Il piatto della bilancia di hola1994 (/viewuser.php?uid=142049)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A CASA ***
Capitolo 2: *** CHI E' STATO? ***
Capitolo 3: *** IL GIUDICE ***
Capitolo 4: *** IN GABBIA ***
Capitolo 5: *** SWEENEY IMPAZZISCE COMPLETAMENTE ***
Capitolo 6: *** GUAI ***
Capitolo 7: *** CENA ***
Capitolo 1 *** A CASA ***
à
Tim è
sbarcato da poco con la speranza di cominciare una nuova vita; molte
cose stanno cambiando alla fine del 1800 e il giovane barbiere
trasferitosi da poco a Londra decide di acquistare la sua prima
bottega... giunto nel quartiere di Fleet Street osserva curioso, è
inverno perciò la nebbia crea un'atmosfera spettrale, per strada
le prostitute aspettano ansiose qualche uomo e gli ubriachi bevono o
dormono sui marciapiedi; incontra il signor Stephen che deve
mostrargli quel macabro lugubre negozio come se fosse abbandonato da
anni."Sicuro di voler acquistare proprio questo locale signor
Tim?"
"E'
a un buon prezzo e non posso permettermi molto di più per il
momento..."
"Immagino
ma è giusto che lei lo sappia... sono avvenute cose terribili in
questo posto, mi si gela ancora il sangue al solo pensiero.”
“E'
un negozio molto grande. Perché costa così poco?!”
“Questa
una volta era stata la bottega di Benjamin Barker. Una storia di
vendetta, amore, odio, perversione e follia... tutto ebbe inizio
molto tempo fa..."Tim lo ascolta attento.
È l'anno 1846 quando
una nave mercantile attracca al porto Londinese; scendono il giovane
marinaio Anthony e Sweeney Todd, un individuo che l'amico ha salvato
da un naufragio, ha la pelle pallida come i morti, capelli rossi
spettinati, occhi neri ed uno sguardo gelido."Va tutto bene
signor Todd? È la nebbia?"
"In
queste strade a me famigliari percepisco ombre ovunque di un passato
che mi agita...”sembra conoscere già molto bene Londra, racconta
ad Anthony la storia di Benjamin Barker, un barbiere, arrestato e
condannato con una falsa accusa dal giudice Turpin affinché potesse
approfittare... stuprare la sua bellissima moglie: Lucy Barker;
Sweeney augura buona fortuna ad Anthony saluta e lo ringrazia."Ci
rivedremo signor Todd? Spero che si rassereni."
"Mi
troverai se vorrai... a Fleet Street... nel negozio di
Benjamin.”
Sweeney si allontana rabbioso contro Londra!
Entra nel
ristorante di Nellie Lovett, è vuoto perché i suoi piatti cucinati
con la carne dei gatti non piacciono a nessuno.”Oh un cliente! Vuoi
dei pasticci di carne? Guarda che son secchi e duri.”spiegando che
i pasticci sono duri tutti rifiutano di assaggiarli o mangiarli,
vanno là per bere.”Il negozio di sopra è affittato, comprato o
vuoto?”dicendo così vuole farle capire chi è.
“Nessuno
vuole affittare quella casa. È successa una cosa orrenda... Benjamin
Barker?!”da quando rimane vedova ama ancora di più Sweeney.
“Quel
nome è morto quando mi hanno mandato nella colonia Inglese in
Australia, sono Sweeney Todd!”
“Il
giudice ha adottato vostra figlia e avvelenato Lucy dopo averla
stuprata...”cerca di fargli dimenticare Lucy, dicendo così lui
vuole vendetta.”I rasoi sono ancora là nel cassetto dove gli ho
lasciati?”
“Sì. Lucy quando abitava là li prendeva in mano
per ricordarsi di te, ma non voleva che venissero spostati o
toccati.”spiega mentre lo porta a casa sua, l'appartamento dei
Barker è un solaio con i muri scrostati, il pavimento in legno scuro
e c'è solo la cassettiera con lo specchio rotto sopra insieme a due
foto, tutti gli altri mobili sono venduti.
Appena entra prende il
rasoio è così pulito che l'argento splende.”Finalmente... il mio
braccio è nuovamente intero! Posso restare solo?”chiede osservando i condomini sprangati dalla finestra.
“Signor
T io voglio restare un po' qui... è anni ch...”la interrompe
pensando che fosse zitta.
“Come
faccio a sgozzare il giudice? Mi ha condannato ai lavori
forzati!”chiede nel solito modo rabbioso aprendo la porta.”Ancora
con questo giudice e a fare la vittima!”
“SE
FOSSI AL MIO POSTO NON VORRESTI VENDICARTI? IO CREDO DI
SI'...”la morte del giudice arriverà presto, quegli innocenti rasoi massacreranno il mostro mettendolo a tacere per sempre.
“Aspetta e la vendetta arriverà presto, vedrai
tesoro.”
“IO
NON TRADISCO MIA MOGLIE! AMO LEI! MI RIPRENDERO' JOHANNA!”
“Perché
non apri ancora il negozio? Potremmo mettere margherite, garofani o
rose...”
“No
nessun fiore solo le cose essenziali. Questa notte posso dormire da
te?”felice di aiutarlo lo accompagna nel suo appartamento in sala,
gli porta la coperta e se ne va a letto... quando vede che non riesce
ad addormentarsi torna da lui.
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Capitolo 2 *** CHI E' STATO? ***
à
Nell'orfanotrofio Quaz
sono le 11.15 e i bambini giocano negli stanzoni o in cortile, appare
un posto bello dove abitare ma non è così perché là quasi sempre
accadono cose assurde tipo: bambini morti massacrati, scomparsi o
suicidi! La famiglia di Toby Ragg muore quando lui ha tre anni per un
raffreddore mai curato, è da quell'età che spera d'essere adottato
da qualcuno.
Toby insieme ad altri va in bagno e vicino al
flessibile della doccia trova un bambino impiccato con la corda.”E'
successo un'altra volta! Questi suicidi devono finire!”dice Billy
spaventato correndo dagli amici nudo.
“Hai
visto un fantasma per correre nudo? Sei sconvolto...”chiede David
divertito tornando nella doccia intanto Toby arriva accompagnato dal
medico John.”E' morto il suo amico... non sei divertente!”dice
lui prendendo il corpo penzolante per portarselo a casa, abita al 221
di Baker Street con l'inquilino Sherlock Holmes... hanno una strana
relazione, perché essendo amanti non possono dirlo a nessuno.
Sherlock è un investigatore privato accetta solo casi difficili,
strani, pericolosi, emozionanti o tutte e tre.
I due da
anni risolvono crimini e misteri inspiegabili, quando la polizia non
capisce è a lui che si rivolgono... nell'orfanotrofio dove
stava Toby sono avvenuti strani omicidi ed anche questa volta
Sherlock deve risolvere l'enigma ma ancora non sa che sarà solo
l'inizio che lo porterà poi ha scontrarsi con un mistero ben più
grande, il brillante investigatore incontrerà Sweeney Todd.
John arrivato a casa fa vedere all'amante quel corpo morto.”Ti
porti i cadaveri a casa adesso? Dove lo mettiamo?”
“Sherlock...
è solo un altro bambino morto. Non essere così eccitato!”
“E'
la cosa migliore degli ultimi tre mesi! Un morto da sezionare!”
"Ci
sono pur sempre dei morti di mezzo Sherlock... non fare
l'insensibile!"
“Appunto
è già morto! Non può sentirci! Senza casi sarei già
impazzito!”dice saltellando festoso mentre John prende il bisturi,
taglia la pelle poi ci mette le mani tutti gli organi sono al loro
posto tranne l'intestino: è storto, lo srotola sul tavolo ma in
quell'istante entra la proprietaria della casa.”Voi due dovete
finirla di fare qui queste... cose! È una casa non l'obitorio
dell'ospedale!”dice lei schifata.
“E' UN
OMICIDIO EMOZIONANTE! JOHN DOPO VERRO' ALL'ORFANOTROFIO!”non la
sente quindi le parla sopra tutto preso dall'omicidio, prende il
cappotto e se ne va di corsa.
In carrozza pensa chi potrebbe essere
stato.
Arrivato all'orfanotrofio Sherlock incontra il
direttore."Signor Holmes, come lei sa purtroppo sono avvenuti
atroci omicidi qui, compreso quello di un bambino. Ci auguriamo che
possa scoprire il colpevole."
"Sì.
Voglio stare solo, comincerò subito ad indagare... posso vedere il
letto dove dormiva quel bambino?”guarda il direttore dubbioso
mentre lo accompagna nello stanzone dove dormono gli orfani, su di
lui Sherlock nota che la camicia ha delle macchie scolorite rosa...
crede che sia sangue.”Questo è il letto dove stava. Ora devo
andare. Tutti l'aiuteranno se dovesse aver bisogno. Basta che finisca
presto!”dice indelicato dopodiché se ne va, rimanendo solo
Sherlock sospira irritato perché sebbene lui venga etichettato come
senza emozioni, troppo diretto nel dire ciò che pensa, iperattivo,
irresponsabile e insensibile ha più cuore di quel direttore a cui
interessano solo i soldi! Questo posto è più sporco e
disordinato della mia casa... quei bambini non possono vivere così!
Chiederò al giudice Turpin di mandare il direttore a fare i lavori
forzati in una colonia lontano da qui. John sarà contento perché so
che gli piace aiutare orfani e malati. Pensa
Sherlock soddisfatto di se.
Guarda il locale dispiaciuto per
la vita degli orfani poi controlla dentro i comodini non trovando
nulla se ne va; le macchie sulla camicia del direttore lo
insospettiscono sempre di più,.
Cerca il cuoco.”Il direttore ha
pranzato qui ieri o è andato via?”
“Ha mangiato qui come
sempre. Gli ho portato: pesce, carote e vino.”risponde sicuro
spelando le patate, l'investigatore è scoraggiato perché credeva
che fosse stato il direttore ad ucciderlo; interroga tutti, ripetono
la stessa frase del cuoco tranne David... quel giorno mentre era in
bagno aveva sentito l'uomo parlare ha detto solo una parola:
Moriarty!
Sherlock
Holmes diventa famoso per la sua incredibile capacità di deduzione,
lo stesso John quando l'aveva conosciuto rimane stupefatto di come
riusciva a capire tutto della gente semplicemente osservandola ed
ancora più incredibile per lui fu vederlo all'opera nelle loro prime
indagini insieme.
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Capitolo 3 *** IL GIUDICE ***
à
La
storia del diabolico barbiere di Fleet Street, un mostro sul baratro
della follia a causa della sua vendetta, inizia per colpa
della crudeltà dell'uomo: Turpin... una persona
immorale, un corrotto giudice di Londra molto odiato e temuto. Fu
proprio lui, invaghitosi della moglie di Benjamin Barker, ha farlo
arrestare per poi spedirlo in una colonia penale Australiana; così
lo allontana da lei ma quando Lucy rifiuta il suo amore possessivo e malato
escogita un piano maligno: manda dalla donna Bamford per dirle che
pentitosi del misfatto avrebbe liberato Benjamin Barker... così lei
disperata pur di riavere il marito si reca nella casa del giudice
dove era in corso una festa mascherata!
Lucy, durante il ballo, fu
presa e stuprata da lui sotto gli occhi indifferenti di tutti i
presenti. Dopodiché gli portò via anche la figlia che adottò e
prese con se: Johanna, col passare degli anni le sue fantasie
perverse cominciarono ha concentrarsi sulla ragazza, quindici anni
dopo le chiese di sposarlo... quando lei rifiutò il giudice si
infuriò e chiese consiglio al messo Bamford.
Fu in questa occasione
che gli parlò così dell'uomo Sweeney Todd un geniale barbiere, di cui si
stava cominciando a parlare molto in città... può rendere attraente
chiunque; ma il giudice non sapeva ancora che è Benjamin Barker!
Molto presto i due si re incontreranno e... così SWEENEY PUO'
VENDICARSI!
È un'altra mattina grigia nella città Inglese, a casa
sua Turpin si veste per andare in tribunale; non gli interessa la
giustizia ma solo il potere... arrivato nell'aula giudiziaria
ricorda Benjamin perché quello è lo stesso posto che l'ha condannato.
RICORDO
DI TURPIN.
Sono
passati più di quindici anni ma ancora ricordo quel giorno...lo
spedii lontano in Australia, sarà già morto a quest'ora eppure il
suo ricordo ancora mi tormenta la notte... ed adesso pure qui... di
cosa mi preoccupo? L'ho spedito lontano per sempre e presto avrò
pure sua figlia... cosa può fare un banale barbiere? A me che
controllo tutta Londra... si, sarà sicuramente morto ormai. Sono in
aula, c'è la causa di Benjamin Barker per furto.”Benjamin...
Barker... sai perché sei in tribunale?”chiedo maligno, perché lui
ha paura della morte? Al massimo verrà impiccato.”Sì. Ho rubato
dei soldi ma non è vero! Mi avete fatto arrestare per avere
Lucy!”
“Se l'avessi voluta l'avrei già presa! Non mi serve
arrestarvi...”sappiamo che voglio lei ma non può fare nulla contro
di me!
Lussuria, amore e fedeltà fanno una guerra eterna per Lucy,
chi vincerà? Io.”Non ho preso quei soldi... è una bugia! Io per
vivere faccio il barbiere!”protesta disperato.
“Quindi
mi stai dicendo che dei rasoi argentati così belli sono stati pagati
senza usare questi soldi? Un barbiere non ha QUASI mai settanta
sterline!”chiedo spietato mostrandogli le lame a cui è così
legato.
”Li ho ereditati dal nonno! BB sono le iniziali di Benjamin
Barker...”
"Portatelo via... nelle colonie penali in
Australia per sempre..."dico contento, finalmente lei sarà mia.
Dalla
porta entra un bambino di otto anni ammanettato, le guardie lo fanno
sedere sulla sedia davanti al giudice.”Sei Billy? La polizia ti ha
arrestato perché hai rubato del cibo.”
“Sì.
L'orf... anotrofio... ci... fa... mangiare solo... col...azione... e
cena. Non hanno più soldi...”spiega Billy piangendo.
“Rubare
è illegale anche se stai morendo di fame! Sei colpevole! La pena
sarà: l'impiccagione e che Dio ti perdoni!”dice Turpin sintetico
senza leggere gli appunti; quei furti succedono sempre e tutti dicono
che l'hanno fatto per fame... all'inizio della sua carriera il
giudice a certi credeva ora non più!
Turpin seguito da Bamford esce
dal tribunale e sale sulla carrozza.
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Capitolo 4 *** IN GABBIA ***
à
Nella casa del giudice Johanna guarda
fuori dalla finestra triste, viene rinchiusa da Turpin ogni volta che
lui non c'è... dalla strada Anthony la guarda, l'unico modo che ha
per comunicare con lei è scriverle delle lettere... le fa avere un
biglietto, dice: È DA DUE SETTIMANE CHE CERCO UN MODO PER POTERVI
PARLARE... SCRIVO QUESTO MESSAGGIO PERCHÉ VORREI CHIEDERVI DI USCIRE
INSIEME!
Anthony si avvicina alla ringhiera e alza la mano per farle
leggere il messaggio ma Turpin essendo a casa vede tutto; così va ad
aprirgli lui.”Cosa vuoi da noi? Ti interessa mia figlia? Ho letto
il tuo messaggio...”
"Sì... io..vorrei invitarla a
cena..."gli risponde il marinaio intimorito... sa di avere a che
fare con un aristocratico e si sente a disagio, anche per via
dell'atteggiamento aggressivo del giudice nei suoi confronti."Nessuno
può molestare la mia Pupilla!"
”Non
intendo molestarla, vorrei sposarla.”sentendo quella frase il
giudice comincia a ridere del marinaio."Tu...vorresti sposarla?
Sarà meglio che sparisci o la prossima volta ti farò
impiccare.”Anthony viene cacciato dalla casa del giudice. Non
importa quel che pensa quell'uomo... la porterò via, lontano da qui
e saremo felici, sogno di sentire il suo profumo... lui non può
nasconderti per sempre!
Pensa Antony mentre si allontana dalla casa. Nel frattempo Turpin
chiama Johanna.”Così la mia Pupilla mi tradisce con un marinaio!
Lucy ha fatto lo stesso!”
“No. Signore... è la prima volta
che lo vedo.”la sua vita è stare chiusa in camera o uscire con il
giudice.
“Ah... per questa volta ti credo,
però non voglio che lo vedi!”quando Turpin va su lei corre in
cucina per rubare la chiave della sua stanza. Johanna vede Anthony
seduto sulla panchina.”IL GIUDICE NON SO QUANDO TORNA PUOI FARMI
UN'ALTRA CHIAVE?”chiede andando da lui.
“Sì lo faccio, ma... quale giudice?
Lui ha detto che sei sua figlia.”
“E' il giudice più crudele
Turpin e io sono sua figlia.”spiega dandogli i soldi.
“Mi chiamo Anthony. Come faccio ha
dartela se non posso entrare?”
“Il giudice è in tribunale
fino le 17.30. Non venire il sabato e la domenica...”la donna torna
a casa, dopo un po' arriva il giudice e va da lei.”Il tuo uccello è
in gabbia... ti senti come lui?”chiede baciandola, sua figlia tenta
di respingerlo non riuscendoci si rassegna, mentre aspetta che
finisce sogna Anthony.”Lui è in gabbia io no... mi dici la storia
di Lucy?”il giudice fissa l'uccello.
RICORDO
DI TURPIN
E' sera, c'è una festa in maschera e Lucy Barker viene
stuprata da me... voglio sposarla! Lei però rifiuta.”Sei... un
mostro! Mi avete stuprata e ingannata! Mio marito?”
“Lui è
ancora in Australia. Non vi rivedrete più! Finirete senza
casa...”condanno Lucy a vivere per strada perché so che non
c'entra col finto furto del marito; vado a prendere Johanna al
ristorante di Nellie la bambina mi guarda.”Come si chiama? La porto
a casa.”
“Johanna. È la figlia della mia vicina...”lei
stringe Johanna, la guardo minaccioso.”Chi la crescerà? Voi?
Benjamin è morto con sua moglie...”
“Lui... è morto? Lei
resta con me!”ama il marito della vicina, vuole tenersela perché
vedendo i suoi occhi neri pensa a Benjamin.
“Lucy si è suicidata. Ha chiesto di
adottarti...”per la prima volta sua figlia vede in lui gentilezza
non solo cattiveria, se ne va lasciandola sola... Johanna mette nella
mangiatoia dell'uccello il cibo.
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Capitolo 5 *** SWEENEY IMPAZZISCE COMPLETAMENTE ***
à
E'
mattina. Nel suo ristorante Nellie cucina sognando una casa in riva
al mare con Sweeney, viene interrotta dall'arrivo del barbiere...
vorrebbe avere sua moglie ha guardarlo così non lei! I due vanno al
mercato, davanti alla bancarella che vende mobili c'è un tendone
viola.”Questa è la tenda del barbiere Pirelli, viene qui tutti i
lunedì e venerdì.”
“VENITE SIGNORI! VI FARA' UNA RASATURA
PERFETTA!”grida Toby lanciando delle bottigliette alla folla...
Sweeney ne apre una.”E' un inganno! Questa roba non toglie i
peli...”
“Siete un barbiere? Io l'ho provato e
funziona!”chiede un signore, dopo poco dal tendone esce Adolfo.”Il
signor Pirelli riesce ad ingannare tante persone... perché non fate
una gara?”dice Nellie a Sweeney sapendo che vincerà; dietro ai due
amici c'è Sherlock, guarda la scena annoiato. Dai! Guarda quel
barbiere... è lui che vince. Vuole restare anonimo. L'altro se perde
picchia il bambino. Pensa
l'investigatore.”Dovreste nascondere meglio quei rasoi a cui siete
così affezionato...”
“Signor
Holmes avete ragione... degli oggetti così luccicanti è facile che
vengano rubati.”dice la donna divertita, Sherlock dalla parola
luccicanti capisce che parla del sangue... Sweeney vince tre
sterline. Nellie mentre torna a casa sogna.
SOGNO
DI NELLIE
Sono sposata con Sweeney, viviamo in una villetta sulla
spiaggia e quando apriamo la porta o le finestre sentiamo il rumore
delle onde... mio marito a un salone nella mansarda; QUEL GIUDICE E'
MORTO INSIEME ALLA DONNA CHE MI HA ROVINATO LA VITA: LUCY, LUI SARA'
MIO PER SEMPRE! Nessuno saprà il mio segreto.”Quando lei è morta
avete cresciuto mia figlia lontano dal giudice?”
“Sì... prima
che morisse abitavo con Lucy...”mio marito mi guarda... vado a
cucinare.
È
pomeriggio e stranamente fa caldo, Sweeney gira per l'appartamento
parlando da solo.”Sull'argento del rasoio ci saranno i suoi
rubini... so che verrò impiccato.”dice guardando la foto della
moglie... nel salone arriva Adolfo.”Posso riprendere i
soldi?”chiede sedendosi sulla cassapanca.”Vi ho insegnato il mio
lavoro, era la cosa più importante per me...”
“Sì. Lo era!
Ho saputo da vostra moglie che il giudice vi aveva condannato ai
lavori forzati... Benjamin Barker...”Sweeney prende la lama e
sgozza Adolfo, dal taglio esce il sangue... schizza sul pavimento.
Nel suo ristorante Nellie da a Toby i suoi disgustosi pasticci.”Adoro
le persone che mangiano... mi ricordano il mio Albert.”
“ODDIO!
SE NON VA DAL SARTO MI PICCHIA! CI VEDIAMO!”dice Toby controllando
l'orologio, corre dal barbiere... Nellie sentendoli discutere a paura
che uccida pure lui. Quel bambino non c'entra! Il giudice mi ha
preso Johanna... AVEVO PROMESSO A BENJAMIN CHE SE GLI FOSSE ACCADUTO
QUALCOSA L'AVREI CRESCIUTA!
Pensa osservando gli occhi di Sweeney.”Se conosco i giovanotti come
te c'è sempre tempo per un altro pasticcio e fatti dare dalla mia
vicina del gin.”la donna riporta nel ristorante il bambino gli da
del gin e va dal barbiere.”Per un momento ho creduto che voleste
uccidere pure quel bambino!”
“All'inizio sì... poi, però ho
capito che vi sarebbe stato utile.”spiega insensibile sporcando la
foto della moglie di sangue.”Oh... che amore! Sì! Saremo una
famiglia!”dice lei contenta toccando il braccio del barbiere.
“Famiglia...
moglie... figlia... giudice... vendetta... cadavere!”
“Sì...
ma... cosa ne facciamo del morto? Puzza!”
“Lo porto giù in
strada e nessuno saprà chi la ucciso. Voi distraete il
bambino.”
“Perché mi date del voi?! Pensavo fossimo
amici!”
“Andate! Devo andare giù... signora!”
“I
prossimi cadaveri li metteremo nei pasticci.”nella strada
illuminata dai pochi lampioni Sweeney ha lasciato il cadavere di
Adolfo vicino ai bidoni e i cani lo divorano lasciando solo le ossa!
Le settimane seguenti la gente orfana non uscirà più dal negozio
del barbiere.
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Capitolo 6 *** GUAI ***
à
Nel suo
appartamento Sherlock suona il violino ripensando al barbiere del
giorno prima, l'aveva trovato strano e perciò interessante; dopo
aver contattato Lestrade gli comunica di avere scoperto ha seguito
delle sue indagini che gli omicidi nell'orfanotrofio sono stati
commissionati da Moriarty suo acerrimo nemico, viene arrestato il
direttore: è stato artefice e complice di questi omicidi. Lestrade
durante questo incontro comunica a Sherlock che non appena l'avranno
trovato lo aspetta un altro caso, sono state segnalate molte
sparizioni sospette in città nelle ultime settimane... quando
cominciò ad indagare sul suo novo caso : il Misterioso Caso Delle
Persone Scomparse notò raccogliendo le testimonianze che la maggior
parte erano concordi nell'affermare di avere visto per l'ultima volta
queste persone presso Fleet Street...così decise di recarsi lì per
proseguire la sua indagine."Sembra che abbiamo cominciato a dare
un po' troppo nell'occhio, hanno chiamato un investigatore di questo
passo ci scopriranno..."dice Nellie agitata mentre apparecchia
la tavola."Non prima che avrò avuto la mia vendetta! Il giudice
Turpin sarà mio! Pagherà per quello che mi ha fatto, le mie lame lo
aspettano da troppi anni... nessuno potrà fermarmi prima che avrò
la mia vendetta."dice lui tranquillo stando immobile vicino al
muro. Sweeney non si fece spaventare dall'investigatore di cui gli
parlò l'amica, ormai nel suo cuore c'era solo l'ossessione di
uccidere Turpin. Sherlock ama quei quartieri degradati infatti alcuni
senza tetto lo salutano.”Dimmi... James... sai di chi è quel
ristorante?”domanda dandogli una sterlina.
“Certo...
è dei coniugi Lovett. Nellie da quando rimane vedova fa tutto lei.
Quel cibo fa schifo.”spiega disgustato. L'investigatore entra nel
ristorante, la donna sta spazzando il pavimento dalla
polvere.”Signora Lovett ci sono state molte segnalazioni alla
polizia, la gente sparisce e muore.”
“E'
una cosa tristissima... ma... io signor Holmes cosa posso fare? Devo
pulire per stasera.”
“Potreste
dirmi se anche voi avete visto le stesse cose degli altri?”domanda
cortese fissandola.”Sì. Non esco molto. Il mio vicino è vedovo,
quindi gli faccio compagnia.”
“Capisco... e voi lo amate, ma
lui pensa ancora alla moglie morta.”
“ANDATEVENE! SIETE UNO
PSICOPATICO INSENSIBILE!”grida infastidita.
“No.
Sono un sociopatico iperattivo. È diverso!”spiega lui allegro,
dopo quella frase Nellie lo caccia dal ristorante. Sherlock se ne
torna a casa. Nellie intanto sospira poi va dall'amico, invece del
barbiere c'è suo figlio Toby.”Posso venire con voi dove cucinate i
pasticci? Li toglierò dal forno...”
“Certo... Toby... va
bene... puoi mangiare tutti i pasticci che vuoi però non toccare il
tritacarne. Fammi riposare.”dice accarezzandolo poi siede sulla
poltrona e dorme. Sweeney gira per il suo appartamento con i
rasoi.”Quell'investigatore finché non sgozzerò il giudice deve
essere distratto! Dopo la morte di Turpin mi ucciderò.”nel salone
arriva un uomo e siede sulla comoda poltrona.”Signore... sono qui.
Mi vedete? State bene?”domanda preoccupato, quel barbiere guarda
nel vuoto.
“Sì
certo. Sto per sgozzarvi. Non dovevate venire... sono un
mostro!”spiega tranquillo l'uomo al cliente sgozzandolo; taglia la
gola così rapidamente che non se ne accorge! Il rasoio fa schizzare
del sangue sul viso di Sweeney facendolo apparire ancora più
crudele. Preme un tasto vicino al bracciolo della poltrona per far
cadere quel cadavere nella cucina della vicina. Arriva Nellie e
guarda l'amante.”Dobbiamo smettere per un po' la polizia sta
capendo tutto.”spiega agitata.
“Va
bene. È meglio non farci scoprire. Voglio conoscere mia
figlia...”essendo giù lei cerca di consolarlo ma Sweeney appare
infastidito dal suo gesto gentile... il sole non c'è più. È sera
Nellie quindi accende delle candele e torna al ristorante per
apparecchiare i tavoli. L'uomo apre la finestra, ascolta quel rumore
vedendo sua moglie; crede di sentire dei pugni quindi prende un
rasoio ma è solo. Cammina verso lo specchio. Appoggia il rasoio sul
cassettone e si sveste, è mezzo nudo; sul petto a delle vecchie
cicatrici.
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Capitolo 7 *** CENA ***
à
7.CENA
Toby cucina i pasticci
allegro, è felice perché Nellie lo tratta da figlio. Sforna il cibo
poi li mette sui vassoi e sale dalla donna, mentre preparano per
l'inaugurazione Sweeney gira il quartiere incollando i manifesti
pubblicitari su muri e lampioni; Nellie l'aveva obbligato a uscire
dalla mansarda cosicché nessuno possa insospettirsi! Finito quel
compito noioso sulla strada del ritorno incontra Anthony.”State
bene signore? Siete ancora più pallido di quando vi ho trovato
nell'oceano mesi fa.”domanda preoccupato per la salute dell'amico,
Sweeney quasi non lo sente.”Sì... sto bene. Non preoccuparti...
devo andare.”risponde automaticamente ma in realtà finché non
sgozza Turpin starà male.”Ho visto che il ristorante della vostra
vicina riapre stasera! A dopo!”saluta l'amico ed entra
nell'edificio. Sweeney quando torna a casa siede sulla
poltrona.”Tutti dobbiamo morire. I più ricchi uccideranno la gente
povera.”dice osservando i rasoi, l'unica cosa pulita sono quelle
lame perché in modo perverso gli ricordano Lucy. Johanna controlla
l'orologio: alle 19.30 Turpin andrà con Bamford da un amico quindi
lei e Anthony possono uscire! Entra una cameriera.”Mia signora
vostro padre è uscito. Volete che vi vesta?”domanda chiudendo la
porta, Johanna annuisce quindi apre l'anta dell'armadio. Indossa un
vestito verde. Esce dalla casa, per andare a Fleet Street sale sulla
carrozza.”Dove trovo il ristorante della signora Lovett?”domanda
curiosa al cocchiere osservando i palazzi fatiscenti; quel quartiere
è diverso dai posti eleganti in cui vive.”Certo mia signora...
vada avanti pochi metri.”spiega andandosene. Johanna arrivata
davanti il locale si ferma quindi un bambino le avvicina l'arma al
collo per derubarla... Sweeney vedendo tutta la scena dal suo
ballatoio corre da lei.”Toglile quel coltellino dalla gola e dalle
i gioielli!”ordina mostrandogli un rasoio.”Ho fame! Perché gli
aristocratici sono ricchi e io non posso mangiare?!”l'uomo infila
l'oggetto nel collo del ladro schizzando sangue sul muro. Johanna
resta immobile terrificata.”Venite a casa mia finché non vi
tranquillizzate. Potete restare quanto volete.”dice gentile
accompagnandola nel solaio. Lei siede sulla poltrona invece l'uomo
lava il rasoio dal sangue poi lo ripone nella custodia.”Vi
ringrazio. Posso sapere il nome del mio salvatore?”domanda
infatuatosi del barbiere, per un motivo a lui sconosciuto sente di
esserne legato.”Sweeney Todd. È questo il mio nome. Torno
subito... scusatemi.”risponde poi scende dalla vicina, sta scopando
il pavimento invece suo figlio apparecchia i tavoli.”E' entrato un
poliziotto poco fa perché hanno sgozzato un bambino!”esclama
spaventata. Teme che la polizia li scopra... l'uomo vuole dirle tutto
ma essendoci Toby torna da Johanna.”Ragazza cosa fate qui? È
pericoloso! Non tornate più!”dice sedendosi sul divano davanti a
lei, la ragazza lo guarda confusa... è gentile eppure c'è qualcosa
in quegli occhi neri da metterle ansia.”Mi chiamo Johanna Turpin.
Mia madre è morta quando avevo due anni, sono stata adottata dal
giudice.”dice tristemente.”E del vostro padre biologico sapete
qualcosa?”domanda tranquillo. Non vuole insospettirla.”No. Avevo
una sorella gemella: Vera. Eravamo identiche, il giudice la chiusa
nel manicomio Foggs.”spiega salutandolo. Giunta giù vede Anthony
siedono ad un tavolo dentro al ristorante, quello è il loro primo
appuntamento. “E' buonissimo questo pasticcio speziato!”dice alla
ragazza mangiandone altri sei. Sweeney ruba una carrozza, va al
manicomio fingendosi un fabbricante di parrucche. Suona il
campanello; dopo poco arriva un uomo.”Buonasera. Cosa volete?”dice
dubbioso.
”Sono un fabbricante di parrucche. Mi servirebbero dei
capelli biondi... li avete?”domanda mentre entrano, arrivati
davanti alla cella apre la porta. Sweeney cerca Vera.”Quale biondo
vi servirebbe?”indica sua figlia, l'uomo trascina quella ragazza
confusa da lui poi il barbiere estrae un rasoio e gli taglia una
gamba.”Mi dispiace... ti prego... perdonami...”sgozza Vera
successivamente cerca un lavandino per lavare le mani e l'arma.
Trascina il cadavere fuori dall'edificio po lo mette nella carrozza,
galoppa fino al palazzo del giudice dopodiché apre la portiera.
Scende silenzioso dal veicolo. Corre a casa quando è in mansarda si
stende sul letto felice, ha conosciuto Johanna finalmente e
l'uccisione di Turpin è vicina.
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