Possessione diabolica

di saretta
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Possessione diabolica

capitolo 1

Era maggio, un maggio come non se ne vedeva da secoli in Inghilterra, soleggiato e sereno. Sereno nel senso del tempo ovviamente, perchè gli allievi del settimo anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts erano tutto fuorchè calmi. La tensione si tagliava con il coltello, l'infermeria era costantemente zeppa di diciasettenni in preda a crisi isteriche e i corridoi erano invasi da occhiaie così lunghe che per portarle in giro serviva la carriola. Era cominciato un commercio di materiale di contrabbando per aumentare le potenzialità celebrali da fare invidia ai più indaffarati boss mafiosi. Con il risultato che ora molti sprovveduti passavano la maggior parte del loro tempo in bagno a vomitare mentre i più fortunati potevano vantare un' emicrania che non si sarebbero facilmente scordati. Naturalmente la secchioncella per eccellenza non sarebbe mai ricorsa a questi mezzucci ma ogni tanto doveva ammettere che la mancanza di qualche ansiolitico si sentiva. Ron si era ripetutamente offerto come sostituto, era fermamente convinto che una botta in testa avrebbe sortito lo stesso effetto ma purtroppo per lui, per i suoi compagni, per i suoi professori, per i quadri, i fantasmi, le armature...(insomma avete capito no? La cara Hermione stava massacrando gli zebedei a tutti, comprese le sprovviste) la brunetta non ne aveva voluto sapere. Niente mazzate sulla capa, aveva paura che potessero scalfire la sua sfavillante materia grigia. Beh, come dargli torto? A Ron, intendo! Perchè? Non sareste ricorsi anche voi ai metodi più drastici se vi foste trovati davanti una pazza tremebonda dall'agitazione dal mattino alla sera? Una pronta a sbranarvi se solo vi foste osati a chiederle come sta mentre sta leggendo uno dei suoi preziosi libroni? Una che mentre siete lì lì per concludere scatta in piedi (scaraventandovi giù dal letto) perchè si è dimenticata un ingrediente di pozioni? Ma il problema vero non era questo, in fondo la sua Herm era sempre stata così, beh sì forse non a tali livelli ma l'amava lo stesso... L'avrebbe amata anche ricoperta di letame e completamente sciroccata se è per questo! Ormai niente avrebbe più potuto separarli, dopo tutta la fatica che avevano fatto per riuscire a dichiararsi qualunque ostacolo non poteva che sembrare una goccia nel mare della loro felicità. Questo credeva Ron mentre un' Hermione più agitata del solito stava chiedendo a Pix (sì, avete capito bene, proprio al poltergeist. Ormai qualsiasi essere dotato di un cervello si smaterializzava alla velocità della luce appena la vadeva e quindi Hermione aveva dovuto ripiegare su di lui) l'incantesimo per trasfigurare i procioni in bottiglie di plastica riciclabile. Il rosso si stava appunto domandando che utilità potesse mai avere un incantesimo del genere (Sì, una bottiglia può sempre servire, ma il procione dove diavolo lo vai a pigliare?) quando fu investito da un ciclone che ebbe la forza di scaraventarlo a terra e fargli fare anche un bel volo.

"Harry! Ma che accidenti ti prende? Sei diventato pazzo?"

"Ron! Ron! Non ci crederai mai..."

"Guarda, crederò anche allo sbarco degli alieni se in cambio ti levi dal mio stomaco!"
Anche lui a cortesia non è che stesse proprio bene... Ma vi chiedo di capirlo in nome delle motivazioni elencateVi precedentemente.

"Eh? Oh, ah sì, scusa" Il moretto si scostò un pò imbarazzato dando modo all'amico di rialzarsi"E' che ti stavo cercando dappertutto! La Mc Granitt (e a questo nome anche la bruna che prima non aveva neanche voltato la testa, presa com'era dalla conversazione con lo spettro, tese l'orecchio) per alleggerire la tensione pre esami ha deciso di organizzare un torneo di Quidditch tra le maggiori scuole d'Europa. E ha chiesto a me e a te di entrare a far parte della squadra ufficiale che rappresenterà Hogwarts. Non è fantastico?"

"Oh, sì, una ge-nia-la-ta! Mi compiaccio! Già eravate in ritardo con i compiti.. c'è da chiedersi se a questo punto non tornerete indietro invece di andare avanti! Ma dico io, non c'è il tempo neanche di dormire e voi avete intenzione di svolazzarvela tranquilli su un pò di saggina tenuta su con lo sputo? Ma dove siamo? In una scuola oppure questo si è trasformato nel campeggio estivo e nessuno ha avuto la decenza di avvertirmi?"

"Herm, stai bene? L'ha detto la Mc Granitt, hai presente la donna le cui decisioni non si ribattono neanche se ti ordina di buttarti dalla finestra? Parole tue, di neanche dieci giorni fa..."

"Beh, le cose cambiano, evidentemente non ha ben presente la situazione disastrosa del vostro programma di ripasso. Ma io sì, e adesso andrò a fargliene un quadro ben dettagliato in modo che questa pagliacciata abbia una fine prima che..." Ma Hermione non ebbe modo di finire la frase dato che il suo ragazzo e il suo amico si gettarono in ginocchio appigliandosi alla sua gonna.

"Mione, ti prego! Abbiamo bisogno di un pò di svago! Rischiamo di uscire di testa se no! Prometto solennemente che mi impegnerò anche di notte per mettermi in pari..."

"Ti scongiuro, Herm farò tutto ciò che vuoi ma non toglierci il quidditch, è l'unica cosa che mi tiene in vita da un quando ci hai imposto il tuo ritmo di studio!"

"Oh e va bene, fate un pò come volete ma poi non ditemi che non vi avevo avvertito!"

Un sorriso radioso attraversò i visi dei due ragazzi che fintamente commossi si attaccarono ancora di più alla sua divisa facendo finta di baciarle i piedi.

"Grazie, grazie, grazie!"

"Oh, com'è umana lei sua magnaminità!"

"E piantatela! Prima che cambi idea...E comunque, Harry, ti ricordo che sono babbana di nascita, conosco Fantozzi..."

"Eh eh" Sorrise lo sfregiatuzzolo pensando di essere divertente (e sbagliando clamorosamente)

Herm con una faccia a dir poco disgustata gli voltò le spalle con tutta l'intenzione di dirigersi in biblioteca e riprendere a studiare.

"Dai, Harry racconta tutti i dettagli prima che il fuhrer ci richiami all'ordine..."

"C'è poco da dire. Saremo tre scuole e ci sfideremo in una triangolare. Due partite per ogni squadra, quella che ne vince di più ottiene la coppa."

"Ma dovremo andare noi o..."

"No, no il nostro campo è l'unico regolamentare e poi è il migliore. Verranno loro..."

"E le scuole sarebbero..." chiese il rosso che cominciava a sudare freddo...

"Ron, mi sembra ovvio! Beaux Batons e Durmstrang, no?"

-Merda! Lo sapevo, porcaccia! Ma forse non è ancora tutto perduto... No, dai posso ancora farcela, se mi fingo ancora più ignorante di quello che sono già magari riesco a allarmare Hermione quel tanto che basta perchè si fiondi dalla Mc Granitt...-
Ma l'omino del cervello lo riportò con i piedi per terra confidandogli che più ignoranti di lui c'erano soltanto due troll e forse, ma non ne era del tutto convinto, un goblin. Quindi la sua sceneggiata era pressochè impossibile...

"Ron, Ron? Che ti è preso? Sei pallido... Weasley? Pezzente, babbanofilo, straccione?..."

-Non reagisce neanche agli insulti, è grave!-

"ROOOOOOOOOOOOOOOON!"

"Ehi! Che cavolo urli?"

"Come cosa urli? Ti ho chiamato per mezz'ora bell'addormentato! Si può sapere cosa c'è?"

"Niente, stavo solo pensando a quel caro, simpatico, dolce, tenero amico di piuma di Vicky..." Disse il rosso con la vena della tempia che pulsava pericolosamente e i pugni stretti così forte da farsi venire le nocche bianche.

"Ahhh, come ho fatto a non capirlo! Ma la colpa è mia, sai? Ogni tanto mi concedo di sognare un mondo migliore nel quale c'è pace, amore e il tuo neurone non è più solo di una particella di sodio nell'acqua lete... E allora mi dimentico di quanto sei idiota... Ancora con quella storia, Ron? Ormai tu e Hermione state insieme, che bisogno c'è di rovinarsi il fegato per un semplice amico?"

"HARRY, RON! Ancora lì siete? March! Un passo avanti all'altro! A studiare!"
Sussultando dallo spavento i due non se lo fecero ripetere due volte, sapevano che Hermione poteva diventare una furia quando voleva... Quindi docili e rassegnati si incamminarono verso la biblioteca cosicchè la domanda di Harry non ebbe modo di ricevere una risposta...





Ebbene sì, sono tornata!!!!!! E non fate 'che palle, di nuovo sta qui...ecc ecc' perchè lo so che vi sono mancata in realtà! Si nota che io e la modestia abbiamo avuto una litigata furiosa giusto un paio di giorni fa? No, vero? Va beh comunque passando alle cose serie... So che il caro Vicky è più grande e quindi non dovrebbe più essere a scuola, ma mi serviva. Non ho voglia di trovare scuse assurde del tipo 'si sono sbagliati all'anagrafe, è stato bocciato perchè gli è morto il gatto e non si è ancora ripreso oppure è il figlio segreto di Voldemort e ha modificato la memoria a tutti perchè deve ordire un macchinoso tranello' quindi prendetela come una licenza poetica. Sì, poetica! E allora? Non si nota la vena D'Annunziana nei miei scritti? Disclaimer: I personaggi di questa fan fiction non sono miei ma della 'che mondo sarebbe senza la zietta' Rowling. Tutti, nessuno escluso. Tranne il procione, che è sempre lo stesso, esatto quello lobotomizzato dell'altra fic..(Quanto sono stupida da 1 a 10? No, non ditemelo, per favore...) Grazie a tutti quelli che perderanno del tempo su questa grandissima ca...polavoro! Un bacione! Saretta

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Possessione diabolica

capitolo 2

"Ron, amore, che hai? Sei più distratto del solito... Non pensavo fosse possibile ma evidentemente non c'è limite al peggio.."
Era calata la sera e i nostri eroi erano placidamente sprofondati nel divano della sala comune. Hermione, come è prevedibile, leggeva un tomo dalle dimensioni elefantoidi, Ginny e Harry discutevano dell'imminente torneo di Quidditch e Ron... Beh, Ron faceva finta di sfogliare un libro ma in realtà fissava un punto indefinito della stanza da almeno una mezz'oretta.

"Ron, Ron! CUCCIOLOTTO!!!!!!!!!!!!!!!!"
La sala esplose in un boato ghignante mentre Ron si destava dal suo imbambolamento.

"Che ti ridi, tu? Devo ricordarti come mi chiamavi ieri sera, trottolino amoroso dudu dadada?" Ginny con la sua aria MollyWeasleyggiante aveva rimproverato il moretto a bassa voce in modo che Ron non potesse sentirla.

"Vipera! Non si può neanche ridere delle disgrazie altrui!"

"Hermione! Ma che ti prende? E piantatela di sghignazzare, voi! Tornate ai vostri affari!" I suoi compagni di casa, vista l'aria che tirava fecero immediatamente silenzio.

"Mi prende che è da questo pomeriggio che sei entrato in trance. Si può sapere che cosa c'è?"

"Ma niente! E poi da quando in qua tu ti accorgi del mio umore che non hai neanche il tempo di allacciarti le scarpe?"

-Beh, devo fargli i miei complimenti, davvero. Sta migliorando. Le scuse per insultarla qundo è incazzato di suo sono molto meglio, sembrano quasi vere...- Si ritrovò a pensare Harry che vedeva la lite avvicinarsi come una nube che annuncia un temporale.

"Ron, vuoi ricominciare con la storia del troppo studio? Ne abbiamo già parlato, si tratta solo di un mese e poi saremo liberi da tutti gli impegni..." Rispose Hermione alzando gli occhi al cielo.

"Bla, bla..." Le fece il verso il rosso. E stava per continuare nello sfoggio della sua brillante intelligenza ma soprattutto simpatia. In fondo era sconfinata, poteva andare avanti per delle ore! Nel repertorio c'era l'imitazione della gallina...della papera... ah, e sapeva prendere in giro le bambine piangenti meglio di qualunque ragazzino di prima elementare. Ma fortunatamente Hermione lo bloccò. (e fatemi tirare un sospiro di sollievo)

"Ron, guardami." La moretta gli girò il viso verso il suo "Non litighiamo per niente... Non è questo il motivo della tua preoccupazione, c'è dell'altro. Ti è successo qualcosa di grave? Perchè non me ne vuoi parlare? Così sto in pensiero..." Gli disse dolcemente.. E Ron si sciolse. La sua Hermione lo amava! Pensava sempre a lui e loro stavano così bene insieme! Era stato uno stupido a pensare che il pippo bulgaro (è uguale! Piedi grossi, camminata strascicata e naso gigante! Ci mancano solo le orecchie pendenti) potesse portargliela via... Si decise a confessarglielo non più per attaccarla, ma per sorriderne insieme.

"Scusa, Herm hai ragione. Sono un pò nervoso e me la stavo prendendo con te... Non è niente piccola, davvero. Niente di importante, solo che..."

-Calma, calma! Non facciamoci prendere dal panico... Sì, pare che Ron stia facendo la cosa giusta... Sì, pare che non sia un caso fortuito! Voglio imprimere questo momento nella mia memoria, non so quando si ripeterà! Sono commosso di aver assistito a un tale miracolo....- Harry si mise a piangere sulla spalla di Ginny che si scostò e lo guardò come se fosse diventato uno strano animale pericoloso...

Ma Ron non ebbe il tempo di spiegare a Hermione il motivo della sua agitazione perchè dalla finestra aperta entrò un gufo bruno molto bello e elegante che attirò l'attenzione di tutti i presenti. Il volatile planò sopra la testa di Hermione e si fermò sul bracciolo del divano vicino a lei.

"Lo conosco quel gufo, lo conosco troppo bene. E' lui, vero?" Ringhiò il rosso che in meno di un secondo buttò all'aria tutti i suoi propositi... Continuava a scriverle quel...quel cosa? Stronzo? No, troppo poco... Bastardo? Ma va! Bastardo è un complimento per quel...quell' ameba! Anzi, no! Era il pidocchio che vive sull'ameba. No, no, il parassita che vive sul pidocchio che vive sull'ameba. Che si nutre dei resti del fungo che vive nelle fogne che... Va beh, Basta!

"Ron smettila subito." Hermione sospirò esasperata "Suppongo che sia lui, e allora? Che problema c'è?"

"Cosa dice?" Ron non l'aveva neanche ascoltata. Se gli occhi avessero avuto la facoltà di incenerire probabilmente di quel gufo e quella lettera non sarebbe rimasta che la polvere...

"Cosa vuoi che ne sappia? Non l'ho ancora aperta!"

"E allora muoviti!"

"Non mi urlare addosso!"

"Vuoi che te la legga io?"

"Oh, e va bene, va bene!" Hermione slegò la pergamena dalla zampa del gufo, e mentre questo se ne andava la srotolò e si immerse nella lettura. Dopo un minuto in cui Ron assomigliò paurosamente a una pentola a pressione da tanto gli fumavano le orecchie, Hermione richiuse il messaggio.

"Allora?"

"Allora che?"

"Hermione, se mi vuoi prendere in giro sappi che non è la serata adatta..."

"Essere il mio fidanzato non ti da il diritto di sapere il contenuto della mia corrispondenza privata..."

-Hermione questo non dovevi dirlo...- Pensò spaventato il moretto e infatti... Il viso di Ron sembrava il campionario di un'azienda di vernici. Lentamente si alzò in tutta la sua altezza e imponenza e cercando di non esplodere sibilò "CHE. COSA. TI. HA. SCRITTO!"

"Piantala di fare la mongolfiera, con me non attacca! Non te lo dico!"

"Hermione, non mi provocare... Se fai così vuol dire che in quella lettera c'è qualcosa di compromettente. Dammela!"

"COSA?! Compromettente ci sarai tu e tua sorella, hai capito?("Ehi!" "Gin, è un modo di dire babbano, non ce l'ha con te...")Scordati che io ti dia la pergamena Ronald! Anzi scordati che io ti dia qualunque cosa, non so se mi sono spiegata, finchè tu non mi chiederai scusa..."

"Ahia, questa è brutta..."

"DEAN! FATTI I FATTI TUOI!"

"Ehi! Però nel bistrattare il povero Thomas siete sempre d'accordo!"

"Dean, togliti dai piedi, te lo dico da amico..." gli suggerì il moretto

"Comunque te le puoi scordare le mie scuse. Tanto non credo che noterò la differenza, signorina mifamalelatesta!" Le rispose Ron.

"OOOOOHHHHH" La sala era tutta concentrata sullo spettacolo che i due grifoncini promettevano di offrire.

"Cattivo il Weasley, eh? Passami i pop corn Lavanda!"

"Allora, queste burro birre?!"

"Shhh! Che se ne accorgono..."

"MA ALLORA! DOVE CREDETE DI ESSERE? AL CINEMA? Ron, qui c'è troppa gente che non ha niente da fare...andiamo a discutere di sopra, per favore..."

"Uouououo! A Mione è passato il mal di testa..."

"Te lo faccio venire io a suon di pugni se non la pianti, Dean! Andiamo Hermione..."

E i due salendo le scale che portavano al dormitorio maschile scomparvero alla vista del loro delusissimi amici. Comunque l'interruzione, anche se molesta, gli aveva fatto bene perchè avevano avuto il tempo di calmarsi un pochettino. Si sedettero sul letto di Ron, che non tanto tempo prima era stato testimone della loro prima notte d'amore. Il ricordo riaffiorò alle loro menti e non poterono reprimere un sorriso.

"Hermione, ascolta... Io ti amo, lo sai... Mi fido di te e tutto ma per una volta, per amore della pace non potresti cedere e dirmi che diavolo ti ha scritto quel krumiro?"

"Oh, Ron! Mi ha semplicemente detto che arriverà la prossima settimana e che è felice di vedermi... Tutto qua!"

"Ah."

"Ecco, hai visto che non c'era motivo di arrabbiarsi tanto! Mi chiedo perchè non riesci.."

"E tu sei felice di vederlo?"

"Come?"

"Ti ho chiesto se tu sei felice di vederlo!"

"Beh sì, è un amico, è tanto che non..."

"Ho capito."

"Cosa hai capito, scusa?"

"Tutto. Ecco perchè sei stata tanto accondiscendente oggi. Mi pareva strano..." Ron si alzò dal letto con un lucicchio folle negli occhi...

"Cosa vuoi dire?"

"Che ci fai partecipare al torneo solo perchè così noi saremo troppo impegnati con gli allenamenti e tu potrai spupazzarti il tuo bel cercatore quanto e come vuoi...Ma certo! E' chiaro! Come ho fatto a non accorgermene prima?"

"Ron! Ma che stai dicendo? Non sapevo neanche che sarebbe venuto!"

"Balle! Sicuramente te l'aveva già scritto senza che noi lo sapessimo... Anzi, probabilmente è venuto qui con una passaporta! Certo, vi vedete all'insaputa di tutti magari in biblioteca o nella stanza delle necessità...Da quanto va avanti questa storia? E cosa sarei io, una copertura per i vostri loschi affari?"

"Agente 007? Ti rendi conto che stai delirando? Non stiamo recitando un poliziesco e io e Viktor non siamo spie russe!"

"Io e Viktor, eh? A quando le nozze signora Krumiro?"

"Tu...Tu sei pazzo! E' inutile parlare con un idiota. Io adesso me ne vado prima che mi venga l'irrefrenabile impulso di emulare Lorena Bobbit... Quando sarà finito l'effetto dell'lsd, perchè spero che si tratti di quello, e ti sarai reso conto delle idiozie che stai dicendo forse sarò disposta ad ascoltarti. Addio."

E Hermione se ne andò sbattendo la porta e lasciandosi dietro tre etti di intonaco...

"Sì, sì vai vai! Fai così perchè lo sai che vi ho scoperto! Ah! Credevano di avere a che fare con un credulone e di potermela fare sotto al naso, quei due. Non sapevano del mio occhio di lince, della mia arguzia investigativa, del mio...BWUAAAAAAAAAAAAA!!!!! Hermione!!!!!!!!!"

La bruna, furente era in procinto di aprire la porta per andare in sala comune. Si aspettava un pò di curiosità da parte dei suoi compagni di casa ma quello che vide la lasciò basita...
Seamus a cavalcioni di Dean sventolava una bacchetta accesa cantando a squarciagola "E NON CI LASCEREMO MAIII!!!!!!!" imitato dagli altri grifondoro.. Contò fino a dieci ma non servì a molto..

"CENTO PUNTI IN MENO A GRIFONDORO E SE NON LA PIANTATE IMMEDIATAMENTE CON 'STA CACIARA VI METTO TUTTI IN PUNIZIONE PER IL RESTO DELLA VOSTRA VITA!"

"Oh, oh! Non hanno fatto pace! E noi che pensavamo di fare una cosa carina...."





Disclaimer: I personaggi di questa fanfiction non sono miei ma di quella pazza sadica della Rowling (scusate ma l'attesa del sesto libro mi sta facendo uscire di testa, come avrete notato...), Lorena Bobbit è quella gran donna che ha fatto quello che ogni donna sogna di fare almeno una volta nella vita (scherzo, è una cosa seria, ma dovete ammettere che l'idea anche se macabra è un pò ridicola...)
Un grazie gigante a Daffydebby e a Annak(due recensioni! Grazie mille, davvero! Ti adoro!). Grazie anche a tutti quelli che leggono soltanto! Un bacione, Saretta.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Possessione diabolica

capitolo 3

"Ron! Cosa accidenti hai combinato?! Devi averla fatta grossa, Hermione ci ha appena tolto 100 punti e..." Ma il moretto si bloccò con la mano ancora sulla maniglia della porta quando vide in che condizioni versava il suo amico.
Il rosso, ancora in preda al delirio, purtroppo per lui non causato dall'lsd ma dall'inceppamento del suo cervello impegnato in un'accanitissima sfida alla playstation con il suo sedere, se ne stava in piedi su una sedia piazzata al centro della stanza, sotto al lampadario. E per di più in mutande.

"Non che io speri in una risposta intelligente, ma giusto per darti un'ultima possibilità mi vuoi spiegare cosa diavolo stai facendo?"

"Harry, giusto te! Hai per caso tre metri di corda?"

"Oeh! Tre metri di corda, un forno a gas, stricnina, bombe, chiodi per la crocefissione... E' tutto nel mio kit del piccolo suicida, bisogno?"

"Oh, Harry! Non è proprio il momento di scherzare! Hermione non mi perdonerà mai! L'unico modo è uccidermi per dimostrarle il mio amore... Dopodichè l'aspetterò nell'aldilà..."

"E poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata..."

"Vedo che tu non prendi sul serio le mie intenzioni! Ma quando mi vedrai penzolante, con la lingua blu, gli occhi fuori dalle orbite, la pelle livida..."

"Ti prego, risparmiami la scena, è già abbastanza raccapricciante vederti in mutande! Ascolta... Visto che al momento siamo sprovvisti di corda e tu sei così deficiente da non pensare alle lenzuola prima di privare il mondo della tua inutile presenza mi vuoi spiegare il motivo?"

"E va bene, ma non credere di avermi distolto dal mio intento..."

"Sì, sì... Lo lasci a me il cappello dei cannoni di Chudley, vero?"

"Col cavolo! Quello verrà con me nella tomba..."



"Hermione, su non è poi la fine del mondo! Sì, hai constatato una volta di più che Ron è un perfetto imbecille, ma questo lo sapevi già... "
Ginny stava cercando di consolare la sua amica che piangeva disperatamente accasciata sul suo letto.

"Sì, è vero ma questa volta è l'ultima. E' inutile. Ci abbiamo provato ma non è possibile, non possiamo stare insieme. Con lui ogni cosa diventa una battaglia. Studio? Una tragedia! Mi scrive Viktor? Un dramma! Qualche povero sventurato mi chiede un favore? Un pandemonio! Non si può andare avanti così. Forse non sono la ragazza giusta per lui, ha bisogno di qualcuno più accomodante, che riesca a farlo ragionare. Invece io non riesco a tirarlo fuori dai suoi vaneggiamenti, anzi! Ne vengo invischiata e divento più pazza di lui."

"E' vero, ma quando siete in pace siete le persone più felici di questa terra... E' bellissimo vedervi insieme, siete così innamorati..."

"Sì, ma Ginny succede un giorno ogni dieci!"

"Beh, è meglio che ti rassegni, tanto tu e lui non riuscite a stare lontani. Se è inutile stare insieme lo è ancora di più cercare di non farlo."

"Mah, non lo so...Io invece credo che... che sia finita, Gin."



"Non vedo il boccino!"

"Ehi! A chi daresti del cretino?"

"A cosa vuoi che mi serva il mirino!"

"Te lo faccio ingoiare io a te il boccino, Potter!"

"Oh, insomma, basta! E' inutile continuare a giocare con questa tormenta! Piove, c'è vento e non si capisce niente!"

"Beh, potevi dirlo subito che ti faceva male un dente! Comunque non è un buon motivo per insultarmi!"

"Vorresti menarmi?!"

Il moretto esasperato gesticolando ferocemente e non senza fatica fece capire ai suoi compagni che dovevano scendere a terra. Visibilmente felici abbandonarono l'allenamento giornaliero e si incamminarono verso gli spogliatoi. Dopo la doccia il capitano Potter fece loro il classico discorsetto che naturalmente nessuno ascoltò.

"Ragazzi, era pressochè impossibile allenarsi in quelle condizioni ma non pensate di farla franca nei prossimi giorni."."-Sì, sì sarà il caso che me le compri quelle mutandine rosa a fiorellini- pensava Justin. "Cadesse il mondo domani giocheremo anche perchè Hermione sta mettendo a punto degli incantesimi che ci permetteranno di essere riparati dalla pioggia e dal freddo." -Chissà se Rin Tin Tin riuscirà a sconfiggere il bracconiere- meditava Goyle con un'insolita espressione concentrata. "Inoltre miglioreranno la nostra stabillità compromessa dalle raffiche di vento."-HERMIONEEEEEEEEE!!-Mi pare inutile specificare..."Tra due giorni arriverà la squadra di Durmstrang e quindi dobbiamo sfruttare al massimo la giornata di domani perchè sarà l'ultima volta che potremmo allenarci lontano da occhi indiscreti. Vedete di non fare cazzate e arrivate riposati."

"Sfregiato! Risparmiaci le tue paternali rompicocomeri. Io stasera ho un appuntamento quindi non ho nessunissima intenzione di svegliarmi alle sei di mattina, ci siamo capiti? Arriverò per le dieci, undici forse... Dipende dalla bambolina, non so se intendi... Ma considerato il suo sguardo voglioso temo che non sarò pronto prima di mezzogiorno..."

"Malfoy, vedi di non fare il coglione. Sei un bravo battitore ma non farmi pentire di averti messo in squadra..."

"Ah sì? Se no che cosa fai bambino-inutilmente-sopravvissuto?"

"Non so cosa farà lui ma io di certo ti spacco la faccia stupido borioso furetto del cavolo!"

"Toh! Chi riemerge dalle catacombe della sua depressione lacerante.. Mi spezza il cuore vederla in queste condizioni signor Granger...Ops! Temo con mio enorme disappunto e dispiacere di aver fatto una gaffe! Ho detto signor Granger? Volevo dire signor povero pezzente babbanofilo che è riuscito a farsi mollare persino da una mezzosangue..."

"Bada a come parli Malfoy..."

"Non ti scaldare Weasley. Anzi, già che ti sei svegliato dalla catalessi ti volevo chiedere se non ti dispiacerebbe se...insomma la Granger anche se è una sporca mezzosangue è pur sempre un bel boccon.."

Draco non riuscì neanche a finire la frase che gli arrivò una mazzata alla noce del capocollo che avrebbe fatto barcollare pure Hagrid. La serpe svenne immediatamente cadendo faccia a terra come un sacco di patate e i compagni, per nulla scomposti, lo guardarono afflosciarsi senza la minima intenzione di intervenire a rallentare la caduta.
"Oh...è caduto!" Ginny fintamente sorpresa ruppe il silenzio
"Già poverino... Un colpo apoplettico, forse..." Stava dicendo Harry scuotendo la testa.
"Certo che se uno tiene la bocca sempre aperta! Troppa aria per un cervello così piccolo...Glielo dicevo sempre, io! Sarà il caso di lasciarlo riposare un pò..."
"Già già..E' per il suo bene"
E dopo essersi lanciati uno sguardo complice lo scavalcarono e se ne andarono lasciandolo tranquillamente stravaccato per terra.

"Beh, per le prossime dodici ore credo che starà buono.." Stava dicendo il moretto mentre chiudeva a chiave gli spogliatoi."Grazie, Ron! E' un bel problema quella serpe ma d'altra parte è un bravo giocatore... Domani mattina avrà un insolito risveglio ma almeno sarà in orario agli allenamenti per la prima volta nella sua vita..."

"Figurati, quando vuoi... E poi non è stato premeditato. Il fatto è che se penso alle sue luride mani sulla mia Hermione... Ma che mia Hermione? Che sto dicendo? Lei non mi vuole più, non mi sopporta! Ogni tanto me ne dimentico... Harry! Cosa devo fare?"

-Ecco ci risiamo! Se gliela dessi anche a lui una bella capata? Così, prendo la rincorsa e miro al naso...Sì, sì e poi lo butto nello sgabuzzino delle scope. Non penso che qualcuno se ne accorgerà prima di stasera...E poi se, nella migliore delle ipotesi, dovesse morire porrei fine alle mie..ops alle sue sofferenze. Forse sarei addirittura portato in trionfo come un eroe"

"Ron, non lo so! Per la quattrocentocinquantaseiesima volta, NON-LO-SO! Hai provato a chiederle scusa? Sì e non vuole ascoltarti. Probabilmente si è stufata dei tuoi deliri e non riesco a darle torto... L'unica cosa che ti posso consigliare è cercare di fare un lavoro su te stesso, cambiare per il suo amore e poi farle vedere che non sei più quello di una volta. A quel punto puoi provare a riconquistarla... Ma non credo che il modo migliore sia dare pugni a chiunque faccia un'apprezzamento su di lei, sai? Intendiamoci, mi hai fatto un favore con Malfoy ma non penso che a Hermione farebbe piacere..."

"Ma io non capisco... Non era la prima volta che litigavamo, e in fondo non era neanche un'argomento nuovo... Perchè questa volta ha reagito così? Non sarà una scusa perchè lei non mi ama più?"

"Ron... ascoltami bene perchè è l'ultima volta che lo dico. Credo che la mia lingua si ribellerebbe ed emigrerebbe alle Seychelle se provassi a dirlo ancora. Ci sei? Hai sturato le orecchie? Vuoi che te lo marchi a fuoco sulla fronte? No? Ok, dunque lei non si è offesa per quello che hai detto in quella precisa occasione. Mi segui? Lei è esasperata dai vostri litigi e non è più sicura del vostro rapporto. Quindi ha bisogno di un pò di tempo per capire se è il caso di continuare la vostra relazione. Non è che non ti ama più, è solo che ha pianto troppo. Cioè, ha anche gioito con te ed è per questo che non ti molla su due piedi ma sta soppesando i pro e i contro. Perciò vuole stare un pò da sola, perchè se ti stesse a stretto contatto cederebbe subito e dopo poco tempo vi ritovereste nella stessa situazione. Inoltre, come se non bastasse ci sono i MAGO, le riunioni dei caposcuola, il CREPA ed è stata incaricata di dare una mano nella realizzazione del torneo, quindi è già tanto se non ce la troviamo nuda a ballare sui tavoloni della sala grande."

"Cavolo, Harry, mi stupisco di te! Sembri un consulente coniugale! Ma come fai a capire certe cose?"

"Mah, che vuoi che ti dica! Sarà un dono naturale..." Disse Harry lustrandosi le unghie sul maglione..-Se sapesse che me l'ha detto Ginny!"

"Già, peccato che tu non possa utilizzarlo... Tutta sta sensibilità...Quand'è che ti fai una ragazza, eh? Stai sempre lì a confabulare con mia sorella e...Oh! Ma forse...Oh!"

Ron, come in preda ad una folgorazione improvvisa divenne paonazzo. Sgranando gli occhi si portò una mano alla bocca mentre con l'altra lo indicò tremolante.

"Tu..."

-No, non ditemi che ha fatto due più due e ha capito che sto con Ginny..No, non ora, Merlino ti prego! Sarebbe la fine, non è proprio il momento!-

"Tu... Ora capisco come facevi a sapere sempre quello che pensava Hermione...Ora capisco perchè tu e mia sorella sparivate sempre insieme...Ora capisco perchè hai rifiutato tutte quelle ragazze! Tu..."

"Beh, è inutile negare... Tanto sapevo che prima o poi sarebbe successo... E' tutto vero, Ron!" Annuì il moretto abbassando poi il capo "Mi dispiace, volevo dirtelo prima ma avevo paura della tua reazione..."

"Harry, non posso crederci! Tu.. tu sei gay!"

"COSA!? Ma cosa stai dicendo!?"
Il moretto non sapeva se essere più arrabbiato o sollevato

"Oh, Harry... Quanto avrai sofferto... Perchè non ti sei confidato con me? Sono di larghe vedute, sai? Beh, non troppo larghe, eh? Non farti venire strane idee, eh eh eh!" Disse il rosso facendo l'occhiolino e sgomitando

-Se fossi veramente omosessuale gli darei una ginocchiata nelle palle a sto scaricatore di porto!-

"E Ginny è l'unica che se n'è accorta...che razza di amico sono? Me ne sto qui a torturarti con i miei problemi mentre tu chissà come ti dovrai sentire..."

"Ron!" Il moretto interruppe il se no interminabile monologo strattonandolo per le spalle." Ron, guardami negli occhi e ripeti con me: Harry non è gay!"

"Harry..." Ron aveva le lacrime agli occhi "Povero, povero Harry... Va bene, non ti senti pronto e io rispetterò la tua decisione. Ma sappi che quando vorrai io ci sarò... Amico...." E il rosso lo guardò intensamente ancora una volta prima di scoppiare a piangere e scappare via sotto la pioggia. Sarebbe stata una scena di un pathos memorabile se non fosse stato per il grifone che svegliatosi dalla paresi che lo aveva colto iniziò a rincorrerlo urlando: "IO NON SONO GAY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"





Capitolo pressochè inutile, I know! Ma volevo postare qualcosa e il prossimo capitolo è importante e lo voglio fare bene quindi ho bisogno di un pochino più di tempo... Perdonatemi ma purtroppo l'università mi sta lentamente uccidendo! Comunque arriverà Krum a incasinare ancora di più le cose e un certo Harry Potter non vorrà proprio passare per gay. Che c'è di male, poi? Beh, se lo sei assolutamente niente ma se non lo sei credo che ti girino un pò...Mah!
Disclaimer: I personaggi di questa fan fiction non sono miei ma della Rowling. Non scrivo a scopo di lucro ma per puro e semplice divertimento. E ora vorrei tanto tanto tanto ringraziare (non passatemi sotto mano perchè vi spupazzo per mezz'ora)
Daffydebby: Grazie, davvero, per i complimenti. Mi recensisci sempre e ne sono davvero felice. Sei davvero una preziosa dose di voglia di scrivere. Un bacione!
SARAthemyth: Te l'ho già detto che ti adoro? No? Cavolo, che distratta: Ti ADOROOOOOO!! Grazie, grazie, grazie! Scusa se non te l'ho detto prima ma non avevo letto le ultime due recensioni di Right to be Wrong. Ho già rimediato frustandomi col gatto a nove code, però. Spero che basti! Va bene lo stesso se ti saluto l'attore che impersona Krum? Lui non assomiglia per niente a Pippo, anzi.... Sai, è qui a casa mia per... diciamo uno 'scambio culturale', ehm ehm..(magari!) Kiss!
Fede: Oddio, mi fai sentire in colpa così! Comunque sono contenta di farti sorridere, almeno un pò!
Lola001: Chiedo scusa anche a te per non averti ringraziato prima. Spero che leggerai anche questa ff così potrai vederlo! Un bacione!
Un grazie enorme anche a chi legge soltanto però, ragazzi, non vi costa niente lasciarmi una recensioncina piccola piccola anche solo per dirmi 'mi piace' o 'oddio che obbrobbrio, i miei occhi non si riprenderanno più!'. Non accetto citazioni per danni, però!;-) Va benissimo comunque però mi fareste veramente piacere! Un bacione, Saretta.

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Possessione diabolica

capitolo 4

Dato che Ron era irremovibile, Harry disperato decise di cercare Ginny. Dopo aver fatto il giro della scuola stile Macaulay Culkin in "Mamma ho perso l'aereo" (presente l'urlo di Munch?) gridando 'Ginny! Ginny!' la trovò nella sala comune dei grifondoro intenta a consolare la sua amica bruna.

"Gin, ti ho trovata finalmente!"

"Ehi! Che è successo?"

"E' successo che quel genio di tuo fratel...Oh, scusa Hermione!"

"E di che? Non sono mica vedova! Puoi benissimo parlare di Tu-sai-chi in mia presenza..." Disse Hermione con i lucciconi agli occhi...
"Ma adesso scusatemi, vado giù a mangiare..." E se ne andò rimettendosi le cuffie del walkman.

"Ancora Laura Pausini?"

"Peggio! Si è data al the best di Masini! Siamo ai massimi storici! Non ho mai visto una resistenza tale... Una che ascolta Cenerentola Innamorata ininterrotamente dovrebbe già essersi suicidata!"

"Beh, Ron non è che sia messo molto meglio... A proposito! Dobbiamo fare qualcosa! Quello stupido ha fatto la scoperta del secolo! Sono gay!"

"Oh, Harry, potevi dirmelo! Non mi sarei fatta tante illusioni sulla nostra storia!"

"Gin, non scherzare! Dobbiamo dirglielo! Qui ne va della mia dignità!"

"Ma quale dignità, grande uomo! Perchè un gay non ha dignità?"

"Ohhhhh, non cominciare con la morale, non è questo il punto. Io non voglio passare per omosessuale visto che non lo sono!"

"Senti, cuore del mio cuore, amore del mio amore, lo capisci che non è proprio il momento adatto? Ron è già abbastanza provato ora. E tra poco c'è il matrimonio di mia cugina, ci rimarrebbe molto male se reclinassi l'invito in quanto morta!"

"Sono irremovibile! Me ne frego se il tuo fratellino è scioccato. Se ne farà una ragione. Potremo mandargli un biglietto e abbarbicarci nella torre di astronomia finchè non si sarà calmato"

"Non ho intenzione di restare lassù fino alla mia maggiore età!"

"Oh, su,dai! Basta. Adesso vieni con me e... Beh? Cos'è quello sguardo lì? Non fare la gatta e gli occhi che 'pure le cubiste ti dicono bagascia' perchè non attacca, oggi!"

"Ho in mente molto peggio, tesoro.....The moment I wake up..."

"No! Questo no! Sei crudele!"

"Before I put on my makeup......"

"Non è leale, lo sai che non resisto e non farmi le moine..."

"I say a little prayer for you..."

"Gin, e basta con sti struscii... Mannaggia a me e a quando ti ho detto..."

"While combing my hair, now, And wondering what dress to wear, now..."

"Ce la farai Harry, ce la farai..."

"I say a little prayer for you......"

"Oh, al diavolo! Forever, forever, you'll stay in my heart and I will love youuuuuuuuuuuu"

-Ma pensa te se per distrarlo mi tocca cantare Aretha Franklin... E poi mi devo sorbire pure la performance canora! Oddio, il gabibbo con il mal di pancia produce suoni più armoniosi...-

"Nudo, nudo!"

"Forever, forever, we never will part Oh, how I'll love youuuuuuuuuuuuuuuuu....."

-Uhhhh! Anche lo spogliarello! Io stavo scherzando! Certo che sembra quello di In e Out. Non è che poi mi molla a un passo dall'altare per scappare con Draco Malfoy?"

"Together, together, that's how it must be To live without youuuuuuuuuu"

"Wow, la camicia! Quanto sei sexyyyyyy!"

"Would only be heartbreak for meeeeeeeeiuiuiuiuuuuuuuii"
E Harry modello Bobby Solo con le emorroidi si avvicinò con la sensualità di un gatto, sì ma delle nevi, ad una Ginny sempre più disgustata che con un sorriso plastico stile Berlusconi in campagna elettorale si lasciò baciare dal suo ignaro fidanzato...

"Ginny..."

"Sì, orso Baloo?"

"Ehi!"

"Vieni qua sciocco... Balli peggio di Platinette con la sciatica ma baci da Oscar, amore..." Sorrise Ginny cominciando a fargli dei sensualissimi grattini sulla schiena nuda...

"Uhmmm....Alla fine riesci sempre a fare quello che vuoi, eh? E va bene, faremo finta di niente ancora per un pò ma prima o poi bisognerà parlargli..."

"Sì, ma non adesso. Adesso pensiamo un pò a noi..."
Disse leccandogli lascivamente le labbra.

"Gin, non fare così...Lo sai che poi non mi fermo più..."

"E chi ti ha detto di fermarti? Gli altri sono a cena, abbiamo ancora un pò di tempo per noi... Devi pur provarmi la tua mascolinità o potrei pensare male anch'io, sai? Vieni, andiamo in dormitorio..." Gli sussurrò tra i piccoli baci che gli posava sul collo e sul petto.

Il moretto non se lo fece ripetere due volte. Prese in braccio la sua bella innamorata e facendo le scale due a due arrivò nella sua stanza dove con poca grazia la buttò sul suo letto...

"Quanta foga, Potter!" Rise di gusto la rossa.

Harry si mise sopra di lei tenendosi su con le braccia per guardarla intensamente negli occhi...

"Non è foga, amore. Voglio solo dimostrarti quanto tengo a te e al nostro rapporto. Ginny? Promettimi che noi non ci faremo mai così male. Promettimi che me lo dirai se ci sarà un problema. Promettimi che lotterai per me e per noi."

E il verde giada si mescolò con l'azzurro mare. Ginny accarezzò la guancia un pò ruvida del suo tenero amante. Dio, quanto lo amava. La sua sensibilità, il suo coraggio nel mostrarle i suoi sentimenti, la sua dolce piccola maturità nell'affrontare quel rapporto semplice ma forte come la roccia. Era nato tutto come un gioco ma non lo era più. Si completavano a vicenda, avevano un tremendo bisogno l'uno dell'altra. Magari non erano passionali e sbaciucchiosi come Ron e Hermione ma il loro affetto era più profondo, andava oltre le effusioni e i litigi. Si basava sul rispetto più totale, sulla sincerità nelle azioni e nei pensieri, sulla condivisione di ogni cosa e di ogni emozione. Avevano avuto il grande coraggio di fidarsi e scoprirsi completamente dando modo al loro legame di diventare indissolubile. E ora Harry vedendo i loro amici che pur amandosi stavano rovinando tutto per orgoglio, per stupide incomprensioni mai chiarite e covate in fondo al cuore aveva paura. Non che ci credesse veramente ma aveva bisogno di rassicurazioni, di sentirselo dire...

"Noi siamo forti, Harry. Insieme possiamo superare qualsiasi cosa. E anche Ron e Hermione sebbene ancora non lo capiscano. Sai qual'è il loro errore più grande? Il timore di essere feriti non li rende sinceri. Ma se tu ti fiderai sempre di me e del nostro amore non avrai niente da temere..."

"Ti amo così tanto, Ginevra..."

"Anch'io ti amo..." Gli disse la bella cacciatrice andando a cercare le labbra del suo innamorato. In poco tempo i baci si fecero via via più urgenti e appassionati mentre le mani esploravano con sempre più avidità loro corpi frementi di desiderio. I vestiti caddero in posti imprecisati della stanza dando modo al loro crescente ardore di esprimersi completamente. E si amarono senza riserve, con la consapevolezza di amare ed essere riamati, pensando che al mondo non poteva esistere cosa più bella e giusta di quella...



Due giorni dopo i nostri eroi si trovavano sulle scale davanti al portone della scuola pronti ad accogliere la squadra di quidditch di Durmstrang. Ron sempre più agitato dondolava su un piede chiedendosi quale grave peccato doveva aver commesso nella vita precedente per dover soffrire così in questa. Harry continuava a dirgli di calmarsi ma con poca convinzione anche perchè in quei giorni l'unica cosa che metteva di buon umore il rosso era fare battutine allusive sulla sessualità del moretto che si era altamente stancato (o come diceva lui gli giravano le palle peggio che le pale di un ventilatore, ma questa è un'altra storia...) Hermione, d'altro canto camminava gobba per il peso delle occhiaie. Di giorno studiava, organizzava, dava consigli e di notte si rotolava nel letto per i pensieri... Con l'arrivo di Viktor le cose si sarebbero complicate ulteriormente, cosa avrebbe combinato quel pazzo maniaco? Si malediceva per amarlo così tanto da non riuscire a mandarlo al diavolo. In più con la lontananza gli erano tornati in mente tutti i momenti più belli della loro storia. Quando lo vedeva affranto e disperato in un angolo della biblioteca doveva combattere con se stessa per non andare ad abbracciarlo e baciarlo. Ma aveva resistito perchè sapeva che altrimenti tutto quel dolore e quella sofferenza non sarebbero serviti a nulla. La sua decisione non era il capriccio di un momento, Ron doveva capire che se voleva ritornare con lei era necessario cambiare atteggiamento, abbattere le frontiere che la separavano dalle verità del suo cuore, fidarsi di lei. Mentre si maceravano nei pensieri, nei ricordi, lanciandosi sguardi affranti e imbarazzati la nave dei giocatori emerse dal lago.
Silente salutò la professoressa che accompagnava i ragazzi, una sorta di Mc Granitt grassa che si chiamava Donovan. Dopodichè scortò tutti in sala grande per il tradizionale pantagruelico banchetto di benvenuto.
In men che non si dica il pippo bulgaro si fiondò sulla sua Her-mi-onni che si lasciò abbracciare e baciare su entrambe le guance provando un sadico piacere nel notare lo sguardo furente di Ron.

"Io me ne sbatto delle vostre menate femminili, Harry! Io adesso vado là e lo disintegro!"

"Sì!!! Aca toro!!! Spaccagli la faccia! Poi però tieniti strette le mutande di Hermione che hai sotto al cuscino perchè sarebbero le ultime che vedi e tocchi in vita tua.... Ron, ricordati il discorso che abbiamo fatto questa mattina. Il nemico non è lui ma il tuo caratteraccio. Quindi adesso noi andremo lì, saluteremo con cordialità e li lasceremo tranquilli a chiacchierare. Capito?"

"Sgrunf"

"Lo prenderò come un sì... Andiamo!"

E i due si diressero verso i posti occupati dai loro bersagli nella tavolata dedicata ai giocatori di Quidditch.

"Salve Krum, fatto buon viaggio?"

"Oh, Harry Potter! Sono felice di federti. Sì buono fiaggio, finalmente scontriamo noi su campo, eh?" Gli rispose il crumiro stringendogli amichevolmente la mano...

"Eh già... Ti ricordi di Ron?"

"Ron? Ah sì, autografato io lui...."

"Harry immobilizzalo che io gli do più colpi che alla pentolaccia a st'impunito..."ringhiò il rosso all'orecchio di Harry.

"Ron!!!"Il moro lo fulminò con lo sguardo cosicchè l'amico si arrese

"Già, già! Sono con...contento di rivederti. Per l'occasione avrei preferito una bara tra di noi, ma mi rassegnerò..."

"Ahahahahah, che simpatico, eh Viktor? Umorismo inglese, sai? Ne avrai sentito parlare, vero?" Disse il moro lanciandomi fulmini in direzione dell'idiota.

"Ahahah" Fece finta il bulgaro che non aveva capito un benemerito. "Simpatico, sì. Sedetefi qui, così noi parlare quidditch un pò"

"Ok, allora io me ne vado. Buona serata, ragazzi."

"Ma no, Hermione! Rimani qui con noi, non senti quanta armonia nell'aria? Resta, sono sicuro che nessuno si lamenterà anche se non fai parte della squadra. Prenderai il posto di Ginny."

"Ne sei sicuro, Harry? Io andrei, sai... non vorrei..."

"Ma va, ma va!" Disse il moro spingendola nuovamente sulla sedia per poi trascinare il rosso e farlo accomodare poco gentilmente davanti al cercatore di Durmstrang.

"Harry! Che hai fatto? Sarà un disastro!"

"Zitto idiota, salviamo il salvabile! Contieniti, sii gentile! Vedrai che Hermione lo apprezzerà, sarà una prova della tua ehm nuova maturità, se così possiamo chiamarla..."





Mi sembrava giusto lasciare un pò di spazio ai due piccioncini che si vogliono tanto bbbene! Il prossimo sarà Ron Herm fino allo sfinimento, promesso! Volevo specificare che lo sguardo 'che pure le cubiste ti dicono bagascia' non è mio ma di Enrique Balbotin...perdonatemi ma SI', IO PARLO IL SAVONESE!!!!! A parte gli scherzi sono di Savona veramente e mi sembrava giusto rendere omaggio al grande Enrique! (Anche se non parliamo così veramente! Me ne batto la ciolla!!!!!!..ops...) E' puccioso Harry cantante stonato tipo Lecciso. Volevo far notare la differenza con Ron che è molto più romantico, è vero ma in realtà poi non affronta le cose nel modo giusto. Della serie, i bei gesti sono fantastici e ci fanno sciogliere ma è importante anche la sostanza! Sfatiamo il luogo comune della donna superficiale! Disclaimer: i personaggi di questa fan fiction non sono miei ma della zietta J.K Rowling, la canzone I say a little prayer for you (quella del matrimonio del mio migliore amico, per intenderci) è di Aretha franklin, Berlusconi appartiene al suo mondo immaginario(me lo vedo che canta nel boschetto della mia fantasia....) e Macaulay caulkin non lo so e non mi interessa.
Grazie, grazie, grazie a tutti!
SARAthemyth: Tiene duro, tiene duro... fin troppo direi! eh eh eh! Noi Sara siamo elette, l'ho sempre detto io! Ci sarà un motivo se il nostro nome vuol dire principessa, no? Grazie davvero per i complimenti, tessora! Un bacione!
Fede: Basta che non mi mandi il conto! Scherzo! Spero che ti piaccia anche questo chap...
Daffydebby: Felice di essere un piccolo diversivo... Kisses!
Sylvy: Grazie, sei davvero carina. Guarda, davvero non lo so, c'è una parte del mio cervello malato che galoppa da sola. Ogni tanto la lascio a briglia sciolta ed escono questi obbrobbri. Non so se è simpatica so solo che per me è divertente farla uscire fuori, mi fa sorridere. Un bacione gigante!
Paddy: Magari che sia scritta meglio? Mi sono cimentata con le fan fiction perchè mi piace immaginare i miei beniamini in scene non consone ai loro personaggi ma so benissimo di non essere una scrittrice.. Infatti faccio matematica! Però spero di migliorare! Sono davvero contenta che ti piaccia, comunque...Un bacione
Ringrazio tutti quelli che leggono soltanto! Baci, Saretta.

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