piace ai sensi nell'ambito nella sensazione, ma forse quell'umana
della foto li aveva completamente stregati, i miei sensi.
Ha i capelli dello stesso colore di quelli di mia madre, castano.
I suoi occhi, benchè marroni, sembrano brillare come delle stelle, il suo sorriso sembra quello di un angelo...
Tutto il potere del mondo è contenuto negli occhi...
Sentii qualcosa sul petto, nella parte sinistra, ma, non riconoscendo la cosa, non ci feci caso più di tanto.
-Come si chiama?-
Gli rendo indietro la foto.
-Isabella Swan-
Ridacchio tra me e me, attirando lo sguardo interrogativo del giovane umano.
Bella di nome e di fatto!Che gioco divertente hanno fatto i genitori, dandole quel nome!
-Mh...-
-Hey, non ho afferrato il tuo nome!-
-Non l'ho proprio dato.-
 
Arrivati a Seattle, e andati al ritiro dei nostri bagagli, l'umano ed io ci affrettiamo ad uscire dall'aeroporto.
-Vuoi un passaggio dal padre di Bella?-
-No, noleggerò una macchina e ci andrò da solo, a Forks...-
Invece di prendere la scala mobile, prendo le scale normali, precendo Marek.
Non mi accorgo che quello, inciampando con i suoi stessi piedi, mi viene addosso.
-Che fai??????-
Fa mettere il piede in stallo anche me, mi trascina giù per le scale con lui.
Mi rialzo subito e controllo che all'umano non esca sangue, altrimenti sarebbe un bel problema.
Niente sangue, è solo stordito.
Che palle, ma questo tizio doveva capitare proprio a me?
-Hey, mi senti?-
-Si, sto bene...Credo.-
-Bene, io vado.-
Lo aiuto a rialzarsi, ma ,visto che ancora barcolla, lo tengo un attimo fermo per stabilizzarlo.
Poi l'impensabile diventa realtà.
-Ma dove siamo, e chi sei tu?Non ti conosco...-
Dio mi vuole proprio punire ogni giorno per i miei crimini!
Mi venne il sospetto che possa aver subito un trauma cranico con la caduta.
-Sai chi sei, come ti chiami?-
Lo vedo sforzarsi, forse se lo ricorda...
-Si...No, cioè...Non lo so...-
Per fortuna che di qui sta passando un assistente di volo, lo fermo e gli spiego la situazione.
Con l'umano si fermerà lui, apettando un medico, perchè io ho da fare.
Voglio sbrigarmi ad uscire da qui, devo assolutamente nutrirmi....Dovrò andare in un quartiere malfamato di Seattle, per trovare un
criminale a cui fare da giudice? Di certo non posso assalire il primo che capita...
Mentre continuo a pensare a come fare, non mi accorgo nemmeno di essere persino uscito dall'aeroporto.
Devo cercare un noleggio auto e....CHI è che mi picchietta sulla spalla??
Sento qualcosa di elettrico scorrermi per tutto il corpo.
Poi sento...L'odore.
Ero assuefatto dall'odore del sangue umano, essendo rimasto ore in un aereo pieno di uomini, ma quell'odore...
Mi era appena scoppiata una bomba nello stomaco, sentivo strane cose stringermi e strizzarmi le budella.
La fame, fino a questo momento controllata nei limiti del possibile, ora torna  a tormentarmi come uno sciame di vespe inferocite.
Posso mangiarmi il proprietario di questo odore?Come posso fare?E se mi vedono?Ma se uccido tutti gli umani che si trovano qui?
Dopo posso gustarmi quel sangue che tanto mi chiama come una sirena tentatrice?
Basta, devo girarmi ed affondargli i denti nel collo!
Mi giro velocemente e...E poi mi blocco.
-Bella?-
La ragazza della foto? Che ci fa qui?Ah, è per quello lì...
Poi, osservando i suoi occhi marroni, smetto semplicemente di pensare. Anche alla fame.
-Hey?Sei tu Marek?-
Che? Io?Mi ha scambiato per quel ragazzo russo?
-Hey???La sai la mia lingua?-
Ma con chi crede di stare a parlare, con il cordiale vicino di casa?
-Penso di conoscere le infinite sfumature della tua lingua anche meglio di te...-
La vedo mordersi il labbro inferiore ed incrociare le braccia, assumendo un atteggiamento difensivo, forse l'ho offesa con le mie parole?
-Sei Marek?-
-Si, sono io.-
COSA???Che cavolo ho detto?Chi sono io?Sono un vampiro assassino, non uno studente russo con l'acne!
La vedo sorridere, rimando tutte le domande di prima nel luogo oscuro da dove sono venute.
Beh, forse non è una cattiva idea...Avrei un tetto sulle spalle, nel frattempo che vado a far visita a Carlisle...
Caccio via anche questi pensieri, richiamo alla mente le vecchie, ma persistenti, buone abitudini da uomo del 1918.
Le prendo la mano destra, non indugiandoci troppo sopra, e le faccio un velocissimo baciamano.
Mentre io rimango perplesso dal mio stesso gesto, lei ha un brivido di freddo.
Mentre ci dirigiamo in macchina, una volante della polizia dove ci apettava il padre, l'unico mio pensiero rimane: cosa mangio per cena?
Trattengo il respiro.













Il primo capitolo della mia nuova fan-fiction "Io uccido: quando la morte è di casa"
L'ho scritto così, in un rush di scrittura. Non so se è cosi valido da spendere tempo a scrivere un seguito...
Quindi ditemi cose ne pensate! Un "ciao" ai miei attuali fan e a quelli futuri!
A presto!



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Capitolo 2
*** la morte abita a casa Swan ***


cap 2 Capitolo 2: la morte abita a casa Swan

La famiglia Swan ha una casa modestissima, ma molto accogliente.
Forse per un pluri-omicida come me è un po' strano mettere piede nella casa di un poliziotto...
Il padre di Isabella pensa a tutte le armi che deve togliere di mezzo, compreso il fucile a canna corta con silenziatore.
La cassapanca sotto l'attaccapanni...I soldi sotto il materasso...
Soldi?Ho più soldi di quanto lui possa guadagnare in due vite umane di lavoro...
A parte la diffidenza di questo sbirro? La totale assenza di pensieri nella figlia diciassettenne.
Assenza nel senso che non riesco a leggerle nel pensiero, non che lei non produca alcun che nella sua testa.
E' come se non mi trovassi nella sua stessa linea d'onda...O magari è lei che non si trova nella mia.
Sono comunque curioso, non mi era mai successo prima d'ora.
Chiamala pure noia, la mia naturale curiosità, l'elemento più duraturo e significativo dell'esistenza.
Per non mangiare il cibo umano, per me peggio della spazzatura, metto la scusa che la cena l'ho già fatta in aeroporto.
Per educazione, però, rimango seduto alla loro tavola, aspettando che tutti e due finiscano la loro cena.
-Allora, Marek...-
-La prego, signor Swan, mi chiami Edward. E' il mio secondo nome, mi trovo più a mio agio con quello...-
Edward?Non è un nome per paesi di lingua anglosassone?
-Mia madre era inglese, anche mio nonno si chiamava Edward...-
-Ah...-
Charlie continua a mangiare...Che sono quelle, lasagne fresche di freezer?
Distolgo immediatamente lo sguardo da quella orrida vista, ora rivolgo la mia attenzione ad Isabella.
I nostri occhi s'incontrano ancora una volta, ma stavolta lei riesce a sostenere il mio sguardo per un po'.
-Perchè hai gli occhi rossi?-
-Ehm...Sono mezzo albino...-
Charlie finisce velocemente, è a disagio con me vicino perchè i miei modi lo spiazzano un  pochino, e se ne va sul divano.
Bella di alza dalla sedia, prende i piatti  ed incomincia a sparecchiare.
Mi alzo anch'io e cerco di darle una mano, mentre lei lava i piatti io finisco di togliere le cose dalla tavola.
Wow, questa è la prima volta che mi ritrovo da solo con due umani e la prima che sparecchio una tavola per una donna.
-Hey, Edward?-
Si gira verso di me, intanto togliendosi i guanti di lattice gialli, e cerca continuamente con lo sguardo qualcosa che non trova.
Ah, il panno per asciugarsi le mani, glielo porgo subito.
-Si?-
-Pensavo che, se non sei stanco, domani mattina potresti venire a scuola con me...Sempre se lo vuoi...-
Che carina, si preoccupa per me, che neanche mi conosce...
-Mi farebbe molto piacere venire a scuola con voi, Isabella.-
-Solo Bella, e dammi del "tu", va bene?-
Annuisco, ma, benchè le stia sorridendo, o almeno pieghettare la mia bocca per farne uscire fuori un surrogato di sorriso, lei non ricambia.
Strana umana.
Mi accompagna in quella che suppongo sia la mia stanza, un buco di chissà quanti metri quadri, e mi invita a disfare i bagagli.
Mi chiede perchè abbia così poca roba con me, nell'unico borsone che mi sono portato dalla "Russia", e con quasi nessun indumento pesante.
-Le cose che mi servono posso sempre comprarle, no?-
-Si, immagino di si...Ci vediamo domani mattina alle otto e mezza-
-Passa una buona notte, Isabella...-
   
Sono le tre, ora posso finalmente uscire da quella casa, sia Isabella che Charlie staranno sicuramente dormendo profondamente.
Mi alzo velocemente dal letto e, dopo aver aperto la finestra, tentando di non far rumore e assicurandomi che nessuno mi veda, salto giù.
Sono finito proprio davanti alla macchina di Bella, un pick up smoderatamente vecchio e lento, scuoto la testa per disapprovare.
Io, su un carretto del genere, non mi ci farò vedere in pubblico...
Ho deciso: al ritorno dalla mia caccia comprerò una macchina decente per me e per la ragazza umana che mi ospita.
Poi via, diretto al più vicino agglomerato urbano decente, Port Angeles.
Cerco, tento, provo a vedere se c'è qualcuno meritevole di morire per mano mia.
Niente.
Nessun reato.
Sono più di tre ore che vago per questa città in miniatura.
Possibile che nessuno stia commettendo un cavolo di reato?
Ma ecco un urlo di donna. E odore di...Possibile sia odore di vino?Chardonnay del '91...
C'è un ubriacone in un viicolo chiuso, sta tentando di abusare di una donna, che è molto spaventata e non sa come difendersi.
Mi fiondo immediatamente.
E' un vecchio barbone, mi sento quasi contento di averne trovato uno, così nessuno soffrirà della sua morte.
Gli intimo di fermarsi, lui girandosi verso di me e,  rimasto distratto, lascia scappare la ragazza.
Io mangerò e lei si salverà senza dover assistere allo spettacolo.
Il barbone ed io rimaniamo soli.
-Vuoi bere?-
Oh, si...Non sai quanto ho sete!
-Io non bevo mai...Vino.-
Così dicendo, mi fiondo su di lui per poter attingere alla sua linfa vitale.
Si inginocchia, giunge le mani in preghiera, mi prega di risparmiarlo. Tuttavia io ho molta fame, ed io non voglio uccidere un innocente.
-Dio mi salvi!Pietà!!-
Tu sei il male!!!!
-Tu non hai avuto pietà per quella povera ragazza di prima, eh?!E poi, il male é un punto di vista, mio moribondo barbone, per esempio quello che tu chiami Dio uccide indiscriminatamente alcuni dei suoi stessi figli...E cosi' facciamo noi vampiri, perché nessuna tra le creature di Dio é come noi, nessuno simile a lui quanto noi!-
Dopo aver bevuto, mi pulisco il rivolo di sangue che mi scivola dalla bocca, e mi assicuro che il cuore si sia fermato.
Ed ora andiamo a cercare una macchina








ED ORA LE RECENSIONI!

Shinalia: Hey ciao! Grazie per il commento! 

Toru85: Ciao anche a te! Ecco il seguito, ti piace?

MimiMiaotwilight4e: Un barbone ubriaco e molestatore va bene? XD Povera la ragazza!

giunigiu95: Ehilà, grazie! Spero che tu mi segua ancora!

serve: Beh, speriamo che ti incuriosisce anche questo chappy! Ciauz!

violacciocca: Eccoti accontentata con un nuovo cap! Scusa se è cortino!

Confusina_94: Evvabbehhhh!!! E' solo un PICCOLO trauma cranico, non c'è mai morto nessuno! XD

dolcenera_cullen: LINDAAAAAAAHH!!!!!! Sono contenta che ti sia piaciuto! Fammi sapere anche di questo!!!


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Capitolo 3
*** La morte viaggia in nero ***


cap 3
ALLORA RAGAZZI, QUESTO E' UN REGALO CHE VI FACCIO PER FESTEGGIARE LA TANTO ATTESA USCITA DEL PRIMO TRAILER UFFICIALE DI NEW MOON (link a fine storia)


Cap 3:  La morte viaggia in nero


<<Chi salva una vita salva il mondo intero>>



Ihihi...Chissà che faccia faranno quando vedranno la motocicletta parcheggiata qui sotto, gli prenderà un infarto!
Ho convenuto che comprare una Ferrari California o una Maserati Gran Turismo, per uno studente russo, possa risultare strano.
Rientro in casa senza far rumore, ma all'entrata trovo già Charlie Swan, con un'uniforme orribile tutta inamidata, ad aspettarmi.
Dove ha preso quella moto?L'ha rubata?Cos'ha intenzione di farci, vuole farci salire sopra mia figlia?
-Signor Swan...Se vuole saperlo, la moto l'ho noleggiata per tutto il tempo che soggiornerò qui, l'ho pagata con i miei soldi.-
Ed il casco da far mettere a Bella dov'è?Ah, li sopra la sella.
-Ah, ok...Bella si sta preparando, ora scende.-
-A rivederla questa sera, signor Swan...-
Esce di casa ancora borbottando cose incomprensibili riguardo alla scelta della mia povera due ruote.
Mentre aspetto Bella mi faccio un programma della giornata: prima a scuola, la ricerca di Carlisle e poi casa Swan.
Avrei dovuto inventarmi qualcosa, per assentarmi un attimo...
-Ciao Marek, dormito bene?-
E' lei, che ha sceso le scale senza nemmeno che me ne accorgessi, con il suo odore di fiori.
Jeans, camicia bianca e maglioncino marrone? Pare fatto apposta, sono le stesse cose che ho indossato io! Rido tra me e me...
Comunque, vestita a quel modo, morirà di freddo sulla moto...
-Bene, Isabella, ma ci terrei a ribadire che vorrei essere chiamato solamente Edward, da voi, se volete concedermi la vostra confidenza...-
-Ma ce l'hai la mia confidenza, Edward!Ti prego, non darmi del voi, mi fai sentire vecchia...-
-Non vecchia, solo importante...Esaudirò la tua richiesta, se lo desideri.-
Le dò il mio giubbotto di pelle nera,spiegando che fa freddo, e gielo lascio indossare da sola per non avere troppo vicino il suo collo.
Mi chiede se non ho freddo, con il solo maglione.
-Siberia, ricordate...Anzi, ricordi?-
Le apro la porta di casa, la faccio passare, la chiudo e poi raggiungo Bella, che si stava dirigendo verso il pick up.
No, che fa?Vuole andare a scuola con quel carretto del '68???Non ci penso nemmeno!Dov'è la velocità in quel coso??
-No, Bella! Ti accompagno io con quella!-
Si ferma e mi guarda con aria perpelessa, giocherellando ancora con le chiavi del vecchio ammasso di latta rossa.
-Quella quale?-
-Quella lì.-
Le indico la moto nera parcheggiata sull'altro lato della stradella.
-Una Ducati???-
-Una Ducati Monster, è di tuo gradimento?-
Monster, un mostro come me...Bella proprio non parla, ha solo una faccia stravolta che dice tutto: la moto è terrificantemente bella?
Non è mai salita su una moto, non è capace a montare!E' troppo maldestra!Se fosse una mia vittima, morirebbe inciampando al primo passo!
Le porgo il casco, nella speranza sia capace di infilarsi almeno quello. Ah no, queto ha saputo metterselo senza problemi.
Certo che deboluccia, ma mangia questa ragazza?Sembra così fragile che posso spezzarla solo sfiorandola...
Metto i guanti, gli occhiali da sole, la aiuto a salire di dietro, facendo attenzione a non farle scassare una qualsiasi cosa, e poi salgo anch'io.
Manca qualcosa...
-Le braccia e la testa...Bella, dovresti...-
-Si, non lo sapevo...Ecco...Brrrr, sei freddo!Sicuro di non mettere nient'altro?-
Non riesco a dirle niente, sono troppo distratto dal sentirmi addosso il suo odore, la sua testa appoggiata alla mia schiena, lei che mi abbraccia.
Stavolta la prendo abbastanza meglio, la vicinanza a lei, ringraziando il fatto di aver cacciato poche ore fa.
Tuttavia la sua fragranza è comunque una tentazione per me, meglio attapparsi il naso.
-Sicuro, non soffro il freddo...Reggiti forte che vado veloce-
Tolgo il cavalletto, accendo il motore e parto.
100 chilometri orari andranno bene?Non sento nessun autovelox nelle vicinanze, posso attenermi a quella andatura.
Poi mi viene da fare una domanda.
Vedevo solo verde, marrone, verde ed ancora verde, quindi mi sembra bene chiedere, alzando la voce per farmi sentire.
-Dove si trova scuola tua?-
Non mi sente, c'è il rombo di motore di una macchina sportiva, che mi supera sfrecciando, che copre la mia voce.
Una M3 Cabrio?Che bastardo, il proprietario!Ma che crede, di trovarsi in un circuito di Formula 1?
-Edward segui quella macchina, anche loro vanno a scuola!!-
Dò gas alla moto, aumento la velocità e la raggiungo.
Mi affianco alla macchina, lo voglio proprio vedere in faccia, quest'incosciente!
Quattro ragazzi, una Barbie California alla guida, un folletto irlandese accanto a lei, e dietro, un tipo con la criniera bionda da re leone ed un armadio.
Li guardo meglio, altro che ragazzi! Merda! Sono vampiri come me!
Ma che cacchio ha da guardare questo scemo?Quella non è la figlia dell'ispettore Swan?
Mio Dio, una Ducati Monster nera! Accipicchia che tenuta di strada!
Un vampiro su una motocicletta?Un vampiro carnivoro, su una Ducati, con un'umana dietro???
Ah, il biondo mi ha riconosciuto...Vediamo cosa pensa la piccoletta con i capelli da pazza sclerotica...
Ciao, Edward, giusto?Sono Alice Cullen...
Cullen? Come Carlisle Cullen?
Sono sua figlia, quindi io e te saremo un po' come fratelli, non sei contento?
Carlisle non ha figli a parte me!Voi siete una pazza, chi vi sta dando questa confidenza?Ma chi vi conosce!
Sei te che sei entrato nella mia testa, io ti sto solo rispondendo! Ci vedremo a scuola, fratello, ne sono certa!
Touchè...
Vedo un cartello "Forks High school: tra un chilometro, sulla destra".
Sorrido al folletto, facendole un saluto con la testa, e poi supero la Bmw rossa portando la moto sui 180 chilometri orari.
Sento gli insulti mentali della frigidissima bionda barbie fin da qui, le brucia immensamente essersi fatta superare da uno sconosciuto.
Troppo tardi per una riperdita, Barbie, sono già arrivato.
Benvenuti alla Forks High School, eh? Sarà un'interessante giornata!
Aiuto Bella a scendere dalla moto e a togliersi il casco, che poi sistemo nel vano sottosella.
Mi tolgo gli occhiali, li ripongo nella custodia, che poi mi infilo in tasca, e poi mi incammino verso l'edificio a fianco di Bella.
-Andiamo Edward?-
Che cosa terrificante!Tutti mi osservano come si fa con le vetrine dei centri commerciali di Macy's!
Cos'ha quella pazza li da fissarmi?E quell'altro che le sta accanto?Oddio, sembra che già qualcuno mi voglia morto...
E la stessa storia si ripete pure nel corridoio, dove Bella sta prendendo le sue cose dall'armadietto,l tutti si fermano a guardarmi.
A quanto pare, le donne sono arrabbiate per la fortuna che sia capitata a Bella, gli uomini sono arrabbiati per la fortuna capitata a me...
Quindi Isabella è molto ammirata dall'altro sesso, forse non si rende conto dell'effetto che fa a tutti i ragazzi che le ronzano attorno.
La bellezza inconsapevole è sempre quella che colpisce di più...
-Ora che materia hai?-
-Due ore di matematica...-
Entriamo nell'aula minuscola di un professore con un nome che non ricorderò mai.
Mi presento con il nome del russo, il signore mi fa i complimenti per la padronanza della lingua e poi mi dice di accommodarmi con Bella.
Ci sono due banchi con due posti, ad uno c'è quel tizio petulante che non m'ispira simpatia, l'altro è completamente vuoto.
L'umano, tale Mike Newton, fa cenno ad Isabella di andare a sedersi vicino a lui.
E così io mi siedo su quello sgombro nel posto vicino alla finestra, per poter godermi gli spifferi di aria pulita.
Peccato per lui che Bella si sta sedendo vicino a me.
-Signor Derevko, mi dispiace ma oggi questa classe ha un compito in classe, può starsene buono-buono lì...Legga un libro...-
-Lo farò, signore...-
Mi metto a guardare fuori dalla finestra, tentando di far tacere tutti i pensieri di quei ragazzi.
Annoiato, mi giro a guardare cosa sta facendo Bella nel suo compito...
log x - log 4x = -logx + log 10
Non sa fare una cosa del genere?
Me la scrivo su un foglietto, la svolgo e poi le passo l'equazione.
Lei mi guarda come se fossi un  alieno, ma alla fine accetta comunque il suggerimento, eliminando le prove della copiatura.
Guardo l'orologio, manca ancora un'ora e mezza...Mi annoio, devo fare assolutamente qualcosa...
Chiedo al prfessore di dare anche a me il compito di calcolo, nella speranza di distrarmi un pochino.
Tutti i presenti mi guardano come se fossi esattamente quello che sono...Mi ritengono pazzo a fare il loro compito.
Ma con chi credono di aver a che fare?Ho finito la scuola che fanno loro più di cento anni fa e posseggo due lauree in chirurgia!
Niente, neanche i logaritmi riescono a tenere la mia mente occupata, dopo dieci minuti riconsegno il compito finito.
Adesso anche il professore mi rietiene un extraterrestre, è rimasto sconcertato che ho fatto tutto il compito giusto ed in soli dieci minuti...
Mike Newton sta considerando veramente l'idea di farmi fuori dopo scuola e di gettare il mio cadavere in un lago.
Ma chi è questo tizio?Un mafioso russo?Mi sta fregando la ragazza, Bella me la dovevo fare io!
Ragazza?La sua? Se la doveva fare?Ma che parole volgari sono?Mi giro e lo fulmino con lo sguardo, lasciandolo nel puro terrore.
Oddio che occhi rossi, come il diavolo!E' pure albino!!Sicuro i suoi capelli sono tinti, gli albini hanno i capelli bianchi!
Che idiota...E' più falso lui che la mia identità...
Pensa ancora queste cose di Bella e ti ammazzo senza nemmeno controllare la tua fedina penale...



Primo trailer ufficiale di New Moon con i sottotitoli in italiano:
http://www.youtube.com/watch?v=9JXoXAbO9i4



MA ORA PASSIAMO ALLA POSTA...

Confusina_94:
Ahahahah!!!!!! Edward il carnivoro!!!!!

SaphyCullen: Hey grazie! Continua a seguirmi!!!

Uchiha_chan: Povero Edwardino-patatino!!! Si, lo so...E' un po' ingenuotto!

serve: Tadaaaaaann!!!!!! Un incontro tra i Cullen alla fast and furious! Ti piace????

Jadis96: Ehilà, ti piace questo chappy?? ^______^

pazzerella_92: Wow!!!! Sei una bomba con le citazioni!!!!Comunque Edward è un po' più Louis che Lestat...

Shinalia: Salve! Come ce lo vedi Edward su una Ducati monster????

MimiMiaotwilight4e: Una moto...E l'ha comprata come un qualsiasi vampiro rispettabile!Sono contenta che vi piaccia Ed!!!

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Capitolo 4
*** La morte ha una sorella ***


Cap 4 (BOZZA DA ALLUNGARE Capitolo 4:  la morte ha una sorella




Chiusa la breve parentesi matematica, chiedo ad Isabella la materia di quest'ora prima di pranzo.
-Ginnastica...-
Ah...Questa ,per sicurezza, non la posso fare, mi limeterò semplicemente a guardarla giocare...
-Cos'era quella lieve sfumatura di delusione nella tua voce?.
Lei prende l'elastico che teneva al polso destro e, raccogliendosi i capelli, si fa una coda che le lascia scoperto il collo.
Tum!
Un tonfo allo stomaco, mi viene un'acquolina avvelenata in bocca...Era meglio se se li teneva sciolti, i capelli...
-Io odio l'ora di ginnastica, non sono per niente coordinata, finisco sempre per fare figuracce e questo mi scoccia molto...-
Ridacchio tra me e me per la bassa considerazione che ha di se stessa, come se non sapesse che lei è sempre nei pensieri degli altri!
Arrivati ad un certo punto del corridoio che dà sulla palestra, Bella si ferma davanti alla porta dello spogliatoio femminile.
-Tu qui non puoi entrare...-
-Ah...-
Non so che tipo di faccia avevo in quel momento, ma Bella, forse impietosita, mi dice che posso stare comunque lì a vedere gli altri.
-Non me, perchè perderesti la stima che hai nei miei confronti...-
-E' impossibile che io la perda...Ok, starò buono-buono ad aspettarti come un cagnolino addomesticato...-
Detto questo, entro da solo nella palestra.
Ci sono solo i maschi umani, tra cui Newton, e la professoressa di educazione fisica.
-Hey!Sono qui!-
Mi giro. C'è quel folletto vampiro che sostiene di essere mia sorella, lì seduta vicino al campo di pallavolo, che mi fa cenno di andare.
Non sta indossando una tuta, ne deduco che non faccia ginnastica nemmeno lei.
Buona cosa, avrei proprio voluto vedere se sarebbe stata capace di sfondare il cranio di qualcuno con una schiacciata...
La raggiungo e mi siedo a terra, vicino a lei, tenendo lo sguardo fisso sulle ragazze che intanto erano entrate in campo.
-Ciao Edward, come sono state le tue prime ore di scuola?-
-Noiose, ma immagino che voi lo sappiate già, in quanto leggete nel futuro, quindi non vedo il motivo per cui me lo avete chiesto.-
Sai che leggo nel futuro?Wow, hai controllato i miei pensieri durante queste ore?
Si, volevo vedere come ti comportavi con il cibo.
Noi non mangiamo umani, seguiamo una dieta a base di animali, proprio come Carlisle.
-Tsk...-
-Perchè te ne sei andato da casa Cullen?-
-Non sopportavo il regime alimentare a base di animale...-
Ma non ti senti in colpa quando uccidi qualcuno?Non sei stanco di ammazzare umani?
Io uccido solo criminali, quelli che se lo meritano, non persone innocienti e, facendo cosi, sento pochi sensi di colpa...
Wow, soffri proprio di manie di grandezza degne di uno psicopatico ,Edward, vuoi per caso sostituirti a Dio?
-Ma che cavolo volete, non so nemmeno perchè vi sto dicendo tutte queste cose...-
-Perchè sai che puoi fidarti di me?-
E poi sono tua sorella, che tu lo voglia o no!Tanto lo so che tra qualche giorno mi vorrai un bene dell'anima...
Alice, giusto? Noi non abbiamo l'anima...E poi smettila di programmare un futuro che non ci sarà, io oggi andrò da Carlisle e poi...
-E lascerai Bella da sola?-
Immediatamente il mio sguardo finisce sulla ragazza umana che mi sta ospitando a casa sua.
-Non vedo perchè non dovrei.-
Sto per rientrare nella sua testa, ma, ad un tratto, è come se mi ritrovassi a guardare una videocassetta rovinata in un televisore in bianco e nero.
E' la camera di Isabella. C'è lei, sdraiata sul letto. E poi...Ci sono io?Cosa ci faccio io ,in camera sua, mentre lei è sveglia?
Quello che dovrei essere io, si avvicina ad Isabella e le rimbocca le coperte, chinandosi su di lei, che sussurra qualcosa che non sento.
Lui, cioè io, che sta per fare?La bacia?Senza nemmeno morderla?E lei non prova a ritirarsi dal bacio?Non è disgustata?Ma cos'è questa visione?
Il futuro, fratello...Non credo che te ne andrai...
Io me ne vado eccome!E' già un errore che sia qui, e poi...Devo tanto a quell'umana, non voglio farle del male, nè rovinarle la vita!
-Pensa intanto al presente, Eddie...-
-Cosa?-
Un tonfo ed un lamento di donna mi riportano alla realtà: una tizia di nome Jessica aveva appena schiacciato in faccia a Bella, che era finita a terra.
Si forma tutto un gruppo attorno a lei, mi fiondo subito a vedere se sta bene, lasciando Alice da sola a sghignazzare.
Mi faccio largo tra i studenti e, quando la vedo svenuta a terra, quasi mi prende un colpo.
-Bella?Mi senti?-
Idiota di un umano, come può sentirti?E' svenuta!
Poi, quando la vedo stare per essere presa in braccio da Mike Newton, i miei nervi saltano dalla scatola cranica.
Mi rivolgo immediatamente alla professoressa.
-Signora, mi prendo il dovere di portare Bella in infermeria, non vorrei privare il signor Newton della sua ora di attività fisica...-
Brutto stronzo che non sei altro!Era una buona occasione per fare l'eroe con Bella! Io ti ammazzo!!!
Prendo Isabella in braccio, meravigliandomi di quanto sia leggera, e le sussurro di non preoccuparsi, che sarò io a curarmi di lei, non quello stronzo.
Lascio stare i pensieri di Newton e, una volta avuto il consenso della professoressa, me ne corro in infermeria.
La mia entrata violenta, dando un calcio alla porta -temo il peggio per i cardini- per aprirla, fa sobbalzare l'infermiera che stava leggendo un libro.
La nonnina umana mi dice di adagiarla sul letto e di farle spazio.
-E' solo svenuta, non è niente di che, deve assolutamente riposare...Certo che le verrà un bel bozzo...-
-Posso rimanere con Isabella?La prego, sono straniero e non ho nessuno a parte lei che mi faccia compagnia...-
Oh, che povero caro ragazzo...Vabbeh, tanto non mi pare un delinquente, posso anche lasciarlo lì a farle da guardia..
-Ok, allora ne approfitto per una pausa caffè...-
E se ne va, lasciandoci da soli in infermeria, ed io prendo uno sgabello per mettermi seduto vicino al suo lettino.
Le sciolgo i capelli e glieli metto a coprire il collo per affievolire l'odore, chiedendomi come faccia veramente ad averli cosi soffici al tatto...
In preda ad un raptus di non-so-che le prendo la mano sinistra con una mano e ne accarezzo il dorso con l'altra.
Certo che è proprio bella quando dorme, sembra un angioletto di Raffaello...Ma come fa ad avere un odore cosi buono?
Oh, che carini, sembrano due fidanzatini...Magari capitasse a me, con un figo del genere, anzichè a lei!Perchè le fortune sempre a Bella????
Mi giro immendiatamente, lasciando stare la mano di lei, e mi ritrovo quella che aveva colpito Bella in faccia con tutti i suoi compagni di classe.
-Ciao...Come sta Bella?-
-Si riprenderà, è stata solo una botta leggera...-
Oh mio Dio che voce da sex simbol! Ma come fa ad esistere un uomo simile e a vivere sotto lo stesso tetto di un'imbecille come lei????
Nel frattempo che apettiamo che lei risvegli, vengo sotto posto ad un terzo grado.
Mi ero veramente stufato delle domande che mi venivano rivolte in continuazione, del tipo: come ti chiami?Da dove vieni?Quanti anni hai?Sei fidanzato?
Che lavoro fa tuo padre?Come conosci la famiglia Swan?Prima ti abbiamo visto parlare con una Cullen, siete amici?Tu e Bella mangiate con noi a pranzo?
Rivolgo di nuovo la mia attenzione a Bella, che intanto sentivo svegliarsi, lasciando i pensieri di tutti gli umani presenti.
-Edward...Ahia che male, dove sono?-
-In infermeria...-
L'aiutai ad alzarsi e, visto che stava barcollando un po', le chiedo se vuole tornare a casa, invece che stare qui sotto gli occhi di tutti e, non fidandomi
del fatto che si regga in piedi autonomamente, la prendo di nuovo in braccio, facendola arrossire per la presenza dei suoi amici umani.
No!Non arrossire!Così è anche peggio, sento di più il tuo sangue!
Chiedo all'infermiera di prepararmi una giustificazione per poter far uscire Bella da scuola e, ottenuta questa, mi faccio strada verso il parcheggio.
-Guarda che non sei obbligato...-
-Figurati, mi ero preoccupato a morte per te...-
Silenzio, forse avevo osato troppo? Non so, a me non pare affatto, ero sincero...
Peggio mi sento di quando l'ho vista arrossire, ora che sistema la sua testa nell'incavo del mio collo, annusandone l'odore.
Ma cosa fa?Vuole risvegliare il mostro?Non sa la fatica che faccio a tenerlo a bada, quando sta con me??
-Mi piace il tuo odore...-
Cosa le dovevo dire? A me piace cosi tanto il tuo che vorrei mangiarti?
-Anche a me...Piace il tuo...-
Arrivati davanti alla "nostra " nuovissima moto, la lascio scendere a terra.
Le metto il casco e, quando vedo che è ben intenzionata a mettersi dietro, la fermo e la faccio mettere davanti.
-E tu come fai?-
-Pazienza, non mi fido ancora a lasciarti.-
Mi siedo dietro di lei e, circondandola con le braccia, faccio partire la moto a tutta velocità verso casa Swan.


*************


-Hey Bella sei sicura che vuoi andare comunque a Port Angeles con le tue amiche?Ti senti bene?-
-Sto benissimo, tu nel frattempo...-
-...Andrò a fare un giro per Forks con la moto.-
E così come ho detto, faccio: dopo aver chiesto indicazioni all'ospedale su come si potesse arrivare a casa Cullen, mi ritrovo davanti ad una casa.
E' immersa nel bosco, isolata, sicura, piena di selvaggina...L'unica cosa strana è che è troppo, ma troppo, assolata.
Di solito, noi vampiri non ci troviamo a disagio con il sole?Io perlomeno, abituato alla notte, sì... Meno male che stamattina era nuvoloso...
Scendo dalla moto e mi dirigo verso la casa.
Arrivato proprio davanti alla porta, prima di suonare il campanello, mi sento un secondo confuso: ma sto facendo bene?
Non faccio nemmeno in tempo a premere che subito qualcuno apre la porta.
-Ciao Edward, ti aspettavamo tutti!-
E' Alice, la pazza, a quanto pare è vero che abita sotto lo stesso tetto di Carlisle.
-Tutti?-
Mi cinge la spalla con un braccio e mi accompagna in un enorme salone arioso, pieno di sole.
Non capisco. Non capisco affatto come mai ci sono altri quattro vampiri -Carlisle non c'è- oltre ad Alice e me.
Tre sono quei ragazzi che ho visto sulla cabrio della Bmw: la barbie bionda, il leone e l'armadio a due ante.
Poi c'è una donna, sulla trentina, abbastanza alta, gli occhi di un vampiro vegetariano e dei capelli dello stesso colore del caramello.
Mi guarda in una maniera indescrivibilmente accorata, proviamo a sentire cosa pensa.
E cosi è questo il primo figlio di Carlisle...E' proprio come mi ha sempre descritto...Che bello, è come il figlio che ho sempre desiderato da Carlisle...
Ah, questa è la moglie di Carlisle e tutti questi sono...I suoi figli di morso? Hai capito il papi...Si è fatto la bella famigliola come ha sempre desiderato!
Beh, tiriamo fuori l'educazione.
-Salve...Io sono Edward, il primo figlio di Carlisle...Lui dov'è?-
La donna, mi risponde per prima, dicendo che l'hanno chiamato d'urgenza in ospedale.
-Ah...Allora tornerò un'altra volta, immagino che sia meglio cosi...-
La vampira, Esme, non so perchè, mi abbraccia forte e mi chiede di rimanere un  po', per parlare.
-Rimani solo un po'...-


*************


E così, ho passato quasi due ore intere a sentire le loro storie e a raccontare la mia.
Certo, non sono proprio così male, si sono comportati tutti affettuosamente con me...Ah, a parte la barbie snob.
Vabbeh, è ora che torno a casa Swan.
Dopo aver salutato Esme e gli altri, chiedo all'algida regina dei ghiacci di accompagnarmi alla moto.
Ma che vuole adesso questo qui?Si facesse accompagnare da Alice, a me non va di condividere nulla con questo assassino!
-La prego, Rosalie, ho bisogno di chiarire con voi una cosa che mi angoscia.-
Con estrema riluttanza mi segue in silenzio fino al punto dove avevo parcheggiato la mia due ruote.
Ma si può sapere che cavolo vuole?Se non me lo dice, giuro che gli prendo a morsi l'orecchio e lo sputo a terra...
-Ci tenevo a precisare, Rosalie, che io non uccido il primo che capita. Le mie vittime sono dei mostri quanto me, quindi non le permetto di giudicarmi...-
-Ma chi ti sta dicendo niente!-
-Io mi nutro solo quanto basta per non uccidere innocenti, le mie prede sono persone come quel bastardo che hai ucciso appena tramutata...-
Si ferma, indietreggia di un passo e poi torna alla difensiva, non accorgendosi, però, di avere ancora una sfumatura di curiosità nella voce.
-Come fai a sapere di Royce?-
Mia stupida, ingenua bionda ossigenata...
-Vi dimenticate che io leggo nella vostra mente?- Tace ancora -A buon rendere, signorina Hale...-
Brutto stronzo spocchioso, ma come ti permetti?Ma dov'è l'educazione in questo tizio qui?E...Vabbeh, mettiamoci una pietra sopra, Rose...
E la lascio lì, ad arrabbiarsi da sola, mentre io me ne torno al centro di Forks.
Poi uno squillo del mio cellulare mi costringe ad accostare sul ciglio destro della strada strettissima che stavo facendo.
-Pronto?-
E' la svalvolata di Alice, come ha fatto ad avere il mio numero di cellulare?
C'è qualcosa di strano, è agitata e non controlla il tono della voce. Forse si tratta di una cosa seria...
-Che vuoi dirmi, Alice?-
-Ho visto che la tua umana si troverà in pericolo tra una ventina di minuti, vedi di correre e di aiutarla in tempo!!-
Stacco subito il telefono e faccio ripartire la moto a tutta velocità, tanto che arrivo a Port Angles in meno di dieci minuti e qualche secondo.
E adesso dove la trovo Bella in questa città piena di gente?Non posso nemmeno sentire l'odore!
Poi mie viene in mente un'idea: posso vedere nella mente di altri, se qualcuno l'ha vista...
E così continuo a cercare trai pensieri della gente umana, non trovando tracce sul posto dove si potrebbe trovare in questo momento.
Controllo l'orologio, mancano nemmeno tre minuti...
Mi sta prendendo il nervoso, non possono farmi saltare i nervi cosi! Ah, quello lì l'ha vista?No, sto sbagliando...
E ancora cerco.
Poi, ad un certo punto, sento i pensieri di quattro, cinque ragazzi, che avevano in mente di abusare di una ragazza e poi di ucciderla.
Provo a focalizzare l'immagine mentale che hanno della loro vittima e, dopo averla vista, ci rimango di sasso: è Bella.
Mi fiondo subito dove ho sentito la feccia pensante, e mi ritrovo l'umana, spaventata a morte, intrappolata in un viicolo cieco da quei buzzurri.
Gli vado addosso con tutta la moto, ben intenzionato a falciarli ad uno ad uno, driftando e finendo esattamente tra loro e Bella.
-Grrrrrr....-
Un ringhio sovrumano esce involontariamente dal mio stomaco.
L'inutile massa di delinquenti da quattro soldi mi guarda terrorizzata e, dopo aver ringhiato una seconda volta, scappano tutti a gambe levate.
Sospiro sollevato, non è servita la violenza, ma...Stanotte la morte andrà a fare loro visita, controllerò i loro pensieri a distanza e poi, quando li scoverò...
Scendo dalla moto e raggiungo subito l'umana, in visibile stato traumatico, che, appena avvicinatomi, indietreggia di un passo.
L'istinto di sopravvivenza allora esiste in questa fragile donna...
-Hey Bella, sono io!Non aver paura di me, nessuno ti oserà torcere un capello...-
Le tendo la mia mano e, quando l'afferra debolmente, mi chiede come mai dovrebbe aver avuto paura di me, che l'ho salvata.
-Beh, ho dei forti problemi con i miei istinti...Non sono sembrato il massimo dell'umanità, ero visibilmente alterato...-
E così in fretta come sono arrivato, accompagno Bella a casa.
Sono rimasto alquanto sorpreso, quando lei mi ha chiesto espressamente di non rivelare nulla ,di quanto le è accaduto con quei tizi, al padre.
Rimangio tutto quello che ho setto a proposito del suo istinto di sopravvivenza...
E così, dopo aver vomitato tutta la cena umana, mi ritrovo sul letto ad aspettare che arrivi il momento giusto per andare a cercare i morituri...


*************


<<Ogni uomo ha un Diavolo dentro di lui, e non ha pace finchè non lo trova…>>

Le tre e quarantacinque.
Sono appostato sopra la casa di una delle mie prede.
Ho scelto il migliore momento della notte: nessuno è sveglio, non ci sono persone che mi vedono e questo palazzaccio non possiede videocamere.
Questo è un quartiere malfamato, di certo non si faranno tante domande su di un morto, qui gli omicidi sono piuttosto frequenti.
La polizia non si curerà più di tanto di un anonimissimo Albrecht Quince...
E così entro in casa sua e, sentendo il fastidioso rumore del russare di quel grassone schifoso, mi dirigo nella sua stanza da letto.
La chiamo stanza da letto per convenzione, questo sarebbe meglio chiamarlo porcile.
Mi prendo la briga di svegliarlo, prima di morderlo, perchè deve rendersi conto di quello verso cui si sta avviando.
-Ehilà...-
Si sveglia di soprassalto, anche perchè gli ho urlato nell'orecchio, quasi saltando dal letto per lo spavento.
Tenta di mettersi gli occhiali, ma io glieli chiaccio con una manata. Meno male che ho previsto bene e mi sono messa i guanti di latex...
-Chi cazzo sei??-
-Quello che ti farà rimpiangere di aver solo pensato di toccare la mia Bella!-
Mi avvento violentemente su di lui, prosciugandolo fino all'ultimissima gocciolina del suo sangue.
Fatto questo, pulitami la bocca, prendo il suo cellulare e mando un messaggio per ogni componente della sua banda.
Come faccio a sapere il nome di ciauscuno di loro? Facile, li avevo impressi da qul pomeriggio.
Albrecht, Cal, Aaron e Lance.
Ed ora i rimanenti tre mi aspettavano in un capannone abbandonato alla periferia di Port Angeles.


*************


Sono appollaiato sopra una trave del soffitto, completamente nascosto nell'ombra, ad aspettare che tutti quei delinquenti si riuniscano.
Ecco che Cal chiude la confraternita.
-Hey, ma Albrecht dov'è? Perchè ci ha chiamato?-
Non riusco a trattenermi, mi scappa una risata malefica che risuona in tutto l'edificio, creando un atmosfera da incubo.
Subito tirano fuori le pistolette da femminuccia, comprate da un armaiolo di terza mano, e le puntano a caso verso l'alto.
-Chi cazzo è???Albrecht smettila di fare il coglione!!!!-
-Signori, purtroppo Albrecht non sara' dei nostri stasera... soffre di un lieve attacco di...Morte.-
Salto giù, dando un calcio tanto forte ad uno che mi stava vicino che lo faccio volare dall'altra parte del cappannone.
Respira, peccato...
Intanto i suoi amichetti mi puntano le pistole addosso, gridandomi addosso.
-Non ti muovere bellezza o sei morto!-
- … E io ti dico che sono già morto...E che mi muovo…-
Benchè le pallottole mi prendano in pieno, non facendomi nulla, mi avvicino a quello chiamatoAaron e, sorridendo, gli accartoccio l'arma con tre dita.
-Ma...-
La lascia cadere ed io, con fare scherzoso, imito il verso di un fantasma con un "buh".
-Ho qualcosa da regalarti, qualcosa che non voglio più... Trenta ore di sofferenze! Tutte insieme! Tutte per te!-
Gli sferro un pugno e finisce a terra agonizzante dopo aver fracassato sei, o sette, casse di legno.
Mi giro verso gli altri, che intanto stanno indietreggiando sempre più, e mi incammino verso di loro a passi lenti.
Con la ferma intenzione di volerli pappare tutti, faccio per avventarmi su di loro, ma due paia di braccia forti mi tengono fermo.
-Fermo figlio!Vuoi spargere altro sangue?-
Carlisle?
-Erano già in una fossa… Nel momento in cui hanno pensato di sfiorarla… Sono tutti morti… Solo che ancora non lo sanno…-
E loro sono ancora lì, ad osservarmi impauriti. Hanno troppa paura di me per muovere anche solo un dito.
Poi Alice mi chiede di trattenermi dall'azzannarli tutti e di lasciar fare a loro, vogliono consegnarli tutti alla polizia.
Così il ragazzone, Emmett, e la bionda barbie, si occupano delgi altri due, tramortendoli e legandoli con delle corde.
Mio padre fa per abbracciarmi, ma io mi scanso: non volevo che mi ritrovasse in quel modo.
-Non ho resistito con uno...-
Mi dà una pacca sulla spalla e mi dice che sarà Jasper ad occuparsi di tutto il lavoro "sporco".
Grazie alle sue conoscenze, nessuno verrà mai a conoscenza dei fatti che sono accaduti ,a causa mia, questa sera.
Vedo il ragazzo leonino caricarsi i tre ragazzi con Emmett e dirigersi verso la macchina.
Intanto Alice, la barbie, mio padre ed io usciamo dal capannone e ci dirigiamo verso la loro Mercedes.
Arrivati lì, mi fermo.
-Perchè state facendo questo per me?-
Tutti e tre si girano e mi guardano con lo stesso sguardo apprensivo e pieno di inspiegabile, a mio parere, affetto.
-Figlio, sei ache tu nella nostra famiglia e noi ci proteggiamo a vicenda...-
Sussurro un flebile "grazie" ed Alice chiede se sono venuto a piedi o con la motocicletta.
-A piedi...-
-Ti accompagnamo noi!-

 
*************


In questo momento mi trovo nella camera da letto di Isabella, ad osservarla dormire.
Mancano pochi minuti alla sua sveglia per andare a scuola, prima che si alzi e prima che si accorga che sono stato "quasi"  sempre lì.
Nel vederla cosi indifesa, vulnerabile, dolce, bella, e tutti gli aggettivi che potevo infilarci per allungare il brodo, mi sento molto confuso.
Voglio difenderla da tutto il mondo intero e soprattutto da se stessa, poichè attira le catastrofi come gli orsi ed il miele.
E giusto una creatura immortale come un vampiro potrebbe farsi carico di una missione quasi impossibile come questa.
Ma non voglio che, ogni volta che sono vicino a lei, pensi a me come un assassino che stronca vite umane quando può evitarlo.
Vorrei provare a non saziarmi più di sangue umano, vorrei provare a sostentarmi con la dieta degli altri Cullen...
Se ci riescono loro, perchè non io? Proveniamo tutti dallo stesso veleno, quindi non vedo perchè dovrei fallire nel tentare.
Volgo gli occhi verso l'alba del nuovo giorno con nuovi propositi.
E' ora di andare, mi chino sulla giovane umana e, dopo averle dato un veloce bacio sulla fronte, scappo nella mia camera da letto.
Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile. Mi aiuterai, Bella?






PASSIAMO ALLE RECENSIONI...

Shinalia: Ed ed una Ducati?Il mio sogno proibito...Sbavvv....Comunque Alice forevah!!!!

Uchiha_chan: Ed allora spero che ti piaccia questo, solo che è un po' più dark del mio solito...

Jadis96: Prego!Non c'è di che! Sono lieta che ti sia piaciuto!

Fler: Di nulla! Dimmi se ti piace questo chappy!!!

gothika85: Ed allora sopravvivi alla lettura di questo capitolo per dirmi cosa ne pensi!!!!!

dolcenera_cullen:  Ma ti pare?Il gelato ha sempre la precedenza!Non ti preoccupare dei tuoi ritardi, preoccupati piuttosto dei MIEI...
Edward: Ok, aspettiamo Mike dopo scuola e facciamo una cosa all'americana: tu lo blocchi ed io lo massacro di botte!!!!

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Capitolo 5
*** La morte è un'incompresa ***


Cap 5

Capitolo 5: La morte è un'incompresa



Ok...Sono le otto e Bella ancora non scende...Che faccio, vado a chiamarla?
Rientro in casa e vado al piano di sopra, fermandomi davanti alla porta della camera di Isabella.
-Hey Bella se non vuoi venire a scuola, non fa niente...Ma se hai intenzione di andarci, allora stiamo facendo tardi!-
Non ottengo nessuna riposta, eppure si trova lì dentro...
Poi un rumore di cocci ed un'imprecazione non tanto carina mi fanno sobbalzare di un metro.
Rompo la maniglia della porta e, dopo averla buttata giù, mi precipito da lei.
-Isabella!-
La scena che mi trovo sotto gli occhi è...Sconcertantemente...Assurda...
Le era solamente caduta la cornice di una foto, ora frantumata, e lei era scarsamente coperta solo da un asciugamano.
Non appena mi ha visto, si è stretta l'asciugamano a ed ora mi sta guardando sconcertata.
-Edward, come hai fatto a ridurre la porta in quello stato?-
Ed, non guardarla.Non m'importa se riesci a contare le goccioline di acqua che le ricadono dai capelli. Non osare.Non farlo...
-Eh?No, ehm...Credevo ti fossi sentita male e...Te la riparerò e...Ti apetto giù...-
Mi precipito di sotto, vado fuori casa a riprendere un po' di aria pulita.
E così, dopo quasi un'ora, finalmente Bella scende, ora vestita e presentabile.
-Edward...Dov'è finita la moto?-
Ah, quella...Ho pensato che fosse più sicura una macchina per una che attira incidenti come mosche.
-L'ho data via...Però, in cambio, mi hanno dato una macchina!-
In realtà...L'ho scambiata con la macchina di Jasper, lui desiderava cosi tanto avere la Ducati...
Bella è sconcertata, non riesce a rilassarsi affatto dentro una semplicissima Volvo c30...Come si sarebbe comportata sulla mia Lamborghini?
Ora che stiamo in un ambiente cosi chiuso, solo io e lei...Sento la bestia reclamare il suo sangue, la macchina è satura del suo odore...
Parcheggiata l'auto vicino alla Bmw di Rosalie, mi adopero per capire come si spegne l'aria condizionata.
Mi sbaglio e faccio partire il lettore cd, quello con il meglio della musica classica.
-Debussy!-
-Ti piace?Io l'adoro!Mia madre ascolta sempre la musica classica, ma io riconosco solo i miei pezzi preferiti!-
Fantastico!Abbiamo una cosa in comune!Però è strano che un teenager di questi tempi sia appassionato a questo genere...
-Clair de lune è anche il mio preferito...-
Spengo la radio e mi riadopero per disattivare l'aria condizionata...Ah, l'ho spenta! Mi sento realizzato...Questa macchina ha un casino di comandi...
-Edward!-
E ora che c'è? Che ho fatto?
-Si?-
-Hai qualcosa di...diverso?- mi irrigidisco -Ah! Cos'hai fatto agli occhi??Hanno delle sfumature...Oro?-
Ah, l'effetto della dieta Cullen sta già dando i suoi frutti...Solo ieri ho incominciato a mangiare animali...L'alce fa schifo, è meglio il puma...
-Ehm...Sto facendo una cura per l'albinismo...Mi sento a disagio con gli altri...-
Ihihihih! Sono proprio bravo ad inventarmi delle scuse!
Scendo dalla macchina, passo dall'altra parte ed apro lo sportello a Bella, che rimane un po' imbarazzata dal mio gesto "antico".
Adesso dovremmo avere due ore di biologia.
Lei rimane davanti alla porta e, dopo aver dato un'occhiata all'interno, non accenna ad entrare.
-Vieni, saltiamo biologia...-
-Come?-
-Fanno la lezione sui gruppi sanguigni...L'odore del sangue mi fa venire il voltastomaco...-
E chi se l'aspettava questa?Bella soffre di emofobia! Bella coppia, il vampiro assassino e l'umana emofoba...
Ed ora che si fa? Ah!Cos'è quella sala vuota? Ah, è quella di musica!
La mia attenzione viene irrimediabilmente attratta da quella sala.
-Isabella andiamo nella sala di musica?Potremmo stare lì, non c'è nessuno!-
-Ok...-
Fico, è una sala insonorizzata!Scommetto che qui ci fanno le rappresentazioni teatrali di fine anno!
Lì sul palco c'è un pianoforte chiuso.
Salgo su, mi siedo sullo sgabelletto nero, apro lo sportelletto e faccio sfilare le mie dita sui tasti d’avorio. Sento una strana melodia percorrermi tutto,
un motivetto –più simile ad una ninna nanna che ad altro- che non conoscevo affatto. Forse lo sto inventando adesso…
-Sai suonare il piano?-
La voce di Bella mi riporta alla realtà, mi ero molto distratto.
-Beh, diciamo che me la cavo…- la vedo assorta in chissà quali pensieri – Vuoi che suoni per te?-
-Sempre se vuoi tu
…-
Le sorrido e poi incomincio ad appellarmi alla memoria per decidere cosa suonare per l’umana…
In questo momento non mi viene in mente niente che non sia quella strana melodia di prima e quindi mi affido all’istinto ed incomincio a suonare.
E’ probabile che ne stia venendo fuori una cosa al di sopra dei miei canoni musicali: io sono solito riprodurre brani di altri autori famosi,
non ho mai provato a comporre musica mia...Tuttavia, se questa ninna nanna smoderatamente smielata è il risultato…
Smetto di suonare, mi giro verso Bella_ seduta su uno dei tanti sedili della prima fila_  e mi sento mancare.
-Perché piangi??Era davvero cosi brutta?-
-No, è che...La commozione...-
Mi precipito da Bella e, sedendomi accanto a lei, incomincio a toglierle via le lacrime con il pollice.
-E se ti dico che questa me l'hai ispirata tu, che fai??-
Ride, non ha preso sul serio le mie parole...Vabbeh, meglio così...Almeno ha smesso di piangere....Rido anch'io con lei, è troppo buffa.
Oltre alla campanella della seconda ora, a disturbarci è anche l'entrata-con-sfondamento-di-porta di mia "sorella" Alice.
-Edward!!!!Ti cercavo!!!-
Mentre io sospiro ,rassegnato all'idea di portarmi appresso questo folletto per tutta l'eternità, Bella mi guarda con fare interrogatorio.
Mi affretto a spiegarle che i Cullen sono cari amici di mio padre, quasi come una seconda famiglia per me, e che sono rimasto sorpreso di saperli a Forks.
Quasi tutto quello che le sto dicendo corrisponde ad una mezza verità...
Alice si siede accanto a Bella, scusandosi per non essersi mai presentata in questi anni.
-E' perchè sono tanto timida...Ma spero che diventerai una mia cara amica! D'altronde gli amici di Ed sono anche amici miei!!-
Timida lei? Non ci credo neanche se me lo dice in curdo!
-Io sono Bella, piacere di conoscerti...-
Mi sta dando molto fastidio il fatto che ALIEN non si tolga dalla faccia quel sorriso da ebete...
Frena, Ed...Sono sicura che Esme sarà tanto contenta di avere ospiti tuoi dopo cena, oggi!
Non ci sarà nessun "ospite" mio dopo cena!Non illudere Esme con queste cavolate!Lascia fuori la mia umana dalle questioni familiari!
La tua?
-Senti Bella...Vorrei poter conoscerti meglio, vorresti venire con Edward ,dopo cena, a casa nostra?-
La sento titubante, spero vivamente che non accetti l'assurda proposta di Alice-nel-paese-degli-stupefacenti...
-Ok...-
Alice sfoggia il suo sorriso più bello e Bella indietreggia perchè si sente leggermente imbarazzata.
-Perfetto!!!Beh, allora a mensa vi riserviamo due posti! Ciao!!!!!-
E se ne va così come è arrivata.


***********


Odio la mensa scolastica delle superiori.
Troppa gente, troppi pensieri, sono troppo oggetto di commenti di ogni genere.
Le ragazze vorrebbero passare una notte con me, i ragazzi non vorrebbero aspettare nemmeno una notte per farmi fuori.
In più si aggiungono i commentini sul fatto che Bella ed io ci troviamo nello stesso tavolo assieme ai Cullen.
-Edward la smetti di osservare tutti in cagnesco?-
-Emmett...Odio essere osservato in modo così...Spudorato.-
Sposto la sedia in modo da dar le spalle a tutta la gente della mensa.
-Sei al tavolo con i "mostri del liceo", abituati a questa novità...-
E così, per tutta la durata del nostro non-pranzo, mi sento gli occhi di tutti sulla schiena.
E così, mentre Emmett, Jasper ed io parliamo di macchine e motociclette, le ragazze parlano di argomenti consoni al loro sesso.
Sembrano diventate già amiche, Alice adora Bella e Rosalie sembra un minimo inclinata a farsela piacere un po'.
Certo che...
Edward, è pericoloso quello che provi verso quell'umana. Sento anch'io la tua sete, ancora non ti sai controllare con il cibo...
Jasper ha una tremenda paura che io possa nutrirmi del sangue di Bella? Io non potrei mai, e poi mai, torcerle un solo capello!
Finito il pranzo, mi alzo e seguo gli altri verso l'uscita.
Certo che se quel russo non le stesse sempre appiccicato, ci potrei provare! Magari ci sta, ho sentito dire da Lauren che è una facile...
Mike Newton fa veramente schifo. Non lo sopporto più, davvero!
Passando accanto ad uno, che aveva appena riempito il suo vassoio con della frutta, gli "prendo in prestito" un mela e la lancio in testa a Newton.
E senza neanche controllarmi di molto, tanto nessuno si sta curando di me...
Sentito il suo lamento, posso anche uscire dalla mensa e godermi la bella giornata di pioggia...


***********


Tutto sommato siamo stati bene a casa Cullen, tutti si sono divertiti un mondo a prendermi in giro sul fatto che mi piace un'umana.
Ma non m'importa nulla stasera, se non il fatto che Bella, con quel vestito addosso, è stupenda.
Esme non ha fatto altro che congratularsi con me, pensa fermamente che la figlia dell'ispettore Swan sia adattissima a me.
Carlisle, invece, vede questa come un'occasione buona per farmi cambiare definitivamente idea sul modo di condurre una vita normale.
-A cosa pensi?-
Mi giro a guardarla negli occhi...Ironico, quella frase l'ho sempre voluta rivolgere io a lei!
-Nulla, solo...Un po' di cose...-
-Ah...Ed è per questo che stai andando a quasi duecento all'ora?-
Ah, magari può darle fastidio, meglio ridurre di un po' la velocità....Cento andrà bene?
Ed infatti, in meno di quattro minuti, ci troviamo già a casa.
-Ah Edward, comunque ho visto cos'hai fatto oggi a Mike, in mensa...Avresti potuto fargli male, vorrei sapere cosa ti è saltato in mente.-
Ah, allora qualcuno ,che si era accorto di me, c'è eccome...
-Diciamo che...Non mi va che lui pensi a te in un certo modo,  mi irrita molto.-
Si slaccia la cintura e, con uno scatto pazzesco, si gira verso di me per guardarmi dritto negli  occhi.
- Non vedo come tu faccia a sapere i suoi pensieri...-
Oh, accidenti! Ma perchè non mi sto mai zitto? Questa è peggio di me, ha i radar delle bugie incorporati!
-Non sono difficili da immaginare.-
Alza il sopracciglio destro come per dire "che cavolo di risposta mi hai dato?Lo so che mi stai dicendo una stronzata".
-E poi non sei così in confidenza con me da decidere su cose che riguardano me!-
-Ma quelli che ti vogliono bene si, no?Io voglio provare ad esserlo...Tuo amico, intendo...
Incrocia le braccia e si fa un po' indietro con il busto, inarcando leggermente le spalle.
-Nessuno può farlo...E poi io ho già amici, e non s'impicciano.-
-Ma io non ne ho nessuno...-
-Se fai il violento con tutti, capisco anche perchè...-
Se quella per lei è violenza...Non penso sopporterebbe mai di assistere ad una mia caccia di routine...
Ma perchè ,in questo mondo, non c'è nessuno che tratta come un comune essere umano?Anche i vampiri hanno un minimo di sentimenti!
Se solo sapesse che io so con certezza che Mike Newton dovrebbe essere rinchiuso in una clinica dove curano la ninfomania!
Basta! Gli umani sono tutti uguali, non vanno mai oltre l'apparenza! Il buono, in quelli come noi, non lo vedono mai...
Scendo dalla macchina e chiudo lo sportello alle mie spalle senza neanche tanta delicatezza e le vado ad aprire lo sportello per farla scendere.
Non la guardo nemmeno in faccia, non è giusto che mi tratti cosi!Non capisce che io voglio solo aiutarla? Che si tenesse quell'insulso minorato mentale!
Già sto davanti a quella stramaledetta porta di casa, aspettando solo che Bella si dia una mossa e la apra.
Non appena la apre, mi rinchiudo subito in camera mia a pensare ad un modo per uccidere Mike Newton ed occultarne il cadavere.
Squilla il telefonino, è Alice.
-Ed? Domani c'è il sole, barricati in casa fino alle quattro del pomeriggio, ok?-
Bene, ci mancava solo questa! Vaffanculo sole!
-C'è dell'altro?-
-Si, sei un idiota...-
Vaffanculo anche a te, Alice...





PASSIAMO ALLE RECENSIONI!!!!!!

CullenVale: Alice regna imperterrita sul globo terracqueo!!!! XD

fracullen: Beh...Diciamo che questo è un Ed un po' personalizzato, ma cerco comunque di fare del mio meglio!

dolcenera_cullen: Ah...Allora in questo capitolo ti incazzerai come quando a James rubano lo spuntino!Comunquesia Bella non è solo impedita: è anche una minorata mentale!Secondo me Ed non riesce a leggerle nel pensiero solo perchè lì dentro non c'è proprio nulla da leggere!!!!Nooooo!!! Io adoro i Luke(quei gelati che tu descrivi con tanto disgusto)!

stezietta: WAAAAAAAAAAHHHHHHH!!!!!!!!! Grazie!! XD

serve: Forse qui non è che succedano tutte 'ste grandi cose, ma è leggibile comunque!

Elrilin: L'importante è che il fiato ti rimanga anche per i prossimi capitoli!!!!! XD

gothika85: Bravaaaaaaaaa!!!!!! Hai capito che  alcune cose venivano dal Corvo!!!Si, Edward lì è un po' come Erik Draven...

pazzerella_92: Non ti preoccupare, tanto la fic non scappa mica!!! Dimmi se ti piace il chappy!!

Confusina_94: Si, ed ormai Alice ed Edward sono diventati come Stanlio e Olio...XD Grazie per i commenti!!!!

MimiMiaotwilight4e: Gli manca solo la lucente armatura e di pittare la Ducati di bianco! XD Comunque con Bella non è ancora amore, ma lo sarà!

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Capitolo 6
*** La morte ha dato il suo primo bacio ***


Cap 6

Capitolo 6 : La morte ha dato il suo primo bacio
(
Capitolo ispirato dalla fanfiction "city of angels" di single93)



-Edward!!Ti senti bene??Non vieni a scuola?-
Sono un sacco di minuti che Bella sta bussando alla mia porta, mi viene il dubbio che non sappia leggere.
Eppure sono stato previdente, ho appiccicato un bigliettino, che diceva che non sarei andato a scuola, sulla porta.
-No, non sto bene. Rimarrò qui a riposare finché non torni...-
-Sicuro?Posso entrare?-
Osservo l'effetto che fa la luce del sole a contatto con la mia pelle, vedo dappertutto un sacco di migliaia di bagliori diamantini.
Poi mi ricordo di Bella che attende alla porta.
-No!Non ti preoccupare, prendo delle medicine e andrà tutto bene!Stai tranquilla!!-
Indugia qualche minuto lì e poi, urlando di fare come se fossi a casa mia, esce di casa e va a scuola con il suo orrido pick up.
E cosi, con Charlie al lavoro e lei a scuola, mi ritrovo completamente solo in una casa che non è mia.
Mi faccio il giro di tutta l'abitazione e mi assicuro che tutte le finestre siano completamente chiuse fino all'ultima tepparella.
Ed ora che mi metto a fare?
Vado in salone, mi sdraio sul divano ed accendo la tv, mettendo sulla abc.
Alias...
Vaughn...Perché hai una fede al dito?
Sydney...Ho pensato fossi morta...
Cosa stai dicendo?
Syd, da quando te ne sei andata...Sono passati quasi due anni...

No, cambiamo canale...Vediamo che c'è su Fox.
Buffy l'ammazzavampiri...
Ti ucciderò cacciatrice!
Muori, brutto vampiro schifoso!
No! Vampiri proprio no, non mi sembra nemmeno il caso!
Uhm...Vediamo invece al canale del grande cinema...
Nella pancia ti farò un buco per i vermi!
Scappa Pipino!!!!!

°________°
Spengo la televisione e lancio il telecomando sulla poltrona rossa accanto al tavolino.
Mi alzo e vado ad esplorare la casa, partendo dalla camera del padrone di casa Swan.
Riesco subito, la puzza di calze cambiate con una bassissima frequenza è veramente troppo insopportabile per il mio odorato.
E quindi mi vado ad infiltrare nella camera di Bella.
E' la seconda volta che ci entro ed è la seconda volta che mi sento svenire per l'odore di fiori.
Visto che non posso leggerle nella mente, mi pare anche giusto entrare senza permesso...E' la mia caparra, no?
Ok...Osserviamo questo casino di camera...Ma non è che Isabella ha scambiato questo pavimento per l'armadio dei vestiti?
Passo in rassegna, commentando ogni tanto, la parte che contiene i cd musicali di un modesto scaffale.
Chopin, Debussy, Mozart...Oh, che ragazza sensibile, ha anche i...SISTEM OF A DOWN????????
Lasciamo perdere per un secondo la musica, passiamo ai libri...
Jane Austen, Mary Shelley, Emily Bronte...Tutte autrici classiche, libri classici, musica classica...
Poi osservo, quel libro che per caso calcio con il piede, e, stranito, aggrotto la fronte: cosa ci fa Dracula di Bram Stoker in camera sua?
Apro una pagina a caso:  Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti...
Ne prendo un'altra: Mina : "Vi amo..Dio mi perdoni per questo." "Ed io Vi amo troppo per condannarvi..."
Chiudo il libro e lo getto dove lo avevo raccolto due minuti prima.
Ecco che adocchio l'album fotografico dell'umana...
Bella a due anni è una cosa di indescrivibilmente...Dolce, mi fa venire voglia di essere umano per avere una figlia piccola come lei...
Poi a cinque anni: ha una faccia troppo buffa, forse anche perché ha tutto il viso sporco del cioccolato della torta del suo compleanno.
Otto anni...Ah, già la vedo intenta a spulciare un vecchio libro di favole, solo che...Come fa a leggerlo sottosopra???
Dopo sfoglio velocemente le altre foto e mi soffermo solo su quelle che mi impressionano maggiormente.
Ed ecco la foto che mi ruberò: Bella, seduta su uno scoglio (a La Push?), intenta ad osservare incantata il mare.
Il fotografo deve averle scattato questa a tradimento, non sembra una posa premeditata, la sua...
La stacco dall'album e la metto nel posto dove abiterà in questa eternità che è la mia vita: il mio portafoglio.
Controllo l'orologio, è ancora troppo presto! Il sole è ancora libero di splendere, non c'è neanche un segno di una nuvoletta.
Inspiro più che posso, per potermi beare ancora nell'odore di Bella, e poi, controllando che sia tutto come l'aveva lasciato lei, esco.
Riprendo il mio posto sul divano e riaccendo la tv, dopo aver inserito il dvd di un film assurdo: Dracula's Legacy.
Ridacchio tra me e me, ho conosciuto il vero Dracula e non è affatto come lo descrivono i libri...Presuntuoso, arrogante...
Diciamo che si vanta di aver fatto fortuna quando ha incontrato quello scrittore famoso...Prima era normale, adesso è insopportabile...


************


Squilla il telefono, è Carlisle...
-Ciao Edward! Come la stai passando la giornata?-
-Lasciamo perdere...Ma cos'è questo, lo smercio del numero?-
Alice...Ma quanto può essere invadente questa donna...
-No, dai...Sul serio, dopodomani è il compleanno di Esme e vorremmo invitarvi...-
Vi...Quindi me ed Isabella...Forse non si sono accorti che non è indicata come cosa, far entrare un'umana in una casa si vampiri...
-Ok, lo chiederò...- Poi mi viene in mente una cosa -Ah!Carlisle...Mi faresti un favore?-
-Dimmi!-
-Se non sbaglio, tra i tuoi libri, ci dovrebbe essere il libro "Ragione e sentimento" autografato da Jane Austen...-
-Si...In effetti c'è...A cosa ti serve?-
Ma perché tutte queste domande, non gli basta sapere che mi serve?
-Un regalo...-
Poi sento tutto un casino, ma che...?
-Ciao Eddy!Sono la tua sorellina preferita!Volevo dirti che il libro ce l'ho io...E' per Bella vero?-
Idiota, non capisco perché fa certe domande se poi sa già la risposta...
-Passami Carlisle...-
-Ah, Edward, è per l'umana!!Dimmi, un regalo di un simile valore...Sei innamorato?-
-E se anche fosse?Non sono affari tuoi...Voglio sperare che il mio non sia l'Amore di cui tanto parli tu...-
-Edward, figliuolo, moltiplicalo all’infinito, portalo negli abissi dell’eternità e vedrai appena uno spiraglio di quello che ti sto dicendo…-
Uffa...Sempre con queste cose complicate, da film, assurdamente esagerate...
-Dovresti smetterla di leggere queste cavolate nelle cartine dei cioccolatini, papà…-
Ad un certo punto, poi, sento squillare il campanello: è un postino con un pacco per me.
Vado a prenderlo, dò una mancia al ragazzo e mi vado a sedere sul divano del salone per aprire il pacco.
C'è un bigliettino: Abituati a queste sorprese, fratellino, perché saranno abbastanza frequenti...
Mi metto a ridere, è il libro autografato di "Ragione e sentimento".
Risuona il campanello, sarà il postino che ha dimenticato di farmi firmare...Mi alzo e vado ad aprire.
-Ciao!-
Ah...Non è il postino, è Bella. Mi sbrigo a nascondere il regalo dietro la schiena e la saluto.
-Come è andata a scuola?-
Le prendo il giacchetto, annusandolo senza farmi vedere, e lo sistemo sull'attaccapanni.
-Normale...Però mi sono annoiata senza di te...-
Le sorrido nella consapevolezza di esserle mancato almeno un po', una parte infinitesima di quanto sia mancata lei a me.
Incredibile...Io, un vampiro, sanguinario,violento, egoista...E' davvero Edward Masen, quello che sta pensando queste cose??
Mi sta guardando...Cosa sta pensando?
-Hey...Cos'hai lì dietro?-
-Niente!-
Sorride sbarazzina, posa la cartella e mi si avvicina pericolosamente.
-Fammi vedere, dai!-
Indietreggio, indietreggio fino ad urtare qualcosa ,che mi fa arrestare e che sta per far finire Bella sul mio petto.
-No!Ferma! E' un regalo per te, ok????-
Le porgo il pacchetto-regalo ,per non farla avanzare oltre, e aspetto che lo scarti.
Non appena vede il libro, tutto malconcio ed ingiallito, non capisce e mi chiede spiegazioni.
-La prima pagina...-
La apre e, non appena finisce di leggere la data e la firma dell'autrice, si mette una mano sulla bocca e soffoca un gridolino di sorpresa.
-Ma...Ma!E'...Quella originale????Oddio, ti sarà costato una valanga di soldi!-
-Beh, faceva parte della collezione della mia famiglia-
Tutti i miei sforzi per tenerla a distanza sono vanificati, mi salta addosso e mi abbraccia. Blocco il respiro immediatamente.
Rimango spiazzato, la abbraccio molto lentamente e la stringo a me.
-Ehm...Edward...-
Chissà da quanto tempo stiamo cosi, controllo l'orologio: solo un minuto scarso???Impossibile, si deve essere rotto...
-Oh si scusa...-
Con molto dispiacere, mi sento obbligato a liberarla, ma tuttavia, non appena si stacca da me, ricevo un bacio sulla guancia.
Oddio, mi sento andare a fuoco la guancia...La sfioro per sentire la scia incandescente che mi ha lasciato.
La vedo osservare il televisore con aria interrogativa.
-Che stai finendo di vedere?-
-Ehm...Dracula's Legacy...-
-Ah, bello...-
Lo sta dicendo solo per fingersi interessata, o le interessa davvero??
-Davvero?-
Mi guarda in modo...Strano??
-Si...-
-Ah...E...Tu chi avresti scelto, l'umano...O Dracula?-
Ci pensa su, prima di darmi una risposta, e poi mi risponde tranquillamente "Dracula, ovviamente...Il suo amore, lui stesso, è più sincero!".
Senti, senti...Avrebbe scelto l'assassino che l'amava e non l'umano normalissimo...
Forse rimango troppo a pensare, a farmi film mentali, perché Bella, per catturare la mia attenzione, mi deve dare un pizzicotto sul braccio.
-Senti, Edward...Mi dispiace per ieri, non volevo attaccarti in quel modo...E' solo...Ho lo strano desiderio di non farti essere violento...-
-Ah...Anche io...Però quella mela se la meritava, forse Newton assume poche vitamine...- Mi guarda male -Scusa, scherzavo...-
Mi lascia lì in salone e sale in camera sua a cambiarsi, chiedendomi di aspettarmi lì per vedere assieme un altro film.
Ed aspetto.
Poi, mentre la sento scendere le scale, un'imprecazione e un tonfo a terra.
Scatto e vado a vedere quello che le è successo: sicuramente aveva messo un  piede in stallo ed era caduta dalle scale.
Mi avvicino per assicurarmi che non ci siano ossa rotte o ematomi.
-Hey...Tutto ben...-
Strabuzzo gli occhi, ha sbattuto al labbro inferiore e gli esce un sacco di sangue.
No!Mi sento male, devo andarmene!Mi devo tenere lontano!
Lei prende una mia mano e fa appoggio su quella per rialzarsi, sbattendomi praticamente in faccia quello che più mi fa impazzire.
-Edward, va tutto bene?-  Notando che non staccavo gli occhi dalla ferita -Hey, è solo un graffio…Sei strano, più pallido del solito….-
Toccandomi la guancia con le dita, fece uno dei suoi più grandi sbagli nella sua -prevedo breve- vita.
A questo punto non ce la faccio proprio più e, vedendo che il sangue non si arresta, pongo fine al mio tormento, divenuto quasi agonia:
mi rendo vicino il suo volto con la mano destra e le tappo la bocca con la mia. Grande cazzata, non appena una goccia di sangue tocca la mia lingua,
mi sento avvampare come un umano dipendente da droghe: ne voglio di più  e non posso farne a meno.
Non so perché ma, al mio tocco, il sangue uscì ancora più di prima. Che stesse pompando di più il cuore?
Dopo, oltre al richiamo del suo sangue, un altro sconosciuto, che non avevo mai sentito prima di quel momento.
Sentendola gemere, smetto immediatamente di fare quella cosa che stavo facendo, senza però staccarmi da lei, ed appoggio la mia fronte sulla sua,
rimanendo ad occhi chiusi ad ascoltare il mio –ed il suo- respiro affannoso.
Poi, proprio quando finalmente stavo per decidermi a staccarmi definitivamente dall’umana, ecco che adesso è lei che mi dà un bacio.
Un bacio vero, il primo e, spero, il più bello mai ricevuto nella mia intera esistenza.
Allaccia le braccia attorno al mio collo e mi fa avvicinare di più, volendo approfondire quel baciohe poi diventano due, tre…
In questo momento non mi interessa affatto sapere quali sono i suoi pensieri, adesso sono io che non ne ho alcuno.
In linea di massima potrebbero essere quasi come i miei, naturalmente escludendo le mie "particolari inclinazioni alimentari".
Ed ogni contatto è un’occasione, per me, di assaggiare il suo sangue paradisiaco senza il minimo rischio di morderla e di avvelenarla.
Infatti, quando finisce di uscire dalla minuscola ferita, dentro di me impreco anche un po’.
Ma ecco che, con la lingua, cerca di seguire il contorno della mia dentatura e, prima che arrivi ai canini, mi stacco da lei.
Dolcemente e piano, non vorrei che, se mi staccassi troppo frettolosamente, capisse il contrario di quello che intendo.
Le osservo gli occhi, profondi più del solito e lucidi come una stella...
Proprio mentre inizio a parlare, parla anche lei e persino le stesse parole che avrei voluto dire io.
Le cedo la parola.
-Edward io...Non voglio che tu pensi...Non sono abituata a...-
Non...Quindi per lei questo è un errore?Cos'è che non devo pensare? E poi...
-Ah, è stata tutta colpa mia, non so cosa mi sia preso. Davvero...-
-Oh, non mi è...Dispiaciuto. Però ci tengo a precisare che io non faccio mai così...-
Ah, non è stato un errore...Meno male, anchè perchè mi riterrei un pochino una mezza calzetta...
-A chi lo dici...Questa è la prima volta che...-
Mi interrompo, non vorrei lasciar intedere cose strane...Si, non ho mai fatto cosi neanche anch'io perchè...Beh, non ho mai baciato una ragazza.
Ma ecco che la vedo continuare per me.
-Che baci qualcuno?Anche io...-
Ci rimango piacevolmente sorpreso, che sono stato il primo a poggiare le mie labbra sui suoi petali di rosa e...Ma da dove le sto prendendo?
Vabbeh, comunque...Sorrido anche perchè adesso sono mie, mie e di nessun altro essere vivente.
Considerando la probabilità dell'innamoramento di un vampiro, in tutta la sua esistenza...Quelle labbra saranno mie fino alla fine dei tempi.
Com'è che diceva quel Dracula in quel film di prima?Una volta innamorato di una persona, un vampiro amerà sempre e solo quella.
-Che c'è che ti fa ridere?Voglio saperlo anche io!-
-Niente di importante, lo giuro!-
Le scosto una ciocca di capelli dal viso e la riposiziono dietro l'orecchio, sempre con il sorriso stampato in faccia .
Poi le parlo della festa di compleanno di Esme e dell'invito che abbiamo ricevuto, sperando che accetti di venire con me.
-Ma scherzi?Adoro Esme!Dovremmo farle un regalo...-
-Si, in effetti pensavo...Visto che domani è domenica -quindi scuola non c'è- che ne dici di andare a Port Angeles?Glielo facciamo insieme!-
Sfoggia uno di quei sorrisi che mi manda in iperventrilazione vampiresca (una cosa di indescrivibile, in quanto quella dell'uomo è molto diversa).
-Certo!!-
Poi rimaniamo in silenzio, non avendo altri argomenti di cui parlare.
A Bella viene un colpo di lampadina, ricordandomi che dovevamo vedere un film alla televisione.
Quello deciso all'unanimità, cioè esclusivamente da lei ed accettato da me senza proteste, è un film chiamato "City of angels".
Mai visto, non sono molto pratico di questi film...
Mentre io mi siedo propio al lato del divano, Bella si siede in mezzo, vicino a me.
Mette il disco, lo aziona, spegne la luce -perchè dice che cosi si vede meglio- ed incominciamo a guardarlo.
Maggie "Oggi ho perso un paziente"
Seth "Hai fatto tutto il possibile"
Maggie "Tenevo in mano il suo cuore quando è morto"
Seth "Allora non era solo"
Praticamente...A meno di metà film, Bella si accuccia sul mio petto, distendendo le gambe fino all'altro lato del divano, ed io rimango spiazzato.
Poi alla fine cedo ai miei deboli istinti umani e la cingo con un braccio, tenendola stretta a me.

Maggie "Quando mi chiederanno che cosa ho amato di piu' diro' che sei stato tu"
Solo arrivati i titoli di coda, mi accorgo che Bella si era addormentata e che aveva scambiato il mio braccio per un cuscino.
Sorrido, il film l'aveva scelto lei e alla fine si è pure addormentata...
Facendo attenzione a non svegliarla, mi alzo, la prendo in braccio e la porto in camera sua, mettendola a dormire sul letto.
Prima di andarmene, le rimbocco le coperte fino alle spalle.
Dopo averle dato un leggerissimo bacio sulla fronte, faccio per andarmene, ma la voce di Isabella mi trattiene dall'uscire.
Si è svegliata?Ah, no.Parla nel sonno, che carina.
-No Seth vai via!No, io ce l'ho già il mio angelo...-
Seth? Nicolas Cage, quello del film sugli angeli di prima?
Poi continua a parlare, negando ,esasperata, qualcosa che le chiede un interlocutore del sogno. Forse è proprio Seth.
-Nooooooo!!!Che me ne faccio di te, come angelo custode????Io ho già Edward!!-
Ah...Io un angelo?Il suo?
Ridacchio, più che un angelo...Alcuni potrebbero definirmi peggio di un diavolo!
Ma va bene, per lei posso essere anche un angelo custode.
Un'ultima sbirciatina a Bella, che continua a dialogare con Seth, e poi esco dalla sua stanza.








UN RINGRAZIAMENTO A QUELLI CHE LEGGONO, HANNO LETTO, E LEGGERANNO QUESTA FAN-FICTION,
A QUELLI CHE L'HANNO MESSA SU "PREFERITI" o "SEGUITA" 
A QUELLI CHE RECENSISCONO (soprattutto, no vabbeh scherzo! XD )
E AI MIEI "LETTORI SILENZIOSI".

PASSIAMO ALLE POSTAAAAAAH XD

gothika85: Si, geniale la mela!!! Stavo ripassando (Male) fisica e, vedendo l'esempio di Newton e la mela...Ecco qui la scenetta!! XD

SweetCherry: Ricredere?Adesso Eddy gongola come un tapiro!!!!Anche se, devo dirlo, soffre un po' di sindrome bipolare...

MimiMiaotwilight4e: La scusa più vecchia del mondo: il mal di testa!!!!! XD E Bella, nella sua mentaldeficienza, ci è cascata!!!

serve: Si, in effetti un pochino stronza...No, vabbeh dai! In questo chappy si è rifatta!

stezietta w: Ed ci ha già pensato: la prossima volta la mela sarà avvelenata!!!!!! XD

CullenVale: Alice è sempre Alice! U_U E' la mia preferita (dopo Rosalie) in tutta la saga di Twilight!

Elfa sognatrice: Divorati? °______° WOW! Grazie, vorrà dire che sono una brava cuoca! XD

lory_lost_in_her_dreams: Grazie 1000!!!!!!! Mi fa piacere che ti piaccia!!

Confusina_94: Si, povero Eddino-il-mio-vampiruccio-amoroso!!!! T_T

Crystal90: Per la mela? XD Si, comunque non sono manie di persecuzione, è solo Edward che non si sente in grado di essere  abbastanza "umano"

tsukinoshippo: Un killer professionista immortale come angelo custode?LO VOGLIO IOOOOOO!!!!!!XD Comunque...C'è da dire che Bella non sa dei pensieri di Newton, pensieri che Edward invece conosce bene,  quindi è abbastanza giustificabile la sua reazione, le è sembrato un atto di violenza gratuita! XD Grazie per i complimenti che mi fai, spero proprio di meritarmeli! Ma soprattutto...ERI UNA FAN DI ALIAS ANCHE TUUUUU????Io adoro Jen Garner, è la mia attrice preferita in assoluto!Sai una cosa?Ce l'avrei vista bene per il ruolo di Esme, lei ce l'ha proprio la faccia di una mamma buona e premurosa! Sono stracontenta che ti piaccia la mia ficcy e che tu sia una fan di Alias e di Jen! ^__________^ Alla prox!!!!!

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Capitolo 7
*** La morte e gli anelli Claddagh ***


Cap 7 sTAVOLTA RISPONDO PRIMA ALLE RECENSIONI, POI LA LETTURA...

tsukinoshippo: Intanto di segreti...Vabbeh devi leggere...XD Hai riprodotto esattamente la mia situazione!!!!Me ne stavo incollata alla tele!!!!
Ho persino pianto quando Jack ed Irina sono morti!!!!Jen è L'ATTRICE PERFETTA! Si, Juno l'ho visto al cinema appena è uscito!
Comunque a me, dei suoi film, è piaciuto tanto Daredevil (INDIMENTICABILE) e The Kingdom, il thriller ambientato in Arabia Saudita...
Ma ti pare che mi sparo per cosi poco???Io mi esalto se mi scrivete tante cose!

dolcenera_cullen: Ma ti pare??A me fa piacere, eh!!I film mentali se li fa soprattutto la creatrice di questa versione di Eddy!!! XD
Stupenderrimi?Esiste?XD No, comunque Edward è pernotato...Non da me, che io ho William...Si, comunque ti avviserò quando aggiorno!

Elrilin: Grazie!!!!Sono una che aggiorna ,quasi sempre, ogni due/tre giorni...Forse dovrei rallentare, che la gente si perde i capitoli! XD

stezietta w: Povero Nicholas Cage, che si è dovuto sorbire la sproloquiatrice!! XD Comunque no, userò l'arsenico, che non lascia tracce!

SweetCherry: Tu mi vizi troppo con i complimenti!Veramente! Dimmi che pensi di questo chappy!! ^_______^

serve: Si!!!!!!! ;) Te l'aspettavi cosi, l'uscita?

Shinalia: Si, lo sono davvero!Forse esagero un pochino!! XD

CullenVale: Fisicamente...Tutti adorano di più il ragazzo di Alice-nel-paese-degli-stupefacenti!Grazie 1000 per i complimenti!!!

Confusina_94: Bella è cosi tenera che Eddy se la mangerebbe!!!!! ^w^

MimiMiaotwilight4e: Vabbeh, ma lui è timidoooo!E poi è un tipo all'antica!Te l'aspettavi il ciondolo a forma di cuore di Tiffany??







Cap 7: La morte e gli anelli Claddagh









Sono oltremodo confuso.
E questo, da quando ho conosciuto Isabella Swan, non mi sembra più neanche una grande novità.
Il perchè di questa confusione?Non credo di aver capito bene come funzionano i meccanismi delle relazioni amorose inter-umani.
Penso...Cioè, ormai mi è del tutto chiaro che provo un forte sentimento verso Bella. Non mi è chiara una cosa, invece:
Nei film, libri -e genere- c'è sempre prima la dichiarazione. Solo dopo viene il bacio.
Cosa fare nel caso che avvenga prima il secondo?
La dichiarazione è insita nel baciare l'amata, oppure devo farne una in piena regola, secondo i costumi di questo secolo?
-Vuoi che alzo di qualche grado l'aria condizionata?-
-No, sto bene.-
Ok, continuo a guidare verso Port Angeles.
Arrivati lì, trovato il parcheggio per la macchina ed entrati in un enorme centro commerciale, Macy's,  incominciamo a cercare il regalo.
In realtà lo sta cercando solo Bella, io, invece, non faccio altro che pensare se posso tenerle la mano o se devo prima chiederlo a lei.
-Se le facciamo un libro?-
-No, ne ha cosi tanti che rischeremo di regalarle un doppione...Un profumo?-
-Il profumo è strettamente personale, per una donna. Io, per esempio, non lo accetterei-
Buono a sapersi, nel caso abbia intenzione di donarle qualcosa...
E i vestiti no, perchè sono personali. E i fiori no, perchè sono banali. Aggeggi multimediali neanche a parlarne...
Poi mi saetta in testa un'idea.
-Qualcosa tipo collane, orecchini...?-
-Entriamo in una gioielleria e poi si vede.-
Non appena varchiamo la soglia del negozio, subito una commessa zerbinissima ci si presenta di fronte, pronta a servirmi.
Ma perchè i ragazzi più belli vanno con quelle più cesse???Questi due non stanno insieme, non si sono mai tenuti per la mano!
Ah...Allora ,in una coppia umana normale, si dovrebbe fare...
-Posso aiutarti?-
Vediamo se riesco a fare la civetta, magari riesco ad estorcergli il numero di telefono!
Bella, allora, si precipita subito accanto a me e rivolge un sorriso, di cui non capisco il significato, alla commessa.
Ahi merda...E' sul serio la sua fidanzata...Questa mi smonta se continuo a provarci con il ragazzo...
Ah, è cosi...Quindi ,sorridere in quel modo ad una persona, vuol dire rivendicare il possesso dell'oggetto della contesa?
Sono molto contento che Bella non voglia che questa qui ci provi con me, questo vuol dire che si sente gelosa!
-Si, ci può aiutare.Cerchiamo un regalo di compleanno per una donna sulla...-
Le suggerisco "sulla trentina" in base all'aspetto esteriore che dovrebbe far evincere l'età di un essere umano.
Allora la ragazza ci suggerisce un brilloccone di Bulgari, ma decliniamo subito perchè troppo esagerato per una semplice come Esme.
Poi Isabella ha un colpo geniale e chiede se, per caso, hanno qualcosa di Tiffany.
-Bella...Perchè Tiffany?-
Mi risponde con un inspiegabile "perchè va di moda", che mi vedo costretto ad accettare senza chiedere spiegazioni.
Alla fine la scelta ricade su di un ciondolo normalissimo a forma di cuore.
Non so perchè, ma a me sembra troppo...Freddo, completamente anonimo...Manca ancora qualcosa.
-Per caso fate incisioni?Vorrei che sul retro ci scrivesse qualcosa per la festeggiata.-
-Certo!Lasciami le cose che devo scrivere- mi porge carta e penna- Poi fatti un giro per il centro commerciale e torna tra un'oretta a ririrare tutto.-
Le lascio scritta una mini-dedica e poi i nomi di chi le fa il regalo.
No, perchè non mi ha lasciato il numero?Cacchio, sarà che c'è la fidanzata vicino e...
La salutiamo e, uscendo velocemente dalla gioielleria, ce ne andiamo a fare un giro per negozi.
Volendo rischiare e, vedendo che Bella indossa dei guanti, la prendo per la mano e continuo a fare il vago, osservando un po' in giro.
Sono contento che il gesto non le abbia dato fastidio.
Ci fermiamo in un negozio di cd e, mentre lei si fa un giretto, io, riconoscendo un cd tra i tanti, decido di comprarlo.
Alla cassa, Bella nota la copertina del disco che sto pagando e se ne esce con una risata canzonatoria, di cui non capisco il motivo scatenante.
-Scusa! -spiega- Non ti credevo il tipo da "Sistem of a down"!!!!-
Allora io, serissimo in viso, le rispondo che ho deciso di acculturarmi riguardo alle cose che le piacciono.
-E quindi si, l'ho comprato per questo.Per Acculturarmi.-
Poi passiamo davanti ad una libreria e, intravedendo la sezione dedicata alle creature della notte, trascino Bella da tutt'altra parte.
-Ciao Bella!!Ciao Edward!!-
Jessica e Lauren, due spocchiose compagne di scuola di Isabella.
Ci giriamo quasi nello stesso momento e, non appena Lauren ci chiede come mai ci troviamo qui, intendendo ben altro, aumento leggermente la presa
sulla mano della mia umana che, forse per imbarazzo, aveva intenzione di lasciar perdere la mia.
Entrambe le ochette stanno morendo dall'invidia, vedo il mostriciattolo verde girargli attorno come mosche sulla spazzatura.
E cosi rispondo io per tutte e tre.
-Dovevamo fare delle compere e siamo venuti qui.-
Non demordono, continuano a cercare di entrare in cose non loro, ed io, ormai stufo, metto la scusa di dover andare a comprare altro.
Liberati dalle due sorelle brutte di Cenerentola, io e Bella continuiamo il nostro giro.
Ad un certo punto, lei viene praticamente attratta da uno strano negozietto, pieno di cose per lo più indiane e straniere, e mi trascina a vedere.
Ci sono libri su varie leggende locali, audiocassette con sottofondi strani, oggettistica di genere bizzarro, acchiappasogni ed altre cose bislacche.
In particolare, Bella rimane catturata da un anello strano, composto da due mani che tengono un cuore sormontato da una corona.
Sento una presenza dietro di noi, mi giro di scatto a vedere chi è: un vecchio signore, il propietario del negozio (ringrazio la targhetta col nome...)
-Toh!Ecco una cosa che non si vede tutti i giorni!Posso aiutarti, bella signorina?-
Un vampiro ed un'umana, è sorprendente!Il fatto che si amino sul serio lo è ancora di più!-
Chi diavolo è questo vecchio?Come ha fatto a riconoscermi?Non è della mia specie, è solo un anziano umano...
Bella indica quell'anello che aveva appena adocchiato, chiedendone la provenienza.
-E' un anello Claddagh, di origine irlandese, a leggenda narra che i pirati attaccarono la barca di un pescatore e lo rapirono, vendendolo come schiavo ai Turchi.
Quel pescatore si sarebbe dovuto sposare e, durante la lunga prigionia, non dimenticò mai la donna che amava. Mentre era lontano le forgiò un anello d'oro,
con un cuore che indicava amore, una corona che indicava la fedeltà e due mani che indicavano l'amicizia. Dopo 8 anni, scappò e tornò nel suo villaggio
dove scoprì che l'amata lo aveva aspettato. Le donò l'anello e si sposarono, per non lasciarsi mai più.-
Carina come storiella, c'è persino una morale...
Bella, ancora interessata a quell'oggetto, chiede se, percaso ancora oggi, indossarlo ha un significato speciale.
-Indossarlo nella mano destra con la punta del cuore verso l'esterno, significa che il cuore è libero.Invece, indossarlo sulla destra,con il cuore rivolto verso l'interno,
che si ha in considerazione un amicizia o un amore...Indossarlo nella sinistra con il cuore rivolto verso l'interno, che due cuori si sono uniti per sempre.-
Il primo non sembra proprio il caso suo, il secondo...E' più probabile ed il terzo...Beh, in cuor mio, spero proprio di si.
Il vecchietto mi ha convinto e, in più, questo anello piace a Bella...Ho l'intenzione di comprarne due.
-Quanto vengono due di questi?-
Mentre lei mi guarda stupita, l'umano, ridendo, si beffa della mia natura assassina.
-Ve li cedo gratis, è molto raro trovare dei ragazzi cosi giovani che si vogliono così bene, al giorno d'oggi!-
Se potessi farlo, arrossirei...Meno male che per me lo fa Bella...
Salutato il vecchio e, lasciatagli la mia promessa di tornare, torniamo alla gioielleria e ritiriamo finalmente il regalo di Esme (pagato interamente da me).
Fatto anche questo e , arrivati al pacheggio della Volvo, indecisi entrambi sul da fare, chiedo a Bella se vuole tornare subito a casa.
-Beh, devo preparare la cena per noi e Charlie...-
-Ah, non ti preoccupare per me. Ho...Mangiato tanto a pranzo.-
Ed ho rimesso tutto quanto dopo, solo per liberare il mio stomaco dal nauseabondo cibo umano.
-Si, anche io...Però qualcuno deve pensare a Charlie, non sa nemmeno preparare la pasta...-
Si, convengo con lei: qualcuno deve assolutamente pensare a quel poveraccio dell'ispettore-capo Swan.
Così torniamo a casa, anche perchè si è fatta sera ed io non mi sento tranquillo a far uscire Bella, girano tipi troppo strani...
Solo dopo una mezz'oretta, colpa di Bella e della sua contrarietà verso la velocità, arriviamo a Forks.
Sistemata l'auto lì sotto casa, chiedo all'umana di non scendere ancora, anche perchè devo fare un'ultima cosa prima di entrare in casa.
-Cosa?-
Con estrema calma, anche perchè rischio di farli diventare piccoli come palline ,estraggo ,dal taschino interno della giacca,
il sacchettino contenente i due anelli Claddagh, porgendone uno a Bella, che sicuramente stava aspettando da questo pomeriggio.
Il mio lo infilo sull'anulare della mano sinistra e, per l'altro anello, mi sento quasi obbligato a chiedere dove metterlo.
-Allora...Dove vuoi che metta il tuo?Il cuore verso l'interno sulla mano destra...O verso l'interno sulla sinistra?-
Mi sento morire, l'attesa mi sta uccidendo.
La vedo mordersi il labbro inferiore, vuoi per indecisione, vuoi per imbarazzo...Ma cosi non fa altro che pugnalarmi allo stomaco.
Sarei disposto pure a morderla, per farla parlare....No, vabbeh...Meglio non pensarci, che mi viene fame.
-Io...-
-Mi uccidi così, nei sei consapevole?-
Sorride e ,scherzando, dice che io sono immortale...E non sa quanto ci ha preso, non volendo.
-Allora...C'è da fare un discorsetto, prima...-
-Dimmi, ho tutto il tempo di questo mondo solo per ascoltare te.-
-Da precisare che io non credevo nei colpi di fulmine, ma...Mi sono ricreduta, quel giorno in aeroporto...Non sono una ragazza che si
innamora cosi, con il primo sconosciuto che mi capita di fronte...E poi tu...Non mi sei sembrato uno sconosciuto, io credo di conoscerti
da una vita...Sei il ragazzo pefetto: bello, con una grande intelligenza, educato, galante, dolce e...Mio...Non mi separerei da te neanche
se scoprissi di avere di fronte un criminale, per quanto ti voglio vicino...-
Le sorrido, le sorrido perchè mi sento di farlo. Le sorrido perchè mi sento felice, le sorrido perchè è felice anche lei.
-Immagino...Lo metto a sinistra...-
E li lo metto, sperando che da lì non sia tolto mai.
Poi, finalmente, mi concedo il lusso di baciare la "mia ragzza", sempre rimanendo cauto e previdente.
Stavolta il sangue non c'è, ma non si può avere tutto dalla vita che mi ha concesso anche troppo: eternità e amore.
Purtroppo per lei, mi vedo costretto a staccarmi dopo poco tempo, sempre pensando alla sua sicurezza e alla mia coscienza.
A proposito di coscienza...Io non ce la faccio a tenermi tutto-tutto dentro, lei è stata sincera con me. Io lo devo essere con lei, necessariamente.
E poi, se mi ama veramente, cosa ho da temere?
-Bella...Riguardo alla cosa sullo sconosciuto...Ci sono cose di m che non sai...Ti sarai accorta che, nonostante la mia apparente normalità...
Agli occhi degli altri posso apparire quasi...Strano, ecco...-
Lei prende la mia mano ed incomincia a tracciare cerchi invisibili sul palmo.
-Intendi la tua temperatura corporea, la ricchezza, il tempismo, l'albinismo che non si spiega con quei capelli rossi che ti ritrovi e cose strane?-
Ci rimango di sasso, le aveva elencate quasi tutte...Tra tante, mi sono andata a sciegliere proprio quella con un grande spirito d'osservazione!
-Si...E tutto questo collima con il fatto che...- Le prendo anche l'altra mano, forse anche perchè ho paura che scappi  -Che sono un...-
-Un vampiro.-
-Si, esatto...CHEEEEEEEEE???-
-L'ho capito quasi subito, sai?E' così giusto che mi fa paura...Tu sei un vampiro, ma non ti preoccupare, a me non importa...-
-Non t'importa...Nemmeno se ti dico che ho ucciso, che volevo ucciderti e che per me il tuo sangue canta meglio di Frank Sinatra?-
Sorride, ma non capisco cosa abbia tanto da ridere...
-No, ti amo per quello che sei ora, non per quello che hai fatto...-
Ti amo...Mi ama...Ahahahaha! Volevo il sangue di questa ragazza...E invece ho guadagnato il suo cuore!
-Non hai paura della mia natura?-
Mi accarezza la guancia con la mano ed io, molto infantilmente, ne bacio il palmo.
-Sono solo curiosa, credevo che creature come te fossero...Beh, non esistessero affatto! E poi, ieri, potevi uccidermi, ma non l'hai fatto...-
No, l'ho baciata, ecco che ho fatto.
-Ti prometto, ti giuro che ti dirò tutto quello che posso dirti...Stanotte...Non andare a dormire, aspettami...Cosi parleremo un po'.-
Mi dà un velocissimo bacio a stampo e mi sussurra, ancora sulle mie labbra, che mi aspetterà.
-Però adesso entriamo, sennò Charlie ci viene incontro con lo spingardino...-
Esco dalla Volvo e, come sempre, le vado ad aprire lo sportello.
In casa, prima che ognuno entri nella propria stanza, Bella mi mima un "a stanotte".
A stanotte, mia bella umana...




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Capitolo 8
*** Intervista col vampiro ***


Cap 8 Cap 8: Intervista col vampiro






Devo ringraziare la stazione di polizia di Forks, che mi ha tenuto Charlie cosi occupato da farlo cadere addormentato quasi subito.
Dopo aver mangiato, essersi lavato e cambiato, ora sta dormendo profondamente.
E pensare he sono solo le undici e quarantasette di sera!
Così, a mezzanotte, dopo essermi assicurato il completo assopimento del povero Swan, eccomi a bussare alla porta della figlia.
-Ciao!-
Non faccio in tempo a chiudermi la porta alle spalle, che subito bella mi abbraccia, quasi saltandomi addosso, senza neanche pensare
al fatto che sia pericoloso, per lei, farmi sentire troppo calore e "affetto". Ma non fa niente, mi sto controllando abbastanza bene.
Appena chiudo la porta, noto la sua "tenuta notturna da camera da letto": pantaloni di una tuta ed una maglietta nera tutta sbrindellata.
-Lo so, sembro Barbie homeless edition...Peccato che abbia dimenticato da Renee la camicia da notte sexy di Victoria's secret...-
-Per me sei bellissima anche vestita con un sacco di patate novelle...Iniziamo l'intervista col vampiro?-
E cosi io mi siedo, a gambe incrociate, dalla parte del letto dove vanno i piedi, mentre lei si sdraia proprio per intero,
coprendosi con le lenzuola fino alle spalle. La vedo ancora indecisa sulla domanda da farmi per prima, cosi ne suggerisco qualcuna:
-Sul sole, le bare...-
-Non dimenticarti dell'aglio, la croce...-
Scherza, continuando, sulla domanda della dieta e lascio passare, iniziando a rispondere a un po' di tutto.
-L'aglio, la croce, le bare, sono tutte invenzioni assurde di voi umani...Ci sbellichiamo dalle risate ogni volta che le sentiamo...-
Le s'illumina lo sguardo, mi chiede se ci sono altri vampiri sparsi per l'America.
-Ovviamente si, ma andiamo per gradi, ok?-
-Uffi...-
Continuo, riniziando tutto dalla domanda su sole, precisando che, se esposti, non muoriamo bruciati o polverizzati.
Bella rimane un po' perplessa, si chiede perchè, se non ci fa male, non usciamo quando c'è bel tempo.
-Beh...E' difficile da spiegare...Diciamo che il nostro corpo ha una strana reazione alla luce solare, che ci fa riconoscere tra voi umani.
-Ah...-
Non ha capito, è rimasta scontenta della mia spiegazione grossolana...Poi un'idea.
-Salta scuola domani, vieni con me!C'è bel tempo, ti mostrerò che aspetto ho alla luce del sole!-
Le s'illumina il viso di felicità, al pensiero di vedere finalmente quello che sono.
-Quindi il sole non vi fa nulla...Siete veramente immortali, allora!-
Ci penso un po' su...
-Uhm...Siamo immortali, mantenendo l'aspetto che avevamo al momento del morso, a meno che non ci si faccia a pezzi e poi ci si bruci...-
-Cosi si uccide un vampiro?-
Annuisco, dicendole che è un evento cosi raro che possiamo, approssimativamente, affermare di non morire mai.
-Un vampiro deve proprio desiderarla, la morte, per finire la sua esistenza in quel modo...-
Poi mi chiede di avvicinarmi di più a lei, di spostarmi da qui.
-Non ti mangio mica, io!-
Soppia a ridere, trovando molta ilarità in quella battuta, a parer mio, infelice...Non la trovo affatto divertente...
Le chiedo di farsi un po' più a destra, cosicchè io possa sedermi accanto a lei, che rimane comunque spaparanzata sul lettone.
Arrivato il mio turno, di scherzare, incomincio a tastarle pianissimo una vena colma di sangue, che avevo scelto tra le tante, sul collo.
Adesso non scherza più, il battito del suo cuore è velocissimo.
-Non dimenticare che stai parlando con un vampiro assetato del tuo sangue...Non ricordo se mi hai rivolto la domanda su cosa mangio...-
Strabuzza gli occhi e si porta immediatamente una mano dove persisteva a fermarsi la mia, come per impedire di venire toccata.
Gliela intercetto e , costringendola ad esporre il polso verso di me, me l'avvicino alle labbra, facendole intuire l'imminente morso.
S'irrigidisce come un tronco di albero e, quando, invece di tirare fuori le zanne, le bacio il polso, incomicia a mettermi il broncio.
Ed io rido.
-Questo, per ricordarti che non si gioca con il cibo!-
Sorride anche lei, questo vuol dire che mi perdona per l'infame scherzo.
Poi, però, torno serio quando sono costretto a risponderle alla domanda sul mio regime alimentare.
-Non ti dirò che non mi sono cibato di sangue umano, anzi...Però posso dirti che le mie vittime erano tutti criminali, mai persone innocenti!
Questo mi aiutava a non sentirmi tanto in colpa, le persone che assalivo non erano tanto più umani di me, dal punto di vista etico...-
Sto zitto, in attesa che cali la scure.
La vedo finalmente turbata, è normalissimo...Anzi, sarebbe dovuta fuggire da me subito!Ah, che cosa assurda l'uomo....
-Bella...Dimmi cosa pensi, te ne prego...-
-Sto cercando di immaginare...-
-No!Non farlo, altimenti scapperai da me a gambe levate...-
Le prendo la mano sinistra, inconsciamente per evitare un'eventuale fuga, e rimaniamo a lungo con quella postura.
Poi Bella rincomincia a parlare.
-Hai ucciso. Hai usato il passato, mi pare...-
-E' da quando mi trovo con te, che cerco di farmi bastare il sangue della fauna che trovo nelle foreste qui vicino...-
Incomincia a giocherellare con le dita della mia mano, dicendo che ora si spiegano tutte le mie uscite notturne.
-Ah, te n'eri accorta...-
-Si. Se non ti dà fastidio dirmelo, perchè lo stai facendo?-
Smetto di intrattenermi con la sua mano e la guardo dritta negli occhi, cercando di carpirne i segreti.
-Non volevo che, ogni volta che avresti poggiato le tue labbra sulle mie, avresti pensato a quelle come le labbra di un assassino...-
Assume un'espressione che non riesco a decifrare, mi afferra per il colletto della maglia e mi attira a lei, stringendomi come un bambino.
-Idiota!Non mi disgusterai mai!-
Si, dopo quella breve parentesi sullo strano senso del gusto di Bella, mi trovo ancora indeciso sulla reale durata di questo abbraccio.
-Da quanto tempo stiamo cosi?-
-Non so...-
E, a quanto pare, neanche lei lo sa.
Incredibile pensare alla mia resistenza al canto della sirena, la bestia dentro di me è quasi domata, e ,di questo, ne sono compiaciuto.
Sarà che sono abituato al suo odore...
-Edward.-
-Sì?-
-A che pensi?-
-Al fatto che sto diventando bravo a controllarmi, con te...Sarà che mi sto assuefacendo all'odore del tuo sangue...-
Sfoggia un sorriso sconosciuto, pieno di malizia.
Non è proprio brava ad interpretare il ruolo di maliziosa, la preferisco in versione "ragazza dolce e pura".
Certo, i tempi sono cambiati ed io persisto con la mia mentalità da uomo di altri tempi...
-E questo vuol dire, che se non vorrai mordermi,  che dovrai restare sempre con me...Sai, è l'assuefazione...-
Ridacchio, divertito, e, dopo aver sfregato il naso sul suo, per gioco, mi tiro su a sedere.
-Dai, finiamo l'intervista.-
-Parlami della tua specie in generale...-
-Allora...Siamo velocissimi, fortissimi, bellissimi, pallidissimi,freddissimi, abbiamo una nostra "famiglia reale", non dormiamo mai...-
Ed ecco che m'interrompe.
-Davvero? E che fate tutto il tempo?-
-Dipende dal soggetto...Poi, vediamo...Alcuni di noi hanno delle "doti naturali", che nascono dall'accentuazione della più forte
caratteristica che uno ha avuto fin da umano...E'...L'estremizzazione di una caratteristica predominante di un soggetto e...-
Mi interrompe ancora.
-Tu ne hai?-
-Si, leggo nel pensiero.-
La sua espressione facciale cambia drasticamente, a momenti la vedo saltare di un metro, per la sorpresa.
Poi, gradualmente, diventa arrabbiatissima.
-Ma non è giusto!NO!Ma allora si, che sei riuscito a rimorchiare la nemesi del rimorchio!E no, però eh!-
-E stavo per dire che, inspiegabilmente, mi risulta impossibile leggere nel tuo...-
E' anche per questo che ho deciso di seguirla, quel fatidico giorno in aeroporto...Ero, sono troppo curioso...
Intanto la vedo "sfebbrare" piano-piano, ricomporsi un attimo, dopo lo smarrimento iniziale.
-E poi- continua -Ti avevo chiesto se ci sono altri vampiri, ma, dalla tua spiegazione, sembrerebbe di si.Quindi mi chiedevo...-
-Si?-
-I Cullen sono vampiri?Sai, ho usato quella che il filosofo Hobbes chiama "abitudine", per capirlo...Anche loro hanno poteri extra?-
Sospiro, non ho potuto nemmeno conservare la copertura della mia famiglia...Che ci posso fare, se questa fragilissima umana,
alla quale ho donato il mio cuore morto, non si perde nemmeno un minimo particolare?Mi tocca "cantare", adesso...
-Si...Alice vede il futuro e Jasper è un empatico.-
Forse l'ho detto con troppa naturalezza, Bella assume la stessa faccia inebetita di prima.
Lascio correre e, di sfuggita, il mio occhio finisce sull'orologio: è troppo tardi, per il fisico umano di Bella.
-Su, ti concedo il bacino della buonanotte e poi la mia ragazza umana fa la nanna!-
Mentre io non mi concedo troppo, dandole solo un piccolo bacio a stampo, lei invece quasi mi assale.
Mi cerca le labbra come in preda ad uno stato febbrile e le trova socchiuse, perchè quello che stavo provando mi rendeva strano,
euforico, felice e...Altro. Questo mi fa domenticare di tenere alta la guardia, le reclino la testa all’indietro e leccai la bacio con insistenza,
mentre lei parte all'esplorazione della mia schiena, infilando le mani sotto la maglietta. Non so cosa mi impedisce di fermarmi, sono pazzo?
Nemmeno quando lei incomincia a baciarmi mascella, scendendo sul collo, riesco a dire basta e a smettere una volta per tutte.
Non mi sto ricordando nemmeno di respirare, tanto mi sento confuso e preso da queste emozioni tanto naturali, tanto...Umane?
E' Dio che sta giocando con me, adesso...Vuole farmi credere di essere tornato umano e di poter essere amato veramente da qualcuno?
Pazzo.Pazzo due volte e pazzo ancora, quando lascio le mie labbra spostarsi ,dalla bocca, alle scapole.
Ad un certo punto sento la bestia risvegliarsi, mettere in circolo il suo veleno e reclamare il sangue della sirena tentatrice.
La mia coscienza ha il sopravvento, mi stacco da lei, in una frazione di secondo, e mi ritrovo attaccato al soffitto, in stile ragno.
Mi stacco che tutti e due reclamiamo l'altro, poi io l'aria pulita ed inodore e lei aria da respirare, colpa dell'affanno.
Alla fine, Bella riesce a far uscire dalla bocca un flebilissimo "scusa", accettato da me immediatamente, anche perchè, infondo,
è stata tutta colpa del mio autocontrollo troppo poco allenato.
-Vedi, Edward...Alla fine le mie teorie sul ragno radioattivo non erano mica cosi stupide...Sembri Spiderman...-
Rido anch'io delle teorie assurde e poi, ragionandoci su, penso che sia meglio che io me ne vada.
-Io andrei, allora...-
-NO!-
La guardo perplesso, aveva praticamente urlato, rischiando di svegliare Charlie.
-?-
-Se prometto di fare la buona, di dormire anche...Resti con me?Solo...Per averti vicino...-
Me lo dice con un'espressione cosi dolce che non posso fare a meno di dire "si" ad ogni sua richiesta, a prescindere.
Sbuffo.
-Fammi posto...Però resta ferma sotto le coperte, tu!-
Cosi scendo e vado ad a stendermi accanto a lei, che subito mi reclama come cuscino in pelle, mettendo la testa sul mio petto e,
giratasi da un lato, stringendomi con il braccio destro. Allora le cingo le spalle, portando il braccio sempre sopra la coperta.
Non deve morire di freddo durante il sonno...
-Buonanotte, mio vampirotto orsacchioso...-
-Bella...Non ti credevo infantile, non usare questi nomignoli con me, te ne prego!-
-Era solo per farti arrabbiare...-
-Dormi, dai! Buonanotte e sogni d'oro!-
-No, vampiri d'oro...-
E cade addormentata senza che io le risponda per le rime, lasciandomi lesso come un pesce.
Certo che, trovarsi in questa situazione assurda, con una ragazza bella quanto lei...E' mortalmente frustrante!
Ringrazio il cielo che non ci sono Emmett e Jasper a ridere di me...










LA POSTA DI SYDNEY...

(Scusate per il ritardo ma per alcuni problemi tecnici non ho potuto aggiornare!Mi scuso infinitamente con voi!)


tsukinoshippo: Le litigate isteriche ci saranno...No, vabbeh...Solo una, dai!Tra un po' gli sviluppi te li dò io! MUAHMUAHMUAH!
Comunque...Elektra Natchios mi rimarrà per sempre nel cuore!Ho pianto come una scema quando muore!Ecco perchè mi sta sul cavolo Colin Farrell...
Pensa che ho persino il suo ciondolo!Visto che non l'ho trovato su ebay, me lo sono fatto fare da un orafo!In 30 anni in 1 secondo Jen è EPICA!
Tra un po' esce il suo nuovo film: The ghosts of girlfriends past, una commedia fichissima!C'è pure quel bonazzo di Mattew McConaughey!XD

dolcenera_cullen: No, no!Bella non l'ha fatto apposta per gli anelli!XD Si, comunque Ed ancora deve imparare ad essere più...umano e MODERNO!
Ah, continua con i tuoi neologismi, tanto poi li adotto!Va a finire come l'anfibio roteante del mio banco!

lory_lost_in_her_dreams: Grazieee!!!Anche tu mi vizi troppo con i complimenti!

stezietta w: Grazie per i compliments!Scusa il ritardo!

Shinalia: Ma, infondo, lo sa pure Stephenie Meyer...Bella è pazza! XD

Elrilin: Scusa per il ritardo...Però dimmi se ti piace questo chappy!

SweetCherry: Grazieeee T_T Comunque, tornando alla storia...C'è ancora un segreto che Ed non svela a Bella...

Confusina_94: Qui Bella è peggio di Sherlock Holmes...XD

xtina88: Grazie!! L'idea l'ho presa da Buffy, comunque gli anelli Claddagh esistono sul serio.

MimiMiaotwilight4e: Charlie?Charlie dorme!!! XDDDDDDDD

Ele_Cullen: Una puntata di superquark sui vampiri,  fatta da Edward in persona!!!Piero Angela vai in pensione, che c'è uno che ti sostituisce!

serve: Si, anche io!Putroppo serviva nel capitolo e cosi...Facciamo come in Death Note: scriviamo il suo nome sul quadernetto e...Puff!






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Capitolo 9
*** La radura della morte ***


Cap 9 Capitolo 9: La radura della morte



-Immagino che ti debba ringraziare, per farci saltare la cena di oggi con gli amici di Charlie...-
Impegnata com'era nella scarpinata, non ne uscii una frase molto comprensibile per orecchie di normali esseri umani.
-Immagino di si, mi è venuto in mente,che se io ti presento,credo che nessuno vorrà resatare a cena...-
Per tutto il bosco, precedentemente immerso nel silenzio(escludendo il fiatone di Bella), si sentiva echeggiare solo la mia risata cretina.
Mi divertiva il fatto che lei prendesse in maniera cosi comica una cosa cosi tragica come la mia natura, mi faceva sentire meno orripilante.
L'intera giornata la passammo nel cottage dei Cullen, abbastanza isolato da evitare che qualcuno si accorgesse della nostra assenza da scuola.
 -Edward...Le mie caviglie stanno dando forfait, quanto manca?-
La aiutai a scavalcare una radice di un albero.
-Cinque,sei chilometri.-
Lei si arrestò immediatamente, piantando i piedi a terra e non muovendosi di un millimetro.
-Cinquantasei????-
-No!Dai cinque ai sei chilometri!-
Si calmò un pochino, ma non accennò affatto a muoversi, anzi!Ad un certo punto si sedette per terra, a gambe incrociate.
-Beh?Alzati.-
-No, sono stanca.-
Si tolse lo zaino dalle spalle e lo gettò a terra accanto a sè, rifiutando la mano che le avevo offerto per alzarsi da lì.
-Bella, tesoro...Non costringermi a prendere la frusta...-
Alzò il sopracciglio ed abbozzò un sorrisetto da furbastra, immaginando chissà cosa, tuttavia persistette a rimanere seduta.
Guardai l'orologio, erano le quattro e quello voleva dire che, se avessimo continuato così non avremmo mai raggiunto la radura in tempo.
Sarebbe sopraggiunto il tramonto e avrei sciupato la mia occasione di farmi osservare sotto la luce del sole.
Osservai lo zaino di Bella, chiedendo se ci fosse qualche cosa che si sarebbe potuta rompere, e lo afferrai di colpo.
-No, perchè me lo hai chiesto?-
Individuai ,con la mia vista di vampiro, la radura e, dopo aver abbozzato un sorriso beffardo, lo lanciai lontanissimo da noi.
Bella saltò in piedi, seguendo con lo sguardo l'ormai perduto zainetto, e poi si volse verso di me con fare omicida.
-MA CHE CACCHIO FAI????-
Prima che potesse dire altro, la presi in braccio e, dopo averle suggerito caldamente di chiudere gli occhi, onde evitare vomito, partii di corsa.
Non saprei come descrivere il modo in cui mi muovo alla mia normale velocità, se per gli umani cambia qualcosa del mio concetto di normale.
Per me era una normalissima corsa, come per un umano è normale percorrere 100 metri in dieci secondi.
Solo che di chilometri, in poco più di quindici secondi, io ne avevo percorsi quasi sei.
Mi fermai poco prima della raduretta, un posto carinissimo, che avevo scoperto in quei giorni di caccia alla fauna locale.
Scaricai Bella, che per tutto il micro-viaggio non si mosse di un nanomillimetro, solo quando fui sicuro che non sarebbe cascata a terra.
-Tutto ok?-
La vidi sbandare un secondo e poi riprendere un passo abbastanza sicuro, precendendomi nel piccolo spiazzo nel cuore della foresta.
Ho adorato fin dal primo momento quel luogo, con tutta quella fantasia di fiori gialli, bianchi e viola e l'eco di un ruscelletto che si sentiva attorno.
Intanto in me cresceva un po' di agitazione, in attesa del momento in cui avrebbe visto...Me, semplicemente.
Lei tirò fuori dallo zainetto la coperta per stendersi sul prato, portata per non sporcarsi i pantaloni bianchi, e si sedette al sole.
Avanzai anche io,solo dopo essere rimasto a torso nudo, e,quando Bella mi chiamò, girandosi di colpo, io non le risposi, tanto era il nervoso.
Dalla sua bocca uscì solo un gridolino strozzato, per la sorpresa.
Già...La mia pelle era del tutto mutata, diventata ormai quasi come coperta di diamanti...Azione vampirizzante e brillantinante Edward Cullen...
-Dimmi qualcosa.Qualsiasi cosa ti venga in mente, anche la più stupida...-
Non disse nulla, allibita, ed io, esasperato dall'attesa, mi fiondai accanto a lei, distante di pochissimi centimetri dal suo viso, alla "mia" velocità.
-Ti spavento?-
-Non più del solito...-
Non mi accorsi che, per prendere la mano che lei stava dirigendo verso la mia guancia, non moderai la velocità. ancora.
Sobbalzò ed io mi affrettai a scusarmi per il mancato controllo, scherzando sul fatto che avevo mangiato a sufficienza la notte prima.
Rise, meno male!
-Mi chiedevo, data la tua...Capacità di autocontrollo...-
Si fermò ed io tentai di invogliarla a parlare, a continuare la frase iniziata.
-Si?-
-No, lascia perdere...-
Se c'è una cosa che odio tutt'ora, benchè io possa leggere nel pensiero...Le persone che lasciano le frasi a metà.
Ringhiai.
-Adesso me lo dici!-
Mi guardò con aria spavalda, "tirandomi addosso il guanto" della sfida.
-No.-
Ringhiai ancora e dopo averla atterrata, trovandomi sopra di lei, con il mio viso a pochissimi centimetri dal suo, le rifeci la domanda di prima.
Mi disse di avvicinarle l'orecchio e, non appena mi rispose, scoppiai in una pazza risata, mentre Bella mi guardava bieca.
-Ma dai!E dovevi pure chiederlo?-
Distolse lo sguardo,arrabbiatissima, dirigendolo verso l'albero enorme alla nostra destra per non incrociare il mio.
La sentii bofonchiare qualcosa del tipo "è comunque una cosa imbarazzante, da chiedere..."
Chiesi cortesemente all'umana di guardarmi negli occhi, di smettere di guardare l'albero per non suscitare la mia gelosia furiosa.
Lei rise e si voltò finalmente verso di me, dandomi l'occasione di spiegare.
-Vedi...Posso fare dei paragoni degni di uno psicopatico...Diciamo che sono Bella-Swan dipendente...-
-Non capisco.-
-La voglia di morderti c'è sempre ed io sono costretto a soffocarla. Baciarti non aiuta nell'impresa, ho appena smesso di bere sangue umano...-
Mi disse che non le avrei mai fatto del male, che ne era assolutamente sicura e che si sarebbe presa la responsabilità di ogni NOSTRA azione.
-Tutte le responsablita?Anche le mie?-
-Si...-
Rischiai, mi abbassai di più per poter poggiare le mie labbra sulle sue, per pochissimo tempo per potermi abituare, e dopo ci riprovai.
Cercai di muovere le labbra dolcemente, in modo da non farle male, ma dopo fu lei a perdere il controllo, al contrario delle mie aspettative.
Il suo bacio fu subito violento, carico di desiderio.Le lingue si staccavano per poi rincontrarsi, sentii i suoi affanni e lei che si aggrappava a me.
Le mie facoltà intellettive vennero completamente annullate quando Bella fece per togliere i primi tre bottoni dalla camicia, lasciandomi di stucco.
Poi la scia dei miei baci passò dalla bocca,alla mascella,al collo, finendo al suo sterno, mentre lei  andò a scompigliarmi i capelli con le mani.
Grrrrrrrrrr
Bella si fermò, facendo,di conseguenza, fermare anche me.
-Perchè hai ringhiato?Qualcosa non va?-
-Guarda che non ho fatto nulla...-
Ma se non ero stato io, chi poteva esser stato?
Sopraggiunse un odore che non era quello paradisiaco di Bella, ma piuttosto un odore di spazzatura.
Storsi il naso, era fastidiosissimo, ed il ringhare non accennava a smettere.
Alzai finalmente la testa e, all'altro lato della radura, mi ritrovai ad osservare l'impensabile: un giovane licantropo, tramutato da poco!
Feci alzare Bella che, alla vista di quel molosso marrone e bavoso, incominciò a tremare come una fogliolina.
La posizionai alle mie spalle e le intimai di rimanere ferma lì, qualsiasi cosa sarebbe accaduta.
-Lo fai a pezzettini?-
Assunsi la posizione di difesa, accucciandomi e tenendomi pronto a ricevere una carica violenta del licantropo.
Pensava che io volessi mordere Bella, voleva uccidermi e poi riportare Bella a Charlie.
Quindi la palla di pelo conosceva la famiglia Swan...
-Vattene cane!Non ho mai avuto neanche la minima intenzione di farle male!-
Ninete, continuava a ringhiarmi contro, sfoderò le unghie ed incominciò a grattare il terreno, prima di caricare.
-Non sono pericoloso per gli umani!E non voglio battermi davanti a lei, ok?Io la amo, non voglio morderla!-
Le mie ultime parole furono la goccia che fece traboccare il vaso, l'enorme fogna pelosa mi venne incontro ed anch'io mi feci avanti per lei.
Nell'impatto riuscii a neutralizzargli le zampe anteriori, bloccandole con le mani, ma non fui in grado di evitare un terribile morso allo sterno.
Fece male, anche se non mi avrebbe ucciso in questo modo scemo, ed io, forte della rabbia per il colpo ricevuto, gli sferrai un calcio sul mento.
Tirai fuori le unghie anche io ed incominciai, con un ritmo incalzante, a sferrargli colpi sullo stomaco e sul muso canino.
Si lamentò e, riuscitosi a liberare dalla mia presa, mi diede una zampata sul fianco che mi lasciò dei segni orribili.
Adesso mi lamentai io, per il dolore, e, deciso a mettere la parola fine sulla vita di quel botolo ringhioso e bavoso come un mastino, mostrai le zanne.
Bella, che fino a quel minuto non disse_e fece_ assolutamente nulla, si mise tra me ed il licantropo con lo scopo di proteggermi.
Mi abbracciò forte, scoppiando in lacrime, e non si staccò più da me.
-Idiota di un'umana!Che puoi fare tu contro di lui!Torna lì!-
Incredibilmente, il licantropo smise di attaccare e, dopo averci rivolto un'ultima occhiata, se ne andò chissà dove a leccarsi le ferite.
Che avesse ricevuto conferma delle mie parole, quando Bella si era precipitata da me, per aiutarmi?Che non volesse fare del male a lei?
Non m'interrogai oltre, cinsi Bella con il braccio buono e, dopo aver raccolto le cose, la ripresi in braccio e andai a tutta birra verso la macchina.
Arrivati a casa, mi assicurai di essere reso presentabile per la festa di Esme e dopo, prima di entrare a casa Cullen, mi rivolsi a Bella.
-Di quello che è successo oggi...Non parliamone con loro, si preoccuperebbero per nulla, ok?-
-Ok...-
Aveva un tono rassegnato, triste, che non aveva ragione di essere.
Le presi il viso tra le mani, costringendola a guardarmi dritto negli occhi, e le chiesi se stesse bene.
-Si...E' che mi sono preoccupata moltissimo per te, oggi...-
-Sveglia!Sono immortale!-
Stavolta non ci fu bisogno che me lo chiesse, la precedetti e la baciai, anche se sempre moderatamente.
-Stai migliorando!-
-Ho un'ottima insegnante...-
E poi suonammo al campanello di casa Cullen.






LA POSTA:

Shinalia: In manicomio, cosi fa compagnia alla povera Alice! XD

SweetCherry: Sforzati che è facile, se hai letto bene la storia dall'inizio! Ai prossimi Chappies!

lory_lost_in_her_dreams: Gracias,gracias! Dimmi cosa pensi di questo, allora!

MimiMiaotwilight4e: Già...L'unico difetto di Edward Cullen è la sua findanzata...;)

xtina88: Già!Io ne ho comprato uno quando sono andata in Irlanda, ma già sapevo della loro esistenza...Al prossimo cap!

Confusina_94: E a te grazie come sempre per i commenti! XD

dolcenera_cullen: Fatti una sbavata davanti al trailer anche per me! *ç* Comunque anche Robert a petto nudo non è niente male, eh!

serve: Il fascino di Bella?Qui lavorano solo i globuli bianchi,rossi e le piastrine di Bella, non lei! XD Che indicano uno sciopero!

Elfa sognatrice: I titoli?XD Grazie, in effetti cerco di farne uscire di carini dalla mia testolina malata!Grazie!Al prossimo chappy!

tsukinoshippo: Dai che è facile da prevedere, lo svolgimento!Più che la freddezza di Ed, è l'incapacità della creatrice di scrivere riguardo a quei momenti lì.
Adduco come scusa il fatto che per lui è difficile controllarsi...Già, sono peggio di Irina (inchino profondo) e di Sloane messi insieme! CIA!!!!!!

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Capitolo 10
*** Morte, mi presenti i tuoi? ***


Capitolo 10: Morte, mi presenti i tuoi?



Mi stavano osservando.
Anzi.
CI stavano osservando.
-Ehm...Da quanto tempo è che conoscete Edward, dottore?-
Guardai bieco Carlisle, che rovistava nella sua mente per trovare una storiella deficiente da buttare lì per lì.
-Da una vita, praticamente...-
-Ah.-
E ripiombò di nuovo il silenzio nel salone di casa Cullen, in attesa che Esme tornasse tra di noi.
Facendo un resoconto...La serata fu "quasi" piacevole, a parte il subbuglio creato dal fatto che Bella sapesse del nostro segreto.
Alice fu la più contenta di condividerlo con lei e la seconda ad essere strafelice per me e Bella, naturalmente dopo Esme.
Già la trattava come una di famiglia, come se fosse già scritto nelle stelle che...Vabbeh, lasciai perdere quando la vidi rapita.
Alice la stava portando a visitare la casa, e questo mi terrorizzava per la parte riguardante il suo armadio.
Oh, fratellino!Le donerò solo le cose più essenziali, le serviranno!Tanto il vostro destino è già stato scritto da un pezzo!
*Il destino non si scrive, Alice, non esiste affatto.Decido solo io del mio avvenire, E NON SPIARCI!*
Dai, la porto a fare un giretto e poi te la rendo indietro!Non la mangio, so controllarmi, IO!
*Bada a te, non vorrei rendere vedovo Jasper...*
A proposito di Jasper, sia lui che Emmett non si scomposero più di tanto davanti alla notizia della mia relazione con un'umana.
Erano solo preoccupati per un'eventuale calo della mia attenzione, del mio autocontrollo, che avrebbe rovinato tutti e due.
Li rassicurai immediatamente, rassicurai tutti quanti: non avrei mai morso Bella.
Mai...Anche se, dovevo confessare che una sorta di traccia, uno stralcio d'idea, che io potessi tramutarla, un giorno...
Scossi improvvisamente la testa, ora non era proprio il momento, era davvero troppo presto anche solo per pensare una cosa del genere.
Il "quasi" di prima era riferito soprattutto all'altra mia sorella, la barbie bionda, Rosalie.
Era da quando ci siamo presentati che teneva il muso. Muso?No, sembrava incazzata nera.
Difatti, non appena Alice si portò via Bella, si iniziò a parlare tra di noi, e Rosalie era la più infervorata di tutti.
Mentre tutti gli altri componenti della mia famiglia erano giusto un po' preoccupati, ma non contrari alla cosa, l'abborrì completamente.
Sosteneva che, se fosse finita male, non solo io, tutta la famiglia Cullen ne sarebbe andata di mezzo, senza contare la famiglia Swan.
Ringhiai, mi alzai dalla sedia e mi misi in piedi, proprio davanti alla poltrona di mia sorella.
-E' per questo che mi sono staccato dalla famiglia, per non far passare guai a nessuno di voi, con il mio modo di vivere!-
Si alzò anche lei, per guardarmi(incenerirmi con lo sguardo) dritto negli occhi e rimase fissa così, a pochi centimetri da me.
-Sarebbe stato meglio se non fossi tornato affatto!-
Rimasi avvilito, anche se involontarie, quelle parole mi colpirono come un ariete da sfondamento, perchè le riconoscevo come veritiere.
-ROSALIE!Non permetterti di dire certe cose a tuo fratello!-
Esme, per la rabbia, scattò furiosamente in piedi, difendendomi.
-Non doveva portare l'umana in casa nostra, punto e basta.-
Rassicurai Esme con un gesto della mano, chiedendole cortesemente di sedere e di calmarsi.
Io, che potevo accedere alla sua mente, conoscevo meglio di tutti Rosalie Hale, forse anche meglio dello stesso marito.
Forse anche meglio di lei stessa.
Poi ci fu una vampata di un certo profumo e ci girammo tutti verso le scale, Alice e Bella erano tornate.
Penso che abbia sentito tutto, Ed...
L'umana guardava terrorizzata sia me, sia Rosalie, che, appena la vide, se ne corse in camera sua ad isolarsi.
Rassicurai tutti, fermai Emmett, che stava salendo dalla moglie, dicendo che me ne sarei occupato io, essendo stata tutta colpa mia.
Poi, passando accanto a Bella,  le passai  affettuosamente la mano sulla guancia.
-Non è niente, ci penso io.-
Guardai poi Alice, che capì al volo quello che le volevo far intendere con quell'occhiata.
-Bella ti piacciono le auto?Vieni che ti faccio vedere le nostre!-
E se la portò dietro, anche se Bella,visibilmente, non ne aveva tutta questa grandissima voglia.
Cosi fui libero di seguire Rose al piano di sopra, che trovai intenta a sfogliare una di quelle riviste famose per la moda con finto interesse.
Ero già entrato, tuttavia trovai carino bussare comunque.
Mi guardò, mi fulminò e tornò a fingere di leggere un articolo sul ritiro di Valentino dal mondo della moda.
Ridacchiai tra me e me, eravamo più simili di quanto nessuno avrebbe mai pensato.
-Beh?Che vuoi e che ti ridi.-
Smisi di ridere, ripensando a tutte le cose che sembravano accomunarci in quel momento.
Entrambi siamo stati tramutati senza il nostro consenso, entrambi abbiamo odiato Carlisle, per averci morso, per un certo periodo.
Entrambi odiamo la nostra natura, avremmo preferito morire che vivere eternemente come succhiasangue.
Entrambi invidiosi dell'umanità di Isabella.
Entrambi abbiamo la morte nel cuore.
Andai a sedermi sul letto accanto a lei, che,per tutta risposta, lasciò la rivista ed incrociò le braccia all'altezza del petto.
-Hey, da uno a dieci...Quanto sei arrabbiata con me?-
Non ebbe bisogno nemmeno di aspettare un secondo per pensarci e mi disse "dieci, ovviamente".
Poi si scompose un istante, piegando la bocca in quello che interpretai come un amarissimo sorriso.
-Non sono arrabbiata con te, nè con Bella. Solo...Sono arrabbiata e basta.-
-So perchè sei arrabbiata, non hai bisogno di nascondermi certe cose...Vorrei non estorcerle da me, vorrei me le confidassi tu...-
-Tsk...-
-Ti conosco come nessun altro, sei più simile a me di quanto pensi...-
Visto che non si scompose di un millimetro, incominciai a raccontarle i miei anni di "ribellione", le mie vittime, la mia depressione,  i miei pensieri.
Poi passai al dolore per la perdita dei miei per la spagnola, la trasformazione, cose che passò anche lei.
-Ho odiato Carlisle per anni, non avrei voluto vivere un'eternità da vampiro...-
Abbassammo la testa entrambi, tacendo, poi lei si decise a parlarmi.
-Anche io...-
Dopo parlai con lei della cosa che più mi premeva.
-Però sembra che tu abbia trovato un po' di felicità con Emmett, so che non è quella che desideravi da umana...Ma non credi sia già qualcosa?
Io sono stato solo, senza l'appoggio di qualcuno che mi voleva bene, un familiare, una donna da amare...Fino a quando non ho conosciuto Bella.
Cosa importa che è umana?Io l'amo, lei anche...Non basta questo per essere felici?Anch'io voglio quello che hai avuto tu, essere amati...-
-Che farai, se ti chiederà di tramutarla?Farai passare le nostre pene dell'inferno a quella povera ragazza?-
Ci avevo già pensato, molto a lungo, riuscendo a far uscire solo una debolissima conclusione, che le avrei riferito prontamente.
-La circostanza è diversa, noi eravamo soli. Invece lei ha me, ha te, ha i Cullen...E poi la tramuterò solo se sarà lei a chiedermelo...-
Convenì con me che, per ora, la sospenzione del giudizio era la cosa migliore da fare, in attesa di quel momento.
Anche se non le garbava affatto, mi disse che, probabilmente, avevo ragione.
-Non lo so...-
Le chiesi se avevo il permesso di abbracciarla e lei, dopo aver sorriso, me lo accordò.
Mio fratello...
-E' una cosa che devi sempre ricordare, piccola barbie.-
Idiota.
Si alzò, finalmente, e poi si incamminò verso la porta.
-Comunque cosa fari quando arriverà il momento di dirle chi sei veramente?Di certo non quello di cui hai preso il posto, ma uno di noi?-
-Non lo so...-
Passò un altro po' di tempo, senza che nessuno di noi due parlasse di nulla. Poi lei se ne uscì, mormorando.
-Ti ringrazio...E poi...Se ti servirà mai una mano, ti aiuterò...-
E non avrei mai esitato ad accettarla, quel giorno rivalutai completamente mia sorella Rosalie.
Quando tornammo insieme di sotto, con tutti che ci guardavano impazienti, feci un gran sorriso per rassicurare tutti.
Poi mia sorella si fece avanti a Bella e, dopo avermi rivolto un'occhiata complice, si scusò.
Sempre a voce bassa, per non farsi sentire, ma si scusò.
-Mi dispiace...Non volevo...Non sono abituata a trattare con degli esseri umani, ti chiedo perdono.-
Rimasero tutti a bocca aperta, allibiti dall'eccezionalità dell'evento.
E così, dopo aver fatto pace ed aver chiarito tutte le incomprensioni, potemmo finalmente goderci la serata in famiglia.
Allora Emmet chiese a Bella se si sentiva pronta ad assistere ad una gara di braccio di ferro tra vampiri.
E lo sfidante ero io.
Quando atterrai il suo braccio, facilmente anche,  andai a fracassare il tavolo di marmo bianco della povera Esme.
Ma  non era quello il problema:  Emmett mi stava assillando per la rivincita.
Gli risparmiai un'altra umiliazione, spiegandogli che non avrebbe mai vinto uno che gli leggeva la mente ed ha bevuto per tanti anni sangue umano.
Tutti risero a crepapelle, tranne Bella, che era ancora terrorizzata dalla nostra forza, ed Esme, dispiaciuta per il tavolo antico, ed Emmett.
Dopo aver fatto scartare i regali alla "mamma", dopo aver salutato tutti, fummo costretti ad andarcene dall'orario.


*****************************

In questo momento mi trovavo sul letto con Bella, ascoltando alcune canzoni con quell'aggeggio chiamato Ipod nano.
Si, mi ero fatto impartire qualche lezione di computer, nel corso di questo secolo, ma il mio uso della tecnologia rimaneva relegato alla medicina.
Ecco perchè mi risultava fastidioso sentire la musica con una cuffietta, l'altra l'aveva Bella, rovinava tutto il suono naturale.
Finita la canzone, dopo che lei decretò finita la sua voglia di ascoltare musica ds quella scatoletta, parlottammo un po' sulla giornata.
In particolare sugli avvenimenti del pomeriggio, nella radura.
-Quello era un licantropo, sai?-
-Nooooo!Ma che esistono sul serio??-
Le spiegai che quella specie era quella che proteggeva il genere umano dalla mia e che, infatti, quel cane voleva difenderla da me.
-Ma tu non mi hai fatto del male.-
-Si, ma lui non lo sapeva, credeva volessi morderti.-
Dopo averle spiegato che il cane si arrabbiò molto di più, quando avevo provato a dirgli che l'amavo e lei ricambiava, Bella mi chiese perchè.
-Beh...Non era contento che non mi avresti fatto male?-
-Non esattamente.La nostra relazione è proibita, pericolosa, da stroncare sul nascere...-
Le dissi poi che, quando lo intuì dalla lettura pensiero, il licantropo conosceva lei e la sua famiglia e che ,quindi, doveva stare sempre attenta.
-Senti...Poi mi dici perchè Rosalie Hale ce l'aveva con me?-
-Diciamo che t'invidia per il fatto che sei ancora umana...Vorrebbe esserlo anche lei...-
E la discussione su mia sorella finì lì, per poi passare a cavolate.
-Ah, ricordati che dovrai prenderti uno smocking per il ballo di fine anno...-
-Ma è tra quasi cinque mesi!-
-Si, vabbeh...-
-Non metterò nè cravatte, nè farfallini e genere, quindi abituati all'idea...-
Mi disse "ok" e poi, volendo che si addormentasse in fretta, la tenni stretta a me, per cullarla un po'.
Poi...Il bacio della buona notte.
Non mi bastava baciarla così, così...Per così poco tempo! Essere immortale e desiderare un tempo improrogaibile era solo una maledettissima tortura.
Poter toccare quelle labbra, desiderarle alla follia, ma non averle realmente, mi rese rabbioso. Eppure non potevo fare niente di stupido.
Niente di stupido...
Eppure dovevo assolutamente escogitare qualcosa.
NON potevo davvero continuare così.
Dovevo escogitare qualcosa.



Allora, miei fedelissimi lettori...Avviso in generale...
Il licantropo è Jacob_non farà da terzo incomodo_non compariranno altri licantropi.
Poi...Dal prossimo capitolo la narrazione slitta di tre mesi, per evitare cose inutili e in cui mi potrei impantanare, bloccandomi.
Gli aggiornamenti rallenteranno un po' perchè, visto che sto al mare, avrò meno tempo per il pc.
MA NON DISPERATE! AGGIORNERO'! VI DO' LA MIA PAROLA DI FAN DI SYDNEY BRISTOW* !!!!!!!!!!!

*E quindi vi posso assicurare che quella parola vale tantissimo!






LA POSTA DI SYDNEY!


cicca: Grazie cicca!Continua a seguire la mia fanfiction! ^________^

Elfa sognatrice: Si, anche io odio i licantropi rompipalle!XD

mistica88: Carino il titolo!Posso usarlo?XD Dai, scherzo!Alla prossima!

Ele_Cullen: Si, era lui. T'è piaciuta la cena a casa Cullen?Chissà che hanno mangiato, io non l'ho voluto scrivere! o.O

SweetCherry: Accoppiamo tutti gli impiccioni, soprattutto quelli pelosi!!!!!!

MimiMiaotwilight4e: Si, era Jake. Comunque non penso di fare comparire gli altri lycan, non sono utili ai fini della storia. Ah, eccome se ci saranno conseguenze!

Confusina_94: Jake è quel botolo ringhioso e bavoso come un mastino napoletano! XD

Shinalia: Noooo!Emm no!!!!E dopo Rosalie che fa??? ç____ç  Si, quel lycan è Jacob Black...

serve: Si, era Jake, ma il branco non c'entra sulla sua ritirata, semplicemente lui non voleva attaccare anche Bella, che si era parata davanti ad Edward.
Lui non si è fatto male, si è autorigenerato come fanno le lucertole! ^w^

dolcenera_cullen: Ma gli spoiler che ti ho dato non si riferivano particolarmente a questo capitolo!XD Chi è Charline Harris???O.O
Ah, comunque no, nessun triangolo da considerare. Puoi rassicurare anche Severus Piton alias Renato Zero! ^W^

tsukinoshippo: Adesso è stata conosciuta la famiglia Cullen?Ho approfondito molto Rosalie, per difenderla un pochino da eventuali pregiudizi...
Hey, troppi complimenti, mi stai facendo gasare eh!!!!!XD Si, era Jacob, ma non farà da terzo incomodo, anche perchè non riuscirebbe a farlo!
E' uguale, meglio,migliore...Puoi scrivere anche in dialetto, tanto qui siamo in famiglia, non mi scandalizzo!Michael Vaughn?? SBavvvvvv OçO


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Capitolo 11
*** Il dono della morte ***


Cap 11     *Prima di inziare....Volevo dedicare una frazione infinitesima del mio tempo per un uomo che, per la musica, ha dedicato una vita intera*
                      *Da oggi ci sarà una musica divina in paradiso, farà compagnia a tutti i grandi musicians di tutti i tempi*
                                                        *Re del Pop, balleremo con la tua musica fino alla fine*
                                                                              *GRAZIE MICHAEL*
                                        


Capitolo 11: Il dono della morte

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J-AX:  SEI SICURA?

Sei sicura che io sono davvero quello giusto
sicura che non vuoi un'altro uomo, magari un po' più a posto
sei sicura di volerne uno, che in testa ha una guerra
sei sicura di volere raccogliere i vestiti da terra
sei sicura di sopportare l'odore del malumore e delle calze
sei sicura di non rompermi il cuore come hanno fatto le altre
sei sicura che sarò capace di darti ogni cosa che ti piace
sei sicura che ti proteggo,sei sicura ci sarà bel tempo?

CHORUS
sei sicura di non essere un po’ troppo bella per me?
non vorrei insistere ma è palese
sei sicura di non essere un po’ troppo bella per me?
t'autorizzo a ridere perché io tento di spiegare,
di razionalizzare e scrivo questa stupida canzone
che non sa parlare di te... parlare di te

sei sicura di avere pazienza e di volere viaggiare
sei sicura di rimanere sveglia in una stanza ad aspettare
sei sicura perché senza volere potrei farti male
sei sicura perché io sono così in aria
che non riesco a pensare

Chorus

tutte le parole suonano piccole,
non sanno spiegare,non posso credere...
sei sicura che

Chorus



Erano passati quasi tre mesi dalla festa di compleanno di Esme Cullen.
Erano passati quasi tre mesi da quando mi ero promesso di migliorare il mio autocontrollo,
ed erano regolarmente passati quasi tre mesi che non facevo alcun tipo di progresso, neanche il piu insignificante.
Ogni volta che andavo oltre i miei limiti, il veleno che fuoriusciva dalle mie zanne era cosi tanto che Bella rischiava sempre troppo,
forse anche perchè ogni giorno che passava, cresceva sempre di più il mio desiderio per lei ed il suo buonissimo sangue.
Tuttavia lei sapeva sempre essere molto comprensiva con me, sebbene fosse anche lei abbastanza frustrata per questa cosa.
Una volta pensai persino di farle trasfusioni di sangue, per poter approfittare del fatto che, per un po' di tempo, non avrei gradito.
Ma subito il buonsenso tornò a farsi vedere dalle mie parti.
Comunque...Oggi era un giorno importante.
Quello che i teenager umani chiamano "mesiversario", il mio terzo, precisamente.
Erano tre mesi che il mio fidanzamento con Bella era ufficiale, tradotto per i comuni non-morti del '900...
Inoltre il giorno dopo Charlie avrebbe festeggiato trent'anni di servizio presso la polizia di Forks ed avrebbe fatto una festa.
Fortunatamente, Bella aveva già comprato un regalo adatto da tempo, risparmiandomi la fatica di accompagnarla.
Facendo un resoconto...L'unica cosa negativa di oggi?
Avevo fatto un regalo fantastico_per il mesiversario_ alla mia umana, qualcosa che lei non avrebbe mai potuto immaginare.
Mi ero proprio superato questa volta, ma lei non avrebbe potuto goderselo affatto:
doveva prepararsi per l'esame di trigoniometria, che temeva di non passare.
Questo mi fece arrabbiare sul serio, maledetta scuola! Imprecai nel profondo moltissime volte, per questo.
Poi mi venne in mente un'idea pazza quanto la persona che avrei chiamato al cellulare per farmi aiutare a realizzarla.
A cosa serve una sorella veggente, se non puoi utilizzare il suo potere per certe cose??
D'accordo, era scorretto sia sul piano legale che etico.
Ma non importava, non avrei mai permesso a nessuno_figuriamoci un'istituzione pubblica_ di mettersi in mezzo tra me ed i miei piani!
Mi allontanai dalla stanza di Bella, che intanto si era "chiusa" con la matematica, ed andai al piano di sotto per poter chiamare Alice.
-Ciao, sono io.-
-Eddy!So già cosa devi chiedermi...-
-Ah davvero?E allora che hai risposto a fare?-
-Avrei anche potuto farti quel farvore, ma vuoi mettere con l'eccezionalità di accettare, o no, una tua chiamata?-
Brava l'alicetta....Mi stavo quasi abituando, QUASI, ad avere una sorella di un genere così...particolare, se si può dire...
Presi carta e penna e mi feci dettare le equazioni e le disequazioni del compito di Bella, dopo aver promesso ad Alice una cosa.
Mi avrebbe dato una mano con IL regalo.
Chiusi la chiamata, sghignazzai perchè tutto sarebbe andato secondo i miei perfettissimi piani studiati nei minimi particolari.
Tornai da Bella e, non dicendole nulla, mi misi dall'altra parte della scrivania a farle gli esercizi, che finii subito, e lei impilai i fogli.
-Smetti di studiare.Ora!-
Mi guardò come se stesse guardando un pazzo sconosciuto, ma almeno smise di guardare il libro.
-Perchè?-
Andai accanto a lei, scaraventai i libri sul letto, le tolsi gli occhiali da lettura e la guardai negli occhi, sorridendole beffardo.
Le sventolai davanti sulla faccia i miei fogli e lei mi guardò ancora più confusa.
-Gli esercizi del tuo prossimo compito, già fatti e corretti da me...devi solo impararli.-
-Ma!-
-Niente "ma", non te lo permetto!Adesso verrai con me, così non ti ammuffisci con quei libri maledetti!-
Dopo un po' acconsentì e, passata quasi un'ora, ci ritrovammo nel giardino di casa Cullen.
-Andiamo a trovare i Cullen?-
-No, sono a caccia- mi fermai un secondo -Ma noi ,oggi, andremo a fare una passeggiatina nel bosco...-
AhAhAh!!!! Che goduria infinita, vederla rodersi il cervello per capire il motivo di andare bel mezzo del bosco vicino a casa Cullen.
Sbuffò come un bambino a cui si nega l'oggetto del divertimento, che buffa!
Continuammo a camminare per un altro po', poi, conscio del fatto che stavamo quasi per arrivare a destinazione, attaccai a parlare.
-Sai...Stavo pensando che tra poco più di tre mesi...finirà il mio soggiorno negli States...-
La vidi rabbuiarsi di colpo, assumere l'espressione più triste che avessi mai visto e sentii che mi stringeva la mano con più forza.
Ma continuai.
-Sapevamo che prima o poi...ma tu sei qui perchè...resto qui...non se ne parla che torno in Siberia senza di te...-
Mi cinse il collo con le braccia, sollevatasi sulle punte e, senza darmi il tempo di controbattere, avvicinò il suo volto al mio.
Le sfiorai le labbra, prima con dolcezza,  poi le cinsi la vita e lei mi accarezzò le mie labbra con la lingua, assaporandone il sapore.
Dischiuse le labbra, inebriandomi col suo respiro, ma fui costretto ad allontanarla da me per un po'.
-Era questo il regalo?-
La corressi.
-Una parte del regalo...-
Poi la vidi distrarsi, perdere completamente l'attentenzione che aveva per me, e sobbalzare.
L'aveva vista.
-Wow...Bella casa...Il proprietario dev'essere miliardiario...-
Interessante, magari lo fosse...il proprietario, intendevo...miliardario no, milionario si.
-Non c'è che dire, è bellissima...Che ne dici?-
Mi guardò, mi chiese se fossi pazzo ed io, chiedendole perchè, assistetti ad una risata assurda.
-Se mi piace??E' il MIO sogno videre in una casa come questa, con l'uomo che amo, crescerci dei figli!-
Mi rabbuiai io, non appena si toccò il tasto riguardante "i figli", perchè non avrei mai potuto avere la gioia di dargliene uno.
Si scusò appena finì la frase, realizzando anche lei le stesse cose che avevo realizzato io, ma le dissi che andava tutto bene.
Cercai di cambiare discorso.
-Ti piacerebbe viverci?Potrei convincere il proprietario a vendermela, un giorno...-
Si mise a ridere, e cosi feci anche io.
Tirai fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni quel piccolissimo cofanetto, il vero regalo per il mesiversario.
Non appena Bella vide ciò che tirai fuori, diventò rossa quasi come il suo stesso sangue ed incominciò a tremare.
Molto di più quando glielo porsi: balbettava cose senza senso, si passava una mano sui capelli per scompigliarseli...
Sorrisi, ciò che vedevo era la cosa più dolce che avrei anche solo pensato di vedere.
E ce l'avevo davanti.
Poi lei, nel mare del delirio, mi chiese finalmente
-Apro?-






                                                                          ****L'ANGOLO DI SYDNEY****

TADAAAAAAAAAAAN!
Tanto lo so cosa avete pensato, leggendo l'ultima parte del capitolo...Spero avete azzeccato, è difficile! XP
Riguardo al capitolo intero...si, lo so che è corto, ma ho pensato fosse meglio dividere il chap in due parti, magari è meglio un po' alla volta.
Vabbeh...passo alla posta...


mistica88: Speriamo che la morte non sia impotente, allora! XD

SweetCherry: Meno male!XD Dimmi che pensi di questo capitolo! ^W^

MimiMiaotwilight4e: Per questo capitolo avevo pensato "la morte va in bianco".... XP Curiosa, eh??!!

serve: Ma era per spiegarti!!!!INVOCO CLEMENZA!!!!!! X___x  The frustration aumenta!

dolcenera_cullen: Dai che tra due/tre capitoli torna!Io sono l'avvocato di Rosalie, se vuoi ti querelo!!XD Non potrei mai, ti voglio bene!!!!Saluta Renato!

claudina cullen: Spiritosa?Qui Ed non è IN VENA di spiritosaggini! XD Poverino!Vediamo che si può fare!

cicca_: XD Grazie!!!Non ti preoccupare, scriverò il più possibile!

Elfa sognatrice: Il problema è che Ed scambia le labbra di Bella come un filetto di manzo al sangue!XD Got it?

Ele_Cullen: Mi sono molto affezionata a Rosalie Hale!! La strADORO! Anche lei ha degli istinti umani, quello materno è il primo!*w*

Confusina_94: Nessuna pietà per il cagnaccio! Sono decisamente PRO VAMPIRES! Il mio motto è <>

tsukinoshippo: Già...Ma io voglio così bene a Rosalie che non riesco proprio a vedere del cattivo nelle sue azioni! Litigata?MuahMuahMuah!!!
Vabbeh, poverino...Te la immagini un'astinenza lunga più di 100 anni??IO NO!Te credo che è frustrato!Ti saluto Michael, ora sta giocando con Donovan!








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Capitolo 12
*** La casa della morte ***


Cap 12 Capitolo 12: La casa della morte

||||



Tirai fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni quel piccolissimo cofanetto, il vero regalo per il mesiversario.
Non appena Bella vide ciò che tirai fuori, diventò rossa quasi come il suo stesso sangue ed incominciò a tremare.
Poi lei, nel mare del delirio, mi chiese finalmente
-Apro?-


Le tremò la voce per l'emozione, sicuramente pensando ad una proposta di matrimonio, ma, quando dentro trovò un mazzo di chiavi,
Bella divenne l'emblema della confusione: il suo sguardo saltava da me alle chiavi che teneva in mano.
Ridacchiai tra me e me, lei proprio non riusciva ad associare la nostra precedente conversazione a quel  piccolo mazzetto.
-Edward...Che cosa rappresentano queste chiavi?-
Ah!Pensava che sarei rimasto per sempre come ospite a casa Swan?Sia me che Charlie avevamo bisogno dei nostri spazi...
-Sono le chiavi della nostra futura casa!-
La vedevo ancora perplessa, non riusciva ancora ad afferrare completamente il concetto.
-Nostra?-
-Per ora mia, visto che ho bisogno di una casa...Ma dal momento che sei la donna del boss di una cosca di vampiri mafiosi...E' nostra.-
-Scusa, quale casa?-
Mi feci una bella risata, quando vidi l'espressione che fece Bella davanti alla casa di cui stavamo parlando prima.
Quella casa, quel cottage, l'avevo da poco "comprato" da Esme.
Più che altro era stata una "transazione amichevole": lei mi avrebbe ceduto gratuitamente casa, se io fossi rimasto a Forks.
Presi la mano di Bella e, arrivati davanti alla porta del cottage, le suggerii di aprirla con le sue nuove chiavi.
Mi faceva quasi tenerezza, non smetteva mai di bofonchiare cose incomprensibili del tipo "Io, Edward...Nostra..."
L'interno della casa era stata arredata da Esme e da Alice, quindi curata nei più minimi dettagli, anche quelli insignificanti.
Il salone era spaziosissimo(troppo), arioso(e questo era bene per Bella) e pieno di tutte le comodità, per umani, possibili ed immaginabili.
C'era un pianoforte nero niente male, persino un caminetto a legna!
Bella si spostava da una stanza ad un altra come in uno stato di trance, tenendo ancora impegnato il cervello alla realizzazione della cosa.
Poi arrivammo alla parte della casa che mi stupì di più: la piscina al coperto.
Insistetti per provarla, ero curioso di sapere come ci si stava dentro, se era fattibile fare un bagno.
-Ma non ho il costume!-
Le suggerii di guardare nel piccolo spogliatoio di legno, dove ero sicuro che Alice ne avesse preparato uno.
Io, infatti, trovai un costume nero della mia taglia, con ancora l'etichetta attaccata, su di una panca a bordo piscina.
Così, mentre lei si cambiava, io mi misi il costume, aumentai la temperatura dell'acqua con il display elettronico ed entrai in piscina.
Tutto quel caldo non mi faceva nulla, ma pensai che quaranta gradi avessero permesso a Bella di stare a contatto con me senza problemi.
Alla fine mi persi cosi profondamente nei miei pensieri da non sentire Bella che entrava in acqua.
Me ne accorsi solo quando cacciò un urlo per l'acqua troppo calda.
-Scottaaaaa!!!!Perché hai messo così caldo???-
Mi scappò un sospiro di ammirazione: era bellissima.
Ringraziai il secolo corrente di aver eliminato dalla circolazione i costumi che si vedevano alle ragazze della mia epoca.
Erano orribili.
Fino a quel momento non l'avevo mai vista praticamente così...scoperta, era la prima volta.
Era di un pallore che quasi eguagliava il mio, ma questo dettaglio era nulla in confronto alla bellezza che avevo davanti.
Certo, era più esile delle sue normali coetanee. Tuttavia la sua esilità ispirava una sorta si senso di protezione innato, ma latente in me.
Poi suggeriva altro: brama, possesso, gelosia per chiunque avrebbe posato il suo sguardo su di lei...
Scossi velocemente la testa, cacciando via questi pensieri che non portavano a nulla di così buono per entrambi.
 Nuotai fino ad arrivare da lei, per abbracciarla, facendole notare che non avvertiva poi tutto questo grande freddo.
Notai che da lei l'acqua era più bassa, praticamente potevo stare seduto senza nemmeno uscire dall'acqua.
Infatti mi sedetti e lei, subito, si sedette sopra le mie gambe, approfittando del fatto che non ne rimaneva ghiacciata.
-E poi ,nell'acqua, gli odori li senti poco o niente...-
-Brava, a questo non avevo affatto pensato...-
Dopo restai in silenzio, a godermi il momento senza pensare ad altro che alla felicità che provavo in quel momento.
Lei intanto stava sempre seduta su di me, con le braccia allacciate attorno al mio collo, canticchiando qualche motivetto sconosciuto.
Poi, vedendo che io ero completamente "partito per la tangente", incominciò a mordicchiarmi l'orecchio per farmi svegliare.
-Lo sai che non ci si distrae così?Non è educato...-
Riportai a lei la mia attenzione, quando passò sulla mascella fino a finire sul mento.
-Edward...posso baciarti?-
-Certo!-
Che domanda assurda!
Mi baciò, ed io le risposi tra l'altro, con così tanta foga che mi dimenticai persino di avere un cervello funzionante.
Essendomi, per questo motivo, distratto, alla fine mi accorsi solo delle braccia di Bella che compiettero uno sforzo enorme per spostarmi.
Mi spinse completamente sott'acqua, la ribalda.
-Ecco un altro motivo per non distrarti!-
Io non riemersi, stizzito, restai sott'acqua finché non mi venne in mente un'idea fantastica per la mia vendetta.
Usai la mia velocità, per non permettere al suo occhio umano di vedermi, e, giunto alle sue spalle, la presi in braccio(contro il suo volere).
-No, lasciami!Mettimi giù!-
La lasciai solo essere uscito dall'acqua, salito sul trampolino e, accompagnato dalle sue urla, tuffato di nuovo in piscina.
Quando riemergemmo insieme, Bella volle picchiarmi lo stesso, tuttavia la fermai in tempo, dicendole che si sarebbe spappolata la mano.
Sventolai la bandiera bianca, chiedendo se voleva andare a vedere il resto della casa.
-E non ci cambiamo?-
-No, dopo vorrei tornare in piscina, mettiti questo-
Le passai un accappatoio blu notte, che si mise immediatamente.
Così visitammo tutte le stanze, tranne una, davanti alla porta della quale mi prese un senso di impazienza di vedere la sua reazione.
Aprii la porta, dicendo " e qui c'è la camera da letto" , calcando le ultime tre parole.
Le feci vedere l'armadio, premettendo che la parte destra era la mia, mentre la sinistra la sua.
-Ma quei vestiti NON sono miei!-
-Se è per questo nemmeno quelli lì sono miei, ce li hanno comprati Alice e Rosalie...-
Dopo aver perso tempo a commentare il vestiario appena acquisito, le mostrai la libreria(fornitissima) e le cornici sopra i comò.
Notando che erano vuote, mi chiese il motivo.
Le spiegai che le avremmo a mano a mano riempite tutte con le nostre foto.
-E poi il letto...-
Lo osservammo insieme in un silenzio che poi lei interruppe.
-E' a prova di vampiro?-
Le feci un sorriso curvo, sbarazzino, assecondando la sua implicita richiesta.
-Vuoi provare?-
Le mie mani si strinsero attorno al suo torace, mentre le mie budella rabbrividivano e si contorcevano.
Mi baciò in maniera dolce ed allo stesso tempo assolutamente sensuale, le sue braccia mi stringevano a lei.
Toltole l'accappatoio, la sollevai e la distesi sul letto, senza separare il suo petto dal mio, o le sue labbra dalle mie neanche per un istante.
Mi accarezzò la schiena dolcemente, provocandomi un brivido di freddo e di piacere.
Le tempestai di baci lo sterno, proseguendo lungo le spalle e lungo tutte le sue curve, mentre le sue mani sul mio bacino e sul ventre.
Il mio corpo bruciava e fremeva senza sosta. Le mie mani e le mie labbra non la lasciavano un istante.
Ogni suo movimento causava in me brividi e reazioni diversi, ma sembravano talmente naturali che non ci vedevo nulla di strano.
Dimenticai, dimenticai ogni cosa: il mio nome, la mia età, il luogo, il tempo...
Tuttavia dimenticai la cosa più importante di tutte quante: che cosa ero, effettivamente.
E me ne ricordai, forse anche troppo tardi.
Sentii un rumore proveniente da Bella, che non era né un gemito, ne un sussurro: era un lamento di dolore.
Mi alzai immediatamente, staccandomi da lei.
-Che c'è?-
Inorridii alla vista di ciò che le avevo procurato: chiazze viola enormi su tutto il corpo.
Mi sentivo uno schifo, avevo pensato solo a me stesso e non avevo prestato attenzione a lei, alla fragilità del suo corpo umano.
Sedetti sul bordo del letto, passandomi una mano tra i capelli per scompigliarli.
Lei pure si tirò su, allacciando le braccia al mio torace e chiedendomi cos'era che non andava.
Non aveva capito che anche ora, che si era tirata su, si era lasciata sfuggire un lamento, che io avevo subito notato.
-Che c'è?!Sono un mostro, ecco che c'è!_ Non capiva ancora _ Guardati!-
Mi alzai dal letto, mi girai verso di lei e le mostrai ,con un gesto della mano, tutte quelle chiazze viola.
Si abbassò per vederle, ne toccò una e si lamentò.
-Ma io non ho sentito nulla mentre...-
Si azzittì, poi assunse un'espressione materna, comprensiva come quella solita di Esme, si alzò da letto e mi raggiunse.
Cercò di abbracciarmi, io mi scansai un po' per impedirglielo.
-No, non voglio farti male...-
-Mi fai male se mi eviti!-
Mi abbracciò, tenendomi stretto a sé.
-Edward sei un idiota...-


*******

Mandò due mandate alle porta e, dopo aver fatto un sospirone enorme,  diede le spalle alla casa.
-Ci torneremo, te l'assicuro.-
-Proveremo di nuovo, vero?-
-Io non mi fido di me stesso quando sono con te, quando...Devo controllarmi, d'altronde sei umana...-
Sbuffò, roteò gli occhi e distolse lo sguardo da me.
-Io non voglio essere umana...-
Le presi il viso tra le mani e la costrinsi ad alzare lo sguardo per guardarmi dritto negli occhi.
- Ed io non voglio essere così bello e atletico, ma ognuno ha la sua croce...-
Scoppiò a ridere assieme a me, dandomi un leggero buffetto sulla fronte.
-Andiamo da Charlie, che facciamo tardi, va...-
Tornammo al parcheggio della Volvo e, saliti, accelerai quanto più potevo per sbrigarmi a tornare a casa Swan.
-Ti turba qualcosa?-
Ero nervoso e molto, anche.
-No, nulla.-
E non solo perché avevo fatto del male alla donna che amavo.
C'era qualcosa che mi turbava dal profondo, come un presagio che una cosa orrenda sarebbe accaduta.
Arrivati davanti casa Swan, parcheggiai velocemente l'auto e spensi l'aria condizionata.
Avrei interpellato Alice per chiarimenti...
Anzi no, la dovevo chiamare assolutamente adesso, non importava se Bella era lì con me.
-Pronto?Alice?-
-Eddie!Mi dispiace per te e Bella, ma sono sicura che andrà meglio le prossime volte...-
-Si, vabbeh...Ti volevo chiedere se vedi qualcosa, su di me.-
Tacque per qualche istante, non si sentiva altro rumore che il ronzio della batteria del telefonino.
Poi vidi anch'io.

Io, da solo, davanti alla Forks High School, con uno smoking nero.Pioveva, io ero zuppo fradicio dalla testa ai piedi.
Poi un lampo di rabbia, nei miei vecchi occhi rossi rubino,  e cacciai un urlo atroce.

Che cavolo era quello?
-Non so cosa voglia dire...tornerai a mangiare umani?Avevi gli occhi rossi come un "carnivoro"...-
-Dettagli, non è nulla...buonanotte, Alice...-
Attaccai e riposi il cellulare dentro la tasca interna del giacchetto.
Bella mi guardò con aria interrogativa, mi chiese cosa avesse visto Alice di cosi particolare.
Tagliai corto, non mi andava di preoccupare tanto Bella.
-Nulla di che...-
Le diedi un veloce bacio e poi, come al solito, le andai ad aprire lo sportello della macchina per farla uscire.
Arrivati sulla soglia di "casa sua", quel senso di "strano" aumentò e tornò a farsi sentire pesantemente sul mio stomaco.
Non appena entrai, la cosa strana:
la casa puzzava terribilmente di sciacallo bagnato.


***<O>**<O>***



*****La posta di Sydney*****

dolcenera_cullen: Tadaaaaan!E invece niente proposta!Sono le chiavi di casa!Vabbeh, dai mo' la scuola è finita, a che ti serve?XDSaluta Renato!

Ele_Cullen: Sono le chiavi di casa sua!Spero che ti piaccia il capitolo, mi ci sono piuttosto impegnata!

vale_cullen1992: Le prime!Una delle tue preferite??Mi fai felice! ^W^

garakame: Avevi visto bene prima, sono le chiavi di casa!!Dimmi che ne pensi di questo capitolo!

SweetCherry: Niente fiori d'arancio per i due!Di' un po': sta crescendo la suspense per il futuro tra Edward e Bella??

stezietta w: Ma ti pare???Esami di maturità?Spero di essere un pochino la tua valvola di sfogo!XD

MimiMiaotwilight4e: Beh...La casa era solo per lui, a Bella ha regalato solo le chiavi!La morte ci ha provato, alla Breaking dawn, ma è andato in bianco!

Confusina_94: Vampire is better! No, la casa è per lui!A Bella ha dato solo le chiavi per entrare!

Shinalia: Ta-daaaaaan!Sicuramente immaginavi uno di questi!!!!Che ne pensi di questo chappy???

serve: Poverino, non può stare da solo al freddo e sotto la pioggia!Non so se inserirò una gravidanza...Vabbeh, dai!Oggi c'era quasi riuscito! ^w^


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Capitolo 13
*** Una cena per farli conoscere ***


Cap 13 Capitolo 13:  La morte viene smascherata
pp


La puzza di sciacallo bagnato...
Anzi no, mi correggo: la puzza di un giovane licantropo...

Fuori era iniziato a piovere a dirotto, in attesa di un tremendo temporale.
Mi ritrovai un licantropo, e suo padre, a casa Swan (incredibile anche solo a pensarsi!).
Il cucciolo di cane, da cui proveniva quell'insopportabile olezzo, era quel licantropo puzzolente di pochi mesi fa.
Quello che ci aggredì nella radura...
-Ciao Bella!!Che piacere rivederti ancora!-
Non fece caso a me, finché non abbracciò la mia umana per salutarla(era difficile non fare caso al mio sguardo da assassino geloso).
Maledetta sanguisuga!Peccato che ci sono Charlie e Bella!Ti avrei fatto il culo a pezzi, bastardo!
Il lattante voleva giocare con me? Giochiamo, cucciolo...
-Salve!Sono Marek Derevko, per gli amici Edward.-
Gli tesi la mano e lui, dopo un attimo di esitazione, me la strinse con la pura intenzione di spappolarmi i legamenti.
-Io sono Jacob Black.-
Tuttavia si trovò male, aumentai di poco la forza e, leggendogli la mente, appresi che gli feci abbastanza male.
Sorrisi per farmi beffe di lui.
Ricevetti più o meno lo stesso trattamento con il padre sulla sedia a rotelle, un certo Billy, che però si mantenne un po' più sul civile.
Avevo bisogno di un attimo di tregua, per riferire a Bella quanto avevo appreso.
-Bella, tesoro, andiamo a posare le nostre cose di sopra!-
La seguii e, con la coda dell'occhio, vidi Mr palla-di-pelo e Junior, incenerirmi con lo sguardo, che sostenni fino a che non sparirono dalla vista.
Arrivati in camera di Bella, posammo le nostre cose ed io, immediatamente, le raccontai quello che avevo scoperto.
-Jacob è quel licantropo che ci aveva attaccati alla radura e...ha il chiaro intento di allontanarmi da te.-
Ne rimase molto sorpresa, d'altronde non si aspettava di certo che quel suo amico potesse trasformarsi in quell'essere bavoso.
Ma, siccome aveva un fidanzato vampiro, la cosa le passò presto.
Andammo dove Charlie aveva apparecchiato la tavola per la cena, ma, prima di fare il nostro ingresso, mi fermai un instante.
Presi la mano sinistra di Bella, quella dove aveva il nostro surrogato di anello di fidanzamento, e me la portai alla bocca, baciandone il dorso.
-Bella...devi aiutarmi.Io non voglio commettere un duplice omicidio davanti ai tuoi occhi, sarebbe inappropriato...mi aiuti a controllarmi?-
Sorrise, annuendo, ma senza conoscere veramente le cause di questo mio impeto assassino.
-Ma qual'è il problema?-
Diventai serissimo e, ancora con le labbra sulla sua mano, le sussurrai "gelosia".
-Se ti tocca ancora, lo ammazzo...deve capire che tu sei offlimits perché il tuo fidanzato vampiro è assai geloso...-
-Oh...ma per questo possiamo fare già qualcosina...-
Si mise in punta di piedi e, allacciate le braccia attorno al mio collo, mi inebriò di nuovo con il sapore delle sue labbra.
E fui certo che, mentre ci baciavamo, finse persino un gemito di piacere.
-Sei un'attrice pessima...il bacio, però, non era affatto male...-
Ce ne uscimmo entrambi con una rumorosissima risata, proprio mentre facevamo il nostro ingresso.
Intanto, i tre dell'Ave Maria ci guardavano allibiti.
E Bella ed io continuammo a ridere sotto i baffi come due deficienti.
Per tutta la durata della cena non fui di molta compagnia: ero troppo impegnato a far finta di piacere quelle schifezze che mi rifilavano.
Non di compagnia, ma oggetto di divertimento per i due indiani, si.
Buzzurri...avrei pensato alle loro facce, quando sarebbe arrivato il momento di rimettere tutta la cena!
I minuti passavano lenti...troppo lenti...passavano così lenti che desiderai persino uno scontro frontale con il botolo bavoso...
Poi ringraziai Dracula per aver fatto terminare quella cena assurda.
Aiutai Bella a sparecchiare e, dopo aver tolto più o meno tutti i piatti, le dissi che forse era meglio andar a prendere il regalo per il padre.
Anche perché c'era il cane che non vedeva l'ora di insultarmi, non avendolo fatto prima per la presenza di Bella.
Così assunsi la posa più naturale e rilassata del mondo, prova del fatto che non lo consideravo come un potenziale pericolo per me.
-Ti ho visto, mentre baciavi Bella...-
Ed avrei voluto spappolarti le budella gelate e gustarmele con il Nesquik Sirup...
-Si, ho visto che mi vedevi.-
Lo vidi stringere i pugni con un'intensità tale da farsi male da solo.
Per farlo arrabbiare meglio, sfoderai uno dei miei sorrisi più famosi per avere l'effetto di far saltare il sangue al cervello.
-Beh, hai sbagliato quando, dove ed anche la donna, schifosissimo succhiasangue!-
Ahi...!Il cucciolotto si stava arrabbiando!Stavo morendo veramente di paura!!!!
Avrei tanto voluto rispondere in una maniera consona al suo registro linguistico, volgare e inappropriato, ma non scesi al suo livello.
-Questo lo giudico io e ,con tutto il rispetto, non ti sto chiedendo il permesso...cane.-
Poi alzò il tono della voce, quasi urlando.
-E invece dovresti chiedermelo!-
Vidi una mano di lui che gradualmente stava trasformandosi in una zampa di lupo, ma sopraggiunse Bella ad interromperci.
-Smettila Jake, cavolo!Edward ed io amiamo e non abbiamo intenzione di separarci, chiaro?-
Rimase ancora sconcertato per le reazioni di lei, non riusciva a comprendere come mai un'umana stesse con un vampiro assassino.
-Fattene una ragione e balla-coi-lupi...-

****

Accompagnati gli ospiti pelosi alla porta di casa, Charlie tornò da me in salotto e si buttò su una poltrona.
Bella stava lavando i piatti.
Non so cosa mi prese, sarà stata la felicità per la liberazione da quelle due zecche viventi...Incominciai a parlare con l'ispettore Swan.
-Posso farle una domanda, se non sono molesto?-
-Certo, figliuolo!Sono cosi contento che potrei staccarti un assegno da mille dollari!-
Meglio così allora, le sue parole non tradivano affatto i suoi pensieri.
-La madre di Bella...lei era sicuro che ricambiasse il suo amore, ispettore?-
Certo, la domanda non lo turbò...ma rimase comunque spiazzato, per la sorpresa.
-Beh, penso di si...e Bella ne è una prova, no?-
No, uno può fare figli anche se non ama il proprio compagno, io ho bisogno di sapere altro.
-Si...ma lei come faceva ad esserne così sicuro?-
Ci pensò su, cercando di riassumere tutta la sua storia con Renee in poche parole.
-Prima che avvenisse la nostra rottura...lei aveva accettato la mia parte peggiore, poi non l'ha più sopportata e mi ha lasciato.-
Gli chiesi quale fosse, ero veramente interessato alla cosa, anche perché dalle sue parole avrei tratto preziosi suggerimenti.
La domanda in realtà era un'altra "cosa devo fare per essere sicuro che tra me e Bella duri per sempre?"
Di certo non gliela potevo rivolgere così, quindi gliela posi in maniera diversa.
-No, non è una cosa sola. È un'idea Marek...come... conoscere i segreti dell'altro, i più profondi, nascosti, segreti.-
Ero capitato male, c'erano segreti che non potevo assolutamnete svelare a sua figlia, avrei ucciso la nostra felicità.
Ma cosa voleva dire conoscere tutti i segreti dell'altro?
-Quelli più profondi e nascosti?-
Parve esitare un secondo.
-Sì. E poi si è liberi di amarsi l'un l'altro completamente, totalmente, solo... senza paura, nulla che uno non sappia dell'altro, e..andava bene...-
No, non va bene a me adesso...
Cercai di cacciare via dalla mia memoria ogni ricordo delle parole di Charlie Swan, nella speranza di non turbarmi più.


*******

-Ahhhhh...-
Me ne stavo sdraiato sul letto di Bella, che stava scrivendo una email alla madre, con le mani dietro la testa, a rilassarmi un po'.
-Ti sento contento...-
-Non dovrei esserlo?I cagnacci se ne sono andati...-
Chiusi gli occhi per concentrarmi di più, per cercare invano di sentire il pensiero Bella(ancora mi sembrava così strano, non sentirlo!).
Sentii lei che spense il computer, per poi tuffarsi sul letto insieme a me.
La catturai, tenendola ben stretta tra le mie braccia, ed incominciai a cantarle quel motivetto, che una volta avevo suonato al pianoforte per lei.
Restammo così per un po' di tempo, finché io non ricordai che ancora non avevo espulso tutta quella schifezza della cena.
-Dove vai?-
-In camera mia, devo assolutamente rimettere la cena...-
Era abbastanza assonnata, faceva sempre dei sbadigli enormi...beh, in effetti era stata una giornata abbastanza stressante...
-No, dai resta qui...usa pure il mio bagno.-
Non ribattei e corsi in bagno a vomitare tutta quella roba schifosa.
Intanto a Bella squillò il telefono di casa e, visto che Charlie era fuori casa, fu costretta a rispondere.
Io mi sciacquai la bocca un sacco di volte, per eliminare l'odore di rancido.
Passai anche dell'acqua calda sulla faccia, poi restai ad osservare la mia immagine allo specchio.
La prima cosa fu di compiacermi del fatto che c'erano sempre più scaglie dorate nei miei occhi, e meno rosse rubino.
Poi, non so perché, tornai a fare i conti con quell'orribile ansia che mi opprimeva lo stomaco.
Potevo giurare che non erano state affatto le pietanze umane a farmi sentire così, quanto, piuttosto, un brutto presentimento.
Bella aveva finito di parlare al telefono.
Charlie era andato a bere in un pub con Billy ed altri amici.
E per tutta la casa non c'era altro rumore, che il temporale di fuori.
Mi asciugai velocemente il viso e tornai nella camera da letto, accompagnato da un tuono.
Quello che vidi non mi piaceva molto.
Bella, con il capo chino, stava in piedi nel bel mezzo della stanza, aveva lo sguardo fisso sul telefono, staccato, e parve seriamente sconvolta.
Una lacrima solitaria precedette un singhiozzo strozzato, bagnando la sua guancia e lasciando la traccia nera del mascara.
Feci per avvicinarmi, ma lei, con un gesto fulmineo della mano, mi tenne a distanza.
Non capivo.
Non capivo perchè mi stesse allontanando.
-Bella...-
Anche se non smetteva di singhiozzare, notai negli occhi castani un bagliore sconosciuto, pieno di odio.
Realizzai: quella era una lacrima di rabbia.
Ma perchè?
Poi fu lei a parlare, trasmettendomi un senso di gelo che non le avevo mai provato in questi mesi, stando con lei.
-Si può sapere chi cazzo sei??-
Un altro tuono nascose il mio rumoroso diglutire veleno.
Cercai di rispondere adeguatamente, ma quello che ne uscì fu solo un " sono Edward..."
Lasciò cadere il telefono a terra e fece per correre via dalla stanza.
Continuavo a non voler realizzare la cosa, anche se in cuor mio sapevo benissimo cosa poteva essere successo da scuscitare tale reazione.
Lei sapeva...
Era questo, che doveva succedere?
Allora la fermai, afferrandola per un polso per non lasciarla scappare.
-Lasciami!-
Non la lasciai, anzi, le presi anche l'altro polso, forzandola a guardarmi negli occhi.
-Perchè?Io ti amo, cosa ti ho fatto?-
Quelle parole non fecero altro che farla arrabbiare, tentò più volte di liberarsi dalla presa.
-Mi hai mentito!Non sei Marek Derevko e scommetto che non sei nemmeno russo, non è così?-
Lei sapeva...
A quel punto annuì, per forza...le dissi chi ero.
-Mi chiamo Edward Masen, Chicago 1901-1918...Carlisle Cullen mi tramutò e mi prese come figlio adottivo.-
Praticamente glielo urlai in faccia, facendola trasalire per la foga che impiegai, ma non impendendole di sibilare qualche parola.
-I Cullen sono la tua famiglia!-
Cercò di darmi uno schiaffo in faccia, ma glielo impedii, facendo forza sul suo polso.
Non appena si lasciò scappare un lamento, mi sentii terribilmente in colpa e la lasciai scappare giù per le scale.
Lasciai passare un secondo e ricomparii davanti a lei, al piano di sotto, che stava tentando di fare il numero di Charlie.
Diedi un pugno al telefono e lo polverizzai, spaccando ,per un buon pezzo, il mobile che lo sosteneva.
Guardai Bella, che, di rimando,  attraverso gli occhi mi  fece vedere tutto l'odio che provava per me in quel momento.
Corse verso il bagno e si chiuse, a chiave, la porta alle spalle.
Mi precipitai davanti a quella maledettisima lastra di legno, chiedendo a Bella di aprirmi.
-No!Vaffanculo!-
-Tu non puoi odiarmi!-
Le chiesi nuovamente di aprirmi, ma, all'ennesimo rifiuto, persi davvero la pazienza.
-Vattene!Tu non mi hai mai amato, mi hai solo mentito!-
Non era possibile...questo non poteva dirlo, non poteva...non glielo avrei permesso mai!
Afferrai quel maledetto pomello e tirai via la porta, mandandola a fracassarsi in mille scheggie contro il muro.
La trovai con le spalle al muro, con la testa sulle ginocchia, a cullarsi.
Mi materializzai dinanzi a lei, inginocchiandomi.
-Bella...-  l'abbracciai, anche se lei non voleva, e la cullai  -Bella ascoltami...-
Fui costretto persino ad usare la forza per farlo, lei tentava sempre di divincolarsi.
Ma dovevo tenerla così, altrimenti lei sarebbe scappata e non avrebbe sentito quello che le volevo ssolutamente dire.
-Io sono lo stesso di sempre da più di un secolo..ho visto cose che non potresti immaginare, e fatto cose che vorrei non immaginassi...-
Lei intanto singhiozzava, tuttavia io non mi fermai, poichè forse non avrei più avuto occasione di finire quel discorso.
-Non passo certo per una persona riflessiva, seguo il richiamo del sangue, il mio, per esempio, non scorre esattamente in direzione del mio cervello...
Così faccio un sacco di errori, una marea di scelte sbagliate, e questo da più di cento anni...Ma sono stato irrimediabilmente cambiato da te.-
-Non è vero, rimarrai sempre un bugiardo!Esattamente come i tuoi familiari!Bugiardi!-
Non mi curai di quello che mi disse, ero troppo impegnato a fromulare un discorso che riflettesse realmente ciò che pensavo in quel momento.
Ed era complesso...avrei tanto voluto che riuscisse a capire come mi sentivo...
-Io amo quello che sei, quello che fai, come ti impegni, la tua gentilezza, tua forza. Ho visto il meglio,il peggio di te e capisco chiaramente cosa sei.-
La lasciai libera dal mio abbraccio, subito incurvò le spalle e mi guardò con l'estrema delusione dipinta in facccia.
Incominciò a piangere, così...
Allora capii che forse era meglio staccare un po' e lasciarla libera di pensare per qualche giorno.
Avrei aspettato, tanto sapevo che mi avrebbe perdonato, avrebbe capito perchè avevo agito così...o no?
Nell'insicurezza, decisi di dirle le ultime cose.
-Voglio che tu sappia quanto ti voglio bene, che hai dato alla mia vita un significato che non avevo il diritto di pretendere...e...-
Mi alzai, indietreggiando piano piano per uscire dal bagno, sempre con lo sguardo fisso su di lei.
-...e ti avrei chiesta in moglie la sera del ballo di fine anno, esaudendo la tua richiesta di stare con me per l'eternità...-
Non disse nulla, però smise di piangere.
Avrei voluto toccarla ancora una volta, ma capivo che era troppo sconvolta per concedermelo.
Le dissi che sarei stato dall'altra parte della strada, ad osservare la finestra della sua camera finchè lei non mi avrebbe ordinato altrimenti.
Così uscii di casa, lasciandola lì, e andai a posizionarmi sotto un abete, per ripararmi un po' dalla pioggia e per poggiare le spalle.
E per aspettare...









Un regalo a chi odia Bella Swan:
http://www.youtube.com/watch?v=GV0V14WVY5Q&feature=related







***
**La posta di Sydney**
***


serve: Jacob non serve a un cazzo neanche a zia Meyer, figurati a me! XD No, il cuore di bella è di possesso esclusivo di Edward!
Mi vuoi uccidere?? O.o Devo proprio assumere un vampiro del corpo??Mi devo preoccupare?
Felix: (a torso nudo) Ma ci sono io per te, non assumere altri!
Syd: *ç*

Confusina_94: Un cane puzzolente e padre sulla sedia a rotelle(non so se puzzi anche Billy...) XD

lisa76: Grazie di aver cambiato idea! A presto!

feeg: Ehm...Anche tu vuoi uccidermi come Serve?Devo assumere due vampiri del corpo?
Felix: No, basto io! è_____é

SweetCherry: Riguardo la situazione della visione...Non è quella di adesso e, purtroppo, si avvererà...What about Xanax? XD

stezietta w: Beata teeeee!!!!Il  prossimo anno sarà il mio turno!!!D'oh!

Ele_Cullen: C'è sempre molto di Spike nei miei personaggi maschili, il mio cuore l'ha sempre lui, ben chiuso a chiave!Alla prossima!

wanda_bella_mel: Fan di Buffy da(e per) tutta la vita! Anche in questo cappy, se fai attenzione c'è un discorso di Spike.

vale_cullen1992: Perchè è Jacob-palla-di-pelo-Black?Non posso dire nulla sulla visione di Alice...Sai una cosa?Non ho mai visto Moulin Rouge...
Felix: Salama!E ci sei pure stata, a Parigi!
Syd: Si, ma...Ma perchè sei ancora qui?E perchè sei ancora vestito? °ç°

dolcenera_cullen: O.o Se non sapessi già che sei innamorata di Edward...direi che tra te e Renato c'è del tenero...ZD Non mi uccidere per il chappy!




 











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Capitolo 14
*** Too fast, too furious ***


Cap 14 Capitolo 14: 2Fast---->2Furious




__



Erano tre ore che aspettavo, lì addossato a quell'abete.
Charlie non mi ha visto, quando era tornato dal pub, ed ora stava dentro casa, a sorvegliare la figlia.
Sentivo i suoi pensieri, tutti rivolti alla deplorabile creatura quale sono, unico responsabile della sofferenza di Bella.
Voleva farmi fuori, ma si accontentava anche di mettermi in carcere a vita.
E non sapeva per quante altre cose lo meritavo.
Apprezzai che Bella, nonostante tutto, non avesse rivelato al padre che ero un  vampiro.
Ma forse era più probabile che lo aveva fatto perché non voleva essere presa per pazza da nessuno, di certo non perché teneva a me.
Il mio udito era una delle cose che mi stava uccidendo: mi faceva sentire le lacrime di Bella, che continuavano ormai da tre ore.
Iniziate esattamente dal momento in cui me n'ero andato fuori.
Vedevo tutto.
Sentivo ogni rumore.
Quella era una notte senza stelle, essendoci solo nuvole che coprivano tutto, luna compresa.
L'oscurità, l'unica ad avere l'amore disinteressato della mia specie, l'unica compagna nel mio infinito dolore.
Non staccavo gli occhi dalla finestra della camera da letto di Bella, che aveva ancora la luce accesa.
Verso le tre di notte la spense, ma non finì il pianto, che si esaurì solo verso le sei della mattina.
Chissà se sarebbe andata a scuola, quel giorno...tuttavia ne dubitavo fortemente, conoscendola bene.
Poi uscì l'ispettore-capo Swan, in procinto di andare a lavoro, che s'incamminò verso di me con aria assolutamente bellicosa.
E con  le mie cose, che buttò a pochi passi dalla mia postazione.
Non mi mossi, non cambiai mai postura, non staccai mai lo sguardo dalla finestra della sua camera.
Mi parlò ed io ascoltai con estrema noncuranza, non interessato alle sue minacce.
-Vattene, mi hai sentito!?-
Non mi curai di rispondergli perché notai che ,dalla finestra, si vedeva la sagoma di Bella, intenta ad osservare la scena.
Avrei dato la mia immortalità per sapere cosa diavolo stesse passando per la sua testa, se stesse valutando di perdonarmi o no.
Charlie mi ripeté la stessa domanda per due volte ed io mi decisi a risponderle solo quando vidi che lei si era allontanata dalla finestra.
-Non c'è nessuna legge che vieta a un giovane di sostare qui, ispettore...-
Sapeva che era vero, che non poteva dirmi niente...per questo s'arrabbiò di più e diede in escandescenza.
-Senti, figlio di puttana!Sparisci da qui, o ti pianto una pallottola nello stomaco!-
-No...penso che in centrale la stiano aspettando, mister Swan...-
Se ne andò con l'esatto proposito di trovare qualcosa di legale per farmi sloggiare da quell'abete maledetto.
Sapevo benissimo che non l'avrebbe trovato.
Come previsto, Bella non andò a scuola, rimase a casa a fare non so che.
Ero combattuto: volevo entrare, ma non mi era dato il permesso.
Ed ero affamato: non mangiavo un animale da molti giorni ed avevo sempre rimesso la cena umana.
Alla fine, sicuro che Charlie non sarebbe spuntato con il fucile in mano, mi decisi ad andare a bussare la porta.
La sentii scendere le scale molto piano, per non farsi sentire, ed avvicinarsi alla porta in punta di piedi.
Sapevo che stava dall'altra parte di quell'inutile lastra di legno, indecisa sul da farsi: sentivo il suo cuore martellare come non mai.
Sicuramente aveva guardato dallo spioncino e sapeva chi era l'imbecille che stava bussando alla sua porta.
-Aprimi, te ne prego...-
Non disse nulla, tuttavia non riuscì all'esimersi dal non incominciare a singhiozzare.
-Perdonami, Bella, ti prego...-
Non sentendo nulla, tornai,completamente avvilito, a posizionarmi vicino a quel cavolo di abete.
Giurai a me stesso che lo avrei abbattuto con una manata, se mai me ne mai avessi deciso di andarmene da Forks.



*****

Quella trafila si ripeteva da ormai tre giorni.
Ed incominciavo a farmi la stessa domanda: perché accanirsi così?
Intendevo...si, d'accordo, le avevo mentito su chi ero in realtà.Ma era davvero così grave, in confronto a quello che le avevo dato?
Il mio cuore, tutto ciò che mi apparteneva, adesso lo aveva lei.
Io l'amavo con la stessa intensità di prima, forse anche di più, considerando la lontananza.
Credevo di poter dire la stessa cosa di lei, ma allora perché persistere con quest'atteggiamento?
Distruggere, dimenticare tutto l'amore che ci teneva uniti...tutto questo per una mia bugia?Per il suo impuntarsi?
Che idiota che ero, magari aveva solo paura di fidarsi di me, di soffrire ancora...
Non avevo un orologio, ma ,dall'aspetto che aveva il sole, potevo dedurre che era approssimativamente il crepuscolo.
-Un altro giorno che muore, sprecato come tutti gli altri...-
Sospirai, pensando all'attesa  dell'oscurità, venuta ancora a farmi compagnia fino a un nuovo giorno,  colmo di sofferenze.
Uffa...ancora ero bagnato fradicio per la pioggia, persino il tempo ce l'aveva con me e mi voleva punire...
Improvvisamente, davanti a me passarono un signore anziano e la nipotina in bicicletta.
Tra i due, la piccola aveva il profumo migliore, di brezza marina...avrei detto.
Mi venne una voglia matta di assalire e dissanguare tutti e due, tanto era accecante la mia fame.
Solo allora realizzai che, se non volevo uccidere innocenti, dovevo assolutamente andare a caccia di animali.
M'inoltrai nella foresta, correndo all'impazzata appresso al primo animale che mi trovai davanti, un insulso alce puzzolente.
Dato che era nelle vicinanze, accompagnai l'erbivoro con un puma, troppo vecchio per poter oppormi resistenza.
Respirai a pieni polmoni, finalmente, senza paura di assalire nessun umano.
Pulitomi in fretta il rivoletto di sangue, che stava scendendo dalle mie labbra, ritornai a casa Swan in tutta fretta e furia.
Arrivato, maledii me stesso per essermi allontanato:  l'odore di Bella si era molto affievolito, le finestre della casa erano tutte chiuse.
Alla porta erano state date due mandate di chiavi: lei era uscita, per farlo aveva approfittato della mia assenza.
-Merda!!-
Lo sapevo che non sarei mai dovuto allontanarmi da lì!
Mi ricomposi, tanto prima o poi sarebbe dovuta tornare a casa...vero?
Desiderai tanto non volere aver mai conosciuto quell'irritante umana, mai essermene innamorato, perché volli ammazzarla.
Dopo l'ora di cena, una vecchia auto(troppo anonima per ricordarmi la marca) accostò sul vialetto.
Dopo quella,  sentii il motore della volante di Charlie, molto distante da casa, che sarebbe arrivato tra qualche minuto.
Poi vidi scendere qualcuno dalla parte del passeggero.
Lei!
Ero euforico, contentissimo, finalmente avrei avuto occasione di parlarle!
Poi realizzai l'inevitabile: con chi era venuta? e Di chi diamine era quella macchina??
Quasi mi venne un colpo quando vidi il puzzolente botolo ringhioso ed il vecchiaccio sulla sedia a rotelle.
Ringhiai rumorosamente.
Si era portata la scorta pelosa, pur di non parlare con il sottoscritto?O magari le serviva come spalla su cui piangere?
Si accorsero tutti e tre di me, che stavo lì come un cretino ad aspettare la donna che amavo.
Per prima cosa polverizzai il cane con lo sguardo, mettendoci dentro tutto l'odio e la rabbia di cui ero capace.
Poi incontrai i suoi occhi da cerbiattino impaurito, pieni di una tristezza che sapeva di delusione.
Mi calmai un po' solo quando abbassò lo sguardo.
Mi decisi ad avvicinarmi molto lentamente, con le migliori intenzioni, solo per poter dire quattro parole a Bella.
Lei si era tutta chiusa in se stessa, ingobbita come per difendersi da un'eventuale mia sfuriata.
Ecco, ero praticamente a due passi da lei...
Mi dispiacque da matti non essere presentabile come avrei dovuto essere, assomigliavo ad un pulcino bagnato e gocciolante.
-Bella, amore...-
Tesi la mano verso il suo viso, volendo accarezzare la sua guancia per una volta che avrebbe preceduto la seconda per molto tempo.
Usai tutta la dolcezza di cui ero capace, lei quasi fu decisa a rispondermi con la stessa, volendo permettermi quel contatto.
Il cagnaccio non me lo permise, mi strattonò e mi fece indietreggiare.
Ringhiai come un ossesso.
Lui mutò davanti a Bella e mi spinse dall'altra parte della strada, facendomi finire addosso ad un albero, che si spezzò al contatto.
-Edward!!-
Lei urlò il mio nome, la vidi spinta indietro dal vecchietto, che le si parò davanti con l'intenzione di proteggerla.
Di nuovo persi un'occasione unica per parlarle.
Non pensai a reagire ed ecco subito che il cane mi fu addosso, ringhiandomi contro.
Ringraziai Charlie che, arrivando, costrinse la palla di pelo bavosa a mutare di nuovo in umano.
Tuttavia non mi evitò di trovarmi in una situazione di svantaggio, mi trovavo comunque attaccato e con le spalle "al muro".
Sorrisi maligno e, spingendo Black, riuscii ad atterrarlo ed a portarmi in una situazione migliore di quella di prima.
Sentii l'ispettore Swan che ci intimava di smettere immediatamente.
-Ringrazia Charlie che ti sta salvando il culo peloso!-
-E tu ringrazialo che ti sta salvando quel bel visino, mi chiedo come abbia fatto Bella a baciarti...ti dimenticherà con me, stanne certo!-
Gli diedi una capocciata, scrollandomelo di dosso, ma non riuscendo a risparmiarmi un cazzotto sulla mascella.
Ci azzuffammo anche davanti all'ispettore, che non perse l'occasione di puntare la pistola alla nostra altezza.
Si sentiva Bella, terrorizzata, che urlava a Charlie di farci smettere, ma allo stesso tempo di puntare in basso la pistola.
Non accennammo a smettere di menarci, rimasi nei limiti umani per non dare troppo nell'occhio.
Poi Charlie, tutto un frullato di pensieri ed emozioni negative, lasciò partire un colpo.
Mi colpì sulla spalla.
Per inciso, non mi accorsi nemmeno che mi aveva preso, il proiettile si deformò immediatamente a contatto con la mia pelle.
Non mi ero fatto nemmeno un graffietto, ma questo gli Swan non potevano saperlo.
Charlie non disse nulla, tuttavia pensò alla cavolata che aveva fatto e si pentì amaramente, era mortificato.
Il cane ed il padre non dissero nulla, imprecarono soltanto che non mi fossi fatto assolutamente nulla.
Bella urlò, in preda al panico, e cercò di venirmi incontro, invano. Charlie la fermò immediatamente.
Quella situazione potevo usarla a mio favore, se la utilizzavo bene.
Allora mi finsi dolorante.
Certo, Bella mi aveva fatto diventare un vampiro"buono", ma le vecchie abitudini da criminale erano ancora rimaste.
Charlie, preoccupato per le mie condizioni di salute e per il coinvolgimento di Jacob "nell'incidente", cercò di congedare i Black.
-Billy, Jacob...qui me ne occupo io, andate.-  poi guardò Bella  -Tu entra in casa, signorinella!-
Lei fu accompagnata dentro dal cane, tutt'ora incazzato con Charlie per l'interruzione.
Poi, assieme al padre, salì su quella carriola di latta e se ne andò.
Temporaneamente, perché nei suoi pensieri si faceva largo l'idea di venire ad ammazzarmi con il buio pesto.
Intanto l'ispettore si assicurò delle mie reali condizioni di salute e, non vedendo alcunché di grave, si avviò verso casa.
-Domani mattina non voglio vederti qui.-
-No, non c'è nessuna legge che lo vieta e, volendo, potrei anche denunciarla...mi ha sparato senza motivo,no?-
Si girò e mi guardò negli occhi, furente.
-Sono io la legge, chiaro?Domani andrò a parlare con tuo padre...quello vero, e chiederò un ordine di restrizione!-
-Chieda quell'ordinanza ed io la denuncerò!Ho più avvocati io che la Microsoft!-
Capì che non facevo per finta, rinunciò alla restrizione...ma il giorno seguente avrebbe parlato con Carlisle.
-Ti voglio via di qui...domani!-
Alice aveva sicuramente previsto tutto, mio padre si sarebbe sicuramente preparato.
Poi l'ispettore se ne tornò a casa sua.
Avevo un piano per quella sera, avrei aspettato che tutti dormissero e poi sarei andato da Bella, entrando dalla finestra.
Quel momento arrivò molto dopo, verso le quattro di notte.
Mi arrampicai sull'albero vicino la casa e, una volta raggiunta una determinata altezza, saltai verso il ripianetto della finestra.
Dovetti reggermi con una mano sola e con l'altra aprirla(forzarla) per poi entrare il più silenziosamente possibile.
Era buio, ma per me non faceva alcuna differenza, ci vedevo anche meglio che con la luce accesa.
Bella dormiva e mi chiamava nel sonno, chiedendomi se stavo bene o se mi ero fatto tanto male.
Andai subito da lei e mi sedetti sul letto, passandole una mano sulla fronte.
Aprii gli occhi, li strabuzzò ed accese la luce. Quando mi vide sobbalzò, poi chiedendomi se stesse sognando o no, se ero reale o no.
-Stai sognando...è un bel sogno, il tuo?-
-Si e no...si perché non ti sei fatto niente e no perché non...so cosa dirti.-
Le presi una mano e me la portai alla guancia, beandomi per un poco del suo straordinario calore.
-Non sai se perdonarmi...?-
Le lasciai libera la mano, che subito si poggiò sul letto, e poi lei si affrettò a rispondermi.
-Ti ho già perdonato, solo che...non so se riuscirei a fidarmi ancora di te, ho paura di soffrire ancora.-
-Hai ragione, infondo è colpa mia...un vampiro come me cosa può dare a te, se non dolore?Avrei dovuto saperlo, dirti...
Quel giorno,in aereo, quel ragazzo mi fece vedere una tua foto e ne rimasi folgorato. Ero comunque diretto a Forks dai miei, e,
quando capii che tu mi avevi scambiato per lui, nella mia testa si fece largo l'idea di prendere il suo posto e...Beh, eccomi qui con te...-
Continuai a guardarla negli occhi, cercando di capire il grande mistero della sua esistenza invano.
-...Ma questo è un sogno, in realtà tu sei qui fuori e sei ferito...-
Mi chinai su di lei, decifrando nei suoi occhi un qualsiasi accenno di rifiuto e, non trovandolo, le baciai la fronte.
-Domani non mi troverai sotto la finestra, tuo padre vuole arrestarmi...sarò a casa...mia, se...-
Finì la frase per me.
-Ho le chiavi...-
Annuì, sorridendole.
Poi le spensi la luce, dicendole di continuare a sognare le cose più belle del mondo.
Saltai giù dalla finestra ed atterrai perfettamente in piedi, non facendo alcun rumore e non svegliando nessuno.
M'incamminai sulla strada a piedi, volendo lasciare la macchina a Bella(in caso Charlie bucasse le ruote al vecchio pick up).
Andavo a velocità umana, volevo godermi la debole pioggerellina che mi picchiettava piano-piano sulla testa.
Tuttavia, ad un certo punto della discesa, trovai la sorpresina: un odore appestante e cinque licantropi enormi con le fauci aperte.
-Salve!Se state cercando il veterinario, abita due case più in là...-
Ringhiarono tutti quanti, mettendosi prontamente in posizione di attacco, volendomi fare a pezzettini.
Toh!In quel momento sentii il rombo di un motore, una macchina di grossa cilindrata, bella potente e veloce.
Con la coda dell'occhio vidi una familiare Bmw rossa, guidata da una barbie bionda ed accompagnata da un folletto irlandese.
A quanto andavano, a centottanta su una strada con il limite di cinquanta?
Approfittando della distrazione dei licantropi, timorosi di farsi vedere in quello stato da umani, spiccai un salto enorme.
Finii nel bel mezzo dei sedili posteriori dell'auto.
-Salve!Bella serata...-
Alice si girò e mi incenerì con lo sguardo, mentre Rosalie continuò a guidare.
-Perfetta se vuoi portare i cani a spasso!-
Mi girai e vidi i cinque licantropi che ci stavano inseguendo di corsa.
-MERDA!-
Rosalie diede una breve occhiata allo specchietto retrovisore e, notando che i cagnacci avevano una buona velocità, accelerò.
Alice tornò  a sedersi bene  e si allacciò la cintura, come se le servisse qualcosa...
-Rose, ci raggiungono!-
Diede una brusca svoltata a destra e prese un sentiero asfaltato sconosciuto.
Portò la macchina, ora realizzavo che era stata accuratamente modificata, oltre i duecento, guadagnando terreno sui cani.
Dopo pochi chilometri saremmo entrati nel territorio dei Cullen, lì i licantropi non avevano accesso se non autorizzati da noi.
Rosalie alla guida faceva paura, continuava a guardare lo specchietto a ripetizione, non mostrando alcun segno di preoccupazione, anzi...
La vidi cambiare marcia e spingere uno strano bottoncino rosso sul volante...Che c'era scritto?
-Enne, O, Esse..."Nos" sta per...COSAAAA?????-
Il mio "cosaaaa" fu strozzato dalla velocità impensabile che raggiunse quella diamine di Bmw, che ci aiutò a seminare i cani.
Seminare...Li abbiamo letteralmente stracciati, distrutti, ridotti in un cumolo di cenere!
E in quanti secondi arrivammo a casa Cullen? Trenta, venti secondi?Fermammo la macchina che le fumavano le ruote...
Guardai sconvolto mia sorella, guidava meglio di me e neanche la mia Lamborghini Gallardo raggiungeva una simile velocità.
Lei mi guardò normalmente, come se non fosse successo nulla e mi chiese se andasse tutto bene.
-Si, si...certo.-



..







*****La posta di Sydney*****

stezietta w: No, non la odio...(il rumore di una palla di paglia mossa dal vento è l'unico che si sente)

vale_cullen1992: Esatto, sono di Buffy!Beh, c'è da dire che la storia è dal Pov di Edward(che non può leggere nel pensiero di Bella)
quindi quell'odio è una sua interpretazione.Chissà...E' bello?Mo' me lo scarico da Emule, cosi poi me lo vedo!Ma è un musical?
Non so se è lieto o tragico...non ti basta sapere che è un fine?

lisa76: Capirà, capirà...non è mica un gibbone!XD

lory_lost_in_her_dreams: Ciao!Grazie per il commento!Spero ti piaccia anche questo!

xtina88: MuahMuahMuah!^w^ Sono cativaaaaaaaaaaa!

SweetCherry: No, odiarlo no...è solo delusa ed ha paura di fidarsi di nuovo e di soffrire!Lei s'impunta poco, ma qualcuno ci metterà una zampa...

Confusina_94: L'ospedale: dalla-Russia-con-amore si era ripreso dall'amnesia.

serve: Beh...traumatizzante, più che altro. Ama una persona che le ha mentito, non sa nemmeno chi è veramente...su, che le è passata!

tsukinoshippo:
O per Dracula!!Rimettiti, eh!!!Stupidaggine non è, ma come cosa è comunque traumatizzante.Niente deve esser dato per scontato!
Ihihihi!I cani rognosiiiiii!!!!!Vabbeh, il resto te l'ho scritto su una email, controlla la posta.Ti dico solo una cosa: si vede che sei una fan di Alias...
Interpreta il messaggio!Ah, il film di Jen esce iil 3 Luglio...

dolcenera_cullen: Si, si...dicono tutti così U_U Non mi uccidi solo perchè vuoi sapere il resto della storia?Non mi vuoi pìù bene??? ç____ç

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Capitolo 15
*** Death's wicked game ***


Cap 15 STAVOLTA METTO LA POSTA PRIMA, OK? MAGARI VI TROVATE LEGGERMENTE MEGLIO...
AH, VI AVVISO: OGGI C'HO LA FISSA DI TRASCRIVERE CANZONI.


*****La posta di Sydney*****


vale_cullen1992: Ho notato, l'ho messa subito sui preferiti!!!!!Mi sento addosso il vostro sguardo minatorio, quando mi metto a scrivere!

lady cat: Adori i botoli ringhiosi et bavosi???O.o Si, comunque Eddy è un cretino!

SweetCherry: Mi stai commissionando un omicidio plurimo?Io certi lavori non li faccio, ma posso comunque chiedere a City Hunter...

lory_lost_in_her_dreams: Grazie, grazie!Spero che riesca a finire questa fiction, sai...con tutte queste minacce di morte...0.o

xtina88: Un bellissimo pulcino, molto dolce ed emofago...XD

stezietta w: Formula 1 no, ci sono troppe regole...direi più alla Fast and Furious!

Confusina_94: Grazie, grazie!Credo abbia preso la patente da Vin Diesel...

tsukinoshippo: No, l'ha perdonato!Su, sappiamo che Bella(Kristen Stewart) è così anoressica che basta un filo di ventoo a spazzarla via...
Ma il mio Edward è fedele e gentiluomo(nei limiti di una possibile etica), non farebbe mai una cosa del genere!

Usagi Kou: Grazie per i complimenti!Sono troppi e non me li merito!!!!Al prossimo capitolo!!!!

serve: Suggerisco?Un po' di C4 ed uccidi tutti e tre con un'esplosione sola!Così magari ferisci pure Bella!Sai...ho paura per la mia persona.
Ho aumentato il numero dei miei vampiri del corpo: ora ho assunto anche Demetri. ok?Così posso scappare se sei nei paraggi con una UZI...

dolcenera_cullen: Darling!!!!!!!!!!!!Si, in effetti è da poco che mi sono rivista il PadrinoIII Charlie è meschino ai fini...di complicazione?
Dai ,che accompagnerai Renato alla prima di HP&il principe half-blood...Sciabola?Non fa prima con la bacchetta???O un acuto dei suoi?
Salutamelo! Ah, NOS corrisponde al protossido di azoto ( usato come gas esilarante, analgesico, anestetico e nelle corse di auto
è iniettato nel carburatore o immediatamente a monte  per aumentare la potenza e la velocità.)









Capitolo 15:   Wicked game




...




"HIM______Wicked Game"

The world was on fire, no-one could save me but you
It's strange what desire will make foolish people do
I'd never dreamed that I'd need somebody like you
And I'd never dreamed that I'd need somebody like you

(Chorus)
No I don't wanna fall in love (this world is always gonna brake your heart)
No I don't wanna fall in love (this world is always gonna brake your heart)
..with you

What a wicked game to play to make me feel this way
What a wicked thing to do to let me dream of you
What a wicked thing to say you never felt this way
What a wicked thing you do to make me dream of you
(Chorus)
The world was on fire, no-one could save me but you
It's strange what desire will make foolish people do
No and I never dreamed that I'd love somebody like you
I'll never dream that I lose somebody like you, no
(Chorus)
Nobody loves no-one



-Edward!-
Esme accorse per salutarmi, per vedere se stessi bene e, quando vide il buco nel retro della mia maglietta,
non perse l'occasione di chiedermi cosa avessi combinato di  così orrendo e pericoloso.
-Io niente, è stato l'ispettore Swan a spararmi...-
Tutti sussultarono e Carlisle mi pregò di dirgli se, in qualche modo, si era accorto della mia diversità, o se l'avessi assaggiato.
-No, crede di avermi sfiorato e basta.-
-Meno male...però non capisco perchè lo abbia fatto.-
Abbassai lo sguardo, ero intimorito, mi vergognavo della reazione che avrebbero potuto avere alla notizia che Bella aveva scoperto tutto
e che lo aveva riferito a Charlie, che, in preda alla rabbia per quello che avevo fatto a sua figlia e perchè mi stavo menando con Black,
gli erano saltati i nervi ed aveva fatto partire un colpo nella mia direzione.
Sentii ad un tratto un senso di calma (merito di Jasper) e, facendomi forza, dissi loro tutto quanto quello che era successo quella sera.
Emmett e Jasper furono felicissimi di sapere che le avevo date di santa ragione al cagnaccio, ora mi ammettevano nel loro "Fight Club".
Non dissero, nè pensarono, nulla su altre cose.
Le donne di casa Cullen erano tutte dello stesso parere: erano dispiaciute per me e Bella, già stavano architettando piani per riunirci,
ma, nel modo più convinto ed assoluto, mi ritenevano un grande idiota, perché non avrei mai dovuto mentirle in quel modo.
Carlisle...beh, Carlisle volle esprimere la sua opinione in privato, non davanti a tutti, ed infatti mi chiese di seguirlo nel suo ufficio.
Appena entrato, mi venne da sorridere: l'arredamento era lo stesso di quando lo conobbi cento anni prima, a Chicago.
-Che ti sghignazzi?-
-L'arredamento...è lo stesso da un secolo.-
Sorrise, guardandosi attorno,e poi tornò a rivolgere a me la sua attenzione.
-E' che non ho voglia di cambiarlo, è pieno di ricordi...ha una memoria propria, quest'ufficio.-
Mi feci un giretto, guardando tutti i titoli dei libri di chirurgia, poi mi accorsi che aveva conservato un quadro a me molto familiare.
-Aro, Caius e Marcus...-  Passai le dita sull'ultimo  -Sono stato con lui per una decade, devo dire che un po' mi manca...-
-Mh...-
Mi guardò strano, forse non aveva presente in mente che Marcus, al contrario suo, non aveva cercato di "correggere" le mie abitudini.
Anzi, le condivideva in pieno.
Lasciai perdere il quadro, ed ogni pensiero rivolto a Volterra, tornando a Carlisle, che stava rincominciando a parlare.
-Secondo Alice, domani Charlie sarà qui a sbandierarmi in faccia l'ordinanza di restrizione nei tuoi confronti... vorresti denunciarlo?-
-Certo, mi ha sparato!-
Mi guardò scettico, inclinando leggermente la testa da un lato per studiarmi.
-Non hai un graffio.-
Merda, aveva assolutamente ragione...
-Ho i testimoni!-
-Amici di Charlie, ben contenti di vederti lontano da Isabella...secondo me è meglio se accetti senza storie quell'ordinanza.-
Strinsi i pugni al pensiero che non potevo avvicinarmi a lei, per quel momento.
Poi pensai: se Bella si fosse ricordata...si, sarebbe venuta da me!Ed io l'avrei aspettata...
-Risolverò tutto, papà te lo prometto.-
Mi diede una pacca amorevole sulla spalla, sorridendomi compiaciuto.
-Ne sono sicuro...ti serve intanto qualcosa?-
-Si, sangue.Vorrei un po' di sacche di sangue dell'ospedale.-
Sapevo che non avrebbe approvato, tuttavia proprio non riuscivo a rispettare la loro dieta vegetariana.
Chiesi se poteva falsificare un certificato medico che mi attestava emofiliaco, così da avere quelle sacche senza insospettire nessuno.
Mi osteggiò per un po', poi mi diede il consenso, adducendomi come spiegazione che, in quel modo, non avrei ucciso nessun umano.
-Grazie...è possibile non farne parola con gli altri?-
-Non lo farò, intanto prendi queste.-
Mi lanciò la borsa termica, inodore, con una decina di sacche di sangue.
Scendemmo insieme di sotto, infine salutai tutti, con la promessa che mi sarei fatto vivo ogni tanto, e tornai a casa "mia".
Ad aspettare.




************

"HINDER_____Better Than Me"

I think you can do much better than me, after all the lies that I made you believe
Guilt kicks in and I start to see the edge of the bed, where your nightgown used to be.

(Chorus)
I told myself I won't miss you, but I remembered what it feels like beside you.
I really miss your hair in my face and the way your innocence tastes
And I think you should know this: you deserve much better than me

While looking through your old box of note, i found those pictures I took that you were looking for
If there's one memory I don't want to lose: that time at the mall, you and me in the dressing room

(Chorus)

The bed I'm lying in is getting colder, wish I never would've said it's over...
And I can't pretend... I won't think about you when I'm older, 'cause we never really had our closure...
This can't be the end...

Chorus) X2



Erano due giorni che attendevo in quella dannata casa, in silenzio.
Non era venuta.
Che non si fosse ricordata delle mie parole?Che non immaginasse che io mi trovavo lì?E se non fosse stata lei, a non volere?
Magari le veniva proibito di vedermi, benchè lei lo desiderasse...era una di queste a non permetterle di essere ora con me, sicuramente.
Non accettavo altre spiegazioni, era sicuramente una di quelle che avevo pensato io.
Mi venne un certo languorino, pensando a Bella, fui costretto a vedere se erano rimaste delle sacche di sangue in frigorifero.
-NO!Cavoli!-
Era completamente vuoto, avevo finito tutto.
Chiamai Carlisle.
-Edward sto andando a fare delle visite a domicilio, non mi libererò prima di stasera...vuoi che lo dica ad Alice?-
Sapevo che la folletta irlandese dai capelli neri mi avrebbe falcidiato, se l'avesse saputo(quasi sicuramente lo avrebbe scoperto in serata).
-No!Se c'è...chiedi a Rosalie.-
Lei mi avrebbe di certo capito e non mi avrebbe giudicato male come quella veggente pazza di Alice.
Mi fidavo più di lei, per alcune cose...e poi ero certo che non avrebbe spifferato tutti i miei affari privati ai quattro venti.
-Ok, sta arrivando.A domani!-
Ed infatti arrivò dopo pochi minuti, con il mio cibo.
-Accomodati!-
La lasciai in salone ed andai a riporre le sacche in frigorifero, riservando il contenuto di una, che avrei versato in una tazza da colazione.
Così tornai da mia sorella, che, quando mi vide in mano quella tazza con scritto "I love blood", scoppiò in una risata rumorosissima.
Mi difesi immediatamente, non la smetteva di sfottermi.
-Tutto ciò che vedi di scomodo e strano, in questa casa, è opera di Alice...e poi questa tazza fa il suo effetto, no?-
L'attimo di ilarità fini quasi subito dopo, tornò l'algida regina dei ghiacci di sempre.
-Senti...abbiamo perlustrato la zona di Bella, è perennemente controllata dal branco di Black.Si danno pesino i turni, la scortano ovunque...-
Quindi era impossibile avvicinarsi senza scontrarsi con loro...le mie supposizioni erano esatte: erano loro che la tenevano lontana da me!
Ringhiai, non potevo farci assolutamente nulla.
-Beh...puoi sempre intercettarla al ballo, se hai bisogno di più di una spalla succhiasangue per affrontare i cagnacci luridi e puzzolenti...-
Fantastico, era tra soli due giorni!Quella di Rose poteva essere un'idea perfetta e semplice, infallibile nella teoria!
-Si, credo di sì.Grazie Rose!-
Se non mi sbagliavo, tra i vestiti che Alice mi aveva preso, ci sarebbe dovuto essere uno smoking nero, perfetto per un ballo scolastico.
Avrei messo quello.
Mia sorella si dovette congedare da me, Alice l'aspettava per una pazza giornata di shopping estremo, in vista del ballo.
Così dovetti salutarla e me ne tornai alla mia precedente occupazione: improvvisare qualcosa al pianoforte.
Solo che, quella volta, suonando la ninnananna di Bella, ne uscì qualcosa di terrificante, molto simile ad una marcia funeraria.
Però era orecchiabile, mi piaceva anche così.
Due giorni...due giorni e l'avrei rivista e me la sarei ripresa, stavolta per sempre.
Ed avrei fatto fuori chiunque mi avrebbe messo i bastoni tra le ruote, non avrei permesso a nessuno di rovinare i miei piani...


"HIM___Right in my arms"

She is smiling like heaven's down on earth
Sun is shining so bright on her
All her wishes have finally come true
Her heart is weeping. This happiness is killing her.
It's right, she's in love

(Chorus)
She'll be right here in my arms, so in Love
She'll be right here in these arms, she can't let go

So hard she's trying
But her heart won't turn to stone...oh no
She keeps on crying , but I won't leave her alone
She'll never be alone

(Chorus) X2










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Capitolo 16
*** Colpo mortale ***


Cap 16   *****La posta di Sydney*****


lady cat: penso che adesso sarà un po' Edward a far soffire lei...se lo merita, è una *******   ^___________^

vale_cullen1992: Addio???°____° Non leggerai più questo surrogato di storiella???Ma dopo Edward si vendica!

stezietta w: Penso che nel prossimo capitolo Eddy si darà ad una pazza gioia omicida e distruttrice!Quindi non smettere di leggere!

xtina88: Vediamo, vediamo...comunque Edward sta ridiventando cattivo, eh... ^w^

serve: Tu sai che ho una paura matta di te, no?Posso solo dirti che finirà bene, oltre non sono autorizzata...XD

Shinalia: Ed oggi lo perderà completamente! X3

dolcenera_cullen: il "polverizzali/sterminali/castrali/massacrali/eccetera tutti" arriverà molto presto, capito? U____U
 Ricordati di lasciarmi il tuo indirizzo postale, se vuoi la cartolina da Boston! Grazie per il soliti complimenti, dillo anche a Renato!
Ti suggerisco di vedere Harry Fotter di Paolo Chiavator su youtube...recita anche il tuo Renato!

Elfa sognatrice: Se il finale del capitolo precedente era rabbioso...che dire di questo???XD Non ti preoccupare, basta che leggi!!!!

tsukinoshippo: Strage dici? Penso che sia in vista...TI PIACCIONO GLI HIM E GLI HINDER?????Ma non è che sei un mio clone?????
(O magari io sono il tuo...)  Dici quella scena???Dopo Sydney si lancia dall'aereo in avaria! *ç* Comunque niente tranquillità per Eddy...



Cap 16:  Colpo mortale




...


I Sense There's Something In The Wind.
That Feels Like Tragedy's At Hand.
And Though I'd Like To Stand By Her
Can't Shake This Feelings That I Have.
The Worst Is Just Around The Bend.
And Does He Notice My Feelings For Her?
And Will She See How Much She Means To Me?
I Think Its Not To Be.

What Will Become Of My Dear Friend?
Where Will Her Actions Lead Us Then?
Although I'd Like To Join The Crowd.
In Their Enthusiastic Cloud.
Try As I May It Doesn't Last.
And Will We Ever End Up Together?
Oh...

And Will We Ever, End Up Together?
No I Think Not.
Its Never To Become.
For I Am Not The One


Bene, erano già passate ventiquattro ore!Dracula solo sa come ero riuscito a non impazzire per tutto quel tempo!
Insignificanti ed odiosissime ore mi separavano da quel ballo maledetto e...dall'amore della mia esistenza.
Quella sera l'avrei prelevata e sarei scappato con lei, volente o nolente,  lontano da Forks.
Certo, sarebbe stato meglio non giocare la carta della fuga romantica, ma con Charlie Swan che era intenzionatissimo a farmi fuori...
Poi, una volta insieme, le avrei finalmente chiesto di diventare mia moglie fino alla fine dei tempi. Sposarla...
Che lei non volesse impegnarsi così giovane?
Nella mia epoca era considerato davvero strano che un diciassettenne non fosse già sposato, quindi per me non faceva alcuna differenza.
Forza, Edward!Lei ti ama e sarà felice di diventare tua moglie!
Tuttavia avrei tanto desiderato che mia madre, Elizabeth Masen, fosse vissuta solo per assistere a quel momento importante per me.
Mi rincuorai, avrei chiesto la mano di Bella proprio con il suo anello di fidanzamento, in questo modo ci avrebbe sicuramente visto.
Ed allora...cosa ci facevo in un centro commerciale di Port Angeles?
Dovevo fare restringere l'anello di Elizabeth di una misura e mezza per adattarlo all'anulare di Isabella.
Così andai in quella gioielleria di quel centro dove ero stato tempo fa per fare il regalo di compleanno ad Esme.
-Oh!Salve!Alla fine è piaciuto il regalo a vostra madre?-
Oggi dov'è quell'oca sculata della sua ragazza?
Beccai la stessa commessa dell'altra volta, quella che voleva il mio numero di telefono a tutti i costi.
-Si, era perfetto.-
Sorrise, mostrandomi una dentatura molto poco curata.
-In cosa posso esserti utile, stavolta?-
Le porsi la scatolina nera con l'anello, chiedendole se poteva essere ristretto di una misura e mezza entro il pomeriggio stesso.
O mio Dio che emozione!Mi ero fatta tutti filmini mentali, con lui che mi consegna un anello di fidanzamento!
-Sa, con quell'anello stasera chiederò alla mia ragazza di sposarmi...-
Le scomparve subito il sorriso dal volto, delusa, ed apparve improvvisamente sul mio, contento di averle abbassato la cresta.
-No, posso farglielo in due giorni, minimo!-
Le chiesi quanto mi costasse l'operazione e, una volta saputolo, le misi in mano una cifra cinque volte maggiore del pattuito.
-Dica al suo orafo se può farmelo entro oggi pomeriggio...-  osservai il cartellino  -Valery...ho fretta.-
La vidi sparire nello studio dell'orafo e ricomparve dopo pochi secondi, rivolgendomi il sorriso più falso mai visto.
-Le vanno bene quattro ore di attesa?-
-Perfetto, passerò tra quattro ore...-
E finalmente uscii da quella gioielleria, procedendo dritto per quel negozietto strano dell'altra volta.
Trovai il vecchietto intento ad aprire invano la serranda del negozio, così corsi a dargli una mano, aprendola da me in un istante.
-Salve signore!-
Mi riconobbe quasi subito e, quando lo fece attraverso il guardarmi l'anello Claddagh sulla mano sinistra, mi rivolse un gran sorriso.
-Tu sei il ragazzo che ha comprato i due anelli irlandesi assieme alla ragazza!-
-Esatto!-
Entrai assieme a lui nel negozietto, dove accese subito la corrente e rese operativo quel buchetto, e mi sedetti su uno sgabello.
Lui fece lo stesso con il suo, dietro il bancone.
-Vedo dai tuoi occhi che hai ripreso a bere sangue umano...basta che non fai fuori me, ok?-
Sorrisi, mi piaceva quel vecchio umano.
-Si, prendo solo sacche di ospedali, non farò del male a nessuno!-
-Come sta quella bellissima fanciulla?-
Gli raccontai tutto quello che ci era capitato in quei mesi, dalla prima all'ultima cosa, sapendo che di lui potevo fidarmi.
Ascoltò pazientemente e con interesse tutta la storia dalla prima all'ultima parola, facendo commenti ogni tanto.
Intanto volarono già quasi due ore, erano quasi le due del pomeriggio.
-Licantropi ed un padre bastardo...si mette male per te, eh?Dai, sono sicuro che ce la farete!-
Riguardai l'orologio del negozio e poi mi venne in mente che lui doveva fare la sua pausa pranzo, lo stavo disturbando.
-No, figurati!-
-Posso offrirle qualcosa al ristorante qui accanto?-
Dopo un po' di riluttanza, accolse il mio invito e così ci ritrovammo accomodati nella parte più riservata della tavola calda.
Lui mangiava "umano" , sollecitando il mio disgusto ed il mio leggero senso di nausea.
Finito pure il caffè, rimanemmo un po' seduti a parlottare (considerando che lui doveva ancora digerire il pranzo)
Quel vecchio mi incuriosiva un  mondo, conosceva la mia razza abbastanza bene eppure era un normalissimo umano.
Allora ebbi il coraggio di chiedergli chi fosse per conoscere così tanto quelli come  me.
-La mia è una storia simile alla tua e di quella ragazza, solo che io ero l'umano e lei la vampira, ecco perché vi conosco bene-
Interessante...
-Continua, sono curioso.-
-Beh, che c'è da dire...non volle trasformarmi, io invecchiavo sempre di più e poi...lei mi lasciò, semplicemente.-
Ma era orribile!Inconcepibile!Si vedeva che lei non lo amava veramente!
-Mi dispiace...-
-No , non farlo ragazzo!Non dispiace più neanche a me,  non era possibile una relazione del genere senza che finisse male...-
-Grrrrrrrrazie...-
Non si rese momentaneamente conto, con chi stesse parlando e che cosa avesse detto precisamente.
Quando lo fece, mise una mano davanti, come per dirmi di non saltare alla conclusione.
-Ferma, ferma!Io stavo parlando della mia storia!Sono sicuro che tra la tua ragazza e te andrà diversamente!La vuoi tramutare, no?-
-Si, solo dopo il matrimonio però.-
-Vedi?Non c'è problema!
Passai tutto il mio tempo con lui, finché non arrivò il momento di andar a ritirare l'anello di Elizabeth.
Salutai il vecchio, lasciandogli la promessa che tra me e Isabella sarebbe andato diversamente da lui e quella vampira.
Quando ritirai l'ordine che avevo fatto, fui contento di non aver trovato quella buzzurra di prima, assolutamente non la soffrivo.
Contento della prima metà della giornata, tornai a casa di corsa, dovevo essere perfetto per quella sera.



************************************



Ero davanti allo specchio, pulito e con lo smocking indossato...insomma, pronto.
Avevo subito messo nella tasca interiore della giacca l'anello di Elizabeth, come per paura di poterlo perdere.
Mancava solo una cosa: la cravatta che non ne voleva sapere di annodarsi.
Ero un impedito assurdo, erano quindici minuti che ci stavo inutilmente perdendo tempo, cercando di arrangiare qualcosa.
Poi uno scatto rabbioso e la cravatta finì in brandelli.
-Meglio così!-
Lasciai aperti i primi due bottoni della camicia bianca e mi osservai allo specchio, compiaciuto dall'aspetto umano che avevo.
Occhi scarlatti, a parte.
Presi una scarlett carson dal roseto in giardino e mi diressi nel retro della casa, dove Jazz mi aveva riportato temporaneamente la moto.
Osservai il cielo: niente di così nuvoloso, non sembrava affatto che dovesse scoppiare un temporale, come prevedeva il meteo.
Suonò la sveglia che avevo messo al cellulare, erano già le nove meno un quarto e rischiavo di fare tardi.
Accesi la Ducati e partii a tutta birra, diretto alla scuola superiore di Forks, dove arrivai esattamente alle nove e un minuto.
Il parcheggio principale era completamente pieno, dovetti andare a parcheggiare in un posto moto arrangiato in un boschetto adiacente.
Sentii una gocciolina scendermi giù per la guancia, il tempo aveva intenzione di rovinare a tutti la serata.
Mi appropinquai all'ingresso della palestra, dove mi attendevano i miei adorati fratellini con il mio biglietto per entrare al ballo.
-Eddy!!!!Siamo qui!!!-
Alice mi fece cenno con la mano, in mezzo a tutti quanti mocciosetti in abito da sera.
Ogni umano mi guardava malissimo, pensavano ad uccidermi con lo sguardo per quello che avevo fatto agli Swan.
Risposi alle loro occhiate assassine con il doppio dell'intensità e, dovetti persino ringhiare, alla fine mi lasciarono in pace.
Raggiunsi i miei fratelli, finalmente, ed Alice, non appena mi vide, non perse l'occasio per attirare l'attenzione e mi abbracciò forte.
Aveva un vestito molto bello: tutto bianco, con una facia nera che terminava da un lato, formando un fiocco.
Rosalie, invece, rimase nei limiti della decenza e del contatto fisico, sorridendomi e basta.
Lei aveva un semplicissimo abito nero e lungo che risaltava al massimo la sua carnagione lattea.
I ragazzi invece, come me, sembravano tutti quanti pinguini(parola rubata da Emmett).
Mi feci consegnare il biglietto ed entrai con loro nella palestra: chissà quante persone appolipate ad altre in quanti metri quadrati!
Stavano tutti appiccicati...Il ballo da sala era caduto in disuso?????Che cos'erano quelle movenze strane? °_____________°
La musica poi...no, non l'avrei più chiamata musica, era solo del maledettissimo rumore fastidioso.
-Che schifo...-
-Plaudo con te, fratello...-
Queste furono le ultime parole che sentii da Jasper,  Alice lo trascinò con sè in mezzo alla pista da ballo.
Rosalie, che sapevo benissimo intenzionata a voler ballare con Emmett, mi si accostò e mi chiese cosa avessi in tasca.
-Nulla...ok, acqua in bocca.-
Estrassi la scatolina nera e mostrai il contenuto a mia sorella, chiedendole un parere sull'ideoneità dell'anello per il fidanzamento.
Rimase senza parole, le piaceva davvero molto. Solo che, realizzando cosa comportasse il matrimonio per Bella, si rabbuiò.
-La tramuterai, hai deciso...-
-Lo so cosa pensi, ma...se non lo faccio, la perderò.-
Sbuffò, rassegnata, e tornò alla sua posizione, poi chiedendo al marito di ballare.
Intanto mi feci un giro per tutta la sala, per vedere se Bella era già arrivata e mi stesse cercando.
Ma niente, non la trovai nè dentro, nè ai bagni, nè all'open bar e nemmeno fuori: non era affatto venuta al ballo.
Poi un'umana con gli occhiali sbattè contro di me, non avendo guardato dove metteva i piedi.
-Angela...Bella dov'è?-
La mia non sembrava una richiesta, piuttosto un ordine, che lei rispettò subito.
-Sta arrivando...-
La lasciai lì e corsi di fuori, all'entrata, ad aspettarla. Così le avrei fatto una sorpresa.
Aspettai per quasi mezz'ora e Bella ancora non si era presentata, magari le era successo qualcosa di brutto? Certo, con questa pioggia...
Andai in giro e, trovata quella grandissima oca di Jessica, le chiesi qualcosa sul ritardo della sua amica. Invano, perchè lei non sapeva.
Che idiota, Edward Cullen...poteva pure portarsi un ombrello, si sta inzuppando tutto...e quella rosa in mano?Che ridicolo...
Mi stufai della sua stupidità e mi incamminai verso il parcheggio della moto, decisi che forse era meglio andare a cercarla per la via.
Tirai fuori il casco dal vano sotto la sella e cercai le chiavi, che non trovai, nella tasca destra dei pantaloni. Infatti le tenevo sulla sinistra.
Tutto ad un tratto mi si spalancarono le narici, alla folata di quell'odore, ed un pizzichio in gola tornò a farsi abbastanza sentire.
Era lei, ma...
Cos'era quell'alterazione del suo odore?Non era quasi più lo stesso, si era mischiato a qualcos'altro (che non era la pioggia).
Dall'alto del parcheggio potevo vedere tutto l'edificio scolastico, compreso il punto vendita dei biglietti, quindi diedi un'occhiata.
No...
Lei, bellissima e sorridente, a braccetto con un cane...quel dannato Black.
No, non può essere...possibile, no.
Se avessi avuto un cuore funzionante, si sarebbe spezzato in mille frammenti in quel preciso momento.
NO!
Maledii il fatto di vederci meglio di notte, perchè non avrei affatto voluto avere occhi nemmeno per osservarla, quella scena.
Non...non aveva più l'anello Claddagh!Nè sulla mano sinistra, nè sulla destra!
Sentii qualcosa di sconvolgente alla milza: mi dava fastidio, come quando un umano arriva al limite della sopportazione del solletico.
O di una risata...
Strinsi quella dannata rosa con tutta la forza che avevo in corpo: con l'acqua, dalla mano uscì qualcosa dello stesso colore del sangue.
Tremavo come una foglia in balia di una tromba d'aria, mi sentivo il vampiro più stupido, cretino, ingenuo della storia.
Non mi spiegai come, non saprei neanche dirlo: sentii qualcosa di vischioso scendermi dalle guancie.
Osservai le punte delle dita, erano sporche di sangue: stavo piangendo...versavo delle lacrime scarlatte, come diavolo poteva essere?
Loro, intanto, erano spariti dalla mia vista: sicuramente erano entrati in palestra.
Desiderai tanto entrare anch'io, sbarrare la porta dall'interno e darmi ad un mostruoso massacro, bere tanto da star male.
Ma non lo feci.
Umani bastardi e traditori!Meritavano peggio della condanna di noi vampiri!
Rivolsi l'ultimo sguardo rabbioso alla palestra, poi lanciai un urlo terrificante, con tutta la forza che mi rimaneva.
-BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAA!-
Tutti gli umani che si trovavano all'esterno della scuola si girarono nella mia direzione, spaventati da quel lamento, che sapeva di morte.
Si chiesero chi fosse quel pazzo, alcuni si affrettarono per venire a scoprire chi fosse stato a terrorizzare tutti con un solo grido.
Urlai tanto forte da farmi udire da chiunque, tanto da sovrastare la musica della palestra, dovevo essere certo di una cosa:
lei mi doveva sentire, doveva aspettarsi la peggiore delle vendette!
Se i miei fratelli si sarebbero messi in mezzo...pur di vendicare quell'onta, avrei fatto fuori anche loro!
Salii sulla moto e, a tutta velocità, mi diressi verso il luogo dove si trovava, quello che secondo me era , l'unico responsabile del mio stato.
-TI AMMAZZO!-




"EVANESCENCE____Snow White Queen"

Stoplight: lock the door, don't look back
undress in the dark and hide from you , all of you
You'll never know the way your words have haunted me
I can't believe you'd ask these things of me : you don't know me

(Chorus)
You belong to me
my snow white queen
there's nowhere to run, so lets just get it over
soon I know you'll see
you're just like me
don't scream anymore my love, cause all I want is you

Wake up in a dream , frozen fear
all your hands on me :I can't scream
I can't escape the twisted way you think of me
I feel you in my dreams and I don't sleep

(Chorus)

I can't save your life , though nothing I bleed for is more tormenting
I'm losing my mind and you just stand there and stare as my world divides

(Chorus)





(Finalmente Edward e l'abete che _prima o poi_ abbatterà con una manata...la foto è un po' rovinata, ma è l'unica che ho trovato)
...

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Capitolo 17
*** And so the lion wants to kill Mr. Lamb ***


Cap 17   *****La posta di Sydney*****

xtina88: Misà che Eddy adesso farà strage...oppure no? Si, Bella è una stronza...

lory_lost_in_her_dreams: Vabbeh, adesso vedrai chi è che vuole ammazzare!Cattivo?Diciamo pazzo di dolore...

Bells cullen: Grazie!Beh, spero che continuerai a leggerla!Come avrai capito, io ODIO i cagnacci (a parte Leah, poverina)

Elfa sognatrice: Dove dici tu non tanto, adesso si che è diventato pazzo furioso!Un po' all'Orlando...

garakame: Edward andrà via, non a Denali e non si fidanzerà con Tanya...Ci siamo incuriositi, eh???

vale_cullen1992: Non ti dico nulla, tutte le tue domande troveranno una risposta in questo capitoluccio!A presto!!!!

stezietta w: Ehm...Ihihihihihihihih! ^w^

feffira: Molto stupida!!!Grazie per i complimenti!Visto che m'ispiri fiducia, ti dico una cosa: Edward e Bella tornano insieme.

nikjuve: Grazie!Non ti preoccupare dei commenti, a me basta solo che leggi!!!!XD

Tede: Thanks!Spero di aver soddisfatto le tue aspettative riguardo la velocità nell'aggiornare!Ciau!

serve: Una cazzata sola?Senti...quando scrivo, il mio cervello mette l'automatico, quindi non penso molto alle conseguenze...
Oddiooooo!!!!!Sei stata te, l'altra notte, a far abbaiare il mio cane?Io pensavo ai ladri!!!Ah, per quanto riguarda la mia scorta...
Ho assunto Jazz(che è sempre utile) e l'onnivedente Alice...Sai che mi sto affezionando a questi nostri scambi di minacce? ; )
...   ...


Cap. 17:  So the lion wants to kill MR. lamb
*MR. sarebbe mister...quindi il leone vuole uccidere il signore agnello(quindi Charlie, non Bella)
...



"EVANESCENCE______Going Under"

Now I will tell you what I've done for you
50 thousand tears I've cried
Screaming deceiving and bleeding for you
and you still won't hear me
Don't want your hand this time I'll save myself
Maybe I'll wake up for once
Not tormented daily defeated by you
Just when I thought I'd reached the bottom
I'm dying again

CHORUS
I'm going under
Drowning in you
I'm falling forever
I've got to break through
I'm going under

Blurring and stirring the truth and the lies
so I don't know what's real and what's not
always confusing the thoughts in my head
so I can't trust myself anymore
I'm dying again

CHORUS

So go on and scream
Scream at me I"m so far away
I won't be broken again
I've got to breathe I can't keep going under.



-Ti Ammazzo!-


Che schifo, che amarezza, che rabbia, che odio mi stavano rodendo il fegato!
Mi sentivo abbandonato, abbandonato e tradito come un cane legato ad un palo della luce su un autostrada deserta.
Era possibile che, se avessi continuato a stringere così forte l'acceleratore, avrei sicuramente ridotto la Ducati in diecimila pezzi.
Perché non farlo, poi?
Anche se lo avessi fatto, non mi sare procurato nemmeno un graffio, al massimo avrei tolto tutto l'asfalto dalla strada...
Ero arrivato a destinazione, finalmente!
Fermai la moto e, messo il cavalletto, scesi giù, incamminandomi verso verso l'abete dove ero stato appoggiato fino a pochi giorni prima.
-Ciao-ciao.-
Gli diedi un pugno e lo vedi quasi interamente polverizzato: erano sopravvissuti un quarto di albero più la radice.
Così lo afferrai con entrambe le mani e lo sradicai direttamente, lanciandolo poi verso il garage di casa Swan, che ne uscì distrutto.
Ma non era abbastanza: sollevai il pick up di Bella fin sopra la mia testa e lo lanciai esattamente sulla volante della polizia di Charlie.
Inutile dire che entrambe le automobili  diventarono solo un enorme ammasso di ferraglie malmesse.

Sorrisi,mi piaceva distruggere le loro cose, mi appagava quanto basta per non pensare al dolore che sentivo all'altezza del petto.
-Alleluja!-
Ed ecco Mister Swan, uscito a vedere chi/cosa avesse procurato tutto quel dannatissimo rumore dannoso per le sue orecchiette.
Non gli dissi nulla, mi limitai a sfoggiare il sorriso più diabolico che sapeva fare, mettendo ben i vista i miei canini da vampiro.
Neanche lui proferì parola, troppo occupato a vedere la distruzione che attorniava la sua modesta casa, e questo mi fece arrabbiare.
Charlie ne rimase terrorizzato, lo vidi incontrare i miei occhi scarlatti per poi fuggire e rintanarsi in casa.
Dovevo avere un aspetto terrificante: scie di lacrime sanguigne sulle guance,vestito in nero, tutto fradicio e denti aguzzi in vista.
Per non parlare dei miei occhi scarlatti, che gli comunicavano tutto l'odio, la delusione e la rabbia che provavo in quel momento!
Feci per andargli incontro, ma ecco un ululato: era arrivato il cane che avrebbe dovuto montare la guardia alla casa dei traditori.
Anche a lui rivolsi lo stesso sorriso fatto a Charlie, con la differenza che, nel botolo bavoso, scatenò solo voglia di farmi a pezzi.
Mi ci fiondai addosso con tutta la mia forza e lo feci finire a cinquanta metri di distanza da me, facendo strage degli alberi incontrati.
Lo sentii guaire dal dolore e ne rimasi soddisfatto.
-Sai, cane?E' un fatto comunemente noto che ,quando un soggetto prova rabbia, aumenta la sua forza...ed io sono molto arrabbiato!-
Scattai verso di lui e, saltando in lungo, gli atterrai proprio sopra, scaraventandogli addosso tutto il mio peso.
Prima che potesse fare qualcosa, bloccai le zampe anteriori del licantropo, minacciandolo con le mie zanne avvelenate.
Alla vista del veleno che gocciolava dai canini, il canide si arrese, mostrandomi finalmente la gola( segno che mi riconosceva superiore).
La rabbia calò un pochino, ma, per motivi di sicurezza, continuai a tenere immobilizzato il mio nemico.
Poi però, puntuale come la fame, si fecero largo nella mia mente  la scena a cui fui costretto ad assistere pochi minuti fa:
la mia  Isabella che andava al ballo della scuola con quel dannato cane del suo dannatissimo branco di cani rognosi.
La rabbia si riaccese e premetti il ginocchio sulla bocca dello stomaco dell'animale che avevo atterrato, facendolo guaire ancora.
Cercai di calmarmi, non era giusto colpire un nemico ,che ti si è arreso, a tradimento.
Anche perché necessitavo lucidità: zanna-col-tartaro aveva contattato mentalmente il suo branco, che sarebbe arrivato tra un po'.
I miei piani dovevano subire un accelerazione, ma non per questo dovevano sfumare.
-Mi uccidi o no, zanzarina?-
-Toh!-
Che sorpresa...
Non mi ero nemmeno accorto che il cane si era ritrasformato in uomo, o meglio...in donna.
Era abbastanza carina, per i canoni umani, ma non mi diceva nulla: il mio cuore, ormai infranto, era già appartenuto a Bella.
-No, pulce, non uccido un vinto...e poi io non uccido esseri innocenti, ma ,se hai commesso qualche crimine, possiamo parlarne...-
Mi alzai, anche perché non mi trovavo affatto a mio agio a stare sopra ad una donna(per di più senza vestiti).
Mi sfilai la giacca nera, che, anche se bagnata, la poteva coprire il minimo necessario. Ma non l'accettò, disse che puzzava.
-Non penso che tu voglia essere osservata da me, quindi infilati quella dannata giacca e stai zitta...o ti uccido!-
Le diedi le spalle e mi incamminai verso casa Swan, deciso a stanare quell'infame umano che aveva creato tutti quei problemi.
Se lui non si fosse opposto, se non avesse cercato la protezione degli amici pelosi dei Black, a quell'ora Isabella sarebbe stata mia.
E quindi doveva pagare.
Sentii la cagna ringhiarmi dietro, ma io la zittii con un esplicito gesto.
-Mettiti in mezzo...e ti faccio diventare carne in scatola per gatti, chiaro?!-
Non incontrai la sua ostilità, d'altronde sapeva che stavo facendo sul serio, afferrai il pomello della porta e la scaraventai lontano.
Charlie, terrorizzato da morire, stava in camera sua a caricare le sue pistole, aspettando che fossi io a fare la prima mossa.
Ma lui l'avrei lasciato per ultimo.
In meno di un minuto gli misi a soqquadro tutto il piano terra della casa, non salvando nulla( neanche una sedia della cucina).
Soddisfatto del caos che avevo creato, mi diressi al piano superiore, iniziando dalle camere sulla destra.
Falciai tutte le cose che trovavo sulla mia strada, quasi in preda ad una smania di distruzione.
Arrivato alla porta della camera di Isabella, dopo aver strappato via la sua porta, mi arrestai ad osservare l'interno.
Perfetta, c'erano poche differenze dall'ultima volta che ci avevo messo piede.
Ed il profumo...diedi in escandescenze, tanto si addentrava nelle mie narici.
Decisi che, se non volevo rischiare di incontrare Lessie-ei-suoi-felici-amici-scodinzolanti al completo, avrei fatto meglio a sbrigarmi.
Così...risparmiai solo quella stanza, volevo lasciarle un chiaro messaggio.
Ohhhh, adesso la parte migliore della cena/vendetta: il gustoso dessert, freddo, a base di Charlie Swan!
Aprii piano-piano la porta di legno e, improvvisamente, fui travolto da un'ondata di proiettili, che mi presero in pieno.
Abbassai lo sguardo, per vedere quanti buchi avessi a quella povera camicia, e poi lo rivolsi all'ispettore, sorridendogli diabolico.
-Dovresti essere morto stecchito!-
Mi avvicinai a lui, con passi appositamente lenti, continuandogli a sorridere, mentre lui indietreggiava velocemente.
Poi, quando le sue spalle finirono al muro, mi sparò ancora.
Noncurante delle pallottole, mi avvicinai a lui, che sudava freddo per la paura che gli stavo mettendo in corpo.
-Vedi...sono già morto.-
Detto questo, gli presi entrambe le pistole(senza trovare la sua resistenza, tanta era la paura) e le accartocciai come fossero carta.
Ecco, c'ero quasi!L'avrei ammazzato e finalmente mi sarei preso la mia vendetta!
Mi preparai a morderlo, ma, quando incontrai il suo sguardo impaurito, mi arrestai per un istante:
era somaticamente molto simile a Isabella.
Poi, quando lui mi implorò di lasciarlo vivere, mi immaginai che, a chiedere la mia pietà, fosse stata la figlia che tanto amavo.
In quel momento mi mancò la forza di finire il lavoro e, notandola aperta, mi buttai giù dalla finestra.
Atterrato, corsi verso la moto e scappai da lì.
Che ho fatto?Che cazzo stavo per fare?
Mi resi conto solo allora del casino combinato e dalle azioni spaventose che mi ero ripromesso di fare.
Mi sentivo uno schifo, al solo pensiero di averle anche pensate, quelle cose aberranti, mi mortificai mille volte.
Sarei fuggito da Forks, dallo stato di Washington e dagli interi Stati Uniti d'America.
Sarei andato a Volterra.
A fare quello che dovevo fare.
A fare la fine che meritavo di fare.


"SUM41______Pieces"

I tried to be perfect, but nothing was worth it
I don’t believe it makes me real.
I thought it’d be easy,but no one believes me,
I meant all the things I said.

CHORUS
If you believe it’s in my soul,
I’d say all the words that I know,
Just to see if it would show,
That I'm trying to let you know,
That I’m better off on my own.

This place is so empty, my thoughts are so tempting
I don’t know how it got so bad.
Sometimes it’s so crazy that nothing can save me,
But it’s the only thing that I have.

CHORUS

On my own...

I tried to be perfect, it just wasn't worth it
Nothing could ever be so wrong.
It’s hard to believe me, it never gets easy
I guess I knew that all along.

CHORUS


On my own...

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Capitolo 18
*** Want to play, fagiolino? ***


Cap 18   *****La posta di Sydney*****

... (Scusate per l'immagine di Jazz, ma me ne sono perdutamente innamorata *ç*)

Xx_scritrice88_xXUhm...E cose sei una donna da "Xx" !!!!XD Scusa, ma sono curiosa: sei romana o napoletana?XD
Ok, non dovrei fare cose del genere, però ti dico una cosa (perché mi stai simpatica) Bella è stata forzata a farlo e alla fine ha accettato.
Beh...Grazie per il complimenti!Sono abbastanza incline a trasmettere odio e rabbia perché li sto provando molto spesso...

nikjuve: Grazie milleeee!!!!Si, mi calo anch'io nei suoi sentimenti!Alla prossima!XD

Tede: Le cose erano due: o le ha dato la sua giacca per farla puzzare di meno, oppure è veramente educato!

vale_cullen1992: Eheh!^______^ Tu sei un'altra che vuole uccidermi, vero?Vuoi per caso allearti con serve?????°______*

Simona_Cullen: Sono lieta che ti piaccia!Riguardo ai tuoi interrogativi...per ora non posso dirti nulla!

cinzia81: Si, tenterà di fare qualcosa di MOLTO stupido (glielo dicono pure Marcuzzo e Aro)

ellylovestwilight: Giusto...Bells è stata "invogliata" da Billy, Charlie e Jacob. Si, sono stupida ma non stronza!Ovvio che torneranno insieme!

stezietta w: Eddy's neurons hanno abbandonato il loro habitat naturale, adesso il corpo senza neuroni è deciso ad andare in Italia.

Elfa sognatrice: Diciamo che...non è tanto il senso di colpa per le sue azioni( si, anche) che lo portano a desiderare di morire.
Il motivo scatenante è che non riesce ad immaginare un'eternità senza Bella, che ,secondo il suo contorto pensiero, si è dimenticata di lui.
Coooomunque...stavo pensando ad un PILOTA migliore,  the pixie farà da copilota...

xtina88: Grazie per i compliments!Si, Edward sta diventando peggio di un emo...non durerà per molto, però.



ED ORA, PER LA MIA GRANDISSIMA GIOIA PERSONALE (ai miei bodyguards: preparate le mitragliette Uzi!)

serve: Si, devo confessarvi una cosa: sono emo e voglio morire (non è vero) NOOOOO Rosalie NOOOOOOOOOOO!!!!!!
My dearest veggie vamp!!!!!La volevo io!!!!!Si, in effetti c'era una volante, credevo che Demon stesse abbaiando a quella... +_____+
Ah, ho fatto le barricate a qualsiasi cosa possa farti accedere in casa!!!Ed indovina chi ho assunto? Vin Diesel come pilota(in caso di fuga)
e....Ryo Saeba come altra guardia del corpo!!!!Ah, naturalmente li faccio vampirizzare...
...         ...
ADESSO VOGLIO VEDERE COME MI RISPONDI! ^__________^



Capitolo 18: Want to play, fagiolino?



...



"EVANESCENCE____Missing"

Please, please, forgive me ,but I won't be home again.
Maybe someday you'll look up and barely conscious you'll say to no-one:
"isn't something missing?"
You won't cry for my absence, I know, you forgot me long ago.
Am I that unimportant? Am I so insignificant?
Isn't something missing? Isn't someone missing me?

CHORUS:

Even though I'm the sacrifice
you won't try for me, not now.
Though I'd die to know you loved me
I'm all alone.
Isn't someone missing me?

Please, please, forgive me, but I won't be home again.
I know what you do to yourself, i breathe deep and cry out.
Isn't something missing? Isn't someone missing me?   
 (CHORUS )
And if I bleed, I'll bleed, knowing you don't care.
And if I sleep just to dream of you , i'll wake without you there.
Isn't something missing, isn't something...?
(CHORUS )
Isn't something missing? Isn't someone missing me?





Me ne stavo andando da Forks con lo stesso mezzo con cui ero arrivato: uno strameledettismo aeroplano.
Solo che, quella volta, avevo agito con il senno di poi: avevo comprato tutti i posti in prima classe (quelli vicini)
per evitare che qualche persona abbastanza molesta mi si sedesse vicino e per evitare succedessero cose strane, una volta sbarcati.
Come l'altra volta...
Volevo stare da solo con il mio dolore, durante l'ultimo viaggio della mia esistenza.
-Vuole dello champagne?-
Stupida hostess umana! La smetterà mai di importunarmi?IO NON SONO QUEL ROBERT PATTINSON! O come si chiama...
-No, non bevo...alcolici.-
Mi sforzai quanto più possibile per sopportare le continue interruzione alla mia tranquillità per più di quattordici lunghe ore.
Giurai a me stesso che, se mai mi fossi trovato davanti a quel Robert Patti-qualcosa, lo avrei azzannato seduta stante.
Tuttavia i miei nervi ce la fecero: arrivarono a Roma tutti salvi e sostanzialmente sani.
Mi feci indicare immediatamente l'autonoleggio più fornito, naturalmente attaccato all'aeroporto di Fiumicino.
Fornito...
La macchina più veloce disponibile era una Porche Turbo gialla canarino, che presi subito prima che qualcuno potesse rubarmela.
Cosi, dopo pochi minuti, mi ritrovai alla guida di quella "utilitaria" , ascoltando una qualsiasi stazione-radio italiana.
Avevo bisogno di un po' di compagnia, non mi andava proprio di stare da solo, quindi la musica mi avrebbe accompagnato.
Accompagnato verso quella cittadella della Toscana dove stavano i più potenti vampiri del mondo, gli unici che potevano darmi riposo.
Si, riposo eterno...
Così, dopo poche ore di guida, mi ritrovai esattamente bloccato al centro storico della città.
C'era una vigilessa che mi proibiva di entrare: tra due giorni ci sarebbe stata la festa di San Marco e stavano montando le luci.
-Quindi le chiedo di non sostare qui.-
Perfetto...
Mi tolsi i Rayban Wayfarer dagli occhi e li incastrai nel colletto della maglietta, facendo sfoggio del mio sorriso più accattivante:
mandai in iperventilazione la donna, ormai soggiogata dal mio fascino di vampiro.
Odiavo usare quei mezzucci, era piuttosto squallido...ma non importava, ora. Dovevo entrare nel centro storico!
-Sono sicuro che lei può fare qualcosa per me...ho un incontro di lavoro e sto tardando...mi lascia passare?-

Ok, era stata fritta dalla mia voce mielosa, mi concesse di parcheggiare fuori dall'area proibita e di andarci a piedi.
Certo, avrei anche potuto corromperla, ma quelle cose le facevano solo chi non ha classe(che non è acqua, è puro sangue).
Parcheggiai dove potei e mi diressi immediatamente verso il palazzo dei Priori, chiamando intanto l'autonoleggio.
L'auto non mi serviva più, potevano anche venire a riprendersela.
Poi chiamai Gianna, la segretaria umana dei Volturi, perché, dato che parte del palazzo era in ristrutturazione,
bisognava "corrompere" un'addetta alla sicurezza del comune di Volterra. Inutile dire che non avevo voglia di giocare con lei...
Così mi feci venire a prendere da Felix, un energumeno che tanto mi ricordava mio fratello Emmett (sia per fisico che per simpatia).
-Ciao Eddy-bear!Di nuovo da queste parti?-
-Si, bruto...se possibile, vorrei vedere Marcus, Aro e Caius.-
Mi disse che erano disponibili per poco tempo e che mi aspettavano nella grande sala dei ricevimenti per un breve incontro.
Grande sala...sembrava il covo sotterraneo delle tartarughe ninja, ecco...un posto tetro e angusto come quello.
Non appena i tre mi videro, emisero un "ah" di sorpresa (di certo non si aspettavano una mia visita improvvisa come quella)
Aro e Marcus erano molto contenti di vedermi, mentre a Caius ero ancora del tutto indifferente...come lui lo era a me, d'altronde.
-Figliuolo caro!Quante decadi sono che non ti vediamo?-
-Tre decadi, Aro.-
Sorrise, a lui piacevo particolarmente: aveva molta stima di me (e di Carlisle) e poi adorava a dismisura il mio talento speciale.
Molto affine al suo, a confronto il mio poteva essere considerato un po' incompleto, ma sicuramente più pratico.
Ringraziai il cielo che non desiderò toccarmi: non volevo assolutamente che venisse a sapere dei miei fratelli acquisiti.
Alice e Jasper.
Aro avrebbe voluto sicuramente accaparrarsi due talenti come quelli a tutti i costi, se solo ne fosse stato a conoscenza.
Senza considerare del mio "particolare" legame con Alice, che potevamo contattarci mentalmente anche a lunghe distanze.
Doni come i nostri, aggiunti alla sua già potentissima guardia, lo avrebbero reso praticamente invincibile.
Poi fu Marcus a parlare, già sospettava che ci fosse qualche cosa di sospetto sotto la mia visita.
-Edward, quale vento ti porta da noi?-
 Mi rabbuiai -e questo loro lo notarono- e poi, guardandolo dritto negli occhi, gli feci la mia richiesta di porre fine alla mia vita.
I pensieri di Aro erano tutti incentrati sull'immane spreco della mia eventuale perdita e l'attenzione di Caius si riaccese vivamente.
Marcus...solo lui era interessato a capire cosa potesse voler spingere al suicidio un valente vampiro come me.
-Un vento di morte mi porta qui, al vostro cospetto.-
Il capo si alzò dal suo trono e fece per venire a toccarmi, in modo da sapere realmente il motivo del mio voler cercar la morte.
Indietreggiai e gli dissi che preferivo raccontare tutta la mia storia da me, senza farmi toccare.
-Di certo anche Marcus vorrà saperla, no?-
Annui, tornando a sedersi sul suo trono.
-Ti ascoltiamo, dunque...-
E così incominciai fin dall'inizio: dal colpo di fulmine in aeroporto, al punto della nostra rottura per un altro.
Naturalmente mi accertai di raccontare il più dettagliatamente possibile, omettendo la parte sui licantropi e sulle doti dei miei fratelli.
Mi ascoltarono senza interrompermi, emettendo solo qualche monosillabi e scuotendo , secondo occasione, la testa per disapprovare.
-E così...per me la vita può cessare qui, non vale più la pena di passare le mie giornate a struggermi dal dolore...-

*****

Ormai il crepuscolo ha già fatto spazio alla notte.
Aspetto, cerco di capire cosa hanno intenzione di fare di me, se acconsentiranno alla mia richiesta.
Aro e Marcus sono indecisi, non sanno che pesci prendere: non vorrebbero fare un torto a mio padre e non vogliono sprechi.
Caius è l'unico sicuro: sarebbe disposto molto volentieri di farmi a pezzi lui stesso, tanto non sopporta noi Cullen.
-E allora?Cosa decidete?-
Aro mi guarda negli occhi e cosi mi vedo riflesso nel pozzo cremisi dei suoi : un disperato che vuole mettere fine alle sue sofferenze.
Abbassa lo sguardo, per un istante, poi torna a guardarmi, ora deciso a darmi una risposta.
-Ti chiederei di lasciar perdere e di entrare nella nostra guardia, ma...ti chiedo due giorni: tu potrai pensare alla mia, di richiesta...
e noi penseremo alla tua. Se poi non desisterai dal tuo intento...vabbeh, prendiamoci entrambi due giorni, ti va?-
Due giorni...vabbeh, che mi costavano?Io, comunque, non avrei cambiato mai idea!
-Sia così...-
Allora mi congedo da loro ed vado subito a trovare Felix e Demetri nella sua loro stanzona, chiedendo se potevo stare con loro.
-...non voglio stare da solo...per voi va bene?-
Entrambi mi guardano tutti arrabbiati, abbassano lo sguardo, poi, improvvisamente, mi viene addosso una scarica di cuscini.
Cuscini ormai ridotti in un ammasso informe di piume.
Mi scompiglio i capelli per liberarmi da tutta quella sporcizia, poi faccio il numero dell'inserviente per farmi mettere una branda.
Che poi non mi serve,  ma l'abitudine è dura a morire...
Mi reco subito dopo nella lavanderia a vedere se ci sono dei vestiti della mia taglia.
Trovo dei pantaloni neri lunghi (non della mia taglia, ma meno male che ho una cinta) ed una maglietta, sempre nera, perfetta.
Li prendo e, con l'intenzione di farmi una bella doccia bollente,  mi dirigo verso la camera di Demetri e Felix.
-Cullen...è vero quel che si dice in giro?Che vuoi che ti aiutiamo a morire?-
Mi giro: sulla soglia della porta di una stanza c'è la "piccola" Jane che mi osserva tacitamente.
Annuisco, a testa bassa.
-Ed è vero che l'umana è la tua cantante?Sono curiosa...come diavolo hai fatto a resisterle?E lei a lasciarti...-
-E' facile, Jane...io l'amo veramente, avrei preferito uccidermi che farle male...non posso dire lo stesso di lei, però.-
Dicendo questo, mi allontanai e mi rinchiusi nel bagno, immergendomi una vasca di acqua bollente grande come una piscina.
Adoro l'acqua bollente, il caldo...ed il bagnoschiuma di Demetri , che è troppo buono.
Non so...rimango lì a mollo per quasi due ore, a non are praticamente nulla.
Una volta uscito ed entrato in camera per vestirmi(mi copre solo l'accappatoio), però, mi trovo davanti Heidi.
-E basta: ma che è?Una congiura??!-
Mi guarda strabuzzando gli occhi, non distogliendoli dal mio corpo.
-Senti, "mister-voglio-suicidarmi-perché-mi-ha-messo-le-corna"!Sono sicura che lì sotto hai un fagiolino,io stavo aspettando Dem!-
-Senti, "barbie-da-Volterra-con-perversione"!Posso chiederti quanto porti di reggiseno?Una seconda minima?-
La costringo ad andarsene, volevo vestirmi senza che qualcuno mi osservasse.
Non mi asciugo i capelli, li sfrego solo con l'asciugamano, e poi me ne vado in giro per l'edificio, cercando qualcosa da mangiare.
Trovai delle sacche di sangue nell'infermeria per i dipendenti umani di Volturi.
O negativo, mi piace!
Me ne scolo due intere, gettando poi l'involucro di plastica nel secchio dell'immondizia.
Faccio per andarmene, quando qualcuno mi cade praticamene addosso.
-Gianna...come mai in piedi a quest'ora della notte?-
L'aiuto a rialzarsi e mi faccio da parte per farla passare, però rimango ad attendere la risposta sulla soglia dell'infermeria.
-Un neonato...non mi ha morso, ma penso che mi abbia rotto una spalla...-
Da quanto tempo è che non sto da solo, nella stessa stanza, con un'umana indifesa e goffa?Poverina...le fa molto male...
-Posso vederla, la spalla?Non ti preoccupare, sono un me...sono laureato in medicina.-
Ha la spalla livida, deve averla strattonata con una forza pazzesca...
Incomincio a tastarne la superficie, per vedere se qualche osso sporgeva o era completamente rotto, se dovevo ingessarla.
-Ahi...-
-Potrei mettertela apposto subito, ma ti farà abbastanza male...hai qualcosa da mordere?-
Le passo un asciugamano pulito, che si mette subito sotto i denti.
Dopo mi metto dietro di lei e, afferrandole una mano, le faccio stendere il braccio.
-Pronta?Conto fino a tre...uno!-
A tradimento, senza nemmeno contare oltre, le tiro indietro il braccio, rimettendo apposto l'osso della spalla.
L'umana tenta di urlare per il dolore, ma non si sente un granché, grazie al cuscino che le ho fatto mordere.
-Fatto...adesso ti metto una pomata e ti faccio una fasciatura ben stretta.-
Faccio questo in poco tempo, poi, quando incontro il suo sguardo grato, mi tornano alla mente gli occhi cioccolatosi di Bella.
Scuoto violentemente la testa e me ne vado via immediatamente, non volendo rimanere con quell'umana un minuto di più.
Torno in camera, dove trovo quasi metà dell'intera guardia di Volterra a giocare a carte.
Tutti seduti per terra, sopra dei cuscini, formando un cerchio enorme, che al centro aveva un mazzone di napoletane.
-Disturbo?-
Ecco Heidi, che sventola la mano per salutarmi-
-Ciao fagiolino!Vuoi unirti a noi?Stiamo facendo un gioco italiano: l'assassino!-
Lo conosco, quel gioco...Mi siedo in mezzo a Felix e Jane e mi faccio dare le carte.
-Toh?-
-Che c'è, fagiolino?-
-Niente, "Hedi-ti-sorridono-i-monti".-
Ho la carta della vittima.

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Capitolo 19
*** Se la montagna non va da Alice, Alice va alla montagna. ***


Cap 19 .


***
**La posta di Sydney**
***   

Ci sono novità (SOLO) in questo capitolo: il Pov sarà quello di Alice/the pixie.

Ah, questo è il terzultimo capitolo di questa fanfiction... T______T                               

Xx_scritrice88_xX: Sono di Roma anche ioooooo!!!!!XD Però io uso il romano(parlato) sono con i miei concittadini, mai nello scritto!X3
Ma è ovvio che gli negano la sua richiesta(in virtù della campagna anti-spreco di Aro) solo che Eddy farà un po' come in New Moon.
Ah, Alice c'è di sicuro (non riesco ad immaginarmi  un  salvataggio senza di lei) ...aggiungerò altri due personaggi...

nikjuve: o_______O  Ho la vaga impressione che, alla fine di questa storia, nessuno potrà più vedere scritto il nome di Jacob...

cinzia818: Grazie per il fenomenale!Si, i Volturi rifiuteranno...che ci fa Eddy con una pelliccia di cane?ò____ò

vale_cullen1992: E' figo quanto basta per rapirlo e poi st..Ops, mi stavate leggendo? ^////////^ Spero ti piaccia il Pov di Alice.
L'immaginetta è una cosa spettacolareeeee!!!!!!Dimmi se ti piace quella di Carlisle a inizio capitolo!

Elfa sognatrice: Alice è l'invariabile della situazione!Anche Bella, ma di lei poco m'importa! Se serve loro un pilota migliore...Chi potrà essere?
(su, che è strafacilissimo da capire!) Spero che ti piaccia il Pov di Alice, parte dalla sera del ballo fino a...

xtina88: Infatti ecco a te il capitolo con il Pov di ALICE-PIXIE!Ma leggi nel futuro?Il capitolo l'ho scritto prima di leggere la tua recezione!

dolcenera_cullen: NON HAI MAI GIOCATO ALL'ASSASSINOOOO????E' il gioco in cui uno che ha l'asso( di solito bastoni, ma anche spade)
Deve "uccidere" con l'occhiolino i partecipanti (le figure da uccidere sono l'8 o il 9) Il dieci di denari è l'ispettore, che deve capire chi è l'assassino ed arrestarlo.
Se prende l'assassino, quello pesca la carta e, a seconda del numero che gli esce, quelli sono gli anni di galera. (I 7 sono amnistie) Mentre se l'ispettore sbaglia
a prendere il killer, gli anni di galera se li prende lui. Vince chi ha meno anni di galera. E' fico perché si può bluffare e poi, guardandosi tutti negli occhi, capita che
scoppiano tutti a ridere e bisogna ridare le carte!!!! Ti immagini i Volturi che giocano all'assassino????????X3

garakame: Ma dai, Heidi è carina!!!!!!!XD

stezietta w : Bastano due Cullen e....Vabbeh, per vedere cosa sta succederà ad Eddie alias fagiolino dovrai aspettare un capitolo ancora.

ellylovestwilight: Non essere in ansia!Gli ansiolitici e cacchi vari lasciali a Eddy, ok? ^____^

Simona_Cullen: Si, anche a me!Non si sa da dove mi è uscitooo!!!!XD



ED ORA...L'ANGOLETTO DELLE MINACCE DI MORTE DI serve!
 serve: Ma...MA!!! Come siamo arrivate a questo punto?Ci volevamo bene, prima del tredicesimo capitolo della fanfiction!!!
Uhm...comunque mi prendo tutti gli altri vampiri che restano ed in più, con i soldi di Aro, mi compro un bunker anti-atomico!
Ah, per la mia bomba io sto provando con l'uranio impoverito e con l'idrogeno...tu usi il plutonio?E smettila di  terrorizzare il mio cane, morirà di crepacuore!
Poverino...so che ha il pelo dello stesso colore di Jacob, ma perché prendersela con il mio povero cucciolotto?? é_____è





CAP 19: Se la montagna non va da Alice, Alice va alla montagna.
(
Alice's Pov)   ...

...


"THE FRAY_______ How To Save A Life"
Step one you say we need to talk
He walks you say sit down it's just a talk
He smiles politely back at you
You stare politely right on through
Some sort of window to your right
As he goes left and you stay right
Between the lines of fear and blame
You begin to wonder why you came

Chorus:
Where did I go wrong, I lost a friend
Somewhere along in the bitterness
And I would have stayed up with you all night
Had I known how to save a life

Let him know that you know best
Cause after all you do know best
Try to slip past his defense
Without granting innocence
Lay down a list of what is wrong
The things you've told him all along
And pray to God he hears you
And pray to God he hears you
Chorus
As he begins to raise his voice
You lower yours and grant him one last choice
Drive until you lose the road
Or break with the ones you've followed
He will do one of two things
He will admit to everything
Or he'll say he's just not the same
And you'll begin to wonder why you came
Chorus X4



Edward ci lasciò che tutti noi ci stavamo incamminando verso il centro della pista da ballo.
Sembrava che, quel giorno, fosse destinato ad essere perfetto: avrei guadagnato un'altra sorella, se Ed l'avesse chiesta in moglie.
Quella visione strana ed inquietante che avevo avuto non era veritiera, non sarebbe accaduto proprio nulla di tragico, anzi!
Inoltre adoravo il valzer, fantastico da ballare con il Danubio Blu, genere di danza che non si addiceva a quella cosca di mocciosi.
Infatti si era creato un buco, praticamente ballavamo solo noi!
Tuttavia, non appena la musica finì, inorridimmo al solo partire del Techtonik-o-come-si-dice: inaudito ballarlo.
Tornammo alle nostre precedenti postazioni nell'attesa che il deejay mettesse delle musiche danzabili per noi vecchi.
Ridendo e scherzando, erano passati quasi trenta minuti e quindi mi fu naturale chiedermelo: dove cavolo era finito Edward?
Provai a sondare il futuro di Bella, ma non ne uscì nulla di chiaro: vedevo come si osserva un canale sulla tv senza segnale, tutto nero.
Era strano, non mi era quasi mai successo prima di quel momento...
Mormorii strani mi interruppero nel bel mezzo di una discussione con Rosalie sulla nuova collezione di Armani.
E non fu l'unica cosa: due vampate di odori strani, uno paradisiaco e l'altro di immondizia.
-Per Dracula!-
Mia sorella ed io dicemmo la stessa cosa contemporaneamente e senza nemmeno doverci grattare il naso (ormai sposate).
Bella, col capo chino, che faceva la sua spettegolata apparsa al fianco di un puzzolente licantropo.
Cavoli, ecco perchè la mia preveggenza del suo futuro era così strana, assente!
Lei incontrò, terrorizzata, i nostri sguardi: il mio(confuso come quello di Jazz ed Emmett) e quello di Rose(semplicemente assassino.)
Il cagnaccio le strinse la mano, ma non per rassicurarla.
-Ma porca Eva bastarda!-
Rose diede una gomitata al marito per farlo smettere con le imprecazioni.
Jessica Stanley si lasciò sfuggire un commentaccio maligno su Bella e del suo nuovo cavaliere, d'altronde del tutto meritato.
-Ma che fa?Un minuto prima sta con quello strafigo e quello dopo con questo cioccolatoman?Che sfacciata...-
Quanto avrei voluto possedere per qualche secondo il potere di Edward per scoprire cosa diavolo passasse per la testa a quell'umana...
E da quale psicanalista andava, doveva assolutamente licenziarlo ed entrare in cura con uno nuovo.
Poi, curiosa, chiesi a Jasper quali fossero state le sue emozioni quando aveva incontrato i nostri sguardi.
-Paura, molta...e rabbia, anche.-
Paura. rabbia?Ma che c'azzeccavano nel nostro caso?Merda...Dov'era nostro fratello???
-BELLLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!-
Edward!
Anche lui aveva visto!
-Il dolore!il suo odio!Oddio, sto impazzendo!-
Jasper, barcollante, quasi finì a terra se non fosse stato per Emmett, che lo prese appena in tempo.
Lo vidi digrignare i denti, per controllare le sue e le emozioni provenienti da Edward, e mettersi la mano sul viso per concentrarsi.
Respirò piano e profondamente, poi mi sorrise per farmi capire che stava bene.
Rose mi picchiettò sulla spalla per poi indicarmi ciò che voleva vedessi: Bella era a terra, ormai svenuta.
E quel cagnaccio rognoso alla fine si decidette di portarla via, cacchio era incoscente! E magari era diretto all'ospedale...
Alla fine dovemmo anche noi andare via a casa, onde evitare che tutti quegli umani diventassero potenziali spuntini di mezzanotte di Jazz.

Non appena arrivati alla nostra abitazione, e lasciato Jazz andare a caccia di nuovo, continuammo a conversare sull'accaduto.
Esme non si controllò e, con un cazzotto al muro, a momenti spaccò la colonna portante della casa.
-Sono una pacifista, ma...Cristo quanto vorrei spaccargli le ossa un ad una a, ed in ordine alfabetico, tutti quei cani rognosi!-
Tuttavia tutti ignoravano dove sarebbe potuto essere scappato Edward.
-Alice...-
Si, stavo cercando, invano, di vedere qualcosa nel futuro di nostro fratello: cosa avrebbe fatto dopo pochi minuti.
Nulla...???
Era la stessa cosa di prima con Bella ed il licantropo.
-Quindi Edward si trova in "compagnia" di un cane...ma dove?-
Ci fermammo tutti quanti, poi, in coro, esordimmo contemporaneamente con "casa Swan!"
Quel cretino!Oh mio Dio...Che avesse intenzione di far fuori il padre di Isabella, l'ispettore capo Charlie Swan??

Lo spettacolo che ci trovammo davanti fu terrificante.
Tutta la casa degli Swan era quasi del tutto ridotta ad un cumulo di macerie, esattamente come l'area circostante.
Wow, doveva essere stato proprio arrabbiato!Uh, guarda le due auto una sopra l'altra!!
Esme si ripromise di ripagare tutto quanto di tasca sua, per rifargli una casa al limite della vivibilità.
Ma l'ispettore?
Incontrammo, mentre eravamo intenti a cercarlo, una licantropa ferita, in forma umana, che sprreggeva proprio Charlie Swan.
-E' svenuto per la paura!Vostro fratello lo ha impaurito a morte, siete contenti ora?Andatevene!-
 Ce ne andammo, sicuri che fosse ancora vivo ed in buona salute.
-A proposito di buona salute...-
Accorsi subito in ospedale, per vedere come stessero le condizioni di Bella...e per parlarci a quattr'occhi, ovviamente.
Tuttavia non sapevo la stanza, quindi fui costretta a chiedere informazioni alla segretaria di mio padre.
-La stanza della signorina Swan?La 1317...-
-Ok, grazie Suzie!-
Feci per andarmene, ma quella mi richiamò indietro.
-Stia attenta, signorina Alice!C'è uno alla porta che non lascia passare nemmeno tuo padre, dice di odiare a morte i Cullen...-
No, anche qui!Bella aveva bisogno di cure, lui non poteva vietare che Carlisle la visitasse!
Ora mi ero arrabbiata peggio di un mafioso russo, mi diressi verso lo studio di mio padre con falcate assassine.
Non appena mi vide, sussultò per la rabbia che trasmettevo, quasi mi fumavano le orecchie.
-Tu, con me!Mi serve una spalla!-
Trascinai Carlisle fino alla stanza dove stava Bella e Black a fare la guardia.
Non appena ci vide, scattò in piedi e si mise in posizione difensiva, piantando i piedi a terra.
-Senti, te lo chiederò civilmente...Mi faresti passare?-
Incrociò le braccia all'altezza del petto, assumendo anche un atteggiamento sprezzante.
-No.-
Scattai verso di lui, ma, ad un certo punto, s'intromize un'improvvisa visione.
Un campanile di una chiesa?C'era un sacco di gente vestita di rosso, che sfilava in processione inneggiando ad un certo San Marco.
Poi, come un brusco cambio di scena, un vampiro incappucciato che diceva a qualcuno "mi spiace, non possiamo ucciderti"
Ed infine Edward, che, sfilandosi la maglietta ed esponendosi al sole, rideva come affetto da pazzia suicida.
NO!
Sarebbe andato a Volterra a farsi ammazzare dai Volturi?Ma che cavolo?
No, non l'avrei permesso, avrei sfidato le ire di tutti i vampiri del globo per riportare mio fratello a casa.
Mi avvicinai al cane, ero ad un passo dal toccarlo, lo guardavo dritto negli occhi.
-Fammi.Passare.-
-Piuttosto divento donna-
Senza farmi tanti scrupoli, gli afferrai i "gioielli di famiglia" senza nemmeno tanta gentilezza e gli sorrisi maligna.
-Potresti diventarlo.Ora fammi passare.-
Alla fine, temendo per la sua virilità, pari ad un cecio,si scansò e mi fece passare.
Lasciai Carlisle a fare da guardia al cane.
Non appena mi vide, Bella subito abbassò lo sguardo, intimorita dal mio.
-Loro mi hanno costretto a farlo...avevano detto che, se Edward mi si fosse avvicinato ancora...lo avrbbero...-
Stupida e ignobile umana! Cretina ed invertebrata donna!
Non mi mossi da lì, restai in piedi ad osservare un essere mitologico: mezza donna, mezza pirla.
-Lo sai, idiota?Edward sta andando in Italia a suicidarsi!E tutto questo per tuo padre ei tuoi amichetti!!Giuro che se lo perdo...-
Omisi la parte "ti dissanguo seduta stante".
Lei rimase sconvolta, non credeva a quello che le stavo dicendo.
Crecai di farmi passare la rabbia e ci riuscii, ma molto parzialmente.
Lei non disse nulla, si limitò a piangere ed a singhiozzare ininterrottamente come un coccodrillo.
-Senti, Bella...io domani mattina parto, devo impedire che si tolga la vita. Se vieni con me, bene...alle nove di sera si parte.-
Le dissi che avrei fatto un biglietto anche per lei, per sicurezza, e poi me ne andai.

Alla fine lei venne, si presentò al gate in perfetto orario.
Facemmo molta conversazione e, quando arrivò il momento di salire, esibimmo i biglietti ei passaporti.
Il mio, ovviamente falso, non creò problemi, quello di Bella si:  in foto appariva un pochino diversa dal reale.
Alla fine, facendo la civetta con il pilota dell'aereo, la lasciò passare senza problemi.
Due posti vicini in prima classe.
Bella mi chiese se, nel posto vuoto accanto, poteva metterci lo zaino.
Proprio nell'istante in cui lo stava per poggiare, una mano bianca(non la mia) la fermò.
-Fermati, essere moscio.Questo è il posto riservato al pilota, il mio!-
-Rose!-
Mi sorrise e, senza dire nulla si sedette al suo posto, mettendosi subito le cuffie alle orecchie.
Ridacchiai, Bella, al suo primo volo per l'estero, si trovava esattamente in mezzo a due vampire centenarie.
-Che c'è?-
-Niente, sarà una gitarella interessante.-

Interessante...pericolosa...assurda solo a pensarla.
Rubammo un auto, superammo tutti i limiti di velocità, non pagammo ai caselli autostradali e corrompemmo un pubblico ufficiale.
Anzi, no...Solo io l'ho corrotto con del denaro.
La cosa più strana?Rose era arrivata "quasi" a sopportare Bella e a non incenerirla con lo sguardo ogni cinque minuti.
La guardia ci fece entrare nel centro storico, ma ci ritrovammo nel bel mezzo di una processione.
In pieno giorno.
Rose ed io dovemmo per forza restare dentro la Porche Turbo rubata, dato che aveva il vetro oscurato.
Notammo Edward, dall'altra parte della piazza, che stava osservando il sole, alto nel cielo.
Sia io che mia sorella incitammo la nostra "amica" umana a correre in fretta.
-CORRI, BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH!!!!!-
Merda, la mia visione si stava quasi per avverare!!!!
E muovi più velocemente quelle cazzo di gambe umane, Isabella!


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Capitolo 20
*** Ultime ore di Morte ***


Cap 20 *****La posta di Sydney*****  

dolcenera_cullen:Perché non puoi leggere il finale?Posso sempre allegartelo con la cartolina da Boston, no?
Ti darò la bozza originale!Uffola...Sto pubblicando un'altra ficcy, ma visto che non sembra riscuotere tutto 'sto successo...smetto.
Riprenderò a scrivere quando torno dagli Stati Uniti, che avrò molto tempo libero...Ah, comunque!Grazie per i compliments!

nikjuve: O_________________O  Non verrai a cercare anche me, vero?

xtina88: Non solo pirla, ma va bene comunque...Potrei ancora cambiare idea e far scappare Edward con una topmodel svedese!

feffira: Ma perché, Esme???Ti dico io come si fa: hai presente una certa polverina bianca? +_______*

cinzia818: TUTTI pensano male di Bella, persino lei stessa!XD E grazie a te, per avermi lasciato un commento!

ellylovestwilight:
XD E non puoi capire quelle che mi sono fatta io, mentre scrivevo!!!

vale_cullen1992: Di tutti colori no...però ci stavano tutti, eh!Vero?Ho "sbaaaav" anche io! WANNA COME IN?YES, NO,YES, NO.
Nuuuuu ti sono mancata???A me è mancato leggere e rispondere alle vostre recensioni!!!! Dai, ora sono tornata!

Usagi Kou: Ma non ti preoccupare, non fa nulla!Ma che genio, che bravura!Sono io che mi inquino da sola...XD
Esageri con i complimenti, non me li merito così tanti!Oltre a quello, Alice sarebbe stata capace di evirare un licantropo da sola...U__U
Beh, Alice si può solo amarla di più, non trovo strano che sia aumentata la tua stima per lei!NON t'inchinare, non me lo merito!!!!!!!!!

Xx_scritrice88_xX: Sono di Roma nord, sulla Cassia...SIIIIIII avrebbe tagliato gli ovetti Kinder di Jakeeeee!!!!!!!!!
Anche Esme ha i suoi cinque minuti, come ogni persona di questa terra!Si, Rose è una tenerona(anche se vorrebbe fare Bella alla piastra)
Ma penso che anche zia Meyer si è pentita di aver creato un mostro, mezza donna e mezza pirla: Isabella Marie Swan (in Cullen e Masen).
Se beccamo! (trad:  arrivederci)

miss_cullen90: Verde? XD Si, New York è proprio bella! Ho passato 20 giorni da dio!

stezietta w: Vabbeh, dai!Ora sono tornata con una vagonata di idee!XD Spero che ti piaccia il capitolo!

garakame: Yep, you were right!I've a lot of ideas!Tell me what you think about this chap!

Simona_Cullen
: Gracias!Come promesso, però, sono tornata più pazza ed isterica di prima...il confronto con l'Italia uccide...

ED ORA...L'ANGOLETTO DELLE  quasi MINACCE DI MORTE DI
serve!
E gli insulti da fare a me?Quelli li hai finiti o ne hai una lista piena? EDWARD OGNI SERA VA A PROSTITUIRSI????
Ed(Sydney's version):  Ma non è vero!!!!Zia(la mamma è Stephenie), dille qualcosa!!!!!!
Ma infatti neanche io, che ho creato questa versione di te, non ne ero al corrente...Senti...per quanto ti dai?No, perchè una bottarella...
Ed: Non ne eri al corrente perché non è vero!
Sarà...Ah, ma a me non interessa minimamente se li fai fuori tutti, solo ti prego di salvare Rose, che l'adoro tanto.
Allora dammi dei consigli...Cos'è, per te, un bel finale corposo? Così non ti deludo e non ricevo altre mail minatorie da te!
Ti ho fatta soffrire?Addirittura? o.O Ah, ma se vuoi un'apparizione tutta per te, nella storia, non c'è che da chiedermelo!
Che palle che finirà la storia, mi mancherai un mondo(nonostante tu abbia espresso il chiarissimo desiderio di vedermi morta...)
Ah, non faccio più due capitoli, ne farò tre (compreso questo), cosi c'entra più roba!Grazie per i consigli, vedrò che posso fare!





Cap 20:
Ultime ore di Morte


...        ...


"SKILLET____Comatose"


I hate feeling like this, i'm so tired of trying to fight this

I'm asleep and all I dream of is waking to You
Tell me that You will listen, you're touch is what I'm missing
And the more I hide I realize I'm slowly losing You
Chorus:
---Comatose...
---I'll never wake up without an overdose of You
---I don't wanna live, I don't wanna breathe  ('les I feel you next to me)
---You take the pain I feel (waking up to You never felt so real)
---I don't wanna sleep, I don't wanna dream ('cause my dreams don't comfort me)
---The way You make me feel (waking up to You never felt so real)
I hate living without You
Dead wrong to ever doubt You, but my demons lay in waiting
Tempting me away
Oh how I adore You, oh how I thirst for You, oh how I need You
---(Chorus)
Breathing life...Waking up...My eyes open up
---(Chorus)
Oh how I adore You (waking up to You never felt so real)
Oh how I thirst for You (waking up to You never felt so real)
Oh how I adore You (the way You make me feel)
Waking up to You never felt so real

Ho perso ogni partita dove la mia carta era la vittima.
Ho aiutato a volte i miei vicini, Felix e Jane, a trovare l'assassino, quando avevano la carta dell'ispettore.
Quando avevo quello o l'assassino, ho vinto sempre grazie al mio amatissimo potere extra.
Raggruppato un bel gruzzolo(avevamo giocato puntando dei soldi) mi sono fuori dal giro, soddisfatto.
Poi, quella pazza sclerotica di Heidi, supportata da qualche oca come lei, ha proposto un classico delle riunioni cameratesche:
il gioco della bottiglia con pronti i bigliettini delle penitenze da fare!
Uh,uh!Questo gioco aveva del potenziale!
Iniziò Chelsea, che dovette abbracciare Demetri (accompagnata dallo sguardo assassino e geloso di Heidi)
Dopo lui pescò il bigliettino della penitenza "chiedere la mano a..." , girò la bottiglia e, per un secondo, temetti di essere preso.
Ma beccò Felix, fortunatamente.
Non oso ripetere ciò che vidi e sentii e lessi quella notte, il solo parlarne è abominio!
La cosa più umiliante, per Demetri, fu di sentirsi dire da Heidi  "Strano, non avevo mai avuto dubbi sulla tua virilità!-
Felix. invece, se la cavò piuttosto bene: dovette ballare un lento con Jane,che, praticamente, venne sollevata e sballottolata ovunque.
Poi lei beccò Heidi e le andò benissimo: dovette solo abbracciarla.
La cosa più brutta?Pensare di scampare allo sfacelo!E mi capitò la cosa più improponibile!!!!!
Ci dovemmo opporre in tre alla pena (un bacio): IO, Demetri ed Heidi.
Purtroppo non riuscii a svignarmela: fui costretto a farmi baciare e quasi mi sentii male per la cosa.
Mi sembrò di baciare mio cugino,orribile, penoso, terribilmente imbarazzante.
E questo, a parte il fatto che vinsi non so quanti soldi a Poker, che donai per beneficiare i poveri vampiri accanto a me.
Loro mi stavano particolarmente simpatici, mi ricordavano Alice ed Emmett.
Tuttavia, quella contentezza ed ilarità provata quella sera, non mi aiutò a non pensare che avrei dovuto presentarmi da Aro.
Nell'istante esatto in cui mi sono presento al cospetto dei tre, si acuiscono tutti i pensieri, le angosce, le paure che mi stavano tormentando.
Rischio di scoppiare quando leggo nei loro pensieri la risposta, del tutto scontata, che attendevo impazientemente da ore.
-Mi dispiace, Edward, ma non possiamo acconsentire alla tua richiesta...-
Cerco di assumere un atteggiamento più neutro possibile per cercare di non  lasciare intuire i miei piani per il futuro:
avrei posto finalmente fine alla mia vita, Volturi volenti...o nolenti.
Un'ondata di rabbia e di irritazione mi fa attorcigliare le budella in mille e mille nodi fastidiosi, Caius sospetta sicuramente qualcosa.
Mi congedo, di conseguenza, in più fretta possibile e mi avvio verso la superficie, lontano dai sotterranei dell'edificio.
Conscio del fatto che Caius avrebbe mandato qualcuno a sorvegliarmi, cerco di adattarci alla perfezione i miei piani di morte.
Finalmente...
Mi trovo davanti al portone secondario in legno del Palazzo che dava esattamente su Piazza dei Priori.
che cazzo fai?Vattene da lì, emerito idiota!.
Adesso soffro anche di allucinazioni? Non poteva assolutamente essere la sua voce, non poteva...
Non appena apro, entra la luce.
Tuttavia rimango nascosto nell'ombra perché ancora non è arrivato il momento giusto per espormi.
Guardo l'orologio: è troppo presto, infatti, sono solo le undici...
La processione per San Marco, alias il vampiro millenario Marcus, passerà di lì solo verso mezzogiorno.
E così, nell'attesa, ho l'occasione di pensare un po' al gesto che stavo per compiere: era giusto?
Toglierti la non-vita per una delusione amorosa? Non è una delusione qualunque, è La delusione.
Posso continuare a vivere senza di lei? Puoi, ovvio che puoi!Anzi, devi!
Beh, infondo stavo per fare solo ciò per cui Carlisle non ebbe il coraggio: lasciar fare alla natura il suo corso naturale.
il corso naturale della natura?Ma ti senti?Precedi dai tuoi propositi e tornatene a casa!
Non può azzittarsi quella diavolo di voce?
Senza contare che l'umanità avrà un assassino in meno da temere.
Mi irrigidisco più del normale, quando vedo appropinquarsi i primi uomini incappucciati di rosso che tengono la statua del santo.
Non è ancora il momento per il mio show-suicida, devo aspettare che la piazza si riempia tutta.
Annuso l'aria: c'è qualcosa di strano, diverso e profondamente sbagliato.
Non ci faccio nemmeno caso, mi sfilo la magliettaccia e la getto lontano, restando solo con quei pantaloni sbiaditi.
-DinDon...DinDonDinDon!-
Le dodici...meglio aspettare l'ultimo rintocco, per uscire allo scoperto...
Poi, esattamente nell'istante in cui faccio il primo passo verso la morte, sento chiamarmi di nuovo da quella dannatissima voce.
-No, Edward, nooooooooo!!!!!!-
Allucinazioni maledette, Bella si trova esattamente dove l'avevo vista l'ultima volta...a Forks con quel cane.
Trovo la forza per ignorare quella voce, chiudo gli occhi e -dapprima esitante poi deciso- faccio per espormi alla luce del sole.
Il resto avviene tutto in modo velocissimo.
Sento dolore all'altezza del cuore, tantissimo.
Sento la sua voce vicina, sempre più vicina a me.
Sento persino il suo odore...
Ma non può essere reale, è sicuramente un trucchetto di chissà quale guardia di Caius!
Devo comunque un favore a quel bastardo, che inconsapevolmente ha esaudito il mio ultimo desiderio:
avere, ma anche solo per effetto di illusioni, quella dannata umana tra le mie braccia.
Ahhhhh, l'inferno...bel posto, fanno male a giudicarlo cosi negativamente.
Quale diabolico scherzo del destino mi fa questo...l'odore che respiro a pieni polmoni sembra proprio quello di Bella...
Ogni centimetro del volto, ogni capello ed ogni ciglio...
Probabilmente in questo preciso istante mi stanno facendo a pezzetti e li stanno gettando tra le fiamme!
-Che bravi, sono stato cosi veloce che non ho sentito niente!-
-Edward, tu...-
L'attiro di più a me e la bacio (tanto un vero morto non può far male a nessuno, no?) con cosi tanta foga da gonfiarle le labbra.
Poi, non mi so spiegare come, il momento idillico finisce: il fantasma di Bella si stacca da me e mi dice cose che non capisco.
Sento tutto stranamente, come un ronzio, un segnale disturbato.
-...rna all'ombra, ti vedranno!-
Eh???? Perché dovrei stare all'ombra se sono già morto?
-Come, scusa?-
Quella sottospecie di copia-illusoria mi spinge dentro il palazzo, facendoci finire entrambi all'ombra.
Perché?Perché devo stare al sole?Che diavolo stava succedendo all'inferno?
No, non voglio lasciare tutto questo, anch'io merito un po' di pace dopo la morte...no, ma che dico...
...
-Ma che diavolo stavi per fare, eh?????-
La guardo con attenzione, cercando ancora la fregatura di quella bizzarra situazione infernale ed ancora non mi capacito di nulla.
Tento di parlare, ma un battito di mani ed una risata strana mi interrompono, facendo morire le mie parole sul nascere.
-Bene,bene,bene!Ci siamo proprio tutti, eh?-
Tutti chi?
Mi giro, mettendo dietro di me ,istintivamente, "Bella", lasciandomi sfuggire un "ah" di sorpresa.
Felix e Jane(?) che tenevano Alice(che diavolo ci faceva lei all'inferno?) per le braccia.
-Ma...?-
Forse?Che quella dietro di me sia veramente...?E io sono vivo su serio?
-Abbiamo trovato questa pazza isterica  che litigava con Gianna, che non la voleva fare entrare...la conosci?Lei dice di si...-
Il folletto tenta di divincolarsi dalla presa di Felix, invano...
-Pazza isterica lo dici a tua sorella, armadio a novanta ante!-
Ancora spiazzato da tutto quanto balbetto qualcosa che viene recepito, più o meno, da tutti.
-...con me, è mia sorella...-
Lascio perdere i tre vampiri e torno a rivolgere la mia debole attenzione alla ragazza umana dietro di me.
-Tu qui.Perché?-
Mi prende le mani e, dopo aver osservato intrecciarne le dita, mi rivolge uno sguardo strano, guardandomi negli occhi scarlatti.
-Non potevo lasciarti morire, io...-
Le lascio cadere le mani lungo i fianchi, interrompendo il contatto, stranito dalla frase appena sentita.
-Non sei tornata per me!Tu ti sentivi solo in colpa, non è così?-
Si mette subito sulle difensive, indietreggiando di un passo per lo spavento.
Forse ho alzato troppo il tono?
Certo che strano...se devo rivederla in questa situazione era meglio non vederla affatto e sparire dal mondo.
-Ci sono stati troppi malintesi tra noi, dobbiamo assolutamente parlare...io...!-
Chiarire, si! Non era assolutamente possibile continuare cosi, non avrei sopportato un minuto di più di questa farsa.
Un colpo di tosse ci scuote entrambi.
Felix, cazzo!
-E cosi è questa l'umana che ti ha messo le corna??Dai, è carina!-
Brutto figlio di una gran passeggiatrice!
-TACI!Non sono affari che ti riguardano, non t'immischiare!-
Non appena digrigno i denti, Jane,  tra noi l'unica con un po' di cervello, finalmente interviene in quella situazione assurda.
-Lascialo perdere...il grande Aro vorrebbe vedervi tutti ora, ma, sapendo la fragilità dell'umana, ha rimandato l'incontro a stasera.-
Accetto per tutti e tre senza discutere, consultarsi, prima di incontrare i tre vampiri, sarebbe stata la cosa migliore da fare.
Allora Felix, davanti insieme ad Alice, e Jane, dietro di noi a chiudere la fila, ci scortano all'interno del palazzo.
Per tutto il tragitto cingo le spalle di Bella con un braccio per "marcare il territorio" fin da subito, lanciando occhiatacce ovunque.
Non m'importa molto di quello che potrebbe pensare lei del mio gesto, per me, assolutamente necessario a mettere le cose in chiaro.
Avrei incenerito chiunque avesse solamente osato guardarla famelicamente o solo avesse pensato a lei come quella parola lì.
Quella che inizia con C e finisce con IBO.
Ormai anche Alice sta andando per la tangente, non fa altro che osservarsi attorno e sondare il futuro di tutti.
Più che altro si chiede come abbia fatto Aro ad arredare tutti gli interni dei sotterranei come la Reggia di Caserta.
Non che m'importi molto degli interni di Volterra: quando, entrati nella stanza degli ospiti per Bella, la porta si chiude alle nostre spalle,
i miei pensieri, non inerenti alla proprietaria di un cuore che martella quasi come se dovesse uscirle dal petto, vengono subito eliminati.
Ciò che penso io è assolutamente secondario, in questo momento.
Dopo minuti di silenzio, entrambi ce ne usciamo con " beh, allora..." oppure con "no, prima tu..."
Alla fine è lei che chiede la parola per prima, dicendo che , infondo, è lei a dover spiegare tutto, non più io.
Mi invita a sedere, accanto a lei, su di un lettone foderato di rosso, sbattendo ripetutamente una mano sul bordo.
Perché no?Tanto, ormai, che ho da perdere?
E così mi metto accanto a lei, la tentazione di toccarla è cosi forte...ma non faccio nulla, ora so controllarmi abbastanza bene, con lei.
E parla, umana maledetta!Smettila di guardarmi con i tuoi occhioni da cerbiattino indifeso, sennò ti salto addosso!
-Innanzitutto ti chiedo perdono...sono una completa idiota...-


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Capitolo 21
*** E' veramente Morte? ***


Cap 21 *****La posta di Sydney***** 
Heilaaaaaaa!!! Il penultimo capitolo di questa fanfiction, tanto sudata ed odiata da serve(oh, darling!i love you, you know!)
LA SCRITTURA POTREBBE RISULTARE PIU' GRANDE O PIU' PICCOLA DI QUANTO  L'HO PROGETTATA, OK?
(Se vi da fastidio, riducetela o aumentatela)

stezietta w: Poraccio Eddy!Quell'essere infimo sotto forma di umana lo sta facendo soffrire come un pazzo assurdo!

Xx_scritrice88_xX: Grazie!Gli States sono superlativi!!!Però sconsiglio di andarci: tornando, il confronto con l'Italia ti uccide!
Bella non è solo stupida, è qualcosa di molto più orrendo e deplorevole!XD

Cullenuzza: Vabbeh, dai!Lo so che questa è finita, però sto cercando di inventarmi qualche altra storiella!Alla prossima!

Simona_Cullen: Ovvio che ce la fai (c'è riuscita un fallimento totale come me!) Sai una cosa?POVERA HIEDIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!

xtina88: La pura e semplice verità?Scrivendo quel capitolo, fuori di testa, me la sono completamente dimenticata!Mo' vedo che inventarmi!

alessandraxxx81: Grazie 1000!!!! Scusami se ti ho fatto aspettare tanto per questo capitolo!

garakame: Grazie!Meno male che c'è qualcuno che apprezza il mio lavoro!ç____ç Ti stupirò con il finale, vedrai!


ED ORA...L'ANGOLETTO DELLE MINACCE DI MORTE DI serve!
serve: puttano pompinaro? O.O Ci sono delle PRO JACOB che seguono la posta, oltre che la ficcy?Non vi offendete, serve è solo arrabbiata
con la sottoscritta, non pensa davvero le cose che ha scritto...Ok, forse si...Ma non datele peso!Senti, serve...facciamo una cosa quite smart:
Quando, e se, pubblicherò un'altra fanfiction tu mi consigli direttamente possibili svolgimenti, cosi (finalmente) sei contenta delle cose che scrivo.
Ti nomino " my  greatest plots' superivisor" cosi, se non ti piace qualcosa della ficcy, la puoi cambiare!
edward: io sono superiore e non ti rispondo...MA TU COSA CI FACEVI IN STRADAAAAAAH????
Autrice: non sono cose da chiedere, Eddy...
edward: non è colpa mia se sono un gran figlio di papà, che posso permettermi tutte quelle macchine!
Autrice: Un gran BEL figlio di papà, ti correggo...
Le tue recensioni mi uccidono sempre...





Cap 21:   E' veramente "morte" ?


...

__Sick Puppies, It's All The Same__
I don't mind where you come from, as long as you come to me
I don't like illusions I can't see... them clearly
I don't care, no I wouldn't dare to fix the twist in you
You've shown me eventually what you'll do
----(Chorus):
---I don't mind...I don't care...As long as you're here
---Go ahead tell me you'll leave again
---You'll just come back running, holding your scarred heart in hand
---It's all the same
---And I'll take you for who you are, if you take me for everything
---Do it all over again, it's all the same
Hours slide and days go by 'till you decide to come
And in between it always seems too long
All of a sudden
And I have the skill, yeah I have the will to breathe you in while I can
However long you stay
Is all that I am
----(Chorus)
In my life...The compromise
I close my eyes, it's all the same
----(Chorus)


-Innanzitutto ti chiedo perdono...sono una completa idiota...-


No, non una completa idiota...Bella, tu sei LA completa idiota, forse non te ne sei resa ancora conto.
Ed io sono IL completo  solo perché ti sto ancora a sentire... ma intanto, riconoscerlo, è un gran bel passo avanti.
-Da dove inizio, che vuoi che ti spieghi?-
Bene, andiamo per gradi.
-Perché non ti sei fatta viva dopo che ero stato in camera tua, quella sera, dopo che tuo padre mi ha sparato?-
Il tono sembrava controllato, ma allora perché lei sembra intimorita da me?
-Io...-
E' il momento giusto per sparare una battuta triste delle mie, accompagnata da un sorriso.
-Su, non ti mangio mica...forse.-
Sorride, ha capito lo scherzo...per fortuna non ha perso lo spirito.
-I licantropi...ho avuto sempre qualcuno che mi controllava, se mai avessi cercato di venire da te, o dai Cullen...Il più delle volte era Jacob,
che mi stava sempre appiccicato come una cozza dalla mattina alla sera, impedendomi anche di mandarti messaggi mediante i tuoi familiari...-
Brutti figli di una grandissima cagna ladra!Ma farsi i cazzi loro no?????
Certo che Bella poteva pure ribellarsi, infondo è una ragazza maggiorenne e nessuno può impedirle di vedere chi vuole.
Mi perdo completamente nelle mie stupide congetture (con conseguenti progetti d'omicidio), lasciandola parlare a vanvera per un  po'.
-...e se mi fossi ribellata, il branco ti avrebbe sicuramente ucciso e...-
COSA??????
O, per i santi canini di Dracula!Questa ha qualche problema mentale, non ha ben presente il concetto di vampiro!
Mi metto una mano sulla faccia, scuotendo la testa, e la faccio scorrere a scompigliarmi tutti i capelli. Per disperazione totale.
-Che c'è...Edward?-
Cerco di assumere un atteggiamento calmo, esattamente l'opposto della rabbia che avevo dentro.
-Che c'è...Allora!Come puoi pensare che un vampiro come me possa essere anche solo messo in difficoltà da uno stupido branco di cani rognosi?
Non sono  mica una pappamolla come i vostri maschi umani, cavolo!Si, d'accordo...loro sono tanti.E allora?Io sono un Cullen, ho un intero
branco di vampiri a proteggermi...e, in  più, ho anche un sacco di amici potenti tra i Volturi,  se ne avessi mai il bisogno!-
La vedo ingobbirsi ed alzare un sopracciglio, evidentemente l'ho offesa...forse, pure spaventata...Che self-control di schifo che ho...
Mi affretto subito a rassicurarla, infondo lei era in buona fede e non è colpa sua se Charlie le ha trasmesso un po' di deficienza...
A questo punto vorrei tanto conoscere la madre...
-Scusami...l'hai fatto per me, non avevo il diritto di darti addosso...-
-No, non fa niente...hai ragione tu.-
Si tranquillizza e riassume una postura più naturale e sciolta, tuttavia mi chiede di farle altre domande.
-Uhm...la sera del ballo. Perché ci sei andata con Black?-
-Era l'unico modo di andare al ballo, non ero certa se tu ci saresti andato...ma avrei potuto comunque parlare con uno dei tuoi fratelli...
Non sai quanto è stata dura, sorridere a quello stronzo del mio carceriere e fingere di divertirmi...-
-Immagino, sopportare quel tanfo ambulante con la coda...come lo hai convinto a portarti?Infondo, sapeva che c'erano i miei...-
Non vuole rispondermi...si sta vergognando?di me?o di quello che ha fatto?
-Ok, uh...ho...fatto la smorfiosa con lui.-
Nuoooooooooo!!!!!!!!Miseranda visione!!!Meno male per lei che...
-E meno male che dici che sono io che abbaglio le persone...povero Black, mi sarebbe piaciuto assistere.-
Sorrido, immaginandomi una Bella stupenda e Black come un secchio dell'immondizia con orecchie e coda, e faccio sorridere anche lei.
-Ah, lo sai che cosa è successo, dopo che te ne sei andato urlando?-
Questo non lo so, sono curioso...tanto stiamo in tema di equivoci e figure di cacca...
-Cosa?-
-A parte il fatto che Rosalie, appena sono entrata, mi ha quasi ucciso con lo sguardo...-
Regolare, lo avrei fatto anche io al posto suo.
-...quando te ne sei scappato urlando...sono caduta a terra come un sacco di patate e mi hanno portato all'ospedale.-
Regolare anche questo, tipico di Bella.
Sto per risponderle, ma vengo interrotto dalla comparsa di Heidi nella stanza.
-Ciao fagiolino!-  La saluto come un automa, per nulla interessato a lei  -E così questa è quella delle corna!E' carinissima, la tramuterai?-
Osservo Bella, il suo sguardo ha saettato, incessantemente, tra me e la vampira, non appena ha sentito "tramuterai".
-Fatti i cavoli tuoi, Heidi...-
-No, fagiolino non prendertela per così poco!Aro è pronto a ricevervi, vogliamo andare?-
Cerco subito Bella con lo sguardo, volendo da lei l'approvazione.
-Ok.-
Le porgo la mia mano, per tirarla su in piedi, ed seguiamo la bionda sclerotica per i lunghi corridoi del palazzo.
A proposito di bionde sclerotiche...
In una rientranza, in prossimità della sala grande, arredata a mo' di saletta d'attesa, c'è Rosalie che sta sfogliando una copia vecchia di Vanity Fair.
Ma non è sola, Felix la sta importunando con una delle sue battute idiote, miranti a farsi bello ai suoi occhi.
Lei sfoglia la rivista senza interesse, sta nervosamente facendo su e giù con il piede, ha un sopracciglio alzato...non ha alcuna intenzione di vedere Aro.
E non ha alcuna intenzione di stare a sopportare Felix, che, sfortunatamente si è preso una cotta-lampo per lei.
-Non ci pensare, amico.E' spostata...ed è mia sorella, chiaro?-
Il povero sbuffa, affranto e torna al suo posto, non vorrebbe farmi torto...ma ,comunque, gli dispiace molto.
Non appena Rose avverte la nostra presenza, alza gli occhi e, ignorando completamente Bella, si rivolge a me.
-Ciao idiota...-
Alice, a due poltrone distanti da lei, emette un grugnito strano di disaccordo.
Rose, cazzarola!Lo so, hai ragione che è uno stupido, ma non dimenticarti che è nostro fratello.
-Ciao Barbie!Strano ammettere che mi sei mancata!Dov'eri finita?-
Non mi risponde, torna a leggere la rivista.
Idiota tu, idiota lei...se, a quest'ora, ti ritrovassi all'inferno, giuro che farei un altro patto col diavolo solo per gonfiarti come una zampogna!
-Grazie, Rose...anch'io ti voglio bene da morire.-
Buzzurro...
Dei maledettissimi colpi di tosse interrompono il nostro pittoresco quadro familiare.
-Hey fagiolino, è ora.-







                                 **********************************************************





-E così questa è la famosa Isabella!Non è carina, Marcus?L'immortalità le starebbe proprio bene!-
Assomiglia moltissimo a Dydime...
Buono a sapersi, questo ci farà molto comodo...Caius, invece, vuole solo farla fuori, non pensa nemmeno alla possibilità di trasformarla.
Bisogna ammazzarla prima che minacci il nostro segreto!
Aro è il più galvanizzato di tutti, la sua curiosità è sempre stata minore solo alla mia.
Se solo ora può annullare i miei poteri, immagina da vampira!Sarebbe un bel pezzo da aggiungere alla mia guardia, assieme ad Edward!
E' stata la mia curiosità a farmi incontrare Bella...Speriamo bene...
Lei, intanto, non stava facendo altro che aggrapparsi al mio braccio, tanto da farsi male.
Ha paura, non c'è bisogno dei miei poteri per capirlo....e fa benissimo, ho paura anch'io per lei.
Ad un certo punto i tre vecchi vampiri incominciano a parlottare animatamente tra di loro, ignorandoci tutti completamente.
Ed ecco che altre guardie fanno il loro ingresso nella sala, vedo Jane e Demetri che mi salutano con un cenno della testa.
Alice sta tentando di vedere qualcosa di definitivo nel futuro, ma le decisioni dei tre Volturi cambiano di minuto in minuto.
Rose si sta guardando attentamente attorno, per memorizzare tutte le facce dei vampiri presenti nella stanza...per ogni evenienza.
-Dobbiamo comunicarvi una cosa...-   prestiamo tutti attenzione  -Abbiamo bisogno di ritirarci un minuto, per decidere definitivamente.-
Non appena quei tre lasciano la stanza, l'atmosfera diventa un secondo un po' più leggera, nonostante le guardie siano ancora lì.
Mentre le mie sorelle subito incominciano a rassicurarsi tra loro,  io, immediatamente, tengo Bella, tremolante, stretta al mio petto.
Persino le guardie (Felix, Jane, Heidi e Demetri) incominciano a parlare, tutte in pena per noi, sulla decisione di Aro.
Molti pensano che Aro vorrà trasformarla ed annetterla alla guardia assieme a me...la cosa più probabile.
Alcuni pensano, la maggior parte, che Caius, volendo assolutamente contrastarmi, convincerà il fratello a farci fuori tutti e due.
Spero per loro di no, non vorrei che il mio spirito li tormenti per tutta la loro esistenza.
Pochissimi, i miei più affezionati, pensano (più che altro sperano) che ci lascino andare via indenni.
Bella è abbastanza infastidita da tutto questo vociare, ha paura di perdermi più che morire...
Le bacio i capelli, annusandone l'odore di fiori.
 -Andrà tutto bene, vedrai...-
Non faccio in tempo a dire altro che Marcus, Caius ed Aro rientrano nella sala grande.
Tutti si azzittiscono e smettono persino di respirare, non si sente altro rumore che il battito frenetico del cuore di Bella.
Non è bene, i tre stanno pensando in una lingua che non conosco (etrusco?Esisteva come lingua?) per celarmi i loro segreti.
Non è bene.
Aspetto che il più grande di loro mi dica quella dannata decisione .
-Abbiamo deciso-
Deglutisco tutto il veleno che tengo in bocca da giorni, si sente scendere lento giù per la gola.
-Tu e la ragazza...verrete eliminati, come conforme alla legge che vieta ai vampiri di svelare l'esistenza della nostra specie agli umani.
No,No, NO!
Le ultime cose che sento, nel pieno delle mie facoltà mentali, è il vociare di tutti i presenti e il grido soffocato delle mie sorelle.
E quello di Isabella.
Invece, l'ultima cosa che faccio, prima di perdere completamente i sensi, è gettarmi, pronto ad uccidere, contro Aro ei suoi fratelli.
L'ultima cosa che ricordo.









**Il prossimo è l'ultimo capitolo di questa fanfiction**

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Capitolo 22
*** Un non-capitolo per una non-storia ***


Cap 22 Cap 22Un non-titolo per un non-capitolo di una non-storia

                                          
                    ...


"EVANESCENCE's Bring Me To Life"

How can you see into my eyes like open doors?
leading you down into my core
where I’ve become so numb...without a soul my spirit sleeping somewhere cold
until you find it there and lead it back home

(Wake me up)
Wake me up inside
(I can’t wake up)
Wake me up inside
(Save me)
call my name and save me from the dark
(Wake me up)
bid my blood to run
(I can’t wake up)
before I come undone
(Save me)
save me from the nothing I’ve become

now that I know what I’m without
you can't just leave me
breathe into me and make me real
bring me to life

((Chorus))

frozen inside without your touch, without your love, darling... only you are the life among the dead

all this time I can't believe I couldn't see
kept in the dark but you were there in front of me
(I’ve been sleeping a thousand years it seems
got to open my eyes to everything)
without a thought without a voice without a soul
(don't let me die here)
there must be something more
(bring me to life)

((Chorus))







-Tu e la ragazza...verrete eliminati, come conforme alla legge che vieta ai vampiri di svelare l'esistenza della nostra specie agli umani.-







....Beep...Beep...Beep....

Cos'è questo rumore?

....Beep...Beep...Beep....

Sembra...quella macchina che usano per misurare i battiti cardiaci...No, non è possibile. Io sono un VAMPIRO.
Un vampiro non ha battiti cardiaci, il cuore smette di battere a trasformazione compiuta.
Devo essere impazzito, sicuro.
Ma certo che odore...strano, è pungente e sembra tanto alcool etilico. No, non è alcool, è...disinfettante?
Sono in ospedale? Ma che cavolo, no! Io mi trovavo...già, dove mi trovavo ieri?
Le ultime cose che ho sentito, nel pieno delle mie facoltà mentali, è stato il vociare di tutti i presenti e il grido soffocato delle...mie sorelle?
Ho delle sorelle, si. Rosalie ed Alice...dovrei avere anche dei fratelli, Jasper ed Emmett, mi pare.
Invece, l'ultima cosa che ho fatto, prima di perdere completamente i sensi, è stato gettarmi, pronto ad uccidere, contro Aro ei suoi fratelli.
Aro ei fratelli?Chi diavolo sono?
Ah, i Volturi. I vampiri più anziani e potenti di noi tutti.
Sono stanco...ed ho anche molta fame, mi mangerei (no, mi berrei) una mucca intera.
Cosa ci facevo da loro, in Italia?Perché, no...per chi sono andato a farmi uccidere da loro?
Apro gli occhi di scatto improvvisamente ho ricordato tutto.

-BELLAAAAAAAAAAH!-

Mi tiro immediatamente su e mi faccio male, devo aver staccato qualcosa...dei tubi?
Bella, dove cavolo era Bella???Perché non è con me, cosa le è successo? Io...
Rimango di stucco,osservandomi attorno come uno scemo...cosa diavolo è questo posto?Dove sono ora?
E' solo una piccola stanza bianca e...oddio, ho un brutto presentimento.
Quei fastidiosi "Beep" di prima aumentano, aumentano nello stesso modo di come aumenta la mia agitazione.
Ma allora...
Mi giro e dietro di me scopro -veramente- quelle macchine che misurano il battito cardiaco, sono in un ospedale!!!!
-Il mio cuore!Funziona!-
Mi stacco immediatamente dal naso una sottospecie di sondino...ma a che serve a me, il sondino?Non capisco...
Un sospetto, la traccia di un'idiotissima idea, mi fa controllare la dentatura, scorrendoci con la lingua.
Ed infatti manca qualcosa, o ,almeno, qualcosa è cambiato radicalmente: le mie zanne sono diventate dei normalissimi canini.
Uno specchio, ho bisogno di uno specchio!Dov'è un dannatissimo specchio??
C'è un'altra porta bianca, oltre a quella per uscire dalla stanza, che apro immediatamente: ecco il bagno.
Mi osservo e caccio un urlo non appena realizzo il significato della mia immagine riflessa.
I miei occhi rossi hanno lasciato il posto a degli anonimi occhi verdi/bluastri.
La mia carnagione è quasi normale -giusto un po' pallida, ma con la temperatura umana-  , non è più quella marmorea e gelida di un cadavere.
Mi precipito nella stanza dove c'era il letto, cercando di usare la velocità da predatore, ma ,il mio, risulta un comune muoversi umano.
-Dio...-
Non sono più un vampiro?Sono un normalissimo ragazzo mortale?
Ad un certo punto, irrompono nella stanza, richiamate dalle mie grida di prima, le mie due sorelle.
Ma...anche loro sembrano delle normalissime umane  (a parte Rosalie, da mortale è perfetta quasi come da vampira)
Ed  infatti i loro occhi non sono più dorati: quelli di Alice sono neri, quelli di Rosalie sono di un blu molto acceso.
-Cazzo, Edward!Ti sei svegliato dal coma!!!!-
Alice e Rosalie si precipitano subito, piagnucolanti, ad abbracciarmi, tenendomi entrambe in una presa ferrea, ma ,anche quella, umana.
Sono troppo confuso, per caso hanno detto "risvegliato dal coma"?
La mia bionda sorella si stacca per prima e, dopo essersi calmata, si congeda dicendo che sarebbe andata subito ad avvisare gli altri.
Cosi rimango solo con Alice.
-Forse dovresti stenderti, sembri appena uscito da un coma...Oh che cretina, tu sei appena uscito dal coma!Sto diventando matta...-
Si, forse è meglio se seguo il consiglio...o rischio di diventare pazzo anch'io.
Chiedo dove siamo, se in Italia o chissà dove, e, inaspettatamente, mi dice che "ovviamente" ci troviamo al Forks' hospital.
Mi lascio cadere sul letto,  permettendomi di fare un grande sospiro.
-Alice?-
-Si?-
-Non ricordo nulla di quello che mi è successo...di come, perché sono entrato in coma e perché Bella non è qui.-
Ora mi guarda come se il matto fossi io, non ha la benché minima idea di chi sia Isabella...dice che, sicuramente, me la sono inventata.
-No, non è possibile!-
Bella esiste!Non me la sono inventata!Cazzo, non mi sono potuto inventare tutto quanto!
Alla fine, dopo interi minuti di silenzio, mi decido a chiedere ad Alice come sono finito in una camera d'ospedale a Forks.
-Beh...stavamo tornando da un campo-scuola in Russia e, arrivati all'aeroporto di Chicago, sei inciampato e ti sei fatto intere rampe di scale.-
Ma...MA!
Alice mi spiega che dopo esser stato a Chicago, sono stato trasferito qui a Forks perché Carlisle aveva deciso di lavorarci.
-Ma che stupido modo di cadere in coma!-
-Stupido...Hai preso dei brutti colpi alla testa e...beh, sei entrato in coma e, contando oggi, ci sei rimasto per molti mesi.-
Praticamente...praticamente è quello che è successo a quel ragazzo russo che...O mio Dio, ma allora!
Mi metto le mani nei capelli, non posso assolutamente credere che tutto quello che ho passato con Bella sia tutto un sogno!
Alice mi chiede cos'ho che non va ed io, dopo essermi fatto promettere che non avrebbe riso, dico tutto quello che ho passato.
Non ride, almeno finché non arrivo alla parte dei vampiri.
-Te lo dico sempre che ti porterà al manicomio, vedere telefilm su vampiri come "True Blood"  e cacchi vari!-
Ad interromperci, ecco arrivare Carlisle ed Esme, tutti esaltati, che mi stritolano esattamente come le mie sorelle un attimo prima.
-Sto bene, credo. Per favore, non mi stritolate.-
Mi sembra cosi strano essere diventato così debole e...ordinario come un qualsiasi ragazzo della mia età.
Età...
-Quanti anni ho, Carlisle?Non ne sono sicuro...-
Mi guarda stranissimo, credo non se l'aspettava che lo chiamassi per nome e non "papà"...Oppure è sorpreso che chieda della mia età.
-Diciassette, quasi diciotto...sembri confuso, forse è meglio se ti riposi un po'...-
-Si, forse è meglio...-
Forse...








********************************************************************************



((Un mese dopo))



...













































E' passato un lunghissimo mese e, finalmente, mi hanno dimesso dall'ospedale.
Dicono che ora sto bene, che posso tornare alla mia vita di prima senza correre rischi.
Ma, a me, sembra ancora impossibile che quella che ho vissuto per questi mesi...non era la mia vita.
La notte mi capita ancora di fare sogni stranissimi, di vedere il suo volto, di sentire il suo profumo sul cuscino...ma poi niente.
Invece, questa notte, non ho fatto alcun sogno: non ho dormito proprio.
Sono abbastanza nervoso, domani sarà il mio primo giorno di scuola a Forks e ,questo, risveglia in me alcuni ricordi.
Ho già fatto, in un altra vita, il mio primo giorno di scuola in quell'edificio .
Vabbeh, basta così...è meglio se vado, non voglio fare tardi.
Scelgo quello che mi capita sotto tiro (jeans neri ed una maglietta blu) e vado a rendermi presentabile.
Prendo anche una giacca di pelle nera dall'attaccapanni, scendendo al piano di sotto: benché in primavera inoltrata, non voglio ammalarmi.
Arrivato nella grande sala da pranzo, con tutti i miei familiari riuniti a colazione, chiamo Jasper per chiedergli di prestarmi la Ducati.
-Ok, allora noi usiamo la tua Volvo.-
Esme, notando che stavo uscendo, non perde l'occasione per puntualizzare sul fatto che devo mangiare qualcosa, la mattina.
-Non ti preoccupare, mamma...io vado, allora, che devo passare a prendere gli orari delle lezioni.-
Mi vado a rubare una brioches, raccolgo lo zaino, preso prima, ed esco finalmente di casa.
Prima di partire, metto gli occhiali da sole per ripararmi dal vento, i guanti alle mani, e metto lo zaino nel vano sottosella.
Niente casco, non lo riesco a trovare da nessuna parte...Uff...Vabbeh, va!Meglio che filo a scuola.

Non è successo niente di che, durante il breve tragitto da casa a scuola (come se dovesse succedere chissà cosa!)
Dopo aver parcheggiato la moto, mi dirigo subito verso la segreteria per prendere il foglio, senza perdere tempo.
-Hey tu!-
Una voce femminile che mi chiama, mi giro subito a vedere chi è: una identica a quell'ochetta di Jessica Stanley.
-Si?-
-Sei Edward Cullen, giusto?Hai bisogno di un aiuto per trovare la segreteria?Ah, io sono Jessica Moseley!-
Neanche se si mette a quattro zampe ad ululare alla luna piena.
-So già dove si trova...ma...grazie comunque.-
Bravo, Edward. Liquidata in quattro e quattrotto senza nemmeno essere scorbutico!
Ritiro l'orario senza guardare in faccia nessuno e, per dargli un'occhiata, mi metto vicino al mio nuovo armadietto.

-Prima ora: spagnolo = sonno.
-Seconda e terza ora: letteratura inglese =  sonno e poi sveglia.
- Pausa pranzo (non la faccio, non voglio intossicarmi con quella schifezza che cucinano)
-Quarta ora: educazione fisica (non faccio nemmeno questa, non posso ancora)
-Quinta ora: matematica (questa provo a farla)
-Sesta ora: biologia. (penso ai cavoli miei, in attesa di uscire)

***

Le prime tre ore sono passate nel modo in cui mi ero prefissato,  a parte per le interruzioni obbligate dai professori.
Sono tutti compiacenti con me, per il fatto che sono stato "in coma"...Stronzate, vogliono solo accaparrarsi la "novità del mese".
Tra qualche settimana passerò di moda e, finalmente, verrò lasciato in pace...Soprattutto dalle ragazze.
In questo momento, mentre tutti stanno pranzando, sto ascoltando un po' di musica ,con l'ipod di Rosalie, nella palestra.
Devo aspettare il professore e dargli il certificato medico, così, per un'ora, posso fare quello che voglio.
Arrivato, mi presento e gli do subito quel foglio.
-Ah, verremo privati di un alunno per qualche mese, eh!Vabbeh, puoi andare.-
Uscendo dalla palestra, estraggo l'ipod e cerco una canzone carina da sentire,ma, ad un certo punto, qualcuno mi urta la spalla.
Non faccio in tempo a girarmi che già la ragazza (ragazza, anche se non l'ho guardata in faccia, ho notato che aveva dei lunghi capelli marroni)
entra, senza nemmeno preoccuparsi di chiedermi scusa per avermi travolto.
Aspetta...
Quella chioma di capelli castani...
-Hey!-
Ritorno in palestra, ma niente: lì c'è solo il professore che fa due tiri a basket, quella ragazza si è volatilizzata.
-Ok, questa città mi sta facendo diventare matto.-

***


-Hey, Edward!Michael Newton, ricordi?Ho anch'io biologia, vengo con te!-
No!
-Ok.-
Mi faccio scortare da quel cretino, difatti non si sta accorgendo che non me lo filo per niente,  fino in classe, poi io mi fermo un attimo in corridoio.
Ci sono le mie due sorelle che stanno per entrare nell'aula difronte alla mia, quella di storia europea.
-Ciao ragazze!-
-Ciao Eddy...non ti sei fatto vedere tutta oggi, stai bene?-
-Si, Alice, volevo solo calmarmi...sai, sono un po' nervoso...-
Ci scambiamo gli ultimi commenti, su tutti quei cretini della scuola che ci vengono appresso, cercando popolarità, e dei pettegolezzi su di noi.
Non ne sono sicuro, ma penso che Rose accopperà Jessica Moseley.
E Jazz ammazzerà quel vile di Newton, se non la smette di ronzare sempre attorno ad Alice.
Ridacchio con me stesso, entrando in classe: se riesco a superare il liceo senza picchiare qualcuno...Ihihihihihi!
-Signor Cullen, giusto?-
Ah, si...il professore di biologia...ho sentito dire che è uno che ti può rovinare la carriera scolastica, se non hai bei voti nella sua materia...
Tarchiato, occhialuto...la tipica faccia di chi non ha vita sociale nel tempo libero e cerca di divertirsi torturando i poveri alunni.
Meglio prestare attenzione, durante le sue ore.
-Sissignore, sono io.-
Mi squadra con indifferenza, e mi fa cenno con la testa di andare al mio posto.
-C'è un posto libero vicino alla signorina Swan, si sieda e faccia attenzione.-
Swan?
Mi giro e l'unico posto libero è quello vicino a...No, aspetta!Bella non esiste?Era solo il frutto della mia immaginazione!
Eppure...
Se non è lei...
Ma l'aspetto fisico è uguale a quello della mia Bella: magra, abbastanza alta...pallida, capelli marroni (quasi mogano) e gli occhi...
No!
Non lei!E ,soprattutto, non qui!
Gli occhi non sono quelli che ho immaginato io: sono dorati come quelli di un vampiro.
Deglutisco rumorosamente, non posso crederci che lei...mi sta guardando nello stesso modo in cui l'ho guardata io la prima volta.
Gli piace l'odore del mio sangue...
Vado a sedermi accanto a lei e, raccolto un po' di coraggio, con la scusa di presentarmi, le porgo la mia mano.
-Edward Cullen. Tu sei...?-
La guarda e non dice nulla, sicuramente sta pensando ad un modo per evitare il contatto. Lo so bene.
Ma non demordo, devo avere un'altra prova.
Alla fine si arrende e, anche se per un attimo, le nostre mani si toccano: la sua pelle è gelida, me l'ero aspettato.
-Isabella.-
-Lo so.-
Oh, cazzo!
Mi guarda stranissimo, come se stesse cercando qualcosa nella mia testa. Qualcosa che non trova, difatti, sembra frustrata.
-Lo sai?Come?-
Distolgo lo sguardo da lei e faccio finta di seguire la lezione del professor Barner, una noiosissima sui platelminti.
Bene, credo di aver appena attirato la sua attenzione.
Ad un certo punto sento picchiettare sul banco, un picchiettare che non smette finché non guardo lei.
Mi fa segno, con la matita, di guardare sul banco: un fogliettino.
Tu sai, vero?Sei un tipo strano...
Le rubo la matita e scrivo sotto la sua frase:
Non dirò niente a nessuno, se tu mi permetti di stare un po' in tua compagnia e di fare qualche chiacchiera.
Lei, poi:
Ok...ma stai attento a te, che potrei essere molto pericolosa...
Oh, lo so...e non immagini quanto...
Ma stavolta non ho intenzione di stare lontano da lei, anche solo per un attimo.




*The open End*
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-((PER I CHIARIMENTI SU QUEST'ULTIMO CAPITOLO, NE POSTERO' UN ALTRO CON LE  RISPOSTE))
(E CON GLI ULTIMI SALUTI DEFINITIVI A VOI, MIEI AMATISSIMI LETTORI!!!XD ))
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*****La posta di Sydney*****

Xx_scritrice88_xX: No!!!! Ma te pareeeee? Non voglio farti morire, devi almeno leggere l'ultimo capitolo!!!!Rose regina degli insulti!

Elfa sognatrice: Non so chi è stato, a me serviva solo che "morisse"...Ma davvero?Cioè, mica smetto di scrivere!XD Ci saranno altre storie!
Comunque mi fa immensamente piacere che tu ti vada a rileggere alcuni capitoli!Non me l'aspettavo!XD

garakame: No, non finisce così!XD Avevi ragione, la loro ora non è proprio MAI giunta! Ihihihihihi! Kisses!

dolcenera_cullen: Ciao Linda!!!!!!!Ma no, non li faccio ammazzare di certo!Ci mancherebbe!Ma io non ti odio, mi sono affezionata a te!^^

serve: Oggi niente angoletto delle minacce di morte, per te...non penso che ci sia il bisogno, mi sono comportata abbastanza bene, no?
Beh, la storia è finita, ma puoi sempre minacciarmi di morte in una futura!Mi farebbe piacere!XP Dici che ti piace il capitolo?
Bella Swan, l'idiota che odi, non è mai esistita. Marek Derevko nemmeno. Idem Volturi ed i cagnacci. Quindi, tecnicamente, non è detto
che la nuova Bella sia idiota quanto quella di prima!Lo stesso discorso per Edward. Uhm...vabbeh, va! Baci!!!!

















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