Sonic Y (Tails X Cosmo)

di darkwolf24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Ospite ***
Capitolo 3: *** L'appuntamento ***
Capitolo 4: *** Mobius ***
Capitolo 5: *** Iniziano i problemi ***
Capitolo 6: *** L'assalto dei Metarex ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


Atterraggio di fortuna
 
 
 
Era sera sul pianeta Seedrian e Cosmo quella sera, insieme a sua sorella, avevano deciso di vedere la “pioggia dei meteoriti” che ogni 10 anni passavano vicino al loro pianeta. Per assistere allo spettacolo Cosmo e Galaxina si erano recate su una collinetta non troppo lontana dalla città, giusto 20-25 minuti di cammino.
>Non è  uno spettacolo meraviglioso?< Chiede Cosmo alla sorella mentre continua a guardare gli asteroidi.
>Si, è bellissimo< Risponde Galaxina anche lei guardando lo scenario. In effetti è un momento unico, il cielo stellato fa da sfondo agli steroidi, che passando nell’atmosfera ricevono un alone blu mentre rilasciano una scia viola ed anche  il silenzio di quel prato ricoperto di fiori aiuta a rilassarsi.
>Sai, un giorno mi piacerebbe andare lassù a vedere gli altri pianeti… Ma è una cosa impossibile< Dice Cosmo sospirando.
>Perché è impossibile?< Chiede la sorella maggiore guardandola.
>Lo sai che non ci capisco niente di astronomia e di meccanica< Dice lei alzando di nuovo lo sguardo ai meteoriti.
>Ricorda che nulla è impossibile nella vita, devi solo saper aspettare e vedrai che l’occasione si presenterà prima di quanto tu creda< Dice Galaxina con tono amorevole, quel tono che solo una sorella può avere.
>Grazie, sei sempre la migliore< Risponde Cosmo dandole un caloroso abbraccio.
Dopo poco le due ragazze si staccano e continuano a guardare i meteoriti quando Cosmo nota un meteorite molto strano.
>Ehi Galaxina, guarda quel meteorite. Ha una forma molto strana< Dice Cosmo indicandolo col dito.
>Già…< Dice Galaxina osservandolo più attentamente prima di giungere a una conclusione all’armante.
>Cosmo… quello non è un meteorite… è una nave e si sta dirigendo proprio qui!< Continua lei con voce allarmata, per poi prende la sorella minore per la mano ed iniziare a correre in una piccola boscaglia li vicino.
Una volta al sicuro dietro degli alberi Galaxina si ferma e tenendo la sorellina stretta in un abbraccio assiste allo schianto della nave. Uno schianto distruttivo che avrebbe distrutto anche la nave con la corazza più forte. La nave colpisce la terra con una potenza inaudita andando poi a rimbalzare più volte per terra finendo capovolta contro un Albero.
>Aspetta qui!< Dice Galaxina a sua sorella mentre corre tra il campo disseminato di detriti fiammeggianti e non. Una volta raggiunto l’aereo fa in tempo a prendere il pilota da quello che rimane della cabina di pilotaggio prima che l’aereo esploda. Appena Galaxina ritorna dalla sorella appoggia il pilota a terra ed inizia a controllargli le ferite.
Nel farlo notò che il pilota era una giovane volpe a due code gialla con la pancia, il muso e la punta delle code bianca, anche se con le varie ferite sparse per tutto il corpo una parte della pelliccia era diventata rossa. Ma la ferita più preoccupante era di certo quella che aveva sulla testa, un grosso taglio che partiva da una tempia ed arrivava alla fronte.
>Hai una pezza o qualcosa del genere?< Chiede Galaxina mentre osserva la ferita.
>Ho questo< Dice Cosmo estraendo dalla tasca un foulard bianco cedendolo alla sorella maggiore, la quale una volta afferrato lo fa girare intorno alla testa della volpe per bloccare l’emorragia.
>Dobbiamo portarlo in un centro medico< Dice Galaxina prendendolo in braccio ed avviandosi verso la città. Quando si volta però nota che la sorella è ferma nello stesso punto.
>Vieni o no?< Chiede facendo segno con la testa di seguirla.
Cosmo scuote la testa prima di raggiungere la sorella.
Dopo che hanno raggiunto l’ospedale della città Galaxina nota che Cosmo è molto pensierosa.
>Cos’è che ti preoccupa? I dottori ha detto che sta bene, ha solo ricevuto dei tagli per via dello schianto< Dice Galaxina guardando la volpe dormiente sul letto dell’ospedale.
>Non è quello…< Risponde Cosmo fissando anch’essa il ragazzo.
>All’ora che cosa?< Chiede la sorella guardandola con uno sguardo interrogativo.
>è solo… che io lo conosco<
 
 
Note autore: Ok, anche questo capitolo è finito. Mi scuso se a volte i personaggi sono un po' OOC.
Come avrete notato ho cercato di scrivere tutto al presente e volevo sapere se va bene o no.
P.S.: w Tails x Cosmo
p.s.s.: Per la prima volta non c’è stata nessuna interruzione… yeeeee!
Alla prossima.*ululato*
 
 
 

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Capitolo 2
*** Ospite ***


Ospite
 
 
 
>è solo… che io lo conosco< Ammette Cosmo continuando a guardare la volpe.
>Come? Lo conosci?< Chiede la sorella incredula.
>Si, l’ho incontrato 2 mesi fa.< Gli risponde lei.
>Quando ci fu la gara?< Chiede Galaxina e Cosmo fa un cenno con la testa.
>Cosmo, questo è un segno, quante probabilità c’erano che avresti re incontrato proprio lui?< Chiede Galaxina prima di notare che sul volto della volpe si è formata una smorfia di dolore.
>Si sta svegliando< Dice affiancandosi al ragazzo.
La volpe sbatte le palpebre più volte per poi portarsi le mani alla testa continuando ad avere un’espressione di dolore.
>D-dove sono?< Chiede lui con un tono di voce bassissimo.
>Sei in un centro medico. Io sono Galaxina mentre lei è mia sorella Cosmo. Riesci ad alzarti?< Dice Galaxina mentre cosmo gli si affianca.
>S-si< Risponde lui alzandosi lentamente.
>Come ti chiami?< Chiede la ragazza.
>M-Miles Power… Ma potete chiamarmi Tails< Risponde lui finalmente in piedi.
>Cosa mi è successo?< Continua lui.
>Hai avuto un’incidente aereo. Non ti ricordi cosa è successo prima?< Chiede lei.
>Beh… tutto è iniziato quando ricevetti un’SOS. Sapevo del pericolo dei Metarex, ma ho deciso comunque di controllare. Non potevo lasciare qualcuno in pericolo. Ed ora… eccomi qui< Raccontò Tails alle 2 ragazze.
>Sai, sei stato davvero fortunato a sopravvivere. Avresti potuto saltare in aria o peggio< Spiega Galaxina mentre gli altri due la guardano con una faccia strana.
>Grazie dell’informazione, mi sento più tranquillo ora che so che sarei dovuto morire< Gli dice scoppiando in una grossa risata continuata poi dalle ragazze.
>Hai ragione, perdonami. Ma ora dobbiamo portarti da nostra madre Earthia, così lei ti potrà aiutare a tornare sul tuo pianeta< Dice Cosmo prendendo la volpe per mano.
>Aspetta, Earthia il primo ministro?< Chiede Tails incredulo.
>Si perché?< Chiede Galaxina a sua volta.
>Questo vuol dire che voi siete le sue figlie! È un grande onore per me incontrarvi< Dice facendo un piccolo inchino che viene subito interrotto da Galaxina.
>Lascia perdere le formalità e andiamo< Dice lei con un sorriso sul volto.
 
Dopo un paio di corridoi i 3 ragazzi entrano in una stanza molto grande di colore verde e rosso. Sulle pareti c’erano quattro finestre con varie piante riposte in dei vasi posizionati sotto di esse.
In fondo alla sala c’è una grande scrivania con uno schermo al plasma.
>Ciao ragazze e salve anche a te Tails< Li saluta Earthia vedendoli entrare.
>Salve madre< La salutano le due ragazze.
>È un piacere rincontrarla primo ministro Earthia< Saluta Tails con un leggero inchino.
>Tails, quando imparerai a chiamarmi solo Earthia?< Gli chiede lei sorridendo.
>Comunque, ho già saputo quello che è successo e ho già avvertito l’ambasciatore che domani manderà qualcuno a prenderti, nell’attesa sarai ospitato qui al palazzo come ospite d’onore< Gli dice lei.
>La ringrazio dell’ospitalità< La ringrazia lui.
>Cosmo, saresti così gentile da accompagnare il nostro ospite alla sua camera?< Gli chiede Earthia guardando la figlia.
>Certo! Vieni Tails< Lo chiama prendendolo per mano.
Dopo qualche corridoio arrivano davanti una porta con una targa con su scritto un numero e vicino alla serratura c’era una chiave magnetica inserita in uno scanner.
>Ok, questa è la tua stanza, spero che vada bene< Dice Cosmo con un sorriso prendendo la chiave e porgendola a Tails.
>Certo che andrà bene< Risponde Tails sorridendo a sua volta ed entrando nella stanza.
>E grazie di tutto Cosmo< Conclude e Cosmo arrossisce semplicemente.
La camera è abbastanza grande con un grande letto verde, una finestra sul muro in fondo alla stanza con delle tende blu. Un bagno ordinario e uno schermo al plasma su una scrivania.
Tails decide di rilassarsi un po' gettandosi sul letto e finendo in un lungo sonno.
 
 
 
Dopo circa un’ora Tails viene svegliato dalla voce di Cosmo, allora si alza ed apre la porta.
>Ehi Cosmo, che succede?< Gli chiede sorridendo.
>Ehi Tails, sai visto che sei nuovo ti volevo chiedere se questa sera ti andava di venire con me, così ti potevo mostrare un po' il posto e potevamo anche mangiare qualcosa< Propone Cosmo Guardando la giovane volpe.
>Perché no? Sembra divertente e poi mi piacerebbe vedere il posto< Risponde lui sorridendo.
>Ok, allora preparati, andiamo fra mezz’ora< lo informa per poi salutarlo mentre si allontana.
 
 
Intanto sul luogo dello schianto una creatura sta controllando i detriti.
>Niente pilota signore… Ma molto presto avrà ciò che vuole< Dice nell’auricolare prima che la sua pelle inizi a deformarsi assumendo una forma più morbida. Lentamente inizia anche ad acquistare colore fino a quanto non diventa identica a quella di un Seedrian.
>Perfetto< Sorride lui iniziando ad andare verso la città.
 

Note autore: Ok, con un po' di attesa ma alla fine è uscito anche il capitolo 2. Ringrazio tutti quelli che mi hanno recensito ed anche chi ha letto ma rimanendo nell’innominato. Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 3
*** L'appuntamento ***


L’appuntamento
 
Note autore: Si, anche qui… vi volevo avvertire che d’ora in poi non userò più il presente, perdonatemi ma mi continuavo a confondere mentre scrivevo
 
 

Importante!!! >Da questo capitolo in poi verrà aggiunta “Dowaze”, un’OC creato da Simo_Dowaze. Buona lettura!

 
 
Nell’attesa Tails decise di fare una chiamata con lo schermo al plasma che si trovava sulla scrivania nella sua stanza. Così lo accese e chiamò al suo migliore amico.
>Yo Tails! Come stai?< Chiese un riccio blu.
>è Tails? Ciao Tails!< Gridò un riccio rosa avvicinandosi a quello blu.
>Salve ragazzi! Mi fa ancora un po' male la testa ma sto bene< Rispose Tails massaggiandosi la tempia.
>Lo sappiamo, ci ha avvertito l’ambasciatore e domani ti dobbiamo venire a prendere, per fortuna avete me che sono un bravo pilota< Si pavoneggiò Sonic con aria orgogliosa.
>Aspetta! Tu vuoi guidare la mia nave? Tu che non sai nemmeno cosa sia un timone?< Chiese Tails ridendo insieme a Amy.
>Non ti preoccupare, sarò io a guidare< Affermò una ragazza avvicinandosi allo schermo.
>Guarda Dowaze… ora sono più tranquillo sapendo che la mia nave sarà affidata nelle tue mani< Disse Tails con tono ironico.
>Basta parlare di navi e parliamo di cose serie! Tipo… come sono le ragazze su Seedrian?< Chiese Sonic.
>Sonic!< Gridò Amy espellendo tutta l’aria dai suoi polmoni, poi prese il suo martello ed iniziò ad inseguire Sonic per tutta la stanza.
>Appena ti prendo ti mostro io cosa succede se pensi ad un’altra ragazza!< Gridò dando martellate all’aria.
>Scusa devo andare prima che questa serata finisca con un omicidio< Rise Dowase mentre chiudeva la chiamata.
>Si, meglio che la fermi. Ah, salutami Falco!< Disse Tails tra una risata e l’altra.
>Senz’altro!< Rispose Dowaze chiudendo la chiamata.
Tails continuò con la sua risata mentre osservava l’ora sul suo bracciale speciale. Osservò che mezz’ora era passata e quindi Cosmo sarebbe arrivata lì a minuti.
Infatti pochi minuti dopo qualcuno bussò alla porta e Tails subito si precipitò ad aprirla sapendo già chi era
Appena l’ebbe aperta si trovò d’avanti una ragazza stupenda;
Per quell’occasione Cosmo aveva indossato un abito lungo fino alle ginocchia di colore bianco con parti verdi intorno al petto che poi continuavano fino alla vita dando l’idea che fossero liane. Poi indossava anche dei stivaletti verdi molto alti ed i capelli lunghi e scompigliati, al polso destro indossava dei braccialetti color oro, mentre sul sinistro indossava un bracciale con una gemma simile a quella che aveva sul petto.
[Immagine: http://image.blingee.com/images19/content/output/000/000/000/7ae/788598232_2075498.gif?4  ]
Quando la vide Tails rimase senza parole e l’unica cosa che gli uscì di bocca fu un mezzo “wow”.
Cosmo ridacchio leggermente coprendosi con la mano destra per poi portarsela al petto.
>Tutto bene?< Chiese dolcemente con una voce degna di un angelo.
>Sei… sei bellissima< Disse la volpe arrossendo ed impazzendo appena ebbe elaborato quello che aveva detto.
La ragazza arrossì e sorrise abbassando leggermente la testa. >Lo… lo pensi davvero?<
Il ragazzo non fece altro che annuire nel disagio e rimasero immobili per qualche istante fino a quando Cosmo non ruppe il silenzio.
>Forza andiamo< Lo incitò inclinando la testa verso il corridoio, il ragazzo annuì e la seguì.
Il Pianeta verde  era davvero un luogo magico, la tecnologia c’era ma comunque la maggior parte delle cose era di origine naturale, come i lampioni formati da funghi alti e dal cappello piccolo e fluorescente.
Dopo aver girato a lungo per le strade Cosmo portò Tails in un vicolo che dava all’entrata di un ristorante. Una volta entrati un cameriere accompagnò i due ragazzi al tavolo che la madre di Cosmo aveva prenotato e li fece ordinare.
Dopo aver ordinato Tails continuava a fissare il panorama:
Stelle a perdita d’occhio, la luna piena più grande che mai, i loro tavolo situato un po' in disparte dagli altri ed ornato con una tovaglia verde e bianca ed al centro un vaso di vetro con dentro una rosa. Non poteva esistere una scena più romantica di questa.
>Va tutto bene? Ti stai guardando in torno da un’eternità< Gli fece notare la Seedrian.
>Si, è solo che questo posto è stupendo< Disse mentre lo sguardo cadeva su di lei.
>Specialmente tu< Sospirò e per sua fortuna Cosmo non sentì la frase e così si evitò un altro momento imbarazzante.
Per tutta la cena Cosmo notò che Tails sembrava essere un po' turbato e continuava a guardare in tutte le direzioni. Quest’atteggiamento continuò anche durante la passeggiata dove continuava a girarsi per guardare dietro di se.
>Insomma mi vuoi dire cosa ti preoccupa?< Chiese Cosmo arrivata all’esasperazione.
>Vieni< Disse il ragazzo tirando l’amica per la mano ed iniziando a correre per poi fermarsi improvvisamente in un vicolo,
>Ma che…< Non riuscì a completare la frase che Tails gli aveva tappato la bocca.
>Non dire niente…< Disse molto sottovoce per poi affacciarsi e controllare la strada.
>Lo abbiamo seminato< Sospirò riprendendo fiato, Cosmo in tanto era sempre più confusa.
>Seminato? Chi?< Chiese lei.
>Davvero non l’hai notato? C’era qualcuno che ci seguiva… era dal ristorante che lo stavo tenendo d’occhio< Spiegò brevemente.
>Che! Qualcuno ci seguiva?< Chiese lei iniziando ad entrare nel panico.
>Si ma mi sa che lo abbiamo seminato. Ora è meglio che torniamo indietro< Affermò.
>Si…< Rispose con voce fioca incamminandosi con la giovane volpe. Una volta arrivati Tails decise di chiederle una cosa che Cosmo non si sarebbe mai aspettata.
>Senti Cosmo… se è vero che qualcuno ci segue che ne diresti di venire con me? Non solo potremo capire che sta succedendo, ma potrei anche mostrarti Mobius< Propose lui molto timidamente.
>Mi… mi piacerebbe molto Tails, sarebbe stupendo< Risponde per poi aggiungere “Grazie” E prima di andare gli da un bacio sulla guancia ed anche se lei non vide la sua reazione poteva dire che era sotto shock..
 
 
Note autore: Ok, MOOOLTO in ritardo ma è arrivato, spero che vi sia piaciuto e che le descrizioni siano sufficienti. Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 4
*** Mobius ***


Mobius
 

Note personaggio (Dowaze): Dowaze è una gatta-riccia (per metà gatta e per metà riccia) di colore viola scuro. Ha la stessa corporatura di Blaze (solo che è di poco più robusta di cosce, ma per il resto le gambe sono magre) e gli stessi aculei di Shadow solo che, a differenza di lui, Dowaze ha solo l'aculeo più alto di colore nero con la striatura rossa, mentre tutti gli altri sono dello stesso colore di tutto il suo corpo, cioè viola scuro, con le punte rosse invece delle striature, e lunghi fino ad arrivare un po' più giù del fondoschiena. Ha la coda di colore nero con la punta, che somiglia a dei petali di rosa rossa. Ha gli occhi dorati, con delle sfumature rosse sopra, e una gemma dorata a forma di fiamma sulla fronte. Inoltre, possiede il potere del fuoco, solo che è di colore celeste e bianco. Il suo naso e la forma dei suoi occhi e del viso sono uguali a quelli di Blaze. Ha le striature rosse su braccia e gambe come quelle di Shadow e sui guanti ha gli anelli del riccio nero, ma solo ai polsi. Per finire, ha gli stessi aculei di Shadow dietro la schiena di colore nero.

Per quanto riguarda il suo carattere, è seria, forte, coraggiosa, un po' orgogliosa quindi difficilmente ammette di aver sbagliato anche se sa di aver torto, ma alla fin fine lo confessa, generosa, gentile, pronta ad aiutare chi ha bisogno, determinata, leale, odia le ingiustizie, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, ama correre (infatti indossa un paio di pattini a reazione come quelli di Shadow, solo che i suoi sono degli stivaletti fucsia con un tacchetto) e, come ultima cosa, meglio non farla arrabbiare o potrebbe reagire molto male.

Di solito, come abbigliamento, indossa una maglietta color fucsia e dorata, a maniche corte (un po' a punta e a forma di pentagono), che le lascia scoperta la pancia, con una gemma ovale al centro rossa, e dei leggins fucsia scuro.
 

 
 
 
 
Tails aveva ormai finito i preparativi e si stava dirigendo verso la stanza di Cosmo per avvertirla della partenza. Quando fu arrivato davanti alla porta che conduceva alla stanza della ragazza bussò per poi sorprendersi quando vide uscire dalla stanza la sorella di Cosmo, Galaxina.
>Buon giorno< Salutò Tails con educazione e la ragazza ricambiò il saluto avvicinandosi però alla giovane volpe .
>Senti, ti devo chiedere un favore… qualunque cosa accada non permetterle di farsi del male. Sai mia sorella ha un’innata bravura nel mettersi nei guai< Spiegò e Tails la rassicurò, ma appena ebbe finito di parlare Cosmo spunto dalla porta con una valigia di medie dimensioni ovviamente di colore verde e con il suo solito abito addosso.
>Andiamo?< Chiese col sorriso sul volto.
>Si< Rispose il ragazzo per poi avviarsi verso la zona di atterraggio.
Una volta arrivati sulla rampa non dovettero aspettare molto perché dopo pochi istanti la nave Mobiana si materializzò in cielo con una luce mista tra il bianco, il viola e l’azzurro. La nave non molto grande atterrò senza problemi e poi dalla portellone situato sotto la cabina di comando scesero due figure, più precisamente Dowaze ed Amy.
Finita la perquisizione da parte dei soldati Seedriani ed i soliti saluti i quattro salirono sulla nave e partirono.

 

In tanto un Seedrian entrò nella foresta dove era precipitato Tails ed accese una ricetrasmittente che creò un ologramma di un Metarex.
>Abbiamo un problema signore, il bersaglio sta cambiando pianeta<
>Non possiamo permettere che ci sfugga, stiamo organizzando questo piano da troppo tempo… l’ordine rimane invariato, in caso di emergenza sai cosa fare<
>Si signore!< Gridò il Seedrian che ormai si era trasformato in un Metarex mentre saliva su una nave invisibile.
>Coordinate: Mobius< Disse prima di partire ad una velocità più veloce di quella di Sonic.
Intanto su Mobius la nave di Tails era ormai atterrata.
>Wow, è davvero molto diverso dal mio pianeta< Disse Cosmo osservando il nuovo pianeta.
>Si, comunque Cosmo, tu dormirai da me… a meno che non desideri dormire con Tails<
>D…dormire con Tails?< Chiese la ragazza aliena con un tono strano ma comunque molto timido.
>Tranquilla scherzavo< Rise leggermente la riccia rosa.
>Allora Amy la lascio nelle tue mani, ci vediamo dopo< Le salutò la volpe per poi andarsene con Dowaze.
>Dove vanno?< Chiese Cosmo con un pizzico di gelosia nella sua voce per la gatta-riccia.
>Beh, Tails deve far rapporto e Dowaze deve presentarsi all’addestramento< Spiegò brevemente Amy.
>Possiamo andare a vedere?< Chiese la ragazza verde ed Amy annuì accompagnandola per il grande centro di addestramento. Entrarono in una grande stanza dove c’erano vari settori con diversi Mobiani intenti ad allenarsi.
>Vedi, ogni settore rappresenta una specialità< Spiegò Amy.
>Specialità?< Chiese l’altra ragazza perplessa, dato che loro c’erano solo soldati semplici.
>Si, vedi ogni soldato qui può avere fino a due specialità ma c’è anche chi ne ha una sola come me. Io per esempio sono “Assalto pesante” e siamo gli addetti alla demolizione, i così detti “Tank”. Poi abbiamo i “Genieri” che sarebbero i tecnici da battaglia che si occupano di torrette e cose così.
Poi ci sono i “cecchini” e puoi già immaginare cosa fanno ed anche i “medici”. I “Assalto leggero” sono invece soldati rapidi e spesso letali e dotati di Jatpack per muoversi più liberamente< Spiegò lei.
L’attenzione di Cosmo però ricadde su un gruppo di Mobiani che Amy non aveva indicato ed era particolarmente interessata ad un lupo in un armatura nera con fasce blu sui contorni del corpo.
>Lui chi è?< Chiese Cosmo molto curiosa.
>Lui è Dark, il capo dei “ricognitori”< Disse una voce femminile da dietro che si rivelò essere Dowaze.
>”Ricognitori”?< Chiese nuovamente Cosmo.
>I “Ricognitori” sono soldati da prima linea che preferiscono raggirare il nemico con trucchetti visivi. Lui in particolare utilizza un dispositivo di occultamento< Spiegò Dowaze per poi andare dal ragazzo.
>Ehi che ci fate qui?< Chiese Tails che era appena arrivato da dietro.
>Le sto facendo vedere il posto… cosa che toccherebbe a te visto che sei TU il suo ragazzo< Disse Amy accentuando il “tu” al che i due ragazzi saltarono sul posto per l’imbarazzo.
>Non sono il suo ragazzo< Rispose Tails all’armato, anche e gli sarebbe piaciuto che Cosmo fosse la sua fidanzata, ma se il suo piano va come previsto a breve lo sarebbero stati.
>Oh Cosmo vieni devo presentarti una persona< Affermò tirandola per la mano facendola arrossire. La tirò per un po' prima di arrivare da una ragazza appoggiata al muro. Questa ragazza era un falco azzurro con occhi blu ed indossava degli scarponi neri con lacci argento, una giacca del medesimo colore dei lacci con sotto una maglia blu scuro, mentre per pantaloni indossava dei Jeans leggermente strappati con sopra una cintura marrone chiaro.
>Cosmo lei è Falco, Falco lei è Cosmo< Li presentò la volpe.
>Tu dovresti essere la ragazza di Tails< Disse Falco stringendo la mano alla ragazza aliena che sia lei che la giovane volpe erano paralizzati per la definizione di Falco.
>Perché tutti ci scambiano per fidanzati?< Sbottò Tails sottovoce con un senso di esasperazione.
>Non siamo fidanzati< Corresse la Seedrian anche lei ormai esasperata.
>Oh scusa< Si scusò imbarazzata il Falco, ma mai imbarazzata quanto loro.
>Non ti preoccupare< La rassicurò la ragazza.
>Scusa, ma ora che ci penso non dovresti stare sulla pista ad allenarti?< Chiese la volpe.
>Sospesa dall’addestramento< Rispose il falco con un tono leggermente triste.
>Come sospesa?!< Urlò Tails spaventato.
>Non è colpa mia se sono atterrata proprio sull’istruttore! Cioè si mette proprio sulla zona di atterraggio< Blaterò lei in risposta.
>Sei unica< Rise Tails insieme a Cosmo.
>Si, lo so< Si pavoneggiò lei.
Dopo un po' si fece tardi ed Amy accompagnò Cosmo a casa sua, intanto da qualche parte…
>Obbiettivo raggiunto, scanner area… scanner area effettuata: Mobiani sani-4320 Mobiani infetti- 3986 Soldati Metarex- 234< Disse la voce robotica della navicella del Metarex.
>Perfetto, è ora di avviare il piano< Rise perfidamente il Metarex per poi trasformarsi in una copia identica di Tails.
 
 

Note autore: Ok, questo era più un capitolo descrittivo, ma per tutti quelli che vogliono un po' di movimento beh… non dovrete aspettare molto. Per quanto riguarda Dowaze, essendo un personaggio SPECIALE mi è sembrato giusto che la sua descrizione venisse messa all’inizio del testo. Spero vi sia piaciuta. Alla prossima.*ululato*

 
 
 
 
 

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Capitolo 5
*** Iniziano i problemi ***


Iniziano i problemi
 
Nota: le parentesi quadre indicano un cambio di luogo e/o di tempo. Grazie dell’attenzione.
 
 
La mattina dopo Cosmo fu svegliata da una Amy molto agitata che non perse occasione per lanciare letteralmente la Seedrian giù dal letto.
>Ehi Amy che succede!?< Chiese tutta allarmata lei per il comportamento dell’amica che gli volse un bel sorriso.
>Oggi è il tuo primo giorno qui e se vuoi fare colpo su Tails devi essere presentabile< Le disse aiutandola a sfilarsi il pigiama per poi mettergli il vestito.
>Si ma aspetta!< La pregò lei senza successo.
>Lo shopping non aspetta nessuno< Cantilenò lei.
Dopo l’intera mattinata passata a fare compere Cosmo volle andare da Tails che di sicuro si trovava alla base di addestramento ed Amy  acconsentì ad accompagnarla.
Una volta entrati nel centro di addestramento era tutto uguale, tranne che per un ragazzo che stava gridando contro un altro. Il ragazzo che urlava era un certo riccio rosso, mentre l’altro era Dark.
>Cioè vuoi davvero sfidare un ricognitore?< Ridacchiò il lupo.
>Zitto e combatti!< Gridò l’altro.
>Ok, quando vuoi< Rispose per poi essere colpito in pieno da un pugno del riccio, ma la cosa strana era che Dark volò un po' troppo per un semplice pugno. Per fortuna c’era Amy a spiegare a Cosmo che i guanti che il riccio rosso Chuckles (così si chiamava) indossava erano guanti sonici in grado di potenziare di dieci volte il colpo di chi lo indossa.
>Niente male davvero, mi hai preso alla sprovvista< Disse il lupo massaggiandosi la parte ferita, ma fece giusto in tempo a schivare un pugno che lesionò qualche mattonella.
>Sta fermo che ti riempio di botte!< Gridò l’echidna infuriato per una ragione ancora del tutto sconosciuta.
>Pff… prima devi vedermi< Rise Dark premendo due pulsanti sui suoi polsi per poi scomparire con questa frase: “Night is incoming”.
>Ma… è sparito!< Disse la Seedrian incredula.
>Dispositivo d’occultamento ottico Eyenox 2000, è uno dei dispositivi più potenti in circolazione< Spiegò Amy.
>Non è un po' sleale?< Chiese Cosmo, in effetti rendersi invisibili non era il massimo della “sportività”.
>Beh, non è che avere super velocità, super forza, controllo del fuoco e dello spazio sia tanto onesto e poi per usare un dispositivo del genere ci vuole una resistenza fisica e mentale estrema oppure potrebbe bruciarti il cervello e tutti i muscoli< Continuò a spiegare. Intanto chuckles era riuscito ad abbattere Dark levandogli dunque l’invisibilità e colpendolo prima allo stomaco facendolo traballare e poi puntargli un potente colpo dritto alla testa, che però non arrivò a destinazione. Il lupo si mosse velocemente riuscendo a spingere via chuckles e prima che potesse colpirlo nuovamente Dark aveva già preso dalla cintura che aveva intorno alla vita un bastoncino argenteo e premendo un pulsante sopra fece comparire una lama laser blu scuro che arrivò dritta al collo dell’Echidna senza però colpirlo.
>K.O.< Disse brevemente scaraventandolo a terra concludendo così lo scontro con i fischi degli spettatori.
>Ma è legale combattere?< Chiese Cosmo.
>Si, basta non ferire gravemente o a morte l’avversario e non puoi combattere in determinate aree e momenti, ma poi per il resto è come un allenamento. Ricordati una cosa, se vuoi sfidare qualcuno a duello assicurati che non sia un Ricognitore, soprattutto se quel qualcuno è Dark< Disse Amy.
>Non mi è sembrato così forte però< Chiese lei perplessa.
>Perché non era  una vera battaglia, altrimenti chuckles sarebbe morto in pochi secondi<
>Sono davvero così forti?< Richiese.
>Certo, sono il mix giusto di velocità e letalità< Spiegò infine Amy per poi avviarsi seguita dall’amica nei lunghi corridoi bianchi della struttura.
Dopo altro camminare le sue ragazze arrivarono ad una specie di poligono di tiro, la stanza era di un blu scuro con sfumature azzurre qua e la. Nella stanza erano presenti varie corsie separate da una linea bianca posta a terra.
C’erano anche vari Mobiani, alcuni pensavano ai bersagli, altri invece stavano semplicemente conversando con i colleghi.
Scrutando le varie file Amy trovò Tails e ci accompagnò Cosmo.
Tails era vestito con degli occhiali da aviatore marroni sulla testa, una cintura del medesimo colore intorno alla vita ed il suo classico bracciale, solo che questa volta lo schermo su di esso era alzato.
Cosmo guardò i colpi dove andavano e stranamente ogni proiettile era preciso al millimetro.
Quando Tails si accorse di essere osservato immediatamente si fermò per salutare le ragazze.
[Foresta verdeggiante sud]
Nel verde della foresta tutto era tranquillo, forse anche troppo tranquillo per la squadra di recupero “Star Five” che era in ritorno da una missione di esplorazione.
>Non ci posso credere! Tutta questa fatica e siamo comunque in ritardo!< Borbottò un cane con un’armatura argentata.
>Dai, due ore e saremo arrivati. Tieni d’uro.< Lo incoraggiò una coniglietta grigia con un vestito mimetico blu scuro.
>Per te è facile, il tuo compagno è qui con te, mentre la mia è rimasta in centrale.< Disse un lupo blu scuro con gli occhiali.
>A proposito come vanno le cose con Darma?< Chiese la coniglietta.
>Tutto bene… a potete ricordarmi quando è che vi sposerete?< Richiese il lupo.
>Esattamente fra una settimana, questa è la nostra ultima spedizione.< Affermò un coniglio nero mentre stringeva le zampe della coniglietta al suo fianco, tuttavia prima che qualcuno potesse aggiungere altro il camion su cui erano si fermò di colpo.
>Ehi che succede!?< Chiese il lupo ed il cane prima di rispondere ascoltò qualcosa dall’auricolare che aveva al lato destro della testa.
>Ok ragazzi la strada è bloccata quindi dobbiamo offrire copertura fino a quando non sposteranno le macerie< Affermò il cane aprendo le tende del camion così da permettere agli altri di scendere. Tutti i camion erano fermi, la vegetazione era così folta da non permettere la vista oltre la stretta strada.
>Ho una sensazione di déjà-vu< Disse il lupo.
Silenzio, sovrastato solo dai passi dei soldati che pattugliavano il convoglio. Poi un fischio, secco, assordante e poi un botto.
L’ultimo camion era saltato in aria in una gigantesca esplosione, poi un’altra esplosione ed anche il camion in cima alla fila esplose. Erano in trappola.
Neanche il tempo di riprendersi dalle esplosioni che varie sventagliate di colpi al plasma sbucarono dalle verdi foglie dei cespugli. Uno ad uno i soldati iniziarono a cadere oppressi dalla potenza di fuoco nemica. Un massacro in piena regola, la strada i macchiò di rosso, tuttavia gli ultimi rimasti continuarono a combattere, specialmente la coniglietta che con i suoi balzi riusciva a schivare tutti i proiettili che gli arrivavano, fino a quando non si girò per vedere il suo compagno a terra, immobile, senza vita. Quell’attimo di distrazione bastò per farla colpire, senza un lamento, un sussulto o quant’altro cadde a terra, si portò una zampa grigia al petto e quando la sollevò era rossa, si guardò intorno solo per vedere i cadaveri dei suoi compagni, tutti tranne uno, il lupo, il quale avendo finito i colpi del suo blaster cercava di combattere i nemici con una misera pistola, ma ovviamente fu costretto a ritirarsi nella foresta per evitare di essere ucciso.
La coniglietta chiuse gli occhi incapace di vedere, odorare e sentire nient’altro.
[Sera / casa di Amy]
 
>Allora a che ora era l’appuntamento?< Chiese la riccia rosa mentre pettinava i capelli della ragazza aliena.
>Fra qualche minuto dovrebbe arrivare, Tails mi aveva promesso di portarmi in un posto speciale< Rispose Cosmo con aria sognante quando sentirono Tails bussare alla porta.
>Sei bellissima< Disse il ragazzo una volta aver visto Cosmo.
>Grazie< Rispose lei timidamente.
>Allora andiamo?< Chiese lui e lei annuì.
Dopo circa dieci minuti Amy sentì di nuovo qualcuno bussare, quindi andò ad aprire per vedere chi era.
>Ehy Amy Cosmo è pronta?< Chiese Tails.
>Emh… Tails stai bene? Sei venuta a prenderla un attimo fa< Disse la ragazza perplessa, il ragazzo la guardò.
>Sei sicura?< Chiese lui.
>Si!< Ribatté lei. Il ragazzo la guardò per qualche secondo prima di rispondere.
>Chiama il QG, c’è qualcosa che non va!< Ordinò la volpe estraendo la sua pistola e correndo a cercare Cosmo.
 

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Capitolo 6
*** L'assalto dei Metarex ***


Cosmo e Tails erano arrivati su un'ampia collina verde, l'unica pianta era un albero situato sulla destra della collina. L'altura affacciava su un precipizio che dava sul mare ed il riflesso della luna creava vari disegni deformi sull'acqua mentre il vento accarezzava i capelli della ragazza.
>Wow...< Fù l'unica cosa che Cosmo riuscí a dire, un piccolo sorriso era stampato sul volto della ragazza mentre osservava quel panorama semplice ma spettacolare. Ad un tratto Tails le strinse un braccio intorno ai fianchi portandosela a sé. 
>Sei davvero bellissima< Disse lui, ma Cosmo notò il suo sguardo, uno sguardo spento, distante.
>Va tutto bene?< Gli chiese non facendo nemmeno caso al suo complimento.
>Si certo che va tutto bene, ora andiamo?< Le rispose la volte voltandosi con un sorriso stupido in faccia.
>Fermo li!< Gridò una voce dietro di loro e quasi istintivamente Tails si mise davanti a Cosmo per proteggerla. Cosmo riuscì a dare solo un'occhiata veloce alla persona da cui proveniva la voce e rimase stupita di vedere un altro Tails.
>Cosmo allontanati da lui! É un Metarex!< Aggiunse il secondo Tails puntando una pistola ottica contro il Tails che la stava proteggendo.
>Cosmo non ascoltarlo è lui il Metarex!< Blaterò il primo Tails.
>Vieni con me, ti proteggerò io Quel gesto non fece altro che provocare una rabbia smisurata del secondo Tails il quale scattò atterrando sul primo.
I due rotolarono per un po' fino a quando non si alzarono per affrontarsi nuovamente ma vennero bloccati da Cosmo. 
>Basta!< Ordinò la ragazza raccogliendo la pistola che nella baraonda era finita ai suoi piedi.
La mano gli tremava mentre puntava a tempi regolari entrambi i Tails, cercò di ragionare per uscire da quella sotuazione scomoda.
>ok, chi di voi due è il vero Tails!?< Chiese ma, ovviamente, ricevette due risposte identiche.
>Ok così non funziona >Davvero non mi riconosci? Sono io Tails. Sono io che ti ho portato qui e sono sempre io quello che ti ha invitato ad uscire >Tutti potevano sapere un dettaglio così superfluo! Dai, Cosmo! Sono io che ti ho portato qui e sono sempre io quello che ti ha detto che eri bellissima< Disse il secondo Tails.
Cosmo abbassò lo sguardo ragionando un secondo per poi mirare al Tails di sinistra.
>É qui che ti sbagli, sono sicura che il vero Tails non lo avrebbe mai detto senza vergognarsi< E,  detto questo, chiuse gli occhi e premette il grilletto.
Il falso Tails però fu abbastanza veloce da schivare il colpo.
>Ben fatto, ma ti consiglio di aggiustare la mira la prossima volta< Esclamò ridendo  il Metarex mentre riprendendo la sua forma originale.
>Ma ora è il mio turno di sparare< E premette un pulsante sul suo bracciale buttandosi dal precipizio. Dopo qualche secondo riemerse a bordo di un aereo nero.
>Atterra!< Gridò Tails tirando Cosmo dietro l'albero. Nello stesso istante, una scarica di proiettili si abbattè sui due ferendo Tails al braccio.
Cosmo era letteralmente pietrificata e Tails cercava di tringerla per non farla ferire.
Quando i due iniziarono a credere che l'albero sarebbe crollato videro un martello volare accanto a loro e staccare di netto una delle eliche costringendo così l'aereo ad un atterraggio d'emergenza.
>Ehi state bene?< Chiese Amy una volta arrivata dai due.
>Si... diciamo< Rispose il ragazzo lasciando andare Cosmo e concentrandosi sulla ferita.
>Starai bene, è solo una piccola ferita< Rispose dopo aver dato un'occhiata al buco sulla spalla del ragazzo.
>Attenta!< Gridò Tails lanciando via la riccia rosa subendo così un secondo proiettile.
Non emise nemmeno un lamento che si accasciò al suolo.
Cosmo corse immediatamente da lui mentre Amy si scagliò nuovamente sull'aggressore. Il Metarexnon vide neanche arrivare il colpo che si ritrovò a vare contro una roccia.
>Dannazione così non va!< Urlò attivando l'invisibilità e scomparendo prima di essere colpito nuovamente dalla ragazza.
>Amy aiutami! Tails non si sveglia!< Urlò Cosmo ormai nel panico.
Amy immediatamente si precipitò a controllare le ferite del ragazzo giungendo ad una conclusione.
>Dobbiamo portarlo in ospedale<
 
[Pianeta Seedrian / giorno 1 / ore 21:02]
 
Earthia entrò a passo spedito nella sala controllo seguita da due guardie d'onore.
>Allora avete ristabilito un contatto?< Chiese con il volto visibilmente turbato dal fatto che non riuscivano più a contattare Mobius.
>No signora, ci stiamo ancora lavorando< Rispose uno dei Genieri continuando a lavorare insieme agli altri sugli enormi schermi.
Dopo breve tempo, la porta si aprì ed anche Galaxina entrò nella grande stanza raggiungendo rapidamente la madre.
>Galaxina, qualche notizia?< Chiese la donna.
>Si madre, abbiamo scoperto che le antenne si sono danneggiate inspiegabilmente< Rispose la figlia.
Mentre la donna e la ragazza parlarono, scattò l'allarme; il rumore era assordante e la luce rossa della sirena era abbagliante.
>Cosa succede!?< Chiese Earthia voltandosi verso il Geniere seduto dietro di lei.
>Non lo sappiamo, le telecamere sono andate< Rispose lui continuando a premere vari pulsanti nel tentativo di ristabilire una comunicazione, intanto due soldati Seedrian entrarono nella sala imbracciando due fucili ottici di tipo Mardux, arma classica in dotazione ai soldati Seedrian e molto famosa per la sua frequenza di fuoco.
Dopo essersi avvicinati alle due ragazze iniziarono a scortarle fino alla zona più sicura dell'edificio. 
La stanza era insonorizzata e completamente blindata, più che una stanza sembrava un appartamento dato che aveva varie stanze al suo interno.
Le ragazze si sedetterò sul sungo tavoloal centro della gramde stanza con le guardie che si erano unite a loro lungo il tragitto.
>Qui dovremo essere al sicuro< Affermò Galaxina.
>Affermativo, questa è la stanza più sicura dell'universo,  niente aprirà quella porta< Rispose una delle guardie con sicurezza.
>Io non ci conterei< Rise un altro impugnando la pistola e sparando agli altri soldati senza neanche dargli il tempo di difendersi.
Dopo pochi secondi rimasero in vita solo le ragazze ed il soldato che aveva assassinato i suoi compagni.
>Scusa principessa, nulla di personale... solo affari< E detto questo premette il grilletto.
 

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