La fine del Dark Kingdom

di ForeverDream2015
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nostro rapporto sta per cambiare ***
Capitolo 2: *** Misteri ***
Capitolo 3: *** Ricordi ***
Capitolo 4: *** Un amore impossibile ***
Capitolo 5: *** Il rapimento ***
Capitolo 6: *** Il salvataggio ***
Capitolo 7: *** Il finale ***
Capitolo 8: *** Sarà una splendida giornata ***



Capitolo 1
*** Il nostro rapporto sta per cambiare ***


Un mostro come tanti.
Sembianza umane, pelle color ocra, mani lunghe con unghie affilatissime. Sempre alla ricerca di due cose: energia per permettere a Queen Metaria di risvegliarsi e il Cristallo D’Argento.
Il Dark Kingdom ha deciso di attaccare un posto a loro troppo caro per non restare indifferenti: la sala giochi di Motoki.
Il loro piano? Geniale. Infettare con un virus tutti i videogiochi. Chiunque giocasse o anche solo si avvicinasse a qualcuno che stava giocando, donava energia utile per il risveglio della grande Regina.
Quando Usagi e Mamoru entrano al Crown si trovano di fronte una scena surreale: tutti i presenti sono a terra, privi di energia. Il primo pensiero di Usagi è quello di proteggere Mamoru. Lui, così indifeso e, secondo lei, privo di potere. Il primo pensiero di Mamoru è quello di proteggere Usagi. Lei, così indifesa e, secondo lui, priva di potere.
“Usa. Esci da qui. Ora”
Lei lo guarda impressionata, ma sicura di te stessa.
“No Mamo sei tu che devi andare via. Non è una cosa che ti riguarda questa”
“Non riguarda te!”
“Per favore ascoltami!”
“Usagi vattene via!”
“Tu…non puoi fare nulla contro quel mostro!”
Il nemico si avvicina a loro per volerli attaccare. Mamoru spinge Usagi verso destra, lui va dalla parte opposta.
“Vattene Usa!”
Lei lo guarda. Indecisa su cosa fare. Lo conosce. E’ cocciuto come pochi. Non lo convincerà mai. Non può trasformarsi davanti a lui, ma non può nemmeno far finta di nulla.
“Sei…sei veramente antipatico! Allora guarda e stai zitto!”
Si trasforma. Si trasforma davanti a un Mamoru completamente esterrefatto.
“Cristallo di Luna…azione!”
Lei riesce a colpire il mostro che però si rialza subito. Allunga le mani e prende Sailor Moon per la gola. Mamoru si avvicina a loro.
“No Mamo…stai…indietro! Ora arriverà qualcuno a salvarmi!”
“E chi sarebbe?!?”
“Tuxedo…”
Mamoru alza gli occhi al cielo e sospira. Decide che è il momento. Estrae una rosa dal suo taschino. E la lancia contro il mostro contro un occhio. Le mani della creatura cedono. Usagi cade a terra. Guarda Mamoru.
“Ma che….”
Lui le sorride. Si trasforma in Tuxedo Mask.
Ed insieme sconfiggono il nemico.
“Perché!”
“Cosa perché Usa?”
“Perché non mi hai mai detto nulla!”
“E tu allora?”
“Io non potevo!”
“Secondo te io sì?”
Lei si ferma. Occhi pieni di lacrime.
“Ecco perché spesso non sapevo che fine facessi. O non rispondevi al telefono o…”
“Senti Usa. Eravamo entrambi nella stessa situazione! Perché dobbiamo litigare?”
“E’ come se mi sentissi tradita!”
“Anche io Usa. Ma non potevamo rivelare nulla!”
“Devo parlarne anche con le altre”
“Le altre immagino siano Rei, Minako, Makoto ed Ami giusto?”
Usagi annuisce. Lui si passa una mano fra i capelli
“Non rivelare loro la mia identità”
“Cosa? Per quale motivo non posso?”
“Non è il momento di parlare Usa”
“Dimmi solo perché Mamoru!”
“Un giorno lo capirai. Il nostro rapporto sta per cambiare.”

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Capitolo 2
*** Misteri ***


Un mese. E’ passato un solo mese dal giorno in cui lei ha dovuto trasformarsi di fronte a lui. E il loro rapporto è davvero cambiato. Non si vedono più come una volta. Le loro telefonate sono sempre più rare e brevi. Gli manca il suo affetto, gli mancano i suoi sorrisi.
“Usagi?”
Lei non sente Luna che la sta chiamando. E’ troppo presa dai suoi pensieri.
“Usagi!”
Lei si scuote come se si fosse svegliata da un sogno.
“Che c’è!”
“Come che c’è? Sono risposte da dare?”
Lei sbuffa, Luna alza gli occhi al cielo.
“Scusami ero sovrappensiero. Stavo ripensando… Avevi bisogno?”
“Oh benedetta ragazza! Ma quando metterai la testa a posto? Quando inizierai a prenderti le tue responsabilità? Dobbiamo proteggere a tutti i costi la principessa!”
“Lo so Luna, lo so.”
“Ora che vi siete tutte riunite dovete ideare un piano d’azione! Oltretutto i nemici ci riattaccheranno a breve, su questo ne sono sicura. A che cosa stai pensando?”
“Alla principessa!”
“Vuoi che ti graffio?”
Usagi abbassa lo sguardo. Trattiene per un attimo il respiro. I suoi occhi si riempiono di lacrime. E inizia ad inveire contro Luna.
“Tu sai solo ricordarmi che sono un’incapace. Non pensi mai che possa avere anche i miei pensieri vero? Sei solo un’egoista Luna!”
Esce dalla stanza piangendo e correndo. Si infila le scarpe e sbattendo la porta, corre verso quel luogo che, nella sua semplicità, riesce a farla stare bene: il parco.
 
Seduta sul prato attende.
Non sa nemmeno lei cosa.
Che gli occhi smettano di lacrimarle? Che il cuore smetta di farle male?
E’ a pezzi. E ricorda perfettamente il momento preciso in cui il suo cuore, già incrinato, si è frantumato definitivamente. Rivede di nuovo quelle immagini nella sua mente.
Tuxedo Mask ferito gravemente da Zoisite e Minako che gli si getta addosso piangendo.
Il Cristallo d’Argento che fa la sua comparsa.
E Minako che si trasforma in principessa Serenity permettendo il risveglio di  Endymion, principe della Terra, innamorato di lei, della principessa della Luna.
E poi…lei che lo salva, le guerriere Sailor che, tutte insieme, sconfiggono Zoisite. E..le identità che si svelano.
Ha perso Mamoru. Lo ha perso nel momento in cui è comparsa Serenity.
Loro. Amici da una vita. Amici sin da piccoli. Non passava giorno senza vedersi. Non passava giorno senza sentirsi.
E ora, dopo una settimana senza la sua voce, il dolore è troppo forte per restare lì senza uscire.
Qualcuno si siede accanto a lei.
“Mamo…”
Lui continua a guardare verso l’orizzonte, si passa una mano fra i capelli.
“Come stai?”
“Male Usa. Come te”
“Mi manchi da morire”
“Ascolta. Qua non possiamo parlare. Luna ti ha seguita. E lei non vuole che parli con te”
Lei cerca di voltarsi, lui la blocca.
“Devo parlarti. Non qua e non ora. Devo avere la certezza che nessuno ci senta”
“Che sta succedendo?”
“Non qui e non ora”
Usagi sospira.
“Stanotte. A mezzanotte. Verrò io da te”
“Come pensi di fare Usagi?”
“I miei vanno a dormire non più tardi delle undici”
“E Luna?”
“Ho discusso con lei. Le dirò che voglio stare da sola”
“Allora verrò io da te Usagi”
“No. Se Luna dovesse svegliarsi avrò meno problemi a giustificare una stanza vuota che la tua presenza”
Lui annuisce e si alza in piedi. Alza il tono della voce per farsi sentire dalla gatta.
“Vado da Minako. Ci si vede in giro”
La lascia sola con troppe domande.
Perché Luna l’ha seguita?
Perché non vuole che parlino insieme?
E soprattutto perché tutto questo mistero?

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Capitolo 3
*** Ricordi ***


Piccola premessa: in corsivo sono i ricordi che entrambi rivedono.
Per la mia tesora CAROL12: Appena leggi, secondo  me, un pò di felicità ti torna...ahahahahah


“Cosa ricordi del nostro passato Usagi?”
E’ mezzanotte passata. A quella domanda di Mamoru lei si irrigidisce.
“Non capisco”
“La domanda è chiara no? Cosa ricordi?”
Lei prende fiato.
“Io…ricordo il Silver Millenium. Ricordo le ragazze. Ricordo che io ero il loro capo. Ricordo quante volte siamo dovute venire qui sulla terra a recuperare Minako…”
Usagi chiude gli occhi e sorride un istante.
“…ricordo quella volta che ti ho insultato. Quando ti dissi che il tuo sorriso con me non attaccava e di lasciare in pace la Principessa”
Anche lui sorride.
“Poi ricordo quando Selene volle assolutamente far sposare Endymion con Serenity per riuscire a creare la pace tra gli abitanti della Terra e quelli della Luna”
Usagi si alza in piedi e inizia a passeggiare su e giù di fronte a Mamoru.
“Poi l’attacco di Beryl”
“Cosa ricordi di quella battaglia?”
Lei è costretta a chiudere gli occhi. Si abbraccia da sola per cercare di darsi forza.
“Ho solo dei ricordi frammentati. Le immagini delle ragazze che combattono e periscono. La principessa Serenity che viene colpita a morte. Poi…”
“Poi?”
Usagi scuote la testa.
“Solo l’immagine di Endymion colpito a morte. E io che lo guardo negli occhi prima di sentire una lama conficcarsi nel mio stomaco”
Usagi si porta d’istinto le mani sotto il petto.
“Altro non ricordo”
Lui abbassa per un istante lo sguardo.
“Non so nemmeno quanto sia giusto farti sapere certe cose Usa, ma…rischio di perderti. E non posso permettermelo”
Usagi lo guarda scuotendo la testa. Non riesce a capire.
“Usa. I tuoi ricordi e quelli delle ragazze sono stati manipolati. Solo io, Luna e Artemis ricordiamo tutto. Tutto quello che è veramente accaduto”
“Cosa…sono confusa!”
“Quando Selene ci ha mandato qua sulla Terra…lei lo ha fatto solo perché non voleva che certi errori si ripetessero. Ne avevamo fatti troppi. Ma quando fu il mio turno, non aveva più forza per poterlo fare”
“Mamoru non sto capendo!”
Mamoru si prende la fronte fra le mani. Prende fiato.
“Te lo mostro. Vieni con me.”
Usagi si alza dal divano e lo segue in camera. Lui la fa sdraiare sul letto, lui fa lo stesso accanto a lei.
“Dammi la mano”
Lei obbedisce.
“Chiudi gli occhi. E lasciati trascinare da me”
Vorrebbe fare una battuta, ma evita. Qualcosa stava per accadere.
E appena chiude gli occhi vede immagini da lei mai vissute.
Un esame all’università. Passato a pieni voti.
L’esame finale delle superiori.
Una festa.
Le scuole elementari.
Un museo.
Un bambino in ospedale che non ricorda chi sia.
“Sono…sono i tuoi ricordi Mamo?”
“Sì. Concentrati”
Un neonato coccolato da una madre.
Un neonato dentro ad un sacco amniotico.
Una cellula.
Un viaggio tra le stelle.
Il regno della Luna.
Il tempo riprende a scorrere in avanti, correttamente.
Il primo incontro tra Usagi e Mamoru nel Silver Millenium.
Sguardi rubati.
Il viaggio si ferma. Durante un giorno come un altro, sulla Terra.
 
“Santo cielo principessa Serenity! E’ qui! Ha idea di come è preoccupata sua madre?”
Serenity si volta. E’ splendida con i suoi lunghissimi capelli biondi e gli occhi color del cielo.

“Sailor Moon!”
“E’ la quarta volta che dobbiamo setacciare l’intera Luna e Terra per trovarla!”
“Sono con Endymion. Sono al sicuro!”
“Forza rientriamo!”
“Ma”

“…niente ma!”
Lo sguardo di Sailor Moon si posa su di lui. E’ bellissimo. Come sempre. Capelli folti e neri come la pece, occhi blu come la notte serena. Il suo viso dolce, ma allo stesso tempo sicuro e forte le fa perdere, ancora un volta, un battito.
“Endymion. Dobbiamo parlare. Serenity va dalle altre. Ragazze rientrate. Vi raggiungerò a breve”
Rimangono soli in luogo che sembra un sogno. Una distesa di fiori ed erba si frastaglia contro un cielo talmente azzurro da far male alla vista. Una ventata di aria tiepida le sfiora il viso. Il sole le scalda la pelle. Vorrebbe restare lì per sempre.

“Di cosa volevi parlarmi Sailor Moon?”
Lei torna alla realtà. E cercando di non far trasparire la sua emozione gli parla.

“Ti rendi conto di cosa state combinando? Lo sai che il contatto tra terrestri e seleniti è vietato?”
“Sì. Lo so!”
“Facendo così state mettendo in pericolo l’intero equilibrio universale”
“Non credo che l’universo dipenda da un incontro”
Odia la sua sfacciataggine. Odia come riesce sempre a trovare il modo di sfuggire dalle situazioni.

“Ascoltami bene Endymion. Lasciala in pace, per il bene di tutti”
“Se la lasciassi in pace non potrei più vederti”
“Cosa….”
“E comunque è lei che dovete controllare”
“La ami almeno?”
“Sto bene con lei”
“Non è una risposta principe”
“Non è la donna che fa battere il mio cuore”
“E allora perché continuare a rischiare!”
“Perché non credo che il cosmo dipenda dal principe di uno dei pianeti più piccoli del sistema solare e da una principessa di un regno ancora più insignificante se paragonato alle dimensioni dell’universo!”
“Ascoltami. Che tu voglia o no quello che state facendo è troppo pericolo. Dedicati al tuo regno e alla donna che fa battere il tuo cuore”
Lui scuote la testa.

“Non posso dedicarmi a quella donna”
“E per quale motivo?”
Lui la guarda e sorride.

“L’hai detto anche tu no?E’ troppo pericoloso. Anche lei abita sulla Luna”
Sailor Moon resta per qualche secondo senza parole. Sente che Selene la sta richiamando.

“Devo rientrare”
Lei si volta, lui le prende la mano. Si avvicina al suo orecchio.

“Devo rivederti. Promettimelo”
“A che gioco stai giocando Endymion?”
“Sei sempre stata tu, sin dal primo giorno che sei venuta qui a riprendere Serenity”

 
La scena cambia nuovamente. E’ notte. Lei sta passeggiando su una spiaggia. Accanto a lei, Endymion. Un bacio fra i due.
“Non puoi farlo Sailor Moon”
“Non ci sono soluzioni. E’ sempre stato sbagliato sin dall’inizio. E d’ora in poi lo sarà ancora di più”
“Io non la amo!”
“Ma dovrai sposarla!”
“E’ solo…solo un modo della regina Selene per cercare di stemperare dissapori del mio popolo. E’ convinta che l’unione fra me e sua figlia sarà l’inizio di una nuova era di pace”
“Appunto. Pace. E’ ciò di cui c’è bisogno. Non possiamo più farlo Endymion. Vederci di nascosto, tradire Serenity e la fiducia che Selene ha nei miei confronti. Ti prego”
“Ti amo”
“Anche io. Ma è sempre stato un errore e sapevamo che prima o poi sarebbe finita”
“Errore? Tutto quello che è successo fra di noi lo chiami errore?”
“Come lo vuoi chiamare?”
“Amore”

 
Usagi di istinto si porta una mano alla bocca. Continuando a tenere gli occhi chiusi, piange. Mamoru le stringe di più la mano.
“Posso proseguire?”
Lei annuisce.
“Usagi ora…ora arriverà il peggio. Te la senti?”
“Sì”


“Tu….chi sei?”
“Mi presento Sailor Moon. Mi chiamo Beryl. E sono la regina del Dark Kingdom! E ora, il vostro regno verrà distrutto com’è successo con il regno della Terra!”

“Questo mai!”
“Cosa vuoi fare eh? Cosa pensi di risolvere tu da sola? Non vedi che intorno a te c’è solo morte e distruzione?”
“No, non è vero! Morirò pur di cercare di salvare il mio mondo!”
“Le tue guerriere le ho già spedite all’altro mondo. Sarà un piacere farlo anche con te e con il tuo amante!”
Sailor Moon spalanca gli occhi.

“Pensavi che nessuno sapesse di te ed Endymion? E’ proprio con questo pretesto che sono riuscita a plagiare tutti gli abitanti della Terra e ad aizzarli contro di voi!”
Le manca il fiato. Il cuore le batte all’impazzata. Accanto a lei, Endymion, è pietrificato.
“Cosa?”
Sailor Moon si volta. A parlare è stata Serenity. Vede la delusione dei suoi occhi trafiggerla.

“Io…posso….”
Non fa in tempo a terminare la frase. Un fascio di potere nero colpisce in pieno Serenity, uccidendola sul colpo.

“No!!!!”
Una risata malefica
“E ora a voi due!”
Sailor Moon si volta. Troppo lentamente. Un’altra lancia di potere viene scagliata da Beryl verso di lei. Chiude gli occhi. Non può fare altro. Ma non sente dolore. Sente solo un corpo che cade su di lei.

“Endymion no!! Perché l’hai fatto!”
L’ha difesa con il suo corpo. L’ha difesa con tutto sé stesso.  Le lacrime scorrono inesorabili sul suo viso. E poi il buio.

Di nuovo luce, è tutto offuscato. Sailor Moon ha appena colpito a morte Beryl e ora è accanto a lui.
“Endymion. Ti prego rispondi!”
Lui non reagisce. Le lacrime e il dolore le annebbiano la mente. Prende la spada ancora nelle sue mani.

Usagi può sentire la lama fredda che entra nello stomaco di Sailor Moon. E di nuovo buio.
Una voce fuori campo. Una voce familiare, quella di Selene.
“Mercury, Mars, Jupiter, Serenity. Rinascerete nuovamente sulla Terra, in un’altra epoca, in un’altra realtà.”
Un sospiro. Più di sfinimento che di tristezza.

“Luna, Artemis. Lascerò i vostri ricordi intatti. Così da aiutare le guerriere a non commettere gli errori commessi in questa epoca. Aiutate Serenity appena la troverete ve ne prego”
Un altro sospiro. La regina si accascia sul terreno.
“Endymion, Moon. Voi siete quelli con cui ho sbagliato di più in assoluto. Non ho voluto ascoltare i vostri cuori. Perdonatemi se potete. Moon. Cambierò solo i tuoi ricordi. Endymion. Lascio a te il compito di trovarla e proteggerla sempre. Non commettete gli stessi sbagli che vi ho costretto a fare io. L’unica soluzione per mantenere l’equilibrio dell’universo è l’amore”
 
Usagi spalanca gli occhi. Il viso coperto dalle lacrime. Il fiato corto. Si alza di scatto dal letto.
“Usa!”
Lui le prende la mano. Lei, con uno scatto, scioglie la stretta.
“No…lasciami andare”
“Usagi ascoltami”
“Siamo stati noi la causa della distruzione della Luna e della Terra”
“No. Siamo solo stati lo strumento di Beryl”
“Oh no. Ho tradito tutti quelli che più mi sono stati vicini. La regina, la principessa..”
Scoppia a piangere. Lui la abbraccia.
“Non è cambiato nulla da allora. Usagi ti amo”
Lei smette di respirare. Lui prosegue.
“E anche tu mi ami. Non ce lo siamo mai detti solo per paura, ma è così”
“Non…non posso fare del male a Minako”
“Io non voglio lei. Voglio solo te Usa”
Lei scioglie l’abbraccio. Non può più restare lì. O perderà la ragione. Si trasforma nuovamente in Sailor Moon. Sta per saltare giù dal balcone quando Mamoru la blocca.
“Aspetta!”
Lei si volta verso di lui. Le accarezza il viso guardandola negli occhi. E senza dire nulla la bacia.
E appena il bacio termina, senza parlare, ritorna a casa.

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Capitolo 4
*** Un amore impossibile ***


 
Il viso triste, gli occhi gonfi, le occhiaie evidenti e gli zigomi più pronunciati del solito.
Ami continua ad illustrare alle ragazze i possibili obiettivi dei prossimi attacchi del Dark Kingdom.
“Questi sono luoghi sempre molto affollati. Ottimo per raccogliere energia”
“Concordo con te Ami. Considerando anche i pochi controlli che ci sono in quelle zone”
“Vero Mako-chan!”
Usagi osserva i cerchi rossi sulla cartina di Tokyo. Non riesce a metterli a fuoco. La voce di Ami e Makoto le arrivano ovattata. Sta troppo male, la sua mente è da tutt’altra parte. Rei se ne accorge. Cerca di non farsi vedere dalle altre. E si avvicina a lei.
“Hey!”
“Hey Rei!”
“Che succede?”
Usagi scuote la testa. Rei sospira.
“Non ti va di parlarne con noi?”
Un paio di occhi viola si scontrano con un paio blu, arrossati e gonfi.
“Non ora”
“Quando vanno via le altre?”
Usagi annuisce leggermente sollevata. E conta i minuti che mancano alla fine della riunione.
 
“Che succede Usa-chan?”
“Non so se posso…Rei è tutto così complicato!”
Scoppia a piangere. Non riesce a trattenere il dolore dentro sé.
“Usa…”
“Rei. Non…riesco. Sto così male. Ho mille emozioni dentro che si scontrato una contro l’altra. Sono combattuta e confusa. Non voglio perdere Mamoru, ma non voglio far del male a Minako. Non voglio deludere voi. Io non so cosa fare. Sono giorni che non vedo e sento Mamoru. Mi sento come se stessi morendo. Appena mi ha mostrato ciò che lui ricordava, io…ho capito di averlo vissuto, ma non lo ricordo!”
Rei si alza in piedi. Decisa, prende la mano di Usagi.
“Andiamo al fuoco sacro. Lui potrà aiutarti. E a questo punto serve anche a me” si gratta la fronte per poi proseguire “non ho capito nulla di quello che mi hai detto!”
“Rei. Ti prego. Giurami una cosa. Che non dirai a nessuno di questa conversazione, Sto troppo male, devo parlarne con qualcuno non riesco a gestire tutto questo da sola!”
Rei la abbraccia. Commossa, promette.
E insieme di fronte al fuoco sacro iniziano il viaggio.
 
Il suo piede tocca il terreno. Ancora con gli occhi chiusi, Sailor Moon, fa un grande respiro. L’aria fresca le lambisce il viso come una carezza. Il rumore del vento che scorre fra l’erba la fa rabbrividire di piacere.  Apre gli occhi. Di fronte a lei uno spettacolo favoloso: un immenso cielo stellato e la Luna che illuminano un meraviglioso lago proprio di fronte a lei. Sorride e si emoziona di fronte a tutte quelle sfumature di colore.
“Grazie per aver accettato di vedermi Sailor Moon”
Si volta e sorride accondiscendente. Lui risponde al suo sorriso. E lei perde completamente la cognizione del tempo e dello spazio. Non ce la fa. Ogni volta che lo vede il suo cuore e il suo cervello iniziano a combattere. I suoi occhi la ipnotizzano. Gli era mancato. Da morire.
“Avevo alternative Endimyon?”
Lui scoppia in una risata. Lei si scioglie completamente. Fa vincere il cuore.

“Certo. Potevi dirmi di no”
“L’equilibrio di pace tra Terra e Luna è troppo delicato per rifiutare. Non capisco solo perché hai voluto vedere me e non Serenity. E’ lei la principessa non io”
“Ma io dovevo parlare con te, non con lei. E non di certo per la pace tra i vostri e i nostri abitanti”
“Perché?”

Lui abbassa per istante lo sguardo per poi riposarlo sugl’occhi di Sailor Moon.
“Per quello che ti ho detto l’altro giorno”
Le manca il fiato. Per un attimo trattiene il respiro cercando di regolarizzarlo.

“Te lo ripeto: Sei sempre stata tu, sin dal primo giorno che sei venuta qui a riprendere Serenity.”
Si avvicina. Prende una delle sue code fra le mani. Un brivido le attraversa la schiena.
“Non ho fatto nulla Endimyon”
“Mi hai guardato negl’occhi. Mi hai sorriso. Mi hai insultato. Mi hai completamente incatenato a te. Mi manchi ogni volta che non ti vedo, sei perennemente nei miei pensieri. Non passa sera in cui non penso che un altro giorno è terminato senza te accanto a me. Sei sempre il centro di tutto. Mi chiedo sempre cosa stai facendo, se anche tu senti quello che sento io. Vivo con la paura che qualcuno possa vederti come ti vedo io. Sei il mio faro Sailor Moon”
“Che cosa cerchi da me Endimyon?”
“Non riesco a pensare al mio futuro senza averti accanto”
Una morsa allo stomaco.

“Serenity?”
“Voglio te”
“Perché continuate a vedervi?”
“Gliel’ho detto più volte. Per me è solo una buona amica con cui parlare”
“Questo gioco non mi piace.”
“Nemmeno a me”
“Sei tu che stai iniziando. E’ troppo pericoloso. E’ un amore impossibile il nostro.”

Lui si avvicina ancora di più. Lei ricomincia a parlare.
“Io abito sulla Luna, tu sulla  Terra. Non…possiamo”
“E allora dimmi di smettere Sailor Moon”
“Non…posso”
“Perché?”
Lei si alza sulle punte dei piedi e , appendendosi al suo mantello lo fa abbassare verso di lei.

“Perché ogni volta che mi guardi non capisco più nulla. Perché ti amo dal primo momento in cui ti ho visto.”
Un bacio. Intenso, doloroso. Un bacio da favola.

Le mani che non riescono a fermarsi, le loro dita che scorrono sulla pelle.
Come due anime che devono nutrirsi l’uno dell’altro. Nella felicità di riuscire a essere nelle braccia della persona amata. Nella disperazione di essere nelle braccia della persona proibita.  
 
I ricordi sbiadiscono per poi tornare a essere di nuovo chiari.
 
Sailor Moon entra nella sala del trono. Di fronte a lei, Selene, la attende.
“Regina mi ha fatto chiamare?”
Si accorge solo ora della presenza di Endymion. Lei lo osserva per un istante, arrossendo. Il suo sguardo si posa sulla fede, ancora scintillante. Si perde nei ricordi degli sguardi di quella maledetta giornata passata fra la felicità di Serenity e la disperazione di lei.

“Vi ho fatto chiamare entrambi perché abbiamo un problema. Un problema che mette a repentaglio la vita della Terra e della Luna”
“Che succede?”
Selene schiude le labbra per poi richiuderle. Il suo sguardo severo trafigge entrambi.

“Serenity non può usare il cristallo d’Argento. Nelle sue mani è solo un pezzo di vetro”
“Com’è possibile? E’ vostra figlia”
“Chiedi a me come sia possibile Endimyon?Sailor Moon, per favore, puoi spiegare al principe come funziona il Cristallo d’Argento?”

Lei ha capito il punto. Selene sa.
“Moon per favore rispondi!”
Con voce tremante inizia a parlare.
“Il Cristallo si nutre dell’amore puro e incondizionato che, chi lo possiede, prova per gli altri. E si nutre dell’amore che gli altri provano verso chi lo possiede”
“Serenity ha molte persone che la amano”
Selene si alza in piedi.

“E’ vero Endymion” si avvicina ad entrambi “ma il non riuscire ad avere l’amore dell’unica persona che le interessa veramente l’ha accecata”
Sailor Moon non regge lo sguardo della sua regina.
“Pensavate davvero che non ci sarebbero state conseguenze? Pensavate davvero di continuare a vedervi ed amare di nascosto per sempre? Siete due folli!”
“Selene io..”
“No Sailor Moon. Adesso stai in silenzio e mi ascolti. E la stessa cosa vale per te Endymion!”

Da le spalle ad entrambi.
“Sospettavo da tempo che fra due ci fosse qualcosa” si rivolta “Tu, Sailor Moon. Non lasciavi mai volentieri il tuo posto qui. Tutti sapevano sempre dove fossi. Ma da quel giorno in cui sei andata sulla Terra a recuperare Serenity, le cose sono cambiate. Hai iniziato a viaggiare sempre più spesso, a non farti trovare. Sparivi e ricomparivi come se nulla fosse. Pensavo che avessi incontrato qualcuno sulla Terra. Poi ho capito che quel qualcuno era proprio Endymion. Il giorno delle nozze di Serenity. Eri combattuta tra la tua angoscia e la gioia di mia figlia” si volta verso il principe “Tu sembravi a un funerale. E ora ne pagherete le conseguenze”
“La vendetta non fa parte del cuore Selene”
“No Endymion. Non sto parlando di castighi. Sto parlando di ciò che succederà. Ve l’ho detto mille volte. Gli equilibri tra Terra e Luna sono delicati. E voi avete comunque fatto di testa vostra”
“Ci abbiamo provato mille volte a stare lontani l’una dall’altro. Ma è stato impossibile. Il dolore era troppo forte da sopportare. Ciò che ci lega è qualcosa di troppo forte per essere spezzato”
“Sailor Moon. Posso immaginare che abbiate fatto tutto ciò che era in vostro possesso per cercare di recidere il vostro legame. Ora ascoltami. Se in caso di attacco, e lo sapete anche voi che verremo attaccati, non potessi usare il Cristallo D’Argento dovrai fartelo cedere da Serenity. Non posso essere io a farlo. Se no il suo potere andrebbe perduto. Sarete voi due, tu ed Endymion, a spiegare a Serenity come mai con lei non funziona. E sarai tu, Sailor Moon, a doverlo usare. Ora come ora sei l’unica, insieme a me, a poterlo utilizzare”
“Non c’è problema regina”
“Oh invece il problema c’è Moon. Tu non sei mia figlia. E se utilizzerai il Cristallo morirai”

Gli occhi di Sailor Moon si spalancano. Trema leggermente.
“Le posso giurare, Selene, che sacrificherò anche la mia vita per salvare questo mondo se fosse necessario”
“Spera solo che Endymion sia morto prima di te. Altrimenti lui te lo impedirà”

Selene torna a sedersi sul suo trono prendendosi la fronte fra le mani.
“Spero…spero che un giorno possiate amarvi senza tutti queste preoccupazioni”
 
L’ennesimo flash back. Di nuovo la battaglia finale.
“Endymion no!! Perché l’hai fatto!”
L’ha difesa con il suo corpo. L’ha difesa con tutto sé stesso.  Le lacrime scorrono inesorabili sul suo viso. Sailor Moon si volta verso Beryl.

“E’ inutile che mi guardi così, sciocca ragazzina! Ora anche tu morirai!”
Beryl scaglia il suo potere contro Sailor Moon. Lei risponde con il suo scettro Lunare.

“Ahahaha non vincerai mai! Lo vuoi capire che sei troppo debole per battermi!”
“Ce la farò”
Sailor Moon aumenta la sua energia verso lo scettro. Le braccia le tremano per lo sforzo. Non molla. Beryl inizia a vacillare.

“Se continuerai così morirai!”
“Lo so. Ma con me morirai anche tu. Me la pagherai Beryl”

“Stupida! La tua vita vale così poco?”
Gli occhi di Sailor Moon si riempiono di lacrime.

“Hai ucciso le mie compagne. Hai ucciso la principessa. E hai ucciso l’uomo che amavo più di me stessa. Senza loro la mia vita non vale nulla!”
Ancora più potere. Il lampo nero di Beryl perde terreno.

“No. Non può essere!”
Moon passa le sue ultime energie al suo scettro. E Beryl, più stupita che spaventata, viene colpita in pieno dalla luce dello scettro. E appena la regina del Dark Kingdom viene incenerita, il cristallo rosso al centro della tiara di Sailor Moon esplode. Si inginocchia a terra e, priva ormai di quasi tutte le forze, si avvicina ad Endimyon.

“Oh no amore mio! No. Ti prego rispondi! Non posso vivere senza di te Endimyon!”
Le lacrime prendono il sopravvento.
Prende la spada ancora nelle mani del principe. Una luce proveniente dal balcone della camera di Selene invade il regno.
“Il Cristallo D’Argento. L’universo è finalmente salvo”
Guarda la lama della spada. Poi riguarda per un’ ultima volta Endymion. Lo bacia.

“Sto arrivando da te”
La lama le trafigge lo stomaco. E i suoi occhi si chiudono sereni appena la sua mano riesce a
intrappolare quella di Endymion.
           
Lacrime calde avvolgono le guance di Usagi. Rei la abbraccia più forte che può, piangendo con lei.
“Usagi calmati”
“Non posso Rei. Non posso! Non voglio perdere Mamoru!”
“Non lo perderai Usa-Chan”
“Minako. E’ lei che deve stare con lui. Le ultime parole di Selene sono state chiare: non commettete gli stessi errori”
“E se l’errore non fosse il vostro amore? Più tempo passerete senza parlare a Minako, più male le farete. Non potete rinunciare anche questa volta”
“Non so cosa fare”
Un boato. Gli Shojo della stanza del fuoco tremano. Un’esplosione.
“E’ il nemico!”

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Capitolo 5
*** Il rapimento ***


Due creature stanno mettendo a dura prova le guerriere. Sono tutte unite ad affrontarli.
“Bolle di nebbia. Azione!”
“Fulmine! Azione!”
Una delle due figure viene colpita. L’altra attacca senza sosta Rei e Minako mettendole in seria difficoltà. Usagi si dimena tra i due gruppi.
“Ragazze…state attente! Fuoco. Azione!”
“Fascio di luce, azione!”
“Cristallo di Luna!Azione!”
Le due creature sono a terra, completamente stremate.
“Sailor Moon! Ora!”
“Cerchio dello scettro lunare. Entra in azione!”
La battaglia era vinta. Qualcos’altro stava per accadere. Lo sentiva Rei dentro sé. Una strana inquietudine la stava attanagliando.
“Rei”
“Usagi. Non è finita. Sento una presenza oscura e forte che si sta avvicinando!”
“Cosa?”
Improvvisamente il cielo si fa nero come la notte. Una nuvola inizia a volteggiare su se stessa come una tromba d’aria. E compare Kunzite che applaude.
“Complimenti guerriere. Brave. Siete riusciti a distruggere le mie creature. Ma ora sarò io a vincere!”
Fa comparire una bolla fra le sue mani. Le ragazze fuggono per non essere colpite. Ma vengono raggiunte ed intrappolate. Tutte tranne Usagi.
“Perfetto. Era quello che volevo”
Kunzite la attacca. Sailor Moon, con un salto, evita di essere colpita. Ma lui sparisce, per riapparire dietro di lei e colpirla in mezzo alle scapole. Per il dolore Usagi si accascia a terra. Un altro calcio, assestato sulle sue gambe, la costringono a sdraiarsi. Lui fa comparire un enorme masso a punta, pronto a colpirla. Ma una rosa lo blocca. Tuxedo Mask, senza attendere oltre, allunga il suo bastone e inizia a colpire Kunzite per allontanarlo.
“Ah mancavi solo tu!”
Il combattimento si fa sempre più serrato. Sailor Moon si riprende. E’ alle spalle di Kunzite.
“Cristallo di Luna! Azione!”
Kunzite si accorge dell’attacco di Usagi. Sorride e sparisce. Il Cristallo colpisce in pieno petto Mamoru, scaraventandolo a qualche metro da lei.
“Oh no! Tuxedo!”
La risata di Kunzite rimbomba dietro di lei. Un braccio le avvolge il collo.
“Presa!”
Lei si dimena cercando di liberarsi.
Mamoru è fuori gioco.
Rei, Makoto, Minako ed Ami bloccate nella sfera creata dal nemico.
Il fiato inizia a mancarle.
“Las…ciami andare….”
Un colpo di tosse. Le braccia le stanno cedendo, le energie la stanno abbandonando. Le palpebre diventano pesanti. Le voci delle ragazze che la incitano le arrivano attutite. Il buio la avvolge.
“Ora sei mia!”
Kunzite la prende fra le braccia. Prima di lasciare la Terra lancia un’ultima bolla di potere.
La nuvola sopra la sua testa ricomincia a girare. Lui entra in quel vortice con Sailor Moon.
Le nuvole spariscono e il cielo si richiara.
La sfera creata per bloccare le guerriere sparisce.
Tuxedo Mask riesce finalmente a riaprire gli occhi. Troppo tardi.
 
Sailor Moon riapre gli occhi proprio nel momento in cui la sua testa tocca il pavimento freddo e nero del Dark Kingdom. Un calcio le arriva all’altezza dello stomaco.
“Perché! Perché non funziona! Sei solo un essere inutile”
Un altro calcio, questa volta appena sotto il mento, costringe Usagi ad urlare di dolore. Cerca di rialzarsi, ma un pugno sul braccio la costringe a sdraiarsi di nuovo. Kunzite preme con il piede appena sotto il petto.
“Cosa impedisce al nostro potere nero di farti il lavaggio del cervello eh?”
Sailor Moon non riesce a rispondere. Lui toglie il piede, la prende per i capelli sbattendole la testa contro una colonna. Le calpesta il braccio appena colpito. Le sue urla squarciano il silenzio di quella stanza.
“Kunzite!”
“Regina Beryl!”
Usagi riesce ad aprire un solo occhio, l’altro, tumefatto, non ne vuol sapere di rispondere ai suoi comandi. Il labbro le sanguina.
“Basta così Kunzite. Ci serve viva, lo sai”
“Viva, ma non in grado di combattere”
“Direi che hai fatto un ottimo lavoro. Ora riposati. La guerra è vicina”
Kunzite fa un inchino per poi sparire.
Con un solo movimento della mano Beryl fa alzare Usagi che viene legata ad una colonna. Lei cerca di liberarsi, ma più si muove, più le corde la stringono.
“E’ inutile che ti dimeni Sailor Moon. Non riuscirai a liberarti. A proposito. E’ un piacere rivederti”
“Che cosa vuoi Beryl!”
“Avanti, lo sai. Il Cristallo D’Argento. E il tuo potere per attivarlo. Per quello ti ho fatta rapire. Endimyon e le tue compagne non ci metteranno molto per venire a cercarti. Una volta che avrò ucciso la principessa il Cristallo sarà automaticamente mio. Ti sottrarrò l’energia e tutta la Terra sarà mia! Preparati Sailor Moon. Ormai sei solo un morto che cammina”
 
 
Ancora sconvolti, Rei, Minako, Makoto, Ami e Mamoru stanno studiando un piano d’azione per salvare Usagi.
“Ancora non capisco perché l’hanno rapita. Ho io il Cristallo D’Argento. Ma il piano di Kunzite era proprio di prendere Usa-Chan”
Rei si volta verso Mamoru, incrociando il suo sguardo.
“O parli tu o parlo io. Non abbiamo più tempo”
Lui sospira sconfortato.
“Te l’ha detto lei?”
“L’ho visto con lei e ho ricordato anche io. Stava troppo male Mamoru. Piange continuamente, non dorme e…”
“Sto male anche io”
“Stai meglio di lei”
“Non puoi saperlo”
Rei alza la voce.
“Il fatto che tu sia qui tranquillo e sereno ne è la prova. Nemmeno di fronte a questa difficoltà hai il coraggio di parlare”
Mamoru sbatte un pugno sul tavolo. Le nocche delle sue mani sono bianche per quanto sta stringendo i pugni, il suo viso è rosso di rabbia. Gli occhi chiusi, le labbra tremanti.
“Non permetterti di dire che io sono tranquillo. Il fatto che non urli e pianga non significa che sto bene Rei. Mi sento morire. E sto sbagliando tutto. Per l’ennesima volta non sto lottando per il nostro amore”
“Amore?” Chiede una Minako stupita.
Mamoru apre gli occhi. Si alza in piedi. Basta nascondersi. In ballo c’è la vita della donna che ama.
“Amo Usagi. Proprio come Endymion amava Sailor Moon”
Minako spalanca la bocca. Makoto non riesce a parlare. Ami resta immobile. Mamoru riprende.
“E Minako. Se proverai ad usare il Cristallo D’Argento non funzionerà”
“Sono Serenity! La figlia di Selene. Funzionerà per forza”
“No. Non funzionerà. Come non avrebbe funzionato nel Silver Millenium”
“Mamoru credo che i tuoi ricordi ti stiano giocando brutti scherzi”
Rei si intromette.
“Sono i nostri ricordi che non funzionano Mina. Usagi mi ha mostrato ciò che è realmente è accaduto. E anche io ora ricordo tutto”
“Tutto cosa!”
“L’amore tra Endymion e Sailor Moon”
“No. Vi state sbagliando!”
Gli occhi di Minako diventano improvvisamente lucidi.
“Minako. E’ come ti sta dicendo Rei. E i miei sentimenti per Usagi sono forti più di allora”
“Non…no no!”
“Minako…”
“No! Non è come dite voi!Smettetela di dire cavolate!”si alza in piedi lasciando che le lacrime scorrano sul suo viso. “Io sono la Principessa della Luna e tu sei Endymion, Principe della Terra. Innamorati persi!”
“Ora basta!” A parlare è Ami. “Mamoru. Mostracelo. Almeno nessuna di noi avrà più dubbi”
Mamoru annuisce. Si siede nuovamente. Minako lo copia.
“Prendetevi per mano”
Tutte obbediscono. Mamoru chiude gli occhi. E trova cosa mostrare.
 
Una ragazza con due lunghissime code bionde è sdraiata nell’erba.
Un ragazzo dai capelli neri è sopra di lei, la bacia dolcemente. Con una mano si avvicina al suo fianco. Le fa il solletico. Lei scoppia a ridere serena.
“Endymion smettila!”
Anche lui ride sereno.

“La tua risata è il suono più bello che io conosca Sailor Moon”
“Più bello del rumore del mare?”
“Oh sì!”
“Anche del rumore del vento fra le fronde degli alberi?”

“Certamente!”
“Anche del rumore della pioggia?”
“Sailor Moon. Sì”
“Ok la smetto”
Lui ride lei lo abbraccia.

“Non hai paura del futuro Endymion?”
“No. Vivo alla giornata. L’unica certezza che ho in questo momento è che ti amo e che voglio viverti il più possibile. Per il resto si vedrà….”

 
Escono dai ricordi di Mamoru.A rompere il silenzio è Minako che sospira.
“Sapevo che tu e Usagi vi amavate adesso. Alla fine tutti quanti noi sapevamo. Stavamo solo attendendo di vedere chi avrebbe ceduto per primo. Non credevo che questo amore durasse da un millennio”
“Minako ascolta. Usa non ha voluto dire nulla fin’ora solo per farti del male”
“Quindi siete stati male in due per non far star male me? Voi due siete pazzi!”
Mamoru resta interdetto.
“Andiamo a salvare Sailor Moon. Del resto ne parleremo dopo”

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Capitolo 6
*** Il salvataggio ***


Polo Nord.
Le loro divise le proteggono dal freddo. Ma il percorso fino alla caverna, sede del Dark Kingdom, viene rallentato dalla presenza di 4 mostri. Pronti a tutto pur di non farle arrivare a destinazione.
Sembianze femminili, visi dolci e lunghissimi capelli a coprire i corpi sinuosi ed eleganti. Ami cerca immediatamente di analizzare le figure, alla ricerca di un loro punto debole.
Ferme, immobili come statue di ghiaccio, le guerriere attendono il primo attacco che arriva veloce e forte. Uno dei nemici allunga la sua chioma verso Rei. All’ultimo istante, questi, si trasformano in lame accuminate.
“Fuoco!Azione!”
E appena Rei colpisce le lame ha inizio il combattimento.
“Tuxedo! Vai da Sailor Moon! Qua ci pensiamo noi!”
“Ma…”
“Niente ma! E’ un ordine!”
Mamoru obbedisce a Minako. Corre con tutta la forza che ha per arrivare il prima possibile da Usagi. La sente, sente il suo potere. Sente la sua sofferenza. Deve raggiungerla il più velocemente possibile.
“Resisti amore mio. Sto arrivando”
E accellera fino a quasi non sentire più le gambe.
 
Appena riesce a trovare l’entrata del Dark Kingdom tira un respiro di sollievo. Entra senza indugi.
E’ buio, freddo ed umido. Gli unici punti di luce ad illuminare il suo cammino sono delle piccole fiammelle grigie.
La trova. Appena vede come è stata ridotta vorrebbe piangere. Ha dei graffi sulle gambe, la gonna della sua divisa è piena di strappi. Un braccio è coperto di lividi. Un occhio è gonfio e nero.
“Sailor Moon!”
Lei alza il viso. Solo ora si accorge che anche il suo labbro ha subito danni.
“Tuxedo! Mamo…Mamo-chan!”
Piange. Piange per la felicità nel rivederlo. Lui le sorride dolcemente.  Ma da dietro la colonna compare subito Kunzite.
“Finalmente! Non ci hai messo tanto a trovarci”
“Lasciala immediatamente andare”
“Vorrei. Ma dopo tutto questo lavoro sarebbe uno spreco. Vuoi che sia libera? Sarai tu a liberarla. Ma solo dopo essere passato sul mio cadavere. E ti assicuro che non sarà per nulla facile combattere con me”
“Sono pronto e non ho paura!”
“Ne avrai”
Kunzite sorride subdolamente. Alza due dita. Un vento freddo avvolge tutti. Allunga il braccio. E una freccia di potere parte dalla sua mano verso Mamoru.
Il combattimento ha inizio.
Una bomba di potere sfiora il viso di Tuxedo che riesce, con agilità non solo a non essere colpito, ma anche ad assestare un calcio nello stomaco a Kunzite che arretra di qualche metro.
Altri attacchi.
Salti e scivolate.
Pugni.
Una lotta estenuante.
Kunzite estrae una spada. Tuxedo Mask allunga il suo bastone.
“Cosa te lo fa fare Tuxedo! Non lo vedi che è solo una sciocca ed inutile ragazzina?”
“Lei non è una sciocca e nemmeno inutile! Lei è l’unico motivo per cui mi sveglio la mattina, l’unico regalo che la vita ha deciso di farmi”
“Sei ancora convinto di potermi battere?”
“Più che mai convinto Kunzite!”


“Fuoco! Azione!”
“Bolle di nebbia. Azione!”
“Fulmine. Azione!”
“Fascio di Luce. Azione!”
Anche le guerriere stanno combattendo al massimo delle loro possibilità. Stremate dal freddo e dalla fatica. Non riescono ad avanzare, non riescono ad eliminarle.
“Dovremo usare il potere planetario ragazze! Non riusciremo mai a batterle ”
“Proviamoci Minako!” a rispondere è Makoto.
“Siete pronte?”
Tutte annuiscono.
Si concentrano. E danno tutto quello che possono.
 
Con abilità Mamoru riesce a disarmare Kunzite. Con un agile salto recupera subito la spada che stava utilizzando contro di lui e gliela punta al collo.
“Avanti. Uccidimi”
“Libera subito Sailor Moon”
“Te l’ho detto prima. Dovrai passare sul mio cadavere”
Senza farsi notare muove lentamente la mano destra. Mamoru è immobile. Una lama nera e appuntita compare appena dietro di lui.
“Ora!”
La lama si muove velocemente verso la schiena di Tuxedo.
“Mamoru attento! Abbassati!”
Lui non si volta nemmeno, si abbassa appena in tempo. La lama colpisce in pieno Kunzite che, accompagnato da un urlo, si trasforma immediatamente in polvere. Non perde tempo. Con le mani strappa le corde che bloccano Usagi alla colonna. La prende fra le sue braccia. La bacia.
“Usako. Amore mio”
“Le ragazze! Dove…”
“Stanno combattendo”
“Andiamo. Le ho già lasciate troppo sole!”
Lei scioglie l’abbraccio. Mamoru la vede camminare, zoppicando. Ma ne è certo: riuscirà a salvare tutti.
 
Non le importa del freddo. Non le importa nemmeno delle ferite che ha su tutto il corpo. Deve trovare le ragazze. Le vede. Sono tutte e terra.
 “Oh no ragazze!!!!!!”
Usagi corre verso di loro. Scoppia a piangere in un pianto disperato.
“Usa…”
Si volta. Minako la sta chiamando.
“Mina. Oh Mina! Vi ho abbandonato!”
“Usa smettila di piangere e ascoltami. Dammi la mano”
Lei lo fa. E Minako le lascia fra le mani il cristallo D’Argento.
“Ora è tuo. E cedo a te anche il mio ruolo di principessa. Anche se non dovrebbe servirti”
“Sei impazzita?”
“Usagi non ho tempo di discutere!”
“Cos’è successo?”
“Per sconfiggere quei mostri…abbiamo dovuto usare il potere planetario”
“Io…perdonami ti prego”
“Non c’è nulla di cui devo perdonarti”
Un fascio di luce rosso fuoco attira l’attenzione di Usagi e Mamoru.
“Ora andate. E’ Queen Beryl. Avremo tempo di parlare Usagi. Mi occuperò io delle ragazze”
“Minako. Grazie.”

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Capitolo 7
*** Il finale ***


Mano nella mano si dirigono verso di lei.
Lei che 1000 anni fa ha messo fine al Silver Millenium.
Lei che 1000 anni fa ha messo fine al Regno della Terra.
Lei che 1000 anni fa è riuscita a separarli.
Usagi deve fermarsi. Le manca il fiato.
“Sailor Moon che succede?”
“Io…devo fermarmi.Ho paura Mamo. Ho paura di tutto quello che potrà succedere. Io….cavolo ho 14 anni! La salvezza del mondo è qui nelle mie mani. E non dovrebbe essere così. Io dovrei solo preoccuparmi di dire a mia mamma, alle sette del mattino, che voglio dormire ancora. Preoccuparmi di correre come una disperata senza aver fatto colazione per prendere l’autobus! Arrivare in ritardo e finire dal preside. Studiare…e prendere brutti voti!E poi dovrei solo preoccuparmi di uscire con le mie amiche a mangiare un gelato, guardare estasiata le vetrine dei negozi…”
“Usagi calmati. Andrà tutto bene. Ci sono io con te”
“E se dovessimo…”
Lui le sorride dolcemente.
“Se abbiamo trovato il modo di ritrovarci in questa vita, sono sicuro che riusciremo anche nella prossima”
Lei riesce a ridere. Si riprendono per mano. E insieme si avviano verso il loro ultimo nemico.
 
La trovano, pronta ad attenderli. Sorride beffardamente.
“Bentornata Sailor Moon!”
“Beryl!”
“…e Queen Metaria dentro me! Ah ah ah!”
Entrambe si preparano.
Usagi chiude per un istante gli occhi. Respira profondamente. Alza le braccia al cielo. Il Cristallo d’Argento si apre prendendo la forma di un fiore di loto.
Beryl allunga le braccia e concentra tutto il suo potere nelle mani
Il momento è arrivato.
 
Cristallo d’argento contro l’energia nera di Queen Metaria. Usagi perde per un attimo terreno.
E’ sfinita, ma non può mollare. Mamoru le cinge le spalle per passarle la sua energia.
Lei recupera. Sono di nuovo alla pari.
“ Perché Sailor Moon! Perché tanta insistenza? Perché non vuoi arrenderti? Tu speri in un futuro roseo per l'umanità, ma è un'illusione! Guardati intorno: il mondo è già corrotto! Non te rendi conto?
“Non è vero! Ti sbagli! Io ho fiducia!”
“Fiducia nell'amore? Fiducia nell'amicizia? Fiducia nei buoni sentimenti? Povera piccola illusa! Il tuo è solo un sogno! Un sogno che trasformerò in un incubo!”
“Non ce la farai!Vi prego amiche mie! Ho bisogno ancora una volta di voi!”
Minako è la prima a sentire l’appello di Usagi. Le altre, appena riprese, non perdono tempo.
“Ragazze siete pronte?”
Rei, decisa, annuisce.
Makoto non ci pensa due volte e chiude gli occhi per concentrarsi.
Ami si inginocchia per riuscire a raccogliere tutte le sue ultime forze.
“Lo sapete che non sopravviveremo vero?”
“Non importa Minako.Sono convinta che Usagi troverà una soluzione”
“Ahahaha Rei! E se non dovesse trovarla?”
“Oh beh. Saremo morte per salvare l’umanità. Direi che una grande morte!”
 
Usagi sente il potere delle ragazze arrivare. Sente il potere di Mamoru entrarle nelle vene.
“Mamoru. Lo sai che non sopravviveremo vero?”
“Lo so. Ma sono con te. Ed è questa l’unica cosa importante”
Una lacrima scende dal viso di Sailor Moon. Ma è pronta.
Trasferisce ogni goccia di energia al Cristallo D’Argento.
Guadagna terreno.
Sul viso di Beryl compare una smorfia di stupore. Viene avvolta da una potente luce rosa.
L’intero pianeta terra viene avvolto dalla stessa luce.
L’universo è salvo.
Usagi crolla a terra, Mamoru con lei.
Si prendono per mano.
“E ora che succederà”
“L’ultima volta è stata Selene ad usare il Cristallo. Ed ha deciso lei cosa fare”
“Non credo funzionerà”
Lui riesce a sorridere guardando negl’occhi la donna che ama.
“Provaci”
Usagi si avvicina.
Lo bacia dolcemente con le ultime energie rimaste.
“Cristallo d’Argento. Riportaci tutti a casa. Sani e salvi”
Il buio.

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Capitolo 8
*** Sarà una splendida giornata ***


 
“Usagi”
Si volta nel suo letto.
“Ancora cinque minuti mamma!”
“Dai Usagi! Sono le 9!”
Scatta a sedere sul letto.
“Oh no sono in ritardo per la scuola!”
“Santo cielo! Oggi è domenica Usa!”
“Mamma…perché mi hai svegliato così presto allora!”
Sua mamma scuote la testa.
“Vestiti. C’è Mamoru giù che ti sta aspettando”
Sorride, arrossendo. Ikuko se ne accorge.
“Mmm…c’è qualcosa che devo sapere?”
Usagi scoppia a ridere, felice. Annuisce.
“Solo che oggi sarà una splendida giornata”

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