Il capitolo proibito di Alieno Disperso (/viewuser.php?uid=989645)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1-Il libro ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2-La chiave ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3-Mary ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1-Il libro ***
Giovy e Francy sono due grandissime amiche, legate da piu' di 8 anni da un'amicizia solidissima. Nessuno in tutto quel tempo era mai riuscito nemmeno minimamente a farle allontanare; nel corso di quasi 10 anni non avevano MAI litigato, neppure per le cose piu' futili e sciocche. Anche se fisicamente erano una l'opposto dell'altra (Giovy era mora con gli occhi verdi, molto magra e sempre attenta alla linea; Francy, invece, era bionda, occhi azzurri e un fisico, diciamo "normale", anche se lamentava una pancia pressocche' inesistente), adoravano da pazzi la scrittura e la lettura. Leggevano davvero di tutto e anche nella scrittura davano massima liberta' alle loro idee e aspirazioni... ma il genere che piu' adoravano era il mistero. Non erano esattamente tipe da Horror, volevano qualcosa di piu' "soft", che pero' le invogliasse a sapere sempre di piu' sull'argomento. Avendo ormai letto praticamente ogni libro custodito nella loro immensa libreria, decidettero di andare nella piu' vicina biblioteca a fare razzia dei volumi piu' "misteriosi e strani" che erano in grado di reperire. Era una domenica di fine Maggio quando, verso le 10:30, si incamminarono in direzione del negozio di proprietà dello zio di Giovy... non soprende quindi che i libri in loro possesso erano stati, quasi, regalati.
Il campanello suonò, avvisando tutti del loro arrivo.
Vennero accolte molto calorosamente dall'uomo, di nome Albert; non serviva certo un genio per capire quale fosse il motivo della loro presenza lì quel giorno.
Così l'uomo disse loro di scegliere i volumi che più preferivano, senza proibizioni... era sicuro circa il fatto che non avrebbero mai trovato il misterioso "Volume zero".
- Guarda qui Giovy, "I segreti del lago Trymorn"... che ne pensi? -
- Beh il titolo non è male, di che parla? -
- "Una coppia separata, in gita su di un lago, proverà a riappacificarsi..." -
Nemmeno il tempo di finire di leggere la descrizione del volume che Francy la interruppe con -... assolutamente no; al diavolo le storie d'amore e sdolcinate... che schifo! -
Passarono circa mezz'ora a cercare tra gli scaffali etichettati come "Horror/thriller", riuscendo a trovare solo 3 libri
- Beh non mi sembra molto fornito tuo zio quest'oggi - disse Francy
- In realtà lui di libri ne ha migliaia, solo che li abbiamo letti quasi tutti ahhha -
- In effetti ahaha - l'amica ridacchiò grattandosi il capo
Così si diressero verso la cassa, in attesa del conto... proprio mentre Francy stava porgendo il resto all'uomo, Giovy notò un volume molto grosso, marrone scuro e con un lucchetto, nascosto non molto bene, sotto la sedia dello zio
- Che libro è quello? - chiese la nipote dell'uomo
Il poveretto purtroppo sapeva che ormai avevano visto il volume che sperava non notassero mai nella loro vita... cercò in qualche modo di sviare la loro curiosità dall'acquistarlo, ma era troppo tardi; nulla poteva deviare il loro interesse per un poco di sano mistero.
- Ragazze, io ve lo cedo, anzi ve lo regalo questo libro, ma dovete promettermi una cosa -
- Cosa? -
- Qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa pensate o avete intenzione di fare, vi scongiuro, non leggete MAI, il capitolo 3... MAI, capito? Tutto il resto non è un problema -
- D'accordo zio - rispose la nipote confusa - Come mai ? - fin troppo scontata la domanda
- Non posso dirtelo... dovete riportarmelo entro una settimana intesi? -
- Va bene -
Le ragazze erano un poco turbate dallo strano atteggiamento dell'uomo e, anche se con un po di confusione, accettarono le condizioni d'acquisto.
"Non riusciranno ad aprire quel capitolo, è il solo chiuso all'interno di un lucchetto speciale... ma non si sa mai" pensò lui.
Il misterioso "Capitolo 3", era conservato dentro il grosso volume di 500 pagine, tra la 345esima e la 346esima pagina, all'interno di una piccola confezione in legno, chiusa... tra quelle due pagine vi era un vuoto, un piccolo spazio nel quale inserire la scatola.
Il sogno delle due ragazze però si era avverato... non solo avevano trovato un libro colmo di eventi inspiegabili, ma tutto il libro nascondeva in sè un mistero; non potevano lasciarsi sfuggire questa occasione. |
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Capitolo 2-La chiave ***
Arrivate a casa, le due ragazze non persero tempo e cominciarono a
sfogliare le pagine di quell'immenso volume pesante più di
un chilo.
CAPITOLO 1-CRIPITIDI
- Wow sono fantastiche
queste creature... chi mai si aspettava di trovare mostri sulle strade
o esseri che potrebbero essersi estinti tempo fa ma che, ora, tornano a
farsi vedere da noi puerili umani; AMO QUESTO LIBRO!!! -
disse Giovy in un momento di pura estasi.
Continuarono la lettura con grande attenzione, soffermandosi molto sui
dettagli delle varie storie e delle varie creature nelle quali si
imbattevano.
Così, dopo nemmeno 2 ore, le 80 pagine del primo capitolo
vennero completate; subito diedero un'occhiata al secondo ma, vedendo
che trattava di creature degli abissi, si resero conto che era un
argomento un po troppo pesante per il momento... decisero quindi di
fare una pausa, non prima di aver girato la pagina 123, l'ultima prima
del terzo capitolo.
Come videro il titolo "NON LEGGERE", una folata di vento gelido le
investì, facendo chiudere il grosso volume... di colpo smise
tutto.
Tentarono di riaprilo ma successe la stessa identica cosa per ben 3
volte; sapevano che quella parte del volume avrebbe nascosto qualcosa
di davvero unico.
Così fecero una pausa, pranzarono e si misero a guardare la
Tv, anche se la loro mente era persa nella più grande
domanda della loro vita, "Cosa ci sarà scritto in quel
capitolo?".
La sera, non avendo da fare, ricominciarono a sfogliare il libro ma
resistettero alla tentazione di leggere quella parte misteriosa del
volume, concentrandosi sul secondo, quarto... e così via.
Senza nemmeno accorgersene passò velocemente una settimana;
era di nuovo Domenica e, come promesso, era ora di riportare il libro,
ormai ultimato, allo zio di Giovy; Francy però non voleva,
era troppo curiosa di sapere cosa nascondevano quelle pagine rinchiuse
in una scatola marrone dentro un libro.
Senza troppe storie riportarono il libro all'uomo, si
sincerò circa l'apertura del terzo capitolo e, dopo averle
ringraziate, lo ripose sotto il suo bancone... durante la chiusura,
sbadatamete, Albert non si accorse di aver lasciato il negozio aperto;
lì fuori, nascoste, c'erano le due ragazze.
Così, senza fare rumore, entrarono in esso, ripresero il
libro e cercarono in tutti i modi di aprire quelle dannatissime pagine.
Cercarono dovunque ma non riuscirono a trovare la chiave; senza
volerlo, Francy si appoggiò contro il bancone della
biblioteca e, premendo un bottone nascosto con il gomito del braccio
destro, fece aprire un cassettino situato sotto al computer... eccola
la chiave.
- Fammi vedere... mmh
si, a stella, proprio quella che ci serve - disse Giovy - Sei un mito amica mia!
-
Inserirono la chiave nella serratura, la girarono per ben 5 volte e,
finalmente apirorno il cofanetto.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Capitolo 3-Mary ***
Il cuore batteva loro nel petto come mai prima d'ora; sapevano di
essere vicine a svelare uno dei misteri più grandi che la
loro vita gli aveva mai permesso di conoscere.
Tutto il fantomatico "Terzo Capitolo", consisteva in una semplice
pagina con una strana scritta: TIVA CITE YMAR, SHIVA FHITE TAR, OHY
GNOI COY, CARY BLOODY MARY.
Riconobbero immediatamente le ultime due parole di quel misterioso
messaggio ma, non avendoci capito nulla, decisero di dimenticare quanto
successo... a quanto pare questo "Capitolo Proibito" altro non era che
un gigantesco bluff.
Francy però, fa grande esperta di simili eventi, fece
un'ottima osservazione:
- Senti Giovy, io credo
che dovremmo rimettere a posto questo libro; i motivetti in rima non
promettono mai niente di buono -
- Forse hai ragione,
tanto abbiamo capito che non vi è niente di interessante in
questa stupida pagina... che perdita di tempo -
Riposero il volume sotto il bancone e, zitte zitte, uscirono dal
negozio.
Lungo la strada verso casa, vennero investite da una strana signora con
il cappuccio; si rifiutò di presentarsi alle due ragazze,
anzi sembrò quasi fregarsene di quanto successo
- Hey signora, almeno
dica scusa! - le urlò contro Giovy
- Non è di
me che dovete proccuparvi, stupide ragazzine... la profezia si
è avverata... siete condannate... la ragazza si è
liberata... la vita voi abbandonate -
La rima della donna fece cadere le due amiche in uno stato d'ansia mai
provato prima; scapparono verso casa senza nemmeno fermarsi ai semafori
rossi, rischiando per ben due volte di venire investite.
Arrivate, chiusero con forza la porta, girarono la chiave e si
buttarono sui rispettivi letti, incapaci di pensare razionalmente.
- Cosa sta succedendo
Gio? -
- Non lo so; non
avremmo mai dovuto leggere quella pagina... senti vado un attimo in
bagno, mi rinfresco un po -
Giovy si diresse verso il piccolo bagno della casa, nel quale un grande
specchio occupava gran parte dello spazio; mentre si lavava il volto
cercando di dimenticare quanto successo, una folata di vento gelido le
fece scendere dei forti brividi lungo la schiena.
Corse a chiuderla ma, di colpo, la lampadina si fulminò, a
seguito di un sibilo molto acuto; non riuscì a trovare il
bottone per accenderla così urlò a Francy di
riaccendere la corrente... l'amica stava guardando la televisione
perciò non capì a cosa si stesse riferendo Giovy
- Vedi che
c'è la corrente... sei la solita sbadata; accendi la luce,
ti ricordo che si trova vicino il lavandino, oppure hai troppa paura di
Bloody Mary? AHAHAH -
- Non sei divertente
Francy!!!! -
Finalmente riuscì a trovare l'interruttore...
provò cinque volte ad accenderlo ma nulla; alla sesta la
luce tornò; è proprio allora che un urlo
risuonò nella casa, pietrificando Francy
- Giovy!!!! Giovy!!!!
Che succede? -
La povera ragazza bussò con forza contro la porta, senza
risultato... con un portentoso calcio sfondò il robusto
pezzo di legno e, davanti ai suoi occhi, giaceva il corpo senza vita
dell'amica.
Le lacrime cominciarono a scenderle sul volto, rigandole un viso mai
macchiato da simile emozione; chinatasi per dare l'ultimo saluto al
cadavere di Giovy, notò che lo specchio era
stranamente fumante... incuriosita, e terrorizzata, gli si
avvicinò, lo toccò e notò che era
incredibilmente freddo, quasi fosse un pezzo di ghiaccio secco.
Si asciugò il viso e, con gli occhi liberi dalle lacrime,
vide un pezzettino di carta tra le dita dell'amica defunta... lo prese
e lo lesse a voce alta: "Non pronunciare mai il suo nome cinque
volte... BLOODY MARY".
Non avrebbe mai potuto resistere ad un simile invito... sebbene
conoscesse la leggenda di questo demone, non aveva mai provato ad
evocarlo davvero; ormai aveva perso Giovy, la sua ragione di vita, la
morte non sarebbe stata un problema per lei.
Così, poco prima di mezzanotte, Francy si mise davanti allo
specchio, seduta su di uno sgabellino, prese fiato e urlò
cinque volte "BLOODY MARY".
Per due ore non accadde nulla poi, verso le 2, uno strano fischio la
attirò verso la camera da letto; lì, sopra di
esso, vi era una strana figura femminile con i capelli lunghi di un
color nero scuro, simile alla pece, la pelle cadaverica, tendente al
bianco e vestita con una specie di tunica che le arrivava fino ai piedi.
La ragazza le si avvicinò lentamente, con passo sicuro...
non appena giunse a pochi centimetri dal letto, quella donna
alzò lo sguardo, le puntò un dito e, prima di
finirla le disse "Francy, perdonami, abbiamo sbagliato a leggere quel
capitolo... spero non soffrirai adesso "
- Giovy ?
- chiese lei confusa.
Un rapido movimento del dito e la giovane cadde a terra, morta, con il
collo spezzato.
Pochi giorni dopo, saputa la notizia, lo zio di Giovy ricorda
così le ragazze:
"Io le avevo avvertite; a loro tenevo davvero tanto, forse
più che a mia moglie... ma anche loro sono cadute vittime
della curiosità dell'essere umano, proprio come te amore
mio; non voglio il vostro perdono, non più.
Mi avete deluso fin da quando mi avevate promesso che non avreste letto
il "Capitolo Proibito"... dovetate pagare e così
è stato.
Ora questo volume lo terrò io, in attesa di qualche altro
stupido curioso che avrà il coraggio di sfidare mia figlia;
tieniti pronta MARY, le prossime vittime arriveranno presto..."
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3641532
|