Liberty!

di Harry_Love_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Londra ***
Capitolo 2: *** Harry! ***



Capitolo 1
*** Londra ***


Londra


<< Mamma mamma guarda! >>

<< Hope per favore, stai un po ferma >>
<< Ma è bellissimo qui >> dissi guardando oltre il piccolo vetro.
Era la prima volta che salivo su un aereo e in quel momento mi sembrava la cosa più bella del mondo.
<< Lo so amore, però cerca di fare la brava che siamo quasi arrivati. Che ne dici di addormentarti visto che sei stata sveglia per tutto il viaggio?>>
Guardai mia madre con una faccia al quanto contrariata, ma dal suo sguardo capii che non avevo scampo.
<< E va bene, ma voglio Fred >> dissi incrociando le braccia al petto e corrugando la fronte.
Fred era il mio peluche a forma di tartaruga, che mi avevano regalato al mio primo compleanno e anche se adesso di anni ne avevo cinque non riuscivo proprio a separarmene. Molte volte mia madre aveva provato a sbarazzarsi di quel pupazzo, perchè ormai stavo crescendo, ma in un modo o in un altro riuscivo sempre a scamparla e a salvare il mio povero Fred.
<< Aspetta vado a prendertelo io >> disse mio padre che nel frattempo si era svegliato, forse a causa della mia voce.
<< Grazie papi >>.
<< Ecco qui piccola, adesso dormi >>
<< Va bene va bene >> mi distesi sulla sedia con Fred al mio fianco e mentre guardavo le nuvole fuori correre sempre più veloci mi addormentai profondamente.

<< Hope svegliati, siamo arrivati>>
Sentii qualcuno chiamarmi e scuotermi e solo dopo qualche secondo ricordai che stavo su un aereo diretta verso Londra con la mia famiglia. Spalancai subito gli occhi e tutta euforica mi buttai addosso a mio padre.
<< Siamo arrivati papiiii, siii andiamo a vedere la nostra nuova casaaa dai dai >>
<< Va bene piccola peste, però adesso devi starmi vicino che dobbiamo scendere e ci sarà molta gente >>
Feci come mi era stato detto e con un sorrisone continuavo a guardarmi intorno.
<< Christian mentre io resto qui con Hope a chiamare un taxi, vai tu a recuperare le nostre valigie? >>
<< Si cara adesso vado io >>
Mentre mio padre si allontanava, mia madre chiamò un taxi e appena si fermò subito mi ci infilai dentro.
<< Susan ho preso tutto non manca nulla >>
<< Benissimo caro allora possiamo andare >>
Mia madre disse il nome della strada al taxista e dopo mezz'ora ci fermò davanti ad un'enorme villa color crema con un giardino pieno di fiori colorati e di fianco anche un'altalena rossa e viola. Guardavo quella casa con occhi e bocca spalancati, quasi non riuscivo a crederci. Varcammo il cancello e percoremmo il viale di ghiaia che arrivava fino alla porta d'ingresso. Appena mia madre aprì corsi immediatamente dentro.
<< E' bellissimo qui. Mi piace un sacco >> continuavo ad urlare saltellando ovunque.
<< Posso andare a vedere la mia camera? Vi prego vi prego >>
<< Vai però dopo scendi subito giù che devi aiutare me e la mamma a sistemare tutte le nostre cose >>
<< Va bene faccio subito >>.
Andai al piano di sopra e aprii la prima porta che avevo di fronte, ma capii subito che non era camera mia. Mi avvicinai alla seconda porta e rimasi con la bocca spalancata. Era una stanza enorme, piena di colori e c'erano giocattoli ovunque. Mi sdraiai sul letto e appena guardai il soffitto vidi che era tutto ricoperto di stelle fluorescenti. Era un sogno quella camera. Era la mia camera.
Corsi di sotto urlando e saltellando << grazie, grazie, grazie, grazie è tutto fantastico mi piacerà un sacco stare qui >>.
Vidi mia madre e mio padre che ridevano per il mio buffo comportamento e corsi ad abbracciarli fortissimo.
<< Io e papà siamo felici che ti piaccia, abbiamo fatto del nostro meglio per non farti mancare nulla >> disse mia madre mentre mi dava un bacio affettuoso sulla testolina riccioluta.
<< Adesso piccola peste dobbiamo sistemare susu >>
<< Ma papà io non voglio, dai ti pregoo >> cercai di convincerlo facendo persino una faccia da cucciolo bastonato
<< Non attacca con me lo sai >>
<< E va bene >> alla fine mi arresi e inizia a sistemare andando avanti e indietro con montagne di vestiti e oggetti.

<< Non ce la faccio più mamma, abbiamo finito? >> dissi buttandomi sul divano
<< Si non preoccuparti. E' ora di andare a letto >>
<< Sisi. Buonanotte mamma, buonanotte papà >> corsi a dare un bacio ad entrambi e andai di sopra.
<< Ricordati di lavare i denti prima >> mi ricordò mia mamma
<< Si lo so >> dissi un po scocciata.

Ero sdraiata a pancia in giù, con la testa sotto il cuscino da una ventina di minuti e non riuscivo proprio a dormire. Mi girai a guardare il soffitto, stavo per addormentarmi quando sentii delle voci che provenivano dal piano di sotto. Andai verso la porta e l'aprii piano piano cercando di non fare rumore. Mi misi seduta sulle scale e dopo un po capii che erano solo i miei genitori che stavano parlando.
<< Susan mi dici come facciamo? >>
<< Oh dio ne abbiamo già parlato molte volte, non iniziare di nuovo Christian >>
<< Va bene va bene tanto alla fine decidi sempre tu >>
<< Mi sembra che tu non abbia mai detto il contrario. Eravamo d'accordo entrambi, lo sai >>
<< Si lo so. Andiamo a dormire adesso cara >>
<< Si andiamo >>
Non capii niente di quello che dicevano, saranno cose da grandi pensai, i grandi dicono sempre cose strane. Mi alzai e me ne andai a letto di nuovo, ma questa volta subito mi addormentai.
La mattina dopo mio padre venne a svegliarmi e appena sveglia sentii subito l'odore di quei biscotti buonissimi che solo mia madre sapeva fare. Mi precipitai giù dal letto e corsi in cucina.
<< Buongiornissimo mammaa, mi dai i biscotti? >>
<< Buongiorno anche a te mangiona, siediti che finisco di preparare tutto >>.
Non me lo feci ripetere due volte e dopo pochi minuti una teglia enorme piena di biscotti era davanti ai miei occhi.
<< Appena hai finito di mangiare vai a lavarti e vestirti, oggi io e la mamma ti portiamo in un bel posto >>
<< E dove andiamo? >> chiesi con la bocca piena
<< Non te lo diciamo, è una sorpresa >>
<< Siii mi piacciono le sorprese. Vado subito a vestirmi >>
<< E lavarti >> aggiunse come al solito mia madre.

Andammo a prendere il pullman perchè papà ancora non aveva preso una macchina e quindi potevamo spostarci solo così. Dopo alcune fermate scendemmo anche noi e subito vidi un enorme parco dove c'erano tantissime giostre e tanti bambini. C'era persino un lago con le anatre e alcuni vecchietti gli buttavano del pane per farle mangiare.
<< Posso andare a giocare?>> chiesi subito a mio padre
<< Si va bene, ma non allontanarti troppo >>
<< Va bene papà >>
Dopo quasi un'oretta ritornai dai miei genitori
<< Hope adesso dobbiamo andare a trovare una nostra amica che non vediamo da tantissimo tempo >> mi informò mia madre
<< La conosco? >>
<< No piccola non l'hai mai conosciuta, ma ti piacerà. Si chiama Rose e vive con sua sorella Anne >>
<< Mi piacciono i loro nomi. Andiamo >>.





Salve a tuttee!
so che questo capitolo non è il massimo ma siate carine con me.
Per ora non vi dico nulla della storia ma piano piano inizierete a capire
xx

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Capitolo 2
*** Harry! ***


Harry


Dopo una decina di minuti il pullman ci fermò di fronte ad una villetta molto simile alla nostra ma più grande. Mia madre suonò il citofono e con uno scatto si aprì subito. Da lontano vidi la porta di casa aprirsi e una donna ci accolse con un sorriso enorme. Era davvero bella.

<< Vi stavamo aspettando, da quanto tempo non ci vediamo >>
<< Ciao Rose, si sono passati molti anni >> disse mia madre abbracciandola.
<< Ma venite dentro che vi offro qualcosa >>
Quella casa era decisamente enorme ma era molto luminosa. Mentre continuavo a guardarmi intorno Rose si piegò sulle ginocchia proprio davanti a me
<< Tu devi essere la piccola Hope, la tua mamma e il tuo papà mi hanno parlato tanto di te >>
<< Sisi sono io >> dissi con un sorriso.
Eravamo seduti sul divano da un po e nel frattempo arrivò anche Anne, la sorella di Rose. Ci disse che aveva anche un figlio di nome Harry che in questo momento si trovava al piano di sopra. Io dopo un po iniziai ad annoiarmi, non era molto divertente star a sentire i loro discorsi.
<< Hope che ne dici di andare di sopra a chiamare Harry? >> mi chiese Anne gentilmente
<< Si va bene va bene adesso vado >> fui felicissima di andare, almeno non sarei dovuta restare ancora li con loro.
Andai di sopra e sentii dei rumori provenire da una delle camere e decisi di entrare. C'era un bambino seduto con le gambe incrociate davanti la tv a guardare dei cartoni animati. All'improvviso si girò nella mia direzione ma non disse nulla. Continuava semplicemente a fissarmi con i suoi enormi occhi verdi.
<< Ciao tu devi essere Harry, io sono Hope >> dissi entrando avvicinandomi a lui
<< Ciao >> e dopo di questo tornò a guardare la tv.
Non era molto simpatico ma non mi arresi
<< Posso restare qui con te? I grandi stanno parlando di cose noiose >> vidi che accennò un sorriso e mi fece spazio vicino a lui.
<< Quanti anni hai? >> dissi dopo un po
<< Nove, tu? >>
<< Io ne ho cinque, hai delle sorelle o dei fratelli? >>
<< No sono figlio unico >>
<< Anch'io però vorrei tanto una sorellina, tu no? >>
<< Ma fai sempre tutte queste domande? >> mi chiese guardandomi divertito
<< Mi annoio a stare zitta, facciamo qualcosa? >>
Mentre stava per rispondermi sentimmo qualcuno che ci chiamava così scendemmo di sotto.

<< Eccovi qui, abbiamo appena deciso di pranzare tutti quanti insieme siete contenti? >> ci disse Rose
Io e Harry ci guardammo con un sorriso e dopo esserci seduti iniziammo a mangiare.
Appena finito di mangiare Harry mi sussurrò all'orecchio << Vogliamo andare di nuovo sopra? Mi sto annoiando io adesso >> ridacchiai e acconsentii
<< Io e Harry andiamo di nuovo sopra a giocareee >> non aspettammo nemmeno il loro consenso e corremmo di sopra.
<< Allora cosa facciamooo? >> dissi saltellando sul letto
<< Sai giocare ai videogiochi? >>
<< No ma puoi sempre farmi vedere come si fa >> dissi ridendo.
Passammo tutto il pomeriggio a giocare e mi piaceva Harry, era il primo amico che avevo trovato da quando ero arrivata qui.
<< Dai Hope è ora di andare >> disse mia madre entrando in camera.
Eravamo distesi a terra sul pavimento e stavamo dormendo chissà da quante ore
<< Anne, Rose si sono addormentati >> sussurrò piano
<< Potreste dormire qui per questa notte è un peccato svegliare Hope >>
<< E va bene dai prendiamo le due pesti e mettiamoli a letto >>

Mi svegliai perchè sentii qualcosa sulla mia faccia, appena aprii gli occhi vidi il braccio di Harry e lo spostai piano. Non ricordavo di essermi addormentata. Mentre stavo ancora cercando di svegliarmi completamente, Harry si svegliò
<< Buongiorno >>
<< Buongiorno >>
<< Ma tu hai dormito qui? >> disse con una faccia confusa. Credo che neanche lui ricordi di essersi addormentato
<< Io ho fame >> dissi sentendo il mio stomaco brontolare
<< Anch'io andiamo giù dai >>
Entrammo in cucina ridendo ma appena vedemmo la faccia di Anne e Rose ci bloccammo.
<< Mamma tutto bene ? >>
<< No Harry. Hope vieni qui piccola >> disse con una faccia tristissima.
Ne io ne Harry capimmo nulla in quel momento. Mi avvicinai ad Anne e lei mi prese in braccio facendomi sedere sulle sue ginocchia.
<< Senti piccola dobbiammo dirti una cosa...la tua mamma e il tuo papà n-non sono più qui >>
<< E dove sono? Sono andati a prendermi un nuovo giocattolo? >>
<< No tesoro..loro sono andati v-via per un po >>
<< Mi hanno lasciato qui? >> i miei occhi si stavano già riempiendo di lacrime e Anne mi abbracciò.
<< Che significa che sono andati via? >> urlò all'improvviso Harry e io non potei far altro che piangere
<< Voglio la mia mamma e il mio papà >> Anne e Rose mi guardarono e non riuscirono a dire altro.
<< Vieni qui Hope >> mi disse Harry prendendomi e abbracciandomi forte. Rimanemmo così per non so quanto tempo.
<< Torneranno a riprendermi vero? >> chiesi guardandolo negli occhi
<< Si torneranno a riprenderti, te lo prometto >>.
La giornata passò velocemente tra Anne, Rose e Harry che cercavano in tutti i modi di farmi ridere. Non capivo perchè mi avessero lasciata li. A distrarmi dai miei pensieri fu Anne
<< Andiamo a letto è stata una giornata bruttissima questa. Hope vuoi dormire con me e Rose? >>
<< Posso dormire con Harry? >> dissi guardando il diretto interessato
<< Ma certo che puoi dormire con me, su andiamo di sopra >> mi fece salire sulle sue spalle e correndo andammo al piano di sopra. Rose mi mise un vecchio pigiama di Harry e dopo aver acceso una piccola lucina se ne andò.
<< Secondo te sono una bambina cattiva? >> chiesi di punto in bianco a Harry ù
<< Non dirlo neanche per scherzo, sei una bambina brava e dolcissima >>
<< Davvero? >>
<< Davvero >> disse abbracciandomi.
Poco dopo iniziò a canticchiare una canzone e mi addormentai cullata da Harry e dalla sua voce.




Salveee!
sono ritornata e qui la storia inizia a prendere piano piano forma.
Cosa ne pensate dell'incontro e del rapporto che è cambiato così velocemente tra Harry e Hope?
E secondo voi i genitori di Hope dove sono?

Ah quasi dimenticavo una piccola premessa. Questa è una storia che avevo iniziato molto tempo fa anzi diciamo anche molti anni fa
qualche giorno fa l'ho ritrovata sul pc e ho deciso di riscriverla.

xx


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