"Dai
zio Harry non smettere di leggere Ancora Ancora!" chiedeva il piccolo
Fred Weasley, figlio di George Weasley.
"Apa
apa .. anti- anti" chiedeva il piccolo Scorpius.
Harry
ridacchiando sbuffo scherzoso e poi Disse: "E va bene ora riprendo a
leggere dove ero rimasto... Mmh ah si ecco?!"
Sorridendo
e stringendo Scorpius riprese a leggere: "Il signor Scrooge entrando
non faceva altro che ripetere: "Sono stanco è questo
ciò, solo questo! Solo questo. Una bella dormita mi
farà bene!" e così dicendo si recò
nella camera da letto, coricandosi sul morbido materasso del suo letto
a baldacchino.
Come
poggiò il capo sul cuscino subito si addormentò,
ma non era un sonno tranquillo anzi era affollato di incubi e solo allo
scoccare della mezzanotte riusci a riposare sereno. Ma una volta che le
lancette dell'orologio toccarono l'una accadde un qualcosa che fece
risvegliare il signor Scrooge.
Una
luce molto intensa vi era nella camera e come il sognmor Scrooge si
risveglio vi era qualcuno nella camera, un signora, la testa era a
forma di fiamma e teneva vicino a lei un berretto-spegnitoio.
"Chi
sei? Che cosa vuoi?" chiese Scrooge con il suo tono burbero.
"Sono
lo spirito del Natale Passato!" rispose lo spirito.
"Di
un lontano passato?" chiese ancora il signor Scrooge.
"No.
Del tuo passato Scrooge."
Il
signor Scrooge lo guardava cercando di capire e quando stava per dire
qualcosa fu cosparso da una polverina mentre lo spirito diceva: "Vieni
con me!"
"Dove
mi porti? Io non posso ne attraversare i muri ne volare" disse Scrooge
cercando di liberare la mano che lo spirito aveva preso spiccando il
volo attraverso la finiscra con uno Scrooge a dir poco sorpreso e
spaventato allo stesso tempo.
In
breve tempo il signor Scrooge si ritrovò a sorvolare una
cittadina che conosceva e disse sorridendo: "Ma... questa è
la città dove vivevo da ragazzo! Oh, le luci di Natale...e i
canti...e... e... ecco i tacchini nel negozio del macellaio"
"Guarda
li, nell'aula della scuola.. C'è un ragazzo tutto solo in
quell'aula" disse lo spirito indicando l'aula ed entrandovi con Scrooge.
"Sono
io... Sono io quel ragazzo. Ero sempre solo. L'unica persona che mi
voleva bene era mia sorella... Mia sorella che ora non c'è
più." disse triste il signor Scrooge
"É
vero, non c'è più ma ti ha lasciato una parte di
se, ti ha lasciato Fred. Lui ti vuole bene Ebenezer. E lo sai anche
tu!" rispose lo spirito.
Il
signor Scrooge chiuse gli occhi per un attimo e quando li riapri la
scena davanti a lui era diversa, si trovava ad una festa di natale dove
vi erano i suoi vecchi amici.
"Conosco
quelle persone! Ecco il mio amico Dick, e laggiù vedo il
signor Holly, il portalettere...e c'è anche Mary, la sorella
di Dick e...Spirito, posso parlare con loro?" disse felice il signor
Scrooge.
"Non
possono vederti, né sentirti, Scrooge." rispose lo spirito
"Perché
sono così felici?" chiese ancora il signor Scrooge
"Sono
felici perché sono amati. L'amore è
felicità."
"Andiamo
via spirito riportami a casa" rispose il signor Scrooge e chiuse gli
occhi non riuscendo più a guardare quelle scene del suo
passato
Quando
li riapri era di nuovo nel suo letto e guardandosi intorno si disse:
"Ah era un sogno. Uhff solo un sogno!" e cosi dicendo si ridistese
chiudendo gli occhi cercando di rimettersi a dormire.
Come
l'orologio rintocco le due del mattino un altro forte baglio e un dei
rumore strani lo fecero ridestare dal suo sonno e mettendosi la
vestaglia si avvicino alla porta da chiuso proveniva il bagliore ed
aprendo la porta dove si girava e girava vedeva cose che non gli
apparteneva. Tavole imbandite di cibo un camino enorme con un bel fuoco
scoppiettante e poi lo notò. Un omone grande e grosso che
mangiava un cosciotto e guardava il signor Scrooge.
"Non
era un sogno Scrooge!" disse l'uomo con la sua vociona.
"Chi
sei!?" disse Scrooge iniziando ad infuriarsi.
"Sono
lo spirito del Natale Presente e ora vieni con me! Voglio mostrati
qualcuno che conosci molto bene."
"Dove
mi porti spirito" chiese Scrooge
"Mantieniti
alla mia veste" rispose solamente lo spirito.
Poco
dopo che il signor Scrooge ebbe fatto come detto si ritrovarono davanti
alla casa di Cratchit. Erano tutti seduti al tavolo mancava solo Bob
Cratchit e una volta che fu entrato anche lui un bambino che zoppicava
si avvicinò a lui dicendo: "É tornato
papà! É tornato papà!"
Il
signor Scrooge guardava e disse: " non sapevo che Cratchit avesse tanti
figli." e vedendo quel bambino zoppicante disse ancora: "oh quel
bambino non cammina bene!? Spirito puoi far qualcosa?"
"Io
non posso! Ma tu si puoi far molto per lui" rispose calmo lo spirito.
"Io?
In che modo?"
"Vedi
Scrooge quel bambino morirà. I suoi genitori sono troppo
poveri per pagare il dottore. Tu puoi aiutarlo"
Il
signor Scrooge rivolse ancora lo sguardo verso quella famiglia che si
gustava un tacchino piccolo per tutte quelle persone ma loro erano
felici comunque.
"E
ora vieni con me e osserva ancora" davanti loro apparve un'altra casa,
era la casa del nipote Fred.
"Ascoltali
Scrooge" disse ancora lo spirito e cosi fece l'uomo.
"Che
peccato che lo zio Scrooge non sia venuto anche quest'anno qui con noi.
Ha detto che aveva molte cose di cui occuparsi per poter venire"
"Ma
come può lavorare anche il giorno di Natale! Sono molto
dispiaciuta per lui. É un homo molto ricco ma non ama
nessuno. Deve essere molto infelice." sospiró la moglie del
signor Scrooge.
Osservandoli
il signor Scrooge cominciava a commuoversi e guardando lo spirito.
"Adiamo
via spirito non riesco a vedere altro. Sono stanco e triste" ma lo
spirito non rispose anzi scomparve facendo apparire al posto suo un
altro spirito tutto nero ed incappucciato e in una mano aveva con se
una falce.
"Sei
lo spirito del Natale Futuro vero?" disse Scrooge ma anche questo
spirito non rispose.
Guardandosi
intorno il signor Scrooge vide di essere in un cimitero. Vi erano molte
persone intorno ad una tomba.
"Chi
é morto spirito?" chiese Scrooge ed ancora una volta lo
spirito non rispose.
Scrooge
prestò attenzione a cio che le persone dicevano.
"Non
era un uomo buono" disse una persona.
"Tanti
soldi e niente cuore" disse un altra.
"Non
amava nessuno e nessuno lo amava" disse una terza persona.
"Non
ci sono fiori sulla sua tomba, perché era meschino e avaro."
disse ancora una quarta persona.
"Non
sarà rimpianto da nessuno" rispose una quinta.
"In
nome di Dio, Spirito, di chi parlano?" disse disperato il signor
Scrooge.
In
tutta risposta lo spirito indico una scritta sulla lapide che aveva
incise queste parole:
"EBENEZER
SCROOGE"
Il
signor Scrooge lanciò un grido disperato e si
alzò di scatto dal letto guardandosi intorno notando che era
nel suo letto e che il sogno era finalmente finito."
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