Il mio posto nel mondo.

di BELIEBER_G
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1-Ian: ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2-Naomi: ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1-Ian: ***


~~Non si può dire che la famiglia Gallagher fosse un gruppo interessante e famoso, snob e ricco, ma sicuramente non mancavano i guai.
Era una famiglia formata da 6 fratelli, intelligenti ed esuberanti.
Nicole lo sapeva, lei era una delle tante persone che erano state contagiate da loro.
Suo padre era morto di cancro e sua madre non era riuscita a crescerla molto bene, soprattutto perché la parentela di quest’ultima, Beth, era piena di precedenti penali.
Suo fratello, Terry Milkovich, aveva dei figli, ma quelli che davano più problemi erano Mickey e Mandy.
Nicole era una semplice ragazza dai capelli neri e ondulati, occhi azzurri tipici dei Milkovich, e sguardo all’apparenza innocente.
Lei era cresciuta a casa Gallagher, nel Southside, e non avrebbe desiderato di meglio, perché altrimenti non avrebbe conosciuto il suo migliore amico, la sua roccia.
Ian Gallagher era un ragazzo di 17 anni, dal corpo snello e un accenno di chioma rossa rasata.
La sua pelle era bianca come la neve e il suo sorriso contagioso.
Ian e Nicole lavoravano nel weekend nel negozio di alimentari di Kash.
Quel sabato mattina, Nicole si era alzata di buon umore dato che non doveva andare a scuola e soprattutto si sarebbe vista con Ian al negozio.
Non appena aprì gli occhi, udì un tombale silenzio, seguito dal russare di sua madre dalla camera accanto, costantemente ubriaca.
Si mise la divisa e il grembiule del supermercato, fece qualche isolato a piedi e trovò Ian alla porta del negozio a fumare.
Nicole era di due anni più grande del rosso, ma non si notava data la sua bassezza.
-Sai che se non passi l’esame fisico non ti prendono in marina?- gli disse, squadrandolo dalla testa ai piedi.
Il più grande sogno di Ian era di entrare a far parte della marina militare: faceva già delle lezioni.
-Tanto non mi prendono lo stesso.- commentò l’altro, passandole l’ultimo tiro.-Tutti hanno un sogno, anche tu con l’ambulatorio veterinario.- continuò il ragazzo, entrando.
-Ma nel curare gli animali io non rischio la vita.- ribatté lei.-Sai cosa ne penso.-
Ian ridacchiò.- Io non ci andrò e non morirò.-
-Non saprei che fare senza di te.- mormorò Nicole.
Se c’era una cosa di cui Nicole era convinta, era che non esisteva l’amicizia fra uomo e donne, infatti lei era innamorata di Ian da qualche anno.
Passavano molto tempo insieme, avevano gli stessi gusti e andavano d’accordo.
-Nah, sopravvivresti.- commentò Ian, strofinandole i capelli.
Ian, però, non dava alcun segnale di ricambiare.
-Stasera danno “Le pagine della nostra vita”, vieni da me a vederlo?- chiese Nicole, sistemando alcune casse di frutta.
-E perdermi Ryan Goslin? Assolutamente no!-
-Secondo me sei innamorato! Ti ci masturbi la notte.-
-Chi non si masturba su Ryan Goslin?-
Nicole fece una delle sue solite risate strane che finivano per farla sembrare un maiale in calore.
Le guancie le si infiammarono, ma fortunatamente Ian non lo aveva notato perché si stava scambiando sguardi con Kash, il suo capo.
Un uomo dalla pelle non troppo scura, abbastanza affascinante, che se ne stava sempre alla cassa.
-Allora, vieni?- ribatté Nicole.
-Certo, certo. Ci vediamo stasera.-
***
Era molto raro che Ian e Nicole restassero a casa di lei, invece che nell’affollata casa Gallagher.
Così aveva mandato fuori Beth e si era messa qualcosa di carino mentre aspettava il ragazzo.
Ora o mai più: doveva cercare di provarci con lui.
Ian era un ragazzo dolce e sensibile, di fatti prima della fine del film, Nicole giurò di averlo sentito singhiozzare.
-E’ così romantico.- commentò Ian.
-Stai piangendo?- gli chiese lei, sorpresa.
-No, mi è andato qualcosa nell’occhio.- singhiozzò l’altro.
Improvvisamente, Nicole poggiò le labbra sulle sue e le premette forte.
Fu talmente bello, ma durò troppo poco.
Ian si scansò per primo e fece una strana smorfia.-Ehi, ehi, che stai facendo?!-
Le guancie di Nicole arrossarono ancora.- Ho sbagliato qualcosa?-
-No, no, è che..Sei la mia migliore amica..- balbettò Ian.
I timori della ragazza si confermarono, Ian non provava le stesse cose e sarebbe stata dura da superare.
-E’ meglio che vada.-
Ian interruppe il silenzio, andandosene.
***
Probabilmente il loro rapporto non sarebbe stato più lo stesso.
Ma Nicole si presentò al lavoro, il giorno dopo, per affrontare Ian e cercare di chiarire.
Non voleva di certo rovinare la loro amicizia.
Quindi, prese un respiro profondo ed entrò nel negozio, ma non c’era nessuno.
-Ian?-
Nicole lo chiamò più volta e lo cercò in tutti gli angoli, quando sentì delle voci provenire dal magazzino.
Aprì la porta e si ritrovò a guardare il bianchiccio sedere di Ian che dava delle potenti spinte in avanti.
Era chiaro che Ian stesse facendo sesso con qualcuno.
Non appena notò Nicole, Ian si voltò e sgranò gli occhi, rivestendosi velocemente.
La ragazza emise un sospiro di sorpresa quando vide Kash scappare dalla stanza.
La verità era quella: Ian e Kash stavano facendo sesso in segreto.
Sconvolta dalla scena, Nicole uscì dal negozio, seguita da Ian che la chiamava incessantemente.
-Nicole, ti prego, non dirlo a nessuno!-
A quel punto, la ragazza sbottò.- Quindi importa più il fatto che non debba saperlo nessuno che il fatto che tu non me lo abbia mai detto?!-
-No, è che..-
Ian non riuscì a finire la frase che un losco tipo varcò la porta.
Si trattava di Mickey Milkovich, il cugino di Nicole.
-Sento odore di guai.- commentò Ian.
Infatti, Mickey stava rubando per l’ennesima volta e Kash non faceva nulla.
Il ragazzo uscì dal negozio col sorriso soddisfatto e qualche lattina di birra.
-Vuoi che continui a rubare? Reagisci Kash!- esclamò Ian.
-Ci ho provato con suo padre e mi ha fatto un occhio nero.- disse Kash.
Infine, Ian si rivolse a Nicole.- Ti prego, non dirlo a nessuno.-
Di tutta risposta, la ragazza lo guardò male, come se Ian l’avesse distrutta: lei e i suoi sentimenti.- Va a fanculo Ian.-
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2-Naomi: ***


Casa Gallagher era molto affollata quella mattina, lo era sempre quando si trattava di andare a scuola.

Fiona, la più grande, preparava sacchetti con il pranzo per i fratelli minori, Debbie, Liam e Carl.

Debbie avrebbe iniziato le scuole medie e si vedeva che stava crescendo, mentre Lip, uno dei fratelli di mezzo come Ian, era indeciso su cosa farne del proprio futuro.

Lip era il diminutivo di Philip, aveva i capelli ricci, castani e due luminosi occhi azzurri.

Era il più intelligente della famiglia e a modo suo contribuiva economicamente.

Spesso dava ripetizioni e le faceva costare parecchio.

Una delle sue migliori studentesse era Karen Jackson, la sua migliore amica e non perché era intelligente, ma perché i due avevano una storia sessuale da molto tempo.

Nonostante tutto, Lip ci provava con tutte ed era per questo che a Nicole stava antipatico.

Fiona, al contrario, era diventata responsabile da subito poiché aveva dovuto occuparsi dei fratelli fin da quando era piccola.

La famiglia Gallagher aveva quasi un ostacolo da superare al mese.

Fiona, Lip e Ian erano gli unici a lavorare e la donna riusciva ad ottenere solo lavori part-time.

Ma, ultimamente, era riuscita ad avere un colpo di fortuna: la proprietaria del pub per cui lavorava, le aveva concesso di organizzare una serata.

Questo voleva dire spendere soldi per guadagnarne altri.

Il denaro serviva per pagare la tassa sulla proprietà e Fiona avrebbe dovuto utilizzare quei 1.000 dollari già messi da parte.

Anche Lip aveva messo i suoi 50 dollari.

-Se vuoi posso fare il doppio turno al negozio e darti una mano.- disse Nicole a Fiona.

-Noi non accettiamo la carità.- commentò Lip.

-Non ho chiesto la tua opinione.- ribatté Nicole.

-Stava solo scherzando.- intervenne Ian.

-Deve essere nel suo periodo.- ridacchiò Lip.

-Cosa vuol dire?- domandò Carl.

-Niente, mangia.- esclamò Fiona.- Grazie Nicole, ma non posso accettare. Accetto il tuo aiuto nell'organizzare la serata.-

-Volentieri.-

-Hai deciso di non parlarmi più?- continuò Ian.

Nicole sollevò le mani verso di lui e alzò il dito medio: non era sicuramente una risposta positiva.

Tutti si avviarono per iniziare la solita routine: Lip restava a casa a non far nulla, Ian andava alle lezione e Nicole con Fiona al bar di Kevin.

***

Kevin e Veronica erano i vicini dei Gallagher e i migliori amici di Fiona.

La coppia formata da un alto e muscoloso uomo e da una donna nera sexy, gestiva il bar Alibi.

Fiona gli aveva chiesto 10 casse di alcool che, però, le sarebbero venuti a costare tutti i soldi che aveva.

Decise quindi di chiedere un prestito che avrebbe restituito con il guadagno della serata.

Nicole era sempre stata il braccio destro di Fiona ed entrambe erano entusiaste di come erano riuscite ad organizzare la festa.

C'era molta gente e le ballerine sul palo erano stupende e molto brave.

Una in particolare, continuava a fissare Nicole da tutta la serata.

Si trattava di una ragazza dai capelli corti biondi, un corpo snello e gli occhi azzurri.

Reduce dalla delusione con Ian, la ragazza continuava a bere shottini come fossero bicchieri d'acqua.

Verso le 11:00 si presentò anche Ian che era venuto a divertirsi un po'.

Per via dell'alcool, gli occhi di Nicole iniziarono ad appannarsi e la mente a confondersi.

La ballerina bionda iniziò a ballare sensualmente con lei senza che Nicole se ne rendesse conto.

Le sussurrò all'orecchio di voler andare in un posto più tranquillo e Nicole accettò.

Le due sgattaiolarono fuori e arrivarono ad un'auto, ma Ian si era accorto di tutto e non voleva che la sua migliore amica facesse qualche sciocchezza.

-Nicole, dove stai andando?- le chiese.

-Mi vado a fare un giro, tu di che ti impicci?!- balbettò Nicole, ubriaca.

-Non la conosci nemmeno, non sai dove potrebbe portarti!- esclamò Ian.

-Anche io credevo di conoscerti e invece non so un cazzo di te, quindi è la stessa cosa...- ridacchiò la ragazza, quasi inciampando.- Ci vediamo Gallagher!- gli disse, per poi salire sulla macchina.

***

Quando i raggi del sole attraversarono la finestra fino al letto, Nicole aprì gli occhi e si sentì subito stordita.

Si strofinò il viso e si guardò intorno, non riconoscendo la camera da letto.

Guardando sotto le lenzuola, si accorse perfino che era nuda e non aveva idea di cosa fosse successo.

Trovò lì su una sedia, una camicia da notte e la indossò, cercando il soggiorno della casa.

La ballerina bionda era in cucina a fare del caffè, con una sigaretta in mano e un'altra camicia da notte rosa.

-Buongiorno.- le disse sorridendo e versando del caffè in una tazza.

-Noi abbiamo fatto sesso?- Fu la prima domanda che le venne in mente dato che i suoi vestiti erano spariti.

La ragazza ridacchiò.- No, ti sei vomitata addosso e ho pensato di lavarti i vestiti.- rispose.

-Oh...beh, grazie..Non so nemmeno il tuo nome.-

-Non me lo hai chiesto: mi chiamo Naomi.-

-Io sono Nicole.-

-Lo so, quel tuo amico pel di carota continuava a ripeterlo ieri sera.-

-Ian? Ian era alla festa?- domandò sorpresa, sedendosi a tavola.

-Si e gli hai anche detto delle cose abbastanza crudeli.- commentò Naomi.

Nicole sospirò e si massaggiò le tempie.

-Ti va di raccontarmi cosa è successo?-

-Io avevo una cotta per lui, ma lui è...gay.-

-Oh, capisco...E' successo anche a me...Beh, nel mio caso era il contrario. Lui aveva una cotta per me, ma io ho capito di amare le donne.- spiegò Naomi.

Nicole alzò le sopracciglia e pensò che quella fosse una brava ragazza: non aveva approfittato di lei da ubriaca e le aveva perfino lavato i vestiti.

-Dovresti affrontarlo e parlargli.- commentò Naomi.

-Già, dovrei proprio.- mormorò Nicole, sorseggiando il caffè pensierosa.

Naomi le restituì il telefono.- Mi sono presa la libertà di metterci il mio numero se vuoi parlare.-

Nicole non aveva mai avuto altri amici oltre ad Ian e dopo quello che era successo, probabilmente le serviva un'altra persona vicina.- Ti ringrazio.-

 

 

 

Volevo avvisarvi che gli eventi della mia storia non saranno proprio precisi come quelli delle puntante, saranno un po' mischiati, quindi non uccidetemi per questo :')


Lasciate qualche recensione per il prossimo capitolo!

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