The real world

di simlyme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo giorno ***
Capitolo 2: *** La spiaggia ***
Capitolo 3: *** L'incidente ***
Capitolo 4: *** Per un semplice bacio ***
Capitolo 5: *** Ultimo tango a Parigi ***
Capitolo 6: *** Incontro con la Meyer ***
Capitolo 7: *** L'intervista ***
Capitolo 8: *** FUOCO E FIAMME ***
Capitolo 9: *** Confessione ***
Capitolo 10: *** TENTAZIONE ***
Capitolo 11: *** Il gioco dell'amore ***
Capitolo 12: *** telefonata ***
Capitolo 13: *** DICHIARAZIONE ***
Capitolo 14: *** PERFETTO ***
Capitolo 15: *** il passato torna sempre ***
Capitolo 16: *** sola ***
Capitolo 17: *** l'uomo dei sogni ***
Capitolo 18: *** doccia gelida ***
Capitolo 19: *** pagine vuote ***
Capitolo 20: *** dubbi ***
Capitolo 21: *** Stacy ***
Capitolo 22: *** ADDIO ***
Capitolo 23: *** Sofferenza(Rob pov) ***
Capitolo 24: *** AMARE SOPRA OGNI COSA(ROB POV) ***
Capitolo 25: *** tutto chiaro ***
Capitolo 26: *** ELETTRICITA' ***
Capitolo 27: *** NUOVAMENTE SUA ***
Capitolo 28: *** Rivincita ***
Capitolo 29: *** La giusta ricompensa ***
Capitolo 30: *** libera ***
Capitolo 31: *** Italia ***
Capitolo 32: *** Incubo ***
Capitolo 33: *** Questa non me l'aspettavo ***
Capitolo 34: *** Pace fatta o guai in vista? ***
Capitolo 35: *** Risvolti interessanti ***
Capitolo 36: *** Notizie ***
Capitolo 37: *** Notte d'amore ***



Capitolo 1
*** Primo giorno ***


 


CAPITOLO PRIMO-PRIMO GIORNO


Primo giorno sul set...come ogni volta che dovevo girare un nuovo film mi sentivo spaesata. Non conoscevo nessuno ed ero troppo timida per presentarmi da sola,avevo paura di non piacere al resto del cast e di essere esclusa. Certo può sembrare una contraddizione,un'attrice timida...il fatto è che quando interpretavo un personaggio qualsiasi riuscivo bene ad entrare nella parte,ma se si trattava di essere me Kristen Stewart,mi sentivo una perfetta incapace.
Entrai nella roulette che mi avevano assegnato e disfai le valigie,sembrava strano che Richard,il mio agente,ancora non si fosse fatto vivo. Forse stava sistemando le ultime cose.
Tirai fuori dalla valigia le mie mille cianfrusaglie,tra cui anche i libri da cui non potevo separarmi...la saga di "Twilight". Quando seppi che avrei interpretato la parte di Bella Swan,la ragazzina innamorata di uno stupendo vampiro,non potei fare a meno che leggere tutta la storia. Non me ne pentì,era grandiosa. Nessun libro mi aveva trasportata in quel modo prima e mi sentivo eccitata come mai mi era successo,al solo pensiero di avere un ruolo in quella magnifica storia.Posai i libri sul comodino,li avevo già letti tre volte di seguito,ma questo non mi avrebbe fermata da rileggerli l'ennesima volta.
All'improvviso sentii bussare...

-kristen,kristen esci è ora di presentarti a tutti ufficialmente- era Richard. Sapeva quanto fossi timida così era sempre lui che mi presentava cercando il più possibile di non farmi sentire in imbarazzo.
-si cinque minuti ed esco,vorrei solo sistemarmi un pò-dissi in tono supplichevole. Non rispose,probabilmente mi stava aspettando fuori.
Mi cambiai velocemente con abiti molto pesanti visti i soli 7 gradi che c'erano a Forks. Non ero affatto abituata a quella temperatura... a Los Angeles era tutta un'altra cosa. Per un momento mi ricordai gli stessi lamenti di Bella nel libro appena arrivata a Forks e sorrisi da sola come una stupida..."oddio già mi comporto come lei"pensai sempre sorridendo. In realtà ero molto simile a lei…fisicamente la rispecchiavo in pieno,pelle chiara,in effetti proprio bianca,corpo esile,capelli castani,solo il colore degli occhi mi differenziavano da lei,i miei erano azzurri i suoi marroni…vabbè avrei messo le lenti a contatto colorate per rimediare. Per quanto riguarda il carattere,ecco più o meno ci assomigliavamo,orgogliosa,timida,insicura, io ero ancor più chiusa in me stessa però e cosa ancor più evidente…lei non sapeva mentire…io ero un’attrice.
Aprii la porta e come pensavo c’era Richard ad aspettarmi
-dai splendore andiamo che ci aspettano…-disse porgendomi la mano. Richard era un uomo sulla trentina che aveva fatto presto una carriera brillante,era bruno occhi scuri e una carnagione super abbronzata,come tutti del resto in California. Io ero un eccezione.
-mi stanno aspettando?-non pensavo che stessero aspettando me,
-si dobbiamo cenare tutti insieme,su forza sbrighiamoci piccola-.
Lo seguì e dopo qualche minuto ci ritrovammo già al ristorante.
-ragazzi lei è Kristen,Kristen loro sono Ashley che come ben sai interpreterà Alice,Elisabeth la nostra Esme,Nikki la bella Rosalie,
Peter Jackson e Kellan che interpreteranno Carlisle Jasper e Emmett -continuava a presentarmi tutti anche se avevo già conosciuto qualcuno di loro…-infine c’è Robert,il tuo vampiro-concluse con una risata sottile.
-piacere,Kristen,spero che lavoreremo bene insieme-mi sembrava gentile,non lo conoscevo,lo avevo visto interpretare un maghetto in Harry Potter,ma niente di più.
-piacere mio, Robert,mi auguro la stessa cosa-riuscii a dire senza sembrare troppo riservata,
-ok siediti ora-continuò Richard,sembrava mio padre certe volte,non il mio manager. L’unico posto disponibile era proprio quello accanto a Robert,così mi fece cenno di raggiungerlo dall’altra parte del tavolo.
Molto goffamente lo raggiunsi,ecco altra cosa in comune con il personaggio della Mayer,sotto le risatine generali.
-ora capisco perché ti hanno scelta-continuava a ridere Kellan
-si e capisco anche perché hanno scelto te nel ruolo di Emmett-dissi mettendo il broncio.

La serata trascorse tranquilla,Catherine,la regista sembrava serena e fiduciosa per il nostro film…avremmo iniziato a girare di lì a poco. Voleva darci qualche giorno di tempo per farci sentire a nostro agio,poi avremmo iniziato a lavorare senza tregua.
Tutti mi sembravano molto simpatici,tranne Tayler,alias Jacob,che non mi sembrava che un bambino viziato…vabbè in genere la prima impressione non è mai quella giusta,in fondo sapevo che questa mia antipatia era dovuta al fatto che odiassi il personaggio di Jacob nel romanzo. Prima di sputare sentenze dovevo conoscerlo meglio. Non sarebbe mancata l’occasione visto che saremmo rimasti lì per molti mesi.



Finalmente tornai nella mia roulotte,mi feci una doccia e mi sdraiai sul letto.
Pensai che ero curiosa di vedere i posti che la Meyer aveva descritto nel suo magnifico romanzo,così decisi che l’indomani sarei andata a Seattle tanto per cominciare.
Guardai l’ora,erano le undici di sera,mia madre si aspettava una mia telefonata nel pomeriggio e io puntualmente avevo dimenticato di chiamarla. Così composi il numero di casa mia,c’era la segreteria. Decisi di lasciare un messaggio:
-mamma sono io,volevo dirti che qui va tutto bene,fa freddo però con tutti quei vestiti pesanti che mi hai messo in valigia starò più che bene. Il cast è molto simpatico,sono stata bene stasera con loro…vabbè che dire domani mi rifaccio viva,ti voglio bene,salutami papà-.
Riattaccai e mi strinsi ancora di più tra le coperte…dopo qualche minuto riuscii a prendere sonno.



MI svegliai e lentamente mi alzai dal letto. Mi diressi verso il bagno e ci volle un po’ per trovare il coraggio di togliermi il pigiama per lavarmi…sentivo freddo.
Con molta calma indossai i miei jeans preferiti,visto che erano molto comodi e una maglietta azzurra.
Mi avviai verso la roulotte di Richard per avvisarlo della mia piccola gita e per farmi procurare una macchina.
-buongiorno, allora ti serve una macchina…aspetta ora faccio una telefonata e ti faccio portare una coupè ok?-
-avevo pensato a qualcosa che non desse nell’occhio-risposi sbuffando,Richard teneva troppo alla mia immagine.
-ah ok. Allora aspetta che vedo che posso fare…ma vai da sola?-
-e certo mica porto un reggimento di soldati con me?!-scoppiò a ridere,poi divenne serio.
-non puoi andare da sola,mi spiace. Non posso neanche accompagnarti perché devo fare delle cose qui,quindi non puoi andare-,il suo tono non ammetteva repliche,ma io non ero il tipo che demordeva.
-sono grande abbastanza per decidere io se posso o no fare un giro in città,non mi sembra di voler fare niente di male-dissi stizzita.
Mentre litigavamo perché continuava a ripetermi che era pericoloso girare da sola per una città che non conoscevo nemmeno, ecco che si avvicina Robert. Era la mia unica speranza…
-ciao Robert,senti mi chiedevo se hai impegni per stamattina. Vedi io vorrei andare a Seattle ma il mio caro Babysitter dice che da sola non posso andarci. Mi accompagneresti?-dissi tutto d’un fiato,forse aveva letto la disperazione nei miei occhi perché acconsentì subito,-mi farebbe piacere venire con te,non ho proprio niente da fare-accennò un sorriso e mi fece cenno di seguirlo.
-ciao Richard-dissi salutandolo con la mano accennando una boccaccia,come una bambina di otto anni che ha ottenuto quel che voleva.

Camminavamo verso il parcheggio e ci fermammo di fronte ad un’Audi A4 nera,bellissima.
-e’ tua?-chiesi curiosa,mi colpì la scelta di quel tipo di macchina.
-si-disse facendomi salire dal lato del passeggero.
Durante il tragitto chiese alcune cose su di me, della mia carriera,più che altro domande di cortesia. Io rispondevo altrettanto cortesemente.

Arrivati a Seattle girai molti negozi e con grande rammarico di Robert feci anche molte compere,mi piaceva fare shopping ogni tanto.
Terminati gli acquisti ci sedemmo ad un bar e ordinammo due coca cole e qualche stuzzichino.
-posso farti una domanda?-all’improvviso mi chiese
-certo-mi limitai a rispondere
-come mai hai accettato questo ruolo?-mi sembrava molto curioso…decisi di dirgli la verità.
-vedi mi attirava la trama…non tanto per l’elemento dei vampiri,quanto per l’amore proibito in sé…l’amore impossibile-dicendo quest’ultima parola sospirai.
La sua espressione si fece divertita -ti piacciono le cose impossibili,quindi-era una deduzione più che ovvia e non ci fu bisogno di rispondere perché non mi sembrava una domanda.
-potrei fare la stessa domanda a te…-dissi infine-perché hai accettato questo ruolo?-
-mi piace il personaggio di Edward-tagliò corto,ma notavo un leggero imbarazzo in lui.
-vabbè ora credo sia ora di andare-concluse.

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Capitolo 2
*** La spiaggia ***


 


CAPITOLO SECONDO-LA SPIAGGIA


-Un attimo-bussavano alla porta della roulotte…”ma chi può essere a quest’ora?sono soltanto le 6 di mattina!”
Tutta assonnata mi infilai la vestaglia e aprii la porta…
-Ciao raggio di sole,su forza vestiti che ti aspetta una bella giornata di foto-ecco il mio tormento…ognuno aveva una croce da portare…la mia era Richard.
-Ma cono soltanto le sei-mi lamentai
-Si tesoro lo so…ma devi restaurarti prima…quindi ci vorrà parecchio tempo-.Era ufficiale…lo detestavo!
-ok,dammi dieci minuti-dissi rassegnata.
Passai tre ore nelle mani dell’estetista del parrucchiere della truccatrice...era di una noia mortale,devo ammettere però che il risultato non mi deludeva mai,uscivo come nuova dalle loro mani.
Mezza giornata andò via in foto…alcune da sola,altre con il resto del cast.
Sarebbero uscite qualche giorno dopo su Vogue per sponsorizzare l’inizio delle riprese.
Posare per quei fotografi era veramente stancante,così una volta terminato quello strazio decisi di abbandonarmi al mondo dei sogni visto che il giorno dopo sarebbero anche iniziate le riprese.
Mi sdraiai sul letto ma non ebbi il tempo di chiudere gli occhi perché sentii bussare. “Giuro che se è Richard commetto un omicidio”.
Rimasi a bocca aperta quando aprii la porta perché di fronte a me c’era Jackson
-Hey ciao-dissi non nascondendo la mia sorpresa.
-Ciao,volevo dirti che noi stiamo andando alla spiaggia qui vicino,so che fa freddo però ci piacerebbe vederla,se vuoi essere dei nostri…-.
Mi sembrava scortese rifiutare anche se ero realmente stanca.
-Certo con piacere-mentii,non che non avessi piacere della loro compagnia,ma volevo solo sdraiarmi sul letto. Vabbè avrei resistito qualche altra ora.
Chiusi la porta e lo seguii,arrivati al parcheggio ci dividemmo in due macchine,io stavo in quella di Robert,seduta dietro.
-Ragazzi avete visto com’è bella la nostra Kristen stamattina con quelle felpa della nonna?-non avevo bisogno di pensare chi fosse…non poteva che essere Kellan.
-Ma come sei divertente oggi…hai ingoiato per sbaglio qualche pillola di acidità invece del viagra oggi?-chiesi fingendo curiosità.
Intorno a me si innalzò un coro di risate…dallo specchietto retrovisore Robert mi guardava divertito.
In effetti Kellan aveva ragione,i miei vestiti erano buffi,ma solo perché sentivo freddo e non avevo intenzione di svestirmi per fare piacere a lui.
Arrivati sulla spiaggia notai che il panorama era magnifico. Mi venne voglia di fare un bagno…ma poi ricordai che non era il caso prendere una bronchite ad un giorno dalle riprese,così mi trattenei.
Mentre stavo curiosando in giro sentii una palla di sabbia arrivare sulla mia nuca…
-Aia-mi lamentai…anzi urlai.
Questa volta Kellan l’avrebbe pagata,mi abbassai facendo una palla di sabbia,mi voltai e la gettai…urlando -Kellan sei finito!-.
Fui sorpresa nel vedere che non era chi mi aspettavo che fosse, questa volta lui non c’entrava niente.
-Ma pensi sempre a Kellan,e basta è una fissazione-suonava come un rimprovero.
-Scusa Robert ma non potevo immaginare che tu fossi ancor più bambino di lui-dissi facendo una smorfia.
Dovetti correre perché iniziò ad inseguirmi per farmi chissà cosa…forse mi voleva gettare a mare.
Correvo divertita,con il lavoro che facevo erano rari questi momenti di spensieratezza.
Inciampai non so su cosa,forse avevo i lacci sciolti,fatto sta che mi ritrovai a terra con Robert su di me che mi impasticciava il viso e i capelli con la sabbia mentre io tentavo inutilmente di liberarmi dalla sua presa…sembrava ci conoscessimo da una vita.
era la voce dolcissima di Ashley.
-Si arriviamo-rispose Rob aiutandomi ad alzarmi ancora evidentemente divertito.
-Me la pagherai-dissi minacciosa
-Dopo il film però…così avrò qualcosa di soldi per pagarti-continuò ridendo.
-Ah si molto simpatico,non voglio soldi…voglio vendetta-abbozzai una finta minaccia che non fece altro che aumentare il suo divertimento.
Tornati sul set mi diressi velocemente alla mia roulotte,non ne potevo più di avere sabbia dappertutto.
Mi infilai sotto alla doccia,raccolsi i capelli in una coda e indossai il mio pigiamino bianco con i fiorellini rosa,ero proprio una bambinona.
Mi imposi di addormentarmi presto e con grande sollievo ci riuscì,il giorno dopo mi aspettava un’intensa giornata di lavoro.
 ----
Il primo giorno di riprese era sempre quello più incasinato,non si sapevano ancora bene le scene da girare e si facevano sempre tantissime prove per prendere confidenza meglio con i personaggi da interpretare.
La prima scena era quella del laboratorio di biologia dove Bella si ritrova seduta accanto ad Edward e iniziava a pensare che lui la odiasse.
Io ripetevo la mia parte in un angolino
Non osavo guardarlo, mentre sistemavo il libro sul tavolo e mi mettevo a sedere, ma con la coda dell'occhio lo vidi cambiare posizione. Si stava allontanando da me, seduto sul bordo della sedia e voltato dall'altra parte, come per evitare una tremenda puzza. Senza farmi notare, mi annusai i capelli.
“Vabbè non mi sarà difficile ”pensai,molte volte mi sentivo in imbarazzo di fronte ad un ragazzo e molte volte avevo avuto paura di essere inopportuna.
Toccava a me…mi sedetti al banco per iniziare le riprese…Robert mi sembrava tranquillo,dopo aver scambiato qualche parolina su come procedere per la ripresa, iniziammo…
Ripetemmo quella scena dieci volte,da più angolazioni,poi finalmente facemmo una piccola pausa. Andai al bar e mangiai in compagnia di Ashley e Nikki,erano davvero simpatiche e scherzare un po’ con loro mi piaceva parecchio.
-Ragazze allora che si dice?-era Jackson che stava prendendo posto vicino al nostro tavolino.
-Tutto bene,Nikki ci sta raccontando qualche sua avventura imbarazzante-rispose prontamente Ashley.
-A si?e tu Kristen che mi dici?Come ti è sembrato il primo giorno di lavoro?-chiese enfatizzando l’ultima parola.
-Bene grazie,guardare in modo strano Robert non ha richiesto più fatica del necessario-dissi ridendo seguita dalla risata degli altri.
-Hey state parlando di me-urlò Robert affiancandomi,-non mi sembra carino signorina che lei sparli alle mie spalle-il suo sorriso mi rassicurò del fatto che stesse scherzando,così continuai anche io
-Oh scusi messere cercherò di non offenderla più,la prossima volta sarò più diretta-dissi giungendo le mani in senso di preghiera.
-Bene mi fa piacere,ora si che ragionate signorina-sprizzava allegria da tutti i pori.
L’atmosfera che si stava creando sul set mi piaceva tantissimo…cosa che accadeva raramente purtroppo nel mio lavoro.
Una voce dal megafono ci informò che le riprese stavano per ricominciare,così la nostra pausa finì.
Con mio gran sollievo dovetti girare solo qualche scena in primo piano e così tornai presto alla mia roulotte.
Accesi il cellulare per vedere se qualcuno mi aveva cercata e in effetti trovai tre messaggi in segreteria
Messaggio uno:“tesoro sono mamma,avevi detto che mi avresti chiamato ieri,sto ancora aspettando…fatti sentire!”
Messaggio due:“piccola già ti ha chiamato tua madre per cortesia fatti sentire altrimenti te la ritrovi sul set,io ti ho avvisato…baci papà”
“Ecco ora mi danno per dispersa”pensai sorridendo tra me e me
Messaggio tre:“Kristen come stai?sono iniziate le riprese?mi manchi chiamami”era Stacy,la mia migliore amica,aveva ragione non mi facevo sentire da più di una settimana.
Inizia col chiamare mia mamma e le accampai una scusa per non averla chiamata il giorno prima,poi chiamai Stacy che con mia immensa gioia mi promise che sarebbe venuta a trovarmi presto sul set.
Era sembra bello passare qualche giorno con lei…non vedevo l’ora.
Mi sdraiai sul letto,nonostante fossi a pezzi e fosse tarda sera non riuscivo  a prendere sonno,così decisi di andare a fare una passeggiata.
Mentre camminavo notai Robert appoggiato ad un muretto. Avevo voglia di scambiare due chiacchiere con lui…
-Hey ciao,cosa ci fai tutto solo qua?-chiesi curiosa
-Non riesco a dormire-confessò -credo che tu sia qui per lo stesso motivo,vero?-aveva indovinato
-Si è vero,ho pensato di fare una passeggiata,ti vuoi unire a me?-dissi senza pensarci due volte.
-Certo,ho proprio bisogno…ecco di un po’ di compagnia-disse malinconico.
Chissà cosa gli era successo…volevo chiederglielo,ma mi sembrava inopportuno…così mi limitai a camminargli accanto.

 

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Capitolo 3
*** L'incidente ***


Camminavamo vicini,il suo sguardo era rivolto verso il suolo e non accennava a cambiare direzione.

Era triste…era veramente triste.

-Cosa c’è che non va?-non riuscii a trattenermi. Tutto il giorno era stato così allegro e ora aveva cambiato del tutto umore…doveva essere successo qualcosa. 

Non accennava a rispondermi,poi si fermò e si sedette su di una panchina.

Io feci lo stesso.

<-Katie…lei ecco mi ha lasciato-…”Katie?ah si certo intende Katie Leung”pensai velocemente…avevo sentito dire che stessero insieme,ma non ne ero sicura. 

Non sapevo che dire così dissi la frase più comune di tutte-mi dispiace- 

No che non fosse vero,ma certo non lo avrebbe aiutato in quel momento.

-Sono indiscreta se ti chiedo il motivo?-azzardai

-no,affatto. Ecco lei dice che io non la amo-era imbarazzato.

-Ed è vero?-

-In un certo senso si…provo qualcosa per lei,ma non sono sicuro che sia amore…mi capisci?-.

Certo che lo capivo,avevo avuto qualche ragazzo ma non avevo mai trovato nessuno di veramente speciale da farmi innamorare.

-Si credo di si…però visto che sei triste vuol dire che tieni a lei-non era una domanda.

Lui sospirò e alzò gli occhi verso il cielo.

-Lei è speciale,avrei tanto voluto innamorarmi…è una ragazza splendida e merita il meglio. Io non posso darglielo. Ha ragione non la amo e lei merita qualcuno che la ami sul serio. Sono triste perché ho come  la sensazione di averla presa in giro-. Non potevo vederlo così,mi dispiaceva troppo.

-Non dovresti sentirti in colpa…non è colpa di nessuno se lei si è innamorata e tu no…-

Rimanemmo per molti minuti senza parlare,solo stando accanto e scambiandoci qualche sguardo ogni tanto.

Infine mi disse-andiamo è tardi,cerchiamo di dormire…domani ci aspetta una bella giornata intensa di lavoro-

-si hai ragione-feci per alzarmi ma lui mi bloccò.

-Grazie-sussurrò…

-E di cosa?-

-di avermi fatto compagnia-mi sorrise malinconico.

-Non devi ringraziarmi sono stata bene,è stato un piacere-.

Mi accompagnò alla roulotte e mi salutò dandomi la buonanotte,io ricambiai…stare in sua compagnia mi piaceva davvero molto.

 

La mattina seguente iniziammo di nuovo a girare…chissà se si era ripreso…era il mio unico pensiero da quando mi ero svegliata. 

Girammo qualche scena di azione dove Edward doveva combattere contro James,il vampiro che voleva uccidere Bella. 

Non amavo quel tipo di scene…però anche quelle facevano parte del film,quindi ero costretta a girarle.

Guardai Rob per tutto il tempo delle riprese cercando di capire come stesse. Mi sembrò lo stesso di sempre…sapeva fare il suo lavoro benissimo,non traspariva affatto la tristezza dell’altra sera.

Durante la pausa mangiammo tutti insieme alla tavola calda e scambiai anche due chiacchiere con Tyler…mi ero davvero sbagliata sul suo conto…oltre ad essere evidentemente bello,era anche molto simpatico,non aveva niente a che vedere con il personaggio che interpretava nel film.

 

-Kristen-mi aveva detto all’improvviso-sei proprio adatta a fare il ruolo di Bella,ti ho visto recitare e anche se per poco tempo e in pochissime scene mi sei sembrata perfetta-sotto lo sguardo di tutti ero arrossita,poi Jackson ruppe la magia -certo che è perfetta,non vedi è arrossita…è imbranata come lei-e tutti iniziarono a ridere.

“Ma possibile che tutti mi prendessero in giro?!”non bastava Kellan,ora anche Jackson.

-Si sei simpatico,vedo che la vicinanza con certe persone ti ha contagiato-risposi e tutti capirono a chi mi riferivo,Kellan si limitò a fare una boccaccia.

Guardavo Robert seduto dall’altra parte del tavolo mangiare in silenzio dando un’occhiata a ciò che succedeva ogni tanto.

Non sembrava triste,solo assorto nei suoi pensieri.

Io non gli chiesi niente,non volevo infastidirlo. Se avesse voluto parlarmi lo avrei ascoltato molto volentieri.

Finite le riprese mi venne vicino e si complimentò con me per la scena appena finita di girare…quella in cui urlavo prima di essere morsa da James.

-Grazie-risposi-come stai oggi?-mi sentii in dovere di chiedere

-meglio,dopo la chiacchierata di ieri mi sono ripreso-

-sono contenta-mi sembrava sincero e questo mi sollevò parecchio.

Mi salutò con un cenno della mano,feci lo stesso e mi allontanai.

Mi riposai un po’,feci una bella doccia calda…poi andai di nuovo sul set.Quel pomeriggio ci sarebbe toccata la scena dell’incidente,in cui Edward salvava la vita di Bella,bloccando un furgoncino a mani nude.

Mi posizionai vicino a pick up rosso e provammo non so quante volte la scena in cui mi spingeva per evitare l’impatto col furgoncino.Poi passammo alla scena in cui ci guardavamo dopo l’accaduto. Fu lì che lo notai…l’ennesima volta che ci guardammo negli occhi notai quanto fosse bello,quanto fossero magnifici i suoi occhi. Non ci avevo fatto caso fino a quel momento. Era davvero perfetto per quel ruolo,il suo modo di guardarmi era quello che immaginavo avesse Edward nel guardare Bella.

“Non guardarmi così”pensai,mi sentivo mancare.

Rimasi scioccata  e credo che si accorse dell’intensità che misi nello sguardo che gli rivolsi.

Poi sentii la voce del regista urlare Stop.

-Siete stati fantastici ragazzi,bene basta così-continuò.

“Fa che non se ne sia accorto”ripetevo in mente,magari ha creduto semplicemente che stessi recitando bene la mia parte,lo speravo con tutta me stessa.

-Kristen sei stata bravissima-era Richard che mi raggiunse dandomi una bottiglina d’acqua.

-Grazie-risposi.  Guardavo Robert da lontano parlare con Nikki,sembrava preso dalla conversazione…poi tutto ad un tratto si voltò e mi guardò.

Le mie guance si incendiarono,abbassai il volto…che imbarazzo…si era accorto che lo stavo guardando.

Iniziai a parlare con Richard per fingere indifferenza

-Kri sei stata proprio brava,sembri sul serio Bella-era lui,mi si era avvicinato per parlarmi.

-si?grazie…-non sapevo cos’altro dire,poi mi ricordai che ero un’attrice potevo fingere di non essere imbarazzata.

-Anche tu non sei stato da meno…hai reso benissimo la paura che Edward provava in quel momento…sei veramente bravo-la mia voce uscì sicura e mi complimentai con me stessa per essere stata in grado di nascondere il forte imbarazzo che provavo.

-Non mi è stato tanto difficile,con te accanto mi risulta tutto più semplice-rispose accennando un sorriso.

Detto questo tornò di nuovo da Nikki a concludere,credo,il discorso che avevano iniziato poco prima.

Rimasi a guardarlo ancora per un po’,poi continuai a fare il mio lavoro,cercando di non pensare a lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Per un semplice bacio ***


 

Allora ringrazio chi ha commentato e ha perso tempo a leggere la mia storia...sono davvero contenta..ed ecco il prossimo capitolo....
baci Maggie

Che giornata imbarazzante fu quella…il giorno dopo promisi a me stessa che avrei pensato solo al lavoro e basta.
 

Riuscii a sgomberare la mente da tutti i pensieri che non fossero diretti alla mia interpretazione e mi concentrai.

Però il destino sembrava accanirsi contro di me!

Stavamo girando una delle mie scene preferite.
 

-Ti sembra?-, mormorò, sfiorandomi l'incavo del collo con la punta del naso. Sentii la sua mano, più leggera delle ali di una farfalla, ravviare all'indietro i miei capelli bagnati per scoprire la pelle dietro l'orecchio, posarvi le labbra.
-Molto, molto più facile-, dissi, senza che mi uscisse il fiato.
-Mmm-.
-Perciò, mi chiedevo...-, cercai di ricominciare, ma persi il filo del discorso perché le sue dita avevano preso a seguire il profilo del mio collo, fino alle spalle.
-Sì?-, mi alitò.
-Secondo te-, la voce mi tremò, con mio imbarazzo, -qual è il motivo?-.
Sentii la sua risata vibrarmi sul collo. -La ragione domina sugli istinti-.

Continuò a baciarmi il collo poi iniziò a salire,tracciando con le labbra il percorso…poi successe l’imprevedibile… mi diede un bacio.

"Oddio che sta facendo"pensai…Il mio cuore si fermò......non c'era il bacio in questa scena...

Tutto intorno c'era un silenzio asfissiante...ma a me sembrava non importare...non riuscivo a staccarmi.  Le sue labbra a contatto erano qualcosa di inspiegabile,di avvolgente. Che strana sensazione,non riuscivo a capire né il suo né il mio comportamento.
 

-stop-sentii urlare e mi staccai rapidamente da lui -robert ma che fai?non c'era il bacio-era la regista...

il suo viso rimase impassibile,si limitò a dire-ops scusate,mi sono confuso-,si girò verso di me-mi perdoni?-. Mio Dio, volevo rispondere ma la voce mi si bloccò in gola...così mi sforzai di annuire.

Rimasi lì impalata come una stupida,mentre Robert si allontanava per dirigersi verso il bar…avevamo qualche minuto di pausa.

Ma come aveva fatto a confondersi?

Mi scossi leggermente per riavviare la circolazione del sangue che si era fermata da quando le sue labbra avevano sfiorato le mie

Non sapevo motivare la mia reazione…era un semplice bacio…dovevo essere abituata…ero un’attrice. Invece quel bacio non mi lasciò indifferente.

Avrei voluto far finire quella giornata in quel momento,però purtroppo dovevamo continuare a girare.

Mi toccava la scena In cui Edward abbracciava Bella sul letto,mentre le canticchiava la ninna nanna per farla addormentare.

Già sapevo che sarebbe stato imbarazzante,ma non avevo idea fino a che punto.

 stanchissima ma non vuole dormire,Edward con la sua ninna nanna riesce a farla sentire al sicuro e protetta fino a farla addormentare…tu tutto sembri tranne che tranquilla tra le braccia del ragazzo che ami.

-si scusa,rifacciamo-che imbarazzo. Non riuscivo a recitare…mi sentivo attraversata da un fuoco che mi consumava dall’interno dalla punta dei piedi fino ai capelli. Le mani di Robert cingevano i miei fianchi mandandomi su di giri. Per non parlare poi della melodia che mi sussurrava all’orecchio…era una scarica di adrenalina per me…l’aveva davvero composta lui…era dolcissima...NO! proprio non riuscivo a rilassarmi!

era Rob,sembrava preoccupato.

-no niente avrò esagerato con il caffè-cercai di buttarla sul divertente,non potevo mica rispondergli che dopo quel piccolissimo insignificante incidente del bacio il mio corpo avesse iniziato a non rispondere più ai comandi del cervello?!

iniziò a correre in direzione del bar…dopo un paio di minuti era lì di fronte a me con un bicchiere in mano.-ecco prendi-mi porse il bicchiere.
 

-cos’è?-

-una camomilla-rispose in tono gentile. -una che?cosa dovrei farci con una camomilla?-il mio tono invece non aveva proprio nulla di gentile.

-ho pensato che se la prendi ti calmi un po’…magari ti abbatti-abbandonò l’espressione preoccupata per aprirsi in una grande risata.

Mi stava prendendo in giro…forse aveva capito il perché di quella mia reazione.

-non ne ho bisogno grazie,ne farò a meno-gli voltai le spalle infastidita.-fai come ti pare-tagliò corto,però dopo qualche secondo riprese il discorso-te l’ho presa solo perché ti vedo agitata tutto qui,non volevo essere scortese-chissà perché ma non credevo ad una singola parola…gli piaceva farmi sentire in imbarazzo…arrivai a questa conclusione.

Riprendemmo le riprese. Mi sdraiai di nuovo sul letto con lui accanto. Si posizionò alle mie spalle e mi cinse di nuovo i fianchi. Mi concentrai sulla mia parte…ma di nuovo persi la concentrazione quando intonando la melodia iniziò a muovere le sue mani dolcemente lungo il mio giro vita.

Avevo i brividi,questa volta se ne sarebbe accorto sicuramente. Cercai di ritornare impassibile e chiusi lentamente gli occhi. Con molta fatica,aggiungerei.

La regista ci fermò…corse verso di noi e si complimentò…-perfetti,siete stati perfetti-nn smetteva di ripeterlo,poi si voltò verso di me-eraproprio questo di cui parlavo Kristen,hai trasmesso le giuste emozioni,bene-/span>

Avrei dovuto essere contenta,ma non era così. Sul mio volto si leggeva solo tanta confusione…

Non avevo recitato,la mia reazione era stata VERA…questo mi preoccupava troppo…come potevo avere spontaneamente quelle reazioni,provare sul serio emozioni così…come dire…piacevoli?c’era solo una risposta,ma non avevo il coraggio di darla.

Possibile che tutto si fosse scatenato a causa di un semplice bacio?ancora non potevo crederci…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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che ne pensate?????????????? :D

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Capitolo 5
*** Ultimo tango a Parigi ***


 

Grazieeeeeeeeeeeeeeee mille veramente per i commenti gentili e carini....adesso x voi posto un altro capitolo....buona domenica!!

 

Mi imposi di non pensare a Rob e anche se con grande sforzo riuscii a mantenere la concentrazione solo sul lavoro.

 

Però tutti i miei sforzi furono nuovamente vani quando la regista ci diede uno dei suoi brillanti consigli.

-ragazzi domani dobbiamo girare scene,come dire,più intime e dovreste diventare un po’ più affiatati…che ne dite se stasera non vedete un bel film d’amore?può aiutare a rafforzare l’intesa-…subito Robert si voltò verso di me-kri allora stasera nella mia roulotte…scelgo io un bel film-.

 

No!!!io e lui da soli in una stanza a vedere un film d’amore….come avrei fatto????

 

Ero agitata,anzi frenetica…ma dovevo cercare di calmarmi…non potevo rischiare che capisse quanto mi piaceva…perché ormai era evidente…mi piaceva…e anche tanto.

 

Entrai nella sua roulotte,era molto in ordine…c’era una bellissima atmosfera…la luce era spenta e l’unica fonte di illuminazione erano delle candele sparse un po’ ovunque…molto romantico direi…”Kristen concentrati è per lavoro”mi ripetevo in mente.

 

-kri vieni siediti ho scelto proprio un bel film…credo che ti piacerà-prese il cd e lo infilò nel dvd.

 

-che film hai scelto?-chiesi curiosa.

 

-ultimo tango a Parigi-disse aprendo uno dei suoi sorrisi ipnotici.

 

-non l’ho mai visto-confessai….

 

Mi sedetti accanto a lui sul letto…mi imbarazzava molto la situazione,però poi riuscii lentamente a rilassarmi …

 

 

 

Paul: "Perchè hai frugato nella mia giacca?"
Jeanne: "Per sapere qualcosa di te"
Paul: "Se vuoi sapere qualcosa di più fruga dentro il mio slip."

 

 

 

-ma il vecchio ci prova-disse Rob…rideva come un bambino di 5 anni…e questo mi divertiva troppo. -ma che vecchio…Marlon è sempre Marlon-. Ci punzecchiavamo così per tutto il film…però quando c’erano le scene d’amore le mie guance prendevano fuoco. “Che situazione”pensavo.

 

Lo Vidi con la coda dell’occhio spostarsi verso di me…con un gesto repentino avvolse le mie spalle con il suo braccio.

 

“ok adesso svengo”pensai

 

-credo che dovremmo provare a stare più vicini…sai per la storia dell’intesa-sul suo volto c’era il suo solito sorriso…non riuscivo nemmeno a parlare tanto che ero imbarazzata.

 

-dovremmo provare a diventare un po’ più intimi-si avvicinò e accarezzò le mia guancia rosse di vergogna.

 

-rob i-io…-non riuscivo a finire la frase perché lui si avvicinava sempre di più…-kri non preoccuparti stiamo recitando non voglio saltarti addosso-. Mi rilassai,ma al tempo stesso rimasi un po’ male per le sue parole…stava recitando…non faceva sul serio.

 

-quali sono le battute?-cercai di sembrare indifferente

 

-le battute sono quelle della scena che dobbiamo girare domani…quella del primo bacio-disse continuando ad accarezzarmi.”Certo anche se già me ne hai dato uno di bacio”pensai,

 

-ok allora proviamo-mi allontanai e mi ravvivai i capelli.

 

 

 

-Dicevo... Pensavo a una cosa che vorrei provare-.

 

Prese il mio viso tra le mani.
Poi posò le sue labbra di marmo freddo sulle mie.

 

Di nuovo il mio corpo andò in estasi a contatto con le sue labbra…non riuscivo a restare concentrata,dischiusi le labbra per avere un bacio completo…poi mi ricordai che dovevo recitare.

 

-Ops-. Questa era la mia battuta,non so come ma me la ricordai
-"Ops" è troppo poco-. Continuò l’interpretazione.

 

-ok credo che sia venuta bene-disse infine.

 

Io stavo morendo,non riuscivo a emettere suoni…perché mi faceva quell’effetto?

 

-kri che ne pensi?-continuò a parlare.

 

-si credo che possa andar bene-le parole uscirono farfugliate…volevo scappare in quel momento.

 

Mi guardò per qualche secondo che a mio avviso sembrarono infiniti,poi mi disse -allora continuiamo a guardare il film?,manca poco è quasi finito-,prese il telecomando per mettere play.

 

-ok devo dire la verità mi piace parecchio questo film-dissi poiché stavo tornando finalmente lucida a qualche metro di distanza da lui.

 

-si le scene passionali sono le mie preferite-si voltò e mi guardò con aria strana…io feci finta di niente e mi adagiai meglio sul letto.

 

Tornò a sedersi accanto a me e finimmo di guardare il film. Una volta terminato lo salutai e mi diressi verso la porta della roulotte,ma lui mi fermò prendendomi un braccio.

 

-kri sono stato bene stasera,dobbiamo farlo più spesso-. “Cosa?baciarci?”pensai tra me e me,certo non potevo dire questo,quindi mi limitai a rispondere con un banale-ok-.

 

-buonanotte a domani-mi lasciò il braccio e si sporse per darmi un bacio sulla guancia. Io abbassai gli occhi presa da nuovo imbarazzo. Lo guardai e poi chiusi la porta dietro di me.

 

Appena tornata nella mia roulotte mi stesi sul letto…non avevo affatto sonno così aprii la mia copia del libro di Twilight…mi immersi in quelle parole che ormai sapevo a memoria e fu facile per me immaginare il volto di Edward come quello di Rober…

 

Chiusi il libro e cercai di prender sonno…il giorno dopo avrei incontrato la scrittrice di quella magnifica storia,Stephanie Meyer sarebbe venuta sul set per vedere qualche ripresa…Chissà se le sarei piaciuta nel ruolo della sua Bella.


 

 

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Capitolo 6
*** Incontro con la Meyer ***


Ecco il nuovo capitolo...spero che vi piaccia!!

Normal

 

Era mattina…anzi era tarda mattina…come al mio solito ero in ritardo.

Quella notte tra il pensiero di Robert e l’ansia per la visita della Meyer, non ero riuscita a dormire granché.

Mi preparai velocemente e arrivai sul set con il fiatone. Quando Kellan mi vide iniziò a ridere sonoramente e io come al solito divenni rossa come un  peperone.

-ok Kellan grazie…andiamo avanti-dissi dandogli una spinta con la spalla.

Salutai tutti e dopo qualche minuto vidi da lontano la Meyer che ci raggiungeva.

Si fermò d’avanti a me e si presentò…Che emozione…ero ansiosa di sapere se le sarei piaciuta.

Mi fece alcune domande ed io a lei,ma poi dovetti iniziare le riprese.

“Ah no le riprese,no!!!”pensai…dovevamo fare la scena del bacio…mi sarei imbarazzata di sicuro di nuovo.

-kri vieni dobbiamo girare-Robert mi chiamava.

 

Iniziammo e ripetemmo quella scena un paio di volte…la terza volta venne perfetta.

Mi lasciai trasportare da qual bacio,ma riuscii anche a dire le battute correttamente…quindi credo che nessuno si accorse dell’effetto che scatenava in me la vicinanza con Rob.

C’era molto silenzio quando si giravano le scene,ed è per questo che quando la regista urlò lo stop sentimmo tutti una ragazza cadere dalla sedia. Ci voltammo tutti nella sua direzione…era seduta accanto a Stephanie. Si alzò velocemente, presa dall’imbarazzo. Nessuno rise,ma credo che molti avrebbero voluto farlo.

Stephanie ci raggiunse quasi saltellante….

Io e Rob sorridevamo,sono sicura che fosse emozionato quanto me di ricevere quei complimenti da lei.

Per lei ero perfetta nel ruolo del suo personaggio e per me non c’era notizia migliore.

 

Pranzammo tutti insieme e facemmo anche qualche foto per i giornali con Stephanie…

-stephanie non puoi darci nessun consiglio?-chiese Rob mentre mangiavamo.

-ragazzi posso solo dirvi che state facendo bene…Edward e Bella si amano sul serio e anche se si desiderano non possono aversi completamente…è un amore perfetto ma impossibile il loro…ma anche più forte di tutto-,sentirla parlare della sua storia mi emozionava tantissimo…speravo di essere all’altezza delle sue aspettative.

All’improvviso Peter interrompe l’atmosfera romantica che si era diffusa.

Peter interpretava Carlisle nel film.

-Senti ma i vampiri non mangerebbero mai cibo, a meno che non stiamo provando ad imbrogliare gli umani? Non mangiano mai a casa?-

 

 


-
No, ovviamente no- Rispose sorpresa di quella domanda Stephanie,-perché lo chiedi?-continuò.

-Bè... quando stavamo girando una delle scene a casa Cullen, Esme mi ha portato una ciotola di cereali
Ho mangiato per tutta la scena. Non penso che possano tagliarla, perchè stavo masticando durante tutte le battute... Suppongo che non avrebbe molto senso per Carlisle farlo, però, lo farebbe?-disse Peter meravigliato

 

Vidi il volto di Stephanie impallidire,poi con calma rispose -Emm, no. Veramente non lo farebbe-.

Ma cosa stava dicendo Peter?veramente aveva mangiato durante una scena?

Nessuno parlava poi Peter disse quasi urlando -pesce D’APRILE-.

 

Tutti scoppiarono a ridere,me compresa,ci ero cascata come una stupida e a Stephanie stava per venire un attacco di panico.

 

Continuammo a scherzare poi ritornammo a girare…anche Stephanie fece una piccola parte…una piccola comparsa…

Prima di andarsene si complimentò di nuovo con me e Rob e ci diede l’in bocca al lupo per il film.

 

Mentre stava per andarsene mi prese in disparte e a bassissima voce mi disse-ho capito…io ci vedo benissimo-,mi abbracciò e poi ritornò a salutare gli altri. Cosa aveva capito? No!si era accorta che mi piaceva Rob…possibile che fosse tanto evidente?

A parte questa piccola rivelazione,quella giornata fu davvero piacevole…non vedevo l’ora di leggere la sua intervista per sapere com’era stata per lei e se soprattutto avesse detto qualcosa su di me e Rob.

 

 La sera stavo parlando a telefono con mia mamma per raccontarle della visita della scrittrice,quando sentii bussare. “Chi sarà?”pensai.

Andai ad aprire e mi ritrovai Robert sul ciglio della porta.

-posso entrare?-chiese infreddolito…fuori si gelava.

-si certo-mi spostai per farlo passare.

Lo feci accomodare al mio fianco sul letto e aspettai che mi dicesse il motivo della sua visita.

-kristen avevo voglia di un po’ di compagnia…ho risentito Katie…la sto facendo soffrire…vuole ritornare con me,ma io non credo che lei sia adatta a me-. Voleva un mio parere?”non puoi stare con quella”dissi in mente,ma dalla bocca uscirono tutt’altre parole.

 

-Rob devi capire se per te è importante…se lo è rischi di perderla e quando te ne renderai conto sarà troppo tardi-. Avrei voluto mordermi la lingua…

-io già lo so che per me non è importante…l’ho capito stando…-si bloccò e cambiò frase-sto male perché mi dispiace che soffre-.

Era veramente un ragazzo sensibile…era normale che mi piacesse così tanto.

-Rob capisco,però poi le passa…troverà qualcun altro di sicuro e non soffrirà più-volevo aiutarlo a non star male…mi sembrava così diverso in questi momenti da quando mi metteva in imbarazzo sul set o quando eravamo da soli…era più fragile.

Mi avvicinai…non sapevo bene cosa fare,ma prima che potessi pensare lo abbracciai.

Lui non si ritrasse e continuò ad abbracciarmi,anzi mi strinse di più.

Ero totalmente in stato confusionale a contatto con lui.
Alzò la testa e mi guardò negli occhi…com’era bello. Avrei voluto fermare quel momento…io e lui da soli…così vicini…ci avvicinavamo…le mie labbra stavano per toccare le sue…poi l’imprevedibile…

 

-kristen apri sono Richard-.

Feci una capriola e  non so come mi ritrovai con il sedere a terra. 

Robert iniziò a ridere e mi aiutò ad alzarmi…mamma mia volevo scomparire in quel momento.

-si Richard vengo-dissi con una voce rotta dalla vergogna.

Aprii la porta e Richard entrò nella roulotte.

-bene ragazzi che state facendo?vi ho disturbato…forse stavate provando-esordì

-e’ così-disse Rob ancora divertito. Lo avrei strozzato!

 -scusate volevo solo ricordarti Kri che domani devi rilasciare l’intervista quindi puoi dormire fino alle 9 e mezza ma poi devi andare sul set quello esterno…capito?-

-si grazie Richard-dissi distrutta

-bene io vado…notte ragazzi-aprì la porta

-vabbè vado anche io…-era Rob -ci vediamo domani.notte Kri-mi diede un bacio sulla guancia e sparì anche lui.

Perché non era rimasto? Vabbè meglio così dopo la figuraccia che avevo fatto prima non mi andava di restare di nuovo da sola con lui…

Era inutile mentivo a me stessa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** L'intervista ***


PER QUESTO CAPITOLO HO PRESO SPUNTO DA INTERVISTE CHE POTETE TROVARE SU INTERNET....PER IL RESTO FATEMI SAPERE SE VI PIACE...

Mi svegliai controvoglia…quella notte non dormii affatto bene…sentivo freddo e non riuscivo a respirare bene…si preannunciava un bel raffreddore...davvero ottimo per una bella intervista.
MI lavai e vestii velocemente saltando anche la colazione...come al mio solito era in forte ritardo e i giornalisti stavano aspettando me per intervistarmi.
Mi avviai veloce verso il set esterno dove mi attendevano tutti. Nonostante fossi avvolta in una centinaia di indumenti per proteggermi dal freddo,il mio corpo tremava come una foglia…odiavo sul serio Forks…volevo tanto il mio bel paese soleggiato.
-buongiorno signorina Stuart-disse un giornalista del quale non capii nemmeno il nome-piacere…-continuò
-piacere mio-mi avvicinai e gli strinsi la mano.
-bene vogliamo incominciare?-intervenne un suo assistente.
La telecamera si accese e iniziarono le domande:
-allora Kristen parlaci un po’ del film-
-Il film si chiama Twilight, Catherine Hardwicke è alla regia,ispirato ad un libro molto popolare tra i giovani, ragazzi che vanno alle superiori-. Ok. Fin qua tutto bene…è stato semplice…sospirai in modo impercettibile.
-ci è giunta voce della possibilità di trasformare questa storia del vampiro in una serie davvero contagiosa…E visto che l’ultimo libro ha venduto più di 150.000 copie solo il primo giorno, i fan di Bella e Edward di tutto il mondo stanno già facendo il conto alla rovescia per l’uscita del film. Tu cosa ne pensi?-.
-la gente adora questi libri-rispondo sicura…io sono un pieno esempio-al momento è una trilogia e sta per uscire anche il quarto libro…noi ci auguriamo di girare tutti e quattro gli adattamenti-lo spero con tutta me stessa…ho proprio voglia di passare altro tempo con…
I miei discorsi mentali furono interrotti dalla domanda che più temevo…quella sul mio compagno di avventura
-cosa ne pensi invece di Robert nei panni del bellissimo e immortale vampiro?-.
-È così bravo e così profondo, lui non mente: puoi davvero percepire il suo dolore-, "oddio sto cinguettando,“Aggira la domanda,aggira la domanda”mi ripetevo in mente.-la cosa bella di questa storia è che si tratta di una fantasia apparentemente meravigliosa: mi innamoro di un vampiro e divento immortale. Invece è molto più difficile di come sembra. Immaginate di vivere per sempre. È già abbastanza difficile vivere una sola vita-, "Penso di essermela cavata...speriamo che non insistino su Robert".
- Quali sono le tue considerazioni finali circa la storia?-
-È una storia d’amore davvero epica Ci vorrà un po’ per girarla, e merita di essere il primo episodio di una trilogia come minimo-.
La telecamera si spense..."ah finalmente".
Credo di essere sembrata una stupida...mentre parlavo dondolavo leggermente per l'emozione e come se non bastasse mezzo cast era lì a guardarmi...per fortuna lui non c'era...non avrei sopportato di vederlo sghignazzare in un angolino...lui godeva quando ero in difficoltà.
-e stato un piacere signorina Stuart-disse il giornalista seguito poi dal cameramen.
Il resto della giornata doveva essere destinata solo al relax...quel giorno non avevo scene da girare.
Decisi di leggere il giornale per l'intervista della Meyer...chissà cosa aveva confessato su di me,sul mio lavoro,se era stata bene sul set. Dovevo assolutamente saperlo...per me era importante. Soprattutto volevo sapere se avesse accennato a qualcosa di più privato...mi ronzava ancora per la testa la sua ultima frase"Ho capito io ci vedo benissimo"...speravo con tutta me stessa che non avesse capito sul serio,ma la vedevo difficile.
Aprii il giornale trovato su uno dei tavolini del bar...Iniziai a leggere. Prima di tutto era riportata la conversazione avuta a pranzo con Peter...e rileggerla mi provocò di nuovo riso. Alla fine dell'intervista c'erano sei punti di riepilogo della sua giornata sul set...li lessi attentamente:
1) Mentre stavo guardando la registrazione di una scena davvero intensa tra Bella & Edward, la ragazza di fianco a me letteralmente è caduta dalla sua sedia - pensavo si fosse rotta le ossa. Può anche aver trattenuto il respiro per qualche secondo. So che io l'ho fatto.

Rileggendo ricordai quella scena....scoppiai a ridere stavolta così tanto che stavo per cadere dalla sedia. Poi ripresi a leggere.


2) Mike Welch sa ballare.

3) Abbracciare Kellan Lutz è la cosa più vicina all'abbracciare un vampiro; è fatto di granito. (ma per favore non provate a abbracciare Kellan senza il suo permesso. Grazie.).

4) Portland è troppo fredda. Per tutti. Specialmente per quelli dell'Arizona come me. "Si anche per me" pensai annuendo con la testa.

5) Jackson Ratbone sà davvero suonare la chitarra. Il nostro gusto musicale non è esattamente lo stesso, me ci stroviamo con Radiohead's Creep, di cui mi ha anche fatto una serenata.

6) Come potete immaginare, sono andata spesso (internamente) in brodo di giuggiole sul set, ho un'eccellente faccia da poker
Per concludere, mi piacerebbe fare qualche commento riguardo Rob & Kristen, che sono il vero cuore di questo film. Primo, sono entrambi straordinari attori. Secondo, stanno incanalando Edward e Bella come nessun'altro saprebbe fare. Terzo, potrete aver bisogno di una busta marrone di carta per il film, perchè la scena dell'aula di chimica potrebbe causare iperventilazione.
Leggendo quelle ultime righe il mio cuore si riempì di gioia...pensava veramente che ero perfetta per il ruolo della sua Bella. Poi la mia attenzione tornò sulle ultime due righe "Secondo, stanno incanalando Edward e Bella come nessun'altro saprebbe fare. Terzo, potrete aver bisogno di una busta marrone di carta per il film, perchè la scena dell'aula di chimica potrebbe causare iperventilazione". Io e Robert facevamo davvero questo effetto?Si certo ci impegnavamo tanto per far risultare intenso il nostro rapporto,io sicuramente non mi sforzavo più di tanto a dire il vero visto che,come dire,provavo una sorta di attrazione nei suoi riguardi,ma lui doveva essere proprio un bravo attore per arrivare allo stesso effetto.
Continuai a leggere…in basso c’era la sua ultima consideraziona…che a dir poco mi scioccò... avreste dovuto vedere l' espressione di Kristen quando eravamo insieme *Stephenie imita Kristen che sbava dietro Robert*
E' perfetto, davvero, non avete nulla di cui preoccuparvi.
Iniziai a tremare come una foglia...sicuramente a causa del freddo...ma c'era dell'altro...io sbavavo dietro Robert?possibile che era tanto evidente?In un primo momento mi sentii avvilita...poi l'isteria prese il sopravvento...
Robert avrebbe letto quell'intervista...cosa avrebbe pensato?Basta...non dovevo torturare il mio fragile cervello con mille domande.
Avevo bisogno di sdraiarmi e non pensare a nulla.
Mi avviai alla roulette dove volevo passare il resto del pomeriggio...faceva troppo freddo per andarmene in giro...ero sicura che stavo covando una bella influenza e poi,cosa molto più importante, volevo sparire,anche se solo momentaneamente purtroppo,dalla faccia della terra.
Stavo per aprire la porta quando mi sentì bloccare il braccio in una presa leggera,sentii una leggera scossa. Mi voltai e riconobbi il volto familiare del ragazzo più bello del set...almeno per me..."Ma cosa pensi Kri?sei fuori ormai"una vocina mi ripeteva, mentre guardavo Robert imbambolata con aria stupita, aspettando che parlasse.
-scusa-mormorò, e lasciò la presa-posso sapere dove pensi di andare?-disse serio." Come dove sto andando?non vede che sto per aprire la porta della mia roulette?"
-sto entrando forse?-dissi ironica
-si scusa ho sbagliato il modo di formulare la domanda...sei sicura di voler andare lì?-
-si certo che sono sicura....fa freddo e ho voglia di starmene al caldo-se si poteva definire così quella catapecchia umida in cui ero costretta a stare.
-no...tu vieni con me-disse serio
-cosa?ti ho detto che voglio stare al caldo-non sapevo perchè mi opponevo...avrei tanto voluto dire si e basta,ma troppe volte il suo comportamento mi aveva infastidita.
-dai Kri ci divertiamo...per una volta che non dobbiamo lavorare possiamo passare un pò di tempo assieme-disse in tono quasi supplichevole. Stavo per cedere...non potevo resistere a quel tono di voce.
-e dove vorresti andare?-chiesi anche se non mi interessava minimamente il posto...l'idea di stare un pò con lui mi allietava a prescindere.
-alla spiaggia-
-ma già ci siamo stati-risposi in tono lamentoso...
-lo so,ma ho trovato un punto molto bello e vorrei mostrartelo-i suoi occhi erano illuminati da una stupenda luce...aveva degli occhi magnificamente verdi che sul set erano oscurati dalle lenti a contatto che doveva portare per l'interpretazione di Edward.
-va bene...prendo qualcosa di pesante e arrivo. Aspettami alla macchina-dissi come se gli stessi facendo un piacere,nascondendo tutta l'eccitazione che provavo al solo pensiero di stare da sola con lui. Mi sorrise e si incamminò verso il parcheggio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** FUOCO E FIAMME ***


ECCO IL PROX CAPITOLO...SPERO VI PIACCIA...E' IL MIO REFERITO FINORA....

CAPITOLO OTTAVO-FUOCO E FIAMME
Eravamo nella sua macchina...solo io e lui. Mi sentivo agitata...decisamente la sua vicinanza mi metteva in soggezione...iniziavo a preoccuparmi. Io non proferii parola e lo stesso fece lui. Ascoltavamo solo la musica della radio in silenzio. Il silenzio si ruppe quando iniziò a canticchiare una canzone...ascoltai bene

I know a place that we can go to Conosco il posto dove possiamo andare
A place where no one knows you un posto in cui nessuno ti conosce
They won't know who we are loro non sapranno chi siamo
I know a place that we can run to conosco un posto verso il quale possiamo correre
And do those things we want to e fare quelle cose che vogliamo fare
They won't know who we are loro non sapranno chi siamo
Let me take you there Lascia che ti porti lì
I wanna take you there ti voglio portare lì

La sua voce sembrava cullarmi...avevo dimenticato dov'ero dove stessi andando...l'unica cosa che ascoltavo era lui.
All'improvviso si arresto...evidentemente la canzone era finita.
Chissà se aveva un significato particolare...in effetti lui mi stava portando in un posto...la spiaggia.
L'auto si arrestò e scesi velocemente dalla macchina per evitare sguardi imbarazzati.
Aspettai che anche lui scendesse per farmi strada...
-kri seguimi ci vorrà pocod-Disse avviandosi. Io mi affiancai a lui e mi tolsi le scarpe per camminare più libera sulla sabbia.
Ma perchè non mi parlava?si respirava un'area tesissima tra noi.
Decisi di spezzare quell'atmosfera insostenibile.-rob perchè mi stai portando lì?-la prima domanda che mi venne in mente.
-perchè è un bel posto...a me piace e vorrei mostrartelo-disse guardandomi negli occhi e sorridendomi.
-ci vuole ancora molto?-chiesi fingendomi esausta
-no...ecco guarda d'avanti a te...-mi disse tutto ad un tratto.
Vidi una specie di grotta situata ai piedi in una piccolissima montagna-dobbiamo entrare lì?-chiesi titubante...gli spazi molto chiusi non li avevo mai amati.
-si,ma non preoccuparti,è pochissimo il tratto-mi guardò divertito.
Non volevo fare la figura della fifona ai suoi occhi...così lo seguii fingendomi calma.
Entrammo nella grotta...c'erano mille riflessi sulle pareti provocati dall'acqua che si trovava sul fondo...camminammo per qualche minuto e finalmente vidi una luce provenire dal fondo...stavamo per uscire da quello spazio piccolissimo che per poco non mi provocò un attacco di claustrofobia.
Mi prese per mano...la mia pelle a contatto con la sua per poco non esplodeva...ma finsi indifferenza...essere un'attrice doveva pur servire a qualcosa.
Mi guardò e poi iniziò a correre trascinandomi con sè. Correvo divertita anche se non sapevo dove avesse intenzione di portarmi. All'improvviso i miei occhi si sgranarono...la luce arrivò quasi accecandomi...fu in quel momento che vidi un panorama che mi mozzò il fiato.
C'era una spiaggia con granelli di sabbia color dell'oro,il mare era cristallino e provocava strani effetti con la luce della sabbia. C'erano poi degli scogli sulle quali le onde si sbattevano lentamente ma impetuose provocando suoni che mi facevano fantasticare con la mente.
Per di più il sole stava per calare....il momento più bello e romantico della giornata...il tramonto. Non saprei spiegare l'effetto di quelle mille tonalità di luce che i miei occhi percepirono...Mi ricordava terre lontane…sperdute da tutto e da tutti...isole deserte...avrei voluto restare lì per sempre...
Mi sentii d'improvviso chiudere la bocca da Rob...evidentemente l'avevo aperta per lo stupore. Con la punta dell'indice girò il mio volto verso il suo...eravamo molto, molto vicini...troppo direi.
Il mio cuore era in tumulto...le mie labbra fremevano,volevano le sue...eppure lui non accennava ad avvicinarsi di più.
-allora ti piace quì?-disse d’un tratto.
-si è...suggestivo-riuscii a trovare la parola che mi sembrava più adatta.
-non mi piace il termine che hai usato-rispose scuotendo la testa. Ora dovevo anche parlare come voleva?roba da matti.
-ah no?ti piace di più...incantevole?-dissi esitante.
-no neanche questo va bene-. Mi stava per dare su i nervi.
-perchè no?-
-perchè quello è un aggettivo che userei per definire te-la sua voce era seria...non c'era neanche un ombra di tentennamento nelle sue parole...eppure mi diede l'impressione che mi stesse prendendo in giro. Arrossì violentemente e per non darglielo a vedere mi voltai e iniziai a camminare lungo la costa della spiaggia...immergendo i miei piedi in quell'acqua quasi gelida.
Lui mi raggiunse poco dopo...anche lui ormai era a piedi nudi e giocherellava con l'acqua mentre camminava.
Ad un tratto,non so come ci voltammo contemporaneamente e ci guardammo di nuovo...mi vedevo riflessa nei suoi occhi verdi...e di nuovo fui invasa dalla voglia di avvicinarmi a lui...ma non lo feci.
Rimanemmo a fissarci per un pò...io non reggevo quasi più,lo sentivo stavo per cedere...stavo per buttarmi tra le sue braccia...quando all'improvviso vidi i suoi occhi staccarsi dai miei...si era abbassato...ma per far cosa?Non ebbi neanche il tempo di riflettere che mi trovai mezza bagnata...mi aveva iniziato a schizzare con l'acqua. Era gelata...
“vuola la guerra"pensai...
mi tolsi la giacca e altri mille indumenti rimanendo solo con una semplice maglietta bianca...e iniziai a schizzare anche io...ma non lo prendevo...correva velocissimo e io a stento riuscivo a stragli dietro...dopo qualche metro mi accorsi che aveva preso una direzione inaspettata...stava entrando nell'acqua...non avevo alcuna intenzione di farmi il bagno...l'acqua era troppo fredda.
Lui si fermò e mi guardò con aria da sfida-che c'è ti fa paura un pò d'acqua?-chiese ironico-no certo che no....è solo che l'acqua è fredda-risposi tremante.
-guarda che se non ti butti tu lo faccio io....decidi-. Non se ne parlava proprio....io non sarei entrata in quel freezer...
Lo vidi correre verso di me e non feci in tempo a fuggire via che mi ritrovai tra le sue braccia...non oso neanche immaginare l'espressione che avevo in volto...sicuramente sembravo una stupida. Volevo urlare di mettermi giù,ma il mio corpo non voleva,voleva stare attaccato al suo.
I miei vestiti aderirono al mio corpo...così come i suoi a lui.
Ero ancora stretta a lui quando l'acqua mi arrivò al petto...mi sentivo scossa da mille fremiti...era a causa dell'acqua ghiacciata,ma di certo anche a causa della sua vicinanza.
Mi staccai da lui per riacquistare quel briciolo di dignità che avevo quasi perso in sua presenza. Iniziò di nuovo a schizzarmi l'acqua addosso e io feci lo stesso...
Continuavamo il nostro gioco…non sembravamo stancarci eppure ci fermammo contemporaneamente…
I nostri sguardi si incontrarono,eravamo come catturati come da un fino invisibile che ci faceva avvicinare sempre di più…
Mi spostò i capelli dal viso e li lasciò cadere delicatamente lungo la schiena…si fermò per un secondo ad accarezzarmi la pelle lungo il collo…poi con il dito scese lungo la mia spalla destra...non credevo di poter resistere al suo tocco…ma lottando con me stessa riuscii a non perdere il controllo.
Risalì delicatamente fino a raggiungere la mia bocca e il mio cuore si fermò quando attirò con un dito il mio mento al suo.
Il mio respiro iniziò ad aumentare…mi sentivo in fribillazione.
Ricambiai il suo bacio e gli gettai le braccia al collo…lui mi abbracciò portando il mio bacino al suo.
La sua presa era ferrea ma dolce…mi accarezzava lungo la schiena mentre la sua lingua si muoveva inarrestabile con la mia…non sentivo più neanche un briciolo di freddo…sentivo solo fuoco…ero avvolta da mille fiamme…mi sentivo bruciare nel fuoco dell’inferno.
Non capivo più niente…nessuno mai mi aveva baciata così…
Continuavamo a baciarci inarrestabili…il suo corpo bagnato provocava in me sensazioni poco caste…avevo paura e allo stesso tempo desiderio di perdere totalmente il controllo.
Poi lentamente le nostre labbra si staccarono…ci guardammo impazienti…volevamo di più…molto di più…
Le sue mani si infilarono sotto la mia maglietta accarezzandomi la schiena nuda…le mie invece erano perse nei capelli…sentivo il desiderio logorarmi.
Ci baciammo ancora e ancora e ancora…non riuscivamo a staccarci…le sue mani risalivano la mia schiena e la legavano ancor più a lui,mentre le mie mani ormai scendevano in cerca della sua.
Lo volevo…lo desideravo…
Si staccò dalle mie labbra deluse,ma solo per scendere al mio collo che festeggiò per la gioia del contatto con le sue labbra…stavamo esagerando dovevo fermarmi...ma non ci riuscivo.
Lentamente portò le mani sul mio viso staccandole dalla schiena e con gesto soave mi accarezzò le guance…
-sei un incanto-disse con un tono di voce che mi sbriciolò il cuore.
Tornò di nuovo a baciarmi,ma stavolta più castamente,le labbra.
-mi fai impazzire-ripeteva appena si staccava.
Io non riuscivo a dir niente…già era un miracolo che non fossi svenuta.
Finalmente quel momento di irrazionalità era passato,sebbene il contatto con lui mi provocasse ancora tentazione…dovevo approfittare del momento per staccarmi da lui.
Lo feci,delicatamente e lo guardai negli occhi…
-dovremmo andare-dissi senza fiato.
-si,hai ragione>-prese per mano e camminammo verso la spiaggia…
Non so dire con esattezza cosa successe dopo…
perché fin quando non tornammo al parcheggio del set fui in uno stato del tutto confusionale.
Mi accompagnò alla roulotte e mi sfiorò leggermente la guancia-buonanotte-sussurrò,poi si avvicinò e mi diede un bacio che mi lasciò un altro segno dentro.
Quella notte,sembra superfluo dirlo,non riuscii a chiudere occhio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Confessione ***


Ecco il prossimo capitolo.Spero vi piaccia.Volevo ringraziare le ragazze che stanno seguendo questa storia,in particolare Giulls e MissBerg che hanno commentato l'ultimo capitolo.GRAZIE X IL SOSTEGNO!

 

CAPITOLO NONO-CONFESSIONE
Mi sentivo ancora stonata…i momenti che avevo vissuto il giorno prima mi avevano profondamente scossa…io…e…Rob…in quella spiaggia…accarezzati da quell’acqua cristallina…noi…ci eravamo baciati.
Verso le cinque di mattina i miei occhi stanchi per una notte insonne si chiusero per pochi minuti…pochi ma sufficienti per essere accarezzata da un sogno…anzi un incubo.
La visione che ebbi non era per niente irrazionale e incomprensibile come la maggior parte dei sogni…era un ricordo. Un ricordo troppo doloroso…un ricordo che mi fece sobbalzare. Mi alzai di scatto dal letto e vidi l’ora 5:10…
“solo dieci minuti…”pensai.
Le immagini del sogno anzi,ricordo mi ritornarono in mente e così anche le immagini del giorno prima. Il pensiero di soffrire di nuovo mi fece bloccare il respiro.
“Perché?io lo avevo promesso a me stessa che non sarebbe capitato più…e invece sono una stupida…una stupida”continuavo a ripetermi mentre mi preparavo per dirigermi sul set.
-buongiorno mia “Bella”-esordì Rob appena arrivai,imitando il modo di parlare di Edward.
La mia risposta fu un secco -ciao-,lo sfiorai e continuai a camminare per dirigermi al trucco.
Non mi voltai per vedere la sua reazione…ma scommetto che non ci rimase granché bene.
Quel giorno dovevamo girare alcune scene in macchina e quindi niente di troppo intimo per fortuna…non volevo rischiare di cedere di nuovo.
-cosa succede?- mi disse la voce che mi piaceva tanto a pausa pranzo.
-niente-finsi indifferenza.
-sicura?secondo me c’è qualcosa che non va-insisteva…i suoi occhi mi distraevano…ma io dovevo farcela.
-si…certo…sono sicura-non mostrai tentennamenti. Per fortuna avevo finito il mio panino,così mi alzai lasciandolo con gli altri al tavolo.
Mi sentivo male,ma era necessario…avevo promesso.
Avevo promesso a me stessa che non sarebbe capitato più…e invece come una stupida ci ero ricascata…ma perché commettevo sempre gli stessi errori?Non volevo soffrire un’altra volta…non potevo permetterlo.
Questa volta doveva essere diversa…
Ma come avrei fatto?non facevo che chiedermi…
Lui mi piaceva troppo. Mi piaceva parlare con lui…essere accarezzata da lui…e dovevo ammettere…anche essere baciata.
Altri due mesi…dovevo resistere solo due mesi…e poi le riprese sarebbero finite e non lo avrei rivisto più…almeno non così assiduamente.
Sì. Sembrava facile…a dirsi…ma nell’applicazione era tutta un’altra cosa.
Le riprese per quel giorno finirono e io corsi nella mia roulotte cercando di non incontrarlo…non sapevo se avessi retto un confronto diretto con lui.
Chiusi la porta dietro alle mie spalle e tirai un sospiro di sollievo. Troppo precipitosa.
Sentii bussare…non dissi nulla.
-apri ti ho vista entrare…apri non capisco che ti è preso...mi vuoi aprire?-era Rob. Era lì che mi pregava quasi,ma io non volevo…non ero sicura di riuscire ad affrontarlo senza cedere.
-tanto non me ne vado di qua finchè non apri-disse ancora con tono più deciso.
Lentamente io aprii la porta.
Oddio quanto era bello…mi piaceva così tanto.
-posso?-chiese e si intrufolò prima che io riuscissi a spostarmi.
-cosa c’è Robert?-cercai di mantenere un tono di voce medio.
-cosa c’è?mi stai facendo impazzire…mi vuoi dire cos’è successo?è per ieri vero?ho fatto qualcosa di sbagliato…io credevo che anche tu volessi…non mi sarei mai permesso altrimenti-mi prese la mano,sentii una scossa,un fulmine che mi attraversò il petto…ma ritirassi ugualmente la mano.
-Rob-iniziai,non sapevo come avrei trovato la forza-anche io volevo…però…-
-però cosa?-mi interruppe…era agitato…a causa mia.
-però…quello che sta succedendo tra di noi…vedi è sbagliato-pronunciando l’ultima parola ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi….vidi quei due smeraldi verdi come spegnersi.
-cosa stai dicendo?cosa c’è di sbagliato?-era incredulo…certo non poteva sapere.
-Rob…-non sapevo se dirgli la verità…però in fondo lui con me si era confidato…forse avrei potuto fare lo stesso anche io.
-io ho avuto un’esperienza simile…-mi sedetti sul letto seguita da lui ero fortemente in imbarazzo.
Mi guardava con un’espressione strana…non capivo a cosa stesse pensando…poi aprì bocca-Kri ti ricordo che anche a me è successo e lo sai-disse cercando di accarezzarmi i capelli…io lo fermai.
-no,non è la stessa cosa…non capisci-sentivo le lacrime che volevano scendere…il solo ricordo mi faceva ancora male.
-non capisco cosa?dimmelo-era dolce…anzi dolcissimo.
-ecco…non è finita bene-dissi scuotendo la testa per tornare in me e non piangere…non volevo non dinanzi a lui.
-in che senso?-chiese,ma subito tornò a parlare appena mi vide abbassare la testa triste-se non vuoi parlarne d’accordo,ma non capisco come tutto questo possa c’entrare con quello che è successo ieri-.
-Robert io,non voglio commettere gli stessi errori…non voglio soffrire ancora-.
-mi reputi un errore?-chiese incredulo-pensavo che ieri fossimo stati bene…evidentemente questo è vero solo per me-. Fece per andarsene e io lo lasciai fare. Si voltò per guardarmi,ma io abbassai gli occhi cercando di trattenere le lacrime che spingevano sempre più forti per uscire dai miei occhi.
Si girò e tornò a camminare…aprì la porta e sparì.
Mi lasciai cadere sul letto…lo avevo allontanato da me…
Cercai di non pensare. Non volevo…perché forse avrei scoperto cose che ignoravo.
Accessi la tv…almeno mi sarei distratta un po’…pessima decisione.
Girando tra i vari canali…tra un film cruento e uno show televisivo,i miei occhi si fermarono stupiti guardando una scena di un film…quella che pochi giorni prima avevo visto con lui…quel film che portava nella mia mente e nel mio cuore solo immagini SUE…
Ma cosa mi stava succedendo?iniziai a piangere violentemente…non capivo questa mia reazione…
Mi alzai dal letto con un balzo…dovevo correre da lui…dovevo fargli capire che non volevo rinunciare a ciò che si stava creando tra noi…al diavolo la promessa. Avrei sofferto di nuovo?forse si…però
almeno avrei vissuto dei momenti incredibili e incancellabili…sempre che lui non avesse cambiato idea. Forse aveva capito che era meglio starmi lontano…lo avevo deluso.
Dovevo accertarlo in fretta. Mi infilai una giacca e corsi fuori.
Mi diressi verso la sua roulotte…bussai ma non mi rispose nessuno. Dove poteva essere?forse era andato a fare un giro nelle vicinanze…o forse era andato lontano. Ormai non potevo saperlo…avrei dovuto aspettare fino al giorno dopo. Questo pensiero mi faceva troppo male.
Non volevo dormire…non avevo affatto sonno…così decisi di fare una passeggiata…iniziai a camminare e da lontano vidi la panchina dove lui si era confidato con me per la prima volta…le lacrime mi salirono agli occhi.”Dove sei?”urlavo in mente.
Mi sedetti sulla panchina con espressione vuota…affranta. Non me lo sarei perdonata se lo avessi perso.
Ma ancora una volta un’altra domanda mi gironzolava senza tregua per la testa…”Perché?perchè sto reagendo in questo modo…non ho mai provato cose simili…cosa mi sta succedendo?”.
Non ebbi il tempo di trovare finalmente una risposta che mi sentii toccare la spalla…sobbalzai.
Mi voltai di scatto e i miei occhi sorrisero di gioia quando focalizzarono l’immagine che avevano di fronte…era Lui.
-cosa ci fai qua?-mi chiese anche lui sorpreso.
-la verità?-risposi tremante.
-si,certo la verità-disse leggermente infastidito.
-stavo cercando te-il mio era un semplice sussurro.
-me?,e perché mai?-era ancora più sorpreso.
-perché ho cambiato idea-non sapevo cosa dire…le parole mi uscivano senza neanche pensare.
-ah si?e come mai questo cambiamento?-era sarcastico.
-perché mi sono resa conto di una cosa-tremavo…ogni piccola parte di me tremava…anche il cuore.
Non disse nulla, così deglutii e continuai-Ti amo-.
Ancora una volta non ebbi risposta…la sua espressione era un misto tra sorpresa incredulità felicità…non riuscivo a decifrarla.
Si sedette lentamente accanto a me-Mi ami?-mi fece eco con un tono talmente basso di voce che pensai di averlo immaginato.
-Si-risposi con voce tremante.
Non disse nulla…mi accarezzo il volto,poi prese la mia testa tra le mani scostando i capelli all’indietro.
-non potevi dirmi una cosa più bella-disse con commozione un momento prima che le sue labbra incontrarono le mie.
Ecco oramai mi sentivo persa…ero persa tra le sue braccia…ero persa nei suoi baci…ero persa in lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** TENTAZIONE ***


Spero tanto che vi piaccia questo capitolo....fatemi sapere!

CAPITOLO DECIMO-TENTAZIONE
«Mi concedi di spiegarti come mi stai inducendo in tentazione?», disse. La domanda era ovviamente retorica. Le sue dita scorrevano lentamente sulla mia schiena e il suo respiro si avvicinava, veloce, alla mia pelle. Tenevo le mani inerti sul suo petto e sentivo le gambe molli. Piegò lentamente la testa e con le sue labbra fredde toccò le mie per la seconda volta, con estrema delicatezza, dischiudendole appena.
A quel punto crollai.
«Bella?». Sembrava allarmato, mentre mi afferrava e mi sollevava.
«Mi... hai... fatta... svenire». Avevo perso le forze.
«Ma cosa devo fare con te?!», esclamò esasperato. «La prima volta che ti bacio, mi assali! La seconda, mi svieni tra le braccia!».-
stop,siete stati bravissimi,basta così per oggi-.
-kri. Kristen che c’è?-Robert mi guardava spaventato,ma io ero ancora scioccata,quel bacio mi aveva davvero stordita.
Ormai non recitavo più il ruolo di Bella. Mi risultava semplice essere innamorata di Edward…visto che lo interpretava Robert.
-si,si scusami Rob stavo pensando-dissi cercando di essere convincente. Ma come al solito lui capiva subito quando mentivo.
-pensavi certo…a come non svenire sul serio tra le mie braccia-rise di gusto guardandomi con aria maliziosa.
-si,ti piacerebbe-se ne era accorto…non me ne capitava una giusta.
All’improvviso smise di ridere e si avvicinò al mio orecchio sussurrandomi-Come vorrei baciarti adesso…-ebbi un tuffo al cuore.
Mi scostai per non cadere in tentazione,gli sorrisi e mi diressi verso il bar. Per quella mattina avevamo finito,quindi potevo rilassarmi un po’. Magari avremmo fatto qualcosa insieme…lo speravo tanto.
Ancora non riuscivo a credere di avergli confessato quelle cose il giorno prima,non mi ero nemmeno resa conto di ciò che dicevo…sapevo solo che dovevo dirglielo,sentivo dentro di me il bisogno di farlo,così mi sono lasciata andare.
Non credevo sarebbe stato di nuovo possibile…evidentemente la vita è ricca di sorprese.
-Rob dopo ti va se stiamo un po’ insieme?-chiesi mentre mangiavamo qualcosa.
-ah Kri scusami ma ho già un impegno e non posso disdirlo. Facciamo per un’altra volta ok?-non mi sembrava in realtà molto dispiaciuto,anzi sembrava in imbarazzo.
<-certo,un’altra volta-risposi fingendomi distratta.
La mia mente vacillava nel buio. Forse aveva cambiato idea perché gli avevo confessato i miei sentimenti e per lui non era lo stesso, e magari per non farmi soffrire aveva pensato di troncare.
Mi venne una fitta all’addome e con una banale scusa mi allontanai. Dovevo stendermi sul mio letto e chiudere gli occhi altrimenti sarei stata invasa da troppe domande e risposte dolorose.
Aprii la porta della roulette e i miei occhi si spalancarono per la meraviglia…
Focalizzai…c’erano tante piccole stelle fluorescenti al buio della stanza attaccate sotto al soffitto,tutto intorno c’erano almeno una ventina di candele,sul letto c’erano dei petali di rosa color pesca che formavano il mio nome e un cuore…infine al centro del soffitto c’era una palla illuminata con delle immagini che venivano riflesse in tutta la stanza creando degli effetti con il buio al dir poco magnifici.
Non so per quanto tempo rimasi a guardare quell’incanto…
Sentii la mia bocca chiudersi grazie al tocco di una mano…era Robert.
<-Ti piace?>chiese cingendo i miei fianchi con le braccia da dietro.
-S-si-balbettai,<è stupendo>non potevo dir nient’altro,non trovavo le parole per esprimere quello che sentivo.
Mi sorrise e mi prese per mano,ci sedemmo sul letto. Era tutto così romantico,sembrava la scena di un film,invece era la realtà.
Mi accarezzò il volto e mi diede un bacio dolcissimo,sentivo il mio respiro sempre più lieve,avevo il terrore di smettere completamente di respirare.
<-avevi detto che avevi un impegno->dissi ricordandomi le sue parole di poco prima.
<-si,l’ho detto->rispose sorridente.
<-e allora?->
<-e allora,avevo un impegno con te->mi fece l’occhiolino e mi baciò delicatamente la mano.
<-come hai fatto…->mi guardai intorno e lo stesso fece lui<-a fare tutto questo?->
<-non sarò un vampiro…ma ho qualche abilità anche io->disse beffardo.
-ah si?e una di questa è intrufolarsi in case altrui?->chiesi ironica.
<-quella è la migliore abilità-rispose baciandomi l’incavo del collo…mi faceva impazzire.
<-non è giusto sei sleale,mi deconcentri->mi lamentai,ma in realtà non volevo che smettesse. Sentii la sua risata sulla mia guancia che intanto riempiva di piccoli e intensi baci.
<-ma poi quando hai trovato il tempo per far questo?->domandai con fatica.
<-quando mi sono allontanato dicendo che avevo dimenticato delle cose in roulotte stamattina,ricordi?->parlava ma non accennava a scostarsi dalla mia pelle.
<-si certo,ora capisco perchè non tornavi più...tu sei pazzo->gli afferrai il viso e sprofondai nei suoi occhi…poi gli buttai le braccia al collo
<-grazie per questa sorpresa->gli dissi all’orecchio poi iniziai a baciarlo con tutta la foga che avevo in corpo.
Più faceva così,più non potevo fare a meno di amarlo. Come si poteva non farlo?era perfetto…almeno per me.
Ci baciavamo e tutto il resto sembrava non esistere,proprio come quel giorno in spiaggia.
Caddi dolcemente sul letto deformando la scritta e ricoprendo il mio corpo di quei petali.
Lui era sopra di me,mi teneva stretta a lui con una presa decisa,nelle sue mani non ero nulla. Ero sua prigioniera…schiava del suo corpo,dei suoi baci,non potevo nulla contro.
Continuava a baciarmi il mento e il collo;la sua maglietta sfilò via e la mia la raggiunse a terra.
sussurrava ogni volta che si staccava per prender fiato.
Pian piano scese più giù…sentivo le sue labbra sfiorare quasi il petto…poi si arrestarono salendo lentamente alle mie.
<-non so se vuoi->parlava mentre mi baciava.
Non ci avevo pensato…quando ero con lui perdevo ogni facoltà mentale…lo stavamo per fare…io lo volevo?mi sentivo pronta?
<-io non ti ho detto una cosa->dissi staccandolo con estrema fatica dalle mie labbra.
Non disse nulla,si limitò a guardarmi con aria rassicurante,così continuai.
Era imbarazzante per me…avevo 18 anni,ero stata con qualche ragazzo,avevo avuto una storia seria eppure…<-sono ancora vergine->dissi voltandomi presa dal forte imbarazzo.
Mi sfiorò il mento rigirandolo verso di lui<-non potevo immaginarlo->disse sincero. Mi baciò ancora ma non come un momento prima.
Mi accarezzò i capelli e lentamente fece rialzare accanto a lui. Mi poggiò un braccio sulla spalla e io mi accovacciai sul suo petto.
Avevo paura…avevo paura di non piacergli più,forse ora mi riteneva solo una bambina stupida…cosa avrei dato per leggere i suoi pensieri.
Lo fissai e lui si voltò subito a guardarmi<-cosa c’è-?>la sua voce esprimeva un’infinità di dolcezza.
<-vorrei sapere cosa pensi…e perché ti sei fermato->dissi sincera.
<-io non lo sapevo…abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Non c’è fretta->mi baciò ancora. Tra le sue braccia mi sentivo in paradiso,avrei passato intere giornate così senza mai allontanare il mio corpo dal suo.

Commenti di commenti:

x BabyzQueeny:grazie mille sono contenta che ti piaccia!!!!

Grazie anche a tutti quelli che hanno inserito questa storia tra i preferiti! 

1 - Ahirin
2 - Allen_Anne_Black
3 - Benjamina
4 - deisy87
5 - evol
6 - fofficina
7 - Gio_Cullen
8 - Giulls
9 - GiulyRoberts
10 - kikatattauga
11 - LittleDarkVampire
12 - lulumoon5
13 - MissBergh
14 - skater4ever
15 - ysellTheFabulous

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Il gioco dell'amore ***


eccomi posto.Sono contenta che l'altro cap vi sia piaciuto....ecco il prossimo:

Baci Maggie

CAPITOLO DECIMO- Il gioco dell’amore
Quella sera ci addormentammo abbracciati,però poi all’alba Robert dovette sgattaiolare nella sua roulotte senza dare nell’occhio,non volevamo rendere pubblica la nostra relazione.

Era trascorsa una settimana e le cose con Robert miglioravano di giorno in giorno…lui era sempre più dolce. Mi faceva molte sorprese,come quella volta che lasciò un mazzo di rose pesca,le mie preferite,sul mio letto…oppure quando mi passò mentre eravamo sul set un fogliettino dove c’era scritto”Sei incantevole”due semplici parole che mi sciolsero come un ghiacciolo al sole. Ogni giorno con lui era un giorno speciale.
Sul set eravamo sempre più complici,ci divertivamo parecchio insieme.
Un giorno iniziò a farmi il solletico durante una pausa…io lo soffro tremendamente.
Non riuscivo a farlo smettere così iniziai a dargli piccoli morsi per farlo staccare…lo fece. Mi guardò fintamente minaccioso e si allontanò.
Io mi sedetti su una sedia riprendendo finalmente a respirare regolarmente…ci riuscivo solo lontano da lui.
All’improvviso sentì dell’acqua gelida scorrere dai capelli ai piedi.
Mi voltai lentamente…tremante.
Robert era dietro di me in piedi con un secchio vuoto. Lo avrei ucciso in quel momento. Lui rideva di gusto. Mi avvicinai e lui indietreggiò fingendosi impaurito…ah che nervi.
Mi accostai all’orecchio e intonai minacciosa-Te la farò pagare-
-non vedo l’ora-mi rispose guardandomi con quegli occhi che mi facevano sentir male;per un momento dimenticai anche di aver freddo.
Poi ripresi la sensibilità e iniziai a tremare violentemente…lui mi poggiò un asciugamano<-dove lo hai preso?->chiesi stupita
<-ho preparato tutto…non voglio che ti ammali->disse sorridendo
<-ah certo…è per questo che mi hai versato mezzo litro di acqua ghiacciata addosso,grazie->feci un finto sorriso e corsi e verso la roulotte avvolgendomi nell’asciugamano.
Prima o poi avrei avuto la mia vendetta.
Mi feci un bel bagno caldo e mi cambiai…ritornai sul set e girammo delle scene di azione…quelle di quando Bella incontrava dei brutti tipi a Por Angeles. Girammo fino alle tre di notte…era necessario il buio per quelle scene.
Finimmo e tutti i ragazzi del cast decisero di andare a mangiare qualcosa insieme…
<-kristen tu vieni?->mi chiese Jackson
<-no…sono stanca e vorrei sdraiarmi->mentii…speravo di stare con Robert…dopo quella sera di una settimana prima non avemmo più occasione per stare insieme così da soli.
<-ah ok…e tu Robert che fai?->
<-no anche io sono stanco…ho dormito poco stanotte. Ci vediamo domani ragazzi->
<-si lasciamoli stare i due piccioncini->disse Kellan iniziando a ridere.
<-c-cosa?->balbettai stupita<-che piccioncini?continuai->quel Kellan lo odiavo.
<-si certo si vede lontano un miglio…vabbè lasciamo stare…fatto vostri->continuava a ridere,mentre vedevo gli altri che accennavano sorrisini maliziosi.
<-si certo Kellan le tue fantasie sono molto simpatiche, ma sappiamo tutti che dici questo solo perché sei geloso…ti piace la nostra kri->disse Ashley vedendomi in difficoltà. Decisamente lei l’adoravo…
Kellan smise di ridere e disse<-si anche tu sei simpatica->e cacciò la lingua come un bambino. In effetti era molto infantile però mi faceva ridere.
<-dai scherzavo…notte ragazzi->aggiunse prima di andarsene. Mi avvicinai ad Ashley e le sussurrai un grazie,lei mi strizzò l’occhio e poi se ne andò.
Mi voltai a guardare Robert…era evidentemente divertito.
Rimanemmo soli e finalmente mi prese per mano. La parte più bella della giornata era quando finalmente eravamo io e lui…e nessun altro. Solo questo mi rendeva felice.
Passammo tutta la sera abbracciati a vedere un film. Le sue braccia mi facevano uno strano effetto…gli sarei saltato addosso. Non avevo mai provato nulla di simile prima d’ora. Quando gli stavo vicino non capivo niente.
Però da quando avevamo parlato quella sera non si spingeva molto oltre…si limitava a baciarmi con passione…molta passione…però ad un certo punto si fermava.
Io ero contenta,perché non mi metteva fretta,però un parte di me lo desiderava tanto…troppo.
Il giorno dopo mentre stavamo girando delle scene nella radura la troupe di MTV ci raggiunse sul set per intervistarci.
Io e Rob dovevamo essere intervistati insieme.
Iniziò l’intervista. Ero molto agitata…avevo paura che si capisse quello che provavo quando era accanto a Robert,ma mi feci coraggio e cercai di non essere troppo impacciata.
Iniziano raffiche di domande sul film,sul libro…
Poi iniziò l’imbarazzo.
<-edward e Bella sono delle icone della storia d’amore per eccellenza della nuova generazione. Come avete fatto a creare tra voi quell’alchimia che sta alla base di questo film?vi siete ispirati ad un libro un film?->
Rispondo senza nemmeno pensarci mentre Rob ride<-si,”ultimo tango a Parigi”->diventai rossa ma speravo che nessuno l'avesse notato.
Ma iniziai sul serio a delirare quando sentii la sua melodiosa voce dire delle parole che mi scioccano<-kristen è la migliore attrice della sua generazione,e questo è il motivo per il quale ho voluto fare questo film. Io non so perché lei è così. Lei è semplicemente migliore di tutte le altre->.
Rimango imbambolata come una scema…non capisco più niente…Robert per soffocare l’imbarazzo scoppia a ridere. Io lo seguo e cerco di dire qualcosa per non sembrare completamente stupida,ma le parole che mi escono non migliorano di certo le cose
<-io penso che lui sia veramente bello->. “Ma che cavolo dico?”
Oddio adesso si che avevo preso fuoco…che figura tutti avrebbero capito quando fossi innamorata di lui.
Tutto il resto dell’intervista cercai di fare l’indifferente…scherzai,ma credo che il mio sguardo verso di lui tradiva i miei veri sentimenti.
<-com’è baciare Rob?->”cosa?ma che domande sono?ok calmati e cerca di aggirare la domanda”
Robert mi legge praticamente nel pensiero e mi anticipa.
<-ogni volta che ci baciamo,io potrei ucciderla in ogni momento>
. “Ok l’ho scampata”.
Continuammo a parlare dei baci,e questo mi imbarazzava non poco. Non vedevo l’ora che quella tortura finisse.
Mentre rispondevamo ad alcune domande sul libro pensai che fosse l’ora della vendetta…Rob aveva qualcosa tra i denti…così gliela tolsi…ci guardammo io scoppiai a ridere,mentre lui soffocava una risata continuando a parlare.
Era proprio bello stargli accanto…dimenticavo tutto perfino che ci trovavamo d’avanti una telecamera. Continuavamo a scherzare rispondendo alle domande,ma di nascosto ci lanciavamo occhiate furtive che mi scuotevano profondamente. Quanto l’amavo! Con lui ero totalmente spensierata…una sensazione che non provavo da troppo.

Commenti di commenti:

kikatattauga:grazie!sono contenta che commenti ogni capitolo.GRAZIE!

x MissBergh: e ancora non hai visto niente...le candele sono cose da poco x il nostro Rob XD

xBabyzQueeny:si infatti,invece aveva preparato tutto per lei..che romantico...

Grazie anche a chi  ha inserito questa storia nei preferiti:

1 - Ahirin
2 - Allen_Anne_Black
3 - Benjamina
4 - deisy87
5 - evol
6 - fofficina
7 - Gio_Cullen
8 - Giulls
9 - GiulyRoberts
10 - kikatattauga
11 - LittleDarkVampire
12 - lulumoon5
13 - MissBergh
14 - mylifeabeautifullie
15 - saramermaid
16 - skater4ever
17 - valevigi1995
18 - ysellTheFabulous

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Capitolo 12
*** telefonata ***


Allora rieccomi qui pronta a postare...questo è solo un capitolo di passaggio che servirà da base per la storia...spero non vi annoiate.Domani posto il prossimo!!

Baci Maggie

CAPITOLO UNDICESIMO-TELEFONATA
Dire che mi sentivo in paradiso è poco…ogni giorno con lui per me era unico, irripetibile e mi faceva sentire al settimo cielo. Per me non era più un lavoro quello,ma quasi una vacanza.
Ero sdraiata sul mio letto pensando a quanto lo avrei voluto accanto a me,ma lui era ad una cena di lavoro per un suo prossimo film.
Mi mancava tanto,ma una volta finita la cena mi avrebbe raggiunta,quindi non mi restava che aspettare.
Il mio cellulare squillò…lo afferrai e vidi chi mi stava chiamando…pensavo fosse Rob,invece era un numero privato.
-Pronto,chi è?-
-Sono io-Trasalii
-T-TU?cosa vuoi?-ero stordita
-volevo sentirti…sapere come stai…volevo solo parlarti un po’-
-si ma io non voglio,con che coraggio mi chiamai?non farti più sentire-attaccai di botto senza sentire la sua risposta. Non mi importava niente di cosa volesse dirmi,non doveva più permettersi di telefonare,era l’ultima persona con la quale avrei voluto parlare.
Mi sdraiai di nuovo sul letto ancora leggermente scossa,ma tutta la tensione si esaurì quando sentii bussare alla porta…era il mio amore.
Entrò e mi cinse tra le sue braccia -mi sei mancata-disse baciandomi il mento.
-tu di più-dissi in un sospiro
-non credo proprio-continuò a baciarmi mentre si toglieva la giacca.
Ci sedemmo e ci guardammo a lungo.
-qualcosa non va?-dissi presa da un dubbio
-No. Niente…tutto a posto-disse iniziando a baciarmi una mano…i suoi baci erano molto apprezzati dal mio corpo che non chiedeva altro…
Lo abbracciai forte…con lui era tutto diverso…non avrei sofferto di nuovo,ne ero sicura.
-a te qualche novità?-chiese d’un tratto.
-No,nessuna-risposi prontamente…non volevo parlargli della telefonata,lo avrei fatto preoccupare inutilmente, senza motivo…e poi parlarne mi avrebbe fatto ancora un po’ male…avrei ricordato una mia vecchia,anche se non troppo, sofferenza .
-domani pomeriggio andiamo alla spiaggia?-chiese accarezzandomi i capelli
-si certo-bastava che stavo con lui…non mi importava dove andavamo
Mi baciò ancora e mi addormentai tra le sue braccia,beata,con lui mi sentivo tranquilla,serena…felice.
Il giorno dopo non c’erano le riprese così la mattina dormii un po’ di più,visto che il mio Robert doveva fare un’intervista.
Mi alzai con fatica dal letto e mi ricordai di chiamare mia mamma…non mi facevo sentire da parecchio,ma cosa più importante chiamai Stacy…mi aveva promesso che sarebbe venuta a trovarmi,invece non si era fatta proprio vedere.
-hey Stacy ma sei morta per caso o cosa?-.dissi in tono allegro ma rimproverandola quasi
-hey ciao Kri,scusa ma ho avuto un po’ da fare-rispose con tono triste.
-è successo qualcosa?-chiesi preoccupata.
-no,è che sono partita di corsa per Atlanta,mia nonna non sta molto bene,così sto un po’ con lei-
-mi dispiace,sul serio…non lo sapevo-
-non preoccuparti…dai tu invece cosa mi racconti di bello?sollevami un po’ il morale-disse assumendo un tono di voce più allegro.
-io?niente di che sai…qui le riprese continuano,mi sono calata abbastanza bene nella parte,sto insieme a Robert,ho fatto molte amicizie…-volevo continuare ma mi interruppe.
-cosa?torna indietro…stai con chi?-era scioccata.
Risi-Si sto con Robert-ero imbarazzata.
Aspettò qualche secondo poi rispose-.Kri senti tu lo sai come la penso-disse seria-non avevamo detto che era meglio non mischiare il lavoro con l’amore?-continuò con tono di rimprovero.
-lo so,ma questa volta è diverso-
-diverso in che senso?-
-...mi sono innamorata di lui-dissi in un filo di voce.
Di nuovo aspettò qualche secondo poi rispose-Kri spero che questa volta allora vada meglio…non voglio di nuovo vederti soffrire-
-si nemmeno io voglio,ma sono sicura che non succederà…lo sento...è tutto diverso stavolta-dissi convinta.
-sai che ieri mi ha chiamata?-mi ricordai della telefonata del giorno prima.
-chi?-
-lui-sussurrai…
-Michael…-non era una domanda aveva capito.
-si-
-e cosa voleva?-era preoccupatissima.
-non lo so…non gli ho dato il tempo di parlare,ho riattaccato-
-hai fatto bene,ma come osa?se lo avessi tra le mani…-era furiosa.
-dai calmati,sono sicura che non chiamerà più…-abbozzai una risatina,lei sembrò calmarsi
-ah…speriamo altrimenti lo uccido…e ti auguro che non ti succeda ancora-insistette.
-non preoccuparti,te l’ho detto,Robert è tutta un’altra cosa,non si può neanche paragonare a Michael-dissi con una voce ricca d’amore.
Sembrò rassegnarsi-vabbè allora inizia a darmi tutti i particolari-non era cambiata affatto…parlammo per un’ora,le spiegai tutto,ma proprio tutto,non era il tipo che si accontentava di riassunti…lei voleva le descrizioni dettagliate degli eventi…che faticaccia.
-allora ci sentiamo presto-disse infine
-si certo e spero che vada tutto bene per tua nonna-
-si anche io…allora ciao Kri e mi raccomando-sapevo a cosa alludeva.
-non preoccuparti…ciao-staccai.
Mi sdraiai sul letto pensando a quanto fossero cambiate le cose in quei pochi mesi…a quanto Robert avesse sconvolto i miei piani,le mie promesse…però ormai non potevo fare a meno di lui,lo amavo troppo per tirarmi indietro,dovevo solo vivere quella forte emozione e lasciarmi andare.

Commenti di Commenti:

X BabyzQueeny: Kellan è un vero mito...più avanti si scoprirà ancora meglio il suo carattere...io lo adoro!

X BlackPearl:E già Kristen non sta simpatica a molti,però in questa ff mi piace il suo carattere...spero che seguirai lo stesso la storia :D

Grazie anche a chi mi ha aggiunto nei preferiti:

1 - Ahirin
2 - Allen_Anne_Black
3 - Benjamina
4 - deisy87
5 - evol
6 - fofficina
7 - Gio_Cullen
8 - Giulls
9 - GiulyRoberts
10 - kikatattauga
11 - LittleDarkVampire
12 - lulumoon5
13 - MissBergh
14 - mylifeabeautifullie
15 - saraligorio1993
16 - saramermaid
17 - seasons_girl
18 - skater4ever
19 - valevigi1995
20 - ysellTheFabulous

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Capitolo 13
*** DICHIARAZIONE ***


E come promesso oggi posto il prox capitolo...questo mki piace,è molto romantico...attenzione a non cariarvi i denti(sono troppo dolce a volte,lo so)...vabbè fatemi sapere cosa ne pensate!!

 

CAPITOLO DODICESIMO-DICHIARAZIONE
Un rumore mi svegliò di sobbalzo…stavano bussando alla porta. Andai ad aprire ancora quasi dormiente.
-che cavolo significa questo?-mi urlò in faccia Richard.
-cosa?-dissi facendolo entrare e massaggiandomi gli occhi cercando di svegliarmi del tutto.
-questo-mi gettò un giornale sul letto.
Lo presi,era un mensile per teenager…-che devo fare con questo?-chiesi sbadigliando
-apri e basta-era nervoso camminava avanti e indietro per la stanza,senza sosta.
Feci come mi disse…a pagina 4 c’era un’intervista di Rob “ah quella di ieri”pensai.
Lessi velocemente…
-Quando hai dato il tuo primo bacio?-
-12 anni-
"Ah però precoce il ragazzo"pensai...sorrisi.
Continuai a leggere e rimasi spiazzata quando vidi citato il mio nome.
-Per quale attrice hai una cotta?-
-KRISTEN STEWART-
Oddio...aveva confessato che aveva una cotta per me...il mio cuore andava a mille,non riuscivo a fermarlo...mi ero ufficialmente svegliata.
Richard mi guardava senza parole,io lo ignorai e continuai a leggere...voleva diventare un pianista,diceva che aveva la pessima abitudine di parlare troppo..."strano"pensai"con me non parla troppo...diciamo che fa più fatti"sorrisi ancora.
Mi bloccai di nuovo quando lessi un'altra sua risposta.
- Cos'hai sognato la scorsa notte?-
- Kristen -
Mi sedetti...ero sconvolta. Mi aveva sognata.
Quanto era dolce...quella parole per me erano importantissime. Dovevo vederlo...
Aprii l'armadio in cerca di qualcosa da mettere.
-hey che stai facendo?-avevo dimenticato che Richard era lì.
-ah scusa Richard..mi vesto-dissi afferrando una maglietta bianca con disegni azzurri.
-ma stai male?hai letto?-disse spazientito.
-si che ho letto-sorridevo come un ebete.
-ma non ti rendi conto?cosa stai combinando?non mi interessa se ci esci ok?me non voglio che quel tizio vada in giro a rivelare queste cose...ne va della tua reputazione-
-rilassati non ha detto niente di male...non ha rivelato proprio niente-intanto sceglievo i jeans da mettere.
-niente?ha detto che ha preso una bella cotta per te,che ti sogna e non ha detto niente?sai quanto ci tiene la nostra agenzia alla tua serietà...già una volta c'è stato uno scandalo e lo abbiamo superato...non possiamo trattenere un altro-non accennava a calmarsi.
-ascoltami bene...questa volta è diverso. E poi stiamo facendo tutto in segreto...non ha detto niente di compromettente,è solo stato... gentile-dissi arrossendo pensando ancora a quelle parole.
-Kri ok,ma devo solo dirti come un fratello maggiore di stare attenta. Invece come tuo manager ti dico di ragionare e pensare alla tua carriera. Non puoi permetterti di attraversare una crisi ora...mi hai capito?-disse accennando ad andarsene.
-si...non preoccuparti per me sono grande ormai-risposi avviandomi verso il bagno per cambiarmi.
-spero per te che tu abbia ragione-disse chiudendo la porta dietro di sé.
Mi vestì più veloce di un fulmine e mi diressi alla roulotte del mio amore...come minimo meritava un bacio.
Bussai ma nessuno mi rispose. Dove poteva essere?rimasi lì impalata per un pò,poi mi decisi a tornarmene in roulotte. Provai a chiamarlo,ma aveva il telefonino spento. Avevo l'ansia...non riuscii nemmeno a mangiare.
Finalmente sentii bussare alla porta...corsi ad aprire.
Era lui.
Appena mi vide mi baciò e io quasi dimenticai la ramanzina che avevo pensato di fargli.
-tu dove sei stato?-quasi...non del tutto.
-mi hai cercato?-chiese tranquillo
-Si-risposi   stizzita
-avevo delle cose da sistemare-. Prima che potessi controbattere mi prese per mano e mi sussurrò-andiamo-. Io lo seguii,la mia volontà si sbriciolava quando ero con lui.
Ci dirigemmo alla sua macchina e in pochi minuti eravamo alla spiaggia...proprio come aveva detto il giorno prima.
Appena scesa dall'auto ricordai l'intervista che avevo letto sul giornale.
-Rob ho letto la tua intervista-dissi guardandomi i piedi mentre camminavo.
-ah si?ti è piaciuta?-sentivo i suoi occhi addosso,ma non osavo alzare i miei.
"Mi è piaciuta?scherzi?se Richard non fosse stato presente avrei saltellato come una bambina nel vedere tanti regali sotto all'albero il giorno di natale. Piaciuta è poco."pensai velocemente.
-Si-mi limitai a rispondere.
-mi fa piacere-lo guardai,stava sorridendo.
-hai detto...cose vere?-dissi d'un tratto riabbassando i miei occhi facendo finta di seguire una scia di conchiglie con lo sguardo.
La sua mano strinse di più la miafu la sua risposta.
-no...chiedevo-
-io non mento mai-rispose dolcemente
-lo so...scusa se te l'ho chiesto-che sciocca che ero,lo avevo offeso.
-non scusarti. Non importa...è normale che tu abbia i tuoi dubbi-come faceva ad essere sempre così...perfetto?
Si fermò all'improvviso e mi voltò verso lui,con un gesto mi cinse i fianchi e mi baciò il naso lievemente.
Eravamo uno di fronte all'altra,i suoi occhi erano fissi nei miei. Il cuore sembrava impazzito.
-adesso ti devo far vedere una cosa-disse vicinissimo a me.
-cosa?-domandai confusa,chissà cosa si era inventato.
-voltati-il suo era un dolce ordine.
Ubbidii e da lontano vidi qualcosa che luccicava. Mi voltai verso di lui di nuovo e lo vidi annuire. così iniziai a correre verso quelle luci.
Ad un certo punto mi fermai meravigliata.
C'era una roccia,uno scoglio più che altro. Tutt'intorno a quello scoglio c'erano adagiate tante luci a forma di stelle...tipo le luci dell'albero di natale. Erano disposte in modo da formare una frase...
Appena i miei occhi riuscirono a focalizzare,a leggere e a mandare il messaggio al cervello...iniziai a piangere. Chiusi gli occhi e li riaprii asciugandomi le lacrime per rileggere quella frase...magari l'avevo solo immaginata. Riguardai avvicinandomi lentamente. No,era ancora lì ed era sul serio per me. Con le dita tracciai i contorni di quella scritta
I LOVE YOU!
Le mie dita scivolavano ancora su quella superfici, incredule,tremanti proprio lo stesso stato d'animo del mio cuore. Robert afferrò delicatamente la mia mano e iniziò a baciarla. Io mi voltai verso di lui e iniziai a piangere di nuovo.
-perchè piangi?-disse continuando a baciare le mie dita.
-perchè se questo è vero hai reso la mia vita felice-dissi cercando di darmi un tono.
Lo guardavo speranzosa.
-Kristen io non ho mai amato nessuna ragazza,mai. Ci ho provato...te l'ho raccontato ricordi?ma niente non riuscivo a legarmi in quel modo del tutto speciale ed incondizionato ad una persona. Almeno fin'ora...
Se io sto girando questo film è perchè ho saputo che l'attrice protagonista eri tu. Tu mi sei sempre piaciuta ed era difficile per me cercare di nascondertelo. Temevo che io non ti piacessi,trovavo mille scuse per starti accanto ma non riuscivo a dirti ciò che provavo veramente...
Poi lessi quell'intervista e finalmente trovai il coraggio di baciarti...realmente. E non me ne pento perchè poi ho scoperto quello che tu provavi per me. Scusa se non ti ho detto prima ciò che provavo anche io,ma è stato difficile per me ammettere di amarti...
Ma io ti amo dalla prima volta che ti ho visto,da quando sei entrata in quel ristorante quella sera,quando ti sei seduta accanto a me e sentivo la tua risata...,ti amavo quando ridevi degli scherzi di Kellan e quando invece ti arrabbiavi con me perché credevi che ti prendessi in giro. Credevo di impazzire se non ti avessi baciata,così un giorno durante le riprese ti baciai,ricordi?non mi ero confuso...ti desideravo.
E’ vero che ti sogno,ti sogno ogni notte da quasi un mese orami,da quando ci siamo baciati qui in questa spiaggia. Ormai esisti solo tu per me.
E ora eccomi qua ti sto rivelando il mio amore e mi sento uno stupido-abbassò gli occhi,mi sembrava imbarazzato.
La testa mi girava,non capivo niente. Le sue parole rimbombavano nella mia mente…lui mi amava! Non potevo crederci…da qualche parte c’era un Dio che mi voleva bene.
Gli buttai le braccia al collo e lo abbracciai quasi fino a stritolarlo
-anche io ti amo,lo sai-dissi prima di baciarlo.
Ci staccammo dopo qualche secondo e mi persi di nuovo nei suoi occhi. Perché mi faceva quell’effetto?
Mi portò un capello ribelle dietro all’orecchio e prese il mio volto per baciarmi ancora.

Commenti di Commenti:

X MissBergh:si proprio tanti guai!!!!!:D

Grazieeeeee!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 14
*** PERFETTO ***


Ed eccomi qua dopo parecchio tempo..scusate per l'attesa. Vi lascio il prossimo capitolo sperando che vi piaccia!

CAPITOLO TREDICESIMO-PERFETTO
Le sue braccia mi cullavano,mi sentivo trasportare in mondi lontani…dimensioni sconosciute che mi infondevano sensazione di pace,protezione…felicità.
Quando le mie labbra toccavano le sue mi sentivo come mai prima e quando le sue mani iniziarono a correre lungo i miei fianchi mi lasciai semplicemente trasportare da ciò che voleva il mio cuore…senza pensare.
Si fermò per un momento per guardarmi negli occhi…mi tremavano le gambe,speravo che non se ne fosse accorto.
Riprese a baciarmi con più decisione,con le dita seguiva ogni singola parte del mio corpo. All’improvviso mi ritrovai stesa sulla sabbia e lui era sopra di me…non smetteva di baciarmi.
Il desiderio mi attanagliava…lo sentivo scorrere nelle vene al posto del sangue…quella volta non sarei riuscita a fermarmi.
Quando era con lui e soprattutto quando lui mi toccava perdevo il controllo e diventavo del tutto irrazionale. E come avrei potuto resistere?
-se non vuoi…-sussurrò e mi guardò in attesa di risposta,ma io non dissi nulla,lo strinsi di più a me e lo baciai più intensamente. Era di certo un si, lo voglio.
Mentre mi baciava mi sussurrava dolci parole all’orecchio,io ne capivo una parte…ero troppo “distratta”.
Delicatamente mi tolse la maglietta e poi tolse la sua.
Rimanemmo per qualche secondo a guardarci…io stavo morendo. Ero imbarazzata da un lato,ma l’altro non me ne importava niente.
Poi ci liberammo del tutto di quegli sciocchi indumenti.
Dovevamo essere in riva al mare,perché sentivo i cavalloni bagnarmi delicatamente. L’effetto della sabbia bagnata con il suo corpo caldo mi provocava piccoli brividi che mi facevano sussultare.
Il suo tocco era dolce ma allo stesso tempo deciso…
Non trovo altra parola per spiegare meglio com’era se non Perfetto.
Ormai mi ero abituata al dolore e i miei muscoli iniziavano a rilassarsi…in quel momento mi lasciai andare e le sensazioni che provavo prima si moltiplicarono.
Sembrava che la mia anima volesse uscire dal corpo…sembrava volesse liberarsi di quell’inutile involucro per fondersi con la sua.
-ti amo-mi disse quando tutto stava per finire…
Io non riuscii ad emettere suono anche se ci provai.
Non esisteva altro momento in tutta la mia vita più felice di quello. Tra le sue braccia,accanto a lui tutto diventava perfetto,incredibile.
Non credevo che ciò che si vede in un film o si legge in un libro potesse accadere nella vita reale,evidentemente mi sbagliavo.
Era anche meglio…
Lui era tutto ciò che volevo,non mi sarei mai potuta separare da lui…finalmente avevo trovato la mia perfetta metà.
-ti amo-risposi quando trovai la forza di parlare mentre gli accarezzavo i capelli.
Lui mi guardava con quei suoi occhini verdi che tanto amavodisse baciandomi la fronte.
Poi mi strinse di più e io poggiai la mia testa sul suo petto…potevo sentirgli il cuore…batteva all’impazzata.
-lo senti?-disse tutto ad un tratto.
-si-risposi sfiorando con le dita il suo petto.
-da quando ti conosce non ha più un battito regolare…se ci sei impazzisce rischiando una tachicardia…se non ci sei rallenta fino quasi a fermarsi rischiando un arresto cardiaco-continuò,accarezzandomi i capelli per poi baciarli dolcemente.
-in ogni caso muori-dissi per scherzare.
Lui rispose serio-preferirei morire piuttosto che non averti mai conosciuto, non aver visto i tuoi magnifici occhi azzurri,non aver accarezzato la tua delicatissima pelle,non averti stretto tra le mie braccia…quello sarebbe stato morire per me-.
Chiusi gli occhi per imprimere quel momento per sempre nella mia mente…non potevo desiderare niente di più…avevo già tutto.
Rimasi in silenzio per un po’.
-non credevo che le favole potessero avverarsi-dissi in un sospiro.
-neanche io-disse sorridendo
Alzai la testa per guardarlo negli occhi-non so cosa ho fatto di buono per meritarti-dissi sincera.
-sicuramente tu mi meriti e come…non so se è vero il contrario-disse accarezzandomi il viso.
-stai scherzando?tu meriti solo il meglio e io non so se lo sono-risi quasi stizzita.
-tu sei perfetta per me-disse tracciando il contorno delle mie labbra con un dito.
-quindi mi chiedevo…perché non mi sposi?-continuò con tono ironico.
-certo che ti sposo…e chi ti lascia scappare a te-risposi ridendo.
-bene allora non prendere impegni per i prossimi 1000 anni perché sarai impegnata con me-disse stringendomi più forte…per poco non soffocavo.
-è una minaccia?-dissi alzando un sopracciglio per sfotterlo.
-è una promessa-mi baciò le labbra lievemente.
Non potevo desiderare di meglio-bene sei pronto alla schiavitù?-chiesi laconica
-sono pronto dalla prima volta che ti ho visto-disse serio.
Ci alzammo dal nostro letto di sabbia e solo allora realizzai che avevo sabbia dappertutto,prima l’unica cosa a cui pensavo era Rob.
Ci vestimmo velocemente e tornammo sul set…il nostro momento magico era finito o era solo l’inizio di una favolosa vita insieme?


 

Grazie seasons_girl per il commento...hai ragione tu la dolcezza non è mai troppa,soprattutto per una romanticona come me!

Grazie anche a chi ha aggiunto la mia ff tra i prefertiti:
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Capitolo 15
*** il passato torna sempre ***


Allora ecco il prossimo capitolo...sperando che a qualcuno piaccia la mia storia :(

Credo che non posterò più però,visto che a stento c'è un commento ogni volta vuol dire che la storia non piace... vabbè ci ho provato!BACI A TUTTE

 

CAPITOLO QUATTORDICESIMO-IL PASSATO TORNA SEMPRE
Lì distesa tra le sue braccia tutto mi sembrava magico,avvolto in un certo non so che di fiabesco. Eravamo li distesi sul mio letto mentre le sue dolci e grandi mani mi accarezzavano i capelli.
-amore mio dobbiamo alzarci altrimenti faremo tardi-
le sue parole di quella mattina erano ancora impresse nella mente mentre cercavo di imparare le battute della scena che dovevamo girare. Non riuscivo a concentrarmi…come potevo?tremavo al solo ricordare le forti emozioni che mi aveva dato in quei due giorni. Di certo non mi aiutava nemmeno averlo di fronte…gli sarei voluta saltare addosso!
-kristen-la voce di Richard mi ridestò dai miei pensieri in modo violento-ma che stai combinando?stai leggendo da 2 ore le stesse battute…le hai imparate?dai muoviti sei su un altro pianeta oggi,torna tra noi!-urlava furibondo e come dargli torto….quella mattina a tutto pensavo fuorché al lavoro.
-si Rich scusa-tagliai corto perché ero distratta dal sorrisetto malizioso che Rob aveva mentre mi guardava dall’altro lato del set… non potei fare a meno che pensare alle sue mani vellutate che mi sfioravano il corpo,ai suoi muscoli d’acciaio che mi stringevano in una morsa delicata,alle sue labbra setose che mi baciavano dappertutto…”oddio sono una maniaca!!!”cercai di riprendere a leggere il copione,ma vidi Robert allontanarsi dal set facendomi cenno.
Dopo qualche minuto lo seguii come incantata da non so quale dolce richiamo…anzi si lo so il richiamo dell’amore e della passione.
Ero come ipnotizzata,non sentivo neanche il terreno sotto i piedi,so solo che d'improvviso mi ritrovai in un vialetto isolato con la schiena contro il muro e le mani e il corpo del mio Robert sul mio!!!
Ero avvampata da un calore nuovo strano,proibito...cosa stavamo facendo?ad un passo da noi c'era l'intera troupe...potevano vederci!!non mi importava nulla non riuscivo a ragionare. Continuavamo a baciarci presa da una foga che non accennava a diminuire.
Le mie gambe ormai erano avvinghiate ai suoi fianchi e le sue labbra percorrevano il mio collo in modo deciso e passionale ma allo stesso tempo ricco di dolcezza.
-ti voglio,ti voglio,ti voglio-mi sussurrava all'orecchio in tono affannato...il suo respiro caldo mi elettrizzava.Io non riuscivo a rispondere niente era già molto riuscissi a capire le sue parole.
il desiderio di unirmi a lui cancellava tutto... ero del tutto fuori controllo.Era in me..ero di nuovo sua...e non mi importava se stavamo facendo l'amore praticamente in mezzo alla strada!!
-non riesco a resisterti ti rendi conto?-disse quasi rimproverandomi quando riuscii a staccarsi da me.
-io non ho fatto niente-azzardai imbarazzata mentre cercavo di ricompormi.
Sul suo volto si stampò un sorriso-si come no tu sei un angelo-disse ridendo...mi stava prendendo in giro.
-certo che lo sono...sei tu che sei un piccolo diavolo...mi tenti-si avvicinò lentamente e io mi persi ancora nei suoi occhi
-e sentiamo come ti tenterei?-disse in tono di sfida baciandomi le mani,alternando fugaci sguardi.
-potrei spiegartelo...ma credo che se restiamo ancora quì ci daranno per dispersi...ricordi?dovremmo girare!-avrei voluto più di tutto stare ancora con lui,ma l'immagine di Richard che ci veniva a cercare mi fece rabbrividire...ci avrebbe scoperti e per ora non volevamo ancora far sapere niente.
-mi sa proprio che hai ragione,ti sei salvata,ma non per molto...poi riprenderemo il discorso-disse baciandomi le labbra.
Io gli sorrisi paziente fingendomi annoiata...ci guardammo e scoppiammo a ridere come due bambini. Solo lui era in grado di farmi sentire così.Con lui potevo essere realmente me stessa senza dover fingere,era una sensazione meravigliosa.
Con mio grande rammarico tornammo alla realtà quando il suo cercapersone suonò.
-kri mi avvio io...tu aspetta 5 minuti poi vieni,ok?-disse dandomi un ultimo bacio.
Lo guardai allontanarsi,risposi con un "ok"un pò triste così lui si girò e mi mandò un bacio. Sorrisi,ma sempre tristemente.
Già mi sentivo terribilmente sola,senza il suo corpo a farmi da scudo mi sentivo vuota. Mi rianimai leggermente pensando che in fondo dovevamo stare insieme tutto il pomeriggio per girare quindi non avevo il motivo di essere triste.
Tornai sul set e le urla di Richard tuonarono ,suppongo per miglia e miglia...-dove sei stata?ti rendi conto che ti sto cercando da mezz'ora?hai imparato le battute?..-continuava a parlare da solo perchè io ero ancora immersa nel ricordo della scena precedente. Ero una Robert-maniaca e sinceramente mi sentivo la ragazza più felice e fortunata della terra ad averlo tutto per me.
Durante le risprese come al solito la chimica che c'era tra di noi fece rimanere di stucco tutti...come potevano immaginare il motivo di tale intesa?nessuno ancora sapeva e per ora era perfetto così. Avremmo dovuto affrontare la questione ma per il momento volevamo solo stare insieme senza pensare troppo al futuro.
-siete stati grandiosi-la regista ci riempì di complimenti per la scena nel bosco appena girata. Mi sentii soddisfatta e guardando l'aria sprezzante del mio Rob ,anche lui doveva esserlo.
-ci vediamo tra un'ora-mi sussurrò all'orecchio Rob cercando di non farsi notare...
sentì mille brividi al solo pensiero di noi due di nuovo soli nella mia stanza.
Cercai di fingermi indifferente e accennai un si con la testa. Salutai tutti e mi avviai.
Mentre mi dirigevo alla mia roulotte pensavo a quanto fossi fortunat,IL lavoro andava a gonfie vele,mi ero innamorata ed ero ampiamente corrisposta,stavo vivendo una di quelle favole che si vedono solo nei film...cosa potevo voler di più??
Fui distratta da questi pensieri notando la porta della mia roulotte aperta. Qualcuno era entrato...ma chi poteva essere?Richard era ancora sul set e solo lui aveva le chiavi a parte me e credo il responsabile del set.
Mi avvicinai lenta e aprii la porta cercando di non fare molto rumore. Quando focalizzai la sagoma che avevo di fronte sbiancai...
-E tu che ci fai quì?-dissi nel panico più totale.

Giulls non preoccuparti i tuoi commenti sono sempre ben accetti...spero che la storia ti piaccia e se vuoi il resto della storia basta che me lo dici!

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Capitolo 16
*** sola ***


Wow.non so che dire...ormai non mi aspettavo più che qualcuno la leggesse e addirittura lasciasse un commento...quindi Grazie!alla fine della pagina vi ringrazierò meglio una per volta.

Vabbè senza aspettare oltre vi metto il prossimo capitolo sperando che anche questo vi piaccia...baciiii Maggie

CAPITOLO QUINDICESIMO-SOLA
-e tu che ci fai quì?-il mio tono di voce era fin troppo alto.
Guardavo la sagoma che mi stava di fronte e non potei evitare di percepire un vecchio dolore,misto con la sorpresa e il fastidio di rivederlo.
-ma come non ci vediamo da mesi e così mi accogli?-si avvicinava lento a me.
-Vattene Michael!-riuscì a dire voltandomi.
-non sei molto ospitale-disse mentre si posizionava nuovamente di fronte a me.
Ospitale?ma proprio non si rendeva conto di ciò che mi aveva fatto?era ancora tutto impresso lì nella mia mente.
Era stato il primo con il quale ero riuscita ad aprirmi,mi ero fidata...e cosa ne avevo ricevuto in cambio?un bel tradimento.
Se chiudevo gli occhi potevo ancora rivedere la scena di me che si avvia presso il set del film che giravamo insieme e scorge nel buio due figure avvinghiate nascoste intente nel far sesso. Non potevo credere ai miei occhi quando focalizzai che era il mio dolce,perfetto ragazzo Michael. Altro che dolce,era uno stronzo. E ne ebbi ancor di più la conferma quando mi rivelò di non voler più stare con me perchè non potevo dargli ciò che voleva...il mio corpo. "Bambina"...ecco come mi aveva chiamata quell'essere senza cuore.
Ed ora era lì di fronte a me con un sorriso pacifico con la sua solita aria fasulla da angioletto. Ma cosa poteva volere da me?non intendevo sopportare oltre la sua presenza,doveva sparire dalla mia vista e anche rapidamente altrimenti non avrei più risposto delle mie azioni.
-mi hai sentita?vai via!-insistetti.
-io non me ne vado,sono venuto con un intento preciso-sembrava molto sicuro di ciò che diceva.
-e sarebbe?infastidirmi?perchè se è questo il tuo scopo ci stai riuscendo benissimo-continuai,volevo solo non doverlo vedere mai più..
-perchè sei così dura con me?ascoltami,poi se vorrai potrai cacciarmi!-disse supplichevole.
"certo che ti caccerò"pensai
-su forza dimmi-gli concessi con aria snervata.
-io non ti ho mai detto che mi sono sentito terribilmente in colpa per ciò che è successo tra noi e-
-successo tra noi?senti non andare oltre...-volevo continuare ma mi fermò.
-se non mi lasci parlare non me ne andrò tanto facilemtne,quindi fammi finire senza interrompermi poi me ne andrò...ti prego-
annuì ma solo perchè sarebbe finito prima questo strazio.
-in effetti quello che ti devo dire è solo una cosa...ti amo-
Non me lo aveva mai detto e per un momento quelle due parole mi portarono alla mente tanti vecchi ricordi di emozioni provate con lui,ma svanirono nel ricordo dei brutti momenti che mi fece passare in seguito. Il suo discorso inaspettato continuò-me ne sono reso conto solo ora e mi dispiace...in giro si parla di una tua presunta love-story con quel Robert e io non posso immaginare di vederti con un altro. Io non posso vivere senza te. Ti prego perdonami,ti sto chiedendo solo un'altra possibilità. Posso anche aspettare...ti aspetterò finchè vorrai-.
Non sapevo che dire. le sue parole riecheggiavano nella mia mente confuse...io amavo Robert e non potevo più neanche lontanamente pensare di poter stare con un'altra persona...nemmeno con Michael.
-Michael...ecco mi dispiace-dissi-è meglio se te ne vai-continuai impassibile di fronte alla sua espressione delusa e mesta.
-Bene,almeno mi sono tolto un peso dallo stomaco...dovevo dirti ciò che provavo. Comunque io ci sarò sempre...ricordalo.-detto questo si avvicinò e inaspettatamente mi diede un bacio. Riuscì a scostarmi solo dopo qualche secondo,non perchè mi aveva fatto piacere,ma solo perchè mi aveva presa alla sprovvista.
Sentì dei passi e mi voltai velocemente...avevo lasciato la porta della roulette aperta. Mi affacciai e vidi Robert allontanarsi.

"NO"urlai nella mia mente. Era un classico,accadeva sempre nei film...ma possibile che accadesse anche nella realtà una cosa del genere???evidentemente a me si,purtroppo.
aspetta-urlai sul serio con quanto fiato avevo in gola. Mi voltai verso Michael con sguardo truce-vattene-gli intimai mentre mi voltavo ancora per rincorrere robert.
-Aspetta ti prego devi ascoltarmi-ero disperata e con una mano riuscì ad afferrare il suo polso. Lui si voltò verso di me con un'aria...come dire...disgustata,si questo era il termine giusto.
-io e te non abbiamo più niente da dirci-fu la sua unica risposta prima di lasciarmi SOLA.

Commenti di commenti:

eliza93:Grazie!!cmq si credo che ormai si sia capito che quello è il nostro caro Michael Angarano :D

candy948:grazie,hai visto?già ho aggiornato!

saraligorio1993:non preoccuparti sono contenta che mi segui anche lì...non smetterò di postarla finchè ci sarà qualcuno che vorrà leggerla!grazie!

x MaryCullen:grazie per il consiglio...visto che hai parlato di una tua ff...qual è?così la leggo

x memole_88:wow addirittura perfetta???che dire grazie è poco.Sono contenta che tu abbia letto la mia ff...spero che continuerai a farlo!

x miettina:si infatti gli ex tornano sempre!è quasi una certezza :D quindi anche l'ex ragazzo di Kristen(nella mia ff,perchè nella realtà stanno ancora insieme)si fa vivo per rompere le scatole ai due piccioncini(sempre nella mia ff,purtroppo).che cosa accadrà nei prossimi capitoli?!

Ancora grazie!!!!!!!!!!!!!!!posto presto se volete!

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Capitolo 17
*** l'uomo dei sogni ***


Che bello!!!!sono troppo felice che mi seguiate!allora posto il prossimo  capitolo,ditemi che ne pensate.

 

CAPITOLO SEDICESIMO-L'UOMO DEI SOGNI
-Robert, Robert-continuavo a chiamarlo senza aver nessuna risposta.
Mi avviai alla mia roulotte avvilita e vi entrai in un leggero stato di trance...il mio Robert non mi credeva.
Fui sollevata quando vidi che quell'essere odioso se ne era andato,tirai un sospiro di sollievo e mi infilai velocemente il pigiama.
Non mi andava di far niente,volevo solo che quella giornata assurda finisse,volevo dormire.
Sotto le coperte pensavo e ripensavo a quello che era successo...come poteva credermi?mi aveva vista mentre mi baciavo con un altro. Io lo avrei creduto?pensando alla risposta non fui sorpresa nel notare che calde lacrime erano iniziata a cadere. Dovevo addormentarmi,ci dovevo riuscire o sarei impazzita,non dovevo pensare.

Tenui raggi di luce mi accarezzavano il volto annunciando che era iniziato un nuovo giorno. Mi alzai velocemente dal letto e corsi in bagno per vedere il disastro di quella notte insonne. Mi guardai allo specchio e come previsto ero uno straccio. Mi maledii e poi iniziai a prepararmi velocemente, visto che come al solito ero in ritardo.
Presi il cellulare che avevo poggiato la sera prima sul comodino e vi trovai un biglietto vicino,strano non lo avevo notato prima."attenta al tuo caro Robert"vi era scritto.
Lo guardai per un secondo senza dargli alcun peso,era sicuramente opera di Michael,lo odiavo con tutta me stessa quello sbruffone.
Arrivai sul set e dopo ore in mano alla troupe riuscì ad avere un aspetto quantomeno accettabile.
Vidi da lontano Robert,volevo avvicinarmi a lui,ma il mio adorato Richard mi intrattenne con la lettura del copione.
Di lì a poco iniziarono le riprese...
“Stavi dormendo sodo; non mi sono perso niente.” Il suo sguardo si accese ”I discorsi li avevi già fatti.”
“Cos’hai sentito?” mi uscì con un tono lamentoso.
I suoi occhi dorati mi sfiorarono con uno sguardo dolce.
“Hai detto che mi amavi”
“Lo sapevi già” dissi, chinando la testa.
“Però è stato bello sentirlo.”
Affondai la faccia nella sua spalla. (sentì il suo corpo allontananrsi impercettibilmente da me)“Ti amo” sussurrai.
“Tu sei la mia vita, adesso”
...
-Stop!-urlò la regista,-è tutto così...freddo!Robert cosa combini?non c'è intensità in ciò che dici!10 minuti di pausa-
Guardai subito il mio amore,era ancora troppo arrabbiato con me per questo recitava male.
-Rob ascoltami io ti devo parlare-lo afferrai ma si disgtricò dalla mia presa facilmente.
Mi guardò truce -lasciami stare,non ora-disse in un tono che non ammetteva repliche.
Lo guardai allontanarsi e non potei far almeno di cacciar fuori le lacrime che erano già da parecchio pronte ad uscire.
Corsi verso il bagno e mi chiusi dentro...non volevo vedere nessuno durante la pausa,dovevo calmarmi. L'aria che si respirava era insopportabile per me,dovevo parlargli spiegargli,ma lui non mi dava l'opportunità di farlo.
Non m'importava nulla anche se contro la sua volontà mi avrebbe ascolptato lo stesso,meritavo almeno di avere la possibilità di chiarire.
Uscì dal mio rifugio per andargli contro,ma le riprese ricominciarono.
-ti prego ascoltami-sussurrai al suo orecchio tra un ciak e l'altro,e inaspettatamente mi sentii afferrare il polso e trascinarmi via.
-c-cosa fai?-balbettai sbalordita.
Mi gettò contro un muro in un vialetto isolato e mi guardò con un espressione indecifrabile,poi le sue labbra premettero con foga sulle mie.
Ricambiavo il suo bacio senza capire in realtà cosa stesse accadendo. Ero a dir poco confusa.
-io ti credo-ripeteva tra un bacio e l'altro.
I suoi baci scendevano sul collo provocandomi dentro una voglia di averlo che a stento riuscivo a controllare.
-io ti amo-infine disse guardandomi negli occhi.-lo so che è stato lui,scusa per come ho reagito io ho visto tutto,ma la gelosia ha preso il sopravvento,non voglio perderti,io ho fiducia in te-disse un attimo prima di baciarmi ancora.
-è solo che con te mi sono aperto troppo e ho paura di soffrire. Mi stavo allontanando per questo,ma senza te non posso stare.-
Lo abbracciai con quanta forza avevo in corpo-non lasciarmi mai sola Robert,sei l'unica persona importante per me ora,non posso pensare di vivere la mia vita normalmente se tu non ne fai parte. Ti prego non pensare neanche più di allontanarti da me. Io ho bisogno di te-le mie parole erano interrotte da piccoli singhiozzi,ci abbracciammo ancor con più forza di prima...lui mi credeva e mi amava,non potevo essere più felice di così.
Tornammo con cautela sul set e continuammo le riprese,poi una volta finite mi avviai in roulotte sfinita.
Mi sdraiai sul letto con gli occhi chiusi ripensando alle sue labbra,i supoi occhi,la sua voce...perchè dovevo amarlo così tanto?non potevo pensare di stargli lontana nemmeno un secondo.
Aprii gli occhi sospirando beatamente e fu allora che lo notai...era proprio lì sulla mensola di fronte al letto. un piccolo pacchetto blù. Mi alzai di scatto e lo presi tra le mani. Accanto c'era un biglietto..."dal tuo Rob". Sorrisi felice il pensiero che aveva avuto e Iniziai a scartare. Dentro vi era una scatolina,l'aprii...
c'era un bracciale d'oro bianco con un cuore incastonato da tanti piccoli brillanti. Lo guardai per alcuni secondi meravigliata,poi finalemente lo tolsi dalla scatolina e lo guardai meglio. Dietro vi era un inciasione "A Kristen,più bella e preziosa di qualsiasi gioiello".
lo indossai in lacrime...Robert era davvero l'uomo dei miei sogni.

Commenti di Commenti:

x candy948: e già povero Rob,però anche povera Kristen,no?

x miettina:Rob è molto intelligente e capisce molte cose! :D

x memole_88: sisi come dicevo io...povera Kri,cmq le cose si sono aggiustate visto?mmm

eliza93: grazie!già il malinteso ora lo ha capito,no?

x Malia85:sei super perdonata...ma solo se non smetti di leggere questa ff :P wow troppe domandeeeee.Piaano piano vedi che succederà!

miettina:hai visto?ho postato!

 

GRAZIE A TUTTE!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 18
*** doccia gelida ***


Allora oggi posto!Spero che il prox capitolo vi piaccia...e che nn mi uccidiate :D

CAPITOLO DICIOTTESIMO-DOCCIA GELIDA
-Perché? perchè mi stai facendo questo?-ero di fronte a lui supplichevole.
-Semplice non ti voglio più-la sua voce era fredda,insensibile…i suoi occhi spenti,bui.
-No…non può essere vero. Dimmi che stai scherzando…lo so lo so non dirmelo non c’è bisogno,bravo hai fatto un bellissimo scherzo,vabbè sai recitare! -feci una leggera risata per sdrammatizzare.
-Non è uno scherzo-fu la sua unica risposta al mio delirio.
-Rebert io ti amo…e anche tu…fino a ieri me lo dicevi in continuazione-singhiozzavo
-Può essere-
-Ora basta. Smettila!mi stai facendo male ingiustamente,mi ami o no?-trovai la forza per urlargli in faccia.
-NO-risposta secca.
Vuoto.Paura.Delusione. Terrore.
Tanto fu duro il colpo che mi inflisse che ero certa di aver sentito il gran rumore che fece il mio cuore nel rompersi in mille pezzi…un grande CRACK!
Rimasi lì immobile,incapace di pensare,di parlare,di respirare… di vivere.
Ripresi fiato solo scossa dalla folata di vento che entrò nella stanza quando Robert aprì la porta per andarsene via. Non mi voltai neanche per vederlo chiudere la porta dietro di sé … ero una statua.
Lentamente chiusi gli occhi e mi mossi leggermente per far ripartire la circolazione del sangue e riappropriarmi del mio corpo.
Mi gettai come in trance sul letto ancora incapace di reagire davvero.
Cos’era successo? Robert,il mio Robert,mi aveva appena confessato di non amarmi??!!
Realizzata la cosa le lacrime si impossessarono del mio viso. Provavo una dolorosa fitta all’addome e fui costretta a portare le ginocchia al petto stringendole forte a me,così potevo cercare di alleviare quel forte dolore.
Ma a chi volevo prendere in giro?il dolore non era affatto fisico…
-Perché?-mi ritrovai ad urlare senza nemmeno pensarci.
“Come ha potuto farmi questo. Io lo amo,lui diceva di amarmi…tutte quelle sue attenzioni,quelle sue carezze,quelle parole dolci…erano tutte menzogne allora?
No,non posso crederci…non devo crederci.
Dev’esserci un motivo,un motivo che non vuole svelarmi. È impossibile tutto questo”pensavo cercando di trovare un appiglio per non sprofondare nell’abisso.
Piansi ancora più forte.
Erano tutti sforzi inutili. I suoi occhi verdi decisi e cupi non lasciavano spazio a nessun’altra scusa…lui non mi amava.
E adesso?cosa avrei fatto?che ne sarebbe stato di me?

Credo che dovettero passare delle ore e quando finalmente ritrovai la lucidità e la cognizione del luogo e del tempo,ero ancora distesa sul mio letto e guardavo come incantata l’intonaco bianco del soffitto della mia roulotte.
Avrei potuto vivere senza lui?
Mi alzai con estrema lentezza e in egual modo andai in bagno per lavarmi il volto sicuramente schifoso dopo tutto quelle lacrime che avevo cacciato. Mi costrinsi a non vedere allo specchio il risultato del mio dolore…sicuramente sarei stata peggio.
Mi strofinai l’asciugamano sul volto con forza,come se assieme all’acqua e alle lacrime potesse mandar via anche il mio dolore.
Tornai nella mia stanza e mi sedetti sul letto. Le immagini di quella mattina tornarono come una valanga nella mia mente…proprio d’avanti ai miei occhi.

-Hey Rob cosa ti è successo ieri?-lo avevo incontrato al bar e dopo averlo salutato la domanda mi uscì di getto. Volevo sapere che contrattempo aveva avuto.
-oh,no niente…niente di importante,dovevo solo sbrigare la faccenda-così dicendo mi diede un leggero bacio e rapidamente uscì dal bar.
Troppo rapidamente per i miei gusti. C’era qualcosa che non andava…lo sentivo.
Le riprese andarono come al solito…girammo solo alcuni ritocchi di scene già pronte quindi non mi stancai particolarmente.
Il comportamento di Rob sul set non aveva niente di strano…o almeno così credevo.
Ma in certi momenti notavo che il suo sguardo diventava improvvisamente triste. Possibile che mi stessi immaginando tutto?dovevo scoprire cosa c’era che non andava.
-Rob-mi avvicinai a lui durante una pausa.-dovremmo parlare io e te-dissi con un filo di voce.
-si,più tardi passo da te-si voltò e si allontanò da me.
Perché improvvisamente iniziavo a non sentire più le gambe?si lo so perché…avevo paura.
Era tutto troppo strano e lui era così distante. Cosa diavolo c’era sotto??

-è meglio che la nostra storia finisca qua-furuno le sue parole non appena entrato nella mia roulotte.
-C-cosa?-balbettai e sinceramente non ero sicura di aver capito bene.
-non voglio più stare con te-disse con lo stesso tono freddo e distaccato…sembrava quasi un disco registrato.
-ma cosa dici?-continuavo ad essere incredula.
-non ti voglio più,meglio così?-ma cosa stava dicendo?le sue parole erano una doccia gelida per me.
-Perché? perchè mi stai facendo questo?-ero di fronte a lui supplichevole.

Mi gettai di schiena sul letto…dovevo smetterla di pensarci…non volevo rivivere quei momenti. Non riuscivo a sopportare il ricordo di quel momento.
Ma come potevo riuscire a togliermelo dalla mente?l’unico pensiero che riuscivo a formulare era rivolto a lui. Cosa dovevo fare?
Dormire era la soluzione giusta…ma non ci riuscivo!
Mi strinsi nel mio cappotto nero pesante e uscii dalla roulotte. Forse un po’ d’aria fresca poteva aiutarmi a schiarirmi le idee e una bella passeggiata poteva distrarmi…forse.
Camminavo per un viale e distrattamente mi voltai alla mia destra.
Notai qualcosa nel buio…forse me lo ero immaginata…in ogni caso dovevo controllare.
Mi rivoltai alla mia destra e dietro ad un muretto vicino ad una panchina c’erano due sagome.
Non ero sicura di aver ben capito chi fossero così mi avvicinai di più cercando di non farmi vedere. Mi sporsi dal muretto quel che basta per riuscire a capire che uno dei due era sicuramente Kellan.
Mi abbassai rapidamente per non rivelare la mia presenza e piano raggiunsi un’altra postazione abbastanza nascosta dietro a dei cespugli. Sentivo le due persone parlare,e anche se coglievo poco e niente del loro discorso,visto che nn ero molto vicina,potrei giurare che stavano discutendo.
Mi avvicinai ancora nuovamente per riguardare dal muretto e fu solo allora che scorsi l’altra persona…era Rob.
Cosa ci faceva lui lì?a discutere con Kellan poi?
Forse non erano affari miei,ma qualcosa mi diceva che era tutto collegato. Spostai il piede per posizionarmi meglio,ma calpestai un ramoscello che scricchiolò.
”diamine”pensai
I due si voltarono verso me e io di riflesso mi abbassai di scatto riparata dal muretto.
Ci fu silenzio,ma dopo un po’ i due ripresero la conversazione.
Io lentamente mi allontanai…in fondo non erano affari miei! Rob non era più affar mio.
Le lacrime sgorgarono ancora violente dai miei occhi,a testa bassa tornai di nuovo nella mia stanza.
Senza dubbio dormire era la soluzione giusta…dovevo solo riuscirci!

Commenti di commenti:

x Malia85: E facevi proprio bene a sentire puzza di guai!!purtroppo non ti bagliavi.

candy948: non si è risolto proprio tutto direi.mmmm.cmq si Rob è molto dolce.

x eliza93: si è proprio l'uomo dei sogni anche in questo capitolo vero?ahah vabbè scherzo...spero solo che non mi uccidete dp questo.

x miettina: niente happy ending...ma tanto siamo solo a metà della storia...c'è ancora molto tempo.

x debblovers:Grazie!!!ma quale rompiscatole io sn felice che tu sia anche qua!!!!!mi sostieni sempre...grazie!!

 

Grazieeeeeeeeeeeee a tutte!!!!!!!!!

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Capitolo 19
*** pagine vuote ***


Allora premetto che ho avuto un pò di problemi in questi giorni perchè la mia storia era stata plagiata. Non faccio nomi e voglio evitare altre eventuali polemiche,quindi dico una sola cosa...se volete scrivere una cosa simile basta che me lo diciate e se volete vi aiuto dandovi anche consigli,ma vi prego non copiatela!basta chiedere,credo di essere una persona molto disponibile. Ok detto questo posto...

p.s con il mio discorso non volevo generizzare a tutte voi,ma solo dire cosa mi è successo e chiarire la cosa.

CAPITOLO DICIANNOVESIMO- PAGINE VUOTE
«Non lasciarmi», lo implorai, senza voce.
«No, te lo prometto. Adesso rilassati, così chiamo l'infermiera con i tranquillanti».
Ma il mio cuore non rallentava.
«Bella», mi accarezzò le guance, nervoso, «non andrò da nessuna parte. Sarò al tuo fianco ogni volta che avrai bisogno di me».
«Giura che non mi lascerai», bisbigliai. Cercavo almeno di controllare l'affanno. Sentivo le costole pulsare.
Avvicinò il mio viso al suo, tenendolo tra le mani. Il suo sguardo era aperto e serio. «Lo giuro»
.

-bugiardo-dissi senza che me ne rendessi conto-sei solo un bugiardo-continuai.
Robert,che prima era proteso verso il letto dove ero distesa per la scena,si alzò di scatto e mi guardò con un espressione indecifrabile. Dolore forse?ma che vado a pensare…a lui non importava niente.
-stop!oddio kristen ma che ti viene in mente?non c’è questa battuta sul copione-chaterine era esasperata
-si scusami…ehmmm io…scusate tutti. Avrei bisogno di 5 min di pausa-dissi quasi senza voce.
-ok 10 min di pausa a tutti- sentenziò lei
Guardai negli occhi Robert ancora una volta prima di scendere dal letto e dirigermi verso i bagni. Avevo bisogno di rimanere da sola per poter calmarmi.
Entrai in bagno e mi gettai dell’acqua in faccia…cosa mi era preso?io ero una professionista…le questioni private non si portano sul set.
Mi adagia a terra,posto fisso per me ormai,e mi dondolai piano per riacquistare un minimo di tranquillità…di solito funzionava.
Ma quella volta non mi era affatto d’aiuto,anzi mi sentivo soffocare…decisi allora di uscire e camminare un po’…mi restavano ancora altri 7 e 8 minuti di pausa,forse sarei riuscita a calmarmi quel che bastava da non far capire a tutti quanto mi sentivo ferita e sola senza…lui.
Raggiunsi velocemente una panchina e mi ci gettai sopra sfinita…dover recitare scene di forte intensità con lui di certo non mi aiutava. Come potevo dimenticarlo se ogni giorno era lì a ricordarmi quanto ero stata sciocca ad illudermi di poter essere felice con lui?!
Sentii un’onda violenta che mi perforò lo stomaco e il petto al solo pensiero e mi ritrovai a piangere senza sosta.
“stupida lo capiranno tutti che stai male”ripetevo per smettere,ma ancora una volta il suo viso mi appariva in mente distruggendo i miei sforzi di cacciar dentro le lacrime”al diavolo tutti”pensai”non me ne importa niente se lo vengono a sapere”.
-kristen-mi sentii chiamare,ma non da chi volevo lo facesse.
Alzai il volto che avevo nascosto tra le ginocchia e guardai Kellan in piedi di fronte a me con espressione vuota.
-dai non puoi fare così-disse tremante. Credo fosse la prima volta che mi parlasse senza scherzare o prendermi in giro…lo apprezzai.
-Kellan davvero sto bene..ho…ho…-non riuscivo a continuare perché mi si formò come un nodo in gola incapace di farmi degludire. Presi un gran respiro e continuai sforzandomi-ho solo bisogno di un po’ d’aria,non mi sento tanto bene-conclusi,ma senza troppa convinzione.
In tutta risposta lo vidi sedere accanto a me e lentamente mi cinse le spalle con il suo braccio enorme e forte. Mi sentii come protetta e senza aggiungere altro sprofondai tra le sue braccia piangendo ancor più di prima.
-ti prego calmati-mi continuava a ripetere.
-non ci riesco-dicevo tra i singhiozzi.
Mi accarezzava lento i capelli come se avesse paura di farmi male,avendo cura di non ferirmi anche fisicamente visto che dentro già ero distrutta.
-dovremmo tornare- disse facendomi alzare il viso.
-come faccio?sono un mostro-dissi cercando di asciugarmi le lacrime.
-vabbè questo non ti ha fermato fino ad ora-disse scoppiando a ridere. Mi ci volle un secondo poi rializzai
-sei sempre il solito bruto,antipatico-dissi tra le lacrime e le risa mentre gli davo leggeri colpetti sulla spalla.
-dai dai aspetta-mi prese il volto e mi asciugò le lacrime cercando di sistemare alla meglio il mio trucco.
-sarò anche un bruto,ma dovresti proprio vederti ora,sei uno spasso-così dicendo sorrise ancora e mi aiutò ad alzarmi. Non mi sentivo offesa,voleva solo farmi smettere di piangere e rubarmi un sorriso. Lo apprezzavo davvero tanto.
-io credo che passerò al trucco…ci vediamo sul set”dissi svoltando a destra.
-ok…e hey Kristen-urlò mentre ci allontanavamo.
-è meglio per entrambi-aggiunse e si incamminò.
Che voleva dire con questo?perchè era meglio per entrambi?
Possibile che pensasse che Robert non fosse alla mia altezza o io della sua? Cosa aveva cercato di dirmi kellan?
Mannaggia non ci capivo niente. Dovevo parlare con Kellan,forse lui mi avrebbe dato la risposta che cercavo.
Tornai sul set e la regista si infuriò con me per l’infinità di tempo che avevo fatto sprecare. Poi si calmò,in fondo le riprese erano quasi giunte al termine,c’erano davvero poche cose ancora da fare.
-vabbè visto che il tempo ormai è poco-mi guardò con aria rassegnata-gireremo una piccolissima scena,la Sandra vi darà il copione. Vi do un minuto per leggerla tanto che è piccola e poi si gira-
Lo rividi…era sempre bellissimo. Era appoggiato al muretto mentre parlava con Ashley. Quanto avrei voluto andargli incontro e stringerlo forte a me. Forse avrebbe ricambiato semplicemente il mio abbraccio e sarebbe stato tutto normale…come se nulla fosse successo.
Ero veramente tentata. Sentivo il mio corpo come attirato dal suo,il mio piede stava per avanzare verso di lui…
-Kristen-Richard mi ridestò dai miei assurdi pensieri-su forza impara queste 2 battute-
Mi scossi per tornare lucida e lessi le battute. Dopo un po’ girammo.
«Allora?», chiesi io sottovoce.
Non mi ascoltava, guardava la luna.
«Di nuovo il crepuscolo», mormorò. «Un'altra fine. Ogni giorno deve finire, anche il più perfetto».
«Non è detto che tutto abbia una fine», mormorai tra me, improvvisamente tesa
.

Già non è detto che tutto abbia una fine…ma allora perché la mia felicità è finita?sentivo che stavo per tornare a piangere,ma mi salvai in corner,come si suol dire,visto che la regista ci fermò e disse che per oggi poteva bastare.
Mi diressi veloce nella mia roulotte,la mia unica ancora di salvezza da quel posto che ormai odiavo. Volevo soltanto finire le riprese e andare via…a casa. Forse lì sarei i riuscita a dimenticarlo…o forse no,ma almeno ci avrei provato. Qui era del tutto impossibile anche solo a provarci.
Mi sdraiai sul letto e vidi le mie copie dei libri della Meyer sul comodino…improvvisamente sentii la necessità di rileggerli.
In particolare volevo rileggere le prime pagine di New Moon…quando stavo male ero famosa per torturarmi…ero consapevole di essere masochista,ma leggere del dolore di Bella per l’abbandono di Edward forse mi avrebbe aiutato. Mi sentivo accomunata a lei e in qualche modo sentivo che quella era l’unica forma di sfogo che potevo avere. Per il momento non mi andava di parlare con nessuno. La lettura forse mi avrebbe aiutata.
Non oso ricordare quanto piansi. le pagine bianche del libro ora avevano un senso tutto nuovo per me. Non potevano essere riempite in alcun modo visto che tutto ciò che si prova quando perdi la persona a te più cara è un grande senso di vuoto.
In quel momento mi sentivo esattamente come Bella…una sciocca umana,sola e senza futuro. Tutto ciò che realmente volevo era tornarmene a casa e rintanarmi nella mia stanza per giorni,forse anni. L’importante era scappare da lui…
-kristen,kristen apri-sentii chiamarmi e battere alla mia porta.
In un lampo chiusi il libro e mi sistemai alla meglio.
Mi alzai frettolosamente e inciampai tra le lenzuola che erano cadute.
“dannazione”pensai isterica.
Finalmente raggiunsi la porta e l’aprii..
-Kellan che ci fai qui?-

Commenti di Commenti:

x  candy948: si purtroppo è triste,e come vedi anche questo lo è.spero che ti piacciano comunque!

x   tiva95: no comment!

x debblovers:la stai proprio rileggendo??wow!!cmq non vd l'ora di vedere tutto sul word...grazie per quello che fai debora!

miettina:mi hai fatto ridere tantissimo,ancora adesso rileggendo il commento mi hai fatta ridere...anche se pensando a kellan e robert in camera da letto...sbavvvvvvvvvvvvvvvvvv okok mi riprendo ho un pò sbavato sulla tastiera.ahahahaah

Grazie mille per aver commentato a tutte!!

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Capitolo 20
*** dubbi ***


Ok posto un altro capitolo...fatemi sapere che ne pensate...sn contenta che mi state seguendo!

CAPITOLO VENTESIMO-DUBBI
-Kellan che ci fai qui?-scioccamente avevo sperato che fosse Robert,quasi nessuno a parte lui bussava alla mia porta…che speranze inutili!
-hey come va?sono venuto a vedere se ti senti meglio.-aveva il sorriso sulle labbra,ma io leggevo tensione nei suoi occhi.
-vieni Kellan entra-dissi senza rispondere alla sua domanda.
Entrò leggermente impacciato,con le mani in tasca e passando a rassegna la mia piccola tana.
-carino qui-disse dopo un momento di silenzio.
Perché tutto questo mi suonava terribilmente fuori dal comune. Non che fosse strano che Kellan si preoccupasse per me,però…
-Mi devi dire qualcosa?-chiesi cercando di risultare il più gentile possibile.
-No!-rispose in fretta-cosa dovrei dirti?-continuò sulla difensiva. Strano…
-Non lo so dimmelo tu-insistetti
-davvero Kristen sono soltanto venuto a vedere come stavi-non sembrava mentirmi,forse ero io quella ricca di sospetti,così lasciai perdere.
-scusa-mormorai-è che mi hai sorpresa-confessai imbarazzata.
-si immagino…l’idea di un orso come me che si interessa a qualcuno non è cosa da poco-disse in un sorriso,ma io sapevo che lo faceva solo per sdrammatizzare.
Ci guardammo per un momento e lui sembrò perso in chissà quale pensiero-siediti-gli dissi all’improvviso,realizzando che eravamo entrambi all’in piedi come due stupidi alla ricerca disperata di qualcosa da dire.
Ubbidì subito e si sedette su di una sedia al lato destro del mio letto.
Io invece preferii adagiarmi sul bordo del letto.
Improvvisamente mi guardò sospettoso,poi dispiaciuto,in fine arrabbiato.
-hai pianto-disse esitante
Non era una domanda,poteva leggere perfettamente i segni della mia desolazione sul mio volto.
-si-non potei mentire,ma mi affrettai ad aggiungere-è un momento,passerà-più per convincere me stessa che lui.
Mi continuava a fissare-non sembri molto convincente sai?-concluse.
-come puoi dire questo?-era così evidente che non sarei riuscita ad andare avanti?il mio volto era talmente trasparente…evidentemente si.
-guardati Kri-cominciò,e fui contenta che il tono fosse più confidenziale del solito-sei uno straccio-non stava scherzando,era solo realista.
Sospirai-lo so-ammisi.
-non puoi distruggerti così per una persona…te ne rendi conto?-la sua sembrava una supplica.
Scossi la testa per indicare il mio disappunto-io non mi sto distruggendo-mentii-sto solo cercando di superare la cosa,in fondo non sono passati che pochi giorni-mi schiarii la voce
-una settimana Kristen-mi corresse lui
-si 7 giorni…che potranno mai essere?-dissi infastidita,come osava lui metter bocca sul mio dolore come se fosse cosa da poco?era normale che soffrissi…Robert per me era tutto.
Scosse la testa ma non per indicare che non approvava ciò che dicevo,più come se stesse cercando di cacciar via un qualche pensiero che gli era passato in testa.
Poi riprese serio-lo ami?-
Mi immobilizzai,non lo avevo mai confidato a nessuno apertamente,o almeno non ad un estraneo. L a mia storia con Robert fin’ora era sempre stata privata,avevamo cercato con tutte le nostre forze di tenerla lontana da occhi indiscreti,certo alcuni del cast avevano capito qualcosa,ma erano ben lontani da afferrare la reale consistenza di quello che provavamo…del nostro amore.
Nostro?non c’è alcun nostro. Realizzai in un momento. Era solo il mio…non il suo.
-si-pronunciai tra i denti e non fui tanto certa che avesse potuto sentirmi.
-ma non importa-continuai -lui non prova lo stesso-era una desolazione ammetterlo ad alta voce.
Kellan si sporse dalla sedia e non capii il motivo del suo gesto,ma poco dopo lo afferrai. Si era avvicinato a me e lentamente stava asciugando le mie lacrime. Senza accorgermene avevo iniziato a piangere.
Il suo sguardo era serio,quasi addolorato
-sei una piagnucolona-disse mentre toglieva dal mio viso l’ultima lacrima. Come mi potevo aspettare una qualche risposta seria da Kallan?
Sorrisi rassegnata…aveva ragione.
-non credo che dovresti essere così dura con lui-aggiunse infine mentre si alzava dalla sedia.
-cosa intendi?-chiesi meravigliata da ciò che aveva detto.
Dura?lui mi aveva preso in giro e io ero dura?
-a volte le cose non sono esattamente come sembrano-si avviò ala porta.
Oh no…non sarebbe uscito dalla mia stanza,non prima di avermi dato delle spiegazioni…e anche abbastanza plausibili.
-Cosa vuoi dire Kellan sii chiaro-lo incitai
-quello che ho detto-disse impassibile aprendo la porta.
-parla!-sbuffai
-sul serio kristen l’ho detto solo perché è così…non dare per scontato tutto. Scusa dovevo pur darti un consiglio d’amico no?il mio è questo!-concluse e fece per andarsene.
-aspetta-lo fermai di colpo-davvero non hai altro da aggiungere?-lo implorai quasi.
Ci pensò un po’ su,forse davvero sapeva qualcosa,forse lo avevo convinto…
-in effetti si-iniziò semplicemente.
A quelle parole quasi gioì e trattenni il respiro per l’ansia.
-RIPRENDITI!-ordinò-e non vestirti sempre come una nonna…pensandoci…se ti prepari sei davvero carina-sorrise beffardo e si incamminò lasciando la mia roulotte e salutandomi con un cenno della mano.
Uhmmm credo proprio che avrei commesso un omicidio.
Poi ci ripensai,in fondo era stato carino a preoccuparsi per me. E anche se a modo suo,aveva tentato di tirarmi un po’ su di morale.
Per Un po’ devo ammettere che c’era riuscito,ma adesso di nuovo sola,sdraiata nel mio letto nient’altro aveva senso per me che non vedere il suo volto nei miei ricordi.
Setacciavo come una maniaca ogni momento passato insieme alla ricerca di un qualche indizio che avrebbe dovuto mettermi in allarmo,ma senza grande successo. Avevo sempre creduto nel nostro amore e adesso brancolavo nel buio totale.
Lo avrei superato?secondo Kellan avrei dovuto.
Eppure…le sue parole risuonavano in me come un campanello d’allarme,quasi come sapessi qualcosa inconsciamente ma che facevo fatica a portare in superficie.
Cercai di accantonare per un momento tutti i miei guai e con la mano cercai il mio cellulare per sentire l’unica persona che in quel momento poteva realmente essermi vicina.
-stacy-quasi urlai per la felicità quando la sentii,non le parlavo da una vita.
-oh Dio Kri come stai?quanto sarà che non ci sentiamo?vabbè è normale tu che sei impegnato col film io con la scuola…ma basta con queste sciocchezze…come stai?-era tutto un fremito,faceva così quando era molto eccitata
-se la smetti di parlare ti rispondo-dissi fingendomi sarcastica.
-vai sarò muta-promise ridendo.
-diciamo che sto bene-mentii esitando,lei in fondo era la mia migliore amica almeno a lei dovevo dire la verità,ma forse non era il momento…non al telefono.
-non si direbbe kri-rispose in tono di rimprovero…e già mi conosceva troppo bene.
-hai ragione-ammisi alla fine-ho bisogno di te-le confessai quasi imbarazzata.
-vieni qua-le chiesi esitante
-Cos’è successo?Kri parla cosa c’è che non va-entrò nel panico
-non ti allarmare. Te lo dico da vicino. Ho bisogno di te ora-continuai
-ok dammi solo…mmm…vabbè vengo il prima possibile. Ok?-mi promise e questo mi bastò. Sapevo di poter contare su di lei
-grazie-chiusi gli occhi ringraziando il cielo di avere un’amica come lei.

“Le cose non sono come sembrano”ripetevo in mente,senza nessun risultato preciso,mentre ero stesa sul mio letto,cercando di chiuder occhio almeno quella notte.
Mi addormentai quella notte con la consapevolezza di dover lasciar perdere ciò che aveva detto,era solo il tentativo di un amico di confortare la sua amica con il cuore spezzato.
“Si sarebbe mai risanato?”L’ultima domanda che mi posi prima di addormentarmi .

Commenti di Commenti:

x miettina:ahah Kellan che pensa che Rob sia tutto suo ahah mi fai sbavare di nuovo se li ripenso insieme....evitiamo di affogare la tastiera :D che dici anche ora la teoria è ancora in piedi??

candy948:non ti ho fatto patire molto,visto?che ne pensi di questo cap?

x Malia85:si purtroppo sn cose che capitano,cmq meglio non pensarci.Sisi poverina Kri,e Rob?sarà cattivo veramente??mmm chi già sa TACCIA!ahahahah

Giulls:hey ciao sn super contenta che pensi a me ogni tanto. Il capitolo 22 è vicino :) sisi c'è "like lovers do".

MissDiggory:wow sn onorata che tu abbia deciso di commentare anche se nn sei amante del genere. Grazieeeee!!!

x debblovers:mamma mia dopo otto volte avrai notato tutti i miei infiniti errori...poverina te che devi rileggerla ahahhah.

memole_88:e si sono un pò tristi :( ma in che senso dici che c'entra qualcosa Kellan?mmmm

GRAZIEEEEE NON MI ABBANDONATE MAI E MI RENDETE DAVVERO FELICE E FIERA DELLE COSE CHE SCRIVO.

Parlando di "Like lover do"...ho fatto un video su questa ff...se volete vederlo lo trovate quì http://it.youtube.com/watch?v=bdHVAjUz874

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Capitolo 21
*** Stacy ***


ok questo è il nuovo chappy spero che vi piaccia...purtroppo ancora nn si capisce che cos'ha Rob..

CAPITOLO VENTUNESIMO- STACY
Stavo impalata davanti a Robert aspettando che le riprese finissero…non ne potevo più. Già era doloroso pensare di dover vedere l’amore della mia vita a pochi centimetri da me senza poterlo toccare,figuriamoci poterlo fare ma solo per finta durante una ripresa…
Attesi l’ultimo Stop della giornata come la campanella dell’ultimo anno di scuola del quinto liceo.
Ma che paragone andavo a fare???era molto peggio…
Finalmente potetti scappare via dal set tutta intenta a rifugiarmi nella mia tana.
-Kristen-una voce piena di commozione aveva urlato il mio nome.
Non mi voltai neanche-Stacy-sussurrai tra me e me.
Mi voltai di scatto e quando la vidi fu come se un grosso peso mi si sollevasse da dosso.
-oh mio Dio sei sempre bellissima Kri-mi aveva detto mentre mi abbracciava saldamente.
-si sarà il trucco di scena-avevo ironizzato.
-ma fatti vedere meglio…ma che hai e lentine?-all’improvviso notò il cambiamento dei miei occhi.
-ehm si. Per girare questo film i miei occhi azzurri non andavano bene-finsi un’aria altezzosa,che naturalmente non mi riuscì.
-che peccato-concluse,ma poi subito si entusiasmò nuovamente.-devi raccontarmi tutto. Ogni singola cosa…non mi hai detto nemmeno più niente su Rob,e soprattutto cosa ti è preso ieri-
Una fitta mi perforò il cuore,ma cercai di non darlo a vedere.
-si…vabbè ma non qui-sussurrai indecisa trascinandola via.
-hai mangiato-mi chiese quando eravamo quasi entrate in roulotte.
-in effetti no-confessai
-bene perché io muoio di fame-si fermò per un secondo-non hai una pizzeria nascosta sotto il letto vero?-chiese seria.
Non era affatto cambiata-non sei cambiata per niente-le dissi ciò che pensavo scuotendo la testa-su dai vieni-le feci strada per la tavola calda.
-allora-incominciò appena prendemmo posto-dimmi prima cos’è successo ieri-
-stacy è un distrasto-riuscii soltanto a dire perché il cameriere ci chiese l’ordinazione.
-una pizza e una coca-esordii lei e io chiesi lo stesso.
-Che disastro kri?
Mi presi il volto tra le mani-avevi ragione-dissi tra i denti ricordandomi la nostra conversazione al telefono di qualche settimana prima.
-vabbè che la maggior parte delle volte la ho,ma questa volta riguardo a cosa?-
Davvero non ci arrivava?mi aveva messo proprio lei in guardia dall’iniziare di nuovo una storia su un set…e ora non riusciva ad intuire cosa mi era successo.
-io e Rob-dissi senza voce-ecco…lui mi ha lasciata-trovai il coraggio di ammetterlo,più a me stessa che a lei.
La vidi assumere un’espressione strana,era meravigliata.
-davvero?-chiese quasi scettica. Poi notando l’espressione scura che avevo in volto capii che non stavo scherzando affatto. Dio quanto avrei voluto che fosse stato Robert quello a scherzare…mi avrebbe fatto una sorpresa dicendomi SEI SU CANDID CAMERA KRISTEN e poi mi avrebbe baciata come solo lui sapeva fare e tutto si sarebbe sistemato.
Oh Cristo ma perché continuavo a sognare ad occhi aperti?ero ridicola,la dovevo smettere una volta e per tutte.
-mi dispiace-prese una piccola pausa-ma cos’è successo?-
Le spiegai tutto,ogni singola cosa anche la più insignificante speranzosa che almeno lei avrebbe potuto dirmi se ci notava qualcosa di strano…ecco quello che mi serviva,un parere esterno,obbiettivo,perché era chiaro che il mio non lo era affatto.
Sorseggiò un po’ della sua coca e si schiarì la voce come faceva sempre prima di dire cose davvero importanti.
-lui ti ama-concluse seria.
-cosa?????ma dai Stacy,hai sentito cosa ti ho detto?ti rendi conto di quello che mi ha fatto?-era impossibile la sua supposizione,se lui mi amava non aveva motivo per non stare con me.
Arrivò il cameriere portandoci altri due bicchieri di coca,ma mentre stava per posare i bicchieri sul tavolo una signore lo spinse facendo cadere un po’ del contenuto sui vestiti di Stacy.
-accidenti-imprecò lei furiosa…toccatele tutto ma non i vestiti!
Porsi le mie mani su di lei per cercare di aiutarla e fu in quel momento che lo notai. Ancora lì nel posto dove lo avevo lasciato giorni prima…quando la mia vita era ancora felice…prima di crollare in mille pezzi.
Era sempre bellissimo e come la prima volta che lo vidi scatenò in me forti reazioni.
Lo toccai,fermo e freddo sul mio polso destro e attraversai i piccoli brillanti che c’erano sul cuore con un dito…-il braccialetto di Robert-dissi tremante.
In quegli ultimi giorni lo avevo del tutto dimenticato,mi ero lavata vestita tanto distrattamente ossessionata sempre e solo dallo stesso pensiero,che non lo avevo notato.
Il mio amore con Rob si era sfracellato e lui era ancora lì…perfetto a ricordarmi il disastro della mia vita.
Lo tolsi furibonda e lo gettai a terra.
Stacy che un momento prima era ancora impegnata a togliere la macchia dai suoi costosissimi pantaloni bianchi,guardò il mio gesto allibita.
-ma che ti prende?-quasi urlò-scusi va bene così-disse sbrigativa al cameriere che le si strusciava addosso fingendo di volerla aiutare-ho detto va bene così-ripetè leggermente più stizzita. Il cameriere la fissò per un momento in imbarazzo e poi se ne andò.
Gli occhi della mia amica rotearono prima verso il cielo e poi tornarono a me.
-non ti sei mai comportata così da bambina prima Kri-mi rimproverò.
Si sporse dal tavolo e raccolse il prezioso oggetto.
-wow!-esclamò appena lo guardò meglio-ma…ma è magnifico-
Mi guardò e capii di avere un’espressione omicida perché in un baleno posò il braccialetto sul tavolo e finse indifferenza.
-vabbè era per dire-continuò per giustificarsi.
-Allora-dopo circa 20 secondi riprese-secondo me stai reagendo male-
-ah si?e come dovrei reagire?le risposi tra il nervosismo e la depressione.
-sicuramente non così…tu lo ami,lui ha dimostrato di amarti,vai da lui.-ma che ragionamento era?lui mi aveva detto di non amarmi e sul set mi ignorava completamente e io che avrei dovuto fare?buttarmi tra le sue braccia?ero avvilita…
-senti Stacy è chiaro che si è solo divertito un po’…ha recitato una parte e ora che si è stancato ha pensato bene di strapparmi il cuore e buttarlo-era solo questa l’unica ipotesi plausibile.
-oddio ma chi ti ha fatta diventare così pessimista?-
-la vita-risposi mesta.
-come sei melodrammatica,le cose secondo me sono più semplici di quanto pensi.-
Semplici?certo che lo erano…non ero ricambiata e non potevo stare con il mio unico grande amore…semplicissimo direi.
-Ascoltami Kristen-cominciò seria-i ragazzi non fanno quello che ha fatto lui per te solo per divertirsi un po’…insomma si vedeva anche dalle interviste che era innamorato…è innamorato-si corresse subito-ne sono quasi convinta,sei tu che sei cieca.-concluse e si sentì soddisfatta del suo discorso.
Io la seguii finché potei,ma poi il mio sguardo si focalizzò sull’oggetto sul tavolo. Mille ricordi ritornarono ancora una volta nella mia mente…era il segno del nostro amore quello.
Sentivo che stavo per piangere…ancora.
-Andiamo-dissi sotto voce per impedire al resto delle persone che mangiavano di vedermi piangere.
Lei intuì al volo.-oh si certo…cameriere il conto!-
Pagammo e uscimmo presto da quel posto.
-Oddio ci mancava solo questa-quasi urlò stacy mentre camminavamo.
Mi ridestò dai miei pensieri mentre cercavo di trattenere le lacrime.
-C-cosa?-chiesi spaesata.
Mi mostrò lo scontrino e dietro vi era il numero di telefono del cameriere…
Rise e lo feci anch’io di rimando-lo chiamerai-chiesi curiosa.
-forse…non erano poi tanto male le sue mani sulle mie gambe-mi fece l’occhiolino e io scossi la testa. Lei era proprio quello che mi serviva per distrarmi un po’.
Mentre giravo l’angolo per entrare nel vialetto che porta alla mia roulotte andai a sbattere contro qualcuno. Alzai il volto,era Kellan-AHIAAAA-urlai.-ma che hai al posto del petto-brontolai dolorante.
Kellan sfoggiò uno dei suoi sorrisi più divertiti e mi rispose-quello che hai tu in testa…tontolona-
-e quindi cosa avrei in testa il ferro?perchè tu questo sembri avere nel petto-non sapevo se fosse un complimento o un’offesa…ad ogni modo lui non ne sembrò colpito.
-no…tu non hai il ferro-pensò per un nanosecondo-hai la segatura-e rise rumorosamente.
Non c’era un detto sulle persona stupide?mi pare proprio qualcosa che aveva a che fare con la segatura…mi aveva dato della stupida in pratica. Quanti anni di carcere si danno a chi uccide un bruto orso senza cuore?forse non molti.
-ah ah sempre più simpatico. Ma queste battute le leggi sul manuale del perfetto idiota?Sai Kellan non ne hai bisogno sei davvero perfetto.-dissi e sorrisi compiaciuta.
Ma come mai stacy era così silenziosa?mi voltai alla mia sinistra e la vidi nascosta dietro all’angolo per non farsi vedere tutta presa nel respirare normalmente. Mi avvicinai impercettibilmente.
-cos’hai-le sussurrai piano.
-n-n-n-niente-rispose balbettando….brutto segno!
-ma chi c’è qui dietro?-chiese incuriosito Kellan-hai portato qualche altro membro del circolo della nonna con te?- mentre si sporgeva per guardare
Vide Stacy e immediatamente arrossì-oh scusami-disse mortificato-io non ….io stavo per schiattare dalle risate-non credevo ci fosse realmente qualcuno-cercò di giustificarsi alla meglio.
-non ti p-preoccupare-riuscì a rispondere stacy dopo qualche secondo.
Si guardarono per alcuni secondi senza dire niente. Mi stavo perdendo qualcosa?
-stacy ti presento Kellan-cercai di affievolire la tensione che si era creata.-
-piacere-avevano detto contemporaneamente e facevano fatica a lasciarsi le mani.
Li guardavo esterrefatta …si piacevano!!!
-Dai Stacy andiamo-cercai di risparmiarle la figura della scema che stava facendo…si doveva riprendere e provarci con decenza.
La trascinai via con me salutando Kellan con la mano.
-ti piace-le sussurrai appena fummo dentro la roulotte.
-ma che dici..non…SI è vero mi piace un sacco-confessò e si gettò sul mio letto-lo adoro conosco tutti i suoi film e BAM ecco che me lo ritrovo davanti e ci ho pure parlato…-era trasognante..proprio la mia espressione ogni singola volta che pensavo a Rob…un’altra fitta mi attraversò il cuore.
-Oh scusami Kri…so che non stai attraversando un bel momento e io sono una stupida..-era mortificata,ma in realtà lei non aveva nessuna colpa.
Stavo quasi per piangere-non è colpa tua-dissi tra le lacrime che iniziarono lente a scendere….ma quanto piangevo?
Mi strinse forte e io mi abbandonai a quell’abbraccio…avevo bisogno di lei…ma in quel momento mi resi ancor di più conto che le uniche braccia che potevano consolarmi erano proprio quelle che mi rifiutavano.

Commenti di Commenti:

x miettina: noooo uffa la teoria kellan Rob mi attraeva sbav sbav sbav. Vabbè sono curiosa di conoscere le tue nuove teoria(sembra quasi la battuta del film Twilight eheheh)

candy948:anche questa volta nn ti ho fatto patire tanto.già sono di nuovo qua....che incubo mamma mia ahahah

debblovers:ok ve lo rivelo..il mio personaggio preferito della mia ff è Kellan,lo adoro troppoo.spero che lo adoriate anche voi :D debora sono IO orgogliosa che tu rilegga.davvero significa che quello che scrivo non fa totalmente schifo.

x Giulls:grazie il prox capitolo è il tuo e anche il mio preferito.Mi sn emozionata molto scrivendolo.spero di riuscire a farmi emozionare un pochino anche a voi.Io ci provo!

Grazie a tutte veramente...io vi adoro!!!!!!!!!!!!solo perchè ci siete voi io continuo a postare. :)

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Capitolo 22
*** ADDIO ***


ok eccoci arrivati al 22 capitolo...uno dei miei preferiti. Mi sn emozionata scrivendolo e spero che un pò possa emozionare anche a voi.Vi consiglio di ascoltare come sottofondo la canzone "like lovers do" che trovate quì http://it.youtube.com/watch?v=b3VS04y9Nzk con la canzone è tutta un'altra cosa.se finisce fatela ripartire.

AVVISO:preparate i fazzoletti :D

CAPITOLO  VENTIDUESIMO-ADDIO

-Kri allora io vado,non aspettarmi…non so verso che ora torno-Stacy stava per uscire dalla mia stanza.

-ok…e mi raccomando divertiti con Kellan-risposi contenta per lei. Si erano conosciuti solo da 3 giorni ma si erano visti davvero spesso…a mio avviso tra di loro poteva nascere qualcosa di speciale.

-Oh è proprio quello che spero-rispose facendomi l’occhiolino.

Stava per chiudere la porta ma poi aggiunse con tono serio -sei una sciocca se non lo vai a salutare…domani sarà tutto finito-

-No,Stacy…non merita niente da me…e poi non credo che ne sarei capace…non potrei sostenere un tale momento con lui. Lo saluterò davanti a tutti come gli altri-ero convinta della mia decisione.

-Fai come ti pare…ma poi te ne pentirai-aveva sospirato e poi chiuse la porta dietro si sé.

Rimasi sdraiata sul mio letto cercando di non pensare a nulla…non mi ero mai accorta di quanto fosse difficile sgomberare la mente da tutto,nonostante i miei sforzi due occhi erano la mia persecuzione.

Chiusi gli occhi e finalmente mi abbandonai al mondo dei sogni,per una volta le mie preghiere erano state esaurite…almeno non avrei fatto in tempo a pensare alla desolazione che mi aspettava una volta lasciato il set.

-Kristen…hey Kri-sentivo una voce lontana che mi chiamava per nome. Aprii lentamente gli occhi e vidi la sagoma di Stacy protesa verso di me cercando di svegliarmi.

-Rimasi immobile sotto alle coperte fissandola.

-Oh finalmente,ascolta io mi avvio,ho lasciato delle cose in albergo l’altro ieri quindi le vado a riprendere. Poi vado a comprare un po’ di souvenir..ti aspetto direttamente oggi pomeriggio al parcheggio ok?ci sentiamo dopo-non ero convinta di aver afferrato tutto,ma a grandi linee qualcosa capii.

-con Kellan?-mormorai sbadigliando.

-è un ragazzo favoloso..siamo già arrivati al livello 2…mi sa che tra un po’ toccheremo il livello 3-era entusiasta

-e per i comuni mortali significa?forse non recepivo perché mi ero appena svegliata..chissà

Fece una piccola risatina-ti dico solo che il livello tre è l’ultimo-disse maliziosa

-AHHHH ho capito!!bene bene…quando ci arriverai vorrò i dettagli-appena lo finii di dire pensai a Kellan-no vabbè magari quelli risparmiateli!-aggiunsi frettolosa e Stacy scoppiò a ridere.

-Hai seguito il mio consiglio ieri?-chiese alzandosi.

-No-risposi secca

-Non avevo dubbi-suonava come un rimprovero-fifona!-aggiunse veloce e se ne andò-ci vediamo dopo-

Mi riavvolsi di nuovo tra le lenzuola e imposi a me stessa di dormire…non potevo pensare.

Avvicinatosi l’ora di pranzo mi alzai lentamente e mi feci una doccia calda e mi vestii scrupolosamente. Più tempo ero impegnata meno pensavo.

Mentre mi asciugavo i capelli col phon ebbi come l’impressione che qualcuno stesse bussando. Lo spensi e ascoltai…niente,forse mi ero impressionata. Riaccesi ma mi parve di sentire di nuovo quel rumore,così mi diressi alla porta e l’aprii per controllare.

Mi sentii svenire per l’improvvisa mancanza di aria.

-che-uscì una voce rauca,me la schiarii e cercai di continuare-che cosa ci fai qua?-

-posso entrare?-Robert era lì di fronte a me…non potevo crederci.

Dopo qualche secondo realizzato il fatto che non stessi  sognando,mi spostai leggermente e lo feci entrare.

Mi guardò fermo,era di fronte a me,molto distante ed era come al solito bellissimo.

-Sono venuto a salutarti-furono le uniche sue parole che alle mie orecchie sembravano incerte,anche se  le captai solo di sfuggita. La mia mente aveva iniziato a vagare,come una di quelle scene dei film ricche di flashback. Nell’aria c’era una strana atmosfera.


 

(ecco qui consiglio di far partire la canzone)


 

Ci guardavamo immobili…


 

< piacere,Kristen,spero che lavoreremo bene insieme > mi sembrava gentile,non lo conoscevo,lo avevo visto interpretare un maghetto in Harry Potter,ma niente di più.

< piacere mio, Robert,mi auguro la stessa cosa > riuscii a dire senza sembrare troppo riservata.


 

Lo fissavo…mi sentivo perdere nei suoi occhi.


 

Mentre stavo curiosando in giro sentii una palla di sabbia arrivare sulla mia nuca.

< aia > mi lamentai…anzi urlai.

Questa volta Kellan l’avrebbe pagata,mi abbassai facendo una palla di sabbia,mi voltai e la gettai…urlando .

Fui sorpresa nel vedere che non era chi mi aspettavo che fosse, questa volta lui non c’entrava niente.

< ma pensi sempre a Kellan,e basta è una fissazione > suonava come un rimprovero.

< scusa Robert ma non potevo immaginare che tu fossi ancor più bambino di lui > dissi facendo una smorfia.

Dovetti correre perché iniziò ad inseguirmi per farmi chissà cosa…forse mi voleva gettare a mare.

Correvo divertita,con il lavoro che facevo erano rari questi momenti di spensieratezza.

Inciampai non so su cosa,forse avevo i lacci sciolti,fatto sta che mi ritrovai a terra con Robert su di me che mi impasticciava il viso e i capelli con la sabbia mentre io tentavo inutilmente di liberarmi dalla sua presa…sembrava ci conoscessimo da una vita.


 

In quel momento non mi importava più niente di quello che era successo…volevo solo avvicinarmi a lui.


 

Continuò a baciarmi il collo poi iniziò a salire,tracciando con le labbra il percorso…poi successe l’imprevedibile… mi diede un bacio.

"Oddio che sta facendo"pensai…Il mio cuore si fermò......non c'era il bacio in questa scena...

Tutto intorno c'era un silenzio asfissiante...ma a me sembrava non importare...non riuscivo a staccarmi.  Le sue labbra a contatto erano qualcosa di inspiegabile,di avvolgente. Che strana sensazione,non riuscivo a capire né il suo né il mio comportamento.

< stop > sentii urlare e mi staccai rapidamente da lui < Robert ma che fai?non c'era il bacio > era la regista...

il suo viso rimase impassibile,si limitò a dire < ops scusate,mi sono confuso > ,si girò verso di me< mi perdoni? > . Mio Dio, volevo rispondere ma la voce mi si bloccò in gola...così mi sforzai di annuire.


 

Feci un passo verso di lui…mentre continuava ad avere gli occhi fissi sui miei,immobile.


 

< ok allora proviamo > mi allontanai e mi ravvivai i capelli.

«Dicevo... Pensavo a una cosa che vorrei provare».

Prese il mio viso tra le mani.
Poi posò le sue labbra di marmo freddo sulle mie.

Di nuovo il mio corpo andò in estasi a contatto con le sue labbra…non riuscivo a restare concentrata,dischiusi le labbra per avere un bacio completo…poi mi ricordai che dovevo recitare.

«Ops». Questa era la mia battuta,non so come ma me la ricordai
«"Ops" è troppo poco». Continuò l’interpretazione.

disse infine.

Io stavo morendo,non riuscivo a emettere suoni…perché mi faceva quell’effetto?


 

Esitante ne feci un altro,e un altro ancora fino a trovarmi a pochi centimetri da lui.


 

Mi spostò i capelli dal viso e li lasciò cadere delicatamente lungo la schiena…si fermò per un secondo ad accarezzarmi la pelle lungo il collo…poi con il dito scese lungo la mia spalla destra...non credevo di poter resistere al suo tocco…ma lottando con me stessa riuscii a non perdere il controllo.
Risalì delicatamente fino a raggiungere la mia bocca e il mio cuore si fermò quando attirò con un dito il mio mento al suo.
Il mio respiro iniziò ad aumentare…mi sentivo in fribillazione.
Ricambiai il suo bacio e gli gettai le braccia al collo…lui mi abbracciò portando il mio bacino al suo.
La sua presa era ferrea ma dolce…mi accarezzava lungo la schiena mentre la sua lingua si muoveva inarrestabile con la mia…non sentivo più neanche un briciolo di freddo…sentivo solo fuoco…ero avvolta da mille fiamme…mi sentivo bruciare nel fuoco dell’inferno.


 

 Non potevo nulla contro i ricordi…non mi importava di cosa sarebbe successo dopo…quello che volevo in quel momento era poterlo almeno abbracciare un’ultima volta.


 

< adesso ti devo far vedere una cosa > disse vicinissimo a me.
< cosa? >risposi confusa,chissà cosa si era inventato.
< voltati > il suo era un dolce ordine.
Ubbidii e da lontano vidi qualcosa che luccicava. Mi voltai verso di lui di nuovo e lo vidi annuire. così iniziai a correre verso quelle luci.
Ad un certo punto mi fermai meravigliata.
C'era una roccia,uno scoglio più che altro. Tutt'intorno a quello scoglio c'erano adagiate tante luci a forma di stelle...tipo le luci dell'albero di natale. Erano disposte in modo da formare una frase...
Appena i miei occhi riuscirono a focalizzare,a leggere e a mandare il messaggio al cervello...iniziai a piangere. Chiusi gli occhi e li riaprii asciugandomi le lacrime per rileggere quella frase...magari l'avevo solo immaginata. Riguardai avvicinandomi lentamente. No,era ancora lì ed era sul serio per me. Con le dita tracciai i contorni di quella scritta
I LOVE YOU!


 

Presi le sue mani nelle mie…tremavo. Lentamente intrecciai le mie dita alle sue,tirandolo verso di me.


 

< kristen io non ho mai amato nessuna ragazza,mai. Ci ho provato...te l'ho raccontato ricordi?ma niente non riuscivo a legarmi in quel modo del tutto speciale ed incondizionato ad una persona. Almeno finora...
Se io sto girando questo film è perchè ho saputo che l'attrice protagonista eri tu. Tu mi sei sempre piaciuta ed era difficile per me cercare di nascondertelo. Temevo che io non ti piacessi,trovavo mille scuse per starti accanto ma non riuscivo a dirti ciò che provavo veramente...
Poi lessi quell'intervista e finalmente trovai il coraggio di baciarti...realmente. E non me ne pento perchè poi ho scoperto quello che tu provavi per me. Scusa se non ti ho detto prima ciò che provavo anche io,ma è stato difficile per me ammettere di amarti...
Ma io ti amo dalla prima volta che ti ho visto,da quando sei entrata in quel ristorante quella sera,quando ti sei seduta accanto a me e sentivo la tua risata...,ti amavo quando ridevi degli scherzi di kellan e quando invece ti arrabbiavi con me perchè credevi che ti prendessi in giro. Credevo di impazzire se non ti avessi baciata,così un giorno durante le riprese ti baciai,ricordi?non mi ero confuso...ti desideravo.
E’ vero che ti sogno,ti sogno ogni notte da quasi un mese orami,da quando ci siamo baciati qui in questa spiaggia. Ormai esisti solo tu per me.
E ora eccomi qua ti sto rivelando il mio amore e mi sento uno stupido >


 

Strinsi le sue mani attornio alla mia vita…lui si lasciava trasportare da me….non mi rifiutava così ebbi il coraggio di continuare.

 

< se non vuoi… > sussurrò e mi guardò in attesa di risposta,ma io non dissi nulla,lo strinsi di più a me e lo baciai più intensamente. Era di certo un si, lo voglio.
Mentre mi baciava mi sussurrava dolci parole all’orecchio,io ne capivo una parte…ero troppo “distratta”.
Delicatamente mi tolse la maglietta e poi tolse la sua.
Rimanemmo per qualche secondo a guardarci…io stavo morendo. Ero imbarazzata da un lato,ma l’altro non me ne importava niente.
Poi ci liberammo del tutto di quegli sciocchi indumenti.
Dovevamo essere in riva al mare,perché sentivo i cavalloni bagnarmi delicatamente. L’effetto della sabbia bagnata con il suo corpo caldo mi provocava piccoli brividi che mi facevano sussultare.
Il suo tocco era dolce ma allo stesso tempo deciso…
Non trovo altra parola per spiegare meglio com’era se non Perfetto.
Ormai mi ero abituata al dolore e i miei muscoli iniziavano a rilassarsi…in quel momento mi lasciai andare e le sensazioni che provavo prima si moltiplicarono.
Sembrava che la mia anima volesse uscire dal corpo…sembrava volesse liberarsi di quell’inutile involucro per fondersi con la sua.
< ti amo >mi disse quando tutto stava per finire…
Io non riuscii ad emettere suono anche se ci provai.
Non esisteva altro momento in tutta la mia vita più felice di quello. Tra le sue braccia,accanto a lui tutto diventava perfetto,incredibile.
Non credevo che ciò che si vede in un film o si legge in un libro potesse accadere nella vita reale,evidentemente mi sbagliavo.
Era anche meglio…

 

Avvicinai lentamente la mia bocca alla sua…il cuore pulsava prepotente nel petto. Poi le mie labbra toccarono le sue. Piano le dischiusi e insinuai la mia lingua cercando la sua…la trovai subito.

 

Mi teneva stretta con una mano e l’altra teneva forte la mia testa.

Lacrime silenziose scendevano dal mio volto fino ad arrivare alla bocca mischiandosi con il sapore di Robert. Quello era nostro addio.

Con estrema lentezza ci staccammo e tornammo a guardarci negli occhi.

Possibile che non mi amasse davvero?

Dovevo chiederglielo altrimenti me ne sarei pentita per il resto della mia vita.

-Davvero non mi ami?-gli chiesi semplicemente trattenendo il respiro e cercando di smettere di lacrimare.

-Non  sono più tenuto a risponderti-mi stoppò…cosa mi era venuto in mente?mi aveva concesso di baciarlo solo per dirgli addio.

-bene-risposi fredda.

Mi voltai per prendere la valigia che avevo finito di preparare e aggiunsi 2 3 cose che avevo dimenticato,mentre lui mi fissava impassibile.

-Credo che ci siamo detti tutto allora-dissi mentre stavo per andare.

I miei occhi lo fissavano ancora speranzosa,avrei voluto che mi prendesse tra le braccia e che mi baciasse come un tempo. Ma cacciai subito quel pensiero.

-Si,ci vediamo dopo con gli altri-era ancora immobile?Dio ma cosa gli era successo?

-Allora chiudi tu-ero gelida

Gli passai accanto sfiorandogli la spalla sinistra …ultime immagini mi passarono nella mente…

< tu sei perfetta per me > disse tracciando il contorno delle mie labbra con un dito.
< quindi mi chiedevo…perché non mi sposi? >continuò con tono ironico.
< certo che ti sposo…e chi ti lascia scappare a te > risposi ridendo.
< bene allora non prendere impegni per i prossimi 1000 anni perché sarai impegnata con me > disse stringendomi più forte…per poco non soffocavo.
< è una minaccia? > dissi alzando un sopracciglio per sfotterlo.
< è una promessa >rispose baciandomi le labbra lievemente.

 

 

Commenti di Commenti:

candy948:Buon Natale anche a te.Credo però che posterò ancora prima di Natale...non voglio lasciarvi così :D

x MissDiggory:e infatti immagino di trovarmi avanti Kellan oddiooooo...mmm ormai credo che si sia capito che mi piace troppo :Dsbav. Si potrebbe usare Stacy.però a che pro?lui le ha detto che nn la ama.Kristen è distrutta.

debblovers:eh si gesti semplici che tutti farebbero,anche le star di Hollywood. (ma poi quella collana l'hai rotta? ) grazie per essere ancora quì comunque.Sei stupenda!

x Giulls: ECCOLO!il 22 capitolo.allora ti è piaciuto??spero tanto di si...

MaryCullen:si mi sono divertita un sacco nello scrivere qualcosa che lo mettesse in difficoltà.kellan prende sempre in giro tutti quindi volevo metterlo in imbarazzo per una volta:D(me diabolica mhuamhuamhua).Per kris e rob hai ragione non è da persone normali...poi capirete.Già ho letto qualche capitolo della tua splendida ff mi pare 3...appena arrivo alla fine recensisco.sei brava veramente e hai avuto anche un'idea originale.

x miettina:siiiiii Stacy sarebbe perfetta per Kellan.Povero Rob sai che dolore cadere da un albero.anche se per quello che sta facendo a kristen se lo merita ahhaha.Senti io pensavo di essere l'unica a sclerare quando si parla di Kellan,però sono contenta che non sia sola...ahahahahhahahaha SBAV GRANBISCOTTO ahahahahhahaok basta basta.la smetto sembro pazza. :)

kikikaulitz:grazieeee.spero continuerai a leggere!

Grazie Grazie Grazie Grazie. Non vi faccio ancora gli auguri di natale perchè posterò prima promesso.

E IL PROSSIMO CAPITOLO E' DAL PUNTO DI VISTA DI ROBERT.

VI LASCIO CON UNA PICCOLISSIMA ANTICIPAZIONE:

Oddio non riesco più a stare senza di lei!
Queste ultime settimane sono state un inferno,e ora stiamo per salutarci. Le riprese sono finite.
Almeno finora potevo vederla,no che questo mi facesse sentir meglio,ma specchiarmi in quei suoi grandi occhi profondi anche se solo per pochi minuti,mi faceva sentire vivo.
E da domani?da domani come farò?????

baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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Capitolo 23
*** Sofferenza(Rob pov) ***


Allora come promesso posto un capitolo prima di Natale e visto che oggi è il 24 sono appena in tempo.

BUON NATALE A TUTTE VOI  e mi raccomando fate le brave altrimenti niente EDWARD CULLEN sotto l'albero quest'anno!!!:D:D magariiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

ok dopo lo sclero ecco il capitolo......baciiiiiiiiiii

CAPITOLO VENTITREESIMO-SOFFERENZA
DAL PUNTO DI VISTA DI ROBERT


Oddio non riesco più a stare senza di lei!
Queste ultime settimane sono state un inferno,e ora stiamo per salutarci. Le riprese sono finite.
Almeno finora potevo vederla,no che questo mi facesse sentir meglio,ma specchiarmi in quei suoi grandi occhi profondi anche se solo per pochi minuti,mi faceva sentire vivo.
E da domani?da domani come farò?????
Ho cercato con tutto me stesso di resistere…so che non dovrei…ma devo farlo,io devo vederla…devo andare da lei.
Tre settimane prima…

Ma come ha potuto tradire così la mia fiducia?Com’è possibile che mi abbia fatto questo???
Ancora nella mente sono forti le immagini del mio piccolo angelo mentre si baciava con quel lurido…lasciamo perdere che è meglio,non merita nemmeno che lo classifichi con un nome.
Mi sento una furia… sono consapevole del fatto che se non mi fossi calmato all’istante le mura di questa fragile roulotte avrebbero ceduto ai miei forti pugni.
Cerco di calmare i miei respiri…”devo calmarmi,non serve a nulla agitarmi”.
Mi siedo lentamente sul letto riacquistando pian piano il un respiro normale. Sento finalmente anche i miei muscoli,prima contratti,rilassarsi.
Devo pensare,ragionare a mente lucida.
Ed ecco che la solita scena mi torna in mente. No Dio non riesco…sento il suolo sotto i piedi mancare…mi ha tradito. Non mi ama. Mi mentiva…
E adesso?che farò adesso?
Mi alzo ancora più arrabbiato di prima…forse fare due passi può aiutarmi,il silenzio di questa stanza è troppo opprimente. Non voglio pensare,non voglio ricordare…
Si sembra facile…non lo è,non lo è affatto.

“Stavi dormendo sodo; non mi sono perso niente.” Il suo sguardo si accese ”I discorsi li avevi già fatti.”
“Cos’hai sentito?” mi uscì con un tono lamentoso.
I suoi occhi dorati mi sfiorarono con uno sguardo dolce.
“Hai detto che mi amavi”
“Lo sapevi già” dissi, chinando la testa.
“Però è stato bello sentirlo.”
Affondai la faccia nella sua spalla. (l’immagine delle sue labbra su quelle di un altro mi tornano in mente e il mio corpo reagisce senza pensare…si allontana)“Ti amo” sussurrai.(cercavo di farlo sembrare reale,ma ne usciva un tono distaccato)
“Tu sei la mia vita, adesso”...
-Stop!-urlò la regista,-è tutto così...freddo!Robert cosa combini?non c'è intensità in ciò che dici!10 minuti di pausa-
Mi guardò supplichevole-Rob ascoltami io ti devo parlare-sussurrò tentando di afferrarmi.
-lasciami stare,non ora-risposi più che gelido. Come poteva rivolgermi la parola?sentivo che se l’avessi parlato l’avrei solo offesa,quindi la decisione più ovvia era lasciar sbollire prima la cosa.

Bene ho 10 minuti di pausa…non avrei resistito un minuto in più di fronte a lei. Ma che faccio ora?
Ho un’idea…potrei tornarmene a casa mia e fingermi malato,sarebbe un’idea almeno non sarei costretto a fingere di star bene…effettivamente è vero che non sto affatto bene,solo non in senso fisico..magari fosse così.
La vedo allontanare veloce dal set. Sento uno strano impulso che mi dice di seguirla,ma non posso cosa mi dice la testa?
Sarà meglio che me ne stia un po’ in disparte da solo. Forse stavolta riesco ad essere razionale e farmi una vera idea su quanto è accaduto.
Mi siedo su una panchina solitaria.
Bene…iniziamo dall’inizio…entro nella stanza e vedo la mia-sento un forte bruciore all’addome ma devo farcela,devo affrontare la cosa,basta impulsività,sii razionale robert-
ok riprendiamo…vedo la mia Kristen tutta presa da un bacio con Michael il suo ex “come vorrei spaccargli la faccia”è l’unico pensiero che ne consegue,ma poi cerco di sforzarmi nel ricordare i particolari.
Ripensandoci non mi sembrava affatto “tutta presa”da quel bacio,forse lo respingeva.
Prima questa idea non mi era nemmeno passata per la testa perché ero troppo arrabbiato,ma ora…

Inizia a farsi largo dentro di me una strana sensazione. Se davvero fosse così l’avrei fatta davvero soffrire con il mio comportamento.
Mi alzo…sono passati 7 minuti sarà meglio che io torni…dopo ci penserò. Devo cercare di essere professionale ora,e finora di certo non lo sono stato.
Vabbè però pensandoci bene se mi affretto faccio ancora in tempo a farle quella piccola sorpresa che avevo in mente ieri,prima di…di vedere quello che ho visto insomma.
Corro nella mia roulotte e prendo il pacchettino per poi adagiarlo nella sua stanza,quel doppione delle sue chiavi della roulotte mi sono state molte volte utili.
Forse con questo regalo potrà capire che realmente tengo a lei,forse mi perdonerà per non averla creduta,anzi per non averle dato la possibilità di parlare.
Torno sul set…
-ti prego ascoltami-sussurrava con il volto ancora leggermente di lacrime…
Adesso basta,non potevo aspettare che tornasse in stanza e vedesse il regalo,dovevo fare qualcosa e subito!
L’afferro il polso e la trascino con me in un posto isolato.
Io la voglio,la desidero,sono stato uno sciocco. Lei non mi ha tradito lo so,l’ho sempre saputo. Ero solo accecato,non riuscivo a focalizzare e a rendermi conto di come stessero davvero le cose. Sarà questo quel forte sentimento chiamato gelosia??qualunque sia il suo nome portava con sè un qualcosa di distruttivo…ne sono convinto!
Adesso si che mi sento meglio,torno alla mia roulotte con un peso in meno sullo stomaco.
-hey kellan tutto bene’qualcosa non va?lo vedo seduto sul ciglio della mia porta e sembra non so forse agitato.
-rob ho visto in giro Michael,l’ex di Kristen,ho pensato che dovessi saperlo-lo vedo esitare,forse ha paura della mia reazione,non può sapere che io già so tutto.
-Kellan grazie per avermi avvisato,sei un amico. Ma io già lo so-
-uhmmm vabbè io volevo solo che tu lo sapessi,comunque è ancora qui in giro,l’ho visto 5 minuti fa alla tavola calda-
Cosa??e che cosa ci fa ancora qua?Questa storia non piace per niente…
-oh,questo non lo sapevo. –
-hey ciao nonna-Kellan saluta Kri che si è appena aggiunta a noi.
Spero vivamente che non ci abbia sentiti.
Lancio un’occhiata a Kellan come per dire”ne parliamo poi”e lui fa per andarsene.
Finalmente restiamo soli e ci facciamo travolgere soltanto dalle forti sensazioni che ci avvolgono. Quanto la amo…quanto la desidero. Non c’è altra cosa in tutto il mondo che desideri più di ascoltare il suo respiro sul mio e la sua candida voce che mi dice le due paroline magiche in grado di sciogliermi il cuore.
Fare l’amore con lei mi fa sentire come fossi in paradiso,e non esagero!
Presto si veste e corre via,questa sera c’è una cena con il cast.
Mentre mi preparo mi tornano in mente le parole di Kellan…Michael è ancora qua. Ma perché?
La risposta mi sembra ovvia,vorrà convincere Kristen a tornare con lui…bhè dovrà passare prima sul mio corpo per avvicinarsi ancora a lei.
Sto quasi per uscire quando vedo il mio display del cellulare lampeggiare avvisandomi di una nuova chiamata in arrivo,il numero è anonimo.
Rispondo veloce chiudendo la porta,non ho voglia di arrivare in ritardo.
-Robert?-una voce maschile che mi sembra di aver già sentito
-Si,chi è?-sono titubante
-Sono Michael devo parlarti-non c’era bisogno di chiedere Michael chi…avevo capito perfettamente con chi stavo parlando.
-Dove?-chiesi freddo e impassibile,o almeno questo volevo far trasparire,dentro bruciavo.
-Nel giardino sul retro del set-
-bene-stacco velocemente e mi affretto ad andare nel posto stabilito.
Cosa vorrà da me?cosa può volere quel tizio che conosco solo di nome da me?forse vorrà minacciarmi in qualche modo di stare lontano da Kristen….si dev’essere per forza questo.
Ed era proprio questo che io volevo,non ci avrei pensato due volte a spaccargli la faccia da prepotente che si ritrovava.
Dopo pochi minuti mi trovo di fronte a lui.
-Eccoti finalmente-dice in tono di sfida.
- Cosa vuoi?-sono glaciale
-solo il bene di Kristen-risponde calmo.
-e quindi?-voglio proprio vedere dove vuole arrivare.
-e quindi per il suo bene tu dovresti,insomma lasciarla perdere-aggiunge sempre in tono mite.
-non capisco questo come potrebbe farla star bene-ribatto cercando di mostrarmi altrettanto calmo.
-oh bè-noto una leggere smorfia di compiacimento sul suo viso,cosa sta escogitando?-se tu resti con lei le farai molto male,ma la scelta è tua-
-l’unica che può scegliere mi dispiace dirtelo ma è lei-non è affatto vero che mi dispiace e anche il mio tono non sembra dispiaciuto.
-No…l’unico che può farlo sei tu-
-spiegami allora-
-se tu non la lasci QUESTO-mi mostra un cd rom-farà il giro di tutto il mondo in massimo due minuti-
-cos’è?-esclamo impaurito,una paura inizia a serpeggiare dentro me
-in poche parole quello che tu e la MIA kristen avete fatto qualche ora fa-ora noto che è infastidito.
-no.non può essere-sono impietrito.
-oh certo che lo è e se non vuoi che tutti come vedano la cara kristen in atteggiamenti diciamo poco consoni e casti soprattutto,farai meglio a non farti vedere più con lei-
-ma io ti spacco la faccia brutto stronzo-sono fuori di me. Lo prendo per la maglietta e quasi lo alzo da terra
-arrabbiati pure ma questo non cambia niente-è sempre più impassibile.
-fammi del male,tanto tutti lo vedranno lo stesso-
E adesso che faccio?una denuncia?no si dovrebbero portare delle prove e tutti vedrebbero lo stesso il video.
Nemmeno a pensarci di prendere questo tanto avrà altre copie.
E allora devo arrendermi????no…non voglio crederci non può essere.
-come puoi fare una cattiveria del genere ad una persona che dici di amare?ecco ora sono disgustato
-ma io proprio perché la amo lo faccio.Sono disposto a tutto pur di stare con lei, e non pensare di vederla di nascosto. Io sarò qui sempre nei paragi se dovessi accorgermi che le hai detto qualcosa o stai con lei in privato questo cd sarà reperibile on-line e in tutte le tv. Sai che posso farlo e lo farò.
Detto questo si volta e se ne va.
Sono nel panico più totale…non dovrò più stare con l’amore della mia vita???
Se questo significa salvarle la reputazione allora si…la amo troppo per distruggerla.
almeno lei dopo le prime sofferenze starà bene.
Io…io semplicemente morirò.

 

 

candy948:allora che ne pensi di questo capitolo?piaciuto??

MissDiggory:mi sa che avevi ragione.Il nostro caro Rob nascondeva qualcosa :D ma sbaglio o Kristen non ti sta molto simpatica?eheh

Giulls:io adoro te!!!!!!che bello sentire che riesco ad emozionare qualcuno,è una cosa bellissima!si avevo una prova intercorso di matematica ed è andata davvero bene ho risposto a tutte le domande in modo corretto.Un vero record per me in matematica...quindi attenti potrebbe venire qualche uragano ahahahah

debblovers:Debora come mi dispiace.Ti capisco a volte facciamo cose e poi ci pentiamo amaramente...siamo fatti così.però spero davvero che tu stia bene adesso.naturalmente grazie per essere ancora quì!

x kikatattauga:mamma mia povera te ti sei letta tutti sti capitoli???potrei rischiare l'ergastolo per tentato omicidio ahahah sei ancora viva??..........GRAZIEEEEEEEEEE!

miettina:Rob dorme ancora.Non si può far proprio niente x svegliarlo???io un pensierino l'avrei ehehheh solo kristen è tutta scema e non pensa a questi metodi ahah. Vabbè penso che si sia capito l'arrivo delle vacanze mi ha scemonita ancora di più di com'ero. Non preoccupatevi l'effetto dura poco...promesso!

 

Detto questo ancora BUON NATALE!!!!!

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Capitolo 24
*** AMARE SOPRA OGNI COSA(ROB POV) ***


ed eccomi qua di nuovo.Come sono andate le feste?spero bene. Io come al solito ho mangiato tanto.E la cosa bella è che ancora non sono finite quindi....mangerò ancora!non so se essere felice o disperarmi per la linea.penso più la seconda :P dette queste cose che non interessano a nessuno vi lascio al capitolo sempre DAL PUNTO DI VISTA DI ROBERT così capirete proprio tutto!Questo cap è davvero lungo. Spero che non vi annoierete!

CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO-AMARE SOPRA OGNI COSA

DAL PUNTO DI VISTA DI ROBERT


-Perché? perchè mi stai facendo questo?-Kristen è di fronte a me sbalordita,sconvolta…e chi può darle torto.
-Semplice non ti voglio più- mio Dio non so come ho fatto a farmi uscire queste parole,il solo suono ha provocato un’immensa fitta nel mio cuore.
-No…non può essere vero. Dimmi che stai scherzando…lo so lo so non dirmelo non c’è bisogno,bravo hai fatto un bellissimo scherzo,vabbè sai recitare! -fa una leggera risata e in cuor mio vorrei tanto risponderle di si…
-Non è uno scherzo-è l’unica frase che riesco a dire sperando che la mia espressione non mi tradisca.
-Rebert io ti amo…e anche tu…fino a ieri me lo dicevi in continuazione-singhiozzava…avrei voluto stringerla forte tra le mie braccia e rassicurarla del mio amore. Ma non posso…mai come in questa occasione mi sento l’essere più inutile e spregevole della terra.
-Può essere-fingo indifferenza.
-Ora basta. Smettila!mi stai facendo male ingiustamente,mi ami o no?-mi urla in faccia cercando di riscuotermi chissà da quale brutto incantesimo.
-NO- mai in vita mia due semplici sillabe sono state tanto difficili da pronunciare.
Ma dovevo era l’unica soluzione.

Corro nella mia roulotte lontano da tutto…da tutti…da lei.
Chiudo la porta dietro di me…affannato,distrutto,sfinito.
Mi getto sul letto a pancia sotto immergendomi nei cuscini. Lei starà male,starà soffrendo. Penserà che non l’ami,che l’ho presa in giro per tutto questo tempo.
Mi alzo con uno scatto furioso e mi ficco sotto alla doccia,non devo pensare,devo riuscirci,più penso più sto male.
Mi vesto e esco veloce dalla roulotte. Devo cercare di pensare ad altro. Non devo pensare a Lei.
Vado nel pub vicino al set e ordino subito un panino e una birra.
Nell’aria c’è molta allegria e il forte chiacchiericcio può tenermi lontano dai miei pensieri almeno per un po’.
Mentre bevo un po’ della mia birra e do un altro morso al panino scorgo seduto dall’altra parte della sala un volto noto,familiare…Katie???
Mi avvicino a lei con passo spedito.Cosa ci fa lei qui?
-Hey ciao_esordisco incerto e subito noto che non è sola.
-Ciao-è in lieve imbarazzo,la conosco abbastanza per notarlo.
-ehmm-mi schiarisco la voce-cosa ci fai qua?-continuo incerto.
-scusa un attimo-fa ai tizi seduti accanto a lui.-usciamo-si rivolge a me con il suo solito tono di voce dolcissimo.
La seguo fuori e inizio a passeggiare con lei. Avevo dimenticato quanto fosse piacevole.
-allora,come mai qui?-chiedo ancora incuriosito.
-bhè così…non avevo molto da fare a casa così sono venuta a trovare degli amici che abitano da queste parti...-si blocca come per decidersi si qualcosa,poi riprende-e non ti nascondo che in cuor mio speravo di vederti.-arrossisce lievemente come suo solito.
-kate-comincio,ma lei mi blocca-no robert,ti prego non dir niente,non ora,voglio solo passare un po’ di tempo con te stasera,posso?-
-come posso dirti di no?-il suo visino si illumina,e spero vivamente che io non l’abbia illusa.
Ci dirigiamo in una strada che ben conosco,ci sono stato molte volte,e con gesto naturale ci sediamo su delle panchine…il panorama è incantevole.
-E’ molto bello qui-inizia lei-ci verrei ad abitare se non fosse per il troppo freddo brrr-e si stringe di più nella sua giacca a vento.
Mi scappa una leggera risatina,ma si conclude amara…Kristen soffre molto il freddo.
-E’ tutto così….non so sembra fuori dal mondo,è tranquillo,non ha niente a che vedere con la vita frenetica di Los Angeles-sorride voltandosi verso di me,e io le sorrido di rimando.
-Cosa si dice di nuovo lì?-cerco di partecipare alla conversazione tentando di rimanere concentrato e non pensare a…
-Niente di che la solita gente,i soliti gossip. I annoieresti a morte nel sentirli,quindi te li risparmio.-
-Oh be lo sai che non mi è mai piaciuto sparlare delle persone-le sorrido amichevole.
-lo so,per questo sei così speciale-abbassa il viso come se si fosse pentita di quello che ha detto e per alcuni minuti tra noi c’è un forte imbarazzo.
-Kate anche tu lo sei…speciale. Io…-mi blocco non so che dire,non so cosa si aspetti da me. Io ho sbagliato con lei,lo so,ed è stata già molto dura per me affrontare la cosa per telefono,figuriamoci dal vivo,vedendo la reazione dei suoi occhi,del suo corpo ad ogni mia parola.
-Rob ti prego non aggiungere altro,non devi,non sei obbligato…già abbiamo parlato a sufficienza,non è colpa tua se non mi ami-sembra tranquilla,ma so che sta soffrendo,lo sento.
-Avrei tanto voluto poterlo fare-le rispondo triste,è vero quando stavo con lei avrei voluto amarla,se lo merita,è una ragazza speciale,buona,bella,dolce…ma suppongo che non si scelga chi amare.
-Ora però lo sei…innamorato intendo.-Si ferma come per prendere un lungo respiro-di un’altra-e fissa i suoi grandi occhi neri su di me. Aspettando una mia risposta che non arriva.
-La ami molto?-il suo è un leggero bisbiglio.
Non posso farle a meno che dirle la verità-si-rispondo mesto.
-allora perché sei triste?-chiede ingenuamente,e come potrebbe sapere…è solo a conoscenza della mia storia con Kristen perché fui io ad informarla,almeno questo glielo dovevo,se la stampa avesse scoperto qualcosa non volevo che lo sapesse da loro. Dovevo essere io a dirglielo.
- non sono triste-sono sicuro che la mia espressione dica esattamente il contrario.
Lei mi guarda premurosa,come è suo solito fare quando mi vede triste,pensieroso o troppo stanco.
Mi si avvicina di più e mi sussurra all’orecchio-io ci sono-mi abbraccia forte e non posso far altro che ricambiare la sua stretta.
Quando mi stacco da lei il suo viso è a pochissimi centimetri dal mio-io ti amo ancora Rob-mi sussurra-se mi vuoi io ci sarò sempre-il suo cuore batte a mille,lo posso sentire dalla distanza in cui sono.
Forse…forse questa è la soluzione. Forse dovrei stare con lei. E’ lì di fronte a me e posso averla. Mi ama. Posso imparare ad amarla…potrei cercare di essere felice…potrei.
Si avvicina di più notando la mia espressione incerta.
Porta le sue mani tremanti sul mio volto e lo accarezza delicatamente…non sento niente. Non provo niente. Quella scossa dentro che mi incendiava l’anima che provavo quando Kristen mi sfiorava soltando con un dito,anche di sfuggita,non volendo…non c’è.
Come ho potuto anche soltanto per un secondo pensare di poterla sostituire???
Felice?no!!io non posso essere felice senza di lei. Io non sono niente senza di lei.
Con un sol gesto leggero,ma deciso le sposto le mani e sento nel suo sguardo una forte delusione e sofferenza.
-scusa-mormora,ormai tra le lacrime-adesso sarà meglio che io vada-si alza veloce e non mi da il tempo di aggiungere altro…corre via da me.
OK sono ufficialmente un mostro!
Torni sul set con in testa ancora tutto le scene di questa giornata infernale…è decisamente troppo!
-Rob-mi sento chiamare alle spalle,mi volto
-Kellan-quasi urlo
-Hey,ascolta sei riuscito a capire cosa vuole quello lì?-giusto…lui ancora non sa niente.
-Vieni con me-gli indico un posto isolato,dove sono sicuro di poter parlare lontano da occhi e orecchie indiscrete.

-COSA??ma che diavolo stai dicendo?non può…non puoi…ODDIO io quello lo ammazzo!-è furioso,in genere non dovrebbe essere lui quello che deve calmare me e rassicurarmi??
-calmati e non urlare. L’unica cosa che posso fare adesso è aspettare che queste riprese finiscano e tornarmene a casa…-cerco di minimizzare l’accaduto. Non voglio che sia partecipe del mio dolore.
-Robert accidenti,non puoi rinunciare così!!è la tua vita,non puoi…-si ferma un attimo-hai sentito qualcosa?-
Ci guardiamo intorno ma non c’è nessuno-bo mi sarò impressionato-alla fine sussurra.
-si certo…saranno state le decine di birre che avrei di certo bevuto-tento di sdrammatizzare anche se dentro sto morendo.
-eh già,sicuramente-infine ammette.
-torniamo a noi-inizia ma io lo blocco
-Kellan io la amo. Per me è tutto!secondo te se non ci fosse un’altra soluzione non eviterei di gettare la mia felicità via per sempre??-le parole mi escono di getto senza che me ne rendessi conto.
Lo vedo diventare triste…cosa molto rara per kellan.
-Mi verrà in mente qualcosa-dichiara alla fine-non può finire così!ci deve pur essere un modo-non intende rinunciare,lo guardo mentre pensa e scuote il capo come per eliminare le idee che li passano per la mente.
-smettila Kellan,l’unico modo sarebbe ucciderlo-per un attimo sembra pensarci seriamente –Kellan!!!!-urlo per richiamarlo-non siamo assassini!-gli ricordo continuando ad urlare.
-lo so,non avrei mai pensato…OK forse l’ho pensato,ma solo per un momento giuro.-si difende e poi gli esce un mezzo sorriso incerto.
-Kellan-scuoto la testa.
-ti chiedo un solo piacere-continuo-stalle accanto-sapere che non è sola è già un sollievo per me.
-Certo,lo farò-risponde annuendo mestamente.



Sono sdraiato sul mio letto come ormai faccio da una settimana appena finiscono le riprese.
Non mi va di vedere nessuno ne tantomeno uscire…desidero solo con tutto me stesso ogni giorno la fine di queste stramaledette riprese. Non sopporto di avere la felicità a portata di mano e doverci rinunciare a causa di…di…”Cristo”urlo sfinito ma al tempo stesso ancora furibondo.
Perché doveva succedere proprio a me????cosa ho fatto di male se non amare totalmente una persona tanto da essere pronto a rimetterci perfino la mia stessa felicità?
Mi prendo il volto tra le mani disperato…quanto riuscirò a sopportare questa situazione?non credo di essere abbastanza forte,non credo di riuscire a resistere.....se dovesse guardarmi ancora con quegli occhi carichi d’amore e al tempo stesso di sofferenza,sono certo che non riuscire a resistere.
Ma io devo farcela,io lo devo a lei. Se la amo devo soffrire in silenzio e fare in modo che mi dimentichi. Dopo le riprese tornerà alla sua solita vita e pian piano mi dimenticherà. So che starà male all’inizio consapevole di questo il mio dolore è moltiplicato,ma l’unica speranza che mi rimane è credere che alla fine lei andrà avanti lasciandosi il passato alle spalle…ME alle spalle.
Un nuovo dolore si insidia dentro di me,ma devo cercare di cacciarlo via.
“è per il suo bene,è per il suo bene”mi ripeto all’infinito.
Mi ritorna in mente il suo volto di poco fa…mentre giravamo una scena…”non lasciarmi”era la sua battuta,ma io so benissimo che non stava recitando.
Forse le dovrei dire tutto…Con uno scatto veloce mi alzo e mi precipito alla roulotte…BASTA!DEVO DIRLE TUTTO! Corro fuori e mi precipito da lei.
Busso alla sua porta…
-Hai cambiato idea?-Kellan è accanto a me.
-che ci fai qua?-dico arretrando
-sono venuto a vedere come sta-risponde lui
Sento i passi provenienti da dentro e subito mi affiora in mente l’immagine di Kristen sbeffeggiata dai media,della sua disperazione per la sua immagine infangata.
-ah,ok a dopo-rispondo veloce e taglio per il prato. Spero solo che non mi veda.
Io non ho cambiato idea…non devo farlo!


Sono state le tre settimane più dure di tutta la mia vita ed oggi tutto finirà!Mi guardo attorno mentre finisco di fare le valigie e mille ricordi di lei e di me tornano crudeli a spezzarmi il cuore.
Oddio non riesco più a stare senza di lei!
Queste ultime settimane sono state un inferno,e ora stiamo per salutarci. Le riprese sono finite.
Almeno finora potevo vederla,no che questo mi facesse sentir meglio,ma specchiarmi in quei suoi grandi occhi profondi anche se solo per pochi minuti,mi faceva sentire vivo.
E da domani?da domani come farò?????
Ho cercato con tutto me stesso di resistere…so che non dovrei…ma devo farlo,io devo vederla…devo andare da lei.
-che cosa ci fai qua?-è evidentemente sorpresa nel vedermi..forse è talmente arrabbiata con me da non voler più rivolgermi la parola. È una possibilità.
-posso entrare?-chiedo incerto.
Forse ci sta pensando. Dopo qualche secondo però si sposta leggermente facendomi passare.
Entro cauto e mi posiziono di fronte a lei…la guardo meglio è semplicemente un incanto,come sempre d’altronde.
-Sono venuto a salutarti-sono le mie uniche parole.
Lentamente la vedo avvicinarsi con passo incerto. Cosa vuole fare???
Sto per spostarmi,ma in sua presenza la mia ragione viene meno.
Con far lento arriva a pochi centimetri da me e ancor più lentamente mi prende le mani e le posiziona attorno alla sua vita.
Al contatto con la sua pelle sussulto impercettibilmente…una scossa per tutto il corpo mi invade.
Le sue labbra sia avvicinano le mie e io mi lascio semplicemente trasportare da quel bacio intenso,passionale…disperato.
E’ l’ultima volta che sfioro le sue labbra…l’ultima volta che posso stringerla a me…l’ultima volta che provo una sensazione di felicità.
Davvero non mi ami?-mi chiede trattenendo visibilmente il respiro e trattenendo le lacrime.
-Non sono più tenuto a risponderti-la stoppo…se insiste sono sicuro che confesserò tutto. Sono al limite ormai.
-bene-risponde fredda.
-Credo che ci siamo detti tutto allora-continua e fa per andarsene.
“aspetta non andare!”urlo in mente,ma non è la frase giusta.
-Si,ci vediamo dopo con gli altri-riesco a dire soffocando i miei veri pensieri.
-Allora chiudi tu-dice e scompare dalla mia vista.
Resto lì fermo per quelle che mi sembrano ore…ma sono soltanto pochi minuti.
La mia testa è vuota…è finita è davvero finita.
La mia possibilità di essere felice se ne andata con lei e non posso farci niente.
Mentre torno in me sento lo sconforto assoluto impadronirsi di me stesso.
Non potrò mai smettere di amarla…sarò sempre e soltanto suo. “Kristen ti amo”sussurro mentre sento silenziose lacrime rigarmi il viso.


Commenti di Commenti:

x MaryCullen:è bellissima la tua fic non potevo non scrivere nulla. Io aspetto mil prox cap. Per quanto riguarda Robert spero si sia capito completamente che non è psicopatico ahaha

x midnightsummerdreams:si insomma è perfido,diciamo che la sua giustificazione è che la ama...lo compiatite?:D

x _BellaSwan:sisi poverino Rob. ma che bravura...scrivo quello che mi passa per la mia testolina malata...ed ecco il risultato eheheh grazie a te per seguire questa fic.

x MissDiggory:Kris non sta molto simpatica a tante. A me sinceramente piace,non troppo,ma comunque abbastanza. mi sembra molto semplice e timida,cosa molto rara oer le star di Hollywood. Però diciamo che mi piace di più il personaggio che ho creato io :P

x candy948:ahahah si facciamo una guerra contro Michael....ma dopo quando ne vedrete delle belle,cosa gli vorrete fare al povero Michael??tutti vogliono ucciderlo poverello ahahhah

x debblovers:si è vero l'ho reso un pò simile a Edward,certo non è propriamente lui(nessuno è perfetto come edward purtroppo),però è dolcissimissimo. Spero che troverai presto il tuo edward non perfetto,come io ho trovato il mio. se attendi arriva prima o poi.

x miettina:ecco qua che "lacompagnia per l'uccisione di Michael"ha già una nuova recluta!!si lui ci rinuncia e sta malissimo,ma non può far altro. Kristen invece....ehm sto zitta ,vedrete!wow io adoro Moulin Rouge!!!!!!!che fine triste però. Mi piacciono anche i tuoi commenti seri :) anche se adoro quelli sclerotici ahaah

x floraeco:wow e come dico sempre in questi casi:potrei essere denunciata per tantato omicidio!!!!!!!!!tutti quanti i miei capitoli in un fiato..oddioo ahahahhah sono contenta che tu sia sopravvissuta. Seguimi ancora se vuoi!

 

MAMMA MIA NON SO CHE DIRE.ALL'INIZIO NESSUNO SEMBRAVA INTERESSATO A QUESTA STORIA INVECE ADESSO VEDO UN SACCO D'INTERESSE, GRAZIE INFINITE A TUTTE VOI. E ANCORA BUONE FESTE!

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Capitolo 25
*** tutto chiaro ***


Rieccomi...mamma mia quanti commenti!!!!!!GRAZIE non finirò mai di dirlo.

Da questo capitolo in poi il punto di vista ritorna quello di Kristen. Spero che vi abbia fatto piacere leggere anche di Rob.

Ragazze poi volevo chiedervi una cosa...ho appena postato un'altra storia che è un pò diversa da questa e vorrei tanto avere la vostra opinione...è sempre una storia d'amore e ci tengo molto quindi vorrei sapere cosa ne pensate..per piacere :) vi lascio il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=311700&i=1 si chiama IL CASO:miglior servodeldestino

 

CAPITOLO VENTICINQUESIMO-TUTTO CHIARO


PUNTO DI VISTA DI KRISTEN


vi consiglio di ascoltare Behind These Hazel Eyes di Kelly Clarkson che trovate quì http://it.youtube.com/watch?v=svxP2LjBg_4
Sembra soltanto ieri
Tu eri una parte di me
Ero solita rimanere così fiera
Ero solita essere così forte
Le tue braccia strette attorno a me
Tutto sembrava così giusto
Infrangibile, come se niente potesse rovinarsi
Ora non riesco a respirare
No, non riesco a dormire
Faccio fatica ad andare avanti
Eccomi, ancora una volta
Sono spezzata in mille pezzi
Non posso negarlo, non posso fingere
Solo pensavo fossi l’unico
Spezzata, nel profondo
Ma non riuscirai a vedere le lacrime che piango
dietro questi occhi nocciola
Ti ho detto tutto
Mi sono aperta e ti ho lasciato entrare
Mi hai fatto sentire bene
Per una volta in vita mia
Ora tutto ciò che rimane di me
è ciò che fingo di essere
così insieme, ma così spezzati dentro
perché non riesco a respirare
No, non riesco a dormire
Faccio fatica ad andare avanti
Inghiottimi e poi sputami
per averti odiato, mi condanno
ora vederti mi uccide
No, non piango dall’esterno
non più...
(dalla canzone Behind These Hazel Eyes di Kelly Clarkson)


-hey Kristen siamo arrivati,hey mi senti?-mi tolse le cuffie dell'i-pod dalle orecchie-kri siamo a casa-
Guardai finalmente ciò che mi circondava...sole,alberi,tante case,il vialetto che ogni giorno percorrevo correndo...una zona molto familiare...casa mia!
Sentii nuova aria entrarmi nei polmoni come se potesse darmi la forza di iniziare tutto d'accapo.
Mi feci forza e scesi dall'auto.
-ciao Richard. Ci sentiamo-dissi avviandomi nel vialetto di casa.
-si Kristen in settimana di chiamo per definire i dettagli di una pubblicità che...-iniziò come una valanga
-ti prego Rich non ora-lo bloccai quasi supplichevole.
-ok. ti chiamo io-mi sfiorò la guancia con un bacio poi salutò stacy.
Entrammo in casa e come immaginavo non c'era nessuno,i miei quel fine settimana eran o a Chicago per lavoro.
Buttai le valigie in un angolo e mi sdraiai suldivano di pelle nera del mio salotto.
Stacy mi raggiunse in un baleno,mi accarezzò piano i capelli-hey come ti senti?-come al solito si preoccupava per me.
-non posso dirti bene,lo sai-risposi sincera. perchè mentire alla mia migliore amica??
-dai tuttò si aggiusterà. Adesso sei di nuovo a casa,siamo insieme e ci divertiremo come sempre-
-dormi dame vero?-chiesi speranzosa,anche se già conoscevo la risposta.
-ma certo. Non mi offendere cara,non sono tanto insensibile,voglio starti vicino, I tuoi domani non ci sono
e quindi quale miglior modo di tornare a casa se non quello di dare una mega festa???-iniziò a battere le mani pregandomi con gli occhi di assecondarla...era incorregibile.
-ma siamo appena arrivate-mi lamentai. Non avevo proprio niente da festeggiare.
-non si discute-rispose decisa-la festa sarà domani sera...Oh devo muovermi allora...-scattò in piedi-devo chiamare il catering,devo fare una lista degli invitati e poi devo anche chiamare un fotografo oppure...-non riuscii più a sentirla perchè si era allontanata in un'altra stanza,già pronta con il telefono...ma non si stancava mai??era ovvio che la mia opinione ormai fosse del tutto superflua. C'era solo una cosa che avrei voluto fare,ma non dovevo pensarci più. Nei giorni successivi non avrei permesso a me stessa di pensarci...era finita.
---
-Si pronto?-il suono del telefono mi aveva svegliata.
-kristen-grrrrrrrrr quanto lo odiavo.
-Si Richard?-finsi gentilezza...erano soo le 6 del mattino.
-Senti cara devi tornare sul set-disse frettolosamente
-sul....-mi stritolai gli occhi e feci uno sbadiglio.
-sul set Kri sveglia!dovete girare altre scene-quasi urlava
-ma di quale film?-
-ma sei reduce da una sbronza per caso??-mi rimproverò scherzosamente
-ehmmm quasi-confessai,il giorno prima ero stata ad un falò sulla spiaggia,avevo bevuto un pò e avevo fatto l'alba. ovvio che non connettevo ancora.
lo sentii sospirare-Twilight...dovi girare delle altre scene di Twilight. Quindi devi prendere un aereo per...-non lo ascoltavo più.credo di essermi persa alla parola Twilight. Non poteva essere...no questo era solo un brutto sogno. No,no no!!!
-Rich ma che cavolo stai dicendo???-urlai sbalordita
-ascolta lunedì prossimo dobbiamo trovarci là,domani passo da te e ci mettiamo d'accordo così ti spiego meglio,ora scappo ciao tesoro-così dicendo staccò.
Io rimasi ancora con il telofono all'orecchio come in trans...non poteva essere vero. L'avrei rivisto. Erano passati tre mesi dall'ultima volta che ci avevo parlato,che avevo sperato ancora che...
Riattaccai con un gesto furioso la cornetta. Questo non doveva influenzarmi,ormai ero andata avanti,la mia vita non si era fermata. Io potevo vivere senza di lui o per lo meno Dovevo.
Anche se continuavo a ripetermi in mente le stesse frasi il cuore non accennava a smettere di battere violento.
Avrei dovuto ancora recitare con lui. Lo avrei guardato ancora negli occhi,lo avrei sfiorato...Basta!!
Non sarebbe cambiato niente. Non dovevo pensarci. Sarei andata lì avrei fatto il mio lavoro e sarei tornata a casa lontana finalmente da tutta questa storia.
Era inutile mentivo a me stessa. Il solo pensiero di vederlo mi rendeva felice. possibile che fpssi ancora tanto innamorata??
---
mentre attraversavo il vialetto che portava alla mia roulotte sentii una voce familiare che mi chiamava,era kellan.
Mi abbracciò forte sollevandomi da terra.
-Hey nonna da quanto non ci vediamo-mi lasciò e iniziai di nuovo a respirare...era veramente molto forte.
-Ehmmm ciao Kellan-risposi con un mezzo sorriso.
-Ti trovo sempre in forma...come hai passato l'estate?-
-bene...sono stata abbastanza bene-risposi sicura. Mi ero divertita davvero...certo sempre relativamente. C'era solo qualcosa che mancava,quel qualcosa che avrebbe reso tutto perfetto...R.... scossi la testa per cacciare via quel pensiero e continuai a sorridere.
-Sono contento-adesso sembrava serio tutto intento a capire chissà che.
-E a te?com'è andata?-continuai io.
-bene sono andato a fare surf con degli amici e poi ai Caraibi con Stacy,vabbè ma questo già lo sai-ammiccò e mi fece l'occhiolino.
-e già sono proprio contenta per voi. Te lo dissi anche prima di partire per le vacanze quando andammo in que locale...aspetta come si chiamava?-
-davil-rispose prontamente.
-ah si giusto. Comunque davvero state molto bene insieme.-era vero,Kellan era proprio un bravo ragazzo e non potevo desiderare di meglio per la mia migliore amica.
-hai...-tentennai-hai visto Robert?-mi feci forza e finii la frase.
Mi guardò comprensivo,aveva capito che soffrivo ancora. Ma non era vero io non soffrivo più io ero forte. Mi era passata,avevo chiesto di lui così solo per curiosità...continuavo a mentirmi...soffrivo e come e il solo pensiero di trovarmi a pochi metri da lui mi faceva impazzire.
-lui è...nella sua roulotte.-rispose non distogliendo gli occhi dai miei.
mi sentii vibrare la tasca...era il mio cellulare.
-pronto?ah ciao Michael. Si sono arrivata il viaggio è andato bene. Tu cosa stai facendo?ah già. Vabbè non preoccuparti ok?ci sentiamo presto. ciao-riattaccai in fretta.
Kellan di fronte a me sembrava impietrito. Come mai?
-Senti entriamo così poso le valigie-
-ok-mi seguii ancora parecchio teso.
Appena entrata posai le valigie in un angolo a terra e mi sedetti sullo spigolo del letto.
-Chi era?-domando Kellan con aria indifferente.
-a prima?era Michael-
-Michael...il tuo ex?-continuava
-si certo-
-ora vi state sentendo?-non mi ricordavo che Kellan fosse tanto curioso.
-Si. Lui mi è stato molto vicino in questi mesi che,diciamo sono stata abbastanza male-ricordai tutti i momenti bui che avevo trascorso e che avevo superato solo grazie a lui e a Stacy. Avevo capito di volergli molto bene. Forse era davvero cambiato.
Mi guardò e sembrò quasi come un vulcano che sta per esplodere. Io non capivo cosa gliene importava??
-qualcosa non va?-gli chiesi gentile.
-no.Tutto non va-rispose iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza. Mi alzai e gli andai vicino.
-cosa c'è?-
-c'è che è uno stronzo-rispose in un ringhio.
-non capisco,ma chi?-ero spaesata ma che stava dicendo?
-non dovrei essere io a dirtelo,l'ho giurato. Ma questa non si può proprio sentire. Quel lurido figlio di...mmm ok ora mi calmo. IO LO AMMAZZOOOOOOO!!!!!!-
-hey hey Kellan aspetta calmati ti prego. Mi spieghi cortesemente cosa diamine sta succedendo??-non ci capivo niente. Ma che gli era preso?
Lo vidi respire profondamente un paio di volte poi visibilemente calmato riprese a parlare-Quel tuo Michael è il motivo per il quale tu e Robert non state più insieme-
Ascoltavo il suo racconto e in mente si inziava a formare un puzzle completo finalemnte con tutti i pezzi mancanti che non avevo a disposizione prima. Ora tutto mi era chiaro. Tutto era comprensibile. Il comportamento di Robert,quello di Kellan e persino quello di michael.
Ascoltai tutto poi il mio corpo non rispose più ai comandi del cervello. Oramai andava da solo.
lasciai Kellan nella mia stanza e come una furia mi scaraventai fuori. Dovevo cercarlo. Solo questo mi importava.
,nonostante tutto quello che avevo passato,i mesi in agonia,i modi per carcare si dimenticarlo,Robert era sempre nella mia mente e nel mio cuore.
Bussai quasi con violenza alla sua porta. Sentii dei passi e poi aprire la porta. Ed eccolo...bello come il sole,raggiante proprio di fronte a me...come mesi prima,come il primo giorno,come l'ultimo l'unica cosa che volevo fare era solo baciare quelle sue perfette labbra ed essere sua.

Commenti di Commenti:

MaryCullen:si è un pò triste,però dai questo nuovo capitolo non lo è..che ne dici??

x Giulls:non preoccuparti sono troppo contenta che tu sia sempre quì...quindi non devo predonarti proprio niente. Ho letto la tua storia e recinsito visto?e mi è piaciuta un sacco :D mi dispiace che non  hai trovato edward sotto l'albero,ma penso che qeustaq sia stata una delusione comune a tutte...vabbè si può riprovare l'anno prossimo eheheh. Per l'uragano si mi assumo tutte le colpe...è un miracolo andare bene in matematica per me :P

floraeco:si certo è alexia-a@hotmail.it dimmi il tuo contatto qual è così ti accetto...a proposito come ti chiami??io maggie

x _BellaSwan:mi hai fatto venire un colpo quando hai detto che ti eri annoiata dopo ho capito che era uno scherzo...perchè lo era vero???????:( ahahah

sally10989:in effetti non ha proprio trovato una soluzione,però dai Kellan si è comportato più che bene,è solo grazie a lui se.....(silenzio) eheheh

x debblovers:veramente?ho cercato di descrivere in modo diverso i pensieri di Rob e di Kri altrimenti era come scrivere di uno stesso personaggio. Quindi ho cabiato il tempo...per Kri è al passato per Rob al presente.i pensieri di Rob se ci fai caso sono più corti e impulsivi,poi con calma riflette. Ho cercato di dargli un altro tipo di carattere e quindi modi di gestire il dolore ecc. Sono contenta che ti piaccia più lui,perchè su di lui ci ho lavorato un pò di più per far notare la differenza dei due personaggi. Non mi offendo...anzi vorrei sempre sapere la verità così potete anche aiutarmi a fare meglio :D grazie deboraaa e tanti auguri di buon anno anche a te.

MissDiggory:meno male che ti sta simpatica questo era l'intento.ahahah sisi è molto dolce e puoi dirlo perchè è vero!!!!si kellan è un grande. come dico sempre io lo adoro...come si fa a far diventare reale un personaggio di fantasia??se trovate il modo ditemelo che faccio vivere il mio Kellan.

Silver_Alchemist:dai poverino michael addirittura all'inferno...è un povero incompreso nessuno lo vuole nessuno lo ama aahahhahah povera mia creatura .Nessuno lo vuole????si accettano offerte.

Dubhe27:la mia più grande vittoria personale è proprio questa:fare emozionare qualcuno per qualcosa che emoziona me. Io scrivendo questi ultimi capitoli ho pianto davvero. So che è un pò strano perchè la scrittrice sono io,ma mi emozionavo e sentire che qaulcun'altro si emoziona è totalmente appagante. Ti prego seguimi ancora e grazie mille.

Vi auguro una buona fine e un MAGNIFICO INIZIO 2009!!!!AUGURI A TUTTE VOI.....

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Capitolo 26
*** ELETTRICITA' ***


CAPITOLO VENTISEESIMO-ELETTRICITA'


Ho abbinato a questo capitolo la canzone Linkin Park - Leave Out All The Rest
,che trovate a questo link http://it.youtube.com/watch?v=Sl02FgOuG0c 

Nei suoi occhi sembrò accendersi una scintilla,seguita subito dalla sua solita espressione,"post ricatto",fredda che aveva imparato ad usare. Stavo per parlare ma mi bloccai,sapere che mi aveva fatto tutto quel male soltanto per il mio bene,che si era sacrificato per la mia dignità mentre io avevo pensato male di lui,mi faceva sentire inadatta e non meritevole.
Ma si sa gli umani sono esseri egoisti e anche se ero consapevole di non meritarlo,io lo volevo e volevo altresì essere sua.
-Ciao-spiaccicò nell'imbarazzo,anche se per un attimo mi parve di notare un velo di tristezza nei suoi occhi.
Non gli risposi,ero incapace di proferire parola o emettere un qualsiasi suono.
Avevo un groppo in gola...Mi era mancato così tanto che avevo paura di rovinare tutto di nuovo o addirittura che fosse tutto un sogno.
Abbassai il volto e notai le sue mani...cosa avrei dato per essere sfiorata da quelle dita!
Alzai nuovamente i miei occhi per incontrare i suoi,poi feci un passo avanti e lo vidi come indietreggiare impercettibilmente di rimando,ma si bloccò e rimase immobile.
Allungai una mano in cerca della sua,e anche se con fatica e tentennando riusii a trovarla e a legare le mie dita con le sue.
-so tutto-fu la mia unica semplice risposta,che senza fiato pronunciai mandando via la voglia di piangere.
Il cambiamento di espressione non tardò ad arrivare...un espressione di incredulità gli solcò il viso.Forse non aveva capito a cosa mi riferissi,forse gli sembrava impossibile che io sapessi.
-so tutto del-abbassai la voce ancor di più-ricatto-continuai tra i denti.
rimanemmo fermi a guardarci,mi sembrava indeciso.Non sapeva che fare. Capivo che dentro di sè era in corso una battaglia . Cedere e mettermi in ridicolo di fronte al mondo mediatico,oppure lasciarmi in pace vivere la mia vita. Ma quale pace???senza di lui non potevo trovarla.
In cuor mio invece me ne fregavo di tutto...desideravo Robert.Solo questo importava realmente in quel momento,il resto era superfluo,e comunque lo avrei affrontato in seguito.
Mi avvicinai ancor di più.I nostri corpi si reclamavano l'un l'altro e a questa forza nessuno era in grado di opporsi.
-Kristen,Robert-una voce allegra e squillante richiamò bruscamente alla realtà,facendomi voltare rapidamente,fin troppo visto che inciampai e per poco non caddi..
-Chaterine-pronunciai con il tono ricco di delusione e amarezza. Quello era il nostro momento,quello che stavo sognando da tanto,quello che doveva metter dine alle mie sofferenze.
"che nervi!",pensai,"non me ne va una giusta"
-Ciao ragazzi.vi stavo cercando,venite dobbiamo muoverci,le riprese cominceranno tra 15 minuti,quindi dovete prepararvi.
Avrete tempo per salutarvi-fece l'occhiolino e mi prese velocemente per le spalle,trascinandomi al trucco controvoglia.
-Bene oggi inizieremo con il rifare la scena del bacio,è vero che nel libro i baci sono alquanto prudenti,ma questo è il primo,voglio più intensità.elettricità,ok?-ci diede indicazioni la regista.
-Azione-urlò infine.
-"vorrei provare una cosa"-erano le battute di Robert.
LO AVREI BACIATO,lo avrei davvero baciato!non riuscivo a crederci. LO desideravo da così tanto che mi sembrava irreale.
Mi avvicinai lenta e titubante alle sue labbra,appena mi allontanai di pochissimo,lui si avvicinò a me. Le nostre labbra erano ad un soffio. Bastava poco e il mio cuore sarebbe esploso. Cosa lo teneva ancora fermo e immobile al suo posto?era un mistero!
Ci sfiorammo e sentii vibrare il mio corpo dallo stomaco,alla schiena,alle mani...fin giù ai piedi.
Prese con più passione le mie labbra che non chiedevano altro.
E ci baciammo ancora con più intensità della prima volta. Il fuoco che mi bruciò dentro allora era solo un semplice fuocherello fioco al confronto di questo nuovo che mi ardeva viva.
Continuammo a riprendere confidenza uno con le labbra dell'altro,e mi sembrava di essere catapultata in un altro mondo,dove non c'era nient'altro che noi,lasciando tutto il resto fuori.
image


-Stop!-Stop!-BASTA!-CHE QUALCUNO LI FERMI!-urlava la regista e nell'ultima frase apriva le braccia in segno di disperata inutile protesta.
Tutto quel vociore mi sembrava così lontano da me,da dove mi trovavo in quel momento,che non gli diedi alcun peso.
-Kristen-mi toccò la spalla Tanya,la bionda e sensuale assistente del set.
Ci staccammo violentemente e ci rimanemmo ancora per qualche secondo immobili solo a guardarci,ansimanti,incapaci di muoverci.
Robert si voltò piano e cambiò espressione cercando di risultare ironico. -da qua giù non si sente niete-azzardò sorridente.
_come no!-rispose Kellan,che era seduto poco ditante da noi,nascondendo la frase con un colpo di tosse per poi sfoderare un sorriso compiaciuto. Lo adoravo!
-Mmmm-cominciò Chaterine pensierosa-non mi sembra il caso di rifarla,è...è perfetta ecco,però ci serve una di riserva-ci guardò poi si affrettò ad aggiungere-ma non mi sembra il caso di girarla adesso,ho visto fin troppa elettricità oggi-continuò ammiccando poi sorrise ampiamente e si allontanò.
Io in tutta risposta arrossii violentemente. Mi voltai verso Robert...cosa avrei dato per captare i suoi pensieri in quel momento!
una sola domanda avevo in testa e continuava a non volermi abbandonarre...Cosa ci avrebbe riservato il futuro?
Avremmo potuto stare finalmente insieme??
io lo amavo...sarebbe bastato?

Commenti di Commenti:

x floraeco:ti è piaciuto cos'è successo Alessia?voglio i tuoi commenti ora eheh

Dubhe27:no che non mi dispiace,se non mi sbaglio ti ho anche accettata. Ci becchiamo presto su msn. Ti piace questo chappy??Poi ho letto che hai consigliato la mia ff...GRAZIEEEE MILLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MissDiggory:si però faccio massimo due copie...altrimenti sono gelosa :P cmq hai visto cos'è successo con Robert?!

x candy948:tecnicamente non si è risolto ancora tutto..però meglio di niente :D

x debblovers:ahahah niente bebè dai...ha solo 18 anni lasciamola godere un pò Robert per il momento :P Debora ho visto che hai scritto anche tu una ff...appena posso corro a leggerla,ma perchè non me lo hai detto?!non sapevo scrivessi. cmq ancora grazie x i tuoi mille complimenti mi lusinghi davvero!!!

Giulls:tra due anni l'avrò dimenticata la matematica ahahahhaha vabbè cmq grazie per essere sempre presente!!!!!!!!tvb

x sakurina265:è la prima che leggi su attori davvero?grazie ne sn onorata.dai nn essere gelosa di Kri ne passerà delle belle,mamma miaaa. Cmq continua a seguirmi se vuoi!!!!!!

x _BellaSwan:Ah meno male che non ti sei annoiata. Questo nuovo cap spero ti sia piaciuto. A  me non ha annoiato scriverlo :D

x ladyCullen1991:grazieeeeeeeeeee di cuore sei gentilissima!!!

x miettina:figurati sono felice che leggi sempre questa storia.ahahahh la coppia Rob Kellan nonmuore mai eh?ahahah no vabbè Kellan sta bene anche sono Stacy dai..immagina quei due cos'hanno combinato in vacanza mamma miaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa vabbè basta così altrimenti sembro malata :P Dai i problemi sentimentali in un modo o nell'altro si aggiustano,basta essere sempre ottimisti e non perdere mai il buonumore,modificando il proprio carattere...fidati. :)

Jordy Klein :wow sn troppo contenta!!!spero che poi tu ti sia addormentata poi... non vorrei averti sulla coscienza ahahha scherzo eh. Continua a leggere se vuoi!!!mi farebbe piacere.

 

Ragazze spero che questo 2009 sia iniziato bene!!!!!!!ci sentiamo per il prox aggiornamento...baciiii

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Capitolo 27
*** NUOVAMENTE SUA ***


CAPITOLO VENTISETTESIMO- NUOVAMENTE SUA


-Kristen su forza vieni devi prepararti per un servizio fotografico-la voce di Richard mi scosse dal flusso dei miei pensieri e fui costretta a staccare gli occhi dalla fonte della mia vita...Robert.
-Ehmm si Richard?dicevi?-anche se avevo sentito non avevo capito una sola parola di quello che aveva detto.
In tutta risposta lui sospirò rumorosamente e mormorò un -ci risiamo-scuotendo la testa in segno di disapprovazione.
-non ti seguo-risposi calma.
-non mi segui???su forza andiamo così te lo spiego anche-quasi mi trascinò via dal set.
Ma io non volevo,non potevo andarmene...io dovevo parlare con Robert capire cosa pensava,cosa avremmo fatto...non potevo resistere nemmeno un secondo di più con quei mille dubbi in testa.
-No,lasciami Richard-quasi urlai.
Lo vidi accigliarsi-Kristen prima di tutto il lavoro-mi rimproverò
Mi divincolai dalla sua presa ignorandolo e velocissima tornai accanto a Robert.
-vai-pronunciò a bassa voce-più tardi vengo da te,qua non possiamo parlare-continuò sempre con lo stesso tono di voce.
Feci un cenno con la testa e di mala voglia mi voltai e tornai da Richard.
-kri tu sei una professionista-cominciò appena entrati in roulotte.
-e quindi?vai al punto Rich non ho voglia di mille giri di parole-risposi acida.
-bene.il punto è che devi controllarti in pubblico. Ma non capisci?quasi tutti hanno capito che sei cotta di Robert,e io ti sto solo avvisando...sappi che la tua immagine non può essere compromessa nuovamente,stavolta sarebbe la fine te ne rendi conto?-
Mi voltai e mi tuffai sul letto...questa storia me l'aveva raccontata mille volte...ma non si stancava mai?
-richard stai dicendo un mucchio di st*******,mi piace Rob e allora?che scandalo è?-ma cosa voleva??
-io ti parlo del futuro...potrebbe esserci.lo dico per te,devi curare la tua immagine pubblica,non puoi avere sempre delle cotte con tutta la gente con la quale giri i film-ma la vuole finire????
-Senti ma una vita tua non ce l'hai???se così fosse createla e lasciami in pace-urlai incapace di trattenermi. Avevo già troppi problemi a cui pensare non volevo aggiungere anche le solite scenate di Richard...non le reggevo.
-e non farò nessun servizio-continuai veloce-voglio essere lasciata in pace oggi-così dicendo mi infilai veloce del bagno dando una leggera occhiata al volto di Richard,era bianco.
Non si aspettava questa mia reazione ma non aqgiunse altro e dopo qualche minuto sentii la porta della roulotte chiudersi.
Sospirai e uscii dal bagno.
Mi sdraiai sul letto cercando però di non pensare a niente. Volevo rilassarmi qualche minuto,ne avevo davvero bisogno.
Sobbalzai dal sonno...qualcuno bussava alla porta.
Mi alzai di scatto e veloce aprii la porta aspettandomi di vedere il mio amore e così fu.
-posso?-chiese gentile accennando un sorriso.
-c-certo-balbettai di fronte ai suoi modi così naturalmente dolci...quanto mi erano mancati!
Mi scostai e lo feci passare.
Il cuore andava a mille e tremavo come una foglia...speravo solo che questi particolare non risaltassero troppo ai suoi occhi.
-Kristen,-mi guardava fisso e io cercavo di sostenere i suoi occhi,ma nel frattempo mi torturavo le mani rogliendomi le pellicine per il nervosismo.
-chi te lo ha detto?-continuò serio e preoccupato.
-Non ha importanza io so...solo questo conta.-risposi. Non mi andava di mettere in mezzo Kellan,lo aveva fatto per me.
-ma capisci che questo non può cambiare niente tra noi?-domandò con un espressione indecifrabile.
Cosa stava dicendo???
-ma cosa dici?cambia tutto.Robert io ti amo e non voglio stare senza te-gli presi la mano.
-Anche io.Ma come la mettiamo con Michael?-scandì piano e duramente l'ultima parola.
-Non mi importa. Lui può fare ciò che vuole. Io voglio stare con te. Per quel che mi riguarda può metterlo anche su internet quel maledetto cd se questo significa stare con te-ero convinta di ciò che dicevo,ma una strana sensazione mi percosse. La ignorai e guardai Robert in modo ancor più sicuro.
-Ma io non potrei mai permetterlo-mi portò sul letto e si sedette accanto a me-ti rendi conto che vedrebbero il mio piccolo angelo nudo e in una situazione...oddio Kristen lo sai cosa intendo!-i suoi occhi color smeraldo sembrarono prender fuoco,
si fermò per riprendere fiato e aggiunse-che mi dici di tuo padre?tua madre?davvero non ti importerebbe neanche se lo vedessero loro?-mi guardava apprensivo.
Fu come ricevere uno schiaffo...aveva ragione. Quel cd non poteva andare in circolazione!
-Ok.allora troveremo un altro modo-risposi velocemente.
-se ci fosse stato non credi lo avrei trovato?-
-dobbiamo pensarci meglio...l'importante è stare insieme ora,nient'altro.Capito?non diamogliela vinta...io e te dobbiamo stare insieme- notavo ancora una certa titubanza.
-Kri se ci vede insieme è finita...-disse scuotendo il capo.
-non ci vedrà,ti prego-gli presi il volto tra le mani e lo portai vicino al mio-Guardami!non posso stare senza te.-Mi fermai e ci guardammo per una manciata di secondi che mi sembrarono eterni-tu mia mi?-chiesi infine
-SI,più di me stesso. Non voglio essere la causa della tua-lo bloccai fermando le sua labbra morbide con il mio dito-SHHH-baciami-gli ordinai dolcemente.
Si avvicinò di più per catturare le mie labbra e io mi strinsi forte a lui.
-Dio quanto mi sei mancata!-sussurrò al mio orecchio facendomi venire la pelle d'oca.
Tra le sue braccia niente poteva andar storto...insieme ce l'avremmo fatta!ne ero sicura.
Quel giorno fui di nuovo sua,in un modo che solo le persone che hanno trovato la propria anima gemella sanno comprendere.
Nonappena i nostri corpi si allontanavano sembravano fremere per aversi,e ogni volta che si avevano, volevano ancora di più.
Eravamo insaziabili l'uno dell'altra. Ogni volta era come se fosse la prima...non mi sarei mai stancata di essere sua!
Mi accovacciai sul suo petto stringendomi alla sua schiena mentre lui mi accarezzava piano i capelli.
Ecco cos'era per me la felicità...stare tra le sue braccia e sentirmi parte di lui!

Commenti di Commenti:

x Giulls:scusa tu provaci..chissà magari non dice niente Rob. Che te ne pare di questo cap? ti piace?

floraeco:si infatti che rompipalle Cat non poteva arrivare qualche minuto dopo?!e vabbè così è la storia. E vabbè spero che ci sarai anche nel prox capitolo.

x Jordy Klein:ahhahah che bello il dialetto siciliano. Cmq ho capito continuo subito!!!grazie x aver commentato

_BellaSwan:sono stata veloce a postare,no?baciiii

Silver_Alchemist:mmmm chissà se la pagherà!poverino però non piace a nex il mio piccolo personaggio malefico ahahah

debblovers:debora mettiti in fila già c'è Giulia prima di te ahahah. Ma come non è granchè???scherzi?mi piace un casino,ma quand'è che posti??io sto aspettando...e quando aspetto sto in ansia. Ti prego posta presto...stai scrivendo una storia bellissima che la Meyer ci ha fatto solo immaginare.

MissDiggory:si infatti appena ho visto il bacio ho pensato"ODDIO ROBERT ORA SE LA MANGIA"davvero c'era troppa intesa.

sakurina265:si infatti è proprio emmett eheheh  secondo me mentre giravano la scena del bacio c'è stato un black out di una decina di minuti!! ahahah si sarà surriscaldato l'ambiente!!!!!quei due sono troppo carini insieme.

Dubhe27:mamma mia quanti complimenti spero proprio di meritarli.Ti ho accettata su msn,solo che non ci siamo ancora trovate. Contattami appena mi vedi in linea...baciiii

MaryCullen:non so come ma il tuo commento è finito nel primo capitolo...ma io me ne sono accorta.Cmq sono contenta che ti siano arrivate le emozioni,questo è il mio vero scopo!cmq chissà forse non sentiremo più parlare di Michael...bo :D

Ancora grazie per essere sempre presenti in questa storia e ricordo a chi non l'avesse ancora letta,che sto scrivendo un'altra storia "il caso:miglior servo del destino" che trovate quì http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=311700&i=1

A domani per il prossimo aggiornamento baciiiii

 


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Capitolo 28
*** Rivincita ***


Ecco il prox capitolo,quì finalmente i nostri beniamini avranno la loro rivincita...vi lascio al capitolo!!

 

 

CAPITOLO VENTOTTESIMO-RIVINCITA



-Avevo paura di non essere stretta mai più dalle tue braccia-confessai stringendo più forte le sue mani al mio girovita.
-e io di non poter più baciare le tue labbra-mi voltò verso di lui e mi baciò delicatamente prima il mento,poi le labbra.
-Non puoi immaginare come sono stato male senza di te-continuò accarezzandomi i capelli.
-Potevi dirmi tutto dall'inizio-risposi triste. Ricordare i momenti che avevo trascorso senza di lui mi faceva troppo male.
-No. L'ho fatto per il tuo bene,lo capisci?IO mi sono torturato per tutto il tempo.Doverti mentire,evitarti...
ma lui era quì che mi sorvegliava. Se mi avesse visto con te avrebbe...-si fermò per non perdere la calma.
Lo guardai negli occhi-adesso non importa,ora siamo insieme,solo queso conta.-cercai di farlo ragionare.
-Si ma come facciamo?tu hai qualche idea per caso?-chiese ironico.
Ci avevo pensato tutta la notte e finalmente ero giunta ad una conclusione,forse avrebbe funzionato.Dovevo giocarmi solo bene le mie carte.Se quello che si diceva in giro di lui era vero,il mio piano avrebbe funzionato e come.
-Certo.Ne dubitavi forse?-presi il telefono e iniziai a comporre il numero dell'artefice del mio dolore dei mesi precedenti..
la persona che più odiavo in quel momento.
-Dimmi tutto-sembrava molto curioso.
-Hey ciao-esordii sotto gli occhi confusi di Robert
-Non che non va bene.Io ci ho provato ma non ci riesco,ogni volta che credo che vada meglio lo vedo e mi sento il mondo crollare addosso
Ti prego vieni ho bisogno di te.-in fondo anni e anni di recitazione dovevano pur servire a qualcosa.
-Ok ti aspetto ciao-staccai sorridendo trionfante.
-Allora?mi spieghi?-Mi voltai verso Robert-Certo. Alle Quattro di oggi pomeriggio il nostro caro Michael verrà quì-vedevo la sua espressione ancora più confusa.
-Tu non preoccuparti di nulla-dissi tornando dalle sue braccia-occupati solo di me ora-gli baciai il mento.
-MMM la mia occupazione preferita direi.-sussurrò baciandomi il collo,scese giù sulla mia spalla tracciandone
i contorni con la lingua,mentre le sue mani erano già sui miei fianchi unendoli ai suoi.
Lo desideravo con tutta me stessa. Non sarei più voluta uscire da quella stanza...
---
-Allora tu vai da kellan e portalo qua,io nel frattempo vado a prendere l'occorrente ok?-salutai Robert con un bacio sulle labbra e
andai al negozietto di souvenir vicino il set.
Entrai in roulotte e dopo qualche minuto Robert e Kellan mi raggiunsero. Pochi minuti e mi sarei giocata tutto.
Dopo aver sentito il piano Robert mi era sembrato fiducioso,e ora vedendo che anche Kellan era dalla nostra parte sentivo che tutto
sarebbe andato per il meglio.
-Kristen ma non era pù semplice prenderlo a pugli??-domandò all'impovviso Kellan.
-Dai smettila di scherzare-risi,ma notai il suo volto serio.
-Ma io non stavo scherzando!-sbuffò e si sedette sul letto.
Robert lo raggiunse ridendo-sei proprio un bruto Kellan-scherzai.
-Lo so e ne vado fiero-sfoderò un sorriso a trentadue denti.
-Hey sento dei passi-bisbigliò Robert.
-Ok ok andat nel bagno,sapete quello che dovete fare.
Corsero via e sentii bussare alla porta.
Aprii e mi ritrovai Michael di fronte.
Cercai di sembrare disperata-ciao-bisbigliai tra i denti,mentre mi asciugavo le lacrime artificiali che scendevano dai miei occhi"QUANTO BRUCIAVANO!"
-Hey-mi abbracciò dolce..."si dolce quanto il bacio che Giuda diede a Gesù"pensai trattenendo un sorriso.
-Entra-lo presi per mano e chiusi la porta.
Lo guardai negli occhi cercando di risultare il più convincente possibile,reprimendo la repulsione che provavo.
-Non andare via.Resta quì con me-gli sussurrai all'orecchio.
-Tutto quello che vuoi Kri. Lo sai che io ti amo.-rispose abbracciandomi.
-e allora resta...ho bisogno di te,delle tue carezze,dei tuoi abbracci.-"della tua testa mozzata"pensai deconcentrandomi della mia interpretazione,ma subito mi riconcentrai.
Gli presi le mani e le strinsi alla mia vita.
Vidi nei suoi occhi accendersi il desiderio...ecco cosa voleva da me: Il mio corpo.
E io glielo stavo offrendo in un piatto d'argento.
Mi accarezzò piano e iniziò a baciarmi il collo.
Sentivo solo ribrezzo in quel momento,ma era l'unico modo per fargliela pagare.
Iniziai a sbottonargli i pantaloni e lui si avvicinò alle mie labbra. Con un gesto furtivo mi scostai offrendogli ancora una volta il collo,che accettò volentieri. Era troppo preso dal desiderarmi per capire che qualcosa non andava.
Gli sfilai i jeans e velocemente anche i boxer.
Mi allontanai frettolosamente -Ma che...-riuscì a pronunciare quel viscido di Michael.
D'improvviso la stanza fu accecata da moltissimi flash...
-Dovevo immaginarlo-ringhiò,sorpreso e imbarazzato,Michael rimettendosi i pantaloni.
-Ora tu mi ridai tutto-rivolse una mano all'artefice di quegli scatti...Robert.
-Non credo proprio-rispose il mio amore,in tono pacato.
Michael si avvicinò di più-dammi tutto o ti spacco la faccia-minacciò
Dal bagno uscii anche Kellan-che cosa fai tu?non pensi che io possa stritolarti?-esordì con aria di presa in giro.
Lo accerchiammo tutti e tre e lui si avviò piano alla porta evidentemente impaurito.
-Bene,hai tre ore per tornare a casa tua e ridarmi ciò che mi appartiene. Intesi?altrimenti tutti sapranno del tuo "PICCOLO"segreto-mi scappò una risata.
-mi fai schifo,non cercarmi mai più-continuai cacciandolo fuori dalla roulotte.
-io l'ho fatto solo perchè ti amo-ribattè imperterrito.
-Stai zitto...non meriti nemmeno di pronunciare quella parola. E ora sparisci!-chiusi la porta.
Per un bel pò non avremmo più avuto sue notizie...ne ero sicura!

 

Commenti di Commenti:

x Giulls :allora secondo me un pò Richard l'ha meritato...è troppo asfissiante con Kris. Poi con Michael visto cos'è successo??che dici,basterà??Tu invece quando posti il secondo capitoletto?io aspetto eh!

debblovers :debora mentre tu stai qua a sognare,giulia già ha preso il primo aereo per londra come dice la sua nuova fic..."un amore londinese"te la consiglio vivamente è davvero molto carina.Ma poi tu non dovevi postare???????voglio e pretendo il nuovo capitolo non farmi diventare minacciosa mhuamhuamhuamhua

x   sakurina265:in un moso o nell'altro le cose si sn sistemate,ma tu che dici,in modo definitivo??Michael finalmente si toglierà dalle scatole???

x miettina :la soluzione l'hanno trovata,speriamo solo che adesso staranno in pace per un pò....chi lo sa :P

LA dreamer:wow che bello mi hai fatta felice credimi!sono contenta che ti sia letta tutto,spero di non deluderti!!!

Jordy Klein :carletta eccoti il seguito.Piaciuto?mi dici qualche altra frase in siciliano??con traduzione però così capisco meglio!

Dubhe27:ma io non capisco,ancora non ci siamo beccate su msn,fai una cosa se non mi vedi in linea mandami lo stesso un messaggio,può essere che sto su invisibile.

x MissDiggory :perchè cosa pensi sull'anima gemella?non credi che esista??vabbè sai io ho 19 anni,ma finalmente l'ho trovata e quindi sono molto convinta che esista...poi bo può essere che mi sbaglio

floraeco:hai perfettamente ragione,non mi piace proprio nemmeno come attore.chissà forse avrà un bel carattere nella realtà...altrimenti mica kristen ci starebbe insieme?

 

QUANTE VOLTE VI HO RINGRAZIATO?????bè non sono abbastanza......GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE infinite volte perchè seguite la mia storia e mi fate sentire speciale...quando la verità è che lo siete voi. Vi adoro tantissimo....Maggie

 

Volevo ringraziare anche a chi ha aggiunto questa storia nei prefereriti,siamo a 79!!!!!!!!!!e chi se lo sarebbe mai aspettato:

 
 
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Capitolo 29
*** La giusta ricompensa ***


CAPITOLO VENTINOVESIMO-LA GIUSTA RICOMPENSA



-Kristen non vorrei allontanarmi,ma ho un’intervista.Quindi se hai dei problemi con Michael chiamami,sarò a pochi metri da te.ok??-era molto preoccupato,da un momento all’altro Michael sarebbe tornato per darmi il video, o foto o quello che era che aveva usato per ricattarci.
-Non preoccuparti…davvero.Anche Kellan sarà vicino.Se qualcosa non va chiamo subito entrambi.ok?-mi avvicinai e lo baciai,prima piano,ma poi come al solito ci lasciammo trasportare dalle nostre sensazioni e dal desiderio di averci.
-EHMMMM-tossicchiò Kellan in imbarazzo ridendo di sottecchi.
Ci staccammo e anche Rob rise imbarazzato,io dal mio canto non riuscivo a distogliere gli occhi dall’oggetto dei miei desideri,dal centro del mio mondo…dal viso di Robert.
-allora a stasera-disse Robert aprendo la porta della roulotte,seguito da Kellan.
Gli sorrisi e gli lanciai un bacio,sotto gli occhi fintamente disgustati di Kellan.
Chiusero la porta dietro di loro e io mi sdraiai sul letto con il cuore leggero,finalmente tutto era risolto e niente mi avrebbe impedito di passare il resto della mia vita con Rob.
Sentii squillare il cellulare così corsi al comodino e risposi velocemente.
-Kristen sono Tania-ah certo l’assistente.
-Si ciao Tantia dimmi pure-risposi gentile anche se ero un po’ sorpresa.Nessuno mai del set mi chiamava.
-Scusa se ti chiamo,ma volevo dirti che hai dimenticato di firmare la liberatoria per un’intervista-
-Ah si,mannaggia dammi solo qualche minuto e vengo-iniziai ad alzarmi dal letto per prepararmi.
-No,non preoccuparti posso portartela io.Passo tra poco.ok?-com’era gentile.
-Ok.Grazie mille.-attaccai e mi risdraiai sul letto.
Solo per qualche istante purtroppo,perché sentii bussare alla porta.
Sicuramente non poteva essere Tania,non era così veloce.Doveva essere per forza Michael.
Aprii la porta di scatto e porgendo la mano all’essere che mi ritrovavo di fronte…avevo ragione,era lui.
-Dammi tutto-gli intimai.
-Non mi fai nemmeno entrare?-chiese amichevolmente.
-NO-risposi glaciale.
Non mi diede ascolto ed entrò chiudendo violentemente la porta dietro di lui.
-Non essere scortese con me,non me lo merito-esordii cercando di toccarmi il viso.
Con un gesto rapido tolsi la sua schifosa mano dalla mia pelle-certo che no,tu merito molto di peggio-incrociai le braccia-ora dammi le foto o video che hai fatto-conclusi minacciosa.
-Ma non l’ho fatto io.Come avrei potuto?non avrei resistito nel guardarti in atteggiamenti mmm “INTIMI”con un altro.Un mio collaboratore ha trovato la finestra aperta e vi ha visti,così ha ripreso tutto.-
-Grazie per la spiegazione,ma non mi interessa.voglio solo che questa storia finisca e tu sparisca per sempre dalla mia vita.-
-Ma non capisci?io TI AMO!!-urlò fuori di sé-quando ho visto quel video ho pianto come un bambino,non riuscivo a calmarmi.Poi ho pensato…forse avavo in mano l’opportunità di riconquistarti e l’occasione,si sa,fa l’uomo ladro.-concluse avvicinandosi a me.
-Non fare un altro passo.Mi fai schifo.Dammi il video e sparisci-gli ordinai scandendo bene ogni parola-ah e ovviamente voglio anche le eventuali copie.-
-Non c’è nessuna copia e non ho mai avuto intenzione davvero di pubblicare il video.Era solo per spaventare il tuo amichetto.Sapevo che avrebbe reagito così,non ti ama davvero,altrimenti non avrebbe ceduto al ricatto.-sorrise trionfante.
-Non osare parlare di Robert,non meriti nemmeno di nominarlo.Non capisci??voglio che tu te ne vada.Non voglio ascoltarti-mi voltai presa da una rabbia violenta…non doveva parlare male del mio Rob.
-Ok.me ne vado.Ecco tieni il video,è tutto tuo.-mi voltai,e afferrai il video.Un’ondata di sollievo si impossessò di me.
-Ma prima che me ne vada,devo proprio dirtelo.Mi hai fatto aspettare mesi e non hai voluto fare l’amore con me,a “questo” invece subito ti sei concessa.Perchè?-me lo chiese con un tono quasi dolorante,ma a me non faceva pena!
-Il motivo è semplice.Io lo amo e lui ama me.Non è il tuo amore fatto solo di desiderio per il mio corpo.Il suo è un amore vero,concedermi a lui è stata la cosa più bella che mi fosse mai capitata in tutta la mia vita.-mi salirono quasi le lacrime agli occhi ricordandomi le immagini della nostra prima volta.La sabbia,il mare…le sue mani.Fui attraversata da un brivido lungo la schiena.
-Non posso crederci.-sbottò improvvisamente ridestandomi da quei pensieri felici.
-a cosa?-risposi turbata.
-Come puoi dire questo?lui non ti ama come ti amo io,non ti desidera quanto me.Si ti desidero,ma solo perché non posso fare a meno di te.Mi devi credere-avanzò verso di me-io Ti amo-avanzò ancora,mentre io indietreggiavo,improvvisamente colta da una strana paura.I suoi occhi erano come infuocati.
Mi prese per i fianchi e mi ritrovai spalle al muro. –C-che fai?-balbettai sorpresa e impaurita.
-Io ti voglio e nessuno più di me ti merita.Ti ho aspettata fin troppo.-Iniziò a baciarmi il collo,interrotto dai miei pugni violenti.non gli provocavano molto dolore,così iniziai a tirargli i capelli.Gemette per un momento,però poi tornò a toccarmi dappertutto spingendomi violentemente sul letto.
-ma sei impazzito??LASCIAMI!LASCIAMI!ti prego-piangevo disperata cercando di divincolarmi dalla sua presa,inutilmente,era troppo forte per me.
-SMETTILA TI PREGO!!!!!!!-urlavo ancora,ma sentivo che le forze mi stavano abbandonando,mentre lui iniziava a togliermi i pantaloni trovai ancora un po’ di forza per dargli un calcio in pieno volto e corsi alla porta.Riuscii ad aprirla,ma fui subito ritirata via dalle sue braccia.Mi rigettò sul letto,non curante nemmeno della porta aperta. Urlai ancora con quanto fiato avessi in gola. Qualcuno mi doveva sentire….Kellan era la mia unica speranza,Robert era troppo lontano.
Cercò di darmi un bacio,ma io gli morsi le labbra quanta più forza riuscii a metterci.Iniziò a sanguinare,ma non accannava a fermarsi.
Gli diedi uno schiaffo,mentre cercava di togliermi la maglia,sentivo che lentamente stavo perdendo sensibilità.Ogni singolo muscolo del mio corpo era intorpidito dal dolore.
Stava per togliermi anche l’intimo quando sentii un urlo di puro terrore alle nostre spalle.
Sentii che qualcuno cercava di strattonarlo per toglierlo via da sopra al mio corpo,mentre urlava furibonda…era Tania.
Avevo dimenticato che sarebbe dovuta venire da me. In quel momento mi alzai trovando nuovamente forza. Tania diede una spinta violente a Michael,che finì di botto sulla parete.
Presi il cellulare veloce…
“Kellan, corri Michael è qui.Ho bisogno di te. Subito!”.finii di scrivere l’sms e lo inviai. Nel frattempo Michael si era alzato e cercava di buttare fuori Tania.
-Se non te ne vai immediatamente chiamo la polizia.-urlò Tania fuori di sé cercando di non farsi spingere fuori alla porta.
-Se non te n e vai tu,ti faccio male.-era stata la risposta di quell’animale.
-Oh no,tu non farai proprio niente.-ero intervenuta spingendolo via da Tania.Lui mi afferrò per un gomito-vedi???cosa mi hai fatto fare???tutto perché sono disperato!!!-urlava impazzito.
-Non ricominciare con la commedia-trovai la forza per rispondergli-sei solo una bestia!-
-che sta succedendo?-entrò Kellan e non appena focalizzò la scena se gettò violentemente su Michael.
Gli diede un pugno che lo fece finire contro la parete. Michael sembrava stordito e iniziò a sanguinare dal naso,provò a ricambiare con un pugno, ma Kellan fu più veloce e lo prese per il torace gettandolo per terra. continuò furibondo-l’hai toccata eh?-urlava anche lui impazzito anch’egli.
Michael ora era a terra mentre Kellan lo riempiva di calci,vedevo Michael sputare sangue.
-BASTA!!!!!!!-urlavo in preda al panico-LO STAI AMMAZZANDO!-
- è quello che si merita questo farabutto-continuava imperterrito nonostante io e Tania cercassimo di toglierlo di dosso a Michael.
-Kellan BASTA TI PREGO!-piangevo inarrestabile,tenendomi più forte a lui per farlo smettere.Non so come lo fece…e piano piano tornò a respirare regolarmente.
Ci guardammo tutti e tre incapaci di aprire bocca,notavo la paura negli occhi di Tania…poverina lei non c’entrava niente.Allungai lo sguardo verso la porta…c’erano tanti fogli sparsi a terra…i documenti che dovevo firmare probabilmente.tutt’intorto al centro della stanza c’era una pozza di sangue,con Michael al centro disteso,immobile.
Guardavo il suo corpo,in stato di Shock,non riuscivo nemmeno a capire se fosse ancora vivo o morto.

Ragazze scusate se non riesco a commentare singolarmente i vostri commenti perchè sul serio non ho tempo e mi dispiace tanto vi prego di perdonarmi.....Vi ringrazio perchè siete tutte stupende perchè apprezzate questa mia piccola storia. Vi voglio bene!!!!GRAZIEEEEE!!!!!!!!

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Capitolo 30
*** libera ***


Rieccomi,in questo periodo purtroppo non sto bene per niente,però non mi dimentico di postare. Quello che mi dispiace è che non posso rispondere come meritate ai vostri, magnifici e sempre troppo buoni,commenti. Li apprezzo tantissimo e vorrei davvero commentarli a dovere,ma non ne ho la forza purtroppo visto nella condizioni in cui sono. (per non allammarvi vi dico che semplicemente ho il ginocchio a pezzi e il dolore mi uccide,mi devo operare al più presto,fino ad allora muoio :D)Perciò vi dico ancora una volta GRAZIEEEEEE!!! e vi mando un forte bacio!!scusatemi ancora una volta.

 

CAPITOLO TRENTESIMO-LIBERA

 Non riuscivo ancora a muovermi,il mio corpo non sembrava riuscire a rispondere agli impulsi del mio cervello.Ero bloccata…dalla paura. Si,avevo paura.Ero realmente terrorizzata. Lentamente riuscii ad abbassarmi,scossa da chissà quale impulso invisibile.Dovevo capire se fosse morto o no. Mi feci coraggio.Gli toccai il collo,sporcandomi appena un po’ di sangue.Dei leggeri impulsi sotto la mia mano mi fecero capire che fosse ancora vivo. -è vivo-pronunciai infine. Il suo respiro era irregolare,e aveva perso conoscenza,ma era vivo,e solo questo importava realmente. Tirai un sospiro di sollievo e sentii tutti nella stanza rilassarsi. -Kellan,dobbiamo chiamare il 911 o qualcosa del genere-dissi quasi senza voce. -penso di si-rispose quasi in trance,aveva ancora i muscoli tesi e non accennava a calmarsi. -ehmm Kristen-tossicchiò Tania,mi voltai.-Dovresti vestirti prima-sussurrò in imbarazzo. Mi guardai abbassando la testa,ero mezza nuda…indossavo solo dell’intimo nero trasparente. Ma non fu questo a shoccarmi…la mia pelle chiara come la neve,era ricoperta di lividi. Mi guardai con più attenzione,riprendendo a respirare.Quelli più grandi erano sulle gambe,e le mie braccia erano rosse. Tania notò la mia espressione e corse al mio armadio,un secondo dopo mi fece infilare una giacca e mi aiutò ad indossare i jeans con molta delicatezza. Io dal mio canto cercavo solo di trattenere le lacrime,che violente stavano per cadere dai miei occhi.Quei segni riportavano a galla le immagini di poco prima. -ok ho chiamato l’autoambulanza,stanno arrivando-ci comuncò Kellan. Con voce quasi tremante. Avrebbe passato dei guai?non me lo sarei mai perdonata. Il corpo di Michael era ancora a terra,immobile.Forse avremmo dovuto far qualcosa per svegliarlo,non so cercare di rianimarlo,ma in quel momento il solo vedere la sua figura mi faceva venir voglia di vomitare. Mi sedetti sul letto in preda ad una forte nausea,l’odore del sangue fluttuava libero e denso nell’aria.Mi sentivo disgustata. -Ti ha fatto del male?-chiese kellan,che era ancora alzato vicino al suo corpo nella stessa posizione. -No.tania lo ha interrotto-risposi trattenendo le lacrime. -Non dovete sentirvi in colpa,ha avuto quello che si merita-rispose fredda Tania -lo so…è solo che…-non riuscii a completare,seguivo i disegni che il sangue creava sul pavimento.trattenni un altro conato di vomito. -E’ solo che,cosa?Questa ….s-specie di animale ha cercato di violentarti!!è stata solo legittima difesa quella di Kellan-continuò a voce alta. -Lo so,lo so.Spero solo che tutto finisca presto.-mormorai più a me stessa che a loro. Kellan mi si avvicinò lento-dovremmo chiamare Robert,non credi?- -Non credo sia una buona idea.penso che lo ucciderebbe e io non voglio che lui passi dei guai per me.Già dobbiamo sperare che non li passi tu!-risposi mesta. -Hai paura che lo uccida?bè perché non sarebbe una cattiva idea!-tania si lasciò cadere sedendosi a terra,vicino alla porta…mi sembrava esausta. -Non scherzare ti prego,già è tutto così complicato-e le cose si sarebbero aggravate di più da un momento all’altro. -Ok io aspetto fuori l’arrivo dell’autoambulanza.-kellan si alzò e uscii dalla roulotte. -tania non sei obbligata a restare qua,sul serio.Puoi andare,tutto questo non riguarda te. -ma certo che si,invece,Io non me ne vado.Almeno non fin quando non vedrò quel tizio avere ciò che merita- -Oh credo ce tu già l’abbia visto-risposi alzando le spalle. -Non intendo in questo senso.Ti rendi conto che questa si chiama molestia sessuale?deve andare in prigione.- -e tu credi che non denuncerà kellan?che non farà di tutto per dimostrare che lo ha aggredito di proposito o cose del genere?tu non lo conosci,non sai cosa è capace di fare.-ero nel panico più totale,avevo iniziato a singhiozzare,lo volevo fuori dalla mia vita…era chiedere troppo?????? -Hey calmati-si sedette accanto a me-presto sarà tutto finito.Ti sei guardata?dopo che ti guarderanno anche gli altri,nessuno potrà negare che ha cercato di farti violenza.-mi accarezzò i capelli. -Sono tanto orribile?-domandai incerta. -Ti sei guardata bene?- -Penso di si-mormorai. -Perciò tutti crederanno alla tua storia.capito?nessuno finirà nei guai,tranne quel farabutto- Lo guardai,non dava cenno di volersi svegliare.Meglio così non avrei sopportato oltre la sua voce,per quella sera. -Sono arrivati-entrò kellan veloce,-Tu chiama Robert,deve sapere!-mi ordinò Poi entrò il resto dell’equipe trasportando Michael su una barella. Presi il cellulare ed entrammo tutti nell’autoambulanza. Cosa avrei potuto dire a Robert?come l’avrebbe presa? -Che cos’è successo?-ci chiese un paramedico. Sentii Kellan cercare di spiegare l’accaduto,mentre io fissavo immobile il cellulare.Con titubanza iniziai a comporre i numeri. Dopo qualche secondo la voce che tanto amavo,rispose. ************** -Hey,come stai?Ti amo Kristen.Ci sono,sono quì-mi abbracciò forte e mi dondolò piano e io mi sentii subito a casa. -ora meglio,anche io-lo strinsi più forte,come facevo ad amarlo così tanto?con lui accanto ero convinta di poter affrontare tutto. Mi lasciò all’istante. -Dov’è?-i suoi occhi sembravano sprizzare tante piccole scintille di fuoco. -Rob,ti prego…solo…lascia perdere.Ha già avuto quello che si merita-gli accarezzai il volto. Mi guardò in modo strano,come se stessa guardando un mostro o qualcosa del genere. Vidi le sue mani strette in due pugni. -C-c-cosa ti ha fatto-balbettò. Non era una domanda. -Rob,ascoltami-lo implorai. Mi accarezzò il collo lievemente.Mi voltai e mi vidi riflessa in una porta trasparente,che era proprio dietro di me. Ora capivo cosa intendeva.Il mio collo aveva segni di tagli,probabilmente provocati da unghia.Ero piena di graffi.Solo adesso,riuscivo a vedere con esattezza quanti segni mi avesse lasciato. Avevo di nuovo le lacrime agli occhi,ma non potevo piangere,non ora che c’era Rob.Se mi avesse visto soffrire,non si sarebbe di certo trattenuto…e io dovevo cercare di trattenerlo. -Non è niente-cercai di minimizzare con un sorriso,spento. -IO.LO.AMMAZZO!!!-si voltò e iniziò a camminare spedito. Mi parai davanti a lui-No,Robert,ti prego.Fallo per me.Kellan l’ha già sistemato.Non vorrai di certo colpire un corpo inerme??-chiesi quasi con ironia. -O certo che può-si intromise una voce,che oramai conoscevo bene.era seduta a pochi metri da noi,evidentemente tutto il corridoi stava sentendo la nostra discussione. -Tania.Ti prego!.-sbuffai spazientita. Alzò le mani e si voltò da un’altra parte. -Guardami-mi focalizzai su Rob,vedevo ancora la sua ira negli occhi-ti prego,non far nulla.Voglio solo dimenticare tutto questo.-sussurrai piano. -Anche io.-sembrò rilassarsi un po’.-Voglio solo parlarci,ok?-continuò più sereno. Non sapevo se potevo fidarmi o meno.-Ok,è sveglio,io vengo con te però- Mi guardò male,però poi mi prese per mano e ci avviammo alla sua stanza. -Dov’è Kellan?-mi chiese quando stavamo per entrare. -Sta parlando con la polizia-dalla mia voce trapelava tutta la mia preoccupazione. -Io già ci ho parlato-continuai. Stava sul punto di arrabbiarsi,ma io lo abbracciai velocemente e lo baciai-vuoi solo parlarci-gli ricordai Lo vidi annuire e insieme entrammo nella stanza. Non appena Michael ci vide,i suoi occhi si aprirono come se avesse visto il diavolo in persona affiancato da un demone. Non sapevo se ero pronta per affrontarlo,ma dovevo essere lì per cercare di impedire a Robert di fare qualche sciocchezza. -Non sono venuta per ucciderti,se è questo quello che pensi-lo avvisai fermandomi accanto al suo letto.-e nemmeno lui-lo vidi sospirare sollevato. -Senti,non volevo farti del male,ok?-quella voce io la detestavo!!! -Oh per piacere…-Robert mi bloccò con una mano e si avvicinò di più a lui. -Ascolta tu invece lurido figlio di Pu****a,non ti uccido immediatamente perché non vale la pensa andare in prigione per uno come te-lo guardò indignato poi proseguì-ma sappi che se non sparisci dalle nostre vite te la farò pagare amaramente.- Si allontanò di poco dal suo volto. -ma certo,cosa credi?che voglia rivedere questa puttanella?tienitela pure!- Vidi Robert fiondarsi su di lui con un pugno.Gli arrivai veloce alle spalle e lo tirai per un braccio staccandolo da Michael. Quest’ultimo si pulì il sangue ai bordi della bocca. -ok.L’ho capita.fuori dalle vostre vite-rispose alzando le spalle. -michael,ascolta tu sei in seri guai-mi intromisi -Io?scherzi vero?quel tuo amichetto-eroe dall’armatura scintillante finirà in prigione per aggressione,dopo che l’avrò denunciato.- -Oh io credo proprio che tu non lo farai.-risposi minacciosa. -Ah si?e perché?- -forse perché hai tentato di VIOLENTARMI????-urlai fuori di me.Come poteva anche solo pensare di negare?ah certo non aveva visto le miriadi di lividi che avevo sul corpo. -E tu credi che qualcuno ti crederà solo perché hai due graffi sul collo?-rispose sarcastico. Senza pensarci due volte mi alzai la maglia e mi sbottonai i jeans…me ne fregavo se mi vedeva nuda.Doveva capire che gli conveniva stare alla larga. Vidi il suo volto impallidire,poi diventare verde. Mi rivestii velocemente. -Se io ti denuncio,Dio solo sa cosa ne sarà di te.Può sembrare anche un tentato omicidio-continuai impavida.Ero io quella nella ragione,non lui! Sentivo Robert accanto a me tremare.Gli misi un braccio sul suo e cercai di trattenerlo e di calmarlo.La vista di tutti quei segni di certo non gli aveva fatto piacere. -Credo che prenderai la decisione giusta-aggiunsi raggiungendo la porta, trascinando con me Robert. -LEI DOVEVA ESSERE MIA!!!-Urlò prima che uscissimo -Ma non lo è, e non lo sarà mai-rispose Robert pacato,ma nella sua voce c’era solo rabbia. -bene.Non voglio rivederti mai più-concluse-e non voglio nemmeno sentir parlare di te.Per me sei morta- -è lo stesso per me-uscimmo da quella stanza e finalmente dopo tanto tempo,mi sentii realmente libera.

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Capitolo 31
*** Italia ***


Eccomi...quanto vi ho fatto aspettare..sono imperdonabile. Però finalmente oggi rispondo ai vostri commenti e ancora una volta vi ringrazio infinitamente x la vostra comprensione e l'appoggio che mi state dando in questi giorni. Vi lascio al capitolo...la storia nn è finita e ci saranno delle novità nei prossimi capitoli..attente^^


CAPITOLO TRENTESIMO-RITORNO ALLA “NORMALITA”


-Dai Kri vieni anche tu-urlava Ashley mentre ballava e sorseggiava un cocktail.
-Tra un po’-risposi mentre stringevo più forte a me le gambe al petto,accovacciata su di un gradino.
-cos’hai?-mi sentii sfiorare i capelli.
Lo guardai,come poteva sembrarmi ogni volta più bello della precedente?
-Niente-mentii,ma già dal tono della mia voce si capiva che qualcosa non andava.
-Kristen,ti conosco abbastanza,credo-mi sorrise tenero.
-Rob, niente… è che…non lo so sono triste che tutto questo sia finito-.
La musica intorno a noi continuava imperterrita sottolineando ancor di più l’aria di festa che si respirava.
Tutti ballavano,ridevano…festeggiavano la fine delle riprese del film.Io non mi sentivo affatto dell’umore giusto.
Notai il cambiamento della sua espressione ora tesa e triste,perciò mi affrettai ad aggiungere-intendo le riprese del film-
-si avevo capito-sorrise-anche a me mancherà-
-Hey nonna vieni a ballare-non avevo bisogno di guardare da dove proveniva la voce per capire che era quella dei Kellan…solo lui mi chiamava nonna!
-Pensa a Stacy tu!-urlaial vento,sicura che mi avrebbe sentita.
Dopo l’”incidente”con Michael Stacy era tornata sul set e non se ne era più andata…aveva detto che l’idea che succedesse qualcosa di brutto a Kellan l’aveva spinta a capire quanto tenesse a lui.
Robert si alzò e mi aiutò a fare lo stesso,presi un cocktail a caso e mi buttai nella mischia.Non gli volevo rovinare la serata.Tanto avrei avuto molte ore per rimuginare sui miei mille dubbi.
Cosa ne sarebbe stato di “noi”?certo tutto il cast mi sarebbe mancato,ovvio,ma mai quanto Robert.
L’idea di non averlo più tutto il giorno tutti i giorni accanto mi faceva mancare il respiro.
Per tutta la settimana non avevo smesso di pensarci nemmeno per un secondo,tanto che notando il mio turbamento Stacy aveva cercato di farmi sfogare un po’.Senza risultato.
Lei era la mia migliore amica,ma visto che era felice non volevo rovinare la sua gioia con le mie stupide paranoie,quindi avevo detto semplicemente che la vita su questo set mi sarebbe mancata.
La verità è che qui ero felice,lo sarei stata anche a casa?
-Vuoi ballare?-solo sentendo quelle due parole mi riscossi dai pensieri e dopo un secondo capii il senso della domanda…la musica era cambiata.
I was a quick wet boy, diving too deep for coins
All of your street light eyes wide on my plastic toys
Then when the cops closed the fair, I cut my long baby hair
Stole me a dog-eared map and called for you everywhere
-E’ la canzone che hanno scelto per l’ultima scena del film,no?-chiesi avvicinandomi al centro del mio mondo:il corpo di Robert.
-So che ti piace-rispose tranquillo,sorridendomi.
-Già-concordai infilando la mia mano nella sua e iniziando a muovermi con lui a tempo di musica.
-Lo sai che non cambierà niente-disse improvvisamente.
Aveva capito perfettamente il mio stato d’animo,non potevo fingere con lui…me ne dimenticavo ogni volta.Con lui non avevo bisogno nemmeno di parlare…lui mi capiva.
Avvicinai la mia testa al suo petto,come gesto in risposta alla mia più grande paura:perderlo.
Mi strinse più forte continuando a muoversi a tempo di musica.
Have I found you?
Flightless bird
Jealous, weeping
Or lost you?
American mouth
Big pill looming
-Sarà sempre lo stesso fra noi.-aveva davvero colto nel segno.Aveva capito quale fosse la mia paura.
Risposi ad occhi chiusi stringendomi ancora più forte a lui-ho paura-
-Io no-mi alzò il viso delicatamente.-io ti amo Kri-sussurrò attento a non farsi sentire da orecchie indiscrete.
-Anche io-risposi velocemente.Non volevo che pensasse che avevo paura perché non lo amavo abbastanza.Non era questo il punto.Era una paura irrazionale la mia,basata sul terrore del cambiamento.
-allora siamo a posto-concluse e fece quasi cenno di baciarmi,poi si fermò.
Si guardò attorno e sorrise-non mi sembra il caso-sembrò scusarsi.
-Abbiamo tanto tempo…dopo-lo rassicurai,sicura che la sua voglia di me fosse forte almeno quanto la mia.
Si sorrise complice e ammiccando…
Poi tornò serio.-io credo in noi.Sei l’unica che abbia mai amato e non è mia intenzione lasciarti scappare-
Mi accarezzò la guancia destra e un’ondata di brividi freddi percorse la mia schiena.
-sarà meglio per te-risposi non tanto ironica,cercando di fargli capire la serietà delle mie parole.
-domani torno a casa a salutare i miei,però dopo domani vengo da te,passiamo tutto il giorno insieme,per te va bene?-chiese titubante.
-E lo chiedi anche?ma certo che per me va bene,stupido-potevo resistere un giorno senza vederlo,dovevo resistere!
-Hey ecco le star!-Urlò Richard venendoci incontro.
-ma che star-rispose prontamente Rob passandosi una mano nei capelli ribelli e abbozzando un sorriso imbarazzato.
Mi fermò il respiro.
-su prendete questo champagne dobbiamo brindare al vostro imminente successo-coninuò ignorando la risposta di Robert.
Afferrai il bicchiere in automatica cercando di distogliere il mio sguardo da Robert.Lo feci e mi focalizzai su tutto ciò che ci circondava.
C’era Tania accanto a Richard,tanto per cambiare,credo ci fosse del tenero tra loro.Per tutta la settimana precedente non si erano allontanati l’un dall’altro che per pochi minuti.Le sorrisi…in fondo avevamo passato una bella “avventura”insieme,la sentivo molto vicina in un certo senso.
Lei mi fece l’occhiolino e si voltò come tutti gli altri,nella stessa direzione.
Fu Catherine a parlare.
-Vorrei ringraziare tutti per lo splendido lavoro che avete fatto in questi mesi,e per essere stati disponibili a tornare sul set in questi giorni.Sono orgogliosa di annunciare ufficialmente la fine delle riprese di Twilight.
Ci siamo impegnati tutti tantissimo per questo film,dal primo giorno all’ultimo,e siamo diventati come una grande famiglia che collabora per un bene comune.
Sono felice di aver collaborato con persone stupende come voi…e spero di poter tornare a lavorare con voi in futuro.Grazie a tutti.-ormai le lacrime le rigavano lentamente il viso ed era inutile cercare di trattenere le mie.
Ci avvicinammo gli uni agli altri e ci abbracciammo uno alla volta,salutandoci per bene.Ci saremmo rivisti da lì a qualche giorno per il tour promozionale,però non potevamo far a meno di darci una sorta di “addio”,come succedeva alla fine di ogni film.
Arrivato il turno di Kellan esitai dall’abbracciarlo,ma dopo neanche un istante mi ritrovai tra le sue braccia.Mi aveva presa di forza e abbracciata.Altre lacrime commiste alle risate si impossessarono di me.
-Hey speriamo di girare il secondo,così avremo più tempo per stare insieme.-mi sussurrò Taylor dopo avermi abbracciata.
Io annuì speranzosa,in fondo desideravo tanto passare altro tempo sul set con tutti loro.
Mi guardai attorno nella speranza di vedere l’unica persona che non avevo ancora salutato:Robert.
Non che ne avessi bisogno,avrebbe passato la notte da me,ovviamente,però dovevamo almeno salvare le apparenze.
Lo vidi salutare Nikki e mi avvicinai a loro due.Sorrisi a Nikki,che già avevo salutato e abbracciai Robert…era inutile mentivo a me stessa,non c’entrava niente l’apparenza,le sue braccia mi mancavano già troppo.
-E’ inutile salutarci-bisbigliò al mio orecchio.
-Lo so-risposi stringendolo di più.
*********************************************************************************
-Sei così bella-sussurrò al mio orecchio mentre mi liberava dei miei indumenti.
-non quanto te Rob-risposi accarezzandogli i capelli ribelli e guardandolo intensamente.
Mi sfiorò dolcemente il corpo soffermandosi per qualche istante sulle tracce, ormai quasi del tutto svanite ,dei segni che mi aveva provocato quell’animale…Michael.
-Avrei dovuto ucciderlo-disse serio,non distogliendo gli occhi dal mio corpo.
-ma va,non merita nemmeno un singolo istante dei tuoi pensieri…ora sei qui con me,solo questo conta-cercai di farlo concentrare di nuovo su quello che stavamo per fare.Avvinghiai le gambe alla sua vita e lui in tutta risposta afferrò le mie labbra con decisione.
Ricambiai il bacio togliendogli la maglietta e ciò che restava dei suoi vestiti.
Fare l’amore con lui non era mai qualcosa di scontato o abitudinario.Ogni volta era nuova,speciale.
Le mie mani ogni volta come la prima,cercavano sempre ingorde il suo corpo,e così facevano le sue.
Non trovavo niente al mondo di più bello che quei momenti di intimità con lui.I momenti in cui anche i nostri corpi si possedevano a vicenda.
Fu allora che la certezza si rimpossessò di me…io ero sua e lui mio.Ne avevamo passate già parecchie insieme e ne eravamo usciti ancora più rafforzati di prima. Avremo potuto affrontare tutto insieme,perché noi ci amavamo.
Il mattino seguente mi risvegliai con una strana sensazione.
Mi voltai dall’altra parte del letto e lo trovai vuoto.Robert già se ne era andato.
Gettai sconfortata la testa fra i cuscini e poi mi misi a pancia in su guardando il soffitto:mi mancava!
Mi voltai a destra e notai un bigliettino sul comodino.
Lo afferrai.l’unica reazione possibile a quelle parole fu un grosso e beato sorriso.
“Sono già andato via,ho il mio volo tra 20 minuti.Dormivi e non volevo svegliarti.Ci sentiamo appena il mio aereo atterra…e ricorda tra soli quattro giorni inizia il tour,non ti libererai mai più di me.La tua croce da portare sarà sopportarmi per tutta la tua vita…tuo Rob”.
Commenti di Commenti:

floraeco:Grazie!!ma dai michael merita di morire???ahahahah pace all'anima sua :D

debblovers:grazie!speriamo bene!!sei un tesoro lo ripeterò all'infinito ^^

x Dubhe27:si speriamo che finisca tutto presto. X ritornare alla storia..che bello una persona che non vuole Michale morto!ahahah

ale03:ahahah ma la festa dei neuroni è riservata o possono accedervi anche i miei?:D grazie x i tuoi complimenti!!!

x Jordy Klein:mi dispiace deluderti ma nn siamo agli sgoccioli...x ora questa storia potrebbe continuare all'infinito ahahhaha nono scherzo!non voglio uccidervi!:D però per ora nn è prevista ancora la fine!

x argentlam:Grazie!!!!!!mi raccomando seguila ancora se vuoi!si nella realtà nn ci sarà niente tra quei due,ma sognare nn costa nulla :)

Giulls:Giù scusa se nn ci becchiamo mai su msn :( oltre al fatto che nn sto bene sto anche studiando come una pazza....gli esami sn vicini uffa!vabbè ci sentiamo presto...Grazie ancora x essere quì!

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Capitolo 32
*** Incubo ***


Ebbene si non sono sparita dalla faccia della terra. Spero possiate perdonare la mia lunga assenza e che troviate ancora piacere nel leggere questa storia. Mi dispiace davvero tanto per questo enorme ritardo, ma ho davvero avuto molte cose da fare. Ringrazio chi ha continuato a lasciarmi commenti e spero che possiamo perdonarmi, ripeto. Vabbè vi lascio al capitolo.

CAPITOLO TRENTADUESIMO-UN INCUBO


Ed anche il tour era sospeso,avremmo aspettato l’uscita nelle sale prima di completarlo. Mi sentivo stranamente svuotata. Non sapevo definire esattamente cosa provavo,ma il termine che mi sembrava più appropriato era paura.
Si era vero,io avevo tanta paura. Il solo pensiero di dover tornare a casa mi faceva rabbrividire.
-Rob quando ci vedremo?-bisbigliai in aeroporto stando attenta a non farmi notare da nessuno. Speravo che il mio viso contratto passasse solo per molto stanco,non terrorizzato e tremendamente dispiaciuto.
-Ti chiamo appena atterro e decidiamo insieme ok?-ricambiò con lo stesso tono di voce. Riuscivo a leggere anche in lui la stessa tristezza che c’era in me.
Lui stava andando a casa sua … a Londra,mentre io tornavo alla mia a Los Angeles. Come avremo fatto a vederci?questa domanda risuonava in me ogni giorno da parecchio ormai,eppure non c’era risposta. Saremo stati costretti a vederci molto di meno,ed io ero abituata a stare con lui ogni giorno. Come avrei fatto a sopportare la lontananza?
Ci guardammo negli occhi e in quel solo attimo sentì un magone in gola, la pelle iniziò a sudare fredda,ogni parte del mio corpo era in stato d’allarme … non volevo dividermi da lui Sentivo una stretta al cuore che mi rendeva incapace di muovermi e già sentivo affiorare piccole lacrime ai bordi dei miei occhi.
Avrei voluto gettare via la valigie e buttarmi tra le sue braccia,solo in questo modo forse un po’ mi avrebbe tranquillizzata,ma non potevo. Combattei contro me stessa per riuscire a passargli acconto e salutarlo con un semplice bacio sulla guancia. Lo guardai ancora,stavolta piangevo. Piano raccolse le mie lacrime stando attento a non farsi vedere da nessuno e in un secondo avvicinò il suo corpo al mio.
-Ci vediamo presto Kristen-urlò per farsi sentire.
Non era uno dei nostri abbracci,era più riconducibile ad uno che si dà ad un amico,ma in quel caso già con quello mi sembrò di toccare il cielo con un dito.
Le sue mani sui miei fianchi mi abbandonarono troppo presto –ti amo-sussurrò staccandosi da me
-anche io-risposi cancellando ogni traccia delle lacrime.
Mi avviai al mio aereo con la morte nel cuore.
Mi ripetevo che era solo questione di giorni e lo avrei rivisto,ma ogni mio tentativo di calmarmi almeno un po’ era vano.
Mi sedetti al mio posto e presi il cellulare per spegnerlo. Ma non lo feci perché avevo un messaggio nuovo:
“conterò ogni minuto che mi separerà da te. Sembreranno infiniti,ma ne varrà la pana,perché nessuno di quelli potrà mai valere un solo minuto passato con te tra le mie braccia. Aspettami amore mio”.
Lessi il messaggio di Robert almeno una decina di volte prima di spegnere il cellulare. In cuor mio mi sentivo più sollevata per quelle parole,ma le lacrime erano tornate ad impossessarsi del mio volto.
-Qualcosa non va?-mi chiese Richard,che era seduto accanto a me.
-No,è solo che mi dà fastidio qualcosa nell’aria-inventai svelta.
-Già. Qualcosa che forse non c’è nell’aria-rispose sottolineando le parole “non c’è”.
Lo guardai e lui si aprì in un sorriso. Aveva capito tutto … lui era già a conoscenza nella nostra relazione,ma credeva fosse una cosa da poco. Ero sorpresa nel vedere che si era finalmente reso conto che le cose non stavano realmente come lui immaginava.
Gli sorrisi di rimando e tornai a fissare il finestrino … lui cosa stava facendo?
**********************************************************************************

Erano passati cinque giorni e io e Robert ci eravamo sentiti moltissime volte. Questo però ovviamente non mi bastava e nemmeno a lui,così ci eravamo messi d’accordo che tra due giorni sarebbe venuto a Los Angeles a trovarmi. Avremmo fatto una volta ciascuno … sarebbe toccato anche a me vedere Londra.
Non stavo più nella pelle.
Ogni giorno aspettavo le telefonate di Robert come se so quelle potessero mantenermi in vita. In effetti a pensarci bene erano davvero quelle che mi tenevano viva,da quasi una settimana che ero tornata a casa non avevo fatto altro che starmene nella mia stanza in trepida attesa di sentirlo. Non mi andava di far altro. E solo sentendo la sua voce riuscivo ad essere allegra.
Sapendo che dopo due soli giorni lo avrei rivisto il mio cuore scoppiava di gioia. Mi preparai per andare a letto così avrei fatto passare altre dieci,undici ore che mi separavano da Robert. Era un po’ come fare un conto alla rovescia. Cercavo di impiegare il maggior numero di ore così da ridurre il tempo che mi separava da lui.
Guardai fuori dalla finestra e mi persi qualche secondo guardando la luna e le stelle. Anche se lontano da me il cielo che ci sovrastava era uguale anche per lui. Guardare il cielo mi faceva sentire più vicina a lui. Almeno una cosa che ci accomunava,neanche il tempo era lo stesso. Il fuso orario non lo permetteva,quindi ogni giorno fissavo l’unica cosa che ero certa avrebbe fissato anche lui.
Mi addormentai serena quella notte conscia del fatto che presto il mio dolore si sarebbe alleviato. Non poteva scomparire del tutto,ne ero consapevole. Perché per quanto si sarebbe trattenuto da me,prima o poi sarebbe dovuto ripartire e mi avrebbe lasciata ancora una volta da sola.
Cercai di non pensarci molto e mi imposi di godermi quei giorni insieme a lui.
Mi svegliai abbastanza tardi e andai in cucina a fare colazione. Come ogni giorno era già pronta e aspettava solo me.
Mi sedetti e iniziai a mangiare del pan cake leggendo il giornale del giorno,come ogni mattina.
-buongiorno mamma-dissi a bocca piena
.ciao tesoro. Sto andando a lavoro-mi baciò svelta sulla guancia e scappò via.
Mai in vita mia ero stata più contenta di avere sempre casa vuota. Adoravo in quel periodo stare sola con me stessa e con il mio dolore.
-Stacy come stai?-pensai di fare due chiacchiere a telefono con la mia migliore amica. Solo con lei,oltre che con Rob ovviamente,mi andava di parlare in quei giorni.
-E si va avanti-rispose afflitta. Anche lei come me soffriva dello stesso male,Kellan era lontano.
-Già ti capisco. Quando vi vedrete?-domandai
-Tra tre giorni, posso resistere-fece una risatina nervosa che era solita fare quando veramente qualcosa non andava.
-Ma certo che ce la fai. Che coincidenza,visto che Rob viene domani possiamo vederci e uscire tutti insieme,che ne dici?-mi avrebbe fatto davvero molto piacere stare un po’ con Stacy e vedere Kellan,mi mancavano davvero tanto.
-Si che bello!!!sarebbe grandioso-urlò contenta. Era bello sentire la voce di Stacy quando era felice.
-bene allora è deciso,ci sentiamo domani e ci mettiamo d’accordo meglio,ok?-
-si a domani allora,e salutami Rob-concluse e attaccammo.
Mi sdraiai sul divano e accesi la tv. Non mi andava di vedere niente in particolare,così continuavo a cambiare canale senza fermarmi.
DRINNNNNNNNNNNNNNNNNNNNN
Il suono del telefono mi riscosse e corsi a rispondere. Forse era lui … il mio cuore sobbalzò.
-Pronto c’è Kristen?- com’era bella la sua voce. Non avrei mai smesso di volerla ascoltare.
-In effetti si,è di là con un ragazzo e ci dà dentro-risposi stuzzicandolo.
-oh be me la saluti allora-rispose in tono ironico-e le dica che il suo ragazzo la ucciderà molto presto-
-amore quanto mi sei mancato-mi lamentai
-anche tu-rispose con il suo tono di voce tenero.
-Ma lo sai che anche Kellan verrà qui a trovare Stacy?tra tre giorni,quindi ho proposto di vederci tutti insieme-
-kellan?ma non abita non molto lontano da voi?-chiese scettico
-si lo so,ma da due settimane non è a casa,è andato in Spagna per un suo nuovo lavoro. Torna tra tre giorni,che coincidenza,hai visto?-
-si. Kristen mi dispiace devo dirti una cosa-la mia allegria cessò all’istante.
-che c’è?qualcosa che riguarda Kellan?
-no. Tesoro avrei tanto voluto venire domani-sentivo la morte nelle sue parole.
-no,ti prego,non farlo. Non dirmi che non puoi venire-ma sapevo che era proprio questo ciò che doveva dirmi.
-Amore secondo te non vorrei vederti?io sto morendo,letteralmente,però purtroppo domani sera devo incontrare delle persone per lavoro. Potrebbe essere un contratto importante. Non vorrei,ma devo!-
-Si. Capisco non preoccuparti-risposi svelta.
-Ti prego,ti supplico non fare così. Verrò massimo tra due giorni e potremo anche uscire con Kellan e Stacy. Cerca di capirmi-
Aveva ragione,non potevo stroncargli le ali. Io lo amavo e questo comportava anche capire le sue esigenze e accettarle. Lo avrei rivisto comunque tra due giorni avrei potuto aspettare.
-Ok amore. Però prometti che tra due giorni sarai qui-
-Promesso. Vorrei tanto baciarti adesso-confessò
-Vieni da me e avrai tutta me stessa-risposi cercando di non piangere.
Quella mattina non avevo davvero voglia di alzarmi. Perché avrei dovuto farlo? Robert non sarebbe venuto,lo avrei rivisto soltanto il giorno dopo. Non avevo motivo di alzarmi dal letto.
Il mio stomaco iniziò a brontolare … ok forse un motivo lo avevo.
Mi diressi in cucina e iniziai a mangiare tutto quello che riuscivo ad ingoiare,affogarmi nel cibo era sempre stato il mio forte. Presi il giornale tra le mani e iniziai a sfogliarlo.
Arrivati alle pagine relative allo spettacolo una fitta alo stomaco mi travolse. Lasciai cadere il bicchiere di succo che avevo tra le mani senza neanche accorgermene,rimasi lì impalata a guardare quella foto.
Robert abbracciato con una ragazza ad un party esclusivo. Ero una statua immobile,non riuscivo neanche a respirare,solo la mia mano sembrava viva,perché tremava.
“ti prego fa che è solo un incubo”ripetevo nella mia mente all’infinito.
“fa che sia solo un incubo”.

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Capitolo 33
*** Questa non me l'aspettavo ***


Che bello ma allora mi seguite ancora?!?!?! grazie mille!!!!!!In questo capitolo finalmente Kristen mostra un pò di caratterino e...non aggiungo altro xD

CAPITOLO TRANTATREESIMO- Questa non me l'aspettavo


Non poteva essere vero. Non poteva essere il mio dolce Robert quello abbracciato ad una ragazza tutto sorridente.
Mi sedetti riscuotendomi lentamente dal mio stato di trance. Distolsi gli occhi dall’immagine e finalmente,dopo un tempo che mi sembrò lunghissimo,iniziai a leggere l’articolo.
La star di ‘Twilight’, Robert Pattinson frequenta Camilla Belle l’attrice di 10.000 aC.
Robert e Camilla (entrambi 22enni) sono stati avvistati ad un party esclusivo organizzato dal produttore cinematografico Robin Fox. Si parla dappertutto del loro presunto flirt e a giudicare dalla foto credo che non abbiamo tutti i torti!Voi cosa ne pensate?”

Alzai gli occhi e finalmente notai il titolo “Robert e Camille fidanzati
”.
VUOTO. Il freddo si impossessò di tutto il mio corpo.
Fino ad un attimo prima sentivo il mio cuore battere all’impazzata,in quel momento invece smisi addirittura di sentirlo del tutto.
Appena il mio cervello comprese appieno le parole e il contesto mi sentii attraversare da un brivido di puro terrore per tutta la schiena. Sentii una stretta violenta al cuore e iniziai a respirai faticosamente.
Contai i respiri mentalmente per cercare di concentrarmi su qualcosa che non fosse quel giornale.
Niente di fatto. Non ci riuscivo. I miei pensieri finivano sempre sulla stessa immagine e su quella scritta a caratteri cubitali … come avevo fatto a non notarla prima?!
Come aveva potuto farmi questo???gli avevo dato tutto il mio amore e che cosa ne avevo avuto in cambio??
Gettai il giornale a terra e mi alzai furiosamente,ma non feci i conti con le mie gambe che non volevano saperne di sorreggermi,barcollai e caddi sfinita a terra in ginocchio e con le mani in avanti. Non mi accorsi nemmeno che avevo cominciato a piangere. Singhiozzai rumorosamente e lasciai che mi sfogassi per bene,era inutile tentare di tenermi tutto dentro,tanto non ci sarei riuscita comunque,sarei scoppiata e quindi meglio prima che poi.
Non riuscivo a formulare nessun pensiero coerente,riuscivo solo a piangere e a dare piccoli urli di sfogo. una scura nube offuscava tutto e si impossessava di tutta me stessa,volevo trovare la forza di rialzarmi,ma non riuscivo neanche più a percepirle le gambe.
DRINNNNNNNNNNNNNN
Il telefono,Mi parve di sentirlo squillare in lontananza,ma non ne ero del tutto sicura. In entrambi i casi,non mi sarei rialzata.
DRINNNNNNNNNNNNNNNNNNNN
Ancora,allora non me lo ero sognata. Al terzo squillo decisi che non sopportavo quel suono fastidioso e quindi piano mi aggrappai al bracciolo del divano e feci forza per sollevarmi.
Mi diressi in camera mia per prendere il telefono.
-Pronto-il mio era un lieve sussurro roco.
-Hey Kri,sei tu?-no non poteva essere lui,non volevo e non potevo parlare con lui.
-si-mi limitai a rispondere
-hey sono io,sono Rob. Qualcosa non va??-lo sentivo preoccupato. Ma cosa poteva importargliene a lui di me?era solo uno stronzo ed io stupida che avevo creduto a tutte le sue promesse.
-No,va tutto bene-risposi con lo stesso tono,non sapevo ancora come reagire.
Un altro pensiero mi perforò la mente… forse anche la scusa del lavoro di questa prossima sera non era vera,forse si stava frequentando assiduamente con questa Camille,così si era inventato tutto per non venire a perdere tempo da me e per vedersi ancora una volta con lei.
. Un’ondata di rabbia prese il posto del vuoto e prese il comando.
-Non mi sembra. –continuò scettico,era evidente dal tono della mia voce che sicuramente qualcosa non andava e lui è sempre stato bravo a captare queste cose.
Non risposi.
-kri. Kri.-mi chiamava,ma io non mi decidevo sul da farsi. Ero immobile con il telefono in mano e non sapevo se attaccargli il telefono in faccia o dar sfogo a tutta la rabbia che sentivo pomparmi nel petto.
-KRISTEN!!!!!!!!!-
Ci pensai e presi una decisione.
-che c’è??-urlai anche io
-si può sapere cos’hai?-sembrava e sottolineo,sembrava,seriamente preoccupato.
-Ma non so,magari sarà il fatto che stanotte non ho dormito perché fino a ieri mi aspettavo che oggi saresti venuto,invece hai disdetto. O forse sarà perché stamattina mi sono svegliata contro voglia perché sapevo che non ti avrei visto,e questo mi faceva star male perché non ci vediamo da una settimana,oppure potrà essere anche il fatto che ti ho appena visto su un giornale abbracciato con la TUA FIDANZATA???????????????!!!!!!!!!!-urlai impazzita le ultime due parole.
-Kri ma cosa stai dic…-non lo feci finire di parlare.
-Già mi sa che forse è l’ultima,tu che ne pensi?no,non dirmelo,è tutto un malinteso,tu mi ami,è un bel fotomontaggio … vero?Si di sicuro è così,quindi perché mi arrabbio,non c’è motivo,o forse sarà che invece di venire da me te la stai spassando con la tua fidanzatina Camille??????è per questo che mi hai dato buca Robert,è per questo???-ero fuori di me,non sentivo le sue parole che cercavano di fermarmi. Urlavo furibonda,con un atteggiamento che non era mai stato mio. Non mi ero mai comportata così,ma Robert mi aveva fatto male come nessuno in vita mia.
-Posso parlare?-azzardò confuso e con tono conciliante;non aspettò la mia risposta che sicuramente sarebbe stata negativa,e continuò, -Non capisco quello che stai dicendo. Perché dovrei essere fidanzato con Camille?!cosa c’entra lei?-
-Allora la conosci questa Camille!visto che è tutto vero?!!se non fosse stato vero mi avresti chiesto prima di tutto chi era. Invece è vero,ti stai divertendo con lei?perchè con me non lo farai più.E comunque leggi i giornali,qualche volta servono a qualcosa i paparazzi. Addio Robert.- staccai e gettai il telefono sul letto furiosa. Non volevo sentirlo più e soprattutto non volevo vederlo più.
Andai in cucina e ripresi il giornale tra le mani e guardare ancora una volta quella foto … sembravano allegri,spensierati,complici … e cosa?felici?!
Incominciai a piangere di nuovo presa da un altro attacco.
In men che non si dica si era fatta sera e il dolore che si era impossessato di me quella mattina non si era affievolito neanche minimamente.
Non mi aveva neanche più chiamata,non aveva proprio bisogno di chiarire con me,arrivai alla conclusione che volesse lasciarmi,ma non trovava il coraggio,io avevo solo velocizzato il tutto leggendo quell’articolo.
Andai a letto sgombrando la mente da tutto,non fu molto difficile visto che realmente mi sentivo svuotata.
Dopo la litigata era come se avessi perso tutte le energie e mi sentivo come se fossi un automa.
Una bella dormita forse mi avrebbe aiutata,pregai con tutte le mie forze che il sonno mi cullasse dolcemente per tutta la notte,ma come già sospettavo non fu per niente così.
----------------------
-Kristen. Kristen. Svegliati-mia madre urlava cercando di svegliarmi.
Aprii gli occhi che si staccarono con fatica,immaginai che fossero gonfi a causa della notte insonne.
-Mamma-brontolai –che ci fai qua?-non entrava mai nella mia stanza se non per motivi rari e soprattutto non mi svegliava.
-Hai degli ospiti. Su alzati-si avvicinò e mi aiutò ad uscire dalle coperte.
-Io devo andare a lavoro,tu fai la brava,ah e preparati un po’ che sembra che non dormi da settimane-mi baciò la guancia e corse via.
“hai quasi fatto centro mamma”pensai
Scesi dal letto e mi catapultai in bagno per lavarmi. Sicuramente era Stacy l’ospite,forse aveva letto il mio messaggio ,dove dicevo che non saremmo più usciti a quattro, e aveva pensato che fosse successo qualcosa.
Mi raccolsi i capelli in una coda e mi sciacquai il viso e mi lavai i denti facendo attenzione a non guardarmi allo specchio,sicuramente non mi sarebbe piaciuto ciò che avrei visto.
Entrai nella doccia,in realtà avrei tanto voluto fare un bagno caldo,ma non mi sembrava il caso farla aspettare oltre. Infilai una tuta e spalmai una crema idratante sul volto rimanendo con i capelli legati.
Decisi che così poteva bastare,in fondo Stacy mi aveva vista anche in condizioni peggiori.
Mi diressi verso salone velocemente percorrendo il corridoio.
-Stacy quanto mi fa piacere che tu s-mi bloccai impietrita.
-Kristen-
-R-Robert-balbettai. Questa non me l’aspettavo davvero.
-Cosa ci fai qui?-chiesi ancora incantata,mi aveva presa alla sprovvista.
-Sono venuto per parlare con te-rispose con un tono di voce ricco di dolore ma anche fermo e deciso.

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Capitolo 34
*** Pace fatta o guai in vista? ***


Rieccomi qua pronta ad aggiornare...cercherò di farmi perdonare per tutto il tempo che mi sono fatta attendere. Scusatemi ancora!!!Spero che questi capitoli possano bastare...allora adesso siamo ad un punto cruciale, non voglio anticiparvi niente, però vi dico che questo capitolo non si chiuderà proprio qui, vi faccio notare che il titolo è una domanda, che avrà risposta tra qualche capitolo. Bene vi lascio al capitolo e ringrazio tutte le persone che hanno commentato e anche chi ha solo letto. Benvenuti a  Miki_888 e a i minni86. Grazie per aver messo questa storia tra i preferiti.

AVVISO RATING :una piccolissima parte potrebbe essere arancione,non credo rossa anche perchè sono pochi righi,però volevo informarvi lo stesso per essere corretta.

CAPITOLO TRENTAQUATTRESIMO-PACE FATTA,O GUAI IN VISTA?


-Sono venuto per parlare con te-
Io indietreggiai per un attimo,ma poi mi bloccai. Ogni singola parte … tutto di me, aveva voglia di avvicinarsi a lui.
Come potevo essere così stupida?lui era un traditore e io non dovevo provare ancora amore e attrazione per lui. Facile a dirsi,purtroppo però il mio cuore non voleva sentire ragione e continuava a battere all’impazzata.
-Ti prego ascoltami,chiedo solo questo-si avvicinò leggermente ed io trattenni, con tutta la forza che avevo,la voglia di abbracciarlo.
-Non mi importa quello che dirai,posso immaginarlo-risposi voltandomi dall’altra parte.
-Non vuoi neanche ascoltarmi??-il suo tono di voce si alzò leggermente.
-No-risposi secca,trattenendo le lacrime agli occhi che impetuose volevano sgorgare dai miei occhi.
-Non m’importa-mi sentii sfiorare la mano destra e lentamente mi volto verso di lui
-Io parlo lo stesso-continuò guardandomi negli occhi…aveva sicuramente notato i miei occhi pieni di lacrime,mannaggia a me e al mio stupido vizio di piangere in continuazione. Non volevo mostrarmi debole ai suoi occhi. Mi rivoltai veloce,divincolandomi dalla sua stretta.
-Kristen,per l’amor di Dio,si può sapere che hai???possibile che dopo tutto quello che abbiamo passato insieme non mi credi???-urlò furibondo parandosi davanti a me.
Io abbassai il volto cercando la forza di rispondergli,ma lui mi precedette.
-Non puoi credere ad un giornale!!non puoi gettare quello che abbiamo a causa di stupidi gossip!-continuava in preda all’ira.
-Ah no?e allora dimmi perché eri abbracciato con lei … sentiamo è opera di Photoshop???-urlai anch’io.
-No,certo che no. Io e Camille siamo amici da parecchio tempo,stavo solo abbracciando un’amica perché dei ragazzi ci avevano chiesto se potevano scattare una foto di noi due insieme. Noi come due stupidi abbiamo acconsentito,che ne potevamo sapere che era tutto un sotterfugio per paparazzarci???-ascoltai ogni singola parola che disse e il seme del dubbio entrò nella mia mente. Il mio cuore a quelle parole gioiva,ma la ragione continuava a dirmi che potevano anche essere tutte menzogne.
-Perché dovrei crederci?-la parte razionale prese il sopravvento.
-forse perché dovresti,e sottolineo dovresti,amarmi!-sibilò tra i denti.
Il suo sguardo,la sua voce,tutto mi diceva che potevo fidarmi,era lui … era il mio Rob . Perché non riuscivo a lasciarmi andare??
Da quando Michael mi aveva tradita avevo innalzato un muro tra me e il resto del mondo,non riuscivo più a fidarmi di nessuno,a parte della mia migliore amica Stacy.E poi?... poi arrivò Robert .
Entrò nella mia vita facendo cadere questo muro come se fosse stato solo burro e velocemente riuscì ad avere tutta la mia fiducia.
Ma quella foto,quell’articolo erano come se fossero riusciti a lacerarmi il petto in un secondo,un dolore simile non lo avrei augurato nemmeno al mio peggior nemico … alias Michael.
-E’ vero che ti amo-risposi sedendomi sul divano.
-allora perché non mi credi?-mi raggiunse e prese le mie mani tra le sue.
-Anche se ti credessi Robert cosa cambierebbe?per questa volta si sistemerebbe tutto,ma quanto passerà prima che riaccada?- io lo sapevo qual era il vero problema,forse non era né per la foto,né per l’articolo in sé. Il vero problema che ne faceva nascere altri,era uno solo.
-Non ti seguo-sussurrò avvicinando le mie mani alla sua bocca per baciarle.
Provai un rantolo nello stomaco e sudai freddo per l’emozione,ma dovevo continuare ad essere lucida per affrontare i nostri problemi.
-Robert-ritirai le mani
-Io e te non potremmo mai essere felici di questo passo-continuai guardandolo negli occhi.
-Ma perché?è stato solo uno stupido malinteso,perché la fai tanto tragica?,sono qui possiamo essere felici-
-Non è vero!-mi alzai e ormai le lacrime cadevano giù dai miei occhi.
-Ora sei qui!ora possiamo essere felici. Ma domani Robert?domani?e quello dopo ancora?non possiamo… io non posso farcela a stare con te,se tu non ci sei. Non vedi?ogni minima cosa che succede vado in escandescenza e questo solo perché sei così lontano. Potrebbe accadere di tutto. Di tutto-scuotevo la testa come in trance e le lacrime continuavano a cadere copiose.
Mi sentii abbracciare e stringere forte-Kristen non capisci che io voglio solo te?-mi baciò i capelli e alzò il mio volto delicatamente asciugandomi il volto.
-Io ti amo così tanto!non capisci che tutte le donne del mondo non mi interessano?solo tu,solo tu e nessun’altra esiste per me-mi baciò le labbra ed io mi lasciai finalmente andare.
Lo strinsi più forte e attirai il suo corpo al mio,spingendoci entrambi sul divano.
-tua madre?-chiese adagiandosi su di me.
-non tornerà,possiamo fare quello che ci pare-alle mie parole rise sonoramente.
-non aspettavo altro-mi baciò l’incavo del collo facendomi tremare.
Passò alla mia spalla assaporandola appieno e con una lentezza esasperante aprì la lampo della mia giacca della tuta.
Iniziò a baciarmi piano la pancia e dolcemente giocò con il mio ombelico,scese sul mio inguine e mi diede un morso che mi fece sussultare … ridacchiò,poi lento risalì e tracciò con la lingua il percorso fino alle mie labbra che prese con foga.
Mi liberò totalmente della felpa e con un gesto fluido mi sfilò il reggiseno. Piano accarezzò i miei seni e in contemporanea li baciava teneramente. Ad ogni singolo movimento sentivo la voglia di averlo come mai prima d’ora.
-E’ qui che voglio essere per sempre…accanto a te!me lo concederai?-chiese mentre mi baciava il collo e alternava con morsi.
-S….S….S…SI-riuscii a rispondere balbettando.
Ed era la verità ed era altrettanto vero che stavo male quando lui non c’era,ma quei pochi momenti passati con lui ricambiavano tutti i miei sacrifici.
Io lo amavo e lui mi amava perché dovevo rovinare tutto?ci saremo visti abbastanza,potevo resistere … io dovevo,perché avevo la felicità a portata di mano e avrei fatto di tutto per tenerla per sempre con me.

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Capitolo 35
*** Risvolti interessanti ***


Ed eccomi pronta per il prossimo capitolo...sembra che forse Kris passerà un bel periodo con Robert....sottolineo SEMBRA  e non dico altro.

Grazie ancora per i vostri commenti e spero che continui a piacervi questa storia. Fatemi sapere con qualche commentino!!un baciooooooooooo

CAPITOLO TRENTACINQUESIMO-RISVOLTI INTERESSANTI
-Sarà meglio che vada ora-mi abbracciò più forte di prima e realizzai il senso delle sue parole. Voleva già lasciarmi?non potevo,non volevo già separarmi da lui. Poche ore non sarebbero bastate a colmare il vuoto che avrebbe lasciato dentro me andandosene.
-No!ti prego. Già devi ripartire?-mi alzai di scatto dal letto,dove eravamo finiti ormai un paio di ore prima.
-No tesoro-mi baciò le labbra-non devo ripartire,devo andare a cercare un albergo,starò qui per qualche giorno-mi sorrise accarezzandomi i capelli. Io tirai un sospiro di sollievo.
-Ma non dire idiozie…in questa casa abbiamo un sacco di stanza vuote,puoi restare qui-sarebbe stato magnifico averlo per qualche giorno tutto per me,per non parlare poi delle notti!
-Dimentichi tua madre-rispose scettico
-a mia madre non importerà. Sa che sei un mio amico e visto che mi sei venuto a trovare ti serve un posto in cui stare. Non avrà niente da ridire. Scegliti una stanza-mi alzai indossando una felpa e un pantaloncino qualunque lui mi imitò vestendosi a sua volta. Lo presi per mano e lo trascinai per la casa.
-Qui dovrebbe andar bene-dissi guardando la stanza in modo trionfante.-E’ spaziosa,ariosa,ben arredata-lo guardai ammicando-ma ha una qualità che supera tutte le altre-continuai
-E quale sarebbe?-mi abbracciò intrecciando le sue dita dietro alla mia schiena.
-E’ proprio accanto alla mia-gli baciai l’incavo del collo e lui sospirò,risalii i miei fianchi e con delicatezza sfiorò i miei seni. Mi sentivo girare la testa ogni volta che solo mi sfiorava,mi sarei mai abituata al suo tocco?
-Allora è perfetta-concluse,riscendendo giù con le mani per accarezzarmi la pancia. Dei brividi mi invasero e piano iniziò a giocherellare con la mia felpa. Con un sol gesto mi alzò da terra portando le mie gambe intorno ai suoi fianchi e iniziò a baciarmi e mordicchiarmi il collo.
-Kristen!sei in casa?-oddio!!!mia madre. Se ci avesse beccati in queste condizioni di sicuro la storia dell’amico non avrebbe più retto.
Velocemente mi abbassai la felpa e rimisi i piedi a terra,mi diedi una sistemata veloce mentre le urlavo che mi trovavo al piano di sopra.
Robert entrò nella mia stanza velocemente e accese il computer,non ne capii subito il motivo,ma poi lo afferrai…voleva fingere di far altro per non insospettire mia madre.
Gli sorrisi e aspettai fuori la porta l’arrivo di mia madre.
-Ciao cara-salutò baciandomi la guancia.
-Ciao mamma-risposi un po’ in imbarazzo per quel gesto che raramente mi concedeva.
-Salve signora Stewart-si intromise Robert affacciandosi dalla porta della stanza.
-Oh ciao Robert,ma non chiamarmi signora però,mi fai sembrare vecchia,chiamami Jules-era sempre stata una sua caratteristica quella di voler sembrare perennemente giovane. Anche il suo carattere,oltre che il suo aspetto,ricordava quello di una ragazzina.
-Come mai sei ancora qui,ti fermi per cena?continuò gentile togliendosi il cappotto.
-Io non..-iniziò lui,ma io lo interruppi-mamma a Robert servirebbe un posto in cui stare visto che si fermerà qualche giorno a Los Angeles per lavoro,non sarebbe carino farlo andare in albergo-
-certo. Robert puoi restare qui finché vorrai,mi farebbe molto piacere-concluse sorridendo e dirigendosi nella sua stanza.
-Grazie Jules-mi guardò –avevi ragione,tua madre è un tipo molto alla mano-
-e già-scossi la testa e lo trascinai nella mia stanza.
-Allora che ti va di fare?-domandai sedondomi sul letto.
Lui mi guardò con uno sguardo che conoscevo bene-no,quello non possiamo farlo-risposi veloce sorridendo.
-e allora non so,solo quello mi andava di fare-mi si avvicinò furtivo.
-Robert non scherzare-indietreggiai sul letto e mi feci scudo con un cuscino.
-Ti sembra che stia giocando?-con un gesto rapido tolse il cuscino che avevo tra le mani.
-dai!potrebbe venire mia madre-lo implorai. Avevo anche io tanta voglia di lui,come sempre d’altronde,ma l’immagine di mia madre che ci vede in atteggiamenti intimi mi dava la nausea.
-e allora?non le dispiacerà-si avventò su di me e velocemente bloccò le mie mani sulla mia testa.
Mi guardò in modo indecifrabile e in quel preciso istante dimenticai tutto.
Che cosa me ne importava se mia madre mi avesse vista?in quel momento niente.
Volevo Robert,solo questo contava per me.
Sorrise soddisfatto vedendo il mio tentativo di prendere le sue labbra con le mie,poi veloce Iniziò a farmi il solletico dappertutto.
-Ma cosa fai?-urlavo tra le risate che non riuscivo a trattenere.
-quello che voglio fare-rispose aumentando ancor di più la velocità.
-Oddio!,smettila!!!!!!!!-non riuscivo a parlare,presa com’ero dal ridere,e quello che ne usciva fuori dai miei tentativi erano soltanto piccoli lamenti inutili.
-Questo era quello che volevi fare???-domandai quando si fermò e iniziai di nuovo a respirare regolarmente.
-E certo cos’altro altrimenti?-rise sonoramente.
-Ti odio!-mi finsi offesa.
-Non è vero mi ami-si avvicinò pericolosamente.
-NO,ti dico che ti odio-insistevo capricciosa.
-Non credo proprio-mi sfiorò la clavicola col naso e mille facendomi venire la pelle d’oca.
-Mi ami?-alitò sul collo mentre continuava con la sua tortura.
-No-risposi flebile.
Iniziò a darmi piccoli morsi e per un tempo che sembrò infinito mi lasciai cullare dalle forti emozioni che il mio corpo provava. Non ero sicura che avrebbe retto di questo passo. Il mio cuore sicuramente sarebbe scoppiato. Si può morire di felicità?speravo tanto di no.
-Mi ami?-chiese ancora salendo ,con una lentezza esasperante,alla mia bocca.
-S…s…si-balbettai fremendo per l’attesa crudele a cui mi stava sottoponendo.
Si staccò da me e mi guardò trionfante…il mio respiro accelerò quando la sua bocca si aprì in un sorriso vittorioso. Era terribilmente sexy.
-Visto?avevo ragione,mi ami-concluse gettandomi il cuscino sul viso.
Rise ancora più forte di prima..io invece ero incantata nel guardarlo.
Mi avvicinai piano-non c’era bisogno di tutto questo per fartelo dire-gli baciai la guancia,passando piano all’orecchio.Lo vidi tremare per un momento,poi rispose piano-lo so,ma mi piace farti impazzire-confessò sfiorandomi i fianchi.
-Anche a me-gli sussurrai all’orecchio nel modo più sensuale possibile.
-Ragazzi!a tavola è pronto,Christine ha già preparato per noi!!!-le urla di mia madre mi fecero sobbalzare e ring razzia il cielo che non fosse entrata in stanza per avvisarci.
Scendemmo veloci e mangiammo con gusto la cenetta preparata da Christine,era davvero una cuoca magnifica.
Durante la cena mia madre non mancò di fare mille domande a Robert e a me,certo non c’era quasi mai a casa,ma quando c’era sapeva come recuperare.
-Scusata,il telefono-si intromise Christine. –E’ per la signorina Kristen-
-Grazie-risposi prendendo il telefono.
-Pronto?-
-tesoro,ma se non ti chiamo io,tu non ti fai mai viva. E’ successo qualcosa?-chiese una voce preoccupata.
-Ah no ,Ciao Stacy,scusami sono stata impegnata-si certo come no,a deprimermi caso mai.
-Ah ok. Allora per quell’uscita a quattro?E’ ancora valida-chiese riprendendo il suo tono spensierato di sempre.
-Certo,devo solo chiedere se anche Rob ne ha voglia-risposi ricordandomi di non avergli detto niente,era comprensibile però,eravamo stati molto impegnati a far altro. A quel pensiero mi sentii all’improvviso accaldata.
-Voglia di far cosa?-chiese Robert.
-Kri oddio come sei rossa!!!va tutto bene?-notò subito mia madre
-Sisi,ok-le risposi veloce,scuotendo la testa per riprendermi.
Poi mi voltai verso Robert e gli spiegai la nostra idea di uscire tutti e quattro insieme,lui ne fu entusiasta.
-Stacy allora va bene,ci vediamo domani?-
-Si certo. Facciamo verso le sei di pomeriggio?-
-Si. Allora a domani e salutaci Kellan-riattaccai.
-Allora che fate domani?-chiese curiosa mia madre assaggiando il dolce al cioccolato.
-Andiamo un po’ in giro con qualche altro ragazzo de l cast e Stacy-certo non era proprio la verità,però avrebbe tranquillizzato mia madre.
-Ah va bene. Senti io domani pomeriggio dovrei partire per qualche giorno-continuò senza battere ciglio.
Io mi voltai per un secondo verso Robert e lessi nei suoi occhi la stessa mia contentezza.
-E come mai?-mi finsi interessata.
-Per lavoro ovviamente. Devo andare sul cast del nuovo film di cui ho fatto la sceneggiatura,serve un mio consulto-non mi aveva mai dato così tante spiegazioni,ma ripensandoci forse era colpa mia che non glielo avevo mai chieste.
-Torna presto però-mentii cercando di sembrare dispiaciuta,mentre in cuor mio saltellavo dalla gioia.
Robert per poco non si strozzò con un pezzo di torta,cercando di soffocare le risate. Sapeva benissimo quanto stessi fingendo.
-si,penso 3-4 giorni-tre quattro giorni,ripetevo in mente. Avrei avuto 3-4 giorni per restare da sola con Robert. Ero decisamente al settimo cielo.
-Mi raccomando però tu fai la brava-mi guardò per un secondo in modo apprensivo e io risposi accennai un “si”con la testa,mentre i miei pensieri già galoppavano a briglia sciolta,sui magnifici giorni che avrei trascorso insieme all’amore della mia vita.

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Capitolo 36
*** Notizie ***


Vi ringrazio ancora una volta per i commenti...non sapete quanto sono felice quando trovo anche solo un vostro commento. MI raccomando continuate a lasciarmeli anche se per criticarmi, così posso sapere se faccio bene o male.

Grazie infinite perchè mi seguite ancora e grazie anche a chi mi ha ggiunto nei preferiti. Questo è il prossimo capitolo....vi prego non uccidetemi però, sono ancora giovane xD

 

CAPITOLO TRENTASEESIMO- NOTIZIE
-Allora c’è un po’ di spazio anche per me?-sentii bisbigliare alla porta. Era venuto finalmente.
Mi guardai intorno-non saprei,in verità questo letto non mi sembra abbastanza spazioso per 2 persone-risposi posizionandomi al centro.
-Vabbè come non detto allora-chiuse la porta dietro di se senza far rumore.
-Però…-accennai
-peròòò?-incalzò lui sbucando di nuovo dalla porta.
-potremmo arrangiarci. Ci stringeremo un po’-dissi maliziosa.
In tutta risposta Robert richiuse la porta e camminò verso il mio letto-penso che si possa fare-
-più che altro dovrai dormire su di me-continuai sfacciata (cercando di non tradirmi arrossendo come mio solito)
-se proprio non ho scelta-disse in tono dispiaciuto,poi esplose in un sorriso che fece sobbalzare il mio cuore.
Il mattino seguente mi sentivo assonnata,forse a causa della notte passata in bianco. Sorrisi a quel pensiero e guardai il letto spazioso, vuoto senza Robert. Era dovuto sgattaiolare fuori molto presto per evitare ovviamente di essere scoperto nella mia stanza.
Scesi giù in cucina per fare colazione e lo vidi seduto attorno al tavolo insieme a mia madre, tutto intento a spalmare su una fetta biscottata,della marmellata. Focalizzai il mio sguardo sulla sua mano ricordando e ripercorrendo con il pensiero, il percorso che aveva intrapreso quella notte sul mio corpo.
Un brivido mi attraversò la schiena,scossi la testa per ricompormi … come facevo a fare certi pensieri in presenza di mia madre??!!Dovevo dare una calmata ai miei ormoni.
-Buongiorno- esordii accomodandomi accanto a Robert.
Lui mi guardò e per un attimo in quella stanza scomparve tutto. Come potevano i suoi occhi essere così magnetici?!
-Buongiorno cara,dormito bene?-sentii a mala pena le parole di mia madre. Mi voltai verso di lei imbarazzata e cercai di rispondere nel modo più spontaneo possibile.
-Come un sasso- nascosi il mio sorriso sorseggiando un po’ di succo d’arancia.
-Mi fa piacere. Allora io adesso devo andare-si alzò e prese la giacca a vento riposta sul divano.
Io e Robert ci alzammo di rimando.
-Arrivederci signora è stato un piacere conoscerla- ma quanto sapeva essere affascinante?!
-ciao Robert spero di rivederti ancora-gli fece l’occhiolino e si diresse verso la porta dove l’aspettavano già tutti i bagagli.
Robert si risedette,mentre io accompagnai mia madre.
-kris mi raccomando!-si avvicinò e mi diede un bacio.
-mamma non ti preoccupare-risposi pensando a quanto invece doveva farlo.
-tesoro tu ormai sei grande e io mi fido di te-le sorrisi e lei fece per andarsene. Stavo già per chiudere la porta quando di voltò ancora verso di me –mi piace- mi fece l’occhiolino e salì nell’elegante limousine che era venuta a prenderla.
Mi spiazzò totalmente. Aveva capito? Eppure mi aveva lasciato da sola a casa con lui,si fidava di me fino a questo punto?mia madre era una grossa incognita per me.
Chiusi la porta ricordando le sue parole “mi piace”, e a chi non piace??era ovvio che avesse fatto colpo anche su mia madre.
Tornai in cucina e mi sedetti di fronte a Robert.
-Mi mancherà tua madre!-disse mentre assaggiava del pane tostato
-Ah bravo!avete fatto amicizia,suppongo. Ora mi dici cosa vi siete detti prima senza me?!-ero moto curiosa.
-Niente di che. Abbiamo sparlato tutto il tempo di te-sorrise.
-Non mi incanti con il tuo sorriso mozzafiato,dimmi tutto quello che vi siete detti-. Non era per niente vero,con il suo sorriso mozzafiato mi aveva ingannato eccome,ma non volevo farglielo notare troppo.
-Niente-rispose facendo il vago
-Non vuoi dirmi niente?ok allora non ti avvicinare più a me-lo stuzzicai alzandomi e allontanandomi dal tavolo.
Lui mi seguì dopo un secondo e quello dopo mi stava già stringendo a sé.
-Sicura che non mi debba più avvicinare?-sospirò accarezzando con le labbra la pelle della mia spalla.
-Non so,devo rifletterci-risposi per giocare un po’ Mi avrebbe convinto anche solo con uno sguardo a far tutto ciò che voleva.
Iniziò a dare baci sempre più passionali ad ogni centimetro di pelle che trovava nudo. In un attimo la mia mente si svuotò completamente e l'unica cosa che volevo era Robert.
Lo afferrai con forza e gli diedi un bacio che non ammetteva rifiuti e in un secondo ci ritrovammo sul divano.
Lui sopra di me chelambiva ogni centimetro del mio corpo.
Iniziai a sbottonare la mia felpa per liberarmi di quell'inutile indumento e nel frattempo continuavo a stringere le spalle forti dell'amore della mia vita.
Drinnnnnnnnnnnnnnnnnnn
-Oh no!!!!-esclamai irritata
-Apri dai-rispose Rob evidentemente deluso
.Potremmo far finta che non ci sia nessuno-proposi ritornando a baciarlo
Drinnnnnnnnnnnnnnnnnnnn
-Vabbè come non detto-abbassai il capo afflitta e veloce mi ricomposi per andare ad aprire la porta.
-Ciao Kris,disturbo?-certo che si!!!!!!!
-Ehm no Stacy,tranquilla entra-risposi cercando di essere convincente
-Ho pensato di passare direttamente con Kellan invece di chia...-si bloccò entrando e notando che Robert seduto sul divano con uno sguardo a dir poco afflitto.
-Abbiamo fatto proprio male stacy ahahahahhahahhaah i due piccioncini stavano giocando ahahahha-esordì kellan sbucando dalla porta.
Tutto il mio corpo diventò un'intera fiamma scintillante...per poco non esplodevo tanto che ero accaldata per l'imbarazzo.
-Oh scusaci. Andiamo via,torniamo tra un pò-continuò la mia"amica"che avrei volentieri strangolato in quel momento.
-Ma non essere sciocca entra. E tu kellan pensa ai tuoi di giochini e non prendere in giro me-sbottai infuriata
-ma cosa avete capito,entrate su!-mi aiutò Robert.
-Scusa ma è uno spasso metterti in imbarazza ahahah-ma non si stancava mai????ero proprio la sua attrazione preferita.
-Lo ammetti pure??roba da matti-scossi la testa e invitai miei ospiti moooolto "graditi a sedersi in salotto....lo stesso salotto dove qualche istante prima io e Rob stavamo per....ehmmmm dovevo togliermi quell'imaggine della testa e darmi una calmata.
-Allora cosa si fa oggi di bello ragazzi?-chiese il mio Rob che intanto si era seduto accanto a me.
-Non so io avevo pensato di mangiare qualcosa insieme e poi andare in un bar a bere qualcosa,che ne dite??-propose prontamente Stacy
-Per me va benissimo,facciamo così mangiamo una pizza per pranzo,poi andiamo in giro a fare shopping e poi andiamo a Beverly Hills in un bar che ha aperto da poco,dicono che è molto carino-risposi
-Wow fare shopping con 2 pazze scatenate era davvero il sogno della mia vita chiuso in un cassetto-s'intromise il solito Kellan rovinando l'atmosfera gioiosa.
-Caro non ti va??-chiese Stacy
-ma certo tesoruccio mio che mi va!!!-che lecca piedi!
-kellan lasciatelo dire va vederti così è troppo bello!brava Stacy l'unica che lo tiene testa!-
A questa mia affermazione tutti scoppiarono a ridere e Robert mi diede un bacio sulla fronte.-Sei caduto proprio in basso amico-continuò Rob
-Si non parliamo di te...orami per te esiste solo la bella e goffa Kristen-scimmiottò lo scimmione :
-Puoi dirlo forte!!!- sentendo come aveva risposto Rob feci una linguaccia a Kellan e lui mi sorrise improvvisamente serio.
-Sono felice che siamo tutti insieme finalmente felici ragazzi-mi stupì,erano rare le volte che Kellan parlava in questo modo.
Tutti annuimmo e lui continuò-per questo direi di approffittare e ubriacarci stasera!!!!-
Era sempre il solito!però gli volevo un bene dell'anima!
Quel giorno insieme a loro fu magnifico e mi divertii davvero tanto.
dallo shopping passato a saccheggiare ogni singolo negozio cpn Kellan e Robert che si lamentavano in cotinuazione,a quando siamo andati nel locale a bere qualcosa.
Stavamo davvero bene tutti insieme e in quel momento della mia vita io mi sentivo davvero una persona fortunata ad esser circondata da persone come loro.
-Amore il tuo telefono sta squillando,non lo senti?-domandai a Robert impegnato a parlare con Kellan.
-Davvero?aspetta che rispondo-
Continuai a parlare con Stacy,ma non potei far a meno di ascoltare quello che stava dicendo Robert.
-non mi interessa io non torno. Ti avevo detto che ci voleva tem...si capisco però...davvero?io non posso lo st...ok come vuoi Simon torno il prima possibile-
-Cos'è successo?-chiesi allarmata
-kristen devo tornare a Londra-la sua voce era come la sua faccia...da funerale.
-e perchè?-continuai quasi senza voce.
-Perchè domani ci sarà un colloquio per un film molto importante per il quale sto cercando di ottenere la parte e se non vado non avrò altre occasioni-non risposi niente. Cosa potevo dirgli?Kellan vedendomi in difficoltà prese la parola e scherzò su qualcosa che io non riuscii a capire.
La mia mente non era più in quel posto. seduta a quel tavolino con l'amore della mia vita e i miei migliori amici,era lontana in un posto chiamato"paura".
Sentii gli occhi di stacy puntati su di me e cercai di farle un sorriso,lei ricambiò in modo comprensivo e io per poco non rischiai di piangere.
Guardai Robert continuare a parlare con Kellan,ma con uno sguardo vuoto,triste.
Non dovevo essere egoista,anche lui stava male,non era di certo contento. Quindi non dovevo fare la bambina e dovevo essere forte davanti a lui.
Mi guardò e io gli sorrisi dolcemente e lui ricambiò ignorando totalmente Kellan che continuava a parlare da solo. In quell'istante capii che qualunque cosa fosse successa niente avrebbe potuto separarci...noi ci amavamo e potevamo lottare per la nostra felicità.

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Capitolo 37
*** Notte d'amore ***


Rieccomi qua. Allora prima di tutto grazie per i commenti...è sempre bello quando ne ricevo. Poi volevo dirvi che spero che questa storia non vi stia annoiando, ma se così fosse ditemelo senza problemi. In questo nuovo capitolo vi anticipo che ci sarà una scena d'amore quindi lo segnalo come arancione scuro xD non ci saranno frasi molto spinte o altro perchè non è il mio stile  e non sono in grado di scriverle xD però diciamo che ci saranno per lo più allusioni ecco.

Spero sia di vostro gradimento!!!!^^

CAPITOLO TRENTASETTESIMO-Notte d'amore
Tornando a casa in macchina,non feci caso a niente di tutto ciò che mi circondava...per tutto il tragitto non feci altro che guardare il volto si Robert e sprofondare nella tristezza.
Certo mi ero riproposta di essere positiva,di essere sicura che ciò che avevamo non potesse essere scalfito da una semplice lontananza,ma sapere che di lì a poco ci saremmo separati...bè questo mi faceva soffrire troppo.
Lui dal suo canto non disse una parola,era concentrato sulla guida e rispondeva a stento alle parole che gli rivolgevano gli altri.
-Ti chiamo domani-sussurrò Stacy prima di scendere
-Ok-risposi abbracciando la mia amica.
-Buonanotte Rob-si rivolse a lui
-Fai buon viaggio-continuò Kellan,che poi si avvicinò al mio orecchio dicendo-andrà tutto bene-
Sorrisi per quel gesto carino che mi aveva riservato,ma in fondo sapevo che mi voleva bene,non dovevo stupirmene più di tanto.
Il resto del tragitto fu ancora più silenzioso.
Non avevo immaginato in questo modo la nostra prima uscita ufficiale se così si può chiamare.
Non avevamo mai avuto un vero e proprio appuntamento al di fuori del set,e quello anche se in compagnia era stato il primo.
Gli occhi mi si colmarano di lacrime...perchè non diceva una parola?perchè non mi rassicurava?cosa stava pensando?
Volevo esplodere,ma dovevo controllarmi,avevo promesso a me stessa di non dargli problemi e dovevo almeno provarci.
Appena arrivati appesi la giacca e lui si sedette lentamente sul divano.
-Kris io ho preso una decisione-io deglutii rumorosamente e un brivido mi perforò lo stomanco.
Non risposi e mi avvicinai a passi indecisi come in tralice. Mi voleva lasciare?
-Non parto domani-continuò con lo stesso tono serio.
Per un attimo tornai a respirare e per poco non urlai di gioia non appena compresi le sue parole. Era per questo che era stato in silenzio tutto quel tempo?stava riflettendo sul fatto di rinunciare ad un'opportunità importantissima per la sua carriera?
Mi sedetti accanto a lui e il cervello prese il sopravvento sul cuore.
-Rob no. Tu domani parti-risposi soffocando ciò che in realtà volevo.
-Non ci sono motivi per non farlo-continuai
-Si invece. Io non voglio che tu soffra e non voglio io in primis soffrire. Avevamo l'opportunità di stare dei giorni insieme da soli,invece sto per rovinare tutto-mi accarezzò i capelli,portandone una ciocca dietro l'orecchio-e non voglio-concluse sorridendo.
-Rovinerai tutto se non partirai,è un occasione grandissima quella che hai domani. Irripetibile,aggiungerei-trovai la forza di rispondere-non posso mettermi tra te e il tuo lavoro. Non lo farò mai. Non devi preoccuparti per me,mi mancherai ovvio,però ci vedremo presto-non potevo credere che ero io quella che tentava di tirar su di morale lui.
-Avevo già pregustato quei giorni con te-mi abbracciò forte e io ricambiai ormai in lacrime.
-Lo so,ma avremo tantissime opportunità per stare insieme-con quelle parole cercavo di convincere anche me stessa.
-Come questa notte?-si scostò da me per guardarmi in viso e notai una luce lampeggiare nei suoi occhi.
Io risi di gusto-già ti sei ripreso?-lo presi in giro asciugandomi le lacrime.
-Si,perchè sprecare questa notte insieme?-sorrise togliendo le mie mani dal mio volto e asciugando le mie lacrime con i baci.
-E già...sarebbe un peccato-sbiaccicai mentre ero totalmente travolta dalla furia di emozioni che mi scatenava Rob con i suoi baci.
I suoi baci scesero sul collo e ancora più giù mentre piano le mie mani iniziarono a sbottonargli la camicia.
-Io ti amo-ripeteva ad ogni bacio e ad ogni sussurro il mio cuore festeggiava.
il mio top raggiunse la sua camincia con una velocità sconcertante mentre le sue mani si impossessavano dei miei seni.
Risalì il mio collo e prese le mie labbra con avidità e passione...come se fossi il suo unico sostentamento per vivere.
Cinse i miei fianchi in una stretta salda e con una spinta mi prese in braccio. Io mi avvinghiai a lui non riuscendo a staccare le mie labbra dalle sue.
Come se fossi stata risucchiata in un vortice e l'unico mio appiglio per la salvezza fossero quelle labbra calde e dolci.
Mi adagiò sul letto e si fermò a guardarmi per qualche istante.
-Non so dirti come sei bella-sussurrò mettendomi non poco in imbarazzo. Soffocai la voglia di lanciargli un cuscino per non rovinare l'atmosfera e aspettai che si riprendesse ciò che era suo e sarebbe stato per sempre.
Si adagiò su di me baciandomi nuovamente il collo,la spalla, scendendo sui seni,e ripercorrendo ogni singolo centrimentro del mio ventre. Lo desideravo troppo...l'attesa mi stava logorando.
Sentivo perfettamente che anche lui era eccitato quanto me e questo mi mandava su di giri.
Si staccò ancora da me con mia disapprovazione,ma solo per sfilarmi i jeans poi mi accarezzò le gambe risalendo lentamente fino agli slip.
Era tremendo,perchè mi stava facendo aspettare tanto?voleva vedermi distrutta dalla voglia?
Li sfilò altrettanto lentamente e accarezzò la mia parte più intima.
Io mi sollevai cercando di non sembrare goffa e cominciai a sbottonargli i jeans,mentre lui continuava col suo gioco e mi faceva impazzire.
Lo tirai giù con me e incatenai il mio corpo al suo.
Mi baciò le labbra e piano entrò in me.
I brividi che sentii risuonavano dappertutto in me,come ogni singola volta che i nostri corpi e le nostre anime si univano.
Si perchè non era solo una questione fisica,il mio cuore sobbanzava ad ogni singola spinta e fremeva in ogni istante che gli era negata.
Era questo ciò che legava me e Rob e dovevo ricordarmelo. Dovevo ricordarmi questa notte nei giorni in cui lui non ci sarebbe stato. Dovevo ricordarmi come mi sentivo quando eravamo solo io e lui. Niente poteva portare via le nostre sensazioni,i nostri sentimenti,di certo non poteva farlo un piccolo dettaglio come la lontananza.
I nostri respiri affannati riempirono tutto intorno a noi annebbiando totalmente la mia mente, Tutto ciò a cui riuscivo a pensare era Robert,nient'altro in quel momento,era importante per me.

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