Liberty! di Harry_Love_ (/viewuser.php?uid=197438)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Londra ***
Capitolo 2: *** Harry! ***
Capitolo 1 *** Londra ***
Londra
<< Mamma
mamma guarda! >>
<< Hope
per favore, stai un po ferma >>
<< Ma
è bellissimo qui >> dissi guardando oltre il
piccolo vetro.
Era la prima volta che
salivo su un aereo e in quel momento mi sembrava la cosa più
bella del mondo.
<< Lo so
amore, però cerca di fare la brava che siamo quasi arrivati.
Che ne dici di addormentarti visto che sei stata sveglia per tutto il
viaggio?>>
Guardai mia madre con
una faccia al quanto contrariata, ma dal suo sguardo capii che non
avevo scampo.
<< E va
bene, ma voglio Fred >> dissi incrociando le braccia al
petto e corrugando la fronte.
Fred era il mio
peluche a forma di tartaruga, che mi avevano regalato al mio primo
compleanno e anche se adesso di anni ne avevo cinque non riuscivo
proprio a separarmene. Molte volte mia madre aveva provato a
sbarazzarsi di quel pupazzo, perchè ormai stavo crescendo,
ma in un modo o in un altro riuscivo sempre a scamparla e a salvare il
mio povero Fred.
<<
Aspetta vado a prendertelo io >> disse mio padre che nel
frattempo si era svegliato, forse a causa della mia voce.
<<
Grazie papi >>.
<< Ecco
qui piccola, adesso dormi >>
<< Va
bene va bene >> mi distesi sulla sedia con Fred al mio
fianco e mentre guardavo le nuvole fuori correre sempre più
veloci mi addormentai profondamente.
<< Hope
svegliati, siamo arrivati>>
Sentii qualcuno
chiamarmi e scuotermi e solo dopo qualche secondo ricordai che stavo su
un aereo diretta verso Londra con la mia famiglia. Spalancai subito gli
occhi e tutta euforica mi buttai addosso a mio padre.
<< Siamo
arrivati papiiii, siii andiamo a vedere la nostra nuova casaaa dai dai
>>
<< Va
bene piccola peste, però adesso devi starmi vicino che
dobbiamo scendere e ci sarà molta gente >>
Feci come mi era stato
detto e con un sorrisone continuavo a guardarmi intorno.
<<
Christian mentre io resto qui con Hope a chiamare un taxi, vai tu a
recuperare le nostre valigie? >>
<< Si
cara adesso vado io >>
Mentre mio padre si
allontanava, mia madre chiamò un taxi e appena si
fermò subito mi ci infilai dentro.
<< Susan
ho preso tutto non manca nulla >>
<<
Benissimo caro allora possiamo andare >>
Mia madre disse il
nome della strada al taxista e dopo mezz'ora ci fermò
davanti ad un'enorme villa color crema con un giardino pieno di fiori
colorati e di fianco anche un'altalena rossa e viola. Guardavo quella
casa con occhi e bocca spalancati, quasi non riuscivo a crederci.
Varcammo il cancello e percoremmo il viale di ghiaia che arrivava fino
alla porta d'ingresso. Appena mia madre aprì corsi
immediatamente dentro.
<< E'
bellissimo qui. Mi piace un sacco >> continuavo ad urlare
saltellando ovunque.
<< Posso
andare a vedere la mia camera? Vi prego vi prego >>
<< Vai
però dopo scendi subito giù che devi aiutare me e
la mamma a sistemare tutte le nostre cose >>
<< Va
bene faccio subito >>.
Andai al piano di
sopra e aprii la prima porta che avevo di fronte, ma capii subito che
non era camera mia. Mi avvicinai alla seconda porta e rimasi con la
bocca spalancata. Era una stanza enorme, piena di colori e c'erano
giocattoli ovunque. Mi sdraiai sul letto e appena guardai il soffitto
vidi che era tutto ricoperto di stelle fluorescenti. Era un sogno
quella camera. Era la mia camera.
Corsi di sotto urlando
e saltellando << grazie, grazie, grazie, grazie
è tutto fantastico mi piacerà un sacco stare qui
>>.
Vidi mia madre e mio
padre che ridevano per il mio buffo comportamento e corsi ad
abbracciarli fortissimo.
<< Io e
papà siamo felici che ti piaccia, abbiamo fatto del nostro
meglio per non farti mancare nulla >> disse mia madre
mentre mi dava un bacio affettuoso sulla testolina riccioluta.
<<
Adesso piccola peste dobbiamo sistemare susu >>
<< Ma
papà io non voglio, dai ti pregoo >> cercai di
convincerlo facendo persino una faccia da cucciolo bastonato
<< Non
attacca con me lo sai >>
<< E va
bene >> alla fine mi arresi e inizia a sistemare andando
avanti e indietro con montagne di vestiti e oggetti.
<< Non
ce la faccio più mamma, abbiamo finito? >>
dissi buttandomi sul divano
<< Si
non preoccuparti. E' ora di andare a letto >>
<< Sisi.
Buonanotte mamma, buonanotte papà >> corsi a
dare un bacio ad entrambi e andai di sopra.
<<
Ricordati di lavare i denti prima >> mi
ricordò mia mamma
<< Si lo
so >> dissi un po scocciata.
Ero sdraiata a pancia
in giù, con la testa sotto il cuscino da una ventina di
minuti e non riuscivo proprio a dormire. Mi girai a guardare il
soffitto, stavo per addormentarmi quando sentii delle voci che
provenivano dal piano di sotto. Andai verso la porta e l'aprii piano
piano cercando di non fare rumore. Mi misi seduta sulle scale e dopo un
po capii che erano solo i miei genitori che stavano parlando.
<< Susan
mi dici come facciamo? >>
<< Oh
dio ne abbiamo già parlato molte volte, non iniziare di
nuovo Christian >>
<< Va
bene va bene tanto alla fine decidi sempre tu >>
<< Mi
sembra che tu non abbia mai detto il contrario. Eravamo d'accordo
entrambi, lo sai >>
<< Si lo
so. Andiamo a dormire adesso cara >>
<< Si
andiamo >>
Non capii niente di
quello che dicevano, saranno cose da grandi pensai, i grandi dicono
sempre cose strane. Mi alzai e me ne andai a letto di nuovo, ma questa
volta subito mi addormentai.
La mattina dopo mio
padre venne a svegliarmi e appena sveglia sentii subito l'odore di quei
biscotti buonissimi che solo mia madre sapeva fare. Mi precipitai
giù dal letto e corsi in cucina.
<<
Buongiornissimo mammaa, mi dai i biscotti? >>
<<
Buongiorno anche a te mangiona, siediti che finisco di preparare tutto
>>.
Non me lo feci
ripetere due volte e dopo pochi minuti una teglia enorme piena di
biscotti era davanti ai miei occhi.
<<
Appena hai finito di mangiare vai a lavarti e vestirti, oggi io e la
mamma ti portiamo in un bel posto >>
<< E
dove andiamo? >> chiesi con la bocca piena
<< Non
te lo diciamo, è una sorpresa >>
<< Siii
mi piacciono le sorprese. Vado subito a vestirmi >>
<< E
lavarti >> aggiunse come al solito mia madre.
Andammo a prendere il
pullman perchè papà ancora non aveva preso una
macchina e quindi potevamo spostarci solo così. Dopo alcune
fermate scendemmo anche noi e subito vidi un enorme parco dove c'erano
tantissime giostre e tanti bambini. C'era persino un lago con le anatre
e alcuni vecchietti gli buttavano del pane per farle mangiare.
<< Posso
andare a giocare?>> chiesi subito a mio padre
<< Si va
bene, ma non allontanarti troppo >>
<< Va
bene papà >>
Dopo quasi un'oretta
ritornai dai miei genitori
<< Hope
adesso dobbiamo andare a trovare una nostra amica che non vediamo da
tantissimo tempo >> mi informò mia madre
<< La
conosco? >>
<< No
piccola non l'hai mai conosciuta, ma ti piacerà. Si chiama
Rose e vive con sua sorella Anne >>
<< Mi
piacciono i loro nomi. Andiamo >>.
Salve
a tuttee!
so
che questo capitolo non è il massimo ma siate carine con me.
Per
ora non vi dico nulla della storia ma piano piano inizierete a capire
xx
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Capitolo 2 *** Harry! ***
Harry
Dopo una decina di minuti il pullman ci fermò di fronte ad
una villetta molto simile alla nostra ma più grande. Mia
madre suonò il citofono e con uno scatto si aprì
subito. Da lontano vidi la porta di casa aprirsi e una donna ci accolse
con un sorriso enorme. Era davvero bella.
<< Vi
stavamo aspettando, da quanto tempo non ci vediamo >>
<< Ciao
Rose, si sono passati molti anni >> disse mia madre
abbracciandola.
<< Ma
venite dentro che vi offro qualcosa >>
Quella casa era
decisamente enorme ma era molto luminosa. Mentre continuavo a guardarmi
intorno Rose si piegò sulle ginocchia proprio davanti a me
<< Tu
devi essere la piccola Hope, la tua mamma e il tuo papà mi
hanno parlato tanto di te >>
<< Sisi
sono io >> dissi con un sorriso.
Eravamo seduti sul
divano da un po e nel frattempo arrivò anche Anne, la
sorella di Rose. Ci disse che aveva anche un figlio di nome Harry che
in questo momento si trovava al piano di sopra. Io dopo un po iniziai
ad annoiarmi, non era molto divertente star a sentire i loro discorsi.
<< Hope
che ne dici di andare di sopra a chiamare Harry? >> mi
chiese Anne gentilmente
<< Si va
bene va bene adesso vado >> fui felicissima di andare,
almeno non sarei dovuta restare ancora li con loro.
Andai di sopra e
sentii dei rumori provenire da una delle camere e decisi di entrare.
C'era un bambino seduto con le gambe incrociate davanti la tv a
guardare dei cartoni animati. All'improvviso si girò nella
mia direzione ma non disse nulla. Continuava semplicemente a fissarmi
con i suoi enormi occhi verdi.
<< Ciao
tu devi essere Harry, io sono Hope >> dissi entrando
avvicinandomi a lui
<< Ciao
>> e dopo di questo tornò a guardare la tv.
Non era molto
simpatico ma non mi arresi
<< Posso
restare qui con te? I grandi stanno parlando di cose noiose
>> vidi che accennò un sorriso e mi fece
spazio vicino a lui.
<<
Quanti anni hai? >> dissi dopo un po
<< Nove,
tu? >>
<< Io ne
ho cinque, hai delle sorelle o dei fratelli? >>
<< No
sono figlio unico >>
<<
Anch'io però vorrei tanto una sorellina, tu no?
>>
<< Ma
fai sempre tutte queste domande? >> mi chiese guardandomi
divertito
<< Mi
annoio a stare zitta, facciamo qualcosa? >>
Mentre stava per
rispondermi sentimmo qualcuno che ci chiamava così scendemmo
di sotto.
<<
Eccovi qui, abbiamo appena deciso di pranzare tutti quanti insieme
siete contenti? >> ci disse Rose
Io e Harry ci
guardammo con un sorriso e dopo esserci seduti iniziammo a mangiare.
Appena finito di
mangiare Harry mi sussurrò all'orecchio <<
Vogliamo andare di nuovo sopra? Mi sto annoiando io adesso
>> ridacchiai e acconsentii
<< Io e
Harry andiamo di nuovo sopra a giocareee >> non
aspettammo nemmeno il loro consenso e corremmo di sopra.
<<
Allora cosa facciamooo? >> dissi saltellando sul letto
<< Sai
giocare ai videogiochi? >>
<< No ma
puoi sempre farmi vedere come si fa >> dissi ridendo.
Passammo tutto il
pomeriggio a giocare e mi piaceva Harry, era il primo amico che avevo
trovato da quando ero arrivata qui.
<< Dai
Hope è ora di andare >> disse mia madre
entrando in camera.
Eravamo distesi a
terra sul pavimento e stavamo dormendo chissà da quante ore
<< Anne,
Rose si sono addormentati >> sussurrò piano
<<
Potreste dormire qui per questa notte è un peccato svegliare
Hope >>
<< E va
bene dai prendiamo le due pesti e mettiamoli a letto >>
Mi svegliai
perchè sentii qualcosa sulla mia faccia, appena aprii gli
occhi vidi il braccio di Harry e lo spostai piano. Non ricordavo di
essermi addormentata. Mentre stavo ancora cercando di svegliarmi
completamente, Harry si svegliò
<<
Buongiorno >>
<<
Buongiorno >>
<< Ma tu
hai dormito qui? >> disse con una faccia confusa. Credo
che neanche lui ricordi di essersi addormentato
<< Io ho
fame >> dissi sentendo il mio stomaco brontolare
<<
Anch'io andiamo giù dai >>
Entrammo in cucina
ridendo ma appena vedemmo la faccia di Anne e Rose ci bloccammo.
<< Mamma
tutto bene ? >>
<< No
Harry. Hope vieni qui piccola >> disse con una faccia
tristissima.
Ne io ne Harry capimmo
nulla in quel momento. Mi avvicinai ad Anne e lei mi prese in braccio
facendomi sedere sulle sue ginocchia.
<< Senti
piccola dobbiammo dirti una cosa...la tua mamma e il tuo
papà n-non sono più qui >>
<< E
dove sono? Sono andati a prendermi un nuovo giocattolo? >>
<< No
tesoro..loro sono andati v-via per un po >>
<< Mi
hanno lasciato qui? >> i miei occhi si stavano
già riempiendo di lacrime e Anne mi abbracciò.
<< Che
significa che sono andati via? >> urlò
all'improvviso Harry e io non potei far altro che piangere
<<
Voglio la mia mamma e il mio papà >> Anne e
Rose mi guardarono e non riuscirono a dire altro.
<< Vieni
qui Hope >> mi disse Harry prendendomi e abbracciandomi
forte. Rimanemmo così per non so quanto tempo.
<<
Torneranno a riprendermi vero? >> chiesi guardandolo
negli occhi
<< Si
torneranno a riprenderti, te lo prometto >>.
La giornata
passò velocemente tra Anne, Rose e Harry che cercavano in
tutti i modi di farmi ridere. Non capivo perchè mi avessero
lasciata li. A distrarmi dai miei pensieri fu Anne
<<
Andiamo a letto è stata una giornata bruttissima questa.
Hope vuoi dormire con me e Rose? >>
<< Posso
dormire con Harry? >> dissi guardando il diretto
interessato
<< Ma
certo che puoi dormire con me, su andiamo di sopra >> mi
fece salire sulle sue spalle e correndo andammo al piano di sopra. Rose
mi mise un vecchio pigiama di Harry e dopo aver acceso una piccola
lucina se ne andò.
<<
Secondo te sono una bambina cattiva? >> chiesi di punto
in bianco a Harry ù
<< Non
dirlo neanche per scherzo, sei una bambina brava e dolcissima
>>
<<
Davvero? >>
<<
Davvero >> disse abbracciandomi.
Poco dopo
iniziò a canticchiare una canzone e mi addormentai cullata
da Harry e dalla sua voce.
Salveee!
sono
ritornata e qui la storia inizia a prendere piano piano forma.
Cosa
ne pensate dell'incontro e del rapporto che è cambiato
così velocemente tra Harry e Hope?
E
secondo voi i genitori di Hope dove sono?
Ah
quasi dimenticavo una piccola premessa. Questa è una storia
che avevo iniziato molto tempo fa anzi diciamo anche molti anni fa
qualche
giorno fa l'ho ritrovata sul pc e ho deciso di riscriverla.
xx
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