Odio e Amore di Ginny_gatto95 (/viewuser.php?uid=640209)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 settembre ***
Capitolo 2: *** Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Un sabato incendiario ***
Capitolo 4: *** Preparativi ***
Capitolo 5: *** Balliamo ? ***
Capitolo 6: *** Normalità post-divertimento ***
Capitolo 7: *** Un Natale con fiocchi di vischio ***
Capitolo 8: *** Il segreto dei Weasley ***
Capitolo 9: *** Segreti svelati ***
Capitolo 10: *** Ritorno ad Hogwarts ***
Capitolo 11: *** Risvegli imbarazzanti ***
Capitolo 12: *** Tempesta ***
Capitolo 13: *** Preoccupazioni ***
Capitolo 14: *** Il compleanno ***
Capitolo 15: *** Quidditch ***
Capitolo 16: *** Vacanze pasquali alla tana ***
Capitolo 17: *** Terzo trimestre ***
Capitolo 18: *** Estate ***
Capitolo 19: *** Ringraziamenti & spiegazioni ***
Capitolo 1 *** 1 settembre ***
1
1°
settembre
Damian Harter, un nome che
Rose aveva iniziato ad odiare dai suoi undici anni, purtroppo era
nata nella famiglia sbagliata, lo sapeva e lo odiava, quante volte
aveva invidiato la pace e l'amore che viveva in casa Potter, quante
volte avrebbe voluto essere sorella a Lily,Albus e James ? Troppe,
purtroppo troppe.
La sua famiglia non era
perfetta come tutto il mondo magico credeva, Ron e Hermione Weasley
erano pessimi genitori, a detta dei loro figli, Ron era un papà
fantasma, perché sempre al lavoro, e Hermione era una mamma
stressata, acida e severa.
Rose ormai si svegliava
euforica il 1 settembre e se non fosse per nonna Molly e l'obbligo di
andare alla tana dove c'era tutto il parentado, sarebbe rimasta ben
volentieri a Hogwarts pure a Natale.
Suo padre le aveva
inflitto una punizione peggiore della morte, senza saperlo, quando
era piccola i weekend andava sempre a casa di amici dei suoi
genitori, soprattutto a casa Harter.
Dalton Harter era uno dei
migliori amici di Ron, cosa alquanto strana se si pensa che gli
Harter erano serpeverde purosangue fino al midollo, Penelope Harter,
sua moglie, era diventata amica di Hermione quasi subito ed ora le
rare volte che Ron usciva presto da lavoro organizzavano cene a
quattro. Ma i due coniugi non erano il problema di Rose, lo era il
loro odioso figlio Damian, il suo promesso sposo.
Dalton e Ron erano
diventati così amici che vedendo i loro bambini di cinque anni che
giocavano allegramente insieme, decisero di legarli per sempre con
una promessa di matrimonio, con tanto di contratto ufficiale. Ron ci
guadagnava l'aver già piazzato sua figlia e Dalton si ritrovava
pulito il nome dalla macchia del purosangue, e inoltre i due amici
sarebbero rimasti uniti per sempre.
**
Erano le nove di mattina e
Rose era già pronta per uscire.
Era il 1 settembre e la
sua vera casa l'attendeva con ansia e la cosa era reciproca.
Aveva pronto il baule da
una settimana e contava i giorni da tutta l'estate.
Oggi aveva messo l'ultima
X sul suo calendario e finalmente tornava a Hogwarts.
Una pimpante Rose scese le
scale di casa sua e saluto cordialmente i suoi, la madre stava
preparando i pancakes i miei preferiti ? Strano pensò
la rossa riccia dagli occhi azzurro cielo, mentre Hugo si strafogava
e il padre beveva il suo caffé leggendo il giornale, come al solito.
**
Un'aria
diversa circolava a Godric's Hollow in casa Potter, una Lily
addormentata scese le scale seguendo il baccano.
Harry
e James stavano giocando con il cibo a chi si ingozzava di più,
mentre Albus teneva il conteggio senza mai alzare gli occhi dal libro
di Trasfigurazione.
"Lily
amore vieni c'è un po di torta al cioccolato" disse un'allegra
anche se un po esasperata Ginny
"Torta
? Anche io voglio la torta donna !" disse Harry cingendo i
fianchi alla moglie.
"Dov'è
? dove me l'hai nascosta ?" disse lui cercandola ovunque facendo
ridere tutti
"Non
te lo dico" disse la mamma facendogli la linguaccia
"A
si ?" disse lui offeso "Allora ti obbligherò a dirmelo"
la sollevò senza preavviso e la portò sul divano dove iniziò a
farle il solletico.
Ridevano
tutti, i ragazzi osservavano la scena e tifavano per la mamma mentre
Lily quatta quatta era rimasta in cucina e aveva preso la torta dal
loro posto segreto.
Lily e
Ginny erano più amiche che madre e figlia, condividevano tutto,
soprattutto i segreti, gli scherzi e le sorprese da fare ai maschi
Potter.
Finito
di mangiare tornò in salone dov'erano gli altri e disse "Proprio
buona grazie mamma"
"Di
nulla tesoro" disse Ginny togliendosi il marito di dosso per
dirigersi in cucina.
"Principessa
me ne hai lasciato un pochino vero ?"
"Scusa
papà ma era troppo buona l'ho dovuta mangiare tutta" disse lei
ghignando
"Oh
povero me" disse lui alzandosi col finto broncio
"A
proposito papà James ha vinto per abbandono" disse Albus
"Ah
che brutta giornata!" disse lui facendo ridere tutti.
"Forza
ragazzi a prepararvi che è ora di andare !" urlò Ginny dalla
cucina mentre lavava le stoviglie.
Lilian
Luna Potter amava tornare Hogwarts, anche se le sarebbero mancati i
suoi, perché era una seconda casa, e poi voleva rivedere le sue
migliori amiche Alice Paciock e sua cugina Rose, che non aveva visto
per tutta l'estate.
Si
preparò mettendo un cerchietto nero tra i capelli lunghi rosso
fuoco, per dargli un senso di ordine
e si
precipitò giù dalle scale col baule verso la sua famiglia e verso
Hogwarts.
**
Il
treno 9 ¾ era bello fumante al suo posto in attesa dei suoi
passeggeri.
Un
marasma di gente si accalcava davanti alle porte, facendo salire
bagagli, animali ingabbiati e ragazzini dagli 11 ai 17 anni.
James
Potter tutto fiero salutava il treno come un vecchio amico, dopo
tutto erano passati sette anni dal suo primo giorno di scuola, ormai
la conosceva a menadito e avrebbe dopo dovuto affrontare la sua sfida
più grande...la vita.
Salutò
i suoi parenti...cioè mezza Hogwarts.. e salì sul treno seguito dai
suoi fratelli gemelli, Albus e Lily, due gemelli eterozigoti, lui
moro con gli occhi verdi, lei rossa con gli occhi marroni, erano come
il sole e la luna, ma erano più uniti che mai...e James sotto sotto
invidiava questa loro unione.
**
Albus
aprì un finestrino in uno scompartimento vuoto..non era ancora
riuscito a trovare il suo migliore amico e di certo non voleva stare
in mezzo ai Grifondoro Weasley-Potter, voleva un po di pace, che solo
il freddo poteva dargli.
Amava
il freddo, il che era un po strano da dire, ma era essenzialmente
vero.
Amava
il freddo di quel luogo che ormai era la sua casa da ben sei anni.
Era un
freddo che gli riempiva e in un certo senso scaldava il cuore, il che
poteva sembrare una contraddizione, ma per lui non lo era, per lui
era la verità.
Albus
Severus Potter amava il freddo della sua sala comune Serpeverde,
perché da un lato gli ricordava sei anni fantastici all'insegna
dell'amicizia con un biondo platinato dagli occhi grigi, Scorpius
Hyperion Malfoy, e dall'altro gli ricordava una casa, la sua casa
dove era circondato da persone come lui, persone che lo capivano e
gli volevano bene, silenziosamente, perché i Serpeverde non si
esprimevano mai con frasi tipo 'ti voglio bene'.
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Capitolo 2 *** Hogwarts ***
2
HOGWARTS
Lily era felicissima
di tornare alla sua seconda casa, era immersa in una delle sue lunghe
conversazioni con la sua migliore amica Alice, figlia di uno dei
migliori amici del padre e insegnante di erbologia, Neville Paciock,
mentre attendevano lo smistamento di quell'anno.
“È stata davvero
un'estate fantastica ho nuotato con i delfini Lils !! Impagabile,
Frank aveva troppa paura ed è rimasto a guardare, mi ha fatto un
video, te lo farò vedere prima o poi.”
“Ahh che bellooo
anche io il prossimo anno voglio andare in Australia.”
“Tu che hai fatto
?”
“Ho passato un
mese in Italia, sono andata a sud, dove c'è il mare, sono ingrassata
di cinque chili, ho dovuto passare l'altro mese a dieta per tornare
com'ero.”
L'altra rise di
gusto mentre Lily le raccontava le meraviglie dell'Italia, tra cui il
cibo e i ragazzi.
Rose dal canto suo
era immersa in un mondo di disperazione, sua madre era riuscita a
raggiungerla con una lettera via gufo pure sul treno, più la
rileggeva e più si sentiva male.
Perché mi avete
fatto questo ?
Perché mi odiate
così tanto ?
Si ripeteva fra sé
e se la riccia pel-di-carota.
Non solo gli avevano
rovinato l'estate, dovevano anche rovinarle il primo giorno ad
Hogwarts !
Alzò lo sguardo
quando la McGranitt iniziò a chiamare i novellini, ragazzini
spaventati e pieni di speranze.
Ricordava bene il
suo smistamento, aveva guardato verso il tavolo dov'era seduto lui,
il suo migliore amico, appena smistato in Serpeverde, che abbassò
gli occhi e non le parlò più quando il cappello gridò “Grifondoro”
alzò gli occhi verso di lui quasi senza rendersene conto e lo
osservò con disprezzo.
Damian Harter, uno
dei quattro dell'apocalisse, come dicevano le ochette di turno, era
uno dei più ambiti, alto, muscoloso, con i capelli castani, corti e
sparati all'insù e gli occhi ambrati, era uno stronzo, viziato che
otteneva tutto quello che voleva..anche se aveva subito la sua stessa
sorte, doveva sposare lei, la sua ex-migliore amica.
In quel momento lui
se ne stava tutto tronfio vicino agli altri tre Scorpius, l'angelo
biondo con gli occhi grigi, Albus, l'angelo nero con gli occhi verdi
e William Nott, il moro dagli occhi di ghiaccio.
“Rosie tu che cosa
hai fatto quest'estate ?” chiese un'Alice pimpante.
“Oh niente di
che.. le solite cose” ho passato l'estate ad odiare i Miei per
gli incontri prematrimoniali con Damian Harter pensò, ovviamente
loro non sapevano nulla, Rose se ne vergognava troppo, era stato il
suo contratto di matrimonio a sciogliere l'amicizia tra Ron e Harry,
che a stento ormai si rivolgevano la parola a Natale.
“Ancora non ho
capito perché i tuoi non ti hanno lasciato venire in vacanza con
noi” disse Lily. Perché mio padre ha paura che il tuo possa
adottarmi per farmi fuggire da quella prigione – gridò una
voce dentro Rose, che si limitò ad alzare le spalle e osservare i
piccoli che finivano di sedersi al tavolo della loro nuova casa, e
iniziare a mangiare.
Minnie, come la
chiamavano tutti loro segretamente, aveva appena finito il suo solito
sproloquio su ciò che è giusto e sbagliato, proibito e permesso, e
raccomandazioni varie, quando sganciò la bomba che Rose aveva saputo
sul treno dalla madre “Per cambiare un po e movimentare la festa ci
sarà un ballo in maschera ad Halloween, dai 14 anni in poi” dopo
il termine del brusio generale aggiunse “Ed ora a letto !”
facendo sparire i vassoi e i patti vuoti, con sommo disappunto di
Hugo Weasley.
I quattro dell'apocalisse
si erano subito stravaccati sui divani verdi davanti al camino, che
ormai erano di loro dominio da ben sei anni.
“Allora chi inviterete
al ballo ?” chiese Albus spezzando il ghiaccio che aveva creato
Minnie.
“Che palle ci mancava
pure questo stupido ballo” disse Damian
“Che hai ti si è
annodata la bacchetta ?” disse William
“Wilord fatti i cavoli
tuoi” disse Scorpius, che si divertiva a inventare soprannomi
orribili.
“Non chiamarmi così
idiota !” facendo ridere l'angelo biondo.
“Dai, questioni serie:
chi invitate ?” insistette Albus
“Hilary Tollson, se
accetta ovvio, è un anno che ci provo” disse Will
“Io porterò tua cugina”
disse Dam sbuffando
“E da quando ti piace
Rose ?” disse Al dando voce ai pensieri di tutti e tre
“Da mai mi obbligano i
miei !”
“C-come scusa ? Non
siete purosangue ?”
“Come non lo sai ?”
disse quello stupito “Suo padre e il mio sono pappa e ciccia da
undici anni e quando avevamo 5 anni ci hanno combinato il
matrimonio.”
“Ma che cazzo dici !!”
urlò un Albus incredulo e spaesato, facendo girare tutta la sala
comune.
Tornarono nella loro
stanza dopo un anno di assenza e iniziarono ad interrogare Damian
Harter.
**
Rose salì le scale
in silenzio, era diventata l'ombra di se stessa da quando le era
arrivata la lettera del ballo 'non vedo l'ora di ricevere una vostra
foto insieme..la metteremo nell'album di famiglia' diceva un'esaltata
Hermione.
Pazza -continuava
a pensare Rose- pazza e stronza..per quale cavolo di motivo
era diventata così ? Zio Harry ha sempre detto che erano unitissimi,
come fratelli e ora lei è impazzita insieme a Quello e hanno
distrutto tutto...soprattutto me.
Aprì la porta della
sua stanza del sesto anno, seguita da una logorroica Alice e da Lily.
Oh quanto invidiava
Lily, per non avere due genitori pazzi !
**
Lily non capiva
perché sua cugina aveva quello sguardo lugubre..sicuramente le stava
tenendo nascosto qualcosa.
Ma cosa ? Cosa
poteva nasconderle di così orribile ? Qualcosa successa durante
l'estate ? E soprattutto perché non gliene parlava ? Erano migliori
amiche, per tutti i tanga di Merlino ! Perché doveva comportarsi
così ?
La vide chiudersi in
bagno per una buona mezz'ora e poi andare direttamente a dormire,
disse solo “Notte” e chiuse le tende.
Lily era amareggiata
e triste per lei, erano quasi sorelle e lei stava soffrendo in
silenzio, avrebbe tanto voluto saltarle addosso con uno dei suoi mega
abbracci, ma sapeva che quando Rose era chiusa a riccio non serviva a
niente, quando sarebbe stata pronta le avrebbe raccontato tutto.
Alice fece finta che
il comportamento di Rose fosse normale, ma dentro sapeva che c'era
qualcosa che non andava. Andò in bagno a lavarsi i denti e salutando
Lily si sdraiò sul letto.
Verso le tre di
notte le sembrò di sentire dei singhiozzi strozzati provenire dal
letto centrale, quello di Rose, ma come al solito, da persona
discreta, non disse nulla e mantenne il segreto.
Quella mattina il
tavolo dei Grifoni era un misto di emozioni, i ragazzi del sesto anno
erano depressi dall'orario appena ricevuto, tutti tranne Lily che era
super contenta di iniziare con due ore di Pozioni con Serpeverde,
avrebbe rivisto il suo adorato fratello gemello durante la sua
materia preferita.
Si Lily era un asso
in pozioni e Albus la invidiava parecchio, sebbene fosse un genio in
tutte le materie, pozioni era la sua spina nel fianco.
Albus non aveva
ancora deciso cosa fare da grande, ma per fortuna aveva ancora un
anno e mezzo per pensarci.
James era il
capitano della squadra di quiddich del Grifondoro, era il cercatore
come suo padre e suo nonno, ma era all'ultimo anno e doveva farsi
valere, doveva ottenere ottimi Mago se sperava di entrare nel corso
per Auror, come suo padre e il suo quasi-fratello Teddy.
Era da quando era un
poppante che voleva imitare il Grande Harry Potter e combattere il
male, e Per la Miseria ! ci sarebbe riuscito.
**
Scorpius Malfoy, era
questo il suo nome, uno dei ragazzi più belli di Hogwarts, era
spesso chiamato angelo del male o angelo biondo, o stronzo, il che
rendeva orgogliosa la sua casata Serpeverde, ma essenzialmente
Scorpius si sentiva vuoto, sebbene avesse avuto più di cento ragazze
nel suo letto. Ma non era felice, perché non provava nulla e sotto
sotto c'era una parte di lui che voleva trovare l'amore della sua
vita, perché Scorpius sapeva cos'era l'amore, lo vedeva tutti i
giorni in casa sua, sebbene fossero passati anni i suoi genitori
erano ancora innamorati come quando si erano messi insieme ad
Hogwarts, avevano una luce particolare quando erano vicini o quando
parlavano dell'altro.
Scorpius non capiva
come avesse fatto suo padre a trovare la sua Astoria durante il
periodo più brutto della sua vita, durante il regno del terrore,
come lo chiamava lui.
L'unico spiraglio di
luce era il suo migliore amico, che riusciva sempre a tirarlo su con
qualche battuta o gossip, ed era il motivo per cui non vedeva l'ora
di andare a fare colazione.
Lanciò uno sguardo
al tavolo delle serpi, ma di lui non c'era traccia, così cercò nel
tavolo dei grifoni e lo vide, intento a salutare la sorella, o meglio
la sua migliore amica, erano anni che Al era innamorato di Alice
Paciock, la biondina tutto pepe con gli occhi marroni che combinava
guai con l'uragano Potter, la chiamava così da sempre, da quando
aveva fatto amicizia con Al e gli aveva raccontato tutta la sua vita,
ovvero la finta innocenza della 'principessa di Papà' .
Decise di
raggiungerlo facendo sussultare tutte le grifondoro che gli svenivano
accanto.
“Ehi Al !” disse
il biondo alle sue spalle.
“Scorp ! Stavo
dicendo ad Alice la novità.”
“Che novità ?”
“Come non lo sai ?
Hanno aperto una discoteca ad Hogsmeade.”
“Davvero ?”
disse il biondo ghignando.
“Che delusione
Malfoy credevo fossi più informato” disse una voce a lui troppo
conosciuta.
“Ehi Roscia vedo
che l'estate ti ha resa più acida, attenta che ti vengono le rughe.”
“A proposito Al mi
ha mandato un gufo Marco, ti saluta e spera di poterci venire a
trovare.”
“Chi è Marco ?”
dissero in coro Scorpius ed Alice.
“Come Lily non gli
hai detto dell'Italia ?” vedendo le spallucce di lei continuò “è
un ragazzo italiano che si era innamorato di Lily.”
“Poveretto”
disse Scorpius con una punta d'invidia.
“Eh no, il
poveretto ero io, che dovevo sorbirmi i piccioncini che tubavano.”
“Quanto la fai
lunga Al, e poi ci hai presentati tu.”
“No adesso mi
racconti !” disse Alice puntando il dito al petto di Lily “Ahi !”
disse lei.
I due serpeverde si
incamminarono ghignando al loro tavolo.
“Dillo che ti sei
vendicato per quest'estate” esordì il biondo
“Certo ! Era una
noia mortale James da un lato con una ragazza diversa al giorno, Lily
con Marco, e poi se senti lei fa: 'era solo una cosa così, non
significava niente, non capisco perché mi continua a scrivere'
-disse imitando quella di lei- “E io ? Depresso perché mi piace
Alice e lei non lo sa !” finì con buttare la testa sul tavolo.
“Non me la
ricordavo così intraprendente !”
“Ah è stata una
sorpresa pure per me, mi ricordavo la timida che s'inviperiva solo
contro di te, senza offesa, e mi sono ritrovato con miss
Lily-rimorchio-tutti Potter”.
“È per questo che
hai detto ad Alice della discoteca ?”
“Ovvio ! Lily la
obbligherà ad andarci e io le dirò quello che provo per lei, dopo
aver bevuto”.
“Ovvio ! Ti
aiuterò.. così almeno smetterò di annoiarmi”.
I due ghignarono e
iniziarono a progettare tecniche e imbrogli per scoprire quando ci
sarebbero andate e cosa provasse Alice per Al, anche mentre andavano
a pozioni.
Quell'anno Lumacorno
aveva deciso di entusiasmare i suoi ragazzi del sesto anno con
la preparazione del veritaserum.
Ovviamente ci
avrebbero messo un mese per finirla di preparare, così aveva deciso
di iniziarla e di farla continuare solo agli studenti più dotati,
ovvero coloro che sarebbero finiti sulle sue adorate mensole.
In quella classe non
c'erano più di una decina di studenti, certo ovviamente chi poteva
si risparmiava pozioni avanzate, ma di certo non chi, come Lily
adorava quella materia, o come Alice gli servisse per diventare
medimago.
Così in quella
classe c'erano grifondoro e serpeverde con qualche corvonero, tutti
si conoscevano, di vista, per odio o amore, ma erano tutti lì.
Al primo banco c'era
una coppia di corvonero che stava insieme dall'età della pietra.
Al secondo c'era
un'entusiasta Lily, che aveva già letto tutto il libro, insieme a
un' Alice disperata.
Dietro di loro
c'erano Scorpius e Al. Poi Rose e Harter, e un'altra coppia di corvi.
Il professore iniziò
spiegando la sua ideona che fu apprezzata da Lily e da
Scorpius che sussurrava ad Albus che quella era la soluzione ai loro
problemi “Una goccia sul succo di zucca e sarà sincera”
I ragazzi si
cimentarono nell'impresa, che era piuttosto ardua, ma quasi tutti
riuscirono a completare la prima fase.
Lasciarono la
pozione a ribollire tra le chiacchiere del 'Panzone', come lo
chiamava Scorpius, e aspettarono il suono della campana, per recarsi
nelle altre aule.
“Cosa ti ridi
Roscia ? Non è mica Amortensia, non potrai incantare un poveretto
per farti portare al ballo” disse Scorpius, mentre pensava quanto
ho voglia di litigare oggi.
“Scorpiuccio stai
tranquillo l'ho già trovato il cavaliere, ma ora che mi ci fai
pensare potrei prepararla per rifilartela, così finalmente faresti
tutto quello che dico io.”
“E sarebbe, di
grazia ?”
“Oh...vediamo
levarti dai coglioni ? Oppure..oh si questa sarebbe bella..ti
costringerei a girare nudo per Hogwarts chissà la faccia della Mc”
disse lei trasognando.
“Che serpe
Lily..ho quasi paura di starti vicino” disse Rose ridendo.
“Ah faresti
contenta tutta Hogwarts nel vedermi girovagare in quel modo”.
“Stai attento a
quello che bevi Malfoy..io mi preoccuperei delle tue fan !” disse
Alice.
Le grifone si
diressero a difesa contro le arti oscure, mentre le serpi andavano ad
erbologia affiancati dagli altri due del 'famoso' quartetto.
Rose era sempre più
contenta di essere lì a lanciare oggetti contro i nemici nella
stanza del pericolo, ovvero la stanza delle necessità adibita a
simulatore di pericolo con tanto di mollicci e creature oscure, per
il ripasso degli argomenti svolti in passato.
Rose si sfogava,
metteva tutta se stessa negli incantesimi di difesa e tutta la rabbia
in quelli di attacco, ormai era come un bolide impazzito e
inarrestabile.
Gli avvincini, le
creature marine, i folletti della cornovaglia e le altre creature, ai
suoi occhi prendevano la forma del viso di suo padre, di sua madre,
del suo futuro suocero e del futuro marito, l'unico che riuscì a
bloccare la sua furia fu un molliccio che prese la forma di lei in
bianco che sposava Damian Harter, il suo incubo peggiore, ovvero il
suo futuro.
Ognuno per fortuna
aveva la propria paura da affrontare, ma tutti avevano notato la
furia negli occhi della Weasley, che fu la prima a finire la prova
ottenendo il massimo punteggio e un pacchetto di cioccorane.
Alla fine della
giornata una Lily stremata si era diretta al tavolo praticamente
squagliandosi sulla sedia, seguita a ruota da sua cugina e dalla sua
migliore amica.
“Lily ?” disse
ad un tratto Alice mentre mangiava la sua torta rustica.
“Mh..si..f..mh”
spiccicò l'altra masticando una coscia di pollo.
“Hai detto a
Scorpius di avere già un cavaliere per il ballo, ma come hai fatto ?
È passato un giorno dall'avviso della Mc.”
“Ho avuto tre
proposte e ho accettato quella di Robert Maxx.”
“Chi erano gli
altri due ?”
“Nick Zabini e
Lorcan.. il primo era improponibile e il secondo troppo amico.”
“Ergo ha vinto il
corvo” disse Rose.
“Sto perdendo
colpi..tre in un giorno e io non ho visto nulla” disse Alice
prendendosi il viso tra le mani.
“Tranquille sabato
si va a ballare !” esordì la Potter facendo strabuzzare i loro
occhi.
“E da quando
questa passione per la discoteca ?”
“Da
quest'estate..ci andavo quasi tutte le sere”.
“E i tuoi ?”
“I miei erano
contenti per noi, si sono praticamente fatti una seconda luna di
miele, noi stavamo sempre in giro per i cavoli nostri, andavamo
insieme solo al mare e dovevi vedere com'erano carini tubavano come
quindicenni” disse lei facendo ridere le altre due.
“D'accordo ma solo
perché ho bisogno di bere !” disse Rose
“Questo è lo
spirito giusto !”
“D'accordo vengo
anch'io ma voglio fare shopping !” disse Alice.
“Ho usato le
orecchie oblunghe di zio George ci andranno sabato, dobbiamo
pianificare al meglio” disse Albus Potter ottenendo un segno
d'assenso dal suo compare, che fissava distrattamente una matassa di
capelli rosso fuoco.
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Capitolo 3 *** Un sabato incendiario ***
3
UN
SABATO INCENDIARIO
Finalmente era
arrivato il week-end, ancora non era cominciato il torneo di quiddich
e stranamente neanche gli allenamenti, che James Potter propinava il
sabato mattina già dalla prima settimana, forse dopotutto il
quiddich quell'anno non era il primo dei suoi pensieri, cosa alquanto
strana.
Lily si svegliò per
le dieci e andò in sala grande per colazione, salutò i suoi
fratelli, ritardatari come lei e qualche cugino.
Poi passò due ore
nel laboratorio di pozioni, il veritaserum doveva essere coccolato
ogni giorno, ormai in gara erano rimasti in tre : lei, Scorpius e
Yole Loathon, una di Corvonero, Lumacorno aveva trasformato tutto in
una gara, chi sarebbe riuscito a terminare la pozione correttamente
si sarebbe risparmiato il primo test ottenendo Eccezionale.
Erano tutti così
competitivi che Lily aveva stregato il suo calderone in modo che
fosse toccato solo da lei, prevedendo dei colpi bassi dal Serpeverde.
Lo trovò lì a
trasformare una radice di esfodero in polvere e ad aggiungerla al
calderone.
Lily lo salutò con
un “Malfoy” e lui grugnì un “Potter” e continuarono la
pozione in silenzio.
Lui finì venti
minuti prima di lei, dato che era arrivato lì prima, ma dato che non
accennava ad andarsene lei sbottò un “Che fai cazzeggi ?” e lui
rispose con la sua voce melliflua altezzosa e dannatamente
sexy..perché doveva ammetterlo per quanto era Malfoy, era
incredibilmente sexy.
-
Ti osservo così
magari ti distrai e vinco io.
-
O magari ti piace
osservare ciò che non puoi avere – ghignò lei, dopotutto era
mezza serpe.
-
Non vaneggiare
Roscia...ohoh qualcuno sbaglia.
-
C-cosa ? - disse
guardando il calderone e il libro, nessun errore è solo Malfoy.
-
Ah ah – disse
muovendo l'indice a destra e a sinistra – il dubbio è il primo
passo per il fallimento.
-
Fatti un giro serpe
! - disse lei glaciale.
-
E perdermi la tua
performance ?
Lei lo guardò male
e dopo poco finì uscendo bellamente dalla porta ignorandolo.
-
Che fai scappi
senza salutare ?
-
Evapora ! - lui
ebbe un'idea geniale e iniziò ad urlare
-
LILY PRIMA MI SALTI
ADDOSSO E ORA MI IGNORI ? ERA SOLO SESSO ?
-
MA CHE CAZZO DI
PROBLEMA HAI ? ME LO SPIEGHI ? - disse con gli occhi di fuori
-
Muhahahah mi piace
farti arrabbiare.
-
Mo te lo do io...IN
TESTA EMERITO IDIOTA !! - disse lei tirandogli delle pizze in faccia
che a lui sembravano carezze...per fortuna non c'era nessuno in
giro...
-
Mi fai il solletico
scricciolo non sai fare di meglio ?
-
Grrrrr – ringhio
lei sbattendolo al muro con gli occhi stretti a fessura. Lui le
bloccò i polsi e sussurrò “E adesso ?” mentre un brivido
passava sulla schiena di entrambi.
-
Adesso – disse
lei – ti becchi questo – fece avvicinare le sue labbra a quelle
di lui e all'ultimo deviò lanciandogli una ginocchiata nelle parti
basse e se ne andò soddisfatta.
Albus Potter quella
mattina si era svegliato prestissimo..era troppo ansioso, infatti era
subito andato a fare una corsa vicino al lago nero, per sbollire il
cervello dai mille marchingegni attivi, per conquistare la sua Alice,
in quel momento stava camminando avanti e indietro nella sua stanza,
sembrava una scheggia impazzita che non si accorgeva di nulla e di
nessuno.
-
Che fai ? - chiese
il biondo, che appena entrato in camera l'aveva fissato per cinque
minuti buoni.
-
Eh ? - disse il
moro dagli occhi verdi risvegliandosi dalla sua follia.
-
Sei in mutande con
i capelli bagnati e cammini senza meta...è successo qualcosa ?
-
Oh..emm – disse
fissandosi e andando a vestirsi – Scorp non so che fare !
L'amico chiuse la
porta, gli si avvicinò e mettendogli una mano sulla spalla disse
-
Ansia per stasera ?
-
Ci puoi scommettere
!
-
Tranquillo ti
faccio da spalla, ma ora basta pensarci o camminare, sembri matto !
-
Già forse hai
ragione – disse accasciandosi a terra.
-
Dai andiamo in sala
a giocare a scacchi.
Nella stanza
rosso-oro del sesto anno sembrava esplosa una bomba, un urlo rimbombò
in tutto la sala comune “LILYYYYYY !!!” facendo girare tutti
verso la rossa appena entrata dal ritratto, non era abituata ad
essere così tanto al centro dell'attenzione, con tutto che suo padre
aveva ucciso il più temibile mago oscuro di tutti i tempi, infatti
la grifona non poté che arrossire di fronte a tutti quegli sguardi e
poi correre di sopra verso la banshee.
-
Che cavol – non
fece in tempo ad aprire la porta, osservare il caos e finire la
frase che Alice le piombò addosso.
-
Oh dov'eri finita
disgraziata !!! Non ho nulla da mettere !! Io non vengo !
-
Come sarebbe scusa
? - disse la rossa.
-
Non ci vengo in
discoteca come una barbona per essere presa in giro dalle serpi.
-
Ahhhh ecco il
problema, come ho fatto a non pensarci prima ! Hai paura di vedere
Al ?
-
Si – sussurrò la
bionda dagli occhi castani.
-
Ecco cosa faremo –
si schiarì la voce come a proclamare una nuova legge magica –
andremo a fare shopping ! Dov'è Rose ?
Gli occhi della
Paciock s'illuminarono mentre le sue spalle si alzavano.
Uscirono dalla
stanza non senza prima aver dato un colpo di bacchetta per rimettere
tutto in ordine.
Una riccia
pel-di-carota era china su un libro di incantesimi, per dimenticare
la sua miserabile vita, sebbene odiasse sua madre per quello che le
aveva fatto non riusciva a non essere la sua copia esatta, non poteva
farci nulla amava leggere e soddisfare la sua curiosità.
Sentì due sedie
strusciare rumorosamente contro il pavimento della biblioteca e due
paia di occhi fissarla, così alzò lo sguardo dal libro.
Sua cugina era a un
palmo dal suo naso con lo sguardo folle, seguita a ruota dalla sua
migliore amica, che aveva lo sguardo da killer, occhi stralunati e
sorriso inquietante.
-
Che che succede ?
-
Shopping
-
Ora
-
Muoviti !
Era carino come
finissero le frasi l'una dell'altra.
Si diressero ad
Hogsmeade, da Elena McClain, il loro negozio preferito.
Il quattordicenne
Hugo Weasley era depresso, perché non solo era già indietro con lo
studio, si era anche già beccato una bella punizione per aver
aiutato suo cugino Fred nel distruggere lo sgabuzzino di Gazza, e
come se non bastasse non aveva fatto la sua amata seconda colazione.
Le uniche materie
che lo affascinavano erano divinazione e astrologia, cosa alquanto
rara nella famiglia Weasley.
Secondo Erika Hann
lui possedeva l'occhio interiore, il che gli rendeva facile
l'apprendimento della materia. Fondamentalmente era l'unico in tutta
Hogwarts che non inventasse le premonizioni, le foglie da te, gli
astri e cose così, ma era anche l'unico ad avere più Troll che
Accettabile nelle altre materie.
Hugo odiava essere
considerato il Weasley scemo, odiava non aver ereditato geni Granger
e soprattutto odiava essere l'unico a cui non piacesse il quiddich,
persino sua sorella Rose giocava nel ruolo di portiere, come suo
padre.
Tutti avevano
un'aspirazione e un talento tranne lui, che aveva l'Occhio e a che
cavolo mi serve l'occhio interiore ?
Pensava ogni giorno.
James Sirius Potter
era alle prese con una nuova conquista, per lui una ragazza valeva
l'altra, le usava e quando si stufava di loro o sentiva che si
stavano appiccicando un po troppo le mollava dolcemente, quasi
facendogli credere di essere troppo per loro, finivano con diventare
amici, o meglio finiva senza urli, strilli, fatture, pianti o
schiaffi, finiva e basta.
Zero sentimenti,
zero complicazioni, questo era il suo motto da sette anni a questa
parte.
Tutte cadevano ai
suoi piedi tranne una, la principessa delle serpi, Virginia Nott, con
un suo sguardo glaciale faceva aprire le file degli studenti e
perfino lui non riusciva ad attaccare bottone, sebbene si sentisse
strano ogni volta che il suo sguardo azzurro-glaciale incrociava i
suo.
Lei sembrava
soppesarlo come un pezzo di carne al macello, lo faceva sentire
inferiore anche se quei capelli neri come la pece, che sembravano
fili setosi, non aspettavano altro che essere toccati dalle sue dita.
Ogni volta che la
incontrava ne rimaneva affascinato come un burattinaio davanti ad una
bambola di porcellana e smetteva di fare quello che stava facendo,
per ammirare la bellezza della principessa di ghiaccio.
**
La sera era arrivata
e la McGranitt, sotto consiglio di Neville, saputo della festa
d'apertura della nuova discoteca, aveva deciso di togliere il
coprifuoco per una sera, così dopo cena i ragazzi degli ultimi tre
anni corsero a prepararsi per l'evento.
Lily era alle prese
con i boccoli di Alice, che era un fascio di nervi, mentre Rose era
sotto la doccia.
Una volta finito con
la sua testa iniziò a truccarla, dopo aver fatto la base di
fondotinta e cipria passò all'ombretto oro, come la maglia che aveva
scelto di comprare, eyeliner nero, come i pantacollant che le avevano
fatto comprare le rosse, e un rossetto rosso acceso.
Lily era un po meno
appariscente di Alice, aveva un semplice vestito blu con un ampia
scollatura dietro che arrivava sopra il sedere, le calze color carne
e scarpe nere.
Si truccò con un
ombretto bianco, eyeliner e rimmel nero, lisciò i capelli con la
lozione stiratutto e aiutò Rose ad indossare la sua complicata
maglietta argentata, che aveva quattro fili orizzontali di perline
nere sulla scollatura di dietro, molto meno profonda di quella di
Lily. Si truccò poco ed uscirono.
La sala comune era
piena zeppa di quattordicenni, invidiose che non avevano avuto il
permesso di uscire di sera dalla preside, e gruppi di ragazze che si
erano messe in tiro per l'occasione, riuscirono ad uscire
intrufolandosi tra i vari gruppi e si diressero al portone
principale.
La discoteca era
simile a quelle in cui era stata quell'estate, solo che era piena
zeppa di studenti di Hogwarts al posto dei babbani, e questo era
decisamente un punto a suo favore.
In Italia posare le
giacche al guardaroba era possibile solo dopo dieci o trenta minuti
di fila, lì invece appena la toglievi si alzava in volo verso la
gruccia e un numerino ti volava in mano, molto più pratico e più
divertente.
Rose e Alice, che
non erano mai entrate in una discoteca ne rimasero affascinate.
Il locale era dieci
volte più grande di come sembrava essere da fuori, sicuramente era
sotto un incantesimo estensivo irriconoscibile.
Lily le trascinò
tra la massa di gente che ballava, sembravano fare lo
slalom-serpentese, come diceva sempre Ginny.
Mentre ballavano i
loro sensi erano attufati, sentivano solo il ritmo della musica e il
sangue che scorreva veloce nelle vene.
Lily rimorchiò
quasi subito un moro dagli occhi verdi, che avrà avuto ventun'anni,
e si staccò da loro, che dopo poco trovarono i gemelli Scamandro e
si misero a chiacchierare.
-
Oddio eccola
là..sta ballando con Lorcan Scamandro...che faccio ?
-
Devi tirare fuori
le palle Grifondoro di tuo padre e sputare il rospo
-
Io sono un
Serpeverde per un motivo Scorp io non ce le ho.
-
Beh fattele
crescere...tieni un po di coraggio liquido – disse prendendo un
Whisky incendiario.
Al bevve tutto d'un
sorso e si precipitò in mezzo alla pista.
-
Alice vieni a
ballare con me !
-
Aspetta il tuo
turno Al – rispose lei guardandolo male non si chiede così di
ballare.
-
Devo dirti una cosa
– disse lui prendendole il polso e spingendo via Lorcan.
-
Al ma che ti prende
! - urlò lei mentre la portava nel privé.
Lui prese un respiro
e disse :
Lei aprì la bocca e
non disse nulla e lui continuò – Tu mi piaci ok ? È tutta
l'estate che penso a te !
Lei sorrise e lo
baciò – Si Al ci vengo ! - disse staccandosi dalle sue labbra.
Lui
le sorrise e la baciò come aveva voluto fare da tanto tempo, con una
passione che non aveva mai messo con nessuna delle sue amichette,
come
le chiamava Lily, perché lei era diversa, lei era speciale ed era
finalmente sua.
Rose aveva mollato
Lysander per un biondo con gli occhi marroni che le aveva offerto da
bere, con cui adesso stava ballando.
Finalmente si
sentiva libera, sentiva l'effetto dell'alcol che le rinfrescava la
mente, liberandola da quel senso di pesantezza e oppressione che
aveva provato tutta l'estate.
Si concentrò su di
lui e sulla musica, anche se già aveva dimenticato il suo nome.
Lo baciò con la
lingua sentendo per la prima volta solo leggerezza e piacere, zero
sentimenti e problemi, era ciò che desiderava di più in quel
momento.
Si staccò da lui
per riprendere fiato e fu trascinata via per un braccio.
-
Lasciami ! - urlò
lei, ma lui non sembrava sentire le sue parole.
-
Damian ti ordino di
fermarti ! Che cavolo vuoi ? - lui fermò la sua corsa verso il
privé.
-
Non puoi baciare
quello ! E non dovresti
nemmeno essere qui !
-
Non posso ? Come
sarebbe che non posso ballare o baciare chi mi pare?
-
Lo sai benissimo il
perché..tu sei la mia fidanzata !
-
Beh per me non conta
nulla, io non ti amo e non ti amerò mai..e poi cosa dovrei fare
scusa ? Passare una vita in una prigione ? Mentre tu puoi portarti a
letto tutte le tue puttanelle ?
-
Sei gelosa adesso ?
-
Ma mi ascolti almeno
? Ti sto dicendo che non voglio stare con te, non voglio sposarti e
so che non lo vuoi neanche tu !
-
Ancora non lo hai
capito ? Non abbiamo scelta, per loro siamo già sposati..devi
rassegnarti e no non puoi andare in discoteca e non puoi baciarti
con quello.
-
Aaaaah
Ti Odio ! - gli urlò lei spingendolo e andandosene via.
Raggiunse
Lily che era ancora avvinghiata al moro e quando si staccarono le
fece segno di andare a bere, lei si scusò con il ventunenne e
raggiunse la cugina che ordinò tre whisky incendiari che bevve in un
sol colpo.
-
Che
succede ? - disse lei allarmata.
-
Ho
bisogno di bere mi fai compagnia e poi ce ne andiamo ?
-
Certo...due
Whisky Incendiari per favore – disse al barista.
Dopo
un po vennero raggiunte da un'Alice sorridente che le guardò male.
-
Siete
ubriache ? Che è successo ? - disse lei mentre loro ridevano.
-
Aliiii
vieni vieni c'è posto vero Bob ? - disse Lily al barman facendo
posto ad Alice.
-
Un
altro giro ! - disse Rose sbattendo il pugno sul tavolo.
-
Oh
la vedo brutta ! - disse Alice andando a cercare Albus.
Albus
ci mise una bella mezz'ora a convincere la gemella ad alzarsi dalla
sedia del bar, mentre Damian si caricava Rose in spalla.
-
Lasciami
! Brutto stronzo ! Mi stai rovinando la vita ! Ti odio ! - urlava
lei tirando pugni.
-
Weasley
adesso stai zitta che mi hai rotto le pluffe ! Perché hai bevuto ?
-
È
colpa tua...è tutta colpa tua !
Scorpius
prese in braccio Lily mentre Albus pagava il barman e si scusava per
il loro comportamento.
-
Ehi
biondo ci conosciamo ? Hai un viso conosciuto.
-
Si
Lily ci conosciamo da sei anni.
-
Wow
– disse lei facendo la faccia stralunata – e dimmi bel biondo
come ti chiami ?
-
Sei
esilarante da ubriaca sai ? Ti viene un colpo si ti dico chi sono.
-
E
dai !! e dimmeloooo
-
Sono
Scorpius.
-
Scorpius..e
ti chiamo Sco, Scoscò, Scorp o..o.. Pius ? - lui scoppiò a ridere.
-
Perché
ridi ? Anche io voglio ridere !
-
Tu
mi chiami Malfoy, che è il mio cognome.
-
Oh
che cattiva che sono.
-
Si
molto cattiva – disse lui
-
Grazie
Scorp ora la porto io – disse Albus cercando di prendere Lily.
Lei
lo guardò male e disse – No io voglio stare qui !
-
Lily
stiamo andando a casa ti porto io – disse Al
-
No
! Io voglio Scoscò ! - disse stringendosi a lui.
-
Fa
niente Al andiamo – disse portandola fuori e incamminandosi verso
Hogwarts.
-
Scoscò
? Bel soprannome ! - disse Albus ad Alice ghignando mentre le
metteva un braccio intorno al collo.
-
Da
morire da ridere..immagina quando domani si sveglierà e glielo
racconteremo.
-
Sarà
la mia vendetta..la ricatterò a vita – disse ridendo.
----My
Space----
Allora
è arrivato il momento delle presentazioni no ?
Io
sono Gigì e questa è la mia prima fanfic anche se non è la prima
che mi sia venuta in mente..
comunque
sono una lettrice accanita e molte volte silenziosa..perciò
ringrazio tutti quelli che hanno letto, recensito e messo tra i
preferiti, seguiti o ricordati...sinceramente non me lo aspettavo...
Comunque
mi sono divertita un mondo a scrivere la Lily ubriaca che inventa i
soprannomi a Scorpius, spero di avervi fatto ridere o sorridere
almeno un pochino.
Ora
vado..
Alla
prossima...
G.G.
|
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Capitolo 4 *** Preparativi ***
cap 4
Preparativi
Era passata un'altra
settimana di scuola e la gara di pozioni era quasi agli sgoccioli,
erano rimasti solo in due e non facevano che punzecchiarsi per far
sbagliare l'altro.
Ovviamente le lezioni non
si erano fermate in attesa della fine della gara, anzi Lumacorno si
era dato da fare, aveva spiegato altre quattro pozioni, ma i suoi
pupilli d'oro come li
chiamava lui, le conoscevano già e le avevano solamente rilette e
preso qualche appunto dalla lavagna all'inizio della lezione.
Le
altre lezioni erano sempre più affascinati, soprattutto quelle di
Difesa contro le arti oscure, doveva ammettere che il professor Moore
era davvero bravo e soprattutto aveva inventiva, essendo di un anno
più piccolo di suo padre.
Storia
della magia continuava a non essere una materia apprezzata,
soprattutto perché era ancora insegnata da Ruf, il fantasma che
stava lì dall'epoca dei fondatori, secondo alcuni.
In
incantesimi e trasfigurazione era un asso, come sua madre Ginny e sua
zia Hermione.
La sua
pecca era Aritmanzia mentre a divinazione si divertiva ad inventare
sogni e a far muovere i tarocchi come voleva lei, aveva fatto una
pieghetta diversa su ogni carta in modo da riconoscerle da dietro e
guadagnarsi l'Oltre ogni previsione.
Quella mattina tutte le
ragazze erano sembravano impazzite ci fu l'assalto da Dorothea
Couture ed Elena McClain, ma fortunatamente loro si erano portate i
rinforzi.
Lily osservava i vestiti
di Elena con gli occhi a cuoricino, non sapeva quale scegliere, così
chiese aiuto alla stilista che ormai era diventata una sua amica,
anche perché non aveva più di trent'anni.
-
Lily secondo me
dovresti scegliere i colori accesi..tipo l'argento, l'oro, il bianco
o il nero, con i tuoi capelli non puoi scegliere il verde o il blu
scuro né tanto meno il rosso, non risalteresti, poi tralasciamo il
marrone, il giallo e l'arancione che secondo me non dovrebbero
essere neanche colori da proporre.
-
Quindi bianco,
argento o nero ?
-
Esatto – disse lei
andando da Alice che la chiamava disperata.
Lily cercò tra quei
colori il vestito perfetto e ne prese cinque : due neri, uno
attillato corto e l'altro monospalla lungo con lo spacco, uno argento
a sirena, uno dorato con le balze e lo scollo a cuore, e uno bianco
più corto davanti e lungo dietro, con una scollatura particolare a
V, che separava con uno spacco i due seni, chiusi con un nastro nero
con greche bianche nella parte più osé, le bretelline e l'inizio
della coppa erano neri e il continuo della coppa era un corpetto
dorato fino alla vita.
Lily s'innamorò
dell'ultimo ma non era convinta di come le stesse così uscì dal
camerino e iniziò a girare per la stanza.
Trovò Alice fasciata in
un abito di sera verde, con sfumature svolazzanti di verde chiaro.
Girò verso Rose che aveva
un vestito dello stesso colore degli occhi, azzurro-cielo, e una
fascia dorata sotto il seno.
Anche lei le disse di
prenderlo, poi trovò suo fratello, che rimase a bocca aperta, infine
andò dalla sola persona che sicuramente le avrebbe detto quello che
pensava lei.
Scorpius rimase sorpreso
di sentirsi chiamare da lei...poi ne rimase ancora più sorpreso
dallo spettacolo che aveva di fronte, era semplicemente bellissima.
-
Com'è ? Mi sta male
? - disse lei sbattendo le ciglia
-
Emm..no..è ok. –
disse balbettando
-
Non sono qui per
questo ! - rispose lei.
-
Come scusa ?
-
Non ho chiesto il tuo
parere per sentirmi dire quello che mi dicono tutti...sono qui per
una critica gratuita
-
Oh beh allora posso
accontentarti
-
Ecco bravo sputa il
rospo !
-
Quel vestito è
troppo per una come te
-
Grazie
-
Era questo quello che
volevi sentirti dire vero ?
-
C-come ? Io voglio
sentire la verità
-
Allora te la dirò ma
non chiedermi di ripetere – si avvicinò al suo orecchio e disse
-
Sei bellissima e se
non fosse che sei la sorella del mio migliore amico mi ti farei
adesso nel tuo camerino.
Ghignò e tornò a sedersi
accanto ad Albus.
Lily dovette deglutire più
volte prima di tornare nel camerino e levarsi il vestito di dosso.
Non farti strane idee
Lily !
È un porco !
Pagarono i vestiti e
andarono a bere una burrobirra da madama Rosmerta.
-
Oh ci voleva un po di
alcol ! - disse Rose alla terza birra consecutiva.
-
Non starai bevendo
troppo ? - disse Damian che aveva raggiunto i suoi due amici.
-
Taci coso !
- rispose acida facendo ridere tutti tranne lui che la incenerì con
lo sguardo.
Dopo
la quinta burrobirra dovettero caricarsi Rose sulla spalla per
obbligarla a uscire del locale.
-
Non
ti sembra che ultimamente beva troppo ? - sussurrò Alice a Lily
-
Perché
non si confida con noi ? Siamo le sue migliori amiche e poi sono
anche sua cugina - rispose l'altra mentre ripercorrevano la strada
per il castello.
-
Non
lo so ma nasconde qualcosa..e ho la sensazione che non mi piacerà.
- rispose Alice.
-
Dobbiamo
indagare !
Rientrarono
in camera e Lily preparò una delle sue fantastiche pozioni
post-sbronza, toglieva il senso di nausea e il mal di testa ma aveva
come effetto negativo l'intorpidimento delle gambe per una ventina di
minuti, ma era perfetta se dovevi andare a dormire.
Il
loro unico problema fu il dover convincere Rose a bere “la
brodaglia puzzolente”come l'aveva definita lei, ma alla fine dopo
mezz'ora di proteste Alice la immobilizzò con l'Incarcerarum e la
obbligò a bere la pozione di Lily.
Rose
dopo poco tornò in sé, poi la misero sul letto per farle
l'interrogatorio..
-
Allora
ce lo vuoi dire il motivo che ti ha spinta a bere ? - disse subito
Lily
-
Non
so di cosa parli, avevo sete – disse la riccia spostando lo
sguardo.
-
Ah
ma davvero ? Non c'entra per caso il ballo o quello che hai fatto
quest'estate ?
-
No
avevo solo voglia di sentirmi libera da tutto e da tutti – sbottò
lei
-
Allora
la prossima volta impedirò a Lily di curarti così avrai ciò che
vuoi !
-
Bene
non ho bisogno dei suoi intrugli.
-
Meglio
così non sprecherò il mio tempo ! - rispose Lily
-
Bene
! - disse lei chiudendo le tende del baldacchino.
-
Bene
! - risposero le altre due in coro andando nei loro letti e
spegnendo la luce.
Intanto
Albus stava camminando avanti e indietro per la stanza che
condivideva con Scorpius, mentre quest'ultimo stava sdraiato sul
letto a leggere il tema di pozioni di Al.
-
Allora
? Com'è ?
-
Per
la centesima volta devo finire di leggere e così non mi aiuti..più
perdo tempo a risponderti e più tempo ci metto a leggere..e poi si
può sapere perché devo leggerlo adesso ? Ho sonno !
-
Perché
si ! Daaaaaiiii ! - disse Al saltellando impaziente guadagnandosi un
sospiro e un'occhiataccia dal biondo.
-
É
buono – disse dopo qualche minuto lanciandogli la pergamena in
testa.
-
Dici
? - Al sapeva che un commento migliore da lui non poteva ottenerlo
ma era sempre meglio di niente o di un 'è peggio di una caccola di
troll' quindi sorrise quando Scorpius annuì e si mise a dormire
lanciandogli un – Buona notte !
Albus aveva appena
messo il pigiama quando sentì bussare alla sua porta..
confuso andò ad
aprire ritrovandosi davanti il quarto cavaliere..
-
Will ? Che vuoi ? È
tardi !
-
Posso ? - disse
quello entrando senza aspettare una risposta
-
Ma prego..e meno
male che voi purosangue eravate nobili ed educati – borbottò Al.
-
Se se... ho un
problema...ecco...vedi...io
-
Wilord ! Ho sonno !
Spicciati ! - disse Scorpius
-
Ho paura che Potter
abbia messo gli occhi su Virginia.
-
Ehi io ho una
ragazza e poi – Al non finì la frase perché venne interrotto dal
moro.
-
Non tu Al..
l'idiota.
-
Ahhh beh tua
sorella sa difendersi tranquillo Will – disse il biondo.
-
La chiamano
Principessa di ghiaccio per un motivo..parla solo con te o con le
sue amiche, non lo calcola nemmeno mio fratello e poi anche se è un
idiota non le farebbe mai del male.
-
Mmm..io non mi
fido..sento puzza di qualcosa
-
Quelli sono i
calzini di Al – ghignò Scorpius
-
Casomai saranno i
tuoi Malfoy !
-
Oh no Potter li
vuoi annusare ? Profumano di rose.
-
Cretini...io parlo
seriamente e loro si sbeffeggiano a vicenda.. ahhh– disse Nott
uscendo.
I due scoppiarono a
ridere come due matti per poi iniziare una battaglia di cuscini
all'ultimo sangue.
**
Virginia Nott si
stava spazzolando i capelli in modo meccanico, prima di andare a
dormire, mentre la mente vagava a quel pomeriggio..
-
Sai che ti chiamano
Principessa di ghiaccio ? - disse una voce alle sue spalle, lei si
girò.
-
Scommetto che l'ha
inventato un genio come te Potter o forse uno dei tuoi mille parenti
?
-
Veramente credo sia
stato un Corvonero, ma se proprio vuoi pensare che sia stato io fai
pure, almeno ti scongeli un po pensando al mio enorme fascino.
-
Wow che pensavo
fossi modesto – disse lei con un mezzo ghigno gelido.
-
E io che pensavo
che la tua bellezza fosse anche interiore...mah credo che tu sia
frigida !
-
Che cavolo hai
detto Potter ? - urlò lei guardandolo come se fosse uno schiopodo
sparacoda
-
Wow allora provi
emozioni come gli altri..non sei fatta di ghiaccio.
-
Sei un idiota,
sparisci dalla mia vista se non vuoi una fattura – disse
impugnando la bacchetta mentre lui si dileguava.
Sapeva di essere una
ragazza chiusa e che respingeva i contatti umani non necessari, ma
addirittura che pensassero fosse fatta di ghiaccio, proprio no.
Tornò alla realtà
quando Jia Woo le disse che avrebbe spento le luci della stanza per
dormire, e così posò la spazzola e si mise a letto.
Appena chiuse gli
occhi vide un sorriso sghembo con occhi e capelli castani, lo
riconobbe quasi subito e si girò infossando il viso nel cuscino per
eliminare l'immagine dalla sua mente.
----My Space----
Lo so è un po'
corto.. ma è un capitolo di passaggio quindi non c'era molto da
dire..
L'importante è che
Lily e Alice sospettano qualcosa e vogliono sapere tutto subito da
brave impiccione grifondoro...(scherzo :P)
Anche se più che
altro vogliono aiutare la loro amica e impedire che diventi
un'alcolizzata o finisca nei guai....
Ringrazio vi tutti
di cuore.
Alla prossima.
G.G
|
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Capitolo 5 *** Balliamo ? ***
5
Balliamo
?
Era
il giorno del famoso ballo indetto da Minnie, ovvero il 31 ottobre,
Lily si svegliò di buon umore, era contenta anche se sentiva un
qualcosa di storto attanagliargli le viscere, ma non capiva cosa,
aveva trovato il vestito perfetto, aveva il cavaliere e nessuna
compagna di stanza matta che era rimasta single, eppure sentiva che
qualcosa non andava.
Fece
colazione e quel qualcosa divenne una certezza una ragazza di
Corvonero, molto simile a qualcuno di sua conoscenza, le si avvicinò
con uno sguardo triste...
-
Albuss
!! - urlò una Lily entrando nel covo delle serpi.
-
Lily
? Che succede ? - disse abbracciandola mentre lei si tuffava su di
lui.
-
Sono
depressa.
-
Non
sembra – disse Scorpius
-
Zitto
– disse fulminandolo e salutando gli altri due.
-
Che
è successo ?
-
Stasera
c'è il ballo e quel cretino che fa ? Si infortuna le gambe cadendo
dalla scopa, ma dico io che razza di cretino cade in allenamento ?
-
Bella
scelta..potevi scegliere me quando te l'ho chiesto – disse Zabini
sbucando dal quadro e poi fiondandosi in camera per evitare le
domande degli altri serpeverde.
-
Che
faccio Al mi fingo malata ? - disse con gli occhi da cucciolo.
-
Mmmm...
- disse toccandosi il mento – vacci con Scorpius.
-
Cosa
? - risposero all'unisono.
-
Non
mi hai appena detto che la Johnstone era in infermeria e piangeva
disperata perché Poppy non la lasciava venire al ballo ?
-
Si
ma.. - guardò Lily e la trovò bellissima...sembrava fragile e
indifesa.
-
Sappi
che non ti pregherò in ginocchio e non
-
Potter
tu vieni al ballo con me fine della storia !
Lei
rimase stupefatta e poi gli sorrise perché non avrebbe mai potuto
dirgli 'grazie' e se ne andò.
Lily
tornò nella sua stanza per finire il tema di Cura delle creature
magiche e dire la novità alle sue amiche, ma non trovò nessuna di
loro due, così prese libri, pergamene e piume e si diresse in
biblioteca.
Come
al solito Rose era lì con un libro appiccicato al naso, mentre Alice
le tirava pezzettini di carta nei capelli per attirare la sua
attenzione.
-
Ehi
ragazze ! - disse Lily andandogli incontro.
-
Lils
finalmente ! Questa qui non mi fila di striscio e non risponde alle
mie domande !
-
Quali
domande ? Rose non devi dirmi nulla ? - disse posando i libri con un
tonfo.
-
Shhh
sto leggendo.
-
Mmm..
e cosa leggi – disse andandole dietro per sbirciare, ma lei si
ritrasse e diventò rossa.
-
Mi
sa tanto che non è un libro di scuola – disse Alice ridendo.
-
Io
ho una novità da dirvi !
-
Il
corvo si è ripreso dall'infermeria ?
-
No..-.-
ho trovato un sostituto.
-
Uh
e chi è il salvatore ?
-
Scorpius
Malfoy – disse lei velocemente aspettandosi due bocche spalancate,
che non tardarono ad arrivare, insieme al tonfo del libro di Rose
sul tavolo.
-
C-cosa
? - dissero in coro.
-
B-beh
Albus l'ha proposto perché pure la sua compagna stava male e quindi
lui ha accettato.
-
Come
sarebbe che lui ha accettato
? Non te l'ha chiesto ?
-
Ha
detto solo che sarei andata con lui fine.
Loro
rimasero a bocca aperta mentre Lily apriva il libro dei mostri
avanzato e iniziava a copiare il capitolo sui draghi, rimescolando le
parole e tagliando le parti inutili,
era il suo metodo
infallibile.
Dopo
lo shock iniziale Rose si ricompose riprendendo a leggere il suo
romanzo d'amore babbano.
Alice
si buttò sulla sedia e iniziò ad arrotolarsi una ciocca bionda
sull'indice, poi si alzò per cercare Albus Severus Potter per capire
la sua mente contorta e punirlo.
Lo
trovò spaparanzato sul divano della sala comune delle serpi.
-
Albus
Severus Potter ! - gli disse incrociando le braccia al petto.
-
Ali
c-c-che ho fatto ? Perché mi guardi così ? - in un lampo gli altri
tre si fiondarono fuori.
-
Che
diavolo di mente contorta hai ? - gli disse sedendogli tra le gambe.
-
Giuro
che non ti seguo.
-
Scorpius
davvero ? Non hai trovato di meglio per Lils ?
-
Erano
tutti occupati e poi a detta di molte lui è uno dei più fichi di
Hogwarts e poi..
-
E
poi ?
-
Sarebbero
una bella coppia.
-
Lo
sapevo che uno Schiopodo sparacoda ti ha bucato il cervello ! Ma se
si odiano !
-
Beh
la differenza tra odio e amore è sottile - lei sbuffò mentre lui
le spostava i capelli dal collo – sei venuta solo per questo ? -
disse con la voce sexy mentre le baciava l'incavo del collo.
-
Albus....Albus….
Albus prima fai il cattivo e adesso vuoi il premio ?
-
Anche
i cattivi hanno bisogno del loro premio, per l'uso dell'intelletto,
della furbizia e per la loro bellezza sconfinata.
-
E
del gigantismo del loro ego – disse lei ridendo prima di baciarlo.
-
Non
avrei mai immaginato una punizione migliore per i miei crimini –
disse una volta ripreso fiato per poi rimpossessarsi delle labbra di
lei che sapevano di ciliegia e riuscivano a sventrarlo nello stomaco
provocandogli dipendenza.
Smisero
di baciarsi solo quando una serpe impazzita urlò nella sala che dopo
poco sarebbe iniziato il ballo e lei non era pronta.
Alice
scattò a sedere e fissò il magiorologio di Al, sgranando gli occhi.
-
Mezz'ora...merda
merda ! Al vado ci vediamo davanti alle scale – urlò correndo
via.
-
Ok
– disse lui al vento, prima di andarsi a preparare.
Lily
e Rose erano già lavate e alle prese con i capelli quando videro un
uragano biondo entrare nella stanza buttando i vestiti che aveva
addosso, per tutto il pavimento e fiondandosi nella doccia.
Rose
alzò gli occhi al cielo e con un colpo di bacchetta glieli mise in
ordine sulla sua sedia, mentre Lily la truccava dopo averle
acconciato i capelli corti e ricci, in capelli boccolosi e
incredibile a dirsi ordinati. Rose trasfigurò tre bastoncini in tre
maschere nere eleganti per l'occasione.
Rose
aveva intrecciato le due ciocche davanti di Lily in due treccioline
che aveva unito dietro la nuca, poi aveva preso il ferro e aveva
iniziato a farle i boccoli, mentre un Alice-scheggia-impazzita si
fiondava fuori dalla doccia verso il cassetto della biancheria.
Lily
e Rose indossarono i vestiti e aiutarono Alice, una si occupò del
trucco e l'altra dei capelli, quando finirono Alice era bellissima
con un elegante treccia a spina di pesce, ideale con i capelli lunghi
e lisci come i suoi.
Scesero
in sala comune ottenendo apprezzamenti da alcuni grifoni e si
diressero verso le scale.
Tre
serpeverde impazienti stavano camminando avanti e indietro davanti
alle scale, dal quale sarebbero scese le grifondoro, da ben venti
minuti.
Il
ragazzo dagli occhi ambrati alzò per primo lo sguardo verso di loro
aprì la bocca in una O perfetta prima di sorridere alle grifondoro e
dare una gomitata agli altri due.
Non
avrebbe mai pensato di trovare bellissima Rose Weasley.
Albus
vampiro divenne tutto un rosso-Weasley in zona orecchie quando vide
scendere la sua dama, si mise al bordo dello scorri-mano, in
posizione perfetto-damerino-aristocratico-Malfoy-version, con una
mano dietro la schiena e il braccio sinistro piegato e alzato in
attesa che lei vi poggiasse sopra la sua mano.
Il
biondo, vestito in un completo blu da principe, con tanto di spada,
utilizzò la stessa posizione di Albus ma dall'altro lato dello
scorri-mano.
Una
volta scese le scale con un sorriso in volto entrarono in sala.
La
sala grande era stata allestita come non mai, il bianco e il nero
erano i colori primari, con qualche arancio-zucca e bianco-fantasma,
era pur sempre Halloween e le candele incantate all'interno delle
zucche volanti, i pipistrelli e le ragnatele davano un aria un po
inquietante alla sala.
Alice
e Albus si erano fiondati alla pista da ballo e si sorridevano in
continuazione.
Rose
e Damian erano andati da Gerry Canon a farsi fare la foto da inviare
ai genitori.
Lei si girò e
lo guardò negli occhi mentre annuiva e si faceva condurre in pista.
Misero un lento
nel momento in cui raggiunsero uno spazio libero, lui le passò un
braccio intorno alla vita e l'attirò a se per poi prendere la
posizione del valzer inglese.
Si guardarono
negli occhi.
Marrone
cioccolato contro grigio.
Fiori contro
menta e sandalo.
-
Ma mia
cugina da quando sta con Harter ? - disse Lily per spezzare il ghiaccio.
-
Come non
lo sai ? - disse il platinato confuso.
-
No.. non ci
aveva detto con chi veniva. - disse lei, mentre lui le rivolgeva uno sguardo terribilmente serio.
-
Sono
promessi sposi Lily.
-
C-che ? -
disse lei bloccandosi di colpo.
Lui vide i suoi
occhi andare in frantumi.
La terra girava
a velocità supersonica mentre lei era immobile e confusa promessi
sposi la sua Rose era...ecco
perché era così depressa ! Ecco perché i nostri genitori non si
parlano più...ma perché ?
Scorpius la vide dondolare e la strinse a sé mentre lei si reggeva
debolmente alle sue spalle come ancora di salvezza.
Faticava a respirare.
Dopo tutto quello che avevano passato Ron e Hermione avevano deciso
una cosa così ignobile ?
Per quale motivo avevano distrutto la felicità della loro unica
figlia femmina ?
Ipocriti !
Prima accusano i nobili tipo Malfoy e poi sono i primi a fare gli
stronzi !
L'odio cresceva dentro di lei.
Nessuno avrebbe fatto soffrire Rose, lei si sarebbe opposta.
-
Dobbiamo impedirlo – sussurrò a Scorpius mentre riprendeva forza
e scioglieva il suo abbraccio.
-
Credo sia impossibile..a volte dobbiamo soccombere alle loro
decisioni - disse lui atono, ma lei scorse una profonda tristezza
nei suoi occhi grigi e nella sua voce.
-
Perché dici così ?
-
Perché probabilmente io avrò la stessa fine - lei lo guardò e
l'abbracciò accarezzando i suoi capelli biondo-platino.
-
Non credo sai...Albus mia ha detto che i tuoi si amano come i miei,
non ti obbligherebbero mai a rinunciare all'amore.
-
Entrambi erano purosangue però, è stato facile per loro.
-
Beh allora se mai ti dovessero obbligare a sposare una nobile
spocchiosa ti aiuterò a scappare.
-
Tu che aiuti me ? - disse con sguardo interrogativo e un sorriso
sincero.
-
Sei pur sempre il migliore amico di Al...e i gemelli sentono la
tristezza dell'altro come se fosse la loro, farò qualsiasi cosa per
lui !
-
Grazie – disse lui...No aspetta l'ho detto davvero ? pensarono
entrambi.
My Space...
Salve bella gente !!
Malfoy incastrato al ballo con la Potter ? O.o !!
Spero vi sia piaciuto..
Alla fine Lily ha ricevuto una bella batosta non trovate ?
Ringrazio tutti voi che seguite,recensite e preferite o semplicemente leggete questa storia..
Un bacione e alla prossima..
G.G.
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Capitolo 6 *** Normalità post-divertimento ***
6
capitolo 6
Normalità
post-divertimento
Halloween era
passato da un pezzo erano ormai a metà novembre, Lily e Scorpius
avevano entrambi vinto un Eccezionale in pozioni e l'invito per nulla
gradito, per un'altra cena del Lumaclub.
Rose odiava ancor di
più i suoi genitori che le avevano risposto alla sua lettera
contenente la foto da loro richiesta, con un'altra notizia deprimente
-per Rose- e entusiasta -per i due pazzi- avrebbero passato il Natale
dai suoi futuri suoceri e il Capodanno a casa loro con gli Harter.
L'unica cosa che
pensò fu che palleeeee e
odio la mia vitaaaa !
Alice era
felicissima della sua relazione con Albus, finalmente avevano DTR,
come diceva Lily, determinato il tipo di relazione.
Ora erano una coppia
a tutti gli effetti, con tanto di comunicazione ai genitori, quasi
più contenti di loro, essendo amici dai tempi di Hogwarts.
Scorpius era sempre
più stronzo -a detta di Lily- e si comportava come se non ci fosse
un domani.
Andava a letto con
una diversa ogni sera o anche con più di una, ma se ne andava subito
dopo aver finito. Non gliene fregava nulla di loro, voleva solo
sfogarsi.
E ne aveva bisogno,
perché iniziava a fare sogni strani.
Sognava due occhi
castani in cui poteva perdersi e riaffiorare ore dopo, una matassa
rosso fuoco che profumava di fiori e due labbra che desiderava
mordicchiare.
Lily dal canto suo
andava spesso in discoteca e rimorchiava a bestia -a detta di Albus-
ma i ragazzi che baciava erano casualmente biondi, alti e
muscolosi.
Le lezioni
continuavano e con esse la montagna di compiti.
Tutti attendevano
con ansia il Natale, tutti tranne Rose.
James non faceva che
infastidire Virginia Nott, che cominciava a scongelarsi vendicandosi
con lui, che le girava sempre intorno, facendo innervosire il
fratello possessivo e le serpi.
Era venerdì sera e
Lily era stata obbligata ad andare a quella pallosissima festa del
Lumaclub, ma per fortuna con lei c'era Rose, con cui aveva progettato
di fuggire dopo il dolce.
Lily aveva indossato
un tubino nero corto fino a metà coscia -obbligata da sua madre- e
delle ballerine coordinate, aveva l'obbligo di essere elegante, ma
non per questo avrebbe sprecato uno dei suoi adorati vestiti per il
ballo o per le feste, per una stupida cena del Lumaclub.
Rose, fasciata in un
abito bianco a fiori rossi, sembrava avere l'umore sottoterra.
Entrarono nella sala
del Lumaclub -aveva anche una sala tutta per se..ma chi cavolo aveva
corrotto ? Di certo non la McGranitt odiava i privilegi- salutarono e
si sedettero in due posti liberi.
“Oh bene mie care
cosa mi raccontate ? Come sta il trio che ha salvato il mondo magico
?”
ecco una domanda
peggiore non poteva farla
“Bene..stanno bene
professore” disse Rose atona.
“No
chiedevo..ormai nei giornali non li si vede più in giro insieme”
“Beh sa il
lavoro...e comunque papà odia i paparazzi” disse Lily
“Oh si giusto
giusto” rispose quello sorseggiando Idromele barricato.
“Beh cosa ci
raccontate ?” continuò imperterrito.
“Sa professore che
la Weasley è andata al ballo con Hartley..tutti si chiedevano se”
iniziò la Dell
“Sapete ho deciso
di farmi un tatuaggio !” interruppe Lily trillando.
“Potter vuoi far
venire un collasso ad Al ?” disse una voce fin troppo conosciuta
dietro di lei.
“Oh Signor Malfoy
!! prego prego..c'è un posto vicino alla signorina Potter”
“Di male in
peggio” sussurrò Lily alla cugina che camuffò una risata con un
colpo di tosse.
“Un tatuaggio
signorina Potter ? Come mai ?”
“Oh beh lo volevo
dall'estate scorsa quando sono andata a casa di zio Dudley, mio
cugino Danny si era tatuato un lupo sul braccio e mi ha detto che va
molto di moda”
“Ma non è
pericoloso ?” disse Erika Herendeb, corvonero -Che cosa stupida
mica è il marchionero-
“Che disegno ti
vuoi fare ?” disse Red Thomas
“Un rampicante dal
piede alla caviglia con dei gigli disegnati”
“Che notizia
ragazzi ora mangiamo su su” disse Lumacorno.
“Grazie per prima”
sussurrò Rose.
“Tranquilla sono
qui apposta” rispose Lily facendole l'occhiolino “E poi è stato
divertente”
“Già una cavolata
migliore non la potevi dire”
“Soprattutto
pensando che ho paura degli aghi” le sue cugine risero tra loro
ignorando che una terza persona era seduta lì vicino a Lily, e aveva
sentito tutto senza farsi scoprire.
Subito dopo il dolce
Lily e Rose cercarono di defilarsi ma vennero intercettate dalla
Dell, la Rita Skeeter dei poveri, quella sapeva sempre tutto di tutti
ed aveva fondato la gazzetta di Hogwarts, un inutile ammasso di
gossip e dicerie.
Loro la odiavano.
“Jia che piacere
dimmi” disse Lily con un finto sorriso meglio non farla
arrabbiare
“È carino il modo
in cui vi proteggete”
“Spiacente non so
di cosa tu stia parlando” disse Lily
“Certo certo..ma
qualcosa mi dice che nascondiate qualcosa..e io adoro scoprire i
segreti”
“Ehi Dell..Luma ha
detto che ti voleva” disse Scorpius apparendo dietro di loro.
“Arrivo” disse
lei alzando le sopracciglia verso le cugine e poi andando verso il
professore.
“Diamine Malfoy
sei peggio di un fantasma” disse Lily.
“Prego Potter”
disse quello ghignando.
“Non era un
complimento” ribattè lei.
“Si beh comunque
ora dobbiamo andare” disse Rose prendendo Lily per il polso.
“Cazzo quella
serpe della Dell mi starà attaccata come la Piovra Gigante” disse
Rose correndo verso la torre dei Grifondoro tenendo Lily ancora
attaccata per il polso.
“Detesto lei e la
sua stupida gazzetta se la dovrebbe infilare su per il”
“Signorine non si
corre per i corridoi !” urlò Gazza dietro di loro.
“Ci scusi”
rispose Rose con un sorriso e poi sussurrò “Ringrazia Merlino che
non ti abbia sentito”
e l'altra alzò le
spalle smettendo di correre e staccando la presa della cugina.
Appena entrarono nel
dormitorio si accorsero di una Alice su di giri.
“Ali stai bene ?”
“Mai stata meglio
baby” rispose lei facendo sollevare le sopracciglia alle altre due
per l'appellativo.
“Non vedo l'ora
che sia Natale” sbuffò Lily davanti ai suoi occhi a cuoricino.
23 dicembre ore
8.30..
Un fracasso
infernale svegliò tutto il dormitorio Grifondoro...urla di Banshee
pensarono i più.
“AHHHHHHHH NON È
POSSIBILE PORCA MORGANAAAAA”
“Ma che cazz ?”
disse Lily alzandosi di mala voglia.
Rose seduta sul
letto accanto a lei alzò le spalle e si coprì le orecchie giusto in
tempo prima che un altro urlo tuonasse per il dormitorio.
“Adesso basta !
Nessuno interrompe il mio sonno di bellezza” disse Lily uscendo
dalla stanza.
Molte ragazze erano
fuori dalle porte ad impicciarsi..Lily tirò dritto verso la banshee,
ovvero scese le scale verso la sala comune.
Anche molti ragazzi
erano accorsi in sala.
“Che sta
succedendo ?” chiese lei.
“Non ne abbiamo
idea pensavamo foste voi ragazze” rispose un ragazzo carino con gli
occhi chiari.
“No stanno tutte
di fuori a vedere chi è”
“Comunque bel
pigiama Potter” lei si guardò aveva solo la maglietta di James
perché aveva caldo.
“Bei boxer anche a
te” lui sorrise e disse “Tom Pauling” tendendo la mano e lei la
strinse.
“Lils ! Non è il
momento..quella è la mia maglietta e sei in mutande!” disse il
fratello.
“Beh anche tu
comunque sei non siamo noi e non siete voi e qui non c'è nessuno chi
sta urlando ?”
“Signora Grassa ?”
disse una ragazzina di dodici anni.
“Si ?” rispose
il quadro volgendosi all'interno.
“C'è qualcuno
fuori ?” chiese lei.
“Si c'è una
ragazza che dice di essersi dimenticata la parola d'ordine ma io non
le credo”
“La faccia
entrare” disse Lily e il quadro si aprì.
“AHHH FINALMENTE
!!!” rispose quella esasperata entrando nel buco.
“ALICE ?” disse
Lily stupita più per il suo abbigliamento che per le urla.
“Non una parola
Lily !! questa stupida mi odia !” disse indicando il quadro e
salendo le scale.
Lily sospirò e
cacciò tutti i ragazzi salendo le scale dopo la sua banshee-migliore
amica.
Entrò nella stanza
e si fiondò sul baldacchino della Paciock, con le tende chiuse,
cercò di aprirle a tutti i costi ma non ci riuscì, doveva aver
usato un colloportus alla tenda anzi forse era meglio dire un
collotendus -sempre che esista- e lasciò stare tirando giù tutti i
maghi famosi chiudendosi nella doccia.
Tutti passarono il
resto della mattinata a fare colazione e poi a preparare le valigie,
il treno per Londra partiva alle 11.30.
Lily pensava solo
che finalmente poteva dormire per ore sul treno e poi farsi spiegare
il motivo che aveva trasformato Alice Paciock in una banshee.
“IL MOTIVO LILY ?
IL MOTIVO ?”
“SI ALICE E
SMETTILA DI URLARE” disse lei lanciando un muffliato alla porta.
La bionda prese due
enormi respiri e disse “Stanotte avevo appuntamento con tuo
fratello e quando sono tornata la grassona mi ha detto che lei le
serpi non le faceva entrare”
“Perché ti ha”
“E IO CHE CAVOOLO
NE SOOO” urlò lei un'altra volta.
“Oddio non sarai
incinta Ali...i quadri possono” ma non finì la frase perché
ottenne un'occhiata omicida e iniziò a correre per il treno ridendo
come una matta inseguita da un ippogrifo imbizzarrito che fumava dal
naso.
-----My Space-----
Scusate
il ritardo ma questo capitolo per la mia mente era troppo brutto e
inutile da partorire...ma in compenso vi lascio anche il capitolo 7 che
è decisamente molto meglio.
Anzi succederanno cose mooolto divertenti.
Ringrazio
ancora di cuore coloro che recensiscono, che preferiscono,
seguono e ricordano e anche solamente chi legge in silenzio.
Baci
G.G.
|
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Capitolo 7 *** Un Natale con fiocchi di vischio ***
7
capitolo 7
Un
natale con fiocchi di vischio
Era il giorno di
Natale, ovvero il giorno preferito di Lily Luna Potter, si mangiava
di tutto, si giocava in allegria e sopratutto si ricevevano dei
regali.
Quell'anno non aveva
mandato nessuna imbeccata alla madre, quindi sarebbe stato tutto un
mistero, e questo la divertiva non poco, e soprattutto le metteva
addosso un incredibile curiosità.
Scese giù a
scartare i regali ma venne bloccata da suo padre mentre si stava per
tuffare nei regali.
“Ah Ah” – fece
col dito il segno di diniego – “si scartano dopo pranzo, con i
Malfoy”.
“CHE ??? E perché
i Malfoy vengono da noi a Natale ?”
“Albus ha invitato
il figlio e TUA MADRE ha invitato il resto del clan”.
Lily aveva una
faccia da funerale, lei amava il Natale, aveva persino fatto l'albero
alla babbana, per divertimento, tutti i Potter lo sapevano e per
questo lui le aveva regalato la cosa più bella che lei potesse
desiderare.
Il resto della
famiglia scese verso le undici per la colazione e poi Ginny li mandò
tutti a prepararsi, mentre lei aiutava Kreacher a cucinare e a
imbandire tutta la casa con cibo, tovaglie rosse e stuzzichini per
l'aperitivo.
L'unica cosa che
Harry aveva imposto quell'anno era “Taaanto Alcol”
I Malfoy si
smaterializzarono davanti casa Potter all'una in punto e vennero
accolti da un Harry col maglione rosso e la faccia di Babbo Natale e
una Ginny con un vestito a dorato a fiori natalizi.
I figli stavano
seduti sul divano, Lily, vestita in jeans e maglia a maniche a ¾ con
lo scollo a barchetta, smise di leggere il libro di pozioni per
salutare i coniugi Malfoy e il figlio, come l'aveva chiamato
nella sua testa.
James aveva una
t-shirt babbana verde e dei pantaloni neri, mentre Albus, che
praticamente saltò addosso a Malfoy Junior, aveva una camicia blu e
i pantaloni neri.
Durante l'aperitivo,
i grandi parlarono di lavoro, e i BFF come li canzonava Lily
chiacchieravano di quiddich, mentre lei e Jamie li guardavano male.
Quando si sedettero
apparve Kreacher col cappello da Babbo Natale che fece scoppiare la
risata di Lily che contagiò tutti e fece arrossire il povero elfo.
Astoria si avvicinò
all'albero di natale seguita da Ginny “Sai anche noi quest'anno lo
abbiamo decorato d'argento e blu..ma cos'è questa cosa rossa ?”
“Oh quella è Lily
che ”
“OH NO !! NON
DIRMI CHE L'HAI MESSA ANCHE QUEST'ANNO !” urlò la piccola rossa.
“Certo
tesoro”ovviò la madre “Stavo dicendo che è Lily da piccola che
canta al suo papà”
“Oh principessa
perché non mi canti la nostra canzone” disse Harry con gli occhi
da cucciolo.
“Scordatelo pà ti
ho detto l'anno scorso che non l'avrei più fatto” sbuffò lei.
“Sai cantare
Potter ?” disse stupito il platinato.
“Oh non sai quanto
è brava” rispose Albus adorante.
“Dai Lils fai
vedere ai Malfoy quanto sei brava” disse James.
“Traditore tu
dovresti stare dalla mia parte” lo fulminò lei con lo sguardo.
“Ti prego tesoro..
ci vuole una canzone di Natale” disse Ginny
“Ho detto di no”
disse lei sedendosi sul divano a braccia conserte.
Harry fece
l'occhiolino ai figli che si alzarono di scatto accerchiando la
piccola di casa, che cercava di fuggire dagli altri Potter, finendo
sulla spalla di James.
“Vi odio”
continuava a tirare i pugni sulla schiena del fratello, mentre la
poggiava sul pianoforte bianco e lui andava a sedersi dall'altro lato
per suonare quella melodia che ormai aveva imparato a memoria.
“Abbiamo messo un
incantesimo di costrizione su quel piano..ogni volta che lei si siede
deve cantare una canzone oppure rimane lì tutto il giorno”
sghignazzò il padre raccontando i suoi misfatti ai Malfoy.
“Vi odio !
Mannaggia alla me di sei anni..come cavolo mi è venuto in mente di
suicidarmi a Natale”
borbottava Lily
mentre James si scrocchiava le dita e il collo.
“Fa sempre
così..ancora non ha capito che tanto la costringeremo sempre..tra
due minuti finisce di borbottare le sue maledizioni” disse Ginny
offrendo biscotti di Natale ad Astoria.
“Te le ricordi le
parole ?” la canzonò Malfoy junior ottenendo un'occhiataccia e un
altro minuto di imprecazioni sulla madre degenere, sul padre ingrato
e i fratelli traditori.
Note lente
s'irradiarono per tutto il salone.
Lily si sedette
meglio e prese un respiro profondo guardando il fratello al piano,
iniziando ad intonare con voce melodiosa All I want for Christmas
is you la canzone di Natale babbana preferita da Harry Potter.
Lily chiuse gli
occhi e intonò la prima strofa con voce calda e bassa, seguendo il
ritmo calmo delle prime note, facendo dondolare i piedi come quando
aveva sei anni.
Il ritmo accelerò
di poco come la voce della ragazza che ogni tanto trascinava le
ultime vocali delle strofe lasciando senza fiato i presenti.
And all the lights
are shining
So brightly everywhere..
Alzò la voce
dolce..
And the sound of
children's
Laughter fills the air
And everyone is singing
I
can hear those sleigh bells ringing
Cantò l'ultima
frase in acuto e continuò velocemente..
Santa won't you
bring me the one I really love
Won't you please bring my baby to
me.
I don't want a lot
for Christmas
This is all I'm asking for
No, I just wanna see
my baby
Standing right outside my door
Fece un altro acuto
che fece impallidire i biondi
Oh I just want
you for my own
More that you could ever know
Make my wish come
true
You know that all I want for Christmas
Is you...
Is
you...
Intonò l'ultime due
frasi guardando il padre negli occhi, che aveva delle pozzanghere
verdi pronte ad esplodere di gioia e orgoglio represso..come tutti
gli anni.
Appena James smise
di suonare Lily scese dal pianoforte con uno slancio e venne subito
abbracciata da Harry e Albus che applaudivano con i lacrimoni.
“Va bene va bene..
vi perdono, ma adesso mangiamo, che ho fame !” disse lei
scrollandoli di dosso.
Si sedettero al
lungo tavolo, Ginny schioccò le dita e Kreacher portò le pietanze.
Come al solito un
pranzo di Natale non poteva essere normale a casa Potter, soprattutto
se vi erano invitati i Malfoy.
Lily era stata
elogiata dai fratelli per la sua adorabile voce melodiosa e lei aveva
gonfiato il petto come un tacchino, ma il suo petto pieno si sgonfiò
quando Scorpius Hyperion Malfoy iniziò a farla incazzare “No
perché sul serio ad un tratto hai fatto un acuto che manco i cani
hanno sentito..sei sicura di essere umana” aveva detto ghignando.
“Di certo sono più
umana di te pezzo di ghiaccio..penso che non cambieresti espressione
nemmeno se un gruppo di ippogrifi ti passasse sopra la testa”
“Ah io sarei un
pezzo di ghiaccio ? Ma sentitela miss
io-non-canto-perché-sennò-mi-si-consumano-le-corde-vocali”
“Sei solo geloso
perché tu non hai nessun talento speciale” s'intromise James
“Sai il verde
invidia ti dona Malfoy..perché non ti ci colori la faccia ?” disse
la rossa
“Si non servirebbe
nemmeno una pozione..puoi buttarti nel lago nero...in mezzo al
muschio” rispose James facendo ridere la sorella e beccandosi uno
sguardo fulminante-accecante da Iceman.
“Oddio Malfoy non
guardarmi troppo che mi consumo..lo so che sei segretamente
innamorato di me” disse il moro facendo quasi morire dalle risate
la sorella tutta rossa in viso dalla mancanza d'ossigeno.
“Potter non
illuderti..io ho altri gusti” ghignò lui.
“Sicuro a lui
basta una mucca stupida che lo segua ovunque attendendo ordini”
rise la rossa.
Lui la guardò male
e lei sostenne lo sguardo di ghiaccio.
Il pranzo era finito
e quei due continuavano a battibeccare ignorando gli altri che si
erano alzati da tavola.
“Sembra
che qualcuno abbia attirato l'attenzione del giovane Malfoy”
sussurrò Harry a sua moglie.
“Sono
carini vero ? Secondo te fingono oppure ancora non l'hanno capito ?”
rispose lei
“Chi
lo sa" disse una voce alle loro spalle "forse avrebbero
bisogno di un aiutino” - disse Astoria.
“Vischio
Weasley ?” - sorrise la rossa all'amica.
“Io
non so nulla...e non voglio assistere” - disse Harry lasciandole a
complottare in cucina.
Harry
Potter si avvicinò al mobile bar e tirò fuori un FireWhisky
invecchiato di vent'anni
“Ehi
voi silenzio..ora si brinda” disse appellando otto bicchieri di
cristallo dalla vetrina.
Dopo
poco si misero a scartare i regali.
Come
sempre James ricevette parecchi dolci di Mielandia dai suoi amici e
dallo zio Ron, scherzi dei Tiri Vispi Weasley dallo zio George, set
per lucidare la scopa dallo zio Percy, un libro gigante sui draghi
dallo zio Charlie, un profumo francese dai Delacour-Weasley e un
maglione azzurro con una J dai nonni.
Albus
ricevette dei guanti in pelle di drago dal suo migliore amico lì
presente, un maglione grigio chiaro con una A gigante verde dai
nonni, un formato gigante di api frizzole dallo zio Ron, fuochi
d'artificio e polvere buio pesto peruviana di zio George, un drago in
miniatura da zio Charlie, dei libri sulle varie carriere del
Ministero dallo zio Percy -Mannaggia a me e quando parlo con lo
zio-pensò Al. E il solito profumo francese dalla zia Fleur.
Lily
ricevette il suo adorato profumo alla ciliegia con tanto di shampoo e
burro di cacao correlato dalla zia Fleur, cioccorane da Alice e Rose,
degli orecchini a cuore da Percy, una collana di acquamarina da
Charlie, il maglione rosso e oro con la L dai nonni e i prototipi dei
Tiri Vispi Weasley da George.
“O
MIO DIO !! NON CI CREDO” urlò scartando il manico di scopa.
“La
NUOVA NIMBUS 4000 !!” disse saltando in braccio al padre
“Cosa
?” dissero in coro i fratelli
“HARRY
!!” disse Ginny stupita dell'improvvisata.
“Non
sapevo fosse già in vendita” borbottò Malfoy senior.
“Infatti
non lo è ma il proprietario non ha saputo dirmi di no”
“E
a noi ?” dissero di nuovo in coro i maschi Potter
“Vi
ho aumentato la paghetta no ?” disse il padre come fosse un'ottima
spiegazione.
“Non
è giusto alla Principessa gli spende miliardi di galeoni e a noi ci
da venti galeoni in più a settimana ?” disse il gemello di lei “Io
ho i suoi occhi e sono la sua copia e lui che fa ? Stravede per la
rossa...io boh !” continuò Albus Severus .
“Bene
io vado a provare il mio nuovo bolide dicono che è superiore alla
Firebolt” disse lei compiaciuta.
“Ah
no signorina..te ne manca uno” disse la madre
“Oh
è quello di zio Ron e zia Hermione” disse James prendendolo.
Il
sorriso di Lily si spense come quello di Harry.
“Non
lo voglio prendilo tu” rispose lei andando verso la porta di
dietro.
“Ma..Lils
non puoi riciclare i regali..non l'hai nemmeno aperto”
“Non
mi serve nulla da quei due”
“Ma..”
“Ho
detto tienilo tu !” disse lei con il fuoco negli occhi e uscì in
sella alla scopa.
***
Dopo
mezz'ora il suo umore era tornato normale..
era
scesa dal suo regalo adorato e l'aveva fatta provare anche ai
fratelli 'Per pura bontà del mio cuore' così aveva detto.
Si
era fatta una doccia ed era tornata in cucina a mangiucchiare dei
dolcetti alla nocciola.
“Lily
tesoro mi prendi il libro di ricette della nonna ? È nella libreria
di destra”
“Va
bene”.
Andò
dritta alla sezione dove sapeva essere il libro, era lì da quando
era nata.
Il
biondo platinato era appena sceso dalla stanza del migliore amico per
bere un goccio d'acquavite.
“Ah
Scorpius mi cercheresti il libro di Rita Skeeter su Albus Silente ?
Ginny ha detto che sta nella libreria di destra, in salone”.
“Va
bene mamma” disse Scorpius.
Il
biondo andò a cercare quel libro e trovò una rossa imbambolata con
espressione confusa.
“E
tu che ci fai qua ?” disse lui tralasciando il fatto che fosse casa
sua e in teoria lei poteva essere ovunque.
“Cerco
un libro per mamma.. ma non c'è..è strano.. è sempre stato qui !
Tu ?”
“Cerco
questo” disse avvicinandosi a lei e prendendo il libro desiderato.
Cercò
di spostarsi per andare in cucina ma due lembi di vischio rampicante
glielo impedirono chiudendolo in una gabbia insieme a Lily.
“È
uno scherzo questo ? Perché non fa proprio ridere mamma !” - urlò
lei
Ma
nessuno si degnò di risponderle.
“Cos'è
?” - chiese il biondo.
“Un'altra
invenzione idiota Weasley” lui alzò le sopracciglia “è il
vischio costringi-bacio”.
“No
non è vero”- disse lui spalancando gli occhi dal terrore
“Tra
l'altro va fatto con la lingua o niente via d'uscita” - disse lei
con disgusto.
Lui
fece un verso strano e disse “D'accordo facciamolo e basta”.
La
sollevò, lei gli circondò il bacino con le gambe e gli mise le
braccia intorno al collo.
Poi
si piegò verso di lui e lo baciò.
Le
sue labbra gli lanciarono un fremito sulla pelle, una specie di
scossa primordiale, che gli fece dischiudere le labbra
contemporaneamente mentre lui le infilava la lingua in bocca e la
intrecciava alla sua, in un modo al contempo dolce e passionale.
Lily
si sentì come un vulcano in eruzione..sentiva delle scintille di
fuoco ovunque lui la toccasse.
Ripresero
aria e anche se la gabbia era svanita loro ricominciarono a baciarsi
come due forsennati.
Scorpius
si girò mettendo Lily con le spalle al muro, facendo aderire i loro
corpi ancora di più.
Voleva
stringerla ancora di più. Baciarla ancora di più fino a consumarla.
“AHHHH
!!!” - Urlò James “Orrore !”
I
due si staccarono, lui lasciò lentamente la presa, mentre le gambe
di lei scendevano giù sfiorandogli tutto il corpo e mandandogli
ondate di piacere e desiderio.
Guardarono
James che aveva ancora la bocca aperta, con una mano sulla faccia e
gli occhi che urlavano 'Depravazione !'
“Jamie..non..non
è come sembra ! C'era il vischio Weasley ! Non potevamo uscire dalla
gabbia”.
Lui
si ridestò e mugugnò qualcosa e poi disse varie parole..
“Me
la pagherà..scoprirò chi è il traditore in questa
famiglia...complotto.. puah...serpe...schifo… depravazione...povero
me !”
E
se ne andò in camera sua.
I
due si guardarono per qualche secondo increduli per le sensazioni
appena provate, per essere stati visti e terrorizzati dal desiderio
di baciarsi ancora..poi si udì un “LILYYY !” da parte di James
che li fece ridere e lei si scostò da Scorpius senza dire nulla e
andò dal fratello.
Intanto
due ghigni malefici si batterono il cinque continuando a mangiare
popcorn.
----My Space----
Allora
prima cosa il vischio Weasley non è una mia idea...ho letto
alcune fanfic che lo utilizzavano e ho deciso di metterlo anche io...
Seconda
cosa la versione che canta Lily è quella di Michael
Bublé, anche se lei ha ovviamente un tono di voce più
alla Christina Aguilera...io l'ho immaginata così.
Terza cosa Ginny e Astoria sono magnifiche insieme...Ginny spesso è una serpe mancata.
Non so se vi sia piaciuto, ma spero di si.
Vi ringrazio ancora tantissimo e vi auguro buone feste :)
Baci
G.G.
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Capitolo 8 *** Il segreto dei Weasley ***
8
IL
SEGRETO DEI WEASLEY
Era
la sera di Capodanno e i Potter erano stati invitati alla festa
dell'anno al Malfoy Manor.
Albus
aveva accettato prima che si potessero consultare tutti, meritandosi
uno sguardo omicida da James e Lily, mentre i genitori lo avevano
appoggiato.
Ormai
le rivalità di un tempo erano state spianate e all'insaputa dei
figli le madri erano diventate buone amiche e ne sapevano una più
del diavolo.
Ginny
obbligò Lily a fare shopping il 28 dicembre per la festa di
Capodanno, trovandole il vestito più bello di tutto il negozio
bianco e nero, il nero consisteva in foglie d'agrifoglio tutte vicine
che partivano dall'angolo destro del vestito a fascia, in diagonale
verso la vita, per poi sparpagliarsi sulla gonna, e dato che era una
nuova creazione di Elena Mc Clain le foglie sparpagliate erano
magiche e si muovevano a destra e a sinistra lentamente.
Ginny
aveva avvisato nonna Molly della loro assenza per Capodanno, ma anche
se si erano viste il 24 per la vigilia con tutto il parentado, la
nonna ci rimase male, se fosse stato per lei li avrebbe voluti tutti
i giorni alla Tana.
Harry
aveva stretto una sorta di amicizia con Draco a Natale, anche se era
difficile a credersi ed entrambi non lo avrebbero mai ammesso ad alta
voce, ma per questo non si lamentò di dover andare a casa loro per
Capodanno, anzi ne era quasi felice.
James
era depresso odiava Scorpius, e lo aveva odiato ancora di più quando
aveva baciato Lily sotto il vischio, che poi ancora doveva capire
come aveva fatto il vischio magico Weasley a finire sopra la libreria
del salone, sicuramente era in atto qualche complotto..c'era puzzo di
serpe.
Ma
da un lato sperava che ci fosse lei, colei che gli aveva rubato il
cuore, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
Quell'anno
a Capodanno i Potter non erano gli unici a mancare all'appello
Weasley della Tana.
Ron,
Hermione e figli avevano dato un party da loro con i futuri
consuoceri che avevano rinunciato al party dei Malfoy, con disappunto
di Damian.
Ron
era diventato un mistero per la sua famiglia, a stento sua madre
capiva il perché del distacco con Harry, Ron stato per un po' un
Auror molto attivo, svolgeva missioni segrete all'estero che spesso
duravano più di una settimana, ma era anche un ottimo membro
interno, amava il lavoro d'ufficio, tanto che una volta nata la sua
prima figlia decise di passare più tempo alla scrivania.
Dopo
la nascita del secondo figlio era stato selezionato per una missione
segreta all'ufficio misteri, di primo acchito era rimasto sorpreso di
sentire di nuovo parlare di quell'ufficio che sapeva essere stato
smantellato da Kingsley subito dopo la seconda guerra magica, ma poi
la curiosità di Hermione e l'orgoglio di essere stato scelto al
posto di Harry, l'avevano contagiato ed era sceso a vedere di cosa si
trattasse.
Una
cosa gli fu chiara fin da subito Harry non doveva saperne nulla, e
non sarebbe più potuto tornare indietro.
Fece
amicizia quasi subito con il suo collega di stanza Dalton Harter, un
purosangue che aveva deciso di rinunciare ai vecchi principi
spocchiosi da ricco abolendo la questione del sangue puro.
Divennero
pappa e ciccia, come si suol dire, dato che era l'unico con cui gli
era permesso parlare del suo lavoro, e così anche le loro famiglie
passavano tanto tempo insieme e inoltre i loro primogeniti avevano la
stessa età.
Quando
Rose ebbe compiuto 5 anni ricevette un regalo inaspettato da suo
fratello, che cambiò la vita alle due famiglie.
Hugo
aveva tre anni e quando si alzò in piedi con un viso diverso, più
maturo e con voce acuta e mascolina pronunciò la profezia tutti
rimasero a bocca aperta.
Hermione
ricordava benissimo quello che il suo piccolo ciuffetino, come lo
chiamava lei a quell'epoca, disse tanto che decise di scriverlo su
una pergamena che avrebbe consegnato al destinatario una volta
raggiunta la maggiore età.
L'unica
cosa in cui Hermione Granger non credeva era successa, l'unica
materia che pensava non le sarebbe mai servita a nulla e che aveva
abbandonato al quarto anno le aveva appena cambiato la vita.
Ma
le cose ancora una volta non andarono secondo i suoi piani.
Quel
primo dell'anno erano tutti e sette in casa Weasley a festeggiare e
quando Rose fu mandata in cantina insieme a Damian a prendere altro
vino la lettera fu trovata.
Hermione
quell'anno non faceva che pensare a quanto quella faccenda fosse
stupida e infantile.
Perché
non lo diciamo a Harry ? - continuava a dire ogni volta a Ron
Non
voglio che lo sappia..non deve saperlo nessuno non capisci Herm ? È
per il suo bene – rispondeva lui.
Sconfortata
e con un macigno nel cuore continuava la sua vita nella menzogna.
Sentiva
così tanto la mancanza dei suoi migliori amici che trascorreva ore a
scrivere le sue memorie su un diario..aspettando il momento per fare
ammenda dei suoi peccati.
Hermione
ormai non viveva più...ormai sopravviveva in un perenne stato
d'ansia.
Sua
figlia e i suoi migliori amici la odiavano, non passava un Natale
come si deve da tempo immemore e tutto per una stupida lettera, che
celava una verità scomoda.
Tutto
per un segreto conservato in una cantina per troppo tempo.
Da
un lato sperava che i ragazzi la trovassero.
Dall'altro
ne era terrorizzata.
Eh
già..la strega più brillante della sua età, Grifondoro, salvatrice
del mondo magico, aveva paura.
Una
paura fottuta per un futuro già scritto.
Hugo
non capiva perché ogni fottutissima volta non poteva passare il
Natale con i suoi adorati cugini.
I
suoi genitori -aveva notato da tempo- vivevano in una bolla di vetro.
I
loro vecchi amici non venivano nominati.
I
loro successi accademici passavano in secondo piano.
L'unica
cosa che sembrava importargli erano gli Harter e quello stupido
matrimonio di sua sorella -oh si Hugo sapeva tutto, aveva sentito i
genitori parlarne di nascosto- ma il motivo di tutto questo gli
sfuggiva.
E
a causa dei geni Granger era maledettamente curioso.
Ogni
anno fingeva di andare nella sua stanza per origliare con le orecchie
oblunghe le conversazioni dei “Grandi” alla ricerca di uno
stupido motivo..e puntualmente ogni anno rimaneva all'asciutto.
Guardava
sua sorella schiava del volere dei suoi genitori aggirarsi nella sala
come un fantasma, un automa, alle volte pensava che gli elfi
domestici avevano avuto una sorte migliore della sua.
La
vedeva passare le feste con uno sguardo sempre più affranto e
consapevole del proprio destino.
Sua
sorella Rose era diventata l'ombra di se stessa, e per quanto alle
volte non la sopportava, non poteva che provare pena per lei, che in
quel momento veniva spedita a fare un altra commissione con l'ameba
-l'aveva soprannominato così da circa tre anni e lo odiava
profondamente per essere nato e aver creato tutto quel casino- in
cantina.
Sospirò
e attese il loro ritorno con il bicchiere di vino ormai vuoto,
desiderando solo di riempirlo nuovamente.
---My Space---
Buon Anno a tutti !!!
Wow per la prima volta un capitolo senza dialoghi...
Spero vi sia piaciuto...dato che sono buona vi lascio anche il continuo di questo capitolo..
Baci.
G.G.
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Capitolo 9 *** Segreti svelati ***
9
Attenzione ho pubblicato due capitoli oggi..vi consiglio di leggere prima l'altro altrimenti non capirete nulla !
Segreti
Svelati
Rose
aprì uno scatolone sul retro della cantina, quello che le sembrava
il più antico, suo padre si era raccomandato, dovevano stupire i
loro ospiti.
Così
aprì con un colpo di bacchetta lo scatolone e tirò fuori due
bottiglie, che posò sul tavolino avendo notato una pergamena
arrotolata sul fondo.
La
lesse ad alta voce per rendere partecipe il suo compagno di
sventura..
“Quando
i pianeti si allineeranno una stella lucente nascerà dall'unione di
un sole rosso dagli occhi azzurri e una luna marrone dal sangue
puro. Opposti come non mai, ma uniti dal filo d'argento.
Scambieranno l'amore con l'odio per tanto tempo, ma alla fine la
stella portatrice di pace nascerà.”
La
pergamena sfuggì dalle sue mani e Rose indietreggiò esterrefatta
trovando il corpo di Damian a sorreggerla con una mano sulla vita e
l'altra sulla spalla.
Il
calore del suo corpo le diede forza, ma dovette aggrapparsi a quella
mano per evitare di svenire.
Era
quello il motivo del contratto.
Una
profezia.
Ma
chi l'aveva pronunciata e quando soprattutto.
Rose
non si rese conto di aver parlato ad alta voce e si meravigliò
quando una voce calda e confusa le rispose.
Dovremo
salire e chiedere spiegazioni.
Che
cavolo vuol dire "uniti dal filo d'argento ?"
Ma
anche Damian si sorprese di aver pronunciato quelle parole ad alta
voce, era sicuro di averle solo pensate.
Era
tutto così strano.
Rigirò
Rose tenendola per la vita.
Rose
lo guardò negli occhi e pensò io ho solo pensato queste parole
come ha fatto a rispondermi.
Ma
la cosa più sconvolgente per entrambi fu che ci fu un'altra risposta
confusa da parte di lui solo che non l'aveva pronunciata perché le
labbra non si erano mosse.
Ma
che cavolo ? - dissero o meglio
pensarono entrambi.
Basta
! Saliamo voglio sapere la verità ! - pensò
lui prendendo il vino, la pergamena e il polso di Rose.
“Mamma
! Vogliamo sapere perché avete deciso di farci sposare”disse Rose
dopo aver posato il vino e ancora col polso stretto da lui, che gli
dava forza.
“Perché
siete una bellissima coppia” disse Hermione guardando Ron e gli
altri due.
“Cazzate
!” disse il ragazzo indignato dalla loro continua farsa.
“Damian
!” lo sgridò sua madre.
“Abbiamo
trovato questa” disse Rose lanciandogli la pergamena in faccia.
“Cosa
vuol dire ? È una profezia giusto ? Quando è stata fatta ?”
chiese lui.
Il
silenzio era sceso nel salone di casa Weasley, Hermione guardava
Penelope mentre Ron guardava Dalton, poi Ron prese parola.
“Ormai
l'hanno scoperto tanto vale vuotare il sacco”.
“D'accordo”
dissero gli altri in coro facendo raccontare la storia a Hermione.
“Quindi
è colpa tua Nano !” disse Rose alla fine inveendo contro il
fratello, shockato da se stesso.
“Rose
!” gridò sua madre.
“So
che ci odi da cinque anni, ma abbiamo sempre provato a fare la cosa
migliore per tutti”.
“Tra
tre anni ci sarà l'allineamento” disse Dalton prendendo parola per
la prima volta
“Il
matrimonio si farà appena finirete il settimo anno, è un contratto
magico inscindibile”.
Il
suo tono emanava il “fine della questione” Rose era indignata da
tutto e da tutti, una lacrima per la rabbia scese dall'angolo del suo
occhio destro, si girò e corse sulle scale verso la sua stanza.
Damian
bolliva di rabbia, del fumo sembrava veramente uscire dalle sue
orecchie, per la prima volta in tutta la sua vita prese coraggio e
sputò loro in faccia tutto quello che pensava di loro.
“Mi
fate schifo tutti quanti ! Era stato predetto quindi sarebbe successo
comunque, tutti questi anni passati ad odiarci a causa vostra...forse
sarebbe stato tutto diverso senza il vostro zampino ! Avete distrutto
la nostra felicità e l'amicizia di due bambini imponendoci questo
stupido matrimonio per la nascita di un erede che porterà la pace ?
Beh non mi sembra che ci sia la guerra in questo momento al di fuori
di queste mura !”
“Ehi
Ragazzino !” disse Dalton, ma il figlio se n'era già andato sulle
scale sbattendosi la porta dietro le spalle.
Un
primo dell'anno del tutto diverso si stava festeggiando a villa
Malfoy.
Gli
invitati erano arrivati alle 21.30 e dopo aver cenato, chiacchierato
e bevuto, tutti e settanta si erano dati al gioco d'azzardo.
Mancava
poco alla mezzanotte quando Astoria e Ginny fecero spegnere le luci,
dopo essersi accertate che tutto fosse come avevano programmato,
facendo partire il conto alla rovescia.
“Quando
il conto finirà le luci si riaccenderanno, si baci chi può” urlò
la padrona di casa.
Si
sentirono degli 'urrà', dei risolini, delle risate da parte di
uomini ubriachi e forte un applauso.
Lily,
che stava parlando con Alice, si ritrovò di punto in bianco al buio
e da sola, chiamò più volte il nome della sua amica e poi si mosse
per cercarla, quando sentì l'annuncio della signora Malfoy, scoppiò
a ridere immaginandosi le facce delle poverette che sarebbero state
prese d'assalto da degli sconosciuti.
Forse
è andata a cercare Albus –
pensò Lily continuando a camminare sperando di non urtare vasi.
Iniziò
a chiamarli entrambi ma nessuno rispondeva, era come se fosse da
sola, eppure erano andate a parlare nell'angolo della sala della
festa.
Era
tutto molto strano.
Da
un lato aveva paura.
Non
aveva mai amato il buio e di certo il non sentire risposte non era
d'aiuto.
L'unica
cosa che si sentiva era il conto alla rovescia.
5...4...
Andò
a sbattere contro una specie di muro.
“Ahi”
disse toccandosi il naso.
“Scusami
non ti ho vista..sai è buio” – disse una voce a lei conosciuta
3..2..
“Malfoy
?”
“Potter
?”
1...0 Buon Annoooo!
“Auguri”
dissero coro
“Conosci
le regole Potter ?” disse lui divertito
“Purtroppo
credo siano le stesse di Natale”.
“Già...”
disse lui avvicinandosi a lei.
Anche
se era buio riuscirono a trovarsi, prima si presero per mano, poi lui
la prese per la vita mentre lei gli mise le braccia al collo.
Avvicinarono
i loro visi sempre di più fino a quando i loro nasi si sfiorarono, i
loro respiri sempre più caldi e affannati sembravano desiderarsi e
respirarsi a vicenda, come i loro cuori che correvano all'impazzata
come se stessero facendo una gara.
Lily
sentì le labbra di lui avvicinarsi lentamente e tutta questa attesa
la stava logorando dall'interno, perché anche se non lo avrebbe mai
ammesso era da Natale che ne aspettava un altro.
Che
aspettava lui, col suo profumo di menta e sandalo.
Le
labbra di Scorpius smisero di farsi attendere e rapirono quelle di
Lily, prima il bacio fu casto, poi il biondo si spinse più in là
stuzzicandole le labbra con la lingua chiedendole il permesso, che
venne accettato, le dischiuse quasi subito e iniziò il gioco di
lingue.
Come
sempre cercavano di prevalere l'uno sull'altra, togliendosi il
respiro.
Scorpius
iniziò a prenderle il viso con entrambe le mani, mentre Lily
intrecciava le sue nei suoi capelli platinati.
Smisero
giusto il tempo di riprendere fiato per ricominciare con baci più
voraci e lunghi.
Non
si accorsero di nulla, né della luce che si era riaccesa, né del
fatto che solo loro due si stavano ancora baciando.
Finché
James non urlò un – E basta ! – facendo ridere tutti.
Si
staccarono di colpo arrossendo violentemente per lo spettacolo appena
offerto a settanta persone.
Tutti
tornarono a ballare mentre Scorpius cercava la mano di Lily da dietro
la schiena, e non appena la trovò iniziò a giocarci intrecciando,
strecciando le dita e passando lievi carezze sul dorso e il palmo
delle mani.
Albus
ballava con Alice un valzer, mentre James si piegava per invitare
Virginia a ballare, che non poté rifiutare davanti a tutte quelle
persone.
“Ti
va di ballare Gil ?”
“Gil
?”
“Si
Gil come giglio...il tuo nome e il tuo profumo” disse Scorpius
mentre lei annuì.
Rose
alzò lo sguardo sulla porta della sua camera che era stata appena
sbattuta e aveva ricevuto un pugno da Damian.
“Cos'altro
hanno detto ?” chiese lei.
“Nulla,
mi sono solo sfogato.”
Gli
fece un mezzo sorriso e lui ricambiò.
“Dimmi
che hai trovato qualcosa su quel cavolo di filo d'argento”.
“Sono
pur sempre la figlia di Hermione” ovviò lei “ne parlano in
alcuni libri babbani” disse facendogli spazio sul letto, guardando
il computer.
“Praticamente
una certa Lisa Jane Smith ci ha scritto una collana di libri, anzi
due.
“E
cosa dice ? Che cos'è ?” disse lui guardando il sito di internet
che aveva aperto.
“È
alla base del principio dell'anima gemella” disse guardandolo negli
occhi.
“C-che
cosa fa ? È una cosa ?”
“Qui
dice che quando due anime gemelli si toccano riescono a sentire l'uno
i pensieri dell'altra”.
“Questo
spiegherebbe quello che è successo in cantina” disse lui.
“E
il filo d'argento appare quando i due protagonisti si baciano, è il
filo che collega le due anime, che gli fa vedere i ricordi dell'altro
e che li fa parlare con la mente”.
“Wow
sembra forte...ma è la verità, è una strega infiltrata tra i
babbani ?”
“Non
ne ho idea..ma sulla lettura del pensiero ci ha preso”.
“Titic
titic”
“È
mezzanotte !” disse lui guardando l'orologio “Buon anno !”
sorrise sghembo.
“Buon
anno” disse lei guardandolo negli occhi.
Erano
vicinissimi, seduti sul letto di lei, ad un palmo di naso, il
computer era stato mandato al suo posto con un colpo di bacchetta.
Damian
fissava gli occhi azzurro-cielo di Rose, non aveva mai fatto caso a
quanto fossero belli, o a quanto fosse bella lei, con i suoi tratti
delicati e gentili, le labbra carnose che ora stava torturando con i
denti di sopra, il che per lui era qualcosa di molto sexy.
Rose
si era persa negli occhi ambrati di lui e stava pensando, e come
sempre quando pensava si mordicchiava il labbro inferiore.
Lui
le sollevò il mento con l'indice e il pollice e poi si avvicinò
alle sue labbra lentamente come a chiederle il permesso o ad esserne
sicuro.
Il
tocco leggero diede una scossa in tutto il corpo ad entrambi, dalle
labbra alle punte dei piedi.
Lei
premette le sue contro quelle di lui chiudendo gli occhi ignorando le
scosse.
E
lui le aprì con facilità assaporando ogni centimetro di quella
bocca, che mai avrebbe pensato di desiderare.
Iniziarono
un gioco vorace di lingue mentre le mani di lui le scorrevano dal
viso ai fianchi mandandole scosse di piacere infuocato su tutto il
corpo.
Ripresero
a respirare
“Non
ho visto nessun filo d'argento” disse lei ansimando.
“Sempre
la guastafeste devi fare ?” ghignò lui sdraiandosi sul letto.
Lei
la prese come una sfida e gli si sdraiò sopra sussurrando
“Riproviamo” mentre lui le scostava i capelli dal viso lei
incatenò le labbra alle sue approfondendo il bacio e sentendo il
distacco con la realtà, lo spazio e il luogo.
Iniziarono
a conoscersi anche se sentivano che le loro anime già si
appartenevano.
Sentirono
i dolori, le ansie, le delusioni e le gioie che l'altro aveva provato
in quei cinque anni e mezzo di lontananza, iniziarono a capirsi ed
amarsi.
La
porta si aprì senza bussare e una frase rimase incompleta
“Dam
noi pensa..”
I
due tornarono alla realtà e si girarono verso Penelope Harter, Rose
fece per alzarsi ma lui la trattenne.
“Beh
c'avete rubato sei anni di vita e ora pretendete di andare via ? Ce
ne andremo quando lo deciderò io”. disse lui facendo ridere Rose e
ricominciando a baciarla.
Sua
madre scese le scale con un'espressione indecifrabile un misto di
confusione e felicità.
“Beh
che ha detto ?” disse Dalton...lei rispose dopo qualche secondo.
“Si
stavano baciando...mi ha cacciata e ha detto che ce ne andremo quando
lo dirà lui.
La
sala rimase in silenzio le facce erano tutte come quelle di Penelope.
Hugo
tornò dal bagno e disse “Che succede ? Perché quelle facce ?”
“Niente”
– disse Hermione facendo un sorriso a trentadue denti.
“Vabbé
se lo dici tu..io vado a letto, arrivederci signori Harter”.
“Ciao
ragazzino” – disse Dalton mentre Penelope sorrideva al soffitto.
--My Space--
Bene
finalmente si scopre il motivo della pazzia di Ron e Hermione...hanno
tenuto nascosta la profezia per evitare il ritorno del male e un
tentato omicidio alla loro figlia, futura genitrice della salvatrice
del mondo magico.
Non
so cosa ne pensate.. spero non sia troppo banale..ma in fin dei conti
Harry Potter si basa anche sull'amore..la cosa più potente
capace di sconfiggere le tenebre.
Sono curiosissima di sapere le vostre impressioni e accettare le vostre critiche.
Ancora buon anno a tutti, e grazie in anticipo !
Baci
G.G.
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Capitolo 10 *** Ritorno ad Hogwarts ***
10
Ritorno
ad hogwarts
Erano finite le
vacanze di Natale ed era tempo di far ritorno alla scuola di magia e
stregoneria più famosa ed invidiata da tutto il mondo magico.
I Potter, come al
solito in ritardo, arrivarono alle undici meno un quarto nella
stazione di King's Cross. Salutarono il padre dalla macchina mentre
la madre correva dentro insieme ai tre figli con i bauli e tutti i
loro effetti personali.
Riuscirono ad
arrivare sul filo del rasoio, come diceva nonno Arthur, lanciarono
praticamente i bauli al facchino del treno e salutarono velocemente
la madre prima che il fischio del treno li obbligasse a salire.
Si divisero a
andarono a cercare i loro amici.
James stava
letteralmente impazzendo, aveva dormito malissimo, a causa
dell'ansia.
Ansia ! James Sirius
Potter ansioso di rivedere una ragazza.
Una ragazza che lo
ignora e per di più una Serpeverde.
Patetico, ecco come
lo avrebbe descritto Fred se solo avesse saputo.
Lily aveva appena
lasciato le sue compagne di stanza per andare a cercare i “bimbi
sperduti” ovvero sua cugina Rose, che si era dileguata non appena
era arrivata in stazione, e Scorpius Malfoy, che non aveva ancora
visto e non sapeva bene come avrebbe dovuto comportarsi.
Erano una coppia
adesso ? O l'avrebbe chiamato per cognome per l'ennesima volta come
se tra loro non fosse successo nulla ?
Lily scorse una
riccia chioma rossa a caschetto entrare in uno scompartimento, di
quelli inutilizzati perché vicino ai bagni, troppo isolati, e vicini
a quelli dei Serpeverde.
Quatta quatta si
accucciò lì vicino e si mise ad origliare..
“Allora che si fa
?”
“Beh ecco”
iniziò una voce maschile, anche più tosto sexy si ritrovò a
pensare Lily, che venne interrotta da quella di Rose Weasley.
“No perché mica
possiamo uscircene così di punto in bianco”
“Perché scusa ?
Ci sono state le vacanze”
“Si beh ma tu sei
tu”
“Grazie per
quest'ovvietà e c'è chi pensa che tu sia la più brillante
Grifondoro dopo tua madre”
Si sentì un
fracasso seguito da un “Idiota microcefalo che non sei altro !” e
altri rumori di cui Lily non volle approfondire la provenienza.
“Dai tesoro mi
perdoni ?” disse lui con una voce dolce.
“Mmm..non lo so
Hartley..ma devo ammettere che sei carino con la faccia da cucciolo”
Oh mio Dio Rose e
Damian ?
Ma non si
odiavano ?
Aspetta ma..
“Rosie non puoi
dire Carino e Hartley nella stessa frase..ecco potresti dire sexy,
incredibilmente attraente, bellissimo o”
“Modesto” disse
lei ridendo.
Ok ho sentito
abbastanza devo dirlo a Scorpius a quanto pare i “Promessi sposi
sfortunati” hanno tagliato il filo che separa l'odio e l'amore.
Lily continuò a
camminare verso il corridoio dei Serpeverde..
E si fermò solo
quando udì delle voci femminili...
“Dai ragazze
seriamente ? Guardate ho parlato con Scorpius e mi ha raccontato
tutto”
“Ma davvero ? E
quando te l'avrebbe detto ?”
“Il primo
dell'anno sono andata a casa sua per il solito pranzo..sapete quanto
sono amici i nostri padri...beh gli ho chiesto di lui e la Potter”
“E ?” dissero
delle voci tutte insieme.
“Beh mi ha detto
che a Capodanno l'ha baciata solo perché era lei gli stava vicina
quando hanno spento la luce”
“Quindi non stanno
insieme ?”
“Assolutamente no
! Davvero credevate che uno come lui potesse stare con quella
? E poi me lo ha anche provato”
“Ci sei andata a
letto ?” chiese una voce con un tono malizioso
“Ovviamente !”
Questo è
troppo..davvero troppo !
Lily sentì un
tonfo, ma aveva le orecchie ovattate e gli occhi iniziavano a
pizzicare.
Il tonfo era stato
prodotto all'interno del suo corpo.
Il suo cuore era
sprofondato in qualche abisso.
Ora sentiva un vuoto
freddo e cupo.
Non credeva che
quelle parole l'avrebbero ferita così tanto..
In fondo -si era
detta- l'avevi pensato anche tu.
Le si mozzò il
respiro e corse indietro verso uno scompartimento libero e lontano da
tutto.
Si chiuse a chiave,
chiuse le tende e gettò un muffliato prima che il suo dolore si
sfogasse in dei singhiozzi disperati.
**
James aveva fatto un
sogno bellissimo, ma che ora stava scomparendo..
Ora ricordava solo
una massa di capelli neri che incorniciava due occhi magnifici,
magnetici e glaciali.
Purtroppo per lui,
li conosceva bene, ed erano irraggiungibili.
Ma che cavolo sto
dicendo ! Per le mutande di Merlino io sono James Sirius Potter ! Per
me nulla è impossibile ! Quella donna cadrà ai miei piedi !
**
Lily sentì la porta
aprirsi con un tonfo.
Spalancò gli occhi
e rimase confusa.
**
“Ehi ragazze !”
disse una Rose con un sorriso a trentadue denti.
“Rose ! ma.. ma
dov'è Lily ?” chiese Alice.
“Lily ? Io non
l'ho vista”
“Che strano aveva
detto che sarebbe venuta a cercarti” rispose la bionda.
“Forse si sarà
andata ad infrattare con Mal”
La porta dello
scompartimento si aprì nuovamente.
“Oh..scusate avete
visto Lily ?” chiese il biondo più famoso e ricercato di Hogwarts.
“A quanto pare è
la domanda del giorno, Malfoy” disse Rose.
**
“Che cavolo ma è
possibile che una chiude la porta a chiave e la gente entra lo stesso
?” disse una Potter infuriata fulminando con lo sguardo il nuovo
arrivato, castano chiaro con gli occhi verdi.
“Scusa pensavo che
ci fosse rimasto bloccato qualcuno”
“Pensavi che
qualche stronzo c'avesse chiuso dentro dei primini ?”
“Beh nella mia
vecchia scuola è successo” disse quello entrando e sedendosi
davanti a lei.
“Non ti ho dato il
permesso di sederti lì”
“Non pensavo mi
servisse..cosa sei la reginetta del ballo ?”
“No..sono quella
che aveva chiuso lo scompartimento per restare da sola”
“Ah capisco..così
potevi piangere indisturbata” disse lui come se fosse la cosa più
ovvia del mondo.
Lei lo guardò
torva, come si permetteva quello ?
“Comunque io sono
Liam Konan”
“Lily Luna Potter”
disse lei guardando il finestrino aspettandosi la solita reazione da
fan Oddio quel Potter ? Sei la figlia dell'eroe ?
Che però non
avvenne.
Rigirò lo sguardo
verso di lui dopo due minuti di silenzio
“Da dove vieni ?
Non hai certo undici anni”
“Dall'America”
disse lui sorridendo.
“E perché ti sei
trasferito qui ? A gennaio ?” il sorriso gli si spense in un
secondo.
“I miei sono morti
e la legge magica mi ha affidato all'unica mia parente rimasta in
vita, mia nonna”
“Che vive in
Inghilterra” concluse lei “Mi dispiace”
“Già..anche a me”
**
“Non capisco Rose
che vuol dire che Lily non si trova ?” disse un Albus alquanto
inalberato.
“Significa che non
è con le sue amiche, non è venuta a cercare me e non sta con voi..e
abbiamo guardato in tutti gli scompartimenti di Grifondoro, nessuno
l'ha vista”
“Non può essere
sparita nel nulla Rosie..sarà da qualche parte magari con una amica
a cui non hai pensato...l'ho vista salire so che è qui” rispose il
moro dagli occhi verdi.
**
“PRIMO ANNO !!
PRIMO ANNO DA QUESTA PARTE” urlò Hagrid appena scesero dal treno.
“Allora funziona
così quelli del primo anno seguono Hagrid e con le barche arrivano
ad Hogwarts attraverso il lago nero, mentre gli altri prendono le
carrozze trainate dai Thestral” disse Lily.
“Io dove dovrei
andare ? Devo fare lo smistamento no?” chiese Liam.
“Aspetta qui”
disse lei andando verso il mezzo gigante “HEY HAGRID !”
“Lily” disse lui
abbracciandola
“Senti c'è un
nuovo ragazzo del mio anno che deve fare lo smistamento”
“Oh si il signor
Konan me ne ha parlato la professoressa McGranitt...potresti fargli
da guida ? Non vorrei che si sentisse a disagio con quelli del primo”
“Certo..ci vediamo
dentro, ciao !” disse lei sorridendogli.
“Buona sera e ben
tornati, spero che le vacanze vi abbiano rilassato abbastanza, perché
d'ora in poi vi dovrete dedicare allo studio..ora se posso chiedere
la vostra attenzione c'è un nuovo studente che deve essere
smistato..Signor Konan prego” disse la preside mentre il professor
Paciock prendeva sgabello e cappello.
Liam si avvicinò e
si sedette mentre il professore gli calava il vecchio cappello sulla
testa.
“Mmm..vediamo
cosa abbiamo qui..un cervello niente male, un'incredibile
predilezione ad aiutare il prossimo..coraggio da vendere e anche
desiderio di farsi valere...mmm..ho deciso...”
“GRIFONDORO”
urlò poi al resto dei presenti.
Liam si alzò
sorridendo e si sedette vicino a Lily, ricevendo applausi dai vari
tavoli.
“Te l'avevo detto
che saresti stato uno di noi” disse lei per poi presentarlo alle
sue amiche e ai parenti.
**
“Che
cavolo ci fa quello
vicino a tua sorella ?” disse Scorpius dal tavolo delle serpi.
“E io che ne
so...di certo non l'ho mai visto prima d'ora” rispose Albus.
**
Lily mangiò
tranquillamente accantonando i pensieri lacrimosi e deprimenti che
l'avevano assalita in treno.
Si alzò al seguito
di Alice, Rose e Liam per dirigersi nella sala comune.
Nel frattempo un
biondo dall'altra parte della sala si alzò di tutta fretta e la
raggiunse appena fuori dalla porta.
“Potter ! Devi
dirmi qualcosa ?” disse Scorpius Malfoy guardando la rossa con
entrambi i sopraccigli alzati, che implicava che quel qualcosa
fosse un 'l'hai fatta grossa'.
“Malfoy potrei
farti la stessa domanda” disse lei guardandolo con aria di sfida
cercando di ricacciare indietro le lacrime.
“Dov'eri in treno
? Ti abbiamo cercata tutti”
“Si immagino come
tu mi abbia cercata” disse lei canzonandolo.
“Lily ma che..”
“Ora lasciami devo
andare nella mia sala comune” disse strattonando il suo polso dalla
presa ferrea di lui.
Si era rigirata più
volte nel letto e ancora non riusciva a dormire e non riusciva a
smettere di pensare, scostò le coperte e scese in sala comune.
Si diresse
direttamente verso quello di cui aveva bisogno, che era nascosto
nell'asse del pavimento davanti al camino.
Sorrise soddisfatta
con in mano la bottiglia di FireWhisky invecchiato e si diresse sul
divano.
La bottiglia era a
metà e lei ne voleva ancora, ma il caldo del camino non le dava la
forza per continuare a bere.
Ebbe, infine, un
idea brillante “Qui ci vuole un bel bagno” disse a sé stessa.
Si ritrovò alle
sponde del lago nero senza il minimo ricordo della camminata per
arrivarci, ma non ci badò troppo, prese un altro sorso e iniziò a
spogliarsi per fare il primo tuffo dell'anno.
“Lily ! Ma che
stai facendo ? Esci subito ti ammalerai !” disse una voce dietro di
lei.
La ragazza si girò
di mala voglia e uscì dall'acqua, stranamente senza barcollare e con
un'incredibile grazia che non aveva mai avuto.
Alzò la testa per
affrontare il colpevole di tutto il suo malumore.
Lui l'aveva vista
uscire dall'acqua nuda come mamma l'aveva fatta e gli era sembrata
ancora più bella del solito..gli era sembrata l'incarnazione della
Dea Venere, con quello sguardo fiero, la camminata sexy e i capelli
rossi che le danzavano intorno sebbene fossero bagnati.
Scorpius Hyperion
Malfoy stava boccheggiando davanti ad una Potter..oh se suo padre
e suo nonno l'avessero saputo, sicuramente l'avrebbero prima
diseredato e poi internato al San Mungo come malato mentale o giù di
lì.
“Ciao Malfoy”
disse lei mentre nella testa metteva in ordine i punti salienti del
suo piano.
“Copriti fa
freddo” disse lui porgendole il mantello, cercando di non abbassare
gli occhi sul suo corpo da dea.
“Perché non vieni
qui ti riscaldo io se hai tanto freddo” disse lei facendo una voce
melliflua che lo eccitò ancora di più.
Lui cercò di
ricomporsi Albus l'avrebbe ammazzato se l'avesse visto in quel
fragrante e se gli avesse letto i pensieri poco casti che gli
ispirava la 'dolce sorellina innocente' che adesso stava nuda davanti
a lui come un diavolo tentatore.
“Io..io sto bene
qui sei..sei tu che sei nuda” disse lui con voce roca.
“Beh perché non
rimediamo ?” disse lei sfilandogli il mantello e tirandolo per la
cravatta verso di lei.
Lui acconsentì al
bacio e dischiuse le labbra preso dalla stessa euforia e passione
incontrollabile che l'aveva posseduto a Natale e a Capodanno.
Si fermò quando
sentì le dita gelide di lei accarezzargli il petto dopo avergli
sbottonato la camicia.
“Lily ferma non
così” disse lui cercando di bloccare le sue mani.
“Perché no ? Cosa
ti frena ? Eh ?” disse lei acida staccandosi da lui “Cosa ti
impedisce di scoparmi qui, adesso, come hai fatto con tutte le altre
e con la Parkinson il primo dell'anno ?”
“Cosa ? Io..”
“Non c'è bisogno
che tu dica niente l'ho sentita sai ? Ho sentito di come si vantava
di averti fatto ammettere che tra noi due non c'era niente e di come
poi gli sei entrato nelle mutande..che classe Malfoy devo ammetterlo,
prima baci me e poi ti fai lei”
“Lily non è come
credi tu”
“Ah no ? Vorresti
dirmi che non sei un puttaniere Scorpius ? E che non mi hai preso in
giro ?”
“Io non ti ho
preso in giro..non ti avrei scritto ogni giorno dopo Capodanno se
fosse stato così”
“Hai ragione mi
hai scritto per toglierti il peso dalla coscienza, per alleviare il
senso di colpa...adesso vuoi toglierti i pantaloni o no ?” disse
lei sprezzante facendolo sentire una merda.
“No Lily sei
ubriaca e comunque non è andata come pensi tu” rispose lui.
“Bene allora andrò
a cercare qualcun altro...anzi già ho in mente chi..vado da Liam,
sembrava alquanto interessato..a differenza di qualcuno”
“No tu non vai da
nessuna parte..non ti permetterò di rovinarti così..questa non sei
tu”
“Non puoi saperlo
Malfoy tu non mi conosci...potrei essere benissimo così..io posso
essere in qualunque modo..ci sono mille Lily che devi ancora
conoscere e altre mille che non conoscerai mai..addio Malfoy !”
disse lei arraffando i suoi vestiti da terra.
“Sonnium !”
disse lui facendo sbucare la bacchetta dai pantaloni prima di
avvolgerla con il suo mantello e portarla al sicuro nel castello,
lontano dal freddo inverno e dalla sua pazzia.
----My space---
Sono tornata *vi prego non lanciatemi fatture orcovolanti o maledizioni senza perdono*
Lo so c'ho messo un po' di tempo ma l'ispirazione dopo capodanno mi ha abbandonata....
spero
vi sia piaciuto d'altronde l'amore non è mai rosa e
fiori...troppe ne dovranno ancora affrontare gli sfortunati amanti...
Baci e a presto (si spera :)
G.G.
|
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Capitolo 11 *** Risvegli imbarazzanti ***
11
Risvegli
imbarazzanti
Un
forte mal di testa attanagliava una rossa distrutta.
Lily
si rigirò più volte nel letto prima di aprire definitivamente gli
occhi.
Ma
quello che vide non le fu di alcun conforto.
Tende.
Tende
verdi e argento la circondavano.
Era
su un letto a baldacchino con le lenzuola di lino verdi con uno
stemma ricamato sopra.
Oh
no.
No
no no no no no no no no non può essere.
Lily si girò e
quello che vide la terrorizzò.
Scorpius Malfoy
dormiva beato a petto nudo accanto a lei.
La prima cosa che
fece fu controllare di essere vestita.
Un mantello verde e
argento allacciato alla meno peggio, non era assolutamente qualcosa
di rassicurante.
Lily gli scosse un
braccio con la delicatezza di un ippogrifo..beh dopotutto non ci si
poteva aspettare che fosse calma.
Lui mugugnò
qualcosa e nascose il braccio sotto al cuscino.
Lily gli diede un
pizzico sul fianco ma lui continuò a dormire imperterrito, così si
avvicinò al suo orecchio, resistendo all'impulso di urlagli contro,
e disse bisbigliando
“Svegliati idiota
che cavolo è successo stanotte !!”
Lui socchiuse appena
gli occhi e girò il capo verso quella voce familiare sebbene in quel
momento non riusciva a capire a chi appartenesse.
Quello che vide fu
Rosso.
Spalancò gli occhi
e poi la bocca mentre i ricordi della notte precedente si facevano
vivi.
“Sono innocente”
disse a seguito di un attimo di smarrimento e di silenzio, con la
voce impastata.
“Lo
spero..altrimenti mio fratello ti ammazzerà” rispose lei, poi
realizzò un particolare “oddio Albus !...I miei vestiti ! Mi
servono i miei vestiti, devo andare”
“Che ore sono ?”
disse lui con voce tranquilla mentre quella di lei s'incrinava sempre
più.
“No dico ti sembro
un orologio ?” rispose lei spostando le coperte per cercare i suoi
vestiti.
“Scoorpiuss !!”
disse Albus Potter con la solita voce da sveglia mattutina per il
biondo.
“Ancora cinque
minuti Al” rispose Malfoy mentre diceva sottovoce alla rossa di
ficcarsi sotto il letto “Io non ci vado sotto il letto ma sei matto
? chi sa cosa troverei” “Allora ficcati nel letto ma nasconditi”
“Sto entrando
nascondi le tue oscenità biondastro” disse il moro spostando le
tende verdi che fino a poco prima godevano di muffliato.
“Oh sei sveglio”
disse un Potter stupito mentre vedeva un Malfoy seduto sul letto.
“Già..che acume”
“Chi c'è lì
dentro ?”
“Segreto di stato”
“Ma non stavi con
Lily ?” adesso la sua voce non era più tanto giocosa.
“Si..cioè..non
proprio..non ne abbiamo ancora discusso”
“Non la starai
tradendo vero Malfoy ? Non oserai farle un affronto del genere vero
brutto idiota ?”
“Hey ripeto sono
innocente..non ho tradito nessuno queste sono infamie”
“Mhm..perché hai
detto 'ripeto' ?”
“Ecco io..”
“Chi c'è là
sotto ?” richiese il moro.
“Al fidati non lo
vuoi sapere” disse il biondo tendendo le mani come per farsi scudo.
“CHI. C'È. LÀ.
SOTTO !” esordì il Potter incazzato.
“c'èlilmanonècomeppensi”
sussurrò l'altro tutto d'un fiato.
Albus innervosito
alzò le coperte d'un colpo, mentre Scorpius deglutì rumorosamente e
cercò la fuga alzandosi con un movimento fulmineo approfittando
dello stupore di Al.
Scorpius corse fuori
dalla porta e continuò a correre in mutande per la sala comune,
mentre il moro si riprendeva e cercava di acchiappare il biondo
malefico.
Lily quando uscì
allo scoperto vide gli occhi stupiti, e poi incazzati di suo fratello
e mentre il biondo usciva furtivo pensò 'é un serpeverde...cosa
ti aspettavi ?' poi si alzò mentre i due si rincorrevano e si
vestì, per poi uscire e calmare le acque.
Arrivata in sala
comune vide un biondo che cercava di scappare dalle grinfie del moro,
salendo su divani, tavoli, sedie e tentare anche di arrampicarsi
sulla libreria.
Mentre Albus non
riusciva ad acchiapparlo, pensava è proprio figlio del
furetto...ogni volta che lo sfiorava quello scappava verso
un'altra superficie.
“Ragazzi !” urlò
Lily per sovrastare le incitazioni alla lotta alla babbana dei loro
compagni di casa.
Entrambi si
fermarono e alzarono un sopracciglio “Smettetela, sembrate due
idioti” continuò lei.
I due si rivolsero
uno sguardo, poi si resero conto di essere in mutande e iniziarono a
ridere, per aver dato spettacolo dei loro fantastici pettorali a
tutta la sala comune di serpeverde.
Le serpi impiccione
furono rispedite nei loro dormitori da Hartley e Nott.
“Beh.. adesso ci
spiegate per quale assurdo motivo state litigando in mutande ?”
disse Nott.
“Beh è colpa di
Scorpius !” disse Albus indicandolo sembrando un bambino di cinque
anni.
“In realtà è
colpa di Lily” rispose il biondo facendo girare il quartetto verso
la rossa.
“A parte il fatto
che non sono affari vostri” disse indicando suo fratello, Hartley e
Nott “Ma tu mi devi spiegare cosa è successo stanotte perché io
mi ricordo solo di aver bevuto una bottiglia di Whisky incendiario in
sala comune e di aver fatto un bagno al lago nero”
“Oh oh Potter non
ti facevo così ragazzaccia” disse William Nott.
“Will non è il
momento” disse Albus incenerendo la gemella.
“Già mentre
facevi la sirena ubriaca ti ho fatto uscire dall'acqua e tu ti sei
messa ad insultarmi..mi spieghi che cavolo ti ho fatto ? È dal treno
che sei strana..prima sparisci, poi ti presenti con quello e in fine
ti ubriachi ?” disse Scorpius Malfoy ignorando gli amici.
“Questo non spiega
come sono finita nel tuo letto...e per gli insulti avevo i miei buoni
motivi”
“Si certo i tuoi
'motivi' avresti potuto chiedere invece di sputarmi addosso
sentenze....e per il letto, ti ci ho portato io dopo averti
addormentata con il Sonnium”
“E PERCHÉ CAVOLO
L'AVRESTI FATTO ?” urlò la rossa.
“PERCHÈ ERI
IMPAZZITA ! CONTINUAVI A TRATTARMI DI MERDA PER UNA COSA DI CUI NON
HO COLPA !” urlò di rimando il biondo.
“AH CERTO ! ANDARE
A LETTO CON LA PARKINSON NON È UNA COLPA ?”
“Si non ho colpa
se quella pazza mi ha rifilato il filtro d'amore nel regalo di Natale
!”
“Hai capito bene
si è presentata a casa mia con tre pacchetti di cioccorane con il
nome del destinatario scritto sopra, solo che il mio era
stregato...per fortuna che mia madre è riuscita a fermarla in tempo
e a curarmi” disse il biondo.
“C..cosa ?”
disse lei sedendosi sul bracciolo della poltrona di Al “Beh perché
non me lo hai scritto ?” disse con voce bassa e incrinata -ho
combinato un casino- pensava.
“A che scopo ? Per
farti soffrire ?” disse lui guardandola come se fosse una cosa
preziosa.
“Scusami..io”
disse lei abbassando lo sguardo.
“Lo
so..probabilmente anche io avrei reagito così” disse lui
raggiungendola e alzandole il viso, le catturò l'unica lacrima,
scesa all'angolo della sua bocca, con l'indice e si piegò per
sollevarla dal bracciolo e baciarla.
Scorpius agognava
quelle labbra dalla notte di Capodanno, aveva atteso ben otto giorni
per baciare la sua rossa.
Lily Potter stava
baciando Scorpius Malfoy nella sala comune dei serpeverde intorno
agli altri 'tre dell'apocalisse' tra i quali suo fratello gemello, ma
non gliene importava di meno, tutto quello che voleva era baciare il
suo platinato, tutto il resto non contava, e in quel frangente
nemmeno esisteva.
Esistevano solo
Scorpius e Lily e la loro danza infuocata di lingue.
“EHM EHM !!”
Nessun cambiamento.
“COHF COHF !!”
Nessuna reazione.
“ADESSO BASTA !!”
urlò alla fine Albus Severus Potter “Smettila di palpeggiare mia
sorella !”
I due si staccarono
rossi per la mancanza di ossigeno e con una faccia confusa guardarono
Albus.
“Carini davvero
carini !” disse un Nott con gli occhi a cuoricino “Mi fate un bis
vi prego !” continuò facendo il labbruccio, ottenendo un cuscino
in faccia da Albus e un “pervertito !” dai due.
“Beh..visto che
siamo in tema” iniziò Damian “devo dirvi una cosa ragazzi”.
“Spara” disse
Scorpius buttandosi sul divano, facendo sedere Lily sulle sue gambe e
iniziando ad arrotolarle delle ciocche rosso-fuoco.
“Io e Rose stiamo
insieme”
“Beh non è una
novità no ?” disse Albus.
“No Al non hai
capito...stanno insieme per davvero..li ho sentiti ieri sul treno”
“Che serpe mancata
che sei ! E non mi hai detto niente” disse Scorpius pizzicandole il
fianco.
“Lo stavo per fare
quando ho sentito le stronze parlare di te e quella biscia”
rispose lei pizzicandolo.
“Oh che carini ! A
quando il matrimonio ?” commentò una voce sarcastica.
“Zabini smettila
di fare lo stronzo con me solo perché ti ho rifiutato e fatti una
vita” disse Lily.
“Brava tesoro
mettilo in riga” sussurrò il biondo baciandole il collo.
Lei ghignò e si
girò per baciarlo nuovamente.
**
“ROSE !!! ROSEE
SVEGLIATI PORCA MORGANA !!” urlò la solita banshee nei dormitori
femminili del sesto anno di grifondoro.
“Che cavolo vuoi
Alice è presto !”
“Lily non è nel
suo letto !” rispose la bionda.
“Come non è nel
suo letto..è già a colazione ?”
“NO non hai capito
non ha dormito qui !”
“COSA ?” urlò
la rossa.
Le due ragazze
grifondoro si prepararono in fretta e furia e corsero per il castello
alla ricerca della loro migliore amica.
Mancavano dieci
minuti alla fine della colazione e loro avevano percorso tutti i
corridoi del castello, compresa la stanza delle necessità, ma di
Lily Potter nessuna traccia..si rassegnarono e corsero a placare i
loro stomaci.
“Meno male che non
era a colazione” disse Rose guardando male Alice, che fece
spallucce sedendo vicino alla Potter per farsi spiegare la sua
dipartita notturna.
**
In sala grande era
appena arrivata la posta via gufo e Liam Konan era alle prese con il
maledetto gufo di sua nonna, che essendo vecchio quanto a lei,
faticava a riconoscerlo e non era intenzionato a consegnargli la
lettera.
Sapeva che quella
lettera era importante, era quella dell'auror che si occupava della
morte dei suoi genitori, colui che gli aveva consigliato di cambiare
aria e andare in Inghilterra.
Sperava con tutto se
stesso di ricevere delle notizie, magari sperava di sentire di una
pista giusta o di qualche traccia che si erano dimenticati, ma in
quel momento quel dannato piccione non voleva saperne di far
diminuire i suoi dubbi.
**
“JAMES SIRIUS
POTTER !!” urlò la voce quadruplicata di Ginevra Potter facendo
zittire e girare tutta la sala grande.
Mentre qualcuno si
faceva piccolo piccolo come per sfuggire all'ennesima strillettera.
“COME HAI OSATO
FARTI GIÀ METTERE IN PUNIZIONE ! È PASSATA UNA NOTTE E GIÀ NE HAI
COMBINATA UNA DELLE TUE ?!! VERGOGNATI CONVENGO CON LA SIGNORA
PRESIDE...FARTI PULIRE L'INTERA SALA GRANDE SENZA MAGIA È ANCHE
POCO...RITIENITI ESENTATO DALLE GITE DI HOGSMEADE PER UN MESE”
“UN MESEEE ??”
gridò laconico il Potter sfortunato, facendo ridere l'intera sala
-anche l'umiliazione pubblica ? Mamma ti odio..solo per uno
scherzetto innocente a Lumacorno- pensò.
**
Liam riuscì a
fregare il gufo malefico e aprì la lettera di Ernold Taylor :
caro
signor Konan,
abbiamo
indagato a sufficienza qui in America e le tracce che abbiamo trovato
portano in Inghilterra..qualcuno voleva farla trasferire lì..stia
attento...informerò il capo Auror Potter.
Intanto
lei non faccia nulla di avventato e stia lontano dai guai.
Molto
probabilmente ci rivedremo presto..come sa il suo caso mi sta a
cuore, cercherò di seguire le indagini e farmi trasferire in
Inghilterra.
A
presto.
E.T.
Liam lo sapeva bene
che il suo caso gli stava a cuore, era stato il migliore amico di suo
padre, come poteva essere altrimenti..
**
Un'altra giornata
noiosa all'insegna dello studio compulsivo ebbe inizio..
---My Space---
Buon pomeriggio Potterheads !!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che il nuovo personaggio vi abbia intrigato..
So
di averci speso dieci giorni, ma a mia discolpa ho da dire che la mia
creatività si presentava all'una di notte e potevo scrivere un
pezzetto a notte...
spero
mi perdoniate..grazie in anticipo a chi leggerà questa storia, a
chi la recensirà e a chi già l'ha messa tra i preferiti /
seguiti / ricordati.
Baci e a presto.
La vostra G.G.
|
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Capitolo 12 *** Tempesta ***
12
Tempesta
Era in un corridoio grigio antracite,
un colore che lei detestava, poiché troppo nero rispetto al bianco,
ma neanche così scuro da diventare nero.
Era nel mezzo, o meglio aveva superato
la metà ma non era ancora abbastanza.
Stava correndo.
Correva senza guardarsi indietro.
Stava scappando.
Lo sapeva che come Grifondoro non
avrebbe dovuto farlo, come non avrebbe dovuto fare molte cose, ma in
quel momento non le importava, aveva paura.
Una paura fottuta di essere presa.
Di essere catturata e uccisa da lui.
Era vestita di bianco, una camicia da
notte che la faceva somigliare ad un fantasma, ansimava per la corsa
e sentiva le sue ginocchia chiedere pietà, ma non poteva fermarsi.
Sapeva che se si fosse fermata lui
l'avrebbe trovata.
E lei avrebbe perso tutto, la vita e la
sua lotta.
Avrebbe fallito.
Avrebbe deluso tutti.
E lei non aveva intensione di farlo.
Lo sentiva vicino, ma lui non
era ancora in grado di localizzarla, doveva aspettare e correre via,
presto avrebbe voltato il suo sguardo altrove, doveva solo resistere.
Un grido.
Un tuono.
Un lampo.
Aprì gli occhi di scatto.
Si alzò a sedere trovandosi tutti i
capelli appiccicati sulla fronte e i solchi delle lacrime che le
erano uscite durante l'incubo.
Un tuono.
Un lampo.
Girò la testa di scatto e si alzò in
piedi scostando le tende del baldacchino rosso-oro.
Aprì la finestra.
I fulmini dardeggiavano tra le nuvole
sopra il lago nero, sembravano volersi estendere per tutto il cielo
come i rami dell'albero della vita.
Quello spettacolo era sublime, stupendo
ma allo stesso tempo incuteva paura, una paura immobilizzante, era
una meraviglia, così affascinante da farti restare con gli occhi e
la bocca aperta dallo stupore.
Sentì un fruscio di tende.
Dei passi si mossero verso la sua
direzione.
Voleva girarsi, ma quella tempesta la
irretiva e la bloccava.
Si stava avvicinando.
Un profumo le arrivò alle narici...
fiori, più precisamente orchidea bianca.
Si rilassò, non era più nel suo
incubo..era a casa.
“Rosie ?” disse una voce ancora
impastata dal sonno, ma fin troppo familiare.
“Rosie stai bene ? Cosa”
Un tuono.
Un lampo.
La voce venne interrotta.
“Sto bene Lils, non preoccuparti”
disse lei con voce flebile, quasi un sussurro impercettibile.
Due braccia secche l'avvolsero da
dietro.
“Lo sai che non ti credo”
Ci furono parecchi minuti di silenzio e
poi una voce titubante espresse una delle sue paure più grandi.
“Credi..credi che possa arrivare un
mago cattivo come Voldemort ? Credi che se si stesse muovendo o
stesse per diventare forte riusciremmo a capirlo in tempo ?”
Parlava del suo incubo..era un mese che
la tormentava..Lily lo sapeva.
“Spero
di no...e comunque credo che percepiamo solo e soltanto ciò che
permettiamo a noi stessi di percepire. Basta non essere offuscati
dalla paura e aver voglia di vedere” disse la rossa guardando la
tempesta.
**
Era
la mattina del 4 marzo e uno Hugo affamato girava tra i corridoi,
alla ricerca della sala perduta.
Perduta
ovviamente solo per lui, che aveva subito un cambio repentino di
rotta a causa delle scale malefiche.
Alle
scale piace cambiare – la voce
assillante di una Rose al secondo anno rimbombò nella sua mente come
quando cinque anni prima rimbombò nelle sue orecchie.
E
continuò l'ardua ricerca della Sala Grande.
Miseriaccia
non posso perdermi la colazione ! È il pasto più importante della
giornata !
Tralasciando
il fatto che per lui tutti i pasti erano i 'più importanti della
giornata'.
**
Era
arrivato prima del solito in ufficio perché si era ripromesso di
farcela.
Miseriaccia
era ancora un grifondoro e non aveva il coraggio di bussare alla sua
porta ?
Era
il suo migliore amico di che aveva paura ?
Certo
ormai si evitavano da anni ma questi erano solo dettagli
-quisquiglie- avrebbe detto George.
Era
lì da mezz'ora con il pugno alzato.
Mancava
poco e l'avrebbe fatto.
Aveva
passato così tanto tempo lì davanti che ormai sapeva a memoria ogni
sfumatura di quella porta.
La
porta con la scritta in oro Harry J. Potter
La
porta si aprì ma il suo pugno non l'aveva toccata.
Celeste
e verde s'incontrarono dopo tanto tempo.
**
Lily
si svegliò, in ritardo, tramite una cuscinata poco delicata da parte
della sua amica bionda.
Che
cavolo avrò dormito si e no tre ore !
Stupida
tempesta sublime !
Mentre
dall'altra parte sua cugina pensava la stessa cosa.
Le
grifondoro si prepararono alla velocità della luce -ovvero a colpi
di bacchetta- per non rinunciare alla loro agognata colazione.
Dopo
una nottataccia non c'è niente di meglio di una buona colazione !
-le parole di Ronald Weasley
rimbombarono nelle loro menti, come quando erano bambine.
**
“Ancora
non capisco perché mi rifiuta”
“Ma
tu glielo hai chiesto ?” domando Alice Paciock, l'unica disposta a
parlare di mattina.
“James
Sirius Potter non Chiede”
“Ecco
il tuo motivo”
“Ma
se mi sono esposto a Capodanno !”
“Le
hai chiesto di ballare non le hai detto che pensi solo a lei
dall'inizio dell'anno” ribatté secca lei.
“Beh
può arrivarci da sola”
“È
paura quella che sento Potter ?” disse una voce melliflua.
“Ti
piacerebbe Malfoy” rispose piccato lui, mentre il biondo si
dirigeva alla sua meta.
**
Lily
stava mangiando i suoi amati biscotti alla nocciola, intingendoli nel
latte, quando si sentì abbracciare da dietro e invadere da un
profumo di sandalo e menta.
“Buongiorno
amore” disse lei chiudendo gli occhi per godersi il momento che
finiva troppo presto, ma veniva rimpiazzato da qualcosa di molto
meglio.
Scorpius
dopo aver cacciato un ragazzino si era fiondato sulle labbra carnose
della sua grifondoro preferita, perché assaporare loro era
come rubarle l'aria e riempirla con pezzi della sua anima.
Ok
aveva pensato una cosa troppo sdolcinata e si era fatto schifo da
solo, ma era la pura verità, e per quanto se ne potessero dire su
Malfoy, di certo si sapeva che non era un bugiardo, uno stronzo,
narcisista, un po coglione si, ma bugiardo proprio no.
**
“Sai
la scena che mi aspettavo di ricevere stamattina era quella” disse
lui indicando Scorpius e Lily
“Beh
quello può aspettare..ho bisogno di parlarti”
“E
non puoi aspettare l'attimo di un bacio ”
“No”
disse lei tirandolo via dalle sue frittelle mattutine e negandogli un
buon risveglio.
Questa
è davvero una pessima giornata !
**
“Tho
guarda chi si vede”
“Ciao
Harry”
“Ron”
Ciò
che seguì fu un lunghissimo attimo di silenzio, in cui i due si
squadrarono.
Il
tempo del passaggio di una balla di fieno e...
“Entra”
disse il capo auror
“Sono
qui per dirti la verità”
“Che
sei uno stronzo ? Già lo sapevo grazie”
“Si
beh me lo merito...ma devi sapere il perché”
**
Una
scena analoga si stava svolgendo all'interno dell'ufficio della
redattrice Ginny W. Potter.
Ma
con un'Hermione Grenger in Weasley determinata e forte, infondo era
stata una sua idea, e ormai loro sapevano, avrebbero avuto bisogno di
tutto l'aiuto possibile, ed è questo ciò che convinse Ron ad
accettare, perché lo sapeva che sua sorella e il suo migliore amico
non avrebbero mai potuto sbattergli la porta in faccia -per quanto
fossero stati tentati- s'intende.
**
“SPIKE
!!”
“Signore”
“Come
sta andando il nostro apprendista ?”
“Migliora
ogni giorno”
“È
pronto ?”
“Non
ancora è fin troppo inesperto”
“Stai
dicendo che non è all'altezza eppure è un mese che lo
alleni...quindi mi domando lui è incompetente o lo sei tu ?”
L'uomo
sulla cinquantina con un accenno di calvizie impallidì.
Non
poteva fallire o sarebbe morto.
Doveva
riuscire ad allenare quel ragazzino al meglio.
---My
Space---
Salve
bella gente !
Vi
sono mancata ?
Lo
so ci ho messo una vita ma a mia discolpa ho da dire che gli esami
universitari mi hanno rubato parecchio tempo.
D'ora
in poi spero di aggiornare più velocemente o come prima -fantasia
permettendo-
Comunque
bando alle ciance spero che il capitolo vi sia piaciuto..d'altronde
che storia sarebbe senza il 'cattivo' (?)
Grazie
mille a chi legge, recensisce e mette nei
preferiti/seguiti/ricordati.
Bacioni
G.G.
|
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Capitolo 13 *** Preoccupazioni ***
13
PREOCCUPAZIONI
“Rose
tesoro, ok che mi devi parlare in privato ma un posto più carino
potevi trovarlo no ?”
“Damian
non fare il bambino...è importante”
“Si,
ma lo sgabuzzino delle scope ? Chissà quanta polvere e ragni ci
saranno !”
“Oddio
voi purosangue ! Sempre con la puzza sotto al naso”
“Cosa
mi devi dire miss antipatia ?” rispose lui guardandola torvo.
“È
successo di nuovo” disse sedendosi su uno scalino.
“L'incubo
?” disse lui sedendogli accanto.
“Si e
secondo me c'entra la profezia”
“Sei
riuscita a vederlo questa volta ?”
“No
credo che se mai riuscirò a vederlo, lui riuscirà ad uccidermi”
lui l'abbracciò di slancio.
**
“Lily
!” la chiamò suo fratello non appena ebbe varcato la porta della
sala grande
“Jamie
non ho tempo devo andare ad incantesimi” disse lei neanche
girandosi.
“Ci
vorrà solo un minuto” continuò lui prendendole il polso,
facendola sospirare.
“Ok
cosa vuoi ?”
“Malfoy
aveva il cuore di ghiaccio no ?” lei alzò i sopraccigli non
capendo dove volesse andare a parare il fratello.
“Quindi
volevo sapere come hai scongelato Iceman ?”
“Ricordi
a Natale ? Il vischio”
“Ah
già..” rispose lui pensando ad alta voce “no non va bene non è
più periodo” e poi si dileguò.
Jam
sei sempre più strano -pensò
la Potter mentre correva verso il secondo piano.
**
“Al hai visto Damian ? Devo dirgli una cosa” disse il biondo
serpeverde.
“No Scorp è sparito a colazione..credo sia con Rose...e poi cosa
gli devi dire ?”
“Uhm...no... no niente..una cosa così” disse lui non convincendo
neanche sé stesso.
“Che ne è de 'I Malfoy non balbettano' ?” disse Albus
scrutandolo con quegli occhi verdi uguali a quelli del padre.
Il Malfoy alzò le spalle e fece finta di prestare attenzione alle
parole della professoressa di aritmanzia.
Scorpius
concentrati porco Merlino se Al ti scopre non finisce bene per il tuo
fantastico culo purosangue –
pensò il biondo.
Scorpius cercò di concentrarsi ma proprio non ci riusciva.
Guardò fuori dalla finestra e vide un piccione rosso volare e venire
spappolato dal Platano picchiatore.
Piume rosse si sparsero nell'aria creando una striscia vermiglia.
La striscia gli fece venire in mente una ciocca di capelli rossi, e
il profumo di orchidea bianca.
La sua Lily.
La sua Lily che era dall'altra parte del corridoio ad incantesimi.
Oh
troll smettila non puoi pensare sempre a lei.
Ormai era diventata un'ossessione.
Di notte la sognava nuda come quella volta al lago nero.
Ma nei suoi sogni lui non la cercava di coprire col mantello.
Non la persuadeva.
La incoraggiava e altre volte era lui a prendere l'iniziativa, la
sbatteva sulla sabbia e la baciava voracemente in preda alla
passione, più potente di quella che gli era presa la prima volta che
aveva toccato quelle labbra così vellutate e che aveva assaporato
quella bocca inesplorata.
Alcune volte si tuffava in mare e la prendeva tra le onde.
Altre la sbatteva contro il muro o contro un albero, o la portava
nella stanza delle necessità, nello sgabuzzino delle scope, nel
bagno dei prefetti, nell'ufficio di Gazza.
Le posizioni e i luoghi cambiavano ma il succo rimaneva sempre
quello, sognava di fare l'amore con Lily, tutte le notti.
E
questo certamente non posso dirtelo Albus...mi ammazzeresti.
**
Liam aveva trovato in Lilian Luna Potter una confidente straordinaria
e un'ottima amica, certo ancora doveva capire i suoi continui sbalzi
d'umore, ma Hugo, il cugino, gli aveva assicurato che dopo un po non
c'avrebbe più fatto caso.
Anche Hugo era diventato suo amico, sebbene avesse un anno in meno
rispetto a lui, ma essendo del clan Weasley-Potter non poteva non
averci fatto amicizia, Lily gli aveva parlato di tutta la sua
famiglia, anche delle sue cugine già uscite, delle ragazze per un
ottavo veela, che avevano frequentato Beuxbatons, del negozio di
scherzi, ma lui era rimasto incantato da una figura, una Weasley
silenziosa, che si estraniava dal clan, la quindicenne tassorosso
Lucy Weasley.
Aveva visto di sfuggita quella chioma liscia color carota svolazzare
in giardino sotto un ombrello giallo, mentre si dirigeva a Difesa
contro le arti oscure il giorno dopo il suo arrivo, e ne era rimasto
incantato.
I capelli erano diversi rispetto a quelli ramati di Lily o a quelli
carota corti e ricci di Rose, Lucy portava la frangetta e alcune
ciocche erano più rosse ed altre più tendenti al biondo grano.
I giorni seguenti l'aveva osservata meglio, aveva scoperto il naso
alla francese, le labbra a cuore e gli occhi marrone scuro.
Non ci aveva mai parlato ma la seguiva sempre con gli occhi.
Si sentiva diverso da quando l'aveva vista.
Era come se ne fosse attirato.
Quando lei era in giro invece di sentirsi impacciato, si sentiva
determinato, forte, come se nessuno potesse sconfiggerlo.
Uscì dall'aula di incantesimi.
In quel momento lei era lì a pochi passi da lui, e stava ridendo con
uno della sua casa che aveva attaccato banco con lei e le sue
amiche...la sua mascella s'irrigidì.
Che
cavolo mi succede ?
Sei
un diavolo tentatore Lucy Weasley e neanche te ne sei accorta.-
pensò Liam voltando lo sguardo e tornando al sorriso dolce di sempre
rivolto alla sua amica Lily.
**
La cena si svolse rumorosamente come al solito, ma ognuno aveva
qualcosa a cui pensare..
Lily era preoccupata per gli
incubi di Rose, e sospettava che gli stesse nascondendo qualcosa di
nuovo.
James era preoccupato e
terrorizzato..aveva paura di soffrire per amore non corrisposto,
sentiva il sangue uscire dalle ferite del suo cuore, che gli
infliggeva lei con i suoi sguardi glaciali.
Scorpius aveva paura di
venire impossessato dalla furia passionale dei suoi sogni, e non
essere più in grado di riconoscere i sogni dalla realtà.
Albus era preoccupato per
Lily, voleva scoprire cosa tramasse Scorpius.
Alice era preoccupata per
Lucy, che si era isolata dal loro gruppo.
Hugo era l'unico che si
preoccupava solo di mangiare.
“Le vacanze di pasqua
saranno dal 2 al 7 aprile e ora hop hop a letto” concluse la
McGranitt.
**
Era l'
1 di notte.
Era
nascosto nell'ombra di quella stanza e la stava aspettando, e lei
come tutte le notti non si fece attendere ancora a lungo.
La vide
entrare di corsa ma in punta di piedi..solo lei riusciva ad essere
così leggera e delicata.
La vide
sedersi di fronte al pianoforte, e la sentì scrocchiare le dita
delle mani e il collo e poi la vide chiudere gli occhi e sospirare,
cercando di ritrovare la calma che era solita avere e iniziare a
suonare quella dolce melodia.
Lei era
sola.
Aveva
bisogno di stare da sola.
Aveva
bisogno di sfogarsi.
Lei e
la sua musica.
La sua
unica fonte di relax.
La sua
unica passione era anche il suo unico segreto.
Lei non
era coraggiosa come James o Lily, lei era quella che aiutava gli
altri, quella che riusciva a vedere il buono negli altri, ma falliva
nel trovare i pregi di se stessa.
Si
vergognava.
Sì,
Lucy Weasley era timida, insicura e fortemente scoraggiata da se
stessa, certo avere come padre Percival Weasley non era d'aiuto.
Mister
amo le regole e la scuola aveva una figlia mediocre, come diceva
sempre lui a sua madre, lei lo sapeva, lo sentiva di essere la pecora
nera della famiglia.
Non
è neanche coraggiosa Audrey, avrei accettato che fosse nella media
se avesse almeno mantenuto la tradizione di famiglia, invece è una
stupida Tassorosso.
Meno
male che abbiamo Molly, una Corvonero, lei si che è il mio orgoglio.
- le parole dure di suo padre le
tornarono alla mente facendole cadere delle lacrime silenziose.
Tanto
non mi vede nessuno, posso mostrarmi come sono in realtà.-
pensò la rossa.
Com'è
fragile..come una rosa senza spine quando viene tolta la cupola di
vetro. - pensò lui.
Ora non aveva più Molly a proteggerla, era uscita l'anno prima, e
ora lavorava al Ministero in un settore della regolazione della
magia, trovato da suo padre.
Lucy almeno su una cosa era stata fortunata, non essendo la cocca di
papà, non doveva sottostare alla vita che lui aveva scelto per lei.
Certo Molly aveva un lavoro assicurato, ma era felice ?
Certo non aveva dovuto faticare molto per averlo, ma era appagata ?
Lucy questo non lo sapeva..la sentiva di rado..certo sempre di più
rispetto a suo padre.
L'unica che le voleva bene era la madre, ma succube del marito non
poteva esternarlo.
Per questo adorava le feste, la nonna l'abbracciava sempre e le
dedicava quelle attenzioni che le mancavano, la faceva sentire amata.
Amata
– pensò.
Lei non desiderava altro : amare ed essere amata.
**
Il sogno era diverso questa volta..
Non era più tra i corridoi grigi.
Correva su una spiaggia all'alba.
Una statua di sabbia con una testa di cucciolo di pinguino le si parò
davanti.
Carina – pensò.
Fece altri dieci metri e ne apparse un'altra, ma con un'espressione
più dura.
Poi alla statua si aggiunse un corpo.
Un corpo di uomo, un corpo massiccio alto due metri con la faccia da
pinguino.
Rose cominciò a correre sempre più velocemente, era terrorizzata.
Altro che carina quella statua era inquietante.
Altre statue di uomo-pinguino si stagliavano sulle dune di sabbia,
vicino al mare cristallino, erano in posizioni diverse, alcune erano
sdraiate e altre in posizione da triclinio romano.
Non c'era via d'uscita.
La spiaggia non finiva mai e quelle statue orride erano sempre di
più.
Ebbe un'illuminazione : il mare !
Si tuffò in acqua e riemerse dal suo incubo.
Era nel suo letto a baldacchino madida di sudore e con gli occhi
spalancati.
Vedeva ancora quelle statue..
**
“L'ho trovato mio signore !”
“Non ci credo Spike sei riuscito nell'intento ?” lo sbeffeggiò
l'uomo.
“Si signore ho trovato il ragazzo, certo il problema è che non sa
chi è”
“Beh glielo diremo noi...d'altronde il lato oscuro è più forte,
si ciberà di lui.. il nostro apprendista è pronto ?”
“Si signore”
“Bene allora possiamo iniziare..fallo entrare”
**
Finalmente era arrivato il suo turno..aveva la sua prima missione.
Doveva conquistarsi la fiducia di quell'altro..e portarlo nell'ombra.
A quanto aveva detto Sparculus Goldstein, detto Spike, quell'altro
non conosceva la sua vera natura.
Doveva pedinarlo di notte e di giorno.
Sarebbe stata un'impresa non farsi beccare da Gazza e dalla sua gatta
malefica.
Ma
in fondo basta un Imperius a quello sciocco magonò. - pensò
tornando a dormire.
--My
space--
N.D.A.
I personaggi in incognito sono voluti..
Buon
mercoledì popolo di Potterheads !
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto..
Questo
sogno l'ho fatto tempo fa e ieri notte è ricomparso, era piuttosto
inquietante, così ho pensato 'perché non aggiungerlo ai sogni pazzi
di Rose Weasley ?'
Ok,
forse sono anche io un po' pazza...ma tutti i migliori sono
matti no ?..si vabbé crediamoci
va !
Comunque
mi farebbe molto piacere sentire le vostre opinioni.
Vi
ringrazio ancora tantissimo per la vostra attenzione.
Baci
baci.
G.G.
|
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Capitolo 14 *** Il compleanno ***
compleanno
IL COMPLEANNO
Era il
7 marzo
Alice
sgattaiolò fuori dalla sua stanza, cercando di far meno rumore
possibile e si fiondò nei sotterranei.
La sera
prima aveva fatto il patto con il diavolo per ottenere la parola
d'ordine delle serpi, ok forse non era proprio il diavolo, diciamo
più che altro che era Scorpius Malfoy, ed ora stava attraversando la
sala comune in punta di piedi, d'altronde chi si sveglierebbe mai
alle 8 di mattina di sabato ?
Nessuno
sano di mente..per questo c'era solo Lysander Scamandro che si
rollava erba babbana sul divano, che non la filò di
striscio...finché lei non si accorse di aver sbagliato corridoio.
Cavolo
con tutte le volte che era stata nella loro tana, ancora sbagliava il
corridoio dei dormitori maschili ? Beh non era colpa sua se i
corridoi erano tutti uguali..ma perché non avevano una torre ? Tanto
semplici i dormitori divisi per piani..
Fece
dietro front e si trovò un Lysander attaccato al sedere
-metaforicamente parlando ovvio- lui la guardò con il suo solito
sguardo stralunato “Per di là” disse indicando il terzo
corridoio.
“Grazie”
disse lei non ottenendo risposta dal biondo che si era messo a
fumare.
Aprì
piano la porta e si intrufolò andando dritta nel letto vicino
all'armadio, il letto di Albus Severus Potter, il suo ragazzo.
Scostò
le tende e avvicinò il volto a quello del bel addormentato.
Albus
sorrise con gli occhi chiusi e lei si intrufolò nelle coperte
accoccolandosi al suo petto.
Dopo
dieci minuti Albus si rese conto che qualcosa lo stava abbracciando.
Eh
si il poveretto è un po tardo la mattina.
“Alice ? Che ci fai qui ?” disse con la voce impastata e un
occhio ancora chiuso.
“Volevo passare un po di tempo con te”
“Ma non dovevamo andare ad Hogsmeade ?”
“Già..ma non posso più..ho un impegno”
“E con chi avresti un impegno ?”
“Mio padre mi ha incastrato in una cosa di erbologia..una palla..ma
se rifiutavo si arrabbiava”
“Certo..”
“Oh non fare il gelosone..sono qui ora non sei contento ?”
Lui ci pensò un attimo e poi si fiondò sulle sue labbra.
“Quanto tempo hai ?”
“Due ore più o meno”
“Non c'è tempo da perdere allora” disse chiudendo le tende e
lanciando un muffliato, mentre lei iniziava a baciarlo e a togliersi
i vestiti.
**
Erano le 10 di mattina e Scorpius Malfoy aveva un compito da
svolgere..
Andò nelle cucine dritto da Fall, la sua elfa preferita..perché gli
conservava i cappelli dei muffin al cioccolato..più che
conservarglieli glieli preparava appositamente.
“Signorino Malfoy io potere aiutare ?” disse l'elfa con gli
occhioni azzurri.
“Si Fall..sto organizzando una festa mi servirebbe che preparaste
questi” disse passandole la lista “e li faceste apparire nella
stanza delle necessità alle nove”
“Fall prepara tutto..Fall contenta..oh aspetti aspetti..io
preparato muffin per voi” disse facendogli spuntare un cestino tra
le mani.
“Grazie mille Fall” disse il platinato.
Ok Malfoy che ringrazia può sembrare strano ma quell'elfa lo viziava
come una madre..anzi era anche meglio, non esistevano punizioni..non
che lui ne riceveva chissà quante, poi.
**
Lily era su di giri quella notte avrebbe compiuto diciassette
anni...aveva fatto un sogno bellissimo, era immersa in un mare di
regali e rideva come una bambina.
Oh si Lily adorava ricevere regali, ed era sempre molto gelosa di
essi e del suo compleanno.
Ad ogni compleanno, se ne inventava una per rubare i regali del
fratello gemello, perché diceva che erano tutti suoi, perché era
lei che compiva gli anni.
In quei momenti Albus Potter diventava un piagnone e Ginny Potter
doveva convincere la piccola di casa a dividere i suoi regali con
Albus.
Ginny usava sempre la stessa tattica, coccole, lusinghe, e poi la
storia del 'una brava grifondoro dividerebbe i suoi regali per atto
di fratellanza, onore e cavalleria' e lì Lily cedeva ridando i
regali ad Albus, ma uno alla volta e solo dopo averli scartati e aver
constatato che erano da maschio.
Adesso Lily avrebbe compiuto diciassette anni e non rubava più i
regali al fratello da quando aveva compiuto dodici anni, ma le
piaceva ancora tanto ricordargli i suoi misfatti da bambina egoista e
viziata.
Oh da bambina era una vera serpe, se non fosse stata fissata con i
grifondoro Ginny avrebbe detto subito che sua figlia sarebbe stata
smistata tra i serpeverde, e fu con grande sorpresa che Al fu
smistato tra di loro..insomma uno che piange e chiama la mamma per
le angherie della gemella non fa molto serpeverde..ma quello che
Ginny non sapeva era che Albus fingeva di essere un piagnone, sapeva
che facendo uscire la lacrimuccia, la madre sarebbe corsa in suo
aiuto e poi lo avrebbe riempito di dolci.
Inoltre il piccolo Al amava vendicarsi e dare la colpa James, per
ogni cosa che lui rompeva di proposito, perché godeva nel vedere il
primogenito in punizione, privo dei giochi e che faceva le pulizie
con la madre.
Si il cappello aveva scelto benissimo.
“Ehi Lily !” disse Rose andandole incontro.
“Ciao Rosie ! Allora che mi racconti ? Ancora brutti sogni ?”
“Va tutto bene Lils, davvero !” disse incrociando le dita sulla
schiena.
“Bene..oggi è una giornata fantastica non trovi ?”
“Ehm..si c'è un po di vento, ma non è male”
“Ti va di andare a Hogsmeade a pomeriggio ?” chiese la Potter.
Rose sbiancò...come cavolo si liberava dall'impiccio ? Lei aveva un
compito da svolgere !
“Ecco..io..in realtà devo uscire con Damien, sai è un po' giù
ultimamente” balle non ci crederà mai
“Oh che peccato..vorrà dire che chiederò ad Alice”
“Ali deve aiutare il padre con un progetto di erbologia”
“Allora lo chiederò a Scorpius”
“Scorpius ha detto che Lumacorno lo ha incastrato con le
ripetizioni ad un tassorosso”
“Oh ma che palle ! Avete deciso di rovinarmi la giornata ?” disse
sfiancata.
“Sai che ti dico ? Ci vado da sola e festeggio da sola il mio
compleanno, stasera niente pigiama party !” ecco che il buon umore
si era fatto un bel giretto lasciando il corpo della Potter.
Giravo come un fantasma tra le strade di Hogsmeade, ero sola,
abbandonata da tutti e con un umore sotto le scarpe.
Si erano dimenticati.
Non era possibile.
Tutti avevano dimenticato che quella sera lei avrebbe compiuto
diciassette anni.
Sapevano quanto lei ci tenesse.
Quanto lei festeggiasse il giorno prima e fino a due giorni dopo.
E loro se ne erano dimenticati.
Era tradizione andare il 7 marzo a Hogsmeade, fare un pigiama party
serale e intrufolarsi alla festa di Al il giorno dopo...invece Rose e
Alice l'avevano abbandonata.
**
Era tutto troppo strano.
Erano tutti impegnati ?
Che strano proprio il giorno prima del suo compleanno ?
Lui non era stupido..stavano tramando qualcosa, ne era sicuro.
L'unica cosa che non tornava era la mancanza di Lily nel
castello..che fine aveva fatto quella piattola di sua sorella ?
L'aveva cercata subito, quando i suoi amici gli avevano dato
buca...tutti e tre, compresa la sua ragazza, suo fratello, i suoi
cugini e pure quello nuovo tanto amico di Lily e Hugo.
Che idioti per non farsi sgamare avrebbero almeno potuto mandare uno
di loro a tenerli fuori dai piedi...Scorpius stava perdendo
colpi..non era da lui tralasciare i dettagli.
Dai chi ci credeva che James e William Nott avessero da fare per la
scuola ?
Ma l'incognita rimaneva Lils.
Lei di certo non poteva aver organizzato la cosa con gli altri, era
troppo egoista per quanto riguarda il suo compleanno..
Che fosse in biblioteca ?
No impossibile, la regola numero 1 di Lily è evitare di studiare
nella settimana del compleanno, in realtà il suo cervello andava in
vacanza dall'inizio di marzo, ma lei diceva agli altri che iniziava
il quattro e terminava il dieci..due giorni dopo il loro reale
giorno..l'8 marzo..che per tutto il mondo consisteva nella Festa
delle Donne..Lily odiava che le si regalassero le mimose, lei voleva
essere speciale, odiava i 'pallini puzzolenti' come diceva lei..al
solo ricordare le sue parole e la sua intonazione gli venne da
ridere.
Poi decise di uscire a cercarla al campo di quidditch.
**
18.30
Era l'orario che le ballonzolava davanti agli occhi.
Erano due ore che stava lì dentro..si era già scolata tre
burrobirre...
Si stava facendo pena da sola.
Pagò il conto e decise di tornare al castello.
**
Albus Severus Potter si stava preoccupando seriamente, sua sorella
non si vedeva dalla mattina, doveva essere uscita ad Hogsmeade, ma da
sola ? Poteva esserle successo qualcosa !
Mentre faceva avanti e indietro davanti alla porta principale.
Un profumo a lui conosciuto si sparse nell'aria.
Si bloccò di colpo girando la testa verso di esso e scattò.
Lily non capì come si ritrovò tra le braccia suo fratello e
ricambiò l'abbraccio chiudendo gli occhi, beandosi di quell'affetto
che riusciva a dargli solo lui..
“Sei una stupida ! Come ti è saltato in mente di uscire da sola ?
Poteva succederti di tutto.”
“Avevano tutti da fare..mi hanno lasciata sola..io..loro..se ne
sono dimenticati..”disse non riuscendo a trattenere le lacrime.
Nascose il viso sul petto del gemello e si lasciò cullare come
quando era piccola e aveva paura dei goblin sotto il letto.
“Non crederai davvero che se ne sono dimenticati !” disse ad un
tratto Albus facendole scattare la testa.
Lo guardò negli occhi verdi del padre e lo capì..come sempre si
leggevano negli occhi.
“Credi che ci stiano organizzando una festa a sorpresa ?”
“Esattamente”
“Beh allora andiamo a farci belli no ?”
“Ahahahah”
**
“Bene è tutto pronto andiamo a chiamarli” disse James
“No dico sei idiota ?” disse Scorpius
“E che ho fatto stavolta ?”
“Li andiamo a chiamare ?” disse imitando la sua voce. “Dico ti
sembra il modo di farli venire qui ?”
“Sentiamo qual era il tuo piano ” disse Rose
“Già avranno capito che stiamo organizzando qualcosa, grazie alla
tua brillante idea di far partecipare mezza Hogwarts..come minimo
dobbiamo trovare un modo creativo”
“D'accordo ora ci andiamo a preparare e noi pensiamo a Lily, tu
pensa ad Albus” disse Alice.
**
Le ragazze si prepararono nella stanza della caposcuola Michelle
Rowan, che gliela aveva gentilmente concessa in cambio di
un'acconciatura riccioluta sui suoi capelli lisci come spaghetti.
Uscirono dalla stanza e si fiondarono nella loro, dopo aver aperto
piano e aver lanciato un'immobilus.
Bendarono una Lily immobilizzata e la trascinarono nella stanza delle
necessità.
**
Scorpius tornò nella stanza e trovò il suo amico sdraiato sul suo
letto con i piedi sul suo cuscino e un ghigno sbeffeggiante.
“Primo come osi piazzare il tuo culo mezzosangue sul mio letto ?
Due” disse segnando i numeri con la mano destra “come osi mettere
i tuoi piedacci sul mio cuscino ? Tre adesso ti ammazzo” e scattò
come un fulmine sedendosi col suo regale sedere sulla faccia del
nemico.
Si sistemò meglio mentre quello si muoveva per cercare di respirare
facendo ridere il biondo.
“Davvero divertente Albus..ma a volte devi avere una mente
sopraffine come la mia”
“Ah ! Finalmente” disse il moro scacciando il sedere del biondo
dalla sua faccia e riprendendo a respirare normalmente.
“Direi che hai scontato la tua punizione, ora devo andare a
bruciare questi vestiti..sai li hai contaminati..come il cuscino e le
lenzuola” disse togliendoglieli da sotto e facendolo cadere a terra
con un tonfo.
Si andò a preparare nel bagno e appena uscì disse “Ehi non mi
aspettare stanotte..credo che andrò a farmi rallegrare la nottata
dalla mia ragazza” e uscì dalla porta del dormitorio camminando
veloce.
“Che cavolo credi di fare Malfoy ? Ti ricordo che quella è mia
sorella ! Ho permesso fin troppo ma non ti allargare adesso ! Guai a
te se la tocchi con le tue manacce” disse il moro seguendolo.
“Che cavolo fai la sala comune dei grifoni è di là” disse il
moro raggiungendolo davanti al muro.
“Oh questo è il nostro posto..non te l'ho detto ?” rispose il
biondo.
Entrarono nella stanza buia in contemporanea.
Gli amici lasciarono i festeggiati davanti alla porta, liberando
Lily.
Andarono insieme agli altri e in un secondo accesero tutto, luci da
discoteca, candele volanti, fuochi scoppiettanti che formarono la
scritta “Happy Birthday twins !” musica
da discoteca babbana.
La stanza era enorme, con le pareti d'argento e gli striscioni
dorati.
Con i divanetti neri e i tavoli del buffet e dei regali con le
tovaglie rosse.
Erano tutti lì per loro..grifondoro, serpeverde, tassorosso e
corvonero, mezza Hogwarts era nella stanza delle necessità alle
21.15 per la festa dell'anno.
I due gemelli guardarono la sala meravigliati e poi si guardarono a
vicenda e la rossa sorrise in modo inquietante.
“I regali sono miei !” esclamò correndo verso di loro, ma la sua
corsa venne brutalmente interrotta da due braccia che le afferrarono
la vita e la tirarono indietro, facendole cozzare la schiena contro
un petto conosciuto.
“Non così in fretta sorellina”
“Va bene Al..in fondo sono buona Io..ed è anche il tuo
compleanno”
“Si certo...”
“Mi devi un ballo” disse lei con uno sguardo malandrino
trascinandolo in pista.
“Oh che romantica..il ballo dei festeggiati !”esclamò burlandola
apertamente.
“E chi l'ha detto che sarà un ballo tranquillo ?” disse
iniziando pestandogli un piede.
Tutti seguirono i due nelle danze.
Dopo dieci minuti erano quasi tutti avvinghiati in balli provocanti,
chi non ballava beveva o chiacchierava ballando e bevendo, o come nel
caso dei festeggiati ballava lottando.
Albus le fece fare un giro e lei appositamente alla fine del giro gli
diede uno schiaffo.
Lui le tirò i capelli verso facendo finta di stringerla per ballare.
Lei gli fece lo sgambetto facendo una finta mossa del tango.
Si guardarono in cagnesco con un sorriso e continuarono fino alla
fine della canzone.
“Scambio di coppie” disse Scorpius fregando Lily dalle braccia di
Albus afferrandola alla fine di un giro.
“Malfoy ! Stavo vincendo !” brontolò la rossa.
“Oh non credo scricciolo” disse stringendola e iniziando a
muoversi a ritmo.
“Ah si ? Vuoi provare ? O hai paura ?” disse lei assecondando i
suoi movimenti.
“Ti piacerebbe Potter” ghignò lui.
“Ti farò impazzire Malfoy, così tanto da farti scoppiare” disse
lei iniziando a strusciarsi su di lui.
“Non ti conviene giocare col fuoco” disse il platinato
deglutendo.
“Altrimenti mi brucio ?” disse lei al suo orecchio
leccandogli il lobo.
“Stai cercando di sedurmi Potter ?”
“Decisamente Malfoy..te l'ho detto devo farti impazzire..di
desiderio”
“Oh ti sbagli Potter sarai tu a cadere ai miei piedi” disse
passandole la lingua sul collo.
**
“E così il tuo mio padre mi ha incastrato in una cosa di
erbologia era una balla ?” disse Al.
“Eh già..sai dovevo organizzare la festa di qualcuno..” disse
Alice bacandogli lo zigomo.
“Beh sappi che dovrai pagare per i tuoi crimini”
“Crimini ?” disse lei staccandosi per guardarlo negli occhi.
“Pensavi di mentirmi senza conseguenze ?”
“Sentiamo quale sarebbe la mia punizione ?” disse lei alzando un
sopracciglio e incrociando le braccia.
Lui sorrise e la sollevò per i glutei facendole allacciare le gambe
al suo bacino, lei gli allacciò le mani al collo e lo baciò con
estrema dolcezza.
“Che bella questa mia punizione..dovrei fare la cattiva più
spesso”
“Attenta, potrei sempre rapirti e legarti nel mio letto”
“È una proposta o una minaccia ?” ridacchiò lei mordendogli il
labbro inferiore.
“Se continui così ci finirai tra pochissimo” disse lui
stringendo la presa sul sedere di lei.
“Beh abbiamo messo il separé appositamente...due volte in un
giorno Al..domani tocca arrivare al tre”disse lei conducendolo
nella porta nera numero due, che appena venne chiusa divenne
invisibile.
**
“Potter levati di torno” disse Virginia Nott muovendo la lunga
chioma nera a ritmo.
“Perché mai ? La principessa di ghiaccio ha paura ?” disse James
tornando all'attacco.
“Perché mi dai i nervi..sai non tutte cadono ai tuoi piedi”
rispose schioccando la lingua.
“Si certo dillo a qualcun altro” si avvicinò a lei e le disse
all'orecchio “Non ci credi nemmeno tu”
Lei lo guardò con astio “Mi stai sfidando ?”
Lui annuì con un sorrisetto sghembo e le afferrò una mano
trascinandola verso di sé “Io scommetto che non riuscirai a
resistere a un mio bacio”disse lui accarezzandole una guancia
“E io scommetto che riuscirò a resisterti..perché tu non sei
nessuno...non sei questo gran figo”
Si guardarono per suggellare la scommessa.
Azzurro-glaciale contro cioccolato fuso.
Le mise le mani ai fianchi e l'attirò a sé, continuando a guardarla
negli occhi.
Lei rimase immobile continuando a lanciargli il suo sguardo glaciale.
Lui staccò una mano dal suo bacino per sfiorarle il collo con
l'indice, per poi sostituirlo alle labbra.
Lei spostò involontariamente il collo di lato lasciandolo
completamente alla sua mercé.
Lui risalì dalla base del collo, baciando la mandibola, la guancia,
lo zigomo, l'angolo delle labbra, fino a tuffarsi sulle sue labbra a
cuore lasciate dischiuse.
Lei gli allacciò le braccia al collo e involontariamente rispose al
bacio e quando lui infilò la lingua per catturare quella di lei, il
suo cuore batté più velocemente per la prima volta in vita sua.
Spalancò gli occhi dalla sorpresa, ma non smise di baciarlo, non
poteva farglielo notare..non poteva permettersi di finire nella lista
di James Potter e poi aveva una scommessa da vincere.
Si staccarono per riprendere fiato.
“Mi dispiace per te Potter ma non ho provato nulla, neanche mezza
farfalla, hai perso”
“Sai Nott la tua voce potrà anche dirmi questo ma uno hai risposto
al bacio, due ho sentito il battito del tuo cuore con la mia mano”
disse mostrandogli la mano ancora sul punto del cuore.
Come
cavolo ho fatto a non accorgermene ?
“Questo non prova nulla..”
“Invece prova tutto” disse baciandola una seconda volta.
**
Lily si girò di schiena e afferrò il collo del suo ragazzo che le
stava ballando dietro, chiuse gli occhi e quando lui intensificò la
stretta sul suo bacino, lei si girò, frustandogli il viso con i
boccoli rossi e inebriandogli il cervello del suo profumo di fiori,
per baciarlo.
Lui la sollevò da dietro le ginocchia e la spinse verso di sé
tenendole la schiena, mentre lei gli accarezzava i capelli.
Le gambe di lui si spostarono automaticamente verso la porta nera con
scritto 4, era rimasta solo quella.
Lily sentì una il rumore di una porta sbattere e sentì un materasso
sotto di se, aprì gli occhi.
Scorpius era attaccato con la schiena alla porta e la guardava.
Si alzò puntellando i gomiti sul materasso e lo guardò.
“Che fai laggiù ?”
“Hai vinto” disse spostando lo sguardo.
Lei si alzò totalmente e andò verso di lui, gli accarezzò una
guancia e gli prese il viso per farlo girare verso di lei.
“Abbiamo vinto entrambi”
Lui la guardò sorpreso poi sorrise.
Lei lo baciò e poi gli diede le spalle “Mi aiuteresti ? Sai la zip
è un po difettosa” disse lei indicando il suo tubino nero
brillantinato.
Sentì le sue mani sulle spalle, poi scivolare verso la schiena per
aprire la zip e lasciare la schiena nuda, continuare a liberarla
dall'impiccio seguendo le curve dei suoi fianchi, sentì la stoffa
abbandonare il suo corpo e atterrare ai suoi piedi.
Girò solo la testa e catturo le labbra del biondo.
Lui la girò per la vita e la sollevò per posarla sul letto, lei lo
tirò addosso a sé prendendolo per la camicia e continuando a
baciarlo sempre con una passione maggiore.
“Lils..se fai così..io..non potrò resisterti..” disse lui
staccandosi
“Infatti non devi farlo” disse lei riportandolo al suo
posto..ovvero sulle sue labbra.
“Invece devo...non dovrei toccarti..così” disse baciandole una
spalla e massaggiandole un fianco.
“Tutto quello che succederà qui dentro resterà tra noi
due..lascia fuori i miei fratelli impiccioni” disse lei
prendendogli il viso.
“Sei sicura ?”
“Si, ti amo e voglio fare l'amore con te” disse guardandolo negli
occhi.
Lui la baciò “Anche io Lils”
Lambì il labbro inferiore di lei e lo tirò verso di se mentre con
una mano le accarezzava il corpo.
Le rubò il respiro con un bacio possessivo che le mandò in tilt il
cervello, lei gli sbottonò la camicia e la gettò a terra
avvinghiandosi a lui come un koala.
Appena le loro lingue s'incontrarono il cuore di Lily perse un
battito e dalla sua bocca uscì un sospiro. Lui le sorrise sulle
labbra e iniziò a massaggiarle un seno, sostituendo poi le mani con
le labbra, mentre lei con gli occhi chiusi e la testa sul cuscino,
non riusciva a trattenere i gemiti.
Tornò a ricoprire di baci le sue labbra e il suo collo, mentre lei
gli accarezzava la gamba col piede, le portò le mani ai lati della
testa e le strinse con le sue mentre mordeva e leccava il punto che
aveva scelto per lasciare il suo marchio sul collo di lei.
Lily si risvegliò dal suo coma paradisiaco da un'impellente
desiderio di sentirlo dentro di sé, lo spostò e invertì le
posizioni baciandogli i pettorali e gli addominali scolpiti, per poi
sfilargli la cintura e buttarla da qualche parte insieme al resto dei
vestiti.
Lei si riabbassò su di lui, spostandosi i capelli sulla spalla
sinistra e gli catturò le labbra.
Lui le posò le mani sul sedere e invertì le posizioni continuando a
baciarla.
“Lils fermami adesso o mai più” disse lui con voce roca.
Lei per tutta risposta lo baciò inarcando la schiena.
Lui si staccò per levarsi i pantaloni mentre lei non si perdeva una
mossa.
Essi caddero con un tonfo, mostrando l'eccitazione del suo compare.
Si piegò, si tolse i calzini e guardò lei.
Lei si mise seduta e sfilò lentamente una calza autoreggente e
gliela tirò ridendo.
Lui salì sul letto a carponi e gattonò verso di lei, che gli prese
il viso tra le mani e lo baciò.
Lui le accarezzò l'altra gamba e le sfilò la calza lanciandola a
terra ridendo.
Distese la ragazza sotto di sé e s'infilò tra le sue gambe, che si
allacciarono subito, come una molla, attorno al suo bacino.
L'abbracciò e lei alzò il bacino verso di lui stringendosi per
abbracciarlo e sfiorando il compare.
Lui tremò un poco e lei lo sentì indurirsi di più, trattenne un
gemito sulle labbra di lei che gli rapì il labbro inferiore per
succhiarglielo tra le labbra.
Lui le sfilò lentamente le mutandine di pizzo nere.
Poi si staccò dalle labbra di lei e la guardò negli occhi.
Lei ricambiò il suo sguardo e riuscì a leggerlo per la prima volta,
lui aspettava il suo consenso, si sarebbe fermato anche in quel
momento se lei glielo avrebbe chiesto, l'amava davvero..lo realizzò
per la prima volta veramente.
Gli regalò un sorriso che lo scaldò come il sole d'estate..era
bellissima..ancora più del solito e lo era solo per lui, in quel
momento...lui arrossì per la prima volta in vita sua.
Lei gli tolse i boxer continuando a guardarlo negli occhi.
Lui la baciò trasmettendole amore, dolcezza, irruenza, passione e
fiducia.
Avvicinò le loro intimità continuando a baciarla.
Lei gli tirò un capello per la sensazione d'intrusione che ricevette
dal suo corpo, ma dopo gli accarezzò le spalle per farlo continuare.
Lui entrò piano, cercò di farla abituare alla sua presenza e poi
avanzò fino alla barriera, cercò di farla rilassare il più
possibile e poi spinse.
Lei urlò e lui le chiuse l'urlo con un bacio a stampo guardandola
negli occhi.
Il dolore divenne un leggero bruciore, poi un lieve fastidio, gli
fece capire di continuare e ad ogni passo lento di lui il fastidio
divenne piacere.
Sorrise e lui aumentò il ritmo, fino a non trattenersi più.
Lui spingeva e lei s'inarcava per accoglierlo meglio.
Il piacere aumentava ad ogni spinta e lei si ritrovava a gemere
sempre più forte, non riuscendo a controllarsi.
Con l'ultima spinta le tremarono le gambe e sentì un'onda di piacere
partire dalla sua femminilità e avvolgerla fin sopra i capelli e fin
sotto le unghie dei piedi..sentiva vibrare ogni vena e arteria del
suo corpo, sentiva i muscoli tendersi come le corde di un violino a
una musica sconosciuta, sentiva la schiena inarcarsi, le orecchie
ovattarsi, la vista annebbiarsi in una polvere dorata e il respiro
mancare.
A poco a poco la sensazione di piacere assoluto iniziò a diminuire e
ritornarono gli altri sensi che erano stati annebbiati dal tatto.
Vide Scorpius arrivare al culmine del piacere..era bellissimo, con i
capelli scompigliati, la bocca arrossata e dischiusa, le guance
leggermente rosate, che si notavano solo da molto vicino per quanto
era poca la differenza.
Poi sentì i loro fluidi mescolarsi e si sentì completa.
Lui si accasciò su di lei, che immediatamente lo abbracciò, gli
accarezzò i capelli e gli baciò una spalla sudata.
“Questo è stato il regalo più bello della mia vita” disse lei.
“E pensa che non era neanche programmato..l'altro mio regalo è sul
tavolo dei regali”
**
Damien e Rose ballavano da ore, bevevano e ridevano tantissimo.
Erano settimane che avevano bisogno di rilassarsi un po.
Le fece fare un casqué e mentre la tirava su le diede un bacio
passionale.
I
want you to know that it’s our time
You and me bleed the same
light
I want you to know that I’m all yours
You and me run
the same course
Rose
si mise a canticchiare e saltellò scatenandosi.
Era
libera.
Era
viva.
Poteva
vivere la sua adolescenza e baciare il suo ragazzo facendo invidia a
tutte le galline di Hogwarts.
I’m
better under your reflection
But did you know did you know did you
know know?
That’s anybody else that’s met ya
It’s all the
same all the same all the same glow
Honey it’s raining
tonight
But storms always have an eye have an eye
Tell me
you’re covered tonight
Or tell me lies tell me lies lies
Damian
guardava la sua stella brillare ed era felice, finalmente dopo tanto
tempo poteva amarla...finalmente dopo tanto tempo era sua non per
costrizione ma per volere di entrambi, e si completavano, se n'era
accorto..lei era una stella che brillava di una luce accecante, ma
espandeva all'occhio umano il suo bagliore raramente, quello era uno
dei rari momenti.
Lei
gli saltò in braccio e lui la fece girare baciandola, come un
folletto avrebbe baciato tutto l'oro del mondo, lei era la cosa più
preziosa del mondo..ed era sua.
I
want you to know that it’s our time
You and me bleed the same
light
I want you to know that I’m all yours
You and me run
the same course.
**
La
musica gli stava fracassando il cervello..quella sera il mal di testa
era aumentato a dismisura, sapeva che ogni sera gli prendeva e lo
confinava a letto, ma non aveva potuto mancare il compleanno di Lily,
era la prima che l'aveva accettato, gli aveva presentato tutti e
l'aveva posto sotto la sua ala protettrice.
Era
la sua migliore amica.
Andò
a prendere qualcosa da bere per annebbiare il dolore, una volta c'era
riuscito, ma poi si era dimenticato tutto quello che aveva fatto.
**
Uscirono
dalla camera ancora abbracciati, sarebbero voluti rimanere ancora lì
dentro, ma lei era la festeggiata, non poteva sparire nel nulla e
uscire per la torta.
Si
erano dati una sistemata ed erano andati al buffet.
Allo
scattare della mezzanotte le luci vennero spente e i festeggiati
vennero fatti sedere al centro della pista.
Una
mega torta Millefoglie con strati di crema e nocciola, i gusti
preferiti dai due, e ricoperta di panna e fragole si presentò
davanti a loro, che si affrettarono a spegnere le candeline ed
esprimere il desiderio, sotto incitamento della massa di gente
presente là dentro.
Scartarono
i regali ricevendo mezza Mielandia, roba da Quidditch e gioielli per
Lily, dai conoscenti, mentre i loro amici, che li conoscevano
profondamente gli regalarono cose assolutamente stupide, strane e
fuori dal comune insieme ad altre cose che desideravano da impazzire,
come il modellino del Dorso rugoso di Norvegia per Albus, e la fata
delle nevi per Lily, che faceva la collezione.
Ma
i rispettivi fidanzati li sorpresero..Scorpius le regalò un diadema
di brillanti a forma di gigli intrecciati tra loro, che la lasciò
senza fiato e a bocca aperta..quel dono significava che lei era la
sua principessa, che era preziosa, dolce e profumata come un giglio..
lei lo guardò intensamente prima di saltargli addosso.
Mentre
Alice gli regalò un album di fotografie di loro due, della loro
storia, la loro amicizia fin da bambini fino ad una foto fatta quella
mattina tra le coperte.
Il
suo regalo era semplice ma significava una cosa molto importante ti
amo da sempre !
**
La
festa continuò per altre due ore ma le due coppiette di festeggiati
innamorati non se ne accorsero prima delle tre di notte, quando
Damian passò a salutarli portando una Rose sfinita tra le braccia.
Tutti
tornarono nelle proprie sale comuni classificando quella festa come
la migliore dell'anno, d'altronde le feste dei Malfoy erano sempre
fantastiche.
---My
space---
Beh
questo è stato il capitolo più lungo che abbia mai scritto.. ben
dieci pagine, sono fiera di me. Spero che vi sia piaciuto e che mi
perdonerete per averci messo così tanto tempo a partorirlo.
Vi
ringrazio moltissimo per avermi concesso un po del vostro tempo..per
me significa davvero molto.
Un
bacione.
A
presto :)
G.G.
|
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Capitolo 15 *** Quidditch ***
quidditch
QUIDDITCH
Era
il 28 marzo.
Un
sabato entusiasmante per alcuni e pieno di tensione per altri.
Tutti
si aspettavano qualcosa da quel sabato uggioso..
Finalmente
era arrivata la partita più attesa dell'anno Serpeverde contro
Grifondoro.
James
Sirius Potter, capitano della squadra del Grifondoro era in agonia,
come ogni anno, stava seduto al bordo della panca della sala grande e
come se fosse stato seduto su un puntaspilli di madama McClain
zompava in aria al minimo rumore. Prontamente veniva riportato al suo
posto da un anima pia...Lily Potter, che lo afferrava per la manica e
lo tirava verso il basso senza spostare lo sguardo dal suo cornetto
alla nocciola e dal suo caffé-latte.
Dall'altra
parte della sala un altro Potter giaceva sulla panca verde-argento
come uno zombie, poiché il suo ''migliore amico''/ ''capitano'' lo
aveva tenuto sveglio tutta la notte a ripassare schemi di gioco. Il
suddetto Scorpius Malfoy giaceva accanto al Potter in un silenzio
inquietante, che si spezzava con vari mormorii tipo ''stavolta
vinciamo di sicuro'' e ''non ti lascerò vincere Potter dei miei
stivali''.
L'unica
a cui non sembrava importare del quidditch era Rose Weasley, che come
sua madre era negata per lo sport e si limitava ad un sorriso di
circostanza nell'eventuale vittoria della sua casa.
E
così si erano fatte le 11.00
Tutti
gli spalti attendevano con ansia l'arrivo dei giocatori, gli amici di
casa facevano i cori come allo stadio babbano, incitavano i loro
compagni a vincere ad ogni costo.
Mentre
i parenti speravano solo che non si facessero male.
Negli
spogliatoi rosso-oro..
“Lilian
!”
“James
?” disse lei girandosi con lo sguardo confuso.
“Vorrei
ricordarti che è una partita importante” disse serio il moro.
“Ma
davvero ? Guarda non me n'ero accorta” disse alzando le
sopracciglia.
“Oggi
tutti i serpeverde sono il nemico, RICORDATELO !”
“Tranquillo
Jam” disse lei facendogli l'occhiolino.
“Bene..ora
usciamo e facciamogli il culo !” gridò lui prendendo la scopa.
Tutti
lo imitarono e scesero in campo dopo l'annuncio del telecronista
Kennon Jordan, il figlio dell'amatissimo Lee..
“Ecco
a voi i nostri amatissimi grifoni !
Primo
a scendere in campo..James Sirius Potter !” un'onda entusiasta di
strilli, urla e cori salì dall'ala destra rosso-oro.
“Il
nostro capitano e cercatore !! ”continuò Jordan
“Dietro
di lui sfilano i due battitori..Enrique Noel e la bellissima Serena
Tucker”
“Seguiti
dai tre cacciatori...Hugo Weasley, la nostra rossa preferita..Lily
Luna Potter e John Reed”
“E
per ultimo ma non ultimo...il portiere Micheal Baston”
I
serpeverde uscirono dai loro spogliatoi e raggiunsero i loro
avversari sul campo..
“Ed
ecco gli sfidanti, signori e signore...i Serpeverde !”
“Capitanati
dal biondissimo occhio di falco Scorpius Hyperion Malfoy”
“Seguito
dai battitori Carter Zabini e Thomas Parker”
“I
tre cacciatori..meglio conosciuti come i tre cavalieri, Albus Severus
Potter, William Nott e Damian Harter !”
“Ed
ecco il portiere Samuel Flint”
Dopo
le urla infinite delle serpi che accompagnarono i loro amatissimi
giocatori, la partita ebbe inizio con la solita stretta 'amichevole'
tra i capitani.
“La
pluffa viene liberata e intrappolata nelle mani della rossa Potter,
subito inseguita dal Potter dagli occhi verdi..
La
rossa fa una finta e Potter ci casca in pieno...10 punti a Grifondoro
!
Hugo
Weasley vola accanto alla rossa e le da il cinque...intanto Nott si è
impossessato della pluffa.
Un
bolide di Noel si dirige verso di lui e gli fa perdere possesso della
pluffa facendolo rigirare come una frittata volante” le risate dei
grifondoro si sparsero nell'aria e interruppero Jordan.
“Ed
ecco che il Potter delle serpi supera la sorella e riacquista la
pluffa...10 punti a serpeverde !”
La
partita continuò così per un'altra ora e mezza quando finalmente un
luccichio dorato venne notato dagli occhi grigi di un certo
platinato..
“Malfoy
ha avvistato il boccino ragazzi !” disse Ken Jordan.
James
subito cercò di recuperare la distanza col platinato con uno scatto
della sua vecchia firebolt, appartenuta ad Harry Potter.
Potter
e Malfoy erano spalla a spalla all'inseguimento del boccino, che si
divertì ad invertire la rotta.
Intanto
Lily Potter segnò altri 10 punti per grifondoro, portando la squadra
a 130 punti rispetto ai 110 delle serpi.
Il
sole illuminò il boccino e il vento scompigliò i capelli platinati
del serpeverde e quelli nero carbone del grifondoro, che in quel
momento erano vicini alla curva nord delle serpi, dov'erano seduti i
genitori dei 'quattro cavalieri dell'apocalisse', si perché
quell'anno anche i Potter erano seduti tra le serpi, mentre l'anno
prima sedevano tra le file rosso-oro.
Un
fascio di luce accecò il grifondoro
e un bolide venne lanciato..
Il
Malfoy si
sporse in avanti allungando una mano.
Intanto
la folla verde-argento acclamava il cercatore, che allungatosi ancora
un poco ottenne la vittoria.
Un
botto e delle urla però fermarono la gioia del biondo.
Si
girò e notò i grifondoro che correvano verso il suolo.
Anche
il suo rivale che era poco dietro di lui, era sparito.
Un
groppo alla gola lo spinse a raggiugere il prato.
E
quello che vide gli fece rotolare il boccino dalle dita.
Cadere
in ginocchio con le labbra dischiuse.
E
un'unica lacrima salata scese imperterrita sul viso cianotico del
serpeverde.
Lily
Potter era distesa sul prato.
Immobile
Con
la testa circondata di sangue, che si mischiava al colore dei
capelli.
Il
viso pallido e le labbra rosse come il sangue.
Bella
come una dea.
La
sua
Lily.
Tutti
i suoni erano ovattati.
Scorpius
si rialzò e spostò malamente i suoi birilli umani per raggiungerla.
Il
cuore pulsava nella gola rabbiosa della serpe, che stava prendendo in
braccio la sua ragazza, con una delicatezza e fermezza che non erano
da lui.
Corse.
Corse
più veloce della luce verso l'infermeria travolgendo gli ostacoli.
**
James
Sirius Potter era rimasto immobile.
Fissava
ancora il punto in cui giaceva fino a qualche minuto prima la sua
adorata sorellina.
Il
suo sangue rosso macchiava ancora i fasci verdi dell'erba del campo.
L'impavido
James non riusciva a capire nulla.
L'immagine
di lei era ancora impressa nella sua mente ed oscurava tutto il
resto.
**
Albus
Severus Potter stava urlando contro tutti i battitori presenti in
campo..
“Pretendo
di sapere chi cazzo è stato !”
“Brutti
microcefali ! Ditemi quel cazzo di nome !” gridava come un pazzo.
Harry
James Potter diede man forte al figlio mentre Ginevra Molly Weasley
correva in infermeria.
**
Erano
passate due ore e ancora niente.
Scorpius
camminava avanti e indietro davanti alla porta dell'infermeria.
James
Potter, che si era ripreso dallo shock aveva preteso informazioni dal
padre e dal fratello e poi si era messo ad origliare con le orecchie
oblunghe dello zio George.
Ginny
piangeva stretta nell'abbraccio del marito.
Mentre
Albus metteva amici e parenti al corrente della situazione..
“Niente..Madama
Chips non è ancora uscita..ha fatto venire due specialisti dal san
Mungo”
“Ci
stanno mettendo troppo” disse Hugo.
“Sento
dei passi..stanno per uscire”disse James staccandosi dalla porta.
“Signori
Potter !” disse un uomo alto quasi due metri con la carnagione
olivastra e gli occhi da gatto
“Ci
dica..” rispose prontamente Harry trascinando per mano la moglie.
“Sono
il medimago Philips, ho curato vostra figlia...Lilian adesso è fuori
pericolo.” Ginny fece un sospiro di sollievo.
“Ha
avuto una commozione celebrale e ha perso molto sangue, le abbiamo
fatto degli incantesimi di trasfusione, ma necessita di riposo”
continuò il medimago.
“Le
siamo immensamente grati signor Philips” rispose Harry
stringendogli la mano.
“Possiamo
vederla ?” disse Scorpius con una voce irriconoscibile.
“Che
mi venga un colpo..sei uguale a tuo padre !”disse Philips prima di
tornare serio e acconsentire.
Scorpius
si fiondò al capezzale della rossa.
La
osservò come fosse una bambola di porcellana.
Con
una lentezza studiata dal suo inconscio avvicinò la mano destra e le
sfiorò delicatamente i capelli vermigli e sospirò nel sentire il
battito del suo cuore.
Sei
viva ! -
continuava a ripetere una voce nella sua mente.
Un
giovane munito di mantella rigorosamente nera uscì durante la notte,
attraverso uno degli otto passaggi segreti che portano ad Hogsmeade..
Appena
arrivato al villaggio indossò la maschera rossa a mezzaluna e si
smaterializzò in una casa nel sud del paese...
“Signore
la ragazza sta dormendo..non può sfuggirle stavolta”
“Mio
giovane apprendista, quante cose hai ancora da imparare...se stesse
dormendo a quest'ora la vedrei percorrere quel corridoio..invece lei
non c'è”
“Ma..ma
io le ho lanciato il bolide..avevate detto che”
“È
la rossa sbagliata...dovrai ricominciare la ricerca”
“Beh
ci sono così tante Weasley, signore”
“Spike
si occuperà di quelle che si sono diplomate..tu preoccupati di
quelle di Hogwarts”
“Come
volete” disse il ragazzo abbassando la testa in segno di riverenza.
**
La
giovane Lily Potter dormì per altri tre giorni e tre notti e quando
si svegliò fu tartassata dalle domande dei fratelli, che la
sorvegliavano facendo i turni.
“Mi
dispiace ragazzi non l'ho visto, ero di spalle” rispose Lily
“Quegli
stronzi non parlano” borbottò James
“Almeno
sappiamo chi sono..Noel, Tucker, Zabini e Parker” disse Albus
“Uno
di loro ti ha colpita...dicci hai qualche faida con uno di loro ?”
continuò James.
“No..Serena
è mia amica, con Tucker non c'ho mai parlato e con Noel ho scambiato
qualche chiacchiera durante gli allenamenti, ma niente di che”
“Hai
rifiutato l'invito al ballo di Zabini però” disse Scorpius
“Si
ma..dai ne è passato di tempo..che senso avrebbe vendicarsi ora ?”
“La
vendetta è un piatto che va servito freddo” rispose Albus.
“Si
beh..non credo sarebbe arrivato a tanto..papà ha altre teorie ?”
chiese speranzosa.
“Pensa
che qualcun altro abbia stregato il bolide..come successe a lui al
suo secondo anno” disse Al.
“Ma
non ha idea di chi ci sia dietro” continuò lei.
“Ha
detto una cosa però” disse Jam ad un tratto “In realtà ho
origliato una conversazione con un auror..ha detto che ci sono state
sparizioni e alcune morti che sembrano avere a che fare con una nuova
setta..la chiamano la 'Mezzaluna rossa'” disse James lasciando
pensierosi i presenti.
---My
Space---
Salve
a tutti miei lettori silenziosi !
Scusate
il ritardo, ma non ho avuto molto tempo libero ultimamente..
Spero
che il capitolo vi sia piaciuto :)
Ringrazio
chi mi ha messo tra preferiti/seguiti/ricordati e anche chi legge
soltanto.
Vi
ringrazio moltissimo per l'attenzione alla prossima..
Baci
G.G.
|
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Capitolo 16 *** Vacanze pasquali alla tana ***
16
VACANZE
PASQUALI ALLA TANA
Quell'anno Molly Weasley si era data da fare, aveva
persino apparecchiato in giardino in un mega tavolone, perché
durante quelle vacanze ci sarebbero stati tutti, ma proprio tutti, ed
erano anni che non succedeva.
Molly non sapeva chi dover ringraziare per tutto ciò,
ma era così emozionata che aveva costruito un altro piano alla casa.
Era ancora presto e i ragazzi stavano ancora dormendo,
aveva pregato tanto i loro genitori per averli tutti lì, e come al
solito c'era riuscita..aveva dovuto faticare parecchio, ma facendo
leva sulla carta della veneranda età di Arthur -perché ovviamente
lei era ancora una giovincella- avevano ceduto.
Rose si svegliò di soprassalto, come al solito, ma
quella notte qualcosa era cambiato..
He will never stop hunting you !
He will find you and destroy you !
You will not have the chance to escape !
Quella voce...
quella voce era estranea al sogno, non c'era mai stata
prima d'ora e non apparteneva a lui.
Erano sempre solo loro due.
Ma sembrava come se qualcuno vedesse la scena
dall'esterno, come se fosse solo un ricordo, e non si sa in quale
modo era riuscito a modificarlo.
Era una voce distorta, ma di sicuro non era qualcuno che
stava dalla parte di Rose, era qualcuno che la vedeva vinta,
sconfitta, distrutta, come una preda.
Io sono più forte di te !
Io ti sconfiggerò, riuscirò a scapparti...
Devo studiare un piano, c'è bisogno di un
incantesimo di protezione ! -
pensò Rose appena sveglia.
Scese le scale della Tana, senza farsi vedere dalla
nonna si fiondò in salotto e iniziò a rovistare nella libreria
posta sopra la porta, in cerca dell'incantesimo perfetto, non era
sicura che l'incantesimo fidelius fosse abbastanza potente da
proteggere la sua mente.
E occlumanzia non era proprio la sua materia, qualche
volta era riuscita a bloccare gli attacchi di Damian, durante le ore
di allenamento, ma la notte la sua mente si abbandonava nelle braccia
di Morfeo e non riusciva a proteggersi.
Aveva bisogno di qualcosa di forte !
Lily si svegliò per le undici e subito voltò lo
sguardo verso gli altri letti, quello di Rose era vuoto, mentre Lucy
dormiva ancora beatamente.
Scese al piano terra e la trovò sul divano china su un
libro, sembrava volerci fare un buco con la faccia..
“Ehi Rosie !” esclamò la Potter, ottenendo un
grugnito “Cosa stai facendo ?”
“Cerco un incantesimo” disse quella senza alzare lo
sguardo dal libro.
“Posso aiutarti ? Cosa cerchi ?” disse sedendosi
accanto a lei e prendendo un libro dalle pile sul tavolino.
“Incantesimi di protezione o occlumanti” la riccia
alzò lo sguardo mostrando le sue occhiaie “devo liberarmi da
quell'incubo” sussurrò come una preghiera.
“Esiste una pozione per questo” disse alzandosi per
prendere il libro “La protezione di Morfeo, o anche chiamata
Protego Sonnium, impedisce agli estranei di intrufolarsi nelle menti
altrui” lesse la Potter “Non è molto conosciuta, ma non è
impossibile, te la preparerò, ma dobbiamo trovare alcuni ingredienti
speciali”
“In che senso speciali ?”
“Qui dice : Assenzio, zanne di serpente triturate,
coda di topo, bacche marine, radice di mandragola e valeriana,
ingrediente base e lavanda.
Ho le zanne e tutto il resto, ma mi mancano le bacche e
l'assenzio”
“L'assenzio credo che il nonno dovrebbe avercelo nella
cantina segreta...sai ama i liquori illegali, l'ho scoperto l'anno
scorso” disse Rose con un ghigno.
“Le bacche dobbiamo cercarle nel lago qui vicino, ma
dobbiamo andarci di notte, perché escono solo di notte e si
illuminano solo al buio”
“Perfetto, vieni ti mostro la cantina, sta sotto il
capanno dei babban-oggetti” disse la riccia facendo tornare al loro
posto tutti i libri tranne quello di pozioni.
Mentre le due ragazze stavano preparando il tutto per la
loro nuova avventura, Lucy Weasley si svegliò, trovando un oggetto
curioso sul suo letto..
Una violetta
Il suo fiore preferito
Ma chi l'ha inviato ? - pensò la Weasley dai
capelli lisci, spostandosi la frangetta dagli occhi.
Non c'era nessun biglietto, chi mai avrebbe potuto
conoscere il suo fiore preferito ?
Non l'aveva mai detto a nessuno, lo sapeva solo Ellen,
la sua migliore amica, che l'aveva beccata nella serra ad annusare
quel fiore.
Ma dubitava seriamente che la sua amica avesse eluso le
protezioni della casa solo per farle una sorpresa, non era mica il
suo compleanno.
Lucy si alzò dal letto, si andò a preparare e senza
pensare infilò la violetta tra i capelli rossi.
Albus Severus e James Sirius Potter iniziarono a
litigare come due bambini per il bagno, mentre un Fred emozionato
faceva la telecronaca facendo ridere Hugo, Louis e Liam -si Lily e
Hugo l'avevano invitato visto che sarebbe rimasto solo con la nonna-
ed ecco che le vacanze pasquali iniziavano come al solito, con urla,
scherzi e incitamenti “botte botte botte”
Teddy fu inviato da Ginny a calmare la ciurma scatenata
e li portò tutti di sotto, incrociando sulle scale anche Molly,
Dominique, Victoire e Roxenne.
Tutti si ritrovarono a fare la colazione pasquale di
Molly Weasley, chiacchierando in allegria dopo tanto tempo.
“Ahh ora che ho la pancia piena ci vuole una bella
partita di Quidditch !” esclamò James
“Ci sto” esclamò per prima Lily ottenendo
un'occhiataccia dalla madre
“Tu non giochi Lilian mi hai fatto venire un collasso
l'ultima volta”
“Beh e questo cosa vuol dire ? È normale farsi male
in questo sport ! Papà si è rotto un braccio, è caduto da più di
mille metri d'altezza per i dissennatori ed è ancora vivo quindi
posso giocare” esclamò emozionata per il suo ragionamento che non
faceva una piega.
Ginny Potter acconsentì dopo lunghi minuti supplicanti
di tutto il clan Potter-Weasley e iniziarono a decidere le squadre..
“Allora vecchi abbiamo scelto” esclamò Louis che
faceva da cronista
“Cacciatori : Fred, Lily e Albus
Portiere : Rose
Cercatore : James
Battitori : Teddy e Roxenne”
“Vecchi a chi ragazzino !” esclamò Ron esponendo la
loro squadra :
“Cacciatori : Ginny, Bill e Angelina
Portiere : Ron
Cercatore : Harry
Battitori : George e Charlie”
La partita ebbe inizio con un tifo diviso a metà, i
nonni, le mamme e Percy da una parte, e i giovani dall'altra con
Victoire, Dominique e Molly che facevano le ragazze ponpon, mentre
Hugo mangiava parlando con Lucy e Liam facendo ipotesi su chi avrebbe
vinto.
Come al solito le previsioni di Hugo ebbero la meglio,
con la vittoria dei giovani, che stracciarono i vecchi con 200 punti
a 40.
Ovviamente ci fu il 'balletto della vittoria'
improvvisato da James e Fred, con tanto di saltello su una gamba
sola, mentre l'altra era piegata e tenuta con la mano destra, mentre
la sinistra dava il ritmo insieme alla testa.
Una scena che fece scompisciare tutti dalle risate,
soprattutto contando il fatto che i due si erano messi a cantare o
meglio urlare a squarciagola storpiando le parole di We are the
Champions.
**
A mezzanotte Rose e Lily uscirono dalla casa per
addentrarsi nelle profondità marine.
Si spogliarono in riva al lago e utilizzando
l'incantesimo testa bolla si tuffarono nelle acque notturne.
Il fondale marino aveva un che di misterioso e
affascinante, la luce della Luna traspariva tra le onde e illuminava
tutto di una luce azzurra-fosforescente.
Rose
rimase affascinata dalla quantità di piante e animali di diverse
specie che abitavano quelle acque, non aveva idea che un lago così
piccolo potesse contenere una così vasta popolazione, si aspettava
Avvincini, ma sapeva che non avrebbero trovato nessuna creatura
mitologica come i Kelpie né qualche membro dei Maridi, ovvero
Tritoni, Sirene, Selkie e Merrow, ma neanche si aspettava quella
vasta popolazione
di Plimpi, pesci
dal corpo sferico e maculato, dotati di due lunghe zampe gommose e
palmate.
Rose
distolse l'attenzione dalle creature marine per spostarla su di Lily,
o meglio sulle sfere verde fosforescente che stavano cercando e che
la rossa le stava indicando.
Entrambe
nuotarono fino alla roccia in cui erano incastonate e prendendo lo
scalpello iniziarono a staccarle e metterle nel sacchetto che si
erano portate dietro.
Nel
frattempo Lucy si era svegliata di soprassalto, aveva fatto un sogno
strano..
Una
Lucy piangente correva nella notte tra i corridoi di Hogwarts alla
ricerca della sua adorata stanza, quando la trovò entrò di corsa e
si appoggiò al piano per trarne forza, con un ginocchio sullo
sgabello e le mani appoggiate al copri tastiera.
Aveva
il capo abbassato, nascosto dai capelli che nascondevano le sue
lacrime, che cadevano sul pianoforte e sulle sue mani.
A
quel punto si sentì abbracciare da dietro e si aggrappò a quelle
mani sconosciute che dopo poco la rigirarono nell'abbraccio e le
fecero alzare lo sguardo.
Lucy
vide solo gli occhi verde-ghiaccio di lui contornati da una striscia
rossa intorno alla pupilla, era il male, lo vedeva dal suo sguardo
folle eppure lei non ne era spaventata.
Lui
la baciò con irruenza e la fece sedere sul pianoforte per essere più
o meno alla sua altezza.
Lucy
sentiva le sue mani dappertutto, che la stringevano e la facevano
sentire al sicuro.
I
suoi baci che le annebbiavano i sensi e le bruciavano la pelle.
"Perché...come..come
?" la Lucy del sogno non riuscì a continuare bloccata dalle
labbra di lui.
"Perché
tu sei la mia ossessione Lux"
"E
io...cosa provo per te ?"
"Tu
mi ami" disse mentre le levava le mutandine ed entrava in lei.
La
Lucy sveglia scese le scale della tana per prendersi un bicchiere
d'acqua, non era da lei fare sogni del genere..
Rose
e Lily uscirono dall'acqua, si arrotolarono due coperte attorno al
corpo e corsero al capanno del nonno per continuare la pozione, che a
quel punto aveva un colorito lilla.
Una
volta aggiunto l'ultimo ingrediente la pozione divenne di un blu
fosforescente.
“È
pronta” disse Lily mentre spegneva la fiamma e riversava tutta la
pozione nelle boccette che le passava Rose.
“Devi
prenderne un sorso prima di andare a dormire, dovrebbero durarti un
mese...spero che funzionino” disse Lily eliminando lo sporco dal
calderone e mettendo via tutto.
Lucy
era di spalle e sussultò quando sentì le braccia del ragazzo del
suo sogno abbracciarla da dietro. Si girò immediatamente e socchiuse
le labbra nell'accorgersi che era davvero lui.
“Chi
sei ?”
“A
quanto pare lo sai benissimo, visto il tuo rossore”
“Io...”
“Ti
ricordi di me Lux ?” le sussurrò all'orecchio
“Ti
ho visto in un sogno...ma non so chi sei, né il tuo nome”
“Non
era un sogno, ma un ricordo”
“Cosa
!” disse lei indietreggiando verso il frigo “No, io non avrei”
disse con voce spezzata
“Invece
l'hai fatto, solo che non te lo ricordi”
“Perché
non lo ricordo ?”
“Perché
mi hai chiesto di farti dimenticare, ma lo sappiamo bene entrambi che
non puoi stare senza di me”
“No..non
è possibile” disse lei spostandosi dal frigo e avvicinandosi al
tavolo.
“Ogni
volta che cerchi di allontanarti e distaccarti, ritorni da me
sconvolta, come adesso, i tuoi ricordi riaffiorano e il tuo corpo mi
vuole...non respingermi Lux”
“Se
tutto questo è vero, dovresti dirmi il tuo nome”
“Io
non ho un nome, ma ti diverti a chiamarmi Darko” le soffiò sulle
labbra prima di catturargliele e farle riaffiorare i ricordi
costruendone di nuovi.
Rose
si addormentò e per la prima volta dopo tanti mesi in tranquillità
e riuscì a sognare un prato verde.
Una
bambina con i capelli rossi e le trecce, era lei da bambina che
giocava ad acchiappa le farfalle con Lily e Lucy.
E
sorrise pensando finalmente
sono libera !
“Maledizione
!” urlò il capo distruggendo con le fiamme dell'ardemonio un campo
di babbani.
“Mio
signore” sussurrò Spike.
“È
scomparsa ! Questa notte non è venuta da me...tu” disse indicando
il servo “Non sei riuscita a catturarla in tempo e per questo
pagherai...”
“Mio
si”
“AVADA
KEDAVRA !”
Sparculus
Goldstein cadde a terra in un tonfo sordo, morto.
“Ora
sarà meglio che tu non faccia casini o farai la stessa brutta fine
!”
“Troverò
il ragazzo mio signore non vi deluderò” disse il diciassettenne
prima di materializzarsi di nuovo a casa.
----my space---
Chiedo perdono !!!
Ho avuto uno stupido blocco creativo
So che sembra la classica scusa ma non lo è
Spero che il capitolo vi piaccia..
Saluti
G.G.
|
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Capitolo 17 *** Terzo trimestre ***
3t
TERZO
TRIMESTRE
Il terzo trimestre era iniziato nel modo peggiore in cui
potesse iniziare..
Rose Weasley, ormai dormiva sonni tranquilli, ma
terrorizzava le giornate altrui con lo studio e il ripasso
puntiglioso di ogni capitolo di ogni libro di ogni materia.
Il 'povero' Damian si ritrovava a nascondersi pomeriggi
interi per sfuggire alla mania da prefetta perfetta della sua
fidanzata.
Mentre Hugo Weasley continuava a pregare la sorella per
il suo aiuto in tutte le materie, ma come il padre aveva la tendenza
a darsi per vinto troppo presto e a distrarsi continuamente, facendo
disperare la sorella.
Al tavolo dei Tassorosso, Lucy si ritrovò davanti al
naso il foglietto con i suoi orari e storse il naso leggendo
Lunedì :
Storia della magia (con i Grifondoro)
Storia della magia (con i Grifondoro)
Pozioni
Divinazione
Incantesimi (Con i Corvonero)
"Credo che un orario peggiore non sia mai stato
inventato" esclamò la sua amica Ellen
"Uno schifo totale, se non altro dormiremo un po di
più stamattina" disse Camille
"Non so chi sia più soporifera tra storia e
divinazione" rispose Lucy
Le tre amiche abbandonarono il caloroso tavolo imbandito
per recarsi alla noia mortale n.1
Lily Luna come al solito si era svegliata tardi, la
notte prima aveva chiacchierato fino a tardi con Rose e Alice,
ricordando i vecchi tempi dello smistamento e raccontandosi segreti
che si tenevano dentro da troppo tempo. E recuperato l'orario da
Nick-quasi-senza-testa si fiondò a trasfigurazione.
Appena appoggiò la testa sul banco, ovvero alla terza
rivoluzione dei folletti, si addormentò..
Lucy...
Lucy..
Dove sei ?
Lo sai che non puoi nasconderti da me..
Lo sai che non puoi resistermi..
Il suo subconscio elaborò dati e cominciò a
ricordare..
"Voglio dimenticare...fammi dimenticare"
"Lux lo sai che non funzionerà"
"Ti prego Darko, se mi ami come dici mi capirai"
"Ogni cosa che ho fatto, l'ho fatta per te, per
noi..ancora dubiti del mio amore ?"
"Che cosa hai fatto questa notte ? Di chi era
quel sangue ?"
"Nulla di cui ti debba preoccupare"
"Io mi preoccupo invece, mi preoccupo per la tua
anima, è così bella non la rovinare"
"La mia anima è nera, tu sei la sola luce che
fa parte di me...l'anima bella è quella dell'angioletto che divide
questo corpo con me"
"Come..come puoi dire questo ?"
"Mi aiuterai Lucy ? Mi aiuterai a distruggere il
mio nemico ?" disse afferrandole il volto.
Lei lo guardò con occhi tremanti e con lo stesso
amore ossessivo di lui, perché ormai aveva capito che tutto ciò era
malsano, ma non riusciva a distaccarsene e da un lato non voleva..
"Certo"
Lucy si svegliò di colpo, alzando la testa dal banco,
aveva dormito mezz'ora, ma nessuno se n'era accorto, siccome molti
stavano ancora nel mondo dei sogni.
James aveva smesso anche di fingere di ascoltare la
professoressa di aritmanzia, odiava i numeri, anche solo nominare
quella materia lo metteva fuori uso, poi se nella sua stessa classe
c'era lei allora il cervello gli s'inceppava del tutto.
Continuava a chiedersi come mai fosse tornata ad essere
la principessa di ghiaccio e come mai avesse ricominciato a trattarlo
male o ad evitarlo come il marchio nero, proprio non capiva...si
erano baciati, e Merlino che bacio !
Ma allora per che cavolo di motivo mi evita ? - pensò
frustrato
Di piacerle le piaccio
Dai modestamente a chi non piaccio ? - disse l'altra
vocina.
Scosse la testa e l'appoggiò sul banco.
Pensare fa male.
Sto impazzendo.
Parlo da solo !
E continuo a farlo.
Ok adesso la smetto.
Ahhhhh
"Signorina Potter le brutte abitudini non sono
scomparse a quanto vedo"
"Ehm..mi scusi professoressa"
"Visto che è in piedi proverà lei per
prima..venga alla cattedra"
"Per fare che ?" la guardò inorridita.
"Per trasformare un pitone in una corda...sa può
sempre servire, per appendere i ritardatari sui lampadari...cose
così" esclamò la professoressa McGranitt facendo ridere la
classe e arrossire la giovane Potter.
La giornata scolastica passò lentamente e alla fine
delle lezioni i ragazzi si ritrovarono stremati e stravaccati su
qualche superficie, intenti a allontanare il più possibile l'ora dei
compiti.
Durante la cena Scorpius non faceva altro che fissare la
sua ragazza..
Ma quanto è figa ?!
Ah se solo fosse nella mia stessa casa la farei
intrufolare sempre nel mio dormitorio..
Ghignò come solo un Malfoy sa fare.
Mentre lei dall'altro capo della sala osservava
preoccupata il fratello e chiedeva..
"Jam è tutto ok ? Ecco mi sembri un po strano"
Il moro non alzò gli occhi dal suo gioco con la
minestra e rispose "Si Lily la minestra è buona"
"Veramente non è quello che ti ha chiesto"
disse Alice guardandolo stralunata.
"Uhm ?" bofonchiò il ragazzo alzando
finalmente lo sguardo.
"Dicevo..tutto ok ?" chiese di nuovo la rossa.
"Sono solo stanco Lils, non preoccuparti"
"Ma se hai passato la giornata a scarabocchiare le
pergamene" s'intromise Paul Finnigan.
"Beh è stancante anche quello" rispose James
ravvivandosi un po.
"Ma voi non prendete mai sul serio niente ? Avete i
M.A.G.O idioti patentati !" esclamò Rose.
"Oddio Rosie sei proprio come zia Hermione"
disse James con enfasi.
"Non nominarla !" esclamarono in coro le due
rosse alzandosi di botto per andare a salutare i rispettivi
fidanzati, seguite dalla loro migliore amica che lo guardò
dispiaciuta.
"Al ho intenzione di picchiare tuo fratello"
disse Rose apparendo dal nulla davanti al tavolo delle serpi.
"Oh beh accomodati pure, mi fai solo contento
guarda" rispose il cugino afferrando Alice per i fianchi e
facendola sedere sulle sue gambe.
"Come mai già qui ?" chiese Scorpius alla sua
ragazza
"Mi è passata la fame" disse lei piazzandosi
sulle sue gambe e appoggiando la schiena al suo petto.
"Che è successo ?" chiese Nott -che venne
bellamente ignorato-
"Non mi piace il fatto che non mangi" disse
con tono grave il biondo
"Oddio Scorpius non è mica una tragedia ! "
sbottò lei girando la testa per guardarlo male.
"Si che lo è, già sei così magra se smetti pure
di mangiare sparisci !"
"Tzè magra, sono una ragazza normalissima"
disse incrociando le braccia sotto al seno.
"Oh non direi proprio, non credo che tutte le
ragazze abbiano il tuo fisico, sei bellissima e super sexy ma se
ingrassassi qualche chilo potresti solo stare meglio"
"Non ci credo è il primo ragazzo che dice di
ingrassare invece del solito 'dimagrisci balena'" disse Alice
poi guardando male Albus.
"Che c'è, che ho fatto adesso ?" disse
impallidendo.
"Perché tu non mi dici mai cose così carine ?"
starnazzò la bionda.
Il moro guardò in cagnesco il biondo "Perché mi
metti sempre nei casini ?" gli ringhiò contro.
"Scorp è una cosa molto bella quella che hai
detto...ma se non ho fame non mangio" disse Lily.
"Come vuoi" sbuffò il biondo.
Lily gli diede un bacio per averla avuta vinta di nuovo.
"Mio Signore..lui l'ho trovato"
"Ebbene..chi è ?"
"Ehm..in realtà non ha un nome..infatti questa
parte non l'ho capita bene...comunque ho parlato con lui, sa
perfettamente ciò che è, ha detto di non avere bisogno di un
addestramento, ma ha accettato di incontrarvi, domani alle tre di
notte nella stamberga strillante"
"Ottimo lavoro, penserò io a trattare con lui, non
voglio casini"
"Certamente mio signore" disse il ragazzo
piegando il capo
"Capisci quanto tutto ciò sia importate ? La sua
reincarnazione era prevista da secoli, il signore delle tenebre è di
nuovo tra noi, se tutto andrà come deve il suo regno non avrà fine
e noi saremo al suo fianco a governare il mondo !" disse il capo
poggiando la mano sulla spalla del giovane.
Il mattino seguente Lucy si svegliò col picchiettare di
un gufo alla sua finestra.
Buon giorno piccola Lù
ho bisogno di parlarti,
è successa una cosa che mi ha spiazzata.
Ci vediamo nella tua sala comune alle 7.05
Molly
P.S. Sarò nel camino
"Scherzi ?" disse Lucy in pigiama accovacciata
davanti alla faccia fiammeggiante.
"No Lu, sono serissima " rispose Molly.
"Quindi ti ha esiliata ?"
"Disconosciuta credo sia il termine più corretto"
"Solo perché vuoi andare a vivere con il tuo
ragazzo ? Tutto ciò è strano, persino per nostro padre"
"Beh..il fatto è che lui conosce Elliot...è....è
più grande di me"
"Beh e con questo ?"
"Ti ricordi la notizia di quest'estate ?"
Lucy la guardò come a dire 'ti pare che leggo il
profeta ?'
"Ok beh, c'è stato il primo divorzio per
tradimento...Elliot ha tradito la moglie con me"
"Cosa ? Moglie ? Molly quanti anni ha ?"
"Trenta"
Lucy boccheggiò per qualche istante e poi rispose
"Undici anni di differenza con un uomo divorziato,
ci credo che papà ha dato di matto"
"Non è tutto...sono incinta"
"Wow...è per questo che l'ha mollata ?"
"Si, quando gliel'ho detto è sbiancato e ha detto
che era suo dovere farlo...ecco, io non so.."
"Per quanto è andata avanti prima che la mollasse
?"
"Un anno e mezzo...per tutto il tempo mi ha detto
che non l'amava più e non sapeva come lasciarla...poi non siamo
stati attenti quest'estate, il caldo ci ha dato un po alla testa non
ricordavamo mai se l'incantesimo l'avevamo già fatto oppure no"
"E a quanto pare non l'avevate fatto"
"Già"
"Ehi Mol, sono sicura che sarai una brava mamma"
disse sorridendo
"Tu non mi odi ?"
"Merlino no ! Non potrei mai ! È vero non è che
mi aspettassi tutte queste notizie bomba, ma è ok"
"Non sai quanto mi rendi felice Lu, sei l'unica che
mi resta -a parte Elliot-"
"A proposito lui com'è ?"
"Oh é fantastico, sul serio, è moro e ha gli
occhi azzurri, te lo farò conoscere presto..ora devo andare,
l'incantesimo sta finendo buone giornata"
"Buona giornata anche a te..mammina"
L'ultima cosa che sentì fu la risata della sorella e
poi s'iniziò a preparare per la nuova giornata.
Liam si svegliò stranamente rilassato e felice, l'aveva
sognata anche quella notte..
si preparò e decise che quello sarebbe stato il giorno,
finalmente si sarebbe dichiarato a Lucy.
Entrò nella sala grande e si avvicinò al tavolo dei
Tassorosso.
"Stamattina ho proprio voglia di crêpes
alla nutella" esclamò Lucy
"Mmm..buone io ci voglio anche le fragole"
disse la sua amica.
"Ciao" disse Liam piazzandosi davanti a Lucy.
"Ehi" rispose lei sorridendogli.
"Emh..mi chiedevo se...se volessi venire ad
Hogsmeade con me, Lucy" disse diventando rosso.
"Con piacere Liam" rispose dopo aver deglutito
per la sorpresa.
Lui fu quasi tentato di alzare il pugno al cielo e
urlare, ma si contenne, dopotutto aveva già attirato parecchia
attenzione, non voleva fare pure la figura dell'idiota.
"Allora ci vediamo sabato alle 9.00 all'ingresso"
"Perfetto"
Lui sorrise e la salutò per poi raggiungere i suoi
amici grifondoro.
"E così ti piace mia cugina eh ?" esclamò
Hugo afferrandogli la testa e iniziando a scombinargli malignamente i
capelli
"Già" mormorò accettando il supplizio.
"Hugo lascialo in pace !"
"Eh no Lils, qua vi fidanzate tutti e io rimango da
solo...e poi con chi vado a Mielandia ?" disse facendo un
broncio lungo fino a terra con un tono da bimbo tradito.
"Oh ciuffettino tranquillo che ti ci accompagno io"
disse Rose trattenendo le risate.
"JAMES SIRIUS POTTER" la principessa di
ghiaccio entrò una furia facendo azzittire tutti.
"Te l'avevo detto che non saresti riuscita a dirmi
di no"
"COSA DIAVOLO HAI NELLA ZUCCA ? VERMICOLI ?"
"Mi avresti detto di si altrimenti ? Tra l'altro
credo sia stata un' idea piuttosto intelligente"
"Che cavolo sta succedendo ?" intervenne
William Nott spuntando in mezzo ai due.
"Questo troll di montagna ha incantato la porta
della stanza, potevo uscire solo se accettavo il suo stupido invito
ad Hogsmeade !"
"Sei. Morto. Potter" disse Will con una calma
glaciale che fece sudare freddo James, che iniziò a correre fuori
urlando "TANTO ORMAI HAI DETTO SI PRINCIPESSA !" mentre il
fratello di lei lo inseguiva come un cane da caccia.
---My space---
Buon giorno..o buona notte,
finire di scrivere alle due meno un quarto di notte da
un po alla testa...
spero vi piaccia il capitolo :)
Sono curiosa di sapere cosa ne pensate.
Baci
G.G.
|
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Capitolo 18 *** Estate ***
18
ESTATE
Gli esami erano finiti da una settimana, tutti erano
tornati a casa e si sentivano gioiosi e liberi, come mai erano stati.
"Ho convinto tutti !" esclamò Lily entrando
come una furia nella stanza dei fratelli, dov'era stata indetta la
'riunione'.
"Davvero ? Anche i miei ? Mi sembra alquanto
strano" disse Rose.
"Certo nessuno ha saputo resistere al mio fascino"
"Credo che frequentare Malfoy le abbia dato alla
testa" disse Roxenne
La rossa la fulminò con lo sguardo e proseguì
"Partiremo domani per villa conchiglia, saremo solo noi ragazzi,
Victoire mi ha confermato di aver casualmente regalato un
viaggetto a Parigi per queste due settimane agli zii"
"Che la festa abbia inizio gente !" esclamò
Fred facendo fuoriuscire fuochi d'artificio dai pantaloni.
Nella confusione che si era venuta a creare Rose prese
per il gomito la cugina, per parlarle in privato..
"Mi dici come li hai convinti ?"
"Facile..Damian verrà con noi, gli ho detto che un
po di mare fa bene a tutti e che lì saremo al sicuro, la villa è
protetta da molti incantesimi lo sai tu e lo sanno anche loro"
rispose Lily.
"Ok... che bello andiamo al mareeeeee !" urlò
Rose abbracciando Lily che urlò con lei.
Durante il pomeriggio Lily informò della notiziona
anche Scorpius, Alice e Damian..ma ovviamente il suo purosangue non
la prese benissimo..
Scorpius si presentò in casa Potter subito dopo aver
ricevuto la lettera/invito..
"Mi vuoi spiegare perché non possiamo andare in
una delle mie proprietà ? Staremo molto più comodi !"
"Perché così è meno rischioso...i nostri
genitori si fidano di quella casa" rispose Lily Luna
"Sarà un bugigattolo sicuramente" borbottò
il biondo.
"Oh dai non mettere il muso, guarda che è stata
ristrutturata, ci sono sei camere da letto"
"Beh ma siamo duemila, in sei camere staremo
comunque stretti"
"Scorpius smettila e vivi l'avventura ! Non sei
contento di passare le vacanze estive con me ?"
"Certo, ma"
"Ah ah niente ma..ora fai il bravo e prepara la
valigia che domani partiamo !"
"Ti piace comandare eh scricciolo ?" disse lui
avvicinandosi con lo sguardo malizioso.
Lei si morse il labbro e annuì, guardandolo con
desiderio.
Lui le si avvicinò ancora di più e le morse piano il
lobo dell'orecchio, per poi scendere a morderle lo zigomo, la
mascella e il mento.
Lei mugolò di piacere e lo strinse a sé, bloccando la
sua tortura, catturando le sue labbra con un bacio, che di casto non
aveva proprio niente.
**
A villa Conchiglia si erano ritrovati in 16, erano :
Lily, Albus, James, Rose, Hugo, Fred, Roxenne, Lucy, Victoire,
Dominique, Louis, Teddy, Scorpius, Alice, Damian e Liam.
Dopo i primi giorni si aggiunse anche William Nott, che
si era sentito escluso, insieme alla sorella, per la gioia di James.
"Virginia Nott in casa mia ? Allora questo è amore
!" esclamò Jam scendendo le scale così velocemente che quasi
rischiò l'osso del collo.
"Smamma Potter !" ringhiò Will
"Senti Nott, io e te dobbiamo parlare" disse
Jam allacciandogli un braccio al collo e portandoselo in cucina....
"Che diamine vuoi Potter ?"
"Io ? Sei tu che mi metti i bastoni fra le
ruote..mi hai rovinato l'unico appuntamento che sono riuscito a farmi
dare da tua sorella"
"Beh siamo un pacchetto, non puoi uscire con lei
senza di me"
"Capisco che siate gemelli, ma anche Al e Lils lo
sono e mi pare che lei stia con Scorpius e noi non abbiamo battuto
ciglio"
Il moro dagli occhi di ghiaccio lo fissò e disse
zelante "Ma se hai fatto una filippica quando si sono messi
insieme"
"Beh, si..ma...vedi...era diverso"
"Jem lascialo in pace" esclamò Albus entrando
in cucina e portando via Will che lo ringraziò con uno sguardo
eloquente.
*
"Bene ora che siamo tutti direi di andare in
spiaggia !" disse Rose spogliandosi, rimanendo in costume
davanti a tutti.
Damian la guardò con tanto d'occhi fuori dalle orbite e
la seguì a ruota come un cagnolino.
Mentre tutti gli altri li seguivano ridendo.
*
Il mattino dopo Liam entrò di corsa in cucina, mentre
gli altri si stavano schizzando in spiaggia..
"Lucy !" esclamò stupito di vederla in casa.
"Sei tornato, dove sei stato, perché c'hai messo
tanto ?" esclamò una chioma rossa buttandoglisi addosso.
"Ascoltami ! È successo qualcosa..ma non lo
ricordo, devi entrare nella mia mente" disse Liam.
"S..sei sicuro ?" disse sedendosi sulla sedia.
"Si ! Credo di avere un blocco mentale" disse
lui prendendo posto accanto a lei.
La ragazza pronunciò l'incantesimo e chiuse gli
occhi...
Liam si stava alzando dal letto, si girò verso di
esso e la fissò mentre dormiva stringendo forte il cuscino.
Lui le si avvicinò e le baciò le labbra prima di
rialzarsi e controllarsi allo specchio.
Aveva un aspetto leggermente diverso, i capelli erano
più scompigliati, lo sguardo più infuocato, le iridi erano
contornate da una striscia rossa e le sue labbra si piegavano in un
ghigno strano, oscuro.
Lei lo riconobbe..Darko.
Liam era quello con cui condivideva il corpo.
Ma Liam non sapeva dell'altro.
Darko si smaterializzò in una casa strana.
Una casa blu, con vetrate gotiche ricoperte da aloni
azzurri.
Entrò e andò dritto da un uomo.
"Mr Ashmore ha quello che le ho chiesto ?"
"Le ho già detto che non intendo dargli ciò
che vuole"
"Quindi l'ha trovato...Imperio !
Mi dia il libro che mi appartiene" esclamò
Darko tendendo la mano destra.
Il signor Ashmore si girò e tirò il libro
d'erbologia dalla libreria facendo aprire uno scomparto segreto lì
dietro, infilò la mano e ne tirò fuori il libro nero...
Lucy riuscì a leggere una scritta d'argento prima che
il ricordo svanisse "Il libro dei Morti"
*
"Cos'era ? Cosa ho fatto ?" disse Liam,
incredulo, riemergendo dal ricordo che aveva rivissuto
Lucy prese un bel respiro e gli disse "Ora ti dirò
la verità, ma non odiarmi ti prego"
"Non potrei mai, io..io ti amo Lucy, so che..è
presto siamo usciti così poche volte, ma"
Lei non gli fece finire la frase che lo baciò con
trasporto.
Poi d'un tratto si scostò e raccolse tutto il coraggio
che possedeva per rivelargli tutto..o quasi
"Quello che hai visto... non eri tu...si, era il
tuo corpo, ma non la tua anima"
"Cosa ? Ma come..io non capisco"
"Aspetta, fammi finire...tu e Darko condividete lo
stesso corpo, lui appare di notte, mentre tu di giorno"
"Chi è questo tizio ?"
"Non lo so precisamente..dice di essere malvagio,
ma non siamo totalmente buoni o malvagi, no ?"
"A me sembra piuttosto malvagio, ma tu come sai
tutte queste cose ? Lo conosci ?"
Lei si morse il labbro e spostò lo sguardo da un'altra
parte.
Lui irrigidì la mascella "Quanto lo conosci ?"
"Liam..io"
"No..non dirmelo non voglio saperlo...merda è nel
mio corpo, non so nemmeno se possa essere considerato un
tradimento...ma non mi fa piacere, non può starmi bene lo capisci
vero ?"
"Si" disse lei abbassando lo sguardo.
"Ehi che cavolo ci fate qui dentro ? Fuori c'è una
festa andiamo !" disse Dominique prendendo Lucy per il polso.
"Guardate chi ho trovato ?" esclamò la bionda
tutta trionfante.
"Sei davvero una creatura meravigliosa Niky"
disse Will sbavandole dietro come suo solito.
"Beh parlando di creature meravigliose.."
disse Jem all'orecchio di Virginia.
"Spunti sempre come i funghi Potter ?" disse
lei continuando a bere il suo Margarita.
"Era un complimento principessa ?"
"Io non credo Jamie, alcuni funghi sono velenosi"
"Ahhh sta zitta Roxie"
James camminò verso la spiaggia, lontano dal baccano
nel chioschetto, che avevano costruito, per schiarirsi le idee..
Per quale cavolo di motivo ancora non cade ai miei
piedi ?
*
"Rosie sei davvero bellissima, oggi più del
solito" disse baciandole il collo.
"Dam puoi anche smetterla di adularmi tanto lo sai
che non posso darti quello che vuoi"
"Lo so, stupido contratto" sbuffò lui contro
la sua spalla.
Lei rise e si girò nell'abbraccio per baciarlo.
''Però è vero che sei bellissima tesoro''
''Anche tu, hai una tartaruga magnifica''
Ormai quei due preferivano mandarsi i pensieri
sdolcinati con la mente più che con le parole, anche perché oltre
alla frase in sé, riuscivano a inviarsi anche immagini e colori..
*
Lucy aspettò che tutti andassero a dormire per
aspettare Darko, questa volta avrebbe condotto lei il gioco..
Come al solito non si fece attendere e si presentò alle
2.00 in salone.
"Ehi Lux !" disse lui facendo il suo sorriso
malizioso e ghignante.
"Ciao" disse lei tremando nel basso ventre
come al solito.
Quando lo vedeva era più forte di lei, non riusciva a
resistergli, gli si avvicinò come attirata da una calamita, e quando
lui le prese il viso per baciarla in quel modo possessivo quasi le si
piegarono le ginocchia.
Le ritornò in mente il motivo che l'aveva spinta da lui
e si staccò dalle sue labbra.
"So quello che hai fatto...cosa vuoi fare con quel
libro ?"
"Voglio risvegliare i demoni e farli scendere sulla
terra, uccideranno tutti quelli che mi ostacoleranno"
"Tutti ?" disse lei tremando tra le sue
braccia.
"Non temere mia cara, tu sei al sicuro" le
accarezzò i capelli fissandola negli occhi.
"Credevo fossi arrabbiato con me"
"Capisco perché tu stia con lui, devi mantenere le
apparenze, e solo così potevi darmi le informazioni che mi servivano
per liberarmi di lui per sempre"
"Quindi non mi odi ?"
"NO ma detesto il fatto che lui ti possa toccare,
tu appartieni a me Lux, e a me solamente !"
*
Il mattino seguente la casa si svegliò lentamente..
Solamente Lily e Scorpius si erano alzati di buon
ora..ma ovviamente c'era un motivo.
"Shh fai piano Lils" sussurrò il biondo.
"Sto facendo piano"
"Ma se cammini come un ippopotamo ? Sveglierai
tutti !"
"Senti Mr Perfettino io cammino come voglio ok ?"
disse alzando un po la voce.
"OK" disse il biondo caricandosela su una
spalla, sapendo che non poteva scalciare per scendere, perché
avrebbe fatto rumore, e se volevano svignarsela per fare un picnic
romantico in pineta doveva stare buona.
Lui ne approfittò per toccarle il sedere ghignando da
vera serpe.
Ovviamente appena furono lontani dalla casa Lily gli
diede uno schiaffo sul braccio borbottando "Deficiente !" e
uno sul sedere ghignando un "Ben ti sta"
Lui si girò a guardarla e lei capì quello che stava
per fare, così corse verso la pineta, seguita da lui, che aveva un
lampo giocoso e malizioso negli occhi.
*
"Buon giorno tesoro" disse Albus scendendo le
scale, ancora assonnato, e in mutande.
"Buon giorno amore" disse Alice dopo aver
ingurgitato il sorso di succo di zucca.
Lui si sedette al suo fianco e le diede un veloce bacio
a stampo, dato che era ancora mezzo addormentato.
"Sai di esserti dimenticato qualcosa vero ?"
"Uhm ?" mugugnò sollevando la testa dal
tavolo.
"Sei in mutande Al, se fosse per me non ci
sarebbero problemi, ma visto che oltre alle tue cugine c'è la serpe,
non voglio che veda ciò che è mio"
"Mmm come siamo gelose" disse lui mordendole
la spalla per poi baciarle la guancia "Agli ordini capo Paciock
! Vado a lavarmi e vestirmi !"
"Bravo soldatino" disse lei scompigliandogli i
capelli.
*
Lucy come al solito aveva rifiutato l'idea di una
camminata per le colline lì intorno, e si era rifugiata sotto il
portico a scrivere lettere alle sue amiche.
"Lucy"
La ragazza sollevò lo sguardo e sorrise al suo ragazzo
"Ciao Liam, anche tu hai disertato la gita ?"
"Devo dirti una cosa importante" disse lui
sedendosi con lei.
"Dimmi"
Lui le mostrò un coltello, lungo e affilato.
Lei sollevò lo sguardo terrorizzata "L I A M"
disse col respiro strozzato.
“Lucy
devi farlo, non puoi permettere che prenda di nuovo il sopravvento”
disse Liam
“Io..non..non
ce la faccio..non posso ucciderti”
“Ma
ucciderai lui non me, io sarò morto comunque quando riuscirà nel
suo intento”
La
ragazza pianse e rifiutò con la testa “Non posso farlo, io ti amo
non posso ucciderti...tu sei buono”
“AAAAh”
il ragazzo urlò dal dolore, lui stava prendendo il sopravvento...era
riuscito a distruggere il limite che lo imprigionava durante il
giorno
“Lucy,
amore, ti prego... fallo... ora !” disse lui prendendo la mano col
coltello e avvicinandosela al cuore.
Ma
non fece in tempo che lui tornò stavolta per sempre, mentre la
ragazza faceva cadere il coltello insieme alle sue lacrime.
Il
mostro la spinse a terra, sotto di se e con lo sguardo folle e
possessivo la sovrastò e le catturò le labbra.
“Sei
con me Lux ?” disse il ragazzo con lo sguardo da folle.
“Sempre”
disse la rossa guardandolo con amore, perché lei lo amava, li amava
entrambi, due anime poste nello stesso corpo.
Le
strappò i vestiti di dosso, mentre lei toglieva i suoi con più
delicatezza, mentre veniva immersa dai baci roventi di lui.
----My
Space----
Salve
genteee !!
Buone
vacanze..
Ho
cercato di finirlo in tempo prima di partire visto che starò in
vacanza senza internet e tornerò a inizio settembre.
Non
so se è uscito come doveva..comunque spero che vi piaccia e vi
ringrazio moltissimo per la vostra pazienza.
P.s.
Dal
prossimo capitolo ci sarà un salto temporale di tre anni..
Baci
G.G.
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Capitolo 19 *** Ringraziamenti & spiegazioni ***
12
RINGRAZIAMENTI
&
SPIEGAZIONI
----My
Space----
Salve
genteee !!
Lo
so che aspettavate da.... a luglio saranno due anni...(lo so..mi
lincio da sola) il continuo di questa storia ma, purtroppo, a causa
della mia sbadataggine non sono più riuscita ad entrare sul sito
perché non ritrovavo più la password.
Di
conseguenza, per recensire le storie che seguivo, ho dovuto creare un
nuovo account e quindi la seconda parte della storia ci ha salutato
allegramente da lontano.
Pertanto
vi volevo avvisare di alcune cose:
-
la
storia, alla fine, ho deciso di strutturarla in più parti quindi
non ci sarà un altro capitolo dopo quello 'Estate' ma,
probabilmente, farò la seconda parte distaccata.
-
Sempre
riguardo questa storia ho intenzione di revisionarla anche perché,
avendola iniziata nel 2014 (mi sembra), mi sono resa conto che molte
cose non suonano molto bene. Pertanto ho messo 'l'avviso' alla
trama.
ORA,
PASSIAMO A NOI.
Colgo
l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno messo tra le
preferite questa storia:
1
-Annika
Riddle
2
-Bluemoon02
3
-Demetra_Asteria_Malfoy
4
-devil12
5
-giallo24
6
-Giulllie
7
-HermioneLyraBlack123
8
-Herm_daughterofAthena06
9
-itscriis
10
-Maga_Merlina
11
-Meg_Weasley
12
-mikymusic
13
-mrspaciok
14
-nene
99
15
-Sanarosso95
16
-scorilyistheway
17
-Sun
Ivan
18
-ValeStark
Tutti
coloro che l'hanno messo tra le seguite :
1
-Alex_kun92
2
-antohjp
3
-asia_2000
4
-Aurora_1998
5
-ci_malfoy
6
-darkslitherin
7
-dracomalfoy94
8
-dramione4ever_04
9
-Elisa8830
10
-EmmaMarghe
11
-finlin91
12
-giallo24
13
-Hyperion_
14
-ile223
15
-jessy
black 93
16 -karen99
17
-Kiyoko_
18
-la ladra
di libri
19 -leti_luke
20
-liamcucchiaiofobico
21
-LilyLilian
22
-Lily_Ginny
23
-Lux_Potterhead
24
-MalinaM
25
-Marghe_Puffola
26
-martolix
27
-Marty
Evans
28 -Mary
Evans
29 -Meg_Weasley
30
-Nikki
Black
31 -paperottamartina
32
-rosa di
vetro
33 -sapphire_2
34
-ValeSerpe29
35
-Vavvi96
36
-yuukilalla
37
-_imjusteri
38
-_Silviuz
Tutti
coloro che l'hanno messa tra le ricordate :
1
-0987654321234567890
2
-Akirachan_
3
-chakira
4
-giallo24
5
-karen99
6
-Kiyoko_
7
-MalinaM
UN
GRAZIE SPECIALE A TUTTI VOI O ANCHE A CHI HA SOLO LETTO.
XOXO
G.G.
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