Camminavamo vicini,il suo sguardo
era rivolto verso il suolo e non accennava a cambiare direzione.
Era triste…era veramente
triste.
-Cosa c’è che non va?-non
riuscii a trattenermi. Tutto il giorno era stato così allegro e ora aveva
cambiato del tutto umore…doveva essere successo qualcosa.
Non accennava a rispondermi,poi si
fermò e si sedette su di una panchina.
Io feci lo stesso.
<-Katie…lei ecco mi ha lasciato-…”Katie?ah si certo
intende Katie Leung”pensai velocemente…avevo sentito dire che stessero
insieme,ma non ne ero sicura.
Non sapevo che dire
così dissi la frase più comune di tutte-mi dispiace-
No che non fosse
vero,ma certo non lo avrebbe aiutato in quel momento.
-Sono indiscreta se
ti chiedo il motivo?-azzardai
-no,affatto. Ecco
lei dice che io non la amo-era imbarazzato.
-Ed è
vero?-
-In un certo senso
si…provo qualcosa per lei,ma non sono sicuro che sia amore…mi
capisci?-.
Certo che lo
capivo,avevo avuto qualche ragazzo ma non avevo mai trovato nessuno di veramente
speciale da farmi innamorare.
-Si credo di
si…però visto che sei triste vuol dire che tieni a lei-non era una
domanda.
Lui sospirò e alzò gli
occhi verso il cielo.
-Lei è
speciale,avrei tanto voluto innamorarmi…è una ragazza splendida e merita il
meglio. Io non posso darglielo. Ha ragione non la amo e lei merita qualcuno che
la ami sul serio. Sono triste perché ho come la sensazione di averla presa in
giro-. Non potevo vederlo così,mi dispiaceva troppo.
-Non dovresti
sentirti in colpa…non è colpa di nessuno se lei si è innamorata e tu
no…-
Rimanemmo per molti
minuti senza parlare,solo stando accanto e scambiandoci qualche sguardo ogni
tanto.
Infine mi
disse-andiamo è tardi,cerchiamo di dormire…domani ci aspetta una bella
giornata intensa di lavoro-
-si hai
ragione-feci per alzarmi ma lui mi bloccò.
-Grazie-sussurrò…
-E di
cosa?-
-di avermi fatto
compagnia-mi sorrise malinconico.
-Non devi
ringraziarmi sono stata bene,è stato un piacere-.
Mi accompagnò alla
roulotte e mi salutò dandomi la buonanotte,io ricambiai…stare in sua compagnia
mi piaceva davvero molto.
La mattina seguente
iniziammo di nuovo a girare…chissà se si era ripreso…era il mio unico pensiero
da quando mi ero svegliata.
Girammo qualche scena
di azione dove Edward doveva combattere contro James,il vampiro che voleva
uccidere Bella.
Non amavo quel tipo di
scene…però anche quelle facevano parte del film,quindi ero costretta a
girarle.
Guardai Rob per tutto
il tempo delle riprese cercando di capire come stesse. Mi sembrò lo stesso di
sempre…sapeva fare il suo lavoro benissimo,non traspariva affatto la tristezza
dell’altra sera.
Durante la pausa
mangiammo tutti insieme alla tavola calda e scambiai anche due chiacchiere con
Tyler…mi ero davvero sbagliata sul suo conto…oltre ad essere evidentemente
bello,era anche molto simpatico,non aveva niente a che vedere con il personaggio
che interpretava nel film.
-Kristen-mi
aveva detto all’improvviso-sei proprio adatta a fare il ruolo di Bella,ti ho
visto recitare e anche se per poco tempo e in pochissime scene mi sei sembrata
perfetta-sotto lo sguardo di tutti ero arrossita,poi Jackson ruppe la magia
-certo che è perfetta,non vedi è arrossita…è imbranata come lei-e tutti
iniziarono a ridere.
“Ma possibile che
tutti mi prendessero in giro?!”non bastava Kellan,ora anche
Jackson.
-Si sei
simpatico,vedo che la vicinanza con certe persone ti ha contagiato-risposi e
tutti capirono a chi mi riferivo,Kellan si limitò a fare una
boccaccia.
Guardavo Robert seduto
dall’altra parte del tavolo mangiare in silenzio dando un’occhiata a ciò che
succedeva ogni tanto.
Non sembrava
triste,solo assorto nei suoi pensieri.
Io non gli chiesi
niente,non volevo infastidirlo. Se avesse voluto parlarmi lo avrei ascoltato
molto volentieri.
Finite le riprese mi
venne vicino e si complimentò con me per la scena appena finita di
girare…quella in cui urlavo prima di essere morsa da James.
-Grazie-risposi-come
stai oggi?-mi sentii in dovere di chiedere
-meglio,dopo la
chiacchierata di ieri mi sono ripreso-
-sono
contenta-mi sembrava sincero e questo mi sollevò parecchio.
Mi salutò con un cenno
della mano,feci lo stesso e mi allontanai.
Mi riposai un po’,feci
una bella doccia calda…poi andai di nuovo sul set.Quel pomeriggio ci
sarebbe toccata la scena dell’incidente,in cui Edward salvava la vita di
Bella,bloccando un furgoncino a mani nude.
Mi posizionai vicino a
pick up rosso e provammo non so quante volte la scena in cui mi spingeva per
evitare l’impatto col furgoncino.Poi passammo alla
scena in cui ci guardavamo dopo l’accaduto. Fu lì che lo
notai…l’ennesima volta che ci guardammo negli occhi notai quanto fosse
bello,quanto fossero
magnifici i suoi occhi. Non ci avevo fatto caso fino a quel momento. Era davvero
perfetto per quel ruolo,il suo modo di guardarmi era quello che immaginavo
avesse Edward nel guardare Bella.
“Non guardarmi
così”pensai,mi sentivo mancare.
Rimasi scioccata e credo che si accorse dell’intensità che
misi nello sguardo che gli rivolsi.
Poi sentii la voce del
regista urlare Stop.
-Siete stati
fantastici ragazzi,bene basta così-continuò.
“Fa che non se ne sia
accorto”ripetevo in mente,magari ha creduto semplicemente che stessi recitando
bene la mia parte,lo speravo con tutta me stessa.
-Kristen sei stata
bravissima-era Richard che mi raggiunse dandomi una bottiglina
d’acqua.
-Grazie-risposi. Guardavo Robert da lontano parlare con
Nikki,sembrava preso dalla conversazione…poi tutto ad un tratto si voltò e mi
guardò.
Le mie guance si
incendiarono,abbassai il volto…che imbarazzo…si era accorto che lo stavo
guardando.
Iniziai a parlare con
Richard per fingere indifferenza
-Kri sei stata
proprio brava,sembri sul serio Bella-era lui,mi si era avvicinato per
parlarmi.
-si?grazie…-non
sapevo cos’altro dire,poi mi ricordai che ero un’attrice potevo fingere di non
essere imbarazzata.
-Anche tu non sei
stato da meno…hai reso benissimo la paura che Edward provava in quel momento…sei
veramente bravo-la mia voce uscì sicura e mi complimentai con me stessa per
essere stata in grado di nascondere il forte imbarazzo che
provavo.
-Non mi è stato
tanto difficile,con te accanto mi risulta tutto più semplice-rispose
accennando un sorriso.
Detto questo tornò di
nuovo da Nikki a concludere,credo,il discorso che avevano iniziato poco
prima.
Rimasi a guardarlo
ancora per un po’,poi continuai a fare il mio lavoro,cercando di non pensare a
lui.
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