Soledad - a reversed version

di Sarah Shirabuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ace ed Alexis ***
Capitolo 2: *** seduction ***
Capitolo 3: *** primi pericoli ***
Capitolo 4: *** Ace ***
Capitolo 5: *** la notte dei vampiri ***
Capitolo 6: *** Il ritorno di Ace ***



Capitolo 1
*** Ace ed Alexis ***


Sabrie, regno dei vampiri e dominio incontrastato dei Baskerville.

È apparentemente una notte come molte altre. La pioggia scende incessante ormai dal pomeriggio, e tutti nel castello stanno ormai dormendo. Tutti, ma non lui. Un giovane ragazzo dai lunghi capelli corvini e dagli intensi occhi color oceano ha appena smesso di pulire il pavimento, e pare esausto. Appoggia lo straccio e sbuffa. Da quando vive al palazzo dei Baskerville, la famiglia più potente di Sabrie nonché padroni indiscussi del regno, la sua vita è cambiata forse in peggio: se prima viveva sotto un ponte, adesso ha si un tetto sulla testa, ma i suoi padroni gli rendono la vita impossibile. E in special modo lei: la principessa. L'erede al trono. “ Certo… “, mormora tra sé e sé il giovane, prendendo un sorso d'acqua. “ Voglio proprio vedere come farà una donnetta a governare un regno. Una che batte i piedi e si irrita appena non ha il suo giocattolo preferito. Certo che i Baskerville sono strani “. borbotta poi, bevendo nuovamente da quel bicchiere e posandolo sul comodino. In ogni caso pensa, non sono affari suoi. Tanto lui è solo un umano che ha perduto metà dei suoi ricordi, prima o poi passerà a miglior vita, e forse questo accadrà prima che la principessa diventi regina. Mentre il giovane sta per mettersi a letto, dei passi lo fanno sussultare: che sia qualche ribelle che cerca di attaccare la famiglia reale, ed ha deciso di iniziare aggredendo i servi? Prende un pugnale: se così fosse, di certo non si farebbe cogliere impreparato. I passi si fanno sempre più vicini, e lui si nasconde dietro la porta, che si apre dopo poco tempo. Appena l'intruso arriva di fronte a lui il ragazzo non esita: gli punta l coltello alla gola, bloccandogli i polsi dietro la schiena. “ Se sei un ribelle sappi che caschi molto male “. sussurra, stringendo la presa. L'altra persona tuttavia non si dimena per farsi lasciare andare, e si limita a ridere. È una voce maschile.

“ Ace, nemmeno mi riconosci? Sono io, Echo. Toglimi subito quel coltello di dosso “. Quasi glielo ordina, ed il ragazzo sbuffa, liberandolo dalla sua presa.

“ Mi volevi far morire d'infarto?! Sai che in questo periodo i ribelli cercano sempre rogne “. Ammonisce il suo migliore amico, Echo: come lui è un ragazzo umano, che fu trovato e cresciuto dai Baskerville. Ma a lui non riservano lo stesso trattamento che invece è destinato al ragazzo dai capelli corvini: lo trattano quanto meno decentemente, mentre all'altro giovane sono solo destinate frustate e varie punizioni.

“ Sono venuto a vedere come stai, dopo la punizione di stamattina “. lo guarda, ed il suo amico sospira.

“ Come vuoi che stia? Credevo che il re mi volesse spellare a forza di frustate, ma è ok. Sto bene “. Echo sospira, ben sapendo che non è così. Gli si avvicina e gli slaccia la camicia, e sembra che non sia la prima volta che lo fa. “ Ma che stai facendo?! “. arrossisce l'altro, ma Echo non pare ascoltarlo; gli toglie la camicia, che come prevedeva è sporca di sangue, mentre le cicatrici delle frustate hanno davvero un brutto aspetto.

“ si sono infettate. Te le devo medicare se non vuoi una brutta infezione, peggio di quella che hai “. risponde il ragazzo dai capelli argento e dagli occhi di ghiaccio, mentre il suo amico protesta.

“ Ma no! Sto bene ti ho detto, non serve cur… ah! “ grida di dolore, visto che Echo non ci ha pensato troppo ed ha iniziato a medicarlo, non curandosi delle sue lamentele. “ Mi hai fatto male “. sbuffa Ace, ma l'altro incrocia le braccia.

“ così impari a non ascoltarmi “. Fa con un ghigno, per poi iniziare a curarlo: prevede che sarà una lunga nottata.

Ma la mattina arriva ben presto, ed i signori del castello sono tutti svegli. Una giovane dai lunghi capelli rosa scende le scale, ancora in vestaglia da notte. Le domestiche al suo seguito sembrano disperate. “ Principessa Alexis, vi prego fermatevi! “. gridano disperate, ma la giovane non pare volerle ascoltare. Arriva alla sala da pranzo, e sul suo viso compare un'espressione delusa. Punta i piedi irritata.

“ Dove diavolo è finita la mia colazione? “. chiede incrociando le braccia. Le domestiche la guardano, ed a salvarle da una sfuriata è la comparsa della regina, Risa: moglie e sorella minore del re. Infatti tra vampiri è concessa l'unione tra consanguinei, c'è una legge che la permette. Ha lunghi capelli rosa, ed i suoi occhi sono azzurro mare. Sembra la copia di Alexis cresciuta. Nonostante i suoi tremila anni d'età ne dimostra solamente ventotto, età a cui la crescita fisica si ferma per i vampiri.

“ Alexis! Cos'è questo chiasso? Come mai le domestiche ti hanno dovuta rincorrere sino in sala da pranzo e tu sei ancora in vestaglia? “. Le chiede, e la giovane principessa la guarda.

“ Ma madre! La mia colazione non è ancora pronta, e oltre tutto non ho ancora visto il mio cameriere personale “. Risa sorride un po': capisce che sta parlando di Ace. Quel ragazzo che porta lo stesso nome del suo quartogenito, scomparso anni prima, probabilmente morto. Ma non vuole ricordare questa storia: ora deve occuparsi di Alexis. Figlia di suo marito e di una domestica, ha deciso comunque di crescerla come fosse una sua figlia, anche se lei stessa si stupisce di non odiarla, dato che è frutto del tradimento di suo marito con una volgare umana. Tuttavia la giovane la considera ormai una madre e, dopo la scomparsa dei suoi figli maschi, è stata nominata lei come erede al trono. Ma ha un carattere molto ribelle e non riesce ad andare d'accordo con la servitù, ma in special modo con Ace: il ragazzo che lei stessa ha salvato dalla strada ed ha portato a vivere a palazzo, data la sua straordinaria somiglianza con il suo quartogenito. In seguito la sua figliastra ha deciso di prenderlo come cameriere personale, e forse il motivo è semplice: le ricorda il fratello, a cui era stata promessa sposa prima della sua scomparsa. Anzi, della sua morte. È inutile sperare in un miracolo: è sicuramente morto, sapendo chi è la causa della sua scomparsa. E lo maltratta solo per sfogare la sua rabbia verso Ace, colpevole secondo lei di averla abbandonata. Alexis ha sempre pensato che avrebbe dovuto essere più forte, così sarebbe riuscito a rimanere al suo fianco. Si sarebbero sposati ed avrebbero avuto tanti figli. Risa sospira, e prende la più giovane per mano.

“ Coraggio, andiamo a vestirti e pettinarti. Non vorrai farti vedere in questo stato dai servi, no? “. chiede ridendo un po', ed Alexis annuisce e la segue. Dopo diverso tempo, la famiglia è finalmente riunita: nonostante il re e la regina abbiano avuto 17 figli, Alexis è l'unica che è rimasta a palazzo. Lei e Risa si siedono, e poco dopo arriva finalmente anche suo padre, Allen. Come tutti i componenti del suo ramo della famiglia ha gli occhi color oceano, ed i suoi lunghi capelli sono di color ametista. La famiglia Baskerville è infatti divisa in tre rami: quello di Allen, quello di Kevin e quello di Zai, rispettivamente fratelli maggiore e minore di Allen e di Risa. Sono anni ed anni che Allen non ha più notizie degli altri due capifamiglia, e non ci tiene nemmeno ad averne, specialmente di Kevin. Ma questa storia merita solo di essere seppellita nel passato, pensa. Prende posto accanto alla moglie ed alla figlia, che sembra imbronciata: il suo cameriere non si è ancora fatto vivo! Sta per dire qualcosa, ma finalmente il ragazzo dai capelli corvini fa la sua comparsa, mentre lo sguardo della principessa si fa furente: si alza di scatto dalla sedia, mentre lui la guarda, per poi passare lo sguardo alla tavola: è evidente che ci hanno pensato le altre domestiche a servire la colazione della principessa. Menomale, pensa: un compito in meno. Ma appena si avvicina riceve uno schiaffo, ed a darglielo è stata proprio Alexis.

“ Stupido! Ti paghiamo forse per poltrire?! Guarda che razza di colazione indecente mi hanno servito! “. irritata getta a terra il piatto. Ace la guarda, per poi sospirare: ecco, dovrà senza dubbio pulire tutto lui. Risa guarda la ragazza, ma per ora non interviene, mentre il domestico si limita a raccogliere i cocci. Fa per alzarsi, ma qualcosa lo blocca: è il piede della principessa, che sta appoggiato sulla sua testa! “ Se vorrai mangiare sarà quella la tua colazione, stupido servo! “. fa con tono di superiorità la rosa. Lui rimane con lo sguardo basso, come deve fare un bravo servo dopo tutto. Echo, appena sopraggiunto, non può fare a meno di assistere alla scena, ma non può intervenire o metterebbe ulteriormente nei guai il suo amico. Alexis spinge maggiormente il piede, quasi a voler costringere il suo domestico ad appoggiare il viso a terra. “ Cos'hai? Non hai fame, servo?! “. Fa per dargli un calcio, ma lui è più rapido: ferma a mezz'aria il piede della signorina, afferrandola violentemente per la caviglia. Allen si alza in piedi di scatto: che forza ha quel tipo? Anche se Alexis è una donna, è pur sempre una Baskerville: un umano non riuscirebbe a fermare un suo calcio o un suo schiaffo.

“ Potete fare di tutto con me, di tutto “. inizia il discorso il moro, con tono sempre più irritato. “ Ma non azzardatevi più a toccarmi con un dito! Mai più! Da una bamboccia viziata non lo accetto! “. Si alza, facendo quasi cadere Alexis. Poi le passa la frusta, e la guarda con rabbia. “ E ora forza! Forza, chiamate in soccorso qualche guardia e frustatemi, non ho paura di voi, sappiatelo “. Per la prima volta lei si sente in soggezione ed arretra: quello sguardo, dov'è che ha già visto uno sguardo del genere prima d'ora? Anche i suoi genitori sembrano sorpresi dalla ribellione del domestico, ma non intervengono: deve essere lei a cavarsela da sola, non può sempre essere aiutata. Eppure quel ragazzo sorprende anche loro, ed in particolare il suo sguardo color oceano. Ora sembra un mare in tempesta, tanto è arrabbiato. Per un secondo ad Alexis ricorda inevitabilmente un altro uomo, l'unico che avrebbe voluto al suo fianco e che invece l'ha abbandonata.

“ Maledetto, ti odio!! “. grida la principessa, per poi correre fuori dalla stanza e salire di corsa le scale: è evidente, la frase non era rivolta ad Ace, o forse si? Forse era diretta al suo omonimo?

Salve ragazzi! Ed ecco qui una storia speciale, in cui i ruoli sono invertiti: Ace è il servo immemore che Allen e Risa hanno accolto, ma cosa nasconderà il suo passato? Cosa ne dite della sua amicizia con Echo e dell'atteggiamento di Alexis? Come mai avrà avuto quella reazione a fine capitolo? Che accadrà adesso? Aspettate il prossimo capitolo e lo saprete. Se volete passate anche dalle altre storie, mi frebbe piacere. Bacioni. 

ANGUSTIAS

 

Soledad 1: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2420742&i=1
Soledad 2 ( la minaccia di Bianca) : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3025623&i=1
Soledad 3 ( le porte dell'abisso) : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3122488&i=1
Soledad 4 - Dopo la luce: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3360883&i=1
Soledad 5 - I Giardini della Luna: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3433681&i=1
 

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Capitolo 2
*** seduction ***


Ace rimane immobile, calmandosi un po' dopo la lite con la principessa. Echo trova finalmente il coraggio di farsi avanti, e prende per mano l'amico. “ Andiamocene, ti prego “. Sussurra, mentre Allen e Risa hanno lo sguardo puntato sul giovane servo dai capelli corvini. Il ragazzo si libera della presa dell'amico, con uno scatto deciso.

“ Non ho bisogno di una balia! So la strada per uscire dal salone “. Fa irritato, per poi andare alla porta ed uscire, mentre il ragazzo dai capelli argento inizia a raccogliere i cocci a terra.

Alexis intanto è corsa in camera sua, dov'è scoppiata in lacrime. Afferra una fotografia, strappandola con rabbia. “ Ti odio! Maledetto! È tutta colpa tua! Dove sei, ora che ho più bisogno di te!? Dove?! “. Grida, buttando a terra i rimasugli della foto e spaccando un vaso, dando sfogo alla sua ira. “ Come hai potuto!? Come hai potuto abbandonare la tua futura sposa?! “. Prende un vaso e lo getta a terra. Qualcuno bussa alla porta, e lei smette di piangere come se le fosse stato ordinato.

“ Principessa, state bene? Ho sentito dei rumori “. E' una voce femminile, quella di Ursula: la dama di compagnia di Alexis. La ragazza si altera per essere stata disturbata.

“ Vattene! Non ho bisogno di te! “. Risponde su tutte le furie, per poi guardare i rimasugli della foto a terra. Ed in quel momento una strana idea balena nella mente della giovane erede di Allen. Corre alla porta e la apre, vedendo la domestica che sta per scendere le scale. “ Ursula! “. La richiama, mentre la donna si gira verso di lei.

“ Principessa? “. Chiede, mentre Alexis cambia espressione e sfoggia il ghigno tipico della sua famiglia.

“ Ho bisogno di te. Portami una persona, ora “. Le ordina. Cosa starà mai tramando la principessa?

Ace è in camera sua, alterato. Ripensa al comportamento di quell'arrogante di Alexis Baskerville: una ragazzina viziata ed arrogante che comincia a strillare se qualcosa non va come vuole e se viene contrariata. Ed ha pure osato umiliarlo davanti ad Echo, al re e dalla regina! Si rigira nel letto, quando qualcuno entra senza nemmeno bussare. Il ragazzo sta per rispondere sgarbatamente, quando vede di chi si tratta: è nientemeno che la dama di compagnia di Alexis! “ Sparite dalla mia vista, non vedete che è finito il mio turno? Voglio dormire “. Si mette subito sulla difensiva il giovane, ma Ursula giunge di fronte al suo letto, per poi togliergli le coperte in malo modo.

“ Sistemati e seguimi. La principessa vuole vederti immediatamente “. Gli ordina, mentre il giovane la guarda decisamente inviperito.

“ Siete sorda?! Voglio dormire! Non mi interessa della principessa e men che meno dei suoi patetici capricci! Se si è svegliata di malumore vada a sfogarsi da un'altra parte “. Fa in tono acido, ma Ursula si spazientisce e lo tira su di peso.

“ Vuoi che chiami il re o preferisci alzarti con le tue gambe? Ricorda che sei solo un servo, devi obbedire a tutto “. Commenta, mentre Ace si libera da quella presa.

“ Va bene! Vengo, ma levami quelle mani di dosso! “. Detto questo infila le scarpe, per poi seguire la dama. Dopo pochi minuti i due giungono davanti ad una porta, alla quale Ursula bussa.

“ Avanti “. Risponde semplicemente Alexis, decisa. Ursula apre la porta, trovando la sua principessa di spalle che guarda fuori dalla finestra. “ Oh, me l'hai portato in fretta “. Fa un ghigno impercettibile, mentre la domestica annuisce.

“ Volete che vi lasci soli? “. Chiede, ed ad un cenno positivo della sua signora si ritira, chiudendo la porta e lasciando Ace ed Alexis da soli. Lui incrocia le braccia.

“ Ditemi quello che dovete e lasciatemi in pace. Vorrei riposare prima che iniziate di nuovo con le vostre torture o con le vostre assurde richieste. E non temete, che stavolta servirò il pranzo puntuale “. Precisa, ma la rosa lo interrompe con un risatina. Lui non capisce la ragione di questo, ma mentre pensa Alexis si volta verso di lui, facendolo avvampare di colpo: lo deve ammettere, è bellissima! Indossa un lungo abito rosso aderente, che mette in risalto le sue perfette forme. Tra le mani tiene una rosa rossa, e lo fissa con i suoi intensi occhi color oceano. Sulle spalle ha un leggero scialle, che tiene con eleganza. I suoi lunghi capelli rosa ricadono sulle sue spalle, coperte solo dallo scialle.

“ Ti sei incantato ad osservarmi? “. Ghigna la giovane principessa, mentre lui scuote la testa.

“ Vi ho già detto di dirmi ciò che volete e di lasciarmi in pace “. Ripete il giovane, mentre la ragazza gli si avvicina. Porta un braccio dietro al collo di lui, passandogli la rosa sul viso.

“ Sai di chi era questa rosa? “. Chiede, e lui fa cenno di no. Fa per allontanarsi, ma lei lo tiene in modo da non farlo scappare. Con la mano gioca leggermente con una ciocca dei capelli di lui. “ Era di Ace “. Sussurra poi lei, avvicinandosi al suo orecchio per poterlo sussurrare. “ Il mio fratellone, il mio promesso sposo “. Continua poi lei, avvicinandosi al ragazzo e mordendogli leggermente l'orecchio. “ Ma sai cos'ha fatto, quel vigliacco? “. Chiede poi, facendogli cadere la giacca. Lui fa per allontanarsi, ma lei lo blocca tenendolo a sé. “ Mi ha abbandonata, si è fatto ammazzare “. Scende lentamente a baciargli il collo, mentre lui non riesce a capire questo repentino cambio d'umore: da arrogante e presuntuosa a sensuale? Fa per staccarsi di nuovo, facendo innervosire la ragazza, che lo blocca spalle al muro. “ Fermo! “. Gli ordina, slacciandosi lo scialle e facendolo cadere a terra.

Cosa pensate di fare? “, Chiede semplicemente lui, mentre lei gli slaccia lentamente la camicia.

Dimostrami che non sei un idiota come credo. Dimostrami che mi sbaglio, prendimi qui e ora. Fammi dimenticare colui che ho sempre desiderato e che mi ha fatto tanto soffrire “. Sussurra, per poi guardarlo: i loro occhi sono identici. La ragazza si morde leggermente il labbro, mentre lui le mette le mani sulle spalle.

“ Cos'è, dall'idiota di turno sono passato ad oggetto del vostro desiderio? Perché questo cambio? “. Chiede, mentre lei gli mette un dito sul labbro per farlo tacere.

“ Ma che ti importa? Prendimi e basta… tutti i servi vorrebbero stare al tuo posto, no? Non ne sei onorato? “. Ghigna, leccandogli il collo. Lui le stringe nuovamente le spalle, per poi farla cadere sul letto e cadendo su di lei. La rosa rossa cade a terra. “ Tu mi hai sempre desiderata, vero? Sempre “. Ripete lei, finendo di slacciargli la camicia. Lui non dice altro, e le bacia a sua volta il collo, quasi violentemente e facendola sospirare, e non certo per noia. Lei mette una mano tra i suoi capelli, come a volerlo tenere stretto a senza permettergli di fuggire. “ Ace… amore mio, sono tua “. Sussurra la principessa. Ma a quella frase lui si ferma di colpo. Si stacca dalla sua presa, e la guarda. Entrambi hanno il respiro un po' affannoso, e sono arrossiti. Lui non sa dove ha trovato la forza di fermarsi, ma lo ha fatto. La rosa lo guarda, quasi offesa da questo repentino cambiamento. “ Perchè.. “. Gli afferra i capelli di nuovo. “ Perchè ti sei fermato?! “. Chiede, mentre lui si alza di scatto, lasciandola shoccata: la sta forse rifiutando?

“ Perchè non è me che volete. Volete solo far rivivere il ricordo di vostro fratello. Ma ricordate: anche se gli somiglio non sono lui, e mai o sarò. Trovate un altro bamboccio da attirare nel vostro letto, io non ci sto “. Conclude, finendo di sistemarsi. Offesa, lei si alza e gli da uno schiaffo. Ha le lacrime agli occhi, sono lacrime di rabbia.

“ Come osi rifiutarmi? Se ti dico di fare una cosa, tu la fai. Qualsiasi cosa! “. E lo bacia con una passione inaudita, spingendolo contro il muro. Anche se con fatica lui non ricambia, e la scansa da sé.

“ Potete scordarvelo! Non prenderei mai una donna in questo modo, sapendo che pensa ad un altro. Io voglio una donna solo mia, non voglio essere il fantoccio di una principessa viziata che insegue ancora il ricordo del suo defunto promesso sposo! Vi ripeto, io non sono lui. Prima lo capirete e meglio sarà per tutti! “. Detto questo va alla porta ma, prima che esca, lei lo chiama.

“ Ace! “. Fa, mentre lui si ferma dandole le spalle. La ragazza lo guarda, con rabbia. “ Tu non sai in che guaio ti stai mettendo! Non lo sai proprio “. E detto questo chiude la porta, per poi sedersi a terra e scoppiare in lacrime: perché? Perché l'ha rifiutata? Eppure, nessun uomo l'avrebbe mai fatto. Lui si! E lei? Come mai aveva deciso di sedurlo? Era davvero solo per far rivivere il ricordo di Ace? È davvero così ossessionata dalla memoria di suo fratello?

Ciao ragazzi! Ed eccomi con il capitolo due di questa Soledad " reversed ". Allora? Cosa vi sembra? Alexis ha cercato di sedurre il suo cameriere personale, ma lui l'ha rifiutata. Il solo uomo che è riuscito a resistere alla principessa, che adesso pare avere tutte le intenzioni di vendicarsi. Come mai la ragazza avrà deciso di farlo suo? Forse, in lui rivedeva davvero lo scomparso promesso sposo che tanto aveva amato ed ora tanto sta odiando? Coraggio, recensite! Tengo molto al vostro parere! Baci

AURORA

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Capitolo 3
*** primi pericoli ***


Sono ormai passati alcuni giorni dal tentativo di Alexis di sedurre Ace, e le cose tra i due non sembrano essere migliorate: la giovane principessa è ancora furiosa con il suo cameriere personale, mentre lui continua a svolgere il proprio lavoro indisturbato, ignorandola totalmente e non badando ai suoi continui dispetti. Tuttavia qualcuno si è accorto di questa tensione, e quel qualcuno è Risa: la madre adottiva della giovane principessa e signora del castello. La donna dai lunghi capelli rosa osserva Ace lavorare, e poco lontana da li la figlia: ha uno sguardo carico di ira e si sta tormentando l'orlo delle maniche con le dita, irritata. " Se continui così finirai per romperle, Alexis ". Le dice ad un certo punto la madre, mentre la principessa si volta verso di lei: ha sempre avuto un rispetto assoluto per lei, e un giorno spera tanto di diventare una regina come lo è lei. Fa un inchino in segno di rispetto, abbassando lo sguardo. 

" Madre, non vi avevo vista... ". Sussurra, mentre Risa sospira pesantemente. 

" Perchè stavi guardando Ace così male? Ti ha fatto qualcosa? ". Le chiede semplicemente. La figliastra non dice una parola, ma il suo sguardo color oceano torna a posarsi sul suo cameriere personale. Stringe i pugni irritata. 

" La sua sola esistenza, madre... la sua sola esistenza mi irrita al punto da volerlo rinchiudere nelle segrete e frustarlo sino a quando non sverrebbe in preda al dolore ". Sibila poi la principessa, per poi girarsi ed andarsene via: non vuole farsi vedere così dalla madre, e non è in grado al momento di contenere la sua rabbia. Il sosia di suo fratello l'ha rifiutata! Il sosia di colui che avrebbe dovuto essere suo marito l'ha respinta come fosse una volgare meretrice! Tutto questo per lei è inaccettabile. Non riuscendo a stare ferma in camera sua decide di uscire, e di andare a rilassare la mente al lago: quel posto l'ha sempre calmata, anche se è anche il posto in cui andava sempre con suo fratello Ace quando erano solo bambini. La rosa prende il suo lungo mantello rosso, con ricamato sopra lo stemma dei Baskerville. Alza il cappuccio ed esce, lasciando detto alla domestica che tornerà verso sera e di riferirlo ai suoi genitori, per non farli stare in pensiero. La principessa si inoltra nella foresta per fare prima ma, non conoscendo quella strada, finisce per perdersi. " Fantastico! Devo aver imboccato la strada sbagliata, mi sono persa! ". Protesta, sbattendo un piede per terra: ed ora come ci torna a casa? In oltre pensa, suo padre si infurierà: quante volte le ha detto di non inoltrarsi nella foresta oscura senza qualcuno che la accompagni? Come il solito lei ha fatto di testa sua, ed ora è nei pasticci. Si meriterebbe di essere lasciata li, pensa ad un certo punto. Oltre degli alberi tuttavia, immerso nella nebbia la ragazza trova un misterioso edificio: pare tetro e diroccato, tanto che un brivido di freddo passa per la schiena della giovane: ha già sentito parlare di quel luogo, deve essere il carcere di massima sicurezza dei vampiri. Un manicomio in cui vengono chiusi i peggiori criminali, capaci di commettere i più efferati delitti senza pentirsene minimamente. La rosa indietreggia: meglio la foresta che restare li! Eppure qualcosa attira la sua attenzione: un petalo di una rosa blu le sfiora il viso, depositandosi sulla sua mano. La sorpresa non le fa notare da subito una presenza, che ben presto si palesa e la sorpassa, così velocemente da non riuscire nemmeno a scorgere chi o che cosa sia. Riscossa dai suoi pensieri Alexis decide: deve cercare un modo per tornare a casa, e forse solo in quel manicomio possono aiutarla! Dovrà farsi forza, entrare e domandare indicazioni. E sperare che suo padre non lo venga mai a sapere!

La sera Alexis torna finalmente a casa, e la prima cosa che riceve è un sonoro ceffone. I capelli le ricadono sul viso, mentre lei porta una mano nel punto colpito. " Alexis Seraphine Baskerville! ". La chiama per nome una voce che ben conosce: suo padre. Allen Baskerville guarda la figlia, decisamente fuori di sè dalla rabbia. Infatti ha già scoperto quanto accaduto il pomeriggio, era impossibile tenerglielo nascosto. " Quante volte ti ho ripetuto di non entrare nella foresta oscura? E non solo, ti sei anche avvicinata ed addiorittura sei entrata al carcere di massima sicurezza! Hai una vaga idea di che posto sia?! Hai una vaga idea di chi ci sia li dentro?! ". Inizia a gridare, mentre la figlia ricambia il suo sguardo: oceano contro oceano, finalmente anche lei inizia a tirare fuori la voce. 

" No! Non lo so, dato che quando ve lo chiedo iniziate a sbraitare e schiaffeggiarmi! Mi avete sempre e solo detto che in quel posto c'è il peggio tra i vampiri, degli psicopatici assassini! Ma mi avete anche detto che sono rinchiusi in celle che annullano i loro poteri, per ciò non so perchè vi stiate agitando così tanto! ". Ribatte la principessa. A sedare la lite è Risa: entra nella stanza insieme ad Ace, ed incrocia le braccia guardando il marito severa. Non le piace che alzi le mani sui figli, ha sempre reputato la violenza un pessimo modo per educarli. Lui capisce immediatamente che la moglie è arrabbiata, così le spiega le ragioni: la figlia non solo è entrata alla foresta oscura, ma anche in manicomio! A quelle parole Risa ha un brivido, cosa di cui il marito si accorge subito. 

" Risa? Stai bene? ". le chiede, mentre lei non pare rispondere, turbata. Allen ed Alexis mettono da parte il loro leggero battibecco e si guardano in faccia, straniti. Anche Alexis si preoccupa. 

" Madre? ". La chiama, mentre Risa la guarda. 

" Hai visto qualcuno dei carcerati? Che ne so... qualsiasi detenuto che fosse con un dottore, o altro? ". Chiede, mentre Alexis riflette per poi scuotere il capo. 

" No, almeno non mi pare: sono stata li pochissimo, il tempo di farmi dare indicazioni. Ma c'è una cosa strana che mi è successa... ". Allen e Risa si guardano, e lei fa per chiedere qualcosa ad Alexis. In tutto questo Ace è rimasto immobile ed in disparte: ah, quanto vorrebbe che gli ordinassero di ritirarsi nelle sue stanze! Non gli piace essere coinvolto negli affari dei Baskerville, già la sua somiglianza con il principe defunto lo ha messo nei guai! Risa guarda la figlia, poi Allen. Lui le prende le mani. 

" Risa, sembri sconvolta. Si può sapere cosa ti turba? ". Le chiede, mentre lei fa per parlare. Improvvisamente una vetrata va in frantumi, ed i presenti sentono una risata: ad Allen e Risa si gela il sangue nelle vene come se la riconoscessero, mentre sia Alexis che Ace sono finiti a terra a causa della folata di pure Tenebre che è seguita alla rottura della finestra. La giovane erede dei Baskerville pare stordita, e sanguina leggermente alla guancia, al collo ed al braccio dove le scheggie dei vetri l'hanno sfiorata. 

" Ahi! Che botta... ". Commenta la giovane principessa. Ma mentre sta per rialzarsi sente una cosa che le raggela il sangue nelle vene: qualcuno l'ha afferrata da dietro, per poi leccarle il collo in un modo che alla giovane mette i brividi. La tiene bloccata per i polsi, che le ha bloccato dietro la schiena. La mano libera le tiene fermo il mento, mentre la ferita al collo le brucia al solo contatto con quel misterioso individuo, che le sussurra qualcosa all'orecchio. 

" Però... avev sentito dire che il sangue di voi volgari bastardi era particolare, ma non sapevo che fosse vero ". Detto questo le si avvicina pericolosamente al collo con le zanne, pronto ad aggredirla. " Che ne dici, piccola mezzosangue? Me ne fai assaggiare un pò direttamente dal tuo bel collo? ". Sta per morderla, ma una spada lo ferma di colpo: Allen riesce appena in tempo ad intervenire in difesa della figlia, che lo abbraccia spaventata e piangendo. 

" Padre! Ma cosa sta succedendo? ". Chiede, mentre il suo aggressore finisce a terra. Il cappuccio gli cade, rivelando così i suoi capelli argento ed i suoi occhi di ghiaccio. Indossa un mantello simile a quello dei Baskerville, però lo stemma è diverso. In quel momento, anche Echo entra nella stanza ed a quella vista ha un sussulto, mentre il suo sangue gli si gela nelle vene all'istante. 

" Ma voi siete... ". Sussurra, mentre il miosterioso ragazzo a terra ride sadicamente, sanguinando dal labbro ferito. Lecca quel sangue in modo alquanto disgustoso, assicurandosi che sia Alexis che Ace lo stiano vedendo. 

" Chi sono io? Sono colui che dopo anni ed anni di detenzione in un manicomio è qui per cercare vendetta ". Ghigna, mentre Allen rimane sorpreso. 

" Nessuno mi ha detto che saresti stato scarcerato! Non dirmi che... ". Ma non finisce la frase, gli pare evidente: è evaso. Stringe a sè la figlia, che intanto lo guarda sconvolta. 

" Padre, ma lui chi è? ". Chiede, ma a prendere parola stavolta è Risa. 

" Lui... Lui è Zwei Baskerville, mio figlio maggiore ". Le rivela. Zwei Baskerville? Strano, non somiglia per niente ad Allen! Ha uno sguardo di follia omicida in quegli occhi che non sembrano trasmettere il minimo sentimento, ed il suo sguardo è puntato alla principessa ed ai due giovani servi, che sono rimasti in disparte. Cosa succederà adesso? Perchè uno dei figli di Risa starebbe cercando vendetta ed avrebbe attaccato la propria famiglia?

Salve ragazzi! Ed eccomi con il capitolo tre, scusate il ritardo. Abbiamo conosciuto Zwei Baskerville, ma chi sarà mai? Non somiglia per niente ad Allen, e pare sia stato rinchiuso per anni in un manicomio. Cosa succederà? Come fa Echo a conoscerlo? E perchè l'attenzione del nemico è tutta su di lui e su Ace? Coraggio, aspetto recensioni! Mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate. Baci 

AURORA

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Capitolo 4
*** Ace ***


" Lui... Lui è Zwei Baskerville, mio figlio maggiore ". Sussurra Risa, rispondendo alla domanda della figliastra, che intanto si è stretta al padre in preda allo spavento. Guarda la matrigna, shoccata. 

" Mio fratello? ". Chiede, ma stavolta a prendere parola è suo padre, Allen. Scuote il capo in segno di diniego. 

" No, quell'essere non è figlio mio... è il figlio di... ". Ma la voce dell'altro ragazzo lo blocca bruscamente, gridando. 

" Non nominatelo! Non osate nominarlo! Lui è morto anni fa, capito?! ". Si irrita, e dal nulla fa comparire una falce: è rossa, simile alla falce che Alexis ha già visto: Artemis, l'arma di suo fratello maggiore Ace. Solo il colore cambia, naturalmente. Risa non riesce a sopportare tutto questo: Zwei è sangue del suo sangue, poco importa chi sia suo padre. L'ha portato in grembo nove lunghi mesi, per poi vederselo strappare alla nascita. " Per me i miei genitori sono morti entrambi! Quindi io non sono più figlio di nessuno! ". Si irrita maggiormente il maggiore dei figli di Risa, che non capisce come mai il suo primogenito la odi così tanto. Ah, certo: sarà stato suo padre ad inculcargli tutta quella rabbia. D'altronde quell'uomo ha sempre odiato lei ed Allen, e non vuole nemmeno ricordare cosa accadde in passato. Non osa avvicinarsi a Zwei: non è più suo figlio, al suo posto c'è solo un essere in cerca di vendetta. Mentre la regina inizia a temere il peggio tuttavia, l'attenzione di suo figlio si sposta su un'altra persona: Ace. In tutto quel tempo il giovane è rimasto fermo, accanto ad Echo. Non si è intromesso in quella discussione, in fin dei conti non lo riguarda. Zwei tuttavia fa un ghigno poco rassicurante, e fa qualche passo verso di lui. " Guarda un pò chi si vede, il piccolo Ace. Che dici se ora ti uso come straccio per il pavimento? ". Chiede ironico, per poi dargli uno schiaffo e farlo finire a terra. Echo vorrebbe intervenire, ma non sa come fare: cosa potrebbe mai fare lui contro il potere di un purosangue impazzito per di più? Colto di sorpresa il giovane cameriere personale di Alexis cade a terra, mentre l'avversario lo tiene fermo bloccato al pavimento con la sola forza di un piede. " Finalmente ci vediamo, piccolo infido che non sei altro ". Sibila acido l'argento, mentre l'altro non capisce: ma cosa vuole da lui? In fin dei conti nemmeno lo conosce!

" Secondo me a voi della famiglia reale mancano delle rotelle! Io nemmeno vi conosco, si può sapere cosa volete?! ". Commenta il moro, ma in tutta risposta riceve un altro forte schiaffo. 

" Non mi prendere in giro! Io so che sei mio fratello Ace! ". Grida, evidentemente in preda al delirio: ha scambiato il domestico per il suo defunto fratello. Probabilmente nemmeno sa che è morto. A farsi avanti è Risa, stanca di assistere a tutto questo. 

" Tuo fratello è morto, Zwei! Ed il solo colpevole è tuo padre! Ecco, adesso sai la verità ". Commenta la regina, che riflette: lei è l'unica che ha sempre creduto nell'innocenza di suo figlio, lei insieme ad un'altra persona lo hanno sempre reputato innocente. Ma le prove dei suoi terribili crimini erano inconfutabili, e fu costretta a dare il suo benestare per rinchiuderlo in manicomio. Per qualche secondo regna il più totale ed assoluto silenzio, poi il primogenito di Risa scoppia a ridere sadicamente, afferrando il domestico per i capelli. 

" Non vedete? Lui è Ace! Lui è quel maledetto che mi ha tradito, insieme a voi altri! ". Grida in preda ad un violento attacco di isteria. L'emicrania torna a farsi sentire, e spinge il giovane che, colto alla sprovvista, si deve aggrappare al davanzale per non cadere a terra. " Basta! Silenzio! Chiudete il becco! ". Ricomincia a gridare colui che viene anche definito " il principe dal cuore di ghiaccio " a causa del suo carattere e del suo passato. Echo è combattuto: non sa se fuggire o seguire quella strana voce che gli suggerisce di avvicinarsi. Risa è incapace di stare ferma, e fa per fare un passo. Ma il ragazzo dai capelli argento la trattiene. 

" Signora no. Vostro figlio è in preda ad un attacco di isteria, potrebbe farvi male... ". le suggerisce, mentre lei non sa che fare: vedere suo figlio in quel modo la distrugge, non sapere cosa fare ancora di più. Passati alcuni momenti Zwei pare riprendersi. Guarda tutti i presenti con il suo sguardo di ghiaccio, per poi puntare la falce verso Alexis, l'anello debole della famiglia. 

" Presto la pagherete tutti. Tu... ". E guarda la cugina/sorellastra, che trema come una foglia. " Voi... ". Ed indica Allen con uno sguardo carico di odio e rancore. " E soprattutto... tu". Sibila, incontrando lo sguardo oceano di Ace, che si limita a rimanere impassibile cercando di alzarsi. Nessuno dei presenti ha tempo di aggiungere altro, perchè in una ventata d'aria gelida Zwei si congeda da loro, scomparendo con la stessa velocità con cui è giunto.

Passano così alcune ore da quel momento: Allen e Risa hanno permesso ad Echo, ma soprattuto ad Ace di andare a riposare, sollevandoli dai loro incarichi di quel giorno. Il ragazzo dai capelli corvini sembra essere piuttosto scosso da quello che è accaduto: perfetto, pensa. Gli mancava solamente un Baskerville psicopatico che lo scambia per il defunto principe Ace, morto anni prima in circostanze che nemmeno lui conosce. Il giovane ha chiesto di essere lasciato solo per poter riflettere meglio sull'accaduto, e soprattutto sul suo futuro: vuole davvero rimanere a palazzo, lasciando che la principessa continui a torturarlo ed umiliarlo come meglio crede? Vuole davvero rischiare che un pazzo evaso dal carcere di massima sicurezza rischi di ucciderlo perchè convinto che si tratti di una persona che lui nemmeno ha mai conosciuto? E' notte fonda, eppure il moro non riesce nemmeno a dormire, troppi pensieri corrono nella sua mente e non gli lasciano pace. Innervosito si alza dal letto, decidendo di camminare un pò per i corridoi per vedere se gli viene sonno. Un'emicrania improvvisa lo costringe a portarsi una mano alla testa, appoggiandosi ad uno dei davanzali. " Mi devo calmare... ". Mormora semplicemente, mentre il suo sguardo si posa su una cosa che poco prima non aveva notato: un petalo di una rosa rossa è a terra, proprio di fronte ad una porta chiusa. Curioso di saperne di più coglie il petalo da terra, non sapendo che fare. Fa per metterlo in tasca ed andare via, ma una risata anomala lo fa arrestare immediatamente: no, non è di quel pazzo che li attaccò il pomeriggio. Infatti, se si guarda intorno non vede nessuno, a quell'ora tutti dormono. Fa per tornare nella sua camera, ma improvvisamente la porta di fronte alla quale stava il petalo di rosa si spalanca, come se qualcuno lo stesse invitando ad entrare. Il giovane rimane pressochè sconvolto dall'accaduto: strofina gli occhi un paio di volte, credendo di essere completamente ammattito. Ma non è così. La porta è di nuovo spalancata, e pare che qualcuno lo stia invitando a varcare la soglia. Senza esitare, decide di dare un'occhiata in quella stanza: è una cosa più forte di lui, sa che lo deve fare. Appena varca la soglia tuttavia, una misteriosa forza chiude di colpo la porta. A quell'avvenimento Ace si spaventa, e fa per aprirla. Tuttavia sembra essere chiusa a chiave, tanto che non si apre. " Se è uno scherzo non è divertente! ". Fa il giovane dai capelli corvini, mentre la risata di poco prima torna a farsi sentire. Il giovane smette di agitarsi, capendo che sarebbe totalmente inutile. Si guarda intorno: la mobilia è tutta impolverata, e cumuli di foto sono ammassate su vadi scaffali. Il letto non è mai stato disfatto, nè le tende tirate. Agitato accende la luce, come se improvvisamente il buio gli facesse paura. In seguito la sua attenzione è attirata da una foto posta sul comodino, foto che decide di prendere in mano di li a poco. La pulisce un pò dalla polvere, e guarda i soggetti. Ma quella è la principessa Alexis! Beh, non è cambiata affatto dal momento in cui fu scattata la foto, ma questo è ovvio. Mentre l'altra persona... no, non è possibile! Il corvino grida shoccato, cadendo a terra e lasciando cadere la foto, la cui cornice si frantuma. " Ma che... che scherzo è mai questo?! ". Grida, incurante del fatto che qualcuno lo potrebbe sentirlo: ma quell'uomo è lui! O meglio, è lui fisicamente quanto il suo opposto per il resto. Il suo sguardo gli mette soggezione, mentre una fitta attraversa la sua testa, e per la terza volta la risata si fa sentire. La luce inizia a fare le bizze, mentre il ragazzo pare incapace di alzarsi. " Calmo Ace, sta calmo! Ci deve essere una spiegazione a tutto questo ". Sussurra, mentre una seconda voce finalmente si fa sentire formulando una frase. 

" Ma certo, sciocco. A tutto c'è una spiegazione, basta solo saperla vedere e soprattutto accettarla ". Ghigna il proprietario della voce, appoggiato al muro e fissando gelidamente l'altro, che indietreggia shoccato. 

" No, no, no, no! Tu non sei reale, non sei reale! ". Commenta, e come potrebbe essere altrimenti? Non può esere che dal nulla compaia uno spirito identico a lui, ma con abiti regali e che indossa il mantello dei Baskerville. L'altro lo guarda spazientito, per poi rispondergli. 

" Con chi credi di parlare? Certo che sei proprio stupido: entri in questa stanza e ti aspetti che non faccia la mia comparsa? ". Chiede enigmatico, mentre l'altro giovane osserva la foto, poi la misteriosa figura spettrale di fronte a lui. 

" Allora voi siete... ". Ma non finisce la frase, ed ora tutto gli è più chiaro: la persona nella foto non è lui, ma lo stesso che ora gli sta parlando! 

" Ace Baskerville, finalmente hai messo in moto il cervello, ragazzino ". Commenta annoiato il misterioso fantasma, o qualunque cosa sia. " Di un pò, quando pensi di svegliarti? ". Chiede poi, mentre il cameriere scuote il capo: ma che diamine sta dicendo ora?

" Il promesso sposo della principessa Alexis, a cui somiglio tanto! ". Commenta, senza rispondere all'ultima frase del suo omonimo. 

" Ah si, Alexis. La mia adorabile sorellina ". Ride un pò, ma senza scherno o altro. " Vedo che ha iniziato a tormentarti, ma me lo aspettavo: non ha accettato il fatto che mi sia fatto ammazzare, che non l'abbia ascoltata quando mi disse di non andare ad affrontare quell'uomo ". Non dice altro, eppure mette una gran soggezione al giovane ancora a terra. " Ma tu non mi hai risposto: intendi svegliarti o rimanere nell'ignoranza in eterno? Sono stanco di aspettare, sai? ". Chiede, ma Ace non capisce il senso di quella frase. 

" Adesso basta! Non c'entro niente con questa famiglia, maledizione! Lasciatemi in pace! ". Si porta le mani al capo, ma lo spirito del principe non pare dell'avviso di seguire la sua richiesta. Posa la mano su una rosa, la stessa che teneva in mano Alexis quando tentò di sedurre il suo cameriere. 

" Smettila di comportarti come un idiota! Mi dai sui nervi ". Commenta semplicemente, mentre due paia di oceani si scontrano: sembrano essere due gemelli divisi alla nascita, tanto si somigliano. Come fosse sotto incantesimo, Ace lascia cadere le braccia lungo i fianchi, e solo il dolore di un vetro piantato nella mano lo fa sussultare. " Assaggialo. Assaggia quel sangue, ritrova le tue origini ". Gli sussurra solamente lo spirito del principe, mentre lui osserva il suo stesso sangue cadere a terra, alzandosi come se gli fosse stato ordinato. 

" Ma io sono umano! A me il sangue non piace, e che diavolo c'entrano le mie origini? ". Chiede allarmato il giovane: a parole è molto bravo, ma il corpo lo tradisce: ha voglia di assaggiare quel sangue, ma è forse pazzo?! Si sta comportando come un vampiro!

" Guardami ". Suona come un ordine quella richiesta del suo omonimo, ma lui scuote il capo e chiude gli occhi.

" No! Vattene via, non sei reale! Non sei reale! ". Ripete. Ma quella voce smentisce le sue parole. 

" Guardami! ". Gli ordina, mentre la vetrata si inclina. Il corvino apre gli occhi di scatto, ma ciò che vede lo lascia sconvolto: vede sè stesso nello specchio, ma con abiti regali e tenere in mano la rosa di Ace. " Vedi? Vedi qual'è il tuo vero destino? Le tue origini, la tua famiglia. Tutto questo è molto più vicino di quello che tu credi ". Sogghigna, mentre il ragazzo sente un tocco freddo sulle spalle. Si volta di scatto, ma lo spirito è scomparso così com'è comparso, e la porta è spalancata. 

" Che ci fai qui dentro?! ". Grida una voce femminile, su tutte le furie. E lui la riconosce: si volta di scatto e vede la principessa Alexis, più arrabbiata che mai. Ma questa volta, pensa il corvino, non le permetterà di umiliarlo nuovamente. 

Ciao ragazzi! Ed eccomi con un nuovo capitolo, che ne pensate? Abbiamo conosciuto Zwei Baskerville, il figlio primogenito di Risa e di Kevin Baskerville, fratello maggiore suo e di Allen. In oltre, Ace pare essere tormentato dall'anima del suo omonimo, perchè? Cosa vorrà il principe da lui? Cosa accadrà con Alexis? Spero vorrete leggere e recensire, ci tengo molto :D Io intanto vado a scrivere il capitolo 5, baci

ELODIA

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Capitolo 5
*** la notte dei vampiri ***


Ace ed Alexis si affrontano per qualche istante con lo sguardo: la ragazza pare quanto meno furiosa, mentre il giovane cameriere non dice una sola parola, e non risponde alla sua domanda alla quale in fondo nemmeno lui ha una risposta: già, perchè è in quella stanza? A giudicare dallo stato, non ci vuole molto ad intuire che fosse quella di Ace Baskerville. Ma cosa sarà stato ad attirarlo li, in verità? Forse è stato solo il fantasma del suo omonimo, dato che poi gli è comparso? Ma se così fosse, cosa vorrebbe da lui lo spirito di un principe defunto? In ogni caso, non può di certo parlarne con la principessa, che sicuramente non perderebbe occasione per deriderlo ed umiliarlo, considerandolo folle. " Lasciatemi passare ". Sibila semplicemente il corvino, facendo per andare alla porta. Ma la rosa lo afferra con forza per un polso, trattenendolo. 

" Dove credi di andare?! Stavo parlando con te, e ti ho fatto una domanda! ". Urla, mentre lui si divincola da quella presa, alterato. 

" Ora basta!! Non vi devo alcuna spiegazione su dove vado e perchè! Non sapevo fosse proibito entrare qui dentro, messaggio ricevuto! Non succederà più! Ora vi spostate? ". Chiede lui, sbroccando. La ragazza lo guarda: si nuovo quella strana soggezione, quello sguardo che solo in un uomo ha visto. Poi guarda a terra: la foto sua e di Ace, la cui cornice è rotta. Eppure non si innervosisce per questo, perchè un'altra cosa attira la sua attenzione: il suo cameriere sta sanguinando al dito. Come ha fatto a non percepirlo subito? L'odore di quel sangue, così raro e particolare da farlo quasi sembrare quello di un purosangue. Senza rispondere al ragazzo gli si avvicina, afferrandogli di prepotenza la mano e guardando quel graffio. Lui rimane fermo: forse pensa, si limiterà a rimproverarlo per aver rotto quella foto, poi lo lascerà in pace. Ma il gesto di lei lo lascia quanto meno perplesso: non inizia a strillare come lui si aspettava, piuttosto lecca via quel sangue, come fosse la più pregiata delle bevande. Lui rimane letteralmente senza parole, e cerca di allontanarsi prima che la situazione diventi imbarazzante. " Lasciatemi, voglio andarmene ". Fa semplicemente lui, ma lei è più rapida: senza una sola parola affonda leggermente le zanne sul polso di lui, ma certo non abbastanza in profondità per vampirizzarlo. Si stacca dopo alcuni secondi, con la bocca leggermente sporca di sangue, per poi fissarlo intensamente con i suoi bellissimi occhi color oceano. 

" Tu... chi sei veramente? ". Chiede semplicemente. Quel morso ha il potere di paralizzare il giovane, che trova la forza di risponderle di li a poco. 

" Che mi avete fatto? ". Chiede, temendo che quel morso lo renda un vampiro e che lei non gli voglia dare il suo sangue in cambio, facendolo così impazzire e morire. Temendo he sia questa la punizione della principessa per chi ha osato entrare nella stanza del suo promesso sposo senza permesso. Lei lo guarda, scuotendo il capo. 

" No, non ti ho ancora reso un vampiro ". Lo rassicura semplicemente, mettendogli una mano sul viso. " Hai i suoi occhi... ". Sussurra, per poi abbracciarlo come fosse in attesa che lui faccia lo stesso. Da parte sua invece, Ace è talmente shoccato da non riuscire a proferire altra parola o muoversi. " Ho cercato così tanto il tuo sguardo, mio amato... ". Sussurra lei, mentre il ragazzo si riprende e la scosta da lui. 

" Adesso basta! Andate a giocare con un altro, e lasciatemi in pace! ". Suona quasi come un ordine, ma stavolta lei non ci sta. In un solo secondo lo afferra per il collo, spingendolo spalle al muro. La porta non è più aperta, ma quando e come si sia chiusa, di certo non è dato saperlo. La ragazza stringe qualche istante la presa, per poi sorridere. 

" Non mi scappi, non stavolta ". Suona quasi come una minaccia. Gli lascia il collo, ma rimane davanti a lui per impedirgli la fuga. Ace lo sa: non può scappare, non può osare troppo e permettersi di spingere via la principessa. E di questo anche Alexis è perfettamente consapevole. Si appoggia a lui, con una delicatezza che persino il ragazzo stenta a credere apartenga a quella principessa arrogante e presuntuosa. Lo stringe in un abbraccio, chiudendo qualche istante gli occhi. " Non mi scapperai ". Ripete solamente, lasciando cadere a terra lo scialle che portava sulle spalle. E stavolta pare anche più bella della volta precedente, pensa il giovane cameriere. Non lo sa, deve ammetterlo: non sa se riuscirà a reggere a lungo. Improvvisamente sente nuovamente una voce, quella che sentì poco prima.

"
E' la tua natura, ricorda chi sei. Lascia che il tuo passato e le tue origini ti raggiungano, torna ciò che eri ". E' un sussurro, e per istinto lui osserva la foto di Ace ancora a terra: ma cosa vuole dire? Cosa lo sta incitando a fare? Non ha tempo di pensare altro, perchè sente che lei gli ha quasi tolto la camicia. E stranamente, lui non ha più dubbi su cosa fare: senza esitare afferra la principessa per i polsi, ghignando a sua volta. 

" Attenta, perchè state giocando con il fuoco ". Le sussurra, mentre lei rimane sorpresa da quel cambiamento, per poi sogghignare nuovamente. 

" Allora scottami ". Lo incita, e lui non pare farselo ripetere due volte: al diavolo le buone maniere, al diavolo tutto. E' stata lei a cercarlo e provocarlo fino a giungere a quel punto, lui ha resistito finchè ha potuto. Quasi con violenza le toglie la camicia da notte, portandola con sè sino al letto. Lei lo guarda, e più lo fa più in lui rivede l'unico uomo che abbia mai amato. E' stordita, confusa da quelle emozioni: da un lato sa bene che è solo il suo cameriere, ma essere li, in quella stanza, con il sosia vivente di suo fratello... si, le fa pensare che allo stesso tempo chi ha davanti sia il suo amato, che non se ne sia andato, che non si sia fatto uccidere in un modo tanto sciocco. Per lei è la prima volta: infatti, non ha mai avuto modo di conoscere questo lato dell'amore con il suo futuro sposo, dato che furono promessi solamente poco prima che lui partisse per quella battaglia che alla fine lo vide sconfitto. Da parte sua invece, Ace è più confuso che mai: è come se quella voce avesse risvegliato un lato del suo carattere che mai aveva saputo di avere. Lascia liberi i polsi della ragazza, per poi baciarle il collo. Ad un certo punto le da un leggero morso, proprio come fosse un vampiro. Nemmeno lui sa perchè lo abbia fatto, ma sentiva che doveva. Alexis percepisce quel morso, e per istinto affonda le unghie nella schiena di lui, lasciandogli dei graffi come stesse " marchiando " una cosa che è solamente sua. 

" Vorreste che fossi un vampiro, non è così? Avreste voluto percepire delle zanne affondare nel vostro collo, ma su questo non posso accontentarvi ". Sussurra solamente il corvino, mentre lei si riprende un momento, mordendosi leggermente il labbro. 

" Non ancora ". Sussurra, ma in modo che lui non la senta e tenendolo ben stretto a sè. " Fallo. Fammi tua, qui in questa stessa stanza ". Mormora la rosa, mentre lui torna nuovamente a fissarla, piuttosto rosso in viso come d'altra parte è lei. Ormai lo sa: questa volta, niente e nessuno riuscirà a trattenerlo, nemmeno la sua stessa forza di volontà.

Non passa molto tempo che a palazzo Baskerville si diffonde un intenso odore di sangue, percepito solo da Risa: non è in grandi quantità, ma capisce che si tratta di quello di Alexis. Eppure ce n'è un altro, un altro che non ha mai sentito prima di quel momento. Preferisce non svegliare il marito: affronterà con la figliastra l'argomento, l'indomani. Eppure, l'altro sangue le ha ricordato un non so che di nostrlgico. Guarda la foto di suo figlio Ace, accarezzandola dolcemente. " Buonanotte, mio tesoro ". Sussurra, per poi prendere la foto e stringerla a sè, cercando di dormire e di pensare che suo figlio possa averla sentita. 

Passa diverso tempo, ma non è ancora giunta l'alba, piuttosto è notte fonda. Alexis pare essere abbastanza tranquilla, nonostante quella notte abbia perso la sua purezza, dandola ad un ragazzo che è l'esatta copia di suo fratello, e come se non bastasse è successo proprio nella sua stessa stanza. Lui le da le spalle, pensieroso: non sa cosa gli è preso, ma alla fine ha ceduto. Ha accettato di fare sua la principessa, e adesso? Cosa succederà? Non fa in tempo a finire, perchè lei gli posa una mano sulla spalla. " Sei pentito? ". Gli chiede solamente. Lui si volta a guardarla, facendo cenno di no. 

" L'abbiamo voluto entrambi. Non mi sono pentito, anche se so che non dovremo più ripetere una cosa simile ". Risponde con calma, mentre lei fa cenno di no: sa che lui ha ragione, che i suoi non lo dovranno mai sapere. Ma s aanche che non lo vuole perdere. 

" No! Non voglio perderti, ora che ti ho ritrovato ". Sussurra, mentre lui si gira verso di lei. 

" Vedete? Voi vedete in me il ricordo di vostro fratello. Non è me che volete, ma lui ". Sussurra, mentre la principessa scuote il capo. 

" No! No, non voglio che mi lasci. Ti ho dato la mia purezza, il mio corpo ed il mio amore! Che altro vuoi per capire che non ti voglio lasciare andare via da me? ". Fa lei, stringendolo a sè. In tutta risposta lui sospira, non sapendo che fare. E' la ragazza che lo guarda con uno strano sguardo, di li a poco. " Forse c'è un modo per tenerti qui con me ". Sussurra di nuovo, leccandogli il collo. Lui non capisce dove voglia andare a parare, ma senza esitare lei gli sale a cavalcioni, guardandolo. I suoi occhi si tingono di cremesi, e stranamente lui non ha paura. " Diventa come me ". Fa la rosa, e senza pensarci su affonda le zanne nel suo collo, strappandogli un gemito di sorpresa. La principessa affonda le zanne in profondità, mentre lui la stringe con forza a sè, senza la minima intenzione di staccarla. Come fece lei, anche lui le lascia dei graffi sulla schiena, mentre i suoi capelli si allungano un pò ed i suoi occhi diventano più azzurri che mai. Alexis si stacca di li a poco, per poi ferirsi il collo. " Bevi... ". E lo guarda, mentre gli occhi del giovane passano da azzurro a rosso cremesi, mentre lentamente iniziano a spuntare anche le sue zanne. Si attacca al collo di colei che a conti fatti è la sua padrona, bevendone a sua volta il sangue. A lei sfugge un gemito, che forse non è esattamente dovuto al dolore. Si staccano dopo un pò, e gliocchi di lui tornano normali. Si guardano senza dire niente, ma improvvisamente il corvino si sente male: è come se si sentisse bruciare, ed il risultato è che sviene di li a poco. Alexis lo guarda, spaventata: è evidente che qualcosa nella vampirizzazione è andato per il verso sbagliato. 

Ciao a tutti! Ed ecco il nuovo capitolo, che ne dite? Ace ed Alexis hanno ceduto alla passione, e lei lo ha morso. Perchè allora, il giovane non pare stare bene? E cosa vorrà mai lo spirito di Ace Baskerville da lui? Cosa si nasconde dietro tutto ciò? Aspetto pareri e recensioni, coraggio :D Io intanto scrivo il capitolo nuovo. Baci

ELODIA

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Capitolo 6
*** Il ritorno di Ace ***


Alexis pare essere sconvolta, ma cosa sta succedendo? Non ha mai vampirizzato nessuno, ma si rende conto che la reazione di Ace non è normale. " Ace! Ace, che ti prende? ". Grida, scuotendolo. Tuttavia lui non da segni di ripresa, così la principessa si copre in fretta con una coperta, per poi uscire dalla stanza in preda al panico. " Ursula, Ursula! ". Grida, mentre la domestica accorre allarmata. 

" Principessa! Santo Cielo, cosa succede? ". Chiede, mentre Alexis scuote il capo. 

" Presto! Chiama mio padre e mia madre, Ace si sente male! ". Fa sconvolta, mentre la domestica corre a cercare i padroni. Invece Alexis corre di nuovo da Ace, i cui capelli cominciano ad allungarsi ed accorciarsi da soli, mentre lui continua a soffrire e lamentarsi. La principessa gli prende le mani, preoccupata e pentita: forse non lo doveva mordere. " Ace, ti supplico svegliati. Ti prego ". Mormora la principessa, per la prima volta preoccupata per le sorti del ragazzo e rendendosi conto di quanto tenga a lui, al di la della sua soiglianza con suo fratello. Mentre la rosa è immersa nei suoi pensieri e singhiozza, anche suo padre e sua madre entrano nella stanza avvertiti da Ursula, che rimane dietro i padroni. Allen è il primo ad avvicinarsi ai due, guardando prima Ace poi la figlia. " padre, io... ". Farfuglia sconvolta la principessa mentre suo padre la guarda decisamente severo.

" Che cosa gli hai fatto, si può sapere?? ". Chiede su tutte le furie, per poi guardare la moglie. " Risa, presto! Vieni qui e dammi una mano, bisogna contenere la perdita di sangue ". Solo ora Alexis se ne rende conto: il morso non si è affatto rigenerato e da esso sta uscendo una quantità di sangue anomala. La giovane dalla chioma rosa non trattiene le lacrime. 

" Io non volevo che gli accadesse qualcosa! Io... ". Fa, ma suo padre la guarda se possibile ancor più irritato. 

 " Cosa ti è passato per la mente di morderlo?! Sai che il suo corpo potrebbe rifiutare la trasformazione e condurlo alla morte? Per un tuo capriccio, hai messo a rischio una vita umana! ". Alexis sta per rispondere ma improvvisamente Ace ricomincia a lamentarsi: sta soffrendo parecchio. I suoi capelli si sono ora allungati mentre le zanne stanno iniziando a farsi affilate. 

" Le fiamme... il sangue... ". Mormora solamente. Fiamme, sangue? Risa guarda il marito in cerca di risposte. 

" Allen, cosa sta cercando di dire? Cosa vuol dire sangue e fiamme? ". Chiede ma, prima che il marito possa risponderle il corvino apre gli occhi di scatto. 

" Sta bruciando! ". Grida. Una potente fiammata si abbatte su un mobile e lo disintegra, gli occhi di lui si fanno bene presto di un intenso blu oceano proprio solamente ai Baskerville. Allen e Risa, così come Alexis, fanno appena in tempo a spostarsi prima di essere investiti dalle fiamme mentre il giovane  dalla chioma corvina osserva i presenti come fosse la prima volta che li vede. 

" Ace? ". Si fa coraggio dopo un pò la principessa, avvicinandosi a lui: le pare diverso, come se fosse una persona diversa. Anzi: come fosse proprio qualcun altro. " Ace, stai bene? ". Chiede solamente. Lui la guarda un momento come fosse la prima volta che la vede per poi portare una mano al viso. Da prima sembra quasi stia piangendo ma in seguito, con sorpresa dei presenti si lascia andare ad una fragorosa risata. 

" Non sono mai stato meglio in vita mia ". Sogghigna. Il Re e la Regina si osservano shoccati: cos'è successo durante la trasformazione? Dov'è l'Ace dolce e remissivo che loro figlia tormentava giorno e notte? Insomma, il sosia di loro figlio ma solo nell'aspetto, non nel carattere! Ora invece... i pensieri dei due vengono interrotti proprio dal giovane dalla lunga chioma corvina. " Quanto tempo ho passato, attendendo il risveglio. Quanto ho dovuto subire: umiliazioni, patimenti. E tutto da parte di questa donna che voi avete avuto l'ardire di nominare erede ". Ed indica Alexis che, per un solo istante ritrova il coraggio di ribattere. 

" Stammi bene a sentire, caro il mio servetto: ricorda che sei ancora sotto il mio comando! Non credere che essere vampiro ti renda diverso da ciò che sei: un servo. Porta rispetto alla tua Principessa! ". Sbrocca la rosa. Lui la fulmina con lo sguardo e, con una sola occhiata riesce a farla volare dritta contro il muro lasciando di sasso sia Allen che Risa. 

" Non osare mai più rivolgerti a me con quel tono arrogante e presuntuoso o ti garantisco, sarà l'ultimo tuo atto prima di morire per mano mia ". Sibila acido. Allen lo afferra violentemente per la spalla. 

" Tu non sei Ace, vero?! O meglio, non quello che tutti noi conoscevamo: il morso ti ha risvegliato da un sigillo che ancora non so chi ti abbia imposto... ". Commenta per poi far voltare il ragazzo verso di lui: oceano ed oceano finalmente si incontrano. "... lo immaginavo: quella somiglianza non era casuale. Sei tu... ". Risa lo guarda stranita dopo essere andata a soccorrere Alexis, aiutandola ad alzarsi. "... Ace Baskerville ". Conclude in fine il Re dei Vampiri. Alexis rimane shoccata.

" Cosa?! Padre, ma che dite?! ". Chiede sconcertata. " Mio fratello, il mio promesso sposo è morto! Cosa state dicendo?? ". Chiede tra l'arrabiata e lo shoccata. Allen la guarda senza mai mollare la presa sulla spalla del giovane. 

" E invece è sempre stato qui, con te! Si è finto un servo dopo che, per qualche assurda ragione che ignoro, ha inscenato la sua morte ed ha sigillato i suoi poteri. E sicuramente, non può averlo fatto da solo ". Alexis porta le mani alla bocca: non ci può credere! Quello è davvero il suo promesso sposo, suo fratello maggiore Ace! E' sempre stato accanto a lei che, senza volerlo, ha accelerato il suo risveglio. Senza che nessuno abbia il tempo di dire altro il corvino si libera dalla presa del padre mentre il suo sguardo si posa ora su Alexis. 

" Hai due possibilità: o cedi spontaneamente il titolo a me e chiudiamo la questione, o io ti uccido e divento in ogni caso il solo erede al trono. Cosa scegli? ". Chiuede cinico come mai prima d'ora. Lei sente la rabbia crescere e stringe i pugni con ira. 

" Noi due ci dovevamo sposare! Siamo i soli eredi in ogni caso! Che vai farneticando?! Piuttosto: come hai potuto?! Come hai potuto inscenare questo teatro in tutti questi anni?! Rimanere insensibile alla mia sofferenza e disperazione, io... ". Lui la interrompe di colpo mentre il suo sguardo pare quasi bruciare d'ira. 

" Sofferenza? Dolore? Davvero un modo singolare di dimostrarlo: torturando ed umiliando un povero servo che aveva l'unica colpa di assomigliarmi ". Commenta solamente. " non sposerei mai una donna come te e credimi, questo è solo uno dei motivi per i quali ho inscenato la mia dipartita ". Quello sguardo: la principessa indietreggia di colpo come se il suo sangue si fosse letteralmente gelato nelle sue vene mentre confusi flashback di ricordi che credeva ormai di aver rimosso tornano prepotentemente a farsi strada nella sua già tormentata mente. Abbassa lo sguardo un istante per poi alzarlo, in quell'oceano sembra essersi scatenata una violenta tempesta. 

" Ora ricordo tutto... ". Sussurra mentre, per la prima volta, anche suo padre si trova incredulo e non sa che dire di fronte alla reazione della figlia. " Io non ti amavo, Ace Baskerville: io ti disprezzavo con tutta me stessa! ". Grida ad un certo punto la principessa. Ace non pare fare una piega a quelle parole, anzi sembra sapere perfettamente a cosa la minore si riferisca. " E.. oh cielo! Oh cielo, questa notte... questa notte, io ho creduto di aver perso la purezza, ma questo accadde molto tempo fa! E per colpa tua! ". I ricordi invadono la mente della ragazza mentre sia Allen che Risa guardano prima il figlio, poi lei. La donna è la prima a muovere qualche passo per poi avvicinarsi alla figliastra. 

" Alexis, cosa dici? ". Chiede solamente e cercando di calmarla. " Sappiamo tutti che tu ed Ace... cioè, il tuo promesso sposo, non avete mai potuto arrivare, ecco... beh, all'amore fisico, perchè lui morì prima. O almeno, così si credeva ". E guarda il figlio mentre lui ricambia lo sguardo con nonchalance. 

" Suvvia madre, non vorrete abbassarvi a sporcarvi con lei? Lei, che è solo la figlia di una puttanella di cui mio padre si era incapricciato, e... ". Ma negli occhi di Alexis pare accendersi il fuoco dell'ira. In un secondo si stacca dalla presa della matrigna, per poi avvicinarsi al tavolo ed afferrando un pugnale. 

" Sta zitto! ". Grida per poi partire all'attacco in direzione del fratello. I genitori non fanno in tempo a fermarla che del sangue finisce a terra, ma a ferirsi è stata tuttavia la rosa: Ace si è infatti difeso ponendo la propria falce tra lui e la sorella, ed il pugnale ha solo colpito la lama di essa mentre, nella collutazione, Alexis si è ferita al braccio. " Tu! Tu, schifoso bastardo! ". Perde le staffe la principessa, non badando al fatto che nella stanza ci siano anche Ursula che, sentendo il baccano è accorsa, ed i suoi genitori. " Tu non mi hai mai amata! Mi hai sempre odiata per le mie origini umili! Fin da piccola hai sempre messo in chiaro la superiorità dei purosangue come te, maltrattandomi ed umiliandomi! Fino a quella maledetta notte, in cui hai oltrepassato ogni limite consentito! ". Lui rimane in silenzio qualche istante poi, ocme se si fosse ricordato solo ora della notte di cui parla Alexis, sigghigna sadicamente. 

" Ah, allora ti ricordi ancora della lezione che ti diedi quella notte ". La schernisce. Lei si infuria e fa per colpirlo con il pugnale. 

" Chiudi quella bocca! ". Commenta mentre in sè i sentimenti contrastano tra loro in un mix che la confonde: odio, amore. Cosa sta provando? Non lo sa nemmeno lei. Lui blocca il coltello a mezz'aria afferrandola per il polso mentre Allen, spazientito, divide i figli prima che ci siano conseguenze più gravi. 

" Ora basta! ". Fa solamente il sovrano dei Vampiri, prima di afferrare la figlia per le spalle e stringerla a sè, cingendogliele con un braccio. " Mi vuoi spiegare? Hai sofferto tanto per la morte di Ace, ed ora che è qui lo aggredisci! Perchè? ". Chiede il viola. Lei scoppia in lacrime per poi gettare a terra il pugnale. 

" Oh padre! Credetemi, io non... ". Si ferma qualche istante per poi calmarsi: si libera dalla presa paterna per poi asciugare le proprie lacrime. " La notte in cui voi ci prometteste l'un l'altra, vostro figlio decise di dare un'ulteriore prova del suo potere. Ero rimasta da sola nelle mie stanze, Ursula se n'era appena andata via, e... ". Inizia a tremare come una foglia, ma sa bene che deve continuare il racconto. " Avevo solo quindici anni, padre! Avevo solo quindici anni quando mio fratello, il mio promesso sposo, mi fece ciò che ha fatto! ". I due si guardano per qualche istante mentre la principessa trova la forza di parlare. " ... abusò di me. E lo fece con una tale violenza che, se non fosse stato per Ursula, sarei morta dissanguata! ". La domestica abbassa il capo: è vero, fu lei stessa a curare la principessa quando, la notte in cui furono promessi, il principe e futuro Re del regno avusò di lei. Allen rimane sconvolto mentre Risa porta una mano alla bocca. 

" Cosa? Lui ha fatto... cosa? ". Chiede sconvolto il Re dei Vampiri. La figlia annuisce per poi proseguire. 

" Un anno, padre: andò avanti un anno, poi di lui si persero le tracce. Io soffriirl'indicibile: non so cosa fosse scattato in me ma, nonostante lo odiassi, non potevo fare a meno di lui. Con il tempo cercai poi di farmene una ragione: il mio futuro marito era morto, dovevo rassegnarmi. Fino a quando non rientrò nella mia vita sotto mentite spoglie! Avevo rimosso ogni ricordo di quell'anno così drammatico, forse fu una difesa della mia mente ma credetemi, non ricordavo nulla di quanto accaduto fino a quando, poco fa, non ho nuovamente incrociato quello sguardo maligno. Lo stesso che mi rivolgeva quando... ". Si blocca: Ace è rimasto in silenzio fino a quel momento ma, di li a poco, si lascia sfuggire una lieve risata.

" Poverina, quasi mi metto a piangere. Che dramma, che tragedia ". La prende in giro poi, con noncuranza, punta lo sguardo al padre. " Padre, fato che sono tornato fareste bene a far risistemare la mia stanza, no? Guardate, è tutta impolverata ". Commenta semplicemente. Alexis lo guarda per poi stringere i pugni. 

" Non vorrai davvero rimanere a palazzo?? ". Chiede. Lui si volta a guardarla dopo essere arrivato quasi alla porta. 

" Puoi scommetterci, dolcezza: da oggi, il vero signore del Castello ha fatto ritorno. E pensa: lo devo proprio a te. In fine, ti sei rivelata utile a qualcosa ". Si lascia andare ad una risata cinica, per poi voltarsi ed uscire dallòa stanza lasciando genitori e soprattutto, sorella sconvolti mentre nel castello cala un'aria tetra e gelida, come se le Tenebre avessero spento ogni luce. Ursula si precipita da Alexis e la aiuta a reggersi in piedi. 

" Principessa... ". Sussurra mentre lei osserva la porta con sguardo shoccato. Ed i suoi sentimenti diventano ancor più confusi: cosa prova? Amava l'Ace umano, ora che però sa chi è? Cosa dovrebbe fare? E soprattutto, si chiede: è poi vero che, nonostante gli abusi, odiava il suo promesso sposo? Stanca e provata dallo shock, la principessa ha un mancamento e sviene tra le braccia di una sconvolta Ursula. 


Salve miei cari amici, come va? Finalmente eccovi il sesto capitolo, che ve ne pare? Abbiamo finalmente assistito ad una svolta: il morso di Alexis ha provocato la rottura di un sigillo, che teneva imprigionati i poteri e forse le memorie del vero Ace: il suo promesso sposo che, a quanto si capisce, lei amava/odiava allo stesso tempo e che nonesitò ad abusare di lei per oltre un anno. Che ne dite? Vi piace questo nuovo capitolo? Cosa succederà ora? Se volete saperlo, non vi resta altro da fare che continuare a seguirmi! Baci 

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